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Diritto commerciale Capitolo 1

La definizione di imprenditore Art. 2082 imprenditore chi esercita professionalmente unattivit economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi. Tutti gli imprenditori sono soggetti allo statuto generale dellimprenditore. La definizione di impresa si ottiene indirettamente dalla definizione di imprenditore: qualsiasi attivit economica organizzata al fine della produzione (che abbia lobiettivo della riproduzione della ricchezza). La nozione comunitaria di impresa non prevede lobiettivo di produrre utili, ma solamente il raggiungimento delleconomicit. Limpresa, essendo un tipo di azienda, implica una serie di attivit: a. Attivit economica: cio lattivit produttiva che si presenta di per s idonea a coprire i costi della produzione attraverso la vendita di prodotti o servizi. Ci esclude alcuni tipi di aziende come gli istituti non profit che sono enti a fondo perduto, ovvero richiedono il costante apporto di mezzi finanziari. Non si considera imprenditore chi produce b/s a titolo gratuito o ad un prezzo politico b. Attivit professionale: richiama il concetto di continuit, stabilit, un esercizio abituale e non occasionale dellattivit esercitata. Anche se: non richiede che lattivit sia svolta in modo continuato e senza interruzioni; non richiede che sia lattivit unica o principale dellimprenditore; Si pu considerare unimpresa anche unorganizzazione che compie unico affare quando questo comporta il compimento di molteplici operazioni e lutilizzo di un apparato produttivo complesso. Si pu considerare imprenditore anche chi produce b/s ad uso o consumo personale (impresa per conto proprio). Dallimprenditore si differenzia il libero professionista, che esercita invece unattivit personale, non organizzata. c. Attivit organizzata: richiede limpiego e lutilizzo di capitale e lavoro. Il libero professionista che si limita a svolgere la propria attivit non mai imprenditore anche quando si avvale di vari collaboratori e di mezzi materiali. imprenditore anche chi opera senza utilizzare prestazioni lavorative altrui. d. Attivit a scopo di lucro: non un requisito essenziale quello di ottenere un guadagno. Non viene menzionato nel codice lo scopo del profitto, poich altrimenti sarebbe in contraddizione lesistenza di societ mutualistiche (cooperative e mutue assicuratrici) e le imprese pubbliche. Classificazione delle imprese Le imprese vengono classificate in base: Alloggetto dellimpresa: o IMPRESA AGRICOLA - Imprenditore agricolo: Art. 2135 imprenditore agricolo chi esercita unattivit diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, allallevamento del bestiame e attivit connesse. Si reputano attivit connesse le attivit, esercitate dallimprenditore agricolo, dirette alla trasformazione e alienazione dei prodotti quando rientrano nellesercizio normale dellagricoltura. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attivit dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque. Il riferimento al ciclo biologico la chiave di volta della definizione di imprenditore agricolo. La cura e lo sviluppo di un ciclo biologico di carattere animale o vegetale, o di una sua fase necessarie deve costituire loggetto delle attivit e le modalit di produzione dellimprenditore agricolo non debbono comportare una alterazione di questo ciclo biologico naturale. Le attivit connesse, cio di manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti, sono quelle attivit aventi ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dallesercizio dellattivit agricola essenziale. Il soggetto che esercita lattivit connessa deve essere un imprenditore agricolo. Limprenditore agricolo sottoposto solo alla disciplina dellimprenditore in generale esonerato dalla disciplina propria dellimprenditore commerciale. o IMPRESA COMMERCIALE - Imprenditore commerciale: Art.2195 imprenditore (commerciale) chi esercita una o pi delle seguenti categorie di attivit : . attivit industriale diretta alla produzione di b/s . attivit intermediaria nella circolazione dei beni . attivit di trasporto . attivit bancaria o assicurativa .attivit ausiliarie alle precedenti (agenzia, mediazione, deposito, commissione,spedizione, pubblicit). Dovr essere considerata commerciale ogni impresa che non sia qualificabile come agricola. Statuto tipico

Nicol S.

dellimprenditore commerciale iscrizione nel registro delle imprese con effetti di pubblicit legale, rappresentanza commerciale, scritture contabili e fallimento.
o IMPRESA CIVILE - Imprenditore civile: se svolge tutte quelle attivit che non rientrano nella categoria industriale ed agricola. Le imprese civili sono tipicamente quelle imprese che si occupano di servizi, che non presentino il requisito della industrialit (case di cura, spettacoli teatrali, pratiche giudiziarie), e che si occupano della vendita di beni propri e di attivit di finanziamento (attivit di erogazione del credito mediante patrimonio netto).

o o

IMPRESA ARTIGIANA Artigiano: rientra nella categoria dei piccoli imprenditori. artigiana limpresa la cui attivit prevalente consiste nella produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazione di servizi, esercitata fuori dal settore agricolo e commerciale (bancario, finanziario, assicurativo). Lartigianato si configura quindi come una forma speciale di industria, dalla quale per si differenzia per le modalit organizzative (prevalenza nellorganizzazione aziendale del lavoro del titolare e dei suoi famigliari). Infatti artigiano colui che esercita personalmente e professionalmente, e in qualit di titolare limpresa artigiana, assumendone la piena responsabilit con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale nel processo produttivo. Quindi le caratteristiche di unimpresa artigiana sono: La produzione di beni o servizi, Il requisito della manualit, Requisito della professionalit: attivit continuativa, non occasionale. La partecipazione al lavoro del titolare dellimpresa come ruolo guida delle attivit (funzione formativa per gli apprendisti), Organizzazione spesso di tipo familiarefavore fiscale della non applicazione delle aliquote fiscali sugli utili. La prevalenza del fattore lavoro sul capitale:ci comporta il favore legislativo in caso di fallimento. Sono state esentati dalla procedura gli imprenditori individuali artigiani ma anche le societ artigiane che abbiano dimensioni al disotto dei parametri quantitativi stabiliti dalla norma per la determinazione del piccolo imprenditore. Requisiti oggettivi: per lesercizio di particolari attivit che richiedono una peculiare preparazione deve essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalla legge dello Stato. Si tratta di attivit ad accesso controllato (estetisti, parrucchieri, personal trainer). Criteri quantitativi sulla dimensione dellimpresa artigiana fissati dalla legge Iscrizione allalbo provinciale delle imprese artigiane (comprese le snc, srl uni personali, le cooperative) e nella sezione speciale del registro delle imprese efficacia costitutiva. Limpresa artigiana esercitabile anche in forma di societ in nome collettivo o di societ cooperativa. In questi casi per necessario che la maggioranza dei soci svolga lavoro personale, anche manuale nel processo produttivo e che il lavoro abbia dimensione dominante rispetto al capitale. Pu essere esercitata in forma associata anche da societ a responsabilit limitata con unico socio e da societ in accomandita semplice, con delle condizioni aggiuntive: che il socio unico di societ a responsabilit limitata artigiana non pu essere socio unico di altra societ a responsabilit limitata o socio di una societ in accomandita semplice e viceversa. Per quanto riguarda le srl artigiane pluripersonali, liscrizione allalbo facoltativa. Esse debbono rispettare i limiti dimensionali prescritti per le societ artigiane, la maggioranza dei soci deve svolgere lavoro personale e manuale. Questa maggioranza deve inoltre detenere la maggioranza del capitale sociale, la maggioranza dei voti negli organi deliberanti della societ. IMPRESA FAMIGLIARE: disciplina degli imprenditori individuali. Favori fiscali. IMPRESA CONIUGALE

Alla dimensione dellimpresa: o Impresa medio-grande: sono soggette allo statuto generale dellimprenditore commerciale: iscrizione nel registro delle imprese con effetti di pubblicit legale, rappresentanza commerciale, scritture contabili e fallimento. o Impresa piccola: Art. 2083 Piccoli imprenditori: i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano unattivit professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Presenza di organizzazione di capitali e lavoro meramente strumentale allattivit lavorativa dellimprenditore. Sottoposto allo statuto generale dellimprenditore, esonerato dalla tenuta delle scritture contabili e dallassoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali.

Alla natura del soggetto che esercita limpresa: o Impresa individuale: imprese esercitata da un unico soggetto che possiede i diritti di propriet. o Societ: si formano quando lattivit di impresa viene condivisa da 2 o pi soggetti. o Imprese pubbliche: si configurano quando limprenditore un soggetto di natura pubblica come un ente di diritto pubblico, un organo dellamministrazione pubblica. Anche lo stato pu esercitare attivit di impresa. Ve ne sono di 3 tipi: Aziende autonome: risalgono al primo 900 nazionalizzazione delle ferrovie, autonomia imprenditoriale e finanziaria assai limitata. Svolgono attivit economiche accessorie alla finalit primaria dellazienda, cio erogano servizi pubblici.Appartengono alla pubblica amministrazione. Stanno venendo sostituite da societ a partecipazione pubblica. Impresa-organo. Enti pubblici economici: godono di personalit giuridica e da autonomia patrimoniale perfetta. Imprese-enti. Assumono la qualit di imprenditore in quanto lattivit economica lobbiettivo principale dellimpresa. Sottoposti quindi allo statuto generale dellimprenditore e allo statuto dellimprenditore commerciale: obbligo delle scritture contabili, registrazione nel registro delle imprese, rappresentanza commerciale. Societ di diritto privato a partecipazione pubblica: societ che hanno di pubblico solo la provenienza del capitale. Svolgono attivit dimpresa privata con capitale pubblico. Tutti questi tipi di imprese pubbliche sono sottratte alla procedure del fallimento e del concordato preventivo. Sono sottoposti invece alla liquidazione coatta amministrativa. Imprese soggette a registrazione nel registro delle imprese Imprese commerciali e tutte quelle imprese che svolgono le seguenti attivit (Art. 2195): o Attivit industriale diretta alla produzione di beni o di servizi; o Attivit intermediaria nella circolazione dei beni; o Attivit di trasporto per terra, per acqua o per aria; o Attivit bancaria o assicurativa o Altri attivit ausiliarie delle precedenti. Societ regolate dalla disciplina del Titolo V nei capi III e seguenti, cio: o Societ in nome collettivo o Societ per azioni o Societ in accomandita per azioni o Societ a responsabilit limitata o Societ cooperative o Societ semplici o individuali: liscrizione ha solo funzione di certificazione anagrafica di pubblicit notizia. Cio efficacia normativa. Enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale unattivit commerciale. Consorzi per il coordinamento della produzione e degli scambi aventi attivit esterna; I gruppi europei di interesse economico; I piccoli imprenditori (agricoltori, artigiani, piccoli commercianti,) non sono soggetti allobbligo di iscrizione nel registro delle imprese. prevista liscrizione in una sezione speciale del registro (efficacia normativa per pubblicit legale). Il registro delle imprese Le imprese soggette a registrazione sono assoggettate al regime della pubblicit legale, il cui scopo quello di rendere di pubblico dominio determinati atti o fatti relativi alle imprese. A questo scopo il codice civile prevede listituzione del registro delle imprese, tenuto da un apposito ufficio sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale. Lufficio reso operante nel 1993, retto da un conservatore, nominato dalla giunta della Camera di commercio. Lart. 2189 e successivi regolano le modalit e gli effetti delle iscrizione. Le iscrizioni sono fatte nellufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione limpresa ha sede e negli atti e nella corrispondenza deve essere indicato il registro presso il quale liscrizione avvenuta. Se vengono istituite sedi secondarie dellimpresa con una rappresentanza stabile, liscrizione della sede secondaria deve essere effettuata nellufficio del luogo dove si trova la sede principale, sia in quello del luogo dove si trova la sede secondaria. Liscrizione eseguita su domanda dellinteressato o dufficio. Lufficio del registro deve accertare lautenticit della

sottoscrizione e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per liscrizione. prevista infine liscrizione delle modificazioni degli atti, nonch della cessazione dellimpresa e il nome degli institori e dei procuratori. Liscrizione nel registro delle imprese ha normalmente efficacia dichiarativa. Ovvero i fatti iscritti si presumono noti ai terzi. I fatti non iscritti si presumono ignoti ai terzi a meno che non si provi che il terzo ne era a conoscenza. In alcuni casi eccezionali liscrizione ha efficacia costitutiva, ovvero attraverso liscrizione viene acquistata la capacit giuridica delle imprese (ovvero si pu considerare costituita la societ). - Iscrizione delle societ di capitali (SPA, SRL, SAPA) - Iscrizione delle societ cooperative - Iscrizione fusione e scissione societ In alcuni casi liscrizione ha efficacia o pubblicit parzialmente costitutiva: - Riduzione del capitale sociale per rimborso ai soci delle quote o azioni pagate. La delibera di riduzione pu essere eseguita solo dopo 3 mesi dalla sua iscrizione, semprech nessun creditore sociale ne faccia opposizione. Imputazione dellattivit di impresa Acquisto della qualit di imprenditore necessario individuare il soggetto che esercita lattivit di impresa affinch possa essere definito su chi ricade la responsabilit e quindi il rischio in senso giuridico dellattivit. La qualit di imprenditore viene acquistata nel momento in cui avviene la spendita del nome per esercitare lattivit dimpresa. Si diventa imprenditori in seguito allimputazione dellattivit di impresa. Limputazione pu avvenire secondo 2 modalit: Per esercizio diretto dellattivit dimpresa: viene attribuita la responsabilit a chi spende il proprio nome nellesercizio dellimpresa. Coincidenza fra chi spende il proprio nome e limprenditore vero e proprio. Per esercizio indiretto dellattivit dimpresa: viene attribuita la responsabilit solidale, non solo a chi spende il proprio nome, ma anche allimprenditore occulto. Si tratta di esercizio di impresa per interposta persona. Ci normalmente viene fatto per: o Per aggirare il divieti di legge (es. divieto per gli impiegati dello stato di esercitare attivit imprenditoriale) o Per non esporre al rischio di impresa tutto il proprio patrimonio personale. Se ci sono prestanomi la responsabilit ricade sia su questi sia gli effettivi imprenditori o soci occulti. Larticolo 2208 prevede la responsabilit solidale dellinstitore e dellimprenditore per gli atti pertinenti allesercizio dellimpresa compiuti dal primo in nome proprio. Capacit e impresa La capacit allesercizio di attivit dimpresa si acquista con la piena capacit di agire (18 anni) e si perde con interdizione o inabilitazione. La legge prevede una serie di casi nei quali si verifica una dissociazione tra la titolarit e lesercizio dellimpresa. Sequestro giudiziario impresa esercitata dal custode nominato dal giudice. Esercizio provvisorio dellimpresa del fallito curatore nominato dal giudice. Amministrazione giudiziaria amministratore giudiziario. Commissariamento delle societ cooperative e dei consorzi commissario governativo. Casi in cui limprenditore incapace di agire: o Impresa agricola: quando limprenditore minore, lesercizio dellimpresa viene affidato alla potest dei genitori o dal tutore legale. o Impresa commerciale: al minore, allinterdetto, e allinabilitato viene preclusa la possibilit di iniziare una nuova impresa, seppur attraverso linterposizione gestoria dei genitori o del tutore. Viene per autorizzata la sua continuazione qualora avvenga nellinteresse dellincapace. Gli obblighi che derivano dallesercizio dellimpresa da parte dellincapace ricadono sul rappresentante legale. Il minore emancipato, previa autorizzazione del tribunale che gli conferisce piena capacit di agire, pu iniziare limpresa. Pu compiere atti che eccedono lordinaria amministrazione. o Impresa commerciale piccola: non tollera dissociazione tra titolarit ed esercizio impresa. La legge prevede una serie di casi di semplici incompatibilit tra titolarit e lesercizio dellimpresa: Lesercizio di unimpresa commerciale non pu essere effettuato da coloro che hanno una determinata professione o attivit (ad esempio impiegati statali, avvocati, notai). La violazione non impedisce lacquisto della qualit di imprenditore commerciale, ma espone a sanzioni amministrative e a un aggravamento delle sanzioni penali per bancarotta in caso di fallimento.

La disciplina speciale dellimpresa commerciale Limprenditore commerciale destinatario di una particolare disciplina, in parte comune con gli altri tipi di imprenditori (statuto generale degli imprenditori), e in parte specifica. Linsieme di norme che regolano limpresa commerciale prendono il nome di statuto dellimprenditore commerciale. In questo statuto sono presenti norme: 1. Sulla rappresentanza commerciale: la rappresentanza regolata dagli art. 1387 in poi. In particolare si individuano 3 figure in grado di rappresentare limprenditore: a. Linstitore: Art. 2203-2208 colui che preposto dal titolare allesercizio dellimpresa, o di un suo ramo o di una
sede secondaria. Il potere di rappresentanza viene conferito attraverso unapposita procura institoria, che ha carattere generale, e deve essere della stessa forma degli atti che saranno compiuti dallinstitore. Inoltre la procura institoria deve essere depositata, ed eventuali modifiche fatte, nel registro delle imprese per pubblicit. In mancanza delliscrizione, la rappresentanza si reputa generale e le limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi. Poteri: pu compiere tutti gli atti pertinenti allesercizio dellimpresa a cui preposto, salvo limitazioni nella procura. Tuttavia non pu alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se non stato a ci espressamente autorizzato. Linstitore pu stare in giudizio in nome del preponente per le obbligazioni dipendenti da atti compiuti nellesercizio dellimpresa a cui preposto. Obblighi: tenuto insieme allimprenditore allosservanza delle disposizioni riguardanti liscrizione nel registro delle imprese e la tenuta delle scritture contabili. Responsabilit: personalmente obbligato se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente. Il terzo pu anche agire contro il preponente per gli atti compiuti nellesercizio dellimpresa da parte dellinstitore. b. Il procuratore: Art. 2209 un rappresentante che, in base ad un rapporto continuativo, ha il potere di compiere per limprenditore determinati atti pertinenti allesercizio dellimpresa, pur non essendo preposti ad esso. A differenza dellinstitore, il procuratore non ha il compito dellesercizio dellimpresa, ma solamente lesercizio di alcuni atti, limitati e stabiliti attraverso una normale procura. necessaria liscrizione del procuratore nel registro delle imprese (pubblicit legale della procura). c. Il commesso: Art. 2210sono dei collaboratori dellimprenditori con funzioni meramente esecutive indicate nellatto di rappresentanza. I poteri di rappresentanza dei commessi sono commisurati ai loro compiti. Non possono senza autorizzazione espressa esigere il prezzo delle merci delle quali non facciano la consegna, n concedere dilazioni o sconti che non siano duso. I commessi preposti alla vendita possono esigere il prezzo di vendita allinterno del locale qualora alla riscossione sia palesemente destinata una cassa speciale. Non si applicano le norme sulla pubblicit legale della procura. Sulla tenuta delle scritture contabili: esse documentano lattivit dellimprenditore, la consistenza del suo patrimonio e i risultati della gestione. La tenuta delle scritture contabili, oltre ad essere obbligatoria, utile sia allimprenditore che si accerta delle attivit compiute durante lesercizio dellimpresa, sia allo stato che accerta se le operazioni sono avvenute secondo le prescrizioni di legge, sia ai portatori di interesse dellimpresa che vogliono conoscere i risultati di esercizio. Lart.2214 sancisce: lobbligo per gli imprenditori commerciali non piccoli di tenere le scritture contabili, ovvero deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari. Deve inoltre tenere le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dellimpresa, e conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonch le copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite. Lobbligo delle scritture contabili ricade anche sulle societ. Il libro giornale contiene lannotazione giorno per giorno delle operazioni compiute dallimpresa. Il libro degli inventari contiene lindicazione e la valutazione delle attivit e delle passivit relative allimpresa, nonch separatamente le attivit e le passivit dellimprenditore estranee allimpresa. Linclusione di elementi patrimoniali estranei allimpresa si spiega con il fatto che limprenditore risponde dei suoi debiti con tutto il suo patrimonio. Linventario deve essere redatto allinizio dellimpresa e successivamente ogni anno: esso si chiude con il bilancio e il conto dei profitti e delle perdite. Il bilancio un prospetto contabile riassuntivo della situazione patrimoniale dellimpresa alla fine dellesercizio annuale e si compone di conto economico e stato patrimoniale. La legge prevede inoltre losservanza di determinate formalit per la tenuta dei libri contabili: i libri contabili prima di essere messi in uso devono essere numerati progressivamente in ogni pagina. Linventario deve essere sottoscritto dallimprenditore e presentato entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette. Nella redazione del bilancio limprenditore deve attenersi ad una serie di principi guida. Le scritture contabili devono essere conservate per 10 anni dalla data dellultima registrazione e lo stesso vale per documenti, fatture, telegrammi. Linosservanza dellobbligo della tenuta di una contabilit regolare comporta lapplicazione di sanzioni eventuali e indirette. Limprenditore che non abbia tenuto una contabilit regolare, in caso di fallimento, incorre nel reato di bancarotta. La regolarit della contabilit assume rilevanza sul piano probatorio: fanno prova contro limprenditore se non stata redatta correttamente, fanno prova a favore dellimprenditore se invece scritta nel modo adeguato. Lacquisizione delle scritture contabili da parte del giudice pu avvenire mediante la comunicazione integrale (ritiro fisico delle scritture contabili: casi di successione di morte, scioglimento societario) oppure tramite esibizione

2.

3. Sulla soggezione al fallimento e al concordato preventivo in caso di insolvenza.

Inizio dellimpresa Quando inizia unimpresa? Linizio dellimpresa avviene nel momento in cui risulta inequivocabile che una serie di atti preordinata alla gestione di unimpresa, nel momento in cui avviene lacquisizione della qualit di imprenditore. La qualit di imprenditore si acquisisce nel momento in cui si spende il proprio nome nellesercizio dellattivit di impresa. Limpresa attiva richiede la caratteristica della professionalit, ovvero lo svolgimento non occasionale delle attivit e secondo unorganizzazione stabilita. Linizio sancito da una serie di atti coordinati al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. Fine dellimpresa quando finisce unimpresa? Si verifica attraverso atti inequivocabili di cessazione delle attivit, che comportano la vendita dei beni detta liquidazione (giacenze e degli impianti), la distruzione dellorganizzazione dellimpresa (licenziamenti) e la perdita della qualit di imprenditore. Il nuovo art 10 della legge fallimentare afferma che: gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati falliti
entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese se linsolvenza si manifestata prima della cancellazione o antro lanno successivo. prevista la facolt per il creditore o per il pubblico ministero di dimostrare il momento delleffettive cessazione dellattivit da cui decorre il termine precedente.

INIZIO E FINE PER LE SOCIETA, ENTI PUBBLICI, PRIVATI Le societ nascono al momento della loro costituzione (registrazione del registro delle imprese) e indipendentemente dalleffettivo esercizio dellattivit di impresa. Nellimpresa per non possono mai mancare i requisiti della professionalit e dellorganizzazione. Le societ cessano di esistere al momento della loro cancellazione dal registro delle imprese. Gli enti pubblici, che hanno per oggetto esclusivo o principale unattivit commerciale, sono soggetti e nascono al momento della loro iscrizione nel registro delle imprese. Finiscono con la liquidazione coatta amministrativa. Per quanto riguarda le associazioni, le fondazioni ed altri enti privati, se essi esercitano in via esclusiva o principale unattivit economica allora verr applicata su di esse la stessa disciplina prevista per limprenditore individuale (lacquisto della qualit di imprenditore, cio la nascita dellimpresa, avviene quando essa viene esercitata professionalmente e con organizzazione); se invece essi svolgono attivit di erogazione, ovvero esercitano attivit economica al solo scopo di finanziare attivit non economiche, allora verr applicata la disciplina che riguarda gli enti pubblici (nascita dellimpresa al momento delliscrizione nel registro).

DirittocommercialeCapitolo2
Imprenditore:art.2082
Chiesercitaprofessionalmenteunattiviteconomicaorganizzataalfinedellaproduzioneedelloscambiodibenio servizi. Impresa:art.2082 Qualsiasi attivit economica organizzata, finalizzata allaproduzione ealla vendita dibenie servizi, con lobiettivo dellariproduzionedellaricchezzaconsumata.Limpresauntipodiaziendacheperseguefinieconomici. Azienda:art.2555 il complesso dei beni organizzati dallimprenditore per lesercizio dellimpresa. Linsieme dei mezzi di cui limprenditoredeveconseguireladisponibiliteprocederealcoordinamentoaffinchpossanoessereadibitiadetto esercizio. Lazienda quindi un insieme di beni di varia natura (beni mobili, immobili, fungibili, infungibili, materiali e immateriali) considerati dalla legge come collegati in funzione del fine produttivo. La nozione di azienda tende a coincidere con la nozione economica di strumento della produzione. Limpresa usufruisce dellazienda per realizzare loscopoprefissatochequellodellaproduzioneperlavenditadibenieservizi. Per identificare un bene come aziendale rilevante la destinazione, ovvero non possono essere considerati beni aziendali quelli che non sono destinati allo svolgimento dellattivit dimpresa. Unazienda per essere definita tale necessitdelrequisitodellorganizzazione,fondamentaleaifinidelcoordinamentodeidiversibenidicuicostituita. Lavviamentodellazienda Lazienda un insieme di beni eterogenei coordinati fra di loro in vista di una finalit produttiva. Affinch questi beni vengano acquisiti, necessario che lazienda se li procuri attraverso la conclusione di contratti aziendali di compravendita, usufrutto, locazione, affitto, ecc, e contratti dimpresa (lavoro dipendente). Una volta acquisiti i beni,limprenditoresiconcentrasulle2fasisuccessive: Organizzazionedellazienda Gestionedellaproduzione Grazieaqueste2attivitilcomplessoorganizzatodallimprenditorepresentagiunvaloreeconomicosuperiorealla somma dei singoli beni aziendali. Tale plusvalore prende il nome di avviamento. Lavviamento pertanto ilrisultato delle energie e delle capacit profuse dallimprenditore nellorganizzazione dei mezzi impiegati e nella gestione di impresa. Lavviamentopuessere oggettivo:ricollegabileafattorichepermangonoanchesecambiailtitolaredellazienda soggettivo:dovutoallabilitoperativadellimprenditorediconservareeaccrescerelaclientela Il divieto di concorrenza espresso dallart. 2557 impedisce a chi cede il complesso aziendale (nel cui prezzo inserito lavviamento) di riprendersi una parte di quanto ceduto. Esso infatti sancisce che chi aliena lazienda deve astenersi,perilperiododi5annidaltrasferimento,dalliniziareunanuovaimpresacheperloggetto,lubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dellazienda ceduta. Il divieto si applica anche alle aziende agricole solo per le attivit ad esse connesse, quando rispetto ad esse sia possibile uno sviamento di clientela. Si applicaancheneiconfrontidellusufruttuarioeaffittuario. Iltrasferimentodellazienda Affinchsiabbiauntrasferimentodaziendaapienotitolonecessariocheilcontratto,invirtdelqualeavvieneil trasferimento della propriet o diritto reale minore, comprenda lintero complesso organizzato di beni di per s potenzialmente idonei allesercizio di unimpresa. In caso contrario si dovr parlare di mero trasferimento di beni aziendali. Quindi il trasferimento dellazienda non si verifica con il trasferimento di tutti i beni aziendali, ma con il trasferimento di tutti quei beni minimi essenziali allesercizio dellimpresa. necessario indicare nel contratto quali beni non sono inclusi nel trasferimento. I contratti di cessione della propriet e costitutivi di diritti di godimento sullazienda devono essere provati per iscritto solo per le imprese soggette a registrazione con effetti di pubblicit legale. Per tutte le imprese soggette a registrazione, i contratti di trasferimento devono essere iscritti nel registro delleimpreseednecessariocheilcontrattosiaredattoperattopubblicooscritturaprivataautenticata. Lasuccessioneneicontrattistipulatiperleserciziodellazienda Una volta avvenuto il trasferimento, se non pattuito diversamente, lacquirente dellazienda subentra nei contrattistipulatiperleserciziodellaziendastessa,nonancoraintegralmenteeseguiti,chenonabbianocarattere personale. Ci nellinteresse a mantenere lunit funzionale dellazienda. Il terzo contraente ha il diritto di recesso dal contratto entro 3 mesi dal trasferimento qualora sussista giusta causa. In seguito al trasferimento dellazienda vengonomantenutiicontrattidimpresa,ovveroqueicontrattistipulaticonidipendentiprimachelaziendavenisse ceduta,contrattifornitori,contrattidiconsorzio,edizione,ecc Sonosottrattialtrasferimentoassiemeallaziendaicontrattidicaratterepersonale. 1

Lasortedeicreditiedeidebitirelativiallaziendaceduta Qualora un contratto venga integralmente eseguito soltanto da una delle parti, ecco che restano in sospeso i rapporti di credito e di debito tra esse. Lart. 2559 dispone per le imprese soggette a registrazione, che la cessione dei crediti abbia effetto dal momento delliscrizione del trasferimento dellazienda nel registro delle imprese, anche in assenza di notifica al debitore o di una sua accettazione. Per quanto riguarda i debiti dellazienda ceduta, lart. 2560 sancisce che oltre allalienante, risponde dei debiti anche lacquirente, se questi debiti risultano dai libri contabili obbligatori. Lalienante non liberato dai debiti, inerenti allesercizio dellazienda ceduta anteriori al trasferimento,senonrisultacheicreditorivihannoconsentito. Lusufruttoelaffittodellazienda Lusufruttuarioolaffittuariodellaziendahalobbligodigestirlasecondoladittachelacontraddistingue.Eglideve gestire lazienda senza modificarne la destinazione, in modo da conservare lefficienza dellorganizzazione e degli impianti e le normali dotazioni di scorte. Se lusufruttario o laffittuario non adempie a questi obblighi, si verifica larbitraria cessazione della gestione dellazienda. La differenza tra le consistenza di inventario allinizio e al termine dellusufruttoregolataindanaro,sullabasedeivaloricorrentialterminedellusufrutto. Si applicano ad usufruttuario ed affittuario il divieto di concorrenza, la disciplina della successione nei contratti aziendali.Deidebitiocreditiantecedentialperiododiusufruttooaffittorispondeilnudoproprietario. CONCORRENZAEREGOLE La concorrenza fondamentale nel sistema di mercato poich un incentivo al miglioramento dellefficienza delle imprese,generaunacostantegaraversounmiglioramentodeiprodottiealribassodeiprezzi. Monopolio Quando la concorrenza bassa o addirittura dove vi una sola impresa si viene a formare un monopolio. La legge interviene a regolamentarli. Il libero esercizio di alcune attivit economiche pu venire precluso ai privati in determinate occasioni: in caso di monopoli naturali e in situazione di interesse generale lo stato pu intervenire mediante espropriazione con indennizzo. Al monopolista legale, per lart.2597, rimane lobbligo di contrarre con chiunquerichiedalaprestazioneoggettodellimpresaediosservarelaparitditrattamento. Limitidellaconcorrenza Lart.2595 sancisce i limiti legali della concorrenza, la quale deve svolgersi in modo da non ledere gli interessi delleconomianazionaleeneilimitistabilitidallalegge. Ci sono dei casi in cui lo stato interviene anche laddove la concorrenza troppo elevata e lo fa imponendo dei divieti, per garantire la corretta esecuzione di alcuni contratti e per impedire lo sfruttamento di alcune situazioni di vantaggioconcorrenziale.Secondoquestidivieti: a. Alprestatoredilavoroproibitoditrattareaffariinconcorrenzaconlimprenditore; b. Un socio di una societ in nome collettivo non pu esserlo anche contemporaneamente in unaltra societ concorrente; c. Gliamministratoridiunasocietperazioninonpossonoesserloanchedialtresocietconcorrenti; Per lart. 2596, il patto che limita la concorrenza deve essere provato per iscritto. valido se circoscritto ad una determinatazonaoadunadeterminataattivit,enonpueccedereladuratadi5anni. Legislazioniantimonopolistiche Lo stato deve inoltre intervenire laddove vi siano dei tentativi di limitare la concorrenza da parte delle imprese operanti in quel settore. A tale fine stato istituito lantitrust (legge del 1 settembre 1990), appunto per vigilare sulla limitazione della concorrenza e sulla formazione dei cartelli. Sono vietati accordi tra le imprese volti a fissare i prezzi, limitare o controllare la produzione, ripartire i mercati, applicare nei confronti di altri contraenti condizioni discriminatorie. Anche il diritto comunitario dichiara incompatibili con il mercato tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra gli stati membri. incompatibile con il mercato anche lo sfruttamento abusivo da parte di una o pi imprese di una posizione dominante sul mercato comune. Per impresa in posizione dominante si intendono i monopoli o comunque tutte quelle imprese che detengono una quota dominante del mercato, quelle imprese che possono disporre di unampia libert di comportamento, senza tener conto dei concorrenti, degli acquirenti e dei fornitori. stato introdotto a questo scopo un regolamento relativo al controllo delle operazioni di concentrazione fra imprese. Essa avviene in 3 modi: a. Lafusionefraimprese b. Lacquisizionediunimpresa,dapartediunaltraimpresa,oppureacquisizionedipartecipazionidicontrollo. c. Lacostituzionediunimpresacomune,cheesercitituttelefunzionidiunentiteconomicaautonomarispetto alleimpresefondatrici. 2

La concentrazione fra imprese pu essere impedita attraverso lesecuzione del regolamento qualora dalla fusione limpresa venga a raggiungere una dimensione comunitaria, dimensione che definita dallammontare del fatturato delle imprese partecipanti allaccordo. Le operazioni che raggiungono la soglia stabilita dal regolamento devono essere notificate prima della loro realizzazione e dopo la conclusione dellaccordo della commissione cui spetta la competenzaesclusivadiadottarelemisureritenuteidoneearipristinarelasituazionediconcorrenzaeffettiva. Per quanto riguarda il diritto nazionale, con riferimento alle intese, non imposto lobbligo tassativo di comunicazione da parte delle imprese allautorit garante, evento che invece deve accadere in riferimento alle concentrazioni. Vi infatti un obbligo di comunicazione preventiva di tutte le operazioni di concentrazione, individuate sulla base del criterio del fatturato. Spetta allorganismo indipendente Autorit Garante della Concorrenza e del mercato il compito di applicare le misure idonee a ripristinare le condizioni di concorrenza effettiva(sanzionipecuniarieoamministrativeincasodiviolazioneperlaviolazionedinormeinmateriadiintese). Concorrenzasleale Lo stato interviene anche in materia di concorrenza sleale. Stabiliti i principi della correttezza professionale, lart.2598sanciscechecompieattidiconcorrenzaslealechi: a. Usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usatidaaltri,oimitaservilmenteiprodottodiunconcorrente,ocompieconqualsiasialtromezzoattiidonei acreareconfusioneconiprodottieconlattivitdiunconcorrente;attidiconfusione. b. Diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sullattivit di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dellimpresa di un concorrente; denigrazione commerciale, appropriazionedipregi. c. Si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionaleeidoneoadanneggiarelaltraazienda. Altritipidicomportamenticontrariallacorrettezzaprofessionalesono: Concorrenzaparassitaria(imitazionesistematicaditutteleiniziativedimercato). Ribassidiprezzoevenditesottocosto:comportamentopredatorio. Stornodidipendenti,ovverorubaredipendentiimportantidallimpresaconcorrente. Boicottaggio Spionaggioindustriale Latuteladeiconsumatori I comportamenti scorretti da parte degli imprenditori si manifestano non solo nei confronti dei concorrenti ma anche nei confronti dei consumatori. In che modo? Prevalentemente attraverso lutilizzo di comunicazioni commercialidicontenutoingannevoleoaggressivorivoltealpubblicoalloscopodiorientarnelesceltediconsumoe pregiudicarnelalibertdiscelta.Lostatohadettatonuovenormepervietarequestepratichecommercialiscorrette contenuteneldecretolegislativo206/2007nel codicedelconsumo.Non cisonosolonormeadifesadallapubblicit commerciale,manormeriguardantiunampiocatalogodisituazionicontrattualiinteressantiilconsumatore. TuteladelleopereedeiprodottiProprietintellettuale:dirittodautoreeallaproprietindustriale Tradizionalmente, la dicitura "propriet intellettuale" indica un sistema di tutela giuridica dei beni immateriali che hanno una sempre maggiore rilevanza economica: ci si riferisce cio ai frutti dell'attivit creativa/inventiva umana come ad esempio le opere artistiche e letterarie, le invenzioni industriali e i modelli di utilit, il design, i marchi. Quindi,alconcettodiproprietintellettualefannocapoletregrandiareedeldirittod'autore,deldirittodeibrevetti edeldirittodeimarchi(proprietindustriale). Ildirittodautoretutelaart.2575: Sono protette da diritto di autore le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la formadiespressione.Ildirittodiautoresiacquistaconlacreazionedellopera. Sono altres protetti i programmi per elaboratore come opere letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezionedelleopereletterarieedartisticheratificataeresaesecutivaconlegge20giugno1978,n.399,nonchle banchedidaticheperlasceltaoladisposizionedelmaterialecostituisconounacreazioneintellettualedell'autore. Lautorehaildirittoesclusivodipubblicareloperaediutilizzarlaeconomicamenteinogniformaemodo,neilimitie per gli effetti fissati dalla legge. Lautore anche dopo la cessazione dei diritti previsti pu rivendicare la paternit delloperaeopporsiaqualsiasideformazione,mutilazioneoaltramodificazionedelloperastessachepossaesseredi pregiudizio al suo onore o alla su reputazione. La durata dei diritti di sfruttamento economico per il diritto dautore valgonopertuttalavita dellautorepi70annidallamorte.Spettaallautoreeagliaventi titoloildirittoesclusivodi pubblicare lopera e di utilizzarla economicamente in ogni forma e modo. Diritti di riproduzione, esecuzione, rappresentazione,comunicazionealpubblico,distribuzione,noleggio,prestitoecc... 3

_____________________________ Ildirittoallaproprietindustrialeriguardalatuteladeibrevettidinvenzioneedeimarchi,disegniemodelli,segni distintivi. Perbrevettosiintendeunaparticolareinvenzionechepresentaiseguentirequisiti: Industrialit o applicabilit industriale: idoneit delloggetto ad essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi generediindustria. Novit:ideainnovativanongiadisposizionedelpubblico. Attivitinventiva:originalit Per lart.2584 chi ha ottenuto un brevetto per uninvenzione industriale ha il diritto esclusivo di attuare linvenzione e di disporne entro i limiti e alle condizioni stabilite dalla legge. Il diritto si estende anche al commerciodelprodottoacuilinvenzionesiriferisce. Le condizioni e le modalit per la concessione del brevetto e della registrazione, la durata sono regolate da leggi speciali. Permodelliedisegnisonopresentiiseguentirequisiti: Novit Originalit Il marchio il segno distintivo (assieme a ditta e insegna) del prodotto realizzato da unimpresa. Deve rispettare alcunirequisiti: Veridicit Novitnelsensodinonconfondibilitdelmarchio. Capacitdistintiva Il diritto alla propriet industriale si acquisisce dopo la deposizione del brevetto, o la registrazione del marchio, anchesolodopolusodifattodelsegno. ProprietintellettualeoProprietindustriale?
Nella dottrina giuridica pi recente, tuttavia, sono state avanzate alcune critiche al termine propriet intellettuale poich porterebbe a sovrapporre impropriamente concetti squisitamente contemporanei (come opera dell'ingegno, invenzione, marchio, brand, design, concorrenza) con concetti relativi alla propriet in senso pi classico (cio quella relativa ai beni materiali, ereditata dal diritto romano). Dunquesitendeaparlarepiopportunamentediproprietindustriale. Non a caso, il nuovo assetto normativo di riferimento (cio il Decreto Legislativo n. 30 del 2005) stato intitolato Codice della propriet industriale: testo unico che raccoglie tutte le norme attinenti al campo dei brevetti e dei marchi. Resta fuori daquesta opera dicodificazione lanormativasuldirittod'autore,ilcuiriferimentoancoralaleggen.633del1941,conlesuccessiveenumerosemodifiche.Dalpuntodivista processuale,tuttaviac'unaassimilazionedatadalcostituirsidiSezionispecializzateperlaproprietindustrialeedintellettuale.L'unificazione processualecomportaunaprofondaassimilazioneanchedegliistitutididirittosostanziale. Volendo poi aggiungere un ulteriore spunto, nel caso si voglia approfondire ulteriormente la dibattuta questione, si potrebbe notare che la distinzionefra"proprietindustriale"e"proprietintellettuale"moltomenousataall'esterodiquantolosiainItalia,soprattuttoneipaesidi lingua anglosassone, ma non solo, nei quali si tende spesso a far rientrare anche brevetti, modelli, marchi ed altre analoghe privative nell'alveo,percosdire,della"proprietintellettuale".

Crisidelconcettodiproprietintellettuale
Molti autori contemporanei si sono occupati di una rivisitazione dei principi che sono a fondamento del sistema di propriet intellettuale, sull'ondadell'innovazionetecnologicaedigitaledegliultimidecenni.Finoapochiannifa,infatti,noneraconcepibileun'operadell'ingegno(ad esempiounromanzo)scollegatadalsuosupportofisico(cioillibrocartaceo);conl'avventodellatecnologiadigitaleinvecel'operatendeade materializzarsi e ad essere totalmente indipendente dal supporto fisico. Ci ovviamente ha sconquassato equilibri economici e giuridici che si erano stabilizzati ormai da secoli. Ma se il mondo della scienza giuridica (della sociologia e della filosofia del diritto) ha studiato con grande fascino questa rivoluzione, il mondo del diritto applicato (le leggi e la prassi contrattuale) ha cercato in tutti i modi di contrastare questa tendenza e di riaffermare con fermezza il modello tradizionale, radicato sull'inscindibilit fra opera e supporto materiale. Tuttavia, l'osservazione dell'attuale panorama delle comunicazioni e della circolazione di informazioni e di contenuti creativi dimostra l'ormai inarrestabilitdelfenomeno.

Propostealternative
Studiosieintellettualidifamainternazionalesisonodaunlatofattiinterpretieportavocediquestenuoveistanzeculturaliesociali,dall'altro lato hanno proposto modelli alternativi, che fungessero da spiraglio e paradigma innovativo. Il fenomeno pi interessante in questo senso quello che viene definito in senso ampio copyleft, ovvero un modello alternativo di gestione dei diritti d'autore grazie al quale il detentore deidiritti,attraversol'applicazionedispecifichelicenze,concedeunaseriedilibertagliutentidell'opera.Questomodelloalternativonatoe sisviluppatoprincipalmentenell'ambitoinformatico(conimovimentiSoftwareliberoeOpenSource),manegliultimiannisiestesoatutto ilmondodelleoperedell'ingegno(conimovimentiCreativeCommons,OpenAccess,Opencontentetc.).

Isegnidistintivi:laditta,linsegnaeimarchidimpresa.
Sono i mezzi di differenziazione di cui le imprese si servono per contraddistinguere i propri prodotti o attivit. Il nuovocodicedellaproprietindustrialehacodificatoilprincipiodiunitarietdeisegnidistintivi,ovverohasancitoil divieto allutilizzo di segni distintivi simili tra concorrenti. Ogni impresa deve avere il suo segno distintivo per eliminareilrischiodiconfusionechepotrebbegenerarsinelpubblico. Laditta ilnomesottoilqualelimprenditoreesercitalapropriaattivit.Perleimpresecommercialideveessereregistrata nelregistrodelleimprese.Laleggeconcedeunarelativalibertnellaformazionedelladitta. Art.2563limprenditorehadirittoallusoesclusivodelladittadaluiprescelta.Ladittacomunquesiaformatadeve contenerealmenoilcognomeolasigladellimprenditore. Ladittadeveesseredotatadioriginalitediveridicit,ovverononpuconsistereindenominazionigenericheenon pu trarre in inganno i consumatori circa lattivit svolta. Quando la ditta uguale o simile a quella usata ad altro imprenditoreepucreareconfusioneperloggettodellimpresaeperilluogoincuiquestaesercitata,deveessere integrata o modificata con indicazioni idonee a differenziarla. Lobbligo di integrazione o modifica spetta a chi ha iscritto la propria ditta nel registro delle imprese in epoca posteriore. La ditta non pu essere trasferita separatamentedallazienda. Linsegna il segno distintivo del locale ove limprenditore esercita la sua attivit professionale. Indica il luogo dellimpresa. Come per la ditta, per linsegna vale lobbligo di differenziazione rispetto ad uninsegna precedentemente adotta confondibile. Lultimo che appone linsegna confondibile tenuto a modificarla per evitare confusione. Il franchising sicaratterizzaperlinsegnaomogeneaintuttiipuntivendita. Ilmarchio un simbolo univoco, costituito da parole, figure, lettere, cifre e forme che identifica i prodotti o servizi di unimpresa,ounacatenadiimprese,daunaltra. Laleggesancisceildirittodiesclusivitdelmarchio:art.2569chiharegistratonelleformestabilitedallaleggeun nuovo marchio idoneo a distinguere prodotti o servizi ha diritto di valersene in modo esclusivo per i prodotti o servizi per i quali stato registrato. Per poter usufruire del marchio e per fare in modo di essere gli unici a poterlo utilizzare, necessaria la registrazione. Si parla in questo caso di marchio registrato, il cui diritto esclusivo ha la durata di 10 anni, con possibilit di rinnovo. La richiesta di deposito del marchio pu essere fatta da colui che lo utilizzi, o si proponga di utilizzarlo nella fabbricazione o commercio di prodotti o nella prestazione di servizi della propriaimpresa.Unavoltaregistratoilmarchio,lobbligodiiniziarelusoeffettivofissatoa5anni. Accanto ai marchi dimpresa, la legge disciplina anche i marchi collettivi, la cui funzione quella di garantire lorigine,lanaturaolaqualitdideterminatiprodottioservizichenonsonopeculiaridiunaspecificaimpresa,ma comuni ad una pluralit di entit produttive. Titolari del marchio collettivo possono essere soggetti pubblici (puro cuoio)oprivati(consorziodidenominazioneparmigianoreggiano). Il diritto allesclusivit del marchio impone il divieto allutilizzo di un marchio identico o simile per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dellidentit e dellaffinit fra prodotti e servizi possa determinarsi un rischio di confusione,chepuconsistereancheinunrischiodiassociazionefraiduesegni. Il diritto allesclusivit del marchio vale per solo per i prodotti per i quali il marchio stato registrato o di fatto usato,odeiprodottipiomenostrettamenteaffini. Ilmarchiopuvenirmenoinseguitoa: Declaratoria di nullit, se lavvenuta registrazione non si perfeziona validamente ovvero se il segno sin dalliniziocarentediunodeisuoirequisitiessenziali. Decadenza: mancato utilizzo per 5 anni, per volgarizzazione del prodotto (il marchio entra a far parte dellusocomunedellinguaggio),decettiviteilliceit.

