Professional Documents
Culture Documents
Cercatori di Dio
L'eredità di padre Henri Caffarel riscoperta nei suoi scritti
Non so bene chi ha scritto: "Da molto tempo la religione perché gli splendori dell'Onnipotente sono scritti in filigra-
non ha più nulla a che vedere con Dio". Quali osservazioni na in tutte le sue pagine. Chi la frequenta assiduamente e
abbiano ispirato questa riflessione, lo ignoro; mi domando umilmente diviene assetato di Dio.
però se il suo autore cambierebbe idea soggiornando in "E chi potrà saziarsi della gloria del Signore?" (Eccl. 42,
una famiglia cristiana. Che cosa potrebbe scoprire del Dio 25). Gioisco nell'immaginare una famiglia dove genitori e
dei cristiani, assistendo alla preghiera comune, osservan- figli vivano sotto lo sguardo dell'Eterno e meditino sulle
do l'atteggiamento della famiglia durante il Benedicite, sue perfezioni leggendo nel libro della natura e nella Bibbia.
guardando vivere i suoi ospiti? Avrebbe il senso di una Vi si alleva una stirpe di "Cristiani dai globuli rossi". In loro
Presenza? Davanti al segno di croce di questi cristiani, le virtù rispondono alle perfezioni divine che essi ammira-
scoprirebbe la grandezza, scono- no, come il riflesso risponde al
sciuta per lui, dell'anima adorante? raggio di sole: l'adorazione, alla
Supponendo che egli intuisca un grandezza del Creatore; la confi-
grande mistero d'amore fra lo spo- denza filiale, all'amore del Padre;
so e la sposa, fra i genitori e i figli, l'abbandono, alla sua Provviden-
presentirebbe anche che vi è un za; l'obbedienza, alla sua potestà;
mistero d'amore fra Dio e i membri la lode, alla sua gloria. Anche le
della famiglia? In questa virtù come le messi non si coltiva-
vita familiare tutto è puro, onesto, no all'ombra.
generoso; ma agli occhi dei visita- Assistiamo alla preghiera sera-
tori questo rende testimonianza le di questa dimora d'adorazione.
della santità di Dio o semplicemen- Si constata una predilezione per
te di una morale onesta? Vi si parla queste grandi preghiere teologali:
di Cristo, è vero; i bimbi preparano "Padre nostro che sei nei cieli...",
il presepio del Bambino Gesù; ma "Gloria a Dio nel più alto dei cieli
nel vederli e ascoltarli, si può sup- e pace in terra agli uomini di buona
porre che il Bimbo del presepio è il volontà. Noi Ti lodiamo, Ti bene-
Dio d'infinita maestà per il quale diciamo, Ti adoriamo, Ti glorifi-
"tutto è stato fatto di ciò che esi- chiamo, Ti rendiamo grazie per la
ste"? Tua grande gloria...", "Magnificat
In un gran numero di famiglie anima mea Dominum...", "Voi tut-
cristiane si ha di Dio un'idea molto te opere del Signore, benedite il
meschina che si tradisce nel for- Signore...", (Dan. 3, 57-88). Sotto
malismo dei gesti religiosi, nella questo tetto, tutti ricorrono vo-
noncuranza degli atteggiamenti di preghiera, nel modo di lentieri ai Salmi per esprimere i loro sentimenti all'Altissimo
parlare del Signore, nella vita in gran parte laicizzata. Come e pregare in comunione con tutta la Chiesa.
siamo lontani dalla "generazione di coloro che cercano il Osserviamo i membri di questa casa: l'adorazione e
volto del Dio di Giacobbe" così spesso ricordata nei Salmi! l'amore ispirano tutto, lavoro e gioco, pasti e sonno: non
Bisogna reagire; nelle vostre famiglie si devono formare c'è più nulla di profano; tutto è santo, tutto è consacrato
dei "cercatori di Dio". Certamente questo richiede molta a Dio come richiedeva San Paolo: "sia dunque che mangia-
fatica, ma non è forse giusto che in un mondo ove gli uomini te, sia che beviate o che facciate qualsiasi cosa, fate tutto
si danno da fare per tante cose, il cristianesimo possa per la gloria di Dio". (I Cor. 10, 31).
