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Gabriele D'Annunzio Il Piacere

Questo e-book stato realizzato anche grazie al sostegno di: E-text Editoria, eb design, !ulti"edia htt#:$$%%%&e-text&it$ Q'E()* E-+**,: )I)*-*: Il Piacere A')*.E: D'Annunzio, Gabriele ).AD'/I*0E E 0*)E: 0*)E: DI.I))I D'A')*.E: s1 -I2E0/A: 3uesto testo distribuito con la licenza s#eci4icata al seguente indirizzo Internet: htt#:$$%%%&liberliber&it$biblioteca$licenze$ ).A))* DA: 5Il Piacere5, di Gabriele D'Annunzio edizione a cura di Giansiro 6errata *scar !ondadori, narrati7a n& 89: !ondadori (IAE n& 89;9<, Giugno 8:=: 2*DI2E I(+0: in4or"azione non dis#onibile 8a EDI/I*0E E-E)).*0I2A DE-: >; a#rile 8::< >a EDI/I*0E E-E)).*0I2A DE-: 9 4ebbraio 8::? I0DI2E DI A66IDA+I-I)A': > @: a44idabilitA bassa 8: a44idabilitA "edia >: a44idabilitA buona ;: a44idabilitA otti"a A--A EDI/I*0E E-E)).*0I2A BA00* 2*0).I+'I)*: (te4ano D''rso, "c?@@=C"clink&it

Il Piacere

di Gabriele D'Annunzio

A 6rancesco Paolo !ichetti Questo libro, co"#osto nella tua casa dall'os#ite bene accetto, 7iene a te co"e un rendi"ento di grazie, co"e un ex-7oto& 0ella stanchezza della lunga e gra7e 4atica, la tua #resenza "'era 4orti4icante e consolante co"e il "are& 0ei disgusti che segui7ano il doloroso e ca#zioso arti4izio dello stile, la li"#ida se"#licitA del tuo ragiona"ento "'era ese"#io ed e"endazione& 0e' dubbii che segui7ano lo s4orzo dell'analisi, non di rado una tua sentenza #ro4onda "'era di lu"e& A te che studii tutte le 4or"e e tutte le "utazioni dello s#irito co"e studii tutte le 4or"e e tutte le "utazioni delle cose, a te che intendi le leggi #er cui si s7olge l'interior 7ita dell'uo"o co"e intendi le leggi del disegno e del colore, a te che sei tanto acuto conoscitor di ani"e 3uanto grande arte4ice di #ittura io debbo l'esercizio e lo s7ilu##o della #iD nobile tra le 4acoltA dell'intelletto: debbo l'abitudine dell'osser7azione e debbo, in is#ecie, il "etodo& Io sono ora, co"e te, con7into che c' #er noi un solo oggetto di studii: la Eita& (ia"o, in 7eritA, assai lontani dal te"#o in cui, "entre tu nella Galleria (ciarra eri intento a #enetrare i segreti del Einci e del )iziano, io ti ri7olge7a un saluto di ri"e sos#iranti all'Ideale che non ha tra"onti, alla +ellezza che non sa doloriF +en, #erG, un 7Hto di 3uel te"#o s' co"#iuto& (ia" tornati insie"e alla dolce #atria, alla tua 5 7asta casa 5& 0on gli arazzi "ed1cei #endono alle #areti, nI con7engono da"e ai nostri deca"eroni, nI i co##ieri e i le7rieri di Paolo Eeronese girano intorno alle "ense, nI i 4rutti so#rannaturali e"#iono i 7asella"i che Galeazzo !aria (4orza ordinG a !a44eo di 2li7ate& Il nostro desiderio "en su#erbo: e il nostro 7i7ere #iD #ri"iti7o, 4orse anche #iD

o"erico e #iD eroico se 7algono i #asti lungo il risonante "are, degni d'AJace, che interro"#ono i digiuni laboriosi& (orrido 3uando #enso che 3uesto libro, nel 3uale io studio, non senza tristezza, tanta corruzione e tanta de#ra7azione e tanta sottilitA e 4alsitA e crudeltA 7ane, stato scritto in "ezzo alla se"#lice e serena #ace della tua casa, 4ra gli ulti"i stornelli della "esse e le #ri"e #astorali della ne7e, "entre insie"e con le "ie #agine cresce7a la cara 7ita del tuo 4igliuolo& 2erto, se nel "io libro 3ualche #ietA u"ana e 3ualche bontA, rendo "ercede al tuo 4igliuolo& 0essuna cosa intenerisce e solle7a 3uanto lo s#ettacolo d'una 7ita che si schiude& Per4ino lo s#ettacolo dell'aurora cede a 3uella "era7iglia& Ecco, dun3ue, il 7olu"e& (e, leggendolo, l'occhio ti corra #iD oltre e 7eda tu Giorgio #orgerti le "ani e dal tondo 7iso riderti, co"e nella di7ina stro4e di 2atullo, se"ihiante labello, interro"#i la lettura& E le #iccole calcagna rosee, dinanzi a te, #re"ano le #agine do7' ra##resentata tutta la "iseria del PiacereK e 3uel #re"ere inconsa#e7ole sia si"bolo e augurio& A7e, Giorgio& A"ico e "aestro, gran "ercI& Dal 2on7ento: secondo 2ar"ine, 8==:& G& d'A&

-ibro #ri"o I -'anno "ori7a, assai dolce"ente& Il sole di (an (il7estro s#ande7a non so che te#or 7elato, "ollissi"o, aureo, 3uasi #ri"a7erile, nel ciel di .o"a& )utte le 7ie erano #o#olose co"e nelle do"eniche di !aggio& (u la #iazza +arberini, su la #iazza di (#agna una "oltitudine di 7etture #assa7a in corsa tra7ersandoK e dalle due #iazze il ro"orio con4uso e continuo, salendo alla )rinitA de' !onti, alla 7ia (istina, giunge7a 4in nelle stanze del #alazzo /uccari, attenuato& -e stanze anda7ansi e"#iendo a #oco a #oco del #ro4u"o ch'esala7an ne' 7asi i 4iori 4reschi& -e rose 4olte e larghe sta7ano i""erse in certe co##e di cristallo che si le7a7an sottili da una s#ecie di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio ada"antino, a si"ilitudine di 3uelle che sorgon dietro la Eergine nel tondo di (andro +otticelli alla Galleria +orghese& 0essuna altra 4or"a di co##a eguaglia in eleganza tal 4or"a: i 4iori entro 3uella #rigione dia4ana #aion 3uasi s#iritualizzarsi e "eglio dare i"agine di una religiosa o a"orosa o44erta& Andrea (#erelli as#etta7a nelle sue stanze un'a"ante& )utte le cose a torno ri7ela7ano in4atti una s#ecial cura d'a"ore& Il legno di gine#ro arde7a nel ca"inetto e la #iccola ta7ola del t era #ronta, con tazze e sottoco##e in "aiolica di 2astel Durante ornate d'istoriette "itologiche da -uzio Dolci, antiche 4or"e d'ini"itabile grazia, o7e sotto le 4igure erano scritti in carattere corsi7o a zA44ara nera esa"etri d'*7idio& -a luce entra7a te"#erata dalle tende di broccatello rosso a "elagrane d'argento riccio, a 4oglie e a "otti& 2o"e il sole #o"eridiano 4eri7a i 7etri, la tra"a 4iorita delle tendine di #izzo si disegna7a sul ta##eto& -'orologio della )rinitA de' !onti suonG le tre e "ezzo& !anca7a "ezz'ora& Andrea (#erelli si le7G dal di7ano do7'era disteso e andG ad a#rire una delle 4inestreK #oi diede alcuni #assi nell'a##arta"entoK #oi a#r1 un libro, ne lesse 3ualche riga, lo richiuseK #oi cercG intorno 3ualche cosa, con lo sguardo dubitante& -'ansia dell'as#ettazione lo

#unge7a cos1 acuta"ente ch'egli a7e7a bisogno di "uo7ersi, di o#erare, di distrarre la #ena interna con un atto "ateriale& (i chinG 7erso il ca"inetto, #rese le "olle #er ra77i7are il 4uoco, "ise sul "ucchio ardente un nuo7o #ezzo di gine#ro& Il "ucchio crollGK i carboni s4a7illando rotolarono 4in su la la"ina di "etallo che #rotegge7a il ta##etoK la 4ia""a si di7ise in tante #iccole lingue azzurrognole che s#ari7ano e ria##ari7anoK i tizzi 4u"igarono& Allora sorse nello s#irito dell'as#ettante un ricordo& Pro#rio innanzi a 3uel ca"inetto Elena un te"#o a"a7a indugiare, #ri"a di ri7estirsi, do#o un'ora di inti"itA& Ella a7e7a "olt'arte nell'accu"ulare gran #ezzi di legno su gli alari& Prende7a le "olle #esanti con a"bo le "ani e ro7escia7a un #o' indietro il ca#o ad e7itar le 4a7ille& Il suo cor#o sul ta##eto, nell'atto un #o' 4aticoso, #er i "o7i"enti de' "uscoli e #er l'ondeggiar delle o"bre #are7a sorridere da tutte le giunture, e da tutte le #ieghe, da tutti i ca7i, so44uso d'un #allor d'a"bra che richia"a7a al #ensiero la Danae del 2orreggio& Ed ella a7e7a a##unto le estre"itA un #o' correggesche, le "ani e i #iedi #iccoli e #ieghe7oli, 3uasi direi arborei co"e nelle statue di Da4ne in sul #rinci#io #ri"issi"o della "eta"or4osi 4a7oleggiata& A##ena ella a7e7a co"#iuta l'o#era, le legna con4lagra7ano e rende7ano un sDbito bagliore& 0ella stanza 3uel caldo lu"e rossastro e il gelato cre#uscolo entrante #e' 7etri lotta7ano 3ualche te"#o& -'odore del gine#ro arso da7a al ca#o uno stordi"ento leggero& Elena #are7a #resa da una s#ecie di 4ollia in4antile, alla 7ista della 7a"#a& A7e7a l'abitudine, un #o' crudele, di s4ogliar sul ta##eto tutti i 4iori ch'eran ne' 7asi, alla 4ine d'ogni con7egno d'a"ore& Quando torna7a nella stanza, do#o essersi 7estita, "ettendo i guanti o chiudendo un 4er"aglio sorride7a in "ezzo a 3uella de7astazioneK e nulla eguaglia7a la grazia dell'atto che ogni 7olta ella 4ace7a solle7ando un #oco la gonna ed a7anzando #ri"a un #iede e #oi l'altro #erchI l'a"ante chino legasse i nastri delle scar#e ancHra disciolti& Il luogo non era 3uasi in nulla "utato& Da tutte le cose che Elena a7e7a guardate o toccate sorge7ano i ricordi in 4olla e le i"agini del te"#o lontano ri7i7e7ano tu"ultuaria"ente& Do#o circa due anni, Elena sta7a #er

ri7arcar 3uella soglia& )ra "ezz'ora, certo, ella sarebbe 7enuta, ella si sarebbe seduta in 3uella #oltrona, togliendosi il 7elo di su la 4accia, un #oco ansante, co"e una 7oltaK ed a7rebbe #arlato& )utte le cose a7rebbero riudito la 7oce di lei, 4orse anche il riso di lei, do#o due anni& Il giorno del gran co""iato 4u a##unto il 7enticin3ue di "arzo del "ille ottocento ottanta cin3ue, 4uori della Porta Pia, in una carrozza& -a data era ri"asta incancellabile nella "e"oria di Andrea& Egli ora, as#ettando, #ote7a e7ocare tutti gli a77eni"enti di 3uel giorno, con una lucidezza in4allibile& -a 7isione del #aesaggio no"entano gli si a#ri7a d'innanzi ora in una luce ideale, co"e uno di 3uei #aesaggi sognati in cui le cose #aiono essere 7isibili da lontano #er un irradia"ento che si #rolunga dalle loro 4or"e& -a carrozza chiusa scorre7a con un ru"ore eguale, al trotto: le "uraglie delle antiche 7ille #atrizie #assa7ano d'innanzi agli s#ortelli, biancastre, 3uasi oscillanti, con un "o7i"ento continuo e dolce& Di tratto in tratto si #resenta7a un gran cancello di 4erro, a tra7erso il 3uale 7ede7asi un sentiero 4iancheggiato di alti bussi, o un chiostro di 7erdura abitato da statue latine, o un lungo #ortico 7egetale do7e 3ua e lA raggi di sole ride7ano #allida"ente& Elena tace7a, a77olta nell'a"#io "antello di lontra, con un 7elo su la 4accia, con le "ani chiuse nel ca"oscio& Egli as#ira7a con delizia il sottile odore di eliotro#io esalante dalla #elliccia #reziosa, "entre senti7a contro il suo braccio la 4or"a del braccio di lei& A"bedue si crede7ano lontani dagli altri, soliK "a d'i"#ro77iso #assa7a la carrozza nera d'un #relatoK o un buttero a ca7allo, o una tor"a di chierici 7iolacei, o una "andra di bestia"e& A "ezzo chilo"etro dal #onte ella disse: - (cendia"o& 0ella ca"#agna la luce 4redda e chiara #are7a un'ac3ua sorgi7aK e, co"e gli alberi al 7ento ondeggia7ano, #are7a #er un'illusion 7isuale che l'ondeggia"ento si co"unicasse a tutte le cose& Ella disse, stringendosi a lui e 7acillando sul terreno as#ro: - Io #arto stasera& Questa l'ulti"a 7olta&&&

Poi tac3ueK #oi di nuo7o #arlG, a inter7alli, su la necessitA della #artenza, su la necessitA della rottura, con un accento #ieno di tristezza& Il 7ento 4urioso le ra#i7a le #arole di su le labbra& Ella seguita7a& Egli interru##e, #rendendole la "ano e con le dita cercando tra i bottoni la carne del #olso: - 0on #iDF 0on #iDF (i a7anza7ano lottando contro le 4olate incalzanti& Ed egli, #resso alla donna, in 3uella solitudine alta e gra7e, si sent1 d'i"#ro77iso entrar nell'ani"a co"e l'orgoglio d'una 7ita #iD libera, una so7rabbondanza di 4orze& - 0on #artireF 0on #artireF Io ti 7oglio ancHra, se"#re&&& -e nudG il #olso e insinuG le dita nella "anica, tor"entandole la #elle con un "oto in3uieto in cui era il desiderio di #ossessi "aggiori& Ella gli 7olse uno di 3uegli sguardi che lo ubriaca7ano co"e calici di 7ino& Il #onte era da #resso, rossastro, nell'illu"inazione del sole& Il 4iu"e #are7a i""obile e "etallico in tutta la lunghezza della sua sinuositA& I giunchi s'incur7a7ano su la ri7a, e le ac3ue urta7ano legger"ente alcune #ertiche in4isse nella creta #er reggere 4orse le lenze& Allora egli co"inciG ad incitarla con i ricordi& -e #arla7a de' #ri"i giorni, del ballo al Palazzo 6arnese, della caccia nella ca"#agna del Di7ino A"ore, degli incontri "attutini nella #iazza di (#agna lungo le 7etrine degli ore4ici o #er la 7ia (istina tran3uilla e signorile, 3uando ella usci7a dal #alazzo +arberini seguita dalle ciociare che le o44eri7ano nei canestri le rose& - )i ricordiL )i ricordiL - (1& - E 3uella sera de' 4iori, in #rinci#ioK 3uando io 7enni con tanti 4iori&&& )u eri sola, accanto alla 4inestra: legge7i& )i ricordiL - (1, s1& - Io entrai& )u ti 7olgesti a##enaK tu "i accogliesti dura"ente& 2he a7e7iL Io non so& Posai il "azzo so#ra il ta7olino e as#ettai& )u inco"inciasti a #arlare di cose inutili, senza 7olontA e senza #iacere& Io #ensai, scorato: 5 GiA ella non "i a"a #iDF 5 !a il #ro4u"o era grande: tutta la stanza giA n'era #iena& Io ti 7eggo ancHra, 3uando a44errasti con le due "ani il "azzo e dentro ci a44ondasti

tutta la 4accia, as#irando& -a 4accia risolle7ata #are7a esangue e gli occhi #are7ano alterati co"e da una s#ecie di ebrietA&&& - (egui, seguiF - disse Elena, con la 7oce 4ie7ole, china sul #ara#etto, incantata dal 4ascino delle ac3ue correnti& - Poi, sul di7ano: ti ricordiL Io ti rico#ri7o il #etto, le braccia, la 4accia, con i 4iori, o##ri"endoti& )u risorge7i continua"ente, #orgendo la bocca, la gola, le #al#ebre socchiuse& 6ra la tua #elle e le "ie labbra senti7o le 4oglie 4redde e "olli& (e io ti bacia7o il collo, tu rabbri7idi7i in tutto il cor#o, e tende7i le "ani #er tener"i lontano& *h, allora&&& A7e7i la testa a44ondata nei cuscini, il #etto nascosto dalle rose, le braccia nude sino al go"itoK e nulla era #iD a"oroso e #iD dolce che il #iccolo tre"ito delle tue "ani #allide su le "ie te"#ie&&& )i ricordiL - (1& (eguiF Egli segui7a, crescendo nella tenerezza& Inebriato delle sue #arole, egli 3uasi #erde7a la conscienza di ciG che dice7a& Elena, con le s#alle 7olte alla luce, anda7asi chinando all'a"ante& A"bedue senti7ano a tra7erso le 7esti il contatto indeciso dei cor#i& (otto di loro, le ac3ue del 4iu"e #assa7ano lente e 4redde alla 7istaK i grandi giunchi sottili, co"e ca#igliature, 7i si incur7a7ano entro ad ogni so44io e 4luttua7ano larga"ente& Poi non #arlarono #iDK "a, guardandosi, senti7ano negli orecchi un ru"ore continuo che si #rolunga7a inde4inita"ente #ortando seco una #arte dell'essere loro, co"e se 3ualche cosa di sonoro s4uggisse dall'inti"o del loro cer7ello e si s#andesse ad e"#ire tutta la ca"#agna circostante& Elena, solle7andosi, disse: - Andia"o& Bo sete& Do7e si #uG chiedere ac3uaL (i diressero allora 7erso l'osteria ro"anesca, #assato il #onte& Alcuni carrettieri stacca7ano i giu"enti, i"#recando ad alta 7oce& Il chiaror dell'occaso 4eri7a il gru##o u"ano ed e3uino, con 7i7a 4orza& 2o"e i due entrarono, nella gente dell'osteria non a77enne alcun "oto di "era7iglia& )re o 3uattro uo"ini 4ebbricitanti sta7ano intorno a un braciere 3uadrato, taciturni e giallastri& 'n bo7aro, di #el rosso, sonnecchia7a in un angolo, tenendo ancHra 4ra i denti la #i#a s#enta& Due gio7inastri, scarni e biechi, gioca7ano a carte,

4issandosi negli inter7alli con uno sguardo #ieno d'ardor bestiale& E l'ostessa, una 4e""ina #ingue, tene7a 4ra le braccia un ba"bino, cullandolo #esante"ente& !entre Elena be7e7a l'ac3ua nel bicchiere di 7etro, la 4e""ina le "ostra7a il ba"bino, la"entandosi& - Guardate, signora "iaF Guardate, signora "iaF )utte le "e"bra della #o7era creatura erano di una "agrezza "isere7oleK le labbra 7iolacee erano co#erte di #unti bianchicciK l'interno della bocca era co#erto co"e di gru"i lattosi& Pare7a 3uasi che la 7ita 4osse di giA 4uggita da 3uel #iccolo cor#o, lasciando una "ateria su cui ora le "u44e 7egeta7ano& - (entite, signora "ia, le "ani co"e sono 4redde& 0on #uG #iD bereK non #uG #iD inghiottireK non #uG #iD dor"ire&&& -a 4e""ina singhiozza7a& Gli uo"ini 4ebbricitanti guarda7ano con occhi #ieni di una i""ensa #rostrazione& Ai singhiozzi i due gio7inastri 4ecero un atto d'i"#azienza& - Eenite, 7eniteF - disse Andrea ad Elena, #rendendole il braccio, do#o a7er lasciato sul ta7olo una "oneta& E la trasse 4uori& Insie"e, tornarono 7erso il #onte& Il corso dell'Aniene ora anda7asi accendendo ai 4uochi dell'occaso& 'na linea scintillante attra7ersa7a l'arcoK e in lontananza le ac3ue #rende7ano un color bruno "a #iD lucido, co"e se so#ra 7i galleggiassero chiazze d'olio o di bitu"e& -a ca"#agna accidentata, si"ile ad una i""ensitA di ro7ine, a7e7a una general tinta 7ioletta& Eerso l''rbe il cielo cresce7a in rossore& - Po7era creaturaF - "or"orG Elena con suono #ro4ondo di "isericordia, stringendosi al braccio d'Andrea& Il 7ento i"#er7ersa7a& 'na tor"a di cornacchie #assG nell'aria accesa, in alto, schia"azzando& Allora, d'i"#ro77iso, una s#ecie di esaltazione senti"entale #rese l'ani"a di 3uei due, in cons#etto della solitudine& Pare7a che 3ualche cosa di tragico e di eroico entrasse nella loro #assione& I cul"ini del senti"ento 4ia""eggiarono sotto l'in4luenza del tra"onto tu"ultuoso& Elena si arrestG& - 0on #osso #iD - ella disse, ansando& -a carrozza era ancHra lontana, i""obile, nel #unto do7e essi l'a7e7ano lasciata&

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- AncHra un #oco, ElenaF AncHra un #ocoF Euoi ch'io ti #ortiL Andrea, #reso da un i"#eto lirico in4renabile, si abbandonG alle #arole& 5 PerchI ella 7ole7a #artireL PerchI ella 7ole7a s#ezzare l'incantoL i loro destini or"ai non erano legati #er se"#reL Egli a7e7a bisogno di lei #er 7i7ere, degli occhi, della 7oce, del #ensiero di lei&&& Egli era tutto #enetrato da 3uell'a"oreK a7e7a tutto il sangue alterato co"e da un 7eleno, senza ri"edio& PerchI ella 7ole7a 4uggireL Egli si sarebbe a77iticchiato a lei, l'a7rebbe #ri"a so44ocata sul suo #etto& 0o, non #ote7a essere& !aiF !aiF 5 Elena ascolta7a, a testa bassa, a44aticata contro il 7ento, senza ris#ondere& Do#o un #oco, ella solle7G il braccio #er 4ar cenno al cocchiere di a7anzarsi& I ca7alli scal#itarono& - 6er"ate7i a Porta Pia - gridG la signora, salendo nella carrozza insie"e all'a"ante& E con un "o7i"ento subitaneo si o44erse al desiderio di lui che le baciG la bocca, la 4ronte, i ca#elli, gli occhi, la gola, a7ida"ente, ra#ida"ente, senza #iD res#irare& - ElenaF ElenaF 'n 7i7o bagliore rossastro entrG nella carrozza, ri4lesso dalle case color di "attone& (i a77icina7a nella strada il trotto sonante di "olti ca7alli& Elena, #iegandosi su la s#alla dell'a"ante con una i""ensa dolcezza di so""essione, disse: - Addio, a"oreF AddioF AddioF 2o"e ella si solle7G, a destra e a sinistra #assarono a gran trotto dieci o dodici ca7alieri scarlatti tornanti dalla caccia della 7ol#e& 'no, il duca di +e44i, #assando rasente, si cur7G in arcione #er guardare nello s#ortello& Andrea non #arlG #iD& Egli senti7a ora tutto il suo essere "ancare in un abbatti"ento in4inito& -a #uerile debolezza della sua natura, sedata la #ri"a solle7azione, gli da7a ora un bisogno di lacri"e& Egli a7rebbe 7oluto #iegarsi, u"iliarsi, #regare, "uo7ere la #ietA della donna con le lacri"e& A7e7a la sensazione con4usa e ottusa d'una 7ertigineK e un 4reddo sottile gli assali7a la nuca, gli #enetra7a la radice dei ca#elli& - Addio - ri#etI Elena& (otto l'arco della Porta Pia la carrozza si 4er"a7a, #erchI egli discendesse&

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2os1 dun3ue, as#ettando, Andrea ri7ede7a nella "e"oria 3uel giorno lontanoK ri7ede7a tutti i gesti, riudi7a tutte le #arole& 2he a7e7a 4atto egli, a##ena sco"#arsa la carrozza di Elena 7erso le Quattro 6ontaneL 0ulla, in 7eritA, di straordinario& Anche allora, co"e se"#re, a##ena lontano l'oggetto i""ediato da cui il suo s#irito trae7a 3uella s#ecie di esaltazione 4atua, egli a7e7a riac3uistato 3uasi d'un tratto la tran3uillitA, la conscienza della 7ita co"une, l'e3uilibrio& Era salito su una 7ettura #ublica #er tornare a casaK lA s'era "esso l'abito nero, co"e al solito, non di"enticando alcuna #articolaritA di eleganzaK ed era andato a #ranzo da sua cugina, co"e in ogni altro "ercoled1, al #alazzo .occagio7ine& )utte le cose dell'esistenza esteriore a7e7ano su lui un gran #otere d'oblio, lo occu#a7ano, lo eccita7ano al godi"ento ra#ido dei #iaceri "ondani& Quella sera, in4atti, il raccogli"ento gli era 7enuto assai tardi, 3uando cio rientrando nella sua casa a7e7a 7eduto brillare so#ra un ta7olo il #iccolo #ettine di tartaruga di"enticato da Elena due giorni innanzi& Allora, in co"#enso, tutta la notte, a7e7a so44erto, e con "olti arti4ici del #ensiero a7e7a acuito il suo dolore& !a il "o"ento si a##rossi"a7a& -'orologio della )rinitA de' !onti suonG le tre e tre 3uarti& Egli #ensG, con una tre#idazione #ro4onda: 5 6ra #ochi "inuti Elena sarA 3ui& Quale atto io 4arG accogliendolaL Quali #arole io le dirGL 5 -'ansia in lui era 7erace e l'a"ore #er 3uella donna era in lui rinato 7erace"enteK "a la es#ressione 7erbale e #lastica de' senti"enti in lui era se"#re cos1 arti4iciosa, cos1 lontana dalla se"#licitA e dalla sinceritA, che egli ricorre7a #er abitudine alla #re#arazione anche ne' #iD gra7i co""o7i"enti dell'ani"o& 2ercG d'i"aginare la scenaK co"#ose alcune 4rasiK scelse con gli occhi intorno il luogo #iD #ro#izio al collo3uio& Poi anche si le7G #er 7edere in uno s#ecchio se il suo 7olto era #allido, se ris#onde7a alla circostanza& E il suo sguardo, nello s#ecchio, si 4er"G alle te"#ie, all'attaccatura dei ca#elli, do7e Elena allora sole7a "ettere un bacio delicato& A#r1 le labbra #er "irare la #er4etta lucentezza dei denti e la 4reschezza delle gengi7e, ricordando che un te"#o ad Elena #iace7a in lui so#ra tutto la bocca& -a sua 7anitA di gio7ine 7iziato ed e44e"inato non trascura7a "ai

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nell'a"ore alcun e44etto di grazia o di 4or"a& Egli sa#e7a, nell'esercizio dell'a"ore, trarre dalla sua bellezza il "aggior #ossibile godi"ento& Questa 4elice attitudine del cor#o e 3uesta acuta ricerca del #iacere a##unto gli catti7a7ano l'ani"o delle donne& Egli a7e7a in sI 3ualche cosa di Don Gio7anni e di 2herubino: sa#e7a essere l'uo"o di una notte erculea e l'a"ante ti"ido, candido, 3uasi 7erginale& -a ragione del suo #otere sta7a in 3uesto: che, nell'arte d'a"are, egli non a7e7a ri#ugnanza ad alcuna 4inzione, ad alcuna 4alsitA, ad alcuna "enzogna& Gran #arte della sua 4orza era nella i#ocrisia& 5 Quale atto io 4arG accogliendolaL Quali #arole io le dirGL 5 Egli si s"arri7a, "entre i "inuti 4uggi7ano& Egli non sa#e7a giA con 3uali dis#osizioni Elena sarebbe 7enuta& -'a7e7a incontrata la "attina innanzi #er la 7ia de' 2ondotti, "entre ella guarda7a nelle 7etrine& Era tornata a .o"a da #ochissi"i giorni, do#o una lunga assenza oscura& -'incontro i"#ro77iso a7e7a dato ad a"bedue una co""ozione 7i7aK "a la #ublicitA della strada li a7e7a costretti ad un riserbo cortese, ceri"onioso, 3uasi 4reddo& Egli le a7e7a detto, con un'aria gra7e, un #o' triste, guardandola negli occhi: - Bo tante cose da raccontar7i, Elena& Eenite da "e, do"aniL 0ulla "utato nel buen retiro& - Ella a7e7a ris#osto, se"#lice"ente: - +eneK 7errG& As#ettate"i alle 3uattro, circa& Bo anch'io 3ualche cosa da dir7i& *ra lasciate"i& Ella a7e7a accettato sDbito l'in7ito, senza esitazione alcuna, senza "etter #atti, senza "ostrar di dare i"#ortanza alla cosa& 'na tal #rontezza a7e7a da #ri"a suscitato in Andrea non so 3ual #reoccu#azione 7aga& (arebbe ella 7enuta co"e un'a"ica o co"e un'a"anteL (arebbe 7enuta a riallacciare l'a"ore o a ro"#ere ogni s#eranzaL In 3uei due anni che era "ai accaduto nell'ani"o di leiL Andrea non sa#e7aK "a gli dura7a ancHra la sensazione a7uta dallo sguardo di lei, nella strada, 3uando egli erasi inchinato a salutarla& Era #ur se"#re il "edesi"o sguardo, cos1 dolce, cos1 #ro4ondo, cos1 lusinghe7ole, tra i lunghissi"i cigli& !anca7ano due o tre "inuti all'ora& -'ansia dell'as#ettante crebbe a tal #unto ch'egli crede7a di so44ocare& AndG alla 4inestra, di nuo7o, e guardG 7erso le scale della )rinitA& Elena, un te"#o, sali7a #er 3uelle scale

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ai con7egni& !ettendo il #iede sull'ulti"o gradino, si so44er"a7a un istanteK #oi tra7ersa7a ra#ida 3uel tratto di #iazza ch' d'innanzi alla casa dei 2asteldel4ino& (i udi7a il suo #asso un #oco ondeggiante risonare sul lastrico, se la #iazza era silenziosa& -'orologio battI le 3uattro& Giunge7a dalla #iazza di (#agna e dal Pincio il ro"ore delle 7etture& !olta gente ca""ina7a sotto gli alberi, d'innanzi alla Eilla !edici& Due donne sta7ano sul sedile di #ietra, sotto la chiesa, a guardia di alcuni bi"bi che corre7ano intorno l'obelisco& -'obelisco era tutto roseo, in7estito dal sole declinanteK e segna7a un'o"bra lunga, obli3ua, un #o' turchina& -'aria di7eni7a rigida, co"e #iD s'a##ressa7a il tra"onto& -a cittA, in 4ondo, si tinge7a d'oro, contro un cielo #allidissi"o sul 3uale giA i ci#ressi del !onte !ario si disegna7ano neri& Andrea trasal1& Eide un'o"bra a##arire in ci"a alla #iccola scala che costeggia la casa dei 2asteldel4ino e discende su la #iazzetta !ignanelli& 0on era ElenaK "a una signora che 7oltG #er la 7ia Gregoriana, ca""inando adagio& 5 ('ella non 7enisseL 5 dubitG, ritraendosi dalla 4inestra& E nel ritrarsi dall'aria 4redda, sent1 #iD "olle il te#ore della stanza, #iD acuto il #ro4u"o del gine#ro e delle rose, #iD "isteriosa l'o"bra delle tende e delle #ortiere& Pare7a che in 3uel "o"ento la stanza 4osse tutta #ronta ad accogliere la donna desiderata& Egli #ensG alla sensazione che Elena a7rebbe a7uto entrando& 2erto, ella sarebbe stata 7inta da 3uella dolcezza cos1 #iena di "e"orieK a7rebbe d'un tratto #erduta ogni nozione della realtA, del te"#oK a7rebbe creduto di tro7arsi ad uno de' con7egni abituali, di non a7er "ai interrotta 3uella #ratica di 7oluttA, d'esser #ur se"#re la Elena d'una 7olta& (e il teatro dell'a"ore era i""utato, #erchI sarebbe "utato l'a"oreL 2erto, ella a7rebbe sentita la #ro4onda seduzione delle cose una 7olta dilette& Allora co"inciG nell'as#ettante una nuo7a tortura& Gli s#iriti acuiti dalla consuetudine della conte"#lazione 4antastica e del sogno #oetico dAnno alle cose un'ani"a sensibile e "utabile co"e l'ani"a u"anaK e leggono in ogni cosa, nelle 4or"e, ne' colori, ne' suoni, ne' #ro4u"i, un si"bolo tras#arente, l'e"ble"a d'un senti"ento o d'un

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#ensieroK ed in ogni 4eno"eno, in ogni co"binazion di 4eno"eni credono indo7inare uno stato #sichico, una signi4icazione "orale& )al7olta la 7isione cos1 lucida che #roduce in 3uegli s#iriti un'angoscia: si sentono essi co"e so44ocare dalla #ienezza della 7ita ri7elata e si sbigottiscono de' loro stessi 4antas"i& Andrea 7ide nell'as#etto delle cose intorno ri4lessa l'ansietA suaK e co"e il suo desiderio si s#erde7a inutil"ente nell'attesa e i suoi ner7i s'indeboli7ano, cos1 #ar7e a lui che l'essenza direi 3uasi erotica delle cose anche 7a#orasse e si dissi#asse inutil"ente& )utti 3uegli oggetti, in "ezzo a' 3uali egli a7e7a tante 7olte a"ato e goduto e so44erto, a7e7ano #er lui ac3uistato 3ualche cosa della sua sensibilitA& 0on soltanto erano testi"oni de' suoi a"ori, de' suoi #iaceri, delle sue tristezze, "a eran #arteci#i& 0ella sua "e"oria, ciascuna 4or"a, ciascun colore ar"onizza7a con una i"agine "uliebre, era una nota in un accordo di bellezza, era un ele"ento in una estasi di #assione& Per la natura del suo gusto, egli ricerca7a negli a"ori un gaudio "olte#lice: il co"#licato diletto di tutti i sensi, l'alta co""ozione intellettuale, gli abbandoni del senti"ento, gli i"#eti della brutalitA& E #oichI egli ricerca7a con arte, co"e un estetico, trae7a natural"ente dal "ondo delle cose "olta #arte della sua ebrezza& Questo delicato istrione non co"#rende7a la co"edia dell'a"ore senza gli scenarii& PerciG la sua casa era un #er4ettissi"o teatroK ed egli era un abilissi"o a##arecchiatore& !a nell'arti4icio 3uasi se"#re egli "ette7a tutto sIK 7i s#ende7a la ricchezza del suo s#irito larga"enteK 7i si oblia7a cos1 che non di rado ri"ane7a ingannato dal suo stesso inganno, insidiato dalla sua stessa insidia, 4erito dalle sue stesse ar"i, a so"iglianza d'un incantatore il 3uale 4osse #reso nel cerchio stesso del suo incantesi"o& )utto, intorno, a7e7a assunto #er lui 3uella ines#ri"ibile a##arenza di 7ita che ac3uistano, ad ese"#io, gli arnesi sacri, le insegne d'una religione, gli stru"enti d'un culto, ogni 4igura su cui si accu"uli la "editazione u"ana o da cui l'i"aginazione u"ana #oggi a una 3ualche ideale altezza& 2o"e una 4iala rende do#o lunghi anni il #ro4u"o dell'essenza che 7i 4u un giorno contenuta, cos1 certi oggetti conser7a7ano #ur 3ualche 7aga #arte dell'a"ore

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onde li a7e7a illu"inati e #enetrati 3uel 4antastico a"ante& E a lui 7eni7a da loro una incitazione tanto 4orte ch'egli n'era turbato tal7olta co"e dalla #resenza d'un #otere so#rannaturale& Pare7a, in 7ero, ch'egli conoscesse direi 3uasi la 7irtualitA a4rodisiaca latente in ciascuno di 3uegli oggetti e la sentisse in certi "o"enti s#rigionarsi e s7olgersi e #al#itare intorno a lui& Allora, s'egli era nelle braccia dell'a"ata, da7a a sI stesso ed al cor#o ed all'ani"a di lei una di 3uelle su#re"e 4este il cui solo ricordo basta a rischiarare una intiera 7ita& !a s'egli era solo, un'angoscia gra7e lo stringe7a, un ra""arico ines#ri"ibile, al #ensiero che 3uel grande e raro a##arato d'a"ore si #erde7a inutil"ente& Inutil"enteF 0elle alte co##e 4iorentine le rose, anch'esse as#ettanti, esala7ano tutta la inti"a lor dolcezza& (ul di7ano, alla #arete, i 7ersi argentei in gloria della donna e del 7ino, 4ra""isti cos1 ar"oniosa"ente agli inde4inibili colori serici nel ta##eto #ersiano del MEI secolo, scintilla7ano #ercossi dal tra"onto, in un angolo schietto disegnato dalla 4inestra, e rende7an #iD dia4ana l'o"bra 7icina, #ro#aga7ano un bagliore ai cuscini sottostanti& -'o"bra, o7un3ue, era dia4ana e ricca, 3uasi direi ani"ata dalla 7aga #al#itazion lu"inosa che hanno i santuarii oscuri o7' un tesoro occulto& Il 4uoco nel ca"ino cre#ita7aK e ciascuna delle sue 4ia""e era, secondo l'i"agine di PercN (helleN, co"e una ge""a disciolta in una luce se"#re "obile& Pare7a all'a"ante che ogni 4or"a, che ogni colore, che ogni #ro4u"o rendesse il #iD delicato 4iore della sua essenza, in 3uell'atti"o& Ed ella non 7eni7aF Ed ella non 7eni7aF (orse allora nella "ente di lui, #er la #ri"a 7olta, il #ensiero del "arito& Elena non era #iD libera& A7e7a rinunziato alla bella libertA della 7edo7anza, #assando in seconde nozze con un gentiluo"o d'Inghilterra, con un -ord Bu"#hreN Beath4ield, alcuni "esi do#o l'i"#ro77isa #artenza da .o"a& Andrea in4atti si ricorda7a di a7er 7isto l'annunzio del "atri"onio in una cronaca "ondana, nell'ottobre del "ille ottocento ottanta cin3ueK e d'a7er sentito 4are su la nuo7a -adN Belen Beath4ield una in4initA di co""enti #er tutte le 7illeggiature di 3uell'autunno ro"ano& Anche si

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ricorda7a di a7ere incontrato una decina di 7olte, nel #recedente in7erno, 3uel -ord Bu"#hreN ai sabati della #rinci#essa Giustiniani-+andini e nelle 7endite #ubliche& Era un uo"o di 3uarant'anni, d'una biondezza cinerea, cal7o su le te"#ie, 3uasi esangue, con due occhi chiari ed acuti, con una grande 4ronte s#orgente solcata di 7ene& Il suo no"e, Beat4ield, era ben 3uello del luogotenente generale che 4u l'eroe della celebre di4esa di Gibilterra O899:-=;P, reso i""ortale anche dal #ennello di Qoshua .eNnolds& Qual #arte a7e7a 3uell'uo"o nella 7ita di ElenaL Da 3uali lega"i, oltre che dalle nozze, era Elena legata a coluiL Quali trans4or"azioni a7e7a o#erato in lei il contatto "ateriale e s#irituale del "aritoL Gli enig"i sorsero d'un tratto nell'ani"o di Andrea, tu"ultuaria"ente& In "ezzo al tu"ulto, gli a##ar7e netta e #recisa l'i"agine del connubio 4isico di 3ue' dueK e il dolore 4u cos1 inso##ortabile ch'egli si le7G col balzo istinti7o d'un uo"o il 3uale si senta d'i"#ro77iso 4erire in un "e"bro 7itale& Attra7ersG la stanza, usc1 nell'antica"era, origliG alla #orta ch'egli a7e7a lasciata socchiusa& Eran 3uasi le cin3ue "eno un 3uarto& Do#o un #oco, egli ud1 su #er le scale un #asso, un 4rusc1o di 7esti, un res#iro a44aticato& 2erto, una donna sali7a& )utto il sangue gli si "osse con tal 7ee"enza, che, sner7ato dalla lunga as#ettazione, egli crede7a di s"arrire le 4orze e di cadere& !a #ure ud1 il suono del #iede 4e"inile su gli ulti"i gradini, un res#iro #iD lungo, il #asso sul #ianerottolo, su la soglia& Elena entrG& - *h, ElenaF 6inal"ente& Era in 3uelle #arole cos1 #ro4onda l'es#ressione dell'angoscia durata che alla donna a##ar7e su le labbra un'inde4inibile sorriso, "isto di "isericordia e di #iacere& Egli le #rese la destra, ch'era senza guanto, traendola 7erso la stanza& Ella ansa7a ancHraK "a a7e7a #er tutto il 7olto di44usa una lie7e 4ia""a, sotto il 7elo nero& - Perdonate"i, Andrea& !a non ho #otuto liberar"i #ri"a d'ora& )ante 7isite&&& tanti biglietti da restituire&&& (ono giornate 4aticose& 0on ne #osso #iD& 2o"e 4a caldo 3uiF 2he #ro4u"oF Ella sta7a ancHra in #iedi, nel "ezzo della stanzaK un #o' titubante e #reoccu#ata, sebbene #arlasse ra#ida e

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leggera& 'n "antello di #anno 2ar"Ilite, con "aniche nello stile dell'I"#ero tagliate dall'alto in larghi sgon4i, s#ianate e abbottonate al #olso, con un i""enso ba7ero di 7ol#e azzurra #er unica guarnitura, le co#ri7a tutta la #ersona senza toglierle la grazia della snellezza& Ella guarda7a Andrea, con gli occhi #ieni di non so che sorriso tre"ulo che ne 7ela7a l'acuta indagine& Disse: - Eoi siete un #oco "utato& 0on sa#rei dir7i in che& A7ete ora nella bocca, #er ese"#io, 3ualche cosa di a"aro ch'io non conosce7a& Disse 3ueste #arole con un tono di 4a"iliaritA a44ettuosa& -a 7oce di lei, risonando nella stanza, da7a ad Andrea un diletto cos1 7i7o ch'egli escla"G: - Parlate, ElenaK #arlate ancHraF Ella rise& E do"andG: - PerchIL Egli ris#ose, #rendendole la "ano: - Eoi lo sa#ete& Ella ritrasse la "anoK e guardG il gio7ine 4in dentro gli occhi& - Io non so #iD nulla& - Eoi siete dun3ue "utataL - !olto "utata& GiA il 5 senti"ento 5 li trae7a a"bedue& -a ris#osta di Elena chiari7a d'un tratto il #roble"a& Andrea co"#reseK e, ra#ida"ente "a #recisa"ente, #er un 4eno"eno d'intuizione non raro in certi s#iriti esercitati all'analisi dell'essere interiore, intra7ide l'attitudine "orale della 7isitatrice e lo s7olgi"ento della scena che do7e7a seguire& Egli #erG era giA tutto in7aso dalla "alia di 3uella donna, co"e una 7olta& Inoltre, la curiositA lo #unge7a 4orte& Disse: - 0on sedeteL - (1, un "o"ento& - -A, su la #oltrona& - Ah, la "ia #oltronaF - ella sta7a #er dire, con un "oto s#ontaneo, #oichI l'a7e7a riconosciutaK "a si trattenne& Era una seggiola a"#ia e #ro4onda, rico#erta d'un cuoio antico, s#arso di 2hi"ere #allide a rilie7o, in sul gusto di 3uello che rico#re le #areti d'una stanza del #alazzo 2higi& Il cuoio a7e7a #reso 3uella tinta calda e o#ulenta che ricorda certi 4ondi di ritratti 7eneziani, o un bel bronzo

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conser7ante a##ena una traccia di doratura o una scaglia di tartaruga 4ina da cui tras#arisca una 4oglia d'oro& 'n gran cuscino, tagliato in una dal"atica, d'un colore assai dis4atto, di 3uel colore che i setaiuoli 4iorentini chia"a7ano rosa di gruogo, rende7a "olle la s#alliera& Elena sedette& PosG su l'orlo della ta7ola da t il guanto destro e il #ortabiglietti ch'era una sottile guaina d'argento liscio con so#ra incise due giarrettiere allacciate, recanti un "otto& Quindi si tolse il 7elo, solle7ando le braccia #er sciogliere il nodo dietro la testaK e l'atto elegante destG 3ualche onda lucida nel 7elluto: alle ascelle, lungo le "aniche, lungo il busto& PoichI il calore del ca"ino era so7erchio, ella si 4ece scher"o con la "ano nuda che s'illu"inG co"e un alabastro rosato: gli anelli nel gesto scintillarono& Ella disse: - 2o#rite il 4uocoK 7i #rego& +rucia tro##o& - 0on 7i #iace #iD la 4ia""aL Ed era7ate, un te"#o, una sala"andraF Questo ca"ino "e"ore&&& - 0on "o7ete le "e"orie - ella interru##e& - 2o#rite dun3ue il 4uoco, e accendete un lu"e& Io 4arG il t& - 0on 7olete toglier7i il "antelloL - 0o, #erchI debbo andar 7ia #resto& E' giA tardi& - !a so44ocherete& Ella si le7G, con un #iccolo atto d'i"#azienza& - Aiutate"i, allora& Andrea sent1, nel toglierle il "antello, il #ro4u"o di lei& 0on era #iD 3uello d'una 7oltaK "a era d'una tal bontA che gli giunse 4ino ai #recordii& - A7ete un altro #ro4u"o - egli disse, con un accento singolare& .is#ose ella, se"#lice"ente: - (1& Ei #iaceL Andrea, ancHra tenendo il "antello 4ra le "ani, a44ondG il 7olto nella #elliccia che orna7a il collo e che #iD 3uindi era #ro4u"ata dal contatto della carne e de' ca#elli di lei& Poi chiese: - 2o"e si chia"aL - E' senza no"e& Ella di nuo7o sedette su la #oltrona, entrando nel chiaror della 4ia""a& A7e7a un abito nero, tutto co"#osto di "erletti in "ezzo a cui brilla7ano #erline innu"ere7oli, nere e d'acciaio&

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Il cre#uscolo "ori7a contro i 7etri& Andrea accese su i candelabri di 4erro certe candele attorte, di colore aranciato "olto intenso& Poi trasse d'innanzi al ca"inetto il #ara4uoco& A"bedue, in 3uell'inter7allo di silenzio, erano nell'ani"o #er#lessi& Elena non a7e7a la conscienza esatta del "o"ento, nI la sicurezza di sIK #ur tentando uno s4orzo, non riusci7a a ria44errare il suo #ro#osito, a raccogliere le sue intenzioni, a ri#rendere la sua 7olontA& D'innanzi a 3uell'uo"o a cui un te"#o l'a7e7a stretta una cos1 alta #assione, in 3uel luogo do7e ella a7e7a 7issuto la sua #iD ardente 7ita, senti7a a #oco a #oco tutti i #ensieri 7acillare, dissol7ersi, dileguarsi& *r"ai il suo s#irito sta7a #er entrare in 3uello stato delizioso, direi 3uasi di 4luiditA senti"entale, in cui rice7e ogni "o7i"ento, ogni attitudine, ogni 4or"a dalle 7icende esterne, co"e un 7a#ore aereo dalle "utazioni dell'at"os4era& Esita7a, #ri"a di abbandonar7isi& Andrea disse, #iano, 3uasi u"ile: - Ea bene, cos1L Ella gli sorrise, senza ris#ondere, #oichI 3uelle #arole le a7e7ano dato un diletto inde4inibile, 3uasi un tre"olio di dolcezza a so""o del #etto& Inco"inciG la sua o#era delicata& Accese la la"#ada sotto il 7aso dell'ac3uaK a#r1 la scatola di lacca, do7'era conser7ato il t, e "ise nella #orcellana una 3uantitA "isurata d'aro"aK #oi #re#arG due tazze& I suoi gesti erano lenti e un #oco irresoluti, co"e di chi o#erando abbia l'ani"o ri7olto ad altro oggettoK le sue "ani bianche e #urissi"e a7e7ano nel "uo7ersi una leggerezza 3uasi di 4ar4alle, non #arendo toccare le cose "a a##ena s4iorarleK dai suoi gesti, dalle sue "ani, da ogni lie7e ondula"ento del suo cor#o usci7a non so che tenue e"anazion di #iacere e anda7a a blandire il senso dell'a"ante& Andrea, seduto da #resso, la guarda7a con gli occhi un #oco socchiusi, be7endo #er le #u#ille il 4ascino 7oluttuoso che nasce7a da lei& Era co"e se ogni "oto di7enisse #er lui tangibile ideal"ente& Quale a"ante non ha #ro7ato 3uesto ines#ri"ibile gaudio, in cui #ar 3uasi che la #otenza sensiti7a del tatto si a44ini cos1 da a7ere la sensazione senza la i""ediata "aterialitA del contattoL

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A"bedue tace7ano& Elena s'era abbandonata sul cuscino: as#etta7a che l'ac3ua bollisse& Guardando la 4ia""a azzurra della la"#ada, toglie7a dalle dita gli anelli, e se li ri"ette7a di continuo, s"arrita in un'a##arenza di sogno& 0on era un sogno, "a co"e una ri"e"branza 7aga, ondeggiante, con4usa, 4ugge7ole& )utte le "e"orie dell'a"or #assato le risorge7ano nello s#irito, "a senza chiarezza: e le da7ano una es#ressione incerta ch'ella non sa#e7a se 4osse un #iacere o un dolore& Pare7a co"e 3uando da "olti 4iori estinti, de' 3uali ciascuno ha #erduto ogni singolaritA di colori e di e44lu7i, nasce una co"une esalazione in cui e' #ossibile riconoscere i di7ersi ele"enti& Pare7a ch'ella #ortasse in sI l'ulti"o alito dei ricordi giA s#irati, l'ulti"a traccia delle gioie giA sco"#arse, l'ulti"o risenti"ento della 4elicitA giA "orta, 3ualche cosa di si"ile a un 7a#or dubbio da cui e"ergessero i"agini senza no"e, senza contorno, interrotte& Ella non sa#e7a se 4osse un #iacere o un doloreK "a a #oco a #oco 3uell'agitazione "isteriosa, 3uella in3uietudine inde4inibile au"enta7ano e le gon4ia7ano il cuore di dolcezza e di a"arezza& I #resenti"enti oscuri, i segreti ri"#ianti, i ti"ori su#erstiziosi, le as#irazioni co"battute, i dolori so44ocati, i sogni tra7agliati, i desiderii non a##agati, tutti 3uei torbidi ele"enti che co"#one7ano l'interior 7ita di lei ora si ri"escola7ano e te"#esta7ano& Ella tace7a, tutta raccolta in sI& !entre il suo cuore 3uasi trabocca7a, ella gode7a accu"ular7i ancHra col silenzio la co""ozione& Parlando, ella l'a7rebbe dis#ersa& Il 7aso dell'ac3ua inco"inciG a le7are il bollore #iana"ente& Andrea su la sedia bassa, tenendo il go"ito #oggiato al ginocchio e il "ento nella #al"a, guarda7a ora la bella creatura con tale intensitA ch'ella, #ur non 7olgendosi, senti7a su la sua #ersona 3uella #ersistenza e ne a7e7a 3uasi un 7ago "alessere 4isico& Andrea, guardandola, #ensa7a: 5 Io ho #osseduto 3uesta donna, un giorno& 5 Egli ri#ete7a a sI stesso l'a44er"azione, #er con7incersiK e 4ace7a, #er con7incersi, uno s4orzo "entale, richia"a7a alla "e"oria una 3ualche attitudine di lei nel #iacere, cerca7a di ri7ederla 4ra le sue braccia& -a certezza del #ossesso gli s4uggi7a& Elena gli #are7a una donna nuo7a, non "ai goduta, non "ai stretta&

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Ella era, in 7eritA, ancor #iD desiderabile che una 7olta& -'enig"a 3uasi direi #lastico della sua bellezza era ancor #iD oscuro e attirante& -a sua testa dalla 4ronte bre7e, dal naso dritto, dal so#racciglio arcuato, d'un disegno cos1 #uro, cos1 4er"o, cos1 antico, che #are7a essere uscita dal cerchio d'una "edaglia siracusana, a7e7a negli occhi e nella bocca un singolar contrasto di es#ressione: 3uell'es#ressione #assionata, intensa, a"bigua, so#rau"ana, che solo 3ualche "oderno s#irito, i"#regnato di tutta la #ro4onda corruzione dell'arte, ha sa#uto in4ondere in ti#i di donna i""ortali co"e !onna -isa e 0ellN *' +rien& 5 Altri ora la #ossiede 5 #ensa7a Andrea, guardandola& 5 Altre "ani la toccano, altre labbra la baciano& 5 E, "entre egli non giunge7a a 4or"ar nella 4antasia l'i"agine dell'unione di sI con lei, 7ede7a nuo7a"ente in7ece, con i"#lacabile #recisione, l'altra i"agine& E una s"ania l'in7ade7a, di sa#ere, di sco#rire, d'interrogare, acutissi"a& Elena s'era chinata al ta7olo, #oichI il 7a#ore 4uggi7a, #er la co""essura del co#erchio, dal 7aso bollente& EersG a##ena un #oco d'ac3ua sul tK #oi "ise due #ezzi di zucchero in una sola tazzaK #oi 7ersG sul t altra ac3uaK #oi s#ense la 4ia""a azzurra& Ella 4ece tutto 3uesto con una cura 3uasi tenera, "a senza "ai 7olgersi ad Andrea& -'interno tu"ulto risol7e7asi ora in un inteneri"ento cos1 "olle ch'ella si senti7a chiudere la gola e inu"idire gli occhiK e non #ote7a resistere& )anti #ensieri contrarii, tante contrarie agitazioni e alterazioni dell'ani"o si raccoglie7ano ora in una lacri"a& Ella, #er un gesto, urtG il #ortabiglietti d'argento, che cadde sul ta##eto& Andrea lo raccolse, e guardG le due giarrettiere incise& Porta7a ciascuna un "otto senti"entale: 6ro" Drea"land - A stranger hitherK Dal Paese del (ogno - (traniera 3ui& 2o"'egli le7a7a gli occhi, Elena gli o44er1 la tazza 4u"ante, con un sorriso un #oco 7elato dalla lacri"a& Eide egli 3uel 7eloK e innanzi a 3uell'inas#ettato segno di tenerezza 4u in7aso da un tale i"#eto d'a"ore e di riconoscenza che #osG la tazza, s'inginocchiG, #rese la "ano d'Elena, so#ra 7i "ise la bocca& - ElenaF ElenaF

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-e #arla7a a 7oce bassa, in ginocchio, cos1 da 7icino che #are7a 7olesse be7erne l'alito& -'ardore era sincero, "entre le #arole tal7olta "enti7ano& 5 Egli l'a"a7a, l'a7e7a se"#re a"ata, non a7e7a "ai "ai "ai #otuto di"enticarlaF a7e7a sentito, rincontrandola, tutta la sua #assione insorgere con tal 7iolenza che n'a7e7a a7uto 3uasi terrore: una s#ecie di terrore ansioso, co"e s'egli a7esse intra7isto, in un la"#o, lo scon7olgi"ento di tutta la sua 7ita& 5 - )aceteF )aceteF - disse Elena, con il 7olto atteggiato di dolore, #allidissi"a& Andrea seguita7a, se"#re in ginocchio, accendendosi nell'i"aginazione del senti"ento& 5 Egli a7e7a sentito trascinar 7ia da lei, in 3uella 4uga i"#ro77isa, la "aggior e "iglior #arte di sI& Do#o, egli non sa#e7a dirle tutta la "iseria dei suoi giorni, l'angoscia de' suoi ri"#ianti, l'assidua i"#lacabile di7orante so44erenza interiore& -a tristezza era #er lui in 4ondo a tutte le cose& -a 4uga del te"#o gli era un su##lizio inso##ortabile& 0on tanto egli ri"#iange7a i giorni 4elici 3uanto si dole7a de' giorni che ora #assa7ano inutil"ente #er la 4elicitA& Quelli al"eno gli a7e7an lasciato un ricordo: 3uesti gli lascia7ano un ra""arico #ro4ondo, 3uasi un ri"orso&&& -a sua 7ita si consu"a7a in sI stessa, #ortando in sI la 4ia""a inestinguibile d'un sol desiderio, l'incurabile disgusto d'ogni altro godi"ento& )al7olta lo assali7ano i"#eti di cu#idigia 3uasi rabbiosi, dis#erati ardori 7erso il #iacereK ed era co"e una ribellion 7iolenta del cuore non saziato, co"e un sussulto della s#eranza che non si rassegna7a a "orire& )al7olta anche gli #are7a d'esser ridotto a nullaK e rabbri7idi7a innanzi ai grandi abissi 7acui del suo essere: di tutto l'incendio della sua gio7inezza non gli resta7a che un #ugno di cenere& )al7olta anche, a si"iglianza d'uno di 3ue' sogni che si dileguano su l'alba, tutto il suo #assato, tutto il suo #resente si dissol7e7anoK si distacca7ano dalla sua conscienza e cade7ano, co"e una s#oglia 4ragile, co"e una 7este 7ana& Egli non si ricorda7a #iD di nulla, co"e un uo"o escito da una lunga in4er"itA, co"e un con7alescente stu#e4atto& Egli al4ine oblia7aK senti7a l'ani"a sua entrar dolce"ente nella "orte&&& !a, d'i"#ro77iso, su da 3uella s#ecie di tran3uillitA obliosa scaturi7a un nuo7o dolore e l'idolo abbattuto risorge7a #iD

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alto co"e un ger"e indistruttibile& Ella, ella era l'idolo che seduce7a in lui tutte le 7olontA del cuore, ro"#e7a in lui tutte le 4orze dell'intelletto, tene7a in lui tutte le #iD segrete 7ie dell'ani"a chiuse ad ogni altro a"ore, ad ogni altro dolore, ad ogni altro sogno, #er se"#re, #er se"#re&&& 5 Andrea "enti7aK "a la sua elo3uenza era cos1 calda, la sua 7oce era cos1 #enetrante, il tHcco delle sue "ani era cos1 a"oroso, che Elena 4u in7asa da una in4inita dolcezza& - )aciF - ella disse& - Io non debbo ascoltartiK io non sono #iD tuaK io non #otrG essere tua #iD "ai& )aciF )aciF - 0o, ascolta"i& - 0on 7oglio& Addio& +isogna ch'io 7ada& Addio, Andrea& E' giA tardi, lascia"i& Ella s7ilu##G la "ano dalla stretta del gio7ineK e, su#erando ogni interno languore, 4ece atto di le7arsi& - PerchI dun3ue sei 7enutaL - chiese egli, con la 7oce un #o' roca, i"#edendole 3uell'atto& (ebbene la 7iolenza 4osse lie7issi"a, ella corrugG i so#raccigli, ed esitG #ri"a di ris#ondere& - (on 7enuta - ella ris#ose, con una certa lentezza "isurata, guardando l'a"ante negli occhi - son 7enuta #erchI tu "'hai chia"ata& Per l'a"ore d'una 7olta, #er il "odo con cui 3uell'a"ore 4u rotto, #er il lungo silenzio oscuro della lontananza, io non a7rei #otuto senza durezza ricusare l'in7ito& E #oi, io 7ole7a dirti 3uel che t'ho detto: ch'io non sono #iD tua, che non #otrG essere tua #iD "ai& Eole7o dirti 3uesto, leal"ente, #er e7itare a "e e a te 3ualun3ue inganno doloroso, 3ualun3ue #ericolo, 3ualun3ue a"arezza, nell'a77enire& Bai intesoL Andrea chinG il ca#o, 3uasi su le ginocchia di lei, in silenzio& Ella gli toccG i ca#elli, col gesto un te"#o 4a"iliare& - E #oi - seguitG, con una 7oce che "ise a lui un bri7ido in tutte le 4ibre - e #oi&&& 7ole7o dirti ch'io ti a"o, ch'io ti a"o non "eno d'una 7olta, che ancHra tu sei l'ani"a dell'ani"a "ia, e che io 7oglio essere la tua sorella #iD cara, la tua a"ica #iD dolce& Bai intesoL Andrea non si "osse& Ella, #rendendo le te"#ie di lui 4ra le sue "ani, gli solle7G la 4ronteK lo costrinse a guardarla negli occhi&

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- Bai intesoL - ri#etI, con una 7oce anche #iD tenera e #iD so""essa& I suoi occhi, all'o"bra de' lunghi cigli, #are7ano co"e su44usi d'un 3ualche olio #urissi"o e sottilissi"o& -a sua bocca, un #oco a#erta, a7e7a nel labbro su#eriore un #iccolo tre"ito& - 0oK tu non "i a"a7i, tu non "i a"iF - ru##e in4ine Andrea, togliendosi dalle te"#ie le "ani di lei e traendosi indietro, #oichI senti7a giA nelle 7ene il 4uoco insinuante ch'esala7ano anche in7olontaria"ente 3uelle #u#ille e #ro7a7a #iD acre il dolore d'a7er #erduto il #ossesso "ateriale della bellissi"a donna& - )u non "i a"a7iF )u, allora a7esti cuore d'uccidere l'a"or tuo, d'i"#ro77iso, 3uasi a tradi"ento, "entre ti da7a la sua ebrezza #iD 4orte& )u "i 4uggisti, tu "i abbandonasti, tu "i lasciasti solo, sbigottito, tutto doloroso, a terra, "entre io ero ancHra accecato di #ro"esse& )u non "i a"a7i, tu non "i a"iF Do#o una lontananza cos1 lunga, #iena di "isteri, "uta e inesorabileK do#o una cos1 lunga attesa, in cui ho consunto il 4iore della "ia 7ita a nutrire una tristezza che "'era cara #erchI "i 7eni7a da teK do#o tanta 4elicitA e do#o tanta sciagura, ecco, tu rientri in un luogo do7e ogni cosa #er noi custodisce un ricordo ancHra 7i7o, e "i dici soa7e"ente: 5 Io non sono #iD tua& Addio& 5 Ah, tu non "i a"iF - IngratoF IngratoF - escla"G Elena, 4erita dalla 7oce 3uasi irosa del gio7ine& - 2he sai tu di 3uel ch' accaduto, di 3uel ch'io ho so44ertoL 2he saiL - Io non so nulla, io non 7oglio nulla sa#ere - ris#ose Andrea, dura"ente, in7olgendola d'uno sguardo un #o' torbido, in 4ondo a cui traluce7ano i suoi desideri esas#erati& - Io so che tu 4osti "ia, un giorno, tutta 3uanta, con un abbandono senza ritegno, con una 7oluttA senza "isura, co"e non "ai alcuna altra donnaK e so che nI il "io s#irito nI la "ia carne di"enticheranno "ai 3uella ebrezza&&& - )aciF - 2he 4a a "e la tua #ietA di sorellaL )u, contro il tuo 7olere, "a la o44ri guardando"i con occhi d'a"ante, toccando"i con "ani "alsicure& )ro##e 7olte ho 7eduto i tuoi occhi s#engersi nel gaudioK tro##e 7olte le tue "ani "'han sentito rabbri7idire& Io ti desidero&

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Incitato dalle sue stesse #arole, egli la strinse 4orte ai #olsi ed a##ressG la sua 4accia a 3uella di lei cos1 ch'ella ebbe in su la bocca il caldo alito& - Io ti desidero, co"e non "ai - seguitG egli, cercando d'attirarla al suo bacio, circondandole con un braccio il busto& - .icHrdatiF .icHrdatiF Elena si le7G res#ingendolo& )re"a7a tutta& - 0on 7oglio& IntendiL Egli non intende7a& (i ria77icina7a ancHra, con le braccia tese, #er #renderla: #allidissi"o, risoluto& - (o44riresti tu - gridG ella con la 7oce un #o' so44ocata, non #otendo #atire la 7iolenza - so44riresti tu di s#artire con altri il "io cor#oL Ella a7e7a #ro44erita 3uella do"anda crudele, senza #ensare& *ra, con gli occhi "olto a#erti, guarda7a l'a"ante: ansiosa e 3uasi sbigottita, co"e chi #er sal7arsi abbia 7ibrato un col#o senza "isurarne la 4orza, e te"a di a7er 4erito tro##o nel #ro4ondo& -'ardore di Andrea cadde d'un tratto& E gli si di#inse sul 7olto un dolor cos1 gra7e che la donna n'ebbe al cuore una 4itta& Andrea disse, do#o un inter7allo di silenzio: - Addio& In 3uella sola #arola era l'a"arezza di tutte le altre #arole ch'egli a7e7a ricacciate indietro& Elena ris#ose dolce"ente: - Addio& Perdona"i& A"bedue sentirono la necessitA di chiudere, #er 3uella sera, il collo3uio #eriglioso& -'uno assunse una 4or"a di cortesia esteriore 3uasi esagerata& -'altra di7enne anche #iD dolce, 3uasi u"ileK e l'agita7a un tre"ito incessante& Prese ella di su la sedia il suo "antello& Andrea l'aiutG, con "aniere #re"urose& 2o"e ella non giunge7a a "ettere un braccio in una "anica, Andrea la guidG, a##ena toccandolaK 3uindi le #orse il ca##ello e il 7elo& - Eolete andare di lA, allo s#ecchioL - 0o, grazie& Ella andG 7erso la #arete, a 4ianco del ca"inetto, o7e #ende7a un #iccolo s#ecchio antico dalla cornice ornata di 4igure scol#ite con uno stile cos1 agile e 4ranco che #are7ano, #iuttosto che nel legno, 4or"ate in un oro "alleabile& Era un'assai leggiadra cosa, uscita certo dalle

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"ani d'un delicato 3uattrocentista #er una !ona A"orrosisca o #er una -aldo"ine& !olte 7olte, nel te"#o 4elice, Elena s'era "esso il 7elo d'innanzi a 3uella lastra o44uscata e "aculata che a7e7a a##arenza d'un'ac3ua torba, un #oco 7erdastra& *ra, si riso77eni7a& Quando 7ide la sua i"agine a##arire in 3uel 4ondo, ebbe un'i"#ressione singolare& 'n'onda di tristezza, #iD densa, le tra7ersG lo s#irito& !a non #arlG& Andrea la guarda7a, con occhi intenti& 2o"e 4u #ronta, ella disse: - (arA "olto tardi& - 0on "olto& (aranno le sei, 4orse& - Io ho licenziata la "ia carrozza - ella soggiunse& - Ei sarei tanto grata se "i 4aceste #rendere una 7ettura chiusa& - Per"ettete ch'io 7i lasci 3ui sola, un "o"entoL Il "io do"estico 4uori& Ella assent1& - Date 7oi stesso l'indirizzo al 7etturino, 7i #rego: Albergo del Quirinale& Egli usc1, chiudendo dietro di sI la #orta della stanza& Ella ri"ase sola& .a#ida"ente, 7olse gli occhi intorno, abbracciG con uno sguardo inde4inibile tutta la stanza, si 4er"G alle co##e dei 4iori& -e #areti le se"bra7ano #iD 7aste, la 7olta le se"bra7a #iD alta& Guardando, ella a7e7a la sensazione co"e d'un #rinci#io di 7ertigine& 0on a77erti7a #iD il #ro4u"oK "a certo l'aria do7e7a essere ardente e gra7e co"e in una serra& -'i"agine di Andrea le a##ari7a in una s#ecie di balenio inter"ittenteK le sona7a negli orecchi 3ualche onda 7aga della 7oce di lui& (ta7a ella #er a7er "aleL - Pure, che delizia chiudere gli occhi e abbandonarsi a 3uel languoreF (cotendosi, andG 7erso la 4inestra, l'a#r1, res#irG il 7ento& .iani"ata, si 7olse di nuo7o alla stanza& -e 4ia""e #allide delle candele oscilla7ano agitando leggere o"bre su le #areti& Il ca"ino non a7e7a #iD 7a"#a, "a i tizzoni illu"ina7ano in #arte le 4igure sacre del #ara4uoco 4atto d'un 4ra""ento di 7etrata ecclesiastica& -a tazza di t era ri"asta su l'orlo del ta7olo, 4redda, intatta& Il cuscino della #oltrona conser7a7a ancHra l'i"#ronta del cor#o ch'era7isi a44ondato& )utte le cose intorno esala7ano una "elancolia

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indistinta che a44lui7a e s'addensa7a al cuor della donna& Il #eso cresce7a su 3uel debole cuore, di7eni7a un'o##ressione dura, un a44anno inso##ortabile& - !io DioF !io DioF Ella a7rebbe 7oluto 4uggire& 'na 4olata di 7ento #iD 7i7a gon4iG le tende, agitG le 4ia""elle, solle7G un 4rusc1o& Ella trasal1, con un bri7idoK e 3uasi in7olontaria"ente chia"G: - AndreaF -a sua 7oce, 3uel no"e nel silenzio, le diedero uno strano sussulto, co"e se la 7oce, il no"e non 4ossero #artiti dalla sua bocca& - PerchI Andrea indugia7aL - Ella si "ise in ascolto& 0on giunge7a che il ru"or sordo, cu#o, con4uso della 7ita urbana, nella sera di (an (il7estro& (u la #iazza della )rinitA de' !onti non #assa7a alcuna 7ettura& 2o"e il 7ento a tratti so44ia7a 4orte, ella richiuse la 4inestra: intra7ide la ci"a dell'obelisco, nera sul cielo stellato& 6orse Andrea non a7e7a tro7ato sDbito la 7ettura co#erta, in #iazza +arberini& Ella as#ettG, seduta sul di7ano, cercando di 3uietare la 4olle agitazione, e7itando di guardarsi nell'ani"a, 4orzando la sua attenzione alle cose esteriori& Attirarono i suoi occhi le 4igure 7itree del #ara4uoco, a##ena illu"inate dai tizzoni se"is#enti& PiD so#ra, su la s#orgenza del ca"inetto, da una della co##e cade7ano le 4oglie d'una grande rosa bianca che si dis4ace7a a #oco a #oco, languida, "olle, con 3ualche cosa di 4e"inino, direi 3uasi di carnale& -e 4oglie, conca7e, si #osa7ano delicata"ente sul "ar"o, si"ili a 4alde di ne7e nella caduta& 5 Quanto, allora, #are7a soa7e alle dita 3uella ne7e odoranteF 5 ella #ensG& 5 )utte s4ogliate, le rose cons#arge7ano i ta##eti, i di7ani, le sedieK ed ella ride7a, 4elice, in "ezzo alla de7astazioneK e l'a"ante, 4elice, erale ai #iedi& 5 !a ud1 4er"arsi una carrozza d'innanzi alla #orta, nella stradaK e si le7G, scotendo la #o7era testa, co"e #er cacciar 7ia 3uella s#ecie di ottusitA che la 4ascia7a& (Dbito do#o, rientrG Andrea, ansante& - Perdonate"i - disse& - !a, non a7endo tro7ato il #ortiere, sono sceso 4ino in #iazza di (#agna& -a 7ettura giD che as#etta&

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- Grazie - 4ece Elena guardandolo ti"ida"ente a tra7erso il 7elo nero& Egli era serio e #allido, "a cal"o& - !u"#s arri7erA 4orse do"ani - soggiunse ella, con una 7oce tenue& - Ei scri7erG un biglietto, #er dir7i 3uando #otrG 7eder7i& - Grazie - 4ece Andrea& - Addio, dun3ue - ella ri#rese, tendendogli la "ano& - Eolete che 7i acco"#agni 4in giD alla stradaL 0on c' nessuno& - (1, acco"#agnate"i& Ella guarda7asi a torno, un #oco esitante& - A7ete di"enticato nullaL - chiese Andrea& Ella guardG i 4iori& !a ris#ose: - Ah s1, il #ortabiglietti& Andrea corse a #renderlo sul ta7olo del t& Porgendolo a lei, disse: - A stranger hitherF - 0o, "N dear& A 4riend& Elena #ronunziG 3uesta ris#osta con la 7oce "olto ani"ata, 7i7ace"ente& Poi, d'un tratto, con un sorriso tra su##liche7ole e lusinghe7ole, "isto di te"enza e di tenerezza, su cui tre"olG l'orlo del 7elo che giunge7a 4ino al labbro su#eriore lasciando tutta libera la bocca: - Gi7e "e a rose& Andrea andG a ciascun 7asoK e tolse tutte le rose, stringendole in un 4ascio ch'egli a stento regge7a tra le "ani& Alcune caddero, altre si s4ogliarono& - Erano #er 7oi, tutte - egli disse, senza guardare l'a"ata& Ed Elena si 7olse #er uscire, col ca#o chino, in silenzio, seguita da lui& Discesero le scale, se"#re in silenzio& Egli le 7ede7a la nuca, cos1 4resca e delicata, do7e di sotto al nodo del 7elo i #iccoli riccioli neri si "escola7ano alla #elliccia cinerea& - ElenaF - chia"G, a 7oce bassa, non #otendo #iD 7incere la struggente #assione che gli gon4ia7a il cuore& Ella si ri7olse, "ettendosi l'indice su le labbra #er indicargli di tacere, con un gesto dolente che #rega7a, "entre gli occhi le luce7ano& A44rettG il #asso, sal1 nella 7ettura, si sent1 #osare su le ginocchia le rose& - AddioF AddioF

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E, co"e la 7ettura si "osse, ella s'abbandonG al 4ondo, so#ra44atta, ro"#endo in lacri"e senza 4reno, straziando le rose con le #o7ere "ani con7ulse& II (otto il grigio dilu7io de"ocratico odierno, che "olte belle cose e rare so""erge "isera"ente, 7a anche a #oco a #oco sco"#arendo 3uella s#ecial classe di antica nobiltA italica, in cui era tenuta 7i7a di generazione in generazione una certa tradizion 4a"iliare d'eletta cultura, d'eleganza e di arte& A 3uesta classe, ch'io chia"erei arcadica #erchI rese a##unto il suo #iD alto s#lendore nell'a"abile 7ita del MEIII secolo, a##artene7ano gli (#erelli& -'urbanitA, l'atticis"o, l'a"ore delle delicatezze, la #redilezione #er gli studii insoliti, la curiositA estetica, la "ania archeologica, la galanteria ra44inata erano nella casa degli (#erelli 3ualitA ereditarie& 'n Alessandro (#erelli, nel 8<??, #ortG a 6ederico d'Aragona, 4igliuolo di 6erdinando re di 0a#oli e 4ratello d'Al4onso duca di 2alabria, il codice in 4oglio contenente alcune #oesie 5 "en rozze 5 de' 7ecchi scrittori toscani, che -orenzo de' !edici a7e7a #ro"esso in Pisa nel '?RK e 3uello stesso Alessandro scrisse #er la "orte della di7ina (i"onetta, in coro con i dotti del suo te"#o, una eleg1a latina, "alinconica ed abbandonata a i"itazion di )ibullo& 'n altro (#erelli, (te4ano, nel secolo "edesi"o, 4u in 6iandra, in "ezzo alla 7ita #o"#osa, alla #reziosa eleganza, all'inaudito 4asto borgognoneK ed i7i ri"ase alla corte di 2arlo il )e"erario, i"#arentandosi con una 4a"iglia 4ia""inga& 'n 4igliuol suo, Giusto, #raticG la #ittura sotto gli insegna"enti di Gio7anni GossaertK e insie"e col "aestro 7enne in Italia, al seguito di 6ili##o di +orgogna a"basciator dell'i"#erator !assi"iliano #resso il #a#a Giulio II, nel 8R@=& Di"orG a 6irenze, do7e il #rinci#al ra"o della sua stir#e continua7a a 4iorireK ed ebbe a secondo "aestro Piero di 2osi"o, 3uel giocondo e 4acile #ittore, 4orte ed ar"onioso colorista, che risuscita7a libera"ente col suo #ennello le 4a7ole #agane& Questo Giusto 4u non 7olgare artistaK "a consu"G tutto il suo 7igore in 7ani s4orzi #er conciliare la #ri"iti7a educazione

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gotica con il recente s#irito del .inasci"ento& Eerso la seconda "etA del secolo MEII la casata degli (#erelli si tras#ortG a 0a#oli& I7i nel 8?9: un +artolo"eo (#erelli #ubblicG un trattato astrologico De 0ati7itatibusK nel 89>@ un Gio7anni (#erelli diede al teatro un'o#era bu44a intitolata -a 6austina e #oi una tragedia lirica intitolata ProgneK nel 89R? un 2arlo (#erelli sta"#G un libro di 7ersi a"atorii in cui "olte classiche lasci7ie erano ri"ate con l'eleganza oraziana allora di "oda& !iglior #oeta 4u -uigi, ed uo"o di s3uisita galanteria, alla corte del re lazzarone e della regina 2arolina& EerseggiG con un certo "alinconico e gentile e#icureis"o, assai nitida"enteK ed a"G da 4ino a"atore, ed ebbe a77enture in co#ia, talune celebri, co"e 3uella con la "archesa di +ugnano che #er gelosia s'a77elenG, e co"e 3uella con la contessa di 2hester4ield che "orta etica egli #ianse in canzoni, odi, sonetti ed eleg1e soa7issi"e sebbene un #oco 4rondose& Il conte Andrea (#erelli-6ieschi d''genta, unico erede, #rosegui7a la tradizion 4a"iliare& Egli era, in 7eritA, l'ideal ti#o del gio7ine signore italiano del MIM secolo, il legitti"o ca"#ione d'una stir#e di gentiluo"ini e di artisti eleganti, ulti"o discendente d'una razza intelettuale& Egli era, #er cos1 dire, tutto i"#regnato di arte& -a sua adolescenza, nutrita di studii 7arii e #ro4ondi, #ar7e #rodigiosa& Egli alternG, 4ino a 7ent'anni, le lunghe letture coi lunghi 7iaggi in co"#agnia del #adre e #otI co"#iere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura #aterna, senza restrizioni e constrizioni di #edagoghi& Dal #adre a##unto ebbe il gusto delle cose d'arte, il culto #assionato della bellezza, il #aradossale dis#rezzo de' #regiudizii, l'a7iditA del #iacere& Questo #adre, cresciuto in "ezzo agli estre"i s#lendori della corte borbonica, sa#e7a larga"ente 7i7ereK a7e7a una scienza #ro4onda della 7ita 7oluttuaria e insie"e una certa inclinazione bNroniana al ro"anticis"o 4antastico& -o stesso suo "atri"onio era a77enuto in circostanze 3uasi tragiche, do#o una 4uriosa #assione& Quindi egli a7e7a turbata e tra7agliata in tutti i "odi la #ace coniugale& 6inal"ente s'era di7iso dalla "oglie ed a7e7a se"#re tenuto seco il 4igliuolo, 7iaggiando con lui #er tutta l'Euro#a&

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-'educazione d'Andrea era dun3ue, #er cos1 dire, 7i7a, cio 4atta non tanto su i libri 3uanto in cons#etto delle realitA u"ane& -o s#irito di lui non era soltanto corrotto dall'alta cultura "a anche dall'es#eri"entoK e in lui la curiositA di7eni7a #iD acuta co"e #iD si allarga7a la conoscenza& 6in dal #rinci#io egli 4u #rodigo di sIK #oichI la grande 4orza sensiti7a, ond'egli era dotato, non si stanca7a "ai di 4ornire tesori alle sue #rodigalitA& !a l'es#ansion di 3uella sua 4orza era la distruzione in lui di un'altra 4orza, della 4orza "orale che il #adre stesso non a7e7a ritegno a de#ri"ere& Ed egli non si accorge7a che la sua 7ita era la riduzion #rogressi7a delle sue 4acoltA, delle sue s#eranze, del suo #iacere, 3uasi una #rogressi7a rinunziaK e che il circolo gli si restringe7a se"#re #iD d'intorno, inesorabil"ente sebben con lentezza& Il #adre gli a7e7a dato, tra le altre, 3uesta "assi"a 4onda"entale: 5 +isogna 4are la #ro#ria 7ita, co"e si 4a un'o#era d'arte& +isogna che la 7ita d'un uo"o d'intelletto sia o#era di lui& -a su#erioritA 7era tutta 3ui& 5 Anche, il #adre a""oni7a: 5 +isogna conser7are ad ogni costo intiera la libertA, 4in nell'ebrezza& -a regola dell'uo"o d'intelletto, eccola: - Babere, non haberi& 5 Anche, dice7a: 5 Il ri"#ianto il 7ano #ascolo d'uno s#irito disoccu#ato& +isogna so#ra tutto e7itare il ri"#ianto occu#ando se"#re lo s#irito con nuo7e sensazioni e con nuo7e i"aginazioni& 5 !a 3ueste "assi"e 7olontarie, che #er l'a"biguitA loro #ote7ano anche essere inter#retate co"e alti criterii "orali, cade7ano a##unto in una natura in7olontaria, in un uo"o, cio, la cui #otenza 7oliti7a era debolissi"a& 'n altro se"e #aterno a7e7a #er4ida"ente 4rutti4icato nell'ani"o di Andrea: il se"e del so4is"a& 5 Il so4is"a 5 dice7a 3uell'incauto educatore 5 in 4ondo ad ogni #iacere e ad ogni dolore u"ano& Acuire e "olti#licare i so4is"i e3ui7ale dun3ue ad acuire e "olti#licare il #ro#rio #iacere o il #ro#rio dolore& 6orse, la scienza della 7ita sta nell'oscurare la 7eritA& -a #arola una cosa #ro4onda, in cui #er l'uo"o d'intelletto son nascoste inesauribili ricchezze& I Greci, arte4ici della #arola, sono in4atti i #iD s3uisiti goditori dell'antichitA& I so4is"i 4ioriscono in "aggior nu"ero al secolo di Pericle, al secolo gaudioso& 5

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'n tal se"e tro7G nell'ingegno "alsano del gio7ine un terreno #ro#izio& A #oco a #oco, in Andrea la "enzogna non tanto 7erso gli altri 3uanto 7erso sI stesso di7enne un abito cos1 aderente alla conscienza ch'egli giunse a non #oter "ai essere intera"ente sincero e a non #oter "ai ri#rendere su sI stesso il libero do"inio& Do#o la "orte i""atura del #adre, egli si tro7G solo, a 7entun anno, signore d'una 4ortuna considere7ole, distaccato dalla "adre, in balia delle sue #assioni e de' suoi gusti& .i"ase 3uindici "esi in Inghilterra& -a "adre #assG in seconde nozze, con un a"ante antico& Ed egli 7enne a .o"a, #er #redilezione& .o"a era il suo grande a"ore: non la .o"a dei 2esari "a la .o"a dei Pa#iK non la .o"a degli Archi, delle )er"e, dei 6Gri, "a la .o"a delle Eille, delle 6ontane, delle 2hiese& Egli a7rebbe dato tutto il 2olosseo #er la Eilla !edici, il 2a"#o Eaccino #er la Piazza di (#agna, l'Arco di )ito #er la 6ontanella delle )artarughe& -a "agni4icenza #rinci#esca dei 2olonna, dei Doria, dei +arberini l'attrae7a assai #iD della ruinata grandiositA i"#eriale& E il suo gran sogno era di #ossedere un #alazzo incoronato da !ichelangelo e istoriato dai 2aracci, co"e 3uello 6arneseK una galleria #iena di .a44aelli, di )iziani, di Do"enichini, co"e 3uella +orgheseK una 7illa, co"e 3uella d'Alessandro Albani, do7e i bussi #ro4ondi, il granito rosso d'*riente, il "ar"o bianco di -uni, le statue della Grecia, le #itture del .inasci"ento, le "e"orie stesse del luogo co"#onessero un incanto intorno a un 3ualche suo su#erbo a"ore& In casa della "archesa d'Ateleta sua cugina, so#ra un albo di con4essioni "ondane, accanto alla do"anda 5 2he 7orreste 7oi essereL 5 egli a7e7a scritto 5 Princi#e ro"ano 5& Giunto a .o"a in sul 4inir di sette"bre del 8==<, stabil1 il suo ho"e nel #alazzo /uccari alla )rinitA de' !onti, su 3uel dilettoso te#idario cattolico do7e l'o"bra dell'obelisco di Pio EI segna la 4uga delle *re& PassG tutto il "ese di ottobre tra le cure degli addobbiK #oi, 3uando le stanze 4urono ornate e #ronte, ebbe nella nuo7a casa alcuni giorni d'in7incibile tristezza& Era una estate di (an !artino, una #ri"a7era de' "orti, gra7e e soa7e, in cui .o"a adagia7asi, tutta 3uanta d'oro co"e una cittA dell'Estre"o

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*riente, sotto un ciel 3uasi latteo, dia4ano co"e i cieli che si s#ecchiano ne' "ari australi& Quel languore dell'aria e della luce, o7e tutte le cose #are7ano 3uasi #erdere la loro realitA e di7enire i""ateriali, "ette7ano nel gio7ine una #rostrazione in4inita, un senso ines#ri"ibile di scontento, di scon4orto, di solitudine, di 7acuitA, di nostalgia& Il "alessere 7ago #ro7eni7a 4orse anche dalla "utazione del cli"a, delle abitudini, degli usi& -'ani"a con7erte in 4eno"eni #sichici le i"#ressioni dell'organis"o "al de4inite, a 3uella guisa che il sogno tras4or"a secondo la sua natura gli incidenti del sonno& 2erto egli ora entra7a in un no7ello stadio& - A7rebbe al4in tro7ato la donna e l'o#era ca#aci d'i"#adronirsi del suo cuore e di di7enire il suo sco#oL - 0on a7e7a dentro di sI la sicurezza della 4orza nI il #resenti"ento della gloria o della 4elicitA& )utto #enetrato e i"be7uto di arte, non a7e7a ancHra #rodotto nessuna o#era note7ole& A7ido d'a"ore e di #iacere, non a7e7a ancHra intera"ente a"ato nI a7e7a ancor "ai goduto ingenua"ente& )orturato da un Ideale, non ne #orta7a ancHra ben distinta in ci"a de' #ensieri l'i"agine& Aborrendo dal dolore #er natura e #er educazione, era 7ulnerabile in ogni #arte, accessibile al dolore in ogni #arte& 0el tu"ulto delle inclinazioni contraddittorie egli a7e7a s"arrito ogni 7olontA ed ogni "oralitA& -a 7olontA, abdicando, a7e7a ceduto lo scettro agli istintiK il senso estetico a##unto, sottilissi"o e #otentissi"o e se"#re atti7o, gli "antene7a nello s#irito un certo e3uilibrioK cos1 che si #ote7a dire che la sua 7ita 4osse una continua lotta di 4orze contrarie chiusa ne' li"iti d'un certo e3uilibrio& Gli uo"ini d'intelletto, educati al culto della +ellezza, conser7ano se"#re, anche nelle #eggiori de#ra7azioni, una s#ecie di ordine& -a concezion della +ellezza , dirG cos1, l'asse del loro essere interiore, intorno al 3uale tutte le loro #assioni gra7itano& 6luttua7a ancHra su 3uella tristezza il ricordo di 2ostantia -andbrooke, 7aga"ente, co"e un #ro4u"o s7anito& -'a"ore di 2onnN era stato un assai 4ino a"oreK ed ella era una "olto #iace7ole donna& Pare7a una creatura di )ho"as -a%renceK a7e7a in sI tutte le "inute grazie 4e"inine che son care a 3uel #ittore dei 4al#alA, dei

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"erletti, dei 7elluti, degli occhi luccicanti, delle bocche se"ia#erteK era una seconda incarnazione della #iccola contessa di (ha4tesburN& Ei7ace, lo3uace, "obilissi"a, #rodiga di di"inuti7i in4antili e di risa sca"#anellanti, 4acile alle tenerezze i"#ro77ise, alle "alinconie subitanee, alle ra#ide ire, ella #orta7a nell'a"ore "olto "o7i"ento, "olta 7arietA, "olti ca#ricci& -a sua 3ualitA #iD a"abile era la 4reschezza, una 4reschezza tenace, continua, di tutte le ore& Quando si s7eglia7a, do#o una notte di #iacere, ella era tutta 4ragrante e "onda co"e se uscisse allora dal bagno& -a 4igura di lei, in4atti, torna7a nella "e"oria di Andrea s#ecial"ente con un'attitudineK con i ca#elli in #arte sciolti sul collo e raccolti in #arte al so""o del ca#o da un #ettine 4atto di greche d'oroK con l'iride degli occhi natante nel bianco, co"e una 7iola #allida nel latteK con la bocca a#erta, rorida, tutta illu"inata da' denti ridenti nel sangue roseo delle gengi7eK all'o"bra delle cortine che di44onde7ano sul letto un albore tra glauco ed argenteo, si"ile alla luce d'un antro "aritti"o& !a il cinguettio "elodioso di 2onnN -andbrooke era #assato su l'ani"o di Andrea co"e una di 3uelle "usiche leggere che lascian #er 3ualche te"#o nella "ente un ritornello& PiD d'una 7olta ella gli a7e7a detto, in 3ualche sua "alinconia 7es#ertina, con gli occhi 7elati di lacri"e: 5 I kno% Nou lo7e "e not&&& 5 Egli, in4atti, non l'a"a7a, non n'era #ago& Il suo ideale "uliebre era "en nordico& Ideal"ente, egli si senti7a attratto da una di 3uelle cortigiane del secolo MEI che se"brano #ortar sul 7olto non so 3ual 7elo "agico, non so 3ual trans#arente "aschera incantata, direi 3uasi un oscuro 4ascino notturno, il di7ino orrore della 0otte& Incontrando la duchessa di (cerni, Donna Elena !uti, egli #ensG: 5 Ecco la "ia donna& 5 )utto il suo essere ebbe una solle7azione di gioia, nel #resenti"ento del #ossesso& 6u il #ri"o incontro in casa della "archesa d'Ateleta& Questa cugina d'Andrea nel #alazzo .occagio7ine a7e7a saloni "olto 4re3uentati& Ella attrae7a s#ecial"ente #er la sua arguta gioconditA, #er la libertA de' suoi "otti, #er il suo in4aticabile sorriso& I linea"enti gai del 7olto ra""enta7ano certi #ro4ili 4e"inini ne' disegni del !oreau gio7ine, nelle 7ignette del Gra7elot& 0e' "odi, ne' gusti, nelle 4ogge del 7estire ella a7e7a 3ualche cosa di

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#o"#adouresco, non senza una lie7e a44ettazione, #oichI era legata da una singolar so"iglianza alla 4a7orita di -uigi ME& Il "ercoled1 d'ogni setti"ana Andrea (#erelli a7e7a un #osto alla "ensa della "archesa& 'n "arted1 a sera, in un #alco del )eatro Ealle, la "archesa gli a7e7a detto, ridendo: - +ada di non "ancare, Andrea, do"ani& Abbia"o tra gli in7itati una #ersona interessante, anzi 4atale& Pre"unisciti #erG contro la "alia&&& )u sei in un "o"ento di debolezza& Egli le a7e7a ris#osto, ridendo: - EerrG iner"e, se non ti dis#iace, cuginaK anzi in abito di 7itti"a& E' un abito di richia"o, che #orto da "olte sereK inutil"ente, ahi"F - Il sacri4icio #rossi"o, cugino "io& - -a 7itti"a #ronta& -a sera seguente, egli 7enne al #alazzo .occagio7ine alcuni "inuti #ri"a dell'ora consueta, a7endo una "irabile gardenia all'occhiello e una in3uietudine 7aga in 4ondo all'ani"a& Il suo cou#I si 4er"G innanzi alla #orta, #erchI l'androne era giA occu#ato da un'altra carrozza& -e li7ree, i ca7alli, tutta la ceri"onia che acco"#agna7a la discesa della signora, a7e7ano l'i"#ronta della grande casata& Il conte intra7ide una 4igura alta e s7elta, un'acconciatura te"#estata di dia"anti, un #iccolo #iede che si #osG sul gradino& Poi, co"e anch'egli sali7a la scala, 7ide la da"a alle s#alle& Ella sali7a d'innanzi a lui, lenta"ente, "olle"ente, con una s#ecie di "isura& Il "antello 4oderato d'una #elliccia ni7ea co"e la #iu"a de' cigni, non #iD retto dal 4er"aglio, le si abbandona7a intorno al busto lasciando sco#erte le s#alle& -e s#alle e"erge7ano #allide co"e l'a7orio #olito, di7ise da un solco "orbido, con le sca#ule che nel #erdersi dentro i "erletti del busto a7e7ano non so 3ual cur7a 4ugge7ole, 3uale dolce declinazione di aliK e su dalle s#alle s7olge7asi agile e tondo il colloK e dalla nuca i ca#elli, co"e ra77olti in una s#ira, #iega7ano al so""o della testa e 7i 4or"a7ano un nodo, sotto il "orso delle 4orcine ge""ate& Quell'ar"oniosa ascensione della da"a sconosciuta da7a agli occhi d'Andrea un diletto cos1 7i7o ch'egli si 4er"G un istante, sul #ri"o #ianerottolo, ad a""irare& -o strascico

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4ace7a su i gradini un 4rusc1o 4orte& Il ser7o ca"ina7a indietro, non su i #assi della sua signora lungo la guida di ta##eto rosso, "a da un lato, lungo la #arete, con una irre#rensibile co"#ostezza& Il contrasto tra 3uella "agni4ica creatura e 3uel rigido auto"a era assai bizzarro& Andrea sorrise& 0ell'antica"era, "entre il ser7o #rende7a il "antello, la da"a gittG uno sguardo ra#idissi"o al gio7ine ch'entra7a& Questi ud1 annunziare: - (ua Eccellenza la duchessa di (cerniF (Dbito do#o: - Il signor conte (#erelli-6ieschi d''gentaF E gli #iac3ue che il suo no"e 4osse #ronunziato accanto al no"e di 3uella donna& 0el salone erano giA il "archese e la "archesa d'Ateleta, il barone e la baronessa d'Isola, Don 6ili##o del !onte& Il 4uoco arde7a nel ca"inettoK alcuni di7ani erano dis#osti nel raggio del caloreK 3uattro "usae dalle larghe 4oglie 7enate di sanguigno si #rotende7ano su le s#alliere basse& -a "archesa, 4acendosi incontro ai due so#raggiunti, disse con 3uel suo bel riso inestinguibile: - Per l'a"abilitA del caso, non c' #iD bisogno di #resentazione tra 7oi due& 2ugino (#erelli, inchinate7i alla di7ina Elena& Andrea s'inchinG #ro4onda"ente& -a duchessa gli o44r1 la "ano, con un gesto di grazia, guardandolo negli occhi& - (on "olto lieta di 7eder7i, conte& !i #arlG tanto di 7oi, a -ucerna, l'estate scorsa, un 7ostro a"ico: Giulio !usllaro& Ero, con4esso, un #o' curiosa&&& !usllaro anche "i diede a leggere la rarissi"a 7ostra 6a7ola d'Er"a4rodito e "i regalG la 7ostra ac3ua4orte del (onno, una #ro7a a7anti lettera, un tesoro& Eoi a7ete in "e un'a""iratrice cordiale& .icordate7i& Ella #arla7a con 3ualche #ausa& A7e7a la 7oce cos1 insinuante che 3uasi da7a la sensazione d'una carezza carnaleK e a7e7a 3uello sguardo in7olontaria"ente a"oroso e 7oluttuoso che turba tutti gli uo"ini e ne accende d'i"#ro77iso la bra"a& 'n ser7o annunziG: - Il ca7alier (aku"iF Ed a##ar7e l'otta7o ed ulti"o co""ensale&

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Era il segretario della -egazione gia##onese, #iccolo di statura, giallognolo, con i #o"elli s#orgenti, con gli occhi lunghi ed obli3ui, 7enati di sangue, su cui le #al#ebre batte7ano di continuo& A7e7a il cor#o tro##o grosso in #aragon delle ga"be tro##o sottiliK e ca""ina7a con le #unte de' #iedi in dentro, co"e se una cintura gli stringesse 4orte le anche& -e 4alde della sua giubba erano tro##o abondantiK i calzoni 4ace7ano una 3uantitA di #iegheK la cra7atta #orta7a assai 7isibili i segni della "ano ines#erta& Egli #are7a un dai"io ca7ato 4uori da una di 3uelle ar"ature di 4erro e di lacca che so"iglian gusci di crostacei "ostruosi e #oi 4iccato ne' #anni d'un ta7oleggiante occidentale& !a, #ur nella sua go44agine, a7e7a un'es#ressione arguta, una s#ecie di 4inezza ironica agli angoli della bocca& A "ezzo del salone, s'inchinG& Il gibus gli cadde di "ano& -a baronessa d'Isola, una bionda #iccoletta, dalla 4ronte tutta co#erta di riccioli, graziosa e s"or4iosa co"e una gio7ine bertuccia, disse con la sua 7oce acuta: - Eenite 3ua, (aku"i, 3ua, accanto a "eF Il ca7aliere gia##onese s'inoltra7a reiterando i sorrisi e gli inchini& - Eedre"o stasera la #rinci#essa IssIL - gli do"andG Donna 6rancesca d'Ateleta, che #iace7asi di raccogliere ne' suoi saloni i #iD bizzarri ese"#lari delle colonie esotiche in .o"a #er a"or della 7arietA #ittoresca& -'Asiatico #arla7a una lingua barbarica, a##ena intelligibile, "ista d'inglese, di 4rancese e d'italiano& )utti, a un #unto, #arla7ano& Era 3uasi un coro, di "ezzo a cui si le7a7ano di tratto in tratto, co"e za"#illi d'argento, le 4resche risa della "archesa& - Io 7i ho certo 7eduta un'altra 7oltaK non so #iD do7e, non so #iD 3uando, "a 7i ho certo 7eduta - dice7a Andrea (#erelli alla duchessa, ritto in #iedi d'innanzi a lei& - (u #er le scale, "entre 7i guarda7o salire, nel 4ondo della "ia "e"oria si ris7eglia7a un ricordo indistinto, 3ualche cosa che #rende7a 4or"a seguendo il rit"o di 3uel 7ostro salire, co"e un'i"agine nascente da un'aria di "usica&&& 0on son giunto ad a7er li"#ido il ricordoK "a, 3uando 7i siete 7oltata, ho sentito che il 7ostro #ro4ilo a7e7a una non dubbia ris#ondenza con 3uella i"agine& 0on #ote7a essere una di7inazioneK era dun3ue un oscuro 4eno"eno

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della "e"oria& Io 7i ho certo 7eduta, un'altra 7olta& 2hi saF 6orse in un sogno, 4orse in una creazione d'arte, 4orse anche in un di7erso "ondo, in una esistenza anteriore&&& Pronunziando 3ueste ulti"e 4rasi tro##o senti"entali e chi"eriche, egli rise a#erta"ente co"e #er #re7enire un sorriso o incredulo o ironico della da"a& Elena in7ece ri"ase gra7e& 5 Ascolta7a ella o #ensa7a ad altroL Accetta7a ella 3uella s#ecie di discorsi o 7ole7a con 3uella serietA #rendersi gioco di luiL Intende7a ella di secondare l'o#era di seduzione iniziata da lui cos1 sollecita"ente o si chiude7a nell'indi44erenza e nel silenzio incuranteL Era ella, inso""a, una donna #er lui es#ugnabile o noL 5 Andrea, #er#lesso, interroga7a il "istero& A 3uanti hanno l'abitudine della seduzione, s#ecial"ente ai te"erarii, nota 3uesta #er#lessitA che certe donne solle7ano tacendo& 'n ser7o a#r1 la grande #orta che da7a nella sala da #ranzo& -a "archesa "ise il suo braccio sotto 3uello di Don 6ili##o del !onte e diede l'ese"#io& Gli altri seguirono& - Andia"o - disse Elena& Par7e ad Andrea che ella gli si a##oggiasse con un #o' di abbandono& 5 0on era un'illusione del suo desiderioL 6orse& 5 Egli #ende7a nel dubbioK "a, ad ogni atti"o che #assa7a, si senti7a #iD a dentro con3uistare dalla "alia dolcissi"aK ad ogni atti"o gli cresce7a l'ansietA di #enetrare l'ani"o della donna& - 2ugino, 3ui - disse Donna 6rancesca assegnandogli il #osto& 0ella ta7ola o7ale, egli sta7a tra il barone d'Isola e la duchessa di (cerni, a7endo di 4ronte il ca7aliere (aku"i& Il 3uale sta7a tra la baronessa d'Isola e Don 6ili##o del !onte& Il "archese e la "archesa occu#a7ano i ca#i& (u la "ensa le #orcellane, le argenterie, i cristalli, i 4iori scintilla7ano& Assai #oche da"e #ote7an gareggiare con la "archesa d'Ateleta nell'arte di dar #ranzi& Ella "ette7a #iD cura nella #re#arazione di una "ensa che in un abbiglia"ento& -a s3uisitezza del suo gusto a##ari7a in ogni cosaK ed ella era, in 7eritA, l'arbitra delle eleganze con7i7iali& -e sue 4antasie e le sue ra44inatezze si #ro#aga7ano #er tutte le

