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Fritz Blanke

FRATELLI IN CRISTO
STORIA DELLA PIU ANTICA COMUNITA ANABATTISTA

ZOLLIKON 1525

La sede del Consiglio di Zurigo in cui ebbero luogo le dispute tra zwingliani e anabattisti nel 1525

Capitolo I Primi passi del movimento anabattista a Zurigo

Gli antefatti del movimento anabattista di Zurigo sono qui disposti in cinque atti, il primo dei quali pu intitolarsi: inizio del dissenso Nel gennaio del 1523 la citt di Zurigo divenne evangelica per decreto del Consiglio Cittadino 2, ma non tutti i cittadini accettarono intimamente questa scelta. Come Zwingli stesso riferisce, cerano in quei primi tempi a Zurigo (1523-1524) tre categorie di persone cherano divenute evangeliche. Alla prima appartenevano gli anticattolici veri e propri, cio i protestanti per rifiuto, la cui sola fede consisteva nel fatto di non essere pi cattolici e di non volerlo essere assolutamente. Alla seconda appartenevano i protestanti cosiddetti libertini , che nel Vangelo vedevano una libert che permetteva loro di assecondare le proprie bramosie. Da queste due categorie si distinguevano poi quelle persone che si applicavano alla Parola di Dio, cio i pastori evangelici di Zurigo, che non erano soli, perch si riunivano intorno a loro persone che avevano capito veramente la Buona Novella. Il Riformatore di Zurigo mostra un certo atteggiamento critico anche verso la sua stessa chiesa, ne vede la debolezza, ma si rallegra di avere con s un corpo di fedeli collaboratori che lo aiuteranno ad eliminare col tempo i difetti della Zurigo evangelica. Di questo gruppo di pi intimi compagni di lotta di Zwingli facevano parte fin dallinizio Konrad Grebel, figlio dun membro del Consiglio Cittadino, e Felix Manz, figlio dun canonico della Grossmunster 3. Zwingli aveva introdotto ambedue nella via del Vangelo. Quanto vicini erano stati un tempo Zwingli e Grebel pu desumersi dal fatto che uno dei primi scritti del Riformatore, lArcheteles, apparso nellagosto del 1522, si chiude con versi latini di Grebel. Le prime divergenze dopinione fra Zwingli e il suo discepolo Grebel vennero alla luce nellautunno del 1523. A prima vista non sembravano essere importanti, tuttavia portavano in s il germe della futura divisione. Il Consiglio di Zurigo aveva convocato un dibattito in materia di religione nellottobre 1523 per stabilire dal punto di vista biblico la posizione da assumere a proposito della messa cattolica e delle immagini nelle chiese. Sulla base delle risultanze del dibattito avrebbe preso poi, a tempo debito, la decisione di mantenere o rigettare la messa e le immagini. La discussione sulla messa termin la sera del 27 ottobre dichiarando falsa la dottrina cattolica, per la quale la messa era una ripetizione del sacrificio di Cristo. Mentre si stava passando a discutere largomento successivo, Konrad Grebel domand la parola e chiese al Consiglio di ragguagliare subito i pastori, mentre erano tutti presenti, sul modo di regolarsi praticamente in seguito per la celebrazione della Cena del Signore. Opponendosi a un provvedimento immediato, Zwingli eccep che la decisione sul come e quando doveva essere rimessa ai membri del Consiglio. In primo luogo, il Consiglio non aveva in alcun modo
1 Il titolo Fratelli in Cristo l'espressione che gli anabattisti del villaggio di Zollikon presso Zurigo usarono per designarsi. 2 Il Consiglio della citt di Zurigo aveva giurisdizione sui territori dell'entroterra, e quindi anche su Zollikon. 3 La Cattedrale di Zurigo

promesso di fare un simile passo quando aveva indetto la disputa,. Zwingli stesso, poi, era fondamentalmente resto a procedere con troppa rapidit, perch riteneva che il popolo non fosse maturo per cambiamenti liturgici e che dovesse prima essere istruito pi approfonditamente sulla Parola di Dio. Zwingli e Grebel perseguivano lo stesso fine: la completa eliminazione degli abusi che si erano propagati col cattolicesimo. Ma, mentre Grebel desiderava abolirli dun sol colpo, Zwingli era convinto che si doveva predicare incessantemente e fermamente contro le pratiche religiose errate per debellarle dal di dentro. Zwingli credeva che i costumi cattolici sarebbero venuti meno lentamente per leffetto della nuova predicazione, Grebel, invece, era per un immediato e drastico intervento. Qualera latteggiamento giusto? Ciascuna posizione aveva vantaggi e svantaggi. Il rinvio avrebbe permesso di avere riguardo per le coscienze delle persone, ma aveva in s il rischio del differimento. La repentina rimozione delle tradizioni cattoliche, daltra parte, avrebbe fatto chiarezza nella situazione, ma rischiava di far violenza alle coscienze. Dietro queste due posizioni sintravedono caratteri differenti: Grebel era aggressivo e incauto, Zwingli pensava in termini pi complessi ed era, perci, pi accorto. Un nuovo contrasto si manifest fra Zwingli e Grebel nella seconda disputa di Zurigo. Grebel pretendeva che la Cena del Signore fosse celebrata soltanto di sera, che invece dellostia si usasse pane comune e che ogni persona portasse da s il pane in bocca invece di lasciarsi imboccare dal pastore. E si richiamava per queste proposte al Nuovo Testamento. Zwingli osservava che le questioni circa il tipo di pane usato da Ges per la Cena e il prendere da s il pane in mano non trovavano risposte chiare nella Bibbia, perci ogni congregazione avrebbe potuto fare in merito la propria scelta. Che Cristo avesse consumato lUltima Cena di sera era esatto, ma ormai questo momento del giorno non era pi vincolante per la celebrazione della Cena del Signore, altrimenti si sarebbe stati obbligati, per esempio, a vestire ancora gli stessi panni che Cristo aveva indosso allUltima Cena. Ripetiamolo: Grebel e Zwingli avevano la medesima prospettiva, ambedue volevano ripristinare la Cena del Signore nella sua forma biblica, ma per riuscire in questo Grebel era pi legato di Zwingli al testo della Bibbia. Per Zwingli il tempo della celebrazione della Cena del Signore era un fattore esteriore, non lo era invece per Grebel; Zwingli distingueva fra elementi essenziali ed elementi secondari nella Bibbia, ma questa distinzione era estranea a Grebel. Ambedue erano biblicisti e propugnavano lautorit della Bibbia: Grebel in senso pi stretto, Zwingli con maggiore apertura. Bender parla di unatendenza al legalismo nella comprensione che Grebel aveva della Sacra Scrittura . Lo penso anchio, e credo che qui di nuovo ci sia alla base una peculiarit del carattere di Grebel. Zwingli definisce ansiosa (ngstlich) linsistenza di Grebel alla seconda disputa di Zurigo. In effetti Konrad Grebel corrisponde chiaramente al tipo psicologico della persona devota, severa, con attitudine mentale scrupolosa, che d un alto valore alla Bibbia come libro di norme, un uomo come se ne incontrano in tutti i periodi della storia della chiesa, specialmente nel Pietismo dei sec. XVII e XVIII. Abbiamo osservato che nella seconda disputa Grebel chiese al Consiglio Cittadino di dare ai pastori direttive vincolanti per la Cena del Signore, ed evidente che in quel periodo accettava lautorit del Consiglio di Zurigo sulla chiesa, cio la chiesa di Stato e, ovviamente, anche la chiesa di popolo. Grebel e Zwingli miravano insieme a un rinnovamento di tutta la chiesa di Zurigo, anche se avevano opinioni differenti su singole questioni. Nella disputa questa differenza non aveva ancora preso la forma di unaperta rottura. Zwingli rispose alle domande e alle aspirazioni di Grebel con calma e in maniera approfondita prendendo sul serio il suo interlocutore. Grebel, daltra parte, non obiett alle risposte che gli dette Zwingli, e si ha la sensazione chesse lo soddisfecero. 3

Tuttavia una spina dovette conficcarsi allora nellanimo di Grebel, Lo deduciamo da una lettera che scrisse il 18 dicembre 1523 a suo cognato Vadian di San Gall0. Vi si diceva che nella seconda disputa i teologi pi in vista di Zurigo hanno rovesciato sottosopra, messo sotto i piedi e calpestato la Parola di Dio e che da quel momento la causa evangelica a Zurigo era peggiorata. Perch queste aspre parole? Il contesto mostra chiaramente che Grebel aveva in mente la messa e il fatto che nella seconda disputa la sua riforma era stata rimandata indefinitamente. Per comprendere limpazienza di Grebel si deve ricordare che fino a quando scrisse a Vadian, e addirittura fino alla Pasqua del 1525, Zwingli e gli altri pastori riformati celebravano sugli altari delle chiese di Zurigo la messa cattolica in latino (omettendo, per, ci che potesse significare ripetizione del sacrificio del Cristo), indossavano le pianete, rifiutavano il calice alla congregazione e battezzavano i bambini secondo luso cattolico, cio alitando, esorcizzando il demonio, facendo il segno di croce, bagnandoli con la saliva ed ungendoli con olio. Questa contaminazione di predicazione riformata e di rituale cattolico era intollerabile per Grebel, che rifletteva sulla maniera di rimediare a questa mescolanza delluna con laltro. Arriviamo cos sulla soglia del secondo atto: un piano fallito Grebel sapeva che il Consiglio di Zurigo costituiva lostacolo maggiore al progresso liturgico e che perci era essenziale iniziare da qui: per diventare unistanza pronta a una decisa azione cristiana esso doveva essere rimaneggiato. Per ottenere ci Grebel riflett sulla procedura legalmente prescritta per una nuova elezione. Per provocarla Konrad Grebel e Felix Manz si recarono da Zwingli con la proposta di promulgare un pubblico proclama che invitasse tutti coloro che desideravano seguire Cristo a schierarsi dalla sua parte. Grebel e Manz erano convinti che un tale appello sarebbe stato accolto a Zurigo da moltitudine di cittadini e che in questa maniera si sarebbe costituita una decisiva maggioranza cristiana che avrebbe eletto, a sua volta, un nuovo Consiglio consapevolmente cristiano . Questo era il proposito di Grebel e di Manz. Loro obiettivo era quello di assicurare un governo composto di membri del Consiglio credenti, e Zwingli doveva essere il mezzo prescelto per raggiungere questo fine. I due sapevano che a Zurigo tutti i cristiani veramente sinceri serano gi raccolti intorno a Zwingli e credevano che se Zwingli avesse divulgato lappello la loro cerchia si sarebbe allargata considerevolmente. Non sarebbe stata questa ancora la chiesa anabattista vera e propria: si sarebbe trattato solo duna struttura alquanto sofferta di chiesa di Stato guidata da un governo decisamente cristiano e da Zwingli, alla quale avrebbe dovuto aderire la maggioranza della popolazione. Non si faceva ancora parola dun nuovo battesimo n duna chiesa di minoranza n di cristiani ai quali non fosse permesso dessere membri del Consiglio. Grebel e Manz erano alla ricerca del progetto di una nuova chiesa e non lavevano ancora trovato. Non meraviglia che Zwingli abbia respinto questidea di chiesa: si oppose a una tale innovazione rivoluzionaria circa la chiesa e lo Stato; volle mantenere la chiesa come chiesa di tutto il popolo e fare aumentare il numero dei credenti attraverso unincessante predicazione; difese anche il Consiglio di Zurigo in carica che, certo, non era costituito di uomini perfetti, ma favoriva la diffusione del Vangelo. Fu un bene che il progetto dei due amici fallisse, perch cos divenne necessario per loro ripensare radicalmente, e vale a dire fin dalla radice, il fine che si prefiggevano. II risultato di questo pi profondo riesame si trova in una lettera che Grebel scrisse a nome suo e dei suoi

amici di Zurigo a Thomas Mntzer in Sassonia il 5 settembre 1524 4 . Le argomentazioni di quello scritto compongono il terzo atto di questa presentazione: il nuovo programma Innanzi tutto spicca nuovamente nellesposizione di Grebel la critica verso il Riformatore di Zurigo che fino a quel momento tollerava le liturgie cattoliche del battesimo e della Cena del Signore. Sentiamo che il dover procedere a poco a poco ed eliminare i riti cattolici con cautela divenuto a Zurigo una sorta di soluzione venerata come un idolo. Ma Grebel non si limit a questa critica, gi nota, e con i suoi compagni os fare un passo che portava molto al di l di ci che solo poco prima aveva desiderato proponendo una nuova forma di chiesa di Stato. Ora leggiamo: la chiesa cristiana la comunit dei pochi che credono e vivono rettamente. Dunque, i cristiani sono sulla terra una minoranza. Da quel momento in poi Grebel rifiut la chiesa di Zwingli a Zurigo, considerandola una chiesa per tutti e per chiunque, nella quale predominavano opportunismo e fede esteriore. Come la chiesa dei pochi dovesse poi strutturarsi esteriormente Grebel non dice. Probabilmente non gli era ancora chiaro. insisteva soltanto nel sostenere che Cena del Signore e
battesimo vi dovevano essere celebrati alla maniera apostolica, eliminando ogni ricordo della messa cattolica. Al suo posto si doveva introdurre una semplice Cena durante la quale dovevano leggersi le parole della sua istituzione, da celebrarsi non in chiesa, bens nelle case dei credenti, senza abiti preteschi, con pane comune e comuni bicchieri, come pasto simbolico che dimostrasse lunit dei credenti fra di loro e con Cristo. Non si sarebbe dovuto amministrare il battesimo a bambini, ma, secondo luso della chiesa primitiva, ad adulti divenuti credenti, ed esso avrebbe dovuto significare il lavacro dei peccati. II battesimo e la Cena del Signore avrebbero perso, cos, laspetto sacramentale. Sono caratteristiche dun concetto di chiesa che non si trovavano da nessunaltra parte in quel periodo. Qual la fonte originaria di questo nuovo concetto della chiesa cristiana? Grebel

risponde: Stavamo a sentire le prediche di Zwingli e leggevamo i suoi scritti, e un giorno abbiamo preso nelle nostre mani la Bibbia stessa e abbiamo imparato meglio, vale a dire che dopo che avevano cominciato a leggere per conto loro la Sacra Scrittura erano andati oltre Zwingli su certi punti (cio, a proposito della chiesa). Questa era lalta considerazione che Grebel, che non era teologo, aveva di s e dei laici raccolti intorno a lui. Erano fermamente
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Pubblicata in Quellen, n. 14. Grebel scrive d'aver letto due scritti di Mntzer: Von dem getichten Glauben e Protestation oder Empietung. Il contenuto principale di questi due scritti di Mntzer il suo misticismo della Croce che deriv dal Medioevo. Grebel non riconobbe n comprese quest'atteggiamento fondamentalmente mistico di Mntzer, adott in parte i suoi concetti mistici, ma diede ad essi un significato biblico: un'altra prova del biblicismo del pi antico movimento anabattista. Ma la parte pi interessante la critica in merito alle idee di una rivoluzione sociale violenta che purtroppo Mntzer sosterr, sino al tragico epilogo: la Guerra dei Contadini o di popolo.. Nella lettera firmata da tutto il Gruppo di Grebel, che dopo qualche mese dar origine allanabattismo, si dice: Inoltre non bisogna proteggere levangelo e i suoi difensori con la spada, e neppure essi stessi devono proteggersi in tal modo. Noi abbiamo appreso dal nostro fratello [Hans Hujuff] che questa anche la tua opinione e il tuo atteggiamento. I veri credenti cristiani sono pecore in mezzo ai lupi, pecore da macello. Essi devono essere battezzati nellangoscia, nellafflizione, nella tribolazione, nella persecuzione, nella sofferenza e nella morte; devono passare per la prova del fuoco e giungere alla patria delleterno riposo non uccidendo i loro nemici carnali, ma sopprimendo i loro nemici spirituali. N essi devono estrarre la spada in questo mondo e fare la guerra. Poich essi hanno rinunciato totalmente a uccidere, altrimenti noi apparterremmo ancora alla Legge antica.

