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REGOLA DI CHIARA DASSISI BOLLA DI PAPA INNOCENZO IV [2744] 1 Innocenzo vescovo, servo dei servi di Dio.

2 Alle dilette figlie in Cristo Chiara abbadessa e alle altre sorelle del monastero di San Damiano dAssisi, salute e apostolica benedizione. [2745] !a Sede Apostolica suole acconsentire ai pii voti e benevolmente favorire gli onesti desideri di coloro che chiedono. " #ra, da parte vostra ci $ stato umilmente richiesto che ci prendessimo cura di confermare con la nostra autorit% apostolica & la forma di vita, secondo la 'uale dovete vivere comunitariamente in unit% di spiriti e con voto di altissima povert (Cfr. 2Cor ),2*, + che vi fu data dal beato ,rancesco e fu da voi spontaneamente accettata, - 'uella che il venerabile nostro fratello vescovo di #stia e .elletri ritenne bene che fosse approvata, come $ ampiamente contenuto nella lettera scritta a proposito dallo stesso vescovo. [2746] ) /oi pertanto, ben disposti ad accogliere la vostra supplica, ratificando di buon grado 'uanto sopra ci0 $ stato fatto dal medesimo vescovo, lo confermiamo col potere apostolico e lavvaloriamo con lautorit% del presente scritto, 1 nel 'uale facciamo inserire parola per parola il testo della stessa lettera, che e 'uesto2 [2747] 13 4inaldo, per misericordia di Dio vescovo di #stia e .elletri, alla sua carissima in Cristo madre e figlia Donna Chiara abbadessa di San Damiano in Assisi, 11 e alle sorelle di lei, presenti e future, salute e paterna benedizione. [2748] 12 5oich6 voi, figlie dilette in Cristo, avete disprezzato le vanit% e i piaceri del mondo 1 e seguendo le orme (Cfr. 15t 2,21* dello stesso Cristo e della sua santissima 7adre, avete scelto di abitare rinchiuse e di dedicarvi al Signore in povert% somma per potere con animo libero servire a !ui, 1" noi, encomiando nel Signore il vostro santo proposito, di buon grado vogliamo con affetto paterno accordare benevolo favore ai vostri voti e ai vostri santi desideri. [2749] 1& 5er 'uesto, accondiscendendo alle vostre pie suppliche, con lautorit% del signor 5apa e nostra, confermiamo in perpetuo per voi tutte e per 'uelle che vi succederanno nel vostro monastero e con lappoggio della presente lettera avvaloriamo la forma di vita e il modo di santa unit% e di altissima povert (Cfr. 2Cor ),2*, che il beato padre vostro ,rancesco vi consegn0 a voce e in scritto da osservare e che $ 'ui riprodotta. 1- 8d $ 'uesta2 I. NEL NOME DEL SIGNORE INCOMINCIA LA FORMA Dl VI A DELLE SORELLE POVERE [275!] 1 !a ,orma di vita dell#rdine delle Sorelle 5overe, istituita dal beato ,rancesco, $ 'uesta2 2 #sservare il santo .angelo del Signore nostro 9es: Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castit%. [275"] Chiara indegna serva di Cristo e pianticella del beatissimo padre ,rancesco, promette obbedienza e riverenza al signor papa Innocenzo e ai suoi successori, canonicamente eletti e alla Chiesa 4omana, [2752] " 8, come al principio della sua conversione, insieme alle sue sorelle, promise obbedienza al beato ,rancesco, cosi promette di mantenerla inviolabilmente ai suoi successori. [275#] & !e altre sorelle siano tenute ad obbedire sempre ai successori del beato ,rancesco e a sorella Chiara e alle altre abbadesse, che le succederanno mediante elezione canonica. II. Dl COLORO CHE VOGLIONO ABBRACCIARE $%ES A VI A E COME DEVONO ESSERE RICEV% E

[2754] 1 ;uando 'ualcuna, per divina ispirazione, verr% a noi con la determinazione di abbracciare 'uesta vita, Iabbadessa sia tenuta a chiedere il consenso di tutte le sorelle 2 e se la maggioranza acconsentir%, la possa accettare, dopo aver ottenuto licenza dal signor cardinale nostro protettore. [2755] Se le sembrer% idonea ad essere accettata, la esamini con diligenza, o la faccia esaminare intorno alla fede cattolica e ai sacramenti della Chiesa. [2756] " 8 se crede tutte 'ueste cose, ed $ risoluta a confessarle fedelmente e ad osservarle con fermezza sino alla fine< & e non ha marito, o se lha, ha gi% abbracciato la vita religiosa con lautorit% del vescovo diocesano ed ha gi% fatto voto di continenza< + e se, inoltre non $ impedita dallosservare 'uesta vita da et% avanzata o da 'ualche infermit% o deficienza mentale, - le si esponga diligentemente il tenore della nostra vita. [2757] ) 8 se sar% idonea, le si dica la parola del santo .angelo2 che vada e venda tutte le sue sostanze e procuri di distribuirle ai poveri (Cfr. 7t 11,21*. 1 Se ci0 non potesse fare, basta ad essa la buona volont%. [2758] 13 Si guardino per0 labbadessa e le sue sorelle dal preoccuparsi per le cose temporali di lei, affinch6 ne disponga liberamente, come le verr% ispirato dal Signore. Il Se tuttavia domandasse consiglio, la indirizzino a persone prudenti e timorate di Dio (Cfr. At 1 ,1+*, col consiglio delle 'uali vengano distribuiti i suoi beni. [2759] 12 5oi, tosati i capelli in tondo e deposto labito secolare, le conceda tre tonache e il mantello. 1 Da 'uel momento non le $ pi: lecito uscire fuori di monastero, senza un utile, ragionevole, manifesto e approvato motivo. [276!] 1" ,inito poi lanno della prova, sia ricevuta allobbedienza, promettendo dosservare sempre la vita e la forma della nostra povert%. [276"] 1& /on si conceda a nessuna il velo durante il tempo della prova. 1+ !e sorelle possono avere anche le mantellette per comodit% e convenienza del servizio e del lavoro. 1- !abbadessa poi le provveda di vestimenti con discrezione, secondo la 'ualit% delle persone, i luoghi e i tempi e i paesi freddi, conforme vedr% essere richiesto dalla necessit%. [2762] 1) !e giovanette, accolte in monastero prima della legittima et%, siano tosate in tondo 11 e, deposto labito secolare, indossino un abito da religiosa, come parr% allabbadessa. 23 4aggiunta poi let% legittima, vestite alla maniera delle altre, facciano la loro professione. [276#] 21 Ad esse, come alle altre novizie, labbadessa assegni con sollecitudine una maestra tra le pi: assennate del monastero, 22 la 'uale le istruisca con cura intorno al modo di vivere santamente da religiose e alle oneste costumanze secondo la forma della nostra professione. 2 !e medesime norme si osservino nellesame e nellaccettazione delle sorelle che presteranno il loro servizio fuori del monastero< esse per0 potranno usare calzature. [2764] 2" /on si ammetta nessuna a dimorare con noi in monastero se non sia stata ricevuta secondo la forma della nostra professione. [2765] 2& 8 per amore del santissimo =ambino, ravvolto in poveri pannicelli e adagiato nel presepio (Cfr. !c 2,->12*, e della sua santissima 7adre, ammonisco, prego caldamente ed esorto le mie sorelle a vestire sempre indumenti vili. III. DELL%FFICIO DIVINO E DEL DIGI%NO. DELLA CONFESSIONE E COM%NIONE [2766] 1 !e sorelle che sanno leggere celebrino lufficio divino secondo la consuetudine dei frati minori, e perci0 potranno avere i breviari, leggendo senza canto. 2 Se 'ualcuna, per un motivo ragionevole, a volte non potesse recitare leggendo le sue #re, le sia lecito dire i Pater noster, come le altre sorelle.

[2767] ;uelle invece che non sanno leggere, dicano venti'uattro Pater noster per il 7attutino, cin'ue per le !odi per prima, terza, sesta e nona, per ciascuna di 'ueste #re, sette< per il .espro dodici< per Compieta sette. & Inoltre dicano ancora per i defunti sette Pater noster con il Requiem per il .espro e dodici per il 7attutino, + 'uando le sorelle che sanno leggere sono tenute a recitare l?fficio dei morti. - Alla morte poi di una sorella del nostro monastero, dicano cin'uanta Pater noster. [2768] ) !e Sorelle digiunino in ogni tempo. 1 7a nel /atale del Signore, in 'ualun'ue giorno cada, possano rifocillarsi due volte. 13 Con le giovanette, le deboli e le sorelle che servono fuori del monastero, si dispensi misericordiosamente, come parr% allabbadessa. 11 7a in tempo di manifesta necessit%, le sorelle non siano tenute al digiuno corporale. [2769] 12 Si confessino almeno dodici volte lanno, con licenza dellabbadessa. 1 8 devono guardarsi allora dal frammischiare altri discorsi che non facciano al caso della confessione e della salute dellanima. [277!] 1" Si comunichino sette volte lanno, cio$2 nel /atale del Signore, nel 9ioved@ santo, nella 4esurrezione del Signore, nella 5entecoste, nellAssunzione della beata .ergine, nella festa di san ,rancesco e nella festa d#gnissanti. [277"] 1& 5er comunicare le sorelle, sia sane che inferme, $ lecito al cappellano celebrare allinterno. IV. DELLA ELEZIONE E DELL%FFICIO Dl ABBADESSA. DEL CAPI OLO& DELLE RESPONSABILI DEGLI %FFICI E DELLE DISCRE E [2772] 1 /ella elezione dellabbadessa le sorelle siano tenute ad osservare la forma canonica. [277#] 2 8sse si procurino con sollecitudine di avere il ministro generale o provinciale dell#rdine dei frati minori, il 'uale mediante la parola di Dio le disponga alla perfetta concordia e ala utilit% comune nelle elezioni da farsi. [2774] " 8 non si elegga se non una professa. & 8 se fosse eletta una non professa o venisse data in altro modo non le si presti obbedienza se prima non avr% fatta la professione della forma della nostra povert%. + Alla sua morte, si faccia lelezione di unaltra abbadessa. [2775] - 8 se talora sembrasse alla generalit% delle sorelle che la predetta non fosse idonea al servizio e alla comune utilit% di esse, ) le dette sorelle siano tenute ad eleggerne, 'uanto prima possono e nel modo sopraddetto, unaltra per loro abbadessa e madre. [2776] 1 !eletta poi consideri 'ual carico ha accettato sopra di s6 e a Chi deve rendere conto (Cfr. 7t 12, +< 8b 1 ,1-* del gregge affidatole. 13 Si studi anche di presiedere alle altre pi: per virt: e santit% di vita che per ufficio, affinch6 le sorelle, provocate dal suo esempio, le obbediscano pi: per amore che per timore [2777] 11 Si guardi dalle amicizie particolari, affinch6 non avvenga che, amando alcune pi: delle altre, rechi scandalo a tutte [2778] 12 Consoli le afflitte Sia ancora lultimo rifugio delle tribolate (Sal 1,-* perch6, se mancassero presso di lei i rimedi di salute, non abbia a prevalere nelle inferme il morbo della disperazione. [2779] 1 Conservi la vita comune in tutto, ma specialmente in chiesa, in dormitorio, in refettorio, nellinfermeria e nelle vesti. 1" 8 ci0 $ tenuta a fare allo stesso modo anche la sua vicaria. [278!] 1& !abbadessa sia tenuta a convocare a Capitolo le sue sorelle almeno una volta la settimana. 1+ lvi, tanto lei 'uanto le sorelle debbano accusarsi umilmente delle comuni e pubbliche mancanze e negligenze. 1- Ivi

