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Universit degli Studi di Napoli FEDERICO II Facolt di Ingegneria Organizzazione del Cantiere + Laboratorio

IL CONTROLLO DI QUALITA DEL CALCESTRUZZO 1) PREMESSA Il calcestruzzo uno dei materiali da costruzione maggiormente utilizzato nellingegneria civile. Tale successo da ricercare nella facilit di realizzazione che, per, costituisce un rischio notevole. Lapparente facilit di produzione pu indurre molti operatori a improvvisarsi confezionatori con la conseguenza di produrre un materiale qualitativamente scadente e facilmente degradabile. Il calcestruzzo deve possedere specifiche propriet che sono di natura essenzialmente fisica. i seguito verranno illustrate alcune delle prove da effettuare sul calcestruzzo fresco e su quello indurito. Le prove sul cls fresco vengono effettuate nellarco di tempo che va dalla miscelazione degli impasti alla loro posa in opera, allo scopo di appurare che il materiale conservi le caratteristiche previste in progetto. Tali prove, dovendo fornire indicazioni rapide, devono essere semplici ed eseguite in cantiere. !er tale motivo negli appunti sono illustrate quelle di impiego corrente, trascurando quelle che richiedono limpiego di attrezzature di laboratorio, alle quali si ricorre in casi particolari. Le prove di seguito descritte e delle quali viene fornita la motivazione ed il significato sul piano tecnologico sono comprese essenzialmente in tre gruppi. "# $ontrollo della lavorabilit %# &isura della massa volumica '# $ontrollo della composizione Le prove che si possono eseguire sul cls indurito sono essenzialmente di due tipi( "# prove distruttive %# prove non distruttive )elle prime il campione viene distrutto nel corso della prova stessa, nelle seconde il campione o la struttura stessa non sono nemmeno danneggiate. !er le prove distruttive sar esaminato( "# $ontrollo della resistenza a compressione su provini confezionati con calcestruzzo fresco %# $ontrollo della resistenza a compressione su provini ricavati da calcestruzzo indurito *carote# !er le prove non distruttive verr esaminato( "# $ontrollo delle resistenze a compressione mediante sclerometro Il controllo va effettuato su ogni lotto di calcestruzzo omogeneo, ottenuto, cio, con la stessa miscela e prodotto nelle medesime condizioni. Il controllo prevede una fase preliminare di qualificazione eseguita dal costruttore oltre che quella di accettazione eseguita dalla irezione Lavori. +e il costruttore acquista il calcestruzzo preconfezionato il fornitore ad eseguire le qualificazioni preliminari. Il costruttore oltre alla resistenza caratteristica Rck di progetto, dovr specificare il tipo di cemento, la consistenza CEM I Portland CEM II Portland Composito CEM III dalto orno CEM I! po""olani#o CEM ! #omposito Figura 1 Classificazione dei cementi dellimpasto, la dimensione massima dellinerte, la classe ambientale ed eventualmente altre caratteristiche quali massa volumica, dosaggio minimo di cemento, tipo di additivo. Tali caratteristiche dovrebbero essere peraltro, gi indicate dal progettista delle strutture. )el caso in cui il calcestruzzo sia confezionato in cantiere andr studiata la miscela pi, opportuna, eseguendo impasti di prova, dai quali si dedurr in via sperimentale la resistenza caratteristica. $) LE PRO!E SUL CALCESTRUZZO %RESCO $&1) CONTROLLO DELLA LA!ORA'ILITA -n primo tipo di controllo la misura della lavorabilit del calcestruzzo, cio dellattitudine ad essere posto in opera in una massa compatta ed omogenea. !er definire la lavorabilit di un impasto ci si riferisce, generalmente, alla sua consistenza, definita come resistenza a cambiare

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forma. La lavorabilit dipende dalla viscosit della pasta cementizia, dagli aggregati e dagli additivi. La lavorabilit consente di ottenere getti compatti, privi di cavit e di difetti. +i migliora aumentando il contenuto in acqua che per riduce la resistenza. La compattazione si migliora con la vibrazione o meglio con laggiunta di fluidificanti. La lavorabilit si misura con il cono di .brams, uno stampo a tronco di cono con base maggiore di %/ cm, base minore di "/ cm e altezza di '/,0 cm provvisto di due staffe di base e di due maniglie laterali con un pestello costituito da un tondino di acciaio 1 "2 di lunghezza pari a 2/ cm con una estremit emisferica. Il prelievo del campione di conglomerato va effettuato secondo la norma -)I 2"%2. -na volta inumidito lo stampo, questo va sistemato su una superficie liscia, pulita, non assorbente e rigida, quale una lastra quadrata di acciaio di '/ cm di lato. Lo stampo durante loperazione di riempimento va tenuto fermo dalloperatore appoggiando i piedi sulle staffe di base. Il riempimento va effettuato con tre strati successivi di uguale volume, assestando ciascuno strato con venticinque colpi di pestello uniformemente distribuiti sulla superficie di ogni strato e con penetrazione appena maggiore dellaltezza. Lultimo strato va assestato distribuendo la met dei colpi attorno al perimetro con pestello inclinato e laltra met a spirale verso il centro del cono con pestello perfettamente verticale. opo aver livellato la superficie superiore, asportando con il pestello posto in orizzontale il cls in eccesso, si rimuove lo stampo, sollevandolo con movimento uniforme in circa cinque secondi senza movimenti di torsione. +i misura subito labbassamento del cono di calcestruzzo, rispetto allaltezza originaria, facendo riferimento al centro originale del cono. Lintera operazione di riempimento e rimozione durer circa un minuto e mezzo.

Figura 2 Il cono di Abrams Labbassamento del cono, slump, viene espresso in mm. La consistenza, con riferimento alla -)I 34"5, cos6 classificata in funzione dellabbassamento. In tabella riportata altres6 la tipologia delle strutture. Class( di #onsist(n"a +" *terra umida# +% *plastica# +' *semifluida# +4 *fluida# +0 *superfluida# Sl)mp *mm) "/ 7 4/ 0/ 7 3/ "// 7 "0/ "2/ 7 %// 8 %"/ Tipolo+ia di str)tt)ra !avimenti messi in opera con vibrofinitrice +trutture circolari *silos, ciminiere# messe in opera con casseri rampanti +trutture non armate o poco armate +trutture mediamente armate +trutture fortemente armate, di ridotta sezione e9o complessa geometria

