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Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Capitolo Terzo: La Societ In Accomandita Semplice

La s.a.s. la societ di persone pi complessa. Si differenzia dalla s.n.c. per la presenza di due categorie di soci:

a) Soci accomandatari: rispondono solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali, al pari dei
soci della s.n.c.;

b) Soci accomandanti: rispondono limitatamente alla quota conferita e, quindi, sono obbligati solo ad
eseguire i conferimenti promessi alla societ.
La s.a.s. e l'unlco Llpo dl socleLa dl persone che consenLe l'eserclzlo ln comune dl un'lmpresa commerclale con
limitazione del rischio e non esposizione al fallimento personale per alcuni soci. [Ci potrebbe far pensare che la
s.a.s. non viene costituita sulla base di un contratto di societ, bens sulla base di un contratto di associazione in
partecipazione (non essendovi la possibilit di rendere amministratori i soci accomandanti potrebbe sembrare non
esservi eserclzlo ln comune dl un'aLLlvlLa economlca). Tuttavia tale fattispecie(contratto di associazione in
partecipazione) fa riferimento ad un contratto di scambio ln cul l'assoclaLo flnanzla l'aLLlvlLa dell'lmpresa
dell'assoclanLe aspettandosi in cambio una remunerazione, ci non pu essere utilizzato per la s.a.s. .Per questo
motivo blsogna conslderare che svolgere ln comune un'aLLlvlLa economlca slgnlflca lmpuLare a LuLLl gli utili e le
perdite derivanti dalla stessa, cosa che avviene anche nella societ considerata]. Proprio perch la s.a.s. prevede la
limitazione della responsabilit di alcuni soci potrebbero esservi alcuni gravi abusi; infatti, servendosi di un
accomandatario fantoccio (e, magari, nullatenente), gli accomandanti possono sommare i vantaggi delle societ di
persone (diretto potere di amministrazione) con quelli delle societ di capitali (limitazioni della responsabilit). Per
questo motivo vi sono alcune importanti norme da analizzare:

La ragione sociale deve essere formata col nome di almeno uno dei soci accomandatari e con
l'lndlcazlone del Llpo soclale, al conLrarlo, non possono essere inseriti nella stessa i nomi dei soci
accomandanti, al fine di evitare che i terzi che entrano in contatto con la societ possano,
erroneamente, fare affidamento anche sulla responsabilit illimitata e personale di tali soci. Per
tutelare tali soggetti l'art. 2314 c.c. prevede che l'accomandanLe che acconsenLe (tacitamente o
espressamente) ad inserire il suo nome nella ragione sociale risponder di fronte a tutti i terzi
illimitatamente e solidalmente con gli accomandatari per tutte le obbligazioni sociali e, insieme ad
essi, soggetto al fallimento (qualora fallisca la societ). Tuttavia non diventa un socio
accomandatario e, quindi, non acqulsLa ll dlrlLLo dl parLeclpare all'amministrazione della societ.

L'amm|n|straz|one de||a soc|et pu essere conferita soltanto ai soci accomandatari (avranno gli
stessi diritti ed obblighi dei soci della s.n.c.). Per i soci accomandanti, lnvece, l'art. 2320 c.c.
prevede il divieto di immistione essi non possono compiere atti di amministrazione, n
trattare o concludere affari in nome della societ, se non in forza di una procura speciale per singoli
affari . Essa pu essere assegnata solo per il compimento di atti di amministrazione esterna
(ovvero nei confronti dei terzi), mentre non valida per gli atti di amministrazione interna in
quanto essi:
non hanno potere decisionale autonomo in merito alla condotta degli affari sociali.
non possono decidere da soli alcuni atti di impresa.
non possono parLeclpare alle declslonl degll ammlnlsLraLorl o condlzlonarne l'operaLo.
L'accomandanLe che viola ll dlvleLo dl lmmlsLlone sara esposLo all'esclusione dalla societ, con
declslone a maggloranza del socl, purche l'aLLo non sla stato autorizzato o ratificato dagli
amministratori. Risponder di fronte ai terzi solidalmente ed illimitatamente per tutte le
obbligazioni sociali (in caso di fallimento sar automaticamente dichiarato fallito al pari degli
accomandatari). olche esclusl dall'ammlnlsLrazlone della socleLa, gll accomandanLl non sono tenuti
a restituire gli utili fittizi eventualmente riscossi, purch essi siano in buona fede e gli utili risultino
da un bilancio regolarmente approvato.
I soci accomandanti hanno, per legge o per contratto, alcuni diritti e poteri amministrativi (in senso
lato):
a. Nomina ed alla revoca degli amministratori in concorso (anche se in posizione non
paritetica) con i soci accomandaLarl quando l'aLLo cosLlLuLlvo preveda la designazione
degli stessi con atto separato ( necessario il consenso di tutti gli accomandatari e
l'approvazlone dl socl accomandanLl che rappresenLlno la maggioranza del capitale da essi
sottoscritto).

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b. Procura speciale per i singoli affari.

c. Prestaz|on| d'opera che sia manuale o lnLelleLLuale, all'lnLerno della socleLa soLLo la
direzione degli amministratori (dunque, mai in posizione autonoma ed indipendente)

d. Pareri e controlli qualora l'aLLo cosLlLuLlvo lo preveda, per deLermlnaLe operazioni
(rlspeLLando l llmlLl lmposLl dal dlvleLo generale dl lngerenza nell'ammlnlsLrazlone).Hanno
dlrlLLo dl avere comunlcazlone annuale del bllanclo, al flne dl conLrollarne l'esaLLezza,
consultando i libri e gli altri documenti della societ; hanno il diritto di concorrere
all'approvazlone del bllanclo, senza che ci implichi violazione del diritto di immistione.

Costituzione della societ: l'aLLo cosLlLuLlvo deve conLenere LuLLl gll elemenLl prevlsLl per la s.n.c. regolare, a cui si
agglunge anche l'lndlcazlone del noml del socl accomandaLarl e accomandanLl, l'aLLo deve essere iscritto nel
registro delle imprese ed essa avr efficacia normativa. L'omessa reglsLrazlone comporLa solo l'irregolarit della
societ. Tuttavia a differenza di quanto previsto per le s.n.c. in tal caso l'aLLo cosLlLuLlvo deve essere redaLLo
obbligatoriamente, anche se non registrato (dunque, non esister una s.a.s. di fatto). Alla s.a.s. irregolare si applica
in gran parte la disciplina prevista per la societ in nome collettivo irregolare, a cui vengono aggiunte alcune
deroghe. In particolare, citiamo alcuni aspetti di particolare interesse della loro disciplina:
1. Come nella s.n.c. irregolare, il beneficio di preventiva escussione procede solo su richiesta
dell'accomandaLarlo (menLre nella s.a.s. regolare e auLomaLlco),
2. Gli accomandanti non possono compiere alcun atto di gestione, neanche in forza di una procura
speciale, in quanto essa deve essere iscritta nel registro delle imprese per essere valida, ma, nel caso
di s.a.s. irregolare, non viene iscritto nessun atto costitutivo;
3. I creditori personali del socio (come avviene nella societ semplice e nella s.n.c. irregolare) possono
chiedere in ogni momento il rimborso della quota del proprio debitore (mentre, nel caso di s.a.s.
regolare, essi possono solo far valere i propri diritti sugli utili e possono compiere atti conservativi
della quota).
4. Nella s.a.s. irregolare il rilascio di una procura speciale non esonera l'accomandanLe da
responsabilit illimitata verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali (nella s.a.s. regolare la procura
speciale esonera il socio accomandante da responsabilit illimitata).

Trasferimento della partecipazione sociale: si tratta di una modifica soggettiva dell'aLLo costitutivo, che assume un
particolare rilievo nelle societ di persone, a causa del loro carattere tendenzialmente personalistico. La procedura
sar diversa a seconda dei soci considerati:
a. Soci accomandatari: (salvo dlversa dlsposlzlone dell'aLLo cosLlLuLivo) nel caso di atti tra vivi
necessario ottenere il consenso di tutti gli altri soci; anche quello degli eredi nel caso di atto mortis
causa;

b. Soci accomandanti: la loro quota liberamente trasferibile in caso di atto mortis causa, mentre
necessario il consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale sociale in caso di atto
tra vivi(salvo dlversa dlsposlzlone dell'aLLo cosLlLuLlvo).

Scioglimento della societ: oltre che per le cause gi viste nel caso della societ in nome collettivo, la s.a.s. si
scioglie anche quando restano solo soci accomandatari oppure solo soci accomandanti, a meno che, entro 6 mesi,
non venga ripristinato il dualismo tra le due categorie di soci. In particolare, qualora vengono meno gli
accomandatari, gli accomandanti devono nominare un amministratore provvisorio, che pu essere anche un
accomandante, i cui poteri sono ex lege limitati al compimento degli atti di ordinaria amministrazione. Tuttavia, egli
non diventa accomandatario e, dunque, non risponde illimitatamente per le obbligazioni sociali. Invece, nel caso in
cui siano gli accomandanti a venire meno e il termine di 6 mesi trascorre infruttuosamente, la societ si trasforma
tacitamente in una societ in nome collettivo irregolare. Per il procedimento di liquidazione ed estinzione della
societ, poi, valgono le regole dettate per la societ in nome collettivo. Una volta cancellata la societ dal registro
delle imprese i creditori rimasti insoddisfatti potranno far valere i loro diritti nei confronti dei soci accomandanti
solo nei limiti di quanto gli stessi hanno ottenuto a titolo di liquidazione.





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Capitolo Quarto: La Societ Per Azioni
Nozione e caratteri essenziali
La Societ per azioni(art. 2325 c.c.) una societ di capitali in cui:

a) per le obbligazioni sociali risponde soltanto la societ con il suo patrimonio (tale punto la differenzia dalla
societ in accomandita per azioni, in quanto in essa esiste una categoria di soci responsabili illimitatamente e solidalmente per le
obbligazioni sociali);
b) la partecipazione rappresentata da azioni. (tale punto la differenzia dalla societ a responsabilit limitata, dato che in
essa le partecipazioni sociali non possono essere rappresentate da azioni, n possono costituire oggetto di offerta al pubblico).