convinti di agire soltanto secondo la Parola, afferma ripetutamente la lettera di Grebel, mentre Zwingli non lo faceva. Questa fiducia in se stessi doppiamente sorprendente, se consideriamo che Zwingli vide la superiorit della sua chiesa proprio nellessere essa edificata soltanto sulla Parola di Dio. Ci troviamo, dunque, dinanzi al fatto che sia gli innovatori riuniti intorno a Grebel sia il loro oppositore Zwingli sostengono contemporaneamente di attenersi esclusivamente alla Scrittura. Mi domando ancora chi abbia ragione. E la risposta di nuovo questa: che nel caso dei due uomini abbiamo a che fare con due possibili ma differenti criteri interpretativi della Bibbia. Che solo la Scrittura abbia valore significa per Zwingli che soltanto Cristo ha valore e che soltanto la giustificazione per fede valida, ma significa anche che tutto ci che la Scrittura dice per lordinamento esterno della chiesa, per esempio, non vincolante. Per Zwingli siamo vincolati dallessenza profonda della Scrittura, cio dal messaggio della Grazia, e non da ci che esteriore, come per esempio, lorganizzazione della chiesa delle origini. Per Grebel e il suo gruppo questa distinzione non esiste, per costoro l interiore e l esteriore nella Bibbia hanno uguale valore. Incontriamo anche qui lo stesso stretto biblicismo che abbiamo osservato in Grebel gi alla seconda disputa. Sulla base della sua interpretazione dellautorit della Scrittura il circolo di Grebel ebbe il coraggio di ritirarsi dalla chiesa popolare riformata di Zurigo e di cominciare a dar forma a una chiesa che corrispondesse al modello della cristianit primitiva, cio a una chiesa di pochi che, pervenuti alla fede personale in Cristo, venissero battezzati sulla base della loro fede. Nel linguaggio di oggi designiamo un tale gruppo come chiesa libera, cio comunit cristiana basata sulladesione volontaria e sullindipendenza dallo Stato. Grebel non predic solo il ritiro dalla chiesa di popolo, ma anche dalla vita dello Stato, poich nella lettera gi menzionata egli esigeva che i cristiani che credono rettamente non dovessero assumere cariche pubbliche n andare in guerra. Questultima esortazione Grebel indirizz specialmente a Thomas Mntzer che aveva incitato il popolo di Dio alla sollevazione armata contro i principi empi. La sorte del cristiano quella di soffrire, dice Grebel: ogni rivoluzione, ogni atto di autodifesa, ogni uso della spada gli proibito. una delle prime testimonianze di antimilitarismo dispirazione cristiana. Lo scritto di Konrad Grebel a Thomas Mntzer del settembre 1524 il pi antico documento del movimento protestante della chiesa libera. Certo, riguardava in quel momento solo la nascita dun pensiero e non ancora la sua realizzazione: Grebel proclam un principio, ma non lo tradusse in azione. Cos, Grebel e i suoi compagni, che avevano censurato Zwingli per la sua lentezza, rallentavano ora essi stessi! Avevano afferrato una grande idea, ma non la tradussero subito in pratica, forse perch si sentivano ancora deboli di numero. Nel settembre del 1524 erano solo venti gli uomini entrati nel nuovo movimento: Konrad Grebel, Felix Manz, Andreas Castelberger, Heinrich Aberli, Johannes Brotli, Hans Oggenfuss, Hans Huiuf, Bartlime Pur e una dozzina di altri non identificati. Ma forse semplicemente non sapevano ancora come e quando avrebbe preso forma questa idea nuova che li impegnava intimamente. Con tutta la comprensibile impazienza della quale erano pervasi, non volevano mettere fretta a Dio ed erano disposti ad attendere. Ma non rimasero con le mani in mano, le congiunsero per pregare, come fa sapere Grebel. Pregarono Dio perch mostrasse loro una via duscita. E non certo un brutto segno che allinizio del movimento anabattista vi sia lattesa in preghiera. Tutti gli uomini appena nominati erano prima stati seguaci zelanti di Zwingli. Ma ora il legame che avevano col loro maestro sembrava essersi spezzato. Grebel lamentava dessere stato emarginato dai pastori di Zurigo insieme con gli amici che la pensavano come lui, e chessi, gli innovatori , venivano denigrati dai pulpiti come furfanti e diavoli travestiti da angeli. Daltra parte si trovano nella lettera di Grebel anche pesantissimi giudizi su Zwingli e sugli altri personaggi della Riforma Protestante, accusati di arrogarsi un potere addirittura papale sui 6

cristiani evangelici, e additati, in un punto, come corruttori della Scrittura. Serano dunque rotti i ponti? Non proprio, ancora. Arriviamo cos al quarto atto: ultimi tentativi di riconciliazione Nella lettera a Mntzer Grebel trattava diffusamente della nuova Cena del Signore, ma parlava poco del nuovo battesimo. E tuttavia il battesimo si rivel presto essere il punto decisivo, perch era su questo tema che si decideva la questione chiesa di popolo o chiesa libera. Se dovevano essere battezzati solo quei credenti che tali erano divenuti, veniva messo in crisi il concetto di chiesa di popolo e conseguentemente era negato il concetto di chiesa di Stato : in tutta lEuropa il battesimo deglinfanti era a quel tempo non soltanto prassi ecclesiastica, ma anche norma governativa. Non sorprende, perci, che la controversia che stava per iniziare vertesse prevalentemente sul battesimo. Bisognava aspettarsi pure che il Consiglio di Zurigo avrebbe presto preso posizione in merito al conflitto sul battesimo, dal momento che cerano gi padri, e fra costoro lo stesso Grebel, che da mesi non avevano portato al battesimo i loro ultimi nati. Ma fino allultimo momento Grebel e il suo gruppo vollero discutere il battesimo con Zwingli e con gli altri pastori di Zurigo per persuadere il Riformatore e, possibilmente, tramite lui il Consiglio. Zwingli si dichiar disponibile e acconsent a discuterne ogni gioved in privato. Dallottobre al dicembre 1524 ci furono, in effetti, due soli di questi incontri. Se ne decisero altri, ma non ebbero luogo perch ben presto sullargomento le posizioni cominciarono a divergere. Secondo Zwingli gli oppositori del battesimo deglinfanti ricorsero aglinsulti gi nella seconda discussione, perch messi in difficolt nel dibattito. Per Manz, invece, Zwingli e i suoi colleghi non dettero agli oppositori la possibilit di parlare, strozzarono in gola a ciascuno il suo discorso, e non si pot veramente dare ascolto alla Scrittura. Rimasta bloccata la via per influire sul Consiglio, Manz si rivolse per iscritto direttamente ai suoi componenti. Il suo lungo esposto, probabilmente dellinizio del dicembre 1524, pervenuto fino a noi. Manz mette in evidenza dessersi mosso con i suoi amici fino a quel momento entro i limiti del mandato finale della prima disputa di Zurigo del 29 gennaio 1523, quando il Consiglio aveva deciso che a Zurigo bisognava attenersi alla Bibbia. Ma, dice Manz, ci non era avvenuto ancora in maniera decisa e i riti ecclesiastici non erano stati riformati sulla base del Nuovo Testamento. Presenta poi cinque argomenti principali per dimostrare che il battesimo deglinfanti non biblico e spera che il Consiglio, che aveva gi cambiato posizione sulla questione delle immagini nella chiesa, sia disposto a cambiare idea anche sul battesimo. Mette in guardia il Consiglio dal difendere il battesimo deglinfanti ricorrendo a un qualche provvedimento cruento. Chiede, infine, che Zwingli presenti al Consiglio per iscritto le ragioni che aveva addotto per sostenerne la legittimit, il circolo di Grebel avrebbe fornito successivamente la sua valutazione scritta. Zwingli non stese la presentazione richiesta, ma illustr la sua argomentazione per il pedobattismo in un libretto che apparve a Zurigo nel dicembre 1524 col titolo Chi d motivo di tumulto. In questo scritto egli conta sette gruppi di sobillatori: 1) i meri evangelici anticattolici 2) gli evangelici libertini ) i contadini che rifiutano di pagare tributi e decirne 4) gli oppositori del battesimo deglinfanti 5) i vescovi cattolici 6) i preti, i monaci, le suore e gli abati cattolici 7) i prncipi cattolici.. Se ne deduce che Zwingli considerava puramente religioso, e non economicamente motivato, il gruppo di Grebel, e che esso era solo uno dei tanti che gli creavano difficolt. E il gruppo di Grebel non era nemmeno il pi pericoloso. Secondo Zwingli la lite con loro non era veramente una necessit. Egli riaffermava a proposito del battesimo e della Cena del Signore che la liturgia cattolica dei due riti doveva naturalmente sparire da Zurigo, ma, ripeteva, 7

non per un ordine dallalto, bens attraverso una conquista interiore, e non abbandon questa posizione dattesa fino alla Pasqua del 1525. A proposito delle differenze sul battesimo, sulla chiesa e sullo Stato, Zwingli ammetteva di non ritenere questi temi tanto importanti, dal momento che essi concernevano dopo tutto solamente lesteriore e non i punti essenziali. In altre parole, Zwingli ricord a Grebel che nelle cose essenziali alla salvezza (giustificazione, Cristo, fede) essi concordavano: perch dunque litigare su questioni non essenziali? Siamo qui nuovamente dinanzi al vero fossato che separava le due parti, cio dinanzi alla questione della portata dellautorit della Scrittura. In conclusione, Zwingli preg Grebel e i suoi compagni di rientrare in se stessi, di liberarsi dellorgoglio spirituale e di lasciare ai pastori la difficile funzione dellinsegnare e del riprendere; fu lultimo appello di Zwingli allunit e sarebbe rimasto inascoltato. I suoi oppositori, come pure Zwingli stesso, pensavano di peccare contro le loro coscienze se avessero fatto marcia indietro, e cos si strinse il nodo sul quinto atto, al quale dobbiamo dare il titolo penoso: la frattura Manz, Grebel e il loro circolo avevano chiesto per iscritto un dibattito che non ci fu. Il Consiglio invit i rappresentanti dei due gruppi antagonisti a una pubblica disputa nel palazzo comunale di Zurigo per il 17 gennaio 1525. Le parti dovevano presentare le rispettive interpretazioni del battesimo sulla base della Scrittura, cos che il Consiglio avrebbe potuto farsi il proprio convincimento e agire di conseguenza. Ma ormai esso non era pi imparziale, giacch gli oppositori del battesimo dei bambini venivano designati gi nellinvito come persone in errore: il loro destino era deciso prima ancora che la discussione cominciasse. Lesito della disputa del 17 gennaio fu in effetti quasi lannientamento del gruppo di Grebel. Il Consiglio ordin che, come per laddietro, da quel momento in poi tutti i bambini fossero battezzati entro otto giorni dalla nascita e che chi non avesse rispettato lordine del battesimo dato dal Governo fosse messo al bando. Questo fu il decreto del 18 gennaio 1525. Il 21 gennaio, poi, il Consiglio prese la decisione di proibire agli oppositori del pedobattismo di riunirsi. A Grebel e a Manz fu vietato di parlare. Rubli, Brtli, Htzer e Castelberger, che non erano cittadini di Zurigo, furono banditi dal paese. Come spiegare il brusco comportamento del Consiglio? Sono convinto che in quel momento non poteva agire altrimenti, non poteva permettere che la struttura secolare della chiesa di popolo di Zurigo fosse di colpo annientata e che la riforma di Zwingli, che cominciava appena a fiorire ed era insidiata da ogni parte, fosse esposta a nuovi e imprevedibili pericoli con lesperimento della chiesa libera. I fratelli avevano a lungo pregato Dio perch mostrasse loro il momento in cui avrebbero dovuto agire, ed ora quel momento era giunto. Era finalmente chiaro che non cera pi speranza di guadagnare Zwingli e il Governo di Zurigo alla causa del ripristino della chiesa delle origini, era dunque loro dovere prendere la questione nelle loro mani. Gli amici credenti si riunirono, probabilmente la sera del 21 gennaio 1525, presumibilmente in casa di Felix Manz a Zurigo, pregarono insieme, e poi Jrg Blaurock si alz e chiese a Grebel di battezzarlo. Grebel lo battezz e poi Blaurock battezz gli altri partecipanti alla riunione. Fu questo il momento della nascita del movimento anabattista.

LO SVI ILUPPO O DELL ANABA ATTISM MO IN SV VIZZER RA


Localit pi direttam mente intere essate al mo ovimento so ono indicat te in corsivo o.