DirittocommercialeCapitolo3
LESOCIETA
Art.2247Contratto di societ: con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizioincomunediunattiviteconomicaalloscopodidividernegliutili. La societ quindi unorganizzazione finalizzata, attraverso lesercizio in comune di unattivit economica, al conseguimentodiunutiledaripartiretraisoci. Le societ sono enti associativi a base contrattuale, ovvero listituzione di una societ si configura come un contratto. Sicaratterizzanodaaltrefigurecontrattualiditipoassociativoper: a. Iconferimentideisoci:benioservizi. b. Lesercizioincomunediunaattiviteconomica:scopomezzo c. Scopodelladivisionedegliutili:scopolucrativo. a. Iconferimenti Sonoleprestazioniacuisiobbliganolepartidelcontrattodisociet. Possonoriguardare: Benimaterialioimmateriali Nel loro ammontare i conferimenti Prestazionidoperamanualeointellettuale formano il capitale sociale nominale. In generale tutto ci che suscettibile di valutazione economica che le Esso rimane immutato vino ad una parti ritengono utile o necessaria per lo svolgimento dellattivit successivamodificadellattocostitutivo. dimpresa. Inizialmente il capitale sociale conferito, che unentit fissa, coincide con il patrimonio sociale, unentit variabile, cio il complesso dei rapporti patrimoniali attivi e passivi che fanno capo alla societ. I contributi iniziali dei soci servonoperdotarelasocietdelcapitaledirischioinizialeperlosvolgimentodellesueattivit.Ilpatrimoniosubisce continuamentevariazioniqualitativeequantitativeinrelazioneallevicendeeconomiche. Si definisce patrimonio netto la differenza positiva tra attivit e passivit. Esso costituisce la garanzia principale e esclusivadeicreditoridellasociet.Ilcapitalesocialecostituisceunapartedelpatrimonionetto,esipuconsiderare comeimpegnodapartedeisocianonsottrarreilvaloredalleattivitpatrimonialipertuttaladuratadellasociet.La cifra del capitale sociale rappresenta quindi la parte del patrimonio netto non distribuibile fra i soci e quindi assoggettatalavincolodistabiledestinazioneallattivitsociale(capitalereale). b. Lattiviteconomica La societ si costituisce per lesercizio di unattivit economica. Loggetto del contratto di societ lattivit di impresa, cio unattivit economica diretta alla produzione e lo scambio di beni e servizi. La nozione parla di attivit economica, non di attivit di impresa. Ci sono tuttavia dei casi in cui unattivit economica, esercitata in formasocietaria,nonabbiatuttiirequisitipropridiunattivitdimpresa. Questesocietchenonsvolgonoattivitdimpresasonochiamatesocietsenzaimpresa.Essesono: a. Societ occasionali: quelle societ a cui, pur avendo per oggetto lesercizio di unattivit economica, manca il
requisito di professionalit e di organizzazione propria dellattivit dimpresa. La ricorrenza in concreto di societ occasionali fenomeno di scarsa rilevanza pratica, in quanto si tratta di unattivit di durata effimera e priva di struttureorganizzative. Le societ di godimento: sono quelle societ illegittime costituite al solo scopo di consentire il godimento dei beni conferiti dai soci. Esse sono principalmente le societ immobiliari di comodo, in cui il patrimonio costituito solo dagli immobili conferiti dai soci e lattivit consiste nel concedere tali immobili in locazione, o gestirli semplicemente, senza produrre o servire alcun servizio collaterale. Questo tipo di societ illegittima in quanto costituisce una mera comunione di godimento (art.2248). Vengono applicate le norme per la comunione dei beni. Sarebbe invece una societselintentodeipartecipantifossequellodiricavaremaggioriutilidaunapirazionalegestionedeibenicomuni medianteunappositaorganizzazioneimprenditoriale.Inquestocasosiapplicaladisciplinadellesociet. Le societ fra professionisti: lattivit tra professionisti unattivit economica ma per la legge non considerata come attivit dimpresa. Per questo motivo sono illegittime le societ di professionisti. Il decreto legislativo del 2 febbraio2011,inaccordoconledirettivecomunitarie,hapermessolacostituzionedisociettraavvocati: Questo tipo di societ soggetta a una particolare disciplina che concilia lesercizio di una professione in una formadisociet. Devecostituirsicomeattopubblicooscritturaprivataconsottoscrizioniautenticatedeicontraenti. Laragionesocialecostituitadalnomeedaltitoloprofessionaledituttiisoci. Loggetto sociale costituito dallesercizio in comune della professione dei propri soci, salva la possibilit dellacquisto di beni e diritti strumentali allesercizio della professione edi compiere qualsiasi attivit diretta a talescopo.

b.

c.

prevista liscrizione della societ tra avvocati nel registro delle imprese in una sezione speciale relativa alle societ tra professionisti, con una mera funzione di certificazione anagrafica e di pubblicit notizia, oltre che alliscrizionedellasocietinunasezionespecialenellalbodegliavvocati. Poichleserciziodiunaprofessionenonattivitdimpresa,lasocietdavvocatinonespostaalfallimento. Ogniprofessionistaperopersonalmenteeillimitatamenteresponsabiledelpropriooperato. Ilclientehalafacoltdiscegliereaqualeprofessionistaaffidarsi. Dalle societ di professionisti si distingue la societ di mezzi : societ costituita tra professionisti per lacquisto e la gestione in comune di beni strumentali allesercizio individuale delle loro prestazioni, sono perfettamente lecite e svolgonoattivitdimpresaenonattivitintellettuale.

c. Scopodelladivisionedegliutili In base allart.2247 lo scopo della divisione degli utili, cio del lucro, lobiettivo principale perseguito dalle parti delcontrattodisociet. Quindi il modello principale quello di societ lucrative o con scopo di lucro, in cui lobiettivo conseguire gli utili (lucrooggettivo)destinatiadesseredivisitraisoci(lucrosoggettivo). Tuttavia nella legislazione speciale si rivengono casi di societ (in genere spa) che non perseguono lo scopo di lucro n oggettivo n soggettivo. Ci possibile considerando il modello organizzativo societario dissociabile dal fine perseguitodaisoci.Piprecisamentenonconsentitalacostituzionesenzascopodilucroaldifuorideicasiprevisti di: Societmutualisticheoconscopomutualistico:lesocietcooperativehannoperleggeloscopodifornireaisocib/s ooccasionidilavoroacondizionipivantaggiosediquelledimercato. Societ consortili o a scopo consortile: lo scopo istituire una organizzazione comune (consorzio) tra imprenditori perlosvolgimentodideterminatefasidellerispettiveimprese. Societinmanopubblica:loscopoquellodiraggiungereilpareggiodibilancio,cioparitfraricaviecosti. ______________________________________________________________________________________ Differenzetrasociet,associazioneecomunione Ladistinzionetrasocietedassociazionevaeffettuatanelloscopo: Lasocietpersegueunoscopodilucro,mutualisticooconsortile. La associazione si costituisce per uno scopo ideale, che pu costituirsi anche attraverso lesercizio di unimpresacollettivaicuiprofittivenganodestinatiaifinipropriedellassociazione. Perquantoriguardaladistinzionetrasocietecomunione: Entrambeprevedonounacontitolaritdirapportipatrimonialidapartedeisoci. Nella comunione la contitolarit si esaurisce nel godimento dei beni e lattivit dei comproprietari meramentestrumentalealgodimentoart2248comunionedicomodo. Nellasocietlacontitolaritfinalizzataalleserciziodiunattivitdimpresa. Comunionedimpresaeimpresaconiugale Il confine stabilito dallart.2248 tra societ e comunione di godimento non lascia spazio alla figura della comunione dimpresachedovrebbepresentarsiogniqualvoltache: a. Due o pi soggetti acquistano in comunione un fondo e vi esercitano personalmente attivit agricola (comunionedimpresaagricola). b. Due o pi soggetti acquistano in comunione unazienda commerciale con esercizio diretto della relativa attivit(comunionedimpresacommerciale); c. Due o pi soggetti ricevono in eredit un bene produttivo (fondo o azienda) continuando personalmente lattiviteconomicainerente(comunioneincidentaledimpresa). Tutti questi casi di comunione vengono infatti ricondotti alla disciplina societaria (societ per fatti concludenti), dal momento che la contitolari et dei rapporti patrimoniali finalizzata allesercizio di attivit dimpresa. I beni in comunionecontribuisconoallaformazionediunpatrimonioautonomo.Infattisedueopisoggettiintraprendonoin comune per fatti concludenti unattivit dimpresa, si avr una societ di fatto indipendentemente dalleffettiva intenzionedeipartecipanti. Lunicocasodiattivitdimpresachevienesvoltaincomunedapisoggettichesisottraeallordinamentosocietario limpresa coniugale. Essa un tipo particolare di comunione dimpresa, gestita da entrambi i coniugi e costituite dopoil matrimonio.Per quantoriguardailregimedi amministrazionee diresponsabilitvieneapplicataladisciplina della comunione legale fra coniugi, diversa dallordinaria comunione di godimento e diversa dalla societ di fatto. Lamministrazione spetta disgiuntamente ad entrambi i coniugi. La responsabilit patrimoniale ricade su entrambi i coniugi e su tutti loro beni, in quanto i beni destinanti allimpresa coniugale non costituiscono un patrimonio autonomo. 2

ITIPIDISOCIETA
Laleggedisciplinaunnumerochiusoditipisocietari.Nonsonoammesseformesocietarieatipiche. Lesocietsiclassificanoinbasea: Scopolucrativo o Societsemplice o Societinnomecollettivo Societdipersone Societdifatto o Societinaccomanditasemplice Societocculta o Societperazioni Societapparente Societconazioniquotate Societdicapitali Societdidirittospeciale o Societinaccomanditaperazioni Societspeciali o Societaresponsabilitlimitata .Partecipazionedellostato .Interessenazionale Scopomutualistico o Cooperative Scopoconsortile _________________________________________________________________ Societ commerciali: tutte quelle imprese gestite da 2 o pi soci che non siano qualificabili come agricole. Ovvero tutte quelle imprese che svolgono le attivit indicate nellart.2195. Queste societ sono regolate dalle disposizioni dei capi III e seguenti del titolo V. Sono soggette a iscrizione nel registro delle imprese con effettidipubblicitlegale. Societ non commerciali: sono regolate dalle disposizioni sulla societ semplice, a meno che i soci non abbianovolutocostituirelasocietsecondounodeglialtritipiregolatineicapiIIIeseguentideltitoloV. _________________________________________________________________ Sono possibili delle clausole atipiche della forma societaria che prevedono deroghe allordinamento legale. Tali deroghesonopossibilipurchnonsianoviolatenormeimperativeeneilimitiincuilaclausolaatipicanonsiataleda pregiudicarelesistenzadiunrequisitodidentitdeltipoprescelto.

SOCIETADIPERSONE
Lecaratteristicheprincipalisono: Nongodonodipersonalitgiuridicainquantolasocietnonvieneconsideratadistintadaisoci; Laresponsabilitpatrimonialesolidaleeillimitata:isocirispondonoillimitatamenteperidebitisocialiassunti, anche con il loro patrimonio personale. Principio derogato per i soci non amministratori di societ semplice e perilsocioaccomandantedisocietinaccomanditasemplice. Strutturaorganizzativasnellaecapacedidecisionirapideesvincolatedaprocedureformali. o Societsemplice o Societinnomecollettivo o Societinaccomanditasemplice

SOCIETADICAPITALI
Lecaratteristicheprincipalisono: Godonodipersonalitgiuridica,infattilasocietdistintadaisoci(valeancheperlesocietcooperative); Responsabilit patrimoniale limitata. I debiti della societ non sono i debiti dei soci. I soci rispondono delle obbligazioniassuntelimitatamentealcapitaleoaibenioserviziapportati. Strutturaorganizzativacomplessaeunpiarticolatosistemadicontrolliinterniedesterni. o o o 3 Societperazioni Societconazioniquotate Societinaccomanditaperazioni Societaresponsabilitlimitata

Societdifatto,societapparenteesocietocculta
Una societ di fatto si ottiene quando due o pi soggetti intraprendono in comune per fatti concludenti unattivit dimpresa, indipendentemente dalla loro effettiva intenzione. A questo tipo di societ viene applicata la disciplina dellasocietinnomecollettivononregistrataselimpresaesercitata commercialeoppuresocietsemplicesenon commerciale. Se esercita attivit commerciale, la societ esposta al fallimento che determina quindi il fallimento dituttiisoci(notieocculti). Unasocietoccultacostituitaconlespressaeconcordevolontdeisocidinonrivelarnelesistenzaallesterno.Nei rapportiesternilimpresasipresentacomeimpresaindividualediunodeisociodiunterzocheoperanospendendo il proprio nome. Nei rapporti interni societ esiste tra soci ma non viene esteriorizzata. Loccultamento serve per limitare la responsabilit patrimoniale dei soci occultati, facendola ricadere su prestanomi nullatenenti. Tuttavia la mancata esteriorizzazione nonimpedisceaiterzidiinvocarelaresponsabilitanchedellasocietocculta edeglialtri soci nel caso il cui venga scoperta. A tal fine necessario che i terzi provino a posteriori lesistenza del contratto di societ e che gli atti posti in essere siano riferibili a tale societ. Se dopo la dichiarazione di fallimento di un imprenditore individuale risulta che limpresa riferibile a una societ di cui il fallito socio illimitatamente responsabile,agliatrisocisiapplicalaregoladelfallimentodelsocioocculto. Si parla di societ apparente in via giurisprudenziale per indicare quella societ a cui apparentemente sembrano appartenere degli individui, in virt dei loro comportamenti esteriori, tali da generare in terzi il convincimento di trattareconunasociet.Sitrattadiunasocietchenonesisteneirapportitraipresuntisoci.Sinegadiconseguenza agli apparenti soci la possibilit di provare linesistenza della societ per sottrarsi agli obblighi che la qualit di socio illimitatamenteresponsabilecomporta. Associazioneinpartecipazione Dal contratto di societ si distingue il contratto di associazione in partecipazione art.2549, con il quale un soggetto, detto associante, attribuisce ad un altro soggetto, detto associato, una partecipazione agli utili della propria impresa o di uno o pi affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. A differenzia dellesercizio in comune di unattivit economica, lassociato in questo caso resta del tutto estraneo allimpresa dellassociante e lapporto della quota associativa non ha natura di conferimento. Quindi la gestione dellimpresa o dellaffare spetta allassociante, mentre i terzi acquistano diritti e assumono obbligazioni soltanto verso questultimo. Salvo patto contrario, lassociante non pu attribuire partecipazioni per a stessa impresa o per lo stesso affare ad altre persone senza il consenso dei precedenti associati. I poteri di controllo dellassociato sullimpresa o sullo svolgimento dellaffare sono determinati dal contratto di associazione in partecipazione. In ogni caso lassociato ha diritto al rendicontodellaffarecompiutooaquelloannualedellagestionesequestadiprotraeperpidiunanno. Lassociato,salvopattocontrario,partecipaagliutilinellastessamisuraincuipartecipaalleperdite,maquestultime nonpossonosuperareilvaloredelsuoapporto. Affine al contratto di associazione in partecipazione il contratto di cointeressenza agli utili senza partecipazione alleperdite,chesicaratterizzaperlamancanzadelcorrispettivodiundeterminatoapporto. Ipattiparasociali I patti parasociali sono una categoria di accordi tra i soci di una societ difformi o complementari rispetto al regolamento previsto dallatto costitutivo e dallo statuto della societ. Lart. 2341bis riconosce formalmente solo alcuni tipi di questi accordi. Vengono definiti parasociali quei patti, in qualunque forma stipulati, che al fine di stabilizzaregliassettiproprietariooilgovernodellasociet: a. Hannoperoggettoleserciziodeldirittodivotonellesocietperazionionellesocietchelecontrollano; b. Pongonolimitialtrasferimentodellerelativeazioniodellepartecipazioniinsocietchelecontrollano; c. Hannoperoggettoopereffettolesercizioanchecongiuntodiuninfluenzadominantesutalisociet.
Conquestipatti,chepossonoconsistereinconvenzionidivoto,pattidiconsultazione,sindacatidibloccoepattidiprelazione,si cercadiottenereilcontrollooesercitareuninfluenzadominantesuunasociet. Ipattiparasocialinonpossonoavereduratasuperiorea5anniesiintendonostipulatiperquestadurataancheselepartihanno previsto un termine maggiore. I patti sono rinnovabili alla scadenza anche senza un termine di durata, ma in questultimo caso ciascuncontraentehadirittodirecedereconunpreavvisodi180giorni.

Questaserie didisposizionisuipattiparasocialinonsiapplicanoinveceaicontrattidijointventure,cio aqueipatti strumentali ad accordi di collaborazione nella produzione o nello scambio di beni o servizi e relativi a societ interamentepossedutedaipartecipantiallaccordo.
Inoltresonorichiestiprincipiditrasparenzarigorosiperipattiparasociali:nellesocietchefannoricorsoalmercatodelcapitale di rischio essi devono essere comunicati alla societ e dichiarati in apertura di ogni assemblea. La dichiarazione deve essere trascritta nel verbale e questo deve essere depositato presso lufficio del registro delle imprese. In mancanza di tale dichiarazioneassembleareipossessoridelleazionicuisiriferisceilpattoparasocialenonpossonoesercitareildirittodivotoele deliberazioniassembleariadottateconillorovotodeterminantesonoimpugnabili.

Esistonodellefiguresocietariespecialiallequaliillegislatorehadestinatonormeparticolari,derogatricirispettoalle norme di diritto comune, in giustificazione della propriet pubblica del capitale o dal carattere pubblico del fine perseguito,ancheinassenzadipartecipazionepubblica. a. Lesocietconpartecipazionedellostatoodientipubblici Lo statuto di questa figura societaria speciale, secondo lart. 2449, pu riservare allo Stato o agli enti pubblici che partecipano in una societ per azioni che non fa ricorso al mercato del capitale di rischio, la facolt di nominare un numero di amministratori o sindaci o componenti del consiglio di sorveglianza, proporzionale alla partecipazione al capitale sociale. Detti amministratori o sindaci o membri del consiglio di sorveglianza sono dotati degli stessi diritti edobblighideimembrinominatidallassembleaepossonoessererevocatisoltantodaglientichelihannonominati. Per quanto riguarda invece le societ con partecipazioni dello stato o di enti pubblici che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, lo statuto consente lemissione di strumenti finanziari, con la possibilit di nomina di un componenteindipendentedalconsigliodiamministrazioneodelconsigliodisorveglianzaodiunsindaco. b. Societdinteressenazionale Sono quelle societ alle quali si applicano le norme generali sulle societ per azioni, salve le disposizioni delle leggi speciali che le riguardano, con riferimento alla gestione sociale, alla trasferibilit delle azioni, il diritto di voto e la nominadegliamministratori,deisindaciedeidirigenti. Societdidirittospeciale Visonoinfinesocietadirittospecialeperlequalilapeculiaritdelloggettosociale,aprescinderedallapropriet della partecipazione, che giustifica lapplicazione di norme speciali, non solo per quanto riguarda lesercizio dellimpresa, ma anche per la stessa configurazione organizzativa e patrimoniale del soggetto imprenditore. Esse sono: a. Societartigianelegge8agosto1985n.443 b. Societsportivelegge23marzo1981 c. Societfraprofessionistiart.2238,decretolegislativo2febbraio2001n.96 d. Editorialegge416del1981 Rientrano tra queste societ a diritto speciale le stesse societ bancarie, dintermediazione finanziaria, societ di assicurazione. Poi esistono societ a statuto legale, in cui lintervento del legislatore volto a realizzare finalit pubbliche o comunque di interesse generale attraverso linserimento coatto di alcune clausole nellatto costitutivo di talune societ(borsaspa,montetitoli).

DirittocommercialeCapitolo4
LESOCIETADIPERSONE
o o o Societsemplice Societinnomecollettivo Societinaccomanditasemplice

Lecaratteristicheprincipalisono: Nongodonodipersonalitgiuridicainquantolasocietnonvieneconsideratadistintadaisoci; La responsabilit patrimoniale solidale e illimitata: i soci rispondono illimitatamente per i debiti sociali assunti, anche con il loro patrimonio personale. Principio derogato per i soci non amministratori di societ semplice e per il socio accomandante di societ in accomanditasemplice. Strutturaorganizzativasnellaecapacedidecisionirapideesvincolatedaprocedureformali. Ladisciplinadellasocietsemplicecomuneatuttelesocietdipersone.Glialtri2tipidisocietdifferisconodallasemplicesottoilprofilo dellaresponsabilitversoiterzi.

Lasocietsemplice
Gliarticolichedisciplinanolasocietsemplicesonocompresitra22512290. Ilcontrattodisocietsemplice Haperoggettounattivitnoncommerciale,quindiunattivitagricola. Non soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti (art.1350: per esempio forma scritta per i beni immobili, locazioni ultranovennali). La non osservanza rende nulla la partecipazione del socio,enullalasocietselapartecipazionedelsociorilevante. Pu essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non convenuto diversamente. La cessione dellaquotarichiedeilconsensounanimedeisoci. La costituzione della societ pu avvenire anche verbalmente oppure per fatti concludenti: la volont di unirsi in societpudesumersidalladestinazionediunfondocomunealleserciziodiunattiviteconomicanoncommerciale al fine di ripartirne gli utili. Lintento di pi soggetti, conferenti beni e servizi una condizione sufficiente perch si abbia una societ semplice. Per la societ agricola semplice prevista linscrizione in una sezione speciale del registrodelleimpreseconeffettodipubblicitlegale. Iconferimenti I soci sono obbligati ad eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale. Nel loro complesso i conferimenti costituiscono il capitale sociale. I conferimenti, intesi come qualsiasi contributo suscettibile di valutazione patrimonialeediutilitfunzionalealleserciziodellattivitsociale,possonoesseredivarianatura: Apportipatrimoniali:sommeindenaro,capitali. Apportidopera:prestazioni,servizi. Obbligodelsociodiprestarelapropriaattivitlavorativa. Conferimentiinnatura:inpropriet(rischioacaricodellasociet)eingodimento(rischioacaricodelsocio). Conferimenti di crediti: il socio risponde personalmente delleventuale insolvenza nei limiti del valore assegnatoalsuoconferimento. Ladeterminazionedelvaloredelconferimentodiciascunsociononcondizioneessenzialeperlavalidacostituzione della societ di persone. Se i conferimenti no sono determinati si presume che i soci a siano obbligati a conferire in partiugualiquantonecessarioperilconseguimentodelloggettosociale. Il capitale sociale costituisce un fondo patrimoniale iniziale posto a garanzia dei debitori, oltre al fatto che i soci sarannoillimitatamenteresponsabiliancheconilpropriopatrimonio(quantomenocolorochehannoagitoinnomee percontodellasociet). Invaliditdelcontratto
Siapplicanoiprincipididirittocomunesullanulliteannullabilitdelcontrattoingenerale.

Nullit:
Secontrarioanormeimperative,mancanorequisitioquestirequisitidelcontrattosonoilleciti: Mancalaccordodelleparti Dichiarazionenonseria Violenzafisica Loggettoillecito Impossibile Contrarioallordinepubblicooalbuoncostume Indeterminatooindeterminabile Lacausaillecita Contrariaallordinepubblicooalbuoncostume Nonmeritevoleditutelaneicontrattiatipici Infrodeallalegge Formanonadeguata Contrattiimmobiliari:formascritta Donazioni:attopubblicoformasolenne Motivoillecito Motivoesclusivodelcontratto Motivocomuneadentrambeleparti

Annullabilit:
Selaleggeloprevedecomeconseguenzadellaviolazionediunanormaimperativa.Incasodi: Incapacitdicontrattaredelleparti Incapacitlegalediagire Incapacitnaturalediagire Vizidelconsenso Erroremotivo Erroreostativo Dolo Inganno Raggiro Doloomissivo Violenzamorale Minacciadiunmaleingiusto,contrarioaldirittoenotevole.

Laripartizionedegliutiliedelleperditedeisoci Art.2263 le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite si presumono proporzionali ai conferimenti. Se il valore dei conferimenti non determinato dal contratto, esse si presumono eguali. La parte spettante al socio che haconferitolapropriaopera,senondeterminatadalcontratto,fissatadalgiudicesecondoequit.Seilcontratto determina soltanto la parte di ciascun socio nei guadagni, nella stessa misura si presume che debba determinarsi la partecipazionealleperdite. Lunico limite allautonomia delle parti contrattuali rappresentato dal divieto del patto leonino. Lart. 2265 sancisce infatti che nullo il patto con il quale uno o pi soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite. Il patto provocher la nullit della partecipazione quando la sua previsione sia stata determinante delladesione del partecipante al contratto sociale oppure se la stessa partecipazione sia da considerarsi essenziale allasuaconclusione. Laleggeconsentepoicheladeterminazionedellapartediciascunsocioneiguadagnienelleperditesiarimessaad unterzo.Unavoltaavvenuta,ladeterminazionedelterzopuessereimpugnatadavantialgiudicesoltantoserisulti manifestamenteiniquaoerronea,seprovatalamalafededelterzo.3mesiilterminediprescrizionedellazione. Per quanto riguarda gli utili, salvo patto contrario, ciascun socio ha diritto di percepire la sua parte di utili dopo lapprovazione del rendiconto. Il suo diritto agli utili sorge quindi in sede di rendiconto. Lobbligo alla ripartizione delleperditeinfluisceinsedediliquidazionedellasociet. Lamministrazionedellasociet La funzione gestoria nella societ semplice esercitata dagli amministratori. Pu essere amministratore nella societ semplice solamente chi socio illimitatamente responsabile. La nomina pu avvenire nellatto costituivo attraverso atto separato. Sono esclusi quindi gli estranei, oppure i soci che hanno limitato per patto la propria responsabilit. I poteri degli amministratori hanno natura originaria, derivando direttamente dalla legge e dallo stesso contratto di societ. In mancanza di una specifica pattuizione statutaria, tutti soci, purch illimitatamente responsabili, sono amministratori e il regime che li governa un regime di amministrazione disgiuntiva (art.2257). spettando lamministrazione della societ a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri, ogni socio amministratore pu compiere atti di amministrazione, vincolanti per la societ, anche allinsaputa degli altri soci amministratori. In questo modo il legislatore ha inteso realizzare unesigenza di speditezza dei traffici. fatto salvo tuttavia il diritto di ciascun socio amministratore di opporsi alloperazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta. Il potere di veto attenua il regime di disgiuntivit, ostacolando la conclusione di affare intrapresi dal singolo socio amministratore. Tuttavia la definitiva decisione sullopposizione spetta alla maggioranza dei soci determinata secondolaparteattribuitaaciascunsocionegliutili. Il contratto sociale pu prevedere un regime di amministrazione congiuntiva (art.2258), sia allunanimit sia a maggioranza: nel primo caso, per il compimento delle operazioni sociali, necessario il consenso di tutti i soci amministratori; nel secondo caso la maggioranza dei consensi richiesta per lamministrazione si determina secondo laparteattribuitaaciascunsocionegliutili.Illegislatoreinquestocasohavolutotutelarelesigenzadiponderazione edicontrollodellattivitgestoria. prevista dalla legge la possibilit di combinazione dei due regimi, subordinando al regime di amministrazione congiuntivasolodeterminatecategoriediattioanchesingoleoperazioni. Fonteenaturadeipoterigestori Gli amministratori hanno il potere di compiere tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale, esclusi quelli che modificano latto costitutivo. Tra i loro doveri troviamo quelli di tenere le scritture contabili, redigere il bilancio, provvedereagliobblighipubblicitari. Art.2260i diritti e gli obblighi degli amministratori sono regolati dalle norme sul mandato. Gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la societ per ladempimento degli obblighi ad essi imposti dalla legge e dal contrattosociale.Laresponsabilitnonsiestendeaquellichedimostrinodiessereesentidacolpa. 2

NominaerevocadegliamministratoriArt.2259 Pu essere amministratore nella societ semplice solamente chi socio illimitatamente responsabile. La nomina pu avvenire nellatto costituivo attraverso atto separato. Sono esclusi quindi gli estranei, oppure i soci che hanno limitato per patto la propria responsabilit. Gli amministratori nominati con il contratto sociale, cio con latto costitutivo, non possono essere revocati senza giusta causa oltre che con il consenso unanime dei soci. Gli amministratori nominati con patto separato, invece sono revocabili secondo le norme sul mandato, ovvero non necessarialagiustacausainquantosufficienteilconsensodeisoci.Inognicasogliamministratoripossonoessere revocatipergiustacausasurichiestagiudizialediciascunsocio. LaresponsabilitdegliamministratoriArt.2260 Gli amministratori sono tenuti come tali ad assolvere i doveri loro imposti dalla legge e dal contratto sociale. La violazione dei detti doveri li espone a responsabilit nei confronti della societ per il risarcimento dei danni provocati al patrimonio sociale dalla loro mala gestione. Gli amministratori sono chiamati a rispondere di comportamenti gestori lesivi del dovere di diligenza, stabilito secondo il parametro della diligenza media di un avveduto amministratore. Quando vi sono pi amministratori la loro responsabilit ha natura solidale. Nel caso di amministrazione disgiuntiva, ogni socio amministratore responsabile per lattivit compiuta da altro amministratore,ancheasuainsaputa. Ogni socionon amministratore haquindiilpoteree ildovere divigilanzanei confronti delloperato di ciascun amministratore. Lesonero da responsabilit subordinato alla mancanza di colpa, che non si dimostra adducendo allignoranza di una determinata azione, ma dando prova di aver diligentemente vigilatoloperatodegliamministratori. IlcontrollodeisociArt.2261 I soci che non partecipano allamministrazione hanno il diritto di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali, di consultare i documenti relativi allamministrazione e di ottenere il rendiconto quando gli affari per cui fu costituita la societ sono stati compiuti. Lobbligo di rendiconto da parte degli amministratori dovr essere assolto al termine di ogni anno, salvo che il contratto stabilisca un termine diverso. Lampia facolt riconosciuta ai soci non amministratori di controllare loperato dei gestori, consente a ciascuno di lorodiagiregiudizialmenteperlarevocadegliamministratoriquandoricorraunagiustacausa. LarappresentanzadellasocietArt.2266 Lasocietacquistadirittieassumeobbligazionipermezzodeisocichenehannolarappresentanzaestaingiudizio nella persona dei medesimi. In mancanza di diversa disposizione del contratto, la rappresentanza spetta a ciascun socio amministratore e si estende a tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale. Si pu verificare il caso in cui il potere rappresentativo viene conferito soltanto ad alcuni amministratori: tutti gli altri devono occuparsi della gestione interna. Gli amministratori che pongono in essere atti estranei, e quindi non collegabili direttamente o indirettamentealloggettosociale,sonosprovvistidelpoteredivincolarelasociet. Le modificazioni e lestinzione dei poteri di rappresentanza sono regolate dallart.1396, sulla modificazione della procura,eciodevonoessereportatiaconoscenzaconmezziidonei. LaresponsabilitpatrimonialedellasocietedeisociArt.2267,2268,2269 I creditori della societ possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale, composto dal complesso dei conferimentiedellesuccessiveacquisizioni.Glistessicreditoripossonoinoltrerivalersi: Sulpatrimoniodeisocichehannoagitoinnomeepercontodellasociet; Sulpatrimoniodeglialtrisoci,salvopattocontrariodilimitazionedellaresponsabilit. Il patto di limitazione della responsabilit dei soci deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei; in mancanza la limitazione delle responsabilit o lesclusione della solidariet non opponibile a coloro che non ne hannoavutoconoscenza.Oraprevistaliscrizioneaventeeffettidipubblicitlegaledellasocietsempliceagricola. I creditori potranno esercitare le loro azioni tanto nei confronti della societ quanto nei confronti dei soci, i quali per hanno la facolt di domandare la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali i creditorimedesimipossanoagevolmentesoddisfarsi. Anche il nuovo socio che entri a far parte di una societ gi costituita, assume responsabilit personale e illimitata conglialtrisocipertutteleobbligazionisociali,ancheanterioriallacquistodellaqualitdisocio. IlcreditoreparticolaredelsocioArt.2270,2271differenzaconlaSNC Lautonomiadelpatrimoniosocialesottraeibenidellasocietallaggressionedeicreditoriparticolarideisoci. Il creditore particolare del socio, finch dura la societ, pu far valere i suoi diritti sugli utili spettanti al debitore e compiereatticonservativisullaquotaspettanteaquestultimonellaliquidazione(ciopurivalersisuidirittidicuiil socio beneficia: diritto agli utili, diritto alla liquidazione della quota). Per atti conservativi si intendono il sequestro conservativoepignoramento. Seglialtribenideldebitoresonoinsufficientiasoddisfareisuoicrediti,ilcreditoreparticolaredelsociopuinoltre chiedere in ogni tempo la liquidazione della quota del suo debitore. La quota deve essere liquidata entro 3 mesi dalla domanda, salvo che sia deliberato lo scioglimento della societ. La liquidazione della quota del socio debitore determinalasuaesclusionedidirittodallasociet. 3

Nonammessacompensazionefraildebitocheunterzohaversolasocieteilcreditocheeglihaversounsocio. Ilmetodocollegiale Nelle societ di persone non prevista lassemblea quale organo della societ, quindi non obbligatorio il metodo assembleare per la formazione della maggioranza. Le procedure collegiali pregiudicherebbero la spedita funzionalit dellestruttureorganizzativetipichedellesocietpersonali. LoscioglimentodelrapportorelativamenteadunsocioArt.2284,2285,2286,2287,2288 Puavvenireinunaseriedicasi: A. Mortedelsocio:salvodisposizionecontrattualediversa,incasodimortediunodeisoci,glialtrisocidevono liquidare la quota agli eredi; possono sciogliere la societ; oppure continuarla con gli eredi stessi se questi vi acconsentano. Nel contratto vi possono essere delle clausole di continuazione obbligatoria, che prevedono lobbligoperglieredidientrareinsociet,diventandonesociillimitatamenteresponsabili. B. Recesso del socio: quando il socio dichiara di voler uscire dalla societ dandone comunicazione. Si tratta di un atto unilaterale recettizio, in quanto leffetto del recesso si produce al momento della comunicazione e senzabisognodiaccettazionedapartedellasociet.Ilsociopurecedereinduecasi: a. Quando a societ contratta a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci: preavviso di almeno3mesi; b. Quando sussista una giusta causa: circostanze serie e rilevanti per motivi personali e familiari, per dissidiinsanabilitrasoci. c. Altreclausoledirecessoprevistedalcontratto; C. Esclusione del socio per iniziativa degli altri soci (esclusione volontaria): lesclusione del socio pu avere luogo per gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge o dal contrato sociale (di entit rilevante per il funzionamento della societ), nonch per interdizione, inabilitazione del socio o per la sua condanna ad una pena che importa linterdizione, anche temporanea dai pubblici uffici. Il socio che ha conferito nella societ la propria opera o il godimento di una cosa pu altres essere escluso per la sopravvenuta inidoneit a svolgere lopera conferita o per il perimento della cosa dovuto a causa non imputabile agli amministratori. Allo stesso modo pu essere escluso il socio che si obbligato con il conferimento a trasferire la propriet di una cosa, se questa perita prima che la propriet sia acquistata dallasociet. Affinch lesclusione avvenga effettivamente necessaria una deliberazione dei soci a riguardo. Il procedimentodiesclusioneprevedeunadeliberazioneamaggioranzaconeffettoapartireda30giornidalla data della comunicazione al socio escluso, il quale pu fare opposizione della decisione presa ad un tribunale. Se la societ composta di due soci la decisione relativa allesclusione spetta allautorit giudiziaria su richiesta del socio. In ogni caso, in seguito allesclusione di un socio avviene la liquidazione della quota di partecipazione in forma monetaria. La liquidazione della quota fatta in base alla situazione patrimoniale della societ nel giorno in cui si verifica lo scioglimento: comprensiva del conferimento, una frazionediutilieperditeeunaquotadiavviamento.Ilpagamentodellaquotadeveavvenireentro60giorni. Il socio uscente comunque responsabile per le obbligazioni sociali assunte fino al giorno in cui si verifica lo scioglimento. D. Causediesclusionedidiritto: a. Fallimentodelsocio b. Liquidazionedellaquotadelsocioafavoredelcreditoreparticolare

LoscioglimentodellasocietArt.227222732274
Loscioglimentodelcontrattodisocietpuavvenireperunadelleseguenticause: 1. Decorso del termine: si apre in seguito la fase di liquidazione. I soci per, con accordo unanime, possono deliberare la proroga della societ. I soci possono di fatto continuare la gestione sociale nonostante il decorsodeltermineequindiprorogaretacitamentelasocietatempoindeterminato. 2. Per il conseguimento delloggetto sociale o per la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo: necessario cheloggettosocialesiabendefinitonelcontratto.Nonsipotrmaiscogliereunasocietchehaperoggetto una generica attivit industriale o commerciale. Limpossibilit sopraggiunta deve avere caratteri di assolutezza e definitivit, come ad esempio in caso di: perdita del capitale sociale; uscita dalla societ di un socilacuipartecipazionefosseritenutaessenziale;insanabileconflittofraisoci. 3. Perlavolontdituttiisoci:deliberazioneunanimediscioglimentoanticipato. 4. Quandovieneamancarelapluralitdeisoci,senelterminediseimesiquestanonricostituita.Inquesto caso se non avviene la liquidazione, si avr continuazione dellattivit dimpresa sotto forma dimpresa individuale. 5. Perlealtreclausoleprevistenelcontrattosociale(attocostitutivo). Avvenuto lo scioglimento della societ, i soci amministratori conservano il potere di amministrare, limitatamente agliaffariurgenti,finoachesianopresiiprovvedimentinecessariperlaliquidazione. 4

LiquidazioneedestinzioneArt.2275,2276,2277,2278
Ilverificarsidiunacausadiscioglimentodeterminailpassaggiodellasocietdallafaseattivaaquelladiliquidazione. Ilprocessodiliquidazioneconsistedi3fasi: 1. Liquidazione del patrimonio: Il patrimonio sociale, non pi destinato allesercizio dellattivit, assume ora la valenza di una somma di denaro da destinare al pagamento dei debiti sociali, mentre leventuale residuo attivoverrripartitotraisoci.Ipoteridegliamministratorisiriduconoagliaffariurgenti. 2. Soddisfacimentodeicreditori. 3. Ripartizionedelresiduoattivotraisoci. Vengono nominati, con il consenso di tutti i soci, uno o pi liquidatori al fine di seguire la procedura di liquidazione. Essi possono essere revocati per volont di tutti i soci e in ogni caso dal tribunale per giusta causa su domandadiunsocio. Iliquidatori,invirtdeipoterigestorialoroconferiti: Prendono in consegna tutti i beni e i documenti sociali con il conto della gestione relativo al periodo successivoallultimorendiconto. Assieme agli amministratori, devono redigere linventario, da sottoscriversi dagli uni e dagli altri, dal quale risultilostatoattivoepassivodelpatrimoniosociale. Possono compiere gli atti necessari per la liquidazione e possono vendere anche in blocco i beni sociali e faretransazioniecompromessi.Essirappresentanolasocietancheingiudizio. Non possono intraprendere nuove operazioni, altrimenti rispondono personalmente e solidalmente per gli affariintrapresi. Nonpossonoripartireibenisocialitraisocifinchnonsonostatipagatituttiicreditoridellasociet. Possonochiederedeiversamentiaisociperpagareinteramenteidebitisociali.Ibeniconferitiingodimento invecetornanoaisocichelihannoconferiti(dirittodirisarcimentosequestisonostatidanneggiati). Inseguitoallasoddisfazionedituttiicreditori,avvienelaripartizionedeglieventualiutilitraisoci. ___________________________________________________________________________________________

LasocietinnomecollettivoSNC
Gliarticolichedisciplinanolasocietsemplicesonocompresitra22912312. LaSNCilprototipodellesocietcommerciali.Vieneapplicataladisciplinadellasocietsemplice,dallaqualeper sidifferenziaperunapispiccataautonomiapatrimoniale(vediilcasodelcreditoreparticolaredelsocio). NozioneArt.2291 Nella societ in nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Uneventualepattocontrariotrasocinonhaeffettoneiconfrontiditerzi. AttocostitutivoeregimedipubblicitArt.2295,2296,2297 Latto scritto non costituisce un elemento essenziale allesistenza della societ, in quanto essa si pu formare anche per fatti concludenti, ma indispensabile per il sistema di pubblicit richiesto dalla legge. Latto costitutivo, che da forma al contratto di SNC, deve essere redatto per iscritto, a differenza della forma semplice di societ che non prevedevaformeparticolari(aldifuoridellanaturarichiestadaibeniconferiti).Essodeveindicare: 1. Cognomeenome,luogo,datadinascita,domicilio,cittadinanzadeisoci; 2. Laragionesocialeodenominazionesociale:ovveroilnomeestesodellasociet(ditta). 3. Isocichehannolamministrazioneelarappresentanzadellasociet; 4. Lasededellasocieteleeventualisedisecondarie; 5. Loggettosociale:descriveleattivitchepossonoessereesercitatedallasociet. 6. Iconferimentidiciascunsocio,ilvaloreadessiattribuitoeilmododivalutazione; 7. Leprestazioniacuisonoobbligatiisocidiopera; 8. Lenormesecondolequaligliutilidevonoessereripartitielaquotadiciascunsocionegliutilienelleperdite; 9. Laduratadellasociet. Latto costitutivo della societ, con sottoscrizione autenticata dei contraenti, deve essere entro 30 giorni depositato dagli amministratori, allufficio per liscrizione della societ nel registro delle imprese; anche presso il notaio se costituzione per atto pubblico. Se gli amministratori non provvedono al deposito nel termine indicato avverr la mancata registrazione con la conseguente irregolarit della societ in nome collettivo. Fino a quando la societ non iscritta nel registro delle imprese i rapporti tra la societ e i terzi, sono regolati dalle disposizioni relative alla societ semplice: i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni assunte, ciascun sociopossiederappresentanzasociale. Lanominadegliamministratoriregolatasecondo ladisciplinadellasociet semplice. ModifichedellattocostitutivoArt.2252 Il contratto pu essere modificato solo con il consenso di tutti i soci se non indicato diversamente. Le modifiche allatto costitutivo sono soggette a pubblicit legale e finch non sono iscritte nel registro delle imprese non sono opponibiliaiterziamenochenonsiprovichequestineeranoaconoscenza. 5

Rappresentanza Lamministratore che ha la rappresentanza della societ pu compiere tutti gli atti che rientrano nelloggetto sociale, salve le limitazioni che risultano dallatto costitutivo o dalla procura. Le limitazioni non sono opponibili ai terzisenonsonoiscrittenelregistrodelleimpreseosenonsiprovacheiterzinehannoavutoconoscenza. IlcapitalesocialeArt.2303 Lo scopo della costituzione del capitale sociale quello di avere un minimo di mezzi da destinare alla realizzazione del programma economico e quello di una garanzia a tutela dei creditori. La legge tutela lintegrit del capitale sociale.Inparticolaresancisceche: Nonpuavvenireladistribuzionedisommetrasocisenonperutilirealmenteconseguiti.Ladistribuzionepu avveniresolamenteinrelazioneagliutilirealmenteconseguiti. Sesiverificaunaperdita,ladistribuzionedegliutilinonavvienefinoaquandoilcapitalenonsiareintegratoo ridottoinmisuracorrispondente. Ildivietodirimborsodeiconferimenti. DivietodiconcorrenzaArt.2301 Il principio di collaborazione tra i soci impone al socio di non esercitare per conto proprio o altrui unattivit concorrente con quella della societ, senza il consenso degli altri soci, n di partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra societ concorrente. In caso di inosservanza del divieto di concorrenza la societ ha diritto al risarcimentodeldannoeallesclusionedelsocio. Ildivietodiconcorrenzavieneapplicatoancheachialienalazienda(art.2557)perunperiododi5anni. IlcreditoreparticolaredelsocioArt.2305 Il creditore particolare di una societ in nome collettivo non pu chiedere, a differenza della societ semplice, finch dura la societ, la liquidazione della quota del socio debitore. Lintangibilit del patrimonio sociale da parte deicreditoriparticolarivienemenosoloin2ipotesi: a. Incasodiprorogadellasocietdopolascadenzadelterminedidurata; b. Quandolasocietstatacostituitaatempoindeterminato. LoscioglimentoelaliquidazioneArt.23072312 Loscioglimentodiunasocietavvieneper:
1. 2. 3. 4. 5. Decorsodeltermine Perilconseguimentodelloggettosocialeoperlasopravvenutaimpossibilitdiconseguirlo Perlavolontdituttiisoci Quandovieneamancarelapluralitdeisoci,senelterminediseimesiquestanonricostituita.Inquesto Perlealtreclausoleprevistenelcontrattosociale(attocostitutivo).

6. Interventodellautoritgovernativaattraversoliquidazionecoattaamministrativa 7. Dichiarazionedifallimento:diunasocietnoncommerciale. 8. Opposizione alla proroga del creditore particolare del socio: entro 3 mesi dalliscrizione della relativa deliberazionenelregistrodelleimprese.Selopposizioneaccoltaovieneliquidatalapartedelsociooppure vienescioltalasocieteinizialafasedellaliquidazione. La fase di liquidazione consiste anche in questo caso nel pagamento dei debiti sociali e il riparto fra i soci delle attivit residue. Verificatasi una causa di scioglimento i soci devono procedere alla nomina dei liquidatori, oppure si attende la nomina di un liquidatore giudiziario. Il liquidatore, redige il bilancio finale e propone ai soci il piano di riparto. Con lapprovazione cessa ogni responsabilit dei liquidatori nei confronti dei soci. Ai soci spetta la cancellazione della societ dal registro delle imprese. I creditori non soddisfatti possono a questo punto far valere i lorocreditineiconfrontideisoci,eancheneiconfrontideiliquidatoriselamancatasoddisfazionedipesadaquesti. I creditori insoddisfatti potranno provocare il fallimento della societ entro un anno dalla cancellazione dal registro delleimprese. ___________________________________________________________________________________________

LasocietinaccomanditasempliceSAS
Gli articoli che disciplinano la societ semplice sono compresi tra 23132324. La disciplina a cui fa riferimento quella della societ in nome collettivo, con leccezione di soci limitatamente responsabili. In questo tipo di societ infattivengonoindividuate2categoriedisoci: Sociaccomandatari:rispondonosolidalmenteeillimitatamenteperleobbligazionisociali.Essihannoglistessi diritti ed obblighi dei soci della societ in nome collettivo. Lamministrazione della societ pu essere conferita soltantoaquestacategoriadisoci. Soci accomandanti: rispondono limitatamente alla quota conferita. Hanno il divieto di immistione: non possono compiere atti di amministrazione, n trattare o concludere affari in nome della societ, se non in forza di procura speciale per singoli affari. Il socio che contravviene a questo obbligo risponde solidalmente e illimitatamente verso i terzi e pu essere escluso per causa giusta. I soci accomodanti in ogni caso hanno diritto a comunicazione annuale del bilancio e la possibilit di controllarne lesattezza, consultando tutti i libri e i documentidellasociet.Possonoessereassunticomedipendentidellasociet. 6

NozioneArt.2313 Nella societ in accomandita semplice i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti rispondono limitatamente alla quota conferita. Le quote di partecipazione deisocinonpossonoessererappresentatedaazioni. LattocostitutivoelaragionesocialeArt.2314,2316 Lattocostitutivo,oltreaglielementidellaSNC(art.2295),deveindicareisociaccomandatarieisociaccomodanti. Esso soggetto a pubblicazione mediante iscrizione nel registro delle imprese con le modalit previste per la registrazionedellattocostitutivodisocietinnomecollettivo. Perquantoriguardalaragionesociale,essadeveesserecostituitadalnomedialmenounodeisociaccomandatari, con lindicazione di SAS. In essa pu figurare anche il nome dellaccomandante, se vi consente, ma in tal caso egli risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente. La perdita del beneficio da parte dellaccomodante si determinaanchenelleventualitcheiterzisianoaconoscenzacheilnomeindicatoquellodellaccomodante. AccomanditairregolarepermancataregistrazioneArt.2317 Fino a quando la societ non iscritta nel registro delle imprese i rapporti tra la societ e i terzi vengono regolati secondo le disposizioni previste per la societ semplice. Tuttavia per le obbligazioni sociali gli accomandanti rispondono limitatamente alla loro quota, salvo che abbiano partecipato alle operazioni sociali. Laccomodante di accomandairregolareperdeilbeneficiodellaresponsabilitlimitataanchequandoagisceinforzadiprocuraspeciale perunsingoloaffare. LamministrazionedellasocietArt.2318 Lamministrazione della societ spetta unicamente agli accomandatari. I soci accomandanti ne sono pertanto esclusi con un espresso divieto. Lamministrazione pu essere condotta attraverso il regime di amministrazione disgiuntiva o congiuntiva. I soci accomandanti concorrono invece alla nomina e alla revoca degli amministratori nominati con atto separato: in questo caso necessario il consenso di tanti soci accomandanti quanti rappresentino la maggioranza del capitale da essi sottoscritto (maggioranza del consenso di coloro che detengono il capitale sottoscritto). LarevocadegliamministratoripuavvenirecomeperlaSNCper giustacausa,osecondoleregoledel mandato. TrasferimentodellaquotasocialeArt.2322 La quota di partecipazione del socio accomandante trasmissibile per causa di morte. Salvo diversa disposizione dellatto costitutivo, la quota pu essere ceduta con effetto verso la societ, con il consenso dei soci che rappresentanolamaggioranzadelcapitale. Periltrasferimentodellaquotadellaccomandatarionecessarialunanimitdeglialtrisoci. Per il trasferimento della quota dellaccomandante necessario il consenso dei soci che rappresentano la maggioranzadelcapitale. ScioglimentoeliquidazioneArt.2323,2324 Avviene oltre che per le cause previste per le societ in nome collettivo anche per il venir meno di soci accomandanti o dei soci accomandatari, e la mancata sostituzione di questi in un periodo di 6 mesi. Se vengono a mancare tutti gli accomandatari, per il periodo di 6 mesi viene nominato un amministratore provvisorio per il compimentodegliattidiordinariaamministrazione.Eglinonassumelaqualitdisocioaccomandatario. Per quanto riguarda la liquidazione valgono le relative norme dettate per la societ in nome collettivo. Da aggiungere la possibilit per i creditori non soddisfatti di rivalersi non solo nei confronti degli accomandatari e dei liquidatori,maancheneiconfrontidegliaccomandanti,neilimitidellaloroquotaconferita/liquidata.

Diritto commerciale Capitolo 5


LE SOCIETA DI CAPITALI

Le caratteristiche principali sono: Godono di personalit giuridica, infatti la societ distinta dai soci (vale anche per le societ cooperative); Responsabilit patrimoniale limitata dei soci. I debiti della societ non sono i debiti dei soci. I soci rispondono delle obbligazioni assunte limitatamente al capitale o ai beni o servizi apportati. Struttura organizzativa complessa e un pi articolato sistema di controlli interni ed esterni. Gli amministratori vengono nominati e revocati dallassemblea dei soci.