Essa la societ pi importante nella realt economica i suoi caratteri essenziali sono:

1) Personalit giuridica: trattata come soggetto di diritto distinto rispetto alle persone dei soci e gode di
una perfetta autonomia patrimoniale; solo la societ sar qualificabile come imprenditore.

2) Responsabilit limitata dei soci: tutti i soci non assumono alcuna responsabilit personale, neanche
sussidiaria, per le obbligazioni sociali; essi sono obbligati solo ad eseguire i conferimenti promessi e
possono, in tal modo, predeterminare quanta parte della propria ricchezza personale intendono esporre al
rlschlo dell'aLLlvlLa soclale. l credlLorl della socleLa, dunque, possono fare affldamenLo solo sul patrimonio
sociale per soddisfarsi.

3) Organizzazione corporativa: vi presenza simultanea e necessaria di tre organi dlsLlnLl, quall l'assemblea,
un organo di gestione ed un organo di controllo, ll funzlonamenLo dell'assemblea, pol, e domlnaLo dal
principio maggioritario, calcolata in proporzione alla quota di capitale sottoscritta ed al numero di azioni
possedute (maggioranza per capitale). Il potere decisionale in assemblea maggiore per coloro che
rlschlano dl plu. nel fraLLempo, comunque, e neuLrallzzaLo ll perlcolo che l'evenLuale disinteresse dei soci
possa paralizzare la vita corrente della societ; infatti le compeLenze dell'assemblea sono clrcoscrlLLe alle
decisioni di maggior rilievo, mentre la gesLlone dell'lmpresa soclale e nelle manl degll ammlnlsLraLorl.

4) Azioni: quote di partecipazioni-tipo omogenee e standardizzate; infatti, le azioni hanno egual valore e
conferiscono uguali diritti ai loro possessori. Ci fa in modo che le azioni siano liberamente trasferibili e che
la loro circolazione possa avvenire attraverso documenti assoggettati alla disciplina dei titoli di credito. Si
favorisce, quindi, il pronto smobilizzo del capitale investito ed il ricambio delle persone dei soci. La
llmlLazlone del rlschlo lndlvlduale del socl e la posslblllLa dl pronLa moblllLazlone dell'lnvestimento
consenLono dl orlenLare verso l'lnvesLlmenLo ln azlonl la massa del plccoll rlsparmlaLorl, prlvl dl speclflco
lnLeresse e dl speclflca propenslone per l'aLLlvlLa dl lmpresa. lnfaLLl, ln essa sl ha la comparLeclpazlone dl :
azionisti imprenditori rlsLreLLo numero dl socl, che assumono l'lnlzlaLlva economlca e sono anlmati
da spirito imprenditoriale;
azionisti risparmiatori gran massa di piccoli azionisti animati dal solo intento di investire
fruttuosamente il proprio risparmio.

S.p.a. a ristretta base azionaria: societ composte da un numero non elevato di soci con base azionaria stabile ed
omogenea, nelle quall l'appello al pubbllco rlsparmlo e marglnale o del LuLLo assenLe.
L'uLlllzzo dl una s.p.a. per soddlsfare eslgenze economiche anche molto diverse solleva problemi di disciplina
diversa. Quando la societ fa appello al pubblico risparmio, oltre a tutelare i soci di minoranza ed i creditori sociali,
importante anche garantire ll cottetto foozlooomeoto Jellloteto metcato azionario e di tutelare il pubblico
indifferenziato dei potenziali investitori.

L'evo|uz|one de||a d|sc|p||na
La disciplina della s.p.a. ha subito numerosi interventi legislativi, sotto la spinta di una duplice esigenza:
dare risposta ai problemi che il codice del 1942 non aveva saputo risolvere;
dare aLLuazlone alle dlreLLlve emanaLe dall'uL e flnallzzaLe all'armonlzzazlone della dlsclpllna nazlonale
delle societ di capitali.
Tra tali interventi, consideriamo quelli pi importanti:

a) L' sLaLo posLo un freno al proliferare di minisociet per azioni con capitale del tutto irrisorio (capitale
mlnlmo per la cosLlLuzlone delle s.p.a. e 120.000 t )

b) Si dettata una specifica disciplina per le s.p.a. quotate in borsa ispirata dalla diversa realt di tali
societ.

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c) Riforma del 1974: il legislatore prende atto che il dominio minoritario in tali in societ irreversibile e,
per questo, introduce strumenti di eterotutela della massa inerte e disorganizzata degli azionisti
risparmiatori; tra i tratti principali di tale intervento importante ricordare:
Possibilit di emettere una particolare categoria di azioni prive del diritto di voto e privilegiate
sotto il profilo patrimoniale, denominate azioni di risparmio;
Maggior trasparenza della propriet azionaria e pi ampia informazione del mercato;
CerLlflcazlone del bllancl da parLe dl un'auLonoma socleLa dl revlslone,
Istituzione di un organo pubblico di controllo, denominato Consob (Commissione Nazionale per
le Societ e la Borsa) diretto a garantire la completezza e la verldlclLa dell'lnformazlone socleLarla.

d) Riforma del 1998: all'lnvesLlmenLo dlreLLo da parLe del plccoll rlsparmlaLorl, sl era afflancaLo
l'lnvesLlmenLo lndlreLLo LramlLe operaLorl professlonall (ln parLlcolare fondl comunl dl lnvesLlmenLo e
fondi pensione) che raccolgono il risparmio tra il pubblico e lo investono in partecipazioni di minoranza
in societ quotate, secondo il criterio di diversificazione del rischio. L'obleLLlvo dl lncenLlvare l'afflusso
del risparmio gestito verso le societ quotate, nonch di valorizzare il ruolo attivo degli investitori
istituzionali come correttivo del prepotere dei gruppi di comando minoritario, costituisce il motivo
ispiratore di tale riforma, culminata con il TUF, ovvero il Testo unico delle disposizioni in materia di
intermediazione finanziaria. Tra le novit introdotte, dobbiamo considerare:
8lconosclmenLo dl plu amplo spazlo all'auLonomla sLaLuLarla,
oLenzlamenLo dell'lnformazlone socleLarla,
Rafforzamento degli strumenti di tutela delle minoranze gi esistenti ed introduzione di nuovi
strumenti di autotutela delle stesse;
Disciplina delle deleghe di voto;
Ridefinizione del ruolo del collegio sindacale.

e) Riforma del 2003: si cercato di modernizzare la disciplina delle societ per azioni non quotate, nonch
quella delle altre societ di capitali; sono state sostituite le originarie disposizioni in materia indicate dal
codice civile. Obiettivi di fondo della riforma sono quelli di semplificare la disciplina delle societ di
caplLall e dl ampllare lo spazlo rlconoscluLo all'auLonomla sLaLuLarla, al flne dl favorlre la crescita e la
competitivit delle imprese italiane, anche sui mercati internazionali. Tra le novit introdotte, bisogna
citare:
Introduzione della societ per azioni unipersonale a responsabilit limitata;
Semplificazione del procedimento di costituzione e della disciplina delle modifiche statutarie,
con ampliamento dei casi in cui riconosciuto il diritto di recesso dalla societ;
Disciplina pi flessibile dei conferimenti, con possibilit di costituire patrimoni autonomi
destinati ad un singolo affare;
Previsione di nuove categorie speciali di azioni, con riconoscimento di un pi ampio spazio
all'auLonomla sLaLuLarla,
Previsione di nuovi modelli di amministrazione e controllo della societ.
Infine, con tale riforma, si avuta una disciplina differenziata per le s.p.a. chiuse rispetto alle s.p.a. che
fanno ricorso al mercato del capitale di rischio (art. 2325-bis cc), tra cui possono essere inserite le
societ quotate sui mercati regolamentati e le s.p.a. con azioni diffuse fra il pubblico in misura
rilevante (ovvero quelle con almeno 200 soci). Dal punto di vista della disciplina, possiamo considerare
una struttura a cerchi concentrici, in quanto, a tutte le s.p.a. si applicano le norme del Codice Civile, alle
societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, in aggiunta, si applicano alcune disposizioni
tratte da regolamenti Consob e solo alle societ quotate si applicano le disposizioni del TUF.
Ad essi, poi, si affiancano gli adeguamenti della disciplina nazionale alle direttive comunitarie.









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A) La Costituzione

Il Procedimento
Costituzione della s.p.a.: essa si articola, attualmente, in sole due fasi:
1) tipu/otione de//otto costitutivo;
2) lscritione de//otto costitutivo ne/ reqistro de//e imprese.

La stipu/otione de//otto costitutivo pu avvenire in due modi:
Stipulazione simultanea: l'aLLo cosLlLuLlvo e sLlpulaLo immediatamente da coloro che assumono l'lnlzlaLlva
per la costituzione della societ (soci fondatori); tali soggetti provvedono conLesLualmenLe all'lnLegrale
sottoscrizione del capitale sociale iniziale.
Stipulazione per pubblica sottoscrizione: la sLlpulazlone dell'aLLo avvlene al Lermlne dl un processo
complesso che prevede la raccolta fra il pubblico del capitale iniziale, sulla base di un programma
predisposto da coloro che assumono l'lnlzlaLlva (promotori).

