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Corso di Laurea in Ingegneria Civile Corso di Laurea in Ingegneria per lAmbiente ed il Territorio
Tecnica Urbanistica
ESERCITAZIONI - 5
Prof. Maurizio TIRA
UNITA URBANISTICA
Cenni sul dimensionamento
PREDIMENSIONAMENTO: A) STABILIRE IL NUMERO DEGLI ABITANTI TEORICI (P) DA INSEDIARE NEL QUARTIERE AVENDO ASSEGNATO IL DATO DENSIT TERRITORIALE (dt) e l ESTENSIONE TERRITORIALE (Et) tramite PROCEDURA
dt=P/Et
[ab/ha]
dt=assegnata [ab/ha]
Et= (area libera+area consolidata che rientra nella perimetrazione meno eventuale area industriale= [ha]
ESTENSIONE TERRITORIALE unarea da calcolare (metodo triangolazione o in autocad) (se in tale area sono comprese industrie, non rientrano nel calcolo di tale estensione in quanto la loro metratura non sar superficie utilizzata per abitazioni o servizi dei nuovi abitanti, a meno che non se ne preveda la ristrutturazione in quanto dismesse; invece gli insediamenti che gi esistono vanno lasciati nel conteggio della metratura)
Attenzione.se la richiesta iniziale fosse A) STABILIRE IL NUMERO DEGLI ABITANTI TEORICI DA INSEDIARE NEL QUARTIERE CON DENSIT TERRITORIALE UGUALE ALLESISTENTE
Pesistente = stima tramite Vesistente/K Et esistente = E rappresenta lestensione reale che va calcolata considerando E = Aa+ As + Ac (sempre togliendo larea industriale)
Aa = area abitativa; As = Area per i servizi; Ac = area cinematica; K = quota volume / ab
. PER ENTRAMBI I CASI. RICAVO P = dt x Et =[ab] HO TROVATO LA POPOLAZIONE DELLAREA DI PROGETTO CHE NON E SOLO LA POPOLAZIONE NUOVA DA INSEDIARE MA COMPRENDE ANCHE LEVENTUALE POPOLAZIONE ESISTENTE CHE RISIEDE IN TERRITORI INCLUSI NELLA PERIMETRAZIONE ASSEGNATA NEL PROGETTO
PROCEDURA
P calcolata comprensiva anche della Popolazione esistente in questi contorni PROGETTO ANCHE PER LORO
PROCEDURA
indicativamente: - ciascun vicinato costituito da circa 7003000 abitanti - ciascun quartiere costituito da circa 30006000 abitanti dunque da 2 o al massimo 3 vicinati
MAI IGNORARE LESISTENTE Strade vicinali Parcellazione esistente Servizi esistenti (il ragionamento deve essere condotto sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo) PROCEDURA Edifici destinati ad allevamenti intensivi (posso decidere di ri-localizzarli) Industrie esistenti (prevedere idoneo verde di filtro (50 m). Ragionare sulle aree limitrofe alle fabbriche (oltre ad un verde di filtro pensare se utile progettare una zona a servizio delle aziende: es. mense, uffici postali, asili nido aziendali, ecc.) Elettrodotti (fasce di rispetto oppure interramento?) Infrastrutture (idonee fasce di rispetto si veda la normativa)
Alcune di queste destinazioni devono essere considerate come AREE A VINCOLO di inedificabilit (Avincolo) e sottratte dallEstensione territoriale
PROCEDURA
E= Aa+ As + Ac
Il predimensionamento corrisponde in sostanza ad un azzonamento per quantificare in linea di massima gli spazi da dedicare alle diverse funzioni
AREA ABITATIVA
Aa=Area Abitativa
AREA ABITATIVA Si ricorda che le isole abitative sono caratterizzate da diverse morfologie insediative; Vi uno stretto rapporto tra tipologia edilizia ed indice di fabbricabilit; Le zone abitative da prevedere allinterno del quartiere dovranno essere suddivise in CONTORNI : 1.di COMPLETAMENTO; 2.di AMPLIAMENTO CONTORNO= con riferimento alle isole abitative sintende ununit minima caratterizzata da INDICE DI FABBRICABILITA COSTANTE (al suo interno f=V/Aa COSTANTE).
