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Giovanni Sabbatucci Vittorio Vidotto

Storia contemporanea, lottocento Storia contemporanea, il novecento


RIASSUNTI

Introduzione al corso di storia: lilluminismo


L'illuminismo una filosofia, un modo di interpretare le cose, un modo di pensare, che si riflette nella letteratura. Si cerca di illuminare con la ragione le tenebre dell'ignoranza e della superstizione. Il capolavoro dell'illuminismo europeo l'enciclopedia (raccolta del sapere umano, ordinata in ordine alfabetico). Si palesava l'ambizione di reinterpretare tutto, in modo critico, alla luce della ragione. on l'ordine alfabetico erano state messe sullo stesso piano tutte le cose, non c!erano pi" gerarchie nel sapere umano (la parola #io era sullo stesso piano della parola #ado). Si ebbe una rivalutazione della cultura tecnica e pratica e di conseguenza una rivoluzione di tipo borghese. La cultura illuminista alla base della nostra cultura moderna europea. Il rinnovamento culturale ha una funzione concreta$contribuire al progresso dell'umanit%. #i seguito i concetti chiave dell!illuminismo$ 1. &rogresso$ basato sulla convinzione che la storia dell'uomo sia un lento processo di miglioramento (cammino verso il miglioramento). 'li illuministi vogliono incidere sulla realt% grazie al bagaglio culturale. La cultura illuminista legata alla concretezza e al miglioramento delle cose. 2. #ivulgazione e cosmopolitismo$ cosmopolitismo vuol dire avere per citt% il mondo. (on c' distinzione fra gli abitanti del mondo, si tutti sullo stesso piano. Se si crede solo nella ragione, allora tutti l'abbiamo e )uindi tutti siamo uguali. Il cosmopolitismo si basa sull'uguaglianza (diritti naturali). 3. *ntistoricismo$ l'illuminismo antistoricista. La tendenza di partire da zero e )uindi sottovalutare il passato e la sua importanza. Il passato da processare. La storiografia ideologica. ' una tendenza critica verso il passato. 4. +eligione$ gli illuministi combattono contro le chiese, vedevano le religioni rivelate (che hanno una rivelazione dall'alto), come religioni non razionali. Le religioni hanno dei dogmi e devi credere senza chiedere spiegazioni. Le chiese vogliono il monopolio della verit% e non tollerano che gli altri affermino di avere anch'essi la verit%, agli occhi degli illuministi tutto ci, fonte dei mali dell'umanit%. La maggior parte degli illuministi era deista, cio credeva nell'esistenza di un #io, ma non credeva nella hiesa. #iderot, attraverso la ragione, nega anche l'esistenza di un #io. 5. *gnosticismo (non conoscere)$ la dichiarata impossibilit% di conoscere. 6. 'li aspetti della societ%$ l'autorit% politica governata dal cittadino che ha dei diritti naturali -vedi punto ./. 0ale autorit% politica pu, essere concretizzata attraverso varie forme di governo, esse sono$ #ispotismo (1oltaire)$ 23tutto deve essere fatto per il popolo, ma nulla deve essere fatto dal popolo32 Il sovrano assoluto, proprio perch4 tale, pu, aiutare il popolo avendo autorit%. (illuminismo paternalistico). Liberalismo (5ontes)uieu)$ nel 1678 ha scritto un libro fondamentale 2Lo spirito delle leggi2, che alle basi del liberalismo moderno. &resuppone che il popolo abbia libert% e diritti che non sono garantiti dal governo dispotico. 5ontes)uieu prevede che lo stato moderno non debba pi" avere poteri assoluti9oltretutto ipotizza anche una divisione dei poteri. #emocrazia (+osseau)$ +osseau un illuminista che porter% avanti, a suo modo, una critica all'illuminismo. La sua idea )uella di poter lavorare sopra ad una testa non ancora colta, seguendo la sua natura e i suoi istinti. Spesso affiancher% la natura alla civilt% e )uesto un aspetto poco illuminista$ ci, che natura buono, l'uomo civile schiavo della societ%. 1ede tutto il civile come una costrizione e considera come per natura gli uomini sono tutti uguali. :gli crede che 2 Il contratto sociale2 sia un patto fra i cittadini, sulla cui base poter convivere. :' scritto liberamente e attraverso )uesto si decide di autolimitare le propria libert% per una buona convivenza. :gli sostiene la democrazia diretta anche perch4 se si delegano altre persone al proprio posto, non si pi" liberi. .

#urante l!illuminismo si sviluppano anche varie teorie economiche. La prima )uella del ;uesna<$ egli cerca di analizzare l'economia, la societ% e )uindi le classi sociali da produrre. Secondo lui l'unica forma economica con prodotto netto l'agricoltura. #efinisce le altre classi 2parassite2, anche se sa che anche grazie agli altri campi, se l'agricoltura viene migliorata (come le macchine per l'agricoltura). :' considerato il padre del liberismo, che vuol garantire ad ogni individuo la possibilit% di produrre9 compito dello stato fissare delle regole per impedire la formazione dei monopoli e degli oligopoli.

La nascita de li Stati Uniti


on la rivoluzione americana nato il modello di stato che costituisce ancora oggi, per noi, un riferimento. :ssa stata sostanzialmente una guerra d'indipendenza delle colonie americane dall!Inghilterra. *lla base di tale rivoluzione e di tale senso di libert% ci sono le teorie illuministe. Le colonie inglesi in *merica erano tredici e si estendevano da nord a sud. (=+# a causa del clima sfavorevole fior> l!industria$ nac)ue cos> una societ% costituita da artigiani, mercanti e piccoli industriali. S?# clima favorevole all!agricoltura, si svilupp, un!aristocrazia terriera, che sfruttava i neri deportati dall!*frica che erano trattati in modo disumano. (ac)uero malcontenti tra colonie e madrepatria$ pur avendo una certa autonomia, i coloni non potevano inviare i propri rappresentanti al &arlamento londinese e )uindi non potevano discutere sulle leggi che li riguardavano. Infatti, gli inglesi consideravano le colonie un mercato riservato allo sfruttamento da parte della madrepatria$ 1) le materie prime dovevano arrivare solo all!Inghilterra9 .) i prezzi erano decisi dagli inglesi9 @) le importazioni solo dalla madrepatria. * seguito dell!attivo contributo alla politica con la guerra dei sette anni, i coloni pensavano di ottenere un trattamento migliore dall!Inghilterra, rispetto dell!autonomia, libert% nel commercio e la possibilit% di migrare. #opo la pace di &arigi (16A@) l!Inghilterra non allegger> le restrizioni e si oppose all!ampliamento coloniale, per paura di perdere la supremazia sulle colonie. Si determin,, inoltre un!impostazione parlamentare di tasse sui generi importati dalle colonie. 'li inglesi imposero tasse su giornali, fatture commerciali, documenti legali$ tutto per debellare il commercio clandestino delle colonie. La risposta delle colonie fu rapida e dura$ dopo il 0ea *ct, con cui l!Inghilterra concede il monopolio del commercio del t alla ompagnia delle Indie, danneggiando i commercianti delle colonie, si ebbero insurrezioni decisive da parte dei coloni nel porto di Boston. (el settembre 1667 si stil, la #ichiarazione dei #iritti al ongresso ontinentale di &hiladelphia. La dichiarazione era fondata su tre diritti$ 1/ ./ @/ 'li uomini sono tutti uguali9 'li uomini hanno diritti inalienabili9 Il governo legittimo si ha )uando si governa col consenso dei governati.

0ale dichiarazione fu respinta dal re 'eorge III$ )uesto port, ad una guerra d!indipendenza. (ell!aprile 166C venne convocato un nuovo congresso, nel )uale fu arruolato un esercito che fu affidato al comando di 'eorge Dashington. Il )uattro luglio 166A venne firmata dalla tredici colonie la #ichiarazione di Indipendenza, redatta da 0homas Eefferson e basata sull!opposizione ad un regime tirannico. =vviamente l!Inghilterra non accett, tale dichiarazione, e si ebbe la guerra. La guerra si pose male per i coloni che non potevano fronteggiarle @

truppe inglesi, l!:uropa per, corse in loro aiuto, soprattutto per togliere all!Inghilterra la sua supremazia. Le truppe del re 'eorge III dovettero ritirarsi ed il sovrano riconobbe con la pace di 1ersailles, il @ settembre 168@, l!indipendenza delle tredici colonie e la loro trasformazione negli Stati ?niti d!*merica. Il 16 settembre 168@fu promulgata la costituzione, che fu un frutto dell!illuminismo, poich$ 1. fu esteso il diritto di voto9 .. furono abolite le disposizioni che ostacolavano la vendita terriera9 3. furono eliminati i privilegi ecclesiastici9

4. fu data piena tolleranza a tutti i culti religiosi.


Si stabilisce inoltre che il presidente ha potere esecutivo e il congresso potere legislativo. ;uest'ultimo si divide in $ amera dei rappresentanti (eletti in modo democratico) Senato (camera federalista). =gni stato mandava due rappresentanti per eguagliare gli stati grandi e )uelli piccoli. La corte suprema di giustizia aveva potere giudiziario ed era composta da nove membri eletti a vita.

La rivoluzione !rancese
Gli ante!atti #urante il lungo regno di Luigi F1 (16.@/67) la situazione economica della Grancia era andata progressivamente peggiorando$ la guerra e i crescenti bisogni della vita di corte (1ersailles) richiedevano l!imposizione di continue tasse. &er accrescere il gettito delle imposte e contenere il deficit di bilancio, il governo era ricorso a manovre finanziarie assai pericolose$ concessione di alti tassi d!interesse sui prestiti dei cittadini, indiscriminata vendita di uffici pubblici, alterazioni del valore della moneta, riduzione arbitraria dei debiti dello Stato (bancarotta). 0utto )uesto perch4 le classi privilegiate (nobilt% e clero) erano riuscite, per interi decenni, a bloccare ogni provvedimento fiscale che estendesse anche a loro il peso tributario. Le tasse erano prevalentemente pagate dai contadini e dalla borghesia. (elle campagne il diritto di propriet% spettava ancora )uasi interamente alla orona, alla nobilt% e al clero. I contadini non erano pi" servi della gleba, come nel 5edioevo, perch4 disponevano della libert% personale, per,, non essendo proprietari di nulla, erano costretti a versare al clero le decime (cio una parte dei prodotti dei campi), pagavano imposte e gabelle regie, erano obbligati dallo Stato a prestazioni di lavoro gratuite (corv4es) per la costruzione di strade e caserme, ecc. 'li stessi nobili li obbligavano a pagare tasse sul commercio al minuto, pedaggi per l!uso di strade e ponti, tributi in natura, in denaro, in corv4es. La borghesia si era arricchita notevolmente, ma non aveva alcun potere politico. Solo una piccola parte s!era procurata titoli nobiliari ereditari mediante l!ac)uisto degli uffici pubblici. Le piccole aziende manifatturiere si erano trasformate in opifici di vaste dimensioni. La ricchezza dovuta ai commerci, all!industria, alle societ% per azioni e agli istituti bancari aveva indotto la borghesia a chiedere la fine del regime del privilegio di clero e nobilt%, la libera disponibilit% della terra, la piena libert% dei commerci (senza vincoli doganali e corporativi). La rivoluzione

L!incapacit% della monarchia (Luigi F1I) a dirigere dall!alto le istanze di rinnovamento dei ceti borghesi (dispotismo illuminato) rese inevitabile la convocazione degli Stati 'enerali, non convocati dal 1A17 (non avevano potere legislativo ma solo consultivo). Il ministro delle finanze (ecHer si batt4 perch4 la borghesia (0erzo stato) mandasse all!*ssemblea pi" delegati di )uanti non potessero disporre nobilt% e clero messi insieme, di contro alla consuetudine che prevedeva invece, per ogni circoscrizione elettorale, la designazione di un candidato per ciascun ordine sociale. (ell!*ssemblea la borghesia propose che il voto non fosse dato per ordine ma per testa (per avere la maggioranza) e che i lavori non si svolgessero in camere separate secondo gli ordini, ma in un!unica assemblea (per affermare la parit% sociale dei delegati). #i fronte al rifiuto di nobilt% e clero, la borghesia si costitu> in Assemblea Nazionale, proclamandosi rappresentante della volont% nazionale (giugno 168I). La maggioranza dei delegati del clero, che provenivano da parrocchie rurali, decise di unirsi alla borghesia. Il re fece chiudere la amera delle riunioni, ma il 0erzo stato si trasfer> in una sala adibita dalla orte al gioco della pallacorda, giurando di riunirsi finch4 la ostituzione non fosse stabilita ('iuramento della &allacorda). Il re ingiunse agli eletti di sciogliersi e di tornare a riunirsi l!indomani separatamente nelle sale assegnate a ciascun ordine. La borghesia non obbed>. :vitando di usare la forza, il re invit, clero e nobilt% a unirsi alla borghesia$ l!assemblea cos> si proclam, Assemblea Nazionale "ostituente. Sospinto dagli aristocratici, Luigi F1I licenzi, (ecHer e ammass, truppe mercenarie svizzere e tedesche nei pressi di &arigi. Il popolo di &arigi rispose occupando la Bastiglia, cio la prigione per i condannati politici, simbolo dell!autorit% assoluta del monarca. Il popolo cre, nuovi organi di governo (a &arigi) e di difesa (la 'uardia (azionale, capeggiata da La Ga<ette, che gi% aveva combattuto a fianco degli insorti americani). L!esempio di &arigi viene seguito da altre citt%, che considerano la ostituente come l!unica vera fonte d!autorit%. (elle campagne si diffonde la J'rande &auraK dei nobili, che vedono le loro propriet% saccheggiate o espropriate dai contadini. (ell!agosto L8I l!*ssemblea dichiara abolito il sistema feudale (corv4es, decime), anche se vincola )uesta abolizione all!indennit% che i contadini devono pagare ai nobili per le propriet% re)uisite. L!atto di morte dell!ancien r4gime viene ratificato con la #ic$iarazione dei diritti delluomo e del cittadino. &rincipi fondamentali$ 1. sovranit% popolare, .. diritti di libert% (opinione, stampa, religione, riunione), @. uguaglianza giuridica, 7. tutela della sicurezza personale e della propriet% individuale. La ostituente si preoccup, non solo di convogliare le forze popolari contro i ceti privilegiati, ma anche d!impedire che )ueste forze potessero dirigere il corso della rivoluzione. 1enne perci, introdotto il principio della separazione dei poteri dello Stato$ )uello esecutivo spettava al re, che aveva il diritto di veto, col )uale poteva bloccare per 7 anni le decisioni dei rappresentanti eletti9 la borghesia si riservava l!assoluta preminenza nella funzione legislativa9 fu approvato il sistema monocamerale (cio senza una nobilt%)9 amera *lta da riservare alla

viene sancito il criterio censitario come condizione per l!esercizio dei diritti politici (solo i cittadini, cio i maschi con almeno .C anni di et%, che pagassero un!imposta diretta pari a @ giornate lavorative, potevano votare ed essere eletti).

Il re rifiut, l!abolizione dei diritti feudali, la suddetta #ichiarazione e la 5onarchia costituzionale, ma una folla affamata si rec, a 1ersailles per costringerlo ad approvvigionare la capitale, a ratificare le decisioni della ostituente e a trasferire la corte a &arigi. ;uesta parte di popolazione venne sempre pi" definendosi come ;uarto Stato o Sanculotti, e i due circoli politici che esprimevano di pi" le sue esigenze erano i giacobini e i cordiglieri.

Intanto la ostituente, per fronteggiare la grave situazione finanziaria, prese la decisione d!incamerare i beni degli ordini religiosi a favore del demanio statale. L!esecuzione della vendita dei latifondi ecclesiastici fu affidata ai omuni, ma siccome l!operazione era lunga e complessa, e l!erario aveva bisogno di soldi, l!*ssemblea autorizz, il 0esoro ad emettere dei titoli di stato (assegnati) col valore di cartamoneta, garantiti dai beni espropriati. In tal modo chi comprava gli assegnati si sentiva strettamente legato agli esiti della rivoluzione. L!*ssemblea inoltre abol> il clero regolare, trasform, )uello secolare in funzionari stipendiati dallo Stato mediante la ostituzione civile del clero, la )uale prevedeva il principio elettivo per tutti i gradi della gerarchia ecclesiastica, senza diritto di conferma canonica da parte del papa. Il clero si divise in due parti$ costituzionali e refrattari ()uesti ultimi favorevoli al papa, che condann, sia la #ichiarazione che la ostituzione del clero). Luigi F1I, dopo essere stato costretto a ratificare la ostituzione del clero, decide di fuggire dalla Grancia, ma alla frontiera belga viene riconosciuto e arrestato. Il sistema della monarchia costituzionale entra in crisi$ il re passa per un traditore della nazione, fomentatore di guerra civile e alleato delle potenze straniere antifrancesi. ordiglieri e giacobini ne approfittano per rivendicare maggiori poteri in seno all!*ssemblea, la )uale per, al ampo di 5arte (&arigi) fa sparare sulla folla, sospende la libert% di stampa e di riunione. L!*ssemblea (ove dominano i girondini) cerca di superare la paralisi del movimento democratico in @ modi$ 1. fa credere all!opinione pubblica che la fuga del re era un rapimento tramato da controrivoluzionari9 .. si scioglie, trasformandosi in *ssemblea Legislativa, eletta a suffragio censitario (impedisce a tutti )uanti avevano fatto parte della ostituente di poter partecipare anche alla Legislativa)9 @. dichiara una guerra preventiva all!imperatore d!*ustria e &russia. *lla guerra contro *ustria/&russia si giunse per tre ragioni$ 1) fame e disoccupazione dilagavano nel &aese9 .) gli ambienti di corte erano convinti che la Grancia rivoluzionaria ne sarebbe uscita sconfitta9 @) gli ambienti rivoluzionari volevano esportare all!estero i loro principi politici. Solo +obespierre e pochi giacobini erano contrari, temendo che la guerra segnasse la fine della rivoluzione. *ll!inizio, in effetti, il conflitto fu disastroso per la Grancia$ esercito male organizzato, ufficiali aristocratici non disposti a combattere con impegno, tradimenti continui della corte che complottava col nemico. La prima grande sconfitta fu )uella di 1erdun, che ebbe come effetto le stragi di settembre nelle carceri parigine$ almeno 1@MM detenuti politici conservatori vennero uccisi dalla folla in tumulto. Intanto la omune insurrezionale di &arigi obbliga la Legislativa ad arrestare il re. La stessa Legislativa convoca una nuova *ssemblea, la onvenzione (azionale, che avrebbe dovuto trasformare il &aese in una +epubblica. La monarchia era finita. La Ga<ette si era consegnato agli austriaci. &ochi giorni dopo il massacro di settembre vi fu la grande vittoria francese a 1alm< e la con)uista del Belgio. (ella onvenzione, i girondini, che rappresentavano la medio/alta borghesia progressista, conservarono il governo del &aese (sostenevano la tesi federalista)9 a sinistra erano i giacobini (detti montagnardi), rappresentanti della piccola borghesia$ essi riusciranno a far proclamare la +epubblica una e indivisibile, ed anche a far condannare a morte il re. (el LI@ la onvenzione vot, la ostituzione dell!*nno I della +epubblica$ per la prima volta in :uropa s!introdusse il principio del suffragio universale, sopprimendo la discriminazione censitaria dei cittadini in attivi e passivi, e attribu> il diritto di voto (segreto e diretto) a tutti i francesi maschi maggiorenni, prevedendo anche l!intervento assistenziale dello Stato a favore dei ceti indigenti. ;uesti principi non furono per, applicati perch4 gli eventi internazionali favorirono l!avvento di una dittatura politica. Infatti, avendo occupato Belgio, =landa, Savoia e altri territori, la Grancia si vide coalizzare contro moltissimi paesi europei$ *ustria, &russia, Inghilterra, =landa, Spagna, &ortogallo, +ussia, &iemonte, Stato &ontificio. La Grancia deve ritirarsi un po! ovun)ue. *ll!interno scoppia la guerra civile in 1andea$ alla miseria si era aggiunta la coscrizione obbligatoria che colpiva soprattutto i contadini pi" poveri. (ella onvenzione, intanto, i montagnardi imposero ai girondini leggi di emergenza$ A

1) attribuire alla onvenzione tutti i poteri9 .) dittatura rivoluzionaria9 @) organo collegiale di controllo sul governo ( omitato di salute pubblica)9 7) 0ribunale rivoluzionario9 C) politica economica rigidamente centralizzata (blocco dei salari e dei prezzi). I giacobini, con un colpo di stato, s!impadroniscono del potere e condannano a morte .1 deputati girondini. ala il prestigio di #anton e sale )uello di +obespierre e Saint/Eust. I girondini rispondono scatenando varie insurrezioni nei dipartimenti e nelle grandi citt%9 uccidono 5arat. I giacobini attuano cos> la politica del 0errore$ 1. contro gli accaparratori di derrate e per il controllo della distribuzione dei generi alimentari di largo consumo creano la legge del 5aNimum, cio un calmiere dei prezzi9 2. viene imposto il corso forzoso degli assegnati, la cui continua emissione li aveva fortemente svalutati9 3. viene soppressa stampa dissidente, chiusi i club antigiacobini, promulgata la legge dei sospetti, giustiziata la regina, repressa rivolta vandeana e tutte le rivolte girondine. Il governo giacobino, inoltre, elimin, il gruppo di #anton, accusato di eccessivo moderatismo, e il gruppo di O4bert, accusato di eccessivo estremismo9 impose come religione di stato il culto dell!:ssere Supremo9 ma non riusc> a impedire il mercato nero n4 a garantire sufficienti salari al proletariato delle citt%. Le vittorie militari francesi fecero capire alla borghesia che non c!era pi" bisogno di una dittatura rivoluzionaria. La borghesia approfitt, del fatto che i giacobini, eliminando i seguaci di #anton ed O4bert, si erano inimicati le masse popolari, per compiere un colpo di stato e rovesciare +obespierre e Saint/Eust, accusati di voler imporre una tirannia personale (reazione termidoriana). La onvenzione 0ermidoriana abol> subito il calmiere dei prezzi e scaten, il terrore bianco contro i giacobini. &er evitare che i realisti riprendessero il potere, la onvenzione affida il governo a un #irettorio, dal )uale emerger% la dittatura militare di (apoleone Bonaparte.

Napoleone e l%uropa
Subito dopo la reazione termidoriana della grande borghesia, che pose fine alla +ivoluzione francese, la onvenzione (azionale stipul, trattati di pace col 'randucato di 0oscana, &russia, =landa e Spagna. La guerra contro la Grancia era continuata dall!Impero d!*ustria, che non voleva rinunciare ai &aesi Bassi austriaci occupati dalla Grancia (in )uesto l!*ustria era appoggiata dal +egno di Sardegna), mentre l!Inghilterra continuava a mantenere attiva la guerra sui mari. Gu cos> che il #irettorio (organo collegiale repressivo cui la onvenzione, sciogliendosi, affid, il governo del &aese) decise d!impegnare contro l!*ustria tutto il potenziale bellico a disposizione. Intanto nel continente europeo, sotto l!incalzare degli eventi francesi, le monarchie assolute e illuminate (con l!appoggio di nobilt% e clero) abbandonano la politica delle riforme, temendo ch!essa possa rivolgersi contro i loro interessi. Saranno gli eserciti francesi al seguito di (apoleone (che comandava un!armata in Italia nella guerra antiaustriaca) a fornire alle minoranze attive e coscienti della borghesia il sostegno della forza militare contro gli ordini privilegiati. *nche se l!occupazione militare dei francesi, il vassallaggio in cui saranno tenute le nuove +epubbliche create da (apoleone, la subordinazione delle attivit% economiche agli interessi francesi, determineranno nella borghesia liberale l!esigenza di affermare il concetto di nazione (cio di repubblica indipendente anche dalla Grancia).

Il fronte italiano, che nei piani strategici del #irettorio aveva solo rilievo secondario, divent, ben presto il teatro in cui si decise l!esito del conflitto tra Grancia ed *ustria. La nuova arte militare era basata sulla rapidit% dell!azione offensiva accuratamente preparata e decisamente condotta. Il primo regno ad essere sconfitto fu )uello sabaudo di 1ittorio *medeo III. &roseguendo l!offensiva, (apoleone occup, Lodi, 5ilano, 5antova, i ducati di &arma e 5odena, la 0oscana, lo Stato della hiesa, mentre il regno di (apoli si ritir, dalla coalizione antifrancese. I governi repubblicani nel nord/Italia dopo aver dato vita a una onfederazione, crearono la +epubblica ispadana9 le province lombarde crearono la +epubblica 0ranspadana. (apoleone fuse le due +epubbliche creando la +epubblica isalpina, con capitale 5ilano, a capo della )uale mise degli elementi moderati filofrancesi, vietando che si ponesse all!ordine del giorno la prospettiva dell!unificazione nazionale. (apoleone vedeva il problema italiano come uno strumento per la sua politica di prestigio personale, e per continuare a imporre esazioni in denaro e confische di opere d!arte. Intanto a 'enova un!insurrezione giacobina port, alla formazione d!un governo filofrancese. * +oma, col pretesto dell!uccisione casuale d!un generale francese da parte della gendarmeria pontificia, i giacobini instaurano la +epubblica +omana e pongono fine al potere temporale del papa. (apoleone assedia 1erona e, spingendosi fino a pochi Hm da 1ienna, obbliga gli austriaci a chiedere un armistizio. on la pace di Leoben l!*ustria rinuncia al Belgio e alla Lombardia, ottenendo in cambio Istria, #almazia e parte della terraferma veneta. 1erona, sospinta da clero e nobilt%, insorge contro i francesi. (apoleone interviene pesantemente e nonostante che il governo oligarchico veneziano fosse abbattuto dopo pochi giorni dal partito giacobino, nel definitivo 0rattato di ampoformio (16I6), (apoleone cede 1enezia all!*ustria, ottenendo in cambio le isole I=(I:, i possessi veneziani in *lbania e altri territori. *ltre +epubbliche filofrancesi si formano in =landa e Svizzera. Intanto il #irettorio aveva aderito al progetto di (apoleone che riteneva di poter fiaccare la resistenza dell!Inghilterra /rimasta sola tra le grandi potenze a continuare la lotta/ isolandola dall!India e dagli altri suoi domini dell!:stremo =riente. #i )ui la spedizione militare contro il Sultanato d!:gitto, formalmente dipendente dall!Impero turco, ma di fatto comandato dalla forte casta feudale dei 5amelucchi. (apoleone vince alla battaglia delle &iramidi, ma l!Inghilterra, con l!ammiraglio (elson, gli distrugge la flotta nella rada di *buHir, sicch4 fu reso impossibile il rifornimento e lo stesso rimpatrio del corpo di spedizione francese. 'li unici aspetti positivi dell!impresa egiziana furono la legislazione che (apoleone diede al &aese, sulla )uale nascer% poi l!:gitto moderno, e lo studio di una commissione scientifica che port, alla decifrazione dei geroglifici egiziani. In :uropa invece la spedizione spinse +ussia e 0urchia a unirsi con l!Inghilterra, seguite da *ustria e (apoletano. ;uest!ultimo apr> le ostilit% della IIa coalizione antifrancese, attaccando la +epubblica +omana, ma la reazione francese fu cos> violenta che fu occupato anche il +egno Borbonico, mentre il re Gerdinando I1 si rifugiava in Sicilia. Si forma la +epubblica &artenopea. 'rande successo invece ebbe l!offensiva austro/russa iniziata nel LII. 0utte le con)uiste militari francesi e i governi repubblicani sorti in Italia caddero l!uno dopo l!altro. (apoleone reagisce compiendo a &arigi un colpo di stato per abolire il #irettorio e ottenere poteri assoluti. on la vittoria di 5arengo (18MM), (apoleone intraprende la seconda campagna d!Italia e recupera )uasi tutti i territori perduti. Si forma una +epubblica Italiana con (apoleone presidente. L!Inghilterra, rimasta sola e resasi conto che la politica di (apoleone era sempre meglio di )uella giacobina, disposta con la &ace di *miens (18M.) a rendere )uasi tutte le colonie tolte in )uegli anni alla Grancia. (apoleone ne approfitta per farsi proclamare &rimo onsole a vita (18M.). Stipula anche un oncordato con la hiesa cattolica, i cui punti salienti sono$ 1) il papa riconosce la +epubblica come governo legittimo di Grancia, 2) (apoleone riconosce il cattolicesimo come religione maggioritaria della nazione (i onsoli sono tenuti a professarne il redo), @) il papa ottiene le dimissioni di tutti i vescovi e la possibilit% d!istituire canonicamente i loro successori, 4) (apoleone ottiene la fedelt% al governo di tutti i nuovi vescovi e che i vescovi nominino solo i parroci graditi al governo,

5) i beni espropriati alla hiesa durante la +ivoluzione Grancese non vengono restituiti (in cambio il governo assicura uno stipendio al clero). La politica interna di (apoleone fu tutta favorevole alla grande borghesia$ fece preparare un nuovo catasto per meglio distribuire le imposte, elimin, le imposte dirette e ripristin, numerose imposte indirette, favor> i monopoli della produzione, ristabil> la schiavit" nelle colonie americane, imped> le lotte operaie per i miglioramenti salariali, ripristin, la consuetudine del garzonato, fece approvare il odice ivile. (el 18M7 (apoleone si fa incoronare a &arigi Imperatore dei francesi, ripristinando il principio monarchico e creando una nuova aristocrazia imperiale. * )uesto punto l!Inghilterra organizza una IIIa e I1a coalizione antifrancese, con l!appoggio di +ussia, Svezia, *ustria e (apoletano. 5a entrambe le coalizioni vengono sbaragliate da (apoleone in grandi battaglie$ ?lma, *usterlitz, Eena. I risultati furono che la +ussia si alle, con la Grancia, l!*ustria (con 1ienna occupata) dovette cedere tutto il 1eneto al +egno d!Italia (e #almazia/Istria alla Grancia). #ue fratelli di (apoleone ebbero il (apoletano e l!=landa. Ginisce il Sacro +omano Impero (18MA), sostituito da una onfederazione del +eno, creata da (apoleone. La volont% di piegare l!Inghilterra alla pace sugger> a (apoleone l!idea del Blocco continentale (18M6)$ egli chiuse l!intero continente europeo agli scambi commerciali con l!Impero britannico. 5a )uesto Blocco fu un fallimento, perch4$ 1) si svilupp, il contrabbando, .) l!Inghilterra s!impadron> dei territori dei paesi alleati della Grancia (ad es. =landa), @) i popoli che avevano visto in (apoleone un JliberatoreK ora gli sono ostili. (apoleone, per far rispettare il Blocco, costretto a$ 1) decretare la fine del +egno d!:truria, .) occupare militarmente +oma e imprigionare &io 1II, @) occupare il &ortogallo, 7) detronizzare dal regno di =landa il fratello Luigi. 5entre attraversava la Spagna per raggiungere la frontiera portoghese, (apoleone trae l!occasione di un colpo di stato imponendo alla Spagna il fratello 'iuseppe, sostituendolo nel (apoletano col cognato 'ioacchino 5urat. La popolazione spagnola per, si ribella rivendicando la propria tradizione monarchica e cattolica. L!Inghilterra, aiutando militarmente il &ortogallo, finisce con l!appoggiare anche la Spagna, che per, conseguir% decisivi successi solo verso il 181.. (el frattempo *ustria e &russia cercarono di realizzare la 1a coalizione, ma con la vittoria francese di Dagram essa fall>. L!imperatore d!*ustria fu costretto ad acconsentire che la propria figlia andasse sposa a (apoleone (senza figli maschi), il )uale cos> s!imparent, con la pi" prestigiosa dinastia d!:uropa. (el 181. (apoleone intraprende la campagna di +ussia. Il pretesto sta nella violazione del Blocco. Il motivo reale sta nella volont% di occupare tutta l!:uropa orientale, nella convinzione di poter realizzare una Jguerra lampoK. (apoleone sottovalut, il fatto che la popolazione locale, pur oppressa dal regime feudale, vedeva in lui l!*nticristo venuto a profanare la JSanta +ussiaK (motivi nazionalistici e religiosi). I russi ebbero la meglio perch4 non attaccarono per primi, non si fecero agganciare ma indietreggiarono di continuo facendo terra bruciata alle spalle dei francesi. on l!occupazione di 5osca, (apoleone sperava che lo zar chiedesse l!armistizio. Invece lo zar, attendendo l!inverno, costrinse l!armata francese, priva di viveri, a ritirarsi. Game, freddo, stenti e il ritorno offensivo dei russi uccisero pi" di mezzo milione di francesi.

La 1Ia coalizione si form, subito$ *ustria, +ussia, &russia e Inghilterra sconfissero (apoleone a Lipsia. (el (apoletano, 5urat, pur di conservare il trono, si allea con l!*ustria. (apoleone non era appoggiato neppure dalla borghesia francese, che chiese la restaurazione della dinastia borbonica. :gli dovette abdicare nel 1817, ritirandosi in esilio nell!isola d!:lba. *lla Grancia di Luigi F1III (fratello di Luigi F1I) con la pace di &arigi vennero riconosciuti i confini del 16I.. In Italia rientravano gli austriaci nel Lombardo/1eneto e i borboni spagnoli nel (apoletano. Il ritorno dei Borboni in Grancia aveva scontentato molte classi sociali9 era aumentata la disoccupazione9 gli aristocratici miravano a vendicarsi9 ufficiali e soldati napoleonici erano stati smobilitati senza essere reimpiegati. (apoleone rientr, a &arigi cacciando Luigi F1III. Le grandi potenze costituirono la 1II a coalizione e sconfissero (apoleone a Daterloo (181C), relegandolo a Sant!:lena, isola sperduta dell!*tlantico. 1i morir% nel 18.19 5urat non riuscir% a sollevare i meridionali contro il governo borbonico$ morir% fucilato.

Le ori ini dellindustrializzazione


0ra a fine del F1III e gli inizi del FIF secolo si svilupp, in Inghilterra la rivoluzione industriale. Il termine rivoluzione indica )uel processo$ irreversibile e radicale, che ha mutato l!economia e la vita dei cittadini inglesi e successivamente dell!intero continente. Le cause di )uesto straordinario evento sono da ricercare nella storia e nella vita sociale inglese. La flotta navale della 'ran Bretagna era la pi" forte ed esperta del mediterraneo e riusc> a sostenere l!improvvisa richiesta d!esportazioni. La colonizzazione di zone dell!*merica settentrionale aveva permesso di importare tabacco e cotone, )uest!ultimo utilizzato nell!industria tessile. 'li scambi commerciali internazionali trasformarono la 'ran Bretagna nella nazione pi" ricca d!:uropa. La prosperit% inglese era espressa anche culturalmente9 nello stato in cui regnava la monarchia costituzionale erano straordinariamente presenti$ libert% e tolleranza. Il processo di rivoluzione fu amplificato dall!applicazione delle scoperte scientifiche nel sistema produttivo. Gurono costruite macchine utensili per il settore tessile, le )uali consentirono la meccanizzazione della filatura. Gu perfezionata la tecnica per lo sfruttamento del vapore come forza motrice. La nuova tecnologia, che utilizzava il carbone, sostanza di cui il sottosuolo inglese e! molto ricco9 fu decisiva per lo sviluppo dell!industria siderurgica. Successivamente la macchina a vapore fu utilizzata per costruire i primi mezzi di locomozione. on la realizzazione di strade ferrate si poterono trasportare merci e uomini. Ben presto il treno sarebbe diventato il mezzo terrestre pi" veloce a disposizione dell!uomo. *lla costruzione delle ferrovie, seguirono le nuove pavimentazioni dei manti stradali ed il miglioramento dei canali fluviali. Lo scorrere delle ac)ue si rilev, importante per il trasporto di materiali particolarmente pesanti. (el corso del !6MM le strutture produttive dell!agricoltura inglese ebbero cambiamenti tanto profondi da generare una vera rivoluzione agricola. Il possesso delle terre pass, dalle mani di piccoli agricoltori a grossi proprietari terrieri. L!agricoltura era diventata imprenditoriale, il piccolo contadino divent, bracciante alle dipendenze di un fittavolo. (uove tecniche di coltivazione migliorarono il prodotto agricolo$ la rotazione agraria9 metodologia che consiste nel coltivare ciclicamente un terreno per non impoverirne la fertilit%, le scoperte chimiche consentirono raccolti pi" abbondanti ed inoltre l!introduzione di macchine per la trebbiatura allegger> il lavoro dei braccianti. L!aumento del lavoro, della ricchezza e di maggiori risorse alimentari port, ad un imponente aumento demografico ed al cambiamento della societ%. 5olte famiglie lasciarono le campagne per recarsi nelle citt% dove le imprese artigiane furono sostituite con le fabbriche. (ac)uero nuove classi sociali$ il proletariato, vale a dire il lavoratore salariato, che si contrappose al borghese proprietario dei mezzi di produzione. In Inghilterra dopo il 18MM i lavoratori impiegati nelle manifatture e nelle fabbriche erano circa @.MMM.MMM tra i )uali molte donne e bambini, spesso costretti a turni di lavoro massacranti. In )uesto periodo storico nella liberale 'ran Bretagna e successivamente in altri stati europei, si costituirono organizzazioni operaie, che s!imposero all!attenzione dell!opinione pubblica e delle classi dirigenti per migliorare le condizioni sociali della loro categoria. La )uestione operaia preoccup, anche per l!addensarsi di numerose masse proletarie nelle periferie delle citt%. In )ueste zone urbane dilagava l!alcolismo e la prostituzione, aumentavano le nascite illegittime e salivano gli indici di criminalit%. La 1M

rivoluzione industriale crebbe pi" lentamente in Grancia dove il tenore di vita della popolazione era pi" basso che in 'ran Bretagna. I maggiori sviluppi si ebbero nei settori$ tessile, siderurgico, meccanico. L!economia decoll, pi" lentamente a causa della diffusione della piccola e media propriet% contadina, che teneva legati alla terra capitali e forza lavoro. (ell!Italia meridionale l!industrializzazione era sconosciuta9 solo il settentrione ebbe un tenue miglioramento nel settore agricolo ed industriale. Le cause di )uest!arretratezza sono da attribuire al frazionamento territoriale della penisola, ed ai saccheggi che devastarono la nostra nazione durante le guerre del secolo. L!Italia avrebbe in ogni modo tentato, ispirandosi al modello tedesco, di rientrare nel giro economico internazionale, ma le conseguenze del ritardo si sarebbero fatte sentire per molto tempo.

Il pensiero economico
+iflessione intorno ai problemi della crescita economica e ai meccanismi dell!economia di mercatoP #avid Ricardo e Robert &alt$us, secondo i )uali la ricchezza di un paese dipende dall!utilizzazione e dalla espansione delle energie produttive. Secondo +icardo lo stato non deve intervenire in difesa degli interessi dei proprietari agricoli, per evitare di frenare lo sviluppo industriale9 fondamentale il libero scambio e il profitto industriale. 5althus era invece pi" interessato allo studio della distribuzione della ricchezza che alla sua produzione.

Il movimento dei lavoratori e li esponenti del pensiero socialista


Il sistema industriale era incentrato sulle fabbriche, in cui gli operai dovevano far lavorare macchine azionate dall!energia del vapore9 le condizioni di lavoro erano per, pesantissime, i salari molto bassi, le ore lavorative andavano dalle 1. alle 1A ore al giorno, non c!era assistenza per la malattia e la vecchiaia. *nche i lavoratori che non erano occupati in fabbrica sentivano come una minaccia l!avvento del nuovo sistema industriale. Le prime lotte operaie infatti ebbero come protagonisti i lavoratori semi/ o eN/ indipendenti9 gli obiettivi erano il ripristino dei vecchi metodi di lavoro e la restaurazione dei regolamenti corporativi. Il primo grande movimento fu )uello del luddismo, sviluppato soprattutto in Inghilterra e composto principalmente da artigiani tessili senza lavoro a causa delle nuove fabbriche meccaniche. i si rese conto che era necessario per, formare un!organizzazione unitaria della classe operaia per avere maggior peso. In Inghilterra nel 18@7 ci fu il primo esperimento di una confederazione generale dei lavoratori, promossa da Robert '(en. Inoltre i lavoratori si impegnarono anche nelle battaglie politiche per la democrazia. *ccanto alle rivendicazioni dei lavoratori si affianc, una elaborazione teorica ad indirizzo socialista per la costruzione di una societ% pi" giusta, misurandosi con i problemi concreti della realt% industriale. Il socialismo non fu per, un fenomeno unitario e omogeneo, in )uanto le varie dottrine socialiste erano diverse fra loro. In Inghilterra il primo rappresentante del socialismo fu +obert =Qen, che cre, un sistema di provvidenze e assistenze per il suo stabilimento industriale9 cre, anche piccole comunit% rurali, organizzate in maniera socialista, i Jvillaggi della cooperazioneK. Gu anche tra i fondatori delle JTrade UnionsK, le confederazioni generali dei lavoratori. 'li esponenti socialisti in Grancia furono$ Saint SimonP voleva instaurare un nuovo ordine sociale sfruttando le potenzialit% offerte dal progresso scientifico ed industriale9 egli riteneva che ci fossero avvicendamenti tra epoche critiche ed epoche organiche9 elabor, anche il progetto di un J(uovo cristianesimoK, una religione con valori e modelli di comportamento adeguati alla nuova societ% industriale. "$arles )ourierP denunci, le conseguenze negative prodotte sull!uomo e sulla societ% dal sistema economico industriale, tra cui la repressione delle azioni naturali dell!uomo nell!ambito del lavoro e degli affetti. :gli propose il falansterio, una comunit% di dimensioni contenute in cui non esistevano convenzioni repressive, ma )uesto tentativo fall>. 11

Louis *lancP secondo lui la diffusa miseria dei lavoratori dipendeva dall!economia capitalistica fondata sul profitto e sulla concorrenza, la )uale provocava la concentrazione della ricchezza in poche mani9 secondo Blanc lo stato doveva intervenire attraverso finanziamenti senza interessi per creare fabbriche nazionali in cui gli operai si sarebbero autogestiti, e in cui una parte dei profitti sarebbe servita a scopi di previdenza ed assistenza. Louis *lan+uiP in linea con il giacobinismo rivoluzionario riafferm, il primato della politica e dell!organizzazione rivoluzionaria9 i lavoratori potevano emanciparsi solo impadronendosi del potere con la forza. &er )uesto era necessario fondare un Jpartito armatoK composto da rivoluzionari che avrebbe guidato le masse alla costruzione di un ordine sociale comunista. ,ierre-.osep$ ,roud$onP auspic, una societ% di tipo pluralistico, che si autogovernasse attraverso dei contratti che dovevano regolare sia i rapporti privati che )uelli pubblici. * suo giudizio la propiret% privata doveva sottostare a limiti ben precisi e trasferita a )uanti vi impegnavano il proprio lavoro )uotidiano9 le persone del popolo infatti non desideravano l!ugualianza assoluta e l!abolizione del possesso privato, ma chiedevano soltanto di essere lasciate libere e di eliminare i privilegi ingiustificati. :ra contrario al centralismo statale per salvaguardare le libert% individuali. Il socialismo era il risultato di un processo di eliminazione/prevenzione dello sfruttamento.

Il socialismo in Germania:
Rarl 5arN e Griedrich :ngelsP nella societ% attuale la contrapposizione era tra la borghesia che possedeva i capitali e gli operai, la forza/lavoro. on l!abolizione della propriet% privata sarebbe stata cancellata l!esistenza stessa delle classe sociali, cos> che nella futura societ% comunista non ci sarebbe pi" stata alcuna forma di dominio dell!uomo sull!uomo.

Restaurazione e rivoluzioni Il con resso di Vienna


on l!abdicazione di (apoleone (1817) i governi degli Stati europei si preoccuparono di ripristinare condizioni di stabilit% interna ed internazionale dopo i numerosi eventi rivoluzionari. Il periodo della +estaurazione compreso tra la conclusione del ongresso di 1ienna (181C) e il successo delle forze liberali in Grancia con la +ivoluzione di luglio (18@M). I caratteri della +estaurazione furono$ 1. e)uilibrio internazionale, .. controllo della sicurezza interna, @. alleanza con le hiese in funzione antisovversiva, 7. evoluzione graduale nel rispetto dell!ordine costituito. Le potenze che hanno sconfitto (apoleone si prefiggono di restaurare l!ordine politico precedente alla +ivoluzione francese, abolendo i principi antiaristocratici da essa promossi. =ccorreva riportare al trono i legittimi sovrani, che sono tali perch4 hanno governato )uei regni prima della +ivoluzione e di (apoleone Le basi del restaurato ordine sociale furono poste nel ongresso di 1ienna, a cui parteciparono i rappresentanti di tutti gli stati europei, i )uali stabiliscono di agire concordemente e si accordanoper intervenire dove si verifichino fermenti rivoluzionari, impegnandosi a mandare i loro eserciti per svolgere compiti di polizia politica internazionale. La principale )uestione affrontata fu la configurazione territoriale dare all!:uropa e alla Grancia. :ssa fu stabilita dai principi di legittimit%, secondo i )uali dovevano essere ripristinati i confini e reinsediate le dinastie che erano sul trono prima delle trasformazioni di (apoleone e di e)uilibrio. 1.

;uesta divisione a tavolino trascura per, le identit% nazionali che hanno preso corpo proprio ai tempi di (apoleone$ G+*( I*$ fu restaurata la monarchia borbonica con Luigi F1III9 in base al secondo trattato di &arigi la Grancia dovette retrocedere alle frontiere del 16IM. +:'(= #:I &*:SI B*SSI$ comprendeva gli attuali Belgio e Lussemburgo9 vi governava 'uglielmo I d!=range/ (assau. Il rafforzamento territoriale dell!=landa doveva servire contro un!eventuale ripresa espansionistica della Grancia. ':+5*(I*$ i suoi Stati vennero ridotti a @I9 i pi" importanti erano &russia, la )uale ottenne notevoli ingrandimenti territoriali ed ebbe compiti di vigilanza sui confini orientali della Grancia,e *ustria. * Grancesco I di *sburgo/ Lorena fu assegnata la presidenza della onfederazione 'ermanica, sorta al posto del Sacro +omano Impero. +?SSI*$ ottenne solo la Ginlandia e la regione della Bucovina. #*(I5*+ *$ dovette cedere la (orvegia alla Svezia, la )uale lasci, la Ginlandia alla +ussia e la &omerania alla &russia. I('OIL0:++*$ ac)uist, l!isola di 5alta, strategicamente importante per il controllo del 5editerraneo. I0*LI*$ rimase politicamente divisa. L!*ustria ebbe la sovranit% sul Lombardo/ 1eneto. Il +egno di Sardegna aggiunse ai suoi possedimenti i territori dell!eN repubblica di 'enova. Il ducato di &arma, &iacenza e 'uastalla fu attribuito a 5aria Luisa d!*sburgo, moglie di (apoleone e figlia dell!imperatore austriaco. (el granducato di 0oscana fu restaurata la dinastia asburgo/ lorenese. Il ducato di 5odena e +eggio a Grancesco I1 di *sburgo/ Lorena/ :ste. L!Italia meridionale e la Sicilia furono restituite a Gerdinando I1 di Borbone, che divenne Gerdinando I re delle #ue Sicilie.

Il nuovo ordine internazionale/


&er iniziativa dello zar *lessandro I, il .A settembre 181C, fu firmata a &arigi la Santa *lleanza tra *ustria, &russia e +ussia, per cui i monarchi erano responsabili dell!ordine cristiano nella societ% e per )uesto dovevano collaborare. on l!ingresso dell!Inghilterra nac)ue la ;uadruplice *lleanza (Inghilterra, +ussia, *ustria e &russia), alla )uale nel 1818 ader> anche la Grancia. Il principio dell!intervento e la politica di consultazioni garantiscono all!:uropa un lungo periodo di pace, che durer%, salvo alcune crisi, fino alla I 'uerra 5ondiale. I fautori della +estaurazione erano principalmente coloro che erano stati penalizzati durante la +ivoluzione e l!et% napoleonica$ nobili e alto clero, ma anche gran parte della gente comune, ormai stanca delle guerre e dei saccheggi.

La restaurazione in %uropa/
?n grande interprete della politica della +estaurazione fu il principe di 5etternich, che diresse la politica austriaca fino al 1I789 infatti egli cerc, di coordinare l!azione delle grandi potenze nella difesa dell!ordine europeo. &er )uanto riguarda la politica interna egli si schier, dalla parte dei governi di tipo assolutistico/illuminato, i )uali, secondo lui, erano gli unici in grado di assicurare una corretta amministrazione ed un buon governo. &+?SSI*$ nonostante la crescente grandezza economica non attu, le trasformazioni istituzionali che erano state progettate. (egli altri stati della onfederazione 'ermanica si registrarono invece progressi economici che spingevano verso una maggiore integrazione delle varie regioni.

1@

+?SSI*$ il regno del successore di *lessandro I, (icola I cominci, con la repressione di un moto organizzato da gruppi di ufficiali che volevano avviare in +ussia una trasformazione in senso liberale9 il suo regno fu caratterizzato da un intransigente autocrazia. S&*'(*$ Gerdinando 1II reintrodusse i privilegi ecclesiastici e l!In)uisizione, abrogando la costituzione del 181.. G+*( I*$ Luigi F1III attu, una restaurazione JmorbidaK cercando di non esasperare le tensioni. oncesse una arta costituzionale che riconosceva le fondamentali libert% civili e la funzione legislativa di un &arlamento bicamerale9 )uesta carta non metteva affatto in discussione il diritto divino del re. erc, di tener testa alle forze pi" oltranziste, anche con la collaborazione dei monarchici costituzionalisti. * partire dal 18.M si spost, su posizioni pi" conservatrici. In seguito il governo francese, d!intesa con la Santa *lleanza, decise l!intervento armato contro i liberali spagnoli e le elezioni videro vincitore lo schieramento ultra/conseravatore. '+*( B+:0*'(*$ la classe dirigente tor<, legata all!alto clero anglicano e ai grandi proprietari terrieri, non era capace di confrontarsi con le trasformazioni produttive e le tensioni sociali della rivoluzione industriale, e )uindi si attenne ad una linea politica di immobilismo e repressione. (ello stesso tempo i grandi proprietari terrieri continuarono a condizionare le scelte di politica economica del &arlamento. * causa del clima di agitazioni fu abolito l! habeas corpus che tutelava le libert% personali dei cittadini. * causa della repressione di un comizio da parte degli ussari il governo eman, dei Six Acts, con i )uali venivano vietati i comizi pubblici, veniva istituita la censura preventiva sulla stampa ed era introdotta una tassa sulle pubblicazioni periodiche. &er, nel corso degli anni !.M all!interno del partito tor< nac)ue la consapevolezza della necessit% di alcune riforme, i cui maggiori interpreti furono +obert &eel e 'eorge anning. 1enne anche ripristinato l!habeas corpus e furono approvate alcune leggi per assicurare un minimo di protezione al lavoro di fabbrica.

