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Universit degli Studi di Lecce

Facolt di Beni Culturali


nome ________________________________ matricola _____________________________

2006-2007
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Guida&Agenda

Finito di stampare nel mese di febbraio 2007 presso lo stabilimento tipolitografico della TorGraf di Galatina (Le) S.P. 362 km. 15.300 Tel. 0836.561417 Fax 0836.569901 torgraf@mail.clio.it

Facolt di Beni Culturali


Sulla scorta del dibattito svoltosi negli anni Sessanta e con la istituzione di un apposito Ministero nel 1975 (Ministero per i Beni Culturali e Ambientali), il concetto di bene culturale si ampliato riferendosi, utilmente, a tutte le testimonianze materiali che abbiano valore di civilt. Questa concezione che in parte supera le vecchie categorie (antichit e belle arti, cose darte, ecc.) ha fatto s che tutte le testimonianze prodotte dalla cultura umana costituiscano non soltanto materiale per la ricerca storica, ma patrimonio da proteggere, adeguatamente, in stretto rapporto con lambiente che lo ha prodotto. Da qui la rivisitazione delle figure professionali da creare o ridisegnare per una maggiore determinazione degli ambiti specifici di intervento. La Facolt di Beni Culturali dellUniversit degli Studi di Lecce intende formare tali figure e si articola in cinque corsi di studio-indirizzi: Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente; Beni Archivistici e Librari; Beni Mobili e Artistici (Storici-Artistici-Architettonici); Beni Musicali. Ogni indirizzo strutturato in diverse aree disciplinari (di base, caratterizzanti e specifiche sempre supportate da attivit di laboratorio e sul campo) e mira a fornire una preparazione che integri in modo equilibrato le conoscenze storiche, tecniche e giuridiche del settore, rispondendo cos allarticolata problematica dei beni culturali con competenze specifiche in materia di conoscenza, catalogazione, conservazione, restauro, tutela e valorizzazione dei beni medesimi. I vari curricula, infatti, mirano alla formazione di peculiari professionalit destinate ai vari campi dintervento della vasta area dei Beni Culturali. Tutto ci sta trovando piena attuazione anche nel nuovo ordinamento delle lauree triennali e specialistiche, sulla base del quale la Facolt di Beni Culturali ha trasformato i quattro corsi di laurea precedentemente attivati, a cadenza quadriennale, in altrettanti corsi di studio a cadenza triennale, con obiettivi formativi diversificati e ascrivibili al nuovo sistema delle classi di laurea, con riferimento a quella specifica dei Beni Culturali (classe XIII Scienze dei Beni Culturali). Peraltro la Facolt ha attivato il corso triennale della classe XXIII (Scienze e Tecnologie delle Arti Figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda). La Facolt ha attivato, infine, lauree specialistiche strettamente connesse con i percorsi triennali su indicati; ed altres impegnata, in sinergia con le Facolt di Ingegneria e Scienze nel corso di laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (classe XLI).

PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE

La redazione della Guida dello Studente della Facolt di Beni Culturali relativa allanno accademico 2006-2007 stata realizzata dalla Segreteria di Presidenza della Facolt di Beni Culturali, con la collaborazione del Sig. Luigi Manti, attualmente in servizio presso la Segreteria di Presidenza dei Corsi di laurea della Facolt di Beni Culturali.

Indirizzi e Notizie utili


Presidenza di Facolt di Beni Culturali: Preside: prof. Marcello GUAITOLI Palazzo Codacci-Pisanelli (Porta Napoli) tel. 0832.296472; Responsabile Segreteria di Presidenza, Palazzo Codacci-Pisanelli (Porta Napoli): dott.ssa Stefania PRESICCE (0832.296473); e-mail: stefania.presicce@ateneo.unile.it Segreteria di Presidenza, Palazzo Codacci-Pisanelli (Porta Napoli): dott. Luca NOLASCO (0832.296338); e-mail: luca.nolasco@ateneo.unile.it; sig.ra Silvia MANGIA (0832.296331); presbenicult@ateneo.unile.it

Presidenza dei Corsi di Studio della Facolt di Beni Culturali:

Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente Presidente prof. Gianluca TAGLIAMONTE Tel. 0832 295534 Dipartimento Beni Culturali, via D. Birago, 64

Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili-Artistici Presidente prof.ssa Regina POSO Tel. 0832 296781 Monastero degli Olivetani Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo Responsabili prof. Anna MERENDINO e Daniela CASTALDO

Segreteria Presidenze dei Corsi di Studio della Facolt di Beni Culturali:

Segretaria dei Corsi di laurea della Facolt di Beni Culturali: Sig.ra Anna PALMA Tel. 0832 295005; fax: 0832 295010; e-mail: anna.palma@asi.unile.it Sede: via D. Birago, n 35; Sig. Luigi MANTI: tel.: 0832-295005; Sede: via D. Birago, n 35; e-mail: luigi.manti@ateneo.unile.it

Responsabile della Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali: Rag. Nicola LABANCA Tel. 0832 293241

INDIRIZZI E NOTIZIE UTILI

BIBLIOTECHE

Elenco Biblioteche
Denominazione Biblioteca Interfacolt "Teodoro Pellegrino" Cod. CNR: LE002 Edificio "Codacci Pisanelli" V.le dell'Universit - 73100 Lecce Tel. +39 0832 296070/287/282/281; Fax 296284/024 e-mail: giovanna.bascia@sesia.unile.it; valentino.deluca@unile.it Biblioteca dei Beni delle Arti e della Storia Cod. CNR: LE019 Ex "Monastero degli Olivetani" V.le San Nicola - 73100 Lecce Tel. +39 0832 296795; Fax 296791 e-mail: g.manfredi@sesia.unile.it Biblioteca di Beni Culturali Cod. CNR: LE001 Edificio ex "INAPLI" Via Birago, 64 - 73100 Lecce Tel. +39 0832 295501; Fax 295506 e-mail: salvatore.palma@unile.it; giuseppe.taccarelli@ateneo.unile.it Biblioteca di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche Cod. CNR: LE007 Edificio "Parlangeli" Via Stampacchia - 73100 Lecce Tel. +39 0832 294611/37; Fax 294685 e-mail: fdeblasi@ilenic.unile.it Biblioteca di Filologia, Linguistica e Letteratura Cod. CNR: LE008 Edificio "Codacci Pisanelli" V.le dell'Universit - 73100 Lecce Tel. +39 0832 296312/313/328; Fax 305497 e-mail: f.mastore@sesia.unile.it Biblioteca di Filosofia e Scienze Sociali Cod. CNR: LE005 Edificio "Parlangeli" Via Stampacchia - 73100 Lecce Tel. +39 0832 294612/622; Fax 294626 e-mail: francper@ilenic.unile.it Biblioteca di Fisica e Scienza dei Materiali Cod. CNR: LE006 Ex Collegio Fiorini Via per Arnesano - 73100 Lecce Tel. +39 0832 297507/6/3; Fax 297505 e-mail: laura.viola@le.infn.it Biblioteca di Ingegneria dell'Innovazione Cod. CNR: LE026 Edificio "La Stecca" Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel. +39 0832 297354; Fax 297354 e-mail: signoref@ilenic.unile.it Biblioteca di Lingue e Letterature Straniere Cod. CNR: LE012 Edificio "Buon Pastore" Via Taranto - 73100 Lecce Tel. +39 0832 294415; Fax 249427 Servizio al pubblico Sala lettura Lu-Ve h. 8.30-21.30 Sa h. 8.30-13.30 Prestito e consultazione Lu-Sa h. 9.00-13.00 Lu-Ve h. 15.00-17.50 Lu-Ve h. 9.30-12.30 Ma,Gi h. 16.30-18.30

Lu-Ve h. 8.15-18.45 Sa h. 8.15-13.00

Lu-Ve h. 9.00-13.00 Lu,Me h. 14.00-17.00 Ma,Gi h. 15.00-18.00

Sala lettura Lu-Ve h. 8.00-19.00 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 9.00-13.00 Lu-Gi h. 15.00-17.00 Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu-Gi h. 15.00-18.00

Sala lettura Lu-Ve h. 8.00-20.00 Sa h. 8.00-14.00 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 9.00-12.30 Lu-Ve h. 15.00-17.30 Lu-Ve h. 9.00-13.00 Lu-Ve h. 15.00-18.00

Sala lettura Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu,Me h. 14.30-17.30 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 8.30-12.30 Lu,Me h. 14.30-17.30

Biblioteca di Matematica Cod. CNR: LE013 Ex Collegio Fiorini Via per Arnesano - 73100 Lecce Tel. +39 0832 297515/4; Fax 297541 e-mail: antonella.toni@unile.it; biblioteca.dipmat@unile.it Biblioteca di Scienze dell'Antichit Cod. CNR: LE015 Vedi: Biblioteca di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche Biblioteca di Scienze Pedagogiche, Psicologiche e Didattiche Cod. CNR: LE022 Edificio "Parlangeli" Via Stampacchia - 73100 Lecce Tel. +39 0832 294724/612; Fax 305819 e-mail: mariarosaria.datri@unile.it Biblioteca di Scienze Sociali e della Comunicazione Cod. CNR: LE021 Via dei Salesiani, 2 - 73100 Lecce Tel. +39 0832 296658/661; Fax 296660 e-mail: donatel@ilenic.unile.it

Sala lettura Lu-Ve h. 8.00-13.30 Lu-Gi h. 14.30-18.00 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu-Gi h. 14.30-17.45

Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu-Gi h. 15.00-18.00

Sala lettura Lu-Ve h. 8.00-18.00 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu-Ve h.15.00-18.00 Reference e Document Delivery Lu-Ve h. 8.30-13.30 Lu-Gi h.15.00-18.00

Biblioteca di Scienze Storiche Filosofiche e Geografiche Cod. CNR: LE009 Vedi: Biblioteca di Studi Storici dal Medioevo all'Et Contemporanea Biblioteca di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali Cod. CNR: LE003 Centro Ecotekne Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel. +39 0832 298653/712; Fax 298626 e-mail: elena.colopi@unile.it; mregina.maggiore@unile.it Biblioteca di Servizio Sociale (ex DUSS - Diploma Universitario in Servizio Sociale) Cod. CNR: LE024 Vedi: Biblioteca di Scienze Sociali e della Comunicazione Biblioteca Settore Economico Cod. CNR: LE025 Centro Ecotekne Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel. +39 0832 298727/840/759; Fax 298759 e-mail: erminia@ilenic.unile.it; morita.cimino@unile.it Biblioteca di Studi Giuridici Cod. CNR: LE027 Centro Ecotekne Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel./Fax +39 0832 298799 e-mail: bibliodsg@ateneo.unile.it Sala lettura Lu-Ve h. 8.30-19.00 Sa h. 9.00-13.00 Prestito e consultazione Lu-Sa h. 8.30-13.00 Lu-Ve h. 15.00-18.00 Sala lettura Lu-Ve h. 8.30-18.00 Sa h. 8.30-13.00 Prestito e consultazione Lu-Ve h. 9.00-13.00 Ma,Gi h. 15.00-18.00 Reference, Document Delivery e InterLibrary Loan Lu-Me h. 9.30-13.30 Ma,Gi h. 15.30-17.30 Lu-Ve h. 9.00-13.30 Lu-Gi h.15.00-18.00

Biblioteca di Studi Storici dal Medioevo all'Et Contemporanea Cod. CNR: LE023 Ex "Monastero degli Olivetani" V.le San Nicola - 73100 Lecce

Lu-Ve h. 9.00-13.00 Lu,Me h.15.30-17.30

BIBLIOTECHE

BIBLIOTECHE

Tel. +39 0832 296807; Fax 296800 e-mail: maglio@ilenic.unile.it Cod. CNR: LE009 Edificio "Parlangeli" Via Stampacchia - 73100 Lecce Tel. +39 0832 294755/638/641; Fax 294754 e-mail:dicianni@ilenic.unile.it; annaq@ilenic.unile.it Biblioteca Centro di Studi sul Rischio Cod. CNR: LE028 Centro Ecotekne Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel. +39 0832 324754; Fax 324321 e-mail: raffaele.degiorgi@ateneo.unile.it Biblioteca ISUFI (Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare) Cod. CNR: LE029 Centro Ecotekne Via per Monteroni - 73100 Lecce Tel. +39 0832 421202; Fax 421274 e-mail: annamaria.toni@isufi.unile.it

Lu-Ve h. 9.00-13.00 Lu-Ve h. 15.00-18.00

Lu-Ve h.10.00-12.30

Lu h. 9.30-13.00 Ma h. 9.30-13.00 15.00-18.00 Ve h. 9.30-13.00

Componenti del Consiglio di Facolt


Professori Ordinari GUAITOLI MARCELLO ABBATE FRANCESCO ARTHUR PAUL CALCAGNILE LUCIO CARLI BALLOLA GIOVANNI CAZZATO VINCENZO DANDRIA FRANCESCO DE LUCA FRANCESCO FALLA GRAZIA MARINA FRASCADORE ANGELA GALANTE LUCIO GAUDIOSO FRANCESCO HOUBEN HUBERT LOMBARDO MARIO PAGLIARA COSIMO POSO REGINA RIZZO MARIA MARCELLA ROSSI MASSIMILIANO SESTIERI ANNA MARIA SICILIANO ALDO TANZI MARCO VALLI LUDOVICO VETERE BENEDETTO

Professori Associati AMICI CARLA MARIA ANDRIOLI PAOLA BAFFI FRANCESCA CANEVA ISABELLA CERAUDO GIUSEPPE CERVELLERA MARIA CIMINO ROSA MARIA DE BENEDETTO GIUSEPPE DE GROSSI MAZZORIN JACOPO FILIPPO ADELE GIARDINO LILIANA GOZZI MARCO GRASSO NICOLA GUGLIELMINO RICCARDO INGRAVALLO ELETTRA IPPOLITI ALESSANDRO PUGLIESE VINCENZO ROMEO ILARIA ROSAFIO PASQUALE

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTA

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLTA

Ricercatori AURIEMMA RITA BROGI MARIO CASCIARO RAFFAELE CASTALDO DANIELA CONSOLI MARIA ELVIRA FABBRI PIER FRANCESCO FARELLA VITTORIO FIORENTINO GIROLAMO FLASCASSOVITTI CHIARA DAGMAR FRISONE FLAVIA GAETA LETIZIA MANNINO KATIA MASTRONUZZI GIOVANNI MERENDINO ANNA PERI PAOLO TERRAGNO SILVIA VITALE ROSA Ricercatori non confermati GUASTELLA MASSIMO TOMMASO GLL PAOLO LEONE MARCO QUARTA GIANLUCA TOOMASPOEG KRISTJAN VALCHERA ADRIANA Rappresentanti degli Studenti ATTANASI VINICIO ANTONIO BORRUTO ROSSELLA CATANZARO MARIA TERESA CHIRIATTI FABIO DE LUCA CLAUDIA GATTI FEDERICA LUPO ANTONIO MADARO LORENZO MAZZOTTA FRANCESCO NARDELLA LUIGI QUARTA MAURIZIO REGGIO VIVIANA SERRONE LILIANA STASI FEDERICA

SALVATORE GIANFRANCO SANTORO LUIGI SERRA ANTONIO SPECIALE LUCINIA TAGLIAMONTE GIANLUCA TRONO ANNA

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Dipartimenti
Dipartimenti che collaborano con lattivit didattica e scientifica della Facolt di Beni Culturali Dipartimento di Beni Culturali Direttore: Prof. Aldo SICILIANO Sede: Ex Inapli, via D. Birago, 64 73100 LECCE Tel. 0832 295512

Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia Direttore: Prof. Lucio GALANTE Sede: Monastero degli Olivetani, viale S. Nicola 73100 LECCE Tel. 0832 296782

Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo allet Contemporanea Direttore: Prof. Anna Lucia DE NITTO Sede: Monastero degli Olivetani, viale S. Nicola 73100 LECCE Tel. 0832 296796; Fax: 0832 296700; Dipartimento di Scienze Sociale e della Comunicazione Direttore: Prof. Giuseppe Schiavone Sede: Palazzo Guagnano, via dei Salesiani 73100 LECCE Tel. 0832 296590;

Dipartimento di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche Direttore: Prof. Loris STURLESE Sede: Palazzo O. Parlangeli, via V. M. Stampacchia 73100 LECCE Tel. 0832 296601; Fax: 296 607; e-mail: carmen.taurino@sesia.unile.it Dipartimento di Ingegneria dellInnovazione Direttore: Prof. Lorenzo VASANELLI Sede: Complesso Ecotekne, via Monteroni 73100 LECCE Tel. 0832 297305; Fax: 0832 325004

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DIPARTIMENTI

ASSOCIAZIONI

Associazioni
Associazione dei laureati e studenti in Beni Culturali di Terra dOtranto sito Internet: http://www.ditutto.it/albec REFERENTI Presidente: Ernesto Martonucci Emanuele De Matteis Luigi Mele

A.L.Be.C-T.d.O.

tel. 335 6698108 tel. 340 2956701 tel. 349 1741218 tel. 347 7902838

ALBeC-TdO costituita tra i laureati e gli studenti in Beni Culturali dellUniversit degli Studi di Lecce. una libera associazione di prestatori di attivit professionale intellettuale non protetta da forme organizzative come ordine ed albo professionale. AlBeC-TdO intende organizzare lattivit professionale del dottore in Beni Culturali, nel rispetto della libera concorrenza, in coerenza con le direttive dellUnione Europea e delle normative nazionali concernenti le professioni intellettuali e le rispettive forme organizzative.

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Sede: Palazzo Codacci-Pisanelli (ex Ateneo) Aule rappresentanti: tel.: 0832-296062 Siamo un'associazione che ha per oggetto la tutela e la garanzia dei diritti degli studenti universitari. Svolgiamo attivit ricreative e culturali e promuoviamo iniziative dirette a sollecitare il volontariato e la partecipazione in prima persona ad attivit di particolare interesse sociale. Inoltre ci impegniamo per la promozione culturale del territorio, intervenendo fattivamente nella tutela e salvaguardia dei beni culturali ed ambientali. Promuoviamo ed instauriamo rapporti di collaborazione, interazione e confronto con tutte le componenti studentesche, al fine di accrescere il potere decisionale degli studenti nelle questioni che pi direttamente li coinvolgono. Questo quanto si dice di noi nella presentazione delle norme di segreteria, nonch sul sito dell'Universit degli Studi di Lecce. Formalit a parte, siamo un gruppo di studenti, di tutte le Facolt, che hanno scelto di vivere la propria esperienza universitaria cercando di capire meglio il mondo nel quale passano buona parte del proprio tempo e di tentare, quantomeno, di renderlo pi accessibile e comprensibile a tutti i propri colleghi, impegnandosi nel pretendere il rispetto dei loro diritti. Siamo un'associazione in cui la posizione del gruppo privilegiata rispetto a quella del singolo, cui per certamente non si impedisce di esprimersi liberamente e pubblicamente esponendosi con un punto di vista personale. Siamo un'associazione che riconosce l'insufficienza, a volte anche palese, di una formazione universitaria troppo attenta a dettami ministeriali e poco alla crescita dell'individuo. Di conseguenza ci impegniamo anche nell'organizzazione di seminari, convegni, workshop e corsi di formazione certificati. Siamo un'associazione pronta a rapportarsi con le istituzioni, i partiti e i sindacati, mantenendo la pi totale autonomia che ci consente di porci e di proporci in maniera critica, costruttiva e mai strumentale a nessun potere. Siamo studenti universitari e, ovviamente, amiamo anche il tempo libero e ci impegniamo anche ad organizzarlo con attivit ludico-ricreative come concerti, cineforum e cabaret. Vuoi conoscerci meglio? Vieni nelle nostre sedi presso Palazzo Codacci-Pisanelli o presso il complesso Ecotekne. Recapito telefonico 0832/296062 Recapito posta elettronica: info@progettouniversitas.com Rappresentanti degli Studenti presso il Consiglio di Facolt Attanasi Vinicio Antonio 338-1547378 Borruto Rossella 320-2696009 Mazzotta Francesco 349-4259518

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ASSOCIAZIONI

ASSOCIAZIONI

Sede: Palazzo Codacci-Pisanelli (ex Ateneo) Aule rappresentanti: tel.: 0832-296061 Consiglio di Facolt di Beni Culturali Mariateresa Catanzaro Claudia De Luca Federica Gatti 320-3816195 347-8466642 340-9631486

Associazione culturale-universitaria

Consiglio Didattico di Beni Archeologici, Architettonici e dellAmbiente Federica Gatti Consiglio Didattico di Beni Musicali Giancarlo Pagliara 329-5729211 340-9631486

Sedi Operative Ateneo Palazzo Codacci-Pisanelli Ecotekne - Plesso H II piano 0832.296061

E-mail: associazione@salentouniversita.com Web: http://www.salentouniversita.it/

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Sede: Palazzo Codacci-Pisanelli (ex Ateneo) Aule rappresentanti: tel.: 0832-296060 Consiglio di Facolt di Beni Culturali: >Viviana Reggio viviana.reggio@libero.it 389/1828421; 347/0008994 >Antonio Lupo antonio.lupo@alice.it + 328/5783208 >Liliana Serrone lilianaserro@libero.it >Lorenzo Madaro lorenzomad@hotmail.it + 338/6338627 >Gigio Nardella gigboy@libero.it >Fabio Chiriatti esomai@libero.it Liliana Serrone e Lorenzo Madaro sono anche rappresentanti del corso didattico di Beni Mobili; Fabio Chiriatti rappresentante del corso didattico di Archeologia

Unione degli Universitari

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ASSOCIAZIONI

ASSOCIAZIONI

LA SVEGLIA Libera Associazione Studentesca

La Sveglia Libera Associazione Studentesca ha sempre avuto come scopo primario il riconoscimento e la tutela dei diritti di ogni studente. Il nostro lavoro possibile grazie alla costante presenza e impegno di tutti i nostri soci e simpatizzanti, nelle Facolt e nei Corsi di Laurea della nostra Universit per comprendere e risolvere problemi didattici e non. Crediamo che i partiti politici non abbiano nulla a che vedere con luniversit. Questa nostra libert ci consente di difendere sempre e solo i diritti degli studenti senza remore. Ovviamente i componenti del nostro gruppo hanno ideologie politiche (e tra le pi variegate), ma questo non ci deve impedire di lottare per i diritti degli studenti che non hanno colore. Il nostro motto? STUDENTI E BASTA!! Organizziamo, inoltre, manifestazioni culturali e ricreative, viaggi studio, ecc., con i fondi messi a disposizione dallUniversit, perch crediamo che questi momenti, in cui si crea laggregazione e la socializzazione tra gli studenti, siano tra i pi significativi della nostra formazione. Crediamo che lUniversit non sia solo lezioni ed esami, ma un mondo fatto da giovani per i giovani. Siamo ragazzi come tutti voi, che hanno come interesse quello di migliorare lUniversit e di raggiungere un sogno: unUniversit che sia non pi dei professori, ma degli studenti!!! Ununiversit pronta a soddisfare le esigenze degli studenti, perch siamo noi che trascorriamo gran parte della nostra giornata tra queste mura. RAPPRESENTANTI: Consiglio di Facolt Beni Culturali Quarta Maurizio Stasi Federica

Consiglio Didattico Corso di Laurea in Tecnologie per i Beni Culturali Cal Enrico Nobile Adriana Quarta Maurizio Rossi Marco Sedi: Auletta rappresentanti Ateneo Auletta I piano plesso H Ecotekne Auletta I piano edificio LA STECCA e-mail: info@lasveglia.com

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Insegnamenti di Facolt
Insegnamenti Facolt di Beni Culturali a.a. 2006-07 CORSI DI LAUREA TRIENNALE

Insegnamento Abilit informatiche Aerotopografia archeologica Antichit greche Antropologia fisica Antropologia visiva Archeologia dellet moderna Archeologia e antichit egee Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente antico Archeologia e storia dellarte greca Archeologia e storia dellarte dellIndia e dellAsia centrale Archeologia e storia dellarte romana Archeologia medioevale Archeometria Archeozoologia Architettura del paesaggio Archivistica Archivistica speciale Arte dei giardini Chimica analitica: chimica dei materiali darchivio Civilt antiche dellItalia meridionale Civilt bizantina Diritto Diplomatica Ecologia Esegesi delle fonti storiche medievali Etnomusicologia Etruscologia Filologia classica Geofisica archeologica Geografia Istituzioni di storia dellarte analisi delle forme e metodi di attribuzione Laboratorio audiovisivo Laboratorio di costume e moda Legislazione Letteratura greca Letteratura teatrale greca Letteratura italiana

Docente prof.ssa Valentina MARANGI prof. Giuseppe CERAUDO prof. Cosimo PAGLIARA prof. Pier Francesco FABBRI prof. Antonio L. PALMISANO prof. Paolo GLL prof. Riccardo GUGLIELMINO prof.ssa Francesca BAFFI prof. Francesco DANDRIA prof.ssa Katia MANNINO prof.ssa Rosa Maria CIMINO prof.ssa Ilaria ROMEO prof. Paul ARTHUR prof. Antonio SERRA prof. Jacopo DE GROSSI MAZZORIN prof. Vincenzo CAZZATO prof. Francesco DE LUCA prof. Mario BROGI prof. Vincenzo CAZZATO prof. Giuseppe E. DE BENEDETTO prof. Cosimo PAGLIARA prof.ssa Antonella PARMEGGIANI prof. Nicola GRASSO prof.ssa Angela FRASCADORE prof. Alberto BASSET prof.ssa Chiara Dagmar FLASCASSOVITTI prof. Gianfranco SALVATORE prof. Gianluca TAGLIAMONTE prof.ssa Adele FILIPPO prof.ssa Maria Teresa CARROZZO prof.ssa Anna TRONO prof. Marco TANZI prof. Giuliano CAPANI prof.ssa Annalisa PELLEGRINO prof. Nicola GRASSO prof.ssa Adele FILIPPO prof.ssa Adele FILIPPO prof. Marco LEONE

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INSEGNAMENTI DI FACOLTA

INSEGNAMENTI DI FACOLTA

Letteratura latina Metodologia e tecnica della ricerca archeologica Museologia Numismatica greca e romana Organologia e iconografia musicale Paleografia latina Paletnologia Preistoria del Vicino e Medio Oriente Protostoria europea Rilievo e analisti tecnica dei monumenti antichi Storia contemporanea Storia dellarchitettura: fondamenti Storia dellarchitettura medievale Storia dellarchitettura moderna e contemporanea Storia dellarte medievale Storia dellarte medievale Storia del costume e della moda Storia della critica darte Storia della musica medievale e rinascimentale Storia della storiografia dellarte Storia dellurbanistica Storia delle tecniche artistiche Storia delle tradizioni popolari Storia e tecnica del restauro (beni archeologici) Storia e tecnica del restauro (beni archivistici, librari e mobili-artistici) Storia e tecnica della fotografia Storia greca Storia medievale Storia moderna Storia romana Teatro e drammaturgia latina Tecnica del restauro architettonico

prof.ssa Maria Antonietta CERVELLERA prof. Francesco DANDRIA Prof. Giovanni MASTRONUZZI prof. Massimiliano ROSSI prof. Aldo SICILIANO prof.ssa Daniela CASTALDO prof.ssa Angela FRASCADORE prof.ssa Elettra INGRAVALLO prof.ssa Isabella CANEVA prof.ssa Anna Maria BIETTI SESTIERI prof.ssa Carla Maria AMICI prof.ssa Maria Marcella RIZZO prof. Vincenzo CAZZATO prof. Vittorio FARELLA prof. Vincenzo CAZZATO prof.ssa Grazia Marina FALLA prof.ssa Grazia Marina FALLA prof.ssa Lucinia SPECIALE prof. Paolo PERI prof. Massimiliano ROSSI prof. Marco GOZZI prof. Francesco ABBATE prof. Alessandro IPPOLITI prof. Raffaele CASCIARO prof.ssa Anna MERENDINO prof.ssa Regina POSO prof.ssa Regina POSO prof.ssa Antonella RUSSO prof. Mario LOMBARDO prof. Benedetto VETERE prof. Francesco GAUDIOSO prof. Pasquale ROSAFIO prof.ssa Maria Elvira CONSOLI prof. Alessandro IPPOLITI

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CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA Insegnamento Aerotopografia archeologica Antropologia Archeologia del paesaggio

Archeologia e antichit egee Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente antico Archeologia e storia dellarte greca Archeologia e storia dellarte romana Archeologia e storia dellarte dellIndia e dellAsia centrale Archeologia medioevale Archeozoologia Archivistica ecclesiastica Archivistica speciale Bibliologia Chimica per i beni culturali Civilt antiche dellItalia meridionale Civilt musicale afro-americana Diplomatica speciale Epigrafia greca Epigrafia italica Epigrafia latina Esegesi delle fonti archivistiche medievali Esegesi delle fonti storiche medievali Etruscologia e antichit italiche Geografia economico-politica Geografia economico-politica Geografia storica del mondo antico Informatica applicata: beni archeologici Informatica applicata agli archivi Informatica applicata ai beni musicali Istituzioni di storia dellarte - analisi delle forme e metodi di attribuzione Letteratura italiana Metodologia della ricerca storica contemporanea Metodologia e tecnica della ricerca archeologica Museologia Numismatica greca e romana Paletnologia Preistoria del Vicino e Medio Oriente Preistoria egea Protostoria europea Restauro archeologico Ricerca musicologica: antichit classica Ricerca musicologica: medioevo e rinascimento

Docente prof. Giuseppe CERAUDO prof. Pier Francesco FABBRI prof. Marcello GUAITOLI prof.ssa Adriana VALCHERA prof. Riccardo GUGLIELMINO prof.ssa Francesca BAFFI prof. Francesco DANDRIA prof.ssa Ilaria ROMEO prof.ssa Rosa Maria CIMINO prof. Paul ARTHUR prof. Jacopo DE GROSSI MAZZORIN prof. Francesco DE LUCA prof. Mario BROGI prof.ssa Pia Italia VERGINE prof. Giuseppe E. DE BENEDETTO prof. Cosimo PAGLIARA prof. Gianfranco SALVATORE prof.ssa Angela FRASCADORE prof. Mario LOMBARDO prof. Gianluca TAGLIAMONTE prof. Pasquale ROSAFIO prof. Hubert HOUBEN prof. Hubert HOUBEN prof. Gianluca TAGLIAMONTE prof.ssa Anna TRONO prof.ssa Anna TRONO prof.ssa Flavia FRISONE prof.ssa Grazia SEMERARO prof.ssa Angela CHIRENTI prof.ssa Valentina MARANGI prof. Marco TANZI prof. Marco LEONE prof.ssa Maria Marcella RIZZO prof. Francesco DANDRIA prof. Massimiliano ROSSI prof. Aldo SICILIANO prof.ssa Elettra INGRAVALLO prof.ssa Isabella CANEVA prof. Riccardo GUGLIELMINO prof.ssa Anna Maria BIETTI SESTIERI prof.ssa Giovanna DE PALMA prof.ssa Daniela CASTALDO prof. Marco GOZZI

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INSEGNAMENTI DI FACOLTA

INSEGNAMENTI DI FACOLTA

Rilevamento archeologico Rilievo e analisti tecnica dei monumenti antichi Storia contemporanea Storia del costume e della moda Storia dellarcheologia Storia dellarchitettura moderna e contemporanea Storia dellarte medievale Storia della critica darte Storia della miniatura Storia della storiografia dellarte Storia delle arti applicate e delloreficeria Storia ed elaborazione digitale del manoscritto Storia e tecnica del restauro Storia greca Storia medievale Storia moderna Storia romana Teatro e drammaturgia greca Teatro e drammaturgia latina Tecnica del restauro architettonico Topografia medioevale

prof.ssa Adriana VALCHERA prof.ssa Carla Maria AMICI prof.ssa Maria Marcella RIZZO prof. Paolo PERI prof.ssa Katia MANNINO prof. Vincenzo CAZZATO prof.ssa Lucinia SPECIALE prof. Massimiliano ROSSI prof.ssa Lucinia SPECIALE prof. Francesco ABBATE prof.ssa Regina POSO prof. Fabio DASTORE prof.ssa Regina POSO prof. Mario LOMBARDO prof. Hubert HOUBEN prof. Francesco GAUDIOSO prof. Pasquale ROSAFIO prof.ssa Adele FILIPPO prof.ssa Maria Antonietta CERVELLERA prof. Alessandro IPPOLITI prof. Paul ARTHUR

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LABORATORI SPECIALISTICI Le attivit di ricerca si sviluppano con lausilio dei seguenti laboratori: Paletnologia e archeologia sperimentale Responsabile scientifico: Prof.ssa Elettra Ingravallo Archeologia classica Responsabile scientifico: Prof. F. DAndria Archeologia medievale Responsabile scientifico: Prof. P. Arthur

Archeologia e Scienze e tecniche applicate alla ricerca archeologica Responsabile scientifico: Prof. C. Pagliara Responsabili scientifici di settore: Antropologia fisica: Dott. P.F. Fabbri Archeologia egea: Prof. R.Guglielmino Archeologia subacquea: Dott.ssa R. Auriemma Informatica per larcheologia Responsabile scientifico: Prof. F. DAndria

Topografia antica e fotogrammetria Responsabile scientifico: Prof. M. Guaitoli

Studio e documentazione delle evidenze storiche, epigrafiche e numismatiche Responsabile scientifico: Prof. M. Lombardo Archeozoologia Responsabile scientifico: Prof. J. De Grossi Mazzorin Archeobotanica Responsabile scientifico: Dott. G. Fiorentino Beni musicali Responsabile scientifico: Prof. Marco Gozzi

Restauro del libro Responsabile scientifico: Prof. Giuseppe E. De Benedetto Grazie ad una recente convenzione tra la Provincia di Lecce e lUniversit di Lecce, il laboratorio stato trasferito presso il Museo Provinciale S. Castromediano. In questo laboratorio vi un insieme di attrezzature scientifiche acquisite grazie ad un cofinanziamento P.O.N. 20002006, Misura II.1 Azione a Interv. potenziamento dotazione attrezzature scientifico-tecnologiche, avv.68/2002 Laboratorio di restauro del libro: potenziamento della sezione di studio e ricerca sulla conservazione del materiale librario che permetteranno, oltre alle usuali analisi chimiche previste per i manufatti cartacei, una caratterizzazione chimica completa dei materiali costituenti i manufatti artistici. Opera inoltre il CEDAD, Centro di datazione e diagnostica, che dispone di un acceleratore di

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particelle di tipo Tandetron per la datazione con il radiocarbonio mediante la tecnica della spettrometria di massa ad alta risoluzione (AMS, accelerator mass spectrometry) e lanalisi dei materiali con fasci di particelle. Nel CEDAD si sviluppano tecnologie ottiche e nucleari per applicazioni a numerosi campi di ricerca. Le principali tematiche di ricerca riguardano:

Applicazione del metodo di datazione con il radiocarbonio mediante la tecnica della spettrometria di massa con acceleratore a problematiche di natura archeologica e storico-artistica. Applicazioni del metodo del radiocarbonio a problematiche di natura geologica. Sono in corso studi sulla geomorfologia costiera, sulla variazione del livello del mare e sulla datazione con tecniche isotopiche di sequenze di sedimenti. Applicazioni del metodo del radiocarbonio a problematiche di natura ambientale. Vengono studiate le variazioni della concentrazione di radiocarbonio nellatmosfera indotte da effetti antropogenici, quali larricchimento conseguenti ai test nucleari in atmosfera e gli effetti di diluizione indotti dallutilizzo dei combustibili fossili. tra i quali larcheologia e lambiente. In tutti i laboratori si sviluppa parte dellattivit didattica degli studenti dei corsi triennali e specialistici, dei corsi di specializzazione, dei dottorati di ricerca e dei master. Esistono inoltre laboratori attrezzati per la didattica di base, in rapporto alle necessit delle varie discipline: Laboratorio di informatica Laboratorio multifunzionale (Archeologia classica e medievale, Bioarcheologia, Topografia, Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi, Storia dellarte, Fotografia e aerofotografia, etc.)

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ATTIVIT SUL CAMPO

Lecce sotterranea Il progetto Lecce sotterranea uniniziativa che mira ad inserire la citt di Lecce nella prospettiva moderna dellArcheologia Urbana. La collaborazione tra Amministrazione Comunale, Soprintendenza Archeologica, Museo Provinciale ed Universit ha portato alla realizzazione di scavi archeologici allinterno del tessuto urbano della citt, nei vari cantieri che negli ultimi anni sono stati effettuati nel centro storico. I lavori di scavo sono stati coordinati da archeologi formatisi proprio presso la Facolt di Beni Culturali e la Scuola di Specializzazione in Archeologia dellUniversit di Lecce. Gli interventi si sono susseguiti in diversi settori dellabitato, in particolar modo molto significativi si sono rivelati i lavori svolti in cantieri posti lungo le attuali mura aragonesi (Porta Napoli e via Adua) e nel cuore della citt (p.tta Epulione, P.tta Castromediano). Tali lavori hanno evidenziato la ricca stratigrafia del sottosuolo leccese, documentando le differenti fasi di vita dallet del Bronzo sino alle pi recenti attestazioni medievali e moderne. Lultimo scavo condotto in ordine di tempo stato effettuato in Piazzetta Castromediano, nelle vicinanze della chiesa di Santa Croce, esempio pi significativo del barocco leccese. Le indagini hanno consentito di ricostruire le trasformazioni dellarea arricchendo le conoscenze sulle diverse epoche attestate. Sono stati infatti registrati nuovi dati sulla topografia della citt, soprattutto per let romana, con lindividuazione di un asse stradale ed un impianto produttivo per lolio. Convento S. Maria del Carmine (Lecce) Le allinterno del chiostro del Monastero di Santa Maria del Carmine sono state avviate nellAprile del 2003 con la realizzazione di un laboratorio di archeologia urbana in unarea che, in seguito ad alcuni sondaggi esplorativi effettuati nel 2001, aveva evidenziato un importante potenziale archeologico. Le indagini, effettuate da archeologi dellUniversit di Lecce con la partecipazione di allievi della Scuola di Specializzazione in Archeologia e degli studenti della Facolt di Beni Culturali, hanno consentito di verificare la sequenza stratigrafica documentando 13 fasi di frequentazione dellarea. Dai livelli a contatto con la roccia, riferibili ad un orizzonte protostorico, si susseguono le differenti fasi di vita del sito. E stato evidenziato un asse stradale con orientamento N/S largo circa 4,50 m. realizzato in et messapica, alla fine del IV sec. a.C. Accanto alla strada sorgeva una necropoli; lo scavo ha consentito di documentare la sepoltura di un adolescente con corredo di vasetti miniaturistici. La strada, con vari rifacimenti, viene utilizzata per tutta let romana. In et medievale larea sembra avere una destinazione prevalentemente agricola. Il rinvenimento di una buca ha restituito materiale inquadrabile in et normanna, il primo contesto del genere scavato sistematicamente a Lecce. Allinizio del 500 vengono realizzate alcune strutture, con probabile funzione abitativa. In coincidenza con lavvio dei lavori per la costruzione del Convento tali edifici subiscono dapprima delle trasformazioni ed infine vengono obliterati dal chiostro. Lo scavo ha inoltre permesso di documentare la trasformazione del convento in Caserma e questultimo utilizzo. Ledificio destinato ad ospitare la sede del Rettorato. Apigliano, Martano (Lecce) Il sito di Apigliano, nel cuore della Greca Salentina, noto oggi attraverso lesistenza della chiesa, oggi sconsacrata, di Santa Maria, ma conosciuta dagli abitanti del territorio come San

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Cantieri scuola di Archeologia Medievale (Lecce) I cantieri scuola di Archeologia Medievale forniscono lesperienza pratica sul campo e interessano ogni estate (principalmente a luglio) lo scavo di un sito medioevale scelto nellambito delle ricerche che si svolgono presso lInsegnamento di Archeologia Medievale dellUniversit degli Studi di Lecce. Insieme alla ricerca scientifica, lobiettivo dei cantieri scuola quello di fornire agli allievi la possibilit di imparare le metodologie di ricerca sul campo, comprese le tecniche di scavo e di ricognizione topografica, le campionature, la compilazione delle schede di unit stratigrafica, il disegno e il rilievo archeologico, lutilizzo della stazione totale e i supporti informatici. Attivit di trattamento, restauro e classificazione preliminare dei reperti svolto il pomeriggio in laboratorio. Lezioni sono organizzate periodicamente, anche con lausilio di specialisti che partecipano ai cantieri scuola. Dal 1997 il cantiere scuola nel Salento si svolge presso linsediamento di et bizantina e il villaggio medievale abbandonato di Apigliano, Martano (LE), mentre nel 2001 se ne svolto uno anche a Chersonesos (Sevastopoli) in Ucraina, a cui hanno partecipato allievi della Kyiv Mohila Academy, National Shevchenko University. Inoltre possibile per gli studenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia dellUniversit di Lecce prendere parte alle differenti che periodicamente si organizzano nellambito delle ricerche del nostro laboratorio (es.: Muro Leccese, Supersano etc.). Per maggiori informazioni sui singoli scavi e modalit di adesione consultare il sito web allindirizzo: http://www.unile.it/archeologia

Lorenzo, e le due masserie, Apigliani Piccolo ed Apigliani Grande. Del villaggio medievale, attestato nelle fonti documentarie, senza soluzione di continuit, a partire dal XIII secolo, non si avevano dati al di fuori del suo peso fiscale. Gli scavi, condotto sin dal 1997, hanno messo in luce le fasi di vita del villaggio a partire dallVIII secolo, quando il Salento era parte integrante dellImpero bizantino. Gli elementi emersi finora indicano la presenza di un insediamento relativamente esteso articolato con strutture di varia funzione. Dalle abitazioni dei contadini costruite con alzato in terra battuta corredate da fosse di scarico, a strutture legate alle attivit presenti nel villaggio. Interessante a questo proposito il rinvenimento di un forno per la lavorazione del ferro databile al X secolo ca., dove accanto a numerosi oggetti finiti, dai coltelli alle punte di freccia, stata trovata una gran quantit di scorie legate alle varie fasi di lavorazione del metallo. Un anello in bronzo con monogramma in lettere greche, appartenente forse, ad un funzionario dellamministrazione fiscale bizantina, indicherebbe la sua presenza o il suo passaggio ad Apigliano. La grande quantit di ceramica, ossa di animali e resti paleobotanici rinvenuti ci permettono a ricostruire le basi economiche dellabitato. Larea intorno allinsediamento sembrerebbe essere stata disboscata, e dedita, in una certa misura, allolivicoltura e alla pastorizia. Allet angioina databile la chiesa rinvenuta durante la campagna di scavo del 1997. Ledificio religioso, uno dei quattro attestati ad Apigliano nella visita pastorale del 600, costruito da una navata unica coronata da unabside. Del ciclo pittorico che decorava internamente ledificio restano una gran quantit di frammenti forse riconducibili a figure di santi. Sia allinterno della chiesa, che allesterno, si estende una vasta area cimiteriale, costituita da tombe costruite a lastroni con allinterno, sepolture multiple. Gli individui finora esaminati, evidenziano unalta mortalit infantile e patologie conesse a un duro lavoro agricolo.Le tombe hanno restituito oggetti di ornamento personale e elementi accessori dellabbigliamento (orecchini, collane, cinture, ed anche un anello matrimoniale in bronzo). Alcuni elementi lasciano ipotizzare che la popolazione, in questo periodo, avesse stretti contatti con larea balcanica. Linsediamento, come attestano le fonti scritte, risulta abbandonato a partire dal XVI secolo.

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Cavallino (Lecce) Linsediamento messapico di Cavallino racchiuso completamente allinterno di una grande opera di fortificazione. Le mura abbracciano unarea di circa 69 ettari di terreno ed hanno uno sviluppo di 3100 metri. Le strutture antiche sono costruite sul banco di calcarenite (la cosiddetta pietra leccese) in gran parte affiorante, nel quale scavato il fossato, largo in media 3,50 metri e profondo metri 2,50, che costituisce allo stesso tempo larea di cava per lestrazione dei blocchi con cui realizzata la fortificazione. Le mura di cinta hanno uno spessore variabile tra i 3,50 e i 4 metri, a seconda delle zone, con un paramento esterno a grandi blocchi appena sbozzati ed uno interno realizzato con pietre di minori dimensioni. Allinterno il riempimento costituito da gettate di terra, pietre e schegge di calcare. Limpianto della citt arcaica, a cui appartiene la fortificazione, si sovrappone ad insediamenti di epoca precedente. Il primo, che dai dati oggi disponibili sembra essere in gran parte concentrato nellarea settentrionale della zona archeologica, costituito da un villaggio di capanne dellet del Bronzo, in parte tagliato dallo scavo del fossato di et arcaica. Sono state scavate varie capanne a pianta ovale con muretti perimetrali in pietre a secco e pali di legno di cui restano le tracce in negativo con il ritrovamento dei buchi per il loro alloggiamento nel banco roccioso. Dai materiali ceramici possibile riferire labitato alla fase iniziale del Protoappenninico B, datata tra il XVI e il XV secolo a.C.. Dai rinvenimenti di strutture riferibili a questa fase anche in aree piuttosto distanti da questo nucleo centrale possibile ipotizzare lesistenza di nuclei sparsi di abitato piuttosto di un unico grande villaggio (fondo Aiera Vecchia e Casino). Per un lungo arco di tempo larea viene abbandonata. Con lVIII secolo a.C. si assiste ad una rioccupazione del sito. Soprattutto nella seconda met del secolo si intensifica la costruzione di capanne a pianta ovale o absidata, sparse in quasi tutta larea che verr in seguito occupata dallabitato di et arcaica. Labitato prospera per tutto il VII secolo a.C. Con la costruzione della cinta fortificata alla met del VI secolo a.C., labitato di Cavallino assume caratteri che sono stati definiti protourbani. Larea interna della citt solcata da una serie di assi stradali che sembrano convergere dalle varie porte aperte nella fortificazione, verso una grande area centrale allinsediamento, interpretata come grande piazza pubblica, che presenta unaccurata pavimentazione realizzata con battuto di calcare sbriciolato e frammenti di tegole pressati. Poco distante una grande depressione naturale del terreno (probabilmente una dolina) forma una specie di bacino naturale (la zona oggi chiamata Cupa), verso cui convergono molte delle canalizzazioni di drenaggio, in parte scavate nel banco roccioso e in parte costruite con blocchi di calcare. Particolare importanza sembra avere lasse viario che taglia la citt da Nord a Sud, partendo dalla porta di Nord Est. Lungo gli assi stradali si dispongono i quartieri di abitazione; a volte le case si affacciano sulle strade con una certa regolarit (fondo Pero, fondo Sentina), mentre in altri casi le strade sembrano dividere delle aree in cui gli edifici si dispongono attorno a degli spazi aperti, senza seguire alcun criterio di ortogonalit (fondo Casino). Sembra quasi, in questi casi, di trovarsi di fronte alla ricostruzione dellabitato secondo le nuove tecniche costruttive (case di pietra in sostituzione delle capanne di frasche) ma con la riproposizione della medesima concettualit delluso dello spazio. Forse in questi quartieri continuavano a vivere gruppi familiari unitari, veri e propri clan, che disponevano le loro abitazioni in uno spazio comune, probabilmente gravitante intorno alla residenza del personaggio pi importante del gruppo. La zona pi settentrionale viene racchiusa da due altre cerchie murarie interne, realizzate con la medesima tecnica costruttiva della grande fortificazione esterna; sembrano essere contemporanee alla prima cinta. Il rinvenimento di alcuni frammenti di elementi architettonici decorati, in calcare locale, permette di ipotizzare la presenza, allinterno della citt, di edifici di carattere pubblico o cultuale. Purtroppo il loro ritrovamento in giacitura secondaria, reimpiegati allinterno di strut-

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ture murarie, non permette una localizzazione delledificio in cui erano originariamente inseriti. Labitato arcaico di Cavallino, al momento della sua massima espansione, viene improvvisamente colpito da una grave crisi che ne provoca un rapido abbandono, entro il primo trentennio del V secolo a.C.. Tutto fa pensare ad una distruzione violenta dellinsediamento: le mura di fortificazione sono distrutte e rovesciate allinterno del fossato, stesso luogo dove vengono gettati i cippi, dopo essere stati spezzati volontariamente; i muri delle abitazioni recano tracce di bruciato, le cisterne vengono riempite di pietre in modo da non poter pi essere utilizzate. Da questo momento in poi nellarea sono attestate solo sporadiche frequentazioni (tra V e III secolo a.C.), rappresentate dalla presenza di sepolture scavate nei crolli delle abitazioni di et arcaica, che indicano come ormai la citt fosse abbandonata e dovesse far parte del territorio dei centri vicini come Rudiae e Lupiae.

Corigliano dOtranto (Lecce) Corigliano dOtranto, uno degli otto comuni del comprensorio noto come Greca salentina, si trova nellentroterra settentrionale di Otranto, da cui dista circa poco pi di 20 km. Sul lato Nord Ovest dellattuale centro storico, ricco di testimonianze architettoniche det basso medievale e rinascimentale, posto su una zona rilevata rispetto al resto dellabitato, si trova il castello dei principi De Monti. Dietro la facciata barocca, opera della seconda met del Seicento, eseguita da maestranze locali, si snoda unimponente struttura dallimpianto quadrangolare, munita di quattro torri angolari, circolari e scarpate, e circondata da un fossato. Si tratta di uno dei migliori e meglio conservati esempi di architettura militare dellinizio del Cinquecento in Terra dOtranto, fatto ricostruire, probabilmente sui resti di una struttura fortificata precedente, da Francesco DeMonti, barone di Corigliano e capitano dellesercito aragonese che aveva combattuto contro i Turchi nel 1481 per liberare Otranto. Sottoposto a restauri nel corso del 2000, il castello di Corigliano stato oggetto di una prima campagna di scavi volta a seguire le operazioni di svuotamento del fossato del castello, e da una seconda campagna in cui si intervenuti in un vano del piano terra che si apre nellattuale cortile. In questa zona, oltre a strutture relative a diverse attivit artigianali succedutesi dal XVIII sec. fino al XX, stato messo in luce parte di un impianto fortificato probabilmente attribuibile al XIII secolo. Infatti, stato rintracciato un grosso muro, datato, in base ai materiali provenienti dalla sua fossa di fondazione, non oltre la met del Duecento, quindi ad una fase anteriore a conosciuta finora. Questo, assieme ad un altro setto murario perpendicolare, delimita un ambiente, di cui non si potuto stabilire lestensione completa, e che parrebbe affacciarsi su un fossato dal circuito diverso da quello cinquecentesco. In questo stesso fossato costruita una torre quadrangolare inglobata e ben riconoscibile, in uno dei vani dellattuale piano terra del castello, che rappresenta unulteriore testimonianza di un impianto anteriore al momento costruttivo di XVI secolo, resosi necessario dopo gli eventi di Otranto, in una temperie di rinnovamento delle strutture di difesa riscontrabile per numerosi centri salentini. Oltre a moltissimi reperti, soprattutto ceramici, det basso medievale, sono stati recuperati, in livelli relativi ad una fase di utilizzo agricolo dellarea anteriore alle strutture del Duecento, frammenti di anfore romane da Chio, oltre a numerose pareti di ceramica ad impasto dellet del Bronzo, rinvenute nei riempimenti di buche per pali scavate nel banco di calcare naturale. Lo svuotamento del rinfianco della copertura a volta del vano in cui si concentrato lintervento di scavo, ha inoltre restituito un interessante gruppo di manufatti databile tra tardo XIV e XV secolo. Nello specifico si tratta di ceramiche, sia da mensa sia da dispensa, in buono stato di conservazione, la cui datazione omogenea, conferma non solo che si di fronte ad un deposito ben stratificato, ma soprattutto testimonia lesistenza di un piano superiore nella struttura del castello gi in questa fase, anteriore alla data di fondazione del 1505, testimoniata una

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epigrafe leggibile fino al secolo scorso. Tra i manufatti rappresentati ci sono ciotole invetriate probabilmente appartenenti ad un unico servizio da mensa, piuttosto raffinato, prodotto da vasai locali, un grande bacino di lustro spagnolo, che rappresenta un manufatto di pregio adatto ad una committenza di rango elevato. Altro reperto deccezione, anche per il suo stato di conservazione, una brocca di metallo bronzo, con bocca trilobata ed ansa che termina con una protome animale. Gli scavi sono stati condotti in collaborazione con la Soprintendenza ai BB.AA.AA.AA.SS. della Regione Puglia, e con il patrocinio del Comune di Corigliano dOtranto.

Le Centoporte, Giurdignano (Lecce) Gli scavi condotti a Le Centoporte hanno chiarito alcune fasi relative alla vita della chiesa monumentale che sorge nelle campagne intorno ad Otranto. Venne costruita come chiesa basilicale a tre navate con abside poligonale e nartece, intorno alla prima met del VI secolo, utilizzando materiale lapideo di reimpiego. Trova confronti con una serie di chiese tipiche dellImpero dOriente, compresa quella di S. Giovanni di Studios, a Istanbul, databile alla met del V secolo d.C. Una serie di indizi suggerisce che Le Centoporte fosse dedicato ai SS. Martiri Cosma e Damiano, particolarmente venerati da Giustiniano. Ledifico di prima fase, mai completato, stato riutilizzato come nucleo di un complesso, probabilmente monastico, che si sviluppa dal VII secolo in poi. La navata centrale viene invasa da due edifici; uno probabilmente una cappella, inserita nella zona absidale, e laltro forse un refettorio-dormitorio, decorato con affreschi dipinti. Quasi tutte le aperture allesterno della basilica vengono tamponate, apparentemente per realizzare un piccolo monastero fortificato italo-greco. Una sepoltura rinvenuta in associazione a questa fase del complesso di un maschio adulto di ca. 30-40 anni di et, che sembra aver sofferto di un melangioma o tumore al cervello Lutilizzo di questo complesso monastico sembra continuare sino almeno lXI secolo, dopo di ch venne abbandonato per poi, successivamente, essere utilizzato come cava di materiali edili per il vicino paese di Giurdignano.

Muro Leccese (Lecce) Nel Italia Settentrionale, come in altri stati europei, quali la Francia e lInghilterra, i borghi pianificati si diffusero poco dopo il Mille. Basta pensare a le bastides di Re Edoardo I (12741307), o i paesi quali Civitella Veneto, con una pianificazione regolare che risale al 1199. In Italia meridionale la fondazione della maggioranza dei paesi attuali risale al medioevo e molti, durante la loro storia hanno subito una trasformazione urbanistica, imponendo su di essi unimpianto regolare. Ma di questi, si sa ancora troppo poco. In Provincia di Lecce, questi ultimi anni hanno visto lo sventramento dei centri storici di molti paesi, in seguito alla metanizzazione o ai lavori di rinnovamento urbanistico, senza che si cogliesse loccasione per effettuare delle indagini archeologiche mirate alla ricostruzione della loro dinamica insediativa. La tanta proclamata archeologia urbana, insomma, non ha sfiorato i centri minori, salvo pochi eccezioni. Fra questi, si pu ora annoverare Muro Leccese dove, grazie ad una felice cooperazione fra il Comune di Muro, lUniversit di Lecce e le Soprintendenze ai Beni Architettonici ed Ambientali e ai Beni Archeologici, si pu ora delineare una storia insediativa che parte dalla creazione di uno dei grandi centri messapici in Terra dOtranto nel V secolo a.C. sino alla costituzione della citt di Muro Leccese nel 2000. Gli scavi nel centro storico di Muro, insieme alle indagini del suo territorio, hanno dimostrato come tra 400 e 500, si verificato un notevole ridistribuzione del popolamento. Piccoli centri medievali a Brongo, a Miggianello, o presso la chiesa bizantina di S. Marina, sono stati abbandonati, mentre il sito dellattuale centro storico stato potenziato, con la realizzazione di un borgo pianificato con strade ortogonali, ed insulae rettangolari, intorno ad una piazza di mer-

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Supersano Sono ripresi alla fine di gennaio 2004 gli scavi archeologici in Localit Scorpo, nei pressi della zona di espansione industriale del territorio di Supersano, dove si stanno portando alla luce i resti di un insediamento di et altomedievale. Una prima campagna di scavi era stata effettuata nella primavera del 1999, in seguito alla segnalazione della presenza di evidenze archeologiche sul fronte di una cava. In quelloccasione vennero individuate e scavate due strutture a fossa, tagliate nel banco naturale delle sabbie di Cutrofiano, datate da analisi al radiocarbonio al VII secolo. Le due fosse, con ogni probabilit, rappresentavano i fondi di due capanne con piani sopraelevati in legno, strutture abitative e di imagazzinamento piuttosto modeste, ma ben adattabili ad ambienti naturali umidi quali le paludi. In effetti, sia le fonti archeologiche, che le notizie storiche sono concordi nellindicare nella presenza di una zona palustre ai margini di un area boschiva (il bosco di Belvedere) lhabitat storico di queste abitazioni. Un ambiente marginale, ma anche ricco di risorse vegetali ed animali, come dimostrano le varie ossa di cervo rinvenute nel corso dello scavo. Le ricerche tuttora in corso hanno messo in evidenza un terzo fondo di capanna, di dimensioni ridotte, al cui interno sono stati rinvenuti numerosi frammenti ceramici pertinenti a pentole ed anfore per contenere liquidi, ossa animali con tracce di macellazione e strati di carboni, dovuti probabilmente alla combustione di parte del legno che costituiva la struttura. Unaltra fossa, individuata ad ovest delle altre strutture, attende di essere indagata nella prossima campagna di scavo. Nella parte Nord dellarea stato rinvenuto, invece, un muro a secco costruito in pietre calcaree, lungo oltre sette metri e largo circa un metro, accanto al quale vi era un pozzo in blocchi parzialmente squadrati, finora scavato fino ad una profondit di circa due metri e mezzo. E probabile che il muro doveva rappresentare parte di un recinto, forse con alzato in legno, che circoscriveva linsediamento. Stupisce la presenza di queste capanne a Supersano. Tale tipo di strutture, per let medievale, stato sempre messo in relazione con culture del nord Europa, dove le condizioni climatiche e la grande disponibilit di legname indirizzavano naturalmente verso luso di questi edifici. In Italia gli esempi pi noti si riferiscono alle capanne longobarde rinvenute a Brescia e quelle scavate in Toscana, presso Poggibonsi (SI), dove, comunque, limportazione di modelli costruttivi doltralpe appare possibile. Ma nel Salento medievale il significato di queste strutture presumibilmente differente. Esse sembrano riflettere un tipo di abitato rurale, perfettamente integrato con lambiente circostante, finora sconosciuto in Italia meridionale. Allo

cato, il tutto circondato da cinta muraria e fossato. Ci testimonia una maggior razionalizzazione economica delle terre da parte delle famiglie feudatarie, preannunziando il rinascimento. La pianificazione della terra di Muro, tuttora intuibile nella forma del centro storico, data al XV secolo. Allinterno del fossato e della cinta muraria, alta probabilmente circa 8 metri, si sviluppavano le strade ortogonali che dividevano i quartieri in insulae rettangolari. A loro volta, le insulae furono suddivise in unit abitative o placae per accogliere le famiglie contadine trasferitosi dai vicini casali abbandonati. Nel centro della terra ci sar stata la chiesa ed una piazzetta che ospitava il mercato e i primi negozi fissi, in contraposizione alle forme di mercanzia itineranti tipiche del Medioevo. Il vantaggio di questa nuova forma di villaggio chiuso, voluta dal feudatario, era dato dal maggior controllo che poteva esercitare sulla forza lavoro, sulla produzione e sulla difendibilit dellinsediamento, rispetto ai precedenti villaggi aperti. In questo periodo Muro, come altri paesi salentini, si dota anche di un trappeto sotteraneo, testimonianza di unincremento nellolivicoltura. La sfida dei prossimi anni sar quello di restituire alla popolazione, attraverso le metodologie proprie dellarcheologia, la storia e le caratteristiche delle origini della citt di Muro Leccese.

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stesso modo, un unicum per lItalia meridionale il calice in vetro, rinvenuto in uno dei fondi di capanna, in stato frammentario, confrontabile ad un esemplare conservato al Museo di Aquileia, ad uno proveniente dal palazzo dei Goti, a Monte Barro (CO), ed ancora ad un calice rinvenuto negli scavi dellabbazia di S. Vincenzo al Volturno e ad un altro proveniente da Capodistria. Questi manufatti, per luogo di ritrovamento e fattura sono stati considerati prodotti di un certo pregio. Come sia giunto in questo villaggio, un oggetto di tale qualit, una delle domande alle quali gli archeologi dovranno dare risposta con il prosieguo delle ricerche. Lo scavo stato condotto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, con finanziamenti da parte del Comune di Supersano. Vaste (Lecce) Nel centro messapico di Vaste la Cattedra di Archeologia e storia dellarte greca conduce da anni scavi sistematici, diretti dal prof. Francesco DAndria, su concessione ministeriale ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Puglia e lAmministrazione Comunale di Poggiardo. In questi anni le ricerche hanno interessato linsediamento racchiuso entro il circuito murario della fortificazione ellenistica, che ha unestensione di 78 ettari, e le aree circostanti. Si potuto delineare, ormai abbastanza chiaramente, il quadro dellinsediamento antico nelle sue diverse fasi cronologiche, dalla frequentazione della prima et del Ferro allabitato messapico e dallimpianto romano alle fasi bizantine. In particolare, gli scavi pi recenti, ancora in corso, stanno puntando da un lato alla definizione topografica di alcuni punti nodali dellinsediamento di et ellenistica, come la esatta ricostruzione dellintera cerchia muraria (foto) con le porte e gli elementi della viabilit, dallaltro alla completa messa in luce di alcuni importanti contesti, come la necropoli messapica ed il complesso paleocristiano di Fondo Giuliano (foto); ci anche in vista dellimminente apertura del Parco Archeologico di Vaste. Gli studenti della Scuola di Specializzazione in Archeologia, oltre che partecipare al Cantiere-scuola di Cavallino, come previsto dal piano dellattivit didattica annuale, possono prendere parte anche alle campagne di scavo a Vaste, nel corso delle quali hanno lopportunit di approfondire la conoscenza della tecnica dello scavo stratigrafico e del rilievo archeologico, anche con limpiego personalizzato dei pi avanzati strumenti topografici (foto).