NON comprendono: Servizi di quartiere e di vicinato Strade di quartiere e di vicinato COMPRENDONO: Le strade a servizio della residenza
AREA ABITATIVA CONTORNI DI COMPLETAMENTO = SONO QUELLI CHE COMPLETANO UNAREA EDILIZIA GIA ESISTENTE; PERTANTO CI SI BASA SU PARAMETRI EDILIZI GIA ESISTENTI NELLAREA CONTORNI DI AMPLIAMENTO = SONO QUELLI CARATTERIZZATI DA INDICI STABILITI EX NOVO. LA SCELTA DELLINDICE NON E CASUALE, MA DEVE ESSERE MOTIVATA: Effetto citt (zone pi dense al centro del quartiere e meno dense verso la campagna) Condizionamenti dovuti al contesto della citt esistente COME PREVEDERE LE AREE ABITATIVE? 1 METODO SATURARE LE AREE, I LOTTI RIMASTI LIBERI IN MEZZO A QUELLI GIA EDIFICATI, IMPONENDO LO STESSO INDICE f (misurato per i lotti gi edificati: contorni di completamento) 2 METODO UTILIZZARE CONTORNI DI AMPLIAMENTO IN CUI SI IMPONE LINDICE DI EDIFICABILITA f
AREA ABITATIVA
AREA ABITATIVA UTILIZZARE INDICI DI EDIFICABILITA: f ALTI NELLA ZONA CENTRALE e vicino ai CENTRI DI VITA; INDICI DI FABBRICABILITA f PIU BASSI ALLONTANANDOSI DAL CENTRO. PER LE AREE ABITATIVE E DA PREDILIGERE UNA DISPOSIZIONE DEL TIPO AD ISOLA IN CUI LA STRADA (RESIDENZIALE) DIVENTA UN ELEMENTO AGGREGANTE RISPETTO ALLISOLATO, DOVE INVECE LA STRADA DIVENTA ELEMENTO SEPARATORE.
TIPOLGIA
Superintensiva
> 10
m3/m2
Blocco chiuso Casa a torre, casa in linea Palazzina, Blocco aperto Villino, casa a schiera, casa isolata
Intensiva
7 - 10
m3/m2
Semintensiva
4-7
m3/m2
Estensiva
1-4
m3/m2
Rada
0-1
m3/m2
m2/ab
STANDARDS
Suddivide tale valore in: 4,5 m2/ab per le aree destinate allistruzione; 2,0 m2/ab per le aree destinate allinteresse collettivo; 9,0 m2/ab per le aree destinate a verde/sport; 2,5 m2/ab per le aree destinate a parcheggi;
m2/ab
Suddivideva tale valore in: 4,5 m2/ab per le aree destinate allistruzione; 4,0 m2/ab per le aree destinate allinteresse collettivo; 15,0 m2/ab per le aree destinate a verde/sport; 3,0 m2/ab per le aree destinate a parcheggi;
Ac = area cinematica
AREA CINEMATICA IL PROGETTO DEVE TENERE IN CONSIDERAZIONE SIA LE CONNESSIONI CON LA CITTA ESISTENTE, SIA LA SRUTTURA DELLA VIABILITA INTERNA, IN PARTICOLARE: Attenzione alla progettazione delle intersezioni con la viabilit principale o secondaria esistente; Collegamento tra zone residenziali e servizi; Collegamenti carrabili, pedonali e ciclabili; Deviazione del traffico di transito: per questo motivo bene porre attenzione nel NON realizzare percorsi ad anello che inducano il guidatore a compiere percorsi alternativi rispetto alla strada principale N.B. Le strade perimetrali allarea assegnata sono un costo e possono indurre future urbanizzazioni non volute, quindi meglio evitarle
AREA CINEMATICA Gerarchia della rete viaria per il quartiere: STRADE INTERZONALI (di attraversamento del QUARTIERE): tale la strada che divide idealmente il quartiere in vicinati in quanto baricentrica allarea assegnata.. AREA CINEMATICA
Riferimenti:
DLG 30/04/1992 NUOVO CODICE DELLA STRADA DM 5/11/2001 NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DI STRADE DM LLPP 557/1999 REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE PISTE CICLABILI DM 236/89 E DPR 503/96 PERCORSI PEDONALI, BARRIERE ARCHITETTONICHE
ELABORATI DA REDIGERE
ELABORATI DA REDIGERE