ancora discuta con le sue sorelle circa le cose da fare per lutilit% e il bene del monastero. 1) Spesso infatti il Signore manifesta ci0 che $ meglio al pi: piccolo. [278"] 11 /on si contragga alcun debito grave, se non di comune consenso delle sorelle e per manifesta necessit%, e 'uesto per mezzo del procuratore. 23 Si guardi poi labbadessa con le sue sorelle dal ricevere alcun deposito in monastero, 21 poich6 da ci0 nascono spesso disturbi e scandali. [2782] 22 Allo scopo di conservare lunita della scambievole carit% e della pace, tutte le responsabili degli uffici del monastero vengano elette di comune consenso di tutte le sorelle. 2 8 nello stesso modo si eleggano almeno otto sorelle delle pi: assennate, del consiglio delle 'uali labbadessa $ obbligata a servirsi in ci0 che $ richiesto dalla forma della nostra vita. 2" Se 'ualche volta sembrasse utile e conveniente, le sorelle possano anche e debbano rimuovere le responsabili e le discrete ed eleggerne altre al loro posto. V. DEL SILENZIO& DEL PARLA ORIO E DELLA GRA A [278#] 1 !e sorelle osservino il silenzio dallora di compieta fino a terza, eccettuate le sorelle che prestano servizio fuori del monastero. 2 #sservino ancora silenzio continuo in chiesa, in dormitorio e in refettorio soltanto 'uando mangiano. Si eccettua linfermeria, dove, per sollievo e servizio delle ammalate, sar% sempre permesso alle sorelle di parlare con moderazione. " 5ossano tuttavia, sempre e ovun'ue, comunicare 'uanto $ necessario, ma con brevit% e sottovoce. [2784] & /on sia lecito alle sorelle accedere al parlatorio o alla grata, senza licenza dellabbadessa o della sua vicaria< + e 'uelle che ne hanno licenza, non ardiscano parlare nel parlatorio, se non alla presenza e ascoltate da due sorelle. [2785] - /on presumano poi di recarsi alla grata, se non siano presenti, assegnate dallabbadessa o dalla vicaria, almeno tre di 'uelle otto discrete che furono elette da tutte le sorelle come Consiglio dellabbadessa. ) ;uesta forma nel parlare siano tenute ad osservarla per conto proprio anche labbadessa e la sua vicaria. 1 8 'uanto si $ detto per la grata avvenga molto di rado< alla porta poi non si faccia in nessun modo. 13 A detta grata sia applicata dalla parte interna un panno, che non sia tolto se non 'uando si predica la divina parola o alcuna parli a 'ualcuno. 11 Abbia inoltre una porta di legno, ben difesa da due differenti serrature in ferro, da imposte e chiavistelli, 12 affinch6, specialmente di notte, sia chiusa con due chiavi, una delle 'uali la tenga labbadessa e laltra la sacrestana< 1 e rimanga sempre chiusa, fuorch6 'uando si ascolta il divino ufficio e per i motivi sopra esposti. 1" /on $ lecito assolutamente a nessuna parlare ad alcuno alla grata prima della levata del sole o dopo il tramonto. [2786] 1& Al parlatorio poi, vi sia sempre, dalla parte interna, un panno che non deve essere rimosso per nessun motivo. 1+ Durante la 'uaresima di san 7artino e la 'uaresima maggiore nessuna parli al parlatorio, 1- se non al sacerdote per motivo di confessione o di altra manifesta necessit% Ci0 $ riservato alla prudenza dellabbadessa o della sua vicaria. VI. LE PROMESSE DEL BEA O FRANCESCO E DEL NON AVERE POSSEDIMEN I [2787] 1 Dopo che laltissimo 5adre celeste si degn0 illuminare lanima mia mediante la sua grazia perch6, seguendo lesempio e gli insegnamenti del beatissimo padre nostro ,rancesco, io facessi penitenza, poco tempo dopo la conversione di lui, liberamente, insieme con le mie sorelle, gli promisi obbedienza. [2788] 2 Il beato padre, poi, considerando che noi non temevamo nessuna povert%, fatica, tribolazione, umiliazione e disprezzo del mondo, che anzi lavevamo in conto di grande delizia, mosso da paterno affetto, scrisse per noi la forma di vita in 'uesto modo2 A5oich6 per divina ispirazione vi siete fatte figlie e ancelle dellAltissimo

sommo 4e, il 5adre celeste, e vi siete sposate allo Spirito Santo, scegliendo di vivere secondo la perfezione del santo .angelo, " voglio e prometto da parte mia e dei miei frati, di avere sempre di voi, come di loro, attenta cura e sollecitudine specialeB. [2789] & Ci0 che egli con tutta fedelt% ha adempiuto finch6 visse, e volle che dai frati fosse sempre adempito. [279!] + 8 affinch6 non ci allontanassimo mai dalla santissima povert% che abbracciammo, e neppure 'uelle che sarebbero venute dopo di noi, poco prima della sua morte di nuovo scrisse per noi la sua ultima volont% con 'ueste parole2 - AIo frate ,rancesco piccolino, voglio seguire la vita e la povert% dellAltissimo Signore nostro 9es: Cristo e della sua santissima 7adre, e perseverare in essa sino alla fine (Cfr.7t 13,22*. ) 8 prego voi, mie signore e vi consiglio che viviate sempre in 'uesta santissima vita e povert%. 1 8 guardatevi molto bene dallallontanarvi mai da essa in nessuna maniera per linsegnamento o il consiglio di alcunoB. [279"] 13 8 come io, insieme con le mie sorelle, sono stata sempre sollecita di mantenere la santa povert% che abbiamo promesso al Signore Iddio e al beato ,rancesco, 11 cos@ le abbadesse che mi succederanno nellufficio e tutte le sorelle siano tenute ad osservarla inviolabilmente fino alla fine2 12 a non accettare, cio$, n6 avere possedimenti o propriet% n6 da s6, n6 per mezzo di interposta persona, 1 e neppure cosa alcuna che possa con ragione essere chiamata propriet%, 1" se non 'uel tanto di terra richiesto dalla necessit%, per la convenienza e lisolamento del monastero< 1& ma 'uella terra sia coltivata solo a orto per il loro sostentamento. VII. DEL MODO DI LAVORARE [2792] 1 !e sorelle alle 'uali il Signore ha dato la grazia di lavorare, lavorino, dopo lora di terza, applicandosi a lavori decorosi e di comune utilit%, con fedelt% e devozione, 2 in modo tale che, bandito lozio, nemico dellanima, non estinguano lo spirito (Cfr. 1Cs &,11* della santa orazione e devozione, al 'uale tutte le altre cose temporali devono servire. [279#] 8 labbadessa o la sua vicaria sia tenuta ad assegnare in capitolo, davanti a tutte, il lavoro che ciascuna dovr% svolgere con le proprie mani. " Ci si comporti allo stesso modo 'uando 'ualche persona mandasse delle elemosine, affinch6 si preghi in comune per lei. & 8 tutte 'ueste cose vengano distribuite dallabbadessa o dalla sua vicaria col consiglio delle discrete a comune utilit%. VIII. CHE LE SORELLE NON SI APPROPRINO DI N%LLA. DEL CHIEDERE LELEMOSINA E DELLE SORELLE AMMALA E [2795] 1 !e sorelle non si approprino di nulla, n6 della casa, n6 del luogo, n6 dalcuna cosa, 2 e come pellegrine e forestiere (Cfr. Sal ),1 < 15t 2,11* in 'uesto mondo, servendo al Signore in povert% e umilt% con fiducia mandino per la elemosina. 8 non devono vergognarsi, poich6 il Signore si fece per noi povero (Cfr. 2Cor ),1* in 'uesto mondo. " 8 'uesto 'uel vertice dellaltissima povert (Cfr. 2Cor ),2*, che ha costituto voi, sorelle mie carissime, eredi e regine del regno dei cieli (Cfr.7t &, < !c +,23*, vi ha reso povere di sostanze, ma ricche di .irt:. & ;uesta sia la vostra parte di eredit, che introduce nella terra dei viventi (Cfr. Sal 1"1,+*. + Aderendo totalmente ad essa, non vogliate mai, sorelle dilettissime, avere altro sotto il cielo, per amore del Signore nostro 9es: Cristo e della sua santissima 7adre. [2796] /on sia lecito ad alcuna sorella mandare lettere, o ricevere o dare cosa alcuna fuori del monastero, senza licenza dellabbadessa. ) /6 sia lecito tenere cosa alcuna che non sia stata data o permessa dallabbadessa. 1 Che se le venga mandato 'ualche cosa dai parenti o da altri, labbadessa gliela faccia consegnare. 13 !a sorella poi, se ne ha bisogno, la possa usare< se no, n6 faccia parte caritatevolmente alla sorella che ne ha bisogno. 11 Se poi le fosse stato mandato del denaro, labbadessa, con consiglio delle discrete, le faccia procurare ci0 di cui ha bisogno. [2797] 12 4iguardo alle sorelle ammalate, labbadessa sia fermamente tenuta, da s6 e per mezzo delle altre sorelle, a informarsi con sollecitudine di 'uanto richiede la loro infermit%, sia 'uanto a consigli, sia 'uanto ai cibi

ed alle altre necessit%, 1 e a provvedere con carit% e misericordia, secondo la possibilit% del luogo. 1" 5oich6 tutte sono tenute a provvedere e a servire le loro sorelle ammalate, come vorrebbero essere servite esse stesse nel caso che incorressero in 'ualche infermit%. [2798] 1& !una manifesti allaltra con confidenza la sua necessit%. 1+ 8 se una madre ama e nutre la sua figlia carnale, con 'uanta maggiore cura deve una sorella amare e nutrire la sua sorella spiritualeD [2799] 1- ;uelle che sono inferme, potranno usare pagliericci e avere guanciali di piuma sotto il capo< 1) e 'uelle che hanno bisogno di calze e di materasso di lana, ne possano usare. 11 !e suddette inferme, poi, 'uando vengono visitate da 'uelli che entrano nel monastero, possano, ciascuna per proprio conto, rispondere brevemente con 'ualche buona parola a chi rivolge loro la parola. [28!!] 23 !e altre sorelle, invece, che pur ne hanno licenza, non ardiscano parlare a 'uelli che entrano nel monastero, se non alla presenza e ascoltate da due discrete, designate dalIabbadessa o dalla sua vicaria. 21 ;uesta forma nel parlare siano tenute ad osservarla anche labbadessa e la sua vicaria. I'. DELLA PENI ENZA A IMPORRE ALLE SORELLE CHE PECCANO& E DELLE SORELLE HE PRES ANO SERVIZIO F%ORI DEL MONAS ERO [28!"] 1 Se 'ualche sorella, per istigazione del nemico, avr% peccato mortalmente contro la forma della nostra professione e, ammonita due o tre volte dallabbadessa o da altre sorelle, 2 non si sar% emendata, mangi per terra pane e ac'ua in refettorio, alla presenza di tutte le sorelle, tanti giorni 'uanti sar% stata contumace, e, se labbadessa lo riterr% necessario, sia sottoposta a pena anche pi: grave. " ,rattanto, finch6 rimarr% ostinata, si preghi affinch6 il Signore disponga il suo cuore a penitenza. [28!2] & Cuttavia, labbadessa e le sue sorelle si guardino dallo adirarsi e turbarsi per il peccato di alcuna, + perch6 lira e il turbamento impediscono la carit% in se stesse e nelle altre. [28!#] - Se accadesse, il che non sia, che fra una sorella e laltra sorgesse talvolta, a motivo di parole o di segni, occasione di turbamento e di scandalo, ) 'uella che fu causa di turbamento, subito, prima di offrire davanti a Dio lofferta (Cfr. 7t &,2 * della sua orazione, non soltanto si getti umilmente ai piedi dellaltra domandando perdono, 1 ma anche con semplicit% la preghi di intercedere per lei presso il Signore perch6 la perdoni. 13 !altra poi, memore di 'uella parola del Signore2 ASe non perdonerete di cuore, nemmeno il Padre vostro celeste perdoner voi (Cfr. 7t +,1&< 1), &*, 11 perdoni generosamente alla sua sorella ogni offesa fattaleB. [28!4] 12 !e sorelle che prestano servizio fuori del monastero, non rimangano a lungo fuori, se non lo richieda una causa di manifesta necessit%. 1 8 devono andare per la via con onest% e parlare poco, affinch6 possano essere sempre motivo di edificazione per 'uanti le vedono. 1" 8 si guardino fermamente dallavere rapporti o incontri sospetti con alcuno. 1& /6 facciano da madrine a uomini e a donne, affinch6 per 'ueste occasioni non nasca mormorazione o turbamento. [28!5] 1+ /on ardiscano riportare in monastero le chiacchiere del mondo. 1- 8 di 'uanto si dice o si fa dentro siano tenute a non riferire fuori dal monastero nulla che possa provocare scandalo. 1) Se capitasse a 'ualcuna di mancare in 'ueste due cose, per semplicit%, spetta alla prudenza dellabbadessa imporle con misericordia la penitenza. 11 Se invece lo facesse per cattiva consuetudine, labbadessa, secondo la 'ualit% della colpa, col consiglio delle discrete imponga una penitenza. '. DELLA AMMONIZIONE E CORREZIONE DELLE SORELLE [28!6] 1 !abbadessa ammonisca e visiti le sorelle e le corregga con umilt% e carit%, non comandando loro cosa alcuna che sia contro la sua anima e la forma della nostra professione.

