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Roma 17.10.

2013

APPROVATA LA NUOVA LEGGE SUL FINANZIAMENTO AI PARTITI: si tratta di un contributo importante, bench insufficiente, alla moralizzazione della vita politica. Approvata ieri finalmente la nuova legge che regola il finanziamento ai partiti. Sparisce il finanziamento attuale, basato sui rimborsi alle spese elettorali, che tanti soldi pubblici ha regalato ai partiti e tanti abusi ha permesso. Viene introdotto il principio di un finanziamento misto, in parte basato su donazioni private, in parte attraverso il meccanismo del 2 per mille dellIRPEF. La devoluzione del 2 per mille riconosce limportante funzione pubblica che i partiti svolgono per la vita democratica del Paese e per lorganizzazione dellespressione della volont popolare, ma riporta il contributo dello Stato alla decisione del cittadino-elettore, al quale demandata la scelta del partito cui devolvere la quota. La mediazione per ottenere lapprovazione della legge ha dovuto accettare un tetto ancora troppo alto per le donazioni private. Scelta Civica, e io personalmente, ci siamo battuti perch questo tetto fosse significativamente abbassato. Purtroppo gli interessi convergenti di PDL e PD, certi evidentemente di poter disporre di grandi donatori, hanno bloccato ogni nostra iniziativa. Il mio emendamento, per esempio, stato significativamente bocciato da PD e PDL, con i voti a favore di SC, M5S e SEL. Vi sono altri aspetti positivi in questa legge. Anzitutto, potranno godere delle donazioni solo i partiti che rispetteranno obblighi di trasparenza e di democraticit interna, con particolare riguardo ai meccanismi della rappresentanza e al rispetto delle minoranze. Questo aspetto, estremamente significativo, che per la prima volta d applicazione allart. 49 della Costituzione, stato non a caso fortemente osteggiato da chi, come il Movimento Cinque Stelle, ha una visione del tutto particolare della trasparenza e della democraticit delle decisioni interne. Altro aspetto non trascurabile la previsione di una decurtazione dei fondi ai partiti che negli assetti interni non rispetteranno la libert di genere. Scelta Civica avrebbe voluto norme ancor pi stringenti e tetti di finanziamento pi bassi. Tuttavia, quanto stato possibile portare a casa non di poco conto. Il provvedimento, infatti, pur confermando il ruolo centrale dei partiti nella organizzazione democratica del consenso politico nel Paese, contribuisce nel suo complesso ad una decisa moralizzazione della vita politica, rispetto alla deriva a cui i partiti erano andati incontro, negli ultimi anni in particolare. Inoltre, su specifica iniziativa di Scelta Civica, stato impedito il tentativo di depenalizzare i reati previsti sulla base delle precedenti norme, impendendo una sorta di colpo di spugna per le vecchie malversazioni. Infine, Scelta Civica ha ottenuto la detraibilit, parziale ma significativa, delle spese sostenute da coloro che vorranno avvalersi delle iniziative di formazione portate avanti dai partiti, contribuendo cos alla crescita di una cultura politica, di una conoscenza specifica dei problemi e di unetica della responsabilit in quanti si affacceranno in futuro alla vita pubblica negli Enti locali, nelle Regioni e nel Parlamento. Gian Luigi Gigli

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