L'atto cost|tut|vo: forma e contenuto
Indipendentemente dalla procedura scelta sia che si consideri di una s.p.a. nata da contratto che una nata da atto
unilaterale sono previste alcune norme relative a:
lormo de//otto: deve essere redatto per atto pubblico a pena dl nulllLa, al sensl dell'art. 2328 c.c.
contenuto de//otto: l'art. 2328 c.c. sancisce che l'aLLo deve indicare:
1) Generalit dei soci e degli eventuali promotori, nonch il numero della azioni assegnate a ciascuno
di essi;
2) Denominazione e comune ove sono poste la sede della societ e le eventuali sedi secondarie.
La denominazione sociale pu essere liberamente formata, con il solo vincolo che contenga
l'lndlcazlone dl societ per azioni; inoltre, non potranno essere utilizzate denominazioni
sociali uguali o simili a quelle gi adottate da altre societ concorrenti, qualora ci possa
creare confusione sul mercato.
La sede sociale e ll luogo dove rlsledono l'organo ammlnlsLraLlvo e gll uffici direttivi della
socleLa, essa, Lra l'alLro, lndlvldua l'ufflclo del reglsLro delle lmprese presso ll quale l'lscrlzlone
deve avvenire.
sedi secondarie sono quelle in cui vi una rappresentanza stabile;
3) Oggetto sociale: tipo di attivit economica che la societ si propone di svolgere ( pratica diffusa quella
dl lndlcare nell'aLLo una plurallLa dl aLLlvlLa e, plu ln parLlcolare, un'aLLlvlLa prlnclpale a cul sl afflancano ulLerlorl attivit
(anche finanziarie) complementari o strumentali rispetto alla prima);
4) Lommontore de/ copito/e sottoscritto e versoto;
5) l/ numero e /eventuo/e vo/ore nomino/e de//e otioni, /e /oro corotteristiche e /e modo/it di
emissione e circolazione;
6) Il valore attribuito ai crediti ed ai beni conferiti in natura (qualora essi siano presenti);
7) Le norme secondo cui gli utili dovranno essere ripartiti (ci necessario solo qualora si voglia derogare al
modello legale);
8) I benefici eventualmente accordati a promotori (per essl l'unlco beneflclo pu essere cosLlLulLo da
una partecipazione agli utili che non pu superare complessivamente il 10% degli utili netti,
risultanti dal bilancio, e non pu avere durata superiore a 5 anni) e fondatori (pi ampi);
9) Il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori (con relativi poteri),
indicando anche quali tra essi hanno la rappresentanza della societ;
10) Numero dei componenti del collegio sindacale;
11) Nomina dei primi amministratori e sindaci, nonch la nomina del soggetto incaricato di effettuare
la revisione legale dei conti, ove ci sia previsto;
12) Limporto q/obo/e (almeno approssimativo) delle spese per la costituzione poste a carico della
societ;
13) Durata della societ pu essere anche a tempo indeLermlnaLo, ln quesL'ulLlmo caso se le azioni
non sono quotate i soci possono liberamente recedere dalla societ decorso un periodo di tempo
flssaLo dall'aLLo che, non pu essere superiore ad un anno. Inoltre, il socio dovr dare un preavviso
di almeno 180 giorni, limite che lo statuto pu aumentare fino ad un anno.


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L'omlsslone dl una o plu dl Lall dl lndlcazlonl (semprech essenziali) legittima il rifiuto del noLalo dl sLlpulare l'aLLo
costitutivo.
Sovente si preferisce procedere alla redazione di due distinti documenti:

Atto costitutivo pi sintetico e contiene la manifestazione di volont delle parti di costituire la societ,
nonch i dati fondamentali sulla costituenda;
Lo statuto pi analitico e contiene le norme sul funzionamento della societ.

Lo stotuto consideroto porte inteqronte de//otto costitutivo (deve essere redatto in forma scritta pena nullit).
Gli elementi essenziali richiesti dall'art. 2328 possono essere contenuti indifferentemente nell'aLLo cosLltutivo o
nello statuto e, in caso di contrasto tra le norme dei due documenti, sono quelle (pi specifiche e analitiche) dello
statuto a prevalere.

Le condizioni per la costituzione
Vi sono alcune condizioni necessarie per la costituzione della s.p.a.:

a) Capitale sociale non inferiore ai 120.000 t
b) Capitale sottoscritto per intero;
c) Rispetto delle disposizioni relative ai conferimenti;ed in particolare che sia versato presso una banca il 25%
dei conferimenti in danaro o (nel caso di costituzione unilaterale) il loro intero ammontare.
d) Autorizzazioni e altre condizioni richieste dalle leggi speciali per la costituzione della societ, in relazione al
suo particolare oggetto.

I conferimenti in danaro devono essere versati prima della sLlpula dell'aLLo cosLlLuLlvo e resLano vlncolaLl presso la
banca fino al completamento del procedimento di costituzione. Essi possono essere consegnati solo agli
amministratori (a condlzlone che quesLl provlno l'avvenuLa lscrlzlone della socleLa nel reglsLro delle lmprese). I
sottoscrittori hanno diritto di rientrare in possesso delle somme versate se la societ non iscritta nel registro delle
lmprese enLro 90 glornl dalla sLlpulazlone dell'aLLo cosLlLuLlvo.

Iscr|z|one de||'atto ne| reg|stro de||e |mprese
SLlpulaLo l'aLLo cosLlLuLlvo, ll notaio dovr entro 20 giorni deposlLarlo presso l'ufflclo del reglsLro delle lmprese
nella cui circoscrizione stabilit la sede della societ allegandogli anche tutti i documenti che comprovano
l'osservanza delle condlzlonl rlchlesLe per la cosLlLuzlone. Se egli non vl provvede, l'obbligo incomber sugli
ommlolsttototl oomlootl oellotto costltotlvo. Nell'lnerzla dl enLrambl l soggeLLl (punlLa con sanzione amministrativa
pecuniaria), ogni socio pu provvedere al deposito a spese della societ. Il notaio deve inoltre adempiere al c.d.
controllo notarile consistente in un controllo di legalit formale e sostanziale (non si tratta di controllo di merito),
volto ad accertare che la costituenda societ sia conforme alla legge (si prevede una sanzione amministrativa per il
notaio che chiede la registrazione di un atto costitutivo in cui risultino manifestamente inesistenti le condizioni
richieste dalla legge).
Se tale controllo ha esito positivo il notalo rlceve l'aLLo cosLlLuLlvo e contestualmente al suo deposito richieder
all'ufflclo compeLenLe anche l'lscrlzlone della socleLa nel reglsLro. L'ufflclo del reglsLro deve verificare solo la
regolarit formale della documentazione ricevuta. Iscritta la societ acquista la personalit giuridica e, quindi,
viene ad esistenza (efficacia costitutiva dell'lscrlzlone) diventando un soggetto di diritto autonomo e distinto
rispetto alla persona dei soci non configurabile una s.p.a. irregolare.
Pu verlflcarsl che, fra la sLlpulazlone dell'aLLo cosLlLuLlvo e l'lscrizione della societ nel registro delle imprese, siano
compiute operazioni in nome della costituenda societ rese necessarie dallo stesso procedimento di costituzione o
per dare solleclLo avvlo all'aLLlvlLa di impresa. Per tali operazioni poste in essere dai futuri amministratori sono
illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito; inoltre, dal 2003, accanto ad essi
sono solidalmente responsabili anche il socio unico fondatore e, in caso di pluralit dei soci fondatori, quelli che
hanno autorizzato o consentito ll complmenLo dell'operazlone. Deve escludersi ogni responsabilit della societ
non ancora venuta ad esistenza.
Perfezionatosi il procedimento di costituzione, la societ resta automaticamente vincolata solo se le operazioni
compiute in suo nome erano necessarie alla costituzione. La societ libera di accollarsi o meno le obbligazioni
derivanti da operazioni non necessarie per la costituzione(tale accollo non fa venir meno la responsabilit verso i
terzi dei soggetti agenti). Prima dell'lscrlzlone nel reglsLro v|etata |'em|ss|one de||e azioni, ed esse non possono
formare oggetto di offerta al pubblico, eccezion fatta per il caso in cui la costituzione della societ avvenga per
pubblica sottoscrizione.

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La nullit delle societ per azioni
Il procedimento di costituzione della s.p.a. e l'aLLo cosLlLuLlvo possono presenLare vizi ed anomalie. La reazione
dell'ordlnamenLo e dlversa a seconda che la nulllLa avvenga prima o dopo l'lscrlzlone della s.p.a. nel reglsLro delle
imprese che, si ricordi, ha efficacia costitutiva.
Primo de//iscritione: esiste solo un contratto di societ avente valore inter partes; dunque tale contratto
pu essere dichiarato nullo o annullato nei casi e con gli effetti previsti dalla disciplina generale dei
contratti.
uopo /iscritione: esiste una societ (sia pure invalidamente costituita).Il legislatore non pu ignorare la
violazione della legalit, ma la sanzione deve necessariamente colpire la societ-organizzazione (ente
associativo nato da contratto o atto invalido). La sanzione pu consistere solo nello scioglimento della
socleLa (prevla deflnlzlone dell'aLLlvlLa gla svolLa). nel contempo il legislatore non pu trascurare
l'eslgenza dl LuLelare l Lerzl nonche quella dl consenLlre la conservazlone(se possibile)dell'organlzzazlone
societaria. Alla soluzione di questi problemi rivolta la disciplina della nullit delle s.p.a. iscritte (art. 2332
c.c.).

Intervenuta la registrazione nel registro delle imprese la s.p.a. pu dichiararsi nulla solo in 3 casi tassativamente
elencati:
mancaLa sLlpulazlone dell'aLLo cosLlLuLlvo nella forma dell'aLLo pubbllco,
llllcelLa dell'oggeLLo soclale,
mancanza nell'aLLo cosLlLuLlvo (o nello sLaLuLo) dl ognl lndlcazlone rlguardanLe la denomlnazlone della
socleLa, l conferlmenLl, l'ammonLare del caplLale soclale o l'oggeLLo soclale.

Non costituiscono pi cause di nullit della societ (in seguito alla riforma del 2003)
La mancanza dell'aLLo cosLlLuLlvo(intesa come inesistenza materiale del documento);
Incapacit di tutti i soci fondatori;
Mancanza pluralit dei soci fondatori;
Mancato versamento dei conferimenti iniziali in danaro.