Capitolo II Nascita della Comunit anabattista a Zollikon


Domenica 22 gennaio 1525 Hans Oggenfuss stava lasciando la citt. Faceva il sarto a Stadelhofen di Zurigo e sera messo in strada per lavoro: Wilhelm Rubli, pastore del villaggio di Witikon, sopra Zurigo, gli aveva commissionato un abito e Oggenfuss glielo stava portando. Aveva fretta perch il giorno prima, il 21 gennaio, il Consiglio di Zurigo aveva messo al bando Rubli, uno dei principali oppositori del battesimo dei bambini, che doveva lasciare il territorio di Zurigo entro otto giorni2. Era comprensibile che il sarto si preoccupasse di sbrigare prima la sua commissione. Mentre era per via, Oggenfuss fu testimone dun insolito avvenimento. Presso il pozzo di Hirslanden incontr due uomini di Zollikon che gi conosceva: uno di loro era calzolaio, ed aveva un cognome che corrispondeva al suo mestiere, Fridli Schumacher; laltro era Johannes Brtli, ex prete cattolico gi passato dalla parte di Zwingli, che dallestate 1523 viveva a Zollikon senza parrocchia e che aveva combattuto il costume battesimale della chiesa opponendosi a Zwingli. Brtli viveva a Zollikon in casa di Fridli Schumacher con la moglie e un figlio. AI pozzo di Hirslanden i due si fermarono e Schumacher disse a Brtli: Suvvia ora, Hans, mi hai mostrato la verit, ti ringrazio e te ne chiedo il segno. Schumacher era stato istruito circa il battesimo dal suo affittuario Brtli e aveva accettato il suo insegnamento, ora desiderava fare un passo avanti, passare dalla teoria alla pratica. E, sebbene fosse gi stato battezzato da bambino, chiese il segno del battesimo, che Brtli gli amministr senza indugio per aspersione con lacqua del pozzo. Per quanto possibile accertare, questo fu il primo battesimo amministrato a un credente cittadino di Zollikon. Esso presupponeva che Brtli il battezzatore, fosse gi stato ribattezzato molto probabilmente la sera precedente. Si pu presumere che Grebel, Blaurock, Manz e Brtli, principali oppositori del pedobattismo, si fossero lasciati battezzare, com gi stato indicato, la sera o la notte di sabato 21 gennaio. Immagino che Brtli, tornato a Zollikon da Zurigo, dove si trovava quando fu fatto quel primo battesimo, avesse riferito di quel grande evento al suo padrone di casa Schumacher, e ci avesse suscitato in questultimo il desiderio dessere battezzato. Ci si pu domandare perch il battesimo non ebbe luogo nella casa di Schumacher, dove Brtli e Schumacher vivevano ma fuori, presso il pozzo di Hirslanden. Forse fu per prudenza. Pu darsi che Brtli, capo del gruppo anabattista di Zollikon abbia ritenuto opportuno avere fuori del villaggio il primo battesimo dun aderente di Zollikon. Ci che avvince in questa scena la sua apostolica semplicit. Non si pu immaginare una pi grande contraddizione di quella fra il battesimo al pozzo di Hirslanden e i battesimi che a quel tempo venivano celebrati nelle chiese della citt di Zurigo e della regione circostante, dove non era cambiato niente per la paura che il Consiglio aveva delle nuove pratiche e dove i bambini venivano ancora battezzati da Zwingli e dai pastori riformati secondo luso cattolico sgridando ed esorcizzando il demonio, segnando con la croce, bagnando con la saliva e ungendo con olio santo. A Hirslanden, invece, tutti questi inutili orpelIi non cerano, come non cerano stati nel battesimo della cristianit delle origini. Cos come la riforma del battesimo era importante per gli iniziatori del movimento anabattista, altrettanto lo era quella della Cena del Signore. Domenica 22 gennaio 1525 (o luned 23) vediamo Konrad Grebel officiare la celebrazione della Cena del Signore in casa di Jacob Hottinger a Zollikon. Altre celebrazioni ebbero luogo in varie case durante la settimana, in parte collegate col battesimo e in parte senza questa connessione, semplicemente come incontri per la 10

Cena del Signore. La liturgia era la pi semplice che potesse immaginarsi. Allinizio si leggeva un passo del Nuovo Testamento sullistituzione della Cena del Signore, alla lettura seguiva una breve riflessione sul significato della Cena, quindi venivano ripartiti il pane e il vino. Diciamolo pure di nuovo: la differenza tra la celebrazione della Cena del Signore a ZolIikon e la maniera in cui Zwingli e i suoi pastori celebravano la Cena in quello stesso gennaio 1525 era tanto grande da renderle irreconciliabili. Sugli altari della Grossmiinster, nella chiesa di Zollikon e in tutte le altre chiese di Zurigo cera ancora lostensorio con lostia e, davanti, con la pianeta addosso, cera il pastore riformato che celebrava la messa cattolica in latino (omettendo la parte del sacrificio) e porgeva alla congregazione la particola, ma non il calice. A Zollikon,
invece, nel soggiorno duna casa di contadini, i laici spezzavano il comune pane e lo distribuivano insieme col vino a tutti i partecipanti: era una rivoluzione nella storia della celebrazione della Cena del Signore e, credo, una rivoluzione necessaria e sana!

Sul significato che quelli di Zollikon davano alla nuova Cena cinformano bene i verbali deglinterrogatori. Oggenfuss testimoni che in casa di Hottinger la Cena del Signore fu celebrata con lidea che da quel momento in poi essi volevano vivere e perseverare in una vita cristiana. La partecipazione alla Cena implicava quindi limpegno a vivere una vita cristiana. Jrg Schad confess che avevano spezzato il pane e lo avevano mangiato con lintendimento che avrebbero sempre avuto Dio nei loro cuori e pensato a Lui. La Cena del Signore era, dunque, un impegno ad amare Dio! Ma ancor pi frequentemente troviamo in questa prima settimana una terza interpretazione della Cena, quando cio ci si rifer ad essa come un pane damore e di condivisione cristiana, come a un segno damore fraterno e di pace , come a unoccasione per manifestare ad ognuno amore fraterno . Mangiare il pane e bere il vino insieme simboleggiava un mutuo vincolo fraterno; la Cena del Signore era un pasto comunitario, un pasto damore, con evidente riferimento a 1 Cor. 10:17 : Siccome vi un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo
unico .

Avvertiamo che in queste riunioni, dove si celebrava la Cena del Signore con puritana solennit, pulsava il vero cuore della giovane chiesa. Quelli che vi partecipavano sentivano dessere una communio sanctorum, una comunione di santi stretti insieme dallo stesso vincolo e uniti nellamore per Dio e per i loro compagni. Ci domandiamo ora perch Zwingli non aveva ancora introdotto una simile celebrazione purificata della Cena del Signore. Chi glielo imped fu solo il Consiglio di Zurigo, al quale sera sottomesso. E cos gli anabattisti lo precedettero in quanto, come primi precursori dellidea di chiesa libera, osarono superare il modello di chiesa di Stato e impiantarono la struttura della loro chiesa senza la tutela dellautorit governativa. Abbiamo visto che Rubli, come pure Htzer, Castelberger e Brtli, erano stati messi al bando e che dovettero impegnarsi, giurando, a lasciare il territorio della citt di Zurigo entro otto giorni a far data dal 21 gennaio. Ruedi Thomann, vecchio agricoltore duna ben conosciuta famiglia di Zollikon, non volle lasciare passare questo termine senza incontrare due degli uomini messi al bando ai quali era evidentemente legato e invit Rubli e Brtli a una cena daddio per mercoled 25 gennaio a casa sua, che si trovava nella parte di Zollikon conosciuta come Gstad. Oltre ai due teologi e al padrone di casa cera Marx Bosshart, genero di Thomann, che viveva in casa del suocero. Mentre i quattro uomini stavano ancora mangiando entrarono Manz e Blaurock. Ruedi Thomann non conosceva ancora i due personalmente. Perch essi andarono da lui quella sera? Non andarono per lui, ma perch doveva tenersi in casa sua una riunione religiosa proibita! Se quella riunione era stata proposta da Ruedi Thomann stesso o da Brtli e Rubli non dato sapere. In ogni caso Ruedi Thomann aveva messo a disposizione il soggiorno di casa sua. 11

Dopo cena comparvero altri tre visitatori: Heinrich Thomann, fratello di Ruedi, il vecchio Jacob Hottinger, duna delle pi note famiglie di Zollikon, e Hans Bruggbach di Zumikon, villaggio vicino a Zollikon. Nove uomini: cinque contadini, tre teologi e Manz, cultore del sapere secolare, presero posto intorno a un tavolo e tennero uno studio biblico. Lessero dal Nuovo Testamento e discussero. Che cosa lessero e di che cosa discussero? Evidentemente considerarono che lanima umana perduta nel peccato e che secondo la Sacra Scrittura saranno salvati solo coloro che si ravvedono e si fanno battezzare. Poi, inaspettatamente, Hans Bruggbach si alz e si dolse dei suoi peccati, pianse e confess che gran peccatore egli fosse, supplic i suoi compagni di pregare Dio per lui e chiese che gli fosse impartito il segno del battesimo. Questo forte sussulto di convinzione di peccato in Bruggbach si spiega soltanto se quella sera parlarono di colpa e di conversione, e indubbiamente con spirito evangelistico. La richiesta di Bruggbach di essere battezzato venne accolta e la celebrazione fu semplice ma non senza dignit. Il battesimo fu inserito in una breve liturgia officiata alternativamente da Blaurock e da Manz. Prima Blaurock domand a Hans Bruggbach se desiderava il battesimo (Blaurock us la parola Grazia). Bruggbach rispose di s. Quindi Manz cit la frase usata in una simile circostanza nel Nuovo Testamento: C forse qualcuno che possa negare lacqua e impedire che siano battezzati ... ? (At 10:47). Blaurock rispose: Nessuno. Allora Manz prese un mestolo di metallo col manico, come se ne usavano allora in cucina, e vers acqua sul capo del candidato dicendo: lo ti battezzo nel nome di Dio il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo (cfr. Mt 28:19). A questo primo battesimo segu nella stessa riunione un secondo: Jacob Hottinger, che nelle settimane precedenti sera dimostrato fedele seguace di Manz e di Grebel, si alz e si lasci similmente battezzare da Manz. Questi battesimi erano certamente lo scopo principale della riunione, che non ebbe un carattere devozionale nel senso usuale, ma piuttosto quello dun incontro di risveglio che avrebbe dovuto portare al ravvedimento e al battesimo i presenti. La serata si concluse con la Cena del Signore. Blaurock indic il pane e il vino cherano sulla tavola, e spezz il pane in pezzi. Alla distribuzione della Cena del Signore fece precedere una meditazione che ci stata in parte tramandata. Secondo quanto rifer Ruedi Thomann, Blaurock disse: Chi crede che Dio lo ha redento con la sua morte e con il suo sangue rosso venga e mangi con me del pane e beva con me di questo vino. La Cena fu dunque, con queste parole, una celebrazione per coloro che sapevano dessere redenti. La riunione in casa di Ruedi Thomann fu conversazione biblica, evangelizzazione e celebrazione cultuale. Ma fu anche, e non da ultimo, un modo di guadagnare nuovi membri alla comunit anabattista appena sorta. Sotto questultimo aspetto la serata non ebbe particolare successo. Due dei presenti si lasciarono battezzare e furono ammessi nella chiesa. Ma gli altri? Manz, Blaurock, Rubli e Brtli erano stati ribattezzati pochi giorni prima, il 21 gennaio o pressappoco. Ne rimanevano tre che non si decisero per il nuovo battesimo in quella riunione: Ruedi Thomann, Heinrich Thomann e Marx Bosshart. Di Heinrich Thomann sappiamo che la serata, che secondo le intenzioni degli organizzatori avrebbe dovuto attrarlo, piuttosto lo respinse. Quando vide il battesimo e la celebrazione della Cena del Signore cominci a sudare, come disse egli stesso, e sarebbe scappato fuori della porta se avesse dovuto parteciparvi: era il sudore della paura quello che trasudava dai pori del vecchio. Nessuna meraviglia! Ci che vide devessere apparso a questuomo di tendenza conservatrice una profanazione della religione: l, nella casa dun contadino, un tale spezzava pane comune e lo distribuiva insieme col vino, e un laico officiava il santo battesimo in forme nuove e inusitate e, in pi, ad adulti cherano gi stati una volta battezzati. Heinrich Thomann era comunque lunico ad aver trovato inquietante ci che accadde nella riunione del 25 gennaio. Doveva sentirsi interiormente distante dal gruppo e forse sera accostato solo per curiosit alla comunit religiosa. Suo fratello Ruedi era invece vicino al movimento 12

anabattista, altrimenti non avrebbe invitato Brtli e Rubli. Anche Marx Bosshart fu toccato dal nuovo movimento. Bosshart non aveva potuto decidere quella stessa sera di lasciarsi battezzare, ma ci che aveva provato continu a turbarlo. Dopo che i visitatori se ne andarono Blaurock e Manz rimasero con Thomann la notte e Marx si ritir in camera sua, ma non riusciva a prendere sonno. Durante la notte quella cosa continu ad attaccarlo , come si espresse egli stesso, cio rimase disturbato e non trov altra via duscita che quella di chiedere a Dio di fargli capire che cosa era giusto fare. Verso la mattina il discernimento per il quale aveva pregato si affacci nel suo animo con la forza della convinzione. Ora sapeva: doveva lasciarsi battezzare. Si alz molto presto la mattina del 26 gennaio, svegli suo suocero e poi Manz e Blaurock. Fra il giovane contadino e Blaurock ci fu un colloquio intimo il cui contenuto principale stato riferito da Ruedi Thomann che lud per caso. Blaurock disse a Marx: Finora sei stato un allegro giovanotto e lo esort poi sulla base di Ef. 4:22-24, a svestirsi del vecchio Adamo per rivestirsi del nuovo e a ravvedersi. Bosshart era pronto a farlo. Dopo avere accertato la sua volont di ravvedersi, condizione principale del battesimo, Blaurock pot battezzarlo. Quello stesso anno incontriamo Bosshart come predicatore anabattista itinerante nella regione alta di Zurigo. Poi fu il turno di Ruedi Thomann che aveva esitato fino ad allora e che Blaurock decise di sollecitare: Sei vecchio e vicino alla morte, tu pure devi ravvederti e chiedere il battesimo!. Ruedi era propenso, e Blaurock introdusse anche lui nella nuova comunit. E con lui si chiuse il cerchio. Tutti i partecipanti alla riunione del 25 gennaio avevano ricevuto il segno del battesimo, tranne Heinrich Thomann, che ne era estraneo. Ma uno come Blaurock non poteva accontentarsi. Non si racconta in At. 16:33 del carceriere di Filippi che fu battezzato insieme con tutti i suoi? Una comunit di persone dorientamento anabattista che voleva ripristinare il modello cristiano primitivo non doveva prendere in considerazione anche questaspetto? Cos riflett Blaurock e, conseguentemente, premette su Ruedi Thomann perch facesse battezzare anche la sua famiglia e i suoi lavoranti. Thomann fu daccordo, e quella mattina di gennaio la fattoria di Gstad vide un altro battesimo comunitario secondo luso apostolico. Due giorni dopo, venerd 27 gennaio 1525, fu organizzata unaltra riunione familiare, ancora a Gstad, questa volta per in casa di Hans Murer. La dirigeva Brtli, la cui partenza era imminente. Fra i partecipanti cerano Heinrich Thomann, Lienhard Bleuler, Konrad Hottinger e il figlio di Hans Bruggbach di Zumikon, che gi conosciamo. Brtli ebbe la gioia di vedere gli ultimi tre uomini menzionati chiedere il battesimo, che amministr subito versando acqua su di loro. Anche questa volta Heinrich Thomann non si ravvide. Pi tardi dichiar dessersi sentito rizzare i capelli in testa quando vide Brtli battezzare i tre uomini . Sappiamo di un altro incontro in casa di Felix Kienast, dove Felix Manz battezz il contadino Jrg Schad ed altri, ma non possibile determinare in quale giorno della settimana sia avvenuto fra il 22 e il 29 gennaio. Evidentemente cerano riunioni ogni giorno, specialmente la sera. Brtli celebr la maggior parte dei battesimi, altri furono celebrati da Blaurock e da Manz, come abbiamo visto. Rudolf Hottinger ammette daver battezzato una giovane che lo implorava piangendo. Konrad Grebel, che gi allinizio della settimana era partito per Sciaffusa, non battezz nessuno a Zollikon. Abbiamo seguito gli eventi fino a venerd. Due giorni dopo, la mattina di domenica 29 gennaio, quelli che andarono in chiesa a Zollikon assistettero a uno spiacevole incidente. Serano recati in chiesa per il culto e il loro pastore, Niklaus Billeter, stava per salire sul pulpito quando fra gli ascoltatori un uomo si alz dalla panca e gli sbarr il passo: era Jrg Cajakob, detto Blaurock, riconoscibile per i capelli neri, la tonsura e il vestito blu. Tra i due ci fu una conversazione concitata davanti alla comunit. Blaurock pose al pastore una domanda retorica chiedendogli che cosa intendesse fare. Billeter rispose da buon zwingliano: Predicher la Parola di Dio , Blaurock replic: Non tu, ma io sono stato mandato a predicare, Billeter gli fece osservare che se cera qualcuno che era stato mandato a predicare era 13