LE SOCIETA PER AZIONI Art.23252451


Lorigine storia delle societ per azioni risale alle Compagnie delle Indie inglesi e olandesi fondate nel XVII secolo. Le grandi imprese delleconomia moderna, come allora, comportano rischi enormi e richiedono capitali giganteschi. Senza la limitazione della responsabilit non sarebbe stato possibile convogliare in ununica impresa un cos alto investimento di capitali. La societ per azioni si configura come una figura particolarmente adatta a raccogliere imponenti risorse finanziarie. Le caratteristiche principali delle societ per azioni sono: o Personalit giuridica: la societ considerata distinta dai soci. Essa viene acquistata al momento delliscrizione della societ nel registro delle imprese. Pubblicit con efficacia costitutiva. Quindi: o Possibilit di costituzione per atto unilaterale: non necessario lesercizio di due o pi soci come nelle societ di persone (causa di scioglimento). necessario per far risultare la natura della societ unipersonale nel registro delle imprese (art.2362: dati anagrafici, denominazione, stato di costituzione) ed attenersi allobbligo di effettuare determinati conferimenti. Inoltre, siccome la SPA deve costantemente avere un capitale sociale minimo non possibile per lunico socio esercitare lattivit imprenditoriale rischiando solamente il denaro di terzi. Deve rischiare almeno anche il proprio: ci mira ad assicurare una oculata e non avventuristica gestione delliniziativa. o Responsabilit patrimoniale limitata dei soci. I soci rispondono delle obbligazioni assunte limitatamente al capitale o ai beni o servizi apportati. Il patrimonio personale del socio non potr essere in alcun modo aggredito dai creditori. Viene meno ogni elemento personalistico nella compagine societaria azionaria: viene meno il rapporto fiduciario tra soci, le qualit personali e patrimoniali del singolo. Libera circolazione della quota sociale. o Emissioni di titoli azionari per rappresentare la partecipazione sociale. Il capitale sociale di una SPA non funzione dellentit della partecipazione di ciascun socio, ma interamente diviso in un numero fisso di frazioni minime e indivisibili, tutte uguali: le azioni. Le azioni di norma conferiscono identici diritti tra soci. Esse sono soggetti alla disciplina dei titoli di credito: cartolarizzazione delle azioni, ovvero incorporazione di un diritto in un titolo di credito. La diversa entit della partecipazione di ciascun socio dipende dal numero di azioni possedute. Esistenza di un apposito mercato dove vengono scambiati le azioni. Elevato numero di soci, polverizzazione del capitale sociale. o La legge impone che vi sia costantemente, per tutto il corso dellesistenza della societ, un capitale minimo sociale fissato a 120.000 (art.2327), ma pu variare a seconda del tipo di societ. Il capitale sociale costituisce lunica garanzia per i creditori. Lentit del capitale deve essere resa pubblica e si deve trovare in ogni momento nel patrimonio netto della societ. I conferimenti iniziali pertanto devono essere di un valore pari o superiore a quello fissato dalla legge. Il patrimonio netto, inteso come la differenza fra attivo e passivo, deve essere in misura almeno pari al capitale sociale. Il capitale sociale non pu essere restituito ai soci finch dura la societ. consentita una restituzione parziale secondo un procedimento particolare, il quale pu essere bloccato su opposizione dei creditori. Gli azionisti possono ripartirsi solo gli utili, in quantit e su modalit previste su deliberazione assembleare. Per coprire le eventuali perdite possono essere accantonate delle riserve di sicurezza. Tra laltro alcune riserve sono imposte dalla legge. Se per effetto delle perdite il capitale si riduce al di sotto del minimo legale, salvo una immediata ricapitalizzazione, la societ si scioglie e si apre cos la fase della liquidazione. Con lo scioglimento deve arrestarsi ogni attivit che non consista nel portare a compimento le operazioni gi in corso. o Il potere di amministrare del tutto sottratto al socio ed attribuito ad un organo specializzato, il consiglio di amministrazione. Questo avviene a causa del grandissimo numero di soci presenti e alla seguente polverizzazione del capitale. Gli azionisti possono contribuire alla nomina e alla revoca degli amministratori secondo un sistema assembleare democratico. In sede di deliberazione assembleare vale il principio di maggioranza del voto, ovvero vale in consenso di chi detiene la maggioranza delle azioni. Pu essere nominato amministratore anche una persona estranea alla societ (separazione propriet e amministrazione). Questo 1

sistema di maggioranza azionaria attribuisce un peso maggiore a chi possiede pi azioni, dal momento che egli possedendone in modo maggiore, si espone anche in modo maggiore al rischio (proporzione tra potere e rischio). La riforma societaria 6/2003 ha previsto per tutte le societ per azioni la possibilit di emettere azioni senza diritto di voto (con particolari privilegi patrimoniali) fino a met del capitale sociale e la possibilit di adottare il voto scalare che stabilisce in misura massima il potere di voto esercitabile da ciascun socio, indipendentemente dal numero di azioni possedute. Gli amministratori redigono il bilancio secondo i criteri stabiliti dalla legge. Nelle societ per azioni vi separazione tra propriet e controllo della ricchezza. Questo perch le societ hanno numerosissimi azionisti, sparsi in ambito territoriale mondiale, ciascuno titolare di una partecipazione corrispondente ad una frazione infinitesima del capitale (fase di crisi delle SPA). Le maggiori societ quotate in borsa arrivano a contare un numero di soci che arriva anche a centinaia di migliaia di azionisti, eppure alle assemblee partecipano solo uninfinitesima parte. Per evitare che ci si traduca in paralisi decisionale, la legge stabilisce che sufficiente la maggioranza dei presenti allassemblea a deliberare. Spesso si verifica che a controllare una societ siano coloro che detengono una minima quota di azioni. Tutti coloro che non partecipano alle assemblee hanno un mero interesse di lucro, non hanno alcun interesse circa le politiche applicate. Spesso capita anche in seguito alla polverizzazione del capitale e alla mutevolezza rapida della compagine azionaria, si apra un vuoto di potere. Questo vuoto di potere pu essere colmato dagli amministratori (rivoluzione dei manager) che ne approfittano per conquistare la societ ed esercitarla come se fosse la propria (sovrani che si autoincoronano). In queste societ con azionariato diffuso (public company) e prive di soci di controllo possono verificarsi quindi delle scalate da parte degli amministratori stessi, oppure da chiunque riesca a raccogliere un pacchetto azionario maggioritario rispetto ai presenti in assemblea. La convenienza dello scalatore strettamente legata allefficienza con la quale amministrata la societ. Perci amministratori inetti creano le condizioni favorevoli per una scalata atta a rimuovere la dirigenza in carica per sfruttare appieno le potenzialit inespresse della societ. Il codice civile del 1942 aveva dettato le sue regole avendo in mente un modello ideale di societ per azioni composta da azionisti tutti uguali tra loro, seppure con un numero di azioni diverse. Nella realt pratica invece le grandi societ si erano accorte di una profondissima differenza fra i soci. La riforma societaria del 1974 prevede listituzione di tipi particolari di azioni. In particolare riconosce due tipi di azionisti, con atteggiamenti profondamente diversi: Piccolo risparmiatore: investe piccole somme di denaro sperando in buoni dividendi e per speculare a brevissimo termine sulle quotazioni di borsa. fortemente disinteressato alla conduzione della societ, non partecipa quindi alle assemblee. Gli interessa ottenere gli utili, non il modo si giunge con la riforma del 74 alla creazione di azioni di risparmio: particolari azioni senza diritto di voto in assemblea, ma con privilegi patrimoniali . Grande azionista che investe decine o centinaia di milioni, interessato a partecipare attivamente alla conduzione della societ creazione di azioni con accresciuto potere di controllo, indebolita posizione patrimoniale. La riforma del 1974, inoltre poneva attenzione circa la trasparenza e linformazione delle societ fornite al mercato. In particolare attribuiva il compito del controllo nelle societ quotate in borsa sulla regolare tenuta della contabilit e sulla correttezza dei bilanci alle societ di revisione, sotto vigilanza pubblica a garanzia della idoneit tecnica e della indipendenza. Compito sottratto al collegio sindacale. Viene istituita a tale scopo una nuova autorit pubblica di controllo societario: la CONSOB, ovvero la commissione nazionale per le societ e la borsa. La legge 3 ottobre 2001, n. 366 riforma organicamente il diritto delle societ di capitali. __________________________________________________________________________________________ La costituzione di una societ per azioni La costituzione della societ per azioni avviene in seguito a 2 passaggi successivi: 1. La stipulazione dellatto costitutivo. 2. La pubblicazione dello stesso atto costitutivo nel registro delle imprese. La societ pu essere costituita per: Atto unilaterale Contratto Pubblica sottoscrizione 2

Stipulazione dellatto costitutivo Art.2328 Latto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico, a pena di nullit, e deve indicare: a. Il cognome e nome o la denominazione, la data e il luogo di nascita o lo Stato di costituzione, il domicilio o la sede. La cittadinanza dei soci e degli eventuali promotori, nonch il numero delle azioni assegnate a ciascuno di essi. b. La denominazione e il comune ove sono poste la sede della societ e le eventuali sedi secondarie. c. Lattivit che costituisce loggetto sociale. d. Lammontare del capitale sottoscritto e quello versato. e. Il numero e leventuale valore nominale delle azioni, le loro caratteristiche e le modalit di emissione e circolazione. f. Le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti. g. I benefici eventualmente accordati ai promotori o ai soci fondatori. h. Il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la rappresentanza della societ. La nomina spetta alla deliberazione dellassemblea. i. Il numero dei componenti del collegio sindacale. j. La nomina dei primi amministratori e sindaci ovvero dei componenti del consiglio di sorveglianza e, quando previsto, del soggetto al quale demandato il controllo contabile. k. Limporto globale delle spese per la costituzione poste a carico della societ. l. La durata della societ ovvero se la societ costituita a tempo indeterminato e il periodo di tempo oltre il quale il socio potr recedere. Affianco allatto costitutivo pu essere allegato lo statuto della societ, il quale contiene la disciplina della vita e dellattivit dellente. La modifica dellatto costitutivo, in particolare la modifica delloggetto sociale, lemissione delle azioni, la trasformazione della societ, il trasferimento della sede sociale, deve avvenire su deliberazione dellassemblea su votazione favorevole di pi di un terzo dei soci che rappresentano il capitale sociale. Pubblicazione atto costitutivo nel registro delle imprese Per procedere alla costituzione della societ attraverso la pubblicazione nel registro delle imprese, necessario che: Sia sottoscritto per intero il capitale sociale; Siano rispettate le disposizioni relative ai conferimenti: o Di regola, conferimenti in denaro ad esclusione di prestazioni dopera o di servizi, diritti personali di godimento e ogni bene non suscettibile di espropriazione forzata; possono essere previste dallatto costitutivo anche prestazioni accessorie. o Possono essere conferiti beni in natura e crediti: a patto che venga presentata la relazione giurata di un esperto
designato dal tribunale, contenente la descrizione dei beni o dei crediti conferiti e lattestazione che il loro valore almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e delleventuale sovrapprezzo. La relazione deve essere allegata allatto costitutivo. Lesperto risponde dei danni causati alla societ, ai soci e ai terzi. Gli amministratori devono entro 180 giorni dalliscrizione della societ, controllare le valutazioni contenute nella relazioni indicata e procedere con la revisione della stima. Fino a quando le valutazioni non sono state controllate, le azioni corrispondenti ai conferimenti non sono alienabili e devono restare presso la societ. Se risulta che il valore dei beni o dei crediti conferiti era inferiore di oltre 1/5 a quello per cui avvenuto il conferimento sorgono 3 opzioni: Il socio conferente colma la differenza di valore con una somma di denaro; Recede dalla societ con la restituzione dei beni conferiti; La societ riduce il capitale in proporzione al minor valore attribuito al conferimento, annullando le azioni che risultano scoperte, riducendo la quota di partecipazione del conferente.

Lacquisto da parte della societ, per un corrispettivo pari o superiore al 1/10 del capitale sociale, di beni o crediti dei promotori, fondatori, soci e amministratori deve essere approvata dallassemblea ordinaria nei primi 2 anni di attivit. Lalienante deve presentare la relazione giurata di un esperto designato dal tribunale contenente la descrizione dei beni o dei crediti, il valore ad essi attribuito, i criteri utilizzati e lattestazione che tale valore non inferiore al corrispettivo. La relazione deve essere depositata nella sede della societ durante i 15 giorni che precedono lassemblea. I soci possono prenderne visione. Entro 30 giorni dallautorizzazione il verbale dellassemblea deve essere depositato dagli amministratori presso lufficio del registro delle imprese, corredato dalla relazione dellesperto designato dal tribunale. Nel caso di conferimento di valori mobiliari, ovvero di strumenti del mercato monetario, non richiesta la relazione, se il valore ad essi attribuito rientra nel prezzo medio ponderato per quel tipo di bene in pi mercati nei 6 mesi precedenti. Alla sottoscrizione dellatto costitutivo deve essere versato presso una banca almeno il 25% dei conferimento in denaro; se unico socio lintero ammontare. Le azioni si dicono liberate quanto stato versato lintero ammontare. 3

In caso di mancato pagamento delle quote, cio in caso di inadempimento dei conferimenti, gli amministratori dovranno far pubblicare nella Gazzetta Ufficiale una diffida nei confronti dellazionista inadempiente, affinch onori i suoi impegni. Decorsi 15 giorni dalla pubblicazione della diffida, senza che questa abbia avuto esito, gli amministratori possono esigere lesecuzione coattiva del conferimento oppure in una vendita forzata delle azioni non liberate. Queste devono essere offerte innanzitutto agli altri soci, in proporzione della loro partecipazione. Se questa offerta non accettata pu essere incaricato alla vendita un agente di cambio per conto e per rischio dellazionista moroso, il quale rester tenuto a versare la differenza fra il prezzo ricavato dalla vendita forzosa e la quota nominale. Se non fosse reperito nessun compratore, gli amministratori potranno dichiarare decaduto il socio, trattenendone in ogni caso le somme gi riscosse. Le azioni che gli spettavano rientrano in possesso della societ emittente. o Se viene meno la pluralit dei soci i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro 90 giorni. Sussistano le autorizzazioni e le altre condizioni richieste dalle leggi speciali per la costituzione della societ in relazione al suo particolare oggetto. Latto costitutivo deve essere depositato presso il registro delle imprese dal notaio incaricato entro 20 giorni. Se ci non avviene, pu provvedervi con spese a carico della societ ciascun socio. La societ acquista solo in questo momento la personalit giuridica. La pubblicit ha quindi in questo caso efficacia costitutiva. Per le operazioni compiute in nome della societ prima delliscrizione sono illimitatamente e solidalmente responsabili verso i terzi coloro che hanno agito. inoltre responsabile delloperazione svolta il socio unico fondatore, o la pluralit dei soci che nellatto pubblico o con atto separato hanno autorizzato tale operazione. Le somme depositate non possono essere ritirate dagli amministratori se non provano lavvenuta iscrizione della societ nel registro. Se entro 90 giorni dalla stipulazione dellatto costitutivo, o dal rilascio delle autorizzazioni previste, liscrizione non ha avuto luogo, le somme conferite sono restituite ai sottoscrittori e latto costitutivo perde efficacia. o Nullit della societ Art.2332 Avvenuta liscrizione nel registro delle imprese, Il giudice pu sancire la nullit della societ soltanto nei seguenti casi (vizi): 1. Vizi di forma: latto costitutivo non stipulato mediante atto pubblico. 2. Illiceit delloggetto sociale: lattivit sociale contraria alle norme imperativa, allordine pubblico, al pubblico decoro. 3. Mancanza nellatto costitutivo di ogni indicazione riguardante la denominazione della societ, o i conferimenti, o lammontare del capitale sociale o loggetto sociale. La dichiarazione di nullit non pregiudica lefficacia degli atti compiuti in nome della societ dopo liscrizione nel registro delle imprese. I soci sono liberati dallobbligo di conferimento fino a quando non sono soddisfatti i creditori sociali. La sentenza che dichiara la nullit ha il valore di una causa di scioglimento del contratto, e quindi nomina i liquidatori. La nullit non pu essere dichiarata quando la causa di essa stata eliminata e di tale eliminazione stata data pubblicit con iscrizione nel registro delle imprese. Lestinzione della societ avverr al termine della fase di liquidazione, sar sciolta come se fosse avvenuto il decorso del termine, conseguimento delloggetto o per unaltra causa prevista dalla legge. Le azioni e gli strumenti finanziari partecipativi Art.23462363 Per azione si possono intendere 3 significati: 1. Frazione del capitale 2. Complesso di diritti e obblighi del socio 3. Documento che rappresenta una frazione del capitale e un insieme di diritti e obblighi del socio 4. Titolo di credito al portatore La partecipazione sociale rappresentata da azioni. Il capitale sociale composto dallinsieme totale delle azioni emesse dalla societ. Quindi il valore nominale di ciascuna azione corrisponde ad una frazione del capitale sociale. A ciascun socio assegnato un numero di azioni proporzionale alla parte del capitale sociale sottoscritta per un valore non superiore a quello del suo conferimento. Lo statuto di ciascuna societ pu prevedere una diversa assegnazione delle azioni. La societ, a seguito dellapporto da parte di soci o terzi di opera o servizi, pu emettere strumenti finanziari o azioni ai prestatori di lavoro, forniti di diritti patrimoniali o amministrativi, senza diritto di voto. La legge prevede che le azioni debbano essere di uguale valore e debbano conferire ai titolari uguali diritti. Ogni azione generalmente attribuisce al titolare dei: Diritti patrimoniali: cio il diritto ad una parte proporzionale degli utili e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione, che avviene in seguito allo scioglimento della societ (dopo il soddisfacimento dei creditori). Non 4

possono essere pagati dividenti ai possessori delle azioni se non nei limiti degli utili risultanti dal bilancio della societ. La legge attribuisce allassemblea il potere di decidere se lutile debba essere distribuito tutto o in parte, oppure debba restare nel patrimonio sociale. Diritto amministrativi: di voto in assemblea, ovvero la possibilit di partecipare attivamente alla nomina e alla revoca degli amministratori, e quindi seguire in prima persona la conduzione della societ. Lazionista pu partecipare allassemblea ed esprimere il suo voto anche attraverso un rappresentante. Tuttavia la legge prevede la creazione di particolari tipi di azioni che limitano o rafforzano in misura diversa questi 2 diritti. In tal caso la societ pu determinare il contenuto delle azioni delle varie categorie (distinzione tra azioni ordinarie e azioni speciali). Tutte le azioni appartenenti ad una medesima categoria conferiscono uguali diritti. Lo statuto pu prevedere la creazione di azioni senza diritto di voto, con diritto di voto limitato a particolari condizioni. Il valore di tali azioni non pu complessivamente superare la met del capitale sociale. Lo statuto delle societ che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio pu prevedere che, in relazione alla quantit di azioni possedute da uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato ad una misura massima o disporne scaglionamento (metodo scalare). In ogni caso sono proibite le azioni a voto plurimo. Le azioni sono indivisibili. Nel caso di compropriet di unazione, i diritti dei comproprietari devono essere esercitati da un rappresentante comune. Se questo non stato nominato, le comunicazioni e le dichiarazioni fatte dalla societ ad uno dei comproprietari sono efficaci nei confronti di tutti. I comproprietari dellazione rispondono solidalmente delle obbligazioni da essa derivanti. La legge prevede e disciplina anche le situazioni conseguenti alla costituzione di diritti di usufrutto o di pegno sulle azioni e di sequestro delle stesse. In questi casi, il diritto di voto spetta non al socio, ma allusufruttuario o al creditore pignoratizio o al custode. Se le azioni attribuiscono un diritto di opzione, questo spetta al socio. Qualora il socio non lo eserciti, il diritto deve essere venduto per conto dellazionista, da una banca o da unagente di cambio, a meno che altri soci non si offrano di acquistarlo. Se invece la societ richiede versamenti sulle azioni oggetto dellusufruttario o del pegno, a ci deve provvedere lusufruttuario, il quale ha poi il diritto alla restituzione di quanto ha pagato dal proprietario. Per quanto riguarda il pegno invece, il versamento deve essere fatto dallazionista, pena la vendita delle azioni oggetto di pegno. La circolazione delle azioni I titoli azionari possono essere nominativi o al portatore, a scelta del socio, se lo statuto o le leggi speciali non stabiliscono diversamente. Finch le azioni non sono interamente liberate (cio lammontare stato versato), in ogni caso non possono essere emessi titoli al portatore. I titoli azionari devono indicare: a. La denominazione e la sede della societ; b. La data dellatto costitutivo e della sua iscrizione nel registro delle imprese; c. Il valore nominale o il numero complessivo delle azioni emesse, nonch lammontare del capitale sociale. d. Lammontare dei versamenti parziali sulle azioni non interamente liberate. e. I diritti e gli obblighi particolari ad essi inerenti. Come avviene la circolazione delle azioni? -Le azioni al portatore si trasferiscono con la consegna del titolo. Possesso vale titolo nel senso che chi possiede il titolo azionario ha il diritto alla distribuzione degli utili e alla quota di liquidazione. -Il trasferimento delle azioni nominative si opera mediante girata autenticata da un notaio secondo lart. 2023. Il giratario che si dimostra possessore in base ad una serie continua di girate ha diritto di ottenere lannotazione del trasferimento nel libro dei soci. I trasferimenti delle azioni nominali con mezzo diverso dalla girata si operano attraverso le disposizioni indicate dallart.2022. Limiti alla circolazione delle azioni Limiti legali che alla libera circolazione delle azioni imposti alla societ emittente: Azioni non alienabili di conferimenti in natura fino a quando gli amministratori non abbiano eseguito il controllo delle valutazioni peritali prescritte dalla legge. o Azioni alle quali connesso lobbligo di prestazioni accessorie devono essere nominative e non sono trasferibili senza il consenso degli amministratori. Limiti legali alla circolazione delle azioni imposte allacquirente: o o La societ non pu acquistare azioni proprie se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio regolarmente approvato. Lacquisto deve essere autorizzato dallassemblea, la quale ne fissa le modalit, indicando in particolare il numero massimo di azioni da acquistare. Il valore nominale delle azioni acquistate non pu eccedere la quinta parte del capitale sociale, tenendo conto a tal fine anche delle azioni possedute da societ controllate. Le azioni acquistate in violazione a quanto prescritto, devono essere alienate o annullate con la conseguente riduzione del capitale entro 1 anno. Rischio di annacquamento del capitale.

Le limitazioni appena dette non si applicano quando lacquisto di azioni proprie avvenga in seguito ad una deliberazione di riduzione del capitale per esuberanza e per effetto di fusione o scissione. o Gli amministratori non possono disporre delle azioni acquistate se non previa autorizzazione dellassemblea. Finch restano in propriet della societ emittente, le azioni non attribuiscono alcun diritto. Una riserva indisponibile pari allimporto delle azioni proprie iscritto allattivo del bilancio deve essere costituita e mantenuta finch le azioni non siano trasferite o annullate. o La societ non pu sottoscrivere azioni proprie. Le azioni sottoscritte in violazione si intendono sottoscritte e devono essere liberate dai promotori e dai soci fondatori, o in caso di aumento del capitale sociale, dagli amministratori. o vietata in ogni caso la sottoscrizione reciproca di azioni tra societ controllate. o La societ controllata non pu acquistare azioni o quote della societ controllante se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio regolarmente approvato. Possono essere acquistate soltanto azioni interamente liberate. Lacquisto deve essere autorizzato dallassemblea. In ogni caso le azioni acquistate non possono accedere la decima parte del capitale della societ controllante. o Viene vietato alla societ di accordare prestiti o fornire garanzie per consentire lacquisto o la sottoscrizione delle proprie azioni, nonch accettare azioni proprie in garanzia. Limiti convenzionali alla circolazione delle azioni: ovvero da patti stipulati dai soci derivanti da: Limiti statutari: inseriti nello stesso contratto sociale. Il vincolo produce effetti reali. La violazione del patto causa linefficacia del trasferimento, opponibile verso i terzi. Vengono inserite nello statuto clausole che limitano il trasferimento delle azioni: o Cause di prelazione: nel caso in cui un socio intendesse alienare le proprie azioni, egli attribuir agli azionisti il privilegio allacquisto, prima di qualunque altro estraneo e alle stesse condizioni. o Clausole di gradimento: garantire alla societ un certo controllo sulla circolazione delle proprie azioni, allo scopo di poter impedire lingresso nella compagine sociale di soggetti per un motivo o per laltro non gradito. Le clausole di gradimento non mero indicano una serie di requisiti da rispettare per entrare a far parte della societ. Limiti parasociali: accordi tra due o pi soci. Il vincolo produce effetti obbligatori. In violazione dei patti parasociali una sanzione, risarcimento danno. o Le parti possono stipulare dei divieti di alienazione delle azioni. Vietato il trasferimento di azioni per 5 anni. o I patrimoni destinati ad uno specifico affare Art.2447 La societ per azioni pu costituire uno o pi patrimoni destinati in via esclusiva ad uno specifico affare o destinare in favore dei finanziatori di uno specifico affare i proventi dellaffare medesimo o parte di essi. Vi sono 2 modelli di patrimonio destinato: Tipo gestionale: il patrimonio ha come oggetto beni e rapporti giuridici provenienti dal patrimonio sociale. Parte del patrimonio sociale (misura max del 10%) viene destinato allesercizio di uno specifico affare. La costituzione del patrimonio destinato deliberata dallorgano amministrativo a maggioranza assoluta dei suoi componenti. La deliberazione deve indicare: a. Laffare al quale destinato il patrimonio; b. I beni e i rapporti giuridici che costituiscono il patrimonio destinato, sul quale imposto il vincolo di destinazione.; c. Il piano economico-finanziario, la modalit di utilizzo del patrimonio vincolato; le garanzie offerte ai terzi; d. Gli eventuali apporti di terzi e i relativi poteri di controllo sulla gestione; e. La possibilit di emettere strumenti finanziari di partecipazione allaffare; f. La nomina di un revisore legale o di una societ di revisione legale; g. Regole di rendiconto dellaffare; La delibera costitutiva del patrimonio destinato deve essere depositata ed iscritta nel registro delle imprese. Trascorsi 60 giorni si producono gli effetti della separazione patrimoniale. Affinch si producano gli effetti necessario che gli atti compiuti in relazione allo specifico affare rechino espressa menzione del vincolo di destinazione. I creditori dellaffare destinato, a questo punto, potranno soddisfarsi solamente nel patrimonio di questultimo. Responsabilit illimitata della societ per le obbligazioni derivanti da fatto illecito e per tutti i casi in cui venga deliberato dallassemblea. Gestione distinta da quella della societ: per ciascun patrimonio destinato gli amministratori devono tenere i libri e le scritture contabili e devono redigere un separato rendiconto, allegato al bilancio della societ. I beni e i rapporti patrimoniali destinati andranno iscritti tra le attivit e le passivit dello stato patrimoniale della societ principale in modo distinto. Inoltre nella nota integrativa del bilancio della societ devono essere illustrati il valore e la tipologia dei beni e dei rapporti giuridici compresi in ciascun patrimonio destinato, nonch il regime di responsabilit. 6

Se sono stati emessi strumenti finanziari di partecipazione allaffare, la societ deve tenere un libro indicante le loro caratteristiche, lammontare, i trasferimenti e i vincoli ad essi relativi. Inoltre coloro che hanno partecipato allaffare destinato hanno funzioni di controllo sullandamento dello specifico affare e si riuniscono in assemblee speciali. Quando laffare si realizza, vengono meno i presupposti, si verifica un caso di cessazione della destinazione, gli amministratori redigono il rendiconto finale e lo depositano presso lufficio del registro delle imprese. Entro 90 giorni i creditori insoddisfatti possono chiedere la liquidazione del patrimonio destinato. La cessione dellaffare destinato pu avvenire anche per insolvenza, anche della societ principale. In questo caso il giudice provvede affida ad un curatore fallimentare la gestione separata del patrimonio destinato. Il curatore, se non riesce a cedere a terzi lintera funzione produttiva, deve procedere alla liquidazione del patrimonio. Dopo aver soddisfatto i creditori del patrimonio destinato si procede ai creditori della societ primaria. Tipo finanziario: il patrimonio si costituisce dopo un primo finanziamento dallesterno, per effetto dei proventi ricavati. I proventi sono destinati al rimborso del finanziamento. Comune con la separazione del patrimonio di tipo gestionale, vi la disciplina del regime di pubblicit e di contabilizzazione della gestione. La societ stipula con il finanziatore un contratto di finanziamento di uno specifico affare, nel quale sono individuate le modalit di rimborso totale o parziale. Il contratto deve contenere: la descrizione dettagliata delloperazione e del relativo progetto di realizzazione, con specificazione dei costi e ricavi previsti, il piano finanziario, i beni strumentali atti alla realizzazione delloperazione,le garanzie offerte dalla societ. I proventi dellaffare separato sono destinati invia esclusiva al rimborso del finanziatore. Vi il divieto di emissione di strumenti finanziari rappresentativi del finanziamento. In caso di fallimento della societ, il patrimonio destinato di tipo finanziario assoggettato dalla disciplina degli effetti del fallimento sui rapporti preesistenti. Se il fallimento della societ impedisce la realizzazione o la continuazione dellaffare, il contratto di finanziamento si scioglie e il finanziatore pu insinuarsi al passivo del fallimento, al netto delle somme ricevute. Se il fallimento non impedisce la continuazione dellaffare pu subentrare un curatore. __________________________________________________________________________________________

Le obbligazioni Art.2410-2421
Le obbligazioni sono uno strumento tramite il quale la societ per azioni attua unoperazione di finanziamento a titolo di prestito, e pi precisamente a titolo di mutuo. Lobbligazionista quindi un creditore della societ e in ci la sua posizione si distingue da quella dellazionista (che partecipa agli utili). Le obbligazioni costituiscono una forma di finanziamento di gruppo organizzato. Il finanziamento di cui ha bisogno la societ viene raccolto da una moltitudine di prestatori di capitale. Il finanziamento quindi suddiviso in una pluralit di prestiti distinti. Nel momento in cui questi vengono accettati dalla societ, avviene la contestuale emissione delle obbligazioni, ossia dei titoli di credito che attestano il credito dellobbligazionista. Lemissione di obbligazioni produce la creazione di unorganizzazione dei finanziatori, in nome della tutela dellinteresse comune degli obbligazionisti. Il contenuto del tipo normale di obbligazioni, nonch i diritti degli obbligazionisti sono: Il diritto al rimborso del capitale a scadenza prestabilita Il diritto alla remunerazione, cio al pagamento di un interesse fisso La societ pu modellare con ampia libert il contenuto dellobbligazione in relazione alle sue specifiche esigenze di finanziamento e al suo andamento economico. Pertanto esistono diversi tipi di obbligazioni: Obbligazioni a premio: oltre al diritto al rimborso del capitale e il diritto alla remunerazione, vengono aggiunti ulteriori beni o utilit in base a sorteggi periodici. Obbligazioni convertibili in azioni: assegnano allobbligazionista il diritto di convertire il proprio credito per capitale ed interessi in partecipazioni azionarie della societ emittente o altra. Spetta allassemblea straordinaria la delibera per questo tipo speciale di obbligazioni. Obbligazioni con warrant: attribuiscono un diritto di opzione per lacquisto o la sottoscrizione di azioni della societ emittente o di altra societ. Obbligazioni indicizzate negli interessi: il pagamento degli interessi ancorato a parametri esterni alla societ finanziata. Interessi corrisposti periodicamente. Obbligazioni indicizzate nel capitale: lentit del rimborso varia nel tempo, per proteggere lobbligazionista dal pericolo della svalutazione monetaria. Obbligazioni a capitalizzazione integrale: interessi corrisposti in ununica soluzione assieme al rimborso del capitale. Obbligazioni partecipanti: il diritto alla remunerazione del capitale collegato agli utili di bilancio della societ. 7

Obbligazioni subordinate: permettono allobbligazionista in caso di liquidazione della societ di essere subordinato alla soddisfazione dei diritti di altri creditori della societ. Obbligazioni a capitale variabile Obbligazioni irredimibili: la durata del prestito pari alla durata della societ. La disciplina delle obbligazioni si applica anche agli strumenti finanziari che condizionano i tempi e lentit del rimborso del capitale allandamento economico della societ. Limiti allemissione di obbligazioni Lemissione delle obbligazioni deliberata dagli amministratori. In ogni caso la deliberazione di emissione deve risultare da verbale redatto da notaio ed depositata ed iscritta nel registro delle imprese. La disciplina vigente pone dei limiti, una soglia massima entro la quale la societ pu emettere obbligazioni: ovvero la societ pu emettere obbligazioni al portatore o nominative per somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio approvato. Quindi la somma di tutte le obbligazioni deve essere inferiore al doppio della somma di capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili. Spetta ai sindaci il controllo di questo limite. In linea di massima se questo limite non viene rispettato nella fase successiva allemissione, la societ non pu procedere alla riduzione volontaria del capitale sociale o alla distribuzione di riserve, nemmeno distribuire utili fino a quando non venga ristabilito il rapporto. Tuttavia il codice civile prevede: -Casi nei quali consentito il superamento del limite di emissione delle obbligazioni: Se le obbligazioni emesse in eccedenza sono destinate ad essere sottoscritte da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale, come ad esempio le banche. Questi soggetti per la loro qualifica non hanno bisogno di speciale tutela. -Casi in cui non vale il limite di emissione delle obbligazioni: Se le obbligazioni sono emesse garantite da ipoteca di primo grado su immobili di propriet della societ, sino a 2/3 del valore degli immobili medesimi. Quindi se la societ proprietari di beni immobili liberi da ipoteche, pu emettere obbligazioni garantite per un valore non eccedente i 2/3 del valore degli immobili. Quando la societ autorizzata con provvedimento dellautorit governativa al ricorrere di ragioni che interessano leconomia nazionale. Quando ad emettere le obbligazioni sono le societ bancarie o comunque categorie di societ sottoposte ad un regime normativo speciale, oppure le societ con azioni quotate in mercati regolamentati limitatamente alle obbligazioni destinate alla quotazione. Le obbligazioni sono di regola rappresentate da un documento con la qualifica di titolo di credito, in quanto incorporano diritti di credito verso la societ emittente. I titoli obbligazionari possono essere nominali o al portatore e devono indicare: a. La denominazione, loggetto e la sede della societ, con lindicazione dellufficio del registro delle imprese presso il quale la societ iscritta; b. Il capitale sociale e le riserve esistenti al momento dellemissione; c. La data della deliberazione di emissione e della sua iscrizione nel registro; d. Lammontare complessivo dellemissione, il valore nominale di ciascun titolo, i diritti con essi attribuiti, il rendimento e i criteri per la sua determinazione, il modo di pagamento e di rimborso, leventuale subordinazione dei diritti degli obbligazionisti a quelli di altri creditori della societ; e. Le eventuali garanzie da cui sono assistiti; f. La data di rimborso del prestito e gli estremi delleventuale prospetto informativo. Le obbligazioni possono anche circolare come strumenti finanziari de materializzati, qualora queste siano negoziate o destinate ai mercati regolamentati. Il procedimento di emissione delle obbligazioni La competenza a deliberare lemissione di obbligazioni attribuita allorgano amministrativo. Lo statuto pu per prevedere che la competenza sia riservata in alcuni casi allassemblea. competenza dellassemblea straordinaria deliberare lemissione di obbligazioni convertibili in quanto loperazione presuppone una modifica statutaria: contestualmente alla decisione riguardante lemissione di obbligazioni convertibili, deve essere deliberato un aumento di capitale sociale per il valore corrispondente alle azioni da attribuire in conversione, deve essere inoltre determinato il valore di cambio, il periodo e le modalit della conversione. Il potere di deliberare su azioni convertibili, e quindi su aumento di capitale, pu anche essere totalmente affidata agli amministratori per 5 anni. 8

Nel caso in cui sia prevista la costituzione di garanzie reali in favore dei sottoscrittori, la delibera deve anche designare un notaio, e la garanzia deve essere menzionata nel documento obbligazionario. Ogni delibera di emissione sempre soggetta al controllo di legalit e alliscrizione nel registro delle imprese. La delibera assembleare di emissione di obbligazioni soggetta al regime di stabilit forzata per le delibere destinate ad incidere sulla struttura finanziaria dellimpresa: essa non pu essere impugnata per nullit dopo che siano trascorsi 180 giorni dalliscrizione nel registro delle imprese. La societ deve tenere un apposito libro delle obbligazioni nel quale devono essere indicati lammontare delle obbligazioni emesse e di quelle estinte, nonch i titolari di queste. Lorganizzazione degli obbligazionisti Le obbligazioni costituiscono una forma di finanziamento di gruppo organizzato. La sottoscrizione dei titolo obbligazionari da origine ad un rapporto di credito-debito ed unorganizzazione di gruppo. Lorganizzazione degli obbligazionisti, che comunque autonoma rispetto allorganizzazione sociale, si articola in due organi: lassemblea degli obbligazionisti e il rappresentante comune. Lassemblea degli obbligazionisti delibera: a. Sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune; b. Sulle modificazioni delle condizioni del prestito; c. Sulla proposta di amministrazione controllata e di concordato; d. Sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi e sugli altri oggetti dinteresse comune degli obbligazionisti. La deliberazione avviene con le maggioranza previste per lassemblea straordinaria dei soci. Il verbale deve essere redatto da un notaio e trascritto nel libro delle adunanze e delle deliberazioni dellassemblea degli obbligazionisti tenuto dal rappresentante comune. Lassemblea convocata dagli amministratori o dal rappresentante degli obbligazionisti quando: Lo ritengano necessario Quando ne fatta richiesta da tanti obbligazionisti che rappresentino almeno 1/20 del totale delle obbligazioni. Allassemblea possono assistere gli amministratori ed i sindaci. La societ non pu partecipare. Il rappresentante comune degli obbligazionisti ha il compito di: Provvedere allesecuzione delle deliberazioni dellassemblea degli obbligazionisti; Tutelare gli interessi comuni degli obbligazionisti nei rapporti con la societ; Assistere allassemblea dei soci; Rappresentare nei processi gli obbligazionisti. La nomina del rappresentante comune spetta allassemblea, che ne fissa anche il compenso e la durata in carica non oltre i 3 esercizi con possibilit di rielezione. Le obbligazioni convertibili in azioni Questo tipo speciale di obbligazioni conferisce oltre al diritto di rimborso del prestito e della remunerazione del capitale, il diritto di trasformare il suo titolo di credito verso la societ in partecipazioni azionarie della stessa (procedimento diretto) o di altre societ (procedimento indiretto). In seguito allestinzione del rapporto di finanziamento sorge il rapporto partecipativo. Lemissione di obbligazioni convertibili attraverso il procedimento diretto di competenza dellassemblea straordinaria con la possibilit di delega allorgano amministrativo nei limiti dellemissione e dellaumento del capitale. In ogni caso la delibera deve indicare il rapporto di cambio, il periodo e le modalit della conversione in azioni. In sede di emissione, oltre al limite generale di emissione di nuove azioni, richiesto che: Il capitale sociale sottoscritto sia interamente versato; La somma versata non sia inferiore al valore delle azioni; Sulle obbligazioni convertibili spetta il diritto dopzione. Durante il periodo destinato alla conversione, la legge limita la libert dazione della societ emittente. Essa non pu deliberare: La riduzione volontaria del capitale sociale, La modificazione delle disposizioni statutarie che riguardano la divisione degli utili, Salvo che ai possesso di obbligazioni convertibili sia stata data la facolt di esercitare il diritto di conversione entro 30 giorni dalla pubblicazione. 9

La societ pu invece deliberare in periodo di conversione: Laumento gratuito del capitale sociale; Riduzione del capitale per perdite; Obbligazioni con warrant Questo tipo di obbligazione attribuisce oltre al diritto di rimborso del capitale, un diritto di opzione per lacquisto o la sottoscrizione di azioni della societ emittente o di altra societ. _________________________________________________________________________________________

Lassemblea Art.2363-2379
Vi sono due tipi generali di assemblee: Assemblee dei soci Assemblee speciali: che riguardano una determinata categoria di soci (vedi assemblea obbligazionari) Per quanto riguarda le assemblee di soci si distinguono 2 categorie: 1. Assemblea ordinaria 2. Assemblea straordinaria

1. Assemblea ordinaria (senza consiglio di sorveglianza)


I compiti di questa assemblea sono: a. Approva il bilancio. b. Nomina e revoca gli amministratori, i sindaci e il presidente del collegio sindacale e se previsto, il soggetto al quale demandato il controllo contabile. c. Determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, se non stabilito dallo statuto. d. Delibera sulla responsabilit degli amministratori e dei sindaci. e. Approva leventuale regolamento dei lavori assembleari. A questi vanno aggiunti ulteriori poteri che il legislatore assegna allassemblea senza distinzione fra ordinaria e straordinaria, per cui si ritiene che sia di competenza dellassemblea ordinaria: f. Riduce il capitale per perdite; g. Autorizza i cosiddetti acquisti pericolosi, ovvero lacquisto di beni dei soci per un corrispettivo maggiore ad 1/10 del capitale sociale. h. Autorizza la distribuzione degli utili. i. Autorizzano lacquisto e la successiva rivendita da parte della societ di azioni proprie; j. Autorizza lacquisto di partecipazioni della controllante da parte della controllata; k. Autorizzare gli amministratori ad esercitare attivit concorrenti; l. Partecipazioni in altre imprese con responsabilit illimitata. -Assemblea ordinaria (con consiglio di sorveglianza) a. Nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza; Determina il compenso ad essi spettante; b. Delibera sulla responsabilit dei consiglieri di sorveglianza; c. Delibera sulla distribuzione degli utili; d. Nomina il revisore.

2. Assemblea straordinaria
Lassemblea straordinaria delibera: a. Sulle modificazioni dello statuto; b. Sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori; c. Su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza, e prevista dallo statuto, come ad esempio: d. Sulla concessione di prestiti, garanzie per lacquisto o la sottoscrizione delle proprie azioni; e. Sullemissione di obbligazioni convertibili in azioni; f. Sulle fusioni o scissioni; g. Pu indicare quali amministratori hanno la rappresentanza; h. Riduzione del capitale da parte del socio; i. Il trasferimento della sede.

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Il diritto di voto e il suo esercizio Sulle materie di competenza dellassemblea il diritto di voto spetta: Normalmente i soci; Non solo ai soci: infatti in caso di usufrutto, pegno o sequestro di azioni, il diritto di voto viene attribuito anche allusufruttuario, al creditore pignoratizio e al custode. Non a tutti i soci: esclusi dal diritto di voto sono:
o o o o o o o Quei soci che abbiano omesso gli adempimenti pubblicitari previsti dai patti parasociali; Il socio moroso, che non abbia ancora effettuato i conferimenti; La societ che ha acquistato proprie azioni; La societ controllata che ha acquistato partecipazioni; Il socio amministratore; Il socio con partecipazione rilevante non denunciata alla societ partecipata e alla CONSOB; Sono esclusi dal diritto di voto tutti quei soci che posseggano particolari tipi di azioni che limitino il diritto di voto o azioni speciali (di godimento, di risparmio).

Per quanto riguarda le caratteristiche di voto, il voto: Non personale: lazionista pu esprimersi anche attraverso un rappresentante; Non uguale: ciascun azionista possiede un numero di voti proporzionale al numero di azioni; Non libero: in quanto potrebbe vincolarsi ad un patto parasociale (sindacato di voto); Non segreto: il verbale delle deliberazioni assembleari deve consentire lidentificazione dei partecipanti e dei soci favorevoli. Per quanto riguarda la rappresentanza dei soci in assemblea, essa deve essere conferita per iscritto e i documenti relativi devono essere conservati dalla societ. Nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio, la rappresentanza di norma conferita per singole assemblee, salvo in caso di procura generale. La delega non pu essere rilasciata con il nome del rappresentante in bianco ed sempre revocabile nonostante ogni patto contrario. Il rappresentante pu farsi sostituire solo da chi sia espressamente indicato nella delega. La delega non pu essere conferita a determinate persone, ovvero a tutti quei soggetti che potrebbero influenzare la decisione di voto del rappresentato, ovvero: I membri degli organi amministrativi e di controllo; I dipendenti della societ; Alle societ controllate e ai loro membri La stessa persona non pu rappresentare in assemblea pi di 20 soci, 50 soci se la societ ha capitale superiore a 5 milioni, 100 soci se capitale compreso tra 5 e 25 milioni, e pi di 200 se capitale superiore ai 25 milioni. I quozienti assembleari Lassemblea delibera validamente con il voto favorevole di una determinata maggioranza, detta quorum deliberativo, se presente in assemblea al momento del voto vi una determinata percentuale di coloro che rappresentano il capitale sociale, detta quorum costitutivo. Per quanto riguarda lassemblea ordinaria, essa in prima convocazione delibera a maggioranza assoluta del capitale rappresentato in assemblea, ovvero, in base a 2 condizioni: 50%+1 dei voti favorevoli in assemblea; In assemblea vi deve essere la presenza di almeno il 50% del capitale sociale rappresentato, quindi il 50% dei soci totali. Se i partecipanti non rappresentano complessivamente la met del capitale sociale, e quindi viene meno la seconda condizione, lassemblea deve essere nuovamente convocata con lo stesso ordine del giorno. In seconda convocazione, lassemblea pu deliberare qualunque sia la parte di capitale rappresentata dagli intervenuti (50%+1). Per quanto riguarda lassemblea straordinaria bisogna distinguere 2 casi: Societ che fanno ricorso al capitale di rischio: in prima convocazione: o 50%+1 dei voti favorevoli o Pi del 50% del capitale rappresentato. In seconda convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli (maggioranza qualificata) o 1/3 del capitale sociale rappresentato Societ che non fanno ricorso al capitale di rischio: prima convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli o Pi del 50% del capitale rappresentato In seconda convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli o 1/3 del capitale sociale rappresentato 11

Ci sono dei casi in cui la legge vieta che venga tenuta conto, ai fini della costituzione dellassemblea e della validit delle deliberazioni, della parte di capitale sociale rappresentata da azioni prive del diritto di voto. Ci sono altri casi in cui invece devono essere considerate. Pu capitare quindi che in una situazione di azionariato diffuso e di assenteismo dei soci, in seconda convocazione dellassemblea, il voto favorevole di uninfinitesima parte del capitale sociale vincoli di fatto la maggioranza dei soci. A deliberazione potrebbe avvenire anche a danno di questi ultimi. Per questo motivo la legge contempla una serie di correttivi ed eccezioni alla regola maggioritaria, ovvero una serie di casi in cui la delibera della maggioranza pu essere bloccata dal voto contrario di una minoranza: il caso della minoranza di blocco che si verifica quando la delibera dellassemblea allazione sociale di responsabilit contro amministratori approvata dalla maggioranza, pu essere paralizzata dal voto contrario di una minoranza di soci che rappresentino almeno 1/5 del capitale sociale, o 1/20 nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio. Il caso in cui vi siano diverse categorie di azioni speciali o strumenti finanziari con determinati diritti amministrativi. Se le delibere delle assemblea pregiudicano i diritti di una di queste categorie, i provvedimenti devono essere approvati anche dallassemblea speciale degli appartenenti alla categoria interessata. Non basta lapprovazione a maggioranza delle assemblee dei soci, ma occorre anche il consenso di unassemblea speciale. Ci sono dei casi in cui, a seguito di una delibera delle assemblee che pregiudica alcuni diritti di una categoria di soci, viene previsto il diritto di recesso. Allautonomia delle parti consentito derogare ai quozienti legali e alla regola maggioritaria.

Il procedimento assembleare
Il procedimento si articola in varie fasi: Convocazione: serve per mettere a conoscenza i soci della possibilit di intervenire in assemblea, anche attraverso rappresentanti, con conoscenza di causa circa gli argomenti da trattare. La convocazione dellassemblea spetta agli amministratori, o dal consiglio di gestione ogni qual volta che essi lo ritengano necessario, mediante avviso contenente lindicazione del giorno, dellora e del luogo delladunanza e lelenco delle materie da trattare. La legge individua una serie di circostanze in cui la convocazione obbligatoria: o Almeno una volta allanno, entro 120 giorni alla chiusura del bilancio, nel termine stabilito dallo statuto; o Su richiesta dei soci: Quando ne fatta domanda da tanti soci che rappresentano almeno 1/10 del capitale sociale e nella domanda sono indicati gli argomenti da trattare; o Se in prima convocazione i partecipanti non rappresentano un sufficiente quorum costitutivo. o Se viene meno la maggioranza degli amministratori nominati; o Se non si completa il collegio sindacale; o Quando risulta che il capitale diminuito di oltre 1/3 in conseguenza di perdite e qualora il capitale sociale scenda al di sotto del limite stabilito per legge; o In seguito allaccertamento di una causa di scioglimento della societ. Lassemblea convocata nel comune dove ha se de la societ. Lavviso deve essere pubblicato nella gazzetta ufficiale almeno 15 giorni prima del termine fissato per lassemblea. In mancanza di queste formalit, che normalmente causano invalidit della delibera, lassemblea si reputa regolarmente costituita quando rappresentato lintero capitale sociale e partecipa allassemblea la maggioranza dei componenti degli organi amministrativi e di controllo. In tale ipotesi ciascun partecipante pu opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato. Costituzione dellassemblea e deliberazioni: lassemblea ordinaria regolarmente costituita con lintervento di tanti soci che rappresentino almeno la met del capitale sociale, escluse dal computo le azioni prive del diritto di voto. Essa delibera a maggioranza assoluta, salvo che lo statuto richieda una maggioranza pi elevata. lassemblea straordinaria regolarmente costituita se se delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino pi della met del capitale sociale o i 2/3. Se non viene raggiunto il quorum costitutivo si procede con la seconda convocazione e le eventuali successive convocazioni delle assemblee. Possono intervenire allassemblea gli azionisti a cui spetta il diritto di voto (e altri soggetti): diritto di intervento. Lassemblea presieduta dalla persona indicata nello statuto oppure quelle eletta con in voto della maggioranza dei presenti. Il presidente assistito da un segretario designato allo stesso modo. Il presidente dellassemblea verifica la regolarit della costituzione, accerta lidentit e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni. Il compito del segretario quella di redigere il verbale.

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Una volta effettuata la votazione su una determinata proposta rientrante nellordine del giorno, il presidente procede con la proclamazione dei risultati: avviene cos la delibera assembleare, che vincolante per tutti i soci, anche se non sono intervenuti o dissenzienti. Verbale delle deliberazioni: il segretario deve procedere con la trascrizione a verbale della delibera assembleare. Il verbale deve indicare la data e lidentit dei partecipanti e il capitale rappresentato da ciascuno; deve indicare le modalit e il risultato delle votazioni e deve indicare i soci favorevoli, astenuti o dissenzienti. Ogni dichiarazione pertinente allordine del giorno deve essere riassunta. Il verbale dellassemblea straordinaria deve essere redatto da un notaio. Una volta redatto il verbale esso deve essere pubblicato nel libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee. Il bilancio soggetto al deposito presso il registro delle imprese. Linvalidit delle deliberazioni assembleari: lannullabilit Le deliberazioni dellassemblea, prese in conformit della legge e dellatto costitutivo vincolano tutti i soci. Al contrario le deliberazioni che non sono prese in conformit della legge e dellatto costitutivo sono soggette allannullabilit (cio quando si manifestano irregolarit nella convocazione, costituzione e deliberazione dellassemblea e redazione del verbale), in quanto possono essere impugnate dai soci, assenzienti, dissenzienti o astenuti, dagli amministratori o dai sindaci e quindi possono essere dichiarate nulle con sentenza costitutiva. Limpugnazione esercitabile entro un termine brevissimo di decadenza (90 giorni dalla data di delibera o dalliscrizione nel registro delle imprese). Anche se limpugnazione tempestiva, linteressato non ha alcuna garanzia di veder cadere tutti gli effetti, in quanto la sentenza che accoglie la domanda, pur essendo retroattiva, non travolge i diritti acquistati in buona fede dai terzi, in base ad atti compiuti in esecuzione della delibera medesima. La deliberazione non pu essere annullata: a. Per la partecipazione allassemblea di persone non legittimate, la cui partecipazione stata determinante ai fini della regolare costituzione dellaassemblea; b. Per linvalidit di singoli voti o per il loro errato conteggio, salvo che il voto irregolare sia determinante ai fini del risultato; c. Per lincompletezza o inesattezza del verbale. In ogni caso lannullamento della deliberazione precluso se la delibera impugnata sostituita con altra presa in conformit della legge e dello statuto. Limpugnazione pu essere effettuata dai soci solamente quando questi rappresentino almeno l1per mille del capitale sociale nelle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e il 5% nelle altre. I soci che non rappresentano la parte di capitale indicata o in quanto soci privi di voto hanno il diritto al risarcimento del danno loro causato dalla non conformit della deliberazione alla legge o allo statuto. impugnabile inoltre la deliberazione approvata con il voto determinante di soci che abbiano interesse in conflitto con quello della societ, qualora questo possa recare danno alla societ. Gli amministratori quindi non possono votare nelle deliberazioni riguardanti la loro responsabilit. Limpugnazione proposta con atto di citazione davanti al tribunale del luogo dove la societ ha sede. I soci opponenti devono dimostrarsi possessori del numero di azioni previsto dalla legge. Il giudice pu proclamare la sospensione dellesecuzione della deliberazione. I dispositivi del provvedimento devono essere iscritti nel registro delle imprese. Figure diverse dallannullabilit: nullit Nei casi di : mancata convocazione dellassemblea, mancanza del verbale, impossibilit o illiceit delloggetto La deliberazione pu essere impugnata da chiunque via abbia interesse entro 3 anni dalla sua iscrizione (a differenza dei 90 giorni previsti in caso di irregolarit della convocazione, delibera e oggetto). Possono essere impugnate senza limiti di tempo le deliberazioni che modificano loggetto sociale prevedendo attivit illecite o impossibili. In tutti quei casi impugnabili dal socio si pu giungere alla proclamazione di nullit della deliberazione, ovvero alla sospensione dellesecuzione della deliberazione su sentenza del giudice. Esiste per la possibilit di sanare la nullit della deliberazione, attraverso una nuova deliberazione presa in conformit della legge.