[28!7] 2 !e sorelle suddite, poi, ricordino che hanno rinunciato alla propria volont% per amore di Dio. ;uindi siano fermamente tenute a obbedire alle loro abbadesse in tutte le cose che hanno promesso al Signore di osservare e che non sono contrarie allanima e alla nostra professione. [28!8] " !abbadessa poi, usi verso di loro tale familiarit% che possano parlarle e trattare con lei come usano le padrone con la propria serva, & poich6 cos@ deve essere, che labbadessa sia la serva di tutte le sorelle. [28!9] + Ammonisco poi, ed esorto nel Signore 9es: Cristo, che si guardino le sorelle da ogni superbia, vanagloria, invidia, avarizia (Cfr. !c 12,1&*, cura e sollecitudine di questo mondo (Cfr. 7t 1 ,22< !c 21, "*, dalla detrazione e mormorazione, dalla discordia e divisione. [28"!] - Siano invece sollecite di conservare sempre reciprocamente lunit% della scambievole carit, che il vincolo della perfezione (Col ,1"*. [28""] ) 8 'uelle che non sanno di lettere, non si curino di apprenderle, 1 ma attendano a ci0 che soprattutto debbono desiderare2 avere lo Spirito del Signore e la sua santa operazione, 13 a pregarlo sempre con cuore puro e ad avere umilt%, pazienza nella tribulazione e nella infermit%, 11 e ad amare 'uelli che ci perseguitano, riprendono e accusano, 12 perch6 dice il Signore2 eati quelli che soffrono persecuzione a causa della giustizia, poich! di essi il regno dei cieli (7t &,13*. 1 "hi perseverer fino alla fine, questi sar salvo (7t 13,22*B. 'I. DELLA C%S ODIA DELLA CLA%S%RA [28"2] 1 !a portinaia sia matura come condotta e prudente, e sia di et% conveniente. Di giorno rimanga ivi in una cella aperta, senza uscio. 2 !e si assegni anche una compagna idonea, la 'uale, la 'uale 'uando ci sar% bisogno, faccia in tutto le sue veci. [28"#] !a porta sia ben difesa da due differenti serrature in ferro, da imposte e chiavistelli, " affinch6, specialmente di notte, sia chiusa con due chiavi, una delle 'uali la tenga la portinaia, laltra labbadessa. & 8 di giorno non si lasci mai senza custodia e sia stabilmente chiusa a chiave. + =adino poi, con ogni diligenza e procurino che la porta non rimanga mai aperta, se non il minimo possibile secondo la convenienza. - 8 non si apra affatto a chiun'ue voglia entrare, ma solo a coloro cui sia stato concesso dal sommo pontefice o dal nostro signor cardinale. [28"4] ) 8 non permettano che alcuno entri in monastero prima della levata del sole, n6 vi rimanga dopo il tramonto, se non lesiga una causa manifesta, ragionevole e inevitabile. 1 ;ualora per la benedizione dellabbadessa, o per la consacrazione a monaca di 'ualche sorella, o per 'ualche altro motivo, venga concesso a 'ualche vescovo di celebrare la 7essa nellinterno del monastero, si accontenti del minor numero possibile di compagni e ministri che siano di buona fama. [28"5] 13 ;uando poi fosse necessario introdurre nel monastero 'ualcuno per compiervi dei lavori, labbadessa con sollecitudine ponga alla porta una persona adatta, 11 che apra solo agli addetti ai lavori e non ad altri. 12 Cutte le sorelle si guardino, allora, con somma diligenza, che non siano vedute da coloro che entrano. 'II. DEL VISI A ORE& DEL CAPPELLANO DEL CARDINALE PRO E ORE

[28"6] 1 Il nostro visitatore sia sempre dell#rdine dei frati minori, secondo la volont% e il mandato del nostro cardinale. 2 8 sia tale che ne conosca bene lintegrit% di vita. Sar% suo compito correggere, tanto nel capo che nelle membra, le mancanze commesse contro la forma della nostra professione. " 8gli stando in luogo pubblico, donde possa essere veduto dalle altre, potr% parlare a molte o a ciascuna in particolare, secondo riterr% pi: conveniente, di ci0 che spetta allufficio della visita. [28"7] & Chiediamo anche in grazia, allo stesso #rdine, un cappellano con un compagno chierico, di buona fama,

discreto e prudente, e due frati laici, amanti del vivere santo e onesto, + in aiuto alla nostra povert%, come abbiamo avuto sempre misericordiosamente dal predetto #rdine dei frati minori< - e 'uesto per amore di Dio e del beato ,rancesco. [28"8] ) Al cappellano non sia lecito entrare in monastero senza il compagno. 1 8d entrando, stiano in luogo pubblico, cos@ che possano vedersi lun laltro ed essere veduti dagli altri. 13 E loro lecito entrare per la confessione delle inferme che non potessero recarsi in parlatorio, per comunicare le medesime, per l?nzione degli infermi, per la raccomandazione dellanima. 11 5er le ese'uie poi, e le messe solenni dei defunti, o per scavare o aprire la sepoltura, o anche per rassettarla, possono entrare persone idonee a sufficienza, secondo il prudente giudizio dellabbadessa. [28"9] 12 Inoltre le sorelle siano fermamente tenute ad avere sempre come governatore, protettore e correttore, 'uel cardinale della santa Chiesa romana che sar% stato assegnato ai frati minori dal Signor papa< 1 affinch6 suddite sempre e soggette ai piedi della stessa santa Chiesa, salde nella fede (Cfr. Col 1,2 * cattolica, osserviamo in perpetuo la povert% e lumilt% del Signore nostro 9es: Cristo e della santissima 7adre, e il santo .angelo, come abbiamo fermamente promesso Amen. [282"] 1" Dato a 5erugia, il 1+ settembre, lanno decimo del pontificato del signor papa Innocenzo I.. [2822] 1& 5ertanto a nessuno sia lecito invalidare 'uesta scrittura della nostra conferma od opporvisi temerariamente. 1+ Se 'ualcuno poi presumer% di attentarlo, sappia che incorrer% nello sdegno di Dio onnipotente e dei suoi beati apostoli 5ietro e 5aolo. Dato in Assisi, il 1 agosto, lanno undicesimo del nostro pontificato. ES AMEN O [282#] 1 #el nome del $ignore (Cfr. Col ,1-*. Amen. 2 Cra gli altri benefici, che abbiamo ricevuto ed ogni giorno riceviamo dal nostro Donatore, il Padre delle misericordie (2Cor 1, *, per i 'uali siamo molto tenute a rendere a !ui glorioso vive azioni di grazie, grande $ 'uello della nostra vocazione. 8 'uanto pi: essa $ grande e perfetta, tanto maggiormente siamo a lui obbligate. " 5erci0 lApostolo ammonisce2 AConosci bene la tua vocazione (1Cor 1,2+*B. [2824] & Il ,iglio di Dio si $ fatto nostra via (Cfr. 9v 1",1+*< e 'uesta con la parola e con lesempio (Cfr. 1Cm ",12* ci indic0 e insegn0 il beato padre nostro ,rancesco, vero amante e imitatore di lui. [2825] + Dobbiamo, perci0, sorelle carissime, meditare gli immensi benefici di cui Dio ci ha colmate, specialmente 'uelli che 8gli si $ degnato di operare tra noi per mezzo del suo diletto servo, il beato padre nostro ,rancesco, ) e non solo dopo la nostra conversione, ma fin da 'uando eravamo ancora tra le vanit% del secolo. [2826] 1 7entre infatti, lo stesso Santo, che non aveva ancora n6 frati n6 compagni, 'uasi subito dopo la sua conversione, 13 era intento a riparare la chiesa di San Damiano, dove, ricevendo 'uella visita del Signore nella 'uale fu inebriato di celeste consolazione, 11 sent@ la spinta decisiva ad abbandonare del tutto il mondo, in un trasporto di grande letizia e illuminato dallo Spirito Santo, profet0 a nostro riguardo ci0 che in seguito il Signore ha realizzato. [2827] 12 Salito sopra il muro di detta chiesa, cos@ infatti allora gridava, a voce spiegata e in lingua francese, rivolto ad alcuni poverelli che stavano li appresso2 1 A.enite ed aiutatemi in 'uestopera del monastero di San Damiano, 1" perch6 tra poco verranno ad abitarlo delle donne, e per la fama e santit% della loro vita si render gloria al Padre nostro celeste (Cfr. 7t &,1+* in tutta la sua santa ChiesaB. [2828] 1& 5ossiamo, dun'ue, ammirare in 'uesto fatto la grande, bont% di Dio verso di noi2 1+ 8gli si $ degnato, nella sovrabbondante sua misericordia e carit%, di ispirare tali parole al suo Santo a proposito della nostra

vocazione ed elezione (Cfr. 25t 1,13*. 1- /on solo di noi, per0, il beatissimo nostro padre predisse 'ueste cose, ma anche di tutte le altre che avrebbero seguito 'uesta santa vocazione, alla 'uale il Signore ci ha chiamate. 1) Con 'uanta sollecita disponibilit% e con 'uanta applicazione di spirito e di corpo dobbiamo perci0 eseguire i comandamenti di Dio e del padre nostro ,rancesco, perch6, con laiuto divino, possiamo riconsegnare a lui, moltiplicati, i talenti (Cfr. 7t 2&,1&>2 * ricevutiD [2829] 11 Infatti, proprio il Signore ha collocato noi come modello, ad esempio e specchio non solo per gli altri uomini, ma anche per le nostre sorelle, 'uelle che il Signore stesso ha chiamato a seguire la nostra vocazione, 23 affinch6 esse pure risplendano come specchio ed esempio per tutti coloro che vivono nel mondo. [28#!] 21 Avendoci, dun'ue, 8gli scelte per un compito tanto elevato, 'uale $ 'uesto, che in noi si possano specchiare tutte coloro che chiama ad essere esempio e specchio degli altri, 22 siamo estremamente tenute a benedire e a lodare il Signore, ed a crescere ogni giorno pi: nel bene. 2 5erci0, se vivremo secondo la predetta forma di vita, lasceremo alle altre un nobile esempio (Cfr. 27ac +,2). 1* e, attraverso una fatica di brevissima durata, ci guadagneremo il pallio (Cfr. ,il ,1"* della beatitudine eterna. [28#"] 2" Dopo che laltissimo 5adre celeste si fu degnato, per sua misericordia e grazia, di illuminare il mio cuore perch6 incominciassi a fare penitenza, dietro lesempio e lammaestramento del beatissimo padre nostro ,rancesco, 2& poco tempo dopo la sua conversione, io, assieme alle poche sorelle che il Signore mi aveva donate poco tempo dopo la mia conversione, liberamente gli promisi obbedienza, 2+ conforme alla ispirazione che il Signore ci aveva comunicata attraverso la lodevole vita e linsegnamento di lui. [28#2] 2- Il beato ,rancesco poi, costatando che, nonostante la debolezza e fragilit% del nostro corpo, non avevamo indietreggiato davanti a nessuna penuria, povert%, fatica e tribolazione, n6 ignominia o disprezzo del mondo, 2) che, anzi, sullesempio dei santi e dei suoi frati, tutto ci0 stimavamo sommo diletto > cosa 'uesta che lui stesso ed i suoi frati avevano potuto verificare pi: volte >, molto se ne rallegr0 nel Signore. [28##] 21 5erci0, mosso da un sentimento di paterno affetto verso di noi, obblig0 se stesso e la sua 4eligione ad avere sempre diligente cura e speciale sollecitudine di noi, allo stesso modo che per i suoi frati. [28#4] 3 8 cos@, per volont% del Signore e del beatissimo padre nostro ,rancesco, venimmo ad abitare accanto alla chiesa di San Damiano. 1 ;ui, in breve tempo il Signore, per sua misericordia e grazia, ci moltiplic0 assai, perch6 si adempisse 'uanto egli stesso aveva preannunciato per bocca del suo Santo. 2 5rima, infatti, avevamo dimorato, ma solo per poco tempo, in altro luogo. [28#5] In seguito egli scrisse per noi una forma di vita, e principalmente che perseverassimo nella santa " povert%. /6 si accontent0, durante la sua vita terrena, di stimolarci con molte esortazioni e col suo esempio allamore e alla osservanza della santissima povert%, ma anche ci lasci0 molti ammaestramenti scritti, affinch6, dopo la sua morte, non ci allontanassimo in nessun modo da essa, & poich6 anche il ,iglio di Dio, mentre viveva sulla terra, mai volle allontanarsi da 'uesta santa povert%. [28#6] " /6 si accontent0, durante la sua vita terrena, di stimolarci con molte esortazioni (Cfr. At 23,2* e col suo esempio allamore e alla osservanza della santissima povert%, ma anche ci lasci0 molti ammaestramenti scritti, affinch6, dopo la sua morte, non ci allontanassimo in nessun modo da essa< & poich6 anche il ,iglio di Dio, mentre viveva sulla terra, mai volle allontanarsi da 'uesta santa povert%. [28#7] + 8d il beatissimo padre nostro ,rancesco, seguendo le sue orme (Cfr. 15t 2,21*, scelse per s6 e per i suoi frati 'uesta santa povert% del ,iglio di Dio, n6 mai, finch6 visse, se ne allontan0 in nessuna maniera, n6 con la parola n6 con la vita. [28#8] - 8d io, Chiara, che sono, bench6 indegna, la serva di Cristo e delle Sorelle 5overe del monastero di San Damiano e pianticella del padre santo, poich6 meditavo, assieme alle mie sorelle, la nostra altissima professione e la volont% di un tale padre, ) ed anche la fragilit% delle altre che sarebbero venute dopo di noi, temendone gi% per noi stesse dopo la morte del santo padre nostro ,rancesco > che ci era colonna e nostra unica consolazione dopo