La restaurazione in Italia
+:'(= #I S*+#:'(*$ sotto 1ittorio :manuele I fu abrogata la legislazione napoleonica, vennero ripristinate le barriere doganali interne, vennero ridotte o soppresse le libert% civili, mentre vennero reintrodotti i privilegi aristocratici ed ecclesiastici. I Savoia volevano espandersi verso il milanese per cui vi era una latente ostilit% verso l!*ustria. #? *0= #I 5=#:(* : +:''I=$ anche )ui vi era una politica conservatrice con un!ambizione al ruolo di protagonista nella politica estera. L=5B*+#=/1:(:0=$ il governo di 1ienna adott, una linea politica non traumatica9 il nuovo ordine austriaco cercava di ottenere il consenso non solo dagli aristocratici, ma anche dai ceti borghesi e dagli intellettuali. &er )uanto riguarda l!economia pesavano le norme commerciali che facevano venire meno i tradizionali legami con la Grancia e l!:uropa occidentale inglobandola nel mercato economico asburgico. IL #? *0= #I &*+5* : &I* :(S* : IL '+*(#? *0= #I 0=S *(*$ nel primo vi era 5aria Luisa d!*sburgo Lorena, la )uale govern, con moderazione9 nel secondo Gerdinando III di Lorena mantenne anch!esso un orientamento moderato. L= S0*0= #:LL* OI:S*$ con la restaurazione venne ripristinato il monopolio ecclesiastico sulle cariche politiche. :ra comune una certa diffidenza verso le novit% soprattutto con 'regorio F1I9 a causa di ci, lo Stato della hiesa si trov, in condizioni di grave arretratezza economica, civile, culturale. 17

Il cattolicesimo e la restaurazione
In Italia la chiesa cattolica diede un sostegno decisivo alla restaurazione, contro i principi laici di libert%. on il tempo, per,, ci, non fu pi" possibile e l!alleanza tra trono ed altare si dovette fondare su basi nuove, in )uanto anche i ceti pi" elevati considerano la religione uno strumento di controllo politico delle popolazioni. &er ricon)uistare le posizioni perdute la chiesa si pose come unico baluardo contro l!influenza dei principi liberali e delle ideologie rivoluzionarie9 per fare ci, punt, soprattutto sul mondo rurale, sfruttandone il noto tradizionalismo, e reclutando al suo interno i suoi sacerdoti, considerando la parrocchia rurale come la cellula vitale della societ% cristiana. &er,, verso la fine del secolo, il rapporto di vicinanza tra parroco e fedeli entr, in crisi e si profilarono nuove forme di azione cattolica.

Il liberalismo e le prime correnti democratic$e


La riflessione e la propaganda liberale si svilupparono in opposizione alle elaborazioni teoriche del pensiero politico della +estaurazione. Le matrici del liberalismo sono legate al giusnaturalismo, alle arte dei diritti, all!?manesimo e alla +iforma protestante. Il termine indica una concezione che mira a salvaguardare le libert% individuali e a favorire l!esercizio delle libert% politiche in una societ% pluralistica e nell!ambito di istituzioni regolate da leggi. T una teoria che tutela i cittadini da ogni eccesso di potere, e che ammette l!esistenza di una sfera dell!esistenza umana che deve restare fuori da ogni competenza pubblica9 inoltre pone attenzione alle forme istituzionali, le uniche che possono garantire e tutelare i diritti degli individui. :ra perci, indispensabile l!istituto della rappresentanza, formato da persone scelte per la loro capacit% e la dedizione al bene pubblico, che decidevano ci, che giusto confrontandosi fra loro9 perch4 ci fosse )uesto confronto era necessaria la libert% di stampa. ?n altro orientamento politico che si svilupp,, anche se in misura minore, fu )uello democratico. :sso puntava sui temi dell!uguaglianza, della sovranit% popolare e della giustizia sociale, e si distingueva da liberalismo per l!importanza data ad una partecipazione politica collettiva, al principio di nazionalit% e per la diffidenza verso le soluzioni di tipo diplomatico. ;uesto pensiero si svilupp, soprattutto negli ambienti dell!emigrazione. In Italia il rappresentante pi" importante fu 'iuseppe 5azzini.

I moti del 0123-0124


ontro la +estaurazione, soprattutto in :uropa meridionale. :ssa aveva provocato lo scontento di )uanti avevano conosciuto i vantaggi derivanti dall!applicazione dei principi rivoluzionari di libert% e uguaglianza. Si accentua cos> il fenomeno delle societ% segrete con finalit% eversive per abbattere i regimi assoluti della +estaurazione9 )uesto fenomeno nasce prima in Grancia e in Inghilterra. Il pisano Gilippo Buonarroti coordina diverse societ% segrete internazionali con un programma estremistico a scopo egualitario. #al 181C si diffonde in Italia, Spagna e Grancia la arboneria, che in Italia auspica l!indipendenza della nazione e l!instaurazione di un regime costituzionale9 la loro azione culmina nei moti del 18.M/.1.

I moti spa noli:


on Gerdinando 1II si era instaurato un clima di intransigente assolutismo. ontro )uesto clima si mossero per primi i militari, che nel 18.M si sollevarono e chiesero la reintroduzione della ostituzione del 181.9 Gerdinando dovette piegarsi alle richieste e la ripristin,. 5a nel 18.@ intervenne la Santa *lleanza che invi, un esercito francese per sedare i moti e restaurare il regime di Gerdinando. #al 18.M al 18.@ anche in &ortogallo i militari tentarono di instaurare un governo costituzionale, ma non ebbero successo a causa dell!appoggio dell!Inghilterra alle forze conservatrici. 1C

Il re no delle due Sicilie:


Le adesioni alla ribellione contro i Borboni nel napoletano vi furono anche da parte delle alte gerarchie dell!esercito, tra cui 'ugliemo &epe. #apprima Gerdinando I fu costretto a concedere una ostituzione simile a )uella concessa in Spagna. I rivoluzionari erano divisi in due schiere$ )uella dei moderati, e )uella dei radicali, di derivazione carbonara. In Sicilia, dietro all!obiettivo della ostituzione, vi era il desiderio dei palermitani di recuperare l!autonomia dal governo centrale di (apoli. 1enne poi convocato il congresso di Lubiana, in cui Gerdinando I sollecit, l!intervento armato della Santa *lleanza contro la rivoluzione. L!esercito di &epe venne sconfitto e nel 18.1 gli *ustriaci entrarono a (apoli.

I moti piemontesi:
'ran parte della societ% piemontese manifestava disagio verso la politica di 1ittorio :manuele I9 c!era l!esigenza di una politica pi" moderna e si chiedeva la concessione della ostituzione e l!unificazione del Lombardo/1eneto al &iemonte. Si sperava inoltre di coinvolgere il presunto erede al trono, arlo *lberto, che mostrava sentimenti filo/liberali. L!insurrezione ebbe luogo ad *lessandria9 1ittorio :manuele abdica in favore del fratello arlo Gelice, anche se all!inizio sale al trono arlo *lberto, il )uale concesse la ostituzione e form, un governo di liberali9 ma )uando arriv, arlo Gelice si fece da parte. * )uesto punto i liberali furono sopraffatti dalle truppe reali. La repressione dei vincitori fu dura.

Lindipendenza della Grecia 501206


ominci, con un!insurrezione contro l!Impero ottomano. 0ra le popolazioni europee sotto il sultano, i 'reci avevano un!importanza cruciale, perch4 occupavano posizioni chiave nell!amministrazione e nell!economia della penisola balcanica e dell!:geo9 la loro indipendenza rappresentava dun)ue una grave minaccia per i gi% precari e)uilibri dell!Impero. L!insurrezione per, non prese le mosse dalla 'recia, ma fu lo studio della civilt% ellenica classica che contribu> a risvegliare il sentimento nazionale delle elits greche che vivevano fuori dalla 'recia9 a ci, si un>, come elemento di identificazione nazionale, la religione cristiano/bizantina. ?no degli esponenti dell!insurrezione fu Upsilanti e la 'recia fu appoggiata dalla +ussia, protettrice delle popolazioni greco/ortodosse e vogliosa di strappare agli =ttomani il controllo degli accessi al 5editerraneo. on il congresso di :pidauro nel 18.1 venne proclamata l!indipendenza, a cui segu> la controffensiva ottomana. *nche l!Inghilterra adott, una politica filo/ellenica, come la )uasi totalit% dell!opinione pubblica europea. 5a il sultano chiese l!aiuto della flotta egiziana, promettendo l!indipendenza, e riusc> a ricon)uistare la penisola greca. Lo czar (icola I minacci, un intervento militare contro la 0urchia9 per scongiurare una vittoria si fece a Londra una conferenza in cui si obbligava la 0urchia a riconoscere l!esistenza dello Stato greco. on la battaglia di (avarino la flotta turco/egiziana venne sconfitta da )uella franco/inglese. (el 18.I venne sancita la pace di *drianopoli, che concluse la guerra tra 0urchia e +ussia9 la 0urchia riconobbe l!indipendenza della 'recia e l!autonomia di Serbia, 5oldavia e 1alacchia. (el 18@M ci fu il trattato di Londra, in cui Inghilterra, Grancia e +ussia definirono il profilo del nuovo Stato greco. La crisi dell!Impero ottomano divenne irreversibile. La con)uista dell!indipendenza da parte della 'recia fu anche una sconfitta per la politica conservatrice dell!*ustria e rivel, la fragilit% della Santa *lleanza.

1A

Il movimento operaio in lese


'li operai specializzati e gli artigiani fondano le societ% di mutuo soccorso, alle )uali i lavoratori versano una )uota in cambio dell!aiuto economico )ualora si infortunino o si ammalino, per tutelarsi dallo sviluppo selvaggio del capitalismo industriale. +iprende anche vigore l!associazionismo clandestino per rivendicare il suffragio universale, le libert% di associazione, di stampa e di riunione. Il governo fa interrompere una manifestazione degli operai di 5anchester da parte della forza pubblica, che provoca 11 morti (viene ricordato come massacro di &aterloo /181I/). Lo sdegno dell!opinione pubblica rafforza il movimento operaio e induce il governo nel 18.7 ad autorizzare la costituzione ufficiale delle 0rade ?nions.

LAmerica
Il presidente 5onroe dichiara nel 18.@ che nessuna potenza straniera pu, arrogarsi il diritto di interferire negli affari interni del continente americano (Jl!*merica agli americaniK), frenando cos> i progetti di Grancia e Spagna di riportare i paesi dell!*merica Latina alla condizione di colonie. Il problema politico principale dell!*merica Latina era la frammentazione amministrativa, ereditata dal governo spagnolo9 Bolivar cerca di rimediare creando la 'rande olombia, una repubblica autoritaria retta da un presidente a vita scelto da pochi. (ascono cos> subito dei contrasti interni. (el 181C comincia l!intervento militare spagnolo per restaurare l!antica dominazione coloniale9 dopo una lunga guerra risultarono decisivi gli interventi di .os7 di San &artin, di Simon *olivar e di Antonio .os7 de Sucre. Il conflitto ebbe fine nel 18.C con la vittoria dei ribelli$ le diverse regioni proclamarono la propria indipendenza. &articolare fu l!indipendenza del 5essico, raggiunta nel 18.1$ )ui non si ebbero scontri tra creoli e Spagnoli, ma tra i gruppi privilegiati residenti nel luogo e alcuni movimenti di masse diseredate. Gu ancora diverso il caso del Brasile9 )ui il figlio del vecchio regnante portoghese accolse le richieste di indipendenza delle oligarchie brasiliane e venne nominato imperatore sotto il nome di ,edro I9 l!indipendenza venne proclamata nel 18... #opo il conseguimento dell!indipendenza i grandi proprietari terrieri divennero i veri detentori del potere, sia a livello economico, sia a livello politico e militare. &er )uanto riguarda l!organizzazione politica interna, la parte portoghese conserv, la sua unit%, mentre la parte spagnola si divise in una molteplicit% di Stati indipendenti, che non riuscirono a formare una confederazione. 0utti i tentativi di creare una struttura confederale, tra cui )uelli di Bolivar culminati nel ongresso di &anama del 18.A, furono sconfitti. Inoltre 'ran Bretagna e Stati ?niti non appoggiarono )uesti progetti di federazione. Si profila inoltre il fenomeno politico dei JcaudillosK, i capi delle fazioni vincitrici instaurano crudeli dittature militari che si succedono.

L%uropa liberale dal 0143 al 0181 La rivoluzione di lu lio in )rancia


La crisi dell!assetto politico sancito dal congresso di 1ienna parte dalla Grancia. Il nuovo monarca arlo F aveva idee reazionarie$ ripristin, l!antico rituale dell!incoronazione/ consacrazione e la cerimonia delle miracolose guarigioni reali9 nel 18.C eman, due leggi, la Jlegge del miliardoK, che indennizzava le famiglie aristocratiche per le propriet% perdute durante la rivoluzione, e la Jlegge del sacrilegioK, che e)uiparava gli atti contro il culto cattolico ai crimini di lesa maest%. hiam, inoltre al governo un altro conservatore, il principe di &olignac. (el 18@M, insieme, occuparono l!*lgeria, con lo scopo di distogliere l!attenzione dalle vicende interne e di rilanciare la Grancia come grande potenza.

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ontro l!opposizione liberale ogni giorno pi" forte, arlo F eman, le )uattro ordinanze, con le )uali abol> la libert% di stampa, restrinse il corpo elettorale e indisse nuove elezioni, realizzando un vero e proprio colpo di stato. (el paese si diffonde la protesta9 a &arigi scoppia un!insurrezione che costringe arlo F a fuggire. I liberali chiamano sul trono di Grancia il liberale Luigi Gilippo d!=rleans, il )uale assunse il titolo di re dei francesi e ripristin, la bandiera tricolore, simbolo della rivoluzione e dell!et% napoleonica. La rivoluzione di luglio sanc> il principio che la legittimit% del potere monarchico derivava da un accordo con la nazione9 inizia cos> la monarchia di luglio.

Le ripercussioni europee della rivoluzione di lu lio


La rivoluzione si propag,$ Belgio$ gli indipendentisti liberali e cattolici insorsero chiedendo la separazione dai &aesi Bassi, respingendo l!esercito olandese. L!*ustria e le altre potenze non intervennero. Luigi Gilippo si oppose ad un intervento controrivoluzionario della Santa *lleanza, affermando il principio del Jnon interventoK negli affari interni degli Stati. Inoltre alla Grancia non dispiaceva la nascita di uno stato belga, che avrebbe potuto entrare nella sua sfera d!influenza. Il Belgio si proclam, cos> indipendente e nel 18@1 si dette una costituzione monarchica di tipo liberale9 la corono fu attribuita ad un principe tedesco, Leopoldo I di Sassonia/ oburgo. &olonia$ nel 18@M insorge contro la dominazione russa, ma il moto viene soffocato dallo zar (icola I con l!appoggio di *ustria e &russia. &ortogallo$ l!imperatore del Brasile &edro I torna in &ortogallo e cerca di spodestare il fratello reazionario 5ichele, con l!*iuto delle forze costituzionali. (e nasce una guerra civile dal 18@. al 18@7, che vede vincitore &edro I. Spagna$ alla morte del re Gerdinando 1II di Borbone i discendenti si contendono il trono$ don arlos, con le forze reazionarie, e ristina e Isabella con i liberali costituzionali. La guerra civile termina nel 18@I con la vittoria dei costituzionali. Grancia e Inghilterra, che hanno appoggiato i regimi liberali in &ortogallo e Spagna, stringono con essi la ;uadruplice Liberale. I moti italiani$ (el 18@1 il patriota carbonaro iro 5enotti organizza comitati insurrezionali nei ducati emiliani e in +omagna, sperando che il duca di 5odena Grancesco I1 lo appoggi per realizzare una politica di espansione territoriale9 per, all!ultimo momento il duca si ritira e fa imprigionare e fucilare 5enotti. (onostante )uesto l!insurrezione scoppia nel #ucato di 5odena, nel #ucato di &arma e nello Stato pontificio. I patrioti riescono a proclamare il governo delle &rovince unite, ma presto gli *ustriaci intervengono militarmente sconfiggendo i rivoluzionari e ristabilendo la situazione preesistente.

Il liberalismo in In $ilterra
(el 18@M ci fu la caduta del ministero conservatore a favore di un governo di coalizione composto da JQhigsK e JtoriesK liberali, presieduto da lord harles 're<9 egli present, subito in &arlamento un progetto di riforma elettorale, che venne approvato con fatica nel 18@. (J+eform BillK)9 con esso la legge elettorale rimase censitaria ma uniformata, e venne ridimensionato il predominio politico dei proprietari terrieri a favore dei nuovi interessi mercantili ed industriali. i furono anche numerose riforme amministrative in ambito locale$ nelle grandi citt% furono poste amministrazioni elette dai contribuenti, mentre nei centri minori furono posti dei giudici di pace. 18

Il parlamento adott, poi alcune misure di protezione sociale, tra cui la legge sulle fabbriche (JGactor< *ctK), la legge sui poveri, i )uali potevano essere accolti nelle case di lavoro. * partire dagli anni @M i lavoratori dettero vita al movimento cartista, che prendeva il nome dalla arta del popolo, un documento redatto da alcuni intellettuali radicali per una risistemazione della costituzione9 essa per, non venne mai accolta dal &arlamento. Sorse anche il problema delle J orn/LaQsK, delle leggi che tenevano il prezzo del grano artificialmente elevato nell!interesse dei produttori agricoli9 contro ),te leggi si schierarono i fautori del libero commercio capeggiati da +ichard obden, i )uali vinsero. L!Inghilterra ormai sarebbe stata guidata dalla borghesia industriale, finanziaria, commerciale.

La )rancia sotto Lui i )ilippo


Gurono prese misure riformatrici$ vennero aboliti la censura e i tribunali straordinari9 la religione cattolica pass, da religione di stato a religione Jdella maggioranzaK9 fu organizzata una guardia nazionale9 fu varata una nuova legge elettorale. Eac)ues Laffitte, capo del governo, proclam, il principio del Jnon interventoK a sostegno delle parti politiche europee schierate contro l!assolutismo9 )uesto principio fu ribadito anche dal successore asimir/&ierre &erier. i, port, per, anche allo spegnimento dei valori ideali9 inoltre la monarchia di Luigi Gilippo era avversata dai borbonici nostalgici dell!ancien regime, dai cattolici e dai bonapartisti, che volevano restituire alla Grancia una posizione di prestigio in :uropa. (el 187M divenne ministro degli esteri GranVois 'uizot, fautore di una politica di centro, lontana dagli estremismi dei reazionari e dei rivoluzionari.

I rapporti internazionali
Il nuovo assetto dell!:uropa fu sancito dall! accordo di 5unchengratz, con il )uale *ustria, +ussia e &russia riconfermarono la fedelt% ai principi della +estaurazione9 si form, anche la ;uadruplice *lleanza tra 'ran Bretagna, Grancia, Spagna e &ortogallo. 5a a scompaginare l!assetto europeo fu la )uestione d!=riente, in cui la +ussia voleva accelerare le disgregazioni dell!impero ottomano, mentre *ustria e Inghilterra si opponevanoP il pasci% d!:gitto attacc, la 0urchia per ottenere il controllo della Siria che gli era stato promesso per il suo aiuto offerto alla flotta egiziana contro i greci insorti9 il sultano turco riusc> a respingere gli egiziani con l!intervento della +ussia, alla )uale fu concesso di essere la sola ad attraversare gli stretti con le sue navi. !erano inoltre rivalit% fra Grancia e 'ran Bretagna.

Le correnti politic$e del Risor imento


L!Italia economica nel +isorgimento I sovrani italiani si attennero ad una politica conservatrice$ arlo *lberto nel +egno di Sardegna, 'regorio F1I nello Stato &ontificio e Gerdinando II nel +egno delle due Sicilie. L!epoca del +isorgimento )uella che va dai moti del 18@1 alla proclamazione del +egno d!Italia nel 18A19 essa vide uno scontro tra coloro che auspicavano riforme capaci di apportare modernit% all!Italia e coloro che volevano un!Italia ancorata al proprio passato, nonostante le relazioni con il resto d!europa divenissero sempre pi" fitte. Il panorama economico e sociale italiano era molto diversificato$ *'+I =L0?+*$ (ella &ianura padana dominava la grande azienda agraria, in 0oscana, ?mbria e +omagna prevaleva la mezzadria9 nel meridione le strutture agrarie erano di tipo feudale, tramite latifondi in concessione in affitto. 1I

I(#?S0+I*$ Intorno al 187M in Lombardia vi fu un sensibile risveglio industriale, anche grazie all!efficiente amministrazione austriaca, ad una buona rete stradale e ad un diffuso sistema scolastico. Il settore guida era )uello tessile, in cui comparvero le prime fabbriche meccanizzate9 si svilupp, anche l!industria metalmeccanica. *nche in &iemonte erano presenti elementi di crescente dinamismo economico, dapprima nel settore tessile. ;uesta crescita economica era favorita dalle protezioni doganali e dalla disponibilit% di forza/lavoro a buon mercato. In 1eneto la situazione era meno vivace9 il porto di 1enezia era in decadenza. In 0oscana si svilupparono alcune attivit% industriali, ma di poco conto9 Livorno si distingueva per il suo porto vivace. Lo Stato &ontificio faticava a far sorgere moderne attivit% manifatturiere. (el +egno delle due Sicilie furono fondati importanti stabilimenti tessili e metalmeccanici, anche se la societ% rimaneva troppo povera e arretrata. L* ;?:S0I=(: G:++=1I*+I*$ le strutture erano inadeguate9 per sviluppare la rete ferroviaria si mossero i gruppi politici di ispirazione liberale e democratica, i )uali incalzarono i vari Stati.

Giuseppe &azzini
(ac)ue a 'enova e si iscrisse subito alla arboneria, ma venne arrestato e nel 18@1 and, in esilio in Grancia, entrando in contatto con gruppi democratici e repubblicani francesi, tra cui Gilippo Buonarroti, legato alla tradizione giacobina della rivoluzione francese. Secondo 5azzini i moti italiani avevano fallito a causa del tipo di azione politica svolta dalla arboneriaP la segretezza aveva impedito ai cospiratori di creare intorno alle loro idee un ampio consenso9 la mancanza di un programma ben definito aveva creato incertezze e divisioni interne. (el 18@1 fond, )uindi la 'iovine Italia, un!associazione semi/segreta con impostazione repubblicana e democratica, che si diffonde tra i patrioti italiani esiliati in Grancia. Il suo compito era )uello di fare un!opera di educazione per formare una nazione italiana decisa a con)uistare da s4 il diritto alla libert% per mezzo di una partecipazione alla guerra armata per bande. I fondamenti erano la propaganda e la lotta. L!Italia doveva essere unita e repubblicana (J?na, Indipendente e SovranaK), grazie all!eliminazione delle divisioni politiche e della dominazione straniera. La futura Italia doveva essere una repubblica. :ra importante per l!avanzamento dell!umanit% l!associazione tra uomini. +oma si sarebbe posta come guida della nuova :uropa dei popoli, senza l!aiuto della Grancia (5azzini si considera il profeta della terza +oma). Il movimento nazionale doveva avere come protagonista il popolo. 5azzini concepiva il popolo e la nazione solo in chiave morale e spirituale, non precisando per, il tipo di istituzioni giuridico/politiche. (on riconosceva inoltre le condizioni reali delle popolazioni italiane. Il suo fine essenziale era il riscatto morale e politico della nazione italiana, senza indicare obiettivi economici e sociali reali. La rivoluzione doveva essere realizzata dall!azione congiunta dei ceti borghesi e delle classi popolari. Il suo pensiero era pervaso da una forte carica di religione laica$ #io manifesta la sua volont% attraverso la nazione, cio il popolo. Il progresso una missione che spetta ad ogni popolo. Le iniziative della 'iovine Italia si diffusero presto anche in Liguria, Lombardia, :milia, 0oscana e &iemonte9 le azioni per, non riescono a coinvolgere le popolazioni e sono represse dalla polizia. Il marinaio 'iuseppe 'aribaldi, che doveva organizzare l!ammutinamento della flotta sabauda a 'enova, costretto a fuggire prima in Grancia e poi in Sudamerica. (onostante ci, nel 18@7 5azzini fonda la 'iovine :uropa, un movimento rivoluzionario internazionale, che per, non produsse risultati di rilievo. .M

In seguito 5azzini venne accusato dai moderati di lanciare i suoi giovani seguaci allo sbaraglio e fu costretto ad andare in esilio a Londra. 0ra il 187M e il 187A si ebbero in Italia numerosi tentativi insurrezionali, tra cui )uello dei fratelli Bandiera nel 1877P i due veneziani sbarcarono con altri compagni in alabria, dove pareva fosse in atto una sollevazione popolare antiborbonica9 furono per, catturati dalla gendarmeria borbonica e poi fucilati.

Il liberalismo moderato
La strategia insurrezionale dei democratici usc> screditata da )ueste sconfitte, mentre presero piede le posizioni dei moderati che proponevano soluzioni graduali e pacifiche. Il movimento liberale moderato riuniva un ampio numero di scrittori e la gran parte dell!opinione pubblica borghese. :ra caratterizzato dall!avversione per l!immobilismo della +estaurazione e dalla convinzione che l!Italia doveva essere avviata verso la modernizzazione civile ed economica. &rivilegiava il riformismo graduale. L!iniziativa dei moderati cominci, nel campo della ?L0?+*P in letteratura$ *lessandro 5anzoni, che nei J&romessi SposiK del 18.6 inser> intendimenti morali e pedagogici, Silvio &ellico, 5assimo d!*zeglio. In filosofia$ fu riallacciato il dialogo con il criticismo Hantiano e con l!idealismo tedesco. In campo scolastico$ furono editi libri con espliciti intendimenti educativi9 furono istituite scuole professionali e fondati asili infantili9 fu data particolare importanza agli studi di storia, al fine di trarvi auspici per il presente9 ci si concentr, anche sullo studio di problemi concreti, di ordine tecnico, economico e amministrativo. Importante fu l!opera di informazione svolta da alcune riviste. (el 18@I si tenne a &isa il primo ongresso degli scienziati italiani. &=LI0I *P il progetto politico del federalismo moderato scatur> dallo studio del passato e dalla riflessione sulle condizioni presenti. 5anc, per, per molti anni una precisa strategia politica. 1incenzo 'ioberti$ un abate piemontese convinto che la religione avesse una funzione essenziale per la societ%, in )uanto senza di essa non era possibile dare unit% e disciplina alla societ%. Il primato dell!Italia rispetto alle altre nazioni consisteva appunto nell!essere stata sede del &apato. La proposta giobertiana era la creazione di una confederazione di stati monarchici sotto l!egida della hiesa9 con ci, egli riusc> anche ad accostare al moto nazionale il mondo cattolico, che prima era rimasto sempre ostile o in disparte. La posizione di 'ioberti, detta neoguelfismo, dal 187@ al 1878 fu l!ideologia dominante nell!ambito del liberalismo moderato. &resentava per, alcuni limiti$ l!improbabilit% dell!unione tra cattolicesimo e libert%, a causa del papa reazionario 'regorio F1I e dell!ordine dei 'esuiti, in opposizione al liberalismo9 la mancanza nel programma della soluzione del problema della presenza austriaca in Italia. (el 18C1 'ioberti rinunci, per, a )uesto programma, sostenendo l!esigenza di affidare al &iemonte il compito di realizzare uno Stato nazionale unitario. Sulla )uestione della presenza austriaca nel 1877 era stata pubblicata l!opera di esare Balbo9 egli condivideva la scelta monarchico/confederale di 'ioberti, ma si rendeva conto che il problema italiano toccava la )uestione dell!e)uilibrio diplomatico dell!:uropa. 'li Stati italiani dovevano con)uistare l!indipendenza )uando la crisi dell!Impero ottomano avrebbe spinto l!*ustria verso i Balcani. on l!espansione balcanica l!*ustria avrebbe rinunciato pi" facilmente alle province italiane, che avrebbero potuto essere assegnate al +egno di Sardegna. 'razie a )uesta espansione la monarchia sabauda avrebbe assunto la guida della onfederazione italiana. #opo l!opera ci fu un riavvicinamento di arlo *lberto al moto nazionale. 'li avvenimenti romagnoli del 187C$ 5assimo d!*zeglio blocc, un moto insurrezionale che si stava l> preparando. .1

In seguito d!*zeglio scrisse su )uesto avvenimento un opuscolo, J#egli ultimi casi di +omagnaK, che divenne un vero e proprio manifesto del moderatismo liberale. 1i era denunciato il malgoverno pontificio e venivano indicate le vie della libert% e dell!indipendenza9 inoltre era presente una dura critica dei metodi cospirativi e insurrezionali. &er la creazione di un vero mercato nazionale era necessario abolire i dazi doganali che impedivano la libera circolazione delle merci tra gli Stati italiani. (ello stesso periodo amillo Benso conte di avour pubblicava su una rivista francese un articolo sulle ferrovie in Italia, in cui affermava che erano ormai passati i tempi del dispotismo conservatore e delle cospirazioni, e che si doveva guardare con fiducia ai progressi della civilt% e allo sviluppo della societ%. *nche i moderati cattolico/liberali toscani, tra cui 'ino apponi e Bettino +icasoli, si impegnarono a realizzare opere di utilit% sociale per migliorare la condizione dei contadini. (el 187A venne eletto il nuovo papa, &io IF.

Il !ederalismo di "arlo "attaneo


&er attaneo l!Italia dove mettere da parte l!orgoglio nazionale e concentrarsi per raggiungere il progresso economico e civile. L!Italia doveva diventare un paese moderno, con una legislazione progredita, un!amministrazione efficiente e una cultura tecnico/scientifica aggiornata. Si distingueva dalla posizione dei moderati per il suo netto laicismo e per la sua spregiudicatezza intellettuale9 )uindi attaneo fu un radicale. Secondo lui il progresso della civilt% era la conseguenza dell!esercizio della libert%9 si schier, )uindi contro il protezionismo statale, contro le limitazioni poste al diritto di propriet% e contro il dispotismo. :ra convinto che la Lombardia era retta da un!amministrazione sicuramente pi" laica ed efficiente di )uella degli altri Stati italiani, ma era anche convinto che bisognava trasformare l!impero asburgico in una federazione degli Stati, sul modello dei cantoni svizzeri, di cui avrebbe fatto parte anche il Lombardo/1eneto, in modo che fosse garantito un ordinato sviluppo della libert%. :ra necessario uno stato federale in )uanto con uno Stato centralizzato non si sarebbero tenute adeguatamente in conto le diverse realt% locali9 per l!Italia la soluzione federalista era la pi" ragionevole, date le profonde diversit% tra le varie regioni. * causa delle sue posizioni ostili ai neoguelfi e moderati, ai mazziniani e ai socialisti, attaneo si trov, per, in una condizione di isolamento politico. *nche 'iuseppe Gerrari ebbe in comune l!ideologia federalista.

Il 0181
I moti del 1878 nac)uero a causa della contraddizione tra l!immobilismo politico dei regimi esistenti e i processi di trasformazione economica, sociale e culturale che si stavano delineando attraverso le varie correnti dell!epoca. 0ra il 187C e il 187A si verific, in :uropa una crisi economica nel settore dell!agricoltura, a partire dai cattivi raccolti di patate in Irlanda. (el 187A in 'alizia (&olonia) scoppia un!insurrezione contro l!oppressione di *ustria, &russia e +ussia. i, fu preso dall!:uropa democratica e liberale come un segnale per tutti i popoli oppressi. &er, il governo austriaco non solo riusc> a domare il moto, ma mise i contadini contro l!aristocrazia terriera polacca, accusata del moto nazionale per le sue idee liberali e patriottiche. * +oma nel 187A fu eletto il nuovo papa, &io IF, considerato liberale. oncesse infatti un!amnistia ai detenuti per reati politici, introdusse una certa libert% di stampa, istitu> una 'uardia (azionale9 )uesti provvedimenti erano molti distanti dall!oltranzismo conservatore precedente. ..

?na parte del clero assunse posizioni pi" aperte. (el 1876 in Svizzera la Lega dei antoni cattolici, il Sonderbund, insorse contro il resto della onfederazione per ottenere la secessione, confidando di ottenere l!appoggio della Santa *lleanza. 5a l!appoggio fu minimo e la onfederazione :lvetica, nelle simpatie dei liberali europei, risc> ad evitare la secessione. (el 1878 ancora in Italia, a &alermo, ci fu un!insurrezione di giovani democratici contro la monarchia borbonica, che coinvolse poi tutta l!isola9 le truppe borboniche furono costrette ad abbandonare &alermo. I disordini si propagarono anche in altre zone del +egno delle due Sicilie, tra cui a (apoli9 )ui Gerdinando II chiese l!intervento austriaco, che per, fu negato dal &apa, il )uale non voleva il transito dei soldati sul suo territorio. Gerdinando fu cos> costretto a concedere una ostituzione a tutto il +egno. *nche gli altri sovrani italiani dovettero concedere costituzioni, ispirate al modello della moderata ostituzione francese del 18@M.9 cos> fecero arlo *lberto, Leopoldo II e &io IF. 'li avvenimenti del 1878 non ebbero un carattere unitario, ma fu furono nei singoli paesi delle rivoluzioni sociali, liberali e nazionali. ?no dei tratti tipici di )ueste rivoluzioni fu il coinvolgimento di numerosi strati popolari, anche se la borghesia illuminata e gli studenti furono i pi" tenaci promotori.

La rivoluzione in )rancia
Sotto la monarchia di Luigi Gilippo e il governo di 'uizot era cresciuta negli intellettuali e in vasti strati popolari l!insoddisfazione per una Grancia che aveva perso i suoi ideali. La situazione precipit, )uando 'uizot si rifiut, di attuare riforme richieste dall!ala moderata dell!opposizione. Le forze contrarie a Luigi Gilippo e a 'uizot si coalizzarono mettendo in atto una campagna politica con progetti di riforme sempre pi" radicali. ;uando 'uizot cerc, di fermare )uesta protesta la rivoluzione esplose. In @ giornate di febbraio la monarchia cadde. Il .7 febbraio ci fu la proclamazione della repubblica e la formazione di un governo provvisorio, con esponenti democraticiP fu introdotto il suffragio universale, venne abolita la schiavit" nelle colonie, venne ridotta a 1M/11 ore la giornata lavorativa9 furono creati degli opifici nazionali, gli Jateliers nationauNK. )ueste misure per, non ebbero i successi sperati. Il .@ aprile si tennero le elezioni per l!*ssemblea ostituente, che diedero la maggioranza alle forze moderate, le )uali abolirono le precedenti riforme sociali e imposero una dittatura militare per stroncare la minaccia operaia. Il .1 giugno vennero chiusi gli ateliers. La popolazione operaia di &arigi organizz, allora una dimostrazione al ampo di 5arte, la )uale venne sedata nel sangue dall!*ssemblea. * novembre venne varata una ostituzione che affidava il potere esecutivo a un &residente della repubblica, con il compito di nominare i ministri e di comandare le forze armate9 venne ridimensionato il ruolo del &arlamento. * dicembre si tennero le elezioni presidenziali, in cui vinse, grazie al consenso del,le classi abbienti, Luigi arlo (apoleone Bonaparte, nipote di (apoleone (el maggio del 187I ci furono le elezioni per l!*ssemblea Legislativa, che confermarono lo spostamento a destra della situazione politica. Luigi Bonaparte riusc> a costringere in esilio i democratici e i socialisti francesi.

La rivoluzione in Austria
La rivoluzione del 1878 evidenzi, due problemi$ la trasformazione in senso liberale delle istituzioni e la convivenza nell!Impero delle diverse nazionalit%. 'li scontri ebbero come scenaio le citt%, nelle )uali la diffusione delle idee liberali e della cultura romantica aveva favorito la nascita di una coscienza nazionale. .@

La prima citt% ad insorgere fu &raga, che voleva l!autonomia dal governo centrale e maggiori libert% politiche. &oi tocc, a 1ienna, in cui gli insorti chiesero le dimissioni di 5etternich, la concessione della ostituzione e l!introduzione di riforme liberali. Seguirono poi le ribellioni dell!?ngheria e delle provincie italiane. 5etternich venne licenziato e il sovrano Gerdinando I form, un nuovo governo, promettendo la ostituzione. Il &arlamento abol> le servit" feudali da parte dei contadini. *ll!inizio della rivoluzioni le varie popolazioni dell!Impero promisero di collaborare tra loro9 in realt% i contrasti furono subito evidenti. I conflitti etnici si manifestarono al congresso panslavo di &raga, soprattutto tra Boemia e 'ermania. Il comandante delle truppe imperiali in Boemia approfitt, dell!occasione e cerc, di riportare i sudditi di &raga all!obbedienza9 a &raga venne instaurato un regime di occupazione militare. La stessa cosa avvenne con l!?ngheria$ )ui venne sfruttata l!ostilit% antimagiara degli Slavi, ai )uali non venivano concessi dall!?ngheria gli stessi diritti nazionali9 l!*ustria invi, cos> contro l!?ngheria dei reparti di soldati croati. L!?ngheria per, nel 187I riusc> a proclamare l!indipendenza * 1ienna nel mentre successe a Gerdinando, Grancesco 'iuseppe. Il nuovo sovrano decise )uindi di chiedere l!aiuto militare della +ussia9 Budapest venne cos> ricon)uistata dalle truppe zariste nel 187I.

La rivoluzione in Germania
I moti tedeschi ebbero due obiettivi$ la trasformazione liberale delle istituzioni e l!unificazione. (el +egno di &russia, lo stato pi" forte, vi erano ancora i tradizionali meccanismi politici. Il re Gederico 'uglielmo I1 promise cos> una ostituzione e convoc, un!*ssemblea ostituente. Il &arlamento prussiano proclam, la libert% di stampa, il suffragio universale maschile, la parit% delle confessioni religiose, e il controllo sui bilanci dello Stato. *nche tutti gli altri stati tedeschi si dettero ostituzioni e &arlamenti.. * dicembre Gederico sciolse l!*ssemblea ostituente e concesse ai prussiani una arta costituzionale, che prevedeva una amera dei #eputati eletta a suffragio universale con il sistema delle @ classi di elettori in base al reddito9 era previsto inoltre un doppio turno di votazioni9 il voto era espresso in modo palese e poi registrato. La nomina del capo del governo spettava al sovrano. Lo stesso avvenne negli altri stati tedeschi. La misura pi" importante presa dalle assemblee legislative fu nel 1878 l!abolizione delle servit" feudali. &er )uanto riguarda la )uestione nazionale, nel 18@7 era stato realizzato un mercato comune tedesco, che aveva accelerato l!integrazione dei @I stati della onfederazione 'ermanica9 era ora necessario eliminare anche la frammentazione economica, per permettere alla 'ermania di svolgere un ruolo di potenza internazionale. La cultura romantica aveva contribuito a dare forza ed espressione a )ueste tendenze9 infatti in 'ermania il romanticismo aveva puntato molto sul tema dell!unit% nazionale e dell!originalit% del popolo tedesco. &er occuparsi della )uestione si riun> l!*ssemblea di Grancoforte, eletta a suffragio dalle popolazioni della onfederazione. I contrasti riguardarono$ Il tipo di forma istituzionale per la futura 'ermania unitaP si opt, per una forma monarchico/ costituzionale. La sua configurazione territorialeP da una parte c!erano coloro che volevano l!inserimento dell!*ustria, con i suoi domini plurinazionali, nello Stato tedesco (J'rande 'ermaniaK), in modo da radunare tutte le popolazioni di lingua tedesca9 dall!altra coloro che volevano una riunificazione intorno alla &russia, escludendo i possedimenti asburgici (J&iccola 'ermaniaK)9 infine un terzo gruppo voleva la nascita di un grande Stato federale dell!:uropa centrale che comprendesse anche i popoli di lingua non tedesca .7

sottomessi agli *sburgo, come Boemi, ?ngheresi3 (J'rande *ustriaK). 1inse la soluzione della &iccola 'ermania. La corona venne affidata a Gederico 'uglielmo I1 di &russia, che per, la rifiut, ritenendo inammissibile ricevere il potere da un!assemblea eletta dal popolo. L!unificazione tedesca era fallita e gli intellettuali tedeschi ripiegarono su posizioni di adesione alle istituzioni statali esistenti.

Le rivoluzioni in Italia
#al 187A al 1878 ci fu il Jbiennio riformatoreK, in cui i sovrani italiani dovettero introdurre delle innovazioni nella conduzione politica dei loro Stati. &iemonteP arlo *lberto promosse un ammodernamento dei codici e dei sistemi amministrativi e concesse la libert% di stampa9 in politica estera e nella politica religiosa per, rimase conservatore. 0oscanaP fu parzialmente abolita la censura, venne creata la 'uardia ivica e si cerc, di allargare la partecipazione alla vita dello Stato. Si cerc, di formare una lega doganale tra i governi di 0orino, Girenze e 5ilano. #a parte dei moderati per, le richieste per una svolta pi" decisiva aumentarono. #opo la costituzione concessa da Gerdinando II nel +egno delle due Sicilie, anche gli altri sovrani fecero altrettanto. In &iemonte, il 7 marzo 1878, venne promulgato lo Statuto *lbertino e venne eletto come &residente del nuovo governo costituzionale il liberale esare Balbo. ;?:Sto per, non bastava alle popolazioni dell!Italia centro/settentrionale. Scoppiaro rivolte a 1enezia, a 5ilano e nelle altre citt% del Lombardo/1eneto. * 1enezia gli insorti liberarono dal carcere #aniele 5anin, il )uale assunse la guida del movimento e cacci, gli *ustriaci, formando un governo provvisorio. * 5ilano arlo attaneo si un> al onsiglio di guerra e, dopo C giorni (le J in)ue giornate di 5ilanoK), l!esercito del maresciallo +adetzH< si dovette ritirare dalla citt%. Gu creata una municipalit% presieduta dal conte 'abrio asati e composta da aristocratici di idee liberali/moderate9 essi per, non si unirono in governo con i democratici che avevano guidato l!insurrezione, ma preferirono costituirsi autonomamente in governo provvisorio, chiedendo l!intervento militare di arlo *lberto. arlo *lberto pens, di dichiarare guerra agli *ustriaci non per l!idea nazionale, ma per altri motivi$ la pressione dell!opinione pubblica per un sostegno ai milanesi in rivolta9 data la situazione dell!Impero austriaco, c!era possibilit% di espandersi nella pianura &adana9 appoggiava una guerra combattuta a fianco degli altri sovrani italiani e con la partecipazione del papa. :gli per, indugi, per ragioni di impreparazione militare e per trattati di amicizia stipulati con l!*ustria. Il .@ marzo per, ci fu l!attesa dichiarazione di guerra9 ormai per, era troppo tardi ed inoltre le operazioni militari vennero condotte molto lentamente, tanto da consentire al comando austriaco di riordinare il suo esercito e di organizzarsi per la resistenza. La guerra assunse subito un carattere federale e nazionale, contruppe regolari (dei sovrani) e reparti di volontari. arlo *lberto per, voleva prima la garanzia che la Lombardia, una volta liberata, avrebbe accettato la fusione con il +egno di Sardegna. arlo *lberto riusc> ad assicurarsi l!annessione della Lombardia, ma perse la guerra con +adetzH<9 il generale infatti riusc> a rifugiarsi nei territori del ;uadrilatero, allo sbocco della valle dell!*dige, dalla )uale attraverso il Brennero ricevette rinforzi. (onostante ci, l!esercito piemontese vinse a &astrengo e a 'oito e riusc> a prendere &eschiera. In seguito si ritir, dalla guerra papa &io IF, e il suo gesto segn, la fine del neoguelfismo9 si ritir, anche Gerdinando di (apoli e cos> anche Leopoldo II. ?n contingente di universitari toscani venne sterminato a urtatone e 5ontanara9 l!esercito piemontese per, sconfisse gli *ustriaci a 'oito e riusc> a con)uistare &eschiera, una fortezza del ;uadrilatero

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L!esercito sardo venne sconfitto a ustoza e abbandon, 5ilano al ritorno degli *ustriaci. 1enne infine negoziato con gli austriaci un armistizio che ripristinava il vecchio confine tra Lombardia e +egno di Sardegna (*rmistizio di Salasco). :rano fallite le proposte del neoguelfismo e del federalismo monarchico. Inoltre si era manifestato un altro problema$ come ottenere un!adesione al moto nazionale da parte delle masse contadine, che si erano schierate con +adetzH<. La direzione del movimento nazionale pass, dai moderati ai democratici$ * 1enezia resisteva ancora la repubblica di 5anin. In 0oscana si form, un nuovo governo diretto dal democratico Grancesco 'uerrazzi e da 'iuseppe 5ontanelli. (el 187I il granduca Leopoldo si allontan, da Girenze. (ello Stato pontificio si aprirono contrasti tra il papa e il movimento nazionale9 il tutto culmin, nell!uccisione del ministro degli interni ad opera di un reduce della guerra. &io IF fugg> e si rifugi, a 'aeta. (ello Stato pontificio crebbe il peso della parte democratica, grazie anche ai patrioti tra cui 'aribaldi e 5azzini. (el febbraio del 187I venne cos> proclamata la fine del potere temporale dei papi e l!instaurazione della +epubblica +omana, con un governo formato da 5azzini, *rmellini e Saffi. (el +egno di (apoli ci furono tentativi da parte dei democratici e dei moderati di mettersi a capo attraverso sollevazioni9 esse per, fallirono. &rese )uindi vigore la restaurazione dell!assolutismo, con il ricorso a forme di dura repressione. Il malcontento si espresse soprattutto in Sicilia, la )uale aveva precedentemente proclamato la sua indipendenza da (apoli e si era data una ostituzione. In &iemonte si era formato un nuovo governo moderato, presieduto da esare *lfieri di Sostegno, che era per, attaccato da 'ioberti e dai democratici perch restio a riprendere la guerra nazionale contro l!*ustria9 egli puntava su una mediazione anglo/francese. ;uando fu chiaro che l!*ustria non voleva cedere la Lombardia al +egno sardo, arlo *lberto diede a 'ioberti l!incarico di formare un nuovo governo, orientato verso l!indipendenza e l!unit% italiana. 'ioberti cerc, una linea unitaria di azione con gli altri governi italiani, ma ci, era ormai superato. &erci, egli cerco di riportare al potere il granduca in 0oscana, sperando di riunire contro l!*ustria il granduca, &io IF e Gerdinando II. &er, si spacc, l!alleanza con il &iemonte e 'ioberti dovette dimettersi. arlo *lberto decise )uindi da solo di riprendere le ostilit% contro l!*ustria. Il .M marzo fu proclamato l!armistizio, e @ giorni dopo, a (ovara, l!esercito piemontese venne sconfitto. arlo *lberto abidica a favore del figlio 1ittorio :manuele II, il )uale avvi, accordi di pace con il generale +adetzH<. i furono numerose dimostrazioni popolari a favore della prosecuzione della guerra9 a 'enova si verific, una vera e propria insurrezione contro il governo e contro il re, sedata dall!esercito sardo. * Brescia ci fu un!insurrezione contro gli *ustriaci, che riuscirono per, a ricon)uistare la citt%. Il tracollo sabaudo incoraggi, le forze reazionarie. In Sicilia ritorn, Gerdinando II, mentre in 0oscana i democratici furono vinti dai moderati che permisero il ritorno del granduca Leopoldo al seguito dell!esercito austriaco. +oma aveva appoggiato la ripresa della guerra da parte di arlo *lberto, ma dopo la sconfitta di (ovara venne istituito un triumvirato, composto da 5azzini, Saffi e *rmellini, con il compito di proseguire la guerra di indipendenza e di salvare la repubblica. &io IF decise di rivolgersi alla Grancia per ricon)uistare +oma9 la Grancia voleva infatti controbilanciare la presenza austriaca in Italia e conservare l!appoggio degli ambienti cattolici. Il @M aprile, nel primo scontro coi difensori della repubblica,comandati da &isacane e 'aribaldi, l!esercito francese fu sconfitto. * giugno i francesi lanciarono un attacco a sorpresa a +oma, la )uale dovette arrendersi il @ luglioP fine della repubblica romana. 1enezia resisteva ancora, ma ben presto anche la sua repubblica dovette arrendersi. .A

Luni!icazione dItalia Le relazioni internazionali


:lementi di novit%$ *scesa al potere in Grancia di Luigi Bonaparte, eletto il 1M dicembre 1878 e divenuto imperatore dei Grancesi col nome di (apoleone III9 intesific, l!espansione coloniale della Grancia (in *frica settentrionale, in :stremo =riente, in *frica centrale) cercando l!egemonia continentale. :ra di idee conservatrici. erc, di modificare l!assetto europeo sancito dal ongresso di 1ienna. (apoleone III considerato tra gli artefici della nuova :uropa che si form, tra il 18AM e il 186M. Gine della solidariet% tra +ussia e *ustria in relazione alla )uestione d!=riente$ negli anni !CM scoppi, la 'uerra di rimea, che oppose tra loro le grandi potenze europee e apr> un!insanabile frattura tra *ustria e +ussia. (el 18C. lo czar (icola I di +ussia accentu, la politica anti/ottomana per vari motivi$ espandersi verso il 5ar (ero e gli Stretti, proporsi come protettrice dei cristiani ortodossi e cercare l!egemonia sulle popolazioni slave della penisola balcanica. L!Inghilterra per, non appoggiava i disegni russi per ragioni economiche P l!Impero ottomano infatti era un buon partner commerciale, mentre la +ussia stava adottando una politica protezionistica che ostacolava la penetrazione dei prodotti inglesi9 e per ragioni politicheP gli Inglesi volevano che la +ussia restasse fuori dal 5editerraneo per salvaguardare il loro controllo sulle rotte verso l!:gitto e l!=riente. La Grancia aveva invece solo l!interesse di stabilire rapporti amichevoli con l!Inghilterra e )uindi la guerra contro la +ussia appariva a (apoleone III come un!occasione per rinsaldare i rapporti con la 'ran Bretagna e ottenere la leadership politica e militare sul continente. (el 18C@ scoppiarono le ostilit% tra +ussia e 0urchia9 Grancia e Inghilterra posero l!assedio a Sebastopoli, in modo da togliere alla +ussia la possibilit% di minacciare la 0urchia, ma incontrarono difficolt% e perci, cercarono un!alleanza con la &russia o con l!*ustria. &:+ ottenere l!aiuto dell!*ustria contro la +ussia firmarono un trattato con il +egno di Sardegna,il )uale, in cambio di una riconsiderazione dei problemi italiani, inviarono truppe in rimea ('uerra di rimea) (el 18CC Sebastopoli cadde e Grancesco 'iuseppe lanci, un ultimatum contro la +ussia. L!attuale czar era ora *lessandro II. La +ussia capitol,9 nel 18CA ci fu il ongresso di &arigiP l!Impero ottomano fu posto sotto la garanzia collettiva delle potenze europee, la +ussia fu costretta a a rinunciare ad ogniu mira sugli Stretti, 0urchi mantennero i loro territori a patto di garantire a cristiani e musulmani gli stessi diritti e si deline, la +omania indipendente. *l ongresso partecip, anche il &iemonte con amillo avour9 la )uestione italiana fu portata all!attenzione delle potenze divenendo una )uestione di rilievo internazionale, anche se i rappresentanti austriaci cercarono di opporsi. Le conseguenze della 'uerra di rimeaP isolamento diplomatico dell!*ustria e ridimensionamento della potenza della +ussia.

La reazione in Italia e il ,iemonte costituzionale


La +estaurazione attuata da Grancesco 'iuseppe cerc, di creare una compagine statale assolutistica e centralizzata9 sospese )uindi ogni istituzione rappresentativa, accent, il controllo poliziesco e si riavvicin, alla hiesa. Lombardo/1eneto$ fu affidato ad un governo generale capitanato da +adetzH< con un forte regime militare. La repressione dei moti del 1878/187I fu molto dura. 1enne adottata una politica finanziaria di tipo punitivo, con un notevole aggravio fiscale. Il progresso non venne promosso. Stato pontificio$ &io IF ripristina le vecchie forme di governo9 la legislazione rimase arretrata, la pubblica amministrazione inefficiente e corrotta. Il diffuso malcontento per )ueste condizioni si espresse nel brigantaggio. .6

+egno delle #ue Sicilie$ Gerdinando II adott, una politica di spietata reazione. 1enne cancellata ogni traccia di liberalismo e venne instaurato un regime di terrore contro i patrioti. La spesa pubblica era molto contenuta e )uindi non veniva svolta alcuna attivit% di promozione. L!opposizione politica ai Borboni fu forte$ da una parte vi era l!orientamento democratico e rivoluzionario di arlo &isacane, dall!altra l!orientamento moderato, il murattismo, che voleva portare sul trono (apoleone Luciano arlo 5urat. 0oscana$ la reazione fu abbastanza mite. La politica di Leopoldo II abbandon, la strada del cauto riformismo e della buona amministrazione9 stipul, un concordato con la hiesa, aument, la vigilanza poliziesca, emargin, i liberali dal governo, abol> lo Statuto, istitu> la censura sulla stampa, aument, il carico fiscale. +egno di Sardegna$ )ui invece il movimento liberale riusc>, dopo molte difficolt%, a far mantenere lo Statuto e condusse alla modernizzazione politica e civile. I democratici volevano riaprire le ostilit% contro gli *ustriaci, mentre a ci, si opponevano i moderati e il re. Il .M novembre 187I nac)ue il proclama di 5oncalieri$ d!intesa con il capo del governo d!*zeglio il re sciolse le amere e indisse nuove elezioni9 i democratici vennero sconfitti. I democratici per, continuavano a premere per una decisa politica antiaustriaca e promuovevano agitazioni governative, mentre il partito reazionario voleva l!abrogazione del costituzionalismo e il ripristino dell!ancien regime. Il governo di d!*zeglio nel 18CM present, un pacchetto di leggi, le leggi SiccardiP colpivano alcune prerogative ecclesiastiche$ abolizione del diritto d!asilo dei luoghi sacri, abolizione della censura religiosa preventiva sulle pubblicazioni,l soppressione del tribunale della hiesa. La protesta dei clericali e dei conservatori fu durissima ma inutile. Le leggi erano anche appoggiate da avour, che fece anche un discorso conclusivo alla amera. avour entra poi nel governo d!*zeglio, anche se per lui l!e)uilibrio politico raggiunto dal &iemonte non era un traguardo, ma un punto di partenza per ulteriori svolte in senso liberale.