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ta7ole della nobiltA 3uirite& Ella, a##unto, in 3uell'in7erno a7e7a introdotta la "oda delle catene di 4iori sos#ese dall'un ca#o all'altro, 4ra i grandi candelabriK ed anche la "oda dell'esilissi"o 7aso di !urano, latteo e cangiante co"e l'o#ale, con entro una sola orchidea, "esso tra i 7arii bicchieri innanzi a ciascun con7itato& - 6ior diabolico - disse Donna Elena !uti, #rendendo il 7aso di 7etro e osser7ando da 7icino l'orchidea sanguigna e di44or"e& Ella a7e7a la 7oce cos1 ricca di suono che anche le #arole #iD 7olgari e le 4rasi #iD co"uni #are7ano #rendere su la sua bocca non so 3ual signi4icato occulto, non so 3ual "isterioso accento e 3ual grazia nuo7a& Alla guisa "edesi"a il re 4rigio 4ace7a d'oro 3uantun3ue cose ei toccasse con la "ano& - 6iore si"bolico, tra le 7ostre dita - "or"orG Andrea, guardando la da"a che in 3uell'attitudine era so7ra""irabile& -a da"a 7esti7a un tessuto d'un color ceruleo assai #allido, s#arso di #unti d'argento, che brilla7a di sotto ai "erletti antichi di +urano bianchi d'un bianco inde4inibile, #endente un #oco nel 4ul7o "a tanto #oco che a##ena #are7a& Il 4iore, 3uasi innaturale, co"e generato da un "ale4izio, ondeggia7a in sul ga"bo, 4uor di 3uel 4ragile tubo che certo l'arte4ice a7ea 4oggiato con un so44io in una ge""a li3ue4atta& - !a io #re4erisco le rose - disse Elena, #osando l'orchidea, con un atto di re#ulsione che 4ace7a contrasto al suo #recedente "oto di curiositA& Poi si gettG nella con7ersazione generale& Donna 6rancesca #arla7a dell'ulti"o rice7i"ento all'A"basciata d'Austria& - Eedesti !ada"e de 2ahenL - le chiese Elena& - A7e7a un abito di tulle giallo te"#estato di non so 3uanti colibr1 con gli occhi di rubino& 'na "agni4ica uccelliera danzante&&& E -adN *uless, la 7edestiL A7e7a una 7esta di tarlatane bianca, tutta s#arsa di alghe "arine e di non so che #esci rossi, e su l'alghe e su i #esci una seconda 7esta di tarlatane 7erde"are& 0on la 7edestiL 'n ac3uario di bellissi"o e44etto&&&

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Ed ella, do#o le #iccole "aldicenze, ride7a d'un riso cordiale che le da7a un tre"olio alla #arte in4eriore del "ento e alle narici& D'innanzi a 3uella 7olubilitA inco"#rensibile, Andrea ri"ane7a ancor titubante& Quelle cose 4ri7ole o "aligne usci7ano dalle stesse labbra che allora allora, #ronunziando una 4rase se"#licissi"a, l'a7e7an turbato 4in nel #ro4ondoK usci7ano dalle stesse labbra che allora allora, tacendo, eragli #arsa la bocca della !edusa di -eonardo, u"ano 4iore dell'ani"a di7inizzato dalla 4ia""a della #assione e dall'angoscia della "orte& 5 Qual era dun3ue la 7era essenza di 3uella creaturaL A7e7a ella #ercezione e conscienza della sua "eta"or4osi costante o era ella i"#enetrabile anche a sI stessa, ri"anendo 4uori dal #ro#rio "isteroL Quanto nelle sue es#ressioni e "ani4estazioni entra7a d'arti4icio e 3uanto di s#ontaneitAL 5 Il bisogno di conoscere lo #unge7a anche 4ra la delizia in lui e44usa dalla 7icinanza della donna ch'egli inco"incia7a ad a"are& -a trista consuetudine dell'analisi l'incita7a #ur se"#re, gli i"#edi7a #ur se"#re di obliarsiK "a ogni tentati7o era #unito, co"e la curiositA di Psiche, dall'allontana"ento dell'a"ore, dall'o44usca"ento dell'oggetto 7agheggiato, dalla cessazion del #iacere& 5 0on era "eglio, in7ece, abbandonarsi ingenua"ente alla #ri"a ine44abile dolcezza dell'a"or che nasce7aL 5 Egli 7ide Elena nell'atto di bagnare le labbra in un 7ino biondo co"e un "iele li3uido& (celse tra i bicchieri 3uello o7e il ser7o a7e7a 7ersato un egual 7inoK e be77e con Elena& A"bedue, nel te"#o "edesi"o, #osarono su la to7aglia il cristallo& -a co"unitA dell'atto 4ece 7olgere l'una 7erso l'altro& E lo sguardo li accese a"bedue, #iD assai del sorso& - 0on #arlateL - chiesegli Elena, con un'a44ettazione di leggerezza, che le altera7a un #oco la 7oce& - 2orre 4a"a 7oi siate uno s3uisitissi"o #arlatore&&& (cuotete7i, dun3ueF - Ah, cugino, cuginoF - escla"G Donna 6rancesca, con un'aria di co""iserazione, "entre Don 6ili##o del !onte le "or"ora7a 3ualche cosa nell'orecchio& Andrea si "ise a ridere& - 2a7aliere (aku"i, noi sia"o i taciturni& (cuotia"ociF All'Asiatico scintillarono di "alizia i lunghi occhi, ancor #iD rosseggianti sul rossor 4osco che i 7ini gli accende7ano ai #o"elli& 6ino a 3uel "o"ento, egli a7e7a guardato la

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duchessa di (cerni, con l'es#ressione estatica d'un bonzo che sia nel cons#etto della di7initA& -a sua larga 4accia, che #are7a uscita 4uori da una #agina classica del gran 4iguratore u"orista *-kou-sai, rosseggia7a co"e una luna d'agosto, tra le catene de' 4iori& - (aku"i - soggiunse a bassa 7oce Andrea, chinandosi 7erso Elena - inna"orato& - Di chiL - Di 7oi& 0on 7e ne siete accortaL - 0o& - Guardatelo& Elena si 7olse& E l'a"orosa conte"#lazione del dai"io tra7estito le chia"G alle labbra un riso cos1 a#erto che 3uegli si sent1 4erire e restG 7isibil"ente u"iliato& - )enete - ella disse #er co"#ensarloK e, s#iccando dal 4estone una ca"elia bianca, la gittG all'in7iato del (ol -e7ante& - )ro7ate una si"ilitudine, in "ia lode& -'Asiatico #ortG la ca"elia alle labbra, con un gesto co"ico di di7ozione& - Ah, Ah, (aku"i, - 4ece la #iccola baronessa d'Isola - 7oi "i siete in4edeleF Egli balbettG 3ualche #arola, accendendosi anche #iD nel 7olto& )utti ride7ano, libera"ente, co"e se 3uello straniero 4osse stato in7itato a##unto #er dare agli altri argo"ento di gioco& E Andrea, ridendo, si 7olse alla !uti& Ella tenendo il ca#o solle7ato, anzi #iegato indietro un #oco, guarda7a il gio7ine 4urti7a"ente, di 4ra le #al#ebre socchiuse, con uno di 3uegli indescri7ibili sguardi della donna, che #aiono assorbire e 3uasi direi be7ere dall'uo" #re4erito tutto ciG che in lui #iD a"abile, #iD desiderabile, #iD godibile, tutto ciG che in lei ha destata 3uella istinti7a esaltazion sessuale da cui ha #rinci#io la #assione& I lunghissi"i cigli 7ela7ano l'iride inclinata all'angolo dell'orbitaK e il bianco nuota7a co"e in una luce li3uida, un #o' azzurraK e un tre"olio 3uasi i"#ercettibile "o7e7a la #al#ebra in4eriore& Pare7a che il raggio dello sguardo andasse alla bocca di Andrea, co"e alla cosa #iD dolce& Elena era #resa, in4atti, da 3uella bocca& Pura di 4or"a, accesa di colore, gon4ia di sensualitA, con un'es#ressione un #o' crudele 3uando ri"ane7a serrata, 3uella bocca gio7enile ricorda7a #er una singolar so"iglianza il ritratto

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del gentiluo"o incognito ch' nella Galleria +orghese, la #ro4onda e "isteriosa o#era d'arte in cui le i"aginazioni a44ascinate credetter ra77isare la 4igura del di7ino 2esare +orgia di#inta dal di7ino (anzio& Quando le labbra si a#ri7ano al riso, 3uell'es#ressione 4uggi7aK e i denti bianchi 3uadri, eguali, d'una straordinaria lucentezza, illu"ina7ano una bocca tutta 4resca e gioconda co"e 3uella d'un 4anciullo& A##ena Andrea si 7olse, Elena ritrasse lo sguardoK "a non cos1 #resto che il gio7ine non ne cogliesse il baleno& 0'ebbe egli una gioia cos1 4orte che sent1 salire alle gote una 4ia""a& 5 Ella "i 7uoleF Ella "i 7uoleF 5 #ensG, esultando, nella certezza d'a7er giA con3uistata la rarissi"a creatura& Ed anche #ensG: 5 E' un #iacere non "ai #ro7ato& 5 2i sono certi sguardi di donna che l'uo"o a"ante non isca"bierebbe con l'intero #ossesso del cor#o di lei& 2hi non ha 7eduto accendersi in un occhio li"#ido il 4ulgore della #ri"a tenerezza non sa la #iD alta delle 4elicitA u"ane& Do#o, nessun altro atti"o di gioia eguaglierA 3uell'atti"o& Elena do"andG, "entre intorno la con7ersazione 4ace7asi #iD 7i7a: - .esterete a .o"a tutto l'in7ernoL - )utto l'in7erno, e oltre - ris#ose Andrea, a cui 3uella se"#lice do"anda #ar7e chiudere una #ro"essa d'a"ore& - A7ete dun3ue una casaL - 2asa /uccari: do"us aurea& - Alla )rinitA de' !ontiL Eoi 4eliceF - PerchI 4eliceL - PerchI 7oi abitate in un luogo ch'io #rediligo& - E' raccolta, 7eroL co"e un'essenza in un 7aso, tutta la so7rana dolcezza di .o"a& - E' 7eroF )ra l'obelisco della )rinitA e la colonna della 2oncezione sos#eso ex-7oto il "io cuore cattolico e #agano& Ella rise di 3uella 4rase& Egli a7e7a #ronto un "adrigale intorno il cuor sos#eso, "a non lo #ro44er1K #erchI gli s#iace7a di #rolungare il dialogo su 3uel tono 4also e leggero e di dis#erdere cos1 l'inti"o suo godi"ento& )ac3ue&

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Ella ri"ase un #oco #ensosa& Poi, di nuo7o, si gittG nella con7ersazione generale, con una 7i7acitA anche "aggiore, #ro4ondendo i "otti e le risa, 4acendo scintillare i suoi denti e le sue #arole& Donna 6rancesca "orde7a un #oco la #rinci#essa di 6erentino, non senza 4inezza, accennando all'a77entura lesbica di lei con Gio7anella Daddi& - A #ro#osito, la 6erentino annunzia #er l'E#i4ania un'altra 4iera di bene4icenza - disse il barone d'Isola& - 0on ne sa#ete ancHra nullaL - Io sono #atronessa - ris#ose Elena !uti& - Eoi siete una #atronessa #reziosa - 4ece Don 6ili##o del !onte, un uo"o 3uarantenne, 3uasi tutto cal7o, sottile aguzzatore di e#igra""i, che #orta7a sul 7olto una s#ecie di "aschera socratica in cui l'occhio destro scintilla7a "obilissi"o #er "ille di7erse es#ressioni e il sinistro ri"ane7a se"#re i""obile e 3uasi 7etri4icato sotto la lenta rotonda, co"e se l'uno ser7isse #er es#ri"ere e l'altro #er 7edere& - 0ella 6iera di "aggio, rice7este una nu7ola d'oro& - Ah, la 6iera di "aggioF 'na 4ollia - escla"G la "archesa d'Ateleta& 2o"e i ser7i 7eni7an "escendo 7in ghiacciato di (cia"#agna, ella soggiunse: - )i ricordi, ElenaL I nostri banchi erano 7icini& - 2in3ue luigi #er sorsoF 2in3ue luigi #er "orsoF - si "ise a gridare Don 6ili##o del !onte, i"itando #er gioco la 7oce di un banditore& -a !uti e l'Ateleta ride7ano& - GiA, giA 7ero& Eoi gitta7ate il bando, 6ili##o - disse Donna 6rancesca& - Peccato che tu non ci 4ossi, cugino "ioF Per cin3ue luigi a7resti "angiato un 4rutto segnato #ri"a da' "iei denti e #er altri cin3ue luigi a7resti be7uto 2ha"#agne nel conca7o delle "ani d'Elena& - 2he scandaloF - interru##e la baronessa d'Isola, con una s"or4ietta d'orrore& - Ah, !arNF E tu non 7ende7i le sigarette accese #ri"a da te, e "olto inu"idate, #er un luigiL - 4ece Donna 6rancesca, se"#re ridendo& E Don 6ili##o: - Io 7idi 3ualche cosa di "eglio& -eonetto -anza ottenne dalla contessa di -Dcoli, #er non so 3uanto, un sigaro d'a7ana ch'ella a7e7a tenuto sotto l'ascella&&&

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- *hibGF - interru##e di nuo7o la #iccola baronessa, co"ica"ente& - *gni o#era di caritA santa - sentenziG la "archesa& Io, a 4uria di "orsi nelle 4rutta, "isi insie"e circa dugento luigi& - E 7oiL - chiese Andrea (#erelli alla !uti, sorridendo a "ala #ena& - E 7oi, con la 7ostra co##a carnaleL - Io, dugento settanta& 2os1 "otteggia7ano tutti, tranne il "archese& Questo Ateleta era un uo"o giA 7ecchio, a44litto da una sorditA incurabile, bene incerettato, di#into d'un color biondastro, arte4atto dal ca#o a' #iedi& Pare7a uno di 3uei #ersonaggi 4inti che si 7edono ne' gabinetti di 4igure in cera& *gni tanto, 3uasi se"#re "ale a #ro#osito, "ette7a 4uori una s#ecie di risolino secco che #are7a lo stridore d'una "acchinetta arruginita ch'egli a7esse dentro il cor#o& - !a, a un certo #unto, il #rezzo del sorso arri7G a dieci luigi& 2a#iteL - soggiunse Elena& - E all'ulti"o 3uel "atto di Galeazzo (ec1naro 7enne ad o44rir"i un biglietto da cin3uecento lire chiedendo in ca"bio ch'io "'asciugassi le "ani alla sua barba bionda&&& Il 4inale del #ranzo era, co"e se"#re in casa d'Ateleta, s#lendidissi"oK #oichI il 7ero lusso d'una "ensa sta nel dessert& )utte 3uelle s3uisite e rare cose diletta7ano la 7ista, oltre il #alato, dis#oste con arte in #iatti di cristallo guarniti d'argento& I 4estoni intrecciati di ca"elie e di 7iolette s'incur7a7ano tra i #a"#inosi candelabri del MEIII secolo ani"ati dai 4auni e dalle nin4e& E i 4auni e le nin4e e le altre leggiadre 4or"e di 3uella "itologia arcadica, e i (il7andri e le 6illi e le .osalinde ani"a7an della lor tenerezza, su le ta##ezzerie delle #areti, un di 3ue' chiari #aesi citeri ch'esciron dalla 4antasia d'Antonio atteau& -a leggera eccitazione erotica, che #rende gli s#iriti al ter"ine d'un #ranzo ornato di donne e di 4iori, ri7ela7asi nelle #arole, ri7ela7asi ne' ricordi di 3uella 6iera di "aggio o7e le da"e s#inte da una e"ulazione ardente a raccogliere la "aggior #ossibile so""a nel loro u44icio di 7enditrici, a7e7ano attirato i co"#ratori con inaudite te"eritA& - AccettasteL - chiese Andrea (#erelli alla duchessa& - (acri4icai le "ie "ani alla +ene4icenza - ella ris#ose& Eenticin3ue luigi di #iDF

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- All the #er4u"es o4 Arabia %ill not s%eeten this little hand&&& Egli ride7a, ri#etendo le #arole di -adN !acbeth, "a in 4ondo a lui era una so44erenza con4usa, un tor"ento non bene de4inito, che so"iglia7a la gelosia& Gli a##ari7a ora, all'i"#ro77iso, 3uel non so che di eccessi7o e 3uasi direi di cortigianesco onde in 3ualche "o"ento o44usca7asi la gran "aniera della gentildonna& Da certi suoni della 7oce e del riso, da certi gesti, da certe attitudini, da certi sguardi ella esala7a, 4orse in7olontaria"ente, un 4ascino tro##o a4rodisiaco& Ella dis#ensa7a con tro##a 4acilitA il godi"ento 7isuale delle sue grazie& Di tratto in tratto, alla 7ista di tutti, 4orse in7olontaria"ente, ella a7e7a una "o7enza o una #osa o una es#ressione che nell'alco7a a7rebbe 4atto 4re"ere un a"ante& 2iascuno, guardandola, #ote7a ra#irle una scintilla di #iacere, #ote7a in7olgerla d'i"aginazioni i"#ure, #ote7a indo7inarne le segrete carezze& Ella #are7a creata, in 7eritA, soltanto ad esercitare l'a"oreK - e l'aria ch'ella res#ira7a era se"#re accesa dai desiderii solle7ati intorno& 5 Quanti l'han #ossedutaL 5 #ensG Andrea& 5 Quanti ricordi ella serba, della carne e dell'ani"aL 5 Il cuore gli si gon4ia7a co"e d'un'onda a"ara, in 4ondo a cui #er se"#re bolli7a 3uella sua tirannica intolleranza d'ogni #ossesso i"#er4etto& E non sa#e7a distogliere gli occhi dalle "ani d'Elena& In 3uella "ani inco"#arabili, "orbide e bianche, d'una trans#arenza ideale, segnata d'una tra"a di 7ene glauche a##ena 7isibileK in 3uelle #al"e un #oco inca7ate e o"breggiate di rose, o7e un chiro"ante a7rebbe tro7ato oscuri intrichi, a7e7ano be7uto, dieci, 3uindici, 7enti uo"ini, l'un do#o l'altro, a #rezzo& Egli 7ede7a le teste di 3uegli uo"ini sconosciuti chinarsi e suggere il 7ino& !a Galeazzo (ec1naro era uno de' suoi a"ici: bello e gagliardo signore, i"#erial"ente barbato co"e un -ucio Eero, ri7ale te"ibile& Allora, sotto l'incitazione di 3uelle i"agini, la cu#idigia gli crebbe cos1 4iera e l'in7ase una i"#azienza cos1 tor"entosa che il ter"ine del #ranzo gli #are7a non giungesse #iD "ai& 5 Io a7rG da lei, in 3uesta sera "edesi"a, la #ro"essa 5 #ensG& Dentro, lo #unge7a un'ansietA co"e di chi te"a 7edersi 4uggire un bene a cui

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"olti e"uli "irano& E l'incurabile e insaziabile 7anitA gli ra##resenta7a l'ebrezza della 7ittoria& 2erto, 3uanto #iD la cosa da un uo" #osseduta suscita negli altri l'in7idia e la bra"a, tanto #iD l'uo"o ne gode e n' su#erbo& In 3uesto a##unto l'attratti7o delle donne di #alco scenico& Quando tutto il teatro risona di a##lausi e 4ia""eggia di desiderii, 3uegli che solo rice7e lo sguardo e il sorriso della di7a si sente inebriare dall'orgoglio co"e da una tazza di 7in tro##o 4orte e s"arrisce la ragione& - )u che sei una inno7atrice - dice7a la !uti ri7olgendosi a Donna 6rancesca, "entre bagna7a le dita nell'ac3ua tie#ida d'un 7aso di cristallo azzurro orlato d'argento do7resti ri""eter l'uso del dare ac3ua alle "ani col "esciroba e col bacino antico, 4uor di ta7ola& Questa "odernitA brutta& 0on 7i #are, (#erelliL Donna 6rancesca si le7G& )utti la i"itarono& Andrea o44erse il braccio a Elena, inchinandosi, ed ella lo guardG, senza sorridere, "entre #osa7a il braccio nudo su 3uello di lui lenta"ente& -e sue ulti"e #arole erano state gaie e leggereK 3uello sguardo in7ece era cos1 gra7e e #ro4ondo che il gio7ine si sent1 #rendere l'ani"a& - Andate - ella chiese - andate do"ani sera al ballo dell'A"basciata di 6ranciaL - E 7oiL - chiese a sua 7olta Andrea& - Io, s1& - Io, s1& (orrisero, co"e due a"anti& Ed ella soggiunse, "entre sede7a: - (edete& Il di7ano era discosto dal ca"inetto, lungo la coda del #iano4orte che le #ieghe ricche d'una sto44a cela7ano in #arte& 'na gru di bronzo, a una estre"itA, regge7a nel becco le7ato un #iatto sos#eso a tre catenelle, co"e 3uel d'una bilanciaK e il #iatto contene7a un libro nuo7o e una #iccola sciabola gia##onese, un %aki-zashi, ornato di crisante"i d'argento nella guaina, nella guardia, nell'elsa& Elena #rese il libro ch'era a "etA intonsoK lesse il titoloK #oi lo ri#ose nel #iatto che ondeggiG& -a sciabola cadde& 2o"e ella ed Andrea si china7ano nel te"#o "edesi"o #er raccoglierla, le loro "ani s'incontrarono& Ella, rialzatasi, esa"inG la bell'ar"a curiosa"enteK e la tenne,

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"entre Andrea le #arla7a di 3uel nuo7o libro di ro"anzo e s'insinua7a in argo"enti generali d'a"ore& - PerchI "ai ri"anete cos1 lontano dal 5 gran #ubblico 5L - gli do"andG ella& - A7ete giurato 4edeltA ai 5 Eenticin3ue Ese"#lari 5L - (1, #er se"#re& Anzi il "io sogno l'5 Ese"#lare 'nico 5 da o44erire alla 5 Donna 'nica 5& In una societA de"ocratica co"' la nostra, l'arte4ice di #rosa o di 7erso de7e rinunziare ad ogni bene4izio che non sia di a"ore& Il lettor 7ero non giA chi "i co"#ra "a chi "i a"a& Il lettor 7ero dun3ue la da"a bene7olente& Il lauro non ad altro ser7e che ad attirare il "irto&&& - !a la gloriaL - -a 7era gloria #ostu"a, e 3uindi non godibile& 2he i"#orta a "e d'a7ere, #er ese"#io, cento lettori nell'isola dei (ardi ed anche dieci ad E"#oli e cin3ue, "ettia"o, ad *r7ietoL E 3ual 7oluttA "i 7iene dall'essere conosciuto 3uanto il con4ettiere )izio od il #ro4u"iere 2aioL Io, autore, andrG nel cons#etto dei #osteri ar"ato co"e #otrG "eglioK "a io, uo"o, non desidero altra corona di trion4o che una&&& di belle braccia ignude& Egli guardG le braccia di Elena, sco#erte insino alla s#alla& Erano cos1 #er4ette nell'a##iccatura e nella 4or"a che richia"a7ano la si"ilitudine 4irenzuolesca del 7aso antico 5 di "ano di buon "aestro 5 e tali do7e7ano essere 5 3uelle di Pallade 3uando era innanzi al #astore 5& -e dita 7aga7ano su le cesellature dell'ar"aK e l'unghie lucenti #are7an continuare la 4inezza delle ge""e che distingue7ano le dita& - Eoi, se non erro, - disse Andrea, in7olgendo lei del suo sguardo co"e d'una 4ia""a - do7ete a7ere il cor#o della Danae del 2orreggio& -o sento, anzi, lo 7eggo, dalla 4or"a delle 7ostre "ani& - *h, (#erelliF - 0on i"aginate 7oi dal 4iore la intera 4igura della #iantaL Eoi siete, certo, co"e la 4iglia d'Acrisio, che rice7e la nu7ola d'oro, non 3uella della 6iera di "aggio, ohibGF 2onoscete il 3uadro della Galleria +orgheseL - -o conosco& - !i sono ingannatoL - +asta, (#erelli: 7i #rego& - PerchIL

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Ella tac3ue& *r"ai a"bedue senti7ano a77icinarsi il cerchio che do7e7a chiuderli e stringerli insie"e ra#ida"ente& 0I l'una nI l'altro a7e7a conscienza di 3uella ra#iditA& Do#o due o tre ore dal #ri"o 7edersi, giA l'una si da7a all'altro, in is#iritoK e la sca"bie7ole dedizione #are7a naturale& Ella disse, do#o un inter7allo, senza guardarlo: - (iete "olto gio7ine& A7ete giA "olto a"atoL Egli ris#ose con un'altra do"anda& - 2redete 7oi che ci sia #iD nobiltA di ani"o e di arte ad i"aginare in una sola unica donna tutto l'Eterno 4e"inino, o##ure che un uo"o di s#iriti sottili ed intensi debba #ercorrere tutte le labbra che #assano, co"e le note d'un cla7ice"balo ideale, 4inchI tro7i l''t gaudiosoL - Io non so& E 7oiL - 0eanche io so risol7ere il gran dubbio senti"entale& !a, #er istinto, ho #ercorso il cla7ice"baloK e te"o d'a7er tro7ato l''t, a giudicare al"eno dall'a77erti"ento interiore& - )e"eteL - Qe crains ce 3ue J'es#re& Egli #arla7a con naturalezza 3uel linguaggio "anierato, 3uasi estenuando nell'arti4izio delle #arole la 4orza del suo senti"ento& Ed Elena si senti7a dalla 7oce di lui #rendere co"e in una rete e trarre 4uor della 7ita che "o7e7asi a torno& - (ua Eccellenza la #rinci#essa di !iciglianoF annunzia7a il ser7o& - Il signor conte di GissiF - !ada"e 2hrNsolorasF - Il signor "archese e la signora "archesa !assa d'AlbeF I saloni si #o#ola7ano& -unghi strascichi lucenti #assa7ano sul ta##eto #ur#ureoK 4uor de' busti constellati di dia"anti, rica"ati di #erle, a77i7ati di 4iori, e"erge7ano le s#alle nudeK le ca#igliature scintilla7ano 3uasi tutte di 3ue' "era7igliosi gioielli ereditarii che 4anno in7idiata la nobiltA di .o"a& - (ua Eccellenza la #rinci#essa di 6erentinoF - (ua Eccellenza il duca di Gri"itiF GiA si 4or"a7ano i di7ersi gru##i, i di7ersi 4ocolari della "alignitA e della galanteria& Il gru##o "aggiore, tutto co"#osto di uo"ini, sta7a #resso il #iano4orte, intorno la

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duchessa di (cerni ch'erasi le7ata in #iedi #er tener testa a 3uella s#ecie d'assedio& -a 6erentino si a77icinG a salutare l'a"ica con un ri"#ro7ero& - PerchI non sei 7enuta oggi da 0in1 (anta"artaL )i as#etta7a"o& Ella era alta e "agra, con due strani occhi 7erdi che #are7an lontani in 4ondo alle occhiaie oscure& Eesti7a di nero, con una scollatura a #unta sul #etto e sulle s#alleK #orta7a tra i ca#elli, d'un biondo cinereo, una gran "ezzaluna di brillanti, a si"iglianza di Diana, e agita7a un gran 7entaglio di #iu"e rosse, con gesti re#entini& - 0in1 7a stasera da !ada"e Ean Bu44el& - Anch'io andrG, #iD tardi, #er un #oco - disse la !uti& - -a 7edrG& - *h, 'genta, - 4ece la #rinci#essa, 7olgendosi ad Andrea - 7i cerca7o #er ra""entar7i il nostro a##unta"ento& Do"ani gio7ed1& -a 7endita del cardinale I""enraet co"incia do"ani, a "ezzogiorno& Eenite a #render"i all'una& - 0on "ancherG, #rinci#essa& - +isogna ch'io #orti 7ia 3uel cristallo di rGcca ad ogni costo& - A7rete #erG 3ualche co"#etitrice& - 2hiL - !ia cugina& - E #oiL - !e - disse la !uti& - )eL Eedre"o& I ca7alieri intorno chiede7ano schiari"enti& - 'na contesa di da"e del MIM secolo, #er un 7aso di cristallo di rGcca giA a##artenuto a 0iccolG 0iccoliK su 3uel 7aso intagliato il troiano Anchise che scioglie un de' calzari di Eenere A4rodite - annunziG solenne"ente Andrea (#erelli& - -o s#ettacolo dato #er grazia, do"ani, do#o la #ri"a ora del #o"eriggio, nelle sale delle 7endite #ubliche, in 7ia (istina& 2ontendono: la #rinci#essa di 6erentino, la duchessa di (cerni, la "archesa d'Ateleta& )utti ride7ano, a 3uel bando& Il Gri"iti do"andG: - (on lecite le sco""esseL - -a cSteF -a cSteF - si "ise a garrire Don 6ili##o del !onte, i"itando la 7oce stridula del book"aker (tubbs&

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-a 6erentino col suo 7entaglio rosso gli diede un col#o sulla s#alla& !a la 4acezia #ar7e buona& -e sco""esse inco"inciarono& 2o"e dal gru##o #arti7ano risa e "otti, a #oco a #oco altre da"e e altri gentiluo"ini si a77icinarono #er #render #arte all'ilaritA& -a notizia della contesa si s#arge7a ra#ida"enteK #rende7a le #ro#orzioni d'un a77eni"ento "ondanoK occu#a7a tutti i belli s#iriti& - Date"i un braccio e 4accia"o un giro - disse Donna Elena !uti ad Andrea& Quando 4urono lontani dal gru##o, nel salone contiguo, Andrea stringendole il braccio "or"orG: - GrazieF Ella si a##oggia7a a lui, so44er"andosi di tratto in tratto #er ris#ondere ai saluti& Pare7a un #oco stancaK ed era #allida co"e le #erle delle sue collane& 2iascun gio7ine elegante le 4ace7a un co"#li"ento 7olgare& - Questa stu#iditA "i so44oca - ella disse& 0el 7olgersi, 7ide (aku"i che la segui7a #ortando la ca"elia bianca all'occhiello, in silenzio, con gli occhi i"ba"bolati, senza osare d'accostarsi& Gli "andG un sorriso "isericorde& - Po7ero (aku"iF - -'a7ete 7eduto ora soltantoL - le chiese Andrea& - (1& - Quando era7a"o seduti accanto al #iano4orte, egli dal 7ano d'una 4inestra guarda7a continua"ente le 7ostre "ani che gioca7ano con un'ar"a del suo #aese destinata a tagliar le #agine d'un libro occidentale& - DianziL - GiA, dianzi& 6orse egli #ensa7a: 5 Dolce cosa 4ar harakiri con 3uella #iccola sciabola ornata di crisante"i che #aion 4iorire dalla lacca e dal 4erro al tocco delle sue ditaF 5 Ella non sorrise& (u la sua 4accia era disceso un 7elo di tristezza e 3uasi di so44erenzaK i suoi occhi #are7ano occu#ati da un'o"bra #iD cu#a, 7aga"ente illu"inati sotto la #al#ebra su#eriore, co"e dell'albor d'una la"#adaK un'es#ressione dolente le abbassa7a un #oco gli angoli della bocca& Ella tene7a il braccio destro abbandonato lungo la 7este, reggendo nella "ano il 7entaglio e i guanti& 0on #orge7a #iD la "ano ai salutatori e ai lusingatoriK nI da7a #iD ascolto ad alcuno& - 2he a7ete, oraL - le chiese Andrea&

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- 0ulla& +isogna ch'io 7ada dalla Ean Bu44el& 2onducete"i a salutare 6rancescaK e #oi acco"#agnate"i 4in giD, alla "ia carrozza& )ornarono nel #ri"o salone& -uigi Gull1, un gio7ine "aestro 7enuto dalle natali 2alabrie in cerca di 4ortuna, nero e cres#o co"e un arabo, esegui7a con "olta ani"a la (onata in do diesis "inore di -udo7ico +eetho7en& -a "archesa d'Ateleta, ch'era una sua #roteggitrice, sta7a in #iedi accanto al #iano4orte, guardando la tastiera& A #oco a #oco la "usica gra7e e soa7e #rende7a tutti 3ue' leggeri s#iriti ne' suoi cerchi, co"e un gorgo tardo "a #ro4ondo& - +eetho7en - disse Elena, con un accento 3uasi religioso, arrestandosi e sciogliendo il suo braccio da 3uello di Andrea& Ella cos1 ri"ase ad ascoltare, in #iedi, #resso una delle banane& )enendo #roteso il braccio sinistro, si "ette7a un guanto, con estre"a lentezza& In 3uell'attitudine l'arco delle sue reni a##ari7a #iD s7eltoK tutta la 4igura, continuata dallo strascico, a##ari7a #iD alta ed erettaK l'o"bra della #ianta 7ela7a e 3uasi direi s#iritualizza7a il #allore della carne& Andrea la guardG& E le 7esti, #er lui, si con4usero con la #ersona& 5 Ella sarA "ia 5 #ensa7a, con una s#ecie d'ebrietA, #oichI la "usica #atetica gli au"enta7a l'eccita"ento& 5 Ella "i terrA 4ra le sue braccia, sul suo cuoreF 5 I"aginG di chinarsi e di #osare la bocca su la s#alla di lei& - Era 4redda 3uella #elle dia4ana che se"bra7a un latte tenuissi"o attra7ersato da una luce d'oroL - Ebbe un bri7ido sottileK e socchiuse le #al#ebre, co"e #er #rolungarlo& Gli giunge7a il #ro4u"o di lei, una e"anazione inde4inibile, 4resca "a #ur 7ertiginosa co"e un 7a#ore d'arG"ati& )utto il suo essere insorge7a e tende7a con is"isurata 7ee"enza 7erso la stu#enda creatura& Egli a7rebbe 7oluto in7olgerla, attrarla entro di sI, suggerla, be7erla, #ossederla in un 3ualche "odo so7ru"ano& Quasi constretta dal so7erchiante desiderio del gio7ine, Elena si 7olse un #ocoK e gli sorrise d'un sorriso cos1 tenue, direi 3uasi cos1 i""ateriale, che non #ar7e es#resso da un "oto delle labbra, s1 bene da una irradiazione dell'ani"a #er le labbra, "entre gli occhi ri"ane7an tristi #ur se"#re, e co"e s"arriti nella lontananza d'un sogno

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interiore& Eran 7era"ente gli occhi della 0otte, cos1 in7ilu##ati d'o"bra, 3uali #er una Allegoria a7rebbeli 4orse i"aginati il Einci do#o a7er 7eduta in !ilano -ucrezia 2ri7elli& E nell'atti"o che durG il sorriso, Andrea si sent1 solo con lei, in "ezzo alla "oltitudine& un orgoglio enor"e gli gon4ia7a il cuore& PoichI Elena 4ece l'atto di "ettersi l'altro guanto, egli la #regG so""esso: - 0o, non 3uelloF Elena inteseK e lasciG nuda la "ano& 'na s#eranza era in lui, di baciarle la "ano, #ri"a ch'ella #artisse& D'i"#ro77iso, gli risorse nello s#irito la 7isione della 6iera di "aggio, 3uando gli uo"ini le be7e7ano nel conca7o delle #al"e il 7ino& Di nuo7o, un'acuta gelosia lo #unse& - *ra, andia"o - ella disse, ri#rendendogli il braccio& 6inita la (onata, le con7ersazioni si riannoda7ano #iD 7i7e& Il ser7o annunziG altri tre o 3uattro no"i, tra cui 3uello della #rinci#essa IssI che entra7a con un #iccolo #asso incerto, 7estita all'euro#ea, sorridente dal 7olto o7ale, candida e "inuta co"e la 4igurina d'un netske& 'n "o7i"ento di curiositA si #ro#agG #el salone& - Addio, 6rancesca - disse Elena& #rendendo congedo dall'Ateleta& - A do"ani& - 2os1 #restoL - !i as#ettano in casa Ean Bu44el& Bo #ro"esso di andare& - PeccatoF 2anterA, ora, !arN DNce& - Addio& A do"ani& - Prendi& E addio& 2ugino a"abile, acco"#agnatela& -a "archesa le diede un "azzo di 7iolette do##ieK e si 7olse #oi ad incontrar la #rinci#essa Iss, graziosa"ente& !arN DNce, 7estita di rosso, alta e ondeggiante co"e una 4ia""a, inco"incia7a a cantare& - (ono tanto stancaF - "or"orG Elena, a##oggiandosi ad Andrea& - 2hiedete, 7i #rego, la "ia #elliccia& Egli #rese la #elliccia dal ser7o che glie la #orge7a& Aiutando la da"a a indossarla, le s4iorG l'o"ero con le ditaK e sent1 ch'ella rabbri7idi7a& )utta l'antica"era era #iena di 7alletti in li7ree di7erse, che s'inchina7ano& -a 7oce so#rana di !arN DNce #orta7a le #arole d'una

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.o"anza di .obert (chu"ann: 5 Ich kann's nicht 4assen, nicht glauben&&& 5 (cende7ano in silenzio& Il ser7o era andato innanzi a 4are a7anzare la carrozza 4ino a #i della scala& 'di7asi rintronare lo scal#it1o de' ca7alli sotto l'androne sonoro& Ad ogni scalino, Andrea senti7a il #re"ere lie7e del braccio di Elena che s'abbandona7a un #oco, tenendo il ca#o solle7ato, anzi al3uanto #iegato indietro, con gli occhi socchiusi& - 0el salire, 7i segui7a la "ia a""irazione sconosciuta& 0el discendere 7i acco"#agna il "io a"ore - le disse Andrea, so""essa"ente, 3uasi u"il"ente, #onendo tra le ulti"e #arole una #ausa esitante& Ella non ris#ose& !a #ortG alle nari il "azzo delle 7iole ed as#irG il #ro4u"o& 0ell'atto, l'a"#ia "anica del "antello sci7olG lungo il braccio, oltre il go"ito& -a 7ista di 3uella 7i7a carne, uscente di 4ra la #elliccia co"e una "assa di rose bianche 4uor della ne7e, accese ancor #iD ne' sensi del gio7ine la bra"a, #er la singolar #rocacitA che il nudo 4e"inile ac3uista allor 3uando "al celato da una 7este 4olta e gra7e& un #iccolo 4re"ito gli "o7e7a le labbraK ed egli trattene7a a stento le #arole desiose& !a la carrozza era #ronta a #i della scala, e il ser7o era allo s#ortello& - 2asa Eon Bu44el - ordinG la duchessa, "ontando, aiutata dal conte& Il ser7o s'inchinG, lasciando lo s#ortelloK ed occu#G il suo #osto& I ca7alli scal#ita7ano 4orte, le7ando 4a7ille& - +adateF - gridG Elena, tendendo al gio7ine la "anoK e i suoi occhi e i suoi dia"anti scintilla7ano nell'o"bra& 5 Essere con lei, lA nell'o"bra e cercare con la bocca il suo collo 4ra la #elliccia #ro4u"ataF 5 Egli a7rebbe 7oluto dirle: - Prendete"i con 7oiF I ca7alli scal#ita7ano& - +adateF - ri#etI Elena& Egli le baciG la "ano, #re"endo, co"e #er lasciarle su la cute un'i"#ronta di #assione& Quindi chiuse lo s#ortello& E, al col#o, la carrozza #art1 ra#ida"ente, con un alto ri"bo"bo #er tutto l'androne, uscendo nel 6Gro&

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III 2os1 ebbe #rinci#io l'a77entura di Andrea (#erelli con Donna Elena !uti& Il giorno do#o, le sale delle 7endite #ubliche, in 7ia (istina, erano #iene di gente elegante, 7enuta #er assistere all'annunziata contesa& Pio7e7a 4orte& In 3uelle stanze u"ide e basse entra7a una luce grigiaK lungo le #areti erano dis#osti in ordine alcuni "obili di legno scol#ito e alcuni grandi trittici e dittici della scuola toscana del MIE secoloK 3uattro arazzi 4ia""inghi, ra##resentanti la (toria di 0arcisso, #ende7ano 4ino a terraK le "aioliche "etaurensi occu#a7ano due lunghi sca44aliK le sto44e, #er lo #iD ecclesiastiche, sta7ano o s#iegate su le sedie o a""ucchiate su i ta7oliK i ci"eli #iD rari, gli a7orii, gli s"alti, i 7etri, le ge""e incise, le "edaglie, le "onete, i libri di #reghiere, i codici "iniati, gli argenti la7orati erano raccolti entro un'alta 7etrina, dietro il banco dei #eritiK un odor singolare, #rodotto dall'u"iditA del luogo e da 3uelle cose antiche, e"#i7a l'aria& Quando Andrea (#erelli entrG, acco"#agnando la #rinci#essa di 6erentino, ebbe un segreto tre"ito& PensG: 5 (arA giA 7enutaL 5 E i suoi occhi ra#ida"ente la cercarono& Ella era giA 7enuta, in4atti& (ede7a innanzi al banco, tra il ca7aliere DA7ila e Don 6ili##o del !onte& A7e7a #osato su l'orlo del banco i guanti e il "anicotto di lontra da cui usci7a 4uori un "azzo di 7iolette& )ene7a tra le dita un 3uadretto d'argento, attribuito a 2aradosso 6o##aK e l'osser7a7a con "olta attenzione& Gli oggetti #assa7ano di "ano in "ano, lungo il bancoK il #erito ne 4ace7a le lodi ad alta 7oceK le #ersone in #iedi, dietro la 4ila delle sedie, si china7ano #er guardareK 3uindi inco"incia7a l'incanto& -e ci4re si segui7ano ra#ida"ente& Ad ogni tratto, il #erito grida7a: - (i deliberaF (i deliberaF Qualche a"atore, incitato dal grido, gitta7a una #iD alta ci4ra, guardando gli a77ersarii& Il #erito grida7a, con alzato il "artello: - 'noF DueF )reF E #ercote7a il banco& -'oggetto a##artene7a all'ulti"o o44erente& 'n "or"orio si #ro#aga7a intornoK #oi di nuo7o

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accende7asi la gara& Il ca7aliere DA7ila, un gentiluo"o na#oletano che a7e7a le 4or"e gigantesche e "aniere 3uasi 4e"inee, celebre raccoglitore e conoscitor di "aioliche, da7a il suo giudizio su ciascun #ezzo i"#ortante& )re, 7era"ente, in 3uella 7endita cardinalizia, eran le cose 5 su#eriori 5: la (toria di 0arcisso, la tazza di cristallo di rGcca, e un el"o d'argento cesellato da Antonio del PollaJuolo, che la (ignoria di 6irenze donG al conte d''rbino nel 8<9>, in rico"#ensa de' ser7igi da lui resi nel te"#o della #resa di Eolterra& - Ecco la #rinci#essa - disse Don 6ili##o del !onte alla !uti& -a !uti si le7G #er salutare l'a"ica& - Di giA sul ca"#oF - escla"G la 6erentino& - Di giA& - E 6rancescaL - 0on ancor giunta& Quattro o cin3ue eleganti signori, il duca di Gri"iti, .oberto 2asteldieri, -udo7ico +arbarisi, Giannetto .Dtolo, si a##ressarono& Altri so#ra77eni7ano& -o scroscio della #ioggia co#ri7a le #arole& Donna Elena #orse la "ano allo (#erelli, 4ranca"ente, co"e ad ognuno& Egli si sent1, da 3uella stretta di "ano, allontanare& Elena gli #ar7e 4redda e gra7e& )utti i suoi sogni s'agghiacciarono e #reci#itarono, in un atti"oK i ricordi della sera innanzi si con4useroK le s#eranze si estinsero& 2he a7e7a ellaL 0on era #iD la donna "edesi"a& Eesti7a una s#ecie di lunga tunica di lontra e #orta7a sul ca#o una s#ecie di tGcco, anche di lontra& A7e7a nell'es#ressione del 7olto 3ualche cosa di as#ro e 3uasi di s#rezzante& - 2' ancHra te"#o, alla tazza - ella disse alla #rinci#essaK e si ri"ise a sedere& *gni oggetto #assa7a #er le sue "ani& 'n 2entauro intagliato in un sardonio, o#era assai 4ina, 4orse #ro7eniente dal dis#erso "useo di -orenzo il !agni4ico, la tentG& Ed ella #rese #arte alla gara& 2o"unica7a la sua o44erta al #erito, a 7oce bassa, senza le7are gli occhi su di lui& A un certo #unto, i co"#etitori si arrestaronoK ella ottenne la #ietra, a buon #rezzo& - Ac3uisto eccellente - disse Andrea (#erelli, che sta7a in #iedi, dietro la sedia di lei&

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Elena non #otI trattenere un lie7e sussulto& Prese il sardonio e lo diede a 7edere, le7ando la "ano all'altezza della s#alla, senza 7oltarsi& Era 7era"ente un'assai bella cosa& - Potrebbe essere il 2entauro che Donatello co#iG soggiunse Andrea& E nell'ani"o di lui, insie"e con l'a""irazione #er la cosa bella, sorse l'a""irazione #er il nobile gusto della da"a che ora la #ossede7a& 5 Ella dun3ue, in tutto, una eletta 5 #ensG& 5 Quali #iaceri #uG dare ella a un a"ante ra44inatoF 5 2olei s'ingrandi7a, nella sua i"aginazioneK "a, ingrandendosi, s4uggi7agli& -a gran sicurezza della sera innanzi "uta7asi in una s#ecie di scoraggia"entoK e i dubbii #ri"iti7i risorge7ano& Egli a7e7a tro##o sognato, nella notte, a occhi a#erti, nuotando in una 4elicitA senza 4ine, "entre il ricordo d'un gesto, d'un sorriso, d'un'aria della testa, d'una #iega del 7estito lo #rende7a e l'allaccia7a, co"e una rete& *ra, tutto 3uel "ondo i"aginario crolla7a "isera"ente al contatto della realtA& Egli non a7e7a 7isto negli occhi di Elena il singolar saluto a cui a7e7a tanto #ensatoK egli non era stato distinto da lei, in "ezzo agli altri, con nessun segno& 5 PerchIL 5 (i senti7a u"iliato& )utta 3uella gente 4atua, d'intorno, gli 4ace7a iraK gli 4ace7ano ira 3uelle cose che attrae7an l'attenzione di leiK gli 4ace7a ira Don 6ili##o del !onte che di tratto in tratto china7asi 7erso di lei #er "or"orarle 4orse 3ualche "alignitA& (o#ra77enne l'Ateleta& -a 3uale era, co"e se"#re, allegra& Il suo riso, tra i signori che giA l'attornia7ano, 4ece 7olgere 7i7a"ente Don 6ili##o& - -a )rinitA #er4etta - egli disse, e si le7G& Andrea occu#G sDbito la sedia, accanto alla !uti& 2o"e gli giunse alle nari il #ro4u"o sottile delle 7iole, "or"orG: - 0on sono 3uelle di ieri sera& - 0o - 4ece Elena, 4redda"ente& 0ella sua "obilitA, ondeggiante e carezzante co"e l'onda, c'era se"#re la "inaccia del gelo inas#ettato& Ella era soggetta a rigiditA subitanee& Andrea tac3ue, non co"#rendendo& - (i deliberaF (i deliberaF grida7a il #erito& -e ci4re sali7ano& -a gara era ardente intorno l'el"o d'Antonio del PollaJuolo& Anche il ca7alier DA7ila entra7a in lizza& Pare7a che a #oco a #oco l'aria si riscaldasse e che il

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desiderio di 3uelle cose belle e rare #rendesse tutti gli s#iriti& -a "ania si #ro#aga7a, co"e un contagio& In 3uell'anno, a .o"a, l'a"ore del bibelot e del bric-A-brac era giunto all'eccessoK tutti i saloni della nobiltA e dell'alta borghesia erano ingo"bri di 5 curiositA 5K ciascuna da"a taglia7a i cuscini del suo di7ano in una #ianeta o in un #i7iale e "ette7a le sue rose in un 7aso di 4ar"acia u"bro o in una co##a di calcedonio& I luoghi delle 7endite #ubliche erano un ritro7o #re4eritoK e le 7endite erano 4re3uentissi"e& 0elle ore #o"eridiane del t le signore, #er eleganza, giunge7ano dicendo: 5 Eengo dalla 7endita del #ittore 2a"#os& !olta ani"azione& !agni4ici i #iatti arabo-is#aniF Bo #reso un gioiello di !aria -eczinska& Eccolo& 5 - (i deliberaF -e ci4re sali7ano& Intorno al banco si accalca7ano gli a"atori& -a gente elegante si da7a ai bei #arlari, 4ra le 0ati7itA e le Annunciazioni giottesche& -e signore, 4ra 3uell'odore di "u44a e di anticaglie, #orta7ano il #ro4u"o delle loro #ellicce e segnata"ente 3uello delle 7iolette, #oichI tutti i "anicotti contene7ano un "azzolino secondo la "oda leggiadra& Per la #resenza di tante #ersone, un te#ore dilettoso di44onde7asi nell'aria, co"e in una u"ida ca##ella do7e 4ossero "olti 4edeli& -a #ioggia seguita7a a crosciar di 4uori e la luce a di"inuire& 6urono accese le 4ia""elle del gasK e i due di7ersi chiarori lotta7ano& - 'noF DueF )reF Il col#o di "artello diede il #ossesso dell'el"o 4iorentino a -ord Bu"#hreN Beath4ield& -'incanto rico"inciG di nuo7o su #iccoli oggetti, che #assa7ano lungo il banco, di "ano in "ano& Elena li #rende7a delicata"ente, li osser7a7a e li #osa7a 3uindi innanzi ad Andrea, senza dir nulla& Erano s"alti, a7orii, orologi del MEIII secolo, gioielli d'ore4iceria "ilanese del te"#o di -udo7ico il !oro, libri di #reghiere scritti a lettere d'oro su #erga"ena colorita d'azzurro& )ra le dita ducali 3uelle #reziose "aterie #are7ano ac3uistar #regio& -e #iccole "ani a7e7ano tal7olta un leggero tre"ito al contatto delle cose #iD desiderabili& Andrea guarda7a intensa"enteK e nella sua i"aginazione egli tras"uta7a in una carezza ciascun "oto di 3uelle "ani& 5 !a #erchI Elena #osa7a ogni oggetto sul banco, in7ece di #orgerlo a luiL 5

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Egli #re7enne il gesto di Elena, tendendo la "ano& E da allora in #oi gli a7orii, gli s"alti, i gioielli #assarono dalle dita dell'a"ata in 3uelle dell'a"ante, co"unicando un inde4inibile diletto& Pare7a ch'entrasse in loro una #articella dell'a"oroso 4ascino di 3uella donna, co"e entra nel 4erro un #oco della 7irtD d'una cala"ita& Era 7era"ente una sensazione "agnetica di diletto, una di 3uelle sensazioni acute e #ro4onde che si #ro7an 3uasi soltanto negli inizii di un a"ore e che non #aiono a7ere nI una sede 4isica nI una sede s#irituale, a si"iglianza di tutte le altre, "a s1 bene una sede in un ele"ento neutro del nostro essere, in un ele"ento 3uasi direi inter"edio, di natura ignota, "en se"#lice d'uno s#irito, #iD sottile d'una 4or"a, o7e la #assione si raccoglie co"e in un ricettacolo, onde la #assione s'irradia co"e da un 4ocolare& 5 E' un #iacere non "ai #ro7ato 5 #ensG Andrea (#erelli anche una 7olta& -'in7ade7a un leggero tor#ore e a #oco a #oco lo abbandona7a la conscienza del luogo e del te"#o& - Ei consiglio 3uesto orologio - gli disse Elena, con uno sguardo di cui egli da #ri"a non co"#rese la signi4icazione& Era una #iccola testa di "orto scol#ita nell'a7orio con una straordinaria #otenza d'i"itazione anato"ica& 2iascuna "ascella #orta7a una 4ila di dia"anti, e due rubini scintilla7ano in 4ondo alle occhiaie& (u la 4ronte era inciso un "otto: .'I) B*.AK su l'occi#ite un altro "otto: )I+I, BIPP*-T)A& Il cranio si a#ri7a, co"e una scatola, sebbene la co""essura 4osse 3uasi in7isibile& -'interior battito del congegno da7a a 3uel teschietto una ines#ri"ibile a##arenza di 7ita& Quel gioiello "ortuario, o44erta d'un arte4ice "isterioso alla sua donna, a7e7a do7uto segnar le ore dell'ebrezza e col suo si"bolo a""onire gli s#iriti a"anti& In 7eritA, non #ote7a il Piacere desiderare un #iD s3uisito e #iD incitante "isurator del te"#o& Andrea #ensG: 5 !e lo consiglia ella #er noiL 5 E a 3uel #ensiero tutte le s#eranze rinac3uero e risorsero di tra l'incertezza, con4usa"ente& Egli si gittG nella gara, con una s#ecie d'entusias"o& Gli ris#onde7ano due o tre co"#etitori accaniti, tra cui Giannetto .Dtolo che, a7endo #er a"ante Donna I##olita AlbHnico, era attratto dall'iscrizione: )I+I, BIPP*-T)A&

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Do#o #oco, ri"asero soli a contendere, il .Dtolo e lo (#erelli& -e ci4re sali7ano oltre il #rezzo reale dell'oggetto, "entre i #eriti sorride7ano& A un certo #unto, Giannetto .Dtolo non ris#ose #iD, 7into dalla ostinazione dell'a77ersario& - (i deliberaF (i deliberaF -'a"ante di Donna I##olita, un #oco #allido, gridG un'ulti"a ci4ra& -o (#erelli au"entG& 2i 4u un "o"ento di silenzio& Il #erito guarda7a i due co"#etitoriK 3uindi le7G il "artello, con lentezza, se"#re guardando& - 'noF DueF )reF -a testa di "orto ri"ase al conte d''genta& 'n "or"orio si di44use #er la sala& 'no s#razzo di luce entrG #er la 7etrata e 4ece s#lendere i 4ondi aurei dei trittici, a77i7G la 4ronte dolente d'una "adonna senese e il ca##ellino grigio della #rinci#essa di 6erentino, co#erto di scaglie d'acciaio& - Quando la tazzaL - chiese la #rinci#essa con i"#azienza& Gli a"ici guardarono i cataloghi& 0on c'era #iD s#eranza che la tazza del bizzarro u"anista 4iorentino andasse all'incanto in 3uel giorno& Per la "olta concorrenza, la 7endita #rocede7a lenta"ente& .i"ane7a ancHra un lungo elenco d'oggetti "inuti, co"e ca""ei, "onete, "edaglie& Alcuni anti3uarii e il #rinci#e (trogano% si dis#uta7ano ogni #ezzo& )utti gli as#ettanti ebbero una disillusione& -a duchessa di (cerni si le7G #er andarsene& - Addio, (#erelli - disse& - A 3uesta sera, 4orse& - PerchI dite 5 4orse 5L - !i sento tanto "ale& - 2he a7ete "aiL Ella, senza ris#ondere, si 7olse agli altri salutando& !a gli altri segui7ano il suo ese"#ioK esci7ano insie"e& I gio7ini signori "otteggia7ano intorno il "ancato s#ettacolo& -a "archesa d'Ateleta ride7a, "a la 6erentino #are7a di #essi"o u"ore& I ser7i che as#etta7ano nel corridoio, 4ace7ano a7anzar le carrozze, co"e alla #orta d'un teatro o d'una sala di concerti& - 0on 7ieni dalla !ianoL - do"andG l'Ateleta ad Elena& - 0oK torno a casa& Ella as#ettG, su l'orlo del "arcia#iede, che il suo cou#I s'a7anzasse& -a #ioggia si dis#erde7aK tra larghe nu7ole bianche scorge7asi 3ualche inter7allo d'azzurroK una zona

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di raggi 4ace7a luccicare il lastrico& E la signora, in7estita da 3uel chiaror tra biondo e roseo, nel "antello "agni4ico che scende7a con #oche #ieghe diritte e 3uasi si""etriche, era bellissi"a& Il sogno "edesi"o della sera innanzi sorse nello s#irito d'Andrea, 3uando egli intra7ide l'interno del cou#I ta##ezzato di raso co"e un boudoir, do7e luccica7ano il cilindro d'argento #ieno d'ac3ua calda destinato a tenere tie#idi i #iccoli #iedi ducali& 5 Essere lA, con lei, in 3uella inti"itA cos1 raccolta, in 3uel te#ore 4atto dal suo alito, nel #ro4u"o delle 7iolette a##assite, intra7edendo a##ena da' cristalli a##annati le 7ie co#erte di 4ango, le case grige, la gente oscuraF 5 !a ella inchinG lie7e"ente il ca#o allo s#ortello, senza sorridereK e la carrozza #art1, 7erso il #alazzo +arberini, lasciandogli nell'ani"a una 7aga tristezza, uno scora"ento inde4inito& - Ella a7e7a detto 5 4orse 5& Pote7a dun3ue non 7enire al #alazzo 6arnese& E alloraL Questo dubbio l'a44ligge7a& Il #ensiero di non ri7ederla gli era inso##ortabile: tutte le ore #assate lontano da lei giA gli #esa7ano& Egli chiede7a a sI stesso: 5 -'a"o io dun3ue giA tantoL 5 Il suo s#irito #are7a chiuso in un cerchio, entro cui turbina7ano con4usa"ente tutti i 4antas"i delle sensazioni a7ute nella #resenza di 3uella donna& D'un tratto, e"erge7ano dalla sua "e"oria, con una singolare esattezza, una 4rase di lei, una intonazione di 7oce, un'attitudine, un "o7i"ento degli occhi, la 4or"a d'un di7ano sul 3uale ella sede7a, il 6inale della (onata del +eetho7en, una nota di !arN DNce, la 4igura del ser7o che sta7a allo s#ortello, una 3ualun3ue #articolaritA, un 3ualun3ue 4ra""ento, ed oscura7ano con la 7i7ezza della loro i"agine le cose della esistenza in corso, si so7ra##one7ano alle cose #resenti& Egli le #arla7a, "ental"enteK le dice7a, "ental"ente, tutto 3uello che #oi le a7rebbe detto in realtA, ne' 4uturi collo3ui& Pre7ede7a le scene, i casi, le 7icende, tutto lo s7olgi"ento dell'a"ore, secondo le suggestioni del suo desiderio& - In che "odo si sarebbe ella data a lui, la #ri"a 7oltaL !entre sali7a le scale del #alazzo /uccari, #er rientrare nel suo a##arta"ento, gli balena7a 3uesto #ensiero& - Ella, certo, sarebbe 7enuta lA& -a 7ia (istina, la 7ia Gregoriana, la #iazza della )rinitA de' !onti, s#ecial"ente in certe ore, erano 3uasi deserte& -a casa non era abitata che da

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stranieri& Ella a7rebbe dun3ue #otuto a77enturarsi senza ti"ori& !a co"e attirarlaL - -a sua i"#azienza era tanta ch'egli a7rebbe 7oluto #oter dire: 5 EerrA do"aniF 5 5 Ella libera 5 #ensG& 5 0on la tiene la 7igilanza d'un "arito& 0essuno #uG chiederle conto delle assenze anche lunghe, anche insolite& Ella #adrona d'ogni suo atto, se"#re& 5 Gli si #resentarono allo s#irito, subita"ente, interi giorni e intere notti di 7oluttA, (i guardG intorno, nella stanza calda, #ro4onda, segretaK e 3uel lusso intenso e ra44inato, tutto 4atto di arte, gli #iac3ue, #er lei& Quell'aria as#etta7a il suo res#iroK 3uei ta##eti chiede7ano d'essere #re"uti dal suo #iedeK 3uei cuscini 7ole7ano l'i"#ronta del suo cor#o& 5 Ella a"erA la "ia casa 5 #ensG& 5 A"erA le cose ch'io a"o& 5 Il #ensiero gli da7a una indicibile dolcezzaK e gli #are7a che giA un'ani"a nuo7a, consa#e7ole della i""inente gioia, #al#itasse sotto gli alti so44itti& 2hiese il t al ser7oK e s'adagiG d'innanzi al ca"inetto, #er "eglio godere le 4inzioni della sua s#eranza& )rasse dall'astuccio il #iccolo teschio ge""ato e si "ise ad esa"inarlo attenta"ente& Al chiaror del 4uoco l'esile dentatura ada"antina brilla7a su l'a7orio giallastro e i due rubini illu"ina7ano l'o"bra delle occhiaie& (otto il cranio #olito risona7a il battito incessante del te"#o& - .'I) B*.A& - Quale arte4ice "ai #ote7a a7ere a7uta #er una sua I##olita 3uella su#erba e libera 4antasia di "orte, nel secolo in cui i "aestri s"altisti orna7an di teneri idillii #astorali gli orioletti destinati a segnar #e' cicisbei l'ora de' ritro7i ne' #archi del atteauL -a scoltura ri7ela7a una "ano dotta, 7igorosa, #adrona d'uno stile #ro#rio: era in tutto degna d'un 3uattrocentista #enetrante co"e il Eerrocchio& 5 Ei consiglio 3uesto orologio& 5 Andrea sorride7a un #oco, ricordando le #arole di Elena #ronunziate in un "odo cos1 strano, do#o un cos1 4reddo silenzio& - (enza dubbio, dicendo"i 3uella 4rase, ella #ensa7a all'a"ore: ella #ensa7a ai #rossi"i con7egni d'a"ore, senza dubbio& !a #erchI #oi, di nuo7o, era di7entata i"#enetrabileL PerchI non s'era curata #iD di luiL 2he a7e7a ellaL - Andrea si s"arr1 nell'indagine& PerG l'aria calda, la "ollezza della #oltrona, la luce discreta, le 7ariazioni del 4uoco, l'aro"a del t, tutte 3uelle sensazioni grate ricondussero il suo

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s#irito agli errori dilettosi& Egli anda7a errando senza "ta, co"e in un 4antastico labirinto& In lui il #ensiero assu"e7a tal7olta la 7irtD dell'o##io: #ote7a inebriarlo& - !i #er"etto di ricordare al signor conte che #er le sette atteso in casa Doria - disse a 7oce bassa il ser7o, che a7e7a anche l'u44icio di ra""entatore& - )utto #re#arato& Egli andG a 7estirsi, nella ca"era ottagonale ch'era, in 7eritA, il #iD elegante e co"odo s#ogliatoio desiderabile #er un gio7ine signore "oderno& Eestendosi, a7e7a una in4initA di "inute cure della sua #ersona& (o#ra un gran sarco4ago ro"ano, tras4or"ato con "olto gusto in una ta7ola #er abbiglia"ento, erano dis#osti in ordine i 4azzoletti di batista, i guanti da ballo, i #orta4ogli, gli astucci delle sigarette, le 4iale delle essenze, e cin3ue o sei gardenie 4resche in #iccoli 7asi di #orcellana azzurra& Egli scelse un 4azzoletto con le ci4re bianche e ci 7ersG due o tre gocce di #ao rosaK non #rese alcuna gardenia #erchI l'a7rebbe tro7ata alla "ensa di casa DoriaK e"#1 di sigarette russe un astuccio d'oro "artellato, sottilissi"o, ornato d'uno za44iro su la s#orgenza della "olla, un #o' cur7o #er aderire alla coscia nella tasca de' calzoni& Quindi usc1& In casa Doria, tra un discorso e l'altro, la duchessa Angelieri, a #ro#osito del recente #arto della !iano, disse: - Pare che -aura !iano e la !uti sieno in rotta& - 6orse #er GiorgioL - chiese un'altra da"a, ridendo& - (i dice& E' una storia inco"inciata a -ucerna, 3uest'estate&&& - !a -aura non era a -ucerna& - A##unto& 2'era suo "arito&&& - 2redo che sia una "alignitAK null'altro - interru##e la contessa 4iorentina, Donna +ianca Dolcebuono& - Giorgio ora a Parigi& Andrea a7e7a udito, sebbene al suo lato destro la lo3uace contessa (tarnina l'occu#asse di continuo& -e #arole della Dolcebuono non basta7ano a lenirgli la #untura acutissi"a& Egli a7rebbe 7oluto, al"eno, sa#ere 4ino in 4ondo& !a l'Angelieri rinunzia7a a seguitareK e altre con7ersazioni si "escola7ano 4ra i trion4i delle "agne rose di Eilla Pa"#hilN& 5 2hi era 3uesto GiorgioL 6orse l'ulti"o a"ante di ElenaL Ella a7e7a #assata una #arte dell'estate a -ucerna& Ella

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7eni7a di Parigi& Ella, nell'uscire dalla 7endita, erasi ri4iutata di andare in casa !iano& 5 0ell'ani"o di Andrea le a##arenze erano contro di lei tutte& 'n desiderio atroce l'in7ase, di ri7ederla, di #arlarle& -'in7ito al #alazzo 6arnese era #er le dieciK alle dieci e "ezzo egli si tro7a7a giA lA, as#ettando& As#ettG "olto& -e sale si e"#i7ano ra#ida"enteK le danze inco"incia7ano: nella galleria d'Annibale 2aracci le se"iddie 3uiriti lotta7an di 4or"ositA con le Ariadne, con le Galatee, con le Aurore, con le Diane degli a44reschiK le co##ie turbinando esala7ano #ro4u"i: le "ani inguantate delle da"e #re"e7ano la s#alla dei ca7alieriK le teste inge""ate si cur7a7ano o si erge7anoK certe bocche se"ia#erte brilla7ano co"e la #or#oraK certe s#alle nude luccica7ano s#arse d'un 7elo d'u"idoreK certi seni #are7ano irro"#ere dal busto, sotto la 7ee"enza dell'ansia& - 0on ballate, (#erelliL - chiese Gabriella +arbarisi, una 4anciulla bruna co"e l'oli7a s#eciosa, "entre #assa7a a braccio d'un danzatore, agitando con la "ano il 7entaglio e col sorriso un neo ch'ella a7e7a in una 4ossetta #resso la bocca& - (1, #iD tardi - ris#ose Andrea& - PiD tardi& Incurante delle #resentazioni e dei saluti, egli senti7a crescere il suo tor"ento nell'attesa inutileK e gira7a di sala in sala alla 7entura& Il 5 4orse 5 gli 4ace7a te"ere ch'Elena non 7enisse& - E s'ella #ro#rio non 7eni7aL Quando l'a7rebbe egli ri7edutaL - PassG Donna +ianca DolcebuonoK e, senza sa#ere #erchI, egli le si "ise al 4ianco dicendole "olte 4rasi cortesi, #ro7ando 3uasi un #oco di sollie7o in co"#agnia di lei& A7rebbe 7oluto #arlarle di Elena, interrogarla, rassicurarsi& -'orchestra di #rinci#io a una !azurka assai "olleK e la contessa 4iorentina col suo ca7aliere entrG nella danza& Allora Andrea si 7olse a un gru##o di gio7ini signori, che sta7a #resso una #orta& Era7i -udo7ico +arbarisi, era7i il duca di +e44i, con 6ili##o del Gallo, con Gino +o""1naco& Guarda7ano le co##ie girare e "aligna7ano un #o' grossolana"ente& Il +arberisi racconta7a d'a7er 7edute le rotonditA del #etto alla contessa -Dcoli, ballando il alzer& Il +o""1naco do"andG: - !a co"eL

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- Pro7aci& +asta chinare gli occhi nel corsage& )i assicuro che 7ale la #ena&&& - A7ete badato alle ascelle di !ada"e 2hrNsolorasL GuardateF Il duca di +e44i "ostra7a una danzatrice che a7e7a in su la 4ronte bianca co"e il "ar"o di -uni un'accensione di chio"e rosse, a si"ilitudine d'una sacerdotessa d'Al"a )ade"a& Il suo busto era congiunto agli o"eri da un se"#lice nastro, e si scorge7ano sotto le ascelle due ciu44i rossastri tro##o abondanti& Il +o""1naco si "ise a ragionare dell'odor singolare che hanno le donne rosse& - )u lo conosci bene, 3uell'odore - disse con "alizia il +arbarisi& - PerchIL - -a !icigliano&&& Il gio7ine si co"#iac3ue "ani4esta"ente di sentir no"inare una delle sue a"anti& 0on #rotestG, "a riseK #oi 7olgendosi allo (#erelli: - 2he hai staseraL )i cerca7a tua cugina, un "o"ento 4a& *ra balla con "io 4ratello& Eccola& - GuardaF - escla"G 6ili##o del Gallo& - E' tornata l'AlbHnico& +alla con Giannetto& - E' tornata anche la !uti, da una setti"ana - 4ece -udo7ico& - 2he bella creaturaF - E' 3uiL - 0on l'ho 7eduta ancHra& Andrea ebbe al cuore un sussulto, te"endo che da 3ualcuna di 3uelle bocche 4osse #er uscire una "alignitA anche contro di lei& !a il #assaggio della #rinci#essa IssI, a braccio del "inistro di Dani"arca, di7agG gli a"ici& Egli nondi"eno senti7asi s#ingere da una te"eraria curiositA a riallacciare il discorso sul no"e dell'a"ata, #er sa#ere, #er isco#rireK "a non osG& -a !azurka 4ini7aK il gru##o dis#erde7asi& 5 Ella non 7ieneF Ella non 7ieneF 5 -'in3uietudine interiore gli cresce7a cos1 4iera"ente che egli #ensG d'abbandonare le sale, #oichI il contatto di 3uella 4olla eragli inso44ribile& Eolgendosi, 7ide a##arire su l'ingresso della galleria la duchessa di (cerni a braccio dell'a"basciatore di 6rancia& In un atti"o, egli incontrG lo sguardo di leiK e gli occhi d'a"bedue in 3uell'atti"o, #ar7ero "escolarsi, #enetrarsi,

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be7ersi& A"bedue sentirono che l'uno cerca7a l'altra e l'altra l'unoK a"bedue sentirono, ad un #unto, scendere su l'ani"a un silenzio, in "ezzo a 3uel ru"ore, e 3uasi direi a#rirsi un abisso in cui tutto il "ondo circostante sco"#ar7e sotto la 4orza d'un #ensiero unico& Ella s'a7anza7a nell'istoriata galleria del 2aracci, do7'era "inore la calca, #ortando un lungo strascico di broccato bianco che la segui7a co"e un'onda gra7e sul #a7i"ento& 2os1 bianca e se"#lice, nel #assare 7olge7a il ca#o ai "olti saluti, "ostrando un'aria di stanchezza, sorridendo con un #iccolo s4orzo 7isibile che le incres#a7a gli angoli della bocca, "entre gli occhi se"bra7an #iD larghi sotto la 4ronte esangue& 0on la 4ronte sola "a tutte le linee del 7olto assu"e7ano dall'estre"o #allore una tenuitA 3uasi direi #sichica& Ella non era #iD nI la donna seduta alla "ensa degli Ateleta, nI 3uella al banco delle 7endite, nI 3uella diritta un'istante sul "arcia#iede della 7ia (istina& -a sua bellezza a7e7a ora un'es#ressione di so7rana idealitA, che "eglio s#lende7a in "ezzo alle altre da"e accese in 7olto dalla danza, eccitate, tro##o "obili, un #o' con7ulse& Alcuni uo"ini, guardandola, ri"ane7an #ensosi& Ella "ette7a anche negli ani"i #iD ottusi o 4atui un turba"ento, una in3uietudine, un'as#irazione inde4inibile& 2hi a7e7a il cuor libero i"agina7a con un 4re"ito #ro4ondo l'a"ore di leiK chi a7e7a un'a"ante #ro7a7a un oscuro ra""arico sognando un'ebrezza sconosciuta, nel cuore non #agoK chi reca7a entro di sI la #iaga d'una gelosia o d'un inganno a#erta da un'altra donna, senti7a ben che a7rebbe #otuto guarire& Ella s'a7anza7a cos1, tra gli o"aggi, a77olta dallo sguardo degli uo"ini& All'estre"itA della galleria, si un1 ad un gru##o di da"e che #arla7ano 7i7a"ente agitando i 7entagli, sotto la #ittura di Perseo e di 6ineo i"#ietrato& Eran7i la 6erentino, la !assa d'Albe, la "archesa Daddi)osinghi, la Dolcebuono& - PerchI cos1 tardiL - le chiese 3uest'ulti"a& - Bo esitato "olto, #ri"a di 7enire, #erchI non "i sento bene& - In4atti, sei #allida& - 2redo che ria7rG le ne7ralgie alla 4accia, co"e l'anno scorso& - 0on sia "aiF

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- Guarda, Elena, !ada"e de la +oissire - disse Gio7anella Daddi, con 3uella sua strana 7oce rauca& - 0on se"bra un ca""ello 7estito da cardinale, con un #arrucchino gialloL - !ada"oiselle Eanloo stasera #erde la testa #er tuo cugino - disse la !assa d'Albe alla #rinci#essa, 7edendo #assare (o4ia Eanloo a braccio di -udo7ico +arbarisi& - -'ho sentita dianzi che su##lica7a, do#o un giro di Polka accanto a "e: 5 -udo7ic, ne 4aites #lus Ua en dansantK Je 4rissonne toute&&& 5 -e da"e si "isero a ridere in coro, tra l'agitazion de' 7entagli& Giunge7ano dalle sale contigue le #ri"e note d'un alzer ungherese& I ca7alieri si #resentarono& Andrea #otI 4inal"ente o44rire il braccio a Elena e trarla seco& - As#ettando7i, ho creduto di "orireF (e 7oi non 4oste 7enuta, Elena, io 7i a7rei cercata o7un3ue& Quando 7i ho 7ista entrare, ho trattenuto a stento un grido& Questa la seconda sera ch'io 7i 7edo, "a "i #ar giA di a"ar7i non so da che te"#o& Il #ensiero di 7oi, unico, incessante, ora la 7ita della "ia 7ita&&& Egli #ro4eri7a le #arole d'a"ore so""essa"ente, senza guardarla, tenendo gli occhi 4issi d'innanzi a sIK ed ella le ascolta7a nella stessa attitudine, i"#assibile in 7ista, 3uasi "ar"orea& 0ella galleria ri"ane7ano #oche #ersone& -ungo le #areti, tra i busti dei 2esari, i cristalli o#achi de' lu"i, in 4or"a di gigli, 7ersa7ano un chiarore eguale, non tro##o 4orte& -a #ro4usione delle #iante 7erdi e 4iorite da7a i"agine di una serra suntuosa& -e onde della "usica si #ro#aga7ano nell'aria calda, sotto le 7olte conca7e e sonore, #assando su tutta 3uella "itologia co"e un 7ento su un giardino o#ulento& - !i a"erete 7oiL - chiese il gio7ine& - Dite"i che "i a"ereteF Ella ris#ose, con lentezza: - (on 7enuta 3ui #er 7oi soltanto& - Dite"i che "i a"ereteF - ri#etI il gio7ine, sentendo tutto il sangue delle sue 7ene a44luire al cuore co"e un torrente di gioia& Ella ris#ose: - 6orse& E lo guardG con lo sguardo "edesi"o che la sera innanzi era a lui #arso una di7ina #ro"essa, con 3uell'inde4inibile

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sguardo che 3uasi da7a alla carne la sensazione del tHcco a"oroso d'una "ano& Poi a"bedue tac3ueroK ed ascoltarono l'a77ilu##ante "usica della danza, che a tratti a tratti 4ace7asi #iana co"e un sussurro o le7a7asi co"e un turbine i"#ro77iso& - Eolete che ballia"oL - do"andG Andrea, che dentro tre"a7a al #ensiero di tenerla 4ra le braccia& Ella esitG un #oco& Quindi ris#ose: - 0oK non 7oglio& Eedendo entrare nella galleria la duchessa di +ugnara, sua zia "aterna, e la #rinci#essa Alberoni con l'a"basciatrice di 6rancia, soggiunse: - *ra, siate #rudenteK lasciate"i& Ella gli tese la "ano inguantataK e andG incontro alle tre da"e, sola, con un #asso rit"ico e leggero& Da7a una so7rana grazia alla sua #ersona e al suo #asso il lungo strascico bianco, #oichI l'a"#iezza e la #esantezza del broccato contrasta7ano con l'esilitA della cintura& Andrea, seguendola con gli occhi, ri#ete7a "ental"ente la 4rase di lei: 5 (on 7enuta #er 7oi soltanto& 5 - Ella era #ur cos1 bella, #er lui, #er lui soloF - (ubita"ente, dal 4ondo del cuore gli si le7G un resto dell'a"arezza che 7i a7e7ano "essa le #arole dell'Angelieri& -'orchestra lancia7asi con i"#eto in una ri#resa& Ed egli non di"enticG "ai nI 3uelle note, nI lo s#lendor della sto44a trascinata, nI una "ini"a #iega, nI una "ini"a o"bra, nI alcuna #articolaritA di 3uel "o"ento su#re"o& IE Elena, do#o #oco, a7e7a lasciato il #alazzo 6arnese, 3uasi di nascosto, senza #render congedo nI da Andrea nI da alcun altro& Era dun3ue ri"asta al ballo a##ena "ezz'ora& -'a"ante l'a7e7a cercata #er tutte le sale, a lungo e in7ano& -a "attina seguente, egli "andG un ser7o al #alazzo +arberini #er a7ere notizie di leiK e se##e ch'ella sta7a "ale& -a sera andG di #ersona, s#erando d'esser rice7utoK "a una ca"erista gli disse che la signora so44ri7a "olto e che non #ote7a 7edere nessuno& Il sabato, 7erso le cin3ue del #o"eriggio, tornG, se"#re s#erando&

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Egli usci7a dalla casa /uccari, a #iedi& Era un tra"onto #aonazzo e cinereo, un #o' lugubre, che a #oco a #oco si stende7a su .o"a co"e un 7elario gre7e& Intorno alla 4ontana della #iazza +arberini i 4anali giA arde7ano, con 4ia""elle #allidissi"e, co"e ceri intorno a un 4eretroK e il )ritone non gitta7a ac3ua, 4orse #er causa d'un restauro o d'una #ulitura& Eeni7ano giD #er la discesa carri tirati da due o da tre ca7alli "essi in 4ile e tor"e d'o#erai tornanti dalle o#ere nuo7e& Alcuni, allacciati #er le braccia, si dondola7ano cantando a s3uarciagola una canzone i"#udica& Egli si 4er"G, #er lasciarli #assare& Due o tre di 3uelle 4igure rossastre e bieche gli ri"asero i"#resse& 0otG che un carrettiere a7e7a una "ano 4asciata e le 4asce "acchiate di sangue& Anche, notG un altro carrettiere in ginocchio sul carro, che a7e7a la 4accia li7ida, le occhiaie ca7e, la bocca contratta, co"e un uo"o attossicato& -e #arole della canzone si "esce7ano ai gridi gutturali, ai col#i delle 4ruste, al ru"ore delle ruote, al tintinnio dei sonagli, alle ingiurie, alle beste""ie, alle as#re risa& -a sua tristezza s'aggra7G& Egli si tro7a7a in una dis#osizion di s#irito strana& -a sensibilitA de' suoi ner7i era cos1 acuta che ogni "ini"a sensazione a lui data dalle cose esteriori #are7a una 4erita #ro4onda& !entre un #ensiero 4isso occu#a7a e tor"enta7a tutto il suo essere, egli a7e7a tutto il suo essere es#osto agli urti della 7ita circostante& 2ontro ogni alienazione della "ente ed ogni inerzia della 7olontA, i suoi sensi ri"ane7ano 7igili ed atti7iK e di 3uell'atti7itA egli a7e7a una conscienza non esatta& I gru##i delle sensazioni gli attra7ersa7ano d'i"#ro77iso lo s#irito, si"ili a grandi 4antas"agorie in una oscuritAK e lo turba7ano e sbigotti7ano& -e nu7ole del tra"onto, la 4or"a del )ritone cu#a in un cerchio di 4anali s"orti, 3uella discesa barbarica d'uo"ini bestiali e di giu"enti enor"i, 3uelle grida, 3uelle canzoni, 3uelle beste""ie esas#era7ano la sua tristezza, gli suscita7ano nel cuore un ti"or 7ago, non so che #resenti"ento tragico& 'na carrozza chiusa usci7a dal giardino& Egli 7ide chinarsi al cristallo un 7olto di donna, in atto di salutoK "a non lo riconobbe& Il #alazzo le7a7asi d'innanzi a lui, a"#io co"e una reggiaK le 7etrate del #ri"o #iano brilla7ano di ri4lessi

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7iolaceiK su la so""itA indugia7a un bagliore 4ie7oleK dal 7estibolo usci7a un'altra carrozza chiusa& 5 (e #otessi 7ederlaF 5 egli #ensG, so44er"andosi& .allenta7a il #asso, #er #rolungare l'incertezza e la s#eranza& Ella gli #are7a assai lontana, 3uasi #erduta, in 3uell'edi4icio cos1 7asto& -a carrozza si 4er"GK e un signore "ise il ca#o 4uori dello s#ortello, chia"ando: - AndreaF Era il duca di Gri"iti, un #arente& - Eai dalla (cerniL - chiese colui con un sorriso 4ine& - (1, - ris#ose Andrea - a #rendere notizie& )u sai, "alata& - -o so& Eengo di lA& (ta "eglio& - .ice7eL - !e, no& !a #otrA 4orse rice7er te& E il Gri"iti si "ise a ridere "aliziosa"ente, tra il 4u"o della sua sigaretta& - 0on ca#isco - 4ece Andrea, serio& - +adaK si dice giA che tu sia in 4a7ore& -'ho sa#uto iersera, in casa Palla7iciniK da una tua a"ica: te lo giuro& Andrea 4ece un atto d'i"#azienza e si 7oltG #er andarsene& - +onne chanceF - gli gridG il duca& Andrea entrG sotto il #ortico& In 4ondo a lui, la 7anitA gode7a di 3uella diceria giA sorta& Egli ora si senti7a #iD sicuro, #iD leggero, 3uasi lieto, #ieno d'un inti"o co"#iaci"ento& -e #arole del Gri"iti gli a7e7ano d'un tratto solle7ato gli s#iriti, co"e un sorso d'un li3uor cordiale& !entre sali7a le scale, gli cresce7a la s#eranza& Giunto a7anti alla #orta, as#ettG #er contenere l'ansia& (uonG& Il ser7o lo riconobbeK e disse sDbito: - (e il signor conte ha la bontA d'attendere un "o"ento, 7ado ad a77ertire !ade"oiselle& Egli assent1K e si "ise a #asseggiare su e giD #er la 7asta antica"era o7e gli #are7a ri#ercuotersi 4orte il tu"ulto del suo sangue& -e lanterne di 4erro battuto illu"ina7ano inegual"ente il cuoio delle #areti, le cassa#anche scol#ite, i busti antichi su' #iedistalli di broccatello& (otto il baldacchino s#lende7a di rica"i l'i"#resa ducaleK un liocorno d'oro in ca"#o rosso& In "ezzo a un ta7olo, un

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#iatto di bronzo era col"o di bigliettiK e, gittando7i gli occhi so#ra, Andrea 7ide 3uello recente del Gri"iti& 5 +onne chanceF 5 Gli risona7a ancor negli orecchi l'augurio ironico& !ada"oiselle a##ar7e, dicendo: - -a duchessa sta un #oco "eglio& 2redo che il conte #otrA #assare, un "o"ento& Eenga, di grazia, con "e& Ella era una donna di gio7entD giA s4iorita, #iuttosto sottile, 7estita di nero, con due occhi grigi che scintilla7ano singolar"ente tra i 4alsi ricci biondicci& A7e7a il #asso e il gesto lie7issi"i, 3uasi 4urti7i, co"e di chi abbia la consuetudine di 7i7ere intorno agli in4er"i o di attendere ad u44ici delicati o di eseguire ordini di segretezza& - Eenga, signor conte& Ella #recede7a Andrea, lungo le stanze a##ena rischiarate, su i ta##eti 4olti che attenua7ano ogni ru"oreK e il gio7ine, #ur nell'irre4renabile tu"ulto del suo s#irito, #ro7a7a contro di lei un senso istinti7o di re#ulsione, senza sa#ere #erchI& Giunta innanzi a una #orta che co#ri7ano due bande di ta##ezzeria "ed1cea orlate di 7elluto rosso, ella si 4er"G, dicendo: - Entro #ri"a io, ad annunziarla& Attenda 3ui& 'na 7oce di dentro, la 7oce di Elena, chia"G: - 2ristinaF Andrea si sent1 tre"ar le 7ene con tal 4uria a 3uel suono inas#ettato, che #ensG: 5 Ecco, ora 7engo "eno& 5 A7e7a co"e l'anti7eggenza indistinta d'una 3ualche 4elicitA so#rannaturale, su#erante la sua as#ettazione, a7anzante i suoi sogni, so7erchiante le sue 4orze& - Ella era lA, oltre 3uella soglia& - *gni nozione della realitA 4uggi7a dal suo s#irito& Gli #are7a d'a7er, un te"#o, #ittorica"ente o #oetica"ente i"aginata una si"ile a77entura d'a"ore, in 3uello stesso "odo, con 3uello stesso a##arato, con 3uello stesso 4ondo, con 3uello stesso "isteroK e un altro, un suo #ersonaggio i"aginario, n'era l'eroe& *ra, #er uno strano 4eno"eno 4antastico, 3uella ideal 4inzione d'arte con4onde7asi col caso realeK ed egli #ro7a7a un senso ines#ri"ibile di s"arri"ento& - 2iascuna banda di arazzo reca7a una 4igura si"bolica& Il (ilenzio e il (onno, due e4ebi, s7elti e lunghi 3uali a7rebbe #otuto disegnarli il

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Pri"aticcio bolognese, custodi7ano la #orta& Ed egli, egli #ro#rio, era7i d'innanzi, in attesaK ed oltre la soglia, 4orse nel letto, res#ira7a la di7ina a"ante& - Egli crede7a udire il res#iro di lei nel #al#ito delle sue arterie& !ada"oiselle usc1, al4ine& )enendo solle7ato con la "ano il gra7e tessuto, disse a 7oce bassa, con un sorriso: - PuG entrare& E si ritrasse& Andrea entrG& Ebbe, da #ri"a, l'i"#ressione d'un'aria assai calda, 3uasi so44ocante: sent1 nell'aria l'odor singolare del cloro4or"ioK scorse 3ualche cosa di rosso nell'o"bra, il da"asco rosso delle #areti, i cortinaggi del lettoK ud1 la 7oce stanca di Elena, che "or"ora7a: - Ei ringrazio, Andrea, d'esser 7enuto& (to "eglio& 'n #oco esitando, #oichI non 7ede7a distinta"ente le cose a 3uel lu"e 4ie7ole, s'a7anzG 4ino al letto& Ella sorride7a, col ca#o a44ondato su i guanciali, su#ina, nella "ezz'o"bra& 'na zona di lana bianca le 4ascia7a la 4ronte e le gote, #assando di sotto al "ento, co"e un soggHlo "onacaleK nI la #elle del 7olto era "en bianca di 3uella 4ascia& Gli angoli esterni delle #al#ebre si restringe7ano #er la contrazion dolorosa dei ner7i in4ia""atiK a inter7alli la #al#ebra in4eriore a7e7a un #iccolo tre"olio in7olontarioK e l'occhio era u"ido, in4inita"ente soa7e, co"e 7elato da una lacri"a che non #otesse sgorgare, 3uasi i"#lorante, 4ra i cigli che tre#ida7ano& 'na i""ensa tenerezza in7ase il cuore del gio7ine, 3uando la 7ide da #resso& Elena trasse 4uori una "ano e gliela tese, con un gesto assai lento& Egli si chinG, 3uasi in ginocchio contro la #roda del lettoK e si "ise a co#rir di baci ra#idi e leggeri 3uella "ano che arde7a, 3uel #olso che batte7a 4orte& - ElenaF ElenaF !io a"oreF Elena a7e7a chiuso gli occhi, co"e #er gustare #iD inti"a"ente il ri7o di #iacere che le sali7a dal braccio e le si e44onde7a a so""o del #etto e le s'insinua7a nelle 4ibre #iD segrete& Eolge7a la "ano, sotto la bocca di lui, #er sentire i baci su la #al"a, sul dosso, tra le dita, intorno intorno al #olso, su tutte le 7ene, in tutti i #ori& - +astaF - "or"orG, ria#rendo gli occhiK e con la "ano che le #ar7e un #o' intor#idita s4iorG i ca#elli d'Andrea&

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In 3uella carezza cos1 tenue era tanto abbandono che 4u su l'ani"a di lui la 4oglia di rosa sul calice col"o& -a #assione traboccG& Gli tre"a7ano le labbra, sotto l'onda con4usa di #arole ch'egli non conosce7a, ch'egli non #ro44eri7a& A7e7a la sensazione 7iolenta e di7ina co"e d'una 7ita che si dilatasse oltre le sue "e"bra& - 2he dolcezzaF E' 7eroL - disse Elena, so""essa, ri#etendo 3uel gesto blando& E un bri7ido 7isibile le corse la #ersona, a tra7erso le co#erte #esanti& PoichI Andrea 4ece l'atto di #renderle di nuo7o la "ano, ella #rega7a&&& - 0o&&& 2os1, resta cos1F !i #iaciF Pre"endogli la te"#ia, lo costrinse a #osare il ca#o su la s#onda, #er "odo ch'egli senti7a contro una guancia la 4or"a del ginocchio di lei& -o guardG 3uindi ella un #oco, #ur se"#re accarezzandogli i ca#elliK e con una 7oce "orente di delizia, "entre le #assa7a tra' cigli 3ualche cosa co"e un baleno bianco, soggiunse, allungando le #arole: - Quanto "i #iaciF 'n ines#ri"ibile alletta"ento 7oluttuoso era nell'a#ertura delle sue labbra, 3uando #ronunzia7a la #ri"a sillaba di 3uel 7erbo cos1 li3uido e sensuale in bocca a una donna& - AncHraF - "or"orG l'a"ante, i cui sensi langui7ano di #assione, alla carezza delle dita, alla lusinga della 7oce di lei& - AncHraF Di""iF ParlaF - !i #iaciF - ri#ete7a Elena, 7edendo ch'egli la guarda7a 4iso nelle labbra e 4orse conoscendo il 4ascino ch'ella e"ana7a con 3uella #arola& Poi tac3uero a"bedue& -'uno senti7a la #resenza dell'altra 4luire e "escersi nel suo sangue, 4inchI 3uesto di7enne la 7ita di lei e il sangue di lei la 7ita sua& 'n silenzio #ro4ondo ingrandi7a la stanzaK il croci4isso di Guido .eni 4ace7a religiosa l'o"bra dei cortinaggiK il ro"ore dell''rbe giunge7a co"e il "ur"ure d'un 4lutto assai lontano& Allora, con un "o7i"ento re#entino, Elena si solle7G sul letto, strinse 4ra le due #al"e il ca#o del gio7ine, l'attirG, gli alitG sul 7olto il suo desiderio, lo baciG, ricadde, gli si o44erse&

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Do#o, una i""ensa tristezza la in7aseK la occu#G l'oscura tristezza che in 4ondo a tutte le 4elicitA u"ane, co"e alla 4oce di tutti i 4iu"i l'ac3ua a"ara& Ella, giacendo, tene7a le braccia 4uori dalla co#erta abbandonate lungo i 4ianchi, le "ani su#ine, 3uasi "orte, agitate di tratto in tratto da un lie7e sussultoK e guarda7a Andrea, con gli occhi bene a#erti, con uno sguardo continuo, i""obile, intollerabile& A una a una, le lacri"e inco"inciarono a sgorgareK e scende7ano #er le gote a una a una, silenziosa"ente& - Elena, che haiF Di""i: che haiL - le chiese l'a"ante, #rendendole i #olsi, chinandosi a suggerle dai cigli le lacri"e& Ella stringe7a 4orte i denti e le labbra #er contenere il singulto& - 0ulla& Addio& -ascia"iK ti #regoF !i 7edrai do"ani& Ea& -a sua 7oce e il suo gesto 4urono cos1 su##liche7oli che Andrea obbed1& - Addio - egli disseK e la baciG in bocca, tenera"ente, #ro7ando il sa#ore delle stille salse, bagnandosi di 3uel caldo #ianto& - Addio& A"a"iF .icGrdatiF Gli #ar7e, ri7arcando la soglia, di udire dietro di sI uno sco##io di singulti& AndG innanzi, un #o' incerto, titubante co"e un uo"o che abbia la 7ista "alsicura& Gli #ersiste7a nel senso l'odore del cloro4or"io, si"ile a un 7a#or d'ebrezzaK "a ad ogni #asso 3ualche cosa d'inti"o gli s4uggi7a, si dis#erde7a nella'ariaK ed egli, #er un istinti7o i"#ulso, a7rebbe 7oluto restringersi, chiudersi, in7ilu##arsi, i"#edire 3uella dis#ersione& -e stanze erano deserte e "ute, d'innanzi& A una #orta, !ada"oiselle co"#ar7e, senza alcun ru"ore di #assi, senza alcun 4rusc1o di 7esti, co"e un 4antas"a& - Di 3ua, signor conte& Ella non ritro7a la 7ia& (orride7a in una "aniera a"bigua e irritanteK e la curiositA rende7a #iD #ungenti i suoi occhi grigi& Andrea non #arlG& Di nuo7o la #resenza di 3uella donna gli era "olesta, lo turba7a, gli suscita7a 3uasi un 7ago ribrezzo, gli 4ace7a ira& A##ena 4u sotto il #ortico, res#irG co"e un uo"o liberato da un'angoscia& -a 4ontana "ette7a tra gli alberi un chioccol1o so""esso, ro"#endo a tratti in uno stre#ito sonoroK tutto il cielo ris4a7illa7a di stelle che certe nu7ole

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lacere a77olge7ano co"e in lunghe ca#igliature cineree o in 7aste reti nereK 4ra i colossi di #ietra, a tra7erso i cancelli, a##ari7ano e s#ari7ano i 4anali delle 7etture in corsaK s#ande7asi nell'aria 4redda il so44io della 7ita urbanaK le ca"#ane sona7ano, da lungi e da #resso& Egli a7e7a al4ine la conscienza intera della sua 4elicitA& 'na 4elicitA #iena, obliosa, libera, se"#re no7ella, tenne a"bedue, do#o d'allora& -a #assione li a77olse, e li 4ece incuranti di tutto ciG che #er a"bedue non 4osse un godi"ento i""ediato& A"bedue, "irabil"ente 4or"ati nello s#irito e nel cor#o all'esercizio di tutti i #iD alti e #iD rari diletti, ricerca7ano senza tregua il (o""o, l'Insu#erabile, l'Inarri7abileK e giunge7ano cos1 oltre, che tal7olta una oscura in3uietudine li #rende7a #ur nel col"o dell'oblio, 3uasi una 7oce d'a""oni"ento salisse dal 4ondo dell'essere loro ad a77ertirli d'un ignoto castigo, d'un ter"ine #rossi"o& Dalla stanchezza "edesi"a il desiderio risorge7a #iD sottile, #iD te"erario, #iD i"#rudenteK co"e #iD s'inebria7ano, la chi"era del loro cuore ingiganti7a, s'agita7a, genera7a nuo7i sogniK #are7ano non tro7ar ri#oso che nello s4orzo, co"e la 4ia""a non tro7a la 7ita che nella co"bustione& )al7olta, una 4onte di #iacere ino#inata a#ri7asi dentro di loro, co"e balza d'un tratto una #olla 7i7a sotto le calcagna d'un uo"o che 7ada alla 7entura #er l'intrico d'un boscoK ed essi 7i be7e7ano senza "isura, 4inchI non l'a7e7ano esausta& )al7olta, l'ani"a, sotto l'in4lusso dei desiderii, #er un singolar 4eno"eno d'allucinazione, #roduce7a l'i"agine inganne7ole d'una esistenza #iD larga, #iD libera, #iD 4orte, 5 oltra#iacente 5K ed essi 7i s'i""erge7ano, 7i gode7ano, 7i res#ira7ano co"e in una loro at"os4era natale& -e 4inezze e le delicatezze del senti"ento e dell'i"aginazione succede7ano agli eccessi della sensualitA& A"bedue non a7e7ano alcun ritegno alle "utue #rodigalitA della carne e dello s#irito& Pro7a7ano una gioia indicibile a lacerare tutti i 7eli, a #alesare tutti i segreti, a 7iolare tutti i "isteri, a #ossedersi 4in nel #ro4ondo, a #enetrarsi, a "escolarsi, a co"#orre un essere solo& - 2he strano a"oreF - dice7a Elena, ricordando i #ri"issi"i giorni, il suo "ale, la ra#ida dedizione& - !i sarei data a te la sera stessa ch'io ti 7idi& Ella ne #ro7a7a una s#ecie d'orgoglio& E l'a"ante dice7a:

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- Quando udii, 3uella sera, annunziare il "io no"e accanto al tuo, su la soglia, ebbi, non so #erchI, la certezza che la "ia 7ita era legata alla tua, #er se"#reF Essi crede7ano 3uel che dice7ano& .ilessero insie"e l'elegia ro"ana del Goethe: 5 -ass dich, Geliebte, nicht reun, dass du "ir so schnell dich ergebenF&&& 0on ti #entire, o diletta, d'esserti cos1 #ronta"ente concessaF 2redi"i, io di te non serbo alcun #ensiero basso e i"#uro& Gli strali d'A"ore han 7ario e44etto: gli uni gra44iano a##ena, e del tossico che s'insinua il suo cuor so44re "olt'anniK bene #ennuti e ar"ati d'un 4erro aguzzo e 7i7o, gli altri #enetrano nel "idollo e subita"ente in4ia""ano il sangue& Ai te"#i eroici, 3uando gli dei e le dee a"a7ano, il desio segui7a lo sguardo, il godi"ento segui7a il desio& 2redi tu che la dea dell'A"ore abbia a lungo "editato 3uando sotto i boschetti d'Ida, Anchise un giorno le #iac3ueL E la -unaL ('ella esita7a, l'Aurora gelosa a7rebbe #resto ris7egliato il bel #astoreF Ero 7ede -eandro in #iena 4esta, e l'acceso a"ante si tu44a nell'onda notturna& .ea (il7a, la 7ergine regia, 7a ad attingere ac3ua nel )e7ere e la gher"isce il dio&&& 5 2o"e #er il di7ino elegio#o di 6austina, #er essi .o"a s'illu"ina7a d'una 7oce no7ella& *7un3ue #assa7ano, lascia7ano una "e"oria d'a"ore& -e chiese re"ote dell'A7entino: (anta (abina su le belle colonne di "ar"o #ario, il gentil 7erziere di (anta !aria del Priorato, il ca"#anile di (anta !aria in 2os"edin, si"ile a un 7i7o stelo roseo nell'azzurro, conosce7ano il loro a"ore& -e 7ille dei cardinali e dei #rinci#i: la Eilla Pa"#hilN, che si ri"ira nelle sue 4onti e nel suo lago tutta graziata e "olle, o7e ogni boschetto #ar chiuda un nobile idillio ed o7e i baluardi la#idei e i 4usti arborei gareggian di 4re3uenzaK la Eilla Albani, 4redda e "uta co"e un chiostro, sel7a di "ar"i e44igiati e "useo di bussi centenarii, o7e dai 7estibili e dai #ortici, #er "ezzo alle colonne di granito, le cariatidi e le er"e, si"boli d'i""obilitA, conte"#lano l'i""utabile si"etria del 7erdeK e la Eilla !edici che #are una 4oresta di s"eraldo ra"i4icante in una luce so#rannaturaleK e la Eilla -udo7isi, un #o' sel7aggia, #ro4u"ata di 7iole, consacrata dalla #resenza della Giunone cui ol4gang adorG, o7e in 3uel te"#o i #latani d'*riente e i ci#ressi dell'Aurora, che #ar7ero i""ortali,

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rabbri7idi7ano nel #resenti"ento del "ercato e della "orteK tutte le 7ille gentilizie, so7rana gloria di .o"a, conosce7ano il loro a"ore& -e gallerie dei 3uadri e delle statue: la sala borghesiana delle Danae d'innanzi a cui Elena sorride7a 3uasi ri7elata, e la sala degli s#ecchi o7e l'i"agine di lei #assa7a tra i #utti di 2iro 6erri e le ghirlande di !ario de' 6ioriK la ca"era dell'Eliodoro, #rodigiosa"ente ani"ata della #iD 4orte #al#itazion di 7ita che il (anzio abbia sa#uto in4ondere nell'inerzia d'una #arete, e l'a##arta"ento dei +orgia, o7e la grande 4antasia del Pinturicchio si s7olge in un "iracoloso tessuto d'istorie, di 4a7ole, di sogni, di ca#ricci, di arti4izi e di ardiriK la stanza di Galatea, #er o7e si di44onde non so che #ura 4reschezza e che serenitA inestinguibile di luce, e il gabinetto dell'Er"a4rodito, o7e lo stu#endo "ostro, nato dalla 7oluttA d'una nin4a e d'un se"idio, stende la sua 4or"a a"bigua tra il ri4ulgere delle #ietre 4iniK tutte le solitarie sedi della +ellezza conosce7ano il loro a"ore& Essi co"#rende7ano l'alto grido del #oeta: 5 Eine elt z%ar bist Du, o .o"F )u sei un "ondo, o .o"aF !a senza l'a"ore il "ondo non sarebbe il "ondo, .o"a stessa non sarebbe .o"a& 5 E la scala della )rinitA, glori4icata dalla lenta ascensione del Giorno, era la scala della 6elicitA, #er l'ascensione della bellissi"a Elena !uti& Elena s#esso #iace7asi di salire #er 3uei gradini al buen retiro del #alazzo /uccari& (ali7a #iano, seguendo l'o"braK "a l'ani"a sua corre7a ra#ida alla ci"a& +en "olte ore gaudiose "isurG il #iccolo teschio d'a7orio dedicato ad I##olita, che Elena tal7olta accosta7a all'orecchio con un gesto in4antile, "entre #re"e7a l'altra guancia sul #etto dell'a"ante, #er ascoltare insie"e la 4uga degli atti"i e il battito del cuore& Andrea le #are7a se"#re nuo7o& )al7olta, ella ri"ane7a 3uasi attonita d'innanzi all'in4aticabile 7italitA di 3uello s#irito e di 3uel cor#o& )al7olta, le carezze di lui le stra##a7ano un grido in cui esala7asi tutto il terribile s#asi"o dell'essere so#ra44atto dalla 7iolenza della sensazione& )al7olta, 4ra le braccia di lui, la occu#a7a una s#ecie di tor#ore 3uasi direi 7eggente, in cui ella crede7a di7enire, #er la trans4usione d'un'altra 7ita, una creatura dia4ana, leggera, 4luida, #enetrata d'un ele"ento i""ateriale, #urissi"aK "entre tutte le #ulsazioni nella lor "oltitudine le da7ano i"agine del

