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RAPPORTO CONGIUNTURALE I SEMESTRE 2013

TREND
Le tendenze delleconomia artigiana
PROVINCIA DI FIRENZE

Indice

Indice...................................................................................................................2 Sintesi..................................................................................................................3

Sintesi

La situazione dellartigianato fiorentino in questo primo periodo del 2013 fa registrare dati molto negativi per quanto riguarda il lato dei ricavi, parzialmente compensati dalla tenuta dei costi. Si registrano difficolt per quanto riguarda il fatturato in tutti e tre i macrosettori le costruzioni, il settore attualmente pi! in crisi, perde il ",1# rispetto al I semestre 2012, il manifatturiero $ ",%# e i servizi &3,'#. Il dato complessivo generale in termini di valore assoluto attesta una contrazione per il settore artigiano fiorentino di oltre "0 milioni di euro nei ricavi. La comparazione con il dato regionale, in calo ma in maniera molto meno netta (&1,0#), fornisce un ulteriore elemento di valutazione c*e aggrava il giudizio sulla congiuntura della prima parte del 2013. Il trend in discesa per i ricavi, segue quanto gi avvenuto nel primo semestre del 2012, quando la perdita di fatturato si era mossa su percentuali analog*e (&',3#). +altra parte occorre notare c*e non tutti i settori registrano dati in diminuzione (alimentari, oreficeria e servizi alle imprese sono in crescita) e soprattutto c*e le retri,uzioni registrano un dato percentuale in aumento del 2,2# rispetto al 2012. -ure i consumi crescono registrando un aumento del 3,.#, in misura quindi maggiore rispetto al dato regionale, fermo a un /0,'#. 0li elementi ric*iamati lasciano perci1 pensare c*e non si tratti di una crisi strutturale dellartigianato fiorentino2 su tale giudizio, tuttavia, le prossime rilevazioni sapranno dare giudizi pi! definitivi. +etto questo, procediamo nel dettaglio allanalisi delle tendenze dei diversi settori 3ome anticipato sopra, il comparto edile fiorentino allinizio del 2013 4 quello c*e presenta maggiori difficolt. La diminuzione in termini nominali di 1% milioni di euro nel fatturato, equivalente ad una diminuzione percentuale del ",1#, va in netta controtendenza rispetto alla varia,ile regionale, c*e invece attesta un rialzo del 2,3#. 5a il fatto pi! preoccupante 4 lanalisi delle costruzioni nellandamento di lungo periodo. La dinamica positiva a livello toscano, dunque, non coinvolge il comparto delle costruzioni a livello locale. 6ella dinamica delle retri,uzioni e dei consumi si attestano andamenti pi! regolari, anc*e se in calo rispetto allinizio della serie storica. Il manifatturiero risulta essere il macrosettore principale per giro daffari (''# del totale dellartigiano della provincia di 7irenze) ma attesta un calo del ",%# rispetto al 2012. Si tratta di un trend in diminuzione c*e segue il calo avvenuto anc*e a livello regionale (&2,1#). 8n andamento in discesa da due anni per il fatturato dovuto alle difficolt dei suoi due settori storicamente pi! importanti, ovvero la pelle e il metalmeccanico. 8nanalisi pi! dettagliata evidenzia c*e il settore della pelle *a registrato un calo deciso (&10#) rispetto al primo semestre 2012, perdendo in termini nominali pi! di 21 milioni di euro2 una contrazione in controtendenza con gli ultimi anni, quando invece si erano registrate crescite costanti. 9a per1 messo alla luce il fatto c*e nonostante i dati negativi di questo inizio del 2013, il trend di lungo

