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EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI

Denizione 1. Unequazione dierenziale lineare di ordine n (con n 1)


unequazione del tipo
(0.1) y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g (x)
dove a
i
(x) (per i = 0, 1, 2, . . . , n 1) e g (x) sono funzioni reali continue in un
intervallo I R. Le funzioni a
i
(x) si dicono coecienti dellequazione, g (x)
termine noto. Se g (x) = 0 per ogni x I lequazione si dice omogenea.
Per soluzione o integrale dellequazione 0.1 si intende una funzione u : I R di
classe C
n
(I) (cio derivabile n volte in I con u
(n)
continua in I) tale che
u
(n)
(x) + a
n1
(x) u
(n1)
(x) + + a
1
(x) u

(x) + a
0
(x) u(x) = g (x)
per ogni x I. Linsieme di tutte le soluzioni dellequazione dicesi integrale
generale della stessa. Il motivo per cui tali equazioni dierenziali si dicono lineari
risiede nel fatto che lapplicazione
L : C
n
(I) C
0
(I)
denita da
L(f) := f
(n)
+ a
n1
(x) f
(n1)
+ + a
1
(x) f

+ a
0
(x) f
per ogni f C
n
(I), lineare, cio
L(u + v) = L(u) + L(v)
per ogni , R e per ogni u, v C
n
(I) come si verica facilmente tenuto conto
della linearit della derivata. Introducendo tale applicazione lineare, lequazione 0.1
pu riscriversi come
L(y) = g
Lequazione dierenziale
(0.2) y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = 0
si dice lequazione omogenea associata alla 0.1. Sia V
0
lintegrale generale della
0.2. Per denizione
V
0
= {u C
n
(I) | L(u) = 0} = Ker L
Ne segue che V
0
un sottospazio vettoriale di C
n
(I). Si dimostra che tale sot-
tospazio ha dimensione nita n, cio esistono n soluzioni linearmente indipendenti
della 0.2
y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x)
tali che
V
0
= {c
1
y
1
+ c
2
y
2
+ + c
n
y
n
| c
1
, c
2
, . . . , c
n
R}
In altre parole tutte le soluzioni della 0.2 si ottengono come combinazioni lineari
delle n soluzioni y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x). Per quanto concerne lintegrale genera-
le dellequazione completa 0.1, denotato con V linsieme delle sue soluzioni, con
1
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 2
V
0
lintegrale generale dellomogenea ad essa associata e con y (x) una soluzione
particolare della 0.1 (L(y) = g), si prova che
V = V
0
+ y = {f C
n
(I) | f = u + y, u V
0
}
In altre parole lintegrale generale dellequazione completa 0.1 si ottiene som-
mando allintegrale generale dellomogenea associata una soluzione particolare del-
la completa. Ne segue che per determinare completamente V basta determinare n
integrali linearmente indipendenti della 0.2 ed una soluzione particolare della 0.1.
Denizione 2. Sia
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g (x)
unequazione dierenziale lineare di ordine n con coecienti e termine noto con-
tinui in un intervallo I R. Se x
0
I e (b
0
, b
1
, . . . , b
n1
) R
n
si dice problema
di Cauchy di punto iniziale x
0
il problema consistente nella determinazione di una
soluzione f (x) dellequazione assegnata tale che
f (x
0
) = b
0
f

(x
0
) = b
1
. . . f
(n1)
(x
0
) = b
n1
Tale problema si suole indicarlo con
_

_
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g (x)
y (x
0
) = b
0
y

(x
0
) = b
1
.
.
.
y
(n1)
(x
0
) = b
n1
Si dimostra che, per la continuit dei coecienti e del termine noto, comunque si
ssi x
0
I e comunque si scelga la npla (b
0
, b
1
, . . . , b
n1
) R
n
, esiste ed unica
la soluzione del problema di Cauchy.
Per quel che concerne le equazioni lineari del primo ordine sussiste il seguente
Teorema 3. Assegnata lequazione
y

+ a
0
(x) y = g(x)
detta A
0
(x) una primitiva di a
0
(x) e B (x) una primitiva di g (x) e
A
0
(x)
, il suo
integrale generale dato da
y (x) = e
A
0
(x)
(c + B (x))
al variare di c R.
Esempio 4. Determiniamo la soluzione del seguente problema di Cauchy
_
y