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tre"ito innu"ere7ole d'un "ar cal"o in estate& Anche, tal7olta, 4ra le braccia, sul #etto di lui, do#o le carezze, ella senti7a dentro di sI la 7oluttA ac3uietarsi, agguagliarsi, addor"entarsi, a si"ilitudine di un'ac3ua estuante che a #oco a #oco si #osiK "a se l'a"ato res#ira7a #iD 4orte o a##ena a##ena si "uo7e7a, ella senti7a di nuo7o un'onda ine44abile attra7ersarla dal ca#o a' #iedi, 7ibrare di"inuendo, e in4ine "orire& Questa 5 s#iritualizzazione 5 del gaudio carnale, causata dalla #er4etta a44initA dei due cor#i, era 4orse il #iD saliente tra i 4eno"eni della loro #assione& Elena, tal7olta, a7e7a lacri"e #iD dolci dei baci& E nei baci, che dolcezza #ro4ondaF 2i sono bocche di donne le 3uali #aiono accendere d'a"ore il res#iro che le a#re& -e in7er"igli un sangue ricco #iD d'una #or#ora o le geli un #allor d'agonia, le illu"ini la bontA d'un consenso o le oscuri un'o"bra di disdegno, le dischiuda il #iacere o le torca la so44erenza, #ortano se"#re in loro un enig"a che turba gli uo"ini intellettuali e li attira e li ca#ti7a& 'n'assidua discordia tra l'es#ression delle labbra e 3uella degli occhi genera il "isteroK #er che un'ani"a du#lice 7i si ri7eli con di7ersa bellezza, lieta e triste, gelida e #assionata, crudele e "isericorde, u"ile e orgogliosa, ridente e irridenteK e l'a"biguitA suscita l'in3uietudine nello s#irito che si co"#iace delle cose oscure& Due 3uattrocentisti "editati7i, #erseguitori in4aticabili d'un Ideale raro e su#erno, #sicologi acutissi"i a cui si debbon 4orse le #iD sottili analisi della 4isiono"ia u"ana, i""ersi di continuo nello studio e nella ricerca delle di44icoltA #iD ardue e de' segreti #iD occulti, il +otticelli e il Einci, co"#resero e resero #er 7ario "odo nell'arte loro tutta l'inde4inibile seduzione di tali bocche& 0e' baci d'Elena era, in 7eritA, #er l'a"ato, l'elisir subli"issi"o& Di tutte le "escolanze carnali 3uella #are7a loro la #iD co"#leta, la #iD a##agante& 2rede7ano, tal7olta, che il 7i7o 4iore delle loro ani"e si dis4acesse #re"uto dalle labbra, s#argendo un succo di delizie #er ogni 7ena insino al cuoreK e, tal7olta, a7e7ano al cuore la sensazione illusoria co"e d'un 4rutto "olle e roscido che 7i si sciogliesse& )anto era la congiunzion #er4etta, che l'una 4or"a se"bra7a il natural co"#le"ento dell'altra& Per #rolungare il sorso, contene7ano il res#iro 4inchI non si senti7an "orire d'a"bascia, "entre le "ani dell'una

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tre"a7an su le te"#ie dell'altro s"arrita"ente& 'n bacio li #rostra7a #iD d'un a"#lesso& Distaccati, si guarda7ano, con gli occhi 4luttuanti in una nebbia torbida& Ed ella dice7a, con 7oce un #o' roca, senza sorridere:- !orire"o& )al7olta, ri7erso, egli chiude7a le #al#ebre as#ettando& Ella, che conosce7a 3uell'arti4izio, china7asi so#ra di lui con "editata lentezza, a baciarlo& 0on sa#e7a l'a"ato do7e a7rebbe rice7uto 3uel bacio ch'egli, nella sua 7olontaria cecitA, 7aga"ente #resenti7a& In 3uel "inuto d'as#ettazione e d'incertezza, un'ansia indescri7ibile gli agita7a tutte le "e"bra, si"ile nell'intensitA al racca#riccio d'un uo"o bendato che sia sotto la "inaccia d'un suggello di 4uoco& Quando in4ine le labbra lo tocca7ano, 4rena7a a stento un grido& E la tortura di 3uel "inuto gli #iace7aK #oichI non di rado la so44erenza 4isica nell'a"ore attrae #iD della blandizia& Elena anche, #er 3uel singolare s#irito i"itati7o che s#inge gli a"anti a rendere esatta"ente una carezza, 7ole7a #ro7are& - !i se"bra - dice7a ad occhi chiusi - che tutti i #ori della "ia #elle sieno co"e un "ilione di #iccole bocche anelanti alla tua, s#asi"anti #er essere elette, in7idiose l'una dell'altra&&& Egli allora, #er e3uitA, si "ette7a a co#rirla di baci ra#idi e 4itti, trascorrendo tutto il bel cor#o, non lasciando intatto alcun "ini"o s#azio, non allentando la sua o#era "ai& Ella ride7a, 4elice, sentendosi cingere co"e d'una 7este in7isibileK ride7a e ge"e7a, 4olle, sentendo la 4uria di lui i"#er7ersareK ride7a e #iange7a, #erduta, non #otendo #iD reggere al di7orante ardore& Poi, con uno s4orzo re#entino, 4ace7a #rigione il collo di lui 4ra le sue braccia, l'allaccia7a con i suoi ca#elli, lo tene7a, tutto #al#itante, si"ile a una #reda& Egli, stanco, era contento di cedere e di ri"aner cos1 #resto in 3uei 7incoli& Guardandolo, ella escla"a7a: - 2o"e sei gio7ineF 2o"e sei gio7ineF -a gio7inezza in lui, contro tutte le corruzioni, contro tutte le dis#ersioni, resiste7a, #ersiste7a, a so"iglianza d'un "etallo inalterabile, d'un aro"a indistruttibile& -o s#lendor sincero della gio7inezza era, a##unto, la 3ualitA sua #iD #reziosa& Alla gran 4ia""a della #assione, 3uanto in lui era #iD 4also, #iD tristo, #iD arte4iciato, #iD 7ano, si consu"a7a co"e un rogo& Do#o la resoluzion delle 4orze,

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#rodotta dall'abuso dell'analisi a dall'azion se#arata di tutte le s4ere interiori, egli torna7a ora all'unitA delle 4orze, dell'azione, della 7itaK ricon3uista7a la con4idenza e la s#ontaneitAK a"a7a e gode7a gio7enil"ente& 2erti suoi abbandoni #are7ano d'un 4anciullo inconsa#e7oleK certe sue 4antasie erano #iene di grazia, di 4reschezza e di ardire& - Qualche 7olta - gli dice7a Elena - la "ia tenerezza #er te si 4a #iD delicata di 3uella d'un a"ante& Io non so&&& Di7enta 3uasi "aterna& Andrea ride7a, #erchI ella era "aggiore a##ena di tre anni& - Qualche 7olta - egli dice7a a lei - la co"unione del "io s#irito col tuo "i #ar cos1 casta ch'io ti chia"erei sorella, baciandoti le "ani& Queste 4allaci #uri4icazioni ed ele7azioni del senti"ento a77eni7ano se"#re nei languidi inter7alli del #iacere, 3uando sul ri#oso della carne l'ani"a #ro7a7a un bisogno 7ago d'idealitA& Allora, anche, risorge7ano nel gio7ine le idealitA dell'arte ch'egli a"a7aK e gli tu"ultua7ano nell'intelletto tutte le 4or"e un te"#o create e conte"#late, chiedendo di uscireK e le #arole del "onologo goethiano l'incita7ano& 5 2he #uG sotto i tuoi occhi l'accesa naturaL 2he #uG la 4or"a dell'arte intorno a te, se la #assionata 4orza creatrice non t'e"#ie l'ani"a e non a44luisce alla #unta delle tue dita, incessante"ente, #er ri#rodurreL 5 Il #ensiero di dar gioia all'a"ante, con un 7erso nu"eroso o con una linea nobile, lo s#inse all'o#era& Egli scrisse -a (i"onaK e 4ece le due ac3ue4orti, dello /odiaco e della )azza d'Alessandro& Elegge7a, nell'esercizio dell'arte, gli stru"enti di44icili, esatti, #er4etti, incorruttibili: la "etrica e l'incisioneK e intende7a #roseguire e rinno7are le 4or"e tradizionali italiane, con se7eritA, riallacciandosi ai #oeti dello stil no7o e ai #ittori che #recorrono il .inasci"ento& Il suo s#irito era essenzial"ente 4or"ale& PiD che il #ensiero, a"a7a l'es#ressione& I suoi saggi letterarii erano esercizii, giuochi, studii, ricerche, es#eri"enti tecnici, curiositA& Egli #ensa7a, con Enrico )aine, 4osse #iD di44icile co"#or sei 7ersi belli che 7incere una battaglia in ca"#o& -a sua 6a7ola d'Er"a4rodito i"ita7a nella struttura la 6a7ola di *r4eo del PolizianoK ed a7e7a stro4e di straordinaria

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s3uisitezza, #otenza e "usicalitA s#ecial"ente nei cori cantati da "ostri di du#lice natura: dai 2entauri, dalle (irene e dalle (4ingi& Questa sua nuo7a tragedia, -a (i"ona, di bre7e "isura, a7e7a un sa#or singolarissi"o& (ebbene ri"ata negli antichi "odi toscani, #are7a i""aginata da un #oeta inglese del secolo scorso d'Elisabetta, so#ra una no7ella del Deca"eroneK chiude7a in s 3ualche #arte del dolce e strano incanto che c' in certi dra""i "inori di Gugliel"o (hakes#eare& Il #oeta segnG cos1 la sua o#era, nel 4rontes#izio dell'Ese"#lare 'nico: A& (& 2A-2*G.APB'( AQ'A 6*.)I (I+I )I+I 6E2I)& Il ra"e l'attrae7a #iD della cartaK l'acido nitrico, #iD dell'inchiostroK il bulino, #iD della #enna& GiA uno de' suoi "aggiori, Giusto (#erelli, a7e7a es#eri"entata l'incisione& Alcune sta"#e di lui, eseguite intorno l'anno 8R>@, ri7ela7ano "ani4esta"ente l'in4luenza di Antonio PollaJuolo, #er la #ro4onditA e 3uasi direi acerbitA del segno& Andrea #ratica7a la "aniera re"brandtesca a tratti liberi e la "aniera nera #rediletta dagli ac3ua4ortisti inglesi della scuola del Green, del Dixon, dell'Earlo"& Egli a7e7a 4or"ata la sua educazione su tutti gli ese"#lari, a7e7a studiata #artita"ente la ricerca di ciascuno intagliatore, a7e7a i"#arato da Alberto Durero e dal Par"igiano, da !arc'Antonio e dall'Bolbein, da Annibale 2aracci e dal !arc-Ardell, da Guido e dal 2allotta, dal )oschi e da Gerardo AudranK "a l'intendi"ento suo, d'innanzi al ra"e, era 3uesto: rischiarare con gli e44etti di luce del .e"brandt le eleganze di disegno de' Quattrocentisti 4iorentini a##artenenti alla seconda generazione co"e (andro +otticelli, Do"enico GhirlandaJo e 6ili##ino -i##i& I due ra"i recenti ra##resenta7ano, in due e#isodii d'a"ore, due attitudini della bellezza d'Elena !utiK e #rende7ano il titolo dagli accessorii& )ra le cose #iD #reziose #ossedute da Andrea (#erelli era una co#erta di seta 4ina, d'un colore azzurro dis4atto, intorno a cui gira7ano i dodici segni dello /odiaco in rica"o, con le deno"inazioni Aries, )aurus, Ge"ini, 2ancer, -eo, Eirgo, -ibra, (cor#ius, Arcitenens, 2a#er, A"#hora, Pisces a caratteri gotici& Il (ole tra#unto d'oro occu#a7a il centro del cerchioK le 4igure degli ani"ali,

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disegnate con uno stile un #o' arcaico che ricorda7a 3uello de' "usaici, a7e7a uno s#lendore straordinarioK tutta 3uanta la sto44a #are7a degna d'a""antare un tala"o i"#eriale& Essa, in4atti, #ro7eni7a dal corredo di +ianca !aria (4orza, ni#ote di -udo7ico il !oroK la 3uale andG in s#osa all'i"#erator !assi"iliano& -a nuditA di Elena non #ote7a, in 7eritA, a7ere una #iD ricca a""antatura& )al7olta, "entre Andrea sta7a nell'altra stanza, ella si s7esti7a in 4uria, si distende7a nel letto, sotto la co#erta "irabileK e chia"a7a 4orte l'a"ante& Ed a lui che accorre7a ella da7a i"agine d'una di7initA a77olta in una zona di 4ir"a"ento& Anche, tal7olta, 7olendo andare innanzi al ca"ino, ella le7a7asi dal letto traendo seco la co#erta& 6reddolosa, si stringe7a addosso la seta, con a"bo le bracciaK e ca""ina7a a #iedi nudi, con #assi bre7i, #er non i"#licarsi nelle #ieghe abbondanti& Il (ole s#lende7ale su la schiena, a tra7erso i ca#elli discioltiK lo (cor#ione le #rende7a una "a""ellaK un gran le"bo zodiacale striscia7a dietro di lei, sul ta##eto, tras#ortando le rose, s'ella le a7e7a giA s#arse& -'ac3ua4orte ra##resenta7a a##unto Elena dor"ente sotto i segni celesti& -a 4or"a "uliebre a##ari7a secondata dalle #ieghe della sto44a, col ca#o abbandonato un #oco 4uor della #roda del letto, con i ca#elli #io7enti 4ino a terra, con un braccio #endulo e l'altro #osato lungo il 4ianco& -e #arti non nascoste, ossia la 4accia, il so""o del #etto e le braccia erano lu"inosissi"eK e il bulino a7e7a reso con "olta #otenza lo scintillio dei rica"i nella "ezz'o"bra e il "istero dei si"boli& 'n alto le7riere bianco, 6a"ulus, 4ratel di 3uello che #osa la testa su le ginocchia della contessa d'Arundel nel 3uadro di Pietro Paolo .ubens, tende7a il collo 7erso la signora, guatando, 4er"o su le 3uattro za"#e, disegnato con una 4elice arditezza di scorcio& Il 4ondo della stanza era o#ulento e oscuro& -'altra ac3ua4orte ri4eri7asi al gran bacino d'argento che Elena !uti a7e7a ereditato da sua zia 6la"inia& Questo bacino era storico: e si chia"a7a la )azza d'Alessandro& 6u donato alla #rinci#essa di +isenti da 2esare +orgia #ri"a ch'ei #artisse #er la terra di 6rancia a #ortare la bolla di di7orzio e le dis#ense di "atri"onio a -uigi MIIK e do7e7a esser co"#reso 4ra le sal"erie 4a7olose

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che il Ealentino #ortG seco nel suo ingresso a 2hinon descritto dal signor di +rantS"e& Il disegno delle 4igure che gira7ano a torno e di 3uelle che sorge7ano dal "argine delle due estre"itA era attribuito al (anzio& -a tazza si chia"a7a di Alessandro #erchI 4u co"#osta in "e"oria di 3uella #rodigiosa a cui nei 7asti con7iti sole7a #rodigiosa"ente bere il !acedone& (tuoli di (agittarii gira7ano intorno ai 4ianchi del 7aso, con tesi gli archi, tu"ultuando, nelle attitudini "irabili di 3uelli i 3uali .a44aello di#inse ignudi saettanti contro l'Er"a nel 4resco che sta nella sala borghesiana ornata da Gio7an 6rancesco +olognesi& Insegui7ano una gran 2hi"era che sorge7a su dall'orlo, co"e un'ansa, alla estre"itA del 7aso, "entre dalla #arte o##osta balza7a il gio7ine sagittario +ellero4onte con l'arco teso contro il "ostro nato di )i4one& Gli orna"enti della base e dell'orlo erano d'una rara leggiadria& -'interno era dorato, co"e 3uel d'un ciborio& Il "etallo era sonoro co"e uno stru"ento& Il #eso era di trecento libbre& -a 4or"a tutta 3uanta era ar"oniosa& (#esso, #er ca#riccio, Elena !uti #rende7a in 3uella tazza il suo bagno "attutino& Ella 7i si #ote7a bene i""ergere, se non distendere, con tutta la #ersonaK e nulla, in 7eritA, eguaglia7a la su#re"a grazia di 3uel cor#o raccolto nell'ac3ua che la doratura tinge7a d'un indescri7ibile tenuitA di ri4lessi, #oichI il "etallo non era argento ancHra e l'oro "ori7a& In7aghito di tre 4or"e di7ersa"ente eleganti, cio della donna, della tazza, e del 7eltro, l'ac3ua4ortista tro7G una co"#osizione di linee bellissi"a& -a donna, ignuda, in #iedi, entro il bacino, a##oggiandosi con una "ano su la s#orgenza della 2hi"era e con l'altra su 3uella di +ellero4onte, #rotende7asi innanzi ad irridere il cane che, #iegato in arco su le za"#e anteriori abbassate e su le #osteriori diritte, a si"iglianza di un 4elino 3uando s#icca il salto, erge7a 7erso di lei il "uso lungo e sottile co"e 3uel d'un luccio, arguta"ente& 0on "ai Andrea (#erelli a7e7a con #iD ardore goduta e so44erta l'intenta ansietA dell'arte4ice in 7igilare l'azion dell'acido cieca e irre#arabileK non "ai a7e7a con #iD ardore acuita la #azienza nella sottilissi"a o#era della #unta secca su le as#rezze dei #assaggi& Egli era nato, in 7eritA, calcogra4o, co"e -uca d'*landa& Possede7a una

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scienza "irabile Och'era 4orse un raro sensoP di tutte le "ini"e #articolaritA di te"#o e di grado le 3uali concorrono a in4inita"ente 7ariare sul ra"e l'e44icacia dell'ac3ua 4orte& 0on la #ratica, non la diligenza, non la intelligenza soltanto, "a s#ecie 3uel natio senso 3uasi in4allibile l'a77erti7a del "o"ento giusto, dell'atti"o #untuale, in cui la corrosione giunge7a a dare tal #reciso 7alor d'o"bra che nell'intenzion dell'arte4ice do7e7a a7ere la sta"#a& E nel #adroneggiar cos1 s#iritual"ente 3uell'energia bruta e 3uasi direi nell'in4onderle uno s#irito d'arte e nel sentir non so che occulta ris#ondenza di "isura tra il battere del #olso e il #rogressi7o "ordere dell'acido, era il suo inebriante orgoglio, la sua tor"entosa gioia& Pare7a ad Elena esser dei4icata dall'a"ante, co"e l'Isotta ri"inese nelle indistruttibili "edaglie che (igis"ondo !alatesta 4ece coniare in gloria di lei& !a ella, ne' giorni a##unto in cui Andrea attende7a all'o#era, di7eni7a triste e taciturna e sos#irosa, 3uasi l'occu#asse un'interna angoscia& A7e7a, d'i"#ro77iso, e44usioni di tenerezza cos1 struggenti, "iste di lacri"e e di singhiozzi "al 4renati, che il gio7ine ri"ane7a attonito, in sos#etto, senza co"#rendere& 'na sera, torna7ano a ca7allo, dall'Abentino, giD #er la 7ia di (anta (abina, a7endo ancHra negli occhi la gran 7isione dei #alazzi i"#eriali incendiati dal tra"onto, rossi di 4ia""a tra i ci#ressi nerastri che #enetra7a una #ol7ere d'oro& 2a7alca7ano in silenzio, #oichI la tristezza di Elena erasi co"unicata all'a"ante& D'innanzi a (anta (abina, 3uesti 4er"G il baio, dicendo: - )i ricordiL Alcune galline, che becca7ano in #ace tra i ciu44i d'erba, si dis#ersero ai latrati di 6a"ulus& -o s#iazzo, in7aso dalle gra"igne, era tran3uillo e "odesto co"e il sagrato d'un 7illaggioK "a i "uri a7e7ano 3uella lu"inositA singolare che ri4lettesi dagli edi4izi di .o"a 5 nell'ora di )iziano 5, Elena anche sostG& - 2o"e #are lontano, 3uel giornoF - disse, con un #o' di tre"ito nella 7oce& In4atti, 3uella "e"oria si #erde7a nel te"#o inde4inita"ente, 3uasi che il loro a"ore durasse da "olti "esi, da "olti anni& -e #arole di Elena a7e7ano suscitato

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nell'ani"o di Andrea la strana illusione e, insie"e, una in3uietudine& Elena si "ise a ricordare tutte le #articolaritA di 3uella 7isita, 4atta in un #o"eriggio di gennaio, sotto un sole #ri"a7erile& (i di44onde7a nelle "inuzie, insistendoK e di tratto in tratto interro"#e7asi co"e chi segua, oltre le sue #arole, un #ensiero non es#resso& Andrea credI sentire nella 7oce di lei il ri"#ianto& - 2he ri"#iange7a ella "aiL Il loro a"ore non 7ede7a d'innanzi a sI giorni anche #iD dolciL -a #ri"a7era non tene7a giA .o"aL - Egli, #er#lesso, 3uasi non l'ascolta7a #iD& I ca7alli scende7ano, al #asso, l'uno a 4ianco dell'altro, tal7olta res#irando 4orte dalle 4roge o accostando i "usi co"e #er con4idarsi un secreto& 6a"ulus anda7a su e giD, in #er#etua corsa& - )i ricordi - seguita7a Elena - ti ricordi di 3uel 4rate che ci 7enne ad a#rire, 3uando sona""o la ca"#anellaL - (1, s1&&& - 2o"e ci guardG stu#e4attoF Era #iccolo #iccolo, senza barba, tutto rugoso& 2i lasciG soli nell'atrio, #er andare a #rendere le chia7i della chiesaK e tu "i baciasti& )i ricordiL - (1& - E tutti 3uei barili, nell'atrioF E 3uell'odore di 7ino, "entre il 4rate ci s#iega7a le storie intagliate nella #orta di ci#ressoF E #oi, la !adonna del .osarioF )i ricordiL -a s#iegazione ti 4ece ridereK e io sentendoti ridere, non #otei 4renar"iK e ride""o tanto innanzi a 3uel #o7eretto che si con4use e non a#r1 #iD bocca neanche all'ulti"o #er dirti grazie&&& Do#o un inter7allo, ella ri#rese: - E a (ant'Alessio, 3uando tu non 7ole7i lasciar"i 7edere la cu#ola #el buco della serraturaF 2o"e ride""o, anche lAF )ac3ue, di nuo7o& Eeni7a su #er la strada una co"#agnia d'uo"ini con una bara, seguitata da una carrozza #ubblica, #iena di #arenti che #iange7ano& Il "orto anda7a al ci"itero degli Israeliti& Era un 4unerale "uto e 4reddo& )utti 3uegli uo"ini, dal naso adunco e dagli occhi ra#aci, si so"iglia7ano tra loro co"e consanguinei& A44inchI la co"#agnia #assasse, i due ca7alli si di7isero, #rendendo ciascuno un lato, rasente il "uroK e gli a"anti si guardarono, al di so#ra del "orto, sentendosi crescere la tristezza& Quando si riaccostarono, Andrea do"andG:

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- !a tu che haiL A che #ensiL Ella esitG, #ri"a di ris#ondere& )ene7a gli occhi abbassati sul collo dell'ani"ale, accarezzandolo col #o"o del 4rustino, irresoluta e #allida& - A che #ensiL - ri#etI il gio7ine& - Ebbene, te lo dirG& Io #arto "ercoled1, non so #er 3uanto te"#oK 4orse #er "olto, #er se"#reK non so&&& Quest'a"ore si ro"#e, #er col#a "iaK "a non "i chiedere co"e, non "i chiedere #erchI, non "i chiedere nulla: ti #regoF 0on #otrei ris#onderti& Andrea la guardG, 3uasi incredulo& -a cosa gli #are7a cos1 i"#ossibile che non gli 4ece dolore& - )u dici #er giocoK 7ero ElenaL Ella scosse la testa, negando, #oichI le si era chiusa la golaK e subita"ente s#inse al trotto il ca7allo& Dietro di loro, le ca"#ane di (anta (abina e di (anta Prisca co"inciarono a suonare, nel cre#uscolo& Essi trotta7ano in silenzio, suscitando gli echi sotto gli archi, sotto i te"#li, nelle ruine solitarie e 7acue& -asciarono a sinistra (an Giorgio in Eelabro che a7e7a ancHra un bagliore 7er"iglio su i "attoni del ca"#anile, co"e nel giorno della 4elicitA& 2osteggiarono il 6Gro ro"ano, il 6Gro di 0er7a, giA occu#ati da un'o"bra azzurrognola, si"ile a 3uella de' ghiacciai nella notte& (i 4er"arono all'Arco dei Pantani, do7e li attende7ano gli sta44ieri e le carrozze& A##ena 4uor di sella, Elena tese la "ano ad Andrea, e7itando di guardarlo negli occhi& Pare7a ch'ella a7esse gran 4retta di allontanarsi& - EbbeneL - le chiese Andrea, aiutandola a "ontar nel legno& - A do"ani& (tasera, no& E Il co""iato su la 7ia 0o"entana, 3uell'adieu au grand air 7oluto da Elena, non isciolse alcuno de' dubbi che Andrea a7e7a nell'ani"o& - Quali erano "ai le cagioni occulte di 3uella #artenza subitaneaL - In7ano egli cerca7a di #enetrare il "isteroK i dubii l'o##ri"e7ano& 0e' #ri"i giorni, gli assalti del dolore e del desiderio 4urono cos1 crudeli ch'egli crede7a "orirne& -a gelosia, che

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do#o le #ri"e a##arite erasi dileguata innanzi all'assiduo ardore di Elena, risorge7a in lui destata dalle i"aginazioni i"#ureK e il sos#etto che un uo"o #otesse nascondersi in 3uell'oscuro intrico, gli da7a un tor"ento inso##ortabile& )al7olta, contro la donna lontana, l'in7ade7a una bassa ira, un rancore #ien d'a"arezza, e 3uasi un bisogno di 7endetta, co"e s'ella lo a7esse ingannato e tradito #er abbandonarsi a un altro a"ante& Anche, tal7olta crede7a di non desiderarla #iD, di non a"arla #iD, di non a7erla "ai a"ataK ed era in lui un 4eno"eno non nuo7o 3uesta cessazion "o"entanea d'un senti"ento, 3uesta s#ecie di sinco#e s#irituale che, #er ese"#io, gli rende7a co"#leta"ente estranea in "ezzo alla gente la donna diletta e gli #er"ette7a d'assistere a un gaio #ranzo un'ora do#o a7er be7ute le lacri"e di lei& !a 3uegli oblii non dura7ano& -a #ri"a7era ro"ana 4iori7a con inaudita letizia: la cittA di tra7ertino e di "attone sorbi7a la luce, co"e un'a7ida sel7aK le 4ontane #a#ali si le7a7ano in un cielo #iD dia4ano d'una ge""aK la #iazza di (#agna odora7a co"e un rosetoK e la )rinitA de' !onti, in ci"a alla scala #o#olata di #utti, #are7a un duo"o d'oro& Alle incitazioni che gli 7eni7ano dalla nuo7a bellezza di .o"a, 3uanto in lui ri"ane7a del 4ascino di 3uella donna, nel sangue e nell'ani"a, ra77i7a7asi e raccende7asi& Ed egli era turbato, 4in nel #ro4ondo, da in7incibili angosce, da i"#lacabili tu"ulti, da inde4inibili languori, che so"iglia7ano un #oco 3uelli della #ubertA& 'na sera, in casa Dolcebuono, do#o un t, essendo ri"asto ulti"o nel salone tutto #ieno di 4iori e ancor 7ibrante d'una 2achoucha del .a44, egli #arlG d'a"ore a Donna +iancaK e non se ne #ent1, nI in 3uella sera nI in seguito& -a sua a77entura con Elena !uti era or"ai notissi"a co"e, o #ri"a o #oi, o #iD o "eno, nella societA elegante di .o"a e in ogni altra societA son note tutte le a77enture e tutte le 4lirtations& -e #recauzioni non 7algono& 2iascuno i7i cos1 buon conoscitore della "i"ica erotica, che gli basta sor#rendere un gesto o un'attitudine o uno sguardo #er a7ere un sicuro indizio, "entre gli a"anti, o coloro che son #er di7enire tali, non sos#ettano& Inoltre, ci sono in ogni societA alcuni curiosi che 4an #ro4essione di sco#rire e che 7anno su le 7estigia degli a"ori altrui con non "inor #erse7eranza de' segugi in traccia di sel7aggina& Essi sono

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se"#re 7igili e non #aionoK colgono in4allibil"ente una #arola "or"orata, un sorriso tenue, un #iccolo sussulto, un lie7e rossore, un baleno d'occhiK ne' balli, nelle grandi 4este, do7e sono #iD #robabili le i"#rudenze, girano di continuo, sanno insinuarsi nel #iD 4itto, con un'arte straordinaria, co"e nelle "oltitudini i borsaiuoliK e l'orecchio teso a ra#ire un 4ra""ento di dialogo, l'occhio #ronto dietro il luccicor della lente, a notare una stretta, una languidezza, un 4re"ito, la #ression ner7osa d'una "ano 4e"inea su la s#alla d'un danzatore& 'n terribile segugio era, #er ese"#io, Don 6ili##o del !onte, il co""ensale della "archesa d'Ateleta& !a, in 7eritA, Elena !uti non si #reoccu#a7a "olto delle "aldicenze "ondaneK e in 3uesta sua ulti"a #assione era giunta a te"eritA 3uasi 4olli& Ella co#ri7a ogni ardi"ento con la sua bellezza, col suo lusso, col suo alto no"eK e #assa7a #ur se"#re inchinata, a""irata, adulata, #er 3uella certa "olle tolleranza che una delle #iD a"abili 3ualitA dell'aristocrazia 3uirite e che le 7iene 4orse a##unto dall'abuso della "or"orazione& *r dun3ue l'a77entura a7e7a, d'un tratto, inalzato Andrea (#erelli, in cons#etto delle da"e, a un alto grado di #otere& 'n'aura di 4a7ore l'a77olseK e la sua 4ortuna, in #oco te"#o, di7enne "era7igliosa& 'n 4eno"eno assai 4re3uente, nelle societA "oderne, il contagio del desiderio& 'n uo"o, che sia stato a"ato da una donna di #regi singolari, eccita nelle altre l'i"aginazioneK e ciascuna arde di #ossederlo, #er 7anitA e #er curiositA, a gara& Il 4ascino di Don Gio7anni #iD nella sua 4a"a che nella sua #ersona& Inoltre, gio7a7a allo (#erelli 3uel certo no"e ch'egli a7e7a d'artista "isteriosoK ed erano ri"asti celebri due sonetti, scritti nell'albo della #rinci#essa di 6erentino, ne' 3uali co"e in un dittico a"biguo egli a7e7a lodato una bocca diabolica e una bocca angelica, 3uella che #erde le ani"e e 3uella che dice A7e& -a gente 7olgare non i"agina 3uali #ro4ondi e nuo7i godi"enti l'aureola della gloria, anche #allida o 4alsa, #orti all'a"ore& 'n a"ante oscuro, a7esse anche la 4orza di Ercole e la bellezza d'I##olito e la grazia d'Ila, non "ai #otrA dare all'a"ata le delizie che l'artista, 4orse inconsa#e7ol"ente, 7ersa in abondanza negli a"biziosi s#iriti 4e"inili& Gran dolcezza de7'essere #er la 7anitA di una donna il #oter dire: - In

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ciascuna lettera ch'egli "i scri7e 4orse la #iD #ura 4ia""a del suo intelletto a cui "i riscalderG io solaK in ciascuna carezza egli #erde una #arte della sua 7olontA e della sua 4orzaK e i suoi #iD alti sogni di gloria cadono nelle #ieghe della "ia 7este, ne' cerchi che segna il "io res#iroF Andrea (#erelli non esitG un istante d'innanzi alle lusinghe& A 3uella s#ecie di raccogli"ento, #rodotto in lui dal do"inio unico di Elena, succede7a ora il dissol7i"ento& 0on #iD tenute dall'ignea 4ascia che le stringe7a ad unitA, le sue 4orze torna7ano al #ri"iti7o disordine& 0on #otendo #iD con4or"arsi, adeguarsi, assi"ilarsi a una su#erior 4or"a do"inatrice, l'ani"a sua, ca"aleontica, "utabile, 4luida, 7irtuale si tras4or"a7a, si di44or"a7a, #rende7a tutte le 4or"e& Egli #assa7a dall'uno all'altro a"ore con incredibile leggerezzaK 7agheggia7a nel te"#o "edesi"o di7ersi a"oriK tesse7a, senza scru#olo, una gran tra"a d'inganni, di 4inzioni, di "enzogne, d'insidie, #er raccogliere il "aggior nu"ero di #rede& -'abitudine della 4alsitA gli ottunde7a la conscienza& Per la continua "ancanza della ri4lessione, egli di7eni7a a #oco a #oco i"#enetrabile a sI stesso, ri"ane7a 4uori del suo "istero& A #oco a #oco egli 3uasi giunge7a a non 7edere #iD la sua 7ita interiore, in 3uella guisa che l'e"is4ero esterno della terra non 7ede il sole #ur essendogli legato indissolubil"ente& (e"#re 7i7o, s#ietata"ente 7i7o, era in lui un istinto: l'istinto del distacco da tutto ciG che l'attrae7a senza a77incerlo& E la 7olontA, disutile co"e una s#ada di catti7a te"#ra, #ende7a al 4ianco di un ebro o di un inerte& Il ricordo di Elena tal7olta, risorgendo d'i"#ro77iso, lo rie"#i7aK ed egli o cerca7a di sottrarsi alle "alinconie del ri"#ianto o #iace7asi in7ece ri7i7ere nella i"aginazione 7iziata l'eccessi7itA di 3uella 7ita, #er a7erne uno sti"olo ai nuo7i a"ori& .i#ete7a a sI stesso le #arole del lied: 5 .icorda i giorni s#entiF E "etti su le labbra della seconda baci soa7i 3uanto 3uelli che tu da7i alla #ri"a, non gran te"#oF 5 !a giA la seconda eragli uscita dall'ani"a& Egli a7e7a #arlato d'a"ore a Donna +ianca Dolcebuono, da #rinci#io senza 3uasi #ensarci, istinti7a"ente attratto 4orse #er 7irtD di un inde4inito ri4lesso che a colei 7eni7a dall'essere a"ica di Elena& 6orse ger"oglia7a il #iccolo se"e di si"#atia che a7e7an gittato in lui le #arole della

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contessa 4iorentina, al #ranzo in casa Doria& 2hi sa dire #er 3uale "isterioso #rocedere un 3ualun3ue contatto s#irituale o "ateriale tra un uo"o e una donna, anche insigni4icante, #uG generare ed ali"entare in a"bedue un senti"ento latente, inna77ertito, insos#ettato, che do#o "olto te"#o le circostanze 4aranno e"ergere d'un trattoL E' il 4eno"eno "edesi"o che noi riscontria"o nell'ordine intellettuale, 3uando il ger"e d'un #ensiero o l'o"bra d'una i"agine si ri#resentano d'un tratto, do#o un lungo inter7allo, #er uno s7ilu##o inconsciente, elaborati in i"agine co"#iuta, in #ensiero co"#lesso& -e "edesi"e leggi go7ernano tutte le atti7itA del nostro essereK e le atti7itA di cui noi sia" consa#e7oli non sono che una #arte delle nostre atti7itA& Donna +ianca Dolcebuono era l'ideal ti#o della bellezza 4iorentina, 3uale 4u reso dal GhirlandaJo nel ritratto di Gio7anna )ornabuoni, ch' in (anta !aria 0o7ella& A7e7a un chiaro 7olto o7ale, la 4ronte larga alta e candida, la bocca "ite, il naso un #oco rile7ato, gli occhi di 3uel color tan oscuro lodato dal 6irenzuola& Predilige7a dis#orre i ca#elli con abbondanza su le te"#ie, 4ino a "ezzo delle guance, alla 4oggia antica& +en le con7eni7a il cogno"e, #oichI ella #orta7a nella 7ita "ondana una bontA nati7a, una grande indulgenza, una cortesia #er tutti eguale, e una #arlatura "elodiosa& Era, inso""a, una di 3uelle donne a"abili, senza #ro4onditA nI di s#irito nI d'intelletto, un #oco indolenti, che se"brano nate a 7i7ere in #iace7olezza e a cullarsi ne' discreti a"ori co"e gli uccelli su gli alberi 4iorenti& Quando ud1 le 4rasi di Andrea, ella escla"G, con un grazioso stu#ore: - Di"enticate Elena cos1 #restoL Poi, do#o alcuni giorni di graziose esitazioni, le #iac3ue di cedereK e non di rado ella #arla7a d'Elena al gio7ine in4edele, senza gelosia, candida"ente& - !a #erchI "ai sarA #artita #ri"a del solito, 3uest'annoL - gli chiese una 7olta, sorridendo& - Io non so - ris#ose Andrea, senza #oter nascondere un #o' d'i"#azienza e di a"arezza& - )utto, #ro#rio, 4initoL

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- +ianca, 7i #rego, #arlia"o di noiF - interru##e egli con la 7oce alterata, #oichI 3uei discorsi lo turba7ano e irrita7ano& Ella ri"ase un "o"ento #ensosa, co"e se 7olesse sciogliere un enig"aK 3uindi sorrise scotendo la testa, co"e se rinunziasse, con una 4ugace o"bra di "alinconia su gli occhi& - 2os1 l'a"ore& E rese all'a"ante le carezze& Andrea, #ossedendola, #ossede7a in lei tutte le gentili donne 4iorentine del Quattrocento, alle 3uali canta7a il !agni4ico: E' si 7ede in ogni lato 2he 'l #ro7erbio dice il 7ero, 2he ciascun "uta #ensiero 2o"e l'occhio se#arato& Eedesi ca"biare a"ore: 2o"e l'occhio sta di lunge, 2os1 sta di lunge il core: PerchI a##resso un altro il #unge& 2ol 3ual tosto e' si congiunge 2on #iacere e con diletto&&& AllorchI, nell'estate, ella era #er #artire, disse, #rendendo congedo, senza nascondere la sua co""ozione gentile: - Io so che, 3uando ci ri7edre"o, 7oi non "i a"erete #iD& 2os1 l'a"ore& !a ricordate7i di un'a"icaF Egli non l'a"a7a& Pure, nelle giornate calde e tediose, certe "olli cadenze della 7oce di lei gli torna7an nell'ani"a co"e la "agia d'una ri"a e gli suscita7ano la 7isione d'un giardin 4resco d'ac3ue #el 3uale ella andasse in co"#agnia d'altre donne sonando e cantando co"e in una 7ignetta del (ogno di Poli4ilo& E Donna +ianca si dileguG& E 7ennero altre, tal7olta in co##ia: +arbarella Eiti, la "ascula, che a7e7a una su#erba testa di gio7inetto, tutta 3uanta dorata e 4ulgente co"e certe teste giudee del .e"brandtK la contessa di -Dcoli, la da"a delle turchesi, una 2irce di Dosso Dossi, con due bellissi"i occhi #ieni di #er4idia, 7arianti co"e i "ari d'autunno, grigi, azzurri, ris#lendenti di 3uella #rodigiosa

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carnagione, co"#osta di luce, di rose e di latte, che han soltanto i babies delle grandi 4a"iglie inglesi nelle tele del .eNnolds, del Gainsborough e del -a%rencesK la "archesa Du De44and, una bellezza del Direttorio, una .Ica"ier, dal lungo e #uro o7ale, dal collo di cigno, dalle "a""elle saglienti, dalle braccia bacchicheK Donna Isotta 2ellesi, la da"a degli s"eraldi, che 7olge7a con una lenta "aestA di7ina la sua testa d'i"#eratrice tra lo scintillio delle enor"i ge""e ereditarieK la #rinci#essa ,alli%oda, la da"a senza gioielli, che nella 4ragilitA delle sue 4or"e chiude7a ner7i d'acciaio #er il #iacere, e su la cerea delicatezza dei suoi linea"enti a#ri7a due 7oraci occhi leonini, gli occhi d'uno (cita& 2iascuno di 3uesti a"ori #ortG a lui una degradazione no7ellaK ciascuno l'inebriG d'una catti7a ebrezza, senza a##agarloK ciascuno gli insegnG una 3ualche #articolaritA e sottilitA del 7izio a lui ancHra ignota& Egli a7e7a in sI i ger"i di tutte le in4ezioni& 2orro"#endosi, corro"#e7a& -a 4rode gli in7esca7a l'ani"a, co"e d'una 3ualche "ateria 7iscida e 4redda che ogni giorno di7enisse #iD tenace& Il #er7erti"ento de' sensi gli 4ace7a ricercare e rile7are nelle sue a"anti 3uel ch'era in loro "en nobile e "en #uro& 'na bassa curiositA lo s#inge7a a scieglier le donne che a7e7an #eggior 4a"aK un crudel gusto di conta"inazione lo s#inge7a a sedurre le donne che a7ean 4a"a "igliore& 6ra le braccia dell'una egli si ricorda7a d'una carezza dell'altra, d'un "odo di 7oluttA a##reso dall'altra& )al7olta Oe 4u, in is#ecie, 3uando la notizia delle seconde nozze di Elena !uti gli ria#r1 #er 3ualche te"#o la 4eritaP #iace7asi di so7ra##orre alla nuditA #resente le e7ocate nuditA di Elena e di ser7irsi della 4or"a reale co"e d'un a##oggio sul 3ual godere la 4or"a ideale& 0utri7a l'i"agine con uno s4orzo intenso, 4inchI l'i"aginazione giunge7a a #ossedere l'o"bra 3uasi creata& Pur tutta7ia egli non a7e7a culto #er le "e"orie dell'antica 4elicitA& )al7olta, anzi, 3uelle gli da7ano un a##iglio a una 3ualun3ue a77entura& 0ella Galleria +orghese, #er ese"#io, nella "e"ore sala degli s#ecchi, egli ottenne da -ilian )heed la #ri"a #ro"essaK nella Eilla !edici, su #er la "e"ore scala 7erde che conduce al +el7edere, egli intrecciG le sue dita alle lunghe dita d'AngIli3ue Du De44andK e il #iccolo teschio d'a7orio

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a##artenuto al cardinale I""enraet, il gioiello "ortuario segnato del no"e d'I##olita oscura, gli suscitG il ca#riccio di tentare Donna I##olita AlbHnico& Questa da"a a7e7a nella sua #ersona una grande aria di nobiltA, so"igliando un #oco a !aria !addalena d'Austria, "oglie di 2osi"o II de' !edici, nel ritratto di Giusto (utter"ans, ch' in 6irenze, dai 2orsini& A"a7a gli abiti suntuosi, i broccati, i 7elluti, i "erletti& I larghi collari "ed1cei #are7ano la 4oggia "eglio adatta a 4ar risaltare la bellezza della sua testa su#erba& In una giornata di corse, su la tribuna, Andrea (#erelli 7ole7a ottenere da Donna I##olita ch'ella andasse la di"ane al #alazzo /uccari #er #rendere il "isterioso a7orio dedicato a lei& Ella si scher"i7a, ondeggiando tra la #rudenza e la curiositA& Ad ogni 4rase del gio7ine un #o' ardita, corruga7a le so#racciglia "entre un sorriso in7olontario le s4orza7a la boccaK e la sua testa, sotto il ca##ello ornato di #iu"e bianche, sul 4ondo dell'o"brellino ornato di "erletti bianchi, era in un "o"ento di singolare ar"onia& - )ibi, Bi##olNtaF Dun3ue 7eniteL Io 7i as#etterG tutto il giorno, dalle due 4ino a sera& Ea beneL - !a siete #azzoL - Di che te"eteL Io giuro alla !aestA Eostra di non toglierle ne##ure un guanto& .i"arrA seduta co"e in un trono, secondo il suo regal costu"eK e, anche #rendendo una tazza di te, #otrA non #osare lo scettro in7isibile che #orta se"#re nella destra i"#eriosa& E' concessa la grazia, a 3uesti #attiL - 0o& !a ella sorride7a, #oichI co"#iace7asi di sentir rile7are 3uell'as#etto di regalitA ch'era la sua gloria& E Andrea (#erelli continua7a a tentarla, se"#re in tono di scherzo o di #reghiera, unendo alla seduzione della sua 7oce uno sguardo continuo, sottile, #enetrante, 3uello sguardo inde4inibile che se"bra s7estire le donne, 7ederle ignude a tra7erso le 7esti, toccarle su la #elle 7i7a& - 0on 7oglio che "i guardiate cos1 - disse Donna I##olita, 3uasi o44esa, con un lie7e rossore& (u la tribuna eran ri"aste #oche #ersone& (ignore e signori #asseggia7ano su l'erba, lungo lo steccato, o circonda7ano il ca7allo 7ittorioso, o sco""ette7ano coi

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#ublici sco""ettitori urlanti, sotto l'incostanza del sole che a##ari7a e s#ari7a 4ra i "olti arci#elaghi delle nu7ole& - (cendia"o - ella soggiunse, non accorgendosi degli occhi seguaci di Giannetto .Dtolo che sta7a a##oggiato alla ringhiera della scala& Quando, #er discendere, #assarono d'innanzi a colui, lo (#erelli disse: - Addio, "archese, a #oi& 2orrere"o& Il .Dtolo s'inchinG #ro4onda"ente a Donna I##olitaK e una sDbita 4ia""a gli colorG la 4accia& Eragli #arso di sentire nel saluto del conte una leggera irrisione& .i"ase alla ringhiera, seguendo se"#re con gli occhi la co##ia nel recinto& Eisibil"ente, so44ri7a& - .Dtolo, alle 7edetteF - 4ecegli, con un riso "al7agio, la contessa di -Dcoli #assando a braccio con Don 6ili##o del !onte, giD #er la scala di 4erro& Egli sent1 la #unta nel "ezzo del cuore& Donna I##olita e il conte d''genta, do#o essere giunti 4in sotto la s#ecola dei giudici, torna7ano 7erso la tribuna& -a da"a tene7a il bastone dell'o"brellino su la s#alla, girandolo 4ra le ditaK la cu#ola bianca le rotea7a dietro la schiena, co"e un'aureola, e i "olti "erletti s'agita7ano e si solle7a7ano incessante"ente& Entro 3uel cerchio "obile ella di tratto in tratto ride7a alle #arole del gio7ineK e ancHra un lie7e rossore tinge7a la nobile #allidezza del suo 7olto& Di tratto in tratto, i due si so44er"a7ano& Giannetto .Dtolo, 4ingendo di 7oler osser7are i ca7alli che entra7ano nella #ista, 7olse il binocolo 4ra i due& Eisibil"ente, gli tre"a7ano le "ani& *gni sorriso, ogni gesto, ogni attitudine di I##olita gli da7a un atroce dolore& Quando abbassG il binocolo, egli era assai s"orto& A7e7a sor#reso negli occhi dell'a"ata, che si #osa7ano su lo (#erelli, 3uello sguardo ch'egli ben conosce7a #oichI n'era stato, un te"#o, illu"inato di s#eranza& Gli #ar7e che tutto ruinasse intorno a lui& 'n lungo a"ore 4ini7a, troncato da 3uello sguardo, irre#arabil"ente& Il sole non era #iD il soleK la 7ita non era #iD la 7ita& -a tribuna si ri#o#ola7a ra#ida"ente, giA che il segnale della terza corsa era #rossi"o& -e da"e sali7ano in #iedi su i sedili& 'n "or"orio corre7a lungo i gradi, si"ile a un 7ento so#ra un giardino in #endio& -a ca"#anella s3uillG& I ca7alli #artirono co"e un gru##o di saette&

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- 2orrerG in onor 7ostro, Donna I##olita - disse Andrea (#erelli all'AlbHnico, #rendendo congedo #er andare a #re#ararsi alla seguente corsa, ch'era di gentiluo"ini& )ibi, Bi##olNta, se"#erF Ella gli strinse la "ano, 4orte, #er augurio, non #ensando che anche Giannetto .Dtolo sta7a 4ra i contenditori& Quando 7ide, #oco oltre, l'a"ante #allido scender giD #er la scala, l'ingenua crudeltA dell'indi44erenza le regna7a nei belli occhi oscuri& Il 7ecchio a"ore le cade7a dall'ani"a, #ari a una s#oglia inerte, #er l'in7asione del nuo7o& Ella non a##artene7a #iD a 3uell'uo"oK non gli era legata da nessun lega"e& 0on conce#ibile co"e #ronta"ente e intiera"ente rientri nel #ossesso del #ro#rio cuore la donna che non a"a #iD& 5 Egli "e l'ha #resa 5 #ensG colui, ca""inando 7erso la tribuna del QockeN-club, su l'erba che #are7agli s'a44ondasse sotto i suoi #iedi co"e un'arena& Da7anti, a #oca distanza, ca""ina7a l'altro, con un #asso disin7olto e sicuro& -a #ersona alta e snella, nell'abito cinerino, a7e7a 3uella #articolare ini"itabile eleganza che sol #uG dare il lignaggio& Egli 4u"a7a& Giannetto .Dtolo, 7enendo dietro, senti7a l'odore della sigaretta, ad ogni bu44o di 4u"oK ed era #er lui un 4astidio inso##ortabile, un disgusto che gli sali7a dalle 7iscere, co"e contro un 7eleno& Il duca +e44i e Paolo 2aligAro sta7ano su la soglia, giA in assetto di corsa& Il duca si china7a su le ga"be a#erte, con un "o7i"ento ginnico, #er #ro7are l'elasticitA de' suoi calzoni di #elle o la 4orza de' suoi ginocchi& Il #iccolo 2aligAro i"#reca7a alla #ioggia della notte, che a7e7a reso #esante il terreno& - *ra - disse allo (#erelli - tu hai "olte #robabilitA, con !iching !allecho& Giannetto .Dtolo ud1 3uel #resagio, ed ebbe al cuore una 4itta& Egli ri#one7a nella 7ittoria una 7aga s#eranza& 0ella sua i"aginazione 7ede7a gli e44etti d'una corsa 7inta e d'un duello 4ortunato, contro il ne"ico& (#ogliandosi, ogni suo gesto tradi7a la #reoccu#azione& - Ecco un uo"o che, #ri"a di "ontare a ca7allo, 7ede a#erta la se#oltura - disse il duca di +e44i, #osandogli una "ano su la s#alla, con un atto co"ico& - Ecce ho"o no7us&

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Andrea (#erelli, il 3uale in tal "o"ento a7e7a gli s#iriti gai, ru##e in un di 3ue' suoi 4ranchi sco##i di risa, ch'erano la #iD seducente e44usione della sua gio7inezza& - PerchI ridete, 7oiL - gli chiese .Dtolo, #allidissi"o, 4uori di sI, 4issandolo di sotto ai so#raccigli corrugati& - !i #are - ris#ose lo (#erelli, senza turbarsi - che 7oi "i #arliate in un tono assai 7i7o, caro "archese& - EbbeneL - Pensate del "io riso 3uel che #iD 7i #iace& - Penso che sciocco& -o (#erelli balzG in #iedi, 4ece un #asso, e le7G contro Giannetto .Dtolo il 4rustino& Paolo 2aligAro giunse a trattenergli il braccio, #er #rodigio& Altre #arole irru##ero& (o#ra77enne Don !arcantonio (#adaK ud1 l'alterco, e disse: - +asta, 4igliuoli& (a#ete a"bedue 3uel che do7rete 4are do"ani& *ra, do7ete correre& I due a77ersari co"#irono la lor 7estizione, in silenzio& Quindi uscirono& GiA la notizia del litigio s'era s#arsa nel recinto e sali7a su #er le tribune, ad accrescere l'as#ettazion della corsa& -a contessa di -Dcoli, con ra44inata #er4idia, la diede a Donna I##olita AlbHnico& Questa, non lasciando tras#arire alcun turba"ento, disse: - !i dis#iace& Pare7ano a"ici& -a diceria si di44onde7a, tras4or"andosi, #er le belle bocche 4e"inee& Intorno ai #ublici sco""ettitori 4er7e7a la 4olla& !iching !allecho, il ca7allo del conte d''genta, e +ru""el, il ca7allo del "archese .Dtolo, erano i 4a7oritiK 7eni7ano #oi (atirist del duca di +e44i e 2arbonilla del conte 2aligAro& I buoni conoscidori #erG di44ida7ano de' due #ri"i, #ensando che la concitazion ner7osa dei due ca7alieri a7rebbe certa"ente nociuto alla corsa& !a Andrea (#erelli era cal"o, 3uasi allegro& Il senti"ento della sua su#erioritA su l'a77ersario l'assicura7aK inoltre, 3uella tendenza ca7alleresca alle a77enture #erigliose, ereditata dal #adre bNroneggiante, gli 4ace7a 7edere il suo caso in una luce di gloriaK e tutta la nati7a generositA del suo sangue gio7enile ris7eglia7asi, d'innanzi al rischio& Donna I##olita AlbHnico, d'un tratto, gli si le7a7a in ci"a dell'ani"a, #iD desiderabile e #iD bella& Egli andG incontro al suo ca7allo, con il cuor #al#itante, co"e incontro a un a"ico che gli #ortasse l'annunzio

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as#ettato d'una 4ortuna& Gli #al#G il "uso, con dolcezzaK e l'occhio dell'ani"ale, 3uell'occhio o7e brilla7a tutta la nobiltA della razza #er una inestinguibile 4ia""a, l'inebriG co"e lo sguardo "agnetico di una donna& - !allecho, - "or"ora7a, #al#andolo - una gran giornataF Dobbia"o 7incere& Il suo trainer, un o"uncolo rossiccio, 4iggendo le #u#ille acute su gli altri ca7alli che #assa7ano #ortati a "ano dai #ala4renieri, disse, con la 7oce roca: - 0o doubt& !iching !allecho es3& era un "agni4ico baio, #ro7eniente dalle scuderie del barone di (oubeNran& 'ni7a alla slanciata eleganza delle 4or"e una #otenza di reni straordinaria& Dal #elo lucido e 4ino, di sotto a cui a##ari7ano gli intichi delle 7ene sul #etto e su le cosce, #are7a esalare 3uasi un 4uoco 7a#oroso, tanto era l'ardore della sua 7italitA& 6ortissi"o nel salto, a7e7a #ortato assai s#esso nelle cacce il suo signore, di lA da tutti gli ostacoli, non ri4iutandosi d'innanzi a una tri#lice 4ilagna o d'innanzi a una "aceria "ai, se"#re alla coda dei cani, intre#ida"ente& 'n ho# del ca7aliere l'incita7a #iD d'un col#o di s#eroneK e una carezza lo 4ace7a 4re"ere& Pri"a di "ontare, Andrea esa"inG attenta"ente tutta la bardatura, si assicurG d'ogni 4ibbia e d'ogni cinghiaK 3uindi balzG in sella, sorridendo& Il trainer di"ostrG con un es#ressi7o gesto la sua 4iducia, guardando il #adrone allontanarsi& Intorno alle tabelle delle 3uote #ersiste7a la 4olla degli sco""ettitori& Andrea sent1 su la sua #ersona tutti gli sguardi& Eolse gli occhi alla tribuna destra #er 7edere l'AlbHnico, "a non #otI distinguer nulla tra la "oltitudine delle da"e& (alutG da #resso -ilian )heed a cui eran ben noti i galo##i di !allecho dietro le 7ol#i e dietro le chi"ere& -a "archesa d'Ateleta 4ece da lontano un atto di ri"#ro7ero, #oichI a7e7a sa#uto l'alterco& - 2o"' 3uotato !allechoL - chiese egli a -udo7ico +arbarisi& Andando al #unto di #artenza, egli #ensa7a 4redda"ente al "etodo che a7rebbe tenuto #er 7incereK e guarda7a i suoi tre co"#etitori, che lo #recede7ano, calcolando la 4orza e la scienza di ciascuno& Paolo 2aligAro era un de"onio di "alizia, rotto a tutte le 4urberie del "estiere,

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co"e un JockeNK "a 2arbonilla, sebbene 7eloce, era di #oca resistenza& Il duca di +e44i, ca7aliere d'alta scuola, che a7e7a 7into #iD d'un "atch in Inghilterra, "onta7a un ani"ale d'u"or di44icile, che #ote7a ri4iutarsi innanzi a 3ualche ostacolo& Giannetto .Dtolo in7ece ne "onta7a uno eccellente ed assai ben disci#linatoK "a sebben 4orte, egli era tro##o i"#etuoso e #rende7a #arte a una corsa #ublica #er la #ri"a 7olta& Inoltre, do7e7a tro7arsi in uno stato di ner7ositA terribile, co"e da "olti segni a##ari7a& Andrea #ensa7a, guardandolo: 5 -a "ia 7ittoria d'oggi in4luirA sul duello di do"ani, senza dubbio& Egli #erderA la testa, certo, 3ui e lA& Io debbo essere cal"o, su tutt'e due i ca"#i& 5 Poi, anche, #ensG: 5 Quale sarA l'ani"o di Donna I##olitaL 5 Gli #ar7e che intorno ci 4osse un silenzio insolito& !isurG con l'occhio la distanza 4ino alla #ri"a sie#eK notG su la #ista un sasso luccicanteK s'accorse d'essere osser7ato dal .DtoloK ebbe un 4re"ito #er tutta la #ersona& -a ca"#anella diede il segnaleK "a +ru""el a7e7a giA #reso lo slancioK e la #artenza 3uindi, non essendo stata conte"#oranea, 4u ritenuta non buona& Anche la seconda 4u una 4alsa #artenza, #er col#a di +ru""el& -o (#erelli e il duca di +e44i si sorrisero 4ugge7ol"ente& -a terza #artenza 4u 7alida& +ru""el, sDbito, si staccG dal gru##o, radendo lo steccato& Gli altri tre ca7alli seguirono di #ari, #er un trattoK e saltarono la #ri"a sie#e, 4elice"enteK #oi, la seconda& 2iascuno dei tre ca7alieri 4ace7a un gioco di7erso& Il duca di +e44i cerca7a di "antenersi nel gru##o #erchI d'innanzi agli ostacoli (atirist 4osse istigato dall'ese"#io& Il 2aligAro "odera7a la 4oga di 2arbonilla, a conser7arle le 4orze #er gli ulti"i cin3uecento "etri& Andrea (#erelli au"enta7a gradata"ente la 7elocitA, 7olendo incalzare il suo ne"ico in #rossi"itA dell'ostacolo #iD di44icile& Poco do#o, in4atti, !allecho a7anzG i due co"#agni e si diede a serrare da #resso +ru""el& Il .Dtolo sent1 dietro di sI il galo##o incalzante, e 4u #reso da tale ansietA che non 7ide #iD nulla& )utto alla 7ista gli si con4use, co"e s'egli 4osse #er #erdere gli s#iriti& 6ace7a uno s4orzo i""enso #er tenere #iantati gli s#eroni nel 7entre del ca7alloK e lo sbigotti7a il #ensiero che le 4orze lo abbandonassero& A7e7a negli orecchi un ro"bo

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continuo, e in "ezzo al ro"bo udi7a il grido bre7e e secco d'Andrea (#erelli& - Bo#F Bo#F (ensibilissi"o alla 7oce #iD che ad ogni altra instigazione, !allecho di7ora7a l'inter7allo di distanza, non era #iD che a tre o 3uattro "etri da +ru""el, sta7a #er raggiungerlo, #er su#erarlo& - Bo#F 'n'altra barriera attra7ersa7a la #ista& Il .Dtolo non la 7ide, #oichI a7e7a s"arrita ogni conscienza, conser7ando solo un 4urioso istinto di aderire all'ani"ale e di s#ingerlo innanzi, alla 7entura& +ru""el saltGK "a, non coadiu7ato dal ca7aliere, urtG le za"#e #osteriori e ricadde dall'altra #arte cos1 "ale che il ca7aliere #erse le sta44e, #ur restando in sella& (eguitG tutta7ia a correre& Andrea (#erelli tene7a ora il #ri"o #ostoK Giannetto .Dtolo, senza a7er recu#erato le sta44e, 7eni7a secondo, incalzato da Paolo 2aligAroK il duca di +e44i, a7endo so44erto da (atirist un ri4iuto, 7eni7a ulti"o& Passarono sotto le tribune, in 3uest'ordineK udirono un cla"ore con4uso, che si dileguG& (u le tribune, tutti gli ani"i sta7an sos#esi nell'attenzione& Alcuni indica7ano ad alta 7oce le 7icende della corsa& Ad ogni "uta"ento nell'ordine dei ca7alli, "olte escla"azioni si le7a7ano tra un lungo "or"orioK e le da"e ne a7e7ano un 4re"ito& Donna I##olita AlbHnico, ritta in #iedi sul sedile, a##oggiandosi alle s#alle del "arito il 3uale era sotto di lei, guarda7a senza "ai "utarsi, con una "era7igliosa #adronanzaK se non che le labbra tro##o chiuse e un leggerissi"o incres#a"ento della 4ronte #ote7an 4orse ri7elare a un indagatore lo s4orzo& A un certo #unto, ritrasse dalle s#alle del "arito le "ani #er te"a di tradirsi con un 3ualche in7olontario "oto& - (#erelli caduto - annunziG a 7oce alta la contessa di -Dcoli& !allecho, in4atti, saltando, a7e7a "esso un #iede in 4allo su l'erba u"ida ed erasi #iegato su le ginocchia, rialzandosi i""ediata"ente& Andrea gli era #assato dal collo, senza dannoK e con una #rontezza 4ul"inea era tornato in sella, "entre il .Dtolo e il 2aligAro so#raggiunge7ano& +ru""el, sebbene o44eso alle za"#e #osteriori, 4ace7a #rodigi, #er 7irtD del suo sangue #uro&

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2arbonilla in4ine s#iega7a tutta la sua 7elocitA, condotta con arte "irabile dal suo ca7aliere& !anca7ano circa ottocento "etri alla "ta& -o (#erelli 7ide la 7ittoria 4uggirgliK "a raccolse tutti gli s#iriti #er ria44errarla& )eso su le sta44e, cur7o su la criniera, gitta7a di tratto in tratto 3uel grido bre7e, sile, #enetrante, che a7e7a tanto #otere sul nobile ani"ale& !entre +ru""el e 2arbonilla, a44aticati sul terreno #esante, #erde7ano 7igore, !allecho au"enta7a la 7ee"enza del suo slancio, sta7a #er ricon3uistare il suo #osto, giA s4iora7a la 7ittoria con la 4ia""a delle sue narici& Do#o l'ulti"o ostacolo, a7endo su#erato +ru""el, raggiunge7a con la testa la s#alla di 2arbonilla& A circa cento "etri dalla "ta, rade7a lo steccato, a7anti, a7anti, lasciando dietro di sI e la "orella del 2aligAro lo s#azio di dieci 5 lunghezze 5& -a ca"#ana s3uillGK un a##lauso risonG #er tutte le tribune, co"e il cre#itar sordo di una grandineK un cla"ore si #ro#agG nella 4olla su la #rateria inondata dal sole& Andrea (#erelli rientrando nel recinto #ensa7a: 5 -a 4ortuna con "e, oggi& (arA con "e anche do"aniL 5 (entendo 7enire a sI l'aura del trion4o, ebbe contro l'oscuro #ericolo 3uasi una solle7azion d'ira& A7rebbe 7oluto a44rontarlo sDbito, in 3uello stesso giorno, in 3uella stessa ora, senza altro indugio, #er godere una du#lice 7ittoria e #er "ordere 3uindi al 4rutto che gli o44ri7a la "ano di Donna I##olita& )utto il suo essere accende7asi d'orgoglio sel7aggio, al #ensiero di #osseder 3uella bianca e su#erba donna #er diritto di con3uista 7iolenta& -'i"aginazione gli 4inge7a un gaudio non "ai #ro7ato, 3uasi direi una 7oluttA d'altri te"#i, 3uando i gentiluo"ini scioglie7ano i ca#elli delle a"asie con "ani o"icide e carezze7oli, a44ondando7i la 4ronte ancHra grondante #er la 4atica dell'abbatti"ento e la bocca ancHra a"ara delle #ro44erte ingiurie& Egli era in7aso da 3uella ines#licabile ebrezza che dAnno a certi uo"ini d'intelletto l'esercizio della 4orza 4isica, l'es#eri"ento del coraggio, la ri7elazione della brutalitA& Quel che in 4ondo a noi ri"asto della 4erocia originale torna al so""o tal7olta con una strana 7ee"enza ed anche sotto la "eschina gentilezza dell'abito "oderno il nostro cuore tal7olta si gon4ia di non so che s"ania sanguinaria ed anela alla strage& Andrea

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(#erelli as#ira7a la calda ed acre esalazion del suo ca7allo, #iena"ente, e nessuno di 3uanti delicati #ro4u"i egli a7e7a 4in allora #re4eriti, nessuno a7e7a "ai dato al suo senso un #iD acuto #iacere& A##ena s"ontG, 4u accerchiato da a"iche e da a"ici che si congratula7ano& !iching !allecho, s4inito, tutto 4u"ante e s#u"ante, sbu44a7a #rotendendo il collo e scotendo le briglie& I suoi 4ianchi s'abbassa7ano e si solle7a7ano con un "oto continuo, cos1 4orte che #are7a sco##iareK i suoi "uscoli sotto la #elle tre"a7ano co"e le corde degli archi do#o lo scoccoK i suoi occhi iniettati di sangue e dilatati a7e7ano ora l'atrocitA di 3uelli d'una 4ieraK il suo #elo, ora interrotto da larghe chiazze #iD oscure, si a#ri7a 3ua e lA a s#iga sotto i ri7oli del sudoreK la 7ibrazione incessante di tutto il suo cor#o 4ace7a #ena e tenerezza, co"e la so44erenza d'una creatura u"ana& - Poor 4ello%F - "or"orG -ilian )heed& Andrea gli esa"inG i ginocchi #er 7eder se la caduta li a7esse o44esi& Erano intatti& Allora, battendolo #iana"ente in sul collo, gli disse con un accento inde4inibile di dolcezza: - Ea, !allecho, 7a& E lo riguardG allontanarsi& Poi, a7endo lasciato l'abito di corsa, cercG di -udo7ico +arbarisi e del barone di (anta !argherita& A"bedue accettarono l'incarico di assisterlo nella 3uestione col "archese .Dtolo& Egli li #regG di sollecitare& - (tabilite, dentro 3uesta sera, ogni cosa& Do"ani, all'una do#o "ezzogiorno, io debbo essere giA libero& !a do"attina lasciate"i dor"ire al"eno 4ino alle no7e& Io #ranzo dalla 6erentinoK e #asserG #oi in casa GiustinianiK e #oi, a ora tarda, al 2ircolo& (a#ete do7e tro7ar"i& Grazie, e a ri7ederci, a"ici& (al1 alla tribunaK "a e7itG di a77icinarsi sDbito a Donna I##olita& (orride7a, sentendosi a77olgere dagli sguardi 4e"inili& !olte belle "ani si tende7ano a luiK "olte belle 7oci lo chia"a7ano 4a"iliar"ente AndreaK alcune anzi lo chia"a7an con una certa ostentazione& -e da"e che a7e7ano sco""esso #er lui gli dice7ano la so""a della loro 7incitaK dieci luigi, 7enti luigi& Altre gli do"andarono, con curiositA: - Ei battereteL

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A lui #are7a di a7er raggiunto il cul"ine della gloria a77enturosa in un sol giorno, "eglio che il duca di +uckingha" e il signor di -auzun& Egli era uscito 7incitore da una corsa eroica, a7e7a ac3uistata una nuo7a a"ante, "agni4ica e serena co"e una dogaressaK a7e7a #ro7ocato un duello "ortaleK ed ora #assa7a tran3uillo e cortese, nI #iD nI "eno del solito, 4ra il sorriso di tali da"e a cui egli conosce7a altro che la grazia della bocca& 0on #ote7a egli 4orse indicare di "olte un 7ezzo segreto o una #articolare abitudine di 7oluttAL 0on 7ede7a egli, a tra7erso tutta 3uella chiara 4reschezza di sto44e #ri"a7erili, il neo biondo, si"ile a una #iccola "oneta d'oro, sul 4ianco sinistro d'Isotta 2ellesiK o il 7entre inco"#arabile di Giulia !oceto, #olito co"e una co##a d'a7orio, #uro co"e 3uel d'una statua, #er l'assenza #er4etta di ciG che nelle sculture e nelle #itture antiche ri"#iange7a il #oeta del !usIe secretL 0on udi7a nella 7oce sonora di +arbarella Eiti un'altra inde4inibile 7oce che ri#ete7a di continuo una #arola in7erecondaK o nell'ingenuo riso di Aurora (eN"our un altro inde4inibile suono, rauco e gutturale, che ricorda7a un #oco il rantolo dei gatti in su' 4ocolari e il tubare delle tortore ne' boschiL 0on sa#e7a le s3uisite de#ra7azioni della contessa de -Dcoli che s'ins#ira7a su i libri erotici, su le #ietre incise e su le "iniatureK o gli in7incibili #udori di 6rancesca Daddi che ne' su#re"i aneliti, co"e un'agonizzante, in7oca7a il no"e di DioL Quasi tutte le donne ch'egli a7e7a ingannato, o che lo a7e7ano ingannato, erano lA e gli sorride7ano& - Ecco l'eroeF - disse il "arito dell'AlbHnico, tendendogli la "ano, con a"abilitA insolita, e stringendogliela 4orte& - Eroe da 7ero - aggiunse Donna I##olita, col tono insigni4icante d'un co"#li"ento obbligato, #arendo ignorare il dra""a& -o (#erelli s'inchinG e #assG oltre, #erchI #ro7a7a non so che i"barazzo d'innanzi a 3uella strana bene7olenza del "arito& 'n sos#etto gli balenG nell'ani"o, che il "arito gli 4osse grato d'a7er attaccato briga con l'a"ante della "oglieK e sorrise alla 7iltA di 3uell'uo"o& 2o"e si 7olse, gli occhi di Donna I##olita s'incontrarono, si "escolarono con i suoi& 0el ritorno, dal "ail-coach del #rinci#e di 6erentino 7ide 4uggire 7erso .o"a Giannetto .Dtolo con un #iccolo legno

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a due ruote, al trotto 4itto d'un gran roano ch'egli guida7a chinato a7anti, tenendo la testa bassa e il sigaro tra i denti, senza curarsi delle guardie che gli inti"a7ano di "ettersi nella 4ila& .o"a, in 4ondo, si disegna7a oscura so#ra una zona di luce gialla co"e zol4oK e le statue in so""o della basilica di (an Gio7anni entro un ciel 7iola, 4uor della zona, grandeggia7ano& Allora ebbe Andrea la conscienza intera del "ale ch'egli 4ace7a so44rire a 3uell'ani"a& -a sera, in casa Giustiniani, disse all'AlbHnico: - .i"an dun3ue 4er"o che do"ani, dalle due alle cin3ue, io 7i as#etterG& Ella 7ole7a chiedergli: - 2o"eL non 7i battete, do"aniL !a non osG& .is#ose: - Bo #ro"esso& Poco te"#o do#o, si accostG ad Andrea il "arito, "ettendoglisi a braccio con a44ettuosa #re"ura, #er chiedergli notizie del duello& Egli era un uo"o ancor gio7ine, biondo, elegante, con i ca#elli "olto radi, con l'occhio biancastro, con i due canini s#orgenti 4uor dalle labbra& A7e7a una leggera balbuzie& - Dun3ueL Dun3ueL Do"ani, ehL Andrea non sa#e7a 7incere la ri#ugnanzaK e tene7a il braccio teso lungo il 4ianco, #er di"ostrare che non a"a7a 3uella 4a"iliaritA& 2o"e 7ide entrare il barone di (anta !argherita, si liberG dicendo: - !i #re"e di #arlare col (anta !argherita& (cusate, conte& Il barone l'accolse con 3ueste #arole: - )utto stabilito& - +ene& Per che oraL - Per le dieci e "ezzo, alla Eilla (ciarra& (#ada e guanto di sala& A oltranza& - 2hi sono gli altri dueL - .oberto 2asteldieri e 2arlo de (ouza& 2i sia"o sbrigati sDbito, e7itando le 4or"alitA& Giannetto a7e7a giA #ronti i suoi& Abbia"o steso il 7erbale di scontro, al 2ircolo, senza discussione& 2erca di non andare a letto tro##o tardiK "i racco"ando& )u de7i essere stanco& Per "illanteria, uscendo di casa Giustiniani, Andrea andG al 2ircolo delle 2acceK e si "ise a giocare cogli s#orts"en

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na#oletani& Eerso le due il (anta !argherita lo sor#rese, lo 4orzG ad abbandonare il ta7olo, e 7olle ricondurlo a #iedi 4ino al #alazzo /uccari& - !io caro, - a""oni7a, in ca""ino - tu sei tro##o te"erario& In 3uesti casi, un'i"#rudenza #uG esser 4atale& Per conser7arsi intatta la 7igoria, un buono s#adaccino de7e a7ere a sI "edesi"o le cure che ha un buon tenore #er conser7arsi la 7oce& Il #olso delicato 3uanto la laringeK le articolazioni delle ga"be sono delicate 3uanto le corde 7ocali& IntendiL Il "eccanis"o si risente d'ogni "ini"o disordineK lo stru"ento si guasta, non obedisce #iD& Do#o una notte d'a"ore o di giuoco o di cra#ula, anche le stoccate di 2a"illo Agri##a non #otrebbero andar diritte e le #arate non #otrebbero essere nI esatte nI 7eloci& *ra, basta sbagliare d'un "illi"etro #er #rendersi tre #ollici di 4erro in cor#o& Erano al #rinci#io della 7ia de' 2ondottiK e 7ede7ano, al 4ondo, la #iazza di (#agna illu"inata dalla #iena luna, la scala biancheggiante, la )rinitA de' !onti alta nell'azzurro soa7e& - )u, certo, - seguitG il barone - hai "olti 7antaggi su l'a77ersario: tra gli altri, il sangue 4reddo e la #ratica del terreno& )'ho 7eduto a Parigi contro il Ga7audan& )i ricordiL Gran bel duelloF )i battesti co"e un dio& Andrea si "ise a ridere di co"#iacenza& -'elogio di 3uell'insigne duello gli gon4ia7a il cuore d'orgoglio, gli "ette7a nei ner7i una so7rabbondanza di 4orze& -a sua "ano, istinti7a"ente, stringendo il bastone 4ace7a atto di ri#etere il 4a"oso col#o che tra4isse il braccio al "archese di Ga7audan il 8> dice"bre del 8==R& - 6u - egli disse - una 5 contro di terza 5 e un 5 4ilo 5& E il barone ri#rese: - Giannetto .Dtolo, su la #edana, un discreto tiratoreK sul terreno, di #ri"o i"#eto& (' battuto una 7olta sola, con "io cugino 2ass1bileK e n' uscito "ale& 6a "olto abuso di 5 uno, due 5 e di 5 uno, due, tre 5, attaccando& )i gio7eranno gli 5 arresti in te"#o 5 e s#ecial"ente le 5 in3uartate 5& !io cugino, a##unto, lo bucG con una 5 in3uartata 5 netta, al secondo assalto& E tu sei un te"#ista 4orte& Abbi #erG l'occhio se"#re 7igile, e cerca di conser7ar la "isura& (arA bene che tu non di"entichi

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d'a7ere a 4ronte un uo"o a cui hai #resa, dicono, l'a"ante e su cui hai le7ato il 4rustino& Erano nella #iazza di (#agna& -a +arcaccia "ette7a un chioccol1o roco ed u"ile, luccicando alla luna che 7i si s#ecchia7a dall'alto della colonna cattolica& Quattro o cin3ue 7etture #ubliche sta7ano 4er"e, in 4ile, coi 4anali accesi& Dalla 7ia del +abuino giunge7a un tintinnio di sonagli e un ro"or sordo di #assi, co"e d'un gregge in ca""ino& A #i della scala, il barone s'acco"iatG& - Addio, a do"ani& EerrG 3ualche "inuto #ri"a delle no7e, con -udo7ico& )irerai due col#i, #er scioglierti& Pensere"o noi ad a77isare il "edico& EaK dor"i #ro4ondo& Andrea si "ise su #er la scala& Al #ri"o ri#iano si so44er"G, attirato dal tintinnio dei sonagli, che s'a77icina7a& Eera"ente, egli si senti7a un #o' stancoK a anche un #o' triste, in 4ondo al cuore& Do#o la 4ierezza suscitatagli nel sangue da 3uel collo3uio di scienza d'ar"e e dal ricordo della sua bra7ura, una s#ecie d'in3uietudine l'in7ade7a, non bene distinta, "ista di dubbio e di scontento& I ner7i, tro##o tesi in 3uella giornata 7iolenta e torbida, gli si rilassa7ano ora, sotto la cle"enza della notte #ri"a7erile& - PerchI, senza #assione, #er #uro ca#riccio, #er sola 7anitA, #er sola #re#otenza, erasi egli co"#iaciuto di solle7are un odio e di rendere dolorosa l'ani"a di un uo"oL - Il #ensiero della orribile #ena che certo do7e7a a44liggere il suo ne"ico, in una notte cos1 dolce, gli "osse 3uasi un senso di #ietA& -'i"agine di Elena gli tra7ersG il cuore, in un balenoK gli tornarono nella "ente le angosce durate un anno innanzi, 3uando egli l'a7e7a #erduta, e le gelosie, e le collere, e gli scon4orti ines#ri"ibili& - Anche allora le notti erano chiare, tran3uille, solcate di #ro4u"iK e co"e gli #esa7anoF As#irG l'aria, #er o7e sali7ano i 4iati delle rose 4iorite ne' #iccoli giardini lateraliK e guardG giD nella #iazza #assare il gregge& -a 4olta lana biancastra delle #ecore agglo"erate #rocede7a con un 4luttua"ento continuo, acca7allandosi, a si"ilitudine d'un'ac3ua 4angosa che inondasse il lastrico& Qualche belato tre"ulo "esce7asi al tintinnoK altri belati, #iD sottili, #iD ti"idi, ris#onde7anoK i butteri gitta7ano di tratto in tratto un grido e distende7ano le aste,

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ca7alcando dietro e a' 4ianchiK la luna da7a a 3uel #assaggio d'ar"enti, #er "ezzo alla gran cittA addor"entata, non so che "istero 3uasi di cosa 7eduta in sogno& Andrea si ricordG che in una notte serena di 4ebbraio, uscendo da un ballo dell'A"basciata inglese nella 7ia Eenti (ette"bre, egli ed Elena a7e7ano incontrata una "andraK e la carrozza a7e7a do7uto 4er"arsi& Elena, china al cristallo, guarda7a le #ecore #assar rasente le ruote e indica7a gli agnelli #iD #iccoli, un un'allegria in4antileK ed egli tene7a il suo 7iso accosto al 7iso di lei, socchiudendo gli occhi, ascoltando lo scal#icc1o, i belati, il tintinno& PerchI "ai gli torna7ano ora tutte 3uelle "e"orie di ElenaL - .i#rese a salire, lenta"ente& (ent1 #iD gra7e, nel salire, la sua stanchezzaK i ginocchi gli si #iega7ano& Gli la"#eggiG d'i"#ro77iso il #ensiero della "orte& 5 ('io ri"anessi uccisoL ('io rice7essi una catti7a 4erita e n'a7essi #er tutta la 7ita un i"#edi"entoL 5 -a sua a7iditA di 7i7ere e di godere si solle7G contro 3uel #ensiero lugubre& Egli disse a sI "edesi"o: 5 +isogna 7incere& 5 E 7ide tutti i 7antaggi ch'egli a7rebbe a7uti da 3uell'altra 7ittoria: il #restigio della sua 4ortuna, la 4a"a della sua #rodezza, i baci di Donna I##olita, nuo7i a"ori, nuo7i godi"enti, nuo7i ca#ricci& Allora, do"inando ogni agitazione, si "ise a curare l'igiene della sua 4orza& Dor"1 4ino a che non 4u ris7egliato dalla 7enuta dei due a"iciK #rese la doccia consuetaK 4ece distendere sul #a7i"ento la striscia d'inceratoK e in7itG il (anta !argherita a tirar due 5 ca7azioni 5 e 3uindi il +arbarisi a un bre7e assalto, durante il 3uale co"#1 con esattezza #arecchie azioni di te"#o& - *tti"o #ugno - disse il barone, congratulandosi& Do#o l'assalto, lo (#erelli, #rese due tazze di t e 3ualche biscotto leggero& (celse un #aio di calzoni larghi, un #aio di scar#e co"ode e col tacco "olto basso, una ca"icia #oco ina"idataK #re#arG il guanto, bagnandolo al3uanto su la #al"a e s#argendolo di #ece greca in #ol7ere: 7i un1 una stringa di cuoio #er 4er"ar l'elsa al #olsoK esa"inG la la"a e la #unta delle due s#adeK non di"enticG alcuna cautela, alcuna "inuzia& Quando 4u #ronto, disse:

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- Andia"o& (arA bene che ci tro7ia"o sul terreno #ri"a degli altri& Il "edicoL As#etta di lA& GiD #er le scale, egli incontrG il duca di Gri"iti che 7eni7a anche da #arte della "archesa d'Ateleta& - Ei seguirG nella 7illa, e #orterG #oi sDbito la notizia a 6rancesca - disse il duca& Discesero tutti insie"e& Il duca sal1 nel suo legnetto, salutando& Gli altri salirono nella carrozza co#erta& Andrea non ostenta7a il buon u"ore, #erchI i "otti #ri"a d'un duello gra7e gli #are7ano di #essi"o gustoK "a era tran3uillissi"o& 6u"a7a, ascoltando il (anta !argherita e il +arbarisi discutere, a #ro#osito d'un recente caso a77enuto in terra di 6rancia, se 4osse o non 4osse lecito ado#erar la "ano sinistra contro l'a77ersario& Di tratto in tratto, china7asi allo s#ortello #er guardar nella 7ia& .o"a s#lende7a, nel "attino di "aggio, abbracciata dal sole& -ungo la corsa, una 4ontana illustra7a del suo riso argenteo una #iazzetta ancor nell'o"braK il #ortone d'un #alazzo "ostra7a il 4ondo d'un cortile ornato di #ortici e di statueK dall'architra7e barocco d'una chiesa di tra7ertino #ende7ano i #ara"enti del "ese di !aria& (ul #onte a##ar7e il )e7ere lucido 4uggente tra le case 7erdastre, 7erso l'isola di (an +artolo"eo& Do#o un tratto di salita, a##ar7e la cittA i""ensa, augusta, radiosa, irta di ca"#anili, di colonne e d'obelischi, incoronata di cu#ole e di rotonde, netta"ente intagliata, co"e un'acro#oli, nel #ieno azzurro& - A7e, .o"a& !oriturus te salutat - disse Andrea (#erelli, gittando il residuo della sigaretta, 7erso l''rbe& Poi soggiunse: - In 7eritA, cari a"ici, un col#o di s#ada oggi "i seccherebbe& Erano nella Eilla (ciarra, giA #er "etA disonorata dai 4abricatori di case nuo7eK e #assa7ano in un 7iale di lauri alti e snelli, tra due s#alliere di rose& Il (anta !argherita, s#orgendosi 4uor dello s#ortello, 7ide un'altra carrozza, 4er"a sul #iazzale, d'innanzi alla 7illaK e disse: - 2i as#ettano giA& GuardG l'orologio& !anca7ano dieci "inuti all'ora #recisa& 6ece 4er"are il legnoK e insie"e col testi"one e col chirurgo si diressero 7erso gli a77ersari& Andrea ri"ase nel

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7iale, ad attendere& !ental"ente, si "ise a s7olgere alcune azioni di o44esa e di di4esa, ch'egli intende7a eseguire con #robabilitA di esitoK "a lo distrae7ano i 7aghi "iracoli della luce e dell'o"bra #er l'intrico dei lauri& I suoi occhi erra7ano dietro le a##arenze dei ra"i co""ossi dal 7ento "attutino, "entre il suo ani"o "edita7a la 4eritaK e gli alberi, gentili co"e nelle a"orose allegorie di 6rancesco Petrarca, gli 4ace7ano sos#iri in sul ca#o o7e regna7a il #ensiero del buon col#o& (o#raggiunse a chia"arlo il +arbarisi, dicendo: - (ia"o #ronti& Il custode ha a#erto la 7illa& Abbia"o a dis#osizione le stanze terreneK una gran co"oditA& Eieni a s#ogliarti& Andrea lo segu1& !entre si s#oglia7a, i due "edici a#ri7ano i loro astucci do7e riscintilla7ano i #iccoli stru"enti d'acciaio& 'no era ancor gio7ine, #allido, cal7o, con le "ani 4e"inee, con la bocca un #o' cruda, con un continuo 7isibile attrito della "andibola in4eriore s7ilu##ata straordinaria"ente& -'altro era giA "aturo, 4atticcio, s#arso di lentiggini, con una 4olta barba rossastra, con un collo taurino& -'uno #are7a la contraddizione 4isica dell'altroK e la lor di7ersitA richia"a7a l'attenzion curiosa dello (#erelli& Pre#ara7ano, so#ra un ta7olo, le 4asce e l'ac3ua 4enicata #er disin4ettar le la"e& -'odore dell'acido s#ande7asi nella stanza& Quando lo (#erelli 4u in assetto, usc1 col suo testi"one e con i "edici, sul #iazzale& AncHra una 7olta, lo s#ettacolo di .o"a tra le #al"e attrasse i suoi sguardi e gli diede un gran #al#ito& -'i"#azienza l'in7ase& Egli a7rebbe 7oluto giA tro7arsi in guardia e udire il co"ando dell'attacco& Gli #are7a d'a7er nel #ugno il col#o decisi7o, la 7ittoria& - ProntoL - gli chiese il (anta !argherita, andandogli incontro& - Pronto& Il terreno scelto era a 4ianco della 7illa, nell'o"bra, s#arso di 4ina ghiaia e battuto& Giannetto .Dtolo sta7a giA all'altra estre"itA, con .oberto 2asteldieri e con 2arlo de (ouza& 2iascuno a7e7a assunto un'aria gra7e, 3uasi solenne& I due a77ersarii 4urono #osti l'uno di 4ronte all'altroK e si guardarono& Il (anta !argherita, che a7e7a il co"ando del co"batti"ento, notG la ca"icia di Giannetto .Dtolo 4orte"ente ina"idata, tro##o salda, con il colletto

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tro##o altoK e 4ece osser7ar la cosa al 2asteldieri, ch'era il secondo& Questi #arlG al suo #ri"oK e lo (#erelli 7ide il ne"ico accendersi d'i"#ro77iso nel 7olto e con un gesto risoluto 4ar l'atto di sca"iciarsi& Egli, con tran3uillitA 4redda, segu1 l'ese"#ioK si ri"boccG i #antaloniK #rese dalle "ani del (anta !argherita il guanto, la stringa e la s#adaK si ar"G con "olta cura, e 3uindi agitG l'ar"a #er accertarsi di a7erla bene i"#ugnata& In 3uel "oto, il bici#ite e"erse 7isibilissi"o, ri7elando il lungo esercizio del braccio e l'ac3uisito 7igore& Quando i due stesero le s#ade #er #rendere la "isura, 3uella di Giannetto .Dtolo oscilla7a in un #ugno con7ulso& Do#o l'a""oni"ento d'uso intorno la lealtA, il barone di (anta !argherita co"andG con una 7oce s3uillante e 7irile: - (ignori, in guardiaF I due scesero in guardia nel te"#o "edesi"o, il .Dtolo battendo il #iede, lo (#erelli inarcandosi con leggerezza& Il .Dtolo era di statura "ediocre, assai s"ilzo, tutto ner7i, con una 4accia oli7astra a cui da7an 4ierezza le #unte de' ba44i rile7ate e la #iccola barba acuta in sul "ento, alla "aniera di 2arlo I ne' ritratti del Ean DNck& -o (#erelli era #iD alto, #iD slanciato, #iD co"#osto, bellissi"o nell'attitudine, 4er"o e tran3uillo in un e3uilibrio di grazia e di 4orza, con in tutta la #ersona una s#rezzatura di grande signore& -'uno guarda7a l'altro entro gli occhiK e ciascuno #ro7a7a interna"ente un inde4inibile bri7ido alla 7ista dell'altrui carne nuda contro cui a##unta7asi la la"a sottile& 0el silenzio, udi7asi il "or"orio 4resco della 4ontana "isto al 4rusc1o del 7ento su #er i rosai ra"#icanti o7e le innu"ere7oli rose bianche e gialle tre"ola7ano& - A loroF - co"andG il barone& Andrea (#erelli as#etta7a dal .Dtolo un attacco i"#etuosoK "a colui non si "osse& Per un "inuto, a"bedue ri"asero a studiarsi, senza a7ere il contatto del 4erro, 3uasi i""obili& -o (#erelli, chinandosi ancor #iD su' garretti, in guardia bassa, si sco#erse intera"ente, col #ortar la s#ada "olto in terzaK e #ro7ocG l'a77ersario, con l'insolenza degli occhi e col batter del #iede& Il .Dtolo 7enne innanzi con una 4inta di botta diritta, acco"#agnandola con una 7oce, alla "aniera di certi s#adaccini sicilianiK e l'assalto inco"inciG&

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-o (#erelli non is7ilu##a7a alcuna azione decisi7a, li"itandosi 3uasi se"#re alle #arate, costringendo l'a77ersario a sco#rire tutte le intenzioni, a esaurire tutti i "ezzi, a s7olgere tutte le 7arietA del gioco& Para7a netto e 7eloce, senza ceder terreno, con una #recision "irabile, co"e s'ei 4osse su la #edana, in un'acade"ia di scher"a, d'innanzi a un 4ioretto innocuoK "entre il .Dtolo attacca7a con ardore, acco"#agnando ogni botta con un grido s#ento, si"ile a 3uello degli abbattitori d'alberi in esercitar l'accetta& - AltF - co"andG il (anta !argherita, a' cui 7igili occhi non is4uggi7a alcun "oto delle due la"e& E si accostG al .Dtolo, dicendo: - Ella toccato, se non erro& In4atti, colui a7e7a una scal4ittura su l'antibraccio, "a cos1 lie7e che non ci 4u ne""en bisogno del ta44etA& Alena7a #erGK e la sua estre"a #allidezza, cu#a co"e un li7idore, era un segno dell'ira contenuta& -o (#erelli, sorridendo, disse a bassa 7oce al +arbarisi: - 2onosco ora il "io uo"o& Gli "etterG un garo4ano sotto la "a""ella destra& (ta attento al secondo assalto& PoichI, senza badarci, egli #osG a terra la #unta della s#ada, il dottor cal7o, 3uel della gran "andibola, 7enne a lui con la s#ugna i"be7uta d'ac3ua 4enicata e disin4ettG di nuo7o la la"a& - Per iddioF - "or"orG Andrea al +arbarisi& - !'ha l'aria d'un iettatore& Questa la"a si ro"#e& 'n "erlo si "ise a 4ischiare tra gli alberi& 0e' rosai 3ualche rosa s4oglia7asi e dis#erde7asi al 7ento& Alcune nu7ole a "ezz'aria sali7ano incontro al sole, rade, si"ili a 7elli di #ecoreK e si dis4ace7ano in bioccoliK e a "ano a "ano si dilegua7ano& - In guardiaF Giannetto .Dtolo, conscio della sua in4erioritA al #aragon del ne"ico, risolse di la7orar sotto "isura, alla dis#erata, e di ro"#ere cos1 ogni azion seguita dell'altro& Egli a7e7a da ciG la bassa statura e il cor#o agile, esile, 4lessibile, che o44ri7a assai #oco bersaglio ai col#i& - A loroF Andrea (#erelli sa#e7a giA che il .Dtolo sarebbesi a7anzato in 3uel "odo, con le solite 4inte& Egli sta7a in

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guardia inarcato co"e una balestra #ronta a scoccare, intento #er scegliere il te"#o& - AltF - gridG il (anta !argherita& Il #etto del .Dtolo 4ace7a un #o' di sangue& -a s#ada dell'a77ersario eragli #enetrata sotto la "a""ella destra, ledendo i tessuti 4in 3uasi alla costola& I "edici accorsero& !a il 4erito disse sDbito al 2asteldieri, con 7oce rude, in cui senti7asi un tre"ito di collera: - 0on nulla& Eoglio seguitare& Egli si ri4iutG di rientrare nella 7illa #er la "edicatura& Il dottor cal7o, do#o a7er s#re"uto il #iccolo 4Gro, a##ena sanguinante e do#o a7ergli 4atta una la7anda antisettica, a##licG un se"#lice #ezzo di dra##oK e disse: - PuG seguitare& Il barone, #er in7ito del 2asteldieri, senza indugio co"andG il terzo assalto& - In guardiaF Andrea (#erelli s'a77ide del #ericolo& Di 4ronte a lui il ne"ico, tutto raccolto su i garretti, 3uasi direi nascosto dietro la #unta della sua la"a, a##ari7a risoluto a un su#re"o s4orzo& Gli occhi gli brilla7ano singolar"ente e la coscia sinistra, #er l'eccessi7a tension de' "uscoli, gli tre"a7a 4orte& Andrea 3uesta 7olta, contro l'i"#eto, si #re#ara7a a gittarsi da banda #er ri#etere il col#o decisi7o del 2ass1bile, e il disco bianco del dra##o sul #etto ostile ser7i7agli da bersaglio& Egli a"bi7a ri"ettere i7i la stoccata "a tro7ar lo s#azio intercostale, non la costa& D'intorno, il silenzio #are7a #iD #ro4ondoK tutti gli astanti a7e7ano conscienza della 7olontA "icidiale che ani"a7a 3ue' due uo"iniK e l'ansietA li tene7a, e li stringe7a il #ensiero di do7er 4orse ricondurre a casa un "orto o un "orente& Il sole, 7elato dalle #ecorelle, s#ande7a una luce 3uasi latteaK le #iante, or s1 or no, stor"i7anoK il "erlo 4ischia7a ancHra, in7isibile& - A loroF Il .Dtolo si #reci#itG sotto "isura, con due giri di s#ada e con una botta in seconda& -o (#erelli #arG e ris#ose, 4acendo un #asso indietro& Il .Dtolo incalza7a, 4urioso, con stoccate 7elocissi"e, 3uasi tutte basse, non acco"#agnandole #iD con i gridi& -o (#erelli, senza sconcertarsi a 3uella 4uria, 7olendo e7itare un incontro, #ara7a 4orte e ris#onde7a con tale acredine che ogni sua

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botta a7rebbe #otuto #assar 4uor 4uora il ne"ico& -a coscia del .Dtolo, #resso l'inguine, sanguina7a& - AltF - tuonG il (anta !argherita 3uando se n'accorse& !a in 3uell'atti"o a##unto lo (#erelli, 4acendo una #arata di 3uarta bassa e non tro7ando il 4erro a77ersario, rice7I in #ieno torace un col#oK e cadde tra"ortito su le braccia del +arbarisi& - 6erita toracica, al 3uarto s#azio intercostale destro, #enetrante in ca7itA, con lesione su#er4iciale del #ol"one - annunziG nella stanza, 3uand'ebbe osser7ato, il chirurgo taurino&

-ibro secondo I -a con7alescenza e' una #uri4icazione e un rinasci"ento& 0on "ai il senso della 7ita soa7e co"e do#o l'angoscia del "aleK e non "ai l'ani"a u"ana #iD inclina alla bontA e alla 4ede co"e do#o a7er guardato negli abissi della "orte& 2o"#rende l'uo"o, nel guarire, che il #ensiero, il desiderio, la 7olontA, la conscienza della 7ita non sono la 7ita& Qualche cosa in lui #iD 7igile del #ensiero, #iD continua del desiderio, #iD #otente della 7olontA, #iD #ro4onda anche della conscienzaK ed la sostanza, la natura dell'essere suo& 2o"#rende egli che la sua 7ita reale 3uella, dirG cos1, non 7issuta da luiK il co"#lesso delle sensazioni in7olontarie, s#ontanee, incoscienti, istinti7eK l'atti7itA ar"oniosa e "isteriosa della 7egetazione ani"aleK l'i"#ercettibile s7ilu##o di tutte le "eta"or4osi e di tutte le rinno7ellazioni& Quella 7ita a##unto in lui co"#ie i "iracoli della con7alescenza: richiude le #iaghe, ri#ara le #erdite, riallaccia le tra"e in4rante, ra""enda i tessuti lacerati, ristaura i congegni degli organi, rin4onde nelle 7ene la ricchezza del sangue, riannoda su gli occhi la benda dell'a"ore, rintreccia d'intorno al ca#o la corona de' sogni, riaccende nel cuore la 4ia""a della s#eranza, ria#re le ali alle chi"ere della 4antasia&

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Do#o la "ortale 4erita, do#o una s#ecie di lunga e lenta agonia, Andrea (#erelli ora a #oco a #oco rinasce7a, 3uasi con un altro cor#o e con un altro s#irito, co"e un uo"o nuo7o, co"e una creatura uscita da un 4resco bagno leto, i""e"ore e 7acua& Pare7agli d'essere entrato in una 4or"a #iD ele"entare& Il #assato #er la sua "e"oria a7e7a una sola lontananza, co"e #er la 7ista il cielo stellato un ca"#o eguale e di44uso sebbene gli astri sian di7ersa"ente distanti& I tu"ulti si #aci4ica7ano, il 4ango scende7a dall'i"o, l'ani"a 4ace7asi "ondaK ed egli rientra7a nel gre"bo della natura "adre, senti7asi da lei "aterna"ente in4ondere la bontA e la 4orza& *s#itato da sua cugina nella 7illa di (chi4anoJa, Andrea (#erelli si ria44accia7a all'esistenza in cos#etto del "are& PoichI ancHra in noi la natura si"#atica #ersiste e #oichI la nostra 7ecchia ani"a abbracciata dalla grande ani"a naturale #al#ita ancHra a tal contatto, il con7alescente "isura7a il suo res#iro sul largo e tran3uillo res#iro del "are, erge7a il suo cor#o a si"ilitudine de' 7alidi alberi, serena7a il suo #ensiero alla serenitA degli orizzonti& A #oco a #oco, in 3uegli ozii intenti e raccolti, il suo s#irito si stende7a, si s7olge7a, si dis#iega7a, si solle7a7a dolce"ente co"e l'erba #re"uta in su' sentieriK di7eni7a in4ine 7erace, ingenuo, originale, libero, a#erto alla #ura conoscenza, dis#osto alla #ura conte"#lazioneK attira7a in sI la cose, le conce#i7a co"e "odalitA del suo #ro#rio essere, co"e 4or"e della sua #ro#ria esistenzaK si senti7a in4ine #enetrato dalla 7eritA che #rocla"a7a l'*u#anischad dei Eeda: 5Bae o"nes creaturae in totu" ego su", et #raeter "e aliud ens non est& 5 Il gran so44io d'idealitA che esalano i libri sacri indiani, studiati e a"ati un te"#o, #are7a lo solle7asse& E torna7a a ris#lendergli singolar"ente la 4or"ula sanscrita, chia"ata !aha7akNa cio la Gran Parola: 5)A) ) A! A(I 5K che signi4ica: 5 Questa cosa 7i7ente, sei tu& 5 Erano i giorni ulti"i di agosto& 'na 3uiete estatica tene7a il "areK le ac3ue a7ean tal trans#arenza che ri#ete7an con #er4etta esattezza 3ualun3ue i"agineK l'estre"a linea delle ac3ue #erde7asi nel cielo cos1 che i due ele"enti #are7ano un ele"ento unico, i"#al#abile, innaturale& Il 7asto an4iteatro dei colli, #o#olato d'oli7i, d'aranci, di #ini, di tutte le #iD nobili 4or"e della 7egetazione italica,

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abbracciando 3uel silenzio, non era #iD una "oltitudine di cose "a una cosa unica, sotto il co"une sole& Il gio7ine, disteso all'o"bra o addossato a un tronco o seduto su una #ietra, crede7a di sentire in sI "edesi"o scorrere il 4iu"e del te"#oK con una s#ecie di tran3uillitA catalettica, crede7a sentir 7i7ere nel suo #etto l'intero "ondoK con una s#ecie di religiosa ebrietA, crede7a #osseder l'in4inito& Quel ch'ei #ro7a7a era ine44abile, non es#ri"ibile ne##ur con le #arole del "istico: 5 Io sono a""esso dalla natura nel #iD secreto delle sue di7ine sedi, alla sorgente della 7ita uni7ersa& Qui7i io sor#rendo la causa del "oto e odo il #ri"o canto degli esseri in tutta la sua 4reschezza& 5 -a 7ista a #oco a #oco "utA7aglisi in 7isione #ro4onda e continuaK i ra"i degli alberi sul suo ca#o gli #are7an solle7are il cielo, a"#liare l'azzurro, ris#lendere co"e corone d'i""ortali #oetiK ed egli conte"#la7a ed ascolta7a, res#irando col "are e con la terra, #lacido co"e un dio& Do7'eran "ai tutte le sue 7anitA e le sue crudeltA e i suoi arti4ici e le sue "enzogneL Do7'erano gli a"ori e gli inganni e i disinganni e i disgusti e le incurabili ri#ugnanze do#o il #iacereL Do7'erano 3uegli i""ondi e ra#idi a"ori che gli lascia7an nella bocca co"e la strana acidezza di un 4rutto tagliato con un coltello d'acciaioL Egli non si ricorda7a #iD di nulla& Il suo s#irito a7ea 4atto una grande renunziazione& 'n altro #rinci#io di 7ita entra7a in luiK 3ualcuno entra7a in lui, segreto, il 3uale senti7a la #ace #ro4onda"ente& Egli ri#osa7a, #oichI non desidera7a #iD& Il desiderio a7e7a abbandonato il suo regnoK l'intelletto nell'atti7itA segui7a libero le sue #ro#rie leggi e ris#ecchia7a il "ondo oggetti7o co"e un #uro soggetto della conoscenzaK le cose a##ari7ano nella lor 4or"a 7era, nel lor 7ero colore, nella 7era ed intera lor signi4icazione e bellezza, #recise, chiarissi"eK s#ari7a ogni senti"ento della #ersona& In 3uesta te"#oranea "orte del desiderio, in 3uesta te"#oranea assenza della "e"oria, in 3uesta #er4etta oggetti7itA della conte"#lazione a##unto era la causa del non "ai #ro7ato godi"ento& Die (terne, die begehrt "an nicht, !an 4reut sich ihrer Pracht&