periodo del settore della pelle resta positivo e su livelli pi! elevati rispetto al 200:. Il comparto metalmeccanico ferma il dato complessivo del suo fatturato a 1"3 milioni di euro, in diminuzione di quasi % milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012. ; differenza della pelle, landamento del comparto metalmeccanico 4 in diminuzione dalla fine del 2010 e risente della crisi del settore anc*e a livello regionale. La flessione del fatturato si accompagna a una dinamica oscillatoria delle retri,uzioni, mentre si attesta un andamento di lungo periodo positivo per quanto riguarda i consumi. I settori residuali del macrosettore manifatturiero, ovvero alimentari, oreficeria e legno sono quelli c*e registrano i dati pi! positivi. Loreficeria e gli alimentari guadagnano in percentuale rispetto al primo semestre del 2012 rispettivamente il 20,<# e lo 0,'#2 il legno registra dati in lieve diminuzione (&2,1#), ma fa meglio rispetto al dato medio regionale. In particolare il settore degli alimentari sem,ra aver superato il ,rusco calo dello scorso anno, mantenendo da oltre due anni un andamento in crescita anc*e per quanto concerne i consumi. Il macrosettore dei servizi prosegue il trend in lenta, ma continua, diminuzione iniziato nel 20102 attesta per questo inizio 2013 un fatturato complessivo di 2'3 milioni di euro, perdendo il 3,'# rispetto al primo semestre del 2012. +ei tre macrosettori, appare in ogni caso quello con prospettive migliori per i prossimi semestri, visto c*e fa meglio in comparazione col dato regionale (&',.# la percentuale di tutta la =oscana), con consumi in crescita costante dal 200:. 6el dettaglio, i trasporti, c*e possiedono una fetta importante del mercato artigiano fiorentino con un fatturato di oltre %0 milioni di euro sem,rano essere in ripresa. > vero c*e il settore nel primo semestre del 2013 *a su,ito una leggerissima contrazione (&0,3#), ma in maniera nettamente minore rispetto al calo su,ito livello regionale (&.,1#). Inoltre, unanalisi attenta del trend dei consumi e delle retri,uzioni, fa notare dati in rialzo costante dallinizio della nostra serie storica nel lato dei costi. ?ene anc*e il settore dei servizi alle imprese, c*e nella prima parte del 2013 registra dati decisamente positivi. La situazione 4 invece negativa per le riparazioni, il settore c*e detiene una quota pari al 3<,"# di tutto il comparto dei servizi. 8n settore particolarmente in crisi dalla fine del 2011, c*e su,isce una ulteriore decisa contrazione del rispetto al primo periodo del 2012 (perde il 10#). 3ifre preoccupanti cui si aggiunge il trend non positivo delle retri,uzioni. 3*iude con dati in ri,asso il settore dei servizi alle imprese.

In generale i segnali pi! negativi in termini di fatturato riguardano proprio i settori pi! rappresentativi dellartigianato locale fiorentino primo fra tutti il settore della pelle, ma anc*e il comparto edile, quello delle riparazioni e il metalmeccanico. Si deve comunque notare c*e non tutti i settori sono in crisi e c*e alcuni di questi, come i trasporti, registrano dati decisamente migliori rispetto a quelli regionali. -er concludere, se si considera il fatto c*e lartigianato nella provincia di 7irenze *a mantenuto dinamic*e positive nelle retri,uzioni e nei consumi (in crescita rispettivamente del 2,2 e del 3,.#) possiamo leggere le pesanti contrazioni dei fatturati sofferte nel semestre in esame certamente con preoccupazione, lasciando per1 qualc*e spazio alla speranza di recupero. Le retri,uzioni e i consumi, difatti, non si sono adeguati o ridotti verso il ,asso, a testimonianza di una persistente vitalit del tessuto

artigiano locale, vitalit c*e $speriamo& possa materializzarsi al pi! presto anc*e in una ripresa dei fatturati. 1. Quadro generale
Lanalisi congiunturale delleconomia artigiana della provincia di Firenze si concentra sullandamento dei principali indicatori (fatturato, retribuzioni e consumi dellattivit! delle imprese nel corso del primo semestre "#$%, effettuata attraverso un confronto su base tendenziale, ovvero rispetto allanalogo periodo dellanno precedente, nonc&' analizzando i trend congiunturali dei principali settori delleconomia artigiana locale degli ultimi anni, con serie storica con livello di dettaglio semestrale( Lanalisi dello stato di salute dellartigianato fiorentino viene condotta assumendo, inoltre, come ulteriore livello di confronto le tendenze osservate a livello regionale( Tutti i dati presentati, laddove non diversamente specificato, sono provenienti da ;nalisi congiunturale =rend$(
Tabella 1 - Principali indicatori del comparto artigiano delleconomia di Firen e! "alori a##ol$ti e %aria ioni &!

