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FUTURISMO

Prima fase: 1909-1918


Seconda fase: dopoguerra-Quaranta
Tommaso Maria Marinetti
Alessandria 1876
Collegio gesuita S. Franoise
de Xavier
Milano 1894
Poesia 1905
Inchiesta sul verso libero (1906)
Volont di rinnovamento
Rifiuto di ogni norma che limiti lispirazione
Poesia consona alla nuova civilt industriale
Sperimentalismo formale
Manifesto del futurismo
1. Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine
all'energia e alla temerit.
2. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi
essenziali della nostra poesia.
3. La letteratura esalt fino ad oggi l'immobilit
pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il
movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di
corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
Manifesto del futurismo
4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si
arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della
velocit. Un automobile da corsa col suo cofano
adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito
esplosivo... un automobile ruggente, che sembra
correre sulla mitraglia, pi bello della Vittoria di
Samotracia.
5. Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il
volante, la cui asta ideale attraversa la Terra,
lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della
6, Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore,
sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico
fervore degli elementi primordiali
7. Non v' pi bellezza, se non nella lotta. Nessuna
opera che non abbia un carattere aggressivo pu
essere un capolavoro. La poesia deve essere
concepita come un violento assalto contro le forze
ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!...
Perch dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo
sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e
lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo gi nell'assoluto,
poich abbiamo gi creata l'eterna velocit
onnipresente.
9. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del
mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore
dei libertari, le belle idee per cui si muore e il
disprezzo della donna.
10. Noi vogliamo distruggere i musei, le
biblioteche, le accademie d'ogni specie, e
combattere contro il moralismo, il femminismo e
contro ogni vilt opportunistica o utilitaria.
11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal
piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori
o polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne;
canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei
cantieri incendiati da violente lune elettriche; le stazioni
ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese
alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a
ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con
un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano
l'orizzonte, le locomotive dall'ampio petto, che scalpitano
sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di
tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica
garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire
come una folla entusiasta.
Pittura
Manifesto dei pittori
futuristi (11 febbraio
1910)
firmato da Giacomo
Balla, Umberto
Boccioni, Carlo
Carr, Luigi Russolo
e Gino Severini
Per la persistenza dellimmagine nella retina,
le cose in movimento si moltiplicano, si deformano,
susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio che percorrono.
Un cavallo in corsa non ha 4 zampe: ne ha venti e i loro
movimenti sono triangolari
(Manifesto Della Pittura Futurista).
Dinamismo di un cane
al guinzaglio
1912, Giacomo Balla
New York, the Museum
Of Modern Art.
Giacomo Balla, Bambina che corre sul
balcone, 1912
Tutto si muove, tutto corre, tutto
volge rapido. Una figura non mai
stabile davanti a noi, ma appare e
scompare incessantemente. Le
cose in movimento si moltiplicano, si
deformano suggerendosi, come
vibrazioni, nello spazio che
percorrono. Cos un cavallo in
corsa non ha quattro zampe, ne ha
venti e i loro movimenti sono
triangolari.
G. Balla: Velocit di motocicletta
F. Depero: Studio per "Nitrito in velocit"
Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si arricchita
di una bellezza nuova: la bellezza della velocit.
Un automobile da corsa, col suo cofano adorno di grossi tubi
simili a serpenti dall alito esplosivo () un automobile
ruggente () pi bello della Nike di Samotracia.
(Manifesto futurista, 1909).
Dinamismo di unautomobile
Luigi Russolo, 1912-1913, Parigi, Muse dArt Moderne.
Il cannone in azione, Gino Severini, 1915
Noi vogliamo glorificare la guerra sola igiene del mondo.
(Manifesto futurista, 1909)
Il treno blindato,
Gino Severini, 1915
In picchiata sulla citt, Tullio Crali, 1925
Giacomo Balla, 1912
Noi futuristi, Balla e Depero,
vogliamo realizzare questa fusione
totale per ricostruire luniverso
rallegrandolo, cio ricreandolo
integralmente. Daremo scheletro e
carne allinvisibile, allimpalpabile,
allimponderabile, allimpercettibile.
Troveremo degli equivalenti astratti di
tutte le forme e di tutti gli elementi
delluniverso, poi li combineremo
insieme, secondo i capricci della
nostra ispirazione, per formare dei
complessi plastici che metteremo in
moto.
Mercurio passa
davanti al sole,
Giacomo Balla, 1912
Il tempo e lo spazio
morirono ieri.