Figura 3 Classificazione della lavorabilit

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La lavorabilit la propriet del cls fresco che diminuisce con il procedere della reazione di idratazione del cemento. !ertanto necessario che limpasto possegga la lavorabilit non solo al momento del confezionamento ma soprattutto al momento della posa in opera nei casseri. La perdita di lavorabilit un fenomeno che avviene nellambito della prima ora, o al massimo delle prime due ore, dal termine delle operazioni di impasto. -na corretta lavorabilit del cls, in relazione al tipo di impiego consente di soddisfare le esigenze di qualit e durabilit dellopera evitando che, eventuali aggiunte di acqua, innalzando il rapporto acqua9cemento, causino il decadimento della resistenza meccanica e della resistenza alle aggressioni dellambiente e che limperfetto costipamento causi una diffusa porosit che favorisce la penetrazione degli agenti aggressivi, causando il decadimento di resistenza e durabilit. )ella tabella di seguito riportata sono riportati i valori massimi del contenuto di acqua in funzione delle classi di consistenza e del diametro massimo dellinerte. Diam(tro *mm) S1 4 17 $6 $3 1$ 153 143 146 183 173 S$ $16 $66 153 156 146 Ri#,i(sta d-a#.)a */+0m1) p(r #lass( di #onsist(n"a S1 $16 $$6 $13 $16 $66 S2 $36 $26 $$3 $13 $16 S3 $33 $23 $16 $$3 $$6

Fig ! "alori massimi dellac#ua in funzione del diametro massimo dell$aggregato e della classe di consistenza La prova del cono di .brams non adatta per impasti molto asciutti, poich: in questi casi labbassamento quasi nullo e risulta di difficile valutazione la differente consistenza. $&$ MISURA DELLA MASSA !OLUMICA DEL CALCESTRUZZO %RESCO La determinazione della massa volumica viene eseguita per mezzo di un recipiente munito di manici, in genere cilindrico, con pareti lisce abbastanza rigido da mantenere la forma durante il costipamento. +econdo la norma -)I le dimensioni del contenitore cilindrico sono le seguenti. Tipo . = CARATTERISTIC9E CONTENITORE Capa#it: Diam(tro int(rno 9 alt(""a int(rna dm1 mm mm "4 %0/ %;/ %; '2/ %;/ Dim(nsion( massima in(rti mm < '0 8'0

Il recipiente deve essere tarato. . tale scopo lo si riempie di acqua, ricoprendolo con una lastra di vetro o plastica. +i pesa il recipiente pieno !" e vuoto !%, determinando, con la differenza fra i due pesi !" > !%, il volume contenuto espresso in dm '. Il contenitore va riempito di cls in tre strati di uguale spessore, costipandoli in modo da riprodurre le condizioni della posa in opera in cantiere. +e lo slump prescritto inferiore a %0 mm, necessario usare il vibratore. +e si usa il vibratore gli strati possono essere due soltanto e i punti di vibrazione tre. +e lo slum superiore a "/ cm possibile impiegare il pestello, realizzando il costipamento con %0 colpi, ripartiti uniformemente su tutta la superficie, evitando di colpire pareti e fondo. )ei contenitori di tipo = i colpi dovranno essere almeno 0/. Il costipamento deve interessare tutto lo strato e perci il pestello va spinto fino

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alla superficie dello strato sottostante. -na volta costipato ogni singolo strato, il recipiente va battuto per eliminare i vuoti del costipamento e le bolle daria. Terminato il riempimento si spiana la superficie superiore con un regolo piano, asportando leventuale eccedenza o aggiungendo materiale in caso di difetto. +i pesa quindi il campione !c, la massa volumica del cls !m data da( !c > !% !m ? "/// 777777777 @ Ag9m'B !" > !% $&1) CONTROLLO DELLA COMPOSIZIONE DEL CLS %RESCO In alcune occasioni pu rendersi opportuna una verifica della miscela nei riguardi della sua composizione, quando per esempio, si voglia controllare in contraddittorio la effettiva composizione di un impasto acquistato da una centrale di betonaggio. La prova va effettuata entro trenta minuti dalla confezione dellimpasto. Il prelievo del campione va eseguito secondo le modalit esposte al paragrafo %. Il peso del campione varia in funzione del diametro massimo dellinerte. D ma; in(rt( mm < %/ %/ < < 4/ P(so #ampion( /+ ' ' > "/

!er inerti di diametro superiore a 4 cm la prova non applicabile. opo il prelievo il campione va pesato immediatamente con una bilancia che permetta una precisione dell"C del peso del campione. La prima determinazione che si pu effettuare quella della quantit di acqua contenuta. +i essicca il campione prelevato, ricavando il peso dellacqua per differenza tra il peso del campione bagnato e asciutto. . tale scopo si aggiunge al campione una quantit di alcol denaturato a 30D732D pari a ",0 volte il peso del campione stesso. opo aver versato lalcol si chiude il recipiente, lo si agita per provocare la separazione dei componenti e si fa depositare la parte solida sul fondo. .ppena la parte liquida, cio la soluzione alcol7acqua resta limpida, si toglie la soluzione stessa con un sifone. opo aver ripetuto tale operazione una seconda volta, si procede allessiccazione del campione in una stufa a "//D$, ricavando la quantit dacqua contenuta nel campione quale differenza tra il peso iniziale !i del campione e quello finale !f( . ? !i > !f -na seconda determinazione che si pu effettuare la determinazione della quantit di cemento. opo aver essiccato il campione di impasto, ci che resta contiene soltanto cemento e inerti. Il cemento la parte finissima del residuo. +i pu stabilire che la parte finissima sia quella che passa attraverso il vaglio da /,%/ mm di apertura. &a nella parte finissima sono presenti anche degli inerti. !er determinare il contenuto di cemento occorre eseguire preliminarmente lanalisi granulometrica delle classi di inerte impiegate nel confezionamento della miscela. $on queste analisi si calcoleranno le quantit di inerte passanti attraverso il setaccio /,%/. $on gli stessi vagli e le stesse modalit si effettuer lanalisi granulometrica del residuo secco. Le percentuali passanti ottenute da questultima vagliatura saranno corrette con i dati delle analisi preventive, consentendo di ricavare la percentuale di cemento $ e da questa la percentuale di cemento $ o nel calcestruzzo originario con la formula $o ? $ *"// > .#9"// ove . la quantit dacqua contenuta, ricavata precedentemente. )ota $o si pu calcolare il rapporto acqua9cemento 1) LE PRO!E SUL CALCESTRUZZO INDURITO 1&1) CONTROLLO DELLA RESISTENZA SU PRO!INI CON%EZIONATI CON CALCESTRUZZO %RESCO Tale controllo, assolutamente obbligatorio, deve verificare che la resistenza meccanica sia superiore o almeno uguale a quella richiesta in progetto. !er resistenza meccanica di un cls si

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intende la sua capacit di sopportare sollecitazioni di compressione, trazione, urto, abrasione nonch: quelle derivanti dal fuoco, dagli aggressivi chimici, dagli agenti atmosferici. Il requisito fondamentale che caratterizzala resistenza meccanica
R(sist(n"( di pr(li(<o= %4," > %',0 > '"," > %;," > %2," > %'," > %5,0 > %2," > %3," > '%," > %5,5 > %;,3 > %4," > %"," > %3,0 > %3,' > %2,3 > '"," > %5," > %2,0 > %3," > '4," > %0,0 > %;,5 > '/," > %5,0 > '0," > %3,% > '",0 > %%,2 > '/,4 > %2,2 > %3,3 > %0,4 > '",2 > %;,4. R(sist(n"a m(dia= Em > %;,/% )9mm% S#arto .)adrati#o m(dio= ? ',"24 )9mm% R(sist(n"a #aratt(risti#a EcAH Em > A s ? %;,/% 7 ",24 I ',"2 ? %%,;4 )9mm%

