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Silvio Vigliaturo

HELP!

Silvio Vigliaturo, HELP!


A cura di Cinzia Folcarelli, Andrea Rodi
2012
Museo Regionale di Scienze Naturali - Torino
Collaboratori
Ermanno Benna
Pierangelo Cauda
Tonino Tancredi
Valerio Vigliaturo
Claudio Zucca
Giulia Zucca
Zucca Grafica - Pessione
Video
Enrico Schenardi
Foto
Blacklight - Chieri
Testi catalogo
Andrea Rodi
Rapporti con gli organi di informazione
Ufficio Stampa MACA
Organizzazione e coordinamento
Oesum led Icima

M
A
C
A

Museo Arte Contemporanea Acri

www.museovigliaturo.it
silviovigliaturo@libero.it

@macaacri

Silvio Vigliaturo

HELP!

a cura di Cinzia Folcarelli e Andrea Rodi

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Silvio Vigliaturo
Cinzia Folcarelli

Intense vibrazioni cromatiche e molteplici livelli di significato improntano l'arte di Silvio Vigliaturo, un'arte creata dalla forza del fuoco che plasma la materia

dialogando con essa, un'arte molto antica ma estremamente moderna al tempo stesso: l'arte della lavorazione del vetro.
Animo sensibile ed eterno sperimentatore, Vigliaturo si avvicina al fare artistico fin da giovanissimo, sotto la guida del padre, disegnando paesaggi dove il
colore gi protagonista, e omaggi a grandi artisti come Matisse e Czanne. Con un unico filo di ferro realizza una piccola bicicletta avvicinabile ai lavori
giovanili di un altro grande artista come Calder. Pittura e scultura fanno parte quindi fin da subito del mondo di Vigliaturo e nel corso della sua vita avranno
alternativamente maggiore o minore importanza nella sua produzione artistica. Nato ad Acri, Cosenza, nel 1949, dopo la morte prematura del padre, Silvio
si trasferisce, ancora ragazzo, dalla natia Calabria a Chieri, vicino Torino, e qui inizia a lavorare in una bottega del vetro e continua a disegnare, allievo di
Luigi Bertagna prima e Edoardo Ferrero poi. Le sue opere pittoriche su sfondo nero, a cui l'artista lavora per un decennio, raffigurano paesaggi e situazioni
del cuore: Acri, Chieri, ma anche l'amata Venezia. Ma la visita alla mostra Futurismo & Futurismi, allestita proprio a Venezia, a Palazzo Grassi, nel 1986,
che determina la svolta nel suo approccio all'arte. Boccioni lo affascina ed egli scopre in quell'occasione anche l'opera di un altro artista acrese, Luigi Roccati.
La scultura Uccello planetario che Silvio realizza l'anno successivo un Concorde con cui spicca il volo verso la grande arte. Un'arte fatta di passione e sentimento, fortemente cercata e voluta, andando avanti, giorno dopo giorno, alla ricerca di quella cifra stilistica personale che caratterizza le sue opere, memori
per anche dei grandi Maestri dell'Ottocento e del Novecento. Picasso sicuramente un punto fermo nell'arte di Vigliaturo, che ha fatto della scomposizione
della forma una caratteristica fondamentale. E, del resto, L'Apocalisse del 2011, olio su tela di grandi dimensioni, giocato sui toni del rosso e del bianco,
ricorda molto da vicino Guernica, oltre che strutturalmente, anche per il pathos insito in entrambe. Mir presente nelle opere di Vigliaturo per il richiamo
a quella componente infantile che parte di ognuno di noi e che l'artista riesce poeticamente a svelare. Stilisticamente la linea di contorno, nera e marcata,
che avvicina la sua pittura a quella del Maestro spagnolo. Chagall un punto di riferimento per la libert espressiva che permette di volare con le ali della
fantasia pur rimanendo ancorato a temi importanti, siano biblici, mitologici o d'attualit, come l'anoressia o la politica. Inoltre, la violenza coloristica dei
Fauve e la potenza liberatrice dell'Espressionismo si fondono nelle opere di Vigliaturo per creare un'arte solo apparentemente ludica, in realt carica di valenze
segniche e simboliche.
Sebbene affascinato dalla pittura, l'artista, nella met degli anni Ottanta, si volge nuovamente all'arte della lavorazione del vetro, dando vita ad una vetreria
artistica a Chieri, in Piazza Duomo, e successivamente accetta la committenza per le vetrate per lo stesso Duomo di Chieri, Santa Maria della Scala. Intanto,
da eterno sperimentatore qual , si avvicina all'arte della vetro fusione, divenendone col tempo uno dei principali protagonisti in campo mondiale.