confessare con l'autore dei Proverbi: "Mi sono sforzato di E tuttavia nella famiglia non regna la costrizione, ma la
conoscere Dio"? (Prov. 30, 1). Bisogna che genitori e figli gioiosa libertà dei figli di Dio. Lo zelo della gloria di Dio
siano dei curiosi di Dio e invochino il Nome divino nelle possiede questi cuori e la loro adorazione si trasforma in
notti stellate d'estate: "i cieli raccontano la gloria di Dio" apostolato. Non è forse la reazione spontanea di chi ammi-
(Sal 18, 2), e lo leggano nella creazione durante le passeg- ra, cantare la meraviglia e diffondere il coro di lode? Come
giate attraverso boschi e campi: "Signore, Dio nostro, potrebbe rassegnarsi all'ingratitudine dei loro contempo-
come è ammirabile il tuo nome per tutta la terra!" (Sal 8, 2). ranei nei confronti dell'amore di Dio e non condividere, con
Accanto al grande poema dell'universo, la Bibbia - An- la Vergine e tutti i santi, la divorante impazienza di Cristo
tico e Nuovo Testamento - dovrebbe essere la lettura per la manifestazione della gloria del Padre?
preferita di una famiglia cristiana che ha sete delle grandez- Le famiglie ove regna Dio preparano i popoli che ricono-
ze dell'Eterno e delle rivelazioni del suo amore. Nel corso dei sceranno la sua sovranità.
secoli essa è stata l'educatrice degli "adoratori in spirito e Padre Henri Caffarel
verità" perché guida fino alle fonti del mistero divino, (da "Pensieri sull'Amore e sulla Grazia")
END milano Febbraio 1999 - 3
Le Équipes Notre-Dame hanno avuto un modesto avvio: padre Caffarel e quattro giovani coppie desiderose
di una vita cristiana integrale e la decisione presa di riunirsi per condurre assieme una ricerca sul matrimonio
cristiano.
Oggi il movimento è radicato nei Paesi di tutti i continenti, in molteplici culture, con differenti sensibilità, con
difficoltà di comunicazione.
Noi dell'Équipe di Settore abbiamo un sogno:
- che tutte le nostre coppie abbaino l'occasione di assaporare la ricchezza del Movimento;
- che tutte le nostre coppie abbiano l'occasione di contribuire alla missione del movimento nella Chiesa;
- che noi, coppie dell'Équipe di Settore, siamo capaci di progettualità per dare a tutte le coppie sempre più
occasioni per concretizzare questo sogno.
L'équipe di
Settore
Africa: Isole Mauritius (45), Repubblica Popolare del Congo (30), Camerun (14), Sudafrica (12), Togo (12), Gabon
(10), Senegal (7), Repubblica Centroafricana (5), Angola (4), Burkina Faso (4), Mali (4), La Réunion (3), Benin (1),
Rwanda (1).
America del Nord: Stati Uniti (351), Canada (62), Messico (36).
America Centrale e Antille: Porto Rico (51), Trinidad e Tobago (20), Costa Rica (18), Antille Francesi (17),
Repubblica Dominicana (16), Guatemala (14), Guiana francese (3), El Salvador (1).
America del Sud: Brasile (1.587), Colombia (141), Argentina (48), Perù (21), Ecuador (17), Paraguay (4), Cile (2),
Bolivia (1).
Asia: Siria (37), India (20), Libano (12), Macao (1), Singapore (1).
Autralia ed Oceania: Australia (179), Nuova Zelanda (7), Isole Figi (2), Papuasia-Nuova Guinea (1).
Europa: Francia (2.014), Spagna (909), Portogallo (699), Italia (504), Belgio (420), Gran Bretagna (128), Svizzera (66),
Germania (53), Irlanda (41), Lussemburgo (18), Austria (14), Ungheria (7), Romania (2), Principato di Monaco (1).
P.S. Una parte importante delle quote annuali è destinata alla sussidiarietà verso le coppie dei Paesi meno
abbienti. Non dimentichiamoli!
4 - Febbraio 1999 END milano
IL PARALITICO
Ritornato da Gerasa che il figliol d'uomo ha potere
proprio là ov'avea casa i peccati a perdonare
a Gesù fu presentato sulla terra a chi sa amare,
uno ormai paralizzato disse all'uom paralizzato:
che giaceva rattrappito "Dopo esserti tu alzato,
e nemmen moveva un dito. preso tosto in spalla il letto,
E Gesù, vista la fede, torna a piedi là al tuo tetto".
uno sguardo attorno diede E quel povero tapino
e, vedendo che gli astanti che da tempo era supino,
attendevan trepidanti, ubbidiente al suo comando,
disse al paralizzato: tornò a casa camminando.