Dio e sostegno (Cfr. 1Cm ,1&* >, 1 perci0 pi: e pi: volte liberamente ci siamo obbligate alla signora nostra, la santissima povert%, perch6, dopo la mia morte, le sorelle che sono con noi e 'uelle che verranno in seguito abbiano la forza di non allontanarsi mai da essa in nessuna maniera. [28#9] "3 8 come io sono stata sempre diligente e sollecita nellosservare io medesima, e nel fare osservare la santa povert%, che abbiamo promessa al Signore e al santo padre nostro ,rancesco, "1 cos@ le sorelle che succederanno a me in 'uesto ufficio, siano obbligate ad osservarla e a farla osservare dalle altre fino alla fine. [284!] "2 7a ancora, per maggior sicurezza, mi preoccupai di ricorrere al signor papa Innocenzo, durante il pontificato del 'uale ebbe inizio il nostro #rdine, ed ai successori di lui, perch6 confermassero e corroborassero con i loro papali privilegi, la nostra professione della santissima povert%, che promettemmo al nostro beato padre, " affinch6 mai, in nessun tempo ci allontanassimo da essa. [284"] "" 5er la 'uale cosa, piegando le ginocchia e inchinandomi profondamente, anima e corpo, affido in custodia alla santa madre Chiesa romana, al sommo 5ontefice, e specialmente al signor cardinale che sar% deputato per la 4eligione dei frati minori e nostra, tutte le mie sorelle, le presenti e 'uelle che verranno, "& perch6, per amore di 'uel Signore, che povero alla sua nascita fu posto in una greppia (!c 2,12*, povero visse sulla terra e nudo rimase sulla croce, "+ abbia cura di far osservare a 'uesto suo piccolo gregge (Cfr. !c 12, 2* > 'uesto che laltissimo 5adre, per mezzo della parola e dellesempio del beato padre nostro ,rancesco, gener0 nella sua santa Chiesa, proprio per imitare la povert% e lumilt% del suo diletto ,iglio e della sua gloriosa 7adre vergine >, "- la santa povert%, che a Dio e al beato padre nostro ,rancesco abbiamo promessa, e si degni ancora di infervorare e conservare le sorelle in detta povert%. [2842] ") Inoltre, come il Signore don0 a noi il beatissimo padre nostro ,rancesco come fondatore, piantatore e sostegno nostro nel servizio di Cristo e in 'uelle cose che promettemmo a Dio ed al medesimo nostro padre, "1 ed egli, finch6 visse, ebbe sempre premurosa cura di coltivare e far crescere noi, sua pianticella, con la parola e con le opere sue< &3 cos@ io affido le mie sorelle, presenti e future al successore del beato padre nostro ,rancesco e ai frati tutti del suo #rdine, &1 perch6 ci siano daiuto a progredire sempre di pi: nel bene nel servizio di Dio e soprattutto nellosservare meglio la santissima povert%. [284#] &2 Se poi dovesse succedere in 'ualche tempo, che le dette sorelle lasciassero 'uesto monastero di San Damiano e si trasferissero altrove, siano nondimeno tenute, ovun'ue abitassero dopo la mia morte, ad osservare la stessa forma della povert%, che abbiamo promessa a Dio e al beatissimo padre nostro ,rancesco. [2844] & Cuttavia, tanto colei che sar% in ufficio Fdi abbadessaG, 'uanto le altre sorelle, abbiano sempre sollecitudine e precauzione di non ac'uistare n6 accettare terreno attorno al sopraddetto monastero, se non in 'uella 'uantit% che esigesse lestrema necessit% di un orto per coltivarvi degli erbaggi. &" Se poi in 'ualche tempo dovesse occorrere, per un conveniente isolamento del monastero, di avere un po di terreno fuori del recinto dellorto, non permettano dac'uistarne pi: di 'uanto richiede lestrema necessit%< && detto terreno poi non sia lavorato n6 seminato, ma rimanga sempre inarato e incolto. [2845] &+ Ammonisco ed esorto nel Signore 9es: Cristo tutte le sorelle, presenti e future, che si studino sempre di imitare la via della santa semplicit%, dellumilt% e della povert%, ed anche lonest% di 'uella santa vita, &- che ci fu insegnata dal beato padre nostro ,rancesco fin dal principio della nostra conversione a Cristo. [2846] &) 5er mezzo di 'ueste virt:, e non per i nostri meriti, ma per la sola misericordia e grazia del Donatore lo stesso Padre delle misericordie (Cfr. 2Cor 1, *, effondano sempre il profumo (Cfr. 2Cor 2,1&* della loro buona fama su 'uelle che sono lontane, come su 'uelle che sono vicine. [2847] &1 8 amandovi a vicenda nellamore di Cristo, 'uellamore che avete nel cuore, dimostratelo al di fuori con le opere (Cfr. 9c 2,1)*, +3 affinch6 le sorelle, provocate da 'uesto esempio, crescano sempre nellamore di Dio e nella mutua carit%. [2848] +1 Ancora prego colei che sar% al governo delle sorelle, che si studi di presiedere alle altre pi: con le virt:

e la santit% della vita, che per la dignit%, +2 affinch6, animate dal suo esempio, le sorelle le prestino obbedienza, non tanto per lufficio che occupa, ma per amore. + Sia essa, inoltre, provvida e discreta verso le sue sorelle, come una buona madre verso le sue figlie< +" e specialmente si studi di provvedere a ciascuna nelle sue necessit% con 'uelle elemosine che il Signore mander%. +& Sia ancora tanto affabile e alla portata di tutte, che le sorelle possano manifestarle con fiducia le loro necessit% ++ e ricorrere a lei ad ogni ora con confidenza, come crederanno meglio, per s6 o a favore delle sorelle. [2849] +- !e sorelle poi, che sono suddite, ricordino che $ per amore del Signore che hanno rinunciato alla propria volont%. +) ;uindi voglio che obbediscano alla loro madre, come di loro spontanea volont% promisero a Dio< +1 affinch6 la loro madre, osservando la carit%, Iumilt% e lunione che regna tra loro, trovi pi: leggero il peso che sostiene per ufficio -3 e, per merito della loro santa vita, ci0 che $ molesto e amaro si tramuti per lei in dolcezza. [285!] -1 7a poich6 stretta la via e il sentiero, ed angusta la porta per la 'uale ci si incammina e si entra nella vita, pochi son quelli che la percorrono e vi (Cfr. 7t -,1"* entrano< -2 e se pure vi sono di 'uelli che per un poco di tempo vi camminano, pochissimi perseverano in essa. - =eati per0 'uelli cui $ concesso di camminare per 'uesta via e di perseverarvi fino alla fine (Cfr. Sal 11),1 e 7t 13,22*D [285"] -" 8 perci0 noi, che siamo entrate nella via del Signore, guardiamoci di non abbandonarla mai, per nostra colpa o negligenza o ignoranza. -& 4echeremmo ingiuria a cos@ grande Signore, alla sua 7adre vergine, al beato padre nostro ,rancesco, a tutta la Chiesa trionfante ed anche alla Chiesa di 'uaggi:. -+ Sta scritto, infatti2 %aledetti quelli che si allontanano dai tuoi comandamenti (Sal 11),21*. [2852] -- Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del $ignore nostro &es' "risto (8f ,1"*, affinch6, per i meriti della gloriosa santa .ergine 7aria sua 7adre, del beatissimo padre nostro ,rancesco e di tutti i santi, -) lo stesso Signore, che ci ha donato di bene incominciare (Cfr. 2Cor ),+.11*, ci doni ancora di crescere (Cfr. 1Cor ,+.-* nel bene e di perseverarvi fino alla fine. Amen. [285#] -1 ;uesto scritto, perch6 sia meglio osservato, io lascio a voi, sorelle mie amatissime e carissime, presenti e future, in segno della benedizione del Signore, del beatissimo padre nostro ,rancesco e della benedizione della vostra madre e serva. BENEDIZIONE [2854] 1 #el nome del Padre e del (iglio e dello $pirito $anto (Cfr. 7t 2),11*. Amen. 2 )) $ignore vi benedica e vi custodisca. %ostri a voi la sua faccia e vi usi misericordia. " Rivolga a voi il suo volto e vi doni la sua pace (Cfr. /m +,2">2+*< a voi, sorelle e figlie mie, & e a tutte coloro che verranno dopo di voi e rimarranno in 'uesta nostra comunit% e alle altre tutte, che in tutto l#rdine persevereranno sino alla fine in 'uesta santa povert%. [2855] + Io, Chiara, serva di Cristo, pianticella del santo padre nostro ,rancesco, sorella e madre vostra e delle altre Sorelle 5overe, bench6 indegna, - prego il Signore nostro 9es: Cristo per la sua misericordia e per lintercessione della sua santissima madre 7aria, del beato arcangelo 7ichele e di tutti i santi Angeli di Dio, Fdel beato padre nostro ,rancescoG e di tutti i santi e le sante di Dio, ) perch6 lo stesso 5adre celeste vi doni e vi confermi 'uesta santissima benedizione in cielo e in terra (Cfr. 9en 2-,2)*2 1 in terra, moltiplicandovi, con la sua grazia e le sue virt:, fra i suoi servi e le sue serve nella Chiesa militante< 13 in cielo, esaltandovi e glorificandovi nella Chiesa trionfante fra i suoi santi e sante. [2856] 11 .i benedico in vita mia e dopo la mia morte, come posso e pi: di 'uanto posso, con tutte le benedizioni, 12 con le 'uali lo stesso Padre delle misericordie benedisse e benedir% in cielo (Cfr. 2Cor 1, e 8f

1, * e in terra i suoi figli e le sue figlie spirituali, 1 e con le 'uali ciascun padre e madre spirituale benedisse e benedir% i suoi figli e le sue figlie spirituali. Amen. [2857] 1" Siate sempre amanti di Dio e delle anime vostre e di tutte le vostre sorelle, 1& e siate sempre sollecite di osservare 'uanto avete promesso al Signore. [2858] 1+ Il Signore sia sempre con voi, ed 8gli faccia che voi siate sempre con !ui. Amen. LE LE LE ERE