I vetri di Silvio sono l'acqua cristallina nella quale voleva portare la sua pittura, scrive Monsignor Giovanni Carr. Infatti, proprio la forza del colore
della sua pittura che l'artista trasferisce nelle opere in vetro, dando vita a lavori dal forte impatto visivo, capaci di interagire con i nostri sensi e con la nostra
mente, suscitando sensazioni ed emozioni. Per Adriano Berengo, che tanta importanza ha nella storia artistica di Vigliaturo, per la fiducia nelle sue potenzialit
artistiche, l'interesse dimostrato dai collezionisti dell'artista risiede proprio nell'impatto con l'opera che sprigiona sempre un'energia forte, positiva, convogliata
poi in osservazione introspettiva dei contenuti. Grazie alla Berengo Fine Arts, l'arte di Vigliaturo, nel Duemila, si apre al mercato statunitense. In occasione
dell'elezione di Barack Obama, nel 2008, l'artista realizza una serie di opere di speranza per il futuro.
A parte la contemporaneit, il pantheon artistico di Vigliaturo guarda alle radici della civilt ed ricco e articolato. Sempre presenti sono i riferimenti alla
sua terra natia e alla sua storia millenaria, e quindi grande importanza hanno anche i poemi epici, in primis l'Iliade, l'Odissea e l' Eneide. I suoi cavalieri achei
e le sue amazzoni sono capolavori nati dalla potenza del fuoco e dalla resistenza della materia che combattono battaglie policrome nella fucina del novello
alchimista Vigliaturo. I cavalli sono destrieri legati al mito ancestrale della forza, ma anche a un tenero ricordo di fanciullo, di quel cavalluccio bramato nello
studio del fotografo che ritraeva la sua famiglia in una ormai storica foto in bianco e nero presente nella prima sala del Museo Vigliaturo di Acri, sito in
Palazzo Sanseverino, frutto del pensiero illuminato di quanti per una volta hanno voluto privilegiare l'arte su ogni altra cosa. Una sala del museo dedicata
all'installazione dei Generali, totemiche figure realizzate in vetro fusione che troneggiano su un cerchio di sabbia dove poggiano lacerti di corpi di soldati
morti in battaglia. Sullo sfondo di questa Stanza del Potere, un gigantesco murales in bianco e nero occhieggia di nuovo a Guernica. Va in scena la follia
della guerra e di chi manovra lo scacchiere mondiale.
L'uomo e il suo doppio, angelo e diavolo al tempo stesso, il tema di un'altra installazione, in cui figure intessute d'oro e d'argento sono poste davanti a uno
specchio che ne mostra il lato nascosto. Il lato oscuro di ognuno di noi. Ma quella di Vigliaturo un'arte positiva, un inno alla vita. Ne sono la prova le
numerose opere raffiguranti Gli Amanti e soprattutto le maternit, in cui il nascituro gi visibile e presente nel grembo materno, quel grembo che nel Museo
ricreato in un'altra installazione molto suggestiva, impreziosita dalla musica del figlio dell'artista, Valerio. La musica un altro tema importante nelle opere
di Vigliaturo. Le sue Vibrazioni musicali sono delicate sinfonie di colore che ci coinvolgono emotivamente con la loro presenza scenica. Di forte impatto
sono anche le opere del ciclo degli Equilibristi, realizzate in vetro e acciaio, che alludono al nostro difficile equilibrio interiore, realizzati con la consueta
maestria tecnica che contraddistingue tutte le sue opere, frutto di un lungo e sapiente lavoro alchemico. La tecnica, da sola, non sarebbe bastata a creare
opere cos fortemente presenti ed emozionanti. , infatti, la vera passione dell'artista che rende uniche le sue opere. La stessa che ci trasmette parlando della
sua arte che lo ha portato da Acri in tutto il mondo, tanto da divenire un punto di riferimento per l'arte del vetro.