S. Vito dei Normanni (Brindisi) La ricerca archeologica presso la collina del Castello di Alceste a S. Vito dei Normanni stata avviata in un quadro di collaborazione tra Soprintendenza Archeologica, Universit di Lecce, Dip. Di Beni Culturali e Comune di S. Vito dei Normanni. Lo scavo in estensione e la prospezione sistematica dellarea hanno permesso di riferire alla seconda met dellVIII sec. a.C. la prima fase di frequentazione del sito. Sono state infatti identificate le tracce di un villaggio a capanne. Su questa situazione si sovrappone nel VI sec. a.C. un abitato con caratteri completamente differenti. Sono state riconosciute le strutture relative a varie abitazioni diverse per tecnica edilizia e per planimetria. Le case sono articolate in pi ambienti e presentano complessi sistemi di copertura che fanno uso di tegole in terracotta. Nella zona ovest dellabitato stato identificato un grande edificio, esteso su unarea rettangolare di circa 600 mtq.; interpretato come una struttura di tipo palaziale,. Linsediamento di S. Vito venne abbandonato agli inizi del V sec. a.C. e mai pi occupato. Larea archeologica offre pertanto la rara possibilit di studiare n estensione un abitato arcaico, relativo cio al momento in cui cominciano a manifestarsi nuove forme di organizzazione insediativa. Arpi (Foggia) La cattedra di Topografia dellUniversit di Lecce conduce scavi archeologici didattici nellarea

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LABORATORI

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urbana dellantica citt di Arpi . Sorta quasi al centro del Tavoliere, in una zona abitata sin dal Neolitico, fu quasi sicuramente il centro politico, economico e religioso di tutte le comunit agrarie e pastorali della Daunia (che si estendeva nella parte settentrionale della Puglia). L importanza di Arpi fu notevole in relazione sia al fenomeno della transumanza sia perch dalla citt antica era raggiungibile il mare attraverso i fiumi Candelaro e Celone, in antico navigabili. Durante let imperiale romana la citt, per, era gi in declino. Della citt dauna si conservano alcuni tratti di mura, resti di edifici di et romana e, soprattutto, numerosissime tombe poste allinterno della cinta difensiva. Tutta larea urbana da tempo interessata, in modo vistoso, dal fenomeno degli scavatori clandestini e, a tal proposito, gli scavi archeologici da parte dellUniversit di Lecce e della Soprintendenza Archeologica della Puglia sono diventati pi frequenti al fine di una maggiore tutela dellarea. Essi vengono condotti durante la primavera.

S. Pietro Barisano (Matera) Il progetto di interventi archeologici presso alcune chiese nei rioni Sassi di Matera stato eseguito in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Basilicata e finanziato dal Comune di Matera. Lo scavo ha interessato le chiese di San Pietro Barisano, Madonna dellIdris, San Giovanni in Monterrone, Santa Barbara e il cimitero di Santa Lucia alle Malve. Al di sotto del piano di calpestio della chiesa settecentesca stata identificata parte di una chiesa rupestre medievale a tre absidi e annesse quattro tombe privilegiate. Nel corso del 500 la chiesa interessata da un intervento di risistemazione architettonica che vede la costruzione di una seconda chiesa a tre navate sopra la chiesa medievale. Nel pavimento della nuova chiesa vengono scavate tombe multiple a forma di profonda fossa rettangolare con blocchi di pietra posti in orizzontale a met altezza, sulle quali veniva posto il corpo del defunto (tombe a scolatoio). Sebbene siano state rinvenute per la maggior parte fuori contesto, uninteressante serie di ceramiche invetriate di et tardo medioevale e rinascimentale da mettere in relazione con questa fase di frequentazione della chiesa e cimitero.

S. Lucia alle Malve (Matera) Il cimitero, situato sul pianoro calcareo sovrastante il monastero, ha restituito in totale 120 tombe. Gli oggetti rinvenuti allinterno delle tombe si limitano a un paio di orecchini in bronzo (t.XVII) e a un pendente per orecchino in pasta vitrea di colore blu (t. XXVII). Il cimitero di Santa Lucia alle Malve si caratterizza per la presenza di buchi, generalmente di forma circolare, disposti intorno alle tombe ed alcuni tagliati dalle stesse. La datazione di essi resta complessa per la mancanza di elementi datanti, ma alcuni dati raccolti durante le fasi di scavo, ci aiutano a definire tre gruppi di buchi. Il primo gruppo comprende i buchi tagliati dalle tombe con allinterno materiale databile allet del Bronzo, il che lascia ipotizzare una frequentazione del pianoro gi in et protostorica ed una probabile pertinenza dei buchi ad una struttura. Il secondo gruppo comprende dei buchi posti ad ovest delle singole tombe e pertinenti, probabilmente, allalloggiamento di segnacoli. Il ritrovamento, purtroppo fuori contesto, di un cippo in pietra calcarea con croce incisa potrebbe essere lunico esempio conservato dei segnacoli che indicavano la presenza delle sepolture. Si pu anche ipotizzare luso di segnacoli in legno, che non si sono conservati. Il terzo gruppo raccoglie la maggior parte dei buchi, di forma circolare ma anche allungata, situati intorno alle tombe. Non ancora chiara la loro funzione. La loro forma a cono rovesciato lascia ipotizzare che servissero per lalloggiamento di un palo ligneo. Si potrebbe trattare di pali di recinzione per una organizzazione spaziale interna al cimitero. La mancanza di elementi datanti per definire la cronologia assoluta dellarea cimi-

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teriale ci ha spinti ad effettuare una datazione mediante il C14. Lanalisi, eseguita presso il Research Laboratory for Archaeology and the History of Art dellUniversit di Oxford, fissa la cronologia del cimitero in et altomedievale, tra VII ed VIII secolo. Il rinvenimento di una moneta in bronzo del XII secolo, coniato a Provins, nella Contea di Champagne, in Francia, in una tomba sconvolta attesta che gi in et medievale il cimitero stato manomesso.

Pietravairano (Caserta): il santuario del Monte San Nicola Dal 2005 lUniversit degli Studi di Lecce e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta conducono, in regime di convenzione e sotto la responsabilit scientifica del Prof. G. Tagliamonte e del dott. F. Sirano, attivit di ricerca e di scavo archeologico nellarea del Monte San Nicola, situata nei pressi dellodierno paese di Pietravairano. Pietravairano si trova in provincia di Caserta, circa 42 km a nord del capoluogo. Popolato sin da epoche remote, il territorio di Pietravairano appartenne in et preromana alla pi importante fra le trib dei Sanniti, quella dei Pentri. Pienamente investito dalle vicende belliche delle guerre sannitiche, tale territorio pass poi, poco prima della met del III sec. a.C., sotto il controllo di Roma. A est del centro storico di Pietravairano, a breve distanza da questo, si erge il Monte San Nicola (562 m s.l.m.), gi noto archeologicamente per la presenza, sul versante occidentale, di resti di mura di fortificazione sannitiche, realizzate in opera poligonale. In tale area, grazie ad una segnalazione fatta nellautunno del 2001 da un appassionato di volo (N. Lombardi), stato possibile identificare un monumentale e scenografico impianto santuariale di inoltrata et tardo-repubblicana (II-I sec. a.C.). Questo incentrato su un tempio e un teatro, posti su terrazze collocate a differenti livelli. Allindividuazione del complesso ha fatto seguito, tra il febbraio e laprile del 2002, una prima parziale esplorazione dellarea, condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta, ed essenzialmente finalizzata allacquisizione di elementi informativi e documentari utili alla redazione di un progetto di scavo e valorizzazione del santuario, nonch ai primi indispensabili interventi di restauro delle murature antiche. Le indagini effettuate nel corso del 2005 e del 2006 sono state rivolte al completamento delle operazioni gi avviate e, mediante la realizzazione di saggi di scavo allinterno e allesterno della cavea del teatro, al chiarimento della sequenza stratigrafica, della struttura e dellarticolazione architettonica del complesso, della tecnica edilizia impiegata. Si inoltre proceduto a un parziale scavo archeologico dei resti di una torre di avvistamento a pianta circolare, ubicata pi a monte del santuario, e a questo verosimilmente connessa. Bench non siano le uniche strutture presenti nellarea, il tempio e il sottostante teatro, uniti in un rapporto che non solo topografico e spaziale ma anche e soprattutto funzionale e simbolico, rappresentano il fulcro dellintero complesso santuariale. Il tempio si pone nel punto pi elevato dellaltura, al centro di una terrazza artificiale (di 24 m circa per lato), che ne ha regolarizzato il profilo e che appare delimitata su tutti i lati da un possente muro di sostruzione, in opera incerta di calcare locale, parzialmente crollato. Ledificio di tipo tuscanico, a tre celle, con misure di 13,60 m in larghezza e 11,40 m in lunghezza. Nelle immediate vicinanze una grossa cisterna, nella quale erano raccolte le acque piovane, convogliate dalla copertura del tempio stesso. Del teatro, posto una ventina di metri pi in basso, rimangono bene riconoscibili tanto la cavea quanto ledificio scenico. Per le sue caratteristiche strutturali, ledificio pu essere ascritto a quella categoria di teatri cosiddetti greco-romani, chiaramente ispirati allarchitettura greca dellItalia meridionale, dei quali abbiamo diversi e significativi esempi in Campania e nel Sannio. Grazie a un finanziamento europeo e alla sinergia tra Soprintendenza, Universit e Comune, larea archeologica del Monte San Nicola sar a breve oggetto di ulteriori indagini e interventi. Obiettivi del progetto sono quelli di procedere allo scavo integrale dellarea; al restauro

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LABORATORI

LABORATORI

(anche parzialmente ricostruttivo) delle strutture antiche; alla sistemazione e messa in sicurezza della zona; alla realizzazione di un parco archeologico-naturalistico; alla compiuta edizione scientifica del complesso. Veio (Roma) A partire dal febbraio 2002 la cattedra di Topografia antica dellUniversit di Lecce insieme alla stessa cattedra della Sapienza di Roma, conduce scavi archeologici didattici nellarea urbana dellantica citt etrusca di Veio . Essa nacque a circa 19 km nord di Roma, su di un vasto ripiano tufaceo difeso da profondi fossi. Fu particolarmente fiorente nel VI sec. a.C. e fu per lungo tempo in lotta con Roma considerando che il territorio veiente raggiungeva la riva destra del Tevere. Solo nel 396 a.C. il conflitto si concluse con la distruzione di Veio da parte dei Romani. La citt riprese a vivere solo nel I sec. a.C., quando divenne municipio romano. Di essa restano resti di fortificazioni, di abitazioni, cospicue tracce di edifici sacri e numerose tombe sulle colline che circondano la citt. Durata e periodo degli scavi da parte di questa Universit vengono decise annualmente, ma generalmente vengono condotti nel mese di settembre.

Chersonesos, Sevastopol (Ucraina) Nel 2001 stato avviato un progetto di scavo allinterno della citt, sotto la direzione di Paul Arthur e di Larisa Sedikova della National Preserve of Tauric Chersonesos. Il lavoro stato svolto grazie a finanziamenti del Packard Humanities Institute e lUniversit del Texas, nel quadro di un progetto globale inteso a studiare la citt e il suo territorio diretto dal Dr. Leonid Marchenko (Director, National Preserve of Tauric Chersonesos) e dal Prof. Joseph Carter (Director, Institute of Classical Archaeology, University of Texas). Gli scavi in corso nel 2002 sono finanziati anche grazie al Ministero degli Affari Esteri, dellUniversit di Lecce, del Dumbarton Oaks Centre for Byzantine Studies e della Society of Antiquaries of London. La campagna di scavo ha messo in luce uninsula della citt, che occupa unarea di 400mq, separata dalla castellum aquae e dalle mura urbiche da una strada di oltre 5 metri di larghezza. Della strada costruita, probabilmente, in et greca, stata messa in luce la fase databile intorno al XIII secolo. Si tratta di unampia superficie di acciottolato disseminato con ossa di animali, principalmente di pecora. Non conosciamo ancora il perch di questo spargimento di rifiuti organici, sar affascinante con lo scavo futuro poter ricostruire la vita della strada e delle sue numerose ricostruzioni e rattoppi nel corso del lungo utilizzo. A Nord la strada fronteggiata da un grande complesso edilizio e da un cortile in cui inserita una chiesa, forse databile al XI-XII secolo. In unaltra parte del cortile stata rinvenuta una cantina con pavimento basolato. Immediatamente ad occidente della chiesa e del cortile situato il complesso edilizio diviso in cinque ambienti. Il complesso appare essere stato distrutto intorno al XIII secolo. Uno degli ambienti in particolare, conteneva molte anfore e pithoi in frantumi, rinvenuti sotto il crollo del tetto in laterizi. Al di sotto della ceramica stato trovato un signon o croce processionale bizantina in ferro, portata in processione dal clero durante i giorni festivi. La presenza di questo oggetto allinterno delledificio suggerisce che poteva essere stata la casa di un sacerdote. troppo presto poter affermare se il complesso, come altre parti della citt, fu distrutto durante un sacco dei Tartari nella seconda met del XIII secolo. Ci nonostante, ceramica pi tarda rinvenuta in mezzo alle rovine indica che loccupazione sembra continuare almeno fino allarrivo dei Turchi Ottomani, alla fine del XV secolo. Hierapolis (Turchia) Le rovine dellantica citt di Hierapolis si trovano nella provincia di Denizli, in una localit

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denominata in turco Pamukkale castello di cotone per le bianche formazioni calcaree create dal fluire dellacqua che sgorga dalle sorgenti calde. commerciale, fu esclusa dal perimetro urbano ed utilizzata come cava per recuperare il materiale da costruzione. Hierapolis diviene in questa fase un importante centro della Cristianit e lungo lasse viario principale furono costruite la chiesa extraurbana (Terme-chiesa), la Cattedrale con il Battistero, la Basilica a pilastri e, sulla collina orientale, il Martyrion di S. Filippo. Alla fine del VI sec. d. C. un altro terremoto provoc il crollo della maggior parte degli edifici ierapolitani comprese le mura bizantine. Nelle pi recenti campagne di scavo sono state indagate in modo sistematico anche le fasi medievali le quali attestano profonde trasformazioni dellabitato in nuclei agricoli che fanno riferimento al castello costruito, con materiali di spoglio, su uno sperone del pianoro.

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LABORATORI

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

Corsi di Laurea

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MANIFESTO DEGLI STUDI a.a. 2006- 2007 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI, LIBRARI E MOBILI - ARTISTICI CLASSE 13 DELLE LAUREE IN SCIENZE DEI BENI CULTURALI Obiettivi formativi: Al termine degli studi i laureati del corso di laurea in Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili - Artistici) devono: Possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze teoriche e competenze operative nel settore dei beni archivistici, librari e mobili-artistici, con particolare riguardo alla storia del patrimonio archivistico, librario ed artistico in Italia dal medioevo allet contemporanea, alla storia e alla tipologia delle strutture museali, alle problematiche della conservazione e del restauro, della didattica e della comunicazione dei beni culturali. Avere padronanza scritta e orale di una lingua straniera, oltre allitaliano. Possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e allamministrazione nel settore dei beni culturali. Essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica nellambito specifico delle attivit attinenti ai beni culturali. Il Corso di studio si propone di formare operatori nel campo dei beni archivistici, librari e storico-artistici, che potranno svolgere funzioni professionali di medio livello, coerenti con la tipologia delle competenze acquisite, presso Istituzioni pubbliche (ad es. Archivi, Biblioteche, Soprintendenze, Musei, Scuole) ed Enti locali ovvero aziende ed organizzazioni private operanti nel campo dei beni culturali.

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MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

CURRICULUM DI OPERATORE DARCHIVIO E DI BIBLIOTECA


I ANNO S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 M-GGR/02 M-STO/08 M-STO/08 CHIM/02 L-FIL-LET/07 ATTIVIT DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT CARATTERIZZANTI GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA ARCHIVISTICA ARCHIVISTICA SPECIALE ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI DARCHIVIO CIVILT BIZANTINA CFU 9 9 6 12 9 6 6 57 CFU scelti CFU acquisiti

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. ICAR/15 M-STO/02 IUS-09 M-STO/09 M-STO/09 L-ART/01 L-FIL-LET/04 ATTIVIT DI BASE ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO STORIA MODERNA ATTIVIT CARATTERIZZANTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO DIPLOMATICA PALEOGRAFIA LATINA STORIA DELLARTE MEDIEVALE ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA

CFU 3 9 6 12 12 9 9 60

CFU scelti

CFU acquisiti

TOTALE CFU

III ANNO S.S.D. M-STO/04 FIS/07 L-ART-04 CHIM/05 ATTIVIT DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ATTIVIT CARATTERIZZANTI FISICA APPLICATA STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE SCIENZE E TECNOLOGIE DEI MATERIALI POLIMERICI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO ABILIT INFORMATICHE LINGUA INGLESE ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) CFU 9 6 6 6 6 6 6 9 CFU scelti CFU acquisiti

PROVA FINALE

TOTALE CFU
TOTALE

9 63

180

TIROCINI Le domande di accesso al tirocinio vanno inoltrate dopo che lo studente ha acquisito 90 CFU.

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CURRICULUM DI OPERATORE CULTURALE


I ANNO S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 L-ART/01 IUS/09 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MEDIEVALE LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE CIVILT BIZANTINA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE ABILIT INFORMATICHE ATTIVIT FORMATIVE LINGUA INGLESE CFU 9 9 9 6 CFU scelti CFU acquisiti

L-FIL-LET/07 CHIM/02 o 05

6 6 6 6 57

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. M-STO/02 L-ART/02 ICAR/18 L-ART/02 L-ART/04 L-ART/02 M-STO/O8 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA MODERNA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MODERNA STORIA DELLURBANISTICA / STORIA DELLARCHITETTURA: FONDAMENTI ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE STORIA DELLA CRITICA DARTE STORIA SOCIALE DELLARTE o STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA ARCHIVISTICA ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA

CFU 9 9 6 9 6 9 6

CFU scelti

CFU acquisiti

L-FIL-LET/04

TOTALE CFU
III ANNO S.S.D. M-STO/04 ICAR/15 L-ART/03 FIS/07 M-GGR/02 CHIM/02 o 05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ARTE DEI GIARDINI ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE CONTEMPORANEA FISICA APPLICATA GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) STORIA DELLARTE DELLINDIA O ALTRE DISCIPLINE

9 63

CFU 9 3 6 6 6 6 6 9

CFU scelti

CFU acquisiti

PROVA FINALE

TOTALE CFU
TOTALE

9 60

180

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MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

CURRICULUM DI OPERATORE MUSEALE


I ANNO S.S.D. L-FIL-LET/10 M-STO/01 L-ART/01 IUS/09 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MEDIEVALE LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE CIVILT BIZANTINA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE ABILIT INFORMATICHE ATTIVIT FORMATIVE LINGUA INGLESE CFU 9 9 9 6 CFU scelti CFU acquisiti

L-FIL-LET/07 CHIM/02 o 05

6 6 6 6 57

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. M-STO/02 L-ART/02 L-ART/02 ICAR/18 L-ART/04 L-ART/04 M-STO/08 L-ART/04 L-FIL-LET/04 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA MODERNA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MODERNA STORIA DELLARTE MODERNA IN PUGLIA STORIA DELLARCHITETTURA MEDIEVALE / STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ARCHIVISTICA MUSEOLOGIA ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA

CFU 9 9 6 6 6 6 6 6 9 63

CFU scelti

CFU acquisiti

TOTALE CFU
III ANNO S.S.D. M-STO/04 ICAR/15 L-ART/03 M-GGR/02 FIS/07 CHIM-02/05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ARTE DEI GIARDINI ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE CONTEMPORANEA GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA FISICA APPLICATA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVITA DI LABORATORIO ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) STORIA DELLARTE DELL INDIA O STORIA DELLURBANISTICA O ALTRE DISCIPLINE

CFU 9 3 6 6 6 6 6 9

CFU scelti

CFU acquisiti

PROVA FINALE

TOTALE CFU
TOTALE

9 60

TIROCINI Le domande di accesso al tirocinio vanno inoltrate dopo che lo studente ha acquisito 90 CFU.

180

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA CLASSE 5/S DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA Obiettivi formativi: La laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia intende fornire competenze teoriche e metodologiche nel settore dellarchivistica e della biblioteconomia ed abilit avanzate nella gestione, nellorganizzazione, nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio archivistico e librario. In particolare, si intende assicurare una base formativa di alta specializzazione tecnica ai fini della formazione, gestione e conservazione di sistemi documentari pubblici e privati, oltre a garantire solide conoscenze storico-giuridiche e informatiche per il trattamento e la comunicazione delle informazioni descrittive e strumenti organizzativi idonei alla progettazione e gestione di sistemi informativi e alla direzione di istituti destinati alla conservazione del patrimonio archivistico e librario. I settori specifici (archivistico, librario), orientati anche dalle ricerche in corso a livello nazionale e internazionale nei campi pi avanzati della disciplina, mirano alla formazione di figure professionali di alto profilo tecnicoscientifico, che siano in grado di progettare lo sviluppo, anche in ambiente digitale, di strumenti per la formazione e la gestione degli archivi correnti e di deposito e per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico storico; di organizzare e dirigere istituti archivistici di conservazione e di servizi per la gestione documentaria; di studiare il documento tradizionale e informatico ed i suoi elementi costitutivi.

Sbocchi professionali: I laureati specialisti opereranno, con funzioni di elevata responsabilit, in ambiti quali: istituzione specifiche, come archivi, biblioteche, soprintendenze, musei, ecc.; direzione di organismi e unit di studio, di conservazione del patrimonio archivistico e librario presso enti ed istituzioni, pubbliche e private.

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MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

CURRICULUM
I ANNO S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA ED ELABORAZIONE DIGITALE DEL MANOSCRITTO METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA CONTEMPORANEA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI ARCHIVISTICA ECCLESIASTICA ARCHIVISTICA SPECIALE INFORMATICA APPLICATA AGLI ARCHIVI CFU 6 12 CFU scelti CFU acquisiti

M-STO/08 M-STO/08 M-STO/08

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. M-STO/08 M-STO/09 M-STO/09 ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI BIBLIOLOGIA DIPLOMATICA SPECIALE ESEGESI DELLE FONTI ARCHIVISTICHE MEDIEVALI ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO PROVA FINALE

12 6 12 48

CFU 12 12 12 9

CFU scelti

CFU acquisiti

TOTALE CFU

9 18 72

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELLARTE CLASSE 95/S DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN STORIA DELLARTE Obiettivi formativi e finalit: Il Corso di Laurea specialistica si propone di formare storici dellarte in grado di operare con funzioni direttive di elevata responsabilit in ambiti quali: istituzioni specifiche pubbliche e private come Soprintendenze, Musei, ecc; organismi e unit di studio, di ricerca e di didattica, di conservazione e recupero del patrimonio artistico, documentario e monumentale presso enti e istituzioni pubbliche e private. I laureati nel corso di laurea specialistica dovranno: possedere avanzate competenze sia di carattere storico che metodologico nei diversi settori e nelle diverse aree nei quali si articolano le arti figurative dal Medioevo allet contemporanea con riferimento al settore della storia dellarte medievale, moderna e contemporanea; acquisire capacit professionali nel settore della gestione, conservazione, restauro, valorizzazione del patrimonio artistico, documentario e monumentale; essere in grado di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; avere adeguate conoscenze relative alla legislazione nel settore dei beni culturali; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dellUnione Europea oltre litaliano, in particolare con riferimento agli specifici lessici disciplinari.

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MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

CURRICULUM MEDIEVALE S.S.D. ATTIVITA FORMATIVE DI BASE PRIMO ANNO CFU 4 6 5 6+6 3 6 3 6 3 3 6 9 Tot. 66

L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA M-STO/01 STORIA MEDIEVALE M-STO/01 ESEGESI DELLE FONTI STORICHE L-ART/04 2 discipline a scelta fra: MUSEOLOGIA / STORIA DELLA CRITICA DARTE / STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANTI L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE L-ART/01 STORIA DELLARTE MEDIEVALE IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVITA AFFINI E INTEGRATIVE SPS/08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE L-ART/07 STORIA DELLA MUSICA MEDIEVALE FIS/07 FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI L-LIN/X LINGUA E TRADUZIONE (DIVERSA DALLA TRIENNALE) ATTIVITA FORMATIVE DI SEDE M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA ATTIVITA CARATTERIZZANTI L-OR/16 STORIA DELLARTE DELLINDIA L-ART/01 2 discipline a scelta fra STORIA DELLA MINIATURA / STORIA DELLARTE BIZANTINA / STORIA DELL ARTE MED. IN PUGLIA L-ART/02 STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA ALTRE ATTIVITA FORMATIVE MATERIA A SCELTA DELLO STUDENTE L-ART/01 STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELL OREFICERIA / STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA O ALTRE DISCIPLINE PREFERIBILMENTE TRA QUELLE OPZIONALI ALTRE (art.10, comma 1,lettera f) PROVA FINALE SECONDO ANNO

6 6+6 6 6

6 18 Tot. 54

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CURRICULUM MODERNO-CONTEMPORANEO S.S.D. ATTIVITA FORMATIVE DI BASE L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA M-STO/02 STORIA MODERNA L-ART/04 2 a scelta fra MUSEOLOGIA / STORIA DELLA CRITICA DARTE / STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANTI L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE L-ART/02 STORIA DELL ARTE MODERNA IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVITA AFFINI E INTEGRATIVE SPS/08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE L-ART/07 STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA FIS/07 FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI L-LIN/X LINGUA E TRADUZIONE (DIVERSA DALLA TRIENNALE) ATTIVITA FORMATIVE DI SEDE M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SECONDO ANNO ATTIVITA FORMATIVE DI BASE M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA ATTIVITA CARATTERIZZANTI L-ART/02 STORIA DELLARTE MODERNA IN PUGLIA L-ART/02 1 a scelta fra ISTITUZIONI DI STORIA DELL ARTE / STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA L-ART/03 STORIA DELL ARTE CONTEMPORANEA ICAR/18 STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA ALTRE ATTIVITA FORMATIVE MATERIA A SCELTA DELLO STUDENTE L-ART/02 STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELL OREFICERIA / STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA / STORIA DELL ARTE DELL INDIA O ALTRE DISCIPLINE PREFERIBILMENTE TRA LE OPZIONALI ALTRE (art.10, comma 1,lettera f) PROVA FINALE PRIMO ANNO CFU 4 6 6+6 3 6 3 6 3 3 6 9 Tot. 61 5 6 6 6 6 6

6 18 Tot. 59

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MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

REGOLAMENTO DIDATTICO

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN ARCHEOLOGIA 2/S LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 Istituzione e durata 1. istituito presso la Facolt di Beni Culturali il Corso di Laurea specialistica denominato Laurea in Archeologia (I e II anno). 2. Il Corso di Laurea afferisce alla classe 2/S delle Lauree specialistiche in Archeologia, cos come determinata dal D.M. 28 Novembre 2000. 3. Il Corso, di durata biennale, prevede lacquisizione da parte dello studente di 120 CFU e una durata di due anni.

Art. 2 Obiettivi formativi e finalit 1. Il Corso di Laurea specialistica si propone di formare archeologi in grado di operare con funzioni direttive di elevata responsabilit in ambiti quali: istituzioni specifiche pubbliche e private come Soprintendenze, Musei, ecc; organismi e unit di studio, di ricerca e di didattica, di conservazione e recupero del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale presso enti e istituzioni pubbliche e private, ovvero presso aziende e societ private operanti nel campo dei beni culturali. 2. I laureati nel corso di Laurea specialistica dovranno: possedere avanzate competenze scientifiche, teoriche, metodologiche e operative relative al settore dellarcheologia, della storia antica e medievale, della storia dellarte antica e medievale; acquisire capacit professionali nel settore della conservazione, restauro, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale; acquisire adeguate conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, sulle caratteristiche morfologiche-strutturali del bene archeologico e artistico, sulle caratteristiche e propriet dei materiali che compongono tali beni, sulle possibili tecnologie di intervento per il restauro e la conservazione; essere in grado di utilizzare in modo adeguato i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; avere adeguate conoscenze relative alla legislazione nel settore dei beni culturali; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dellUnione Europea, oltre litaliano, in particolare con riferimento agli specifici lessici disciplinari. 3. Il 70 % dellimpegno orario complessivo richiesto agli studenti riservato allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale. Art. 3 Articolazione interna Nel rispetto delle norme vigenti e di quanto previsto nellOrdinamento didattico, il presente Regolamento del Corso di Laurea specialistica prevede unarticolazione in 4 distinti curricula o percorsi formativi: a) pre-protostorico; b) classico; c) medievale; d) metodologico-tecnico.

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Art. 4 Quadro generale delle attivit formative 1. Il Corso di Studio prevede le seguenti attivit formative: Attivit formative di base nei seguenti ambiti disciplinari: Storia antica Lingue e letterature antiche e medievali Attivit formative caratterizzanti nei seguenti ambiti disciplinari: Metodologia e tecnica della ricerca archeologica Archeologia e antichit del Mediterraneo Formazione tecnica e scientifica Legislazione e gestione dei beni culturali Attivit formative affini o integrative nei seguenti ambiti disciplinari: Italianistica Discipline dellambiente Discipline storiche Storia dellarte Attivit formative a scelta dello studente. Altre attivit formative: ulteriori conoscenze linguistiche, abilit informatiche, scavi archeologici, laboratori, tirocini, stages,ecc. Le attivit formative di base concorrono allacquisizione dei crediti con un numero di 51 crediti, quelle caratterizzanti con un numero di 135 crediti, quelle affini e integrative con 30 crediti, quelle a scelta dello studente con 15 crediti e le altre (art. 10, comma 1, lettera f), con 30 crediti. Alla prova finale sono riservati 39 crediti. Le attivit formative del Corso di Laurea in Archeologia prevedono, in relazione agli obiettivi specifici, leffettuazione di tirocini formativi presso istituzioni, strutture della pubblica amministrazione o private specificamente deputate alla conservazione, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico. Lapprendimento avanzato della lingua straniera potr avvenire attraverso le strutture a tale compito deputate dellUniversit degli studi di Lecce (CLA). 2. Tutte le attivit previste dal Corso di Laurea specialistica in Archeologia sono determinate dal Consiglio Didattico in Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente, fatte salve quelle a scelta dello studente.

Art. 5 Ammissione e titoli Sono ammessi a frequentare il Corso di Laurea specialistica in Archeologia i laureati, con titolo di I livello in Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente o equiparati, cos come stabilito dal presente Regolamento. La verifica delladeguatezza della personale preparazione ai fini dellammissione al corso avverr secondo le modalit fissate dal Regolamento didattico di Ateneo. Qualora tale verifica accerti eventuali debiti formativi, lo studente tenuto a recuperare tali debiti secondo le indicazioni fornite dal Consiglio Didattico. Di norma non sono sottoposti a verifica i laureati di I livello del Corso di Laurea in Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente delle Facolt di Beni Culturali. Per conseguire il titolo di laureato in Archeologia lo studente deve aver acquisito 300 crediti formativi universitari, rispettando quanto previsto nellOrdinamento didattico del Corso di Laurea specialistica in Archeologia, gli eventuali vincoli previsti dal presente Regolamento e considerando i 180 crediti acquisiti per la Laurea di I livello.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

Art. 6 Riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) Il riconoscimento dei crediti stabilito dal Consiglio Didattico, che non pu comunque violare il rispetto dei crediti riservati alle attivit formative riconosciute indispensabili dallOrdinamento didattico del Corso di Laurea specialistica in Archeologia e deve rispettare la puntuale verifica delle possibilit di raggiungere gli obiettivi qualificanti del Corso di Laurea. Il riconoscimento dei crediti avviene su esplicita istanza dello studente.

Art. 7 Modalit della didattica 1. Le attivit formative prevedono, normalmente, corsi di insegnamento di differenti tipologie e differente durata. Il presente Regolamento Didattico determina il numero di crediti da assegnare ad ogni corso e ad ogni attivit formativa previsti dal Corso di Laurea specialistica in Archeologia. 2. La frequenza delle lezioni, delle attivit di tirocinio, di laboratorio e di stage obbligatoria. Il Consiglio Didattico propone, anno per anno, forme di speciale assistenza per gli studenti lavoratori che possono essere esonerati dalla frequenza delle lezioni. 3. Il Consiglio Didattico pu promuovere attivit di recupero per gli studenti in debito formativo con riferimento alla laurea posseduta; tali attivit non consentono il conseguimento di crediti. 4. Il presente Regolamento disciplina le attivit di tutorato, intese come insieme di servizi finalizzati ad orientare e assistere gli studenti per tutto il corso degli studi e a renderli partecipi del percorso formativo. Ogni studente, che ne faccia esplicita richiesta, ha diritto ad un tutore che lo aiuti a organizzare le sue attivit formative. Art. 8 Valutazione e prova finale 1. La valutazione delle attivit formative avviene sulla base delle prove scritte e/o orali, la cui tipologia stabilita dal docente responsabile della singola attivit. La valutazione espressa in trentesimi, con eventuale lode. I crediti relativi ad ogni attivit formativa si intendono acquisiti se la valutazione non inferiore a 18 trentesimi. 2. La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facolt, di un elaborato di assoluta originalit che serva a comprovare il possesso delle competenze scientifiche e metodologiche previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Laurea. Nel caso di elaborati di gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualit, lapporto di ciascuno, tanto nella preparazione dellelaborato quanto nella discussione conclusiva. Lelaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad unesperienza di ricerca durante la quale lo studente riceve assistenza da un professore che relazioner in sede desame e che chiamato ad esprimere un giudizio sulla prova. Il voto di Laurea espresso in centodecimi, con eventuale lode, e tiene conto dellesito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e della maturit scientifica raggiunta.

Art. 9 Prosecuzione degli studi Il titolo finale conseguito a conclusione del Corso di Laurea specialistica in Archeologia costituisce titolo di ammissione ai Dottorati di Ricerca, Masters e Corsi di Specializzazione post-laurea.

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Allegati In allegato al presente Regolamento acclusa la Tabella delle Attivit Formative Indispensabili (Classe 2S Allegato A), relative al I e II anno di corso, e articolata sulla base dei 4 distinti curricula.

Art. 10 Rinvii Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento didattico si rinvia alle norme contenute nei Regolamenti didattici dAteneo e di Facolt.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

Allegato A: Tabella delle Attivit Formative Indispensabili, I-II anno di corso (120 CFU). I CFU corrispondenti a ciascuna attivit formativa, indicati dallo studente nel proprio piano di studi e approvati dal Consiglio Didattico, sono acquisiti con il superamento dellesame o di altra forma di verifica del profitto stabilita dal presente Regolamento. LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM PRE-PROTOSTORICO I ANNO (60 CFU)

Attivit Formative Ambito Disciplinare

Settori Scientifico-Disciplinari

Insegnamenti/ Discipline

CFU per materia

CFU scelti

CFU acquisiti

L-ANT/02 - Storia greca Storia antica Di base

Lingue e letterature antiche e medievali

L-ANT/03 - Storia romana L-OR/02 - Egittologia e civilt copta L-FIL-LET/01 - Civilt egee L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina

Storia greca Epigrafia greca Geografia storica del mondo antico Storia romana Egittologia Archeologia e antichit egee Teatro e drammaturgia greca Teatro e drammaturgia latina

6 6 6 6 6 6 6 3

Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria Caratterizzanti Archeologia e antichit del Mediterraneo L-OR/05 - Archeologia e Storia dellarte del Vicino Oriente Antico L-ANT/07 - Archeologia classica L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/06 Etruscologia BIO/08 Antropologia CHIM/02 Chimica fisica CHIM/12 - Chimica dellambiente e dei beni culturali FIS/07 Fisica applicata IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana M-GGR/01 Geografia M-STO/01 - Storia medievale L-ART/01 - Storia dellarte Medievale L-ART/03 - Storia dellarte contemporanea L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

- Metodologia e tecnica della ricerca archeologica - Archeozoologia - Archeobotanica - Archeologia del paesaggio - Paletnologia - Protostoria europea - Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente Antico - Archeologia e storia dellarte greca - Numismatica greca e romana - Etruscologia e antichit italiche - Antropologia - Degrado e conservazione dei materiali - Chimica per i beni culturali - Chimica dei beni culturali e dellambiente - Archeometria - Legislazione dei beni culturali

6 6 6 6 6 6 6

6 6 6 3 6 6 6 6 6

Formazione tecnica e scientifica

Legislazione e gestione dei Beni Culturali Italianistica Affini o integrative Discipline dellambiente Discipline storiche

- Letteratura italiana - Geografia - Storia medievale - Storia dellarte medievale - Archeologia industriale - Museologia

3 3 6 6 6 6

Storia dellArte

Altre attivit formative

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LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM PRE-PROTOSTORICO II ANNO (60 CFU)


Attivit Formative Ambito Disciplinare Settori Scientifico Disciplinari Insegnamenti/ Discipline - Aerotopografia archeologica - Rilievo e analisi tecnica dei monumenti - Rilevamento archeologico - Archeologica classica: subacquea - Informatica applicata ai Beni Archeologici - Preistoria del Vicino e Medio Oriente - Preistoria egea - Civilt antiche dellItalia meridionale - Epigrafia italica - Storia dellarcheologia - Archeologia della Magna Grecia - Tecnica del restauro architettonico - Restauro archeologico - Geofisica archeologica - Antichit e istituzioni medievali - Esegesi delle fonti storiche e medievali - Paleografia latina - Diplomatica - Storia dellarte bizantina - Storia e tecnica del restauro
CFU per materia CFU Scelti CFU acquisiti

L-ANT/9 -Topografia antica Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

6 6 6 6 6 6 3 3 3 6 6 6 3 3 6 6 6 6 6 6 3 27

Caratterizzanti

L-ANT/10 - Metologia della ricerca archeologica L-ANT/01-Preistoria e Protostoria

Archeologia e antichit del Mediterraneo

L-ANT/06 - Etruscologia e antichit italiche L-ANT/07 - Archeologica classica ICAR /19 Restauro GEO/11 Geofisica applicata M-STO/01 Storia medievale

Formazione tecnica e Scientifica

Affini o integrative

Discipline storiche M-STO/09 Paleografia L-ART/01 Storia dellarte Medievale L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

Storia dellarte A scelta dello studente Prova finale

Totale CFU da acquisire nellarco del quinquennio di studi (Laurea triennale + Laurea specialistica) nei diversi settori di Attivit formative: Attivit formative di base = 51 CFU: - Storia Antica = 36 CFU - Lingue e Letterature antiche e medievali = 15 CFU Attivit formative caratterizzanti = 135 CFU - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica = 30 CFU - Archeologia e antichit del Mediterraneo = 54 CFU - Formazione tecnica e scientifica = 42 CFU - Legislazione e gestione dei beni culturali = 9 CFU Attivit affini o integrative = 30 CFU - Italianistica = 3 CFU - Discipline dellambiente = 3 CFU - Discipline storiche = 12 CFU - Storia dellarte = 12 CFU Altre = 30 CFU A scelta = 15 CFU Prova Finale = 39 CFU NB: Linsegnamento di Degrado e conservazione dei materiali obbligatorio

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM CLASSICO I ANNO (60 CFU)

Attivit Formative Ambito Disciplinare

Settori Scientifico-Disciplinari

Insegnamenti/ Discipline

CFU per materia

CFU scelti

CFU acquisiti

Di base Storia antica

L-ANT/02 - Storia greca

L-ANT/03 - Storia romana

Lingue e letterature antiche e medievali

L-OR/02 - Egittologia e civilt copta L-FIL-LET/01 - Civilt egee - Archeologia e antichit egee L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura - Teatro e drammaturgia greca greca L-FIL-LET/04 - Lingua e - Teatro e drammaturgia latina letteratura latina

Storia greca Epigrafia greca Geografia storica del mondo antico Storia romana Epigrafia latina Egittologia

6 6 6 6 3 6 6 6 3

L-ANT/09 - Topografia antica Metodologia e tecnica della ricerca archeologica L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

Caratterizzanti

Archeologia e antichit del Mediterraneo

L-OR/05 - Archeologia e Storia dellArte del Vicino Oriente Antico L-ANT/07 - Archeologia classica

L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/06 - Etruscologia L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale BIO/08 - Antropologia CHIM/02 Chimica fisica Formazione tecnica e scientifica CHIM/12 Chimica dellambiente e dei beni culturali FIS/07 Fisica applicata Legislazione e gestione dei Beni Culturali Italianistica Affini o integrative Discipline dellambiente Discipline storiche IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana M-GGR/01 Geografia M-STO/01 - Storia medievale L-ART/01 - Storia dellarte Medievale L-ART/03 - Storia dellarte contemporanea L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

- Topografia antica - Urbanistica del mondo classico - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica - Archeozoologia - Archeobotanica - Archeologia del paesaggio - Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente Antico - Archeologia e storia dellarte greca - Archeologia e storia dellarte romana - Numismatica greca e romana - Etruscologia e antichit italiche - Archeologia medievale - Antropologia - Degrado e conservazione dei materiali - Chimica per i beni culturali - Chimica dei beni culturali e dellambiente - Archeometria - Legislazione dei beni culturali

6 6 6 6 6 6 6

6 6 6 6 6 3 6 6 6 6 6

- Letteratura italiana - Geografia - Storia medievale - Storia dellarte medievale - Archeologia industriale - Museologia

3 3 6 6 6 6

Storia dellArte

Altre attivit formative

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LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM CLASSICO II ANNO (60 CFU)

Attivit Formative

Ambito Disciplinare Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

Settori Scientifico Disciplinari

Insegnamenti/Discipline - Aerotopografia archeologica - Rilievo e analisi tecnica dei monumenti - Rilevamento archeologico - Archeologica classica: subacquea - Informatica applicata ai Beni Archeologici -Civilt antiche dellItalia meridionale - Epigrafia italica -Storia dellarcheologia -Archeologia della Magna Grecia -Numismatica medievale -Topografia medievale -Tecnica del restauro architettonico -Restauro archeologico - Geofisica archeologica -Antichit ed istituzioni medievali -Esegesi delle fonti storiche medievali -Paleografia latina -Diplomatica -Storia dellarte bizantina -Storia e tecnica del restauro

CFU per materia

CFU Scelti

CFU acquisiti

L-ANT/9 Topografia antica

6 6 6 6 6 3 3 6 6 6 3 6 3 3 6 6 6 6 6 6 3 27

Caratterizzanti

Archeologia e antichit del Mediterraneo

L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica L-ANT/06 - Etruscologia e antichit italiche L-ANT/07 - Archeologica classica L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale ICAR /19 - Restauro GEO/11 Geofisica applicata M-STO/01- Storia medievale

Formazione tecnica e Scientifica

Affini o integrative

Discipline Storiche

M-STO/09 - Paleografia L-ART/01- Storia dellarte medievale L-ART/04 -Museologia e critica artistica e del restauro

Storia dellarte A scelta dello studente Prova finale

Totale CFU da acquisire nellarco del quinquennio di studi (Laurea triennale + Laurea specialistica) nei diversi settori di Attivit formative: Attivit formative di base = 51 CFU: - Storia Antica = 36 CFU - Lingue e Letterature antiche e medievali = 15 CFU Attivit formative caratterizzanti = 135 CFU - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica = 30 CFU - Archeologia e antichit del Mediterraneo = 66 CFU - Formazione tecnica e scientifica = 30 CFU - Legislazione e gestione dei beni culturali = 9 CFU Attivit affini o integrative = 30 CFU - Italianistica = 3 CFU - Discipline dellambiente = 3 CFU - Discipline storiche = 12 CFU - Storia dellarte = 12 CFU Altre = 30 CFU A scelta = 15 CFU Prova Finale = 39 CFU NB: Linsegnamento di Degrado e conservazione dei materiali obbligatorio

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM MEDIEVALE I ANNO (60 CFU)

Attivit Formative Ambito Disciplinare

Settori Scientifico-Disciplinari

Insegnamenti/ Discipline

CFU per materia

CFU scelti

CFU acquisiti

Di base Storia antica

L-ANT/02 - Storia greca

Lingue e letterature antiche e medievali

L-ANT/03 - Storia romana L-OR/02 - Egittologia e civilt copta L-FIL-LET/01 - Civilt egee L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina

Storia greca Epigrafia greca Geografia storica del mondo antico Storia romana Egittologia

6 6 6 6 6 6 6 3

- Archeologia e antichit egee - Teatro e drammaturgia greca - Teatro e drammaturgia latina

L-ANT/09 - Topografia antica Metodologia e tecnica della ricerca archeologica L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

- Topografia antica - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica - Archeozoologia - Archeobotanica - Archeologia del paesaggio - Archeologia e storia dellarte greca - Archeologia e storia dellarte romana - Numismatica greca e romana - Archeologia medievale - Antropologia - Degrado e conservazione dei materiali - Chimica per i beni culturali - Chimica dei beni culturali e dellambiente - Archeometria - Legislazione dei beni culturali

6 6 6 6 6 6 6 6 6 3 6 6 6 6 6

Caratterizzanti

Archeologia e antichit del Mediterraneo

L-ANT/07 - Archeologia classica L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale BIO/08 - Antropologia CHIM/02- Chimica fisica

Formazione tecnica e scientifica

CHIM/12 - Chimica dellambiente e dei beni culturali FIS/07 Fisica applicata IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana M-GGR/01 - Geografia

Legislazione e gestione dei Beni Culturali Italianistica Affini o integrative Discipline dellambiente Discipline storiche

- Letteratura italiana - Geografia

3 3

M-STO/01 - Storia medievale L-ART/01 - Storia dellarte medievale L-ART/03 - Storia dellarte contemporanea L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

- Storia medievale - Storia dellarte medievale - Archeologia industriale - Museologia

6 6 6 6 6

Storia dellArte

Altre attivit formative

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LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM MEDIEVALE II ANNO (60 CFU)

Attivit Formative

Ambito Disciplinare

Settori Scientifico Disciplinari L-ANT/9 -Topografia antica

Insegnamenti/Discipline - Aerotopografia archeologica - Rilievo e analisi tecnica dei monumenti - Rilevamento archeologico - Archeologica classica: subacquea - Informatica applicata ai Beni Archeologici - Archeologia dellet moderna - Storia dellarcheologia - Numismatica medievale - Topografia medievale - Tecnica del restauro architettonico - Restauro archeologico - Geofisica archeologica - Antichit ed istituzioni medievali - Esegesi delle fonti storiche medievali - Paleografia latina - Diplomatica - Storia dellarte bizantina - Storia e tecnica del restauro

CFU per materia

CFU Scelti

CFU acquisiti

Caratterizzanti

Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

6 6 6 6 6 6 6 6 3 6 3 3 6 6 6 6 6 6

L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

Archeologia e antichit del Mediterraneo

Formazione tecnica e Scientifica

L-ANT/07 - Archeologica classica L-ANT/04 - Numismatica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale ICAR /19 - Restauro

GEO/11 Geofisica applicata M-STO/01 - Storia medievale Discipline Storiche

Affini o integrative

M-STO/09 - Paleografia L-ART/01 - Storia dellArte medievale L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

Storia dellarte

A scelta dello studente Prova finale

3 27

Totale CFU da acquisire nellarco del quinquennio di studi (Laurea triennale + Laurea specialistica) nei diversi settori di Attivit formative: Attivit formative di base = 51 CFU: - Storia Antica = 36 CFU - Lingue e Letterature antiche e medievali = 15 CFU Attivit formative caratterizzanti = 135 CFU - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica = 30 CFU - Archeologia e antichit del Mediterraneo = 57 CFU - Formazione tecnica e scientifica = 39 CFU - Legislazione e gestione dei beni culturali = 9 CFU Attivit affini o integrative = 30 CFU - Italianistica = 3 CFU - Discipline dellambiente = 3 CFU - Discipline storiche = 12 CFU - Storia dellarte = 12 CFU Altre = 30 CFU A scelta = 15 CFU Prova Finale = 39 CFU NB: Linsegnamento di Degrado e conservazione dei materiali obbligatorio

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM METODOLOGICO-TECNICO I ANNO (60 CFU)

Attivit Formative Ambito Disciplinare

Settori Scientifico-Disciplinari

Insegnamenti/ Discipline

CFU per materia

CFU scelti

CFU acquisiti

Di base Storia antica

L-ANT/02 - Storia greca

L-ANT/03 - Storia romana L-OR/02 - Egittologia e civilt copta L-FIL-LET/01 - Civilt egee L-FIL-LET/02 -Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina L-ANT/09 - Topografia antica Metodologia e tecnica della ricerca archeologica L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

Storia greca Epigrafia greca Geografia storica del mondo antico Storia romana Epigrafia latina Egittologia

6 6 6 6 3 6 6 6 3

- Archeologia e antichit egee - Teatro e drammaturgia greca - Teatro e drammaturgia latina

Lingue e letterature antiche e medievali

Caratterizzanti

Archeologia e antichit del Mediterraneo

L-ANT/01-Preistoria e Protostoria L-ANT/07-Archeologia classica

L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale BIO/08 - Antropologia CHIM/02 Chimica fisica Formazione tecnica e scientifica CHIM/12 Chimica dellambiente e dei beni culturali FIS/07 Fisica applicata Legislazione e gestione dei Beni Culturali Italianistica Affini o integrative Discipline dellambiente IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico L-FIL-LET/10-Letteratura italiana M-GGR/01 - Geografia

- Topografia antica - Urbanistica del mondo classico - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica - Archeozoologia - Archeobotanica - Archeologia del paesaggio - Paletnologia - Protostoria europea - Archeologia e storia dellarte greca - Archeologia e storia dellarte romana - Archeologia medievale

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

- Antropologia - Degrado e conservazione dei materiali - Chimica per i beni culturali - Chimica dei beni culturali e dellambiente - Archeometria - Legislazione dei beni culturali

3 6 6 6

6 6

- Letteratura italiana - Geografia

3 3

Discipline storiche M-STO/01 - Storia medievale L-ART/01- Storia dellarte medievale Storia dellArte L-ART/03 - Storia dellarte contemporanea L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro Altre attivit formative

- Storia medievale - Storia dellarte medievale - Archeologia industriale - Museologia

6 6 6 6

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LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHEOLOGIA: CURRICULUM METODOLOGICO-TECNICO II ANNO (60 CFU)

Attivit Formative

Ambito Disciplinare

Settori Scientifico Disciplinari L-ANT/9 -Topografia antica

Insegnamenti/Discipline - Aerotopografia archeologica - Rilievo e analisi tecnica dei monumenti - Rilevamento archeologico - Archeologica classica: subacquea - Informatica applicata ai Beni Archeologici - Archeologia dellet moderna - Preistoria del Vicino e Medio Oriente - Preistoria egea - Civilt antiche dellItalia meridionale - Storia dellarcheologia - Topografia medievale

CFU per materia

CFU Scelti

CFU acquisiti

Caratterizzanti

Metodologia e tecnica della ricerca archeologica

6 6 6 6 6 6 6 3 3 6 3

L-ANT/10 - Metodologia della ricerca archeologica

L-ANT/01 - Preistoria e Protostoria Archeologia e L-ANT/06 - Etruscologia e antichit del antichit italiche Mediterraneo L-ANT/07 - Archeologica classica L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale Formazione tecnica ICAR /19 Restauro e Scientifica GEO/11 Geofisica applicata Discipline Storiche Affini o integrative M-STO/01- Storia medievale M-STO/09 - Paleografia L-ART/01- Storia dellArte medievale L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro

- Tecnica del restauro architettonico - Restauro archeologico - Geofisica archeologica - Antichit e istituzioni medievali - Esegesi delle fonti storiche medievali - Paleografia latina - Diplomatica - Storia dellarte bizantina - Storia e tecnica del restauro

6 3 3 6 6 6 6 6 6

Storia dellarte

Totale CFU da acquisire nellarco del quinquennio di studi (Laurea triennale + Laurea specialistica) nei diversi settori di Attivit formative: Attivit formative di base = 51 CFU: - Storia Antica = 36 CFU - Lingue e Letterature antiche e medievali = 15 CFU Attivit formative caratterizzanti = 135 CFU - Metodologia e tecnica della ricerca archeologica = 30 CFU - Archeologia e antichit del Mediterraneo = 45 CFU - Formazione tecnica e scientifica =51 CFU - Legislazione e gestione dei beni culturali = 9 CFU Attivit affini o integrative = 30 CFU - Italianistica = 3 CFU - Discipline dellambiente = 3 CFU - Discipline storiche = 12 CFU - Storia dellarte = 12 CFU Altre = 30 CFU A scelta = 15 CFU Prova Finale = 39 CFU NB: Linsegnamento di Degrado e conservazione dei materiali obbligatorio

A scelta dello studente Prova finale

3 27

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI BENI ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E DELLAMBIENTE (CLASSE XIII) REGOLAMENTO DIDATTICO

Art. 1 Denominazione e obiettivi formativi 1. Il Corso di Laurea denominato Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente afferisce alla classe XIII delle Lauree triennali. Esso intende fornire una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nel campo dei beni culturali dalla Preistoria al Medioevo, in una prospettiva contestuale dellambiente e del territorio; idonee conoscenze tecnico-scientifiche sulle caratteristiche morfologico-strutturali dei beni culturali, sulle caratteristiche e propriet dei materiali che li compongono, sulle possibili tecnologie di diagnostica e dintervento; adeguate competenze nel campo della didattica e della comunicazione dei beni culturali, nonch nelluso degli strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica nellambito specifico delle attivit attinenti i beni culturali; competenze relativamente alla legislazione, alla gestione e valorizzazione nel settore; padronanza scritta e orale di almeno una lingua dellUnione Europea, oltre allitaliano. 2. Il Corso di Laurea si propone di formare operatori nel campo dei beni storico-archeologici e ambientali che potranno svolgere funzioni professionali di medio livello, coerenti con la tipologia delle competenze acquisite, presso Istituzioni pubbliche (ad es. Soprintendenze, Musei, Scuole) ed Enti locali ovvero aziende, societ e organizzazioni operanti nel campo dei beni culturali. 3. Il Corso di Laurea mira inoltre a fornire le conoscenze di base su cui fondare i successivi approfondimenti nellambito delle Lauree specialistiche pertinenti al settore storico archeologico e ambientale. Art. 2. Inquadramento e durata degli studi La durata del corso triennale e prevede lacquisizione, da parte dello studente, di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). previsto un unico curriculum cos articolato:

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I ANNO
Attivit formative Di base Ambito disciplinare Discipline dellambiente e della natura Discipline storiche Settori scientifico/disciplinari BIO/02 Botanica sistematica Insegna CFU per menti/dis materia. cipline Paleobotanica: 3 bioarcheologia 6 6
CFU scelti CFU acquisiti

(Totale CFU 9)

L-ANT/02 - Storia greca

- Storia greca - Antichit greche*

L-FIL-LET/01 - Civilt egee

- Archeologia e antichit egee*

Caratterizzanti

Beni storicoartistici e archeologici

L-ANT/01 Preistoria e protostoria

- Paletnologia Preistoria del Vicino Oriente - Protostoria europea Archeologia e storia dell'arte greca della Magna

9 9 9 9 9

(Totale CFU 27) L-ANT/07 Archeologia classica

-Archeologia Grecia L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica -

Metodologia e della archeologica

tecnica ricerca

9 9

L-OR/02 Egittologia e civilt copta L-OR/05 Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico

- Archeozoologia - Egittologia

- Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico

Affini o integrative (Totale CFU 15)

Civilt antiche

TOTALE CFU 51

Tecnologie dei beni culturali (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori.)

L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca BIO/08- Antropologia

- Letteratura greca - Antropologia

9 6

+ 9 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra le tutte discipline contrassegnate da *) CFU Acquisiti _______________________________________ CFU _______ ____________________________________________ CFU _______ CFU Acquisiti - Altre attivit formative - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Archeologia classica - Laboratorio di Informatica - Laboratorio di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia (indicare i lab. scelti con relativi CFU) - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo 1 2 3 CFU Acquisiti

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

II ANNO
Attivit formative Di base (Totale CFU 9) Ambito disciplinare Settori scientifico/disciplinari Insegnamenti /discipline - Letteratura italiana - Storia romana -Civilt antiche meridionale* - Etruscologia* dellItalia CFU per materia. 3 6 6
CFU scelti CFU acquisti

Letteratura L-FIL-LET /10 Letteratura italiana italiana Discipline storiche L-ANT/03 - Storia romana L-ANT/06 Etruscologia e antichit italiche

Caratterizzanti (Totale CFU 30)

Beni storicoartistici e archeologici

L-ANT/04 Numismatica L-ANT/07 Archeologia classica

- Numismatica greca e romana -Archeologia e storia dell'arte romana - Topografia antica - Aerotopografia archeologica -Rilievo ed analisi tecnica dei monumenti antichi - Urbanistica del mondo classico

9 9

L-ANT/09 Topografia antica

9 9 9

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro Beni demoetnoantropo lo-gici e ambientali Affini o integrative Civilt antiche M-GGR/01 Geografia

Museologia

- Geografia

L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina CHIM/02 Chimica fisica

- Letteratura latina - Scienza dei materiali

6 6

(Totale CFU 12) TOTALE CFU 51 (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori.)

Tecnologie dei beni culturali

+ 9 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra le tutte discipline contrassegnate da *) CFU Acquisiti _______________________________________ CFU _______ ____________________________________________ CFU _______ CFU Acquisiti - Altre attivit formative - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Archeologia classica - Laboratorio di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Numismatica - Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Informatica - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo - Tirocini, Stages, Musei, ecc. 1 2 3 CFU Acquisiti

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III ANNO
Attivit formative Di base Ambito disciplinare Settori scientifico/disciplinari M-STO/01 - Storia medievale Insegnamenti/d iscipline - Storia medievale - Antichit ed istituzioni medievali* (Totale CFU 6) - Esegesi medievali* Caratterizzanti Legislazione e Diritto comparato dei beni culturali Discipline geologiche ingegneristiche e architettoniche Beni archivistici e librari Beni storico-artistici e archeologici IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico ICAR/18 Storia dellarchitettura GEO/11- Geofisica applicata M-STO/09 Paleografia delle fonti storiche 6 CFU per materia. 6 6
CFU scelti CFU Acquisit i

Discipline storiche

Legislazione dei Beni Culturali

3 9 9

(Totale CFU 30)

Storia del restauro architettonico** - Geofisica archeologica** - Paleografia latina**

L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale L-ART/01 - Storia dell'arte medievale

- Archeologia medievale - Storia dellarte medievale

9 9

Un insegnamento, fra quelli contrassegnati da **, va obbligatoriamente scelto. + 12 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra tutte le discipline contrassegnate da *) ________________________________ CFU ______ CFU Acquisiti ____________________________________ CFU ______ CFU Acquisiti - Altre attivit formative - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Archeologia classica - Laboratori di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Numismatica - Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Archeologia medievale - Laboratorio di Informatica - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo - Tirocini, Stages, Musei, ecc. + 12 CFU da acquisire con: - Lingue straniere Prova finale 1 2 3 CFU Acquisiti

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro Tecnologie dei beni FIS/07 Fisica applicata (a culturali Beni Culturali, Ambientali, Biologia e Medicina) Discipline chimiche CHIM/12 Chimica dellambiente e dei beni culturali TOTALE CFU 36 (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori).

- Storia e tecnica del restauro

- Archeometria**

- Chimica per i Beni Culturali**

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

Altre attivit formative a scelta dello studente (12 CFU da raggiungere tra le discipline contrassegnate da *) Altre attivit formative (18 CFU da raggiungere nel corso del triennio) Laboratori di archeologia
Laboratori sui manufatti

(la frequenza vincolata a quella dei corrispettivi insegnamenti): min. 6 max. 8 CFU: Laboratorio di Paletnologia e Protostoria di Archeologia classica di Archeologia medievale di Numismatica Laboratori sui reperti bioarcheologici Laboratori di Antropologia, Paleobotanica, Archeozoologia Laboratori sui dati territoriali Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia Laboratori di Informatica: min. 3 max. 6 CFU max. 3 CFU max. 3 CFU max. 2 CFU max 1 CFU max. 3 CFU max. 4 CFU

Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche: min. 5 max. 9 CFU Tirocini, Stages, Musei, ecc.: min. 2 max. 4 CFU

o-o-o-o-o-o-o-o-o-o
Laboratorio di Paletnologia e Preistoria (1 CFU) Prof.ssa Elettra Ingravallo Esercitazioni sulla ceramica preistorica e industria litica. Laboratorio di Archeologia classica (3 CFU) Prof. Francesco DAndria; Dr.ssa Valeria Melissano Lattivit comprende lillustrazione delle modalit di classificazione preliminare dei reperti; la presentazione delle categorie di manufatti provenienti dagli scavi nel Salento; operazioni di lavaggio, siglatura e ricomposizione degli oggetti; la schedatura dei materiali; lo studio delle tipologie vascolari. Laboratorio di Archeologia medievale (2 CFU) Prof. Paul Arthur Esercitazioni sui materiali rinvenuti durante le campagne di scavo in siti di et medievale ubicati nel territorio salentino (Apigliano, Martano, Quattro Macine, Giuggianello e altri). Durante le esercitazioni previsto un lavoro di lavaggio, siglatura e divisione dei materiali ceramici. Al lavoro sui materiali sar affiancata una prima lettura dei dati riguardanti il censimento delle evidenze di et medievale in Terra dOtranto con dimostrazione delle funzioni GIS e Autocad applicate allarcheologia medievale. Laboratorio di Antropologia (1 CFU) Prof. Francesco Fabbri Esercitazioni su materiale antropologico.

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Laboratorio di Archeobotanica (1 CFU) Prof. Girolamo Fiorentino Esercitazioni di flottazione, selezione e riconoscimento di materiali archeobotanici da diversi contesti. Laboratorio di Archeozoologia (1 CFU) Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin Esercitazioni su resti faunistici provenienti da diversi scavi archeologici. Nel corso delle esercitazioni verranno impartite le nozioni principali per la determinazione dellelemento anatomico, la determinazione della specie, del sesso e dellet di morte, e sulle principali applicazioni dellosteometria. Laboratorio di Numismatica (1 CFU) Prof. Aldo Siciliano Lattivit del laboratorio comprende lillustrazione delle nozioni base di restauro, fotografia, classificazione di monete, elementi di museotecnica, in modo che gli studenti possano, attraverso esercitazioni pratiche sul materiale numismatico, ricostruire le fasi successive che il reperto monetale deve attraversare dal momento del suo recupero sino alla sua musealizzazione. Laboratorio di Rilievo e analisi tecnica (1 CFU) Prof.ssa Carla Maria Amici Esercitazioni sulluso di sistemi CAD per lelaborazione di modelli virtuali di edifici. Laboratorio di Aerotopografia (1 CFU) Prof. Giuseppe Ceraudo In una prima fase sono previste esercitazioni pratiche di lettura stereoscopica di foto aeree verticali e di familiarizzazione con elementari procedimenti per il calcolo della scala dei fotogrammi. Nella seconda fase, pi avanzata, prevista la scansione di foto aeree, la georeferenziazione delle stesse, la restituzione grafica delle tracce archeologiche eventualmente individuate e il loro inserimento nei Progetti di cartografia archeologica allinterno del Sistema Informativo Territoriale del Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria (LABTAF). Laboratorio di Topografia antica (1 CFU) Prof. Marcello Guaitoli Lattivit finalizzata alla cartografia archeologica, alla analisi topografica del territorio mediante ricognizione integrale, alla gestione informatica dei dati del territorio e alla organizzazione, gestione e implementazione di Sistemi Informativi Territoriali dedicati al patrimonio dei beni culturali. Laboratorio di Urbanistica del mondo classico (1 CFU) Prof.ssa Liliana Giardino Lattivit didattica finalizzata alla conoscenza e utilizzazione degli strumenti cartografici necessari per limpostazione e la realizzazione di una ricerca sullassetto urbanistico di un centro antico. Laboratorio di Archeologia moderna (1 CFU) Prof. Paolo Gull Nelle attivit che si svolgono nel laboratorio di archeologia moderna o postmedievale, di recentissima istituzione, gli studenti possono familiarizzarsi con i materiali ceramici e con altri aspetti della cultura materiale di et moderna. Il lavoro, condotto sui reperti dei principali scavi urbani, prevede lo svolgimento di tutte le fasi operative, dal lavaggio alla classificazione, ed affiancato da brevi lezioni teoriche sugli aspetti metodologici e sulle principali questioni cronologiche, tipologiche e tecnologiche poste dal materiale archeologico. Laboratorio di Informatica applicata allarcheologia (3 CFU) Prof.ssa Grazia Semeraro Lattivit didattica prevede cicli di esercitazioni sui seguenti argomenti:

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

1) Nozioni di base; conoscenza dei sistemi operativi. 2) I databases di tipo relazionale: esempio di progettazione e implementazione di una banca dati per la catalogazione dei dati archeologici. 3) I sistemi GIS: conoscenza delle principali caratteristiche e funzioni. Esercitazioni su acquisizione dati, georeferenziazione, elaborazione dati ed analisi spaziali.