ERE ALLA BEA A AGNESE DI PRAGA LE ERA PRIMA

[2859] 1 Alla venerabile e santissima vergine, Donna Agnese, figlia dellesimio e illustrissimo re di =oemia, 2 Chiara, indegna serva di 9es: Cristo ed ancella inutile (Cfr. !c 1-,13* delle Donne recluse del monastero di San Damiano, sua suddita in tutto e serva, si raccomanda in ogni modo con particolare rispetto, mentre augura di conseguire la gloria della eterna felicit (Cfr. Sir &3,&*. [286!] Alludire la stupenda fama della vostra santa vita religiosa, che non a me soltanto $ giunta, ma si $ sparsa magnificamente su tutta 'uasi la faccia della terra, sono ripiena di gaudio nel $ignore e gioisco (Cfr. Ab ,1)*< " e di 'uesto possono rallegrarsi non soltanto io, ma tutti coloro che servono o desiderano servire 9es: Cristo. [286"] & Il motivo $ 'uesto mentre potevate pi: di ogni altra godere delle fastosit%, degli onori e delle dignit% mondane, ed anche accedere con una gloria meravigliosa a legittimi sponsali con lillustre Imperatore, > unione che, del resto, sarebbe stata conveniente alla vostra e sua eccelsa condizione >, + tutte 'ueste cose voi avete invece respinte, e avete preferito con tutta lanima e con tutto il trasporto del cuore abbracciare la santissima povert% e le privazioni del corpo, - per donarvi ad uno Sposo di ancor pi: nobile origine, al Signore 9es: Cristo, il 'uale custodir% sempre immacolata e intatta la vostra verginit%. [2862] ) Il suo amore vi far% casta, le sue carezze pi: pura, il possesso di !ui vi confermer% vergine. 1 5oich6 la sua potenza $ pi: forte dogni altra, pi: larga $ la sua generosit%< la sua bellezza $ pi: seducente, il suo amore pi: dolce ed ogni suo favore pi: fine. 13 #rmai stretta nellamplesso di !ui, 8gli ha ornato il vostro petto di pietre preziose< alle vostre orecchie ha fissato inestimabili perle< 11 e tutta vi ha rivestita di nuove e scintillanti gemme, come a primavera, e vi ha incoronata di un diadema doro, inciso col simbolo della santit (Sir "&,1"*. [286#] 12 5erci0, sorella carissima, o meglio signora degna di ogni venerazione, poich6 siete sposa, madre e sorella (Cfr. 2Cor 11,2< 7t 12,&3* del Signor mio 9es: Cristo, 1 insignita dello smagliante stendardo della inviolabile verginit% e della santissima povert%, riempitevi di coraggio nel santo servizio che avete iniziato per lardente desiderio del Crocifisso povero. 1" !ui per tutti noi sostenne il supplizio della croce (Col 1,1 *, strappandoci dal potere del 5rincipe delle tenebre (2Cor &,1)*, che ci tratteneva avvinti con catene in conseguenza del peccato del primo uomo, e riconciliandoci con Dio 5adre. [2864] 1& # povert% beataD A chi tama e tabbraccia procuri ricchezze eterne. 1+ # povert% santaD A 'uanti ti possiedono e desiderano, Dio promette il regno dei cieli (Cfr. 7t &, *, ed offre in modo infallibile eterna gloria e vita beata. 1- # povert% piaD Ce il Signore 9es: Cristo, in cui potere erano e sono il cielo e la terra, giacch6 bast0 un cenno della sua parola e tutte le cose furono create (Sal 2,1< 1"),&*, si degn0 abbracciare a preferenza di ogni altra cosa. 1) Disse egli, infatti2 *e volpi hanno le loro tane, gli uccelli del cielo i nidi, ma il (iglio delluomo, cio$ Cristo, non ha dove posare il capo (7t ),23*< e quando lo reclin+ sul suo petto, fu per rendere lultimo respiro (9v 11, 3*.

[2865] 11 Se, dun'ue, tale e cos@ grande Signore, scendendo nel seno della .ergine, volle apparire nel mondo come uomo spregevole, bisognoso e povero, 23 affinch6 gli uomini > che erano poverissimi e indigenti, affamati per leccessiva penuria del nutrimento celeste >, divenissero in !ui ricchi (Cfr. 2Cor ),1* col possesso dei reami celesti< 21 esultate e godete (Cfr. Ab ,1)* molto, ripiena di enorme gaudio e di spirituale letizia. [2866] 22 Invero voi, che avete preferito il disprezzo del mondo agli onori, la povert% alle ricchezze temporali, e avete affidato i vostri tesori, piuttosto che alla terra, al cielo, 2 ove non li corrode ruggine, non li consuma il tarlo, non li scoprono n! rubano i ladri 7t +,23*, voi riceverete abbondantissima ricompensa nei cieli (7t &,12*, 2" e avete meritato degnamente di essere chiamata sorella, sposa e madre (Cfr. 2Cor 11,2< 7t 12,&3* del ,iglio dellAltissimo 5adre e della gloriosa .ergine. [2867] 2& Certamente voi sapete, > ne sono sicurissima > che il regno dei cieli il Signore lo promette e dona solo ai poveri (Cfr. 7t &, *, perch6 'uando si amano le cose temporali, si perde il frutto della carit%< 2+ e che non possibile servire a Dio e a %ammona, perch6 o si ama luno e si ha in odio laltro, o si serve il secondo e si disprezza il primo (7t +,2"*. 2- 8 luomo coperto di vestiti non pu0 pretendere di lottare con uno ignudo, perch6 $ pi: presto gettato a terra chi offre una presa allavversario< e neppure $ possibile ambire la gloria in 'uesto mondo e regnare poi lass: con Cristo< 2) ed $ pi: facile che un cammello passi per una cruna di un ago, che un ricco salga ai reami (Cfr. 7t 11,2"* celesti. 21 5erci0 voi avete gettato le vesti superflue, cio$ le ricchezze terrene, a fine di non soccombere neppure in un punto nella lotta e di poter entrare nel regno dei cieli per la via stretta e la porta angusta (Cfr. 7t -,1 >1"*. [2868] 3 E magnifico davvero e degno di ogni lode 'uesto scambio2 rifiutare i beni della terra per avere 'uelli del cielo, meritarsi i celesti invece dei terreni, ricevere il cento per uno e possedere la vita (Cfr. 7t 11,21* beata per leternit%. [2869] 1 5er 'uesto ho ritenuto opportuno supplicare con umili preghiere, nellamore di "risto (Cfr. ,il 1,)*, la vostra maest% e la vostra santit%, per 'uanto io posso, a voler perseverare con coraggio nel suo santo servizio, 2 progredendo di bene in meglio, di virt' in virt' (Cfr. Sal ) ,)*, affinch6 Colui, al 'uale servite con tutto lamore, si degni concedervi il desiderato premio. [287!] .i scongiuro ancora nel Signore, come posso, di tener presenti nelle santissime vostre preghiere (Cfr. 4m 1&, 3* me, vostra serva, sebbene inutile (Cfr. !c 1-, 3*, e con me tutte le altre sorelle di 'uesto monastero, che tanto vi venerano, " affinch6, col soccorso di esse, possiamo meritarci la misericordia di 9es: Cristo e insieme con voi gioire delleterna visione. & State bene nel Signore, e pregate per (Cfr. 1Cs &,2&* me. LE ERA SECONDA

[287"] 1 Alla figlia del Re dei re, alla serva del $ignore dei dominanti (Ap 11,1+< 1Cm +,1&*, alla sposa degnissima di 9es: Cristo e perci0 regina nobilissima Donna Agnese, 2 Chiara, ancella inutile (Cfr. !c 1-,13* e indegna delle Donne 5overe, invia il suo saluto e laugurio di vivere sempre in perfetta povert%. [2872] 4endo grazie allAutore della grazia, dal 'uale, come crediamo, viene ogni bene sommo ed ogni dono perfetto (9c 1,1-*, perch6 ti ha adornata di tanti riconoscimenti di virt: e ti ha illustrata con segni di cos@ alte perfezioni, " che, fatta diligente imitatrice del Padre, in cui ogni perfezione (Cfr. 7t &,")*, meriti di divenire a tua volta perfetta, talmente che i suoi occhi non trovino in te nessun segno di imperfezione (Cfr. Sal 1 ),1+*. [287#] & 8 'uesta $ la perfezione, per la 'uale il 4e stesso ti unir% a s6 nelletereo talamo, dove siede glorioso su un trono di stelle, + che tu, stimando cosa vile la grandezza di un regno terreno e sdegnando lofferta di un connubio imperiale, - per amore della santissima povert%, in spirito di profonda umilt% e di ardentissima carit%, ricalchi con assoluta fedelt% le orme (Cfr. 15t 2,21* di Colui del 'uale hai meritato dessere sposa.

[2874] ) 7a ti so ricca dogni virt:, e perci0 rinuncio ad un lungo discorso e non voglio aggravarti di troppe parole, 1 anche se tu non troveresti nulla di superfluo in 'uelle parole che potrebbero arrecarti 'ualche consolazione. 13 8 giacch6 una sola la cosa necessaria (!c 13,"2*, di essa soltanto ti scongiuro e ti avviso per amore di Colui, al 'uale ti sei offerta come vittima santa (Cfr. 4m 12,1* e gradita. [2875] 11 7emore del tuo proposito, come unaltra Rachele (Cfr. 9en 21,1+*, tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali< ci0 che fai, fallo bene< non arrestarti (Cfr. Ct ,"*< 12 ma anzi, con corso veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne landare, 1 avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata. [2876] 1" 8 non credere, e non lasciarti sedurre da nessuno che tentasse sviarti da 'uesto proposito o metterti degli ostacoli (Cfr. 4m 1",1 * su 'uesta via, per impedirti di riportare all,ltissimo le tue promesse (Sal "1,1"* con 'uella perfezione alla 'uale ti invit0 lo Spirito del Signore. [2877] 1& 4iguardo a 'uesto, perch6 tu possa percorrere pi: sicura la strada dei divini mandati (Cfr. Sal 11), 2*, attieniti ai consigli del venerabile padre nostro frate 8lia, ministro generale, 1+ ed anteponili ai consigli di 'ualsiasi altro e ritienili pi: preziosi per te di 'ualsiasi dono. [2878] 1- 8 se 'ualcuno ti dice o ti suggerisce altre iniziative, che impediscano la via di perfezione che hai abbracciata o che ti sembrino contrarie alla divina vocazione, pur portandoti con tutto il rispetto, non seguire per0 il consiglio di lui, 1) ma attaccati, vergine poverella, a Cristo povero. [2879] 11 .edi che 8gli per te si $ fatto oggetto di disprezzo, e segui il suo esempio rendendoti, per amor suo, spregevole in 'uesto mondo. -3 7ira, o nobilissima regina, lo Sposo tuo, il pi' bello tra i figli degli uomini (Sal "", *, divenuto per la tua salvezza il pi: vile degli uomini, disprezzato, percosso e in tutto il corpo ripetutamente flagellato (Cfr. 7t 11,23< 2-,2+*, e morente perfino tra i pi: struggenti dolori sulla croce. 7edita e contempla e brama di imitarlo. [288!] 21 Se con !ui soffrirai, con *ui regnerai (Cfr. 4m ),1-< 2Cm 2,12*< se con !ui piangerai, con !ui godrai< se in compagnia di *ui morirai (2Cm 2,11* sulla croce della tribolazione, possederai con !ui le celesti dimore nello splendore dei santi (Sal 131, *, 22 e il tuo nome sar% scritto nel *ibro della vita (,il ", < Ap 1",22* e diverr% famoso tra gli uomini. 2 5erci0 possederai per tutta leternit% e per tutti secoli la gloria del regno celeste, in luogo degli onori terreni cos@ caduchi< parteciperai dei beni eterni, invece che dei beni perituri e vivrai per tutti i secoli. [288"] 2" Addio sorella e, a causa del Signore tuo Sposo, signora carissima. [2882] 2& Abbi a cuore di raccomandare al $ignore (Cfr. At 1",22* nelle tue devote orazioni me, assieme alle mie sorelle, che tutte godiamo per i beni che il Signore opera in te con la sua grazia. 8 raccomandaci con insistenza anche alle preghiere delle tue sorelle. LE ERA ERZA