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5 -e stelle, uo" non le desidera, - "a gioisce del lor 4ulgore& 5 Per la #ri"a 7olta, in4atti, il gio7ine conobbe tutta l'ar"oniosa #oesia notturna de' cieli esti7i& Erano le ulti"e notti d'agosto, senza luna& Innu"ere7oli, nella #ro4onda conca, #al#ita7a la 7ita ardente delle constellazioni& -e *rse, il 2igno, Ercole, +oote, 2assio#ea riscintilla7ano con un #al#ito cos1 ra#ido e cos1 4orte che 3uasi #are7ano essersi a##ressati alla terra, essere entrati nell'at"os4era terrena& -a Eia -attea s7olge7asi co"e un regal 4iu"e aereo, co"e un aduna"ento di ri7iere #aradisiache, co"e una i""ensa corrent1a silenziosa che traesse nel suo 5 "iro gurge 5 una #ol7ere di "inerali siderei, #assando so#ra un Al7eo di cristallo, tra 4alangi di 4iori& Ad inter7alli, "eteore lucide riga7ano l'aria i""obile, con la discesa lie7issi"a e tacita d'una goccia d'ac3ua su una lastra di dia"ante& Il res#iro del "are, lento e solenne, basta7a solo a "isurare la tran3uillitA della notte, senza turbarlaK e le #ause eran #iD dolci del suono& !a 3uesto #eriodo di 7isioni, di astrazioni, di intuizioni, di conte"#lazioni #ure, 3uesta s#ecie di "isticis"o buddhistico e 3uasi direi cos"ogonico, 4u bre7issi"o& -e cause del raro 4eno"eno, oltre che nella natura #lastica del gio7ine e nella sua attitudine alla oggetti7itA, eran 4orse da ricercarsi nella singolar tensione e nella estre"a i"#ressionabilitA del suo siste"a ner7oso cerebrale& A #oco a #oco, egli inco"inciG a ri#render coscienza di sI stesso, a ritro7are il senti"ento della sua #ersona, a rientrare nella sua cor#oreitA #ri"iti7a& 'n giorno, nell'ora "eridiana, "entre la 7ita delle cose #are7a sos#esa, il grande e terribile silenzio gli lasciG 7edere dentro, d'i"#ro77iso, abissi 7ertiginosi, bisogni inestinguibili, indistruttibili ricordi, cu"uli di so44erenza e di ri"#ianto, tutta la sua "iseria d'un te"#o, tutti i 7estigi del suo 7izio, tutti gli a7anzi delle sue #assioni& Da 3uel giorno, una "alinconia #acata ed uguale gli occu#G l'ani"aK ed egli 7ide in ogni as#etto delle cose uno stato dell'ani"a sua& In7ece di trans"utarsi in altre 4or"e di esistenza o di "ettersi in altre condizioni di conscienza o di #erdere l'esser suo #articolare nella 7ita generale, ora egli #resenta7a i 4eno"eni contrarii, in7olgendosi d'una natura ch'era una concezion tutta soggetti7a del suo intelletto& Il #aesaggio di7enne #er lui un si"bolo, un

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e"ble"a, un segno, una scorta che lo guida7a a tra7erso il labirinto interiore& (egrete a44initA egli sco#ri7a tra la 7ita a##arente delle cose e l'inti"a 7ita de' suoi desiderii e de' suoi ricordi& 5 )o "e - Bigh "ountains are a 4eeling& 5 2o"e nel 7erso di Giorgio +Nron le "ontagne, #er lui erano un senti"ento le "arine& 2hiare "arine di sette"breF - Il "are, cal"o e innocente co"e un 4anciullo addor"entato, si distende7a sotto un cielo angelico di #erla& )al7olta a##ari7a tutto 7erde, del 4ino e #rezioso 7erde d'una "alachiteK e, so#ra, le #iccole 7ele rosse so"iglia7ano 4ia""elle erranti& )al7olta a##ari7a tutto azzurro, d'un azzurro intenso, 3uasi direi araldico, solcato di 7ene d'oro, co"e un la#islazzuliK e, so#ra, le 7ele istoriate so"iglia7ano una #rocessione di stendardi e di gon4aloni e di #a7esi cattolici& Anche, tal7olta #rende7a un di44uso luccicore "etallico, un color #allido di argento, "isto del color 7erdiccio d'un li"one "aturo, 3ualche cosa d'inde4inibil"ente strano e delicatoK e, so#ra, le 7ele erano #ie ed innu"ere7oli co"e le ali de' cherubini ne' 4ondi delle ancHne giottesche& Il con7alescente rin7eni7a sensazioni obliate della #uerizia, 3uell'i"#ression di 4reschezza che dAnno al sangue #uerile gli aliti del 7ento salso, 3uegli ines#ri"ibili e44etti che 4anno le luci, le o"bre, i colori, gli odori delle ac3ue su l'ani"a 7ergine& Il "are non soltanto era #er lui una delizia degli occhi, "a era una #erenne onda di #ace a cui si abbe7era7ano i suoi #ensieri, una "agica 4onte di gio7inezza in cui il suo cor#o ri#rende7a la salute e il suo s#irito la nobiltA& Il "are a7e7a #er lui l'attrazion "isteriosa d'una #atriaK ed egli 7i si abbandona7a con una con4idenza 4iliale, co"e un 4igliuol debole nelle braccia d'un #adre onni#ossente& E ne rice7e7a con4ortoK #oichI nessuno "ai ha con4idato il suo dolore, il suo desiderio, il suo sogno al "are in7ano& Il "are a7e7a se"#re #er lui una #arola #ro4onda, #iena di ri7elazioni subitanee, d'illu"inazioni i"#ro77ise, di signi4icazioni inas#ettate& Gli sco#ri7a nella segreta ani"a un'ulcera ancor 7i7a sebben nascosta e glie la 4ace7a sanguinareK "a il balsa"o #oi era #iD soa7e& Gli scote7a nel cuore una chi"era dor"ente e glie la incita7a cos1 ch'ei ne sentisse di nuo7o le unghie e il rostroK "a glie la uccide7a #oi e glie la se##elli7a nel cuore #er se"#re& Gli

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s7eglia7a nella "e"oria una ricordanza e glie l'a77i7a7a cos1 ch'ei so44erisse tutta l'a"arezza del ri"#ianto 7erso le cose irri"ediabil"ente 4uggiteK "a gli #rodiga7a #oi la dolcezza d'un oblio senza 4ine& 0ulla entro 3uell'ani"a ri"ane7a celato, al cons#etto del gran consolatore& Alla guisa che una 4orte corrente elettrica rende lu"inosi i "etalli e ri7ela la loro essenza dal color della loro 4ia""a, la 7irtD del "are illu"ina7a e ri7ela7a tutte le #otenze e le #otenzialitA di 3uell'ani"a u"ana& In certe ore il con7alescente, sotto l'assiduo do"inio d'una tal 7irtD, sotto l'assiduo giogo d'un tal 4ascino, #ro7a7a una s#ecie di s"arri"ento e 3uasi di sbigotti"ento, co"e se 3uel do"inio e 3uel giogo 4ossero #er la sua debolezza insostenibili& In certe ore a7e7a dal collo3uio incessante tra la sua ani"a e il "are un senso 7ago di #rostrazione, co"e se 3uel gran 7erbo gli 4acesse tro##a 7iolenza all'angustia dell'intelletto a7ido di co"#rendere l'inco"#rendibile& 'na tristezza delle ac3ue lo scon7olge7a co"e una s7entura& 'n giorno, egli si 7ide #erduto& Ea#ori sanguigni e "aligni arde7ano all'orizzonte, gittando s#razzi di sangue e d'oro sul 4osco delle ac3ueK un 7ilu##o di nu7oli #aonazzi erge7asi da' 7a#ori, si"ile a una zu44a di centauri i""ani so#ra un 7ulcano in 4ia""eK e #er 3uella luce tragica un corteo 4unebre di 7ele triangolari nereggia7a su l'ulti"o li"ite& Erano 7ele d'una tinta indescri7ibile, sinistre co"e le insegne della "orteK segnate di croci e di 4igure tenebroseK #are7ano 7ele di na7igli che #ortassero cada7eri di a##estati a una 3ualche "aledetta isola #o#olata di a77oltoi 4a"elici& 'n senso u"ano di terrore e di dolore inco"be7a su 3uel "are, un accascia"ento d'agonia gra7a7a su 3uell'aria& Il 4iotto sgorgante dalle 4erite de' "ostri azzu44ati non resta7a "ai, anzi cresce7a in 4iu"i che arrossa7ano le ac3ue #er tutto lo s#azio, sino alla s#onda, 4acendosi 3ua e lA 7iolaceo e 7erdastro co"e #er corruzione& Di tratto in tratto il 7ilu##o crolla7a, i cor#i si de4or"a7ano o si s3uarcia7ano, le"bi sanguinosi #ende7ano giD dal cratere o s#ari7ano inghiottiti dall'abisso& Poi, do#o il gran crollo, rigenerati, i giganti balza7an di nuo7o alla lotta, #iD atrociK il cu"ulo si rico"#one7a, #iD enor"eK e rico"incia7a la strage, #iD rossa, 4inchI i co"battenti ri"ane7an esangui tra la

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cenere del cre#uscolo, esani"i, dis4atti, sul 7ulcano se"is#ento& Pare7a un e#isodio d'una 3ualche titano"achia #ri"iti7a, uno s#ettacolo eroico, 7isto, a tra7erso un lungo ordine di etA, nel cielo della 4a7ola& Andrea, con l'ani"o sos#eso, segui7a tutte le 7icende& Abituato alle tran3uille discese dell'o"bra, in 3uella declinazion serena dell'estate, ora si senti7a dall'insolito contrasto riscuotere e solle7are e intorbidare con una strana 7iolenza& Da #ri"a, 4u co"e un'angoscia con4usa, tu"ultuaria, #iena di #al#iti inconsa#e7oli& A44ascinato dal tra"onto bellicoso, egli non anche giunge7a a 7eder chiara"ente in sI "edesi"o& !a, 3uando la cenere del cre#uscolo #io77e s#egnendo ogni guerra e il "are se"brG un'i""ensa #alude #lu"bea, egli credI udire nell'o"bra il grido dell'ani"a sua, il grido d'altre ani"e& Era dentro di lui, co"e un cu#o nau4ragio nell'o"bra& )ante tante 7oci chia"a7ano al soccorso, i"#lora7ano aiuto, i"#reca7ano alla "orteK 7oci note, 7oci ch'egli a7e7a un te"#o ascoltate O7oci di creature u"ane o di 4antas"iLPK ed ora non distingue7a l'una dall'altraF 2hia"a7ano, i"#lora7ano, i"#reca7ano inutil"ente, sentendosi #erireK s'a44ie7oli7ano so44ocate dall'onda 7oraceK di7eni7ano deboli, lontane, interrotte, irriconoscibiliK di7eni7ano un ge"itoK s'estingue7anoK non risorge7ano #iD& Egli resta7a solo& Di tutta la sua gio7inezza, di tutta la sua 7ita interiore, di tutte le sue idealitA non resta7a nulla& Dentro di lui non resta7a che un 4reddo abisso 7acuoK d'intorno a lui, una natura i"#assibile, 4onte #erenne di dolore #er l'ani"a solitaria& *gni s#eranza era s#entaK ogni 7oce era "utaK ogni Ancora era rotta& A che 7i7ereL (ubita"ente, l'i"agine di Elena gli risorse nella "e"oria& Altre i"agini di donne si so7ra##osero a 3uella, si con4usero con 3uella, la dis#ersero, si dis#ersero& Egli non riusc1 a ca"biarne alcuna& )utte #are7ano sorridere, d'un sorriso ne"ico, nel dileguarsiK e tutte, nel dileguarsi, #are7ano #ortar seco 3ualche cosa di lui& 2he cosaL Egli non sa#e7a& 'n a77ili"ento indicibile l'o##resse: lo gelG 3uasi un senso di 7ecchiezzaK gli occhi gli si e"#irono di lacri"e& 'na tragica a""onizione gli sonG nel cuore: 5 )ro##o tardiF 5

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-e dolcezze recenti della #ace e della "alinconia gli se"brarono giA lontane, gli se"brarono un'illusion giA 4uggitaK 3uasi gli se"brarono essere state godute da un altro s#irito, nuo7o, straniero, entrato in lui e #oi sco"#arso& Gli se"brG che il suo 7ecchio s#irito non #otesse #iD o"ai rinno7ellarsi nI risolle7arsi& )utte le 4erite, ch'egli senza ritegno a7e7a a#erte nella dignitA del suo essere interiore, sanguinarono& )utte le degradazioni, ch'egli senza ri#ugnanza a7e7a in4litte alla sua conscienza, 7ennero 4uori co"e "acchie e si dilatarono co"e una lebbra& )utte le 7iolazioni, ch'egli senza #udore a7e7a 4atte alle sue idealitA, gli suscitarono un ri"orso acuto, dis#erato, terribile, co"e se dentro di lui #iangessero ani"e di sue 4igliuole a cui egli #adre a7esse tolta la 7erginitA "entre dor"i7ano sognando& Ed egli #iange7a con loroK e gli se"bra7a che le sue lacri"e non gli scendessero sul cuore co"e un balsa"o "a gli ri"balzassero co"e so#ra una "ateria 7iscida e 4redda onde il cuor suo 4osse 4asciato& -'a"biguitA, la si"ulazione, la 4alsitA, l'i#ocrisia, tutte le 4or"e della "enzogna e della 4rode nella 7ita del senti"ento, tutte aderi7ano al suo cuore co"e un 7ischio tenace& Egli a7e7a tro##o "entito, a7e7a tro##o ingannato, s'era tro##o abbassato& 'n ribrezzo di sI e del suo 7izio l'in7ase& - EergognaF EergognaF - -a disonorante bruttura gli #are7a indelebileK le #iaghe gli #are7ano i""edicabiliK gli #are7a ch'egli do7esse #ortarne la nausea #er se"#re, #er se"#re, co"e un su##lizio senza ter"ine& - EergognaF Piange7a, chino sul da7anzale, abbandonato sotto il #eso della sua "iseria, a44ranto co"e un uo"o che non 7eda sal7ezzaK e non 7ede7a le stelle riscintillare a una a una sul suo #o7ero ca#o, nella sera #ro4onda& Al nuo7o giorno egli ebbe un grato ris7eglio, un di 3ue' 4reschi e li"#idi ris7egli che ha soltanto l'Adolescenza nelle sue #ri"a7ere trion4anti& Il "attino era una "era7igliaK res#irare il "attino era una beatitudine i""ensa& )utte le cose 7i7e7ano nella 4elicitA della luceK i colli #are7ano a77olti in un 7elario dia4ano d'argento, scossi da un agile 4re"itoK il "are #are7a attra7ersato da ri7iere di latte, da 4iu"i di cristallo, da ruscelli di s"eraldi, da "ille 7ene che 4or"a7ano co"e il "obile intrico d'un labirinto li3uido& 'n senso di letizia nuziale e di grazia

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religiosa e"ana7a dalla concordia del "are, del cielo e della terra& Egli res#ira7a, guarda7a, ascolta7a, un #oco attonito& 0el sonno, la sua 4ebbre era guarita& Egli a7e7a chiuso gli occhi, nella notte, cullato dal coro delle ac3ue co"e da una 7oce a"ica e 4edele& 2hi s'addor"enta al suono di 3uella 7oce ha un ri#oso #ieno di ri#aratrice tran3uillitA& 0eanche le #arole della "adre inducono un sonno cos1 #uro e cos1 bene4ico al 4igliuolo che so44re& Guarda7a, ascolta7a, "uto, raccolto, intenerito, lasciando entrare in sI 3uell'onda di 7ita i""ortale& 0on "ai la "usica sacra d'un altro "aestro, un *44ertorio di Giuse##e BaNdn o un )e Deu" di Eol4ango !ozart, gli a7e7a data la co""ozione che ora gli da7ano le se"#lici ca"#ane delle chiese di lungi, salutanti l'ascension del Giorno ne' cieli del (ignore 'no e )rino& Egli senti7a il suo cuore col"arsi e traboccar di co""ozione& Qualche cosa co"e un sogno 7ago "a grande gli si le7a7a su l'ani"a, 3ualche cosa co"e un 7elo ondeggiante a tra7erso il 3uale s#lendesse il "isterioso tesoro della 4elicitA& 6inora egli a7e7a se"#re sa#uto 3uel che desidera7a e non a7e7a 3uasi "ai tro7ato #iacere da desiderare in7ano& *ra, non #ote7a dire il suo desiderioK non sa#e7a& !a, certo, la cosa desiderata do7e7a essere in4inita"ente soa7e, #oichI era una soa7itA anche desiderarla& I 7ersi della 2hi"era nel .e di 2i#ro, antichi 7ersi, 3uasi obliati, gli ritornarono alla "e"oria, gli sonarono co"e una lusinga& 5 Euoi tu #ugnareL 'ccidereL Eeder 4iu"i di sangueL gran "ucchi d'oroL greggi di ca#ti7e 4e""ineL schia7iL altre, altre #redeL Euoi )u 4ar 7i7ere un "ar"oL Ergere un te"#ioL 2o"#orre un i""ortale innoL Euoi O"'odi, gio7ine, "'odiP 7uoi di7ina"ente a"areL 5 -a chi"era gli ri#ete7a, nel cuor segreto, so""essa, con oscure #aure: 5 !'odi,

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gio7ine, "'odi: 7uoi di7ina"ente a"areL 5 Egli un #oco sorrise& E #ensG: 5 A"are chiL l'ArteL una donnaL 3uale donnaL 5 Elena gli a##ar7e lontana, #erduta, "orta, non #iD suaK le altre gli a##ar7ero anche #iD lontane, "orte #er se"#re& Egli era libero, dun3ue& PerchI "ai a7rebbe di nuo7o seguita una ricerca inutile e #erigliosaL Era in 4ondo il suo cuore il desiderio di darsi, libera"ente e #er riconoscenza, a un essere #iD alto e #iD #uro& !a do7'era 3uesto essereL -'Ideale a77elena ogni #ossesso i"#er4ettoK e nell'a"ore ogni #ossesso i"#er4etto e inganne7ole, ogni #iacere "isto di tristezza, ogni godi"ento di"ezzato, ogni gioia #orta in sI un ger"e di so44erenza, ogni abbandono #orta in sI un ger"e di dubbioK e i dubbii guastano, conta"inano, corro"#ono tutti i diletti co"e le Ar#ie rende7ano i""angiabili tutti i cibi a 6ineo& PerchI "ai dun3ue a7rebbe egli di nuo7o stesa la "ano all'albero della scienzaL 5 )he tree o4 kno%ledge has been #luck'd, - all's kno%n& 5 5 -'albero della scienza stato s#ogliato, - tutto conosciuto 5 co"e canta Giorgio +Nron nel Don Quan& In 7eritA, #er l'a77enire, la sua salute sta7a nella 5 eNlabeia5, cio nella #rudenza, nella 4inezza, nella cautela, nella sagacitA& Questo suo intendi"ento gli #are7a bene es#resso in un sonetto d'un #oeta conte"#oraneo che, #er certa a44initA di gusti letterarii e co"unanza di educazione estetica, egli #redilige7a& (arG co"e colui che si distende sotto l'o"bra d'un grande albero carco, or"ai sazio di trar balestra od arcoK e in sul ca#o il "aturo 4rutto #ende& 0on ei scuote 3uel ra"o, nI #rotende la "an, nI 7eglia in su le #rede al 7arco& GiaceK e raccoglie con un gesto #arco i 4rutti che 3uel ra"o al suol rende& Di tal soa7e #ol#a ei nel #ro4ondo non "orde, a ricercar l'inti"a essenza, #erchI te"e l'a"aroK anzi la 4iuta,

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#oi sugge, con #iacer li"#ido, senza a7iditA, nI triste nI giocondo& -a sua 4a7ola bre7e giA co"#iuta& !a la 5eNlabeia5, se #uG 7alere ad escludere in #arte dalla 7ita il dolore, esclude anche ogni alta idealitA& -a salute dun3ue sta7a in una s#ecie di e3uilibrio goethiano tra un cauto e 4ine e#icureis"o #ratico e il culto #ro4ondo e a##assionato dell'Arte& - -'ArteF -'ArteF - Ecco l'A"ante 4edele, se"#re gio7ine, i""ortaleK ecco la 6onte della gioia #ura, 7ietata alle "oltitudini, concessa agli elettiK ecco il #rezioso Ali"ento che 4a l'uo"o si"ile a un dio& 2o"e a7e7a egli #otuto be7ere ad altre co##e do#o a7ere accostate le labbra a 3uell'unaL 2o"e a7e7a egli #otuto ricercare altri gaudii do#o a7er gustato il su#re"oL 2o"e il suo s#irito a7e7a #otuto accogliere altre agitazioni do#o a7er sentito in sI l'indi"enticabile tu"ulto della 4orza creatriceL 2o"e le sue "ani a7e7an #otuto oziare e lasci7ire su i cor#i delle 4e""ine do#o a7er sentito ero"#ere dalle dita una 4or"a sostanzialeL 2o"e, in4ine, i suoi sensi a7ean #otuto indebolirsi e #er7ertirsi nella bassa lussuria do#o essere stati illu"inati da una sensibilitA che coglie7a nelle a##arenze le linee in7isibili, #erce#i7a l'i"#ercettibile, indo7ina7a i #ensieri nascosti della 0aturaL 'n i"#ro77iso entusias"o l'in7ase& In 3uel "attin religioso, egli 7ole7a di nuo7o inginocchiarsi all'altare e, secondo il 7erso del Goethe, leggere i suoi atti di di7ozione nella liturgia d'*"ero& 5 !a se la "ia intelligenza 4osse decadutaL (e la "ia "ano a7esse #erduta la #rontezzaL ('io non 4ossi #iD degnoL 5 A 3uesto dubbio, l'assalse uno sbigotti"ento cos1 4orte ch'egli, con una s"ania #uerile, si "ise a cercare 3ual #otesse essere una #ro7a i""ediata #er a7er la certezza che il suo era un irragione7ole ti"ore& A7rebbe 7oluto sDbito 4are un es#eri"ento reale: co"#orre una stro4a di44icile, disegnare una 4igura, incidere un ra"e, sciogliere un #roble"a di 4or"e& EbbeneL E #oiL non sarebbe stato 3uello un es#eri"ento 4allaceL -a lenta decadenza dell'ingegno #uG anche essere inconsciente: 3ui sta il terribile& -'artista che a #oco a #oco #erde le sue

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4acoltA non si accorge della sua debolezza #rogressi7aK #oichI insie"e con la #otenza di #rodurre e di ri#rodurre lo abbandona anche il giudizio critico, il criterio& Egli non distingue #iD i di4etti dell'o#era sua, non sa che la sua o#era catti7a o "ediocreK s'illudeK crede che il suo 3uadro, che la sua statua, che il suo #oe"a sieno nelle leggi dell'Arte "entre son 4uori& Qui sta il terribile& -'artista col#ito nell'intelletto #uG non a7ere conscienza della #ro#ria i"becillitA, co"e il #azzo non ha conscienza della #ro#ria aberrazione& E alloraL 6u #el con7alescente una s#ecie di #Anico& Egli si strinse le te"#ie 4ra le #al"eK e ri"ase alcuni istanti sotto l'urto di 3uel #ensiero s#a7ente7ole, sotto l'orrore di 3uella "inaccia, co"e annientato& - !eglio, "eglio "orireF - 0on "ai, co"e in 3uel "o"ento, a7e7a sentito il di7ino #regio del donoK non "ai co"e in 3uel "o"ento, la scintilla gli era #arsa sacra& )utto il suo essere tre"a7a con una strana 7iolenza, al solo dubbio che 3uel dono #otesse struggersi, che 3uella scintilla #otesse s#egnersi& - !eglio "orireF -e7G il ca#oK scosse da sI ogni inerziaK discese nel #arcoK ca""inG lenta"ente sotto gli alberi, non a7endo un #ensiero deter"inato& 'n so44io leggero corre7a su le ci"eK a inter7alli, le 4oglie si sco"#iglia7ano con un 4rusc1o 4orte, co"e se #er "ezzo 7i #assasse una tor"a di scoiattoliK #iccoli 4ra""enti di cielo a##ari7ano tra i ra"i, co"e occhi cerulei sotto #al#ebre 7erdi& In un luogo 4a7orito, ch'era una s#ecie di lucus "ini"o in signoria di una Er"a 3uadri4ronte intenta a una 3uadru#lice "editazione, egli sostGK e si "ise a sedere sull'erba, con le s#alle a##oggiate alla base del si"ulacro, con la 4accia ri7olta al "are& D'innanzi a lui, certi 4usti, diritti e digradanti co"e le canne della 4istola di Pane, seca7ano l'oltra"arinoK intorno, gli acanti a#ri7ano con so7rana eleganza i cesti delle loro 4oglie, intagliate si"etrica"ente co"e nel ca#itello di 2alli"aco& I 7ersi di (al"ace nella 6a7ola d'Er"a4rodito gli 7ennero alla "e"oria& 5 0obili acanti, o 7oi ne le terrestri sel7e indizi di #ace, alte corone, di #ura 4or"aK o 7oi, snelli canestri

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che il (ilenzio con lie7e "an co"#one a raccogliere il 4iore de' sil7estri (ogni, 3ual "ai 7irtD sul bel garzone 7ersaste da le 4oglie oscura e dolceL Ei dor"e, nudoK e il braccio il ca#o 4olce& 5 Altri 7ersi gli 7ennero alla "e"oria, altri ancHra, altri ancHra, tu"ultuaria"ente& -a sua ani"a si e"#1 tutta d'una "usica di ri"e e di sillabe rit"iche& Egli gioi7aK 3uella s#ontanea i"#ro77isa agitazion #oetica gli da7a un ines#ri"ibile diletto& Egli ascolta7a in sI "edesi"o 3ue' suoni, co"#iacendosi delle ricche i"agini, degli e#iteti esatti, delle "eta4ore lucide, delle ar"onie ricercate, delle s3uisite co"binazioni di iati e di dieresi, di tutte le #iD sottili ra44inatezze che 7aria7ano il suo stile e la sua "etrica, di tutti i "isteriosi arti4izii dell'endecasillabo a##resi dagli a""irabili #oeti del MIE secolo e in is#ecie dal Petrarca& -a "agia del 7erso gli soggiogG di nuo7o lo s#iritoK e l'e"istichio sentenziale d'un #oeta conte"#oraneo gli sorride7a singolar"ente& - 5 Il Eerso tutto& 5 Il 7erso tutto& 0ella i"itazion della 0atura nessun istru"ento d'arte #iD 7i7o, agile, acuto, 7ario, "ulti4or"e, #lastico, obediente, sensibile, 4edele& PiD co"#atto del "ar"o, #iD "alleabile della cera, #iD sottile d'un 4luido, #iD 7ibrante d'una corda, #iD lu"inoso d'una ge""a, #iD 4ragrante d'un 4iore, #iD tagliente d'una s#ada, #iD 4lessibile d'un 7irgulto, #iD carezze7ole d'un "ur"ure, #iD terribile d'un tuono, il 7erso tutto e #uG tutto& PuG rendere i "ini"i "oti del senti"ento e i "ini"i "oti della sensazioneK #uG de4inire l'inde4inibile e dire l'ine44abileK #uG abbracciare l'illi"itato e #enetrare l'abissoK #uG a7ere di"ensioni d'eternitAK #uG ra##resentare il so#rau"ano, il so#rannaturale, l'oltra"irabileK #uG inebriare co"e un 7ino, ra#ire co"e un'estasiK #uG nel te"#o "edesi"o #osseder il nostro intelletto, il nostro s#irito, il nostro cor#oK #uG, in4ine, raggiungere l'Assoluto& 'n 7erso #er4etto e assoluto, i""utabile, i""ortaleK tiene in sI le #arole con la coerenza d'un dia"anteK chiude il #ensiero co"e in un cerchio #reciso che nessuna 4orza "ai riuscirA a ro"#ereK di7iene indi#endente da ogni lega"e da ogni do"inioK non

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a##artiene #iD all'arte4ice, "a di tutti e di nessuno, co"e lo s#azio, co"e la luce, co"e le cose i""anenti e #er#etue& 'n #ensiero esatta"ente es#resso in un 7erso #er4etto un #ensiero che giA esiste7a #re4or"ato nella oscura #ro4onditA della lingua& Estratto dal #oeta, sIguita ad esistere nella conscienza degli uo"ini& !aggior #oeta dun3ue colui che sa disco#rire, dis7ilu##are, estrarre un "aggior nu"ero di codeste #re4or"azioni ideali& Quando il #oeta #rossi"o alla sco#erta d'uno di tali 7ersi eterni, a77ertito da un di7ino torrente di gioia che gli in7ade d'i"#ro77iso tutto l'essere& Quale gioia #iD 4orteL - Andrea socchiuse un #oco gli occhi, 3uasi #er #rolungare 3uel #articolar bri7ido ch'era in lui 4oriero della ins#irazione 3uando il suo s#irito si dis#one7a all'o#era d'arte, s#ecial"ente al #oetare& Poi, #ieno d'un diletto non "ai #ro7ato, si "ise a tro7ar ri"e con la sile "atita su le bre7i #agine bianche del taccuino& Gli 7ennero alla "e"oria i #ri"i 7ersi d'una canzone del !agni4ico: Parton leggieri e #ronti dal #etto i "iei #ensieri&&& Quasi se"#re, #er inco"inciare a co"#orre, egli a7e7a bisogno d'una intonazione "usicale datagli da un altro #oetaK ed egli usa7a #renderla 3uasi se"#re dai 7erseggiatori antichi di )oscana& 'n e"istichio di -a#o Gianni, del 2a7alcanti, di 2ino, del Petrarca, di -orenzo de' !edici, il ricordo d'un gru##o di ri"e, la congiunzione di due e#iteti, una 3ualun3ue concordanza di #arole belle e bene sonanti, una 3ualun3ue 4rase nu"erosa basta7a ad a#rirgli la 7ena, a dargli, #er cos1 dire, il la, una nota che gli ser7isse di 4onda"ento all'ar"onia della #ri"a stro4a& Era una s#ecie di to#ica a##licata non alla ricerca degli argo"enti "a alla ricerca dei #reludii& Il #ri"o settenario "ed1ceo gli o44erse in4atti la ri"aK ed egli 7ide distinta"ente tutto ciG ch'egli 7ole7a "ostrare al suo i"aginario uditore in #ersona dell'Er"aK e, insie"e con la 7isione, nel te"#o "edesi"o, si #resentG s#ontanea"ente al suo s#irito la 4or"a "etrica in cui egli do7e7a 7ersare, co"e un 7ino in una co##a, la #oesia& PoichI 3uel suo senti"ento #oetico era du#lice, o "eglio,

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nasce7a da un contrasto, cio dal contrasto 4ra l'abiezion #assata e la #resente risurrezione, e #oichI nel suo "o7i"ento lirico #rocede7a #er ele7azione, egli elesse il sonettoK la cui architettura consta di due ordini: del su#eriore ra##resentato dalle due 3uartine e dell'in4eriore ra##resentato dalle due terzine& Il #ensiero e la #assione dun3ue, dilatandosi nel #ri"o ordine, si sarebber raccolti, rin4orzati, ele7ati nel secondo& -a 4or"a del sonetto, #ur essendo "era7igliosa"ente bella e "agni4ica, in 3ualche #arte "anche7oleK #erchI so"iglia una 4igura con il busto tro##o lungo e le ga"be tro##o corte& In4atti le due terzine non soltanto sono in realtA #iD corte delle 3uartine, #er nu"ero di 7ersiK "a anche se"brano #iD corte delle 3uartine, #er 3uel che la terzina ha di ra#ido e di 4luido nell'andatura sua in con4ronto alla lentezza e alla "aestA della 3uartina& Quegli "igliore arte4ice, il 3uale sa co#rire la "ancanzaK il 3uale, cio, serbando alle terzine la i"agine #iD #recisa e #iD 7isibile e le #arole #iD 4orti e #iD sonore, ottiene che le terzine grandeggino e ar"onizzino con le su#eriori stro4e senza #erG nulla #erdere della lor leggerezza e ra#iditA essenziali& I di#intori del .inasci"ento sa#e7ano e3uilibrare una intiera 4igura con il se"#lice s7olazzo d'un nastro o d'un le"bo o d'una #iega& Andrea, nel co"#orre, studia7a se "edesi"o curiosa"ente& 0on a7e7a 4atto 7ersi da gran te"#o& Quell'inter7allo d'ozio a7e7a nociuto alla sua abilitA tecnicaL Gli #are7a che le ri"e, uscenti a "ano a "ano dal suo cer7ello, a7essero un sa#or nuo7o& -a consonanza gli 7eni7a s#ontanea, senza ch'ei la cercasseK e i #ensieri gli nasce7ano ri"ati& Poi, d'un tratto, un into##o arresta7a il 4luireK un 7erso gli si ribella7aK tutto il resto gli si sco"#one7a co"e un "usaico sconnessoK le sillabe lotta7ano contro la constrizion della "isuraK una #arola "usicale e lu"inosa, che gli #iace7a, era esclusa dalla se7eritA del rit"o ad onta d'ogni s4orzoK da una ri"a nasce7a un'idea nuo7a, inas#ettata, a sedurlo, a distrarlo dall'idea #ri"iti7aK un e#iteto, #ur essendo giusto ed esatto, a7e7a un suono deboleK la tanto cercata 3ualitA, la coerenza, "anca7a co"#leta"enteK e la stro4a era co"e una "edaglia riuscita i"#er4etta #er col#a d'un 4onditore ines#erto il 3ual non a7esse sa#uto calcolare la 3uantitA di

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"etallo 4uso necessaria a rie"#irne il ca7o& Egli, con acuta #azienza, ri"ette7a di nuo7o nel crogiuolo il "etallo, e rico"incia7a l'o#era da ca#o& -a stro4a alla 4ine gli usci7a intera e #recisaK 3ualche 7erso, 3ua e lA, a7e7a una certa as#rezza #iacenteK a tra7erso le ondulazioni del rit"o a##ari7a e7identissi"a la si"etriaK la ri#etizion delle ri"e 4ace7a una "usica chiara, richia"ando allo s#irito con l'accordo de' suoni l'accordo de' #ensieri e ra44orzando con un lega"e 4isico il lega"e "oraleK tutto il sonetto 7i7e7a e res#ira7a co"e un organis"o indi#endente, nell'unitA& Per #assare da un sonetto all'altro egli tene7a una nota, co"e in "usica la "odulazione da un tono all'altro #re#arata dall'accordo di setti"a, nel 3ual si tiene la nota 4onda"entale #er 4arne la do"inante del nuo7o tono& 2os1 co"#one7a, or ra#ido or lento, con un diletto non "ai #ro7atoK e il luogo raccolto, in 7eritA, #are7a escito dalla 4antasia d'un solitario egi#ane dedito ai car"i& Il "are, "entre #iD cresce7a il giorno, balena7a 4ra i tronchi co"e negli intercolunnii d'un #ortico di dias#roK gli acanti corintii eran co"e le coronazioni abbattute di 3uelle colonne arboreeK nell'aria, glauca co"e l'o"bra d'un antro lacustre, il sole gitta7a a 3uando a 3uando strali e anelli e dischi d'oro& 2erto, Al"a )ade"a a7rebbe i7i i"aginata una (a44o dal crin di 7iola, seduta sotto l'Er"a di "ar"o, #oetante su la lira di sette corde, in "ezzo a un coro di 4anciulle dal crin di 4ia""a #allide e intente a be7ere dall'adonio la co"#iuta ar"onia di ciascuna stro4e& Quando egli ebbe condotti a ter"ine i 3uattro sonetti, trasse un res#iro e li recitG senza 7oce, con una en4asi interiore& -'a##arente rottura del rit"o nel 3uinto 7erso dell'ulti"o, causata dalla "ancanza di un accento tonico e 3uindi d'una #osa gra7e della otta7a sillaba, gli #ar7e e44icace e la "antenne& Quindi scrisse i 3uattro sonetti su la base 3uadrangolare dell'Er"a: ogni 4accia uno, in 3uest'ordine&

I Er"a 3uadrata, le tue 3uattro 4ronti sanno "ie no7itA "era7iglioseL

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(#irti, cantando, da le sedi ascose #artono del "io cor leggieri e #ronti Il cor "io #rode tutte i"#ure 4onti serrG, cacciG da se tutt'altre cose i"#ure, tutte 4ia""e obbrobriose do"G, ru##e all'assedio tutti i #onti& (#irti, cantando, salgono& +en odo io l'innoK e inestinguibile, #ossente, del #eriglio di "e "i #rende un riso& Pallido s1 "a co"e un re, io godo sentir nel core l'ani"a ridente, "entre il giA 7into !al ri"iro 4iso& II -'ani"a ride li a"or suoi lontani "entre 4iso ri"iro il !al giA 7into che in 3uei di 4oco intrichi a7ea"i s#into co"e in boschi nudriti da 7ulcani& *r nel gran cerchio de' dolori u"ani entra, no7izia in 7este di Jacinto, dietro lasciando il 4also laberinto o7e i belli rugg1an "ostri #agani& 0on #iD s4inge con unghie auree l'abbranca, non gHrgone la 4a #ietra restare, non sirena #er lunga ode l'incanta& Alta, in so""o del cerchio, un'assai bianca donna, con atto di co"unicare, tien 4ra le #ure dita l'*stia santa& III Ella 4uor de l'insidie e 4uor de l'ire e 4uor de' danni, sta #acata e 4orte

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co"e colei che #uG 4ino a la "orte sa#ere il !ale, senza 3uel so44rire& - * 7oi che 4ate tutti i 7enti aulire, che d'a7ete in signor1a tutte le #orte, io "etto a' 7ostri #iedi la "ia sorte: !adonna "e 'l 7ogliate consentireF 6olgora ne la #ura "ano 7ostra 3uell'*stia desiata, co"e un sole& 0on 7edrG dun3ue il gesto che consenteL Ed ella, ch' benigna a chi si #rostra, co"unicando dice le #arole: - *44erto t' il tuo +en, anzi #resente& IE Io - dice - son l'innaturale .osa generata dal sen de la +ellezza& Io son che in4ondo la su#re"a ebrezza& Io son colei che esalta e che ri#osa& Ara con #ianti, ani"a dolorosa, #er "ietere con canti d'allegrezza& Do#o un lungo dolor, la "ia dolcezza #asserA di dolcezza ogni altra cosa& - )al sia, !adonnaK e dal "io cor disgorghi gran sangue, e i 4iu"i scorrano sul "ondo, e il dolore i""ortal #ur gli rinno7i, e "e stesso tra7olgano 3ue'gorghi, "e co#ranoK "a 7eda io dal #ro4ondo la luce che a la in7itta ani"a #io7i& DIE MII (EP)E!+.I( !D222-MMMEI& II

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(chi4anoJa sorge7a su la collina, nel #unto in cui la catena do#o a7er seguito il litorale ed abbracciato il "are co"e in un an4iteatro, #iega7a 7erso l'interno e declina7a alla #ianura& (ebbene edi4icata dal cardinale Al4onso 2ara4a d'Ateleta, nella seconda "etA del MEIII secolo, la 7illa a7e7a nella sua architettura una certa #urezza di stile& 6or"a7a un 3uadrilatero, alto di due #iani, o7e i #ortici si alterna7ano con gli a##arta"entiK e le a#erture de' #ortici a##unto da7ano all'edi4icio agilitA ed eleganza, #oichI le colonne e i #ilastri ionici #are7ano disegnati e ar"onizzati dal Eignola& Era 7era"ente un #alazzo d'estate, a#erto ai 7enti del "are& Dalla #arte dei giardini, sul #endio, un 7estibolo "ette7a su una bella scala a due ra"i discendente in un ri#iano li"itato da balaustri di #ietra co"e un 7asto terrazzo e ornato di due 4ontane& Altre scale dalle estre"itA del terrazzo si #rolunga7ano giD #er il #endio arrestandosi ad altri ri#iani sinch ter"ina7ano 3uasi sul "are e da 3uesta in4eriore area #resenta7ano alla 7ista una s#ecie di sette"#lice ser#eggia"ento tra la 7erdura su#erba e tra i 4oltissi"i rosai& -e "era7iglie di (chi4anoJa erano le rose e i ci#ressi& -e rose, di tutte le 3ualitA, di tutte le stagioni, erano a bastanza #our en tirer neu4 ou dix "uNtz d'eaue rose, co"e a7rebbe detto il #oeta del Eergier d'honneur& I ci#ressi, acuti ed oscuri, #iD ieratici delle #ira"idi, #iD enig"atici degli obelischi, non cede7ano nI a 3uelli della Eilla d'Este nI a 3uelli della Eilla !ondragone nI a 3uanti altri si"ili giganti grandeggiano nelle gloriate 7ille di .o"a& -a "archesa d'Ateleta sole7a #assare a (chi4anoJa l'estate e #arte dell'autunnoK #oichI ella, #ur essendo tra le da"e una delle #iD "ondane, a"a7a la ca"#agna e la libertA ca"#estre ed os#itare a"ici& Ella a7e7a usato ad Andrea in4inite cure e #re"ure, durante la "alattia, co"e una sorella "aggiore, 3uasi co"e una "adre, senza stancarsi& 'na #ro4onda a44ezione la lega7a al cugino& Ella era #er lui #iena d'indulgenze e di #erdoniK era un'a"ica buona e 4ranca, ca#ace di co"#rendere "olte cose, #ronta, se"#re gaia, se"#re arguta, a un te"#o s#iritosa e s#irituale& Pur a7endo 7arcata da circa un anno la trentina, conser7a7a una "irabile 7i7acitA gio7enile e una grande #iacenza, #oichI #ossede7a il segreto della

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signora di Po"#adour, 3uella beautI sans traits che #uG a77i7arsi d'inas#ettate grazie& Anche #ossede7a una 7irtD rara, 3uella che co"une"ente si chia"a 5 il tatto 5& 'n delicato genio 4e"inile erale di guida in4allibile& 0elle sue relazioni con innu"ere7oli conoscenti d'a"bo i sessi, ella sa#e7a se"#re, in ogni circostanza, co"e contenersiK e non co""ette7a "ai errori, non #esa7a "ai su la 7ita altrui, non 7eni7a "ai ino##ortuna nI di7eni7a "ai i"#ortuna, 4ace7a se"#re a te"#o ogni suo atto e dice7a a te"#o ogni sua #arola& Il suo contegno 7erso Andrea, in 3uesto #eriodo di con7alescenza un #o' strano e ineguale, non #ote7a essere, in 7eritA, #iD s3uisito& Ella cerca7a in tutti i "odi di non disturbarlo e di ottenere che nessuno lo disturbasseK gli lascia7a #ienissi"a libertAK "ostra7a di non accorgersi delle bizzarrie e delle "alinconieK non l'in4astidi7a "ai con do"ande indiscreteK 4ace7a s1 che la sua co"#agnia gli 4osse leggera nelle ore obbligatorieK rinunzia7a #er4ino ai "otti, in #resenza di lui, #er e7itargli la 4atica d'un sorriso 4orzato& Andrea& che co"#rende7a 3uella 4inezza, era riconoscente& Il 8> di sette"bre, do#o i sonetti dell'Er"a, egli tornG a (chi4anoJa con una insolita letiziaK incontrG Donna 6rancesca su la scala e le baciG le "ani, dicendole con un tono di gioco: - 2ugina, ho tro7ato la EeritA e la Eia& - AlleluiaF - 4ece Donna 6rancesca, le7ando le belle braccia rotonde& - AlleluiaF Ed ella discese nei giardini e Andrea sal1 alle sue stanze, col cuor solle7ato& Do#o #oco, egli ud1 battere legger"ente all'uscio e la 7oce di Donna 6rancesca chiedere: - Posso entrareL Ella entrG #ortando nella so#ra77este e tra le braccia un gran 4ascio di rose rosee, bianche, gialle, 7er"iglie, brune& Alcune larghe e chiare, co"e 3uelle della Eilla Pa"#hilN, 4reschissi"e e tutte i"#erlate, a7e7ano non so che di 7itreo tra 4oglia e 4ogliaK altre a7e7ano #etali densi e una do7izia di colore che 4ace7a #ensare alla celebrata "agni4icenza delle #or#ore d'Elisa e di )iroK altre #are7ano #ezzi di ne7e odorante e 4ace7ano 7enire una strana 7oglia di "orderle e d'ingoiarleK altre erano di carne,

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7era"ente di carne, 7oluttuose co"e le #iD 7oluttuose 4or"e d'un cor#o di donna, con 3ualche sottile 7enatura& -e in4inite gradazioni del rosso, dal cre"isi 7iolento al color dis4atto della 4ragola "atura, si "esce7ano alle #iD 4ini e 3uasi insensibili 7ariazioni del bianco, dal candore della ne7e i""acolata al colore inde4inibile del latte a##ena "unto, dell'ostia, della "idolla d'una canna, dell'argento o#aco, dell'alabastro, dell'o#ale& - *ggi 4esta - ella disse, ridendoK e i 4iori le co#ri7ano il #etto 4in 3uasi alla gola& - GrazieF GrazieF GrazieF - ri#ete7a Andrea aiutandola a de#orre il 4ascio sul ta7olo, su i libri, su gli albi, su le custodie de' disegni& - .osa rosaru"F Ella, #oi che 4u libera, adunG tutti i 7asi s#arsi #er le stanze e si "ise a rie"#irli di rose, co"#onendo tanti singoli "azzi con una scelta che ri7ela7a in lei un gusto raro, il gusto della gran con7i7atrice& (cegliendo e co"#onendo, #arla7a di "ille cose con 3uella sua gaia 7olubilitA, 3uasi 7olesse co"#ensarsi della #arsi"onia di #arole e di risa usata 4in allora con Andrea #er riguardo alla "alinconia taciturna di lui& )ra le altre cose, disse: - Il 8R a7re"o una bella os#ite: Donna !aria 6erres N 2a#de7ila, la "oglie del "inistro #leni#otenziario di Guate"ala& -a 2onosciL - 0on "i #are& - In4atti, non la #uoi conoscere& E' tornata in Italia da #ochi "esiK "a #asserA l'in7erno #rossi"o a .o"a, #erchI il "arito destinato a 3uel #osto& E' una "ia a"ica d'in4anzia, "olto cara& (ia"o state insie"e a 6irenze, tre anni, all'AnnunziataK "a #iD gio7ine di "e& - A"ericanaL - 0oK italiana e di (iena, #er giunta& 0asce di casa +andinelli, battezzata con l'ac3ua della 6onte Gaia& !a #iuttosto "alinconica, di naturaK e tanto dolce& -a storia del suo "atri"onio, anche, #oco allegra& Quel 6erres non si"#atico #unto& Banno #erG una ba"bina ch' un a"ore& EedraiK #allida #allida con tanti ca#elli, con due occhi s"isurati& (o"iglia "olto alla "adre&&& Guarda, Andrea, 3uesta rosa, se non #are di 7ellutoF E 3uest'altraL !e la "angerei& !a guarda, #ro#rio, se non #are una cre"a ideale& 2he deliziaF

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Ella seguita7a a scegliere le rose e a #arlare a"abil"ente& 'n #ro4u"o #ieno, inebriante co"e un 7ino di cent'anni, sali7a dal "ucchioK alcune corolle si s4oglia7ano e si 4er"a7ano tra le #ieghe della gonna di Donna 6rancescaK innanzi alla 4inestra, nel sole biondissi"o, la #unta cu#a d'un ci#resso accenna7a a##ena& E nella "e"oria di Andrea canta7a con insistenza, co"e una 4rase "usicale, un 7erso del Petrarca: 5 2os1 #art1a le rose e le #arole& 5 Due "attine do#o, egli o44er1 in co"#enso alla "archesa d'Ateleta un sonetto curiosa"ente 4oggiato all'antica e "anoscritto in una #erga"ena ornata con 4regi in sul gusto di 3uelli che ridono nei "essali d'Atta7ante e di -iberale da Eerona& (chi4anoJa in 6errara Ooh gloria d'EsteFP, o7e il 2ossa e"ulG 2osi"o )ura in trion4i d'iddii su #er le "ura, non 7ide "ai tanto gioconde 4este& )ante rose #ortG ne la sua 7este !onna 6rancesca all'os#ite in #astura 3uante "ai n'ebbe il 2iel #er a77entura, bianche angelelle, a cinger7i le teste& Ella #arla7a ed iscegliea 3ue'4iori con tal 7aghezza ch'io #ensai: - 0on 4orse 7enne una Grazia #er le 7ie del (oleL )ra7idi, inebriato dalli odori& 'n 7erso del Petrarca a l'aria sorse: 5 2os1 #art1a le rose e le #arole& 5 2os1 Andrea co"incia7a a ria77icinarsi all'Arte, curiosa"ente es#eri"entandosi in #iccoli esercizii e in #iccoli giuochi, "a ben "editando o#ere "eno lie7i& !olte a"bizioni, che giA un te"#o l'a7e7ano incitato, tornarono ad incitarloK "olti #rogetti d'un te"#o gli si ria44acciarono nello s#irito "odi4icati o co"#letiK "olte antiche idee gli si

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ri#resentarono sotto una luce nuo7a o #iD giustaK "olte i"agini, una 7olta a##ena intra7iste, gli brillarono chiare e nitide, senza ch'egli #otesse rendersi conto di 3uel loro s7olgi"ento& Pensieri subitanei insorge7ano dalle #ro4onditA "isteriose della conscienza e lo sor#rende7ano& Pare7a che tutti i con4usi ele"enti accu"ulati in 4ondo a lui, ora co"binati con la dis#osizion #articolare della 7olontA, si trans4or"assero in #ensieri con lo stesso #rocesso #er cui la digestione sto"acale elabora i cibi e li cangia in sostanza del cor#o& Egli intende7a tro7are una 4or"a di Poe"a "oderno, 3uesto inarri7abile sogno di "olti #oetiK e intende7a 4are una lirica 7era"ente "oderna nel contenuto "a 7estita di tutte le antiche eleganze, #ro4onda e li"#ida, a##assionata e #ura, 4orte e co"#osta& Inoltre 7agheggia7a un libro d'arte su i Pri"iti7i, su gli artisti che #recorrono la .inascenza, e un libro d'analisi #sicologica e letteraria su i #oeti del Dugento in gran #arte ignorati& 'n terzo libro a7rebbe egli 7oluto scri7ere sul +ernini, un grande studio di decadenza, aggru##ando intorno a 3uest'uo"o straordinario che 4u il 4a7orito di sei #a#i non soltanto tutta l'arte "a anche tutta la 7ita del suo secolo& Per ognuna di tali o#ere bisogna7ano natural"ente, "olti "esi, "olte ricerche, "olte 4atiche, un alto calore d'ingegno, una 7asta ca#acitA di coordinazione& In "ateria di disegno, egli intende7a illustrare con ac3ue 4orti la terza e la 3uarta giornata del Deca"erone, #rendendo ad ese"#io 3uella Istoria di 0astagio degli *nesti o7e (andro +otticelli ri7ela tanta ra44inatezza di gusto nella scienza del gru##o e dell'es#ressione& Inoltre 7agheggia7a una serie di (ogni, di 2a#ricci, di Grotteschi, di 2ostu"i, di 6a7ole, di Allegorie, di 6antasie, alla "aniera 7olante del 2allot "a con un ben di7erso senti"ento e un ben di7erso stile, #er #otersi libera"ente abbandonare a tutte le sue #redilezioni, a tutte le sue i"aginazioni, a tutte le sue #iD acute curiositA e #iD s4renate te"eritA di disegnatore& Il 8R sette"bre, un "ercoled1, giunse l'os#ite nuo7a& -a "archesa andG, insie"e con il suo #ri"ogenito 6erdinando e con Andrea, ad incontrar l'a"ica nella #rossi"a stazione di .o7igliano& !entre il #haeton discende7a #er la strada o"breggiata di alti #io##i, la

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"archesa #arla7a dell'a"ica ad Andrea con "olta bene7olenza& - 2redo che ti #iacerA - ella concluse& Poi si "ise a ridere, co"e #er un #ensiero che le attra7ersasse lo s#irito i"#ro77isa"ente& - PerchI ridiL - le chiese Andrea& - Per un'analogia& - QualeL - Indo7ina& - 0on so& - Ecco: #ensa7o a un altro annunzio di #resentazione e a un'altra #resentazione ch'io ti 4eci, son 3uasi due anni, acco"#agnandola con una #ro4ezia allegra& )i ricordiL - AhF - .ido #erchI anche 3uesta 7olta si tratta di una incognita e anche 3uesta 7olta io sarei&&& l'aus#ice in7olontaria& - *hibG& - !a il caso di7erso, ossia di7erso il #ersonaggio del #ossibile dra""a& - 2ioL - !aria una turris eburnea& - Io sono ora un 7as s#irituale& - GuardaF Di"entica7o che tu hai 4inal"ente tro7ato la EeritA e la Eia& 5 -'ani"a ride li a"or suoi lontani&&& 5 - )u citi i "iei 7ersiL - -i so a "e"oria& - 2he a"abilitAF - Del resto, caro cugino, 3uell'5 assai bianca donna 5 con l'*stia in "ano "' sos#etta& !'ha tutta l'aria d'una 4or"a 4ittizia, d'una stola senza cor#o, che sia alla "ercede di 3uella 3ualun3ue ani"a d'angelo o di de"onio intenzionata d'entrarci, di a""inistrarti la co"unione e di 4arti 5 il gesto che consente 5& - (acrilegioF (acrilegioF - +ada a te e 4a ben la guardia alla stola e 4a "olti esorcis"i&&& .icasco nelle #ro4ezieF Pro#rio, le #ro4ezie sono una delle "ie debolezze& - (ia"o giunti, cugina& .ide7ano a"bedue& Entra7ano nella stazione, "ancando #ochi "inuti all'arri7o del treno& Il dodicenne 6erdinando, un 4anciullo "alaticcio, #orta7a un "azzo di rose #er

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o44erirlo a Donna !aria& Andrea, do#o 3uel dialogo, si senti7a allegro, leggero, 7i7acissi"o, 3uasi che d'un tratto 4osse rientrato nella #ri"iera 7ita di 4ri7olezza e di 4atuitA: era una sensazione ines#licabile& Gli #are7a che 3ualche cosa co"e un so44io 4e"ineo, co"e una tentazione inde4inita, gli attra7ersasse lo s#irito& (celse dal "azzo di 6erdinando una rosa thea e se la "ise all'occhielloK diede un'occhiata ra#ida al suo abbiglia"ento esti7oK si guardG con co"#iacenza le "ani bene curate ch'eran di7enute #iD sottili e #iD bianche nella "alattia& 6ece tutto 3uesto senza ri4lessione, 3uasi #er un istinto di 7anitA ris7egliatosi in lui d'un tratto& - Ecco il treno - disse 6erdinando& -a "archesa si a7anzG incontro alla ben 7enutaK ch'era giA allo s#ortello e saluta7a con la "ano e accenna7a con la testa tutt'a77olta d'un gran 7elo color di #erla co#rente a "etA il ca##ello di #aglia nera& - 6rancescaF 6rancescaF - ella chia"a7a, con una e44usione tenera di gioia& Quella 7oce 4ece su Andrea un'i"#ression singolareK gli ricordG 7aga"ente una 7oce conosciuta& QualeL Donna !aria discese con un atto ra#ido ed agileK e con un gesto #ieno di grazia solle7G il 7elo 4itto sco#rendosi la bocca #er baciare l'a"ica& (Dbito, #er Andrea 3uella signora alta e ondulante sotto il "antello di 7iaggio e 7elata, di cui egli non 7ede7a che la bocca e il "ento, ebbe una #ro4onda seduzione& )utto il suo essere, illuso in 3uei giorni da una #ar7enza di liberazione, era dis#osto ad accogliere il 4ascino dell'5 eterno 4e"inino 5& A##ena s"osse da un so44io di donna, le ceneri da7ano 4a7ille& - !aria, ti #resento "io cugino, il conte Andrea (#erelli6ieschi d''genta& Andrea s'inchinG& -a bocca della signora si a#erse ad un sorriso, che se"brG "isterioso #oichI la lucentezza del 7elo nasconde7a il resto della 4accia& Quindi la "archesa #resentG Andrea a Don !anuel 6erres N 2a#de7ila& Poi disse, accarezzando i ca#elli della bi"ba che guarda7a il gio7ine con due dolci occhi attoniti: - Ecco Del4ina& 0el #haeton Andrea sede7a di 4ronte a Donna !aria e a 4ianco del "arito& Ella non a7e7a ancor s7olto il 7eloK tene7a su le ginocchia il "azzo di 6erdinando e di tratto in

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tratto lo #orta7a alle nari, "entre ris#onde7a alle do"ande della "archesa& Andrea non s'era ingannato: nella 7oce di lei sona7ano alcuni accenti della 7oce di Elena !uti, #er4etti& 'na curiositA i"#aziente l'in7ase, di 7edere il 7olto nascosto, l'es#ressione, il colore& - !anuel - dicea ella, discorrendo - #artirA 7enerd1& Poi 7errA a ri#render"i, #iD tardi& - !olto tardi, s#eria"o - s'augurG cordial"ente Donna 6rancesca& - Anzi la "iglior cosa sarebbe d'andar 7ia tutti in un giorno& 0oi restere"o a (chi4anoJa sino al #ri"o di no7e"bre, non #iD oltre& - (e la "a""a non "'as#ettasse, resterei 7olentieri con te& !a ho #ro"esso di tro7ar"i in tutti i "odi a (iena #el 89 d'ottobre, ch' il natalizio di Del4ina& - PeccatoF Il >@ d'ottobre c' la 4esta delle donazioni a .o7igliano, tanto bella e strana& - 2o"e 4areL ('io "ancassi, la "a""a n'a7rebbe certo un gran dolore& Del4ina l'adorata&&& Il "arito tace7a: do7e7a essere di natura taciturno& Di "ezza taglia, un #oco obeso, un #o' cal7o, a7e7a la #elle d'un color singolare, d'un #allore tra 7erdognolo e 7iolaceo, su cui il bianco dell'occhio nei "o7i"enti dello sguardo s#icca7a co"e 3uel d'un occhio di s"alto in certe teste di bronzo antiche& I ba44i, neri, duri ed egual"ente tagliati co"e i #eli d'una s#azzola, o"bra7ano una cruda bocca sardonica& Egli #are7a un uo"o tutto irrigato di bile& Pote7a a7er 3uarant'anni o #oco #iD& 0ella sua #ersona era 3ualche cosa di ibrido e di subdolo, che non is4uggi7a a un osser7atoreK era 3uell'inde4inibile as#etto di 7iziositA che #ortano in loro le generazioni #ro7enienti da un "iscuglio di razze i"bastardite, crescenti nella turbolenza& - Guarda, Del4ina, gli aranci tutti 4ioritiF - escla"G Donna !aria stendendo la "ano al #assaggio #er cogliere un ra"etto& -a strada in4atti sali7a tra due boschi d'agru"i, in 7icinanza di (chi4anoJa& -e #iante eran cos1 alte che 4ace7ano o"bra& 'n 7ento "arino alita7a e sos#ira7a nell'o"bra, carico d'un #ro4u"o che si #ote7a 3uasi be7ere a sorsi co"e un'ac3ua re4rigerante&

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Del4ina a7e7a #osate le ginocchia sul sedile e si s#orge7a 4uor della carrozza #er a44errare i ra"i& -a "adre la cinge7a con un braccio #er reggerla& - +adaF +adaF Puoi cadere& As#etta un #oco ch'io "i tolga il 7elo - ella disse& - (cusa, 6rancescaK aiuta"i& E chinG la testa 7erso l'a"ica #er 4arsi districare il 7elo dal ca##ello& In 3uell'atto il "azzo di rose le cadde a' #iedi& Andrea 4u #ronto a raccoglierloK e nel rialzarsi a #orgerlo, 7ide al4ine l'intero 7olto della signora sco#erto& - Grazie - ella disse& A7e7a un 7olto o7ale, 4orse un #oco tro##o allungato, "a a##ena a##ena un #oco, di 3uell'aristocratico allunga"ento che nel ME secolo gli artisti ricercatori d'eleganza esagera7ano& 0e' linea"enti delicati era 3uell'es#ressione tenue di so44erenza e di stanchezza, che 4or"a l'u"ano incanto delle Eergini ne' tondi 4iorentini del te"#o di 2osi"o& 'n'o"bra "orbida, tenera, si"ile alla 4usione di due tinte dia4ane, d'un 7ioletto e d'un azzurro ideali, le circonda7a gli occhi che 7olge7an l'iride lionata degli angeli bruni& I ca#elli le ingo"bra7ano la 4ronte e le te"#ie, co"e una corona #esanteK si accu"ula7ano e si attortiglia7ano su la nuca& -e ciocche, d'innanzi, a7e7an la densitA e la 4or"a di 3uelle che co#rono a guisa d'un casco la testa dell'Antinoo 6arnese& 0ulla su#era7a la grazia della 4inissi"a testa che #are7a esser tra7agliata dalla #ro4onda "assa, co"e da un di7ino castigo& - Dio "ioF - escla"G ella, #ro7ando a solle7are con le "ani il #eso delle trecce constrette insie"e sotto la #aglia& - Bo tutta 3uanta la testa addolorata co"e se 4ossi ri"asta sos#esa #e' ca#elli un'ora& 0on #osso stare "olto te"#o senza scioglierliK "i a44aticano tro##o& E' una schia7itD - )i ricordi, - chiese Donna 6rancesca - in conser7atorio, 3uando era7a"o in tante a 7olerti #ettinareL (uccede7ano gran liti, ogni giorno& 6igurati, Andrea, che corse #er4ino il sangueF Ah, non di"enticherG "ai la scena tra 2arlotta 6iordelise e Gabriella Eanni& Era una "ania& Pettinar !aria +andinelli era l'as#irazione di tutte le educande, "aggiori e "inori& Il contagio si s#arse #er tutto il conser7atorioK ne 7ennero #roibizioni, a""onizioni, rigori, "inacce #er4in di tonsura& )i ricordi, !ariaL )utte le nostre ani"e erano allacciate da 3uel bel ser#ente nero che ti #ende7a 4ino ai

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calcagni& 2he #ianti di #assione, la notteF E 3uando Gabriella Eanni, #er gelosia, ti diede a tradi"ento una 4orbiciataL Pro#rio, Gabriella a7e7a #erduta la testa& )i ricordiL Donna !aria sorride7a, d'un certo sorriso "alinconico e 3uasi direi incantato co"e 3uel d'una #ersona che sogni& 0ella sua bocca socchiusa il labbro di so#ra a7anza7a un #oco 3uel di sotto, "a cos1 #oco che a##ena #are7a, e gli angoli si china7ano in giD dolenti e nel loro inca7o lie7e accoglie7ano un'o"bra& Queste cose crea7ano un'es#ressione di tristezza e di bontA, "a te"#erata da 3uella 4ierezza che ri7ela l'ele7azion "orale di chi ha "olto so44erto e sa#uto so44rire& Andrea #ensG che in nessuna delle sue a"iche egli a7e7a #osseduta una tal ca#igliatura, una cos1 7asta sel7a e cos1 tenebrosa, o7e s"arrirsi& -a storia di tutte 3uelle 4anciulle inna"orate d'una treccia, accese di #assione e di gelosia, s"anianti di "ettere il #ettine e le dita nel 7i7o tesoro, gli #ar7e un gentile e #oetico e#isodio di 7ita claustraleK e la chio"ata nell'i"aginazione gli s'illu"inG 7aga"ente co"e l'eroina d'una 4a7ola, co"e l'eroina d'una leggenda cristiana in cui 4osse descritta la #uerizia d'una santa destinata a un "artirio e a una glori4icazione 4utura& 0el te"#o "edesi"o, gli sorge7a nello s#irito una 4inzione d'arte& Quanta ricchezza e 7arietA di linee a7rebbe #otuto dare al disegno d'una 4igura "uliebre 3uella 7olubile e di7isibile "assa di ca#elli neriF 0on erano, 7era"ente, neri& Egli li guarda7a, il giorno do#o, a "ensa, nel #unto in cui il ri7erbero del sole li 4eri7a& A7e7ano ri4lessi di 7iola cu#i, di 3ue' ri4lessi che ha la tinta del ca"#eggio o anche tal7olta l'acciaio #ro7ato alla 4ia""a o anche certa s#ecie di #alissandro #olitoK e #are7ano aridi, #er "odo che #ur nella lor co"#attezza i ca#elli ri"ane7an distaccati l'uno dall'altro, #enetrati d'aria, 3uasi direi res#iranti& I tre lu"inosi e "elodiosi e#iteti d'Alceo anda7ano a Donna !aria natural"ente& 5 Io#loch' agna"eilicho"eide&&&5 - Ella #arla7a con 4inezza, "ostrando uno s#irito delicato e inchino alle cose dell'intelligenza, alle raritA del gusto, al #iacere estetico& Possede7a la coltura abondante e 7aria, l'i"aginazione s7ilu##ata, la #arola colorita di chi ha 7eduto "olti #aesi, ha 7issuto in di7ersi cli"i, ha conosciuto genti di7erse& E

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Andrea senti7a un'aura esotica in7olgere la #ersona di lei, senti7a da lei #artire una strana seduzione, un incanto co"#osto dai 4antas"i 7aghi delle cose lontane ch'ella a7e7a guardate, degli s#ettacoli ch'ella ancHra serba7a negli occhi, dei ricordi che le e"#i7ano l'ani"a& Ed era un incanto inde4inibile, ines#ri"ibileK era co"e s'ella #ortasse nella sua #ersona una traccia della luce in cui erasi i""ersa, de' #ro4u"i ch'ella a7e7a res#irati, degli idio"i ch'ella a7e7a uditiK era co"e s'ella #ortasse in sI con4use, s7anite, indistinte tutte le "agie di 3ue' #aesi del (ole& -a sera, nella gran sala che da7a sul 7estibolo, ella s'accostG al #iano4orte e l'a#erse #er #ro7arlo, dicendo: - (uoni ancHra, tu, 6rancescaL - *h, no - ris#ose la "archesa& - Bo s"esso di studiare, da #arecchi anni& Penso che la se"#lice audizione sia una 7oluttA #re4eribile& PerG "i do l'aria di #roteggere l'arteK e l'in7erno in casa "ia #resiedo se"#re a un #o' di buona "usica& E 7ero, AndreaL - !ia cugina assai "odesta, Donna !aria& E' 3ualche cosa #iD che una #rotettriceK e una restauratrice del buon gusto& Pro#rio 3uest'anno, nel 4ebbraio, in casa sua, #er sua cura, sono stati eseguiti due Quintetti, un Quartetto e un )rio del +occherini e un Quartetto del 2herubini: "usica 3uasi in tutto di"enticata, "a a""irabile e se"#re gio7ine& Gli Adagio e i !inuetti del +occherini sono d'una 4reschezza deliziosaK i 6inali soltanto "i #aiono un #o' in7ecchiati& Eoi, certo, conoscete 3ualche cosa di lui&&& - !i ricordo d'a7er sentito un Quintetto 3uattro o cin3ue anni 4a, al 2onser7atorio di +ruxellesK e "i #ar7e "agni4ico, e #oi nuo7issi"o, #ieno d'e#isodii inas#ettati& !i ricordo bene che in alcune #arti il Quintetto, #er l'uso dell'unisono, si riduce7a a un DuoK "a gli e44etti ottenuti con la di44erenza dei ti"bri erano d'una 4inezza straordinaria& 0on ho ritro7ato nulla di si"ile nelle altre co"#osizioni stru"entali& Ella #arla7a di "usica con sottilitA d'intenditriceK e #er rendere il senti"ento, che una data co"#osizione o l'intera arte di un dato "aestro suscita7a in lei, a7e7a es#ressioni ingegnose ed i"agini ardite& - Io ho eseguita ed ascoltata "olta "usica - dice7a ella& E di ogni (in4onia, di ogni (onata, di ogni 0otturno, di ogni singolo #ezzo inso""a, conser7o una i"agine 7isibile,

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un'i"#ressione di 4or"a e di colore, una 4igura, un gru##o di 4igure, un #aesaggioK tanto che tutti i "iei #ezzi #rediletti #ortano un no"e, secondo l'i"agine& Io ho, #er ese"#io, la (onata delle 3uaranta nuore di Pria"o, il 0otturno della +ella addor"entata nel bosco, la Ga7otta delle da"e gialle, la Giga del "ulino, il Preludio della goccia d'ac3ua, e cos1 7ia& Ella si "ise a ridere, d'un tenue riso che su 3uella bocca a44litta a7e7a una indicibile grazia e sor#rende7a co"e un baleno inatteso& - )i ricordi, 6rancesca, in collegio, di 3uanti co""enti in "argine a44ligge""o la "usica di 3uel #o7ero 2ho#in, del nostro di7ino 6edericoL )u eri la "ia co"#lice& 'n giorno "uta""o tutti i titoli allo (chu"ann, con gra7i discussioniK e tutti i titoli a7e7ano una lunga nota es#licati7a& 2onser7o ancHra 3uelle carte, #er "e"oria& *ra, 3uando risuono i !Nrthen e le Albu"blVtter, tutte 3uelle signi4icazioni "isteriose "i sono inco"#rensibiliK la co""ozione e la 7isione sono assai di7erseK ed un 4ino #iacere 3uesto, di #oter #aragonare il senti"ento #resente con il #assato, la nuo7a i"agine con l'antica& E un #iacere si"ile a 3uello che si #ro7a nel rileggere il #ro#rio GiornaleK "a 4orse #iD "alinconico e #iD intenso& Il Giornale in genere la descrizione degli a77eni"enti reali, la cronaca dei giorni 4elici e dei giorni tristi, la traccia grigia o rosea lasciata dalla 7ita che 4uggeK le note #rese in "argine d'un libro di "usica, in gio7inezza, sono in7ece i 4ra""enti del #oe"a segreto d'un'ani"a che si schiude, sono le e44usioni liriche della nostra idealitA intatta, sono la storia dei nostri sogni& 2he linguaggioF 2he #aroleF )i ricordi, 6rancescaL Ella #arla7a con #iena con4idenza, 4orse con una leggera esaltazione s#irituale, co"e una donna che, lunga"ente o##ressa dalla 4re3uentazion 4orzata di gente in4eriore o da uno s#ettacolo di 7olgaritA, abbia il bisogno irresistibile di a#rire il suo intelletto e il suo cuore a un so44io di 7ita #iD alta& Andrea l'ascolta7a, #ro7ando #er lei un senti"ento dolce che so"iglia7a alla gratitudine& Gli #are7a che ella, #arlando di tali cose innanzi a lui e con lui, gli desse una #ro7a gentile di bene7olenza e 3uasi gli #er"ettesse di a77icinarsi& Egli crede7a intra7edere le"bi di 3uel "ondo interiore non tanto #el signi4icato delle

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#arole ch'ella dice7a, 3uanto #e' suoni e #er le "odulazioni della 7oce& Di nuo7o, egli riconosce7a gli accenti dell'altra& Era una 7oce a"bigua, direi 3uasi bisessuale, du#lice, androg1nicaK di due ti"bri& Il ti"bro "aschile, basso e un #oco 7elato, s'a""orbidi7a, si chiari7a, s'in4e""ini7a tal7olta con #assaggi cos1 ar"oniosi che l'orecchio dell'uditore n'a7e7a sor#resa e diletto a un te"#o e #er#lessitA& 2o"e 3uando una "usica #assa dal tono "inore al tono "aggiore o co"e 3uando una "usica trascorrendo in dissonanze dolorose torna do#o "olte battute al tono 4onda"entale, cos1 3uella 7oce ad inter7alli 4ace7a il cangia"ento& Il ti"bro 4e"inile a##unto ricorda7a l'altra& E il 4eno"eno era tanto singolare che basta7a da solo ad occu#are l'ani"o dell'uditore, indi#endente"ente dal senso delle #arole& -e 3uali 3uanto #iD da un rit"o o da una "odulazione ac3uistano di 7alor "usicale, tanto #iD #rdono di 7alore si"bolico& -'ani"o in4atti, do#o 3ualche "inuto d'attenzione, si #iega7a al 4ascino "isteriosoK e ri"ane7a sos#eso as#ettando e desiderando la cadenza soa7e, co"e #er una "elodia eseguita da uno stru"ento& - 2antateL - chiese Andrea alla signora, 3uasi con ti"idezza& - 'n #oco - ella ris#ose& - 2anta, un #oco - la #regG Donna 6rancesca& - (i, - consent1 ella - "a a##ena accennando, #erchI #ro#rio, da #iD d'un anno, ho #erduta ogni 4orza& 0ella stanza attigua, Don !anuel gioca7a col "archese d'Ateleta, senza ro"ore, senza "otto& 0ella sala la luce si di44onde7a a tra7erso un gran #aralu"e gia##onese, te"#erata e rossa& )ra le colonne del 7estibolo #assa7a l'aria "arina e "o7e7a di tratto in tratto le alte tende di ,ara"anieh recando il #ro4u"o dei giardini sotto#osti& 0egli intercolunnii a##ari7ano le ci"e dei ci#ressi nere, solide, co"e di ebano, so#ra un cielo dia4ano, tutto #al#itante di stelle& Donna !aria si "ise al #iano4orte, dicendo: - GiA che sia"o nell'antico accennerG una "elodia del Paisiello nella 0ina #azza, una cosa di7ina& Ella canta7a, acco"#agnandosi& 0el 4uoco del canto i due ti"bri della sua 7oce si 4onde7ano co"e due "etalli

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#reziosi co"#onendo un sol "etallo sonoro, caldo, #ieghe7ole, 7ibrante& -a "elodia del Paisiello, se"#lice, #ura, s#ontanea, #iena di soa7itA accorata e di alata tristezza, su un acco"#agna"ento chiarissi"o, sgorgando dalla bella bocca a44litta s'inalza7a con tal 4ia""a di #assione che il con7alescente, turbato 4in nel #ro4ondo, sent1 #assarsi #er le 7ene le note a una a una, co"e se nel cor#o il sangue gli si 4osse arrestato ad ascoltare& 'n gelo sottile gli #rende7a le radici de' ca#elliK o"bre ra#ide e s#esse gli cade7ano su gli occhiK l'ansia gli #re"e7a il res#iro& E l'intensitA della sensazione, ne' suoi ner7i acuiti, era tanta ch'egli do7e7a 4are uno s4orzo #er contenere uno sco##io di lacri"e& - *h, !aria "iaF - escla"G Donna 6rancesca, baciando tenera"ente su i ca#elli la cantatrice 3uando tac3ue& Andrea non #arlGK ri"ase seduto nella #oltrona, con le s#alle ri7olte al lu"e, col 7iso in o"bra& - AncHraF - soggiunse Donna 6rancesca& Ella cantG ancHra un'Arietta di Antonio (alieri& Poi sonG una )occata di -eonardo -eo, una Ga7otta del .a"eau e una Giga di (ebastiano +ach& .i7i7e7a "era7igliosa"ente sotto le sue dita la "usica del MEIII secolo, cos1 "alinconica nelle arie di danza: che #aion co"#oste #er esser danzate in un #o"eriggio languido d'una estate di (an !artino, entro un #arco abbandonato, tra 4ontane a""utolite, tra #iedestalli senza statue, so#ra un ta##eto di rose "orte, da co##ie di a"anti #rossi"i a non a"ar #iD& III - Gittate"i una treccia, ch'io salgaF - gridG Andrea, ridendo, giD dal #ri"o ri#iano della scala, a Donna !aria che sta7a su la loggia contigua alle sue stanze, tra due colonne& Era di "attina& Ella sta7a al sole #er 4arsi asciugare i ca#elli u"idi che l'a""anta7ano tutta 3uanta, co"e un 7elluto d'un bel 7ioletto #ro4ondo, tra il 3uale a##ari7a il #allore o#aco della 4accia& -a tenda di tela, a "etA solle7ata, d'un 7i7o colore arancione, le "ette7a in sul ca#o il bel 4regio nero del le"bo nello stile de' 4regi che

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girano intorno gli antichi 7asi greci della 2a"#aniaK e, s'ella a7esse a7uto intorno le te"#ie corona di narcisi e da #resso una di 3uelle grandi lire a no7e corde che #ortano di#inta a encausto l'e44igie d'A#ollo e d'un le7riere, certo sarebbe #arsa un'alunna della scuola di !itilene, una lirista lesbiaca in atto di ri#oso, "a 3uale a7rebbe #otuto i"aginarla un #rera4aelita& - Eoi gittate"i un "adrigale - ris#ose ella, #er gioco, ritraendosi al3uanto& - Eado a scri7erlo sul "ar"o d'un balaustro, all'ulti"a terrazza, in 7ostro onore& Eenite a leggerlo, 3uando sarete #ronta, #oi& Andrea seguitG a discendere lenta"ente le scale che conduce7ano all'ulti"a terrazza& In 3uel "attino di sette"bre, l'ani"a gli si dilata7a col res#iro& Il giorno a7e7a una s#ecie di santitAK il "are #are7a ris#lendere di luce #ro#ria, co"e se ne' 4ondi 7i7essero "agiche sorgenti di raggiK tutte le cose erano #enetrate di sole& Andrea discende7a, di tratto in tratto, so44er"andosi& Il #ensiero che Donna !aria 4osse ri"asta su la loggia a guardarlo gli da7a un turba"ento inde4inito, gli "ette7a nel #etto un #al#ito 4orte, 3uasi l'inti"idi7a, co"e s'ei 4osse un gio7inetto in sul #ri"o a"ore& Pro7a7a una beatitudine ine44abile a res#irare 3uella calda e li"#ida at"os4era o7e res#ira7a anch'ella, o7e i""erge7asi anche il cor#o di lei& 'n'onda i""ensa di tenerezza gli sgorga7a dal cuore s#argendosi su gli alberi, su le #ietre, sul "are, co"e su esseri a"ici e consa#e7oli& Egli era s#into co"e da un bisogno di adorazione so""essa, u"ile, #uraK co"e da un bisogno di #iegare i ginocchi e di congiungere le "ani e di o44erire 3uell'a44etto 7ago e "uto ch'egli non sa#e7a 3ual 4osse& 2rede7a sentir 7enire a s la bontA delle cose e "escersi alla sua bontA e traboccare& - Dun3ue l'a"oL - si chieseK e non osG di guardar dentro e di ri4lettere, #oichI te"e7a che 3uell'incanto delicato si dileguasse e si dis#erdesse co"e un sogno d'un'alba& - -'a"oL Ed ella che #ensaL E s'ella 7ien sola, le dirG io che l'a"oL - Gode7a interrogar sI "edesi"o e non ris#ondere e interro"#ere la ris#osta del cuore con una nuo7a do"anda e #rolungare 3uella 4luttuazione tor"entosa e deliziosa a un te"#o& - 0o, no, io non le dirG che l'a"o& Ella so#ra tutte le altre&

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(i 7olseK e 7ide ancHra, in so""o, nella loggia, nel sole, la 4or"a di lei, indistinta& Ella, 4orse, l'a7e7a seguito con gli occhi e col #ensiero 4in lA giD, assidua"ente& Per una curiositA in4antile egli #ronunziG a 7oce chiara il no"e, su la terrazza solitariaK lo ri#etI due o tre 7olte, ascoltandosi& - !ariaF !ariaF - 0essuna #arola gia""ai, nessun no"e eragli #arso #iD soa7e, #iD "elodioso, #iD carezze7ole& E #ensG che sarebbe stato 4elice s'ella gli a7esse #er"esso di chia"arla se"#lice"ente !aria, co"e una sorella& Quella creatura cos1 s#irituale ed eletta gli ins#ira7a un senso di de7ozione e di so""essione, altissi"o& (e gli a7essero chiesto 3uale cosa sarebbegli stata #iD dolce, a7rebbe ris#osto con sinceritA: - *bedirla& - 0essuna cosa gli a7rebbe 4atto dolore 3uanto l'esser da lei creduto un uo"o co"une& Da nessuna altra donna, 3uanto da lei, a7rebbe 7oluto essere a""irato, lodato, co"#reso nelle o#ere dell'intelligenza, nel gusto, nelle ricerche, nelle as#irazioni d'arte, negli ideali, nei sogni, nella #arte #iD nobile del suo s#irito e della sua 7ita& E l'a"bizione sua #iD ardente era di rie"#irle il cuore& GiA da dieci giorni ella 7i7e7a a (chi4anoJaK e in 3uei dieci giorni co"e intera"ente l'a7e7a ella con3uistatoF -e loro con7ersazioni, su le terrazze o su i sedili s#arsi all'o"bra o lungo i 7iali 4iancheggiati di rosai, dura7ano tal7olta ore ed ore, "entre Del4ina corre7a co"e una gazelletta tra gli a77olgi"enti dell'agru"eto& Ella a7e7a nel con7ersare una 4luiditA "irabileK #ro4onde7a un tesoro d'osser7azioni delicate e #enetrantiK ri7ela7asi tal7olta con un candore #ieno di graziaK in #ro#osito de' suoi 7iaggi, tal7olta con una sola 4rase #ittoresca suscita7a in Andrea larghe 7isioni di #aesi e di "ari lontani& Ed egli #one7a un'assidua cura nel "ostrare a lei il suo 7alore, la larghezza della sua cultura, la ra44inatezza della sua educazione, la s3uisitezza della sua sensibilitAK e un orgoglio enor"e gli solle7G tutto l'essere 3uando ella gli disse con accento di 7eritA, do#o la lettura della 6a7ola d'Er"a4rodito: - 0essuna "usica "i ha inebriata co"e 3uesto #oe"a e nessuna statua "i ha data della bellezza un'i"#ressione #iD ar"onica& 2erti 7ersi "i #erseguitano senza tregua e "i #erseguiteranno #er lunghissi"o te"#o, 4orseK tanto sono intensi&

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Egli ora, seduto su i balaustri, ri#ensa7a 3uelle #arole& Donna !aria non era #iD nella loggiaK anzi la tenda co#ri7a tutto l'intercolunnio& (arebbe 4orse discesa tra #oco& Do7e7a egli scri7erle il "adrigale, secondo la #ro"essaL Il #iccolo su##lizio del 7ersi4icare a 4uria gli #ar7e inso44ribile, in 3uel grandioso e gaudioso giardino o7e il sole di sette"bre 4ace7a dischiudere una s#ecie di #ri"a7era so#rannaturale& PerchI dis#erdere 3uella rara co""ozione in un giuoco a44rettato di ri"eL PerchI ri"#icciolire 3uel 7asto senti"ento in un bre7e sos#iro "etricoL .isolse di "ancare alla #ro"essaK e restG seduto a guardare le 7ele sul li"ite estre"o dell'ac3ua, che brilla7ano a si"iglianza di 4uochi so7erchianti il sole& !a un'ansietA lo stringe7a co"e #iD i "inuti 4uggi7anoK ed egli 7olge7asi tutti i "inuti a 7edere se in so""o della scala, tra le colonne del 7estibolo, a##arisse una 4or"a 4e"inile& - Era 4orse 3uello un ritro7o d'a"oreL Eeni7a 4orse 3uella donna in 3uel luogo a un collo3uio segretoL I"agina7a ella di lui 3uell'ansietAL - EccolaF - il cuore gli disse& Ed era& Era sola& (cende7a #iana"ente& (u la #ri"a terrazza, #resso una delle 4ontane, si so44er"G& Andrea la segui7a con gli occhi, sos#eso, #ro7ando ad ogni "oto, ad ogni #asso, ad ogni attitudine di lei una tre#idazione co"e se il "oto, il #asso, l'attitudine a7essero un signi4icato, 4ossero un linguaggio& Ella si "ise #er 3uella successione di scale e di terrazze intra"ezzate d'alberi e di ces#ugli& -a sua #ersona a##ari7a e sco"#ari7a, ora tutta intera, ora dalla cintola in su, ora e"ergente con la testa 4uor d'un rosaio& A 7olte l'intrico dei ra"i la cela7a #er un buon tratto: si 7ede7a soltanto negli s#azii #iD radi #assare la sua 7este oscura o brillare la #aglia chiara del suo ca##ello& 2o"e #iD si a77icina7a, #iD ella 4ace7asi lenta, indugiando #er le sie#i, arrestandosi a guardare i ci#ressi, inchinandosi a raccogliere un #ugno di 4oglie cadute& Dalla #enulti"a terrazza salutG con la "ano Andrea che as#etta7a ritto su l'ulti"o gradinoK e gli gettG le 4oglie raccolte, che si s#ar#agliarono co"e uno scia"e di 4ar4alle, tre"olando, ri"anendo 3ual #iD 3ual "eno nell'aria, #osandosi su la #ietra con una "ollezza di ne7e& - EbbeneL - chiese ella, a "ezzo della branca&

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Andrea #iegG le ginocchia sul gradino, le7ando le #al"e& - 0ullaF - egli con4essG& - 2hiedo #erdonoK "a 7oi e il sole sta"ani e"#ite i cieli di tro##a dolcezza& Adore"us& -a con4essione era sincera e anche l'adorazione, sebbene 4atte a"bedue con un'a##arenza di giocoK e certo Donna !aria co"#rese 3uella sinceritA, #oichI arross1 un #oco, dicendo con una singolare #re"ura: - Alzate7i, alzate7i& Egli s'alzG& Ella gli tese la "ano, soggiungendo: - Ei #erdono, #erchI siete in con7alescenza& Porta7a un abito d'uno strano color di ruggine, d'un color di croco, dis4atto, inde4inibileK d'uno di 3ue' colori cosiddetti estetici che si tro7ano ne' 3uadri del di7ino Autunno, in 3uelli dei Pri"iti7i, e in 3uelli di Dante Gabriele .ossetti& -a gonna co"#one7asi di "olte #ieghe, diritte e regolari, che si #arti7ano di sotto al braccio& 'n largo nastro 7erde"are, del #allore d'una turchese "alata, 4or"a7a la cintura e cade7a con un solo grande ca##io giD #el 4ianco& -e "aniche a"#ie, "olli, in 4ittissi"e #ieghe all'a##iccatura, si restringe7ano intorno i #olsi& 'n altro nastro 7erde"are, "a sottile, cinge7a il collo, annodato a sinistra con un #iccolo ca##io& 'n nastro anche eguale lega7a l'estre"itA della #rodigiosa treccia cadente di sotto a un ca##ello di #aglia coronato d'una corona di giacinti si"ile a 3uella della Pandora d'Al"a )ade"a& 'na grossa turchese della Persia, unico gioiello, in 4or"a d'uno scarabeo, incisa di caratteri co"e un talis"ano, 4er"a7a il collare sotto il "ento& - As#ettia"o Del4ina - ella disse& - Poi andre"o 4ino al cancello della 2ibele& EoleteL Ella a7e7a #el con7alescente riguardi assai gentili& Andrea era ancHra "olto #allido e "olto scarno, e gli occhi gli si erano straordinaria"ente ingranditi in 3uella "agrezzaK e l'es#ression sensuale della bocca un #o' tu"ida 4ace7a uno strano e attirante contrasto con la #arte su#eriore del 7iso& - (i - ris#ose& - Anzi 7i son grato& Poi, do#o un #oco di esitazione: - !i #er"ettete 3ualche silenzio, sta"aniL - PerchI "i chiedete 3uestoL

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- !i #are di non a7er la 7oce e di non sa#er dire nulla& !a i silenzii, certe 7olte, #ossono essere gra7i e in4astidire e anche turbare se si #rolungano& PerciG 7i chiedo se "i #er"ettete di tacere durante il ca""ino, e d'ascoltar7i& - Allora, tacere"o insie"e - disse ella, con un sorriso tenue& E guardG in alto, 7erso la 7illa, con una i"#azienza 7isibile - Quanto tarda Del4inaF - 6rancesca s'era giA le7ata, 3uando siete discesaL do"andG Andrea& - *h, noF E' d'una #igrizia incredibile&&& Ecco Del4ina& -a 7edeteL -a bi"ba discende7a ra#ida"ente, seguita dalla sua go7ernante& In7isibile giD #er le scale, ria##ari7a su i terrazzi ch'ella attra7ersa7a correndo& I ca#elli disciolti le ondeggia7ano #er le s#alle, nel 7ento della corsa, sotto una larga #aglia coronata di #a#a7eri& Quando 4u all'ulti"o gradino, a#erse le braccia 7erso la "adre e la baciG tante 7olte su le guance& Poi disse: - +uon giorno, Andrea& E gli #orse la 4ronte, con un atto in4antile d'adorabile grazia& Era una creatura 4ragile e 7ibrante co"e uno stru"ento 4or"ato di "aterie sensibili& -e sue "e"bra eran cos1 delicate che #are7an 3uasi non #oter nascondere e ne##ur 7elare lo s#lendor dello s#irito entro 7i7ente, co"e una 4ia""a in una la"#ada #reziosa, d'una 7ita intensa e dolce& - A"oreF - sussurrG la "adre, guardandola con uno sguardo indescri7ibile, nel 3uale esala7asi tutta la tenerezza dell'ani"a occu#ata da 3uell'unico a44etto& E Andrea ebbe dalla #arola, dallo sguardo, dall'es#ressione, dalla carezza una s#ecie di gelosia, una s#ecie di scora"ento, co"e s'egli sentisse l'ani"a di lei allontanarsi, s4uggirgli #er se"#re, di7enire inaccessibile& -a go7ernante chiese licenza di risalireK ed essi #resero il 7iale degli aranci& Del4ina corre7a innanzi, s#ingendo un suo cerchioK e le sue ga"be diritte, strette nella calza nera, un #o' lunghe dell'a44ilata lunghezza d'un disegno e4ebico, si "o7e7ano con rit"ica agilitA&

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- !i se"brate un #o' triste ora, - disse la senese al gio7ine - "entre dianzi, nello scendere, era7ate lieto& Ei tor"enta 3ualche #ensieroL * non 7i sentite beneL Ella chiede7a 3ueste cose con una "aniera 3uasi 4raterna, gra7e e soa7e, #ersuadente alla con4idenza& 'na 7oglia ti"ida, 3uasi una 7aga tentazione, #rese il con7alescente, di "ettere il suo braccio sotto il braccio della donna e di lasciarsi condurre da lei in silenzio, #er 3uell'o"bra, #er 3uel #ro4u"o, su 3uel suolo cons#arso di zAgare, in 3uel sentiere che "isura7ano i 7ecchi )er"ini 7estiti di "usco& Gli #are7a 3uasi d'esser tornato ai #ri"i giorni do#o la "alattia, a 3uei giorni indi"enticabili di languore, di 4elicitA, d'inconscienzaK e d'a7er bisogno d'un a##oggio a"ico, d'una guida a44ettuosa, d'un braccio 4a"iliare& Quel desiderio gli crebbe cos1 che le #arole gli sali7ano alle labbra s#ontanea"ente #er es#ri"erlo& !a in7ece ris#ose: - 0o, Donna !ariaK "i sento bene& Grazie& E' il sette"bre che "i stordisce un #oco&&& Ella lo guardG co"e se dubitasse della 7eritA di 3uella ris#osta& Quindi, #er e7itare il silenzio do#o la 4rase e7asi7a, do"andG: - Pre4erite, 4ra i "esi neutri, l'a#rile o il sette"breL - Il sette"bre& E' #iD 4e"inino, #iD discreto, #iD "isterioso& Pare una #ri"a7era 7eduta in un sogno& )utte le #iante, #erdendo lenta"ente la 4orza, #erdono anche 3ualche #arte della loro realtA& Guardate il "are, la giD& 0on dA i"agine d'un'at"os4era #iuttosto che d'una "assa d'ac3uaL !ai, co"e nel sette"bre, le alleanze del cielo e del "are sono "istiche e #ro4onde& E la terraL 0on so #erchI, guardando un #aese, di 3uesto te"#o, #enso se"#re a una bella donna che abbia #artorito e che si ri#osi in un letto bianco, sorridendo d'un sorriso attonito, #allido, inestinguibile& E' un'i"#ressione giustaL 2' 3ualche cosa dello stu#ore e della beatitudine #uer#erale in una ca"#agna di sette"bre& Erano 3uasi alla 4ine del sentiere& 2erte er"e aderi7ano a certi 4usti cos1 da 4or"ar con essi 3uasi un sol tronco, arboreo e la#ideoK e i 4rutti nu"erosi, taluni giA tutti d'oro, altri "aculati d'oro e di 7erde, altri tutti 7erdi, #ende7ano in su le teste de' )er"ini che #arean custodire alberi intatti

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e intangibili, esserne i genii tutelari& - PerchI Andrea 4u assalito da una in3uietudine e da un'ansietA i"#ro77ise a77icinandosi al luogo do7e, due setti"ane innanzi, a7e7a scritto i sonetti di liberazioneL PerchI lottG 4ra il ti"ore e la s#eranza ch'ella li sco#risse e li leggesseL PerchI alcuni di 3uei 7ersi gli tornarono alla "e"oria distaccati dagli altri, co"e ra##resentando il suo senti"ento #resente, la sua as#irazione #resente, il nuo7o sogno ch'egli chiude7a nel cuoreL 5 * 7oi che 4ate tutti i 7enti aulire, che a7ete in signoria tutte le #orte, io "etto a' 7ostri #iedi la "ia sorte: !adonna, "e 'l 7ogliate consentireF 5 Era 7eroF Era 7eroF Egli l'a"a7aK egli le "ette7a a' #iedi tutta l'ani"a suaK egli a7e7a un solo desiderio, u"ile e i""enso: - esser terra sotto le 7estigia di lei& - 2o"' bello, 3uiF - escla"G Donna !aria, entrando nel do"inio dell'Er"a 3uadri4ronte, nel #aradiso degli acantiK 2he odore stranoF (i s#ande7a all'aria in4atti un odore di "uschio, co"e #er la #resenza in7isibile d'un insetto d'un rettile "uschiato& -'o"bra era "isteriosa, e le linee di luce tra7ersanti il 4oglia"e giA tocco dal "al d'autunno erano co"e raggi lunari tra7ersanti i 7etri istoriati d'una cattedrale& 'n senti"ento "isto, #agano e cristiano, e"ana7a dal luogo, co"e da una #ittura "itologica d'un 3uattrocentista #io& - Guardate, guardate Del4inaF - ella soggiunse, con nella 7oce la co""ozione di chi 7ede una cosa di bellezza& Del4ina a7e7a intrecciata ingegnosa"ente con ra"oscelli d'arancio 4ioriti una ghirlandaK e, #er una i"#ro77isa 4antasia in4antile, ora 7ole7a inghirlandarne la di7initA di #ietra& !a, #oichI non giunge7a al so""o, si s4orza7a di riuscir nell'i"#resa alzandosi su le #unte de' #iedi, solle7ando il braccio, allungandosi co"e #iD #ote7aK e la sua 4or"a gracile, elegante e 7i7a 4ace7a contrasto con la 4or"a rigida, 3uadrata e solenne del si"ulacro, co"e uno stelo di giglio a #i d'una 3uercia& *gni s4orzo era 7ano& Allora, sorridendo, le 7enne in soccorso la "adre& -e #rese dalle "ani la ghirlanda e la #osG su le 3uattro 4ronti

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#ensose& In7olontaria"ente, il suo sguardo cadde su le inscrizioni& - 2hi ha scritto 3uiL EoiL - do"andG ad Andrea, sor#resa e lieta& - (1K la 7ostra scrittura& E, sDbito, si "ise in ginocchio su l'erba a leggereK curiosa, 3uasi a7ida& Per i"itazione, Del4ina si chinG dietro la "adre, cingendole il collo con le braccia e a7anzando il 7iso contro una guancia di lei e cos1 3uasi co#rendola& -a "adre "or"ora7a le ri"e& E 3uelle due 4igure "uliebri, chine a #i dell'alta #ietra ghirlandata, nella dubbia luce, tra gli acanti si"bolici, 4ace7ano un co"#oni"ento di linee e di colori tanto ar"onioso che il #oeta #er 3ualche istante restG sotto il do"inio unico del godi"ento estetico e della #ura a""irazione& !a ancHra l'oscura gelosia lo #unse& Quella creatura sottile, cos1 a77iticchiata alla "adre, cos1 inti"a"ente con4usa con l'ani"a di lei, gli #ar7e una ne"icaK gli #ar7e un insor"ontabile ostacolo che s'inalzasse contro il suo a"ore, contro il suo desiderio, contro la sua s#eranza& Egli non era geloso del "arito ed era geloso della 4iglia& Egli 7ole7a #ossedere non il cor#o "a l'ani"a, di 3uella donnaK e #ossedere l'ani"a intera, con tutte le tenerezze, con tutte le gioie, con tutti i ti"ori, con tutte le angosce, con tutti i sogni, con tutta 3uanta inso""a la 7ita dell'ani"aK e #oter dire: - Io sono la 7ita della sua 7ita& -a 4iglia, in7ece, a7e7a 3uel #ossesso, incontrastato, assoluto, continuo& Pare7a che "ancasse alla "adre un ele"ento essenziale della sua esistenza, 3uando #er #oco l'adorata era lontana& 'na trans4igurazione subitanea a77eni7a nella sua 4accia, 7isibilissi"a, 3uando do#o un'assenza bre7e ella riudi7a la 7oce in4antile& )al7olta, in7olontaria"ente, #er una segreta ris#ondenza, 3uasi direi #er legge d'un co"un rit"o 7itale, ella ri#ete7a il gesto della 4iglia, un sorriso, un'attitudine, un'aria del ca#o& Ella a7e7a tal7olta, su la 3uiete o sul sonno 4iliale, "o"enti di conte"#lazione cos1 intensa che #are7a a7er #erduta la conscienza d'ogni altra cosa #er di7enir si"ile all'essere ch'ella conte"#la7a& Quando ella ri7olge7a la #arola all'adorata, la #arola era una carezza e la bocca #erde7a ogni traccia di dolore& Quando ella rice7e7a i baci, un tre"ito le agita7a le labbra e gli occhi le si e"#i7ano d'un gaudio indescri7ibile tra i cigli #al#itanti, co"e gli

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occhi d'una beata in assunzione& Quando ella con7ersa7a con altri o ascolta7a, #are7a di tratto in tratto a7er co"e una sos#ension del #ensiero i"#ro77isa, co"e una "o"entanea assenza dello s#iritoK ed era #er la 4iglia, #er lei, se"#re #er lei& 5 2hi "ai #ote7a ro"#ere 3uella catena L 2hi #ote7a con3uistare una #arte di 3uel cuore, anche "ini"aL 5 Andrea so44ri7a co"e d'una #erdita irri"ediabile, co"e d'una rinunzia necessaria, co"e d'una s#eranza estinta& 5 Anche ora, anche ora, la 4iglia non toglie7a a lui 3ualche cosaL 5 Ella in4atti, #er gioco, 7ole7a costringer la "adre a restare in ginocchio& -e si abbandona7a so#ra e la #re"e7a con le braccia intorno al collo, gridando 4ra le risa: - 0o, no, noK tu non ti alzerai& E, co"e la "adre a#ri7a la bocca #er #arlare, ella le "ette7a su la bocca le sue #iccole "ani #er i"#edir che #arlasseK e la 4ace7a ridereK e #oi la benda7a con la trecciaK e non 7ole7a 4inire, accesa e inebriata dal gioco& Guardandola, Andrea a7e7a l'i"#ressione co"e s'ella con 3uegli atti scuotesse dalla "adre e de7astasse e dis#erdesse tutto ciG che nello s#irito di lei la lettura de' 7ersi a7e7a 4orse 4atto 4iorire& Quando 4inal"ente Donna !aria riusc1 a liberarsi dalla dolce tirannella, gli disse, leggendogli sul 7olto la contrarietA: - Perdonate"i, Andrea& Del4ina certe 7olte ha di 3ueste 4ollie& Quindi, con una "ano leggera, rico"#ose le #ieghe della gonna& Era so44usa d'una tenue 4ia""a sotto gli occhi, e anche a7e7a il res#iro un #oco alenante& (oggiunse, sorridente d'un sorriso che in 3uella insolita ani"azione del sangue 4u d'una lu"inositA singolare: - E #erdonatela, in co"#enso del suo augurio inconsa#e7oleK #erchI ella dianzi ha a7uta l'ins#irazione di "ettere una corona nuziale su la 7ostra #oesia che canta una co"unione nuziale& Il si"bolo un suggello dell'alleanza& - A Del4ina e a 7oi, grazie - ris#ose Andrea che si senti7a chia"ar da lei #er la #ri"a 7olta non col titolo gentilizio "a col se"#lice no"e&