Il !ronte democratico
In prima fila su )uesto fronte vi era ancora 'iuseppe 5azzini. :gli costitu> con Saffi un omitato nazionale italiano che ripropose il programma mazziniano$ l!unit% d!Italia come obiettivo e l!insurrezione popolare come metodo. (el 18C@ cre, il &artito d!*zione, composto da combattenti disposti a prendere le armi. 5azzini si occup, della sempre pi" importante )uestione sociale9 infatti accentu, il suo interesse verso gli strati popolari ed i problemi dei lavoratori. Intensific, anche la polemica contro i socialisti, perch non bisognava legare l!unit% d!Italia ad un rivolgimento delle condizioni sociali. *lcuni democratici criticarono il programma di 5azzini, tra cui 'iuseppe Gerrari, il )uale riteneva che la priorit% data da 5azzini agli obiettivi dell!indipendenza e dell!unit% non riusciva a mobilitare veramente le popolazioni9 per Gerrari era invece prioritario un cambiamento rivoluzionario nei diversi Stati, che si sarebbero trasformati in repubbliche socialiste confederate. *nche la guerra all!*ustria era un falso obiettivo. Infine, a differenza di 5azzini, Gerrari riteneva che la rivoluzione in Italia potesse avvenire solo all!interno di una rivoluzione europea, il cui segnale doveva venire dalla Grancia. Le idee di Gerrari vennero condivise da arlo &isacane, secondo il )uale la futura rivoluzione italiana doveva avere un carattere socialista9 per il suo successo bisognava infatti far leva sullo spirito di ribellione latente nelle masse contadine e spingerle a tentare un movimento decisivo. Si convinse ben presto che i tempi per una ribellione erano sempre pi" vicini9 nel 18C6 sbarc, )uindi a Sapri, contando di sollevare le popolazioni contadine del ilento, ma &isacane e i suoi uomini furono uccisi dalla popolazione e dai gendarmi borbonici. *nche arlo attaneo era molto critico verso il mazzinianesimo, in )uanto era convinto che la libert% era pi" importante dell!unit% e dell!indipendenza9 non condivideva le posizioni socialiste, in )uanto riteneva che la rivoluzione non dovesse partire dal popolo oppresso ma da persone istruite e politici9 per )uesto si dedic, all!educazione dell!opinione pubblica, cercando di rendere partecipi delle cause del fallimento dei moti del 1878. .8

"avour
La sua formazione fu caratterizzata da spirito d!intraprendenza economica e cosmopolitismo culturale. Gu tra i primi fautori dello sviluppo ferroviario e tra i fondatori della Banca di 0orino. Il suo ingresso in politica avvenne nel 1876, con la pubblicazione del giornale JIl +isorgimentoK. :ra un liberale, moderato, piemontese, di cultura europea. La vita pubblica spettava ai rappresentanti dei ceti istruiti ed industriosi. :ra avverso ai miti nazionali del primato e dell!iniziativa del popolo9 secondo lui il &iemonte e l!Italia dovevano accostarsi ai &aesi dell!=ccidente e in particolare all!Inghilterra, tramite l!ac)uisizione di competenze tecniche, produttive e professionali, e l!incremento del benessere e dell!istruzione9 ci, poteva avvenire solo con i metodi della libert%. #al 187I avour divenne la figura pi" importante della maggioranza moderata nel &arlamento di 0orino, ricoprendo poi la carica di ministro dell!agricoltura e delle finanze. #opo il colpo di stato del 18C1 compiuto da Bonaparte in Grancia, decise di chiedere l!appoggio dei settori moderati dell!opposizione di sinistra, guidati da ?rbano +attazzi9 con essi strinse un accordo politico, il JconnubioKP +attazzi fu nominato presidente della amera, avour si dimise, e ci, provoc, una crisi politica che fu risolta nel 18C. con la sua nomina a primo ministro al posto del troppo moderato d!*zeglio. Il connubio fu molto importante per vari motivi$ /Segn, la trasformazione del regime piemontese da costituzionale puro a parlamentare9 il governo divenne espressione del &arlamento. Segn, una svolta politica in senso liberale emarginando le forze conservatrici che frenavano lo sviluppo del &iemonte. In )uesto modo avour riusc> a governare assieme al &arlamento e ad attuare con il suo consenso l!azione riformatrice da lui voluta per evitare l!estremismo rivoluzionario. L!obiettivo della sua azione era )uello di incanalare il movimento nazionale italiano all!interno delle istituzioni del +egno Sardo divenute liberali. &olitica interna$ mir, alla modernizzazione del &iemonte9 cerc, di svecchiare la pubblicaWamministrazione sostituendo i funzionari dell!ancien regime &olitica economica$ favor> i settori pi" dinamici abbandonando il tradizionale regime protezionistico9 utilizz, gli strumenti del liberismo nel commercio estero e del forte incremento della spesa pubblica. L!apertura ai mercati esteri provoc, un maggiore interessamento da parte dei capitali stranieri. La politica liberistica valse anche la simpatia dell!Inghilterra, favorevole alla libera circolazione delle merci e dei capitali. &:+ favorire le iniziative economiche il governo potenzi, il sistema bancario e fond, la Banca (azionale, anche se si dovr% attendere il 18I@ perch l!Italia abbia una vera banca di Stato, la *anca dItalia. +isan, il deficit finanziario precedente non attraverso il contenimento della spesa pubblica, ma con un forte incremento del carico fiscale. Si fece anche una politica di investimenti in settori strategici, che aument, il debito pubblico. Gu estesa la rete delle comunicazioni ferroviarie e potenziati alcuni porti. L!accrescimento della ricchezza nazionale permisero di rafforzare l!esercito e la marina. &olitica ecclesiastica$ le minacce maggiori al governo di avour provennero dalla #estra reazionaria e clericale che era appoggiata dalla hiesa. :ssa chiedeva la limitazione della libert% di stampa, una politica di accordo con l!*ustria e una finanza prudente. avour invece si era impegnato nel limitare le prerogative ecclesiastiche e nel realizzare uno Stato laico, di tipo moderno e occidentale. (el 187C avour propose una legge per eliminare i conventi tenuti da religiosi contemplativi ( Legge dei conventi)9 il clero si mobilit, e scoppi, una crisi, detta J calabianaK dal nome di un vescovo. avour, non .I

appoggiato dal re, dovette dimettersi nel 18CC. Gu per, richiamato subito al potere e dovette mitigare la legge. avour si rese conto che il principio del Jlibera hiesa in libero StatoK poteva attuarsi solo dopo che i privilegi ecclesiastici fossero stati eliminati e fosse stata realizzata l!uguaglianza civile dei cittadini. avour per, non si occup, della riforma del sistema legislativo e i codici piemontesi, destinati a diventare i codici dell!Italia unita, che rimasero di tipo pre/costituzionale. &olitica estera$ intu> che (apoleone III avrebbe scosso gli e)uilibri internazionali esistenti. avour, in accordo con il re 1ittorio :manuele, decise di intervenire a fianco della Grancia e dell!Inghilterra nella 'uerra di rimea9 i soldati che vennero inviati erano capitanati da Al!onso La &armora. *l successivo ongresso di &arigi il &iemonte ottenne che la )uestione italiana fosse per la prima volta discussa davanti ad un congresso europeo. 5olti politici italiani emigrarono ben presto in &iemonte e )ui inizi, a prefigurarsi la futura classe dirigente dell!Italia unita. Il &iemonte svolgeva sempre pi" una funzione nazionale, cos> come aveva intuito 'ioberti. *lla politica di avour espressero consenso molti intellettuali, tra cui Grancesco #e Sanctis e Bertrando Spaventa. *nche molti eN/mazziniani auspicavano una soluzione sabauda al problema italiano. (el luglio 18C6 avour fond, la Societ Nazionale, in cui confluirono molti patrioti, tra cui 5anin, 'aribaldi e 'iuseppe La Garina, che ne divenne il segretario9 si formarono nei #ucati dei gruppi organizzati di liberali che si battevano per l!annessione al &iemonte. (el 18C8 per, il mazziniano )elice 'rsini tent, un attentato contro (apoleone III, considerato nemico della repubblica. 'razie al discorso fatto alla Grancia da =rsini sulle sorti dell!Italia e all!abilit% di avour che condann, duramente l!attentato, (apoleone III cap> che trovare una soluzione politico/diplomatico/ militare per l!Italia era ormai nell!interesse della pace e dell!ordine in :uropa. Gurono stipulati gli accordi di ,lombieres tra (apoleone III e avourP la Grancia doveva intervenire in aiuto del &iemonte )ualora fosse stato attaccato dall!*ustria, e al termine della guerra, in caso di vittoria, si sarebbe costituito un +egno dell!*lta Italia, sotto 1ittorio :manuele II9 il papa avrebbe conservato +oma e i territori vicini. In cambio di ci, il &iemonte doveva cedere alla Grancia (izza e la Savoia. Si parl, anche di costituire un +egno dell!Italia entrale e uno dell!Italia 5eridionale. Subito gli ambienti conservatori e clericali francesi e le potenze europee, tra cui 'ran Bretagna e +ussia, cercarono di evitare la guerra, cercando di organizzare una conferenza internazionale9 ma gli *ustriaci si opposero per evitare che fosse messo sotto accusa l!operato austriaco in Italia, e chiesero il disarmo del +egno di Sardegna, che fu per, respinto. .A aprile 18CI$ l!*ustria dichiara guerra al &iemonteP II Guerra dIndipendenza.

La seconda Guerra dIndipendenza


(apoleone III assunse il comando delle forze alleate franco/piemontesi e pass, all!offensiva facendo ripiegare gli *ustriaci. 7 giugno$ battaglia di 5agentaP l!esercito franco/piemontese ha via libera su 5ilano. 'li austriaci comandati da 'iula<, abbandonano 5ilano e si concentrano sul ;uadrilatero9 i patrioti chiesero l!unione con il &iemonte eliminando i vecchi governi. 8 giugno$ (apoleone e 1ittorio :manuele entrano a 5ilano, mentre 'aribaldi libera Bergamo e Brescia. .7 giugno$ i &iemontesi a San 5artino e i Grancesi a Solferino sconfiggono gli *ustriaci. 5a )uando ci si apprestava a liberare 1enezia, (apoleone III apr> i negoziati con l!imperatore austriaco9 le ragioni erano$ in Grancia l!opposizione di destra voleva la fine delle ostilit% per evitare che, con la situazione italiana, fosse compromesso anche lo Stato del papa9 inoltre l!Inghilterra temeva il rafforzamento delle posizioni francesi e la &russia sembrava volesse intervenire in aiuto dell!*ustria in @M

cambio di un riconoscimento di egemonia sulla onfederazione germanica. Infine c!era il rischio che si formasse un +egno d!Italia nel entro/(ord senza che la Grancia ottenesse compensi. 11 luglio$ *ustria e Grancia firmano l!armistizio di 1illafranca. La Lombardia sarebbe stata ceduta alla Grancia e poi al +egno di Sardegna9 sarebbero stati restaurati i governi legittimi a 5odena e in 0oscana9 il papa doveva introdurre riforme nel suo Stato9 doveva crearsi una confederazione italiana sotto la presidenza del papa9 l!*ustria conservava il 1eneto. avour si dimise, e l!incarico per il nuovo governo fu affidato ad *lfonso Lamarmora e a +attazzi. In )uesta situazione di stallo i mazziniani cercarono di riprendere in mano l!iniziativa, con l!intento di marciare verso il 5eridione (dove regnava Grancesco II di Borbone), attraverso gli Stati del papa e ricongiungersi con le insurrezioni locali che sarebbe state nel mentre organizzate in Sicilia e in altri luoghi. 5azzini per compiere l!unificazione si dichiar, pronto a collaborare anche con i governi provvisori dell!Italia centrale e con 1ittorio :manuele. La proposta di 5azzini non ebbe succeso ma si aliment, di nuovo l!idea unitaria. (el 18AM (apoleone III pubblic, un opuscolo nel )uale indicava che con il prossimo congresso internazionale sulla )uestione italiana, il papa rinunciasse alla +omagna, alle 5arche e all!?mbria e si costituisse un regno indipendente dell!Italia centrale. Il .M gennaio avour ritorn, al governo e offr> subito a (apoleone la cessione della Savoia e di (izza, come era stato concordato a &lombieres, in cambio dell!accettazione delle annessioni dell!Italia centrale al &iemonte. * 5arzo si tennero i plebisciti, che furono a favore dell!unione al +egno di Sardegna. Le successive elezioni per la amera del nuovo regno furono favorevoli a avour.

La spedizione dei &ille e lannessione del &ezzo iorno


(el +egno delle #ue Sicilie il sovrano era Grancesco II detto Franceschiello, contrario ad ogni tipo di riforma che era proposta dal presidente del consiglio arlo Gilangieri, che si dimise nel 18AM. 1i erano forti possibilit% di moti insurrezionali in Sicilia, particolarmente avversa al regime borbonico. I mazziniani +osolino &ilo e Grancesco rispi cercarono di organizzare un moto antiborbonico e si rivolsero a 'aribaldi, che si dimostr, disponibile per guidare una spedizione in Sicilia. L!insurrezione scoppia in Sicilia tra il @ e il 7 aprile9 avour cerc, per , di constrastare )uesto moto, mentre 1ittorio :manuele si mostr, favorevole a 'aribaldi. A maggio$ I volontari salpano da ;uarto. 11 maggio$ giungono a 5arsala 1C maggio$ entrano a alatafimi e sconfiggono la truppa borbonica .6 maggio$ i 5ille raggiungono &alermo. La citt% insorge e poco dopo i borboni sono costretti a fuggire a (apoli. avour temeva per, un possibile conflitto con la Grancia )ualora 'aribaldi avesse avuto l!intenzione di marciare fino a +oma o )ualora la liberazione del 5ezzogiorno, compiuta da forze democratiche o da volontari, non fosse compiuta dalle forme parlamentari e costituzionali dello Stato, come egli aveva desiderato. ;uindi incoraggi, il rientro nel 5ezzogiorno degli esuli pi" moderati9 invi, dei rappresentanti in Sicilia per controllare la situazione9 cerc, di organizzare una sollevazione liberale moderata nel (apoletano. 0utto ci, non riusc>, anche se la spedizione garibaldina fu tenuta sotto controllo e il +egno Sardo tolse ogni responsabilit% sull!iniziativa. In Sicilia per,, di fronte alla disgregazione dello Stato borbonico scoppi, un conflitto tra proprietari terrieri e contadini, i )uali si appropriarono delle terre demaniali a loro esurpate. Il caso pi" noto fu )uello di Bronte, dove il luogotenente di 'aribaldi, (ino BiNio cerc, di reprimere le agitazioni contadine. @1

.M luglio$ battaglia di 5ilazzo .6 luglio$ presa di 5essina9 la Sicilia era liberata. .1 agosto$ cade +eggio9 tutto lo Stretto sotto il controllo di 'aribaldi. 6 settembre$ 'aribaldi raggiunge (apoli e fa fuggire Grancesco II a 'aeta. avour decise allora di intervenire per evitare che 'aribaldi avanzasse verso +oma e per recuperare i territori meridionali all!autorit% dello Stato sabaudo, anche per evitare il possibile intervento di altre potenze. 18 settembre$ l!esercito piemontese entra nello Stato pontificio e sconfigge le truppe papali a astelfidardo. 1 ottobre$ la controffensiva di Grancesco II fallisce nella battaglia di 1olturno. 1@ ottobre$ l!esercito piemontese entra nell!eN/ +egno borbonico. (el 5ezzogiorno per, esponenti reazionari filoborbonici e membri del clero stavano organizzando movimenti contadini contro i liberali e i sostenitori della nuova politica. .A ottobre$ a 0eano 'aribaldi si incontra con l!esercito di 1ittorio :manuele e rimette il +egno da lui liberato nelle mani del re9 si ritira poi a aprera. Si tennero nel 5ezzogiorno i plebisciti per l!annessione al +egno di 1ittorio :manuele, che proclamarono il s>. 16 maggio 18A1$ a 0orino si riunisce il primo &arlamento italiano, che proclam, 1ittorio :manuele re d!Italia.

L%uropa dal 0193 al 01:3 La crescita economica


(onostante le profonde trasformazioni che si verificarono, esistevano ancora in :uropa regioni pi" arretrate, con minimi progressi. I progressi erano dovuti a vari fattori$ La realizzazione e la diffusione delle precedenti innovazioni La concentrazione delle attivit% produttive in unit% sempre maggiori La riorganizzazione e la redistribuzione delle industrie La diffusione delle ferrovie e della navigazione a vapore. Le scoperte aurifere in alifornia e *ustralia. i, port, ad un incremento del commercio, che si manifestava sia tra i paesi industrializzati e le aree meno sviluppate, sia tra i paesi industrializzati. Importante fu la diffusione del liberismo, il libero commercio, per lo sviluppo economico9 solo negli Stati ?niti rimase un moderato protezionismo. L!industria pi" sviluppata era )uella siderurgica del ferro e del carbone, e il settore pi" attivo era )uello delle costruzioni ferroviarie. Il legame tra industria e ricerca scientifica si faceva sempre pi" stretto, soprattutto con l!industria chimica ed elettrica che stavano appena nascendo. #ivenne pi" stretto anche il legame tra sviluppo industriale e finanza9 si diffusero societ% azionarie formate da pi" capitalisti singoli. Sorsero le banche miste, che attuavano anche prestiti alle imprese. 5aggiori capitali provennero anche dagli investimenti esteri, con il trasferimento di capitali da un paese all!altro. Il ruolo dello Stato divenne ora decisivo9 l!aumentata spesa pubblica rese necessaria l!emissione di obbligazioni e titoli di Stato.

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La Gran *reta na
:ra all!avanguardia nello sviluppo industriale e commerciale. 1i era il regno della regina 1ittoria. 'razie ai numerosi progressi ci fu un incremento del reddito nazionale e una crescita demografica. La situazione favorevole port, ad un clima di maggiore concordia sociale. Il movimento operaio si organizz, nel cooperativismo e nelle Trade Unions, le )uali volevano l!introduzione di aggiustamenti nel sistema produttivo capitalistico per favorire i lavoratori. Il fenomeno pi" importante nella societ% inglese del secondo =ttocento fu per, il superamento delle divisioni tra ricchi e poveri, grazie all!emergere di un nuovo ceto operaio formato da lavoratori )ualificati e ben retribuiti e alla pressione esercitata dallo Stato e dalle autorit% locali con la diffusione di alcuni strumenti del tempo libero che realizzarono l!integrazione delle classi lavoratrici. 0ale sviluppo deriv, anche dalla solidit% delle istituzioni politiche. Sulla scena politica le forze opposte erano i liberali e i conservatori, che erano cm)ues d!accordo sul sistema politico/istituzionale vigente. #al 187A al 1867 furono per, i liberali a dirigere la politica inglese, soprattutto con le figure di &almerstonP si concentr, nella politica estera, garantendo il dominio dei mari,la difesa dell!e)uilibrio in :uropa, la presenza vigile nelle controversie internazionali, la pressione per ottenere la piena libert% dei commerci e il dominio coloniale in varie parti del mondo. Si realizz, cos> la pax britannica, una sorta di protettorato economico e politico su gran parte della terra. 'ladstoneP riusc> a mettere d!accordo gli interessi della borghesia liberale con )uelli dei lavoratori, grazie a riforme riguardanti soprattutto l!istruzione e l!esercito. #ovette anche fronteggiare la )uestione irlandese, reprimendo duramente le rivendicazioni indipendentiste. #al 18AA al 18A8 furono al governo i conservatori, con #israeli, che attuarono un!importante riforma elettorale, il Refor !ill, che estese il diritto di voto alla totalit% dei lavoratori di citt%.

La )rancia del secondo Impero


18CM$ l!*ssemblea modific, in senso restrittivo la legge elettorale9 Luigi Bonaparte, ponendosi come difensore del popolo, si oppose, con l!intento di instaurare un governo personale. :ra appoggiato dal clero, dalla borghesia, dall!esercito e dai contadini. 1 dicembre 18C1$ attua il colpo di Stato e dichiara sciolta l!*ssemblea .1 dicembre$ un plebiscito legittima il colpo di Stato 18C.$ nuova "ostituzione, che assegn, al &residente della repubblica tutto il controllo esecutivo9 il potere legislativo venne invece diviso tra un!*ssemblea, un Senato e un onsiglio di Stato. Il regime ebbe un carattere autoritario e centralistico, che si manifest, con una legge che limitava la libert% di stampa e potenziava l!istituto delle prefetture. . dicembre 18C.$ restaurazione dell!Impero9 Bonaparte assume il titolo di Napoleone III. (apoleone punt, sulla stabilit% sociale, la crescita economica e la tutela degli interessi nazionali. &olitica economica$ riusc> ad aumentare il volume del commercio e la crescita industriale, soprattutto grazie al suo sostegno alle forze produttive e ai numerosi investimenti esteri. In altri settori produttivi ( tessili, edilizia, legno) per, rimasero ancora le strutture tradizionali e la crescita demografica fu pi" contenuta che in Inghilterra. L!agricoltura inoltre rimase arretrata e dominata dalla piccola propriet% contadina. *ffidandosi a tecnici di formazione saint/simoniana, attu, la trasformazione di &arigi9 il prefetto Oaussmann trasform, molti )uartieri in boulevards. &olitica estera$ proclam, il sostegno al principio di nazionalit%, per permettere alla Grancia di ricon)uistare le sue posizioni in :uropa. Il secondo Impero doveva continuare l!opera del primo$ ridare alla Grancia il suo primato. @@

ombatt contro la +ussia nella #uerra di "ri ea e contro l!*ustria nella 'uerra d!Italia, perdendo per, il sostegno cattolico9 si erse a protettore del cattolicesimo e del papa. (el 18A7 intervenn anche nella guerra civile scoppiata in $essico9 )ui il presidente Gar;ia aveva sospeso per difficolt% finanziarie il pagamento dei debiti ad alcuni Stati, tra cui la Grancia9 (apoleone III cerc, allora di imporre come imperatore del 5essico il principe 5assimiliano d!*sburgo, fratello minore di Grancesco 'iuseppe, ma i patrioti messicani sconfissero le truppe francesi e uccisero 5assimiliano. La politica estera poco brillante fece diminuire il consenso a (apoleone III. #opo le elezioni del 18A@ egli decise )uindi di attuare una cauta conversione in senso liberale, ripristinando la libert% di stampa e di propaganda politica, e di concedere aperture verso i lavoratori. *lle elezioni del 18AI la sua popolarit% dimun>, e cos> nel 186M decise di affidare l!incarico di formare il governo a =llivier. (ella guerra di &russia venne per, sconfitto e catturato a Sedan9 l!Impero fin>. 7 settembre 186M$ viene proclamata la III repubblica francese.

LImpero austriaco
#al 1878 era al trono )rancesco Giuseppe9 la classe dirigente era immobilista. #opo il 187I il governo punt, sul rafforzamento del potere centrale e su un intransigente autoritarismo, rispondendo in maniera repressiva ai movimenti nazionali delle province del +egno. (el 18CI ci fu la sconfitta in Italia nella II 'uerra d!Indipendenza. #opo )uesti avvenimenti risult, opportuno moderare l!assolutismo per dare spazio alla modernizzazione e all!industrializzazione9 le forze che si contrastavano per realizzare ci, auspicavano l!una il centralismo, l!altra il federalismo. (el 18AA scoppi, la guerra con la &russia, in cui l!esercito austriaco fu sconfitto9 si decise )uindi nel 18A6 di creare una Jduplice monarchiaK (compromesso istituzionale), che diede l!autonomia all!?ngheria e trasform, l!Impero d!*ustria in Impero austro/ungarico9 venne )uindi sancita l!alleanza tra le nazionalit% dominanti dell!Impero a discapito della maggioranza della popolazione che era d!origine slava. Gu creato un sistema istituzionale tripartito$ istituzioni centrali a carattere unitario e istituzioni specifiche per i due +egni d!*ustria e d!?ngheria. L!unit% dell!Impero fu salvaguardata indicando che le decisioni in materia di politica estera, di guerra e di finanza spettavano ai ministeri centrali unitari. 1i era anche un "onsiglio della "orona, composto dai responsabili dei ministeri centrali, dai primistri dei due governi e presieduto dall!imperatore. I territori vennero suddivisi in 16 province dotate di autonomia amministrativa. Gurono anche promosse riforme costituzionali e civili. +estava ancora irrisolto il problema dei rapporti tra le varie etnie, i cui contrasti creavano instabilit% politica. (el 186@ si verific, una crisi economica molto grave.

La Russia
Il territorio si estendeva dalla &olonia all!*lasHa e i suoi confini erano sempre in movimento. *ll!interno dell!Impero vi erano gruppi etnici vari e nazionalit% diverse. Si registr, l!incremento di popolazione pi" forte in :uropa. +imaneva cm) un &aese molto arretrato9 per )uesto il nuovo czar *lessandro II intraprese una politica di riforme. ?n problema grosso era )uello della diffusa servit", con servi appantenenti ai privati e servi appartenenti allo Stato che spesso alimentavano ribellioni. L!agricoltura era ancora anti)uata e caratterizzata da immobilismo. *lessandro II eman, un decreto che liberava i contadini di Stato e nel 18A1 fu varata una normativa che aboliva la servit". I contadini ricevettero cos> la libert% personale, ma dovettero pagare un prezzo fissato @7

per legge per la terra loro assegnata. La maggioranza dei terreni furono ac)uistati dai ir, gli organi amministrativi dei villaggi, che li assegnarono ai loro membri ponendo su di loro un controllo vincolante. Gu tentata una riforma anche in campo amministrativo. (el 18A7 furono istituite delle assemblee elettive nelle province, con funzioni di autogoverno per l!assistenza pubblica, la sanit%, l!istruzione e le strade. &:+ amministrare le citt% furono istituiti dei consugli elettivi, le du e. i furono riforme anche in campo giudiziario$ vennero abolite le pene coroporali pi" dure, furono introdotte le giurie popolari3 1enne potenziata l!istruzione. #urante )uest!azione riformatrice ci fu un periodo di crescita economica. L!azione riformatrice si arrest, per, dopo poco. 18A@$ insurrezione nazionale nelle province polacche dell!Impero, repressa da *lessandro. Il malcontento per l!arretratezza e la miseria form, un!opposizione radicale, che si espresse con il$ populismoP movimento per liberare il popolo russo e creare una societ% socialista e legata alle tradizioni comunitarie del mondo rurale russo, diversa da )uella del capitalismo occidentale9 si ispir, a Oerzen. anarchismoP propagandato da BaHunin, che voleva la formazione di piccoli gruppi organizzati che innescassero un movimento rivoluzionario attraverso azioni violente e terroristiche. nichilismoPmovimento filosofico e letterario contro il dispotismo e le limitazioni della libert% individuale imposti dalla societ% e dalle tradizioni. 'li atti terroristici che seguirono portarono, nel 1881, all!assassinio di *lessando II.

Lindustrializzazione e luni!icazione della Germania


7 periodi dello sviluppo industriale tedesco$ /fino al 18@M$ periodo di immobilismo /18@M/187M$ crescita dell!industria dopo la fondazione del mercato comune tedesco (%ollverein) /187M/18CM$ nascita dell!industria delle costruzioni ferroviarie /18CM/186@$ decollo dell!industria tedesca 0ra il 18@M e il 186M anche l!agricoltura progred>9 l!aumento della popolazione port, un rialzo dei prezzi agricoli, che produsse forti investimenti e fecero sorgere aziende agrarie moderne. Si verific, anche una grossa espulsione di forza lavoro dalle campagne verso il settore industriale. In )uesto periodo la regione della +uhr divenne una delle regioni a pi" forte concentrazione urbana nel mondo. Gu rapida anche l!industrializzazione, in cui ebbe un ruolo importante l!industria pesante. ?n!altra caratteristica fu il ruolo avuto dalla scienza e dall!industria sullo sviluppo9 la &russia promosse infatti la ricerca e l!insegnamento tecnico/scientifico. L!industrializzazione per, non fu accompagnata da un Levoluzione in senso democratico delle strutture sociali e politiche, ma i vertici della politica, dell!amministrazione e dell!esercito furono occupate dall!aristocrazia. La societ% tedesca era infatti ancorata ai valori etici di origine nobiliare. La )uestione costituzionale$ la &russia fu il solo Stato che non abrog, la ostituzione, anche se la modific, in senso restrittivo e limit, le libert% di stampa e di associazione. La )uestione nazionale$ il nuovo sovrano 'uglielmo I rilanci, )uesta )uestione. I sostenitori della 'rande 'ermania erano sempre di meno dopo l!isolamento dell!*ustria in seguito alla 'uerra di rimea e il suo indebolimento dopo la guerra con i Granco/&iemontesi. La &russia )uindi ebbe pi" spazio d!azione e cerc, di con)uistare un ruolo nazionale, cercando di dotarsi di un pi" efficiente apparato militare attraverso una riforma militare. :ssa fu predisposta nel 18AM dal generale von +oon9 prevedeva il prolungamento a @ anni del periodo di leva, l!aumento del numero di soldati nell!esercito statale e la riduzione della milizia territoriale, che doveva essere sostituita da un esercito tecnicamente e professionalmente preparato. La amera dei @C

deputati, che era liberale, per, si oppose all!incremento delle spese militari9 infatti essa voleva che l!unificazione tedesca avvenisse solo grazie ad un consolidamento delle istituzione parlamentari e ad un allargamento del ruolo politico dei ceti borghesi. Il .. settembre 18A. 'uglielmo I affid, la direzione del governo a =tto von BismarcH, di posizioni conservatrici9 egli infatti attu, subito la riforma senza ascoltare l!opposizione del &arlamento. BismarcH riusc> ad avere il pieno controllo del paese grazie all!esautoramento del &arlamento, all!attribuzione di poteri speciali alle forze di polizia, e ad un!intensa campagna nazionalistica. Si rese conto che per unificare la 'ermania sotto la &russia era inevitabile uno scontro con l!*ustria e per )uesto si assicur, la neutralit% di (apoleone III, grazie a possibilit% di ingrandimenti territoriali, e l!appoggio dell!Italia, con cui stipul, un!alleanza antiaustriaca. La guerra con l!*ustria$ 1A giugno 18AA$ inizio della guerra @ luglio$ a SadoQa l!esercito austriaco viene battuto dalle truppe di von 5oltHe .@ agosto$ pace di ,ra aP scioglimento della onfederazione germanica ed espulsione dell!*ustria dalla 'ermania, oltre che dal 1eneto. (asce la onfederazione tedesca del nord, presieduta da 'uglielmo I, con BismarcH cancelliere. I territori degli Stati tedeschi sconfitti vengono incorporati al +egno di &russia. 'li Stati meridionali rimasero indipendenti e protetti dalla Grancia, che voleva evitare la formazione di un troppo grosso Stato tedesco unificato. Il liberalismo tedesco fu sconfitto, vinse l!autoritarismo prussiano. &:+ l!Italia )uesta fu la III guerra d!indipendenza$ infatti l!Italia alleata con la &russia mirava a completare l!unificazione nazionale con)uistando il 1eneto e 1enezia. BismarcH si adoper, poi per allargare la onfederazione del (ord con gli Stati meridionali9 l!unico problema per )uesta unificazione era rappresentato dalla Grancia, che proteggeva la loro indipendenza.

La uerra !ranco-prussiana
L!occasione del conflitto venne dalla Spagna, dove una rivoluzione aveva fatto cadere la monarchia borbonica9 il &arlamento spagnolo offr> la corona a un principe degli Oohenzollern. (apoleone III si oppose, mentre BismarcH appoggio )uesta successione, anche per spingere la Grancia alla guerra e manipol, un telegramma inviatogli da 'uglielmo I (telegramma di :ms) comunicandolo in modo offensivo per la Grancia. 1I luglio 186M$ (apoleone dichiara guerra alla &russia . settembre$ i &russiani circondano l!esercito francese a Sedan 7 settembre$ cade il secondo Impero francese9 viene proclamata la repubblica e costituito un governo provvisorio. 8 settembre$ elezioni in Grancia per l!assemblea (azionale che danno la vittoria ai moderati, con a capo 0hiers 18 gennaio 1861$ viene firmato l!armistizio e proclamata la nascita dell!Impero tedesco, con imperatore 'uglielmo I. .A febbraio$ pace di 1ersailles con BismarcH9 la Grancia cede l!*lsazia e la Lorena, ci, alimenta nei Grancesi un forte sentimento di rivincita antitedesco, accorda facilitazioni doganali ai prodotti tedeschi e paga un!indennit%. La guerra port, anche alla fine del +egno di &russia e alla formazione del Reich tedesco.

LItalia unita e la destra storica La classe politica dellItalia unita


* partire dal 18A1 per la classe dirigente l!obiettivo principale era la salvaguardia dell!unit% conseguita. @A

I gruppi liberali e democratici si resero per, conto che le masse popolari erano avverse ai principi dello stato unitario9 si proposero )uindi il compito di creare uno Stato e il senso della sua sovranit% attraverso il rispetto delle leggi$ era necessario definire un organismo statale, realizzare l!effettiva sovranit% dello stato nazionale e l!integrazione della societ% civile9 realizzare )ueste cose non era per, un compito facile. La classe politica che diresse l!Italia negli anni dopo l!unit% fu )uella formatasi negli anni del +isogimento. La #estra $ :ra formata dagli eredi del liberalismo moderato di avour, e venne detta storica per l!importanza della sua azione9 tra i suoi esponenti vi furono$ *ettino Ricasoli, &arco &in $etti, Urbano Rattazzi, Al!onso La &armora, <uintino Sella. :ra legata al mondo dei proprietari terrieri settentrionali e aperta agli interessi del mondo finanziario, con connotati culturali di tipo aristocratico/borghese. La Sinistra$ :ra invece formata da uomini legati alle cospirazioni mazziniane ed al volontariato garibaldino. 0ra i suoi esponenti vi furono$ A ostino #epretis, )rancesco "rispi, Giovanni Nicotera, )rancesco #e Sanctis. :rano legati ai ceti commerciali e industriali9 richidevano azioni pi" energiche per risolvere i problemi di +oma e 1enezia e appoggiavano le iniziative di 'aribaldi. 0ra #estra e Sinistra c!erano molte affinit%, tra cui la prossimit% delle rispettive basi elettorali e l!assenza di profonde divisioni ideali. Gu per, la #estra ad avere la maggioranza in parlamento e al governo fino al 186A. Il sistema elettorale durante la formazione del +egno era )uello dei plebisciti a suffragio universale, che divenne un suffragio a base censitaria9 )ueste restrizioni elettorali furono mantenute perch4 si riteneva che la partecipazione politica poteva allargarsi solo dopo la diffusione dell!istruzione e del benessere. I candidati alle elezioni non erano esponenti di partiti organizzati, ma notabili locali.

La costruzione dello Stato italiano


Le basi dello stato unitario furono poste tra il 18A1 e il 18AC dalla #estra. La classe dirigente liberale scelse un!ordinamento dello stato di tipo acentrato, soprattutto per evitare che autonomie troppo ampie e non controllate dall!alto potessero favorire le forze dominanti nelle singole localit%, certamente non disponibili a promuovere il progresso. (el marzo 1IAC furono proclamate delle leggi che estesero a tutto il +egno lordinamento amministrativo piemontese e che lasciarono un!autonomia molto ridotta agli enti locali. Il sindaco era nominato dal re, mentre fu posto un pre!etto per controllare gli atti delle amministrazioni comunali P unificazione amministrativa. i fu anche luni!icazione dei codici e luni!icazione delle tari!!e do anali e della moneta. ;uesta unificazione fu detta JpiemontesizzazioneK, cio adozione delle norme piemontesi. ontro ci, operavano i gruppi clericali e reazionari, d!intesa con &io IF e con i Borboni.

&olitica finanziaria$ lo Stato italiano nac)ue con un bilancio in deficit9 la politica della #estra si orient, )uindi verso il contenimento della spesa pubblica e laumento delle entrate con l!aggravio delle imposte9 venne anche reintrodotta la tassa sul macinato, avversata dai ceti popolari. La spesa pubblica (costruzioni ferroviarie ed armamenti) privilegi, le regioni del centro nord mentre il 5eridione ebbe pochi benefici. ;ueste popolazioni, non abituate a una forte pressione fiscale si ribellarono9 inoltre l!eliminazione delle dogane interne priv, molte imprese meridionali della protezione in passato offerta dal regime doganale borbonico. * tutto ci, si aggiunsero l!obbligo di leva e le incomprensioni tra le popolazioni meridionali e il nuovo apparato di funzionari statali piemontesi. #i )uesto malcontento approfittarono gli agenti pontifici e borbonici9 nac)ue il fenomeno del brigantaggio, @6

formato da bande che si opponevano alle forze governative. Lo stato italiano, per eliminare il fenomeno, eman, nel 18A@ la Legge &ica e invi, nel sud reparti militari. :rano ostili allo stato unitario anche le popolazioni rurali siciliane, che portarono alla rivolta di &alermo nel 18AA ed alla diffusione della afia9 nell!area napoletana nac)ue invece la ca orra.

Lannessione del Veneto e di Roma 5III Guerra di Indipendenza6


1M novembre 18CI$ pace di =uri o9 gli accordi di 1illafranca vengono ufficializzati e l> *ustria conserva il 1eneto e il 5antovano. 18AA$ l!Italia entra in guerra con la &russia contro l!*ustria. #al punto di vista militare la guerra per, non va bene, tuttavia gli austriaci vengono sconfitti dai prussiani a SadoQa. @ ottobre 18AA$ pace di 1ienna tra Italia ed *ustria9 5antova e il 1eneto vengono ceduti a (apoleone III e poi all!Italia. 'razie alla III 'uerra d!Indipendenza all!unificazione mancavano ora solo le terre del 0rentino e della 1enezia 'iulia, ed inoltre lo stato italiano era ufficialmente riconosciuto dall!*ustria e dalla diplomazia europea. ;uestione di +oma$ L!annessione di +oma al +egno d!Italia era necessaria per spostare la capitale a +oma, per limitare le iniziative insurrezionali di 'aribaldi e perch4 si riteneva che 0orino non potesse rimanere a lungo la capitale del +egno, anche per far tacere le accuse di piemontesizzazione. =ccupare +oma per, non era semplice perch4 (apoleone III difendeva &io IF. ?n altro problema era )uello che riguardava la futura con!i urazione dei rapporti tra lo Stato italiano e la "$iesa, la )uale aveva ostacolato l!unificazione italiana. I rapporti tra la hiesa e lo Stato peggiorarono ancora )uando i governi italiani, per esigenze finanziarie, vararono nel 18AA/18A6 un pacchetto di leggi che espropriarono e misero in vendita i beni appartenenti agli ordini ed alle corporazioni religiose. &er risolvere la )uestione romana il presidente del consiglio +icasoli nel 18A1 si rivolse al pontefice chiedendo alla hiesa di rinunciare al potere temporale. on il governo seguente di +attazzi 'aribaldi diede il via ad un!azione, che per, venne bloccata dall!esercito regio sull!Aspromonte nel 18A@. 18A7$ il governo di 5inghetti stipula con (apoleone III la "onvenzione di settembre, in base alla )uale la Grancia si impegnava a ritirare il suo presidio militare da +oma, mentre l!Italia si impegnava a non attaccare lo Stato pontificio. Il pontefice, deluso per )uesto accordo, emana l!enciclica ;uanta cura, contro il liberalismo. 18AC$ la capitale italiana trasferita da 0orino a )irenze. 18A6$ 'aribaldi riprende l!iniziativa, ma anche )uesta volta, a 5entana, viene fermato dai soldati francesi in difesa del papa. 186M$ le truppe francesi sono allontanate da +oma a causa della guerra con la &russia, nella )uale (apoleone sconfitto a Sedan. Le truppe piemontesi comandate da adorna ne approfittano e penetrano nello Stato pontificio. Il .M settembre c! la breccia di ,orta ,ia9 i soldati occupano +oma tranne il 1aticano. I plebisciti seguenti sanciscono l!annesisone del Lazio. &er risolvere il rapporto con il papa il parlamento italiano vot, nel 1861 la le e delle uarenti ie. &io IF non accett, per, la legge e riconferm, l!opposizione all!avvenuta unificazione italiana, come era emerso dal "oncilio %cumenico Vaticano I. L!opposizione del papa all!unificazione ebbe numerose conseguenze$ tenne la borghesia catotlica lontana dal processo di costruzione dello Stato, aliment, nelle classi poplari l!estraneit% alle istituzioni. (onostante ci, lo Stato italiano continu, nel suo progetto, dimostrando la propria adesione al liberalismo per )uanto riguarda la separazione tra Stato e hiesa.

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Gli Stati Uniti 50133-01>96 %spansione territoriale


(el 18M@ il presidente .e!!erson ac)uist, la Louisiana da (apoleone I. 0ra il 181. e il 181C ci fu la guerra con la 'ran Bretagna, la )uale voleva che gli *mericani non avessero pi" rapporti commerciali con la Grancia9 la guerra termin, con una pace che ristabil> lo status &uo. In seguito ottennero la )lorida spagnola, durante la ribellione delle colonie centro e sudamericane. Il presidente &onroe enunci, i principi fondamentali della politica estera americana (Jdottrina $onroeK)$ gli Stati ?niti si astenevano dall!intervenire nelle )uestioni europee, ma si opponevano ad ogni colonizzazione di regioni americane da parte europea e ad ogni intervento politico, in *merica, di forze politiche non americane. (el 18A@ i coloni americani proclamarono una repubblica indipendente nel territorio messicano del Te?as. (ella successiva guerra con il 5essico gli ?sa vinsero e ac)uistarono i territori del su/ovest. 18A6$ ac)uisto dell!Alas@a dallo czar *lessandro II. L!avanzamento verso l!=vest ebbe per, molti problemi. Il pi" grave era )uello dei rapporti con le popolazioni native, gli Indiani9 infatti gli americani penetravano nelle loro terre e li aggredivano. La soluzione era )uella del loro allontanamento9 gli Indiani furono deportati a forza nelle riserve. *naloghe restrizioni territoriali furono imposti ad altre minoranze (indios, meticci, mormoni, neri). Si verific, un grosso aumento della popolazione, grazie alla salubrit% del clima e alle prospettive economiche. ?n altro fenomeno fu l!immigrazione, soprattutto protestanti dal entro e dal (ord :uropa9 a partire dal 187M era composta in prevalenza da Irlandesi cattolici. i fu un potenziamento delle vie di comunicazione. * partire dagli anni !@M ci fu la costruzione delle prime linee ferroviarie. Intorno al 18AM gli ?sa divennero il secondo paese industriale del mondo. Le nuove imprese industriali si localizzarono soprattutto nel (ord/:st. (ell!=vest l!agricoltura divenne pi" produttiva anche grazie a nuovi macchinari e allo sviluppo delle ferrovie, che abbatteva i costi di trasporto. (egli stati del Sud si espanse invece la piantagione del cotone, con l!impiego di schiavi neri9 il Sud per, cresceva meno del (ord e dipendeva da esso per i mezzi finanziari, industriali e alimentari. Il primo forte contrasto tra (ord e Sud si manifest, riguardo alla politica do anale dell!?nione9 infatti, nell!interesse delle industrie settentrionali, erano state votate alte tariffe protezionistiche. * ci, si ribell, soprattutto la arolina del Sud. Si giunse poi ad un compromesso e vennero ribassate le tariffe. Il secondo contrasto era la )uestione della sc$iavitA, in )uanto gli stati del (ord erano contrari ad estendere la schiavit" ad =vest9 si giunse a dei compromessi. La difesa della schiavit" divenne per gli Stati del Sud una )uestione di principio.

Il sistema politico americano


18M1$ Eefferson presidente repubblicano/democratico, appoggiato dagli Stati del Sud. In seguito le posizioni di repubblicani e federalisti si avvicinarono. @I

Il rinnovamento in politica venne dal Dest, che dot, i suoi Stati di universale.

ostituzioni e port, al suffragio

(el 18.8 divenne presidente .ac@son, leader dei democratici e candidato della gente comuneP avanzamento della democrazia. Il presidente diventa con lui il rappresentante di tutto il popolo americano La politica populistica/democratica di EacHson fu per, avversata dai repubblicani/nazionali, difensori degli interessi del mondo finanziario ed industrialeP ritorno al bipartitismo. (el mentre per, il movimento antischiavista diventava sempre pi" forte e per evitare scontri tra abolizionisti e schiavisti all!interno dello stesso partito, nel 18C7 venne creato il partito repubblicano, formato da abolizionisti prima nel partito democratico9 il loro candidato alle elezioni del 18AM era Lincoln/ #emocratici$ sostenitori della schiavit" e partito del Sud +epubblicani$ abolizionisti e partito del (ord.

La uerra civile 501>0-01>96


18AM$ i repubblicani vincono le elezioni con Lincoln 18A1$ gli Stati del Sud dichiarano la secessione dall!?nione e formano la "onfederazione degli Stati del Sud, con presidente #avis. 1. aprile 18A1$ le truppe della onfederazione dichiarano guerra all!?nione. Il capo della onfederazione era Lee/ 'li Stati del (ord ebbero come obiettivo )uello di abolire la schiavit". 1. settembre 18A.$ Lincoln dichiara la fine della schiavit" negli ?sa. L!?nione riusc> ad attuare un blocco navale lungo le coste del Sud. 18A@$ Lee viene sconfitto a GettBsbur Il generale dell!?nione Grant spacca la onfederazione in due. I aprile 18AC$ Lee si arrende ad Appomatto?. La guerra finisce. 1C aprile 18AC$ Lincoln viene assassinato da un estremista sudista.

La seconda rivoluzione industriale


&eriodo in cui il sistema dell!economia capitalistica sub> trasformazioni di grande portata.. La nuova fase dell!economia ebbe inizio con una crisi di sovrapproduzione nel 186@, che si fece sentire anche nei due decenni successivi con una caduta dei prezzi9 essa fu un prodotto delle trasformazioni organizzative e delle innovazioni tecnologiche che ridussero i costi di produzione. 'li scambi commerciali cm)ues crebbero. ;?:Sta fase fu caratterizzata soprattutto dal declino dei valori della libera concorrenza. (ac)uero cos> grandi consociazioni (holdings) per il controllo finanziario di diverse imprese, consorzi (cartelli) fra aziende dello stesso settore che si accordavano sulla produzione e sui prezzi e le concentrazioni (trusts) fra imprese. ?n ruolo importante in )uesti processi fu svolto dalle banc$e, infatti tra imprese e banche si cre, uno stretto rapporto ( capitalismo !inanziario). on la fine del liberismo i overni intervennero maggiormente per favorire l!economia nazionale, o tramite interventi diretti o tramite l!aumento delle tariffe doganali per proteggere la produzione interna e scoraggiare le importazioni. La Gran *reta na invece rimase sempre un &aese liberista, ma per )uesto fu danneggiata9 vide infatti ridursi gli sbocchi di mercato e dovette assistere allo sviluppo delle industrie nei paesi concorrenti. :ssa reag> ampliando il vasto impero d!oltremare e intensificando gli scambi con le colonie. *ssunse grande importanza la corsa ai nuovi mercatiP etC dellimperialismo. 7M

La crisi a raria
La caduta dei prezzi si fece pi" sentire nel settore dell!agricoltura. *lla fine dell!8MM l!agricoltura realizz, importanti progressi tecnici, tra cui la meccanizzazione, opere di bonifica, progressi nell!ingegneria idraulica, introduzione di nuove colture e di nuovi sistemi di rotazione. ;?:Sti progressi interessarono per, solo alcuni paesi, come la 'ran Bretagna, la 'ermania, il Belgio3 (el resto dell!:uropa persistevano invece i latifondi ed erano praticate le colture estensive. (egli ?sa si stava sviluppando una nuova agricoltura, grazie alla vasta disponibilit% di terreni e all!adozione di tecniche avanzate. ;uando si abbassarono i costi di trasporto, i prodotti americani, che avevano prezzi pi" competitivi, cominciarono ad arrivare in :uropa9 l!agricoltura europea sub> un duro colpo. onseguenze della crisi furono l!aumento delle tensioni sociali nel mondo rurale e l!aumento dell!emigrazione verso le aree industriali e l!*merica del (ord. I governi adottarono perci, la streada del protezionismo, riuscendo a tamponare parzialmente gli effetti della crisi con interventi che ebbero costi molto elevati.

Scienza e tecnolo ia
La vera novit% fu l!applicazione delle scoperte fatte in vari rami dell!industria e il legame stretto tra scienza e tecnologia e tecnologia e mondo della produzione. Il tratto distintivo dell!epoca fu il grosso impiego dell!acciaio grazie a nuove tecniche di fabbricazione meno costose9 permise anche la costruzione di grandi edifici e ponti. Gurono importanti anche gli sviluppi dell!industria c$imica (coloranti, dinamite, fibre tessili artificiali). Legati a )uesto sviluppo furono anche l!industria farmaceutica e l!industria alimentare. La Seconda +ivoluzione fu caratterizzata dall!invenzione del motore a scoppio, che nel 188C port, alla nascita delle prime automobili che usavano benzina9 si diffuse cos> anche l!estrazione del petrolio, soprattutto in (ord *merica. ?n!altra industria tipica fu )uella dell!elettricitC, la cui invenzione decisiva fu, nel 186I, la lampadina di :dison. (egli anni !8M nac)uero cos> le prime grandi centrali termiche per l!illuminazione privata e pubblica e per i mezzi di trasporto9 furono costruite anche centrali idroelettriche. Legate all!elettricit% furono l!invenzione del telefono nel 1861 da 5eucci e del cinematografo nel 18IC dai fratelli Lumiere.

Sviluppo industriale
0ra il 18IA e il 1I1@ ci fu uno sviluppo generalizzato della produzione e crebbe il livello medio dei salari e il reddito pro/capite. La crescita dei redditi port, un allar amento del mercato, con la diffusione dei prodotti in serie e una rete commerciale pi" estesa. (el 1I1@ fu introdotta la prima catena di monta io, che riduceva i tempi di lavoro ma lo rendeva anche ripetitivo e spersonalizzato. La razionalizzazione produttiva ebbe come sostenitore TaBlor.

Il boom demo ra!ico


Gu caratterizzato dalla caduta della mortalit%, grazie ai progressi della medicina e dell!igiene e dell!industria alimentare, e dalla riduzione della natalit%, con il controllo della fecondit% e la diffusione di metodi contraccettivi.