+
2x
1+x
2
y =
1
x(1+x
2
)
y (1) = 0
Poich g (x) =
1
x(1+x
2
)
non continuo in un intervallo (essendo denito in
(, 0) (o, +) ), studiamo il problema nellintervallo I = (, 0) che contiene
il punto iniziale 1. In questo caso
A
0
(x) =

a
0
(x) dx =

2x
1 + x
2
dx = log
_
1 + x
2
_
e
B (x) =

g (x) e
A
0
(x)
dx =

1
x
dx = log |x| = log (x)
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 3
Dunque, lintegrale generale dellequazione dato da
y (x) = e
log(1+x
2
)
(c + log (x)) =
c + log (x)
1 + x
2
Imponendo la condizione iniziale del problema si ottiene che c = 0 per cui la
soluzione del problema di Cauchy assegnato
y (x) =
log (x)
1 + x
2
Esercizio 5. Risolvere il seguente problema di Cauchy
_
y


2
x
y = 3x
2
cos x
y () = 3
3
_
y (x) = 3x
2
(sin x + )

Per le equazioni di ordine n 2 ci limiteremo al caso in cui i coecienti siano


costanti. Allequazione
y
(n)
+ a
n1
y
(n1)
+ + a
1
y

+ a
0
y = 0
resta associato un polinomio di grado n (a coecienti reali)
p () :=
n
+ a
n1

n1
+ + a
1
+ a
0
detto polinomio caratteristico. Se R uno zero di p () di molteplicit
algebrica h (cio h N \ {0} e p () = ( )
h
q () con q () = 0) allora si
dimostra che le h funzioni
e
x
, xe
x
, . . . , x
h1
e
x
sono soluzioni linearmente indipendenti dellomogenea. Se i sono zeri com-
plessi coniugati di p () di molteplicit algebrica h, allora si dimostra che le 2h
funzioni
e
x
cos x, xe
x
cos x, . . . , x
h1
e
x
cos x, e
x
sin x, xe
x
sin x, . . . , x
h1
e
x
sin x
sono soluzioni linearmente indipendenti dellomogenea.
Esempio 6. Determiniamo lintegrale generale della seguente equazione dieren-
ziale omogenea
y

+ 2y

+ y

= 0
Il polinomio caratteristico ad essa associato
p () =
3
+ 2
2
+ = ( + 1)
2
Dunque, gli zeri di p () sono 0 e 1 di molteplicit algebrica, rispettivamente
m
a
(0) = 1 m
a
(1) = 2
Allo zero semplice 0 resta associata la soluzione
y
1
(x) = e
0x
= 1
Allo zero doppio 1 restano associate le due soluzioni
y
2
(x) = e
x
y
3
(x) = xe
x
Pertanto, lintegrale generale dellomogenea assegnata dato da
y (x) = c
1
y
1
(x) + c
2
y
2
(x) + c
3
y
3
(x) = c
1
+ c
2
e
x
+ c
3
xe
x
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 4
al variare di c
1
, c
2
, c
3
in R. Consideriamo ora lequazione
y

+ y

y = 0
Il polinomio caratteristico associato
p () =
3

2
+ 1 = ( 1)
_

2
+ 1
_
Gli zeri sono 1 e i di molteplicit algebrica
m
a
(1) = 1 m
a
(i) = m
a
(i) = 1
Allo zero semplice 1 resta associata la soluzione
y
1
(x) = e
x
Agli zeri semplici complessi e coniugati i restano associate le due soluzioni
y
2
(x) = e
0x
cos x = cos x y
3
(x) = e
0x
sin x = sin x
Dunque, lintegrale generale dellequazione dato da
y (x) = c
1
e
x
+ c
2
cos x + c
3
sin x
al variare di c
1
, c
2
, c
3
in R. Inne, consideriamo lequazione
y
(4)
+ 4y