La TAV. 5 AZZONAMENTO DI PROGETTO quale rappresentazione qualitativa planimetrica delledilizia abitativa, delledilizia per i centri di vita, per i servizi sociologici e per i servizi tecnologici; del verde privato e pubblico; delle strade pubbliche e private; dei percorsi pedonali. Particolare attenzione andr riservata alla progettazione dellasse di vita del quartiere che accorpa le funzioni dei tre centri di vita: civile, religioso e mercantile (ove previsto dallesercitazione). Si riportano a colore, sulla carta 1:5000 i dati raccolti (per quanto riguarda leventuale area esistente) e gli elementi progettuali, secondo la legenda allegata. . SINTETICO COMMENTO SCRITTO DELLA TAVOLA che illustri con chiarezza il metodo di calcolo, le scelte progettuali e gli standards urbanistici adottati e verificati fornisca una chiave di lettura chiara ed immediata della tavola
CONVENZIONI GRAFICHE
A. STRADE a) Strade Fili stradali CONVENZIONI GRAFICHE Fili stradali soppressi Fili stradali pubblici progettati Linea continua nera Linea continua gialla Linea continua rossa
A nastro pieno ocra (se carreggiabile) A nastro pieno verde scuro (se solo pedonali) Tratteggio azzurro
Parcheggi progettati
B. FABBRICAZIONE b) Fabbricazione b.1) Edilizia esistente conservata:a fili neri e area coperta come segue: CONVENZIONI GRAFICHE Edilizia abitativa Edilizia per chiese e monumenti Edilizia per servizi sociali Edilizia commerciale (totalmente) Edilizia industriale (totalmente) Velatura in grigio Bordo granata con velatura in grigio Bordo ombra bruciata con velatura in grigio Bordo arancio con velatura in grigio Bordo viola con velatura in grigio
B. FABBRICAZIONE b) Fabbricazione b.1) Edilizia esistente conservata:a fili neri e area coperta come segue: CONVENZIONI GRAFICHE
Portici esistenti negli edifici: a rettangoli a filo nero per campata Negozi: a dischetti pieni neri, entro ledificio, lungo la fronte a vetrine Simboli: pieni di NERO
B. FABBRICAZIONE b) Fabbricazione b.2) Edilizia PROGETTATA:a fili neri e area coperta come segue: CONVENZIONI GRAFICHE
Edilizia abitativa
Velatura in diversi toni di ocra e marrone (a seconda dellindice) Velatura granata Velatura in ombra bruciata
Edilizia per chiese Edilizia per servizi sociali Edilizia commerciale (totalmente) Edilizia industriale (totalmente)
Velatura arancio
Velatura viola
B. FABBRICAZIONE b) Fabbricazione b.2) Edilizia PROGETTATA:a fili neri e area coperta come segue: CONVENZIONI GRAFICHE
Portici progettati negli edifici: a rettangoli a filo nero per campata Passaggi sotto gli edifici: a croce di S. Andrea a filo nero Negozi: a dischetti pieni rossi, entro ledificio, lungo la fronte a vetrine Numero dei piani per ogni edificio progettato: con numero arabo entro ledificio Simboli: pieni di ROSSO
Edilizia soppressa
N.B. Se progetto una parte del centro di vita con al piano terra i negozi ed ai piani superiori le abitazioni, NON considero ledificio come commerciale perch La FUNZIONE PREVALENTE quella abitativa (andr quindi in grigio con i simboli rossi)
C. VERDE c1) Zone verdi ESISTENTI Simboli pieni in NERO Verde privato CONVENZIONI GRAFICHE Punteggiatura in verde chiaro Punteggiatura in verde smeraldo
Verde pubblico
