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Lettera I punti essenziali del programma Il nuovo modello: pi green, pi turismo Autonomia 2.0: padroni del nostro futuro Semplificazione, risparmi, vicinanza Infrastrutture, mobilit, territorio Zona franca, credito, innovazione Welfare, famiglia, formazione, lavoro 4 6 9 11 12 13 16 21
a nostra Sardegna sta attraversando un momento difficile che con ogni sforzo abbiamo contrastato in questi cinque anni di governo. Non abbiamo mai abbassato la guardia e, rispetto ad altri territori, siamo riusciti ad evitare il peggio, che ormai sembra superato. Per uscire definitivamente, e a testa alta, da questa dura crisi, per, non dobbiamo mollare. Lo dobbiamo fare per i nostri figli, per noi stessi. Meritiamo serenit ed un futuro migliore perch viviamo in una terra meravigliosa ricca di storia, cultura, paesaggio, ambiente, sapori, profumi, qualit della vita che ci rendono unici al mondo. E di questa unicit non dobbiamo solo esserne orgogliosi e fieri, ma continuare a batterci perch diventi il perno del nostro sviluppo e del nostro benessere in un mondo globale che, invece, tende sempre pi ad omologarsi. quello che abbiamo fatto in questi cinque anni con impegno e determinazione. Non stato un percorso facile perch molto spesso abbiamo dovuto combattere, e non smetteremo mai di farlo, contro chi ci vorrebbe con le schiene piegate dalle avversit di un destino ineluttabile. Non ci rassegneremo mai a questo destino, n abbiamo alcuna intenzione di restare prigionieri di un vecchio piagnisteo assistenziale, figlio di un rivendicazionismo che nulla ha a che fare con le nostre profonde radici autonomistiche. La Sardegna ce la fa da sola, con le sue forze. Vogliamo e pretendiamo solo parit di condizioni con le altre Regioni europee.
Abbiamo bisogno di guardare avanti, di ripensare, nella modernit, la nostra autonomia e la nostra identit. Non possiamo pi aspettare uno Stato sordo che in oltre 60 anni non ci ha dato risposte. Dobbiamo puntare su noi stessi. Siamo tutti noi la nostra vera forza. Per questo ci siamo presentati al mondo con un nuovo spirito di conquista. Una Sardegna dalla storia plurimillenaria, ma moderna che punta sulle nuove tecnologie e investe nel digitale, in una scuola innovativa, nelle energie rinnovabili e nella green economy, nellalta qualit delle produzioni agro-alimentari ed eno-gastronomiche, nei servizi del terziario avanzato, nelle bio-tecnologie, nelle tecnologie della salute e nel turismo tutto lanno. Una terra di centenari, luogo ideale da vivere perch allunga la vita. Ecco perch oggi mi rivolgo ai Sardi che si battono tutti i giorni per coltivare il proprio talento e hanno il coraggio di difendere i loro sogni e la propria terra. A tutti quelli che non hanno paura dello Stato, n dellEuropa, n di altri poteri forti e che non esitano a rischiare pur di far valere le proprie ragioni ed i propri diritti. C gi una Sardegna che si sta impegnando per tutto questo e merita rispetto. C gi una Sardegna, qui ed ora, che ha gi intrapreso questa strada ed ha una grande voglia di fare. Io sono e resto al fianco di questa Sardegna.
Ugo Cappellacci
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AUTONOMIA 2.0: PADRONI IN CASA NOSTRA Abbiamo combattuto per difendere la nostra autonomia. Nessun rivendicazionismo, ma la pretesa di assumere noi le decisioni che riguardano la nostra terra. Su queste basi continueremo a batterci per riscrivere i patti con lo Stato e lUnione europea per il riconoscimento dellinsularit, per uneffettiva autonomia fiscale, per la zona franca integrale, per la competenza primaria sulla continuit territoriale. REGIONE A MISURA DI CITTADINO: BUROCRAZIA ZERO Labrogazione delle Province apre la strada ad una riforma complessiva delle Autonomie locali per restituire un ruolo centrale ai Comuni e per una Regione senza periferie sempre pi a misura di cittadino per sconfiggere la burocrazia. Per questo porteremo il tempo massimo di risposta alle richieste dei cittadini a trenta giorni in tutti gli uffici della pubblica amministrazione regionale. MENO COSTI E PI VALORE PER LA POLITICA La politica deve costare sempre meno e valere sempre di pi in termini di risultati concreti per i cittadini. Completeremo il percorso avviato per abolire privilegi e tagliare i costi della politica.