lui, inviato dal Collegio canonico della Cattedrale di Zurigo che insediava da sempre il clero a Zollikon. Blaurock non si accontent di questa informazione e continu a parlare. Intanto Billeter, salito sul pulpito, aveva cominciato a predicare. Blaurock continuava a disturbare e Billeter interruppe il sermone, scese dal pulpito e si volse verso la porta per sedare la confusione, non certamente per lasciare il suo posto nel pulpito al contestatore. Ma Billeter aveva fatto i conti senza pensare alla congregazione. Alcuni dei presenti non capirono i suoi atteggiamenti e gli chiesero di starsene l fermo. Cos Billeter sal di nuovo sul pulpito e riprese il sermone esortando la gente a non disturbare e invitando chi volesse mostrargli i suoi errori a farlo privatamente nella parrocchia, richiesta che non poteva non essere condivisa. Blaurock accus il colpo e interruppe nuovamente il sermone sfidando Billeter con le parole del racconto della purificazione del tempio: scritto: la mia casa sar chiamata casa di preghiera, ma voi ne fate un covo di ladri (Mt 21:13). Blaurock aveva con s un bastone e la passione con la quale url queste parole esplose con tre o quattro colpi di bastone sulla panca. Era ormai troppo. Il vicegovernatore Wuest, presente in chiesa, si alz e minacci di arrestare il disturbatore se non avesse smesso immediatamente. Blaurock si calm e lincidente fu chiuso. Che cosa voleva veramente Blaurock? Voleva fare a Zollikon la stessa cosa che sarebbe riuscito a fare sei mesi pi tardi a Hinwil, nella regione alta di Zurigo. L8 ottobre 1525, mentre la gente era in chiesa per il regolare culto mattutino della domenica e aspettava il pastore, prima che questi (Hans Brennwald) apparisse, dunque prima dellinizio del culto, Jrg Blaurock sal sul pulpito e predic presentandosi con questo argomento: Di chi questa casa? la casa di Dio, dove si dovrebbe proclamare la Parola di Dio, e allora io sono qui come inviato del Padre per proclamare la Parola di Dio. Unoccupazione, dunque, del pulpito! Brennwald arriv troppo tardi, non pot scacciare lintruso e dovette chiamare in aiuto il balivo. Anche a Zollikon Blaurock avrebbe certamente voluto occupare il pulpito. Ma non vi riusc perch il pastore era gi l, pronto. Perch avesse preso di mira il pulpito chiaro: per un tipo impulsivo come Blaurock lo sviluppo del movimento anabattista a Zurigo procedeva troppo lentamente e voleva tentare di convertire la gente possibilmente di colpo, predicando nella chiesa. Si sentiva autorizzato a fare ci dal suo fortissimo senso della missione. Sentiva dessere un profeta con una vocazione diretta, chiamato a diffondere la Parola di Dio e a purificare il tempio. Ma la prova di forza a Zollikon fall. Blaurock non pot comunicare il suo messaggio alla gente. Al contrario, con la sua fuga in avanti piant il seme del declino della congregazione anabattista a Zollikon, perch in seguito allincidente nella chiesa le autorit statali sentirono di dovere intervenire. Luned 30 gennaio 1525 i gendarmi arrivarono a Zollikon e arrestarono Blaurock, Manz e tutti i contadini cherano stati battezzati negli ultimi otto giorni. Cos finirono gli otto giorni della primavera della chiesa anabattista di Zollikon, cio i giorni della prima crescita indisturbata. Ora era venuto il tempo della repressione dellautorit, delle ammende e delle carcerazioni. Poi, nellestate, verr per la comunit anabattista di Zollikon il tempo del dissolvimento interno ed esterno. Avendo rivissuto il corso degli eventi accaduti a Zollikon dal 22 al 29 gennaio 1525, resta ora da esaminare trasversalmente questa memorabile settimana per ricavarne una valutazione dal punto di vista della religiosit, della teologia e della sociologia. Se cerchiamo di dare un titolo ai processi interni di questi otto giorni, il concetto di movimento di risveglio si propone da s. Si comprende che si tratta in fondo della nascita improvvisa dun risveglio religioso nel quale non alcuni pochi qua e l, ma un gruppo considerevole afferrato con forza immediata da una personale disposizione cristiana al ravvedimento, persone che si schiudono alla gioia della redenzione. 14

Questo accade a Zollikon. Dai verbali degli interrogatori il processo di ravvedimento ancora riconoscibile chiaramente nel suo procedere. Inizia quando alle singole persone la coscienza comincia a rimordere ed esse diventano inquiete per il loro stato peccaminoso. Il passo successivo si ha quando implorano Dio per la convinzione di peccato. Segue il pieno riconoscimento della loro situazione, quando prendono coscienza delle proprie colpe e dei propri peccati. sorprendente quanto profonda possa essere questa coscienza di peccato. Konrad Hottinger si rese conto dessere un gran peccatore e che nessun peccatore poteva salvarsi. Similmente si espresse Hans Bruggbach. Jorg Schad giunse alla conclusione daver trascorso tutti i suoi giorni nel vizio e nel peccato. certo che questi uomini non pensavano solo alle singole azioni peccaminose. Avevano vissuto fino a quel momento da cittadini e membri di chiesa piuttosto onesti, ma divennero consci che tutto il loro passato non poteva eludere il giudizio imparziale di Dio e che erano condannati a causa del peccato originale. la comprensione che la Riforma Protestante ha del peccato quella nella quale qui ci si imbatte, non come astratta teoria, bens come esperienza personale. Limpatto di questa esperienza era sottolineato dalle forti emozioni che laccompagnavano. Quei contadini, che in altre circostanze avrebbero celato i loro sentimenti, scoppiarono in singhiozzi e piansero ad alta voce. La via della conversione a Zollikon ha altre due tappe. Dalla profondit del travaglio del peccato si leva linvocazione della salvezza, della purificazione e del perdono dei peccati , della grazia di Dio , Ma quelli che invocano laiuto sanno di poter contare sul perdono di Dio solo quando hanno deciso di cessare di peccare. Jrg Schad confessa daver riconosciuto i suoi peccati per grazia di Dio e sa che Dio lo perdoner se smetter di peccare . Il perdono viene sperimentato nel battesimo. Visto come segno visibile del perdono concesso da Dio al peccatore, il battesimo mette fine alla lotta del ravvedimento portando la liberazione dal peso opprimente del peccato. Blaurock domand agli uomini in casa di Ruedi Thomann se anelavano la grazia di Dio, e quando gli risposero di s, li battezz. Il battesimo segno della Grazia. Ma il battesimo ha anche un altro significato. Rudolf Breitiner, sconvolto fino alle lacrime dal peso del peccato, dichiar a Brtli che, dora in poi avrebbe evitato tutti i suoi peccati e che come segno di questo avrebbe dovuto battezzarlo . Breitiner voleva non peccare pi, ma per poter tenere fede alla sua decisione aveva bisogno del battesimo. Il battesimo compreso evidentemente come assenso divino e conferma della decisione umana. Dalla bocca di Jrg Schad ascoltiamo che chiese il segno dellamore fraterno perch avrebbe voluto amare il prossimo come se stesso e si lasci versare acqua addosso. Schad voleva cominciare una nuova vita e vivere in seguito secondo il modello del Sermone sul Monte: Tutte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro (Mt 7:12), ma per riuscire in questo suo proposito aveva bisogno del battesimo come segno dellamore fraterno, cio come segno che rende possibile questamore. A Zollikon il battesimo ha un doppio significato: afferma che Dio elargisce la Grazia alla persona che si ravvede e, insieme, che d alla persona perdonata la forza di vivere una vita nuova. Possiamo dunque osservare nei contadini di Zollikon un processo completo e compiuto di trasformazione interiore. Come osserviamo sempre nei movimenti di risveglio, questi fatti hanno il carattere dellimpulso irresistibile e prorompente. Quando il giudice domand a Hans Bruggbach perch sera lasciato battezzare, questi rispose che ne era stato afferrato in maniera tale che dovette semplicemente farlo . In Rudolf Breitiner la convinzione di peccato non affior durante una riunione, ma sotto il cielo aperto, proprio mentre andava con Brtli e Felix Manz a Nebelbach: si ferm e cominci a piangere e a dolersi dei suoi peccati, richiam indietro Brtli che nel frattempo era andato avanti e gli chiese di battezzarlo. 15

Conosciamo la critica fatta da Goethe al modo di scrivere la storia della Chiesa. Nel nono dei suoi Zahmen Xenien dice: Non minteressa la storia della Chiesa? Non ci vedo altro che preti. Che cosa ne dei cristiani, della gente comune, di questo non trovo nulla. In effetti, le fonti della storia della Chiesa ci mostrano come i teologi hanno sentito e pensato, oppure ci che grandi personalit hanno interiormente vissuto, ma dei conflitti dellanimo del cristiano comune e anonimo non ci dicono quasi nulla. I verbali degli interrogatori di Zollikon a nostra disposizione costituiscono sotto questo aspetto uneccezione, perch ci permettono di scrutare dentro i cuori degli uomini semplici del popolo e di partecipare alle loro pene e alle loro gioie spirituali. Non sono solo i documenti di Zollikon ad essere straordinari, lo anche il loro contenuto. Non so di alcun fenomeno di risveglio dal tempo della Riforma Protestante simile a quello che qui ci viene raccontato. Soprattutto non ho mai incontrato altrove questa quasi turbinosa esplosione dello spirito di ravvedimento che afferra un intero gruppo di persone. Un tale singolare movimento di ravvedimento devessere spiegato. Avendo sinora considerato la sua evoluzione esterna ed interna durante i primi otto giorni, dobbiamo ora interrogarci circa le spinte che in ultima analisi lo fecero precipitare. Voglio distinguere fra i moventi teologici e glimpulsi personali. Si pu dimostrare che Konrad Grebel e il suo circolo, dunque gli oppositori del battesimo dei bambini a Zurigo, erano giunti gi nel 1524 alla convinzione fondata sul Nuovo Testamento che il ravvedimento doveva precedere il battesimo e che non dovevano essere battezzate persone non ravvedute. Pensavano che la persona da battezzare doveva avere unet che la rendesse capace di ravvedersi, perci potevano essere battezzate solo persone adulte e ravvedute. Allinizio era soltanto una dottrina, poi divenne prassi intorno al 20 gennaio 1525 quando il battesimo degli adulti fu introdotto nella pratica. Questo comportava che alle persone che volevano essere ribattezzate si diceva: Prima dovete ravvedervi, cio dovete essere convertite. Alla conversione o ravvedimento personale veniva attribuita unimportanza decisiva in quanto introduzione al battesimo. Senza ravvedimento non cera battesimo, cio non cera redenzione. Dietro il risveglio di Zollikon c una nuova dottrina del ravvedimento che costituisce la ragione teologica del movimento. Ma il vero impulso fu dato dalla predicazione che si svilupp sulla base della dottrina del ravvedimento. Lanimazione religiosa che abbiamo appena esaminato fu messa in movimento dalle personalit apparse a Zollikon, che dettero voce con autorit allinvito al ravvedimento. Conosciamo i predicatori: Grebel, Manz, Brtli, Blaurock. La figura che spicca fra costoro Blaurock (Jrg Cajakob), figlio di contadini retoromanci di Bonaduz nei Grigioni, prete cattolico a Trins, il quale verso lanno 1523 ruppe con la sua vecchia fede e divenne zwingliano. Quello stesso anno si spos e, trentenne, lo vediamo comparire a Zurigo per la prima volta alla disputa sul battesimo del 17 gennaio 1525, quando si batte contro il battesimo dei bambini. Blaurock era una testa calda. I suoi amici lo chiamavano il secondo Paolo, per significare che cera in lui una certa forza apostolica di persuasione. Oggi lo chiameremmo probabilmente un evangelizzatore. Abbiamo sentito quanto convincente fosse quando parl alle coscienze del giovane Marx Bosshart e del vecchio Thomann, e come incalzasse Ruedi Thomann perch si lasciasse battezzare con tutta la famiglia. Era un tipo dinamico. Il movimento di risveglio di Zollikon devessere ascritto in primo luogo alla sua iniziativa evangelistica. Che Blaurock non mancasse dimpetuosit dimostrato dalla tempesta nella chiesa di Zollikon il 29 gennaio. Certo si trattava del confronto con un pastore tendenzialmente ostile, ma se la predicazione di Blaurock nelle riunioni e la sua cura danime ebbero qualcosa dimpetuoso non sappiamo. possibile, e pu darsi, che molti si siano semplicemente lasciati trasportare dal temperamento e dalla forza di suggestione di questa persona impetuosa. 16

Nei suoi scritti, molto letti al suo tempo, e specialmente nella sua nota opera sulla Riforma e le sue fazon, Ludwig Keller ha sostenuto che c una stretta connessione storica fra gli anabattisti del tempo della Riforma Protestante e i Valdesi e altre stte indipendenti da Roma nel Medioevo. Secondo lui gli anabattisti altri non furono che i continuatori delle correnti medievali che si situavano fuori della Chiesa. Di quando in quando incontriamo ancora oggi questinterpretazione. Una buona possibilit di chiarire questo antico problema data dalla ricerca sullorigine dei fondamenti teologici del movimento anabattista di Zollikon. La comunit anabattista di Zollikon del 1525 fu la pi antica mai esistita, e se bisogna cercar da qualche parte, si deve partire dalla posizione teologica di questa chiesa per argomentare poi se la causa anabattista sia nata sul terreno del Medioevo o su quello della Riforma Protestante. Vediamo brevemente i singoli punti di questa teologia anabattista allo stato nascente, per come possiamo identificarla a Zollikon nella settimana che va dal 22 al 29 gennaio. Jrg Schad e Marx Bosshart riferirono daver pregato Dio per la convinzione di peccato. Sapevano che non solo il perdono dei peccati un dono di Dio, ma che anche la convinzione di peccato che lo precede lo . Gli anabattisti di Zollikon, e specialmente i loro capi, lo avevano appreso dal messaggio di Zwingli e avevano mutuato da lui anche la coscienza della perdizione assoluta delluomo non rigenerato, come pure lidea che la redenzione si fonda sulla Grazia soltanto. Che la via della salvezza proprio fin dal principio sotto il segno della sola grafia la scoperta decisiva della Riforma Protestante, e vale anche per gli anabattisti di Zollikon, mentre il Medioevo, Valdesi compresi, non sa nulla di ci. Sulla questione dei sacramenti gli anabattisti di Zollikon erano discepoli di Zwingli perch, in contrasto con il Cattolicesimo e con Lutero, comprendevano il battesimo e la Cena del Signore simbolicamente e non sacramentaI mente: la Cena del Signore era per loro parabola della fraternit dei cristiani, non o fferta del Corpo di Cristo; il battesimo non mediava il perdono dei peccati, era segno che indicava il perdono dei peccati concesso da Dio al credente. Linfluenza di Zwingli ancor pi evidente nella maniera con la quale, per esempio, il contadino ribattezzato Lienhard Bleuler spieg il suo rapporto con Dio in Cristo. AI giudice che gli chiese di rinunciare in avvenire alla pratica del secondo battesimo rispose dessere servo di Dio e di non avere pi autorit e potere su se stesso, dessersi arruolato con il capitano Ges Cristo e di andare con lui alla morte, e che ci che egli gli chiede e gli ordina lo far e adempir . Si tratta sino in fondo di formulazioni zwingliane. Cristo, il capitano nelle cui truppe ci siamo arruolati, per il quale versiamo il nostro sangue e che ci dona il suo Spirito unimmagine ricorrente in Zwingli. Bleuler vive interamente preso da questidea. Ai giudici dice: Non posso pi disporre di me stesso perch sono divenuto un soldato di Cristo, da lui ricevo i miei ordini. Se sar necessario, andr a morire per il mio capitano. Anche Rudolf Hottinger si esprime cos. Sa dessere un servo e uno schiavo di Dio e di dovere ascoltare e aspettare ci che lo Spirito di Dio gli mostrer, glinsegner e gli ordiner. Questo sentimento di dipendenza assoluta del cristiano dagli ordini di Dio il tipo di autocomprensione cristiana che Zwingli insegn. Senza dubbio Rudolf Hottinger e i suoi amici erano stati in origine seguaci assai fedeli del Riformatore di Zurigo, dal momento che capirono bene il pensiero di Zwingli circa la posizione del cristiano. Ma poi rivolsero contro Zwingli e la sua conduzione della chiesa proprio quella coscienza della guida personale da parte di Dio per la quale dovevano essere grati al Riformatore. Dalla convinzione di poter sapere dessere servi di Dio e soldati di Cristo nasce negli uomini di Zollikon la coscienza della loro indipendenza nei confronti della chiesa di Zurigo e nei confronti dello Stato. Rudolf Rutschmann dichiar per s e per conto degli altri quattordici contadini di Zollikon suoi compagni di carcere dessersi lasciato battezzare. E poich un servo, 17