HELP!
Andrea Rodi

Larte di Silvio Vigliaturo ha una grande peculiarit: anche quando affronta delle tematiche di disperata attualit, come in questa mostra che trova nella Crisi
il suo principale tema, lo fa con una leggerezza di spirito di cui grandi filosofi del calibro di Voltaire e Nietzsche sarebbero andati estremamente fieri. Essa
riverbera tanto nello stile, in quel segno sinuoso e inconfondibile che dai dipinti si specchia nelle sculture in vetro, che nel dipanarsi del discorso affrontato
in mostra. Ognuna delle 25 opere che compongono questa personale, infatti, il singolo capitolo di un racconto che trova nella redenzione, in una risurrezione
tutta umana, il suo motore immobile.
Sin dai primi episodi, segnati dallangoscia necessariamente provata da chiunque affronti la realt quotidiana con spirito di verit, la voce di Vigliaturo stentorea,
non trema di costernazione di fronte alle difficolt, forte di chi nutre una sincera speranza nella possibilit di uscire vivi da questo impasse globale. Le soluzioni
non mancano, dunque, e lartista le raccoglie e le dissemina allinterno del percorso espositivo sotto forma di installazioni (Help! e La lunga marcia), di personaggi
(Adamo ed Eva), busti e volti di vetro e dipinti di grandi dimensioni (Il grande nido e Festa sui prati). Limportante non fermarsi al primo suggerimento, ma
proseguire fino al termine del discorso e fare una sintesi di tutto ci che si visto, delle esperienze che lartista stato capace di regalare.
Lintera mostra una presa di posizione contro i nichilismi, i relativismi e i frammentarismi assiologici. Solo se presi nel complesso della mostra che li raccoglie,
i singoli suggerimenti artistici si profilano come una soluzione effettiva ai drammi del XXI secolo, una raccolta di valori fondamentali che hanno accompagnato
luomo sin dalla sua comparsa sulla terra. La famiglia, nellesempio ancestrale di Sara e Abramo, come suggerisce linstallazione di quattro sculture Matrimonio
ancestrale, la natura, rappresentata dai maestosi fichi dindia di Mediterraneo, e ancora, la bellezza, ideale che immancabilmente muove il fare artistico di Vigliaturo
e che egli restituisce negli incanti cromatici delle sue opere, sono le basi primordiali su cui cominciare a costruire una nuova umanit.

Help!
2012
installazione vetro e legno

Non vivere su questa terra


come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.

Cos scriveva il grande poeta polacco Nazim Hikmet nella poesia Prima di tutto luomo (Lettera a un figlio). Le grida daiuto che, in questa installazione, si intervallano alle due coppie di genitori e figli, sono il controcanto disperato di una societ che ha posto il denaro davanti alluomo, facendone
una vera e propria divinit, uno spirito che regola ogni ambito dellesistenza quotidiana di ciascuno di noi. Ci siamo dimenticati che la moneta, qualunque essa sia Euro, Dollaro o la vecchia Lira, non importa non ha alcun valore di per s, ma solo nel momento in cui sono gli esseri umani a
conferirglielo. Le grida di costernazione derivano dallassurdit della dittatura di un pezzo di carta, spesso sporca, e di misere monete di metalli
vari. Il grano, la terra e il mare, come suggerisce Hikmet, posseggono tutti un valore infinitamente superiore a quello delle banconote, che dovrebbero
essere solamente un mezzo per aiutarci a vivere meglio e, invece, si tramutano nel nostro fine ultimo e spesso unico. Ama le nuvole, le macchine, i
libri, prosegue il poeta, senza mai citare il vile denaro. Ma soprattutto ama luomo.

Help!

Help!