La societC di massa

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(ac)ue a partire dalla fine dell!8MM grazie alla diffusione dell!industrializzazione e dei fenomeni dell!urbanizzazione. I caratteri della societ% di massa furono$ gli agglomerati urbani, le grandi istituzioni nazionali, l!economia di mercato. *ument, anche la strati!icazione sociale, con la distinzione fra manodopera generica e lavoratori )ualificati e la nascita di nuovi ceti medi, pi" vicini alla borghesia. ?n ruolo importante nel plasmare la nuova societ% fu assunto dalla scuola, che divenne un vero servizio pubblico da cui nessuno doveva essere escluso. *ttraverso la scuola lo stato poteva diffondere i suoi valori tra le giovani generazioni, oltre che favorire la promozione sociale. * partire dagli anni !6M i governi cercarono di rendere l!istruzione elementare obbligatoria e gratuita, che port, ad un aumento della fre)uenza scolastica e ad una diminuizione del tasso di analfabetismo. Legato a ci, ci fu la diffusione della stampa +uotidiana e periodica. ?n contributo allo sviluppo della societ% di massa fu dato anche dall!introduzione del servizio militare obbli atorio dagli anni !6M. 'li ostacoli erano per, di carattere economico e politico, in )uanto non si poteva ora pi" negare il diritto di voto. I fattori che spingevano verso la trasformazione dell!esercito erano di carattere politico/militare, in )uanto serviva un esercito che fungesse da deterrente anche in tempo di pace, ed inoltre era ora possibile la produzione in serie di armi e la possibilit% di spostamento veloce grazie allo sviluppo delle ferrovie.

Su!!ra io universale, partiti di massa, sindacati


La partecipazione alla vita politica aument,. (el 18IM il su!!ra io universale masc$ile era presente solo in Grancia, 'ermania e Svizzera9 esso negli anni successivi si diffuse anche in altri paesi, tra cui in Italia nel 1I1.. on la diffusione del suffragio universale nac)uero anche i partiti di massa/ rebbero anche le or anizzazioni sindacali, soprattutto )uelle dei lavoratori, dopo la diffusione del movimento socialista, che fecero valere i loro diritti contro le classi dirigenti conservatrici. Si svilupparono anche le associazioni sindacali cattoliche.

La +uestione !emminile
Le donne erano ancora escluse dall!elettorato e a a volte anche dagli studi universitari. In 'ran Bretagna il movimento femminile riusc> ad imporsi all!opinione pubblica, combattendo soprattutto per il diritto al suffragio (suffragette). (el 1I18 esse riuscirono in 'ran Bretagna ad allargare il voto anche alle donne.

Ri!orme e le islazione sociale


*nche grazie ai sindacati furono introdotte forme di legislazione sociale$ assicurazione contro gli infortuni, previdenza per la vecchiaia, sussidi per i disoccupati. &er sopperire alle nuove spese sociali i governi dovettero per, aumentare le imposte dirette.

I partiti socialisti e la Seconda Internazionale


I partiti socialisti diffusero il modello del partito di massa. Il pi" importante partito socialista fu )uello socialdemocratico tedesco, nato nel 186C, di base ideologica marperista. In Grancia il partito di ispirazione marNista fu la S!io (sezione francese dell!Internazionale operaia), nata nel 1IMC. In Inghilterra l!ideologia marNista non riusc> a diffondersi9 nac)ue nel 1IMA il ,artito laburista. 7.

0utti i partiti operai europei erano per, accomunati dal voler superare il sistema capitalistico e dal creare una gestione sociale dell!economia e si ispiravano a ideali internazionalisti e pacifisti. (el 188I ci fu la Seconda Internazionale, in cui i partiti europei, soprattutto di ideologia marNista, si riunirono a &arigi e approvarono deliberazioniP giornata lavorativa di 8 ore, primo maggio. :ssa fu una federazione di partiti nazionali autonomi e sovrani. Il movimento operaio adott, come sua dottrina )uella marNista, nella versione elaborat da :ngels e interpretata dal leader della socialdemocrazia tedesca, Dauts@B. La dottrina marNista ebbe due aspetti$ #emocratico/riformisticoP l!esponente principale fu *ernstein, secondo il )uale i partiti operai dovevano collaborare con le altre forze progressiste9 la societ% socialista sarebbe nata solo grazie ad una trasformazione graduale realizzata dalle organizzazioni operaie e dal movimento sindacale. Le tesi di Bernstein furono definire revisioniste, perch implicavano una revisione della teoria marNista. +ivoluzionarioP formato da correnti estrema sinistra. &articolare fu la corrente della socialdemocrazia russa, guidata da Lenin9 egli voleva un partito votato alla lotta. Il partito in seguito siu divise in due correti$ bolscevica, guidata da Lenin, e menscevica (minoritaria). In Grancia nac)ue il sindacalismo rivoluzionario, guidato da Sorel, per cui il compito dei sindacati era )uello di educare i lavoratori alla lotta contro la societ% borghese, con il mezzo dello sciopero, utile per prepararli al grande sciopero generale rivoluzionario che avrebbe fatto cadere la societ% borghese.

I cattolici e la ERerum novarumF


+eazioni della massa$ hiesa all!industrialismo, al movimento operaio e alle manifestazioni della societ% di

(uove pratiche religiose, come la promozione di forme di religiosit% pi" individuali. La hiesa riusc> a supplire ai fenomeni di disgregazione socialee di perdita di identit% indotti dall!urbanizzazione, attraverso strutture come le parrocchie, le associazioni caritative e i ovi enti di azione cattolica. i, si verific, soprattutto durante il nuovo pontificato di Leone GIII, successore di &io IF. 5aggio 18I1$ Leone FIII emana l!enciclica Rerum novarum, dedicata ai problemi della condizione operaia9 vi era la condanna del socialismo, l!auspicio di realizzare la concordia fra le classi e di creare delle societ% operaie e artigiane ispirate ai valori cristiani. In politica, soprattutto in Italia e in Grancia, nac)ue la democrazia cristiana, che voleva conciliare la dottrina cattolica con la democrazia. Legato a ci, fu la nascita di una corrente di riforma religiosa, il odernis o, che voleva reinterpretare la dottrina cattolica in chiave moderna. 1IM@$ &ioper nuovo papa9 legato ad una visione pi" tradizionale della democrazia cristiana e prob> il modernismo. hiesa, che limit, l!azione della

Il nuovo nazionalismo
Gra il 181C e il 186M il nazionalismo era collegato all!idea di sovranit% popolare ed era alleato con il liberalismo e la democrazia. #opo l!unificazione tedesca e l!imperialismo coloniale, che legava la grandezza nazionale alle guerre, il nazionalismo si spost, a destra e si leg, alle matrici romantiche e tradizionaliste e alle teorie razziste, che dividevano tra Jrazze superioriK e Jrazze inferioriK. (azionalismo francese$

7@

era appoggiato da nostalgici del militarismo bonapartista e da gruppi reazionari che volevano il ritorno alla monarchia e ad una societ% cattolica e rurale. Il nazionalismo era rivolto verso i nemici interni, soprattutto gli ebrei. (azionalismo tedesco$ aveva una forte componente antiebraica ed una vena anticapitalistica e borghese9 cercava anch!esso le sue basi nel mito del popolo, che aliment, i movimenti pan ermanisti, che auspicavano la riunificazione in un unico Stato di tutte le popolazioni tedesche. ?n movimento simile fu il panslavismo, nato in +ussia e diffuso poi nei &aesi slavi dell!:uropa orientale. ontro )uesto antisemitismo diffuso nac)ue il sionismo, un movimento che voleva dare un!identit% nazionale alle popolazioni israelite sparse per il mondo e costituire uno Stato ebraico in &alestina.

La prima Guerra &ondiale


0H08$ ci sono tutte le premesse per lo scoppio della guerra$ rapporti tesi fra le grandi potenze P *ustria contro +ussia, Grancia contro 'ermania, 'ermania contro Inghilterra (per la supremazia navale)9 corsa agli armamenti9 spinte pro/guerra nei singoli paesi9 inasprimento della concorrenza economica. La 'ermania mirava a ridisegnare la mappa della supremazia politica, dal momento che il suo peso politico era inferiore al peso industriale, commerciale e finanziario che aveva ac)uistato negli ultimi decenni. Il governo di Berlino non credeva nella solidit% dell!Intesa (Inghilterra, Grancia e +ussia) e dava per scontata la neutralit% dell!Inghilterra, troppo impegnata nel difficile problema irlandese. +iteneva pertanto che l!occasione fosse propizia per battere la #uplice franco-russa e porre su salde basi la propria potenza mondiale. Il piano, che il generale von &olt@e aveva ereditato dal suo predecessore von Schlieffen, affidava alle deboli forze di von ,ritt(itz nella &russia =rientale e agli *ustro/?ngarici l'incarico di contenere i +ussi, mentre lo sforzo principale sarebbe stato operato immediatamente verso la Grancia. La reazione austro/ungarica all!assassinio dell!arciduca fu sproporzionata al fatto in s4. :' pi" verosimile pensare che l'*ustria/?ngheria mirasse a servirsi dell!incidente per risolvere una buona volta a suo favore la )uestione balcanica e liberarsi per sempre dell!ingombrante Serbia, ritenuta responsabile dell'instabilit% della regione in )uanto forza emergente nei Balcani. Il piano austro/ungarico, elaborato dal onrad, prevedeva l'eliminazione rapida della Serbia e un attacco alla +ussia dalla 'alizia. La Grancia sognava la rivincita contro la &russia che la aveva umiliata nel 186M e ancora di pi" rivoleva i territori dell'*lsazia e Lorena persi nel 1861. Il piano francese prevedeva un'offensiva generale in Lorena, partendo dai due lati delle fortificazioni di 5etz DoodroQ Dilson giustific, l!intervento degli ?S* con il motivo che la democrazia era ormai in pericolo ovun)ue e che la 'ermania aveva annunciato un attacco sottomarino indiscriminato contro tutte le navi dirette ai porti nemici, violando i diritti dei paesi neutrali. L!*ustria cercava di estendere il proprio dominio sull'intera penisola balcanica (ai danni della Serbia). La Serbia difendeva la propria indipendenza e rivendicava la fine del dominio austro/ungarico sulle regioni abitate da serbi e da altri popoli slavi nella penisola 77

.8 giugno 1I17$ uno studente bosniaco uccide l!erede al trono d!*ustria, Grancesco Gerdinando, a SaraXevo. .@ luglio 1I17$ l!*ustria invia un ultimatum alla Serbia. La +ussia da il suo appoggio alla Serbia, la )uale accetta solo in parte l!ultimatum. .8 luglio 1I17$ l!*ustria dichiara guerra alla Serbia. La +ussia )uindi ordina la mobilitazione delle forze armate, anche per previnere un eventuale attacco tedesco. La 'ermania interpreta ci, come un atto di ostilit%. @1 luglio 1I17$ la 'ermania dichiara guerra alla +ussia, in seguito al rifiuto dell!ultimatum. 1 agosto$ la Grancia, legata alla +ussia da un trattato di alleanza militare, mobilita le forze armate. @ agosto$ la 'ermania dichiara guerra alla Grancia. La 'ermania sperava che l!attacco alla Grancia fosse rapido, e per )uesto voleva passare attraverso il Belgio, anche se )uesto era neutrale, per attaccare la Grancia da nord/est. C agosto$ la 'ran Bretagna dichiara guerra alla 'ermania, perch era scossa dalla violazione della neutralit% belga. *llo scoppio della guerra l!Italia si dichiar, neutrale9 in seguito per, le forze politiche e l!opinione pubblica si divisero in tre fazioni sul problema dell!intervento in guerra$ InterventistiP sinistra democratica, nazionalisti, liberal/conservatori, borghesi (eutralistiP gran parte dei liberali, con a capo 'iolitti, cattolici, socialisti. ontrari P masse operaie e contadine La guerra segn, la fine dell!Internazionale socialista, che si era sempre battuta contro la guerra9 l!esaltazione del nazionalismo travolse l!ideale della solidariet% internazionale. I due schieramenti erano$ Imperi centrali ('ermania, *ustria/?ngheria e Impero =ttomano) 1S. Intesa (Inghilterra, Grancia e +ussia). I tedeschi ottennero clamorosi successi iniziali e si attestarono ai primi di settembre lungo la &arna, vicino &arigi. Il piano da loro utilizzato era il piano Schlieffen, che prevedeva prima un attacco massiccio alla Grancia e poi contro i russi. La Grancia per, contrattacca e allontana i tedeschi. Sul fronte orientale i tedeschi sconfissero i russi a Tannenber e sui La $i &asuri9 i russi per, riuscirono ad invadere l!?ngheria La guerra si configur, come una guerra di logora ento. 'li austriaci riusciro a sconfiggere i serbi e ad entrare a Belgrado, venendo per, subito respinti. 0H09$ 5aggio 1I1C$ lItalia entra in uerra. L!esercito austro/tedesco vinse sui russi, anche se il governo russo non ancora costretto alla pace. 'li austriaci devono far fronte all!esercito italiano sull!Isonzo, che si schierato a fianco dell!Intesa. La guerra sottomarina dei tedeschi spinge gli inglesi a decretare il blocco commercialedella 'ermania9 inoltre, a causa dell!affondamento del piroscafo americano Lusitania, i rapporti con gli ?sa si deteriorano. 7C

L!Impero ottomano approfitta della guerra contro +ussia e Grancia per organizzare il enocidio de li Armeni, popolo cristiano che rivendicava l!autonomia dal dominio turco. 0H0>$ La 'ermania attacca la roccaforte di Verdun. L!*ustria avvia una spedizione punitiva contro l!esercito italiano guidato dal generale "adorna (Stra!e?pedition). L!Italia per, riesce a con)uistare 'oriziaP 1III battaglia dell!Isonzo 'li inglesi attaccano sulla Somme. I russi constringono gli austriaci alla ritirata. La +omania attacca l!*ustria, ma subito *ustria e 'ermania reagiscono e portano alla caduta di *ucarest. I tedeschi fanno affondare un altro piroscafo americano, il Susse?, e gli ?sa minacciano di rompere con essi le relazioni diplomatiche. La flotta tedesca cerca di spezzare il blocco britannico nella batta lia dello .utland, ma viene sconfitta. Si fanno per, sempre pi" numerose le richieste di pace nelle conferenze dell!Internazionale socialista, facendo appello ai popoli perch rifiutino l!appoggio ai governi e impongano la pace. Le trattative di pace per, falliscono e la guerra continua. 0H0:: @ fatti mutano il corso della guerra e della storia$ 5arzo$ rivoluzione in RussiaP uno sciopero generale degli operai di &ietrogrado si trasforma in una manifestazione politica contro il regime zarista. Lo zar abdica e viene poi arrestato. La +ussia si preparava al collasso militare. *prile$ lintervento americanoP gli Stati ?niti decidono di entrare in guerra contro la 'ermania, a causa della sua guerra sottomarina. Il malessere delle truppeP si intensificano le manifestazioni di insofferenza popolare contro la guerra e gli ammutinamenti. .7 ottobre 1I16$ disastro di "aporettoP l!esercito austro/tedesco approfitta della disponibilit% di truppe provenienti dal fronte russo per attaccare l!esercito italiano e avanzare nel Griuli. Il rimanente dell!esercito italiano riesce poi ad attestarsi sulla nuova linea difensiva del ,iave. *l generale adorna succede Armando #iaz. #opo la disfatta per, il senso di coesione patriottica aument, e le forze politiche del nuovo governo di Vittorio %manuele 'rlando erano concordi tra loro. A/6 novembre 1I16$ rivoluzione dottobreP in +ussia i bolscevichi prendono il potere9 il nuovo governo rivoluzionario, presieduto da Lenin, decise di terminare la guerra e firm, l!armistizio con gli Imperi centrali. @ marzo 1I18$ pace di *rest-Litovs@P la +ussia dovette accettare tutte le dure condizioni imposte dai tedeschi, come la perdita di grandi parti del territorio. 'li stati dell!Intesa accentuarono il carattere ideologico della guerra, presentandola come una crociata della democrazia contro l!autoritarismo, contro i disegni egemonici dell!imperialismo tedesco. 7A

;?:Sta concezione della guerra ebbe come sostenitore anche il presidente americano Iilson, che deline, le linee della sua politica in un programma di pace in 17 punti9 in uno di essi si auspicava un nuovo organismo internazionale, la SocietC delle nazioni. 'iugno 1I18$ l!esercito tedesco sulla 5arna e attacca &arigi. *ttacca anche l!esercito italiano sul &iave, ma viene respinto. *nche l!offensiva tedesca si affievoliva. 'li anglo/francesi si giovano dell!apporto degli ?sa. *gosto 1I18$ batta lia di AmiensP l!Intesa sconfigge i tedeschi. *nche gli alleati tedeschi stavano crollando9 ad ottobre l!*ustria/?ngheria subirono la crisi finale 'li *ustriaci sono sconfitti dall!Italia nella batta lia di Vittorio Veneto. @ novembre 1I18$ armistizio di Villa Giusti con l!Italia. In 'ermania una parte della flotta tedesca si ammutin, e diede vita, assieme agli operai della citt%, ad un moto rivoluzionario. apo del governo venne nominato %bert, mentre il Raiser e l!Imperatore d!*ustria furono costretti a fuggire. La 'ermania aveva perso la guerra.

I trattati di pace e la nuova carta d%uropa


18 gennaio 1I1I$ con!erenza di pace a Versailles9 si doveva ridisegnare la carta politica dell!:uropa, sconvolta dal crollo dei 7 imperi (tedesco, austro/ungarico, russo e turco). .8 giugno 1I1I$ trattato di VersaillesP fu un!imposizione alla 'ermania, sotto la minaccia dell!occupazione militare e del blocco economico. La 'ermania doveva restituire alla Grancia l!*lsazia e la Lorena e alla &olonia alcune regioni orientali9 #anzica veniva tolta alla 'ermania e dichiarata libera9 le colonie vennero spartite tra Grancia, 'ran Bretagna e 'iappone. #ovette impegnarsi a ripagare ai vincitori i danni subiti nel conflitto, abolire il servizio di leva, ridurre l!esercito e smilitizzare la valle del +eno. Bisognava anche riconoscere le nuove realt% nate dalla dissoluzione dell!Impero asburgico. La nuova +epubblica di *ustria aveva un territorio ridotto e la sua indipendenza era affidata alla Societ% delle nazioni, anche per evitare un!eventuale unificazione con la 'ermania. on il crollo dell!Impero nac)uero la nuova 'olonia, la Repubblica di "ecoslovacchia e il Regno di (ugoslavia. L!Impero ottomano divenne lo Stato nazionale turco. In +ussia gli Stati vincitori cercarono di abbattere la +epubblica socialista9 riconobbero e protessero le nuove repubbliche indipendenti$ la Finlandia, l!)stonia, la Lettonia e la Lituania. (el 1I.1 nac)ue anche lo Stato libero d*+rlanda9 in tutto si erano formati 8 nuovi stati. I0*LI* fu dato$ 0rentino, *lto adige, 1enezia 'iulia #odeccaneso ma non la #almazia (prima romana e poi veneziana, di lingua e tradizioni italiane) come promesso dal 0rattato di Londra. (on si volle ricorrere a un plebiscito, nostante il principio dell'autodecisione dei popoli. Settembre 1I1I 76

Gabriele #JAnnunzio con un gruppo di volontari marci, su )iume e l'occup,. 1I.M Trattato di Rapallo tra 'iolitti e la Eugoslavia$ l'Italia ebbe Sara, mentre Giume fu dichiarata citt% autonoma 1I.7 $ Giume divenne italiana (azionalisti ed eN combattenti nutrivano malcontento verso gli alleati per la vittoria 2mutilata2. *d assicurare il rispetto dei trattati e la salvaguardia doveva provvedere la Societ% delle nazioni9 il suo statuto per, nasceva con delle contraddizioni, tra cui l!esclusione iniziale dei paesi sconfitti e della +ussia. 'li ?sa non aderirono alla Societ%, la )uale fin> con l!essere egemonizzata da 'ran Bretagna e Grancia e non fu in grado di prevenie le successive crisi internazionali.

78

La rivoluzione russa
#istinzione fra bolscevKc$i e menscevKc$i, che in realt%, nonostante i ripetuti tentativi di conciliazione, costituirono due diversi partiti e nel 1I1. si separarono anche formalmente$ *olscevic$i: guidati da Lenin, sostenevano la tesi del partito compatto, centralizzato, formato sostanzialmente da rivoluzionari di professione, impegnati fino in fondo nella lotta politica9 &enscevic$i: proponevano invece una prospettiva pi" aperta e graduale, capace di mobilitare un grande movimento di opinione, che doveva in primo luogo battersi per una riforma democratica della societ% lasciando al futuro il trapasso al socialismo. :ssi accusavano Lenin di bonapartismo e denunciavano il pericolo implicito nelle tesi da lui sostenute che / secondo )uanto sosteneva 0rotzHi, allora militante nelle file dei menscevichi / avrebbero portato a una dittatura sul proletariato e non del proletariato, perch4 la rigida disciplina necessaria per bruciare le tappe verso la rivoluzione avrebbe imposto l'egemonia dell'apparato organizzativo sul partito, del comitato centrale sull'apparato, e infine del potere personale di un dittatore sullo stesso comitato centrale. 5arzo 1I16$ il regime zarista di (icola II viene abbattuto dalla rivolta degli operai e dei soldati di &ietroburgo. Si instaura un overno provvisorio, formato da borghesi di orientamento liberale, con l!obiettivo di continuare la guerra a fianco dell!Intesa e di promuovere l!occidentalizzazione. ondividevano )uesti obiettivi anche i menscevichi e i socialisti rivoluzionari, che entrano nel governo provvisorio. 'li unici a non farne parte sono i bolscevichi. *l potere del governo provvisorio si affianca subito )uello dei soviet, soprattutto )uello di 5osca, guidato da operai, contadini e soldati, che emanava ordini spesso in contrasto con il governo. :ra nato un movimento di massa, contrario all!autorit% centrale e che voleva porre fine alla guerra. I rapporti fra governo provvisorio e soviet / nel periodo del Ldoppio potereM, che si protrarr% fino alla rivoluzione di ottobre / non sono ovviamente regolati da alcuna norma giuridica e variano dalla collaborazione all'antagonismo, a seconda delle circostanze e del prevalere di )uesto o )uel partito$ mentre infatti i menscevichi vogliono che i soviet si limitino a sorvegliare e stimolare il governo provvisorio, i bolscevichi, sotto l'influenza di Lenin, considerano i soviet come uno strumento rivoluzionario, destinato in prospettiva a eliminare e sostituire il governo provvisorio. Lenin, leader del partito bolscevico, ritorn, in +ussia in opposizione al governo provvisorio e subito eman, le Jtesi di aprileK, un documento in cui si affrontava il problema della presa del potere. 'li obiettivi immediati erano )uelli di con)uistare la maggioranza nei soviet, di porre fine alla guerra, di dare la terra ai contadini poveri e di lasciare il controllo della produzione ai consigli degli operai. Luglio 1I16$ a &ietrogrado soldati e operai armati scendono in piazza per impedire la partenza per il fronte di alcuni reparti. L!insurrezione per, sedata dal governo. Settembre 1I16$ tentato colpo di Stato represso dal governo di Derens@iX. I bolscevichi per, riescono lo stesso a con)uistare la maggioranza nei soviet di &ietrogrado e di 5osca. (ovembre 1I16$ rivoluzione dottobreP soldati rivoluzionari e guardie rosse (milizie operaie) comandate da Trotz@iN circondano il 'alazzo d*+nverno, sede del governo provvisorio, e se ne impadroniscono. * &ietroburgo si riunisce il "on resso panrusso dei soviet, l!assemblea dei delegati dei soviet di tutte le provincie dell!eN Impero russo. 1engono approvati due decreti voluti da Lenin$ uno che invocava la pace e uno che aboliva la propriet% terriera. 1iene costituito un nuovo governo rivoluzionario, composto da bolscevichi e con Lenin presidente, chiamato "onsi lio dei commissari del popolo. 7I

I menscevichi e i socialrivoluzionari convocano le elezioni per l!*ssemblea costituente9 i risultati non sono favorevoli ai bolscevichi, mentre trionfano i socialrivoluzionari. 'ennaio 1I18$ si riunisce la ostituente, che viene subito sciolta dall!intervento dei militari bolscevichi. Si pongono le premesseper l!instaurazione di una dittatura di partito bolscevica. I bolscevichi speravano di con)uistare in tempi brevi l!appoggio delle masse popolari e di costruire un nuovo stato proletario, secondo il modello delineato da Lenin in JStato e rivoluzioneKP Lenin prevedeva che, abbattuto il dominio borghese, lo Stato si sarebbe estinto e le masse si sarebbero autogovernate secondo i principi della democrazia. Si voleva creare una sollevazione generale dei popoli europeiperfar scaturire una pace e)ua. i, non si realizz,. @ marzo 1I18$ pace con la 'ermania (trattato di !rest,Litovs-) Le potenze dell!Intesa considerarono per, )uesta pace come un tradimento e )uindi appoggiarono le forze antibolsceviche e inviarono contingenti militari (ar ate bianche)perscatenare una guerra civile. Il regime rivoluzionario dovette allora accentuare l!autoritarismo9 cre, una polizia politica, la "e-a, e istitu> il Tribunale rivoluzionario centrale,per processare i disubbiedienti al governo operaio e contadino. La capitale fu trasferita da &ietrogrado a 5osca. 'iugno 1I18$ tutti i partiti d!opposizione vengono messi fuori legge, viene reintrodotta la pena di morte e riorganizzato l!esercito (ar ata rossa)

La uerra russo-polacca
*prile 1I.M$ inatteso attacco esterno da parte della nuova +epubblica di &olonia, insoddisfatta dei confini definiti a 1ersailles. 5arzo 1I.1$ pace con la &olonia, che incorpora varie parti della Bielorussia e dell!?craina.

La Terza Internazionale
La vittoria dei bolsceviche nella guerra civile permise a Lenin di sostitiuire alla vecchiab Internazionale socialista una nuova Internazionale comunista,per coordinare i partiti rivoluzionari di tutto il mondo. 5arzo 1I1I$ la Terza internazionale ( omintern) o Internazionale comunista si riunisce a 5osca. Luglio 1I.M$ II con resso a &oscaP vengono fissate da Lenin le condizioni a cui i singoli partiti dovevano sottostareper essere ammessi all!Internazionale (i 20 punti). I partiti aderenti dovevano ispirarsi al modello bolscevico, cambiare il proprio nome in &artito comunista, difendere la causa della +ussia sovietica e rompere con le correnti riformiste. 0ra il 1I.M e il 1I.1 in tutto il mondo nac)ue una rete di partiti sul modello bolscevico e con lo scopo di fare della +ussia sovietica il centro del comunismo mondiale.

La nuova politica economica 5Nep6


;uando i comunisti presero il potere l!economia russa era in grave dissesto9 si fin> con il ritornare al sistema del baratto. Il governo bolscevico cerc, )uindi di attuare una politica pi" autoritaria, definita co unis o di guerra. Si cerc, di fornire gli approvvigionamenti alle citt% dalle campagne, fu incoraggiata la creazione di Jfattorie collettiveK (-olchoz) e furono istituite Jfattorie sovietiche (sovchoz), gestite dallo stato o dai soviet locali. 1ennero nazionalizzate tutte le industrie pi" importanti. CM

'razie a ci, il governo bolscevico riusc> ad armare e mantenere il suo esercito, anche se l!economia era sempre in dissesto. (el 1I.1, a causa della guerra civile e della siccit%, ci fu una terribile carestia che colp> le campagne della +ussia e dell!?craina. 5arzo 1I.1$ i marinai della base di Rronstadt si ribellano al governo chiedendo maggiori libert% politiche e sindacali9 la protesta viene subito repressa. Si tiene a 5osca ilper congresso del 'artito co unista$ viene avviata una parziale liberalizzazione nella produzione e negli scambiP nuova politica economica (Nep), con il compito di stimolare la produzione agricola e l!approvvigionamento nelle citt%. Lo stato mantiene cm)ues il controllo delle banche e dei maggiori gruppi industriali. La (ep ebbe conseguenze benefiche sull!economia, ma nelle campagne port, al riemergere del ceto dei contadini ricchi (-ula-i), che controllavano il mercato agricolo9 la liberalizzazione commerciale port, invece alla comparsa di trafficanti (nep en).

La +uestione costituzionale
Luglio 1I18$ prima costituzione della +ussia rivoluzionariaP il potere doveva appartenere alle masse lavoratrici e ai loro organi rappresentativi9 il nuovo stato doveva avere un carattere federale9 si voleva creare un!unica repubblica socialista mondiale. In realt% si attu, solo l!unione alla +epubblica russa delle altre province dell!eN Impero zarista (?craina, Bielorussia, *zerbaigian, *rmenia e 'eorgia) #icembre 1I..$ nasce l*Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (Urss) 1I.7$ nuova costituzione dellUrssP il potere supremo spetta al "ongresso dei soviet dell!?nione9 il potere reale al 'artito co unista, il )uale fornisce le direttive al governo, controlla la polizia politica e propone i candidati alle elezioni dei soviet.

La +uestione sociale
I comunisti russi miravano a cambiare la societ%, a cancellare i vecchi valori e a creare una nuova cultura9per compiere ci, furono intraprese due direzioni$ La lotta contro la "$iesa ortodossaP la scristianizzazione del paese fu condotta con molta durezza, anche se l!influenza della chiesa non fu del tutto eliminata. per )uanto riguarda i valori morali il governo rivoluzionario riconobbe il matrimonio cvile, semplific, le procedureper il divorzio, legalizz, l!aborto, proclam, la parit% fra i sessi e favor> la liberalizzazione dei costumi. Leducazione della ioventAPl!istruzione fu resa obbligatoria fino ai 1C anni9 ci furono innovazioni nei metodi e nei contenuti d!insegnamento, che privilegi, l!istruzione tecnica9 fu incoraggiata l!iscrizione in massa nell!organizzazione giovanile del partito9 fu introdotto l!insegnamento della dottrina marNista.

#a Lenin a Stalin
*prile 1I..$ Stalin viene nominato segretario generale del &artito comunista dell!?rss. 'ennaio 1I.7$ Lenin muore. 'li scontri all!interno del partito si fecero pi" aspri. Il pi" importante fu )uello tra Troz@iN e Stalin sul problema della burocratizzazione del partito$ 0rozHiX riteneva inoltre che l!?rss doveva accelerare i ritmi di industrializzazione e favorire il processo rivoluzionario nell!=ccidente capitalisticoP tesi della rivoluzione per anente. C1

Stalin sosteneva invece la tesi del socialismo in un solo &aese e riteneva l!?rss capace di fronteggiare da sola l!ostilit% del mondo capitalistaP teoria del socialis o in un solo paese. L!idea di Stalin fu condivisa dalle altre potenze europee e 0rozHiX fu emarginato. ?n secondo scontro si ebbeper la politica economica$ %inov e .a enev volevano l!interruzione dell!esperimento della (epper un rilancio dell!industrializzazione a spese degli strati contadini privilegiati. !ucharin invece, con l!appoggio di Stalin, voleva la prosecuzione della (ep e la piccola impresa agricola. I primi si unirono a 0rozHiX e cercarono di organizzare un fronte unico di opposizione, ma vennero espulsi dal partitoP sconfitta dell!opposizione di sinistra. La nuova fase vide la crescita del potere di Stalin e il suo tentativo di portare l!?rss alla condizione di grande potenza industriale e militare.

C.

Il dopo uerra in %uropa

Tras!ormazioni sociali
La guerra fu un acceleratore dei fenomeni sociali$ le donne erano subentrate nel lavoro ai mariti in guerra e si erano rese pi" indipendenti, le strutture della famiglia patriarcale erano state messe in crisi, nuove mode provenienti dall!*merica, maggiore ricerca di divertimenti e tempo libero. Il primo problema fuper le classi dirigenti il reinseri ento dei reduci. on la guerra si era dimostrata l!importanza del principio di organizzazione applicato alle masse, e il popolo era pi" fiducioso nel chiedere rivendicazioni di massa. Si auspica la creazione di un ordine nuovo, governato dalla pace e dalla giustizia. Si accentu, la assificazione della politica9 gli iscritti ai partiti aumentarono. *umentarono le manifestazioni pubbliche basate sulla partecipazione diretta dei cittadini.

"onse uenze economic$e


0ranne gli ?sa, tutti i paesi uscirono dalla guerra in dissesto econo ico. I governi avevano fatto fronte al fabbisogno di denaro stampando carta moneta in eccedenza e provocando cos> un processo inflazionistico molto rapido, che distrusse posizioni economiche solide e consum, i risparmi dei ceti medi. ?n altro problema era )uello del passaggio dall*econo ia di guerra a &uella di pacePgli ?sa e il 'iappone avevano sostituito l!:uropa negli scambi commerciali9 altri stati avevano sviluppato una propria produzione industriale allentando la dipendenza dall!europa9 Grancia e 'ran Bretagna persero molti partner commerciali europei stremati dalla guerra o smenbrati, come la 'ermania, la +ussia e l!Impero austro/ungarico. Si ebbe una ripresa del nazionalis o econo ico e del protezionis o doganale.

Il Ebiennio rossoF
0ra la fine del /0/1 e il /023 i lavoratori europei organizzati dai sindacati diedero vita ad una serie di agitazioniper migliorare le retribuzioni e ottenere la riduzione dell!orario di lavro a 8 ore a parit% di salario. =ltre a )uesti gruppi organizzati si alimentarono, anche ispirandisi alle vicende russe, aspirazioni pi" radicali, portate avanti da consigli operai. In Grancia e 'ran Bretagna le classi dirigenti riuscirono a contenere il fenomeno. In 'ermania, *ustria e ?ngheria, anche a causa della sconfitta, ci furono veri e propri tentativi rivoluzionari, che furono per, rapidamente stroncati.

In Italia
L!economia aveva i tratti tipici della crisi postbellica$ deficit, inflazione3 La classe operaia chiedeva miglioramenti economici, maggior potere in fabbrica e manifestava tendenze rivoluzionarie. I contadini del centro/sud volevano l!attuazione dei diritti promessi dalla classe dirigente. I ceti medi si mobilitavano pi" che in passatoper difendere i loro interessi e gli ideali patriottici. #i fronte a ci, la classe dirigente liberale perse l!egemonia a favore delle forze socialiste e cattoliche. 'ennaio 1I1I. i cattolici creano il ,artito popolare italiano (&pi), che ebbe come segretario don Lui i Sturzo9 il programma si presentava laico e aconfessionale.

C@

Importante fu anche la crescita del ,artito socialista9 in esso prevalevano le correnti di sinistra, detta assi alistaP i massimalisti volevano l!instaurazione della repubblica socialista fondata sulla dittatura del proletariato e si ispiravano alla rivoluzione bolscevica. La )uestione adriatica$ L!Italia aveva stipulato il ,atto di Londra, in cui si stabiliva che la #almazia fosse annessa all!Italia e che la citt% di )iume restasse all!Impero austro/ungarico. *l congresso di 1ersailles la delegazione italiana capeggiata dal ministro degli esteri Sonnino e dal presidente del onsiglio 'rlando chiese l!annessione di Giume, ma trovarono l!opposizione degli alleati, tra cui )uella di Dilson. =rlando si dimise e gli succedette )rancesco Saverio Nitti. Si cre, un clima di ostilit% verso gli eN alleati e si diffuse la sensazione di aver raggiunto una vittoria utilata, secondo #Annunzio. Settembre 1I1I$ alcuni militari ribelli e voltari capeggiati da #!annunzio occupano Giume e ne proclamano l!annessione all!Italia. Si instaura la re enza di <uarnaro. 0ra il 1I1I e il 1I.M l!Italia fu percorsa da agitazioni sociali, legate soprattutto all!aumento dei prezzi. *nche nel settore del servizio pubblico ci fu una serie di scioperi. *nche i lavoratori agricoli erano in agitazione. (elle campagne del centro/sud si verific, il fenomeno dell!occupazione delle terrre incolte e dei latifondi da parte di contadini poveri. (ovembre 1I1I$ prime elezioni politiche del dopoguerra9 furono tenuteper la prima volta con il metodo della rappresentanza proporzionale con scrutinio di lista. I gruppi liberal/democratici persero, mentre i socialisti si affermarono come il primo partito, i popolari come secondo9 dato che il &si non voleva collaborazioni, la maggioranza al governo fu assunta dalla coalizione fra popolari e liberal/democratici. 'iugno 1I.M$ nuovo governo di Giolitti. Y (ovembre 1I.M$ Trattato di Rapallo con la Eugoslavia9 l!Italia conserva 0rieste, 'orizia e l!Istria9 la Eugoslavia ottiene la #almazia, tranne Sara. Giume viene dichiarata citt% libera. 1I.M$ agitazione degli operai metalmeccanici e occupazione delle !abbric$e, in risposta all!atteggiamento intransigente degli industriali del settore. *lla fine viene stipulato un accordo che accoglie le vertenze sindacali. I ceti borghesi accusavano il governo di debolezza nei confronti di )ueste manifestazioni, mentre i lavoratori erano ancora delusi. Le correnti pi" radicali del movimento operaio, capeggiate da Gramsci e dalla rivista J=rdine (uovoK, di cui facevano parte anche 0ogliatti e 0erracini, accusavano la gil di aver abbandonato le prospettive rivoluzionarie. 'ennaio 1I.1$ congresso del &artito socialista a Livorno9 la minoranza di sinistra esce dal &si e forma il ,artito comunista, guidato da Bordiga, con un programma ispirato a Lenin.

Il !ascismo
5arzo 1I1I$ a 5ilano nasce il movimento fascista, )uando *enito &ussolini fonda i )asci di combattimento. Il fascismo chiedeva riforme politiche e sociali, ostentava un acceso nazionalismo e una forte avversioneper i socialisti.

C7

0ra il 1I.M e il 1I.1 il movimento abbandon, il programma radical/democratico e si fond, su strutture paramilitari, le s&uadre d*azione, ed ebbe come obiettivo la lotta al socialismo. I socialisti nella campagne padane attraverso le leghe rosse controllavano il mercato del lavoro e avevano una rete di cooperative. .1 novembre 1I.1$ i fascisti cercano di impedire l!insediamento della nuova amministrazione comunale socialista a 'alazzo Accursio9 i socialisti,per errore, sparano sulla folla. In seguito a ci, i fascisti scatenano una serie di ritorsioni. I proprietari terrieri capirono che grazie al fascismo potevano sconfiggere le leghe9 nuove reclute affluirono al partito fascista. Il fenomeno dello s+uadrismo (ca icie nere) si estese. Le spedizioni dell*offensiva s&uadrista partivano dalle citt% alle campagne verso i municipi, le sedi delle leghe, le case del popolo, che venivano incendiate. 5aggio 1I.1$ elezioni9 i socialisti diminuirono in modo lieve9 entrarono in &arlamento dei fascisti, capeggiati da 5ussolini. Il successore di 'iolitti Ivanoe *onomi. *gosto 1I.1$ firma di un patto di pacificazione tra socialisti e fascisti. (ovembre 1I.1$ congresso dei Gasci a +oma9 5ussolini annulla il patto di pacificazione e il movimento fascista diventa ,artito nazionale !ascista (&nf) Gebbraio 1I..$ ministero )acta 1 agosto 1I..$ sciopero generale legalitario del &si in difesa delle libert% costituzionali. =ttobre 1I..$ i riformisti guidati da 0urati abbandonano il &siper fondare il 'artito socialista unitario (&su) Il progetto di 5ussolini era ora )uello di salire al potere9per )uesto intrecci, trattative con i liberali, con la monarchia, con gli industriali. (ello stesso tempo si prepar,per attuare un colpo di stato. Il re per, non firm, la proclamazione dello stato d*assedio, richiesta da Gacta, che affidava tutti i poteri alle autorit% militari. @M ottobre 1I..$ marcia su Roma$ s)uadristi entrano a +oma9 5ussolini ricevuto dal re. Secondo 1ittorio :manuele il fascismo poteva attuare l!obiettivo risorgimentale mancato dai liberali.

)rancia
Sul piano della pilitica interna l!obiettivo della stabilizzazione fu raggiunto. *l governo vi era dal !1I il centro/destra, che attu, una politica conservatrice che faceva ricadere il peso della ricostruzione sulle classi popolari. 1I.7$ i radicali uniti ai socialisti in coalizione (cartello delle sinistre) guadagnanoper breve tempo la maggioranza e nominano presidente del onsiglio il loro leader %douard Oerriot. Il governo per, dura poco anche a causa di una crisi finanziaria. 1I.A$ il governo assunto dal leader dei moderati RaBmond ,oincar79 in @ anni riesce a stabilizzare il corso della moneta e a risanare il bilancio fiscale aumentando le tasse sui consumi popolari. ! un boo econo ico ed un aumento della produzione.

CC

Gran *reta na
*nni !.M$ fase di ristagno economico. 1I.A$ i domini di anada, Sudafrica e *ustralia vengono associati al "ommon(ealt$ britannico, una libera federazione di Stati utileper assicurare il mantenimento di legami economici ed istituzionali fra 'ran Bretagna ed eN/colonie. Gra il 1I18 e il 1I.I i conservatori furono sempre al potere, tranne nel 1I.7 )uando ci fu un esponente del Labour &art<, .ames &ac #onaldP primo governo a guida labourista. I governi laburisti portano avanti una politica di austerit% finanziaria e di contenimento dei salari, eper )uesto si scontrano con i sindacati. 1I.A$ imponente sciopero dei minatori. 1I.I$ i laburisti vincono le elezioni e si forma un governo di coalizione liberal/laburista con a capo ancora 5ac #onald.

La rivoluzione in Germania
#urante la firma dell!armistizio la 'ermania si trovava in una situazione rivoluzionaria9 il governo legale era esercitato da un "onsiglio dei co issari del popolo presieduto da :bert, ma nelle citt% comandavano in realt% i consigli degli operai e dei soldati. I leader democratici per, non volevano una rivoluzione di tipo sovietico, ma una democratizzazione del sistema politico basato sul sistema parlamentare e la convocazione di un!assemblea costituente (linea moderata)9 condivideva )uesta opinione anche la vecchia classe dirigente, in particolare i capi dell!esercito. ontrari a )uesta scelta moderata erano le correnti pi" radicali del movimento operaio tedesco, l!?spd e i rivoluzionari della Lega di Spartaco, che puntavano sui consigli. C/A gennaio 1I1I$ insurrezione spartac$istaP durante una manifestazione a Berlino contro la destituzione di un esponente della sinistra dalla carica di capo della polizia, i dirigenti spartachisti (Rosa Lu?embur ) incitano i lavoratori a rivesciare il governo. La reazione del governo socialdemocratico durissima ed sostenuta dal commissario alla difesa Nos@e, che riesce a sedare la rivolta. 1I gennaio 1I1I$ elezioniper l!*ssemblea costituente. I socialdemocratici (Spd) si riconfermano il partito pi" forte, ma non raggiungono la maggioranza assoluta, e )uindiper governare devono cercare un accordo con i cattolici. &residente della repubblica nominato %bert9 si forma un governo di coalizione a direzione socialdemocratica e si vara la nuova costituzione repubblicana, la costituzione di IeimarP struttura federale dello stato, suffragio universale, &arlamento, elezione diretta del &residente della repubblica. L!estrema destra per, cerc, di screditare la +epubblica e la classe dirigente, accusandola di tradimento in guerra. (elle elezioni del 1I.M la Spd venne sconfitta e cedette il governo ai cattolici. La +epubblica di Deimar per, ebbe motivi di debolezza, tra cui l!accentuata frammentazione dei gruppi politici e l!assenza di una forza egemone. L!unica forza era la Spd, la socialdemocrazia, che rimase il partito pi" forte. Le classi medie si riconoscevamno nel ,attito tedesco-nazionale e nel ,artito tedesco-popolare. I borghesi e i progressisti si riconoscevano invece nel ,artito democratico tedesco. ?n altro elemento di debolezza era la diffidenza nei confronti del sistema democratico. CA

(el 1I.1 venne reso noto l!ammontare delle riparazioni post/guerra9 la grossa cifra da pagare a rate provoc, un!ondata di proteste. I gruppi dell!estrema destra nazionalista, tra cui il ,artito nazionalsocialista di Oitler, scatenarono un!offensiva terroristica contro la classe dirigente repubblicana. I governi furono cos> costretti a pagare con l!aumento della stampa di carta/moneta, ma in pochi mesi il valore del marco precipit, e si cre, un processo inflazionistico. 'ennaio 1I.@$ la Grancia e il Belgio, traendo il pretesto da un mancato pagamento, occupano il bacino della Ru$r9 la 'ermania attiva una resistenza passiva. 5a l!occupazione toglieva molte risorse alla 'ermania9 il marco non ha praticamente pi" potere d!ac)uisto. *gosto 1I.@$ si forma un governo formato da tutti i gruppi costituzionali con a capo Gustav Stresemann9 egli ordina la fine della resistenza passiva nella +uhr e riallaccia i contatti con la Grancia. #ecreta lo stato d!emergenza e cos> reprime un!insurrezione comunista ad *mburgo e fronteggia la ribellione della destra nazionalista. 8/I novembre 1I.@$ a $onaco c! un co plotto di 4itler contro il governo centrale9 viene subito represso e Oitler incarcerato. =ttobre 1I.@$ il governo emette un nuovo marco e avviata una politica deflazionistica basata sulla limitazione delle spese e sull!aumento delle imposte. 1I.7$ accordo sulle riparazioni elaborato da #aQesP la 'ermania poteva far fronte ai suoi impegni solo se la sua situazione sarebbe migliorata9 la finanza internazionale, in particolare degli ?sa, avrebbe finanziato la 'ermania con dei prestiti a lunga scadenza. In politica i partiti di centro e centro/destra mantennero il potere fino al 1I.89 dopo la guida del governo pass, ai socialdemocratici. =ttobre 1I.C$ accordi di LocarnoP 'ermania, Grancia e Belgio riconoscono le frontiere comuni tracciate a 1ersailles9 la 'ran Bretagna e l!Italia si impegnano a fare da garanti contro eventuali violazioni. ! il superamento dello storico contrasto franco/tedesco. 1I.I$ la 'ermania ammessa nella Societ% delle nazioni. 'iugno 1I.I$ piano Qoun P l!entit% delle riparazioni ridotta e il pagamento in AM anni. Settembre 1I@M$ incrinazione dei rapporti con la Grancia9 la Grancia costruisce fortificazioni difensive, la linea &a inot, lungo il confine con la 'ermania.

Repubblica in Austria
I socialdemocratici furono al governo nel passaggio verso la democrazia. 1I.M$ alle elezioni vince il ,artito cristiano-sociale.

Repubblica in Un $eria
#opo un esperimento breve di Repubblica sovietica, si instaur, un regime autoritario guidato da OortB.

I re imi autoritari in %uropa


(egli anni !.M in :uropa si assiste ad una crisi delle istituzioni liberal/democratiche. C6

In ?ngheria, &olonia, Bulgaria e Eugoslavia si instaurarono regimi autoritari, sostenuti dall!esercito e dai gruppi conservatori. Spagna$ 1I.@$ il generale ,rimo de Rivera con)uista il potere fino al 1I@M9 in seguito si instaura una repubblica, con vita breve. &ortogallo$ 1I.A$ l!economista Antonio 'liveira de Salazar guida il regime autoritario e clericale. 0urchia$ :ra oggetto di un tentativo di spartizione da parte della 'ran Bretagna e della Grancia e parte del suo territorio era stato occupato dalla 'recia. Le forze armate guidate da &usta!C Demal fondano un movimento di riscossa nazionale9 la 0urchia sconfigge la 'recia, ottiene la sovranit% su tutta l!*natolia e recupera il controllo sugli Stretti. La 0urchia si avvia a diventare uno Stato nazionale, laico e repubblicano. (ovembre 1I..$ viene abolito il sultanato e proclamata la repubblica con presidente Remal9 egli si impegna in una politica di occidentalizzazione e laicizzazione dello Stato.

Gli Stati Uniti e la crisi del R2H


#urante la 'uerra gli ?sa avevano concesso prestiti ai loro alleati ed erano divenuti i maggiori esportatori di capitali. Il dollaro era la nuova moneta forte dell!economia mondiale. #opo la depressione post/bellica degli anni !.M/!.1 il sistema economico statunitense conobbe una grande prosperit%. Si diffuse la produzione in serie e la razionalizzazione del lavoro in fabbrica secondo i principi del ta<lorismo, che aument, la produttivit%. rebbe anche il reddito nazionale, anche se dimunuirono gli occupati dell!industria9crebbero invece gli occupati nel settore dei servizi. onseguenza di ci, fu l*euforia speculativa, la frenetica attivit% di Dall Street9 per, la capacit% produttiva era maggiore della possibilit% di ac)uisto (crisi di sovrapproduzione), sia perch i beni di consumo eranoper la maggior parte durevoli, sia a causa della crisi del settore agricolo. 'li ?sa avevano ovviato a ci, con l!aumento delle esportazioni all!estero9 fra economia americana ed europea si venne cos> a creare uno stretto rapporto di interdipendenza$ gli ?sa finanziavano la ripresa europea, e l!:uropa alimentava lo sviluppo degli ?sa importandone i prodotti. (el 1I.8 per, molti capitali americani furono usati in operazioni speculative a Dall Street9 subito l!:uropa ne risent> le conseguenze e fece calare l!indice delle esportazioni americane. 1I.I$ "rollo della borsa di Ne( Qor@P il corso dei titoli raggiunse livelli elevati e gli speculatori li)uidarono i loro pacchetti azionariper realizzare i guadagni. ;?:Sta corsa alle vendite provoc, una precipitosa caduta del valore dei titoli che impover> molti. La capacit% di ac)uisto dei ceti ricchi diminu> e ci, ebbe conseguenze negative sull!intero sistema economico mondiale. 'li ?sa contribuirono al crollo economico mondiale anche aumentando il protezionismo e riducendo l!erogazione dei crediti all!estero. *nche gli altri paesi adottarono misure protezionistiche. Gra il 1I.I e il 1I@. il valore del commercio mondiale diminu> del AMZ. * causa della diminuizione degli scambi la recessione economica si diffuse in tutto il mondo, tranne in ?rss$ industria in chiusura, lavoratori senza occupazione, aggravio della crisi dell!agricoltura.

C8

La crisi in %uropa
La crisi finanziari si mostr,per prima in 'ermania ed in *ustria. :ssa port, ad un allarme sulla solidit% delle finanze inglesi9 le banche dovettero far fronte al ritiro dei capitali stranieri e alle richieste di conversione delle sterline in oro. Settembre 1I@1$ la Banca d!Inghilterra esaurisce le riserve auree e deve sospendere la convertibilit% della sterlina9la valuta inglese svalutata. I governi europei cercarono di fronteggiare la crisi rifacendosi ai principi dell!economia liberale, come il pareggio del bilancio9per ottenerlo venne tagliata la spesa pubblica e imposte nuove tasse. ;?:Sti provvedimenti ridussero per, ancora la domanda interna. Solo a partire dal 1I@@ ci furono i primi miglioramenti, ma solo con la guerra l!:uropa e il mondo uscirono dalla grave depressione. La crisi in #er ania$ In 'ermania la crisi si fece sentiredi pi" a causa del sistema di prestiti internazionali con l!economia statunitenseper fronteggiare le riparazioni. 5arzo 1I@M$ la guida del governo passa al leader del entro cattolico Oeinric$ *runin . on una politica di sacrifici riesce a tenere fede all!obbligo delle riparazioni, che nel 1I@. vengono ridotte. La crisi in Francia *nche )ui fu applicata una politica di austerit%. La crisi giunse solo nel 1I@1 ma dur, pi" a lungo e coincise con un periodo di instabilit% politica. La crisi in #ran !retagna 5ac #onald cerc, di fronteggiare la crisi con un programma che prevedevaun drastico taglio del sussidio ai disoccupati. Le 0rade ?nions del partito laburista per, si opposero. 5ac #onald ruppe con il suo partito e si accord, con liberali e conservatoriper formare un Jgoverno nazionaleK con lui alla guida. on )uesto governo la sterlina si svalut, e venne adottato un sistema di tariffe doganali. (el 1I@@/1I@7 l!Inghilterra cominci, ad uscire dalla crisi. La +ussia, grazie a due piani economici )uin)uennali che aumentarono l!industrializzazione, non conobbe la crisi. *nzi le masse operaie, con il sistema a cottimo, aumentarono la loro produttivit% e didero vita al fenomeno dello stacanovismo. (el 1I.I/@6 la produzioneindustriale aument, e l!?rss divenne una grande potenza industriale.

