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A. Funzioni di un solo angolo. Sia f : R R una funzione periodica di periodo 2 , f ( + 2 ) = f (); supporremo per semplicit` a, bench e non sia aatto necessario, che f sia almeno dierenziabile. 1 Le funzioni periodiche regolari pi` u semplici sono le funzioni trigonometriche elementari cos k , o equivalentemente gli esponenziali complessi eik = cos k + i sin k , kZ. sin k , kN,
Lidea di Fourier2 ` e che ogni f periodica si possa ben approssimare con somme di funzioni trigonometriche elementari di questo tipo, ovvero che si possano scrivere per f sviluppi in serie, sperabilmente convergenti, del tipo
f () = a0 +
k=1
(0.1)
o equivalentemente f () =
kZ
fk eik .
(0.2)
La realt` a di f implica che fk sia il complesso coniugato di fk . La relazione tra i coecienti nei due sviluppi si vede subito essere: f0 = a 0 , 1 fk = (ak ibk ) k > 0 . 2
1 Le serie di Fourier si studiano, ben pi` u in generale, per funzioni anche soltanto a quadrato sommabile. Lesposizione tuttavia si fa necessariamente pi` u complicata. 2 A inizio 800 (il lavoro conclusivo, Th eore analitique de la chaleur, ` e del 1822) Fourier lavora sulla legge di propagazione del calore che porta il suo nome; il caso pi` u semplice ` e la propagazione del calore attraverso una parete con un lato a temperatuta ssata e laltro a temperatura variabile nel tempo. La serie di Fourier, si potrebbe vedere, entra in modo naturale nel problema. Questa di Fourier ` e la prima teoria sica formalizzata che prescinde dalla meccanica: una piccola rivoluzione copernicana, che toglieva alla meccanica, pur reduce dai successi mozzaato ad opera soprattutto di Lagrange e Laplace (che erano assieme a Fourier a Parigi), lassoluta centralit` a. Lo spodestamento della meccanica dal suo ruolo centrale si complet` o nel corso dell800 con lo sviluppo della termodinamica e soprattutto dellelettromagnetismo di Maxwell.
eik eil d = kl ;
f () ek d
(0.3)
(si moltiplichi la (0.2) per eil e si integri, supponendo che si possa integrare termine a termine la serie). In particolare il coeciente f0 denito dalla (0.3) ` e la media f di f , f = 1 2
2
f () d .
0
(0.4)
Allo stesso modo si vede facilmente che, se lo sviluppo (0.1) ha senso, allora deve essere a0 = f , ak = 1
2
f () cos k d ,
0
bk =
f () sin k d .
0
(0.5)
Definizione 1 La serie a secondo membro della (0.2), con i coecienti f k deniti dalla (0.3), si
dice serie di Fourier complessa della funzione f . La serie a secondo membro della (0.1), con i coecienti ak e bk deniti dalla (0.5), si dice serie di Fourier reale della funzione f . Le principali propriet` a delle serie di Fourier, nel caso di f regolare che stiamo studiando, sono contenute nella proposizione seguente, che scriviamo per la sola serie di Fourier complessa (la trasposizione alla serie reale ` e immediata).
Proposizione 1 Sia f di classe Cs , s 1. Allora
i) La serie di Fourier (0.2) di f converge uniformemente a f ; ii) esiste C > 0 tale che |fk | Se poi f ` e analitica,3 allora iii) esistono C, > 0 tali che |fk | C e
|k|
C . |k |s+1
(0.6)
(0.7)
Le propriet` a ii) e iii) sono caratteristiche: se la successione fk soddisfa la (0.6) (la (0.7)), allora le serie converge a f di classe Cs (analitica).
Per chi ha familiarit` a con la nozione di funzione olomorfa: se f reale analitica si estende in modo olomorfo alla striscia |Im | < ed ` e ivi limitata, allora la costante che compare nelle proposizione ` e proprio la larghezza della striscia in cui f ` e olomorfa, e corrispondentemente si pu` o prendere come C la supnorma di f nella striscia.
3
3 Lipotesi di dierenziabilita di f si potrebbe in realt` a indebolire moltissimo (non serve neanche la continuit` a), ma la convergenza si fa pi` u debole e pi` u complicata; si veda, per i dettagli, un qualunque testo di analisi che tratti largomento. Se f dipende, oltre che da , da una o pi` u variabili reali x, diciamo f = f (, x), banalmente si possono ripetere le considerazioni fatte sopra per ogni valore di x, scrivendo sviluppi in serie del tipo 2 1 f (, x) eik d , (0.8) f (, x) = fk (x) eik , con fk (x) = 2 0
kZ
e similmente per la serie reale. B. Funzioni di pi` u angoli. Supponiamo che f : R2 R sia regolare e periodica di periodo 2 in ciascuna variabile: f (1 + 2k1 , 2 + 2k2 ) = f (1 , 2 ) Per ogni ssato 2 si pu` o scrivere la serie di Fourier in 1 f (1 , 2 ) =
k1 Z
k1 , k2 Z .
fk1 (2 ) eik1 1 .
A sua volta ogni coeciente fk1 pu` o essere sviluppato in serie di Fourier di 2 ; la convergenza uniforme delle serie, pi` u forte della convergenza assoluta, consente di non curarsi dellordine dei termini e conduce alla serie di Fourier doppia f (1 , 2 ) =
k1 ,k2 Z
1 2
2 0
2 0
f (1 , 2 ) ei(k1 1 +k2 2 ) d1 d2 .
con fk =
1 2
n 0
2 0
f ()eik d1 dn ,
e la serie converge uniformemente; ii) esiste C > 0 tale che |fk | C/|k |s+1 . Se poi f ` e analitica,4 allora
Come sopra, se f reale analitica ha estensione olomorfa nella striscia |Im j | < , j = 1, . . . , n, ed ` e ivi limitata, allora la costante nella (0.9) ` e proprio lampiezza della striscia di analiticit` a e corrispondentemente si pu` o prendere come C la supnorma di f nella striscia.
4
4 iii) esistono C, > 0 tali che |fk | C e avendo posto |k | = |k1 | + + |kn |. Si osservi che anche nel caso di n angoli f0 ` e la media di f , ovvero f0 = f = 1 2
n 0 2 2 |k|
(0.9)
f () d1 dn .