Provincia
Indicatore
Fatt$rato Retrib$ ioni Con#$mi

I Sem 2012
1!1'(!)'*!+,(-(, 10)!*./!+(0-** *'!0'/!'*)-),

II Sem 2012
1!1,.!+)*!+*,-*+ (()!0(/!'''-/' *(!,),!0(+-0+

I Sem 2013
1!',/!)*'!'/'-.1 1/+!,'1!)+.-0* *(!,+)!/01-('

Var. I Sem 2013/2012


-*-' (-( +-0

Toscana Var. I Sem 2013/2012


-1-' /-/ '-,

Nel primo semestre del "#$% lartigianato fiorentino registra dati tendenzialmente positivi per le principali componenti di costo, consumi e retribuzioni( )n particolare per i primi, in rialzo del %,*+ il trend sembra essere decisamente incoraggiante, molto migliore rispetto alla variabile regionale (anc&essa in crescita, ma solo dello #,,+ ( Dati negativi invece per il lato dei ricavi, visto c&e lartigianato locale c&iude in netta flessione il fatturato complessivo, in calo di ben - punti rispetto allo stesso periodo dellanno precedente( .ome detto, larretramento dei ricavi dellartigianato nella provincia di Firenze / piuttosto marcato0 nel primo semestre del "#$% il dato nominale complessivo si ferma a $ miliardo e ,1 milioni di euro, perdendo ben -" milioni circa rispetto allanalogo periodo del "#$"( La prospettiva non migliora se si considera la variabile regionale, anc&essa in calo ma in maniera molto meno netta (solo -$,#+ ( 2n trend c&e segue 3uanto gi! avvenuto nel primo semestre del "#$", 3uando la perdita di fatturato aveva fatto registrare percentuali similari (-,,%+ ( Daltra parte il lato dei costi registra dinamic&e al3uanto positive, visto c&e le retribuzioni sono in aumento complessivo di ben , milioni di euro (in percentuale si tratta di un ","+ , anc&e se in maniera meno decisa rispetto ai dati regionali, in rialzo del 1,1+( Da notare c&e i consumi crescono in termini assoluti di 3uasi " milioni di euro, arrivando in termini nominali a ben -",,%4 milioni di euro(
TREND si sostanzia nellesame di alcuni indicatori di bilancio (fatturato, retribuzioni e consumi relativi alle imprese artigiane delle province toscane( La metodologia utilizzata per lottenimento dei dati di base per lanalisi, predisposta dall)stat-2fficio Regionale per la Toscana, si basa nellestrazione di un campione di imprese associate a .N5 e nel seguire levoluzione dei principali indicatori di bilancio nel corso del tempo, nella consapevolezza c&e le imprese contenute in tale arc&ivio abbiano caratteristic&e e comportamenti significativamente non dissimili rispetto alle imprese non associate( )l campione trimestrale / un panel dinamico nel senso c&e le imprese estratte sono seguite nel tempo a meno c&e le stesse non 6cadano7, perc&' cessano o cambiano tipo di attivit!(
$

2. Le tendenze settoriali

Lanalisi dei dati a livello macrosettoriale denota un trend tendenzialmente negativo per 3uanto riguarda il fatturato di tutti i comparti dellartigianato fiorentino( ) dati c&e riguardano le costruzioni, il manifatturiero e i servizi, difatti, registrano perdite percentuali rispetto al primo semestre del "#$" piuttosto omogenee( )l macrosettore manifatturiero, il pi8 importante in termini di ricavi, perde il -,1+9 il settore edile registra un calo del -,$+ e i servizi del %,,+( Dun3ue si tratta di contrazioni in percentuale piuttosto simili, c&e attestano il momento certamente non positivo dal punto di vista congiunturale dellartigianato fiorentino(