ZONA FRANCA INTEGRALE: MENO TASSE, PI IMPRESA La priorit quella della riduzione delle tasse e della burocrazia per attrarre investimenti, creare imprese e posti di lavoro. Dopo la riduzione dellIRAP del 70%, vareremo la zona franca integrale, abbatteremo le accise sulla benzina, ridurremo lIVA, le imposte sui redditi, lIRES sulle nuove attivit. LISOLA CHE CONQUISTA E ALLUNGA LA VITA Turismo, agro-alimentare e qualit della vita sono i concetti chiave sui quali continueremo ad investire per conquistare, con la nostra unicit, mercati sempre pi ampi e rilanciare il nostro sviluppo. Siamo terra di centenari e ci proponiamo al resto del mondo come luogo ideale da visitare e viverci perch: vivere in Sardegna allunga la vita. PI LAVORO: IL FUTURO DEI NOSTRI GIOVANI ORA Con un nuovo programma straordinario quinquennale, dalla dotazione finanziaria minima di 200 milioni di euro, continueremo a contrastare la disoccupazione giovanile, aiutare le giovani coppie a mettere su famiglia ed acquistare la prima casa. LA SARDEGNA SI PRENDE CURA DI TE Pi servizi ai cittadini, nuovi reparti e strutture di eccellenza per una sanit sempre pi a misura di paziente. Proseguiranno le azioni per il contenimento della spesa e la gestione amministrativa centralizzata. Grande attenzione al volontariato ed allo sport: vere palestre di vita e valori positivi. IL FUTURO DELLE TRADIZIONI E DELLA NOSTRA LINGUA Potenzieremo le iniziative di valorizzazione della cultura e dellidentit del Popolo sardo attraverso pi incisive misure dinsegnamento e diffusione della lingua, una ricchezza da salvaguardare e promuovere anche fuori dallIsola. Unazione di straordinaria sar dedicata alla promozione dei nostri prodotti tipici ed alla loro difesa da ci che viene contrabbandato come sardo, ma non ha nulla a che fare con la nostra terra. SARDEGNA SICURA: RICOSTRUZIONE DOPO ALLUVIONE La nostra terra stata ferita da una tragica alluvione. Quellevento deve essere un punto di non ritorno per tutti noi. Richiameremo il Governo nazionale alladempimento degli impegni assunti allindomani della tragedia e soprattutto pretenderemo che si dia corso ad un piano di liberazione della nostra Isola dal rischio idrogeologico, con progetti, risorse certe e spendibili senza blocchi burocratici e senza la tagliola del patto di stabilit.
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INFRASTRUTTURE, PAESAGGIO, TERRITORIO Non possiamo continuare ad aspettare che sia lo Stato a risolvere i nodi storici del nostro sviluppo. Proseguiremo le azioni per lattrazione di finanziamenti e investimenti che consentiranno anche di completare e potenziare le nostre reti infrastrutturali in particolare strade, porti, aeroporti, scuole e reti telematiche. Con lattuazione del piano paesaggistico dei Sardi (PPS) la Sardegna si riappropria di un diritto: quello di difendere e vivere il proprio ambiente restituendo ai Comuni potere decisionale. UNA TERRA MIGLIORE: LA SVOLTA GREEN la svolta green il filo conduttore del nuovo modello di sviluppo, con forti integrazioni con il turismo e lagro-alimentare. Il progetto Sardegna CO2.zero sar esteso in tutti Comuni con azioni capillari di risparmio energetico, uso delle rinnovabili, migliori politiche sostenibili. Un progetto dalle conseguenze concrete per le famiglie sarde che ridurranno del 70% i costi annuali della loro bolletta energetica.
