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NORME PER LA COMPILAZIONE DELLE NOTE

(tesi di laurea della Sezione di Medievistica e Paleografia del Dipartimento di storia) Le note al testo devono essere a pi di pagina. Se la tesi non lunghissima meglio contrassegnarle con una numerazione unica e progressiva, onde siano possibili rinvii da una nota all'altra senza dover far ricorso all'indicazione della pagina. Nel citare un'opera occorre attenersi alla seguente successione: iniziale del nome e cognome dell'autore in maiuscoletto (eventualmente sostituibile, in caso di difficolt tecniche, con i caratteri maiuscoli), titolo completo in carattere corsivo come si ricava dal frontespizio dell'opera (e quindi comprensivo anche dell'eventuale sottotitolo), luogo e anno di edizione (non separati da virgola e citando il luogo nella lingua originale: Paris e non Parigi, London e non Londra ecc.), indicazione delle pagine. Es.: 1) A. J. MINNIS, Medieval theory of authorship. Scholastic literary attitudes in the later Middle Ages, Aldershot 1988, p. 31. Si presti particolare attenzione all'uso delle virgole all'interno della citazione; se nella stessa nota si succedono pi citazioni, l'una si separa dall'altra per mezzo di un punto e virgola. Nel caso si voglia far riferimento a pi pagine vi sono diverse possibilit: pp. 45-50, quando si possa ben definire l'estensione della parte citata; p. 45 sgg., quando si voglia fornire un'indicazione pi generica; p. 45 sg., quando si vogliono citare due pagine successive. Ovviamente tutti questi casi si possono presentare nella medesima citazione. Es.: 2) G. MICCOLI, Chiesa gregoriana, Firenze 1966, pp. 41, 72-76, 101 sg., 110 sgg. Se l'opera citata un articolo di un periodico, si pospongono al titolo dell'articolo il titolo del periodico in tondo e fra virgolette, il numero del volume (non del fascicolo, eccetto che abbia numerazione propria), e, fra parentesi, l'anno ufficiale di edizione. Il numero del volume sar in numeri romani o arabi secondo gli usi del frontespizio della rivista. Es.: 3) B. GUENE, Histoires, annales, chroniques. Essai sur les genres historiques au Moyen ge, in Annales. Economies, socits, civilisations, XXVIII (1973), pp. 999-1003. Per citare un contributo compreso in un volume miscellaneo, all'autore e al titolo dell'opera si fanno seguire il titolo del volume, anch'esso sottolineato e senza virgolette, il luogo e l'anno di pubblicazione. Es.: 4) J. DHONDT, Ordini e potenze: l'esempio degli stati di Fiandra, in Lo stato moderno, I: Dal medioevo all'et moderna, a cura di E. ROTELLI, P. SCHIERA, Bologna 1971, p. 260 sgg.

2 Nell'ultimo esempio il volume, di pi autori, ha dei curatori (si mettono dopo il titolo e dopo un "a cura di"); nel caso manchino nel frontespizio, si cita solo il titolo. Se invece il volume una raccolta di saggi tutti del medesimo autore del saggio citato, questo carattere deve essere evidenziato facendo precedere il titolo del volume da un ID.: 5) O. CAPITANI, Il declino del medioevo. Una crisi di valori, in ID., Medioevo passato prossimo. Appunti storiografici: tra due guerre e molte crisi, Bologna 1979, p. 145 sgg. Se un'opera in pi volumi, luogo e data devono corrispondere al volume citato: 6) R. DAVIDSOHN, Storia di Firenze, II, Firenze 1909, p. 193. Qualora in una nota si faccia riferimento alle stesse pagine dell'unica opera citata nella nota immediatamente precedente, la citazione si ripete nel modo seguente: 7) L. cit. Se l'opera la stessa, ma la pagina o le pagine sono diverse: 8) Op. cit., p. 348 sg. Quando la nota a cui si fa riferimento non la precedente o cita pi opere, necessario ricordare il cognome dell'autore, tralasciando l'iniziale del nome e indicando le prime parole del titolo seguite, senza virgola, da un "cit. " tondo. Es.: 9) CLASSEN, La politica cit., p. 268 sgg. Se l'opera ha pi autori, i loro nomi si separano con una virgola: 10) G. SCHWARTZ, E. ABEGG, Das Kloster San Michele della Geschichtsschreibung, in Neues Archiv, XLV (1924), p. 244. Chiusa und seine

L'anno e il luogo di pubblicazione si citano come risultano dal frontespizio interno del volume. Se il volume reca pi luoghi di edizione, si riportano tutti nella citazione, senza separarli con interpunzioni o trattini: 11) H. JACOBS, Die Hirsauer, Kln Graz 1961, p. 8 sg.

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