Roosvelt e il ENe( #ealF


(ovembre 1I@.$ elezioni in ?sa9 vince il democratico )ran@lin #elano Roosvelt, anche grazie al rapporto che riesce ad instaurare con le masse infondendo loro speranza e coraggio. (ei primi mesi del suo governo (i Jcento iorniK) venne avviato il JNe( #ealK (Jnuovo corsoK), che comprendeva una serie di provvedimentiper arrestare la crisi$ ristrutturazione del sistema creditizio9 svalutazione del dollaroper rendere pi" competitive le esportazioni9 aumento dei sussidi di disoccupazione e concessioni di prestiti. In seguito furono varati vasti programmi di lavori pubblici e aumentata la spesa pubblica. 1I@C$ +oosvelt vara una rifor a fiscale, una legge sulla sicurezza sociale e una nuova disciplina dei rapporti di lavoro.

CI

on il (eQ #eal era stato smentito il liberismo, mostrando che l!intervento statale era indispensabileper arrestare la crisi. (on riusc> per, a ridare slancio all!iniziativa economica dei privati.

Il nuovo ruolo dello Stato


on la crisi del !.I lo Stato dovette assumersi la maggior parte degli oneri$ sostegno esterno alle attivit% produttive, adozione di pi" radicali misure di controllo 9 lo Stato assunse il ruolo di soggetto attivo dell!espansione economica. 1I@A$ l!economista inglese .o$n DeBnes diede una sistemazione teorica delle trasformazioni in corso. :gli confut, alcune proposizioni fondamentali della teoria economica classica9 i meccanismi spontanei del capitalismo da soli non erano in grado di consentire un!utilizzazione ottimale delle risorse, Nci, doveva intervenire lo Stato con l!espansione della spesa pubblica. Le teorie di Re<nes erano simili al (eQ #eal di +oosvelt.

LetC dei totalitarismi


(egli anni !@M la democrazia attravers, la sua crisi peggiore9 infatti in molti Stati d!:uropa si erano affermati regimi autoritari, soprattutto dopo la grande crisi, i successi del nazismo in 'ermania e la crescita dei movimenti autoritari. (ella maggioranza dell!opinione pubblica si diffuse l!idea che i sistemi democratici sarebbero presto crollati perch troppo deboliper tutelare gli interessi nazionali e inefficientiper garantire il benessere. Le alternative erano rappresentate dal comunismo sovietico e dai regimi autoritari di destra.

Il !ascismo
La loro caratteristica era )uella di proporsi come artefici di una propria rivoluzione. 5rganizzazione politicaP accentramento del potere nelle mani di un capo, struttura gerarchica dello stato, in)uadramento delle popolazioni nelle organizzazioni di massa, controllo sull!informazione e la cultura. 5rganizzazione econo ico e socialeP aveva indicato una terza via fra capitalismo e comunismo9 soppressione della dialettica sindacale, maggior intervento statale in economia. Il fascismo fu appoggiato soprattutto dagli strati sociali intermedi, mentre le classi popolari lo accettarono di malavoglia. *i ceti medi il fascismo dava la sensazione di appartenere a una comunit% e di riconoscersi in un capo, di essere inseriti in una gerarchia basata sul merito e non sui privilegi9 li difendeva dai processi di massificazione. Il fascismo riusc> a capire pi" di altri la societ% di massa e sfrutt, controllandoli i mezzi di propaganda, i canali di informazione e di istruzione, le strutture associative. os> fecero anche gli altri regimi definiti totalitari, in )uanto cercavano di dominare tutta la societ%, di condizionare i comportamenti e la mentalit% dei cittadini.

La crisi della Repubblica di Ieimar e lavvento del nazismo


(ovembre 1I.@$ Oitler incarcerato9 ancora semisconosciuto ed il leader del 'artito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi. Gino al 1I.I il suo partito, definito nazista, rimase un gruppo minoritario9 si serviva della violenza contro gli avversari politici e possedeva una forte organizzazione armata, le S* (reparti d!assalto), comandato da :rnst +ohm. Il suo programma prevedeva$ la denuncia del trattato di 1ersailles, la riunione dei tedeschi in una nuova Jgrande 'ermaniaK, l!adozione di misure discriminatorie contro gli ebrei. ;?:Sto programma venne esposto nel libro $ein .a pf (La mia battaglia). AM

Oitler credeva nell!esistenza di una razza superiore e con)uistatrice, )uella ariana, ormai in)uinata dalla commistione con altre razze inferiori9 essa doveva diminare sull!:uropa e sul mondoP utopia nazionalista e fascista. F realizzare ci, era necessario sconfiggere i nemici interni, primi fra tutti gli ebrei, popolo senza patria, considerato portatore di dissoluzione morale, responsabile di misfatti del capitale finanziario e del bolscevismo. #opo aver costituito un nuovo stato guidato da un nuovo capo, i tedeschi dovevano respingere le imposizioni di 1ersailles, recuperare i territori perduti ed espandersi verso est a danno dei popoli slavi, considerati anch!essi inferiori. ;?:Sto programma trov, dapprima scarsi consensi, e alle lezioni del !.7 e del !.8 i nazisti ottenero pochi voti. on lo scoppio della grande crisi per, la maggioranza dei tedeschi perse ogni fiducia nella +epubblica e nei suoi partiti. Settembre 1I@M$ il cancelliere Bruning, sostenuto dal presidente Oindenburg, convoca le nuove elezioni. I nazisti con)uistano molti voti 1I@.$ apice della crisi economica. Si verificano nelle citt% vari scontri tra nazisti e comunisti, agguati e spedizioni punitive. 5arzo 1I@.$ elezioniper la presidenza della +epubblica9 i partiti democratici appoggiano ancora Oindenburg. ?na volta rieletto cede alle pressioni militari e della grande industria$ congeda Bruning e chiama alla guida del governo due uomini della destra conservatrice, Franz von 'apen e Schleicher. @M gennaio 1I@@$ Oitler convocato dal presidente della +epubblica e messo a capo del governo.

Il Terzo Reic$
.6 febbraio 1I@@$ incendio al Reic$sta $, il &arlamento nazionale. #i ci, viene accusato un comunista olandese9 nasce un!imponenente operazione di polizia contro i co unisti e vengono varate misure eccezionali che limitavano le libert% di stampa e di riunione. Oitler, nonostante avesse vinto le elezioni del marzo 1I@@, e potesseformare un nuovo governo con la destra, mirava ad abolire il &arlamento. Il +eichstagh lo appoggi, e confer> con una legge pieni poteri al governo, tra cui )uello di legiferare e modificare la costituzione. &ian piano tutti i partiti si sciolsero. * luglio Oitler var, una legge in cui il &artito nazionalsocialista era l!unico consentito in 'ermania. @M giugno 1I@7$ Jnotte dei lun $i coltelliKP reparti delle SS (Js&uadre di difesaK) assassinano +ohm, capo delle S*, e tutto il suo stato maggiore. Oitler chiede alle forze armate l!assenso alla sua candidatura alla successione di Oindenburg. *gosto 1I@7$ Oitler ricopre le cariche di cancelliere e capo dello Stato. 'li ufficiali sono costretti a prestare giuramento di fedelt% ad Oitler e al nazismoP nasce il Terzo Reic$, il terzo Impero (dopo il Sacro +omano Impero). (el nuovo regime il capo (Fuhrer) era anche la fonte suprema del diritto, colui che esprimeva le aspirazioni del popolo. *ttorno al partito vi erano una serie di organizzazioni di massa$ il Fronte del lavoro, che sostituiva i sindacati9 le organizzazioni giovanili che facevano capo alla 4itler6ugend (giovent" hitleriana), il cui compito era )uello di trasformare l!insieme dei cittadini in una co unit del popolo compatta e disciplinata. 'li ebrei erano concentrati nelle grandi citt% e occupavano le zone medio/alte della scala sociale9 la propaganda nazista riusc> a risvegliare nei loro confronti i sentimenti di ostilit% contro la diversit% etnica e religiosa e contro il rpivilegio economico. A1

Settembre 1I@C$ leggi di (orimbergaP tolgono agli ebrei la parit% dei diritti e proibiscono i matrimoni tra ebrei e non ebrei. (ovembre 1I@8$ notte dei cristalliP dopo l!uccisione di un diplomatico tedesco a &arigi per mano di un ebreo, i nazisti organizzano un pogrom in tutta la 'ermania. La difesa della razza prevedeva anche manifestazioni razziali contro altre minoranze. La hiesa si adatt, al regime, anche in seguito al concordato stipulato dalla chiesa di +oma col governo nazista del luglio 1I@@. 5arzo 1I@6$ &apa &io FI interviene con un!enciclica per condannare il nazismo. Il consenso generele dato al nazismo dipendeva anche dall!apparato repressivo e terroristico, rappresentato dalle molte polizie, tra cui la 'estapo e le SS, e i lager. ?n altro fattore di consenso fu la ripresa economica, grazie all!impulso dato ai lavori pubblici ed alla politica di riarmo. Inoltre il nazismo riusc> ad imporre formule e miti per toccare l!anima popolare, anche grazie alle comunicazioni di massa9 l!ideale era la formazione di una societ% patriarcale lontana dalle metropoli moderno e dalle malattie della civilt% industriale (mito della terra e del sangue). &er diffondere )uest!utopia antimoderna, il regime si serv> per, di mezzi moderni9 istitui un ministero per la &ropaganda, affidato a 'oebbels9 la stampa fu sottopoasta a stretti controlli9 gli intellettuali furono inseriti in un!organizzazione nazionale.

LUnione Sovietica
Stalin tra il .6 ed il .8 decise d accellerare lo sviluppo industriale e di porre fine alla (ep. :gli voleva costruire un!economia collettivizzata e industrializzata9 l!ostacolo era il ceto dei contadini benestanti, i HulaHi. 1I.I$ Stalin vuole la collettivizzazione del settore agricolo9 contro di lui si schier, !ucharin, teorico della (ep. La maggioranza del partito si schiero con Stalin. 5ilioni di contadini furono deportati in Siberia o nella +ussia settentrionale9 i HulaHi vennero eliminati. Il vero scopo della collettivizzazione era )uello di favorire l!industrializzazione con lo spostamento di risorse economiche ed energie umane. 1I.8$ primo piano )uin)uennale per l!industria 1I@6$ secondo piano )uin)uennale. L!aumento dell!industrializzazione avvenne anche grazie al clima di entusiasmo che Stalin seppe suscitare nella classe operaia intorno agli obbiettivi del piano. (ac)ue il mito dell!?+SS in occidente. Stalin riusc> ad assumere in ?+SS il ruolo di capo assoluto, sorretto da un grande apparato burocratico e poliziesco e dal consenso di milioni di lavoratori9 divenne il depositario della dottrina marNista/leninista. 1I@7$ periodo delle Jgrandi purgheK P viene assassinato .irov, membro del gruppo dirigente comunista9 segue un!imponente ondata di arresti soprattutto tra i )uadri del partito, attuata con una repressione poliziesca o con pubblici processi irregolari. 0utti gli antichi oppositori di Stalin vengono eliminati. 0rotzHiX venne ucciso nel 1I7M.

La crisi della sicurezza collettiva e i !ronti popolari


=ttobre 1I@@$ Oitler ritira la 'ermania dalla Societ% delle nazioni. Luglio 1I@7$ in *ustria gruppi nazisti tentano di impadronirsi del potere ed uccidono il cancelliere #ollfuss per preparare l!unificazione fra *ustria e 'ermania. 5ussolini fa schierare )uattro divisioni al confine italo/austriaco e riesce a fermare Oitler. *prile 1I@C$ Il governo tedesco reintroduce in 'ermania la coscrizione obbligatoria, vietata dal trattato di 1ersailles P con!erenza di Stresa$ i rappresentanti di Italia, Grancia e 'ran Bretagna si riuniscono per A.

condannare il riarmo tedesco, per ribadire la validit% dei patti di Locarnoe per riaffermare il loro interesse all!indipendenza dell!*ustria. 1I@7$ l!?rss entra nella Societ% delle nazioni e stipula un patto di alleanza con la Grancia. *gosto 1I@C$ setti o congresso del "o intern a 5oscaP viene palesata la lotta al fascismo. I partiti comunisti avevano il compito di riallacciare i rapporti con gli altri partiti operai e con le forze democratico/borghesi, per favorire la nascita dei fronti popolari e appoggiare i governi democratici contro il fascismo. i, non bast,$ nel 1I@C l!Italia fascista aggredisce l!:tiopia e nel @A Oitler viola un altra clausola di 1ersailles e reintroduce truppe tedesche nella +enania. I fronti popolari ebbero come risultato solo )uello di restituire unit% al movimento operaio europeo. Gebbraio 1I@A$ una coalizione di fronte popolare vince le elezioni in Spagna. La stessa cosa avviene in Grancia, dove si forma un governo composto da radicali e socialisti, guidato dal socialista Leon *lum. (el giugno 1I@A gli operai ottengono la firma degli accordi di 'alazzo $atignon. I salari vennero aumentati, ma aument, anche l!inflazione con una successiva svalutazione del franco9 a causa dell!ostilit% degli ambienti industriali Blum si dimise nel @6.

La uerra di Spa na
1I@A/1I@I$ guerra civile spagnola Gebbraio 1I@A$ le sinistre unite in una coalizione di fronte popolare si affermano nelle elezioni politiche e salgono al governo. :splode la tensione$ le masse proletarie iniziarono una rivoluzione sociale contro i grandi proprietari e il clero cattolico. La vecchia classe dominante reag> con un nuovo pronunciamento (colpo di Stato) messo in atto dai militari. Luglio 1I@A$ inizia la ribellione, sostenuta dalla truppe coloniali del 5arocco spagnolo e organizzata da C generali, tra i )uali )rancisco )ranco, capo degli insorti (franchisti). I governo repubblicano riesce per, a mantenere il controllo della capitale delle regioni ricche del nord/est. Italia e 'ermania aiutano i nazionalisti di Granco, nessuna potenza democratica aiuta la +epubblica. *gosto 1I@A$ il governo francese di Gronte popolare promuove un accordo fra le grandi potenzeper il non intervento nella crisi spagnola9 esso viene sottoscritto anche da Italia e 'ermania, ma viene rispettato solo da Grancia e 'ran Bretagna. Solo l!?rss apport, un grosso aiuto alla +epubblica, fornendo materiale bellico e favorendo la formazione di !rigate internazionaliP reparti di volontari comunisti e antifascisti. I repubblicani per, rimasero inferiori agli avversari sul piano militare e indeboliti politicamente dalle loro divisioni interne. La borghesia progressista si allontan, da Gronte popolare9 sorse un contrasto fra anarchici ed altri partiti della coalizione. Granco invece venne nominato caudillo (duce) e realizz, l!unit% di tutte le destre in un partito unico, la Falange nazionalista. &rimavera 1I@8$ i franchisti spezzano in due il territorio controllato dai repubblicani. 1I@I$ i nazionalisti fanno cadere $adridP fine della guerra civile e sconfitta dei repubblicani.

L%uropa verso la uerra


La tensione aument, a causa della politica di Oitler9 'ran Bretagna e Grancia mantenevano un comportamento arrendevole, l!Italia appoggiava Oitler. :gli sperava di poter evitare uno scontro con la 'ran Bretagna, a patto che gli avesse lasciato campo liberoper espandersi in :uropa centro/orientale.

A@

5aggio 1I@6$ in 'ran Bretagna sale al governo Neville "$amberlain, sostenitore della politica dell*appease entP basata sul presupposto che fosse possibile controllare Oitler accontentandolo nelle sue rivendicazioni pi" ragionevoli e risarcendo la 'ermania dal duro trattamento subito a 1ersailles. La Grancia era invece attraversata da lacerazioni politiche e da una crisi morale. ;?:Sti fattori consentirono alla 'ermania di ottenere grossi successi senza cominciare una guerra. 5arzo 1I@8$ annessione dell!*ustria al +eich tedesco (Anschluss) senza reazioni dalle potenze esterne. <uestione dei sudeti$ rivendicazione etnica riguardante i sudeti, cio i milioni di tedeschi che vivevano in ecoslovacchia. Oitler voleva l!annessione della regione dei Sudeti distruggendo la ecoslovacchia. Y .I/@M settembre 1I@8$ a 5onaco, su proposta di 5ussolini, Oitler incontra i capi delle grandi potenze europee, ad esclusione dell!?rss9 hamberlain e il ministro francese 7eladier accettano il progetto presentato dall!Italia che prevedeva l!annessione al +eich tedesco del territorio dei Sudeti. I cecoslovacchi devono accettare la dissoluzione della loro +epubblica. La pace stabilita era per, fragile.

Nazionalisti e comunisti in "ina


1I1@$ regime autoritario imposto dal generale 8uan Shi,-ai. ;?:Sto governo non era abbastanza forte da imporre la sua autorit% alle province, comandate da governatori militari, i signori della guerra. 1I16$ la ina interviene nella guerra mondiale a fianco dell!Intesa9 ne esce per, umiliata dalle grandi potenze occidentali, che permettono al 'iappone di controllare la regione dello Shantung. 1I.1$ lotta del leader del Ruomintang, Sun 8at,sen, contro il governo. +iesce a formare un proprio governo a anton, con l!appoggio del 'artito co unista cinese, fondato da un gruppo di intellettuali, tra i )uali &ao Tse-tun . L!?rss sostiene la causa di Sun Uat/sen. 1I.C$ "$an Dai-s$e@ succede a Sun Uat/sen 1I.6$ a Shangai le truppe di hang sconfiggono le milizie operaie. Il &artito comunista viene messo fuori legge. 1I.8$ la capitale &echino viene con)uistata dall!esercito di hang. hang cerca di riorganizzare l!economia e l!apparato statale secondo i modelli occidentali. 1I@1$ i giapponesi invadono la 5anciuria e vi creano uno stato fasullo, il 5anchu/Huo. Il governo di hang non reagisce e riprende vigore l!azione dei comunisti. 5ao 0se/tug imposta la strategia contadinaP essa indicava nelle masse rurali le vere protagoniste del processo rivoluzionario. 1I@1/1I@7$ hang lancia campagne militari contro le zone controllate dai comunisti. on la lunga marcia 5ao 0se/tung riusc> a salvare il nucleo dirigente comunista e a riprendere la lotta contro i giapponesi. 1I@6$ accordo fra nazionalisti e comunistiper contrastare l!imperialismo giapponese. 1I@I$ i giapponesi giungono per, a controllare le zone pi" importanti del paese.

Giappone
on la partecipazione alla prima guerra mondiale il 'iappone riusc> a consolidare la sua massima potenza asiatica e a rafforzare la sua struttura produttiva. +iusc> ad avviare una politica imperiale, con l!obiettivo di sottomettere vaste zone della ina. Il )uadro istituzionale rimase di tipo liberale. A7

*nni !.M$ compaiono sulla scena tradizionalista.

ovi enti autoritari di destra, ispirate al fascismo e con una cultura

*nni !@M$ regime autoritario appoggiato dal nuovo imperatore Oiroito.

America Latina
on la grande crisi si ridussero i tradizionali flussi commerciali e crollarono i prezzi delle materie prime e delle derrate alimentari. I paesi pi" grandi, come Brasile, *rgentina, ile e 5essico, reagirono promuovendo un processo di diversificazione produttiva che sviluppo, alcuni settori di industria manifatturiera. 1I@M$ sommovimenti politici in *rgentinaP un colpo di Stato militare rovescia le istituzioni democratiche. Sommovimenti politici in BrasileP una rivolta popolare contro le vecchie oligarchie porta al potere #etulio 9argas9 egli da vita ad un regime autoritario, basato sul rapporto diretto fra capo e masse, su un acceso nazionalismo, su un intervento statale a sostegno della produzione e sulla concessione di una legislazione socialeper i lavoratori urbani. ;?:Sto regime, diffuso poi in altre politiche ltino/americane, prende il nome di populismo. 5essicoP sotto la presidenza di ardenas viene praticata una forma di populismo molto avanzata. Il populismo si sarebbe affermato anche in *rgentina con .uan #omin o ,erSn e il suo movimento del peronis o. LItalia !ascista 'li alleati liberali e cattolici, detti fiancheggiatori, continuarono ad appoggiare 5ussolini anche )uando fu ormai chiaro che il &artito fascista era incompatibile con i princ>pi dello stato liberale. #icembre 1I..$ viene istituito il #ran consiglio del fascismo, con il compito di indicare le linee della politica fascista e di fare da raccordo tra il partito e il governo. 'ennaio 1I.@$ le s)uadre fasciste vengono inserite nella $iliziaper la sicurezza nazionale. Sul piano economico si attu, una politica liberista, volta a restituire libert% d!azione e margini di profitto all!iniziativa privata. :ssa riusc> a far tornare in pareggio il bilancio dello stato e ad aumentare la produzione. ?n sostegno decisivo 5ussolini lo ebbe anche dalla "hiesa, dopo l!avvento del nuovo papa ,io GI, di stampo conservatore. 5ussolini abbandon, i toni anticlericali e si mostr, disposto a concessioni$ la riforma scolastica del 1I.@ varata da Giovanni Gentile prevedeva infatti, oltre all!insegnamento della religione nelle scuole elementari, anche l!introduzione di un esame di stato al termine di ogni ciclo di studi. Il &artito popolare risent> dell!avvicinamento fra fascismo e hiesa9 infatti, considerato ostile alla hiesa, nel 1I.@, 5ussolini impose le dimissioni dei ministri popolari, liberandosi di don Sturzo. Luglio 1I.@$ nuova legge elettorale aggioritaria9 avvantaggiava la lista che otteneva la maggioranza relativa, assegnandole i .[@ dei seggi disponibili 1I.7$ la amere viene sciolta9 molti esponenti liberali, tra cui =rlando e Salandra, e alcuni cattolici conservatori si candidano assieme ai fascisti nelle liste nazionali. Le forze antifasciste sono invece divise9 ogni partito si presenta infatti con una propria lista, partendo cos> svantaggiato. A aprile 1I.7$ elezioni9 vincono i fascisti. 1M giugno 1I.7$ il deputato Giacomo &atteotti, segretario del &artito socialista unitario, viene rapito a +oma da un gruppo di s)uadristi illegali e ucciso. &oco prima di essere ucciso 5atteotti si era espresso alla amera contro il fascismo, denunciandone le violenze e contestando la validit% dei risultati elettorali. AC

La sua uccisione suscita nell!opinione pubblica indignazione contro il fascismo e contro 5ussolini9 il fascismo si ritrova isolato. Secessione dellAventinoP i gruppi di opposizione si astengono dai lavori parlamentari e si riuniscono separatamente, sperando nell!intervento del re9 egli non interviene ed inoltre i fiancheggiatori non tolgono l!appoggio a 5ussolini. @ gennaio 1I.C$ in un discorso alla amera 5ussolini minaccia di usare la forza contro le opposizioni9 si verificano una serie di arresti e se)uestri nei confronti dei partiti di opposizione e dei loro organismi di stampa. =gni spazio di libert% politica e sindacale era ormai chiuso. 5olti antifascisti furono costretti ad andare in esilio9 Giovanni Amendola, leader dei liberali d!opposizione mor> nel 1I.A dopo un aggressione s)uadrista9 anche ,iero Gobetti mor>. Il fascismo, messi a tacere gli oppositori, diede vita ad una legislazione autoritaria9 il suo artefice fu il ministro della 'iustizia Al!redo Rocco. 1I.C$ legge che rafforza i poteri del capo del governo rispetto agli altri ministri e al &arlamento. 1I.A$ legge sindacale che proibisce lo sciopero. (ovembre 1I.A$ le i !ascistissimeP vengono sciolti i partiti antifascisti e soppresse le pubblicazioni contrarie al regime9 vengono fatti decadere i deputati aventiniani9 viene reintrodotta la pena di morteper i colpevoli di reati contro la sicurezza dello Stato9 viene istituito un Tribunale specialeper la difesa dello stato composto da ufficiali delle forze armate e della milizia. 1I.8$ legge elettoraleP introduceva il sistema della lista unica e lasciava agli elettori solo la scelta se approvarla o respingerla. Il 'ran consiglio diventa un organo dello Stato.

Il totalitarismo imper!etto
* met% degli anni venti in Italia lo Stato totalitario era gi% una relt% consolidata (partito unico, milizia, sindacati di regime etc.). La caratteristica del regime era la sovrapposizione tra la struttura dello stato, simile al vechcio stato monarchico, e )uella del partito. *l di sopra di tutti vi era il potere di 5ussolini, che riuniva in se la )ualifica di capo del governo e di duce del fascismo. (el fascismo italiano l!apparato dello stato era pi" importante della macchina del partito9 per comunicare con la periferia, infatti, 5ussolini si serviva dei prefetti, mentre per controllare l!ordine pubblico era preposta la polizia di stato9 la 5ilizia era solo un corpo ausiliario. #alla fine degli anni venti l!iscrizione al partito fascista divenne una pratica di massa, necessaria per ottenere un posto nell!amministrazione statale. ?n ruolo importante era svolto dalle organizzazioni giovanili del partito$ i Gasci giovanili, i 'ruppi universitari fascisti e l!=pera nazionale Balilla9 nata nel !.A comprendeva i giovani fra i 1. e i 18 anni e forniva anche un indottrimento ideologico. I bambini sotto i 1. anni facevano parte dei Gigli della lupa. 0ramite )ueste organizzazioni di massa il fascismo voleva riplasmare la societ%, e per )uesto fu definito totalitario. L!ostacolo maggiore era per, rappresentato dalla hiesa9 5ussolini perci, cerco una intesa col 1aticano. 11 febbraio 1I.I$ &atti lateranensi, firmati tra 5ussolini e il segretario di stato vaticano 'asparri9 erano divisi in tre parti$ un trattato internazionale, in cui la santa sede riconosceva lo stato italiano e la sua capitale e si vedeva riconosciuta la sovranit% sullo stato del vaticano9 una convenzione finanziaria, con cui l!Italia doveva pagare al &apa un!indennit% per la perdita dello stato pontificio9 un concordato, che regolava i rapporti interni fra la chiesa e il regno d!Italia. Gu per, il vaticano a cogliere i maggiori successi dai patti9 in cambio della rinuncia allo stato pontificio, la chiesa ac)uist, una posizione di privilegio nei rapporti con lo stato e rafforz, la sua presenza nella societ%. 5antenne intatta la rete di associazioni e circoli che faceva capo all!*zione cattolica, e riusc> cos> ad entrare in concorrenza con il fascismo nel settore delle organizzazioni giovanili AA

5arzo 1I.I$ prime elezioni plebescitarie, tenute con il sistema della lista unica9 pieno successo del regime. L!altro ostacolo alle aspirazioni totalitarie del fascismo era rappresentato dalla monarchia9 per )uanto esautorato, il re restava sempre in teoria la pi" alta autorit% dello stato9 aveva infatti il comando supremo delle forze armate, poteva scegliere i senatori e aveva anche il diritto di nomina e revoca del capo del governo. #urante il regime del fascismo l!Italia conobbe uno sviluppo demografico, comune a tutta l!:uropa occidentale e vide accentuata l!urbanizzazione. (on ostante )uesto sviluppo alla vigilia della seconda guerra mondiale l!Italia era ancora paese arretrato e distaccato dalle grandi potenze europee. ;uesta arretratezza economica e civile favor> le tendenze conservatrici e tradizionaliste dell!ideologia fascista$ la ruralizzazione e lo scoraggiamento all!afflusso dei lavoratori verso i centri urbani9 l!esaltazione della funzione del matrimonio e della famiglia, come garanzia di stabilit% e base per lo sviluppo demografico. *nche le donne ebbero durante il fascismo le loro strutture organizzative, anche se poco vitali$ i Gasci femminili, le piccole italiane, le giovani italiane e le massaie rurali, con la funzione principale di valorizzare le virt" domestiche della donna. Il fascismo per, non era solo conservatore immobilista, ma era anche proiettato al futuro, verso un sistema totalitario moderno, che aveva come ostacoli il ritardo economico e culturale. 1I.6 arta del lavoro9 documento che cercava di far breccia fra le classi lavoratrici, ormai prive di autonomia organizzativa e capacit% contrattuale e con salari diminuiti. Il maggiore consenso al regime deriv, invece dalla media e piccola borghesia, che fu favorita dalle scelte economiche del regime. La fascistizzazione tocc, solo superficialmente le classi popolari. Il fascismo dedic, particolare attenzione al mondo della cultura e della scuola9 nel 1I.@ con la riforma 'entile venne accentuata la severit% degli studi e sancito il primato delle discipline umanistiche su )uelle tecniche. (el campo della cultura, tutto il settore della stampa politica fu sottoposto a un controllo sempre pi" stretto9 nel 1I@6 fu creato il nuovo ministero per la cultura popolare, con il compito di controllare le pubblicazioni. ?n altro controllo era posto sulle trasmissioni radiofoniche, dal 1I.6 affidate all!ente di stato :iar9 la radio si afferm, come canale di propaganda solo dopo il !@C. Il cinema ricevette generose sovvenzioni dal regime per favorire la produzione nazionale e limitare la penetrazione dei film americani.

Il !ascismo e leconomia
Il fascismo adott, la formula del corporativismo, che significava gestione diretta dell!economia da parte delle categorie produttive, organizzate in corporazioni distinteper settori e comprendenti sia gli imprenditori sia i lavoratori dipendenti. Le corporazioni vennero per, istituite solo nel 1I@7 e diventarono una nuova burocrazia. 1I../1I.C$ fase liberista del fascismo9 incremento produttivo, aumento dell!inflazione, crescente deficit nei conti con l!estero e deterioramento del valore della lira. 1I.C$ fase basata sul protezionismo, sulla deflazione, sulla stabilizzazione monetaria e su un maggiore intervento statale in economia P inasprimento del dazio sui cereali, accompagnato dalla campagna propagandistica detta battaglia del grano, con lo scopo di raggiungere l!autosufficienza nel settore dei cereali9 lo scopo fu in buona parte raggiunto. Il prezzo di ci, fu pagato dal settore dell!allevamento e delle colture specializzate. La seconda battaglia fu )uellaper la rivalutazione della lira, fissando l!obiettivo di )uota novanta (IM lireper una sterlina)9 esso fu raggiunto grazie ad una serie di provvedimenti che limitavano il credito, ma furono diminuiti i salari dei lavoratori dipendenti9 a guadagnarne furono soprattutto le grandi imprese. A6

on la grande crisi si fece sentire la recessione9 il commercio con l!estero si ridusse, l!agricoltura sub> un nuovo colpo a causa del calo delle esportazioni e del tracollo dei prezzi. Il regime cerc, di reagire sia con lo sviluppo dei lavori pubbliciper rilanciare la produzione e attutire la tensione sociale, sia con l*intervento diretto o indiretto dello stato a sostegno dei settori in crisi. 1I@1/@7$ bonifica dell!*gro &ontino. L!intervento maggiore dello stato fu per, nel settore dell!industria e del credito9 erano in crisi soprattutto le grandi banche9per salvarle dal fallimento il governo cre, nel 1I@1 un istituto di credito pubblico, l!+ i (+stituto obiliare italiano),per sostituire le banche nel sostegno alle industrie in crisi, e nel 1I@@ cre, l!+ri, l*+stitutoper la ricostruzione industriale, che divenne azionista di maggioranza delle banche in crisi e controllando alcune fra le maggiori imprese. La riprivatizzazione risult, poi impraticabile e l!Iri divenne nel !@6 un ente permanente9 )uindi lo stato controllava una )uota dell!apparato industriale e bancario superiore al resto dell!:uropa, divenendo uno Stato,i prenditore. *lla met% degli anni !@M l!Italia usc> dalla fase pi" acuta della crisi. &er, dal 1I@C 5ussolini cominci, una politica di dispendiose imprese militari che accentu, l!isolamento economicoP econo ia di guerra.

Limperialismo !ascista
(el fascismo fu sempre presente una forte componente nazionalistica9 infatti il fascismo si presentava come paladino della riscossa nazionale e restauratore delle glorie della +oma antica. Gino ai primi anni @M le aspirazioni imperiali rimasero vaghe. *prile 1I@C$ accordo di Stresa con le democrazie occidentali per contrastare il riarmo tedesco. #opo )uest!accordo 5ussolini decise di intraprendere guerra contro l!:tiopia, anche per vendicare il torto subito dall!Italia nel 18IA con la sconfitta di *dua e per far passare in secondo piano i problemi economico sociali del paese. =ttobre 1I@C$ invasione dell!:tiopia9 Grancia ed Inghilterra condannano l!azione e propongono al onsiglio della Societ% delle nazioni l!adozione di sanzioni, consistenti nel divieto di esportare in Italia armi. ontro )ueste sanzioni ci fu una mobilitazione popolare e numerose espressioni di solidariet% verso il fascismo e la guerra. L!impresa in :tiopia fu molto difficile, in )uanto gli etiopici si batterono duramente sotto la guida del negus Selassi. C maggio 1I@A$ le truppe italiane comandate da Badoglio entrano in *ddis *beba. #al punto di vista economico la con)uista dell!:tiopia non miglior, la situazione, ma sul piano politico il successo fu clamoroso, in )uanto si ebbe la sensazione di aver con)uistato per l!Italia una posizione di grande potenza. =ttobre 1I@A$ *sse +oma / BerlinoP patto di amicizia tra l!Italia e la 'ermania, che 5ussolini considerava come un mezzo di pressione sulle potenze occidentali e in grado di ottenere )ualche vantaggio in campo coloniale. In realt% il duce fu condizionato da Oitler. 5aggio 1I@I$ patto dacciaio, che lega definitivamente le sorti dell!Italia a )uelle dello stato nazista.

LItalia anti!ascista
&er coloro che si volevano opporre al fascismo c!erano solo due vie, o l!esilio o l!agitazione clandestina in patria. 1I@M$ all!estero si riuniscono i due partiti socialisti, massimalista e riformista, sotto la guida di ,ietro Nenni9 cos> fanno anche altri partiti antifascisti. A8

1I.6$ i gruppi si federano in un organismo unitario, la "oncentrazione antifascista. 1I.I$ %milio Lussu e "arlo Rosselli fondano il movimento di #iustizia e Libert ('L), punto d!incontro fra socialisti e liberal/democratici e organismo di lotta. Il maggior contributo alla lotta clandestina venne per, dal 'artito co unista (&ci), che ebbe come leader ,almiro To liatti, subentrato a 'ramsci dopo il suo arresto nel 1I.A9 esso riusc> a mettere in piedi una propria rete clandestina e rimase in polemica fino al !@C con gli altri partiti antifascisti. I dirigenti comunisti erano legati alle direttive di 5osca. #opo il !@C il &ci riannod, i contatti con le altre forze di opposizione e nel 1I@7 strinse una patto di unit d* azione con i socialisti. (el 1I7@ sorse un ovi ento di resistenza ar ata al nazifascismo.

Apo eo e declino del re ime !ascista


#opo il successo della campagna etiopica ci furono incrinature nel consenso al fascismo. ?na era legata alla politica economica, legata al prestigio nazionale e condizionata dalle spese militari. 1I@C$ 5ussolini rilancia la politica dell!autarc$ia, che ricercava una maggiore autosufficienza economica ed aumentava la stretta protezionistica. ;?:Sto traguardo per, non viene raggiunto ed inoltre crescono anche i prezzi. ?n altro motivo di disagio era dato dalla politica estera attuata da 5ussolini e dal genero 'aleazzo iano, ministro degli :steri9 in)uietava soprattutto l!amicizia con la 'ermania, ancheper l!antipatia verso lo stato nazista eper il timore di una guerra. Il duce invece non pensava alla pace, ma auspicava un avvenire di con)uiste e confronti militari. 1I@8$ 5ussolini introduce delle leggi discri inatorie nei confronti degli ebrei, simili a )uelle naziste. :sse suscitano sdegno nell!opinione pubblica e aprono un serio contrasto con la hiesa. L!unico settore in cui le aspirazioni totalitarie ottennero )ualche successo fu )uello giovanile9 ma )uesto sostegno dur, fino alla scoppio del conflitto.

La seconda uerra mondiale Le ori ini


* provocare il conflitto fu la politica di con)uista e aggressione della 'ermania nazista. 1I@8$ conferenza di $onaco tra Oitler e le democrazie occidentali, le )uali sperano di aver placato la 'ermania con la cessione dei Sudeti. 5arzo 1I@I$ Oitler occupa la Boemia e la 5oravia, regioni della ecoslovacchia, dando vita ad un protettorato incluso nel +eich. La Slovacchia si proclama indipendente9 lo Stato cecoslovacco distrutto. Grancia e Inghilterra stipularono un patto di assistenza ilitare con la 'olonia, che era nelle mire tedesche9 Oitler infatti aveva rivendicato il possesso di #anzica e il diritto di passaggio alla zona che si univa con la &olonia. Le potenze europee si unironoper impedire che la &olonia subisse la sorte della ecoslovacchia. *prile 1I@I$ 5ussolini occupa il Regno di Albania,per penetrare nei Balcani. 5aggio 1I@I$ patto d*acciaio tra 5ussolini e iano con OitlerP se una delle due parti era in conflitto l!altra doveva scendere in campo al suo fianco. .@ agosto 1I@I$ i ministri degli :steri di 'ermania e ?rss, Ribbentrop e &olotov, firmano a mosca un patto di non aggressione fra i due paesi. L!?rss ottiene, tramite un patto segreto, un riconoscimento delle sue mire sugli Stati baltici, sulla +omania e sulla &olonia, di cui si prevedeva la spartizione. 0 settembre 0H4H$ i tedeschi invadono la &olonia. AI

4 settembre 0H4H$ 'ran Bretagna e Grancia dichiarano guerra alla 'ermania. L!Italia dichiara la sua belligeranza, in )uanto non in grado di mantenere le promesse del patto d!acciaioP inizio delle Seconda 'uerra mondiale. i fu l!applicazione della guerra/lampo che si basava sull!uso dell!aviazione e delle forze corazzate. I tedeschi assediarono e distrussero 1arsavia, mentre i +ussi si impadronirono delle regioni orientali P fine della Repubblica polacca. @M novembre$ l!?rss invade la Ginlandia9 solo nel !7M per, costretta a cedere alle richieste sovietiche di espansione territoriale, ma conserva la sua indipendenza. I aprile 1I7M$ la 'ermania attacca la #animarca e la (orvegia. 1M maggio 1I7M$ offensiva tedesca sul fronte occidentale9 la Grancia, nonostante le fortificazioni difensive della linea &a inot viene sconfitta e viene lasciato scoperto il confine con il Belgio e col Lussemburgo. =ltre al Belgio vengono invasi anche =landa e Lussemburgo. 1./1C maggio 1I7M$ i tedeschi sfondano le linee nemiche a Sedan. 17 giugno 1I7M$ i tedeschi entrano a &arigi. .. giugno 1I7M$ il presidente del consiglio francese ,etain firma l!armistizio con la 'ermania9 il governo stabilisce la sua sede a 1ich<P fine della 0erza +epubblica. &etain promuove una rivoluzione nazionale che riporta all!ancien regime. 1M giugno 1I7M$ entrata in guerra dell!Italia9 l!offensiva sulle *lpi per, si risolve con un armistizio richiesto dalla Grancia9 anche l!attacco lanciato contro le forze inglesi in :gitto deve arrestarsi.. :ra ormai rimasta solo la 'ran Bretagna a combattere contro la 'ermania, anche per la volont% del primo ministro Iinston "$urc$ill, intransigente contro le pretese hitleriane. Luglio 1I7M$ invasione dell!Inghilterra (operazione Leone marino)9 i tedeschi cercano di con)uistare il dominio dell!aria9 gli attacchi tedeschi sono per, contrastati dagli aerei da caccia della +o<al *ir Gorce (+af). =ttobre 1I7M$ l!esercito italiano attacca la 'recia, ma viene sconfitto. In *frica gli inglesi passano al contrattacco e 5ussolini deve accettare l!aiuto di truppe tedesche, comandate da +immel, per conservare la &irenaica, la parte orientale della Libia. *nche nei Balcani le iniziative italiane falliscono9 la Eugoslavia e la 'recia, attaccate da tedeschi ed italiani, vengono travolte. A aprile 1I71$ gli inglesi occupano *ddis *beba, dominio italiano. .. giugno 1I71$ attacco tedesco alla +ussia (operazione *arbarossa). La guerra per, dura molto e la 'ermania costretta a tenere il suo esercito nelle gelide pianure russe (guerra d!usura). Intervento degli ?sa$ 17 agosto 1I71$ incontro fra +oosevelt e hurchill9 arta atlantica$ documento in 8 punti in cui si ribadiva la condanna dei regimi fascisti e si fissavano le linee di un nuovo ordine democratico. 'li stati uniti intervenirono nel conflitto dopo l!aggressione subita nel pacifico da parte del 'iappone9 nel settembre 1I7M il 'iappone aveva stipulato un &atto tripartito con 'ermania e Italia. Luglio 1I71$ i giapponesi invadono l!Indocina francese9 Stati ?niti e 'ran Bretagna bloccano le esportazioni verso il 'iappone. 6 dicembre 1I71$ l!aviazione giapponese attacca la flotta degli Stati ?niti a &earl Oarbor e la distruggono. *nche 'ermania ed Italia dichiarano guerra agli Stati ?niti. 5aggio 1I7.$ i giapponesi controllano le Gilippine, la 5alesia e la Birmania britannica, e l!Indonesia olandese. onferenza a Dashington9 le .A nazioni in guerra contro 'iappone, 'ermania ed Italia sottoscrivono il patto delle (azioni ?nite. 6M

Il nuovo ordine
Sia la 'ermania che il 'iappone cercano di costruire nelle zone di loro controllo un nuovo ordine, basato sulla supremazia della nazione eletta e sulla subordinazione degli altri popoli. La 'ermania adott, un trattamento particolarmente duro contro i popoli slavi, ma soprattutto contro gli :brei, considerati il nemico principaleP ghetti, lager9 Oitler decise contro di loro di adottare la Jsoluzione finaleK, affidata alle SS e consistente nell!eliminazione fisica degli ebrei. La resistenza al nazismo aument, dopo l!aggressione tedesca all!?+SS, che orient, alla lotta armata i comunisti di tutta :uropa, tra cui 0ito in Eugoslavia.

0H82-0H84
La spinta offensiva dei giapponesi viene fermata dagli americani nelle battaglie del 5ar dei delle isole 5idQa<. *gosto 1I7.$ i tedeschi assediano Stalingrado, ma sono costretti ad arrendersi. *atta lia di %l Alamein$ l!esercito britannico contro il contingente italo/tedesco di +immel, nel deserto del nord *frica9 in seguito sbarca anche in *lgeria e in 5arocco. 'li italo/tedeschi devono arrendersi. 'ennaio 1I7@$ con!erenza di "asablanca9 inglesi e americani decidono di attaccare l!Italia e si accordano sul principio della resa incondizionata da imporre agli avversari. oralli e

La campa na dItalia
1M luglio 1I7@$ contingenti anglo/americani sbarcano in Sicilia e si impadroniscono dell!isolaP colpo di graziaper il regime fascista. 5arzo 1I7@$ scioperi operai in Italia Luglio 1I7@$ riunione del 'ran consiglio del fascismo, in cui il fascista moderato Dino Grandi invita il re a riassumere le funzioni di comandante supremo. .C luglio 1I7@$ 5ussolini, convocato da 1ittorio :manuele III, viene incarcerato9 il nuovo capo del governo &ietro Badoglio P caduta di $ussolini. @ settembre 1I7@$ ar istizio con gli anglo/americani. I tedeschi sono attestati sulla linea difensiva (linea 'ustav) con centro a assino e riescono a bloccare gli *lleati. Il fascismo ancora presente nel nord dell!Italia. 1. settembre 1I7@$ i tedeschi liberano 5ussolini dalla prigionia di ampo Imperatore9 il duce annuncia l!intenzione di dar vita, nella parte occupata dai tedeschi, ad un nuovo stato fascista, la Repubblica sociale italiana (+si) con capitale a Sal, (Repubblica di Sal:), ad un nuovo 'artito fascista repubblicano e ad un nuovo esercito. L!unica funzione della +epubblica di Sal, era )uella di reprimere e combattere il movimento partigiano dell!Italia occupata. Si da l!avvio alla Resistenza degli antifascisti patrioti (#ruppi di azione patriottica), i tedeschi rispondono con dure rappresaglie tra cui )uella delle Fosse Ardeatine. Le bande partigiane si organizzarono poi in !rigate #aribaldi, in formazioni di #iustizia e Libert, in !rigate $atteotti, in formazioni cattoliche e in bande autono e. :sistevano gi% dei partiti antifascisti; il 'artito d*azione< la 7e ocrazia cristiana< il 'artito liberale< il 'artito repubblicano. I rappresentanti dei partiti si riunisco a +oma e costituiscono il "omitato di liberazione nazionale. 5arzo 1I77$ il contrasto tra ln e governo Badoglio viene sbloccato per iniziativa del leader comunista &almiro 0ogliatti che propose di formare un governo di unit% nazionale per la lotta al fascismoP svolta di Salerno. *prile 1I77$ primo governo di unit% nazionale, con Badoglio e i partiti del ln. 'iugno 1I77$ il successore di 1ittorio :manuele III, ?mberto assume la luogotenenza generale del +egno. Il nuovo governo presieduto da Ivanoe Bonomi. 61

Le formazioni partigiane indicarono la loro guida politica nel ln *lta Italia, nonostante le rappresaglie dei tedeschi tra cui )uella di 5arzabotto. In alcune zone dell!Italia settentrionale, la +esistenza riusc> anche a creare delle Jrepubbliche partigianeK. L!offensiva americana inizi, per, ad arrestarsi anche se il movimento partigiano riusc> a sopravvivere9 l!offensiva alleata riprese nella primavera del !7C.

La scon!itta della Germania


1I7C$ avanzata dell!*rmata rossa che con)uista Berlino. 'li anglo/americani preparano uno sbarco sulle coste francesi contro i tedeschi, che avevano munito la zona di fortificazioni difensive. Il piano prevedeva lo sbarco in (ormandia stotto il comando dell!americano :isenhoQer. A giugno 1I77$ sbarco in Normandia P operazione 5verlord. 'li alleati riescono a sfondare le difese tedesche. .C agosto 1I77$ gli anglo/americani entrano a &arigi9 )uasi tutta la Grancia liberata. *utunno 1I77$ la 'ermania pu, dichiararsi sconfitta. I russi e gli Xugoslavi entrano a Belgrado, mentre gli inglesi sbarcano in 'recia. La 'ermania era sottoposta ai bombardamenti degli alleati, che avevano il dominio dell!aria. Oitler per, rifiuta ogni proposta di resa. Gebbraio 1I7C$ con!erenza di Qalta degli alleatiP la 'ermania deve essere divisa in 7 zone di occupazione e il nazismo deve essere eliminato. L!?rss si impegna ad entrare in guerra contro il 'iappone. (el mentre l!*rmata rossa raggiunge 1ienna e &raga, mentre gli anglo/americani dilagano in 'ermania. .C aprile 1I7C$ i tedeschi abbandonano 5ilano, 5ussolini viene ucciso dai partigiani. .8 aprile 1I7C$ il cadavere di 5ussolini esposto a piazzale Loreto a 5ilano. @M aprile$ Oitler si suicida mentre i russi stavano entrando a Berlino. La presidenza del +eich va a Darl #onitz. : ma io 0H89$ resa tedesca firmata a Rei s. L!8 e il I cessano le ostilit%.

La scon!itta del Giappone


Il nuovo presidente americano OarrB Truman decise di impiegare contro il 'iappone, che non voleva arrendersi, la nuova bomba atomica. A agosto 1I7C$ bomba atomica ad Oiros$ima e a Na asa@i 1C agosto$ dopo che l!?rss dichiara guerra al 'iappone, l!imperatore Oiroito si arrende. . settembre 1I7C$ firma dell!armistizio.

"onse uenze della uerra


Li)uidazione del nazifascismo e trionfo delle democrazie. Grancia e 'ran Bretagna perdono il ruolo di potenze mondiali, assunto dagli Stati ?niti,per la supremazia economica e militare, e dall!?nione SovieticaP nascita di un nuovo siste a ondiale bipolare. I morti civili in guerra furono CM milioni. Si mettono in atto numerosi processi contro i capi nazisti e i dirigenti giapponesi P processi di Norimber a (1I7C/7A)e To@Bo (1I7A/78).

6.

1I7C$ creazione dell!'r anizzazione delle Nazioni Unite (=nu), al posto della Societ% delle nazioni. Il suo statuto prevedeva un!Asse blea generale degli Stati membri e un "onsiglio di sicurezza Pcomposto da 1C membri, ciascuno dei )uali godeva di un diritto di veto. Luglio 1I77$ accordi di *retton IoodsP viene creato il Gondo monetario internazionale,per creare riserve valutarie mondiale, a cui viene affiancata una Banca mondiale,per occuparsi dei prestiti.

)ine della rande alleanza


(ascono contrasti tra ?sa e ?rss nell!approccio ai problemi della pace. +oosevelt sperava di riuscire a cooperare con l!?nione Sovietica, ma con l!avvento di OarrB Truman riaffiorarono i nodi del futuro della 'ermania sconfitta e degli sviluppi in :uropa occidentale. L!?rssper imporre la propria egemonia decise di imporre al potere i partiti comunisti locali. 1I7A$ hurchill tiene un discorso in cui denuncia il comportamento dell!?rssP grande alleanza in frantumi. Luglio/ottobre 1I7A$ con!erenza di ,ari i P nuovi confini fra ?rss, &olonia e 'ermania9 a ?rss vanno le eN repubbliche baltiche ( :stonia, Lituania, Lettonia), parte della &olonia e della &russia9 la &olonia annette vaste zone tedesche (Slesia, &omerania, la restante &russia)

Il mondo diviso
?nione Sovietica e Stati ?niti diedero inizio alla guerra fredda, un!ostilit% fra due blocchi contrapposti di Stati. :ssa dur, fino al 1IC@, anno della morte di Stalin. *gosto 1I7A$ crisi tra l!?rss e la 0urchia, appoggiata dagli ?sa,per lo stretto dei #ardanelli. 0ruman invia la flotta americana nel 5ar :geoper appoggiare i 0urchiP teoria del containment, che consisteva nel contenere l!espansionismo dell!?rss tramite l!uso della forza. 0ruman dide il via alla dottrina 0ruman, con cui gli Stati ?niti si impegnavano ad intervenire in favore delle minoranze contro l!?rss. 'iugno 1I76$ gli americani lanciano il piano 5arshall, un piano di aiutiper le economia europee, il )uale per, viene osteggiato dai sovietici9 )uesto piano porta a pi" stretti legami dei paesi interessati con gli Stati ?niti. Settembre 1I76$ Stalin in risposta costituisce un ?fficio d!informazione dei partiti comunisti ( ominform), una sorta di riedizione della 0erza Internazionale. Il fattore di scontro maggiore tra ?sa e ?rss era la )uestione della 'ermania, che era stata divisa in 7 zone di occupazione (americana, inglese, francese e sovietica)e la cui capitale si trovava nell!area sovietica. Stati ?niti e 'ran Bretagna integrarono le loro zone, attuandovi riforme economiche e dando vita alla rinascita di un forte stato tedesco integrato nel blocco occidentale. 'iugno 1I78$ blocco di BerlinoP l!?rss chiude gli accessi alla citt% impedendone il rifornimento, sperando che gli occidentali abbandonassero la zona. 5aggio 1I7I$ i sovietici tolgono il blocco, rivelatosi inefficace. 1ennero poi unificate tutte e tre le zone occidentali della 'ermania e venne proclamata la +epubblica federale tedesca, con capitale Bonn e con una costituzione democratico/parlamentare. I sovietici crearono una +epubblica democratica tedesca, con capitale &anHoQ e retta da un regime comunista. *prile 1I7I$ ,atto atlantico, un!alleanza difensiva firmata a Dashington fra i paesi dell!:uropa occidentale, gli Stati ?niti e il anada. 1iene creato un dispositivo militare integrato composto da contingenti degli stati membri$ la (ato (=rganizzazione del trattato del (ord *tlantico). (el 1IC1 aderiscono anche la 'recia e la 0urchia e nel 1ICC la 'ermania federale. 1ICC$ l!?rss stringe un!alleanza militare con i paesi satelliti, il ,atto di Varsavia, anch!essa con un!organizzazione militare integrata. 6@

LUnione Sovietica
Lo stalinismo accentu, i suoi connotati autocratici e repressivi. La ricostruzione economica sovietica fu molto rapida, anche grazie alle riparazioni imposte ai paesi eN nemici. La priorit% and, all!industria pesante. La tecnologia cre, la bomba atomica e la bomba all!idrogeno. In politica estera i paesi dell!:uropa orientale occupati furono trasformati in democrazie popolari. Stalin voleva costituire in &olonia un governo amico dell!?rss, ancheper la sua posizione strategica9 gli inglesi invece volevano difendere l!indipendenza della &olonia,per la )uale erano entrati in guerra nel !@I. 'iugno 1I7C$ a 1arsavia si instaura un governo presieduto dal socialista 5oraQsHi, ma in realt% controllato dai comunisti. 'ennaio 1I76$ elezioni9 vincono i comunisti, che iniziano ad eliminare le altre forze politiche. In ?ngheria le forze non comuniste che cercavano di resistere erano particolarmente tenaci, soprattutto il &artito dei contadini9 i comunisti iniziarono una campagna di arresti contro gli avversariP processo di sovietizzzione dell!?ngheria. In ecoslovacchia le elezioni del 1I7A avevano portato al governo il comunista 'ottQald e il governo fondato sull!alleanza fra i partiti di sinistra. ;?:Sta coalizione si ruppeper l!ostilit% dei comunisti all!accettazione degli aiuti del piano 5arshall. I comunisti attuarono )uindi una violenta campagna contro gli avversari e costrinsero il presidente della +epubblica Benes ad affidare il potere ad un loro nuovo governo. In marzo mor> il ministro degli esteri 5asar<H, l!unico non comunista del nuovo ministero. #opo le elezioni del !78 il presidente si dimise. In Eugoslavia i comunisti guidati da 0ito si imposero al governo, i comunisti Xugoslavi si staccarono poi dalle direttive di Stalin, che li condann,. (egli altri paesi dell!:uropa orientale la diffusione del comunismo port, modernizzazione e decollo economico, ma anche forte compressione dei consumi e del tenore di vita9 essi rimasero stati satelliti subordinati allo Stato/guida. I tassi di cambio e i prezzi vennero regolati attraverso il onsiglio di mutua assistenza economica ( omecon).