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dentro questo nuovo tessuto produttivo che gi iniziato il rilancio dei nostri settori portanti e tradizionali: agricoltura, agro-industria e turismo, assi strategici del nuovo modello di sviluppo, trovano nuove dimensioni e opportunit entro le prospettive della green economy, creando occasioni dimpresa, esportazione e lavoro. Al turismo, da vivere tutto lanno nelle sue molteplici declinazioni, spetta un ruolo trainante di consolidamento e sviluppo del nuovo sistema produttivo. Ampi e virtuosi sono i margini di miglioramento che possono e devono ancora caratterizzare il settore agricolo e quello della trasformazione agro-alimentare con un duplice orientamento produttivo: a) quello della valorizzazione e del potenziamento delle produzioni alimentari che gi oggi rappresentano buona parte della nostra produzione alimentare; b) quello della produzione agricola e vegetale quale fonte primaria della produzione industriale ed energetica di tipo green (esempio di eccellenza la chimica verde gi avviata a Porto Torres). Nella nuova prospettiva, la fiscalit di vantaggio diventa strumento essenziale per favorire lo sviluppo delle nostre imprese, per lattrazione di investimenti esteri e per affrontare le sfide dei mercati globali. Lincremento significativo dei flussi di capitale dal resto del mondo una delle principali sfide del nuovo programma di governo. Ecco perch la battaglia storica per la Zona franca integrale assume una nuova e prioritaria valenza nella vertenza con lo Stato e con la UE. Un programma dai forti contenuti autonomistici ed identitari, quindi, imperniato sul principio fondamentale: meno tasse e meno burocrazia, pi consumi, pi investimenti, pi impresa e pi lavoro.
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Riaffermare la centralit degli Enti Locali. Ab b at te re te m p i p e r autorizzazioni, concessioni o abilitazioni. Facilitare interventi di edilizia con semplici comunicazioni. R i v i t a l i z z a r e l e a r e e interne dellIsola. Salvaguardare i territori sensibili ai fenomeni idrogeologici e incendi. I n v e r t i r e t e n d e n z a eccessiva antropizzazione delle coste. Potenziamento e valorizzazione parchi naturali e rete ecologica regionale.
Riduzione annuale 70% costi bolletta elettrica per famiglie sarde. Riduzione significativa delle emissioni di gas serra.
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La Sardegna ha un grande futuro come terra dagricoltura e di allevamento. Lampia disponibilit di terreni per la coltivazione offre rilevanti margini di crescita del fatturato delle nostre produzioni. Ampliare produzioni e mercati per portare fatturati agro-alimentare sardo ai livelli medi delle Regioni Nord Italia. Concentrazione finanziamenti a favore dei settori portanti dellagroalimentare (formaggio, vino, olio, carne, grano). Raddoppiare la produzione vendibile per contribuire allautosufficienza alimentare della Sardegna. Sostegno ricerca e investimenti per sviluppo filiera agro-industrialeenergetica funzionale alla green economy. Riforma fondiaria per regolarizzazione catastale del territorio e per razionale utilizzo dello stesso. Abbattimento indebitamento aziende agricole. Eradicazione della peste suina.
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3. Pi accesso al credito
Non vi possono essere dubbi sul fatto che la Regione sia stata capace di approntare misure originali e di grande impatto per favorire laccesso al credito delle imprese. Saranno ulteriormente potenziate le azioni per il pi ampio utilizzo del fondo regionale di garanzia e del micro-credito per sostenere le idee ed i progetti di migliaia di piccoli imprenditori sardi. Anche il sistema bancario regionale deve per fare la sua parte. Assicurare continuit misure accesso al credito: fondi di garanzia, micro-credito, (con estensione anche ai lavoratori autonomi ed ai liberi professionisti), finanza etica. Promuovere adeguate forme raccordo con il sistema bancario regionale per forte sostegno ai processi di crescita.
4. Innovazione e ricerca
Incessante sar lattenzione ai temi della ricerca e dellinnovazione a favore delle imprese regionali, non solo verso le imprese dei settori hi-tech, ma anche verso quelle dei settori tradizionali. Assicurare continuit misure per ricerca universitaria, creazione nuove imprese innovative, competitivit tessuto imprenditoriale. Orientare centri di ricerca isolani verso la risoluzione dei problemi concreti delle imprese. Favorire nascita di un vero e proprio ecosistema dellinnovazione. Realizzazione del distretto aero-spaziale della Sardegna. Sardegna luogo ideale e riferimento internazionale per la ricerca e la sperimentazione sui temi della longevit. Rilancio del Parco scientifico regionale per lattrazione degli investimenti e lincubazione delle imprese.
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5. Partecipazione femminile
Forti sono le disparit di genere nel mondo del lavoro e nelle istituzioni regionali; si impongono soluzioni per la eliminazione di questa discriminazione inaccettabile per una societ moderna e civile. Approvazione legge regionale per quote obbligatorie riservate alle donne nella pubblica amministrazione regionale e negli enti, nella sanit e nelle istituzioni. Doppia preferenza di genere nel nuovo sistema elettorale regionale.
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