Art. 3. Valore dei crediti formativi universitari (CFU) 1. Per conseguire la Laurea in Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente lo studente dovr aver maturato almeno 180 CFU. 2. Il credito formativo associato a un valore pari a 25 ore di lavoro, comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari, e a eventuali altre attivit formative, nonch dello studio personale necessario per il superamento degli esami previsti dai piani di studio. Per ciascun credito, la quota da riservare alle attivit di insegnamento pari al 30% delle attivit; la quota da riservare allo studio personale del 70%. 3. Il carico di lavoro previsto per ciascun anno accademico dovr essere tale da consentire allo studente lacquisizione di 60 CFU

Art. 4. Accessi e valore dei crediti formativi universitari (CFU) in entrata e in uscita 1. Per lammissione al corso sono richieste le conoscenze di base di norma acquisite con un Diploma di Scuola media superiore di indirizzo umanistico. Per gli studenti provenienti da altro corso di studio o in possesso di altra laurea, il Consiglio Didattico valuter volta per volta leventuale obsolescenza dei crediti pregressi. Di ogni studente si conservano tutti gli atti della sua carriera di studi. 2. Il valore dei crediti per gli esami sostenuti in altri corsi di studio di Facolt dellAteneo o di altre Universit assegnato su proposta della Commissione Didattica Paritetica e sulla base dei crediti cos come prevista nel Curriculum del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente. In ogni caso il valore dei CFU non potr essere superiore a quello indicato per ciascunarea di studio e per ciascuna delle discipline indicate nellOrdinamento didattico del Corso di Laurea. 3. Il Consiglio Didattico pu riconoscere lacquisizione di competenze e abilit professionali, opportunamente documentate e certificate, nonch di altre competenze e abilit maturate in attivit formative di livello post-secondario. 4. I crediti acquisiti nel triennio saranno integralmente riconosciuti ai fini dellaccesso ad una laurea specialistica afferente alla Classe 2/S della Laurea in Archeologia. Art. 5. Piano degli studi Il piano di studi va presentato al primo anno ed eventualmente modificato negli anni successivi. Esso dovr indicare il percorso formativo che lo studente intende seguire, a condizione che questo risulti coerente al suo interno e funzionale agli obiettivi formativi specifici del corso. Art. 6. Tipologie delle attivit didattiche 1. Il Consiglio Didattico stabilisce annualmente il calendario didattico, nonch larticolazione dei corsi, dei moduli didattici, dei seminari, delle esercitazioni e i moduli disciplinari che si concludono con ununica verifica.

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2. La tipologia delle forme didattiche comprende laboratori e didattica frontale; le attivit prevedono lezioni frontali, attivit pratica guidata, studio e ricerca individuali. A completamento delle attivit sono previsti seminari, conferenze, stages, sopralluoghi, tirocini. 3. Il Consiglio Didattico provvede a individuare le forme di supporto didattico a sostegno degli studenti che presentano carenze di base in particolari ambiti della formazione. Tali supporti di norma consistono in moduli didattici propedeutici ai corsi. Essi sono individuati nella programmazione annuale e possono essere supportati dalle strutture di orientamento dellAteneo.

Art. 8 Tirocini 1. Sono previsti tirocini con Enti, istituzioni, societ, imprese pubbliche e/o private, regolamentati da apposite convenzioni. Nella stipula della convenzione lEnte, listituzioni, le societ o limpresa dovranno indicare un tutor interno di riferimento, responsabile dellattivit formativa di ogni singolo studente affidatogli. Il Consiglio Didattico a sua volta indicher il tutor universitario referente per lEnte, listituzioni, le societ o limpresa. 2. In sostituzione, o a integrazione dei tirocini possono essere previste attivit di stage, assistenza museale, partecipazione a convegni, attivit di laboratorio organizzate dallAteneo, ecc. Art. 9 Esami di profitto Il Consiglio Didattico emana un apposito regolamento sulle forme e tipologie di esame che costituisce parte integrante del presente Regolamento didattico. A conclusione delle attivit di laboratorio o dei moduli e corsi, previsto un esame per la valutazione complessiva dellimpegno dello studente. I crediti formativi vengono effettivamente maturati dallo studente al momento dellesame, quando esso abbia avuto un esito positivo; prevista una valutazione in trentesimi e sintendono superati gli esami per i quali lo studente abbia riportato una valutazione non inferiore a 18/30. Lattribuzione dei crediti relativi alla frequenza dei laboratori demandata al docente responsabile del laboratorio. Le competenze informatiche e quelle acquisite con attivit di tirocinio, ricognizione, scavo archeologico e/o di stage vengono verificate attraverso specifiche prove, nei termini stabiliti dal Consiglio Didattico. I crediti relativi alla conoscenza delle lingue straniere sono riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne allAteneo, specificatamente competenti per ciascuna delle lingue. Lo stesso Consiglio Didattico pu subordinare il riconoscimento del credito al superamento di unapposita prova da svolgersi, comunque, entro tre mesi dalla presentazione della domanda da parte dellinteressato. Le forme di verifica in entrata, in progress e in uscita si avvalgono di strumenti di rilevazione presentati anche sotto forma di test, integrati da un colloquio desame di tipo tradizionale per ogni singola disciplina o gruppi modulari di discipline. Le commissioni degli esami di profitto, composte da almeno due membri, vengono annualmente nominate dal Consiglio sulla base della proposta del professore titolare dellinsegnamento.

Art. 7 Laboratori Le attivit di laboratorio sono guidate dai professori titolari delle discipline di riferimento o da esperti nominati nellambito della programmazione annuale. Lattribuzione dei crediti relativi alla frequenza dei laboratori demandata al docente responsabile del laboratorio.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

Art. 10 Iscrizione anni successivi Il Consiglio Didattico pu stabilire il numero di CFU minimo per liscrizione agli anni successivi. Art. 11 Esami finali 1. La prova finale di laurea, avente valore di 12 CFU e comprensiva di lingua straniera,consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facolt, di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di Laurea. Nella stesura dellelaborato proposto per la prova finale lo studente riceve assistenza da un professore che relazioner in sede desame e che chiamato ad esprimere un giudizio di idoneit alla prova mediante sottoscrizione del frontespizio dellelaborato. Largomento su cui avverr la discussione, approvato dal/i relatore/i, viene comunicato, dallo studente, almeno sei mesi prima della sessione di laurea alla Segreteria Studenti. 2. La commissione di Laurea composta da almeno sette membri ed designata dal Presidente del Consiglio Didattico. Nellassegnare il voto di laurea la commissione tiene conto del curriculum complessivo del candidato, della qualit dellelaborato, dellandamento della discussione e di ogni altro elemento che possa concorrere alla valutazione. La richiesta di lode deve essere unanimemente accolta dalla commissione.

Art.13 Compiti didattici dei docenti I compiti didattici dei docenti sono fissati nel Regolamento didattico di Ateneo, a cui si rimanda per la normativa generale. Nellambito dellorario previsto per le attivit didattiche, il titolare dinsegnamento tenuto a svolgere un numero di lezioni pari al valore in CFU attribuito allinsegnamento. Le lezioni vanno distribuite in almeno tre giorni settimanali. Il docente altres tenuto a prendere parte agli esami di profitto e di laurea; a svolgere lattivit relativa al tutorato; alla verifica in itinere del rendimento degli studenti; allassistenza per la prova finale. Il docente ha lobbligo di presentare entro il 15 giugno il programma del corso che intende svolgere nellanno successivo, nonch il calendario di tutta lattivit didattica e degli esami. Il docente titolare tenuto al rispetto del calendario delle lezioni formulato annualmente dalla Commissione Didattica Paritetica.

Art. 12 Frequenza dei corsi e studenti lavoratori 1. Lo studente tenuto a frequentare i corsi, le esercitazioni e i laboratori secondo lorario preordinato annualmente dal Consiglio. Si possono prevedere anche forme di insegnamento a distanza, specificando le modalit di frequenza e di verifica pratica della frequenza medesima. 2. I professori possono esercitare forme di controllo sulla frequenza e differenziare i programmi e le prove di esame sulla base della frequenza effettivamente rilevata. 3. Per lo studente che si trovi in condizioni di lavoro per la durata intera o parziale del corso la Commissione Didattica Paritetica stabilisce caso per caso le forme di frequenza dei corsi, dei laboratori e dei tirocini, nellatto della discussione del piano di studi.

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Art. 14 Commissione Didattica Paritetica 1. La Commissione Didattica Paritetica, composta da un uguale numero di studenti e docenti, nominata annualmente dal Consiglio Didattico. La Commissione presieduta dal professore pi anziano nei ruoli. 2. La Commissione ha il compito di istruire i piani di studio che dovranno essere approvati dal Consiglio, di concorrere alla formulazione del calendario didattico annuale con lindicazione di orari e sedi delle lezioni e delle altre attivit di formazione, di verificare le attivit a scelta degli studenti, di proporre il numero dei CFU per studenti provenienti da attivit lavorative o di studio, compresi quelli fuori corso o che chiedano linserimento in anni successivi al primo. Art. 15 Attivit di tutorato Per lintero svolgimento degli studi, lo studente assistito da uno o pi tutori assegnatogli dal Consiglio Didattico. Il tutore guida lo studente nella organizzazione del piano di studi e in ogni altra attivit mirata alla sua crescita culturale e allorientamento professionale. Lo studente pu esercitare il diritto di scelta del tutor tra i professori ufficiali del corso di studi. Il Consiglio individua pure figure tutorali per le attivit daula, di laboratorio e del tirocinio esterno, tra esperti laureati o diplomati, con cui stipulano contratti di collaborazione.

Art. 16 Autovalutazione A conclusione di ogni anno accademico il Consiglio Didattico provvede alla verifica dellattivit svolta e degli obiettivi di coordinamento, di organizzazione e di efficacia didattica raggiunti. Art.17 Aggiornamenti Il Consiglio Didattico provvede allaggiornamento e alla pubblicazione del Regolamento, che soggetto a una revisione almeno ogni tre anni.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI BENI MUSICALI E DELLO SPETTACOLO (CLASSE XIII) REGOLAMENTO DIDATTICO Art.1. Denominazione e obiettivi formativi

1. Il Corso di Laurea denominato Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo afferisce alla classe XIII delle Lauree triennali. Esso intende fornire una preparazione di base e un adeguato spettro di conoscenze e di competenze nel settore dei Beni musicali, del Teatro e dello Spettacolo; adeguate competenze relativamente alla legislazione e allamministrazione nel settore dei Beni musicali e dello Spettacolo e competenze nel campo della didattica e della comunicazione dei Beni culturali, padronanza scritta e orale di almeno una lingua dellUnione Europea, oltre allitaliano; capacit di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici. 2. I laureati potranno svolgere attivit professionali in diversi ambiti, quali enti locali e istituzioni specifiche, ad esempio biblioteche (musicali, generali con fondi musicali), audioteche, cineteche, archivi (musicali, generali con documentazione di interesse musicali) musei (teatrali, di strumenti musicali, generali con beni di interesse musicali), nonch presso aziende, teatri, orchestre e organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela, della fruizione e della valorizzazione dei beni musicali. 3. Il Corso di laurea mira inoltre a fornire le conoscenze di base su cui fondare i successivi approfondimenti nellambito delle lauree specialistiche pertinenti al settore in Musicologia e Beni Musicali e dello Spettacolo. Art.2. Inquadramento e durata degli studi

1. La durata del corso triennale. Sono previsti due curricula cos articolati:

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A) Curriculum dei Beni Musicali


S.S.D. L-FIL-LET/10 L-FIL-LET/02 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/05 L-ART/04 M-STO/02 M-STO/04 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/08 IUS/10 M-STO/08 L-ART/02 M-DEA/01 CHIM/02 ICAR/15 L-ART/07 CHIM/02 INF/01 L-FIL-LET/04 ICAR/16 DISCIPLINA Letteratura italiana Letteratura greca Storia della musica medievale e rinascimentale Organologia e iconografia musicale Storia del teatro e dello spettacolo Museologia Storia moderna Storia contemporanea Storia della musica moderna e contemporanea Acustica musicale Civilt musicale afro-americana Diritto pubblico e legislazione dei beni culturali Archivistica Storia dellarte moderna Antropologia culturale Chimica fisica Architettura del paesaggio: allesimento scenografico degli esterni Discografia e videografia musicale Scienze e tecnologie dei materiali Storia, tecniche edrammaturgia delle produzioni multimediali Lingua e letteratura latina Allestimento scenografico teatrale e cinematografico A scelta dello studente Tirocini e laboratori Lingua straniera Abilit informatiche Prova finale CFU 9 6 9 6 6 6 9 9 6 6+2 6 6 6 9 5+2 3 6 6 6 6 6 9 9 6 6 9

N.B.: ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente potr scegliere una disciplina fra i settori scientifico-disciplinari indicati nellOrdinamento del Corso di Laurea che risulti attivata nella Laurea specialistica in Musicologia e beni musicali (Cl. 51/S) nonch tutte le discipline attivate presso la Facolt di Beni culturali in qualsiasi indirizzo. Si ricorda che NON sono previste biennalizzazioni. Il nuovo iscritto al percorso di laurea triennale in Beni Musicali deve possedere una conoscenza musicale di base. Tale conoscenza musicale sar saggiata nel corso del primo anno accademico tramite un test di valutazione della competenza musicale, obbligatorio per tutti i nuovi iscritti che non possiedano titoli musicali riconosciuti e certificati. Il mancato sostenimento del test comporta lesclusione per lintera durata dellanno accademico dagli esami di profitto delle discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari L-ART/07 e L-ART/08. Agli studenti che in tale test dimostreranno una competenza musicale insufficiente sar attribuito un debito formativo di 3 CFU da colmare entro il primo anno accademico mediante la frequenza di un apposito corso di alfabetizzazione musicale (Fondamenti di teoria musicale).

Per un totale di 180 CFU

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

B) Curriculum dei beni dello spettacolo


S.S.D. L-FIL-LET/10 L-FIL-LET/02 L-FIL-LET/04 M-STO/04 L-ART/02 L-ART/05 DISCIPLINA Letteratura italiana Letteratura teatrale greca Teatro e drammaturgia latina Storia contemporanea Storia del costume della moda Storia del teatro e dello spettacolo Lingua straniera Abilit informatiche Antropologia culturale Storia e critica del cinema Storia e tecniche delle produzioni radio televisive Storia e tecniche della musica per lo spettacolo Diritto pubblico e legislazione dei beni culturali Storia dellarte contemporanea Storia e tecnica della sceneggiatura Storia e tecnica della fotografia della fotografia Chimica fisica Architettura del paesaggio: allestimento scenografico degli esterni Istituzioni di regia teatrale Chimica fisica Storia, tecniche e drammaturgia delle produzioni multimediali Organizzazione aziendale delle imprese di spettacolo Allestimento scenografico teatrale e cinematografico A scelta dello studente Tirocini e laboratori Prova finale TOT. CFU 9 6 6 9 6 6+4 6 6 9 6+4 6 6 6 6 6 6 5+2 3 6 6 6 6 6 9 9 9 180

M-DEA/01 L-ART/06 L-ART/06 L-ART/07 IUS/10 L-ART/03 L-ART/06 L-ART/06 CHIM/02 ICAR/15 L-ART/05 CHIM/02 INF/01 SECS-P/10 ICAR/16

Tutte le attivit previste dai curricula verranno proposte secondo piani di studio determinati dal Consiglio Didattico del corso di studio.

Art. 3. Valore dei crediti didattici (CFU) 1.Per conseguire la Laurea in Scienze dei Beni Culturali Beni Musicali e dello Spettacolo lo studente dovr aver maturato almeno 180 CFU. 2. Il credito formativo associato a un valore pari a 25 ore di lavoro, comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari, e ad eventuali altre attivit formative, nonch dello studio personale necessario per il superamento degli esami previsti dai piani di studio. Per ciascun credito, la quota da riservare alle attivit di insegnamento pari al 30% delle attivit; la quota da riservare allo studio personale del 70%. 3. Il carico di lavoro previsto per ciascun anno accademico dovr essere tale da consentire allo studente lacquisizione di 60 CFU Art.4. Accessi e Valore dei Crediti formativi in entrata e in uscita 1. Per lammissione al corso sono richieste le conoscenze di base di norma acquisite con un Diploma di Scuola media superiore di indirizzo umanistico. Per gli studenti provenienti da

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altro corso di studio o in possesso di altra laurea, il Consiglio stabilisce in base agli esami superati e ai crediti da riconoscere, a quale anno vengono ammessi e il piano di studi che debbono seguire. Di ogni studente si conservano tutti gli atti della sua carriera di studi. 2. Il valore dei crediti per gli esami sostenuti in altri corsi di studio di Facolt dellAteneo o di altre Universit assegnato su proposta della commissione didattica paritetica e sulla base della tabella dei crediti cos come prevista dal curriculum del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali Beni Musicali e dello Spettacolo. In ogni caso il valore dei CFU non potr essere superiore a quello indicato per ciascunarea di studio e per ciascuna delle discipline indicate nellOrdinamento della classe XIII allegato al Regolamento dAteneo. 3. Il Consiglio di Corso di Laurea pu riconoscere lacquisizione di competenze ed abilit professionali, opportunamente documentate e certificate, nonch di altre competenze ed abilit maturate in attivit formative di livello post-secondario. 4. I crediti acquisiti nel triennio saranno integralmente riconosciuti ai fini dellaccesso ad una laurea specialistica afferente alla Classe 51/S delle Lauree in Musicologia e Beni Musicali.

Art.6. Tipologie delle attivit didattiche 1. Il Consiglio stabilisce annualmente il calendario didattico, nonch larticolazione dei corsi, dei moduli didattici, dei seminari, delle esercitazioni e i moduli disciplinari che si concludono con ununica verifica. 2. La Tipologia delle forme didattiche comprende laboratori e didattica frontale; le attivit prevedono lezioni frontali, attivit pratica guidata, studio e ricerca individuali. A completamento delle attivit sono previsti seminari, conferenze, stages, sopralluoghi, tirocini. 3. Il Consiglio didattico provvede a individuare le forme di supporto didattico a sostegno degli studenti che presentano carenze di base in particolari ambiti della formazione. Tali supporti di norma consistono in moduli didattici propedeutici ai corsi. Essi sono individuati nella programmazione annuale e possono essere supportati dalle strutture di orientamento dellAteneo. Art.7. Laboratori Le attivit di laboratorio sono guidate dai professori titolari delle discipline di riferimento o da esperti nominati nellambito della programmazione annuale. Lattribuzione dei crediti relativi alla frequenza dei laboratori demandata al docente responsabile del laboratorio.

Art. 5. Piano degli studi 1. Il piano di studi va presentato al primo anno ed eventualmente modificato negli anni successivi. Esso dovr indicare il curriculum che lo studente intende seguire, ovvero indicare un percorso autonomo purch coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso. 2. La scelta del curriculum sar certificata nel diploma di laurea.

Art. 8. Tirocini 1. Sono previsti tirocini formativi presso istituzioni, strutture pubbliche e/o private, regolamentati da apposite convenzioni. Nella stipula della convenzione lEnte o limpresa dovranno indicare un tutor interno di riferimento, responsabile dellattivit formativa di ogni singolo studente affidatogli. Il Consiglio del corso a sua volta indicher il tutor universitario referente per lEnte o lazienda. 2. In sostituzione, o a integrazione dei tirocini possono essere previste attivit di laboratorio organizzate dallAteneo.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

Art. 9. Esami di profitto Il Consiglio Didattico emana un apposito regolamento sulle forme e tipologie di esame che costituisce parte integrante del presente Regolamento didattico. A conclusione delle attivit di laboratorio o dei moduli e corsi, previsto un esame per la valutazione complessiva dellimpegno dello studente. I crediti formativi vengono effettivamente maturati dallo studente al momento dellesame, quando esso abbia avuto un esito positivo; prevista una valutazione in trentesimi e sintendono superati gli esami per i quali lo studente abbia riportato una valutazione non inferiore a 18/30. Lattribuzione dei crediti relativi alla frequenza dei laboratori e demandata al docente responsabile del laboratorio. Le competenze informatiche e quelle acquisite con attivit di tirocinio o di stage vengono verificate attraverso specifiche prove, nei termini stabiliti dal Consiglio Didattico. I crediti relativi alla conoscenza delle lingue straniere sono riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne allAteneo, specificatamente competenti per ciascuna delle lingue. Lo stesso Consiglio Didattico pu subordinare il riconoscimento del credito al superamento di unapposita prova da svolgersi, comunque, entro tre mesi dalla presentazione della domanda da parte dellinteressato. Le forme di verifica in entrata, in progress e in uscita si avvalgono di strumenti di rilevazione presentati anche sotto forma di test, integrati, su richiesta degli studenti, da un colloquio desame di tipo tradizionale per ogni singola disciplina o gruppi modulari di discipline. Le commissioni degli esami di profitto, composte da almeno due membri, vengono annualmente nominate dal Consiglio sulla base della proposta del professore titolare dellinsegnamento. Art. 10. Iscrizione anni successivi. Il Consiglio Didattico pu stabilire il numero di CFU minimo per liscrizione agli anni successivi.

Art. 11. Esami finali 1. La prova finale di laurea, avente valore di 9 CFU, consiste nella discussione di un elaborato individuale o di un progetto di ricerca su un argomento proposto dal candidato, relativo a un insegnamento impartito nel corso di Laurea. Largomento su cui avverr la discussione, approvato dal/i relatore/i, viene comunicato, dallo studente, almeno sei mesi prima della sessione di laurea alla Segreteria Studenti. 2. La commissione di laurea composta da almeno sette membri ed designata dal Presidente del Corso di Laurea. Nellassegnare il voto di laurea la commissione tiene conto del curriculum complessivo del candidato, della qualit dellelaborato, dellandamento della discussione e di ogni altro elemento che possa concorrere alla valutazione. La richiesta di lode, proposta dal correlatore, deve essere unanimemente accolta dalla commissione.

Art. 12. Frequenza dei corsi e studenti lavoratori 1. Lo studente tenuto a frequentare i corsi, le esercitazioni e i laboratori secondo lorario preordinato annualmente dal Consiglio. Si possono prevedere anche forme di insegnamento a distanza, specificando le modalit di frequenza e di verifica pratica della frequenza medesima. 2. I professori possono esercitare forme di controllo sulla frequenza e differenziare i programmi e le prove di esame sulla base della frequenza effettivamente rilevata. 3. Per lo studente che si trovi in condizioni di lavoro per la durata intera o parziale del corso

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Art.13. Compiti didattici dei docenti I compiti didattici dei docenti sono fissati nel Regolamento didattico di Ateneo, a cui si rimanda per la normativa generale. Nellambito dellorario previsto per le attivit didattiche, il titolare dinsegnamento tenuto a svolgere un numero di lezioni pari al valore in CFU attribuito allinsegnamento. Il docente altres tenuto a prendere parte agli esami di profitto e di laurea; a svolgere lattivit relativa al tutorato; alla verifica in itinere del rendimento degli studenti; allassistenza per la prova finale. Il docente ha lobbligo di presentare entro il 15 giugno il programma del corso che intende svolgere nellanno successivo, nonch il calendario di tutta lattivit didattica e degli esami. Il docente titolare tenuto al rispetto del calendario delle lezioni formulato annualmente dalla commissione paritetica. Art. 14 Commissione paritetica 1. La Commissione didattica paritetica, composta da un uguale numero di studenti e docenti, nominata annualmente dal Consiglio di corso. 2. La commissione ha il compito di istruire i piani di studio che dovranno essere approvati dal Consiglio, di concorrere alla formulazione del calendario didattico annuale con lindicazione di orari e sedi delle lezioni e delle alt re attivit di formazione, di verificare le attivit a scelta degli studenti, di proporre il numero dei CFU per studenti provenienti da attivit lavorative o di studio, compresi quelli fuori corso o che chiedano linserimento in anni successivi al primo.

la commissione paritetica stabilisce caso per caso le forme di frequenza dei corsi, dei laboratori e dei tirocini, nellatto della discussione del piano di studi.

Art. 15 Attivit di tutorato Per lintero svolgimento degli studi, lo studente assistito da uno o pi tutori assegnatogli dal Consiglio di corso. Il tutore guida lo studente nella organizzazione del piano di studi e in ogni altra attivit mirata alla sua crescita culturale e allorientamento professionale. Lo studente pu esercitare il diritto di scelta del tutor tra i professori ufficiali del corso di laurea. Il Consiglio individua pure figure tutorali per le attivit daula, di laboratorio e del tirocinio esterno, tra esperti laureati o diplomati, con cui stipulano contratti di collaborazione. 7 Art. 16 Autovalutazione A conclusione di ogni anno accademico il Consiglio Didattico provvede alla verifica dellattivit svolta e degli obiettivi di coordinamento, di organizzazione e di efficacia didattica raggiunti. Art.17 Aggiornamenti Il Consiglio Didattico provvede allaggiornamento e alla pubblicazione del Regolamento, che soggetto a una revisione almeno ogni tre anni.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

OFFERTA FORMATIVA

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI BENI MUSICALI E DELLO SPETTACOLO Offerta formativa

LAUREA TRIENNALE Curriculum Beni Musicali AA 2006-2009

S.S.D. I ANNO L-FIL-LET/10 L-FIL-LET/02 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/05 L-ART/04 M-STO/02 M-STO/04

DISCIPLINA Letteratura italiana Letteratura greca Storia della musica medievale e rinascimentale Organologia e iconografia musicale Storia del teatro e dello spettacolo Museologia Storia moderna Storia contemporanea Lingua straniera Abilit informatiche Storia della musica moderna e contemporanea Acustica musicale Civilt musicale afro-americana Diritto pubblico e legislazione dei beni culturali Archivistica Storia dellarte moderna Antropologia culturale Chimica fisica Architettura del paesaggio: allesimento scenografico degli esterni Discografia e videografia musicale Scienze e tecnologie dei materiali Storia, tecniche edrammaturgia delle produzioni multimediali Lingua e letteratura latina Allestimento scenografico teatrale e cinematografico A scelta dello studente Tirocini e laboratori Prova finale

CFU 9 6 9 6 6 6 9 6 6 9 6 6+2 6 6 6 9 5+2 3 6 6 6 6 6 9 9 9 Tot. 180

II ANNO L-ART/07 L-ART/07 L-ART/08 IUS/10 M-STO/08 L-ART/02 M-DEA/01 CHIM/02 III ANNO ICAR/15 L-ART/07 CHIM/02 INF/01 L-FIL-LET/04 ICAR/16

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LAUREA TRIENNALE Curriculum Beni dello Spettacolo AA 2006-2009

S.S.D. I ANNO L-FIL-LET/10 L-FIL-LET/02 L-FIL-LET/04 M-STO/04 L-ART/02 L-ART/05

DISCIPLINA Letteratura italiana Letteratura teatrale greca Teatro e drammaturgia latina Storia contemporanea Storia del costume della moda Storia del teatro e dello spettacolo Lingua straniera Abilit informatiche

CFU 9 6 6 9 6 6+4 6 6

II ANNO M-DEA/01 L-ART/06 L-ART/06 L-ART/07 IUS/10 L-ART/03 L-ART/06 L-ART/06 CHIM/02 III ANNO ICAR/15 L-ART/05 CHIM/02 INF/01 SECS-P/10 ICAR/16

Antropologia culturale Storia e critica del cinema Storia e tecniche delle produzioni radio televisive Storia e tecniche della musica per lo spettacolo Diritto pubblico e legislazione dei beni culturali Storia dellarte contemporanea Storia e tecnica della sceneggiatura Storia e tecnica della fotografia della fotografia Chimica fisica Architettura del paesaggio: allestimento scenografico degli esterni Istituzioni di regia teatrale Chimica fisica Storia, tecniche e drammaturgia delle produzioni multimediali Organizzazione aziendale delle imprese di spettacolo Allestimento scenografico teatrale e cinematografico A scelta dello studente Tirocini e laboratori Prova finale

9 6+4 6 6 6 6 6 6 5+2 3 6 6 6 6 6 9 9 9 180

TOT.

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OFFERTA FORMATIVA

OFFERTA FORMATIVA

LAUREA SPECIALISTICA IN MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI (corso di laurea biennale) AA 2006-2008 I ANNO (60CFU)

S.S.D. L-FIL-LET/10 L-LIN/12 SPS/08 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/08 L-ART/07 IUS/10 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA LINGUA E TRADUZIONE LINGUA INGLESE SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI RICERCA MUSICOLOGICA: ANTICHITA CLASSICA RICERCA MUSICOLOGICA: MEDIEOEVO E RINASCIMENTO RICERCA MUSICOLOGICA: ET MODERNA E CONTEMPORANEA CIVILT MUSICALE AFRO-AMERICANA ACUSTICA APPLICATA ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE LEGISLAZIONE DELLO SPETTACOLO ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE
A SCELTA DELLO STUDENTE

CFU 6 9 6 6 6 6 6 6 3 6

II ANNO (60 CFU) S.S.D. L-LIN/04 L-ART/07 L-ART/07 CHIM/12 FIS/07 L-ART/04 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LINGUA E TRADUZIONE LINGUA FRANCESE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA E CRITICA DEL TESTO MUSICALE PALEOGRAFIA MUSICALE CHIMICA DELLAMBIENTE E DEI BENI CULTURALI FISICA APPLICATA MUSEOLOGIA PROVA FINALE DISSERTAZIONE SCRITTA CFU 6 9 9 6 3 6 21

Il Diploma conseguito presso un conservatorio di musica, unito ad un Diploma di Il maturit Diploma conseguito presso di musica, unito ad un Diploma di maturit costicostituisce titoloun di conservatorio ammissione. Allatto delliscrizione possibile presentare una tuisce titolo di di ammissione. Allatto delliscrizione possibile presentare una richiesta di ricorichiesta riconoscimento dei titoli ed esami precedentemente sostenuti purch noscimento titoli ed da esami precedentemente sostenuti purch certificati e corredati certificati dei e corredati indicazioni relative alla durata dellattivit, alla data e al da voto indicazioni relative alla durata dellattivit, alla data e al voto del conseguimento del titolo. del conseguimento del titolo.

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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI LECCE FACOLT DI BENI CULTURALI

CLASSE XIII DELLE LAUREE IN SCIENZE DEI BENI CULTURALI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI, LIBRARI E MOBILI - ARTISTICI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI, LIBRARI E MOBILI-ARTISTICI

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

ART. 2 COMPITI DEL CONSIGLIO DIDATTICO Il Consiglio Didattico ha come compiti principali: - Coordinare le attivit del Consiglio Didattico. - Esaminare e approvare i Piani di Studio degli studenti iscritti. - Proporre al Consiglio di Facolt l attivazione o la disattivazione degli insegnamenti previsti dal Regolamento Didattico dAteneo. - Formulare proposte, relativamente ai settori disciplinari di sua competenza, per lattribuzione dei carichi didattici, degli affidamenti, delle supplenze e dei contratti; per la definizione dei compiti didattici dei ricercatori, acquisito il parere dei Dipartimenti d afferenza in merito agli impegni di ricerca; per l espletamento di altre attivit didattiche. - Formulare al Consiglio di Facolt proposte e pareri in merito al Regolamento e ai Piani di Sviluppo della Facolt. - Formulare al Consiglio di Facolt proposte e pareri in merito a nuovi posti di ruolo di Professore, di Ricercatore e la loro utilizzazione, nonch alla chiamata dei nuovi Professori e Ricercatori. ART. 3 GLI ORGANI DEL CONSIGLIO DIDATTICO Sono organi del Consiglio: a) Il Presidente. b) Il Consiglio Didattico. c) La Commissione Didattica Paritetica.

ART. 1 IL CONSIGLIO DIDATTICO Il Consiglio didattico in Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili - Artistici costituito nellambito della Facolt e comprende corsi di Laurea di primo livello e delle Lauree Specialistiche in Archivistica e Biblioteconomia (5/S) e in Storia dell Arte (95/S). Del Consiglio Didattico fanno parte i Professori ed i ricercatori che abbiano optato di far parte di questo Consiglio e che svolgano attivit didattica in questi Corsi di Laurea, nonch una rappresentanza degli studenti iscritti a questo Corso di Laurea pari al 20% dei docenti e dei ricercatori di ruolo. Le modalit di elezione della rappresentanza degli studenti sono stabilite nel Regolamento Generale di Ateneo.

ART. 4 IL PRESIDENTE Il Consiglio Didattico elegge al suo interno, tra i Professori di ruolo incardinati nel Corso di Studio, un Presidente, secondo le modalit del Regolamento Generale di Ateneo. Le elezioni sono indette dal decano del Corso di Studio, o in sua assenza o impedimento, dal professore di prima fascia che lo segue in ordine di anzianit. Il Presidente eletto a scrutinio segreto, tra i professori a tempo pieno di prima fascia del Corso di Studio, dai professori di ruolo, dai ricercatori e dai rappresentanti degli studenti nel Corso di Studio. Il Presidente dura in carica quattro anni ed immediatamente rieleggibile una sola volta. La carica di Presidente di Consiglio Didattico incompatibile con quelle di Rettore, di Preside, di Direttore di Dipartimento, di membro del Consiglio d Amministrazione. Il Presidente nomina tra i Professori di ruolo un Vicepresidente, che in caso di sua assenza o di impedimento lo sostituisce in tutte le sue funzioni. Il Presidente convoca e presiede, secondo un calendario stabilito allinizio dell Anno

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Accademico o ad horas per sopraggiunti motivi d urgenza, il Consiglio Didattico e sovrintende alle attivit del Corso di Studio.

ART. 5 COMMISSIONE DIDATTICA PARITETICA La commissione didattica, composta pariteticamente da rappresentanti dei docenti e degli studenti, ha il compito di esaminare i problemi relativi allo svolgimento delle attivit didattiche e di esprimere pareri circa la compatibilit tra i crediti assegnati alle attivit formative e gli obiettivi formativi programmati dalle strutture didattiche. Tra i componenti della Commissione Didattica Paritetica eletto il Coordinatore della stessa.

ART. 6 IL CORSO DI STUDIO DENOMINAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di Studi di laurea triennale in Scienze dei Beni Archivistici, Librari, Mobili-Artistici afferisce alla classe XIII delle Lauree in Scienze dei Beni Culturali, cos come individuata dal D.M. 4 agosto 2000. Al termine degli studi i laureati del Corso di laurea in Scienze dei Beni Archivistici, Librari, Mobili-Artistici devono: Possedere una buona formazione di base e un adeguato spettro di conoscenze teoriche e competenze operative nel settore dei beni archivistici, librari e mobili-artistici, con particolare riguardo alla storia del patrimonio archivistico, librario ed artistico in Italia dal medioevo allet contemporanea, alla storia e alla tipologia delle strutture museali, alle problematiche della conservazione e del restauro, della didattica e della comunicazione dei beni culturali. Avere padronanza scritta e orale di una lingua straniera. Possedere adeguate competenze relativamente alla legislazione e allamministrazione nel settore dei beni culturali. Essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica nellambito specifico delle attivit attinenti ai beni culturali. Il Corso di Studio si propone di formare operatori nel campo dei beni archivistici, librari e storico-artistici, che potranno svolgere funzioni professionali di medio livello, coerenti con la tipologia delle competenze acquisite, presso Istituzioni pubbliche (ad es. Archivi, Biblioteche, Soprintendenze, Musei, Scuole) ed Enti locali ovvero aziende ed organizzazioni private operanti nel campo dei beni culturali. Art. 7 INQUADRAMENTO E DURATA DEL CORSO DI STUDIO La durata del Corso triennale.

Art. 8 VALORE DEI CREDITI DIDATTICI (CFU) Il piano di studio prevede lacquisizione da parte dello studente di 180 Crediti formativi Universitari (CFU), equamente divisi nei tre anni. Ogni CFU corrisponde a 25 ore di impegno didattico, comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari e di altre attivit formative, nonch dallo studio personale necessario per il superamento degli esami previsti dai piani di studio. Per ciascun credito, la quota da riservare alle attivit di insegnamento pari al 30% delle atti-

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

vit; la quota da riservare allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale il 70%. ART. 9 ORDINAMENTO DIDATTICO Ai fini della formazione dei curricula il Corso di Studio prevede le seguenti attivit formative: Attivit formative di base (39 crediti) nei seguenti ambiti disciplinari: Discipline dellambiente e della natura Letteratura italiana Discipline storiche Attivit formative caratterizzanti (78 crediti) nei seguenti ambiti: Legislazione dei beni culturali Beni archivistici e librari Beni storico-artistici e archeologici Discipline fisiche Beni demoetnoantropologici Attivit formative affini o integrative (27 crediti) nei seguenti ambiti: Tecnologie dei beni culturali Civilt antiche e medievali Attivit formative a scelta dello studente (9 crediti) Attivit per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera (15 crediti) Altre attivit formative (12 crediti): ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e abilit informatiche relative ai beni culturali, tirocini, stages etc. In allegato al presente Regolamento acclusa la Tabella delle Attivit Formative indispensabili (Classe 13-Allegato A).

ART. 10 ISCRIZIONI Titolo di ammissione il possesso di un diploma di scuola superiore secondaria o di altro titolo conseguito allestero e riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente.

ART. 11 VALORE DEI CREDITI FORMATIVI IN ENTRATA Per gli studenti che provengono da altre Universit o da altri Corsi di Studio, il Consiglio di Corso di Studio stabilisce, caso per caso e a seconda degli esami superati e dei crediti gi acquisiti e convalidati, l anno al quale sono ammessi e lordine degli studi che devono seguire. ART. 12 PIANO DI STUDIO 1) Il Corso di Studio si articola in tre curricula: Operatore darchivio e di biblioteca, Operatore culturale, Operatore museale. Il piano di studio per il curriculum operatore darchivio e di biblioteca il seguente:

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I ANNO
S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 M-GGR/02 M-STO/08 M-STO/08 CHIM/02 L-FIL-LET/07 ATTIVIT DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT CARATTERIZZANTI GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA ARCHIVISTICA ARCHIVISTICA SPECIALE ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI DARCHIVIO CIVILT BIZANTINA CFU 9 9 6 12 9 6 6 57 CFU scelti CFU acquisit i

TOTALE CFU II ANNO


S.S.D. ICAR/15 M-STO/02 IUS-09 M-STO/09 M-STO/09 L-ART/01 L-FIL-LET/04 ATTIVIT DI BASE ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO STORIA MODERNA ATTIVIT CARATTERIZZANTI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO DIPLOMATICA PALEOGRAFIA LATINA STORIA DELLARTE MEDIEVALE ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA CFU 3 9 6 12 12 9 9 60 CFU scelti CFU acquisit i

TOTALE CFU
III ANNO S.S.D. M-STO/04 FIS/07 L-ART-04 CHIM/05 ATTIVIT DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ATTIVIT CARATTERIZZANTI FISICA APPLICATA STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE SCIENZE E TECNOLOGIE DEI MATERIALI POLIMERICI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO ABILIT INFORMATICHE LINGUA INGLESE ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) CFU 9 6 6 6 6 6 6 9 CFU scelti CFU acquisit i

PROVA FINALE TOTALE CFU

9 63

TIROCINI Le domande di accesso al tirocinio vanno inoltrate dopo che lo studente ha acquisito 90 CFU.

TOTALE

180

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REGOLAMENTO DIDATTICO

ART. 10 ISCRIZIONI

REGOLAMENTO DIDATTICO

Il piano di studio per il curriculum operatore culturale il seguente:


I ANNO S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 L-ART/01 IUS/09 L-FIL-LET/07 CHIM/02 o 05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MEDIEVALE LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE CIVILT BIZANTINA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE ABILIT INFORMATICHE ATTIVIT FORMATIVE LINGUA INGLESE TOTALE CFU II ANNO S.S.D. M-STO/02 L-ART/02 ICAR/18 L-ART/02 L-ART/04 L-ART/02 M-STO/O8 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA MODERNA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MODERNA STORIA DELLURBANISTICA / STORIA DELLARCHITETTURA: FONDAMENTI ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE STORIA DELLA CRITICA DARTE STORIA SOCIALE DELLARTE o STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA ARCHIVISTICA ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA CFU 9 9 6 9 6 9 6 CFU scelti CFU acquisit i CFU 9 9 9 6 6 6 6 6 57 CFU scelti CFU acquisit i

L-FIL-LET/04

9 63

TOTALE CFU
III ANNO S.S.D. M-STO/04 ICAR/15 L-ART/03 FIS/07 M-GGR/02 CHIM/02 o 05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ARTE DEI GIARDINI ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE CONTEMPORANEA FISICA APPLICATA GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) STORIA DELLARTE DELLINDIA O ALTRE DISCIPLINE CFU 9 3 6 6 6 6 6 9 CFU scelti CFU acquisit i

PROVA FINALE

9 60

TOTALE CFU

TOTALE

180

80

Il piano di studio per il curriculum operatore museale il seguente:


I ANNO S.S.D. L-FIL-LET/10 M-STO/01 L-ART/01 IUS/09 L-FIL-LET/07 CHIM/02 o 05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA STORIA MEDIEVALE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MEDIEVALE LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE CIVILT BIZANTINA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE ABILIT INFORMATICHE ATTIVIT FORMATIVE LINGUA INGLESE CFU 9 9 9 6 6 6 6 6 57 CFU scelti CFU acquisit i

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. M-STO/02 L-ART/02 L-ART/02 ICAR/18 L-ART/04 L-ART/04 M-STO/08 L-ART/04 L-FIL-LET/04 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA MODERNA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE MODERNA STORIA DELLARTE MODERNA IN PUGLIA STORIA DELLARCHITETTURA MEDIEVALE / STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ARCHIVISTICA MUSEOLOGIA ATTIVIT FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE LETTERATURA LATINA CFU 9 9 6 6 6 6 6 6 9 63 CFU scelti CFU acquisit i

TOTALE CFU
III ANNO S.S.D. M-STO/04 ICAR/15 L-ART/03 M-GGR/02 FIS/07 CHIM-02/05 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA CONTEMPORANEA ARTE DEI GIARDINI ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA DELLARTE CONTEMPORANEA GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA FISICA APPLICATA CHIMICA ANALITICA DEI MATERIALI ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVITA DI LABORATORIO ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) STORIA DELLARTE DELL INDIA O STORIA DELLURBANISTICA O ALTRE DISCIPLINE PROVA FINALE TOTALE CFU CFU 9 3 6 6 6 6 6 9 CFU scelti CFU acquisit i

9 60

TIROCINI Le domande di accesso al tirocinio vanno inoltrate dopo che lo studente ha acquisito 90 CFU.

TOTALE

180

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

2) Lo studente predispone il proprio piano di studio al primo anno di corso ed ha la facolt di modificarlo in itinere, all inizio di ciascun anno, sino alla laurea. Il termine per la presentazione del piano di studio da parte dello studente, salvo diverse disposizioni, il 30 novembre di ogni anno. Il termine per lapprovazione del piano di studio fissata, salvo diverse disposizioni, al 31 dicembre successivo. ART. 13 TIPOLOGIE DELLE ATTIVIT DIDATTICHE 1) La tipologia delle forme didattiche comprende lezioni, esercitazioni ed eventuali altre attivit anche con sussidi audiovisivi e informatici. Nell ambito dell orario previsto dalla legge per le attivit didattiche, il titolare dellinsegnamento tenuto a svolgere un numero di ore di lezioni, eventualmente integrate da esercitazioni, proporzionato al numero di crediti assegnato alla sua disciplina ed eventualmente concordato con gli altri docenti nell ambito di un insegnamento modulare. Alla preparazione degli studenti si pu anche provvedere a mezzo di lezioni propedeutiche o istituzionali che possono essere tenute nell ambito di corsi e moduli da docenti o ricercatori confermati. 2) Il Consiglio stabilisce annualmente il calendario delle lezioni e degli esami, nonch la articolazione dei corsi, dei moduli didattici, dei seminari, delle esercitazioni e dei moduli disciplinari raggruppati in un unico esame. ART. 14 LABORATORI Le attivit di laboratorio sono guidate dai professori titolari delle discipline di riferimento o da esperti nominati nellambito della programmazione annuale. Le attivit si concludono con prove di verifica pratiche, scritte e grafiche.

ART. 15 TIROCINI Il Corso di Studio, ove necessario, organizza, in accordo con Enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini pi opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le Attivit formative. Nella stipula della convenzione l Ente o l impresa dovr indicare un tutor interno di riferimento, responsabile dell attivit formativa di ogni singolo studente affidatogli. Il Consiglio del Corso a sua volta indicher il tutor universitario referente per l Ente o l azienda. ART. 16 ESAMI DI PROFITTO Le prove di valutazione della preparazione degli studenti si svolgono individualmente per singole materie. Per gli insegnamenti modulari, la prova finale deve accertare il profitto dello studente in ciascun modulo. La verifica pu avvenire in un unico momento o in pi momenti successivi, anche in corso d anno. Il voto espresso in trentesimi, per alcuni esami previsto il voto di semplice idoneit. Le modalit di verifica possono essere: un colloquio orale o la compilazione di un test scritto. Gli studenti dovranno prenotarsi, per ciascuno esame previsto per ogni singolo appello, consegnando l apposito stampato. Lo statino deve essere compilato dallo studente in ogni sua parte. Sar cura di ciascun docente ritirare il foglio delle prenotazioni del proprio esame non prima di tre giorni dalla data fissata.

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ART. 17 ESAMI FINALI La prova finale di Laurea consiste nella discussione di un breve elaborato scritto su un argomento proposto dal candidato e concordato tra lo studente e un docente relativo ad una materia del Corso di Laurea. Largomento su cui avverr la discussione comunicata dal relatore almeno sei mesi prima della sessione di laurea. Il voto finale espresso in centodecimi. Nell assegnare il voto di laurea la commissione tiene conto del curriculum complessivo del candidato, della qualit dell elaborato, dell andamento della discussione e di ogni altro elemento che possa concorrere alla valutazione. La proposta di lode deve essere unanimemente accolta dalla commissione. ART. 18 FREQUENZA DEI CORSI E STUDENTI LAVORATORI Gli studenti sono tenuti a frequentare assiduamente e diligentemente i corsi di insegnamento, ai quali sono iscritti, e le relative esercitazioni, secondo lorario preordinato annualmente dal Consiglio, in scansioni semestrali o annuali. Per ci che concerne la frequenza si deve tuttavia tener conto delle condizioni degli studenti lavoratori e delle norme vigenti per il diritto allo studio.

ART. 19 COMPITI DIDATTICI DEI DOCENTI Nell ambito dellorario previsto per le attivit didattiche, il titolare dell insegnamento tenuto a svolgere un numero di lezione pari al valore in CFU attribuito all insegnamento. Ciascun docente o ricercatore deve tenere per ogni corso o modulo un registro nel quale annota di volta in volta, largomento svolto o la esercitazione tenuta, apponendovi la firma. Questo registro deve essere disponibile ad ogni richiesta degli organi accademici e viene consegnato alla Segreteria della Facolt alla chiusura dei corsi. Il docente ha il compito di presentare entro il 30 maggio di ciascun anno accademico il programma del corso che si propone di svolgere nell anno successivo, nonch il calendario di tutta lattivit didattica e degli esami. ART. 20 AUTOVALUTAZIONE A conclusione di ogni anno accademico il Consiglio del corso di studio provvede alla verifica dell attivit svolta e degli obiettivi di coordinamento, di organizzazione e di efficacia didattica raggiunti.

Art. 21 ALLEGATI da considerarsi parte integrante del Regolamento la Tabella delle Attivit Formative indispensabili (Classe 13-Allegato A).

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI,LIBRARI LIBRARI SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI, E MOBILI-ARTISTICI E MOBILI-ARTISTICI

ATTIVIT FORMATIVE INDISPENSABILI


Attivit formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

CFU Tot.
CFU

Di base

ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Discipline dellambiente e della natura L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA Letteratura italiana

3-3 9-9 27-27 6-6 6-54

39

Discipline storiche

Caratterizzanti

Legislazione culturali

M-STO/01 STORIA MEDIEVALE M-STO/02 STORIA MODERNA M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA dei beni IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO

78

Beni archivistici librari

BIBLIOTECONOMIA M-STO/09 - PALEOGRAFIA Beni storico-artistici e ICAR/18 STORIA DELLARCHITETTURA L-ART/01 - STORIA DELLARTE MEDIEVALE archeologici L-ART/02 STORIA DELLARTE MODERNA L-ART/03 STORIA DELLARTE CONTEMPORANEA L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO

e M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E

6-54

Affini o integrative

Beni M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICOdemoetnoantropologici POLITICA e ambientali Discipline fisiche FIS/07 FISICA APPLICATA (ai beni culturali, ambientali, biologia e medicina) Tecnologie dei beni BIO/08 - ANTROPOLOGIA CHIM/02 CHIMICA FISICA culturali

6-6 6-6 12-12 27

CHIM/05 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI

Civilt antiche medievali

e L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA


LATINA L-FIL-LET/07 CIVILT BIZANTINA L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

15-15

Attivit formative A scelta dello studente

Tipologie

CFU

TOT. CFU

9 15

Per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera

Prova finale

Lingua straniera

6 6 6 180

Altre (art. 10, comma 1, lettera f) TOTALE

Abilit informatiche Tirocinio

12

ART. 22

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ART. 22 MODIFICHE E AGGIORNAMENTI DEL REGOLAMENTO Il Consiglio del Corso di Studio in Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili Artistici, con propria delibera, pu provvedere alla modifica o all aggiornamento del presente Regolamento. ART. 23 NORME FINALI E TRANSITORIE Gli studenti immatricolati prima dell a. a. 2001/2002 conservano il diritto a conseguire il diploma di laurea secondo i vecchi ordinamenti.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI LECCE FACOLT DI BENI CULTURALI

CLASSE 5/S DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA

REGOLAMENTO DIDATTICO LAUREA SPECIALISTICA IN

ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA

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TITOLO I FINALIT E ORDINAMENTO DIDATTICO ART. 1 - FINALIT 1. Il Corso di Laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia afferisce alla Classe 5/S delle Lauree Specialistiche in Archivistica e Biblioteconomia. 2. Il Corso di Laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia si svolge nella Facolt di Beni Culturali. 3. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento didattico di Ateneo e con quello della Facolt di Beni Culturali, disciplina lorganizzazione didattica per quanto non definito dal predetto Regolamento. ART. 2 AMMISSIONE 1. Titolo di ammissione il possesso di un diploma di Laurea Triennale delle Facolt: Beni Culturali, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere, Scienze dell educazione, Giurisprudenza o di altro titolo conseguito allestero e riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. 2. Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: a. Possesso di almeno 120 crediti utilizzabili all interno delle attivit formative previste dall Ordinamento del Corso di Laurea. b. Gli studenti che provengono da altri Corsi di Laurea o da altri curricula dell Universit di Lecce o di altre Universit potranno essere ammessi su delibera del Consiglio didattico che valuter i crediti acquisiti e determiner gli eventuali debiti formativi. ART. 3 ISCRIZIONE La data di scadenza per l iscrizione coincide con la conclusione della sessione straordinaria dell Anno Accademico (30 aprile).

ART. 4 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 1. Il Corso di Laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia organizzato in un unico curriculum della durata di due anni. 2. Le attivit didattiche previste, lelenco degli insegnamenti e la loro organizzazione in moduli, nonch i relativi obiettivi formativi specifici, i crediti formativi universitari (CFU), l articolazione degli anni di corso sono definiti nell Allegato 1 che forma parte integrante del presente Regolamento. 3. Il Corso di Laurea adotta l ordinamento semestrale. 4. I programmi degli insegnamenti e quelli delle Altre attivit formative nonch il calendario degli esami, vengono pubblicati annualmente dal Consiglio didattico.

ART. 5 ACCERTAMENTI ED ESAMI Le prove di valutazione della preparazione degli studenti si svolgono individualmente per singole materie. Per gli insegnamenti modulari, la prova finale deve accertare il profitto dello studente per ciascun modulo. La verifica pu avvenire in un unico momento o in pi momenti successivi, anche in corso d anno. Il voto espresso in trentesimi. Le modalit di verifica possono essere: un colloquio orale o la compilazione di un test scritto. Gli studenti dovranno preno-

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

ART. 6 PROVA FINALE La prova finale consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento proposto dal candidato e concordato tra lo studente e un docente relativo ad una materia del Corso di Laurea. Largomento su cui avverr la discussione comunicata dal relatore almeno sei mesi prima della sessione di laurea. Il voto finale espresso in centodecimi. Nell assegnare il voto di laurea la commissione tiene conto del curriculum complessivo del candidato, della qualit dell elaborato, dell andamento della discussione e di ogni altro elemento che possa concorrere alla valutazione. La proposta di lode del correlatore deve essere unanimemente accolta dalla commissione. TITOLO II NORME DI FUNZIONAMENTO

tarsi, per ciascuno esame previsto per ogni singolo appello, consegnando l apposito stampato. Lo statino deve essere compilato dallo studente in ogni sua parte. Sar cura di ciascun docente ritirare il foglio delle prenotazioni del proprio esame non prima di tre giorni dalla data fissata.

ART. 7 OBBLIGHI DI FREQUENZA Gli studenti sono tenuti a frequentare assiduamente e diligentemente i corsi di insegnamento ai quali sono iscritti, e le relative esercitazioni, secondo lorario preordinato annualmente. Per gli studenti lavoratori si applicheranno le disposizioni del Regolamento didattico di Ateneo. ART. 8 PIANI DI STUDIO Lo studente segue l Ordinamento didattico previsto dal presente Regolamento (All. 1) ed ha facolt di modificarlo all inizio di ciascun anno. Previo esame da parte della Commissione, i piani di studio vengono approvati. ART. 9 VALUTAZIONE DEL CARICO DIDATTICO Il Consiglio didattico, previo parere della Commissione Paritetica, valuta la congruenza tra crediti e obiettivi formativi per ogni attivit. TITOLO III NORME FINALI E TRANSITORIE ART. 10 MODIFICHE AL REGOLAMENTO Il Consiglio didattico, con propria delibera, pu provvedere alla modifica o all aggiornamento del presente Regolamento. ART. 11 ALLEGATI 1 - da considerarsi parte integrante del Regolamento il presente Piano di Studio:

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ART. 11 ALLEGATI

I ANNO S.S.D. L-FIL-LET-10 M-STO/01 M-STO/08 M-STO/08 M-STO/08 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE STORIA ED ELABORAZIONE DIGITALE DEL MANOSCRITTO METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA CONTEMPORANEA ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI ARCHIVISTICA ECCLESIASTICA ARCHIVISTICA SPECIALE INFORMATICA APPLICATA AGLI ARCHIVI CFU 6 12 12 6 12 48 CFU scelti CFU acquisit i

TOTALE CFU
II ANNO S.S.D. M-STO/08 M-STO/09 M-STO/09 ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI BIBLIOLOGIA DIPLOMATICA SPECIALE ESEGESI DELLE FONTI ARCHIVISTICHE MEDIEVALI ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (INDICARE LE DISCIPLINE SCELTE CON RELATIVI CFU PER UN TOTALE DI 9) ALTRE ATTIVIT FORMATIVE TIROCINI E ATTIVIT DI LABORATORIO PROVA FINALE CFU 12 12 12 9 CFU scelti CFU acquisit i

9 18 72

TOTALE CFU

2 - Il piano di studio prevede lacquisizione da parte dello studente di 120 Crediti formativi Universitari (CFU), equamente divisi nei due anni. 3 - La tipologia delle forme didattiche comprende lezioni, esercitazioni ed eventuali altre attivit anche con sussidi audiovisivi e informatici. Alla preparazione degli studenti si pu anche provvedere a mezzo di lezioni propedeutiche o istituzionali che possono essere tenute nell ambito di corsi e moduli da docenti o ricercatori confermati. 4 - Le attivit di laboratorio sono guidate dai professori titolari delle discipline di riferimento o da esperti nominati nellambito della programmazione annuale. Le attivit si concludono con prove di verifica pratiche, scritte, grafiche con valutazioni autonome. 5 - Il Corso di Studio organizza, in accordo con Enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini pi opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti. Nella stipula della convenzione l Ente o l impresa dovr indicare un tutor interno di riferimento, responsabile dell attivit formativa di ogni singolo studente affidatogli. Il Consiglio del Corso a sua volta indicher il tutor universitario referente per l Ente o l azienda.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

1 - da considerarsi parte integrante del Regolamento il presente Piano di Studio:

REGOLAMENTO DIDATTICO

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI LECCE FACOLT DI BENI CULTURALI

CLASSE 95/S DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN STORIA DELL ARTE

REGOLAMENTO DIDATTICO LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL ARTE

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TITOLO I FINALIT E ORDINAMENTO DIDATTICO ART. 1 - FINALIT 1. Il Corso di Laurea specialistica in Storia dell Arte afferisce alla Classe 95/S delle Lauree Specialistiche in Storia dell Arte. 2. Il Corso di Laurea specialistica in Storia dell Arte si svolge nella Facolt di Beni Culturali. 3. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento didattico di Ateneo e con quello della Facolt di Beni Culturali, disciplina lorganizzazione didattica per quanto non definito dal predetto Regolamento. ART. 2 AMMISSIONE 1. Titolo di ammissione il possesso di un diploma di Laurea Triennale delle Facolt: Beni Culturali, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere, Architettura o di altro titolo conseguito allestero e riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. 2. Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: a. Possesso di almeno 120 crediti utilizzabili all interno delle attivit formative previste dall Ordinamento del Corso di Laurea. b. Gli studenti che provengono da altri Corsi di Laurea o da altri curricula dell Universit di Lecce o di altre Universit potranno essere ammessi su delibera del Consiglio didattico che valuter i crediti acquisiti e determiner gli eventuali debiti formativi. ART. 3 ISCRIZIONE La data di scadenza per l iscrizione coincide con la conclusione della sessione straordinaria dell Anno Accademico (30 aprile).

ART. 5 ACCERTAMENTI ED ESAMI Le prove di valutazione della preparazione degli studenti si svolgono individualmente per singole materie. Per gli insegnamenti modulari, la prova finale deve accertare il profitto dello studente per ciascun modulo. La verifica pu avvenire in un unico momento o in pi momenti successivi, anche in corso d anno. Il voto espresso in trentesimi. Le modalit di verifica possono essere: un colloquio orale o la compilazione di un test scritto. Gli studenti dovranno prenotarsi, per ciascuno esame previsto per ogni singolo appello, consegnando l apposito stampato. Lo statino deve essere compilato dallo studente in ogni sua parte. Sar cura di ciascun docente ritirare il foglio delle prenotazioni del proprio esame non prima di tre giorni dalla data fissata.

ART. 4 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 1. Il Corso di Laurea specialistica in Storia dell Arte organizzato in due curricula della durata di due anni. 2. Le attivit didattiche previste, lelenco degli insegnamenti e la loro organizzazione in moduli, nonch i relativi obiettivi formativi specifici, i crediti formativi universitari (CFU), l articolazione degli anni di corso sono definiti nell Allegato 1 che forma parte integrante del presente Regolamento. 3. Il Corso di Laurea adotta lordinamento semestrale. 4. I programmi degli insegnamenti e quelli delle Altre attivit formative nonch il calendario degli esami, vengono pubblicati annualmente dal Consiglio didattico.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

ART. 6 PROVA FINALE La prova finale consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un argomento proposto dal candidato e concordato tra lo studente e un docente relativo ad una materia del Corso di Laurea. Largomento su cui avverr la discussione comunicata dal relatore almeno sei mesi prima della sessione di laurea. Il voto finale espresso in centodecimi. Nell assegnare il voto di laurea la commissione tiene conto del curriculum complessivo del candidato, della qualit dell elaborato, dell andamento della discussione e di ogni altro elemento che possa concorrere alla valutazione. La proposta di lode del correlatore deve essere unanimemente accolta dalla commissione. TITOLO II NORME DI FUNZIONAMENTO ART. 7 OBBLIGHI DI FREQUENZA Gli studenti sono tenuti a frequentare assiduamente e diligentemente i corsi di insegnamento, ai quali sono iscritti, e le relative esercitazioni, secondo lorario preordinato annualmente. Per gli studenti lavoratori si applicheranno le disposizioni del Regolamento didattico di Ateneo. ART. 8 PIANI DI STUDIO Lo studente segue lOrdinamento didattico previsto dal presente Regolamento (All. 1) ed ha facolt di modificarlo all inizio di ciascun anno. Previo esame da parte della Commissione, i piani di studio vengono approvati. ART. 9 VALUTAZIONE DEL CARICO DIDATTICO Il Consiglio didattico, previo parere della Commissione Paritetica, valuta la congruenza tra crediti e obiettivi formativi per ogni attivit. TITOLO III NORME FINALI E TRANSITORIE ART. 10 MODIFICHE AL REGOLAMENTO Il Consiglio didattico, con propria delibera, pu provvedere alla modifica o all aggiornamento del presente Regolamento. ART. 11 ALLEGATI 1 - da considerarsi parte integrante del Regolamento il presente Piano di Studio:

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CURRICULUM MEDIEVALE PRIMO ANNO

S.S.D. ATTIVITA FORMATIVE DI BASE L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA M-STO/01 STORIA MEDIEVALE M-STO/01 ESEGESI DELLE FONTI STORICHE L-ART/04 2 discipline a scelta fra: MUSEOLOGIA / STORIA DELLA CRITICA DARTE / STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANTI L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE

CFU 4 6 5 6+6 3 6 3 6 3 3 6 9 Tot. 66

L-ART/01 STORIA DELLARTE MEDIEVALE IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVITA AFFINI E INTEGRATIVE SPS/08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE L-ART/07 STORIA DELLA MUSICA MEDIEVALE FIS/07 FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI L-LIN/X LINGUA E TRADUZIONE (DIVERSA DALLA TRIENNALE) ATTIVITA FORMATIVE DI SEDE M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SECONDO ANNO

ATTIVITA CARATTERIZZANTI L-OR/16 STORIA DELLARTE DELLINDIA L-ART/01 2 discipline a scelta fra STORIA DELLA MINIATURA / STORIA DELLARTE BIZANTINA / STORIA DELL ARTE MED. IN PUGLIA L-ART/02 STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA ALTRE ATTIVITA FORMATIVE MATERIA A SCELTA DELLO STUDENTE L-ART/01 STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELL OREFICERIA / STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA O ALTRE DISCIPLINE PREFERIBILMENTE TRA QUELLE OPZIONALI ALTRE (art.10, comma 1,lettera f) PROVA FINALE

6 6+6 6 6

6 18 Tot. 54

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

CURRICULUM MODERNO-CONTEMPORANEO PRIMO ANNO

S.S.D. ATTIVITA FORMATIVE DI BASE L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA M-STO/02 STORIA MODERNA L-ART/04 2 a scelta fra MUSEOLOGIA / STORIA DELLA CRITICA DARTE / STORIA E TECNICA DEL RESTAURO ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANTI L-ANT/08 ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE L-ART/02 STORIA DELL ARTE MODERNA IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ATTIVITA AFFINI E INTEGRATIVE SPS/08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE L-ART/07 STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA FIS/07 FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI L-LIN/X LINGUA E TRADUZIONE (DIVERSA DALLA TRIENNALE) ATTIVITA FORMATIVE DI SEDE M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA SECONDO ANNO ATTIVITA FORMATIVE DI BASE M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA ATTIVITA CARATTERIZZANTI L-ART/02 STORIA DELLARTE MODERNA IN PUGLIA L-ART/02 1 a scelta fra ISTITUZIONI DI STORIA DELL ARTE / STORIA DELLA STORIOGRAFIA ARTISTICA L-ART/03 STORIA DELL ARTE CONTEMPORANEA ICAR/18 STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA ALTRE ATTIVITA FORMATIVE MATERIA A SCELTA DELLO STUDENTE L-ART/02 STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELL OREFICERIA / STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA / STORIA DELL ARTE DELL INDIA O ALTRE DISCIPLINE PREFERIBILMENTE TRA LE OPZIONALI ALTRE (art.10, comma 1,lettera f) PROVA FINALE

CFU 4 6 6+6 3 6 3 6 3 3 6 9 Tot. 61 5 6 6 6 6 6

6 18 Tot. 59

2 - Il piano di studio prevede l acquisizione da parte dello studente di 120 Crediti formativi Universitari (CFU), equamente divisi nei due anni. 3 - La tipologia delle forme didattiche comprende lezioni, esercitazioni ed eventuali altre attivit anche con sussidi audiovisivi e informatici. Alla preparazione degli studenti si pu anche provvedere a mezzo di lezioni propedeutiche o istituzionali che possono essere tenute nell ambito di corsi e moduli da docenti o ricercatori confermati.