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AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Esistono 3 modelli di amministrazione e controllo, in base a come si configurano gli organi amministrativi e di controllo: 1. Modello tradizionale: consiglio di amministrazione, collegio sindacale;

2. Modello dualistico o tedesco: consiglio di gestione, consiglio di sorveglianza;

3. Modello monistico o anglosassone: lorgano di controllo direttamente in seno allorgano amministrativo. ________________________________________

1. Modello tradizionale
Amministrazione
Funzioni dellorgano amministrativo La gestione dellimpresa spetta esclusivamente agli amministratori, i quali debbono compiere le operazioni necessarie per lattuazione delloggetto sociale (raccolta, organizzazione e direzione dei mezzi destinati a realizzare gli affari sociali). I poteri-doveri degli amministratori sono quelli previsti dalla legge e dallo statuto: hanno il potere deliberativo su tutte le materie attinenti alla gestione della societ. Le funzioni debbono essere esercitate con la diligenza richiesta dalla natura dellincarico e alle loro specifiche competenze. La struttura dellorgano amministrativo La legge consente che lorgano amministrativo possa avere sia carattere unipersonale che collegiale. In questo caso, poich composto da pi amministratori, lorgano assume il nome di consiglio di amministrazione (CDA). La determinazione del numero degli amministratori spetta di volta in volta allassemblea. In ogni caso la prassi statutaria prevede un numero minimo di 3 membri, in numero dispari. Il consiglio di amministrazione sceglie fra i propri componenti il presidente, se questi non direttamente nominato dallassemblea. Il presidente del consiglio di amministrazione ha i seguenti compiti: Convoca il consiglio di amministrazione, Ne fissa lordine del giorno, Ne coordina i lavori e provvede affinch adeguate informazioni sulle materie allordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri. Quando il numero dei componenti del CDA sufficientemente elevato, se lo statuto lo prevede, pu essere nominato un comitato esecutivo, oppure uno o pi amministratori delegati: essi fungono da organi delegati. Il CDA , attraverso una delega, determina il contenuto, i limiti e le modalit desercizio delle funzioni attribuite agli organi delegati. Senza una determinata specifica, si ritiene che la delega sia generale. La legge prevede lesclusione di alcune materie dalla delega (materie in delegabili), ovvero nel caso di: Emissione di obbligazioni convertibili; Redazione del bilancio; Aumento del capitale su autorizzazione statutaria; Riduzione del capitale per perdite; Redazione del progetto di fusione; Tra i membri del CDA avviene di prassi una suddivisione di competenze, che viene stabilita in seguito ad una deliberazione del consiglio unanime (deleghe atipiche). Con la costituzione degli organi delegati, lorgano amministrativo tende a diventare una struttura complessa. Proprio per questa crescente strutturazione organica che deriva dalla presenza degli organi delegati, il CDA, tende 14

prevalentemente a svolgere un compito di vigilanza, mentre la gestione vera e propria esercitata per lo pi dagli organi delegati. Gli amministratori sono tenuti ad agire in modo informato sulla base delle informazioni ricevute dallorgano delegato: ciascun amministratore infatti pu chiedere agli organi delegati che in consiglio siano fornite informazioni relative alla gestione della societ. Gli organi delegati curano che lassetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dellimpresa e riferiscono al CDA e al collegio sindacale, con la periodicit fissata e in ogni caso ogni 6 mesi, sul generale andamento della gestione e sulle operazioni di rilievo effettuate dalla societ. La nomina degli amministratori La nomina e la revoca degli amministratori spetta allassemblea ordinaria, secondo le disposizioni di legge (convocazione, ordine del giorno, quorum costitutivi, verbalizzazione). Il compito della nomina non spetta allassemblea straordinaria per una questione di quorum, in quanto se vi fosse un assenteismo elevato non sarebbe possibile ottenere una deliberazione rapida e regolare e quindi potrebbe verificarsi la paralisi della vita sociale. La determinazione del metodo concreto di votazione, in assenza di specifica norma statutaria, spetta allassemblea. inammissibile il voto a scrutinio segreto ai fini della responsabilit degli amministratori. I metodi elettivi pi frequentemente adottati sono: a. Voto di lista: vi sono 2 o pi liste contrapposte. I posti del CDA vengono distribuiti in proporzione ai voti, seguendo lordine delle preferenze interno a ciascuna lista; b. Voto limitato: ciascun azionista pu esprimere un numero massimo di voti. Quelli con pi voti eletti nel CDA. c. Elezione in ordine progressivo: eletti nel CDA coloro che ottengono il numero pi elevato di voti. Per quanto riguarda la nomina degli amministratori nelle societ derivanti da privatizzazioni di enti pubblici economici ed operanti in settori strategici per leconomia nazionale come nei settori bancari o assicurativi, viene applicata una speciale normativa. Vengono applicate una serie di norme di corporate governance, allo scopo di tutelare gli azionisti di minoranza. Oltre al voto di lista, la legge stabilisce infatti che la nomina di 1/5 degli amministratori spetti comunque alla minoranza dellassemblea, assieme alla nomina di un sindaco. Nel nostro ordinamento esistono soltanto 5 casi in cui la nomina degli amministratori non spetta allassemblea, previsti per legge: 1. La nomina nellatto costitutivo: in questo caso la nomina degli amministratori non spetta allassemblea, ma ai soci fondatori della societ. 2. La nomina da parte dellassemblea dei sottoscrittori: lassemblea dei sottoscrittori nomina gli amministratori. 3. La nomina riservata allo Stato ed agli enti pubblici: a. nelle SPA con partecipazioni dello stato o di enti pubblici che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio la nomina degli amministratori e dei sindaci da parte dello Stato proporzionale alla partecipazione al capitale sociale; b. nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio prevista la nomina di un componente indipendente del CDA o di un sindaco. 4. La nomina riservata ai possessori di determinati strumenti finanziari: emessi a fronte di apporti anche di opere o servizi da parte di soci o terzi, o ai prestatori di lavoro. A questa categoria consentita la nomina di un membro indipendente del CDA o del collegio sindacale. 5. In caso di cooptazione: se nel corso dellesercizio vengono a mancare uno o pi amministratori, gli altri provvedono a sostituirli (cooptare) con deliberazione da approvarsi anche dal collegio sindacale. Colui che viene nominato deve comunicare la propria accettazione. Tale modalit di nomina ha carattere eccezionale: si pu applicare purch la maggioranza dei membri del CDA sia sempre costituita da amministratori nominati dallassemblea. I nuovi amministratori subentrati rimangono in carica fino alla prossima assemblea. Venuta meno la maggioranza degli amministratori nominati dallassemblea quelli rimasti in carica devono convocare lassemblea perch provveda alla sostituzione dei mancanti. In caso di revoca di un amministratore la stessa assemblea che lo ha revocato a dover provvedere alla sostituzione. Alla cooptazione non si pu ricorrere quando lamministratore unico. I requisiti soggettivi degli amministratori Lamministrazione della societ pu essere affidata anche a non soci. Ci si differenzia dalla disciplina della societ di persone e societ a responsabilit limitata. La legge italiana ammette che ad esercitare la carica di amministratore possa essere una persona giuridica, salvo disposizioni contrarie dello statuto o del regolamento. La legge non richiede requisiti particolari (comuni a tutti i tipi di SPA) di onorabilit, professionalit e indipendenza per la nomina degli amministratori. Lo statuto di ogni societ pu per prevedere e subordinare lassunzione della 15

carica di amministratore al possesso di speciali requisiti ed indipendenza, anche con riferimento al riguardo previsti da codici di comportamento redatti da associazioni di categoria o da societ di gestione dei mercati regolamentati (legge delega del 2001). La qualifica dellindipendenza in relazione alla sussistenza di legami di lavoro con la societ, o alle societ da queste controllate, oppure da legami di tipo familiare. La valutazione di tali legami e la loro influenza sullindipendenza degli amministratori devono essere valutati dal CDA caso per caso, evitando una meccanica applicazione di rigidi criteri. Particolari requisiti di onorabilit e professionalit sono invece previsti come
obbligatori per i componenti degli organi di amministrazione delle societ con titoli quotati in mercati regolamentati; leggi speciali sono vigenti per le societ fiduciarie, le societ di revisione, societ operanti nel settore del credito, delle assicurazioni e dellintermediazione finanziaria. Requisiti di cittadinanza sono previsti dal codice di navigazione per le societ proprietarie di navi italiane.

Non possono essere eletti alla carica di amministratore e di sindaco: a. Linterdetto, linabilitato, il fallito o chi stato condannato ad una pena che importa linterdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o lincapacit ad esercitare uffici direttivi. b. Il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della societ e delle societ da questa controllate; c. Coloro che sono legati alla societ o alle societ da questa controllate o alle societ che la controllano o a quelle sottoposte a comune controllo da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione dopera retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne compromettano lindipendenza. d. Altre cause di ineleggibilit o decadenza previste dallo statuto. Casi di incompatibilit, derivanti in gran parte da leggi speciali, prevedono che la funzione di amministratore sia vietata a: Parlamentari Impiegati civili dello stato Membri del consiglio superiore della magistratura eletti dal parlamento I membri della CONSOB I professori universitari per la carica di presidente o amministratore delegato Non possono essere amministratori i sindaci pena la revoca di ufficio Soci illimitatamente responsabili in societ concorrenti o in attivit concorrenziali Dipendenti della societ La violazione di tali norme non comporta la nullit della nomina ad amministratore, ma causa lespulsione dal ruolo pubblico, dallordine professionale. La durata dellincarico e le cause di cessazione: le regole di pubblicit La nomina degli amministratori spetta allassemblea, fatta eccezione per le 5 eccezioni previste dalla legge. Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore ai 3 esercizi. Essi possono anche essere rieletti e sono revocabili dallassemblea in qualunque momento, salvo il diritto dellamministratore al risarcimento dei danni se la revoca non avviene per giusta causa. Numerose sono le cause di cessazione della carica di amministratore: a. Scadenza del termine: gli amministratori cessano di esserlo effettivamente nel momento in cui il CDA viene ricostituito, cio fino a quando non vengono eletti i nuovi amministratori. b. In caso di dimissioni o rinuncia dello stesso interessato c. In caso di morte d. In caso in cui sopraggiunga una delle cause di ineleggibilit e. In caso di revoca: Diretta: spetta allassemblea in qualsiasi momento per giusta causa. Automatica: quando lazione sociale di responsabilit nei confronti dellamministratore viene assunta dallassemblea con il voto favorevole di almeno 1/5 del capitale sociale. Indiretta o implicita: in seguito alle altre deliberazioni assunte dallassemblea (liquidazione, fusione, scissione). Giudiziale: su provvedimento giudiziario per gravi irregolarit di gestione. f. Altre clausole stabilite nellatto costitutivo In caso in cui venga meno uno o pi amministratori, i rimanenti possono nominare degli altri amministratori per cooptazione. Pu essere presente una clausola statutaria che prevede in questo caso che i rapporti numerici presenti allinterno dellorgano amministrativo rimangano inalterati. Per gli amministratori sono previste alcune norme di pubblicit legale: necessario che entro 30 giorni dalla loro nomina, gli amministratori n chiedano liscrizione nel registro delle imprese, indicando anche a quali di essi 16

attribuita la rappresentanza della societ, precisando se disgiuntamente o congiuntamente. Lomissione di essi comporta un comportamento penalmente sanzionato. Gli adempimenti pubblicitari sono a tutela dei terzi, in quanto senza di questi, la nullit e annullabilit della nomina non sarebbe opponibile ai terzi, salvo che essi ne fossero a conoscenza. Anche la cessazione della carica deve essere iscritta nel registro delle imprese, entro un termine di 30 giorni, in questo caso dal collegio sindacale. Lorgano amministrativo collegiale Quando gli amministratori sono pi di uno, questi costituiscono il consiglio di amministrazione, detto CDA. Un organo amministrativo collegiale preferito perch tramite la discussione collegiale si ha una migliore valutazione dei problemi e delle decisioni da assumere. Le regole della collegialit tendono ad assicurare una gestione ponderata, unitaria e responsabile. Le regole del funzionamento collegiale del CDA sono espresse dal legislatore e sono da ritenere inderogabili: per la validit delle deliberazioni necessaria: La presenza della maggioranza degli amministrazioni in carica (quorum costitutivo); Deliberazione a maggioranza assoluta (quorum deliberativo); Non permessa la votazione per rappresentanza e sono invalidi eventuali patti che vincolino il voto dei consiglieri di amministrazione. Delle deliberazioni deve essere redatto il verbale nellapposito libro delle adunanze e delle deliberazioni del CDA, che costituisce uno dei libri sociali obbligatori previsti per legge. La violazione determina responsabilit a carico degli amministratori anche se la deliberazione produce effetti nei confronti di terzi consapevoli. Forme di amministrazione disgiuntiva degli amministratori sono da escludere per la societ per azioni. I singoli amministratori infatti non hanno competenze e funzioni da esercitarsi singolarmente, fatta eccezione dei poteri di rappresentanza e di esecuzione di atti materiali. Sono sottratte alliniziativa dei singoli le decisioni relative alla convocazione dellassemblea. Le deliberazioni non prese in conformit della legge o dello statuto possono essere impugnate, ma solo dal collegio sindacale e dagli amministratori assenti o dissenzienti, (da qualsiasi socio se la deliberazione lesiva di un suo diritto). In ogni caso la legge tutela i diritti acquistati in buona fede, dalle delibere annullate, dai terzi. Gestione sociale e interessi degli amministratori Lamministratore deve dare notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che abbia in una determinata operazione della societ, precisandone la natura, i termini, lorigine e la portata. Il dovere di informazione sussiste anche quando i due interessi sono o appaiono convergenti: sar il consiglio a valutare. Adempiuto lobbligo di informazione, la delibera del CDA deve adeguatamente motivare le ragioni e la convenienza per la societ delloperazione. richiesta quindi la massima trasparenza da parte degli amministratori. Le deliberazioni assunte qualora possano recare danno alla societ, possono tuttavia essere impugnate in 2 casi: quando gli adempimenti non siano stati compiuti, o quando la deliberazione sia stata adottata con il voto determinante dellamministratore in conflitto dinteressi. Il termine massimo fissato per impugnare le deliberazioni dannose fissato a 90 giorni dalla delibera (vale per gli amministratori dissenzienti, sindaci). Lamministratore rispende dei danni che siano derivati alla societ dalla sua azione od omissione, e dei danni che siano derivati alla societ dalla utilizzazione a vantaggio proprio o di terzi, di dati, notizie o opportunit daffari appresi nellesercizio del suo incarico (insider trading). Gli organi di amministrazione delle societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio adottano secondo principi generali indicati dalla CONSOB, regole che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate e li rendono noti nella relazione sulla gestione; a tali fini possono farsi assistere da esperti indipendenti. Gli organi delegati Quando il numero dei componenti del CDA sufficientemente elevato, se lo statuto lo prevede, pu essere nominato un comitato esecutivo, oppure uno o pi amministratori delegati: essi fungono da organi delegati. Il CDA , attraverso una delega, determina il contenuto, i limiti e le modalit desercizio delle funzioni attribuite agli organi delegati. Senza una determinata specifica, si ritiene che la delega sia generale. La differenza tra comitato esecutivo ed amministratori delegati sta nel fatto che, mentre nel primo caso le decisioni vengono prese attraverso il metodo collegiale (forma di amministrazione congiuntiva), nel secondo caso essi agiscono singolarmente in nome e per conto della societ rispondendo solamente di fronte al CDA (forma di amministrazione disgiuntiva): non esiste fra di essi alcun rapporto di dipendenza gerarchica. Proprio perch organo collegiale, il comitato esecutivo deve tenere un libro delle adunanze e delle deliberazioni ed i sindaci devono partecipare alle adunanze. Gli organi delegati si curano che lassetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dellimpresa e riferiscono al CDA e al collegio sindacale, ogni 6 mesi, sul generale andamento della gestione e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla societ e dalle sue controllate. 17

La legge prevede lesclusione di alcune materie dalla delega (materie in delegabili), ovvero nel caso di: Emissione di obbligazioni convertibili; Riduzione del capitale per perdite; Redazione del bilancio; Redazione del progetto di fusione; Aumento del capitale su autorizzazione statutaria;

Gli organi delegati esercitano poteri derivati, e quindi possono sempre essere revocati oppure occasionalmente avocati e direttamente esercitati dal consiglio. Altrimenti cessano le loro funzioni con la cessazione del CDA. Il rapporto amministratori-societ: il compenso Il rapporto tra amministratori e societ non si configura come un contratto di mandato. Latto di nomina assembleare attribuisce allamministratore la carica, ma non ha alcuna influenza sullampiezza e sulla natura dei suoi poteri. La fonte dei poteri degli amministratori individuata nella legge e nello statuto. Lo stesso si pu dire circa il rapporto tra CDA e gli organi delegati. Si pu dire per che si configura un rapporto di fiducia, in cui fondamentale la correttezza e la trasparenza degli amministratori. I compensi spettanti ai membri del CDA e del comitato esecutivo sono stabiliti allatto della nomina o dallassemblea. Essi possono essere costituiti in tutto o in parte in base a: Una parte fissa. Partecipazione agli utili: per incentivare una gestione pi responsabile. Stock option, ovvero in base al diritto di sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione. Se lo statuto lo prevede, lassemblea pu determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli ricoperti di particolari cariche. Gli obblighi di correttezza degli amministratori Il rapporto che si configura tra amministratori e societ di tipo fiduciario. In virt della nomina di amministratore, la societ si aspetta che questi agisca secondo correttezza, ovvero agisca unicamente nellinteresse della societ. La legge determina il divieto di concorrenza, che vieta agli amministratori di: - Assumere la qualit di soci illimitatamente responsabili in societ concorrenti, - Esercitare unattivit concorrente per conto proprio o di terzi, - Essere amministratori o direttori generai in societ concorrenti, salvo autorizzazione dellassemblea. Per linosservanza di tale divieto, lamministratore pu essere revocato per giusta causa e eventualmente rispondere dei danni. Funzioni degli amministratori e competenza degli altri organi sociali Agli amministratori spettano alcuni poteri esclusivi, non avocabili dallassemblea, in quanto stabiliti direttamente dalla legge. Questi poteri comprendono lesercizio di tutte quelle attivit che prevedono: La gestione della societ La redazione del bilancio La tenuta dei libri sociali Atti necessari per la stessa attuazione delle delibere assembleari I poteri di rappresentanza Lassemblea pu al massimo dare delle direttive di massima agli atti di competenza degli amministratori. La rappresentanza della societ La societ agisce nei confronti di terzi tramite le persone fisiche dei suoi legali rappresentanti: ovvero gli amministratori. Il potere di rappresentanza infatti rientra nel concetto generale di amministrazione. necessario per distinguere tra coloro che possono rappresentare la societ allinterno e coloro che possono rappresentare la societ allesterno: Amministrazione interna Gestione: riguarda il potere di decisione di competenza di tutti gli amministratori. Amministrazione esterna Rappresentanza: riguarda lesercizio di atti nei confronti di terzi esterni alla societ. Questa funzione conferita solo ad alcuni e determinati amministratori, che hanno lobbligo di farne pubblicit nel registro delle imprese. Normalmente questa differenziazione non avviene in caso di amministratore unico, in caso di amministratori delegati con pienezza di poteri, in presenza di un numero limitato di amministratori. Le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultino dallo statuto non sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo che si provi che questi abbiano agito con dolo. Cosa succede se un amministratore compie degli atti che eccedono i poteri degli amministratori? - Efficacia verso i terzi: la violazione non rende invalidi gli atti compiuti con i terzi, salva la prova che gli amministratori abbiano agito con dolo, ovvero con lintenzione di causare un danno alla societ. - Effetti interni: lamministratore soggetto a revoca per giusta causa e deve risarcire il danno subito. 18

Cosa succede se un amministratore compie degli atti sulla cui materia non ha alcuna competenza (quindi in caso in cui latto di nomina sia invalido, delibera consiliare invalidata, senza preventiva deliberazione)? - Efficacia verso i terzi: linvalidit della nomina non opponibile contro i terzi, salvo che questi ne fossero a conoscenza. Diritti acquisiti se in buona fede. La societ pu anche essere rappresentata da direttori generali, dipendenti e mandatari speciali. In questi casi per la rappresentanza in virt di una procura. I doveri degli amministratori Gli amministratori devono adempiere i doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto:
La convocazione dellassemblea La gestione della societ Adempimenti quando si verifica una causa di scioglimento della societ Obblighi di informazione nei confronti del pubblico e organismi di vigilanza La redazione del bilancio La tenuta dei libri sociali

I doveri spettanti agli amministratori devono essere adempiuti con la diligenza richiesta dalla natura dellincarico e dalle loro specifiche competenze, cio con la diligenza del buon padre di famiglia. I poteri degli amministratori si diversificano in presenza di organi delegati, in quanto questultimi possono assumere il ruolo di veri e propri centri decisionali, dotati di una competenza che si estende a quasi tutte le attribuzioni proprie del CDA. In tal caso gli amministratori sono sollevati dei compiti di gestione e quindi possono esercitare una funzione di vigilanza sul comitato esecutivo. Oltre ai compiti indicati, rimane pur sempre il dovere dintervento da parte dellamministratore che sia a conoscenza di atti pregiudizievoli nei confronti della societ, altrimenti la responsabilit cade automaticamente anche su di lui. Il controllo dellorgano amministrativo e degli organi delegati spetta al collegio sindacale che ha il dovere di intervenire per rimediare alla gestione degli amministratori, eventualmente modificando la delega, revocando latto compiuto. La responsabilit degli amministratori Gli amministratori sono tenuti ad agire in modo informato: ciascun amministratore pu chiedere agli organi delegati che in consiglio siano fornite informazioni relative alla gestione della societ Quella degli amministratori obbligazione di diligenza, non di risultato: ovvero non sono chiamati a rispondere tutte le volte in cui la gestione abbia dato risultati negativi, ma solamente quando non abbiano adempiuto i loro doveri con la diligenza necessaria allincarico a cui sono preposti, causando cos un danno alla societ (soci, creditori). In questi casi nasce a carico degli amministratori una sanzione, che determina una responsabilit civile sotto forma di risarcimento del danno, ma nei casi pi gravi assume anche caratteristica penale. Lonere della prova spetta al soggetto che abbia subito un danno (emergente e lucro cessante) dal comportamento negligente o volontario dellamministratore. La responsabilit degli amministratori solidale, conseguenza del carattere di collegialit dellorgano amministrativo. Un amministratore del CDA anchegli responsabile per gli atti compiuti dagli organi delegati, se pur essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli non ha fatto quanto poteva per impedirne il compimento o attenuarne le conseguenze dannose. A causa della collegialit, la responsabilit ricade anche sugli amministratori dissenzienti o assenti, salvo che essi non manifestano il loro dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio, dandone immediata notizia per iscritto al presidente del collegio sindacale. In questo caso essi si liberano dalla responsabilit civile ed eventualmente penale. Nulla potr essere imputato allamministratore cessato dalla carica per atti compiuti dagli altri amministratori dopo la cessazione. Lazione sociale di responsabilit contro gli amministratori Quando gli amministratori sono civilmente responsabili a seguito di negligenze nella gestione, i soggetti legittimati ad esercitare lazione di risarcimento sono: la societ, i sindaci, le minoranze azionarie, i creditori sociali, i singoli soci o terzi. Lazione sociale di responsabilit contro gli amministratori, che ne comporta la revoca diretta, promossa con: - Deliberazione dellassemblea con una maggioranza che rappresenta almeno 1/5 del capitale sociale: pu essere presa anche in occasione della discussione del bilancio anche se non indicata nelle materie da trattare. In seguito alla revoca dellamministratore, lassemblea procede con la sostituzione dellamministratore revocato. Anche in caso di liquidazione. - Deliberazione del collegio sindacale con la maggioranza dei 2/3 dei componenti. Lazione di responsabilit pu essere esercitata entro 5 anni dalla cessazione dellamministratore in carica.

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La societ pu rinunciare allesercizio dellazione di responsabilit e pu transigere, purch la rinuncia o la transizione siano approvate con espressa deliberazione dellassemblea e purch non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci che rappresenti almeno 1/5 oppure 1/20 del capitale sociale. Lazione sociale minoritaria di responsabilit Lazione sociale di responsabilit pu essere esercitata anche dai soci che rappresentino almeno 1/5 o 1/40 del capitale (comunque non superiore ad 1/3). La societ viene chiamata in giudizio e latto di citazione notificato ad essa dal presidente del collegio sindacale. Lazione viene esercitata dai soci che nominano a tal fine uno pi rappresentanti comuni. I soci che hanno agito possono rinunciare allazione o transigerla, purch questa sia approvata con deliberazione dellassemblea e senza il voto di minoranza di soci che rappresenti 1/5 o 1/20 del capitale sociale. Lazione di responsabilit dei creditori sociali Lazione di responsabilit pu essere esercitata anche dai creditori sociali. Infatti gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per linosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dellintegrit del patrimonio sociale. Lazione pu essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. I creditori possono quindi esercitare lazione revocatoria anche se vi la rinuncia da parte della societ ad agire contro i propri amministratori.
Azione revocatoria: il creditore si rivolge ad un giudice per far annullare eventuali atti del debitore, attraverso i quali egli ha ceduto a titolo gratuito o oneroso una parte pregiudicante del suo patrimonio, cio tale per cui la garanzia del creditore risulti pregiudicata. Il giudice se ritiene tale questione fondata pu annullare latto del debitore, cio revocandolo e rendendolo inefficace al creditore. Il creditore per esercitare lazione revocatoria deve: o Provare il fatto oggettivo del pregiudizio, ovvero latto del debitore che pregiudica la possibilit del creditore di riscattarsi sul patrimonio del debitore. o Dimostrare che il terzo acquirente era a conoscenza che, acquistando quel bene, pregiudicava la garanzia patrimoniale dei crediti di questo. o Se latto di disposizione del debitore antecedente al sorgere del credito, il creditore deve dimostrare la dolosa premeditazione dellatto. Lazione revocatoria si prescrive in 5 anni dalla data dellatto di disposizione del debitore. Azione surrogatoria: azione attraverso la quale il creditore esige il suo credito nei confronti del debitore, sostituendosi ad esso e riscattando a sua volta i crediti che il debitore vanta nei confronti di terzi. unazione che mira a reintegrare il patrimonio del debitore a vantaggio di tutti i creditori.

Lazione extracontrattuale dei singoli soci o terzi Gli amministratori sono responsabili per i loro atti dolosi o colposi anche nei confronti dei singoli soci o terzi. Lazione pu essere esercitata entro 5 anni dal compimento dellatto che ha pregiudicato il socio o il terzo. Del danno chiamata a rispondere anche al societ I direttori generali Il direttore generale una carica eletta dallassemblea o nominata dallo statuto, subordinata solamente allimprenditore: si differenza della figura dellinstitore poich non ha necessariamente i poteri di rappresentanza generale. Il direttore generale un dipendente della societ, ma pu anche non esserlo. Egli considerato un tecnico essenziale per una buona gestione sociale: gli sono attribuite delle funzioni decisionali autonome, analoghe a quelle di un amministratore delegato per quanto riguarda i rapporti interni. Gli obblighi di diligenza, vigilanza, di intervento, di perseguimento dellinteresse sociale valgono anche per lui, cos come il divieto di concorrenza e i divieti di operare in conflitto dinteresse o oltre al limite delloggetto sociale. Per la nomina dei direttori generali non sono previste forme particolari di pubblicit, salvo che ad essi siano attribuiti su procura poteri di rappresentanza (iscrizione nel registro delle imprese). Responsabilit degli amministratori e tutela delle minoranze: il controllo giudiziario. Il controllo giudiziario costituisce una procedura indiretta, nonch una forma di tutela maggiore, per lesercizio dellazione minoritaria di responsabilit. Esso infatti costituisce un mezzo preventivo ancor pi intenso. La legge (con la riforma del 2003) prevede infatti che: a. Se vi il fondato sospetto che gli amministratori, in violazione ai loro doveri, abbiano compiuto delle gravi irregolarit nella gestione che possano causare danno alla societ o alle societ da questa controllata o controllanti, i soci che rappresentano almeno 1/10 (oppure 1/20 capitale di rischio) del capitale sociale possono denunciare i fatti al tribunale con ricorso notificato anche alla societ. Nellazione minoritaria di responsabilit richiesta lopposizione di una minoranza pari ad almeno 1/5 del capitale sociale. La denuncia deve essere anche effettuata al collegio sindacale, il quale ha il compito di indagare e informare lassemblea. b. Il tribunale, ascoltati gli amministratori e i sindaci, pu ordinare lispezione dell0amminsitrazione della societ a spese dei soci richiedenti. c. Il tribunale non ordina questa ispezione e sospende il procedimento se lassemblea sostituisce gli amministratori e i sindaci con soggetti di adeguata professionalit, che si attivano subito per accertare se le 20

violazioni sussistono e in caso positivo intervengono per eliminarle, riferendo al tribunale le attivit compiute. d. Se le violazioni denunciate sussistono, e non possibile eliminarle, il tribunale pu disporre gli opportuni provvedimenti provvisori e convocare lassemblea per le conseguenti deliberazioni. e. Possono essere revocati gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci. Viene nominato un amministratore giudiziario. f. Lamministratore giudiziario pu proporre lazione di responsabilit verso gli amministratori e sindaci. La societ pu rinunciare o transigere. g. Viene convocata lassemblea e nominati i nuovi sindaci oppure messa in stato di liquidazione la societ. Il procedimento di controllo giudiziario per le societ quotate pu essere avviato su denuncia al tribunale da parte della CONSOB, se essa abbia il fondato sospetto di gravi irregolarit da parte degli amministratori e dei sindaci. Il controllo giudiziario appena descritto non si applica alle societ bancarie. ______________________________________

Controllo
Le funzioni del collegio sindacale Le funzioni del collegio sindacale sono: 1. Funzioni di controllo dellorgano amministrativo: vigila sullosservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei
principi di corretta amministrazione ed in particolare sulladeguatezza dellassetto organizzativo, amministrativo e contabile adotta dalla societ e sul suo concreto funzionamento. affidato al collegio sindacale un potere dintervento molto incisivo. Ha il dovere di informare lassemblea del comportamento illegittimo degli amministratori, dopo aver comunicato loro il proprio dissenso. legittimato a proporre la denuncia al tribunale per il controllo giudiziario.

a. La vigilanza sulla gestione generale della societ: anche nei confronti degli altri organi sociali. In particolare hanno il compito di impugnare le deliberazioni assembleari invalide e renderle nulle. Provvede assieme agli amministratori alla riduzione del capitale per perdite. b. Il controllo contabile: nelle societ che non fanno ricorso al capitale di rischio. Altrimenti esso affidato per legge ad una societ di revisione contabile. 2. Funzioni consultive 3. Funzioni di amministrazione attiva Composizione e nomina del collegio sindacale Il collegio sindacale composto di: - 3 o 5 membri effettivi, soci o non soci - 2 sindaci supplenti I sindaci sono nominati per la prima volta nellatto costitutivo e successivamente dallassemblea ordinaria, alla quale spetta anche la nomina del presidente del collegio. Deroghe alla nomina assembleare: a. Nomina di 1 sindaco da parte di una determinata categoria di azionisti o da parte di possessori di strumenti finanziari particolari. b. Nomina di 1 o pi sindaci da parte dello stato o da enti pubblici. I sindaci restano in carica per un massimo di 3 esercizi, con possibilit di rielezione. I sindaci supplenti subentrano automaticamente nella carica, in ordine di et, in caso di cessazione per qualunque causa dei sindaci effettivi. Essi restano comunque in carica fino allassemblea che nominer i nuovi sindaci. I requisiti oggettivi per essere nominati sindaci: Nelle societ quotate: o Almeno 1 sindaco e 1 supplente devono essere iscritti al registro dei revisori contabili o I restanti membri iscritti negli albi professionali, ovvero professori ordinari di ruolo in materie economiche o giuridiche. Nelle societ non quotate, senza bilancio consolidato: o Tutti i membri devono essere iscritti al registro dei revisori contabili Non pu essere eletto sindaco per causa di ineleggibilit assoluta, pena la decadenza di ufficio: a. Chi non sia iscritto al registro dei revisori contabili; b. Linterdetto, linabilitato, il fallito o chi stato condannato ad una pena che importa linterdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o lincapacit ad esercitare uffici direttivi. Le cause dincompatibilit o di ineleggibilit relativa: c. Il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della societ e delle societ da questa controllate; 21

d. Coloro che sono legati alla societ o alle societ da questa controllate o alle societ che la controllano o a quelle sottoposte a comune controllo da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione dopera retribuita, ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale che ne compromettano lindipendenza. Al momento della nomina dei sindaci e prima dellaccettazione dellincarico, devono essere resi noti allassemblea gli incarichi di amministrazione e di controllo da essi ricoperti presso altre societ. La nomina dei sindaci deve essere iscritta a cura degli amministratori nel registro delle imprese entro il termine di 30 giorni. Il compenso annuale dei sindaci se non stabilita dallo statuto deve essere determinata dallassemblea. Durata della carica e cessazione dallufficio I sindaci restano in carica per 3 esercizi, con possibilit di essere rieletti. La decadenza avviene nel momento in cui avviene la nomina dei nuovi sindaci. I sindaci possono essere revocati solo per giusta causa dallassemblea. Inoltre la deliberazione assembleare deve essere approvate con decreto del tribunale, sentito linteressato. Per quanto riguarda la revoca dei sindaci nominati dallo Stato o da enti pubblici, il potere di revoca non compete allassemblea, ma agli stessi soggetti che hanno preceduto alla nomina. Quali sono i casi di cessazione della carica di sindaco: Morte Rinuncia: se avviene senza giusta causa la societ ha il diritto di ottenere il risarcimento del danno eventualmente subito. Se il collegio risultasse incompleto, il sindaco dimessosi dovrebbe rimanere in carica per prorogatio, fino a quando il consiglio non venga ricostituito da parte dellassemblea. Decadenza: o Per cancellazione o sospensione dal registro dei revisori contabili; o Per comportamenti omissivi: quando il sindaco, senza giustificato motivo, non partecipa a 2 riunioni consecutive del collegio oppure a 2 riunioni consecutive dellassemblea e del CDA. In occasione di una di queste cause di decadenza, al sindaco decaduto subentrano immediatamente i sindaci supplenti, in ordine di et. I nuovi sindaci restano in carica fino alla prossima assemblea, la quale deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e supplenti necessari allintegrazione del collegio. Se con i sindaci supplenti non si completa il collegio sindacale, deve essere convocata lassemblea perch provveda allintegrazione del collegio medesimo. La struttura del collegio sindacale Il collegio sindacale deve riunirsi almeno una volta ogni 90 giorni: non sono escluse riunioni pi frequenti. Lobbligo di funzionamento ritenuto essenziale dal legislatore, tanto che la mancata ingiustificata partecipazione a due adunanze ritenuta causa di decadenza. Il collegio regolarmente costituito con la presenza della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. Ogni altro aspetto inerente allo svolgimento delle deliberazioni deve essere lasciato allautoregolamentazione. Deve essere redatto il verbale delle riunioni di collegio, ed esso deve essere trascritto nel libro previsto sottoscritto dagli intervenuti. I poteri-doveri dei sindaci. Poteri del collegio e poteri individuali I poteri attribuiti dalla legge ai sindaci corrispondono ai loro doveri. Il collegio sindacale svolge 3 tipi di funzioni: 1. Funzioni di controllo: sono le pi rilevanti. I sindaci sono dotati del potere di: a. Chiedere agli amministratori notizie sullandamento delle operazioni sociali o su determinati affari, anche con riferimento a societ controllate. b. Scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle societ controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed allandamento generale dellattivit sociale. c. Funzioni di sorveglianza: possono impugnare le deliberazioni assembleari invalide. 2. Funzioni consultive: i sindaci hanno il potere di: a. Riferire allassemblea sui risultati dellesercizio sociale e sullattivit svolta nelladempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e proposte in ordine di bilancio ed alla sua approvazione. b. Funzione consultiva generale nei confronti degli amministratori e dei soci. c. Partecipare alle riunioni del CDA, comitato esecutivo e assemblea. 3. Funzioni di amministrazione attiva: a. Convocazione dellassemblea e lesecuzione delle pubblicazioni prescritte dalla legge in caso di omissione o di ingiustificato ritardo da parte degli amministratori oppure in caso di fatti censurabili di rilevante gravit su cui vi necessit urgente di intervenire. 22

b. Compimento insieme con gli amministratori degli adempimenti previsti in caso di sostituzione per cooptazione di consiglieri di amministrazione. Richiesta di riduzione del capitale per perdite. c. Supplenza degli amministratori quando essi vengono tutti meno. Il collegio sindacale ha natura collegiale, ma lordinamento riconosce ai sindaci anche funzioni esercitabili individualmente, senza bisogno di ulteriori deleghe, come ad esempio gli atti di ispezione e di controllo. I sindaci per effettuare queste operazioni possono anche avvalersi di dipendenti ed ausiliari. La responsabilit dei sindaci I sindaci devono adempiere i loro doveri con la professionalit e la diligenza richieste dalla natura dellincarico. I poteri dei sindaci derivano direttamente dalla legge, non dal mandato assembleare. Essi non sono responsabili degli eventuali risultati negativi della societ; lo sono invece qualora non svolgano il loro incarico con la diligenza richiesta, ovvero se non vigilino adeguatamente loperato degli altri organi sociali, e da questo ne derivi un danno alla societ o ai terzi. I sindaci sono anche responsabili della verit delle loro attestazioni e devono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio. Essi sono responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti o le omissioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformit degli obblighi della loro carica. Le azioni di responsabilit nei confronti dei sindaci sono regolate dalle stesse norme previste per gli amministratori: quando gli amministratori sono civilmente responsabili a seguito di negligenze nella gestione, i soggetti legittimati ad esercitare lazione di risarcimento sono: la societ, le minoranze azionarie, i creditori sociali, i singoli soci o terzi. La prescrizione dellazione di responsabilit 5 anni. Il controllo contabile Per quanto riguarda: Le societ quotate: il controllo contabile affidato ad una societ di revisione contabile o da un revisore contabile iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il ministero della difesa. La societ di revisione o il revisore soggetto ai regolamenti e alla vigilanza della CONSOB. Le societ non quotate e non tenute alla redazione del bilancio consolidato: il controllo contabile tutto affidato al collegio sindacale. necessario per che esso sia costituito da revisori contabili iscritti nel registro. Il revisore e la societ di revisione non sono organi della societ, ma soggetti esterni professionalmente qualificati. Non possono essere incaricati del controllo contabile, e se incaricati decadono dallufficio, i sindaci della societ o delle societ da questa controllate, delle societ che la controllano o quelle sottoposte a comune controllo. I revisori contabili sono responsabili per violazione dei propri doveri nei confronti della societ, dei soci e dei terzi: nel caso di societ di revisione rispondono in solido con la societ. La legge prevede una distinzione di competenze fra: Collegio sindacale: vigilanza sulladeguatezza del sistema amministrativo-contabile della societ. Funzione di alta vigilanza sulloperato del revisore contabile. Societ di revisione o revisore contabile: funzione primarie del controllo sulla regolare tenuta delle scritture contabili e sulla corrispondenza ad esse dei bilanci desercizio e consolidato. Esecuzione in dettaglio del controllo contabile. __________________________________________________________________________________________

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2. Modello dualistico o tedesco


Questo modello prevede 2 organi fondamentali: il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza. La nomina dei membri del consiglio di gestione spetta al consiglio di sorveglianza, i cui membri, a loro volta, sono nominati dallassemblea dei soci. Il numero dei membri per ciascun organo fissato dallo statuto. I primi componenti sono comunque nominati dallo statuto. Nel sistema dualistico non esiste un istituto corrispondente allamministratore unico. Il consiglio di gestione ha sempre natura collegiale e deve essere costituito da un numero di componenti non inferiore a 2. La gestione dellimpresa spetta esclusivamente al consiglio di gestione, il quale compie le operazioni necessarie per lattuazione delloggetto sociale. Il consiglio di gestione pu anche delegare proprie attribuzioni ad uno o pi dei suoi componenti: si vengono cos a costituire degli organi delegati, che rispettano le norme previste dagli organi delegati (vedi pag.17). I componenti del consiglio di gestione non possono essere nominati anche consiglieri di sorveglianza: essi restano in carica per un periodo massimo di 3 esercizi, con possibilit di rielezione e revoca dal consiglio di sorveglianza in qualsiasi momento, salvo il diritto al risarcimento del danno se la revoca avviene senza giusta causa. Se nel corso dellesercizio vengono a mancare uno o pi componenti del consiglio di gestione non avviene la cooptazione ma il consiglio di sorveglianza che deve provvedere subito alla nomina. Al consiglio di gestione si applicano le norme previste per gli amministratori nel modello tradizionale per quanto riguarda: Nomina del presidente: compito del consiglio di sorveglianza; Dovere gli amministratori di agire in modo informato (pag.19); Cause di ineleggibilit e di decadenza (pag.15-16); Pubblicit e nomina della revoca (pag.16-17): iscrizione nel registro delle imprese; Rappresentanza (pag. 18): interna ed esterna; CDA Cessazione della carica: per morte, revoca, rinuncia, decadenza (pag.16); Requisiti di onorabilit, professionalit e indipendenza; Divieto di concorrenza Doveri e responsabilit Azioni di responsabilit: pu essere proposta anche a seguito di deliberazione a maggioranza dei 2/3 del consiglio di sorveglianza; Invalidit delle deliberazioni Compenso Interessi degli amministrazioni Per quanto riguarda il consiglio di sorveglianza, esso composto da un numero di membri non inferiore a 3, soci o non soci. Numerose sono le analogie con il collegio sindacale. La nomina e la revoca dei componenti dellorgano spetta allassemblea, secondo i limiti stabiliti dallo statuto. I primi componenti sono nominati nellatto costitutivo. I componenti eletti rimangono in carica per 3 esercizi, con possibilit di rielezione e revoca da parte dellassemblea in qualunque momento (con voto favorevole del 1/5 del capitale sociale, eventuale risarcimento danni). Almeno uno dei membri del consiglio di sorveglianza deve essere scelto fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili. Lo statuto pu subordinare lassunzione della carica al possesso di particolari requisiti di professionalit, onorabilit e indipendenza. Diligenza. In caso venisse a mancare un membro, questo viene immediatamente sostituito dallassemblea. Il presidente del consiglio di sorveglianza eletto dallassemblea. Non possono essere eletti alla carica di consigliere di sorveglianza coloro che si trovino nelle condizioni di ineleggibilit previste per gli amministratori e i sindaci del modello tradizionale (pag. 15-16). Competenze sono le principali funzioni dellassemblea ordinaria e del collegio sindacale: o Nomina e revoca dei componenti consiglio di gestione e determinazione compenso; Assemblea Collegio sindacale o Approvazione del bilancio desercizio, non sulla distribuzione degli utili; o Azione di responsabilit verso i consiglieri di gestione. o Funzioni di vigilanza tipici del collegio sindacale: osservanza della legge e dello statuto, rispetto principi corretta amministrazione, adeguatezza assetto organizzativo, amministrativo e contabile. __________________________________________________________________________________________

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3. Modello monistico o britannico


Questo modello prevede che allinterno del consiglio di amministrazione vi sia un comitato per il controllo della gestione, ovvero un organo di controllo in seno allorgano di amministrazione. In questo modello non pu esistere la figura dellamministratore unico. Il CDA si occupa della gestione dellimpresa sociale. Almeno 1/3 dei suoi componenti deve essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci o amministratori del modello tradizionale, ovvero: - Mancanza di legami di parentela entro il quarto grado con amministratori o sindaci della societ o di quelle da essa controllate. - Mancanza di legami di lavoro o rapporto continuativo di consulenza o prestazione dopera retribuita con la societ o le societ da essa controllata. Nonch dei requisiti previsti da codici di comportamento redatti da associazioni di categoria o da societ di gestione di mercati regolamentati. Al momento della nomina dei componenti del CDA e prima dellaccettazione dellincarico, sono resi noti allassemblea gli incarichi di amministrazione e di controllo da essi ricoperti presso altre societ. In generale si applicano le norme previste per il CDA del modello tradizionale. Il comitato per il controllo della gestione si occupa di sorvegliare loperato del CDA. La determinazione del numero e la nomina dei suoi componenti spetta al CDA. Nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio il numero dei componenti non pu essere inferiore a 3. Il comitato composto da amministratori in possesso dei requisiti di onorabilit e professionalit stabiliti dallo statuto e dei requisiti di indipendenza previsti per i consiglieri di amministrazione del modello monistico: ovvero vi deve essere: - Mancanza di legami di parentela entro il quarto grado con amministratori o sindaci della societ o di quelle da essa controllate. - Mancanza di legami di lavoro o rapporto continuativo di consulenza o prestazione dopera retribuita con la societ o le societ da essa controllata. Ai membri del comitato non debbono essere attribuite deleghe gestorie o svolgere operazioni attinenti alla gestione dellimpresa. Almeno uno dei componenti del comitato deve essere scelto fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili. In caso di morte, rinuncia, revoca o decadenza, di un componente del comitato, il CDA deve provvedere a sostituirlo con altro membro del consiglio che possieda i requisiti richiesti dalla legge. In analogia con il collegio sindacale, il comitato per il controllo sulla gestione: - Elegge al proprio interno, a maggioranza assoluta, il presidente. - Vigila sulladeguatezza della struttura organizzativa della societ, del sistema amministrativo e contabile; - Svolge ulteriori compiti affidati dal CDA con i soggetti incaricati al controllo contabile. Il controllo contabile disciplinato dalle stesse norme del modello tradizionale (societ quotatesociet di revisione contabile; societ non quotate comitato per il controllo della gestione). ______________________________________________________________________________________

Societ quotate in mercati regolamentati


Per quanto riguarda il collegio sindacale delle societ con azioni quotate in mercati regolamentati era stata introdotta una disciplina speciale, contemplata nel testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (t.u.fin), ora ampliata e generalizzata a tutte le societ quotate. La disciplina delle societ quotate coinvolge lorgano amministrativo e lorgano di controllo. Organo amministrativo Il t.u.fin stabilisce le modalit di elezione alle cariche sociali e impone la regola della rappresentanza obbligatoria delle minoranze nellorgano amministrativo, gi in precedenza disposta ma per il solo organo di controllo. Modalit di elezione: Lo statuto prevede che i componenti del consiglio di amministrazione siano eletti sulla base di liste di candidati e determina la quota minima di partecipazione richiesta per la presentazione di esse, in misura non superiore a 1/40, ovvero il 2,5% del capitale con diritto di voto o alla diversa misura stabilita dalla Consob. Il numero di amministratori stabilito dallo statuto. Diritto di accesso della minoranza nel CDA: viene nominato dalla minoranza degli azionisti almeno un amministratore indipendente: nel sistema tradizionale lamministratore di minoranza andr ad aggiungersi agli amministratori del CDA; nel modello monistico il rappresentante della minoranza eletto nel CDA ed entra a far parte del comitato per il controllo della gestione; nel modello dualistico viene nominato allinterno del consiglio di sorveglianza; 25