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Quella 4a"iliaritA inas#ettata e le #arole buone gli ri"isero nell'ani"o la con4idenza& Del4ina s'era allontanata #er uno de' 7iali, correndo& - Questi 7ersi dun3ue sono un docu"ento s#irituale seguitG Donna !aria& - !e li darete& #erchI io li conser7i& Egli 7ole7a dirle: - Eengono a 7oi, oggi, natural"ente& (ono 7ostri, #arlano di 7oi, #regano 7oi& - !a disse, in7ece, se"#lice"ente: - Ee li darG .i#resero il ca""ino, 7erso la 2ibele& Pri"a d'uscire dal do"inio, Donna !aria si ri7olse all'Er"a, co"e se a7esse udito un richia"oK e la sua 4ronte #are7a #iena di #ensiero& Andrea le chiese, con u"iltA: - 2he #ensateL Ella ris#ose: - Penso a 7oi& - 2he #ensate di "eL - Penso alla 7ostra 7ita d'un te"#o, ch'io non conosco& A7ete "olto so44ertoL - Bo "olto #eccato& - E a"ato anche, "oltoL - 0on so& 6orse l'a"ore non 3uale io l'ho #ro7ato& 6orse io debbo ancHra a"are& 0on so, 7era"ente& Ella tac3ue& 2a""inarono, l'uno accanto all'altra, #er un tratto& A destra del sentiere si lea7ano alti lauri, interrotti da un ci#resso a inter7alli egualiK e il "are or s1 or no ride7a in 4ondo, tra i 4oglia"i leggerissi"i, azzurro co"e il 4iore del lino& A sinistra, contro il rialto era una s#ecie di #arete, si"ile alla s#alliera d'un lunghissi"o sedile di #ietra, #ortante in ci"a ri#etuto #er tutta la lunghezza lo scudo degli Ateleta e un alerione, alterni& A ciascuno scudo e a ciascuno alerione corris#onde7a, #iD sotto, una "aschera scol#ita dalla cui bocca usci7a una cannella d'ac3ua 7ersandosi nelle 7asche sottostanti che a7ean 4or"a di sarco4aghi #osti l'uno accanto all'altro, ornate di storie "itologiche in basso rilie7o& -e bocche do7e7an esser cento, #erchI il 7iale si chia"a7a delle 2ento 6ontaneK "a alcune non 7ersa7ano #iD, chiuse dal te"#o, altre 7ersa7ano a##ena& !olti scudi erano in4ranti e il "usco a7e7a co#erta l'i"#resaK "olti alerioni eran deca#itatiK le 4igure dei bassi rilie7i a##ari7ano tra il "usco co"e #ezzi d'argenteria "al nascosti sotto un

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7ecchio 7elluto lacerato& 0elle 7asche, su l'ac3ua #iD li"#ida e #iD 7erde d'uno s"eraldo, tre"ola7a il ca#el7enere o galleggia7a 3ualche 4oglia di rosa caduta dai ces#ugli di so#raK e le cannelle su#erstiti 4ace7ano un canto roco e soa7e che corre7a sul ro"ore del "are, co"e una "elodia su l'acco"#agna"ento& - 'diteL - chiese Donna !aria, so44er"andosi, tendendo l'orecchio, #resa all'incanto di 3uei suoni& - -a "usica dell'ac3ua a"ara e dell'ac3ua dolceF Ella sta7a in "ezzo del sentiere, un #o' china 7erso le 4ontane, attratta #iD dalla "elodia, con l'indice solle7ato 7erso la bocca nell'atto in7olontario di chi te"e sia turbata la sua ascoltazione& Andrea, ch'era #iD #resso alle 7asche, la 7ede7a sorgere so#ra un 4ondo di 7erdura gracile e gentile 3uale un #ittore u"bro a7rebbe #otuto "etter dietro un'Annunciazione o una 0ati7itA& - !aria - "or"orG il con7alescente, che a7e7a il cuore gon4io di tenerezza& - !aria, !aria&&& Egli #ro7a7a un'indicibile 7oluttA a "escere il no"e di lei in 3uella "usica delle ac3ue& Ella #re"I l'indice su la bocca, #er indicargli di tacereK senza guardarlo& - Perdonate"i, - egli disse, so#ra44atto dalla co""ozione - "a io non reggo #iD& E' l'ani"a "ia che 7i chia"aF 'na strana eccitazion senti"entale l'a7ea 7intoK tutte le so""itA liriche del suo s#irito s'erano accese e 4ia""eggia7anoK l'ora, la luce, il luogo, tutte le cose intorno gli suggeri7ano l'a"oreK dagli estre"i li"iti del "are insino all'u"ile ca#el7enere delle 4onti, #er lui si disegna7a un sol circolo "agicoK ed egli senti7a che il centro era 3uella donna& - Eoi non sa#rete "ai - soggiunse, con la 7oce so""essa, 3uasi te"endo di o44enderla - non sa#rete "ai 4ino a 3ual #unto la "ia ani"a 7ostra& - Ella di7enne anche #iD #allida, co"e se tutto tutto il sangue delle 7ene le si 4osse raccolto sul cuore& 0on disse nullaK e7itG di guardarlo& 2hia"G, con la 7oce un #oco alterata: - Del4inaF -a 4iglia non ris#ose, #erchI s'era 4orse internata 4ra gli alberi all'estre"itA del sentiere& - Del4inaF - ri#etI, #iD 4orte, con una s#ecie di sbigotti"ento&

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0ell'as#ettazione, do#o il grido, si udi7ano le due ac3ue cantare in un silenzio che #are7a ingrandirsi& - Del4inaF 'n 4rusc1o 7enne di tra i 4oglia"i co"e #el #assaggio d'un ca#riuoloK e la bi"ba sbucG dal 4olto dei lauri agil"ente, #ortando tra le "ani la #aglia col"a di #iccoli 4rutti rossi che a7e7a colti da un Albatro& -a 4atica e la corsa l'in7er"iglia7anoK "olti #runi le resta7ano tra la lana della tunicaK e 3ualche 4oglia le s'i"#iglia7a nella ribellion de' ca#elli& - *h "a""a, 7ieni, 7ieni "ecoF Ella 7ole7a trascinare la "adre a cogliere gli altri 4rutti& - -A giD, ce n' un boscoK tanti tanti tanti& Eieni "eco, "a""aK 7ieniF - 0o, a"oreK ti #rego& E' tardi& - EieniF - !a tardi& - EieniF EieniF Donna !aria dall'insistenza 4u costretta a cedere e a 4arsi condurre #er "ano& - 2' una 7ia #er andare al bosco degli Albatri, senza #assare nel 4olto - disse Andrea& - Bai inteso, Del4inaL 2' una 7ia "igliore& - 0o, "a""a& Eieni "ecoF Del4ina la trasse tra gli allGri sel7atici, dalla #arte del "are& Andrea segui7aK ed era 4elice di #oter guardare libera"ente d'innanzi a sI la 4igura dell'a"ata, di #oterla be7ere con gli occhi, di #oterne cogliere tutti i "oti di7ersi e i rit"i se"#re interrotti del #asso sul #endio ineguale, tra gli ostacoli dei tronchi, tra gli intralci dei 7irgulti, tra le resistenze dei ra"i& !a "entre i suoi occhi si #asce7ano di 3uelle cose, l'ani"a ritene7a so#ra tutte le altre un'attitudine, un'es#ressione& - *h il #allore, il #allore di dianzi 3uando egli a7e7a #ro44erite le #arole so""esseF E il suono inde4inibile di 3uella 7oce che chia"a7a Del4inaF - E' ancHra lontanoL - chiese Donna !aria& - 0o, no, "a""a& Ecco, giA ci sia"o& 'na s#ecie di ti"idezza in7ase il gio7ine, al ter"ine del ca""inio& 0on anche, do#o le #arole, i suoi occhi s'erano incontrati con gli occhi di lei& 2he #ensa7a ellaL 2he senti7aL 2on 3uale sguardo l'a7rebbe ella guardatoL - EccociF - gridG la bi"ba&

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Il laureto in4atti anda7asi diradando, il "are a##ari7a #iD liberoK d'un tratto il bosco dei corbezzoli andracni rosseggiG co"e un bosco di coralli terrestri #ortanti alla so""itA de' ra"i a"#ie ciocche di 4iori& - 2he "era7igliaF - "or"orG Donna !aria& Il bel bosco 4iori7a e 4rutti4ica7a entro una insenatura ricur7a co"e un i##odro"o, #ro4onda e solat1a, do7e tutta la "itezza di 3uel lido raccoglie7asi in delizia& I tronchi degli arbusti, 7er"igli i #iD, taluni gialli, sorge7ano s7elti #ortando grandi 4oglie lucide, 7erdi di so#ra e glauche di sotto, i""obili nell'aria 3uieta& I gra##oli 4loridi, si"ili a "azzi di "ughetti, bianchi e rosei ed innu"ere7oli, #ende7ano dalle ci"e dei ra"i gio7iniK le bacche rosse e aranciate #ende7ano dalle ci"e de' ra"i 7ecchi& *gni #ianta n'era caricaK e la "agni4ica #o"#a dei 4iori, dei 4rutti, delle 4oglie e degli steli dis#iega7asi, contro il 7i7o azzurro "arino, con la intensitA e la incredibilitA d'un sonno, co"e l'a7anzo d'un orto 4a7oloso& - 2he "era7igliaF Donna !aria entra7a lenta"ente, non #iD tenuta #er "ano da Del4inaK che corre7a 4olle di gioia, a7endo un solo desiderio: 3uel di s#ogliare tutto il bosco& - !i #erdonateL - osG dire Andrea& - Io non 7ole7a o44ender7i& Anzi, 7edendo7i cos1 in alto, cos1 lontana da "e, cos1 #ura, io #ensa7a che non 7i a7rei "ai "ai #arlato del "io segreto, che non 7i a7rei "ai chiesto un consenso nI "ai 7i a7rei attra7ersato il ca""ino& Da che 7i ho conosciuta, ho "olto sognato #er 7oi, di giorno e di notte, "a senza una s#eranza e senza un 4ine& Io so che 7oi non "i a"ate e che non #otete a"ar"i& E##ure, credete"i, io rinunzierei a tutte le #ro"esse della 7ita #er 7i7ere in una #iccola #arte del 7ostro cuore&&& Ella seguita7a a ca""inare, lenta"ente, sotto i brillanti alberi che le stende7ano in sul ca#o le ciocche #endule, i bianchi e rosei gra##oli delicati& - 2redete"i, !aria, credete"i& (e ora "i dicessero di abbandonare ogni 7anitA ed ogni orgoglio, ogni desiderio ed ogni a"bizione, 3ualun3ue #iD caro ricordo del #assato, 3ualun3ue #iD dolce lusinga del 4uturo, e di 7i7ere unica"ente in 7oi e #er 7oi, senza do"ani, senza ieri, senza alcun altro lega"e, senza alcuna altra #re4erenza, 4uor del "ondo, intera"ente #erduto nel

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7ostro essere, #er se"#re, 4ino alla "orte, io non esiterei, io non esiterei& 2redete"i& Eoi "i a7ete guardato, #arlato, e sorriso e ris#ostoK 7oi 7i siete seduta accanto a "e, e a7ete taciuto e #ensatoK e a7ete 7issuto, accanto a "e, della 7ostra esistenza interiore, di 3uella in7isibile e inaccessibile esistenza ch'io non conosco, ch'io non conoscerG "aiK e la 7ostra ani"a ha #osseduta la "ia 4in nel #ro4ondo, senza "utarsi, senza #ur sa#erlo, co"e il "are be7e un 4iu"e&&& 2he 7i 4a il "io a"oreL 2he 7i 4a l'a"oreL E' una #arola tro##e 7olte #ro4anata, un senti"ento 4alsato tro##e 7olte& Io non 7i o44ro l'a"ore& !a non accetterete 7oi l'u"ile tributo, di religione, che lo s#irito 7olge a un essere #iD nobile e #iD altoL - Ella seguita7a a ca""inare, lenta"ente, col ca#o chino, #allidissi"a, esangue, 7erso un sedile che sta7a sul li"ite del bosco riguardante la s#onda& 2o"e 7i giunse, 7i si #iegG a sedere, con una s#ecie di abbandono, in silenzioK e Andrea le si "ise da #resso ancHra #arlandole& Il sedile era un gran se"icerchio di "ar"o bianco, li"itato #er tutta la lunghezza da una s#alliera, liscio, lucido, senz'altri orna"enti che una za"#a di leone scol#ita a ciascuna estre"itA in guisa di sostegnoK e ricorda7a 3uelli antichi, su' 3uali nelle isole dell'Arci#elago e nella !agna Grecia e in Po"#ei le donne ozia7ano e ascolta7ano lggere i #oeti, all'o"bra degli oleandri, in cons#etto del "are& Qui gli Albatri 4ace7ano o"bra di 4iori e di 4rutti, #iD che di 4oglieK e gli steli di corallo #el contrasto del "ar"o #arean #iD 7i7i& - Io a"o tutte 3uelle cose che 7oi a"ateK 7oi #ossedete tutte 3uelle cose che io cerco& -a #ietA che "i 7enisse da 7oi "i sarebbe #iD cara della #assione di 3ualun3ue altra& -a 7ostra "ano sul "io cuore 4arebbe, sento, ger"inare una seconda gio7inezza, assai #iD #ura della #ri"a, assai #iD 4orte& Quell'eterno ondeggia"ento, ch' la "ia 7ita interiore, si ri#oserebbe in 7oiK tro7erebbe in 7oi la cal"a e la sicurtA& Il "io s#irito irre3uieto e scontento, tra7agliato da attrazioni e da re#ulsioni e da gusti e da disgusti in continua guerra, eterna"ente, irri"ediabil"ente solo, tro7erebbe nel 7ostro un ri4ugio contro il dubbio che conta"ina ogni idealitA e abbatte ogni 7olere e sce"a ogni 4orza& Altri sono #iD in4eliciK "a io non so se ci sia stato al "ondo uo"o "en 4elice di "e&

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Egli 4ace7a sue le #arole d'*ber"ann& In 3uella s#ecie d'ebrezza senti"entale, tutte le "alinconie gli risali7ano alle labbraK e il suono stesso della sua 7oce, u"ile e un #o' tre"ante, gli au"enta7a la co""ozione& - Io non oso dire i "iei #ensieri& (tando 7icino a 7oi, in 3uesti #ochi giorni, da che 7i conosco, ho a7uto "o"enti d'oblio cos1 #ieno che 3uasi "' #arso di tornare ai #ri"issi"i te"#i della con7alescenza, 3uando 7i7e7a in "e il senti"ento #ro4ondo d'un'altra 7ita& Il #assato, il 4uturo non erano #iDK anzi era co"e se l'uno non 4osse "ai stato e l'altro non do7esse "ai essere& Il "ondo era co"e un'illusione in4or"e e oscura& Qualche cosa co"e un sogno 7ago "a grande "i si le7a7a su l'ani"a: un 7elo ondeggiante, ora denso ora dia4ano, a tra7erso il 3uale or s1 or no s#lende7a il tesoro intangibile della 4elicitA& 2he sa#e7ate 7oi di "e, in 3uei "o"entiL 6orse, era7ate lontana, con l'ani"aK assai assai lontanaF !a #ure, la sola #resenza 7ostra 7isibile basta7a a dar"i l'ebrezzaK io la senti7a 4luire nelle "ie 7ene, co"e un sangue, e in7adere il "io s#irito, co"e un senti"ento so7ru"ano& Ella tace7a, col ca#o eretto, i""obile, con il busto solle7ato, con le "ani #osate su le ginocchia, nell'attitudine di chi sia tenuto desto da un 4iero s4orzo di coraggio contro un languor che l'in7ada& !a la sua bocca, l'es#ression della sua bocca, in7ano serrata con 7iolenza, tradi7a una sorta di dolorosa 7oluttA& - Io non oso dire i "iei #ensieri& !aria, !aria, "i #erdonate 7oiL !i #erdonateL Due #iccole "ani, di dietro al sedile, si stesero a bendarla e una 7oce #al#itante di gioia gridG: - Indo7inaF Indo7inaF Ella sorrise, abbandonata alla s#alliera #erchI Del4ina l'attira7a tenendole le sue dita su le #al#ebre, e Andrea 7ide, lucida"ente, con una strana chiarezza, 3uel sorriso lie7e dis#erdere su 3uella bocca tutto l'oscuro contrasto dell'es#ression #ri"iti7a, cancellar 3ualun3ue traccia che a lui #otesse #arere l'indizio d'un consenti"ento o d'una con4essione, 4ugar 3ualun3ue o"bra dubbia che #otesse nell'ani"a di lui con7ertirsi in barlu"e di s#eranza& E restG co"e un uo"o che sia ingannato da una co##a creduta 3uasi col"a, la 3uale non o44ra che aria alla sua sete& - Indo7inaF

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-a 4iglia co#ri7a di baci 4orti e ra#idi il ca#o della "adre, con una s#ecie di 4renesia, 4orse un #oco 4acendole "ale& - (o chi sei, so chi sei - dice7a la bendata& - -ascia"iF - 2he "i dAi, se ti lascioL - Quello che 7uoi& - Eoglio un giu"ento, #er #ortar"i le albatrelle a casa& Eieni a 7edere 3uanteF GirG il sedile e #rese #er "ano la "adre& Ella si le7G con 3ualche 4aticaK e, #oi che 4u in #iedi, battI #iD 7olte le #al#ebre co"e #er togliersi dalla 7ista un barbaglio& Anche Andrea si le7G& (eguirono a"bedue Del4ina& -a terribile creatura a7e7a s#ogliato di 4rutti 3uasi la "etA del bosco& -e #iante basse non "ostra7ano #iD su i ra"i una bacca& Ella s'era aiutata con una canna tro7ata chi sa do7e e a7e7a 4atta una raccolta #rodigiosa, riunendo in4ine tutte le albatrelle ad un sol "ucchio che #are7a un "ucchio di carboni ardenti, #er la intensitA della tinta, sul suolo bruno& !a le ciocche de' 4iori non l'a7e7ano attratta: #ende7ano, bianche, rosee, giallette, 3uasi dia4ane, #iD delicate de' gra##oli d'un'acacia, #iD gentili de' "ughetti, i""erse nella 7aga luce co"e nella tras#arenza d'un latte a"brato& - *h, Del4ina, Del4inaF - escla"G Donna !aria, guardando 3uella de7astazione& - 2he hai 4attoL -a bi"ba ride7a, 4elice, d'innanzi alla #ira"ide 7er"iglia& - +isognerA bene che tu lasci 3ui ogni cosa& - 0o, no&&& Ella non 7ole7a, da #ri"a& Poi ri#ensGK e disse 3uasi 4ra s, con gli occhi luccicanti: - EerrA la cer7a a "angiare& A7e7a, 4orse, 7eduto a##arire la bella bestia, libera #el #arco, in 3uelle 7icinanzeK e il #ensiero di a7er radunato #er lei il cibo l'a##agG e le accese l'i"aginazione giA nudrita delle 4a7ole o7e le cer7e sono 4ate benigne e #ossenti che giacciono su cuscini di raso e be7ono in co##e di za44iro& Ella tac3ue, assorta, 7edendo giA 4orse la bella bestia bionda satollarsi d'albatrelle, sotto le #iante 4iorite& - Andia"o - disse Donna !aria - ch' tardi& )ene7a Del4ina #er la "ano, e ca""ina7a sotto le #iante 4iorite& (ul li"ite del bosco si so44er"G, a guardare il "are&

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-e ac3ue, accogliendo i ri4lessi delle nu7ole, da7ano a##arenza d'una i""ensa sto44a di seta, "orbida, 4luida, cangiante, "ossa in larghe #iegheK e le nu7ole, bianche e d'oro, l'una di7isa dall'altra "a e"ergenti da una co"une zona, so"iglia7ano statue crisele4antine a77olte in 7eli tenui, alzate so#ra un #onte senz'archi& In silenzio, Andrea s#iccG da un Albatro una ciocca che #iega7a il ra"o col suo #eso, tanto era 4oltaK e la o44erse a Donna !aria& Ella, nel #renderla, lo guardGK "a non a#r1 bocca& (i ri"isero #e' sentieri& Del4ina ora #arla7a, #arla7a abondante"ente, ri#etendo senza 4ine le stesse cose, in4atuata della cer7a, "escolando le #iD strane 4antasie, in7entando lunghe storie "onotone, con4ondendo una 4a7ola con l'altra, co"#onendo intrichi ne' 3uali si s"arri7a ella stessa& Parla7a, #arla7a, con una s#ecie d'inconscienza, 3uasi che l'aria del "attino l'a7esse inebriataK e intorno a 3uella sua cer7a chia"a7a 4igli e 4iglie di re, cenerentole, reginelle, "aghi, "ostri, tutti i #ersonaggi de' regni i"aginarii, in 4olla, in tu"ulto, co"e nella "eta"or4osi continua d'un sogno& Parla7a allo stesso "odo che un uccello gorgheggia, con "odulazioni canore, tal7olta con successioni di suoni che non eran #arole, ne' 3uali esala7asi l'onda "usicale giA iniziata, co"e il 4re"ito d'una corda nella #ausa, 3uando in 3uello s#irito in4antile il lega"e tra il segno 7erbale e l'idea ri"ane7a interrotto& Gli altri due non #arla7ano, ne ascolta7ano& !a #are7a loro che 3uella cantilena co#risse i lor #ensieri, il "ur"ure de' lor #ensieri, #oichI #ensando essi a7e7an l'i"#ressione co"e se 3ualche cosa di sonoro s4uggisse dall'inti"o del lor cer7ello, 3ualche cosa che nel silenzio sarebbesi #otuto 4isica"ente #erce#ireK e, se Del4ina #er #oco tace7a, #ro7a7ano uno strano senso d'in3uietudine e di sos#ensione, co"e se il silenzio do7esse ri7elare e 3uasi direi denudare l'ani"a loro& Il 7iale delle 2ento 6ontane a##ar7e in una #ros#etti7a 4uggente, o7e gli s#illi e gli s#ecchi dell'ac3ua "ette7ano un 4ino luccichio 7itreo, una "obile trans#arenza ialina& 'n #a7one, che sta7a #osato su uno degli scudi, s'in7olG 4acendo cadere nella 7asca sottostante 3ualche rosa s4ogliata& Andrea riconobbe, alcuni #assi #iD in lA, la 7asca innanzi a cui Donna !aria gli a7e7a detto: - 'diteL

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0el do"inio dell'Er"a l'odor del "uschio non si senti7a #iD& -'Er"a, cogitabonda sotto la ghirlanda, era tutta constellata dai raggi che #enetra7ano tra gli inter7alli de' 4oglia"i& I "erli canta7ano, ris#ondendosi& Del4ina, #resa da un nuo7o ca#riccio, disse: - !a""a, rendi"i la ghirlanda& - 0o, lascia"ola li& PerchI la ri7uoiL - .endi"ela, chI la #orto a !uriella& - !uriella la guasterA& - .endi"elaK ti #regoF -a "adre guardG Andrea& Egli si a77icinG alla #ietra, le tolse la ghirlanda e rese 3uesta a Del4ina& 0e' loro s#iriti esaltati la su#erstizione, ch' un degli oscuri turba"enti #ortati dall'a"ore anche nelle creature intellettuali, diede all'insigni4icante e#isodio la "isteriositA di una allegoria& Par7e loro che in 3uel se"#lice 4atto si occultasse un si"bolo& 0on sa#e7an bene 3ualeK "a ci #ensa7ano& 'n 7erso tor"enta7a Andrea& 5 0on 7edrG dun3ue il gesto che consenteL 5 'n'ansia enor"e gli #re"e7a il cuore, co"e #iD s'a77icina7a il ter"ine del sentiereK ed egli a7rebbe dato "etA del suo sangue #er una #arola della donna& !a 4u ella cento 7olte sul #unto di #arlare, e non #arlG& - Guarda, "a""a, lA giD, 6erdinando, !uriella, .iccardo&&& - disse Del4ina, scorgendo in 4ondo al sentiere i 4igli di Donna 6rancescaK e si s#iccG a corsa, agitando la corona& - !uriellaF !uriellaF !uriellaF IE !aria 6erres era se"#re ri"asta 4edele all'abitudine gio7enile di notar cotidiana"ente in un suo Giornale inti"o i #ensieri, le gioie, le tristezze, i sogni, le agitazioni, le as#irazioni, i ri"#ianti, le s#eranze, tutte le 7icende della sua 7ita interiore, tutti gli e#isodii della sua 7ita esterna, co"#onendo 3uasi un Itinerario dell'Ani"a, ch'ella di tratto in tratto a"a7a rileggere #er a7erne una regola nel 7iaggio 4uturo e #er ritro7ar la traccia delle cose da gran te"#o "orte&

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2onstretta dalle circostanze a ri#iegarsi di continuo su sI "edesi"a, se"#re chiusa nella sua #uritA co"e in una torre d'a7orio incorruttibile e inaccessibile, ella #ro7a7a un sollie7o e un con4orto in 3uella s#ecie di con4essione cotidiana a44idata alla #agina bianca d'un libro segretissi"o& (i la"enta7a de' suoi tra7agli, s'abbandona7a alle lacri"e, cerca7a di #enetrare gli enig"i del suo cuore, interroga7a la sua conscienza, ri#rende7a coraggio dalla #reghiera, si rite"#ra7a nella "editazione, allontana7a da se ogni debolezza ed ogni 7ana i"agine, "ette7a il suo s#irito nelle "ani del (ignore& E tutte le #agine s#lende7ano d'una co"une luce, ossia di EeritA& & & & & & & & & & & & & & & & & & & & & 58R sette"bre 8==? O(chi4onoJaP& - 2o"e "i sento stancaF Il 7iaggio "i ha un #oco a44aticata e 3uest'aria nuo7a del "are e della ca"#agna "'ha un #oco stordita& Bo bisogno di ri#osoK e giA "i #ar di #regustare la bontA del sonno e la dolcezza del ris7eglio di do"ani& !i s7eglierG in una casa a"ica, nella cordiale os#italitA di 6rancesca, in 3uesta (chi4anoJa che ha rose cos1 belle e ci#ressi cos1 grandiK e "i s7eglierG a7endo innanzi a "e 3ualche setti"ana di #ace, 7enti giorni d'esistenza s#irituale, 4orse #iD& (ono "olto riconoscente a 6rancesca, dell'in7ito& .i7edendola, ho ri7eduta una sorella& Quante "utazioni in "e, e 3uanto #ro4onde, dai belli anni 4iorentiniF 6rancesca, a #ro#osito de' "iei ca#elli, ricorda7a oggi le #assioni e le "alinconie di 3uel te"#o, e 2arlotta 6iordelise, e Gabriella Eanni, e tutta 3uella storia lontana che ora non "i #ar 7issuta "a letta in un 7ecchio libro obliato o 7ista in sogno& I ca#elli non son caduti, "a son cadute da "e ben altre cose #iD 7i7e& )anti ca#elli nel "io ca#o, tante s#ighe di dolore nel "io destino& !a #erchI "i ri#rende la tristezzaL E #erchI le "e"orie "i dAnno #enaL E #erchI di tratto in tratto la "ia rassegnazione scossaL E' inutile la"entarsi so#ra una to"baK e il #assato co"e una to"ba che non rende #iD i suoi "orti& Dio "io, 4a tu ch'io "e ne ricordi una 7olta #er se"#reF

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6rancesca e ancHra gio7ine, e conser7a ancHra 3uella sua bella e 4ranca gio7ialitA che in collegio a7e7a un 4ascino cos1 strano sul "io s#irito un #o' oscuro& Ella ha una grande e rara 7irtD: gaia, "a sa intendere i dolori altrui e sa anche lenirli con la sua "isericordia consa#e7ole& Ella , so#ra tutto, una donna intellettuale, una donna d'alti gusti, una da"a #er4etta, un'a"ica che non #esa& (i co"#iace 4orse un #o' tro##o dei "otti e delle 4rasi acute, "a le sue saette hanno se"#re la #unta d'oro e son lanciate con una grazia ini"itabile& 2erto, 4ra 3uante signore "ondane ho conosciute, ella la #iD 4ineK 4ra le a"iche, la #rediletta& I 4igli non le so"igliano "olto, non sono belli& !a la bi"ba, !uriella, assai gentileK ha un riso chiaro e gli occhi della "adre& Ba 4atto gli onori di casa a Del4ina con una co"#itezza di #iccola da"a& Ella, certo, erediterA la 5 gran "aniera 5 "aterna& Del4ina se"bra 4elice& Ba es#lorata giA la "aggior #arte del giardino, andata giD 4ino al "are, discesa #er tutte le scaleK 7enuta a raccontar"i le "era7iglie, ansando, di7orando le #arole, con negli occhi una s#ecie di barbaglio& Ella ri#ete7a s#esso il no"e della nuo7a a"ica: !uriella& E' un grazioso no"e, e su la sua bocca di7enta #iD grazioso ancHra& Dor"e, #ro4onda"ente& Quando i suoi occhi son chiusi, i cigli le 4anno sul so""o della gota un'o"bra lunga lunga& (i "era7iglia7a della lunghezza, stasera, il cugino di 6rancesca e ri#ete7a un 7erso di Gugliel"o (hakes#eare nella )e"#esta, "olto bello, su i cigli di !iranda& 2' tro##o odore, 3ui& Del4ina ha 7oluto ch'io le lasciassi il "azzo delle rose accanto al letto, #ri"a d'addor"entarsi& !a io, ora che dor"e, lo toglierG e lo "etterG su la loggia, al sereno& (ono stanca, e##ure ho scritto tre o 3uattro #agine& Bo sonno& e##ure 7orrei #rolungare la 7eglia #er #rolungare 3uesto languore dell'ani"a inde4inito, ondeggiante in non so che tenerezza di44usa 4uori di "e, intorno a "e& Da tanto, da tanto te"#o non a7e7o sentito un #o' di bene7olenza circondar"iF 6rancesca "olto buona, e io le sono "olto riconoscente&

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W Bo #ortato su la loggia il 7aso delle roseK e son ri"asta lA 3ualche "inuto ad ascoltare la notte, tenuta lA dal ra""arico di #erdere nella cecitA del sonno ore che #assano sotto un cielo cos1 bello& E' strano l'accordo tra la 7oce delle 4ontane e la 7oce del "are& I ci#ressi, d'innanzi a "e, #are7ano le colonne del 4ir"a"ento: le stelle brilla7an #ro#rio su le ci"e, le accende7ano& PerchI di notte i #ro4u"i hanno nella loro onda 3ualche cosa che #arla, hanno un signi4icato, hanno un linguaggioL 0o, i 4iori non dor"ono, di notte& 8? sette"bre& - Po"eriggio delizioso, #assato 3uasi tutto a con7ersare con 6rancesca su le logge, su le terrazze, #er i 7iali, in tutti i luoghi a#erti di 3uesta 7illa che #are edi4icata da un #rinci#e #oeta #er di"enticare un a44anno& Il no"e del #alazzo 4errarese le con7ien #er4etta"ente& 6rancesca "i ha 4atto leggere un sonetto del conte (#erelli, scritto su #erga"ena: una inezia "olto 4ine& Questo (#erelli uno s#irito eletto ed intenso& (ta"ani, a ta7ola, ha detto due o tre cose bellissi"e& Egli con7alescente d'una 4erita "ortale a7uta in un duello, a .o"a, nello scorso "aggio& Ba negli atti, nelle #arole, nello sguardo 3uella s#ecie d'abbandono a44ettuoso e delicato ch' #ro#rio de' con7alescenti, di 3uelli che sono usciti dalle "ani della "orte& De7'essere "olto gio7ineK "a de7e a7er "olto 7issuto, e d'una 7ita in3uieta& Porta i segni della lotta& W (erata deliziosa, di con7ersazione inti"a, di "usica inti"a, do#o il #ranzo& Io, 4orse, ho #arlato tro##oK o, #er lo "eno, tro##o calda"ente& !a 6rancesca "i ascolta7a e "i seconda7aK e il conte (#erelli, anche& 'no de' #iD alti #iaceri, nella con7ersazione non 7olgare, a##unto sentire che uno stesso grado di calore ani"a tutte le intelligenze #resenti& Allora soltanto, le #arole #rendono il suono della sinceritA e dAnno a chi le #ro44erisce e a chi le ode il su#re"o diletto&

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II cugino di 6rancesca, , in "usica, un conoscitore ra44inato& A"a "olto i "aestri settecentisti e in is#ecie, tra i co"#ositori #er cla7ice"balo, Do"enico (carlatti& !a il suo #iD ardente a"ore (ebastiano +ach& -o 2ho#in gli #iace #ocoK il +eetho7en gli #enetra tro##o a dentro e lo turba tro##o& 0ella "usica sacra non tro7a da #aragonare al +ach altri che il !ozart& - 6orse - egli ha detto - in nessuna !essa la 7oce del so#rannaturale giunge alla religiositA e alla terribilitA a cui giunto il !ozart nel )uba "iru" del .e3uie"& 0on 7ero che sia un greco, un #latonico, un #uro ricercatore della grazia, della bellezza, della serenitA, chi ebbe cos1 #ro4ondo il senso del so#rannaturale da crear "usical"ente il 4antas"a del 2o""endatore e chi, creando Don Gio7anni e Donna Anna, se##e s#inger tant'oltre l'analisi dell'essere interno&&& Egli ha detto 3ueste #arole ed altre, con 3uel singolare accento che hanno nel #arlar d'arte gli uo"ini i 3uali sono di continuo assorti nella ricerca delle cose ele7ate e di44icili& Poi, nell'ascoltar"i, a7e7a una strana es#ressione, co"e di stu#ore, e 3ualche 7olta d'ansietA& Io "i ri7olge7o 3uasi se"#re a 6rancesca, con gli occhiK e##ure, senti7o lo sguardo di lui 4isso su di "e con una insistenza che "i da7a 4astidio "a non "i o44ende7a& Egli de7'essere ancHra "alato, debole, in #reda alla sua sensibilitA& !'ha chiesto in4ine: - 2antateL - allo stesso "odo che "'a7rebbe chiesto: - !i a"ateL Bo cantato un'Aria del Paisiello e una del (alieri& Bo suonato un #o' di settecento& A7e7o la 7oce calda e la "ano 4elice& Egli non "i ha 4atto alcun elogio& E' ri"asto in silenzio& PerchIL Del4ina dor"i7a giA, 3uassD& Quando son salita a 7ederla, l'ho tro7ata che dor"i7a "a con le ciglia u"ide co"e s'ella a7esse #ianto& Po7ero a"oreF DorothN "'ha detto che la "ia 7oce giunge7a 4in 3ui distinta"ente e che Del4ina s' scossa dal #ri"o so#ore e s' "essa a singhiozzare e 7ole7a discendere& (e"#re, 3uando io canto, ella #iange& *ra dor"eK "a di tratto in tratto il suo res#iro di7ien #iD 7i7o, so"iglia un singhiozzo s#ento, e "ette nel "io

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stesso res#iro un a44anno 7ago, 3uasi un bisogno di ris#ondere a 3uel singhiozzo inconscio, a 3uella #ena che non s' ac3uietata nel sonno& Po7ero a"oreF 2hi suona, giD, il #iano4orteL Qualcuno accenna, con la sordina, la Ga7otta di -uigi .a"eau, una ga7otta #iena di a44ascinante "alinconia, 3uella ch'io sona7o dianzi& 2hi #uG essereL 6rancesca risalita con "eK tardi& !i sono a44acciata alla loggia& -a sala del 7estibolo buiaK chiara soltanto la sala attigua do7e il "archese e !anuel giocano ancHra& -a Ga7otta cessa& Qualcuno scende #er la scala, nel giardino& !io Dio, #erchI son cos1 attenta, cos1 7igilante, cos1 curiosaL Perch i ru"ori "i scuotono cos1 a dentro, 3uesta notteL Del4ina si s7eglia, "i chia"a& 89 sette"bre& - (ta"ani #artito !anuel& (ia"o stati ad acco"#agnarlo 4ino alla stazione di .o7igliano& Eerso il 8@ di ottobre egli tornerA a #render"iK e andre"o a (iena, da "ia "adre& Io e Del4ina ri"arre"o a (iena #robabil"ente 4ino all'anno nuo7o: due o tre "esi& .i7edrG la -oggia del Pa#a e la 6onte Gaia e il "io bel Duo"o bianco e nero, la casa diletta della +eata Eergine Assunta, do7e una #arte dell'ani"a "ia ancHra a #regare, accanto alla ca##ella 2higi, nel luogo che sa i "iei ginocchi& Bo se"#re lucida nella "e"oria l'i"agine del luogoK e 3uando tornerG "'inginocchierG nel #unto #reciso do7e io sole7a, esatta"ente, "eglio che se ci 4ossero ri"asti due ca7i #ro4ondi& E lA ritro7erG 3uella #arte dell'ani"a "ia a #regare ancHra, sotto la 7olta azzurra constellata che si s#ecchia nel "ar"o co"e un cielo notturno in un'ac3ua tran3uilla& 0ulla, certo, "utato& 0ella ca##ella #reziosa, #iena d'un'o"bra #al#itante, d'una oscuritA ani"ata da' ri4lessi ge""ei delle #ietre, arde7ano le la"#adeK e la luce #are7a raccogliersi tutta nel bre7e cerchio d'olio in cui si nutri7a la 4ia""ella, co"e in un to#azio li"#ido& A #oco a #oco, sotto il "io sguardo intento, il "ar"o e44igiato #rende7a un #allor "en 4reddo, 3uasi direi un te#ore d'a7orioK a #oco a #oco entra7a nel "ar"o la #allida 7ita

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delle creature celesti, e nelle 4or"e "ar"oree si di44onde7a la 7aga tras#arenza d'una carne angelicale& Quanto era ardente e s#ontanea la "ia #reghieraF ('io legge7a la 6ilotea di (an 6rancesco, "i se"bra7a che le #arole scendessero sul "io cuore co"e le lacri"e di "iele, co"e stille di latte& ('io "i "ette7a in "editazione, "i se"bra7a di ca""inare #er le 7ie segrete dell'ani"a co"e #er un giardino di delizia o7e gli usignoli cantassero su gli alberi 4iorenti e le colo"be tubassero in ri7a ai ruscelli della Grazia di7ina& -a di7ozione "'in4onde7a una cal"a #iena di 4reschezza e di #ro4u"i, "i 4ace7a dischiudere nel cuore le sante #ri"a7ere dei 6ioretti, "'inghirlanda7a di rose "istiche e di gigli so#rannaturali& E nella "ia 7ecchia (iena, nella 7ecchia cittA della Eergine, io udi7a so#ra tutte le 7oci i richia"i delle ca"#ane& 8= sette"bre& - *ra di tortura inde4inibile& !i #ar d'esser condannata a ria##ezzare, a ria##iccare, a riunire, a rico"#orre i 4ra""enti d'un sogno, del 3uale una #arte sia #er a77erarsi con4usa"ente 4uori di "e e l'altra si agiti con4usa"ente in 4ondo al "io cuore& E "'a44atico "'a44atico, senza riescir "ai a rico"#orlo #er intiero& 8: sette"bre& - Altra tortura& Qualcuno "i cantG, gran te"#o indietroK e non ter"inG la sua canzone& Qualcuno ora "i canta, ri#rendendo la canzone dal #unto in cui 4u interrottaK "a da gran te"#o io ho di"enticato il #rinci#io& E l'ani"a in3uieta, "entre cerca di ricordarsene #er collegarlo al #rosegui"ento, si s"arrisceK e non ritro7a gli antichi accenti nI gode i nuo7i& >@ sette"bre& - *ggi, do#o la colazione, Andrea (#erelli ha 4atto a "e e a 6rancesca l'in7ito di andare a 7eder nelle sue stanze i disegni che gli giunsero ieri da .o"a& (i #uG dire che tutta un'arte sia #assata oggi sotto i nostri occhi, tutta un'arte studiata e analizzata dalla "atita d'un disegnatore& Bo a7uto un de' #iD intensi godi"enti della "ia 7ita& Questi disegni sono di "ano dello (#erelliK sono i suoi studii, i suoi schizzi, i suoi a##unti, i suoi ricordi #resi 3ua e lA in tutte le gallerie d'Euro#aK sono, dirG cos1, il suo

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bre7iario, un "era7iglioso bre7iario nel 3uale ogni antico "aestro ha la sua #agina su#re"a, la #agina o7' co"#endiata la "aniera, o7e son notate le bellezze dell'o#era #iD alte e #iD originali, o7' colto il #unctu" saliens di tutta 3uanta la #roduzione& (correndo 3uesta larga raccolta, io non soltanto "i son 4atta un'idea #recisa delle di7erse scuole, dei di7ersi "o7i"enti, delle di7erse correnti, delle di7erse in4luenze #er cui si s7ilu##a la Pittura in una data regioneK "a son #enetrata nell'inti"o s#irito, nella essenziale sostanza dell'arte d'ogni singolo #ittore& 2o"e #ro4onda"ente ora co"#rendo, #er ese"#io, il MIE e il ME secolo, i )recentisti e i Quattrocentisti, i se"#lici i nobili i grandi Pri"iti7iF I disegni sono conser7ati in belle custodie di cuoio inciso con borchie e 4er"agli d'argento i"itanti 3uelli dei "essali& -a 7arietA della tecnica ingegnosissi"a& 2erti disegni, dal .e"brandt, sono eseguiti su una s#ecie di carta un #o' rossastra, riscaldata con "atita sanguigna, ac3uerellata con bistroK e le luci son rile7ate con bianco a te"#era& 2erti altri disegni, dai "aestri 4ia""inghi, sono eseguiti su una carta rugosa "olto si"ile alla carta #re#arata #er la #ittura a olio, do7e l'ac3uerello di bistro #rende il carattere degli schizzi a bitu"e& Altri sono a "atita sanguigna, a "atita nera, a tre "atite con 3ualche tocco di #astello, ac3uerellati con bistro su tratti a #enna, ac3uerellati con inchiostro di 2hina, su carta bianca, su carta gialla, su carta grigia& )al7olta la "atita sanguigna #ar che contenga #or#oraK la "atita nera dA un segno 7ellutatoK il bistro caldo, 4ul7o, biondo, d'un color di tartaruga 4ina& )utte 3ueste #articolaritA le ho dal disegnatoreK #ro7o uno strano #iacere a ricordarle, a scri7erleK "i #ar d'essere inebriata di arteK ho il cer7ello #ieno di "ille linee, di "ille 4igureK e in "ezzo al tu"ulto con4uso 7edo #ur se"#re le donne dei Pri"iti7i, le indi"enticabili teste delle (ante e delle Eergini, 3uelle che sorride7ano alla "ia in4anzia religiosa, nella 7ecchia (iena, dai 4reschi di )addeo e di (i"one& 0essun ca#ola7oro d'un'arte #iD a7anzata e #iD ra44inata lascia nell'ani"o un'i"#ressione cos1 4orte, cos1 dure7ole, cos1 tenace& Quei lunghi cor#i snelli co"e steli di gigliK 3uei colli sottili e reclinatiK 3uelle 4ronti con7esse e

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s#orgentiK 3uelle bocche #iene di so44erenza e di a44abilitAK 3uelle "ani Oo !e"lingFP a44ilate, ceree, dia4ane co"e un'ostia, #iD signi4icati7e di 3ualun3ue altro linea"entoK e 3uei ca#elli rossi co"e il ra"e, 4ul7i co"e l'oro, biondi co"e il "iele, 3uasi distinti a uno a uno dalla religiosa #azienza del #ennelloK e tutte 3uelle attitudini nobili e gra7i o nel rice7ere un 4iore da un angelo o nel #osar le dita so#ra un libro a#erto o nel chinarsi 7erso l'in4ante o nel sostener su' ginocchi il cor#o di GesD o nel benedire o nell'agonizzare o nell'ascendere al Paradiso, tutte 3uelle cose #ure, sincere e #ro4onde inteneriscono e i"#ietosiscono 4in nell'inti"o s#intoK e s'i"#ri"ono #er se"#re nella "e"oria, co"e uno s#ettacolo di tristezza u"ana 7eduto nella realitA della 7ita, nella realitA della "orte& A una a una, oggi, #assa7ano le donne dei Pri"iti7i, sotto i nostri occhi& Io e 6rancesca era7a"o sedute in un di7ano basso, a7endo d'innanzi a noi un gran legg1o sul 3uale #osa7a la custodia di cuoio con i disegni che il disegnatore, seduto incontro, s7olge7a lenta"ente, co"entando& Ad ogni tratto, io 7ede7o la sua "ano #rendere il 4oglio e #osarlo su l'altra 4accia della custodia con una delicatezza singolare& PerchI, ad ogni tratto, senti7o dentro di "e un #rinci#io di bri7ido co"e se 3uella "ano stesse #er toccar"iL A un certo #unto, tro7ando 4orse inco"oda la sedia, egli s' "esso in ginocchio sul ta##eto e ha seguitato a s7olgere& Parlando, si dirige7a 3uasi se"#re a "eK e non a7e7a l'aria di a""aestrar"i "a di ragionare con una egual conoscitriceK e in 4ondo a "e si "o7e7a un #oco di co"#iacenza, "ista di riconoscenza& Quando io 4ace7a una escla"azione di "era7iglia, egli "i guarda7a con un sorriso che ancHra ho #resente e che non so de4inire& Due o tre 7olte 6rancesca ha a##oggiato il braccio su la s#alla di lui, con 4a"iliaritA, senza badarci& Eedendo la testa del #ri"ogenito di !os, #resa dal 4resco di (andro +otticelli nella 2a##ella (istina, ella ha detto: - Ba un #o' della tua aria, 3uando sei "alinconico& - Eedendo la testa dell'arcangelo !ichele, che un 4ra""ento della !adonna di Pa7ia, del Perugino, ella ha detto: - (o"iglia Giulia !ocetoK 7eroL - Egli non ha ris#osto e ha 7oltato il

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4oglio con "inor lentezza& Allora ella ha soggiunto, ridendo: - -ungi le i"agini del #eccatoF Questa Giulia !oceto 4orse una donna che un te"#o egli a"GL Eoltato il 4oglio, ho #ro7ato un inco"#rensibile desiderio di ri7edere l'arcangelo !ichele, di esa"inarlo con "aggiore attenzione& Era curiositA soltantoL Io non so& 0on oso guardar"i dentro, nel segretoK a"o "eglio indugiare, ingannando "e stessaK non #enso che o #ri"a o #oi tutte le terre 7aghe cadono in do"inio del 0e"icoK non ho il coraggio di a44rontare la lottaK son #usillani"e& Intanto, l'ora dolce& Bo una i"aginosa eccitazione intellettuale, co"e se a7essi be7ute "olte tazze di t 4orte& 0on ho nessuna 7olontA di coricar"i& -a notte tie#idissi"a, co"e in agostoK il cielo chiaro "a 7elato, si"ile a un tessuto di #erleK il "are ha una res#irazione lenta e so""essa, "a le 4ontane rie"#iono le #ause& -a loggia "'attira& (ognia"o un #ocoF Quali sogniL Gli occhi delle Eergini e delle (ante "i #erseguitano& Eedo ancHra 3uegli occhi ca7i, lunghi e stretti, con le #al#ebre abbassate, di sotto a cui guardano con uno sguardo a44ascinante, "ite co"e 3uel d'una colo"ba, un #o' obli3uo co"e 3uel d'una ser#e& 5 (ii se"#lice co"e la colo"ba e #rudente co"e la ser#e 5 ha detto GesD 2risto& (ii #rudente& Prega, cGricati e dor"i& >8 sette"bre& - Ahi", bisogna #ur se"#re rico"inciar l'o#era dura, risalire l'erta giA salita, ricon3uistare il suolo giA con3uistato rico"battere la battaglia giA 7intaF >> sette"bre& - Egli "i ha donato un suo libro di #oesia, -a 6a7ola dXEr"a4rodito, il 7entunesi"o dei 7enticin3ue soli ese"#lari, tirato su #erga"ena, con due #ro7e del 4rontis#izio a7anti lettera& E' una singolare o#era, o7e si chiude un senso "isterioso e #ro4ondo, sebbene l'ele"ento "usicale #re7alga trascinando lo s#irito in una "agia inaudita di suoni e a77olgendo i #ensieriK che s#lendono co"e una #ol7ere d'oro e di dia"ante in un 4iu"e li"#ido& I cori dei 2entauri, delle (irene e delle (4ingi dAnno un turba"ento inde4inibile, s7egliano nell'orecchio e nell'ani"a una in3uietudine e una curiositA non a##agate,

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#rodotte dal continuo contrasto d'un senti"ento du#lice, d'una as#irazione du#lice, della natura u"ana e della natura bestiale& !a con 3ual #urezza, e co"e 7isibile, l'ideal 4or"a dell'Androgine si delinea tra gli agitati cori dei "ostriF 0essuna "usica "i ha inebriata co"e 3uesto #oe"a e nessuna statua "i ha data della bellezza un'i"#ressione #iD ar"onica& 2erti 7ersi "i #erseguitano senza tregua e "i #erseguiteranno #er lunghissi"o te"#o, 4orseK tanto sono intensi& W Egli "i con3uista l'intelletto e l'ani"a, ogni giorno #iD, ogni ora #iD, senza tregua, contro la "ia 7olontA, contro la "ia resistenza& -e sue #arole, i suoi sguardi, i suoi gesti, i suoi "ini"i "oti entrano nel "io cuore& >; sette"bre& - Quando #arlia"o insie"e, tal7olta io sento che la sua 7oce co"e l'eco dell'ani"a "ia& Accade tal7olta che io "i senta s#ingere da un subitaneo 4ascino, da un'attrazione cieca, da una 7iolenza irragione7ole, 7erso una 4rase, 7erso una #arola che #otrebbe ri7elare la "ia debolezza& !i sal7o #er #rodigioK e 7iene allora un inter7allo di silenzio, nel 3uale io sono agitata da un terribile tre"ito interiore& (e ri#rendo a #arlare, io dico una cosa 4ri7ola e insigni4icante, con un tono leggeroK "a "i #are che una 4ia""a "i corra sotto la #elle del 7iso, 3uasi ch'io sia #er arrossire& ('egli cogliesse 3uell'atti"o #er guardar"i risoluta"ente negli occhi, sarei #erduta& W Bo suonato "olta "usica, di (ebastiano +ach e di .oberto (chu"ann& Egli sta7a seduto, co"e 3uella sera, alla "ia destra, un #oco indietro, su la #oltrona di cuoio& Di tratto in tratto, alla 4ine d'ogni #ezzo, egli si le7a7a e, chino alle "ie s#alle, s4oglia7a il libro #er indicar"i un'altra 6uga, un altro Inter"ezzo, un altro I"#ro77iso& Quindi si "ette7a di nuo7o a sedereK ed ascolta7a, senza "uo7ersi, #ro4onda"ente assorto, con gli occhi 4issi so#ra di "e, 4acendo"i sentire la sua #resenza&

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Intende7a egli 3uanto di "io, del "io #ensiero, della "ia tristezza, del "io essere inti"o, #assa7a nella "usica altruiL W 5 !usica, - chia7e d'argento che a#ri la 4ontana delle lacri"e, o7e lo s#irito be7e 4inchI la "ente si s"arrisceK soa7issi"a to"ba di "ille ti"ori, o7e la loro "adre, l'In3uietudine, si"ile a un 4anciullo che dor"a, giace so#ita ne' 4iori&&& 5 (BE--ET& -a notte "inacciosa& 'n 7ento caldo e u"ido so44ia nel giardinoK e il 4re"ito cu#o si #rolunga nell'oscuritA, #oi cade, #oi rico"incia #iD 4orte& -e 7ette dei ci#ressi oscillano sotto un cielo 3uasi nero, do7e le stelle a##aiono se"is#ente& 'na striscia di nu7ole attra7ersa lo s#azio, dall'uno all'altro orizzonte, 4rastagliata, contorta, #iD nera del cielo, si"ile alla ca#igliatura tragica di una !edusa& Il "are nell'oscuritA in7isibileK "a singhiozza, co"e un i""enso e inconsolabile dolore, solo& 2he "ai 3uesto sbigotti"entoL !i se"bra che la notte "i a""onisca d'una sciagura #rossi"a e che all'a""onizione ris#onda in 4ondo a "e un ri"orso inde4inito& Il Preludio di (ebastiano +ach ancHra "'incalzaK si "esce nell'ani"a "ia con il 4re"ito del 7ento e con il singhiozzo del "are& 0on #iange7a, dianzi, 3ualche cosa di "e in 3uelle noteL Qualcuno #iange7a, ge"e7a, o##resso dall'angosciaK 3ualcuno #iange7a, ge"e7a, chia"a7a Dio, do"anda7a il #erdono, i"#lora7a l'aiuto, #rega7a con una #reghiera che sali7a al cielo co"e una 4ia""a& 2hia"a7a ed era ascoltato, #rega7a ed era esauditoK rice7e7a la luce dall'alto, gitta7a gridi d'allegrezza, stringe7a al4ine la EeritA e la Pace, si ri#osa7a nella cle"enza del (ignore& W (e"#re, "ia 4iglia "i con4ortaK e "i guarisce da ogni 4ebbreK co"e un balsa"o subli"e& Ella dor"e, nell'o"bra rischiarata dalla la"#ada che "ite co"e una luna& -a sua 4accia, bianca della 4resca

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bianchezza d'una rosa bianca, 3uasi si s#ro4onda nell'abbondanza de' ca#elli oscuri& Pare che il 4ino tessuto delle sue #al#ebre a##ena a##ena riesca a nascondere nell'interno gli occhi lu"inosi& Io "i #iego su lei, la riguardoK e tutte le 7oci della notte si estinguono, #er "eK e il silenzio #er "e non "isurato che dalla res#irazione rit"ica della sua 7ita& Ella sente la 7icinanza della "adre& -e7a un braccio e lo lascia ricadereK sorride dalla bocca che si schiude co"e un 4iore #erli4ero e #er un istante tra i cigli a##are uno s#lendore si"ile all'u"ido s#lendore argenteo della #ol#a d'un as4odelo& 2o"e #iD la conte"#lo, di7enta alla "ia 7ista una creatura i""ateriale, un essere 4or"ato dell'ele"ento as drea"s are "ade on& PerchI, a dare un'idea della sua bellezza e della sua s#iritualitA, sorgono s#ontanee nella "e"oria i"agini e #arole di Gugliel"o (hakes#eare, di 3uesto #ossente sel7aggio atroce #oeta che ha cos1 "elli4lue labbraL Ella crescerA, nutrita e a77olta dalla 4ia""a del "io a"ore, "io grande unico a"ore&&& *h Desde"ona, *4elia, 2ordelia, GiuliettaF *h )itaniaF *h !irandaF >< sette"bre& - Io non so #rendere una risoluzione, non so 4are un #ro#osito& Io "i abbandono un #oco a 3uesto nuo7issi"o senti"ento, chiudendo gli occhi sul #ericolo lontano, chiudendo gli orecchi alle a""onizioni sa7ie della conscienza, con il tre#idante ardire di chi, #er cogliere le 7iolette, s'a77entura su l'orlo d'un abisso in 4ondo a cui rugge un 4iu"e 7orace& Egli non sa#rA nulla dalla "ia boccaK io non sa#rG nulla dalla sua& -e Ani"e saliranno insie"e, un bre7e tratto, su #er le colline dell'Ideale, be7eranno 3ualche sorso alle 4onti #erenniK 3uindi ciascuna ri#renderA la sua 7ia, con "aggior con4idenza, con "inor sete& W 2he tran3uillitA nell'aria, do#o il "ezzogiornoF Il "are ha il color bianco azzurrognolo latteo d'un o#ale, d'un 7etro di !urano: ed 3ua e lA co"e un cristallo a##annato da un alito&

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W -eggo PercN (helleN, un #oeta ch'egli a"a, il di7ino Ariele che si nutre di luce e #arla nella lingua degli (#iriti& E' notte& Questa allegoria "i si le7a d'innanzi 7isibile& 5 'na #orta di cu#o dia"ante si s#alanca sul gran ca""ino della 7ita da noi tutti esercitato, una ca7erna i""ensa e corrosa& Intorno i"#er7ersa una #er#etua guerra di o"bre, si"ili alle nu7ole in3uiete che s'a44ollano nella 4enditura d'una 3ualche "ontagna scoscesa, #erdendosi in alto 4ra i turbini del cielo su#eriore& E "olti #assano con #asso incurante, d'innanzi a 3uel #ortico, non sa#endo che un'o"bra segue i 7estigi d'ogni #asseggero insino al luogo o7e i "orti as#ettano in #ace il lor co"#agno no7ello& Altri #erG, "ossi da un #ensier #iD curioso, si 4er"ano a riguardare& (ono costoro in esilissi"o nu"eroK ed i7i ben #oco a##rendono, se non che o"bre li seguono o7un3ue eglino 7adano& 5 Dietro di "e, cos1 da #resso che 3uasi "i tocca, l'*"bra& Io la sento, che "i guardaK allo stesso "odo che ieri sonando, senti7o lo sguardo di lui, senza 7ederlo& >R sette"bre& - !io Dio, "io DioF Quando egli "i ha chia"ata, con 3uella 7oce, con 3uel tre"ito, io ho creduto che il cuore "i si 4osse disciolto nel #etto e ch'io 4ossi #er 7enir "eno& - Eoi non sa#rete "ai egli ha detto - non sa#rete "ai 4ino a 3ual #unto la "ia ani"a 7ostra& Era7a"o nel 7iale delle 4ontane& Io ascolta7o le ac3ue& 0on ho 7isto #iD nullaK non ho udito #iD nullaK "' #arso che tutte le cose si allontanassero e che il suolo si a44ondasse e che si dileguasse con loro la "ia 7ita& Bo 4atto uno s4orzo so7ru"anoK e "' 7enuto alle labbra il no"e di Del4ina, e "' 7enuto un i"#eto 4olle di correre a lei, di 4uggire, di sal7ar"i& Bo gridato tre 7olte 3uel no"e& 0egli inter7alli, il "io cuore non #al#ita7a, i "iei #olsi non batte7ano, dalla "ia bocca non usci7a il res#iro&&& >? sette"bre&- E 7eroL 0on un inganno del "io s#irito 4uor7iatoL !a #erchI l'ora di ieri "i #ar cos1 lontana, cos1 irrealeL

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Egli #arlG, di nuo7o, a lungo, stando"i 7icino, "entre io ca""ina7a sotto gli alberi, trasognata& (otto 3uali alberiL Era co"e s'io ca""inassi nelle 7ie segrete dell'ani"a "ia, tra 4iori nati dall'ani"a "ia, ascoltando le #arole d'uno (#irito in7isibile che un te"#o si 4osse nutrito dell'ani"a "ia& *do ancHra le #arole soa7i e tre"ende& Egli dice7a: - Io rinunzierei a tutte le #ro"esse della 7ita #er 7i7ere in una #iccola #arte del 7ostro cuore&&& Dice7a: - &&& 4uor del "ondo, intera"ente #erduto nel 7ostro essere, #er se"#re, 4ino alla "orte&&& Dice7a: - -a #ietA che "i 7enisse da 7oi "i sarebbe #iD cara della #assione di 3ualun3ue altra&&& - -a sola #resenza 7ostra 7isibile basta7a a dar"i l'ebrezzaK e io la senti7a 4luire nelle "ie 7ene, co"e un sangue, e in7adere il "io s#irito, co"e un senti"ento so7ru"ano&&& >9 sette"bre& - Quando, sul li"ite del bosco, egli colse 3uesto 4iore e "e l'o44erse, non lo chia"ai Eita della "ia 7itaL Quando ri#assa""o #el 7iale delle 4ontane, d'innanzi a 3uella 4ontana, do7e egli #ri"a a7e7a #arlato, non lo chia"ai Eita della "ia 7itaL Quando tolse la ghirlanda dall'Er"a e la rese a "ia 4iglia, non "i 4ece intendere che la Donna inalzata ne' 7ersi era giA decaduta e che io sola, io sola ero la sua s#eranzaL Ed io non lo chia"ai Eita della "ia 7itaL >= sette"bre& - 2o"' stato lungo a 7enire, il raccogli"entoF In tante ore, do#o 3uell'ora, ho lottato, ho #enato #er rientrar nella "ia 7era conscienza, #er 7eder le cose nella 7era luce, #er giudicare l'accaduto con 4er"o e cal"o giudizio, #er risol7ere, #er decidere, #er riconoscere il do7ere& Io s4uggi7o a "e stessaK la "ente si s"arri7aK la 7olontA si ri#iega7aK ogni s4orzo era 7ano& Quasi #er istinto, e7ita7o di ri"aner sola con lui, "i tene7o se"#re 7icina a 6rancesca e a "ia 4iglia, o ri"ane7o 3ui nella stanza, co"e in un ri4ugio& Quando i "iei occhi s'incontra7ano con i suoi, "i #are7a di legger ne' suoi una #ro4onda e su##liche7ole tristezza& 0on sa egli 3uanto, 3uanto, 3uanto io l'a"iL

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0on lo saK non lo sa#rA "ai& 2os1 7oglio& Debbo cos1& 2oraggio F !io (ignore, aiutate"i 7oi& >: sette"bre& - PerchI ha #arlatoL PerchI ha 7oluto ro"#ere l'incanto del silenzio o7e l'ani"a "ia si culla7a senza 3uasi ri"orso e senza 3uasi #auraL PerchI ha 7oluto stra##are i 7eli 7aghi dell'incertezza e "etter"i in cons#etto del suo a"ore s7elatoL *r"ai non #osso #iD indugiare, non #osso #iD illuder"i, nI conceder"i una "ollezza, nI abbandonar"i a un languore& Il #ericolo lA, certo, a#erto, "ani4estoK e "'attira con la 7ertigine, co"e un abisso& 'n atti"o di languore, di "ollezza, e io sono #erduta& W Io "i do"ando: - E' un dolor sincero il "io, un sincero ra""arico, #er 3uella ri7elazione inattesaL PerchI #enso se"#re a 3uelle #aroleL E #erchI, 3uando le ri#eto in "e stessa, un'onda ine44abile di 7oluttA "i attra7ersaL E #erchI un bri7ido "i corre #er tutte le "idolle, se i"agino che #otrei udire altre #arole, altre #arole ancHraL W 'n 7erso di Gugliel"o (hakes#eare, nel As Nou like it: 5 ho e7er lo7'd, that lo7'd not at 4irst sightL 5

0otte& - I "oti del "io s#irito #rendono 4or"a d'interrogazioni, di enig"i& Io interrogo di continuo "e stessa e non ris#ondo "ai& 0on ho a7uto il coraggio di guardar #ro#rio in 4ondo, di conoscere con esattezza il "io stato, di #rendere una risoluzione 7era"ente 4orte e leale& Io sono #usillani"e, io sono 7ileK ho #aura del dolore, 7oglio so44rire il "eno #ossibileK 7oglio ancHra ondeggiare, te"#oreggiare, #alliare, sal7ar"i con sotter4ugi, nasconder"i, in7ece d'a44rontare a 7iso a#erto la battaglia decisi7a& Il 4atto 3uesto: che io te"o di ri"aner sola con lui, d'a7er con lui un collo3uio gra7e, e che la "ia 7ita 3ui

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ridotta una continuazione di #iccole astuzie, di #iccoli ri#ieghi, di #iccoli #retesti #er e7itare la sua co"#agnia& -'arti4icio indegno di "e& * 7oglio assoluta"ente rinunziare a 3uesto a"oreK ed egli udrA la "ia #arola triste "a 4er"a& * 7oglio accettarlo, nella sua #uritAK ed egli a7rA il "io consenso s#irituale& *ra, io "i do"ando: - 2he 7oglioL Quale scelgo delle due 7ieL .inunziareL AccettareL !io Dio, "io Dio, ris#ondete 7oi #er "e, illu"inate"i 7oiF .inunziare o"ai co"e stra##ar con le "ie unghie una #arte 7i7a del "io cuore& -'angoscia sarA su#re"a, lo s#asi"o #asserA i li"iti d'ogni so44erenzaK "a l'erois"o, #er la grazia di Dio, 7errA coronato dalla rassegnazione, 7errA #re"iato dalla di7ina dolcezza che segue ogni 4orte ele7azion "orale, ogni trion4o dell'ani"a su la #aura di so44rire& .inunzierG& !ia 4iglia "anterrA il #ossesso di tutto tutto il "io essere, di tutta tutta la "ia 7ita& Questo il do7ere& 5 Ara con #ianti, ani"a dolorosa, #er "ietere con canti d'allegrezzaF 5 ;@ sette"bre& - (cri7endo 3ueste #agine, "i sento un #oco #iD cal"a: riac3uisto, al"eno "o"entanea"ente, un #oco di e3uilibrio e considero con "aggior luciditA il "io in4ortunio e "i #ar che il cuore si alleggerisca co"e do#o una con4essione& *h, s'io #otessi con4essar"iF ('io #otessi chiedere consiglio e aiuto al "io 7ecchio a"ico, al "io 7ecchio consolatoreF In 3ueste turbolenze, "i sostiene #iD d'ogni altra cosa il #ensiero ch'io ri7edrG 4ra #ochi giorni Don -uigi e che gli #arlerG e che gli "ostrerG tutte le "ie #iaghe, e gli sco#rirG tutte le "ie #aure e gli chiederG un balsa"o #er tutti i "iei "ali, co"e un te"#oK co"e 3uando la sua #arola "ite e #ro4onda chia"a7a lacri"e di tenerezza su' "iei occhi che ancHra non conosce7ano il sale a"aro d'altre lacri"e o l'arsione, ben #iD terribile, dell'ariditA& !i co"#renderA egli ancHraL 2o"#renderA le oscure angosce della donna allo stesso "odo che co"#rende7a le "alinconie della 4anciulla inde4inite e 4ugaciL .i7edrG inchinarsi 7erso di "e, in atto di "isericordia e di

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co"#ati"ento, la sua bella 4ronte incoronata di ca#elli bianchi, illu"inata di santitA, #ura co"e l'ostia nel ciborio, benedetta dalla "ano del (ignoreL W Bo sonato, su l'organo della ca##ella, "usica di (ebastiano +ach e del 2herubini, do#o la "essa& Bo sonato il Preludio dell'altra sera& Qualcuno #iange7a, ge"e7a, o##resso dall'angosciaK 3ualcuno #iange7a, ge"e7a, chia"a7a Dio, do"anda7a il #erdono, i"#lora7a l'aiuto, #rega7a con una #reghiera che sali7a al cielo co"e una 4ia""a& 2hia"a7a ed era ascoltato, #rega7a ed era esauditoK rice7e7a la luce dall'alto, gitta7a gridi d'allegrezza, stringe7a al4ine la EeritA e la Pace, si ri#osa7a nella cle"enza del (ignore& Quest'organo non grande, la ca##ella non grandeK e##ure la "ia ani"a s' dilatata co"e in una basilica, s' inalzata co"e in una cu#ola i""ensa, ha toccato il cul"ine dell'aguglia ideale o7e s#lende il segno dei segni, nell'azzurro #aradisiaco, nell'etere subli"e& Io #enso ai "assi"i organi delle cattedrali "assi"e, a 3uelli di A"burgo, di (trasburgo, di (i7iglia, della badia di eingarten, della badia di (ubiaco, dei +enedettini in 2atania, di !ontecassino, di (an Dionigi& Qual 7oce, 3ual coro di 7oci, 3ual "oltitudine di grida e di #reghiere, 3ual canto e 3ual #ianto di #o#oli eguaglia la terribilitA e la soa7itA di 3uesto #rodigioso istru"ento cristiano che #uG riunire in se tutte le intonazioni da orecchio u"ano #ercettibili e le i"#ercettibili ancHraL Io sogno: - un Duo"o solitario, i""erso nell'o"bra, "isterioso, nudo, si"ile alla #ro4onditA d'un cratere s#ento che rice7a dall'alto una luce sideraleK e un'Ani"a ebra d'a"ore, ardente co"e 3uella di san Paolo, dolce co"e 3uella di san Gio7anni, "olte#lice co"e "ille ani"e in una, bisognosa d'esalar la sua ebrietA in una 7oce so#rau"anaK e un organo 7asto co"e una 4oresta di legno e di "etallo, che, co"e 3uel di (an (ul#izio, abbia cin3ue tastiere, 7enti #edali, cento otto registri, #iD di sette"ila canne, tutti i suoni&

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0otte& - In7anoF In7anoF 0essuna cosa "i cal"aK nessuna cosa "i dA un'ora, un "inuto, un atti"o di oblioK nessuna cosa "ai "i guarirAK nessun sogno della "ia "ente cancellerA il sogno del "io cuore& In7anoF -a "ia angoscia "ortale& Io sento che il "io "ale incurabileK il cuore "i duole co"e se #ro#rio "e l'a7essero stretto, "e l'a7essero #re"uto, "e l'a7essero guasto #er se"#reK il dolore "orale cos1 intenso che si cangia in dolore 4isico, in uno s#asi"o atroce, insostenibile& Io sono esaltata, lo soK io sono in #reda a una s#ecie di 4olliaK e non #osso 7incer"i, non #osso contener"i, non #osso ri#rendere la "ia ragioneK non #osso, non #osso& Questo dun3ue l'a"oreL Egli e #artito sta"ani, a ca7allo, con un ser7o, senza ch'io l'abbia 7eduto& -a "ia "attina #assata 3uasi tutta nella ca##ella& Per l'ora della colazione egli non ritornato& -a sua assenza "i 4ace7a so44rire cos1 ch'io era stu#ita dell'acutezza di 3uel so44rire& (on 7enuta 3ui nella stanzaK #er di"inuir la #ena, ho scritta una #agina del Giornale, una #agina religiosa, riscaldando"i al ricordo della "ia 4ede "atutinaK #oi ho letto 3ualche brano dell'E#i#sNchidion di PercN (helleNK #oi son discesa nel #arco a cercar di "ia 4iglia& In tutti 3uesti atti, il #ensiero 7i7o di lui "i tene7a, "i occu#a7a, "i tor"enta7a senza tregua& Quando ho riudita la sua 7oce, io era sulla #ri"a terrazza& Egli #arla7a con 6rancesca, sul 7estibolo& 6rancesca s' a44acciata, chia"ando"i dall'alto: - Eieni su& .isalendo la scala, senti7o che le ginocchia "i si #iega7ano& (alutando"i, egli "i ha tesa la "anoK e de7e a7er notato il tre"ito della "ia #erchI ho 7isto 3ualche cosa #assargli nello sguardo, ra#ida"ente& 2i sia"o seduti su le lunghe sedie di #aglia, nel 7estibolo, ri7olti al "are& Egli ha detto d'essere "olto stancoK e s' "esso a 4u"are, raccontando la sua ca7alcata& Era giunto sino a Eico"1le, do7e a7e7a 4atto una sosta& - Eico"1le - ha detto - #ossiede tre "era7iglie: una #ineta, una torre, e un ostensorio del Quattrocento& 6igurate7i una #ineta tra il "are e il colle, tutta #iena di stagni che "olti#licano il bosco all'in4initoK un ca"#anile di stil lo"bardo barbaro, che risale certo al MI secolo, uno stelo di #ietra carico di sirene, di #aoni, di ser#enti, di

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2hi"ere, d'i##ogri4i, di "ille "ostri e di "ille 4ioriK e un ostensorio d'argento dorato, s"altato, intagliato e cesellato, di 4oggia gotico-bizantina con un #resenti"ento della .inascenza, o#era del Gallucci, arte4ice 3uasi ignoto, ch' un gran #recursore di +en7enuto&&& Egli si ri7olge7a a "e, #arlando& E' strano co"e io ricordo esatta"ente tutte le sue #arole& Potrei scri7ere #er intera la sua con7ersazione, con le #articolaritA #iD insigni4icanti e "inuteK se ci 4osse un "ezzo, #otrei ri#rodurre ogni "odulazione della sua 7oce& Egli ci ha "ostrato due o tre #iccoli disegni a "atita, sul suo taccuino& Poi ha seguitato a #arlare delle "era7iglie di Eico"1le, con 3uel calore ch'egli ha 3uando #arla di cose belle, con 3uell'entusias"o d'arte, ch' una delle sue #iD alte seduzioni& - Bo #ro"esso al 2anonico che sarei tornato do"enica& Andre"oK 7ero, 6rancescaL +isogna che Donna !aria conosca Eico"1le& *h, il "io no"e su la sua boccaF (e ci 4osse un "odo, #otrei ri#rodurre esatta"ente l'attitudine, l'a#ertura delle sue labbra nel #ro44erire ciascuna sillaba delle due #arole: - Donna !aria& - !a non "ai #otrei es#ri"ere la "ia sensazioneK non #otrei "ai ridire tutto ciG che di sconosciuto, d'ino#inato, d'insos#ettato si 7a ris7egliando nel "io essere alla #resenza di 3uell'uo"o& (ia"o ri"asti lA seduti, 4ino all'ora del #ranzo& 6rancesca #are7a, contro il suo solito, un #oco "alinconica& A un certo #unto, il silenzio caduto su noi, gra7e"ente& !a tra lui e "e inco"inciato un di 3ue' collo3ui di silenzio, o7e l'ani"a esala l'Ine44abile e intende il "ur"ure dei #ensieri& Egli "i dice7a cose che "i 4ace7ano languir di dolcezza so#ra il cuscino: cose che la sua bocca non #otrA "ai ri#eter"i e il "io orecchio non #otrA "ai udire& D'innanzi, i ci#ressi i""obili, leggeri alla 7ista 3uasi 4ossero i""ersi in un etere subli"ante, accesi dal sole, #are7ano #ortare una 4ia""a alla so""itA, co"e i torchi 7oti7i& Il "are a7e7a il color 7erde d'una 4oglia d'aloe, e 3ua e lA il color "a71 d'una turchina li3ue4atta: una indescri7ibile delicatezza di #allori, una di44usion di luce angelicata, o7e ogni 7ela da7a i"agine d'un angelo che

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nuotasse& E la concordia dei #ro4u"i illanguiditi dall'Autunno era co"e lo s#irito e il senti"ento di 3uello s#ettacolo #o"eridiano& *h "orte serena di sette"breF Anche 3uesto "ese 4inito, #erduto, caduto nell'abisso& Addio& 'na tristezza i""ensa "i o##ri"e& Quanta #arte di "e #orta seco 3uesta #arte di te"#oF Bo 7issuto #iD in 3uindici giorni che in 3uindici anniK e "i se"bra che nessuna delle "ie lunghe setti"ane di dolore eguagli in acutezza di s#asi"o 3uesta bre7e setti"ana di #assione& Il cuore "i duoleK la testa "i si #erdeK una cosa oscura e bruciante in 4ondo a "e, una cosa ch' a##arsa d'i"#ro77iso co"e un'in4ezione di "orbo e che inco"incia a conta"inar"i il sangue e l'ani"a, contro ogni 7olontA, contro ogni ri"edio: il Desiderio& Io n'ho 7ergogna e racca#riccio, co"e d'un disonore, co"e d'un sacrilegio, co"e d'una 7iolazioneK io n'ho una #aura dis#erata e 4olle, co"e d'un ne"ico 4raudolento che a #enetrar nella cittadella conosca 7ie da "e stessa non conosciute& E intanto io 7eglio, nella notteK e, scri7endo 3uesta #agina nell'orgas"o in cui gli a"anti scri7ono le loro lettere d'a"ore, non odo il res#iro di "ia 4iglia che dor"e& Ella dor"e in #aceK ella non sa 3uanto l'ani"a della "adre sia lontana&&& 8 ottobre& - I "iei occhi 7edono in lui 3uel che #ri"a non 7ede7ano& Quando egli #arla, io guardo la sua boccaK e l'attitudine e il colore delle labbra "i occu#ano #iD che il suono e il signi4icato delle #arole& > ottobre& - *ggi sabato: oggi l'otta7o giorno dal giorno indi"enticabile: - >R (E))E!+.E I==?& W Per un caso singolare, sebbene io ora non e7iti di tro7ar"i sola con lui, sebbene anzi io desideri che 7enga il "o"ento terribile ed eroicoK #er un caso singolare, il "o"ento non 7enuto&

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6rancesca ri"asta se"#re con "e, oggi& (ta"ani abbia"o 4atto una ca7alcata #er la 7ia di .o7igliano& E abbia"o #assato il #o"eriggio 3uasi tutto al #iano4orte& Ella ha 7oluto ch'io le sonassi alcune danze del MEI secolo, #oi la (onata in 4a diesis "inore e la celebre )occata di !uzio 2le"enti, #oi due o tre 2a#ricci di Do"enico (carlattiK e ha 7oluto ch'io le cantassi alcune #arti dei 6rauenliebe di .oberto (chu"ann& 2he contrastiF 6rancesca non #iD gaia, co"e una 7olta, co"'era anche ai #ri"i giorni della "ia di"ora 3ui& (#esso, ella #ensosaK 3uando ride, 3uando scherza, la sua gaiezza "i se"bra arti4iciale& -e ho chiesto: - Bai 3ualche #ensiero che ti tor"entaL - Ella "i ha ris#osto, "ostrando di "era7igliarsi: - PerchIL Io ho soggiunto: - )i 7edo un #o' triste& - Ed ella: - )risteL *h noK t'inganni& - Ed ha riso, "a d'un riso in7olontaria"ente a"aro& Questa cosa "i a44ligge e "i dA una in3uietudine 7aga& W Andre"o dun3ue do"ani a Eico"1le, do#o "ezzogiorno& Egli "i ha do"andato: - A7reste 4orza di 7enire a ca7alloL A ca7allo #otre""o tra7ersare tutta la #ineta&&& Poi anche "i ha detto: - .ileggete, tra le liriche dello (helleN a Qane, la .ecollection& Dun3ue andre"o a ca7alloK 7errA a ca7allo anche 6rancesca& Gli altri, co"#resa Del4ina, 7erranno in "ailcoach& In che dis#osizion di s#irito strana "i tro7o io staseraF Bo co"e un'ira sorda e acre in 4ondo al cuore, e non so #erchIK ho co"e una inso44erenza di "e e della "ia 7ita e di tutto& -'eccitazion ner7osa cos1 4orte che "i #rende di tratto in tratto un #azzo i"#eto di gridare, di 4iccar"i le unghie nella carne, di ro"#er"i le dita contro la #arete, di #ro7ocare un 3ualun3ue s#asi"o "ateriale #er sottrar"i a 3uesto inso##ortabile "alessere interiore, a 3uesto inso##ortabile a44anno& !i #ar d'a7ere un nodo di 4uoco a so""o del #etto, la gola chiusa da un singhiozzo che non 7uole uscire, la testa 7acua, ora 4redda ora ardenteK e di tratto in tratto "i sento attra7ersare da una s#ecie d'ansietA subitanea, da uno sbigotti"ento irragione7ole che non riesco a res#ingere "ai nI a re#ri"ere& E, a 7olte,

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a tra7erso il "io cer7ello guizzano i"agini e #ensieri in7olontarii che sorgono chi sa da 3uali #ro4onditA dell'essere: i"agini e #ensieri indegni& E languo e 7engo "eno, co"e una che sia i""ersa in un a"ore allaccianteK e #ur tutta7ia non un #iacere, non un #iacereF ; ottobre& 2o"' debole e "isera l'ani"a nostra, senza di4esa contro i ris7egli e gli assalti di 3uanto "en nobile e "en #uro dor"e nella oscuritA della nostra 7ita inconsciente, nell'abisso ines#lorato o7e i ciechi sogni nascono dalle cieche sensazioniF 'n sogno #uG a77elenare un'ani"aK un sol #ensiero in7olontario #uG corro"#ere una 7olontA& W Andia"o a Eico"1le& Del4ina in letizia& -a giornata religiosa& *ggi la 4esta di !aria Eergine del .osario& 2oraggio, ani"a "iaF < ottobre& - 0essun coraggio& -a giornata di ieri 4u #er "e cos1 #iena di #iccoli e#isodii e di grandi co""ozioni, cos1 lieta e cos1 triste, cos1 strana"ente agitata che io "i s"arrisco nel ricordarla& E giA tutti tutti gli altri ricordi i"#allidiscono e si dileguano innanzi ad un solo& Do#o a7er 7isitata la torre ed a7ere a""irato l'ostensorio, ci accinge""o a ri#artir da Eico"1le 7erso le cin3ue e "ezzo& 6rancesca era stancaK e le #iac3ue, #iuttosto che ri"ontare a ca7allo, tornar col "ail-coach& 0oi segui""o #er un tratto, ca7alcando ora indietro ora ai lati& Di sul legno, Del4ina e !uriella agita7ano 7erso noi lunghe canne 4iorite e ride7ano "inacciandoci con i bei #ennacchi 7iolacei& Era una sera tran3uillissi"a, senza 7ento& Il sole sta7a #er cadere dietro il colle di .o7igliano, in un cielo tutto rosato co"e un cielo dell'Estre"o *riente& .ose rose rose #io7e7ano da #er tutto, lente, s#esse, "olli, a si"iglianza d'una ne7ata in un'aurora& Quando il sole sco"#ar7e, le rose si "olti#licarono, si di44usero 4in 3uasi all'orizzonte o##osto, #erdendosi, sciogliendosi in un azzurro chiarissi"o, in un azzurro argentino, inde4inibile, si"ile a

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3uello che s'incur7a su le ci"e delle "ontagne co#erte di ghiacci& Era egli che di tratto in tratto "i dice7a: - Guardate la torre di Eico"1le& Guardate la cu#ola di (an 2onsal7o&&& Quando la #ineta 4u in 7ista, egli "i chiese: Attra7ersia"oL -a strada "aestra costeggia7a il bosco, descri7endo una larga cur7a e a77icinandosi al "are, 4in 3uasi sul lido, nella so""itA dell'arco& Il bosco a##ari7a giA tutto cu#o, d'un 7erde tenebroso, co"e se l'o"bra si 4osse accu"ulata su le chio"e degli alberi lasciando ancor li"#ida l'aria su#erioreK "a, #er entro, gli stagni ris#lende7ano d'una luce intensa e #ro4onda, co"e 4ra""enti d'un cielo assai #iD #uro di 3uello che si di44onde7a sul nostro ca#o& (enza as#ettare la "ia ris#osta, egli disse a 6rancesca: - 0oi attra7ersia"o la #ineta& 2i ritro7ere"o su la strada, al #onte del 2on7ito, dall'altra #arte& E trattenne il ca7allo& PerchI acconsentiiL PerchI entrai con luiL Io a7e7a negli occhi una s#ecie di abbaglia"entoK "i #are7a d'essere sotto l'in4luenza d'una 4ascinazione con4usaK "i #are7a che 3uel #aesaggio, 3uella luce, 3uel 4atto, tutta 3uella co"binazione di circostanze non 4ossero #er "e nuo7i "a giA un te"#o esistiti, 3uasi direi in una "ia esistenza anteriore, ed ora riesistenti&&& -'i"#ressione ines#ri"ibile& !i #are7a dun3ue che 3uell'ora, che 3uei "o"enti, essendo stati giA da "e 7issuti, non si s7olgessero, 4uori di "e, indi#endenti da "e, "a "i a##artenessero, "a a7essero con la "ia #ersona un lega"e naturale e indissolubile cos1 ch'io non #otessi sottrar"i a ri7i7erli in 3uel dato "odo "a do7essi anzi necessaria"ente ri7i7erli& Io a7e7a chiarissi"o il senti"ento di 3uesta necessitA& -'inerzia della "ia 7olontA era assoluta& Era co"e 3uando un 4atto della 7ita ritorna in un sogno con 3ualche cosa di #iD della 7eritA, e di di7erso dalla 7eritA& 0on riesco ne""eno a rendere una "ini"a #arte di 3uel 4eno"eno straordinario& E una segreta ris#ondenza, un'a44initA "isteriosa era tra l'ani"a "ia e il #aesaggio& -'i"agine del bosco nelle ac3ue degli stagni #are7a in4atti l'i"agine sognata della scena reale& 2o"e nella #oesia di PercN (helleN ciascuno

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stagno #are7a essere un bre7e cielo che s'ingol4asse in un "ondo sotterraneoK un 4ir"a"ento di luce rosea, disteso su la terra oscura, #iD in4inito dell'in4inita notte e #iD #uro del giornoK do7e gli alberi si s7ilu##a7ano allo stesso "odo che nell'aria su#eriore "a di 4or"e e di tinte #iD #er4etti che 3ualun3ue altro di 3uelli in 3uel luogo ondeggianti& E 7edute soa7i, 3uali non "ai si 7idero nel nostro "ondo di so#ra, 7'eran di#inte dall'a"or dell'ac3ue #er la bella 4orestaK e tutta la lor #ro4onditA era #enetrata d'un chiarore elisio, d'un'at"os4era senza "uta"ento, d'un 7es#ro #iD dolce che 3uel di so#ra& Da che lontananza del te"#o era 7enuta a noi 3uell'oraL Anda7a"o al #asso, nel silenzio& I rari gridi delle gazze, l'andatura e il res#iro dei ca7alli non turba7ano la tran3uillitA che #are7a di "inuto in "inuto 4arsi #iD grande e #iD "agica& PerchI 7olle egli ro"#ere la "agia da noi stessi generataL Egli #arlGK egli "i 7ersG sul cuore un'onda di #arole ardenti, 4olli, 3uasi insensate, che in 3uel silenzio degli alberi "i sbigotti7ano #oichI #rende7ano 3ualche cosa di non u"ano, 3ualche cosa d'inde4inibil"ente strano e a44ascinante& 0on 4u u"ile e so""esso co"e nel #arcoK non "i disse le sue s#eranze ti"ide e scorate, le sue as#irazioni 3uasi "istiche, le sue tristezze incurabiliK non #regG, non i"#lorG& Egli a7e7a la 7oce della #assione, audace e 4orteK una 7oce ch'io non gli conosce7a& - Eoi "i a"ate, 7oi "i a"ateK 7oi non #otete non a"ar"iF Dite"i che "i a"ateF Il suo ca7allo ca""ina7a rasente al "io& Ed io "i senti7o da lui s4iorareK e crede7o anche di sentire su la guancia il suo alito, l'ardore delle sue #aroleK e crede7o di 7enir "eno #er il grande orgas"o e di cadergli 4ra le braccia& - Dite"i che "i a"ateF - egli ri#ete7a, ostinata"ente, senza #ietA& - Dite"i che "i a"ateF 0ella terribile esas#erazione data"i dalla sua 7oce incalzante, io credo che dissi, non so se con un grido o con un singulto, 4uori di "e: - Ei a"o, 7i a"o, 7i a"oF E s#insi il ca7allo di carriera #er la 7ia a##ena tracciata nella densitA de' tronchi, non sa#endo che 4acessi& Egli "i segui7a gridando"i:

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- !aria, !aria, 4er"ate7iF Ei 4arete "ale&&& 0on "i 4er"aiK non so co"e il "io ca7allo e7itG i tronchiK non so co"e non caddi& Io non so ridire l'i"#ressione che "i da7a nella corsa la 4oresta cu#a interrotta dalle larghe "acchie lucenti degli stagni& Quando in4ine uscii su la strada, alla #arte o##osta, #resso il #onte del 2on7ito, "i se"brG escire da un'allucinazione& Egli "i disse, con un #o' di 7iolenza: - Eole7ate uccider7iL 'di""o il ro"ore della carrozza a77icinarsiK e "o7e""o incontro& Egli 7ole7a ancHra #arlar"i& - )acete, 7i #regoK #er #ietAF - i"#lorai, #oichI senti7o che non a7rei #otuto regger #iD oltre& Egli tac3ue& Poi, con una sicurezza che "i stu#1, disse a 6rancesca: - Peccato che tu non sia 7enutaF Era un incanto&&& E seguitG a #arlare, 4ranca"ente, se"#lice"ente, co"e se nulla 4osse accadutoK anzi con una certa gaiezza& E io gli ero grata della dissi"ulazione che #are7a "i sal7asse, #oichI certo, se a7essi do7uto io #arlare, "i sarei traditaK e il silenzio d'a"bedue sarebbe stato 4orse #er 6rancesca sos#etto& Inco"inciG, do#o 3ualche te"#o, la salita 7erso (chi4anoJa& 0ella sera, che i""ensa "alinconiaF Il #ri"o 3uarto della luna brilla7a in un ciel delicato, un #o' 7erde, o7e i "iei occhi, 4orse i "iei occhi soltanto, 7ede7ano ancHra una lie7e a##arenza di roseo, del roseo che illu"ina7a gli stagni, lA giD, nella 4oresta& R ottobre& - Egli ora sa che io l'a"oK lo sa dalla "ia bocca& Io non ho #iD sca"#o che nella 4uga& Ecco, do7e son giunta& Quando "i guarda, ha in 4ondo agli occhi un luccicore singolare che #ri"a non a7e7a& *ggi, in un "inuto in cui 6rancesca non era #resente, "i ha #resa la "ano 4acendo l'atto di baciar"ela& Io son riuscita a ritrarlaK ed ho 7isto le sue labbra agitate da un #iccolo tre"itoK ho sor#reso su le sue labbra, in un atti"o, 3uasi direi la 4igura del bacio non iscoccato, un'attitudine che "' ri"asta nella "e"oria e non "i 7a #iD 7ia, non "i 7a #iD 7iaF

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? ottobre& - Il >R di sette"bre, sul sedile di "ar"o, nel bosco degli Albatri, egli "i disse: - Io so che 7oi non "i a"ate e che non #otete a"ar"i& - E il ; di ottobre: - Eoi "i a"ate, 7oi "i a"ate, 7oi non #otete non a"ar"i& W In #resenza di 6rancesca, "'ha chiesto se gli #er"ette7o di 4are uno studio delle "ie "ani& Bo consentito& Inco"incerA oggi& E io sono tre#idante e ansiosa, co"e se do7essi #restar le "ie "ani a una tortura sconosciuta& 0otte& - E' inco"inciata la lenta, soa7e, inde4inibile tortura& Disegna7a a "atita nera e a "atita sanguigna& -a "ia "ano destra #osa7a so#ra un #ezzo di 7elluto& (ul ta7olo era un 7aso coreano, giallastro e "aculato co"e la #elle d'un #itoneK e nel 7aso era un "azzo d'orchidee, di 3uei 4iori grotteschi e "ulti4or"i che son la ricercata curiositA di 6rancesca& )alune, 7erdi, di 3uel 7erde, dirG cos1, ani"ale che hanno certe locuste, #ende7ano in 4or"a di #iccole urne etrusche, con il co#erchio un #o' solle7ato& Altre #orta7ano in ci"a a uno stelo d'argento un 4iore a cin3ue #etali con in "ezzo un calicetto, giallo di dentro e bianco di 4uori& Altre #orta7ano una #iccola a"#olla 7iolacea e ai lati dell'a"#olla due lunghi 4ila"entiK e 4ace7ano #ensare a un 3ualche "inuscolo re delle 4a7ole, assai gozzuto, con la barba di7isa in due trecce alla 4oggia orientale& Altre in4ine #orta7ano una 3uantitA di 4iori gialli, si"ili ad angelette in 7este lunga librate a 7olo con le braccia alte e con l'aureola dietro il ca#o& Io le guarda7a, 3uando "i #are7a di non #oter #iD sostenere il su##lizioK e le loro 4or"e rare "i occu#a7ano un istante, "i suscita7ano un ricordo 4ugge7ole de' #aesi originali, "i "ette7ano nello s#irito non so che "o"entaneo s"arri"ento& Egli disegna7a, senza #arlareK i suoi occhi anda7ano di continuo dalle carte alle "ie "aniK #oi, due o tre 7olte, si sono ri7olti al 7aso& A un certo #unto, le7andosi egli ha detto: - Perdonate"i&

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E ha #reso il 7aso e l'ha #ortato lontano, so#ra un altro ta7oloK non so #erchI& Allora s' "esso a disegnare con "aggior 4ranchezza, co"e liberato da un 4astidio& Io non so dire 3uel che i suoi occhi "i 4ace7ano #ro7are& !i #are7a di non o44rire alla sua indagine una "ano nuda, s1 bene una #arte nuda dell'ani"aK e ch'egli "e la #enetrasse con lo sguardo sino al 4ondo, sco#rendone tutti i #iD ri#osti segreti& 0on "ai io a7e7a a7uto della "ia "ano un tal senti"entoK non "ai "'era #arsa cos1 7i7a, cos1 es#ressi7a, cos1 inti"a"ente legata al "io cuore, cos1 di#endente dalla "ia interna esistenza, cos1 ri7elatrice& !e l'agita7a una 7ibrazione i"#ercettibile "a continua, sotto l'in4luenza dello sguardoK e la 7ibrazione si #ro#aga7a insino all'inti"o del "io essere& )al7olta il 4re"ito di7eni7a #iD 4orte e 7isibileK e, s'egli guarda7a con tro##a intensitA, "i #rende7a un "oto istinti7o di ritrarlaK e tal7olta il "oto era di #udore& )al7olta egli ri"ane7a lunga"ente 4iso, senza disegnareK ed io a7e7o l'i"#ressione che egli be7esse #er le #u#ille 3ualche cosa di "e o che "i accarezzasse con una carezza #iD "olle del 7elluto sul 3uale si #osa7a la "ia "ano& Di tratto in tratto, "entre sta7a chino sul 4oglio ad in4ondere 4orse nella linea 3uel ch'egli a7e7a da "e be7uto, un sorriso lie7issi"o gli #assa7a su la bocca, "a cos1 lie7e che a##ena io #ote7a coglierlo& E 3uel sorriso, non so #erchI, "i da7a a so""o del #etto un tre"olio di #iacere& AncHra, due o tre 7olte, ho 7eduto ria##arire su la sua bocca la 4igura del bacio& Di tratto in tratto, la curiositA "i 7ince7aK e io do"anda7o: - EbbeneL 6rancesca sta7a seduta al #iano4orte, con le s#alle ri7olte a noiK e tocca7a i tasti cercando di ricordarsi la Ga7otta di -uigi .a"eau, la Ga7otta delle da"e gialle, 3uella che ho tanto sonata e che ri"arrA co"e la "e"oria "usicale della "ia 7illeggiatura a (chi4anoJa& ("orza7a le note col #edaleK e s'interro"#e7a s#esso& E le interruzioni dell'aria a "e 4a"iliare e delle cadenze, che l'orecchio co"#i7a #recorrendo, erano #er "e un'altra in3uietudine& D'i"#ro77iso, ella ha battuto 4orte un tasto, ri#etuta"ente, co"e sotto l'urto di un'i"#azienza ner7osaK e s' le7ata, ed e andata a chinarsi sul disegno&

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-'ho guardata& Bo co"#reso& !anca7a ancHra 3uest'a"arezza& Dio "i riserba7a all'ulti"o la #ro7a #iD crudele& (ia 4atta la sua 7olontA& 9 ottobre& - Io non ho che un solo #ensiero, un solo desiderio, un solo #ro#osito: #artire, #artire, #artire& (ono all'estre"o delle 4orze& Io languo, io "uoio del "io a"oreK e l'inas#ettata ri7elazione "olti#lica le "ie "ortali tristezze& 2he #ensa ella di "eL 2he credeL Ella dun3ue lo a"aL E da 3uandoL Ed egli lo saL * non ne ha #ure un sos#ettoL&&& !io Dio, "io DioF -a ragione "i si s"arrisce, le 4orze "i abbandonanoK il senso della realitA "i s4ugge& A inter7alli il "io dolore ha una #ausa, si"ile alle #ause degli uragani 3uando le 4urie degli ele"enti si e3uilibrano in una terribile i""obilitA #er irro"#ere #oi con #iD 7iolenza& Io ri"ango in una s#ecie di stu#e4azione, con la testa #esante, con le "e"bra stanche e rotte co"e se 3ualcuno "i a7esse battutaK e "entre il dolore si raccoglie #er dar"i un nuo7o assalto, io non riesco a raccogliere la "ia 7olontA& 2he #ensa ella di "eL 2he #ensaL 2he credeL Esser disconosciuta da lei, dalla "ia a"ica "igliore, da 3uella che "' #iD cara, da 3uella a cui il "io cuore 4u se"#re a#ertoF E' la su#re"a a"arezzaK la #ro7a #iD crudele riserbata da Dio a chi ha 4atto del sacri4icio la legge della sua 7ita& +isogna che io le #arli, #ri"a di #artire& +isogna ch'ella sa##ia tutto da "e, ch'io sa##ia tutto da lei& Questo il do7ere& 0otte& - Ella, 7erso le cin3ue, "'ha #ro#osto una #asseggiata in carrozza #er la 7ia di .o7igliano& (ia"o andate sole, in una carrozza sco#erta& Io #ensa7a, tre"ando: - *ra le #arlerG& - !a il tre"ito interno "i toglie7a ogni coraggio& As#etta7a ella 4orse che io #arlassiL 0on so& (ia"o ri"aste a lungo taciturne, ascoltando il trotto eguale de' due ca7alli, guardando gli alberi e le sie#i che li"ita7ano la 7ia& Di tratto in tratto, con una 4rase bre7e o con un cenno, ella "i 4ace7a notare una #articolaritA del #aese autunnale&

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)utto l'u"ano incanto dell'Autunno si di44onde7a in 3uell'ora& I raggi obli3ui del 7es#ro accende7ano #er la collina la sorda e ar"oniosa ricchezza dei 4oglia"i #rossi"i a "orire& Pel so44io costante del greco nella nuo7a luna, un'agonia #recoce #rende gli alberi delle terre litoranee& -'oro, l'a"bra, il croco, il giallo di sol4o, l'ocra, l'arancio, il bistro, il ra"e, il 7erdera"e, l'a"aranto, il #aonazzo, la #or#ora, le tinte #iD dis4atte, le gradazioni #iD 7iolente e #iD delicate si "escola7ano in un accordo #ro4ondo che nessuna "elodia di #ri"a7era #asserA "ai di dolcezza& Indicando"i un gru##o di robinie, ella ha detto: - Guarda se non se"brano 4ioriteF GiA secche, biancheggia7ano d'un bianco un #o' roseo, co"e grandi "andorli di "arzo, contro il cielo turchino che giA #ende7a nel cinerino& Do#o un inter7allo di silenzio, ho detto io, #er co"inciare: - !anuel 7errA, certo, sabato& As#etto #er do"ani il suo telegra""a& E do"enica #artire"o, col treno della "attina& )u sei stata tanto buona con "e, in 3uesti giorniK io ti son tanto grata&&& -a 7oce "i tre"a7a, un #ocoK una i""ensa tenerezza "i gon4ia7a il cuore& Ella "'ha #resa la "ano e l'ha tenuta nella sua, senza #arlar"i, senza guardar"i& E sia"o ri"aste a lungo taciturne, tenendoci #er "ano& Ella "'ha chiesto: - Quanto te"#o ti tratterrai da tua "adreL Io le ho ris#osto: - (ino alla 4in dell'anno, s#eroK e 4orse #iD& - )anto te"#oL Di nuo7o, abbia"o taciuto& (enti7o giA che non a7rei a7uto il coraggio di a44rontare la s#iegazioneK ed anche senti7o ch'era "en necessaria, ora& !i #are7a ch'ella ora "i si ria77icinasse, "'intendesse, "i riconoscesse, di7entasse la "ia sorella buona& -a "ia tristezza attrae7a la sua tristezza, co"e la luna attrae le ac3ue del "are& - Ascolta - ella ha dettoK #oichI 7eni7a un canto di donne del #aese, un canto largo, s#iegato, religioso, co"e un canto gregoriano& PiD oltre abbia" 7isto le cantatrici& Esci7ano da un ca"#o di girasoli secchi, ca""inando in 4ila, co"e una teoria sacra& E i girasoli in ci"a ai lunghi steli sul4urei

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senza 4oglie #orta7ano i larghi dischi non coronati di #etali nI carichi di se"i, "a so"iglianti nella lor nuditA ad e"ble"i liturgici, a #allidi ostensorii d'oro& -a "ia co""ozione cresciuta& Il canto dietro di noi si dilegua7a nella sera& Abbia"o attra7ersato .o7igliano do7e giA i lu"i si accende7anoK #oi sia" di nuo7o uscite nella strada "aestra& Dietro di noi si dilegua7a il suono delle ca"#ane& 'n 7ento u"ido corre7a nelle ci"e degli alberi che "ette7ano su la strada bianca un'o"bra azzurrognola e nell'aria un'o"bra direi 3uasi li3uida co"e in un'ac3ua& - 0on hai 4reddoL - ella "'ha chiestoK e ha ordinato al lacchI di s#iegare un #laid e al cocchiere di 7oltare i ca7alli #el ritorno& 0el ca"#anile di .o7igliano una ca"#ana rintocca7a ancHra, con larghi rintocchi, co"e #er una solennitA religiosaK e #are7a #ro#agare nel 7ento con l'onda del suono un'onda di gelo& Per un senti"ento concorde, noi ci sia"o strette l'una contro l'altra, tirandoci la co#erta su i ginocchi, co"unicandoci il bri7ido a 7icenda& E la carrozza entra7a nel borgo, al #asso& - 2he sarA 3uella ca"#anaL - ella ha "or"orato, con una 7oce che non #are7a #iD la sua& Bo ris#osto: - (e non "'inganno, esce il Eiatico&&& PiD oltre, in4atti, abbia"o 7isto il #rete entrare in una #orta "entre un chierico tene7a solle7ato l'o"brello e due altri tene7ano le lanterne accese, diritti contro gli sti#iti, su la soglia& In 3uella casa una sola 4inestra era illu"inata, la 4inestra del cristiano che agonizza7a as#ettando l'*lio (anto& *"bre tenui a##ari7ano sul chiaroreK si disegna7a lie7issi"a"ente su 3uel rettangolo di luce gialla tutto il dra""a silenzioso che si "uo7e intorno a chi sta #er entrare nella "orte& 'no de' due ser7i ha chiesto a bassa 7oce, chinandosi un #oco dall'alto: - 2hi "uoreL - -'interrogato ha ris#osto un no"e di donna, nel suo dialetto& E io a7rei 7oluto attenuare il ro"or delle ruote su i ciottoli, a7rei 7oluto rendere tacito il nostro #assaggio in 3uel luogo o7'era #er #assare il so44io d'uno s#irito& 6rancesca, certo, a7e7a lo stesso senti"ento& -a carrozza ha raggiunta la strada di (chi4anoJa, ri#rendendo il trotto& -a luna, cerchiata di aloni, s#lende7a

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co"e un o#ale in un latte dia4ano& 'na catena di nu7ole sorge7a dal "are e si s7olge7a a #oco a #oco in 4or"a di globi, co"e un 4u"o 7olubile& Il "are "osso co#ri7a col suo ro"bo tutti gli altri ro"ori& 0on "ai, #enso, una #iD gra7e tristezza strinse due ani"e& Io ho sentito su le "ie gote 4redde un te#ore, e "i son ri7olta a 6rancesca #er 7edere s'ella si 4osse accorta che #iange7o& Bo incontrati i suoi occhi #ieni di #ianto& E sia" ri"aste "ute, l'una accanto all'altra, con la bocca serrata, stringendoci le "ani, sa#endo di #iangere #er luiK e le lacri"e scende7ano a goccia a goccia, silenziosa"ente& In 7icinanza di (chi4anoJa, io ho asciugate le "ieK ella, le sue& 2iascuna nasconde7a la #ro#ria debolezza& Egli era, con Del4ina, con !uriella e con 6erdinando, ad attenderci nell'atrio& PerchI ho #ro7ato in 4ondo al cuore, 7erso di lui, un senso 7ago di di44idenza, co"e se un istinto "i a77ertisse d'un oscuro dannoL Quali dolori "i riserba l'a77enireL PotrG io sottrar"i alla #assione che "'attira abbacinando"iL Pure, 3uanto bene "i hanno 4atto 3uelle #oche lacri"eF !i sento "eno o##ressa, "eno riarsa, #iD 4idente& E #ro7o una tenerezza indicibile nel ri#etere da "e sola l''lti"a Passeggiata, "entre Del4ina dor"e 4elice di tutti i 4olli baci che le ho dati nella 4accia e "entre sorridono su' 7etri le "alinconie della luna che dianzi "i ha 7ista #iangere& = ottobre& - Questa notte ho dor"itoL Bo 7egliatoL Io non so dirlo& *scura"ente, a tra7erso il "io cer7ello, co"e o"bre s#esse, guizza7ano terribili #ensieri, i"agini di dolore insostenibiliK e il "io cuore a7e7a urti e sussulti i"#ro77isi, e io "i ritro7a7a con gli occhi a#erti nelle tenebre, senza sa#ere se usci7o da un sogno o se 4ino allora ero stata desta a #ensare e a i"aginare& E 3uesta s#ecie di dubbio dor"i7eglia, assai #iD torturante dell'insonnio, dura7a, dura7a, dura7a& 0ondi"eno, 3uando ho udita la 7oce "atutina di "ia 4iglia chia"ar"i, non ho ris#ostoK ho 4into di dor"ire #ro4onda"ente, #er non le7ar"i, #er ri"anere ancHra lA, #er te"#oreggiare, #er allontanare ancHra un #oco da "e l'inesorabile certezza delle realitA necessarie& -e torture del #ensiero e dell'i"aginazione "i #are7ano #ur se"#re

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"en crudeli delle torture i"#re7edibili che in 3uesti due ulti"i giorni "i #re#ara la 7ita& Do#o #oco, Del4ina 7enuta in #unta di #iedi, trattenendo il res#iro, a guardar"iK e ha detto a DorothN, con una 7oce "ossa da un gentile tre"ito: - 2o"e dor"eF 0on la s7eglia"o& 0otte& - !i #are di non a7er #iD una goccia di sangue nelle 7ene& !entre sali7o le scale "i #are7a che, ad ogni s4orzo #er su#erare un gradino, il sangue e la 7ita "i 4uggissero da tutte le 7ene a#erte& (ono debole co"e una "orente&&& 2oraggio, coraggioF ancHra #oche ore ri"angonoK !anuel giungerA do"attinaK #artire"o do"enicaK luned1 sare"o da "ia "adre& Bo reso, dianzi, a lui due o tre libri che "i a7e7a #restati& 0el libro di PercN (helleN, alla 4ine d'una stro4a, ho inciso con l'unghia due 7ersi e ho "esso un segnale 7isibile alla #agina& I 7ersi dicono: 5 And 4orget "e, 4or I can ne7er +e thineF 5 5 E di"entica"i, #erchI io non #osso "ai esser tuaF 5 : ottobre, notte& - )utto il giorno, tutto il giorno egli ha cercato un "o"ento #er #arlar"i& -a sua so44erenza era "ani4esta& E tutto il giorno io ho cercato di s4uggirgli, #erchI egli non "i gittasse nell'ani"a altri se"i di dolore, di desiderio, di ri"#ianto, di ri"orso& Bo 7intoK sono stata 4orte ed eroica& Ei ringrazio, "io DioF Questa l'ulti"a notte& Do"attina #artire"o& )utto sarA 4inito& )utto sarA 4initoL 'na 7oce "i #arla, nel #ro4ondoK e io non co"#rendo, "a so che "i #arla di sciagure lontane, ignote e##ure ine7itabili, "isteriose e##ure inesecrabili co"e la "orte& -'a77enire lugubre, co"e un ca"#o #ieno di 4osse giA sca7ate e #ronte #er rice7ere cada7eriK e sul ca"#o 3ua e lA ardono #allidi 4anali ch'io a##ena scorgoK e non so se ardano #er attrar"i nel #ericolo o #er "ostrar"i una 7ia di sal7ezza&

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Bo riletto il Giornale, attenta"ente, lenta"ente, dal 8R di sette"bre, dal giorno ch'io giunsi& Quanta di44erenza da 3uella #ri"a notte a 3uest'ulti"aF Io scri7e7a: 5 !i s7eglierG in una casa a"ica, nella cordiale os#italitA di 6rancesca, in 3uesta (chi4anoJa che ha rose cos1 belle e ci#ressi cos1 grandiK e "i s7eglierG a7endo innanzi a "e 3ualche setti"ana di #ace, 7enti giorni d'esistenza s#irituale, 4orse #iD&&& 5 Ahi", do7' andata la #aceL E le rose, cos1 belle, #erchI sono state anche cos1 #er4ideL )ro##o, 4orse, ho a#erto il cuore ai #ro4u"i, inco"inciando da 3uella notte, su la loggia, "entre Del4ina dor"i7a& *ra la luna d'ottobre allaga il cieloK e io 7edo a tra7erso i 7etri le #unte dei ci#ressi, nere e i""utabili, che in 3uella notte tocca7ano le stelle& 'na sola 4rase di 3uel #reludio io #osso ri#etere in 3uesta 4ine trista& 5 )anti ca#elli nel "io ca#o, tante s#ighe di dolore nel "io destino& 5 -e s#ighe si "olti#licano, s'inalzano, ondeggiano co"e un "areK e non anche estratto dalle "iniere il 4erro #er 4oggiar la 4alce& Io #arto& 2he accadrA di lui, 3uando io sarG lontanaL 2he accadrA di 6rancescaL Il "uta"ento di 6rancesca #ur se"#re inco"#rensibile, ines#licabileK un enig"a che "i tortura e "i con4onde& Ella lo a"aF E da 3uandoL Ed egli lo saL Ani"a "ia, con4essa la nuo7a "iseria& 'n'altra in4ezione ti a77elena& )u sei gelosa& !a io son #re#arata ad ogni #iD atroce so44erenzaK io so il "artirio che "i as#ettaK io so che i su##lizi di 3uesti giorni non son nulla al con4ronto dei su##lizi #rossi"i, della terribile croce a cui i "iei #ensieri legheranno l'ani"a "ia #er di7orarla& Io son #re#arata& 2hiedo soltanto una tregua, o (ignore, una bre7e tregua #er le ore che ri"angono& A7rG bisogno di tutta la "ia 4orza, do"ani& 2o"e strana"ente, nelle di7erse 7icende della 7ita, tal7olta le circostanze esterne si rasso"igliano, si riscontranoF (tasera, nella sala del 7estibolo, "i #are7a d'esser tornata alla sera del 8? sette"bre, 3uando cantai e sonaiK 3uando egli inco"inciG ad occu#ar"i& Anche stasera io sede7a al #iano4orteK e la stessa luce cu#a illu"ina7a la sala e nella stanza attigua !anuel e il "archese gioca7anoK ed ho sonato la Ga7otta delle da"e gialle, 3uella che #iace tanto a 6rancesca, 3uella che il 8?