[288#] 1 Alla signora in Cristo veneratissima e sorella degna damore pi: di tutte le creature mortali, Agnese, germana dellillustre 4e di =oemia, ma ora soprattutto sorella e sposa (Cfr. 7t 12,&3< 2Cor 11,2* del sommo 4e dei cieli, 2 Chiara, umilissima e indegna ancella di Cristo e serva delle Donne 5overe, augura salutare gaudio nell,utore della salvezza (Cfr. 8b 2,13* e 'uanto di meglio essa possa desiderare. [2884] !e liete notizie del tuo benessere, del tuo stato felice e dei tuoi prosperi progressi nella corsa che hai intrapresa per la con'uista del celeste palio (Cfr. ,il ,1"*, mi riempiono di tanta gioia< " e tanto pi: respiro di esultanza nel Signore, perch6 so e ritengo che tu supplisci magnificamente alle imperfezioni che sono in me e nelle

altre sorelle nella nostra imitazione degli esempi di 9es: Cristo povero ed umile. [2885] & Davvero posso rallegrarmi, e nessuno potrebbe strapparmi da 'uesta gioia, + poich6 ho raggiunto 'uello che ho desiderato sotto il cielo, dal momento che vedo te trionfare in una maniera, direi, terribile e incredibile, sostenuta da una prerogativa meravigliosa della sapienza che procede da Dio medesimo, sulle astuzie dello scaltro (Cfr. 9en ,1* serpente, sulla superbia, che $ rovina dellumana natura, e sulla vanit%, che rende fatui i cuori degli uomini. - 8 ti ammiro ancora stringere a te, mediante lumilt%, con la forza della fede e le braccia della povert%, il tesoro incomparabile, nascosto nel campo (Cfr. 7t 1 ,""* del mondo e dei cuori umani, col 'uale si compra Colui che dal nulla trasse tutte (Cfr. 9v 1, * le cose. [2886] ) 8, per avvalermi delle parole medesime dellApostolo, ti stimo collaboratrice (Cfr. 1Cor ,1< 4m 1+, * di Dio stesso e sostegno delle membra deboli e vacillanti del suo ineffabile Corpo. [2887] 1 Chi potrebbe, dun'ue, impedirmi di rallegrarmi per s@ mirabili motivi di gaudioH 13 &ioisci, perci0, anche tu nel $ignore sempre (Cfr. ,il ","*, o carissima. 11 /on permettere che nessunombra di mestizia avvolga il tuo cuore, o signora in Cristo dilettissima, gioia degli Angeli e corona (Cfr. ,il ",1* delle tue sorelle. [2888] 12 Colloca i tuoi occhi davanti allo specchio delleternit%, colloca la tua anima nello splendore della gloria (Cfr. 8b 1, *, 1 colloca il tuo cuore in Colui che $ figura della divina sostanza (Cfr. 8b 1, *, e trasformati interamente, per mezzo della contemplazione, nella immagine (Cfr. 2Cor ,1)* della divinit% di !ui. [2889] 1" Allora anche tu proverai ci0 che $ riservato ai soli suoi amici, e gusterai la segreta dolcezza (Cfr. Sal 3,23* che Dio medesimo ha riservato fin dallinizio per coloro che lo amano. 1& Senza concedere neppure uno sguardo alle seduzioni, che in 'uesto mondo fallace ed irre'uieto tendono lacci ai ciechi che vi attaccano il loro cuore, con tutta te stessa ama Colui che per amor tuo tutto si $ donato. [289!] 1+ !a sua bellezza ammirano il sole e la luna< i suoi premi sono di pregio e grandezza infiniti (Sal 1"", *. 1- .oglio dire 'uel ,iglio dellAltissimo, che la .ergine ha partorito, senza cessare di essere vergine. 1) Stringiti alla sua dolcissima 7adre, la 'uale gener0 un ,iglio tale che i cieli non lo potevano contenere (Cfr. 14e ),2-< 2Cor 2,+*, 11 eppure ella lo raccolse nel piccolo chiostro del suo santo seno e lo port0 nel suo grembo verginale. [289"] 23 Chi non sdegnerebbe con orrore le insidie del nemico dellumano genere, che facendo brillare innanzi agli occhi il luccicore delle cose transitorie e delle glorie fallaci, tenta annientare ci0 che $ pi: grande del cieloH [2892] 21 S@ perch6 $ ormai chiaro che lanima delluomo fedele, che $ la pi: degna di tutte le creature, $ resa dalla grazia di Dio pi: grande del cielo. 22 7entre, infatti, i cieli con tutte le altre cose create non possono contenere (Cfr. 14e ),2-< 2Cr 2,+* il Creatore, lanima fedele invece, ed essa sola, $ sua dimora (Cfr. 9v 1",2 * e soggiorno, e ci0 soltanto a motivo della carit%, di cui gli empi sono privi. 2 E la stessa .erit% che lo afferma2 A"olui che mi ama, sar amato dal Padre mio, e io pure lo amer+- e noi verremo a lui e porremo in lui la nostra dimora (9v 1",21.2 *B. [289#] 2" A 'ual modo, dun'ue, che la gloriosa .ergine delle vergini port0 Cristo materialmente nel suo grembo, 2& tu pure, seguendo le sue vestigia (Cfr. 15t 2,21*, specialmente dellumilt% e povert% di !ui, puoi sempre, senza alcun dubbio, portarlo spiritualmente nel corpo casto e verginale. 2+ 8 conterrai in te Colui dal 'uale tu e tutte le creature sono contenute (Cfr. Sap 1,-< Col 1,1-*, e possederai ci0 che $ bene pi: duraturo e definitivo anche a paragone di tutti gli altri possessi transeunti di 'uesto mondo. [2894] 2- Come si ingannano, molte volte, al riguardo, re e regine di 'uesto mondoD 2) ;uandanche elevassero la loro superbia fino al cielo e toccassero 'uasi col capo le nubi, alla fine saranno dissolti nel nulla, come spazzatura. [2895] 21 5assando ora al 'uesito che mi hai sottoposto, credo di poterti rispondere cos@. 3 Cu mi domandi 'uali feste il gloriosissimo 5adre nostro san ,rancesco ci raccomand0 di celebrare con particolare solennit%, pensando,

se ben ho capito, che si possa in esse usare una certa maggior larghezza nella variet% dei cibi. 1 /ella tua prudenza certamente saprai che, salvo le deboli e le inferme, > verso le 'uali ci insegn0 e ci comand0 di usare ogni discrezione con 'ualsiasi genere di cibo >, 2 nessuna di noi, che sia sana e robusta, dovrebbe prendere se non cibi 'uaresimali, tanto nei giorni feriali che nei festivi, digiunando ogni giorno ad eccezione delle domeniche e del " /atale del Signore, nei 'uali giorni possiamo prendere il cibo due volte. 8d anche nei gioved@, dei periodi non di digiuno, ciascuna pu0 fare come le piace, cio$ chi non volesse digiunare non vi $ tenuta. [2896] & 7a noi, che siamo in buona salute, digiuniamo tutti i giorni, eccetto le domeniche e il /atale. + /on siamo per0 tenute al digiuno > cos@ ci ha insegnato il beato ,rancesco in suo scritto >, durante tutto il tempo pas'uale e nelle feste della 7adonna e dei santi Apostoli, a meno che cadessero il venerd@. - 7a, come ho detto sopra, noi che siamo sane e robuste, consumiamo sempre cibi 'uaresimali. [2897] ) Siccome per0, non abbiamo un corpo di bronzo, n! la nostra la robustezza del granito (9b +,12*, 1 anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, "3 ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nellausterit%, 'uasi esagerata e impossibile, nella 'uale ho saputo che ti sei avviata, "1 affinch6, vivendo, la tua vita sia lode (Is ),11< Sir 1-,2-* del Signore, e tu renda al Signore, un culto spirituale (Cfr. 4m 12,1*ed il tuo sacrificio sia sempre condito col sale della prudenza (Cfr. !v 2,1 < Col ",+*. [2898] "2 Ci auguro di stare sempre bene nel Signore, con la premura con la 'uale lo potrei augurare a me stessa. 4accomanda me e le mie sorelle nelle tue sante orazioni. LE ERA $%AR A

[2899] 1 A colei che $ la met% dellanima sua e santuario di un singolare e cordialissimo amore, allillustre regina, sposa dellAgnello e 4e eterno, a Donna Agnese, madre sua carissima e figlia tra le altre la pi: amata, 2 Chiara, serva indegna di Cristo ed ancella inutile (Cfr. !c 1-,"3* delle serve del Signore dimoranti nel monastero di San Damiano in Assisi, invia il suo saluto e laugurio di poter sciogliere un cantico nuovo, in compagnia delle altre santissime vergini, davanti al trono di Dio e dellAgnello e di accompagnare l,gnello ovunque vada (Ap 1", >"*. [29!!] " # madre e figlia, sposa (Cfr. 7t 12,&3* del 4e di tutti i secoli, non stupirti se non ti ho scritto di fre'uente come lanima tua e la mia parimenti desiderano e bramano, & e non credere assolutamente che lincendio dellamore verso di te sia divenuto meno ardente e dolce nel cuore della tua madre. + Il solo ostacolo alla nostra corrispondenza $ stato la scarsit% dei messaggeri e linsicurezza delle strade. - 7a oggi, che si presenta loccasione di scrivere alla tua carit%, ecco mi rallegro con te e con te gioisco nel gaudio dello $pirito (Cfr. 1Cs 1,+*, o sposa (Cfr. 2Cor 11,2* di Cristo, ) poich6, come 'uellaltra santissima vergine Agnese, tu, slacciandoti da tutte le ricchezze e vanit% del mondo, ti sei meravigliosamente unita in sposa all,gnello immacolato, che toglie i peccati del mondo (15t 1,11< 9v 1,21*. [29!"] 1 Ce veramente feliceD Ci $ concesso di godere di questo sacro convito (Cfr. !c 1",1&< Ap 11,1*, per poter aderire con tutte le fibre del tuo cuore a Colui, 13 la cui bellezza $ lammirazione instancabile delle beate schiere del cielo. 11 !amore di lui rende felici, la contemplazione ristora, la benignit% ricolma. 12 !a soavit% di lui pervade tutta lanima, il ricordo brilla dolce nella memoria. 1 Al suo profumo i morti risorgono e la gloriosa visione di lui former% la felicit% dei cittadini della 9erusalemme celeste (Cfr. Ap 21,2.13*. [29!2] 1" 8 poich! 'uesta visione di lui $ splendore delleterna gloria (8b 1, *, chiarore della luce perenne e specchio senza macchia (Sap -,2+*, 1& ogni giorno porta lanima tua, o regina, sposa (2Cor 11,2* di 9es: Cristo, in 'uesto specchio e scruta in esso continuamente il tuo volto, 1+ perch6 tu possa cos@ adornarti tutta allinterno e allesterno, vestita e circondata di variet (Sal "",13*, 1- e sii parimenti adorna con i fiori e le vesti di tutte le virt:, come conviene a te, figlia e sposa carissima del sommo 4e.

