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N.

46, Dicembre 2013

UROBORO
CENTRO STUDI A93 ACCADEMIA A.CO.S.
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I PROSSIMI EVENTI

EDITORIALE

Carlo Dorofatti

Ogni Gioved sera, Umani o Divini? a Todi (al Circolo Colgo loccasione di un paio di interessanti e significative Rossini di Ponterio), domande che hanno permesso di avviare un dialogo piuttosto ci si incontra per interessante durante i nostri vari incontri, che proseguono tutti i gioved sera a Todi, cos come durante le numerose occasioni condividere un di cui potete avere notizia tenendovi aggiornati consultando il percorso di calendario eventi dellAccademia. Conoscenza, Dici che siamo gi divini e che lobbiettivo della confrontarsi e nostra esperienza qui quello di diventare umani. Io per non ci vedo niente di divino in questa umanit. aprirsi a nuove Dici anche di andare oltre le emozioni, ma diventare possibilit. Per umani non significa proprio vivere le emozioni e i sentimenti? informazioni
info@carlodorofatti.com
Sabato 11 Gennaio ore 20:30 - ROMA Conferenza su ATLANTIDE Un tuffo nel passato e nel profondo dell'anima presso SPAZIO INTERIORE Via Vincenzo Coronelli, 46 ROMA Informazioni: tel. 06.90160288, cell. 366.4224150 info@spaziointeriore.com
Il punto sta tuttavia nella coscienza piena di questo, e quindi nel portare Dio alla vita, e la vita a Dio. Lobbiettivo umano proprio quello di manifestare il Dio vivente, il Logos, il Cristo se vogliamo. Siamo divini in quanto divina la nostra origine, la nostra natura che pu essere cosciente della sua divinit nella vita. Il nostro ruolo potenziale la manifestazione del Dio vivente. Questo significa diventare Umani, cio nella possibilit realizzata di manifestare Dio nella vita. Hai ragione: in questa Dio in tutte le cose. Dio tutte le cose. Non un ente in s. in tutto solo in quanto non identificato in un ente, in un fatto, in qualcosa n in qualcuno per quanto ampia e potente possa essere tale identificazione. Da qui capiamo come le religioni, con le loro teologie (mitologie), siano nientaltro che una menzogna umana, uninvenzione, una necessit. Niente a che fare con Dio. Dio fuori del tempo, quindi solo nel presente. Infatti, noi non siamo nel presente: essere illuminati significa semplicemente essere nel presente, ovvero essere veramente.

Domenica 12 Gennaio ore 17:00 Castel dell'Aquila (Terni) Conferenza: PRANA: Energia della Vita presso: Anna Maria Venturini Via San Pancrazio 3 Castel dell'Aquila (Montecastrilli, Terni) Info: amventurini@mclink.it Cell.: 338.4817117 Tel.: 0744.935441 INGRESSO LIBERO

Vedi anche gli incontri a ROMA dedicati alla Storia dell'Esoterismo


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umanit non c nulla di tutto questo. Ma questa non Umanit. Quello che manifestiamo ora non che unanimalit ancora bestiale, istintiva e materialistica, dalla percezione limitata e distorta da una sovrastruttura intellettuale, anzi mentale, profondamente condizionata da sistemi cognitivi e di credenza limitanti, i quali distorcono il nostro senso di realt, i nostri sentimenti e le nostre emozioni riconducendole verso il basso, verso legoismo, il possesso, la materia, lidentificazione con il corpo e la nostra supposizione di mente e di emozione. Riuscire a vedere oltre la materia, la natura, il corpo, la mente, significa portare le emozioni verso lalto, oltre il dualismo, oltre il possesso, oltre il senso di mancanza, oltre la paura, in definitiva lidentificazione meramente materiale alla quale siamo attaccati. Significa anche comprendere la vita, la sofferenza e la morte (che non esiste!) verso un superiore livello di consapevolezza di come stanno veramente le cose, dato quel nostro potenziale da manifestare pienamente, come Coscienza Cristica, cio veramente Umana, quindi divina nella vita reale. La resurrezione stessa, se vogliamo riferirci ad un tipico dogma cattolico deviato ricordiamoci che il cattolicesimo una religione profondamente materialistica e legata al corpo -, non la vittoria sulla morte, perch la morte non esiste. anzi la vittoria sulla vita, su questa pseudo-vita alla quale ti riferisci, ovvero la trasmutazione da vita animale a vita Umana, in quanto Verbo incarnato, quindi a vita divina. Noi siamo certo gi di, ma non siamo vita divina, che la vera Umanit che possiamo/dobbiamo manifestare vivendo ma trascendendo la materialit, la mente e le emozioni condizionate dalla percezione materialistica della quale siamo ora intrisi. Quindi lUmanit unaltra cosa. La Vita unaltra cosa. Le Emozioni e i Sentimenti sono unaltra cosa rispetto a quello che adesso esprimiamo, convinti della nostra umanit solo perch pensiamo di doverci esprimere, emozionare e amare in un certo modo, che per profondamente ingannevole: da qui la sofferenza e tutte le brutture cui assistiamo, senza riuscire peraltro, e inevitabilmente, a collocarle in un quadro esistenziale coerente e sensato. Quando parli di essere nel presente, come unico riflesso possibile delleternit, anzi del non tempo, quindi del divino che siamo, in pratica riporti quello che, ad esempio, anche Eckart Tolle ha ripreso nel suo concetto di essere nellAdesso?

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Il S Superiore e lAlchimia delle Personalit Interiori Spiritismo, Medianit e Channeling Fisica Esoterica, mente, anima e realt Esoterismo, Magia, Spiritualit: tra storia e meta-storia

No. Quella, comunque spiegata molto bene da Tolle, ancora unidea psicoterapeutica ed "essoterica" del concetto di presente. Chi "nel presente" non come adesso noi siamo: anzi, non sarebbe. O sarebbe profondamente altro rispetto al nostro attuale concetto di presenza. Sarebbe, per noi, del tutto assente. Ma in questa assenza, che vera presenza, "sarebbe" laddove noi ora non siamo. Neanche Tolle. Se sei qui, che mi stai parlando, vuol dire che n io n te siamo nel presente. proprio una questione fisica: il tempo sta alla base di questa manifestazione e delle forze fisiche che conosciamo, in particolare in stretta relazione con la gravit, nel senso che direttamente proporzionale alla gravit e inversamente proporzionale alla complessit. quindi laggregatore di questa realt, il collante che la tiene insieme. Se fossimo nel presente, non potremmo esistere qui: questo qui non si potrebbe manifestare, a meno che non esercitassimo la funzione temporale volontariamente. Questo concetto sta alla base dei viaggi nel tempo, ovvero dellesercizio consapevole e mirato del senso della memoria cos come lo descrivo in Anima e Realt1, possibilit legata ad una possibilit magica e spirituale che non ha niente a che fare con tutti i goffi (e deleteri) tentativi tecnologici che si possono immaginare e tentare di realizzare. un argomento di cui parleremo approfonditamente, prima o poi.

Carlo Dorofatti

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Vedi a pag. 75 e lAppendice II a pag. 219.

INOLTRE CONFERENZE A DISTANZA !!!

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