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sette"bre udii ri#etere "entre 7eglia7o nelle #ri"e 7aghe in3uietudini notturne& 2erte da"e biondette, non #iD gio7ini "a a##ena escite di gio7inezza, 7estite d'una s"orta seta color d'un crisante"o giallo, la danzano con ca7alieri adolescenti, 7estiti di roseo, un #o' s7ogliatiK i 3uali #ortano nel cuore l'i"agine d'altre donne #iD belle, la 4ia""a d'un nuo7o desio& E la danzano in una sala tro##o 7asta, che ha tutte le #areti co#erte di s#ecchiK la danzano so#ra un #a7i"ento intarsiato d'a"aranto e di cedro, sotto un gran la"#adario di cristallo do7e le candele stanno #er consu"arsi e non si consu"ano "ai& E le da"e hanno nelle bocche un #oco a##assite un sorriso tenue "a inestinguibileK e i ca7alieri hanno negli occhi un tedio in4inito& E un oriuolo a #endolo segna se"#re un'oraK e gli s#ecchi ri#etono ri#etono ri#etono se"#re le stesse attitudiniK e la Ga7otta continua, continua, continua, se"#re dolce, se"#re #iana, se"#re eguale, eterna"ente, co"e una #ena& Quella "alinconia "'attira& 0on so #erchI, la "ia ani"a tende a 3uella 4or"a di su##lizioK sedotta dalla #er#etuitA d'un dolore unico, dalla uni4or"itA, dalla "onotonia& Accetterebbe 7olentieri #er tutta la 7ita una gra7ezza enor"e, "a de4inita e i""utabile, in7ece della "utabilitA, delle i"#re7edibili 7icende, delle i"#re7edibili alternati7e& Pur essendo abituata alla so44erenza, ha #aura dell'incerto, te"e le sor#rese, te"e gli urti i"#ro77isi& (enza esitare un istante, in 3uesta notte accetterebbe 3ualun3ue #iD gra7e condanna di dolore a #atto d'essere assicurata contro gli ignoti agguati dell'a77enire& !io Dio, "io Dio, da che "i 7iene una #aura cos1 ciecaL Assicurate"i 7oiF !etto la "ia ani"a nelle 7ostre "ani& E ora basta 3uesto tristo 7aneggiare che #ur tro##o addensa l'angoscia in7ece di alle7iarla& !a io so giA che non #otrG chiudere gli occhi sebbene "i dolgano& Egli, certo, non dor"e& Quando io sono 7enuta su, egli, in7itato, sta7a #er #rendere il #osto del "archese al ta7olo del giuoco, di 4ronte a "io "arito& Giocano ancHraL 6orse egli #ensa e so44re, giocando& Quali saranno i suoi #ensieriL Quale sarA la sua so44erenzaL

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0on ho sonno, non ho sonno& Eado su la loggia& Eoglio sa#ere se giocano ancHraK o s'egli tornato nelle sue stanze& -e sue 4inestre sono all'angolo, nel secondo #iano& W -a notte lucida e u"ida& -a sala del giuoco illu"inataK e io son ri"asta lA, su la loggia, lunga"ente, a guardare in giD 7erso il chiarore che si ri4lette7a contro un ci#resso "escendosi al chiarore della luna& )re"o tutta& Io non so ridire l'i"#ressione 3uasi tragica che "i 4anno 3uelle 4inestre illu"inate, dietro le 3uali i due uo"ini giocano, l'uno di 4ronte all'altro, nel gran silenzio della notte a##ena interrotto dai singhiozzi s#enti dal "are& E giocheranno 4orse 4ino all'alba, s'egli 7orrA co"#iacere la terribile #assione di "io "arito& (are"o in tre a 7egliare 4ino all'alba, senza re3uie, #er la #assione& !a che #ensa egliL Qual la sua torturaL Io non so che darei, in 3uesto "o"ento, #er #oterlo 7edere, #er #oter restare 4ino all'alba a guardarlo, anche a tra7erso i 7etri, nell'u"iditA della notte, tre"ando co"e tre"o& I #ensieri #iD 4olli "i balenano dentro e "i abbagliano, ra#idi, con4usiK ho co"e un #rinci#io di catti7a ebrezzaK #ro7o co"e una instigazione sorda a 4ar 3ualche cosa d'audace e d'irre#arabileK sento co"e il 4ascino della #erdizione& !i toglierei, sento, dal cuore 3uesto #eso enor"e, "i toglierei dalla gola 3uesto nodo che "i so44oca, se ora, nella notte, nel silenzio, con tutte le 4orze dell'ani"a io "i "ettessi a gridare che l'a"o, che l'a"o, che l'a"o&5

-ibro terzo I Alla #artenza dei 6erres segu1 do#o #ochi giorni la #artenza degli Ateleta e dello (#erelli #er .o"a& Donna 6rancesca 7olle abbre7iare la sua 7illeggiatura a (chi4anoJa, contro il solito& Andrea, do#o una bre7e sosta a 0a#oli, giunse a .o"a il >< ottobre, una do"enica, con la #ri"a gran #ioggia

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"attutina d'autunno& .ientrando nel suo a##arta"ento della casa /uccari, nel #rezioso e delizioso buen retiro, #ro7G un #iacere straordinario& Gli #ar7e di ritro7are in 3uelle stanze 3ualche #arte di sI, 3ualche cosa che gli "anca7a& Il luogo non era 3uasi in nulla "utato& )utto, intorno, conser7a7a ancHra, #er lui, 3uella ines#ri"ibile a##arenza di 7ita che ac3uistano gli oggetti "ateriali tra "ezzo a cui l'uo"o ha lunga"ente a"ato, sognato, goduto e so44erto& -a 7ecchia QennN e )erenzio a7e7ano #reso cura delle "ini"e #articolaritAK (te#hen a7e7a #re#arato con alta s3uisitezza il co"4ort #el ritorno del signore& Pio7e7a& Per 3ualche te"#o, egli ri"ase con la 4ronte contro i 7etri della 4inestra a guardare la sua .o"a, la grande cittA diletta, che a##ari7a in 4ondo cinerea e 3ua e lA argentea tra le ra#ide alternati7e della #ioggia s#inta e res#inta dal ca#riccio del 7ento in un'at"os4era tutta egual"ente grigia, o7e ad inter7alli si di44onde7a un chiarore, sDbito do#o s#egnendosi, co"e un sorridere 4ugace& -a #iazza della )rinitA de' !onti era deserta, conte"#lata dall'obelisco solitario& Gli alberi del 7iale lungo il "uro che congiunge la chiesa alla Eilla !edici, si agita7ano giA se"inudi, nerastri e rossastri al 7ento e alla #ioggia& II Pincio ancHra 7erdeggia7a, co"e un'isola in un lago nebbioso& Egli, guardando, non a7e7a un #ensiero deter"inato "a un con4uso 7ilu##o di #ensieriK e gli occu#a7a l'ani"a un senti"ento so7erchiante ogni altro: il #ieno e 7i7ace ris7eglio del suo 7ecchio a"ore #er .o"a, #er la dolcissi"a .o"a, #er l'i""ensa augusta unica .o"a, #er la cittA delle cittA, #er 3uella ch' se"#re gio7ine e se"#re no7ella e se"#re "isteriosa, co"e il "are& Pio7e7a, #io7e7a& (ul !onte !ario il cielo si oscura7a, le nu7ole si addensa7ano, di7enta7ano d'un color ceruleo cu#o d'ac3ua raccolta, si dilata7ano 7erso il Gianicolo, si abbassa7ano sul Eaticano& -a cu#ola di (an Pietro tocca7a con la so""itA 3uella enor"e adunazione e #are7a sostenerla, si"ile a una gigantesca #ila di #io"bo& )ra le innu"ere7oli righe obli3ue dell'ac3ua si a7anza7a #iano un 7a#ore, a si"ilitudine d'un 7elo tenuissi"o che #assasse a tra7erso corde d'acciaio tese e continua"ente

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7ibranti& -a "onotonia del croscio non era interrotta da alcun altro stre#ito #iD 7i7o& - 2he ora L - chiese egli a (te#hen, 7olgendosi& Erano le no7e, circa& Egli si senti7a un #o' stanco& PensG di "ettersi a dor"ire& Poi, anche, #ensG di non 7eder nessuno, nella giornata, e di #assar la sera a casa in raccogli"ento& .ico"incia7a #er lui la 7ita di cittA, la 7ita "ondana& Egli 7ole7a, #ri"a di ri#rendere 3uel 7ecchio esercizio, darsi a una #iccola "editazione e a una #iccola #re#arazione, stabilire una regola, discutere seco "edesi"o 3ual do7esse essere la condotta 4utura& *rdinG a (te#hen: - (e 7iene 3ualcuno a chiedere di "e, ditegli che non sono ancHra tornato& A77isate il #ortiere& A77isate Qa"es che non ho #iD bisogno di lui oggi "a che 7enga a #rendere gli ordini 3uesta sera& 6ate"i #re#arare la colazione #er le tre, leggerissi"a, e il #ranzo #er le no7e& 0iente altro& ('addor"entG 3uasi sDbito& Alle due, il do"estico lo s7egliGK e gli annunzio che #ri"a di "ezzogiorno era 7enuto il duca di Gri"iti, a7endo sa#uto dalla "archesa d'Ateleta il ritorno& - EbbeneL - Il signor duca ha lasciato detto che sarebbe tornato di sera& - Pio7e ancHraL A#rite intera"ente gli scuri& 0on #io7e7a #iD& Il cielo s'era rischiarato& 'na zona di sole #allido entrG nella stanza, di44ondendosi su l'arazzo della Eergine col ba"bino GesD e (te4ano (#erelli, su l'antico arazzo che Giusto #ortG di 6iandra nel 8R@=& E gli occhi di Andrea 7agarono #er le #areti, lenta"ente, riguardando le ta##ezzerie 4ini, le tinte ar"oniose, le 4igure #ie ch'erano state testi"oni di tanti #iaceri e a7e7ano sorriso ai lieti ris7egli ed anche a7e7an reso "en tristi le 7igilie del 4erito& )utte 3uelle cose note ed a"ate #are7ano dargli un saluto& Egli le riguarda7a con un diletto singolare& -'i"agine di Donna !aria gli sorse nello s#irito& (i solle7G un #oco su i guanciali, accese una sigaretta, e si "ise a seguire il corso dei #ensieri, con una s#ecie di 7oluttA& 'n benessere insolito gli occu#a7a le "e"bra, e lo s#irito era in una 4elice dis#osizione& Egli "esce7a le sue 4antasie alle onde del 4u"o, in 3uella luce te"#erata

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o7e i colori e le 4or"e #rende7ano una 7aghezza #iD blanda& (#ontanea"ente, i suoi #ensieri non risali7ano 7erso i giorni scorsi "a anda7ano all'a77enire& - Egli a7rebbe ri7eduta Donna !aria, 4ra due, 4ra tre "esi, chi saL 4orse anche assai #ri"aK ed a7rebbe allora riallacciato 3uell'a"ore che chiude7a #er lui tante oscure #ro"esse e tante segrete attrazioni& (arebbe stato il 7ero secondo a"ore, con la #ro4onditA e la dolcezza e la tristezza d'un secondo a"ore& Donna !aria 6erres #are7a essere, #er un uo"o d'intelletto, l'A"ante Ideale, l'A"ie a7ec des hanches, secondo l'es#ressione di 2arlo +audelaire, la 2onsolatrix unica, 3uella che con4orta e #erdona sa#endo #erdonare& 2erto, segnando nel libro dello (helleN i due 7ersi dolenti, ella a7e7a do7uto in cuor suo ri#etere altre #aroleK e, leggendo tutto intero il #oe"a, a7e7a do7uto #iangere co"e la Da"a "agnetica e #ensar lunga"ente alla #ietosa cura, alla "iracolosa guarigione& 5 I can ne7er be thineF 5 PerchI "aiL 2on tro##a angoscia di #assione, 3uel giorno, nel bosco di Eico"1le, ella a7e7a ris#osto: - Ei a"o, 7i a"o, 7i a"oF Egli ancHra udi7a la 7oce di lei, l'indi"enticabile 7oce& Ed Elena !uti gli entrG ne' #ensieri, si a77icinG all'altra, si con4use con l'altra, e7ocata da 3uella 7oceK e a #oco a #oco gli 7olse i #ensieri ad i"agini di 7oluttA& Il letto do7'egli ri#osa7a e tutte le cose intorno, testi"oni e co"#lici delle ebrezze antiche, a #oco a #oco gli anda7ano suggerendo i"agini di 7oluttA& 2uriosa"ente, nella sua i"aginazione egli co"inciG a s7estire la senese, ad in7olgerla del suo desiderio, a darle attitudini di abbandono, a 7edersela tra le braccia, a goderla& Il #ossesso "ateriale di 3uella donna cos1 casta e cos1 #ura gli #ar7e il #iD alto, il #iD nuo7o, il #iD raro godi"ento a cui #otesse egli giungereK e 3uella stanza gli #ar7e il luogo #iD degno ad accogliere 3uel godi"ento, #erchI a7rebbe reso #iD acuto il singolar sa#ore di #ro4anazione e di sacrilegio che il segreto atto, secondo lui, do7e7a a7ere& -a stanza era religiosa, co"e una ca##ella& E'erano riunite 3uasi tutte le sto44e ecclesiastiche da lui #ossedute e 3uasi tutti gli arazzi di soggetto sacro& Il letto sorge7a so#ra un rialto di tre gradini, all'o"bra d'un baldacchino di 7elluto controtagliato, 7eneziano, del secolo MEI, con

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4ondo di argento dorato e con orna"enti d'un color rosso sbiadito a rilie7i d'oro riccioK il 3uale in antico do7e7a essere un #ara"ento sacro, #oichI il disegno #orta7a inscrizioni latine e i 4rutti del (acri4izio: l'u7a e le s#iche& 'n #iccolo arazzo 4ia""ingo, 4inissi"o, intessuto d'oro di 2i#ro, ra44igurante un'Annunciazione, co#ri7a la testa del letto& Altri arazzi, con le ar"i gentilizie di casa (#erelli nell'ornato, co#ri7ano le #areti, li"itati alla #arte su#eriore e alla #arte in4eriore da strisce in guisa di 4regi su cui erano rica"ate istorie della 7ita di !aria Eergine e gesta di "artiri, d'a#ostoli, di #ro4eti& 'n #aliotto, ra44igurante la Parabola delle 7ergini sagge e delle 7ergini 4olli, e due #ezzi di #lu7iale co"#one7ano la ta##ezzeria del ca"inetto& Alcuni #reziosi "obili di sacrestia, in legno scol#ito, del secolo ME, co"#i7ano il #io addobbo, insie"e con alcune "aioliche di -uca della .obbia e con seggioloni rico#erti nella s#alliera e nel #iano da #ezzi di dal"atiche ra44iguranti i 4atti della 2reazione& Da #er tutto #oi, con un gusto #ieno d'ingegnositA, erano ado#erate a uso di orna"ento e di co"odo altre sto44e liturgiche: borse da calice, borse battesi"ali, co#ricAlici, #ianete, "ani#oli, stole, stoloni, cono#ei& (u la ta7ola del ca"inetto, co"e su la ta7ola di un altare, s#lende7a un gran trittico di Bans !e"ling, una Adorazione dei !agi, "ettendo nella stanza la radiositA d'un ca#ola7oro& In certe iscrizioni tessute ricorre7a il no"e di !aria tra le #arole della (alutazione AngelicaK e in #iD #arti la gran sigla ! era ri#etutaK in una, era anzi a rica"o di #erle e di granati& - Entrando in 3uesto luogo - #ensa7a il delicato addobbatore - non crederA ella d'entrare nella sua GloriaL - E si co"#iac3ue a lungo nell'i"aginar la istoria #ro4ana in "ezzo alle istorie sacreK e ancHra una 7olta il senso estetico e la ra44inatezza della sensualitA so7erchiarono e 4alsarono in lui il senti"ento schietto ed u"ano dell'a"ore& (te#hen battI all'uscio, dicendo: - !i #er"etto di a77ertire il signor conte che son giA le tre& Andrea si le7GK e #assG nella ca"era ottagonale, #er abbigliarsi& Il sole entra7a a tra7erso le tendine di "erletto, 4acendo scintillare all'ingiro le "attonelle arabois#ane, gli innu"ere7oli oggetti d'argento e di cristallo, i

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bassi rilie7i del sarco4ago antico& Quei luccicori 7arii "ette7ano nell'aria una "obile gaiezza& Egli si senti7a allegro, #er4etta"ente guarito, #ieno di 7italitA& Il ritro7arsi nel suo ho"e gli da7a una letizia ines#ri"ibile& )utto ciG ch'era in lui #iD 4atuo, #iD 7ano, #iD "ondano, si ris7eglia7a all'i"#ro77iso& Pare7a che le cose circonstanti a7essero 7irtD di suscitare in lui l'uo"o d'un te"#o& -a curiositA, l'elasticitA, l'ubi3uitA s#irituali ria##ari7ano& Egli giA inco"incia7a ad a7er bisogno di es#andersi, di ri7edere a"ici, di ri7edere a"iche, di godere& ('accorse d'a7er "olto a##etitoK ordinG al do"estico di ser7irgli la colazione& Egli #ranza7a di rado a casaK "a, #er le occasioni straordinarie, #er 3ualche 4ino luncheon d'a"ore o #er 3ualche #iccola cena galante, a7e7a una ca"era ornata delle ta##ezzerie na#olitane d'alto liccio, del secolo MEIII, che 2arlo (#erelli ordinG al reale arazziere ro"ano Pietro Duranti nel 89??, su disegni di Girola"o (torace& I sette #ezzi delle #areti ra##resenta7ano, con una certa co#iosa "agni4icenza alla .ubens, e#isodii d'a"ore bacchiciK e le #ortiere, le so#ra#orte, le so#ra4inestre ra##resenta7ano 4rutta e 4iori& Gli ori #allidi e 4ul7i, #redo"inanti, e le carni #erlate e i cinabri e gli azzurri cu#i 4ace7ano un accordo "orbido e nudrito& - Quando tornerA il duca di Gri"iti - disse egli al do"estico - lo 4arete entrare& Anche lA il sole, declinante 7erso !onte !ario, "anda7a raggi& (i udi7a lo stre#ito delle carrozze su la #iazza della )rinitA de' !onti& Pare7a che, do#o la #ioggia, si 4osse di44usa su .o"a tutta la lu"inosa biondezza dell'ottobre ro"ano& - A#rite le i"#oste - disse al do"estico& E lo stre#ito di7enne #iD 4orteK entrG l'aria te#idaK le tende ondeggiarono a##ena& - Di7ina .o"aF - egli #ensG, guardando il cielo tra le alte tende& E una curiositA irresistibile lo trasse alla 4inestra& .o"a a##ari7a d'un color d'ardesia "olto chiaro, con linee un #o' indecise, co"e in una #ittura dila7ata, sotto un cielo di 2laudio -orenese, u"ido e 4resco, s#arso di nu7ole dia4ane in gru##i nobilissi"i, che da7ano ai liberi inter7alli una 4inezza indescri7ibile, co"e i 4iori dAnno al 7erde una grazia nuo7a& 0elle lontananze, nelle alture

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estre"e l'ardesia anda7asi cangiando in a"etista& -unghe e sottili zone di 7a#ori attra7ersa7ano i ci#ressi del !onte !ario, co"e ca#igliature 4luenti in un #ettine di bronzo& Prossi"i, i #ini del !onte Pincio alza7ano gli o"brelli dorati& (u la #iazza l'obelisco di Pio EI #are7a uno stelo d'Agata& )utte le cose #rende7ano un'a##arenza #iD ricca, a 3uella ricca luce autunnale& - Di7ina .o"aF Egli non sa#e7a saziarsi dello s#ettacolo& GuardG #assare una tor"a di chierici rossi, di sotto alla chiesaK #oi, la carrozza d'un #relato, nera, con due ca7alli neri dalle code #rolisseK #oi, altre carrozze, sco#erte, che #orta7ano signore e bi"bi& .iconobbe la #rinci#essa di 6erentino con +arbarella EitiK #oi, la contessa di -Dcoli che guida7a due #oneNs seguita dal suo cane danese& 'n so44io dell'antica 7ita gli #assG su lo s#irito e lo turbG e gli diede un'agitazione di desiderii indeter"inati& (i ritrasse e si ri"ise a ta7ola& D'innanzi a lui il sole accende7a i cristalli e accende7a su la #arete una saltazione di satiri intorno a un (ileno& Il do"estico annunziG: - Il signor duca con due altri signori& Ed entrarono il duca di Gri"iti, -udo7ico +arbarisi e Giulio !usllaro, "entre Andrea si le7a7a #er 4arsi loro incontro& )utt'e tre, l'un do#o l'altro, lo abbracciarono& - GiulioF - escia"G lo (#erelli, ri7edendo l'a"ico do#o due anni e #iD& - Da 3uanto sei a .o"aL - Da una setti"ana& Eole7o scri7erti da (chi4anoJa, "a #oi ho #re4erito as#ettare che tu tornassi& 2o"e staiL )i tro7o un #o' di"agrato, "a bene& (oltanto 3ui a .o"a ho sa#uto del tuo casoK altri"enti "i sarei #artito dall'India #er 7enirti ad assistere& Ai #ri"i di "aggio, "i tro7a7o in Pad"a7ati, nel +ahar& Quante cose t'ho da raccontareF - E 3uante, anch'ioF (i strinsero di nuo7o le "ani, cordial"ente& Andrea #are7a lietissi"o& Questo !usllaro gli era caro so#ra tutti gli altri a"ici, #er la sua nobile intelligenza, #er il suo s#irito acuto, #er la 4inezza della sua cultura& - .uggero, -udo7ico, sedete& Giulio, siedi 3ui& Egli o44erse le sigarette, il t, i li3uori& -a con7ersazione si 4ece 7i7issi"a& .uggero Gri"iti e il +arbarisi da7ano le notizie di .o"a, 4ace7ano la #iccola cronaca& Il 4u"o sali7a

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nell'aria tingendosi ai raggi 3uasi orizzontali del soleK le ta##ezzerie s'ar"onizza7ano in un color caldo e #astosoK l'aro"a del t si "esce7a all'odor del tabacco& - )'ho #ortato un sacco di t - disse il !usllaro allo (#erelli - assai "igliore di 3uello che be7e7a il tuo 4a"oso ,ien--ung& - Ah, ti ricordi, a -ondra, 3uando co"#one7a"o il t, secondo la teoria #oetica del grande I"#eratoreL - (ai - disse il Gri"iti& - E' a .o"a 2lara Green, la bionda& -a 7idi do"enica #er Eilla +orghese& !i riconobbe, "i salutG, e 4ece 4er"are la carrozza& Abita, #er ora, all'Albergo d'Euro#a, in #iazza di (#agna& E' ancHra bella& )i ricordi che #assione ebbe #er te e co"e ti #erseguitG, 3uando tu eri inna"orato della -andbrookeL (Dbito, "i chiese le tue notizie #ri"a delle "ie&&& - -a ri7edrG 7olentieri& !a si 7este ancHra di 7erde e si "ette sul ca##ello i girasoliL - 0o, no& Ba abbandonato l'esteticis"o #er se"#re, a 3uanto #are& (' gettata alle #iu"e& Do"enica, #orta7a un gran ca##ello alla !ont#ensier con una #iu"a 4a7olosa& - Quest'anno - disse il +arbarisi - abbia"o una straordinaria abbondanza di de"i-"ondaines& 2e ne sono tre o 3uattro a bastanza #iace7oli& Giulia Arici ha un bellissi"o cor#o e le estre"itA discreta"ente signorili& E' tornata anche la (il7a, che ier l'altro il nostro a"ico !usllaro con3uistG con una #elle di #antera& E' tornata !aria 6ortuna, "a in rotta con 2arlo de (ouza che #el "o"ento 7ien sostituito da .uggero&&& - -a stagione giA dun3ue in 4ioreL - Quest'anno, #recoce co"e non "ai, #er le #eccatrici e #er le i"#eccabili& - Quali delle i"#eccabili sono giA a .o"aL - Quasi tutte: la !oceto, la Eiti, le due Daddi, la !icigliano, la !iano, la !assa d'Albe, la -Dcoli&&& - -a -Dcoli, l'ho 7eduta dianzi, dalla 4inestra& Guida7a& Bo 7eduta anche tua cugina con la Eiti& - !ia cugina 3ui 4ino a do"ani& Do"ani tornerA a 6rascati& !ercoled1 darA una 4esta in 7illa, una s#ecie di garden #artN, alla "aniera della #rinci#essa di (agan& 0on #rescritto il costu"e rigoroso, "a tutte le da"e #orteranno ca##elli -ouis ME o Directoire& Andre"o&

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- )u #er ora non ti "o7erai da .o"aK 7eroL - chiese il Gri"iti allo (#erelli& - .i"arrG sino ai #ri"issi"i di no7e"bre& Poi andrG in 6rancia #er 3uindici giorni a ri4ornir"i di ca7alli& E tornerG 3ui, 7erso la 4in del "ese& - A #ro#osito, -eonetto -anza 7ende 2a"#o"orto - disse -udo7ico& - )u lo conosci: un "agni4ico ani"ale, e gran saltatore& )i con7errebbe& - Per 3uantoL - Per 3uindici"ila, credo& - Eedre"o& - -eonetto #rossi"o alle nozze& (i 4idanzato, in 3uesta estate, a Aix-les-+ains, con la Ginosa& - !i di"entica7o di dirti - 4ece il !usllaro - che Galeazzo (ec1naro ti saluta& (ia"o tornati insie"e& (e ti raccontassi le gesta di Galeazzo, durante il 7iaggioF *ra a Paler"o, "a 7errA a .o"a in gennaio& - )i saluta anche Gino +o""1naco - aggiunse il +arbarisi& - Ah, ahF - escla"G il duca, ridendo& - Andrea, bisogna che tu ti 4accia raccontare da Gino la sua a77entura con Donna Giulia !oceto&&& )u sei al caso, io credo, di darci 3ualche s#iegazione in #ro#osito& Anche -udo7ico si "ise a ridere& - (o - disse Giulio !usllaro - che 3ui a .o"a hai 4atto stragi "era7igliose& Gratulor tibiF - Dite"i, dite"i l'a77entura - sollecita7a Andrea, curiosa"ente& - +isogna sentirla da Gino, #er ridere& )u conosci la "i"ica di Gino& +isogna 7edere la 4accia ch'egli 4a, 3uando arri7a al #unto cul"inante& E' un ca#ola7oroF - -a sentirG anche da lui, - insiste7a Andrea, #unto dalla curiositA - "a accenna"i 3ualche cosaK ti #rego& - Ecco, in due #arole - consent1 .uggero Gri"iti, #osando sul ta7olo la tazza, e accingendosi a raccontar la storiella, senza scru#oli e senza reticenze, con 3uella stu#enda 4acilitA con cui i gio7ini gentiluo"ini #ublicano i #eccati delle loro e delle altrui da"e& - 0ella #ri"a7era scorsa Onon so se tu l'abbia notatoP Gino 4ace7a a Donna Giulia una corte ardentissi"a, assai 7isibile& Alle 2a#annelle, la corte si "utG in 4lirtation assai 7i7ace& Donna Giulia era sul #unto di ca#itolareK e Gino, al solito, era tutto in 4ia""e& -'occasione si #resentG& Gio7anni !oceto #art1 #er 6irenze,

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a #ortare i suoi ca7alli slo"bati sul tur4 delle 2ascine& 'na sera, una sera dei soliti "ercoled1, anzi dell'ulti"o "ercoled1, Gino #ensG che il gran "o"ento era giuntoK e as#ettG che tutti a uno a uno se ne andassero e che il salone ri"anesse 7uoto e ch'egli 4inal"ente ri"anesse solo, con lei&&& - Qui - interru##e il +arbarisi - ci 7orrebbe ora +o""1naco& E' ini"itabile& +isogna sentirgli 4are, in na#oletano, la descrizione dell'a"biente, e l'analisi del suo stato, e #oi la ri#roduzione del "o"ento #sicologico e del 4isiologico, co"'egli dice, alla sua "aniera& E' d'una co"icitA irresistibile& - Dun3ue - seguitG .uggero - do#o il #reludio, che sentirai da lui, nel languore e nell'eccitazione erotica d'una 4in de soirIe, egli s'inginocchiG d'innanzi a Donna Giulia che sta7a seduta su una #oltrona "olto bassa, su una #oltrona 5 i"bottita di co"#licitA 5 & Donna Giulia giA nau4raga7a nella dolcezza, di4endendosi debol"enteK e le "ani di Gino di7eni7ano se"#re #iD te"erarie, "entre ella giA esala7a il sos#iro della dedizione&&& Ahi", dall'estre"a te"eritA le "ani si ritrassero con un "oto istinti7o co"e se a7essero toccato la #elle d'una ser#e, una cosa re#ugnante&&& Andrea ru##e in uno sco##io di risa cos1 schietto che l'ilaritA si #ro#agG a tutti gli a"ici& Egli a7e7a co"#reso, #erchI sa#e7a& !a Giulio !usllaro disse, con gran #re"ura, al Gri"iti: - (#iega"iF (#iega"iF - (#iega tu - disse il Gri"iti allo (#erelli& - Ecco, - s#iegG Andrea, ancHra ridendo - conosci tu la #iD bella #oesia di )eo4ilo Gautier, il !usIe secretL - * douce barbe 4I"inineF - recitG il !usellaro, ricordandosi& - EbbeneL - Ebbene, Giulia !oceto una 4inissi"a biondaK "a se tu a7essi la 4ortuna, che ti auguro, di tirare le dra# de la blonde 3ui dort, certo non tro7eresti, co"e 6ili##o di +orgogna, il toson d'oro& Ella , dicono, sans #lu"e et sans du7et co"e i "ar"i di Paro che canta il Gautier& - Ah, una rarissi"a raritA che io a##rezzo "olto - disse il !usllaro& - 'na raritA che noi sa##ia"o a##rezzare - ri#etI Andrea& !a Gino +o""1naco un ingenuo, un se"#lice&

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Ascolta, ascolta il resto - 4ece il +arbarisi& - Ah se ci 4osse 3ui l'eroeF - escla"G il duca di Gri"iti& -a storiella in un'altra bocca #erde tutto il sa#ore& 6igurati dun3ue che la sor#resa 4u tanta e tanta la con4usione, da s#egnere ogni 4uoco& Gino do7ette ritirarsi #rudente"ente, #er l'i"#ossibilitA assoluta d'andar #iD oltre& )e l'i"aginiL )'i"agini tu la terribile "orti4icazione d'un uo"o che, essendo giunto ad ottener tutto, non #uG #render nullaL Donna Giulia era 7erdeK Gino 4inge7a di tender l'orecchio ai ru"ori, #er te"#oreggiare, s#erando&&& Ah, il racconto della ritirata una "era7iglia& Altro che AnabasiF (entirai& - E Donna Giulia #oi di7enuta l'a"ante di GinoL do"andG Andrea& - !aiF Il #o7ero Gino non "angerA "ai di 3uel 4ruttoK e credo che ne "orrA di ra""arico, di desiderio, di curiositA& (i s4oga a riderne, con gli a"iciK "a tu osser7alo bene, 3uando racconta& (otto la bu44oneria c' la #assione& - +el soggetto #er una no7ella - disse Andrea al !usllaro& 0on ti #areL 'na no7ella intitolata -'*ssesso&&& (i #otrebbe 4are una cosa assai 4ine e intensa& -'uo"o, continua"ente occu#ato, incalzato, angustiato dalla 7isione 4antastica di 3uella rara 4or"a ch'egli ha toccata e 3uindi i"aginata "a non goduta nI con gli occhi 7ista, si consu"a di #assione a #oco a #oco e di7enta 4olle& Egli non #uG togliersi dalle dita l'i"#ressione di 3uel contattoK "a il #ri"o ribrezzo istinti7o gli si "uta in un ardore inestinguibile&&& (i #otrebbe inso""a, sul 4ondo reale, la7orar d'arte: ottener 3ualche cosa co"e un racconto di un Bo44"ann erotico, scritto con la #recisione #lastica d'un 6laubert& - PrG7ati& - 2hi saF Del resto, io co"#iango il #o7ero Gino& -a !oceto ha, dicono, il #iD bel 7entre della 2ristianitA&&& - !i #iace 3uel 5 dicono 5 - interru##e .uggero Gri"iti& - &&&il 7entre d'una Pandora in4econda, una co##a d'a7orio, uno scudo raggiante, s#eculu" 7olu#tatisK e il #iD #er4etto o"belico che si conosca, un #iccolo o"belico circon4lesso, co"e nelle terre cotte di 2lodion, un #uro suggello di grazia, un occhio cieco "a #iD s#lendido di un astro, 7olu#tatis ocellus, da celebrarsi in un e#igra""a degno dell'Antologia greca&

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Andrea si eccita7a, in 3uei discorsi& (econdato dagli a"ici, entrG in un dialogo delle bellezze delle donne assai "en castigato di 3uello del 6irenzuola& (i ris7eglia7ano in lui, do#o la lunga astinenza, le sensualitA anticheK ed egli #arla7a con un calore inti"o e #ro4ondo, da gran conoscitor del nudo, co"#iacendosi delle #arole #iD colorite, sottilizzando co"e un artista e co"e un libertino& E, in 7eritA, il dialogo di 3uei 3uattro gio7ini signori tra 3uelle dilettose ta##ezzerie bacchiche, se 4osse stato raccolto, a7rebbe #otuto ben essere il +re7iariu" arcanu" della corruzione elegante in 3uesta 4ine del MIM secolo& Il giorno "ori7aK "a l'aria era ancHra #regna di luce, ritenendo la luce co"e una s#ugna ritiene l'ac3ua& (i 7ede7a, #er la 4inestra, all'orizzonte una striscia aranciata su cui i ci#ressi del !onte !ario si disegna7an netti co"e i denti d'un gran rastrello d'ebano& (i udi7ano di tratto in tratto i gridi delle cornacchie tras7olanti in gru##i a riunirsi su i tetti della Eilla !edici #er discender #oi nella Eilla +orghese, nella #iccola 7alle del sonno& - 2he 4ai tu staseraL - chiese ad Andrea il +arbarisi& - Eera"ente, non so& - Eieni allora con noi& Per le otto abbia"o un #ranzo dai DoneN, al )eatro 0azionale& Inauguria"o il nuo7o .estaurant, anzi i cabinets #articuliers del nuo7o .estaurant, do7e al"eno non do7re"o rassegnarci, do#o le ostriche, allo sco#ri"ento a4rodisiaco della Giuditta e della +agnante, co"e al 2a44 di .o"a& Pe#e acade"ico su ostriche 4inte&&& - Eieni con noi, 7ieni con noi - sollecitG Giulio !usllaro& - (ia"o noi tre - aggiunse il duca - con Giulia Arici, con la (il7a e con !aria 6ortuna& Ah, una bellissi"a ideaF Eieni con 2lara Green& - +ellissi"a ideaF - ri#etI -udo7ico& - E do7e tro7o io 2lara GreenL - All'Albergo d'Euro#a, 3ui accanto, in #iazza di (#agna& 'n tuo biglietto la renderA 4elice& (ii certo che lascerA 3ualun3ue i"#egno& Ad Andrea #iac3ue la #ro#osta& - (arA "eglio - disse - ch'io 7ada a 4arle una 7isita& E' #robabile ch'ella sia rientrata& 0on ti #are, .uggeroL - Estiti, e uscia"o sDbito&

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'scirono& 2lara Green era rientrara da #oco all'albergo& Accolse Andrea con una gioia in4antile& Ella, certo, a7rebbe #re4erito di #ranzar sola con luiK "a accettG l'in7ito senza esitareK scrisse un biglietto #er liberarsi da un i"#egno anterioreK "andG a un'a"ica la chia7e d'un #alco& Ella #are7a 4elice& (i "ise a raccontargli una 3uantitA di sue storie senti"entaliK gli 4ece una 3uantitA di do"ande senti"entaliK gli giurG ch'ella non a7e7a "ai #otuto di"enticarlo& Parla7a, tenendo le "ani di lui nelle sue& - I lo7e Nou "ore than anN %ords can saN, Andre%&&& Ella era ancor gio7ine& 2on 3uel suo #ro4ilo #uro e diritto, coronato dai ca#elli biondi, di7isi su la 4ronte in un'acconciatura bassa, #are7a una bellezza greca in un kee#sake& A7e7a una certa inci#riatura estetica, lasciatale dall'a"or del #oeta #ittore Adol#hus QeckNllK il 3uale segui7a in #oesia Qohn ,eats e in #ittura l'Bol"an Bunt, co"#onendo oscuri sonetti e di#ingendo soggetti #resi alla Eita nuo7a& Ella a7e7a 5 #osato 5 #er una (ibNlla #al"i4era e #er una !adonna del Giglio& A7e7a anche 5 #osato 5 , una 7olta, innanzi ad Andrea, #er uno studio di testa da ser7ire all'ac3ua4orte dell'Isabetta nella no7ella del +occaccio& Era dun3ue nobilitata dall'arte& !a, in 4ondo, non #ossede7a alcuna 3ualitA s#iritualeK anzi, a lungo andare, la rende7a un #o' stucche7ole 3uel certo senti"entalis"o esaltato che non di rado s'incontra nelle donne di #iacere inglesi e che 4a uno strano contrasto con le de#ra7azioni della loro lasci7ia& ho %ould ha7e thought %e should stand again together, Andre%F Do#o un'ora, Andrea la lasciG e risal1 al #alazzo /uccari, #er la scaletta che dalla #iazza !ignanelli #orta alla )rinitA& Giunge7a alla scaletta solitaria il ru"ore della cittA nella sera "ite di ottobre& -e stelle riscintilla7ano in un cielo u"ido e terso& Di sotto alla casa dei 2asteldel4ino, a tra7erso un #iccolo cancello, le #iante in un chiarore "isterioso agita7ano o"bre 7aghe, senza un 4rusc1o, co"e #iante "arine 4luttuanti in 4ondo a un a3uario& Dalla casa, da una 4inestra con le tendine rosse illu"inate, 7eni7a il suono d'un #iano4orte& -e ca"#ane della chiesa rintoccarono& Egli si sent1 d'i"#ro77iso #esare il cuore& 'n ricordo di Donna !aria lo rie"#1, d'i"#ro77isoK e gli suscitG in con4uso un senso di ra""arico e 3uasi di

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#enti"ento& - 2he 4ace7a ella in 3uell'oraL Pensa7aL (o44ri7aL - 2on l'i"agine della senese gli si a44acciG alla "e"oria la 7ecchia cittA toscana: il Duo"o bianco e nero, la -oggia, la 6onte& 'na gra7e tristezza l'occu#G& Gli #ar7e che 3ualche cosa dal 4ondo del suo cuore si 4osse in7olatoK ed egli non sa#e7a bene 3ual 4osse, "a n'era a44litto co"e d'una #erdita irri"ediabile& .i#ensG al #ro#osito suo della "attina& - 'na sera in solitudine, nella casa do7e ella 4orse un giorno sarebbe 7enutaK una sera "alinconica "a dolce, in co"#agnia dei ricordi e dei sogni, in co"#agnia dello s#irito di leiK una sera di "editazione e di raccogli"entoF - In 7eritA, il #ro#osito non #ote7a "eglio esser tenuto& Egli sta7a #er recarsi a un #ranzo di a"ici e di donneK e, senza dubbio, a7rebbe #assata la notte con 2lara Green& Il #enti"ento gli 4u cos1 inso44ribile, gli diede tale tortura, ch'egli si abbigliG con insolita #rontezza, saltG nel cou#I e si 4ece condurre all'albergo, #ri"a dell'ora& )ro7G 2lara giA #ronta& -e o44erse un giro in cou#I #er le 7ie di .o"a, durante il te"#o che "anca7a alle otto& Passarono #er la 7ia del +abuino, intorno l'obelisco nella #iazza del Po#olo, 3uindi su #el 2orso e a destra #er la 7ia della 6ontanella di +orgheseK ritornarono #er !ontecitorio al 2orso 4ino alla #iazza di Eenezia e 3uindi su al )eatro 0azionale& 2lara cinguetta7a di continuo, e di tratto in tratto si china7a 7erso il gio7ine #er "ettergli un "ezzo bacio su l'angolo della bocca, co#rendo l'atto 4urti7o con un 7entaglio di #iu"e bianche d'onde esci7a un #ro4u"o di %hite-rose assai 4ine& !a Andrea #are7a non ascoltasse e all'atto di lei sorride7a a##ena& - 2he #ensiL - gli chiese ella, #ronunciando le #arole italiane con un #oco d'incertezza ch'era una grazia& - 0ulla - ris#ose Andrea, #rendendole una "ano non ancHra inguantata e guardando gli anelli& - 2hi lo saF - sos#irG ella, dando un'es#ressione singolare a 3ue' tre "onosillabi che le donne straniere i"#arano sDbitoK ne' 3uali esse credono sia racchiusa tutta la "alinconia dell'a"ore italiano& - 2hi lo saF Poi soggiunse, con un accento 3uasi su##liche7ole: - -o7e "e this e7ening, Andre%F Andrea le baciG un orecchio, le #assG un braccio intorno al busto, le disse una 3uantitA di cose sciocche, ca"biG

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u"ore& Il 2orso era #o#oloso, le 7etrine s#lende7ano, i 7enditori di giornali strilla7ano, 7etture #ubliche e signorili s'incrocia7ano col cou#I, dalla #iazza 2olonna alla #iazza di Eenezia si s#ande7a tutta l'ani"azione serale della 7ita di .o"a& Quando entrarono dai DoneN, le otto erano #assate di dieci "inuti& Gli altri sei co""ensali erano giA #resenti& Andrea (#erelli salutG la co"#agnia e, #ortando #er "ano 2lara Green, disse: - Ecce !iss 2lara Green, ancilla Do"ini, (ibNlla #al"i4era, candida #uella& - *ra #ro nobis - ris#osero in coro il !usllaro, il +arbarisi e il Gri"iti& -e donne risero, "a senza ca#ire& 2lara sorriseK e, 4uor del "antello, a##ari7a in abito bianco, se"#lice, corto, con una scollatura a #unta sul #etto e su le s#alle, con un nastro 7erde"are su l'o"ero sinistro, con due s"eraldi agli orecchi, disin7olta sotto il tri#lice esa"e di Giulia Arici, di +IbI (il7a e di !aria 6ortuna& Il !usllaro e il Gri"iti la conosce7ano& Il +arbarisi le 4u #resentato& Andrea dice7a: - !ercedes (il7a, no"inata +IbI, chica #ero gua#a& - !aria 6ortuna, la bella )alis"ano, che una 7era 6ortuna #ublica&&& #er 3uesta .o"a che ha la 4ortuna di #ossederla& Quindi, 7olgendosi al +arbarisi: - 6ateci 7oi l'onore di #resentarci a 3uella da"a, che, se non "'inganno, la di7ina Giulia 6arnese& - 0o: Arici - interru##e Giulia& - 2hiedo #erdono, "a #er crederlo ho bisogno di raccogliere tutta la "ia buona 4ede e di consultare il Pinturicchio nella (ala Quinta& Egli dice7a 3ueste sciocchezze senza ridere, dilettandosi ad e"#ir di stu#e4azione o d'irritazione la dolce ignoranza di 3uelle oche belle& A7e7a, 3uando si tro7a7a nel de"i"onde, una sua "aniera e un suo stile #articolari& Per non annoiarsi, si "ette7a a co"#or 4rasi grottesche, a gittar #aradossi enor"i, atroci i"#ertinenze dissi"ulate con l'a"biguitA delle #arole, sottigliezze inco"#rensibili, "adrigali enig"atici, in una lingua originale, "ista co"e un gergo, di "ille sa#ori co"e un'olla #odrida rabelesiana, carica di s#ezie 4orti e di #ol#e succulente& 0essuno "eglio di lui sa#e7a raccontare una no7elletta grassa, un

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aneddoto scandaloso, una gesta da 2asano7a& 0essuno, nella descrizione d'una cosa di 7oluttA, sa#e7a "eglio di lui tro7are la #arola lubrica "a #recisa e #ossente, la 7era #arola di carne e d'ossa, la 4rase #iena di "idolla sostanziale, la 4rase che 7i7e e res#ira e #al#ita co"e la cosa di cui ritrae la 4or"a, co"unicando all'uditor degno un #iacere du#lice, un godi"ento non #ur dell'intelletto "a dei sensi, una gioia si"ile in #arte a 3uella che #roducono certe #itture dei grandi "aestri coloristi, i"#astate di #or#ora e di latte, bagnate co"e nella trans#arenza d'un'a"bra li3uida, i"#regnate d'un oro caldo e inestinguibil"ente lu"inoso co"e un sangue i""ortale& - 2hi il PinturicchioL - do"andG Giulia Arici al +arbarisi& - Il PinturicchioL - escla"G Andrea& - 'n su#er4iciale ri3uadratore di stanze, che 3ualche te"#o 4a ebbe la 4antasia di di#inger7i so#ra una #orta, nell'a##arta"ento del #a#a& 0on ci #ensate #iD& E' "orto& - !a co"eL&&& - *h, in una "aniera s#a7ente7oleF -a "oglie era l'a"ante d'un soldato di Perugia, che sta7a di guarnigione a (iena&&& Do"andatene a -udo7ico& Egli sa tuttoK "a non 7e n'ha "ai #arlato, #er te"a d'a44ligger7i& +IbI, ti a77erto che il #rinci#e di Galles a ta7ola co"incia a 4u"are tra il secondo e il terzo #iattoK non #ri"a& )u antici#i al3uanto& -a (il7a a7e7a accesa una sigarettaK e inghiotti7a le ostriche "entre il 4u"o le usci7a dalle narici& Ella so"iglia7a un collegiale senza sesso, un #iccolo er"a4rodito 7izioso: #allida, "agra, con gli occhi a77i7ati dalla 4ebbre e dal carbon, con la bocca tro##o rossa, con i ca#elli corti, lanosi, un #o' ricci, che le co#ri7ano la testa a guisa d'un caschetto d'astrakan& )ene7a incastrata nell'occhiaia sinistra una lente rotondaK #orta7a un alto solino ina"idato, la cra7atta bianca, il #anciotto a#erto, una giacca nera di taglio "aschile, una gardenia all'occhiello, a44ettando le "aniere d'un dandN, #arlando con una 7oce rauca& E attira7a, tenta7a, #er 3uella i"#ronta di 7izio, di de#ra7azione, di "ostruositA, ch'era nel suo as#etto, nelle sue attitudini, nelle sue #arole& (al N #i"ienta&

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!aria 6ortuna in7ece a7e7a il ti#o un #o' bo7ino, era una !ada"e de Parabre, tendente alla #inguedine& 2o"e la bella a"ante del .eggente #ossede7a una carne bianca, d'una bianchezza o#aca e #ro4onda, una di 3uelle carni instancabili e insaziabili su cui Ercole a7rebbe #otuto co"#iere la sua i"#resa d'a"ore, la sua tredicesi"a 4atica, senza sentirsi chieder tregua& E gli occhi le nuota7ano, "olli 7iole, in un'o"bra alla 2re"ona e la bocca se"#re socchiusa "ostra7a in un'o"bra rosata un luccicor 7ago di "adre#erla, co"e una conchiglia socchiusa& Giulia Arici #iace7a "olto allo (#erelli, #er 3uel suo color dorato, sul 3uale s'a#ri7ano due lunghi occhi di 7elluto, d'un "orbido 7elluto castagno che tal7olta #rende7a ri4lessi 3uasi 4ul7i& Il naso un #o' carnoso e le labbra tu"ide, 4resche, sanguigne, dure, le 4or"a7ano nel basso del 7iso un'es#ressione d'a#erta lasci7ia, resa ancor #iD 7i7ace dall'irre3uietudine della lingua& I canini, essendo tro##o 4orti, le solle7a7ano gli angoli della boccaK e, co"e gli angoli cos1 solle7ati si 4ace7ano aridi o le da7ano 4orse un lie7e 4astidio, ella ad ogni tratto con la #unta della lingua li inu"idi7a& E si 7ede7a ad ogni tratto scorrere #er la chiostra dei denti 3uella #unta, co"e la 4oglia bagnata d'una rosa grassa #er una 4ila di #iccole "andorle nude& - Qulia, - disse Andrea (#erelli, guardandole la bocca - san +ernardino ha #er 7oi in un suo ser"one un e#iteto "era7iglioso& E anche 3uesto non sa#ete, 7oiF -'Arici si "ise a ridere, d'un riso ebete "a bellissi"o, che le sco#ri7a un #oco le gengi7eK e nell'agitazione ilare usci7a da lei un #ro4u"o #iD acuto co"e 3uando 7iene scosso un ces#uglio& - 2he "i date - soggiunse Andrea - che "i date in co"#enso se, estraendo dal ser"one del santo 3uella #arola 7oluttuosa, co"e da un tesoro teologale una #ietra a4rodisiaca, io 7e la o44roL - 0on so - ris#ose l'Arici, se"#re ridendo e tenendo tra le dita a bastanza 4ini e lunghette un bicchiere con 7in di 2hablis& - Quel che 7olete& - Il sostanti7o dell'adJetti7o& - 2he diteL

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- 0e discorrere"o& -a #arola : linguatica& !esser -udo7ico, aggiugnete alle 7ostre litanie 3uesta a##ellazione: 5 .osa linguatica, glube nos& 5 - Peccato - disse il !usllaro - che tu non sia alla "ensa di un duca del secolo MEI, tra una Eiolante e una I"#eria, con Giulio .o"ano, con Pietro Aretino e con !arc'AntonioF -a con7ersazione anda7asi accendendo nei 7ini, nei 7ecchi 7ini di 6rancia, 4luidi e ardenti, che dAnno ali e 4ia""e al 7erbo& -e "aioliche non eran durantine, istoriate dal ca7alier 2i#riano dei Piccol#asso, nI le argenterie eran 3uelle "ilanesi di -udo7ico il !oroK "a ne##ure erano tro##o 7olgari& 0el "ezzo della ta7ola un 7aso di cristallo azzurro contene7a un gran "azzo di crisante"i gialli, bianchi, 7iolacei, su cui si #osa7ano gli occhi "alinconici di 2lara Green& - 2lara, - chiese .uggero Gri"iti - siete tristeL A che #ensateL - A' "a chi"reF - ris#ose l'antica a"ante di Adol#hus QeckNll, sorridendoK e chiuse il sos#iro nel cerchio d'un bicchiere col"o di (cia"#agna& Quel 7ino chiaro e brillante, che ha su le donne una 7irtD cos1 #ronta e cos1 strana, giA inco"incia7a ad eccitare 7aria"ente i cer7elli e le "atrici di 3uelle 3uattro etAire ineguali, a ris7egliare e a sti"olare in loro il #iccolo d"one isterico e a 4arlo correre #er tutti i loro ner7i #ro#agando la 4ollia& +IbI (il7a gitta7a "otti orribili, ridendo d'un riso so44ocato e con7ulso e 3uasi singhiozzante co"e 3uel d'una donna che sia #er "orir di solletico& !aria 6ortuna schiaccia7a i 4ondants col go"ito nudo e li o44eri7a #er niente, #re"endo #oi su la bocca di .uggero il go"ito dolci4icato& Giulia Arici, o##ressa dai "adrigali dello (#erelli, si tura7a gli orecchi con le belle "ani, abbandonandosi alla s#allieraK e la sua bocca, in 3uell'atto, attira7a i "orsi co"e un 4rutto sugoso& - Bai "angiato "ai - dice7a il +arbarisi allo (#erelli certe con4etture di 2ostantino#oli, "orbide co"e una #asta, 4atte di berga"otto, di 4iori d'arancio e di rose, che #ro4u"ano l'alito #er tutta la 7itaL -a bocca di Giulia una con4ettura orientale& - )i #rego, -udo7ico, - dice7a lo (#erelli - lascia"ela #ro7are& 2on3uista"i 2lara Green e cedi"i Giulia #er una setti"ana& 2lara anche ha un sa#ore originale: un

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giulebbe di 7iolette di Par"a tra due biscotti Peek-6rean alla 7ainiglia&&& - Attenti, signoriF - gridG +IbI (il7a, #rendendo un 4ondant& Ella a7e7a 7ista la #iace7olezza di !aria 6ortuna e a7e7a 4atta la sco""essa ginnica di "angiarsi un 4ondant sul suo #ro#rio go"ito tirandoselo 4in #resso alle labbra& Per eseguire il giuoco, si sco#r1 il braccio: un braccio "agro e #allido, s#arso di lanugine scuraK a##iccicG il 4ondant all'osso acutoK e, stringendosi con la "ano sinistra l'antibraccio destro e 4acendo 4orza, riusc1 a 7incere la sco""essa, con l'abilita d'un clo%n, tra gli a##lausi& - E 3uesto niente - disse ella rico#rendosi la nuditA s#etrale& - 2hica #ero gua#aK 7ero, !usellaroL Ed accese la deci"a sigaretta& -'odor del tabacco era cos1 delizioso che tutti 7ollero 4u"arne& -'astuccio della (il7a #assG, di "ano in "ano& !aria 6ortuna lesse ad alta 7oce su l'argento s"altato dell'astuccio: - 5 Quia no"inor +IbI& 5 Allora tutte desiderarono d'a7ere un "otto, un'i"#resa da "ettere su i 4azzoletti, su la carta da lettere, su le ca"icie& -a cosa #ar7e loro "olto aristocratica, so""a"ente elegante& - 2hi "i tro7a un "ottoL - escla"G l'antica a"ante di 2arlo de (ouza& - -o 7oglio latino& - Io - disse Andrea (#erelli& - Eccolo: 5 (e"#er #arata& 5 - 0o& - 5 Diu sae#e 4ortiter& 5 - 2he 7uol direL - E che t'i"#orta di sa#erloL +asta che sia latino& Eccone un altro, "agni4ico: 5 0on ti"eo dona 4erentes& 5 - !i #iace #oco& 0on "' nuo7o&&& - E allora, 3uesto: 5 .arae nates cu" gurgite 7asto& 5 - E' tro##o co"une& -o leggo tante 7olte nelle cronache dei giornali&&& -udo7ico, Giulio, .uggero ride7ano in coro, sonora"ente& Il 4u"o delle sigarette si s#ande7a su le teste 4or"ando leggeri ni"bi azzurrognoli& A inter7alli 7eni7a dall'orchestra del )eatro un'onda di suoni, nell'aria caldaK e 4ace7a cantarellare +IbI& 2lara Green s4oglia7a nel suo #iatto i crisante"i, in silenzio, #oichI il 7in bianco e

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leggiero le si era con7ertito nelle 7ene in un languor triste& Per 3uelli che giA la conosce7ano, un tal senti"entalis"o bacchico non era nuo7oK e il duca di Gri"iti si di7erti7a a #ro7ocarne l'e44usione& Ella non ris#onde7a, seguitando a s4ogliare nel #iatto i crisante"i e stringendo le labbra, 3uasi #er trattenere il #ianto& 2o"e Andrea (#erelli si cura7a #oco di lei e si da7a ad una #azza allegria di atti e di #arole, "era7igliando #er4ino i suoi co"#agni di #iacere, ella disse con una 7oce su##liche7ole, tra il coro delle altre 7oci: - -o7e "e to-night, Andre%F E da allora in #oi, 3uasi ad inter7alli "isurati, le7ando di sul #iatto lo sguardo ceruleo, si "ise a su##licare languida"ente: - -o7e "e to-night, Andre%F - * che lagnoF - 4ece !aria 6ortuna& - !a che signi4icaL (i sente "aleL +IbI (il7a 4u"a7a, be7e7a bicchierini di 7ieux cognac e dice7a cose enor"i, con una 7i7acitA arti4iziale& !a a7e7a, a 3uando a 3uando, "o"enti di stanchezza, di #rostrazione, stranissi"i, ne' 3uali #are7a che 3ualche cosa le cadesse dal 7olto e che nella sua 4igura s4rontata e oscena entrasse non so 3ual #iccola 4igura triste, "isere7ole, "alata, #ensierosa, #iD 7ecchia, della 7ecchiezza d'una bertuccia tisica che si ritragga in 4ondo alla sua gabbia a tossire do#o a7er 4atto ridere la gente& Erano "o"enti 4ugge7oli& Ella si riscote7a #er bere un altro sorso o #er dire un'altra enor"itA& E 2lara Green a ri#etere: - -o7e "e to-night, Andre%F II 2os1, d'un balzo, Andrea (#erelli si ritu44G nel Piacere& Per 3uindici giorni lo occu#arono Giulia Arici e 2lara Green& Poi #art1 #er Parigi e #er -ondra, in co"#agnia del !usllaro& )ornG a .o"a 7erso la "etA di dice"breK tro7G la 7ita in7ernale giA "olto "ossaK 4u sDbito ri#reso nel gran cerchio "ondano& !a egli non s'era "ai tro7ato in una dis#osizion di s#irito #iD in3uieta, #iD incerta, #iD con4usaK non a7e7a "ai

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#ro7ato dentro di s uno scontento #iD "olesto, un "alessere #iD i"#ortunoK nI "ai a7e7a #ro7ato contro di sI "edesi"o i"#eti d'ira e "oti di disgusto #iD crudeli& )al7olta, in 3ualche stanca ora di solitudine, egli si senti7a salire dalle #ro4onde 7iscere l'a"arezza, co"e una nausea i"#ro77isaK e ri"ane7a lA ad assa#orarla, tor#ida"ente, senza a7er la 4orza di cacciarla 4uori, con una s#ecie di rassegnazione cu#a, co"e un "alato che abbia #erduta ogni 4iducia di guarire e sia dis#osto a 7i7ere del suo #ro#rio "ale, a raccogliersi nella sua so44erenza, a #ro4ondarsi nella sua "iseria "ortale& Gli #are7a che di nuo7o l'antica lebbra gli si dilatasse #er l'ani"a e di nuo7o il cuore gli si 7uotasse #er non rie"#irsi #iD "ai, co"e un otre 4orato, irre#arabil"ente& Il senso di 3uesta 7acuitA, la certezza di 3uesta irre#arabilitA gli "o7e7ano tal7olta una s#ecie di collera dis#erata e #oi un dis#rezzo 4olle di sI "edesi"o, del suo 7olere, delle ulti"e sue s#eranze, degli ulti"i suoi sogni& Egli era giunto a un terribile "o"ento, incalzato dalla 7ita inesorabile, dall'i"#lacabile #assione della 7itaK era giunto al "o"ento su#re"o della sal7ezza o della #erdizione, al "o"ento decisi7o in cui i grandi cuori ri7elano tutta la loro 4orza e i #iccoli cuori tutta la loro 7iltA& Egli si lasciG so#ra44areK non ebbe il coraggio di sal7arsi con un atto 7olontarioK #ur essendo in balia del dolore, ebbe #aura d'un dolore #iD 7irileK #ur essendo tra7agliato dal disgusto, ebbe #aura di rinunziare a ciG che lo disgusta7aK #ur a7endo in sI 7i7o e s#ietato l'istinto del distacco dalle cose che #iD #are7ano attrarlo, ebbe #aura di allontanarsi da 3uelle cose& Egli si lasciG abbattereK abdicG intiera"ente e #er se"#re alla sua 7olontA, alla sua energia, alla sua dignitA interioreK sacri4icG #er se"#re 3uel che gli ri"ane7a di 4ede e d'idealitAK si gittG nella 7ita, co"e in una grande a77entura senza sco#o, alla ricerca del godi"ento, dell'occasione, dell'atti"o 4elice, a44idandosi al destino, alle 7icende del caso, all'accozzo 4ortuito delle cagioni& !a, "entre egli crede7a con 3uesta s#ecie di 4atalis"o cinico "ettere un argine alla so44erenza e con3uistare se non la cal"a al"eno l'ottusitA in lui di continuo la sensibilitA al dolore di7eni7a #iD acuta, le 4acoltA di so44rire si "olti#lica7ano, i bisogni e i disgusti au"enta7ano senza 4ine& Egli es#eri"enta7a ora la #ro4onda 7eritA delle #arole che a7e7a dette un giorno a

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!aria 6erres, in un "o"ento di con4idenza e di "alinconia senti"entali: - Altri sono #iD in4eliciK "a io non so se ci sia stato al "ondo uo"o "en 4elice di "e& - Egli es#eri"enta7a ora la 7eritA di 3uelle #arole dette in un "o"ento assai dolce, 3uando gli illu"ina7a l'ani"a l'illusione di una seconda gio7inezza, il #resenti"ento d'una nuo7a 7ita& E##ure, 3uel giorno, #arlando a 3uella creatura, egli era stato sincero co"e non "aiK egli a7e7a es#resso il suo #ensiero con ingenuitA e candore, co"e non "ai& PerchI, in un so44io, tutto s'era dileguato, tutto era s7anitoL PerchI non a7e7a sa#uto egli nutrire 3uella 4ia""a nel suo cuoreL PerchI non a7e7a sa#uto custodire 3uella "e"oria e tenere 3uella 4edeL -a sua legge era dun3ue la "utabilitAK il suo s#irito a7e7a l'inconsistenza d'un 4luidoK tutto in lui si tras4or"a7a e si di44or"a7a, senza treguaK la 4orza "orale gli "anca7a intiera"enteK il suo essere "orale si co"#one7a di contraddizioniK l'unitA, la se"#licitA, la s#ontaneitA gli s4uggi7anoK a tra7erso il tu"ulto, la 7oce del do7ere non gli giunge7a #iDK la 7oce del 7olere 7eni7a so7erchiata da 3uella degli istintiK la conscienza, co"e un astro senza luce #ro#ria, ad ogni tratto si eclissa7a& )ale era stato se"#reK tale sarebbe stato se"#re& PerchI, dun3ue, co"battere contro sI "edesi"oL 2ui bonoL !a a##unto codesta lotta era una necessitA della sua 7itaK a##unto codesta irre3uietudine era una condizione essenziale della sua esistenzaK a##unto codesta so44erenza era una condanna a cui non a7rebbe egli #otuto sottrarsi gia""ai& Qualun3ue tentati7o di analisi su sI "edesi"o si risol7e7a in una "aggiore incertezza, in una "aggiore oscuritA& Essendo egli intera"ente s4ornito di 4orza sintetica, la sua analisi di7eni7a un crudele giuoco distruttore& E da un'ora di ri4lessione su sI "edesi"o egli usci7a con4uso, dis4atto, dis#erato, #erduto& Quando, la "attina del ;@ dice"bre, nella 7ia dei 2ondotti, inas#ettata"ente, si rincontrG con Elena !uti, egli ebbe una co""ozione ines#ri"ibile, co"e d'innanzi al co"#iersi d'un 4ato "era7iglioso, co"e se il ria##arir di 3uella donna in 3uel "o"ento tristissi"o della sua 7ita a77enisse #er 7irtD d'una #redestinazione ed ella gli 4osse

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in7iata #er soccorso ulti"o o #er ulti"o danno nel nau4ragio oscuro& Il #ri"o "oto dell'ani"a sua 4u di ricongiungersi a lei, di ri#renderla, di ricon3uistarla, di ri#ossederla tutta 3uanta, co"e un te"#o, di rinno7are la #assione antica con tutte le ebrezze e tutti gli s#lendori& Il #ri"o "oto 4u di giubilo e di s#eranza& Poi, senza indugio, risorsero la di44idenza e il dubbio e la gelosiaK senza indugio, l'occu#G la certezza che nessun #rodigio "ai a7rebbe #otuto risuscitare sol una "ini"a #arte della 4elicitA "orta, ri#rodurre sol un baleno dell'ebrezza s#enta, sol un'o"bra dell'illusione s#arita& Ella era 7enuta, ella era 7enutaF Era rientrata nel luogo do7e ogni cosa #er lei custodi7a un ricordo e a7e7a detto: - Io non sono #iD tua, non #otrG essere tua #iD "ai& A7e7a gridato, contro di lui: - (o44riresti tu di s#artire con altri il "io cor#oL - Pro#rio, a7e7a osato gridar 3uelle #arole, contro di lui, in 3uel luogo, in cons#etto di 3uelle coseF 'n dolore atroce, enor"e, 4atto di "ille #unture l'una dall'altra distinte e l'una #iD dell'altra acute, lo tenne #er 3ualche te"#o e l'esas#erG& -a #assione lo ria77olse con "ille 4uochi, suscitandogli un inestinguibile ardore carnale #er 3uella donna non #iD sua, ris7egliandogli nella "e"oria tutte le #iD "inute #articolaritA dei godi"enti lontani, le i"agini di tutte le carezze, di tutte le attitudini di lei nel #iacere, di tutte le 4olli "escolanze che non sazia7ano nI a##aga7ano "ai la loro bra"a di continuo rinascente& E #ur se"#re, in ogni sua i"aginazione, #ersiste7a 3uella strana di44icoltA a ricongiungere l'Elena d'una 7olta all'Elena d'ora& !entre i ricordi del #ossesso lo accende7ano e lo tortura7ano, la certezza del #ossesso gli s4uggi7a: l'Elena d'ora gli #are7a una donna nuo7a, non "ai goduta, non "ai stretta& Il desiderio gli diede tali s#asi"i ch'egli credI "orirne& -'i"#uritA l'in4ettG co"e un tossico& -'i"#uritA, che allora la 4ia""a alata dell'ani"a 7ela7a d'un 7elo sacro e circonda7a d'un "istero 3uasi di7ino, a##ari7a ora senza il 7elo, senza il "istero della 4ia""a, co"e una lasci7ia intera"ente carnale, co"e una libidine bassa& Ed egli senti7a che 3uel suo ardore non era l'A"ore e che non a7e7a #iD nulla di co"une con l'A"ore& 0on era

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l'A"ore& Ella gli a7e7a gridato: - (o44riresti tu di s#artire con altri il "io cor#oL - Ebbene, s1, egli l'a7rebbe so44ertoF Egli l'a7rebbe #resa, senza ri#ugnanza, cos1 co"e 7eni7a, conta"inata dall'abbraccio di un altroK a7rebbe "essa la sua carezza su la carezza di un altroK a7rebbe #re"uto il suo bacio sul bacio di un altro& 0ulla #iD, nulla #iD, dun3ue, in lui ri"ane7a intatto& Anche il ricordo della grande #assione si corro"#e7a "isera"ente, si brutta7a, s'a77ili7a, in lui& -'ulti"o barlu"e di s#eranza era estinto& In4ine, egli tocca7a il 4ondo, #er non rialzarsi "ai #iD& !a una orribile s"ania l'in7ase, di atterrare l'idolo che ri"ane7agli #ur se"#re alzato ed enig"atico d'innanzi& 2on una cinica crudeltA egli si "ise a scalzarlo, ad oscurarlo, a corroderlo& -'analisi distruggitrice, ch'egli giA a7e7a es#eri"entata su se "edesi"o, gli ser71 contro di Elena& A tutte le interrogazioni del dubbio, che un te"#o egli a7e7a 7oluto s4uggire, ora cercG una ris#ostaK di tutti i sos#etti, che un te"#o a##ari7ano e si dilegua7ano senza lasciar traccia, ora studiG l'origine, ritro7G la giusti4icazione, ottenne la con4er"a& Egli crede7a di tro7are un sollie7o in 3uesta disgraziata o#era d'abbatti"entoK e au"enta7a la sua so44erenza, irrita7a il suo "ale, allarga7a le sue "acchie& Quale era stata la cagion 7era della #artenza di Elena, nel "arzo del 8==RL - !olte dicerie eran corse in 3uel te"#o e nel te"#o del "atri"onio di lei con Bu"#hreN Beath4ield& -a 7eritA era una sola& Egli la se##e da Giulio !usllaro, #er caso, in "ezzo a chiacchiere inconcludenti, una sera, uscendo da un teatroK e non ne dubitG& Donna Elena !uti era #artita #er a44ari di 4inanza, #er co"binare 5 un'o#erazione 5 che do7e7a trarla da gra7issi"i i"barazzi #ecuniarii causati dalla sua eccessi7a #rodigalitA& Il "atri"onio con -ord Beath4ield l'a7e7a sal7ata da una ro7ina& Questo Beath4ield, "archese di !ount Edgcu"be e conte di +rad4ord, #ossede7a ricchezze considere7oli ed era alleato con la #iD alta nobiltA britanna& Donna Elena a7e7a sa#uto 4ar le sue cose con "olto accorgi"entoK a7e7a sa#uto escir dal #ericolo con un'abilitA straordinaria& 2erto, i suoi tre anni di

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7edo7anza non #are7ano essere stati un casto inter"ezzo #re#aratorio alle seconde nozze& 0on casto e neanche cauto& !a, senza dubbio, Donna Elena era una gran donna&&& - Ah, "io caro, una gran donnaF - ri#etI Giulio !usllaro& - tu lo sai bene& Andrea tac3ue& - !a non ti consiglio di ria77icinarti - soggiunse l'a"ico, gittando 7ia la sigaretta che tra una chiacchiera e l'altra gli si era s#enta& - .iaccendere un a"ore co"e riaccendere una sigaretta& Il tabacco s'in7elenisceK l'a"ore, anche& Andia"o a #rendere da una tazza di t dalla !ocetoL !'ha detto che si #uG andare lei do#o il teatro: non "ai tardi& Erano sotto il #alazzetto +orghese& - Ea tu - disse Andrea& - Io torno a casa, a dor"ire& -a caccia d'oggi "'ha un #o' stancato& (aluta"i Donna Giulia& 2o"#rends et #rends& Il !usllaro sal1& Andrea seguitG giD #er la 6ontanella di +orghese e #er i 2ondotti, 7erso la )rinitA& Era una notte di gennaio 4redda e serena, una di 3uelle #rodigiose notti ie"ali che 4anno di .o"a una cittA d'argento chiusa in una s4era di dia"ante& -a luna #iena, a "ezzo del cielo, 7ersa7a la tri#lice #urezza della luce, del gelo e del silenzio& Egli ca""ina7a, sotto la luna, co"e un sonna"bulo, non a7endo conscienza che del suo dolore& -'ulti"o col#o era datoK l'idolo crolla7aK nulla #iD ri"ane7a su la gran ro7inaK tutto cos1 4ini7a, #er se"#re& - Ella, dun3ue, 7era"ente non l'a7e7a "ai a"ato& (enza esitare, a7e7a troncato l'a"ore #er #ro77edere a un dissesto& (enza esitare, a7e7a concluso un "atri"onio utile& *ra, d'innanzi a lui, #rende7a un'attitudine di "artire, si a77olge7a in un 7elo di s#osa in7iolabileF - 'n riso a"aro gli sali7a dal 4ondoK e #oi una collera sorda gli si "osse contro la donna e l'accecG& I ricordi della #assione non 7alsero& )utte le cose di 3uel te"#o gli a##ar7ero co"e un solo inganno, enor"e e crudele, co"e una sola "enzognaK e 3uest'uo"o che dell'inganno e della "enzogna s'era 4atto nella 7ita un abito, 3uest'uo"o che a7e7a ingannato e "entito tante 7olte, si sent1, al #ensiero dell'altrui 4rode, o44endere, sdegnare, disgustare co"e da una col#a

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i"#erdonabile, co"e da una "ostruositA inescusabile, ed anche ines#licabile& Egli non giunge7a in4atti a s#iegarsi co"e Elena a7esse #otuto co""ettere un tal delittoK e, #ur non giungendo7i, non le concede7a alcuna giusti4icazione, non accoglie7a il dubbio che una 3ualche altra segreta cagione l'a7esse s#inta alla 4uga subitanea& Egli non sa#e7a 7edere che l'azione brutale, la bassezza, la 7olgaritA: la 7olgaritA, so#ra tutto, cruda, a#erta, odiosa, non attenuata da nessuna contingenza& Inso""a, si tratta7a di 3uesto: una #assione, che #are7a sincera ed era giurata altissi"a, inestinguibile, 7eni7a ad essere interrotta da un a44ar di denaro, da una utilitA "ateriale, da un negozio& 5 IngratoF IngratoF 2he sai tu di 3uel ch' accaduto, di 3uel ch'io ho so44ertoL 2he saiL 5 -e #arole di Elena gli tornarono nella "e"oria, #reciseK tutte le #arole di lei, dal #rinci#io alla 4ine del collo3uio tenuto innanzi al ca"inetto, gli tornarono nella "e"oria: le #arole di tenerezza, le o44erte di 4raternitA, tutte 3uelle 4rasi senti"entali& Ed egli ri#ensG anche alla lacri"a che le a7ea 7elato gli occhi, alle "utazioni del 7olto, al tre"ito, alla 7oce so44ocata dell'addio 3uando egli le a7e7a #osato su le ginocchia il 4ascio delle rose& - PerchI "ai a7e7a ella consentito a 7enir nella casaL PerchI a7e7a 7oluto recitar 3uella #arte, #ro7ocar 3uella scena, ordire 3uel nuo7o dra""a o 3uella nuo7a co"ediaL PerchIL Era giunto alla so""itA della scala, nella #iazza deserta& -a bellezza della notte gli diede, d'i"#ro77iso, un'as#irazione 7aga "a a44annosa 7erso un +ene sconosciutoK l'i"agine di Donna !aria gli attra7ersG lo s#iritoK il cuore gli #al#itG 4orte, co"e all'urto d'un desiderioK gli balenG il #ensiero di tener le "ani di Donna !aria nelle sue, di #iegare sul cuor di lei la 4ronte e di sentirsi da lei consolare senza #arole, #ietosa"ente& Quel bisogno di #ietA, di ri4ugio, di co"#ianto 4u co"e l'ulti"o tratto dell'ani"a che non si rassegna7a a #erire& Egli chinG il ca#o e rientrG nella casa, senza #iD 7olgersi a guardare la notte& )erenzio l'as#etta7a, nell'antica"era, e lo segu1 4in nella stanza da letto, do7e il 4uoco era acceso& Do"andG: - Il signor conte 7a a letto sDbitoL

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- 0o, )erenzio& Porta"i il t - ris#ose il signore, sedendosi innanzi al ca"ino e tendendo le #al"e 7erso la 4ia""a& Egli tre"a7a, d'un #iccolo tre"ito ner7oso& A7e7a #ronunziate 3uelle #arole con una strana dolcezzaK a7e7a chia"ato a no"e il do"esticoK gli a7e7a dato del tu& - Ba 4reddo il signor conteL - do"andG )erenzio, con una #re"ura a44ettuosa, incoraggiato dalla bene7olenza del signore& E si chinG su gli alari a ra77i7are il 4uoco, aggiungendo altre legne& Egli era un 7ecchio ser7o di casa (#erelliK a7e7a ser7ito il #adre di Andrea #er "olti anniK e la sua de7ozione #el gio7ine giunge7a sino all'idolatria& 0essuna creatura u"ana gli #are7a #iD bella, #iD nobile, #iD sacra& Egli a##artene7a, in 7eritA, a 3uella ideal razza che 4ornisce i ser7i 4edeli ai ro"anzi d'a77entura o di senti"ento& !a, a di44erenza de' ser7i ro"anzeschi, #arla7a di rado, non da7a consigli, non d'altro s'occu#a7a che d'obedire& - Ea bene cos1 - disse Andrea, cercando di 7incere il tre"ito con7ulso, accostandosi al 4uoco& -a #resenza del 7ecchio, in 3uella catti7a ora, lo co""o7e7a singolar"ente& Era una co""ozione si"ile in #arte alla debolezza che, in #resenza d'una #ersona buona, #rende gli uo"ini #ri"a dei suicidio& 0on "ai, co"e in 3uell'ora, il 7ecchio gli a7e7a suscitato il #ensiero del #adre, la "e"oria del caro estinto, il ri"#ianto del grande a"ico #erduto& 0on "ai, co"e in 3uell'ora, egli a7e7a #ro7ato il bisogno d'un con4orto 4a"iliare, della 7oce e della "ano #aterna& 2he a7rebbe detto il #adre se a7esse 7eduto il 4igliuolo accasciato nell'orribile "iseriaL 2o"e l'a7rebbe solle7atoL 2on 3uale 4orzaL Il suo #ensiero anda7a al "orto, con un i""enso ra""arico& !a non era in lui ne""en l'o"bra del sos#etto, che la causa re"ota della sua "iseria 4osse nel #ri"o insegna"ento #aterno& )erenzio #ortG il t& Quindi si "ise a #re#arare il letto, con lentezza, con una cura 3uasi 4e"inile, e"ulando QennN, non di"enticando nulla, se"brando 7oler assicurare al signore, 4ino al "attino, un ri#oso #er4ettissi"o, un sonno i"#erturbabile& Andrea lo guarda7a, notandone ogni atto, con una co""ozione crescente, in 4ondo a cui era anche non so 3ual 7ago

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senso di #udore& Gli 4ace7a "ale la bontA di 3uel 7ecchio intorno a 3uel letto #er o7e eran #assati tanti a"ori i""ondiK gli #are7a 3uasi che 3uelle "ani senili ri"escolassero tutte le i"#uritA, inconsa#e7ol"ente& - Ea a dor"ire, )erenzio - egli disse& - 0on ho bisogno d'altro& .i"ase solo, d'innanzi al 4uoco, solo con l'ani"a sua, solo con la sua tristezza& (i le7G, agitato dal tor"ento interiore, e si "ise a #ercorrere la stanza& -'incalza7a la 7isione della testa di Elena sul guanciale sco#erto del letto& Ad ogni tratto, 3uando giunto d'innanzi alla 4inestra si ri7olge7a, crede7a di 7ederlaK e n'a7e7a un sussulto& I suoi ner7i erano cos1 estenuati che seconda7ano ogni disordine della 4antasia& -'allucinazione di7eni7a #iD intensa& Egli si 4er"G, nascose la 4accia tra le #al"e, #er contenere l'eccita"ento& Poi tirG sul guanciale la co#erta, e andG a risedersi& Gli sorse nello s#irito un'altra i"agine: Elena tra le braccia del "arito: ancHra una 7olta, con una esattezza i"#lacabile& Egli ora conosce7a "eglio 3uesto "arito& Pro#rio in 3uella sera, al teatro, in un #alco, egli era stato a lui #resentato da Elena e l'a7e7a osser7ato attenta"ente, "inuta"ente, con acuta ricerca, co"e #er a7erne 3ualche ri7elazione, co"e #er stra##argli un segreto& 'di7a ancHra la 7oce di lui, una 7oce d'un ti"bro singolare, un #o' stridula, che da7a ad ogni #rinci#io di 4rase una intonazione interrogati7aK e 7ede7a 3uegli occhi chiari chiari sotto la gran 4ronte con7essa, 3uegli occhi che #rende7ano tal7olta i ri4lessi "orti d'un 7etro o s'ani"a7ano d'un bagliore inde4inibile, si"ile un #oco allo sguardo d'un "aniaco& E 7ede7a anche 3uelle "ani bianchicce, "olli, s#arse d'una #eluria biondissi"a, che a7e7ano 3ualche cosa d'in7erecondo in ogni loro "oto, nel #rendere il binocolo, nello s#iegare il 4azzoletto, nel #osarsi sul da7anzale del #alco, nello s4ogliare il libretto dell'o#era, in ogni loro "oto: "ani i"#rontate di 7izio, "ani sAdiche, #oichI tali 4orse do7e7an esser 3uelle di certi #ersonaggi del (ade& Egli 7ede7a 3uelle "ani toccare la nuditA di Elena, conta"inare il cor#o bellissi"o, tentare una lasci7ia curiosa&&& *rroreF

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Il su##lizio era insostenibile& Egli si le7G, di nuo7oK andG alla 4inestra, l'a#r1, rabbri7id1 all'aria 4redda, si scosse& -a )rinitA de' !onti s#lende7a nell'azzurro, con linea"enti netti, co"e intagliata in un "ar"o a##ena a##ena roseo& .o"a, sotto, a7e7a un luccicor cristallino, co"e una cittA sca7ata in un ghiacciaio& Quella 3uiete gelida e #recisa gli ricondusse lo s#irito alla realitA, gli ridiede la conscienza 7era del suo stato& Egli richiuse, e tornG a sedersi& -'enig"a di Elena lo attrasse ancHraK le interrogazioni gli risorsero in tu"ulto, lo incalzarono& !a ebbe la 4orza di ordinarle, di coordinarle, di esa"inarle a una a una, con una strana luciditA& 2o"e #iD #rocede7a nell'analisi, #iD ac3uista7a di luciditAK e di 3uella sua crudele #sicologia gode7a co"e d'una 7endetta& In4ine, gli #are7a d'a7er denudata un'ani"a, d'a7er #enetrato un "istero& Gli #are7a, in4ine, di #ossedere Elena assai #iD a dentro che non al te"#o dell'ebrezza& 2hi era ella "aiL Era uno s#irito senza e3uilibrio in un cor#o 7oluttuario& A si"ilitudine di tutte le creature a7ide di #iacere, ella a7e7a #er 4onda"ento del suo essere "orale uno s"isurato egois"o& -a sua 4acoltA #reci#ua, il suo asse intellettuale, #er dir cos1, era l'i"aginazione: una i"aginazione ro"antica, nudrita di letture di7erse, diretta"ente di#endente dalla "atrice, continua"ente sti"olata dall'isteris"o& Possedendo una certa intelligenza, essendo stata educata nel lusso d'una casa ro"ana #rinci#esca, in 3uel lusso #a#ale 4atto di arte e di storia, ella erasi 7elata d'una 7aga inci#riatura estetica, a7e7a ac3uistato un gusto eleganteK ed a7endo anche co"#reso il carattere della sua bellezza, ella cerca7a, con 4inissi"e si"ulazioni e con una "i"ica sa#iente, di accrescerne la s#iritualitA, irraggiando una ca#ziosa luce d'ideale& Ella #orta7a 3uindi, nella co"edia u"ana, ele"enti #ericolosissi"iK ed era occasion di ruina e di disordine #iD che s'ella 4acesse #ublica #ro4essione d'i"#udicizia& (otto l'ardore della i"aginazione, ogni suo ca#riccio #rende7a un'a##arenza #atetica& Ella era la donna delle #assioni 4ul"inee, degli incendii i"#ro77isi& Ella co#ri7a di 4ia""e eteree i bisogni erotici della sua carne e sa#e7a trans4or"are in alto senti"ento un basso a##etito&&&

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2os1, in 3uesto "odo, con 3uesta 4erocia, Andrea giudica7a la donna un te"#o adorata& Procede7a, nel suo esa"e s#ietato, senza arrestarsi d'innanzi ad alcun ricordo #iD 7i7o& In 4ondo ad ogni atto, a ogni "ani4estazione dell'a"or d'Elena tro7a7a l'arti4izio, lo studio, l'abilitA, la "irabile disin7oltura nell'eseguire un te"a di 4antasia, nel recitare una #arte dra"atica, nel co"binare una scena straordinaria& Egli non lasciG intatto alcuno de' #iD "e"orabili e#isodii: nI il #ri"o incontro al #ranzo di casa Ateleta, nI la 7endita del cardinale I""enraet, nI il ballo del'A"basciata di 6rancia, nI la dedizione i"#ro77isa nella stanza rossa del #alazzo +arberini, nI il congedo su la 7ia 0o"entana nel tra"onto di "arzo& Quel "agico 7ino che #ri"a lo a7e7a inebriato ora gli #are7a una "istura #er4ida& +en #erG, in 3ualche #unto, egli ri"ane7a #er#lesso, co"e se, #enetrando nell'ani"a della donna, egli #enetrasse nell'ani"a sua #ro#ria e ritro7asse la sua #ro#ria 4alsitA nella 4alsitA di leiK tanta era l'a44initA delle due nature& E a #oco a #oco il dis#rezzo gli si "utG in una indulgenza ironica, #oichI egli co"#rende7a& 2o"#rende7a tutto ciG che ritro7a7a in sI "edesi"o& Allora, con 4redda chiarezza, de4in1 il suo intendi"ento& )utte le #articolaritA del collo3uio a77enuto nel giorno di (an (il7estro, #iD d'una setti"ana innanzi, tutte gli tornarono alla "e"oriaK ed egli si #iac3ue a riconstruir la scena, con una s#ecie di cinico sorriso interiore, senza #iD sdegno, senza concitazione alcuna, sorridendo di Elena, sorridendo di sI "edesi"o& - PerchI ella era 7enutaL Era 7enuta #erchI 3uel con7egno inas#ettato, con un antico a"ante, in un luogo noto, do#o due anni, le era #arso strano, a7e7a tentato il suo s#irito a7ido di co""ozioni rare, a7e7a tentata la sua 4antasia e la sua curiositA& Ella 7ole7a ora 7edere a 3uali nuo7e situazioni e a 3uali nuo7e co"binazioni di 4atti l'a7rebbe condotta 3uesto giuoco singolare& -'attira7a 4orse la no7itA di un a"or #latonico con la #ersona "edesi"a ch'era giA stata oggetto d'una #assion sensuale& 2o"e se"#re, ella erasi "essa con un certo ardore all'i"aginazione d'un tal senti"entoK e #ote7a anche darsi ch'ella credesse d'esser sincera e che da 3uesta i"aginata sinceritA a7esse tratto gli accenti di #ro4onda tenerezza e le attitudini dolenti e le lacri"e&

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Accade7a in lei un 4eno"eno a lui ben noto& Ella giunge7a a creder 7erace e gra7e un "oto dell'ani"a 4ittizio e 4ugge7oleK ella a7e7a, #er dir cos1, l'allucinazione senti"entale co"e altri ha l'allucinazione 4isica& Perde7a la conscienza della sua "enzognaK e non sa#e7a #iD se si tro7asse nel 7ero o nel 4also, nella 4inzione o nella sinceritA& *ra, a 3uesto #unto era lo stesso 4eno"eno "orale che ri#ete7asi in lui di continuo& Egli dun3ue non #ote7a con giustizia accusarla& !a, natural"ente, la sco#erta toglie7a a lui ogni s#eranza d'altro #iacere che non 4osse carnale& *"ai la di44idenza gli i"#edi7a 3ualun3ue dolcezza d'abbandono, 3ualun3ue ebrezza dello s#irito& Ingannare una donna sicura e 4edele, riscaldarsi a una grande 4ia""a suscitata con un baglior 4allace, do"inare un'ani"a con l'arti4izio, #ossederla tutta e 4arla 7ibrare co"e uno stro"ento, habere non haberi, #uG essere un alto diletto& !a ingannare sa#endo d'essere ingannato una sciocca e sterile 4atica, un giuoco noioso e inutile& Egli do7e7a dun3ue ottener che Elena rinunziasse all'idea di 4raternizzare e gli tornasse 4ra le braccia co"e un te"#o& Egli do7e7a ri#rendere il #ossesso "ateriale della bellissi"a donna, trarre dalla bellezza di lei il "aggior #ossibile godi"ento, e 3uindi esserne #er se"#re liberato dalla sazietA& !a in 3uesta i"#resa con7eni7a usar #rudenza e #azienza& GiA nel #ri"o collo3uio l'ardor 7iolento a7e7a 4atto catti7a #ro7a& A##ari7a "ani4esto ch'ella 4onda7a il suo #rogetto di i"#eccabilitA su la 4a"osa 4rase: 5 (o44riresti tu di s#artire con altri il "io cor#oL 5 -a grande "acchina #latonica era "ossa da 3uesto santo orrore delle "escolanze& Pote7a anche darsi che, in 4ondo in 4ondo, 3uesto orrore 4osse sincero& Quasi tutte le donne d'a"orosa 7ita, se giungono a concluder nozze, a44ettano ne' #ri"i te"#i del "atri"onio una 4eroce #uritA e si #ongono a 4ar #ro4essione di "ogli caste con leale #ro#osito& Pote7a 3uindi anche darsi che Elena 4osse #resa dal co"une scru#olo& 0ulla di #eggio, allora, che assalirla di 4ronte e a#erta"ente urtare la sua no7ella 7irtD& In7ece, con7eni7a secondarla nelle as#irazioni s#irituali, accettarla co"e 5 la sorella #iD cara, l'a"ica #iD dolce 5 , inebriarla d'ideale, #latonizzando con accortezzaK e a #oco a #oco trarla dalla candida 4raternitA a

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un'a"icizia 7oluttuosa, e da un'a"icizia 7oluttuosa alla total resa del cor#o& Probabil"ente 3ueste transizioni sarebbero state ra#idissi"e& )utto di#ende7a dalla circostanza&&&& 2os1 ragiona7a Andrea (#erelli, d'innanzi al ca"ino che a7e7a illu"inata l'a"ante Elena ignuda, a77olta nel dra##o dello /odiaco, ridente tra le rose s#arse& E l'occu#a7a una stanchezza i""ensa, una stanchezza che non chiede7a il sonno, una stanchezza cos1 7acua e sconsolata che 3uasi #are7a un bisogno di "orireK "entre il 4uoco s#egne7asi in su gli alari e la be7anda 4redda7asi nella tazza& 0e' giorni che seguirono, egli in7ano as#ettG il biglietto #ro"esso& 5 Ei scri7erG un biglietto #er dir7i 3uando #otrG 7eder7i& 5 Elena dun3ue intende7a dargli un nuo7o con7egno& !a do7eL AncHra nella casa /uccariL A7rebbe ella co""essa la seconda i"#rudenzaL -'incertezza gli da7a torture indicibili& Egli #assa7a tutte le sue ore a ricercare un 3ualun3ue "ezzo #er incontrarla, #er 7ederla& PiD d'una 7olta andG all'Albergo del Quirinale, con la s#eranza d'esser rice7uto, "a non la tro7G "ai& -a ri7ide una sera col "arito, con !u"#s, co"'ella dice7a, di nuo7o al teatro& Parlando di cose leggere, della "usica, dei cantanti, delle da"e, egli "ise nel suo sguardo una tristezza su##liche7ole& Ella si "ostrG "olto #reoccu#ata del suo a##arta"ento: - rientra7a nel #alazzo +arberini, nel suo antico 3uartiere "a a"#liatoK ed era se"#re con i ta##ezzieri a dare ordini, a dis#orre& - .i"arrete a .o"a lungo te"#oL - le chiese Andrea& - (1 - ella ris#ose& - .o"a sarA la nostra residenza in7ernale& Poco do#o, soggiunse: - Eoi, 7era"ente, #otreste darci 3ualche consiglio #er l'addobbo& Eenite una di 3ueste "attine al #alazzo& Io ci son se"#re tra le dieci e "ezzogiorno& Egli #ro4ittG d'un "o"ento in cui -ord Beath4ield #arla7a con Giulio !usllaro, giunto allora nel #alcoK e chiese guardandola negli occhi: - Do"aniL Ella ris#ose, con se"#licitA, co"e se non a7esse badato all'accento di 3uella interrogazione: - )anto "eglio&

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-a "attina do#o, egli andG, 7erso le undici, a #iedi, lungo la 7ia (istina, #er la #iazza +arberini e su #er la salita& Era un ca""ino ben noto& Gli #ar7e di ritro7are le i"#ressioni d'una 7oltaK ebbe un'illusione "o"entanea: il cuore gli si solle7G& -a 4ontana del +ernini brilla7a singolar"ente al sole, co"e se i del4ini, la conchiglia e il )ritone 4osser di7enuti d'una "ateria #iD dia4ana, non #ietra e non ancor cristallo, #er una "eta"or4osi interrotta& -'o#erositA della nuo7a .o"a e"#i7a di ro"ore tutta la #iazza e le 7ie #rossi"e& )ra i carri e i giu"enti guizza7ano i #iccoli ciociari o44rendo le 7iolette& Quando egli oltre#assG il cancello ed entrG nel giardino, sentendosi #rendere da un tre"ito, #ensG: 5 !a l'a"o io dun3ue ancHraL AncHra la sognoL 5 Gli #are7a che il tre"ito 4osse 3uel d'una 7olta& GuardG il gran #alazzo radiante e il suo s#irito 7olG ai te"#i in cui 3uella di"ora, in certe albe 4redde e nebbiose, #rende7a #er lui un as#etto d'incanto& Erano i #ri"issi"i te"#i della 4elicitA: egli usci7a caldo di baci, #ieno della recente gioiaK le ca"#ane della )rinitA de' !onti, di (ant'Isidoro, de' 2a##uccini sona7ano l'Angelus nel cre#uscolo, con4usa"ente, co"e se 4ossero assai #iD lontaneK all'angolo della 7ia rosseggia7ano i 4uochi intorno le caldaie dell'as4altoK un gru##o di ca#re sta7a lungo il "uro biancastro, sotto una casa addor"entataK i gridi 4iochi degli ac3ua7itari si #erde7ano nella nebbia&&& Egli sent1 risalir dal #ro4ondo 3uelle sensazioni obliateK #er un "o"ento, si sent1 #assar su l'ani"a un'onda dell'antico a"oreK #er un "o"ento, #ro7G ad i"aginare che Elena 4osse la Elena d'una 7olta e che le cose tristi non 4ossero 7ere e che la 4elicitA seguitasse& )utto l'inganne7ole 4er"ento cadde, a##ena egli 7arcG la soglia e 7ide 7enire incontro il "archese di !ount Edgcu"be sorridente di 3uel suo sorriso 4ine e un #o' a"biguo& Allora inco"inciG il su##lizio& Elena co"#ar7e, gli tese la "ano con "olta cordialitA, innanzi al "arito, dicendo: - +ra7o AndreaF Aiutateci, aiutateci&&& Ella era "olto 7i7ace, nelle #arole, ne' gesti& A7e7a un'aria "olto gio7enile& Porta7a una giacca di #anno azzurro cu#o, guarnita d'astrakan nero su gli orli, sul collo diritto e su le "anicheK e un cordoncino di lana 4ace7a