+ 4y = 0
Il polinomio caratteristico associato
p () =
4
+ 4
2
+ 4 =
_

2
+ 2
_
2
Tale polinomio ammette due zeri complessi coniugati i

2 doppi
m
a
_
i

2
_
= m
a
_
i

2
_
= 2
cui restano associate le quattro soluzioni
y
1
(x) = cos
_

2x
_
y
2
(x) = xcos
_

2x
_
y
3
(x) = sin
_

2x
_
y
4
(x) = xsin
_

2x
_
Ne segue che lintegrale generale dellequazione dato da
y (x) = c
1
cos
_

2x
_
+ c
2
xcos
_

2x
_
+ c
3
sin
_

2x
_
+ c
4
xsin
_

2x
_
al variare di c
1
, c
2
, c
3
, c
4
in R.
Esercizio 7. Determinare lintegrale generale delle seguenti equazioni dierenziali
lineari omogenee a coecienti costanti:
a) y

4y

= 0
_
y (x) = c
1
+ c
2
e
4x

b) y

+ 5y

+ 6y = 0
_
y (x) = c
1
e
2x
+ c
2
e
3x

c) y

6y

+ 10y = 0
_
y (x) = c
1
e
3x
cos x + c
2
e
3x
sin x

d) y

+ 2y

+ 10y = 0 [y (x) = c
1
e
x
cos 3x + c
2
e
x
sin 3x]
e) y

12y

+ 36y = 0
_
y (x) = c
1
e
6x
+ c
2
xe
6x

La determinazione di una soluzione particolare y di unequazione dierenziale


completa
y
(n)
+ a
n1
y
(n1)
+ + a
1
y

+ a
0
y = g (x)
risulta semplice se il termine noto di un tipo particolare e si poggia su un me-
todo detto di somiglianza (o delle funzioni simili). Laltro metodo di carattere
pi generale che illustreremo in seguito quello della variazione delle costanti
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 5
arbitrarie (o di Lagrange). Iniziamo con il metodo di somiglianza distinguendo
due casi. Se
g (x) = e
ax
Q(x)
con a R e Q(x) polinomio a coecienti reali di grado m 0 (si ricordi che se
Q(x) = k con k = 0 il suo grado 0), posto h := 0 se p (a) = 0 e h := m
a
(a) se
p (a) = 0, allora una soluzione particolare dellequazione completa del tipo
y (x) = x
h
e
ax
S (x)
dove S (x) un polinomio di grado m i cui coecienti si calcolano imponendo
che tale funzione sia soluzione dellequazione.
Esempio 8. Determiniamo lintegrale generale della seguente equazione
y

5y

+ 6y = xe
2x
Il polinomio caratteristico dellomogenea associata
p () =
2
5 + 6
I suoi zeri sono 2 e 3 (semplici e reali), per cui lintegrale generale della completa
dato da
y (x) = c
1
e
2x
+ c
2
e
3x
+ y (x)
con c
1
, c
2
R e y (x) soluzione particolare della completa che determineremo
con il metodo di somiglianza. Con le notazioni introdotte sopra, a = 2 e Q(x) = x.
Poich p (2) = 0 si ha che h = m
a
(2) = 1 e m = deg Q = 1, per cui S (x) = Ax+B
(deg S = deg Q = 1) e
y (x) = xe
2x
(Ax + B) = e
2x
_
Ax
2
+ Bx
_
con A, B R costanti da determinare inponendo che
(0.3) y

(x) 5y

(x) + 6y (x) = xe
2x
per ogni x R (data la natura del termine noto, ovviamente I = R). Svolgendo
i calcoli si ottiene che:
y

(x) = 2e
2x
_
Ax
2
+ Bx
_
+ e
2x
(2Ax + B)
y

(x) = 4e
2x
_
Ax
2
+ Bx
_
+ 4e
2x
(2Ax + B) + 2Ae
2x
da cui, sostituendo nella 0.3 e svolgendo i calcoli si perviene a
2Ax + 2AB = x
(si diviso ambo i membri per e
2x
, operazione lecita essendo tale quantit stretta-
mente positiva e, quindi, non nulla). Applicando il principio di identit dei polinomi
si ha che
_
2A = 1
2AB = 0
da cui A =
1
2
e B = 1. Dunque, una soluzione particolare dellequazione
completa
y (x) = e
2x
_