Fig % Istogramma delle resistenze del calcestruzzo ed esempio di calcolo della Rck la resistenza a compressione. In funzione alla normativa vigente i cls vengono classificati in base alla resistenza caratteristica a compressione Rck. La resistenza si dice caratteristica poich: il valore viene determinato con criteri statistici. +i ritiene che la resistenza a compressione di un calcestruzzo omogeneo sia una variabile casuale di tipo normale. Infatti i valori delle resistenze, si distribuiscono simmetricamente rispetto al valore medio Em con una curva delle frequenze che si presenta con landamento a campana. La resistenza caratteristica del calcestruzzo EcA delimita una superficie tratteggiata nella figura 0 che proporzionale alla probabilit che la resistenza del cls risulti inferiore alla EcA. La normativa italiana prescrive che tale probabilit sia al massimo il 0C, e cio che cinque prove su cento diano i risultati inferiori alla EcA fissata dal progettista. !i, in generale la resistenza caratteristica E A di un materiale quindi quel valore per il quale si ha il 0C di probabilit che risulti E < E A. +econdo la teoria statistica la resistenza media E m, rilevata con prove a rottura su provini cubici con %; giorni di stagionatura, legata alla resistenza caratteristica EcA dalla formula EcA ? Ecm > ",24 F ove F lo scarto quadratico medio, che viene stimato mediante la formula

(R
i

ci

Rcm ) 2

ove n il numero delle prove che dovrebbe essere abbastanza elevato *almeno '/#. I provini si possono confezionare per tre scopi diversi, a ciascuno dei quali corrisponde una diversa metodologia di stagionatura( "# conoscere la resistenza finale dei getti %# seguire lo sviluppo delle resistenze ai fini di un disarmo e messa in carico anticipati della struttura '# conoscere le resistenze dei manufatti sottoposti a maturazione forzata o speciale +i sottolinea che il getto di cls si trova in condizioni diverse dal provino, poich: il getto normalmente pi, grande e sono assai diversi i valori di massa e del rapporto tra volume e superfici. Guesti valori hanno una notevole influenza sulla resistenza del materiale, poich: la massa costipa il cls con il peso degli strati sovrastanti, mantiene pi, caldo il cuore del getto, conservandolo umido e proteggendolo dalle variazioni atmosferiche. !er tali motivi il provino confezionato per il "D caso deve essere maturato in ambiente con umidit 3/C e temperatura di circa %/D$. !ertanto il provino non dovr stare allaperto ed essere protetto con sabbia umida in

n 1

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ambiente idoneo non esposto al vento, al gelo ed al sale. )el %D caso il provino dovr essere posto a stagionare presso la struttura, con tutte le protezioni previste per questultima. )el 'D caso il provino subir i trattamenti speciali del manufatto. La misura della resistenza caratteristica pu essere eseguita sia su provini cubici, le cui dimensioni, codificate dalla -)I 2"'/, in funzione della dimensione massima dellinerte, sono riportate nella tabella seguente imensione massima dellinerte *mm#

%/

8 %/

8 '/

8 0/

8 ;/

'/ 0/ ;/ "%/

"/ "0 %/ %0 '/ Lato del cubo *cm# Fig & 'imensioni dei provini cubici per prove di resistenza a compressione oppure su provini cilindrici di altezza pari al doppio del diametro. )el primo caso la resistenza caratteristica individuata dal simbolo R#/, nel secondo da #/. !er uno stesso cls il valore di f cA pari all;/C circa di EcA a causa del maggiore stato tensionale affettivo che si genera nei provini snelli rispetto a quelli tozzi. !er il confezionamento dei provini si rimanda al paragrafo %( devono comunque essere confezionati in accordo alle istruzioni previste dalla norma -)I J) "%'3/9% mediante completa compattazione. Lesigenza di compattare i provini alla massima densit possibile dovuta essenzialmente a due motivi. Il primo di carattere commerciale, legato alla definizione di un prodotto il cui prezzo basato sulla resistenza meccanica a compressione, per la cui determinazione vanno stabilite le modalit che possono influenzare il risultato, quali la completa compattazione, la stagionatura umida in ambiente saturo di vapore, la temperatura pari a %/D$ ed il tempo di maturazione fissato convenzionalmente in %; giorni. Eispettando tali modalit nel confezionare i provini si stabilisce un rapporto trasparente tra chi ordina il cls ed il preconfezionatore che lo fornisce. La seconda ragione di carattere tecnico. Il progettista strutturale individua la classe di resistenza del calcestruzzo con la sigla C #/0R#/, indicando la tipologia di conglomerato per lopera da realizzare. . tal proposito nella tabella sono riportate le classi di resistenza previste dallattuale normativa per i calcestruzzi con i diversi impieghi. Classi di resistenza a compressione secondo ()I *) 2+&,1
Classe di resistenza a co pressione Resistenza caratteristica cilindrica # !N" $ Resistenza caratteristica cubica %c& # !N" $ 'ipo di calcestruzzo NON STRUTTURALE

C 8/10 C 12/15 C 16/20* C 20/25 C 25/$0 C $0/$% C $5/&5 C &0/50 C &5/55 C 50/60 C 55/6% C 60/%5 C %0/85 C 80/)5 C )0/105 C 100/115

8 12 16 20 25 $0 $5 &0 &5 50 55 60 %0 80 )0 100

10 15 20 25 $0 $% &5 50 55 60 6% %5 85 )5 105 115

ORDINARIO *in zona sismica non si im i!"a i# C16/20

ALTE 'RESTA(IONI

ALTE RESISTEN(E

Fig - Classi di resistenza a compressione secondo ()I *) 2+&,1 $ome si pu notare il rapporto fcA9EcA varia al variare della classe del calcestruzzo. Le KLinee guida del calcestruzzo strutturaleL recepiscono le indicazione fornite dalle norme -)I 3;0; *"33"# dove riportato lo stesso prospetto con lunica variazione di non fornire i valori di correlazione per calcestruzzi con EcA 8 2/ )9mm %. .nche le precedenti norme italiane sul c.a. * .&. del /"9/49;'# fornivano le medesime relazioni per effettuare la conversione tra resistenza cilindrica e resistenza cubica(

