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Mosca, corsa alloro nero croato

Il gigante petrolifero Gazprom non si lascer scappare le gare indette da Zagabria per lo sfruttamento dei giacimenti sottomarini, e guarda con interesse allIna #Balcani #Croazia #Gazprom #Russia #Aleksandar Djukov #giacimenti di petrolio e gas #Ina #Mol #Rosnjeft #diritti minerari <br/> Non desta, certo, troppa sorpresa lintervista rilasciata allagenzia di Mosca Interfax da uno degli uomini chiave del colosso petrolifero [b]Gazprom[/b]. evidente che il gigante russo non si sarebbe mai lasciato scappare limminente corsa alloro nero nei fondali marini croati, una ghiotta occasione per macinare ulteriori profitti. Un disegno, del resto, prospettato dalla maggior parte dei media croati, ma formalizzato solo mercoled, con le dichiarazioni di [b]Aleksandar Djukov[/b], amministratore delegato di Gazprom Neft, il ramo del gruppo russo che opera nel settore dellesplorazione e produzione di olio e condensati. Parteciperemo a tutte le gare indette dal governo di Zagabria sullo sfruttamento dei [b]giacimenti di petrolio e gas[/b] nellAdriatico croato, conferma Djukov, aggiungendo per alcuni dettagli illuminanti.<br/> <br/> Ebbene, nonostante al momento non ci sia alcuna trattativa in corso, chiarisce lamministratore delegato, Gazprom potrebbe essere interessata ad acquisire la quota di controllo della compagnia petrolifera croata [b]Ina[/b], detenuta attualmente dal gruppo magiaro [b]Mol[/b]. Siamo presenti in quasi tutti i Paesi dei Balcani e potremmo essere presto interessati ad acquisire le azioni necessarie per controllare lIna. Ma non c alcun negoziato in corso, e per ora ci limitiamo a partecipare alle gare per lo sfruttamento dei giacimenti, senza associarci in consorzio con altre compagnie, spiega Djukov. Dopotutto, la partita per la cessione della quota di controllo dellIna negli ultimi mesi si fatta sempre pi difficile, aggravata dalla puntuale rinuncia di tutte le societ che inizialmente avevano mostrato interesse, per poi dileguarsi rapidamente. il caso, lultimo di una lunga sfilza, della compagnia petrolifera russa [b]Rosnjeft[/b], che fino a qualche settimana fa sembrava decisa a prendere le redini della societ croata. Ma negli

ultimi giorni il gruppo moscovita ha invertito drasticamente la rotta, interrompendo bruscamente i negoziati.<br/> <br/> molto meglio, per ora, investire risorse e capitali nelloperazione lanciata a fine febbraio dallesecutivo croato, come ha ribadito pi volte Djukov, e al momento Gazprom si occuper esclusivamente di concorrere nelle gare per lacquisto dei [b]diritti minerari[/b] sottomarini. Liniziativa di Zagabria si fonda sui rapporti stilati da due societ specializzate nelle registrazioni sismiche, che rilevano forti ed estese concentrazioni di petrolio e gas lungo le coste croate, grazie ad analisi condotte monitorando e studiando la geologia dei fondali marini. Naturalmente, il governo croato si sta gi fregando le mani al pensiero dei ricchissimi incassi, ma non sono pochi, per, gli analisti che mantengono il freno premuto sulla bont delloperazione. In primo luogo, non vi alcuna certezza concreta sulla presenza di giacimenti petroliferi, che pu essere confermata in pieno soltanto dallestrazione. Inoltre di utili veri e propri si parler fra ben cinque anni, quando partiranno le trivellazioni nei fondali marini.<br/>

Pliva premiata per gli investimenti


La compagnia farmaceutica croata, ramo del gruppo israeliano Teva, ha realizzato i migliori progetti in Europa orientale, secondo il Forum imprenditoriale di Dubai #Balcani #Croazia #Pliva #Teva Pharmaceuticals #Zagabria #Savski Marof <br/> stata la compagnia farmaceutica croata [b]Pliva[/b], ramo del gruppo israeliano [b]Teva Pharmaceuticals[/b], ad aver realizzato i migliori progetti imprenditoriali nellEuropa Orientale. Lo hanno stabilito i membri del comitato del Forum imprenditoriale di Dubai, a quanto riferisce lagenzia Hina, che mercoled hanno premiato lazienda croata per limpegno volto allo sviluppo economico del sud-est europeo. In effetti, negli ultimi due anni la societ farmaceutica ha investito circa 180 milioni di euro per la costruzione di due stabilimenti dedicati alla produzione di medicinali, a [b]Zagabria[/b] e [b]Savski Marof[/b]. Per realizzare

limpianto di Zagabria sono stati versati oltre 80 milioni di euro, mentre i lavori di costruzione dello stabilimento di Savski Marof hanno richiesto un finanziamento da ben 100 milioni di euro. In questo modo, la compagnia ha aumentato la produzione dei farmaci generici di oltre il 40% rispetto alle stime del 2011. Il governo ha collaborato immediatamente per spianare la strada a questi progetti fondamentali. Il premio assegnato oggi conferma il lavoro dellesecutivo croato nel procacciare investimenti per tentare di aumentare le esportazione e far crescere il mercato occupazionale, osserva il ministro delle Finanze croato, Ivan Vrdoljak, presente alla cerimonia della premiazione.<br/>

Termina il monitoraggio dei rifiuti


Si conclude dopo oltre due anni il progetto congiunto lanciato da Bruxelles e Zagabria per controllare il trasporto dei materiali di scarto #Balcani #Zagabria #Bruxelles #trasporto dei rifiuti tranfrontalieri #fondi europei Ipa #Hrvoje Dokoza <br/> Si concluso mercoled, al termine di un lavoro durato oltre due anni, il progetto congiunto lanciato verso il finire del 2012 da [b]Bruxelles[/b] e [b]Zagabria[/b] per monitorare costantemente il [b]trasporto dei rifiuti transfrontalieri[/b] provenienti dalla Croazia. Un progetto, come ricorda lagenzia Hina, che ha richiesto un finanziamento di oltre 1,3 milioni di euro, garantito per il 95% dai [b]fondi europei Ipa[/b], e per il restante da capitali croati. Abbiamo constatato che il 25% delle spedizioni di rifiuti, inviati verso i Paesi africani e in via di sviluppo, sono illeciti. Questoperazione si rende fondamentale per prevenire gravi disastri ambientali e sanitari. E inoltre i costi verranno ridotti notevolmente, grazie alla portata di questi studi, garantisce il viceministro dellAmbiente croato, [b]Hrvoje Dokoza[/b].<br/>

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