1
2
x
2
x
_
e lintegrale generale della completa dato da
y (x) = c
1
e
2x
+ c
2
e
3x
+ e
2x
_

1
2
x
2
x
_
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 6
al variare di c
1
, c
2
R.
Osservazione 9. In generale, imponendo che y (x) = x
h
e
ax
S (x) sia soluzione del-
lequazione completa si perviene a
Q
1
(x) e
ax
= Q(x) e
ax
per ogni x R. Dividendo ambo i membri per e
ax
si ottiene
Q
1
(x) = Q(x)
Il principio di identit dei polinomi consente, a questo punto, di calcolare i
coecienti incogniti del polinomio S (x).
Se
g (x) = e
ax
(A(x) cos bx + B (x) sin bx)
una soluzione particolare della equazione completa si determina nel modo se-
guente. Siano m = deg A(x) e p = deg B (x) (si assuma per convenzione pari a 1
il grado del polinomio nullo).
Posto al solito h := 0 se p (a + ib) = 0 e h := m
a
(a + ib) = m
a
(a ib) se
p (a + ib) = 0, detto r := max {m, p}, allora una soluzione particolare dellequazione
completa del tipo
y (x) = x
h
e
ax
(C (x) cos bx + D(x) sin bx)
dove C (x) e D(x) sono polinomi di grado minore o uguale a r i cui coecienti
si determinano imponendo che tale funzione sia soluzione dellequazione.
Esempio 10. Determiniamo lintegrale generale dellequazione
y

+ y = xsin x
Il polinomio caratteristico dellomogenea associata
p () =
2
+ 1
i cui zeri sono i (semplici e complessi coniugati). Lintegrale generale delle-
quazione
y (x) = c
1
cos x + c
2
sin x + y (x)
con y (x) soluzione particolare che determineremo con il metodo di somiglianza.
Con le stesse notazioni sopra introdotte, il termine noto
g (x) = e
0x
(0 cos x + xsin x)
per cui
h = m
a
(i) = m
a
(i) = 1
m = deg 0 = 1 p = deg x = 1 r = max {1, 1} = 1
Dunque, una soluzione particolare della completa data da
y (x) = xe
0x
(C (x) cos x + D(x) sin x)
con C (x) e D(x) sono polinomi di grado minore o uguale a 1. In ultima analisi
y (x) = x((Ax + B) cos x + (Cx + D) sin x) =
_
Ax
2
+ Bx
_
cos x+
_
Cx
2
+ Dx
_
sin x
con A, B, C, D R costanti da determinare imponendo che
(0.4) y

(x) + y (x) = xsin x


EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 7
per ogni x R (anche in questo caso, chiaramente, I = R). Sviluppando i calcoli
si ottiene che
y

(x) = (2Ax + B) cos x


_
Ax
2
+ Bx
_
sin x + (2Cx + D) sin x +
_
Cx
2
+ Dx
_
cos x
y

(x) = 2Acos x2 (2Ax + B) sin x


_
Ax
2
+ Bx
_
cos x+2C sin x+2 (2Cx + D) cos x
_
Cx
2
+ Dx
_
sin x
Sostituendo nella 0.4 si ha
(4Cx + 2A + 2D) cos x + (4Ax 2B + 2C) sin x = xsin x
per ogni x R. Si pu dimostrare che tale uguaglianza sussiste se e solo se
4Cx + 2A + 2D = 0 4Ax 2B + 2C = x
Dal principio di identit dei polinomi segue che
_

_
4C = 0
2A + 2D = 0
4A = 1
2B + 2C = 0
Risolvendo tale sistema si trova che
A =
1
4
B = 0 C = 0 D =
1
4
Dunque, lintegrale generale dellequazione
y (x) = c
1
cos x + c
2
sin x
1
4
x
2
cos x +
1
4
xsin x
Pu capitare che il termine noto g (x) non sia del tipo sopra indicato ma sia
somma di funzioni di tal genere. In tal caso possibile determinare una soluzione
particolare y (x) applicando il principio di sovrapposizione. Pi precisamente
sussiste la seguente proposizione.
Proposizione 11. Sia assegnata unequazione dierenziale
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g (x)
Supponiamo che g (x) = g
1
(x) + g
2
(x) e che y
1
(x) e y
2
(x) siano, rispettiva-
mente, una soluzione particolare di
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g
1
(x)
e
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g
2
(x)
Allora, y (x) = y
1
(x)+y
2
(x) una soluzione particolare dellequazione completa
di partenza.
Dimostrazione. Per ipotesi
L(y
1
) = g
1
e
L(y
2
) = g
2
Ne segue che
L(y) = L(y
1
+ y
2
) = L(y
1
) + L(y
2
) = g
1
+ g
2
= g

EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 8


Osservazione 12. Tale principio continua a valere se g (x) =
N

i=1
g
i
(x) con N 2.
Detta y
i
(x) una soluzione particolare dellequazione
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g
i
(x)
allora
y (x) =
N

i=1
y
i
(x)
una soluzione particolare dellequazione completa di partenza.
Esempio 13. Consideriamo la seguente equazione
y

+ y = xsin x x
2
Sappiamo gi che lintegrale generale dellomogenea associata
c
1
cos x + c
2
sin x
che una soluzione particolare dellequazione
y

+ y = xsin x
data da
y
1
(x) =
1
4
x
2
cos x +
1
4
xsin x
e che una soluzione particolare dellequazione
y

+ y = x
2
data da
y
2
(x) = x
2
+ 2
(il lettore lo verichi applicando il metodo di somiglianza). Pertanto una solu-
zione particolare dellequazione assegnata
y (x) = y
1
(x) + y
2
(x) =
1
4
x
2
cos x +
1
4
xsin x x
2
+ 2
e il suo integrale generale dato da
y (x) = c
1
cos x + c
2
sin x
1
4
x
2
cos x +
1
4
xsin x x
2
+ 2
al variare di c
1
, c
2
R.
Il secondo metodo si basa su un teorema dovuto a Lagrange. Premettiamo una
denizione ed un teorema di fondamentale importanza.
Denizione 14. Assegnati unequazione dierenziale lineare omogenea di ordine
n 1
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = 0
ed n integrali y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x) della medesima, dicesi Wronskiano relativo
a tali soluzioni la funzione W : I R denita da
W (x) :=

y
1
(x) y
2
(x) y
3
(x) y
n
(x)
y

1
(x) y

2
(x) y

3
(x) y

n
(x)
y

1
(x) y

2
(x) y

3
(x) y

n
(x)
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
y
(n1)
1
(x) y
(n1)
2
(x) y
(n1)
3
(x)
.
.
. y
(n1)
n
(x)

EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 9


per ogni x I (essendo I R al solito lintervallo in cui sono deniti i coecienti
a
i
(x) dellequazione).
Teorema 15. Mantenendo le stesse notazioni, sono equivalenti le seguenti condi-
zioni:
a) y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x) sono linearmente indipendenti
b) x I: W (x) = 0
c) x
0
I

W (x
0
) = 0.
In altre parole, per vericare la lineare indipendenza di n soluzioni di unequazio-
ne dierenziale lineare omogenea di ordine n (e quindi stabilire se esse costituiscano
o meno una base di V
0
, spazio delle soluzioni dellequazione stessa) suciente cal-
colare il Wronskiano ad esse relativo e vericare che non si annulla in alcun punto
(basta che non si annulli in un solo punto). Se y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x) sono n inte-
grali linearmente indipendenti dellequazione omogenea, allora, comunque si scelga
una funzione g (x) continua in I e per ogni x I, il seguente sistema lineare di n
equazioni in n incognite
1
,
2
, . . . ,
n
_

_
y
1
(x)
1
+ y
2
(x)
2
+ + y
n
(x)
n
= 0
y

1
(x)
1
+ y

2
(x)
2
+ + y

n
(x)
n
= 0
.
.
.
y
(n1)
1
(x)
1
+ y
(n1)
2
(x)
2
+ + y
(n1)
n
(x)
n
= g (x)
un sistema di Cramer. Infatti la matrice dei coecienti proprio la matrice
Wronskiana relativa alle soluzioni y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x). Essendo queste ultime
linearmente indipendenti, in virt del precedente teorema, la matrice wronskiana
non singolare (il suo determinante che coincide con il Wronskiano sempre non
nullo). Ne segue che tale sistema ammette ununica soluzione.
Possiamo ora enunciare il seguente teorema.
Teorema 16. (Metodo della variazione delle costanti arbitrarie) Assegnata
unequazione dierenziale lineare di ordine n (con n 1)
y
(n)
+ a
n1
(x) y
(n1)
+ + a
1
(x) y