Noi viviamo gi
nell assoluto, poich
abbiamo gi creata
leterna velocit
onnipresente.
(Manifesto futurista)
La strada
entra nella casa
U.Boccioni,
Hannover,
Kunstmuseum,
1911.
La Moderna Babele, Fortunato Depero, 1932
Carbonia citt futurista
Periferia urbana 1921, Mario Sironi
Paesaggio urbano, 1922, Mario Sironi
U. Boccioni, La citt che sale
1910-1911, New York, Museum of Modern Art.
Lampada ad arco
G. Balla, 1909-1911, New York,
The Museum Of Modern Art.
Il moto e la luce distruggono
la materialit dei corpi.
(F.T. Marinetti)
La scultura
Manifesto tecnico della scultura futurista, 11 aprile
1912
U.Boccioni, 1913,
Forme Uniche Della
Continuit Dello Spazio
bronzo, Civico Museo
dArte Contemporanea, Milano.
Gli scultori tradizionali fanno girare la statua
su se stessa davanti allo spettatore, e lo
spettatore intorno alla statua. Ogni angolo
visuale dello spettatore abbraccia quindi un
lato della statua o del gruppo e ci non fa
che aumentare l'immobilit dell'opera
scultoria. La mia costruzione architettonica a
spirale crea invece davanti allo spettatore
una continuit di forme che gli permette di
seguire, attraverso la forma-forza che
scaturisce dalla forma-reale, una nuova linea
chiusa che determina il corpo nei suoi moti
materiali".
Nike di Samotracia,
Scuola rodiense,
190 a.C.
Ispirarsi ai classici
come voler attingere
acqua da un pozzo
secco
(Umberto Boccioni).
Architettura
Manifesto
dellarchitettura
futurista 11 luglio
1914 firmato da
Antonio SantElia
(1888-1916)
A. Sant'Elia: Schizzo per la nuova stazione di Milano
SantElia,
Casamento
1914
La Citt Nuova, di Antonio Sant'Elia, 1914
: Stazione per aeroplani e treni con funicolare e ascensori su tre livelli stradali
MONUMENTO AI CADUTI (COMO)
Maurizio Chiattone,
Costruzioni per una
metropoli moderna,
1914
Letteratura
1. Bisogna distruggere la sintassi disponendo i sostantivi a
caso, come nascono.
2. Si deve usare il verbo all'infinito, perch si adatti
elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all'io
dello scrittore che osserva o immagina. Il verbo
all'infinito pu, solo, dare il senso della continuit
della vita e l'elasticit dell'intuizione che la
percepisce.
3. Si deve abolire l'aggettivo, perch il sostantivo nudo
conservi il suo colore essenziale.
4. Si deve abolire l'avverbio, vecchia fibbia che tiene
unite l'una all'altra le parole. L'avverbio conserva
alla frase una fastidiosa unit di tono.
5. Ogni sostantivo deve avere il suo doppio, cio il
sostantivo deve essere seguito, senza congiunzione,
dal sostantivo a cui legato per analogia. Esempio:
uomo-torpediniera, donna-golfo, folla-risacca,
piazza-imbuto, porta-rubinetto
6. Abolire anche la punteggiatura. Essendo soppressi
gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la
punteggiatura naturalmente annullata, nella
continuit varia di uno stile vivo che si crea da s,
senza le soste assurde delle virgole e dei punti. Per
accentuare certi movimenti e indicare le loro
direzioni, s'impiegheranno segni della matematica:
+ - x : = > <, e i segni musicali.
7. Gli scrittori si sono abbandonati finora
all'analogia immediata.
8. Non vi sono categorie d'immagini, nobili o grossolane
o volgari, eccentriche o naturali. L'intuizione che le
percepisce non ha n preferenze n partiti-presi. Lo
stile analogico dunque padrone assoluto di tutta la
materia e della sua intensa vita
9. Per dare i movimenti successivi d'un oggetto
bisogna dare la catena delle analogie che esso
evoca, ognuna condensata, raccolta in una parola
essenziale.
10. Siccome ogni specie di ordine fatalmente un
prodotto dell'intelligenza cauta e guardinga,
bisogna orchestrare le immagini disponendole
secondo un maximum di disordine.
11. Distruggere nella letteratura l'io, cio tutta la
psicologia. L'uomo completamente avariato dalla
biblioteca e dal museo, sottoposto a una logica e
ad una saggezza spaventose, non offre
assolutamente pi interesse alcuno. Dunque,
dobbiamo abolirlo nella letteratura, e sostituirlo
finalmente colla materia, di cui si deve afferrare
l'essenza a colpi d'intuizione, la qual cosa non
potranno mai fare i fisici n i chimici.