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4 - Le attivit di laboratorio sono guidate dai professori titolari delle discipline di riferimento o da esperti nominati nellambito della programmazione annuale. Le attivit si concludono con prove di verifica pratiche, scritte, grafiche con valutazioni autonome. 5 - Il Corso di Studio organizza, in accordo con Enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini pi opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti. Nella stipula della convenzione l Ente o l impresa dovr indicare un tutor interno di riferimento, responsabile dell attivit formativa di ogni singolo studente affidatogli. Il Consiglio del Corso a sua volta indicher il tutor universitario referente per l Ente o l azienda.

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI (CLASSE 51/S) Istituzione e durata 1. istituito presso la Facolt di Beni Culturali il Corso di Laurea specialistica denominato Laurea in Musicologia e beni musicali 2. Il Corso di Laurea afferisce alla classe 51/S delle Lauree specialistiche in Musicologia e beni musicali, cos come determinato dal D.M. 28 Novembre 2000. 3. Il Corso richiede 120 CFU e prevede una durata di due anni. REGOLAMENTO DIDATTICO

Obiettivi formativi e finalit 1. Il Corso di Laurea specialistica si propone di formare specialisti del settore musicale in grado di operare con funzioni direttive di elevata responsabilit in ambiti quali: enti preposti alla conservazione e valorizzazione dei beni musicali, nonch aziende pubbliche e private operanti nel medesimo settore; sezioni musicali di archivi e biblioteche, audioteche, videoteche, soprintendenze speciali, teatri; organismi e unit di studio preposti alla valorizzazione dei beni e delle attivit musicali e della diffusione della conoscenza di questo patrimonio anche mediante le nuove tecnologie. 2. I laureati nel corso di laurea specialistica dovranno: - possedere una approfondita conoscenza nel settore dei beni musicali (biblioteconomia musicale, organologia, discografia e videografia musicale); - acquisire competenze linguistiche e storiche nonch in quelle scientifiche applicate alla conservazione dei beni musicali; - essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici negli ambiti specifici della conservazione, restauro e valorizzazione dei beni musicali; - possedere adeguate conoscenze relative alla legislazione nel settore dei beni culturali; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dellUnione Europea diversa dallitaliano, con riferimento anche al lessico musicale, musicologico e organologico. 3. Il 70% dellimpegno orario complessivo richiesto agli studenti riservato allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale. Quadro generale delle attivit formative 1. Ai fini della formulazione dei curricula il Corso di Studio prevede le seguenti attivit formative: Attivit formative di base nei seguenti ambiti disciplinari: - Lingue e letterature moderne - Discipline filologiche e letterarie - Discipline filosofiche e della comunicazione Attivit formative caratterizzanti nei seguenti ambiti disciplinari: - Discipline musicologiche - Discipline delle arti e dello spettacolo - Discipline scientifiche applicate Attivit formative affini o integrative nei seguenti ambiti disciplinari:

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- Discipline storiche - Discipline gestionali applicate allo spettacolo musicale Attivit formative a scelta dello studente. Attivit formative per la prova finale. Altre attivit formative: ulteriori conoscenze linguistiche, abilit informatiche, tirocini stages, ecc. Le attivit formative di base concorrono allacquisizione dei crediti con un numero minimo di 48 crediti, quelle caratterizzanti con un numero minimo di 60 crediti, quelle affini e integrative con 30 crediti, quelle a scelta dello studente con 15 crediti e le altre (art. 10, comma 1, lettera f), con 15 crediti. Alla prova finale sono riservati un minimo di 30 crediti. Per i 102 crediti rimanenti necessari al conseguimento della Laurea, il Regolamento Didattico determina gli ambiti disciplinari finalizzati alla formazione specifica prevista dagli obiettivi formativi. 2. Tutte le attivit sono determinate dal Consiglio del Corso di Studio, fatte salve quelle a scelta dello studente.

Ammissione e titoli Sono ammessi a frequentare il corso di Laurea specialistica in Musicologia e beni culturali i laureati, con titolo di I livello, in Beni musicali, classe 13 delle Lauree in Scienze dei Beni Culturali, o altra laurea della stessa classe, o equiparabile, cos come stabilito dal Regolamento didattico del Corso di Studio di laurea specialistica. Il Diploma conseguito presso un Conservatorio di musica, unito ad un Diploma di maturit costituisce titolo di ammissione. Allatto delliscrizione possibile presentare una richiesta di riconoscimento dei titoli ed esami precedentemente sostenuti purch certificati e corredati da indicazioni relative alla durata dellattivit, alla data e al voto del conseguimento del titolo. La verifica delladeguatezza della personale preparazione ai fini dellammissione al corso avverr secondo le modalit fissate dal Regolamento didattico di Ateneo. Qualora tale verifica accerti eventuali debiti formativi, lo studente tenuto a recuperare tali debiti prima di sostenere prove desame del nuovo corso. Di norma non sono sottoposti a verifica i laureati di I livello del corso di Laurea in Beni musicali della Facolt di Beni Culturali dellUniversit di Lecce. Per conseguire il titolo di laureato in Musicologia e beni musicali, lo studente deve aver acquisito 300 crediti formativi universitari, rispettando quanto previsto nel presente Ordinamento, gli eventuali vincoli previsti dal Regolamento Didattico e considerando i 180 crediti acquisiti per la Laurea di I livello.

Valutazione e prova finale La valutazione delle attivit formative avviene sulla base delle prove scritte e/o orali, la cui tipologia stabilita dal docente responsabile della singola attivit. La valutazione espressa in trentesimi, con eventuale lode. I crediti relativi a ogni attivit formativa si intendono acquisiti se la valutazione non inferiore a 18 trentesimi. La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facolt, di un elaborato di assoluta originalit che serva a comprovare il possesso delle competenze scientifiche e metodologiche previste dagli obiettivi forma-

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REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO

tivi assegnati al Corso di Laurea. Lelaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad unesperienza di ricerca durante la quale lo studente riceve assistenza da un professore che relazioner in sede desame e che chiamato a esprimere un giudizio sulla prova. Il voto di Laurea espresso in centodecimi, con eventuale lode, e tiene conto dellesito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e della maturit scientifica raggiunta. Frequenza La frequenza delle lezioni, delle attivit di tirocinio, di laboratorio e di stage obbligatoria. Il Consiglio del Corso di studio propone, anno per anno, forme di speciale assistenza per gli studenti lavoratori che possono essere esonerati dalla frequenza delle lezioni.

Recuperi Il Consiglio del corso di Laurea specialistica pu promuovere attivit di recupero per gli studenti in debito formativo con riferimento alla laurea posseduta; tali attivit non consentono il conseguimento di crediti. Riconoscimento dei crediti Il riconoscimento dei crediti stabilito dal Consiglio idattico, che non pu comunque violare il rispetto dei crediti riservati alle attivit formative riconosciute indispensabili dal presente Ordinamento e deve rispettare la puntuale verifica della possibilit di raggiungere gli obiettivi qualificanti del Corso di Laurea. Il riconoscimento dei crediti avviene su esplicita istanza dello studente.

Prosecuzione degli studi Il titolo finale conseguito a conclusione del Corso di Laurea specialistica in Musicologia e beni musicali costituisce titolo di ammissione ai Dottorati di ricerca, Masters e Corsi di specializzazione post-laurea.

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Insegnamenti Insegnamenti
I ANNO (60CFU) S.S.D. L-FIL-LET/10 L-LIN/12 SPS/08 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/07 L-ART/08 L-ART/07 IUS/10 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LETTERATURA ITALIANA LINGUA E TRADUZIONE LINGUA INGLESE SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI RICERCA MUSICOLOGICA: ANTICHITA CLASSICA RICERCA MUSICOLOGICA: MEDIEOEVO E RINASCIMENTO RICERCA MUSICOLOGICA: ET MODERNA E CONTEMPORANEA CIVILT MUSICALE AFRO-AMERICANA ACUSTICA APPLICATA ATTIVIT AFFINI O INTEGRATIVE LEGISLAZIONE DELLO SPETTACOLO ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE
A SCELTA DELLO STUDENTE

CFU 6 9 6 6 6 6 6 6 3

II ANNO (60 CFU) S.S.D. L-LIN/04 L-ART/07 L-ART/07 CHIM/12 FIS/07 L-ART/04 ATTIVIT FORMATIVE DI BASE LINGUA E TRADUZIONE LINGUA FRANCESE ATTIVIT FORMATIVE CARATTERIZZANTI STORIA E CRITICA DEL TESTO MUSICALE PALEOGRAFIA MUSICALE CHIMICA DELLAMBIENTE E DEI BENI CULTURALI FISICA APPLICATA MUSEOLOGIA PROVA FINALE 21 DISSERTAZIONE SCRITTA CFU 6 9 9 6 3 6

AttivitAttivit formative a scelta dello studente formative a scelta dello studente Lo studente potr scegliere discipline o attivit, corrispondenti ai settori scientifico-disciplinaLo studente potr scegliere discipline o attivit, corrispondenti ai settori scientifico-disciplinari ri indicati nellordinamento dei Corsi di Studio in Beni Musicali (classe 13) o in Musicologia e indicati nell'ordinamento dei Corsi di Studio in Beni Musicali (classe 13) o in Musicologia e Beni Beni musicali attivate durante lanno accademico corso di musicali(classe (classe 51/S), 51/S), attivate durante l'anno accademico in corso in presso la presso Facolt la di Facolt Beni Beni Culturali. Culturali.

99

REGOLAMENTO DIDATTICO

PIANI DI STUDIO

DA CONSEGNARSI ENTRO IL

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI LECCE


FACOLT DI BENI CULTURALI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI BENI ARCHITETTONICI, ARCHEOLOGICI E DELLAMBIENTE
A.A. 2006/2007 ORDINAMENTO A.A. 2006/2007

AL MAGNIFICO RETTORE Il sottoscritto Matr. __________________ Cognome e Nome _____________________________________________________________________________ Comune di nascita__________________________________________ data di nascita (gg/mm/aa)____ /____/____ Comune di residenza____________________________indirizzo___________________________tel._____ Iscritto per la.a.200__/200__ al __ anno di corso, chiede di essere autorizzato a seguire il piano di studio di seguito indicato.
AVVERTENZE La formulazione del presente piano di studio implica la conoscenza del D.M. n. 509/1999 e delle relative norme di applicazione. Lo studente deve indicare nel presente modulo gli insegnamenti/discipline che caratterizzano il proprio piano di studi e si assume la piena responsabilit delle dichiarazioni effettuate nel piano di studi. Eventuali dichiarazioni non rispondenti a verit comportano lannullamento del piano.

Lecce, li________________________

FIRMA DELLO STUDENTE ___________________________ RISERVATO AL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA Si No

Il piano interamente approvato?

Note: ___________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

Tutorato: ________________________________________________________________________________ IL PRESIDENTE DEL CORSO DI STUDIO __________________________________


Lecce, li __________________________ accettazione Per al piano di studio approvato dal Consiglio di Corso di Studio rinunzia FIRMA DELLO STUDENTE

___________________________
Lecce, li _____________________________

UNIVERSIT DEGLI STUDI DI LECCE


FACOLT DI BENI CULTURALI

Cedola comprovante lavvenuta presentazione del piano di studi per la.a. 200/200 Da parte dello studente ____________________________________________ matricola ________________________ Comune di nascita _________________________________________ data di nascita ___________________________ Lecce, li _______________________
TIMBRO

Il segretario _____________________________

100

I ANNO
Attivit formative Di base Ambito disciplinare Discipline dellambiente e della natura Discipline storiche Settori scientifico/disciplinari BIO/02 Botanica sistematica Insegnamenti/discipline CFU per materia. 3
CFU scelti CFU acquisiti

- Paleobotanica: bioarcheologia - Storia greca - Antichit greche*

(Totale CFU 9)

L-ANT/02 - Storia greca

6 6

L-FIL-LET/01 - Civilt egee

- Archeologia e antichit egee* - Paletnologia - Preistoria del Vicino Oriente - Protostoria europea - Archeologia e storia dell'arte greca -Archeologia della Magna Grecia

Caratterizzanti

Beni storicoartistici e archeologici

L-ANT/01 Preistoria e protostoria

9 9 9 9 9

(Totale CFU 27) L-ANT/07 Archeologia classica

L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica

- Metodologia e tecnica della ricerca archeologica - Archeozoologia - Egittologia

9 9

L-OR/02 Egittologia e civilt copta L-OR/05 Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico Affini o integrative (Totale CFU 15) Civilt antiche L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca BIO/08- Antropologia

- Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico - Letteratura greca - Antropologia

9 6

TOTALE CFU 51

Tecnologie dei beni culturali (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori.)

+ 9 CFU da acquisire con: _________________________________________________ - Attivit formative a scelta (da scegliere fra le tutte discipline contrassegnate CFU _______ CFU Acquisiti da *) _______________________________________CFU CFU _______ CFU CFU Acquisiti _________________________________________________ _______ Acquisiti ____________________________________________ CFU _______ CFU Acquisiti
+ 9 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra le tutte discipline contrassegnate da *)

- Altre attivit formative - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Archeologia classica - Laboratorio di Informatica - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia
- Laboratorio di Archeologia classica

- Altre attivit formative

CFU Acquisiti

CFU Acquisiti

(indicare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Informatica - Laboratorio di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo

(indicare i lab. scelti con relativi CFU)

- Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo

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PIANI DI STUDIO

PIANI DI STUDIO

II ANNO
Attivit formative Di base (Totale CFU 9) Ambito disciplinare Settori scientifico/disciplinari Insegnamenti/discipline CFU per materia. 3 6 6
CFU scelti CFU acquisti

Letteratura L-FIL-LET /10 Letteratura italiana italiana Discipline storiche L-ANT/03 - Storia romana L-ANT/06 Etruscologia e antichit italiche

- Letteratura italiana - Storia romana -Civilt antiche dellItalia meridionale* - Etruscologia*

6 9 9

Caratterizzanti (Totale CFU 30)

Beni storicoartistici e archeologici

L-ANT/04 Numismatica L-ANT/07 Archeologia classica

- Numismatica greca e romana -Archeologia e storia dell'arte romana - Topografia antica - Aerotopografia archeologica -Rilievo ed analisi tecnica dei monumenti antichi - Urbanistica del mondo classico

L-ANT/09 Topografia antica

9 9 9

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro Beni demoetnoantropo lo-gici e ambientali Affini o integrative Civilt antiche M-GGR/01 Geografia

Museologia

- Geografia

L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

- Letteratura latina - Scienza dei materiali

6 6

Tecnologie dei CHIM/02 Chimica fisica (Totale CFU beni culturali 12) TOTALE CFU 51 (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori.) + 9 CFU da acquisire con: _ ___________________________________________________ ______discipline Acquisiti contrassegnate da *) + 9 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fraCFU le tutte _ ___________________________________________________ CFU ______ Acquisiti _______________________________________ CFU _______ CFU Acquisiti - Altre attivit formative 2 _______ 3 CFU Acquisiti ____________________________________________1 CFU CFU Acquisiti - Attivit formative a scelta (da scegliere fra tutte le discipline contrassegnate da *) - Laboratorio di Archeologia classica - Altre attivit formative - Laboratorio di Paletnologia e Protostoria

- Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia - Laboratorio di Archeologia classica (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU)

- Laboratorio di

- Laboratori di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Numismatica

CFU Acquisiti

- Laboratorio di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia - Laboratorio di Informatica (sottolineare iScavi lab.archeologici scelti con relativi CFU) topografiche, Attivit di rilievo didattici, Ricognizioni - Laboratorio di Numismatica - Tirocini, Stages, Musei, ecc. - Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Informatica - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo - Tirocini, Stages, Musei, ecc.

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III ANNO
Attivit formative Di base Ambito disciplinare Settori scientifico/disciplinari M-STO/01 - Storia medievale Insegnamenti/discipline CFU per materia. 6 6 6
CFU scelti CFU Acquisit i

Discipline storiche

- Storia medievale - Antichit ed istituzioni medievali*

(Totale CFU 6) - Esegesi delle fonti storiche medievali* Caratterizzanti Legislazione e Diritto comparato dei beni culturali Discipline geologiche ingegneristiche e architettoniche Beni archivistici e librari Beni storico-artistici e archeologici IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico ICAR/18 Storia dellarchitettura GEO/11- Geofisica applicata M-STO/09 Paleografia Legislazione dei Beni Culturali

3 9 9

(Totale CFU 30)

- Storia del restauro architettonico** - Geofisica archeologica** - Paleografia latina**

L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale L-ART/01 - Storia dell'arte medievale

- Archeologia medievale - Storia dellarte medievale

9 9

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro Tecnologie dei beni FIS/07 Fisica applicata (a culturali Beni Culturali, Ambientali, Biologia e Medicina) Discipline chimiche CHIM/12 Chimica dellambiente e dei beni culturali TOTALE CFU 36 (Gli insegnamenti sottolineati sono obbligatori). Un insegnamento, fra quelli contrassegnati da **, va obbligatoriamente scelto.

- Storia e tecnica del restauro

- Archeometria**

- Chimica per i Beni Culturali**

Un insegnamento, fra quelli contrassegnati da **, va obbligatoriamente scelto. + 12 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra tutte le discipline contrassegnate da *) + 12 CFU da acquisire con: - Attivit formative a scelta (da scegliere fra tutte le discipline contrassegnate da *) ________________________________ CFU ______ CFU Acquisiti - Altre attivit formative 1 CFU 2 ______ 3 CFU Acquisiti ____________________________________ CFU Acquisiti - Altre attivit formative
- Laboratorio di Paletnologia e Protostoria - Laboratorio di Archeologia classica - Laboratori di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Numismatica Paletnologia e Protostoria ___________________________________________________ CFU ______ ___________________________________________________ CFU ______ CFU Acquisiti CFU Acquisiti

- Laboratorio di - Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia - Laboratorio di Archeologia classica (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratori di Antropologia, Paleobotanica e Archeozoologia - Laboratorio di Archeologia medievale (sottolineare- Laboratorio i lab. scelti con relativi CFU) di Informatica - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo - Laboratorio di Numismatica - Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia - Tirocini, Stages, Musei, ecc. (sottolineare i lab. scelti con relativi CFU) - Laboratorio di Archeologia medievale + 12 CFU da acquisire con: - Lingue straniere - Laboratorio Informatica Prova di finale - Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche, Attivit di rilievo - Tirocini, Stages, Musei, ecc. + 12 CFU da acquisire con: - Lingue straniere Prova finale

CFU Acquisiti

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PIANI DI STUDIO

PIANI DI STUDIO

Altre attivit formative a scelta dello studente (12 CFU da raggiungere tra le discipline contrassegnate da *) Altre attivit formative (18 CFU da raggiungere nel corso del triennio) Laboratori di archeologia
Laboratori sui manufatti

(la frequenza vincolata a quella dei corrispettivi insegnamenti): min. 6 max. 8 CFU: Laboratorio di Paletnologia e Protostoria di Archeologia classica di Archeologia medievale di Numismatica Laboratori sui reperti bioarcheologici Laboratori di Antropologia, Paleobotanica, Archeozoologia Laboratori sui dati territoriali Laboratori di Topografia, Urbanistica, Rilievo e Aerotopografia Laboratori di Informatica: min. 3 max. 6 CFU max. 3 CFU max. 3 CFU max. 2 CFU max 1 CFU max. 3 CFU max. 4 CFU

Scavi archeologici didattici, Ricognizioni topografiche: min. 5 max. 9 CFU Tirocini, Stages, Musei, ecc.: min. 2 max. 4 CFU

Laboratori di Archeologia Laboratorio di Informatica applicata allarcheologia Attivazioni previste per la.a. 2006-2007

Altre Attivit formative

Laboratorio di Paletnologia e Preistoria (1 CFU) Prof.ssa Elettra Ingravallo Esercitazioni sulla ceramica preistorica e industria litica. Laboratorio di Archeologia classica (3 CFU) Prof. Francesco DAndria; Dr.ssa Valeria Melissano Lattivit comprende lillustrazione delle modalit di classificazione preliminare dei reperti; la presentazione delle categorie di manufatti provenienti dagli scavi nel Salento; operazioni di lavaggio, siglatura e ricomposizione degli oggetti; la schedatura dei materiali; lo studio delle tipologie vascolari. Laboratorio di Archeologia medievale (2 CFU) Prof. Paul Arthur Esercitazioni sui materiali rinvenuti durante le campagne di scavo in siti di et medievale ubicati nel terri-

104

torio salentino (Apigliano, Martano, Quattro Macine, Giuggianello e altri). Durante le esercitazioni previsto un lavoro di lavaggio, siglatura e dvisione dei materiali ceramici. Al lavoro sui materiali sar affiancata una prima lettura dei dati riguardanti il censimento delle evidenze di et medievale in Terra dOtranto con dimostrazione delle funzioni GIS e Autocad applicate allarcheologia medievale. Laboratorio di Antropologia (1 CFU) Prof. Francesco Fabbri Esercitazioni su materiale antropologico. Laboratorio di Archeobotanica (1 CFU) Prof. Girolamo Fiorentino Esercitazioni di flottazione, selezione e riconoscimento di materiali archeobotanici da diversi contesti. Laboratorio di Archeozoologia (1 CFU) Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin Esercitazioni su resti faunistici provenienti da diversi scavi archeologici. Nel corso delle esercitazioni verranno impartite le nozioni principali per la determinazione dellelemento anatomico, la determinazione della specie, del sesso e dellet di morte, e sulle principali applicazioni dellosteometria. Laboratorio di Numismatica (1 CFU) Prof. Aldo Siciliano Lattivit del laboratorio comprende lillustrazione delle nozioni base di restauro, fotografia, classificazione di monete, elementi di museotecnica, in modo che gli studenti possano, attraverso esercitazioni pratiche sul materiale numismatico, ricostruire le fasi successive che il reperto monetale deve attraversare dal momento del suo recupero sino alla sua musealizzazione. Laboratorio di Rilievo e analisi tecnica (1 CFU) Prof.ssa Carla Maria Amici Esercitazioni sulluso di sistemi CAD per lelaborazione di modelli virtuali di edifici. Laboratorio di Aerotopografia (1 CFU) Prof. Giuseppe Ceraudo In una prima fase sono previste esercitazioni pratiche di lettura stereoscopica di foto aeree verticali e di familiarizzazione con elementari procedimenti per il calcolo della scala dei fotogrammi. Nella seconda fase, pi avanzata, prevista la scansione di foto aeree, la georeferenziazione delle stesse, la restituzione grafica delle tracce archeologiche eventualmente individuate e il loro inserimento nei Progetti di cartografia archeologica allinterno del Sistema Informativo Territoriale del Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria (LABTAF). Laboratorio di Topografia antica (1 CFU) Prof. Marcello Guaitoli Lattivit finalizzata alla cartografia archeologica, alla analisi topografica del territorio mediante ricognizione integrale, alla gestione informatica dei dati del territorio e alla organizzazione, gestione e implementazione di Sistemi Informativi Territoriali dedicati al patrimonio dei beni culturali. Laboratorio di Urbanistica del mondo classico (1 CFU) Prof.ssa Liliana Giardino Lattivit didattica finalizzata alla conoscenza e utilizzazione degli strumenti cartografici necessari per limpostazione e la realizzazione di una ricerca sullassetto urbanistico di un centro antico. Laboratorio di Archeologia moderna (1 CFU) Prof. Paolo Gull Nelle attivit che si svolgono nel laboratorio di archeologia moderna o postmedievale, di recentissima isti-

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PIANI DI STUDIO

PIANI DI STUDIO

tuzione, gli studenti possono familiarizzarsi con i materiali ceramici e con altri aspetti della cultura materiale di et moderna. Il lavoro, condotto sui reperti dei principali scavi urbani, prevede lo svolgimento di tutte le fasi operative, dal lavaggio alla classificazione, ed affiancato da brevi lezioni teoriche sugli aspetti metodologici e sulle principali questioni cronologiche, tipologiche e tecnologiche poste dal materiale archeologico. Laboratorio di Informatica applicata allarcheologia (3 CFU) Prof.ssa Grazia Semeraro Lattivit didattica prevede cicli di esercitazioni sui seguenti argomenti: 1) Nozioni di base; conoscenza dei sistemi operativi. 2) I databases di tipo relazionale: esempio di progettazione e implementazione di una banca dati per la catalogazione dei dati archeologici. 3) I sistemi GIS: conoscenza delle principali caratteristiche e funzioni. Esercitazioni su acquisizione dati, georeferenziazione, elaborazione dati ed analisi spaziali.

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SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ARCHEOLOGIA CLASSICA E MEDIEVALE - Dinu Adamesteanu La Scuola ha iniziato la sua attivit nellAnno Accademico 1980/81 e finora si sono avvicendati tre direttori: i proff. Cosimo Damiano Fonseca, Dinu Adamesteanu e Francesco DAndria. La Scuola stata istituita con il duplice scopo di approfondire la preparazione tecnico-pratica degli allievi nel campo delle discipline archeologiche e di fornire le competenze professionali finalizzate alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Ha una durata triennale e rilascia il diploma di Specializzazione in Archeologia. Sono attivati due indirizzi di specializzazione: a) Archeologia classica; b) Archeologia medievale. Lo statuto prevede 30 posti per ciascun anno di corso (18 per lindirizzo classico; 12 per lindirizzo medievale). Diverse sono le universit di provenienza degli allievi: Torino, Milano, Padova, Roma, Salerno, Messina, Catania, Palermo; sono iscritti anche studenti stranieri provenienti dallAlbania, Turchia, Belgio, Spagna, Grecia. A partire dallanno accademico 1987/88 sono state assegnate a studenti della Scuola 28 borse di studio biennali e triennali. Allattuazione delle attivit didattiche provvedono la Facolt di Beni Culturali e il Dipartimento di Beni Culturali. Sede Ex Inapli, via Birago 64; Direttore: Prof. Francesco DAndria; Telefono: 0832-295519; 0832-307053. Biblioteca del Dipartimento di Beni Culturali Gli allievi della Scuola di Specializzazione possono avere libero accesso alle biblioteche presenti nellAteneo Salentino. Di particolare interesse la biblioteca del Dipartimento di Beni culturali che dispone di un patrimonio di circa 25.000 monografie e di 500 abbonamenti correnti a riviste. La biblioteca aperta a studenti e docenti del dipartimento o di altre strutture italiane ed estere, purch vengano preventivamente autorizzati e partecipino a specifici progetti di ricerca. Gli utenti sono tenuti a lasciare i propri dati anagrafici, per il rilascio di una tessera personale, rinnovabile in base alle esigenze di studio. Gli utenti possono direttamente accedere ai libri, in quanto la biblioteca organizzata con scaffalatura aperta e la collocazione concepita in base ad aree tematiche, che rispecchiano i diversi ambiti disciplinari. Oltre laggiornamento del catalogo cartaceo autore-titolo, la biblioteca partecipa al catalogo unico dateneo, accessibile attraverso Internet, allindirizzo siba2.unile.it Document delivery e reference. Il servizio di fotocopia viene effettuato esclusivamente allinterno.previa autorizzazione del bibliotecario per la salvaguardia dei libri e nel rispetto della legge sul copyright. Allingresso della stessa biblioteca a disposizione una macchina fotocopiatrice self-service, che funziona con apposite schede magnetiche. In sala consultazione collocato un terminale che consente laccesso ad Internet e, di conseguenza, ad opac di altre biblioteche e a banche dati, per ricerche bibliografiche. Orari: luned-venerd: 8.30 - 18.45; sabato: 8.30-13.00.

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SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE

MASTER UNIVERSITARIO

ARCHITETTURA E STORIA DEL PAESAGGIO Metodologie e strumenti per la conoscenza, conservazione, progettazione e gestione dei beni culturali del territorio in collaborazione con Istituto Universitario di Architettura di Venezia CONSERVAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI 1) FINALITA E OBIETTIVI Lo scopo di formare specialisti nei due settori dei beni culturali archeologicI e del paesaggio, forniti di specifiche competenze non solo nellambito della tutela e della conservazione, ma anche della gestione e della valorizzazione di tali beni. Il Master viene incontro cos ad unesigenza, sempre pi avvertita nella societ contemporanea, di conoscenza e fruizione matura e consapevole del patrimonio culturale, cui intende fornire una risposta concreta attraverso la creazione di una figura professionale nuova, fortemente richiesta sul mercato del lavoro. Il percorso didattico articolato in lezioni teoriche e seminariali e prevede nellultimo trimestre, un periodo obbligatorio di stage in unamministrazione pubblica o in un cantiere di scavo. Lintenzione di fornire una preparazione sia teorica che pratica che associ alla conoscenza approfondita dei beni archeologici e del paesaggio, la consapevolezza dei meccanismi e delle strategie pi moderne e adeguate di gestione e valorizzazione, formando esperti in grado di proporsi come interpreti dei temi e dei problemi di un settore in forte espansione e in rapida trasformazione per quanto riguarda i metodi e le tecnologie. 2) BANDO DI AMMISSIONE Il Master offre pertanto una significativa occasione di qualificazione culturale ai laureati in Beni Culturali e in Architettura. Il master articolato in due indirizzi: Beni archeologici; Beni paesaggistici. Il percorso didattico strutturato in quattro trimestri: - un trimestre destinato alla conoscenza di metodi e tecniche dello scavo e del restauro archeologico e monumentale; - un trimestre destinato ai metodi e strumenti di analisi e conservazione del paesaggio; - un trimestre destinato allutilizzazione dellInformation Technology come strumento per favorire la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello degli enti pubblici; - un trimestre conclusivo destinato a stage, da svolgersi presso Istituzioni pubbliche o in un cantiere di scavo. 3) PROGRAMMA DIDATTICO Il corpo docente sar costituito da docenti dellAteneo e da docenti esterni specialisti in alcuni temi inseriti nel piano didattico. Il Master organizzato in due momenti didattici: a) formazione teorica e pratica:

MASTER di II LIVELLO in:

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- lezioni teoriche di conoscenza dei metodi di scavo e restauro archeologico e monumentale e dei modelli di analisi e valutazione dei processi di trasformazione territoriale che hanno come oggetto lo spazio fisico; - pratiche laboratoriali di analisi e sperimentazione progettuale. b) stage di sperimentazione operativa: - attivit pratiche di scavo e restauro in cantieri scuola di archeologia; - tirocinio presso Istituzioni preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il Master cos articolato*: - cartografia, sistemi informativi territoriali, strumenti informatici per la gestione, lo studio e la progettazione; - metodologie, procedure e normalizzazione degli interventi di analisi e restauro del patrimonio costruito; - progettazione degli interventi sul paesaggio attraverso applicazioni in campioni del territorio salentino e in altri ambiti nazionali e internazionali. I trimestre Metodi e tecniche dello scavo e del restauro archeologico e monumentale - Metodologie della ricerca archeologica - Teoria e pratica dello scavo archeologico - Teoria e pratica del restauro archeologico e monumentale - Pronto intervento sullo scavo archeologico - Diagnostica ed archeometria - Metodi diretti di restauro su materiale metallico, lapideo, ceramica e vetro - Laboratorio di fotointerpretazione - Rilievo e documentazione archeologica - Metodi informatici applicati allarcheologia - Sicurezza in cantiere Metodi e strumenti di analisi e conservazione del paesaggio - Archeologia Ambientale - Cartografia geoarcheologico-ambientale - Progettazione di musei allaperto ed aree archeologiche - Pianificazione del territorio e del paesaggio - Legislazione e gestione del territorio e delle aree archeologiche - Economia dei beni culturali e ambientali - Rilievo e rappresentazione digitale - Gestione dati e comunicazione III trimestre Utilizzazione dellInformation Technology come strumento per favorire la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello degli enti pubblici - Metodologie e tecniche per la comunicazione - Progettazione di applicazioni multimediali II trimestre

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MASTER UNIVERSITARIO

MASTER UNIVERSITARIO

Strumenti per la comunicazione multicanale Laboratorio di GIS

IV trimestre Stage da svolgersi presso unamministrazione pubblica o in un cantiere di scavo. - Sperimentazione dei metodi e delle tecniche acquisite mediante redazione di un progetto 3) DURATA Il Master si presenta come un programma di studi integrato, della durata complessiva di un anno suddiviso in quattro trimestri. 4) CREDITI FORMATIVI Il programma prevede la frequenza complessiva di 600 ore di lezione e di uno stage (per un totale di 60 crediti). 5) ISCRIZIONE La domanda di iscrizione va inoltrata allUniversit degli Studi di Lecce Segreteria del Maste in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali. Per liscrizione va utilizzato lapposito modello disponibile presso la segreteria o reperibile sul sito Internet dellUniversit di Lecce. 6) COSTI La tassa di iscrizione di 5.000 Euro complessivi, ripartiti in due rate da 2.500 Euro, da versare allUniversit degli Studi di Lecce, rispettivamente allatto delliscrizione e alla fine del secondo trimestre. LUniversit di Lecce si impegna a favorire in tutte le forme possibili la mobilit degli studenti durante il trimestre di stage. Agli studenti che avranno frequentato tutto i corsi e lo stage e avranno superato le prove previste alla fine di ciascun trimestre e quella finale verr rilasciato dallUniversit di Lecce il diploma di Master, che avr valore in tutti i Paesi aderenti secondo le normative vigenti in ciascuno di essi. 7) CRITERI DI AMMISSIONE E previsto un numero massimo di 20 allievi. Laccesso al Master subordinato al superamento di un esame di ammissione, consistente in un colloquio con un collegio docenti dellUniversit, integrato dalla valutazione dei titoli presentati. I requisiti per essere ammessi al colloquio sono i seguenti: - diploma di laurea (o titolo equipollente conseguito presso Universit straniere); - conoscenza di almeno una lingua straniera. Il colloquio sar volto a verificare la formazione di base del candidato e sar integrato dallaccertamento delle competenze linguistiche e dalla discussione degli eventuali titoli prodotti. Verranno valutati come titoli il curriculum di studi; eventuali pubblicazioni scientifiche; esperienze di lavoro o di ricerca nel settore dei beni culturali.

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Segreteria: Dott.ssa Cristina De Paolis, tel.: 0832-293570; Sede: Viale Gallipoli n. 49 73100 LECCE. Il Dottorato di Ricerca un settore dellArea Studenti che cura lattivit amministrativa inerente i corsi di dottorato, sia che il dottorato abbia sede amministrativa presso lAteneo di Lecce sia che abbia sede presso un Ateneo consorziato. Per quanto concerne i corsi di dottorato istituiti presso lUniversit di Lecce, il settore Dottorati di ricerca predispone gli atti amministrativi riguardanti le convenzioni con Enti pubblici e privati esterni per listituzione e il finanziamento di borse di studio, il bando di concorso, la nomina dei vincitori, il rilascio dei certificati e il conferimento del titolo finale. Per quanto concerne, invece, i corsi di dottorato ai quali lUniversit di Lecce partecipa quale sede consorziata, il settore Dottorato di Ricerca cura le convenzioni e liquida le borse di studio finanziate dalla stessa Universit. Il Dottorato di ricerca titolo accademico valutabile esclusivamente nel campo della ricerca scientifica. Gli studi per il Dottorato di ricerca sono ordinati nellapprofondimento delle metodologie per la ricerca nei rispettivi settori della formazione scientifica; consistono nello svolgimento di un piano di attivit disciplinarmente circoscritto, eventualmente arricchito di apporti interdisciplinari e di programmi di ricerca su tematiche prescelte dagli stessi interessati con lassenso e la guida del Collegio dei Docenti. Possono presentare domanda di ammissione ai corsi del Dottorato di Ricerca coloro che siano in possesso di laurea (titolo conseguito nellambito dellordinamento precedente alla riforma universitaria) e laurea specialistica (titolo conseguito ai sensi del D.M. 509/99) conseguite presso una Universit italiana, o di un titolo equipollente conseguito allestero. Lesame di ammissione al corso di Dottorato consiste in una prova scritta e in un colloquio. Le prove desame sono volte ad accertare lattitudine del candidato alla ricerca scientifica. I candidati sono ammessi al corso secondo lordine della graduatoria di merito fino alla concorrenza del numero dei posti disponibili. I titolari di borse di studio conferite dalluniversit su fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui allart. 4, comma 3 della Legge 3 luglio 1998, n. 210, sono esonerati preventivamente dal pagamento di contributi per laccesso e la frequenza dei corsi. Gli iscritti al Corso di Dottorato di Ricerca titolari di una borsa di studio, non possono svolgere attivit lavorative o di formazione esterne al dottorato di ricerca, pena la decadenza dal diritto di godimento della borsa. Agli iscritti ad un dottorato di ricerca, compresi i titolari di borsa di studio su proposta del Tutor, successivamente approvata dal Collegio dei Docenti, consentito svolgere attivit di collaborazione per lattivit di ricerca purch la stessa rientri nellambito delle attivit formative previste dal dottorato. In tal caso le borse di studio sono compatibili con eventuali compensi derivanti dallattivit di ricerca, cos come sono compatibili con eventuali compensi derivanti da attivit, preventivamente autorizzate dal Collegio dei docenti, che permettano di approfondire gli obiettivi di formazione e lesperienza di ricerca del dottorato. Gli iscritti devono impegnarsi a compiere continuativamente attivit di studio e di ricerca nellambito delle strutture destinate a tal fine e secondo le modalit fissate dal Collegio dei Docenti. Agli iscritti alle scuole di specializzazione che siano ammessi a frequentare un Dottorato di Ricerca si applica la sospensione del corso degli studi fino alla cessazione della frequenza del dottorato. Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di Dottorato collocato, a domanda, fin dallinizio e per tutta la durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni ed usufruisce della borsa di studio qualora ricorrano le condizioni richieste. A chi abbia conseguito, a conclusione del corso, risultati di rilevante valore scientifico documentati da una dissertazione finale scritta o da un lavoro grafico conferito il titolo di Dottore di Ricerca.

DOTTORATI DI RICERCA

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DOTTORATI DI RICERCA

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Programmi

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LAUREA TRIENNALE

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

ABILIT INFORMATICHE
Prof.ssa Valentina Marangi Laurea Triennale 6 CFU Beni musicali e dello spettacolo Beni archivistici, librari e mobili e artistici Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre presso il Laboratorio di Informatica (Ateneo, Palazzo Codacci Pisanelli). Argomenti del corso: 1. Alfabetizzazione informatica e uso del personal computer. 2. Applicazioni specifiche per i beni culturali e le discipline dello spettacolo. Testo di riferimento: Nicola Tangari Valentina Marangi, Informatica e beni culturali, Lecce, Adriatica, 2006. Ulteriore bibliografia sar indicata nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti integreranno il programma su indicato con: Fabio Ciotti - Gino Roncaglia, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Roma-Bari, Laterza, 2000, ISBN 88-420-5974-9, capp. 1-7. Coloro i quali possano attestare la loro esperienza pregressa di uso delle tecnologie informatiche di base (es. Patente europea del computer, Corsi regionali di informatica, ecc.) potranno sostenere lesame studiando il programma riservato ai frequentanti anche nel caso in cui non abbiano raggiunto il numero minimo di ore di frequenza. Inizio delle lezioni: luned 23 ottobre 2006. Calendario delle lezioni: Beni musicali e dello spettacolo: luned ore 14.00-16.00, marted ore 14.00-16.00 e venerd ore 14.00-16.00. Beni archivistici, librari e mobili-artistici: luned ore 16.00-18.00, marted ore 16.00-18.00 e gioved ore 14.00-16.00. Aula: Laboratorio di informatica (Ateneo, Palazzo Codacci Pisanelli). Ricevimento studenti e laureandi: al termine delle lezioni. Si consiglia di concordare un appuntamento. Esami: 16 e 30 gennaio 2007; 20 febbraio 2006. Altre date da definire; si consultino gli avvisi sul sito di Facolt o in bacheca. Recapito docente: valentina.marangi@ateneo.unile.it

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AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA
Prof. Giuseppe Ceraudo Corso di Laurea triennale in Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente 9 C.F.U. Parte generale Questo insegnamento vuole proporre gli strumenti culturali di base necessari per la comprensione e la lettura dei documenti aerofotografici in vista dellindividuazione, analisi e documentazione dei dati relativi agli studi di Topografia archeologica. Sono previste esercitazioni pratiche di lettura stereoscopica delle immagini e di fotointerpretazione archeologica e di familiarizzazione con elementari procedimenti di calcolo matematico. Inoltre, si vuole fornire uninformazione generale ma approfondita su un argomento specialistico quale quello della fotogrammetria finalizzata ai Beni Culturali. Partendo da notizie sulla fotogrammetria generica, si arriva ad analizzare il problema relativo alla finalizzazione di questa tecnica per i nostri usi ed a fornire alcune indicazioni utili e necessarie per la realizzazione di una cartografia archeologica specifica. Gli argomenti principali del corso sono i seguenti: - Fotografia aerea: il modo della ripresa, la scala, la lettura stereoscopica; fotografia aerea archeologica: storia e applicazioni; principi di fotointerpretazione archeologica; il fenomeno delle tracce archeologiche; lettura e linterpretazione delle tracce archeologiche; cenni sul metodo di ripresa delle fotografie finalizzate al settore dei Beni Culturali; reperimento delle fotografie aeree; quadro delle tendenze sulla base della bibliografia specifica. - Storia della fotogrammetria; principi di fotogrammetria; aerofotogrammetria: storia degli studi e delle applicazioni nel campo archeologico; fotogrammetria finalizzata; operazioni topografiche di appoggio per la fotogrammetria; fotogrammetria come contenitore informativo; esempi di fotogrammetrie finalizzate; bibliografia specialistica. Bibliografia, testi di base - F. PICCARRETA - G. CERAUDO, Manuale di Aerofotografia Archeologica. Metodologia, tecniche e applicazioni, Bari, Edipuglia, 2000, in particolare i capp.: 1. Introduzione, 2. Premessa metodologica, 3. Nozioni preliminari (paragrafi 3.1-3.3), 4. Storia degli studi e delle applicazioni nel campo archeologico (paragrafo 4.1), 5. Principi di fotointerpretazione archeologica e di fotogrammetria finalizzata (paragrafi 5.1-5.4), 7. Reperibilit delle foto aeree, 8. Bibliografia orientativa (sezioni A, B, C, D, F); - G. CERAUDO, Introduzione allaerofotogrammetria applicata allarcheologia, Ponza, Il Grande Blu, 1999. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti - M. GUAITOLI (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dellAerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Catalogo della Mostra, Roma, Campisano Editore, 2003, in particolare le pp. 17-102. Ulteriori indicazioni bibliografiche, specifiche sui singoli argomenti trattati, saranno fornite nel corso delle lezioni.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Esercitazioni Il corso verr integrato da esercitazioni in laboratorio relative alle tematiche affrontate durante le lezioni in aula, previsto un test di verifica. Infine, verr sviluppato un seminario didattico finalizzato alla lettura stereoscopica e allinterpretazione delle foto aeree, frequenza obbligatoria. Inizio lezioni: 7 marzo 2007 ore 16.00 - PALAZZO CODACCI PISANELLI
AULA

Orario delle lezioni: mercoled (16-18), gioved (16-18), venerd (12-14) Calendario esami: 29 giugno; 12 luglio; 26 luglio; 14 settembre; 27 settembre 2007; 25 gennaio; 14 febbraio 2008. Aula: Ricevimento studenti e laureandi: GIOVED dopo le lezioni presso il Dipartimento di Beni Culturali (ex Inapli), Via D. Birago 64. Prof. Giuseppe Ceraudo tel. 0832/244818 Dipartimento di Beni Culturali, Via D. Birago, 64 indirizzo e-mail giuseppe.ceraudo@unile.it

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ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO TEATRALE E CINEMATOGRAFICO (6 C.F.U.)


Prof. Arch. Donato Giancarlo De Pascalis Il corso finalizzato a dare gli strumenti culturali e teorici di base della scenografia dalle origini ai giorni nostri, elemento non secondario della rappresentazione teatrale, che ha subito profonde modificazioni nellevoluzione dei media (nel cinema e nella televisione soprattutto) grazie soprattutto alle evolute tecniche di ricostruzione virtuale scaturite dallutilizzo di software informatici e della grafica computerizzata. Nello spazio contemporaneo, in ogni caso, si sono innestate nuovi definizioni di spazio scenico, che hanno evidenziato una sostanziale metamorfosi della relazione attore spazio ambiente circostante. Tale evoluzione ci obbliga quasi a modificare la classica interpretazione semplicistica e ornamentale della scenografia ancora oggi spesso malevolmente diffusa e radicata - con un approccio problematico al concetto di spazio nel sistema dell immagine. Una serie di esercitazioni avranno in prima istanza lo scopo di analizzare col metodo comparativo e di confronto - le basi di partenza dello studente per poi virare le modalit di apprendimento sul fare; in secondo luogo, si tenter di produrre elaborati e lavori che concorreranno alla valutazione finale, magari concertata su un tema unico condiviso da un programma inter-disciplinare con gli altri docenti. Programma del corso 1. Lapproccio storico nella scenografia e nella scenotecnica. 2. Le origini. Il teatro classico. 3. Il Teatro medievale e lutilizzo degli spazi pubblici. 4. Il Rinascimento e la visione prospettica. Brunelleschi, Leonardo e i trattati cinquecenteschi. Il Teatro allItaliana. 5. Il Seicento in Italia. Il teatro Elisabettiano. 6. Gian Lorenzo Bernini e la scenografia nel Periodo Barocco. 7. Il Barocco Europeo. Metodi e tecniche del meravigliare. 8. LOttocento: dalla meraviglia al realismo romantico. 9. Neoclassicismo, romanticismo, verismo e scena relativa. 10. Adolphe Appia e Gordon Craig. 11. Surrealismo, dadaismo, futurismo e teatro dellassurdo. 12. La scenografia nel teatro di Eduardo de Filippo. 13. Per una nuova maniera di scenografare lattore: da Grotowsky a Svoboda passando per lOdin Teatret. 14. La scenografia nel cinema. I paradossi dei Fratelli Cohen. 15. La Puglia come scena: lavori di Luca Gobbi per il cinema di Sergio Rubini 16. Modelli del sistema cinematografico e televisivo.

Testi desame Fondamentali: 1. M. Fagiolo, La scenografia dalle sacre rappresentazioni al futurismo Firenze, Sansoni, 1973 2. A. Nicoll, Lo spazio scenico, Bulzoni, Roma 1971 3. F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari 1992 Testi desame - Approfondimenti: 1. L. A. Santoro (a cura di), La Rassa a Bute Spettacoli, feste e teatri nel Salento tra Medioevo e Illuminismo, (parte introduttiva), Capone, Cavallino 1987

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

2. M. Marti (a cura di), La rassa a Bute, Congedo, Galatina 1989. 3. D.G. De Pascalis, I luoghi dellInferno, Purgatorio e Paradiso: per un progetto di ricerca nella relazione tra spazi pubblici e rappresentazione teatrale nel medioevo italiano, nella strenna dellAssociazione di Storia della Citt Il tesoro delle citt, n II-2004, edizioni Kappa, Roma 2004. Il testo n. 1 e 4, 5 (oggi fuori stampa) saranno messi a disposizione per le fotocopie, destinate eventualmente alla fotocopiatura nei termini consentiti dalle vigenti leggi. Ulteriori dispense ed altri materiali verranno distribuiti a cura del docente. Recapito docente e.mail: studiodepascalis@libero.it

Laboratori scenici ed Esercitazioni I temi e le tecniche verranno concordati con gli studenti.

Modalit per sostenere lesame Liscrizione si effettua fino a 3 giorni prima della data dellappello. Orario di ricevimento Al termine delle lezioni.

Calendario Lezioni Inizio Lezioni: SECONDO SEMESTRE - 2007 Aula: da concordare con la Presidenza di Laurea e del Corso di Laurea. Lezioni: Marted e Gioved ore 10.00-12.00. Eventuali variazioni saranno concordati con la Presidenza. Calendario Esami Appelli: 22 marzo 2007 ore 9.30 12 aprile 2007 ore 09.30 14 giugno 2007 ore 09.30 12 luglio 2007 ore 10.00 20 settembre 2007 ore 09.30

Eventuali variazioni e/o spostamenti saranno comunicati alla Presidenza di Beni Culturali e apposti nelle apposite bacheche. Gli esami si terranno nella sede universitaria di Arnesano o in altro luogo eventualmente concordato con la medesima Presidenza.

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ANTICHIT GRECHE
Prof. Cosimo Pagliara Laurea Triennale - II semestre Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici, e dellAmbiente C.F.U. 6 Argomento del corso: I luoghi della religione nel Salento antico. Bibliografia di riferimento: M. Lombardo, I Messapi e la Messapia nelle fonti letterarie greche e latine, Galatina 1992. C. Pagliara, La grotta Porcinara al Capo di S. Maria di Leuca, I. Le Iscrizioni, in AnnLecce, VI, 1971-1973, pp. 5-67. C. Pagliara, Humilis Italia, in Magna Grecia, XIX, 5-6, 1984, pp. 16-18. C. Pagliara,La Grotta Poesia di Roca. Note preliminari, in ASNP, s. III, XVII, 1987, pp. 267328. C. Pagliara, s.v. Grotta Poesia, in BTCGI, VIII, Pisa-Roma, 1990, pp. 186-187. C. Pagliara,Santuari Costieri, in ACT, XXX 1990, Taranto 1991, pp. 503-526. Ricevimento studenti e laureandi ogni marted: ore 11-13 c\o Dip.to Beni Culturali.

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ANTROPOLOGIA FISICA
Prof. Pier Francesco Fabbri Laurea Triennale in Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente 2 anno 6 CFU Lo scheletro e la dentizione di Homo sapiens Argomenti trattati nel corso: generalit sulla Sistematica e sullOrdine dei Primati; le grandi scimmie antropomorfe; posizione sistematica di Homo sapiens; generalit sulla storia evolutiva di Homo sapiens; la variabilit umana attuale; cenni sullistologia del tessuto osseo; lo scheletro umano, anatomia macroscopica; cenni di istologia del tessuto dentale; morfologia dei denti umani; principali caratteri dello scheletro di Homo sapiens legati allencefalizzazione, allapparato masticatorio e al tipo di locomozione; principali metodi di determinazione del sesso, dellet, della statura e del peso sui resti scheletrici. Testi: Un testo di Anatomia Umana (capitoli relativi allOsteologia e allArtrologia) a scelta dello studente. Si consiglia: W. Khale, H. Leonhardt, W. Platzer, Anatomia Umana, vol.1, Apparato Locomotore, Milano 1987, C.E.A. In F.Mallegni (a cura) Come eravamo. Il divenire biologico della famiglia degli ominidi LTU Guarguaglini, Pisa, 2004. Sistematica e tassonomia, pag.14-19. In F.Mallegni e M.Rubini (a cura), Recupero dei materiali scheletrici umani in archeologia, Roma, 1994, CISU. Cap.1, par.7: pag.80-91. Dipartimento Beni Culturali, via D.Birago 35, tel 0832 295007, e-mail pf.fabbri@ateneo.unile.it

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ANTROPOLOGIA VISIVA
Prof. Antonio L. Palmisano Programma Durante le ore del corso saranno trattati i seguenti temi: Parte I (teoria generale) - che cosa lantropologia; - limmagine delluomo e il concetto di cultura; - il concetto di comunit e il ruolo della persona; - laltro e lalterit; - i sistemi sociali: territorio, et, discendenza; - concetto di tempo e struttura sociale; concetto di spazio in antropologia politica; - cosmologia, antropogonia e fondazione della realt; - il mito e altre forme di comunicazione interetnica; - forme analogiche della comunicazione: trance e mito; - losservazione partecipante e linversione della prospettiva nellantropologia sociale moderna. Parte II (teoria applicata) - lo statuto delle immagini nelle scienze antropologiche; - ruolo dei metodi visivi e dei media nella ricerca antropologica; - caratteristiche, limiti e potenziali del testo scritto e del film etnografico per la rappresentazione della conoscenza etnografica della cultura e della societ; - dal film etnografico allantropologia visuale; - verso gli ipermedia accademici, oltre i limiti del film etnografico; - produzione di nuove forme dei testi ipermediali; - potenziale delle ricerche in antropologia visuale e nelle forme analogiche della rappresentazione e della comunicazione per interventi di interesse culturale, educativo, politico e sociale; Parte III (esercitazioni: due gruppi) - I gruppo: antropologia del teatro. Analisi di una pice di etnografia teatrale, discussione e proposte alternative di modifica per una sua applicazione nel campo delleducazione: Shebas Doors, 1994, di Ariane Bagha; - II gruppo: antropologia della comunicazione e della cooperazione. Analisi di un rapporto etnografico-antropologico per la OMS, Gender and TB in Afghanistan, 2005, di Antonio L. Palmisano, e conseguenti proposte per un progetto di comunicazione visuale per il successivo intervento di cooperazione allo sviluppo. Restent-elles illustratives, voire dcoratives ou possdent-elles une valeur heuristique? Comment construire une rflexion qui sappuie sur limage pour aller au texte et sur le texte pour aller limage inventer des formes qui prennent en compte les potentialits dinternet, tout en restant attentif aux questions thiques, pistmologiques et esthtiques dj mises en perspective par les cinastes et les thoriciens du cinma ethnographique cultural heritage, memory and audiovisual archives

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Education and audiovisual archives different orientations that have led from ethnological documentaries to the contemporary experiments of audiovisual anthropology with digital equipment The pathways from the ethnological documentary to audiovisual anthropology from eye-witnesss (the objectivistic temptation) to the diversity of the logics of knowledge (the paradoxes of relativism) The anthropological situation: meetings, dialogues, transactions, negotiations, and the diversity of experiences and languages

Il programma integrato dalla visione di filmati etnografici e da esercizi in antropologia visuale. Testi per lesame Dispense a cura del docente (per tutti) Manuale (per tutti): Rivire, C. - Introduzione allantropologia. Bologna: Il Mulino, 1998 Monografie (un solo testo, a scelta): Mirzoeff, N. - Introduzione alla cultura visuale. Roma: Meltemi, 2002 Palmisano, A.L. - Mito e societ. Analisi della mitologia dei Lotuho del Sudan. Milano: Franco Angeli, 1989 - Ethnicity: The Beja as Representation. Occasional Papers der F.U. Berlin, n.29. Berlin: Das Arabische Buch Verlag, 1991 Pink, S. - The Future of Visual Anthropology: engaging the senses. London: Routledge, 2005 Articoli (tre soli, a scelta): Palmisano, A.L. - Dal Giappone, formato fumetto, in Viaggi di Erodoto, 6, 17, 1992 - Image of Africa, in Homage to Africa. Ancient Maps of Africa and Ethiopia from the 16th to the 20th Century. Catalogue of the exhibition Homage to Africa at the Italian Cultural Institute, Addis Ababa, 19-30 April 1994 - Introduction to the Wooden Pole Sculptures of the Konso of Southwestern Ethiopia, in Alliance Magazine, 2, 1994 - Sein and Mimesis, in Fleerackers, F., van Leeuwen, E. and van Roermund, B. (eds.), Law, Life and the Images of Man. Modes of Thought in Modern Legal Theory. Festschrift for Jan M. Broekman. Berlin: Duncker and Humblot, 1996 - On the Theory of Trance: The zar Cult in Ethiopia, in Kea, 13, 2000 - Presenza, assenza e rappresentazione nelle trance rituali, in Rimorso. La tarantola fra scienza e letteratura. Atti del Convegno sul Tarantismo, San Vito, 28-29 maggio 1999. Nard: Besa Editore, 2001 - I due volti della parola. Un approccio antropologico alla fondazione del mito, in Etnostoria, 1-2, 2001

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Esercizi in mistica pagana: suono e parola divina nei culti zar dellEtiopia, in Africa, 58, 2003 Salomone e Saba: il mito nei processi politici e giuridici, in Atti del Convegno Miti Antichi e Miti Moderni, Centro Studi Heliopolis. Trieste, 2 dicembre 2004. Trieste: Edizioni Universit di Trieste, 2005a:43-63 Konso Statues or Wooden Men among Us, in Proceedings of the IV International Conference on the History of Ethiopian Arts, (Trieste, 24-27 Settembre 1996), Palmisano, A.L.; Chojnacki, S. (eds.). Trieste: Lint, 2007.

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ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO (C.F.U. 6)


Prof. Marcello Guaitoli Prof.ssa Adriana Valchera Corso di Laurea Specialistica in Archeologia A.A. 2006-2007 Le lezioni si svolgeranno nel .. semestre presso Via Birago 35 e presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64.

Argomenti: Il corso intende fornire una serie di nozioni per lo studio, la ricostruzione e la tutela dei paesaggi antichi. In particolare verranno sviluppati i seguenti argomenti: rapporto tra geomorfologia del territorio e distribuzione/organizzazione degli insediamenti; interventi agricoli, trasformazioni ambientali, densit demografica e modelli economici; Topografia antica e archeologia del paesaggio: metodi e tecniche della ricognizione topografica, documentazione ed analisi dei dati raccolti; applicazione di modelli matematici per la ricostruzione della distribuzione degli insediamenti; meccanismi di trasformazione delle strutture territoriali. Testi da studiare per sostenere lesame: saranno disponibili dispense riassuntive e documentazione allegata, da integrare o sostituire con parti dei seguenti volumi: E. SERENI, Storia del paesaggio agrario romano, Roma-Bari 1976; M. BERNARDI (a cura di), Archeologia del Paesaggio, IV Ciclo di Lezioni sulla Ricerca applicata in Archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 14-26 genn. 1991, Firenze 1992; F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione allArcheologia dei paesaggi , Roma 1994; Non-Destructive Techniques Appled to Landscape Archaeology (a cura di M. PASQUINUCCI, F. TRMENT), The Archaeology of Mediterranean Landscapes 4, Oxford 2000; Extracting Meaning from Ploughsoil Assemblages (a cura di R. FRANCOVICH, H. PATTERSON), The Archaeology of Mediterranean Landscapes 5, Oxford 2000. Ulteriore bibliografia verr indicata nel corso delle lezioni. Ricevimento studenti e laureandi: Dopo le lezioni presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64

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ARCHEOLOGIA DELLETA MODERNA


Prof. Paolo Gll Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente 6 CFU Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 tel. 347-8233682 email: p.gull@agora.it Il corso mirer a fornire gli elementi di base per lapproccio alla storia della cultura materiale dellet moderna. Una rassegna dei principali lavori di archeologia di et moderna in Italia costituir il quadro di riferimento generale, completato dallanalisi di problemi relativi al basso Salento. In seguito verr approfondito il tema della nascita del mondo moderno visto attraverso le testimonianze materiali. Verranno dedicate alcune ore a problemi di storia economica che serviranno ad introdurre i concetti teorici di base che permettano di affrontare le dinamiche sociali legate al mondo della produzione e del consumo di manufatti. Questo approccio sar sviluppato attraverso unanalisi dellevoluzione stilistica, tecnica e produttiva dellartigianato della ceramica in Italia. Una visita al Museo della ceramica di Cutrofiano integrer le ore di lezione in aula, mentre verranno svolte esercitazioni pratiche sui materiali di et moderna degli scavi di Lecce in collaborazione con la cattedra di Metodologia della ricerca archeologica. Parte istituzionale: Introduzione allarcheologia dellet moderna Bibliografia Larcheologia postmedievale: lesperienza europea e lItalia. Convegno internazionale di studi (Sassari, 17-20 ottobre 1994), a cura di M. MILANESE, Archeologia Postmedievale 1 (1997), pp. 9-87 P. GLL, Fonti scritte e archeologia delle produzioni artigianali. Un esempio. Quaderni del Museo della ceramica di Cutrofiano 6 (2001), pp.11-34. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con il docente la lettura di altri testi. Parte monografica: La nascita della societ moderna e le sue testimonianze materiali Bibliografia C.M. Cipolla, Storia economica dellEuropa preindustriale, Bologna, Il Mulino, 1974 (nuova ed. 2002) G. Vannini (dir.), Produzione ceramica e mercato nel mediovaldarno fiorentino fra tradizione medievale e innovazione rinascimentale, in E. De Minicis, G. Maetzke (dir.), Le ceramiche di Roma e del Lazio in et medievale e moderna. Atti del IV Convegno di Studi (Viterbo, 22-23 maggio 1998), Roma 2002, pp. 18-60.

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ARCHEOLOGIA E ANTICHIT EGEE


Prof. Riccardo Guglielmino Laurea Triennale C.F.U. 6 I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel II semestre presso Argomenti del modulo: Le Civilt dellEgeo dal Neolitico al Bronzo Antico II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel IIsemestre presso Argomenti del modulo: Le Civilt dellEgeo nel Medio e Tardo Bronzo I Modulo La bibliografia di riferimento (non pi di 100 pagine in lingua italiana) verr indicata nel corso delle lezioni ed affissa nella bacheca del Dipartimento di beni Culturali, via D. Birago 64) II Modulo La bibliografia di riferimento (non pi di 100 pagine in lingua italiana) verr indicata nel corso delle lezioni ed affissa nella bacheca del Dipartimento di beni Culturali, via D. Birago 64) Orario delle lezioni: Calendario esami: 20 giugno, 4 luglio, 20 luglio, 11 settembre, 25 settembre 2007; altre date verranno concordate con gli studenti Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni e su appuntamento con il docente.