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fcA9EcA ? /,;' per EcA 8 %0 )9mm% fcA9EcA ? /,;/ per EcA < %0 )9mm% Tali relazioni venivano acquisite dalle KIstruzioni $)E sulle nuove norme per il c.a. e c.a.p. del "3;/ *.ITJ$#L, con una perfetta corrispondenza con le nuove indicazioni del M32 per i soli calcestruzzi aventi un EcA < '// Ng9 cm % ? '/ )9mm%, mentre per i calcestruzzi di classe superiore esiste una lieve differenza. Le KLinee guida sul calcestruzzo strutturaleL del M32 forniscono anche dei parametri correttivi per provini cubici di diverse dimensioni per provini cilindrici di pari snellezza, ma di diverse dimensioni e per provini cilindrici con diversi valori delle snellezze *h9d#, che sottolineano la importanza delle dimensioni, ovvero la dipendenza dei risultati dalla geometria del provino. )ella fig. ; sono riportati i fattori di conversione fra resistenze misurate su cubi di diverse dimensioni.
Spigolo l (mm) Indici delle resistenze a compressione su cubi di spigolo l 100 150 200 250 300

110% 100% 95% 92% 90%

Fig . Fattori di conversione fra resistenze a compressione misurate su cubi di diversa dimensione )ella figura 3 sono riportati i fattori di conversione per cilindri di diverse dimensioni aventi tutti snellezza h9d ? % ( il prospetto corrisponde a quanto gi indicato nelle norme del $)E "3;/.
Snellezza h/d (mm/mm) 100/200 150/300 200/400 250/500 300/600 Indici delle resistenze a Compressione su cilindri di dimensioni h/d 102% 100% 97% 95% 91%

Fig / Fattori di conversione fra resistenze a compressione misurate su cilindri di diversa dimensioni e di pari snellezza 01d 2 23++ )ella figura "/ sono riportati i fattori di conversione tra resistenze misurate su cubi di spigolo "0/ mm e su cilindri d ? "0/ mm e h ? '// mm.
Res. cubica < 25 M a 25M a Res. cubica $ 60 M a Res. cubica > 60 M a R R R = 0"#0 Rcubo cilind!o = 0"#3 Rcubo
cilind!o cilind!o

= 0"#5 Rcubo

Fig 1+ Fattori di conversione fra resistenze a compressione di cubi l2 1%+ mm e cilindri d 2 1%+ mm3 0 2 3++ mm )ella figura "" sono riportati i fattori di conversione per la resistenza a compressione misurata su cilindri di pari diametro ma di diversa snellezza. .nche tale prospetto corrisponde a quanto riportato nelle istruzioni $)E del "3;/.
Snellezza h/d 1"00 Indici della resistenza a di snellezza h/d 2"00 4"00

compressione di cilindri 118% 100% 92%

Fig 11 Fattori di conversione fra resistenze a compressione misurate su cilindri di pari diametro ma di diversa snellezza 01d I fattori di conversione riportati nelle varie tabelle non sono per correlabili tra loro. In generale i provini di dimensioni maggiori danno resistenze minori di quelle dei provini pi, piccoliH i provini cilindrici danno resistenze minori di quelli cubici ed i provini snelli danno resistenze minori di provini tozzi& La )ormativa Juropea **uro Code 2 gennaio 2+++# si limita soltanto a fornire un prospetto nel quale riporta le fcA e le EcA per calcestruzzi di diversa resistenza( tale prospetto coincide esattamente con quello riportato nella figura 5.

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=en altra potr essere la resistenza meccanica del calcestruzzo allinterno della struttura in relazione alle modalit esecutive con le quali sono stati confezionati i provini e quelle messe in atto nellesecuzione del getto. La resistenza meccanica del calcestruzzo in opera potr essere tanto inferiore a quella del provino quanto minore il grado di compattazione del cls in opera rispetto a quello del provino. !er ridurre tale differenza necessario impiegare calcestruzzi di maggior classe di consistenza, cio pi, lavorabili, meno dipendenti dalla cura adottata per la compattazione. Il procedimento per la rottura dei provini contenuto nella norma -)I 2"'%725, alla quale si rimanda. La rottura dei provini dovrebbe avvenire sempre in modo uniforme simmetrico e non dovrebbero esserci lesioni sulle facce del provino che toccano i piani della pressa, come nei disegni di seguito riportati.
ROTTURE NORMALI

Fig 12 4ipi di rottura a compressione La rottura pi, regolare quella riportata di seguito

Fig 13 Rottura normale Ogni altro tipo di rottura pu considerarsi anormale. Le cause di rotture anomale possono essere molteplici( ifetto nella forma del cubo realizzato in stampi non perfettamente regolariH Jrrato posizionamento del cubo sotto la pressa, con lasse della macchina non coincidente con lasse del cubo.

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1&1&1) IL CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DEL CALCESTRUZZO !rima dellinizio dei lavori la direzione lavori deve accertare che il produttore del calcestruzzo sia in grado di produrre e fornire il conglomerato in accordo alle specifiche di capitolato del progettista. opo aver accertato che il fornitore del calcestruzzo effettua in produzione i controlli di conformit del conglomerato cementizio, la direzione lavori obbligata ad esercitare un ulteriore controllo di accettazione prima dellinizio dei getti, mediante prelievi di calcestruzzo da effettuarsi a bocca di betoniera in accordo con una delle due procedure *metodo . o =# previste dalle )orme 4ecnic0e per le Costruzioni 56 ( 23 / +%7 Il controllo ha lo scopo di accertare che il conglomerato realizzato abbia la resistenza caratteristica non inferiore a quella richiesta dal progetto, in sostanza verifica che le resistenze raggiunte in opera rispettano quelle caratteristiche richieste dal progettista. Il controllo cos6 concepito ha una duplice valenza( da una parte serve a stabilire se il calcestruzzo fornito conforme alla resistenza caratteristica prescritta dal progettista utilizzata nei calcoli strutturali, per il rispetto della durabilit dellopera ed, in generale, per il rispetto dei livelli di sicurezza prefissati per una determinata opera9elemento strutturale *"A8*)9A 'I :IC(R*99A :4R(44(RA8*#H dallaltra il controllo di accettazione stabilisce se il calcestruzzo fornito dal produttore corrisponde a quello concordato con la stipula del contratto di acquisto9fornitura *generalmente tra impresa esecutrice e fornitore del conglomerato# * "A8*)9A C;)4RA44(A8*#. I controlli di accettazione sono obbligatori ed il collaudatore tenuto a controllarne la validit. Ove ci non fosse il collaudatore obbligato a far eseguire prove che attestino le caratteristiche del calcestruzzo, seguendo la medesima procedura che si applica quando non risultino rispettati i limiti fissati dai controlli di accettazione. $on un .&. del "35%, in ottemperanza alla legge nD "/;2 sui calcestruzzi armati e precompressi, fu introdotto in Italia, il concetto di resistenza caratteristica E $N in luogo di una generica resistenza meccanica a compressione mediata dai valori dei singoli prelievi tutti riferiti a %; giorni( R#m$4 >