Il dopo uerra ne li Stati Uniti e in %uropa occidentale


'li Stati ?niti dovettero affrontare un problema di riconversione$ il sistema economico orientato e stimolato dalla guerra doveva essere riorganizzato a scopi di pace. * capo del paese c!era 0ruman, che per, non aveva il carisma di +oosevelt. * partire dal !7I si scaten, una campagna anticomunista, che ebbe come principale ispiratore il senatore repubblicano Eoseph 5c arth< (maccartismo)9 venne adottata una legge per eliminare coloro che erano sospettati di filocomunismo. In tutta l!:uropa occidentale dopo la guerra ci fu una forte spinta in senso democratico e riformista$ Inghilterra$ alle elezioni di luglio 1I7C hurchill venne battuto dai laburisti di lement *ttle9 il nuovo governo nazionalizzo alcune industrie e i trasporti, introdusse il salario minimo e il Servizio sanitario nazionale. Gurono gettate le basi del Delfare State. Grancia$ Gurono varati nazionalizzazioni e programmi di sicurezza sia dal governo provvisorio di #e 'aule sia dai ministeri di coalizione formati da partito comunista, dalla Sfio e dal 5ovimento repubblicano popolare. (el !7A venne elaborata una nuova costituzione di stampo democratico/parlamentareP ;uarta +epubblica. (el !76 l!alleanza fra i tre partiti di massa si ruppe a causa dei contrasti fra i comunisti e le altre forze.

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'ermania federale$ l!economia tedesca mostr, straordinarie capacit% di recupero. 'li Stati ?niti consentirono alla 'ermania =vest di beneficiare degli aiuti del piano 5arshall. *lla base di )uesto miracolo tedesco vi era una notevole stabilit% politica, anche grazie alla costituzione del L7I. La guida del governo fu mantenuta dall!?nione cristiano/democratica federata con l!?nione cristiano/ sociale, prima con *denauer e poi con :rhard. Il partito d!opposizione era il partito social/democratico.

Giappone
:ra sottoposto all!amministrazione del generale 5ac *thur, che nel !7A impose una nuova costituzione redatta da funzionari americani, la )uale introdusse una monarchia costituzionale e un sistema parlamentare. Sempre nel !7A fu varata una radicale riforma agraria. (egli anni !CM grazie al contenimento dei consumi e il rilancio produttivo il 'iappone ebbe un tasso di investimento molto elevato. :ra presente un sistema delle imprese basato sulla compresenza di pochi grandi complessi industriali/finanziari e di molte piccole/medie aziende. Le cause di )uesto miracolo erano attribuite all!abitudine all!organizzazione e alla disciplina, alla forte coesione nazionale e allo spirito di gruppo. La guida del paese fu sempre mantenuta dal &artito liberl/democratico, composto da gruppi moderati.

La rivoluzione comunista in "ina e la uerra di "orea


1I7I$ avvento al potere dei comunisti in ina. ;uesta rivoluzione segn, la rinascita della ina come stato indipendente e come grande potenza e afferm, un modello di societ% comunista distinto da )uello russo. on la guerra nel pacifico l!alleanza tra i comunisti di 5ao 0se/tung e i nazionalisti di hang entr, in crisi. I nazionalisti si concentrarono contro i comunisti9 i comunisti invece combatterono contro i giapponese e riuscirono a rafforzare i loro legami con le masse contadine. hung inizi, una campagna militare contro i comunisti, i )uali per, potevano contare sull!appoggio della popolazione contadina. Gebbraio 1I7I$ i comunisti entrano a &echino e hung si rifugia a 0aiQan. \ ottobre 1I7I$ nascita della +epubblica popolare cinese a &echino9 essa riconosciuta dall!?rss e dalla 'ran Bretagna, ma non dagli Stati ?niti che consideravano come illegittimo solo il governo di 0aiQan. La nuova repubblica a guida comunista diede il via a misure di socializzazione, riusc> a far accrescere il settore industriale. Gebbraio 1ICM$ trattato di amicizia e di mutua assistenza tra la ina e l!?nione Sovietica. 1ICM$ la orea era divisa in . zone, delimitate dal @8] parallelo$ la orea del (ord, governata dal regime comunista di Rim Ill Sung, e la orea del Sud, con un governo nazionalista appoggiato dagli americani. * giugno le forze nord/coreane, armate dai sovietici, invasero il sud. 'li Stati ?niti inviano truppe in orea e respingono i nord coreani. 5ao in difesa dei comunisti invia dei volontari che penetrano nella orea del Sud. *prile 1IC1$ 0ruman apre le trattative con la orea del (ord.

La coesistenza paci!ica, la destalinizzaizone e la crisi un $erese


on la fine della presidenza 0ruman e la morte di Stalin nel !C@ la guerra fredda assunse nuove forme. 'iugno 1IC@$ gli operai di Berlino est protestano contro il regime comunista e vengono repressi nel sangue. (egli Stati ?niti la nuova amministrazione repubblicana passa al generale :isenhoQer. In )uesti anni vennero poste le premesse della coesistenza pacifica tra i . blocchi. In ?nione Sovietica si impose come leader (iHita RruscevP si fece promotore di aperture in politica estera (1ICC$ trattato di 1ienna, che sanciva l!indipendenza e la neutralit% dell!*ustria e la riconciliazione con i comunisti Xugoslavi), e in politica interna in cui ci fu la fine delle grandi purghe e un rilancio dell!agricoltura. Rruscev in un rapporto al FF congresso del &cus del febbraio 1ICA si espresse contro lo scomparso Stalin, denunciandone i criminiP destalinizzazione. In &olonia nel LCA gli operai chiedono un cambiamento9 l!?rss decide di favorire l!ascesa al potere di 'omulHa. 6C

In ?ngheria ad ottobre ci fu una vera e propria insurrezione dei lavoratori, i )uali formarono consigli operai. * capo del governo fu chiamato (ag<9 le truppe sovietiche si ritirano. Il 1 novembre (ag< annuncio l!uscita dell!?ngheria dal patto di 1arsavia9 il segretario del partito comunista Radar invoc, l!intervento sovietico, che stronca la resistenza e pone al governo Radar.

L%uropa occidentale e il &ercato comune


(el corso degli anni !CM i maggiori stati dell!:uropa =ccidentale diventarono potenze dipendenti dall!alleato statunitense. Il paese che visse )uesto passaggio in modo pi" drammatico fu la Grancia. In 'ran Bretagna invece la smobilitazione dell!Impero avvenne senza traumi9 fra il !C1 e il !A7 al governo ci furono i conservatori, che non smantellarono il Delfare State, ma non riuscirono a impedire il declino dell!economia britannica. In )uesto periodo nac)ue l!ideale di un :uropa unita nella pace, nella democrazia e nella cooperazione, come auspicato da hurchill, #e 'asperi, Blum etc. 1IC1$ comunit% europea del carbone e dell!acciaio. 5arzo 1IC6$ trattato di Roma fra i rappresentanti di Grancia, Italia, 'ermania federale, Belgio, =landa e LussemburgoP istituzione della "omunitC economica europea ("))), con lo scopo di creare un &ercato comune europeo9 i suoi organi principali erano la ommissione, il onsiglio dei ministri, la orte di giustizia e il &arlamento europeo. ?n ostacolo ai progetti di integrazione europea fu per, rappresentato dalla crisi istituzionale in Francia$ nel !C8 la crisi legata al problema algerino giunse al culmine. *lla guida del governo venne chiamato #e Gaulle, che redisse la nuova costituzione e port, alla nascita della <uinta Repubblica9 il capo dello stato aveva il potere di nominare il capo del governo, di sciogliere le camere e di indire referendum. #e 'aulle venne eletto presidente della repubblica e riusc> a risolvere l!affare algerino e, per via della sua vocazione nazionalista, attu, una politica estera che tendeva a svincolare la Grancia da legami con gli Stati ?niti e a proporla come guida di una futura :uropa indipendente9 per attuare ci, ritir, le truppe francesi dalla nato, si oppose all!integrazione politica fra i paesi della ::.

La decolonizzazione del Terzo &ondo


Smantellamento del sistema coloniale e accesso all!indipendenza dei popoli afroasiatici.

#ecolonizzazione:
#urante la . guerra i movimenti indipendentisti eNtraeuropei, appoggiati dai belligeranti, ac)uistarono sempre maggiore forza. Inoltre Stati ?niti e ?nione Sovietica spingevanoper eliminare gli europei dall!*sia e dall!*frica, eliminando l!eurocentris o. on la arta atlantica del 1I71 era stato proclamato il principio di autodeter inazione dei popoli, che potevano scegliere la forma di governo pi" adatta. La 'ran Bretagna cerc, di allentare il proprio dominio preparando i popoli soggetti all!indipendenza e cercando di trasformare l!Impero in una comunit% di nazioni sovrane associate nel ommonQealth. La Grancia invece oppose resistenza ai movimenti indipendentisti e cerc, di riunire la madrepatria e le colonie in un unico Stato. L!eredit% coloniale lasci, le sue tracce nelle abitudini e nella cultura, mentre si afferm, solo in pochi paesi la democrazia parlamentare di tipo europeo.

Lemancipazione dellAsia
Gu il primo continente ad affrancarsi dal dominio coloniale, soprattuttoper il carattere pi" avanzato della sua organizzazione politica e della sua struttura sociale. Il movimento nazionalista era cresciuto tra le due guerre con l!affermazione del ,artito del con resso e del suo leader indipendentista Gand$i P attu, nuove forme di lotta basate sulla non/violenza e sul rifiuto 6A

di collaborazione con i dominatori., con lo scopo di guadagnare l!indipendenza e di eliminare il sistema delle caste. 1I@C$ gli inglesi concedono il diritto di voto e aumentano l!autonomia delle singole province. Il &artito del congresso, guidato dal !71 da Ne$ru, durante la . guerra promosse un movimento di resistenza non violenta alla guerra, con la promessa di diventare do inion. 'andhi voleva la formazione di uno stato unitario laico in cui convivessero ind" e musulmani, i )uali per, non erano d!accordo. *gosto 1I76$ nascono due statiP l!Unione Indiana, a maggioranza ind", e il ,a@istan, musulmano. Ind" e musulmani continuarono per, a scontrarsi fra loro. 'ennaio 1I78$ 'andhi viene assassinato da un estremista ind". 1IA7$ muore (ehru9 gli succede la figlia Indira Gand$i. Le istituzioni democratico/parlamentari nate con l!indipendenza reggono.

Lemancipazione del Sud-%st asiatico


L!emancipazione fu condizionata dallo scontro fra nazionalisti (conservatori o progressisti) e movimenti comunisti, diffusi nelle campagne. Indonesia P il movimento nazionalista guidato da SuHarno ottenne l!indipendenza nel 1I7I. (el 1IAC ci fu un fallito tentativo rivoluzionario dei comunisti e SuHarno dovette cedere il potere ai militari. Gilippine P 1I7A$ gli Stati ?niti concessero l!indipendenza9 i governi autoritari, tra cui )uello di 5arcos, al potere dal !AC all! 8A, si scontrarono con le forze comuniste e separatiste musulmane. 1ietnam P i comunisti, guidati da Oo hi/min, rimasero maggioritari nella Legaper l!indipendenza (1ietminh). 1I7C$ Oo hi/min proclama la +epubblica democratica del 1ietnam. I francesi per, non riconoscono il nuovo stato. 1I7A$ guerra tra francesi e 1ietminh, conclusa nel 1IC7 )uando la piazzaforte dei francesi capitola. Luglio 1I7A$ accordi di 'inevraP sanzionano il ritiro dei francesi dalla penisola indocinese e la division provvisoria del 1ietnam in due stati$ uno comunista al (ord ed uno filo/occidentale al Sud.

Il &edio 'riente
'i% all!inizio del LIMM si form, un movimento nazionale arabo contro la dominazione ottomana. 1I1A$ francesi ed inglesi si spartiscono la zona compresa fra la 0urchia e la penisola arabica. 1I16$ dichiarazione BalfourP gli inglesi riconoscono il diritto del movimento sionista a cercare in &alestina una sedeper il popolo ebraico. 1I7A$ la 'ran Bretagna riconosce l!indipendenza della 0ransgiordania e la Grancia della Siria e del Libano. La &alestina rimane ancora contesa fra arabi ed ebrei9 la causa sionistaper la creazione di uno stato ebraico venne sostenuta dagli Stati ?niti, dove la comunit% ebraica era numerosa ed influente. 1I76$ a causa della lotta armata delle organizzazioni militari ebraiche, il governo inglese ritira le sue truppe dalla &alestina e chiede alle (azioni ?nite di risolvere la )uestione. 5aggio 1I78$ gli ebrei proclamano la nascita dello Stato di Israele9 gli Stati arabi lo attaccano subito. 5aggio !78/ gennaio !7I$ prima guerra arabo/israeliana9 vittoria dello Stato ebraicoP organizzazione economica basata sul capitalismo industriale e il cooperativismo delle comunit% agricole9 lo stato fu guidato da leader laburisti, tra cui 'urion. 66

Lo stato arabo di &alestina non nac)ue mai9 cominci, il dramma palestinese. :gitto$ 1I@A$ con)uista l!indipendenza dagli inglesi9 regime monarchico corrotto. 1IC.$ un omitato di ufficiali liberi guidato da Nasser assume il potereP riforme in senso socialista e processo di industrializzazione. (asser voleva assumere la guida dei paesi arabi nella lotta contro Israele. (azionalizz, la ompagnia del anale di Suez, dove francesi ed inglesi avevano interessi9 si apr> una crisi internazionale =ttobre 1ICA$ d!intesa con Grancia ed :gitto, Israele attacca l!:gitto e lo sconfigge. L!?rss invia un ultimatum a Grancia, 'ran Bretagna ed Israele, che devono lasciare l!:gitto.

Lindipendenza dellA!rica
1ICA$ 5arocco e 0unisia ottengono l!indipendenza dalla Grancia. Lotta in *lgeria$ Si afferm, dopo gli anni !CM il Fronte di liberazione nazionale (Gln) guidato da !en !ella. 1IC6$ battaglia di *lgeri9 i francesi riescono a piegare l!insurrezione. 5aggio 1IC8$ i coloni costituiscono ad *lgeri un "o itato di salute pubblica9 la ;uarta +epubblica francese va in crisi e ritorna al potere #e 'aulle. 5arzo 1IA.$ il governo francese e il governo rivoluzionario provvisorio del Gln si accordanoper un progetto di indipendenza. La nuova *lgeria indipendente fu guidata prima da Ben Bella, poi da Bumedien. Libia$ 1IAI$ rivoluzione che porta al potere i militari guidati da G$edda!i. #ecolonizzazione dell!*frica nera$ 1IC6$ indipendenza del 'hana dall!Inghilterra. 1IC8$ indipendenza della 'uinea dalla Grancia. 1IAM$ ottengono l!indipendenza la (igeria, il Senegal e la Somalia. Il processo di indipendenza fu di solito pacifico e a volte pilotato dalle stesse potenze europee. Ren<a$ il processo di indipendenza fu insanguinato dalla campagna condotta da m*u/5au e dalla repressione inglese. ?ltima a con)uistare l!indipendenza fu l!?nione Sudafricana, dove si inaspr> il regime di apartheid a danni della maggioranza nera, da parte del monopolio politico della minoranza bianca. ongo$ :ra sotto la dominazione belga. #opo l!indipendenza nel 1IAM ci fu una guerra civile e un tentativo di secessione della provincia del Ratanga. Il regime che si impose fu )uello militare di 5obutu. In (igeria ci fu una repressione del tentativo di secessione del Biafra9in :tiopia le lotte degli indipendentisti eritrei, soprattutto dopo il colpo di stato di 5enghistu, che rovesci, l!imperatore Selassi.

Il Terzo &ondo
I paesi di nuova indipendenza cercarono di garantirsi dalle tendenze egemoniche delle superpotenze, con la politica del non allineamento rispetto ai grandi blocchi militari ed ideologici. Si venne a creare un 0erzo 5ondo distinto dall!=ccidente capitalistico e dall!:st comunista, le due grandi potenze egemoni. 68

1ICC$ conferenza afroasiatica di Bandung, a cui partecip, anche la inaP segn, la nascita del movimento dei non allineati e l!affermazione del 0erzo 5ondo sulla scena mondiale. I membri del non allineamento aumentarono nel tempo e si vennero a creare delle divisioni. aratteristica dei paesi non allineati fu per,, dal punto di vista economico, il sottosviluppo, dovuto a carenza di strutture industriali, all!aretratezza dell!agricoltura, all!emarginazione dagli scambi internazionali, alle poche risorse disponibili.

America Latina
#iffusa arretratezza e forte dipendenza dagli ?sa. #urante la . guerra ci fu per, un considerevole sviluppo economico che determin, nei ceti medi sentimenti nazionalistici e avversioneper le oligarchie tradizionali. *rgentina$ 1I7A$ in *rgentina si instaura il regime populista di .uan #omin o ,erSn9 egli attua una politica di incentivi all!industria e di aumenti salariali (riformismo sociale), guadagnandosi largo consenso. La sua prassi politica per, era autoritaria. 1ICC$ &er,n viene rovesciato da un colpo di Stato militare9 il governo militare lascia il posto a governi civili. 1IAA$ nuovo colpo si stato9 si instaura una dittatura di destra. Brasile$ anni !@M$ regime populista di Getulio Var as, esautorato nel !7C e nel !C7 dai militari. 1IA7$ colpo di stato appoggiato dagli ?sa9 il potere dei militari riesce a sviluppare l!economia a discapito di aumento degli s)uilibri sociali. +egimi militari si affermarono anche in 1enezuela, in Bolivia e in &er". In 5essico la stabilit% politica fu assicurata dal dominio del &artito rivoluzionario istituzionale. La rivoluzione cubana$ 1ICI$ la dittatura reazionaria di *atista viene rovesciata dal movimento rivoluzionario guidato da )idel "astroP avvia subito una riforma agraria9 gli Stati ?niti, che avevano appoggiato la rivoluzione, assumono ora un atteggiamento ostile. astro si rivolge all!?rss, rompendo le relazioni democratiche con gli ?sa. Il regime cubano si orienta in senso socialista, statizza l!economia e istituisce un regime a partito unico. on la rivoluzione di astro si afferma, in una paese vicino agli ?sa, un regime di tipo marNista e filosovietico, che mirava ad asportare il suo modello rivoluzionario nel resto dell!*merica Latina e nel 0erzo 5ondo.

Anni R>3
(ei paesi occidentali sono ricordati come un periodo di grande sviluppo economico e civilePtrionfo della civilt% del benessere. Sul piano degli e)uilibri internazionali ci fu un e)uilibrio del terrore, con conflitti locali nelle aree pi" calde, come il 5edio =riente e il Sud/:st asiatico.

DennedB e Druscev
1IAM$ DennedB presidente degli ?sa dopo :isenhoQerPfu il primo cattolico alla asa Bianca9 si riallacci, alla tradizione progressista di Dilson e +oosevelt con il riferimento ad una nuova frontiera di tipo spirituale, culturale e scientifica. &olitica internaP port, un forte incremento della spesa pubblica e cerc, di imporre l!integrazione razziale agli Stati del Sud. 6I

&olitica esteraPdesiderio di pace e distensione con l!:st. 1IA1$ incontro a 1ienna tra Renned< e Rruscev sul problema di !erlino 5vest. 'li ?sa per, riaffermano il loro impegno a difendere la citt%9 i sovietici allora innalzano un muro che separa le due parti della citt%P muro di *erlino. Il problema maggiore tra ?sa e ?rss riguardava per, l!*merica Latina. Renned< cerc, di eliminare il regime socialista a uba, alleandosi con gli anticastristi9 essi sbarcarono nella Baia dei porci, ma il tutto fall>. L!?rss install, nell!isola alcune basi di lancioper missili nucleari. Renned< ordin, il blocco navale attorno a uba contro le navi sovietiche. 1A/.1 ottobre 1IA.$ il conflitto generale viene evitato e Rruscev smantella le basi in cambio dell!impegno americano di non compiere azioni militari contro uba. 1IA@$ Stati ?niti e ?nione Sovietica firmano un trattatoper la messa al bando degli esperimenti nucleari nell!atmosfera.. 1IA7$ Rruscev viene fatto dimettere. .. novembre 1IA@$ Renned< viene ucciso a #allas. 1IA7$ a Renned< subentra .o$nson, che avvia molti processi di legislazione sociale.

Il contrasto russo-cinese
ontrasto fra le due maggiori potenze comuniste a causa di rivalit% e divergenze politico/ideologiche. 1IC8$ la ina vara, promuovere la produzione agricola, una strategia, definita Jgrande balzo in avantiK, diffusa con una grossa propaganda. Le cooperative vengono riunite in comuni popolari, ciascuno con autosufficienza economica. L!esperimento per, fallisce. Le componenti pi" moderate del gruppo dirigente cinese, tra cui il presidente Liu Shao/chi, ottennero maggiore spazio. 5ao, con l!esercito di Lin &iao, mobilit, i giovani contro gli avversari dirigenti. 1IAA/1IA8$ rivoluzione culturaleP si contestava ogni potere burocratico e ogni autorit% basata sulla competenza tecnica. 'ruppi di guardie rosse mettono sotto accusa insegnanti e intellettuali, cercando di provocare un mutamento nella cultura. * partire dl !A8 anche 5ao cerca di frenare le guardieper evitare una crisi, eliminando i pi" radicali9 a ci, contribuisce anche il capo comunista "$ou %n-lai. :gli avvi, dagli anni !6M una normalizzazione in campo internazionale$ apertura agli Stati ?niti9 (iNon and, nel !6. a &echino. :splose nel mentre il contrasto con l!?rss$ i sovietici criticarono il piano del balzo e richiamarono i propri tecnici impiegati in inaP rottura con l!?rss. 1IAI$ scontri armati lungo il fiume ?ssuri.

La uerra del Vietnam


0H>8-0H:9. 'li accordi di 'inevra del 1IC7 divisero il 1ietnam in . repubbliche$ del Nord, retta dai comunisti di 4o "hi, in, e )uella del Sud, governata da un regime semidittatoriale appoggiato dagli ?sa. ontro il governo del Sud si svilupp, il movimento di guerriglia del 9ietcong, guidato dai comunisti. 'li Stati uniti,per evitare la formazione di un!Indocina comunista, inviarono dei consiglieri militari. Gebbraio !AC$ bombardamenti contro il 1ietnam del (ordP escalationdell!impegno militare americano9 gli americani per, falliscono ed entrano in crisi. (egli ?sa infatti il conflitto vietnamita apparve all!opinione pubblica come una guerra ingiusta, contraria alla tradizione democratica americana e con costi molto alti9 vi furono imponenti manifestazioni di protesta. 8M

Eohnson sospese i bombardamenti sul (ord. Il successore Nixon avvi, negoziati con il 1ietnam del (ord e con il governo rivoluzionario provvisorio. erc, anche di potenziare l!esercito sudvietnamita e fece operazioni belliche con i confinanti Laos e ambogia,per tagliare ai vietcong le vie di rifornimento. 'ennaio 1I6@$ americani e nordvietnamiti firmano un armistizio a &arigi9 ritiro delle truppe americane. La guera continuaper . anni. @M aprile 1I6C$ i vietcong entrano a Saigon, capitale del Sud, e cacciano il governo. La stessa cosa avviene con 'hno 'enh, capitale della ambogia. *gosto 1I6C$ Laos cadeP tutta l!Indocina diventa comunista e gli Stati ?niti sono sconfitti.

LUrss e l%uropa orientale


#opo Rruscev sal> al potere Leonid *reznev9 si accentu, ogni forma di dissenso. In politica estera il rapporto con la ina non miglior,9 ci fu una decisa politica di riarmo. 1IA8$ ,rimavera di ,ra a$ esperimento di liberalizzazione tentato dalla ecoslovacchia comunistaP #ubce@, leader dell!area innovatrice, introduce nel sistema socialista elementi di pluralismo economico e politico. .1 agosto 1IC8$ l!?rss, considerando la politica cecoslovacca come una minaccia, occupa il paese, rimuove #ubceH. #icembre 1I6M$ crisi polaccaP gli operai di #anzica e Stettino,per protestare contro la politica di austerit% e di aumento dei prezzi, iniziano un!insurrezione. La crisi viene risolta concedendo aumenti salariali e allontanando il leader 'omulHa.

L%uropa occidentale ne li anni del benessere


'li anni !AM e !6M rappresentarono un periodo di prosperit% e di importanti mutamenti politici. In Italia, 'ermania occidentale e 'ran Bretagna )uesta fase coincise con l!entrata al governo dei socialisti. In Grancia mantennero la guida del governo i gruppi di obbedienza gaulista, con le presidenze di &ompidou e 'iscard d!:staing, dopo l!uscita di scena di #e 'aulle nel 1IAI. In 'ermania federale i cristiano democratici nel 1IAA, per affrontare una congiuntura economica sfavorevole, formarono una grande coalizione con i socialdemocratici guidati da Bandt. (el 1IAI, dopo che l!economia si riprese, i socialdemocratici ruppero la grande coalizione e si allearono con i liberali, conducendo una politica estera di normalizzazione dei rapporti fra la 'ermania federale e i paesi del blocco comunistaP =stpolitiH (politico orientale). In 'ran Bretagna i laburisti inglesi tornarono al potere nel 1IA7 con Dilson9 egli per gestire la crisi economica attu, una politica di austerit% ed inoltre dovette fronteggiare anche la )uestione irlandeseP nell!?lster (Irlanda del nord, rimasta nel +egno ?nito), la minoranza cattolica diede vita, alla fine degli anni !AM, ad una serie di violente agitazioni, con episodi di terrorismo per rivendicare sia l!unit% irlandese sia la protesta sociale. 1IA6/1I6.$ negoziato che si conclude con l!ingresso della 'ran Bretagna, insieme ad Irlanda e #animarca, nella ::.

LItalia dopo il !ascismo


(el 1I7C l!economia era in gravi condizioni. :sisteva il problema degli approvvigionamenti alimentari e dell!inflazione alle stelle. !erano anche problemi come la fame, la mancanza di alloggi e l!elevata disoccupazione, che rendevano precaria la situazione dell!ordine pubblico9 in Italia settentrionale avevano ripreso vigore le lotte sociali, mentre gli eN partigiani non volevano deporre le armi ed erano contro i repubblichini e gli eN gerarchi fascisti. 81

*l entro Sud contadini e braccianti occupavano terre incolte e latifondi9 ma la manaccia pi" grave nel 5ezzogiorno e nelle isole era la malavita comune legata al contrabbando ed alla borsa nera, oltre che alla mafia. L!Italia era una nazione sconfitta, occupata militarmente e che dipendeva dagli aiuti alleati.

La lotta politica dalla liberazione alla Repubblica


0ra i partiti pareva destinato ad assumere un ruolo da protagonista il partito socialista ('siup), guidato dal popolare ,ietro Nenni9 il suo gruppo dirigente era per, diviso tra le spinte rivoluzionarie e il richiamo alla tradizione riformista, inoltre non aveva svolto un ruolo di primo piano nella resistenza al nazifascismo. Il partito comunista invece traeva nuova forza dal contributo offerto alla lotta antifascista9 il leader To liatti aveva creato un partito nuovo, molto diverso dall!originario$ un autentico partito di massa inserito nelle istituzioni democratico/parlamentari, ma legato anche all!?rss e alle aspettative rivoluzionarie della classe operaia. 7e ocrazia cristiana (7c)$ guidata da Alcide #e Gasperi, traeva spunto dall!esperienza del partito popolare di Sturzo, ma rispetto ad esso aveva un appoggio maggiore da parte della hiesa. &artiti laici$ il partito liberale, il partito repubblicano e il partito d!azione. La destra era forte soprattutto al sud, ma non avendo ancora un movimento organizzato si un> alla #c, al &li o al movimento )ualun)uista, difensore del cittadino medio. #opo *onomi, nel !7C and, al governo )erruccio ,arri, esponente del partito d!azione9 form, un ministero con tutti i partiti del ln e si occup, del problema dell!epurazione, contro gli esponenti pi" legati al fascismo. *nnunci, provvedimenti contro le grandi imprese, ma le forze moderate si opposero e il &li ritir, la fiducia al governo, facendolo cadere (novembre !7C). Successore fu *lcide #e 'asperi, esponente della #c9 il nuovo governo promise una svolta in senso moderato e rallent, l!epurazione (0ogliatti, ministro della giustizia, var, una larga amnistia). I maggio 1I7A$ 1ittorio :manuele III, a sorpresa, tenta di risollevare le sorti della dinastia Sabauda abdicando in favore del figlio Umberto II, ma la mossa non ha gli effetti sperati. . giugno 1I7A$ elezioni dell*asse blea costituente, le prime consultazioni politiche libere dopo .C anni e le prime in cui potevano votare anche le donne9 i cittadini dovevano decidere se mantenere in vita la monarchia o scegliere la repubblica. Si afferma la repubblica e ?mberto II va in esilio in &ortogallo. La #c si afferma come il primo partito, seguita dal &siup e dal &ci. :ra evidente l!ulteriore avanzata dei partiti di massa e la crisi definitiva dei vecchi gruppi liberal democratici. 'li elettori avevano definitivamente voltato pagina al fascismo, dando fiducia ai partiti democratici e antifascisti9 in realt% solo il centro nord aveva votato per la repubblica, mentre il sud si era schierato con la monarchia.

La crisi dellunitC anti!ascista, la costituzione e le elezioni del R81


In )uesto periodo l!Italia defin> il suo nuovo assetto istituzionale col varo della costituzione, riorganizzo l!economia secondo i modelli capitalistici occidentali e si diede un e)uilibrio politico duraturo. #opo le elezioni del !7A, democristiani, socialisti e comunisti continuarono a governare assieme e si accordarono sull!elezione del primo e provvisorio presidente della repubblica, %nrico #e Nicola. In realt% vi erano motivi di contrasto tra la #c e le sinistre, a causa dell!inasprirsi dello scontro sociale e del profilarsi della guerra fredda9 la #c tendeva ad assumere il ruolo di garante dell!ordine sociale e della collocazione del paese nel campo occidentale, mentre i comunisti si ponevano alla testa delle lotte operaie e contadine e si schieravano con l!?rss. *ll!interno del partito socialista si delinearono invece due schieramenti contrapposti$ )uello di (enni, che voleva mantenere nel partito i caratteri classisti e rivoluzionari9 e )uello di Giuseppe Sara at, che voleva allentare i legami col &ci. 'ennaio 1I76$ con resso di RomaP i seguaci di Saragat abbandonano il partito socialista, che riprende il vecchio nome di &si, e a palazzo !arberini fondano un nuovo partito, il partito socialista dei lavoratori italiani ('sli), che diventa poi partito socialde ocratico italiano ('sdi). 8.

La democrazia cristiana era sempre pi" contraria alla coabitazione con le sinistre9 #e 'asperi )uindi apr> una crisi e form, un governo di soli democristianiP cattolici al potere e sinistre all!opposizione. 1 gennaio 1I78$ costituzione repubblicanaP da vita ad un sistema di tipo parlamentare, con il governo responsabile di fronte alla camera dei deputati e al senato, titolari del potere legislativo, eletti a suffragio universale e con il potere di scegliere un capo dello stato con mandato di 6 anni. &revede anche una corte costituzionale per vigilare sulla conformit% delle leggi alla costituzione e che le leggi possano essere sottoposte a referendum abrogativo9 viene istituito anche il nuovo istituto della regione. La costituzione rappresent, un compromesso e)uilibrato fra le istanze delle diverse forze politiche. 5arzo 1I76$ discussione sulla proposta democristiana di inserire nella costituzione un articolo (articolo =) in cui i rapporti fra stato e chiesa sono regolati dal concordato stipulato nel !.I fra Santa Sede e regime fascista. L!articolo viene approvato grazie al voto favorevole del &ci di 0ogliatti. 1I78$ campagna elettoraleP vede due schieramenti contrapposti, )uello di opposizione, formato da &ci e &si uniti nel Gronte popolare, e )uello governativo guidato dalla #c e con i partiti laici minori. La #c di #e 'asperi ha dalla sua parte due potenti alleati$ la chiesa, con il pontefice &io FII, e gli Stati ?niti. La propaganda dei social comunisti invece danneggiata dalla sua adesione alla causa dell!?rss e alla politica di destra di Stalin, il periodo in cui l!immagine del comunismo sovietico era in declino. 18 aprile 1I7A$ elezioniP vittoria della #c, sconfitta dei partiti di sinistra. Luglio 1I78$ attentato a To liattiP uno studente di destra spara e ferisce il segretario comunista 0ogliatti9 agitazione delle principali citt% e delle fabbriche. #opo )ueste agitazioni ci fu la rottura della convivenza delle forze politiche nella gil$ la parte cattolica diede vita alla confederazione italiana sindacati lavoratori ( isl), mentre i repubblicani social democratici fondano la ?il (unione italiana del lavoro).

La ricostruzione economica
In politica economica le forze moderate riuscirono subito a prendere il sopravvento. Si afferm, una restaurazione liberista. #urante il ministero #e 'asperi al Bilancio vi fu il liberale Lui i %inaudi, che avvi, una manovra economica con lo scopo di ridurre l!inflazione, di ritornare alla stabilit% monetaria e di risanare il bilancio statale9 essa era basata su inasprimenti fiscali, su una svalutazione della lira e su una restrizione del creditoper limitare la circolazione della monetaP linea )inaudi on )uesta manovra la lira recuper, potere d!ac)uisto, i capitali esportati rientrarono in Italia9 ma ebbe anche forti costi sociali, soprattutto aument, la disoccupazione. 'li strumenti di controllo dell!economia, come l!+ri e l!Agip furono poco utilizzati.

Il trattato di pace e le scelte internazionali


1I7A$ accordi #e Gasperi-GruberP l!Italia si impegna a concedere autonomie amministrative e linguistiche alla provincia di Bolzano. Gebbraio 1I76$ trattato di pace !ra lItalia e li alleati a &arigiPl!Italia considerata come una nazione sconfitta, deve )uindi pagare riparazioni agli stati che aveva attaccato, ridurre le sue forze armate e rinunciare alle sue colonie, gi% perse in guerra. *d =vest l!Italia non subisce grosse mutazioni9 a (ord riesce a mantenere l!*lto *dige9 i problemi maggiori si presentano sul confine orientale, in cui gli Xugoslavi avevano occupato parte della 1enezia 'iulia e 0riestePviene attuata una sistemazione provvisoria, che lasciava alla Eugoslavia la penisola istriana, eccetto un territorio compreso tra 0rieste e apodistria, che avrebbe dovuto costituire il 0erritorio libero di 0rieste9 esso viene diviso in una zona A (0rieste e dintorni), occupata dagli alleati, e in una zona !, tenuta dagli Xugoslavi. =ttobre 1IC7$ si giunge ad una spartizione di fatto fra Italia e EugoslaviaPcontrollo Xugoslavo sulla zona B e passaggio dall!amministrazione alleata a )uella italiana nella zona *9 0rieste cos> riunita all!Italia. 8@

(ovembre 1I6C$ trattato di 'simoPle due parti riconoscono reciprocamente la sovranit% sui territori. Il contrasto fra italiani e slavi era riesploso alla fine della guerra, nelle zone occupate dagli Xugoslavi, sotto forma di rappresaglie contro gli italiani, culminate con l!uccisione di migliaia di italiani nelle foibe del "arso. 18 aprile 1I78$ estromissione delle sinistre dal governo e scelta filo/occidentale. 5arzo 1I7I$ adesione dell!Italia al ,atto atlantico (alleanza difensiva fra i paesi dell!:uropa occidentale, che diede vita alla (ato)P #e 'asperi e il ministro degli esteri "arlo S!orza decidono di accettare l!alleanzaper creare una pi" stretta integrazione con l!=ccidente.

Gli anni del centrismo


#al 1I78 al 1IC@ ci furono i primi C anni della legislatura repubblicana, il periodo di massimo potere della #emocrazia cristiana, sempre con a capo #e 'asperi. :ssa punt, sull!alleanza con i partiti laici minori9 appoggi, come &residente della +epubblica Luigi :inaudi9 associ, ai suoi governi rappresentanti del &li, del &ri e &sdiP formula del centrismo$ #c molto forte al centro dello schieramento politico9 moderata dose di riformismo che conservasse il consenso delle masse popolari. 1ICM$ ri!orma a rariaP l!obiettivo )uello di rafforzare il ceto dei contadini indipendenti, guidato dalla #c attraverso la "onfederazione dei coltivatori diretti ("oldiretti)9 non riesce per, a contenere il fenomeno della migrazione dalle campagne. *gosto 1ICM$ legge che istituisce la "assaper il &ezzo iorno, un ente pubblicoper promuovere lo sviluppo del Sud attraverso il finanziamento statale e il credito agevolato. La destra avvers, )ueste riforme dei governi centristi, ed anche le sinistre continuarono una dura opposizione, ancheper lo stato di disagio in cui si trovavano le classi lavoratrici a causa della disoccupazione e dei bassi salari. I partiti di sinistra e la gil organizzarono scioperi e manifestazioni9 il governo rispose intensificando i mezzi repressivi$ furono creati dei reparti celeri, comunisti e socialisti vennero discriminati. I militanti di sinistra si schierarono soprattutto contro il ministro degli Interni &ario Scelba, in carica dal !76 al !CC, a causa della sua politica illiberale e repressiva. 5arzo 1IC@$ Il governo centrista cerca di tutelarsi cercando di modificare i meccanismi elettorali in senso maggioritario, assegnando il ACZ dei seggi alla amera al gruppo di partiti alleati che otteneva almeno la met% pi" uno dei voti9 )uesta legge elettorale viene soprannominata le e tru!!a. 'iugno 1IC@$ la coalizione di governo viene sconfitta. ominci, cos> una lunga fase di transizione e di nuovi e)uilibri politici. Il paese cominci, a modernizzarsi e ci fu una ripresa economica, con l!aumento dei legami con l!:uropa pi" avanzata. 1ICC$ piano VanoniP piano di programmazione economica presentato in &arlamento dal ministro del Bilancio 1anoni. #icembre 1ICA$ viene creato il inistero delle 'artecipazioni statali,per coordinare le aziende di Stato. *prile 1ICA$ creazione della "orte costituzionalePcomposta da magistrati e membri nominati dal parlamento e dal presidente della +epubblica, aveva la funzione di adeguare la vecchia legislazione ai principi costituzionali e di far cadere le norme pi" anacronistiche. 1IC@/1IC8$ seconda legislatura repubblicanaP Amintore )an!ani diventa segretario della #c9 egli cerc, di rafforzare la struttura organizzativa del partito e divincolarlo dai condizionamenti della grande industria privata, collegandolo invece alle emergenti industrie di stato, in particolare all! )ni di %nrico &attei/ 1ICC$ elezioni presidenzialiP vince Giovanni Gronc$i, democristiano di sinistra, sostenuto da una parte della #c e dai socialisti e comunisti. 87

#opo la denuncia dei crimini di Stalin e l!invasione sovietica dell!?ngheria, il &si avvi, una svolta autonomista, distaccandosi in modo definitivo dal modello sovietico, mentre il &ci vi rimase ancora fedele. 1IC8$ elezioniP il &si ha un netto progresso. margini economici per una politica di riforme. i sono le premesse politiche per l!apertura a sinistra e i

Apo eo e crisi del bipolarismo


#urante gli anni :3 ci furono trasformazioni economiche e sociali, ma anche delle ideologie e della cultura politica, che portarono negli anni !8M al collasso improvviso di una delle due potenze post belliche$ l!?nione Sovietica.. (egli anni !AM e nei primi dei !6M la cultura di sinistra era stata cultura egemone9 essa riteneva che il sistema economico avesse un!illimitata capacit% espansiva e che i processi sociali si potessero controllare con gli strumenti della politica.9 )ueste certezze vennero per, meno con lo shocH petrolifero e con la crisi economica. L!?nione Sovietica aveva visto in )uegli anni incrinarsi la sua immagine, siaper le denunce degli esuli sulla repressione interna, siaper l!intervento militare in *fghanistan, siaper gli insuccessi in campo economico. *nche altri regimi rivoluzionari persero il loro prestigio$ )uello cinese, )uello cambogiano. Il modello del >elfare State, proposto dalla sinistra riformista, cominci, a mostrare delle difficolt%$ i costi dei servizi sociali erano sempre pi" onerosi, )uindi i governi dovevano aumentare la pressione fiscale9 ci, suscit, nell!opinione pubblica critiche contro lo Stato assistenziale, ed un ritorno in auge delle dottrine liberiste e del monetarismo (intervento statale soloper controllare l!emissione e la circolazione della moneta). :sponenti con programmi liberisti vennero eletti in 'ran Bretagna, la T$atc$er, e negli ?sa, con il presidente Rea an/ In Italia si us, il termine di Jgrande riflussoKper indicare la caduta dei progetti di trasformazione politica e sociale. Si giunse ad un calo di fiducie nelle ideologie e nella militanza politicaper vari motivi$ la riscoperta di gerarchie e valori tradizionali come la nazione, l!etnia, la religione9 la ricerca di nuove forme di mobilitazione pi" legate ai temi della vita )uotidiana. La caduta della tensione politica penalizz, gli estremisti dei movimenti rivoluzionari che praticavano la lotta armata9 essi divennero meno controllabili ed esasperati9 in alcuni paesi dell!:uropa occidentale esplose cos> il terrorismo politicoP attuato da piccoli gruppi clandestini militarizzati (!rigate Rosse in Italia3), ispirati da una versione estremizzata del marNismo/leninismo, che colpivano personaggi e istituzioni che si identificavano con il sistema da abbattere. ;?:Sti gruppi, diffusi in Italia e 'ermania, furono sconfitti prima politicamente, in )uanto non riuscirono a mobilitare la classe operaia, poi con l!arresto di molti dei loro componenti. Il terrorismo internazionale per, non scomparve9 una loro azione fu l!attentato al papa nel 1I81, da parte di un turco di estrema destra.

La di!!icile unitC dell%uropa occidentale


1I6@$ crisi pertoli!eraP difficolt% economiche e importanti mutamenti politici. 0utti i paesi della :: vengono colpiti dal rincaro dei prezzi del petrolio, ad eccezione della 'ran Bretagna, e devono affrontare il declino di settori industriali come il siderurgico e il minerario. Le tensioni sociali vengono inasprite. 1I6I$ istituzione del Sistema monetario europeo (S$)) P sistema di cambi fissi fra le singole monete nazionali9 non sufficiente per, per coordinare in modo efficace le varie politiche economiche. L!:uropa occidentale perse terreno rispetto agli Stati ?niti ed al 'iappone ed accentu, la dipendenza militare dagli ?sa. 8C

#ran !retagna$ 1I6I$ conservatori al governo con la T$atc$er9 con un intransigente liberismo attacc, il potere delle 0rade ?nions, mise in discussione i fondamenti del Delfare State e privatizzo settori importanti dell!industria pubblica. I conservatori ottennero la maggioranza anche nell!8@ e nell!86. 1IIM$ la 0hatcher deve lasciare la guida dell!esecutivo in seguito alla ribellione del suo stesso partito. #er ania$ 1I8@$ in 'ermania federale l!era dei governi socialdemocratici prima con *randt e poi con Sc$midt, si conclude con la rottura dell!alleanza con i liberali e con l!ascesa al governo del cristiano/democratico Oelmut Do$l. Francia; 1I81$ alle elezioni si impone l!unione delle sinistre con il socialista &itterrand. I socialisti, a causa delle difficolt% economiche, adottano una serie di misure restrittive. 1I88$ secondo mandato presidenziale di 5itterrand. 1II@$ sconfitta ad opera della coalizione moderata. 'ortogallo; 1I67$ i militari danno vita ad un colpo di stato9 il potere viene poi assunto da un gruppo di ufficiali di sinistra appoggiati dal partito comunista. 1I6C$ i militari pi" radicali vengono emarginati9 si instaura un regime parlamentare e pluripartitico, con l!alternanza al potere dei socialisti di Soares e di gruppi moderati di centro destra. #recia; 1IA6$ i militari con un colpo di stato rovesciano il regime liberale ed attuano una dura repressione contro l!opposizione democratica. 1I67$ la dittatura dei colonnelli finisce dopo l!esito disastroso di un!azione per ottenere l!annesione dell!isola di "ipro, che era divisa fra una comunit% greca ed una turcaP la 0urchia, militarmente pi" forte, occupa parte della 'recia9 i militari devono lasciare il potere ai partiti democratici$ la (uova democrazia di Daramanlis e i socialisti di ,apandreuPFine della onarchia. Spagna; Il +e .uan "arlos, al potere dal 1I6C, pilot, il paese alla democraziaP legalizz, i partiti ed i sindacati liberi e nel 68 fece approvare una costituzione democratica. La democrazia spagnola si consolid, rapidamente, nonostante le azioni terroristiche dei separatisti baschi. 1I8.$ vittoria elettorale dei socialisti di Gonzales. La diffusione della democrazia port, all!adesione alla :: della 'recia nel 1I81 e nel 1I8A della Spagna e del &ortogallo.

Gli Stati Uniti da Ni?on a *us$


*nni !6M$ negli Stati ?niti crisi del dollaro, sconfitta politico militare in 1ietnam e caso Iater ateP 1I67$ il presidente Ni?on costretto alle dimissioni perch4 accusato di aver coperto i comportamenti illegali (spionaggio ai danni del partito democratico) di alcuni suoi collaboratori. 1I6A$ capo dello stato il democratico .immB "arter, successore del repubblicano )ord9 cerca di promuovere una politica fondata sul diritto di autodeterminazione e sulla difesa dei diritti umani nel mondo. ;uesta politica per, era incerta e contribuiva a rendere tesi i rapporti con l!?rss e lasciava spazio ai regimi ostili. 8A

1I8M$ elezione del repubblicano Rea an9 presenta un programma liberista in economia e promette una politica estera pi" dura nei confronti di tutti i nemici dell!*merica. +eagan viene confermato alle elezioni dell!87, anche grazie alla ripresa econo icaP boom degli anni !8M. :sso fu accompagnato anche da aspetti negativi$ alcuni settori industriali e imprese agricole entrarono in crisi perch4 privati di sussidi governativi9 aumentarono le disuguaglianze sociali dopo il taglio delle spese per l!assistenza pubblica. La strategia di +eagan prevedeva il mantenimento di un alto livello di armamenti, per far valere il peso militare degli ?sa, per ac)uisire potere nei confronti dell!?rss. *ppoggi, l!Iniziativa di difesa strategica, un progetto che voleva creare uno scudo elettronico spaziale capace di neutralizzare minacce missilistiche. La presenza americana nel mondo si concretizzo con il sostegno ai guerriglieri afgani contro l!invasione sovietica, con gli aiuti forniti ai contras del (icaragua e con la sfida ai regimi integralisti in 5edio =riente, Iran e Libia. 1I88$ presidenza del repubblicano Bush9 riprende l!eredit% reaganiana, ma con uno stile pi" prudente ed e)uilibrato. In politica interna lott, contro il traffico ed il consumo della droga. 1I8I$ intervento militare a 'ana a per deporre e arrestare il dittatore Norie a, accusato di legami con i narcotrafficanti.

LUrss
*nni !6M$ *reznev al governoPdinamismo in politica internazionale. Lo stato sovietico approfitt, delle incertezze di leadership in ?saper avvantaggiarsi nella corsa agli armamenti eper allargare la sua influenza in tutti i continenti$ +ntervento in AfghanistanPstato situato nell!*sia musulmana in posizione chiaveper il controllo del golfo &ersico. (el 1I6I i sovietici,per imporvi un governo fedele alle loro direttive, inviano truppe che devono scontrarsi con i guerriglieri islamici9 i sovietici vincono ma ad un duro prezzo. In politica interna si inaspr> la repressione degli intellettuali dissidenti e si accentuarono i tratti burocratico/autoritari del regime. 1I6C$ l!?rss partecipa alla con!erenza di Oelsin@i sulla sicurezza e la cooperazione in :uropa e ne sottoscrive gli accordiper garantire il rispetto dei diritti dell!uomo e delle libert% politiche fondamentali. 1I8C$ dopo la morte di Breznev sale al governo Gorbacev$ politica economicaPperestroN@a$ segno di interventi nel segno della liberalizzazione,per introdurre elementi di economia di mercato. (el 1I88 si fa promotore di una nuova costituzione con un limitato pluralismo. :mersero per, ovi enti autono isti o indipendentisti fra le popolazioni non russe all!interno dei confini dell!?rssP le tre repubbliche baltiche (:stonia, Lettonia e Lituania) sono le prime a muoversi.9 nel 1IIM la repubblica russa rivendic, la propria autonomia dal potere federale ede elesse presidente il riformista radicale :ltsin. 'orbacev avvi, un processo di liberalizzazione interna sotto il segno della glasnost, la libert% d!espressione9 ci, port, al rilancio del dialogo con l!=ccidente. 'orbacev si mostr, disponibile ad avviare un negoziato con +eaganper la trattativa sugli ar a entiP fine dell!incomunicabilit% tra ?rss e ?sa e accordo sulla riduzione degli armamenti missilistici in :uropa. ?lteriori accordi sulla riduzione degli armamenti vengono presi anche con Bush. 1I8I$ l!?rss si impegna a ritirare le sue truppe dall!*fghanistan. 1IIM$ "onferenza per la sicurezza e la cooperazione in )uropa a &arigiP i paesi della (ato e del &atto di 1arsavia, insieme alla 'ermania riunificata, firmano un trattato di non aggressione e di riduzione degli armamenti.