:i pu; comun3ue notare c&e allinterno di ciascun macrosettore si registrano dei settori in crescita o con dati meno preoccupanti se comparati con 3uelli di carattere regionale( :ettori non determinanti per il loro giro daffari, come gli alimentari e i servizi alle imprese, sono in rialzo rispettivamente dello #,-+ e del $1,*+9 pure loreficeria / in netto rialzo, mentre i trasporti sono in lieve diminuzione ma in modo decisamente meno evidente rispetto ai dati regionali (-#,% il dato locale contro il -*,$+ toscano ( Dati contrastanti, dun3ue, c&e testimoniano come la crisi dellartigianato abbia colpito non tutti i settori(
Tabella ( - Fatt$rato artigiano per #ettori! Pro%incia di Firen e! "alori a##ol$ti e ta##o

Provincia
Settore
Alimentari Co#tr$ ioni Legno 1etalmeccanica Ore2iceria Pelle Ripara ione 3er%i i alle 2amiglie 3er%i i alle impre#e Te##ile Tra#porti 1ani2att$riero 3er%i i Totale comple##i%o

I Sem 2012
+,!1,,!/(1-.+ +*0!,01!'',-/( ,,!+(,!/*1-1) 10'!)++!10.-1* /!('0!.,/-0) ('0!+1/!*,)-0* 1',!1*0!(,)-*, ,0!.,1!01*-*, (/!)+,!,01-)* ,(!'',!.00-+( /(!*.'!1'*-00 ,),!)+1!)',-.+ (*1!*1(!,+(-0) 1!1'(!)'*!+,(-(,

II Sem 2012
+(!*0)!(('-1, ,++!0*.!..'-/) ,+!(1,!'(,-(/ 100!)()!/('-+, )!'0/!+)*-*' 1//!0'/!*(0-(1 )/!1.,!(*'-*1 ,*!),(!1.+-0. (0!11/!()+-)' +)!./*!.''-/( /0!(()!'*.-,/ ,0)!(0+!0./-1. (,*!,/(!/.0-*0 1!1,.!+)*!+*,-*+

I Sem 2013
+,!+1)!)(0-(( ++.!++/!0))-), ,+!,',!0++-,( 1*+!)0)!01(-)) .!/'/!((1-** 1.*!11,!*+*-0, )+!/.(!+0.-,+ ,,!',,!,1+-/+ +(!.*'!11+-1' ,1!',0!'.(-', /(!+/+!,0+-/* ,00!*0(!'11-.0 (,+!'*'!+*)-'1 1!',/!)*'!'/'-.1

Var. I Sem 2013/2012


'-*& -*-1& -(-1& -,-+& ('-.& -1'-+& -1'-'& -0-'& 1/-0& -(-+& -'-+& -*-/& -+-,& -*-'&

Toscana Var. I Sem 2013/2012


-1-1& (-+& -(-0& -,-/& *-+& -/-'& -*-.& -,-)& *-/& 0-/& -0-1& -(-1& -,-0& -1-'&

2nanalisi pi8 approfondita / dun3ue necessaria per capire meglio 3uali sono le prospettive per i prossimi anni allinterno di ciascun macrosettore(