Adamo ed Eva

Abramo e Sara

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40

Le due coppie ancestrali della tradizione ebraico-cristiana, Adamo ed Eva e Abramo e Sara,
rappresentano, nellottica di Vigliaturo, lessenza stessa del matrimonio come inscindibile
legame damore. Nella narrazione biblica, sia luna che laltra coppia, chi nellEden e chi
tra Canaan e lEgitto, si trova a fronteggiare delle difficolt estreme, ma i suoi membri perseguono nel vivere luno accanto allaltra, nonostante tutto. Adamo ed Eva vengono cacciati
dal Paradiso Terrestre, scoprendo, per la prima volta, il dolore e la fatica. Abramo e Sara affrontano la carestia e aspettano per lungo tempo un figlio che sembra non arrivare mai. Isacco
nasce quando oramai entrambi i genitori sono vecchi e sembrano aver perso le speranze.
Lartista utilizza questi due matrimoni alla stregua di un augurio rivolto agli uomini e alle
donne contemporanei, perch essi sappiano riconoscere, quando gli si presenta di fronte agli
occhi, quellamore indissolubile che sia rifugio in cui trovare riposo e fonte di ristoro dai
turbamenti della vita, oltre che una base solida su cui costruire la coppia, la famiglia e, come
Abramo e Sara, interi popoli e nazioni.

ADAMO

EVA

ABRAMO

SARA

2011
cm. 250x66

2011
cm.249x64

2011
cm.245x63

2011
cm.244x64
sculture in vetro

Armonia.

Il buono bello in quanto retto dalla giusta misura,


dall'equilibrio complessivo, dalla mediet stabilita dalle
esatte leggi della virt, che armonia
Diogene Laerzio,

Gi gli antichi greci avevano colto limportanza della sovrapposizione


verticale dei suoni e della loro concatenazione in accordi, dandogli, per
primi, il nome di Armonia. Per Pitagora, ad esempio, essa non era un
concetto applicabile esclusivamente alla disciplina musicale; si trattava,
anzi, di un importante valore morale e ontologico. Secondo il filosofo
greco: la virt, la sanit fisica, ogni bene e la divinit sono armonia:
perci anche l'universo costituito secondo armonia. Anche l'amicizia
uguaglianza armonica. Trecento anni pi tardi, Diogene Laerzio, il
pi importante storico della filosofia greca, riprendeva lo stesso tema,
dimostrando quanto esso fosse importante e connaturato allesistenza
umana. Il buono bello in quanto retto dalla giusta misura scriveva
nell VIII libro delle Vite dei filosofi , dall'equilibrio complessivo,
dalla mediet stabilita dalle esatte leggi della virt, che armonia.
La figura del Compositore diviene, allora, il simbolo dellumanit alla
ricerca dellarmonia perfetta, dellequilibrio e della sanit. Non deve
sorprendere il fatto che essa sia affiancata alla rappresentazione di Jimi
Hendrix. Le sue appassionate sfuriate chitarristiche trovavano la loro
solida base in un concatenarsi di accordi tanto intricato quanto armonioso.
Con questa installazione, Silvio Vigliaturo intende ricollegarsi a una
visione della musica come espressione artistica capace di restituire, a
livello sonoro, quellarmonia che dovrebbe contraddistinguere le relazioni
umane e lesistenza tutta.

JIMI HENDRIX
2010
scultura in vetro
cm.248X60

IL COMPOSITORE
2011
scultura in vetro
cm.213x60

Mediterraneo

Quella sul fico dindia una riflessione tesa al risveglio.


Le menti contemporanee, infatti, sempre eccessivamente sintonizzate su
di un presente multiforme, un labirinto orizzontale sconfinato, cedono
allassoluto oblio del proprio passato e della storia in generale. Questa
riflessione intende ricostruire una memoria dinamica capace di tramutarsi
in curiosit verticale, cogliendo nelle tracce del passato le origini delle
esistenze attuali. Questo procedere archeologico del pensiero ci porta a
scoprire, dove meno ce la saremmo potuta aspettare, la sorgente della
Mescolanza una categoria che intride di s lavanzare delluomo,
dettando le regole del susseguirsi delle epoche storiche.
La forza simbolica del fico dindia viene esaltata in questa scultura di
Silvio Vigliaturo. Eppure questa pianta, che nellimmaginario comune
rappresenta lemblema della mediterraneit, non giunse in Italia prima
del 1493 anno del ritorno di Cristoforo Colombo dal primo viaggio in
America. Il fico dindia , infatti, originario dellAmerica Latina, e solo
in seguito ha trovato nel bacino del Mediterraneo un clima perfetto per
il suo sviluppo. I suoi semi sono i semi metaforici di ogni mescolanza e ci
svelano quanto una pianta, o una persona, che sembrano apparire cos
legati al territorio in cui si trovano, possano nascondere delle origini
sorprendenti.