R#i$4 0 n

ove Eci%; il valore di resistenza meccanica a compressione, a %; giorni ottenuta dal prelievo iesimo, media di due provini, n pari a ' o a "0, a seconda del metodo adottato per il controllo *. o =# ed Ecm%; il valore medio a %; giorni. La resistenza caratteristica E cA un valore pi, basso, ottenuto penalizzando il valore di Ecm%; di un certo valore Ns EcA ? Ecm%; > N s ove N s un valore fissato in funzione del volume di getto di miscela omogenea( per getti con ! < "0// m' pari a un valore fisso di 1?3 &!a *controllo di tipo A#H per getti con ! 8 "0// m' pari a un valore ottenuto ponendo @>1?26 e s> pari allo scarto quadratico medio cos6 calcolato(

con n > 13 *controllo di tipo '#. La differenza Ecm%; > Eci%; rappresenta lo scarto tra valore medio e valore individuale nel prelievo esimo. In una produzione di cls, ove tutti i prelievi fossero tra loro coincidenti il valore s si annullerebbe ed il valore EcA coinciderebbe con Ecm%;. In realt s assume valori di circa % >' &!a in laboratorio, di circa ' > 4 &!a in una centrale di betonaggio che esercita un buon controllo di qualit e di circa 0 > 5 &!a in una centrale di betonaggio mediocre nel controllo di qualit. J evidente che quanto migliore il controllo in fase produttiva tanto minore lo scarto quadratico medio s e tanto minore la penalizzazione che occorre adottare per il calcolo della EcA. !ertanto, fissata una certa EcA in base al progetto strutturale dellopera, per getti con volume di miscela omogenea inferiore od uguale a "0// m ' *controllo di tipo A# va soddisfatta la

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disequazione( R#m$4 R#/ A 1?3 *"# per getti con volume di miscela omogenea superiore a "0// m ' si deve obbligatoriamente adottare il controllo di tipo ', prendendo in considerazione invece della *"# la seguente disequazione( R#m$4 R#/ A 1?26 s *%# ove s lo scarto quadratico medio definito, calcolato come illustrato in precedenza, con lulteriore condizione che il coefficiente di variazione, ovvero il rapporto tra lo scarto quadratico medio s e la resistenza media a %; gg R#m$4 sia inferiore a 6?1. +e tale coefficiente di variazione superiore a /,"0 occorrono ulteriori accertamenti. . maggior garanzia della sicurezza dellopera si richiede, per ambedue i tipi di controllo, che il minimo valore di resistenza meccanica Ecmin%; tra tutti i singoli prelievi Eci%; debba soddisfare la disequazione R#min$4 R#/ B 1?3 MPa *'# !er la normativa italiana un prelievo formato da due campioni prelevati da uno stesso getto al momento della posa in opera, la media della resistenza dei due campioni : detta anche resistenza di prelievo. )el metodo . il controllo di accettazione costituito da 1 pr(li(<i, ciascuno dei quali eseguito su un massimo di "// mP di getto di miscela omogenea. Eisulta quindi un controllo di accettazione ogni '// mP massimo di getto. !er ogni giorno di getto va comunque effettuato almeno un prelievo. )elle costruzioni con meno di "// mP di getto di miscela omogenea, fermo restando lobbligo di almeno tre prelievi e del rispetto delle limitazioni di cui sopra, consentito derogare dallobbligo del prelievo giornaliero. +i sottolinea che il metodo . pu essere adottato anche per volumi di getto superiori a ".0// mP. )el metodo = il controllo di accettazione costituito da 13 o piC pr(li(<i, ciascuno dei quali eseguito su un massimo di "// mP di getto di miscela omogenea. Eisulta quindi un controllo di accettazione ogni ".0// mP massimo di getto. !er ogni giorno di getto va comunque effettuato almeno un prelievo. !er quanto riguarda il rispetto della disuguaglianza *'#, significa che per un dato valore di E cA, per esempio %/ &!a, nessuna resistenza di prelievo dovr risultare meno di "2,0 &pa. +e ci dovesse avvenire la EcA dovr essere declassata da %/ &!a a "0 &!a. $i comporter che a fronte di una EcA pi, bassa, il progettista si esprimer sulla opportunit o meno di provvedere a lavori supplementari sullopera per compensare la riduzione di EcA o addirittura di abbattere la struttura in caso di gravi deficienze strutturali per la minor classe di resistenza del cls. Il prelievo dei provini deve essere eseguito alla presenza del irettore dei lavori o di un tecnico di sua fiducia. Il irettore dei lavori dovr curare linoltro dei provini ad un Laboratorio -fficiale. +e lopera o la parte di opera non risulta conforme ai controlli di accettazione, cio anche una prescrizione non risulta rispettata, non pu essere accettata finch: la non conformit non sia stata definitivamente rimossa dal costruttore, il quale deve procedere ad una verifica delle caratteristiche del calcestruzzo messo in opera mediante limpiego di altri mezzi dindagine, secondo quanto prescritto dal irettore dei Lavori in conformit a quanto indicato dalla normativa. Gualora gli ulteriori controlli confermino i risultati ottenuti, si dovr procedere ad un controllo teorico e9o sperimentale della sicurezza della struttura interessata dal quantitativo di calcestruzzo non conforme, sulla base della resistenza ridotta del calcestruzzo attraverso una serie di prove sia distruttive che non distruttive. Tali prove non devono, in ogni caso, intendersi sostitutive dei controlli di accettazione. .La procedura sopra descritta va adottata anche nel caso in cui non siano stati eseguiti controlli daccettazione durante lesecuzione dellopera. 1&1&$) PRELE!AMENTO DEI CAMPIONI DI CALCESTRUZZO IN CANTIERE !er effettuare le prove sul calcestruzzo fresco e per confezionare i provini per il controllo delle resistenze meccaniche, va prelevata una certa quantit di cls o al momento della confezione dellimpasto o allatto della posa in opera o dopo il getto. Il momento del prelievo in funzione del tipo di controllo che si vuole effettuare. Il campione deve essere rappresentativo delle caratteristiche medie dellimpasto che si vuole provare ed allatto della prova il cls fresco deve

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avere le stesse caratteristiche che aveva allimpasto. !ertanto necessario che il prelievo avvenga rapidamente per impedire che con lavviarsi del processo di presa, le caratteristiche mutino. Il prelievo dovrebbe compiersi nellarco di quindici minuti. La quantit di impasto da prelevare dipende dal tipo di prova da eseguire. )el prelievo vanno impiegati recipienti puliti e di materiale non assorbente. La norma tecnica vigente che regola la Q Forma3 le dimensioni e le tolleranze dei provini di calcestruzzo confezionati a forma di cubi3 cilindri e prismi3 e delle casseforme necessarie a produrliQ la -)I J) "%'3/7" del giugno %//%. .l punto 0 di tale norma sono riportate le tolleranze dimensionali, di planarit e le caratteristiche dei materiali che possono essere impiegati per la realizzazione delle casseforme. Il personale adibito al prelievo per conto della irezione Lavori, che ne responsabile, deve essere informato sui procedimenti previsti e dotato delle attrezzature idonee. )ella tabella di seguito sono riportate le caratteristiche di ciascuna cassaforma esistente sul mercato con le tolleranze secondo la vigente -)I J) "%'3/7"(%//%(
'ipo cassa%or a 'olleranze di ensionali del provino dopo la scasseratura Con*o+mi Non s!m +! con*o+mi Con*o+mi 'olleranze di planarit del provino dopo la scasseratura Con*o+mi Non s!m +! con*o+mi Con*o+mi (eso della cassa%or a vuota !)g$ Scasseratura del 'rasporto delle provino casse%or e In"om.+an/i !+c01 mono.#occo In"om.+an/i !+c01 mono.#occo In"om.+an/i !+c01 mono.#occo

*cciao

$0 ,"

-aci#!