+ a
0
(x) y = g (x)
con a
i
(x) e g (x) funzioni continue nellintervallo I. Siano y
1
(x) , y
2
(x) , . . . , y
n
(x)
n integrali linearmente indipendenti dellomogenea associata. Si considerino n fun-
zioni reali
1
(x) ,
2
(x) , . . . ,
n
(x) derivabili in I tali che, per ogni x I, la npla
(

1
(x) ,

2
(x) , . . . ,

n
(x)) sia la soluzione del seguente sistema lineare
_

_
y
1
(x)

1
(x) + y
2
(x)

2
(x) + + y
n
(x)

n
(x) = 0
y

1
(x)

1
(x) + y

2
(x)

2
(x) + + y

n
(x)

n
(x) = 0
.
.
.
y
(n1)
1
(x)

1
(x) + y
(n1)
2
(x)

2
(x) + + y
(n1)
n
(x)

n
(x) = g (x)
Allora, la funzione
y (x) =
1
(x) y
1
(x) +
2
(x) y
2
(x) + +
n
(x) y
n
(x)
una soluzione particolare dellequazione completa.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 10
Esempio 17. Risolviamo il seguente problema di Cauchy
_
_
_
y

2y

+ y =
12e
x
x
3
y (1) = 3e
y

(1) = 0
Il polinomio caratteristico dellomogenea associata
p () =
2
2 + 1 = ( 1)
2
Esso ammette un solo zero reale doppio 1, per cui una base di V
0
data da
{y
1
(x) = e
x
, y
2
(x) = xe
x
}
Il termine noto g (x) =
12e
x
x
3
non continuo in un intervallo, essendo denito in
(, 0) (0, +). Studiamo il problema di Cauchy nellintervallo contenente il
punto iniziale 1, cio in I = (0, +). Una soluzione particolare della completa sar
del tipo
y (x) =
1
(x) y
1
(x) +
2
(x) y
2
(x)
con
1
(x) ,
2
(x) funzioni reali derivabili in I e tali che, per ogni x I, la coppia
(

1
(x) ,

2
(x)) sia la soluzione del seguente sistema lineare (di Cramer)
_
y
1
(x)

1
(x) + y
2
(x)

2
(x) = 0
y

1
(x)

1
(x) + y

2
(x)

2
(x) = g (x)
Preliminarmente ci calcoliamo il Wronskiano vericando a posteriori che sempre
non nullo. Osservato che y

1
(x) = e
x
e che y

2
(x) = (1 + x) e
x
, si ha che
W (x) =

y
1
(x) y
2
(x)
y

1
(x) y

2
(x)

= y
1
(x) y

2
(x) y
2
(x) y

1
(x) = (1 + x) e
2x
xe
2x
= e
2x
Applicando il teorema di Cramer si ha che

1
(x) =

0 y
2
(x)
g (x) y

2
(x)

y
1
(x) y
2
(x)
y

1
(x) y

2
(x)

=
y
2
(x) g (x)
W (x)
=
12
x
2
Pertanto

1
(x) =

1
(x) dx =
12
x
Analogamente

2
(x) =

y
1
(x) 0
y

1
(x) g (x)

y
1
(x) y
2
(x)
y

1
(x) y

2
(x)

=
y
1
(x) g (x)
W (x)
=
12
x
3
Pertanto

2
(x) =

2
(x) dx =
6
x
2
Dunque, una soluzine particolare dellequazione completa
y (x) =
12
x
e
x

6
x
2
xe
x
=
6
x
e
x
e lintegrale generale della stessa dato da
y (x) = c
1
e
x
+ c
2
xe
x
+
6
x
e
x
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI 11
Imponendo le due condizioni del problema di Cauchy si trova che c
1
= 6 e
c
2
= 3 per cui la soluzione del problema
y (x) = 6e
x
+ 3xe
x
+
6
x
e
x

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