Effetti della dichiarazione nullit:
a) La dichiarazione di nullit di un contratto (o contratto di s.p.a. non iscritta nel registro delle imprese) ha
effetto retroattivo e travolge tutti gli effetti prodotti.
b) La dichiarazione di nullit delle s.p.a. iscritte nel registro delle imprese non pregludlca l'efflcacla degll aLLl
compiuti in nome della societ dopo l'lscrlzlone nel reglsLro delle lmprese (art. 2332, 2 comma), e ci vale
per tutti gli atti sia quelli nei confronti dei terzi che quelli nei confronti dei soci indipendentemente dalla
loro conoscenza in merito alla causa di nullit.
c) I soci non sono llberaLl dall'obbllgo del conferlmenLl soLLoscrlLLl, ma non ancora versati fino a quando non
sono soddisfatti i creditori sociali (art. 2332, 3 comma) n hanno diritto a vedersi restituiti quelli gi
versati;
d) La nullit solo causa di scioglimento della societ (si differenzia dalla procedura prevista [in questo caso]
per le societ valide solo perch i liquidatori sono nominati dal tribunale direttamente con la sentenza di
nullit).
e) La nullit della societ iscritta non pu essere dichiarata quando la sua causa stata eliminata e di tale
eliminazione stata data pubblicit con iscrizione nel registro delle imprese, prima che sia intervenuta la
sentenza di nullit (art. 2332, 5 comma); la nullit(della s.p.a. iscritta) sanabile.
f) Il dispositivo della sentenza che dichiara la nullit deve essere iscritto, a cura degli amministratoti o
liquidatori, nel registro delle imprese.

Per il resto sono valide le norme gi viste per la nullit dei contratti: l'azlone dl nulllLa e imprescrittibile e pu essere
fatta valere da chiunque ne abbia interesse (pu essere rllevaLa anche d'ufflclo).
Nel caso di invalidit della singola partecipazione sociale abbiamo un contratto che la societ stipula con ogni
singolo socio. Dunque si utilizzano le norme di diritto comune solllovollJlt Jel coottottl Jl scomblo per quanto
attiene alle cause, e, al contempo, si ricorrer alle norme speciali previste per la nullit della societ, per quanto
riguarda gli effetti.

N.B. La nullit di un contratto non mai sanabile; sanabile solo la nullit delle s.p.a. iscritte nel registro delle
imprese e solo se la causa di essa eliminata prima che sia intervenuta la sentenza di nullit.


Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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B) Societ Per Azioni Unipersonale.Patrimoni destinati

La Societ per azioni unipersonale
ln base l'attuale disciplina :
L' consenLlLa la cosLlLuzlone dl una s.p.a. con atto unilaterale di un unico socio fondatore;
Nella s.p.a. unipersonale per le obbligazioni sociali risponde solo la societ col proprio patrimonio (salvo
alcuni casi eccezionali).
L'unlco soclo fondaLore rlspondera ln solido con coloro che hanno agito in nome della societ prlma dell'lscrlzlone
nel registro delle imprese. Sia in sede di costituzione di societ sia in sede di aumento del capitale sociale il socio
unico tenuto:
a) a versare integralmente (al momento della sottoscrizione)i conferimenti in denaro (in caso di unicit
sopravvenuta i conferimenti ancora dovuti dal socio ormai unico devono essere versati entro 90 giorni);
b) Per consentire ai terzi di conoscere agevolmente se la societ unipersonale, negli atti e nella
corrispondenza (ma non nella denominazione sociale) della societ deve essere indicato se questa ha un
unico socio;
c) I dati anagrafici dello stesso devono essere iscritti nel registro delle imprese a cura degli amministratori.
Nell'lnerzla degll ammlnlsLraLorl, pu provvedere alla reglsLrazlone anche ll slngolo soclo (la mancata
iscrizione comporta la perdita del beneficio della responsabilit limitata).

Si tratta, dunque di regole di trasparenza.
Le operazioni a favore del socio unico sono opponibili ai creditori della societ solo se risultano dal libro delle
adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazioni o da atto scritto, avente data certa anteriore al
pignoramento.

Nella s.p.a. unipersonale , di regola,il socio unico non incorre in responsabilit illimitata per le obbligazioni sociali .
1uLLavla sono prevlsLe 2 eccezlonl comporLanLl la responsablllLa llllmlLaLa dl quesL'ulLlmo:

1) L'unlco soclo risponde illimitatamente quando non sla osservaLa la dlsclpllna dell'lnLegrale llberazlone del
conferimenti.
2) L'unlco soclo risponde illimitatamente fino a quando non sia stata attuata la specifica pubblicit dettata
per la s.p.a. unipersonale (la responsabilit illimitata viene meno per le obbligazioni sociali sorte dopo che i
conferimenti sono stati eseguiti o dopo che la pubblicit legale stata effettuata).

Con la riforma del 2003 non sono pi cause di responsabilit illimitata:
Unico socio che sia una persona giuridica
Unico socio che sia, nel contempo,socio unico di altra societ di capitali possibile lesetclzlo
contemporaneo di socio unico il pi s.p.a. unipersonali.

I Patrimoni destinati
La riforma del 2003 offre alle s.p.a. la tecnica dei patrimoni destinati ad uno specifico affare volta a limitare il
rischio di impresa. Tale tecnica consente di evitare la moltiplicazione formale delle societ e i relativi costi;
l'lmpresa resLa unica, ma nel suo ambito sono individuati uno o pi patrimoni separati che rispondono solo delle
obbligazioni relative a predeterminate e specifiche operazioni economiche (es. nuova linea di produzione
dall'lncerLo successo).
L'aLLuale dlsclpllna offre 2 modelli di patrimoni destinati :
a) la s.p.a. pu costituire uno o pi patrimoni ciascuno dei quali destinato in via esclusiva ad un unico affare
(entro il limite del 10% del proprio patrimonio netto e purch non si tratti di affari attinenti ad attivit
riservate in base a leggi speciali).

La costituzione di un patrimonio destinato avviene con apposita deliberazione adottata dall'organo
amministrativo della societ a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
Tale deliberazione deve contenere una serie di dati volti ad ldenLlflcare l'affare, l benl ed l rapporLl
giuridici compresi nel patrimonio destinato, necessario indicare gli eventuali apporti dei terzi.
Tale deliberazione deve essere verbalizzata da un notaio ed soggetta ad iscrizione nel registro delle
imprese. Diventa produttiva di effetti solo dopo 60 giorni dall'lscrlzlone. Entro tale termine i creditori
sociali anteriori alla registrazione possono fare opposizione al tribunale,che pu disporne
l'esecuzlone prevla presLazlone da parLe della socleLa dl idonea garanzia.

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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La societ risponde delle obbligazioni contratte per realizzare lo specifico affare solo nei limiti del
patrimonio destinato. Resta la responsabilit illimitata della societ per le obbligazioni derivanti da
fatto illecito.
Affinch la separazione patrimoniale operi necessario che gli atti compiuti in relazione allo
specifico affare rechino espressa menzione del vincolo di destinazione (in mancanza ne risponde la
societ con il suo patrimonio residuo).
Se la societ ha emesso strumenti finanziari di partecipazione all'affare e prevlsLa un'organlzzazlone
a tutela degli interessi di chi li sottoscrive. Per ciascun patrimonio destinato dovranno essere tenuti
separatamente i libri e le scritture contabili e nel bilancio della societ dovranno essere indicati
distintamente i beni ed i rapporti compresi in ciascun patrimonio, con separato rendiconto in
allegato al bilancio.
kea||zzato |'affare o se divenuto impossibile (anche per fallimento della societ) gli amministratori
redigono un rendiconto finale, che deve essere deposlLaLo presso l'ufflclo del reglsLro delle imprese.
Se permangono creditori insoddisfatti, questi potranno chiedere entro 90 giorni la liquidazione del
patrimonio destinato che avverr osservando esclusivamente le disposizioni sulla liquidazione delle
societ di capitali.

b) La s.p.a. pu stipulare con terzi un contratto di finanziamento di uno specifico affare, pattuendo che al
rlmborso LoLale o parzlale del flnanzlamenLo slano desLlnaLl l provenLl dell'affare o parLe dl essl.
Il contratto di finanziamento deve necessariamente :

Indicare gli elementi essenziali dell'operazlone;
Specificare i beni strumentali necessari per la realizzazione ed il relativo piano finanziario, indicando
la parte coperta dal finanziamento, quella a carico della societ e le eventuali garanzie che la societ
offre per il rimborso di una parte del finanziamento;
Il patrimonio separato rappresentato dai ptoveotl Jelloffote, dai relativi frutti e dagli investimenti
eventualmente effettuati in attesa del rimborso al finanziatore. L' necessario che una copia del
contratto sia stata iscritta nel registro delle imprese e che la societ adotti sistemi di incasso e
contabilizzazione separati. Delle obbligazioni nei confronti del finanziatore risponde esclusivamente
il patrimonio separato, salvo che la societ abbia prestato garanzie con il proprio patrimonio
generale per il rimborso parziale del finanziamento.
Se la societ fallisce prima della reallzzazlone dell'affare (ed esso diventa irrealizzabile) il finanziatore
pu insinuarsi nel fallimento per le somme non riscosse.
Se il fallimento non lmpedlsce la reallzzazlone dell'affare, ll curaLore pu (senLlLo ll comlLaLo del
creditori) decidere di subentrare nel contratto assumendone gli oneri relativi.
Se l'affare pu essere porLaLo a Lermlne nonosLanLe ll falllmenLo, ma il curatore non ha interesse a
continuare il contratto, il finanziatore pu chledere dl reallzzare o conLlnuare l'operazlone sia in
proprio che affidandola a terzi, per poi insinuarsi nel fallimento solo per l'evenLuale credlLo reslduo.
I creditori generali della societ non potranno agire sui beni strumentali destinati alla realizzazione
dell'operazlone, ma sugli stessi potranno esercitare solo azioni conservative sugli stessi a tutela dei
loro diritti.
















Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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C) I Conferimenti

L' prevlsLa per le s.p.a. una specifica disciplina dei conferimenti. Disciplina ispirata alla duplice finalit:

1) Garantire che i conferimenti promessi dai soci siano effettivamente acquisiti dalla societ (principio di
effettivit);
2) Garantire che il valore assegnato dai soci ai conferimenti sia veritiero (valutazione attendibile e
aggiornata);

Tali problemi si pongono in modo diverso a seconda che i conferimenti considerati siano :

a) Conferimenti in danaro: nelle s.p.a. i conferimenti devono essere effettuati in danaro(salvo diversa
disposizione statuaria). L'dlsposLo l'obbllgo dl versamento immediato presso una banca di almeno il 25%
dei conferimenti in danaro (o del 100% nel caso di s.p.a. unipersonale)[tali somme restano vincolate
all'lnLermedlarlo flno al compleLamenLo del procedlmenLo dl cosLlLuzlone e possono essere consegnaLl solo
agll ammlnlsLraLorl ed a condlzlone che quesLl provlno l'avvenuLa lscrlzlone della socleLa nel reglsLro delle
imprese (art. 2331 cc, 4 comma). Tuttavia se la societ non iscritta entro 90 giorni dalla stipulazione
dell'aLLo cosLlLuLlvo i sottoscrittori hanno diritto di rientrare in possesso delle somme versate, in quanto,
decorso tale termine il contratto sociale perde efficacia. Costituita la societ gli amministratori sono liberi di
chiedere in ogni momento ai soci i versamenti ancora dovuti e non sono tenuti a rispettare eventuali
termini stabiliti nell'aLLo costitutivo]. Dal titolo azionario devono risultare i versamenti ancora dovuti e in
caso di trasferimento delle azioni l'obbllgo di versamento dei conferimenti residui grava sia sul socio
attuale che sull'allenanLe(quesL'ulLlmo rlsponde solo entro 3 anni dall'lscrlzlone del LrasferlmenLo nel libro
dei soci e in via sussidiaria la socleLa poLra rlvolgersl all'allenanLe solo dopo averlo richiesto
infruttuosamente al possessore attuale. Il socio moroso (art. 2344 c.c.) non pu esercitare diritto di voto. La
societ pu avvalersi di una procedura di vendita coattiva delle azioni del socio moroso. A tal fine la
societ tenuta ad offrire le azioni agli altri soci, in proporzione della loro partecipazione e per un
corrispettivo non inferiore ai conferimenti ancora dovuti. In mancanza di offerte la societ pu far vendere
(ad una banca o ad un intermediario autorizzato) le azioni. Se la vendita coattiva non ha esito gli
amministratori possono dichiarare decaduto il socio trattenendo i conferimenti gi versati. Le azioni del
socio escluso entrano nel patrimonio della societ, che pu tentare di rimetterle in circolazione entro
l'eserclzlo. Decorso inutilmente tale periodo di tempo le azioni devono essere annullate dalla societ
riducendo il capitale sociale per ammontare corrispondente.
b) Conferimenti diversi dal danaro: ooo possooo fotmote oqqetto Jl coofetlmeoto le ptestozlool Jopeto o Jl
servizi". Le ptestozlool Jopeto a favore della societ possono formare oggetto solo di prestazioni
accessorie distinte dai conferimenti. Limitazioni sono state introdotte anche per quanto riguarda i
conferimenti di beni in natura e dei crediti. Il socio deve porre in essere tutti gli atti necessari affinch la
societ acquisti la titolarit e la piena disponibilit del bene conferito. Questa limitazione preclude
l'apporLo a LlLolo dl conferlmenLo dl cose generiche, future o altrui, nonch prestazioni periodiche di beni. L'
da ritenersi ammissibile il conferimento di diritti di godimento (in quanto la societ acquista, col consenso
del conferente, leffettlvo disponibilit del bene ed in grado di trarne tutte le utilit). Resta conferibile
ogni prestazione di dare suscettibili di valutazione economica oggettiva e di immediata messa a
disposizione della societ ( es. diritti di brevetti per marchi o per invenzioni industriali).
I conferimenti diversi dal denaro devono formare oggetto di uno specifico procedimento di valutazione,
regolaLo dall'art. 2343 c.c.; essa deve essere oggettiva e veritiera e deve evitare che venga assegnato ai
conferimenti un valore nominale superiore a quello reale.
Il procedimento di valutazione di articola in pi fasi:
1) Chi conferisce beni in natura o crediti deve presentare una relazione giurata di stima, fatta da un
esperLo deslgnaLo dal Lrlbunale e scelLo Lra gll lscrlLLl all'albo del revlsorl conLablll (devono essere in
possesso dei requisiti di onorabilit e professionalit) l'esperLo rlsponde del dannl causaLl
alla societ,soci e terzi. Essa deve attestare che il loro valore almeno pari a quello ad essi
aLLrlbulLo al flnl della deLermlnazlone del caplLale soclale e dell'evenLuale sovrapprezzo. Deve
essere allegaLa all'aLLo cosLlLuLlvo e deve essere deposlLaLa presso l'ufflclo del reglsLro delle
imprese.
2) Il valore assegnato ai beni dalla relazione di stima ha carattere provvisorio. Entro 180 giorni dalla
costituzione della societ gli amministratori devono controllare le valutazioni contenute nella

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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relazione e, se sussistono fondati motivi, devono procedere alla revisione della stima (nel
frattempo, le azioni corrispondenti sono inalienabili e devono restare depositate presso la sede
della societ). Se dalla revisione risulta che il valore dei beni o crediti conferiti inferiore di oltre
1/5 rispetto a quello indicato nella stima iniziale, la societ deve ridurre proporzionalmente il
capitale sociale e annullare le azioni che risultano scoperte. Al socio concessa una duplice
alternativa per non vedere ridotta la propria partecipazione:
Pu versare la differenza in danaro (mantenendo il numero delle azioni sottoscritte);
Pu recedere dalla societ, con conseguente diritto alla liquidazione del valore attuale
delle azioni sottoscritte (il socio avr diritto alla restituzione in natura del bene conferito,
qualora ci sia possibile in tutto o in parte).

Non si richiede la stima di un perito nominato dal tribunale:

Per titoli quotati nel mercato dei capitali (valori mobiliari) e gli strumenti quotati nel mercato
monetario purch il valore del conferimento(compreso il sovrapprezzo) non superi il prezzo medio
ponderato al quale tali strumenti sono stati negoziati nei 6 mesi precedenti il conferimento.
Quando Il valore equo (fair value) del conferimento in natura ricavabile dal bilancio gi approvato
di una societ soggetta a revisione legale dei conti, purch tale bilancio sia stato approvato da non
oltre un anno.
Quando Il valore equo dei beni o crediti da conferire risulta da una valutazione di stima non
anteriore di oltre 6 mesi (e sempre rlchlesLo che l'auLore della sLlma sla lndlpendenLe dal
conferente e dalla societ, nonch dotato di adeguata e comprovata professionalit).

Gli amministratori possono contestare tale valore richiedendo una nuova valutazione del conferimento in
natura qualora ritengano inattendibile il valore ad esso attribuito. Tali accertamenti devono essere espletati
entro 30 giorni dall'lscrlzlone della socleLa. Se non vi sono contestazioni gli amministratori nel medesimo
termine iscrivono nel registro delle imprese una dichiarazione in cui danno atto delle circostanze che
glusLlflcano l'esenzlone dal normale procedlmenLo dl sLlma, ed aLLesLano che ll valore dl benl e credlLl
conferiti sia almeno pari a quello loro attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e
dell'evenLuale sovrapprezzo. llno all'lscrlzlone dl Lale dlchlarazlone le azioni corrispondenti sono
inalienabili e devono restare depositate presso la sede della societ . In passato l'obbligo del procedimento
di stima per i conferimenti in natura era eluso tramite i c.d. conferimenti in natura mascherati (chi
lnLendeva conferlre un bene ln naLura flgurava nell'aLLo cosLlLuLlvo come un soclo che sl obbllgava ad
effettuare conferimenti in denaro; appena costituita la societ egli vendeva alla stessa il bene, per un
importo corrispondente alla somma da lui dovuta a titolo di conferimento, con la conseguente estinzione
del debito tramite compensazione). Pericolo neutralizzato dall'art. 2343-bis c.c. il quale prevede che per
l'acqulsLo da parLe della socleLa dl benl o credlLl dal promoLorl, dal fondaLorl, dal socl attuali o dagli
amministratori sono necessarie la preventivo outorittotione de//ossemb/eo ordinorio e la presentazione
da parLe dell'allenanLe della relazione giurata di stima, fatta da un esperto designato dal tribunale quando:

il corrispettivo pattuito (anche non in danaro) pari o superiore al decimo del capitale sociale
l'acqulsLo vlene compluLo nel prlml 2 anni dall'lscrlzlone della socleLa nel reglsLro delle lmprese.

Sono esentati da tale disciplina gli acquisti che sono effettuati a condizioni normali nell'amblLo delle
operazioni correnti della societ. In caso di violazione di questa disciplina l'acqulsLo resLa valldo, ma gli
ammlnlsLraLorl e l'allenanLe sono solidalmente responsabili per i danni causati alla societ, ai soci ed ai
terzi.

L'aLLo cosLlLuLlvo pu prevedere l'obbllgo del socl (LuLLl o alcunl) dl esegulre prestazioni accessorie non consistenti
in danaro. Esse permettono di vincolare stabilmente i soci ad effettuare a favore della societ prestazioni che non
possono formare oggetto di conferimento. Le azioni con prestazioni accessorie devono essere nominative e
possono essere trasferite solo con il consenso degli amministratori (dato che il trasferimento delle azioni comporta
anche ll LrasferlmenLo ln LesLa all'acqulrenLe dell'obbllgo dl esecuzlone delle presLazlonl accessorle). Salvo diversa
clausola statutaria tali obblighi possono essere modificati solo con il consenso di tutti i soci.





Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Capitolo Quinto: Le Azioni

Le Azioni sono quote di partecipazione dei soci nella s.p.a. omogenee e standardizzate liberamente trasferibili e di
regola rappresentate da titoli azionari. Ciascuna attribuisce diritti identici nella societ e verso la societ.
Caratteri tipizzanti:

a) Indivisibilit: posslamo conslderare l'azlone come unit minima di partecipazione al capitale sociale e, al
contempo, unit di misura dei diritti sociali. Essendo indivisibile se pi soggetti diventano comproprietari di
un'unlca azlone (ad esempio, a causa di successione) devono nominare un rappresentante comune per
l'eserclzio dei diritti verso la societ (art. 2347 c.c.).
b) Uguaglianza dei diritti: le azioni conferiscono ai loro possessori uguali diritti"; tale uguaglianza :
Relativa: in quanto possibile creare categorie di azioni fornite di diritti diversi (distinzione tra azioni
ordinarie ed azioni di categoria o speciali);
Oggettiva: uguali sono i diritti che ogni azione attribuisce, non i diritti di cui ciascun azionista dispone
globalmente, dovendosi al riguardo tener conto del numero di azioni di cui ciascuno titolare. I diritti
pi significativi spettano in proporzione del numero di azioni possedute (es. diritto di voto) .
disuguaglianza soggettiva degli azionisti. Disuguaglianza legittima e giusta poich su di essa si fonda
l'ordlnaLo funzionamento di un organismo economico a base capitalistica (il cosiddetto principio
capitalistico secondo cui chi ha pi conferito e pi rischia ha pi potere e pu imporre, nel rispetto
della legalit, la propria volont alla minoranza). Quando entrano in gioco interessi pubblici di
particolare rilievo, sono introdotte deroghe a tale principio, che riconoscono allo Stato o ad altri enti
pubblici poteri societari svincolati Jollommootote Jello potteclpozlooe ozloootlo o addirittura dalla
qualit di azionista (golden share). Es. potere di veto all'adozlone dl una serle dl delibere di particolare
rilievo introdotto per legge negli statuti di societ operanti in settori strategici al fine di evitare che la
recente privatizzazione di queste possa dar luogo a decisioni contrastanti con gli obiettivi nazionali di
politica economica e finanziaria.
c) Autonomia: le azioni sono tendenzialmente distinte tra loro, anche quando in capo alla stessa persona che
potr disporre separatamente di ognuna di esse.

Le azioni devono essere tutte di uguale valore (rappresentano una identica frazione del capitale sociale nominale).
Distinguiamo:

1) Azioni con valore nominale: indicano il rapporto tra capitale sociale e numero di azioni in circolazione; ogni
azione rappresenta una frazione del capitale sociale. Tale valore insensibile rispetto alle vicende
patrimoniali della societ. Esso iscritto nello statuto (nonch riportato sul titolo) insieme al valore del
capitale sociale ed al numero di azioni in circolazione. L' modificabile solo aLLraverso modlflca dell'aLLo
costitutivo.

2) Azioni senza valore nominale: lo statuto ed il titolo azionario devono indicare solo il valore del capitale
sottoscritto ed il numero delle azioni emesse. La partecipazione al capitale del singolo azionista espressa
in termini percentuali del numero complessivo delle azioni emesse Il loro valore varia a seconda
delle vicende patrimoniali della societ (le azioni sono sempre uguali frazioni del capitale sociale).

3) Valore di emissione: in nessun caso, il valore complessivo dei conferimenti pu essere inferiore
all'ammonLare globale del caplLale soclale le azioni non possono essere complessivamente emesse
per somma inferiore al loro valore nominale. Le azioni possono essere emesse per somma superiore al
valore nominale (emissione con sovrapprezzo).L'emlsslone con sovrapprezzo e obbllgaLorla nel caso in cui
venga escluso o limitato il diritto di opzione degli azionisti sulle azioni di nuova emissione.

4) Valore reale valore di emissione: Il valore reale si ottiene dividendo il patrimonio netto della societ per
il numero di azioni. Tale valore varia nel tempo in funzione delle vicende economiche della societ e pu
essere accertato contabilmente attraverso il bilancio di esercizio (valore di bilancio).

5) Valore di mercato: (calcolabile solo per azioni quotate in mercati regolamentati) risulta giornalmente dai
listini ufficiali ed indica il prezzo di scambio delle azioni in quel determinato giorno (prezzo che solo
tendenzialmente coincider con il valore patrimoniale attuale). Un pacchetto azionario, se consente il
controllo della societ, ha un proprio specifico valore notevolmente maggiore della somma dei valori delle
singole azioni.


Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Le categorie speciali di azioni

Sono categorie speciali di azioni quelle fornite di diritti diversi da quelli tipici previsti dalla disciplina legale.Possono
essere create con lo statuto o con una successiva modifica dello stesso. Se esistono diverse categorie di azioni le
dellberazlonl dell'assemblea (generale) che pregiudicano i diritti di una delle categorie di azionisti speciali devono
essere approvate anche dall' assemblea speciale della categoria interessata. All'assemblea speclale si applica:

La disciplina delle assemblee straordinarie, se le azioni speciali non sono quotate;

La Jlsclplloo Jellotqoolzzozlooe Jeqll ozloolstl Jl tlspotmlo (che prevede quorum assembleari meno elevati
e la nomina di un rappresentante degli azionisti speciali), se le azioni sono quotate.

I diritti speciali di categoria sono diritti di gruppo e non diritti individuali. La societ gode di ampia autonomia nel
modellare il contenuto della partecipazione azionaria, sla pure con l'osservanza del limiti disposti dalla legge. Tra
questi si deve necessariamente rispettare il divieto di emettere di azioni con voto plurimo (azioni che attribuiscono
ciascuna pi di un voto). Si prevede che tutte le societ possono emettere azioni senza diritto di voto (sono
scomparse le azioni a voto limitato alle solo assemblee straordinarie).Si consente a tutte le societ:

a) La creazione di azioni con diritto di voto limitato a particolari argomenti

b) La creazione di azioni con diritto di voto subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente
potestative.Tuttavia le azioni speciali non devono superare complessivamente il 50% del valore del capitale
sociale in modo da evitare una eccessiva concentrazione di potere nelle mani degli azionisti a voto pieno.

Alle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio consentito anche di prevedere che, in
relazione alle azioni possedute da uno stesso soggetto:

Il diritto di voto sia limitato ad una misura massima (Es. fino al 10% del capitale posseduto ogni azione
aLLrlbulsce un voLo,menLre per l'eccedenza non riconosciuto il diritto di voto);

Sia introdotto il voto scalare (Es. fino a 10% del capitale spetta 1 voto per azione, dal 10% al 20% un voto
ogni 2 azioni, dal 20% al 30% un voto ogni 3 azioni e cos via).

Consideriamo, adesso, alcune categorie di azioni speciali espressamente disciplinate:
a) Azioni privilegiate: sono azioni che attribuiscono ai loro titolari un diritto di preferenza nella distribuzione
degli utili e/o nel rimborso del capitale al momento dello scioglimento della societ. La societ libera di
articolare come preferisce il contenuto patrimoniale di queste azioni (per cui si pu prevedere anche la
possibilit di postergazione nelle perdite) con l'unlco vlncolo rappresenLaLo al divieto di patto leonino.
Possono essere emesse anche senza limitazione dei diritti amministrativi.

b) Azioni correlate: azlonl fornlLe dl dlrlLLl paLrlmonlall correlaLl al rlsulLaLl dell'aLLlvlLa soclale dl un
determinato settore, anche quando non si danno vita a patrimoni separati destinati ad uno specifico affare.
Lo statuto deve stabilire i criteri di individuazione dei costi e dei ricavi imputabili al settore, le modalit di
rendicontazione, i diritti attribuiti a tali azioni e le eventuali condizioni e modalit di conversione in azioni di
altra categoria. I possessori di azioni correlate a nulla avranno dlrlLLo se l'aLLlvlLa complesslva della socleLa
registra una perdita.

c) Azioni di risparmio: tale categoria di azioni danno risposta all'eslgenza dl lncenLlvare l'lnvesLlmenLo
in azioni offrendo ai risparmiatori titoli meglio rispondenti ai loro specifici interessi. Possono essere emesse
solo da societ quotate. Non possono superare la met del capitale sociale (in concorso con le azioni a
voto limitato). Possono essere emesse anche al portatore. Assicurano quindi l'anonimato e ci costituisce
un forte incentivo alla loro sottoscrizione (anche perch pu essere previsto il diritto di conversione in
azioni ordinarie dopo un certo periodo di tempo). Per quanto riguarda i:

Diritti amministrativi: le azioni di risparmio sono prive del diritto di voto, sia nelle assemblee
ordinarie che in quelle straordinarie, e di esse non si tiene conto per il calcolo dei relativi quorum
costitutivi e deliberativi. Deve escludersi il diritto di intervento in assemblea ed il diritto di
impugnare le delibere assembleari invalide polche l'eserclzlo dl Lall dlrlLLl e sLaLo riservato agli
azionisti con diritto di voto.

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Diritti patrimoniali: l'aLLuale dlsclpllna sl llmlLa a sLablllre che le azlonl dl rlsparmlo sono dotate di
particolari privilegi di natura patrimoniale" e che l'aLLo cosLlLuLlvo determina il contenuto del
privilegio, le condizioni, i limiti, le modalit ed i termini per il suo esercizio".

La disciplina completata dalla previsione di un'organizzazione di gruppo per la tutela degli interessi
comuni. L'organlzzazlone sl arLlcola:

Assemblea speciale: delibera sugll oggeLLl dl lnLeresse comune e, ln parLlcolare, sull'approvazlone
delle dellbere dell'assemblea della socleLa che pregludlcano l dlrlLLl degll azlonlsLl dl rlsparmlo e
sulla transazione delle controversie della societ.