Requisiti soggettivi: o Modello tradizionale: almeno uno dei componenti del CDA (2 se i membri sono pi di 7) deve possedere i requisiti di indipendenza previsti per i sindaci (pag.21) e gli amministratori pi ulteriori requisiti previsti da codici di comportamento o associazioni di categoria; o Modello monistico: almeno 1/3 dei componenti del CDA deve avere i requisiti di indipendenza, onorabilit e professionalit. o Modello dualistico: se il consiglio di gestione composto da pi di 4 membri, almeno uno deve possedere i requisiti di indipendenza. Requisiti di onorabilit Il codice di autodisciplina della borsa italiana del 2006 individua i principi di una sana e corretta gestione da parte degli amministratori. Inoltre individua i requisiti degli amministratori indipendenti, i quali non devono intrattenere o di recente non hanno intrattenuto, relazioni con lemittente o soggetti legati allemittente, tali da condizionare lautonomia di giudizio. Organo di controllo Composizione: L'atto costitutivo della societ stabilisce per il collegio sindacale e per il consiglio di sorveglianza: a) il numero, non inferiore a tre, dei membri effettivi; b) il numero, non inferiore a due, dei membri supplenti; La Consob stabilisce con regolamento modalit per l'elezione, con voto di lista, di un membro effettivo del collegio sindacale/consiglio di sorveglianza da parte dei soci di minoranza che non siano collegati, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti. Il presidente del collegio sindacale nominato dall'assemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza. Nel sistema monistico il CDA comprende anche il rappresentante della minoranza. Requisiti di eleggibilit: Non possono essere eletti sindaci/consiglieri di sorveglianza/membri del comitato e, se eletti, decadono dall'ufficio: a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 2382 del codice civile: ovvero linterdetto, linabilitato, il fallito; b) il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori della societ, gli amministratori, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli amministratori delle societ da questa controllate, delle societ che la controllano e di quelle sottoposte a comune controllo; c) coloro che sono legati alla societ od alle societ da questa controllate od alle societ che la controllano od a quelle sottoposte a comune controllo ovvero agli amministratori della societ e ai soggetti di cui alla lettera b) da rapporti di lavoro autonomo o subordinato ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale o professionale che ne compromettano l'indipendenza. Doveri e poteri dei membri degli organi di controllo: Comune a tradizionale e dualistico: Il collegio sindacale vigila: a. sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo; b. sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; c. sull'adeguatezza della struttura organizzativa della societ per gli aspetti di competenza, del d. sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonch sull'affidabilit di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;*monistico ok e. sulle modalit di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da societ di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la societ, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;*monistico ok Modello tradizionale: I membri del collegio sindacale assistono alle assemblee ed alle riunioni del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo. I sindaci, che non assistono senza giustificato motivo alle assemblee o, durante un esercizio sociale, a due adunanze del consiglio d'amministrazione o del comitato esecutivo, decadono dall'ufficio. Nel consiglio di sorveglianza almeno un membro partecipa alle riunioni del consiglio di gestione. Comune a tutti: Il collegio sindacale comunica senza indugio alla Consob le irregolarit riscontrate nell'attivit di vigilanza e trasmette i relativi verbali delle riunioni e degli accertamenti svolti e ogni altra utile documentazione. Ci non si applica alle societ con azioni quotate solo in mercati regolamentati di altri paesi dell'Unione Europea. Gli amministratori riferiscono tempestivamente, secondo le modalit stabilite dallo statuto e con periodicit almeno trimestrale, al collegio sindacale sull'attivit svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate dalla societ o dalle societ controllate; in particolare, riferiscono sulle 26

operazioni nelle quali essi abbiano un interesse, per conto proprio o di terzi, o che siano influenzate dal soggetto che esercita l'attivit di direzione e coordinamento. Lobbligo di informazione nel sistema dualistico svolto dal consiglio di gestione nei confronti del consiglio di sorveglianza e, in quello monistico, dagli organi delegati nei confronti del comitato per il controllo sulla gestione. Poteri collegio sindacale 1. I sindaci possono, anche individualmente, procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione e di controllo, nonch chiedere agli amministratori notizie, anche con riferimento a societ controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero rivolgere le medesime richieste di informazione direttamente agli organi di amministrazione e di controllo delle societ controllate. 2. Il collegio sindacale pu scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle societ controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all'andamento generale dell'attivit sociale. Pu altres, previa comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, convocare l'assemblea dei soci, il consiglio di amministrazione od il comitato esecutivo ed avvalersi di dipendenti della societ per l'espletamento delle proprie funzioni. I poteri di convocazione e di richiesta di collaborazione possono essere esercitati anche individualmente da ciascun membro del collegio, ad eccezione del potere di convocare l'assemblea dei soci, che pu essere esercitato da almeno due membri. 3. Al fine di valutare l'adeguatezza e l'affidabilit del sistema amministrativo-contabile, i sindaci, sotto la propria responsabilit e a proprie spese, possono avvalersi, anche individualmente, di propri dipendenti e ausiliari che non si trovino in una delle condizioni previste dall'articolo 148, comma 3. La societ pu rifiutare agli ausiliari l'accesso a informazioni riservate. 4. Gli accertamenti eseguiti devono risultare dal libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale da tenersi, a cura del collegio, nella sede della societ. Si applicano le disposizioni dell'articolo 2421, ultimo comma, del codice civile. Poteri del consiglio di sorveglianza 1.I componenti del consiglio di sorveglianza possono, anche individualmente, chiedere notizie ai consiglieri di gestione, anche con riferimento a societ controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero rivolgere le medesime richieste di informazione direttamente agli organi di amministrazione e di controllo delle societ controllate. Le notizie sono fornite a tutti i componenti del consiglio di sorveglianza. 2. I componenti del consiglio di sorveglianza possono, anche individualmente, chiedere al presidente la convocazione dell'organo, indicando gli argomenti da trattare. La riunione deve essere convocata senza ritardo, salvo che vi ostino ragioni tempestivamente comunicate al richiedente ed illustrate al consiglio alla prima riunione successiva. 3. Il consiglio di sorveglianza pu, previa comunicazione al presidente del consiglio di gestione, convocare l'assemblea dei soci, il consiglio di gestione ed avvalersi di dipendenti della societ per l'espletamento delle proprie funzioni. I poteri di convocazione e di richiesta di collaborazione possono essere esercitati anche individualmente da ciascun membro del consiglio, ad eccezione del potere di convocare l'assemblea dei soci, che pu essere esercitato da almeno due membri. 4. Il consiglio di sorveglianza, od un componente dello stesso appositamente delegato, pu procedere in qualsiasi momento ad atti d'ispezione e di controllo nonch scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle societ controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all'andamento generale dell'attivit sociale. Poteri del comitato per il controllo sulla gestione 1. I componenti del comitato per il controllo sulla gestione possono, anche individualmente, chiedere agli altri amministratori notizie, anche con riferimento a societ controllate, sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, ovvero rivolgere le medesime richieste di informazione direttamente agli organi di amministrazione e di controllo delle societ controllate. Le notizie sono fornite a tutti i componenti del comitato per il controllo sulla gestione. 2. I componenti del comitato per il controllo sulla gestione possono, anche individualmente, chiedere al presidente la convocazione del comitato, indicando gli argomenti da trattare. La riunione deve essere convocata senza ritardo, salvo che vi ostino ragioni tempestivamente comunicate al richiedente ed illustrate al comitato alla prima riunione successiva. 3. Il comitato per il controllo sulla gestione pu, previa comunicazione al presidente del consiglio di amministrazione, convocare il consiglio di amministrazione od il comitato esecutivo ed avvalersi di dipendenti della societ per l'espletamento delle proprie funzioni. I poteri di convocazione e di richiesta di collaborazione possono essere esercitati anche individualmente da ciascun membro del comitato. 4. Il comitato per il controllo sulla gestione, od un componente dello stesso appositamente delegato, pu procedere in qualsiasi momento ad atti d'ispezione e di controllo nonch scambiare informazioni con i corrispondenti organi delle societ controllate in merito ai sistemi di amministrazione e controllo ed all'andamento generale dell'attivit sociale. 27

Il controllo contabile Viene incaricato un dirigente contabile, con requisiti di professionalit, alla redazione dei documenti contabili societari. Le modalit della nomina devono essere previste dallo statuto. La nomina spetta al collegio sindacale, al consiglio di sorveglianza e al comitato per il controllo sulla gestione. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio e, ove previsto, del bilancio consolidato nonch di ogni altra comunicazione di carattere finanziario. Il consiglio di amministrazione vigila affinch il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari disponga di adeguati poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti a lui attribuiti ai sensi del presente articolo, nonch sul rispetto effettivo delle procedure amministrative e contabili. Il dirigente contabile responsabile del suo operato ed tenuto al risarcimento dei danni causati alla societ da una sua condotta illecita. Pu essere esercitata nei suoi confronti lazione di responsabilit dai creditori sociali, dai soci. In alcuni casi pu essere responsabile penalmente in caso di reato di false comunicazioni sociali, ostacolo alle autorit pubbliche di vigilanza, rivelazione di segreto professionale. Gli organi amministrativi delegati e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari attestano con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio semestrale abbreviato e, ove redatto, sul bilancio consolidato: a) l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure per la formazione del bilancio di esercizio e se previsto consolidato; b) che i documenti sono redatti in conformit ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunit europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; c) la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; d) l'idoneit dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento; e) per il bilancio d'esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonch della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti; f) per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un'analisi attendibile delle informazioni. ____________________________________________________________________________________________

Modificazioni dellatto costitutivo


Qualsiasi modificazione dellatto costitutivo e dello statuto, che comprende modificazioni, soppressione ed inclusione di nuove clausole, deve essere deliberata dallassemblea straordinaria della societ, con il rispetto delle maggioranze previste dalla legge:
Societ che fanno ricorso al capitale di rischio: in prima convocazione: o 50%+1 dei voti favorevoli o Pi del 50% del capitale rappresentato In seconda convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli (maggioranza qualificata) o 1/3 del capitale sociale rappresentato Societ che non fanno ricorso al capitale di rischio: prima convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli o Pi del 50% del capitale rappresentato In seconda convocazione: o 2/3 dei voti favorevoli o 1/3 del capitale sociale rappresentato

La competenza dellassemblea in tema di variazioni statutarie generalmente inderogabile. Ci sono dei casi in cui la modifica dellatto costitutivo permessa ad altri soggetti al di fuori dellassemblea straordinaria: Nel caso di aumento di capitale delegato agli amministratori: il CDA su espressa delega dello statuto, pu deliberare laumento del capitale. In questo modo, la deliberazione pu avvenire con maggiore rapidit e in maniera pi opportuna relativamente alla collocazione nel mercato di nuove azioni. La delega deve necessariamente specificare: o Lammontare dellaumento del capitale sociale; o La durata della delega che non pu eccedere i 5 anni dalla data di iscrizione della societ nel registro delle imprese o dalla modifica dellatto costitutivo; o Il tipo di azioni da emettere: di norma azioni ordinarie. Il verbale della riunione del CDA relativo a questo aumento di capitale dovr essere redatto da un notaio e la deliberazione consiliare dovr essere depositata ed iscritta presso il registro delle imprese. La competenza dellaumento di capitale non pu essere ulteriormente delegabile. 28

Nel caso di riduzione del capitale disposta per decreto dal tribunale: in seguito ad una perdita di oltre 1/3, quando il capitale sociale si riduce al di sotto del valore minimo consentito dalla legge (120.000), in mancanza degli amministratori e dei sindaci, il tribunale ordina la riduzione del capitale in relazione alle perdite.

Come si articola il processo che porta alla modificazione dellatto costitutivo? a. Il notaio verbalizzante la deliberazione di modifica, entro 30 giorni, verificato ladempimento delle condizioni stabilite dalla legge, ne richiede liscrizione nel registro delle imprese; b. Lufficio del registro delle imprese verifica la regolarit formale della documentazione ed iscrive la delibera nel registro; c. Se il notaio ritiene non adempite le condizioni stabilite dalla legge, lo comunica tempestivamente agli amministratori; d. Gli amministratori hanno 30 giorni di tempo per rimediare, possono convocare lassemblea per gli opportuni provvedimenti oppure ricorrere al tribunale; e. Il tribunale verificato ladempimento da parte degli amministratori ordina liscrizione nel registro delle imprese; f. La deliberazione produce effetti solamente dopo liscrizione. g. Dopo ogni modifica dello statuto deve essere depositata nel registro delle imprese. Tra le pi significative modificazioni dellatto costitutivo si collocano quelle riferibili alle variazioni del capitale sociale positiva o negativa. Quindi la modifica dellatto costitutivo avviene in occasione di aumento o riduzione del capitale.

Aumenti di capitale sociale


Aumento di capitale gratuito: consiste in una mera operazione contabile. Lassemblea pu aumentare il capitale, imputando a capitale le riserve e gli altri fondi iscritti in bilancio in quanto disponibili. Quindi laumento deriva dalla riclassificazione di porzioni di patrimonio netto. Infatti il patrimonio netto non subisce alcun incremento effettivo, ma viene solo modificata lentit del capitale sociale. Al fine di aumentare il capitale sociale possono essere impiegate: riserve statutarie e facoltative, saldi attivi di rivalutazione monetaria, fondo sovrapprezzo azioni, versamenti a fondo perduto tutte quelle riserve disponibili (escluse quindi le riserve legali). Sul piano operativo laumento gratuito del capitale sociale pu avvenire in 2 forme diverse: a. Emissione nuove azioni con le stesse caratteristiche di quelle gi in circolazione; b. Aumento del valore nominale delle azioni esistenti; Aumento di capitale a pagamento: si realizza mediante lesecuzione di nuovi conferimenti da parte di soci o di terzi. Allincremento del capitale corrisponde un effettivo accrescimento del patrimonio sociale, nel quale confluiscono le nuove entit apportate. La legge stabilisce che laumento di capitale non pu essere eseguito fino a che le azioni precedentemente emesse non siano interamente liberate: la massimo potr avvenire la sottoscrizione. La disciplina dei conferimenti quella applicabile in sede di costituzione della societ, con la differenza che - Il 25% del valore nominale delle azioni pu essere direttamente versato nelle casse sociali. - Se viene meno la pluralit dei soci i versamenti ancora dovuti devono essere effettuati entro 90 giorni. - Il pagamento del sovrapprezzo deve essere interamente versato allatto della sottoscrizione. Qualora laumento di capitale non venisse integralmente sottoscritto entro il termine risultati della deliberazione il capitale potr essere aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte. Presso il registro delle imprese deve essere depositata unattestazione dellavvenuta sottoscrizione del capitale. Il diritto di opzione In caso di aumento di capitale a pagamento, attribuito ai vecchi azionisti il diritto di opzione, ovvero il diritto di sottoscrivere con preferenza rispetto ai terzi le azioni di nuova emissione. Lattribuzione di tale diritto finalizzata a garantire ai vecchi azionisti la possibilit di mantenere la rispettiva partecipazione proporzionale al capitale sociale. Il diritto di opzione viene riconosciuto anche ai possesso di obbligazioni convertibili. Il diritto di opzione sussiste indipendentemente dalla menzione di aumento del capitale. Per esercitare il diritto di opzione necessario che lofferta di opzione sia depositata presso lufficio del registro delle imprese e deve essere concesso un termine non inferiore a 30 giorni dalla pubblicazione dellofferta. Coloro che esercitano il diritto di opzione hanno diritto di prelazione nellacquisto delle azioni e delle obbligazioni convertibili in azioni che siano rimaste inoptate (cio non sottoscritte). - Nelle societ quotate i diritti di opzione non esercitati devono essere offerti in borsa dagli amministratori nel mese successivo alla scadenza del termine stabilito. - Nelle societ non quotate i soci e i possessori di obbligazioni convertibili possono fare la prenotazione, chiedere di poter sottoscrivere le azioni che siano eventualmente rimaste inoptate. Il ricorso al mercato avviene qualora le azioni rimangano ulteriormente inoptate. 29

Il diritto di opzione un diritto insopprimibile del socio, in quanto non potrebbe esserne spogliato in via permanente. Tuttavia in alcuni casi pu essere limitato o escluso: 1. Quando le azioni di nuova emissione sono liberate mediante conferimenti in natura il diritto di opzione escluso; 2. Quando linteresse della societ lo esige: esclusione o limitazione per motivi attinenti alla politica di gestione della societ; 3. Quando azioni di nuova emissione vengono offerte in sottoscrizione ai dipendenti; 4. Nelle societ con azioni quotate sui mercati regolamentati lo statuto pu altres escludere il diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale sociale preesistente.; Non vi esclusione ne limitazione del diritto di opzione quando le azioni vengono sottoscritte da banche, enti o societ finanziarie sottoposte al controllo della CONSOB. In caso di limitazione od esclusione del diritto di opzione, gli amministratori devono predisporre una relazione con le motivazioni della compressione del diritto e i criteri per la determinazione del prezzo di emissione. La relazione deve essere comunicata al collegio sindacale, il quale deve esprimere un parere sulla congruit del prezzo di emissione (determinato in base al valore del patrimonio netto). Ai nuovi sottoscrittori si impone di versare anche un sovrapprezzo da accantonare in riserve.

Riduzione del capitale sociale


Vi sono 3 casi di riduzione del capitale sociale: 1. La generale e facoltativa riduzione del capitale sociale: pu avvenire mediante liberazione dei soci dallobbligo dei versamenti ancora dovuti, oppure mediante rimborso del capitale ai soci, nei limiti stabili dalla legge (valore minimo 120.000, obbligazioni emesse non superiori al valore del doppio del capitale sociale + riserve legali e disponibili). Loperazione soggetta a vincoli e condizioni: o Lassemblea deve motivare la riduzione del capitale ed esprimere la modalit della riduzione; o Le azioni proprie dopo la riduzione non devono superare 1/5 del capitale sociale; o La deliberazione di riduzione pu essere eseguita solamente dopo 3 mesi dal giorno delliscrizione nel registro delle imprese. 2. Riduzione del capitale per perdite: la perdita consiste in una variazione negativa del rapporto patrimoniocapitale sociale. Per affrontare queste variazioni negative, che consistono in una perdita di ricchezza, i soci fanno ricorso a versamenti in conto capitale. Quando una societ subisce perdite superiori all1/3 del capitale sociale, gli amministratori devono senza indugio convocare lassemblea per gli opportuni provvedimenti: o Riduzione volontaria del capitale sociale: gli utili non sono pi distribuibili fino a quando non viene recuperata la perdita. In caso di omissione dellassemblea, amministratori e sindaci devono chiedere al tribunale che venga disposta la riduzione del capitale in ragione delle perdite risultanti dal bilancio. La riduzione del capitale pu causare o una diminuzione del valore nominale delle azioni, oppure diminuzione del numero di azioni. o Reintegrazione del capitale sociale perduto: lassemblea straordinaria delibera la riduzione del capitale e il contemporaneo aumento del medesimo attraverso il conferimento dei soci. Lorgano amministrativo tenuto a redigere una relazione sulla situazione patrimoniale, che devessere sottoposta allassemblea con le osservazioni del collegio sindacale. 3. Riduzione del capitale al di sotto del limite legale: nel caso in cui per effetto di una perdita di oltre 1/3 del capitale sociale, esso sia al di sotto del limite legale fissato a 120.000, gli amministratori devono senza indugio convocare lassemblea straordinaria per: a. Sciogliere la societ. b. Deliberare la riduzione del capitale e il contemporaneo aumento ad una cifra non inferiore del detto minimo (versamenti a fondo perduto). Ripianamento della societ. c. Trasformare la societ. Gli amministratori devono altres sottoporre allassemblea la relazione sulla situazione patrimoniale. ___________________________________________________________________________________________

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Il diritto di recesso
Il diritto di recesso posto a tutela delle minoranze. I soci che non condividono le decisioni della maggioranza possono: - Criticarle in sede assembleare - Possono votare contro o astenersi la loro approvazione - Impugnare le delibere qualora appaiano affette da vizi che ne comportino linvalidit (se non hanno concorso alla deliberazione). Le delibere assunte in conformit della legge e dellatto costitutivo sono vincolanti per la societ. A tutela delle minoranze la legge prevede il diritto di exit, ovvero di uscire dalla societ venendo rimborsati del valore delle azioni o quote versate (recesso). Le cause di recesso Nella spa e nella sapa sono previste dalla legge delle cause legali di recesso inderogabili e derobabili. Le cause di recesso inderogabili previste dallart.2434 sono: a. Modificazione delloggetto sociale; b. Trasformazione della societ; c. Trasferimento della sede sociale allestero; d. La revoca della liquidazione; e. Leliminazione di una o pi cause di recesso previste dallo statuto; f. La modificazione dei criteri di determinazione del valore dellazione in caso di recesso; g. Modificazioni dello statuto che riguardano diritti di voto o di partecipazione; h. Proroga del termine di durata della societ; i. Introduzione o della rimozione di vincoli alla circolazione delle azioni; nullo ogni patto volto ad escludere o a rendere pi gravoso lesercizio del diritto di recesso. Le cause di recesso derogabili sono: a. Proroga del termine di durata della societ; b. Introduzione o rimozione vincoli alla circolazione delle azioni. Nelle spa che non fanno ricorso al capitale di rischio, ulteriori cause di recesso possono essere stabilite dallo statuto. Nelle spa quotate costituiscono cause legali di recesso le deliberazioni comportanti lesclusione della quotazione. Nelle srl le cause di recesso sono indicate nellatto costitutivo. In mancanza di un espressa previsione statutaria, il recesso legittimano in caso di cambiamento delloggetto sociale o del tipo della societ, la fusione o la scissione della stessa, la revoca della liquidazione, il trasferimento della sede allestero, leliminazione di uno o pi cause di recesso previste dallatto costitutivo. In tutte le societ di capitali, ad eccezione di quelle quotate, ammesso il recesso del socio se la societ stata contratta a tempo indeterminato. Altre cause di recesso sono contemplate nellambito della disciplina dei gruppi. Il socio di una societ controllata pu recedere: - Se la societ controllante deliberi una trasformazione delloggetto sociale tale da causare alla societ controllata anche una lieve alterazione delle condizioni economiche e patrimoniali. - Se la controllante in passato stata condannata con sentenza a risarcire il danno arrecato al socio della controllata per atti o comportamenti compiuti in violazione dei principi di corretta gestione societaria. - Se dalla revisione della stima dei conferimenti in natura o di crediti nelle spa compiuta dagli amministratori risulti un valore degli stessi inferiore di oltre 1/5 e il conferente non accetti di versare la differenza in denaro. - Se in socio di srl non acconsente allaumento di capitale a pagamento con esclusione o limitazione del diritto di opzione. - Se vengono inserire negli atti costitutivi o statuti clausole che limitino o impediscano il trasferimento delle quote per atto tra vivi o per causa di morte. La dichiarazione di recesso Hanno diritto di recedere i soci che non abbiano approvato la deliberazione che costituisce causa di recesso, cio i soci assenti, dissenzienti e astenuti. Il diritto di recesso esercitato mediante raccomandata inviata alla societ. La dichiarazione di recesso un atto unilaterale recettizio. Ogni qualvolta venga convocata un assemblea recante allordine del giorno una proposta di delibera suscettibile di legittimare il diritto di recesso dei soci, gli amministratori devono predisporre e depositare presso la sede sociale nei 15 giorni precedenti la data fissata per lassemblea la valutazione delle azioni sulla cui base queste dovranno venire liquidate nellipotesi in cui uno o pi soci esercitino tale diritto. Il tempestivo deposito degli amministratori condizione di validit delle delibere. 31

Alla societ consentito lo ius poenitendi, un diritto esercitabile quando avviene un gran numero di dichiarazioni di recesso in seguito ad una delibera, che comporterebbe un gravoso esborso pecuniario per liquidare le azioni o le quote dei soci recedenti. In questo caso la societ entro 90 giorni revoca la delibera che legittima il socio al recesso e in seguito viene dichiarato lo scioglimento della societ. Nelle srl il termine dei 90 giorni non viene indicato (spetta al giudice stabilire il tempo). Se il recesso non dipende da una delibera, il termine per la dichiarazione del ius poenitendi fissato a 30 giorni dal giorno in cui il socio viene a conoscenza del fatto che lo legittima al recesso. Nelle spa il socio pu esercitare il diritto di recesso per tutte o parte delle proprie azioni. Il diritto di recesso pu essere sospeso per non oltre 1 anno. Le azioni per le quali esercitato il recesso sono incedibili e devono restare depositate presso la sede sociale. Nelle srl il diritto di recesso vale per lintera quota versata. Il diritto di recesso pu essere sospeso se latto costitutivo prevede lintrasferibilit delle quote. La liquidazione delle azioni o delle quote Il socio recedente ha il diritto alla liquidazione delle azioni o della quota per le quali esercita il recesso. Spa non quotate: il valore della liquidazione viene determinato dagli amministratori, sentito il parere del collegio sindacale e del revisore contabile, tenuto conto della consistenza patrimoniale della societ e delle sue prospettive reddituali, nonch delleventuale valore di mercato delle azioni. Lo statuto pu prevedere criteri diversi di determinazione del valore di liquidazione, indicando gli elementi dellattivo e passivo del bilancio che possono essere rettificati rispetto ai valori risultanti dal bilancio, nonch altri elementi suscettibili di valutazione patrimoniale da tenere in considerazione. Spa quotate: il valore della liquidazione viene determinato con riferimento alla media aritmetica dei prezzi di chiusura nei 6 mesi che precedono la pubblicazione ovvero la ricezione dellavviso di convocazione dellassemblea le cui deliberazioni legittimano il recesso. Srl: il valore delle liquidazione determinato tenuto conto del suo valore di mercato al momento della dichiarazione di recesso. Latto costitutivo determina quando il socio pu recedere dalla societ e le relative modalit. Qualora un socio recedente contesti la determinazione del valore di liquidazione delle sue azioni o della sua quota operata dagli amministratori pu chiedere al tribunale competente la nomina di un esperto incaricato di provvedere alla determinazione di tale valore mediante una relazione giurata di stima da rendersi entro 90 giorni dallesercizio del diritto di recesso. Il procedimento di liquidazione Nelle spa le azioni del socio recedente devono essere offerte in opzione agli altri soci e ai titolari di obbligazioni convertibili in proporzione del numero delle azioni possedute e di quello delle azioni da ricevere in cambio delle obbligazioni da convertire sulla base del rapporto di conversione, mediante avviso da depositarsi presso il registro delle imprese entro 15 giorni dalla determinazione definitiva del valore di liquidazione delle azioni stesse. Per lesercizio del diritto di opzione concesso un termine non inferiore a 30 giorni da tale deposito. Coloro che lo esercitano possono inoltre avvalersi della prelazione per lacquisto delle azioni inoptate. Se entro 180 giorni dalla dichiarazione di recesso, rimangono azioni non acquistate dai soci, ne da terzi, queste devono essere acquistate dalla societ con utili distribuibili o riserve disponibili. In assenza di sufficienti utili distribuibili e riserve disponibili deve essere convocata lassemblea straordinaria per deliberare la riduzione del capitale sociale ovvero lo scioglimento della societ. Lo status di socio viene perso trascorsi 90 giorni dal recesso se la societ non interviene per revocare la deliberazione o per dichiarare il suo scioglimentoil socio diventa un creditore chirografario, senza esercitare pi un diritto partecipativo. Nelle srl il rimborso delle partecipazioni per cui stato esercitato il recesso deve essere eseguito entro 6 mesi dalla relativa dichiarazione, mediante acquisto dagli altri soci o oppure attingendo risorse dagli utili distribuibili o dalle riserve disponibili o dal capitale sociale. La srl viene posta in liquidazione se il capitale non sufficiente a ripagare la liquidazione del socio. Il giudice fissa il termine entro il quale il socio perde il suo status in seguito alla dichiarazione di recesso. Se la causa del recesso diversa dallassunzione di una delibera assembleare, si ritiene che lo status di socio si perda al momento in cui alla societ giunge la dichiarazione di recesso. _____________________________________________________________________________________________

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Le societ per azioni quotate


Vi una distinzione fra SPA: Spa chiusa Spa aperta ricorso al capitale di rischio: Societ quotate in mercati regolamentati europei. Disciplina del tuf. Societ quotate a capitale diffuso: caratterizzate da un numero elevato di azionisti e frammentazione delle partecipazioni. Almeno 200 azioni diversi dai soci di controllo che detengano almeno il 5% del capitale. Bilancio non redatto in forma abbreviata. Devono seguire codici di autodisciplina in cui sono indicati i principi di buona organizzazione e governo societario. Per assicurare il corretto funzionamento dei mercati borsistici necessario renderli trasparenti, facendo in modo che sul mercato vi siano tutte le informazioni rilevanti ai fini della corretta formazione del prezzo del bene venduto. Le societ quotate devono quindi rispettare delle norme di mandatory disclosure, che prevedono doveri di informazione al pubblico. Sono previsti degli obblighi di comunicazione alla Consob per chi: - Possiede partecipazioni in altre imprese quotate per pi del 2% del capitale. - Possiede partecipazioni in altre imprese non quotate per pi del 10% del capitale. Se la comunicazione viene omessa il diritto di voto relativo alle partecipazioni non pu essere esercitato. La disciplina contempla anche regole sulle partecipazioni reciproche tra societ (2% o 10% max). Se i limiti vengono superati (i limiti coincidono con quelli di comunicazione alla Consob), la societ che ha partecipazioni in eccesso deve alienarle entro 12 mesi e non pu esercitare il diritto di voto con quelle azioni. Trascorsi i 12 mesi senza la vendita delle azioni in eccedenza il diritto di voto viene sospeso allintera partecipazione. I limiti alle partecipazioni incrociate si applicano anche ai soggetti che controllano societ quotate. Obblighi informativi riguardano anche i patti parasociali, in particolare i sindacati di voto e di blocco, i patti di consultazione e gli accordi per lesercizio del controllo congiunto sulle societ nella forma dellinfluenza dominante. Per questi patti sono previsti degli obblighi informativi da adempiere entro 5 giorni dalla stipulazione: - Comunicazione alla Consob, alla societ interessata; - Pubblicazione per estratto sulla stampa; - Deposizione nel registro delle imprese; In caso di inosservanza i patti sono nulli, inoltre il diritto di voto sospeso fino alladempimento degli obblighi e la delibera pu essere impugnata anche dalla Consob. Per quanto riguarda la durata essa ha dei limiti: 3 anni limite massimo oppure a tempo indeterminato con facolt di recesso con preavviso di 180 giorni. Tra le informazioni obbligatorie vi anche la relazione annuale sulla gestione allegata al bilancio desercizio: Relazione sul governo societario. Le regole speciali in materia di azioni: le azioni di risparmio Le azioni di risparmio sono una categoria speciale di azioni per consentire la partecipazione nelle spa quotate agli acquirenti non interessati allesercizio dei diritti amministrativi ma orientati a percepire i vantaggi economici dellinvestimento azionario. La mancanza de diritto di voto per conferisce il riconoscimento di particolari privilegi sul piano dei diritti patrimoniali, quali: - Maggiorazione degli utili, - Prelazione sulla quota di liquidazione, - Postergazione rispetto alle perdite. Lo statuto stabilisce quale entit e privilegio conferire alle azioni prive di voto. Se si ritiene che il diritto di voto in assemblea, seppur limitato, ne costituisca elemento essenziale, gli azionisti di risparmio non vengono considerati soci in senso proprio. La societ deve rispettare il giusto rapporto di emissione di azioni di risparmio (<50% del capitale sociale) pena lo scioglimento della stessa se non viene ripristinato entro 2 anni. La categoria delle azioni di risparmio dotata di una propria organizzazione: Assemblea speciale Rappresentante comune Il premio fedelt Lo statuto pu prevedere una maggiorazione degli utili fino ad un massimo del 10% per quellazionista che abbia detenuto le stesse azioni per un periodo continuativo di almeno un anno. Listituto sembra rivolto a premiare gli azionisti minimi (entro lo 0,5% del capitale).

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Lacquisto di azioni proprie Gli acquisti di azioni proprie nelle societ quotate devono avvenire secondo il principio generale della parit di trattamento. Sono vietate modalit che determino trattamenti preferenziali. Lassemblea e il diritto di voto Vi una speciale disciplina dellassemblea nelle societ quotate per assicurare lefficiente funzionamento dellorgano, dal momento che alle assemblee lassenteismo dilaga tra gli azionisti minimi. A tal fine la legge prevede: Abbassamento dei quorum assembleari: almeno 50% del capitale sociale, maggioranza assoluta in prima convocazione, in seconda convocazione maggioranza relativa. Voto per delega: un promotore raccoglie le deleghe per almeno 200 azionisti, oppure associazioni di azionisti costituite tra almeno 50 soci minimi. Informazione preassembleare: relazione sulle materie allordine del giorno su internet. In internet tutte le informazioni: documenti per la rappresentanza.. moduli per il voto delegato. Rendiconto dellassemblea: entro i 5 giorni successivi allassemblea, con gli andamenti delle votazioni e il verbale. Nellassemblea delle societ quotate, a differenza delle altre, gli azionisti hanno il diritto di: - Porre domande sulle materie allordine del giorno e la risposta deve essere fornita entro la fine dellassemblea stessa; - I soci che rappresentano 1/40 del capitale sociale possono chiedere per iscritto lintegrazione dellordine del giorno assembleare. Gli organi di amministrazione e controllo Vi sono regole speciali per la nomina e la composizione dellordine gestorio, dellorgano amministrativo: a. Non pu esserci amministratore unico, ma necessariamente struttura pluripersonale; b. Gli amministratori devono possedere requisiti di onorabilit, oltre agli eventuali requisiti statutari (limite al cumulo degli incarichi, professionalit); c. Amministratori eletti dallassemblea ordinaria con il meccanismo del voto di lista; Lo statuto: d. Determina la percentuale minima di partecipazione al capitale sociale necessaria per presentare una lista di candidati (di regola non pi del 2,5%); e. 1 membro del CDA deve essere eletto dalla minoranza con il maggior numero di voti; deve possedere i requisiti dei sindaci, sar membro di diritto del comitato di controllo sulla gestione (monistico); f. 1 membro del CDA indipendente; la perdita di questo requisito causa la decadenza dalla carica. Nel sistema dualistico 1 membro se il CDA composto da pi di 4 membri. Gli amministratori devono riferire al collegio sindacale informazioni sullattivit svolta e sulle operazioni di maggior rilievo effettuate dalla societ o dalle controllate. Il collegio sindacale (o consiglio di sorveglianza, o comitato per il controllo sulla gestione: a. Composto da 3 o + membri e 2 supplenti; b. Il sindaco eletto con meccanismo del voto di lista; c. La Consob stabilisce i limiti agli incarichi dei membri degli organi di controllo; d. Ha compiti di vigilanza sulla correttezza gestoria degli amministratori e al controllo di legalit sostanziale sugli atti e procedimenti della societ. e. Pu chiedere informazioni al CDA, pu convocare il CDA e il comitato esecutivo; f. Pu avvalersi di dipendenti e collaboratori; Gli azionisti di minoranza sono tutelati possono: - Convocare lassemblea. - Promuovere lazione di responsabilit contro gli amministratori e sindaci. - Richiedere il controllo giudiziario sulle societ quotate, che verr avviato dalla Consob.

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DirittocommercialeCapitolo7
LEALTRESOCIETADICAPITALI

LasocietinaccomanditaperazioniSAPA
Nella societ in accomandita per azioni i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, previa escussione del patrimonio sociale, e i soci accomandanti sono obbligati nei limiti della quotadicapitalesottoscritta.Lequotedipartecipazionedeisocisonorappresentatedaazioni. La SAPA si pu considerare come una societ per azioni modificata: infatti la normativa di riferimento quella della SPA. Isociaccomandatari Sono di diritto amministratori e sono soggetti agli obblighi degli amministratori della societ per azioni. Essendo illimitatamente responsabili viene sancito il principio di corrispondenza fra potere e rischio, che spinge adunacorrettaesanagestionesocietaria. Non si pu essere amministratori senza essere accomandatari. La qualit di accomandatario viene assunto al momentodellaccettazionedellanominadiamministratore. Diversamente dalla spa lamministratore non decade dalla propria carica per la scadenza del termine, rimane in carica fino a quando non viene revocato dallassemblea con le maggioranze prescritte per le deliberazioni dellassembleastraordinaria(50%+1;2/3voti1/3capitale). La sostituzione degli amministratori spetta allassemblea, cos come la modificazione dellatto costitutivo per vi deveesserelapprovazionedituttigliaccomandatari. Lamministratore caratterizzato da stabilit (revoca solo con un ampia maggioranza) e preminenza (diritto di vetosullamodificadellattocostitutivoonominadinuoviamministratori). La quasi inamovibilit degli amministratori ha spinto il legislatore a garantire una indipendenza degli organi di controllo in misura maggiore rispetto alla spa. Gli accomandatari infatti sono esclusi dal voto con riferimento alle deliberazioni assembleari riguardanti la propria responsabilit, la nomina e la revoca del consiglio di sorveglianza, lanominaelarevocadeisindaci(nellaspainvecepossonopartecipare).Perquestomotivoilsistemamonisticonon previstonellaSAPA. __________________________________________________________________________________________

SocietaresponsabilitlimitataSRL(Art.24622483)
LaSRLiltipodisocietdicapitalipidiffuso.Coscomeperlealtresocietdicapitali,ilsociovienenormalmentein rilievononperlesuequalitpersonali,maperilcapitalecheapportainsociet. DiversamentedallaSPA,lacompaginesocialedellaSRLristrettaenonfaricorsoalcapitaledirischio. Nella SRL per le obbligazioni sociali risponde soltanto la societ con il suo patrimonio. Il socio risponde limitatamente alla quota conferita. C solo un caso previsto dalla legge in cui il socio illimitatamente responsabile perleobbligazionisocialidiunaSRL:incasodiinsolvenzadellasociet,perleobbligazionisocialisortenelperiodoin cuilinterapartecipazioneappartenutaadunasolapersona,quandoiconferimentinonsianostatieffettuatiofino aquandononsiastataattuatalapubblicitprescritta. Le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni. Le partecipazioni di SRL non possono costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari. Pertanto pi difficile la cessione di partecipazioni e meno appetibile linvestimento in essa da parte di coloro che sono interessati ad un rapido investimento. La SRL si configura quindi come un modello di societ a compagine ristretta o potenzialmente chiusa, confortevocazionepartecipativadeimembri. Lacostituzione Lasocietpuesserecostituitaconcontrattooconattounilaterale. Lattocostitutivodeveessereredattoperattopubblico,penanullitdellasociet. Lattocostitutivodeveindicare: a. Ilcognomeeilnomeoladenominazione,ladataeilluogodinascitaoloStatodicostituzione,ildomicilioo lasede,lacittadinanzadiciascunsocio. b. La denominazione, contenente lindicazione di SRL, e il comune ove sono poste la sede della societ e le eventualisedisecondarie:obblighiinformativiversoterziattraversoladenominazionesociale. c. Lattivit che costituisce loggetto sociale: qualsiasi attivit che possa definirsi economica al di fuori dellimpresa di assicurazione, societ di risparmio, societ dinvestimento a capitale variabile, esercizio attivitbancaria. 1

d. Lammontare del capitale, non inferiore a 10.000, sottoscritto e di quello versato: la riduzione volontaria del capitale pu avvenire solamente nei limiti del minimo. Se il capitale scende al di sotto dei 10.000 la societ si scioglie, a meno che la perdita venga reintegrata con aumento di capitale. La SRL a volte deve possedere un capitale superiore ai 10.000 come onere per lesercizio di determinate attivit: ad esempio lintermediazionefinanziaria(5voltecapitalespa=600.000). e. Iconferimentidiciascunsocioeilvaloreattribuitoaicreditieaibeniconferitiinnatura; f. Laquotadipartecipazionediciascunsocio:nonsitrattadiazioni,madiununicaquotadalvaloreunitario. g. Le norme relative al funzionamento della societ, indicando quelle che riguardano lamministrazione e la rappresentanza; h. Le persone a cui affidata lamministrazione e leventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legaledeiconti; i. Limporto globale, delle spese per la costituzione poste a carico della societ: ci allo scopo di liberare chi ha sostenuto le spese dalla responsabilit illimitata che grava su chiunque compie operazioni in nome della societprimadelliscrizionenelregistrodelleimprese. Una volta stipulato latto costitutivo, deve avvenire liscrizione della societ nel registro delle imprese, con il conseguente acquisto della personalit giuridica. Liscrizione della societ nel registro sottoposto al controllo di legalitdiunnotaioedallufficiodelregistrodelleimprese. Per le operazioni compiute in nome della societ prima delliscrizione sono solidalmente e illimitatamente responsabili verso i terzi, non solo coloro che hanno agito ma anche il socio unico fondatore e quelli tra i soci che nellattocostitutivooconattoseparatohannodeciso,autorizzatooconsentitoilcompimentodelloperazione. Unavoltaeseguitaliscrizionenelregistrodelleimprese,lanullitdellasocietpuavveniresoloincasodi: Mancanzadellattopubblicocomeforma; Illiceitdelloggettosociale; Mancanzanellattocostitutivodiqualcherequisito; La nullit della societ non pregiudica lefficacia degli atti compiuti in nome della societ dopo liscrizione, n liberaisocidallobbligodiconferimentofinoalsoddisfacimentodeicreditorisociali.Inoltrelanullitsanabilese stata eliminata la causa di scioglimento della societ e tale eliminazione stata pubblicizzata attraverso liscrizionenelregistrodelleimprese. NelleSRLmancaladisciplinasuipattiparasociali. Conferimentiefinanziamenti Lasocietprovvedeareperirelerisorsenecessarieallosvolgimentodelsuooggettosocialein3modi.Attraverso: 1. Conferimenti: i soci apportano conferimenti di qualsiasi elemento suscettibile di valutazione economica da destinare allesercizio dellattivit dimpresa. Quindi apportano denaro, beni in natura, crediti, prestazioni dopera o servizi, cio qualsiasi elemento utile per il proficuo svolgimento dellimpresa sociale. Il valore dei conferimenti non pu essere complessivamente inferiore allammontare del capitale sociale: questo perch non tuttoquantoconferitodaisocivienenecessariamenteimputatoacapitale(ilsovrapprezzopuesseredestinato a riserve). Se nellatto costitutivo non stabilito diversamente i conferimenti devono farsi in danaro: il 25% devo essereversatopressounabancaalmomentodellasottoscrizionedellattocostitutivoodellaumentodicapitaleo entro 90 giorni dal venir meno della pluralit dei soci. Il versamento pu anche essere sostituito dalla stipula di una polizza di assicurazione o di una fideiussione bancaria. Quando ai conferimenti diversi dal denaro, ovvero beni in natura o crediti, essi devono essere integralmente versati al momento della sottoscrizione: la relazione giuratadistimaspettaadunrevisorelegaleoaunasocietdirevisionelegaleiscrittanellappositoregistro. In caso di fallimento della societ il giudice delegato pu esigere lesecuzione forzata del versamento ancora non effettuatooppureescuterelapolizzaassicurativaolafideiussionebancaria. 2. Finanziamenti dei soci: i soci oltre a conferire la loro quota, possono prestare un finanziamento alla stessa societ.Cisiverificaspessoincasodisottocapitalizzazionenominale,ovveroinqueicasiincuiilcapitalesociale manifestamente insufficiente per il conseguimento delloggetto sociale. Ecco che i soci forniscono alla societ sotto forma di prestiti i mezzi necessari a tale scopo, potendo vantare una pretesa sul patrimonio sociale concorrente con quella degli altri creditori. La legge stabilisce per che il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della societ postergato rispetto al soddisfacimento degli altri creditori. Se il rimborso avvenuto un annoprimadelfallimento,deveavvenirelarestituzionedellasommarimborsata. 3. Emissione titoli di debito: si tratta di strumenti finanziari simili alle obbligazioni. Lemissione dei titoli di debito limitata solamente nei confronti di investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma delle leggi speciali. I titoli di debito possono essere sottoscritti solamente da questa categoria di soggetti. In caso di successivacircolazionedeititolididebito,chilitrasferiscerispondedellasolvenzadellasocietneiconfrontidegli acquirentichenonsianoinvestitoriprofessionali. 2

Lepartecipazionideisoci Le partecipazioni dei soci nella SRL non possono essere rappresentate da azioni n costituire oggetto di offerta al pubblicodiprodottifinanziari. Ilterminepartecipazionepresenta2accezioni: o Partecipazionecomequotaconferita:idirittisocialispettanoaisociinmisuraproporzionaleallapartecipazione da ciascuno posseduta, la quale a sua volta proporzionale al conferimento. Latto costitutivo pu disporre diversamente riconoscendo al socio una quota di partecipazione pi o meno proporzionale rispetto a quella di conferimento o Partecipazione come rapporto giuridico tra socio e societ: in virt di questo rapporto i soci possiedono diritti amministrativi e patrimoniali. Alcuni soci possono possedere particolari diritti riguardanti lamministrazione della societ o la distribuzione degli utili (diritti di voto maggiorati, potere di veto su determinati argomenti, nomina di uno o pi amministratori o sindaci). I diritti particolari spettanti a uno o pi soci possono essere modificatisoloconilconsensodituttii soci,salvainognicasolapossibilitdirecederealsociodissenziente.La regola del consenso unanime dei soci per modificare i diritti particolari derogabile, salva una diversa disposizionedellattocostitutivo. Lepartecipazionipossonoessereconsiderateedutilizzatecomeunveroepropriobene.Lepartecipazioni: Possono essere oggetto di compropriet: i diritti sociali dovranno essere esercitati da un rappresentante comunenominatodallamaggioranzadeicomproprietarisecondoilvaloredellerelativequote. Possonoformareoggettodipegnoedusufrutto. Possonoesserevenduteforzatamentedalcreditoredelsociomorosoasuorischioepericolo. Possonocostituireoggettodiespropriazionedapartedeicreditoridelsocio. Possonocostituireoggettodisequestro. Comeognirapportogiuridico,lepartecipazionideisocidiSRLsonosoggetteavicendeditipo: Costitutivo:sicostituisconoconilversamentodiunaquotaevengonoiscrittenellattocostitutivo. Modificativo: la modifica delle partecipazioni, che attribuisce particolari diritti deve essere determinata allunanimitdeisoci. Traslativo:lepartecipazionisonoliberamentetrasferibiliperattotraviviepersuccessioneacausadimorte. Latto del trasferimento tra vivi deve essere soggetto a forme pubblicitarie: la sottoscrizione autenticata deve essere depositata entro 30 giorni presso lufficio del registro delle imprese. La partecipazione pu essere divisa al momento del trasferimento. La trasmissione non subordinata al previo consenso degli altri sociodiorganisociali,salvodiversapattuizionedellattocostitutivo.Vincoliallatrasmissibilitsonocostituiti da clausole di prelazione o clausole di gradimento ma anche da clausole di intrasferibilit al verificarsi di una determinata condizione(durata massima 5 anni). Lo statuto pu inoltre prevedere la sospensione totale deltrasferimentodellequoteperunperiodomassimodi2anni,oltreilqualeilsociopuesercitareildiritto di recesso. Qualora vengano inserite o soppresse delle clausole imitatrici in via di modifica statutaria, i soci dissenzientihannoildirittodirecesso. Estintivo: ogni socio ha il diritto di exit al verificarsi di una delle cause di recesso. In ogni caso ha il diritto di recesso se la durata della SRL a tempo indeterminato, per con preavviso di 180 giorni. La partecipazione pu venire meno anche per esclusione del socio da parte gli altri soci nei casi stabiliti dallatto costitutivo e dallalegge(mancataesecuzionedeiconferimenti,inpresenzadiunacausagiusta). Ledecisionideisoci Lattocostitutivodeterminalematerieegliargomentidicompetenzadeisociedegliamministratori.Salvodiversa disposizione,isocihanno competenza generaleconcorrente con quelladialtriorganisociali,inparticolarediquello amministrativo, su qualsiasi argomento venga sottoposto ala loro approvazione da parte di uno o pi amministratori o di tanti soci che rappresentino almeno 1/3 del capitale sociale. In ogni caso sono riservate alla competenzadeisoci: a. Lapprovazionedelbilancioeladistribuzionedegliutili; b. Lanominadegliamministratori,seprevistanellattocostitutivo; c. Lanominadiuneventualecollegiosindacaleorevisorecontabile; d. Lemodificazionidellattocostitutivo; e. La decisione di compiere operazioni che comportano una sostanziale modificazione delloggetto sociale determinatonellattocostitutivoounarilevantemodificazionedeidirittideisoci. Laripartizionedellecompetenzefraamministratoriesociderogabileadoperadellautonomiastatutaria. 3

Ledecisionideisocivengonopreseinassemblea,laqualepresentaanalogieconquelladellaSPA. La convocazione dellassemblea, data la struttura pi intima della societ e la sicura identificabilit dei soci, avviene attraverso spedizione agli aventi diritto di una raccomandata, entro 8 giorni prima delladunanza, che informi sulle materieallordinedelgiorno. Il mancato rispetto di queste formalit non impedisce alla decisione di essere adottata quando partecipino allassemblea i soci rappresentanti lintero capitale sociale, tutti gli amministratori e i sindaci siano presenti o informatidellariunione:assembleatotalitaria. Ogni socio possiede il diritto di partecipare alla decisione dei soci e il suo voto vale in misura proporzionale alla sua partecipazione: non ammessa nella SRL la creazione di partecipazioni prive del diritto di voto, o con diritto di voto limitato o subordinato. Il socio non pu essere privato del diritto di voto, salvo che non lo sia gi per legge in presenzadiparticolaricondizionisoggettive,comelamorosit. Per quanto riguarda il funzionamento dellassemblea, la disciplina della SRL non prevede pi la distinzione tra assemblea ordinaria e straordinaria; non prevista unassemblea di seconda convocazione. Lassemblea regolarmente costituita, salvo diversa disposizione, con la presenza di tanti soci che rappresentano almeno la met del capitale sociale e delibera a maggioranza assoluta. Latto costitutivo pu prevedere che le decisioni dei soci siano adottate mediante consultazione scritta o sulla base del consenso espresso per iscritto, e pu liberamente conformare le singole fasi del procedimento assembleare, dalla convocazione, allo svolgimento della riunione, ai quorum.Ilpresidentedellassembleaverificalaregolaritdellacostituzione,accertalidentitelalegittimazionedei presentieaccertairisultatidellevotazioni. Per quanto riguarda linvalidit delle decisioni dei soci, le decisioni dei soci che non sono prese in conformit della legge o dellatto costitutivo sono annullabili e possono essere impugnate dai soci che non vi hanno acconsentito, da ciascun amministratore e dal collegio sindacale entro 90 giorni dalla loro trascrizione nel libro delle decisioni deisoci.A differenzadella SPAincuilimpugnazionedelledeliberazionidellassembleapossibilesoloperisociche rappresentinoalmeno1/20delcapitalesociale,nellaSRLlimpugnazionespettaaciascunsociodissenziente,assente o astenuto. Il tribunale permette alla societ di sanare il vizio, la causa di invalidit entro 180 giorni dalla citazione. Sono impugnabili anche quelle decisioni assunte con la partecipazione determinante dei soci che hanno interessi in conflittoconquellodellasociet,purchpotenzialmentedannoseperlasociet. Per quanto riguarda le decisioni aventi oggetto illecito o impossibile e quelle prese in assenza assoluta di informazione possono essere impugnate da chiunque vi abbia interesse entro 3 anni dalla trascrizione nel registro delle delibere. Possono essere impugnate senza limiti di tempo le deliberazioni che modificano loggetto sociale prevedendoattivitimpossibilioillecite.

Lamministrazionedellasociet
Anche nelle SRL il potere amministrativo pu essere affidato ad un organo autonomo, unipersonale o pluripersonale,checostituitodagliamministratori,nominaticondecisionedeisoci. Entro 30 giorni dalla nomina degli amministratori, da parte dellassemblea dei soci, deve avvenire liscrizione nel registro delle imprese, indicando a quale degli amministratori spetta la rappresentanza della societ. In assenza di specificazione la rappresentanza dovr intendersi come generale a tutti gli amministratori. Dopo ladempimento pubblicitario, le cause di nullit o annullabilit della nomina degli amministratori con rappresentanza non sono opponibiliaiterzi,salvolaprovachequestinefosseroaconoscenza. QuandolamministrazioneaffidataapipersonesicostituisceilCDA,cheseguirlenormeprevisteperlaSPA: PresidentedelCDA; Funzionamentoeregolarecostituzione:maggioranzadegliamministratoripresenti. Quorumcostitutiviedeliberativi; Causediineleggibilitedecadenza; Cessazione,sostituzione; Compenso,divietodiconcorrenza. La differenza rispetto alle SPA sta nel fatto che il regime dellamministrazione nella SRL prevalentemente derogabile. Ampio spazio viene lasciato allautonomia statutaria per quanto concerne la competenza gestoria e per quantoriguardalindividuazionedellepersonecuiaffidarelamministrazione. Gli amministratori hanno la rappresentanza generale della societ. Le limitazioni stabilite dallatto costitutivo non sono opponibili ai terzi anche se pubblicate, a meno di provare che gli amministratori abbiano agito intenzionalmente a danno della societ. Le cause di nullit o annullabilit della nomina degli amministratori con rappresentanza non sono opponibili ai terzi dopo gli adempimenti pubblicitari, salvo che la societ provi che i terzi ne erano a conoscenza. I contratti conclusi dagli amministratori muniti di rappresentanza della societ in conflitto di interessiconlamedesimopossonoessereannullatiseilconflittoeraconosciutooriconoscibiledalterzo,secausaun dannopatrimoniale.Idirittiacquistatiinbuonafededaterzisonosalvi. 4

Perquantoriguardalaresponsabilitdegliamministratori,essisonoresponsabiliverso: La societ: se inadempiente rispetto ai doveri degli amministratori nei confronti della societ (diligenza del buonpadredifamiglia).Gliamministratoripossonoesonerarsidallaresponsabilitfacendoconstatareilproprio dissensosenzaritardonellibrodelledecisionidegliamministratori.Lazionediresponsabilitsocialepuessere promossadaciascunsocio.I2/3delcapitalesocialepudeliberarelarinunziaolatransazione,ovverobloccare ilprocedimentodiresponsabilitversoisoci,salvoopposizionedialmeno1/10delcapitalesociale. Il singolo socio o il terzo: che siano stati direttamente danneggiati da atti dolosi o colposi dei medesimi. Responsabilit extracontrattuale che nasce dalla violazione di doveri degli amministratori nei confronti dei soggetti. I creditori sociali: per i danni derivanti dallinosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dellintegrit delpatrimoniosociale. Sono solidalmente responsabili con gli amministratori i soci che hanno intenzionalmente deciso o autorizzato il compimentodiattidannosiperlasociet,isocioiterzi.Lapprovazionedelbilanciononimplicalaliberazionedegli amministratoriedeisindaciperleresponsabilitnellagestionesociale.