uno schiavo e un uomo obbediente a Dio, far ci che lo Spirito di Dio gli consiglia, insegna e ordina. E perci non si rimetter al giudizio di alcuno n si lascer dissuadere da alcuna autorit mondana. Per il resto sar rispettoso e ubbidiente verso i suoi onorati signori di Zurigo in ogni cosa che non contraddica la volont di Dio. Chi non percepisce lo spirito della Riforma in questa coraggiosa dichiarazione dei quindici vignaioli di Zollikon? Lutero aveva detto qualcosa di simile a Worms. E pure Zwingli, particolarmente allinizio, aveva fondamentalmente respinto linterferenza dellautorit civile nelle questioni religiose e di coscienza e aveva reclamato la libert della fede, soprattutto quando sera trattato di stati cattolici. Ora gli toccava sentire che questa stessa richiesta veniva fatta da Zollikon al governo evangelico di Zurigo. Si pu certo affermare che il terreno sul quale si svilupp il nuovo pensiero di Grebel, Manz, Brtli, Blaurock e dei loro seguaci non fu il Medioevo n il Cattolicesimo n il Valdismo, bens linsegnamento riformato di Zwingli. I primi anabattisti passarono tutti per la scuola di Zwingli e vi assimilarono gli elementi centrali della fede evangelica, che non avrebbero mai pi dimenticato. Ma i discepoli non si allontanarono dal maestro? Certo. Collocarono il ravvedimento prima del battesimo, praticarono il battesimo degli adulti, misero in risalto che il battesimo significa anche forza di vivere una vita nuova, celebrarono la Cena del Signore come pasto comunitario di fraternit e rifiutarono la chiesa di Stato e di popolo. Queste erano nellanno 1525 le differenze fra lanabattismo e Zwingli. Ma in che direzione andavano? Volevano gli anabattisti ritornare al Medioevo e cercare di recuperarlo? Al contrario! Deviando dalla linea di Zwingli su alcuni punti volevano far progredire la Riforma Protestante, volevano continuare a costruire sulle basi poste da Zwingli. Le deviazioni da Zwingli andavano nella direzione di una pi letterale, anche pi stretta aderenza alla Sacra Scrittura. Lautorit della Bibbia era la norma sia per Zwingli sia per gli anabattisti allontanatisi da lui, ma quanto allapplicazione di tale norma nelle questioni specifiche gli anabattisti pensavano pi letteralmente, pi biblicisticarnente. Cos nacque la contraddizione fra linsegnamento di Zwingli e i suoi discepoli ultrazwingliani. Si pu dire che lanabattismo proprio nella diversa maniera di rapportarsi solo alla Sacra Scrittura rimase figlio, per la verit caparbio, della Riforma Protestante. Unaltra domanda attende risposta. Il risveglio di Zollikon fu di natura autenticamente religiosa, o fu condizionato anche da fattori politici e sociali? Fino a che punto le condizioni economiche pesarono sul sorgere e sul propagarsi del movimento anabattista non stato sufficientemente chiarito. Ora vogliamo cercare una risposta a questa domanda per quanto concerne Zollikon36. Zwingli accus gli anabattisti di Zollikon di nutrire tendenze comunistiche: Questi esaltati vogliono che i beni della povera gente siano in comune, ma non vogliono per nulla che lo siano i loro, seppure ne abbiano. A sostegno di questaffermazione cit un tessitore di nome Heini Frig, conosciuto come Gigli a Hirslanden presso Zurigo, il quale gli aveva detto che gli anabattisti di Zollikon si sarebbero mangiate le sue provviste per linvemo ss. Incontriamo questo Frig anche nei verbali degli interrogatori. Sera fatto battezzare nella settimana fra il 22 e il 29 gennaio e fu arrestato insieme con i suoi con fratelli il 30 gennaio. Diversamente dagli altri anabattisti incarcerati ritratt molto presto e accus i suoi amici di prima di simpatie comunistiche. Depose daver subto pressioni dagli anabattisti di Zollikon per vendere la sua piccola fattoria e lasciare il suo lavoro. Il piano sarebbe stato questo, che tutte le cose dovevano essere messe insieme e depositate in una cassa comune, dalla quale tutti avrebbero attinto per vivere. Qui Frig va al di l di quanto aveva gi detto a Zwingli. Quale delle sue due dichiarazioni pi vicina alla verit? Pu essere considerato un testimone attendibile? Dal momento che la sua affermazione lunica del genere e non confermata da un solo documento, bisogna andar cauti. 18

Inoltre le stesse autorit di Zurigo non presero evidentemente in seria considerazione la sua testimonianza, giacch fra le domande poste dal giudice istruttore agli anabattisti incarcerati nel 1525 mancava quella circa la comunione dei beni, nonostante Heini Frig avesse fatto questa grave accusa allinizio dellanno. Ritengo che, date le circostanze, si possa mettere seriamente in dubbio lesistenza dun comunismo a Zollikon. Le persone che sappiamo essere state battezzate a Zollikon fra il 22 e il 29 gennaio erano circa trentacinque: una donna e trentaquattro uomini. Il nuovo battesimo era in quella prima settimana una cosa di uomini. Fra i trentaquattro battezzati cerano quattro braccianti, gli altri trenta erano coltivatori diretti appartenenti a vecchie famiglie residenti di Zollikon come i Breitiner, i Bleuler, gli Hottinger, i Kienast, i Murer, i Rutschmann, i Thomann, e cos via. Gli Hottinger erano quelli rappresentati in maggior numero. Circa le condizioni economiche delle famiglie coinvolte nel movimento anabattista siamo debitori a Heinrich Bruppacher per le sue ricerche, confermate successivamente da Paul Guyer w. A Zollikon cerano circa quaranta grossi agricoltori e quaranta piccoli coltivatori, e gli anabattisti appartenevano in prevalenza a questultima classe. Non erano rappresentate fra gli anabattisti alcune delle pi ricche famiglie, come i Brunner, gli Ernst, i Falck, gli Hausler e gli Obrist. Circa trenta dei quaranta piccoli coltivatori, la maggioranza, erano stati invece affascinati dal movimento anabattista. Interpretando questi dati possiamo affermare che i fattori economici ebbero una certa parte nel risveglio anabattista di Zollikon? Pare di no. Dipendeva dalle condizioni economiche dei piccoli coltivatori. Se erano poveri avrebbero potuto aspettarsi dal movimento anabattista un miglioramento della loro situazione, ma non dovrebbero essere considerati del ceto dei poveri. Per Bruppacher essi non sono proprio poveri, se la cavano bene e decorosamente integrando la loro limitata attivit agricola col lavoro a giornata o con un mestiere. Naturalmente sorprende che gli ambienti benestanti si siano tenuti da parte, mentre la gente che viveva in condizioni pi umili abbia partecipato al risveglio. Ma poi cos diversa oggi la partecipazione delle differenti classi alla vita della chiesa? una partecipazione che ha ben poco a che fare con le aspirazioni economiche. Che le aspettative di carattere sociale abbiano avuto un certo ruolo nel movimento anabattista di Zollikon sembra estremamente improbabile alla luce dellardua lotta interiore che precedette la conversione dogni singola persona e degli sgomenti della coscienza (terrores coscientiae) che quegli uomini dovettero patire. Quei contadini si preoccupavano non di denaro o di beni, ma della loro colpa dinanzi a Dio e della liberazione da questa colpa. ellemergere della chiesa anabattista di Zollikon abbiamo a che fare con la nascita duna comunit di carattere puramente religioso.

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Capitolo III In conflitto con le autorit


Domenica 29 gennaio 1525 Johannes Brtli, primo capo della comunit anabattista di Zollikon, doveva partire per l'esilio. La sua ultima parola agli amici della stessa fede che rimanevano a Zurigo fu un monito, un avvertimento contro l'apostasia. La sua preoccupazione comprensibile: la comunit anabattista, la prima di questo genere, era nata solo otto giorni prima e doveva ancora affrontare l'ora della prova. Luned 30 gennaio furono arrestati a Zollikon Felix Manz e Jrg Blaurock, insieme con altre venticinque persone del posto: Hans Bichter, Lienhard Bleuler, Marx Bosshart, Hans Bruggbach, Uli Bruggbach, Rudolf Breitiner, Heinrich Fryg, Valentin Gredig, Hans Hottinger, Heini Hottinger, Heini Wisshans Hottinger, Jacob Hottinger, Konrad Hottinger e suo figlio Rudolf Hottinger (della parte alta del villaggio), Felix Kienast e suo figlio Hans Kienast, Ritz Keretz, Grosshans Murer, Hans Oggenfuss, Rudolf Rutschmann, Jrg Schad, Fridli Schumacher, Jacob Unholz e Hans West. La motivazione dell'arresto di Manz e di Blaurock era ovvia. Dal 21 gennaio a Manz era stato ingiunto di non parlare, ed egli aveva violato quest'ordine. Blaurock aveva disturbato il culto pubblico a Zollikon il 29 gennaio. In pi i due avevano ribattezzato alcuni adulti, nonostante il Consiglio Cittadino avesse espressamente decretato il 18 gennaio che il battesimo degl'infanti doveva rimanere per l'avvenire la sola forma legittima di battesimo. Gli altri venticinque furono arrestati perch s'erano fatti battezzare per la seconda volta, in violazione di quel decreto. In realt il numero di coloro che erano stati battezzati a Zollikon fino a quel momento era di trentacinque, perci solo due terzi circa furono incarcerati il 30 gennaio. Manz e Blaurock furono rinchiusi nel carcere statale di Zurigo, la torre di Wallenberg sul fiume Limmat, Questa torre aveva solo nove celle ed era troppo piccola per contenere i venticinque contadini di Zollikon, perci il Consiglio ordin che fossero rinchiusi nel monastero agostiniano di Zurigo, che era stato sgombrato solo otto settimane prima, il 3 dicembre 1524, quando i monaci erano stati costretti con la forza ad abbandonarlo. Ora doveva servire da prigione per gli anabattisti. I detenuti furono sistemati tutti insieme in una sala del monastero, probabilmente la sala del capitolo o il refettorio. Gli uomini di Zollikon furono rinchiusi nel monastero agostiniano per nove giorni, dal 30 gennaio all'8 febbraio, per essere inquisiti e messi a confronto tra di loro. Al di l dell'istruttoria, il secondo obiettivo principale della detenzione era quello di convertire di nuovo gli anabattisti al modo di vedere zwingliano. Si potrebbe parlare di custodia per la conversione. Il Consiglio Cittadino mise su una delegazione incaricandola di andare dagli anabattisti nel monastero per ascoltare e vedere su che cosa essi insistevano e quale atteggiamento stessero assumendo. La delegazione era formata da tre chierici, Zwingli, Jud e Megander, e da quei tre membri del Consiglio che avevano diretto la retata del 30 gennaio a Zollikon. Era un pesante spiegamento di forze. I rappresentanti dell'autorit governativa e della teologia andarono da quella gente di campagna in carcere per interrogarla. Di fronte a questa superiorit di forze la posizione dei detenuti era ancora pi ingrata in quanto, essendo separati dai loro capi spirituali, Brtli, Manz e Blaurock, potevano contare solo e interamente sulle proprie risorse. La discussione teologica nel monastero agostiniano riguardava la prova biblica del secondo battesimo. Zwingli dichiar non esserci in nessun posto della Bibbia menzione alcuna di una sola e medesima persona battezzata due volte. Quelli di Zollikon lo contraddissero richiamandosi al Nuovo Testamento, dove si dice che Paolo incontr in Efeso alcune persone che erano state battezzate da Giovanni il Battista: Paolo disse: Giovanni battezz con il battesimo di 20

ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cio in Ges. Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Ges (At 19:1-7). Questi discepoli efesini di Giovanni avevano ricevuto il battesimo effettivamente due volte: prima da Giovanni il Battista, poi da Paolo. Zwingli non avrebbe certo ammesso quest'unica interpretazione possibile e sostenne che quegli uomini non erano stati battezzati ma soltanto istruiti da Giovanni, e che solo Paolo aveva amministrato loro il battesimo d'acqua. Questa tormentata interpretazione non poteva persuadere. Non stupisce perci sapere che i detenuti si sentivano molto sicuri della loro causa. Dello stato d'animo dei reclusi informa Hans Hottinger, artigiano di Zurigo che come secondo lavoro faceva la guardia notturna e al quale accadde di visitare, non visto, i detenuti, probabilmente di notte. Non era della cerchia degli anabattisti, ma simpatizzava per loro, ed era anche parente stretto di quel Konrad Hottinger di Zollikon che si trovava nella prigione agostiniana. Essi mandarono tramite lui un messaggio ai loro parenti. E cos, una sera della prima settimana di febbraio Hans Hottinger and dopo cena a Zollikon. Le famiglie e gli amici degli arrestati furono convocati in casa di Hans Murer e Hottinger rifer alla dozzina di uomini e poche donne presenti quello che aveva udito e visto: Cari fratelli, debbo salutarvi da parte degli altri fratelli. Non dovete aver paura, dovete essere coraggiosi come essi sono coraggiosi. Stanno bene. Alla domanda dei presenti su come si stesse sviluppando la discussione sul battesimo tra i loro fratelli in Cristo e Zwingli, Hans Hottinger rispose che Zwingli non era stato ancora capace di arrivare a capo di nulla e aggiunse: Anzi, i vostri fratelli hanno messo Zwingli alle strette!. Sono parole immodeste e certamente non corrispondono ai fatti, ma si tratta pur sempre di un'affermazione per la quale c'era una ragione che dobbiamo esaminare. Il passo afferma, tradotto liberamente: Hottinger rispose: "Per quanto riguarda la loro discussione con Zwingli stato possibile ai fratelli persuaderlo. Allora Zwingli ha dichiarato loro che alla Quaresima lui pure avrebbe accettato la santa vita" . Che Zwingli abbia detto qualcosa di simile possibile. Come abbiamo gi osservato, in quel momento (febbraio 1525) il battesimo e la Cena del Signore venivano ancora celebrati nella citt e nella regione di Zurigo con il vecchio rito cattolico. Furono gli anabattisti, che non tolleravano pi le mezze misure, ad abolire per primi, a Zollikon, tale rito. molto probabile che nella disputa con Zwingli nel monastero agostiniano tali questioni siano emerse e che Zwingli abbia dichiarato che molto presto, per la Quaresima, avrebbe realizzato la riforma dei due riti. Difatti, durante la Quaresima, l11 aprile, comparve davanti al Consiglio Cittadino e chiese finalmente l'abolizione della messa. Il Consiglio accondiscese e abol la celebrazione della messa il 12 aprile, mercoled dopo la Domenica delle Palme, e introdusse in sua vece una liturgia della Cena del Signore compilata da Zwingli. Contemporaneamente fu introdotta per il battesimo degl'infanti una nuova forma, slegata ormai dall'origine cattolica. In ogni caso, Zwingli annunci ai suoi oppositori nel chiostro agostiniano riforme che presto sarebbero state effettuate, e forse sperava cos di calmare almeno in parte il vento che spirava nelle vele della causa anabattista. Gli anabattisti dovettero avere l'impressione che Zwingli stesse cedendo nei loro riguardi su questi argomenti liturgici ed interpretarono ci come una vittoria conseguita sul Riformatore. Secondo il racconto plausibile della guardia notturna Hans Hottinger l'atteggiamento dei reclusi nel monastero agostiniano fu fiero, e la notizia della loro scarcerazione giunse quindi inaspettata. Il 7 febbraio i venticinque detenuti furono condannati a pagare le spese del loro mantenimento e una multa in solido di mille fiorini. L' 8 febbraio furono rilasciati sulla base di un giuramento di pace, mentre Manz e Blaurock rimasero in carcere. Il beneficio della liberazione non poteva essere loro concesso perch erano irriducibili. E gli altri venticinque? Evidentemente non lo erano, e potevano essere perci rilasciati. Le informazioni di Hans Hottinger non sono per questo confutate. Quando egli visit i detenuti essi erano ancora fiduciosi, 21