Marinetti
Emilio Angelo Carlo Marinetti trascorre i primi
anni di vita ad Alessandria d'Egitto, dove il padre
(Enrico Marinetti) e la madre (Amalia Grolli)
convivono more uxorio.
a 17 anni fonda la sua prima rivista scolastica,
Papyrus;
romanzi di mile Zola.
Parigi, dove ottiene il Baccalaureato nel 1893.
facolt di legge di Pavia, laurea (a Genova nel
1899),
vocazione letteraria.
Da questo momento non cesser di sperimentare
incessantemente in ogni campo della letteratura
(poesia, narrativa, teatro, parole in libert),
firmandosi sempre "Filippo Tommaso Marinetti".
lingua francese, pubblicate su riviste poetiche
milanesi e parigine,
versi liberi di stampo simbolista o liberty, che
risentono dell'influenza di Mallarm e soprattutto di
Gabriele D'Annunzio.
Ambivalente rapporto con D'Annunzio
D'Annunzio intime e Les Dieux s'en vont, D'Annunzio
reste.
La produzione di Marinetti si distingue da quella
dannunziana per il particolare gusto per l'orrido e
il grottesco.
Tra il 1905 e il 1909 dirige (in un primo momento in
collaborazione con Sem Benelli e Vitaliano Ponti) la
rivista milanese Poesia, di cui fondatore e
principale finanziatore
1910, Mafarka il futurista, in francese,
ambientato in un'Africa immaginaria, narra le
epiche avventure di Mafarka, che dopo aver
trionfato sui suoi nemici in battaglia, invece di
proclamarsi re degli africani decide di ritirarsi e
dedicarsi alla 'creazione' di suo figlio, Gazurmah,
automa e semidio alato
L'accusa di oscenit riguardava soprattutto i primi
due capitoli (l'episodio dello "stupro delle negre" e
gli attributi sessuali di Mafarka).
Parole in libert
Le parole in libert sono una tecnica poetica
espressiva del tutto nuova, in cui distrutta la
sintassi, abolita la punteggiatura e si ricorre
anche ad artifici verbo-visivi. Diversi colleghi che
avevano aderito al futurismo restano disorientati
dalla nuova proposta di Marinetti: il caso di
Aldo Palazzeschi e di Corrado Govoni, che di l a
poco abbandoneranno il movimento.
F.T. Marinetti da:
"8 anime e una
bomba"
Govoni
autoritratto
Corrado
Govoni, Il
Palombaro
(1915),
poesia, da
Rarefazioni e
parole in
libert
Zang Tumb Tumb (1914)
reportage della
guerra bulgaro-
turca redatto in
parole in libert.
F.T. Marinetti Esempio
tipografico da:
"Zang Tumb Tumb"
da ZANG TUMB TUMB (1914) Bombardamento
ogni 5 secondi cannoni da assedio sventrare spazio / con
un accordo tam-tuuumb ammutinamento di
500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo
/all'infinito / del centro di quei tam-tuuumb spiaccicati
(ampiezza 50 chilometri quadrati) balzare scoppi / agli
pugni batterie tiro rapido Violenza ferocia
regolarit questo basso grave scandere gli strani / colli
agitatissimi acuti della battaglia Furia affanno
orecchie occhi/ narici aperti attenti / forza che gioia
vedere udire fiutare tutto tutto
taratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato / sotto morsi
schiaffffi traak-traak frustate pic-pac-
pum-tumb bizzzzarrie salti altezza 200 m. della / fucileria. Gi gi
in fondo all'orchestra stagni
diguazzare buoi buffali pungoli / carri pluff plaff impennarsi di
cavalli
flic flac zing zing sciaaack ilari nitriti iiiiiii... scal- / piccii tintinnii 3
battaglioni bulgari in marcia
croooc-craaac [LENTO DUE TEMPI] Sciumi / Zaritza o Karvavena
croooc craaac grida degli
ufficiali sbataccccchiare come piatttti d'otttttone / pan di qua paack
di l cing buuum cing ciak
[PRESTO] ciaciaciaciaciaak su gi l l intorno in alto / attenzione
sulla testa ciaack bello Vampe
vampe /vampe vampe / vampe vampe /vampe ribalta dei forti /
vampe /vampe
Come si seducono le donne.
suo taccuino privato
dell'aprile 1917: "Non
posso vivere pi di 1
giorno senza una donna!
Autobiografico
11 punti

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