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Metodi statistici per leconomia (Prof.

Capitanio)

Slide n. 10

Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo


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REGRESSIONE LINEARE Date due variabili quantitative, X e Y, si interessati a studiare se e in che misura la variabile Y (che chiameremo VARIABILE DIPENDENTE o RISPOSTA) sia influenzata dalla X (VARIABILE ESPLICATIVA o INDIPENDENTE). Negli studi empirici la relazione che lega Y ad X non potr mai essere funzionale, in quanto ad uno stesso valore di X corrisponderanno pi valori di Y.
Volume delle vendite (migliaia di !)

21 19 17 15 13 11 9 7
0 1 2 3 4 5 6 7

Investimento in pubblicit (migliaia di !)

Rappresenteremo il legame attraverso una relazione statistica, descritta da modelli del tipo:

Y = f (x ) + !

f ( x ) rappresenta il contributo della variabile esplicativa X (componente deterministica)

! rappresenta il contributo di tutti i fattori non osservati (errore) (componente casuale, non osservabile)
nel nostro modello Y una variabile casuale

Ipotizzeremo che la relazione che lega Y ad X sia di tipo lineare:

Y = ! 0 + !1X + "

MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE I dati che abbiamo a disposizione sono n coppie di valori di X e di Y osservati congiuntamente

(x , y )
i i

i = 1,2, , n

Assunzioni del modello di regressione lineare classico 1) I valori della variabile Y che osserviamo sono generati da:

Yi = ! 0 + !1x i + " i per ogni i = 1,2, , n


2) Le componenti derrore ! i sono variabili casuali indipendenti con E (! i ) = 0 e

Var (! i ) = " 2 , per ogni i = 1,2, , n . (Lipotesi di varianza uguale per tutte le
componenti viene detta omoschedasticit) I valori x i sono noti senza errore.

3)

Dalle tre assunzioni precedenti consegue che le osservazioni y i sono realizzazioni di variabili casuali: a) indipendenti b) con valore atteso c) con varianza In particolare, la b) significa che in corrispondenza del valore X = x i , osserveremo un valore di Y mediamente pari a ! 0 + !1 x i . Problema:

STIMARE I PARAMETRI ! 0 E !1 sulla base delle osservazioni campionarie


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METODO DEI MINIMI QUADRATI


+! x =! y 0 1

=y "y ! i i i

(x , y )
i i

+! x =! y i 0 1 i

valori di Y stimati attraverso la retta

=y !y residui (sono una stima degli errori non osservabili ! ) e i i i i

Stimiamo i parametri ! 0 e !1 con i valori che rendono minima la somma dei residui al quadrato.

e! che minimizzano: Si tratta quindi di trovare i valori ! 0 1

La soluzione :

COEFFICIENTE DI REGRESSIONE INTERCETTA

Restano quindi definiti gli stimatori

B1 =

Cod ( x ,Y ) Dev ( x )

Cov ( x ,Y ) Var ( x )

B 0 = Y ! B1x

Propriet
1) e sono stimatori corretti di ! 0 e !1 e !1 che sono funzioni lineari delle

2) Nella classe degli stimatori corretti di ! 0

y i gli stimatori dei minimi quadrati sono i pi efficienti. (Teorema di Gauss-Markov).

Inoltre:

SCOMPOSIZIONE DELLA DEVIANZA

Somma totale dei quadrati (SQT) Devianza totale Somma dei quadrati della regressione (SQR) Devianza di regressione Somma dei quadrati degli errori (SQE) Devianza di dispersione o residua

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(x i , y i )

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COEFFICIENTE DI DETERMINAZIONE LINEARE Quantifica ladeguatezza del modello

Indica la proporzione di variabilit di Y spiegata dalla variabile esplicativa X attraverso il modello di regressione.

1) 0 ! R 2 ! 1 2) R 2 = !2 2Dev ( x ) 3) Dev regr (Y ) = ! 1

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0 ! R2 ! 1

quando

Dev regr = 0

! y = 0 tutti i valori stimati sono uguali alla media di Y y i


INDIPENDENZA LINEARE DI Y DA X

R 2 = 1 quando Dev regr = Dev tot , ovvero


Dev disp = 0
= 0 tutti i valori stimati sono uguali a quelli osservati yi ! y i
DIPENDENZA LINEARE PERFETTA DI Y DA X

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STIMA DELLA VARIANZA ! 2 DELLERRORE

Uno stimatore corretto della varianza

La radice quadrata di una misura della variabilit degli scostamenti dei valori osservati da quelli previsti dal modello (indica quanto sono dispersi i valori osservati attorno alla retta stimata): viene usualmente chiamato errore standard di regressione

Si dimostra che

!e
i =1

= 0 (e quindi la media dei residui 0)


n
2

) = " (e ! M(e )) = " e 2 Di conseguenza Dev (e i i i


i =1 i =1

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Abbiamo visto che:

E (B1 ) = !1 ;

E (B 0 ) = ! 0
e

Possiamo stimare la varianza di e

attraverso

(stimatore della varianza dellerrore) e gli errori standard con: e

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ASSUNZIONE DI NORMALITA DISTRIBUTIVA DEGLI ERRORI Per poter fare inferenza specifichiamo la forma distributiva degli errori particolare assumiamo che Ricordando lespressione del modello . In

, questa assunzione implica:

Sotto lipotesi di Normalit distributiva degli errori si ha: 1) Gli stimatori dei minimi quadrati e hanno distribuzione Normale.

# "2 & B1 ! N % !1 ; ( $ Dev ( x ) '


2) e

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INTERVALLI DI REGRESSIONE

CONFIDENZA

PER

PARAMETRI

DELLA

RETTA

DI

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TEST DIPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE

Test sul coefficiente di regressione


Focalizziamo lattenzione sul sistema di ipotesi

Porre equivale a dire che la variabile risposta Y linearmente indipendente da X, e quindi la variabile indipendente X non aiuta a spiegare meglio Y. La statistica test da utilizzare che, sotto Si rifiuta , ha distribuzione quando , dove

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Per i sistemi di ipotesi

(a)

(b)

si usa la statistica test che, sotto , ha distribuzione .

Le regioni di rifiuto sono rispettivamente: (a) e (b) , dove

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Test sullintercetta

(a)

(b)

(c)

La statistica test da utilizzare che, sotto , ha distribuzione .

Le regioni di rifiuto sono rispettivamente: (a) dove (b) (c)

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