[29!#] 1) In 'uesto specchio poi rifulgono la beata povert%, la santa umilt% e lineffabile carit%< e 'uesto tu potrai contemplare, con la grazia di Dio, diffuso su tutta la superficie dello specchio. [29!4] 11 7ira, in alto, la povert% di Colui che fu deposto nel presepe avvolto in poveri pannicelli (Cfr. !c 2,12*. 23 # mirabile umilt% e povert% che d% stuporeD 21 Il 4e degli angeli, il $ignore del cielo e della terra (7t 11,2&*, $ adagiato in una mangiatoiaD 22 .edi poi, al centro dello specchio, la santa umilt%, e insieme ancora la santa povert%, le fatiche e le pene senza numero ch8gli sostenne per la redenzione del genere umano. 2 8, in basso, contempla lineffabile carit% per la 'uale volle patire sul legno della croce e su di essa morire della morte pi: infamante. 2" 5erci0 $ lo stesso specchio che, dallalto del legno della croce, rivolge ai passanti la sua voce perch6 si fermino a meditare2 2& . voi tutti, che sulla strada passate, fermatevi a vedere se esiste un dolore simile al mio (!am 1,12*< 2+ e rispondiamo, dico a !ui che chiama e geme, ad una voce e con un solo cuore2 #on mi abbandoner mai il ricordo di te e si strugger in me lanima mia (!am ,23*. [29!5] 2- !asciati, dun'ue, o regina sposa del celeste 4e, bruciare sempre pi: fortemente da 'uesto ardore di carit%D [29!6] 2) Contempla ancora le indicibili sue delizie, le ricchezze e gli onori eterni, 21 e grida con tutto lardore del tuo desiderio e del tuo amore2 3 ,ttirami a te, o celeste SposoD Dietro a te correremo attratti dalla dolcezza del tuo profumo (Ct 1, *. 1 Correr0, senza stancarmi mai, finch6 tu mi introduca nella tua cella inebriante (Ct 2,"*. 2 Allora la tua sinistra passi sotto il mio capo e la tua destra mi abbraccer (Ct 2,+* deliziosamente e tu mi bacerai col felicissimo bacio della tua bocca (Ct 1,1*. [29!7] Stando in 'uesta contemplazione, abbi memoria della tua madre poverella, " ben sapendo che io porto il tuo caro ricordo inseparabilmente impresso nel profondo del mio cuore (5r , < cfr. 2Cor , *, perch6 tu sei per me la pi: cara di tutte. [29!8] & Che cosa potrei ancora dirtiH 8 meglio che la parola umana rinunci 'ui ad esprimerti il mio affetto per te< solo Ianima, nel suo linguaggio silenzioso, riuscirebbe a fartelo sentire. + 8 poich6, o figlia benedetta, la mia lingua $ del tutto impotente ad esprimerti meglio lamore che ti porto< 'ueste poche cose che ti ho scritto in modo cos@ imperfetto, 'uasi dimezzando il pensiero, sono tutto 'uanto ho potuto dirti. [29!9] - Ci prego per0, che tu voglia ugualmente accogliere 'ueste mie parole con benevolenza e devozione, ascoltando in esse soprattutto laffetto materno di cui sono ripiena, in ardore di carit% verso di te e delle tue figlie ogni giorno< e ad esse raccomanda assai in Cristo me e le mie figlie. ) ;ueste stesse mie figlie poi, in particolare la vergine prudentissima Agnese, sorella nostra, si raccomandano vivamente nel Signore a te e alle tue figlie. [29"!] 1 Addio, figlia mia carissima, a te e alle tue figlie, fino al trono della gloria del gran Re (Cfr. Ct 2,1 *, e pregate per noi. [29""] "3 Con tutta la premura e lamore che posso raccomando finalmente alla tua carit% i latori della presente lettera, i nostri carissimi frate Amato, caro a Dio e agli uomini (Sir "&,1*, e frate =onagura. Amen. LE ERA A ERMEN R%DE DI BR%GES [29"2] 1 A 8rmentrude, sorella carissima, Chiara dAssisi, umile ancella di 9es: Cristo, augura salute e pace. [29"#] 2 Io appreso, sorella carissima, che, con laiuto della grazia del Signore, sei fuggita dal fango di 'uesto mondo< ne provo grande allegrezza e mi congratulo con te< e ancor pi: grande $ la mia gioia perch6 so che tu e le

tue figlie con coraggio camminate nella via della virt:. [29"4] " 4imani, dun'ue, o carissima, fedele fino alla morte a Colui, al 'uale ti sei legata per sempre. 8 certamente sarai da !ui coronata con la corona della vita (9c 1,12*. & Il tempo della fatica 'uaggi: $ breve, ma la ricompensa (Cfr. Sap 13,1-< Sir 1),22* $ eterna. /on ti abbaglino gli splendori del mondo, che passa come ombra (9b 1",2*. + /on ti sorprendano le vuote immagini di 'uesto mondo ingannatore< chiudi le tue orecchie ai sibili dellinferno e spezza da forte le sue tentazioni. - Sostieni di buona voglia le avversit%, e la superbia non gonfi il tuo cuore nelle cose prospere< 'ueste ti richiamano alla tua fede, 'uelle la richiedono. [29"5] ) Rendi fedelmente a Dio quello che hai promesso con voto (Cfr. Sal -&,12*, ed 8gli ti dar% la ricompensa. 1 Alza i tuoi occhi al cielo, o carissima, poich6 $ un invito per noi, e prendi la croce e segui (Cfr. !c 1,2 * Cristo che ci precede. 13 5oich6 dopo molte e varie tribulazioni, $ !ui che ci introdurr nella sua gloria (Ap 1",21< !c 2",2+*. 11 ,ma con tutto il cuore Dio (Dt 11,1< !c 13,2-< 1Cor 1+,22**, e &es', suo ,iglio crocifisso per noi peccatori, e non cada mai dalla tua mente il ricordo di !ui. 12 7edita senza stancarti il mistero della croce e i dolori della %adre ritta ai piedi della croce (Cfr. 9v 11,2&*. [29"6] 1 Sii sempre attenta e vigile nella preghiera (Cfr. 7t 2+,"1*. 1" Porta alla sua consumazione il bene che hai incominciato, e adempi (Cfr. 2Cm ",&>-* il mistero che hai abbracciato in santa povert% e in umilt% sincera. [29"7] 1& /on temere, o figlia2 Dio che fedele in tutta le sua promesse e santo nelle sue opere (Sal 1"",1 *, effonder% su di te e su tutte le tue figlie la benedizione copiosa. 1+ 8gli sar% il vostro aiuto, il vostro insuperabile conforto, come $ il nostro 4edentore e la nostra eterna ricompensa. [29"8] 1- Preghiamo Dio luna per laltra (9c &,1+*, e cos@, portando il giogo della carit vicendevole, con facilit% adempiremo la legge di "risto (9al +,2*. Amen PRIVILEGIO DELLA POVER ( )"228* [#279] 9regorio .escovo, servo dei servi di Dio, alle diIette figlie in Cristo Chiara e alle altre ancelle di Cristo, viventi in comune presso la chiesa di San Damiano, nella diocesi di Assisi, salute e apostolica benedizione. E noto che, volendo voi dedicarvi unicamente al Signore, avete rinunciato alla brama di beni terreni. 5erci0, venduto tutto e distribuitolo ai poveri (Cfr. 7t 11,21*, vi proponete di non avere possessioni di sorta, seguendo in tutto le orme (Cfr. 15t 2,21* di colui che per noi si fatto povero (2Cor ),1*, e via e verit e vita (9v 1",+*. /6, in 'uesto proposito, vi spaventa la privazione di tante cose2 perch6 la sinistra dello sposo celeste sotto il vostro capo (Ct 2,+*, per sorreggere la debolezza del vostro corpo, che con carit bene ordinata avete assoggettato alla legge dello spirito (Ct 2,"< cfr, 4m ),-*. 8 infine, colui che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo (7t +,2+.2)*, non vi far% mancare n6 il vitto n6 il vestito, finch6 nella vita eterna passer davanti a voi e vi somministrer se stesso (!c 12, -*, 'uando cio$ la sua destra vi abbraccer (Ct 2,+* con gioia pi: grande, nella pienezza della sua visione. Secondo la vostra supplica, 'uindi, confermiamo col beneplacito apostolico, il vostro proposito di altissima povert%, concedendovi con lautorit% della presente lettera che nessuno vi possa costringere a ricevere possessioni. 5ertanto a nessuno, assolutamente, sia lecito invalidare 'uesta scrittura della nostra concessione od opporvisi temerariamente. Se 'ualcuno poi presumesse di attentarlo, sappia che incorrer% nellira di Dio onnipotente e dei beati apostoli 5ietro e 5aolo. Dato a 5erugia il 1- settembre, lanno secondo del nostro 5ontificato. BOLLA DI CANONIZZAZIONE DI SAN A CHIARA VERGINE [#28!] Alessandro vescovo, servo dei servi di Dio, a tutti i venerabili fratelli arcivescovi e vescovi, salute e apostolica benedizione.

[#28"] 1. Chiara luminosa per chiari meriti, risplende in cielo per chiarit% di gloria e in terra rifulge dello splendore di miracoli sublimi. =rilla, 'uaggi: in terra, laustero ed alto #rdine fondato da Chiara, e lass: nel cielo irradia splendore la grandezza del premio eterno< e la sua potenza abbaglia i mortali per miracoli meravigliosi. A 'uesta Chiara si intitol0 in terra il privilegio della pi: rigida povert%< a lei in cielo $ dato in ricompensa un inestimabile profluvio di tesori ed $ tributata dai credenti universale devozione ed immenso onore. !a pienezza della luce divina rende luminosa Chiara in cielo< le stupende meraviglie dei prodigi da lei operati la fanno risplendere 'uaggi: al popolo cristiano. [#282] 2. # Chiara, dotata di tali e tante prerogative di chiarezzaD Sei stata, invero, chiara prima della tua conversione, pi: chiara nel tuo cambiamento di vita, luminosa nella tua vita claustrale, splendente infine di luce vivissima dopo il corso della presente esistenzaD Da Chiara spunt0 per il mondo un chiaro specchio di esempio< nel gaudio del cielo ella porge il fragrante giglio della verginit%, e in terra si sperimenta in modo evidente il soccorso della sua protezione. [#28#] . # meravigliosa e beata chiarezza di ChiaraD ;uanto maggiore $ lamore e la cura con cui si indaga 'uesta luminosit% nei singoli fatti particolari, tanto pi: luminosa la si riscontra in ciascunoD 8lla veramente rifulse mentre viveva nel mondo, ma pi: vivida risplendette nella vita religiosa< brill0 come raggio nella sua casa paterna, ma nel chiostro irradi0 come un sole. Scintill0 in vita, ma dopo morte splende radiosa fu chiara in terra, ma in cielo rifulge di immenso chiarore. [#284] ". ;uanto vivida $ la potenza di 'uesta luce e 'uanto forte $ il chiarore di 'uesta fonte luminosaD Invero, 'uesta luce si teneva chiusa nel nascondimento della vita claustrale, e fuori irradiava bagliori luminosi< si raccoglieva in un angusto monastero, e fuori si spandeva 'uanto $ vasto il mondo. Si custodiva dentro2 e si diffondeva fuori. Chiara, infatti, si nascondeva2 ma la sua vita era nota a tutti. Chiara taceva2 ma la sua fama gridava. Si teneva nascosta nella sua cella2 eppure nelle citt% si predicava di lei. [#285] &. /ulla di strano in 'uesto2 perch6 non poteva avvenire che una lampada tanto vivida, tanto splendente rimanesse occulta senza diffondere luce ed emanare chiaro lume nella casa del $ignore (Cfr. 7t &,1".1&*< n6 poteva rimanere nascosto un vaso con tanti aromi, senza emanare fragranza e cospargere< di soave profumo la casa del Signore. Ch6 anzi, spezzando duramente nellangusta solitudine della sua cella lalabastro del suo corpo, riempiva degli aromi della sua santit% lintero edificio (Cfr. 9v 12, < 7t 2+,-* della Chiesa. [#286] +. Invero, vivendo essa ancora fanciulla nella vita secolare, fin dalla pi: tenera et% si studi0 di varcare per un sentiero di purezza 'uesto mondo fragile e impuro< e sempre custodendo il prezioso tesoro della sua verginit% con illibato pudore, si dedicava assiduamente ad opere di carit% e di piet%, s@ che la sua fama si diffondeva grata ed encomiabile presso vicini e lontani2 finch6 il beato ,rancesco, udito lelogio della sua virt:, prese tosto ad esortarla inducendola al perfetto servizio di Cristo. [#287] -. 8d ella, accogliendo pronta i suoi santi consigli e desiderando ormai rinunciare completamente al mondo e ai beni della terra per servire il Signore solamente in povert% volontaria, 'uanto prima pot6 mand0 ad effetto 'uesto suo ardente desiderio. 8 infine tutti i suoi beni alien+ e distribu@ a profitto dei poveri, per dispensare in elemosina, per amore di Cristo, quanto era di sua propriet (Cfr. !c 12, *. [#288] ). .olendo poi ritirarsi dal frastuono del mondo, si rec0 fuggendo in una chiesa campestre, dove dallo stesso beato ,rancesco ricevette la sacra tonsura< da l@ si rifugi0 poi in unaltra chiesa. Avvenne in 'uel luogo che, sforzandosi i suoi parenti di ricondurla via con loro, ella resistette con fortezza e costanza< abbracci0 subitamente laltare e, tenendosi stretta alle tovaglie, scopr@ ad essi il capo tonsurato, volendo con ci0 manifestare che, essendosi ormai, con tutto il cuore, sposata a Dio, non poteva permettere che la si strappasse dal servizio di Cristo. [#289] 1. Infine, essendosi portata per intervento dello stesso beato ,rancesco presso la chiesa di San Damiano, fuori della citt% di Assisi, nella 'uale terra aveva avuto i natali, l@ il Signore, desiderando amore e culto assiduo del suo nome, le associ0 molte compagne. [#29!] Da 'ui, invero, trasse salutare origine linsigne e santo #rdine di San Damiano, gi% ampiamente diffuso per il mondo. ;ui Chiara, per esortazione dello stesso beato ,rancesco, diede principio a 'uesta nuova e santa osservanza< ella fu il primo e stabile fondamento di 'uesto grande #rdine< fu la pietra angolare di 'uesto sublime