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La crisi dell%uropa comunista e la riuni!icazione tedesca


La crisi del comunismo sovietico aveva portato al crollo dei regimi comunisti imposti all!:uropa dell!est dopo la seconda guerra e alla perdita da parte dell!?nione Sovietica del suo dominio. &olonia$ 0ra l!8M e l!81 era sorto e si era affermato un sindacato indipendente, Solidarnosc, guidato da Lec$ Ialesa9 il movimento fu protagonista di una serie di scioperi. 1I81$ il generale .aruzels@i attua un colpo di stato militare, mettendo fuori legge Solidarnosc. 1I88$ accordi di #anzicaP il capo dello stato si impegna ad una riforma costituzionale. 1I8I$ prime libere elezioni in un paese del blocco comunistaP vittoria dei candidati di Solidarnosc e formazione di un governo di coalizione presieduto da &azo(iec@i. Ungheria$ 1I8I$ i nuovi dirigenti comunisti, per avviare un processo riformatore, riabilitano i protagonisti della rivolta del !CA, legalizzano i partiti e indicono libere elezioni. Inoltre eliminano i controlli polizieschi e le barriere di filo spinato al confine con l!*ustriaP breccia nella cortina di ferro. 5igliaia di cittadini della 'ermania orientale cercano di raggiungere le repubblica federale tedesca9 iol regime comunista messo in crisi e il segretario del partito Oonec@er costretto alle dimissioni. I nuovi dirigenti, con l!appoggio di 'orbacev, avviano un processo di riforme interne e liberalizzano la concessione dei visti di uscita. I novembre 1I8I$ caduta del muro di *erlinoP i confini tra le due 'ermanie vengono aperti9 cade il simbolo della guerra fredda. "ecoslovacchia; dopo una serie di manifestazioni popolari cadde il gruppo dirigente comunista e si avvi, un processo di democratizzazione. Il parlamento elesse come presidente della repubblica Oavel. Ro ania; Il mutamento di regime ebbe sviluppi drammatici per la resistenza opposta dalla dittatura di "eausescu. #icembre 1I8I$ la sua dittatura viene abbattuta da un!insurrezione popolare. 5aggio 1IIM$ alle elezioni si afferma il presidente Iliescu, contestato poi dall!opposizione. /003; pri e elezioni libere$ In ?ngheria si afferma un partito di centro destra, il Foru de ocratico, e scompaiono )uasi del tutto gli eN comunisti. In ecoslovacchia vince una formazione di centro sinistra, il Foru civico di Oavel. In &olonia le nuove elezioni presidenziali vedono la divisione del movimento di Solidarnosc e la guida dello stato in mano a Dalesa. In Eugoslavia si accentuano le spinte centrifughe9 in Slovenia e roazia vincono i partiti autonomisti, in Serbia il neocomunismo nazionalista &ilosevic$. In 'ermania dell!:st vengono puniti tutti i gruppi di sinistra9 vincono i cristiano democratici, i )uali eliminano la +epubblica democratica tedesca. Il governo Rohl riesce a far assorbire la 'ermania orientale nelle strutture internazionali ed economiche della repubblica federale tedesca. 1iene firmato un trattato per l*unificazione econo ica e onetariaP la 'ermania torna ad essere uno stato unitario.

Il &edio 'riente
Gu terreno di scontro fra l!?rss, protettrice dell!:gitto, e gli Stati ?niti, schierati con Israele.

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1IA6$ Nasser chiude il golfo di A&aba, vitaleper gli approvvigionamenti israeliani, e stringe un patto militare con la 'iordania9 gli Israeliani rispondono attaccando l!:gitto, la 'iordania e la SiriaP l!:gitto perde la penisola del Sinai, anche la 'iordania ha gravi perdite, come la Siria. (Jguerra dei ? giorniK). I movimenti di resistenza palestinese, riuniti nell!'lp (=rganizzazioneper la liberazione della &alestina), si distaccano dalla tutela dei regimi arabi. 1IAI$ l!=lp guidato da Ara!at, che pone le basi dell!organizzazione in 'iordania. 1I6M$ sette bre neroP Il re di 'iordania Oussein, esposto alle rappresaglie israelianeper gli attentati terroristici dei fedda@n (combattenti) palestinesi, mobilita le sue truppe contro di essi e contro i profughi palestinesi, che sono costretti a rifugiarsi in Libano. Il successore di (asser in :gitto fu SadatP attu, una radicale revisione della politica egiziana9per recuperare il Sinai attacc, gli israeliani nel giorno della loro festa, ma venne respinto. 'li stati arabi in seguito chiusero il canale di Suez e attuarono un blocco petrolifero contro i paesi occidentali amici di IsraeleP crisi mondiale. Sadat cerc, allora di trovare una soluzione politica al conflitto con IsraeleP1I68$ accordi di "amp #avid fra Sadat e il primo ministro israeliano *e in, con la mediazione del presidente americano arter9 l!:gitto riottene il Sinai e stipul, con Israele una trattato di pace. ;?:Sti negoziati non vennero per, avviati a causa dell!opposizione degli stati arabi e dell!=lp9 essi assunsero poi posizioni pi" moderate e si dissero disposti a trattare con Israele e a riconoscerne l!esistenza in cambio del suo ritiro dai territori occupati ( isgiordania e striscia di 'aza)9 i dirigenti dello stato ebraico rifiutarono per, la trattativa con l!=lp e la creazione di uno Stato palestinese. 1I86$ i palestinesi dei territori occupati danno vita ad una rivolta (inti!ada) contro gli occupanti, che reagiscono. Libano; &iccolo stato pluriconfessionale dove l!=lp aveva trasferito le sue basi. 1I6C$ guerra civile fra le diverse comunit% libanesi. 1I8.$ l!esercito israeliano invade il paeseper scacciarne le basi dell!=lp9 Stati ?niti, Grancia, Italia e 'ran Bretagna inviano in Libano una forza multinazionale di paceper far evacuare i combattenti dell!=lp, la )uale poi costretta a ritirarsi.

LItalia dal miracolo economico ai iorni nostri Il miracolo economico


Le elezioni del 0H81 Il )uarto governo #e 'asperi segna la fine dell!unit% resistenziale e l!avvio di una fase nuova nella vita politica italiana, )uella del centrismo. I socialisti e i comunisti inizialmente non si oppongono con particolare veemenza alla estromissione dalla coalizione di governo, perch4 sono convinti che l'avventura degasperiana sia destinata al fallimento. Il successo della politica economica ed il conseguente rafforzamento della #c, per,, spingono 0ogliatti e (enni a passare al contrattacco, con una serie di manifestazioni di piazza, che spesso si concludono con gravi disordini, sui temi caldi della riduzione dei posti di lavoro e della produzione. Sul finire del 1I76 inizia la rigida contrapposizione tra &ci e #c, tra comunismo e anticomunismo, anche in conseguenza di )uanto sta accadendo a livello internazionale, con l!inizio della guerra fredda. In settembre si tiene la prima riunione del ominform che formula la cosiddetta 2teoria dei due campi2, )uello 2imperialista antidemocratico2 contro )uello 2antimperialista democratico2. *i partiti comunisti di Grancia e Italia / fortemente criticati per la collaborazione coi conservatori / viene ordinato di mettere a 8I

so))uadro i rispettivi paesi9 tutti i partiti comunisti, inoltre, devono rinsaldare il loro legame con l!?+SS, guida del comunismo mondiale. Sul fronte opposto scende in campo direttamente la chiesa cattolica di &io FII che ripropone i termini del dibattito politico/ideologico con la formula 2con risto o senza risto2. In dicembre, per effetto della forte tensione, i repubblicani e i socialisti di Saragat accettano di entrare nella coalizione che sostiene il governo #e 'asperi. T in )uesto clima di forte tensione e di rigida contrapposizione che si svolge la campagna elettorale per le elezioni del 1I78. Le forze di sinistra, comunisti e socialisti, si uniscono nel Gronte &opolare. *d esse si contrappone il blocco capeggiato dalla #c, alleata coi socialdemocratici e i repubblicani, mentre liberali e )uel che resta dell!?omo ;ualun)ue confluiscono nel Blocco (azionale. *ll!estrema destra, si collocano i monarchici ed il neonato 5ovimento Sociale Italiano. L'esito elettorale decreta la netta affermazione della coalizione guidata dalla #c, mentre nel Gronte &opolare sconfitto, il &ci ottiene pi" consensi dell!alleato socialista (inizia cos> il periodo dell!egemonia del &ci sulla sinistra italiana). ;uesto risultato mette in evidenza una delle tendenze elettorali costanti della storia repubblicana italiana, e cio che )uando il voto si svolge in un clima di netta contrapposizione politico/ideologica l!elettorato preferisce far confluire i voti sui due partiti maggiori (#c e &ci) dei blocchi contrapposti, piuttosto che disperderli sulle liste minori alleate9 non appena la tensione si allenta )uesti suffragi ritornano verso la collocazione originaria. Sul risultato elettorale del 1I78 pesa anche l!influenza delle vicende internazionali. Il colpo di stato in ecoslovacchia, ad opera di un partito comunista minoritario, spaventa l!opinione pubblica. os> come fa paura la pi" o meno velata minaccia americana di escludere l!Italia dagli aiuti del piano 5arschall )ualora le urne avessero sancito la vittoria del fronte di sinistra. 'li *lleati, inoltre, offrono a #e 'asperi la promessa del ritorno di 0rieste all!Italia, mentre dagli ?S* arrivano lettere di italo/americani che esortano i propri connazionali a non votare per i comunisti, esaltando la ricchezza ed il benessere che regnano negli Stati ?niti. * ci, va aggiunto il diretto impegno in favore della #c da parte della chiesa cattolica. #opo il voto la tensione non si smorza, anzi si arriva sull!orlo della guerra civile vera e propria )uando, in luglio, il leader comunista 0ogliatti subisce un attentato. 1iene proclamato lo sciopero generale e in tutte le piazze italiane i dimostranti si scontrano con le forze dell!ordine. Il buonsenso dei dirigenti comunisti e l!invito alla calma dello stesso 0ogliatti evitano il peggio, ma da )uesto momento in poi il &ci accetta in pieno la logica della guerra fredda, incentrando la propria politica sulla opposizione durissima su temi )uali la partecipazione al &atto *tlantico (che nasce nel 1I7I) e il dislocamento in Italia delle basi (ato. La Tlinea %inaudiT e la ri!orma a raria :sclusi & I e &SI dal 'overno, #e 'asperi si affida alla politica economica di :inaudi per rimettere in moto la macchina produttiva del &aese e avviare la ricostruzione. I punti cardine della 2linea :inaudi2 sono due$ da un lato restringere il credito bancario per salvare lo Stato dalla bancarotta frenando le speculazioni e per riorientare i capitali verso i titoli di Stato piuttosto che verso gli investimenti borsistici9 dall!altro immettere sul mercato generi alimentari a basso costo, ac)uistati all!estero, per frenare l!inflazione e salvare il potere d!ac)uisto della lira. La politica economica di :inaudi mette un freno all!inflazione, genera un miglioramento nella bilancia dei pagamenti e garantisce pi" stabilit% alla lira consentendo all'Italia di inserirsi nel mercato internazionale. *l tempo stesso, per,, provoca una caduta della domanda e la conseguente riduzione degli investimenti e della produzione industriale, con riflessi negativi sull'occupazione e sulla crescita del reddito nazionale. 5a in soccorso della finanza pubblica arrivano gli ingenti aiuti americani del &iano 5arschall (1.76M milioni di dollari dal 1I78 al 1IC.). IM

Sul piano politico, invece, i provvedimenti adottati da :inaudi hanno l'effetto di orientare verso la #c il consenso dei ceti medi urbani con stipendio fisso, il cui tenore di vita viene salvaguardato. L!estromissione delle sinistre dal governo, inoltre, contribuisce ad arrestare l!emorragia di voti verso destra, specie verso l!?omo ;ualun)ue. L!esigenza pi" pressante con la )uale la politica economica del governo #e 'asperi deve confrontarsi la riforma agraria. (elle campagne meridionali le rivolte contadine e l!occupazione delle terre sono all!ordine del giorno e, per la # , forte il rischio che i contadini meridionali aderiscano ai partiti di sinistra. #e 'asperi deve fare i conti con le richieste divergenti delle diverse anime del partito$ il gruppo che fa capo agli industriali (col benestare americano) e la sinistra dossettiana sono favorevoli alla riforma agraria, mentre i proprietari terrieri meridionali sono fermamente contrari. Schiacciato fra )uesti interessi antitetici, il governo centrista non attua una vera e propria riforma organica, ma si limita ad alcuni interventi legislativi, sia pure di vasta portata come la legge per la Sila (maggio 1ICM) e la legge stralcio (luglio 1ICM), relativi alla espropriazione e alla distribuzione della terra. I provvedimenti colpiscono le propriet% fondiarie superiori ad una certa estensione (legge per la Sila) o ad un certo valore (legge Stralcio) per un totale di 6MM mila ettari espropriati e divisi fra 1.M mila famiglie, sotto forma di 2poderi2 per chi non possedeva altra terra e 2)uote2 aggiunte alle piccolissime propriet%. 'li eN/proprietari vengono indennizzati con buoni del tesoro, mentre i contadini devono pagare una piccolo affitto per @M anni prima di ac)uistare definitivamente la propriet% dell!appezzamento. * livello locale vengono fondati :nti di riforma, col compito di fornire crediti, aiuti tecnici ed informazioni ai coltivatori. La riforma per certi versi si rivela un fallimento. Innanzitutto perch4 l!agricoltura moderna si sta orientando verso le grandi e medie aziende capaci di dotarsi di mezzi, tecnologie e tecniche all!avanguardia, e non su piccole propriet% condotte con criteri arcaici e inserite in un contesto del tutto privo di infrastrutture e di industrie di trasformazione dei prodotti agricoli. La terra espropriata, inoltre, non basta per tutti ed per lo pi" impervia, difficile da lavorare e poco fertile, soprattutto perch4 i proprietari eludono la confisca degli appezzamenti migliori dividendoli tra i famigliari o realizzando piccole migliorie. 5olti di loro riescono anche a piazzarsi in posizioni di potere negli :nti di riforma che ben presto si tramutano in nicchie di potere democristiano. 0emi come i patti agrari, il piano nazionale di bonifica, il miglioramento dei salari e delle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti non vengono neppure sfiorati dalle leggi di riforma. *nche sul piano politico non vengono raggiunti i risultati sperati$ il malcontento di )uanti sono esclusi dalla redistribuzione o ricevono terre poco fertili e poverissime diventa immediatamente un cavallo di battaglia del &ci che amplia cos> il suo bacino elettorale nel mezzogiorno. Il 1ICM anche l!anno della istituzione della assa per le opere straordinarie di pubblica utilit% nel 5ezzogiorno ( assa per il 5ezzogiorno). Gino al 1I87 la assa gestir% circa 1MM mila miliardi per infrastrutture agricole e industriali e provvedimenti per l!occupazione. 5a la gigantesca attivit% della assa si disperde su di un area troppo vasta, spesso senza aver preventivamente ac)uisito informazioni sulle aree in cui realizzare gli investimenti e sugli effetti nel medio e lungo periodo. * ci, si aggiunge la piaga della corruzione, che spinge ad utilizzare il denaro pubblico al fine di creare ed alimentare le clientele dei partiti e interessi particolari. *ltra riforma attuata negli anni del centrismo (nel 1IC.) )uella fiscale, la riforma 1anoni. :ssa rappresenta un primo passo verso la creazione di un moderno sistema fiscale grazie alla introduzione della dichiarazione dei redditi il cui principale scopo essenzialmente )uello di contrastare l!evasione. La le e tru!!a e la crisi del centrismo L!esperienza del )uadripartito centrista guidato da #e 'asperi legata a filo doppio alla realt% in cui si svolge, caratterizzata dalla tensione internazionale ideologica e militare della guerra fredda, che si ripercuote anche sul dibattito politico interno, esasperando la contrapposizione comunismo/ anticomunismo e garantendo alla coalizione di centro il consenso massiccio dell!elettorato piccolo e medio borghese. *ltro elemento distintivo di )uesta esperienza di governo la grande abilit% politica di #e 'asperi, capace di mediare continuamente tra forze diverse e portatrici di interessi e aspirazioni anche I1

contrapposte che coabitano in )uel grande contenitore che il partito della #emocrazia ristiana. Le differenze sono lampanti anche tra i partiti della coalizione, basti pensare che la #c un partito confessionale, mentre i partiti minori suoi alleati sono profondamente laici. La grande eterogeneit% interna del partito di maggioranza relativa, nonch4 della coalizione che sostiene il governo, un elemento di profonda debolezza che, sommandosi al radicale mutamento della situazione interna ed internazionale (il cambiamento di rotta politica da parte del &si9 l!e)uilibrio raggiunto tra le superpotenze, l!allentarsi, a tratti, della tensione internazionale e, in seguito, la morte dello stesso #e 'asperi) provoca la crisi del centrismo. Il centrismo, infatti, non si era realizzato tanto per la grande forza aggregatrice della # , )uanto piuttosto per grazie alle difficolt% di coalizzarsi, per le fratture interne, degli schieramenti antagonisti di sinistra e di destra. La crisi del entrismo inizia nei primi anni in)uanta, )uando riprende l!emorragia di voti democristiani, sia verso destra che verso sinistra, perch4 le condizioni che hanno permesso il successo schiacciante del 1I78 non esistono pi". &er fare fronte all!emergenza #e 'asperi - non potendo estendere l!alleanza ai partiti di destra / gioca la carta della riforma elettorale, con un sistema che prevede un premio di maggiorana pari a .[@ dei seggi per il partito o la coalizione che ottiene la maggioranza assoluta dei voti. Il sistema, in pratica, tale da consentire alla #c di ottenere la maggioranza assoluta, a patto che scatti il premio di maggioranza per la coalizione di centro. *lle elezioni del 1IC@ per, l!operazione fallisce, anche a causa della opposizione durissima contro )uella che viene definita la 2legge truffa2. La coalizione guidata da #e 'asperi, accusata dagli avversari di voler conservare il potere in modo antidemocratico, non raggiunge la maggioranza assoluta per soli C6 mila voti e il premio non scatta. Il voto di molti elettori si sposta vero gli estremi dello schieramento politico, il &ci a sinistra e i monarchici e missini a destra. Il risultato elettorale, perci,, suona come una netta bocciatura della linea politica di #e 'asperi. ;uest!ultimo, non potendo ricostituire il )uadripartito centrista per le resistenze di repubblicani e socialdemocratici, da vita ad un governo monocolore democristiano, il cui fallimento segna di fatto la fine della sua carriera politica. on le elezioni del 1IC@ inizia un periodo di forte instabilit% politica. (ella coalizione di centro i piccoli partiti ac)uistano una maggiore forza contrattuale e di ricatto, poich4 senza il loro apporto la #c non potrebbe governare. &rende piedi la prassi del cosiddetto 2governo ai margini2, in base alla )uale la principale preoccupazione di tutti i partiti politici (opposizione compresa) )uella di rafforzarsi in termini elettorali piazzando i propri uomini di fiducia nei punti chiave della pubblica amministrazione, della burocrazia e di ogni struttura organizzata in seno alla societ% civile. In seno alla #c, intanto, si diffonde la consapevolezza che il entrismo in crisi e che perci, indispensabile ideare un nuovo blocco di potere anticomunista, sempre incentrato sulla #c$ inizia cos> la fase di transizione al entrosinistra, con l!apertura al &artito Socialista. Il miracolo economico 'li anni LCM sono il decennio del grande sviluppo economico, il 2miracolo2, che trasforma radicalmente la societ% italiana. Inizia l!era del consumismo e della societ% di massa, con la diffusione dell!automobile, della televisione e degli elettrodomestici. Il vasto piano di costruzioni stradali fa da traino all!intera economia nazionale e fra il 1IC1 e il 1IA. l!industrializzazione del paese cresce ad un ritmo senza precedenti, con un saggio di incremento fra i pi" alti d!:uropa. I motivi del miracolo vanno ricercati nel recupero e nell!ammodernamento degli impianti industriali fino ad allora non totalmente utilizzati, nell!impiego di fonti di energia pi" a basso costo (derivati del petrolio e i giacimenti di metano e idrocarburi in 1al &adana, *bruzzo e Basilicata), nell!intervento statale attraverso l!I+I e l!:(I, nella crescita graduale di un mercato nazionale di base e soprattutto nella disponibilit% di un serbatoio di mano d!opera a basso costo a causa della disoccupazione dilagante specie al sud. * ci, si aggiunge, sul versante internazionale, una congiuntura positiva di grande crescita I.

pressoch4 generalizzata, i primi passi dell!integrazione europea, gli aiuti americani e gli investimenti degli stranieri in Italia. La storiografia economica ha individuato due fasi distinte nel processo di crescita degli anni in)uanta$ dal 1IC1 al 1IC8 il miracolo dovuto essenzialmente alla domanda interna9 dal 1IC8 al 1IA@ invece il fattore trainante l!esportazione, anche grazie ai primi effetti del 5ercato omune. Le modalit% stesse di )uesto sviluppo, per,, accentuano il divario fra nord e sud della penisola. Il mezzogiorno interessato da un nuova ondata migratoria verso le regioni industriali settentrionali che sottrae alla gi% povera agricoltura locale buona parte della mano d!opera pi" giovane e )uindi migliore. La strategia dei poli di sviluppo inoltre segna anche l!acuirsi dei dualismi interni alle stesse aree del sud. (el modello di sviluppo italiano degli anni in)uanta, secondo una parte della storiografia, sono insiti i germi della successiva fase di recessione. =ltre al divario nord/sud, infatti, il miracolo accentua anche gli s)uilibri tra diversi settori industriali e fra industria e agricoltura, visto che alla riduzione degli addetti nel settore agricolo non corrisponde un adeguato ammodernamento del settore. Il grosso degli investimenti, inoltre, finalizzato ad accrescere la produttivit% e non l!occupazione, e perci, parallelamente allo sviluppo dei settori trainanti, crescono a dismisura anche piccole imprese e terziario col compito di assorbire mano d!opera. Il sistema delle partecipazioni statali, infine, in assenza di una guida politica univoca e omogenea, si trasforma in mera supplenza e integrazione dell!industria pubblica nei confronti di )uella privata, con l!industria pubblica che si accolla l!onere di realizzare le infrastrutture, giudicate troppo costose e rischiose dal capitale privato il )uale si limita a sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla spesa pubblica. Il 1IA@ segna una battuta d!arresto nella crescita economica e la fine del miracolo. Il rapporto produttivit%/salario, fino ad allora favorevole, inverte la tendenza e ci,, sommato alla crescita eccessiva e rapida dei prezzi e alla perdita di competitivit% delle esportazioni, fa esplodere le tensioni sociali latenti. Verso il centrosinistra (egli anni del miracolo economico, i partiti politici creano un articolato sistema di conservazione e rafforzamento del proprio potere. I partiti, specie la democrazia cristiana e gli alleati di governo, si assicurano un vasto controllo sociale, soprattutto sulla massa dei contadini poveri del 5ezzogiorno, creando una pluralit% di enti statali autonomi che allestiscono una gran )uantit% di programmi per la realizzazione di opere pubbliche nelle aree depresse. ;uesti enti si trasformano ben presto in centri di potere, funzionali anche al soddisfacimento degli interessi delle diverse correnti. Il controllo di tali enti, infatti, consente di gestire discrezionalmente l!erogazione a livello locale delle risorse pubbliche stanziate in favore del sud, oltre che di controllare poteri minori (come concessioni di licenze, assunzioni, ecc.) utilissimi in termini elettorali e clientelari. &er )uanto riguarda le coalizioni di governo, nella seconda met% degli anni in)uanta, entrato in crisi il entrismo, inizia la lunga fase di transizione verso il entrosinistra, cio l!alleanza tra #c e &si. Il 1ICA un anno denso di avvenimenti a livello internazionale che si ripercuotono sulla politica interna italiana$ al FF congresso del &cus Rrusev rivela i crimini di Stalin dando cos> il via ad un processo di smantellamento del culto della sua persona, e in autunno scoppia la rivoluzione ungherese duramente repressa dai sovietici. In )uesto nuovo )uadro, mentre il &ci avverte l!esigenza di ritagliarsi un ruolo pi" autonomo rispetto agli altri partiti comunisti europei e al ruolo/guida dell!?+SS, nel &si si fa strada la convinzione che l!alleanza coi comunisti non giova alla propria causa, specie in termini elettorali. Inizia cos> un lento processo di distacco dall!estrema sinistra e di avvicinamento alla #c. *l ongresso di 0orino del 1ICC il leader socialista (enni lancia esplicitamente l!invito alla #c di 2aprire a sinistra2. I tempi per, non sono ancora maturi, perch4 il &si ancora troppo legato ai comunisti, coi )uali la sua ala di sinistra intenzionata a proseguire l!alleanza, mentre con la #c esistono ancora nette divergenze di vedute specie sulla politica estera. I@

Le elezioni del 1IC8 decretano una forte crescita del &si contro la sostanziale stabilit% dei comunisti, mentre nella #c prende il sopravvento l!ala sinistra di Ganfani. ;uest!ultimo per, non riesce ad allestire un esecutivo capace di ottenere la fiducia parlamentare. : cos>, passando attraverso l!esperienza del monocolore democristiano guidato da Segni col sostegno delle destre (&li, 5onarchici e 5si), si approda all!esperimento 0ambroni che segna un momento decisivo nel processo che spiana la strada all!alleanza #c/&si. Il governo 0ambroni il classico governo di transizione, con un programma limitato e senza una maggioranza precostituita. =ttiene la fiducia grazie al voto missino e, vista la piega presa dagli eventi, la direzione della #c obbliga 0ambroni a dimettersi. Ganfani per, non riesce ad allestire un governo con &ri e &sdi e con l!astensione del &si e il &residente della +epubblica 'ronchi costretto a rigettare le dimissioni di 0ambroni che anche al Senato ottiene la fiducia col voto, sia pure non determinante, del 5si. (el paese la tensione sale alle stelle, con gravissimi scontri di piazza, soprattutto a 'enova dove in programma il congresso del partito neofascista. In luglio il vertice della #c dichiara conclusa la funzione del governo di transizione e costringe 0ambroni a dimettersi. Il nuovo incarico viene affidato a Ganfani che presenta al &arlamento l!ultimo governo di transizione al centrosinistra. Il caso 0ambroni infatti dimostra che la #c non pu, svoltare a destra senza provocare fortissime tensioni nel &aese e che la formula centrista non pi" praticabile per l!opposizione di repubblicani e socialdemocratici$ la via obbligata da seguire l!apertura a sinistra, resa possibile anche dalla mutata situazione internazionale (la linea politica di Renned<, presidente ?S*9 il maggiore distacco dalle cose politiche da parte della chiesa di papa 'iovanni FFIII).

Il centro-sinistra
Le ri!orme Il )uarto governo Ganfani, nato all!inizio del 1IA., ottiene la fiducia grazie all!astensione dei socialisti e segna l!inizio dell!era del centrosinistra, cio l!alleanza tra #c e &si. +imane in carica poco pi" di un anno, fino alle elezioni del giugno 1IA@, ma realizza alcune delle grandi riforme care ai socialisti e punti cardine dell!intero programma di governo del centrosinistra. (el 1IA. viene istituita una commissione per la programmazione economica e, in dicembre, viene nazionalizzata l!industria dell!energia elettrica con la nascita dell!:nel. *ll!inizio dell!anno successivo vengono adottati i provvedimenti di riforma della scuola, con la realizzazione della scuola media unica e l!estensione a 17 anni della fre)uenza obbligatoria. (on saranno mai realizzati, invece, il piano verde per l!agricoltura e l!attuazione dell!ordinamento regionale previsto in ostituzione, che rappresentavano altri obiettivi prioritari dell!alleanza di governo. *lla vigilia delle elezioni, dun)ue, la spinta riformatrice del centrosinistra ha gi% perso vigore, anche perch4 inizia un periodo di crisi economica caratterizzato dalla forte crescita dell!inflazione. Il risultato elettorale, inoltre, mette in luce tutta la debolezza dell!alleanza # /&SI$ il partito cattolico perde voti a vantaggio del &LI (strenuo oppositore dell!apertura a sinistra) e del &S#I, mentre a sinistra cresce il & I. I socialisti entrano direttamente nella compagine di governo solo alla fine dell!anno )uando, dopo il governo balneare formato da Leone, *ldo 5oro d% vita al primo dei tre governi consecutivi cui partecipano tutti i membri del )uadripartito di centrosinistra (# , &+I, &S#I, &SI). Il programma di riforme originario, rimasto incompiuto, viene subito rilanciato ma la coalizione sembra aver perduto forza e la incisivit% iniziale. La crisi economica in atto frena la realizzazione di interventi radicali molto costosi, e inoltre 5oro deve fare i conti con le pressioni dei grandi potentati economici dell!edilizia, dei finanzieri, delle lobb< agrarie, favorevoli alla conservazione dello status )uo normativo. (el 1IAA &SI e &S#I si fondono nuovamente, dando vita al &S?. Il & I - dopo la morte di 0ogliatti nel 1IA7, al )uale succede Luigi Longo / rimane cos> isolato e )uasi totalmente immobile. #ue anni dopo, per,, le elezioni del 1IA8 decretano il fallimento del &S?. Il . luglio 1IAI l!anima socialista e )uella socialdemocratica, confluite nel &S?, divorziano nuovamente e rientrano separatamente nella compagine I7

governativa. (el frattempo si susseguono governi di transizione guidati da Leone e da +umor. 5a la carica innovatrice e riformatrice del centrosinistra si ormai irrimediabilmente esaurita, mentre in seno alla societ% civile aumentano le tensioni, cui si aggiungono gli scandali legati all!esistenza / vera o presunta / di piani di destabilizzazione e di colpi di Stato (il piano 2Solo2 di #e Lorenzo, ad esempio). T iniziata una nuova stagione, )uella della contestazione studentesca prima, e del terrorismo poi. #allautunno caldo a li anni di piombo (el 1IA8 esplode la contestazione studentesca. La societ% del miracolo economico, infatti, ha promesso benessere e successo per tutti, che in realt% non pu, offrire. #i )ui il rifiuto, anche da parte dei giovani di estrazione sociale piccolo e medio borghese, dei valori e dei modelli figli del miracolo stesso. *lla societ% consumistica di massa i giovani studenti contrappongono l!alternativa del collettivismo, da realizzare attraverso una rivoluzione culturale e l!instaurazione di una controcultura. In )uesto )uadro, l!autorit% e i valori della famiglia diventano i principali bersagli dei contestatori. 5entre da un punto di vista ideologico i miti di riferimento sono l!antifascismo, la dottrina marNista (ma solo dopo un!attenta revisione dei tratti originari) e l!antimperialismo (ma non pi" con riferimento all!?+SS, bens> alle rivoluzioni contadine e culturali sul modello cinese o vietnamita). *lla contestazione giovanile e studentesca si somma anche )uella operaia. In )uesto clima di alta tensione, infatti, il movimento sindacale giunge all!apice della sua forza, facendosi portavoce di richieste relative ad un vastissimo arco di problemi, fino a mettere sotto accusa le basi stesse dell!intero sviluppo economico degli ultimi anni. Lo sciopero, )uindi, cessa di essere uno strumento di lotta finalizzato esclusivamente alle rivendicazioni salariali o ai problemi specifici del mondo del lavoro, e si tramuta in mezzo pi" funzionale alla strategia sindacale che mira all!attuazione di )uelle riforme radicali che i governi di centrosinistra non hanno avuto la forza di realizzare. 0anto vero che si parlato di 2pansindacalismo2, cio di un tentativo dei sindacati di sostituirsi ai partiti politici, guadagnandosi un canale privilegiato di dialogo e trattativa col governo. Il loro limite. &er,, di non riuscire a coagulare intorno al proprio programma l!intera societ%, a causa della naturale propensione a difendere gli interessi della sola classe operaiache li costringe a rimanere chiusi e isolati nel mondo delle fabbriche. #i fronte alla contestazione, i partiti politici rimangono spiazzati. La destra italiana, diversamente da )uella francese ad esempio, non riesce ad esprimere un forte partito conservatore capace di coinvolgere, in nome della salvaguardia di interessi comuni, tutte le forze che guardano con timore alla contestazione. * sinistra, invece, n4 il & I n4 tantomeno il &SI sono in grado di imporsi alla testa del movimento e )uindi di sfruttarlo, poich4 il loro patrimonio culturale ed ideologico ancora non si adeguato ai tempi e non c! possibilit% di dialogo con i giovani, portatori di ambizioni spesso estremistiche, radicali e globali. Le vicende dell!autunno caldo del 1IA8/AI, tuttavia, condizionano l!attivit% legislativa degli anni seguenti, contribuendo ad alimentare una nuova spinta riformatrice che si concretizzer% nell!approvazione dello statuto dei lavoratori, nell!attuazione delle regioni, nei referendum e negli interventi in tema di divorzio. 5algrado ci,, il bilancio di )uesta stagione deludente non solo perch4 il movimento studentesco non riesce - come era scontato - ad imporre una trasformazione rivoluzionaria della societ% e della politica, ma soprattutto perch4 le forze progressiste riescono ad attuare solo una piccola parte - sia pure importante / del loro programma di riforme. Intanto si fa strada la consapevolezza che prima di ogni altra riforma, occorrerebbe una radicale revisione dell!intero apparato burocratico/amministrativo dello Stato. L!esperienza della contestazione fallisce, in certa misura, anche sul piano culturale poich4 ha come bersagli l!autorit%, il capitalismo, la repressione sessuale, la famiglia e il consumismo, ma proprio verso )uesti valori, scaturiti dal miracolo economico, che la societ% italiana continuer% a dirigersi. I modelli di riferimento adottati dai contestatori, del resto, appartengono a realt% terzomondiste, come uba, la ina e il 1ietnam, che male si adattano alla societ% italiana. Il movimento rivoluzionario, inoltre, una piccola minoranza che non riesce a coinvolge la maggioranza degli operi, anche a causa delle profonda IC

eterogeneit% della classe proletaria italiana (grande industria del nord9 campagna industrializzata della terza Italia, ecc.). (ei primi anni Settanta la contestazione studentesca e l!offensiva sindacale (che ha ottenuto la firma dei contratti collettivi) perdono vigore. (el nord del &aese, contro i disordini provocati dai gruppi di estrema sinistra, scende in piazza la cosiddetta 2maggioranza silenziosa2. *l sud, invece, la destra ad alzare la voce come nel caso della rivolta di +eggio alabria e de L!*)uila (alle elezioni amministrative del 1@ giugno 1I61, nei centri meridionali si registra un netto balzo in avanti del 5SI). L!Italia arriva cos> alla vigilia di una nuova e ben pi" grave emergenza, )uella del terrorismo, i cosiddetti 2anni di piombo2, caratterizzati da una incredibile serie di attentati e stragi. Il terrorismo non ha un volto unico, ma un fenomeno estremamente variegato e poliedrico. ! un terrorismo di destra e un terrorismo di sinistra (su tutti, le Brigate +osse). : si perfino ipotizzata l!esistenza di un terrorismo di Stato, cio ad opera di rami deviati dei servizi segreti, funzionale cio agli interessi di determinate parti politiche. 5a sulla gran parte degli avvenimenti di )uegli anni, la magistratura ancora non ha fatto piena luce. Verso il compromesso storico La )uinta legislatura la prima a finire con lo scioglimento anticipato delle camere. ;uesta soluzione fa comodo a tutti i partiti perch4 permette di rinviare lo svolgimento del referendum abrogativo della legge sul divorzio$ le forze di sinistra, che hanno voluto fortemente la legge, temono infatti di essere sconfessate dagli elettori, mentre la # vuole ad ogni costo evitare di dover combattere una accesa battaglia referendaria contro il divorzio spalla a spalla col 5SI, pregiudicando la possibilit% di rimettere in piedi la coalizione di centrosinistra. L!ultimo governo della )uinta legislatura ed il primo della successiva sono guidati da 'iulio *ndreotti, con l!appoggio di liberali, socialdemocratici e repubblicani. Sono i cosiddetti governi della 2centralit%2, e segnano una battuta d!arresto del censtrosinistra. L!alleanza # /&SI viene ripristinata nell!estate del 1I6@, grazie all!accordo di palazzo 'iustiniani fra i tre principali esponenti democristiani 5oro, Ganfani e +umor. Il problema pi" urgente da fronteggiare la crisi economica. La politica di dilatazione della spesa pubblica finora seguita, la cosiddetta 2politica delle mance2, ha fatto crescere l!inflazione. Il 1I6@ anche l!anno della crisi petrolifera, che costringe ad adottare severe misure restrittive di risparmio energetico. &er fronteggiare )uesta situazione, il )uarto governo +umor si affida ad uno speciale direttorio interministeriale, la cosiddetta troiHa, con olombo alle Ginanze, 'iolitti al Bilancio e La 5alfa al 0esoro. Il & I, dal canto suo, annuncia una opposizione pi" tenue sui temi di politica economica e il voto favorevole sui provvedimenti utili ad alleviare la crisi. Inizia cos> la marcia di avvicinamento al governo e sul finire del 1I6@ il nuovo segretario Berlinguer / succeduto a Longo / lancia per la prima volta l!idea del 2compromesso storico2, tra #c e &ci. * livello internazionale, intanto, sta per essere inaugurata, con i partiti comunisti di Grancia e Spagna, la linea dell!eurocomunismo, incentrata sulla richiesta di una maggiore autonomia da 5osca nell!elaborare, nei diversi contesti in cui si opera, la propria strategia per la con)uista del potere. (el maggio del 1I67 si svolge il referendum sul divorzio, che rappresenta un momento di passaggio decisivo nella storia politica italiana ed in particolare nella vicenda del centrosinistra. La scelta imposta dal referendum, infatti, segna una netta spaccatura tra laici e cattolici e perci, mette a nudo l!incapacit% dell!alleanza tra # e &SI di proporsi come guida della societ% civile a causa del forte disaccordo su molti temi cruciali come, oltre al divorzio, l!aborto, la politica economica e l!ordine pubblico (la legge +eale, che da pi" poteri alle forze di polizia, passa malgrado l!astensione socialista, grazie al voto favorevole dei missini). IA

* fine anno i socialisti escono dal governo +umor, al )uale succede un esecutivo guidato dal leader democristiano *ldo 5oro, favorevole ad instaurare un dialogo con l!opposizione comunista. Sei mesi pi" tardi, alle elezioni amministrative, le prime in cui votano anche i diciottenni, il & I ottiene un notevole successo, ridisegnando a vantaggio delle forze di sinistra la mappa del potere locale. &er lo scenario politico italiano un piccolo terremoto$ il massiccio spostamento a sinistra dell!elettorato / non solo )uello giovanile giovani, ma anche ceti medi e cattolici - dimostra che per la prima volta si guarda al & I non pi" come fautore di tendenze rivoluzionarie, bens> di tecniche di buon governo. Sullo sfondo, intanto, impazza il terrorismo in un clima di terrore e di tensione. : proprio per fronteggiare )uesta drammatica situazione, si fa strada l!idea di un governo di solidariet% nazionale, cio con la partecipazione anche del & I. La legislatura termina con lo scioglimento anticipato delle camere, per iniziativa dei socialisti che vogliono sfruttare alle politiche l!onda del successo elettorale delle amministrative. Le elezioni del .M giugno 1I6A, segneranno una nuova svolta nella storia politica italiana.

Il terrorismo e la solidarietC nazionale


Il overno di solidarietC nazionale La campagna elettorale del giugno 1I6A dominata dal tema del probabile sorpasso dei comunisti ai danni della # . #opo il successo delle forze di sinistra nelle amministrative dell!anno prima, i democristiani issano nuovamente la bandiera dell!anticomunismo sviscerato, riproponendosi agli elettori come unico baluardo contro il 2pericolo rosso2. I socialisti, invece, continuano a presentarsi agli elettori nella duplice veste di alleati di governo del partito cattolico e al tempo stesso possibile alternativa proprio ai democristiani. Il & I di Berlinguer, infine, continua a caldeggiare l!ipotesi di un 2compromesso storico2, cio della rinascita della coalizione antifascista e di un governo di 2unit% democratica2, per fronteggi il momento di crisi gravissima. Ga la sua comparsa il &artito +adicale di 5arco &annella, che protagonista in )uegli anni delle principali battaglie sui diritti civili, dal divorzio all'aborto. Il risultato elettorale sancisce una netta affermazione del & I, che mai aveva ottenuto tanti voto, e lo promuove unico partito di opposizione, espressione non pi" della sola classe operaia ma di un ampio bacino elettorale che abbraccia anche frange pi" progressiste del ceto medio. Il previsto sorpasso ai danni della # per, non si realizza perch4 il partito cattolico recupera larga parte dei consensi che aveva perso alle amministrative del 1I6C. Sconfitto invece il &SI, che raggiunge il suo minimo storico, cos> come i piccoli partiti alleati di governo della # , ad eccezione del &+I, che subiscono un drastico ridimensionamento. Il sistema politico italiano, a )uesto punto, raggiunge la sua massima bipolarizzazione e la # non pu, governare n4 alleandosi col &SI, che dopo la batosta elettorale vive un momento di crisi interna, n4 appoggiandosi ai piccoli partiti suoi tradizionali alleati, anch!essi ridimensionati dal risultato delle urne. L!unica soluzione, dun)ue, )uella di affidare la guida del &aese ad una vasta alleanza, cio ad un governo di solidariet% nazionale. 5a non da subito, poich4 l!ingresso del & I al governo sarebbe difficile da far digerire dopo che l!intera campagna elettorale stata impostata all!insegna dell!anticomunismo. (asce cos> il governo monocolore guidato da *ndreotti, detto 2governo della non/sfiducia2, grazie all!astensione del &ci. &er la prima volta dai tempi del L(, dun)ue, i comunisti entrano nell!aria di governo, sia pure non direttamente ma solo sul piano parlamentare. :! la fine della 2conventio ad eNcludendum2. Il governo di solidariet% nazionale nasce, in primo luogo, per fronteggiare la gravissima situazione che il &aese sta vivendo sul fronte dell!ordine pubblico a causa del terrorismo, ma anche funzionale alla strategia politica dei due principali partiti. I dirigenti comunisti, infatti, sanno bene - anche se non mancano remore e dubbi interni / che il rilancio della coalizione antifascista l!unico modo per rientrare al governo, poich4 la natura stessa del sistema politico italiano rende assai improbabile la vittoria elettorale di una coalizione di sinistra. La # , dal canto suo, deve fronteggiare la preoccupante crescita I6

dei comunisti frutto / come gi% detto / non solo del voto dei diciottenni, ma anche di simpatie sempre maggiori che essi stanno con)uistando nel ceto medio. "ompromesso storico o Terza !aseU La breve ed intensa stagione della solidariet% nazionale dominata da due grandissime figure della politica italiana, *ldo 5oro ed :nrico Berlinguer, e dalle loro rispettive teorie o proposte politiche, rispettivamente la 2terza fase2 ed il 2compromesso storico2. Il leader comunista teorizza un incontro tra la morale cattolica e )uella comunista per salvare l!Italia dalla crisi economica e dal terrorismo. L!obiettivo ultimo )uello di introdurre elementi e soluzioni di tipo socialista, per indirizzare il &aese verso una fase nuova, cio la creazione di un sistema in cui al proletariato sarebbe spettato un ruolo centrale nella vita politica ed economica. La strategia di 5oro, invece, prevede di realizzare nei confronti del & I )uello che era gi% avvenuto negli anni Sessanta col &SI, e cio di inglobarlo nell!aria di governo, in maniera indolore, lentamente e senza traumi, per smussarne l!opposizione alle scelte dell!esecutivo. &er raggiungere l!obiettivo, per,, condizione essenziale che il partito democristiano superi ogni divisione interna e si presenti all!appuntamento unito e compatto, in modo da far valere la propria forza e imporsi come gruppo egemone all!interno della nuova coalizione di governo. In termini pi" generali e di lungo periodo, la strategia di 5oro prevede una nuova fase per la politica italiana, la cosiddetta 2terza fase2, cio )uella della democrazia dell!alternanza, riconoscendo in prospettiva il diritto e la possibilit% di altre forze politiche a governare il paese. Il che non e)uivale ad un indebolimento del potere democristiano, poich4 la politica di 5oro mira proprio ad un suo rafforzamento, cementandone la compattezza interna in modo tale da essere preparato a navigare nelle ac)ue agitate della situazione attuale e del futuro. Verso il ,entapartito (el gennaio del 1I68 il governo *ndreotti entra in crisi in seguito all!ultimatum posto dal & I$ o direttamente al governo o ritorno all!opposizione. Solo la crisi generata da se)uestro 5oro, ad opera delle Brigate +osse, consente ad *ndreotti la formazione di un nuovo esecutivo sorretto dall!astensione dei comunisti. 5a ormai l!esperienza della 2solidariet% nazionale2 agli sgoccioli. In marzo, infatti, nasce un nuovo esecutivo *ndreotti, il )uinto9 un governo elettorale ed il & I torna all!opposizione. *L!!orizzonte gi% si intravede una nuova soluzione di governo$ il &entapartito. (ell!interpretazione pi" corrente dei politologi, le elezioni amministrative del 1I6C e le politiche del 1I6A segnano il momento di massima polarizzazione del sistema politico italiano. i, avrebbe potuto rappresentare la premessa per gettare le basi di una vera democrazia dell!alternanza, ma non viene intrapreso un serio dibattito sulle riforme istituzionali. Il potere di coalizione - cio la necessit% di allearsi da parte delle forze politiche per ottenere il governo del paese / diventa un elemento dirompente. ome si visto, l!aggregazione al centro una costante del sistema politico italiano, ma in )uesto contesto il centro cessa di essere lo spazio di aggregazione della maggioranza e si trasforma nel luogo stesso della conflittualit% per la con)uista del potere. Il sistema dell!aggregazione al centro, cio, nel momento della sua piena realizzazione, produce non pi" la convergenza ma la conflittualit% esasperata del sistema stesso. In )uesto passaggio fondamentale pu, essere intravista una delle radici della crisi del sistema dei partiti che esploder% poco pi" di un decennio dopo.

Il ,entapartito
Sul finire degli anni Settanta e nei primi anni =ttanta, dopo la parentesi della solidariet% nazionale che aveva consentito al & I di uscire momentaneamente dall!isolamento, il &SI a riprende l!iniziativa. I8

+ispetto al passato, per,, un &SI largamente rinnovato, retto da una classe dirigente giovane, dinamica e ambiziosa che ha il suo leader in Bettino raNi. La formula del &entapartito incentrata sull!alleanza tra # e &SI, basata per, sul reciproco sospetto e su di una forte conflittualit% interna. 5a, considerato che la principale forza di opposizione, il & I, nuovamente in crisi ed isolato sulla sinistra dello schieramento, di fatto l!unica soluzione al momento possibile nello scenario politico italiano. ;uesta formula di governo si basa su regole che rappresentano un!assoluta novit%, e cio$ una presenza al governo assolutamente paritetica fra democristiani e rappresentanti dei )uattro partiti minori alleati (&si, &sdi, &li e &ri) e alternanza dei leader di tutti i partiti di maggioranza alla &residenza del onsiglio. Il primo capo del governo non democristiano 'iovanni Spadolini. Il suo, anche il primo esecutivo cui partecipano tutti i partiti della coalizione, dopo i governi di attesa affidati a ossiga (due, di cui il secondo caduto ad opera dei franchi tiratori) e a Gorlani (travolto dallo scandalo della &.). In occasione del voto di fiducia a Spadolini, emerge tutta la conflittualit% interna alla coalizione di maggioranza tra i due principali pilastri, la #c e il &si. Il &si, infatti, costretto a votare la fiducia al governo Spadolini solo per evitare che esso possa nascere grazie all!astensione dei comunisti, interessati ad evitare le elezioni anticipate. &roprio le elezioni anticipate sono il principale nodo del contendere$ il & I non le vuole perch4 sta perdendo voti9 il &SI, per la ragione inversa, invece le desidera fortemente, per sfruttare il momento favorevole e rafforzare la propria posizione nei confronti sia dei comunisti che dei democristiani. L!appuntamento con le urne dun)ue rimandato al giugno del 1I8@. I risultati elettorali sentenziano un netto ridimensionamento del primato politico democristiano (in calo di circa sei punti percentuali)9 il & I, invece, perde pochissimo mentre il &si guadagna. 5a pi" che in termini elettorali, il forte guadagno del &si sta nel ruolo politico che lo scenario ridisegnato dalle elezioni gli conferisce$ # e & I sono in una situazione di sostanziale e)uilibrio, separati solo da circa . punti percentuali9 i socialisti dun)ue possono fare da arbitro e ottenere tutti i vantaggi possibili da )uesta situazione (cio la &residenza del onsiglio) poich4 nessuna alternativa di governo praticabile senza il loro consenso. Il pentapartito domina la scena politica italiana fino al 1II., cio fino all!anno della crisi e del disfacimento del sistema dei partiti, la cosiddetta 2prima repubblica2. ?no dopo l!altro, passando anche per uno scioglimento anticipato delle amere (nel 1I86), si susseguono sette governi, che avranno tutti vita estremamente breve. (egli anni =ttanta, intanto, prende il via un dibattito, che andr% facendosi via via pi" intenso, sulla necessit% di riformare l!ordinamento istituzionale disegnato nella ostituzione del 1II8.

Tan entopoli
Il 1II. pu, essere individuato come il punto conclusivo della storia del 2sistema dei partiti2 o della 2prima repubblica2. Le elezioni del C aprile decretano la bocciatura netta di tutti i tradizionali partiti di governo. T il segno che una forte richiesta di rinnovamento della prassi politica pervade la massa dell!elettorato, ma ancora non ci sono soggetti nuovi, capaci di sostituirsi legittimamente ai vecchi partiti. :! iniziato, per,, un processo di trasformazione che, da destra a sinistra, riguarda tutti$ dopo il crollo del 5uro di Berlino (1I8I) il & I di =cchetto diventato &artito democratico della sinistra (&ds) e con )uesta nuova veste inizia la corsa al governo del &aese mentre dalla sua ala sinistra si stacca il gruppo di +ifondazione omunista9 esplode il fenomeno della Lega (ord, che sotto la bandiera dell!antimeridionalismo cela una pi" generale intolleranza del nord ricco verso le disfunzioni del sistema politico/amministrativo9 la #c, travolta dagli scandali per la corruzione dilagante nel paese, compie, con 5artinazzoli, un ultimo tentativo di sopravvivenza riassumendo l!antico nome di &artito &opolare9 il &si scompare9 il vecchio 5si, con il congresso di Giuggi, diventa *lleanza (azionale, sotto la guida di 'ianfranco Gini. II

Sullo sfondo di )uesti rivolgimenti, ci sono gli scandali di )uella che stata definita 2tangentopoli2, cio una serie di inchieste e processi, partita il 16 febbraio del 1II. con l'arresto di 5ario hiesa, prima ad opera della procura di 5ilano, poi via via in tutta Italia, che fanno luce sul sistema della corruzione che per decenni ha dominato incontrastato larga parte della prassi politica italiana. 0angentopoli, per,, rappresenta solo la classica goccia che fa traboccare il vaso. Le motivazioni profonde della crisi e del crollo del sistema dei partiti, infatti, hanno cause profonde / sia interne, sia legate al contesto internazionale - ed origini lontane, che risalgono almeno alla fine degli anni Settanta. (el mondo cattolico in atto un processo di profonda distinzione fra religione e politica, iniziato con papa 'iovanni FFIII e proseguito con &aolo 1I, fino a toccare l!apice con 'iovanni &aolo II, il papa polacco orientato pi" verso i grandi temi della politica internazionale che verso )uelli interni italiani. La #c, inoltre, deve anche districarsi tra due richieste assolutamente inconciliabili$ da un lato la disaffezione di una larga fetta dell!elettorato verso il sistema della corruzione di cui la #c, stessa al governo per cin)uant!anni, vista come la principale responsabile9 dall!altro l!opposizione a )ualun)ue forma di moralizzazione del sistema da parte dei ceti clientelari che da )uesto sistema hanno tratto considerevoli vantaggi. Il & I, invece, incapace di soddisfare le esigenze dei pi" giovani poich4 le sue strutture, il suo linguaggio, i modelli di riferimento, il modo di intendere e fare la politica sono ormai obsoleti e inadeguati a fronteggiare i problemi cui sono sensibili le nuove generazioni. (on agevole, cio, trovare risposte politiche convincenti ai problemi ambientali, o a )uelli legati all!energia atomica, pescando nel proprio bagaglio culturale ed ideologico che si venuto formando in un mondo del tutto diverso da )uello attuale. Lo stesso concetto di antifascis o, che era stato un formidabile strumento anche elettorale, viene fatto oggetto di un primo tentativo di analisi sul piano storiografico e )uindi revisionato. Il sistema politico italiano subisce anche gli effetti collaterali del terremoto che ha sconvolto lo scenario internazionale. 'li e)uilibri che tengono in piedi il regime dei partiti, infatti, hanno ragione di esistere solo all!interno di un certo contesto internazionale, caratterizzato dalla guerra fredda, dal bipolarismo a livello planetario tra due superpotenze e dal loro contrastarsi anche sul piano culturale ed ideologico. 5a la fine del secolo segna anche la morte delle ideologie$ crolla il comunismo e i regimi che ad esso si ispirano. Inoltre il processo di integrazione europea giunge ad una fase decisiva. In )uesta mutata situazione internazionale, le condizioni su cui il sistema italiano si retto, vengono improvvisamente meno. In parole povere / tanto per semplificare il discorso e porre l!accento su di uno dei suoi aspetti / non essendoci pi" la paura del comunismo, viene meno anche la necessit%, avvertita da una larga fetta di elettorato, di far confluire i voti sulla # baluardo contro il pericolo rosso. rollato il sistema dei partiti, si apre una lunga fase di transizione, anche grazie ai referendum promossi da 5ario Segni, da =cchetto e dai radicali (18 aprile 1II@), che introducono il sistema maggioritario (anche se il &arlamento vara una nuova legge elettorale mista, conservando il .CZ di )uota proporzionale).