(olistirolo

0218 (sin"o#a)

3o#/o #a.o+iosa

(oliuretano

220 (sin"o#a)

3o#/o #a.o+iosa

Fig 1! Caratteristic0e delle cubiere 1&1&1) LESECUZIONE DEI PRO!INI IN CANTIERE Il prelievo da miscelatori fissi viene effettuato allo scarico della betoniera. +e questa ha una capacit inferiore a /,0 m' basta un solo prelievo durante lo scarico della parte mediana, se la capacit superiore si prender il campione in due o pi, volte, ad intervalli uguali di tempo sempre durante lo scarico della parte mediana. Il prelievo viene effettuato intercettando con un recipiente il flusso uscente dalla betoniera. +e lo scarico molto rapido opportuno scaricare limpasto in un contenitore ed operare su questultimo. Il prelievo dai miscelatori mobili, quali lautobetoniera, va effettuato in tre riprese ad intervalli uguali di tempo, durante lo scarico della parte mediana della carica. +e si ha motivo di dubitare che tra limpasto ed il getto possano avvenire delle variazioni sensibili dovute alla distanza di trasporto o ad una attesa troppo lunga o ad operazioni di travaso, il prelievo pu essere fatto allatto dellimpiego. )el caso di getti di grandi strutture il campione deve provenire da almeno tre prelievi eseguiti in superficie, in modo tale da rappresentare la reale natura del cls gettato. )el caso di opere comuni il prelievo va effettuato allatto dello scarico dei mezzi impiegati per il trasporto. .llo stato attuale della tecnologia per il confezionamento dei provini cubici aventi lato di "0/ mm *normalmente i pi, realizzati# vengono impiegate( cubiere in a##iaio? che hanno la particolarit di essere molto pesanti *8 '/ Ng# e quindi non movimentabili da unRunica persona nel rispetto del lgs. nD 2%2 del "3 settembre "334 art. 45 e art. 43, recante le K )orme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori durante il lavoroL e del ecreto Legislativo nD 434 del "4 agosto "332 recante le K<rescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili L cubiere in polistirolo? che oltre a non essere facilmente scasserabili non garantiscono il rispetto delle tolleranze dimensionali e di planarit delle facce. )ella maggior parte dei casi i provini cos6 confezionati, prima di essere sottoposti alla prova di compressione, devono

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subire la rettifica o spianamento delle facce. Inoltre le casseforme in polistirolo hanno lo svantaggio di essere KmonousoL e di non essere comunemente smaltibili( la norma prescrive che il polistirolo debba essere smaltito in discarica speciale. cubiere monoblocco in poli)r(tano? che pur rispettando le tolleranze dimensionali e di planarit della facce, adottano un laborioso metodo di scasseratura del provino. Infatti le stesse riportano sul fondo della cassaforma un foro che viene coperto durante il riempimento della stessa con un foglio di plastica o di carta. +uccessivamente si provvede alla scasseratura del provino rovesciando la cassaforma ed utilizzando una pistola ad aria compressa a circa % .tm da inserire nel foro posto sul fondo.

Fig 1% Cubiere in acciaio3 polistirolo e poliuretano La prima operazione da fare decidere quando prelevare il calcestruzzo dalla betoniera( va tralasciata la primissima e lultimissima parte. S necessario poi stabilire il piano di campionamento cio decidere se prelevare, con un prelievo elementare, un campione composito o puntuale. Il prelievo elementare una piccola quantit di calcestruzzo raccolta, in una singola operazione di prelievo, mediante sessola o strumento similare di campionamento, un certo numero di prelievi elementari, distribuiti su un impasto o una massa di calcestruzzo completamente mescolati insieme costituiscono un campione composito. Gualora, invece, si preleva una quantit di calcestruzzo da una zona particolare di un impasto o di una massa di calcestruzzo, costituita da uno o pi, prelievi elementari che siano completamente mescolati insieme, si ha un campione puntuale. !relevando dalla canala di scarico dellautobetoniera importante eseguire una serie di prelievi elementari con la sessola distribuiti in maniera uniforme nellimpasto. Guesta disposizione servir ad evitare un campionamento incompleto con perdita di boiacca o parte dellimpasto che finirebbe per alterare, a nostro sfavore, il vero risultato resistenziale. +e invece il prelievo avviene da un flusso in caduta dobbligo prelevare intercettando completamente il flusso stesso oppure, se ci non fosse possibile, rappresentando lintera sezione del flusso. Gualora si preleva da uno o pi, cumuli, cosa sempre sconsigliata, dobbligo eseguire prelievi elementari in almeno cinque punti distribuiti sia sulla profondit che sulla superficie del o dei mucchi. +i consiglia di procedere al prelievo dopo circa tre metri cubi di calcestruzzo scaricati, per una quantit doppia rispetto a quella necessaria *la norma raccomanda 13% volte superiore#. Teneralmente, al momento del prelievo, viene a tutti una fretta mai vista( le cubiere vengono lanciate rapidamente fra il personale di cantiere, la carriola viene bagnata e mai svuotata completamente dellacqua residua sul fondo, che va ad aumentare il rapporto a9c, proprio, di quel calcestruzzo impiegato per la prova di resistenza( non si impiega mai pi, di '74 minuti fra prelievo del materiale e confezionamento del provino. Il confezionamento va effettuato sovrapponendo, uno per volta, tre successivi strati di materiale, ben costipati. $on ben costipati si intende un sistema che non sia lo scuotimento della cassaforma colma o, peggio, linserimento della cazzuola allinterno del provino. La norma prescrive almeno %0 colpi di quel pestello che si impiega durante la prova di abbassamento al cono di Abra0ms *-)I J) "%'0/7%#. $ome rimedio demergenza, si trova, allinterno dei cantieri, uno scarto di tondino per armatura con diametro "2 mm., a bordo arrotondato, per lo scopo descritto. $hi esegue loperazione dovrebbe contare ad voce alta le immersioni del tondino. Il metodo quello di iniziare da uno spigolo, arrivando, ad intervalli regolari, ogni 4 colpi allo spigolo successivo. Eitornato al