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO


Prof.ssa Francesca Baffi Laurea Triennale CFU 9 II semestre Programma del corso Argomenti del corso: A- Introduzione alla disciplina B- Lineamenti di storia e geografia storica C- Aspetti di cultura materiale e tradizione figurativa Per sostenere lesame si utilizzer il testo sotto indicato: F. Pinnock, Lineamenti di Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente antico, ca.3500-330 a.C. Mesopotamia, Anatolia, Siria, Iran, Palestina, Parma 2004 (disponibile su richiesta presso lUniversit degli Studi di Parma) Bibliografia utile per approfondimenti: M. Liverani, Antico Oriente. Storia, societ, economia, Laterza, Roma-Bari 1988 M.L. Uberti, Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico, Il Mulino, Bologna 2005

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE GRECA


Prof. F. DAndria - Prof.ssa K. Mannino Corso di studio in Beni architettonici archeologici e dellambiente Laurea triennale 9 C.F.U. Primo semestre

Archeologia e Storia dellArte Greca parte istituzionale I-II (Prof. F. DAndria - 6 C.F.U.) Archeologia e Storia dellArte Greca parte istituzionale III (Prof.ssa K. Mannino - 3 C.F.U.) Parte istituzionale I-II (Prof. F. DAndria - 6 C.F.U.): le lezioni (46 ore) si svolgeranno presso il Palazzo Codacci-Pisanelli, aula B1. Argomento: Dal protogeometrico al V sec. a.C. Parte istituzionale III (Prof.ssa K. Mannino - 3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno presso il Palazzo Codacci-Pisanelli, aula B1. Argomento: Dal IV sec. a.C. allet ellenistica. Per sostenere lesame bisogna studiare le parti del volume G. BECATTI, Larte dellet classica, Roma 1965 (ristampa 1999) di seguito indicate: Parte istituzionale I-II: - Dal tramonto dellarte micenea alla nascita dellarte greca: paragrafi 1, 2 (pp.43-54). - La corrente artistica orientalizzante e il suo irradiamento: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 (pp.5973). - La nascita della statuaria monumentale e dellarchitettura templare: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8,9, 10, 11, 12 (pp.77-108, 112-147). - Il trapasso dallarcaismo al periodo dello stile severo (pp.155-160). - La concezione artistica nello stile severo: introduzione e paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6 (pp.161197). - Il classicismo e la conquista della ideale organicit naturalistica: introduzione e paragrafi 1, 2, 3, 4, 5 (pp.199-235). Parte istituzionale III: - Larte del IV secolo e lumanizzazione dellideale classico: introduzione e paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 (pp.239-283). - Larte del periodo ellenistico: paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, (pp.293-332). Modalit dellesame: La prova desame orale nei primi quattro appelli immediatamente successivi allo svolgimento del corso. Negli altri appelli la prova desame scritta. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con i docenti la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: R. Bianchi Bandinelli, Introduzione allarcheologia, Roma 1976. R. Bianchi Bandinelli, E. Paribeni, Larte dellantichit classica. Grecia, Torino 1976. H. Berve G. Gruben M. Hirmer, I templi greci, Firenze 1962.

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J. Charbonneaux, R. Martin, F. Villard, La Grecia arcaica; La Grecia classica; La Grecia ellenistica, Milano 1988, ristampa. Esercitazioni: Le esercitazioni in laboratorio, tenute dalla dott.ssa Valeria Melissano, saranno dedicate alla tecnica dello scavo archeologico ed ai sistemi di schedatura e classificazione dei materiali rinvenuti nel corso delle campagne di scavo condotte dal Dipartimento di Beni Culturali (1 C.F.U. = 25 ore). Gli studenti potranno partecipare nel corso dellanno alle attivit del cantiere scuola di Archeologia e del Laboratorio allaperto di Cavallino, coordinate dal dott. Corrado Notario, per apprendere le tecniche di indagine sul terreno di scavo (1 C.F.U. = 25 ore). Orario delle lezioni Sede Palazzo Codacci-Pisanelli, Aula B1: Luned: 10,00-12,00 Marted: 10,00-12,00 Mercoled: 10,00-12,00 Inizio delle lezioni: 2 ottobre 2006 Esercitazioni in Laboratorio: Sede e orario da definire Calendario esami: - 26 Gennaio 2007, ore 9.00 esame orale - 9 Febbraio 2007, ore 9.00 - 23 Febbraio 2007, ore 9.00 - 15 Giugno 2007, ore 9.00 - 28 Giugno 2007, ore 9.00 esame scritto - 19 Luglio 2007, ore 9.00 - 13 Settembre 2007, ore 9.00 - 27 Settembre 2007, ore 9.00 (sede: Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago 64, Lecce) Ricevimento studenti e laureandi: Prof. F. DAndria: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30 Prof.ssa K. Mannino: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DELLINDIA E DELLASIA CENTRALE


Prof.ssa Rosa Maria Cimino Laurea Triennale 9 CFU Inizio delle lezioni: primo semestre Programma delle lezioni Introduzione alla storia, cultura e religioni dellIndia: induismo, buddhismo, jainismo Storia dellarte del subcontinente indiano: dalle origini al medioevo incluso Monografia: rapporti economico-culturali tra il mondo romano e lIndia: larte del Gandhara Testi: M.Taddei, lIndia Antica, Mondadori 1972 G.Verardi, Arte e cultura dellIndia antica, Archeo, Istituto Geografico De Agostini G.Tucci, Asia religiosa, (Induismo, Buddhismo, Jainismo), IsMEO 1946 A.T.Embree-F.Wilhelm, India, Storia Universale Feltrinelli 1968 M.Albanese, Antica India (lEspresso) M.Bussagli, Larte del Gandhara, Utet 1984, pp.97-145 (capitoli) M.Wheeler, Lincendio di Persepolis, Mondadori 1968 (capitoli) M Vidale, Il sito di Mohenjo Daro, Archeo, Istituto Geografico De Agostini Appunti dattiloscritti Le fotocopie di tutti i testi di esame sono presso la Fotocopia dello Studente, Via S.Nicola. Il libro di M.Albanese, Antica India da richiedere al settimanale lEspresso. Gli originali dei testi, da consultare soprattutto per le riproduzioni fotografiche dei monumenti e delle opere darte, sono presso la nuova Biblioteca Inter-Facolt (chiedere dei testi della Prof. Cimino) Consigliati S.L.Huntington, The Art of Ancient India, Weather Hill, New York-Tokyo Voci dellEnciclopedia dellArte Antica, Aggiornamenti: Civilt dellIndo; Gandhara; Ajanta Importante: per gli studenti non frequentanti obbligatorio un colloquio con la docente durante lanno accademico Lezioni: Codacci Pisanelli: luned, marted, mercoled, ore 15-18 Per orari e aula, chiedere in portineria Ricevimento allievi Dopo le lezioni in aula

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE ROMANA


Prof.ssa Ilaria Romeo Laurea Triennale 9 CFU Prima parte: Arte ed archeologia di Roma dallet arcaica a Costantino Le lezioni (46 ore) si svolgeranno nel II trimestre presso Sperimentale Tabacchi. Testi consigliati: R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. Larte nel centro del potere, Milano, Rizzoli, 1985. R. BIANCHI BANDINELLI,, Roma. La fine dellarte antica, Milano, Rizzoli, 1985 (solo Introduzione e Parte I - Roma) Come repertorio illustrativo, a complemento del manuale, si suggerisce di utilizzare R. BIANCHI BANDINELLI - M. TORELLI, Larte dellantichit classica: Etruria e Roma, Torino, edizioni UTET 1976 (solo parte Roma). Un CD con illustrazioni relative ai monumenti di et repubblicana disponibile presso la Biblioteca del Dipartimento di Beni Culturali (via D. Birago 64). Seconda parte (F. Silvestrelli): Produzioni ceramiche di et romana Le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel II trimestre presso Sperimentale Tabacchi fsilvestrelli@yahoo.com). Per sostenere questa parte dellesame bisogna studiare i testi di seguito specificati: J.-P. MOREL, Lartigianato e gli artigiani, in Storia di Roma II,1, Torino 1990, pp. 143-158. J.-P. MOREL, La produzione artigianale e il commercio transmarino, in Storia di Roma II,1, Torino 1990, pp. 399-412. J.-P. MOREL, La produzione della ceramica campana: aspetti economici e sociali, in A. GIARDINA, A. SCHIAVONE (a cura di), Societ romana e produzione schiavistica II. Merci, mercati e scambi nel Mediterraneo, Bari 1981, pp. 81-98. G. PUCCI, La ceramica italica (terra sigillata), in A. GIARDINA, A. SCHIAVONE (a cura di), Societ romana e produzione schiavistica II. Merci, mercati e scambi nel Mediterraneo, Bari 1981, pp. 99-121. C. PANELLA, Merci e scambi nel Mediterraneo tardoantico, in Storia di Roma III,2. Let tardoantica. I luoghi e le culture, Torino 1993, pp. 613-641. Un CD con la documentazione grafica e fotografica relativa al corso disponibile presso la Biblioteca del Dipartimento di Beni Culturali (via D. Birago, 64). Indirizzo: ilaria.romeo@ateneo.unile.it Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con i docenti la lettura di altri testi. Orario delle lezioni: Luned, Marted, Mercoled. Calendario esami: date da definire Ricevimento studenti e laureandi: prima e dopo le lezioni o su appuntamento.

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ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE
Prof. Paul Arthur Laurea Triennale C.F.U. 9 Il corso sar diviso in due moduli. Le lezioni si svolgeranno presso Palazzo G. Codacci Pisanelli, aula da definire. I Modulo Argomenti del modulo: Il modulo prevede lo studio generale dellarcheologia e della cultura materiale in Europa e nel Mediterraneo, dalla Tarda Antichit sino alla scoperta dellAmerica, con particolare attenzione prestata allo sviluppo e alle nuove acquisizioni della disciplina in Italia. II Modulo Argomenti del modulo: Il secondo modulo prevede lo studio della storia dellarcheologia medievale nel Salento e alle problematiche e nuove acquisizioni. Particolare riferimento sar data alle cronologie e allo studio delle produzioni ceramiche tra alto e basso medioevo. Per sostenere lesame bisogna anche studiare i testi di seguito specificate P. ARTHUR (a cura di), Da Apigliano a Martano. Tre anni di archeologia medievale (1997-1999), Galatina, Congedo Ed., 1999. P. ARTHUR Ceramica in Terra dOtranto tra VIII e XI secolo, in S. Patitucci Uggeri (a cura di), La Ceramica Altomedievale in Italia, AllInsegna del Giglio, Firenze, 2004, 313-326. S. GELICHI, Introduzione allArcheologia Medievale, Roma, NIS, 1997. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con i docenti la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: P. ARTHUR - U. ALBARELLA - B. BRUNO - S. KING, Masseria Quattro Macine a deserted medieval village and its territory in Southern Apulia: An interim report on field survey, excavation and document analysis, Papers of the British School at Rome LXIV, 1996, pp. 181-237. R.S. LOPEZ, La nascita dellEuropa, secoli V-XIV, Einaudi, 1984, per la storia medioevale. T. MANNONI - E. GIANNICHEDDA, Archeologia della Produzione, Einaudi, 1996. E. ZANINI, Le Italie Bizantine, Bari, Edipuglia, 1998. Articoli vari nella rivista Archeologia Medievale, Firenze, AllInsegna del Giglio. ALTRE ATTIVIT DIDATTICHE Le esercitazioni pratiche presso il Laboratorio di Archeologia Medievale (25 ore = 1 CFU) saranno dedicate al trattamento ed analisi di materiali archeologici medievali rinvenuti nel Salento. Inoltre, prevista la possibilit di partecipare ad uno scavo archeologico didattico (25 ore = 1 CFU) di un insediamento di et medievale, espressamente organizzato nel territorio salentino per affrontare le basi metodologiche dello scavo ed alcune problematiche poste dallo studio dellinsediamento e della cultura materiale di et medievale. Si prevedono dei sopraluogi a siti archeologici nel Salento.

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Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni. Orario delle lezioni: Le lezioni per lanno accademico 2006/2007 inizieranno il giorno lunedi 2 Ottobre 2006, ore 17:00, presso Palazzo G. Codacci Pisanelli, aula da stabilire. Lunedi ore 17:00-19:00 Martedi ore 17:00-19:00 Mercoledi ore 17:00-19:00 Calendario esami: (date precise da stabilire): Ricevimento studenti e laureandi: gioved ore 10-12; Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 Esercitazioni: Presso il Laboratorio di Archeologia Medioevale, Dip.to Beni Culturali, via D.Birago, 64. Date da stabilire. Indirizzo Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 tel. 0832-295516 email: paul.arthur@unile.it www.unile.it/archeologia

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ARCHEOMETRIA
Prof. Antonio Serra Fisica Applicata FIS/07 9 C.F.U. Dipartimento di Scienza dei Materiali Pal. M Complesso Ecotekne Via per Monteroni Il corso di Archeometria si propone di fornire le conoscenze di base riguardanti lapplicazione di metodologie di indagine avanzate per la diagnostica dei beni culturali. Il corso prevede una parte teorica ed una parte sperimentale. Introduzione: Le metodologie scientifiche per lo studio dei beni culturali: loro classificazione. Tecniche fisiche e tecniche chimiche di diagnosi. Finalit della diagnostica fisica dei beni culturali. Approccio metodologico. Tecniche ottiche di diagnostica: Richiami sulla radiazione elettromagnetica. Richiami di ottica. Tecniche di imaging ad alta risoluzione per lindagine dei beni culturali. Le tecniche riflettografiche: la riflettografia infrarossa. Le tecniche ottiche applicate allo studio di beni monumentali. Cenni di fotogrammetria e topografia. La scansione laser tridimensionale. Ricostruzione tridimensionale di oggetti di interesse storico-artistico. Lindagine termografica ad alta risoluzione: mappatura della radianza delle superfici di edifici, monumenti, affreschi, mosaici, individuazione di fenomeni di infiltrazione di umidit e di discontinuit. Tecniche spettroscopiche: Richiami sulla struttura atomica. Analisi di beni artistici mediante tecniche di analisi con fasci di particelle: XRF, EDAX, PIXE, PIGE. Tecniche di datazione: Datazioni assolute e datazioni relative. La dendrocronologia. Datazione mediante termoluminescenza e luminescenza otticamente stimolata. Datazione mediante risonanza di spin elettronico. Datazione mediante lutilizzo di altre serie radioattive. Altre tecniche di datazione. Il metodo di datazione mediante radiocarbonio: concetti base. Frazionamento isotopico, effetti secondari, calibrazione delle date al radiocarbonio. Interpretazione dei risultati: esempi. La microscopia elettronica: Il microscopio elettronico a scansione e a trasmissione. Interazione elastica ed anelastica. Origine del contrasto. Preparazione dei campioni. Applicazioni Parte sperimentale: Uso di alcune metodologie analitiche e loro differenti campi di applicazione presso il Laboratorio di Fisica Applicata del Dipartimento di Scienza dei Materiali.

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Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin Indirizzo Beni Archeologici Laurea Triennale C.F.U. 9 Parte generale: LArcheozoologia: definizione. Breve storia dellarcheozoologia. Relazioni con le altre discipline. Materiali di studio. La determinazione: cenni di anatomia comparata delle principali specie domestiche e selvatiche. Le collezioni di confronto. Altre tecniche di determinazione. Metodi di discriminazione tra domestici e selvatici. Lanalisi del DNA antico: nuove prospettive di ricerca. Losteometria: metodi di studio e obiettivi. La stima dellet e del sesso: metodi di stima dellet di morte tramite la dentizione e la saldatura delle ossa lunghe. Determinazione del sesso attraverso i criteri morfologici ed osteometrici. Tafonomia: fattori di dispersione, frammentazione, dislocazione e conservazione dei resti faunistici. Metodi di scavo, rilievo e recupero dei resti archeozoologici. La stagionalit. Tracce di origine antropica e naturale. Cenni sulle pi frequenti patologie ossee. La quantificazione: calcolo del numero di resti (NR) e del relativo numero minimo di individui (NMI). Utilizzazione degli animali: caccia, pesca e allevamento. La raccolta dei molluschi. I prodotti alimentari. Altri prodotti dellanimale vivente: la lana, il latte, la forza motrice. Gli animali nelle pratiche funerarie e nei sacrifici. I vivai. Cenni sulle tecniche di lavorazione dellosso e del corno nellantichit. La domesticazione: origine e modalit della domesticazione delle principali specie domestiche e loro diffusione nellantichit in Italia. Per sostenere lesame bisogna studiare i seguenti lavori (altre indicazioni saranno fornite durante lo svolgimento del corso): DE GROSSI MAZZORIN J., La fauna delle terramare nelle ricerche ottocentesche, in M. Bernab Brea, A. Cardarelli, M. Cremaschi (a cura di), Le Terramare. La pi antica civilt padana, 1997, pp. 87-89. TAGLIACOZZO A., Larcheozoologia: problemi e metodologie relativi allinterpretazione dei dati, Origini, XVII, 1993, pp. 7-67. DE GROSSI MAZZORIN J., MINNITI C., Alimentazione e pratiche religiose: il caso di due contesti monastici a Roma tra il XVI e il XVIII secolo, in Atti del 2 Convegno degli Archeozoologi Italiani, Asti 14-16 novembre 1997, Forl, 2000, pp. 327-338. DE GROSSI MAZZORIN J., MINNITI C., Le sepolture di cani della necropoli di Et imperiale di Fidene - Via Radicofani (Roma): alcune considerazioni sul loro seppellimento nellantichit (Laspeeto cultuale), in Atti del II Convegno degli Archeozoologi Italiani, Asti 14-16 novembre 1997, Forl, 2000, pp. 392-394. DE GROSSI MAZZORIN J., MINNITI C., Testimonianze di pratiche cultuali nella Grotta 10 di Sorgenti della Nova: recenti analisi sul materiale osteologico in N. Negroni Catacchio (a cura di), Preistoria e Protostoria in Etruria - Atti del Quinto Incontro di Studi: Paesaggi dacque Ricerche e Scavi, vol. II, Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano, 2002, pp. 627636.

ARCHEOZOOLOGIA

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

CLUTTON BROCK J., Storia naturale della domesticazione dei mammiferi, Bollati Boringhieri, Torino, 2001, (pp.23-165). DE GROSSI MAZZORIN J., FREZZA A.M., Lo sfruttamento delle risorse fluviali di due insediamenti veneti dell Et del Bronzo: Canr (VR) e Frattesina (RO), in Atti del 2 Convegno degli Archeozoologi Italiani, Asti 14-16 novembre 1997, Forl, 2000, pp. 241-249. DE GROSSI MAZZORIN J.,: tat de nos connaissances concernant le traitement et la consommation du poisson dans lAntiquit, la lumire de larchologie. Lexemple de Rome, Mlanges de lcole Franaise de Rome, 112, 2000, (traduzione presso copisteria degli studenti 4 pp). Orario delle lezioni: Calendario esami: da programmare una volta stabilite le modalit dei corsi. Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni o in altri orari su appuntamento.

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ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO


Prof. Vincenzo Cazzato Laurea Triennale 3 C.F.U Le lezioni (23 ore) - alcune coincidenti con quelle del Corso di Arte dei Giardini - si svolgeranno nel secondo semestre presso il plesso degli Olivetani. Argomenti del Corso: Momenti significativi nel rapporto giardino-paesaggio dal Rinascimento al Novecento, con approfondimenti sulla realt pugliese. Sono previsti sopralluoghi di studio. Per sostenere lesame si richiede lo studio di parti di un volume o di pi volumi di seguito indicati, a scelta dello studente e da concordare con il docente, unitamente agli appunti dalle lezioni (in quanto lesame verter sugli argomenti del corso, in parte non affrontati nella bibliografia indicata). Pu essere concordato anche un argomento monografico di approfondimento. A. Maniglio Calcagno, Architettura del paesaggio: evoluzione storica, Calderini, Bologna 1983. L. Benevolo, La cattura dellinfinito, Laterza, Bari 1991. V. Cazzato (a cura di), Paesaggi e sistemi di ville nel Salento (con la collab. di V. Basile e S. Politano), Congedo, Galatina 2006. Lezioni: Secondo semestre. Monastero degli Olivetani, venerd, ore 12-14. Ricevimento studenti: venerd, ore 9-11.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Prof. Francesco de Luca Corso di Studi in Beni Archivistici e Librari S.S.D. MSTO/08 Laurea triennale I semestre CFU 9 Ambito disciplinare: Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia Suddivisione in ore delattivit didattica: 90 lezione; 20 esercitazioni; 10 laboratorio Caratteristiche curriculari dellInsegnamento: caratterizzante Modalit di erogazione della didattica: convenzionale (ex convento degli Olivetani: tel e fax 0832 296774; e.mail f.deluca@ateneo.unile.it) Argomenti del corso: Principi generali di Archivistica; terminologia archivistica; archivi pubblici e privati; gli strumenti di corredo; lettura e trascrizione di un documento darchivio; la regestazione di un documento darchivio; archivi e informatica. Bibliografia: ROMITI, Antonio, Archivistica generale.Primi elementi, Lucca, Civita editoriale, 2003 Lezioni: Le lezioni, a partire dal 9 ottobre 2006, si svolgeranno dal luned al venerd dalle ore 9 alle ore 10 presso lArchivio generale dAteneo in via Rudiae n.7 (nei pressi del sottovia per Monteroni). Nellambito dellattivit didattica saranno effettuate visite guidate presso Istituti di conservazione attivi nel territorio regionale. Ricevimento: Il calendario di ricevimento il seguente: Luned ore 10-12 dott.ssa Ingrosso Mercoled ore 10 12 dott.ssa DArpe Mercoled ore 16 18 Prof. de Luca Eventuali variazioni saranno comunicate per tempo

ARCHIVISTICA

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ARCHIVISTICA SPECIALE
Prof. Mario Brogi Corso di studio in Beni archivistici e storico artistici Laurea Triennale Argomento del corso: Gli archivi delle Universitates dellantica Provincia di Terra dOtranto. Programma: La parte introduttiva del corso sar dedicata alla presentazione dei concetti di base della disciplina, con cenni sulla storia degli archivi e sulla storia delle istituzioni; le lezioni successive saranno invece volte ad indagare lorigine e lo sviluppo di alcuni specifici complessi archivistici, dei quali verranno analizzate le principali tipologie documentarie. Nellambito del corso saranno inoltre tenuti incontri, lezioni, seminari e visite presso alcuni istituti di conservazione cittadini e di altre localit, secondo un calendario da stabilire, che vedranno coinvolti docenti di altre universit e funzionari dellAmministrazione archivistica. Gli studenti che non hanno la possibilit di frequentare le lezioni dovranno integrare il programma esposto con una parte aggiuntiva, da concordare direttamente con il docente. Bibliografia: un manuale a scelta tra i seguenti testi: 1. P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e inventariazione, Roma 1983. 2. E. LODOLINI, Archivistica. Principi e problemi, Milano, Franco Angeli, 1985. 3. A. ROMITI, Archivistica generale. Primi elementi. Modulo di base, Lucca, Civita editoriale, 2002. La lettura e la comprensione dei seguenti testi e articoli: - P. CAMMAROSANO, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma 1991. - G. CENCETTI, Inventario bibliografico e inventario archivistico, in ID., Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 56-69. - G. CENCETTI, Sullarchivio come universitas rerum, in ID., Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 47-55. - C. PAVONE, Ma poi tanto pacifico che larchivio rispecchi listituto?, in Antologia di scritti archivistici, a cura di R. Giuffrida, Roma 1985, pp. 437-441 (gi in Rassegna degli Archivi di Stato, XXX, 1970). - P. DANGIOLINI - C. PAVONE, La Guida generale degli archivi di Stato italiani: unesperienza in corso, in Rassegna degli Archivi di Stato, XXXII, 1972, pp. 285-305. - P. DANGIOLINI - C. PAVONE, Gli archivi, in Storia dItalia. I documenti, vol. V, tomo 2, Torino, Einaudi, 1973, pp. 1660-1691. Inoltre richiesta la conoscenza degli artt. 1-4, 18-45 del D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409. Inizio delle lezioni e presentazione del corso nel II semestre (un avviso sar preventivamente esposto nella bacheca dellIstituto). Orario delle Lezioni Luned 18,00-20,00 Marted 09,00-11,00 (Aula da definire).

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Ricevimento studenti: Luned ore 17.00-18.00, Monastero degli Olivetani, stanza piano terreno. Calendario degli Esami: Da definire Recapiti del docente: studio: Monastero degli Olivetani, stanza piano terreno. tel. 0832-296773 fax. 0832-296774 E. mail: mario.brogi@ateneo.unile.it

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ARTE DEI GIARDINI


Prof. Vincenzo Cazzato Laurea Triennale 3 C.F.U. Le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel secondo semestre presso il plesso degli Olivetani. Argomenti del Corso: Il giardino dallAntico al Novecento, con particolare riferimento al giardino dal Rinascimento al Barocco. Momenti di storia del giardino in Puglia dal Cinque al Novecento. Sono previsti sopralluoghi di studio. Per sostenere lesame si richiede lo studio di parti di un volume o di pi volumi di seguito indicati, a scelta dello studente e da concordare con il docente, unitamente agli appunti dalle lezioni (in quanto lesame verter sugli argomenti del corso, in parte non affrontati nella bibliografia indicata). Pu essere concordato anche un argomento monografico di approfondimento. L. Impelluso, Giardini, orti e labirinti, Dizionari dellArte Electa, Milano 2005. V. Cazzato, Ville e giardini italiani. I disegni di architetti e paesaggisti dellAmerican Academy in Rome, IPZS, Roma 2004. V. Cazzato (a cura di), La memoria, il tempo, la storia nel giardino italiano fra Otto e Novecento, IPZS, Roma 1999. F. Pizzoni, Il giardino arte e storia, Leonardo Arte, Elemond, Venezia 1997. M. Mosser, G. Teyssot, Larchitettura dei giardini dOccidente, Electa, Milano 1990. V. Cazzato, M. Fagiolo, M.A. Giusti, Lo specchio del Paradiso. Giardino e teatro dallAntico al Novecento, Cinisello Balsamo 1997. V. Vercelloni, Atlante storico del giardino europeo, Jaka Book, Milano 1990. Sul giardino pugliese: V. Cazzato (a cura di), Paesaggi e sistemi di ville nel Salento (con la collab. di V. Basile e S. Politano), Congedo, Galatina 2006. V. Cazzato, A. Mantovano, Dispense sul giardino pugliese. Lezioni: Secondo semestre. Monastero degli Olivetani, venerd, ore 12-14. Ricevimento studenti: venerd, ore 9-11.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

CHIMICA ANALITICA: CHIMICA DEI MATERIALI DARCHIVIO


Prof. Giuseppe E. De Benedetto Beni Archivistici, Librari, Mobili ed Artistici Laurea Triennale Crediti: 6 Dipartimento e studio: Beni delle Arti e della Storia, Monastero Olivetani, stanza piano terra Laboratorio di restauro del libro-analisi chimiche per i beni culturali, c/o Museo Provinciale, viale Gallipoli,28, Lecce Obiettivi formativi: Conoscenza di struttura e propriet della carta e delle metodologie chimiche di intervento Programma: La struttura dellatomo, gli elementi e la tavola periodica, legame ionico e legame covalente, La mole e il numero di Avogadro, Molecole, ioni e ioni poliatomici, le equazioni chimiche, la stechiometria, lequilibrio chimico, lequilibrio acido-base, il pH Cenni di Chimica dei polimeri: polimeri naturali e di sintesi, struttura, preparazione (policondensazione e poliaddizione) in soluzione e allo stato solido. Fibre naturali di origine vegetale e animale: macromolecole cellulosiche e proteiche. La cellulosa. Biosintesi della cellulosa. Micro e macrostruttura. Metodologie di estrazione e purificazione. Usi della cellulosa e suoi derivati. Sviluppi storici di metodologie preparative. Propriet chimico-fisiche. Additivi: di processo, interni, funzionali. Morfologia e propriet delle fibre. Trattamenti funzionali superficiali. Processi di alterazione e di degrado: meccanismi chimici e fisici. Influenza dei fattori ambientali e della composizione chimica nei processi di alterazione del supporto cartaceo, degli additivi, dei leganti e dei pigmenti. Degradazione della cellulosa, acidificazione, invecchiamento, fotolisi, biodegradazione, inquinamento atmosferico. Tecniche di analisi e caratterizzazione. Metodologie di intervento: diagnosi dello stato di conservazione, procedure e prodotti per il recupero dei manufatti degradati e il trattamento conservativo. Esercitazioni di laboratorio: misura del pH, deacidificazione, sbiancamento conservativo, determinazione del tipo di fibra, determinazione dei gruppi ossidati Testo: - Appunti dati dal docente a lezione; - M. Coped, La carta e il suo degrado, Nardini Editore, Firenze, 1991. Bibliografia di approfondimento: - D. Klemm ed al., Comprehensive Cellulose Chemistry, Vol. 1, Fundamentals and Analytical Methods, Wiley-VCH, 1998; - Historic textiles and paper materials, ed. Zeronian, ACS, 1986. Modalit desame: Prova scritta finale (10 domande a risposta libera) Orario: Mercoled, gioved, venerd; primo semestre

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Calendario esami: http://www.restaurolibrario.unile.it/ Commissione: Proff. G. E. De Benedetto, L. Valli, F. Fanizzi, C. Malitesta, M.R. Guascito Telefono ed e-mail: 0832296776/3616; giuseppe.debenedetto@unile.it Orario ricevimento: gioved e venerd 08.30-9.30

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CIVILT ANTICHE DELLITALIA MERIDIONALE


Prof. Cosimo Pagliara Beni Architettonici, Archeologici, Ambientali Archeologici Laurea Triennale - II semestre C.F.U. 6 Argomento del corso: IAPIGI - MESSAPI - SALENTINI. PER UNA STORIA DELLE CIVILT ANTICHE NELLA PUGLIA MERIDIONALE. Bibliografia di riferimento: M. LOMBARDO, I Messapi e la Messapia nelle fonti letterarie greche e latine, Galatina 1992. AA.VV. I Messapi, Atti del convegno Magna Grecia XXX, Napoli 1991. Ricevimento studenti e laureandi ogni marted: ore 11-13 c\o Dip.to Beni Culturali.

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Prof.ssa Antonella Parmeggiani BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI (6 CFU) BENI MOBILI E ARTISTICI (6 CFU) Laurea triennale Il modulo di 6 crediti prevede una parte istituzionale ed una parte monografica. La parte istituzionale concepita per fornire agli studenti le basi per la comprensione degli avvenimenti e delle tematiche principali della storia della Civilt Bizantina nel periodo dal IV al XV secolo. La parte monografica prevede un breve ciclo di lezioni seminariali su Italo-greci e Umanesimo, finalizzate ad orientare gli studenti sui metodi e gli strumenti di interpretazione delle fonti storiche e storiografiche relative alla civilt bizantina. A) Parte istituzionale Il concetto di Civilt bizantina. Cronologia e dinastie imperiali. La fondazione di Costantinopoli LItalia bizantina. Lideologia imperiale e il cerimoniale di corte Il regno ostrogoto e lesarcato. Limpero di Giustiniano. Lorganizzazione tematica. Il Catepanato dItalia La presenza dei bizantini in Salento: la produzione libraria Le origini di Venezia. Il sistema fiscale e la legislazione agraria. Le citt dellAdriatico nella politica bizantina del XII secolo. I Paleologi. I turchi e la caduta di Costantinopoli.

CIVILT BIZANTINA

Manuale consigliato: G. OSTROGORSKY, Storia dellimpero bizantino, Torino 1968 ed edizioni successive. Oppure A. CARILE, Materiali di storia bizantina, Bologna 1994.

Testo di supporto: A. PERTUSI, Italo-greci e bizantini nello sviluppo della cultura italiana dellUmanesimo, in Vichiana, (1964), 292-308.

B) Corso monografico Sono previste lezioni di tipo seminariale (lettura ed interpretazione delle fonti) su Italo-greci e Umanesimo.

Durante le lezioni verranno fornite dispense agli studenti: cartine topografiche, traduzione di fonti scritte, immagini. Si raccomanda la frequenza, tuttavia potranno essere concordati programmi e testi di studio alternativi con gli studenti non frequentanti.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Prof.ssa Angela Frascadore Laurea Triennale 12 CFU Secondo Semestre Argomento del Corso: Il documento medioevale latino Bibliografia: A. PRATESI, Genesi e forme del documento medievale, Jouvence, Roma 1979. Si raccomanda vivamente la frequenza perch le lezioni saranno integrate da esercitazioni pratiche di lettura di documenti pubblici e privati medievali provenienti da var repertor. La raccolta completa delle tavole esaminate durante il corso, ma non delle relative trascrizioni, sar disponibile presso la portineria dellex Monastero degli Olivetani. Gli studenti sono invitati a procurarsi tempestivamente copia del materiale didattico. Inizio delle lezioni: 1 marzo 2007. Orario delle lezioni: luned, marted, mercoled, gioved, venerd ore 13.00- 14.00. Eventuali variazioni saranno concordate con gli studenti Aula: aula al pianterreno dellex monastero degli Olivetani. Laboratorio: orario da definire Ricevimento studenti e laureandi: prima e dopo le lezioni. Calendario degli esami: da definire.

DIPLOMATICA

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Prof. A. Basset Programma: Introduzione allo studio dellecologia; tipi di approccio, livelli di organizzazione e limiti Concetti fondamentali sullenergia; sistemi termodinamici dinteresse per lecologia; processi di organicazione, decomposizione e riciclizzazione; tassi ed efficienze dei trasferimenti energetici Cicli biogeochimici, tipi di cicli, modello, casi particolari (acqua, azoto, carbonio, fosforo, zolfo Lecosistema, componenti dellecosistema, tipi di ecosistema; la struttura trofica; catene e reti alimentari; le successioni ecologiche La comunit biotica; ricchezza in specie e diversit; modelli di variazione della diversit; modelli di relazione tra n di specie, n di individui, dimensioni individuali ed area disponibile; interazioni tra specie: predazione, competizione, parassitismo, mutualismo; teoria della nicchia Popolazioni; demografia ed accrescimento di popolazione; k ed r strategia Stabilit e disturbo; tipi di stabilit; relazioni stabilit-produttivit, stabilit-diversit; stabilit e disturbo; concetto di perturbazione e tipi di perturbazioni; teoria del disturbo intermedio. Ecologia umana: teorie ecologiche applicate allo studio della dinamica, economia e storia delle popolazioni umane.

ECOLOGIA

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ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI


Prof.ssa Chiara Dagmar Flascassovitti Anno accademico 2006-07 Ex monastero degli Olivetani, stanza 23, tel. 0832 296775 Beni Architettonici, Archeologici E Dellambiente Beni Archivistici E Librari (3 CFU) Argomento del Corso: Le fonti della storia medievale Si intende fornire le informazioni fondamentali sulla articolazione complessiva dei testi scritti prodotti nellItalia medievale, in funzione dei diversi ambiti regionali, istituzionali e sociali presso i quali furono prodotti e tramandati. Testi desame: P. CAMMAROSANO, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma 1991, pp.39-95, 113-193, 205-258. Inizio delle lezioni: gioved 5 ottobre 2007 Orario delle lezioni: gioved, venerd ore 16-17, sabato ore 10-11 Aula: Olivetani, pianterreno Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni, studio docente Calendario degli esami: 31 gennaio 2007, 12 febbraio 2007, 18 giugno, 16 luglio 2007

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Prof. Gianfranco Salvatore Laurea Triennale Beni Musicali, ordinamento 2005/2008, secondo anno Beni Musicali, ordinamento 2005/2007, terzo anno Beni dello Spettacolo, ordinamento 2006/2007 ARGOMENTO DEL CORSO: Musica, eros e magia nel tarantismo. TESTI OBBLIGATORI: - G. Salvatore, Taranta Pizzica Tradizione. Eros e magia nel tarantismo (in preparazione). - Dispense (distribuite dal docente durante il corso). - Documenti audiovisivi mostrati e analizzati durante il corso. TESTI INTEGRATIVI (facoltativi): Tullia Magrini (cur.), Universi sonori. Introduzione alletnomusicologia, Einaudi PBE, Torino, 2002 (in particolare i capitoli I, II, VII, VIII, IX, XI, XII XIII). Ch. Merriam, Antropologia della musica, Sellerio, Palermo, rist. 1990. E. De Martino (cur.), Magia e civilt, Garzanti, Milano, rist. 1995. E. De Martino, La terra del rimorso, Il Saggiatore, Milano, rist. 1994. G. Rouget, Musica e trance, Einaudi, Torino, 1986. O. Franco/S. Zuffi, Musica Maga. Teoresi e storia della meloterapia, Erga, Genova, 1996. M. Agamennone (cur.), Musiche tradizionali del Salento. Le registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto de Martino (1959, 1960) (con due Cd), Squilibri, Roma, 2005. E richiesta la conoscenza testi e melodie - del repertorio tradizionale salentino, in particolare dei canti relativi alla festa, al ballo, al rito. Unantologia appositamente compilata sar a disposizione degli studenti presso il Laboratorio delle Musiche Popolari (LA.M.PO, Arnesano). A corredo del corso si consiglia di seguire almeno un ciclo completo del Laboratorio delle Musiche Popolari (ogni ciclo prevede lacquisizione di ulteriori 3 CFU). Il corso prevede inoltre un seminario a cura del dott. Daniele Durante. IMPORTANTE: Gli studenti non frequentanti, o che siano stati assenti per un terzo (o pi) delle ore di uno o pi moduli, devono contattare il docente prima degli esami per concordare letture e ascolti integrativi. www.gianfrancosalvatore.it gianfrancosalvatore@libero.it per informazioni su corsi, laboratori, orari, esami: gianpaolochi@libero.it (dott. Gianpaolo Chirac)

ETNOMUSICOLOGIA

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Prof. Gianluca Tagliamone Corso di Laurea Triennale in Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente C.F.U. 6 Le lezioni (46 ore) si svolgeranno nel primo semestre presso Palazzo Codacci Pisanelli. Argomenti del corso: Introduzione allEtruscologia 1. Etruscologia e antichit italiche: ambiti di studio, prospettive di ricerca, strumenti di lavoro. 2. Storia della disciplina. 3. Letnogenesi degli Etruschi: rappresentazioni antiche e interpretazioni moderne. 4. Alle origini degli Etruschi: la cultura villanoviana. 5. Etruria: il quadro territoriale e ambientale. 6. Forme e strutture dellinsediamento. 7. Lo spazio del sacro: i caratteri fondamentali della religiosit etrusca, i luoghi di culto, le divinit, le forme della devozione, lEtrusca disciplina. 8. Le necropoli: forme ideologiche e materiali del costume funerario. 9. Societ ed economia. 10.Istituzioni e ordinamenti politici. 11.Lingua e scrittura. Aspetti della cultura artistica etrusca 1. Per una definizione dellarte etrusca: storia di un problema. 2. Il mondo delle immagini: iconografia e iconologia. 3. Aspetti della produzione artistica e artigianale: maestranze itineranti e botteghe locali. Lorganizzazione del lavoro. 4. Importazioni, produzioni locali e circolazione dei beni. 5. Per una periodizzazione dellarte etrusca. Esperienze artistiche e artigianali di et villanoviana, orientalizzante, arcaica, classica ed ellenistica. 6. Il problema dellarte italica. Oltre agli appunti delle lezioni, per sostenere lesame bisogna studiare le parti dei volumi di seguito specificate: G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civilt, Utet, Torino 2000, pp. 11-206. G. BARTOLONI, Le origini e la diffusione della cultura villanoviana, in Gli Etruschi, catalogo della mostra, a cura di M. TORELLI, Bompiani, Milano 2000, pp. 53-71. Ai fini della preparazione dellesame , inoltre, vivamente consigliato lutilizzo, come supporto iconografico, del volume Etruschi. Larte, a cura di M. SPRENGER, G. BARTOLONI, M. HIRMER, Jaca Book, Milano 1983. Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere, alla bibliografia gi citata, anche lo studio delle parti dei volumi di seguito specificate: G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civilt, Utet, Torino 2000, pp. 223-234, 312-325, 391-397, 432-440.

ETRUSCOLOGIA

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Orario delle lezioni: luned, marted, ore 10,00-12,00 Calendario esami: Ricevimento studenti e laureandi: mercoled, ore 10,00-11,00, presso il Dip.to di Beni Culturali, via D. Birago, 64 (o da concordare, col docente, al termine delle lezioni).

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FILOLOGIA CLASSICA (C.F.U. 6 + 1)


Prof.ssa Adele Filippo Beni Musicali Linsegnamento mutuato da Letteratura teatrale greca

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FILOLOGIA DEL RESTAURO DEI SUPPORTI SONORI


Prof. Roberto Giuliano Fonti sonore analogiche e digitali: tipologie, analisi, diagnosi, restauro, conservazione, fruizione e valorizzazione. Questioni di filologia nelle fasi di restauro e riversamento dei documenti sonori. Le esperienze internazionali e l'attivit dell'International Association of Sound and Audiovisual Archives. Laboratorio di restauro dei supporti sonori.

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FONDAMENTI DI TEORIA MUSICALE (C.F.U. 3)


Laurea triennale I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno presso lAula C1 del Codacci Pisanelli Argomento del modulo: La tonalit e il suo linguaggio armonico nella composizione dei Wiener Klassiker. Il corso si propone di guardare alla teoria come sapere normativo, puntellato da regole divenute poi per tradizione canoniche, inquadrando per la genesi e lo sviluppo dei principi fondamentali del linguaggio tonale in una prospettiva storica ben precisa. In tal modo sar possibile porre il linguaggio armonico-tonale nella pi giusta collocazione, ossia non come assoluto, o pi valido rispetto ad un altro, quanto piuttosto come espressione di un momento straordinario nellevoluzione storica del linguaggio musicale, che tocca il suo culmine nella composizione dei cosidetti Wiener Klassiker. Programma: Prof.ssa Mariacarla De Giorgi

Per sostenere lesame (scritto e orale) si richiede la conoscenza delle parti del volume di seguito specificate: OTTO KROLYI, La grammatica della musica. Einaudi, Torino 1983, pp. 19-121 LORIS AZZARONI, Canone infinito. Lineamenti di Teoria della Musica.Clueb, Bologna 2000. (Capitoli IV: Sistemi sonori di riferimento e VIII: La costruzione formale) Per approfondire la conoscenza della forma-sonata si consiglia vivamente la lettura del seguente testo: CHARLES ROSEN, Le Forme-Sonata. Feltrinelli, Milano 1986, pp.18-35, 102-31. Al programma verr allegato anche un CD con brani scelti, descritti e analizzati durante il corso delle lezioni.

Inizio delle lezioni: mercoled 29 novembre 2006, ore 10.oo-12.oo, Aula C1 del Codacci Pisanelli. Calendario esami: Il Test dentrata si terr il giorno 23 novembre 2006, ore 10.oo, presso lAula C1 del Codacci Pisanelli. Ricevimento studenti: mercoled, ore 12.oo 13.oo Orario delle lezioni: mercoled, ore 10.oo 12.oo e gioved, ore 10.oo-12.oo

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FONDAMENTI DI TEORIA MUSICALE


Si comunica agli studenti che lesame scritto di Fondamenti di Teoria Musicale si terr il giorno 23 novembre 2006, ore 10.00, presso laula C1 del palazzo Codacci Pisanelli. Prof.ssa Mariacarla De Giorgi

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GEOFISICA ARCHEOLOGICA
Prof.ssa Maria Teresa Carrozzo Programma del corso Generalit sulla geofisica applicata alla archeologia: scopi, possibilit offerte e limiti; parametri fisici misurabili. Modello di terra come risultato di indagini geofisiche, catastrofi naturali e civilt del passato. Metodi di prospezioni geofisiche: gravimetrico, magnetico, elettrico, elettromagnetico, sismico e telerilevamento. Su ciascun metodo verranno dati: generalit, principi fisici di base, tecniche di acquisizione in campagna e di elaborazione dati. Esempi ed applicazione dei metodi geofisici e della loro integrazione su siti archeologici di particolare interesse. Il corso si svolger con lezioni cattedratiche ed esercitazioni in laboratorio. Testi consigliati: saranno comunicati durante il corso Propongo che collabori al corso il dott. Sergio Luigi Negri, ricercatore di geofisica applicata raggruppamento disciplinare Geo/11, presso la facolt di scienze MM.FF.NN., Universit di Lecce. Commissione desame proposta: Carrozzo M.T., Negri S. L., Leucci G.

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Prof.ssa Anna Trono Laurea Triennale in Beni Archeologici M-GGR/01 C.F.U. 3 Saranno esaminati e discussi i paradigmi pi affermati della disciplina ponendo particolare attenzione allo studio della struttura ed interazione di due principali sistemi: il sistema ecologico e il sistema spaziale. Le riflessioni teoriche saranno sostenute da esempi regionali. Interpretazione del paesaggio attraverso la lettura di una tavoletta dell I.G.M. concordata con la docente. 1. La rappresentazione dello spazio: la cartografia 2. Lettura della tavoletta dellI.G.M. ed interpretazione del paesaggio 3. La sfida dello sviluppo sostenibile ed il degrado dellambiente e delle risorse 4. Organizzazione degli spazi agricoli ed industriali 5. Attivit terziarie 6. Lo sviluppo urbano Per sostenere lesame bisogna studiare alcune parti concordate con la docente del volume: P. Dagradi e C. Cencini, Compendio di Geografia Umana, Patron Ed. Bologna, 2003 Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con la docente la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: A. Biancotti, Geografia Generale, Bompiani Ed., Milano,1991 M. Dinucci, Geografia dello sviluppo umano, Zanichelli, Milano, 1999 Orario delle lezioni: II semestre con orario da concordarsi Calendario esami: appello appello appello 18 gennaio 20 febbraio giugno 4 giugno, 18 giugno 19 luglio Sessione recupero esami 25 settembre Ricevimento studenti e laureandi: Marted ore 11-12 Mercoled ore 10-13 Gioved ore 14-16 I laureandi possono incontrare la docente anche in altri giorni e orari, previo appuntamento.

GEOGRAFIA

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GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Prof.ssa Anna Trono Laurea Triennale in Scienze dei Beni Mobili e Artistici M-GGR/02 CFU 9 Curriculum di operatore culturale Saranno sviluppati i concetti fondamentali della disciplina secondo una sintesi moderna della geografia economico-politica. Lo studio della disciplina consentir allo studente una conoscenza dellambiente, del territorio e dello spazio economico, fornendogli consapevolezza dei problemi del mondo contemporaneo nellinterdipendenza di dei fattori di ordine economico, politico e sociale con quelli politici e culturali e offrendogli lopportunit di affrontare problemi di salvaguardia e conservazione. Lo doter, inoltre, di strumenti che gli permettano di fare impresa e diventare operatore economico dei beni culturali/ambientali. Il riferimento a problemi dello sviluppo locale, in un approccio che superi il descrittivismo e rafforzi la componente volontaria della disciplina, anche considerando le interconnessioni tra pensiero geografico e teorie economiche dello sviluppo, consentir di portare in primo piano il ruolo attivo della del geografo nelle scelte decisionali. Particolare attenzione sar destinata allambiente ed alla centralit dei beni culturali nel concetto di territorio, alla loro valorizzazione e fruizione, considerandoli unimportante occasione di miglioramento dellofferta turistica, incremento della domanda ed opportunit di sviluppo locale. Nellanalisi delle politiche di intervento pubblico indirizzate alla valorizzazione e tutela del patrimonio culturale pubblico e miglioramento dellofferta e della qualit dei servizi culturali anche a fini turistici, sono previsti incontri seminariali con docenti di altre discipline, specialisti ed autorit locali. Escursioni scientifiche e ricerche su campo, lavori di gruppo e discussione dei temi trattati nelle lezioni frontali completeranno lazione formativa prevista. Per sostenere lesame saranno oggetto di studio alcune parti, concordate con la docente, dei seguenti volumi: - S. Conti, G. Dematteis, C. Lanza, F. Nano, Geografia delleconomia mondiale, Torino, UTET Libreria, 1999. - A. Segre, E. Dansero, Politiche per lambiente, Torino, UTET Libreria, 1999. - X. Greffe, La gestione del patrimonio culturale, Franco Angeli, Milano, edizione italiana a cura di A. Mariotti, prefazione di Francesco Bandarin, 2003. - G. Candela, A.E. Scorcu, Economia delle Arti, Milano, Zanichelli, 2004, cap. 7. Gli studenti lavoratori potranno concordare il programma con la docente Orario delle lezioni: II semestre con orario da concordarsi Calendario esami: appello 18 gennaio appello 20 febbraio giugno appello 4 giugno, 18 giugno 19 luglio

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Sessione recupero esami 25 settembre Ricevimento studenti e laureandi: Marted ore 11-12 Mercoled ore 10-13 Gioved ore 14-16 I laureandi possono incontrare la docente anche in altri giorni e orari, previo appuntamento.

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INFORMATICA APPLICATA AGLI ARCHIVI


Prof.ssa Angela Chirenti Prerequisiti Nozioni di archivistica Nozioni di Informatica Generale: Hardware, Software, Reti di computers I database: Organizzazione dei dati. Modello concettuale, logico, fisico. Le funzionalit di un database: creazione, inserimento, aggiornamento, ricerca, importazione, esportazione. La normativa di riferimento La firma digitale Il Codice dellAmministrazione Digitale Il Sistema di Connettivit Pubblica La Posta Elettronica Certificata Sistemi Informativi Formati digitali Catalogazione e documentazione al computer Testi ed ipertesti La preparazione di un documento Come conservare ed utilizzare u documento informatico Immagine e suono digitale Sistemi di acquisizione di immagini digitali Elaborazione di immagini La rete: applicazioni e ricerche Gli standard per la descrizione archivistica Gli standard descrittivi: tipologie ed evoluzione ISAD International Standard for archivial description Lo standard ISAAR EAD Sar oggetto di studio una piattaforma applicativa tra CDS/ISIS, TITULUS, PAFLOW

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INFORMATICA APPLICATA: BENI ARCHEOLOGICI


Laurea specialistica (6 CFU) Prof.ssa Grazia Semeraro

Data da: lunedi 2 Ottobre 2006 Argomenti: GIS e ricerca archeologica: gestione dei dati di scavo e studio del territorio. Sezione applicativa: Progettazione e realizzazione di un sistema per la gestione di dati archeologici, attraverso limpiego di un software GIS collegato ad un database relazionale. Testi: I riferimenti bibliografici saranno forniti nel corso delle lezioni. Letture individuali: Metodologie di catalogazione dei beni archeologici (a cura di F. DAndria), Bact 1.1, Lecce Bari 1997; F. DANDRIA, G. SEMERARO, Applicazioni GIS alla ricerca archeologica. Modelli di formalizzazione dei dati, in I modelli nella ricerca archeologica, Il ruolo dellinformatica, Atti del Convegno di Roma Accademia dei Lincei 24-25 Novembre 2000, Roma, pp.77-105; G. Lock (ed.) Beyond the map. Archaeology and Spatial Technologies, IOS Press 2000; M. GILLINGS, D. MATTINGLY, J. VAN DALEN J., Geographical Information Systems and Landscape Archaeology, Oxford 1999. Orario lezioni: Lunedi, 16 -18 Laboratorio di Informatica della Facolt Martedi, 16-18

Ricevimento studenti e laureandi: Lunedi ore 15-16; 18-19 Sede: Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago 64. Esami Giovedi, 11 01 22 21 05 19 20 24 14 Gennaio 2007, ore Febbraio 2007, ore Febbraio 2007, ore Giugno 2007, ore Luglio 2007, ore Luglio 2007, ore Settembre 2007, ore Gennaio 2008, ore Febbraio 2008, ore 9 9 9 9 9 9 9 9 9

Sede: Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago 64.

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ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE ANALISI DELLE FORME E METODI DI ATTRIBUZIONE


Prof. Marco Tanzi Laurea Triennale 9 C.F.U. Il corso si articoler in lezioni ed esercitazioni che verteranno sullapproccio e sul riconoscimento dellopera darte secondo le diverse prospettive metodologiche. Sono previste visite alle principali esposizioni in corso, a monumenti e musei. Si raccomanda la frequenza. Modulo unico: le lezioni si svolgeranno nel I semestre da luned a venerd a settimane alterne. Argomento del modulo: la ricostruzione, tra documenti e monumenti, di una famiglia di artisti del Quattrocento La ricostruzione di una famiglia di pittori tra opere darte e documenti darchivio: i Bembo Bibliografia: R. Longhi, Me pinxit. La restituzione di un trittico darte cremonese circa il 1460 (Bonifacio Bembo), in R. Longhi, Me pinxit e Quesiti caravaggeschi 1928- 1934, Opere complete, IV, Firenze 1968, pp. 57-66; M. Tanzi, Bembo (famiglia dei), in La Pittura in Lombardia. Il Quattrocento, Milano 1993, pp. 442-443; M. Tanzi, Bonifacio Bembo massacrato (ovvero le disavventure della Storia dellarte), in Prospettiva, 115-116, 2004, pp. 110-134. I testi Sono a disposizione presso la Biblioteca del Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia

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LABORATORIO AUDIOVISIVO
Laurea triennale Programma desame Elementi fondanti del cinema. Cinema e percezione visiva. Ubiquit dello sguardo cinematografico. Dirigere lo sguardo dello spettatore. Inquadrature: piani e campi. Movimenti di camera: la de-localizzazione dello sguardo cinematografico. Composizione delle inquadrature. I Processi di interazione nel cinema: apetti psicologici. Letteratura, teatro e cinema. Limpressione di realt e le sinapsi neuronal.i Il cinema e il suo Corpus spiritualis. Fare o veder fare: i mirrors neurons. Processi di partecipazione dello spettacolo cinematografico. Cinema e Comunicazione non verbale. Arte del comunicare e comunicazione artistica. Elementi costitutivi del film: lideazione, la scrittura scenica, le riprese e il montaggio. I ruoli produttivi e artistici nel Cinema. Il laboratorio si svolger attraverso lezioni ed esercitazioni pratiche. Gli studenti dovranno presentare un loro cortometraggio. Testi: Vincenzo Buccheri, Il film. Salla sceneggiatura alla distribuzione. Carocci editore, Roma, 2003 Giuliano Capani, Magia del cinema. in corso di pubblicazione. Prof. Giuliano Capani

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LABORATORIO DI COSTUME E MODA (12 CFU)


Argomento del corso: Il linguaggio della moda, considerazioni psicosociologiche sullabbigliamento. Labbigliamento parte integrante dellesteriorit umana; articolandosi in forme diverse (dalluso di indumenti a quello di ornamenti, dalle pratiche di modificazione corporea alla cosmesi), lapparire non coincide certo con lessere dellindividuo, ma comunque espressione e parte della sua natura e della sua presenza nel mondo. Soprattutto nella societ odierna, che privilegia limmagine, labbigliamento, inteso come sistema rigoroso di segni, acquista una sua importanza simbolica come veicolo di significati molteplici. Il corso avr quindi come oggetto lesame dellabbigliamento sulla base di questa prospettiva, considerando soprattutto gli aspetti sociologici, antropologici e psicologici dellesteriorit e quindi dellabbigliamento e della moda. Modalit: lezioni frontali a partire dal secondo semestre. (Calendario e sede delle lezioni verranno comunicati tempestivamente). Il corso verr articolato in ore dedicate alla lezione vera e propria ed altre a disposizione per approfondimenti degli argomenti trattati. Descrizione dei contenuti: Introduzione al dibattito e alle ricerche sulla moda tra sociologia e storiografia. Lattenzione alla propria immagine: origini e funzioni del vestirsi e dellabbigliarsi; Le motivazioni psicoantropologiche del vestirsi e dellabbigliarsi; Moda e societ: funzioni sociali dellabbigliamento e sistema abbigliativo; La moda come sistema istituzionale e la moda della moda. Dott.ssa Annalisa Pellegrino

Modalit desame: Al di l di una buona preparazione di base in storia del costume e della moda, richiesta la conoscenza dei contenuti delle lezioni e lo studio dei volumi indicati nella bibliografia che segue. Di alcuni di essi, durante il corso, verr indicata una parte specifica da studiare.

Bibliografia: appunti delle lezioni; letture di approfondimento: Bianca M., Psicologia dellabbigliamento, Firenze, A. Pontecorboli, 1993; Squicciarino P., Il vestito parla. Considerazioni psicologiche sullabbigliamento, Roma, Armando ed., 1996, 3 rist.; Calanca D., Storia sociale della moda, Milano, Mondatori, 2002; Kavamura Yuniya, La moda, Bologna, il Mulino, 2006; Cerini G., Grandi R. (a cura di), Moda: regole e rappresentazioni. Il cambiamento, il sistema, la comunicazione, Milano, Franco Angeli, 1995; Dorfless G., La moda della moda. I turbamenti dellarte, Costa e Nolan, 1984; Ed. It., Editori Associati srl, Ancona-Milano, 1999. Bibliografia generale di riferimento LEVY PISETZKY R., Il costume e la moda nella societ italiana, Torino, Einaudi, 1995

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LABORATORIO DI INFORMATICA APPLICATA ALLARCHEOLOGIA (3 CFU)


II semestre Prof.ssa Grazia Semeraro Lattivit didattica prevede cicli di esercitazioni sui seguenti argomenti: 1) Nozioni di base; conoscenza dei sistemi operativi. 2) I databases di tipo relazionale: esempio di progettazione e implementazione di una banca dati per la catalogazione dei dati archeologici. 3) I sistemi GIS: conoscenza delle principali caratteristiche e funzioni. Esercitazioni su acquisizione dati, georeferenziazione, elaborazione dati ed analisi spaziali. ORARIO Lunedi, ore 10-12; 15-18 Martedi, ore 10-12; 15-18 Mercoled, ore 10-12 SEDE: Laboratorio Informatica della Facolt - Palazzo Codacci Pisanelli Lincontro con gli studenti per organizzare le attivit di Laboratorio fissato per Luned 5 Marzo 2007, ore 10, presso il Laboratorio Informatica della Facolt.

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LETTERATURA GRECA (C.F.U. 9)


Prof.ssa Adele Filippo Indirizzo dei Beni architettonici archeologici e dellambiente

1 Modulo 3 CFU La storia letteraria Un manuale di storia letteraria a scelta tra i seguenti: L.E. Rossi, Letteratura greca, Firenze, Le Monnier, 1995; G.A. Privitera-R. Pretagostini, Storie e forme della Letteratura greca, Torino, Einaudi, 1997. Indice degli autori da studiare: Et arcaica. La poesia epica e didascalica: Omero, Esiodo. La poesia giambica: Archiloco, Ipponatte. La poesia elegiaca: Callino, Tirteo, Mimnermo, Solone. La lirica monodica: Saffo, Alceo, Anacreonte. La lirica corale: Stesicoro, Ibico, Simonide, Pindaro. La letteratura del V sec. La tragedia: Eschilo, Sofocle, Euripide. La commedia antica: Aristofane. La storiografia: Erodoto, Tucidide. La letteratura del IV sec. Senofonte e gli storici minori. Gli Attidografi. Loratoria: Lisia, Isocrate, Demostene. La commedia di mezzo e la commedia nuova: Menandro. La letteratura dellet ellenistica. Il mimo: Eroda. La prosa: gli storici di Alessandro, la storiografia della prima et ellenistica, Polibio. La letteratura nellet imperiale. La seconda sofistica: Dione di Prusa, Erode Attico, Filostrato. Plutarco. Il romanzo. Storiografia e geografia: Diodoro Siculo, Nicola Damasceno, Dionigi di Alicarnasso, Appiano, Arriano, Cassio Dione, Erodiano, Zosimo, Strabone, Pausania. La letteratura ebraica e cristiana. Filone di Alessandria, Flavio Giuseppe. 2 Modulo 3 CFU Corso monografico: Immagini di Eros nella cultura greca Lettura, traduzione e commento di acuni brani tratti da Platone, Simposio, ediz. a scelta. G.Sissa, Eros tiranno. Sessualit e sensualit nel mondo antico, Editori Laterza 2003 Si consiglia anche la lettura di: P. Veyne, I misteri del gineceo, Editori Laterza 2003

Laurea Triennale

3 Modulo 3 CFU Nozioni di lingua Per la preparazione linguistica si consiglia il testo di Prato-Catone, Grammatica Greca, Milella Lecce 1970 e, per un primo approccio con i lemmi greci, P. Janni, Il nostro greco quotidiano. I grecismi dei mass-media, Laterza 1994 Orario delle lezioni: Marted 12-14; Gioved 10-12; Venerd 16-18 Ricevimento studenti e laureandi: Gioved dalle 12 alle 13,30 Calendario esami: 30 gennaio, 1 e 8 febbraio, 21 giugno, 12 e 26 luglio, 6 e 20 settembre

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LETTERATURA ITALIANA
Prof. Marco Leone Corsi di studio in: - Scienze dei Beni architettonici, archeologici e dellambiente (3 cfu) - Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili-Artistici (9 cfu) - Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo (9 cfu) Gli studenti seguiranno il programma dei MODULI previsti per il loro indirizzo. MODULO A (Introduttivo): Avviamento allo studio del testo letterario (3 crediti) Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente; Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili-Artistici; Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo Testo base: L. Chines-C. Varotti, Che cos un testo letterario, Roma, Carocci, 2001. Per gli studenti del Corso di Studio in Scienze dei Beni architettonici, archeologici e dellambiente, una buona conoscenza della Storia della letteratura italiana dalle origini al primo Novecento (senza lo studio dei brani antologici). Testo consigliato: G. M. Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Milano, Sansoni, 2005 (solo alcuni capitoli, che saranno indicati nel corso delle lezioni). MODULO B (Parte generale e Approfondimento, 6 crediti) Scienze dei Beni Archivistici, Librari e Mobili-Artistici; Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo Parte Generale: Analisi di testi letterari dal Duecento al Novecento Conoscenza della storia della letteratura italiana dalle origini al primo Novecento su un buon manuale (storia e testi), con particolare riferimento ai seguenti autori: Dante, Petrarca, Boccaccio, Poliziano, Ariosto, Machiavelli, Tasso, Marino, Metastasio, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga, Pascoli, DAnnunzio, Pirandello, Svevo. Approfondimento: Problemi e testimonianze della letteratura barocca in Italia Testo base: G. Rizzo, Le inquiete novit. Simboli, luoghi e polemiche det barocca, Bari, Palomar, 2006. Inizio lezioni: Luned 2 ottobre 2006, ore 10,00 Lezioni: Luned, marted, mercoled, ore 10,00-12.00 Aula: Aula Magna Pal. Codacci-Pisanelli N. B.: Le indicazioni relative alla data dinizio, al calendario e alla sede delle lezioni sono provvisorie e soggette a variazioni (controllare la bacheca dellIstituto di Letteratura italiana). Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni presso lIstituto di Letteratura Italiana (pal. Codacci Pisanelli) Esami: venerd 2 febbraio 2007, ore 8,30; venerd 16 febbraio 2007, ore 8,30; mercoled 28 febbraio 2007, ore 8,30; venerd 22 giugno 2007, ore 8,30; venerd 6 luglio 2006, ore 8,30; venerd 20 luglio 2007, ore 16,00; venerd 21 settembre 2007, ore 8,30; venerd 28 settembre 2007, ore 8,30 (gli statini devono essere consegnati presso la portineria del Palazzo Codacci Pisanelli entro le ore 12.00 del giorno precedente alla data di appello).