ma pi tardi giunse il momento in cui cedettero e promisero che non l'avrebbero fatto pi. Ci significava che riconoscevano il battesimo degl'infanti in uso nella chiesa e che si sarebbero astenuti da ogni ulteriore secondo battesimo a Zollikon, abbandonando cos la vita della comunit anabattista. Fu una decisione sofferta. Per temperarla un po' il Consiglio fece ai venticinque uomini di Zollikon una concessione: con i loro amici della stessa idea potevano continuare a riunirsi a Zollikon, ma soltanto in gruppi di tre o quattro persone e solo per leggere e discutere insieme la Bibbia, non per battezzare e predicare. Battesimi e prediche dovevano restare esclusiva competenza dei pastori di Zollikon. La notizia che i detenuti s'erano mostrati arrendevoli fu portata a Brtli, che si trovava in Hallau nel cantone di Sciaffusa, ed egli ne parl in una lettera ai fratelli di Zollikon. Era profondamente angosciato. I suoi timori s'erano avverati. Biasim gli ex detenuti per aver rinnegato il segno del battesimo e per aver permesso che la loro attivit missionaria fosse ridimensionata in maniera chiaramente contraria alla Parola di Dio. Brtli seppe inoltre che l'apostasia s'era diffusa anche fra gli anabattisti di Zollikon che non erano stati incarcerati e vide la ragione della loro defezione nella: riluttanza a distaccarsi dai beni terreni. Tess un grande elogio di Jrg Blaurock e di Felix Manz che non avevano rinnegato e osserv infine che, oltre a lui, anche Konrad Grebel, che allora stava a Sciaffusa, e Wilhelm Rubli erano addolorati per la chiesa anabattista di Zollikon.

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Capitolo IV Nuovo balzo in avanti


Il giudizio inclemente di Brtli sembr essere confermato. Col rientro dei detenuti dal monastero agostiniano a Zollikon era tornata la calma, per quanto deduciamo dalle fonti. Poi apparve sulla scena Blaurock, spirito fiero, che attizz di nuovo la fiamma non ancora estinta che covava sotto la cenere. Il 18 febbraio il Consiglio Cittadino aveva deciso di rilasciare Blaurock sulla base d'un giuramento di pace I. Non gli era stato chiesto di abiurare, ma prima di uscire dal carcere avrebbe dovuto confrontarsi con Zwingli e fornire la prova delle accuse che gli aveva lanciato. Il suo rilascio non dipendeva comunque dall'esito dell'incontro: Blaurock sarebbe stato rimesso in libert. Questa magnanima decisione in netto contrasto con quella presa contemporaneamente contro Manz. Questi, che come Blaurock non aveva rinnegato la propria fede, fu condannato per la sua ostinazione a una successiva detenzione nella torre di Wallenberg, Cittadino di Zurigo, aveva giurato fedelt al Governo della citt, e fu perci trattato pi severamente, mentre lo straniero Blaurock che proveniva dai Grigioni fu trattato temporaneamente in maniera pi mite. Il 24 febbraio Blaurock fu liberato. Dove si sarebbe diretto? Dei suoi amici di Zurigo Manz era in carcere e Grebel non era pi nella regione. Si rec allora alla Rennweg a Zurigo dal panettiere Heinrich Aberli, uno dei pi fedeli membri del circolo di Grebel. Per accogliere il detenuto rilasciato Aberli aveva invitato a casa sua tre uomini: il sarto Hans Oggenfuss di Zurigo, il pellicciaio Hans Roggenacher di Zurigo e il vignaiolo Jacob Hottinger, colonna del gruppo di Zollikon. Hottinger e Oggenfuss erano anch'essi stati in carcere nel monastero agostiniano. I cinque cenarono a casa di Aberli e parlarono cos tanto di Dio che alla fine desiderarono la mensa di Dio, alla quale parteciparono insieme. Cos, mentre mangiavano si tuffarono in una conversazione religiosa e sentirono il desiderio di celebrare la Cena del Signore senza la liturgia cattolica. Pane e vino erano a portata di mano, perch stavano a tavola, la mensa di Dio fu subito preparata e la giornata si concluse con una Santa Cena domestica. L'unico consapevole del carattere rivoluzionario di quell'ora privata e solenne era Roggenacher. Aberli, Blaurock, Hottinger e Oggenfuss avevano sperimentato gi prima il vincolo reciproco della fraternit, invece Roggenacher era nel gruppo un nuovo arrivato. Quando vide che i suoi compagni di tavola si accingevano a celebrare la Cena del Signore, s'intimor e chiese loro di pregare Dio affinch egli pure potesse essere interiormente preparato a prendervi parte. Gli altri quattro dettero ascolto alla sua richiesta e pregarono per lui. E pure Roggenacher pot parteciparvi in buona coscienza. Roggenacher dev'essere stato fortemente colpito dalla personalit e dal messaggio di Blaurock. Lo vide per la prima volta quella sera del 24 febbraio e prima ancora che la riunione da Aberli fosse finita gli chiese di andare a casa sua a Stadelhofen il giorno appresso. Andatovi e rimasto suo ospite da sabato 25 febbraio a domenica 26, Blaurock sent che Roggenacher era vicino al ravvedimento e alla conversione e gli disse che doveva ricevere il battesimo come segno del perdono dei peccati. Cos, domenica, di prima mattina, Roggenacher era gi pronto e chiese d'esser battezzato. Blaurock l'accontent con gioia e il pellicciaio di Stadelhofen ricevette il battesimo da adulto la mattina del 26 febbraio. Un tale inizio non poteva non incoraggiare un uomo come Blaurock a continuare. Era la domenica che precedeva il marted grasso e a Zollikon ci si asteneva dal lavoro quando Blaurock si mise per via accompagnato da Aberli, Oggenfuss e dall'orefice Hujuf di Zurigo. In mattinata, mentre il pastore riformato Billeter stava predicando nella chiesa di Zollikon, Blaurock tenne una 23

riunione di risveglio nel soggiorno del contadino Hans Murer a Gstad, e pi tardi, nel pomeriggio, ne tenne una seconda. Era la stessa casa dove Brtli aveva organizzato il 27 gennaio 1525 l'ultima riunione battesimale prima della sua partenza. Blaurock convinse gli ascoltatori della loro perdizione nel peccato col risultato che dopo la sua conversazione pomeridiana, in casa di Hans Murer, otto donne si alzarono, si fecero avanti e si lasciarono battezzare (con un mestolo). Lo stesso giorno Blaurock battezz anche Heinrich Aberli in casa di Jacob Hottinger. Il battesimo di Aberli avvenne cos. Blaurock gli domand: Fratello Heinrich, confessi tu che il Signore Ges Cristo ha sofferto per noi e che ci che sta scritto di lui vero?. Aberli rispose: S! . Dopo di che Blaurock riemp d'acqua la mano e asperse Aberli dicendo: lo ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Mt. 28:19). Il battesimo fu celebrato nel nome del Dio trino sulla base della confessione della redenzione in Cristo da parte del battezzando. Conosciamo i nomi di sette delle otto donne battezzate: le mogli di Lienhard Bleuler, di Rutsch Hottinger, di Jacob Unholz, di Jrg Schad, di Fridli Schumacher, Trini la figlia di Konrad Hottinger e Urseli Fryg di Balgrist (certamente figlia di Heini Fryg, detto Gigli). I mariti delle prime cinque donne erano stati agli arresti nel monastero agostiniano, come pure i padri di Trini e di Urseli. Queste sette donne e ragazze provenivano perci da famiglie anabattiste e non rappresentavano per la chiesa di Zollikon un nuovo reale incremento. Si pu ritenere che il battesimo di queste donne costitu un risultato piuttosto modesto di quella domenica e che abbia soddisfatto appena lo zelo apostolico di Blaurock. Ma forse egli non voleva nulla di pi ed era prima di tutto preoccupato di consolidare le basi della giovane chiesa dopo le difficili settimane ch'essa aveva vissuto. Questo poteva esser fatto in maniera assai naturale portando dentro la chiesa anche le mogli e le figlie maggiori degli uomini gi battezzati, in maniera da associare ai portatori dell'idea della chiesa libera le loro famiglie. Solo su questa base era pensabile la continuit della chiesa e della sua opera missionaria. D'altra parte, queste donne non avrebbero certamente mai deciso d'essere battezzate se non avessero avuto il sostegno dei mariti e dei padri, o non fossero state indotte da loro a un tale passo. Lienhard Bleuler, Rutsch Hottinger, Jacob Unholz, Jrg Schad, Fridli Schumacher, Konrad Hottinger e Heini Fryg avevano certo promesso di contenersi, ora per ritornavano ad essere attivi. Come potevano conciliare questo con la loro promessa una domanda alla quale risponderemo pi avanti. Blaurock rimase a Zollikon solo quel 26 febbraio, poi riprese il cammino, ma non conosciamo la sua destinazione. Le sue tracce per il momento si perdono. Non ritorn pi a Zollikon, la cui prossimit con Zurigo dov essergli sembrata troppo pericolosa. Di nuovo i fratelli di Zollikon si resero conto di poter contare solo sulle loro risorse. Dapprima, dopo la partenza di Blaurock, regn la calma per dieci giorni, almeno all'esterno. Ma poi si volt pagina. Mercoled 8 marzo una Cena del Signore fu celebrata presso il lago, nel giardino di Hans Murer, all'aperto Il. La domenica seguente, il 12 marzo, il contadino Jrg Schad battezz circa quaranta persone e sorprendentemente nella chiesa di Zollikon. Dall'8 al 15 marzo circa altre trenta persone furono battezzate da un uomo originario della Foresta Nera, Hans Bichter, apprendista sarto da Hans Rey a Zollikon. Oggenfuss battezz Jacob Hottinger il giovane, Valentin Gredig battezz una donna e Hujuf battezz due uomini. Jacob Hottinger il giovane battezz sette persone. II culto di Santa Cena all'aperto, alla luce del giorno, e il battesimo degli adulti nella chiesa, di domenica, dimostrano che i contadini anabattisti di ZoIIikon avevano perso ogni esitazione e avevano preso nelle loro mani la guida della comunit. Le loro riunioni comprendevano pi delle quattro persone consentite e non soltanto vi si leggeva la Bibbia, la si predicava anche. I luoghi di riunione menzionati sono cinque: le case di Jacob Hottinger, di Uli Hottinger, di Hans Murer, di Heini Murer e di un uomo di nome Ruh, di cui non si trova traccia altrove. Battezzavano, celebravano la Cena del Signore ad ogni riunione: era l'ideale del sacerdozio di tutti i credenti, com' stato proclamato dal Nuovo Testamento e dalla Riforma Protestante. Quelli di Zollikon 24

andavano sempre pi avanti senza pastore: Brtli e Blaurock erano partiti, Felix Manz era in carcere. Trovarono dunque il coraggio di far uso del diritto del sacerdozio dei laici. Questi eventi non si verificarono senza un certo ordine, un modello di organizzazione ecclesiastica sembra essere esistito: accanto ai fratelli che battezzavano, soprattutto Schad, Bichter e il giovane Jacob Hottinger, c'erano predicatori e lettori, specialmente Rutsch Hottinger e il vecchio Jacob Hottinger. II vecchio Jacob Hottinger pu essere stato considerato il conduttore della congregazione: fu lui ad introdurre le norme disciplinari ecclesiastiche nella comunitv cos che chiunque dei membri battezzati avesse trasgredito i suoi doveri sarebbe stato escluso e, incidentalmente, questa regola indebolisce l'ipotesi che quegli anabattisti si considerassero senza peccato. Sapevano che nei loro ranghi si peccava, e stabilirono perci una procedura disciplinare per i fratelli peccatori nello spirito di Mt 18:15-20. Poich la comunit dei fratelli di Zollikon praticava la predicazione, il battesimo, la Cena del Signore e la disciplina ecclesiastica, essa mostrava d'avere le quattro caratteristiche d'una chiesa cristiana autonoma. Nella settimana dall'8 al 15 marzo vennero battezzate a Zollikon almeno ottanta persone. Ma solo un quarto provenivano da ZoIIikon, e la maggior parte erano donne, fra le quali incontriamo anche la moglie del vicegovernatore Hans West, presidente del villaggio di Zollikon. Le restanti sessanta venivano quasi tutte da Hongg e da Ksnacht, villaggio in cui il successo che la nuova chiesa stava avendo era dovuto in gran parte alla sua vicinanza a Zollikon. Il villaggio di Hngg, situato un po' pi lontano, era stato preparato spiritualmente per il movimento anabattista dal suo precedente pastore Simon Stumpf. A Zollikon la capacit di recepire il messaggio degli anabattisti era a quel tempo pressoch esaurita, perci il movimento si diffuse oltre i limiti precedenti e penetr in nuovi territori. Questo probabilmente il momento di ricordare le parole che Brtli aveva scritto ai fratelli di Zollikon dopo il loro rientro dalla detenzione nel monastero agostiniano. Avevano promesso di desistere da ogni ulteriore attivit e Brtli li aveva accusati d'aver rinnegato, e si legge fra le righe che aveva ormai perso fiducia in un rinnovamento della comunit di Zollikon. La sua cupa predizione non s'era avverata, il suo biasimo era stato prematuro. Probabilmente fu felice della piega inaspettata che gli eventi presero a Zollikon, anche se non ce n' giunta notizia.