Ilcontrollodellasociet
ViunsistemaibridodicontrollonellaSRLfondatosul: Controllo diretto dei soci che non partecipano allamministrazione: i quali hanno il diritto di consultare non solo i libri sociali, ma anche i documenti relativi allamministrazione e dunque anche le scritture contabili. Il diritto allinformazione in funzione di vigilanza sullamministrazione. Hanno il diritto di chiedere informazionisullosvolgimentodegliaffarisocialiagliamministratori. Controlloobbligatoriodelcollegiosindacaleseilcapitalesocialemaggiorea120.000oppuresevengono superatiper2eserciziconsecutivi2deiseguentiparametri: o Totaleattivostatopatrimoniale4.400.000; o Ricavidellevenditeeprestazioni8.800.000; o 50lavoratoridipendenti. Seper2eserciziconsecutivi2deiseguentilimitinonvengonosuperati,lobbligatorietdelcollegiosindacale cessa. La SRL obbligata a nominare un collegio sindacale anche quando sia tenuta alla redazione del bilancioconsolidatoequandocontrolliunasocietobbligataallarevisionelegaledeiconti. Ilcollegiosindacalesvolgeunafunzionedicontrollorispettoalloperato degli amministratori,allaconformitdella legge di tutte le operazioni sociali. Al collegio, salvo diversa disposizione dellatto costitutivo, spetta anche il controllocontabile. Ilibrisocialiobbligatorisonosoggettiadesseretenuticonstrumentiinformatici.Essisono: Librodelledecisionideisoci:contengonoiverbalidelleassembleeeledecisioniextrassembleari. Librodelledecisionidegliamministratori:iverbalieledeliberedelCDA. Librodelledecisionidelcollegiosindacale Lemodificazionidellattocostitutivo Le modificazioni dellatto costitutivo sono deliberate dallassemblea dei soci. Le modifiche apportate dovranno essereiscrittenelregistrodelleimprese. Per quanto riguarda laumento di capitale, latto costitutivo pu delegare espressamente agli amministratori laumento del capitale sociale. La delega per non pu comprendere la facolt di escludere il diritto di opzione (di competenza dellassemblea). In occasione dellaumento del capitale a pagamento, i soci hanno il diritto di sottoscrivereunapartecipazioneproporzionaleallaumento. Latto costitutivo pu prevedere un aumento di capitale mediante offerta di quote di nuove emissione a terzi, ossia permettere lingresso nella societ di un nuovo socio. Entro 30 giorni dallavvenuta sottoscrizione dellaumento di capitale,deveessereiscrittanelregistrodelleimpreseunattestazionedellavvenutoaumento. AnchelaSRLpuaumentareilpropriocapitalesocialegratuitamente,cioimputandoalcapitalesocialelerisorseei fondidisponibili. Per quanto riguarda la riduzione del capitale, se questo al di sotto del limite stabilito dalla legge o i soci provvedonoalreintegro,cioadunaumentodicapitaleperperdite,oppurelasocietvienesciolta. 5

LaSRLunipersonale
La SRL pu costituirsi anche con atto unilaterale e anche in tal caso il socio ha responsabilit limitata. Il legislatore tuttavia intervenuto per porre adeguate garanzie per i creditori, maggiori rispetto a quelle previste per una SPA pluripersonale. LaSRLunipersonalenecessitadi: Regime pubblicitario particolare: gli amministratori devono depositare nel registro delle imprese una dichiarazionecontenentelindicazionedeglielementiidentificatividellunicosocio. I conferimenti devono essere integralmente liberati al momento della costituzione (non il 25% come avviene nelleSRLpluripersonalionelleSPA)oppureentro90giornidalveniremenodeglialtrisoci. I contratti con lunico socio sono opponibili ai creditori della societ solo se risultano dal libro delle decisioni degliamministratoriodaattoscrittoaventedatacertaanteriorealpignoramento. Inadempimentiinmateriadipubblicit eversamentointegraledeiconferimentiin casodiinsolvenza dellasociet ilsociounicorispondeillimitatamenteperleobbligazionisorte.

DirittocommercialeCapitolo8
SCIOGLIMENTO,LIQUIDAZIONEEDESTINZIONE
Lafasefinaledellimpresa Lafinediunasocietavvieneinseguitoa3fasi: 1. Scioglimento della societ: al verificarsi di una causa di scioglimento accertata dallorgano amministrativo, vienedichiaratoloscioglimentodellasociet.Essavienepostainstatodiliquidazione. 2. Liquidazione della societ: sciolta la societ, lassemblea nomina i liquidatori. Inizia la fase di liquidazione mediantelaqualelinteropatrimoniodellasocietvienedispiegatoperripagareicreditori,eripartitotraisoci. 3. Estinzionedellasociet:lasocietvienecancellatadalregistrodelleimprese.

Loscioglimentodellasociet
Lo scioglimento della societ la fase preliminare alla fase di liquidazione. Lo scioglimento avviene al ricorrere di unaopicausediscioglimentoprevisteallart.2484,ovveroincasodi: a. Decorsodeltermineindicatonellattocostitutivo; b. Conseguimento delloggetto sociale o la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo, salvo che lassemblea, nondeliberileopportunemodifichestatutarieingradodirimuoverelacausadiscioglimento; c. Impossibilit di funzionamento o la continuata inattivit dellassemblea: la disfunzione assembleare impedisce ladozione di decisioni essenziali per il funzionamento della societ come ad esempio lapprovazionedelbilancioelanominadellecarichesociali. d. La riduzione del capitale al di sotto del minimo legale: in seguito ad una perdita di oltre 1/3 del capitale sociale.Laumentodicapitaleapagamentopusanarequestacausadiscioglimento. e. Laccoglimento dellopposizione dei creditori sociali alla delibera di riduzione del capitale sociale conseguentealleserciziodeldirittodirecessodelsocio; f. Ladeliberazioneassemblearediscioglimentosecondolamodalitstraordinaria; g. Lealtrecauseprevistedallattocostitutivoodallostatuto; Altrecausediscioglimentoprevistedallaleggesono: h. Dichiarazionedinullitdellasociet; i. Cessazione dallufficio di tutti i soci amministratori di una SAPA se nel termine di 180 giorni non si provvedutoallalorosostituzioneeisostitutinonhannoaccettatolacarica. Lo scioglimento della societ produce i suoi effetti dal momento in cui attuata la pubblicit, ovvero dalla data delliscrizione nel registro delle imprese della dichiarazione con cui lorgano amministrativo accerta il verificarsi dellacausadiscioglimentoeincasodiscioglimentovolontario,dalladatadelliscrizionedellarelativadelibera. Lacompetenzaadaccertarelecausediscioglimentospettaallorganoamministrativo:sitrattadiunveroeproprio obbligochesiestendeancheairapidiadempimentipubblicitarinecessariaffinchloscioglimentoproducaglieffetti. Gli amministratori sono responsabili di eventuali ritardi nella comunicazione e nellaccertamento delle cause di scioglimento. Alverificarsidiunacausadiscioglimentogliamministratoridevono: Innanzituttoaccertarnelasussistenza. Subito convocare lassemblea affinch deliberi sulla nomina dei liquidatori e sui criteri di svolgimento della liquidazione. In caso di omissione lassemblea pu essere convocata dal tribunale su richiesta di un qualsiasi socio. Lorgano amministrativo vede ridursi i suoi poteri: gli amministratori devono limitarsi ad una gestione conservativa al fine di evitare una dispersione di valori patrimoniali utilmente realizzabili durante il procedimento di liquidazione. In caso di violazione gli amministratori sono responsabili del danno causato a soci,creditorisocialieterzi. ____________________________________________________________________________________________

Laliquidazionedellasociet
Laliquidazionelafasefinaledellimpresa.unprocessocheconsisteneldisinvestimentodelpatrimoniosociale, nel pagamento dei creditori, nella ripartizione fra i soci delleventuale residuo attivo, nelleventuale messa in venditadeibenidellasociet.
Lo stato di liquidazione di una societ come una modifica dello scopo sociale da lucrativo in liquidativo, come un cambiamento delloggetto socialedaattivitproduttivainattivitdiliquidazionedelpatrimonio,ovverocomeunmutamentodelleregoleorganizzativeprivodiincidenza sulloscopoesulloggettodellasociet.Laliquidazione:
Non una fase necessaria nellimpresa individuale perch non sussiste alcuna separazione giuridicamente rilevante fra il patrimonio dimpresa e il patrimoniopersonaledellimprenditore. unafasenecessariapertutteleimpresecollettiveorganizzateinformadisociet,inquantoviunaseparazionefrailpatrimonioinvestitonellimpresa collettivaeipatrimonipersonalideisoci. Ladisciplinadelloscioglimentoedellaliquidazionecomuneatuttelesocietdicapitaleedautonomarispettoaquelladellesocietdipersone.

La societ entra in stato di liquidazione nel momento in cui gli amministratori iscrivono la deliberazione dello scioglimentodellasocietnelregistrodelleimprese,ovveronelmomentoincuiaccertanoilverificarsidiunacausa discioglimentoenelmomentoincuiavvieneliscrizionedellanominadeiliquidatorinelregistrodelleimprese. Lo statuto indica le modalit di nomina dei liquidatori e i criteri di svolgimento della liquidazione ed i poteri dei liquidatori. Essi possono compiere tutti gli atti utili per la liquidazione della societ, ovvero lesercizio provvisorio dellimpresa in funzione del miglior realizzo. I liquidatori sono nominati e revocati dallassemblea (o anche dal tribunale). Inseguitoagliadempimentipubblicitari: Ladenominazionesocialeintegrataconladizioneinliquidazione. Gliamministratoricessanodiessereincaricaedentranoinfunzioneiliquidatori. Gliamministratoriprimaperdevonoconsegnareailiquidatoriilibrisociali,unasituazionedeicontiaggiornataeun rendiconto della gestione relativo al periodo successivo allultimo bilancio approvato. Devono quindi redigere un veroepropriobilanciostraordinarioconstrutturaecontenutoanalogoaquellidelbilanciodesercizio. I liquidatori hanno un dovere generale di diligenza, in quanto devono perseguire il loro incarico con la professionalit richiesta. Essi devono tutelare in primo luogo linteresse dei creditori sociali dellazienda: evitando di ripartire il capitale sociale ai soci fino a quando non siano stati ripagati tutti i creditori sociali. I liquidatori sono responsabili nei confronti della societ, creditori sociali e i soci per i danni derivanti dallinosservanza dei doveri inerentilalorocarica. Lorganodicontrollodevevigilaresullattivitsvoltadailiquidatori. Nel sistema monistico la cessazione degli Nel sistema dualistico le funzioni del consiglio di amministratori causa la cessazione automatica dei sorveglianzasonoquelledelsistematradizionale. componenti del comitato per il controllo sulla gestione. Linizio del procedimento di liquidazione incide sulle regole relative allattivit dellassemblea. Le decisioni dei soci infatti non possono essere contrarie allo stato di liquidazione. La partecipazione ad operazioni di fusione o di scissioneconsentitaallesocietinliquidazionesinoaquandononsiainiziataladistribuzionedellattivo. I liquidatori sono tenuti a redigere il bilancio e a presentarlo, entro le stesse cadenze previste per il bilancio desercizio, ai soci. Per ragioni di trasparenza i liquidatori devono sempre indicare nella nota integrativa le scelte effettuate in ordine ai criteri di valutazione adottati. Nella relazione effettuata deve essere messo in evidenza landamento,leprospettiveeicriteridiconduzionedellaliquidazione. Alla fine della liquidazione, terminate le operazioni di monetizzazione dellattivo e soddisfatti i creditori sociali i liquidatori devono redigere il bilancio finale di liquidazione, indicando la parte spettante a ciascun socio nella divisione dellattivo. Esso composto di stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e relazione dellorgano di controllo e dellincaricato ad effettuare la revisione legale dei conti. Il bilancio deve essere depositato presso lufficio del registro delle imprese. Il bilancio finale si intende approvato se entro 90 giorni dal deposito i soci non abbiano proposto reclamo davanti al tribunale. Con lapprovazione i liquidatori sono liberati nei confronti dei soci, devono per procedere con la distribuzione dellattivo: i soci diventano titolari del diritto alla quota di liquidazione.Ilibridellasocietdevonoesseredepositatiper10annipressolufficiodelregistrodelleimprese. Revocadellostatodiliquidazione Lasocietpuinognimomentodecidereilritornoallafasedinormaleeserciziotramiteunadeliberadirevocadello stato di liquidazione, con conseguente modifica dellorganizzazione sociale. La revoca deliberata dallassemblea previa eliminazione della causa di scioglimento con le maggioranze richieste per le modificazioni dellatto costitutivo o dello statuto (assemblea straordinaria). I soci contrari alla trasformazione della societ hanno il diritto direcesso.Ladeliberadirevocadellostatodiliquidazionehaeffettosolo60giornidopoliscrizionenelregistrodelle imprese. Entro questo termine i creditori non soddisfatti possono fare opposizione al tribunale quando risulti fondatoilpericolodipregiudiziopericreditori. ___________________________________________________________________________________________

Lestinzionedellasociet
Approvatoilbilanciofinaleiliquidatoridevonorichiederelacancellazionedellasocietdal registrodelleimprese. Lasocietinoltrecancellatadufficiodalregistrodelleimpresequaloraper3anniconsecutivinonvengadepositato ilbilancioannualediliquidazione. Pereffettodellacancellazionedalregistrodelleimpreselasocietsiestingue.

DirittocommercialeCapitolo9
LESOCIETACOOPERATIVE
Societlucrativescopodilucro Societconsortiliscopoconsortile Societcooperativesocietacapitalevariabileconscopomutualisticoprevalenteononprevalente Cosadifferenzialasocietcooperativadallealtresociet,inparticolarequelledicapitali? Lo scopo mutualistico: ovvero lo scopo della societ quello di fornire beni o servizi od occasioni di lavoro ai membri dellorganizzazione a condizioni pi vantaggiose di quelle che incontrerebbero sul mercato. I soci partecipando alla cooperativa ottengono il vantaggio cooperativo: esso consiste in un risparmio di spesa acquistando i prodotti o servizi della cooperativa, oppure una maggiore remunerazione se invece i prodotti o i servizi vengono ceduti. Il vantaggio cooperativo si realizza con il meccanismo dei ristorni, cio attraverso una remunerazione differita o una periodica attribuzione ai soci di somme risultati dalla differenza fra costi e ricavi, nonproporzionaliallentitdellapartecipazionesocialemainbaseallaquantitequalitdeirapportiintrattenuti dallasociet.Sebbenetuttelesocietsonocaratterizzatedalloscopomutualisticoviunadistinzionefra: o Societcooperativeamutualitprevalente: Svolgonolaloroattivitprevalentementeinfavoredeisoci,consumatorioutentidibenieservizi; Siavvalgonoprevalentementenellosvolgimentodellaloroattivit,delleprestazionilavorativedei soci; Siavvalgonoprevalentementedegliapportidibenioservizidapartedeisoci; Divieto di distribuire i dividendi in misura superiore allinteresse massimo dei buoni postali fruttiferi,aumentatadel2,5%rispettoalcapitaleeffettivamenteversato; Divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superioreal2%rispettoalmassimoprevistoperidividendi; Divietodidistribuireleriservetraisocicooperatori; Obbligo di devoluzione dellintero patrimonio sociale in caso di scioglimento della societ, ad esclusione del capitale sociale e dei dividendi, ai fondi mutualistici per la promozione e sviluppo dellacooperazione; IscrizionenellalbotenutoacuradelMinisterodelleattivitproduttive; o Societ cooperative a mutualit non prevalente: non soddisfano i requisiti sopra elencati. Sono iscritte in una sezione diversa dellalbo del Ministero. Possono trasformarsi in un altro tipo di societ lucrativa o in consorzio. Il capitale variabile: a differenza della SPA che una societ a capitale fisso il cui ammontare pu essere modificato solo con una modifica dellatto costitutivo, la societ cooperativa una societ a capitale variabile. Laumento o la riduzione del capitale sociale non comporta modificazioni dellatto costitutivo, nemmeno se laumento dovuto allammissione di un nuovo socio. La legge ad ogni modo consente che la societ possa deliberareaumentidicapitaleconmodificazionedellattocostituivo. Ladisciplinaapplicabile Nellesocietcooperative,perleobbligazionisocialirispondesolamentelasocietconilsuopatrimonio.Essesono organizzate secondo la forma societaria della SPA, con delle opportune modificazioni, oppure secondo la forma societariadellaSRLseilnumerodeisoci cooperatoriinferiorea20,oquandolattivodellostatopatrimonialenon supera1milionedi.Anchelesocietcooperativepossonoemettereazionieobbligazioni. Possono essere redatti dei regolamenti volti a determinare i criteri e le regole inerenti allo svolgimento dellattivit mutualistica: sono predisposti dagli amministratori e approvati dallassemblea con le maggioranze previste dalle assembleestraordinarie. Lacostituzionedellasocietcooperativa Perlacostituzionediunasocietcooperativaprevistounnumerominimodi: 9soci(personefisicheogiuridiche),sevienecostituitanellaformasocietariadellaSPA. 3 soci (persone fisiche) se viene costituita nella forma societaria della SRL. Nel caso in cui loggetto sociale consista nello svolgimento di unattivit agricola possono assumere la qualit di soci anche le societ semplici. Perentrareafarpartediunasocietcooperativasononecessarideirequisitisoggettivi,inquantoisocicooperatori devono essere portatori di interessi omogenei. La perdita dei requisiti determina luscita dalla societ anche attraversolesclusione. 1

La societ cooperativa deve costituirsi per atto pubblico. Latto costitutivo deve stabilire le regole per lo svolgimento dellattivit mutualistica e pu prevedere che la societ svolga la propriet anche con terzi. Latto costituivodeveindicare: 1) il cognome e il nome o la denominazione, il luogo e la data di nascita o di costituzione, il domicilio o la sede, la cittadinanzadeisoci; 2)ladenominazione,eilcomuneovepostalasededellasocieteleeventualisedisecondarie; 3)laindicazionespecificadell'oggettosocialeconriferimentoairequisitieagliinteressideisoci; 4) la quota di capitale sottoscritta da ciascun socio, i versamenti eseguiti e, se il capitale e' ripartito in azioni, il loro valorenominale; 5)ilvaloreattribuitoaicreditieaibeniconferitiinnatura; 6)irequisitielecondizioniperl'ammissionedeisocieilmodoeiltempoincuidevonoessereeseguitii conferimenti; 7)lecondizioniperl'eventualerecessooperlaesclusionedeisoci; 8)leregoleperlaripartizionedegliutilieicriteriperlaripartizionedeiristorni; 9)leformediconvocazionedell'assemblea,inquantosiderogaalledisposizionidilegge; 10) il sistema di amministrazione adottato, il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hannolarappresentanzadellasociet; 11)ilnumerodeicomponentidelcollegiosindacale; 12)lanominadeiprimiamministratoriesindaci; 13)l'importoglobale,almenoapprossimativo,dellespeseperlacostituzioneposteacaricodellesociet. Ilnotaiocheharicevutolattocostitutivodevedepositarloentro20giornipressolufficiodelregistrodelleimprese. Lasocietcooperativaacquistalapersonalitgiuridicaconliscrizionenelregistrodelleimprese; Nonconfigurabileunasocietcooperativairregolare; Le operazioni compiute in nome della societ prima delliscrizione sono illimitatamente e solidalmente responsabiliversoiterzicolorochehannoagito,autorizzatooconsentitoilcompimentodelloperazione; vietatalemissionedelleazioniprimadelliscrizionedellasociet. Per quanto riguarda la nullit, il codice civile non prescrive le cause di nullit, ma solamente gli effetti della dichiarazionedinullit: Lefficaciadegliatticompiutidallasocietdopoliscrizionenelregistrodelleimpresenonvienemeno; I soci non sono liberati dallobbligo dei conferimenti fino a quando non siano stati soddisfatti i creditori sociali; Lasentenzadinullitnominailiquidatoriequindisirisolveinunacausadiscioglimentodellasociet. Lanullitsanatasevienerimossalacausadinullitedeffettuatalapubblicitnelregistrodelleimprese. Leazionielequote Ilcapitalesocialedellesocietcooperativesuddivisoinazioni(SPA)oppureinquote(SRL). Lemissione delle azioni comporta lapplicazione della disciplina dei titoli azionari. Il valore nominale di ciascuna quotaoazionenonpuessereinferiorea25,nsuperiorea500perleazioni. Lostatutopuprevederelemissionedistrumentifinanziarieobbligazioni. Nessuna persona fisica pu possedere una quota superiore a 100.000, n tante azioni il cui valore nominale superi tale somma i valori vengono aggiornati ogni triennio. Solo nelle societ cooperative con pi di 500 soci latto costitutivopuelevaretalelimitesinoal2%delcapitalesociale. Con la sottoscrizione della quota o delle azioni il socio assume lobbligo di conferimento. Il socio che non esegua in tutto o in parte il pagamento delle quote o delle azioni sottoscritte pu previa intimazione degli amministratori essereesclusodallasociet. Categoriedeisoci Visono3categoriedisoci: 1. Soci cooperatori: detengono azioni ordinarie. In assemblea hanno il diritto ad un voto indipendentemente dallaquotaconferita. 2. Soci sovventori: posseggono azioni nominali trasferibili privilegiate nella ripartizione degli utili e nella liquidazionedellaquota.Nonpossonosuperare1/3deivotispettantiatuttiisoci. 3. Portatori di azioni di partecipazione cooperativa: detengono azioni di risparmio, senza diritto di voto ma conprivilegipatrimoniali. 4. Socifinanziatori 2

Lammissionedinuovisoci La qualit di socio, oltre con la partecipazione alla costituzione della societ, oltre che con lacquisto della partecipazione sociale attraverso una normale vicenda traslativa, si pu acquistare attraverso il meccanismo dellammissione.Principiodellaportaaperta.Lammissionedinuovisociavviene,sudomandadegliinteressati,con deliberazione del CDA. Il nuovo socio deve versare oltre allimporto della quota o delle azioni, il sovrapprezzo determinatodallassembleainsedediapprovazionedelbilancio,supropostadegliamministratori. Latto costitutivo pu prevedere lammissione del nuovo socio cooperatore in una categoria speciale per un periodo di tempo massimo di 5 anni. Trascorso tale termine acquistano lo status di soci cooperatori a tutti gli effetti. Lentrataeluscitadeisocinonrichiedeunamodificadellattocostitutivo. Laperditadellaqualitdisocio Laqualitdisociosipuperdereper: Trasferimento delle quote o delle azioni: Dato il carattere personale delle partecipazioni, latto costitutivo pu vietare la cessione delle quote o delle azioni: in questo caso al socio concesso il diritto di recesso esercitabile due anni dopo lingresso della societ. Le quote o le azioni dei soci, anche se non vi alcun divietoimpostodallattocostitutivo,nonpossonocomunqueessereceduteselacessionenonautorizzata dagliamministratori.Ilsociocheintendetrasferirelapropriaquotaoleproprieazionidevecomunicarloagli amministratoriconletteraraccomandata.Lautorizzazioneolanegazionedapartedegliamministratorideve avvenire entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta. Oltre tale termine il socio libero di trasferire le quoteoleazioniinsuopossesso. Morte:glieredihannoildirittoallaliquidazionedellaquotaoalrimborsodelleazioni,oppureseinpossesso deirequisitisoggettivipossonocontinuareilrapportoconlasociet. Recesso: in caso di divieto di cessione delle quote o delle azioni, dopo 2 anni dallentrata a far parte della societ. Esclusione del socio: per mancato pagamento delle quote o delle azioni; per gravi inadempienze delle obbligazionichederivano dallalegge,dalcontrattosociale,dalregolamentoo dalrapporto mutualistico, nei casi previsti dallatto costitutivo. Lesclusione deliberata dagli amministratori o dallassemblea. La delibera di esclusione deve essere comunicata al socio escluso, il quale pu proporre opposizione entro 60 giorni dalla comunicazione, dinnanzi al tribunale. In caso di esclusione la liquidazione della quota ha luogo sulla basedelbilanciodellesercizioincuiilrapportosocialevieneasciogliersi.Laliquidazionedellaquotaavviene sullabasedeicriteristabilitidallattocostitutivoedevecomprendereancheilsovrapprezzoversato,chenon sia stato destinato allaumento del capitale gratuito. Il pagamento della quota deve essere effettuato entro 180 giorni dallapprovazione del bilancio. Il socio che cessa di far parte della societ risponde verso questa periconferimentiancoradovutiperunanno.Ilcreditoreparticolaredelsociononpuagireesecutivamente sullaquotaosulleazionidelsociocooperatore. Gliorganidellasociet A. Assemblea:
a. Deve essere convocata secondo le formalit previste per lassemblea ordinaria (Art.2366: convocata dagli amministratori mediante avviso contuttii dettagli e lordine del giorno; avviso pubblicato nella gazzetta ufficiale entro15giornidallassemblea;8nellesocietchenonfannoricorsoalcapitaledirischio). b. Ildirittodivotospettaaisociiscrittinellibrodeisocidaalmeno90giorni. c. Ognisociocooperatorehadirittoadunvotoqualunquesiailvaloredellaquotaodelleazionipossedute.Perisoci cooperatori persone giuridiche pu essere attribuito in deroga fino ad un massimo di 5 voti, in relazione al numerodeiloromembriequota. d. Le maggioranze richieste per la regolare costituzione delle assemblee e per la validit delle deliberazioni sono calcolateinbasealnumerodivotispettantiaisoci.Possonoesserederogatedallattocostitutivo. e. Ilvotopuesseredatoanchepercorrispondenzaeperrappresentanza(nonpidi10sociperrappresentante).

B. Organo amministrativo e di controllo: valgono in linea di principio le stesse regole dettate per la SPA o SRL. Indipendentemente dal sistema di amministrazione adottato, fatto divieto agli amministratori di delegare i poteriinmateriadiammissione,recessoedesclusionedeisoci. QuandovieneassuntoloschemadelleSPAsipuutilizzare: Ilsistematradizionale: a. Lanominadegliamministratorispettaallassemblea. Alcuniamministratoripossonoessereelettidallo statoodaentipubblici. b. La maggioranza degli amministratori deve essere scelta fra i cooperatori (non necessariamente tutti soci). 3

c. Uno o pi amministratori vengono scelti tra gli appartenenti alle diverse categorie di soci in modo proporzionale. d. Ilcollegiosindacaleobbligatorioquandoilcapitalesocialesuperiorea120.000,quandosonostati superati2deilimitiallaredazionedelbilancioabbreviato. e. Il diritto di voto per la nomina del collegio sindacale avviene in proporzione allentit della partecipazionesociale. f. I possessori di strumenti finanziari possono eleggere fino ad un massimo di 1/3 dei componenti del collegiosindacale. Ilsistemadualistico: a. I possessori di strumenti finanziari non possono eleggere pi di 1/3 dei membri del consiglio di sorveglianzaedeicomponentidelconsigliodigestione. b. Icomponentidelconsigliodigestionedevonoesseresceltifraisocicooperatori. Ilsistemamonistico: a. Gliamministratorinonpossonoattribuiredelegheoperative. QuandovieneassuntoloschemadelleSRL,valeladisciplinacompatibile. Un organo molto diffuso nella pressi statutaria rappresentato dal collegio dei probiviri, a cui viene affidato il compitodirisolverelecontroversietraisoci,trasociesociet. Modificazionedellattocostitutivo.Trasformazione,fusioneescissione. Ognimodificazionedellattocostitutivodeveessereresanotaeregistratanelregistrodelleimprese. Le societ cooperative diverse da quelle a mutualit prevalente possono trasformarsi in una qualsiasi societ lucrativa o in consorzio. La deliberazione deve essere approvata con il voto favorevole di almeno la met dei soci. Quando i soci sono <50 ci vuole il voto favorevole dei 2/3; quando i soci sono >10.000 ci vuole il voto favorevole dei 2/3 dellassemblea che rappresenta il 20% del capitale. Gli amministratori devono allegare alla deliberazione di trasformazione la relazione di un esperto designato dal tribunale, attestante il valore effettivo del patrimonio sociale.PerquantoriguardalafusioneelascissioneviunrinvioalladisciplinadellaSPA. Lavigilanzaeicontrolli Le societ cooperative sono sottoposte allautorizzazioni, alla vigilanza, e agli altri controlli sulla gestione stabiliti dal codicecivileedalleleggispeciali. La vigilanza attribuita al Ministero delle attivit produttive e viene esercitata attraverso revisioni cooperative e attraverso ispezioni straordinarie che hanno lo scopo di accertare lesatta osservanza delle norme legislative, regolamentari,statutarieemutualistiche.Incasodiirregolarefunzionamento,lautoritdivigilanzapurevocaregli amministratorieisindacieaffidarelagestionedellasocietaduncommissario,determinandoneipoterieladurata. Il 10% dei soci totali pu richiedere il controllo giudiziario denunciando il sospetto di gravi inadempimenti da parte degliamministratori. Scioglimentoeliquidazione Lasocietcooperativasiscioglieper:
Decorsodeltermineindicatonellattocostitutivo; Riduzionedeisocialdisottodelminimolegale; Conseguimentodelloggettosocialeolasopravvenutaimpossibilitdiconseguirlo,salvochelassemblea,nondeliberi le opportune modifiche statutarie in grado di rimuovere la causa di scioglimento ( compreso il fallimento e liquidazionecoattaamministrativa). d. Impossibilit di funzionamento o la continuata inattivit dellassemblea: la disfunzione assembleare impedisce ladozione di decisioni essenziali per il funzionamento della societ come ad esempio lapprovazione del bilancio e la nominadellecarichesociali. e. Laccoglimento dellopposizione dei creditori sociali alla delibera di riduzione del capitale sociale conseguente alleserciziodeldirittodirecessodelsocio; f. Ladeliberazioneassemblearediscioglimentosecondolamodalitstraordinaria; g. Lealtrecauseprevistedallattocostitutivoodallostatuto; Altrecausediscioglimentoprevistedallaleggesono: h. Dichiarazionedinullitdellasociet; i. Cessazione dallufficio di tutti i soci amministratori di una SAPA se nel termine di 180 giorni non si provveduto alla lorosostituzioneeisostitutinonhannoaccettatolacarica. a. b. c.

Ilprocedimentodiliquidazionesisvolgesecondolemodalitprevisteperlesocietdicapitali. 4

Cooperativespeciali Sono previste alcune cooperative speciali che, affianco alla disciplina generale delle cooperative, seguono le leggi speciali. Si tratta delle cooperative agricole, edilizie, di produzione e di lavoro, editoriali, di solidariet sociale e di credito. Lesercizio di attivit bancaria da parte delle societ cooperative riservato alle banche popolari e alle banchedicreditocooperativo,lequalisonocostituiteinformadisocietcooperativeperazioni. Iconsorzidicooperativeeilgruppocooperativoparitetico Fra i soggetti partecipanti e soggetto partecipato deve quindi esserci identit causale. Attraverso i consorzi di cooperative viene a costituirsi una struttura organizzativa comune volta a facilitare il raggiungimento degli scopi mutualisticiperseguitidaimembridellorganizzazione. La figura del gruppo cooperativo paritetico permette una migliore direzione e coordinamento delle rispettive impresechelocostituiscono. Lasocietcooperativaconazioniquotate Questo tipo di societ cooperative trova riscontro nel settore del credito (banche popolari) e in quello assicurativo. Sono considerate societ cooperative ai fini delle agevolazioni fiscali. In questo tipo di societ cooperativa: La percentuale necessaria per la convocazione dellassemblea pari al 5% del capitale sociale cio del numerocomplessivodeisoci. 2,5%perlazionediresponsabilitdapartedellaminoranza.

DirittocommercialeCapitolo10
MUTUEASSICURATRICI
Lemutueassicuratriciappartengono,comelecooperative,allacategoriadellesocietmutualistiche. Nella cooperativa il rapporto sociale un presupposto necessario, ma non sufficiente, per realizzare il fine mutualistico. Il vantaggio mutualistico si ottiene quando il socio fruisce dei beni e servizi offerti dalla stessa societ.(Per entrarenella cooperativaversounaquotaocompro delleazioni, poipossousufruiredelvantaggio cooperativointerminidirisparmiodispesaomaggioreremunerazione). Nella mutua assicuratrice il fine mutualistico dei soci si realizza contestualmente alla partecipazione della societ. (Nel momento in cui verso la quota o compro le azioni della mutua assicuratrice, ottengo i benefici dellapartecipazioneallasociet). Nellemutueassicuratricivisono2categoriedisoci: 1. Soci assicurati: acquistano la qualit di socio al momento della costituzione del rapporto assicurativo con la societ. Sono tenuti al pagamento di contributi fissi o variabili, entro il limite massimo determinato dallatto costitutivo. 2. Soci sovventori: sono dei soci che pur partecipando alla mutua assicuratrice, non sono assicurati. Devono effettuare speciali conferimenti al fondo di garanzia. La partecipazione di questi socio non finalizzata al conseguimento di un vantaggio mutualistico, ma ad ottenere una remunerazione dellinvestimento di denaro realizzatoconilconferimento. Lemutue assicuratricisonosocietsenzacapitalesociale,nelle qualiper necessaria lacostituzione diunfondo di garanzia per ottenere lautorizzazione ad esercitare lattivit assicurativa. I contributi dei soci assicurati sono versamenti periodici, aventi la stessa funzione e disciplina dei premi di assicurazione, e, in quanto tali non possono essere assimilati ai conferimenti. Latto costitutivo pu prevedere la costituzione di uno o pi fondi di garanzia allo scopodigarantireilpagamentodelleindennitassicurative. Nella mutua assicuratrice le obbligazioni sociali sono garantite dal patrimonio sociale. La mutua quindi una societ a responsabilit limitata. I soci non rispondono personalmente delle obbligazioni sociali, ma sono tenuti soltantoapagareallamutuaicontributiperiodici(sociassicurati)oadeffettuareilconferimentoalfondodigaranzia (socisovventori). Il contributo dovuto dai soci assicurati pu essere fisso o variabile entro il limite massimo stabilito dallatto costitutivo. Questo ammontare viene stabilito di volta in volta in relazione allentit del rischio, al momento dellassunzionedelrischiodapartedellasociet.Linsufficienzadellenormeversateatitolodipremioocontributoa farfrontedelleprestazioniassicuratericadeintegralmentesullasociet. Laperditadellaqualitdisocioavvieneallacessazionedellassicurazione.Lesclusionedelsociononpucomportare la cessazione del contratto di assicurazione, a meno che questa conseguenza non sia espressamente prevista nello statutoonellapolizza. Le imprese di assicurazione non possono iniziare lattivit prima del rilascio dellautorizzazione da parte dellautoritdivigilanza. Per quanto riguarda il voto in assemblea e la partecipazione al consiglio di amministrazione la legge stabilisce che ai soci sovventori spetti un numero di voti inferiore a quelli spettanti ai soci assicurati. Inoltre ai soci sovventori consentitounnumeromassimodi5votiinrelazioneallentit dellasua partecipazione. Nullaariguardodelvoto prescritto per i soci assicurati. Si presume che essi non siano interessati a partecipare alle assemblee, in virt del rapportoindissolubiletraqualitdiassicuratoequalitdisocio.

DirittocommercialeCapitolo11
Trasformazione
Pertrasformazionesiintendequelprocessoattraversoilqualeunasocietdi capitaliodi persone, attraversouna deliberadeisuoisoci,sitrasformainunaltroentechevariapertipo,scopoomodelloorganizzativo. Con la trasformazione lente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dellente che ha effettuato la trasformazione. La trasformazione pu avvenire in qualsiasi momento, ancheinpendenzadiproceduraconcorsualepurchnonvisianoincompatibilitconlefinalitolostatodellastessa. Trasformazionedisocietdipersone Salvodiversapattuizione,latrasformazionedisocietdipersoneinsocietdicapitali(SPA,SRL,SAPA)decisacon ilconsensodellamaggioranzadeisocideterminatasecondolaparteattribuitaaciascunodegliutili.Inognicasoal socio che non ha concorso alla decisione spetta il diritto di recesso. Il capitale sociale della societ risultante dalla trasformazione deve essere determinato sulla base dei valori attuali degli elementi dellattivo e del passivo e deve risultare da una relazione giurata di stima. Il valore risultante dalla relazione potr essere allocato per intero al capitale sociale oppure una parte dedicata a riserve. Ciascun socio ha diritto allassegnazione di un numero di azioni odiunaquotaproporzionaleallapartecipazionedegliutilicheglispettava. La trasformazione deve risultare da atto pubblico, soggetto alla disciplina e al regime di pubblicit commerciale previsto sia per la societ antecedente sia per la nuova societ. La trasformazione acquista efficacia costituiva al momento di iscrizione nel registro delle imprese, con la contemporanea cessazione della forma societaria precedente. Trasformazionedisocietdicapitali Salvo diversa pattuizione, la deliberazione di trasformazione di societ di capitali in societ di persone adottata conlemaggioranzeprevisteperlemodifichedellostatuto(assembleastraordinaria).inoltrerichiestoilconsenso dituttiisoci,cheaccettandodiventanoresponsabiliillimitatamente. Gliamministratoridevonopresentareunarelazione pressolasedesocialeche illustrile motivazioniegli effetti della trasformazione. Inoltre deve essere valutato il patrimonio sociale, che gli amministratori devono predisporre al fine della liquidazione delle azioni per le quali dovesse essere esercitato il recesso. A seguito del processo di trasformazione, ciascun socio ha diritto allassegnazione di una partecipazione agli utili nella societ trasformata in societdipersoneproporzionalealvaloredellaquotadipartecipazionealcapitalesocialedetenutainprecedenza. Trasformazioneeterogeneadasocietdicapitali Le societ di capitali (ma anche di persone), possono trasformarsi in consorzi, societ consortili, societ cooperative, comunioni di azienda, associazioni non riconosciute e fondazioni. La deliberazione deve essere assunta con il voto favorevole dei 2/3 degli aventi diritto e comunque con il consenso dei soci che assumo responsabilitillimitata. Trasformazioneeterogeneainsocietdicapitali I consorzi, le societ consortili, le comunioni dazienda, le associazioni riconosciute e le fondazioni possono trasformarsi in societ di capitali. La deliberazione deve essere assunta con il voto favorevole della maggioranza assoluta nei consorzi, unanimit nelle comunioni dazienda, per gli altri tipi secondo la maggioranza richiesta dalla leggeloscioglimentoanticipatodellasociet. Trasformazionedellesocietcooperative Le societ ordinarie, cio di persone o di capitali, possono trasformarsi in societ cooperative. Solo le societ cooperative a mutualit non prevalente possono trasformarsi in societ ordinarie. La deliberazione deve essere presaconvotofavorevoledialmenolemetdeisocidellacooperativa(seisoci<50allora2/3,se>10.000allora2/3). Le societ a mutualit prevalente per trasformarsi devono devolvere il patrimonio sociale fatta eccezione per il capitalesocialeeidividendinondistribuiti(ilcapitaledeverispettareillimitelegale). La trasformazione diviene efficace a seguito delliscrizione prevista nel registro delle imprese. A quel punto linvalidit dellatto di trasformazione non pu pi essere pronunciata. Nelle trasformazioni eterogenee la trasformazione acquista efficacia dopo 60 giorni dalla pubblicit e iscrizione nel registro delle imprese. Entro tale termineicreditoripregiudicatipossonofareopposizione. I soci illimitatamente responsabili per effetto della trasformazione diventano limitatamente responsabili. Rimangono per illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali sorte anteriormente alla data di efficacia delloperazione,amenocheicreditorisocialinonsioppongano. Isocicheaseguitodellatrasformazionesonodiventatiillimitatamenteresponsabili,rispondonoillimitatamenteper tutteleobbligazionisociali,ancheperquellesorteanteriormente. _________________________________________________________________________________________

Fusione
La fusione unoperazione attraverso la quale due o pi societ si uniscono fra loro, mettendo in comune i loro patrimoni. Essa viene considerata dal legislatore come una modificazione dellatto costitutivo delle societ che ne fannoparte.Lafusionepuavvenirein2modi: Creazionediunanuovasocietnellaqualeconfluisconolesocietpreesistenti:fusionepropriamentedetta; Unasocietassorbelaltra:fusioneperincorporazione. La partecipazione alla fusione consentita alle societ in liquidazione che non abbiano iniziato la distribuzione dellattivoeaquelleassoggettateaprocedureconcorsuali. Lafaseinizialedelprocedimento a. Gli amministratori delle societ intavolano gli opportuni negoziati per prefigurare gli scenari in seguito alloperazione di fusione, nonch i vantaggi che si stimano di ottenere, il numero delle azioni o lentit delle quote. b. Gliamministratoripredispongono: il progetto di fusione, che deve essere approvato dallorgano amministrativo e iscritto presso il registrodelleimpreseoltrecheresodisponibilenellasedesociale. Una relazione sulla situazione patrimoniale relativa ad una data non anteriore di oltre 120 giorni a quelladeldepositodelprogettodifusione. Una relazione che illustri e giustifichi e motivi il progetto di fusione e il rapporto di cambio delle azioni o delle quote che i soci avevano nelle societ fuse. Sulla congruit del rapporto di cambio deve essere predisposta la relazione degli esperti, scelti fra i revisori contabili iscritti nellapposito registro. Nella relazione degli esperti devono essere indicati i metodi seguiti per la determinazione del rapporto di cambio e i valori risultati dallapplicazione di tali metodi. La relazione non deve essereredattaquandounasocietincorporaunaltrasocietinteramenteposseduta. Ibilancidegliultimi3esercizi. c. Tali documenti devono rimanere in copia presso la sede sociale durante i 30 giorni che precedono la decisione difusione. Ledecisioniinmeritoallafusioneedefficacia Ladecisionecircalafusionevienepresa: Nelle societ di persone: con il consenso della maggioranza dei soci determinata secondo la parte attribuita aciascunodegliutili. Nellesocietdicapitali:secondolenormeprevisteperlamodificazionedellattocostitutivo. In ogni caso i soci della societ di persone e le SRL che non abbiano acconsentito alla fusione possono esercitare il dirittodirecesso.NellaSPAenellaSAPAildirittodirecessodeveessereprevistodallostatuto. Le decisioni dei soci e le deliberazioni assembleari delle societ di capitali con cui approvata la fusione devono essere depositate per liscrizione nel registro delle imprese insieme a tutti gli altri documenti redatti dagli amministratori. Latto di fusione risultare da atto pubblico e deve essere depositato, insieme a tutti gli altri documenti redatti dagli amministratori, per liscrizione nel registro delle imprese entro 30 giorni da tutte le societ fuse. Lafusioneefficacesolodopo60giornidalladatadiiscrizionedellultimasocietcoinvoltapressoilregistrodelle imprese. Tale termine fissato a tutela dei creditori, i quali possono fare opposizione qualora si ritengano pregiudicati dalla fusione. Effettuate le iscrizioni dellatto di fusione, linvalidit della fusione non pu pi essere pronunciata. Resta salvo il diritto al risarcimento dei danni ai soci o ai terzi ai quali la fusione abbia arrecato pregiudizio. Unavoltachelafusionediventataefficacelasocietdeveprocedereallassegnazionedelleazioniodellequoteai socichehannopartecipatoalloperazione. Ilprimobilanciosuccessivoallafusione Nel primo bilancio successivo alla fusione le attivit e le passivit sono iscritte ai valori risultanti dalle scritture contabili alla data di efficacia della fusione medesima. Sul piano contabile, dalla fusione pu emergere un avanzo o un disavanzo. Se dalla fusione emerge un disavanzo, questo deve essere imputato agli elementi dellattivo o del passivo delle societ fuse. Se non sussistono le condizioni per imputare il disavanzo, lammontare non imputabile deveessereportatoaperdita. Se invece emerge un avanzo di fusione, questo deve essere iscritto in unapposita voce del patrimonio netto (fondo perrischiedoneri). Per quanto riguarda lentit del capitale sociale dopo la fusione, questa pu essere liberamente determinata dallincorporante purch sia in misura non inferiore al limite legale. Nellincorporazione di societ interamente possedute il capitale sociale resta quello di prima. Invece in tutti gli altri casi il capitale sociale dellincorporante 2

viene aumentato dellimporto corrispondente ai valori nominali delle parti dei capitali delle incorporate non possedutedallincorporante.Incasodifusionepropriamentedettailcapitalesocialedopolafusionelasommadei capitalisocialidellesingolesocietfuse. Leveragedbuyout Consiste in un tipo particolare di fusione fra una societ che abbia contratto debiti per acquisire il controllo di unaltra e la sua controllata, garantendo il rimborso di tali debiti con il patrimonio della controllata medesima attraverso la generazione di disponibilit finanziarie future. La societ, in procinto di essere liquidata o ceduta, viene acquisita allo scopo di essere spezzettata e rivenduta a singoli rami aziendali non necessari al proseguimentodelleattivit. La riforma societaria del 2003 ha per subordinato la liceit della operazione all'adempimento di alcuni oneri. In particolare, gli amministratori delle societ interessate all'operazione dovranno predisporre un piano economico e finanziario, confortato da una relazione di esperti che ne attesti la ragionevolezza, nel quale devono essere indicate lefontidellerisorsefinanziarieedevonoesseredescrittigliobiettivichesiintendonoraggiungere. _________________________________________________________________________________________

Scissione
La scissione costituisce il fenomeno opposto alla fusione, ovvero il processo attraverso il quale una societ si separain2opialtresocietesistentiodinuovacostituzione. La scissione non ovviamente il solo modo per attuare il trasferimento dellazienda o di un ramo aziendale: ci pu ancheavvenirepercessione(incambiodiuncorrispettivopecuniario)operconferimentoadaltrasociet(incambio unpacchettodiazioniproporzionalealvalore). La scissione pu essere compiuta da societ assoggettate a procedure concorsuali ed anche societ in liquidazione purchnonabbianogiiniziatoladistribuzionedellattivo. Ilprocedimentodiscissione Ilprocedimentodiscissioneavvienesecondoledisposizioniprevisteperlafusionecondeliberazioneassembleare. Devono essere predisposti una serie di documenti tra cui il progetto di scissione, dal quale deve risultare lesatta descrizione degli elementi patrimoniali da assegnare a ciascuna delle societ beneficiarie e i criteri di distribuzione delleazionioquote. Se la destinazione di un elemento dellattivo patrimoniale della societ non desumibile da tale progetto, esso si intende ripartito tra le societ beneficiarie in proporzione della quota del patrimonio netto assegnato a ciascuna di esse. Per quanto riguarda le passivit e quindi la responsabilit per le obbligazioni sociali, in caso di scissione le societ beneficiarie rispondono solidalmente e limitatamente al valore effettivo del patrimonio netto attribuito a ciascunasociet.Incasodiscissionenonproporzionaleisocihannoildirittodirecesso. Effettidellascissione Analogamente alla fusione, la scissione ha effetto a partire da 60 giorni dallultima delle iscrizioni dellatto di scissione nellufficio del registro delle imprese. Avvenuta liscrizione linvalidit dellatto di scissione non pu pi esserepronunciata,salvorisarcimentodanni. Nei primi bilanci successivi alla scissione delle societ beneficiarie, le attivit e passibilit devono venire iscritte ai valori risultanti dalle scritture contabili alla data di efficacia della scissione e devono indicare il valore effettivo del patrimonionettoassegnatoallesocietbeneficiarieediquellocheeventualmenterimanganellasocietscissa.