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punto di partenza ci si sposta leggermente verso il centro, procedendo in maniera analoga, ma riducendo il numero di colpi per ogni lato ed assestando il venticinquesimo colpo al centro del provino. S consentito lutilizzo di un vibratore ad immersione il quale, per provini di "0 cm di lato, non pu avere diametro superiore a '5,0 mm. S importante che ogni colpo, durante la costipazione del primo strato, non percuota la base del provino e, per gli strati successivi, non fori lo strato inferiore a quello che si sta assestando. Lo strato di calcestruzzo stato correttamente costipato quando non si osserva pi, la comparsa di grosse bolle daria sulla superficie, che diviene piana e vetrosa. Guesta modalit di confezionamento finalizzata ad eliminare completamente laria presente nellimpasto con lintento di conseguire per il calcestruzzo la massima densit possibile. Ogni riduzione del valore della massa volumica del conglomerato rispetto a quello che corrisponde alla compattazione a rifiuto, infatti, finirebbe per produrre una riduzione della resistenza a compressione di circa il 275 C rispetto a quella conseguibile dal conglomerato contraddistinto dalla massima densit. I cubetti vanno confezionati in luoghi protetti dalle intemperie, dagli urti e dalle vibrazioni. . fine confezionamento i bordi della cubiera vanno puliti dalla boiacca per evitare che, durante la sformatura, lo spigolo della faccia superiore del provino si possa frammentare irregolarmente. J necessario marcare indelebilmente il cubetto. +ono in commercio etichette plastificate da affogare per le estremit nella faccia superiore del calcestruzzo e che risultano comode durante limmersione in vasca o lo spostamento dei provini. J consigliabile siglare tali etichette con un pennarello indelebile.-na volta confezionati i provini, vanno lasciati nelle cubiere per almeno "2h ma non oltre i ' gg. Le operazioni di sformatura dovrebbero avvenire ad oltre %4h dal getto. -n aspetto molto importante da controllare lambiente in cui verranno tenuti durante le prime "% ore. La norma raccomanda una conservazione ad umidit costante del 30C ad una temperatura di %/ U 0 D$ fino allo scassero *oppure %0 U 0 D$ in climi caldi# e di %/ U % D$ una volta sformati. Gualora in cantiere non si possano garantire le modalit di stagionatura sopra illustrate, il campione dovr essere inviato al laboratorio ufficiale per le prove di rottura appena trasportabile ed al pi, tardi entro 5 giorni. Lumidit relativa maggiore del 30C serve a creare lambiente ottimale per il processo di idratazione del cemento evitando che lesposizione ad atmosfere insature di vapore possa, per effetto dellevaporazione di acqua dal calcestruzzo verso lambiente esterno, determinare sia una riduzione del grado di idratazione che la comparsa di eventuale fessurazioni nel provino. Il soddisfacimento di questa condizione finalizzata ad eliminare leffetto della temperatura sul valore della resistenza meccanica a compressione. In particolare, con questa prescrizione sulla temperatura di maturazione la normativa vuole evitare che, ad esempio, maturando il calcestruzzo a temperature costantemente troppo basse *ad esempio quella di provini lasciati maturare in cantiere durante i periodi invernali con una temperatura media di "/D$# il valore della resistenza a %; giorni risulti penalizzato per il ridotto grado di idratazione del cemento. )on meno critica la situazione di provini di calcestruzzo maturati ad una temperatura troppo elevata *ad esempio, perch: lasciati in cantiere destate in spiazzi non protetti a temperature di '0D$#. !er questi provini, infatti, lelevata temperatura se, da una parte produrrebbe unaccelerazione del processo di idratazione a breve termine, dallaltra finirebbe per penalizzare la resistenza meccanica a lungo termine, proprio cio nel momento in cui il provino dovrebbe essere sottoposto alle prove di schiacciamento per la verifica della conformit al valore caratteristico prescritto. Jntrambe queste evenienze, infatti, finirebbero per determinare una penalizzazione del valore della resistenza meccanica a compressione del conglomerato.Va proibita in maniera categorica lesposizione al sole. Le legende di cantiere vogliono che il tepore del sole faciliti la presa del cemento, ma nella realt questo contribuisce solo ad accelerare levaporazione dellacqua dimpasto con la conseguenza che senza idratazione del cemento non esiste n: ettringite n: resistenza a compressione. Jvitare la consuetudine, invernale, di sistemare i prelievi nellufficio di cantiere senza coperchio al caldo della stufa per tutta la notte, altro sistema per facilitare una dannosa evaporazione dacqua. -n rimedio demergenza che si pu utilizzare quello di chiudere il provino ed una spugna imbevuta dacqua, in un sacchetto di plastica trasparente allinterno dellufficio riscaldato. Guesto creer una piccola camera di maturazione, ad umidit costante fino al giorno dopo.

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Le imprese devono attrezzarsi con una vasca di maturazione dotata di coperchio nella quale immergere i prelievi una volta sformati. +e tale vasca fosse presente, sar sufficiente sospendere sul pelo dellacqua la cubiera senza coperchio, per mezzo dei traversi, fino al momento della sformatura. Il caldo dellambiente e levaporazione dellacqua, impedita dal coperchio della vasca, creano un ambiente caldo7umido molto simile a quello richiesto dalla legge fino al momento della sformatura e dellimmersione.

Fig 1& "asca di maturazione = stagionatura dei cubetti in ac#ua Il campione va contrassegnato con una serie di indicazioni per riconoscerne lorigine e le caratteristiche quali( "# identificazione del campione con numero e sigla del prelievoH %# localit e nome del cantiereH '# composizione del clsH 4# tipo del campione *composito o puntuale#H 0# data, ora e provenienza del prelievoH 2# posizione in opera del cls J necessario poi compilare un resoconto di prova che riporti oltre i dati richiesti dalla norma qualunque deviazione operativa e la dichiarazione con un responsabile tecnico testimone dellavvenuto rispetto della normativa. +i consiglia di creare un modulo a colori con il logo aziendale, richiamato dal &anuale della Gualit. In questo modo, oltre ad aver adempiuto alla I+O 3//"(%///, ci si ritrova sia un documento interno a testimonianza del prelievo, sia un esito che si potr allegare al libro giornale di cantiere. .l fine di creare una Kcase historWL si consiglia di creare un modulo personalizzato con il quale annotare temperatura dellaria e del calcestruzzo, targa del mezzo dal quale avvenuto il prelievo e quantit di calcestruzzo trasportato, pressione del manometro idraulico allo scarico e misura dello slump, tipo di struttura gettata, nD di provini confezionati, nD di provini portati nel laboratorio, disponibilit della vasca di maturazione da parte dellimpresa, codice della ricetta indicata sul d T, tipo di calcestruzzo consegnato *EcA# e diametro massimo dellinerte utilizzato. Infine si consiglia ad ogni prelievo, di confezionare almeno tre provini siglati dal responsabile di cantiere alla presenza di testimoni. +i ricorda che ogni prelievo di materiale3 affinc0> assuma valore legale3 deve essere eseguito in contraddittorio. Il giorno successivo al confezionamento provvedere al ritiro ed, entro le 5% ore prescritte, alla sformatura seguita dallimmersione in vasca a temperatura controllata. +e non diversamente specificato, la maturazione dei provini di calcestruzzo da sottoporre a schiacciamento si intende che venga protratta per %; giorni. In casi specifici il progettista o il direttore lavori potr definire, in aggiunta al valore convenzionale caratteristico a %; giorni, una resistenza convenzionale a tempi diversi e con modalit di maturazione del conglomerato differenti da quelle specificate nella norma -)I J) "%'3/7%. .d esempio, nel caso di calcestruzzi destinati a strutture che debbono, per esigenze di cantiere, essere disarmate in tempi brevi, una prescrizione di resistenza convenzionale caratteristica a 5 giorni, in aggiunta a quella richiesta ai %; gg., auspicabile per poter effettuare le operazioni di disarmo in totale sicurezza. opo %; giorni di maturazione si procede alla prova di schiacciamento presso un laboratorio accreditato, che rilascer una certificazione nella quale oltre alla resistenza a rottura del provino riportato il valore della massa volumica.