Le elezioni del JH8: svolta a destra


Le elezioni del .6 marzo 1II7, seguite allo scandalo suscitato dall!inchiesta 5ani &ulite, segnarono il definitivo cambiamento dello scenario politico italiano. L'inchiesta, che si svolse in molte &rocure italiane, mise sotto accusa l!intero ceto politico che aveva gestito per decenni il paese al centro o alla periferia, industriali, uomini d!affari, apparati (servizi segreti, 'uardia di finanza) )uadri e dirigenti statali. Il preludio per lo svolgimento di )ueste elezioni, furono le dimissioni di arlo *zeglio iampi succeduto ad *mato nel 1II@. L!apprezzato economista, prima degli incarichi governativi era stato 'overnatore della Banca d!Italia, aveva proceduto ad attuare ulteriori tagli della spesa pubblica e nuovi inasprimenti 1MM

fiscali per fronteggiare la svalutazione della lira. Si trattava di una politica di duri sacrifici, che aveva bisogno di una solida maggioranza rivolta al cambiamento. #opo il & I, divenuto &#S nel 1II1, la # si trasform, in &artito &opolare Italiano (&&I), riprendendo il nome adottato dal partito cattolico del 1I1I. Il 5SI/#( dava origine ad *lleanza (azionale (*(), mentre sparivano formazioni di lunga tradizione )uali il &si, il &sdi e il &li. (asceva infine Gorza Italia, un movimento promosso da Silvio Berlusconi (allora proprietario delle maggiori reti televisive private italiane e del gruppo Gininvest/5ediaset) allo scopo di opporrsi alla possibile affermazione delle sinistre che avevano vinto i turni delle elezioni amministrative su un programma di rilancio dell!iniziativa privata, di aumento dell'occupazione (1 milione di posti di lavoro), di riduzione dei carichi fiscali per le imprese. Il nuovo sistema elettorale, di tipo maggioritario, favor> la formazione di alleanze tra i partiti. Le elezioni decretarono la vittoria di Gorza Italia e Lega (ord, unite nel &olo #elle Libert%, e di Gorza Italia e *lleanza (azionale, unite nel &olo #el Buono 'overno e la sconfitta degli altri due poli, i &rogressisti (&ds, +ifondazione, 1erdi, *lleanza #emocratica, +ete, &si), guidati dal segretario pidiessino *chille =cchetto, e il &atto per l'Italia (&pi e &atto Segni), guidato da 5ario Segni e 5ino 5artinazzoli. Il vero vincitore risult, Silvio Berlusconi ma il suo governo, che vedeva per la prima volta l'ingresso nella stanza dei bottoni dei post/facsisti di Gini, incontr, subito numerose difficolt% che sfociarono in scontri giudiziari con la &rocura di 5ilano, in scontri politici con la Lega di Bossi e in scontri sociali con i sindacati (sulla )uestione della riforma delle pensioni) tali da portare ad una rapida caduta del suo governo nel dicembre del 'I7 e alla fine prematura della legislatura, dopo la breve parentesi del governo tecnico di Lamberto #ini (eN ministro del 0esoro del governo Berlusconi), appoggiato dall'esterno da centrosinistra e Lega (ord.

Le elezioni del JH>: la prima volta della sinistra


* due anni dalla vittoria elettorale del 1II7, il .1 aprile del 1IIA la asa delle libert% fu battuta dalla coalizione dell'?livo (coalizione di centro/sinistra composta da &ds, &pi, Lista #ini, 1erdi, +ete e altre formazioni minori), guidata dall'eN presidente dell'Iri +omano &rodi. La Lega (ord si present, da sola agli elettori. La nuova legislatura godette una sicura stabilit% di governo, consentendo / attraverso una rigorosa politica economica / l'ingresso dell'Italia nell'?nione :uropea, l'avvio del processo di privatizzazioni, il rilancio dell'economia e dell'occupazione e giungendo fino al termine, nonostante i contrasti interni alo schieramento di maggioranza portassero ad una politica di compromesso e alla sostituzione dapprima di &rodi, che aveva guidato la coalizione dell'?livo in campagna elettorale, con 5assimo #'*lema, leader dei #S, e poi di )uesto (in seguito alla sconfitta alle elezioni regionali) con 'iuliano *mato. Il .M maggio 1III un commando terrorista delle Br uccide 5assimo #'*ntona, sindacalista della collaboratore del ministro del Lavoro Bassolino. gil,

Le elezioni del 2330: la rivincita di *erlusconi


*lle elezioni politiche del 1. maggio del .MM1 la asa delle Libert% (Gorza Italia, *lleanza (azionale, Biancofiore, Lega (ord, (uovo &SI) si prende la rivincita sull'?livo (#s, 5argherita, 'irasole, &artito dei omunisti Italiani). Il ticHet Silvio Berlusconi/'ianfranco Gini batte )uello ulivista costituito dall'eN 1M1

sindaco di +oma Grancesco +utelli e dal diessino &iero Gassino #emocratici di Sinistra, e Gorza Italia registra un notevole successo, raccogliendo circa il @M perc ento dei consensi globali. Il centrodestra torna al governo del &aese, grazie anche alla rinnovata alleanza con la Lega di Bossi (che riceve in cambio alcune poltrone strategiche dell'esecutivo$ 'iustizia, Delfare e +iforme) e alle divisioni del centrosinistra, che si presenta diviso all'appuntamento elettorale (+ifonazione comunista e #i &ietro si schierano da soli) e non sa far valere davanti agli elettori i risultati realizzati in cin)ue anni. ?na vittoria schiacciante pi" nei numeri dei parlamentari che in )uello degli elettori (alla amera la dl prende 1A.8@I.CA. voti contro i 1A.7MA.IAI voti dell'?livo), grazie alla buona campagna di +utelli che recupera nelle ultime settimane.

Lo Stato dJIsraele e i ,aesi Arabi


LA #%"'L'NI==A=I'N% IN &%#I' - 'RI%NT% Il processo di autonomia dei &aesi dell'area mediorientale aveva preso a svilupparsi nel corso della prima guerra mondiale co e ovi ento nazionale arabo rivolto inizial ente contro la do inazione otto ana. La guerriglia araba operava contro la 0urchia in appoggio agli inglesi che avevano promesso, senza poi mantenerlo, il loro appoggio per la creazione di un grande regno arabo indipendente. La zona compresa tra la 0urchia e la &enisola arabica venne poi divisa in zone d'influenza tra 'ran Bretagna e Grancia, e nel 0H0: gli inglesi riconobbero il diritto del movimento sionista a cercare in &alestina la sede per il popolo ebraico. (egli anni trenta la 'ran Bretagna riconobbe l'indipendenza dell'IraH e dell'*rabia Saudita. La 0ransgiordania diveniva indipendente nel 1I7A, mentre la Grancia ritirava le sue truppe dalla Siria e dal Libano. Intanto, negli anni della guerra, la pressione del movimento sionista per la creazione di uno stato ebraico si era fatta sempre pi" forte, alimentata dall'immigrazione degli ebrei europei che fuggivano dal terrore nazista. La causa sionista trov, un potente alleato negli Stati Uniti, dove la comunit% ebraica era numerosa ed influente, ma fu ostacolata dalle autorit% inglesi, preoccupate di inimicarsi i vicini Stati *rabi. IL SI'NIS&' on il termine sionismo si indica il movimento che intendeva costruire uno Stato :braico in &alestina. L'idea di costruire uno stato ebraico venne lanciata negli ultimi anni dell'=ttocento da T$eodor Oerzl, scrittore di opere teatrali e collaboratore di uno dei pi" autorevoli )uotidiani viennesi. Oerlz era un ebreo completamente assimilato, cio privo di ogni legame con la religione, la lingua e la cultura dei suoi avi. &roprio per )uesto rest, profondamente colpito dall'ondata di antisemitismo che, un po' in tutta :uropa, si scaten, nell'ultimo decennio del FIF secolo9 in particolare, Oerzl not, che l'ostilit% antiebraica trovava un numero sempre pi" elevato di adesioni anche in stati moderni e industrializzati come la Grancia e la 'ermania. Oerzl giunse pertanto alla conclusione che lAantise itis o era inestirpabile presso le popolazioni europee e che gli ebrei non avrebbero ai potuto vivere in pace; neppure la piB co pleta assi ilazione avrebbe per esso loro di vivere in )uropa senza essere disprezzati e periodica ente perseguitati. os>, Oerzl lanci, la sua proposta di costruire uno stato in cui gli ebrei si sarebbero dovuti trasferire in massa9 cessando di essere una ristretta minoranza in balia degli umori degli altri popoli, essi avrebbero final ente raggiunto la sicurezza ateriale e la rispettabilit< di cui fino ad allora erano stati privati. * partire dai primi anni del (ovecento, il ovi ento sionista prese ad ac&uistare terre in 'alestina< e nel contempo l'immigrazione ebraica in &alestina and, crescendo costantemente. 5a il tentativo di Oerzl procedette all'inizio con grande lentezza. ?n progresso si verific, durante la prima guerra mondiale, )uando il governo inglese promise agli ebrei, con una solenne dichiarazione (#ic$iarazione *al!our), che alla fine del conflitto avrebbero trovato in &alestina un focolare, una casa. La &alestina apparteneva 1M.

allora all'Impero =ttomano, ma alla fine del conflitto l'Impero si frantum, e la 'ran Bretagna divenne potenza 2 mandataria 2. 0occ, a lei, in altre parole, cominciare a mantenere la promessa che il suo governo aveva fatto agli ebrei durante il conflitto. &er la verit%, la 'ran Bretagna non aveva l'intenzione di mantenerla al cento per cento. #esiderava fare una politica di amicizia verso gli arabi, sapeva che l'arrivo dei coloni ebrei era considerato dagli arabi come una minaccia alla loro societ% e si barcamen, per molti anni, cercando di fare )ualche concessione ora agli uni ora agli altri. Gino al 1I@@, )uando l'avvento di Oitler al potere scaten, la grande persecuzione ebraica in 'ermania e provoc, una pi" consistente emigrazione di rifugiati ebrei. LA NAS"ITA #I ISRA%L% % LA ,RI&A GU%RRA ARA*' - ISRA%LIANA (el 0H8:, il governo inglese decise il ritiro delle sue truppe dalla &alestina e rimise alle (azioni ?nite il compito di trovare una soluzione al problema. La commissione internazionale creata dall'=(? elabor, un progetto di spartizione del territorio palestinese che venne posto in votazione, davanti all'assemblea generale, il .I novembre 1I76. Il piano di spartizione elaborato dall'=(? preveda la nascita, in &alestina, di tre entit% distinte. Gerusalemme, citt% santa a tre religioni, avrebbe dovuto essere posta sotto controllo internazionale9 sul resto del territorio palestinese, invece, sarebbero dovuti sorgere due stati, uno ebraico e uno arabo. Il primo, secondo l'=(?, avrebbe dovuto comprendere il CCZ della superficie globale e ospitare CMMMMM ebrei e 7I6MMM arabi9 nello stato palestinese, invece, avrebbero dovuto vivere 6CMMMM arabi e 1MMMM ebrei. La proposta dell'=(? venne accolta dai sionisti, che il 09 ma io 0H81 proclamarono lo Stato di Israele, immediatamente riconosciuto sia dagli Stati ?niti sia dall'?nione Sovietica. #li arabi di 'alestina e &uelli degli stati li itrofi< al contrario< rifiutarono il progetto. (ei mesi precedenti la partenza delle truppe britanniche, sionisti e arabi palestinesi avevano gi% intrapreso una sanguinosa guerriglia per controllare i territori da cui gli inglesi, progressivamente, andavano ritirandosi. Il 1C maggio 1I78,intervennero anche gli eserciti regolari degli stati arabi, che furono clamorosamente sconfitti dalle forze israeliane, il cui successo militare alter, profondamente l'intero )uadro politico della regione. Lo stato di Israele, infatti, riusc> a diventare pi" grande di circa un terzo rispetto alla superficie prevista dalle (azioni ?nite9 sul resto del territorio, inoltre, non si cre, uno stato arabo palestinese indipendente, visto che la striscia costiera a sud della citt% di 'aza fu occupata dall':gitto, mentre l'intera porzione centrale della &alestina (la cosiddetta isgiordania) fu annessa allo stato giordano. 'erusalemme, invece dell'autonomia garantita a livello internazionale, sub> una vera e propria spartizione$ la parte occidentale pass, sotto la sovranit% israeliana, )uella orientale fu occupata dalla 'iordania. IL NA=I'NALIS&' ARA*' In )uesto conflitto il nazionalismo arabo trov, la sua guida indiscussa nellA)gitto, il pi" importante stato del 5edio =riente per popolazione, posizione strategica e tradizioni storiche. 0rasformato nel '.. in regno autonomo, l':gitto aveva ottenuto nel '@A la piena indipendenza, pur restando nell'orbita dell'Inghilterra, che aveva conservato il controllo del "anale di Suez/ La monarchia egiziana, per,, teneva in piedi con l'appoggio inglese un sistema di governo sempre pi" corrotto e inefficiente. (el luglio del 1IC., un comitato di ufficiali liberi guidati da Gamal Abdel Nasser assunse il potere rovesciando la monarchia. Il nuovo regime avvi, riforme in senso socialista (ridistribuzione della terra, nazionalizzazione delle principali attivit% economiche) e tent, di promuovere un processo di industrializzazione. In politica estera (asser si mosse con decisione per liberare il paese da ogni condizionamento da parte delle potenze eN coloniali e rivel, subito l'ambizione di assumere la guida dei &aesi *rabi nella lotta contro Israele. Il .A luglio 1ICA il leader egiziano annunci, ad *lessandria, di fronte ad una folla osannante, la nazionalizzazione della co pagnia internazionale che gestiva il traffico navale attraverso il canale di Suez. Grancia e gran Bretagna decisero di rispondere con la forza alla provocazione di (asser$ presero contatti con Israele e concordarono un'azione militare congiunta. os>, il 2H ottobre 0H9>, l'esercito israeliano 1M@

lanci, una grande offensiva nella penisola del Sinai, occupandola senza difficolt%9 a )uel punto l'aviazione inglese e francese bombard, gli aeroporti egiziani, mentre un contingente di paracadutisti occupava &ort Said. L'operazione militare venne disapprovata apertamente non soltanto dall'?nione Sovietica, ma anche dagli Stati ?niti, che minacciarono di sospendere ogni aiuto economico all'Inghilterra, uscita esausta dalla seconda guerra mondiale , e ancora bisognosa del sostegno finanziario americano. Le truppe dei tre paesi nemici dell':gitto dovettero, pertanto, ritirarsi9 per (asser l'umiliazione militare si trasform, in un grande successo politico$ alle masse arabe, egli pot presentare l':gitto come l'unica forza in grado di contrastare l'imperialismo occidentale e il sionismo. IL ,R'*L%&A ,AL%STIN%S% Le guerre fra Israele e i &aesi *rabi confinanti continuarono, risolvendosi sempre a favore di Israele. (el 0H>:, nella cosiddetta Cguerra dei sei giorni", Israele occup, la penisola del Sinai e una fascia del territorio al confine con la Siria e la isgiordania, ma nel 0H:4, con la Cguerra del .ippurC (dal nome di una festivit% ebraica), contro lo Stato di Israele si form, un vasto schieramento di &aesi arabi che per la prima volta us, lAau ento del prezzo del petrolio co e ezzo di pressione internazionale. (el 0H:H il presidente egiziano Sadat, successore di (asser, concluse con Israele una pace che provoc, la reazione degli altri &aesi arabi e dei movimenti musulmani pi" intransigenti. Sadat fu assassinato, ma l':gitto continu, nella nuova politica di pacificazione, mentre anche la Siria accettava l'esistenza della Stato ebraico. +estava tuttavia aperta la )uestione degli arabi palestinesi, un popolo senza patria e senza diritti, costretto ad emigrare negli altri &aesi arabi o a vivere nei territori occupati da Israele e a risiedere nei campi profughi in condizioni insopportabili di sovraffollamento e di povert%. La resistenza del popolo palestinese fu organizzata dall''L,, organizzazione per la liberazione della 'alestina, il cui *tto ostitutivo (azionale venne redatto nella sua forma definitiva nel 0H>1. In )uesta solenne dichiarazione delle finalit% e degli obiettivi dell'=L&, vi fu lo sforzo di delineare con precisione )uale terra potesse essere chiamata con il nome di Gilastin (&alestina)9 sul sionismo il giudizio palestinese era sferzante e dispregiativo9 innanzitutto gli si negava il carattere di movimento nazionale in )uanto, a priori, si rifiutava l'esistenza di un popolo ebraico. 'li ebrei erano cittadini degli Stati da cui provenivano e in cui avevano abitato, ma non avevano caratteri nazionali propri. ;uindi, la scelta di dar vita ad uno stato ebraico veniva considerata dai palestinesi un puro e semplice atto di aggressione imperialistica nei confronti della nazione araba. *lla guida dell'=L& si pose Qasser Ara!at. (el corso degli anni '6M i palestinesi compirono numerosi attentati terroristici e azioni armate contro Israele e i suoi alleati, che posero all'attenzione del mondo intero il problema della patria dei palestinesi. La mancata soluzione di )uesto conflitto continu, a mantenere esplosiva la situazione mediorientale e rese impossibile la pacificazione in tutta l'area. (el 0H12, l'esercito israeliano intervenne nel sud del Libano, spingendosi fino a Beirut, per cacciare le basi dell'=L&. Il suo intervento fece crollare il fragile e)uilibrio della societ% libanese, nella )uale erano presenti diversi gruppi etnici e religiosi e port, a scatenarsi una guerra civile lunga e sanguinosa. #ALLJINTI)A#A AGLI A""'R#I #I ,A"% (ella seconda met% degli anni J13 la strategia di lotta dell'=L& contro Israele cambiata. #opo la sconfitta subita in Libano, la continuazione della lotta armata diretta o attraverso le azioni di terrorismo internazionale era diventata sempre pi" difficile. *l suo posto sorta, inizialmente in modo spontaneo, una nuova forma di resistenza$ l'inti!ada. #alla fine del 1I86 la popolazione palestinese rimasta nei territori occupati, in particolare in isgiordania e nella striscia di 'aza, ha iniziato a ribellarsi con scioperi di massa e con manifestazioni violente contro gli ebrei. La risposta di Israele stata molto dura, ma ha provocato severe critiche in tutto il mondo e anche da parte dei suoi alleati.

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#all'altro lato anche l'=L& ha cambiato progressivamente le sue posizioni e si dichiarata disposta ad abbandonare il terrorismo e a riconoscere il diritto all'esistenza dello Stato d'Israele9 purch4 da parte di )uesto ci fosse il riconoscimento del diritto all'esistenza dello Stato palestinese. os> a partire dal 0HH0, con gli accordi di 5adrid, iniziato un difficile processo di pace che approdato alla costituzione dei territori autonomi palestinesi nella isgiordania e nella striscia di 'aza. (el settembre 0HH4, a Ias$in ton, 8asser Arafat e 8tzha- Rabin, primo ministro di Israele, raggiunsero un accordo di pace. &er la prima volta, dal 1I78, un'autorit% rappresentativa degli *rabi palestinesi accett, il principio del diritto dell'esistenza dello Stato di Israele9 si pu, parlare dun)ue di una svolta storica, della fine di un'epoca caratterizzata dalla convinzione che Israele, il frutto politico del sionismo, doveva semplicemente essere cancellato dalla carta geografica. 'li accordi di Dashington prevedevano il progressivo ritiro dell'esercito israeliano da 'aza alla isgiordania, che avrebbero potuto godere di un'autonomia sempre maggiore. (egli accordi non si parlava della nascita di un vero Stato9 la sovranit% palestinese su )uei territori, per,, era stata di fatto accettata come una realt% inevitabile dal governo di Israele, che pareva disposto a coesistere pacificamente con gli arabi di &alestina. (el 1IIC un successivo accordo tra Israele e =L& stabiliva le modalit% del ritiro dell'esercito israeliano da )uei territori e i termini per la costituzione di un governo civile (2o autorit%2) palestinese in isgiordania, che fu insediato nel 1IIA dopo regolari elezioni che diedero una vittoria schiacciante all'=L& e ad *rafat, divenuto presidente con l'88Z dei voti. I N%&I"I #%LLA ,A"% #a parte palestinese, l'accordo stato rifiutato da due nuovi movimenti, Oamas (movimento di resistenza islamico) e .i$ad islamica (guerra santa islamica), che, come si capisce gi% dal nome, sono movimenti orientati alla costruzione, in &alestina, di uno stato islamico che ponga la legge coranica alla base di tutti gli aspetti della vita civile e dell'esistenza. 5a anche in Israele il processo di pace osteggiato da movimenti estremistici e violenti. Il 7 novembre 1IIC, Rabin, primo ministro israeliano, stato assassinato da un estremista ebraico. #opo la morte di +abin il processo di pacificazione si lentamente arenato. NellJestate 2333, *rafat e il governo israeliano furono sul punto di trovare un accordo politico9 le trattative, tuttavia non approdarono ad una vera conclusione, soprattutto per il fatto che all'interno dei territori su cui avrebbe dovuto nascere la stato palestinese, i coloni dei numerosi insediamenti ebraici avrebbero dovuto abbandonare le loro case e le loro terre. &oich4 il governo di Israele non ag> verso )uesti coloni con sufficiente risolutezza, i rapporti si sono deteriorati$ Israele fu accusata di doppiezza, mentre *rafat perse il controllo delle masse palestinesi. La situazione fu poi aggravata dalla visita compiuta il 2> settembre 2333 dal leader della destra israeliana Ariel S$aron alla spianata delle moschee di 'erusalemme. Il gesto, vissuto dai palestinesi come una provocazione e dal mondo arabo come un oltraggio al suo sentimento religioso, scaten, una violenta reazione, che diede origine alla seconda intifada, assai pi" cruenta della prima. #alle pietre si passati agli attentati terroristici anche contro civili, operati in gran parte dagli schahid, i 2martiri2 suicidi di *llah. Le rappresaglie israeliane, ispirate da Sharon, divenuto primo ministro nel febbraio del .MM1, furono devastanti, con pesanti bombardamenti aerei e incursioni di mezzi corazzati nelle citt% amministrate da *rafat. on )ueste premesse, si pu, affermare che la pace in 0erra santa e a 'erusalemme, citt% sacra a tre religioni, ancora decisamente lontana, anche perch4 il governo israeliano di Sharon non pi" intenzionato a riconoscere *rafat come interlocutore valido. LJINT%GRALIS&' ISLA&I"' #alla fine degli anni settanta, a causa del sottosviluppo e del peggioramento dei rapporti con il mondo occidentale, i movimenti dell'integralismo islamico hanno con)uistato sempre pi" spazio e, in alcuni &aesi, hanno assunto una dimensione tale da condizionare le scelte politiche dei governi. 1MC

(el 0H:H in Iran, uno dei pi" importanti &aesi del 5edio =riente, una rivoluzione popolare ha rovesciato il regime dello Scia (l'imperatore) e ha fondato una repubblica isla ica, retta dagli a@atollah (le guide spirituali dei mussulmani sciiti) e governata secondo una rigida interpretazione tradizionalista del orano. La sua presenza nell'area del 'olfo &ersico ha creato una situazione di forte instabilit% e di minaccia per i &aesi vicini. os> !ra il 0H13 e il 0H11, si sviluppato un sanguinoso conflitto fra l'Iran e l'Ira) guidato dal dittatore Saddam Oussein, che ha cercato di contenere la forza espansiva della rivoluzione iraniana e nello stesso tempo di con)uistare alcuni territori strategici ricchi di pozzi petroliferi. *lla fine del conflitto per, nessuno dei due riuscito a vincere e, al contrario, si verificato un aggravamento dello stato di crisi della regione. LJINVASI'N% #%L DUIAIT % LA GU%RRA #%L G'L)' La lunga durata del conflitto tra Iran e Ira) mise in serie difficolt% i due paesi belligeranti$ in Ira) il regime dovette reprimere le aspirazioni indipendentistiche dei urdi e, sul piano economico, accumul, un debito estero che ammontava nel 1I8I a 6M miliardi di dollari. &er far fronte a )uesta situazione, Saddam Oussein fece pressione sul Du(ait affinch4, riducendo la produzione del petrolio, si ottenesse un aumento del suo prezzo9 ottenuto un rifiuto, Saddam Oussein ordin, lAinvasione del piccolo e irato D2 agosto /003E e ne proclam, solennemente lAannessione allA+ra&. &oich4 il controllo sul petrolio HuQaitiano avrebbe dato a Saddam un potere immenso, alle (azioni ?nite si form, una vasta coalizione, comprendente circa cin)uanta paesi, decisa a fermare l'espansionismo iracheno in )uella regione economicamente e strategicamente cos> importante. * guida della coalizione si posero gli Stati ?niti e i paesi dell'=ccidente9 al loro fianco, tuttavia, si schierarono pure numerosi paesi musulmani, come l'*rabia Saudita, la Siria, la 0urchia, l':gitto, il &aHistan e il 5arocco. ;uanto all'?nione sovietica, ormai entrata in fase di declino, mantenne una posizione )uanto mai prudente e appartata, consapevole di non avere altra scelta. Il conflitto inizi, il 0: ennaio 0HH0, venti)uattro ore dopo la scadenza dell'ultimatum delle nazioni ?nite, e nella sua prima fase fu caratterizzato soprattutto da un numero elevatissimo di incursioni aeree sulle citt% irachene. onsapevole di non potersi opporre alla sofisticatissima tecnologia militare americana, Saddam Oussein cerc, di spezzare la coalizione dei suoi nemici in varie maniere. In primo luogo, abbandonando il suo tradizionale laicismo, chiam, tutti i mussulmani alla guerra santa contro l'=ccidente invasore. Inoltre, bombard, a pi" riprese, con missili a lunga gittata, le principali citt% dello stato di Israele9 il suo obiettivo era di provocare una reazione armata dello stato ebraico, in modo da obbligare i paesi arabi in guerra contro l'Ira) ad abbandonare la coalizione. 0enuto a freno politicamente, Israele non intervenne9 Saddam Oussein inizi, allora una sistematica devastazione del patrimonio petrolifero del RuQait$ mentre centinaia di pozzi venivano dati alle fiamme, il greggio accumulato nelle raffinerie veniva riversato nel 'olfo &ersico, provocando una gravissima catastrofe ecologica. Il .7 febbraio inizi, l'offensiva terrestre dei 77MMMM soldati (@MMMMM dei )uali americani) della coalizione9 le forze irachene vennero annientate mentre abbandonavano il RuQait e si ritiravano precipitosamente verso nord. #a pi" parti in =ccidente si chiedeva che Saddam Oussein fosse processato come criminale di guerra9 nonostante la sconfitta, per,, il dittatore rest, al potere, forse per paura che un collasso troppo rapido dell'Ira) generasse una sorta di vuoto di potere, una cronica situazione di confusione politica pericolosissima in una regione che, a causa della sua importanza economica, dovrebbe possedere come caratteristica fondamentale proprio la stabilit%.

La !ine dellJUnione Sovietica - la crisi nei *alcani


la crisi dei paesi socialisti 5orto Stalin nel 1IC@, gli succedette &alen@ov, che lasci, sostanzialmente immutato il )uadro politico dell!?+SS. (el 0H9> il nuovo segretario del & ?S Druscev avvi, il processo di destalinizzazione, cio il tentativo di far assumere una direzione diversa allo sviluppo dell' ?rss. Gurono effettuate alcune riforme per migliorare il tenore di vita della popolazione9 si attu, l'apertura nei confronti degli intellettuali, ai )uali fu permesso di pubblicare libri che denunciavano )uanto avvenuto nel periodo staliniano. 1MA

In politica estera Rruscev abbandon, la via del confronto duro con l'occidente e tent, delle mediazioni diplomatiche per risolvere i conflitti. (onostante la vicendevole apertura tra l!?nione Sovietica e gli ?S* del presidente DennedB, non mancarono in )uesto periodo episodi di forte tensione, come l!erezione del muro di Berlino(1IA1) e la crisi di uba l!anno successivo. (el 1IA7 Rruscev fu sostituito da un gruppo di tre dirigenti fra i )uali, in breve tempo, emerse come nuovo leader il segretario generale Leonid *reznev/ In politica estera, in una prima fase, egli continu, a mantenere la linea della coesistenza pacifica, ma le occasioni di scontro, anche indiretto, fra le due superpotenze si moltiplicarono. In politica interna, invece, egli ritorn, alle posizioni di Stalin, senza per, il Jculto della personalit%K e le violente persecuzioni politiche che ne avevano caratterizzato il regime. Le esperienze di apertura della societ% sovietica, avviate nel periodo precedente, furono rapidamente chiuse. L!apparato dello Stato e )uello del partito assunsero un ruolo sempre pi" invadente e oppressivo, producendo un effetto di burocratizzazione e di immobilismo della societ%. =gni forma di dissenso fu soffocata e tutte le risorse dell!economia furono nuovamente indirizzate verso l!industria militare senza tenere conto del benessere dei cittadini. La seconda met% degli anni !6M, infatti, fu caratterizzata dalla ripresa della cosiddetta corsa agli ar a enti. 1ennero costituiti enormi arsenali di armi nucleari, che furono istallate su missili intercontinentali e di media portata(i famosi SS .M, ai )uali gli Stati ?niti opposero i missili ruise) e furono impiegate immense risorse per mantenere il controllo militare della regione dell!A! $anistan, nella )uale l!*rmata +ossa (l!esercito sovietico) fu impegnata tra il 1I6I e il 1I8I. (onostante lo sforzo compiuto, essa rimase invischiata in una lunga e inconcludente guerra, simile in parte a )uella che )ualche anno prima aveva logorato gli americani in 1ietnam. Le condizioni di vita dei cittadini sovietici andarono peggiorando e la repressione del dissenso degli intellettuali, critici con le scelte del regime, divenne pi" dura. Il regime stava perdendo rapidamente l!appoggio della popolazione ed era sempre meno in grado di controllare i ,aesi satelliti/ *lla morte di Breznev, nel 1I8., il sistema sovietico entr, in una grave crisi. le ravi di!!icoltC dellJunione sovietica (el 1I8C divenne capo del governo dell!?+SS &ic$ail Gorbaciov/ Gino a )uel momento, dopo gli anni di Rruscev, l!?nione Sovietica era stata governata da grigi funzionari del partito comunista, anzi generali, eN capi dei servizi segreti. :ssi non possedevano n4 la brutale determinazione di Stalin n4 il semplice buon senso di Rruscev. &erci, avevano cercato solo di andare avanti riducendo al minimo i cambiamenti. &ur disponendo ancora di una potenza militare terrificante, l!?nione Sovietica era ormai un &aese in ravi di!!icoltC. Innanzi tutto il sistema degli Stati satelliti inventato da Stalin non reggeva pi". I &aesi dell!:uropa dell!:st rifiutavano lo sfruttamento economico e le limitazioni politiche che per decenni erano stati loro imposti dall!?+SS. 1olevano svolgere una propria politica estera indipendente e, in materia economica e commerciale, cercavano ormai di trattare direttamente con i &aesi dell!=ccidente. Inoltre, ormai sopportavano male la presenza dei soldati sovietici che, in virt" del patto di 1arsavia, restavano stanziati nei loro territori. ?n caso clamoroso fu la cosiddetta J&rimavera di &ragaK, un esperimento di liberalizzazione politica ed economica tentato nel 1IA8 dal segretario del & cecoslovacco #ubce@ e represso con l!intervento diretto dell!esercito sovietico. #!altro canto, la stessa economia sovietica funzionava sempre peggio. Il &aese, che un tempo era stato il maggior produttore di cereali del mondo, si era ridotto a importare forti )uantitativi di mais dall!*merica. Le sue enormi riserve di materie prime (petrolio, oro, minerali, legname, carbone), malamente sfruttate, rendevano sempre meno. La produzione industriale restava di )ualit% scadente e limitata, rivelandosi persino insufficiente a soddisfare le modeste richieste interne. #!altra parte, colossali rimanevano le spese sostenute per gli armamenti e l!esercito9 altissimi i contributi versati dall!?+SS ai suoi alleati (ad esempio uba, :tiopia9 1ietnam), pesantissime le spese sostenute per la guerra in A! $anistan, un territorio considerato di importanza strategica. Infine, all!interno, il malcontento cresceva. L!apertura dei rapporti con l!=ccidente, che era una delle conseguenze della distensione, portava una parte della popolazione a fare dei paragoni fra le proprie condizioni di vita, sempre molto difficili, e l!abbondanza di beni a disposizione dei consumatori 1M6

occidentali. La crescente circolazione delle idee faceva nascere in molti il desiderio di maggiore libert% e democrazia. le ri!orme di Gorbaciov 'orbaciov era convinto che per salvare il suo &aese occorrevano randi ri!orme, che era indispensabile rompere con il passato e ridimensionare il ruolo stesso del partito comunista. :gli lanci, due nuove parole d!ordine, entrate poi nel linguaggio comune$ lasnost (trasparenza) e perestroN@a (ristrutturazione). In politica interna )uesto signific, una maggiore libert% di esprimersi e di criticare il regime e la liberazione dei detenuti politici rinchiusi nei campi di lavoro o esiliati lontano dalla capitale. Successivamente fu permesso di fondare altri partiti, diversi da )uello comunista, e di formare sindacati indipendenti. In campo economico 'orbaciov ridusse le spese militari, inizi, a ritirare le truppe sovietiche dai &aesi dell!:uropa orientale, concluse nuovi accordi economici con gli Stati ?niti, consentK la !ormazione di un mercato libero dei prodotti agricoli e industriali e permise di creare aziende e imprese private/ 0utto ci, fu favorito dai presidenti americani Ronald Re an e Geor e *us$, che incontrarono pi" volte lo stesso 'orbaciov, sostenendone spesso le iniziative a livello internazionale. la dissoluzione dei re imi comunisti allJest 'i% negli ultimi anni del regime di Breznev erano apparsi i primi segnali della crisi dell!?nione Sovietica nei rapporti con gli alleati del &atto di 1arsavia. Le spinte allindipendenza di )uesti &aesi, infatti, erano diventate sempre pi" forti gi% alla fine degli anni !6M, )uando era stato eletto papa il vescovo polacco Rarol DoXt<la con il nome di Giovanni ,aolo II/ In &olonia la hiesa cattolica aveva incoraggiato e protetto le rivendicazioni degli operai che, prima nella citt% di #anzica e poi in tutto il &aese, fra il 1I6A e il 1I8M avevano fatto numerosi scioperi e proteste. Il regime comunista era stato costretto, nei fatti, a concedere una ma iore libertC di organizzazione e di iniziativa e, )uando nel 1I8M era nato il sindacato libero (cio separato dal regime comunista) Solidarnosc, lo aveva riconosciuto come il principale rappresentante dei lavoratori. L!impossibilit% per l!?nione Sovietica di intervenire militarmente, come negli anni !CM e !AM,a causa dei cambiamenti della situazione internazionale e della crisi interna, aveva accentuato la tendenza all!autonomia e l!aveva allargata ad altri &aesi dell!:st. on l!avvento di 'orbaciov, la rinuncia dell!?nione Sovietica alla politica di potenza ebbe come prima conseguenza il crollo di )uei re imi comunisti. In ?ngheria, in ecoslovacchia e in &olonia si formarono nuovi partiti politici e furono indette libere elezioni. (el corso del 1IIM )uesti &aesi riuscirono a passare da un sistema comunista a uno democratico di tipo occidentale pacificamente e senza alcuna violenza. La completa ripresa della vita politica democratica rest, tuttavia complicata dalle difficolt% economiche di tali &aesi e dalla presenza, a volte imbarazzante, di forti partiti eN comunisti. Successivamente, sempre a seguito di pacifiche trattative, la ecoslovacchia decise di dividersi in due Stati indipendenti$ la Repubblica "eca e la Repubblica Slovacca (1II@). &olonia, ?ngheria e +epubblica eca (la Slovacchia pi" lentamente) stanno ora realizzando la riconversione delle loro economie verso un sistema basato sul mercato e sull!iniziativa privata e collaborano strettamente con i &aesi della omunit% :uropea. Il passaggio all!economia di mercato non per, sempre facile e comporta dei costi sociali molto elevati. os>, recentemente, in &olonia gli eN comunisti di *leNander RQasnieQsHi hanno vinto le elezioni per la presidenza della +epubblica contro il leader di Solidarnosc, Lec$ Ialesa, che era stato presidente nel periodo precedente. luni!icazione della Germania (ella 'ermania orientale la caduta del regime comunista, non pi" sostenuto dall!?nione Sovietica, si verific, come un fatto naturale e spontaneo. #apprima si aprirono le frontiere con la 'ermania Gederale, 1M8

)uindi tutto il mondo pot4 assistere in diretta, per televisione, alla distruzione del muro di *erlino 50H1H6/ (el giro di un anno, le regioni che costituivano la +epubblica #emocratica 0edesca entrarono a far parte della 'ermania Gederale (@ ottobre 1IIM). La Germania unita si trov, allora di fronte il compito di sviluppare l!economia dell!:st, rimasta assai arretrata, e di armonizzare il livello di vita delle regioni orientali con )uello delle regioni occidentali, molto pi" ricche e sviluppate. *ffrontato con grande decisione ed enormi spese, tale problema ormai in via di soluzione. nuove prospettive dellJUnione %uropea La rapida e improvvisa riunificazione della 'ermania e la caduta dei regimi comunisti dei &aesi dell!:st hanno influito profondamente anche sul processo di unificazione europea. (el febbraio 1II. una conferenza intergovernativa tenuta a &aastric$t (in =landa) si concluse con la firma di un trattato (entrato in vigore il 1] novembre 1II@) che trasformava la :: in Unione europea (?:), nell'intento di creare un'unione sempre pi" stretta fra i popoli dell':uropa. Il trattato ribadiva innanzitutto la libera circolazione dei fattori produttivi9 esso indicava poi l'obiettivo di una comune politica estera9 istituiva la 2cittadinanza dell'unione2, che rafforzava i diritti dei cittadini, e prevedeva forme di cooperazione in materia di giustizia e affari interni (lotta contro la droga e il terrorismo, asilo politico, immigrazione). La novit% pi" importante stata comun)ue la creazione della oneta unica europea, l'euro, che dal gennaio .MM. entrato in vigore al posto delle vecchie monete nazionali. L'introduzione dell'euro stata possibile grazie all'impegno dei paesi membri a risanare le proprie finanze attraverso drastiche politiche di riduzione del deficit e del debito pubblici e di controllo dell'inflazione, cos> da permettere alle varie economie nazionali di rientrare nei parametri previsti dal trattato. L'unione europea in tal modo divenuta un'entit% costituzionale nuova, con propri organi e poteri, con elementi di tipo federale e sovranazionale, e con un tendenziale primato del diritto comunitario su )uello degli Stati membri. 5a, nonostante &uesti progressi< il traguardo di unA)uropa politica co pleta ente unificata appare ancora lontano. la dissoluzione dellJURSS La politica di 'orbaciov mirava a salvare l!?nione Sovietica sia riducendo le spese insostenibili che gravavano sulla sua economia sia concedendo una ma ior democrazia al &aese. In realt% ci, non era possibile$ )uell!enorme Stato, composto da nazioni diverse, con interessi divergenti, era sempre stato tenuto unito con la forza e la repressione fin dai tempi degli zar. La possibilit% concessa da 'orbaciov di costituire liberamente partiti politici e sindacati e di tenere libere elezioni fece immediatamente rinascere nelle )uindici repubbliche che costituivano l!?+SS il desiderio di indipendenza o di autonomia che per tanto tempo era stato soffocato. &rime a dichiararsi indipendenti furono le tre repubblic$e baltic$e (Lettonia, :stonia, Lituania ). 5a la politica di 'orbaciov sollev, fortissime opposizioni nella vecchia classe dirigente, che vedeva cos> messo in pericolo lo Stato sovietico. (ell!agosto del 1II1 un colpo di stato fu tentato dalle forze conservatrici guidate da esponenti del partito comunista del governo e delle forze armate. 'orbaciov stesso fu arrestato, ma il tentativo fall> per la ferma reazione della popolazione di 5osca guidata da esponenti delle nuove forze politiche, tra i )uali si mise in luce *oris %ltsin/ Il fallimento del colpo di stato fece precipitare rapidamente la situazione$ il &artito comunista fu dichiarato illegale e le repubbliche che un tempo formavano l!?nione Sovietica si proclamarono, una dopo l!altra, indipendenti. Il .C dicembre 1II1 lUnione Sovietica venne ufficialmente disciolta e cess, di esistere. Lo stesso 'orbaciov perse ogni incarico e torn, a essere un privato cittadino.

La "SI e la Repubblica Russa


In seguito allo smembramento dell!?+SS le dodici repubbliche rimaste dopo che :stonia, Lettonia e Lituania si erano dichiarate indipendenti (+ussia, Bielorussia, ?craina, 5oldavia, *rmenia, *zerbaigian, 0urHmenistan, ?zbeHistan, 0agiHistan, Rirghizistan, RazaHistan, 'eorgia) formarono la "SI ("omunitC 1MI

di Stati Indipendenti6, un!organizzazione di Stati sovrani legati soltanto da vaghi rapporti di collaborazione in materia di economia e di politica estera e militare. La SI risente tuttavia dell!influenza del pi" vasto e potente fra gli Stati che la compongono, la Repubblica Russa, che mira a ristabilire il suo tradizionale dominio. I problemi che si pongono alla +epubblica +ussa e agli altri Stati della SI restano molto gravi. In un Leconomia comunista, tutte le decisioni vengono prese da funzionari9 in un!economia di mercato invece deve esistere un ceto di imprenditori abituati a decidere per le proprie aziende e a pagare in prima persona se commettono errori. 5a nei &aesi dell!eN ?nione Sovietica non esiste una tale classe di persone, non esiste )uella bor $esia imprenditoriale che fece sviluppare l!economia dell!:uropa occidentale alla fine del Settecento e nell!=ttocento e conseguentemente incontra molte difficolt% il passaggio dal comunismo al libero mercato. *nche la situazione politica tutt!altro che assestata$ non esiste ancora una classe politica abituata a governare una democrazia, ad affrontare libere elezioni, a svolgere il mestiere dell!opposizione in caso di sconfitta. L!esercito resta in tutte le repubbliche la forza pi" organizzata ed efficiente. La criminalit% organizzata approfitta della debolezza interna dei nuovi Stati per prendere sempre pi" campo. *lcune repubbliche sono fortemente divise al loro interno fra le diverse nazionalit% che le compongono, e )uesto causa fre)uenti conflitti, azioni di guerriglia, scontri armati, come ad esempio avvenuto in *zerbaigian, in *rmenia, in 'eorgia e nella stessa +ussia ove resta aperta la )uestione cecena. Infine forti preoccupazioni sono sollevate dall!armamento nucleare dell!eN ?+SS, dislocato anche all!esterno del territorio russo.

Le vicende dei ,aesi *alcanici e delle? .u oslavia


*ncora meno lineari e soprattutto meno pacifici furono gli avvenimenti verificatisi in un!area tradizionalmente in)uieta come la penisola balcanica. ;ui solo in *ul aria e in Albania la caduta del comunismo non ha dato luogo a particolari violenze. +imangono tuttavia al potere molti eN comunisti e, soprattutto per l!*lbania, la povert% del territorio rende difficile ogni tentativo di sviluppare l!economia. In Romania furono tenute libere elezioni. Il potere andato agli eN comunisti pi" moderati, dopo che, a seguito di violenti combattimenti, era stato arrestato e ucciso il dittatore Nicolae "eausescu, che per decenni aveva tenuto il suo paese sotto un regime oppressivo e durissimo. La .u oslavia si disgregata separandosi in cin)ue Stati. La Gederazione Eugoslava comprende Serbia, &ontene ro e i territori autonomi di VoNvodina e Dossovo, anch!esso teatro di scontri tra maggioranza albanese e minoranza serba, Slovenia, "roazia, *osnia e &acedonia/ :ssa era uno Stato multinazionale creato artificialmente dai trattati di pace dopo la prima guerra mondiale. #al punto di vista religioso coesistevano cattolici, ortodossi e musulmani, )uesti ultimi ricordo del riflusso delle invasioni seguite al crollo dell!Impero +omano d!=riente (con)uista di ostantinopoli,17C@). #opo la seconda guerra mondiale era riuscito a tenerla unita il maresciallo Tito con il suo grande prestigio, l!abilit% politica e anche la durezza contro gli oppositori. 5a con la morte di 0ito (1I8M) l!unione entr, in crisi e la caduta del comunismo scaten, definitivamente i rancori reciproci fra le varie nazionalit% mettendole una contro l!altra. Gurono dapprima Slovenia e "roazia, le pi" sviluppate economicamente, a dichiararsi Stati indipendenti (1II1). 5a nel territorio croato risiedevano consistenti minoranze serbe, e la Serbia fece intervenire forze armate e milizie irregolari con l!intenzione di con)uistare tutti i territori abitati da serbi. &oco dopo si dichiar, indipendente la *osnia-%rze Svina, regione in buona parte musulmana, abitata da consistenti minoranze serbe e croate. La Serbia intervenne militarmente anche contro la Bosnia, sia direttamente che armando le organizzazioni militari dei serbi bosniaci. La roazia fece lo stesso.

La uerra in *osnia e li accordi di #aBton


* seguito di tutti )uesti avvenimenti, mentre la roazia ritornata parzialmente alla normalit%, la Bosnia stata ridotta a un tra ico campo di batta lia a causa della lotta feroce fra i tre gruppi etnici principali 11M

presenti nel &aese$ i musulmani, i serbi e i croati. ;uattro anni di guerra hanno causato .CM.MMM morti e oltre due milioni di pro!u $i, di gente, cio, costretta a lasciare la propria terra e la propria casa per paura di essere uccisa. In )uesto conflitto sono state commesse le pi" ravi atrocitC possibili$ sono ricomparsi i campi di concentramento, stato compiuto lo sterminio indifferenziato dei civili, stata praticata la cosiddetta pulizia etnica, cio la sistematica eliminazione dei nemici sulla base della loro appartenenza religiosa o etnica. * nulla sono serviti i ripetuti appelli dell!=(? che chiedeva il rispetto dei diritti umani. Le (azioni ?nite hanno anche inviato un contingente di pace per garantire l!arrivo degli aiuti umanitari alle popolazioni colpite dalla guerra. Il .1 novembre del 1IIC a #aBton, negli Stati ?niti, stato raggiunto un primo accordo di pace fra i tre presidenti delle repubbliche coinvolte nella guerra$ il croato TudNman, il serbo &ilosevic e il musulmano / bosniaco Izetbe ovic/ I punti dell!accordo prevedono in Bosnia / :rzegovina la costituzione di uno Stato unico formato da una federazione serbo / croato / bosniaca, nella )uale, pur mantenendo un solo parlamento e un unico governo, gli incarichi politici saranno divisi a turno fra i rappresentanti dei tre gruppi. L!attuazione degli accordi stata garantita in un primo tempo da una forza internazionale della (ato, alla )uale ha partecipato anche l!Italia.

La uerra del Dossovo


&unto di incontro tra oriente e occidente, tra cristianesimo e islamismo, il Dossovo, a partire dal FIII secolo, entr, a far parte della 2grande Serbia2. Sotto il dominio del re Stefano IF, il primo stato unitario serbo allarg, cos> i suoi confini con)uistando la 5acedonia, l'*lbania e la Bulgaria. Il .8 giugno 1@8I, le milizie serbe, guidate dal re Lazar, furono sconfitte dalle armate turche di 5urad II. La Serbia perse cos> i suoi domini, diventando una provincia dell'Impero ottomano e il Rossovo cominci, a subire un lento processo di islamizzazione, in seguito anche ad una forte immigrazione dalla confinante *lbania. Solo agli inizi del FIF secolo si manifestarono i primi segni di risveglio nazionale, che si concluse nel 1I1. con la 2prima guerra balcanica2, che port, alla cacciata dell'esercito ottomano. *l termine della prima guerra mondiale il Rossovo entr, a far parte del +egno dei Serbi, dei roati e degli Sloveni, che nel 1I.I si denomin, come Eugoslavia. In Rossovo la presenza maggioritaria degli albanesi venne subito considerata illegittima dai serbi in )uanto vista come un'invasione favorita dagli ottomani9 d'altro canto gli albanesi, da secoli stanziatisi in )uelle terre, cominciarono a rivendicare i loro diritti. 5a con la fine della seconda guerra mondiale il Rossovo venne definitivamente inserito nella Serbia e nel 1I67 venne ufficialmente riconosciuto come provincia autonoma. #opo la caduta del muro di Berlino, nel 0H1H, il presidente serbo &ilosevic revoc, l'autonomia e inizi, una politica di discriminazione contro i Hossovari albanesi. (el 0HH3, in seguito alla repressione serba, iniziarono i primi scontri tra serbi e albanesi (ormai circa il IMZ della popolazione) che portarono alla costituzione dell'Uc@, l'esercito albanese di liberazione del Rossovo. Tra il 0HH> e il 0HH: ci saranno continui scontri tra la guerriglia albanese e i miliziani serbi, fino a che il > !ebbraio 0HHH, dopo il massacro di 7C Hossovari albanesi, la situazione diventa veramente incandescente. (el castello Rambouillet, in Grancia, viene cos> indetta una conferenza per mettere d'accordo le parti in guerra. 5a, nel marzo 1III, il mancato accordo, addebitato ai serbi, d% il via allAintervento della Nato. Sotto l'incalzare dei bombardamenti aerei nel giugno 1III la Serbia capitola. Il 1M giugno il onsiglio di Sicurezza dell'=nu approva una risoluzione che sancisce il ripiega ento di tutte le forze serbe al di fuori del .ossovo< la s ilitarizzazione dellAUc-< lAingresso nella provincia di una forza internazionale con co piti di sicurezza D.forE e la creazione di una struttura a inistrativa internazionale DUn i-E che ne garantisca lAeffettiva autono ia< basandosi su &uattro pilastri operativi; a inistrazione civile ad interi < intervento u anitario< risiste azione istituzionale e ricostruzione. 111

5ilosevic accett, di interrompere le violenze e di ritirare le truppe serbe dal Rossovo. 0ra la fine di settembre e l'inizio di ottobre del .MMM 5ilosevic fu costretto ad abbandonare il potere in Serbia, dopo che il suo rivale Rostunica aveva vinto le elezioni. Sembra dun)ue che la Serbia tra mille problemi di tipo economico e politico, abbia intrapreso la via della democrazia. Il futuro del Rossovo e dei suoi abitanti (serbi e albanesi) appare tutt'altro che chiaro e definitivo.

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