Verde annesso ad Punteggiatura in edilizia sociale verde scuro Verde agricolo Punteggiatura in verde oliva
C. VERDE c2) Zone verdi PROGETTATE: Contorno a bordo semplice e interno a punteggiatura Simboli pieni in ROSSO CONVENZIONI GRAFICHE Verde privato Velatura continua in verde chiaro Velatura continua in verde smeraldo
Verde pubblico
Verde annesso ad Velatura continua edilizia sociale in verde scuro Verde agricolo Velatura continua in verde oliva
D. LINEE DI TRASPORTO d1) Parchi ferroviari Esistenti conservati A materasso bianchi e neri A materasso bianchi e gialli A materasso bianchi e rossi
CONVENZIONI GRAFICHE
Soppressi
Progettati
TABELLA 1 Rapporti residenziali generali per le unit di sviluppo Area fondiaria Indice di fabbricazione f Popolazione
[mq]
[ab]
Area Aree pubbliche fondiaria (Af) [mq] Af1 Af2 [mq] As1 + Ac1 + Av1 As2 + Ac2 + Av2
Aree Aree cinematiche verdi (Ac) (Av) Stima [mq] 4-6% E 4-6% E [mq] Av1 Av2 AvQ
[ab] TABELLA 2 V1 V2 Q P1 P2
Passaggi logici
PERCORSO LOGICO 1. Calcolo della popolazione teorica da insediare 2. Calcolo delle aree a standard minimi secondo i parametri di legge (in questa fase scelgo i servizi di cui a bisogno il quartiere) e posizionamento sulla carta 3. Stimo larea cinematica e la posiziono sulla carta 4. Calcolo le aree a vincolo (eventuale fasce di rispetto o zone inedificabili) 5. Calcolo larea fondiaria Af = E As Ac Avincoli 6. Calcolo il volume edificabile V [mc] = P [ab] * k [mc/mq] 7. Calcolo lindice di fabbricabilit medio di tutta larea f = V / Af 8. Stabilisco i contorni con le aree a indice costante sulla carta e faccio in modo che la somma della popolazione dei vari contorni sia pari alla popolazione teorica da insediare (pt.1)
ESEMPIO
ESEMPIO
V1
V2
Servizi di quartiere
ESEMPIO
V1
V2
Servizi di vicinato
Servizi di quartiere
Punto 8 Stabilisco una gradazione di grigio per i contorni in modo che ad un tono pi tenue corrisponda una densit minore ed ad un tono pi carico corrisponda una densit minore
C7 ESEMPIO
C8
C1
C4
C5
V2
C9
ESEMPIO
SUGGERIMENTI E BUONE PRATICHE STRADE: Percorsi sinuosi che inducono a ridurre velocit, quindi sono ottimi per le zone residenziali; Strada principale del quartiere passa vicino (tangente al centro di vita) e non vicina a servizi che per loro natura devono essere localizzati in posizione tranquilla e decentrata (asili, ambulatori); SUGGERIMENTI Per le strade residenziali si privilegino fondi cechi (cul de sac); I CENTRI DI VITA devono avere una posizione baricentrica rispetto allutenza; Prevedere portici di collegamento tra parcheggi e piazze; Prevedere strada carico-scarico merci (magari in zona arretrata rispetto alla strada di quartiere con piazzola manovra mezzi) vicino ai centri di vita; Se si prevedono delle ZONE 30 con opportuna pavimentazione indicare il simbolo di legenda; Le zone VERDI non devono diventare delle aree di risulta, dei ritagli; Pensare gi in questa fase ai percorsi ciclo-pedonali, anche se la scala magari no permette la loro visualizzazione sulla carta.
Qualit
Fruibilit
Accessibilit
Eintegrato con le disposizioni del piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) ex l.r. 26/03)
risorse comunali piani attuativi realizzazione diretta degli interventi da parte dei privati atti di programmazione negoziata con valenza territoriale