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

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Prof.ssa Maria Antonietta Cervelliera Laurea triennale Corso di studi in beni architettonici, archeologici e dellambiente 6 CFU I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nellAula C2 del Palazzo CodacciPisanelli. Argomenti del modulo: I generi letterari della letteratura latina. II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nellAula C2 del Palazzo CodacciPisanelli: Argomenti del modulo: I trattati teorici antichi BIBLIOGRAFIA: I Modulo Per sostenere lesame bisogna studiare su un buon testo di letteratura latina, a livello universitario, i generi letterari (si consiglia l excursus contenuto in G. GARBARINO, La letteratura latina). II Modulo Il latino dellEuropa, a cura di C. SANTINI (testi per i beni culturali) http:// web.ltt.it/www-latino/morfosintassi/index-morfo.htm Saranno svolte alcune esercitazioni nellaula informatica per una sperimentazione didattica di apprendimento della lingua latina. Per tutti gli altri riferimenti bibliografici: Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno utilizzare: oppure potranno concordare con la docente la lettura di altri testi sui seguenti argomenti (esemplificativi): Tecniche in Vitruvio, in Plinio e nel Rinascimento Petronio e la pittura Orario delle lezioni: I modulo, II modulo e II modulo: luned, marted, mercoled, ore 11-13. Inizio delle lezioni: luned 24 settembre 2006. Calendario esami: mart. 16 genn. 2006; 6 febbr. 2006; 20 febbr. 2006; 19 giug. 2006; 10 lugl. 2006; 18 sett. 2006 Ricevimento studenti e laureandi: subito dopo le ore di lezione. Nel periodo in cui non si svolgono lezioni ogni luned alle ore 10-12, presso la stanza 37/C, III piano, palazzo Parlangeli.

LETTERATURA LATINA

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LETTERATURA TEATRALE GRECA (C.F.U. 6)


Prof.ssa Adele Filippo Stamms Laurea Triennale 1. Parte generale: G. Paduano, Il teatro antico. Guida alle opere, Laterza 2005 2. La commedia Lettura e commento di Aristofane, Tesmoforiazuse, ed. a scelta Orario delle lezioni: Luned 17-19; Marted 16-18 Calendario esami: 30 gennaio, 1 e 8 febbraio, 21 giugno, 12 e 26 luglio, 6 e 20 settembre Ricevimento studenti e laureandi: Gioved dalle 12 alle 13,30

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METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA


Prof. F. DAndria - 6 C.F.U. Prof. G. Mastronuzzi - 3 C.F.U. Corso di studio in Beni architettonici archeologici e dellambiente Laurea triennale Primo semestre Metodologia e tecnica della ricerca archeologica parte istituzionale I-II (Prof. F. DAndria - 6 C.F.U.) Metodologia e tecnica della ricerca archeologica parte istituzionale III (Prof. G. Mastronuzzi - 3 C.F.U.) Parte istituzionale I-II (Prof. F. DAndria - 6 C.F.U.): le lezioni (46 ore) si svolgeranno presso il Palazzo Codacci-Pisanelli, aula B1. Argomento: Metodologia della ricerca archeologica. Parte istituzionale III (Prof. G. Mastronuzzi - 3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno presso il Palazzo Codacci-Pisanelli, aula B1. Argomento: Tecniche delle indagini archeologiche; metodi di datazione. Per sostenere lesame bisogna studiare i testi di seguito indicati: Parte istituzionale I-II: C. RENFREW, Archeologia. Teoria, Metodi, Pratica, Zanichelli, Bologna 1995: capitolo 1, pp. 12-34, schede 1.5; 1.6; capitolo 2, pp. 35-54, scheda 2.1; capitolo 5, pp. 152-192, schede 5.4, 5.7; capitolo 8, pp. 274-310; capitolo 9, pp. 312-343, schede 9.1; capitolo 10, pp. 344-370; capitolo 12, pp. 415-443, schede 12.1, 12.2, 12.3; capitolo 13, pp. 448-455; capitolo 14, pp. 473-495. Parte istituzionale III: A. GUIDI, I metodi della ricerca archeologica, Laterza, RomaBari 1994: Cap. III - Il lavoro sul campo , pp. 16-49 Cap. IV - Classificare, datare, inquadrare, pp. 51-88

Modalit dellesame: La prova desame orale nei primi quattro appelli immediatamente successivi allo svolgimento del corso. Negli altri appelli la prova desame scritta. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con i docenti la lettura di altri testi.

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Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: PH. BARKER, Tecniche dello scavo archeologico, Milano 1981; A. CARANDINI, Storie dalla terra. Manuale dello scavo archeologico, Torino 1981; M. FORTE, Professione archeologo, Milano 1999; R. FRANCOVICH, D. MANACORDA, Dizionario di archeologia, Bari 2000; E. C. HARRIS, Principi di stratigrafia archeologica, Carocci, Urbino 2000. Esercitazioni: Le esercitazioni in laboratorio, tenute dalla dott.ssa Valeria Melissano, saranno dedicate alla tecnica dello scavo archeologico ed ai sistemi di schedatura e classificazione dei materiali rinvenuti nel corso delle campagne di scavo condotte dal Dipartimento di Beni Culturali (1 C.F.U. = 25 ore). Gli studenti potranno partecipare nel corso dellanno alle attivit del Cantiere-scuola di Archeologia e del Laboratorio allaperto di CAVALLINO, coordinate dal dott. C. Notario, per apprendere le tecniche di indagine sul terreno di scavo (1 CFU = 25 ore). Orario delle lezioni Sede Palazzo Codacci-Pisanelli, Aula B1: Luned: 8,00-10,00 Marted: 8,00-10,00 Mercoled: 8,00-10,00 Inizio delle lezioni: 2 ottobre 2006 Esercitazioni in Laboratorio: Sede e orario da definire Calendario esami orali: - 26 Gennaio 2007, ore 9.00 - 9 Febbraio 2007, ore 9.00 - 23 Febbraio 2007, ore 9.00 - 15 Giugno 2007, ore 9.00 Calendario esami scritti: 29 20 14 28 Giugno 2007, ore 9.00 Luglio 2007, ore 9.00 Settembre 2007, ore 9.00 Settembre 2007, ore 9.00

Sede esami: Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago 64, Lecce Ricevimento studenti e laureandi: Prof. F. DAndria: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30 Prof. G. Mastronuzzi: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30

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Prof. Massimiliano Rossi Laurea Triennale II semestre A)-Corso di laurea in scienze dei beni mobili e artistici 6 CFU Curriculum di operatore culturale e museale II anno B)-Corso di laurea in scienze dei beni architettonici, archeologici e dellambiente 6 CFU II anno Nelle lezioni frontali si intende presentare una campionatura esauriente della variegata fenomenologia del collezionismo europeo, centrata sui diversi tipi ambientali (tesoro, studiolo, antiquarium, galleria, Wunderkammer), dai prototipi medievali fino al costituirsi dei moderni musei nazionali, tra Sette e Ottocento. Lo sviluppo storico di una tale tipologia indagato attraverso le suggestioni culturali ispiratrici, le dinamiche di committenza, la funzione di instrumentum regni, il ruolo operativo della raccolta nella formazione del linguaggio figurativo, la progressiva acquisizione della finalit documentaria mediante la produzione del catalogo a stampa. La visita a istituzioni storiche cos come a collezioni contemporanee intende offrire una necessaria informazione sui moderni criteri museografici. Bibliografia: Cristina De Benedictis, Per la storia del collezionismo italiano: fonti e documenti, seconda edizione con aggiornamento bibliografico, Firenze, Ponte alle Grazie, 1998. Maria Cecilia Mazzi, In viaggio con le Muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005. Claudio Franzoni, Rimembranze dinfinite cose. Le collezioni rinascimentali di antichit, in Memoria dellantico nellarte italiana, a cura di Salvatore Settis, Tomo I, Torino, Einaudi, 1984, pp. 304-360. Studio n. 24 Monastero degli Olivetani m.rossi@ateneo.unile.it Per il particolare carattere specialistico della disciplina consigliata la frequenza regolare delle lezioni. A tutti coloro che non abbiano la possibilit di frequentare si raccomanda di concordare il programma desame con il docente.

MUSEOLOGIA

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NUMISMATICA GRECA E ROMANA


Prof. Aldo Siciliano Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente Laurea Triennale C.F.U. 9 Programma per i frequentanti: Argomenti: - Loggetto della numismatica. - Le origini del denaro e della monetazione. - Tipi e leggende. - La fabbricazione delle monete. - Ritrovamenti di monete. - Tecniche numismatiche. - Gettoni, tessere, medaglie e oggetti affini. - La moneta delle poleis greche. - La moneta in Magna Grecia. - La moneta romana repubblicana e imperiale. - Le emissioni monetali della Messapia. - La moneta dal rinvenimento allesposizione. Per sostenere lesame bisogna studiare le parti dei volumi di seguito specificate: Ph. GRIERSON, Introduzione alla Numismatica, Jouvence, Roma, 1983, pp. 11-22, 109-166, 184-266. A. STAZIO, Moneta e scambi in Megale Hellas. Storia e civilt della Magna Grecia, Garzanti Scheiwiller, Milano, 1983, pp. 105-169. G. GORINI, La moneta greca, e M. ASOLATI, Servius rex primus signavit aes. Breve storia della moneta a Roma, in Alle radici delleuro. Quando la moneta fa la storia, catalogo della mostra (Padova, 16 dicembre 2001 7 aprile 2002), Canova, Treviso, 2001, pp.11-75; A.SICILIANO, Le zecche della Messapia,in I Messapi, Atti del XXX Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Lecce, 4-9 ottobre 1990), Taranto 1991, pp.224-254. Ulteriore bibliografia sar indicata nel corso delle lezioni. Le lezioni si svolgeranno nel corso del secondo semestre Orario delle lezioni: Laboratorio: Ricevimento studenti e laureandi: mercoled ore 16,00-17,00 presso il Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago, 64.

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ORGANOLOGIA E ICONOGRAFIA MUSICALE


Prof.ssa Daniela Castaldo Laurea triennale 9 CFU Programma desame 1. modulo (6 CFU) Storia degli strumenti musicali dallantichit al XVII secolo Bibliografia Per la parte relativa allantichit classica: M. Stve, Gli strumenti musicali dellantica Grecia, in Grecia, Atti del Convegno Mittelfest 2001, Pisa 2001, pp. 55-65 (Vedi fotocopie). Per la parte relativa al Medioevo: Curt Sachs, Storia degli strumenti musicali, Milano, Mondadori, 1996 (trad. it. da The History of Musical Instruments, New York, Norton, 1940), pp. 305-345. Per la parte relativa al Rinascimento e al Barocco: Curt Sachs, Storia degli strumenti musicali, Milano, Mondadori, 1996 (trad. it. da The History of Musical Instruments, New York, Norton, 1940), pp. 350-460); o, in alternativa, A. Bornstein, Gli strumenti musicali del Rinascimento, Padova 1987 (presente in dispensa e anche consultabile e scaricabile on line al seguente indirizzo internet: http://www.strumenti.bicinium.it). 2. modulo (3 CFU) Iconografia musicale: temi e problemi Bibliografia T. SEEBASS, Prospettive dell iconografia musicale. Considerazioni di un medievalista, Rivista Italiana di Musicologia, XVIII (1983/1), pp. 67-86; F. GUIZZI, Considerazioni preliminari sulliconografia come fonte ausiliaria nella ricerca etnomusicologica, Rivista Italiana di Musicologia, XVIII (1983/1), pp. 87-101; Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma con la docente.

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PALEOGRAFIA LATINA
Prof.ssa Angela Frascadore Laurea Triennale 12 CFU Secondo Semestre Argomento del Corso: Evoluzione della scrittura latina dalle origini alla diffusione della stampa. Bibliografia: A. PETRUCCI, Breve storia della scrittura latina, Il Bagatto, Roma 1992. Si raccomanda vivamente la frequenza perch le lezioni saranno integrate da esercitazioni pratiche di lettura di testimonianze grafiche antiche e medievali provenienti da var repertor. La raccolta completa delle tavole esaminate durante il corso, ma non delle relative trascrizioni, sar disponibile presso la portineria dellex Monastero degli Olivetani.Gli studenti sono invitati a procurarsi tempestivamente copia del materiale didattico. Inizio delle lezioni: 1 marzo 2007. Orario delle lezioni: luned, marted, mercoled, gioved, venerd ore 12.00-13.00. Eventuali variazioni saranno concordate con gli studenti. Aula: aula al pianterreno dellex monastero degli Olivetani. Laboratorio: orario da definire. Ricevimento studenti e laureandi: prima e dopo le lezioni. Calendario degli esami: da definire. Prof. Angela Frascadore ex monastero degli Olivetani, stanza n. 24 tel. 0832/296785 - fax 0832/296792 e-mail: a.frascadore@ateneo.unile.it

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Prof.ssa Elettra Ingravallo Laurea triennale Argomento del corso Aspetti metodologici dello studio delle societ preistoriche e protostoriche. Il Quaternario: vicende paleo-climatiche e storia delluomo. Le culture umane nel corso del Pleistocene. LOlocene e la rivoluzione neolitica. Letture da: Renfrew-Bahn, Archeologia, teoria, metodi, pratica, Zanichelli, 1994 Broglio, Introduzione al paleolitico, Laterza, 1998 AA.VV., Atlas du neolithique europeen, vol.2,1998 Cazzella-Moscoloni, Popoli e civilt dellItalia antica, vol XI, 1992 Pessina-Muscio (a cura di), La neolitizzazione tra Oriente e Occidente, 2000 Peroni R., LItalia alle soglie della storia, Laterza, 1996 Lezioni: Luned-marted-mercoled Esami: I semestre: 11 gennaio 2007 25 gennaio 2007 15 febbraio 2007 II semestre 7 giugno 2007 26 giugno 2007 Esami recupero 4 settembre 2007 27 settembre 2007

PALETNOLOGIA

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PREISTORIA DEL VICINO E MEDIO ORIENTE


Prof.ssa Isabella Caneva Programma del corso Laurea Triennale CFU 9 II semestre Argomenti del corso: - Introduzione alla disciplina: specificit teorica, metodologica e territoriale. - Analisi dei processi di sviluppo economico e sociale dalle prime culture agricole del Levante alle pi antiche organizzazioni statuali in Mesopotamia e nella valle del Nilo. - Levoluzione degli aspetti funerari dal X al IV millennio a.C. Per sostenere lesame si utilizzer il testo sotto indicato: M. Frangipane, La nascita dello Stato nel Vicino Oriente, Bari, Laterza, 1996.

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Laurea Triennale II semestre

Prof.ssa Anna Maria Bietti Sestieri

PROTOSTORIA EUROPEA

I modulo: Corso generale di protostoria (anche per la laurea specialistica) Larcheologica della protostostoria: contenuti e metodi della ricerca Fonti per la ricerca sulla protostoria Il ruolo e i limiti dell uso delle fonti letterarie relative alla protostoria Le fonti archeologiche: la ricognizione e la raccolta sistematica dei dati esistenti; La ricognizione territoriale; lo scavo; I risultati della ricerca sul terreno come base per la ricostruzione dei sistemi di organizzazione socio-politica e territoriale Lanalisi dei dati Le analisi naturalistiche e fisico-chimiche per la ricostruzione dellambiente Le analisi antropologiche e le ricostruzioni demografiche e paleopatologiche Le analisi delle faune e delle risorse vegetali Le analisi dei manufatti Lanalisi formale e funzionale dei manufatti La classificazione tipologica come strumento di analisi contestuale e come indicatore di cronologia relativa Il metodo di classificazione dei materiali Il quadro generale della protostoria italiana Ambiente e territorio in relazione agli sviluppi nel corso delle et dei metalli La cronologia assoluta Gli sviluppi fra Et del Bronzo e l Et del Ferro nella penisola e nelle isole Testi consigliati: A.M. Bietti Sestieri, Protostoria - teoria e pratica. NIS-Carocci, Roma 1996 Da consultare: Atti delle Riunioni Scientifiche dellIstituto Italiano di Preistoria e Protostoria, con particolare riferimento alle riunioni dedicate ai singoli territori regionali M.Bernab Brea, A.Cardarelli, M.Cremaschi, Le Terramare, Modena 1997 G.L. Carancini, R.Peroni, Let del Bronzo in Italia: per una cronologia della produzione metallurgica, Ali&no Editrice, Perugia 1999 D. Cocchi Genick (a cura di), Let del bronzo recente in Italia, Camaiore 2000-Viareggio 2004. G.Bartoloni, F. Delpino (a cura di), Oriente e Occidente: metodi e discipline a confronto, Pisa Roma 2005. II modulo, sezione monografica:

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Una componente interregionale dellEt del Ferro italiana: la cultura villanoviana Stato della questione: definizioni attuali del Villanoviano Cronologia relativa e assoluta I precedenti della tarda Et del Bronzo e il problema della formazione delle facies villanoviane I gruppi villanoviani: Etruria, pianura padana, area umbro-marchigiana, Campania Dati archeologici e storici sullorigine e sulle fasi pi antiche della storia degli etruschi Testi consigliati: G. Bartoloni, La cultura Villanoviana. Allinizio della storia etrusca. NIS-Carocci, Roma 1989. Da consultare: M.Cristofani (a cura di), Civilt degli Etruschi, Electa, Milano 1985. Rasenna, storia e civilt degli Etruschi, Scheiwiller, Milano 1986. Verr fornita agli studenti una scelta di articoli di particolare rilevanza per gli argomenti trattati, che potranno essere riprodotti e utilizzati a integrazione della bibliografia di base. Per lammissione agli esami si richiede la partecipazione alle attivit di laboratorio e la scelta di un argomento specifico relativo alla sezione monografica del corso, per la preparazione di una esercitazione scritta. Inizio delle lezioni: gioved 8 marzo 2007 Orario delle lezioni: da concordare in base al numero degli studenti Aula: da concordare Ricevimento di studenti e laureandi: dopo le lezioni, giorno da concordare Calendario degli esami: 21 giugno, 12 luglio, 20 luglio, 14 settembre, 28 settembre. Le date delle sessioni dellinverno 2007 verranno comunicate successivamente. Recapito: Dipartimento di Beni Culturali, via Birago 64, Lecce e-mail: annamaria.sestieri@ateneo.unile.it

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RILIEVO ED ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI


Prof.ssa Carla Maria Amici Laurea Triennale Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente CFU 9 Principi fondamentali della tecnica edilizia nellantichit, finalizzati alla lettura critica ed alla comprensione delle strutture monumentali. Analisi dettagliata delle procedure e dellorganizzazione del cantiere, delle metodologie costruttive degli edifici, dalle fondazioni alle coperture, con particolare riferimento allambito culturale dellarchitettura greca e romana, ma anche medioevale e rinascimentale. Caratteristiche dei materiali e dei moduli costruttivi pi comunemente utilizzati, anche attraverso lesame di alcune fonti letterarie pertinenti, con particolare riferimento a Vitruvio, Plinio, Palladio, Leon Battista Alberti. Metodologia del rilievo diretto ed indiretto, sistemi computerizzati applicati allelaborazione grafica; modellazione solida in 3D. Per sostenere lesame, necessaria la partecipazione alle esercitazioni pratiche di rilievo, che si effettueranno a Lecce nellambito di un monumento da stabilire. Testi consigliati

Per la tecnica edilizia ed i materiali da costruzione: J. P. ADAM, LArte di costruire presso i Romani, Milano 1988 e/o C.F. GIULIANI, Ledilizia nellantichit, NIS, (Roma 1990) n.e. 2006 Per una sintesi di massima, da affrontare criticamente, sulle caratteristiche dellarchitettura romana e dellarchitettura greca: G.R.H. WRIGHT, Ancient building technology. 1. Historical background. Leiden-Boston 2000, pp.89-128.

Inizio lezioni: mercoled 7 marzo 2007 Orario delle lezioni: mercoled ore 14-16; gioved ore 14.00-16.00; venerd ore 14-16 Aula: C2 pal. Codacci-Pisanelli Ricevimento studenti e laureandi: mercoled e gioved dopo la lezione Calendario esami: 27 giugno; 11 luglio; 12 settembre; 27 settembre 2007 24 gennaio; 13 febbraio 2008. Recapito: Dip.to Beni Culturali via D.Birago 64 - Lecce Tel.: 0832/295533; indirizzo e-mail: cm.amici@unile.it

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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (3/6 CFU)


Argomento Obiettivo del corso fornire un inquadramento generale dei principali modelli teorici relativi allo studio della comunicazione mediata da artefatti tecnologici. In particolare, il corso proporr unanalisi accurata di alcuni casi di innovazione espressiva nel campo dei media privilegiando lapprofondimento dei relativi aspetti socio-tecnici. Prof. Davide Borrelli

Testi desame D. Borrelli - J.D. Peters - L. Petull, Il videofonino. Genesi e orizzonti del telefono con le immagini, Roma, Meltemi, in corso di stampa; Gli studenti della laurea specialistica dovranno integrare con: A. Abruzzese - D. Borrelli, Lindustria culturale, Roma, Carocci, 2005

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STORIA CONTEMPORANEA
Prof.ssa M. Marcella Rizzo Corsi triennali: Beni archivistici, librari e mobili-artistici (9 crediti) Beni musicali e dello spettacolo (9 crediti) I semestre Limpianto didattico si articola per moduli intorno a due tematiche centrali: una di carattere istituzionale-metodologico; laltra monografica. Il programma prevede: Lo studio della Storia Contemporanea: questioni di metodo e di ricerca. PARTE GENERALE: La civilt contemporanea dal 1848 ai giorni nostri, con particolare riferimento alle seguenti problematiche: Il Risorgimento italiano. Le rivoluzioni del 1848. LUnit dItalia. LEuropa delle grandi potenze. I nuovi mondi: Stati Uniti e Giappone. Seconda rivoluzione industriale. Imperialismo e colonialismo. Stato e societ nellItalia post-unitaria. Prima guerra mondiale. Rivoluzione russa. Dopoguerra e avvento del fascismo. La Grande crisi: economia e societ negli anni Trenta. Let dei totalitarismi. Seconda guerra mondiale. Il mondo diviso. Decolonizzazione e Terzo mondo. LItalia dopo il fascismo. Il mondo contemporaneo. Manuale consigliato: G. SABBATUCCI V. VIDOTTO: Manuale di Storia, 3, Il mondo contemporaneo dal 1848 a oggi, Ed. Laterza (2004). Gli studenti frequentanti potranno sostenere lesame parziale sul programma relativo alla parte generale: il 12 dicembre 2006. C) CORSO MONOGRAFICO: LItalia repubblicana. La fase costituente. Lettura consigliata: P. Scoppola, 25 Aprile. Liberazione, Torino, Einaudi, 1995 previsto nel mese di ottobre lo svolgimento del modulo di Introduzione allo studio dei secoli XIX e XX. Saranno organizzati seminari con linsegnamento di Storia del Cinema sul tema Cinema e ricostruzione -LItalia negli anni Cinquanta.

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LEZIONI: Le lezioni avranno inizio il 13 ottobre 2006 alle ore 8 e proseguiranno secondo il seguente calendario: marted (ore 8-9), mercoled (ore 8-10), gioved (ore 8-9), venerd (ore 8-9) presso lAula n. 5 dellIstituto Sperimentale, viale Calasso n. 3. ESAMI: 8 e 22 febbraio, 21 giugno, 5 e 19 luglio, 27 settembre 2007, ore 8,30. RICEVIMENTO: gioved e venerd, ore 10, stanza n. 21 presso il Monastero degli Olivetani. Indirizzo:Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo allEt Contemporanea, Monastero degli Olivetani, stanza n. 21, viale S. Nicola. Tel. 0832-296818 e-mail mariamarcella.rizzo@ateneo.unile.it

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STORIA DELLARCHITETTURA: FONDAMENTI


Prof. Vincenzo Cazzato Laurea Triennale 6 C.F.U. Le lezioni (46 ore) - in parte coincidenti con quelle di Storia dellArchitettura Moderna e Contemporanea - si svolgeranno nel secondo semestre presso il plesso degli Olivetani. Argomenti del Corso: Lineamenti di base di storia dellarchitettura; Limpiego e il significato degli ordini architettonici dallAntico al Barocco. I significati dellarchitettura. I grandi monumenti della Storia dellArchitettura dal Rinascimento al Barocco. Sono previsti sopralluoghi di studio sul tema: Grammatica e sintassi nel Barocco Leccese . Per sostenere lesame si richiede lo studio, unitamente agli appunti dalle lezioni, di parti di un volume o di pi volumi di seguito indicati, a scelta dello studente e da concordare con il docente: Ch. Norberg-Schultz, Il significato dellarchitettura occidentale, Electa, Milano 1994. B. Zevi, Saper vedere larchitettura, Edizioni di Comunit, Torino 2000. E. Forssman, Dorico, ionico, corinzio nellarchitettura del Rinascimento, Laterza, Bari 1973. J. Summerson, Il linguaggio classico dellarchitettura, Einaudi, Torino 1970. G. Hersey, Il significato nascosto dellarchitettura classica, Bruno Mondadori, Milano 2001. S. Tuzi, Le colonne e il Tempio di Salomone: la storia, la leggenda, la fortuna, Gangemi, Roma 2002. Su Architettura ed Esoterismo: M. Fagiolo, Architettura e massoneria. Lesoterismo della costruzione (con il coordinamento generale di V. Cazzato), Gangemi, Roma 2006. Sul Barocco Leccese: V. Cazzato, Il Barocco Leccese, collana Itinerari darte, Laterza, Bari 2003. Lezioni: Secondo semestre. Monastero degli Olivetani, gioved e venerd, ore 14-16. Ricevimento studenti: venerd, ore 9-11.

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STORIA DELLARCHITETTURA MEDIEVALE


Prof. Vittorio Farella Corso dei Beni mobili e artistici 6 C.F.U. Argomento del corso Aspetti e tipologie edilizie dellarchitettura romanica nellItalia meridionale. Il corso si propone di esaminare gli aspetti fondamentali dellarchitettura monumentale tra XI e XIII secolo, soffermandosi a considerare le tecniche edilizie, le diverse soluzioni strutturali, le teorie estetiche medievali, le tipologie ricorrenti: in particolare quella benedettino-cluniacense, quella benedettino-cassinese, quella delle chiese di pellegrinaggio, quella pugliese identificabile nella basilica di San Nicola a Bari. La lettura critica dei monumenti tender da una parte ad individuare le forme autoctone, dallaltra a verificare se e in quale misura nella formazione del Romanico nellItalia meridionale siano stati determinanti gli apporti della cultura doltralpe o di quella orientale. Testi da consultare R.Bonelli, C. Bozzoni, V. Franchetti Pardo, Storia dellarchitettura medievale, Bari 1997 (la parte riguardante il Romanico nella penisola italica). P. Belli DElia, Puglia romanica, Milano 2003. M. DOnofrio V. Pace, La Campania (Italia romanica), Milano 1981. Ulteriori e specifiche indicazioni bibliografiche potranno essere suggerite durante le lezioni e comunque rese note in bacheca alla fine del corso. Parte generale Lineamenti dellarchitettura in Italia dal periodo tardo-antico a quello gotico (da prepararsi su un buon manuale di Storia dellarte). Recapito docente Monastero degli Olivetani, stanza n. 26 Tel. 0832 296784 E-mail dioscuri43@virgilio.it Ricevimento studenti Marted e Gioved, dopo le lezioni Calendario delle lezioni Inizio delle lezioni: Marted 3 Ottobre 2006, ore 10 (aula al piano terra del Monastero degli Olivetani). Orario delle lezioni: Marted h. 10-12 Gioved h. 10-12 Sopralluoghi di studio: Sabato (orario da concordare con gli studenti).

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA


Prof. Vincenzo Cazzato Laurea Triennale 6 C.F.U Le lezioni (46 ore) - in parte coincidenti con quelle di Storia dellArchitettura: Fondamenti - si svolgeranno nel secondo semestre presso il plesso degli Olivetani. Argomenti del Corso: Limpiego e il significato degli ordini architettonici dallAntico al Barocco. I significati dellarchitettura. I grandi temi della Storia dellArchitettura dal Rinascimento allOttocento. Sono previsti sopralluoghi di studio sul tema: Grammatica e sintassi nel Barocco Leccese . Per sostenere lesame si richiede lo studio - unitamente agli appunti dalle lezioni - di parti di un volume o di pi volumi di seguito indicati, a scelta dello studente e da concordare con il docente: C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dellarte italiana, Mondadori, Milano 1992, voll. IIIII-IV (le parti generali e quelle relative alla storia dellarchitettura). B. Jestaz, Il Rinascimento dellarchitettura da Brunelleschi a Palladio, Universale ElectaGallimard 1995. R. Wittkower, Principi architettonici nellet dellUmanesimo, Einaudi, Torino 1994. W. Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, Rizzoli, Milano 1997. D. Del Pesco, Larchitettura del Seicento, Utet, Torino 1998 (i capitoli sul Barocco romano, piemontese, napoletano, leccese, siciliano). R. Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Einaudi, Torino 1993. L. Benevolo, Storia dellarchitettura moderna, Laterza, Bari 1984. L. Patetta, Storia dellarchitettura: antologia critica, Milano 1996 Su Architettura ed Esoterismo: M. Fagiolo, Architettura e massoneria. Lesoterismo della costruzione (con il coordinamento generale di V. Cazzato), Gangemi, Roma 2006. Sul Barocco Leccese: V. Cazzato, Il Barocco Leccese, collana Itinerari darte, Laterza, Bari 2003. Lezioni: Secondo semestre. Monastero degli Olivetani, gioved e venerd, ore 14-16. Ricevimento studenti: venerd, ore 9-11.

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STORIA DELLARTE MEDIEVALE


Prof.ssa Grazia Marina Falla Scienze dei Beni Mobili e Artistici Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente Laurea Triennale CFU 9 Lineamenti di Storia dellArte Medievale dal Tardoantico al concorso del 1401. Nel corso delle lezioni saranno approfondite tematiche legate alla cultura artistica del Mezzogiorno medievale. Testi desame Manuale consigliato: P . De Vecchi E. Cerchiari, I Tempi dellArte. Dalla Preistoria al Medioevo, Milano Bompiani 2004, da p. 159 alla fine; da Enciclopedia dellArte Medievale, voci, Altavilla, vol. I, pp. 444-58; Napoli,vol. VIII, pp. 627-42; Palermo, vol. IX, pp. 108-24. Inizio delle lezioni: luned 12 marzo 2007, h. 17:00, aula SP5 (Sperimentale Tabacchi). Le lezioni si terranno nella stessa aula secondo il seguente orario: luned ore 17:00-19:00; marted ore 10:00-12:00; mercoled ore 12:00-14:00. Orario ricevimento studenti e laureandi: marted, ore 15:00-19:30, presso il Monastero degli Olivetani, studio 23; tel. 0833-296775, cell. 335-5275102. Calendario degli esami: marted 12 giugno 2007, ore 8:30; gioved 28 giugno 2007, ore 8:30; mercoled 11 luglio 2007, ore 8:30; 11 marted settembre 2007, ore 8:30; 25 marted settembre, ore 12:00.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

STORIA DELLARTE MEDIEVALE


Prof.ssa Grazia Marina Falla Prof.ssa Lucinia Speciale Scienze dei Beni Mobili ed Artistici Scienze dei Beni Archivistici e Librari Laurea triennale CFU 6+3

III Modulo (3CFU) Lineamenti di Storia del libro illustrato. Dalla Tarda Antichit allavvento del libro a stampa. Testi desame: A. Putaturo Donati Murano, A. Perriccioli Saggese (a cura di), La miniatura in Italia. Dal Tardoantico al Trecento, con riferimenti al medio oriente e allOccidente latino, Napoli-Citt del Vaticano 2005, capitoli I, III, IV (pp. 94-130), V (pp. 132-140; 145-155; 177246). Inizio lezioni: gioved 3 maggio 2007, h. 15. Orario delle lezioni gioved h. 15-17, venerd 15 17, sabato 9-11. Le lezioni si terranno presso laula C2 del Palazzo Codacci Pisanelli. Ricevimento studenti e laureandi: venerd h. 9-12.30. Appelli desame: marted 12 giugno 2007, ore 12; gioved 28 giugno 2007, ore 9,30; venerd 13 luglio, ore 8,30. mercoled 12 settembre 2007, ore 12, venerd 28 settembre, ore 12.

I e II modulo (6CFU) Lineamenti di Storia dellArte medievale: dal Tardoantico al concorso del 1401. Nel corso delle lezioni saranno approfonditi argomenti relativi alla storia dellarte del Mezzogiorno medievale. Testi desame: P.De Vecchi-E.Cerchiari, I tempi dellarte. Dalla Preistoria al Medioevo, Milano Bompiani 2004, I volume, da p. 159 alla fine. Inizio lezioni: luned 5 marzo 2007 ore 17. Orario delle lezioni: luned ore 17-19, marted ore 10-12, mercoled ore 12-14. Le lezioni si terranno nellaula SP5. Ricevimento studenti e laureandi: marted ore 15-19,30.

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STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA


Prof. Paolo Peri Laurea Triennale STAMMS C.F.U. 6 Argomento del modulo primo: dal costume del XII secolo a quello del XVII secolo Argomento del modulo secondo: dalla moda del XVIII secolo a quella del XX secolo PRIMO MODULO. BIBLIOGRAFIA C. GIORGETTI, Manuale di Storia del Costume e della Moda, De Agostini Milano, 2002, pp. 132219 (comprese le numerosissime immagini). SECONDO MODULO. BIGLIOGRAFIA C. GIORGETTI, Manuale di Storia del Costume e della Moda, De Agostini Milano, 2002, pp. 220454 (comprese le numerosissime immagini). E. MORINI, Storia della moda. XVIII-XX secolo, Skira editore Milano, 2000 Bibliografia consigliata: V. CADELUPPI, Che cos la moda, Carocci Editore Roma, 2002 Orario delle lezioni PRIMO MODULO: mercoled 18 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 19 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Mercoled 25 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Gioved 26 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Orario delle lezioni SECONDO MODULO: Mercoled 15 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 16 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Mercoled 22 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 23 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17. E caldamente consigliata la frequenza. Per ottenere una buona riuscita del corso e rispondere agli obiettivi didattici deve essere rispettato lorario sopra riportato. Indirizzo: Monastero degli Olivetani, Lecce Calendario esami: verr comunicato durante le lezioni Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni.

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STORIA DELLA CRITICA DARTE


Prof. Massimiliano Rossi Corso di laurea triennale in scienze dei beni mobili e artistici 6 CFU II semestre Linsegnamento si caratterizza da un lato per lampiezza dellarco cronologico considerato, dallantichit al XVIII secolo, dallaltro per la possibilit di mettere in evidenza specifiche problematiche storiche, scalate nel tempo (fortuna degli archetipi testuali classici, discorso sullarte e discorso sulle immagini, codici propri alla letteratura artistica, costituirsi di un sistema di generi specifici, pervasivit dellecfrasi e della riflessione estetica al di l della trattatistica specializzata). Vista la complessit delle tematiche in oggetto, si preferisce impostare in modo tradizionale lattivit didattica, esaurendola nelle sole lezioni frontali, destinate alla lettura e al commento dei testi fondamentali: Plinio, Alberti, Vasari, Lanzi, etc. Bibliografia: Julius von Schlosser, La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dellarte moderna, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1996. Michael Baxandall, Giotto e gli umanisti. Gli umanisti osservatori della pittura in Italia e la scoperta della composizione pittorica 1350 - 1450, Milano, Jaca Book, 1994. Studio n. 24 Monastero degli Olivetani m.rossi@ateneo.unile.it Per il particolare carattere specialistico della disciplina consigliata la frequenza regolare delle lezioni. A tutti coloro che non abbiano la possibilit di frequentare si raccomanda di concordare il programma desame con il docente.

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STORIA DELLA MUSICA DELLOTTOCENTO E NOVECENTO (CFU 6)


Prof. Alessandro Macchia Laurea triennale Argomento del corso: Musica e guerra nel XIX e nel XX secolo: da Beethoven a Britten. Testo: Alessandro Macchia, Tombeaux. Epicedi per le Grandi Guerre, Ricordi/Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Milano/Roma, 2005.

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STORIA DELLA MUSICA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE


Prof. Marco Gozzi Laurea Triennale C.F.U. 9 Curriculum BENI MUSICALI Modulo unico (9 C.F.U.) Le lezioni (69 ore) si svolgeranno presso laula C1 del Palazzo Codacci-Pisanelli. Momenti e forme della storia musicale colta dai primordi cristiani al 1600: studio di singole composizioni del periodo medievale e rinascimentale, con breve analisi, inquadramento storico e audizione degli esempi. Ciascun candidato dovr cantare e/o suonare allesame una composizione medievale o rinascimentale tra dieci scelte e concordate con il docente. Bibliografia e discografia Fotocopie distribuite durante il corso Incisioni discografiche ascoltate durante il corso La musica nella storia, a cura di Pietro Mioli, Bologna, Calderini, 1997, pp. 75-340 Orario delle lezioni: Luned, Marted e Mercoled, 14-16 Calendario esami: date da stabilire in base al calendario della Facolt Ricevimento studenti e laureandi: dopo ogni lezione e previo appuntamento in altri orari Email: magoz@iol.it

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STORIA DELLA STORIOGRAFIA DELLARTE


Prof. Francesco Abbate Laurea triennale Modulo medievale: Arnolfo di Cambio, due mostre a confronto. Testi base i cataloghi delle mostre di Arnolfo a Perugia e a Firenze, 2006. Modulo moderno: La scultura del Settecento nellItalia meridionale Testo base: T. Fittipaldi, La scultura napoletana del Settecento. (Altra eventuale bibliografia sar fornita durante il corso).

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STORIA DELLURBANISTICA
Prof. Alessandro Ippoliti Laurea Triennale Corso di Laurea in Beni Mobili e Artistici 6 C.F.U. I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (24 ore) si svolgeranno nel II semestre. Argomento del modulo: il corso di Storia dellUrbanistica intende studiare diacronicamente la citt italiana, levoluzione e le trasformazioni pi emblematiche dello spazio urbano dal medioevo allet moderna, con riferimenti alla cultura classica, attraverso la lettura dei contesti e delle architetture come momento di convergenza di azioni e fenomeni che hanno una dimensione sociale, economica e politica. La citt, dunque, luogo di conoscenza della cultura e della mentalit di un periodo storico. II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (24 ore) si svolgeranno nel II semestre. Il modulo nellaffrontare i temi della nascita della disciplina dellUrbanistica e della valorizzazione e conservazione del tessuto preesistente nellambito del dibattito scientifico maturato sulla salvaguardia dei centri storici, approfondir lo studio di alcune citt europee. Testi desame: I Modulo D. CALABI, Storia della citt, Let moderna, Marsilio, Venezia 2001. II Modulo D. CALABI, Storia dellurbanistica europea. Questioni, strumenti, casi esemplari, Mondatori, Torino 2000. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: A. GROHMANN, La citt medievale, Laterza, Roma-Bari 2003. G. ZUCCONI, La citt dellOttocento, Laterza, Bari 2001. Orario delle lezioni: da definire Calendario esami: da definire Ricevimento studenti e laureandi: al termine delle lezioni

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STORIA DELLE PRODUZIONI RADIO-TELEVISIVE (6 CFU)


Prof.ssa Ida Mastromarino Cenni storici sulla nascita della radio e della televisione. Il sistema dei media. Servizio pubblico e tv commerciale. Tecniche del linguaggio radiofonico e televisivo. Teorie e pratiche della produzione televisiva. Generi e format, commistioni tra informazione e intrattenimento. Il sistema di rilevazione degli ascolti (Auditel). Il pubblico e il piacere della serialit. Il programma sar svolto attraverso lezioni frontali, visione e analisi alla moviola di video, sperimentazioni di generi tv con riprese, visite ad emittenti locali. BIBLIOGRAFIA

Dispensa Giovanni Archibugi Uomini e paghe della tv, Il Contemporaneo,1958,n.4, pp105-106, 109113; Giovanni Archibugi Televisione, Il Contemporaneo, 1958,n.7-8,p.183; Elemire Zolla Industria e letteratura, Nuovi argomenti, 1957, n.3, pp.52-55; Angelo DAlessandro TV:arte del movimento mimico, Lo spettacolo televisivo, Roma, Edizioni dellAteneo, 1957, pp.307, 309-310, 312-319. Articoli estratti da: Francesco Pinto, Intellettuali e tv negli anni 50, ed.Savelli Roma, 1977

Parte generale Enrico Menduni, I linguaggi della radio e della televisione- Teorie e tecniche, ed. Laterza (Bari, 2005)

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STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE


Prof. Raffaele Casciaro Programma del corso Questo insegnamento si propone di sviluppare nello studente la capacit di riconoscere i materiali e i procedimenti esecutivi delle opere darte, insieme allattitudine a considerare gli aspetti tecnici come essenziali per formulare il giudizio storico sui manufatti artistici. Si ritiene pertanto imprescindibile la conoscenza di un ampio repertorio di immagini, che verranno indicate durante il corso, oltre alla conoscenza diretta delle opere attraverso apposite visite guidate. I modulo Parte generale: profilo storico delle principali tecniche artistiche dal Medioevo allet barocca Il primo modulo si occuper dei rapporti tra arti a partire dal Medioevo, lepoca del trionfo delloreficeria e delle arti suntuarie. Le officine degli orafi erano spesso i luoghi dove avveniva la formazione dei migliori maestri, esperti nelle tecniche pi raffinate, e quindi anche il luogo della ricerca e dellinnovazione. Nella tradizione delle botteghe artistiche lesecuzione dellopera darte non era quasi mai il frutto isolato del genio creatore ma comportava lunghe fasi preparatorie. Allestire una bottega significava sottostare agli statuti corporativi, attrezzarsi di strumenti idonei e procacciarsi il materiale col quale lavorare, spesso raro e costoso. Schizzi, bozzetti, modelli mettevano a punto le forme, che poi venivano trasferite sui materiali prescelti, attraverso il riporto delle misure, o con appositi cartoni. La finitura delle opere era spesso ancora pi lunga e laboriosa: lucidature, trattamenti di superficie, dorature, verniciature erano essenziali, cos come lallestimento: basamenti, palchi, cornici, nicchie, baldacchini. Ampio spazio sar dedicato alla delle arti pittoriche e ai loro supporti (intonaci, tavole, tele, pergamena, carta), allo studio dei pigmenti, delle modalit esecutive e dei relativi cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli, con cenni ai problemi conservativi. II modulo La statuaria barocca tra Napoli e la Puglia: marmo, legno, cartapesta e metalli Dai grandi esempi della Napoli di Fanzago e Sanmartino alla diffusione in Puglia dei modelli. Questo modulo permetter di affrontare il tema del dialogo tra le diverse tecniche scultoree nel ricorso a modelli comuni, con riferimenti alle arti decorative, dai commessi marmorei agli argenti, dalla ceramica allebanisteria. Numerosi esempi verranno scelti nel patrimonio storico-artistico di Lecce e del Salento, con apposite visite guidate ed esercitazioni in laboratori e botteghe artigiane. Programma desame (6 crediti): E richiesta la conoscenza degli argomenti e delle opere trattati nelle lezioni, attraverso il riconoscimento delle immagini analizzate durante il corso. Importanza primaria verr attribuita alle ricognizioni delle opere in situ, attraverso apposite visite guidate. Sono richieste inoltre le seguenti letture: - Brani scelti da: C. CENNINI, Il libro dellarte, a cura di F. Frezzato, Vicenza, Neri Pozza, 2002 (i capitoli verranno letti e commentati durante le lezioni)

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- Introduzione a: L. B. ALBERTI, De Statua, ed. a cura di M. Collareta, Livorno, Sillabe - R. PANICHI, La tecnica dellarte negli scritti di Giorgio Vasari, Firenze, Alinea, 1991 (solo la parte relativa allintroduzione alle Vite) - F. NEGRI ARNOLDI, Il mestiere dellarte: introduzione alla storia delle tecniche artistiche, Napoli, Paparo, 2001. Ulteriore documentazione, sotto forma di fotocopie, dispense, immagini su supporto digitale, verr fornita durante il corso. Gli argomenti trattati a lezione possono essere ripresi e/o verificati sul seguente testo. -Le tecniche artistiche a cura di C. MALTESE, Milano, Mursia, 1973, cap. 1, La scultura, pp. 1062; cap. 10; cap. 3, Lavorazione delle terre, pp. 85-134; cap. 5, Lavorazione dei metalli, pp. 173-199; cap. 6, Smalti, pp. 203-209; cap. 10, Incisione e stampa, pp. 259-306; cap. 11, Pittura, pp. 309-358; appendici: 1, Lorganizzazione dellimmagine nella figurazione piana: le tecniche prospettiche. pp. 455-494. Data la scarsezza del materiale illustrativo su questo volume, occorrer comunque prendere visione delle immagini analizzate durante il corso. Un discreto repertorio di immagini relative alle tecniche artistiche si trova su: - A. FUGA, Tecniche e materiali delle arti, collana I Dizionari dellArte; Milano, Electa, 2004.

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STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI


Prof.ssa Anna Merendino Laurea triennale Beni musicali 6 CFU 1 modulo 3 CFU Le ricerche in Italia sulla musica popolare dalla fine del Settecento alla met dellOttocento. Primi approfondimenti negli interessi di musica popolare tra il 1860 e il 1890. Il folklore musicale della fase positivistica. Le ricerche etnomusicologiche tra lattardamento teorico e lavvio della ricerca sul campo. Bibliografia: Alberto M. Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne. Rassegna degli studi sul mondo popolare tradizionale, Palermo, Palumbo 1996: Gli studi demologici in Italia: sviluppi interni e contatti europei, pp.121- 224. 2 modulo 3 CFU Il concetto antropologico di cultura. Tradizione e innovazione. Le tradizioni popolari nella societ contemporanea. Folklore e cultura di massa. Le tradizioni di seconda mano: i folklorismi. Bibliografia: R. Schenda, Folklore e cultura di massa, pp.73-88; R. Bauman, La ricerca sul campo in ambito folklorico nelle sue relazioni contestuali, pp.99-109; G.Lenclud, La tradizione non pi quella dun tempo, pp.123-134; E. Dettmer, Folklorismo in Newfoundland, pp.135-144; K.Kostlin, Prospettive per letnologia europea, pp.167-186, nel vol. Oltre il Folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella societ contemporanea, a cura di Pietro Clemente e Fabio Mugnaini, Roma, Carocci, 2001. Recapiti: Sede di Arnesano tel.0832/325324 e-mail a.merendino@ateneo.unile.it Per ogni altra informazione relativa allinizio lezioni, il relativo orario, laula e il calendario degli esami consultare il sito di facolt <http://bbcc.unile.it> e gli avvisi in bacheca.

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STORIA E CRITICA DEL CINEMA (C.F.U. 6)


ARGOMENTI TRATTATI Il corso fornisce lineamenti generali di Storia del Cinema dalle origini ai giorni nostri, analizzando in una prospettiva critica i principali autori e i pi significativi movimenti che ne hanno caratterizzato levoluzione. Il corso verte in particolare sui seguenti argomenti: Il Cinema muto, dallimmagine in movimento allinquadratura. I padri del linguaggio filmico e lorganizzazione industriale della produzione cinematografica. Il Regista come Autore. Il Cinema sonoro, tra Studio System, pratica dei Generi e innovazione del linguaggio e degli stili. Il Cinema dopo la guerra: il Neorealismo italiano, il maccartismo hollywoodiano. Gli Anni Sessanta, lirruzione della Nouvelle Vague e lumanesimo relativo dei nuovi maestri del Cinema europeo. Tramonto e rifondazione di Hollywood: il Cinema americano tra Anni Sessanta e Anni Ottanta. LABORATORI DI VISIONE Parte integrante del corso la visione laboratoriale e lanalisi dei seguenti film: Metropolis di Fritz Lang (id., Germania 1926 Edizione DVD: Ermitage Cinema, Italia) Luci della citt di Charles S. Chaplin (City Lights, Usa 1931 - Ed. DVD: Warner Home Video/Mk2, Italia) Quarto potere di Orson Welles (Citizen Kane, Usa 1941 Ed. DVD: Columbia/RKO Home Video, Italia) Viaggio in Italia di Roberto Rossellini (It./Fr. 1953 inedito in DVD) eventualmente sostituibile per i non frequentati con Pais di Roberto Rossellini (It. 1946 Ed DVD: Millenniumstorm, Italia) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers, Usa 1956 - Ed. DVD: Warner Home Video, Italia) Fino allultimo respiro di Jean-Luc Godard (A bout de souffle, Fr. 1960 - Ed. DVD: Rarovideo, Italia) eventualmente sostituibile per i non frequentati con I quattrocento colpi di Franois Truffaut (Fr. 1959 Ed DVD: Fox Video, Italia) Taxi Driver di Martin Scorsese (id., Usa 1976 - Ed. DVD: Columbia Home Video, Italia) BIBLIOGRAFIA G. Rondolino, Storia del cinema, UTET Libreria, Torino 2006. Prof. Massimo Causo

In particolare, gli studenti dovranno fare riferimento alle seguenti parti: VOLUME I: Cap. II, pp. 18-34; Cap III, pp. 54-61; Cap. V, pp. 111-129; Cap VI, pp. 150-154, 162170; Cap. VII, pp. 173-181, 188-194; Cap. VIII, pp. 205-222, 243-248; Cap. IX, pp. 254-262, 269276, 282-290; Cap. XIII, pp. 366-381. VOLUME II: Cap. I, pp. 3-25, 32-35; Cap. II, pp. 74-76; Cap. III, pp. 102-123; Cap. IV, pp. 135143, 177-180, 204-216; Cap. V, pp. 217-237; Cap. VII, pp. 277-288.

Gli studenti che fossero in possesso delledizione 2002 del libro, faranno invece riferimento alle seguenti parti (corrispondenti a quelle della nuova edizione): Cap. II,

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pp. 18-34; Cap III, pp. 54-61; Cap. V, pp. 111-129; Cap VI, pp. 150-154, 162-170; Cap. VII, pp. 173-181, 188-194; Cap. VIII, pp.205-222, 243-248; Cap. IX, pp. 254-262, 269276, 282-290; Cap. XIII, pp. 366-381; Cap. XIV, pp. 398-420, 427-430; Cap. XV, pp. 467-469; Cap. XVI, pp. 494-515; Cap. XVII, pp. 526-534, 567-570; Cap. XVIII, pp. 595596, 603-615; Cap. XX, pp. 652-662; Cap. XXI, pp. 688-699. Agli studenti che volessero approfondire o integrare la conoscenza di alcuni argomenti specifici del corso, si consiglia inoltre la lettura dei seguenti testi (disponibili in dispensa): G.P. Brunetta, Il Pre-cinema, in Cinema & Film, a cura di T. Chiaretti e L. Lucignani, A. Curcio Editore, Roma 1986, Vol. I, pp. 27-49 A. Ferrero, Nascita del cinema tra arte e industria. Latteggiamento dei gruppi intellettuali. Lalternativa Lumire-Mlis, in Storia del cinema I Dalle Origini allavvento del sonoro, a cura di A. Ferrero, Marsilio Editori, Venezia 1978, pp. 17-28 G. Fink, Griffith: cominciare qui, in Storia del cinema I Dalle Origini allavvento del sonoro, a cura di A. Ferrero, Marsilio Editori, Venezia 1978, pp. 46-58 R. Sklar, Cinemamerica Una storia sociale del cinema americano, Feltrinelli, Milano 1982, Cap. 15 (Hollywood in guerra per lAmerica e in guerra con se stessa), pp. 293-305 Per approfondimenti relativi ai film visionati in sede laboratoriale durante il corso, si rimanda alla lettura dei seguenti testi (disponibili in dispensa): Metropolis di Luis Buuel da AA.VV., Cinema Grande Storia Illustrata, De Agostini, Novara 1983, Vol. 10 pp. 228-229 Quarto Potere di Orson Welles da AA.VV., Cinema Grande Storia Illustrata, De Agostini, Novara 1983, Vol. 2, pp. 210-211 Luci della citt di Charles S. Chaplin da Carlo Tagliabue, Charlie Chaplin Un Cinema per luomo, Edizioni Paoline, Roma 1981, pp. 84-87 Sentieri Selvaggi di John Ford da AA.VV., Cinema Grande Storia Illustrata, De Agostini, Novara 1983, Vol. 4, pp. 214-215 Viaggio in Italia di Roberto Rossellini da Gianni Rondolino, Rossellini, La Nuova Italia, Firenze 1977, pp. 76-86 Fino allultimo respiro di Jean-Luc Godard da Alberto Farassino, Godard, Il Castoro Ed., Roma 1995, pp. 29-39 Taxi Driver di Martin Scorsese Stefano Ghislotti, Taxi Driver: la rigenerazione delleroe negativo, in L. Corradini, G.C. Zappoli (a cura di) Martin Scorsese. Analisi di una filmografia, C.S.C. Editore, Milano 1993, pp. 17-19

Si raccomanda agli studenti non frequentati la conoscenza dei film visionati nellambito del corso, da considerarsi parte integrante dellesame. Coloro i quali avessero difficolt nel reperimento dei film (di cui si forniscono sopra i dati delledizione DVD), sono invitati a prendere accordi con il Professore negli orari di ricevimento, per concordare lo studio di un testo integrativo.

Gli STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE che sostengono lesame (C.F.U. 4) potranno fare riferimento al presente Programma, partendo da D.W. Griffith e ritenendosi esonerati dalla conoscenza dei film visionati e analizzati in sede laboratoriale durante il corso.

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STORIA E TECNICA DEL RESTAURO


Prof.ssa Regina Poso Indirizzo: Scienze dei Beni Archivistici, Librari, Mobili- Artistici Laurea Triennale C.F.U. 6 I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre presso laula a pianterreno dellex- monastero degli Olivetani. Argomenti del modulo: Teorie del restauro e questioni di metodo negli interventi II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno presso il laboratorio di Restauro del Museo provinciale S. Castromediano di Lecce e presso cantieri di restauro relativi ad opere in corso di trattamento sul territorio pugliese e nazionale. Il luogo e le date di queste lezioni e dei seminari, concordati con restauratori e direttori responsabili dei restauri, saranno comunicati agli studenti di volta in volta. Argomenti del modulo: Seminari sulle tecniche di restauro di affreschi, mosaici, dipinti su tela e tavola, sculture in pietra, legno e metalli. Esempi di restauri su opere pugliesi in corso di trattamento. I Modulo Per sostenere lesame bisogna studiare le parti del volume di seguito specificate: A. CONTI, Manuale di restauro, Einaudi, Torino, 1996, pp. 3-101 II Modulo Per sostenere lesame bisogna studiare le parti del volume di seguito specificate: A. CONTI, Manuale di restauro, Einaudi, Torino, 1996, pp.115- 128; 151-191; 208-227; 250-288. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso possono concordare con la docente la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: C. BRANDI, Teoria del restauro, Einaudi, Torino, (I ed. 1963), 1977. S. SETTIS, Battaglie senza eroi, Electa, Milano, 2005 Orario delle lezioni: Luned, ore 15-17 Mercoled, ore 10-12 Calendario esami: Un appello ogni settimana dopo la conclusione del corso. Un appello di recupero al mese per i fuoricorso. Ricevimento studenti e laureandi: Marted di ogni settimana ore 10-13

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

STORIA E TECNICA DEL RESTAURO


Prof.ssa Regina Poso Indirizzo: Scienze dei Beni architettonici, archeologici e dellambiente Laurea Triennale C.F.U. 9 I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre presso laula a pianterreno dellex- monastero degli Olivetani Argomenti del modulo: Teorie e storia del restauro archeologico II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno presso il laboratorio di Restauro del Museo provinciale S. Castromediano di Lecce e presso cantieri di restauro relativi ad opere in corso di trattamento sul territorio pugliese e nazionale. Il luogo e le date di queste lezioni e dei seminari, concordati con restauratori e direttori responsabili dei restauri, saranno comunicati agli studenti di volta in volta. Argomenti del modulo: Seminari sulle tecniche di restauro di alcuni beni archeologici III Modulo (3 C.F.U.): le lezioni si svolgeranno parte in aula e parte davanti ai monumenti archeologici. Argomenti del modulo: Conservazione del colore dei marmi antichi. I Modulo Per sostenere lesame bisogna studiare le parti del volume di seguito specificate: L.VLAD BORRELLI, Restauro archeologico. Storia e materiali, Viella, Roma, 2003, pp. 49-150. II Modulo Per sostenere lesame bisogna frequentare i Seminari e contemporaneamente studiare le parti del volume di seguito specificate: L.VLAD BORRELLI, Restauro archeologico. Storia e materiali, Viella, Roma, 2003, pp.156-311 III Modulo P. LIVERANI (a cura di), I colori del bianco. Mille anni di colore nella scultura antica, De Luca editore, Roma, 2004 (Guida alla mostra). Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso possono concordare con la docente la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: C. BRANDI, Teoria del restauro, Einaudi, Torino, (I ed. 1963), 1977. M. GREENHALGH, Ipsa ruina docet: luso dellantico nel Medioevo, in Memoria dellantico nellarte italiana. Luso dei classici, I, Einaudi, Torino, 1984, pp. 115- 167 Orario delle lezioni: Marted ore 15-17 Mercoled 15-17 Calendario esami: Un appello ogni settimana dopo la conclusione del corso. Un appello di recupero al mese per i fuoricorso. Ricevimento studenti e laureandi: Marted di ogni settimana ore 10-13

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STORIA E TECNICA DELLA FOTOGRAFIA (3/6 CFU)


Laurea triennale Il corso di Storia e tecnica della fotografia per la.a.2006-2007 analizza questioni teoriche nodali che riguardano la scoperta e il perfezionamento delle tecnologie per fissare immagini dalle origini fino alla diffusione del digitale. Pi in particolare il corso prende in esame la formazione del concetto di visione cartesiana che domina la modernit e le vicende, i personaggi e i vari procedimenti che partecipano alla definizione della storia delle origini della fotografia, come pure la diffusione del ritratto fotografico, la formazione del discorso sulla fotografia pittorialista e listituzionalizzazione della fotografia artistica nei primi anni del Novecento del XX secolo. La parte centrale del corso considera la questione della fotografia come progetto sociale e la circolazione,a partire dagli anni Venti, delle nozioni di un vedere estatico e folle e di nuova visione elaborate dalle avanguardie futuriste, surrealiste e costruttiviste per poi soffermarsi a considerare la massificazione della fotografia attraverso le grandi mostre in Germania e in Italia negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. La parte finale di questo corso prende in esame la diffusione della fotografia attraverso la stampa dei quotidiani, delle riviste fotografiche e del libro fotografico e, infine, riflette su epocali cambiamenti avvenuti nella storia della fotografia con lavvento della tecnologia digitale. Lo scopo del corso di questanno anche quello di tratteggiare i capitoli principali della storia della fotografia italiana, ripercorrere la storia della formazione del nostro patrimonio fotografico nazionale, e la storiografia della nostra fotografia, identificando gli archivi fotografici italiani cospicui e il contributo dei nostri autori pi attivi nella promozione e definizione della fotografia italiana che saranno coinvolti in giornate di studio e approfondimento delle lezioni del corso. Il corso corredato da proiezioni in power point e da presentazioni di stampe originali da parte dei fotografi invitati alle giornate di studio che permettono agli studenti di riconoscere i vari procedimenti di stampa fotografica. Ad ogni lezione inoltre, verr fornita una bibliografia di testi e letture consigliate in modo da permettere di seguire meglio e partecipare alla elaborazione teorica degli argomenti del corso, contribuendo in maniera propositiva alla formulazione di spunti di ricerca. Si consiglia ed auspicabile che gli studenti frequentino e partecipino a tutte le lezioni del corso. Bibliografia Gli studenti iscritti al Corso di Laurea dello STAMMS (6 C.F.U.) per sostenere lesame devono studiare: S.T.A.M.M.S.; Beni Mobili e Artistici Prof.ssa Antonella Russo

Beaumont Newhall, Storia della Fotografia, Einuadi, Torino, 1984 (pp.3-369) Walter Benjamin, Lopera darte nellepoca della sua riproducibilit tecnica, Einuadi, Torino, 1966 (due saggi 1) Lopera darte 2) Piccola storia della fotografia. Roland Barthes, Camera Chiara, Einaudi, Torino, 1980 Antonella Russo, Il fascismo in mostra, Editori Riuniti, Roma, 1999

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Beni Mobili (3 C.F.U.) per sostenere lesame devono studiare le parti dei volumi di seguito specificate: Beaumont Newhall, Storia della Fotografia, Einuadi, Torino, 1984 (pp.3-302). Roland Barthes, Camera Chiara, Einaudi, Torino, 1980 Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso possono concordare con la docente la letture di altri testi in aggiunta a quelli elencati nella bibliografia essenziale. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: Ando Gilardi, Storia sociale della fotografia, Bruno Mondadori, Milano,2000. Peter Galassi, Prima della fotografia, Pittura e linvenzione della fotografia, Torino, Bollati Boringhieri, 1989. Marina Miraglia, Note per la storia della fotografia italiana, in Storia dellArte italiana,vol.9, Tomo 2, Grafica e Immaigine II Illustrazione fotografia, Einuadi, Torino, 1981,pp421-543. Antonella Russo, Il Fascismo in mostra, Editori Riuniti, Roma, 1999 Antonella Russo, Il luogo e lo sguardo, Paravia-Scriptorium, Torino, 1996

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STORIA E TECNICA DELLA SCENEGGIATURA


Presentazione del corso Il corso introduce alla conoscenza delle teorie e delle tecniche della sceneggiatura cinematografica, e alla storia delle sue fondamentali realizzazioni, fornendo gli strumenti di analisi del mondo narrativo che il film attualizza. In secondo luogo, indaga le strutture profonde della commedia hollywoodiana, dalla screwball comedy allultima fioritura del genere. Parte generale 1) Lineamenti di storia della sceneggiatura 2) Teoria e tecnica della sceneggiatura II semestre Prof. Luca Bandirali

Gli studenti non frequentanti integreranno tale bibliografia con: M. COMAND, Sulla carta. Storia e storie della sceneggiatura in Italia, Torino, Lindau 2006 (capitoli 2, 4, 5, 6).