MEDITERRANEO
2007
scultura in vetro
cm.250x180

CONTROCORRENTE
2012
scultura in vetro
cm. 69x46

BIG FACE
2012
scultura in vetro
cm.102x32

L'ALTRA META' DI ME
2012
scultura in vetro
cm. 102x30

AMANTI
2012
scultura in vetro
cm. 70x40

Babele

BABELE
2004
scultura in vetro
alt. cm.360

La volont di innalzare un monumento fino a raggiungere Dio, a toccarlo. Poi, il crollo, il caos, il miscuglio
di linguaggi, per non capirsi mai pi. A distanza di millenni, ho voluto costruire una scultura intitolata
Torre di Babele per sottolineare lincapacit di comunicare tra essere umani che tuttora persiste e non
solo a causa della differenza di linguaggi, ma, soprattutto, per via del nostro ego straripante, la nostra
cecit e la nostra sordit alla voce del diverso, colui che, proprio perch diverso, ci porterebbe a riflettere
su noi stessi. La Torre di Babele il simbolo della volont di non riconoscersi. Questa mia opera vuole
essere laugurio a destarsi, saper vedere e sentire. Ogni uomo un altro me stesso, qualunque linguaggio
o dialetto egli parli.
Silvio Vigliaturo

Mescolanze

Quello della mescolanza un processo alchemico, lento e silenzioso;


un incedere occulto fatto di lievi trasformazioni e metamorfosi delicate,
ma costanti, di cui ci si accorge con estrema difficolt. Intravedere una
mescolanza destabilizzante nei confronti delle certezze acquisite;
esibirla pu apparire addirittura offensivo. Scoprirla significa osservare
con attenzione estrema un oggetto, bucarne la superficie per penetrarne
i tessuti, la struttura interna, svelarne la storia e le origini, scovare
i nomi e i luoghi atavici che stanno al di sotto della spessa patina
dellovviet.
Il grande nido ritratto da Vigliaturo il luogo in cui sta avvenendo
questa silenziosa, ma inevitabile, mescolanza di razze e popoli;
loccidente che viene pacificamente invaso da nuove culture e di esse
si intride e arricchisce per dare vita a una nuova cultura di insieme.

MESCOLANZE
IL GRANDE NIDO
2011
olio su tela
cm. 150x25

MESCOLANZE
PREVALENTI
2011
olio su tavola
cm.110x110

MESCOLANZE,
L'URLO DI PACE
2011
olio su tavola
cm. 150x150

MESCOLANZE,
TEMPO D'ESTATE
2012
olio su tavola
cm.150x150

MESCOLANZE,
UNA FESTA SUI PRATI
2012
olio su tavola
cm.150x150

MESCOLANZE,
TUTTI QUANTI PER MARIA
2012
olio su tavola
cm.110x110

La Lunga Marcia

La lunga marcia racconta di un fallimento. O meglio, di come libridazione di due sistemi fallimentari non possa che generarne uno ancor peggiore. Limpeto
rivoluzionario che muoveva le centinaia di persone che, nel 1934, avevano seguito Mao Tse Tung, per oltre 12 mila chilometri, in uninterminabile ritirata che
aveva fatto da premessa alla vittoria del Fronte di Liberazione del Popolo guidato dal Grande Timoniere, del tutto assente nelle figure pressoch interamente
trasparenti che, meccanicamente, in fila indiana, superano il limite del dipinto per trasformarsi in scultura. Sono volutamente prive dei vibranti colori dellumanit
che caratterizzano, in genere, le opere di Silvio Vigliaturo. I personaggi, che nascono sotto il rosso vessillo cinese, si muovono stancamente e a capo chino,
segnando la ritirata della dignit e dei diritti delluomo, calpestati a pi riprese da un governo che non ammette la bench minima voce di dissenso. Gli ideali di
Mao sono scomparsi, deformati e celati, come il suo sguardo, da un paio di occhiali da sole di una famosa marca americana, a testimonianza della svendita
del progetto comunista al miglior offerente capitalista. Lartista si impossessa della celebre icona di derivazione warholiana, liberandola dalla dittatura
della superficialit, tipica della Pop art, riattualizzandola e rendendola il simbolo di una problematica da affrontare con attenzione e urgenza estreme.

