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Michelangelo stato uno scultore, pittore, architetto Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto [2] gi al suo tempo come

e uno dei pi grandi artisti di sempre . Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i pi importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Piet o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo. Il David una celebre scultura, realizzata in marmo (altezza 516 cm esclusa la base, che misura circa 200 cm) da Michelangelo Buonarroti, databile tra il 1501 e l'inizio del 1504 e conservata nella Galleria dell'Accademia a Firenze. Largamente considerato un capolavoro della scultura mondiale, uno degli [1] emblemi del Rinascimento, nonch simbolo di Firenze e dell'Italia all'estero . Il David ritrae l'eroe biblico nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia; originariamente la statua fu collocata in piazza della Signoria come simbolo della Repubblica fiorentina, vigile e vittoriosa contro i nemici. Il David da sempre considerato l'ideale perfetto di bellezza maschile nell'arte . Cos come [4] la Venere del Botticelli considerata il canone di bellezza femminile . Artisti ed esperti d'arte ritengono che [2] il David sia loggetto artistico pibello mai creato dalluomo . La volta della Cappella Sistina contiene un celeberrimo ciclo di affreschi di Michelangelo Buonarroti, realizzato nel 1508-1512 e considerato uno dei capolavori assoluti dell'arte occidentale. Commissionato da papa Giulio II fu un'immane sfida per l'artista che, oltre a non sentire la pittura come arte a lui pi congeniale (si dichiar sempre scultore), termin la complessa decorazione, di quasi 500 m, a tempo di record e quasi in solitaria. Il ciclo di affreschi completava iconologicamente le Storie di Ges e di Mos realizzate da un team di pittori (tra cui Botticelli, Ghirlandaio e Perugino) nel 1481-1482, al tempo di Sisto IV; Michelangelo dipinse infatti sulla volta le storie dell'umanit "ante legem", cio prima che Dio inviasse le Tavole della Legge a Mos.
[2][3]

Leonardo da vinci stato un pittore, ingegnere e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento
universale del Rinascimento, incarn in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei pi disparati campi dell'arte e della conoscenza. Si occup [1][2][3] di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista e, in generale, progettista e inventore. considerato uno dei pi grandi geni dell'umanit. L'Adorazione

dei Magi[modifica | modifica sorgente]


Se dell'incompiuto San Girolamo della Pinacoteca Vaticana non si ha nessuna testimonianza documentaria, dell'Adorazione dei Magi, ora agli Uffizi, si sa che gli fu commissionata nel marzo 1481 dai monaci di San Donato a Scopeto, come pala dell'altare maggiore, da compiere entro trenta mesi; la commissione, la pi importante ricevuta da Leonardo fino ad allora, venne probabilmente facilitata dal padre ser Piero, che era [22] notaio per i monaci . Leonardo per non consegn mai l'opera e solo quindici anni dopo fu sostituita con undipinto dello stesso soggetto, opera di Filippino Lippi. L'opera, rimasta allo stato di abbozzo, in bruno lumeggiato con biacca, fu lasciata da Leonardo, in partenza per Milano, all'amico Amerigo Benci, il padre di Ginevra, nel 1482. In essa Leonardo avvi una riflessione pi profonda sul tema, cos frequente nell'arte fiorentina del XV secolo, sottolineando il momento dell'"Epifania" nel significato greco originario di "manifestazione". Ges Bambino rivela infatti la sua natura divina [23] sorprendendo gli astanti . Nulla rimane dell'Epifania tradizionale, e ai pastori e ai re sostituita la pi vasta moltitudine delle mani, dei volti intensamente caratterizzati, dei panni guizzanti da un lato fuori dalle ombre della siepe umana, succhiati dall'altro da un sospeso pulviscolo luminoso. Non sono magi, non sono

guardiani d'armenti: sono le creature viventi, tutte le creature con la fede e col dubbio, con le passioni e con le rinunce della vita, aureolate dalla luce creatrice di questo capolavoro in cui il colore non avrebbe luogo (Angela Ottino).

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