DirittocommercialeCapitolo12
Formediintegrazionefraimprese

Iconsorzi
Il consorzio unimpresa mutualistica: il suo obiettivo non quello di realizzare un utile da dividere tra i consorziati, ma quello di consentire ai consorziati il conseguimento di un vantaggio mutualistico, di risparmio nei costidiproduzioneodiaumentodeiprezzidivenditadeiprodottidellerispettiveimprese. Con il contratto di consorzio pi imprenditori istituiscono una organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimentodideterminatefasidellerispettiveimprese. Visono2tipidiconsorzi: 1. Consorzi interni: sono dei contratti che hanno per oggetto esclusivo la disciplina del comportamento delle imprese consorziate sul mercato. Appartengono a questa categoria i consorzi per il controllo qualitativo dei prodotti,quellicheregolanolaconcorrenzatraimpresecheesercitanolastessaattivitoattivitsimili. 2. Consorziesterni:sonocontratti,attraversoiqualileimpresechevipartecipano,purmantenendociascunala propriaindipendenza,istituisconounorganizzazionecomuneperlosvolgimentodideterminatefasidelciclo produttivo.Ciascunaimpresasioccupadiunadeterminatafase. Ilcontrattodiconsorziodeveesserestipulatoperiscrittoapenadinullitedeveindicare: 1. Loggettoeladuratadelconsorzio:inmancanzadiindicazionisiassume10anni. 2. Lasededellufficioeventualmentecostituito. 3. Gliobblighiassuntieicontributidovutidaiconsorziati: Neiconsorziconattivitinternasitrattadiobblighidifareodinonfare(fornireinformazionisullaproduzione, consentireilcontrollodellaqualitdeiprodotti); Neiconsorziconattivitesternasitrattadiprestazioninecessarieperilfunzionamentodellimpresaconsortile (conferimentosemilavorati,consegnaprodottiperlavendita). Icontributisonoprestazioniperiodicheindenarodestinateafarfronteallespesedelconsorzio. 4. Leattribuzionieipoteridegliorganiconsortiliancheinordineallarappresentanzaingiudizio. Sonoistituiti2organi:lassembleadeiconsorziati,unorganodirettivooesecutivo. Allassembleacompeteognidecisionerelativaalloggettodelconsorzio;deliberaamaggioranzadeiconsorziati. Perlemodifichedelcontrattodiconsorzionecessarioilparereunanimedeiconsorziati. Organo direttivo composto dagli amministratori che hanno poteri conferiti secondo le disposizioni sul mandato. 5. Lecondizionidiammissionedinuoviconsorziati.Generalmentevaleilprincipiodellaportaaperta. 6. Icasidirecessoediesclusione:determinazionedellecausedirecessoediesclusione. 7. Le sanzioni per linadempimento degli obblighi dei consorziati: multe e sospensione dallesercizio dei diritti consortili. Ladisciplinaspecialedelconsorzioesterno Un estratto del contratto di consorzio con attivit esterna deve essere depositato a cura degli amministratori presso lufficio del registro delle imprese. Lestratto del contratto deve contenere lindicazione dei dati rilevanti per terzi. Inoltredevecontenereindicazioni: Sullarappresentanza:gliamministratorisirecanoingiudiziopercontodellasociet. Sul fondo consortile: il fondo un patrimonio autonomo destinato a garantire il soddisfacimento dei creditoridelconsorzio;durantelavitadelconsorziononpossibilechiedereladivisionedelfondo.Diregola il fondo alimentato dai contributi dei consorziati e i costi sostenuti per il consorzio vengono ripartiti tra i consorziatitramiteuncorrispettivo. Sullasituazionepatrimoniale:gliamministratoridevonoredigereunasituazionepatrimonialeosservandole normedibilanciodellaSPA. Leresponsabilitversoiterzi La responsabilit per le obbligazioni assunte in nome del consorzio limitata esclusivamente al fondo consortile. I creditoripossonosoddisfarsisolosuquestultimo. Loscioglimentodelconsorzio Ilconsorziosiscioglieper:scadenzadelterminedidurata,conseguimentodelloggettooimpossibilitdiconseguirlo, volontunanimedeiconsorziatiodeliberazioneadottataamaggioranzasesussisteunagiustacausa,provvedimento dellautoritgovernativa.Siscioglieinoltreperilvenirmenodellapluralitdeiconsorziatieincasodifallimento. Alloscioglimentodelconsorzioavvienelaliquidazionedelfondoconsorziale. 1

Lesocietconsortili
Sono delle societ costituite per perseguire gli scopi propri dei consorzi, ovvero conseguire un vantaggio mutualistico di risparmio nei costi di produzione o aumento di prezzi di vendita dei prodotti delle rispettive imprese. Ci non significa che non possa anche svolgere operazioni produttive di utili, ma questa svolgono una funzionemeramentestrumentaleeaccessoria. Oggettodellasocietconsortilesempreleserciziodiimpresa,diunadellefasidelleimpreseconsorziate. ____________________________________________________________________________________________

GruppoeuropeodiinteresseeconomicoGEIE
unistitutointrodottodalregolamentocomunitarioalfinediagevolarelacooperazionefraimpreseappartenenti a diversi Stati membri. La funzione del GEIE simile a quella dei consorzi, a differenza di questo per, possono partecipare anche i liberi professionisti. Lo scopo del GEIE quello di sviluppare lattivit economica dei suoi membri,dimigliorareoaumentareirisultatidiquestaattivit(funzioneausiliariarispettoallattivitdegliassociati). Ilcontrattodicostituzionedeveesserestipulatoperiscrittoapenadinullit. Forme di pubblicit: deve essere iscritto nel registro delle imprese. Liscrizione ha efficacia costitutiva. Pubblicazionesullagazzettaufficiale. necessario il consenso di tutti i membri per lammissione di un nuovo membro e per la cessione della partecipazione. Ilmembropuessereescluso:adeglispettalaliquidazionedellasuaquota. Organi del gruppo sono lassemblea e gli amministratori. La gestione compete agli amministratori che sono nominati dallassemblea dei membri. Gli amministratori devono redigere il bilancio desercizio che deve essere approvato dai membri e depositato presso il registro delle imprese. Gli eventuali utili sono imputati al patrimoniodeimembri. La rappresentanza spetta agli amministratori disgiuntamente. Le limitazioni al potere di rappresentanza sono in opponibiliaiterzi. Il GEIE si scioglie per la scadenza del termine, il conseguimento delloggetto o la sopravvenuta impossibilit di conseguirlo,ilvenirmenodellapluralitdeimembriodellaappartenenzadeglistessiastatidiversidallaCE,per decisionigiudiziaria.Alloscioglimentoseguelaliquidazione. ____________________________________________________________________________________________

Jointventure
Essa un associazione temporanea, un accordo mediante il quale pi imprese uniscono le rispettive capacit per realizzare in collaborazione unopera, oggetto di un contratto di appalto, che richiede un massiccio impegno finanziariootecnologico,ovverolaprestazionediunagrossafornituraoservizio. Rispetto alle figure associative del consorzio o del GEIE la caratteristica fondamentale della jointventure loccasionalit del collegamento instaurato fra le imprese associate. Lassociazione delle imprese strettamente finalizzata al compimento di una singola operazione, senza pregiudizio in ogni caso dellindividualit ed autonomia giuridicadiciascunaimpresapartecipante.

DirittocommercialeCapitolo13
Igruppidisociet
Ilgruppouninsiemediimpresegiuridicamenteautonomeedistinteleunedallealtre,legatetralorodarapporti di carattere finanziario e organizzativo, quindi consiste in una particolare forma di relazione economica fra imprese. Il gruppo di imprese una forma o un modello di organizzazione delliniziativa imprenditoriale caratterizzatoda: Pluralitdisoggettigiuridici. Direzione unitaria: ovvero lattivit di direzione e coordinamento spetta ad uno di essi chiamato capogruppo. Chetipidigruppidiimpreseesistono? Gruppiparitari:idiversisoggettipartecipantisonopostiinunaposizionedireciprocaparit.Ladirezioneeil coordinamento vengono stabiliti attraverso uno specifico contratto che indica il soggetto a cui attribuito leserciziodelladirezionedelgruppo,ipoteri,ladurata,ilrecesso,icriterididistribuzionedeivantaggi. Gruppi verticali: lesercizio delle attivit di direzione e coordinamento spetta al soggetto controllante, ovvero il soggetto al vertice della catena del controllo. Il controllante in grado di imprimere un indirizzo unitario e coordinato allattivit delle diverse societ partecipate. Il controllante pu essere una persona fisica,unafondazioneounentepubblico. Achescoposiformanoigruppidiimprese? Persfruttareeconomiediscopo(sinergiedigruppo). Persfruttareeconomiediscala. Perrealizzarediversificazionedelrischioattraversoundecentramentoorganizzativoefunzionaleneidiversi segmentidelmercato. Per agevolare il raggiungimento della dimensione ottimale delliniziativa economica e la sua diffusione nel territorio. Sfruttamentodellalevaazionariaelevafinanziaria. Inchemodosiformaungruppodiimprese?Qualisonoimetodiperottenereilcontrollodiunimpresa? Controllo azionario: acquisizione di partecipazioni di controllo in altre imprese (detenzione della maggioranza deivotiesercitabiliinassemblea).Oppureacquisizionedipartecipazioniinmisurataledainfluenzareinmaniera determinante le deliberazioni dellassemblea ordinaria. Ci pu avvenire anche in virt di patti parasociali, ovverosindacatidivoto.Sonoconsideratecollegatelesocietsullequaliun'altrasocietesercitaun'influenza notevole. Si presume che tale influenza sussista quando si possiede pi di un quinto delle azioni aventi diritto divotoopidiundecimoselasocietquotata. Controllo contrattuale: una societ subisce linfluenza dominante da parte di unaltra societ in virt di particolari vincoli contrattuali stabiliti. Esempi di questo tipo possono essere contratti di affitto, contratti di agenzia, contratti di fornitura, contratti di finanziamento quando il rapporto sia configurato in modo tale da portare uno dei contraenti sotto il dominio dellaltro. Ad esempio se unimpresa piccola che produce beni esclusivamenteperunagrandeazienda,sicuramentesottolinfluenzadominantediquestultima. Direzioneunitaria:Lappartenenzaalgrupposiverificasoloseildirittoagovernareleimprese,derivantedalla posizione di controllo partecipativo o contrattuale, viene effettivamente esercitata. Se invece il possesso di partecipazioni anche maggioritarie non accompagnato dallesercizio della direzione unitaria, non si configura lappartenenza al gruppo. Questa impostazione, teoricamente rigorosa, rende talvolta difficile la delimitazione del perimetro del gruppo e spiega la ragione per la quale alcune disposizioni di legge accolgono definizioni di gruppoedicontrollomenorigorosemapifacilmenteverificabili. Creazione di una nuova impresa giuridicamente autonoma attraverso lo scorporo di un ramo di attivit di unimpresa. Laresponsabilitdellacapogruppo La societ o gli enti, che esercitando attivit di direzione e coordinamento, agiscono nellinteresse proprio o altrui in violazione dei principi di corretta gestione societaria e imprenditoriale delle societ medesime, sono direttamente responsabili nei confronti dei soci di queste per il pregiudizio arrecato alla redditivit ed al valore della partecipazione sociale, nonch nei confronti dei creditori sociali per la lesione causata allintegrit del patrimonio dellasociet. Lacapogruppononresponsabilequandoildannorisultamancanteallalucedelrisultatocomplessivodellattivitdi direzioneecoordinamento,ovverointegralmenteeliminatoancheaseguitodioperazioniacidirette. 1

Ildannodeveesseredeterminatooperlomenodeterminabile,secondounaprevisioneragionevoleeobiettivamente fondata. Inoltre risponde in solido alla capogruppo chi abbia comunque preso parte al fatto lesivo e chi ne abbia consapevolmentetrattobeneficio. Il socio ed il creditore sociale possono agire contro la societ o lente che esercita lattivit di direzione e coordinamentosolosenonsonostatisoddisfattidaquesta. Strumentidituteladeicreditori:postergazionedeicreditiintragruppo Il principio della postergazione dei crediti sancisce che, nel caso in cui la societ venga dichiarata fallita, la soddisfazione dei soci sul patrimonio sociale dellimpresa posticipata rispetto alla soddisfazione di tutti gli altri creditori sociali. Inoltre se il socio ha ottenuto il rimborso alla sua quota entro lanno precedente alla sentenza di fallimento obbligato a restituire la somma per consentire ai creditori sociali di soddisfare i propri crediti. Il rimborso dei finanziamenti operati dalla controllante verso la controllata posticipato rispetto alla soddisfazione deglialtricreditori. Ildirittodirecesso Ilsociodiunasocietsoggettaadattivitdidirezioneeordinamentopurecedere: a. Quandolacapogruppohadeliberatounatrasformazionecheimplicailmutamentodelsuooggettosociale consentendo attivit che alterino in modo sensibile e diretto le condizioni economiche patrimoniali della societ. b. Quandoilsocioabbiaottenutounasentenzadicondannaneiconfrontidellacapogruppo. c. Quando la societ faccia ingresso in un determinato gruppo, oppure torni ad essere indipendente uscendo dalgruppo.Ildirittononsussistequandositrattadiunasocietchefarricorsoaimercatiregolamentati. Lapubblicitdelgruppo Gli obblighi pubblicitari prevedono liscrizione del gruppo societario in unapposita sezione del registro delle imprese, nella quale devono essere indicati i soggetti che esercitano attivit di direzione e coordinamento e le societ che vi sono sottoposte. Lobbligo di iscrizione incombe allorgano di amministrazione: per lomissione della pubblicit sono responsabili gli amministratori e dovranno risarcire i danni derivati ai soci e ai terzi dalla mancata conoscenzaditalifatti. Ladisciplinadelcontrollo Noncunalegislazionespecificasuigruppidimpresa.Inognicasoillegislatorehaeffettuatounaseriediinterventi tracui: a. Tutela del capitale sociale e della sua integrit: Lart. 2359 bis del Codice civile non impedisce completamente il fenomeno dellannacquamento del capitale (acquisto di azioni proprie o della controllante) ma pone dei limiti. La norma dispone infatti che la societ controllata non pu acquistare azioni o quote della societ controllante se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultantidall'ultimobilancioregolarmenteapprovato.Innessuncasoinoltreilvalorenominaledelleazionio quote acquistate pu eccedere 1/10 del capitale della societ controllante. Obbligo di alienazione delle quoteoazioniproprieeccedentientrounannooppureriduzionedelcapitalesociale. In merito al funzionamento degli organi sociali la norma dispone che la societ controllata da altra societ, anche se acquista azioni della controllante, non pu esercitare il diritto di voto nelle assemblee di questa, impedendocoschelacontrollatacerchidicontrollaresstessa. b. Disposizioni sulle scritture contabili: gli amministratori devono redigere il bilancio consolidato, ovvero un bilancio desercizio checonsideriinmodounitarioleimpresefacenti parte del gruppo: consistenellaripresa integrale degli elementi dellattivo e del passivo fra le imprese incluse nel consolidamento. Devono redigere ilbilancioconsolidatolesocietdicapitalichecontrollanoaltresociet;glientipubblicieconomici,lesociet cooperative e le mutue assicuratrici che controllano societ di capitali; SNC e SAS i cui soci sono societ di capitali. c. Disposizionisuipoteriedoveridegliorganisociali:gliamministratoridevonoriferireperiodicamentealCDA e al collegio sindacale sulle operazioni di maggior rilievo effettuate e da effettuare anche da parte delle controllate. Gli amministratori devono riferire ai soci dei fatti che accadono, devono denunciare le gravi irregolarit gestionali. Le controllanti che violano i principi di corretta gestione delle societ controllate, sono direttamente responsabili nei confronti dei soci di queste e nei confronti dei creditori sociali. Il rimborso dei finanziamenti operati dalla controllante verso la controllata posticipato rispetto alla soddisfazionedeglialtricreditori. d. Disposizioni sul mercato delle partecipazioni: se oggetto di scambio una partecipazione sufficiente ad attribuire il controllo della societ lacquirente deve promuovere entro 20 giorni unofferta pubblica di acquisto. 2

e. Disposizioni sulla semplificazione della fusione e della scissione: la societ che possieda interamente le partecipazionioil90%diunasocietcontrollatapufondersisudeliberazionedelCDA. f. La creazione di ostacoli alla formazione di posizioni dominanti: allinterno dei marcati affinch non si verifichino i limiti alla libera concorrenza a danno dei consumatori. In Italia opera lAutorit Garante della Concorrenzaedelmercato. Procedureconcorsualirelativaaigruppidimpresa

DirittoCommercialeCapitolo14
Ilmercatofinanziarioemobiliare Il finanziamento delle societ pu avvenire su capitali propri o su capitali di terzi. Se il finanziamento si affida al capitalediterzinecessarioottenereifinanziamentidainvestirenellattivitproduttiva. Comesifa?Cisirivolgealmercato. Il mercato finanziario il luogo in cui vengono scambiati i prodotti finanziari di varia natura, il luogo dove la domanda di risparmio si incontra con lofferta di risparmio, ovvero dove si verifica il trasferimento del risparmio dai soggetticheloaccumulano(soprattuttolefamiglie)aisoggettichelorichiedono(imprese). Ilmercatofinanziariosuddivisoin3segmenti: 1. Mercatobancario:le bancheraccolgonoilrisparmiodei depositariederoganofinanziamentimediantecontrati dicredito. 2. Mercato assicurativo: le imprese di assicurazione raccolgono il risparmio sotto forma di pagamento di un premio,ederoganoleindennitincasodisinistro. 3. Mercato mobiliare: il luogo dove gli intermediari finanziari raccolgono il risparmio attraverso lemissione di strumentieservizifinanziari,ilcuiricavatovaalfinanziamentodiunadeterminataattivit. Il mercato, inteso come luogo ideale di incontro della domanda e dellofferta, non sempre in grado di mantenere una forma concorrenziale idonea ad assolvere alla funzione di allocazione ottimale delle risorse disponibili. Per conservare la forma concorrenziale del mercato necessario lintervento di unautorit in grado di dettare precise regolepergarantirelatrasparenza,lefficienza,latutelaelaparitditrattamentodegliinvestitori. Qualisonogliorganichevigilanosulmercatomobiliare? CONSOB: vigila sulla trasparenza e sulla correttezza dei comportamenti degli intermediari finanziari. Impone delle regole sulla pubblicit e sulle informazioni da fornire da parte delle societ quotate. Vigila sulla societ digestionedeimercati,sanzionaisoggettivigilati.Vigilanzasugliemittenti.Controllosuiprodottifinanziari. Banca dItalia: vigila sul contenimento del rischio, la stabilit patrimoniale e la sana e prudente gestione degliintermediari. Societdigestionedeimercati:societdidirittoprivatocheregolanoimercati,inparticolarelammissione, esclusioneesospensionedeglistrumentifinanziariedeglioperatoridallenegoziazioni. Il ministero delleconomia e delle finanze: stabilisce i requisiti di onorabilit, professionalit e indipendenza dei membri delle SIM, SGR e SICAV. Se le violazioni sono gravi sancisce lamministrazione straordinaria o la liquidazionecoattaamministrativa.

LaCONSOBeilmercatomobiliare
La Commissione Nazionale per le Societ e la Borsa (meglio nota con l'acronimo Consob), istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, un'autorit amministrativa indipendente, dotata di personalit giuridica e piena autonomia la cui attivit rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano. La Consob disciplina con propri regolamenti la sua organizzazione ed il suo funzionamento, il trattamentogiuridicoedeconomicodelpersonaleel'ordinamentodellecarriere,nonchlagestionedellespese,col solovincolodelcontrollodilegittimitdapartedellaPresidenzadelConsigliodeiMinistri. Composizione La Commissione Nazionale per le Societ ela Borsa composta daun presidente e da4 membri, scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralit e indipendenza, nominati con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consigliostesso.Essiduranoincarica7annisenzapossibilitdiriconferma.Ledecisionisonoassunteamaggioranza deicomponentipresenti. Cennistorici Prima dell'istituzione della CONSOB era il Ministero del Tesoro, ovvero un organo non indipendente, ma facente parte integrante del Potere esecutivo, ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare in genere. Ben presto ci si rese conto che era necessaria un'autorit che, per competenza tecnica, prontezza nelle decisioni e alta specializzazione, prendesse le decisioni nel merito: qualit che la burocrazia ministeriale difficilmente possedeva. Fu pertanto istituita la Consob con la legge del 1974, come predetto, quale organo di vigilanza sulle societ quotate in borsa e sui fondi mobiliari. Con la legge n. 77 del 1983 acquisiva invece pieno controllo su tutte le operazioni riguardanti il risparmio pubblico. Con la legge n. 281 del 1985, viene aumentata la sua autonomia e indipendenza. Ulterioripoteridicontrollovenivanoconferitinel1991,inrelazionealleSime alcontrastodelfenomenodell'insider trading.Grazieaquestiinterventilegislativi,eancorpiaseguitodell'emanazionedeldecretolegislativon.58/1998 1

(Testo Unico dell'intermediazione finanziaria), l'autorit acquista un pi marcato peso istituzionale, esercitando un pivastocontrollosull'interomercatomobiliare. Funzioni Le funzioni della Consob, estese a tutti gli aspetti rilevanti per l'efficiente tutela del risparmio, riguardano i prodotti oggetto degli investimenti e i relativi emittenti, gli intermediari dei quali i risparmiatori si avvalgono per effettuare taliinvestimentieimercatineiqualiessivengonorealizzati. Il controllo sui prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato, quote di fondi comuni di investimento ecc.) si realizza assicurando ai risparmiatori tutte le informazioni necessarie per effettuare e gestire i propri investimenti in modoconsapevole(controlloditrasparenza). Il controllo sugli intermediari si realizza con l'emanazione di norme dirette a proteggere l'investitore da comportamentiscorrettichepossanodanneggiarlo(controllodicorrettezza). Il controllo sui mercati si realizza assicurando: la massima efficienza delle contrattazioni, per consentire all'investitore di negoziare agevolmente i prodotti finanziari; la qualit dei prezzi, che devono riflettere le effettive componentidelmercato;l'efficienzaelacertezzadellemodalitdiesecuzionedeicontratticonclusi. Inrelazionealleattribuzionistabilitedallalegge,laConsob: regolamenta la prestazione dei servizi di investimento, gli obblighi informativi delle societ quotate e le offertealpubblicodiprodottifinanziari; autorizza la pubblicazione dei prospetti informativi relativi ad offerte pubbliche di vendita e dei documenti d'offerta concernenti offerte pubbliche di acquisto (devono rispettare standard informativi); l'esercizio dei mercatiregolamentati;leiscrizioniagliAlbidisettore; vigila sulle societ di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni, nonchsullatrasparenzaecorrettezzadeicomportamentidegliintermediariedeipromotorifinanziari; sanziona i soggetti vigilati, direttamente o formulando una proposta al Ministero dell'Economia e delle Finanze; controlla le informazioni fornite al mercato dalle societ quotate e da chi promuove offerte al pubblico di strumentifinanziari,nonchleinformazionicontenuteneidocumenticontabilidellesocietquotate; accertaeventualiandamentianomalidelle contrattazionisu titoli quotati e compieognialtroattodiverifica di violazioni delle norme in materia di abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di aggiotaggio su strumentifinanziari. Alfinedisvolgereisuoicompitiistituzionali,laCommissionesiavvalediunapparatoburocraticocompostodaquasi cinquecentofraimpiegatiefunzionari,divisifralasedeprincipalediRomaelasedeoperativasecondariadiMilano. Lesocietdirevisionecontabile Nelle societ quotate in borsa, SIM, SGR e SICAV svolgono la funzione di controllo legale dei conti (controllo contabile).SonoiscrittenellalbotenutodallaCONSOB.Sonoleunichesocietdirevisionecontabileobbligatoria. Sono assoggettate alla vigilanza della CONSOB e la normativa mira a garantirne lindipendenza, la professionalit, lidoneit tecnica e patrimoniale. Il conferimento dellincarico alla societ di revisione deliberata dallassemblea ordinaria.Lincaricodura9esercizisenzapossibilitdirinnovo. Lattivitdelrevisorecontabileassicura: a. laregolaretenutadellacontabilitsocialeelacorrettarilevazionedeifattidigestione; b. che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato corrispondano alle risultanze delle scritture contabili e degliaccertamentieseguitiechesianoconformiallenormechelidisciplinano. c. Nicasodiaumentodelcapitalesocialeesprimeilpareredicongruitdelprezzodiemissionedelleazioni. I revisori contabili sono responsabili civilmente e penalmente verso la societ, pertanto devono adempiere ai loro dovericonlaprofessionaliteladiligenzarichiestadallanaturadellincarico. Glistrumentifinanziari Sonodiversidaimezzidipagamento.Essisono: Ivalorimobiliarichepossonoesserenegoziatinelmercatodicapitali:azioni,obbligazioni. Strumentidelmercatomonetario:buonideltesoro. Contrattifinanziariaterminefuture. Strumentiderivatiperiltrasferimentodelrischiodicredito. Iprodottifinanziarisonoglistrumentifinanziarieognialtraformadiinvestimentodinaturafinanziaria. 2

Isoggettidelmercato
Emittenti: sono coloro che emettono nel mercato prodotti e strumenti finanziari. Gli emittenti quotati devono assicurare la parit di trattamento a tutti i portatori degli strumenti finanziari quotati che si trovino in identiche condizioni e devono soprattutto rispettare obblighi di informazione verso il mercato per garantire la trasparenza. Essi devono pubblicare un prospetto di quotazione, prima dellinizio delle negoziazioni dei relativi strumenti, sul cui contenuto e modalit di pubblicazione devono seguire il potere regolamentare della Consob. Gli emittenti hannoinoltreobblighiinformativipermanentialpubblico. Investitori: sono coloro che acquistano e rivendono i prodotti e gli strumenti finanziari emessi dagli emittenti. Linvestitore pu decidere di voler gestire direttamente il proprio risparmio curando personalmente tutte le operazioni di acquisto e di vendita oppure pu affidarsi al servizio proposto da operatori professionali chiamati organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR). Tali organismi sono suddivisi dalla legislazione italiana in: o Fondi comuni di investimento: il risparmio dei partecipanti va a costituire un patrimonio comune suddiviso in
quote che in seguito viene investito in strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili di altre societ allo scopo di diversificare e frazionare il rischio. La custodia degli strumenti finanziari e delle disponibilit liquida del fondo affidata ad una banca depositaria. Lamministrazione e la gestione del fondo comune spetta ad una societ di gestione per il risparmio, che responsabile di ogni attivit compiuta e di ogni danno causato agli investitori. Essendo il fondo comune un patrimonio autonomo, i creditori non possono esercitare azioni per rivalersi sui beni che lo costituiscono se non nelle singole quote di partecipazione dei depositari debitori. Le quote di partecipazione devono essere di uguale valore e di uguale diritti e sono rappresentate da certificati nominativi o al portatore. I fondi aperti permettono il rimborso della quota in qualsiasi momento. I fondi chiusi invece hanno una durata prefissataenonconsentonoilrimborsodellaquotaprimadellascadenzaodiunperiododeterminato. Societ dinvestimento a capitale variabile SICAV: si tratta di SPA che hanno ad oggetto esclusivo linvestimento collettivo del patrimonio raccolto mediante offerta al pubblico delle proprie azioni. A differenza dei fondi comuni, il risparmiatore non chiamato a sottoscrivere certificati di partecipazione ma azioni che vengono emesse dalla societ con offerta al pubblico. Il risparmiatore acquistando le azioni acquista la qualit di socio e il dirittodipartecipareallassemblea.GliamministratoridellaSICAVpossonoamministraredirettamenteilpatrimonio oppureaffidarelagestioneadunasocietdigestionedelrisparmio.Lacaratteristicafondamentalediquestotipodi SPA la variabilit del capitale sociale: un aumento o una riduzione del capitale non comporta modifiche allatto costituivo o dello statuto: ci significa che i soci sono liberi di acquistare e rivedere le azioni in qualsiasi momento. AltrecaratteristichedifferentirispettoallaSPAsono: Noncdifferenzafracapitale,riservedisponibiliefondiindisponibili. Nonsonoconsentiticonferimentiinnatura. Capitalevariabile. Nonpossonoemettereobbligazioni. Lassemblearegolarmentecostituitaqualechesialapartedelcapitalesocialeconvenutaallassemblea. Seilcapitalescendealdisottodellimitelegaleevirimaneper60giornivienesancitoloscioglimentodella SICAVovieneiniziatoilprocedimentodifusione. Latrasformazione,scissioneofusionepuavveniresolamenteversoun'altraSICAV. Fondi pensione: sono dei fondi costituiti dai contributi dei lavoratori, dei datori di lavoro e delle quote di liquidazione che mirano ad assicurare ai lavoratori subordinati, pubblici e privati, autonomi e liberi professionisti una prestazione pensionistica integrativa rispetto a quelladovuta dal sistema pubblico obbligatorio, con lintento di alleggerireidissestaticontidelloStato.

Intermediari: sono degli istituti che normalmente svolgono attivit dinvestimento e che possono anche essere autorizzati a svolgere congiuntamente pi servizi. Le SIM sono le societ dintermediazione mobiliare. Esse svolgonoleseguentiattiviteservizidiinvestimento: o Effettuano negoziazioni, ovvero acquistano e vendono strumenti finanziari per conto proprio o dei clienti; o Fornisconoserviziconnessiallemissioneoalcollocamentodistrumentifinanziari. o Custodisconoegestisconoportafoglidiinvestimentocheincludono1opistrumentifinanziari. o Ricevono e trasferiscono ordini, mettono in contatto pi investitori per permettere la conclusione di unoperazionefraloro. o Effettuanoconsulenzeinmateriadiinvestimenti,indicazionipersonalizzatedinvestimento. o Detengonocassettedisicurezza. Per quanto riguarda le regole di comportamento, le SIM devono comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nellinteresse dei clienti e per lintegrit dei mercati. Devono adottare una gestione prudente, che salvaguardiidirittideiclienti,cheinformichiaramenteiclientisullandamentodeiloroinvestimenti. Le SIM devono essere autorizzate dalla CONSOB, e l'autorizzazione deve indicare a quale specifica attivit si riferisce. Devono inoltre essere organizzate sotto forma di S.p.A., e devono avere sede e direzione nel territorio

italiano. Il capitale sociale non pu essere inferiore a quello stabilito dalla Banca d'Italia, ed il management deve disporresempredeirequisitidiprofessionaliteonorabilit. Per quanto riguarda le offerte fuori sede, esse consistono in offerte di strumenti finanziari, di servizi e attivit dinvestimentoinluoghidiversidallasedelegale,mediantetecnichedicomunicazioneadistanzacomelavendita porta a porta o a domicilio. Queste offerte possono essere effettuate solamente da soggetti autorizzati, ovvero promotori finanziari dotati di requisiti di onorabilit e professionalit iscritti nellalbo nazionale sottoposto alla vigilanza della CONSOB. Le proposte contrattuali o i contratti devono essere scritti a pena di nullit e devono indicarelemodalitdelrecesso:hannovaliditentro7giornidopodichedecadono.

Organizzazionedeimercatimobiliari
Il mercato finanziario primario il luogo dove vengono trattati gli strumenti finanziari di nuova emissione da parte delleSPA. Il mercato finanziario secondario il luogo dove sono trattati i titoli gi in circolazione, che vi rimangono fino alla loro eventuale scadenza. logicamente contrapposto al mercato finanziario primario: ogni titolo nasce sul mercato primario e dopo l'emissione e il collocamento passa al secondario, in cui vengono raccolte tutte le operazioni dalla seconda in poi. Per questo motivo la dimensione del mercato secondario sar chiaramente molto maggiore. Un efficientemercatosecondariofondamentaleperleserciziodelmercatoprimario. Ilmercatosecondarioorganizzatodistrumentifinanziariprevede: Laccessolimitatoademittenti,strumentieintermediarimunitidiparticolarirequisiti. Obblighiditrasparenzaintensi; Standardizzazionedellenegoziazionipertipologia,quantitativiemodalitesecutive. Soggezionealgovernoeallavigilanzadiappositiorganismidelmercato. La caratteristica principale dei mercati secondari la concentrazione spaziotemporale degli operatori e delle negoziazioni, in modo da favorire la circolazione delle informazioni e o scambio dei titoli a prezzi trasparenti tali da permettereinterventidiregolazioneantispeculativi. I mercati di oggi sono regolamentati dalle pubbliche autorit, tuttavia sono organizzati da associazioni o societ di dirittoprivato,chiamatesocietdigestionedelmercato.Imercatisonodistintiin2gruppi: 1. Imercatiregolamentati:sonoautorizzatiericonosciutidallaCONSOB. 2. Sistemidinegoziazionediversidaimercatiregolamentati:comprendono a. I sistemi multilaterali di negoziazione: vendita ed acquisto di strumenti finanziari in forma contrattuale. Sono vigilati dalla CONSOB per quanto riguarda le procedure adottate e per quanto riguardalefficienzaeilbuonfunzionamentolavigilanzaesercitatadallaBancadItalia. b. Gli internalizzatori sistematici: sono quei soggetti che in modo organizzato, frequente e sistematico negozianopercontoproprioeseguendogliordinidelclientealdifuoridelmercatoregolamentato. Nonostante i mercati regolamentati siano gestiti da societ per azioni, quindi privatizzate, la pubblica autorit ha compitiimportanti,autorizzatori,regolamentarieinformativoispettivi. InparticolarelaCONSOBhaiseguenticompiti: a. Autorizzaleserciziodeimercatiregolamentativigilandosullasocietdigestione. b. Stabilisce le attivit della societ di gestione, il capitale minimo e loggetto sociale attraverso regolamento, i requisitideimembridellasociet. c. Iscriveimercatiriconosciutiinunelenco. d. Vigila sui mercati regolamentati in generale per assicurarne trasparenza, ordinato svolgimento e tutela degli investitori,esercitandopoteriispettivi,informativi. Lasocietdigestionedelmercatohaiseguenticompiti: a. Adottailregolamentodelmercatochenedisciplinalorganizzazione. b. Predisponelestrutture,fornisceiservizidelmercatoeverificailrispettodelregolamento; c. Dispone lammissione, lesclusione e la sospensione degli strumenti finanziari e degli operatori dalle negoziazioni. d. ComunicaallaCONSOBleviolazionidelregolamento. Latutelapenaledelmercato Sono previste sanzioni amministrative e penali che perseguono labusivo esercizio dello svolgimento dei servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio, di promotore finanziario, la gestione infedele e la confusione di patrimoni, lostacolo alla vigilanza delle autorit e le false comunicazione. La CONSOB ha potere di indagine sui presunti reati di insider trading (abuso di informazioni riservate) ed aggiotaggio (diffusione di notizie false per alterarelequotazionidimercato). 4

DirittocommercialeCapitolo15
Lacrisidellimpresa Unimpresaincrisiquandononingradodifarfronteaipagamenticonimezzifinanziaridicuiadisposizione. Cisipuverificareancheselimpresaproduceprofitti. Limpresainsolvente,cioincapacedifarfronteaipagamenticoniproprimezzifinanziari,devecessareleproprie attivitemettereinliquidazioneilpropriopatrimonioalfinedisoddisfaretuttiicreditorisociali,nelrispettodelle cause legittime di prelazione. La cessazione dellattivit dimpresa pu causare problemi occupazionali e scompensi nelleconomia locale o nazionale: per questo motivo stata introdotta di recente una nuova procedura concorsuale che permette alle grandi imprese di proseguire le proprie attivit, attraverso unamministrazione straordinaria, per un lungo periodo di tempo per cercare di trovare una soluzione alla crisi irreversibile, anche attraverso laffitto di aziendaoloscorporodiramiaziendali.

Procedureconcorsuali
Le procedure concorsuali sono tutte quelle procedure, previste dalla legge, attraverso le quali una societ insolventesiliberadalleobbligazionipendenti,leprocedureattraversolequaliicreditorivengonoasoddisfarsisul patrimoniodeldebitore.Leprocedureconcorsualeprevisteattualmentedalnostroordinamentosono4: 1. Fallimento: procedura giudiziaria, su istanza dei creditori o pubblico ministero, che determina lo spossessamentodeldebitoreelamministrazionedelsuopatrimonioadoperadiuncuratore. 2. Concordato preventivo: procedura giudiziaria, su richiesta del debitore, attraverso la quale il debitore conserva lamministrazione dei suoi beni e continua lesercizio dimpresa seppur con dei limiti imposti dallautorit giudiziaria. Pu venire richiesto anche dallimprenditore in stato di crisi, non ancora insolvente. Attraverso questa procedura limprenditore si libera definitivamente di tutti i suoi debiti pagando i creditori nella percentuale promessa oppure dando esecuzione al piano da loro approvato ed omologato dal tribunale. In caso di insuccesso del concordato dovr essere disposto il fallimento o lamministrazione straordinaria. 3. Liquidazione coatta amministrativa: procedura amministrativa attraverso la quale lo Stato ordina la liquidazione di unimpresa, nomina i liquidatori, in virt di alcune leggi speciali che ne determinano le condizioni. 4. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese: procedura mista, su richiesta del debitore, che si apre con la dichiarazione di insolvenza e prevede lo spossessamento del debitore e lamministrazione del suo patrimonio ad opera del commissario giudiziale. Pu essere aperta soltanto in presenza di concrete possibilitdimantenereinvitailpatrimonioproduttivo. Tutteleprocedureconcorsualisono: Generali:coinvolgonolinteropatrimoniodeldebitore. Collettive:coinvolgonotuttiicreditori. Possono essere aperte quando limprenditore sia in stato di insolvenza. Lo stato di insolvenza pu essere dichiarato su richiesta dellimprenditore, creditori e pubblico ministero e apre la procedura dellautorit amministrativa. Sipongonoilfinedisoddisfareicreditori. ______________________________________

1. Fallimento
Chisoggettoafallimento? Imprenditoricommerciali,individualiocollettivi. Essipossonoesseredichiaratifallitientro1annodallacessazionedellattivit. Sono esclusi dal fallimento i non imprenditori (imprenditori occulti che hanno fatto ricorso ad un prestanome), gli imprenditori agricoli e gli enti pubblici. Sono esclusi al fallimento i piccoli imprenditori (attivo patrimoniale non superiorea300.000,ricavinonsuperioria200.000,debitinonsuperioria500.000). Qualilpresuppostooggettivodelfallimento? Lo stato dinsolvenza. La procedura di fallimento sorge nel momento in cui limprenditore viene dichiarato insolvente,ovveroquandonondisponedimezzifinanziarisufficientiperadempiereaipropridebiti. Qualisonolevariefasiattraversolequalivienedichiaratoilfallimento? Ilfallimentopuesseredichiaratodaltribunalesuiniziativadi: Unoopicreditori:sonoquellicheavvertonolinsorgeredellinsolvenza. Dellostessodebitore:peraccedereadunconcordatofallimentare. Delpubblicoministero:quandolinsolvenzarisultinelcorsodiunprocedimentopenale.

a. Il tribunale nomina il giudice delegato, il quale sancisce il fallimento dellimpresa. Successivamente il giudice nominailcuratore,ilcomitatodeicreditori. b. Ilcuratoreprocedeconlapposizionedeisigillisututtiibenidelfallito:ritiraildenarocontante,lecambiali,ititoli dicredito,lescritturecontabili.Ilcuratoreredigelinventarioeilverbaledelleoperazionicompiute. c. Avviene laccertamento del passivo: ovvero la validit e lammontare dei titoli di credito e la preferenza con cui dovranno essere soddisfatti. Viene allo stesso modo laccertamento dei crediti che limpresa vanta verso terzi. Il giudicedelegatovigilasullesistenzaesullavaliditdeicrediti.Ilgiudicesanciscequindilammissibilitdelcredito (il creditore partecipa al ricavato della liquidazione: ammissione al passivo), linammissibilit (il creditore non ammessoalsoddisfacimento)oppurelammissioneconriserva. d. I creditori non ammessi o ammessi parzialmente alla procedura concorsuale possono fare opposizione nei confrontidelcuratore. e. Iltribunalepudisporrelesercizioprovvisoriodellimpresafallitasolamentesecirisultiutilealsoddisfacimento deicreditori. f. A questo punto il curatore procede alla liquidazione del patrimonio del soggetto insolvente e alla distribuzione del ricavato tra i creditori. Il curatore pu vendere i cespiti dellattivo, per ci pu avvenire preservando lunit del complesso aziendale. La vendita di cespiti deve avvenire attraverso procedure competitive e sotto adeguate forme di pubblicit. Il curatore pu sospendere la vendita se essa avviene ad un prezzo notevolmente inferiore a quellogiusto.Vienepresentatoalgiudicedelegatounrendicontosullagestione. g. Lesommericavatedallaliquidazionevengonoripartitenelseguenteordine(ripartizionefinale): o Soddisfacimento dei debiti prededucibili: obbligazioni venute ad esistenza nel corso del fallimento comeaicompensideiprofessionistiintervenuti,ilcuratore; o Soddisfacimentodeipossessoridicausediprelazione:mutui,pegnieprivilegi. o Soddisfacimentodeicreditorichirografari. h. Unavoltasoddisfattiinteramente tutti icreditori concorrenti,operinsufficienzadellattivo ocomunque eseguita laripartizionefinaledellattivoterminalaproceduradifallimento(chiusuradelfallimento).Limpresafallitaviene cancellata dal registro delle imprese. Il fallito riacquista il potere di amministrare il proprio patrimonio. I creditori possono esercitare azioni legali contro il debitore per il non soddisfacimento completo dei loro crediti (per capitale ed interessi). Il fallito per pu essere liberato dai crediti residui per esdebitazione, ovvero se ha collaboratoconleautoritgiudiziarieenonharitardatoleoperazionifallimentari. i. Una causa legale di cessazione del fallimento il concordato fallimentare. Rispetto alla liquidazione fallimentare dellattivo, il concordato consente al fallito di sanare definitivamente i propri debiti attraverso una sorta di accordo con i creditori insoddisfatti, che pu prevedere il pagamento anche parziale dei debiti, la dilazione o ristrutturazionedeglistessi;consenteinoltrelaliberazionedeibenisottopostiallospossessamentofallimentaree non espone alle possibili conseguenze penali connesse al fallimento. La proposta di concordato deve essere effettuataentro1annodalladichiarazionedifallimentoedapprovatadagliamministratoridellasocietoltreche dalla maggioranza dei creditori sociali. Il fallito pu fare ricorso allassuntore che si accolla i debiti del fallito e in cambiosirendecessionariodelleattivitfallimentari. Qualiorganiconcorronoalladichiarazionedifallimento? Iltribunalefallimentare:nominaerevocailgiudiceeilcuratore;comunicaconicreditorieconilfallito. Il giudice delegato: sancisce il fallimento dellimpresa; vigila e controlla la procedura fallimentare, loperato del curatore; prende provvedimenti urgenti per la conservazione del patrimonio (decreti di acquisizione, custodiacautelare). Il curatore: preposto dal giudice allamministrazione del patrimonio del fallito. Deve redigere linventario dei beni del fallito. Egli deve identificare, conservare, gestire e liquidare il patrimonio ai creditori, pone dei sigillisuibenidelfallito.Perquantoriguardagliattidistraordinariaamministrazionedeveessereautorizzato dalcomitatodeicreditori. Il comitato dei creditori: nominato dal giudice delegato e composto da 3 a 5 membri entro 30 giorni dalla sentenza di fallimento. Composto dai creditori svolge funzioni consultive, compiti gestionali. Approva il programma di liquidazione, autorizza gli atti di straordinaria amministrazione, vigila sulloperato del curatore. Qualisonoglieffettidelfallimento? Effetti patrimoniali: il fallito viene spossessato della disponibilit e dellamministrazione dei suoi beni. Ci al fine di evitarne la dispersione. Lo spossessamento riguarda tutti i beni esistenti nel patrimonio del fallito, compreseledonazionieffettuate.Siparladicristallizzazionedelpatrimoniodelfallito. Effetti personali: al fallito viene impedito lesercizio di alcune attivit; il fallito deve consegnare al curatore tutta la corrispondenza e deve comunicare ogni cambiamento della propria residenza e del proprio domicilio. 2

Effetti per i creditori: ogni creditore ha il diritto di concorrere alla procedura fallimentare creditore concorsuale. Il creditore singolo perde il diritto di promuovere contro il debitore azioni cautelari singolari. Si distinguonoicreditoriprivilegiatiecreditorichirografari:iprimihannoildirittodisoddisfarsiconpreferenza sulpatrimoniosocialeinvirtdeldirittodiprelazione(vantanocreditiassistitidapegno,ipotecaoprivilegio) ed hanno anche il diritto di soddisfarsi integralmente per capitale, interessi e spese. Ad esempio i creditori pignoratizi possono essere autorizzati a vendere i beni su cui insiste la causa di prelazione anche in corso di fallimento. I chirografari invece concorrono tra loro per leventuale residuo credito, senza tener conto degli interessi. Effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori: in seguito alla dichiarazione di fallimento, attraverso lazione revocatoria fallimentare, vengono annullati tutti quegli atti compiuti dal fallito, nel biennio precedente (periodo sospetto) al fallimento, attraverso i quali possa essere stato pregiudicato il patrimonio sociale. Vengono annullati cio quegli atti che hanno comportato la fuoriuscita di beni dal patrimonio della societ primadelladichiarazionedifallimento:sitrattadiattiatitologratuitoepagamentianticipati.Ilcuratorepu inoltreesercitarelazionerevocatoriaordinaria. Effetti sui rapporti giuridici preesistenti: in seguito alla dichiarazione di fallimento alcuni rapporti giuridici si sciolgono e la controparte ha il diritto al risarcimento del danno. Altri rapporti giuridici rimangono ed compito del curatore di subentrare al fallito. La controparte in ogni caso ha diritto ad un titolo di credito sul patrimonio del fallito. Spetta al curatore decidere per la sospensione o per lo scioglimento dei rapporti giuridici. _____________________________________________________________________________________________

2. Ilconcordatopreventivo
una procedura concorsuale pensata per sottrarre limprenditore commerciale in crisi al fallimento, mediante un accordo concluso con la maggioranza dei creditori, nel rispetto della par condicio. In questo modo il debitore si sottrae agli effetti patrimoniali e personali del fallimento, mantiene con alcune limitazioni lamministrazione e la disponibilit del patrimonio e si libera da tutte le proprie obbligazioni dando esecuzione al concordato, obbligatorio, pertuttiicreditorianteriorialdecretodiaperturadellaprocedura,masoltantoperquesti. Tutti gli imprenditori possono proporre ai loro creditori un concordato preventivo, a condizione che si trovino in semplice crisi, cio che non siano ancora diventati insolventi. Il debitore pu presentare un piano che preveda la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma: cessione di beni, immobili, attribuzione allattivo. Inoltre pu nominare un assuntore il quale si accolla tutti i debiti della societ e suddivide i vari creditori in categorie, con trattamento differenziato per i creditori appartenenti a classi diverse e sempre che nonvengaalteratolordinedellecausediprelazione. Qualisonolefasiattraversolequalisisviluppailconcordatopreventivo? a. La proposta di concordato deve essere presentata con ricorso al tribunale del luogo della sede principale dellimpresa. Limprenditore in crisi deve allegare alla richiesta una relazione aggiornata sulla situazione patrimoniale e finanziaria dellimprenditore, un elenco dei creditori e la relazione di un professionista che attestilaveridicitdeidatiaziendalielafattibilitdelconcordato. b. Il tribunale accertata la veridicit dei dati forniti dallimprenditore nomina il giudice delegato e il commissario giudiziale (svolge funzioni di controllo e consulenza). Il commissario redige linventario del patrimoniodeldebitore. c. Inseguitoiltribunaleconvocaicreditoriadesprimersisullapropostaoggettodiconcordato.Lapprovazione avviene mediante il voto favorevole della maggioranza dei creditori con diritto di voto. Sulle contestazioni deicreditidecideilgiudicedelegato.Icreditoriprivilegiatinonpossonovotare. d. Approvatoilconcordatodaicreditori,ilgiudicepresentaaltribunalelaperturadelgiudiziodiomologazione. Icreditoriesclusidalconcordatopossonofareopposizione. e. Ottenuta lomologazione dal tribunale pu avere inizio lesecuzione del concordato sotto la sorveglianza del commissario giudiziale. Il debitore conserva lamministrazione dei suoi beni e lesercizio dellimpresa ma sotto la vigilanza del commissario giudiziale. Ogni atto straordinario di amministrazione deve essere approvatodalgiudicedelegato. f. Il concordato preventivo si chiude con ladempimento totale da parte dellimprenditore. Ogni qual volta la procedura con concordato non possa continuare, il tribunale dichiara il fallimento dellimprenditore: ci avviene quando la proposta di concordato inammissibile, quando limprenditore ha occultato parte dellattivoohacommessoaltriattidifrode,quandolapropostanonvieneapprovata. _____________________________________________________________________________________________ 3

3. Liquidazionecoattaamministrativa
una procedura amministrativa attraverso la quale lo Stato ordina la liquidazione e nomina i liquidatori di unimpresasoggettaaleggispeciali. Leimpresesoggetteataleprocedurasonoleimprese bancarie,leassicurazioni, lesocietcooperative,lesocietfiduciarie,lesim,lesicav. Quandopuessereesercitatalazionediliquidazione? Alverificarsidellostatodinsolvenza; Inseguitoallaviolazionedinormedileggeoregolamentari; Dallanonconformitdellattivitesercitataallinteressegenerale. Aqualescopovieneesercitataquestaazione? Pereliminarelimpresadalmercato,vistalasuainadeguatezzaadesercitarelattiviteconomicaoleirregolaritche la caratterizzano. Il soddisfacimento dei creditori una conseguenza della volont legislativa di pervenire alla cessazionedellimpresa. Qualisonoipassaggiattraversoiqualiavvienelaliquidazionecoattaamministrativa? a. La procedura si apre con lemissione da parte dellautorit di vigilanza del provvedimento di liquidazione, in formadidecretoministeriale. b. Conildecretovengononominatiilcommissarioliquidatoreedilcomitatodisorveglianza.Ilcommissarioha lestesseresponsabilitdelcuratore,agiscesottolasorveglianzadelcomitato.Ilcomitatocompostoda3o 5membrihafunzioniconsultiveedicontrollo. c. Laccertamentoeladichiarazionediinsolvenzadellimpresaspettainviaesclusivaallautoritgiudiziaria. Accertato e dichiarato lo stato dinsolvenza vengono disposti provvedimenti conservativi diretti a tutelare i creditori.Glientipubblicisonosottrattidallacustodiacautelaredeibeni. d. Il commissario liquidatore procede alla formazione definitiva dello stato passivo. Redige linventario dei beni, e stabilisce la somma spettante a ciascun creditore secondo le scritture contabili e i documenti dellimpresa. e. In seguito il commissario liquidatore da linizio alla liquidazione dellattivo. Per le vendite mobiliari e immobiliari sono richiesti lautorizzazione dellautorit di vigilanza e il parere del comitato di sorveglianza. Il riparto dellattivo pu avvenire per riparti successivi, ovvero su distribuzione di acconti parziali. Prima del riparto finale il liquidatore deve sottoporre allautorit di vigilanza il bilancio finale della liquidazione unitamentealcontodellagestione,alpianofinalediripartoeadunarelazionedelcomitatodisorveglianza. f. Inassenzadicontestazioniilcommissarioprocedeallaripartizionefinaleechiusuradellaprocedura. La liquidazione coatta amministrativa pu svolgersi anche attraverso un concordato. La relativa proposta deve essere autorizzata dallautorit di vigilanza su parere del commissario liquidatore e sentito il comitato di sorveglianza. Se viene approvato, il concordato viene eseguito dallimprenditore sotto la sorveglianza del commissarioliquidatore,assistitodalcomitatodisorveglianza. Qualisonoglieffettidellaprocedura? Dalladatadelprovvedimentocheordinalaliquidazionesiverificanoiseguentieffetti: Effettipatrimoniali:limprenditorespossessatodeisuoibeni. Effetti per i creditori: ciascun creditore ha il diritto di concorrere alla liquidazione del patrimonio dellimpresa. Effettisuirapportigiuridicipreesistenti:lautoritdivigilanzasostituiscelimprenditore. Effettisugliettipregiudizievoliaicreditori:azionerevocatoria. _____________________________________________________________________________________________

4. Amministrazionestraordinariadellegrandiimprese
laproceduraconcorsualedellagrandeimpresacommercialeinsolvente,confinalitconservativedel patrimonio produttivo,medianteprosecuzione,riattivazioneoriconversionedelleattivitimprenditoriali. Achescopovieneesercitataquestaazione? La finalit quella di conservare il patrimonio produttivo dellimpresa insolvente, ottenere il risanamento dellimpresa. Anzichdichiarareimmediatamenteilfallimento di unagrandeimpresa,con conseguenze socialigravi, illegislatore cercainqualche mododi ripristinarelequilibrioeconomicodellimpresaattraversounamministrazione straordinaria, cio tenta di fare il possibile per far proseguire lattivit dimpresa (superare la crisi). Il ripristino dellequilibrio economico pu realizzarsi anche attraverso la cessione dei complessi aziendali (1 anno), oppure attraversounprogrammadiristrutturazionediduratanonsuperiorea2anni. Si procede invece alla dichiarazione di fallimento qualora il recupero dellequilibrio economico delle attivit imprenditorialirisultinonrealizzabile.Laproceduraprevede2fasi: 1. Dichiarazionediinsolvenza,osservazioneedemissionedeiprovvedimentidiamministrazionestraordinariao fallimento. 4

2. Misurepreseperripristinarelequilibrioeconomicoeperconservareilpatrimonioproduttivodellazienda. Qualilprocedimento? a. Liniziativa per la dichiarazione dinsolvenza pu essere assunta dal debitore, da uno o pi creditori o dal pubblicoministero. b. Il tribunale provvede alla dichiarazione dinsolvenza. Viene nominato il giudice delegato e commissario giudiziale. Limprenditore deve depositare le scritture contabili e il bilancio e stabilire la data della prima adunanza di verifica del passivo. Il tribunale stabilisce se lamministrazione e la gestione dellimpresa possa esserelasciataallimprenditoreinsolventeodebbaessereaffidataalcommissariogiudiziale. c. Il commissario giudiziale predispone una relazione sulle cause dellinsolvenza e la deposita in cancelleria assiemeallostatoanaliticodelleattivit,allelenconominativodeicreditori,conirispettivicrediti ecausedi prelazione(accertamentodelpassivo). d. Trascorsi 30 giorni dal deposito della relazione termina il periodo di osservazione. Il tribunale sancisce con decreto linizio della procedura di amministrazione straordinaria, oppure se non vi sono possibilit di ripristinare la situazione economica dellimpresa sancisce il fallimento. Sancita lamministrazione straordinaria avviene la nomina da parte del Ministero dellindustria di 3 commissari straordinari e il comitato di sorveglianza (3 o 5 membri). Limprenditore viene spossessato dalla gestione dellimpresa che vieneaffidataaicommissari. e. I commissario giudiziale deve predisporre un programma, sotto la vigilanza del ministero, che illustri le vie da percorrere per ottenere il risanamento dellimpresa, ovvero deve indicare le attivit imprenditoriali destinate alla prosecuzione e quelle da dismettere, il piano per leventuale liquidazione di beni non funzionali allesercizio dellimpresa, leventuale cessione di rami dimpresa non necessari. Inoltre devono essere effettuate delle previsioni di ricapitalizzazione e di mutamento degli assetti imprenditoriali, i tempi di soddisfazione dei creditori. Limpresa pu essere venduta integralmente a patto che lacquirente sia intenzionato a proseguire lattivit di impresa per almeno 2 anni e mantenga i livelli occupazionali stabiliti allattodellavendita. f. Ogni 3 mesi i commissari devono inviare al ministero una relazione sullattuazione del programma e sullandamento dellimpresa. Alla fine dellesecuzione del programma il commissario deve presentare al Ministerounarelazionefinale. g. Laripartizionedellattivoprevistasolamentenellipotesiincuisiastatoadottatounprogrammadicessione dei beni, alla scadenza del programma stesso. Distribuzione di acconti parziali ai creditori o ad alcune categoriediessi. h. Lafaseamministrativastraordinariasiconcludeoconilrisanamentodellimpresaoppureconilripartimento finaledellattivo(seprogrammadicessione)oppureconsentenzadifallimentooconcordato. Glieffettidellaprocedura In seguito alla dichiarazione di insolvenza la gestione della societ pu rimanere affidata allo stesso imprenditore, oppure assegnata al commissario giudiziale. Solo in questo caso imprenditore viene spossessato della gestione dellimpresa,maconservacomunqueladisponibilitdeibenidellimpresa. Per quanto riguarda gli effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori sono sempre valide le azioni revocatorie dei creditorinelcasodiadozionediunprogrammadicessionedeibeni. Per quanto riguarda invece i rapporti giuridici esistenti il commissario pu sciogliere tutti i rapporti contrattuali esistenti, restando esclusi i contratti di lavoro subordinato e di locazione di immobili con lobiettivo di favorire la conservazione dellimpresa fino a quando essa non venga sciolta. I crediti sorti da rapporti contrattuali esistenti e scioltidalcommissariodevonoesseresoddisfattiinprededuzione. Cosasuccedeallecontrollateealgruppodimprese? Lestensione dellamministrazione straordinaria alle imprese del gruppo non automatica, ma pu essere sancita solamente se tali imprese siano insolventi e sempre che le stesse presentino autonomamente concrete prospettive di recupero dellequilibrio economico delle attivit imprenditoriali o che la gestione unitaria dellinsolvenza risulti comunqueopportuna. La conversione in fallimento e la chiusura della procedura madre determinano la conversione in fallimenti della proceduradiamministrazionestraordinariadelleimpresedelgruppo.Nelcasodidirezioneunitariadelleimpresedel gruppo, gli amministratori che abbiano abusato di tale direzione rispondono in solido con gli amministratori della societdichiaratainsolventeperidanniaquestacausati. ____________________________________________________________________________________________

5. Amministrazionestraordinariaspecialedellegrandiimprese
Il legislatore prevede una disciplina speciale per quelle imprese di pi grandi che si trovino in stato di insolvenza. Queste imprese devono soddisfare i 2 requisiti previsti: almeno 500 nellultimo anno e debiti non inferiori a 300 milionidi. a. Listanza di ammissione allamministrazione straordinaria deve essere presentata dal debitore al Ministro delleattivitproduttive. b. Laperturadellaproceduraimmediata.Lostessoministronominailcommissariostraordinarioegliaffidala gestionedellimpresaincrisielamministrazionedeibenideldebitoreinsolvente. c. Il tribunale dichiara la sentenza di stato dinsolvenza. Nomina il giudice delegato e procede allaccertamento delpassivo. d. Il commissario entro 180 giorni illustra il programma che intende intraprendere: programma di ristrutturazione attraverso ricapitalizzazione, programma di cessione oppure dichiara la conversione dellamministrazionestraordinariainfallimento.