LA LUNGA MARCIA
2012 - installazione dipinto olio su tela e sculture in vetro - cm.250x400

Silvio Vigliaturo

Silvio Vigliaturo nasce ad Acri, in Calabria, nel 1949. Giovanissimo si trasferisce a Chieri (To), dove tuttora vive e lavora.
Artista e maestro del vetro, la sua tecnica da sempre volta alla ricerca e alla sperimentazione. Dalle prime esposizioni, nel 1977, alla recente partecipazione
al Padiglione Italia della 54. Biennale di Venezia, il percorso artistico di Vigliaturo si presenta in costante evoluzione. Un cammino graduale e tenace ha
portato lartista ad affrontare una grande variet di tematiche con stili e strumenti diversi. Il dipinto, il vetro, lacciaio, la terra cotta sono tutti trattati allo
stesso tempo come materia e come scelta ideologica. proprio grazie alla mescolanza delle tecniche che lorizzonte delle esperienze di Vigliaturo si dilatato
esponenzialmente e ha aperto la strada a una visione originale e inedita, capace di rivisitare i temi e le modalit espressive della pittura e che lo ha condotto
agli esiti attuali del suo lavoro. Lapproccio che lartista adotta nel lavorare il vetro derivato dalla sua instancabile attivit pittorica. Il forte impatto visivo
delle sue opere nasce dalla trasparenza dei colori, capace di generare unaffascinante sembianza di fluidit, e dallantinomia tra il peso della materia utilizzata
e la leggerezza delle forme che lartista riesce a foggiare attraverso di essa.
Nel 2006, Vigliaturo riceve la nomina di testimonial artistico dei XX Giochi Olimpici Invernali svoltisi a Torino. Nel giugno dello stesso anno, la Citt di
Acri gli dedica un museo il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) che ospita una collezione permanente delle sue opere intesa come un biografico che si
snoda attraverso pi di duecento esemplari, tra sculture e dipinti. Nel 2010, la Regione Calabria lo ha invitato quale artista testimonial allExpo Shanghai 2010.

Alcune esposizioni
LUniversit del vetro di Altare e Silvio Vigliaturo, Museo del Vetro, Altare, Italia
Facing 1200, Glasskulpturen, Museum Moderner Kunst Kaernten, Klagenfurt, Austria
Fresh Glass. Venice Poznan, a promising connection, Galeria Miejska Arsenal, Poznan
Hsinchu Municipal Glass-Museum, Hsinchu, Taipei, Taiwan
Palazzo delle Prigioni Nuove, The secret of Murano, Venezia, Italia
Islands of glass 1920-2005, Eretz Israel Museum, Tel Aviv, Israele
Kleombrotos-Vigliaturo, una lettera dal passato - Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, Sibari, Italia
Artists in Glass, The International Glass Art Festival, Waterford, Irlanda
Contemporary Istanbul
Palm Beach Jewelry
Sofa New York
Art Chicago
Silvio Vigliaturo. Mescolanze, Museo del Presente, Rende, Italia
Lampes dartistes pour Hanouca, Muse dart et dhistoire du Judaisme, Parigi
Regioni e Testimonianze dItalia, Castel SantAngelo, Roma, Italia
Heads up, Vespermann Gallery, Atlanta, Georgia, USA
ancora possibile, XIII Settimana della Cultura, MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), Acri , Italia
The Gallery, Cork Street di Londra, Regno Unito
Italian Festival Weeks, Al Quasba, Sharja, UAE
Silvio Vigliaturo. Italia 150, Altra Terra, Museo della Ceramica, Castellamonte, Italia
Luxury Please, Palazzo Hofburg, Vienna, Austria
Materia e trasparenza, Isola di SantErasmo, Torre Massimiliana, Venezia, Italia
La via dei profeti, Museo Ebraico, Casale Monferrato, Italia
Help!, Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino, Italia

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