Capitolo V Ancora in galera


Ora ad essere indignate erano le autorit, che dovevano essersi sentite raggirate dagli uomini di Zollikon, per lo meno da coloro ch'erano stati imprigionati nel chiostro agostiniano. Dei venticinque uomini che 1'8 febbraio avevano promesso di restarsene quieti, ventidue s'erano coinvolti nel rilancio della chiesa durante le cinque settimane successive al loro rilascio. Solo tre erano rimasti completamente passivi, tutti gli altri non avevano mantenuto la promessa. Furono perci condotti davanti al giudice per essere interrogati. Rutsch Hottinger, uno dei capi di Zollikon, diede questa risposta: Quello che abbiamo promesso nella prigione agostiniana, cio che non ci saremmo mossi, l'abbiamo mantenuto. Non ci siamo mossi finch Dio non ci ha comandato di comportarci diversamente. Dunque, l'assicurazione che i fratelli avevano dato al 25

Consiglio Cittadino 1'8 febbraio era subordinata a una tacita riserva: sarebbero rimasti inattivi finch Dio stesso non li avesse chiamati all'azione. Questa chiamata essi avevano percepito certamente la domenica precedente il marted grasso, quando Blaurock comparve in mezzo a loro. E l'ordine di Dio stava naturalmente al di sopra degli ordini dati dagli uomini. Se i venticinque avessero concordato fra di loro quando erano ancora in prigione d'intendere condizionata la loro promessa o se la intesero cos pi tardi, forse sotto l'influenza di Blaurock, non dato sapere. Come si poteva prevedere, le autorit non mostrarono alcuna indulgenza per questa riserva mentale: il 16 marzo 1525 arrestarono tutti coloro che a Zollikon avevano fatto dei battesimi. Furono presi diciannove uomini in tutto: Heinrich Aberli, Konrad Baumann, Lienhard Bleuler, Rudolf Breitiner, Hans Bichter, Gabriel Giger, Valentin Gredig, Heini Hottinger, il giovane Jacob Hottinger, la guardia Hans Hottinger, Rutsch Hottinger, Filipp Kym, Hans Murer, Klaus Murer, Hans Oggenfuss, Anton Roggenacher, Michael Sattler, Jrg Schad e Fridli Schumacher. Quattro di costoro avevano praticato il secondo battesimo nelle ultime settimane e, in realt, il mandato di cattura riguardava soltanto loro. Ma poich erano ancora sconosciuti, furono arrestati tutti quelli ch'erano sospettati d'avere ribattezzato. L'elenco comprende, perci, quasi tutte le personalit anabattiste in quel momento responsabili di Zollikon e di Zurigo. Dal 16 marzo i responsabili del movimento anabattista di Zollikon e di Zurigo erano dunque in carcere, trattenuti nuovamente per essere interrogati. Vi rimasero fino al 25 marzo, nove giorni, proprio come nella prima carcerazione (dal 30 gennaio all'8 febbraio). La procedura seguita durante questo secondo periodo di nove giorni fu simile a quella che abbiamo osservato durante i primi nove giorni. I detenuti furono interrogati da consiglieri ai quali era stato affidato l'incarico. Le domande furono queste: Che cosa hai fatto dall'8 febbraio fino ad oggi? Hai letto (cio, hai tenuto studi biblici)? Hai battezzato? Hai visto qualcuno battezzare? Sei stato battezzato tu stesso? Per quale ragione ti sei fatto battezzare?. A quest'ultima domanda risposero tutti nello stesso modo: stata la Sacra Scrittura a portarci al battesimo. Gredig, il bracciante di Safien nei Grigioni che lavorava presso Ruedi Thomann, cit il Vangelo: Chi avr creduto e sar stato battezzato sar salvato (Mc 16:16) e Fate diventare miei discepoli gli uomini ... battezzandoli (Mt 28:19). Questi anabattisti non erano spiritualisti dipendenti da una loro personale illuminazione interiore, bens biblicisti che trovavano la loro norma di condotta nella Bibbia e ad essa si informavano il pi completamente possibile. Affermando cos chiaramente, uno dopo l'altro, d'essere stati istruiti sul battesimo dalla Parola di Dio, stavano cercando di escludere l'idea d'essere stati guidati, ed eventualmente sviati dalla retta via, da insegnamenti umani. Questi uomini di Zollikon e di Zurigo volevano essere considerati cristiani responsabili e lettori della Bibbia. Appena gli accusati fecero ricorso alla Bibbia, i consiglieri non furono pi competenti. Che cosa avrebbero dovuto fare? Avrebbero potuto insistere sul carattere costrittivo del decreto governativo e dichiarare: Per noi il concetto zwingliano del battesimo vincolante e dovete piegarvi ad esso!, ma non lo fecero. Non volevano estorcere un mutamento d'opinione con la forza e speravano in un cambiamento che fosse determinato da una convinzione interiore. L'ultima domanda posta dai consiglieri ai detenuti suon dunque cos: Siete disposti a lasciarvi correggere dalla Sacra Scrittura?, Avendo molti di loro dichiarato d'essere in linea di principio propensi, i rappresentanti del Consiglio passarono il mandato ai teologi. Allora nella prigione comparve Zwingli per condurre di persona la discussione, ma questa volta ebbe pi successo di cinque settimane prima, quando gli anabattisti avevano annunciato d'avergli fatto cambiare idea. Questa volta Zwingli aveva pi possibilit di raggiungere i suoi fini perch diversi fattori gli davano pi forza. Per ordine del Consiglio gli anabattisti erano stati di nuovo rinchiusi nel monastero agostiniano, questa volta per non furono messi tutti insieme e ciascuno di loro and a finire in una cella separata. Era ovviamente un tentativo deliberato di divide et 26

impera, un provvedimento che voleva fiaccare il loro spirito di gruppo. Zwingli e i membri del Consiglio discussero con i singoli contadini e artigiani, uno per uno, nelle loro celle e bisognava avere i nervi d'acciaio per far fronte a una tale situazione. Un secondo fattore che agevol l'opera di persuasione di Zwingli fu la minaccia che incombeva sui detenuti. Furono rilasciati il 25 marzo con l'avvertimento che una loro ricaduta avrebbe comportato I'esilio. Naturalmente ci era stato comunicato loro gi prima del rilascio e aveva senza dubbio gravato sull'esito del tentativo di persuasione di Zwingli. Quasi tutti dichiararono, infatti, d'esser pronti ad accettare le idee di Zwingli e certamente non tutti decisero cos per pura convinzione: la pressione era troppo forte. Il risultato della seconda carcerazione nel monastero agostiniano non pu sorprendere. Il 25 marzo solo quattro dei diciannove anabattisti rimasero saldi nelle loro convinzioni: Jrg Schad, Gabriel Giger, Rutsch Hottinger e Jacob Hottinger il giovane. Gli altri quindici promisero di desistere dal ribattezzare e di non parlare o agire contro il battesimo degl'infanti. E cos si esaur nella sconfitta il secondo giro, al quale non fece seguito un nuovo balzo in avanti, ma soltanto la ribellione di pochi responsabili della guida del movimento e un'esplosione di rabbia della gente.

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Capitolo VI I profeti di Zollikon

Nel giugno 1525 una singolare processione avanz verso Zurigo: uomini, donne e bambini con vincastri o corde intorno ai fianchi al posto delle cinture. Contadini e contadine di Zollikon procedendo per le vie e per le piazze della citt offrivano senza dubbio una scena sconcertante ai cittadini di Zurigo. Il loro messaggio non era stato mai udito. Questa gente di Zollikon bollava a gran voce il riformatore Zwingli come il dragone profetizzato nell'Apocalisse di Giovanni (Ap. 12:3) e chiamava gli abitanti di Zurigo al ravvedimento minacciandoli: Se non vi ravvedete, una tremenda calamit si abbatter su di voi!. Alla citt impenitente veniva annunciato il castigo di Dio, e tale annuncio era sostenuto da grida di sventura. Zwingli, al quale dobbiamo l'informazione di questo corteo penitenziale, riferisce ci che ud: Gridavano orribilmente per le strade: "Guai, guai! Guai a Zurigo!". Alcuni di loro, sull'esempio di Giona davano alla citt ancora quaranta giorni di tempo. Nella storia di Zurigo c' un solo evento alquanto simile a questo corteo, e cio il putsch di Zurigo del 6 settembre 1839, quando gente della campagna che credeva nella Bibbia si rivers in massa su Zurigo per costringere alle dimissioni David Friedrich Strauss, professore di teologia critico della Bibbia. In ambedue i casi un'indignazione religiosa radicata nella campagna fu diretta contro la citt. Ma l'evento del 1525 pi sorprendente di quello del 1839, perch nel 1839 la popolazione rurale godeva degli stessi diritti della popolazione urbana, mentre nel 1525 la campagna era assoggettata interamente al governo della citt. In queste condizioni era molto difficile, e invero pericoloso per la campagna attaccare la citt, mentre nel sec. XIX divenne possibile. La spinta interiore di cui avevano bisogno nel 1525 i piccoli agricoltori per lasciare i loro villaggi e andare ad ammonire la coscienza dell'intera potente citt era pi forte di quella necessaria per il putsch di Zurigo . Allora bisogna domandarsi dove le persone di Zollikon attinsero il coraggio per la loro avventura. Sentivano d'essere messaggeri di Dio ai quali era stato affidato il messaggio del ravvedimento e del giudizio. Tali persone le definiamo profeti. I profeti della Bibbia, da Amos fino a Ges Cristo, chiamavano al ravvedimento: se il popolo si fosse ravveduto avrebbe trovato la salvezza; se non si fosse ravveduto sarebbe perito. Si legge nel profeta Isaia che colui che cammina nella via della giustizia e rifiuta di farsi corrompere scamper al giudizio (Is 33:15 ss.): la promessa profetica della salvezza. Ma se la chiamata non viene ascoltata e i cuori restano indifferenti, allora un Geremia grida il suo Guai a te, o Gerusalemme! (Gr 13:27) e Ges il suo Guai a te, Corazim! Guai a te, Betsaida! (Mt. 11:21). Cos la profezia della salvezza si tramuta in profezia di giudizio. Nell'atteggiamento dei profeti di Zollikon percepiamo questo stesso ritmo interno. evidente che quella processione era stata influenzata dal modello dei profeti biblici, particolarmente su due punti. In primo luogo, l'emulazione del profeta Giona: come Giona, entrato nella citt di Ninive, proclamava: Ancora quaranta giorni, e Ninive sar distrutta! (Gn 34), cos quelli di Zollikon, entrati a Zurigo, annunciavano la sua distruzione entro quaranta giorni. In secondo luogo, il cambiamento di qualcosa nelle vesti: sotto l'influenza d'un versetto del profeta Isaia che annunciava che quando sarebbe venuto il giudizio di Dio si sarebbe indossata invece di una cintura, una corda (Is 3:24), alcuni dei profeti di Zollikon s'erano tolte le cinture e le avevano sostituite con corde, volendo sottolineare con questo gesto simbolico la gravit dell'ora. Altri s'erano cinti i fianchi con vincastri. Non sono riuscito a rintracciare l'origine di 28

questa idea, che avrebbe dovuto rappresentare simbolicamente la punizione divina: punir la loro trasgressione con la verga (SI 89:32). Bisognerebbe richiamare un altro elemento col quale i profeti di Zollikon deviarono dal modello biblico. I grandi profeti avevano trasmesso individualmente e spesso come persone solitarie il messaggio affidato loro per gli uomini da Dio. I profeti di Zollikon, invece, apparvero a Zurigo insieme, e con donne e bambini. Pu sembrare a prima vista che manchi un precedente biblico per un tale stuolo di profeti e profetesse. Ricordando che il profeta Gioele predisse, nel passo ben noto, che sarebbe venuto il tempo in cui Dio avrebbe versato il suo Spirito su ogni carne e i loro figli e le loro figlie avrebbero profetizzato (Gl. 2:28), si pu supporre che questa promessa abbia dato origine all'inclinazione profetica collettiva degli uomini e delle donne di Zollikon. Circa l'identificazione di Zwingli col drago ne bisogna considerare il contesto nel quale il riferimento biblico si trova. Il dragone perseguita la donna, cio la Chiesa cristiana (Ap. 12:4), e la giovane chiesa anabattista, considerando se stessa la vera chiesa e vedendosi aggredita da Zwingli, poteva essere facilmente indotta a ritrovare la sua sorte preannunciata nell'Apocalisse. Poich la persecuzione dei cristiani da parte del dragone annunciata per gli ultimi tempi, ne conseguiva che gli anabattisti di Zollikon considerarono imminente il giorno del Giudizio. La processione profetica del 1525 a Zurigo non fu la sola iniziativa del genere. Sappiamo di altri incidenti simili nella storia anabattista successiva. L'8 febbraio 1534, prima della fondazione del regno anabattista a Mnster in Westfalia (Germania), i profeti anabattisti5 Knipperdolling e Bockelson corsero attraverso la citt gridando, come riferisce Kerssenbroich, testimone oculare: Guai, guai, guai a voi che ci deridete perch siamo trasportati dallo Spirito divino, a voi che non date ascolto alla voce che proclama il ravvedimento che salva, a voi che disprezzate il nostro patto; ravvedetevi e convertitevi se non volete attirare su di voi il castigo del Padre celeste. Tre giorni dopo uno stuolo di donne anabattiste attravers le vie della stessa citt dicendo: Voi, empi, perch persistete cos a lungo nella vostra sporca empiet? Ora il tempo del ravvedimento! La scure stata gi posta alla radice degli alberi. Convertitevi, convertitevi! Non capite ancora che il Padre adirato contro di voi e che incombono su di voi la perdizione e la rovina totale? , Nel febbraio 1535 sette uomini e cinque donne corsero nudi per le vi di Amsterdam gridando: Guai, guai, guai!. Sappiamo che l'origine di questo grido di penitenza di sventura si trova nelle idee di Melchior Hofmann, di Schwbisch-Hall. I profeti di Mnster e di Amsterdam erano melchioriti. Basandosi sul profeta Daniele e sull'Apocalisse di Giovanni, Hofmann aveva calcolato che l'ultimo giorno era vicinissimo ed aveva suscitato in certi circoli anabattisti un stato d'animo da tempo della fine, che si and intensificando sempre pi fino a sfociare nella spaventosa esplosione del regno di Dio a Mnster. 6 Come semplice(?) scoprire l'origine spirituale dei profeti di Mnster e di Amsterdam, cos difficile spiegare nei particolari come spunt fuori la proclamazione profetica del giudizio divino su Zurigo da parte degli anabattisti di Zollikon. Melchior Hofmann non aveva alcun rapporto
Per la verit questi due personaggi, come tutti i loro seguaci, nulla avevano pi di anabattista. Come il loro visionario profeta Jan Matthys, essi avevano rinnegato non solo tutti i principi contenuti negli Articoli di Schleitheim. Ma per i nemici degli anabattisti fu comodo e oltremodo opportuno identificare Mnster con il movimento anabattista. (Nota di R.D.) 6 E necessario precisare che quanto avvenne non aveva nulla di anabattista. Innanzi tutto va meglio precisato che non vi fu alcun rapporto tra Hofmann e Mnster. Pur annunciando come prossimo lavvento del Regno di Dio, Hofmann non rinneg mai i principi anabattisti, n il pacifismo n il divieto di assumere cariche politiche. Fu il nuovo movimento iniziato da Jan Matthis che era chiliastico e rivoluzionario e annunciava per il 4 aprile 1534, giorno di Pasqua, il ritorno di Cristo e linstaurazione del Suo Regno, che port a creare, guidare e dominare con la violenza il Regno teocratico di Mnster! (Nota di R.D.)
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con Zollikon 7 e, inoltre, non c' traccia ch'egli si desse pensiero del ritorno di Cristo prima dell'estate del 1525 (?). Si pu ritenere che prima ancora che Hofmann facesse le sue riflessioni teologiche in Germania gli anabattisti di Zollikon vivessero nell'attesa dell'imminente fine del mondo e meditassero sul regno veniente di Dio sulla base dei Profeti e dell'Apocalisse. Ma non accade tutti i giorni che persone semplici di campagna e sudditi si radunino in corteo e marcino sulla vicina capitale per lanciarle contro con arditezza profetica predizioni di sventura. I loro animi dovevano essere completamente saturi di immagini apocalittiche e profetiche. E tuttavia questa supposizione non pu essere sostanziata da alcuna autentica prova documentale. Nei verbali degl'interrogatori gi menzionati l'idea fissa degli ultimi giorni non compare mai. Oltre a questi documenti del 1524 e del 1525 sono state preservate circa due dozzine di lettere scritte da anabattisti dei gruppi di Zollikon e di Zurigo. Solo due di esse, le due lettere di Konrad Grebel, rivelano una traccia escatologica, per solo come qualcosa di secondario. Tutti gli altri scritti trattano della corretta predicazione biblica, dell'edificazione della vera chiesa, del battesimo, della difesa dalle false accuse e del perseverare nella resistenza. I Profeti e l'Apocalisse non sono mai citati tranne che nelle due lettere di Grebel. L'attesa della fine del mondo da parte di questi anabattisti non sembra essersi differenziata da quella che circolava in quel tempo. Certo, un'ondata di profondo risveglio accompagnata da espressioni di forte emotivit attravers Zollikon all'alba del 1525, ma tale esaltazione religiosa ruotava attorno ai poli del peccato e del perdono, non sulla fine del mondo. Tanto pi sorprendente la processione profetica, che sembra non essere stata preparata. Come un gran masso scagliato fuori da un vulcano, essa improvvisamente l. Possiamo solo registrare che avvenne, ma non possiamo illuminare la dinamica interna della sua formazione. Avvertiamo che sotto la coltre della fede degli anabattisti di Zollikon, che conosciamo dai documenti e dalle lettere, si agita nascosta anche una corrente sotterranea profetico-escatologica. Questa corrente, emersa dalle profondit nascoste e venuta alla luce temporaneamente, si materializz materializz in una processione che chiamava al ravvedimento e pu aver avuto la sua genesi nella situazione interna del movimento degli anabattisti di Zollikon nel giugno 1525. La spina dorsale della chiesa s'era spezzata. Il suo destino era ormai il dissolvimento. La conseguenza fu una grande delusione verso la citt di Zurigo e il suo capo spirituale Huldrych Zwingli. In quel momento di disperazione molti anabattisti di Zollikon si convinsero sinceramente che la citt meritava la condanna divina e poteva salvarsi solo con una repentina conversione. anche possibile che una certa personalit, cio Hans Hottinger di Zollikon, abbia iniziato a rotolare la pietra nel mese di giugno. La Domenica di Pentecoste del 4 giugno 1525 disturb il sermone del pastore Billeter nella chiesa di Zollikon rivolgendosi alla congregazione e gridando: Andate via, andate fuori, e guardatevi dal falso profeta (cio, dal pastore). Questo grido cominci come l'esplosione d'una singola persona, ma era anche sicuramente il segno d'un fermento o, piuttosto, d'uno stato febbrile che a quel tempo aveva contagiato molti membri della chiesa repressa di Zollikon. Hottinger pu aver dato il segnale della marcia profetica su Zurigo.