Esame Lesame consiste in un colloquio orale che verte sui seguenti testi: F. VANOYE, La sceneggiatura. Forme dispositivi modelli, Torino, Lindau 1998. L. BANDIRALI, E. TERRONE, Apologia del filmetto, Segnocinema, anno XXV, n.134, luglio-agosto 2005, pp. 4-12. S. CAVELL, Alla ricerca della felicit. La commedia hollywoodiana del rimatrimonio, Torino, Einaudi 1999. D. PINARDI, P. DE ANGELIS, Il mondo narrativo, Torino, Lindau 2006.

Approfondimento 3) Le strutture narrative della commedia hollywoodiana dagli anni 30 al presente.

Esercitazione (studenti frequentanti) Allo scopo di fissare i principali concetti di teoria e tecnica della sceneggiatura presentati durante il corso, lo studente dovr analizzare, in un testo di circa 15 cartelle, la struttura narrativa di un film concordato con il docente. Tale analisi conster di tre parti: unindagine generale dei tratti del film in termini di mondo narrativo (5 cartelle); una ricognizione della struttura del film in termini di modello (5 cartelle); la restituzione di una o pi scene del film in termini di sceneggiatura desunta (5 cartelle). Tale esercitazione destinata agli studenti frequentanti. Orari delle lezioni ed esami Da definire. Ricevimento studenti A seguire la lezione.

E-mail luca.bandirali@segnocinema.it

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Prof. Mario Lombardo Laurea Triennale Beni Archeologici 6 CFU Dipartimento dei Beni Culturali, via D. Birago, 64; tel. 0832/295503 e-mail: lombardo@ilenic.unile.it

STORIA GRECA

Durata: Modulo A +Modulo B = 6 CFU: Primo semestre: Lezioni: Ottobre 2006- Gennaio 2007; Esami da Febbraio 2007

Modulo A: Il quadro geografico e documentario e la vicenda politica (dal mondo miceneo allEllenismo) Il mondo degli Elleni: riferimenti essenziali per la comprensione e conoscenza della documentazione storica relativa al mondo greco. Dal mondo miceneo al IX sec. a.C. Let della colonizzazione Let arcaica Il V secolo dalle guerre persiane alla guerra del Peloponneso Il IV secolo e lascesa della Macedonia Dallimpero di Alessandro ai monarcati ellenistici Bibliografia di primo orientamento: L. Braccesi, F. Cordano, M. Lombardo, A. Mele, Storia Greca. Lineamenti essenziali, a c. di E. Pastorio, Bologna 2006. Si raccomanda luso di un Atlante storico. Modulo B: Istituzioni e societ Polis/politeia/politai Regimi politico-costituzionali Organi decisionali e magistrature Relazioni e rapporti interpoleici Cavalieri, opliti, rematori e mercenari: guerra e pratiche belliche Santuari, feste e pratiche cultuali: pompai, sacrifici, banchetti e agoni. Leggi e pratiche funerarie. Simposio e pratiche simposiali.

Bibliografia di primo orientamento: M. LOMBARDO, La polis classica, in A. MELE - M. LOMBARDO - F. CORDANO - L. BRACCESI, Manuale di Storia Greca, I, Bologna, Monduzzi Editore, 1999: pp. 207-230, con le relative fonti raccolte da Fl. Frisone (La documentazione: Parte II a.c. di Fl. Frisone, Bologna, Monduzzi Editore 2003, pp. 236 sgg.). S. SETTIS (a c.di), I Greci, Atlante I-II Torino, Einaudi 2002 (in particolare: A. Cristofori, La guerra, in Atlante I, pp. 421-436; Cl. Marconi, I santuari, in Atlante I, pp. 527-539; E. Fontani, Le feste, in Atlante I, pp. 649-656; Cl. Marconi, Gli agoni, in Atlante I, pp. 761-766; Cl. Franzoni, Il simposio, in Atlante II, pp. 1229-1232). Fl. FRISONE, Leggi e regolamenti funerari nel mondo greco, I, Galatina 2000 (parti scelte).

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STORIA MEDIEVALE
Prof. Benedetto Vetere Laurea Triennale Beni architettonici, Archeologici e dellAmbiente - 6 CFU Beni Mobili e Artistici - 9 CFU Beni architettonici, Archeologici e dellAmbiente - 6 CFU Linsegnamento tende a fornire allo studente un inquadramento generale degli avvenimenti e delle problematiche principali della storia del Medioevo con particolare riferimento alla storia italiana. Il programma comprende due moduli prevalentemente a carattere metodologico-istituzionale.

I Modulo (3 CFU) Parte introduttiva: Fondamenti della disciplina: Il concetto di Medioevo; la periodizzazione; le fonti; i metodi e gli strumenti dellindagine medievistica. Parte generale: Let medievale (secoli V-XV): istituzioni, politica, societ, economia, con particolare riferimento ai seguenti ambiti tematici: Il passaggio dallantichit al Medioevo Il mondo germanico e le grandi migrazioni dei popoli Limpero bizantino La formazione dello spazio musulmano I Longobardi LImpero carolingio Economia e societ nellEuropa altomedievale I regni postcarolingi Il sistema signorile e la frammentazione del potere La svolta dellXI secolo: il decollo delleconomia occidentale, la rinascita urbana, il movimento comunale.

II Modulo (3 CFU) La riforma della Chiesa Teocrazia papale e universalismo imperiale Il movimento crociato La ricomposizione territoriale: le monarchie occidentali Il Mezzogiorno normanno-svevo Gli ordini mendicanti e i movimenti ereticali La crisi demografica del XIV secolo Il consolidamento delle grandi monarchie LItalia del Trecento e del Quattrocento La crisi delluniversalismo ecclesiastico. Testi desame: Manuale di supporto: G. VITOLO, Il Medioevo, Bompiani 1994 ed edd. successive. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni. Recapito: Ex Monastero degli Olivetani tel. 0832/296775; benedetto.vetere@ateneo.unile.it Orario e luogo di ricevimento studenti: mercoled, gioved e venerd al termine delle lezioni. Calendario lezioni: mercoled, gioved e venerd ore 10.00-12.00 Sperimentale Tabacchi. Beni Mobili e Artistici - 9 CFU Linsegnamento tende a fornire allo studente un inquadramento generale degli avvenimenti e delle problematiche principali della storia del Medioevo con particolare riferimento alla storia italiana, e a fargli cogliere, attraverso lapprofondimento di un tema particolare, il rapporto tra i fenomeni storici, le fonti scritte e le evidenze materiali o monumentali. Il programma comprende tre moduli, due a carattere metodologico-istituzionale, laltro a carattere monografico. I Modulo (3 CFU) Parte introduttiva: Fondamenti della disciplina: Il concetto di Medioevo; la periodizzazione; le fonti; i metodi e gli strumenti dellindagine medievistica.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Parte generale: Let medievale (secoli V-XV): istituzioni, politica, societ, economia, con particolare riferimento ai seguenti ambiti tematici: Il passaggio dallantichit al Medioevo Il mondo germanico e le grandi migrazioni dei popoli Limpero bizantino La formazione dello spazio musulmano I Longobardi LImpero carolingio Economia e societ nellEuropa altomedievale I regni postcarolingi Il sistema signorile e la frammentazione del potere La svolta dellXI secolo: il decollo delleconomia occidentale, la rinascita urbana, il movimento comunale.

Testi desame: Manuale di supporto: G. VITOLO, Il Medioevo, Bompiani 1994 ed edd. successive. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni. III Modulo (3 CFU) Occidente e Islam. Un confronto.

II Modulo (3 CFU) La riforma della Chiesa Teocrazia papale e universalismo imperiale Il movimento crociato La ricomposizione territoriale: le monarchie occidentali Il Mezzogiorno normanno-svevo Gli ordini mendicanti e i movimenti ereticali La crisi demografica del XIV secolo Il consolidamento delle grandi monarchie LItalia del Trecento e del Quattrocento La crisi delluniversalismo ecclesiastico.

Testi desame: F. CARDINI, Europa e Islam. Storia di un malinteso, Laterza, Bari 1999 o edd. successive.

Recapito: Ex Monastero degli Olivetani tel. 0832/296786; benedetto.vetere@ateneo.unile.it Orario e luogo di ricevimento studenti: mercoled, gioved e venerd al termine delle lezioni. Calendario lezioni: mercoled, gioved e venerd ore 10.00-12.00. Sperimentale Tabacchi. Calendario esami: Triennalisti in corso 10 gennaio 2007 31 gennaio 2007 21 febbraio 2007 20 giugno 2007 6 luglio 2007 25 luglio 2007 12 settembre 2007 26 settembre 2007 Triennalisti fuori corso e quadriennalisti 31 gennaio 2007 21 febbraio 2007 27 aprile 2007 20 giugno 2007 6 luglio 2007 25 luglio 2007 12 settembre 2007 26 settembre 2007 14 novembre 2007

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Prof. Francesco Gaudioso Laurea triennale (I semestre) Beni Archivistici, Librari e Mobili-Artistici Scienze dei Beni Musicali e dello Spettacolo Il corso sarticola in tre parti. Parte introduttiva: La metodologia e le fonti della ricerca storica. Testi di riferimento (uno, a scelta): G. Galasso, Nientaltro che storia (il Mulino), pp. 245-353; P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna (il Mulino), pp. 13-46, 110-125, 169-216. 2. Parte istituzionale: Lo Stato moderno in Europa; le prime scoperte geografiche; lItalia nelle guerre per il predominio europeo; Riforma protestante e Controriforma; lItalia spagnola; la crisi del XVII secolo; Inghilterra e Olanda nel Seicento; assolutismo e antico regime; le guerre nellEuropa del Settecento; Settecento riformatore; la rivoluzione industriale; la Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese; lEuropa napoleonica. Testi di riferimento (uno, a scelta): R. Ago-V. Vidotto, Storia moderna (Laterza); A. Musi, Le vie della modernit (Sansoni). 3. Modulo di approfondimento: Stato, criminalit e giustizia nellItalia moderna. Testo di riferimento: F. Gaudioso, Il potere di punire e perdonare (Congedo). Ricevimento studenti e laureandi: dopo le ore di lezione (Olivetani, 1 piano, studio n. 22). Prof. Francesco Gaudioso Monastero degli Olivetani, studio n. 22 Tel 0832/296824 E-mail: francesco.gaudioso@ateneo.unile.it

STORIA MODERNA

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

Prof. Pasquale Rosafio Laurea triennale 6 CFU Primo modulo: Monarchia e Repubblica Introduzione allepigrafia latina - Giovanni Geraci Arnaldo Marcone, Storia romana, Le Monnier Firenze 2002 (parti I-III); - Angela Donati, Epigrafia romana. La comunicazione nellantichit, Il Mulino Bologna 2002. Secondo Modulo: Principato e Tardo Impero - Gabba Foraboschi - Lo Cascio Mantovani Troiani, Introduzione alla Storia di Roma, LED Milano 1999 (capitoli 10-17); - Arnaldo Marcone, Il mondo tardoantico. Antologia delle fonti, Carocci Roma 2000. Si consiglia luso di un atlante storico Orario di ricevimento: Gioved 15-17 e-mail: p.rosafio@libero.it

STORIA ROMANA

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TEATRO E DRAMMATURGIA LATINA


Prof.ssa Maria Elvira Consoli Beni dello Spettacolo Laurea Triennale I semestre CFU 6 Argomento: Origine e metamorfosi del teatro latino. Interpretazione di frammenti scenici (che saranno indicati nel corso delle lezioni) da Livio Andronico, Gneo Nevio, Quinto Ennio. Bibliografia: - Limina, Letteratura e antropologia di Roma antica (a cura di M. Bettini) Milano 2005. Dal I volume: Il teatro romano delle origini (da p. 40 a p. 43). Il teatro romano arcaico (da p. 60 a p. 71). Livio Andronico (da p. 72 a p. 81). Gneo Nevio (da p. 88 a p. 91 e da p. 94 a p. 96). Quinto Ennio (da p. 107 a p. 109 e da p. 115 a p. 117). Plauto (da p. 132 a p. 146, da p. 176 a p. 184, da p. 198 a p. 203 e da p. 340 a p. 346). Cecilio Stazio (da p. 210 a p. 211). Terenzio Afro (da p. 214 a p. 234, da p. 250 a p. 253 e da p. 256 a p. 257). Marco Pacuvio e Lucio Accio da p. 280 a p. 283. La letteratura dai Gracchi a Silla: Teatro (da p. 312 a p. 314). Dal II volume: La poesia damore a Roma prima di Catullo: Plauto (da p. 511 a p. 512). Dal III volume: La letteratura minore: Teatro (da p. 455 a p. 456). Percorsi antropologici: 1)Bruto lo sciocco, da p. 470 a p. 485: riferimenti ad Accio, Afranio e Plauto. 2) La donna romana, da p. 486 a p. 488. 3) La dimensione del fari: Il verbo fari in azione, da p. 501 a p. 502; limiti e ambivalenza del fari, da p. 511 a p. 513. 4) Le regine della scena, da p. 557 a p. 558; la Medea e la Fedra di Seneca, da p. 568 a p. 573. Dal IV volume: Seneca, vita (da p. 36 a p. 37); tragoediae (da p. 44 a p. 49); Oedipus (da p. 83 a p. 85). - AA.VV., La riscrittura e il teatro dallantico al moderno e dai testi alla scena (a cura di Paola Radici Colace e Antonio Zumbo). EDAS Messina 2004 (da p. 223 a p. 251). - BLASI V., Il teatro romano di Lecce in Dioniso 1/2002 (da p. 172 a p. 179). - COMOTTI G., La musica nella cultura greca e romana. EDT Torino 19912 (da p. 53 a p. 60). Per le curiosit linguistiche si consiglia luso di una grammatica essenziale (es. N. FLOCCHINI, Expedite, ed. Bompiani, Milano 2004) e per la consultazione lessicale un dizionario di base (es. Castiglioni/Mariotti). Dellaula, del ricevimento, dellinizio delle lezioni e degli appelli si dar avviso di seguito alle indicazioni della Facolt.

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO


Prof. Alessandro Ippoliti Laurea Triennale Corso di Laurea in Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente 9 C.F.U. I-II-III Modulo (9 C.F.U.): le lezioni (62 ore) si svolgeranno nel II semestre. Argomento dei moduli: il corso affronta la questione della definizione di bene culturale ed il tema del giudizio critico come premessa indispensabile per le scelte operative finalizzate alla conservazione del patrimonio architettonico. Attraverso lo studio delle teorie dei padri fondatori della disciplina, delle Leggi e delle Carte, verr approfondito lattuale dibattito sul restauro architettonico e precisati gli strumenti del progetto di restauro architettonico e urbano. Testi desame: I Modulo G. CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino 1996. II Modulo S. CASIELLO (a cura di), La cultura del restauro, Teorie e fondatori, Marsilio, Venezia 2005. III Modulo A. IPPOLITI (a cura di), Il restauro di Palazzo Giustiniani, Gangemi, Roma 2000. L. DONADONO (a cura di), Bomarzo. Architetture fra natura e societ, Gangemi, Roma 2004. A. IPPOLITI, B. VETERE (a cura di), LAccordo di Programma per la citt di Nard, Gangemi, Roma 2004. Orario delle lezioni: da definire Calendario esami: da definire Ricevimento studenti e laureandi: al termine delle lezioni

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LAUREA SPECIALISTICA

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA
Prof. Giuseppe Ceraudo Corso di Laurea Specialistica in Archeologia Indirizzo Beni Archeologici 6 C.F.U. Parte generale - F. Piccarreta - G. Ceraudo, Manuale di Aerofotografia Archeologica. Metodologia, tecniche e applicazioni, Bari, Edipuglia, 2000; - G. Ceraudo - F. Piccarreta (a cura di), Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia Archeologica I, Roma, Libreria dello Stato IPZS, 2004, pp. 47-68, 279-299. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti - M. Guaitoli (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dellAerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio, Catalogo della Mostra, Roma, Campisano Editore, 2003, pp. 103-198; - M. Guaitoli, V. Cazzato (a cura di), Lo sguardo di Icaro. Le collezioni dallAerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio. Insediamenti del Salento dallantichit allet moderna, Galatina (Le), Congedo Editore, 2004, pp. 19-76; - C. Musson, R. Palmer, S. Campana, In volo nel passato. Aerofotografia e cartografia archeologica, Firenze, AllInsegna del Giglio, 2005, pp. 15-93, 173-229. Ulteriori indicazioni bibliografiche, specifiche sui singoli argomenti trattati, saranno fornite nel corso delle lezioni. Esercitazioni Il corso verr integrato da esercitazioni in laboratorio relative alle tematiche affrontate durante le lezioni in aula. Inizio lezioni: 8 marzo 2006 ore 18.00 - via D.Birago 64 - Lab. CNR Orario delle lezioni: gioved (14-16), venerd (10-12) Calendario esami: 29 giugno; 12 luglio; 26 luglio; 14 settembre; 27 settembre 2007; 25 gennaio; 14 febbraio 2008. Aula: Laboratori CNR (Via D. Birago 64) Ricevimento studenti e laureandi: gioved dopo le lezioni presso il Dipartimento di Beni Culturali (ex Inapli), Via D. Birago 64. Prof. Giuseppe Ceraudo tel. 0832/244818 Dipartimento di Beni Culturali, Via D. Birago, 64 indirizzo e-mail giuseppe.ceraudo@unile.it

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Prof. Pier Francesco Fabbri Laurea Specialistica in Archeologia 1 anno 3 CFU Principi di tafonomia e dei metodi di scavo e dei resti scheletrici umani. Argomenti trattati nel corso: La Tafonomia: cenni sullorigine e sugli scopi della disciplina. Tecniche di scavo, rilievo e prelievo dei resti scheletrici. Intepretazione tafonomica dei resti scheletrici umani con particolare riferimento ai contesti funerari. Descrizione e interpretazione di esempi concreti di sepolture primarie, riduzioni, sepolture secondarie, ossari. Testi: F. Mallegni, M. Rubini (a cura di), Recupero dei materiali scheletrici umani in archeologia, Roma 1994, CISU; cap.1 pp.80-91, cap.2 pp 93-130. Dipartimento Beni Culturali, via D.Birago 35, tel 0832 295007, e-mail pf.fabbri@ateneo.unile.it

ANTROPOLOGIA

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO


Prof. Marcello Guaitoli Prof.ssa Adriana Valchera Corso di Laurea Specialistica in Archeologia C.F.U. 6 Le lezioni si svolgeranno nel semestre presso Via Birago 35 e presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64. Argomenti: Il corso intende fornire una serie di nozioni per lo studio, la ricostruzione e la tutela dei paesaggi antichi. In particolare verranno sviluppati i seguenti argomenti: rapporto tra geomorfologia del territorio e distribuzione/organizzazione degli insediamenti; interventi agricoli, trasformazioni ambientali, densit demografica e modelli economici; Topografia antica e archeologia del paesaggio: metodi e tecniche della ricognizione topografica, documentazione ed analisi dei dati raccolti; applicazione di modelli matematici per la ricostruzione della distribuzione degli insediamenti; meccanismi di trasformazione delle strutture territoriali. Testi da studiare per sostenere lesame: saranno disponibili dispense riassuntive e documentazione allegata, da integrare o sostituire con parti dei seguenti volumi: E. Sereni, Storia del paesaggio agrario romano, Roma-Bari 1976; M. Bernardi (a cura di), Archeologia del Paesaggio, IV Ciclo di Lezioni sulla Ricerca applicata in Archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 14-26 genn. 1991, Firenze 1992; F. Cambi, N. Terrenato, Introduzione allArcheologia dei paesaggi, Roma 1994; Non-Destructive Techniques Appled to Landscape Archaeology (a cura di M. Pasquinucci, F. Trment), The Archaeology of Mediterranean Landscapes 4, Oxford 2000; Extracting Meaning from Ploughsoil Assemblages (a cura di R. Francovich, H. Patterson), The Archaeology of Mediterranean Landscapes 5, Oxford 2000. Ulteriore bibliografia verr indicata nel corso delle lezioni. Ricevimento studenti e laureandi: Dopo le lezioni presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64

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ARCHEOLOGIA E ANTICHITA EGEE


Prof. Riccardo Guglielmino Laurea Specialistica C.F.U.6 I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel II semestre presso Argomenti del modulo: I palazzi micenei. II Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel II semestre presso Argomenti del modulo: I santuari e i luoghi di culto minoici e micenei. I Modulo La bibliografia di riferimento verr indicata nel corso delle lezioni ed affissa nella bacheca del Dipartimento di beni Culturali, via D. Birago 64) II Modulo La bibliografia di riferimento verr indicata nel corso delle lezioni ed affissa nella bacheca del Dipartimento di beni Culturali, via D. Birago 64) Orario delle lezioni: Calendario esami: 20 giugno, 4 luglio, 20 luglio, 11 settembre, 25 settembre 2007; altre date verranno concordate con gli studenti Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni e su appuntamento con il docente

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO


Prof.ssa Francesca Baffi Laurea Triennale CFU 9 II semestre Programma del corso Argomenti del corso: A- Introduzione alla disciplina B- Lineamenti di storia e geografia storica C- Aspetti di cultura materiale e tradizione figurativa Per sostenere lesame si utilizzer il testo sotto indicato: F. Pinnock, Lineamenti di Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente antico, ca.3500-330 a.C. Mesopotamia, Anatolia, Siria, Iran, Palestina, Parma 2004 (disponibile su richiesta presso lUniversit degli Studi di Parma) Bibliografia utile per approfondimenti: M. Liverani, Antico Oriente. Storia, societ, economia, Laterza, Roma-Bari 1988 M.L. Uberti, Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico, Il Mulino, Bologna 2005 Laurea Specialistica CFU 6 II semestre Argomento del corso: Il rilievo neo-assiro. Per sostenere lesame si utilizzer il testo sotto indicato: P. Matthiae, Larte degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico, Laterza, Roma- Bari 1996 Per sostenere lesame richiesta una conoscenza approfondita delle culture del Vicino Oriente antico, qualora ci non fosse, si dovr supplire a tale mancanza con lo studio del testo di F. Pinnock, Lineamenti di Archeologia e storia dellarte del Vicino Oriente antico, ca. 3500-330 a.C. Mesopotamia, Anatolia, Siria, Iran, Palestina, Parma 2004 Gli appelli desame si terranno durane le pause didattiche stabilite dalla Facolt.

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE GRECA


Prof. Francesco DAndria Laurea specialistica 6 C.F.U. Programma: Architettura di et ellenistica. Una parte del corso sar dedicata allo studio del De situ Iapygiae di Antonio de Ferrariis, detto il Galateo. Bibliografia essenziale: R. Martin, in J. Charbonneaux, R. Martin, F. Villard, La Grecia ellenistica, Milano 1988, ristampa. H. Lauter, Larchitettura dellellenismo, Milano 1999. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. Orario delle lezioni Marted: 18,00-20,00 Mercoled: 18,00-20,00 Inizio delle lezioni: 6 marzo 2006 Calendario esami: 15 Giugno 2007, ore 9.00 29 Giugno 2007, ore 9.00 13 Luglio 2007, ore 9.00 Altre date potranno essere concordate con gli studenti Ricevimento studenti e laureandi: Prof. F. DAndria: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE ROMANA


Prof.ssa Ilaria Romeo Laurea Specialistica 6 CFU Prima parte: Il ritratto romano tra let dei Severi e il IV secolo d.C. Le lezioni si svolgeranno nel II trimestre. Testi consigliati: Per i ritratti imperiali tra III e IV secolo trattati a lezione si vedano le singole voci in Enciclopedia dellArte Antica, e suoi Supplementi. Si vedano inoltre E. La Rocca, Divina ispirazione, in Aurea Roma, Catalogo della mostra, Roma 2000, pp. 2-40. L. Faedo, I porfidi: immagini di potere, ibidem, pp. 61-65 M. Bergmann, Levoluzione delle forme, ibidem, pp. 237-245 Nello stesso catalogo della mostra Aurea Roma si vedano le schede di ritratti imperiali e privati discussi a lezione. C. Parisi Presicce, Labbandono della moderazione. I ritratti di Costantino e della sua progenie, in Costantino il Grande, catalogo Mostra, Rimini 2005, pp. 139-155 M. Bergmann, La ritrattistica privata di et costantiniana, ibidem, pp. 156-165. Nello stesso catalogo della mostra Costantino il Grande si vedano le schede di ritratti imperiali e privati discussi a lezione. I. Romeo, Tra Massenzio e Costantino, il ruolo delle officine urbane ed ostiensi nella creazione del ritratto costantiniano, in Bollettino della Commissione Archeologica Comunale, 100, 1999, pp.197-228. Indirizzo: ilaria.romeo@ateneo.unile.it Altri testi potranno essere indicati durante il corso. Orario delle lezioni: Martedi, Mercoledi Calendario esami: date da definire Ricevimento studenti e laureandi: prima e dopo le lezioni o su appuntamento.

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DELLINDIA E DELLASIA CENTRALE


Prof.ssa Rosa Maria Cimino 6 CFU Laurea Specialistica, secondo anno: indirizzo medievale, obbligatorio Laurea Specialistica, secondo anno: indirizzo moderno, facoltativo Inizio delle lezioni: primo semestre Programma delle lezioni Le lezioni si svolgeranno a livello seminariale ed i programmi saranno decisi con gli studenti stessi in base alla loro preparazione ed alle loro conoscenze linguistiche. Potranno essere svolti due corsi: Primo corso: diretto a coloro che per la prima volta si accostano alla materia e riguarder il seguente: Introduzione alla cultura e alle religioni dellIndia: induismo, buddhismo, jainismo Cenni storici Storia dellarte del subcontinente indiano dalla Civilt dellIndo al Medioevo Corso monografico: i rapporti tra il mondo romano e lIndia Secondo corso: per gli studenti che hanno gi frequentato il corso nel quadriennio o nel triennio, il programma verter sulla storia dellarte dellIndia dal Medioevo al 19 secolo (let delle invasioni islamiche) Corso monografico: limpero Moghul Testi per il primo corso: M.Taddei, lIndia Antica, Mondadori 1972 G.Verardi, Arte e cultura dellIndia antica, Archeo, Istituto Geografico De Agostani M.Albanese, Antica India (lEspresso) G.Tucci, Asia religiosa, (Induismo, Buddhismo, Jainismo), IsMEO 1946 A.T.Embree-F.Wilhelm, India, Storia Universale Feltrinelli 1968, sino al medioevo M.Bussagli, Larte del Gandhara, Utet 1984, pp.97-145 (capitoli) M.Wheeler, Lincendio di Persepolis, Mondadori 1968 (capitoli) Appunti dattiloscritti Le fotocopie di tutti i testi di esame sono presso la Fotocopia dello Studente, Via S.Nicola.. Gli originali dei testi, da consultare soprattutto per le riproduzioni fotografiche dei monumenti e delle opere darte, sono presso la nuova Biblioteca Inter-Facolt (chiedere dei testi della Prof. Cimino) Consigliati S.L.Huntington, The Art of Ancient India, Weather Hill, New York-Tokyo Voci dellEnciclopedia dellArte Antica, Aggiornamenti: Civilt dellIndo; Gandhara; Ajanta; India arte

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Testi per il secondo corso: Saranno indicati a lezione in base alle conoscenze linguistiche degli allievi Importante: per gli studenti non frequentanti obbligatorio un colloquio con la docente durante lanno accademico Lezioni: Codacci Pisanelli: luned- marted, mercoled, orario da definirsi Per linizio delle lezioni e laula, chiedere in portineria Ricevimento allievi Dopo le lezioni in aula

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ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE
Prof. Paul Arthur Laurea Specialistica C.F.U. 6 Indirizzo Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 tel. 0832-295516 email: paul.arthur@unile.it www.unile.it/archeologia Le lezioni (46 ore) si svolgeranno nel II semestre presso Via Birago, n. 35. Argomenti del modulo: Il programma prevede lezioni e seminari sulle pi attuali dibattiti e problematiche dellarcheologia medievale in Europa e nel Mediterraneo con particolare riguardo allItalia. Particolare attenzione sar data alle nuove conoscenze ed acquisizioni, nonch alle pubblicazioni pi recenti in materia. Fra gli argomenti trattati, si prevede lo studio delleconomia in et alto medievale, dellarchitettura domestica, dellambiente e delle basi di datazione e cronologia medievale. Il corso prevede la stesura di tesine individuali. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con il docente la lettura di altri testi, oltre a quelli assegnati per lattivit seminariale. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: P. Arthur, LArcheologia del Villaggio Medievale in Puglia da apparire in Vita e morte dei villaggi rurali tra Medioevo ed Et Moderna. Dallo scavo della villa de Geriti ad una pianificazione della tutela e della conoscenza deivillaggi abbandonati della Sardegna, Quaderni dei villaggi abbandonati della Sardegna (QUAVAS), 2, Firenze AllInsegna del Giglio, 2005 (c.d.s.) G. Brogiolo e A. Chiavarria Arnau, Aristocrazie e campagne nellOccidente da Costantino a Carlo Magno, Firenze, AllInsegna del Giglio, 2005. R. Francovich e R. Hodges, Villa to Village, Duckworth, 2003. McCormick, M. (2001) The Origins of the European Economy: Communications and Commerce, c.300-c.900, CUP, Cambridge. Articoli vari nella rivista Archeologia Medievale, Firenze, AllInsegna del Giglio. ALTRE ATTIVIT DIDATTICHE Le esercitazioni pratiche presso il Laboratorio di Archeologia Medievale (25 ore = 1 CFU) saranno dedicate al trattamento ed analisi di materiali archeologici medievali rinvenuti nel Salento. Inoltre, prevista la possibilit di partecipare ad uno scavo archeologico didattico (25 ore = 1 CFU) di un insediamento di et medievale, espressamente organizzato nel territorio salentino per affrontare le basi metodologiche di scavo e alcune problematiche poste dallo studio dellinsediamento medievale. Si consiglia vivamente la frequenza alle lezioni.

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Orario delle lezioni: Le lezioni per lanno accademico 2006/2007 inizieranno il giorno 15 gennaio 2007, ore 17:00, presso ledificio in Via Birago, n. 35. Lunedi ore 17:00-19:00 Martedi ore 17:00-19:00 Calendario esami: (date precise da stabilire): Ricevimento studenti e laureandi: gioved ore 10-12; Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 Esercitazioni: date da stabilire. Laboratorio di Archeologia Medioevale, Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64

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Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin Laurea Specialistica in Archeologia C.F.U. 6 Argomenti del modulo: Lo studio dei resti faunistici provenienti da scavi archeologici: metodi e risultati. Lutilizzazione degli animali nel mondo antico; i prodotti alimentari; i prodotti dellanimale vivente; le pratiche cultuali; la lavorazione dellosso. Origine e modalit della domesticazione delle principali specie domestiche e loro diffusione nellantichit in Italia (cenni). Corso monografico sullo sfruttamento delle risorse animali in un determinato periodo dellantichit che verr concordato con gli studenti allinizio del corso. La bibliografia verr indicata nel corso delle lezioni a seconda delargomento prescelto per il corso monografico. Letture consigliate: L. Chaix, P. Mniel, lments darchozoologie, Ed Errance, 1996, Paris. A. Gautier, La domestication. Et lhomme cra ses animaux, Ed. Errance, 1990, Paris. S. J. M. Davis, The archaeology of animals. Batsford Ltd., 1987, London. Orario delle lezioni: Calendario esami: da programmare una volta stabilite le modalit dei corsi. Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni o in altri orari su appuntamento.

ARCHEOZOOLOGIA

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ARCHIVISTICA ECCLESIASTICA
Prof. Francesco de Luca Laurea specialistica I semestre S.S.D. MSTO/08 CFU 9 Ambito disciplinare: Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia PROGRAMMA ANNO ACCADEMICO 2006 2007 Facolt di Beni Culturali Corso di Studi in Beni Archivistici e Librari Suddivisione in ore delattivit didattica: 90 lezione; 20 esercitazioni; 10 laboratorio Caratteristiche curriculari dellInsegnamento: caratterizzante Modalit di erogazione della didattica: convenzionale (ex convento degli Olivetani: tel e fax 0832 296774; e.mail f.deluca@ateneo.unile.it) Argomenti del corso: Definizione di archivio; fasi di conservazione; archivi pontifici; archivi secolari: archivi regolari; archivi congregazionali. Bibliografia BADINI, Gino, Archivi e Chiesa. Lineamenti di Archivistica ecclesiastica, Bologna, Patron, 2005, terza edizione. Lezioni: Le lezioni, a partire dal 9 ottobre 2006, si svolgeranno dal luned al venerd dalle ore 10 alle ore 11 presso lArchivio generale dAteneo in via Rudiae n.7 (nei pressi del sottovia per Monteroni). Nellambito dellattivit didattica saranno effettuate visite guidate presso Istituti di conservazione attivi nel territorio regionale. Ricevimento: Il calendario di ricevimento il seguente: Luned ore 10-12 dott.ssa Ingrosso Mercoled ore 10 12 dott.ssa DArpe Mercoled ore 16 18 Prof. de Luca Eventuali variazioni saranno comunicate per tempo

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ARCHIVISTICA SPECIALE
Prof. Mario Brogi Corso di studio in Beni archivistici e storico artistici Laurea Specialistica ANNO ACCADEMICO 2006-2007 Argomento del corso: La natura e struttura degli archivi. Programma: Nellambito del corso saranno tenuti incontri, lezioni, seminari e visite presso alcuni istituti di conservazione cittadini e di altre localit, secondo un calendario da stabilire, che vedranno coinvolti docenti di altre universit e funzionari dellAmministrazione archivistica. Gli studenti che non hanno la possibilit di frequentare le lezioni dovranno integrare il programma esposto con una parte aggiuntiva, da concordare direttamente con il docente. Bibliografia: - Filippo Valenti, A proposito della traduzione italiana dellArchivistica di Adolf Brenneke, in RAS, XXIX, 1969, pp. 441-455. - Filippo Valenti, Riflessioni sulla natura e struttura degli archivi, in RAS, XLI, 1981, pp. 937. - Filippo Valenti, Parliamo ancora di archivistica, RAS, XXXV, 1975, pp.161-197. Testi adesso riuniti nel volume Filippo Valenti, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di D. Grana, Roma 2000 (Ministero per i Beni e le Attivit culturali, Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi 57). Inizio delle lezioni e presentazione del corso nel II semestre. Orario delle Lezioni: Marted ore 11.00-13.00 (Aula da definire).

Ricevimento studenti: luned ore 17.00-18.00, Monastero degli Olivetani, stanza piano terreno. Calendario degli Esami: da definire. Recapiti del docente: studio: Monastero degli Olivetani, stanza piano terreno. tel. 0832-296773 fax. 0832-296774 E. mail: mario.brogi@ateneo.unile.it

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Prof.ssa Pia Italia Vergine Laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia Dopo una ricostruzione della storia del termine Bibliologia e dei significati che nelle varie realt spazio-temporali gli sono stati attribuiti, il Corso (12 cfu, articolati in 3 moduli) si propone di occuparsi dei documenti librari dal punto di vista del loro aspetto materiale. A tal scopo, intende fornire gli strumenti per la conoscenza storica delle tecniche di produzione, dei materiali impiegati, delle stratificazioni di segni che luso ha lasciato nel tempo sui libri e sui documenti a stampa in genere, con particolare riferimento a quelli della stampa manuale (1450-1830 ca). E, infine, si propone di affrontare i problemi della descrizione analitica e della catalogazione del libro antico, con particolare attenzione alle funzioni dei cataloghi di materiale antico ed agli strumenti bibliografici da utilizzare. Primo modulo: Il Libro antico come oggetto materiale. Secondo modulo: Lanalisi bibliologica: gli strumenti dellidentificazione, con esercitazioni pratiche presso la Biblioteca Interfacolt T. Pellegrino (con la collaborazione della dott.ssa G. Basci) Terzo modulo: La descrizione. Teoria e pratica con esercitazioni presso la Biblioteca Interfacolt T. Pellegrino (con la collaborazione della dott.ssa G. Basci) Testi adottati Primo modulo: L. Baldacchini, Il libro antico, Roma, Carocci, 2001. L. FEBVRE- H.-J. MARTIN, La nascita del libro, a c. di A. Petrucci, Bari, Laterza,1992, capp.1-3 Secondo modulo: V. Romani, Bibliologia . Avviamento allo studio del libro tipografico, Milano, Silvestre Bonnard, 2003. C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988, pp.33-103 N. HARRIS, Filologia dei testi a stampa, in Fondamenti di critica testuale, a c. di A. Stussi, Bologna, Il Mulino, 1998, pp.301-326 Terzo modulo: M. ROSSI, Il libro antico dal XV al XIX secolo. Analisi e applicazione della seconda edizione dellISBD (A), Firenze, Olschki, 1994 Orario delle lezioni, ricevimento studenti e laureandi, calendario esami: Saranno comunicati con avviso affisso sulla bacheca n.1 del Palazzo Codacci Pisanelli (1piano). Indirizzo: Palazzo Codacci Pisanelli (1piano, stanza n.6). Telefono: 0832/296319 E-mail: italia.vergine@ateneo.unile.it ; piavergine1@libero.it

BIBLIOLOGIA

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CHIMICA PER I BENI CULTURALI


Prof. Giuseppe E. De Benedetto Laurea specialistica in Archeologia Crediti: 6 Dipartimento e studio: Beni delle Arti e della Storia, Monastero Olivetani, stanza piano terra;Laboratorio, c/o Museo Provinciale, viale Gallipoli, 28, Lecce Obiettivi formativi: Conoscenza delle propriet dei materiali di interesse archeologico e delle possibilit di applicazione nel campo dellautenticazione, della determinazione di provenienza, dello studio delle tecnologie di produzione Programma: Analisi chimica cromatografia e spettroscopica di materiali di interesse archeologico. Fondamenti di chemiometria. Il corso prevede un approfondimento teorico e esercitazioni di laboratorio. In particolare saranno previste attivita teorico-pratiche su: 1- Sostanze organiche di interesse archeologico (residui di cibo, balsami, cere, ...) 2- Prodotti di degrado di materiali metallici 3- Analisi di provenienza Bibliografia: -J.B. Lambert, Traces of the past, Helix Books/Perseus Books, ISBN 0-7382-0027-1; -J. Henderson, The science and archaeology of materials, Routledge, ISBN 0-415-19934-4; -J. S. Mills, R. White, The organic chemistry of Museum objects, Butterworths-Heinemann, Oxford 1994; -C. Giardino, I metalli nel mondo antico, Laterza, ISBN 88-420-5488-7 Modalit desame: Tesina di approfondimento e discussione durante la relativa presentazione Calendario lezioni: Mercoled, gioved, venerd; primo semestre Orario ricevimento: gioved e venerd 8.30-9.30

Calendario esami: http://www.restaurolibrario.unile.it/

Commissione: Proff. G. E. De Benedetto; L.Valli, F. Fanizzi, C. Malitesta, R. Gualcito Telefono ed email: 0832296776/3312; giuseppe.debenedetto@unile.it

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

CIVILT ANTICHE DELLITALIA MERIDIONALE


Prof. Cosimo Pagliara Laurea specialistica: Archeologia 3 C.F.U. Argomento del corso: Dalla Oralit alla Scrittura: Testimonianze di Scrittura Alfabetica Arcaica (VI Sec. A.C.) In Messapia. Bibliografia di riferimento: C. De Simone - S. Marchesini, Monumenta Linguae Messapicae, vol. 1-2, Wiesbaden 2002 (parti). Le lezioni si svolgeranno nel II semestre presso: Dip.to Beni Culturali. Ricevimento studenti e laureandi ogni marted: ore 11-13 c\o Dip.to Beni Culturali.

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CIVILTA MUSICALE AFROAMERICANA


Prof. Gianfranco Salvatore Laurea specialistica in Musicologia e beni musicali, primo anno 6CFU ARGOMENTO DEL CORSO: Leredit afro-latina nel jazz e nel rock. PRIMO MODULO (23 ore, 3 CFU): Dizzy Gillespie e la nascita del jazz afrocubano. Testi relativi al primo modulo: - A. Polillo, Jazz. La vicenda della musica americana, Mondadori, Milano (qualsiasi edizione) (parti, indicate a lezione dal docente). - G. Salvatore, La scoperta dellAfroamerica, Blu Jazz (disponibile in fotocopia). - M. Mannucci, Dizzy Gillespie. Luomo che fece la rivoluzione sorridendo, Stampa Alternativa, Roma-Viterbo, 1993. - Dispense sulla tradizione musicale afrocubana (distribuite dal docente durante il corso). - Per gli ascolti musicali relativi al primo modulo, una doppia antologia su Cd (tradizione afrocubana, Afro-Cuban Jazz) sar presente nella discoteca del Laboratorio delle Musiche Popolari (LA.M.PO, Arnesano), a disposizione degli studenti. SECONDO MODULO (23 ore, 3 CFU): Carlos Santana e la nascita del Latin rock. Testi relativi al secondo modulo: - AA.VV., La grande storia del rock di Rolling Stone, Arcana, Milano, 1995 (parti, indicate a lezione dal docente). - S. Leng, Santana. La vera storia di una leggenda del rock, Editori Riuniti, Roma, 2001. - Dispense distribuite dal docente. - Per gli ascolti relativi al secondo modulo, la discografia dei Santana sar disponibile presso il LA.M.PO. Il primo modulo presuppone una buona conoscenza della storia del jazz moderno e della musica afroamericana in generale; il secondo modulo della storia del rock. Gli studenti che abbiano bisogno di integrare le proprie conoscenze storico-musicali possono frequentare settimanalmente i cicli (Afroamericana e Popular Music) del Laboratorio delle Musiche Popolari (LA.M.PO, Arnesano), negli orari e nei giorni segnalati presso le usuali bacheche. La frequenza di un intero ciclo del Laboratorio corrisponde ad ulteriori 3 CFU. Il corso prevede inoltre un seminario a cura del dott. Gianpaolo Chiriac. IMPORTANTE: Gli studenti non frequentanti, o che siano stati assenti per un terzo (o pi) delle ore di uno o pi moduli, devono contattare il docente prima degli esami per concordare letture e ascolti integrativi. www.gianfrancosalvatore.it gianfrancosalvatore@libero.it per informazioni su corsi, laboratori, orari, esami: gianpaolochi@libero.it (dott. Gianpaolo Chirac)

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DIPLOMATICA SPECIALE
Prof.ssa Angela Frascadore Laurea Specialistica 12 CFU Secondo Semestre Argomento del Corso: Levoluzione del documento medioevale latino fra XIII e XV secolo. Bibliografia: T. FRENZ, I documenti pontifici nel Medioevo e nellet moderna, edizione italiana a cura di S. Pagano, Citt del Vaticano, 1989. Ulteriore bibliografia sar segnalata nel corso delle lezioni che avranno come oggetto lanalisi e il confronto di documenti pubblici e privati redatti in Italia. Inizio delle lezioni: 1 marzo 2007. Orario delle lezioni: luned, marted, mercoled ore 15.00- 16.00. Eventuali variazioni saranno concordate con gli studenti. Aula: aula al pianterreno dellex monastero degli Olivetani. Laboratorio: orario da definire Ricevimento studenti e laureandi: prima e dopo le lezioni. Calendario degli esami: da definire. Prof.ssa Angela Frascadore Ex monastero degli Olivetani, stanza n. 24 tel. 0832/296785 - fax 0832/296792 e-mail: A.FRASCADORE@ATENEO.UNILE.IT

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EPIGRAFIA GRECA
Prof. Mario Lombardo Laurea Specialistica in Archeologia 6 CFU: primo semestre Lezioni: Ottobre 2006 Gennaio 2007: Esami: da Febbraio 2007 Dipartimento dei Beni Culturali, Via D. Birago n. 64 73100 LECCE E-Mail: lombardo@ilenic.unile.it Argomento del corso: A. Istituzioni di Epigrafia greca e principali classi epigrafiche. B. Seminario di approfondimento sul tema: Vecchie e nuove iscrizioni greche dallAdriatico. A: Istituzioni di Epigrafia greca e principali classi epigrafiche: 1) I documenti epigrafici: caratteri, problematiche interpretative e prospettive dindagine. 2) Storia della disciplina e principali strumenti di lavoro. 3) Origine e trasmissione dellalfabeto. Aspetti e conseguenze dellalfabetizzazione. 4) Gli alfabeti arcaici, la riforma euclidea ad Atene e gli sviluppi successivi dellalfabeto. 5) Direzione e disposizione della scrittura. Sistemi numerali, segni divisori, abbreviazioni. 6) Materiali e forme dei monumenti iscritti e tecniche di scrittura epigrafica. 7) Edizione, datazione e commento delle epigrafi. Graffiti arcaici: dalla coppa di Nestore ai trademarks Iscrizioni e leggi funerarie Iscrizioni votive Trattati, Leggi e decreti. Maledizioni pubbliche (ari) e private (katadesmoi o defixiones). Oracoli e guarigioni miracolose (sanationes). Horoi e tituli memoriales. Bibliografia di primo orientamento: M. GUARDUCCI, Epigrafia Greca, I-IV, Roma, Il Poligrafico 1967-1978 (le parti specifiche da studiare o leggere verranno indicate a lezione). B. Seminario di approfondimento sul tema: Vecchie e nuove iscrizioni greche dallAdriatico. Bibliografia di primo orientamento: C. Cobianchi, Le epigrafi greche dalle colonie adriatiche di Dionisio I, in Anemos 3, 2005, pp. 7-88. M. Lombardo, The psephisma of Lumbarda: a new fragment, in Illyrica Antiqua. Ob honorem D. Rendic-Miocevic, Zagreb 2005, pp. 353-360. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nellambito delle lezioni.

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Prof. Gianluca Tagliamone Corso di Laurea Specialistica in Archeologia C.F.U. 3 Le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel primo semestre in via D. Birago, 35. Argomenti del corso: Epigrafia etrusca e italica nella Campania preromana 1. Aspetti introduttivi. 2. La documentazione: iscrizioni e glosse. 3. La scrittura: processi di alfabetizzazione, modelli e tradizioni grafiche locali. 4. La lingua: fenomeni di contatto e di interazione. 5. Lettura e commento di testi scelti. Per sostenere lesame bisogna studiare le parti dei volumi di seguito specificate: G. Colonna, Le iscrizioni etrusche di Fratte, in Fratte. Un insediamento etrusco-campano, catalogo della mostra, Panini, Modena 1990, pp. 301-309. G. Colonna, Letruscit della Campania meridionale alla luce delle iscrizioni, in La presenza etrusca nella Campania meridionale, Atti delle giornate di studio (Salerno-Pontecagnano, 1618 novembre 1990), Firenze 1994, pp. 343-371. M. Cristofani, Sulle pi antiche iscrizioni italiche della Campania, in La presenza etrusca nella Campania meridionale, Atti delle giornate di studio (Salerno-Pontecagnano, 16-18 novembre 1990), Firenze 1994, pp. 379-386. M. Cristofani, Per la storia etno-linguistica della Campania arcaica: i ceti litterati, in Lincidenza dellantico. Studi in memoria di Ettore Lepore, I, Atti del convegno internazionale (Anacapri, 27-28 marzo 1991), a cura di A. Storchi Marino, Napoli 1995, pp. 343-354. Ulteriori, specifici, riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni. Orario delle lezioni: mercoled, ore 12,00-14,00 Calendario esami: Ricevimento studenti e laureandi: mercoled, ore 10,00-11,00, presso il Dip.to di Beni Culturali, via D. Birago, 64 (o da concordare, col docente, al termine delle lezioni).

EPIGRAFIA ITALICA

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EPIGRAFIA LATINA
Prof. Pasquale Rosafio Laurea Specialistica 3 CFU - La lettura delle epigrafi: Nome, carriere, titolature imperiali - Le epigrafi: Iscrizioni sacre, sepolcrali, onorarie; Iscrizioni di opere pubbliche; Instrumentum domesticum; Epigrafia giuridica - Municipi e colonie della Puglia romana Bibliografia: Ida Calabi Limentani, Epigrafia latina, Cisalpino Istituto Editoriale Universitario, Milano 1991; Jean-Marie Lassre, Manuel dpigraphie romaine, I-II, Picard Paris 2005; Marina Silvestrini, Le citt della Puglia romana. Un profilo sociale, Edipuglia Bari 2005. Orario di ricevimento: Gioved 15-17 e-mail: p.rosafio@libero.it

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ESEGESI DELLE FONTI ARCHIVISTICHE MEDIEVALI


Prof. Hubert Houben Laurea specialistica Beni archivistici-librari 12 CFU Argomento del Corso: Le fonti archivistiche medievali nellItalia meridionale, con particolare riferimento alle fonti archivistiche leccesi (Archivio di Stato; Archivio del monastero di S. Giovanni Evangelista) Il corso sar suddiviso in una prima parte di natura teorica costituita da lezioni tenute dal docente; la seconda parte, di natura pi pratica, sar costituita da esercitazioni e ore di laboratorio che si svolgeranno in archivio. Bibliografia: A. PETRUCCI, Medioevo da leggere. Guida allo studio delle testimonianze scritte del Medioevo italiano, Torino (Einaudi) 1992; P. CAMMAROSANO, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma 1991. Orario delle lezioni: mercoled, gioved e venerd ore 16-19 (studio docente, mon. Olivetani); per le esercitazioni e le ore di laboratorio lorario sar concordato con gli studenti. Inizio lezioni: mercoled 7 marzo 2007. Orario ricevimento studenti: luned ore 9-11 Date esami: 18 giugno 2007, 16 luglio 2007, 10 settembre 2007, 1 ottobre 2007 (e-mail: houben@ateneo.unile.it)

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ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI (5 CFU)


Prof. Hubert Houben Laurea specialistica Beni mobili ed artistici a.a. 2006-07 Argomento del Corso: Le fonti archivistiche medievali nellItalia meridionale, con particolare riferimento alle fonti archivistiche leccesi (Archivio di Stato; Archivio del monastero di S. Giovanni Evangelista) Bibliografia: P. CAMMAROSANO, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, Roma 1991. Orario delle lezioni: mercoled, gioved e venerd ore 15-16 (studio docente, mon. Olivetani) Inizio lezioni: mercoled 7 marzo 2007. Orario ricevimento studenti: luned ore 9-11 Date esami: 18 giugno 2007, 16 luglio 2007, 10 settembre 2007, 1 ottobre 2007 (e-mail: houben@ateneo.unile.it)

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ETRUSCOLOGIA E ANTICHIT ITALICHE


Prof. Gianluca Tagliamone Corso di Laurea Specialistica in Archeologia C.F.U. 6 Le lezioni (46 ore) si svolgeranno nel primo semestre in via D. Birago, 35. Argomenti del corso: Etruschi e Italici nella Campania preromana 1. La nozione storica e geografica di Campania preromana 2. Gli Etruschi in Campania 3. Ausoni, Opici, Osci 4. Campani, Aurunci e Sidicini 5. Sanniti Pentri, Caudini e Irpini Santuari e luoghi di culto sannitici 1. Territorio, insediamenti, santuari 2. I caratteri costanti 3. Luoghi di culto allaperto, in grotta, sacelli 4. Evergetismo e munificenza: la monumentalizzazione dei luoghi di culto 5. Il regime delle offerte 6. Epigrafia osca di ambito santuariale Per sostenere lesame bisogna studiare le parti dei volumi di seguito specificate: B. DAgostino, Le genti della Campania antica, in Italia omnium terrarum alumna, a cura di G. Pugliese Carratelli, Milano 1988, pp. 531-589. G. Colonna, Le civilt anelleniche, in Storia e civilt della Campania, I. Levo antico, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1991, pp. 25-67. L. Cerchiai, La Campania antica dalle origini al III secolo a.C., in LItalia antica. Culture e forme del popolamento nel I millennio a.C., a cura di F. Pesando, Carocci, Roma 2005, pp. 181202. G. Tagliamonte, I Sanniti, Longanesi, Milano 20052, pp. 179-202, 321-326. Ulteriori, specifici, riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni. Orario delle lezioni: luned, marted, ore 8,00-10,00. Calendario esami: Ricevimento studenti e laureandi: mercoled, ore 10,00-11,00, presso il Dip.to di Beni Culturali, via D. Birago, 64 (o da concordare, col docente, al termine delle lezioni).

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GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Prof.ssa Anna Trono Laurea Specialistica CFU 3 M-GGR/02 Argomenti del modulo: Ambiente, sviluppo locale Saranno analizzati problemi di sviluppo locale, ponendo particolare attenzione ai fattori di impatto antropico sullambiente, ad interventi e strategie sulle componenti tangibili e intangibili del territorio. Sono previsti lavori di gruppo e/o individuali di alcune evidenze empiriche a livello italiano ed europeo Per sostenere lesame del presente modulo testi consigliati sono: M. Dinucci, Geografia dello sviluppo umano, Zanichelli, Milano, 1999 A. Segre, E. Dansero, Politiche per lAmbiente, Utet Libreria, Torino, 2000. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del Corso potranno concordare con la docente la lettura di altri testi. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: X. Greffe, La gestione del patrimonio culturale, Franco Angeli, Milano, edizione italiana a cura di A. Mariotti, prefazione di Francesco Bandarin, 2003 Orario delle lezioni: II semestre con orario da concordarsi Calendario esami: Esami appello 18 gennaio appello 20 febbraio giugno appello 4 giugno, 18 giugno 19 luglio Sessione recupero esami 25 settembre Ricevimento studenti e laureandi: Marted ore 11-12 Mercoled ore 10-13

Gioved ore 14-16

I laureandi possono incontrare la docente anche in altri giorni e orari, previo appuntamento.

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GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Prof.ssa Anna Trono M-GGR/02 Laurea Specialistica Curriculum moderno-contemporaneo CFU 9 Argomenti del modulo Ambiente, sviluppo locale e strategie di marketing del territorio Saranno analizzati problemi di sviluppo locale, ponendo particolare attenzione ai fattori di impatto antropico sullambiente, ad interventi e strategie sulle componenti tangibili e intangibili del territorio. Sono previsti lavori di gruppo e/o individuali di alcune evidenze empiriche a livello italiano ed europeo. I lavori provvederanno alla raccolta di elementi conoscitivi attraverso i quali individuare e presentare le informazioni sullo stato dellambiente e sulle risorse naturali delle regioni studiate indicando le interazioni positive e negative tra tali contesti e i principali settori di sviluppo. Con riferimento alle tematiche ambientali individuate si rappresenter la situazione ambientale raccogliendo un set prioritario di indicatori di pressione e di stato, secondo il modello DPSIR. La Valutazione della situazione ambientale provveder ad individuare informazioni sullo stato dellambiente e delle risorse naturali di una regione e sulle interazione positive e negative tra i vari contesti e principali settori di sviluppo destinati a finanziamento con i fondi strutturali. Per sostenere lesame del presente modulo testi consigliati sono: - M. Caroli, Il marketing del territorio, Milano, Angeli, Milano, 2000. - M. Tinacci Mossello (a cura di) La sostenibilit dello sviluppo locale. Politiche e strategie. Bologna, Patron, 2001 Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del Corso potranno concordare con la docente la lettura di altri testi.Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: - X. Greffe, La gestione del patrimonio culturale, Franco Angeli, Milano, edizione italiana a cura di - A. Mariotti, prefazione di Francesco Bandarin, 2003 - E. Valdani, F. Ancarani (a cura di), Stategie di marketing territoriale, Milano, EGEA, 2000 - C. Cooper, J. Fletcher, D. Gilbert, R. Shepherd, S. Wanhill, Economia del turismo, Milano, Zanichelli, 2002 - A.Vallega, Geografia culturale. Luoghi, spazi e simboli, Torino, UTET Libreria, 2003. Orario delle lezioni: II semestre con orario da concordarsi Calendario esami: appello 18 gennaio appello 20 febbraio giugno 4 giugno, 18 giugno, 19 luglio appello Sessione recupero esami 25 settembre Ricevimento studenti e laureandi:

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Marted ore 11-12 Mercoled ore 10-13

Gioved ore 14-16

I laureandi possono incontrare la docente anche in altri giorni e orari, previo appuntamento.

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GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO


Prof.ssa Flavia Frisone Laurea specialistica in Archeologia Dip.to di Beni Culturali, via D.Birago, 64 (2piano) flavia.frisone@unile.it Strutturazione del corso: Parte A + Parte B + esercitazioni (facoltative, nellambito del corso) Periodo: II semestre Argomenti del corso Elementi istituzionali e propedeutici: (Parte A) La geografia nel mondo antico: le realt geografiche, le esplorazioni, la scienza Condizioni e condizionamenti del sapere geografico nel mondo antico e del mondo antico (Dimensione territoriale e fattori di tipo ambientale e produttivo; imperialismi, geografia e il potere: demografia, amministrazione, propaganda. Confini fisici, politici, culturali. Mobilit, comunicazioni e definizione di spazi geografici: modelli ricostruttivi antropologici, world systems; frontier history. La dimensione odologica della geografia antica. Dialettica fra basi empiriche e formulazioni sistematiche e teoriche. Quadro paraliaco/mesogeico. Il mondo centrato). Le conoscenze occasionali, le esplorazioni, le spedizioni organizzate (Definizione dei limiti continentali di Libye, Asia ed Europa settentrionale. Spedizioni organizzate e conoscenze degli spazi continentali. I grandi dubbi geografici dellantichit.) La geografia e le scienze antiche (Sviluppo di modalit espressive per la comunicazione geografica ed evoluzione della cartografia. Fra tradizione e diorthosis. Modelli geometrici e geometria; astronomia; medicina e determinismo geografico; meteorologia e scienza della natura. Divulgazione geografica e diffusione di immagini, oggetti, strumenti legati a questa disciplina. Caratteri e contraddizioni della geografia specialistica. Continuit e trasformazione: geografia e carte nel mondo tardo-antico e medievale). Indirizzi, linguaggi, sviluppi (Percezioni, schemi e rappresentazioni geografiche e immagine mitica del mondo nel dellorizzonte culturale greco-arcaico. Riflessioni metodologiche e fasi della letteratura geografica nel mondo antico: Ecateo, Eratostene, Strabone, Tolomeo. I peripli: dai documenti det arcaica alla tradizione letteraria di genere. Etnografia e riflessione sullAltro nel mondo greco e romano. Letteratura periegetica. Lideologia augustea e le formae del mondo governato da Roma. Lutopia: paradosso geografico costruito sui canoni della narrativa geografica). Sezione di approfondimento monografico e seminariale: (Parte B) Localizzazioni e configurazioni delle conoscenze geografiche nellorizzonte arcaico e classico. Problemi storico-geografici e storiografici a) illustrazione del tema e delle problematiche da parte della docente b) svolgimento di seminari individuali da parte degli studenti c) incontri seminariali per lillustrazione dei risultati Testi: a) - atlante storico:

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Per lo studio della disciplina, come nel corso delle lezioni ed esercitazioni, necessario luso intensivo di un atlante storico. Ciascuno studente libero di scegliere uno dei testi in commercio oppure di utilizzare tavole tratte dagli atlanti storici presenti nelle biblioteche dellUniversit (per es. The Barrington Atlas, Bibl. Dip.to Beni Culturali). Una buona raccolta di carte illustrative dei siti della Grecia e del Mediterraneo antico pubblicata in AA. VV., I Greci. Atlante. 4, I, (a cura di S. Settis) Torino 2002, pp. 4-24. Nel corso delle lezioni, inoltre, insieme al materiale didattico verranno fornite cartine utili alla visualizzazione geografica delle regioni e dei siti presi in considerazione. b) - Parte A: G. Aujac, La geografia nel mondo antico, Napoli 1984 S. Bianchetti, Conoscenze geografiche e rappresentazioni dellecumene nellantichit grecoromana, in I contorni della terra e del mare (a cura di C. Tugnoli), Bologna 1997, pp. 51-89 M. Corbier, Produzioni, economie, vie di comunicazione (600 a.C. - 500 d.C.), in AA.VV., Storia dEuropa, II, 2, Torino 1994, pp. 927-952 F. Cordano, Lesplorazione geografica, in I Greci. Una storia greca. 2. III. Trasformazioni, (a cura di S. Settis), pp. 293-308 F. Hartog, Conoscenza di s/conoscenza dellaltro in Storia dEuropa, II, 2, Torino 1994, pp. 891-923 Ch. Jacob, Geografia, in J. Brunschwig, G. E. R. Lloyd (a cura di), Il sapere greco, I, Torino, pp. 395-410 G.E.R. Lloyd, Immagini e modelli del mondo, in J. Brunschwig, G. E. R. Lloyd (a cura di), Il sapere greco, I, Torino, pp. 26-47 G.E.R. Lloyd, Osservazione e ricerca, in J. Brunschwig, G. E. R. Lloyd (a cura di), Il sapere greco, I, Torino, pp. 256-284 Cl. Nicolet, Linventario del mondo, Roma-Bari 1989 (parti scelte). F. Prontera, (a cura di), Geografia e geografi nel mondo antico. Guida storica e critica, RomaBari 1983 (parti scelte) Potranno inoltre essere suggerite ulteriori letture in riferimento specifico ai temi trattati b) - parte B: La bibliografia ulteriore comprende i testi utili allo svolgimento del seminario (potranno verificarsi ridefinizioni per eliminare eventuali ridondanze e sovrapposizioni rispetto a quella prevista per la Parte A) N.B.: Fanno parte integrante dei testi di preparazione al corso le cartine e i documenti storici forniti a lezione.