Diritto commerciale Capitolo 16


I titoli di credito

I titoli di credito sono dei documenti, destinati alla circolazione, che attestano il diritto ad esigere un determinato credito o una determinata prestazione. La prestazione pu consistere nel pagamento di una somma di danaro (es. cambiale), nella riconsegna di beni determinati (es. polizza di carico), un complesso di rapporti giuridici (es. azioni, obbligazioni). Il titolo di credito un documento: ci vuol dire che esso materialmente costituito da un modulo prestampato che deve essere riempito nelle parti lasciate in bianco (luogo e data di emissione, importo del credito, scadenza di pagamento ecc.). Il documento incorpora il diritto di credito, nel senso che il possesso materiale del documento comporta per ci solo la titolarit del diritto di credito e quindi il diritto del possessore a ottenere il pagamento. I titoli di credito sono strumenti diffusi, sia presso gli imprenditori (es. pagamento dei fornitori mediante rilascio di cambiali), sia presso i non-imprenditori (es. utilizzo di assegni). Quali tipi di titoli di credito esistono? Vi sono tre tipi di titoli di credito: Titoli di credito in senso stretto: incorporano il diritto di pretendere la restituzione del credito (per esempio le cambiali e gli assegni); Titoli partecipativi: come le azioni, ovvero dei titoli che sono rappresentativi di una determinata partecipazione; Titoli rappresentativi di merci: come la "polizza di carico" o la "ricevuta per l'imbarco". Attribuiscono al possessore il diritto alla consegna delle merci che sono in essi specificate, il possesso delle medesime e il potere di disporne mediante trasferimento del titolo ;

La vita del titolo


La "vita" del titolo si sostanzia in tre fasi.

1. Creazione del titolo


Un titolo di credito viene creato perch a monte vi un rapporto causale tra emittente (debitore) e primo prenditore (creditore/beneficiario) i quali decidono di fissare appunto nel titolo la prestazione dovuta dal primo al secondo. Ma la connessone tra rapporto causale e diritto nel titolo non identica per i diversi titoli che si dividono nelle due seguenti categorie. Titoli astratti (es. cambiali): sono quei titoli che sono stati emessi in virt di un rapporto giuridico ma che possono essere riferibili anche ad altri rapporti giuridici e quindi sono trasferibili; Titoli causali (es. obbligazioni): sono quei titoli che sono stati emessi esclusivamente in virt di un particolare rapporto giuridico, non sempre sono trasferibili.

2. Circolazione del titolo


Nel caso di circolazione del titolo possono sorgere alcuni problemi legati al collegamento esistente tra chi ha la titolarit del diritto, che spetta al proprietario del titolo, e chi legittimato al suo esercizio ossia il detentore del titolo che lo ha ottenuto mediante le forme previste dai diversi tipi (portatore, all'ordine, nominativi). Normalmente le due figure coincidono, ma pu capitare una loro dissociazione; in particolare, si distinguono i casi di:
- circolazione regolare: si ha un negozio di trasmissione valido e la figura di proprietario e possessore coincidono; - circolazione irregolare: si ha un negozio di trasmissione non valido e le due figure si dissociano.

Il vero proprietario (derubato) comunque tutelato (mediante l'azione di rivendicazione verso il ladro o amministrato per titoli all'ordine o nominativi), ma se un terzo acquista il titolo in buona fede e validamente (in conformit delle norme che ne disciplinano la circolazione) (acquisto a non domino), allora diventa proprietario del titolo e del diritto a tutti gli effetti (ex art. 1153 codice civile, c.d. "possesso vale titolo"); il derubato ha solo diritto ad agire verso il ladro per ottenere il risarcimento dei danni. La modalit di circolazione dei titoli varia in base alle categorie dei titoli, che sono: o Titoli al portatore: cos definiti in quanto non viene indicato il beneficiario possesso = titolo; lo sono anche se nel titolo si inserisce un nome del beneficiario. Tali titoli circolano con la semplice consegna del titolo e la legittimazione all'esercizio del diritto avviene con la sola presentazione del titolo al debitore. In via generale non viene ammesso l'ammortamento. Esempi: assegno, azione di risparmio, obbligazione. o Titoli all'ordine: sono dei titoli che vengono trasferiti attraverso girata. La girata una dichiarazione scritta sul titolo che ordina al debitore di adempiere la propria obbligazione nei confronti del giratario. Essa pu essere: 1. piena: quando c il nome del giratario; 2. in bianco: quando non contiene il nome del giratario e c solo la firma del girante; 3. per procura: quando il giratario (ultimo prenditore che riceve) ha la 1

funzione di rappresentante del girante per lincasso; in questo caso il diritto cartolare rimane in capo al girante-proprietario; 4. in garanzia: quando il girante gira il titolo a un giratario attribuendogli un diritto di pegno sul titolo a garanzia di un credito che lo stesso vanta nei confronti del girante; in questo caso il girante resta proprietario del titolo, mentre il giratario legittimato all'esercizio del diritto. Titoli nominativi: in tali titoli viene inserito il nome di una persona determinata (beneficiario) e il nome deve risultare anche in un registro tenuto dallemittente. Per il trasferimento vi sono due modalit: 1. trasferimento tramite transfert (emittente): se il trasferimento del titolo richiesto all'emittente dall'alienante (debitore) esso deve esibire il titolo e provare all'emittente la propria identit e la propria capacit di disporre del titolo tramite certificazione di un notaio; se il trasferimento del titolo richiesto dallacquirente (nuovo beneficiario) esso deve esibire il titolo acquisito e deve dimostrare il suo diritto di acquisto mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata; 2. trasferimento mediante girata: l'alienante pone sul titolo il nome del giratario (beneficiario) mentre l'emittente provveder successivamente alla trascrizione nel registro del trasferimento.

3. Esercizio del diritto incorporato nel titolo


Il possessore del titolo pu far valere il diritto cartolare nei confronti del debitore senza essere tenuto a provare il valido acquisto della propriet del titolo e il conseguente acquisto del diritto (il possessore gode di una posizione forte). Il debitore che senza dolo o colpa grave, anche se non era in buona fede (ad esempio sapendo che il possessore del titolo un ladro, ma non avendo i mezzi per provarlo), adempie la prestazione nei confronti del possessore, liberato anche se questi non il titolare del diritto. Il debitore pu opporsi al pagamento nei confronti del portatore del titolo, e lo pu fare sollevando alcune eccezioni: Eccezioni reali: opponibili a qualunque portatore del titolo per un vizio del documento cartolare: o Eccezioni di forma ed eccezioni fondate sul contesto letterale del titolo: mancanza requisiti formali del titolo che ne causa la nullit, ad esempio titolo in bianco, incompleto o completato arbitrariamente; o Falsit di firma; o Difetto di capacit o di rappresentanza al momento dellemissione del titolo (falsus procurator); o Mancanza delle condizioni necessarie per lesercizio dellazione (levata protesto); Eccezioni personali: opponibili solo ad un determinato portatore a causa di un vizio del possessore del titolo di credito: o Difetto di legittimazione: opponibile al possessore del titolo manca il requisito necessario per lesercizio del diritto; o Il titolo di credito sorto da rapporti personali precedenti, quindi , opponibile solo a chi stato parte del rapporto; o Difetto di titolarit del diritto, opponibile al possessore del titolo, il quale non ne ha mai acquistato la propriet. o Exceptio doli: il possessore ha agito intenzionalmente a danno de debitore nellacquistare il titolo. La procedura di ammortamento L'ammortamento una procedura che si inizia nel momento in cui un titolo viene smarrito o sottratto al possessore legittimo. Tramite tale procedura il beneficiario pu ottenere la separazione tra l'esercizio del diritto cartolare e il possesso del titolo stesso. Tale istituto permette di ottenere una dichiarazione giudiziale che il titolo originario non pi strumento di legittimazione. Chi ha ottenuto lammortamento pu esigere il pagamento presentando il decreto emesso dal tribunale di competenza, e, se il titolo non scaduto pu farsi rilasciare un duplicato dallemittente. L'iter della procedura prevede che l'ex possessore faccia contemporaneamente: denuncia al debitore; denuncia al tribunale chiedendo l'ammortamento. Il decreto di ammortamento rilasciato dal tribunale deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e notificato al debitore dal ricorrente; con questo, se il debitore paga a un terzo non legittimato, non liberato. In caso di esecuzione della procedura di ammortamento, il debitore deve attendere 30 giorni per il pagamento in quanto entro questo termine l'eventuale terzo detentore del titolo pu opporsi all'ammortamento depositando il titolo presso il tribunale. Se l'opposizione accolta, si procede alla revoca del decreto e la propriet spetta al terzo; se invece l'opposizione viene respinta, il decreto diventa definitivo e il titolo consegnato al ricorrente. _____________________________________________________________________________________________

I titoli di credito pi importanti La cambiale un titolo di credito che contiene

la promessa o lordine di pagare una certa somma, ad una determinata scadenza, in un certo luogo, a favore di chi risulta legittimamente possessore del titolo. Ci sono 2 tipi di cambiali: Il pagher o vaglia cambiario una promessa di pagamento: un soggetto (obbligato principale, emittente) si impegna a pagare la somma di denaro indicata nel titolo ad un altro soggetto (beneficiario). La cambiale tratta o, pi semplicemente tratta, un ordine di pagamento: un soggetto (traente) ordina ad un altro (trattario) di pagare la somma di denaro indicata ad un altro soggetto (beneficiario), che pu anche coincidere con il traente. Il trattario, apponendovi la firma, pu accettare la tratta e diviene, cos, il debitore principale; se il trattario non accetta la tratta, il titolo di credito comunque valido e il debitore principale il traente. La cambiale tratta si utilizza tipicamente nelle transazioni commerciali, con la clausola documenti contro accettazione (D/A). Con questa clausola il vettore consegna la merce al destinatario soltanto dopo che questi ha accettato le tratte relative al pagamento del prezzo. I requisiti della cambiale affinch sia valida sono: o la denominazione di cambiale o la promessa incondizionata (pagher) o lordine incondizionato (tratta) di pagare una somma determinata o la data e il luogo di emissione o il nome del beneficiario nel pagher e del trattario nella tratta o il luogo del pagamento o la sottoscrizione dellemittente ovvero del traente o la data di scadenza Per quanto riguarda laccettazione, una volta in possesso della cambiale, il beneficiario pu attendere la scadenza e presentarla allobbligato principale per ottenere il pagamento, oppure pu utilizzarla per pagare un suo debito, trasferendola ad un terzo. Il trasferimento di una cambiale avviene mediante girata, ossia con lindicazione sul retro di una dichiarazione scritta con cui il girante (beneficiario) ordina allobbligato principale di pagare, contro la presentazione del titolo, ad un altro soggetto, il giratario. Effettuando la girata, il girante diventa a sua volta un obbligato cambiario. Qualora lobbligato principale non provveda al pagamento, il giratario pu rivalersi legalmente anche contro di lui (azione di regresso). Il giratario pu, a sua volta, girare ulteriormente la cambiale o attenderne la scadenza per presentarla allincasso. Alla scadenza della cambiale, il possessore pu presentarsi allobbligato principale ed esigere il pagamento della somma indicata contro la consegna della cambiale stessa. Qualora lobbligato principale non ottemperi a quanto dovuto, il possessore della cambiale d incarico ad un notaio o ad un ufficiale giudiziario di elevare il protesto. Con il protesto, il pubblico ufficiale scrive sulla cambiale (o sul foglio di allungamento) un verbale sintetico del mancato incasso, indicando anche il costo della sua prestazione, che incrementa il valore delleffetto (e, quindi, del debito dellobbligato principale). Il possessore della cambiale protestata pu chiederne il pagamento agli altri soggetti intervenuti nella sua circolazione, gli obbligati di regresso (emittente, traente, girante/i); ciascuno di questi tenuto ad effettuare il pagamento al portatore della cambiale e subentra nel credito nei confronti dellobbligato principale. Se il debitore non paga spontaneamente il possessore pu agire con lazione cambiaria, domandando una sentenza al giudice di condanna o chiedendo un decreto ingiuntivo munito di clausola di provvisoria esecuzione al fine di iscrivere unipoteca giudiziale. Uno dei pi interessanti vantaggi della cambiale la sua relativa facilit di circolazione. Mediante le cambiali possibile, mediante una semplice girata, cedere dei crediti senza dimostrare le ragioni della loro esistenza, in quanto sono titoli autonomi, la cui validit non dipende dalla validit del rapporto economico sottostante. Talvolta, per lincasso delle cambiali si utilizzano appositi servizi erogati dalle banche. Presentando la cambiale allincasso alla propria banca alcuni giorni prima della sua scadenza, questa si incarica di provvedere alla presentazione delleffetto ed, eventualmente, alla levata del protesto. Una volta incassata la cambiale, lazienda di credito provvede ad accreditare dellimporto corrispondente il conto corrente del beneficiario. Attraverso linterposizione della banca si pu evitare di recarsi materialmente al domicilio del debitore, vicino o lontano che sia, e di occuparsi di tutte le formalit di rito, comprese quelle eventuali legate al protesto; a fronte del servizio erogato, tipicamente, si paga solo una commissione, giacch la banca accredita la somma solo al dopo incasso, senza effettuare alcuna anticipazione.

Girata La girata la tipica modalit utilizzata per trasferire un titolo di credito. Essa consiste in una dichiarazione scritta sul titolo di credito che ordina al debitore di pagare anzich il creditore originario, un determinato altro soggetto detto giratario. Vi sono diversi tipi di girata: Girata in pieno: il giratario viene indicato nella girata. Il credito si trasferisce al giratario. Girata in bianco: il giratario non indicato nella girata, vi solamente la firma del girante. Si tratta quindi di una girata al portatore che al momento dellincasso dovr essere completata. Girata per procura: il giratario incassa il credito per conto del girante. Girata in garanzia: consiste in un pegno di un titolo di credito. Se il girante non adempie alla proprio obbligazione, il giratario pu pignorare il titolo di credito, nel senso che avviene il trasferimento. Azione di regresso Azione attraverso la quale il possessore di un titolo di credito ottenuto attraverso girata pretende il pagamento, ovvero il rimborso del proprio credito dal girante (unitamente alle spese di protesto), dal momento che il debitore principale del titolo di credito rifiuta il pagamento (protesto). Avallo Lavallo una dichiarazione apposta sulla cambiale con la quale un soggetto (avallante) si assume la garanzia del pagamento del titolo di uno degli obbligati cambiari (avallato). Consiste in una forma di garanzia personale e cartolare del pagamento che risulta dovuto in base al possesso del titolo di credito. simile allipoteca. Protesto un atto pubblico con cui un notaio o un ufficiale giudiziario accertano per iscritto sul titolo lavvenuta presentazione dellassegno e il conseguente rifiuto di pagare. Le spese del protesto, anticipate dal beneficiario, sono indicate sul titolo ed incrementano il debito del traente. Leffettuazione del protesto un presupposto necessario per lesercizio di ulteriori tutele giudiziarie (azione di regresso, ecc). La assegno bancario un titolo di credito, nonch uno strumento di pagamento, con cui il cliente ordina alla banca di pagare una certa somma di denaro a favore di un terzo. Lassegno bancario ha una struttura simile alla cambiale tratta. Nellassegno bancario infatti sono coinvolti, fondamentalmente, tre soggetti: il cliente (traente) che ordina alla banca di effettuare il pagamento; la banca (trattario) che ha lobbligo di pagare al momento della presentazione dellassegno, qualora il cliente abbia effettivamente la necessaria disponibilit monetaria; il beneficiario che, presentando lassegno alla banca, ha diritto ad ottenere la somma di danaro indicata. Il beneficiario dellassegno, ottenuto il titolo in sostituzione di una somma di denaro contante, assume il rischio che lassegno sia stato emesso allo scoperto o a vuoto, ossia senza che presso la banca sia effettivamente presente una somma disponibile sufficiente. In questo caso, infatti, la banca non tenuta ad ottemperare allordine di pagamento ricevuto (lassegno non pu essere emesso se il traente non ha fondi disponibili presso il trattario). Il beneficiario, allora, dovr rivalersi direttamente con il traente attraverso gli strumenti di tutela previsti dalla legge (protesto, pignoramento, ecc.). Il beneficiario di un assegno, piuttosto che incassarlo presso la banca, pu a sua volta utilizzarlo per pagare un altro soggetto, girandoglielo. La girata una dichiarazione scritta sullassegno con cui il girante (beneficiario) ordina alla banca di pagare contro la presentazione dellassegno ad un altro soggetto, il giratario. Effettuando la girata, il girante diventa a sua volta un obbligato cambiario. Qualora la banca non provveda al pagamento, poich lassegno scoperto, infatti, il giratario pu rivalersi legalmente anche contro di lui. La legislazione recente ha limitato fortemente la circolazione dellassegno bancario, apponendo la clausola di non trasferibilit (al massimo girata allincasso) a tutti gli assegni e i vaglia postali di importo superiore ai 5.000. Gli assegni sono da considerarsi pagati dopo 2 giorni lavorativi. Le clausole che possono essere apposte agli assegni sono: -Assegno non trasferibile: indicando sullassegno la parola non trasferibile, il traente (o un girante) impedisce che lassegno possa essere girato ulteriormente. Lassegno diventa pagabile esclusivamente al beneficiario (se la clausola indicata dal traente) o al giratario (se la clausola indicata in una girata). -Assegno sbarrato: applicando due sbarre di traverso sullassegno, il titolo diviene pagabile esclusivamente presso la banca del trattario. Lo sbarramento non impedisce ulteriori girate dellassegno; serve solo a rendere meno agevole lincasso del titolo a chi lo possieda senza averne diritto. La disciplina sanzionatoria Lemissione di assegni scoperti comporta una sanzione amministrativa se entro 60 giorni dallemissione il debitore non ha provveduto al pagamento dellassegno e le spese di protesto. 4

In seguito alla violazione del divieto di emissione senza autorizzazione ed il mancato pagamento di assegno comporta la pena accessoria dellinterdizione ad emettere assegni per un periodo da 2 o 5 anni, interdizione allesercizio di attivit professionale o imprenditoriale, incapacit di contrattare con la PA. In seguito alle ipotesi di emissione senza autorizzazione e mancato pagamento, il trattario iscrive il nominativo del traente con codice fiscale in un archivio consultabile da tutte le banche e tutti gli istituiti di credito. Simile allassegno bancario, ma differente soprattutto quanto al profilo del rischio lassegno circolare. Lassegno

circolare un titolo di credito con cui la banca si impegna a pagare una certa somma gi disponibile nel conto
corrente del traente al beneficiario indicato. L'assegno circolare si distingue dal normale assegno bancario perch la banca che s'impegna a pagare una determinata somma di denaro che ha gi disponibile. La struttura dell'assegno circolare , quindi, quella del vaglia (o pagher) cambiario che vede la banca in veste di emittente. La banca, infatti, si impegna irrevocabilmente ad effettuare il pagamento allatto della presentazione. Per maggiore garanzia previsto che le banche autorizzate a emettere tali titoli devono costituire, a garanzia dei medesimi una cauzione presso la Banca d'Italia, sulla quale i portatori dei titoli hanno privilegio speciale. Per il beneficiario, quindi, lassegno circolare molto meno rischioso dellassegno bancario, in quanto il suo pagamento non legato alla disponibilit di denaro sul conto del traente. Lassegno circolare a differenza dellassegno bancario non pu essere girato (clausola non trasferibile) in quanto il beneficiario deve essere indicato puntualmente. Per quanto possa sembrare improbabile, possibile che la banca non paghi l'assegno; in tal caso il portatore pu agire in regresso contro i giranti e loro avallanti ma deve presentare il titolo per il pagamento entro 30 gg. dall'emissione, pena la perdita dell'azione. Attraverso gli intermediari creditizi anche possibile effettuare un pagamento trasferendo contabilmente una somma dal proprio conto corrente a quello del beneficiario, attraverso il bonifico. Con il bonifico la banca, ottemperando a una richiesta di un suo correntista, trasferisce una somma dal conto corrente di questultimo a quello del beneficiario. Per effettuare un bonifico necessario conoscere le coordinate bancarie del conto corrente del beneficiario (la banca, lagenzia, il numero di conto). Come le altre operazioni di banca, anche il bonifico ha un costo corrispondente alla commissione che viene addebitata allordinante.

I titoli partecipativi Titoli azionari


Sono dei documenti che sono rappresentativi di una partecipazione al capitale sociale di una societ. I titoli azionari possono essere nominativi (trasferiti attraverso girata) o al portatore (si trasferiscono con la consegna del titolo).

I titoli rappresentativi di merci La polizza di carico


Attribuisce al possessore il diritto alla consegna delle merci che sono in essa specificate, il possesso delle medesime e il potere di disporne mediante trasferimento del titolo. Questi titoli di credito si distinguono dagli altri proprio perch in essi indicata la causale dell'emissione del titolo che consiste nell'esatta indicazione della merce consegnata al detentore. I titoli rappresentativi di merci sono rilasciati dal soggetto che s'incarica di trasportare o custodire della merce e consegnati al possessore della stessa. Quest'ultimo chiede il rilascio dei titoli perch intende vendere la merce trasferendo all'acquirente il possesso del titolo. Si spiega, in tal modo, perch in questi titoli necessario indicare la merce. L'acquirente della merce, divenuto possessore del titolo, potr,poi,girare il titolo o provvedere a ritirarla dal deposito o dal luogo di destinazione. La polizza di carico pu essere allordine o al portatore.

La fede di deposito e la nota di pegno


La fede di deposito un documento che attribuisce al suo possessore il diritto alla riconsegna delle merci sottoposte a pegno. La nota di pegno il documento che attribuisce al suo possessore il diritto di pegno nei confronti di determinate merci depositate al possessore. Il possessore della fede di deposito pu ritirare le merci solo versando la somma dovuta alla scadenza al creditore pignoratizio. Questultimo se insoddisfatto pu elevare il protesto e far vendere la merce e agire nei confronti degli eventuali giranti della nota di pegno.

Dematerializzazione dei titoli di credito Per de materializzazione dei titoli di credito si intende una progressiva perdita di importanza del supporto cartaceo nei titoli di credito che ha interessato prevalentemente i titoli azionari ed obbligazionari. Tale fenomeno pu portare alla totale soppressione del supporto cartaceo (in tal caso questo non viene emesso e il credito si sostanzia in una scrittura contabile) o pu riguardare solamente la circolazione del credito, che avviene attraverso operazioni di giroconto contabile e non tramite la materiale consegna del titolo. In vista dellintroduzione delleuro (v.), il Governo italiano ha disposto la progressiva dematerializzazione degli strumenti finanziari pubblici e privati. Secondo quanto disposto dal titolo V del D.Lgs.213/98, scomparsa la forma cartacea dei titoli di Stato e la loro emissione avviene solo attraverso scritture contabili centralizzate; in realt gi dal luglio 1998 i titoli di Stato non esistono pi sotto forma di certificati di carta. Il processo di dematerializzazione, che si concluso il 31 dicembre 1998, stato effettuato attraverso un sistema di gestione accentrata. Questo sistema prevede liscrizione dei titoli di Stato in un conto titoli elettronico, acceso per ogni cliente, presso le banche o altri intermediari finanziari abilitati: in tal modo non solo stata agevolata e velocizzata la loro negoziazione ma si sono ottenuti numerosi vantaggi per lo Stato, che pu risparmiare sui costi di stampa, e per il risparmiatore che non pi in possesso di titoli che possono essere perduti, rubati, falsificati e che pu farsi accreditare direttamente sul proprio conto gli interessi maturati, senza la presentazione di cedole.

Documenti di credito
Oltre ai titoli di credito esistono dei documenti che, pur non essendo dotati di titolarit (del diritto cartolare) godono di legittimit (all'esercizio dello stesso). Essi si differenziano dai titoli di credito, quindi, per il fatto che mentre nei titoli di credito titolarit (propriet) e legittimit (possesso) possono entrambe esistere anche se non sempre coincidono nella stessa persona, nei documenti di credito la titolarit non viene garantita e di conseguenza il possessore del documento che ha diritto alla prestazione. Il legislatore, in altre parole, nei titoli di credito e nei documenti di credito d priorit alla circolazione del diritto rispetto alla reale titolarit dello stesso. Documenti di legittimazione I documenti di legittimazione non sono titoli di credito, ma servono solo ad identificare l'avente diritto alla prestazione. Sono esempi di documenti di legittimazione le carte di credito, carte di prelievo , biglietti di viaggio, di cinema, di teatro, biglietti della lotteria, scontrini di deposito di bagagli, carte ricaricabili, buoni pasto, buoni sconto, certificati di deposito (nominativi), libretti di deposito (nominativi). Titoli impropri Non sono titoli di credito, ma consentono il trasferimento del diritto senza l'osservanza delle forme proprie della cessione del credito. Sono invece esempi di titoli impropri le polizze di assicurazione all'ordine o al portatore, i vaglia postali. In questo caso si agevola il trasferimento del credito rappresentato nel titolo evitando di ricorrere alle procedure previste nella cessione del credito (notifica al debitore, accettazione). Trattandosi, per, pur sempre di cessione del credito, bisogner rispettare le sue regole, come quelle in tema di eccezioni opponibili al cessionario.

DirittocommercialePartespeciale
Elementididirittocontabile
Ilibrielescritturecontabiliobbligatorie Gli imprenditori commerciali, ed eccezione dei piccoli imprenditori (coltivatori diretti del fondo, gli artigiani e i piccoli commercianti e coloro che esercitano unattivit professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprioedeicomponentidellafamiglia)devonotenere: o Il libro giornale e il libro degli inventari, nonch le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalledimensionidellimpresa,tracui: Registrisullanormativaiva; Registrisezionalidellibrogiornale; Ipartitaridimastro; Registrodeicespitiammortizzabili; Iregistririepilogatividelmagazzino,dellemerciviaggiantiedeibeniindeposito. Perciascunaffareglioriginalidellelettere,deitelegrammiedellafatturericevuteespedite. Nellesocietcommercialiilibrisociali,trecui: Librodeisoci; Libro dei verbali delle adunanze e delle deliberazioni dellassemblea, del CDA, del collegio sindacale edelcomitatoesecutivo. Illibrodeiverbalidelleriunioni. Isocipossonoesaminareilibrideisoci,delleadunanzeedelledeliberazionidelleassemblee. Nelle societ emittenti titoli obbligazionari e altri strumenti di partecipazione devono tenere il libro delle obbligazioni, delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti e il libro degli strumentifinanziari. Le SPA che hanno destinato parte del proprio patrimonio ad uno o pi specifici affari deve tenere per ciascun affareilibrielescritturecontabiliseparate.

Ilibricontabilieiregistri,primadiesseremessiinuso,devonoesserenumeratiprogressivamenteinognipaginae, qualora sia obbligatorio, devono essere bollati in ogni foglio dallufficio del registro delle imprese o da un notaio. Lufficiodelregistrooilnotaiodevedichiararenellultimapaginedeilibriilnumerodeifoglichelicompongono. I libri contabili e i registri devono essere tenuti ordinatamente senza lasciare spazi in bianco od interlinee, le cancellature vanno effettuate lasciando comunque leggibili gli errori commessi. La rappresentazione contabile dei fattigestionaliedellevicendeeconomichedeveesserecorrettaeveritiera. Le scritture contabili, telegrammi, fatture ed ogni altro documento rilevante ai fini della tenuta della contabilit (ricevute di pagamento e dincasso, gli estratti conto bancari, le note di debito e credito, i contratti di ogni tipo) devonoessereconservatedallimpresaacuisiriferisconoperalmeno10annidalladatadellultimaregistrazione. I libri, i registri e le scritture contabili possono essere formati e tenuti con strumenti informatici, purch questi corrispondano agli originali e possano in qualunque momento essere leggibili con mezzi messi a disposizione dallutilizzatoreditalisupporti. La violazione dellobbligo di regolare tenuta delle scritture contabili comporta sanzioni a carico dei soggetti incaricati alla revisione contabile, allimprenditore, agli amministratori. Inoltre nel caso in cui limprenditore si renda insolvente e venga dichiarato fallito o sia assoggettato ad altre procedure concorsuali, la violazione della regolaretenutadellescritturecontabilipucostituirereatodibancarotta(sempliceofraudolenta). Lescritturecontabilifannoprovacontrolimprenditorecheleabbiatenute. Illibrogiornaleeillibrodegliinventari Illibrogiornaleunregistroincuisonoindicategiornopergiornoleoperazionirelativealleserciziodimpresa. Il libro degli inventari un registro in cui sono individuati tutti i beni destinati dallimprenditore allesercizio dimpresa (a partire dai conferimenti iniziali dei soci). Linventario deve essere redatto allinizio dellesercizio dellimpresa e successivamente ogni anno e deve contenere lindicazione e la valutazione delle attivit e delle passivit relative allimpresa. Gli inventari si chiudono con il bilancio desercizio, composto di stato patrimoniale e contoeconomico,chedevemostrareconchiarezzaeveritgliutiliconseguitioleperditesubite. 1

Ibilanci Per bilancio si intende un prospetto contabile, finalizzato a raccogliere una serie di valori, nel quale la somma dei valori di una delle 2 sezioni (dareeavere) di cui composto deve pareggiare con laltra sezione. Il bilancio utilizzatopervalutarelasituazioneeconomicofinanziariadellimpresa.Visonovaritipidibilanci: Bilancio desercizio: il cui scopo quello di stabilire gli utili o le perdite subite nel corso di un determinato eserciziodiunimpresa. Bilancio consolidato: il cui scopo quello di illustrare la situazione economico patrimoniale di un gruppo dimprese. I patrimoni delle singole imprese vengono considerati come se fossero uniti e appartenessero ad ununicaimpresa. Bilanci in occasione di fusioni o scissioni: per rappresentare gli effettivi valori patrimoniali delle societ che vipartecipano. Bilanciaseguitodeltrasferimentodiaziendeeramiaziendali. Bilanciodaredigersiallafinedelrimborsodelleazioniodellequotedeisocirecedenti. Bilancioditrasformazione. Bilanciodiliquidazione,inizialeefinale.

Ilbilanciodesercizio
Il bilancio desercizio un documento contabile, redatto dagli amministratori, che ha lo scopo di rappresentare in modo veritiero, chiaro e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dellimpresa al termine di ciascun periodoamministrativo(1anno,ciounesercizio). Ilbilanciodeserciziocompostodi3partitraloroinscindibili: Stato patrimoniale: un prospetto a sezioni contrapposte che indica la composizione del patrimonio della societ in un istante ben definito, distinguendo lattivo dal passivo e il patrimonio netto. Il capitale sociale inizialmente coincide con lattivo, dopodich il patrimonio varia progressivamente, in aumento o in diminuzione. o Attivit:immobilizzazionieattivocircolante(crediti),rateieriscontiattivi. o Passivit:debiti,TFR,fondiperrischiedoneri,Rateieriscontipassivi. o Patrimonionetto:capitalesociale,riserve. Il calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie reali e personali, prestate direttamente o indirettamente dallimpresa a favore di altri soggetti, e i conti dordine relativi principalmente ad impegni o arischi. Conto economico: un prospetto a sezioni contrapposte che indica i costi e i ricavi dellesercizio preso in considerazione. o Ricavi:provengonodallacessionedibenieservizi,rimanenzepositivedimaterieprime. o Costi:provengonodallacquistodimaterieprimeeservizi,svalutazioniegliaccantonamenti. Nota integrativa: un documento esplicativo, contenente informazioni aggiuntive e complementari dei prospetti contabili del bilancio; fornisce unindispensabile chiave di lettura e di comprensione, oltrech di analisi,siadellostatopatrimonialesiadelcontoeconomico.Attraversolanotaintegrativagliamministratori spiegano le proprie decisioni, i criteri attraverso i quali hanno valutato gli elementi del bilancio e spiegando lesingolevociinseritenelbilancio. Iprincipidiredazione Ilbilanciodeserciziodeveessereredattodagliamministratoriconchiarezzaedeverappresentareinmodoveritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societ e il risultato economico dellesercizio. Inoltre gli amministratori devono attenersi alla struttura del bilancio prevista dalla legge e adottare i seguenti principi di redazionedelbilancio: a. Principio di prudenza: le attivit patrimoniali non devono essere iscritte per valori che non si prevede che possano venire recuperate. Le scorte di magazzino devono venire iscritte nellattivo dello stato patrimoniale al minor valore tra il costo di acquisto e il valore di mercato desunto. I crediti devono essere iscritti tenendo contodellasvalutazione.Predisposizionedifondiperrischiedoneri. b. Principio di competenza: i costi, i ricavi, i proventi e gli oneri della gestione devono essere contabilizzati nel bilancio di esercizio nel momento in cui si manifestano, senza tenere conto del relativo incasso o pagamento.Ilprincipiodicompetenzacoordinatoconquellodiprudenzasancisceche: Nelbilanciosipossonoindicaresolamentegliutilirealizzatientrolachiusuradellesercizio; I debiti di competenza vanno contabilizzati in ogni caso, anche se conosciuti dopo la chiusura dellesercizio. c. Principiodicontinuitformale:isaldideicontiin chiusuradibilanciodevonoessereidenticiallaperturadel bilanciodelleserciziosuccessivo. 2

d. Principio di continuit sostanziale: la valutazione degli elementi iscritti in bilancio, e soprattutto dei beni dellimpresadeveesserecompiutanellaprospettivadellacontinuitdellattivit.Lacontinuitcessaquando limpresanonpiingradodisvolgerenormalmentelapropriaattivit. e. Principio di omogeneit: le singole voci di bilancio devono riferirsi ad elementi patrimoniali o economici omogenei.Sevifosseroelementieterogeneidovrebberoesserevalutatiseparatamente. f. Principio di prevalenza della sostanza sulla forma: principio dettato dagli IAS o IFRS ovvero i principi contabili internazionali. La valutazione delle voci del bilancio deve essere compiuta tenendo conto della funzione economica dellelemento dellattivo o del passivo considerato. Gli amministratori devono privilegiarelasostanzadeifenomenieconomici,rispettoallaloromanifestazioneformale. Achescopoilbilancio? Laredazionedelbilanciohadueobiettivi: 1. Rispondereagliobblighicontabiliefiscaliprevistidalcodicecivile; 2. Mettere a disposizione di operatori esterni ed interni all'impresa (fornitori, creditori, risparmiatori, analisti finanziari,Stato,soci,dipendenti)informazionisull'andamentodell'impresa. Larelazionesullagestione Il bilancio deve essere corredato dalla relazione sulla gestione degli amministratori, ovvero una relazione contenente unanalisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della societ e dellandamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate,conparticolareriguardoaicosti,airicavieagliinvestimenti. Anche se non parte integrante del bilancio, la relazione sulla gestione assolve ad una funzione descrittiva ed esplicativa e completa le informazioni desunte dallo Stato Patrimoniale (SP), dal Conto Economico (CE) e dalla Nota Integrativa(NI).Lesuefunzionisonodiillustrarelasituazionecomplessivadell'aziendael'andamentodellagestione, sia passata che in corso, nel suo insieme e nei vari settori in cui l'azienda ha operato; nonch di illustrare l'andamento della redditivit, gli aspetti finanziari e la loro influenza sulla formazione del risultato economico dell'azienda, con riferimento alle situazioni patrimoniali e finanziarie gi determinatesi ma anche in relazione alle previsioni relative all'evoluzione della gestione. Un compito degli amministratori , infatti, di delineare nella relazione sulla gestione le prospettive di sviluppo della gestione sulla base dei valori di bilancio e attraverso piani eprogrammidimediolungoebreveperiodo.Larelazionedevecontenereinformazionisu:
Attivitdiricercaesviluppo. Irapporticonimpresecontrollate,collegateecontrollanti. Ilnumerodelleazionieilvalorenominaledelleazioni. Laprevedibileevoluzionedellagestione.

Larelazionedelcollegiosindacaleelarelazionedirevisione Il bilancio pu essere assoggettato o meno a revisione contabile. Il bilancio delle societ di capitali deve essere corredatodallerelazionidegliorganidicontrollointerno. Il collegio sindacale, nelle societ che non fanno ricorso al capitale di rischio, ha il compito di redigere una relazione in merito al bilancio e alla sua approvazione. Il collegio sindacale nella relazione indica i principi di revisione adottati e esprime un giudizio sulla conformit del bilancio alle norme, sulla sua veridicit e sulla sua correttezza. Il collegio sindacaleinoltreesprimeungiudizioanchesullacoerenzadellarelazionesullagestione. Nelle societ che fanno ricorso al capitale di rischio il controllo contabile deve esser esercitato da una societ di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili. Oltre alla relazione del collegio sindacale (privo della funzione di controllocontabile),sarallegataalbilanciolarelazionedelrevisoreedellasocietdirevisioneappartenente. Procedimentodiapprovazionedelbilanciodesercizio
a. Gli amministratori comunicano il progetto di bilancio, unitamente con la relazione sulla gestione al collegio sindacale (o revisorecontabile)almeno30giorniprimadelladatafissataperladunanzaassembleare. b. Il collegio sindacale, o il soggetto incaricato del controllo contabile, devono compiere sul progetto di bilancio i controlli di rispettivapertinenza,redigendolerelazionidiretteallassemblea. c. Ilprogettodibilancio,assiemeconlarelazionesullagestioneelarelazionedelcollegiosindacale,deverimaneredepositato pressolasededellasocietdurantei15giornicheprecedonolassemblea. d. Alprogettodibilancioeglialtridocumentideveessereallegatacopiaintegraledellultimobilanciodellesocietcontrollate. e. Lassemblea convocata pu approvare a maggioranza o bocciare il bilancio. In tal caso gli amministratori sono obbligati a proporre delle modificazioni. Se ancora una volta il bilancio non venisse approvato vi sarebbe un conflitto di interessi fra lassembleaegliamministratorichepotrebbesfociarenellarevocadiquestiultimi. f. Entro 30 giorni dallapprovazione del bilancio, una copia del bilancio assieme con la relazione sulla gestione, la relazione del collegio sindacale e degli eventuali organi incaricatidel controllo contabile, la copia dellultimo bilancio dellesociet controllate,deveesseredepositataacuradegliamministratoripressolufficiodelregistrodelleimprese.

Ilbilancioinformaabbreviata Le societ che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e che nel primo esercizio dalla loro costituzioneosuccessivamente,per2eserciziconsecutivi,nonabbianosuperato2deiseguentilimiti: Totaledellattivodellostatopatrimoniale:3.650.000. Ricavidellevenditeedelleprestazioni:7.300.000. Dipendentioccupatiinmediadurantelesercizio:50. Possono redigere il bilancio in forma abbreviata, ovvero possono redigere un bilancio semplificato che non tiene conto dei sottoconti indicati dai numeri arabi. Nella nota integrativa possono essere omesse tutta una serie di informazioni. Se nella nota integrativa del bilancio in forma abbreviata sono contenute le informazioni circa il numero e il valore nominale delle azioni proprie o delle societ controllate, gli amministratori sono esonerati dalla predisposizionedellarelazionesullagestione. Bilancioconsolidato Il bilancio consolidato un documento consuntivo di esercizio che vuol rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di un gruppo di imprese, elaborato dalla societ posta al vertice (capogruppo). Il bilancio consolidato deve essere redatto dagli amministratori della societ o dellente controllante con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del complesso delle imprese incluse nel consolidamento. Esso ha la stessa struttura del bilancio desercizio ed formatosecondoglistessiprincipidiredazioneecriteridivalutazione. Nel bilancio consolidato gli elementi dellattivo e del passivo di ciascuna impresa vengono uniti a formare un unico prospetto a sezioni contrapposte. Il bilancio consolidato depurato di tutte quelle operazioni economiche avvenute traleimpresedelgruppo(debitiecredititraimprese). Anche il bilancio consolidato comprende la nota integrativa, volta ad esplicare le voci dello stato patrimoniale del conto economico; accompagnato da una relazione sulla gestione, una relazione predisposta dallorgano di controllo.Essotuttavianonsuscettibilediapprovazionedapartedellassemblea. Ilbilancioconsolidatoobbligatorioperlesocietchecontrollinounimpresaovveroper: Glientipubbliciaventiperoggettoesclusivooprincipaleunattivitcommerciale; Lesocietcooperative; Lemutueassicuratrici. Il controllo non viene esercitato solamente per il mero possesso di partecipazioni di controllo, ma per leffettiva volont di esercitare sulla controllata un potere di comando ed indirizzo. Il bilancio consolidato non deve essere redatto solamente dalle societ che posseggono partecipazioni di controllo in altre imprese, ma anche da quelle societcheesercitanouninfluenzadominantenellassembleadellimpresa. previsto lesonero dallobbligo di redigere il bilancio consolidato per quelle controllanti, che non avendo titoli negoziatineimercatiregolamentati,cheunitamenteallecontrollatenonabbianosuperatoper2eserciziconsecutivi 2deiseguentilimiti: 14.600.000inattivodellostatopatrimoniale; 29.200.000dairicavidellevenditeedelleprestazioni; 250dipendenti. Invece le societ quotate o aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, le banche, le SIM, SGR, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione devono redigere il bilancio consolidato in conformit ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Tutte le altre societ, escluse quelle esonerate, hanno la facolt di redigereilbilancioinformaconsolidataseguendotaliprincipicontabiliinternazionali. _________________________________________________________________________________________

IprincipicontabiliinternazionaliIAS/IFRS
Gli International Accounting Standards (IAS) sono principi contabili internazionali. Emanati da un gruppo di professionisti contabili sono stati il primo tentativo di standardizzazione mondiale delle regole contabili. Nel 2001 lorgano che li ha creati si trasformato in una fondazione privata di diritto statunitense. Tutti i nuovi principi contabilistabilitidaquestafondazione,prendonoilnomediIFRS.QuindiIAS/IFRS. A partire dagli anni 90 lItalia ha iniziato un progressivo adattamento ai principi contabili internazionali, in virt di una direttiva comunitaria emanata in vista di una futura e sperata armonizzazione delle legislazioni degli stati membri (per rendere i bilanci tra le societ europee e mondiali pi facilmente confrontabili tra loro). Gli IAS/IFRS sono dei criteri guida, delle regole tecniche di redazione dei bilanci che assumono la configurazione di norme comunitarie,allequalilenormedeipaesideglistatimembridevonoadattarsi. L'Unione Europea, con il regolamento n. 1606 del 2002, ha infatti introdotto l'obbligo di utilizzare i principi contabili internazionali. 4

Uno dei concetti pi importanti introdotti dagli IAS/IFS il concetto di fair value, ad intendere il valore corretto, equo,nonfuorviantechegliamministratoridellesocietdevonoattribuireaciascunadellepostedibilancio,nonch ilvaloredimercatocoerentedaattribuiredeglistrumentifinanziari. Gli interventi legislativi dello stato italiano per allinearsi ai principi contabili internazionali sono stati tardivi e di lieve entit in quanto si sono limitati allintroduzione di alcuni obblighi informativi aggiuntivi nella nota integrativa, nella relazione sulla gestione. Inoltre solo unesigua parte di imprese soggetta a tali principi. Nessuna delle norme introdottehariguardatoicriteridivalutazionedellepartecipazionisecondoilfairvalue. Il regolamento europeo del 2002 ha sancito lobbligatoriet delladozione degli IAS/IFRS per la redazione del bilancioconsolidatodellesocietcontitoliquotatiinmercatiregolamentati. InattuazionediquestadisposizionelItaliaconildecretolegislativodel2005hasancitoche: Le societ con titoli quotati, societ aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, SIM, SGR, le banche, le imprese di assicurazioni e le societ finanziarie hanno lobbligo di redigere il bilancio desercizio (anche consolidato)secondogliIAS/IFRS. Le societ controllate da una delle societ sopraindicate hanno la facolt di redigere il bilancio desercizio inbaseagliIAS/IFRS. Le altre societ (ad esclusione di quelle che possono redigere il bilancio in forma abbreviata) avranno la facolt di adoperare gli IAS/IFRS quando sar emanato un apposti decreto ministeriale che ne definir la decorrenza. In definitiva i principi contabili internazionali sono obbligatori per le imprese di grandi dimensioni e che operano sui mercati di capitali che sono unesigua minoranza delle imprese presenti nel nostro paese. La maggior parte delle impreseinvececontinuanoaseguireiprincipidelcodicecivile. DifferenzeprincipicontabilinazionaliIAS/IFRS Essenzialmenteriguardano: Se, come e quando contabilizzare una determinata operazione di gestione: iscrizione nellattivo dello stato patrimoniale anzich a conto economico. Non prevista liscrizione tra lattivo dello stato patrimoniale di alcune poste che il codice civile comprende tra le immobilizzazioni immateriali: costi di impianto, ampliamento,ricercaepubblicit.Vannomessiacontoeconomiconelleserciziodiriferimento. Differenti valutazioni sulle rimanenze: precluso limpiego del metodo lifo. Le rimanenze devono essere valutatesecondoilvaloredirealizzazionedesuntodallandamentodimercato. Differentimodalitdirappresentazionedelbilancio:ordinediversodelleposte. Differenze a livello di informazioni integrative da riportare nella nota integrativa, nella relazione sulla gestione.

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