edificio. [#29"] 13. /obile di sangue, ma pi: nobile per la sua vita, conserv0 sotto 'uesta regola di meravigliosa santit%, la verginit%, che gi% prima aveva custodita. [#292] In seguito anche sua madre, di nome #rtolana, tutta dedita ad opere di piet%, seguendo i passi della figlia, abbracci0 devotamente in 'uest#rdine la vita religiosa2 nel 'uale, appunto, 'uesta ottima ortolana, che aveva generato tale pianta nel campo del Signore, chiuse felicemente i suoi giorni. [#29#] 11. Dopo 'ualche anno, invero, la beata Chiara, piegandosi allinsistenza di san ,rancesco, accett0 il governo del monastero e delle sorelle. [#294] ;uesta fu lalbero alto, proteso verso il cielo, dai rami dilatati, che nel campo della Chiesa produsse soavi frutti (Cfr. Dn ",)* di religione, e alla cui ombra piacevole e amena molte seguaci accorsero da ogni parte, e tuttora accorrono per gustarne i frutti (Cfr. Ct 2, *. ;uesta fu la nuova donna della valle Spoletana, che apr@ una novella sorgente di acqua (Cfr. 8st 13,+* vitale a ristoro e beneficio delle anime (Cfr. 8st 11,13*, la 'uale, gi% diramatasi per vari ruscelli nel territorio della Chiesa, rese prospero il vivaio della religione. [#295] 12. ;uesta fu leccelso candelabro (8s 2&, 1< 2+,1* di santit%, che rifulge vividamente nel tabernacolo del $ignore (Cfr. 8b 1,2*< al cui grande splendore accorsero, attratte, e tuttora accorrono moltissime, per accendere a 'uel lume le loro lampade (Cfr. 7t 2&,-*. ;uesta, per vero, piant0 nel campo della fede e coltiv0 la vigna della povert%, dalla 'uale si raccolgono pingui e copiosi frutti di salvezza. ;uesta, nel territorio della Chiesa, coltiv0 il giardino dellumilt%, adorno di ogni specie di povert%, nel 'uale fiorisce in abbondanza ogni virt:. [#296] 1 . ;uesta fabbric0 nella cittadella della religione una rocca di rigorosa astinenza, in cui si dispensa larga refezione di alimento spirituale. ;uesta fu la prima dei poveri, la guida degli umili, la maestra dei casti, labbadessa delle penitenti. ;uesta govern0 il suo monastero e la famiglia a lei affidata con ogni sollecitudine e prudenza, nel timore e nel servizio del Signore e secondo la perfetta osservanza dell#rdine. [#297] .igilante nel dovere, premurosa nelladempimento del servizio a lei affidato, cauta nelle esortazioni, caritatevole nellammonire< nel correggere moderata, temperata nel comando, ammirevole per compassione, discreta nel tacere, assennata nel parlare e accorta in tutto 'uanto concerne il saggio governo< desiderosa pi: di servire che di comandare, di onorare le altre, pi: che di essere onorata. [#298] 1". !a sua vita era per le altre ammaestramento e scuola di sapienza. In 'uesto libro di vita (Cfr. Ap 21,2-*, tutte le altre appresero la loro regola di vita< in 'uesto specchio di vita, tutte videro riflesso il sentiero della vita. Col corpo, infatti, era pellegrina sulla terra, ma con lo spirito dimorava in cielo< fu vasello di umilt%, arca di castit%, poco di carit%, dolcezza di bont%, fortezza di pazienza, mediatrice di pace e comunione damicizia2 mite nelle parole, dolce nellazione e in tutto amabile e gradita. [#299] 1&. Affinch6, franto il corpo, diventasse pi: forte lo spirito > poich6 ciascuno, appunto, diventa pi: forte 'uando $ indebolito il suo nemico > aveva per letto la terra nuda e 'ualche volta dei sarmenti, e per guanciale un duro legno sotto il capo, era contenta di ununica tonaca con un mantello di vile, rozzo ed ispido panno grossolano2 e mentre con cos@ umili vesti copriva il suo corpo, sulla nuda carne si cingeva talora di un aspro cilicio intrecciato con cordicelle i crine di cavallo. 5arca nel cibo e sobria nel bere, a tale austerit% giungeva la sua astinenza, che per lungo tempo in tre giorni della settimana, cio$ il luned@, il mercoled@ e il venerd@, non prendeva affatto alcun cibo a sostegno del corpo< e nondimeno negli altri giorni a tal punto si riduceva la 'uantit% di alimento, che le altre si meravigliavano di come potesse reggersi con un rigore di tale genere. [##!!] 1+. Assidua inoltre nelle veglie (Cfr. 2Cor 11,2-* e intenta alla preghiera, 'uesto soprattutto spendeva la maggior parte del giorno della notte. [##!"] Cravagliata, infine, da prolungate malattie, cos@ che non le era dato di levarsi da se stessa per le occupazioni manuali, si faceva sollevare con laiuto delle sue sorelle e, sorretta alle spalle da appositi sostegni, lavorava con le sue mani (Cfr. 1Cor ",12*, cos@ da non stare oziosa neppure nellinfermit%. #nde di 'uella tela di lino, frutto del suo amoroso lavoro, fece fare molti corporali per il sacrificio dellaltare e li fece distribuire per

diverse chiese nella piana e per i monti di Assisi. [##!2] 1-. ,u soprattutto, per0, uninnamorata e unindefessa seguace della povert%< e tanto fiss0 al suo cuore 'uesta virt:, tanto fu avvinta dal desiderio di possederla, che amandola sempre fermamente e sempre pi: ardendo nellabbracciarla, mai si scost0 per nessuna ragione dalla sua stretta e piacevole unione. [##!#] 8 mai da alcuno, in nessun modo, pot6 essere persuasa ad acconsentire che il suo monastero possedesse 'ualche propriet%2 'uantun'ue papa 9regorio, di felice memoria, nostro predecessore, volendo provvedere con molta bont% ai bisogni di 'uel monastero, fosse intenzionato a dotarlo di possessioni sufficienti ed adeguate al sostentamento delle sorelle. [##!4] 1). 8 per vero, poich6 una luce grande e fulgida non pu0 rimanere occultata senza irradiare chiarore, cos@ anche durante la sua vita la potenza della sua santit% rifulse in molti e svariati miracoli. Infatti, ad una delle sorelle del suo monastero restitu@ la voce, che aveva perso 'uasi completamente da lungo tempo< ad unaltra, priva del tutto delluso della lingua, rese sciolta la parola. [##!5] Ad unaltra riapr@ alludito un orecchio affetto da sordit%. Con un semplice segno di croce, ne risan0 unaltra dalla febbre< unaltra enfiata per idropisia< unaltra ancora piagata da fistola e molte altre oppresse da diversi mali. 8 guar@ un frate dell#rdine dei 7inori affetto da pazzia. [##!6] 11. ?na volta, poi, essendo venuto a mancare completamente in monastero lolio, ella, fatto chiamare il frate che era addetto a 'uestuare elemosine per il monastero, prese un orciolo e, dopo averlo lavato, lo colloc0 vuoto accanto alla porta del monastero, perch6 il frate lo portasse con s6 per 'uestuare lolio. 7a, allorch6 tale frate and0 per prenderlo, lo trov0 colmo di olio, elargito per grazia della carit% divina. [##!7] 23. 8 ancora, non essendovi un altro giorno in tutto il monastero se non mezzo pane per il pasto delle sorelle, comand0 che 'uel mezzo pane fosse tagliato a pezzettini e dispensato alle sorelle. 7a colui che $ il pane vivo (Cfr. 9v +,"&>&1* e provvede il cibo agli affamati (Sal 1"&,-*, lo moltiplic0 in modo tale fra le mani di colei che lo sminuzzava, che ne furono fatte cin'uanta abbondanti porzioni e vennero dispensate alle sorelle gi% assise a mensa (Cfr. !c 1,1"*. [##!8] 21. 5er 'uesti ed altri stupendi miracoli, manifest0, ancora vivente, leccellenza dei suoi meriti. 7entre poi si trovava agli estremi, fu visto entrare nel luogo dove la serva di Cristo giaceva, un luminoso stuolo di beate vergini, adorne di corone splendenti, tra le 'uali una appariva pi: maestosa e pi: bella delle altre. 8sse avanzarono fino al lettuccio di lei, e attorniandola, le prestarono 'uasi sollievo di visitatrici e conforto di consolazione, con premurosa cura. [##!9] 22. Dopo la sua morte, poi, fu condotto al suo sepolcro un malato di mal caduco, che non poteva camminare da s6 per la contrazione di una gamba2 e, l@ davanti, la sua gamba risuon0 fragorosamente, ed egli fu guarito dalluna e dallaltra infermit%. Si videro persone incurvate nella schiena, rattrappite per malattia, pazzi furiosi in preda ad eccessi di demenza, riac'uistare al sepolcro di lei perfetta sanit%. ?n tale che, per un grave colpo aveva perduto luso della mano destra, a tal punto che, resa del tutto inutile, non la poteva adoperare in alcun modo, per i meriti della Santa riac'uist0 completa sanit%, riottenendo la sua mano come era prima. ?n altro, che aveva perso la vista ed era da lungo tempo cieco, venuto al medesimo sepolcro accompagnato da un altro, vi ricuper0 la vista e se ne ritorn0 senza bisogno di guida. [##"!] 2 . 5er 'uesti e per moltissimi altri fatti e meravigliosi miracoli, 'uesta beata vergine diffuse luminoso chiarore, cos@ che in lei si vide evidentemente avverata 'uella profezia che sua madre ud@, a 'uanto si dice, mentre pregava gravida di lei2 che cio$ avrebbe partorito una luce tale da rischiarare grandemente luniverso. [##""] 2". &ioisca, dun'ue, la madre "hiesa, per aver generato ed educato una tale figlia, la 'uale, come madre feconda di tutte le virt:, gener0 alla religione, con la virt: dei suoi esempi, un gran numero di discepole, e con il suo compiuto ammaestramento, le form0 al perfetto servizio di Cristo. /e gioisca anche la turba devota dei fedeli, perch6 il 4e e Signore dei cieli ha introdotto con tanta gloria nel suo eccelso e splendente palazzo la loro sorella e compagna, che 8gli si era eletta per sua sposa. Cos@ come giubilano in festa le schiere dei santi, celebrandosi nella loro celeste patria le nozze novelle della sposa del Re (Cfr. 7t 22,2< 2&,13*.

[##"2] #ra, poich6 $ conveniente che una vergine da Dio esaltata in cielo, sia venerata in terra dalla Chiesa universale, e poich6, dopo diligente ed attenta in'uisizione e rigoroso esame e premessa una solenne discussione, non ci sono dubbi a riguardo della santit% della sua vita e sui suoi miracoli bench6 siano ormai assai note anche altrimenti, nelle vicine e lontane regioni, le sue chiare gesta, /oi, di comune consiglio e assenso di tutti i nostri ,ratelli e prelati, che si trovano attualmente presso la Sede Apostolica, confidando nellonnipotenza divina, con lautorit% dei beati 5ietro e 5aolo Apostoli e /ostra, abbiamo ritenuto di doverla iscrivere nel catalogo delle sante vergini. [##"#] 2&. 5ertanto, avvertiamo voi tutti ed espressamente vi esortiamo, ingiungendovelo tramite 'ueste lettere apostoliche, di celebrare con ogni devozione e solennit% la festa di 'uesta vergine, il 12 di agosto, e di farla celebrare con la medesima devozione dai vostri fedeli, onde possiate meritare di averla presso Dio per vostra buona e sollecita protettrice. [##"4] 8 affinch6 la moltitudine del popolo cristiano accorra al suo venerabile sepolcro con pi: ardore e in maggior numero, e la sua festa sia celebrata con maggiore concorso di popolo, /oi, per la misericordia di Dio onnipotente e confidando nellautorit% dei beati 5ietro e 5aolo Apostoli, accordiamo annualmente lindulgenza di un anno e 'uaranta giorni a tutti coloro che, veramente contriti e confessati, si recheranno con devozione ed umilt% al sepolcro di 'uesta vergine, nel giorno della sua festa o anche entro lottava, per chiedere la sua protezione. [##"5] Dato ad Anagni, il 2+ settembre, nellanno primo del nostro pontificato.

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