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TRASFORMAZIONI DEI GAS Nella dilatazione termica dei solidi e dei liquidi si tiene conto di due sole grandezze:

il volume e la temperatura. Una terza grandezza, la pressione, viene trascurata; ci perch la sua influenza sul volume di un solido o di un liquido da ritenersi praticamente irrilevante. Non altrettanto si pu per dire per gli aeriformi, il volume dei quali largamente influenzato dalla pressione, oltre che dalla temperatura. Sono quindi tre la grandezze che definiscono lo stato fisico di un aeriforme: la temperatura, la pressione, il volume. Si dice che un aeriforme subisce una trasformazione se cambia il valore di almeno due di tali grandezze. Trasformazione isoterma: se variano pressione e volume, mentre la temperatura si mantiene costante. Trasformazione isobara: se variano temperatura e volume, mentre la pressione si mantiene costante. Trasformazione isocora: se variano temperatura e pressione, mentre il volume si mantiene costante. n un quarto tipo di trasformazione detta adiabatica variano tutte e tre le grandezze. TRASFORMAZIONI ISOTERME - LEGGE DI BOYLE !e trasformazioni isoterme sono regolate dalla legge di Boyle. A temperatura costante una data quantit di gas occupa un volume che proporzionale alla pressione che su di esso viene esercitata!. inversamente

"uesta legge si pu anche esprimere dicendo che: #$ una data temperatura il prodotto della pressione per il volume una costante %P.V=k&'. (ale legge una legge limite, valida pienamente solo per un gas ideale e in pratica per un gas lontano dal punto di liquefazione e sottoposto ad una pressione non molto elevata; nel caso di un gas reale quindi, necessario introdurre opportune correzioni che ne riconducano il comportamento a quello di un gas ideale. t = costante pv=k

p %pressione&, v %volume& e t %temperatura& !a legge di )o*le rappresentata graficamente da una curva detta iper+ole. p

TRASFORMAZIONI ISOBARE - PRIMA LEGGE DI GAY-LUSSAC Se la temperatura di un aeriforme varia a pressione costante, si ha come conseguenza una variazione di volume, la quale regolata dalla legge per la dilatazione termica. ,er gli aeriformi perfetti, il coefficiente di dilatazione termica a pressione costante %& non dipende dalla loro natura, ma sempre uguale a -./0123,331441. "uindi possiamo scrivere la legge per la dilatazione termica nel seguente modo: 5t 2 5o %- 6 t& ovvero: 5t 2 5o %- 6 -./01t& la quale esprime matematicamente la prima legge di 7a*8!ussac: le variazioni di volume di un aeriforme perfetto" provocate da variazioni di temperatura a pressione costante" sono direttamente proporzionali al volume a #$% e alle variazioni di temperatura" ma non dipendono dalla natura dell&aeriforme. p = costante v/t = k n una trasformazione iso+ara all9aumentare della temperatura t aumenta anche il volume v ,

p Se passo dallo stato - con 5- (- allo stato / con 5/ (/ si ha: V1/ T1 = V2/ T2 55/ v

TRASFORMAZIONI ISOCORE - SECONDA LEGGE DI GAY-LUSSAC Se si opera in modo da mantenere costante il volume di una massa aeriforme, variando la temperatura si verificano variazioni della pressione. (ale trasformazione regolata dalla seconda legge di 7a*8!ussac: le variazioni di pressione di un aeriforme perfetto" provocate da variazioni di temperatura a volume costante" sono direttamente proporzionali alla pressione a #$% e alle variazioni di temperatura" ma non dipendono dalla natura dell&aeriforme. !9espressione matematica di tale legge la seguente: pt 2 po %- 6 t& l valore di sempre -./01, qualunque sia la natura dell9aeriforme. !9equazione si pu quindi scrivere: pt 2 po %- 6 -./01t&

v = costante p/t = k n una trasformazione isocora pressione p e temperatura t sono direttamente proporzionali ,istone +loccato

Se passo dallo stato - con ,- (- allo stato / con ,/ (/ si ha: P1/ T1 = P2/ T2 ,5 v

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