You are on page 1of 6

MACEDONIA, GOVERNO CANCELLANO IL CENSIMENTO.

PARLAMENTO

Alla fine sia il governo che il parlamento macedone hanno dovuto dire basta al censimento, logorato e infine distrutto dalle tensioni e dalle forti polemiche che lo hanno accompagnato dallinizio. Come si legge su BALKAN INSIGHT, il presidente del consiglio Nikola Gruevski ha annullato ieri loperazione, ed il parlamento si riunito oggi per approvare labrogazione della legge istitutiva del censimento, in modo da togliere definitivamente ogni validit al pasticcio dei giorni passati. Nella legge abrogativa, in esame al parlamento, si impone la distruzione, da parte dellufficio nazionale di statistica, di tutto il materiale raccolto in questi giorni. Loperazione di conteggio era iniziata il primo di ottobre e doveva terminare il 15, ma stata dilaniata dagli ] al censimento, tra membri macedoni e albanesi. La mancanza di accordo sulle regole basilari, imposte dalleurostat, ha provocato fratture irrimediabili, decretando la fine delloperazione di conteggio, definiita dallo stesso vice-primo ministro macedone Musa Xhaferi, un fallimento totale. Cos, con un caos enorme ai livelli alti, gli addetti al censo, non sapendo quali regole seguire, hanno lavorato con un incredibile disorganizzazione, basti pensare che in alcune grandi citt come Prilep, Bitola e Tetovo erano stati raccolti solo il 10% dei dati.

Il capo della commissione al censimento, Slobodanza Gievska, ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano tedesco Deutsche Welle dove si dichiarata daccordo alla posticipazione delloperazione, di non meno di 6 mesi, definendola come lunica soluzione possibile. Il censimento costato fino ad ora almeno 14 milioni di euro, anche se il governo, pressato dallopposizione che parla di incredibile spreco, non sa precisamente quanto gi stato finanziato dallo stato, ma sicuramente la maggior parte di questi. LEurostat, che monitora il censimento in tutta europa, sta preparando un resoconto sullintera operazione e sui motivi che lhanno condotta al fallimento. NIPOTE DEL DITTATORE NORD-COREANO KIM JONG-IL IN BOSNIA PER I PROSSIMI DUE ANNI. A quanto scrive DNEVNI AVAZ, il nipote del dittatore nord-coreano Kim-Jong-Il, considerato ormai un fantasma date le sue rarissime apparizioni, arrivato mercoled in Bosnia, dove studier per i prossimi due anni. Kim Han-Sol atterrato allaeroporto di Sarajevo con un volo di linea da Vienna, cos riferisce la portavoce della polizia di dogana Sanela Dujkovic. Il ragazzo di 16 anni studier presso lo United World College UWC nella citt di Mostar che il mese scorso lo ha accettato ufficialmente come studente. Il padre Kim Jong-Nam, figlio maggiore del dittatore che lo ha esiliato a Macau, dopo un feroce scontro.

MACEDONIA, PRIMO MINISTRO GRUEVSKI CONTRO IL CRITICISMO ESAGERATO DELLUE. Anche se mercoled la Commissione Europea ha confermato per il terzo anno le sue raccomandazioni per lingresso della Macedonia nellUE, non ha lesinato, nellannuale relazione, forti critiche verso loperato del paese, non fissando ancora, tra laltro, una data concreta per linizio delle trattative sullallargamento. DNEVNIK riporta le scomposte reazioni del premier macedone Nikola Gruevski che ha respinto il criticismo esagerato dellUE scaricando la maggior parte dei problemi della Macedonia sulla Grecia. Il commissario allallargamento Stefan Fuele ha risposto a tono, giustificando le valutazioni della commissione con i molti progressi che ancora devono essere compiuti, il Paese ha fatto pochi sforzi per delle riforme concrete, molto resta ancora da fare riguardo lindipendenza della giustizia, lefficenza della pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione e la libert dinformazione dei media. Gruevski ha continuato con le polemiche definendo le parole di Fuele, non un aiuto ma unulteriore difficolt per risolvere il nostro principale ostacolo allintegrazione con lUnione Europea: il costante veto della Grecia. Questultima ha infatti bloccato lannessione macedone allUE dal 2009, essendo contraria al nome dello stato balcanico, uguale a quello dellomonima provincia greca del nord. Il primo ministro macedone, dopo aver continuato a parlare di incredibile esagerazione di problemi

risolvibili, in serata ha alleggerito i toni affermando di voler rispettare, comunque, le raccomandazioni della commissione. REPUBBLICA SERBIA DELLA BLOCCATI, CONTINUA LO MACCHINISTI. BOSNIA, TRENI SCIOPERO DEI

A quanto riporta B92, continua il blocco dei treni delle Ferrovie della Repubblica Serba Bosniaca, RS, provocato dallo sciopero di pi di 200 macchinisti che non hanno alcuna intenzione di smettere fino a quando non verranno esaudite le loro richieste, cio laumento della paga per le ore straordinarie da includere nel contratto collettivo di riferimento. Dragan Savanovic, lamministratore delegato delle Ferrovie della RS, ha annunciato di non accettare nessuna condizione dai ferrovieri in sciopero, visto che queste rimostranze sono illegali e le richieste avanzate contrarie allaccordo collettivo. I rappresentanti di sei sindacati dei lavoratori impiegati nelle Ferrovie della RS hanno implorato i manifestanti di ritornare al proprio lavoro, ad eccezione del Sindacato dei Macchinisti che continua a sostenere le ragioni degli scioperanti. BOSNIA-ERZEGOVINA, RELAZIONE UE PER LALLARGAMENTO CRITICA VERSO IL GOVERNO. DVEVNI AVAZ ha pubblicato ieri ampi stralci dalla relazione, consegnata il 12 ottobre, con cui la

Commissione Europea ha raccomandato lingresso della Bosnia-Erzegovina nellUE. La conclusione del rapporto comunque critica nei confronti del governo del paese, reo di non aver intrapreso le riforme necessarie richieste dallUnione Europea. Alcuni risultati sono stati comunque raggiunti, la liberalizzazione dei visti per viaggiare nei paesi dellarea Schengen stata supportata dallobbligo di possesso dei passaporti biometrici per i cittadini della Bosnia-Erzegovina e si intrapreso un proficuo dialogo con lUE sulle leggi necessarie a far funzionare la giustizia nel paese. Ma la mancanza di un governo, da pi di un anno dalle elezioni nazionali, suona come una pesante sconfitta per la Bosnia-Erzegovina; il non aver trovato, in tutto questo tempo, un accordo tra partiti ha minato alla base la possibilit di poter costruire delle riforme necessarie per lingresso nellUE. A queste critiche si aggiungono le valutazioni negative sulle varie amministrazioni locali che non sono affatto coordinate tra loro, sul mancato funzionamento dellAgenzia Anti-corruzione, ancora non operativa, per cui questo problema rimane estremamente pericoloso ed endemico in molte zone del paese, e sulla protezione delle minoranze etniche e la salvaguardia dei diritti umani. Si conclude con la situazione economica che ha conosciuto qualche passo in avanti, ma non da gigante, verso un mercato funzionante, anche considerando che la disoccupazione rimane sempre a livelli davvero preoccupanti.

You might also like