Allepoca Hofmann non era neppure anabattista! Lo divenne a Strasburgo nel 1530 e proclam limminente ritorno di Cristo nel 1533 venendo, poco dopo, arrestato per questo. Contemporaneamente la sua bandiera profetica fu raccolta dallex fornaio Jan Matthys che si autoproclam il secondo profeta annunciato dallApocalisse e, abbandonando i principi anabattisti, trasform il millenarismo pacifico di Hofmann nel millenarismo rivoluzionario di Mnster. (cfr. U. Gastaldi, Storia dell Anabattismo. Pag 291 e segg.) (Nota di R.D.)
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Capitolo VII Epilogo


Vedere soltanto nella luce della processione profetica il declino del movimento anabattista di Zollikon non sarebbe corretto, dal momento che, sorprendentemente, questo strano evento non trova riscontro alcuno nei verbali degli interrogatori di quel tempo. Per l'anno 1525 possediamo circa quaranta verbali ufficiali con le affermazioni degli anabattisti incarcerati a Zurigo e non troviamo mai in queste testimonianze la bench minima allusione all'evento raccontato da Zwingli. Questo si spiega col fatto che il Consiglio di Zurigo non intraprese azioni legali contro i partecipanti alla processione penitenziale, non ci furono arresti in quella circostanza, e perci non si fece menzione dell'avvenimento nei verbali degli interrogatori. Ma perch le autorit non istruirono un processo contro i partecipanti e i promotori del corteo? Quel giugno 1525 il Consiglio consider forse gi risolto il problema di Zollikon e perci ritenne che non avrebbe avuto senso occuparsene di nuovo? Zollikon rimase sempre per il Governo di Zurigo il centro dei disordini, da osservare attentamente, come dimostra l'ondata di arresti dell'agosto 1525 che coinvolse le personalit preminenti della congregazione di Zollikon di nuovo incarcerate l e, come fu subito chiaro, sulla base di sospetti infondati, tanto che furono presto rilasciate. Questa retata precipitosa dimostra con quanta ansia le autorit di Zurigo tenessero d'occhio gli anabattisti di Zollikon. E tuttavia la processione non dette luogo ad alcun procedimento: evidentemente i membri del Consiglio la considerar n una sbandata accidentale di entusiasti e sapevano che i responsabili anabattisti di Zollikon non vi avevano partecipato. Arrivo a questa conclusione perch non uno degli arrestati del 1525 fu interrogato per quella processione. Il nucleo centrale della chiesa di Zollikon non era costituito di entusiasti. Riflettiamo ancora sulla sorte di questo nucleo sano. Alla fine del marzo 1525 le personalit pi in vista della comunit furono punite e poi liberate, fu anche proibito rigorosamente alla chiesa anabattista separatista di continuare. Nel luglio 1525 giunse ai fratelli della comunit cristiana di Zollikon un appello da parte del villaggio di Wassberg nel comune di Maur e dal comune di Nnikon, cantone di Zurigo, perch mandassero loro persone che avrebbero potuto leggere la Bibbia, e fu deciso di mandare a Wassberg e a Nnikon Rudolf Rutschmann, Rutsch Hottinger e Felix Kienast. La comunit fu dunque compatta, non si dissolse e non se ne stette con le mani in mano, anzi volle dare il contributo che pot per saziare la fame di Bibbia. Per questo, quando ne fu richiesta, mand nelle localit vicine quei contadini che sapevano leggere. I tre lettori della Bibbia furono arrestati e fu chiesto loro di spiegare come potevano conciliare la loro attivit con l'interdizione della chiesa anabattista. Rudolf Rutschmann ricord nella sua risposta che a suo tempo il Consiglio di Zurigo aveva concesso ai fratelli di Zollikon di visitarsi per leggere insieme e imparare e insegnare la Parola di Dio, e aggiunse non abbiamo fatto nient'altro che questo a Zollikon, quando ci giunta da fuori una richiesta, la nostra chiesa ci ha mandati fuori solo come lettori, non come messaggeri battezzatori. Il permesso di tenere riunioni private era stato concesso agli anabattisti il 7 febbraio 1525, quando fu loro proibito di avere una chiesa propria: non avrebbero dovuto pi battezzare, ma avrebbero potuto incontrarsi fra di loro per lo studio della Bibbia. Gli amici di Zollikon fecero uso di questa possibilit fino a quando arriv Blaurock e si ricominci a battezzare. Per impedire la ricostituzione della loro chiesa il 25 marzo fu nuovamente vietato loro di ribattezzare. Il gruppo represso cominci a riflettere sulla concessione del 7 febbraio e riprese a costituire circoli 31

biblici a Zollikon cercando in questo modo di salvare il salvabile e portando avanti un programma ridotto. Il Consiglio di Zurigo intendeva che tali riunioni private dovessero aver luogo all'interno della chiesa ufficiale, cio che i partecipanti ai gruppi biblici dovessero considerarsi membri della chiesa di Stato e frequentarla. Ma questa aspettativa and delusa perch i fratelli di Zollikon si limitarono a frequentare i loro gruppi biblici e ignorarono i culti della chiesa ufficiale e il pastore riformato. Il Consiglio non poteva tollerare questi sviluppi e proib le riunioni private. Nell'agosto 1525 Jacob Hottinger, capo del circolo di Zollikon, ricevette dal municipio di Zurigo una comunicazione nella quale si decretava che egli, questo Hottinger ed altri, non dovevano trovarsi insieme, ma dovevano andare in chiesa e l ascoltare la Parola di Dio. I fratelli di Zollikon furono costretti a prendere una decisione chiara e quel mese s'incontrarono per consigliarsi sul da fare. L'incontro avvenne in casa di Heini Hottinger, i presenti erano trenta, circa lo stesso numero di coloro ch'erano stati internati nel monastero agostiniano nel gennaio 1525, e da questo si comprende che il gruppo dirigente del movimento anabattista di Zollikon era rimasto quasi lo stesso per tutti quegli otto mesi. I trenta compagni in casa di Heini Hottinger giunsero alla decisione di desistere dal ribattezzare, di vivere insieme la vita cristiana semplicemente ed essere ubbidienti ai miei signori. Bisogna capirlo: il piano di costituire una libera chiesa anabattista a Zollikon era ormai seppellito, anche le riunioni qua e l nelle case erano state interrotte; i fratelli sarebbero rimasti ancora legati gli uni agli altri nello spirito cristiano, ma senza una propria organizzazione indipendente e avrebbero prestato ubbidienza alle disposizioni del Consiglio di Zurigo frequentando la chiesa di Stato in qualit di membri. Con questa decisione i fratelli di Zollikon fecero pace con lo Stato e con la chiesa ufficiale e fu una pace fatta con fatica. Le restrizioni e le punizioni avevano fiaccato in otto mesi la loro resistenza. Nella primavera del 1526 i fratelli Heini e Uli Hottinger osarono sollevare di nuovo la questione mettendo in dubbio la validit del battesimo dato ai bambini, ma quando furono arrestati cedettero immediatamente. Nel giugno 1527 un gruppo di cinque persone ch'erano state un tempo anabattisti di Zollikon riappare negli atti del tribunale. Jacob Falk e Heini Reimann, due contadini della regione superiore di Zurigo, furono incarcerati nel Castello del Governatore a Gruningen perch ribattezzavano e ci si aspettava che sarebbero stati condannati a morte, come poi avvenne nel 1528. Durante quel mese Jacob, Uli e Heini Hottinger si recarono insieme con Jacob Unholz e Felix Kienast fino a Grningen per confortare i detenuti e l, ottenuto il permesso di parlare con Falk e Reimann, incoraggiarono i loro amici condannati a morte esortandoli a restare fedeli alla verit sino alla fine. Uli Hottinger dichiar d'aver dato la mano ai fratelli in carcere, d'averli incoraggiati daver detto loro che avrebbero dovuto mantenersi saldi e coraggiosi e non rinnegare. Quello che meraviglia di questa esortazione che essa proveniva dalle bocche di uomini che avevano essi stessi tradito: tutti e cinque i visitatori avevano rinnegato la loro fede e non avevano avuto la forza di affrontare il martirio, tuttavia si permisero di fare appello ad altri perch resistessero. In ogni caso, Unholz, Kienast, e i tre Hottinger si sentivano uniti in una fede comune con i due anabattisti imprigionati e mostrarono perci, se ci fosse ancora bisogno di provarlo, che gli anabattisti di Zollikon erano rientrati nella chiesa di Stato soltanto per debolezza e per paura, non per convinzione. Dopo il giugno 1527 il movimento a Zollikon si spense esteriormente, gli agitatori furono messi in scacco (tranne Jacob Hottinger). Tre persone gi influenti nella chiesa anabattista caddero come combattenti di Zurigo l'ottobre 1531 nella battaglia di Kappel contro i cattolici: Heini Hottinger, Felix Kienast e Hans Murer. Rimasero sul campo di battaglia insieme con Zwingli e col pastore Billeter di Zollikon, anch'essi morti da soldati a Kappel. Cos la morte un quelli che la vita aveva separato. 32

Il pi tenace fra gli agitatori anabattisti di Zollikon fu il contadino Jacob Hottinger, l'anziano, gi a noi noto come capo spirituale della chiesa. Incarcerato per la terza volta nell'agosto 1526 perch s'era di nuovo lasciato andare a criticare il battesimo degl'infanti, cedette e fu rilasciato. Nel giugno 1527 si trovava fra coloro che incoraggiavano gli anabattisti detenuti a Grningen. Nell'aprile 1528 lo ritroviamo di nuovo in carcere perch aveva organizzato riunioni e s'era astenuto dal frequentare la chiesa di Stato. Ad aver indotto Jacob Hottinger a tenere quest'atteggiamento d'insubordinazione non fu il settarismo o l'eccentricit, brillava piuttosto di luce particolare davanti ai suoi occhi l'immagine di ci che il primo movimento anabattista aveva cercato di fare. Una nuova grande idea aveva fatto di lui un lottatore e, alla fine, un uomo che cammin da solo per la sua strada. Era l'idea della libert religiosa personale e della chiesa libera, come espressa nella risposta che diede ai suoi giudici nell'agosto 1525 con linguaggio goffo, ma dal significato chiaro e inequivocabile. Jakob Hottinger si opponeva allistituzione chiesa di stato, perch non dato a nessun Governo di disporre della Parola di Dio con strumenti di potere mondano; la Parola di Dio libera. L'adesione alla Parola di Dio non pu essere imposta, e perci lo Stato non deve per nulla interessarsi delle cose della fede. Affermando questo concetto Hottinger supplic i membri del Consiglio di non costringerlo a frequentare la chiesa ufficiale e di lasciargli vivere la sua fede al di fuori della chiesa assoggettata allo Stato. Chiese cos tolleranza anche per coloro che non riconoscono la forma prevalente di chiesa. Invoc il diritto umano della libert personale di coscienza e della libera costituzione della chiesa su base volontaria. Questa istanza di Jacob Hottinger, nata sul fondamento del Cristianesimo delle origini e della prima Riforma Protestante, costituiva il fulcro e il cuore di tutto il movimento anabattista. E il villaggio di Zollikon sul lago di Zurigo fu il luogo dove, all'interno della storia protestante, fu fatto il primo tentativo di realizzare una comunit cristiana indipendente dallo Stato e basata sull'adesione volontaria. Tale esperimento era condannato a fallire ai suoi primi passi e l'unico errore di cui si possono accusare gli uomini e le donne di Zollikon potrebbe essere questo: che affrontarono tale compito troppo in anticipo, prima che i tempi fossero maturi. In realt non fu una colpa, fu un'impresa eroica. Ci sar sempre bisogno di persone che, non lasciandosi confondere dallo spirito del loro tempo, avanzino verso nuovi traguardi e marcino verso una nuova alba. I fratelli in Cristo di Zollikon furono una tale avanguardia. Il loro coraggio non stato speso invano. Grati, oggi, noi chiniamo il capo dinanzi a loro.

Duplicato ad uso studio 33

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