"Ti rimetto ogni peccato!" Or la folla nel vedere
E gli scribi, questo udendo: in Gesù tanto potere
"E' sacrilego, tremendo" da timor fu tosto presa
or pensarono in cuor lor: sicché a Dio fu grazia resa
"Questi è gran bestemmiator!" perché in terra avea donato
E Gesù, il pensiero letto, un poter sì smisurato.
loro disse molto schietto: Quando andiamo in confessione
"Perché dentro al vostro cuore delle colpe all'espiazione
non c'è posto per l'amore? un miracol fa il Signore
E' più facile al malato pur se non ne abbiam sentore.
dire 'io ti ho perdonato' I peccati ci perdona
oppur 'or dal tuo lettino e il castigo ci condona:
leva e mettiti in cammino'?" il comando suo divino
E per far loro vedere è: "sù in piedi, ed in cammino!"
6 - Febbraio 1999 END milano
GRATIS!
su un’altra linea più affollata e remunerativa!..
Rientrando nella logica della realtà una cosa ci preme
però, unanimemente e con forza, evidenziare: dopo due o
più decenni di esperienza vogliamo affermare quanto impor-
tante e determinante sia stato il Metodo END per la nostra
vita di coppia. Esso ci ha aiutato a capire a fondo l’altro ed
a rispettarne la personalità, ad ascoltare le nostre coscienze
END milano Febbraio 1999 - 7
‘‘MIASPETTO UNACHIESACHE...’’
Riportiamo una parte della lettera alla diocesi che il Mi aspetto, ancora, una Chiesa che prega, che sta in
cardinale Martini ha scritto al termine del XXI Incontro silenziosa adorazione davanti a Dio e che ne ascolta la
Europeo dei Giovani a Milano. Proviamo a rileggerlo con Parola e che sappia vivere tutto questo anche come
un altro titolo: popolo. Si tratta di crescere in quella "santità popolare" a
‘‘MI ASPETTO UNA cui più volte ho fatto riferimento negli scorsi anni, ritrovan-
do la gioia e il coraggio di tentare ogni forma per proclamare
COPPIA CHE...’’ dentro la città secolare il primato di Dio, il desiderio dell'As-
soluto, la necessità dell'ascolto di una Parola che non viene
Mi aspetto che la nostra Chiesa - e in essa ogni comunità da noi, ma scende come dono puro e misericordioso dal
parrocchiale, le diverse realtà aggregative, le singole fami- cuore di Dio. E tutto ciò mediante momenti di sosta, di
glie - sia e diventi sempre di più una Chiesa accogliente, silenzio, di ascolto meditativo, di implorazione corale. Le
vera casa di tutti, dove nessuno si senta escluso. Altre prossime celebrazioni del grande Giubileo del 2000 potran-
occasioni straordinarie e particolari si presenteranno fra no costituire un momento forte e straordinario in questa
non molto per aprire ancora le porte delle nostre case: direzione. Ma tutto ciò deve nutrirsi quotidianamente
penso in particolare alla prossima Giornata Mondiale della attraverso la fedeltà all'ascolto della Parola: sarei felice -
Gioventù nell'agosto del 2000. Ma è soprattutto nella come scrivevo proponendo una "Regola di vita del cristia-
quotidianità e nella concretezza della vita di ogni giorno, di no ambrosiano" - se ci si impegnasse a fare la "lectio
ogni mese, di ogni anno che questa accoglienza può e deve divina" possibilmente ogni giorno e se, in particolare per
manifestarsi verso ogni donna e ogni uomo, per chi è i giovani, la Scuola della Parola continuasse ad essere uno
maggiormente nel bisogno, di fronte alle antiche e nuove strumento privilegiato per aiutare ad accogliere il grande
povertà, nei confronti di quanti vengono a noi da altri Paesi, dono che il Signore ci ha fatto comunicandosi a noi nella
culture, razze, religioni, superando qualsiasi logica di chiu- rivelazione e a discernere la sua volontà nella nostra vita.
sura egoistica e aprendosi alla solidarietà verso i più deboli Anche la preghiera personale, familiare e comunitaria - che
e i più dimenticati. Mi aspetto, cioè, che la nostra Chiesa - in alcune particolari occasioni, a volte, e per chi lo desidera,
come è avvenuto anche in questi giorni - sappia aprirsi potrà anche fare propri i canti e i ritmi tipici della "preghiera
sempre di pi¨ùall'accoglienza dell'altro e sia disponibile a di Taizé" - dovrà essere l'alimento quotidiano e quasi il
lasciarsi disturbare e perfino a lasciarsi mettere in questio- respiro indispensabile della nostra vita: una preghiera dalle
ne dall'urgenza della carità e dalla comunione. Solo così forme molteplici e più variegate, non solo intellettuale, ma
sarà sorgente di quella vita e di quella gioia che vengono capace di coinvolgere anche i sensi e lo sguardo attratto
dallo Spirito di Dio, saprà rivelare la paternità e la maternità dalla bellezza di un Dio del quale non ci si stanca mai di
di Dio e sarà segno e stimolo per l'intera società a ritrovare ascoltare e di riprendere le parole di salvezza e di consola-
la grandezza della sua civiltà misurandola anche a partire zione; una preghiera accessibile a tutti, che sappia anche
dalla sua capacità di accoglienza e di condivisione. valorizzare formule semplici, nuove o tradizionali, ripetitive
Mi aspetto una Chiesa che sia vero luogo di comunione o mnemoniche.