Rappresentante comune (nominaLo dall'assemblea dl caLegorla): provvede all'esecuzlone delle
dellberazlonl dell'assemblea e LuLela gll lnLeressl comunl degll azlonlsLl dl rlsparmlo nel confronLl
della societ. Gli riconosciuto il diritto di assistere alle assemblee generali ed a quella di
impugnarne le deliberazioni (diritti preclusi al singolo azionista di risparmio).

d) Azioni a favore dei prestatori di lavoro: l'art. 2349 c.c. consenLe l'assegnazlone sLraordlnarla dl uLlll al
dipendenti delle societ o di societ controllate, da attuarsi mediante un articolato procedimento che
prevede che gll uLlll slano lmpuLaLl a caplLale soclale (che aumenLa) e, per l'lmporLo corrlspondenLe, la
societ emetter azioni speciali assegnate gratuitamente ai prestatori di lavoro(per tali azioni la societ pu
stabilire norme particolari riguardo alla forma, al modo di trasferimento ed ai diritti spettanti agli azionisti,
fermo restando che esse devono essere assegnate individualmente ai dipendenti). La societ pu escludere
o limitare il diritto di opzione degli azionisti sulle azioni a pagamento di nuova emissione, per offrire le
stesse in sottoscrizione ai suoi dipendenti o a quelli di societ controllate o controllanti. Con delibera
dell'assemblea sLraordlnarla la socleLa pu assegnare al proprl dlpendenti altri strumenti finanziari
partecipativi, diversi dalle azioni. La legge n262/2005 prevede speciali obblighi di trasparenza imposti alle
societ quotate o a quelle con strumenti finanziari diffusi in maniera rilevante, qualora le stesse intendano
porre in essere un piano di compensi basati su azioni o strumenti finanziari a favore di dipendenti,
amministratori o collaboratori autonomi della societ. Tali piani devono essere approvati do//ossemb/eo
ordinaria e devono essere messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito Internet della
societ e con le altre modalit previste dalla Consob.

N.8.{1) 4tioni di rispormio 4tioni sento voto(di societ non quotate): entrambe sono prive di diritto di voto,ma le
azioni di risparmio devono essere necessariamente dotate di privilegi di natura patrimoniale.

Azioni e strumenti finanziari partecipativi

Dalle azioni vanno tenuti distinti gli strumenti finanziari partecipativi . Essi non sono parte del capitale sociale e non
attribuiscono la quallLa dl azlonlsLa, presenLano un'ampla elasLlclLa per quanLo rlguarda i diritti loro riconosciuti.
Essi possono essere forniti sia di diritti patrimoniali che amministrativi (con esclusione del diritto di voto
nell'assemblea generale degll azlonlsLl). Possono tuttavia essere dotati di diritto di voto su argomenti
specificamente indicati (Es. la nomina di un componente indipendente del consiglio di amministrazione, del
consiglio di sorveglianza o di un sindaco). Agli strumenti finanziari che riconoscono al titolare il diritto al rimborso
del capitale si applica la disciplina delle obbligazioni. A quelli che conferiscono diritti amministrativi si applicher la
disciplina delle assemblee speciali. Per il resto riconosciuta un'ampla auLonomla sLaLuLarla.

La circolazione delle azioni

L'emissione dei titoli azionari normale nelle societ con azioni non quotate in borsa, ma non essenziale, in quanto
lo sLaLuLo pu escluderne l'emlsslone la qualit di socio provoto do//iscritione ne/ /ibro dei soci e il
trasferimento delle azioni resta assoggettato alla disciplina della cessione del contratto ed ha effetto nei confronti
della socleLa dal momenLo dell'lscrlzlone nel llbro del socl. Nelle societ quotate in mercati regolamentati e per
quelle con azioni diffuse fra il pubblico in misura rilevante la circolazione di azioni o obbligazioni basata su
registrazioni contabili con la soppressione materiale dei titoli (gestione accentrata dematerializzata) al fine di
semplificare e rendere pi sicuro il mercato. Il trasferimento dei certificati azionari avviene secondo le regole dei
titoli di credito (si ritiene che essi siano titoli di credito causali e di massa), i quali possono essere emessi solo in
base ad un determinato rapporto casuale e che si caratterizzano per la parziale sensibilit del rapporto
documentato dal titolo (rapporto cartolare), alle eccezioni desumibili dalla disciplina legale del rapporto societario.

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Le azioni possono essere sia nominative che al portatore. Tale scelta tuttavia rimasta solo nelle pagine del codice.
Il sistema vigente il seguente: tutte le azioni devono essere nominative (salvo quelle di risparmio e quelle emesse
dalle sicav). Le azioni al portatore si trasferiscono con la consegna del titolo. Per le azioni nominative dettata
specifica disciplina.

I vincoli sulle azioni

Le azioni possono essere costituite in usufrutto o in pegno e possono anche formare oggetto di misure cautelari ed
esecutive. L'art. 2352 c.c. prevede la dlsclpllna per l'eserclzlo del dlrlLLl relaLlvl a Lall azlonl:

Diritto di voto: compete al creditore pignoratizio o all'usufruttuario (salvo convenzione contraria).
Dovranno esercitarlo in modo da non ledere gli interessi del socio, pena il risarcimento dei danni nei suoi
confronti. Nel caso di sequestro il voto esercitato dal custode.
Altri diritti amministrativi: spettano disgiuntamente sia al socio che al creditore pignoratizio o
all'usufruttuario (se dal titolo costitutivo del vincolo non risulta diversamente). In caso di sequestro, invece,
gli stessi sono esercitati dal custode salvo che dal provvedimento del giudice non risulti diversamente.
Diritto di opzione: spetta al socio e solo ad esso possono essere attribuite le nuove azioni sottoscritte (il
socio deve provvedere almeno 3 giorni prima della scadenza al versamento delle somme necessarie per
esercitare il diritto e, in mancanza, gli altri soci possono offrirsi di acquistarlo; altrimenti il diritto di opzione
deve essere alienato per suo conto per mezzo di una banca o di un altro intermediario autorizzato).

In caso di aumento gratuito del capitale, il pegno, l'usufrutto ed il sequestro si estendono alle azioni di nuova
emissione. Espressamente regolata il versamento delle somme dovute sulle azioni non liberate.

In caso di pegno il socio che deve provvedere al versamento (in mancanza di ci, il creditore pignoratizio
pu far vendere le azioni tramite una banca o altro intermediario autorizzato con trasferimento del pegno
sul ricavato).
In caso di usufrutto a; che deve provvedere al versamento, salvo il suo diritto alla
resLlLuzlone dl Lale somma al Lermlne dell'usufruLLo.

I limiti alla circolazione delle azioni

La libera trasferibilit delle azioni esclusa o limitata per legge in determinate ipotesi:

a) le azioni liberate con conferimenti diversi dal denaro non possono essere alienate prima del controllo della
valutazione;

b) le azioni con prestazioni accessorie non sono trasferibili senza il consenso del consiglio di amministrazione.

Dai limiti legali vanno tenuti distinti i limiti convenzionali (determinati da accordi intercorsi fra soci) distinguiamo:

1) Patti parasociali (o sindacati di blocco): hanno scopo dl evlLare l'lngresso ln socleLa dl terzi non
graditi. I sindacati di blocco vincolano solo le parti contraenti e la loro violazione comporter solo il
risarcimento dei danni nei confronti degli altri soci contraenti. Non sono consacraLl nell'aLLo
costitutivo.

2) Limiti statutari: vlncoll rlsulLanLl dall'aLLo cosLlLuLivo; essi hanno efficacia reale in quanto vincolano
tutti i soci (anche futuri) e possono essere fatti valere dalla societ nei confronti del terzo
acqulrenLe delle azlonl. L'aLLuale dlsclpllna consente che lo statuto vieti del tutto la circolazione
delle azioni per un periodo non superiore ai 5 anni dalla costituzione della societ o dal momento
in cui il divieto viene introdotto.

Le pi diffuse clausole statutarie limitative della circolazione delle azioni sono:

Clausola di prelazione: impone al socio (che intende vendere le azioni) di offrirle
preventivamente agli altri soci e di preferirli ai terzi, a parit di condizioni. La violazione
comporLa l'inefficacia del trasferimento.
Clausole di gradimento: possono essere distinte in 2 categorie:

1) clausole che richiedono il possesso di determinati requisiti soggettivi da parte
dell'acqulrenLe (es. cittadinanza italiana, appartenenza a determinate categorie
professionali).

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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2) clausole di mero gradimento che subordinano il trasferimento al consenso di un
organo sociale, di solito il consiglio di amministrazione. Queste ultime possono
cosLlLulre uno sLrumenLo d'abuso a danno del soci estranei al gruppo di comando
rendendoli prigionieri della societ. In caso di rifiuto del gradimento previsto un
obbligo di acquisto a carico della societ o degli altri soci, oppure il diritto di
recesso dell'allenanLe.

Clausole di riscatto: prevedono un potere di riscatto delle azioni da parte dei soci o della
societ al verificarsi di determinati eventi. Il valore di rimborso di tali azioni determinato
applicando le corrispondenti disposizioni in tema di diritto di recesso dell'azlonlsLa e
trover applicazione anche il relativo procedimento di liquidazione (dal punto di vista
dell'azlonlsLa). In caso di riscatto a favore della societ si applica la discip/ino de//ocquisto
di azioni proprie.

Le clausole statutarie limitative della circolazione possono essere introdotte o rimosse nel corso della vita della
societ coo Jellbeto Jellossembleo sttootJlootlo. In tal caso (se lo statuto non dispone diversamente)
riconosciuto il diritto di recesso ai soci che non hanno concorso all'approvazlone della dellbera.
Le operazioni della societ sulle proprie azioni

Le operazioni della societ sulle proprie azioni sono, in linea di principio vietate (anche se con alcuni
temperamenti). Sono 3 le situazioni attualmente regolate:

1) Sottoscrizione: divieto assoluto per le societ di sottoscrivere azioni proprie, sebbene con una parziale
deroga per /esercitio de/ diritto di optione su//e otioni proprie detenute do//o societ (la societ socia di
s stessa).Tale divieto colpisce sia la sottoscrizione diretta (in nome della societ) sia quella indiretta
(compiuta da terzi in nome proprio, ma per conLo della socleLa). L'auLosoLLoscrlzlone darebbe luogo ad un
incremento del capitale sociale nominale senza alcun incremento del capitale reale. Se tale divieto
violato non si ha nullit della sottoscrizione, ma le azioni interessate si intendono sottoscritte e devono
essere liberate dai soggetti che materialmente hanno violato il divieto. In caso di:

Sottoscrizione diretta: le azioni si intendono sottoscritte e devono essere liberate dai
promotori e dai soci fondatori .