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nell'astrakan un rica"o elegante, #assando7i so#ra intrecciato& Ella tene7a una "ano nella tasca, in atto graziosoK e con l'altra indica7a le o#ere di ta##ezzeria, i "obili, i 3uadri& Do"anda7a consiglio& - Do7e "ettereste 7oi 3uesti due cassoniL Eedete: li ha tro7ati !u"#s a -ucca& -e #itture sono del 7ostro +otticelli& Do7e "ettereste 3uesti arazziL Andrea riconobbe i 3uattro arazzi della (toria di 0arcisso ch'erano alla 7endita del cardinale I""enraet& GuardG Elena, "a non incontrG gli occhi di lei& 'na irritazione sorda lo #rese, contro di lei, contro il "arito, contro 3uegli oggetti& Egli a7rebbe 7oluto andarseneK "a gli con7enne "ettere in ser7igio dei coniugi Beath4ield il suo buon gustoK gli con7enne anche so44erire l'erudizione archeologica di !u"#s, ch'era un collezionista ardente e che 7olle "ostrargli 3ualcuna delle sue raccolte& Egli riconobbe in una 7etrina l'el"o del PollaJuolo, e in un'altra la tazza di cristallo di rGcca a##artenuta a 0iccolG 0iccoli& -a #resenza di 3uella tazza in 3uel luogo lo turbG strana"ente, gli 4ece balenare allo s#irito 4olli sos#etti& Era dun3ue caduta in "ano di -ord Beath4ieldL Do#o la 4a"osa contesa che non ebbe esito, nessuno #iD si occu#G del ci"elio, nessuno tornG alla 7endita, il giorno do#oK l'eccitazione e4i"era langu1, si s#ense, #assG co"e tutto #assa nella 7ita "ondanaK e il cristallo ri"ase al contrasto di altri& -a cosa era naturalissi"aK "a in 3uel "o"ento ad Andrea #ar7e straordinaria& Ad arte, egli si 4er"G d'innanzi alla 7etrina e guardG "olto la co##a #reziosa do7e la storia d'Anchise e di Eenere scintilla7a co"e intagliata in un #uro dia"ante& - 0iccolG 0iccoli - disse Elena, #ronunziando 3uel no"e con accento inde4inibile in cui il gio7ine credI sentire un #oco di "alinconia Il "arito era #assato nella stanza attigua #er a#rire un ar"ario - .icordate7iF .icordate7iF - "or"orG Andrea, 7olgendosi& - !i ricordo& - Quando dun3ue 7i 7edrGL - 2hi saF - !i #ro"etteste&&& .ico"#ar7e il !ount Edgcu"be& Passarono nell'altra stanza, seguitarono il giro& *7un3ue i ta##ezzieri

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attende7ano a stendere #arati, ad alzar tende, a tras#ortar "obili& Andrea, ogni 7olta che l'a"ica gli chiede7a un consiglio, do7e7a 4are uno s4orzo #er ris#ondere, #er 7incere la "ala 7oglia, #er do"inare l'i"#azienza& In un "o"ento che il "arito #arla7a con uno di 3uegli uo"ini, egli le disse, a bassa 7oce, "ostrando chiaro il suo 4astidio: - PerchI dar"i 3uesta torturaL Io s#era7a di tro7ar7i sola& A una #orta, il ca##ellino di Elena urtG una #ortiera "al "essa e si #iegG tutto da un lato& Ella, ridendo, chia"G !u"#s #erchI le sciogliesse il nodo del 7elo& E Andrea 7ide 3uelle "ani odiose sciogliere il nodo su la nuca della desiderata, s4iorare i #iccoli riccioli neri, 3uei riccioli 7i7i che un te"#o sotto i baci rende7ano un #ro4u"o "isterioso, non #aragonabile ad alcuno de' #ro4u"i conosciuti, "a #iD di tutti soa7e, #iD di tutti inebriante& (enza indugio, egli si congedG, a44er"ando d'essere as#ettato a colazione& - 0oi 7erre"o a star 3ui de4initi7a"ente il #ri"o di 4ebbraio, "arted1 - gli disse Elena& - Allora sarete, s#ero, un nostro assiduo& Andrea s'inchinG& A7rebbe dato 3ualun3ue cosa #er non toccare la "ano di -ord Beath4ield& (e ne andG #ieno di rancore, di gelosia, di disgusto& -a sera "edesi"a, sul tardi, essendo ca#itato #er caso al 2ircolo, do7e non sali7a da "olto te"#o, egli 7ide seduto a un ta7olo di giuoco Don !anuel 6erres N 2a#de7ila, il "inistro del Guate"ala& -o salutG con #re"uraK gli chiese notizie di Donna !aria, di Del4ina& - (ono ancHra a (ienaL Quando 7errannoL Il "inistro, "e"ore d'a7er guadagnate alcune "igliaia di lire giocando col gio7ine conte nell'ulti"a notte di (chi4anoJa, ris#ose con grande cortesia alla #re"ura& Egli a7e7a conosciuto Andrea (#erelli giocatore a""irabile, d'alto stile, #er4etto& - (ono 3ui tutt'e due, da 3ualche giorno& Arri7arono luned1& !aria "olto dis#iacente di non a7er tro7ata la "archesa d'Ateleta& Io credo che una 7ostra 7isita le sarA "olto gradita& (tia"o nella 7ia 0azionale& Ecco7i l'indirizzo esatto&

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Gli diede un suo biglietto& Quindi si ri"ise al giuoco& Andrea si sent1 chia"are dal duca di +e44i ch'era in un crocchio di altri gentiluo"ini& - PerchI non sei 7enuto sta"ani a 2entocelleL - gli do"andG il duca& - A7e7o un altro a##unta"ento - ris#ose Andrea, senza #ensarci, #er una scusa 3ualun3ue& Il duca si "ise a ridacchiare in coro con gli altri a"ici& - Al #alazzo +arberiniL - Potrebbe darsi& - Potrebbe darsiL )'ha 7isto entrare -udo7ico&&& - E tu do7'eriL - chiese Andrea al +arbarisi& - Da "ia zia (a7iano& - AhF - 0on so se tu abbia 4atto "iglior caccia, - seguitG il duca di +e44i - "a noi abbia"o a7uto un galo##o 7eloce di 3uarantadue "inuti e due 7ol#i& Gio7ed1, alle )re 6ontane& - 2a#isciL 0on alle Quattro&&& - a""on1, con la sua solita gra7itA co"ica, Gino +o""1naco& Gli a"ici risero, al "ottoK e il riso si #ro#agG anche allo (#erelli& 0on gli dis#iace7a 3uella "alignitA& Anzi, ora a##unto che "anca7a il 4onda"ento, egli gode7a che gli a"ici credessero riannodata la sua relazione con Elena& (i 7olse a discorrere con Giulio !usllaro so#ra77enuto& Da alcune #arole giuntegli all'orecchio, s'accorse che nel crocchio si #arla7a di -ord Beath4ield& - Io lo conobbi a -ondra sei o sett'anni 4a - dice7a il duca di +e44i& - Era -ord o4 the +edcha"ber del #rinci#e di Galles, "i #are&&& Poi la 7oce s'abbassG& Il duca do7e7a raccontare cose enor"i& All'orecchio d'Andrea giunse, tra 4ra""enti di 4rasi erotiche, due o tre 7olte il titolo d'un giornale 4a"oso nella stagione degli scandali di -ondra: Pall !all Gazette& Egli a7rebbe 7oluto ascoltare: una terribile curiositA l'in7ade7a& .i7ide nell'i"aginazione le "ani di -ord Beath4ield, 3uelle #allide "ani, cos1 es#ressi7e, cos1 signi4icati7e, cos1 ri7elatrici, indi"enticabili& !a il !usllaro seguita7a a discorrere& Il !usllaro gli disse: - 'scia"o& )i racconterG& GiD #er le scale incontrarono il conte AlbHnico che sali7a& Era 7estito a lutto #er la "orte di Donna I##olita& Andrea si 4er"G: gli chiese 3ualche notizia del 4atto doloroso& Egli

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a7e7a sa#uto la s7entura, nel no7e"bre, a Parigi, da Giulio !ontelatici, cugino di Donna I##olita& - !a 4u un ti4oL Il 7edo7o biondiccio e scolorito colse l'occasione #er 7ersar la sua #ena& Egli #orta7a in giro il suo dolore co"e un te"#o a7e7a #ortato la bellezza della "oglie& -a balbuzie i""iseri7a le sue #arole a44litte: e #are7a che gli occhi biancastri gli si do7essero sgon4iare, co"e due bolle di siero, da un "o"ento all'altro& Giulio !usllaro, 7edendo che l'elegia del 7edo7o anda7a un #o' #er le lunghe, sollecitG Andrea dicendogli: - +ada, ci 4are"o as#ettar tro##o& Andrea si licenziG, ri"ettendo a un #rossi"o incontro il seguito della co""e"orazione 4unebre& Ed usc1 con l'a"ico& -e #arole dell'AlbHnico gli a7e7ano rinno7ato 3uel senti"ento singolare, "isto d'un tor"entoso desiderio e #oi d'una s#ecie di co"#iacenza, che a Parigi l'a7e7a #er alcuni giorni occu#ato do#o la notizia della "orte& In 3uei giorni l'i"agine di Donna I##olita, 3uasi a77olta d'oblio, gli era a##arsa, a tra7erso il te"#o della "alattia e della con7alescenza, a tra7erso tante altre 7icende, a tra7erso l'a"ore di Donna !aria 6erres, "olto lontana "a a77olta di non so che idealitA& Egli a7e7a da lei ottenuto il consensoK e, #ur non essendo giunto a #ossederla, ne a7e7a tratto una delle #iD grandi ebrezze u"ane: l'ebrezza della 7ittoria so#ra un ri7ale, d'una 7ittoria cla"orosa, in cons#etto della donna desiderata& In 3uei giorni, il desiderio non #otuto a##agare gli era risortoK e sotto l'i"#ero dell'i"aginazione, l'i"#ossibilitA di a##agarlo gli a7e7a dato una in3uietudine indicibile, 3ualche ora di 7ero su##lizio& Poi, tra il desiderio e il ri"#ianto era nato un altro senti"ento, 3uasi di co"#iacenza, direi 3uasi d'ele7azione lirica& Gli #iace7a che la sua a77entura ter"inasse cos1, #er se"#re& Quella donna non #osseduta, #el cui ac3uisto egli era stato sul #unto di ri"anere ucciso, 3uella donna 3uasi sconosciuta gli si le7a7a unica intatta su le ci"e dello s#irito, nella di7ina idealitA della "orte& )ibi, Bi##olNta, se"#erF - Dun3ue - racconta7a Giulio !usllaro - ella 7enuta oggi, 7erso le due&

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.acconta7a la resa di Giulia !oceto, con un certo entusias"o, con "olte #articolaritA intorno la rara e segreta bellezza della Pandora in4econda& - Bai ragione& E' una co##a d'a7orio, uno scudo raggiante, s#eculu" 7olu#tatis&&& In Andrea una certa lie7e #untura #ro7ata alcuni giorni a dietro, nella notte di luna, do#o il teatro, 3uando l'a"ico era salito solo al #alazzetto +orghese, 4ace7asi ora di nuo7o sentireK "uta7asi in un rincresci"ento non bene de4inito "a in 4ondo a cui si "o7e7ano 4orse, con4use con le "e"orie, la gelosia, l'in7idia e 3uella su#re"a intolleranza egoistica e tirannica ch'era nella sua natura e che lo s#inge7a tal7olta a desiderare 3uasi la distruzione d'una donna giA #re4erita e goduta, a44inchI ella non 4osse #iD goduta da altri& 0essuno do7e7a be7ere al bicchiere do7e a7e7a egli be7uto una 7olta& Il ricordo del suo #assaggio do7e7a bastare a rie"#ire una intera 7ita& -e a"anti do7e7ano ri"aner 4edeli in eterno alla sua in4edeltA& Questo era il suo sogno orgoglioso& E #oi gli s#iace7a la #ublicazione, la di7ulgazione d'un segreto di bellezza& 2erto, s'egli a7esse #osseduto il Discobolo di !irone o il Dori4oro di Policleto o la Eenere cnidia, la sua #ri"a cura sarebbe stata di chiudere il ca#ola7oro in un luogo inaccessibile e di goderne da solo, #erchI il godi"ento altrui non di"inuisse il suo #ro#rio& E allora #erchI egli "edesi"o a7e7a concorso a #ublicare il segretoL PerchI egli "edesi"o a7e7a sti"olato la curiositA dell'a"icoL PerchI egli "edesi"o gli a7e7a 4atto un augurioL -a 4acilitA stessa con cui 3uella donna s'era data gli "ette7a ira e disgusto, e anche un #oco lo u"ilia7a& - !a do7e andia"oL - chiese Giulio !usllaro, 4er"andosi nella #iazza di Eenezia& In 4ondo ai 7arii "oti dell'ani"o e ai 7arii #ensieri Andrea "antene7a l'agitazione in lui suscitata dall'incontro con Don !anuel 6erres, il #ensiero di Donna !aria, un'i"agine balenante& E a##unto, in "ezzo a 3uei contrasti "o"entanei, una sorta di ansietA lo trae7a 7erso la casa di lei& - Io torno a casa - ris#ose& - Passia"o #er la 7ia 0azionale& Acco"#agna"i&

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Da allora egli non ascoltG #iD le #arole dell'a"ico& Il #ensiero di Donna !aria lo do"inG tutto& Giunto d'innanzi al )eatro ebbe un "o"ento d'esitazione, non sa#endo se scegliere il "arcia#iede di destra o 3uel di sinistra& Egli 7ole7a sco#rire la casa leggendo i nu"eri delle #orte& - !a che haiL - gli chiese il !usllaro& - 0ulla& )'ascolto& GuardG un nu"ero e calcolG che la casa do7e7a essere a "anca, non "olto lontana, 4orse in 7icinanza della Eilla Aldobrandini& I grandi #ini della 7illa a##ar7ero leggeri nel cielo stellato, #oichI la notte era gelida "a serenaK la )orre delle !ilizie le7a7a la sua "ole 3uadrata, cu#a 4ra le stelleK le #al"e, che crescono su le "ura di (er7io, al chiaror de' 4anali dor"i7ano i""obili& Pochi nu"eri "anca7ano a raggiunger 3uello segnato sul biglietto di Don !anuel& Andrea tre#ida7a co"e se Donna !aria 4osse #er 7enirgli incontro& -a casa era, in4atti, 7icina& Egli #assG rasente il #ortone chiusoK non #otI tenersi dal guardare in su& - !a che guardiL - gli chiese il !usllaro& - 0ulla& Da""i una sigaretta& A44rettia"o il #asso, chI 4a 4reddo& Percorsero la 7ia 0azionale 4ino alle Quattro 6ontane, in silenzio& -a #reoccu#azione di Andrea era "ani4esta& -'a"ico gli disse: - )u certo hai 3ualche cosa che ti tor"enta& E Andrea si senti7a il cuore cos1 gon4io che 4u sul #unto di abbandonarsi alla con4idenza& !a si trattenne& Egli era ancHra sotto l'i"#ressione delle "alignitA udite al 2ircolo, del racconto di Giulio, di tutta 3uella indiscreta leggerezza da lui stesso #ro7ocata, da lui stesso #ro4essata& -'assenza co"#leta di "istero nell'a77entura, la co"#iacenza 7anitosa degli a"anti nell'accogliere i "otti e i sorrisi altrui, la cinica indi44erenza con cui gli a"anti d'un te"#o lodano le 3ualitA della donna a coloro che giA sono su la 7ia di goderle, e l'a44ettazione con cui 3uelli dAnno a 3uesti i consigli #er giunger "eglio allo sco#o, e la #re"ura con cui 3uesti dAnno a 3uelli i #iD "inuti ragguagli su un #ri"o con7egno #er sa#ere se la "aniera tenuta ora dalla da"a nel concedersi si ricon4ronti con 3uella tenuta altre 7olte, e le cessioni, e le concessioni, e le successioni, e inso""a tutte le #iccole e grandi 7iltA che acco"#agnano i dolci

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adulterii "ondani, gli #ar7ero ridur l'a"ore una "escolanza insi#ida e i""onda, una 7olgaritA ignobile, una #rostituzion senza no"e& -e "e"orie di (chi4anoJa gli attra7ersa7ano l'ani"a, co"e #ro4u"i cordiali& -a 4igura di Donna !aria gli s#lende7a dentro con tal 7i7ezza ch'egli n'era 3uasi attonitoK e un'attitudine egli 7ede7a so#ra le altre distinta, so#ra le altre lu"inosa: l'attitudine di lei 3uando nel bosco di Eico"1le a7e7a #ronunziata la #arola ardente& A7rebbe egli riudita 3uella #arola da 3uella boccaL 2he a7e7a 4atto ella, che a7e7a #ensato, co"e a7e7a 7issuto nel te"#o della lontananzaL -'agitazione interiore gli cresce7a ad ogni #asso& 2o"e 4antas"agorie "obili e 4ugge7oli gli #assa7ano nello s#irito 4ra""enti di 7isioni: un le"bo di #aesaggio, un le"bo di "are, una scala tra i rosai, l'interno d'una stanza, tutti i luoghi o7'era nato un senti"ento, o7'erasi e44usa una dolcezza, o7'ella a7e7a s#arso il 4ascino della sua #ersona& Ed egli #ro7a7a un tre"ore inti"o e #ro4ondo a #ensare che 4orse nel cuor di lei ancHra 7i7e7a la #assione, che 4orse ella a7e7a so44erto e #ianto e 4orse anche sognato e s#erato& 2hi saF - EbbeneL - disse Giulio !usllaro& - 2o"e 7anno le cose con -adN Beath4ieldL (cende7ano giD #er la 7ia delle Quattro 6ontane, erano d'innanzi al #alazzo +arberini& A tra7erso i cancelli, tra i colossi di #ietra, a##ari7a il giardino oscuro ani"ato da un "or"orio 4ioco di ac3ue, do"inato dall'edi4izio biancheggiante o7e il solo #ortico a7e7a ancHra un lu"e& - 2he diciL - do"andG Andrea& - 2o"e 7anno le cose con Donna ElenaL Andrea guardG il #alazzo& Gli se"brG, in 3uel "o"ento, di sentirsi nel cuore una grande indi44erenza, la "orte 7era del desiderio, la 4inale rinunziaK e tro7G, #er ris#ondere, una 4rase 3ualun3ue& - (eguo il consiglio& 0on riaccendo la sigaretta&&& - E##ure, 7edi, 3uesta 7olta 4orse 7arrebbe la #ena& -'hai guardata beneL !i #are #iD bellaK "i #are, non so, che abbia 3ualche cosa di nuo7o, ines#ri"ibile&&& 6orse dico "ale a dir nuo7o& E' co"e di7enuta #iD intensa, conser7ando tutto il suo carattere di bellezzaK inso""a, dirG cos1, #iD Elena dell'Elena di due o tre anni 4a: 5 essenzia 3uinta 5 & (arA, 4orse, e44etto della seconda

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#ri"a7eraK #erchI credo ch'ella debba stare l1 l1 #er toccar la trentina& 0on ti se"braL Andrea si sent1 da 3ueste #arole #ungere, di nuo7o accendere& 0ulla 7ale a ra77i7are e ad esas#erare il desiderio d'un uo"o 3uanto l'udire da altri lodar la donna da lui tro##o a lungo #osseduta, o tro##o a lungo 7agheggiata in7ano& 2i sono a"ori in agonia che si #rotraggono ancHra, #er 7irtD dell'altrui in7idia, dell'altrui a""irazioneK #oichI l'a"ante disgustato o stanco te"e di rinunziare al suo #ossesso o al suo assedio in 4a7ore della 4elicitA di chi #otrebbe succedergli& - 0on ti se"braL E #oi, "enelaizzare 3uell'Beath4ield do7rebbe essere un gaudio straordinario& - 2redo anch'io - disse Andrea, s4orzandosi di #rendere il tono 4ri7olo dell'a"ico& Eedre"o& III - !aria, lasciate a 3uesto "inuto la sua dolcezza, lasciate ch'io es#ri"a tutto il "io #ensieroF Ella si le7G& Disse #iano, senza sdegno, senza se7eritA, con co""ozione #alese nella 7oce: - Perdonate"i& Io non #osso ascoltar7i& !i 4ate "olto "ale& - )acerG& .i"anete, !ariaK 7i #rego& Di nuo7o, ella sedette& Era co"e al te"#o di (chi4anoJa& 0ulla su#era7a la grazia della 4inissi"a testa che #are7a esser tra7agliata dalla #ro4onda "assa de' ca#elli, co"e da un di7ino castigo& 'n'o"bra "orbida, tenera, si"ile alla 4usione di due tinte dia4ane, d'un 7ioletto e d'un azzurro ideali, le circonda7a gli occhi che 7olge7an l'iride lionata degli angeli bruni& - Io non 7ole7a - soggiunse Andrea, u"il"ente - non 7ole7a che ricordar7i le "ie #arole d'un te"#o, 3uelle che ascoltaste una "attina nel #arco, sul sedile di "ar"o, sotto gli Albatri, in un'ora indi"enticabile #er "e e 3uasi sacra nella "e"oria&&& - Io le ricordo& - Ebbene, !aria, da 3uel te"#o la "ia "iseria di7enuta #iD trista, #iD oscura, #iD crudele& Io non sa#rG "ai dir7i tutte le "ie so44erenze, tutte le "ie abiezioniK non sa#rG

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"ai dir7i 3uante 7olte la "ia ani"a 7i ha chia"ata, credendo di "orireK non sa#rG "ai dir7i il bri7ido di 4elicitA, la solle7azione di tutto il "io essere 7erso la s#eranza, se #er un "o"ento io osa7a #ensare che il ricordo di "e 4orse ancHra 7i7e7a nel 7ostro cuore& Egli #arla7a con l'accento "edesi"o di 3uella "attina lontanaK #are7a ri#reso da 3uella "edesi"a ebrezza senti"entale& )utte le "alinconie gli risali7ano alle labbra& Ed ella ascolta7a, a ca#o chino, i""obile, 3uasi nell'attitudine di 3uella 7oltaK e la sua bocca, l'es#ression della sua bocca, in7ano serrata con 7iolenza, co"e 3uella 7olta, tradi7a una sorta di dolorosa 7oluttA& - Ei ricordate di Eico"1leL Ei ricordate del bosco, in 3uella sera d'ottobre, 3uando tra7ersa""o soliL Donna !aria accennG lie7e"ente col ca#o, co"e in atto d'assenso& - E della #arola che "i dicesteL - soggiunse il gio7ine, #iD so""esso, "a con nella 7oce un'es#ressione intensa di #assion contenuta, #iegandosi 7erso di lei "olto, co"e #er giungere a guardarla negli occhi ch'ella tene7a ancHra chini& Ella li alzG, 3ue' buoni #ietosi dolenti occhi, su lui& - Di tutto io "i ricordo, - ris#ose - di tutto, di tutto& PerchI do7rei nasconder7i l'ani"a "iaL Eoi siete uno s#irito nobile e grandeK ed io ho 4ede nella 7ostra generositA& PerchI do7rei condur"i 7erso di 7oi co"e una donna 7olgareL Quella sera, non 7i dissi che 7i a"a7oL Io intendo nella 7ostra do"anda un'altra do"anda& Eoi "i chiedete se ancHra io 7i a"i& Ella esitG, un atti"o& -e labbra le tre"arono& - Ei a"o& - !ariaF - !a 7oi do7ete rinunziar #er se"#re al "io a"ore, 7oi do7ete allontanar7i da "eK do7ete essere nobile e grande, e generoso, ris#ar"iando"i una lotta che "i 4a #aura& Io ho "olto so44erto, Andrea, e sa#uto so44rireK "a il #ensiero di do7er co"battere contro di 7oi, di do7er"i di4endere contro di 7oi, "i dA un terrore 4olle& Eoi non sa#ete a costo di 3uali sacri4izi ero giunta ad ottenere la cal"a del cuoreK non sa#ete a 3uali alti e carissi"i ideali ho rinunziato&&& Po7eri idealiF (ono di7entata un'altra donna, #erchI era

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necessario che io di7entassi un'altraK sono di7entata una donna co"une, #erchI cos1 chiede7a il do7ere& Ella a7e7a nella 7oce una "alinconia gra7e e soa7e& - Incontrando7i, sentii d'un tratto risorgere in "e i 7ecchi sogni, sentii ri7i7ere l'ani"a anticaK e ne' #ri"i giorni "i abbandonai alla dolcezza, chiudendo gli occhi sul #ericolo lontano& Pensa7o: 5 Egli non sa#rA nulla dalla "ia boccaK io non sa#rG nulla dalla sua& 5 Ero 3uasi senza ri"orso, senza 3uasi #aura& !a 7oi #arlasteK 7oi "i diceste #arole che io non a7e7a udite "aiK 7oi "i stra##aste una con4essione&&& il #ericolo "'a##ar7e, certo, a#erto, "ani4esto& E ancHra "'abbandonai a un sogno& -e 7ostre angosce "i stringe7ano, "i 4ace7ano una #ena #ro4onda& Pensa7o: 5 -'i"#uro l'ha "acchiatoK s'io bastassi a #uri4icarloF (arei 4elice d'esser l'olocausto della sua rinno7azione& 5 -a 7ostra tristezza attira7a la "ia tristezza& !i #are7a che 4orse io non a7rei sa#uto consolar7i "a che 4orse a7reste #ro7ato un sollie7o sentendo un'ani"a ris#ondere eterna"ente a"en alle 7olontA del 7ostro dolore& Ella #ro4er1 3ueste ulti"e #arole con tale ele7azion s#irituale in tutta la 4igura, che Andrea 4u in7aso da un'onda di gaudio 3uasi "isticoK e il suo unico desiderio, in 3uel "o"ento, era di #renderle a"bo le "ani e d'esalare l'ine44abile ebrezza su 3uelle care delicate i""acolate "ani& - 0on #ossibileF 0on #ossibileF - ella seguitG, scotendo la testa in atto di ra""arico& - 0oi dobbia"o rinunziar #er se"#re a 3ualun3ue s#eranza& -a 7ita i"#lacabile& (enza 7olere, 7oi distruggereste un'intera esistenza e 4orse non una sola&&& - !aria, !aria, non dite 3ueste coseF - interru##e il gio7ine, #iegandosi ancHra 7erso di lei, #rendendole una "ano, senza i"#eto, "a con una s#ecie di tre#idazione su##liche7ole co"e se #ri"a di co"#ier l'atto egli as#ettasse un segno di consenso& - Io 4arG 3uel che 7orreteK io sarG u"ile e obedienteK la "ia unica as#irazione d'obedir7iK il "io unico desiderio di "orire nel 7ostro no"e& .inunziare a 7oi rinunziare alla sal7ezza, ricader #er se"#re nella ro7ina, non rialzarsi "ai #iD& Io 7i a"o co"e nessuna #arola u"ana #otrA "ai es#ri"ere& Bo bisogno di 7oi& Eoi soltanto siete 7eraK 7oi siete la EeritA che il "io s#irito cerca& Il resto 7anoK il

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resto nulla& .inunziare a 7oi co"e entrar nella "orte& !a se il sacri4izio di "e 7ale a conser7ar7i la #ace, io 7i debbo il sacri4izio& 0on te"ete, !aria& Io non 7i 4arG alcun "ale& Egli tene7a la "ano di lei nella sua, "a senza #re"erla& -a sua #arola non a7e7a ardore "a era so""essa, scorata, accorante, #iena d'una i""ensa #rostrazione& E la #ietA illude7a !aria cos1 ch'ella non ritrasse la "ano e s'abbandonG #er 3ualche "inuto alla #ura 7oluttA di 3uel contatto leggero& Era in lei una 7oluttA tanto sottile che 3uasi #are7a non a7er ri#ercussione organicaK era co"e se un 4luido essenziale le si #artisse dall'inti"o cuore e #el braccio le a44luisse alle dita e le si dilatasse oltre le dita con un'onda inde4inita"ente ar"oniosa& Quando Andrea tac3ue, certe #arole #ro4erite nel #arco, nella "attina indi"enticabile, le tornarono alla "e"oria riani"ate dal suon recente della 7oce di lui, "osse dalla nuo7a co""ozione: 5 -a sola #resenza 7ostra 7isibile basta7a a dar"i l'ebrezza& Io la senti7a 4luire nelle "ie 7ene, co"e un sangue, e in7adere il "io s#irito, co"e un senti"ento so7ru"ano&&& 5 (uccesse un inter7allo di silenzio& (i udi7a di tratto in tratto il 7ento scuotere i 7etri delle 4inestre& Giunge7a col 7ento un cla"ore lontano, "isto al ro"bo delle 7etture& Entra7a una luce 4redda e li"#ida co"e un'ac3ua sorgi7aK negli angoli si raccoglie7a l'o"bra, e 4ra le tende co"#oste di tessuti dell'Estre"o *rienteK luccica7ano 3ua e lA su i "obili le incrostazioni di giada, di a7orio, di "adre#erlaK un gran +uddha dorato a##ari7a in 4ondo, sotto una "usa #aradisiaca& Quelle 4or"e esotiche da7ano alla stanza un #o' del loro "istero& - *ra, che #ensateL - chiese Andrea& - 0on #ensate alla "ia 4ineL Ella #are7a assorta in un #ensier dubitoso& Era, in 7ista, irresoluta co"e se ascoltasse due 7oci interiori& - Io non so dir7i - ella ris#ose, #assandosi la "ano su la 4ronte con un gesto lie7e - non so dir7i che strano #resenti"ento "i o##ri"a, da lungo te"#o& 0on soK "a io te"o& Ella soggiunse, do#o una #ausa: - Pensare che 7oi so44rite, che 7oi siete "alato, #o7ero a"ico, e che io non #otrG alle7iar7i la #ena, che io 7i

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"ancherG nella 7ostra ora d'angoscia, che io non sa#rG se 7oi "i chia"erete&&& !io DioF Ella a7e7a nella 7oce un tre"ito e una 4ie7olezza 3uasi di #ianto, co"e se le si 4osse chiusa la gola& Andrea tene7a il ca#o chino, tacendo& - Pensare che la "ia ani"a se"#re 7i seguirA, se"#re, e che non #otrA "ai "ai con4ondersi con la 7ostra, non #otrA "ai da 7oi essere co"#resa&&& Po7ero a"oreF Ella a7e7a la 7oce #iena di lacri"e, la bocca atteggiata di dolore& - 0on "i abbandonateF 0on "i abbandonateF - #roru##e il gio7ine, #rendendole a"bo le "ani, 3uasi inginocchiandosi, in #reda a una grande esaltazione& - Io non 7i chiederG nullaK non 7oglio da 7oi che la #ietA& -a #ietA che "i 7enisse da 7oi "i sarebbe #iD cara della #assione di 3ualun3ue altra: 7oi lo sa#ete& -e 7ostre sole "ani "i #otranno guarireK "i #otranno ricondurre alla 7ita, solle7are dalla bassezza, ridonare la 4ede, liberare da tutte le catti7e cose che "'in4ettano e "i e"#iono d'orrore& 2are, care "ani&&& Egli si chinG a baciarle, 7i tenne #re"uta la bocca& (occhiuse gli occhi, in atto di so""a dolcezza, "entre dice7a #iano, con un accento inde4inibile: - Ei sento tre"are& Ella si le7G, tre"ante, s"arrita, #iD #allida di 3uando, nella "attina "e"orabile, ca""ina7a sotto i 4iori& Il 7ento scote7a i 7etriK giunge7a un cla"ore co"e d'una "oltitudine a""utinata& Quelle grida nel 7ento, che 7eni7ano dal Quirinale, le au"entarono l'agitazione& - Addio& Ei #rego, AndreaK non ri"anete #iD 3ui, "i 7edrete un'altra 7olta, 3uando 7orrete& !a ora, addio& Ei #regoF - Do7e 7i 7edrGL - Al concerto, do"ani& Addio& Ella era tutta scon7olta, co"e se a7esse co""essa una col#a& -o acco"#agnG 4ino alla #orta della stanza& .i"asta sola, esitG, non sa#endo che 4are, ancor tenuta dallo sbigotti"ento& (i senti7a ardere le guance e le te"#ie, intorno agli occhi, d'un ardore intenso, "entre #el resto del cor#o rabbri7idi7aK su le "ani l'i"#ressione della bocca a"ata #ersiste7a co"e un suggello, ed era

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un'i"#ressione deliziosa, ed ella a7rebbe 7oluto che 4osse indelebile co"e un suggello di7ino& GuardG in giro& 0ella stanza la luce di"inui7a, le 4or"e si #erde7ano nella "ezz'o"bra, il gran +uddha raccoglie7a nella sua doratura un chiaror singolare& *r s1 or no giunge7ano le grida& Ella andG 7erso una 4inestra, l'a#r1, si s#orse& 'n 7ento gelido so44ia7a su la strada, o7e giA 7erso la #iazza di )er"ini co"incia7ano ad accendersi i 4anali& Incontro, gli alberi della Eilla Aldobrandini s7etta7ano, a##ena tinti d'un ri4lesso rossastro& (u la )orre delle !ilizie #ende7a una enor"e nu7ola #aonazza, solitaria nel cielo& -a sera le #ar7e lugubre& Ella si ritrasseK andG a sedersi nel luogo "edesi"o del collo3uio recente& - PerchI Del4ina non torna7a ancHraL - A7rebbe 7oluto e7itare ogni ri4lessione, ogni "editazioneK e##ure non so che debolezza la trattene7a in 3uel luogo o7e, #ochi "inuti innanzi, Andrea a7e7a res#irato, a7e7a #arlato, a7e7a esalato il suo a"ore e il suo dolore& Gli s4orzi, i #ro#ositi, le contrizioni, le #reghiere, le #enitenze di 3uattro "esi si dis#erde7ano, si dis4ace7ano, di7enta7ano inutili, in un atti"o& Ella ricade7a, sentendosi 4orse #iD stanca, #iD 7inta, senza 7olontA e senza #otere contro i 4eno"eni "orali che la sor#rende7ano, contro le sensazioni che la scon7olge7anoK e, "entre s'abbandona7a all'angoscia e al languore d'una conscienza in cui ogni coraggio 7eni7a "eno, le #are7a che 3ualche cosa di lui 4luttuasse nell'o"bra della stanza e le a77olgesse tutta la #ersona, d'una carezza in4inita"ente soa7e& E, il giorno do#o, ella sal1 al Palazzo dei (abini, con il cuor #al#itante sotto un "azzo di 7iolette& Andrea giA era ad attenderla su la #orta della sala& (tringendole la "ano, le disse: - Grazie& -a condusse a una sedia, le si "ise accanto& -e disse: - 2rede7o di "orire as#ettando7i& )e"e7o che non 7eniste& 2o"e 7i son gratoF -e disse: Iersera, tardi, io #assai dalla 7ostra 2asa& Eidi un lu"e a una 4inestra, alla terza 4inestra 7erso il Quirinale& 0on so che a7rei dato #er conoscere se 7oi era7ate lA&&& Anche, le chiese: - Da chi a7ete a7ute 3uelle 7ioletteL

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- Da Del4ina - ella ris#ose& - Ei ha raccontato Del4ina il nostro incontro di sta"ani su la #iazza di (#agnaL - (1K tutto& Il concerto inco"inciG con un Quartetto del !endelssohn& -a sala era giA 3uasi intera"ente occu#ata& -'uditorio co"#one7asi, in "assi"a #arte, di da"e straniereK ed era un uditorio biondo, #ieno di "odestia negli abiti, #ieno di raccogli"ento nelle attitudini, silenzioso e religioso co"e in un luogo #io& -'onda della "usica #assa7a su teste i""obili, co#erte di ca##elli scuri, dilatandosi in una luce aurea, in una luce che 4lui7a dall'alto, te"#erata dalle tendine gialle, schiarita dalle #areti bianche e nude& E la 7ecchia sala dei 6ilar"onici, disadorna, do7e a##ena ri"ane7a su l'egual candore 3ualche traccia d'un 4regio e do7e le "isere #ortiere azzurre sta7an #er cadere, o44ri7a i"agine d'un luogo che 4osse ri"asto chiuso #er un secolo e 4osse stato ria#erto #ro#rio in 3uel giorno& !a 3uel color di 7ecchiezza, 3uell'aria di #o7ertA, 3uella nuditA delle #areti aggiunge7ano non so che strano sa#ore allo s3uisito diletto dell'udizioneK e il diletto #are7a #iD segreto, #iD alto, #iD #uro lA dentro, #er ragion d'un contrasto& Era il > di 4ebbraio, un "ercoled1: in !ontecitorio, il Parla"ento dis#uta7a #er il 4atto di DogaliK le 7ie e le #iazze #rossi"e rigurgita7ano di #o#olo e di soldati& I ricordi "usicali di (chi4anoJa sorsero nello s#irito de' due a"antiK un ri4lesso di 3uell'autunno illu"inG i loro #ensieri& Al suono del !inuetto "endelssohniano si s7olge7a la 7isione della 7illa "ariti"a, della sala #ro4u"ata dai giardini sotto#osti, do7e negli intercolunnii del 7estibolo si le7a7ano le ci"e dei ci#ressi, si scorge7ano le 7ele di 4ia""a su un le"bo di "are sereno& Di tratto in tratto Andrea, chinandosi un #oco 7erso la senese, le chiede7a #iano: - 2he #ensateL Ella ris#onde7a con un sorriso cos1 tenue ch'egli a##ena giunge7a a coglierlo& - Ei ricordate del >; sette"breL - ella disse& Andrea non a7e7a ben distinto nella "e"oria 3uel ricordo, "a assent1 col ca#o& -'Andante cal"o e solenne, do"inato da un'alta "elodia #atetica, do#o estesi s7ilu##i a7e7a uno sco##io di dolore&

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Il 6inale insiste7a in una certa "onotonia rit"ica, #iena di stanchezza& Ella disse: - *ra 7iene il 7ostro +ach& E a"bedue, 3uando la "usica rico"inciG, #ro7arono un bisogno istinti7o di ria77icinarsi& I loro go"iti si s4iora7ano& Alla 4ine d'ogni te"#o, Andrea si china7a 7erso di lei #er legger nel #rogra""a ch'ella tene7a s#iegato 4ra le "aniK e, nell'atto, le #re"e7a il braccio, senti7a l'odore delle 7iole, le co"unica7a un bri7ido di delizia& -'Adagio a7e7a una ele7azion di canto cos1 #ossente, sali7a con tal 7olo alle so""itA dell'estasi, con tal #iena sicurezza allarga7asi nell'In4inito, che #ar7e la 7oce d'una creatura so#rau"ana la 3uale e44ondesse nel rit"o il giubilo d'una sua con3uista i""ortale& )utti gli s#iriti erano trascinati dall'onda irresistibile& Quando la "usica cessG, lo stesso 4re"ito degli stru"enti durG 3ualche "inuto nell'uditorio& 'n susurro corse da un ca#o all'altro della sala& -'a##lauso irru##e, do#o l'indugio, #iD 7i7o& I due si guardarono, con gli occhi alterati, co"e se si distaccassero do#o un a"#lesso d'insostenibile #iacere& -a "usica continua7aK la luce della sala di7eni7a #iD discretaK un te#or dilettoso addolci7a l'ariaK intie#idite, le 7iolette di Donna !aria esala7ano un #ro4u"o #iD 4orte& Andrea a7e7a 3uasi l'illusione d'essere solo con lei, #oichI non 7ede7a d'innanzi a sI #ersone ch'egli conoscesse& !a s'inganna7a& In un inter7allo, 7olgendosi, 7ide Elena !uti diritta in 4ondo alla sala, acco"#agnata dalla #rinci#essa di 6erentino& (Dbito, il suo sguardo incontrG 3uel di lei& Da lontano, egli salutG& Gli #ar7e di scorgere su le labbra di Elena un sorriso singolare& - 2hi salutateL - chiese Donna !aria, anche 7olgendosi& 2hi sono 3uelle signoreL - -adN Beath4ield e la #rinci#essa di 6erentino& Ella credI sentire nella 7oce di lui un turba"ento& - Qual la 6erentinoL - -a bionda& - -'altra "olto bella& Andrea tac3ue& - !a una ingleseL - ella soggiunse& - 0oK una ro"anaK la 7edo7a del duca di (cerni, #assata a -ord Beath4ield in seconde nozze&

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- E' "olto bella& Andrea do"andG, con #re"ura& - *ra, che sonerannoL - Il Quartetto del +rah"s, in do "inore& - -o conosceteL - 0o& - Il secondo te"#o "era7iglioso& Per celare la sua in3uietudine, egli #arla7a& - Quando 7i 7edrG, ancHraL - 0on so& - Do"aniL Ella titubG& Pare7a che le 4osse discesa #el 7olto una lie7e o"bra& .is#ose: - Do"ani, se ci sarA sole, 7errG con Del4ina su la #iazza di (#agna, 7erso "ezzogiorno& - E se il sole "ancasseL - (abato sera, andrG dalla contessa (tarnina&&& -a "usica rico"incia7a& Il #ri"o te"#o es#ri"e7a un lottar cu#o e 7irile, #ieno di 7igore& -a .o"anza es#ri"e7a un ricordarsi desioso "a assai triste, e 3uindi un solle7arsi lento, incerto, debole, 7erso un'alba assai lontana& 'na chiara 4rase "elodica si s7olge7a con #ro4onde "odulazioni& Era un senti"ento assai di7erso da 3uel che ani"a7a l'Adagio del +ach: era #iD u"ano, #iD terreno, #iD elegiaco& Passa7a in 3uella "usica un so44io di -udo7ico +eetho7en& Andrea 4u in7aso da una cos1 terribile ansia che te"I di tradirsi& )utta la dolcezza di #ri"a gli si con7ert1 in a"arezza& Egli non a7e7a la conscienza esatta di 3uesto suo nuo7o so44erireK non sa#e7a raccogliersi nI do"inarsiK ondeggia7a #erduto 4ra la du#lice attrazion 4e"inile e il 4ascino della "usica, da nessuna delle tre 4orze #enetratoK #ro7a7a, dentro, un'i"#ressione inde4inibile, co"e d'un 7uoto in cui risonassero di continuo grandi urti con un'eco dolorosaK e il suo #ensiero si s#ezza7a in "ille 4ra""enti, si sconnette7a, si dis4ace7aK e le due i"agini 4e"inili si so7ra##one7ano, si con4onde7ano, si distrugge7ano a 7icenda, senza ch'egli #otesse giungere a se#ararle, senza ch'egli #otesse giungere a de4inire il suo senti"ento 7erso l'una, il suo senti"ento 7erso l'altra& E a 4ior di 3uesta torbida so44erenza interiore si "o7e7a l'in3uietudine #rodotta dalla i""ediata realitA, dalle #reoccu#azioni,

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dirG cos1, #ratiche& 0on gli s4uggi7a un leggero ca"bia"ento nell'attitudine di Donna !aria 7erso di luiK e crede7a sentire lo sguardo di Elena assiduo e 4issoK e non giunge7a a tro7are un "odo di contenersi, non sa#e7a se do7esse acco"#agnar Donna !aria nell'uscir dalla sala o se do7esse a77icinarsi a Elena, nI sa#e7a se 3uel caso gli a7rebbe gio7ato o nociuto #resso l'una e l'altra& - Io 7ado - disse Donna !aria le7andosi, do#o la .o"anza& - 0on as#ettate la 4ineL - 0oK debbo essere a casa #er le cin3ue& - .icordate7i, do"attina&&& Ella gli tese la "ano& 6orse #el calore dell'aria chiusa, una lie7e 6ia""a le a77i7a7a la #allidezza& 'n "antello di 7elluto, d'un color cu#o di #io"bo, orlato d'una larga zona di chinchilla, le co#ri7a tutta la #ersona: e tra la #elliccia cinerea le 7iolette "ori7ano s3uisita"ente& 0ell'uscire, ella ca""ina7a con so7rana eleganza, "entre 3ualcuna delle signore sedute 7olge7asi a guardarla& E #er la #ri"a 7olta Andrea 7ide in lei, nella donna s#irituale, nella #ura "adonna senese, la da"a di "ondo& Il Quartetto entra7a nel terzo te"#o& PoichI la luce diurna di"inui7a, 4urono alzate le tendine gialle, co"e in una chiesa& Altre signore abbandonarono la sala& (orge7a 3ua e lA 3ualche bisbiglio& 2o"incia7ano nell'uditorio la stanchezza e la disattenzione, che son #ro#rie della 4ine d'ogni concerto& Per uno di 3ue' singolari 4eno"eni d'elasticitA e di 7olubilitA re#entini, Andrea #ro7G un senso di sollie7o, 3uasi gaio& Egli #erse ogni #reoccu#azion senti"entale e #assionale, d'un trattoK e l'a77entura di #iacere a##ar7e sola alla sua 7anitA, alla sua 7iziositA, lucida"ente& Egli #ensG che Donna !aria, concedendogli 3uei con7egni innocui, giA a7e7a "esso il #iede su la dolce china in 4ondo a cui il #eccato ine7itabile anche #er le ani"e #iD 7igiliK #ensG che 4orse un #o' di gelosia a7rebbe #otuto s#ingere Elena a ricadergli nelle braccia, e che 3uindi 4orse l'una a77entura a7rebbe aiutata l'altraK #ensG che 4orse a##unto un 7ago ti"ore, un #resenti"ento geloso a7e7ano a44rettato l'assenso di Donna !aria al #rossi"o con7egno& Egli era dun3ue su la 7ia di una du#lice con3uistaK e sorrise notando che in a"bedue le i"#rese la di44icoltA si #resenta7a sotto un

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"edesi"o as#etto& Egli do7e7a con7ertire in a"anti due sorelle, cio due che 7ole7ano #resso di lui 4ar #ro4ession di sorelle& Altre si"iglianze 4ra i due casi egli notG, sorridendo& - Quella 7oceF 2o"'erano strani nella 7oce di Donna !aria gli accenti d'ElenaF - Gli balenG un #ensiero 4olle& - Quella 7oce #ote7a esser #er lui l'ele"ento d'un'o#era d'i"aginazione: in 7irtD d'una tale a44initA egli #ote7a 4ondere le due bellezze #er #ossederne una terza i"aginaria, #iD co"#lessa, #iD #er4etta, #iD 7era #erchI ideale&&& Il terzo te"#o, eseguito con i"#eccabile stile, 4ini7a tra gli a##lausi& Andrea si le7GK si a77icinG a Elena& - *h, 'genta, do7e siete stato 4ino ad oraL - gli disse la #rinci#essa di 6erentino& - Au #aNs du )endreL - E 3uell'incognitaL - gli disse Elena, con un'aria leggera, odorando un "azzo di 7iole tirato 4uori dal "anicotto di "artora& - E' una grande a"ica di "ia cugina: Donna !aria 6erres N 2a#de7ila, "oglie del nuo7o "inistro di Guate"ala ris#ose Andrea, senza turbarsi& - 'na bella creatura, assai 4ine& Era da 6rancesca, a (chi4anoJa, in sette"bre& - E 6rancescaL - interru##e Elena& - 0on sa#ete 3uando tornerAL - Bo notizie sue, da (an .e"o, recenti& 6erdinando "igliora& !a te"o ch'ella do7rA trattenersi lA 3ualche altro "ese, 4orse #iD& - 2he #eccatoF Il Quartetto entra7a nell'ulti"o te"#o, "olto bre7e& Elena e la 6erentino a7e7ano occu#ato due sedie, in 4ondo, lungo la #arete, sotto il #allido s#ecchio do7e si ri4lette7a la sala "alinconica& Elena ascolta7a, con la testa china, 4acendo scorrere tra le sue "ani le estre"itA d'un lucido boa di "artora& - Acco"#agnateci - ella disse, 3uando il concerto 4u 4inito, allo (#erelli& !ontando in carrozza, do#o la 6erentino, ella disse: - !ontate anche 7oi& -ascia"o E7a al #alazzo 6iano& Ei #oso #oi do7e 7olete& - Grazie& -o (#erelli accettG& 'scendo nel 2orso, la carrozza 4u costretta a #rocedere con lentezza #erchI tutta la 7ia era ingo"bra di gente in tu"ulto& Dalla #iazza di !ontecitorio,

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dalla #iazza 2olonna 7eni7ano cla"ori e si #ro#aga7ano co"e uno stre#ito di 4lutti, au"enta7ano, cade7ano, risorge7ano, "isti agli s3uilli delle tro"be "ilitari& -a sedizione ingrossa7a, nella sera cinerea e 4reddaK l'orrore della strage lontana 4ace7a urlare la #lebeK uo"ini in corsa, agitando gran 4asci di 4ogli, 4ende7ano la calcaK e"erge7a distinto su i cla"ori il no"e d'A4rica& - Per 3uattrocento bruti, "orti brutal"enteF "or"orG Andrea, ritirandosi do#o a7er osser7ato allo s#ortello& - !a che diteL - escla"G la 6erentino& (u l'angolo del #alazzo 2higi il tu"ulto se"bra7a una zu44a& -a carrozza 4u costretta a 4er"arsi& Elena si chinG #er guardareK e il suo 7olto 4uor dell'o"bra illu"inandosi al ri4lesso del 4anale e alla luce del cre#uscolo a##ar7e d'una bianchezza 3uasi 4uneraria, d'una bianchezza gelida e un #o' li7ida, che ris7egliG in Andrea il ricordo 7ago d'una testa 7eduta - non sa#e7a #iD 3uando, non sa#e7a #iD do7e - in una galleria, in una ca##ella& - Eccoci - disse la #rinci#essa, #oichI la carrozza era giunta 4inal"ente al #alazzo 6iano& - Addio dun3ue& 2i ritro7ere"o stasera dall'Angelieri& Addio, 'genta& Eenite do"ani a colazione da "eL )ro7erete anche Elena, e la Eiti e "io cugino& - -'oraL - !ezz'ora do#o "ezzogiorno& - Ea bene& Grazie& -a #rinci#essa discese& Il ser7o as#etta7a un ordine& - Do7e 7olete ch'io 7i #ortiL - do"andG Elena allo (#erelli che le si era giA seduto accanto, nel #osto dell'a"ica& - 6ar, 4ar a%aN&&& - (u 7ia, dite: a casa 7ostraL E senza as#ettare altra ris#osta, ella ordinG: - )rinitA de' !onti, #alazzo /uccari& Il ser7o richiuse lo s#ortello& -a carrozza si "osse al trotto, 7oltG #er la 7ia 6rattina, lasciando dietro di sI la 4olla, le grida, i ro"ori& - *h, Elena, do#o tanto&&& - #roru##e Andrea, chinandosi a guardare la desiderata che s'era raccolta nell'o"bra, in 4ondo, co"e schi7a d'un contatto& Il chiaror d'una 7etrina, al #assaggio, tra7ersG l'o"braK ed egli 7ide che Elena sorride7a, bianca, d'un sorriso attirante&

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(e"#re cos1 sorridendo, ella si tolse dal collo con un gesto agile il lungo boa di "artora e lo gittG intorno al collo di lui, in guisa d'un laccio& Pare7a 4acesse #er gioco& !a con 3uel "orbido laccio, #ro4u"ato del #ro4u"o "edesi"o che Andrea a7e7a sentito nella 7ol#e azzurra, ella attirG il gio7ineK gli o44erse le labbra, senza #arlare& A"bedue le bocche si ricordarono delle antiche "escolanze, di 3uelle congiunzioni terribili e soa7i che dura7ano 4ino all'a"bascia e da7ano al cuore la sensazione illusoria co"e d'un 4rutto "olle e roscido che 7i si sciogliesse& Per #rolungare il sorso, contene7ano il res#iro& -a carrozza dalla 7ia dei Due !acelli sali #er la 7ia del )ritone, 7oltG nella 7ia (istina, si 4er"G al #alazzo /uccari& .a#ida"ente, Elena res#inse il gio7ine& Gli disse, con la 7oce un #o' 7elata: - Discendi& Addio& - Quando 7erraiL - 2hi saF Il ser7o a#r1 lo s#ortello& Andrea discese& -a carrozza 7oltG di nuo7o, #er ri#rendere la 7ia (istina& Andrea, tutto ancor 7ibrante, con gli occhi ancor 4luttuanti in una nebbia torbida, guarda7a se a##arisse dietro il 7etro il 7olto di ElenaK "a non 7ide nulla& -a carrozza si allontanG& .isalendo le scale, egli #ensa7a: - Al4ine, ella si con7erteF Gli ri"ane7a nel ca#o 3uasi un 7a#ore d'ebrezza, gli ri"ane7a nella bocca il gusto del bacio, gli ri"ane7a nella #u#illa il balen del sorriso con cui Elena gli a7e7a gittato al collo 3uella s#ecie di ser#e rilucente e aulente& - E Donna !ariaL - Egli, certo, do7e7a alla senese l'inas#ettata 7oluttA& (enz'alcun dubbio, in 4ondo all'atto strano e 4antastico di Elena era un #rinci#io di gelosia& )e"endo 4orse ch'egli le s4uggisse, ella a7e7a 7oluto legarlo, adescarlo, accendergli di nuo7o la sete& - !i a"aL 0on "i a"aL - E che i"#orta7a a lui sa#erloL 2he gli gio7a7aL *"ai l'incanto era rotto& 0essun #rodigio "ai a7rebbe #otuto risuscitare sol una "ini"a #arte della 4elicitA "orta& 2on7eni7a a lui occu#arsi della carne che era ancHra di7ina& (i co"#iac3ue a lungo nel considerar l'a77entura& (i co"#iac3ue, in is#ecie, della "aniera elegante e singolare con cui Elena a7e7a dato sa#ore al ca#riccio& E l'i"agine

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del boa suscitG l'i"agine della treccia di Donna !aria, suscitG in con4uso tutti gli a"orosi sogni da lui sognati intorno a 3uella 7asta ca#ellatura 7ergine che un te"#o 4ace7a languir d'a"ore le educande nel "onastero 4iorentino& Di nuo7o, egli "escolG i due desideriiK 7agheggiG la du#licitA del godi"entoK tra7ide la terza A"ante ideale& Entra7a in una dis#osizion di s#irito ri4lessi7a& Eestendosi #er il #ranzo, ri#ensa7a: - Ieri, una grande scena di #assione, 3uasi con lacri"eK oggi una #iccola scena "uta di sensualitA& E a "e #are7a ieri d'essere sincero nel senti"ento, co"e io era dianzi sincero nella sensazione& Inoltre, oggi stesso, un'ora #ri"a del bacio d'Elena, io a7e7o a7uto un alto "o"ento lirico accanto a Donna !aria& Di tutto 3uesto non ri"an traccia& Do"ani, certo, rico"incerG& Io sono ca"aleontico, chi"erico, incoerente, inconsistente& Qualun3ue "io s4orzo 7erso l'unitA riuscirA se"#re 7ano& +isogna o"ai ch'io "i rassegni& -a "ia legge in una #arola: 0'02& (ia 4atta la 7olontA della legge& .ise di sI "edesi"o& E da 3uell'ora ebbe #rinci#io la nuo7a 4ase della sua "iseria "orale& (enza alcun riguardo, senza alcun ritegno, senza alcun ri"orso, egli si diede tutto a #orre in o#era le sue i"aginazioni "alsane& Per trarre !aria 6erres a cedergli, usG i #iD sottili arti4izii, i #iD delicati intrichi, illudendola a##unto nelle cose dell'ani"a, nella s#iritualitA, nell'idealitA, nell'inti"a 7ita del cuore& Per #roseguire con egual #restezza nell'ac3uisto della nuo7a a"ante e nel riac3uisto dell'antica, #er #ro4ittar d'ogni circostanza nell'una e nell'altra i"#resa, egli andG incontro a una 3uantitA di contratte"#i, d'i"#acci, di bizzarri casiK e ricorse, #er uscirne, a una 3uantitA di "enzogne, di tro7ati, di ri#ieghi "eschini, di sotter4ugi degradanti, di bassi raggiri& -a bontA, la 4ede, il candore di Donna !aria non lo soggioga7ano& Egli a7e7a "esso a 4onda"ento della sua seduzione il 7ersetto d'un sal"o: 5 As#erges "e hNsso#o et "undabor: la7abis "e, et su#er ni7e" dealbabor& 5 -a #o7era creatura crede7a di sal7are un'ani"a, di redi"ere un'intelligenza, di #uri4icare con la sua #uritA un uo"o "acchiatoK crede7a ancor #ro4onda"ente alle #arole indi"enticabili udite nel #arco,

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in 3uella E#i4ania dell'A"ore, al cons#etto del "are, sotto gli alberi 4loridi& E 3uesta 4ede a##unto la ristora7a e la solle7a7a in "ezzo alle lotte cristiane che di continuo si co"batte7ano nella sua conscienza, la libera7a dal sos#etto, la inebria7a d'una s#ecie di "isticis"o 7oluttuoso in cui ella e44onde7a tesori di tenerezza, tutta l'onda raccolta de' suoi languori, il 4ior #iD dolce della sua 7ita& Per la #ri"a 7olta, 4orse, Andrea (#erelli si tro7a7a innanzi a una 7era #assioneK #er la #ri"a 7olta si tro7a7a innanzi a uno di 3uei grandi senti"enti 4e"inili, rarissi"i, che illu"inano d'un bello e terribile baleno il ciel grigio e "ute7ole degli a"ori u"ani& Egli non se ne curG& Di7enne lo s#ietato carne4ice di sI stesso e della #o7era creatura& *gni giorno un inganno, una 7iltA& Il gio7ed1, il ; 4ebbraio, su la #iazza di (#agna, secondo la #arola corsa al concerto, egli la incontrG da7anti alla "ostra d'un ora4o anti3uario, con Del4ina& A##ena ud1 il saluto di lui, ella si 7olseK e una 4ia""a le tinse il #allore& Guardarono insie"e i gioielli del (ettecento, le 4ibbie e i diade"i di stras, gli s#illi e gli orologi di s"alto, le tabacchiere d'oro, d'a7orio, di tartaruga, tutte 3uelle "inuterie d'un secolo "orto, che in 3uella chiara luce "attinale 4or"a7ano una ricchezza ar"oniosa& D'intorno, i 4iorai anda7ano o44erendo in canestri le giunchiglie gialle e bianche, le 7iolette do##ie, lunghi ra"i di "andorlo& 'n 4iato di #ri"a7era #assa7a nell'aria& -a colonna della 2oncezione sali7a agile al sole, co"e uno stelo, con la .osa "Nstica in so""oK la +arcaccia era carica di dia"antiK la scala della )rinitA slarga7a in letizia i suoi bracci 7erso la chiesa di 2arlo EIII erta con le due torri in un azzurro annobilito da' nu7oli, in un cielo antico del Piranesi& - 2he "era7igliaF- escla"G Donna !aria& - A7ete ragione d'esser tanto inna"orato di .o"a& - *h, 7oi non la conoscete ancHraF - le disse Andrea& - Io 7orrei essere il 7ostro duca&&& Ella sorrise& - &&& co"#iere #resso di 7oi, in 3uesta #ri"a7era, un 7ergiliato senti"entale& Ella sorride7a, con in tutta la #ersona un'a##arenza "en triste, "en gra7e& Il suo abbiglia"ento di "attina a7e7a

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un'eleganza sobria "a ri7ela7a la 4inissi"a ricerca d'un gusto educato alle cose dell'arte, alle delicatezze del colore& -a sua giacca incrociata in 4or"a di scialle, era d'un #anno grigio #endente un #oco nel 7erdeK e una striscia di lontra ne orna7a gli orli e su la lontra corre7a un rica"o 4atto d'un cordoncino di seta& E la giacca si a#ri7a su una sotto7este anche di lontra& E co"e il taglio era d'eletto stile cos1 l'accordo de' due toni, di 3uell'indescri7ibile grigio e di 3uel 4ul7o o#ulento, era una delizia degli occhi& Ella do"andG: - Do7e 4oste ier seraL - 'scii dal concerto #ochi "inuti do#o di 7oi& )ornai a casaK restai lA, #erchI "i #ar7e che il 7ostro s#irito 4osse #resente& Pensai "olto& 0on sentiste il "io #ensieroL - 0o, non lo sentii& -a "ia sera 4u cu#a, non so #erchI& !i #ar7e d'essere tanto solaF PassG la contessa di -Dcoli in un dog-cart guidando un roano& PassG, a #iedi, Giulia !oceto acco"#agnata da Giulio !usllaro& PassG Donna Isotta 2ellesi& Andrea saluta7a& Donna !aria gli chiede7a i no"i delle signore: 3uello della !oceto non le 4u nuo7o& (i ra""entG del giorno in cui 7enne #ronunziato da 6rancesca, innanzi all'arcangelo !ichele del Perugino, 3uando Andrea s4oglia7a i suoi disegni nella stanza di (chi4anoJaK e segu1 con lo sguardo l'antica a"ante dell'a"ato& 'n'in3uietudine la strinse& )utto ciG che lega7a Andrea alla 7ita anteriore le da7a o"bra& Ella a7rebbe 7oluto che 3uella 7ita, a lei ignota, non 4osse "ai stataK a7rebbe 7oluto intera"ente cancellarla dalla "e"oria di chi 7i s'era i""erso con tanta a7iditA e n'era e"erso con tanta stanchezza, con tanta #erdita, con tanti "ali& 5 Ei7ere unica"ente in 7oi e #er 7oi, senza do"ani, senza ieri, senza alcun altro lega"e, senza alcuna altra #re4erenza, 4uor del "ondo&&& 5 Erano le #arole di lui& *h sognoF E stringe7a Andrea una di7ersa in3uietudine& ('a77icina7a l'ora della colazione o44erta dalla #rinci#essa di 6erentino& - Per do7e siete direttaL - do"andG& - Io e Del4ina abbia"o #reso t e sand%iches dal 0azzarri, con l'intenzione di godere il sole& (alire"o al

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Pincio e 7isitere"o 4orse la Eilla !edici& (e 7olete 4arci co"#agnia&&& Egli ondeggiG, dentro, #enosa"ente& - Il Pincio, Eilla !edici, in un #o"eriggio di 4ebbraio, con leiF - !a non #ote7a "ancare all'in7itoK e lo tor"enta7a anche la curiositA d'incontrare Elena do#o la scena della sera, #oichI, sebbene egli 4osse andato in casa Angelieri, ella non 7i era a##arsa& Disse, con un'aria desolata: - 2he s4ortunaF De7o tro7ar"i a una colazione, 4ra un 3uarto d'ora& Accettai l'in7ito, la setti"ana scorsa& !a se a7essi sa#uto, a7rei #otuto liberar"i da 3ualun3ue i"#egno& 2he s4ortunaF - AndateK non #erdete te"#o& Ei 4areste as#ettare&&&& Egli guardG l'oriolo& - Posso ancHra acco"#agnar7i #er un tratto& - !a""a, - #regG Del4ina - andia"o su #er la scala& Andai su, ieri, con !iss DorothN& (e tu 7edessiF 2o"e erano in 7icinanza del +abuino, 7oltarono #er attra7ersare la #iazza& 'n 4anciullo li segui7a #ertinace nell'o44rire un gran ra"o di "andorlo che Andrea co"#rG e donG a Del4ina& Dagli alberghi usci7ano signore bionde con in "ano il libro rosso del +aedekerK le #esanti 7etture a due ca7alli s'incrocia7ano, con un luccichio "etallico nei guarni"enti di 7ecchia 4oggiaK i 4iorai solle7a7ano 7erso le straniere i canestri col"i, 7oci4erando, a gara& - Pro"ettete"i - disse Andrea a Donna !aria, #onendo il #iede sul #ri"o gradino - #ro"ettete"i che non entrerete nella Eilla !edici senza di "e& *ggi, rinunziateK 7i #rego& Ella #are7a occu#ata da un #ensiero triste& Disse: - .inunzierG& - Grazie& -a scala d'innanzi a loro le7a7asi in trion4o, e"anando dalla #ietra riscaldata un te#ore "itissi"oK e la #ietra a7e7a un colore d'antica argenteria, si"ile a 3uel delle 4ontane di (chi4anoJa& E Del4ina #recede7a correndo, col ra"o 4iorito, "entre nel 7ento della corsa 3ualche 4ragile 4oglia rosea s'in7ola7a co"e una 4ar4alla& 'n acuto ra""arico #unse il cuore del gio7ine& Gli a##ar7ero tutte le dolcezze d'una #asseggiata senti"entale #ei sentieri "ed1cei, sotto i bossoli "uti, in 3uella #ri"a ora del #o"eriggio&

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- Da chi andateL - gli do"andG Donna !aria, do#o un inter7allo di silenzio& - Dalla 7ecchia #rinci#essa Alberoni - ris#ose Andrea& )a7ola cattolica& !ent1 anche una 7olta, #oichI un istinto l'a77erti7a che 4orse il no"e della 6erentino a7rebbe suscitato in Donna !aria 3ualche sos#etto& - Dun3ue, addio - ella soggiunse, #orgendogli la "ano& - 0oK 7engo 4in su la #iazza& Bo il "io legno che "'attende lA& Guardate: 3uella la "ia casa& E le indicG il #alazzo /uccari, il buen retiro, inondato dal sole, che da7a i"agine d'una strana serra di7entata o#aca e bruna #el te"#o& - *ra che la conoscete, non 7errete 3ualche 7olta&&& in is#iritoL - In is#irito, se"#re& - Pri"a di sabato sera non 7i ri7edrGL - Di44icil"ente& (i salutarono& Ella, con Del4ina, si "ise #el 7iale arborato& Egli "ontG nel suo legno e s'allontanG #er la 7ia Gregoriana& Giunse dalla 6erentino con 3ualche "inuto di ritardo& (i scusG& Elena era lA col "arito& -a colazione 4u ser7ita in un'allegra sala ta##ezzata d'arazzi della 4abbrica barberina ra##resentanti +a"bocciate su lo stile di Pietro -oar& 6ra 3uel bel (eicento grottesco inco"inciG a scintillare e a sco##iettare un 4uoco di "aldicenza "era7iglioso& )utt'e tre le da"e a7e7ano lo s#irito gaio e #ronto& +arbarella Eiti ride7a del suo 4orte riso "aschile, arro7esciando un #o' indietro la bella testa e4ebicaK e i suoi occhi neri s'incontra7ano e si "esce7ano tro##e 7olte con i 7erdi occhi della #rinci#essa& Elena "otteggia7a con una straordinaria 7i7acitAK e se"bra7a ad Andrea cos1 discosta, cos1 estranea, cos1 incurante ch'egli 3uasi dubitG - !a iersera 4u un sognoL - -udo7ico +arbarisi e il #rinci#e di 6erentino seconda7ano le da"e& Il "archese di !ount Edgcu"be si #rende7a cura d'annoiare il suo gio7ine a"ico chiedendogli notizie intorno le #rossi"e 7endite e #arlandogli d'una rarissi"a edizione del ro"anzo d'A#uleJo !eta"or#hoseon da lui ac3uistata #ochi giorni innanzi, #er "ille cin3uecento 7enti lire: .*!A, 8<?:, in 4olio& - Di tratto in tratto egli

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s'interro"#e7a #er seguire un gesto di +arbarellaK e #assa7a ne' suoi occhi lo sguardo del "aniaco e nelle sue "ani odiose un tre"ito singolare& -'irritazione, il 4astidio, l'inso44erenza in Andrea arri7arono a tal #unto ch'egli non riusci7a #iD a dissi"ularli& - 'genta, siete di "alu"oreL - gli chiese la 6erentino& - 'n #oco& E' "alato !iching !allecho& E allora il +arbarisi lo annoiG con "olte do"ande su la "alattia del ca7allo& E #oi il !ount Edgcu"be rico"inciG col !eta"or#hoseon& E la 6erentino, ridendo: - (ai, -udo7ico, ieri, al concerto del Quintetto, lo sor#rende""o in 4lirtation con una Incognita& - GiA - 4ece Elena& - 'na IncognitaL- escla"G -udo7ico& - (1K "a 4orse tu ci #otrai dare in4or"azioni& E' la "oglie del nuo7o "inistro di Guate"ala& - Ah, ho ca#ito& - Dun3ueL - Io, #er ora, non conosco che il "inistro& -o 7edo giocare al 2ircolo tutte le notti& - Dite, 'genta: giA stata rice7uta dalla .eginaL - 0on so, #rinci#essa - ris#ose Andrea, con un #o' d'i"#azienza nella 7oce& Quel cicaleccio gli di7eni7a inso##ortabileK e la gaiezza di Elena gli da7a una orribile tortura, e la 7icinanza del "arito lo disgusta7a co"e non "ai& PiD che contro 3uesti, egli a7e7a ira contro sI "edesi"o& In 4ondo alla sua irritazione, "o7e7asi un senso di ri"#ianto 7erso la 4elicitA dianzi ricusata& Il suo cuore, deluso e o44eso dall'attitudine crudele di Elena, si ri7olge7a all'altra con un acuto #enti"entoK ed egli la 7ede7a #ensosa, in un 7iale solitario, bella e nobile co"e non "ai& -a #rinci#essa si le7G, tutti si le7arono, #er #assare nel salone attiguo& +arbarella corse ad a#rire il #iano4orte che s#ari7a sotto una 7asta sciablacca di 7elluto rosso tra#unta d'un oro o#acoK e si "ise a cantarellare la )arentelle di Giorgio +izet dedicata a 2ristina 0ilsson& Elena ed E7a si china7ano su di lei #er leggere la #agina della "usica& -udo7ico sta7a in #iedi, dietro a loro, 4u"ando una sigaretta& Il #rinci#e era sco"#arso& !a -ord Beath4ield non lascia7a Andrea& -'a7e7a tratto nel 7ano d'una 4inestra e gli #arla7a di certe co##ette

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a"atorie urbaniesi da lui ac3uistate nella 7endita del ca7alier DA7ilaK e 3uella 7oce stridula, con 3uella stucche7ole intonazione interrogati7a, e 3ue' gesti che indica7ano le di"ensioni delle co##ette, e 3uello sguardo ora "orto ora tagliente sotto la enor"e 4ronte con7essa, e tutte inso""a 3uelle se"bianze esose erano #er Andrea un su##lizio cos1 4iero ch'egli stringe7a i denti con7ulso co"e un uo"o sotto i 4erri d'un chirurgo& 'n solo desiderio l'occu#a7a o"ai: 3uel d'andarsene& Egli #ensa7a di correre al Pincio, s#era7a di ritro7are la Donna !aria, di condurla nella Eilla !edici& Pote7an esser le due& Egli 7ede7a dalla 4inestra il cornicione della casa incontro s#lendido di sole nel cielo azzurro& Eolgendosi, 7ede7a al #iano4orte il gru##o delle da"e nel bagliore 7er"iglio che un 4ascio di raggi suscita7a dalla sciablacca& Al bagliore "esce7asi il 4u"o leggero della sigarettaK e le ciarle e le risa si "esce7ano a 3ualche accordo che le dita di +arbarella cerca7ano a caso su i tasti& -udo7ico #arlG #iano nell'orecchio di sua cuginaK e la cugina co"unicG 4orse la cosa alle a"iche, #oichI di nuo7o 4u uno scroscio chiaro e brillante co"e d'una collana dis4ilata su una guantiera d'argento& E +arbarella ri#rese l'Allegretto del +izet, sotto 7oce& - )ra la la&&& -e #a#illon s'est en7olI&&& )ra la la&&& Andrea as#etta7a di cogliere il "o"ento o##ortuno #er interro"#ere il discorso del !ount Edgcu"be e #er 3uindi #render congedo& !a il collezionista "ette7a 4uori un seguito di #eriodi legati l'uno con l'altro, senza inter7alli, senza #ause& 'na #ausa a7rebbe sal7ato il "artire, e non 7eni7a ancHraK e l'ansietA cresce7a ad ogni atti"o& - *uiF -e #a#illon s'est en7olI&&& *uiF&&& AhF ahF ahF ahF ahF&&& Andrea guardG l'oriolo& - (ono giA le dueF Perdonate"i, "archese& +isogna ch'io 7ada& E accostandosi al gru##o: - Perdonate"i, #rinci#essa& Alle due ho un consulto in scuderia coi 7eterinarii& (alutG in gran 4retta& Elena gli diede a stringere la #unta delle dita& +arbarella gli diede un 4ondant, dicendogli: - Portatelo al #o7ero !iching da #arte "ia& -udo7ico 7ole7a acco"#agnarlo&

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- 0oK resta& ('inchinG e usc1& 6ece le scale in un baleno& (altG nel suo legno, gridando al cocchiere: - Di corsa, al PincioF Egli era in7aso da un desiderio 4olle di ritro7are !aria 6erres, di ricu#erare la 4elicitA a cui dianzi a7e7a rinunziato& Il trotto 4itto de' suoi ca7alli non gli se"bra7a a bastanza 7eloce& Guarda7a ansioso, #er 7eder 4inal"ente a##arire la )rinitA de' !onti, lo stradone arborato, i cancelli& -a carrozza oltre#assG i cancelli& Egli ordinG al cocchiere di "oderare il trotto e di girare #er tutti i 7iali& Il cuore gli da7a un balzo ogni 7olta che di lungi, tra gli alberi, a##ari7a una 4igura di donnaK "a in7ano& (u la s#ianata egli disceseK #rese i #iccoli 7iali chiusi alle 7etture, es#lorando ogni angolo: in7ano& -e #ersone dai sedili lo segui7ano con gli occhi, #er curiositA, #oichI la sua in3uietudine era "ani4esta& Essendo la Eilla +orghese a#erta, il Pincio ri#osa7a tran3uillo sotto 3uel sorriso languido di 4ebbraio& .are carrozze e rari #edoni interro"#e7ano la #ace del "onte& Gli alberi ancor nudi, biancastri, taluni un #o' 7ioletti, erge7ano le braccia in un cielo delicato, s#arso di ragnateli 4inissi"i che il 7ento stra##a7a e distrugge7a col suo so44io& I #ini, i ci#ressi, le altre #iante se"#re 7erdi assu"e7ano un #o' del co"un #allore, s4u"a7ano, si scolori7ano, si 4onde7ano nel co"une accordo& -a 7arietA de' tronchi, il 4rastaglio de' ra"i rende7ano #iD solenne l'uni4or"itA delle er"e& 0on 4luttua7a 4orse ancHra in 3uell'aria 3ualche cosa della tristezza di Donna !ariaL A##oggiato al cancello della Eilla !edici, Andrea ri"ase #er alcuni "inuti co"e o##resso da un #eso enor"e& E la 7icenda continuG, ne' giorni 7egnenti, con le "edesi"e torture, con torture #eggiori, con #iD crudeli "enzogne& Per un 4eno"eno non raro nell'abiezion "orale degli uo"ini d'intelletto, egli a7e7a ora una terribile luciditA di conscienza, una luciditA continua, senza #iD oscurazioni, senza #iD eclissi& Egli sa#e7a 3uel che 4ace7a, e giudica7a #oi 3uel che a7e7a 4atto& E in lui il dis#rezzo di sI stesso era #ari all'igna7ia della 7olontA&

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!a le sue ineguaglianze a##unto e le sue incertezze e i suoi strani silenzii e le sue strane e44usioni e tutte inso""a le singolaritA di es#ressione, che #orta7a un tale stato d'ani"o, accresce7ano, incita7ano la #assionata "isericordia di Donna !aria& Ella lo 7ede7a so44rire e ne #ro7a7a dolore e tenerezzaK e #ensa7a: - A #oco a #oco, io lo guarirG& - E a #oco a #oco, senza accorgersene, ella anda7a #erdendo la 4orza e #iegando 7erso il desiderio dell'in4er"o& Ella #iega7a dolce"ente& 0el salone della contessa (tarnina, ebbe un inde4inibile bri7ido 3uando sent1 su le sue s#alle e su le sue braccia sco#erte lo sguardo di Andrea& Per la #ri"a 7olta Andrea la 7ede7a in abito da sera& Egli di lei conosce7a soltanto il 7olto e le "ani: ora, le s#alle gli #ar7ero di s3uisita 4or"a ed anche le braccia, sebbene 4orse un #o' "agre& Era ella 7estita d'un broccato color d'a7orio, "isto di zibellino& 'na sottile striscia di zibellino corre7a intorno la scollatura, dando alla carne una indescri7ibile 4inezzaK e la linea delle s#alle dall'a##iccatura del collo agli o"eri cade7a giD al3uanto, a7e7a 3uella cadente grazia che un segno d'aristocrazia 4isica di7enuto o"ai rarissi"o& (u i ca#elli co#iosi, dis#osti in 3uella 4oggia che #redilesse #e' suoi busti il Eerrocchio, non s#lende7a nI una ge""a nI un 4iore& In due o tre "o"enti o##ortuni, Andrea le "or"orG #arole d'a""irazione e di #assione& - E' la #ri"a 7olta che noi ci 7edia"o 5 nel "ondo 5 - le disse& - !i date un guanto, #er "e"oriaL - 0o& - PerchI, !ariaL - 0o, noK tacete& - *h le 7ostre "aniF Ei ricordate 3uando, a (chi4anoJa, le disegnaiL !i #are che "i a##artengano di dirittoK "i #are che 7oi dobbiate conceder"ene il #ossesso, e che, di tutto il 7ostro cor#o, sieno le cose #iD inti"a"ente ani"ate dall'ani"a 7ostra, le #iD s#iritualizzate, 3uasi direi le #iD #ure&&& !ani di bontA, "ani di #erdono&&& 2o"e sarei 4elice di #ossedere al"eno un guanto: una lar7a, una #ar7enza della loro 4or"a, una s#oglia #ro4u"ata dal loro #ro4u"oF&&& !i date un guanto, #ri"a d'andar7eneL

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Ella non ris#ose #iD& Il collo3uio 4u interrotto& Do#o 3ualche te"#o, #regata, ella sedI al #iano4orteK si tolse i guanti, li #osG sul legg1o& -e sue dita, 4uor di 3uelle sottili guaine, a##ar7ero bianchissi"e, lunghette, inanellate& +rilla7a di 7i7i 4uochi su l'anulare sinistro un grande o#ale& (onG le due (onate-6antasie del +eetho7en Oo#& >9P& -'una, dedicata a Giulietta Guicciardi, es#ri"e7a una rinunzia senza s#eranza, narra7a il ris7eglio do#o un sogno tro##o a lungo sognato& -'altra 4in dalle #ri"e battute dell'Andante, in un rit"o soa7e e #iano, accenna7a a un ri#oso do#o la te"#estaK 3uindi, #assando #er le irre3uietudini del secondo te"#o, allarga7asi in un Adagio di lu"inosa serenitA e 4ini7a con un Allegro 7i7ace in cui era una solle7azion di coraggio e 3uasi un ardore& Andrea sent1 che, in "ezzo a 3uell'uditorio intento, ella sona7a sol #er lui& Di tratto in tratto, i suoi occhi dalle dita della sonatrice anda7ano ai lunghi guanti che #ende7ano di sul legg1o conser7ando l'i"#ronta di 3uelle dita, conser7ando una ines#ri"ibile grazia nella #iccola a#ertura del #olso o7e dianzi a##ari7a a##ena a##ena un #o' della cute 4e"inile& Donna !aria si le7G, circondata d'elogi& 0on ri#rese i guantiK s'allontanG& In7ase allora Andrea la tentazion d'in7olarli& - -i a7e7a ella 4orse lasciati lA #er luiL i !a egli ne 7ole7a uno solo& 2o"e dice7a 4ina"ente un 4ino a"atore, un #ar di guanti tutt'altro che un guanto solo& 2ondotta di nuo7o al #iano4orte dall'insistenza della contessa (tarnina, Donna !aria tolse dal legg1o i guanti e li #osG all'estre"itA della tastiera, nell'o"bra dell'angolo& Quindi sonG la Ga7otta di -uigi .a"eau, la Ga7otta delle da"e gialle, l'indi"enticabile danza antica del )edio e dell'A"ore& 5 2erte da"e biondette, non #iD gio7ini&&& 5 Andrea la guarda7a 4iso, con un #o' di tre#idazione& Quando ella si le7G, #rese un guanto solo& -asciG l'altro nell'o"bra, su la tastiera, #er lui& )re giorni do#o, essendo .o"a attonita sotto la ne7e, Andrea tro7G a casa 3uesto biglietto: 5 !arted1, ore > #o"& - (tasera, dalle undici a "ezzanotte, "i as#etterete in una carrozza, d'innanzi al #alazzo +arberini, 4uori del cancello& (e a "ezzanotte non sarG ancHra a##arsa, #otrete andar7ene& - A stranger 5& Il biglietto a7e7a un tono ro"anzesco e "isterioso& In 7eritA la "archesa di !ount

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Edgcu"be 4ace7a tro##o abuso di carrozza nell'esercizio dell'a"ore& Era 4orse #er un ricordo del >R "arzo 8==RL Eole7a 4orse ella ri#render l'a77entura nel "o"ento "edesi"o con cui l'a7e7a interrottaL E #erchI 3uello strangerL Andrea ne sorrise& Egli torna7a allora allora da una 7isita a Donna !aria, da un'assai dolce 7isitaK e il suo s#irito inchina7a #iD 7erso la senese che 7erso l'altra& Gli indugia7an nell'orecchio le 7aghe e gentili #arole che la senese a7e7a dette guardando insie"e con lui a tra7erso i 7etri cader la ne7e "ite co"e il 4ior del #esco o il 4ior del "elo in su gli alberi della Eilla Aldobrandini giA illusi da un #resenti"ento di stagion no7ella& !a, #ri"a d'uscir #el #ranzo, diede ordini "olto accurati a (te#hen& Alle undici egli era d'innanzi al #alazzoK e l'ansia e l'i"#azienza lo di7ora7ano& -a bizzarria del caso, lo s#ettacolo della notte ni7ale, il "istero, l'incertezza gli accende7ano l'i"aginazione, lo solle7a7ano dalla realitA& (#lende7a su .o"a, in 3uella "e"orabile notte di 4ebbraio, un #lenilunio 4a7oloso, di non "ai 7eduto lu"e& -'aria #are7a i"#regnata co"e d'un latte i""aterialeK tutte le cose #are7ano esistere d'una esistenza di sogno, #are7ano i"agini i"#al#abili co"e 3uelle d'una "eteora, #are7an esser 7isibili di lungi #er un irradia"ento chi"erico delle loro 4or"e& -a ne7e co#ri7a tutte le 7erghe dei cancelli, nasconde7a il 4erro, co"#one7a un'o#era di rica"o #iD leggera e #iD gracile d'una 4iligrana, che i colossi a""antati di bianco sostene7ano co"e le 3uerci sostengono le tele dei ragni& Il giardino 4iori7a a si"ilitudine d'una sel7a i""obile di gigli enor"i e di44or"i, congelatoK era un orto #osseduto da una incantazione lunatica, un esani"e #aradiso di (elene& !uta, solenne, #ro4onda, la casa dei +arberini occu#a7a l'aria: tutti i rilie7i grandeggia7ano candidissi"i gittando un'o"bra cerulea, dia4ana co"e una luceK e 3uei candori e 3uelle o"bre so7ra##one7ano alla 7era architettura dell'edi4izio il 4antas"a d'una #rodigiosa architettura ariosta& 2hino a riguardare, l'as#ettante senti7a sotto il 4ascino di 3uel "iracolo che i 4antas"i 7agheggianti dell'a"ore si risolle7a7ano e le so""itA liriche del senti"ento riscintilla7ano co"e le lance ghiacce dei cancelli alla luna& !a egli non sa#e7a 3uale delle due donne a7rebbe

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#re4erita in 3uello scenario 4antastico: se Elena Beath4ield 7estita di #or#ora o !aria 6erres 7estita d'er"ellino& E, co"e il suo s#irito #iace7asi d'indugiare nell'incertezza della #re4erenza, accade7a che nell'ansia dell'attesa si "escessero e con4ondessero strana"ente due ansie, la reale #er Elena, l'i"aginaria #er !aria& 'n orologio suonG da #resso, nel silenzio, con un suono chiaro e 7ibranteK e #are7a co"e se 3ualche cosa di 7itreo nell'aria s'incrinasse a ognun de' tocchi& -'orologio della )rinitA de' !onti ris#ose all'a##elloK ris#ose l'orologio del QuirinaleK altri orologi di lungi ris#osero, 4iochi& Erano le undici e un 3uarto& Andrea guardG, aguzzando la 7ista, 7erso il #ortico& A7rebbe ella osato attra7ersare a #iedi il giardinoL - PensG la 4igura di Elena tra il gran candore& Quella della senese risorse s#ontanea, oscurG l'altra, 7inse il candore, candida su#er ni7e"& -a notte di luna e di ne7e era dun3ue sotto il do"inio di !aria 6erres, co"e sotto una in7incibile in4luenza astrale& Dalla so7rana #uritA delle cose nasce7a l'i"agine dell'a"ante #ura, si"bolica"ente& -a 4orza del (i"bolo soggioga7a lo s#irito del #oeta& Allora, se"#re guardando se l'altra 7enisse, egli si abbandonG al sogno che gli suggeri7ano le a##arenze delle cose& Era un sogno #oetico, 3uasi "istico& Egli as#etta7a !aria& !aria a7e7a eletta 3uella notte di so#rannaturale bianchezza #er i""olar la sua #ro#ria bianchezza al desiderio di lui& )utte le cose bianche intorno, consa#e7oli della grande i""olazione, as#etta7ano #er dire a7e ed a"en al #assaggio della sorella& Il silenzio 7i7e7a& 5 Ecco, ella 7iene: incedit #er lilia et su#er ni7e"& E' a77olta nell'er"ellinoK #orta i ca#elli constretti e nascosti in una 4asciaK il suo #asso #iD leggero della sua o"braK la luna e la ne7e sono "en #allide di lei& A7e& 5 'n'o"bra, cerulea co"e una luce che si tinga in uno za44iro, l'acco"#agna& I gigli enor"i e di44or"i non s'inchinano, #oichI il gelo li ha irrigiditi, #oichI il gelo li ha 4atti si"ili agli as4odilli che illu"ina7ano i sentieri dell'Ade& +en #erG, co"e 3uelli de' #aradisi cristiani, hanno una 7oceK dicono: - A"en& 5 2os1 sia& -'adorata 7a ad i""olarsi& 2os1 sia& Ella giA #resso l'as#ettanteK 4redda e "uta, "a con occhi ardenti

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ed elo3uenti& Ed egli #ri"a le "ani, le care "ani che chiudono le #iaghe e schiudono i sogni, bacia& 2os1 sia& 5 Di 3ua, di lA, si dileguano le 2hiese alte su colonne a cui la ne7e illustra di 7olute e d'acanti "agici il 4astigio& (i dileguano i 6Gri #ro4ondi, se#olti sotto la ne7e, i""ersi in un chiarore azzurro, onde sorgono gli a7anzi dei #ortici e degli archi 7erso la luna #iD inconsistenti delle lor "edesi"e o"bre& (i dileguano le 4ontane, scol#ite in rocce di cristallo, che 7ersano non ac3ua "a luce& 5 Ed egli #oi le labbra, le care labbra che non sanno le 4alse #arole, bacia& 2os1 sia& 6uor della 4ascia discinta si e44ondono i ca#elli co"e un gran 4lutto oscuro, o7e tutte se"bran raccolte le tenebre notturne 4ugate dalla ne7e e dalla luna& 2o"is suis obu"brabit tibi et sub co"is #eccabit& A"en& 5 E l'altra non 7eni7aF 0el silenzio e nella #oesia cade7ano di nuo7o le ore degli uo"ini scoccate dalle torri e dai ca"#anili di .o"a& Qualche 7ettura, senza alcuno stre#ito, discende7a #er le Quattro 6ontane 7erso la #iazza o sali7a a (anta !aria !aggiore 4aticosa"enteK e i 4anali erano gialli co"e to#azii nella chiaritA& Pare7a che, salendo la notte al col"o, la chiaritA crescesse e di7entasse #iD li"#ida& -e 4iligrane dei cancelli riscintilla7ano co"e se i rica"i d'argento 7i s'inge""assero& 0el #alazzo, grandi cerchi di luce abbagliante s#lende7ano su le 7etrate, a si"iglianza di scudi ada"antini& Andrea #ensG: - (e ella non 7enisseL Quella strana onda di liris"o #assAtagli su lo s#irito, nel no"e di !aria, a7e7a co#erta l'ansietA dell'attesa, a7e7a #lacata l'i"#azienza, a7e7a ingannato il desiderio& Per un atti"o, il #ensiero ch'ella non 7enisse gli sorrise& Poi di nuo7o, #iD 4orte, lo #unse il tor"ento dell'incertezza e lo turbG l'i"agine della 7oluttA ch'egli a7rebbe 4orse goduta lA dentro, in 3uella s#ecie di #iccola alco7a tie#ida do7e le rose esala7ano un #ro4u"o tanto "olle& E, co"e nel giorno di (an (il7estro, il suo so44erire era acuito da una 7anitAK #oichI, so#ra tutto, egli si ra""arica7a che uno s3uisito a##arato d'a"ore andasse #erduto senza e44etto alcuno& -A dentro, il 4reddo era te"#erato del calore continuo che esala7ano i tubi di "etallo #ieni d'ac3ua bollente& 'n 4ascio di rose bianche, ni7ee, lunari, #osa7a su la ta7oletta

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d'innanzi al sedile& 'na #elle d'orso bianco tene7a calde le ginocchia& -a ricerca d'una s#ecie di (N"#honie en blanc "aJeur era "ani4esta in "olte altre #articolaritA& 2o"e il re 6rancesco I sul 7etro della 4inestra, il conte d''genta a7e7a inciso di sua "ano sul 7etro dello s#ortello un galante "otto che, nell'a##annatura 4atta dall'alito, #are7a brillare su una lastra di o#ale: Pro a"ore curriculu" Pro a"ore cubiculu"& E #er la terza 7olta le ore sonarono& !anca7ano a "ezzanotte 3uindici "inuti& -'as#ettazione dura7a da tro##o te"#o: Andrea si stanca7a e s'irrita7a& 0ell'a##arta"ento abitato da Elena, nelle 4inestre dell'ala sinistra non 7ede7asi altro lu"e che 3uello esterno della luna& - (arebbe dun3ue 7enutaL E in che "odoL Di nascostoL * con 3ual #retestoL -ord Beath4ield era, certo, a .o"a& 2o"e a7rebbe ella giusti4icata la sua assenza notturnaL - Di nuo7o, insorsero nell'ani"o dell'antico a"ante le acri curiositA intorno le relazioni che corre7ano tra Elena e il "arito, intorno i loro lega"i coniugali, intorno il loro "odo di 7i7ere in co"une, nella "edesi"a casa& Di nuo7o, la gelosia lo "orse e la bra"osia lo accese& Egli si ricorda7a delle allegre #arole dette da Giulio !usllaro, una sera, a #ro#osito del "aritoK e si #ro#one7a di #rendere Elena ad ogni costo, #er il diletto e #er il dis#etto& - *h, s'ella 4osse 7enutaF 'na carrozza so#raggiunse ed entrG nel giardino& Egli si chinG a guardareK riconobbe i ca7alli d'ElenaK intra7ide nell'interno una 4igura di da"a& -a carrozza dis#ar7e sotto il #ortico& Egli restG dubitoso& - )orna7a dun3ue di 4uoriL (olaL - Acu1 lo sguardo 7erso il #ortico, intensa"ente& -a carrozza usci7a, #er il giardino, nella strada, i"boccando la 7ia .asella: era 7uota& !anca7ano due o tre "inuti all'ora estre"aK ed ella non 7eni7aF -'ora sonG& 'na terribile angoscia strinse il deluso& Ella non 7eni7aF 0on co"#rendendo egli le cause della i"#untualitA di lei, le si ri7olse controK ebbe un "oto di collera subitaneoK e gli balenG anche il #ensiero ch'ella a7esse 7oluto in4liggergli una u"iliazione, un castigo, o ch'ella a7esse

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7oluto togliersi un ca#riccio, esas#erare un desiderio& *rdinG al cocchiere, #el #orta7oce: - Piazza del Quirinale& Egli si lascia7a attrarre da !aria 6erresK si abbandona7a di nuo7o al 7ago senti"ento di tenerezza che, do#o la 7isita #o"eridiana, gli a7e7a lasciato nell'ani"a un #ro4u"o e gli a7e7a suggerito #ensieri e i"agini di #oesia& -a delusione recente, ch'era #er lui una #ro7a del disa"ore e della "al7agitA di Elena, lo s#inge7a 4orte 7erso l'a"ore e la bontA della senese& Il ra""arico #er la bellissi"a notte #erduta gli au"enta7a, "a sotto il ri4lesso del sogno dianzi sognato& Ed era, in 7eritA, una delle notti #iD belle che sien trascorse nel cielo di .o"aK era uno di 3uegli s#ettacoli che o##ri"ono d'una i""ensa tristezza lo s#irito u"ano #erchI so7erchiano ogni #otenza a""irati7a e s4uggono alla #iena co"#rension dell'intelletto& -a #iazza del Quirinale a##ari7a tutta candida, a"#liata dal candore, solitaria, raggiante co"e un'acro#oli oli"#ica su l''rbe silenziosa& Gli edi4izii, intorno, grandeggia7ano nel cielo a#erto: l'alta #orta #a#ale del +ernini, nel #alazzo del .e, sor"ontata dalla loggia, illude7a la 7ista distaccandosi dalle "ura, a7anzandosi, isolandosi nella sua "agni4icenza di44or"e, dando i"agine d'un "ausoleo scol#ito in una #ietra sidereaK i ricchi architra7i del 6uga, nel #alazzo della 2onsulta, s#orge7ano di su gli sti#iti e di su le colonne trans4igurati dalle strane adunazioni della ne7e& Di7ini, a "ezzo dell'egual ca"#o bianco, i colossi #are7ano so7rastare a tutte le cose& -e attitudini dei Dioscuri e dei ca7alli s'allarga7ano nella luceK le gro##e a"#ie brilla7ano co"e ornate di gualdra##e ge""antiK brilla7ano gli o"eri e l'un braccio le7ato di ciascun se"idio& E, so#ra, di tra i ca7alli, slancia7asi l'obeliscoK e, sotto, a#ri7asi la tazza della 4ontanaK e lo za"#illo e l'aguglia sali7ano alla luna co"e uno stelo di dia"ante e uno stelo di granito& 'na solennitA augusta scende7a dal "onu"ento& .o"a, d'innanzi, si #ro4onda7a in un silenzio 3uasi di "orte, i""obile, 7acua, si"ile a una cittA addor"entata da un #otere 4atale& )utte le case, le chiese, le torri, tutte le sel7e con4use e "iste dell'architettura #agana e cristiana biancheggia7ano co"e una sola unica sel7a in4or"e, tra i

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colli del Gianicolo e il !onte !ario #erduti in un 7a#ore argentino, lontanissi"i, d'una i""aterialitA ines#ri"ibile, si"ili 4orse ad orizzonti d'un #aesaggio selenico, che suscita7ano nello s#irito la 7isione d'un 3ualche astro se"is#ento abitato dai !ani& -a 2u#ola di (& Pietro, lu"inosa d'un singolare azzurro "etallico nell'azzurro dell'aria, giganteggia7a #rossi"a alla 7ista cos1 che 3uasi #are7a tangibile& E i due gio7ini Eroi cign1geni, bellissi"i in 3uell'i""enso candore co"e in un'a#oteosi della loro origine, #are7ano gli i""ortali Genii di .o"a 7igilanti sul sonno della cittA sacra& -a carrozza ri"ase 4er"a d'innanzi alla reggia, lungo te"#o& Di nuo7o, il #oeta segui7a il suo sogno inarri7abile& E !aria 6erres era 7icinaK 4orse anche 7eglia7a, sognandoK 4orse anche senti7a gra7are sul cuore tutta la grandezza della notte e ne "ori7a d'angosciaK inutil"ente& -a carrozza #assG, #iano, d'innanzi alla #orta di !aria 6erres, ch'era chiusa, "entre in alto i 7etri delle 4inestre ris#ecchia7ano il #lenilunio guardando gli orti #nsili aldobrandini o7e gli alberi sorge7ano, aerei #rodigi& E il #oeta gittG il 4ascio delle rose bianche su la ne7e, co"e un o"aggio, d'innanzi alla #orta di !aria 6erres& IE Io 7idi: indo7inai&&& Ero dietro i 7etri, da tanto te"#o& 0on sa#e7o risol7er"i ad andar"ene& )utto 3uel bianco "'attira7a&&& Eidi la carrozza #assare lenta"ente, nella ne7e& (entii che era7ate 7oi, #ri"a di 7eder7i gittar le rose& 0essuna #arola "ai #otrA dir7i la tenerezza delle "ie lacri"e& Piansi #er 7oi, d'a"oreK e #iansi #er le rose, di #ietA& Po7ere roseF !i #are7a che do7essero 7i7ere e so44rire e agonizzare, su la ne7e& !i #are7a, non so, che "i chia"assero, che si la"entassero, co"e creature abbandonate& Quando la 7ostra carrozza si allontanG, io "i a44acciai #er guardarle& 6ui sul #unto di scendere, giD nella strada, a #renderle& !a 3ualcuno era ancHra 4uori di casaK e il do"estico era di lA, nell'antica"era, che as#etta7a& Pensai "ille "odi, "a non riuscii a tro7arne uno attuabile& !i dis#erai&&& (orrideteL Pro#rio, io non so che 4ollia "i #rese& (ta7o tutta attenta a s#iare i #assanti, con gli occhi

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#ieni di lacri"e& (e a7essero cal#estato le rose, "i a7rebbero cal#estato il cuore& Ed ero 4elice in 3uel su##lizioK ero 4elice del 7ostro a"ore, del 7ostro atto delicato e a##assionato, della 7ostra gentilezza, della 7ostra bontA&&& Ero triste e 4elice, 3uando "i addor"entaiK e le rose do7e7an esser giA "oribonde& Do#o 3ualche ora di sonno, "i s7egliG il ru"ore delle #ale sul lastrico& (#azza7ano la ne7e, #ro#rio d'innanzi alla nostra #orta& Io ri"asi in ascoltoK e il ru"ore e le 7oci continuarono 4in oltre l'alba, e "i 4ace7ano tanta "alinconia&&& Po7ere roseF !a saranno se"#re 7i7e nella "ia "e"oria& 2erti ricordi bastano a #ro4u"are un'ani"a #er se"#re&&& !i a"ate "olto, AndreaL E, do#o un'esitazione: - A"ate "e solaL A7ete di"enticato il resto, intera"enteL (ono "iei tutti i 7ostri #ensieriL Ella #al#ita7a e tre"a7a& - Io so44ro&&& della 7ostra 7ita anteriore, di 3uella ch'io non conoscoK so44ro dei 7ostri ricordi, di tutte le tracce che 4orse 7i ri"angono ancHra nello s#irito, di tutto ciG che in 7oi non #otrG "ai co"#rendere e "ai #ossedere& *h, s'io #otessi dar7i l'oblio d'ogni cosaF *do continua"ente le 7ostre #arole, Andrea, le #ri"e #ri"e #arole& 2redo che le udrG nell'istante della "orte&&& Ella #al#ita7a e tre"a7a, sotto l'urto della #assione so7erchiatrice& - Io 7i a"o ogni giorno #iD, ogni giorno #iDF Andrea la inebriG di #arole soa7i e #ro4onde, la 7inse d'ardore, le narrG il sogno della notte ni7ale e il suo desiderio dis#erato e tutta la utile 4a7ola delle rose e "olte altre i"aginazioni liriche& Gli #are7a ch'ella 4osse #rossi"a ad abbandonarsiK 7ede7a gli occhi di lei nuotare in 3ualche onda di languore #iD lungaK 7ede7a su la bocca dolente a##arire 3uella ines#ri"ibile contrattura che co"e la dissi"ulazione d'una tendenza 4isica istinti7a al bacioK e 7ede7a le "ani, 3uelle "ani gracili e 4orti, "ani d'arcangelo, 4re"ere co"e le corde d'uno stru"ento, es#ri"ere tutto l'orgas"o interno& - (e oggi #otrG ra#irle anche un solo bacio 4ugge7ole - #ensa7a - a7rG di "olto a44rettato il ter"ine ch'io sos#iro& !a ella, consa#e7ole del #ericolo, si le7G d'i"#ro77iso, chiedendo licenzaK sonG il ca"#anello, ordinG al do"estico

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il t e che #regasse !iss DorothN di condur Del4ina nel salone& Poi, 7olgendosi ad Andrea, un #o' con7ulsa: - E "eglio cos1& Perdonate"i& E da 3uel giorno e7itG di rice7erlo in giorni che non 4ossero, co"e il "arted1 e il sabato, di rice7i"ento co"une& Ella #erG si lasciG guidare da lui in 7arie #eregrinazioni a tra7erso la .o"a degli I"#eratori e la .o"a dei Pa#i& Il 7ergiliato 3uaresi"ale si s7olse nelle 7ille, nelle gallerie, nelle chiese, nelle ruine& Do7'era #assata Elena !uti #assG !aria 6erres& 0on di rado, le cose suggeri7ano al #oeta le "edesi"e e44usioni di #arole che Elena a7e7a giA udite& 0on di rado, un ricordo lo allontana7a dalla realtA #resente, lo turba7a d'i"#ro77iso& - A che #ensate, oraL - gli chiede7a !aria, guardandolo in 4ondo alle #u#ille, con un'o"bra di sos#etto& Ed egli ris#onde7a: - A 7oi, se"#re a 7oi& !i #rende co"e una curiositA di guardar"i dentro #er 7edere se ancHra "i ri"anga 3ualche "ini"a #arte dell'ani"a che non sia in #ossesso dell'ani"a 7ostra, 3ualche "ini"a #iega che non sia #enetrata dalla 7ostra luce& E' co"e una es#lorazione interiore, che io 4accio #er 7oi, giA che 7oi non #otete 4arla& Ebbene, !aria, non ho #iD nulla o"ai da o44erir7i& (iete nell'assoluto do"inio di tutto il "io essere& 0on "ai, #enso, una creatura u"ana stata #iD inti"a"ente #osseduta da una creatura u"ana, in is#irito& (e la "ia bocca si congiungesse alla 7ostra, a77errebbe la trans4usione della "ia 7ita nella 7ostra 7ita& Penso che "orirei& Ella gli crede7a, #oichI la 7oce di lui da7a alle #arole la 4ia""a della 7eritA& 'n giorno erano sul +el7edere della Eilla !edici: guarda7ano ne' larghi e cu#i tetti di busso l'orlo del sole "orire a #oco a #oco e la Eilla +orghese ancor nuda so""ergersi a #oco a #oco in un 7a#ore 7iolaceo& !aria disse, in7asa da una subitanea tristezza: - 2hi sa 3uante 7olte siete 7enuto 3ui, a sentir7i a"areF Andrea ris#ose, con l'accento d'un uo" trasognato: - 0on soK non ricordo& 2he dite "aiL