e di fraternità, nella quale si sappia ritrovare il gusto dello Mi aspetto, infine, una Chiesa che sappia condividere e
"stare insieme" valorizzando e promuovendo l'originale comunicare la speranza che lo Spirito Santo continua a
singolarità di ciascuno. Tale clima di fraternità, vissuto con suscitare nel suo seno. I "segni di speranza" ci sono tra di
i numerosissimi giovani convenuti a Milano nei giorni noi perchè lo Spirito di Dio c'è e sta operando, arriva prima
scorsi, troverà una sua lodevole e auspicabile continuazio- di noi, lavora più di noi e meglio di noi. Si tratta di
ne anche attraverso successivi contatti epistolari. Ma lo riconoscerli. Essi passano, ad esempio, attraverso la realtà
stesso clima chiede di diventare sempre più esperienza dei nostri oratori e della pastorale giovanile: autentica perla
quotidiana nelle nostre comunità. In particolare, mi piace- preziosa che ci è stata donata dalla nostra tradizione, va
rebbe che - dentro e oltre la diffusa e in parta necessaria mantenuta viva, valorizzata e rivitalizzata mediante un
settorializzazione della nostra pastorale - possano matura- progetto, una proposta. Più generalmente passano attra-
re e svilupparsi un più cordiale rapporto e una maggiore verso quella fiducia verso l'altro e quella disponibilità ad
collaborazione sia tra le diverse generazioni - giovani, aprire a lui le porte della propria casa e del proprio cuore:
adulti, anziani -, sia tra le associazioni, gruppi e movimenti, realtà, queste, a volte nascoste, sopite o addirittura negate,
sia tra organismi e strutture pastorali. Nella medesima linea, ma che ci sono in tanti di noi, in tante famiglie, nelle nostre
mi auguro che nelle nostre parrocchie - proprio facendo comunità; vanno riconosciute e tenute deste, certi che
leva e prendendo lo spunto da quanto emerso, anche con esse costituiscono il primo fondamentale patrimonio che
sorpresa da parte degli stessi interessati, in occasione abbiamo da condividere con gli altri, aprendo il cuore di
dell'accoglienza dei giovani venuti da noi per l'incontro tutti alla fiducia e alla speranza.
promosso dai Fratelli di Taizé - si sappia valorizzare e Se rimarranno e matureranno questi e altri frutti, anche
promuovere la disponibilità e la presenza di persone e di noi sapremo radicare in Dio, Padre di tutti, quella fiducia e
famiglie, a volte tra loro estranee o indifferenti, che hanno quella speranza testimoniata durante l'incontro dei giorni
condiviso o invitandole a condividere un pezzo di strada scorsi e di cui hanno bisogno e sentono la nostalgia la
comune. nostra città, i nostri paesi, la nostra Europa.
Card. Carlo Maria Martini
10 - Febbraio 1999 END milano
21 marzo1999
Programma
8,45 Accoglienza
9,30 Preghiera
10,00 Prima meditazione
10,30 Pausa di meditazione individuale
11,00 Seconda meditazione
11,30 Dovere di sedersi
12,30 Pranzo al sacco
14,30 Comunicazione dal Settore
15,15 Santa Messa (don Maurilio Frigerio)
16,30 Magnificat e saluti
LE NOSTRE RUBRICHE
ÉQUIPES MISTE
In allegato trovate le ‘‘formazioni’’ per le équipes miste
che si terranno il prossimo 17 aprile.
Gli incontri avranno come tema il discorso che ci ha
tenuto il Card. Martini ad Eupilio in novembre, ed in
particolare la parte che riguarda la nostra vocazione ed
il nostro ruolo, di appartenenti ad un movimento per la
spiritualità di coppia, in una società dove il matrimonio
fatica a tenere quando non è già in crisi profonda.
Il tema verrà poi ripreso, tutti insieme, nella giornata
FIOCCO AZZURRO di settore del maggio prossimo, a Pavia.
ANNO 1998/99
si sono rese disponibili per l’ospitalità.