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INFORMATICA APPLICATA AI BENI MUSICALI


Prof.ssa Valentina Marangi Laurea Specialistica in Musicologia e Beni Musicali 6 CFU Le lezioni si svolgeranno presso il Laboratorio di Informatica (Ateneo, Palazzo Codacci Pisanelli) Argomenti del corso: Principi di informatica applicata ai beni musicali. Esempi di applicazione dellinformatica alla documentazione musicale. Sistemi di codifica della notazione musicale. Testi di riferimento: Nicola Tangari, Documentazione musicale e informatica. Esempi di applicazione, Galatina, Congedo, 2005. Recordare lcc, MusicXML tutorial 1.1, <http://www.recordare.com/xml/musicxml-tutorial.pdf>. Ulteriore bibliografia sar indicata nel corso delle lezioni. Inizio delle lezioni: da definire. Calendario delle lezioni: da definire. Aula: Laboratorio di informatica (Ateneo, Palazzo Codacci Pisanelli) Ricevimento studenti e laureandi: al termine delle lezioni. Si consiglia di concordare un appuntamento. Esami: da definire; si consultino gli avvisi sul sito di Facolt o in bacheca. Recapito docente: valentina.marangi@ateneo.unile.it

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ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE ANALISI DELLE FORME E METODI DI ATTRIBUZIONE


Prof. Marco Tanzi Laurea Specialistica 6 CFU Modulo unico: le lezioni si svolgeranno nel I semestre da marted a venerd a settimane alterne. Argomento del modulo: Problemi di metodo nellattribuzione delle opere darte. Attribuzioni e problemi di metodo: un caso esemplare (Bonifacio Bembo) Bibliografia: - L. Bellingeri, M. Tanzi, Bonifacio Bembo dalla Cattedrale al Museo di Cremona, Brescia, Grafo, 1992; - M. Marubbi, Scheda n. 51, in La Pinacoteca Ala Ponzone. Dal Duecento al Quattrocento, a cura di M. Marubbi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale dArte, 2004, pp. 176-180; - M. Tanzi, Bonifacio Bembo massacrato (ovvero le disavventure della Storia dellarte), in Prospettiva, 115-116, 2004, pp. 110-134. I TESTI SONO A DISPOSIZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DEI BENI DELLE ARTI E DELLA STORIA Inizio lezioni: 9 ottobre 2006 ore 16 Orario lezioni: - laurea triennale luned ore 16-19 marted ore 9-12 mercoled ore 8-10 gioved ore 8-10 venerd ore 9-12 - laurea specialistica marted ore 16-19 mercoled ore 16-19 gioved ore 16-19 Aula: Olivetani Ricevimento studenti: mercoled ore 10-12; gioved ore 10-12 Calendario esami: 21 settembre 2006 ore 10 Prof. Marco Tanzi, tel. 0832/296777 e-mail: mp.tanzi@ateneo.unile.it. Monastero degli Olivetani stanza al piano terreno, vicino portineria

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

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LETTERATURA ITALIANA
Prof. Marco Leone Laura Specialistica in musicologia e beni musicali 6 CFU I modulo (3 CFU) Argomento del modulo: Problemi e testimonianze della letteratura barocca in Italia Testo base: G. Rizzo, Le inquiete novit. Simboli, luoghi e polemiche det barocca, Bari, Palomar, 2006 pp. 224. II modulo (3 CFU) Argomento del modulo: Lettura e analisi di canti della Divina Commedia Testo consigliato: D. Alighieri, La Divina Commedia, a cura di Tommaso Di Salvo, Bologna, Zanichelli, 1987. Il calendario, lorario e laula delle lezioni, lorario del ricevimento degli studenti saranno indicati in seguito. (vedere bacheca dellIstituto di Letteratura italiana) Le date degli esami saranno comunicate in seguito. (vedere bacheca dellIstituto di Letteratura italiana)

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METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA CONTEMPORANEA


Prof.ssa M. Marcella Rizzo I semestre Laurea specialistica in Archivistica e Biblioteconomia 12 C.F.U. Limpianto didattico articolato in due parti: Modulo introduttivo: Il XX secolo. Periodizzazione e categorie interpretative. Corso monografico: Territorio e ricerca storica. Le fonti (secc. XIX-XX). Testo di riferimento per il primo modulo: AA.VV., Storia contemporanea, Roma, Donzelli, 1997 (capitoli XI, XIV, XV, XVI, XVIII, XX, XXI, XXIV). Gli studenti che provengono dallAccademia delle Belle Arti devono studiare il manuale G. SABBATUCCI V. VIDOTTO: Manuale di Storia, 3, Il mondo contemporaneo dal 1848 a oggi, Ed. Laterza (2004). Testi relativi al corso monografico: P. Bevilacqua, Breve storia dellItalia meridionale dallOttocento a oggi, Donzelli, Roma, 1993; G. Galasso, Laltra Europa. Per unantropologia storica del Mezzogiorno dItalia, Milano, Mondadori, 1982 (reprint: Lecce, Argo, 1997) LEZIONI: Le lezioni avranno inizio il 3 novembre 2006 alle ore 9 e proseguiranno secondo il seguente calendario: marted (9-10), mercoled (ore 9-10), gioved (9-10), venerd (ore 9-11) presso Monastero degli Olivetani, Aula pianterreno. ESAMI: 8 e 22 febbraio, 21 giugno, 5 e 19 luglio, 27 settembre 2007, ore 8,30. RICEVIMENTO: gioved e venerd, ore 10, stanza n. 21 presso il Monastero degli Olivetani. Indirizzo:Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo allEt Contemporanea, Monastero degli Olivetani, stanza n. 21, viale S. Nicola. Tel. 0832-296818 e-mail: mariamarcella.rizzo@ateneo.unile.it

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METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA


Prof. Francesco DAndria Laurea specialistica 6 C.F.U. Programma: Archeologia e comunicazione. Bibliografia essenziale: C. RENFREW, Archeologia. Teoria, Metodi, Pratica, Zanichelli, Bologna 1995, pp.473-495. M. FORTE, s.v. Comunicazione archeologica, in R. Francovich, D. Manacorda, Dizionario di archeologia, Laterza, Roma-Bari 20066, pp.75-80. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni. Orario delle lezioni Marted: 16,00-18,00 Mercoled: 16,00-18,00 Inizio delle lezioni: 6 marzo 2006 Calendario esami: 15 Giugno 2007, ore 9.00 29 Giugno 2007, ore 9.00 13 Luglio 2007, ore 9.00 Altre date potranno essere concordate con gli studenti Ricevimento studenti e laureandi: Prof. F. DAndria: Sede Dipartimento Beni Culturali, via Birago 64, Lecce, Luned ore 15,30 18,30

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Prof. Massimiliano Rossi Laurea specialistica in storia dellarte 6 CFU II semestre curricula medievale e moderno-contemporaneo I anno Si prevede lapprofondimento di un tema monografico da individuare nellambito della storia del collezionismo europeo, con particolare riguardo agli strumenti di ricerca pi idonei e al contemporaneo dibattito metodologico in merito allo statuto disciplinare. Il corso sar dedicato al collezionismo mediceo tra Cinque e Seicento, con particolare riguardo alla simbologia e alle finalit politiche della committenza granducale. Bibliografia: Larme e gli amori. La poesia di Ariosto, Tasso e Guarini nellarte fiorentina del Seicento, catalogo della mostra (Firenze 2001), a cura di Elena Fumagalli, Massimiliano Rossi, Riccardo Spinelli, Livorno, Sillabe, 2001. Larme e gli amori: Ariosto, Tasso and Guarini in Late Renaissance Florence, Acts of an International Conference, Florence, Villa I Tatti, June 27-29, 2001, edited by Massimiliano Rossi and Fiorella Gioffredi Superbi, Firenze, Olschki, 2004, 2 voll. Altri studi verranno segnalati durante lo svolgimento del corso.

MUSEOLOGIA

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NUMISMATICA GRECA E ROMANA


Prof. Aldo Siciliano Laurea Specialistica in Archeologia C.F.U. 6 Programma per i frequentanti: Argomenti: La documentazione numismatica in Puglia e Basilicata nellantichit. Per sostenere lesame bisogna studiare le parti dei volumi di seguito specificate: - A.Siciliano, Le zecche della Messapia,in I Messapi, Atti del XXX Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Lecce, 4-9 ottobre 1990), Taranto 1991, pp.224-254 - A.Siciliano, La zecca venusina, in Bimillenario della morte di Q. Orazio Flacco, Atti dei convegni di Venosa Napoli Roma (novembre 1993), III, Venosa 1994, pp.121-175 - A.Siciliano, La monetazione di Arpi, in M.Mazzei (a cura di), Arpi, lipogeo della Medusa e la necropoli, Bari-S.Spirito 1995, pp.73-80 - A.Stazio, Le emissioni monetarie dei centri greci, in Storia della Basilicata, 1. LAntichit, a cura di D.Adamesteanu, Roma-Bari 1999, pp.455-469 - A.Siciliano, Le monete con legenda. Ipotesi di localizzazione di un antico centro, in Ritrovamenti monetali nel mondo antico: problemi e metodi, Atti del Congresso Internazionale, Padova 31 marzo 2 aprile 2000, Padova 2002, pp.61-77 - A.Siciliano-G.Sarcinelli, Metapontum Siris/Herakleia: la documentazione numismatica, in Presenza e funzioni della moneta nelle chorai delle colonie greche dallIberia al Mar Nero, Atti del XII Convegno organizzato dallUniversit Federico II e da Centro Internazionale di Studi Numismatici, Napoli 16-17 giugno 2000, Roma 2004, pp.247-304 (studiare solo pp.247251) - A.Siciliano, La circolazione monetale, in Taranto e il Mediterraneo, Atti del XLI Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 12-16 ottobre 2001), Taranto 2002, pp.483-501 - un testo a scelta tra i due di seguito indicati: - M.Crawford, Numismatica, in AA.VV. Le basi documentarie della storia antica, Il Mulino, Bologna, 1984, pp.193-244 - E. Arslan, La numismatica, in Storia antica. Come leggere le fonti (a cura di L.Cracco Ruggini), Il Mulino, Bologna, 1996, pp.245-295. Ulteriore bibliografia sar indicata nel corso delle lezioni. Le lezioni si svolgeranno nel corso del secondo semestre Orario delle lezioni: Laboratorio: Ricevimento studenti e laureandi: mercoled ore 16,00-17,00 presso il Dipartimento di Beni Culturali, via D. Birago, 64.

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Prof.ssa Elettra Ingravallo Laurea specialistica Argomento del corso I rapporti est-ovest nel neolitico mediterraneo. Letture: A. Manfredini, S.M. Cassano (a cura di), Masseria Candelaro. Vita quotidiana e mondo ideologico in una comunit neolitica del Tavoliere, 2004. Tiberi I., Ingravallo E., Il neolitico salentino nel circuito internazionale di prestiti e scambi, Studi di antichit, c.d.s. Lezioni: Luned-marted-mercoled Esami: I semestre: 11 gennaio 2007 25 gennaio 2007 15 febbraio 2007 II semestre 7 giugno 2007 26 giugno 2007 Esami recupero 4 settembre 2007 27 settembre 2007

PALETNOLOGIA

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PREISTORIA DEL VICINO E MEDIO ORIENTE


Prof.ssa Isabella Caneva Programma del corso Laurea Specialistica CFU 6 II semestre Argomento del corso: - Introduzione alla disciplina nelle sue specifiche metodologie di indagine. - Analisi comparata degli aspetti tecnologici e sociali connessi con la produzione artigianale dal Neolitico allet del Bronzo nella Grande Mesopotamia. Per sostenere lesame si utilizzeranno testi da concordare durante il corso con gli studenti.

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Prof. Riccardo Guglielmino Laurea Specialistica C.F.U. 3 I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nel II semestre presso Argomenti del modulo: Riti e costumi funebri a Creta e nella Grecia continentale nellet del Bronzo. I Modulo La bibliografia di riferimento verr indicata nel corso delle lezioni ed affissa nella bacheca del Dipartimento di beni Culturali, via D. Birago 64) Orario delle lezioni: Calendario esami: 20 giugno, 4 luglio, 20 luglio, 11 settembre, 25 settembre 2007; altre date verranno concordate con gli studenti Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni e su appuntamento con il docente

PREISTORIA EGEA

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Prof. Anna Maria Bietti Sestieri Anno Accademico 2005-2006 II semestre Laurea Specialistica I modulo: Corso generale di protostoria (anche per la laurea triennale) Larcheologica della protostostoria: contenuti e metodi della ricerca Fonti per la ricerca sulla protostoria: - Il ruolo e i limiti dell uso delle fonti letterarie relative alla protostoria - Le fonti archeologiche: la ricognizione e la raccolta sistematica dei dati esistenti; - La ricognizione territoriale; lo scavo; - I risultati della ricerca sul terreno come base per la ricostruzione dei sistemi di organizzazione socio-politica e territoriale Lanalisi dei dati - Le analisi naturalistiche e fisico-chimiche per la ricostruzione dellambiente - Le analisi antropologiche e le ricostruzioni demografiche e paleopatologiche - Le analisi delle faune e delle risorse vegetali - Le analisi dei manufatti Lanalisi formale e funzionale dei manufatti - La classificazione tipologica come strumento di analisi contestuale e come indicatore di cronologia relativa - Il metodo di classificazione dei materiali Il quadro generale della protostoria italiana - Ambiente e territorio in relazione agli sviluppi nel corso delle et dei metalli - La cronologia assoluta - Gli sviluppi fra Et del Bronzo e l Et del Ferro nella penisola e nelle isole Testi consigliati: A.M. Bietti Sestieri, Protostoria - teoria e pratica. NIS-Carocci, Roma 1996 Da consultare: Atti delle Riunioni Scientifiche dellIstituto Italiano di Preistoria e Protostoria, con particolare riferimento alle riunioni dedicate ai singoli territori regionali M.Bernab Brea, A.Cardarelli, M.Cremaschi, Le Terramare, Modena 1997 G.L. Carancini, R.Peroni, Let del Bronzo in Italia: per una cronologia della produzione metallurgica, Ali&no Editrice, Perugia 1999 D. Cocchi Genick (a cura di), Let del bronzo recente in Italia, Camaiore 2000-Viareggio 2004. G.Bartoloni, F. Delpino (a cura di), Oriente e Occidente: metodi e discipline a confronto, PisaRoma 2005.

PROTOSTORIA EUROPEA

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Laurea specialistica. II modulo, sezione tematica: La presenza egea e vicino-orientale in Italia fra lEt del Bronzo e la I Et del Ferro Il contesto mediterraneo e il problema dellinterazione oriente-occidente - Dati ambientali, risorse, vie di collegamento marittime e terrestri. - Cronologia relativa e assoluta - Le fasi pi antiche dellinterazione oriente-occidente e linizio dei collegamenti sistematici - La concentrazione dei contatti fra Sicilia e Italia meridionale nellEt del Bronzo Media e Recente: prevalenza della componente egea, differenze funzionali e nel livello di integrazione fra le regioni italiane coinvolte - La crisi fra Et del Bronzo Recente e Finale, la crescita della componente cipriota-levantina, il ruolo della Sardegna - Ipotesi sul rapporto fra linterazione egea e orientale nellEt del Bronzo e la colonizzazione fenicia e greca nell Et del Ferro. Testi consigliati: Magna Grecia e mondo miceneo, Atti del 22 Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 1982 L. Vagnetti (a cura di), Magna Grecia e mondo miceneo, nuovi documenti, Taranto 1982. A.M.Bietti Sestieri, Un modello per linterazione fra oriente e occidente mediterranei nel secondo millennio a.C.: il ruolo delle grandi isole. Atti della XXXV Riunione Scientifica dellIstituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Lipari 2000 - Firenze 2003, pp. 557-586. Da consultare: M.Marazzi, S.Tusa, L. Vagnetti (a cura di), Traffici Micenei nel Mediterraneo, Taranto 1986. C.Giardino, Il Mediterraneo occidentale fra XIV e VIII sec. a.C.. BAR International series 612, 1995. V.La Rosa, D.Palermo, L.Vagnetti (a cura di), Simposio italiano di studi egei, Scuola Archeologica Italiana di Atene, Roma 1999. M.Marazzi, S.Tusa (a cura di), Preistoria - Dalle coste della Sicilia alle isole Flegree, A.Lombardi Editore, Siracusa-Palermo-Napoli 2001. N.Chr. Stampolidis (a cura di), Sea Routes, from Sidon to Huelva - Interconnections in the Mediterranean, 16th-6th c. BC., Athens 2003. Verr fornita agli studenti una scelta di articoli di particolare rilevanza per gli argomenti trattati, che potranno essere riprodotti e utilizzati a integrazione della bibliografia di base. Per lammissione agli esami si richiede la partecipazione alle attivit di laboratorio e la scelta di un argomento specifico per la preparazione di una tesina. Inizio delle lezioni: gioved 8 marzo 2007 Orario delle lezioni: da concordare in base al numero degli studenti Aula: da concordare Ricevimento di studenti e laureandi: dopo le lezioni, giorno da concordare Calendario degli esami: 21 giugno, 12 luglio, 20 luglio, 14 settembre, 28 settembre. Le date delle sessioni dellinverno 2007 verranno comunicate successivamente. Recapito: Dipartimento di Beni Culturali, via Birago 64, Lecce e-mail: annamaria.sestieri@ateneo.unile.it

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RESTAURO ARCHEOLOGICO
Prof.ssa Giovanna De Palma Laurea specialistica Anno Accademico 2005 -2006 PROGRAMMA Il corso, partendo da un breve excursus nella storia del restauro, attraverso lesame dei vari momenti culturali ed artistici che hanno portato alla formulazione della moderna teoria del restauro, volto ad esaminare i pi recenti sviluppi del concetto di conservazione nel campo dellarcheologia. Nellambito della prassi di intervento nel campo dei manufatti provenienti dallo scavo archeologico e dei monumenti antichi si cercher di delineare il corretto sviluppo del processo conservativo, dal momento della diagnostica ed il rilevamento dello stato di conservazione allimpostazione del progetto di intervento. Particolare risalto verr dato, attraverso una serie di case studies alle metodologie di pronto intervento sullo scavo ed alla problematica conservativa delle aree archeologiche oltre che al confronto tra tecniche di restauro tradizionali e moderne. Il corso verr completato da visite in loco a collezioni museali particolarmente esemplificative dei temi trattati e a cantieri di restauro. Definizione del termine restauro. Il restauro nellantichit: le fonti antiche Lineamenti di storia del restauro Cesare Brandi e la nascita della nuova teoria sul restauro. Brandi e larcheologia Restauro e conservazione: evoluzione delle idee e della metodologia Limpostazione del progetto di conservazione Le professioni e linterazione tra le competenze Il pronto intervento sullo scavo La diagnostica ed il rilevamento dello stato di conservazione I centri di restauro in Italia e allestero: criteri progettuali e struttura organizzativa Le Carte del Restauro e la conservazione dei monumenti e delle aree archeologiche. Lincidenza dei diversi fattori di degrado sulle strutture: diagnosi e documentazione. Le superfici dellarchitettura antica: le patine. Nuovi orientamenti del restauro: conservazione e fruizione. La manutenzione programmata sui siti archeologici :priorit dintervento. Carta del Rischio e concetto di vulnerabilit del monumento.

BIBLIOGRAFIA Enciclopedia dellArte Classica s.vv. Restauro, Falsificazione, etc. Enciclopedia Universale dellArte, s. vv. idem A. Melucco Vaccaro, Archeologia e restauro, Il Saggiatore, 1989. (seconda edizione Viella 2000) O. Rossi Pinelli., in Memorie dellAntico nellArte Italiana,,III,Einaudi 1986. A.A.V.V., La conservazione sullo scavo archeologico, ICCROM G.C. Infranca., Manuale di Restauro Archeologico, Roma 1999

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L.Vlad Borrelli : Restauro archeologico, Viella 2004 (pgg. 155- 322) Nel corso delle lezioni saranno messi a disposizione degli studenti altri materiali di studio per letture di approfondimento. Ricevimento degli studenti: Gli studenti si ricevono dopo ogni lezione.

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RICERCA MUSICOLOGICA: ANTICHITA CLASSICA


Prof.ssa Daniela Castaldo Laurea Specialistica 6 CFU La musica nellantichit classica: stato della ricerca e introduzione ai diversi tipi di fonti Bibliografia Grecia. Atti del Convegno Mittelfest 2001, Pisa 2001, pp. 11-65 G. Comotti, La musica nella cultura greca e romana, Torino 1991. Gli studenti non frequentanti concorderanno un programma desame con la docente.

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RICERCA MUSICOLOGICA: MEDIOEVO E RINASCIMENTO


Prof. Marco Gozzi Laurea specialistica, classe 51: Musicologia e beni musicali C.F.U. 6 magoz@iol.it Indirizzo BENI MUSICALI Le lezioni (46 ore) si svolgeranno presso laula C1 I MODULO di metodologia (3 CFU) Gli strumenti della ricerca musicologica Bibliografia essenziale ragionata. Enciclopedie, Dizionari biografici e lessicali, Storie della musica, Antologie di esempi musicali, Monumenti Musicali, Bibliografie e discografie. Lettura critica e analisi storiografica di alcuni manuali, storie della musica e voci di enciclopedie musicali. Le risorse della ricerca musicologica in Internet e i nuovi repertori informatici. Musicologia e storia della musica. Riflessioni sulla storiografia musicale medievale. Le discipline necessarie alla musicologia storica nellambito medievale: paleografia, critica del testo, filologia, storia della notazione, iconografia musicale, organologia, ricerca documentaria. Gli studi sulla prassi musicale come approfondimento dei problemi di fondo della ricerca musicologica. Scrivere e parlare sulla musica medievale e rinascimentale. II MODULO, monografico (3 CFU) Applicazione delle metodologie e degli strumenti della ricerca musicologica Un esempio di ricerca musicologica in ambito medievale: la lirica trobadorica. Esercitazioni di ricerca bibliografica sulla lirica trobadorica. Reperimento dei testimoni musicali e letterari e dei facsimili. Ricerca discografica. Paleografia e critica del testo applicate al repertorio trobadorico. Discussione delle edizioni sinora pubblicate in trascrizione moderna. I problemi musicali connessi alla restituzione critica della canso provenzale. Bibliografia Appunti e fotocopie del corso F. Alberto Gallo, Musica e storia tra medio evo e et moderna, Bologna, Il Mulino, 1986, pp. 528; Jean-Jacques Nattiez, Musicologia generale e semiologia, Torino, E.D.T. 1989; Performance practice; music before 1600, a cura di H.M. Brown e S. Sadie, New York - London, Norton, 1990; Maria Caraci Vela, La critica del testo musicale, Lucca, Libreria Musicale Italiana, 1995, pp. 335; Hans Heinrich Eggebrecht, Musica in Occidente, Firenze, La Nuova Italia, 1996, pp. 63-67, 103-106, 165-171, 208-216, 327-331. Ulteriori indicazioni bibliografiche si trovano nei lavori citati e saranno fornite durante il corso. Orario delle lezioni: Luned 16-18, Marted e Mercoled, 8-10 Calendario esami: date da stabilire in base al calendario della Facolt Ricevimento studenti e laureandi: dopo ogni lezione e previo appuntamento in altri orari

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RILEVAMENTO ARCHEOLOGICO
Prof.ssa Adriana Valchera Laurea Specialistica Scienze dei Beni architettonici, archeologici e dellambiente CFU 6 Le lezioni si svolgeranno nel II semestre presso Via D. Birago 35 e presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64. Argomenti: Il corso ha lo scopo di fornire le nozioni fondamentali necessarie alla schedatura, lettura ed interpretazione delle evidenze archeologiche individuate con lesplorazione diretta e sistematica del territorio. Conoscenza e lettura dei vari tipi di cartografia (IGM, aerofotogrammetrici, catastali ecc.); schedatura ed analisi delle notizie di rinvenimenti archeologici da bibliografia e da archivio; posizionamento delle evidenze archeologiche sulla base cartografica di riferimento; nozioni per la schedatura e il posizionamento su base cartografica delle tracce archeologiche da fotografia aerea; nozioni per la schedatura e la documentazione, grafica e fotografica, delle varie evidenze archeologiche (aree di frammenti fittili, strutture murarie ecc.); nozioni per la schedatura e la documentazione, grafica e fotografica, del materiale mobile, con particolare riferimento ai manufatti ceramici; sistemi di schedatura e archiviazione dei dati archeologici (Banche dati grafiche e alfanumeriche, sistemi informativi territoriali ecc.). Testi da studiare per sostenere lesame: Aa.Vv., Quaderni BACT, Metodologie di catalogazione dei beni archeologici, 1.2, Lecce 1997; G. Vianello, Cartografia e fotointerpretazione, Bologna 1998, pp. 1-81. Bibliografia di riferimento utile per approfondimenti: M. F. Boemi, La gestione delle immagini ed i riferimenti catalografici, in Lo sguardo di Icaro, Roma 2003, pp. 34-37; G. Di Gennaro, Aerofototeca: sistemi di catalogazione, georeferenziazione e consultazione, in Lo sguardo di Icaro, Roma 2003, pp. 43-47; M. Guaitoli, Nota sulla metodologia della raccolta, della elaborazione e della presentazione dei dati, in P. Tartara, Torrimpietra, Forma Italiae, 39, Roma 1999, pp. 357-365; M. Guaitoli, Il territorio e le sue dinamiche: osservazioni e spunti di ricerca, in Taranto e il Mediterraneo, Atti del quarantunesimo convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, 12-16 ott. 2001, Taranto 2002, pp. 219-252; M. Guaitoli, Dalla cartografia numerica finalizzata ai sistemi informativi territoriali, in Lo sguardo di Icaro, Roma 2003, pp. 101-102 Esercitazioni Il corso verr integrato da esercitazioni pratiche, che si svolgeranno in laboratorio ed in campagna. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con il docente la lettura di altri testi. Ulteriore bibliografia verr indicata nel corso delle lezioni. Orario delle lezioni: mercoled, ore 14.00-16.00; gioved ore 12.00-14.00 Calendario esami: 21 giugno 2007; 11 e 19 luglio; 20 e 28 settembre

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Ricevimento studenti e laureandi: Dopo le lezioni presso il Dipartimento di Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64. Recapito docente: Dipartimento Beni Culturali, ex Inapli, Via D. Birago n. 64. Tel. 0832 244818; e-mail: adriana.valchera@ateneo.unile.it

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RILIEVO ED ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI


Prof.ssa Carla Maria Amici Laurea Specialistica in Archeologia CFU 6 Argomento del Corso: Le volte come elementi caratterizzanti dellarchitettura romana. Conseguenze derivate dalladozione dei sistemi arcuati o dei sistemi trilitici nelle coperture in rapporto alle modalit costruttive e allinterpretazione spaziale delle relative creazioni architettoniche nei vari ambiti culturali. Testi consigliati L.LANCASTER, Concrete vaulted Construction in Imperial Rome, Cambridge 2005 per i sistemi trilitici: C.F. Giuliani, Ledilizia nellantichit, NIS, (Roma 1990) n.e. 2006, pp. 7196 Inizio lezioni: mercoled 7 marzo 2007 Orario delle lezioni: mercoled ore 16-18; gioved ore 8-10 Aula: via Birago 35 Ricevimento studenti e laureandi: mercoled dopo la lezione Calendario esami: 27 giugno; 11 luglio; 12 settembre; 27 settembre 2007 24 gennaio; 13 febbraio 2008. Recapito: Dip.to Beni Culturali via D.Birago 64 - Lecce Tel.: 0832/295533; indirizzo e-mail: cm.amici@unile.it

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STORIA CONTEMPORANEA
Prof.ssa M. Marcella Rizzo ANNO ACCADEMICO 2006-2007 I semestre Laurea specialistica in Storia dellArte 6 C.F.U. Limpianto didattico articolato in due parti: - Modulo introduttivo: Il XX secolo. Periodizzazione e categorie interpretative. - Corso monografico: Territorio e ricerca storica. Le fonti (secc. XIX-XX). Testo di riferimento per il primo modulo: - AA.VV., Storia contemporanea, Roma, Donzelli, 1997 (capitoli XI, XIV, XV, XVI, XVIII, XX, XXI, XXIV). Gli studenti che provengono dallAccademia delle Belle Arti devono studiare il manuale G. SABBATUCCI V. VIDOTTO: Manuale di Storia, 3, Il mondo contemporaneo dal 1848 a oggi, Ed. Laterza (2004). Testi relativi al corso monografico: - P. Bevilacqua, Breve storia dellItalia meridionale dallOttocento a oggi, Donzelli, Roma, 1993; - G. Galasso, Laltra Europa. Per unantropologia storica del Mezzogiorno dItalia, Milano, Mondadori, 1982 (reprint: Lecce, Argo, 1997) LEZIONI: Le lezioni avranno inizio il 3 novembre 2006 alle ore 9 e proseguiranno secondo il seguente calendario: marted (9-10), mercoled (ore 9-10), gioved (9-10), venerd (ore 9-11) presso Monastero degli Olivetani, Aula pianterreno. ESAMI: 8 e 22 febbraio, 21 giugno, 5 e 19 luglio, 27 settembre 2007, ore 8,30. RICEVIMENTO: gioved e venerd, ore 10, stanza n. 21 presso il Monastero degli Olivetani. Indirizzo:Dipartimento di Studi Storici dal Medioevo allEt Contemporanea, Monastero degli Olivetani, stanza n. 21, viale S. Nicola. Tel. 0832-296818 e-mail mariamarcella.rizzo@ateneo.unile.it

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STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA


Prof. Paolo Peri Programma A.A. 2006-07 Laurea Specialistica in Storia dellArte C.F.U. 6 Argomento del modulo primo: dal costume del XII secolo a quello del XVII secolo Argomento del modulo secondo: dalla moda del XVIII secolo a quella del XX secolo PRIMO MODULO. BIBLIOGRAFIA C. GIORGETTI, Manuale di Storia del Costume e della Moda, De Agostini Milano, 2002, pp. 132219 (comprese le numerosissime immagini). SECONDO MODULO. BIGLIOGRAFIA C. GIORGETTI, Manuale di Storia del Costume e della Moda, De Agostini Milano, 2002, pp. 220454 (comprese le numerosissime immagini). E. MORINI, Storia della moda. XVIII-XX secolo, Skira editore Milano, 2000 Bibliografia consigliata: V. CADELUPPI, Che cos la moda, Carocci Editore Roma, 2002 Orario delle lezioni PRIMO MODULO: mercoled 18 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 19 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Mercoled 25 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Gioved 26 ottobre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Orario delle lezioni SECONDO MODULO: Mercoled 15 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 16 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17. Mercoled 22 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17 Gioved 23 novembre 2006, ore 10-13; ore 14-17. E caldamente consigliata la frequenza. Per ottenere una buona riuscita del corso e rispondere agli obiettivi didattici deve essere rispettato lorario sopra riportato. Indirizzo: Monastero degli Olivetani, Lecce Calendario esami: verr comunicato durante le lezioni Ricevimento studenti e laureandi: dopo le lezioni.

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STORIA DELLARCHEOLOGIA
Prof.ssa Katia Mannino Laurea Specialistica Scienze dei Beni Architettonici, Archeologici e dellAmbiente C.F.U. 6 Le lezioni (46 ore) si svolgeranno nel I semestre presso la sede di via D. Birago 35. Argomenti: Introduzione alla Storia dellArcheologia Medioevo e mondo classico Umanesimo e Rinascimento (Ciriaco di Ancona; Firenze, Venezia e Roma; le Collezioni di Antichit; la memoria dellantico nellarte italiana del Rinascimento; A. De Ferrariis detto il Galateo: De situ Iapygiae) Antiquaria e Archeologia in Europa nei secoli XVII-XVIII J.J. Winckelmann Le grandi imprese di scavo del XIX secolo LArcheologia Filologica La Scuola di Vienna: Riegl e Wickhoff. Per sostenere lesame bisogna studiare le parti indicate dei seguenti volumi: R. Bianchi Bandinelli, Introduzione allarcheologia classica come storia dellarte antica, Editori Laterza, Roma 1976, XIII-XXVII, 3-9, 11-97, 99-123. M.J. Strazzulla, s.v. Antiquaria, in R. Francovich-D. Manacorda (a cura di), Dizionario di Archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari 2000, pp. 4-9. L. Beschi, La scoperta dellarte greca, in S. Settis (a cura di), Memoria dellantico nellarte italiana, Einaudi, Torino 1985, vol. III, pp. 295-372. Recapito docente: Dpt. Beni Culturali, via D. Birago 64 (tel. 0832/295535) e-mail: katia.mannino@unile.it Orario delle lezioni: luned e marted: ore 8,00-10,00 Calendario esami: 29 gennaio; 19 febbraio; 18 giugno; 2 luglio; 23 luglio; 17 settembre; 28 settembre Ricevimento studenti e laureandi: I semestre: gioved 9,30-12,00 (Dpt. Beni Culturali, via D. Birago 64). II semestre: luned 9,30-12,00 (Dpt. Beni Culturali, via D. Birago 64). Inizio lezioni: luned 10 ottobre 2005 (ore 08,00; sede: via D. Birago 35).

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STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA


Prof. Vincenzo Cazzato Laurea specialistica (secondo anno) 6 C.F.U. Argomento del Corso: Il Barocco Leccese Introduzione al Barocco Leccese. Spazi e strutture del Barocco: La citt barocca; Architettura e natura; I palazzi e larchitettura civile; Larchitettura religiosa; Lordine barocco; La prospettiva e la scenografia; Struttura e decorazione; I materiali e le tecniche; Simboli e allegorie. Per sostenere lesame si richiede lo studio di parti di volumi di seguito indicati, da concordare con il docente. Si richiede inoltre lanalisi di unopera specifica o di un motivo grammaticale o sintattico ricorrente nel Barocco Leccese. M. Manieri Elia, Barocco Leccese, Electa, Milano 1989. V. Cazzato, Il Barocco Leccese, collana Itinerari darte, Laterza, Bari 2003. A. Cassiano, V. Cazzato, Santa Croce a Lecce: storia e restauri, Congedo, Galatina 1997. M. Fagiolo, V. Cazzato, Le citt nella storia dItalia. Lecce, Laterza, Bari 1984. V. Cazzato, M. Fagiolo, M. Pasculli Ferrara, Atlante del Barocco in Puglia. Terra di Bari e Capitanata, De Luca, Roma 1996. Lezioni: Secondo semestre. Monastero degli Olivetani. Ricevimento studenti: venerd, ore 9-11.

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STORIA DELLARTE MEDIEVALE


Prof.ssa Lucinia Speciale Laurea Specialistica 6 CFU Il corso, destinato agli studenti della laurea specialistica, sar dedicato al ciclo pittorico di SantAngelo in Formis. Le lezioni avranno andamento seminariale e potranno comprendere esercitazioni scritte da concordare con il docente. Le lezioni avranno inizio il 1 marzo 2007 e proseguiranno il gioved dalle 17 alle 19 e il venerd dalle 17 alle 19 presso laula C2 del Palazzo Codacci Pisanelli. Ricevimento studenti e laureandi: venerd h. 9-12,30. Testi desame Parte generale: un manuale di storia dellarte medievale a scelta, al quale dovr accompagnarsi la lettura di P. PIVA (a cura di), Larte medievale nel contesto: 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, (Jaca Book) Milano 2006 Corso monografico: la letteratura critica, che comprender diversi contributi in lingua straniera, sar indicata nel corso delle lezioni. Appelli desame: 22 giugno 2007 13 luglio 2007 5 settembre 2007 28 settembre 2007

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

STORIA DELLA CRITICA DARTE


Prof. Massimiliano Rossi Laurea specialistica in storia dellarte II semestre 6 CFU curricula medievale e moderno-contemporaneo I anno Programma A.A. 2005/2006 Vista la complessit delle tematiche in oggetto, si preferisce impostare in modo tradizionale lattivit didattica, esaurendola nelle sole lezioni frontali. Verr offerto lapprofondimento di un tema monografico, che possa mettere in evidenza anche il dibattito metodologico odierno in merito a statuto e finalit della disciplina. dunque prevista una serie di lezioni volte a evidenziare il ruolo della tradizione mnemotecnica nella composizione dei trattati darte, a partire dal tardo Cinquecento. Bibliografia: Lina Bolzoni, La stanza della memoria. Modelli letterari e iconografici nellet della stampa, Torino, Einaudi, 1995. Massimiliano Rossi, Le fila del tempo. Il sistema storico di Luigi Lanzi, Firenze, Olschki, 2006. Altri studi verranno segnalati durante lo svolgimento del corso.

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STORIA DELLA MINIATURA


Prof.ssa Lucinia Speciale Laurea Specialistica 6 CFU Il corso di lezioni si articoler in due moduli. Il primo ciclo sar dedicato alle linee di sviluppo della storia del libro illustrato, nellOccidente latino, tra la tarda antichit e il XV secolo. La seconda parte del corso avr invece per oggetto La produzione libraria decorata italomeridionale tra Tardoantico e Alto Medioevo. Le lezioni avranno inizio il 1 marzo 2007 e proseguiranno il gioved dalle 13 alle 15 e il venerd dalle 13 alle 15 presso laula C2 del Palazzo Codacci Pisanelli. Ricevimento studenti e laureandi: venerd h. 9-12,30. Testi desame Parte generale: A. PUTATURO DONATI MURANO, A. PERRICCIOLI SAGGESE (a cura di), La miniatura in Italia. Dal Tardoantico al Trecento, con riferimenti al medio oriente e allOccidente latino, Napoli-Citt del Vaticano 2005 Si consiglia anche la lettura dellantologia L. SPECIALE (a cura di), Uomini, libri e immagini, (Liguori) Napoli 2000. Corso monografico: i materiali didattici saranno indicati nel corso delle lezioni, che avranno andamento a carattere seminariale. Appelli desame: 22 giugno 2007 13 luglio 2007 5 settembre 2007 28 settembre 2007

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

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STORIA DELLA STORIOGRAFIA DELLARTE


Prof. Abbate Francesco Laurea specialistica Modulo medievale: Il tardogotico nelle recenti mostre. Testi base: i cataloghi delle mostre di Gentile da Fabriano e Lorenzo Monaco a Fabriano e Orvieto. Modulo moderno: Il Neoclassicismo a Napoli e nel Sud Italia. Bibliografia (sar segnalata via via durante lo svolgimento del corso). Modulo contemporaneo: La pittura a Napoli nel secondo dopoguerra. Bibliografia: Fuori dallombra, catalogo della mostra. M.Picone Petrusa, La pittura napoletana del Novecento.

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STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELLOREFICERIA


Prof.ssa Regina Poso Corso di Laurea Specialistica in Storia dellArte 6 CFU Argenti E. C. CATELLO, Argenti napoletani dal XVI al XIX secolo, Napoli 1973 (da consultare nella biblioteca del Dipartimento); C. CATELLO, Argenti italiani nellabazia di Montecassino, Napoli, Franco Di Mauro ed. 1993 Tessuti e ricami AAVV, Indue me Domine. I tessuti liturgici del Museo Diocesano di Brescia, Venezia, Marsilio, 1998; Pulchra Ornamenta. La collezione dei merletti di Montecassino, Montecassino 2001 Ceramica G. DONATONE, Maiolica antica di Puglia, Bari, Isveimer (da consultare nella biblioteca del Dipartimento) Mobili A. GONZALEZ-PALACIOS, Avvio allo studio del mobile italiano, in Storia dellarte italiana. Forme e modelli, Torino, Einaudi, vol 11, pp. 587-635

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

STORIA E TECNICA DEL RESTAURO


Prof.ssa Regina Poso Corso di Laurea specialistica in Storia dellarte 6 CFU Rapporti tra scienza e restauri. La bibliografia riguarder le opere in corso di restauro, che gli studenti analizzeranno durante ogni fase. Bibliografia: A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere darte, Milano, Electa,1988. Corso di laurea specialistica in Archeologia Rapporti tra scienza e restauri . La bibliografia riguarder le opere in corso di restauro, che gli studenti analizzeranno durante ogni fase. Bibliografia: S.SETTIS (a cura di), Dalla tradizione allarcheologia, in Memoria dellantico nellarte italiana, t.III, Einaudi, Torino, 1986. Devono essere studiati i saggi di P. N. Pagliara (pp.7-88), Ph. Sncal (pp.150-180), O. Rossi Pinelli (pp.181-250), L. Beschi (pp.295-374), S. Settis (pp.375486).

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STORIA ED ELABORAZIONE DIGITALE DEL MANOSCRITTO


Prof. Fabio DAstore Laurea Specialistica in Archivistica e Biblioteconomia MODULO A: Storia e problemi TESTO BASE: G. INGLESE, Come si legge unedizione critica, Roma, Carocci, 2003. MODULO B: Editi ed inediti in Terra dOtranto TESTI BASE: F. DASTORE, Beni culturali e identit nazionale in Sigismondo Castromediano, in AA. VV., Lidentit nazionale. Miti e paradigmi storiografici ottocenteschi, a cura di A. Quondam e G. Rizzo, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 243-256. F. DASTORE, Per unedizione critica delle Memorie di Sigismondo Castromediano (in corso di pubblicazione). Esercitazioni su documenti manoscritti pubblici e privati. Ulteriori specifiche indicazioni verranno fornite nellambito delle lezioni. La data dinizio delle lezioni, laula e il calendario degli esami verranno comunicati in seguito.

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Prof. Mario Lombardo Laurea Specialistica in Archeologia 6 CFU: primo semestre (?): Lezioni: Ottobre 2006 Gennaio 2007: Esami: da Febbraio 2007 Dipartimento dei Beni Culturali, Via D. Birago n. 64 73100 LECCE E-Mail: lombardo@ilenic.unile.it Argomento del corso: Colonie di colonie: le fondazioni subcoloniali greche dallet arcaica a quella ellenistica.. Bibliografia di primo orientamento: D. Asheri, Colonizzazione e decolonizzazione, in S. Settis (a c. di), I Greci, 1, Torino, 1996, pp. 73-115. M.I. Finley E. Lepore, Le colonie degli antichi e dei moderni, con Prefazione di E. Greco e Introduzione di M. Lombardo, Roma 2000. M. Lombardo, Poleis e politeiai nel mondo coloniale, in Poleis e politeiai. Atti del Convegno di Torino, 2002, Alessandria 2004, pp. 351-367. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nellambito delle lezioni. Si raccomanda luso di un Atlante storico nonch la lettura di una Introduzione allo studio delle fonti, come: M. CRAWFORD - E. GABBA - F. MILLAR - A. SNODGRASS, Le basi documentarie della storia antica, Bologna, Il Mulino, oppure L. CRACCO RUGGINI (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna, Il Mulino.

STORIA GRECA

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STORIA MEDIEVALE
Prof. Hubert Houben Laurea specialistica Beni mobili ed artistici 6 CFU Argomento del Corso: I Normanni tra Nord e Sud: immigrazione e acculturazione nel Medioevo Bibliografia: H. Houben, I Normanni tra Nord e Sud: immigrazione e acculturazione nel Medioevo, Roma 2003. Per i non frequentanti inoltre 3 saggi a scelta del vol. H. Houben, Mezzogiorno normannosvevo: monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996 Orario delle lezioni: mercoled, gioved e venerd ore 14-15 (studio docente, mon. Olivetani) Inizio lezioni: mercoled 7 marzo 2007. Orario ricevimento studenti: luned ore 9-11 Date esami: 18 giugno 2007, 16 luglio 2007, 10 settembre 2007, 1 ottobre 2007 (e-mail: houben@ateneo.unile.it)

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

Prof. Francesco Gaudioso Laurea Specialistica in Storia dellArte I SEMESTRE Il programma sarticola in due parti: 1. Parte istituzionale. Il concetto di Et moderna. La nascita dello Stato moderno. Scoperta dellAmerica ed espansione europea. Riforma protestante e Controriforma. Il Mediterraneo nel XVI secolo. Gli antichi Stati italiani. Famiglia e demografia in Et moderna. Potere e gerarchie sociali tra Cinque e Settecento. Le riforme illuministiche. Let delle rivoluzioni. Impero napoleonico e organizzazione del consenso. Testo di base: AA. VV., Storia moderna, Roma, Donzelli. 2. Metodologia e fonti della ricerca storica. Testo di base: P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, Bologna, il Mulino. Ricevimento studenti e laureandi: dopo le ore di lezione (Olivetani, 1 piano, studio n. 22). Prof. Francesco Gaudioso Monastero degli Olivetani, studio n. 22 Tel 0832/296824 E-mail: francesco.gaudioso@ateneo.unile.it

STORIA MODERNA

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Prof. Pasquale Rosafio Laurea Specialistica 6 CFU Titolo del corso: Economia romana e societ cristiana: gli sviluppi dal secondo al quarto secolo Primo modulo: La diffusione del cristianesimo - Paolo Siniscalco, Il cammino di Cristo nellImpero romano, Laterza Roma-Bari 2004 Secondo modulo: Societ ed economia Bibliografia: - G. Filoramo S. Roda, Cristianesimo e Societ, Laterza Roma-Bari 1992; - Rita Lizzi Testa, Senatori, Popolo, Papi. Il governo di Roma allepoca dei Valentiniani, Edipuglia Bari 2004; - J. Gaudemet P. Siniscalco G.L. Falchi, Legislazione imperiale e religione nel IV secolo, Istituto Patristico Augustinianum Roma 2000. Orario di ricevimento: Gioved 15-17 e-mail: p.rosafio@libero.it

STORIA ROMANA

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

TEATRO E DRAMMATURGIA GRECA


Prof.ssa Adele Filippo Laurea Specialistica Indirizzo dei Beni Architettonici, Archeologici e dellambiente C.F.U. 6 Parte generale: B. Gentili, Lo spettacolo nel mondo antico, Roma Bulzoni 2006 G. Paduano, Il teatro antico. Guida alle opere, Laterza 2005 La commedia Lettura e commento di Aristofane, Tesmoforiazuse, ed. a scelta Orario delle lezioni: Luned 10-12 Marted 10-12 Calendario esami: 30 gennaio, 1 e 8 febbraio, 21 giugno, 12 e 26 luglio, 6 e 20 settembre Ricevimento studenti e laureandi: Gioved dalle 12 alle 13,30

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TEATRO E DRAMMATURGIA LATINA


Prof.ssa Maria Antonietta Cervellera Corso di studi in beni architettonici, archeologici e dellambiente Laurea specialistica 3 CFU I Modulo (3 C.F.U.): le lezioni (23 ore) si svolgeranno nellAula C2 del Palazzo Codacci-Pisanelli. Argomenti del modulo: Linee generali del teatro latino. Letture di brani significativi. BIBLIOGRAFIA: I Modulo G.CHIARINI F.MOSETTI CASARETTO, Introduzione al teatro latino, Citt di Castello, Mondadori Universit, 2004, pp. 1- 84. Gli studenti che desiderano approfondire alcuni aspetti del corso potranno concordare con la docente la lettura di altri testi. A tal fine utile fare riferimento alla seguente bibliografia: TITO MACCIO PLAUTO, Mercator, pref. di C. Questa, intr. di G. Paduano, trad. di M. Scndola, Milano, Rizzoli, 2004. F. CRUCIANI, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 2001 P. GRIMAL, Il teatro a Roma. Orario delle lezioni: luned, marted, mercoled ore 9,00 11,00. Inizio delle lezioni: luned 24 settembre 2005. Calendario esami: mart. 16 genn. 2006; 6 febbr. 2006; 20 febbr. 2006; 19 giug. 2006; 10 lugl. 2006; 18 sett. 2006 Ricevimento studenti e laureandi: subito dopo le ore di lezione. Nel periodo in cui non si svolgono lezioni ogni luned alle ore 10-12, presso la stanza 37/C, III piano, palazzo Parlangeli.

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO


Prof. Alessandro Ippoliti Laurea Specialistica Corso di Laurea in Archeologia 6 C.F.U. I-II Modulo (6 C.F.U.): le lezioni (48 ore) si svolgeranno nel II semestre. Argomento dei moduli: sulla base della dialettica e delle esperienze interdisciplinari maturate negli ultimi decenni nel campo del restauro architettonico e soprattutto sullacquisizione del cantiere quale luogo di confronto tra teoria e prassi, si intende analizzare il cantiere della conoscenza con le tecniche tradizionali, i materiali e le tecnologie moderne, soffermandosi su emblematici casi di restauro architettonico. Testi desame: I Modulo G. CARBONARA, Trattato di restauro architettonico, UTET, Torino 1996. II Modulo L. DONADONO (a cura di), Il Palazzo Crescenzi alla Rotonda. Storia e Restauro, Gangemi, Roma 2005. A. IPPOLITI (a cura di), Il Collegio Romano. Storia e Restauro, Gangemi, Roma 2006. Orario delle lezioni: da definire Calendario esami: da definire Ricevimento studenti e laureandi: al termine delle lezioni

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TOPOGRAFIA MEDIOEVALE
Prof. Paul Arthur Laurea Specialistica C.F.U. 3 Il corso: le lezioni (23 ore) si svolgeranno presso Via Birago, n. 35 Argomenti del corso: Il programma prevede lezioni e seminari sulle pi attuali problematiche inerenti gli studi di topografia medievale in Italia e nellEuropa. Sar dato particolare enfasi allo studio delle forme di insediamento urbano e rurale e la loro genesi. Sono previsti dei sopraluoghi. Pertanto, la frequenza alle lezioni fortemente consigliata. Le esame si baser sulle informazioni impartite durante le lezioni, integrate con alcune letture specifiche ed eventuali tesine. Bibliografia orientativa P. Arthur, From Vicus to Village: Italian Landscapes, AD 400-1000, in N. Christie (a cura di), Landscapes of Change. Rural evolutions in Late Antiquity and the Early Middle Ages, Ashgate Publishing, Aldershot, 2004, 103-133. P. Arthur e G. Gravili, Approcci allanalisi degli insediamenti e i loro confini territoriali nel medioevo, in IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, AllInsegna del Giglio, Firenze, 2006 (c.d.s) B.K. Roberts, Landscapes of settlement, prehistory to the present, London, 1996. La rivista Landscape History particolarmente importante per la storia dei paesaggi. Orario delle lezioni: Le lezioni per lanno accademico 2006/2007 inizieranno il giorno mercoledi 17 gennaio 2007, ore 17:00, presso ledificio in Via Birago, n. 35. Mercoledi ore 17:00-19:00 Calendario esami: (date precise da stabilire) Ricevimento studenti e laureandi: gioved ore 10-12; Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 Indirizzo Dip.to Beni Culturali, via D. Birago, 64 tel. 0832-295516 email: paul.arthur@unile.it www.unile.it/archeologia

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PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

ORARIO DI RICEVIMENTO

Orario di ricevimento
ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO DELLE SEGRETERIE DELLA FACOLT DI BENI CULTURALI Segreteria di Presidenza della Facolt di Beni Culturali: dal luned al venerd dalle ore 8.30 alle ore 14.00; dal luned al gioved dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Sede: Palazzo CodacciPisanelli, Piazzetta Arco di Trionfo, n 1. Responsabile: dott.ssa Stefania PRESICCE. Segreteria di Presidenza dei Corsi di laurea della Facolt di Beni Culturali: dal luned al venerd dalle ore 10.00 alle ore 12.00; marted e gioved dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Sede: via D. Birago, n 35 Lecce. Responsabile: Sig.ra Anna PALMA. Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali: dal luned al venerd dalle ore 10.00 alle ore 12.00; luned e gioved dalle ore 16.30 alle ore 17.30. Sede: Principe Umberto, via di Ussano Lecce. Responsabile: Rag. Nicola LABANCA.

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TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA MODULISTICA DI LAUREA IN RELAZIONE ALLA SESSIONE AUTUNNALE a.a. 2005/2006 Seduta di laurea del 26-27 ottobre 2006; Seduta di laurea del 22-23 novembre 2006; Seduta di laurea del 12-13 dicembre 2006.

Documentazione da presentare presso la Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali presso il Principe Umberto: dal 1 settembre 2006 al 30 settembre 2006 ________________________________________________________________________________ TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA MODULISTICA DI LAUREA IN RELAZIONE ALLA SESSIONE STRAORDINARIA a.a. 2005/2006

Seduta di laurea del 21-22 febbraio 2007; Seduta di laurea del 18-19 aprile 2007.

Documentazione da presentare presso la Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali presso il Principe Umberto: dal 1 ottobre 2006 al 15 gennaio 2007 ________________________________________________________________________________ TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA MODULISTICA DI LAUREA IN RELAZIONE ALLA SESSIONE ESTIVA a.a. 2006/2007

Seduta di laurea del 20-21 giugno 2007; Seduta di laurea del 18-19 luglio 2007; Seduta di laurea del 19-20 settembre 2007.

Documentazione da presentare presso la Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali presso il Principe Umberto: dal 16 gennaio 2006 al 30 aprile 2007 ________________________________________________________________________________ TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA MODULISTICA DI LAUREA IN RELAZIONE ALLA SESSIONE AUTUNNALE a.a. 2006/2007

Seduta di laurea del 24-25 ottobre 2007. Documentazione da presentare presso la Segreteria Studenti della Facolt di Beni Culturali presso il Principe Umberto: dal 2 maggio 2006 al 30 settembre 2007

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TERMINI PRESENTAZIONE MODULISTICA

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Indice
PRESENTAZIONE DELLA FACOLT INDIRIZZI E NOTIZIE UTILI ELENCO BIBLIOTECHE DIPARTIMENTI pag. 3 5 9 6

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI FACOLT ASSOCIAZIONI

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INSEGNAMENTI DI FACOLT LABORATORI SPECIALISTICI REGOLAMENTO DIDATTICO OFFERTA FORMATIVA MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2006-2007

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN REGOLAMENTO DIDATTICO LAUREA SPECIALISTICA IN ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA SCIENZE DEI BENI ARCHIVISTICI, LIBRARI E MOBILI-ARTISTICI

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REGOLAMENTO DIDATTICO LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL ARTE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE DOTTORATI DI RICERCA MASTER UNIVERSITARIO PIANI DI STUDIO

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100

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PROGRAMMI LAUREA TRIENNALE

ANTICHIT GRECHE Prof. Cosimo Pagliara ANTROPOLOGIA FISICA Prof. Pier Francesco Fabbri

ABILIT INFORMATICHE Prof.ssa Valentina Marangi AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA Prof. Giuseppe Ceraudo ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO TEATRALE E CINEMATOGRAFICO Prof. Arch. Donato Giancarlo De Pascalis

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INDICE

INDICE

ANTROPOLOGIA VISIVA Prof. Antonio L. Palmisano ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO Prof. Marcello Guaitoli Prof.ssa Adriana Valchera ARCHEOLOGIA DELLETA MODERNA Prof. Paolo Gll ARCHEOLOGIA E ANTICHIT EGEE Prof. Riccardo Guglielmino ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO Prof.ssa Francesca Baffi ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE GRECA Prof. F. DAndria - Prof.ssa K. Mannino ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DELLINDIA E DELLASIA CENTRALE Prof.ssa Rosa Maria Cimino ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE ROMANA Prof.ssa Ilaria Romeo ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE Prof. Paul Arthur ARCHEOMETRIA Prof. Antonio Serra ARCHEOZOOLOGIA Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Prof. Vincenzo Cazzato ARCHIVISTICA Prof. Francesco de Luca ARCHIVISTICA SPECIALE Prof. Mario Brogi ARTE DEI GIARDINI Prof. Vincenzo Cazzato CHIMICA ANALITICA: CHIMICA DEI MATERIALI DARCHIVIO Prof. Giuseppe E. De Benedetto CIVILT ANTICHE DELLITALIA MERIDIONALE Prof. Cosimo Pagliara CIVILT BIZANTINA Prof.ssa Antonella Parmeggiani DIPLOMATICA Prof.ssa Angela Frascadore ECOLOGIA Prof. A. Basset ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI Prof.ssa Chiara Dagmar Flascassovitti ETNOMUSICOLOGIA Prof. Gianfranco Salvatore

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LABORATORIO AUDIOVISIVO Prof. Giuliano Capani LABORATORIO DI COSTUME E MODA Dott.ssa Annalisa Pellegrino LABORATORIO DI INFORMATICA APPLICATA ALLARCHEOLOGIA Prof.ssa Grazia Semeraro LETTERATURA GRECA Prof.ssa Adele Filippo LETTERATURA ITALIANA Prof. Marco Leone LETTERATURA LATINA Prof.ssa Maria Antonietta Cervelliera LETTERATURA TEATRALE GRECA Prof.ssa Adele Filippo METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA Prof. F. DAndria Prof. G. Mastronuzzi MUSEOLOGIA Prof. Massimiliano Rossi NUMISMATICA GRECA E ROMANA Prof. Aldo Siciliano

ANALISI DELLE FORME E METODI DI ATTRIBUZIONE Prof. Marco Tanzi

ETRUSCOLOGIA Prof. Gianluca Tagliamone FILOLOGIA CLASSICA Prof.ssa Adele Filippo FILOLOGIA DEL RESTAURO DEI SUPPORTI SONORI Prof. Roberto Giuliano FONDAMENTI DI TEORIA MUSICALE Prof.ssa Mariacarla De Giorgi FONDAMENTI DI TEORIA MUSICALE Prof.ssa Mariacarla De Giorgi GEOFISICA ARCHEOLOGICA Prof.ssa Maria Teresa Carrozzo GEOGRAFIA Prof.ssa Anna Trono GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA Prof.ssa Anna Trono INFORMATICA APPLICATA AGLI ARCHIVI Prof.ssa Angela Chirenti INFORMATICA APPLICATA: BENI ARCHEOLOGICI Prof.ssa Grazia Semeraro ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE

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150 152 153 154 155 156 157 158 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 172 173

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INDICE

INDICE

ORGANOLOGIA E ICONOGRAFIA MUSICALE Prof.ssa Daniela Castaldo PALEOGRAFIA LATINA Prof.ssa Angela Frascadore PALETNOLOGIA Prof.ssa Elettra Ingravallo PREISTORIA DEL VICINO E MEDIO ORIENTE Prof.ssa Isabella Caneva PROTOSTORIA EUROPEA Prof.ssa Anna Maria Bietti Sestieri RILIEVO ED ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI Prof.ssa Carla Maria Amici SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Prof. Davide Borrelli STORIA CONTEMPORANEA Prof.ssa M. Marcella Rizzo STORIA DELLARCHITETTURA: FONDAMENTI Prof. Vincenzo Cazzato STORIA DELLARCHITETTURA MEDIEVALE Prof. Vittorio Farella STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA Prof. Vincenzo Cazzato STORIA DELLARTE MEDIEVALE Prof.ssa Grazia Marina Falla STORIA DELLARTE MEDIEVALE Prof.ssa Grazia Marina Falla Prof.ssa Lucinia Speciale STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA Prof. Paolo Peri STORIA DELLA CRITICA DARTE Prof. Massimiliano Rossi STORIA DELLA MUSICA DELLOTTOCENTO E NOVECENTO Prof. Alessandro Macchia STORIA DELLA MUSICA MEDIEVALE E RINASCIMENTALE Prof. Marco Gozzi STORIA DELLA STORIOGRAFIA DELLARTE Prof. Francesco Abbate STORIA DELLURBANISTICA Prof. Alessandro Ippoliti STORIA DELLE PRODUZIONI RADIO-TELEVISIVE Prof.ssa Ida Mastromarino STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE Prof. Raffaele Casciaro STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI Prof.ssa Anna Merendino

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174 175 176 177 178 180 181 182 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 198

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STORIA E CRITICA DEL CINEMA Prof. Massimo Causo STORIA E TECNICA DEL RESTAURO Prof.ssa Regina Poso STORIA E TECNICA DEL RESTAURO Prof.ssa Regina Poso STORIA E TECNICA DELLA FOTOGRAFIA Prof.ssa Antonella Russo STORIA E TECNICA DELLA SCENEGGIATURA Prof. Luca Bandirali STORIA GRECA Prof. Mario Lombardo STORIA MEDIEVALE Prof. Benedetto Vetere STORIA MODERNA Prof. Francesco Gaudioso STORIA ROMANA Prof. Pasquale Rosafio TEATRO E DRAMMATURGIA LATINA Prof.ssa Maria Elvira Consoli TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO Prof. Alessandro Ippoliti PROGRAMMI LAUREA SPECIALISTICA

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199 201 202 203 205 206 207 209 210 211 212

AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA Prof. Giuseppe Ceraudo ANTROPOLOGIA Prof. Pier Francesco Fabbri ARCHEOLOGIA DEL PAESAGGIO Prof. Marcello Guaitoli Prof.ssa Adriana Valchera ARCHEOLOGIA E ANTICHITA EGEE Prof. Riccardo Guglielmino ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO Prof.ssa Francesca Baffi

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ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE GRECA Prof. Francesco DAndria ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE ROMANA Prof.ssa Ilaria Romeo ARCHEOLOGIA E STORIA DELLARTE DELLINDIA E DELLASIA CENTRALE Prof.ssa Rosa Maria Cimino ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE Prof. Paul Arthur

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INDICE

INDICE

ARCHEOZOOLOGIA Prof. Jacopo De Grossi Mazzorin ARCHIVISTICA ECCLESIASTICA Prof. Francesco de Luca ARCHIVISTICA SPECIALE Prof. Mario Brogi BIBLIOLOGIA Prof.ssa Pia Italia Vergine CHIMICA PER I BENI CULTURALI Prof. Giuseppe E. De Benedetto CIVILT ANTICHE DELLITALIA MERIDIONALE Prof. Cosimo Pagliara CIVILTA MUSICALE AFROAMERICANA Prof. Gianfranco Salvatore DIPLOMATICA SPECIALE Prof.ssa Angela Frascadore EPIGRAFIA GRECA Prof. Mario Lombardo EPIGRAFIA ITALICA Prof. Gianluca Tagliamone EPIGRAFIA LATINA Prof. Pasquale Rosafio ESEGESI DELLE FONTI ARCHIVISTICHE MEDIEVALI Prof. Hubert Houben ESEGESI DELLE FONTI STORICHE MEDIEVALI Prof. Hubert Houben ETRUSCOLOGIA E ANTICHIT ITALICHE Prof. Gianluca Tagliamone GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA Prof.ssa Anna Trono GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA Prof.ssa Anna Trono GEOGRAFIA STORICA DEL MONDO ANTICO Prof.ssa Flavia Frisone INFORMATICA APPLICATA AI BENI MUSICALI Prof.ssa Valentina Marangi ISTITUZIONI DI STORIA DELLARTE ANALISI DELLE FORME E METODI DI ATTRIBUZIONE Prof. Marco Tanzi LETTERATURA ITALIANA Prof. Marco Leone METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA CONTEMPORANEA Prof.ssa M. Marcella Rizzo METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA Prof. Francesco DAndria

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225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 242 244 245 246 247 248

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STORIA DELLARCHEOLOGIA Prof.ssa Katia Mannino STORIA DELLARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA Prof. Vincenzo Cazzato STORIA DELLARTE MEDIEVALE Prof.ssa Lucinia Speciale STORIA DELLA CRITICA DARTE Prof. Massimiliano Rossi STORIA DELLA MINIATURA Prof.ssa Lucinia Speciale STORIA DELLA STORIOGRAFIA DELLARTE Prof. Abbate Francesco STORIA DELLE ARTI APPLICATE E DELLOREFICERIA Prof.ssa Regina Poso STORIA E TECNICA DEL RESTAURO Prof.ssa Regina Poso STORIA ED ELABORAZIONE DIGITALE DEL MANOSCRITTO Prof. Fabio DAstore

MUSEOLOGIA Prof. Massimiliano Rossi NUMISMATICA GRECA E ROMANA Prof. Aldo Siciliano PALETNOLOGIA Prof.ssa Elettra Ingravallo PREISTORIA DEL VICINO E MEDIO ORIENTE Prof.ssa Isabella Caneva PREISTORIA EGEA Prof. Riccardo Guglielmino PROTOSTORIA EUROPEA Prof. Anna Maria Bietti Sestieri RESTAURO ARCHEOLOGICO Prof.ssa Giovanna De Palma RICERCA MUSICOLOGICA: ANTICHITA CLASSICA Prof.ssa Daniela Castaldo RICERCA MUSICOLOGICA: MEDIOEVO E RINASCIMENTO Prof. Marco Gozzi RILEVAMENTO ARCHEOLOGICO Prof.ssa Adriana Valchera RILIEVO ED ANALISI TECNICA DEI MONUMENTI ANTICHI Prof.ssa Carla Maria Amici STORIA CONTEMPORANEA Prof.ssa M. Marcella Rizzo STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA Prof. Paolo Peri

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INDICE

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STORIA GRECA Prof. Mario Lombardo STORIA MEDIEVALE Prof. Hubert Houben STORIA MODERNA Prof. Francesco Gaudioso STORIA ROMANA Prof. Pasquale Rosafio TEATRO E DRAMMATURGIA GRECA Prof.ssa Adele Filippo TEATRO E DRAMMATURGIA LATINA Prof.ssa Maria Antonietta Cervellera TECNICA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO Prof. Alessandro Ippoliti TOPOGRAFIA MEDIOEVALE Prof. Paul Arthur TERMINI PRESENTAZIONE MODULISTICA Orario di ricevimento

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