)l comparto edile fiorentino allinizio del "#$% registra un calo in termini nominali di pi8 di $1 milioni di euro, con un giro daffari pari a %%<,%%1 milioni( :i tratta di una diminuzione percentuale del -,$+ c&e va in decisa controtendenza rispetto alla variabile regionale, c&e invece attesta un rialzo del ",%+( =uesto macrosettore / certamente 3uello c&e registra dati di lungo periodo pi8 preoccupanti (cfr( grafico $ ( La ripresa a livello toscano, dun3ue, non sembra trascinare il comparto delle costruzioni a livello locale, lasciando difficilmente presagire per i prossimi anni una ripresa immediata( La dinamica delle retribuzioni e dei consumi &anno andamenti pi8 regolari e non in costante diminuzione, anc&e se attestano una situazione in calo rispetto allinizio della nostra serie storica( .on oltre ,** milioni di euro di fatturato totale, il macrosettore manifatturiero risulta essere il principale per giro daffari, detenendo una 3uota pari al ,,+ dellintero valore dellartigiano della provincia di Firenze( :econdo i dati riportati nella Tabella ", si registra un calo del -,1+ rispetto allo stesso periodo dellanno passato, percentuale c&e segue non solo il calo avvenuto anc&e a livello regionale (-",$+ , ma anc&e 3uanto era avvenuto nel "#$", 3uando per la prima volta si era avuta una diminuzione dei livelli di fatturato del settore dopo % anni di crescita( 2n andamento in discesa da due anni per il fatturato, c&e per; tiene per 3uanto riguarda i consumi9 per contro il trend delle retribuzioni segue dinamic&e di carattere stagionale (decisamente pi8 alte nella seconda parte dellanno, inferiori nella prima ( 5llinterno del comparto manifatturiero, il settore della pelle, storicamente tra i pi8 importanti dellarea fiorentina per volume daffari, registra un calo deciso (-$#+ rispetto al primo semestre "#$"( :i tratta in termini nominali di una perdita di oltre "$ milioni di euro9 una diminuzione c&e segue 3uanto avvenuto a livello regionale, ma in netta controtendenza con gli ultimi anni in cui invece si erano registrate crescite costanti e marcate( Nonostante i dati negativi dellinizio del "#$%, comun3ue si deve notare c&e il trend di lungo periodo del settore della pelle resta positivo e su livelli pi8 elevati rispetto al "##4( 5ndamento stabile per i consumi( )l secondo settore principale per ricavi del macrosettore manifatturiero / 3uello metalmeccanico, con oltre $-% milioni di euro di fatturato, in diminuzione di 3uasi 1 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del "#$"( )l comparto metalmeccanico fiorentino segue un trend in calo dalla fine del "#$# e risente della crisi del settore anc&e a livello regionale (diminuzioni percentuali piuttosto simili ( 5d una flessione del fatturato, si accompagna una dinamica oscillante delle retribuzioni mentre si attesta un andamento di lungo periodo positivo per 3uanto riguarda i consumi( ) settori residuali del macrosettore manifatturiero in termini di giro daffari, ovvero alimentari, oreficeria e legno registrano i dati pi8 positivi( Loreficeria e gli alimentari guadagnano in percentuale rispetto al primo semestre del "#$" rispettivamente il "#,<+ e lo #,,+9 il legno registra dati in lieve diminuzione (-",$+ , ma fa meglio rispetto alla variabile regionale( )n particolare il settore degli alimentari sembra aver superato il brusco calo dello scorso anno, mantenendo da oltre due anni un andamento in crescita per 3uanto concerne i consumi(
)l macrosettore dei servizi, c&e comprende riparazioni, trasporti, servizi alle famiglie e servizi alle imprese registra un fatturato complessivo di ",% milioni di euro, c&e corrisponde ad una 3uota pari a oltre il "%+ del giro daffari di tutto il comparto artigiano fiorentino( Nel primo semestre del "#$% perde il %,,+ rispetto allanno precedente, proseguendo il trend in lenta, ma continua diminuzione, iniziato nel "#$#9 in comparazione con il dato regionale si tratta comun3ue di un dato migliore (-,,*+ la percentuale di tutta la Toscana ( >er 3uanto concerne il lato dei costi, landamento dei consumi e 3uello delle retribuzioni, segue direzioni opposte9 positivo ed in crescita costante il primo, con dati incoraggianti e superiori anno per anno, in diminuzione e altalenante il secondo( Nel dettaglio, il settore principale per giro daffari / 3uello delle riparazioni, con un fatturato complessivo di 4%,1 milioni di euro, pari al %<,-+ di tutto il comparto dei servizi( 2n settore particolarmente in crisi dalla fine del "#$$, c&e subisce una ulteriore decisa contrazione del rispetto al primo periodo del "#$" (perde il $#+ 9 in totale, in termini nominali le riparazioni perdono oltre $# milioni di euro di ricavi( .ifre preoccupanti cui si aggiunge landamento non positivo delle retribuzioni e 3uello stabile ma non in salita dei consumi(