Sottoscrizione indiretta: chi ha sottoscritto in nome della societ considerato a tutti gli
effetti sottoscrittore per conto proprio. Rispondono solidalmente col terzo anche i soci
promotori e fondatori (salvo che tali soggetti non dimostrino di essere esenti da colpa).

2) Acquisto di azioni proprie: pu dar luogo ad una riduzione del capitale reale senza riduzione del capitale
sociale nominale. Queste conseguenze non si verificano quando nell'acqulsLo vengano impiegate somme
corrispondenti agli utili o ad altre eccedenze di bilancio disponibili. Quindi l'operazlone e consenLlLa, ma la
societ deve rispettare 4 condizioni, previste all'art. 2357 c.c.:

Le somme lmplegaLe nell'acqulsLo non possono eccedere l'ammonLare degll uLlll dlsLrlbulblll e delle
rlserve dlsponlblll, rlsulLanLl dall'ulLlmo bllanclo approvato;

Le azioni da acquistare devono essere interamente liberate;

L'acqulsLo deve essere auLorlzzaLo dall'assemblea ordlnarla e la dellbera deve fissare le modalit
Jocpolsto, lommootote mosslmo Jelle ozlool Jo ocpolstote e lo Jototo Jelloototlzzozlooe
accordata (non superiore a 18 mesi);

Solo nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio il valore nominale delle azioni
acquistate non pu eccedere la quinta parte del capitale sociale, tenuto conto anche delle azioni
possedute da societ controllate (tale limite trova sua raLlo nell'lmpedlre alle societ di incidere sul
mercato dei propri titoli).

Le azioni acquistate violando queste condizioni devono essere vendute entro un anno dal loro acquisto, in
mancanza si dovr procedere a loro annullamento ed alla corrispondente riduzione del capitale sociale.
La disciplina esposta si applica anche ai cosiddetti acquisti indiretti (la societ acquista azioni proprie per
tramite di societ fiduciaria o per interposta persona).Sono previsti alcuni casi speciali di acquisto.

Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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Nessuna limitazione applicablle quando l'acqulsLo avviene in esecuzione di una delibera assembleare di
riduzione del capitale sociale da attuarsi mediante riscatto e annullamento di azioni (in tal caso l'acqulsLo
delle azioni proprie costituisce una modalit di attuazione di una riduzione palese del capitale sociale con
rimborso dei conferimenti dei soci). L' disciplinato il regime per le azioni proprie in possesso della societ
(con soluzioni ispirate dalla finalit di evitare posizioni di vantaggio indebite da parte di amministratori e
gruppi di comando). I diritti sociali relativi alle stesse sono sterilizzati e i diritti amministrativi (in primis, il
voto) sono sospesi. Tali azioni sono comunque computate nel capitale, ai fini del calcolo del quorum
costitutivo e deliberativo dell'assemblea. Gli amministratori non possono disporre delle azioni senza la
prevenLlva auLorlzzazlone dell'assemblea, la quale dovra sLablllre le relaLlve modallLa.

3) Altre operazioni:

4ssistento finontiorio per /ocquisto o /o sottoscrizione di azioni proprie: consiste nel concedere
prestiti o fornire garanzie di qualsiasi tipo (direttamente o indirettamente) a favore di soci o di terzi
per la soLLoscrlzlone o l'acqulsLo dl azlonl proprle. Tali operazioni sono consentite, previa
approvazlone dall'assemblea sLraordlnarla, sulla base dl una relazlone degll amministratori in cui si
indica l'lnLeresse speclflco della socleLa nel concedere l'asslsLenza finanziaria. Il verbale
dell'assemblea dovr essere pubblicato entro 30 giorni nel registro delle imprese. L'lmporLo
complessivo dei finanziamenti e delle garanzie non pu eccedere l'ammonLare degli utili disponibili
rlsulLanLl dell'ulLlmo bllanclo regolarmente approvato. Si prevede anche che la societ possa
concedere assistenza finanziarla per agevolare l'acqulsLo dl azlonl proprle che essa sLessa ha ln
portafoglio figurando, in tal modo, nella duplice veste di garante (o finanziatore) e di venditore,
purch l'allenazlone sla reallzzaLa ad un glusLo prezzo:

a) Azioni non quotate: il prezzo ricavabile dai criteri per la valutazione delle azioni in caso di
recesso;

b) Azioni quotate: il prezzo quello medio ponderato di quotazione nei sei mesi che
precedono la pubbllcazlone dell'avvlso dl convocazlone dell'assemblea.

Accettazione di azioni proprie in garanzia: la societ non pu accettare azioni proprie in garanzia
(Es. concedere finanziamenti ai soci garantiti dal pegno delle proprie azioni).
I contratti di assistenza finanziaria stipulati senza autorizzazione dell'assemblea sono inefficaci
(realizzati in violazione di un limite legale al potere di rappresentanza degli amministratori), mentre
l'acceLLazlone ln garanzla dl azlonl proprle e nulla poich viola una norma imperativa inderogabile.

Le partecipazioni reciproche

Le partecipazioni reciproche tra societ di capitali danno luogo a pericoli di carattere patrimoniale e amministrativo
che diventano particolarmente accentuati quando tra le due societ vi sia un rapporto di controllo (la controllante
potrebbe eludere la dlsclpllna della soLLoscrlzlone e dell'acqulsLo dl azlonl proprle, facendo soLLoscrlvere o
acquistare le stesse da una propria controllata). le fattispecie previste sono:

a) Sottoscrizione reciproca del capitale: si incorre in una moltiplicazione illusoria di ricchezza (aumenta il
capitale sociale nominale delle due societ, senza che incrementi il rispettivo capitale reale); nel contempo
ciascuna societ dispone di un paccheLLo dl voLl da gesLlre nell'alLra. La represslone dl quesLo fenomeno
affidata agli :

art. 2360 c.c. vieta alle societ di costituire o aumentare il capitale mediante sottoscrizione
reciproca di azioni e ci anche per tramite di societ fiduciarie o di interposta persona.

art. 2359-quinquies c.c. detta una disciplina simile a quella della sottoscrizione di azioni proprie
anche per il caso di sottoscrizione reciproca tra controllante e controllata (in nessun caso, la
controllata pu sottoscrivere quote della controllante n direttamente, n avvalendosi di terzi).
Anche le sanzioni sono identiche.




Riassunti a cura di Gianmarco Scioscia

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b) Acquisto reciproco di azioni: lascia inalterato il capitale nominale, ma, al contempo, si ha una riduzione dei
rispettivi capitali reali che pu giungere fino al completo svuotamento dei relativi patrimoni, dando luogo al
fenomeno coslddeLLo carta contro carta".L'acquisto reciproco di azioni per importo eccedente gli utili
distribuibili determina un rimborso indiretto dei conferimenti agli azionisti delle due societ (la societ A
che rimborsa i socl della 8 e vlceversa). L'aLLuale dlsclpllna pu essere cosl slnLeLlzzaLa:

L'acqulsLo reclproco dl azlonl e posslblle senza alcun limite, quando tra le due societ non vi
intercorra un rapporto di controllo e nessuna delle due societ quotata in borsa;

e l'lncroclo e reallzzaLo fra socleLa conLrollanLe e sue conLrollaLe assoggettato alle seguenti
limitazioni:

Le somme lmplegaLe nell'acqulsLo non possono eccedere l'ammonLare degll uLlll
dlsLrlbulblll e delle rlserve dlsponlblll, rlsulLanLl dall'ulLlmo bllanclo approvaLo della
controllata;

Possono essere acquistate solo azioni interamente liberate;

L'acqulsLo deve essere autorizzato S;;WHWa ordinaria della controllata e deve
conLenere le sLesse speclflcazlonl rlchlesLe per l'acqulsLo dl azlonl proprle,

Il valore nominale delle azioni acquistate non pu eccedere il 10% del capitale della societ
controllante;

La societ controllata non pu esercitare il diritto di voto nelle assemblee della
controllante.

Le azioni o quote acquistate in violazione di tali condizioni devono essere alienate entro un anno dal
loro acquisto. In mancanza, la societ controllante deve procedere al loro annullamento ed alla
corrispondente riduzione del capitale sociale. La societ controllata ha il diritto al rimborso del
valore delle azioni annullate.

e l'lncroclo avviene tra societ di cui almeno una quotata in borsa, ma fra cui non vi nessun
rapporto di controllo si applica la dlsclpllna sanclLa dall'art. 121 TUF che prevede meramente limiti
quantitativi agli incroci azionari (che coincidono con le percenLuall che fanno scaLLare l'obbllgo dl
comunicazione delle partecipazioni rilevanti alla societ partecipata ed alla Consob). Perci:

Se enLrambe le socleLa sono quoLaLe, l'lncroclo non pu superare il tetto del 2% del
capitale con diritto di voto (elevabile al 5% con un accordo tra le societ interessate);

Se una sola delle societ quotata, la societ quotata pu arrivare fino al 10% del capitale
della non quotata (resta fermo il tetto del 2% per quesL'ulLlma).

Qualora la percentuale ecceda da entrambi i lati le percentuali massime consentite, la societ che
ha superato il limite per ultima:

Non pu esercitare il diritto di voto per le azioni o quote possedute in eccedenza, rispetto al
tetto consentito;

Deve alienare l'eccedenza enLro 12 mesi;

La mancata alienazione estende la sospensione del diritto di voto anche alla parte che pu
essere legittimamente posseduta.

Qualora il voto venga ugualmente esercitato le delibere adottate con lo stesso sono annullabili e
impugnabili anche dalla Consob.

N.B. Liberare azioni = versare il valore delle azioni (in precedenza sottoscritte) nel capitale sociale.
Sottoscrivere azioni = acquisto di azioni di nuova emissione(costituzione societ o aumento del capitale
sociale) direttamente dalla societ obbligo dei conferimenti aumento capitale sociale.
Acquistare azioni = acquisto di azioni gi emesse e sottoscritte precedentemente da altri soci. Il trasferimento
avvlene Lra l'allenanLe(precedenLe soclo) e l'acqulrenLe il capitale sociale resta invariato.

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