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Ella tac3ue& Poi si le7G, #er leggere le inscrizioni su i #ilastri del te"#ietto& Erano, #er lo #iD, inscrizioni d'a"anti, di no7elli s#osi, di conte"#latori solitarii& 'na #orta7a, sotto una data e un no"e di donna, un 4ra""ento del Pausias: (IE I""er allein sind -iebende sich in der grYssten Eersa""lungK Aber sind sie zu /%eien, stellt auch der Dritte sich ein& E. A"or, JaF 'n'altra era la glori4icazione di un no"e alato: A solis ortu us3ue ad occasu" laudabile no"en Belles& 'n'altra era una sos#ire7ole 3uartina del Petrarca: Io a"ai se"#re ed a"o 4orte ancHra, E son #er a"ar #iD di giorno in giorno, Quel dolce loco o7e #iangendo torno (#esse 4iate 3uando A"or "'accora& 'n'altra #are7a essere una leal dichiarazione, 4ir"ata da due leali a"anti: Ahora N no sie"#re& )utte es#ri"e7ano un senti"ento erotico, o triste o giocondoK canta7ano le lodi d'una bella o ri"#iange7ano un bene re"otoK narra7ano d'un bacio ardente o d'una estasi languidaK ringrazia7ano i 7ecchi bussi cortesi, indica7ano ai 4elici 7enturi una latebra, nota7ano la singolaritA d'un tra"onto conte"#lato& 2hiun3ue, s#oso o a"ante, sotto il 4ascino 4e"inino, era stato #reso da un entusias"o lirico sul #iccolo +el7edere solitario a cui conduce una scala di #ietra co#erta di 7elluto& -e "ura

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#arla7ano& 'na inde4inibile "alinconia e"ana7a da 3uelle 7oci ignote d'a"ori "orti, una "alinconia 3uasi se#olcrale, co"e dagli e#ita44i d'una ca##ella& D'un tratto, !aria si 7olse ad Andrea, dicendo: - 2i siete anche 7oi& Egli ris#ose, guardandola, con l'accento "edesi"o di dianzi: - 0on soK non ricordo& 0on ricordo #iD nulla& Ei a"o& Ella lesse& Ed era, scritto di "ano d'Andrea, un e#igra""a del Goethe, un distico, 3uello che inco"incia: 5 (age, %ie lebst duL 5 - .is#ondi, co"e 7i7i tuL - 5 Ich lebeF 5 - Io 7i7oF E, se #ur cento e cento secoli "i 4osser dati, io "'augurerei soltanto che do"ani 4osse co"e oggi& - (otto era una data: Die ulti"a 4ebruarii 8==RK e un no"e: Belena A"Nclaea& Ella disse: - Andia"o& Il tetto di busso #io7e7a tenebre su la scala di #ietra co#erta di 7elluto& Egli chiese: - Eolete a##oggiar7iL Ella ris#ose: - 0oK grazie& Discesero in silenzio, #iana"ente& Ad a"bedue #esa7a il cuore& Do#o un inter7allo, ella disse: Era7ate 4elice, due anni 4a& Ed egli, con una ostinazione "editata: - 0on soK non ricordo& Il bosco era "isterioso, in un cre#uscolo 7erde& I tronchi e i ra"i sorge7ano con intrichi e 7ilu##i ser#entini& Qualche 4oglia luccica7a co"e un occhio di s"eraldo, nell'o"bra& Do#o un inter7allo, ella soggiunse: - 2hi era 3uella ElenaL - 0on soK non ricordo& 0on ricordo #iD nulla& Ei a"o& A"o 7oi sola& Penso #er 7oi sola& Ei7o #er 7oi sola& 0on so #iD nullaK non ricordo #iD nullaK non desidero #iD nulla, oltre il 7ostro a"ore& 0essun 4ilo #iD "i lega alla 7ita d'un te"#o& (ono ora 4uor del "ondo, intera"ente #erduto nel 7ostro essere& Io sono nel 7ostro sangue e nella 7ostra ani"aK io "i sento in ogni #al#ito delle 7ostre arterieK io non 7i tocco e##ure "i "escolo con 7oi co"e se 7i tenessi di continuo tra le "ie braccia, su la "ia bocca, sul "io cuore& Io 7i

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a"o e 7oi "i a"ateK e 3uesto dura da secoli, durerA nei secoli, #er se"#re& Accanto a 7oi, #ensando a 7oi, 7i7endo di 7oi, ho il senti"ento dell'in4inito, il senti"ento dell'eterno& Io 7i a"o e 7oi "i a"ate& 0on so altroK non ricordo altro&&& Egli le 7ersa7a su la tristezza e sul sos#etto un'onda di elo3uenza in4ia""ata e dolce& Ella ascolta7a, diritta innanzi ai balaustri dell'a"#ia terrazza che si a#re sul li"ite del bosco& - Ed 7eroL Ed 7eroL - ri#ete7a ella con una 7oce s#enta ch'era co"e l'eco a44ie7olita d'un grido dell'ani"a interno& - Ed 7eroL - E' 7ero, !ariaK e 3uesto soltanto 7ero& )utto il resto un sogno& Io 7i a"o e 7oi "i a"ate& E 7oi "i #ossedete co"e io 7i #osseggo& Io 7i so cos1 #ro4onda"ente "ia che non 7i chiedo carezze, non 7i chiedo alcuna #ro7a d'a"ore& As#etto& !i caro, so#ra ogni cosa, obedir7i& Io non 7i chiedo carezzeK "a le sento nella 7ostra 7oce, nel 7ostro sguardo, nelle 7ostre attitudini, ne' 7ostri "ini"i gesti& )utto ciG che #arte da 7oi #er "e inebriante co"e un bacioK e io non so, s4iorando7i la "ano, se sia #iD 4orte la 7oluttA de' "iei sensi o la solle7azione del "io s#irito& Egli #osG la sua "ano su la "ano di lei, lie7e"ente& Ella tre"G, sedotta, #ro7ando un desiderio 4olle di #iegarsi 7erso di lui, di o44rirgli in4ine le labbra, il bacio, tutta sI stessa& -e #ar7e O#oichI ella da7a 4ede alle #arole di AndreaP le #ar7e che #er tale atto ella lo a7rebbe legato a sI con l'ulti"o nodo, con un nodo indissolubile& Ella crede7a di 7enir "eno, di struggersi, di "orire& Era co"e se tutti i tu"ulti della #assione giA so44erta le gon4iassero il cuore, au"entassero il tu"ulto della #assione #resente& Era co"e se ri7i7essero in 3uell'atti"o tutte le co""ozioni trascorse da che ella a7e7a conosciuto 3uell'uo"o& -e rose di (chi4anoJa ri4iori7ano tra i lauri e i bussi della Eilla !edici& - Io as#etto, !aria& 0on 7i chiedo nulla& !antengo le "ie #ro"esse& Io as#etto l'ora su#re"a& (ento che 7errA, #oichI la 4orza dell'a"ore in7incibile& E s#arirA in 7oi ogni ti"ore, ogni terroreK e la co"unione dei cor#i 7i se"brerA #ura co"e la co"unione delle ani"e, #oichI sono egual"ente #ure tutte le 4ia""e&&&

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Egli le #re"e7a, con la "ano senza guanto, la "ano inguantata& Il giardino #are7a deserto& Dal #alazzo dell'Acade"ia non giunge7a alcun ro"ore, alcuna 7oce& (i udi7a chiaro nel silenzio il chioccol1o della 4ontana a "ezzo dello s#iazzoK i 7iali si #rolunga7ano 7erso il Pincio diritti, co"e chiusi 4ra due #areti di bronzo su cui non anche "ori7a la doratura del 7es#roK l'i""obilitA di tutte le 4or"e da7a i"agine d'un labirinto i"#ietrato: le ci"e delle canne ac3uatiche intorno la 7asca erano i""obili nell'aria co"e le statue& - !i se"bra - disse la senese, socchiudendo i cigli - di tro7ar"i su una terrazza di (chi4anoJa, lontana lontana da .o"a, sola&&& con te& 2hiudo gli occhi, 7eggo il "are& Ella 7ede7a dal suo a"ore e dal silenzio nascere un gran sogno e dilatarsi nel tra"onto& Ella tac3ue, sotto lo sguardo di AndreaK e un #oco sorrise& Ella a7e7a detto: con teF Pronunziando 3uelle due sillabe, ella a7e7a chiuso gli occhi: e la bocca era #arsa #iD lu"inosa, 3uasi che 7i si 4osse raccolto anche lo s#lendor celato dalle #al#ebre e dai cigli& - !i se"bra che tutte 3ueste cose non sieno 4uori di "e, "a che tu le abbia create nell'ani"a "ia, #er la "ia gioia& Bo 3uesta illusione in "e, #ro4onda, ogni 7olta che io sono innanzi a uno s#ettacolo di bellezza e che tu "i sei 7icino& Ella #arla7a lenta"ente, con 3ualche #ausa, co"e se la sua 7oce 4osse l'eco tarda di un'altra 7oce inaudibile& PerciG le sue #arole a7e7ano un singolare accento, ac3uista7ano un suono "isterioso, #are7ano 7enire dalle #iD segrete #ro4onditA dell'essereK non erano il co"un si"bolo i"#er4etto, erano un'es#ressione intensa #iD 7i7a, trascendente, d'un signi4icato #iD 7asto& 5 Dalle sue labbra, co"e da un giacinto #ieno d'una rugiada di "iele, cade a goccia a goccia un "ur"ure li3uido, che 4a "orir di #assione i sensi, dolce co"e le #ause della "usica #lanetaria udita nell'estasi& 5 Il #oeta ricorda7a i 7ersi di PercN (helleN& Egli li ri#etI a !aria, sentendosi con3uistare dalla co""ozione di lei, #enetrare dal 4ascino dell'ora, esaltare dall'a##arenza delle cose& 'n tre"ito lo #rese, 3uando egli era #er ri7olgerle il tu "istico& - Io non era "ai giunto, in nessun #iD alto sogno del "io s#irito, a ideare 3uest'altezza& )u ti le7i so#ra tutte le "ie

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idealitA, tu s#lendi so#ra tutti gli s#lendori del "io #ensiero, tu "'illu"ini d'una luce che 3uasi #er "e insostenibile&&& Ella sta7a diritta, innanzi ai balaustri, con le "ani #osate su la #ietra, con la testa alzata, #iD #allida di 3uando, nella "attina "e"orabile, ca""ina7a sotto i 4iori& -e lacri"e le e"#i7ano gli occhi socchiusi, le riluce7ano tra i cigliK e sogguardando innanzi a sI, ella 7ede7a il cielo 4arsi roseo, a tra7erso il 7elo del #ianto& Era, nel cielo, una #ioggia di rose, co"e 3uando nella sera d'ottobre il sole "ori7a dietro il colle di .o7igliano accendendo gli stagni #er la #ineta di Eico"1le& 5 .ose rose rose #io7e7ano da #er tutto, lente, s#esse, "olli, a si"iglianza d'una ne7ata in un'aurora& 5 -a Eilla !edici, eterna"ente 7erde e senza 4iori, rice7e7a su le ci"e delle sue rigide "ura arboree i "olli #etali innu"ere7oli caduti dai giardini celesti& Ella si 7olse, #er discendere& Andrea la segu1& 2a""inarono in silenzio 7erso la scalaK guardarono il bosco che si stende7a 4ra la terrazza e il +el7edere& Pare7a che il chiarore si 4er"asse sul li"ite, do7e sorgono le due er"e custodi, e non #otesse ro"#ere la tenebraK #are7a che 3uegli alberi ra"eggiassero in un'altra at"os4era o in un'ac3ua cu#a, in un 4ondo "arino, si"ili a 7egetazioni oceaniche& Ella 4u in7asa da una sDbita #auraK si a44rettG 7erso la scala, discese cin3ue o sei gradiniK si arrestG, s"arrita, #al#itante, udendo nel silenzio il battito delle sue arterie dilatarsi co"e uno stre#ito enor"e& -a 7illa era sco"#arsaK la scala era serrata 4ra due #areti, u"ida, grigia, rotta dall'erbe, triste co"e 3uella d'una carcere sotterranea& Ella 7ide Andrea #iegarsi 7erso di lei, con un atto i"#ro77iso, #er baciarla in bocca& - 0o, no, Andrea&&& 0oF Egli tende7a le "ani #er trattenerla, #er costringerla& - 0oF Perduta"ente, ella gli #rese una "ano, se la trasse alle labbraK la baciG due, tre 7olte, #erduta"ente& Poi si "ise a correre giD #er la scala, 7erso la #orta, co"e 4olle& - !ariaF !ariaF 4er"ate7iF (i ritro7arono l'una di 4ronte all'altro, innanzi alla #orta chiusa, #allidi, ansanti, scossi da un terribile tre"ito,

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guardandosi negli occhi "utati, a7endo negli orecchi il ro"bo del loro sangue, credendo di so44ocare& E nel te"#o "edesi"o, con un i"#eto concorde, si strinsero, si baciarono& Ella disse, te"endo di 7enir "eno, a##oggiandosi alla #orta, con un gesto di su#re"a #reghiera: - 0on #iD&&& Io "uoio& .i"asero un "inuto, l'una di 4ronte all'altro, senza toccarsi& Pare7a che tutto il silenzio della 7illa gra7asse su loro, in 3uel luogo angusto cinto d'alti "uri, si"ile a una to"ba sco#erta& (i udi7a distinto il gracchiare basso e interrotto dei cor7i che si raccoglie7ano su i tetti del #alazzo o tra7ersa7ano il cielo& Di nuo7o, un senso strano di #aura occu#G il cuore della donna& Ella gittG in alto, alla so""itA dei "uri, uno sguardo sbigottito& 6acendosi 4orza, disse: - *ra, #ossia"o uscire&&& Potete a#rire& E la sua "ano s'incontrG con 3uella di Andrea sul saliscendi, nella 4uria incalzante& E, co"e ella #assG rasente le due colonne di granito, sotto il gelso"ino senza 4iori, Andrea disse: - GuardaF Il gelso"ino 4iorisce& Ella non si 7olse, "a sorriseK e il sorriso era assai triste, #ieno dell'o"bre che "ette7a in 3uell'ani"a il ria##arir subitaneo del no"e inscritto sul +el7edere& E, "entre ella ca""ina7a #er il 7iale "isterioso sentendo tutto il suo sangue alterato dal bacio, un'i"#lacabile angoscia le incide7a nel cuore 3uel no"e, 3uel no"eF

-ibro 3uarto I Il "archese di !ount Edgcu"be, a#rendo il grande ar"ario segreto, la biblioteca arcana, dice7a allo (#erelli: - Eoi do7reste disegnar"i i 4er"agli& Il 7olu"e in-<, datato da -a"#saco co"e -es A#hrodites del 0erciat: 89;<& Gli intagli "i #aiono 4inissi"i& Giudicatene& Egli #orse allo (#erelli il libro raro& Era intitolato GE.EE)II - De 2oncubitu - libri tres, ornato di 7ignette 7oluttuose&

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- Questa 4igura "olto i"#ortante - soggiunse, indicando col dito una delle 7ignette, che ra##resenta7a un congiungi"ento di cor#i indescri7ibile& - E' una cosa nuo7a che io non conosce7a ancHra& 0essuno dei "iei scrittori erotici ne 4a "enzione&&& (eguita7a a #arlare, discutendo alcune #articolaritA, seguendo le linee del disegno con 3uel dito bianchiccio s#arso di #eli su la #ri"a 4alange e ter"inato da un'unghia acuta, lucida, un #o' li7ida co"e l'unghia dei 3uadru"ani& -e sue #arole #enetra7ano nell'orecchio dello (#erelli con uno stridore atroce& - Questa edizione olandese di Petronio "agni4ica& E 3uesto l'Eroto#aegnion sta"#ato a Parigi nel 89:=& 2onoscete il #oe"a attribuito a Qohn ilkes, An essaN on %o"anL Eccone una edizione del 89?;& -a raccolta era ricchissi"a& 2o"#rende7a tutta la letteratura #antagruelica e rococG di 6rancia: le #ria#e, le 4antasie scatologiche, le "onacologie, gli elogi burleschi, i catechis"i, gli idillii, i ro"anzi, i #oe"i dalla Pi#e cassIe del EadI alle -iaisons dangereuses, dall'ArItin d'Augustin 2arrache alle )ourterelles de /el"is, dalla Descou7erture du stNle i"#udi3ue al 6aublas& 2o"#rende7a 3uanto di #iD ra44inato e di #iD in4a"e l'ingegno u"ano ha #rodotto nei secoli #er co"ento dell'antico inno sacro al dio di -a"#saco: (al7e, sancte #ater& II collezionista #rende7a i libri dalle 4ile dell'ar"ario, e li "ostra7a al gio7ine a"ico, #arlando di continuo& -e sue "ani oscene si 4ace7ano carezze7oli intorno i libri osceni rilegati in cuoi ed in tessuti di #regio& Ad ogni tratto sorride7a sottil"ente& E gli #assa7a negli occhi grigi il baleno della 4ollia, sotto la enor"e 4ronte con7essa& - Posseggo anche la edizione #rinci#e degli E#igra""i di !arziale, 3uella di Eenezia, 4atta da Eindelino di (#ira, in4olio& Eccola& Ed ecco il +eau, il traduttore di !arziale, il co"entatore delle 4a"ose trecento ottanta due oscenitA& 2o"e 7i se"brano le rilegatureL I 4er"agli sono d'un "aestro& Questa co"#osizione di #ria#i di grande stile& -o (#erelli ascolta7a e guarda7a, con una s#ecie di stu#ore che a #oco a #oco anda7asi "utando in orrore e in dolore& I suoi occhi ad ogni "o"ento erano attirati da un ritratto d'Elena, che #ende7a alla #arere, sul da"asco rosso&

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- E' il ritratto di Elena, di#into da (ir 6rederick -eiNhton& !a guardate 3ui, tutto il (adeF -e ro"an #hiloso#hi3ue, -a #hiloso#hie dans le boudoir, -es cri"es de l'a"our, -es "alheurs de la 7ertu&&& Eoi, certo, non conoscete 3uesta edizione& E' 4atta #er conto "io da BIrisseN, con caratteri elze7iriani del MEIII secolo, su carta delle !ani4atture i"#eriali del Gia##one, in soli cento 7enti cin3ue ese"#lari& Il di7ino "archese "erita7a 3uesta gloria& I 4rontes#izii, i titoli, le iniziali, tutti i 4regi raccolgono 3uanto di #iD s3uisito noi conoscia"o in "ateria d'iconogra4ia erotica& Guardate i 4er"agliF -e rilegature dei 7olu"i erano "irabili& 'na #elle di #escecane, rugosa ed as#ra co"e 3uella che a77olge l'elsa delle sciabole gia##onesi, co#ri7a le due 4acce e il dorsoK i 4er"agli e le borchie erano d'un bronzo assai ricco d'argento, o#ere di cesello elegantissi"e, che ricorda7ano i #iD bei la7ori in 4erro del secolo MEI& - -'autore, 6rancis .edgra7e, "orto in un "anico"io& Era un gio7ine di genio& Io #osseggo tutti i suoi studii& Ee li "ostrerG& Il collezionista s'accende7a& Egli usc1 #er andare a #rendere l'albo dei disegni di 6rancis .edgra7e, nella stanza contigua& Il suo #asso era un #o' saltellante e "alsicuro, co"e d'un uo"o che abbia in sI un #rinci#io di #aralisi, una "alattia s#inale inci#ienteK il suo busto ri"ane7a rigido, non assecondando il "oto delle ga"be, si"ile al busto d'un auto"a& Andrea (#erelli lo segu1 con lo sguardo, 4in su la soglia, in3uieto& .i"asto solo, 4u #reso da una terribile angoscia& -a stanza, ta##ezzata di da"asco rosso cu#o, co"e la stanza do7e Elena due anni innanzi erasi data a lui, gli #ar7e allora tragica e lugubre& 6orse 3uelle erano le ta##ezzerie "edesi"e che a7e7ano udite le #arole di Elena: - !i #iaciF - -'ar"ario a#erto lascia7a 7edere le 4ile dei libri osceni, le rilegature bizzarre i"#resse di si"boli 4allici& Alla #arete #ende7a il ritratto di -adN Beath4ield accanto a una co#ia della 0ellN *'+rien di Qoshua .eNnolds& A"bedue le creature, dal 4ondo della tela, guarda7ano con la stessa intensitA #enetrante, con lo stesso ardor di #assione, con la stessa 4ia""a di desiderio sensuale, con la stessa #rodigiosa elo3uenzaK a"bedue a7e7ano la bocca a"bigua, enig"atica, sibillina, la bocca

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delle in4aticabili ed inesorabili be7itrici d'ani"eK e a7e7ano a"bedue la 4ronte "ar"orea, i""acolata, lucente d'una #er#etua #uritA& - Po7ero .edgra7eF - disse -ord Beath4ield, rientrando con la custodia dei disegni tra le "ani& - (enza dubbio, egli era un genio& 0essuna 4antasia erotica su#era la sua& GuardateF&&& GuardateF&&& 2he stileF 0essuno artista, io #enso, nello studio della 4isiono"ia u"ana si a77icina alla #ro4onditA e all'acutezza a cui giunto 3uesto .edgra7e nello studio del #hallus& GuardateF Egli si allontanG un istante #er andare a richiudere l'uscio& Poi tornG 7erso il ta7olo, #resso la 4inestraK e si "ise a s4ogliare la raccolta, sotto gli occhi dello (#erelli, #arlando di continuo, indicando con l'unghia sci"iesca, a44ilata co"e un'ar"a, le #articolaritA di ciascuna 4igura& Egli #arla7a nella sua lingua, dando ad ogni #rinci#io di 4rase una intonazione interrogati7a e ad ogni 4ine una cadenza eguale, stucche7ole& 2erte #arole lacera7ano l'orecchio di Andrea co"e un suono as#ro di 4erri raschiati, co"e lo stridore d'una la"a d'acciaio a contrasto d'una lastra di cristallo& E i disegni del de4unto 6rancis .edgra7e #assa7ano& Erano s#a7ente7oliK #are7ano il sogno d'un becchino torturato dalla satiriasiK si s7olge7ano co"e una #aurosa danza "acabra e #ria#icaK ra##resenta7ano cento 7ariazioni d'un sol "oti7o, cento e#isodii d'un solo dra""a& E le dra"atis #ersonae erano due: un #ria#o e uno scheletro, un #hallus e un rictus& - Questa la #agina 5 su#eriore 5 - escla"G il "archese di !ount Edgcu"be, indicando l'ulti"o disegno, su cui in 3uel #unto scende7a a tra7erso i 7etri della 4inestra un sorriso tenue di sole& Era, in4atti, una co"#osizione di straordinaria #otenza 4antastica: una danza di scheletri "uliebri, in un ciel notturno, guidata da una !orte 4lagellatrice& (u la 4accia i"#udica della luna corre7a una nu7ola nera, "ostruosa, disegnata con un 7igore e un'abilitA degni della "atita d'*-kou-saiK l'attitudine della tetra cori4ea, l'es#ression del suo teschio dalle orbite 7acue erano i"#rontate d'una 7italitA "irabile, d'una s#irante realitA non "ai raggiunta da alcun altro arte4ice nella 4igurazione della !orteK e tutta 3uella sicinnide grottesca di scheletri slogati in gonne

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discinte, sotto le "inacce della s4erza, ri7ela7a la tre"enda 4ebbre che a7e7a #reso la "ano del disegnatore, la tre"enda 4ollia che a7e7a #reso il suo cer7ello& - Ecco il libro che ha ins#irato 3uesto ca#ola7oro a 6rancis .edgra7e& 'n gran libroF&&& Il #iD raro tra i rarissi"i&&& 0on conoscete 7oi Daniel !aclisiusL -ord Beath4ield #orse allo (#erelli il trattato De 7erberatione a"atoria& (i accende7a se"#re #iD, ragionando di #iaceri crudeli& -e te"#ie cal7e gli s'in7er"iglia7ano e le 7ene della 4ronte gli si gon4ia7ano e la bocca gli s'incres#a7a, un #o' con7ulsa, ad ogni tratto& E le "ani, le "ani odiose, gesti7ano con gesti bre7i "a concitati, "entre i go"iti ri"ane7ano rigidi, d'una rigidezza #aralitica& -a bestia i""onda, laida, 4eroce a##ari7a in lui, senza #iD 7eli& 0ell'i"aginazione dello (#erelli sorge7ano tutti gli orrori del libertinaggio inglese: le gesta dell'Ar"ata 0era, della black ar"N, su #e' "arcia#iedi di -ondraK la caccia i"#lacabile alle 5 7ergini 7erdi 5K i lu#anari di est-End, della Bal4ousn (treetK le case eleganti di Anna .ose"berg, della Qe44eriesK le ca"ere segrete, er"etiche, i"bottite dal #a7i"ento al so44itto, o7e si s"orzano i gridi acuti che la tortura stra##a alle 7itti"e&&& - !u"#sF !u"#sF (iete soloL Era la 7oce di Elena& Ella batte7a #iano a un degli usci& - !u"#s F Andrea trasal1: tutto il sangue gli 4ece 7elo agli occhi, gli accese la 4ronte, gli "ise negli orecchi un ro"bo, co"e se una 7ertigine i"#ro77isa stesse #er coglierlo& 'n'insurrezione di brutalitA lo scon7olseK gli attra7ersG lo s#irito, nella luce d'un la"#o, una 7isione oscenaK gli #assG nel cer7ello oscura"ente un #ensier cri"inosoK l'agitG #er un atti"o non so che s"ania sanguinaria& In "ezzo al turba"ento #ortato in lui da 3uei libri, da 3uelle 4igure, dalle #arole di 3uell'uo"o, risali7a su dalle cieche #ro4onditA dell'essere lo stesso i"#eto istinti7o che giA egli a7e7a #ro7ato un giorno, sul ca"#o delle corse, do#o la 7ittoria contro il .Dtolo, tra le esalazioni acri del ca7allo 4u"ante& Il 4antas"a d'un delitto d'a"ore lo tentG e si dileguG, ra#idissi"o, nella luce d'un la"#o: uccidere

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3uell'uo"o, #rendere 3uella donna #er 7iolenza, a##agare cos1 la terribile cu#idigia carnale, #oi uccidersi& - 0on sono solo - disse il "arito, senza a#rire l'uscio& - 6ra 3ualche "inuto #otrG condur7i nel salone il conte (#erelli che 3ui con "e& Egli ri#ose nell'ar"ario il trattato di Daniel !aclisiusK chiuse la custodia dei disegni di 6rancis .edgra7e e la #ortG nella stanza contigua& Andrea a7rebbe dato 3ualun3ue #rezzo #er sottrarsi al su##lizio che l'as#etta7a ed era attratto da 3uel su##lizio, nel te"#o "edesi"o& Il suo sguardo, anche una 7olta, si le7G alla #arete rossa, 7erso il cu#o 3uadro o7e brilla7a la 4accia esangue di Elena dagli occhi seguaci, dalla bocca di sibilla& 'n 4ascino acuto e continuo e"ana7a da 3uella i""obilitA i"#eriosa& Quel #allore unico do"ina7a tragica"ente tutta la rossa o"bra della stanza& Ed egli sent1, anche una 7olta, che la sua trista #assione era i""edicabile& 'n'angoscia dis#erata l'assalse& - 0on a7rebbe egli dun3ue "ai #iD #osseduta 3uella carneL Era ella dun3ue risoluta a non concedergliL Ed egli a7rebbe #er se"#re nutrita in sI la 4ia""a del desiderio insoddis4attoL -'eccitazion #rodotta in lui dai libri di -ord Beath4ield inas#ri7a la so44erenza, rin4ocola7a la 4ebbre& Era nel suo s#irito un con4uso tu"ulto d'i"agini eroticheK la nuditA di Elena entra7a nei gru##i in4a"i delle 7ignette incise dal 2oinN, #rende7a attitudini di #iacere giA note al #assato a"ore, si #iega7a ad attitudini nuo7e, si o44eri7a alla lasci7ia bestiale del "arito& *rroreF *rroreF - Eolete che andia"o di lAL - chiese il "arito, rico"#arendo su la soglia, ben rico"#osto e tran3uillo& !i disegnerete dun3ue i 4er"agli #el "io Ger7etiusL Andrea ris#ose: - !i #ro7erG& Egli non #ote7a re#ri"ere il tre"ito interno& 0el salone, Elena lo guardG curiosa"ente, con un sorriso irritante& - 2he 4ace7ate, di lAL - ella gli chiese, #ur se"#re sorridendo al "odo "edesi"o& - Eostro "arito "i "ostra7a ci"elii& - AhF Ella a7e7a la bocca sardonica, una cert'aria be44arda, un'irrision #alese nella 7oce& (i adagiG, so#ra un largo

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di7ano co#erto d'un ta##eto di +ouckara a"aranto su cui langui7ano i cuscini #allidi e su' cuscini le #al"e d'oro s"orto& (i adagiG in un'attitudine "olle, guardando Andrea di tra i lusinghe7oli cigli, con 3uegli occhi che #are7ano co"e su44usi d'un 3ualche olio #urissi"o e sottilissi"o& E si "ise a #arlare di cose "ondane, "a con una 7oce che #enetra7a 4in nell'inti"e 7ene del gio7ine, co"e un 4uoco in7isibile& Due o tre 7olte Andrea sor#rese lo sguardo scintillante di -ord Beath4ield 4isso su la "oglie: uno sguardo che gli #ar7e carico di tutte le i"#uritA e le in4a"ie dianzi ri"escolate& Quasi ad ogni 4rase, Elena ride7a, d'un riso irridente, con una strana 4acilitA, non turbata dalla bra"a di 3ue' due uo"ini che s'erano accesi insie"e su le 4igure dei libri osceni& AncHra, il #ensier cri"inoso attra7ersG lo s#irito di Andrea, nella luce d'un la"#o& )utte le 4ibre gli tre"arono& Quando -ord Beath4ield si le7G ed usc1, egli #roru##e, con la 7oce roca, a44errandole un #olso, a77icinandosi a lei cos1 da s4iorarla con l'alito 7ee"ente: - Io #erdo la ragione&&& Io di7ento 4olle&&& Bo bisogno di te, Elena&&& )i 7oglio&&& Ella liberG il #olso, con un gesto su#erbo& Poi disse, con una terribile 4reddezza: - Ei 4arG dare da "io "arito 7enti 4ranchi& 'scendo di 3ui, #otrete sodis4ar7i& -o (#erelli balzG in #iedi, li7ido& -ord Beath4ield rientrando chiese: - Ee ne andate giAL 2he a7ete "aiL E sorrise del gio7ine a"ico, #oichI egli conosce7a gli e44etti de' suoi libri& -o (#erelli s'inchinG& Elena gli o44erse la "ano, senza sco"#orsi& Il "archese lo acco"#agno 4in su la soglia, dicendogli #iano: - Ei racco"ando il "io Ger7etius& 2o"e 4u sotto il #ortico, Andrea 7ide a7anzarsi #el 7iale una carrozza& 'n signore dalla gran barba bionda s'a44acciG allo s#ortello, salutando& Era Galeazzo (ec1naro& (ubita"ente, gli sorse nello s#irito il ricordo della 6iera di "aggio con l'e#isodio della so""a o44erta da Galeazzo #er ottenere che Elena !uti asciugasse alla barba le belle dita bagnate di (cia"#agna& A44rettG il #asso, usc1 nella

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strada: a7e7a la sensazione ottusa e con4usa co"e d'un ro"ore assordante che s4uggisse dall'inti"o del suo cer7ello& Era un #o"eriggio della 4ine d'a#rile, caldo e u"ido& Il sole a##ari7a e s#ari7a tra i nu7oli 4ioccosi e #igri& -'accidia dello scirocco tene7a .o"a& (ul "arcia#iede della 7ia (istina, egli scorse d'innanzi a sI una signora che ca""ina7a lenta"ente 7erso la )rinitA& .iconobbe Donna !aria 6erres& GuardG l'orologio: erano, in4atti, circa le cin3ueK "anca7ano #ochi "inuti all'ora abituale del ritro7o& !aria, certo, anda7a al #alazzo /uccari& Egli a44rettG il #asso #er raggiungerla& Quando 4u da #resso la chia"G #er no"e: - !ariaF Ella ebbe un sussulto: - 2o"e 3uiL Io sali7o da te& (ono le cin3ue& - !anca 3ualche "inuto& Io corre7o ad as#ettarti& Perdona"i& - 2he haiL (ei "olto #allido, tutto alterato&&& Di do7e 7ieniL Ella corrugG i so#raccigli, 4issandolo, a tra7erso il 7elo& - Dalla scuderia - ris#ose Andrea, sostenendo lo sguardo, senza arrossire, co"e s'egli non a7esse #iD sangue& - 'n ca7allo, che "'era assai caro, s' ro7inato un ginocchio #er col#a del JockeN& Do"enica non #otrA 3uindi #render #arte al DerbN& -a cosa "i 4a #ena ed ira& Perdona"i& Bo indugiato senza accorger"ene& !a alle cin3ue "anca 3ualche "inuto&&& - +ene& Addio& !e ne 7ado& Erano su la #iazza della )rinitA& Ella si so44er"G #er congedarsi, tendendogli la "ano& -e dura7a ancHra tra i so#raccigli una #iega& In "ezzo alla sua gran dolcezza, tal7olta ella a7e7a inso44erenze 3uasi as#re e "o7i"enti altieri che la tras4igura7ano& - 0o, !aria& Eieni& (ii dolce& Io 7ado su, ad as#ettarti& )u arri7a 4ino ai cancelli del Pincio e torna indietro& EuoiL -'orologio della )rinitA de' !onti suonG le cin3ue& - (entiL - soggiunse Andrea& Ella disse, do#o una leggera esitazione: - EerrG& - Grazie& )i a"o&

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- )i a"o& (i se#ararono& Donna !aria seguitG il suo ca""inoK tra7ersG la #iazza, entrG nel 7iale arborato& (ul suo ca#o, a inter7alli, lungo la "uraglia, il so44io languido dello scirocco suscita7a negli alberi 7erdi un "ur"ure& 0el te#ore u"ido dell'aria 4lui7ano rare onde di #ro4u"o e s7ani7ano& -e nu7ole #are7ano #iD basseK certi stor"i di rondini 3uasi rade7ano il suolo& E##ure, in 3uella sner7ante gra7ezza era 3ualche cosa di "olle che a""olli7a il cuor #assionato della senese& Da che ella a7e7a ceduto al desiderio di Andrea, il suo cuore si agita7a in una 4elicitA solcata d'in3uietudini #ro4ondeK tutto il suo sangue cristiano s'accende7a alle 7oluttA della #assione non "ai #ro7ate e s'agghiaccia7a agli sbigotti"enti della col#a& -a sua #assione era altissi"a, so7erchiante, i""ensaK cos1 4iera che s#esso #er lunghe ore le toglie7a la "e"oria della 4iglia& Ella giunge7a ad obliare Del4ina, tal7oltaK a trascurarlaF Ed a7e7a #oi subitanei ritorni di ri"orso, di #enti"ento, di tenerezza, in cui ella co#ri7a di baci e di lacri"e la testa della 4iglia attonita, singhiozzando con un dolor dis#erato, co"e so#ra la testa d'una "orta& )utto il suo essere s'a44ina7a alla 4ia""a, si assottiglia7a, si acui7a, ac3uista7a una sensibilitA #rodigiosa, una s#ecie di luciditA oltra7eggente, una 4acoltA di7inatoria che le da7a strane torture& Quasi ad ogni inganno di Andrea, ella si senti7a #assare un'o"bra su l'ani"a, #ro7a7a una in3uietudine inde4inita che tal7olta addensandosi #rende7a 4or"a d'un sos#etto& E il sos#etto la "orde7a, le rende7a a"ari i baci, acre ogni carezza, 4inchI non si dilegua7a sotto gli i"#eti e gli ardori dell' inco"#rensibile a"ante& Ella era gelosa& -a gelosia era il suo s#asi"o i"#lacabile, la gelosia, non #ur del #resente, "a del #assato& Per 3uella crudeltA che le #ersone gelose hanno contro sI stesse, ella a7rebbe 7oluto leggere nella "e"oria di Andrea, sco#rirne tutti i ricordi, 7edere tutte le tracce segnate dalle antiche a"anti, sa#ere, sa#ere& -a do"anda che #iD s#esso le corre7a alle labbra, 3uando Andrea tace7a, era 3uesta: - A che #ensiL - E "entre ella #ro44eri7a le tre #arole, ine7itabil"ente l'o"bra le #assa7a

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negli occhi e su l'ani"a, ine7itabil"ente un 4lutto di tristezza le si le7a7a dal cuore& Anche 3uel giorno, all'i"#ro77iso so#raggiungere di Andrea, non a7e7a ella a7uto in 4ondo a sI un istinti7o "oto di sos#ettoL Anzi un #ensier lucido erale balenato nello s#irito: il #ensiero che Andrea 7enisse dalla casa di -adN Beath4ield, dal #alazzo +arberini& Ella sa#e7a che Andrea era stato l'a"ante di 3uella donna, sa#e7a che 3uella donna si chia"a7a Elena, sa#e7a in4ine che 3uella era la Elena dell'inscrizione& 5 Ich lebeF&&& 5 Il distico del Goethe le s3uilla7a 4orte sul cuore& Quel grido lirico le da7a la "isura dell'a"or d'Andrea #er la bellissi"a donna& Egli do7e7a a7erla i""ensa"ente a"ataF 2a""inando sotto gli alberi, ella ricorda7a l'a##arizione di Elena nella sala del concerto, al Palazzo de' (abini, e il turba"ento "al dissi"ulato dell'antico a"ante& .icorda7a la terribile co""ozione che l'a7e7a #resa una sera, a una 4esta dell'A"basciata d'Austria, 3uando la contessa (tarnina le a7e7a detto, al #assaggio di Elena: - )i #iace la Beath4ieldL E' stata una gran 4ia""a del nostro a"ico (#erelli, e credo che sia ancHra& 5 2redo che sia ancHra& 5 Quante torture #er 3uella 4raseF Ella a7e7a seguita con gli occhi la gran ri7ale, di continuo, in "ezzo alla 4olla eleganteK e #iD d'una 7olta il suo sguardo erasi incontrato con 3uel di lei, ed ella ne a7e7a a7uto un bri7ido inde4inibile& Poi, nella sera "edesi"a, #resentate l'una all'altra dalla baronessa di +oeckhorst, in "ezzo alla 4olla, a7e7ano sca"biato un se"#lice inchino della testa& E il tacito inchino erasi ri#etuto in seguito nelle assai rare 7olte che Donna !aria 6erres N 2a#de7ila a7e7a attra7ersato un salone "ondano& PerchI i dubbii, so#iti o s#enti sotto l'onda delle ebrezze, risorge7ano con tanta 7ee"enzaL PerchI ella non riusci7a a re#ri"erli, ad allontanarliL PerchI in 4ondo a lei si agita7ano, ad ogni #iccolo urto dell'i"aginazione, tutte 3uelle sconosciute in3uietudiniL 2a""inando sotto gli alberi, ella senti7a crescere l'a44anno& Il suo cuore non era #agoK il sogno le7atosi dal suo cuore - nella "attina "istica, sotto gli alberi 4loridi, in cons#etto del "are - non s'era a77erato& -a #arte #iD #ura e #iD bella di 3uell'a"ore era ri"asta lA, nel bosco

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solitario, nella sel7a si"bolica che 4iorisce e 4rutti4ica #er#etua"ente conte"#lando l'In4inito& Ella si so44er"G, d'innanzi al #ara#etto che guarda (an (ebastianello& I 7ecchissi"i elci, d'una 7erdura cos1 cu#a che 3uasi #are7a nera, #rotende7ano su la 4ontana un tetto arte4iciato, senza 7ita& I tronchi #orta7ano a"#ie 4erite, ricol"ate con la calce e col "attone, co"e le a#erture d'una "uraglia& - *h gio7ini Albatri raggianti e s#iranti nella luceF - -'ac3ua grondando dalla su#erior tazza di granito nel bacino sotto#osto "ette7a uno sco##io di ge"iti, a inter7alli, co"e un cuore che si rie"#ia d'angoscia e #oi trabocchi in #ianto& - *h "elodia delle 2ento 6ontane, #el 7iale de' lauriF - -a cittA giace7a estinta, co"e se#olta dalla cenere d'un 7ulcano in7isibile, silenziosa e 4unerea co"e una cittA dis4atta da una #estilenza, enor"e, in4or"e, do"inata dalla 2u#ola che le sorge7a dal gre"bo co"e una nube& - *h "areF *h "are serenoF Ella senti7a crescere l'a44anno& 'n'oscura "inaccia 7eni7a a lei dalle cose& -a occu#G 3uel "edesi"o senso di ti"ore che giA ella a7e7a #ro7ato #iD d'una 7olta& (ul suo s#irito cristiano balenG il #ensiero del castigo& E tutta7ia ella rabbri7id1 nel #iD #ro4ondo del suo essere al #ensiero che l'a"ante l'as#etta7aK al #ensiero dei baci, delle carezze, delle 4olli #arole, ella sent1 il suo sangue in4ia""arsi, la sua ani"a languire& Il bri7ido della #assione 7inse il bri7ido del ti"or di7ino& Ed ella si "osse 7erso la casa dell'a"ante, tre#ida, scon7olta, co"e se andasse a un #ri"o ritro7o& - *h, 4inal"enteF - escla"G Andrea, accogliendola 4ra le sue braccia, be7endole l'alito dalla bocca a44annata& Poi, #rendendole una "ano e #re"endosela al #etto: - (enti"i il cuore& (e tu indugia7i ancor un "inuto, "i si ro"#e7a& Ella "ise la guancia nel luogo della "ano& Egli le baciG la nuca& - (entiL - (1K "i #arla& - 2he ti diceL - 2he non "i a"i& - 2he ti diceL - ri#etI il gio7ine, "ordendola alla nuca, i"#edendole di solle7arsi&

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Ella rise& - 2he "i a"i& Ella si tolse il "antello, il ca##ello, i guanti& AndG a odorare i 4iori di lilla bianchi che e"#i7ano le alte co##e 4iorentine, 3uelle del tondo borghesiano& A7e7a su i ta##eti un #asso di straordinaria leggerezzaK e nulla era #iD soa7e dell'atto con cui ella a44onda7a il 7iso tra le ciocche delicate& - Prendi - ella disse, recidendo coi denti una ci"a e tenendola in bocca, 4uor delle labbra& - 0oK io #renderG dalla tua bocca un altro 4iore, "en bianco "a #iD sa#oroso&&& (i baciarono, a lungo, a lungo, in "ezzo al #ro4u"o& Egli disse, con la 7oce un #o' "utata, traendola: - Eieni, di lA& - 0o, AndreaK tardi& *ggi, no& .estia"o 3ui& Io ti 4arG il tK tu "i 4arai tante carezze buone& Ella gli #rese le "ani, intrecciG le sue dita a 3uelle di lui& - 0on so che ho& !i sento il cuore cos1 gon4io di tenerezza che 3uasi #iangerei& -e sue #arole tre"a7anoK i suoi occhi s'inu"idi7ano& - (e #otessi non lasciarti, restare 3ui tutta la seraF 'n'accorazione #ro4onda le suggeri7a accenti d'inde4inibile "alinconia& - Pensare che tu non sa#rai "ai tutto tutto il "io a"oreF Pensare che io non sa#rG "ai il tuoF !i a"i tuL Di""elo, di""elo se"#re, cento 7olte, "ille 7olte, senza stancarti& !i a"iL - 0on lo sai 4orseL - 0on lo so& Ella #ro44er1 3ueste #arole con una 7oce tanto so""essa che Andrea le ud1 a##ena& - !ariaF Ella #iegG il ca#o sul #etto di lui, in silenzioK a##oggiG la 4ronte, 3uasi as#ettando ch'egli #arlasse, #er ascoltarlo& Egli guardG 3uel #o7ero ca#o reclinato sotto il #eso del #resenti"entoK sent1 il #re"er leggero di 3uella 4ronte nobile e triste sul suo #etto indurito dalla "enzogna, 4asciato di 4alsitA& 'na co""ozione angosciosa lo strinseK una "isericordia u"ana di 3uella so44erenza u"ana gli chiuse la gola& E 3uel buon "oto dell'ani"a si risolse in

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#arole che "enti7ano, diede il tre"ito della sinceritA a #arole che "enti7ano& - )u non lo saiF&&& Bai #arlato #ianoK il so44io ti si s#ento su le labbraK 3ualche cosa in 4ondo a te s' le7ata contro 3uel che dice7iK tutti tutti i ricordi del nostro a"ore si son le7ati contro 3uel che dice7i& )u non sai che io ti a"oF&&& Ella ri"ane7a china, ascoltando, #al#itando 4orte, riconoscendo, credendo riconoscere nella 7oce co""ossa del gio7ine il suono 7ero della #assione, l'inebriante suono ch'ella crede7a ini"itabile& Ed egli le #arla7a 3uasi all'orecchio, nel silenzio della stanza, "ettendole sul collo un so44io caldo, con #ause #iD dolci delle #arole& - A7ere un #ensiero unico, assiduo, di tutte l'ore, di tutti gli atti"iK&&& non conce#ire altra 4elicitA che 3uella, so7ru"ana, irraggiata dalla sola tua #resenza su l'esser "ioK&&& 7i7ere tutto il giorno nell'as#ettazione in3uieta, 4uriosa, terribile, del "o"ento in cui ti ri7edrGK&&& nutrire l'i"agine delle tue carezze, 3uando sei #artita, e di nuo7o #ossederti in un'o"bra 3uasi creataK&&& sentirti, 3uando io dor"o, sentirti, sul "io cuore, 7i7a, reale, #al#abile, "escolata al "io sangue, "escolata alla "ia 7itaK&&& e credere in te soltanto, giurare in te soltanto, ri#orre in te soltanto la "ia 4ede, la "ia 4orza, il "io orgoglio, tutto il "io "ondo, tutto 3uel che sogno, e tutto 3uel che s#ero&&& Ella alzG la 4accia rigata di lacri"e& Egli tac3ue, arrestandole con le labbra le stille tie#ide su le gote& Ella lacri"a7a e sorride7a, "ettendogli le dita tre"ule ne' ca#elli, s"arrita"ente, singhiozzando: - Ani"a, ani"a "iaF Egli la 4ece sedereK le si inginocchiG ai #iedi, non lasciando di baciarla su le #al#ebre& A un tratto, ebbe un sussulto& A7e7a sentito su le labbra #al#itare ra#ida"ente i lunghi cigli di lei, a si"ilitudine di un'ala irre3uieta& Era una carezza strana che da7a un #iacere insostenibileK era una carezza che Elena un te"#o sole7a 4are ridendo, #iD 7olte di seguito, costringendo l'a"ante al #iccolo s#asi"o ner7oso della 7ellicazioneK e !aria l'a7e7a a##resa da lui, e s#esso egli sotto una tal carezza a7e7a #otuto e7ocare l'i"agine dell'altra& Al sussulto, !aria sorrise& E, co"e le indugia7a ancHra una lacri"a lucida tra i cigli, ella disse: - +e7i anche 3uestaF

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E, co"e egli be77e, ella rise, inconsa#e7ole& Ella esci7a dal #ianto 3uasi lieta, rassicurata, #iena di grazieF - )i 4arG il t - disse& - 0oK ri"ani 3ui, seduta& Egli s'accende7a, 7edendola sul di7ano, tra i cuscini& A77enne, nel suo s#irito, una subita so7ra##osizione dell'i"agine d'Elena& - -ascia"i alzareF - #regG !aria, liberando il busto da un stretta& - Eoglio che tu be7a il "io t& (entirai& Il #ro4u"o t'arri7erA all'ani"a& Parla7a d'un t #rezioso, giuntole da 2alcutta, ch'ella a7e7a donato ad Andrea il giorno innanzi& (i alzG e andG a sedersi su la seggiola di cuoio dalle 2hi"ere, do7e ancHra "ori7a s3uisita"ente il color 5 rosa di gruogo 5 dell'antica dal"atica& (u la #iccola ta7ola ancHra brilla7ano le "aioliche 4ini di 2astel Durante& 0el co"#ier l'o#era, ella dice7a tante cose gentiliK es#ande7a la sua bontA e la sua tenerezza con un #ieno abbandonoK gode7a ingenua"ente di 3uella cara inti"itA segreta, in 3uella stanza tran3uilla, in "ezzo a 3uel lusso ra44inato& Dietro di lei, co"e dietro la Eergine nel tondo di (andro +otticelli, sorge7ano le co##e di cristallo coronate dalle ciocche di lilla biancheK e le sue "ani d'arcangelo si "o7e7ano tra le istoriette "itologiche di -uzio Dolci e gli esa"etri d'*7idio& - A che #ensiL - chiese ella ad Andrea che le sta7a 7icino, seduto sul ta##eto, con la testa a##oggiata contro un bracciuolo della seggiola& - )i ascolto& Parla ancHraF - 0on #iD& - ParlaF Di""i tante cose, tante cose&&& - Quali coseL - Quelle che sai tu sola& Egli 4ace7a cullare dalla 7oce di lei l'angoscia che gli 7eni7a dall'altraK 4ace7a ani"are dalla 7oce di lei la 4igura dell'altra& - (entiL - escla"G !aria, 7ersando su le 4oglie aro"atiche l'ac3ua bollente& 'n #ro4u"o acuto si s#ande7a nell'aria, col 7a#ore& Andrea l'as#irG& Poi disse, chiudendo gli occhi, ro7esciando indietro il ca#o:

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- +acia"i& E, a##ena ebbe il contatto delle labbra, trasal1 tanto 4orte che !aria ne 4u sor#resa& Ella 7ersG, in una tazza la be7anda e glie la o44erse, con un sorriso "isterioso& - +ada& 2' un 4iltro& Egli ri4iutG l'o44erta& - 0on 7oglio bere a 3uella tazza& - PerchIL - Da""i tu&&& da bere& - !a co"eL - 2os1& Prendi un sorso e non inghiottire& - (cotta tro##o ancHra& Ella ride7a, a 3uel ca#riccio dell'a"ante& Egli era un #o' con7ulso, #allidissi"o, con lo sguardo alterato& As#ettarono che il t si 4reddasse& Ad ogni "o"ento, !aria accosta7a le labbra all'orlo della tazza #er #ro7areK #oi ride7a, d'un #iccolo riso 4resco che non #are7a suo& - *ra, si #uG bere - annunziG& - *ra, #rendi un bel sorso& 2os1& Ella tene7a le labbra serrate, #er contenere il sorsoK "a le ride7ano i grandi occhi a cui le lacri"e recenti a7e7an dato "aggior 4ulgore& - *ra, 7ersa, a #oco a #oco& Egli trasse nel bacio, suggendo, tutto il sorso& 2o"e senti7a "ancarsi il res#iro, ella sollecita7a il lento be7itore stringendogli le te"#ie& - Dio "ioF )u "i 7ole7i so44ocare& ('abbandonG sul cuscino, 3uasi #er ri#osarsi, languida, 4elice& - 2he sa#ore a7e7aL )u "'hai be7uta anche l'ani"a& (ono tutta 7uota& Egli era ri"asto #ensoso, con lo sguardo 4isso& - A che #ensiL - gli chiese !aria, di nuo7o, solle7andosi a un tratto, #osandogli un dito nel "ezzo della 4ronte, 3uasi #er 4er"are il #ensiero in7isibile& - A nulla - ris#ose& - 0on #ensa7o& (egui7o dentro di "e gli e44etti del 4iltro&&& Allora ella anche 7olle #ro7are& +e77e da lui con delizia& Poi escla"G, #re"endosi una "ano sul cuore e "ettendo un lungo res#iro: - Quanto "i #iaceF

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Andrea tre"G& 0on era 3uello lo stesso accento di Elena nella sera della dedizioneL 0on erano le stesse #aroleL Egli le guarda7a la bocca& - .i#eti& - 2he cosaL - Quello che hai detto& - PerchIL - E una #arola tanto dolce, 3uando tu la #ronunzii&&& )u non #uoi intendere&&& .i#eti& Ella sorride7a, inconsa#e7ole, un #o' turbata dallo sguardo singolare dell'a"ante, 3uasi ti"ida& - Ebbene&&& "i #iaceF - Ed ioL - 2o"eL - Ed io&&& a te&&&L Ella, #er#lessa, guarda7a l'a"ante che le si torce7a ai #iedi, con7ulso, nell'as#ettazione della #arola ch'egli 7ole7a stra##arle& - Ed ioL - AhF )u&&& "i #iaci& - 2os1, cos1&&& .i#eti& AncHraF Ella consenti7a, inconsa#e7ole& Egli #ro7a7a uno s#asi"o ed una 7oluttA inde4inibili& - PerchI chiudi gli occhiL - chiese ella, non in sos#etto, "a a44inchI egli le es#ri"esse la sua sensazione& - Per "orire& Egli #osG la testa su le ginocchia di lei, ri"anendo 3ualche "inuto in 3uell'attitudine, silenzioso, oscuro& Ella gli accarezza7a #iano i ca#elli, le te"#ie, la 4ronte o7e, sotto la carezza, si "o7e7a un #ensiero in4a"e& D'intorno a loro, la stanza i""erge7asi nell'o"bra, a #oco a #ocoK 4luttua7a il #ro4u"o co""isto dei 4iori e della be7andaK le 4or"e si con4onde7ano in una sola a##arenza ar"onica e ricca, senza realitA& Do#o un inter7allo, !aria disse: - -7ati, a"ore& +isogna che io ti lasci& E' tardi& Egli si le7G, #regando: - .esta con "e un altro "o"ento, 4ino all'A7e !aria& E la trasse di nuo7o a sedere sul di7ano, do7e i cuscini luccica7ano nell'o"bra& 0ell'o"bra egli la distese con un "oto re#entino, le strinse il ca#o, co#rendole di baci la 4accia& II suo ardore era 3uasi iroso& Egli i"agina7a di

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stringere il ca#o dell'altra, e i"agina7a 3uel ca#o "acchiato dalle labbra del "aritoK e non ne a7e7a ribrezzo "a ne a7e7a anzi un desiderio #iD sel7aggio& Dai 4ondi #iD bassi dell'istinto gli risali7ano nella conscienza tutte le torbide sensazioni a7ute in cos#etto di 3uell'uo"oK gli risali7ano al cuore tutte le oscenitA e le brutture, co"e un'onda di 4ango ri"escolataK e tutte 3uelle 7ili cose #assa7ano nei baci su le guance, su la 4ronte, su i ca#elli, sul collo, su la bocca di !aria& - 0oK lascia"iF - ella gridG liberandosi dalla stretta con uno s4orzo& E corse, 7erso la ta7ola del t, ad accendere le candele& - (iate sa7io - ella soggiunse, un #oco a44annata, ra77iandosi, con una gentile aria di cruccio& Egli era ri"asto sul di7ano e la guarda7a, "uto& Ella andG 7erso la #arete, a 4ianco del ca"inetto, o7e #ende7a il #iccolo s#ecchio di !ona A"orrosisca& (i "ise il ca##ello e il 7elo, innanzi a 3uella lastra o44uscata che a7e7a a##arenza d'un'ac3ua torba, un #oco 7erdastra& - 2o"e "i dis#iace di lasciarti, staseraF&&& (tasera #iD delle altre 7olte&&& - "or"orG, o##ressa dalla "alinconia dell'ora& 0ella stanza il lu"e 7iolaceo del cre#uscolo #ugna7a col lu"e delle candele& -a tazza di t era su l'orlo della ta7ola, 4redda, di"inuita dei due sorsi& In so""o delle alte co##e di cristallo i 4iori di lilla #are7ano #iD bianchi& Il cuscino della #oltrona conser7a7a ancHra l'i"#ronta del cor#o ch'era7isi a44ondato& -a ca"#ana della )rinitA de' !onti co"inciG a sonare& - Dio "io, co"' tardiF Aiuta"i a "etter"i il "antello 4ece la #o7era creatura, tornando 7erso Andrea& Egli la strinse di nuo7o 4ra le braccia, la stese, la co#r1 di baci 4uriosi, cieca"ente, #erduta"ente, con un di7orante ardore, senza #arlare, so44ocandole il ge"ito su la bocca, so44ocando su la bocca di lei un i"#eto che gli 7eni7a, 3uasi in7incibile, di gridare il no"e di Elena& E sul cor#o della inconsa#e7ole consu"G l'orribile sacrilegio& .i"asero 3ualche "inuto a77inti& Ella disse, con la 7oce s#enta ed ebra: - )u ti #rendi la "ia 7itaF Ella era 4elice di 3uell'a##assionata 7ee"enza& Ella disse:

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- Ani"a, ani"a "ia, tutta tutta "iaF Disse, 4elice: - )i sento battere il cuore&&& tanto 4orte, tanto 4orteF Poi disse, con un sos#iro: - -ascia"i alzare& +isogna ch'io 7ada& Andrea era bianco e stra7olto co"e un o"icida& - 2he haiL - gli chiese ella tenera"ente& Egli 7olle sorriderle& .is#ose: - 0on a7e7o "ai #ro7ata una co""ozione cos1 #ro4onda& 2rede7o di "orire& (i 7olse a una delle co##e, tolse il 4ascio dei 4iori, e l'o44erse a !aria, acco"#agnandola 7erso la #orta, 3uasi sollecitandola a #artirsi, #oichI ogni gesto, ogni sguardo, ogni #arola di lei gli da7a uno strazio insostenibile& - Addio, a"ore& (ogna"iF - disse la #o7era creatura, dalla soglia, con la sua tenerezza su#re"a& II -a "attina del >@ "aggio, Andrea (#erelli risali7a il 2orso inondato dal sole, 3uando si sent1 chia"are, innanzi al #ortone del 2ircolo& (ta7a sul "arcia#iede un crocchio di gentiluo"ini a"ici, godendo il #assaggio delle signore e "alignando& 2'era Giulio !usllaro, con -udo7ico +arbarisi, con il duca di Gri"iti, con Galeazzo (ec1naroK c'era Gino +o""1nacoK c'era 3ualche altro& - 0on sai il 4atto di stanotteL - gli do"andG il +arbarisi& - 0o& Quale 4attoL - Don !anuel 6erres, il "inistro del Guate"ala&&& - EbbeneL - E' stato sor#reso, in #ieno giuoco, "entre bara7a& -o (#erelli si do"inG, 3uantun3ue alcuno de' gentiluo"ini lo guardasse con una certa curiositA "aliziosa& - E co"eL - Galeazzo era #resente, anzi gioca7a allo stesso ta7olo& Il #rinci#e (ec1naro si "ise a raccontare le #articolaritA& Andrea (#erelli non a44ettG l'indi44erenza& Ascolta7a anzi con un'aria attenta e gra7e& Disse, in4ine: - !i dis#iace "olto&

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.i"ase #ochi altri "inuti nel crocchioK salutG 3uindi gli a"ici, #er andarsene& - 2he 7ia 4aiL - gli do"andG il (ec1naro& - )orno a casa& - )i acco"#agno #er un tratto& ('inca""inarono in giD, 7erso la 7ia de' 2ondotti& Il 2orso era un lietissi"o 4iu"e di sole, dalla #iazza di Eenezia alla #iazza del Po#olo& -e signore, in chiari abbiglia"enti #ri"a7erili, #assa7ano lungo le 7etrine scintillanti& PassG la #rinci#essa di 6erentino con +arbarella Eiti, sotto una cu#ola di "erletto& PassG +ianca Dolcebuono& PassG la gio7ine s#osa di -eonetto -anza& - -o conosce7i tu, 3uel 6erresL - do"andG Galeazzo allo (#erelli ch'era taciturno& - (1K lo conobbi l'anno scorso, di sette"bre, a (chi4anoJa, da "ia cugina Ateleta& -a "oglie una grande a"ica di 6rancesca& PerciG il 4atto "i dis#iace "olto& +isognerebbe cercare di dargli la "inor #ossibile #ublicitA& )u "i renderesti un ser7igio, aiutando"i&&& Galeazzo si #ro44erse con #re"ura cordiale& - 2redo - egli disse - che lo scandalo in #arte sarebbe e7itato se il "inistro #resentasse le di"issioni al suo Go7erno, "a senza indugio, co"e gli stato ingiunto dal #residente del 2ircolo& Il "inistro in7ece si ri4iuta& (tanotte a7e7a un'attitudine di #ersona o44esaK alza7a la 7oce& E le #ro7e erano lAF +isognerebbe #ersuaderlo&&& (eguitarono a #arlare del 4atto, ca""inando& -o (#erelli era grato al (ec1naro, della #re"ura cordiale& Il (ec1naro era #redis#osto, da 3uella inti"itA, alle con4idenze a"iche7oli& (u l'angolo della 7ia de' 2ondotti, scorsero la signora di !ount Edgcu"be che segui7a il "arcia#iede sinistro, lungo le 7etrine gia##onesi, con 3uella sua andatura "olle e rit"ica e a44ascinante& - Donna Elena - disse Galeazzo& A"bedue la guardaronoK a"bedue sentirono il 4ascino di 3uell'incesso& !a lo sguardo di Andrea #enetrG le 7esti, 7ide le 4or"e note, il dorso di7ino& Quando la raggiunsero, la salutarono insie"eK e #assarono oltre& *ra essi non #ote7ano guardarla ed erano guardati& E 4u #er Andrea un su##lizio nuo7issi"o 3uel ca""inare a 4ianco d'un ri7ale, sotto gli occhi della donna

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agognata, #ensando che i terribili occhi si diletta7ano 4orse d'un con4ronto& Egli "edesi"o si #aragonG, "ental"ente, al (ec1naro& 2ostui a7e7a il ti#o bo7ino d'un -ucio Eero biondo e ceruloK e gli rosseggia7a tra la co#ia "agni4ica dell'oro una bocca di nessuna signi4icazione s#irituale, "a bella& Era alto, 3uadrato, 7igoroso, d'una eleganza non 4ine "a disin7olta& - EbbeneL - gli do"andG Andrea, s#into all'audacia da una in7incibile s"ania& - E' a buon #unto l'a77enturaL Egli sa#e7a di #oter #arlare in 3uel "odo a 3uell'uo"o& Galeazzo gli si 7olse con un'aria tra attonita e indagatriceK #oichI non s'as#etta7a da lui una si"ile do"anda e tanto "eno in un tono cos1 4ri7olo, cos1 #er4etta"ente cal"o& Andrea sorride7a& - Ah, da 3uanto te"#o dura il "io assedioF - ris#ose il #rinci#e barbato& - Da te"#o i""e"orabile, a 7arie ri#rese, e se"#re senza 4ortuna& Arri7a7o se"#re tro##o tardi: 3ualcuno "'a7e7a giA #receduto nell'es#ugnazione& !a non "i son "ai #erduto d'ani"o& Ero con7into che, o #ri"a o #oi, sarebbe 7enuto il "io turno& Attendre #our atteindre& In4atti&&& - Dun3ueL - -adN Beath4ield "' #iD benigna della duchessa di (cerni& A7rG, io s#ero, l'a"bitissi"o onore d'essere inscritto do#o te, nella lista&&& Egli ru##e in un riso un #o' grosso, "ostrando la dentatura candida& - 2redo che le "ie gesta indiane, di7ulgate da Giulio !usllaro, abbiano aggiunto alla "ia barba 3ualche 4ilo eroico d'irresistibile 7irtD& - *h, "a la tua barba in 3uesti giorni de7e 4re"ere di ricordi&&& - Di 3uali ricordiL - Di ricordi bacchici& - 0on ca#isco& - 2o"eF )u di"entichi la 4a"osa 6iera di "aggio dell'ottanta3uattroL - *h, guardaF !i ci 4ai #ensare& 2adrebbe in 3uesti giorni il terzo anni7ersario&&& )u #erG non c'eri& E chi t'ha raccontatoL&&& - Euoi sa#er tro##o, "io caro&

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- Di""eloK ti #rego& - Pensa #iuttosto a 7alerti dell'anni7ersario con abilitAK e da""i #resto notizie& - Quando ci 7edre"oL - Quando ti #iace& - Pranza con "e stasera, al 2ircolo, 7erso le otto& 2os1 #otre"o #oi occu#arci insie"e dell'altra 4accenda& - Ea bene& Addio, +arbadoro& 2orriF (i se#ararono nella #iazza di (#agna, a #i della scalaK e, co"e Elena attra7ersa7a la #iazza dirigendosi 7erso la 7ia de' Due !acelli #er salire alle Quattro 6ontane, il (ec1naro la raggiunse e l'acco"#agnG& Andrea, do#o lo s4orzo della dissi"ulazione, si senti7a #esare il cuore su #er la scala, orribil"ente& 2rede7a di non #oterlo trascinare alla so""itA& !a egli era sicuro o"ai che, in seguito, il (ec1naro gli a7rebbe tutto con4idatoK e 3uasi gli #are7a d'a7er ottenuto un 7antaggioF Per una s#ecie di ubriachezza, #er una s#ecie di 4ollia datagli dall'eccesso della so44erenza, egli anda7a cieca"ente incontro a torture nuo7e e se"#re #iD crudeli e se"#re #iD insensate, aggra7ando e co"#licando in "ille "odi le condizioni del suo s#irito, #assando di #er7erti"ento in #er7erti"ento, di aberrazione in aberrazione, di atrocitA in atrocitA, senza #otersi #iD arrestare, senza a7ere un atti"o di sosta nella caduta 7ertiginosa& Egli era di7orato co"e da una 4ebbre inestinguibile che 4acesse schiudere col suo calore negli oscuri abissi dell'essere tutti i ger"i delle abiezioni u"ane& *gni #ensiero, ogni senti"ento #orta7a la "acchia& Egli era tutto una #iaga& E##ure, l'inganno "edesi"o lo lega7a 4orte alla donna ingannata& Il suo s#irito erasi cos1 strana"ente adattato alla "ostruosa co"edia, che 3uasi non conce#i7a #iD altro "odo di #iacere, altro "odo di dolore& Quella incarnazione di una donna in un'altra non era #iD un atto di #assione esas#erata "a era un'abitudine di 7izio e 3uindi un bisogno i"#erioso, una necessitA& E l'istru"ento inconsa#e7ole di 3uel 7izio era di7enuto 3uindi #er lui necessario co"e il 7izio "edesi"o& Per un 4eno"eno di de#ra7azion sensuale, egli era 3uasi giunto a credere che il real #ossesso di Elena non gli a7rebbe dato il godi"ento acuto e raro datogli da 3uel #ossesso i"aginario& Egli era

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3uasi giunto a non #oter #iD se#arare, nell'idea di 7oluttA, le due donne& E co"e #ensa7a di"inuita la 7oluttA nel #ossesso reale dell'una, cos1 anche senti7a tutti i suoi ner7i ottusi 3uando, #er una stanchezza dell'i"aginazione, egli tro7a7asi innanzi alla 4or"a reale i""ediata dell'altra& PerciG egli non resse al #ensiero che !aria dalla ruina di Don !anuel 6erres gli 4osse tolta& Quando 7erso sera !aria 7enne, egli sDbito s'accorse che la #o7era creatura ignora7a ancHra la sua disgrazia& !a, il giorno do#o, ella 7enne ansante, scon7olta, #allida co"e una "ortaK e gli singhiozzG tra le braccia, nascondendo il 7iso: - )u saiL -a notizia s'era s#arsa& -o scandalo era ine7itabileK la ruina era irri"ediabile& (eguirono giorni di su##lizio dis#eratiK in cui !aria, ri"asta sola do#o la #artenza #reci#itosa del baro, abbandonata dalle #oche a"iche, assaltata dai creditori innu"ere7oli di suo "arito, #erduta in "ezzo alle 4or"alitA legali dei se3uestri, in "ezzo agli uscieri e agli usurai e ad altra gente 7ile, diede #ro7a di una eroica 4ierezza, "a senza riuscire a sal7arsi dal crollo 4inale che schiacciG ogni s#eranza& Ed ella non 7olle dall'a"ante alcun aiuto, ella non #arlG "ai del suo "artirio all'a"ante che le ri"#ro7era7a la bre7itA delle 7isite d'a"oreK non si la"entG "aiK se##e ancHra tro7are #er lui un sorriso "en tristeK se##e ancHra obedire ai ca#ricci, concedere a##assionata"ente il suo cor#o alle conta"inazioni, e44ondere sul ca#o del carne4ice le #iD calde tenerezze dell'ani"a sua& )utto, intorno a lei, cade7a& Il castigo era #io"bato i"#ro77iso& I #resenti"enti dice7ano il 7eroF Ed ella non si ra""aricG di a7er ceduto all'a"ante, non si #ent1 d'essersi data a lui con tanto abbandono, non ri"#ianse la sua #uritA #erduta& Ella ebbe un solo dolore, #iD 4orte d'ogni ri"orso e d'ogni #aura, #iD 4orte d'ogni altro doloreK e 4u al #ensiero di do7ersi allontanare, di do7er #artire, di do7ersi di7idere dall'uo"o ch'era #er lei la 7ita della 7ita& - Io "orirG, a"ico "io& Eado a "orire lontana da te, sola sola& )u non "i chiuderai gli occhi&&& Ella gli #arla7a della sua 4ine con un sorriso #ro4ondo, #ieno di certezza rassegnata& Andrea le 4ace7a balenare

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ancHra un'illusion di s#eranza, le getta7a nel cuore il se"e d'un sogno, il se"e d'una so44erenza 4uturaF - Io non ti lascerG "orire& )u sarai ancHra "ia, #er lungo te"#o& Il nostro a"ore a7rA ancHra giorni 4elici&&& Egli le #arla7a d'un #rossi"o a77enire& - (i sarebbe stabilito a 6irenzeK di lA sarebbe andato s#esso a (iena, sotto #retesto di studiiK si sarebbe trattenuto a (iena "esi intieri, co#iando 3ualche antica #ittura, ricercando 3ualche antica cronaca& Il loro a"ore "isterioso a7rebbe a7uto un nido nascosto, in una 7ia deserta, o 4uori delle "ura, nella ca"#agna, in una 7illa ornata di "aioliche robbiesche, circondata d'un 7erziere& Ella a7rebbe sa#uto tro7are un'ora #er lui& Qualche 7olta anche sarebbe 7enuta a 6irenze #er una setti"ana, #er una gran setti"ana di 4elicitA& A7rebbero #ortato il loro idillio su la collina di 6iesole, in un sette"bre "ite co"e un a#rileK e i ci#ressi di !ontughi sarebbero stati cle"enti co"e i ci#ressi di (chi4anoJa& - 6osse 7eroF 6osse 7eroF - sos#ira7a !aria& - 0on "i crediL - (1, ti credoK "a il cuore "i dice che tutte 3ueste cose, tro##o dolci, non esciranno dal sogno& Ella 7ole7a che Andrea la reggesse a lungo su le bracciaK e ri"ane7a a##oggiata contro il #etto di lui, senza #arlare, raccogliendosi tutta, co"e #er nascondersi, col "o7i"ento e col bri7ido d'una #ersona "alata o d'una #ersona "inacciata che abbia bisogno di #rotezione& 2hiede7a ad Andrea carezze s#irituali, 3uelle che nel suo linguaggio inti"o ella chia"a7a 5 carezze buone 5, 3uelle che la inteneri7ano e le da7ano lacri"e di struggi"ento #iD soa7i di 3ualun3ue #iacere& 0on sa#e7a co"#rendere co"e in 3uei "o"enti di su#re"a s#iritualitA, in 3uelle ulti"e ore dolorose della #assione, in 3uelle ore di addio, l'a"ante non 4osse #ago di baciarle le "ani& Ella #rega7a, 3uasi 4erita dal crudo desiderio di Andrea: - 0o, a"oreF !i se"bra che tu sia #iD 7icino a "e, #iD stretto a "e, #iD con4uso con il "io essere, 3uando "i ti siedi accanto, 3uando "i #rendi le "ani, 3uando "i guardi in 4ondo agli occhi, 3uando "i dici le cose che tu solo sai dire& !i se"bra che le altre carezze ci allontanino, che "ettano tra "e e te non so 3uale o"bra&&& 0on so 7era"ente rendere il "io #ensiero&&& -e altre carezze "i

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lasciano #oi tanto triste, tanto tanto triste&&& non so&&& e stanca, d'una stanchezza tanto catti7aF Ella #rega7a, u"ile, so""essa, te"endo di dis#iacergli& Ella non 4ace7a che e7ocare "e"orie, "e"orie, "e"orie, #assate, recenti, con le #articolaritA #iD "inute, ricordandosi dei gesti #iD lie7i, delle #arole #iD 4ugge7oli, di tutti i #iccoli 4atti #iD insigni4icanti, che #er lei a7e7ano a7uto un signi4icato& Il suo cuore torna7a con "aggior 4re3uenza ai #ri"issi"i giorni di (chi4anoJa& - )i ricordiL )i ricordiL E le lacri"e d'i"#ro77iso le e"#i7ano gli occhi abbattuti& 'na sera, Andrea le do"andG, #ensando al "arito: - Da che io ti conosco, tu sei stata se"#re tutta "iaL - (e"#re& - 0on ti chiedo dell'ani"a&&& - )aciF (e"#re tutta tua& Ed egli, che in 3uesto non a7e7a creduto a nessuna delle sue a"anti adultere, le credetteK non ebbe ne##ur l'o"bra d'un dubbio su la 7eritA ch'ella a44er"a7a& -e credetteK #erchI, #ur conta"inandola e ingannandola senza ritegno, egli sa#e7a d'essere a"ato da un alto e nobile s#irito, egli sa#e7a o"ai di tro7arsi innanzi a una grande e terribile #assione, egli a7e7a o"ai conscienza di 3uella grandezza co"e della #ro#ria 7iltA& Egli sa#e7a, egli sa#e7a d'essere i""ensa"ente a"atoK e tal7olta, nelle 4urie delle sue i"aginazioni, giunge7a #er4ino a "ordere la bocca della dolce creatura #er non gridare un no"e che gli risali7a con in7incibile i"#eto alla golaK e la buona e dolente bocca sanguina7a in un sorriso inconscio, dicendo: - Anche cos1, tu non "i 4ai "ale& !anca7ano all'addio #ochissi"i giorni& !iss DorothN a7e7a condotto Del4ina a (iena ed era tornata #er aiutare la signora negli ulti"i #iD gra7i 4astidii e #er acco"#agnarla nel 7iaggio& A (iena, in casa della "adre, la 7eritA non era nota& Anche Del4ina non conosce7a nulla& !aria s'era li"itata a "andar la notizia d'un richia"o i"#ro77iso che !anuel a7e7a a7uto dal suo Go7erno& E s'a##arecchia7a a #artireK s'a##arecchia7a a lasciare le stanze, #iene di cose dilette, in "ano dei #eriti #ublici che giA a7e7ano scritto l'in7entario e a7e7ano stabilita la data dell'incanto: - >@ giugno, luned1, alle dieci del "attino&

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-a sera del : giugno, sul #unto di se#ararsi da Andrea, ella cerca7a un suo guanto s"arrito& 0el cercare, ella 7ide so#ra un ta7olo il libro di PercN +Nsshe (helleN, il "edesi"o 7olu"e che Andrea le a7e7a #restato al te"#o di (chi4anoJa, il 7olu"e in cui ella a7e7a letto la .ecollection #ri"a della gita a Eico"1le, il caro e triste 7olu"e in cui ella a7e7a segnato con l'unghia i due 7ersi: 5 And 4orget "e, 4or I can ne7er +e thineF 5 Ella lo #rese, con una co""ozione 7isibileK lo s4ogliGK tro7G la #agina, i segni dell'unghia, i due 7ersi& - 0e7erF - "or"orG, scotendo il ca#o& - )i ricordiL E son #assati otto "esi a##enaF .estG un #oco #ensosaK s4ogliG ancHra il libroK lesse 3ualche altro 7erso& - E' il nostro #oeta - soggiunse& - Quante 7olte "'hai #ro"esso di condur"i al ci"itero ingleseF )i ricordiL Do7e7a"o #ortare i 4iori al se#olcro&&& Euoi che andia"oL 2onduci"i #ri"a ch'io #arta& (arA l'ulti"a #asseggiata& Egli disse: - Andia"o do"ani& Andarono, 3uando il sole era giA sul declinare& 0ella carrozza co#erta, ella tene7a su le ginocchia un 4ascio di rose& Passarono di sotto all'A7entino arborato& Intra7idero i na7igli carichi di 7in siciliano ancorati nel #orto di .i#a grande& In 7icinanza del ci"itero, disceseroK #ercorsero un tratto a #iedi, 4ino al cancello, taciturni& !aria senti7a in 4ondo all'ani"a ch'ella non anda7a soltanto a #ortar 4iori sul se#olcro d'un #oeta "a che anda7a a #iangere, in 3uel luogo di "orte, 3ualche cosa di s, irre#arabil"ente #erduta& Il 4ra""ento di PercN, letto nella notte, nell'insonnio, le risona7a in 4ondo all'ani"a, "entre guarda7a i ci#ressi alti nel cielo, oltre la "uraglia i"biancata& 5 -a !orte 3ui, e la !orte lAK da #er tutto la !orte all'o#eraK intorno a noi, in noi, so#ra di noi, sotto di noi la !orteK e noi non sia"o che !orte&

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5 -a !orte ha "esso la sua i"#ronta e il suo suggello su tutto ciG che noi sia"o, e su tutto ciG che sentia"o e su tutto ciG che conoscia"o e te"ia"o& 5 Da #ri"a "uoiono i nostri #iaceri, e 3uindi le nostre s#eranze, e 3uindi i nostri ti"oriK e 3uando tutto ciG "orto, la #ol7ere chia"a la #ol7ere e noi anche "oria"o& 5 )utte le cose che noi a"ia"o ed abbia" care co"e noi stessi de7ono dileguarsi e #erire& )ale il nostro crudele destino& -'a"ore, l'a"ore "edesi"o "orirebbe, se tutto il resto non "orisse&&& 5 Earcando la soglia, ella "ise il suo braccio sotto 3uello di Andrea, #resa da un #iccolo bri7ido& Il ci"itero era solitario& Alcuni giardinieri da7ano ac3ua alle #iante, lungo la "uraglia, 4acendo oscillare l'ina44iatoio con un "o7i"ento continuo ed eguale, in silenzio& I ci#ressi 4unebri s'inalza7ano diritti ed i""obili nell'aria: soltanto le loro ci"e, 4atte d'oro dal sole, a7e7ano un leggero tre"ito& )ra i 4usti rigidi e 7erdastri, co"e di #ietra tiburtina, sorge7ano le to"be bianche, le la#idi 3uadrate, le colonne s#ezzate, le urne, le arche& Dalla cu#a "ole dei ci#ressi scende7ano un'o"bra "isteriosa e una #ace religiosa e 3uasi una dolcezza u"ana, co"e dal duro sasso scende un'ac3ua li"#ida e bene4ica& Quella regolaritA costante delle 4or"e arboree e 3uel candor "odesto del "ar"o se#olcrale da7ano all'ani"a un senso di ri#oso gra7e e soa7e& !a in "ezzo ai tronchi allineati co"e le canne sonore d'un organo e in "ezzo alle la#idi, gli oleandri ondeggia7ano con grazia, tutti in7er"igliati di 4resche ciocche 4ioriteK i rosai si s4oglia7ano ad ogni 4iato di 7ento, s#argendo su l'erba la loro ne7e odoranteK gli eucali#ti inchina7ano le #allide ca#ellature che or s1 or no #are7ano argenteeK i salici 7ersa7ano su le croci e su le corone il loro #ianto "olleK i cacti 3ua e lA "ostra7ano i "agni4ici gra##oli bianchi si"ili a scia"i dor"ienti di 4ar4alle o a "ani#oli di rare #iu"e& E il silenzio era interrotto a 3uando a 3uando dal grido di 3ualche uccello dis#erso& Andrea disse, indicando il so""o dell'altura: - Il se#olcro del #oeta lassD, in 7icinanza di 3uella ro7ina, a sinistra, sotto l'ulti"o torrione& !aria si sciolse da lui, #er salire su #ei sentieri angusti, tra le sie#i basse di "irto& Ella anda7a innanzi, e l'a"ante

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la segui7a& Ella a7e7a il #asso un #oco stancoK si so44er"a7a ad ogni trattoK ad ogni tratto si 7olge7a indietro #er sorridere all'a"ante& Era 7estita di neroK #orta7a un 7elo nero sul 7iso, che le giunge7a 4ino al labbro su#erioreK e il suo sorriso tenue tre"ola7a sotto l'orlo nero, si o"bra7a co"e d'un'o"bra di lutto& Il suo "ento o7ale era #iD bianco e #iD #uro delle rose ch'ella #orta7a in "ano& Accadde che, "entre ella si 7olge7a, una rosa si s4ogliG& Andrea si chinG a raccogliere le 4oglie sul sentiero, innanzi a' #iedi di lei& Ella lo guarda7a& Egli #osG i ginocchi a terra, dicendo: - AdorataF 'n ricordo sorse a lei nello s#irito, e7idente co"e una 7isione& - )i ricordi - ella disse - 3uella "attina, a (chi4anoJa, 3uando io ti gettai un #ugno di 4oglie, dalla #enulti"a terrazzaL )u t'inginocchiasti sul gradino, "entre io discende7o&&& Quei giorni, non so, "i #aiono tanto 7icini e tanto lontaniF !i #are d'a7erli 7issuti ieri, d'a7erli 7issuti un secolo 4a& !a 4orse li ho sognatiL Giunsero, tra le sie#i basse di "irto, 4ino all'ulti"o torrione a sinistra do7' il se#olcro del #oeta e del )rela%nN& Il gelso"ino, che s'arra"#ica #er l'antica ro7ina, era 4ioritoK "a delle 7iole non ri"ane7a che la 4olta 7erdura& -e ci"e dei ci#ressi giunge7ano alla linea dello sguardo e tre"ola7ano illu"inate #iD 7i7a"ente dall'estre"o rossor del sole che tra"onta7a dietro la nera croce del !onte )estaccio& 'na nu7ola 7iolacea, orlata d'oro ardente, na7iga7a in alto 7erso l'A7entino& 5 Qui sono due a"ici, le cui 7ite 4urono legate& 2he anche la loro "e"oria 7i7a insie"e, ora ch'essi giacciono sotto la to"baK e che l'ossa loro non sieno di7ise, #oichI i loro due cuori nella 7ita 4ace7ano un cuor solo: 4or their t%o hearts in li4e %ere single heartedF 5 !aria ri#et l'ulti"o 7erso& Poi disse ad Andrea, "ossa da un #ensier delicato: - (ciogli"i il 7elo& E gli si a##ressG arro7esciando un #oco il ca#o #erchI egli le sciogliesse il nodo su la nuca& -e dita di lui le tocca7ano i ca#elli, i "era7igliosi ca#elli che, 3uando erano s#arsi, #are7ano 7i7ere co"e una 4oresta, di una

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7ita #ro4onda e dolceK all'o"bra de' 3uali egli a7e7a tante 7olte assa#orata la 7oluttA de' suoi inganni e tante 7olte e7ocata un'i"agine #er4ida& Ella disse: - Grazie& E si tolse il 7elo di su la 4accia, guardando Andrea con occhi un #oco abbagliati& Ella a##ari7a "olto bella& Il cerchio intorno le occhiaie era #iD cu#o e #iD ca7o, "a le #u#ille brilla7ano d'un 4uoco #iD #enetrante& -e ciocche dense de' ca#elli aderi7ano alle te"#ie, co"e ciocche di giacinti bruni, un #o' 7ioletti& Il "ezzo della 4ronte, sco#erto, libero, s#lende7a nel contrasto, d'un candor 3uasi lunare& )utti i linea"enti s'erano a44inati, a7e7ano #erduto 3ualche #arte della loro "aterialitA, alla 4ia""a assidua dell'a"ore e del dolore& Ella a77olse al 7elo nero gli steli delle rose, annodG le estre"itA con "olta curaK #oi as#irG il #ro4u"o, 3uasi a44ondando il 7iso nel 4ascio& E #oi de#ose il 4ascio su la se"#lice #ietra o7'era inciso il no"e del #oeta& E il suo gesto ebbe una inde4inibile es#ressione, che Andrea non #otI co"#rendere& (eguitarono innanzi #er cercare la to"ba di Qohn ,eats, del #oeta d'EndN"ion& Andrea le do"andG, so44er"andosi a riguardare indietro, 7erso il torrione: - 2o"e le hai a7ute, 3uelle roseL Ella gli sorrise ancHra, "a con gli occhi u"idi& - (ono le tue, 3uelle della notte di ne7e, ri4iorite stanotte& 0on ci crediL (i le7a7a il 7ento della seraK e il cielo, dietro la collina, era tutto d'un color di44uso d'oro in "ezzo a cui la nu7ola discioglie7asi co"e consunta da un rogo& I ci#ressi in ordine, su 3uel ca"#o di luce, erano #iD grandiosi e #iD "istici, tutti #enetrati di raggi e 7ibranti nei cul"ini acuti& -a statua di Psiche in ci"a al 7iale "edio a7e7a assunto un #allore di carne& Gli oleandri sorge7ano in 4ondo co"e "obili cu#ole di #or#ora& (u la #ira"ide di 2estio sali7a la luna crescente, #er un ciel glauco e #ro4ondo co"e l'ac3ua d'un gol4o in 3uiete& Essi discesero, lungo il 7iale "edio, 4ino al cancello& I giardinieri ancHra da7an ac3ua alle #iante, sotto la "uraglia, 4acendo oscillare l'ina44iatoio con un "o7i"ento continuo ed eguale, in silenzio& Due altri uo"ini, tenendo

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#er i le"bi una coltre "ortuaria di 7elluto e d'argento, la sbatte7ano 4orteK e la #ol7ere "ette7a un luccichio s#andendosi& Giunge7a dall'A7entino un suono di ca"#ane& !aria si strinse al braccio dell'a"ante, non reggendo #iD all'angoscia, sentendosi ad ogni #asso "ancare il suolo, credendo di lasciare su la 7ia tutto il suo sangue& E, a##ena 4u nella carrozza, ru##e in lacri"e dis#erate, singhiozzando su la s#alla dell'a"ante: - Io "uoio& !a ella non "ori7a& E sarebbe stato "eglio, #er lei, s'ella 4osse "orta& Due giorni do#o, Andrea 4ace7a colazione in co"#agnia di Galeazzo (ec1naro, a un ta7olo del 2a44 di .o"a& Era una "attinata calda& Il 2a44 era 3uasi deserto, i""erso nell'o"bra e nel tedio& I ser7i sonnecchia7ano, tra il ronzio delle "osche& - Dun3ue - racconta7a il #rinci#e barbato - sa#endo che a lei #iace di darsi in circostanze straordinarie e bizzarre, osai&&& .acconta7a, cruda"ente, il "odo audacissi"o con cui a7e7a #otuto #rendere -adN Beath4ieldK racconta7a senza scru#oli e senza reticenze, non tralasciando alcuna #articolaritA, lodando la bontA dell'ac3uisto al conoscitore& Egli s'interro"#e7a, di tratto in tratto, #er "ettere il coltello in un #ezzo di carne succulenta e sanguinante, che 4u"iga7a, o #er 7uotare un bicchiere di 7in rosso& -a sanitA e la 4orza e"ana7ano da ogni sua attitudine& Andrea (#erelli accese una sigaretta& Ad onta de' conati, egli non riesci7a a inghiottire il cibo, a 7incere la ri#ugnanza dello sto"aco agitato in so""o da un orribile tre"olio& Quando il (ec1naro gli 7ersa7a il 7ino, egli be7e7a insie"e il 7ino e il tossico& A un certo #unto, il #rinci#e, sebbene 4osse assai #oco sottile, ebbe un dubbioK guardG l'antico a"ante di Elena& Questi non da7a, oltre la disa##etenza, altro segno esteriore di turba"entoK gitta7a all'aria, con #acatezza, i nu7oli di 4u"o e sorride7a del solito suo sorriso un #o' ironico al narratore giocondo& Il #rinci#e disse: - *ggi ella 7errA da "e, #er la #ri"a 7olta& - *ggiL A casa tuaL

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- (1& - E' un "ese eccellente 3uesto, a .o"a, #er l'a"ore& Dalle tre alle sei #o"eridiane ogni buen retiro nasconde una co##ia&&& - In4atti - interru##e Galeazzo - ella 7errA alle tre& A"bedue guardaron l'orologio& Andrea chiese: - Eoglia"o andarceneL - Andia"o - ris#ose Galeazzo, le7andosi& - 6are"o la 7ia 2ondotti insie"e& Io 7ado #er 4iori al +abuino& Di""i tu, che sai: 3uali 4iori #re4erisceL Andrea si "ise a ridereK e gli 7enne alle labbra un "otto atroce& !a disse, incurante"ente: - -e rose, una 7olta& D'innanzi alla +arcaccia, si se#ararono& -a #iazza di (#agna, in 3uell'ora, a7e7a giA una deserta a##arenza esti7a& Alcuni o#erai restaura7ano un condottoK e un cu"ulo di terra, disseccato dal sole, le7a7asi in turbini di #ol7ere ai so44ii caldi del 7ento& -a scala della )rinitA s#lende7a bianca e deserta& Andrea sal1, #iano #iano, so44er"andosi ad ogni due o tre gradini, co"e se trascinasse un #eso enor"e& .ientrG nella sua casaK restG nella sua stanza, sul letto, 4ino alle due e tre 3uarti& Alle due e tre 3uarti usc1& Prese la 7ia (istina, seguitG #er le Quattro 6ontane, oltre#assG il #alazzo +arberiniK si arrestG #oco discosto, innanzi agli sca44ali d'un 7enditore di libri 7ecchi, as#ettando le tre& Il 7enditore, un o"uncolo tutto rugoso e #elloso co"e una testuggine decre#ita, gli o44erse i libri& (ceglie7a i suoi "igliori 7olu"i, a uno a uno, e glie li "ette7a sotto gli occhi, #arlando con una 7oce nasale d'inso##ortabile "onotonia& !anca7ano #ochi "inuti alle tre& Andrea guarda7a i titoli dei libri e 7igila7a i cancelli del #alazzo e udi7a la 7oce del libraio con4usa"ente, in "ezzo al 4ragore delle sue 7ene& 'na donna usc1 dai cancelli, discese #el "arcia#iede 7erso la #iazza, "ontG in una 7ettura #ublica, si allontanG #er la 7ia del )ritone& Andrea discese dietro di leiK #rese di nuo7o la 7ia (istinaK rientrG nella sua casa& As#ettG che 7enisse !aria& Gittato sul letto, si "antenne cos1 i""obile che #are7a non so44risse #iD& Alle cin3ue, giunse !aria&

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Ella disse, ansante: - (aiL Io #osso ri"anere con te, tutta la sera, tutta la notte, 4ino a do"attina& Ella disse: - Questa sarA la #ri"a e l'ulti"a notte d'a"oreF Io #arto "arted1& Ella gli singhiozzG su la bocca, tre"ando 4orte, stringendoglisi 4orte contro la #ersona: - 6a che io non 7eda do"aniF 6a""i "orireF Guardandolo nella 4accia dis4atta, gli do"andG: - )u so44riL Anche tu&&& #ensi che non ci ri7edre"o #iD "aiL Egli #ro7a7a una di44icoltA i""ensa a #arlarle, a ris#onderle& A7e7a la lingua tor#ida, gli "anca7ano le #arole& Pro7a7a un bisogno istinti7o di nascondere la 4accia, di sottrarsi allo sguardo, di s4uggire alle do"ande& 0on se##e consolarla, non se##e illuderla& .is#ose, con una 7oce so44ocata, irriconoscibile: - )aci& -e si raccolse ai #iediK restG lungo te"#o con la testa sul gre"bo di lei, senza #arlare& Ella gli tene7a le "ani su le te"#ie, sentendogli la #ulsazione delle arterie ineguale e 7ee"ente, sentendolo so44rire& Ed ella stessa non so44ri7a #iD del suo #ro#rio dolore, "a so44ri7a ora del dolore di lui, soltanto del dolore di lui& Egli si le7GK le #rese le "aniK la trasse nell'altra stanza& Ella obed1& 0el letto, s"arrita, sbigottita, innanzi al cu#o ardore del 4orsennato, ella grida7a: - !a 2he haiL !a che haiL Ella 7ole7a guardarlo negli occhi, conoscere 3uella 4olliaK ed egli nasconde7a il 7iso, #erduta"ente, nel seno, nel collo, ne' ca#elli di lei, ne' guanciali& A un tratto, ella gli si s7incolG dalle braccia, con una terribile es#ressione d'orrore in tutte 3uante le "e"bra, #iD bianca de' guanciali, s4igurata #iD che s'ella 4osse allora allora balzata di tra le braccia della !orte& Quel no"eF Quel no"eF Ella a7e7a udito 3uel no"eF 'n gran silenzio le 7uotG l'ani"a& -e si a#r1, dentro, un di 3uegli abissi in cui tutto il "ondo se"bra sco"#arire all'urto d'un #ensiero unico& Ella non udi7a #iD altroK ella

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non udi7a #iD nulla& Andrea grida7a, su##lica7a, si dis#era7a in7ano& Ella non udi7a& 'na s#ecie d'istinto la guidG negli atti& Ella tro7G gli abitiK si 7est1& Andrea singhiozza7a sul letto, de"ente& ('accorse ch'ella usci7a dalla stanza& - !ariaF !ariaF AscoltG& - !ariaF Gli giunse il ro"ore della #orta che si richiuse& III -a "attina del >@ giugno, luned1, alle dieci, inco"inciG la #ublica 7endita delle ta##ezzerie e dei "obili a##artenuti a (& E& il !inistro #leni#otenziario del Guate"ala& Era una "attina ardente& GiA l'estate 4ia""eggia7a su .o"a& Per la 7ia 0azionale corre7ano su e giD, di continuo, i tra"%aNs, tirati da ca7alli che #orta7ano certi strani ca##ucci bianchi contro il sole& -unghe 4ile di carri carichi ingo"bra7ano la linea delle rotaie& 0ella luce cruda, tra le "ura co#erte d'a77isi "ulticolori co"e d'una lebbra, gli s3uilli delle cornette si "esce7ano allo schiocco delle 4ruste, agli urli dei carrettieri& Andrea, #ri"a di risol7ersi a 7arcare la soglia di 3uella casa, 7agG #e' "arcia#iedi, alla 7entura, lungo te"#o, #ro7ando una orribile stanchezza, una stanchezza cos1 7acua e dis#erata che 3uasi #are7a un bisogno 4isico di "orire& Quando 7ide uscir dalla #orta su la strada un 4acchino con un "obile su le s#alle, si risolse& EntrG, sal1 le scale ra#ida"enteK ud1, dal #ianerottolo, la 7oce del #erito& - (i deliberaF Il banco dell'incanto era nella stanza #iD a"#ia, nella stanza del +uddha& Intorno, s'a44olla7ano i co"#ratori& Erano, #er la "aggior #arte, negozianti, ri7enditori di "obili usati, rigattieri: gente bassa& Poich d'estate "anca7ano gli a"atori, i rigattieri accorre7ano, sicuri d'ottenere oggetti #reziosi a #rezzo 7ile& 'n catti7o odore si s#ande7a nell'aria calda, e"anato da 3uegli uo"ini i"#uri&

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- (i deliberaF Andrea so44oca7a& GirG #er le altre stanze, o7e resta7ano soltanto le ta##ezzerie su le #areti e le tende e le #ortiere, essendo 3uasi tutte le su##ellettili radunate nel luogo dell'asta& (ebbene #re"esse un denso ta##eto, egli udi7a risonare il suo #asso, distinta"ente, co"e se le 7olte 4ossero #iene di echi& )ro7G una ca"era se"icircolare& -e "ura erano d'un rosso #ro4ondo, nel 3uale brilla7ano disse"inati alcuni guizzi d'oroK e da7ano i"agine d'un te"#io e d'un se#olcroK da7ano i"agine d'un ri4ugio triste e "istico, 4atto #er #regare e #er "orire& Dalle 4inestre a#erte entra7a la luce cruda, co"e una 7iolazioneK a##ari7ano gli alberi della Eilla Aldobrandini& Egli ritornG nella sala del #erito& (ent1 di nuo7o il lezzo& Eolgendosi, 7ide in un angolo la #rinci#essa di 6erentino con +arbarella Eiti& -e salutG, a77icinandosi& - Ebbene, 'genta, che a7ete co"#ratoL - 0ulla& - 0ullaL Io crede7o, in7ece, che 7oi a7este co"#rato tutto& - PerchI "aiL - Era una "ia idea&&& ro"antica& -a #rinci#essa si "ise a ridere& +arbarella la i"itG& - 0oi ce ne andia"o& 0on e #ossibile ri"aner 3ui, con 3uesto #ro4u"o& Addio, 'genta& 2onsolate7i& Andrea s'accostG al banco& Il #erito lo riconobbe& - Desidera 3ualche cosa il signor conteL Egli ris#ose: - EedrG& -a 7endita #rocede7a ra#ida"ente& Egli guarda7a intorno a sI le 4acce dei rigattieri, si senti7a toccare da 3uei go"iti, da 3uei #iediK si senti7a s4iorare da 3uegli aliti& -a nausea gli chiuse la gola& - 'noF DueF )reF Il col#o di "artello gli sona7a sul cuore, gli da7a un urto doloroso alle te"#ie& Egli co"#rG il +uddha, un grande ar"ario, 3ualche "aiolica, 3ualche sto44a& A un certo #unto ud1 co"e un suono di 7oci e di risa 4e"inili, un 4ruscio di 7esti 4e"inili, 7erso l'uscio& (i 7olse& Eide entrare Galeazzo (ec1naro con la "archesa di !ount Edgcu"be, e #oi la contessa di

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-Dcoli, Gino +o""1naco, Gio7anella Daddi& Quei gentiluo"ini e 3uelle da"e #arla7ano e ride7ano 4orte& Egli cercG di nascondersi, di ri"#icciolirsi, tra la 4olla che assedia7a il banco& )re"a7a, al #ensiero d'essere sco#erto& -e 7oci, le risa gli giunge7ano di so#ra le 4ronti sudate della 4olla, nel calor so44ocante& Per 7entura, do#o alcuni "inuti, i gai 7isitatori se ne andarono& Egli si a#r1 un 7arco tra i cor#i agglo"erati, 7incendo il ribrezzo, 4acendo uno s4orzo enor"e #er non 7enir "eno& A7e7a la sensazione, in bocca, co"e d'un sa#ore indicibil"ente a"aro e nauseoso che gli "ontasse su dal dissol7i"ento del suo cuore& Gli #are7a d'escire, dai contatti di tutti 3uegli sconosciuti, co"e in4etto di "ali oscuri e i""edicabili& -a tortura 4isica e l'angoscia "orale si "escola7ano& Quando egli 4u nella strada, alla luce cruda, ebbe un #o' di 7ertigine& 2on un #asso "alsicuro, si "ise in cerca d'una carrozza& -a tro7G su la #iazza del QuirinaleK si 4ece condurre al #alazzo /uccari& !a, 7erso sera, una in7incibile s"ania l'in7ase, di ri7edere le stanze disabitate& (al1, di nuo7o, 3uelle scaleK entrG col #retesto di chiedere se gli a7e7ano i 4acchini #ortato i "obili al #alazzo& 'n uo"o ris#ose: - -i #ortano #ro#rio in 3uesto "o"ento& Ella do7rebbe a7erli incontrati, signor conte& 0elle stanze non ri"ane7a 3uasi #iD nulla& Dalle 4inestre #ri7e di tende entra7a lo s#lendore rossastro del tra"onto, entra7ano tutti gli stre#iti della 7ia sotto#osta& Alcuni uo"ini stacca7ano ancHra 3ualche ta##ezzeria dalle #areti, sco#rendo il #arato di carta a 4iora"i 7olgari, su cui erano 7isibili 3ua e lA i buchi e gli stra##i& Alcuni altri toglie7ano i ta##eti e li arrotola7ano, suscitando un #ol7erio denso che riluce7a ne' raggi& 'n di costoro canticchia7a una canzone i"#udica& E il #ol7erio "isto al 4u"o delle #i#e si le7a7a sino al so44itto& Andrea 4ugg1& 0ella #iazza del Quirinale, d'innanzi alla reggia, sona7a una 4an4ara& -e larghe onde di 3uella "usica "etallica si #ro#aga7ano #er l'incendio dell'aria& -'obelisco, la 4ontana, i colossi grandeggia7ano in "ezzo al rossore e si i"#or#ora7ano co"e #enetrati d'una 4ia""a i"#al#abile&

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.o"a i""ensa, do"inata da una battaglia di nu7oli, #are7a illu"inare il cielo& Andrea 4ugg1, 3uasi 4olle& Prese la 7ia del Quirinale, discese #er le Quattro 6ontane, rasentG i cancelli del #alazzo +arberini che "anda7a dalle 7etrate baleniK giunse al #alazzo /uccari& I 4acchini scarica7ano i "obili da un carretto, 7ociando& Alcuni di costoro #orta7ano giA l'ar"ario su #er la scala, 4aticosa"ente& Egli entrG& 2o"e l'ar"ario occu#a7a tutta la larghezza, egli non #otI #assare oltre& (egu1, #iano #iano, di gradino in gradino, 4in dentro la casa& 6ranca7illa al !are: luglio-dice"bre 8===&

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