La situazione / migliore per 3uanto riguarda i trasporti, c&e possiedono una fetta importante del mercato artigiano fiorentino con un fatturato di oltre 1# milioni di euro, e i servizi alle imprese, con ricavi di oltre %" milioni( .ome accennato in precedenza, i trasposti nel primo semestre del "#$% &anno subito una leggerissima contrazione (-#,%+ , ma in maniera nettamente minore rispetto al calo subito dal settore a livello regionale (-*,$+ 9 inoltre, unanalisi attenta del trend dei consumi e delle retribuzioni, in aumento costante dallinizio della nostra serie storica, lascia ben sperare per i prossimi anni( )l settore dei trasporti locale, difatti, sembra essere in lenta ripresa( 5nc&e il settore dei servizi alle imprese, nella prima parte del "#$% registra dati decisamente positivi9 in termini nominali si sono guadagnati 3uasi - milioni di euro, con un dato percentuale in rialzo di oltre "# punti( ) dati locali sono ancora migliori se comparati con il livello regionale( .&iude in calo, invece, il settore dei servizi alle imprese(

?rafico $0 Fatturato, retribuzioni e consumo per macrosettori( >rovincia di Firenze( Numeri indici a base fissa ()) sem "##4@$##

Gra2ico (4 Fatt$rato- retrib$ ioni e con#$mo per principali #ettori! Pro%incia di Firen e! N$meri indici a ba#e 2i##a 5II #em ('')6

3. Le prospettive
)l comparto artigiano fiorentino registra dati generali contrastanti, di difficile valutazione in prospettiva futura( 5llinizio del "#$% si / registrata una crescita nel lato dei costi (retribuzioni e consumi , ma una marcata diminuzione per 3uanto riguarda il lato dei ricavi( )l fatto c&e le retribuzioni abbiano segnalato un dato percentuale in aumento del ","+ rispetto al "#$", nonostante il calo generalizzato del fatturato, d! motivo di pensare c&e la crisi dellartigianato fiorentino possa essere recuperabile9 si pu; affermare secondo 3uesti dati (cfr( Tabella $ , c&e il livello occupazionale e 3uello dei consumi, difatti, non si siano adeguati al trend declinante del fatturato( :i pu; 3uindi ipotizzare c&e il repentino calo dal lato dei ricavi in 3ueste proporzioni (--,#+ sia stato inaspettato e non necessariamente debba confermarsi in unottica temporale di pi8 ampio orizzonte( Detto 3uesto si rileva una perdita di oltre -# milioni di euro nel fatturato totale rispetto al ) semestre "#$", a testimonianza del momento comun3ue non facile per lartigianato locale( 2n calo marcato c&e assume dimensioni pi8 negative se comparato con il dato di tutta la Toscana (-$,#+ ( Da sottolineare c&e, come avvenuto gi! nel primo semestre del "#$", tutti i macrosettori registrano diminuzioni nel fatturato9 in particolare il comparto delle costruzioni, c&e riveste una 3uota pari ad un terzo di tutto lartigianato dellarea fiorentina, registra dati negativi e costantemente in discesa dal "##4( Daltro canto si osservano dati in aumento per il fatturato in alcuni settori, anc&e se non i principali per volume daffari( :i sono riscontrati percentuali in rialzo rispetto al "#$" nel settore degli alimentari (A#,-+ , delloreficeria (A"#,<+ e dei servizi alle imprese (A$1,*+ 9 anc&e i trasporti, seppur in lieve calo, registrano dati relativamente migliori se comparati con 3uelli regionali( :ia per via dei dati positivi in alcuni settori sia per landamento complessivo in rialzo dei consumi e delle retribuzioni nellartigianato fiorentino, vi sono elementi c&e fanno trasparire un po di ottimismo per 3uanto riguarda la situazione dellartigianato nella >rovincia di Firenze per i prossimi semestri( Lauspicio / c&e gi! a partire dalla prossima rilevazione =rend i dati del fatturato delle imprese artigiane fiorentine possano segnare uninversione di rotta rispetto allapertura del "#$%( )n caso contrario, la tenuta della struttura imprenditoriale locale potrebbe accusare gli effetti della forbice data dal calo del fatturato e dalla contrazione della margini operativi dovuta allincremento dei fattori di costo(

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