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)ella norma -)I 2"'%, <rove distruttive sui calcestruzzi? prova di compressione , previsto che in casi particolari possano confezionarsi provini standard cilindrici con il diametro del provino cilindrico pari al lato del cubo di riferimento, ovvero "0 cm, e con laltezza pari al doppio del diametro. In questo caso, ovvero per cubi e cilindri di lato e diametro rispettivamente di "0 cm, viene fornito un fattore di conversione tra la resistenza del provino cubico *R## e quella del provino cilindrico *R#il o #il#( R#il ? /,;/ R# per resistenza a compressione minore di %0 )9mm% R#il ? /,;' R# per resistenza a compressione maggiore di %0)9mm% Il maggior valore del coefficiente per i calcestruzzi ad alta resistenza */,;'#, rispetto a quello */,;/# adottato per i calcestruzzi meno pregiati, tiene conto del contributo delle tensioni tangenziali che nascono tra provino e macchina durante la prova e scaturisce da verifiche sperimentali. 2) CONTROLLO DELLA RESISTENZA A COMPRESSIONE SU PRO!INI RICA!ATI DA CALCESTRUZZO INDURITO IN OPERA Il controllo sui provini cubici, descritto nei paragrafi precedenti, non riesce a coprire tutte le esigenze per un controllo completo di cls. Il controllo di accettazione basato su prove a compressione su provini, eseguito prima che il materiale abbia assunto la definitiva fisionomia nella struttura. Infatti dopo il prelievo dei campioni per la confezione dei provini, limpasto viene ancora sottoposto a trasporto, getto, costipamento, maturazione. Inoltre la resistenza a compressione viene determinata mediante rottura dei provini dopo %; giorni di maturazione. In tale intervallo di tempo il getto spesso realizzato completamente, per cui le indicazioni della prova arrivano troppo tardi per poter provvedere ad una modifica della composizione. .l fine di stabilire quali provvedimenti adottare per le strutture nelleventualit che il controllo di accettazione abbia dato esito negativo, ma anche in quei casi in cui il irettore Lavori ritiene necessario valutare le prestazioni del calcestruzzo in opera ancorch: i controlli eseguiti sui provini prelevati a bocca di betoniera abbiano dato esito positivo, le norme indicano che si K. potr procedere ad una valutazione delle caratteristic0e di resistenza attraverso delle prove non distruttiveL in analogia a quanto veniva gi prescritto nel .&. 3 Tennaio "332. La novit sostanziale introdotta dalle recenti norme consiste nel fatto che Il valore medio della resistenza del calcestruzzo in opera, determinato mediante le procedure descritte dalla norme J) "%0/4 parte " e %, debitamente trasformato in resistenza cubica, non debba essere inferiore all;0C della E cA prescritta, misurata sui provini cubici prelevati a bocca di betoniera. )ella valutazione della classe di resistenza di un calcestruzzo mediante carotaggi e9o prove non distruttive, si deve sempre tenere presente che la resistenza del cls in sito non pu mai essere confrontata con quella rilevata, secondo le prescrizioni previste dalle norme vigenti, sui campioni prelevati al momento della costruzione. .ttraverso i dati rilevati in sito possibile risalire a quella che viene definita la resistenza KattualeL del calcestruzzo in opera, riferita ad un determinato periodo di vita del manufattoH in particolare il termine attuale non una identificazione temporale della resistenza del calcestruzzo, ma legato pi, in generale alla differenza tra la resistenza di un calcestruzzo in opera e quella desumibile, secondo quanto previsto dalle norme, da prove eseguite in condizioni standard. Il controllo diretto sul cls indurito appare in teoria come la prova definitiva e pi, sicura, ma tale controllo diretto risulta difficile e costoso da realizzare ed anche scarsamente preciso. I procedimenti possibili sono distruttivi e non distruttivi. I procedimenti distruttivi si servono di campioni di cls indurito prelevato dalla struttura. Tali campioni vengono sottoposti a rottura per ricavare le resistenze meccaniche oppure a trattamento chimico per ricavarne la composizione. Le norme indicano sostanzialmente due possibilit per procedere alla misura della resistenza a compressione del calcestruzzo in opera, valore attuale3( il prelievo e successivo schiacciamento di carote di calcestruzzo prelevate dalle strutture con utensile a corona diamantata *norma J) "%0/47"#H la determinazione della resistenza attraverso correlazioni tra la stessa e lindice di rimbalzo misurato sulle strutture mediante il martello di +chmidt * sclerometro# in accordo a quanto indicato dalla norma J) "%0/47%.

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2&1) PRELIE!O DI CAMPIONI DEL CALCESTRUZZO IN OPERA Il prelievo di campioni di un cls indurito va eseguito in modo da avere un campione rappresentativo ponendo attenzione a non danneggiare la struttura. J consigliabile effettuare i prelievi non prima di %; giorni dal getto, affinch: non vengano penalizzate le propriet meccaniche dalla estrazione del materiale dalle strutture. !rima di prendere la decisione di estrarre delle carote necessario, comunque, valutare lopportunit di eseguire questa operazione in relazione ai risultati che si vogliono ottenere. Teneralmente si presuppone che chi decide di condurre questo tipo di indagine abbia una idea definita su come interpretare i risultati ottenuti. )ellinterno di una struttura in c.a. le propriet meccaniche del calcestruzzo variano da punto a punto e la variabilit pu essere di tipo casuale, sistematica o in combinazione di ambedue. Le cause di disomogeneit sistematica sono diverse( la fonte principale la segregazione durante la messa in opera. isomogeneit sistematiche sono provocate dalla compattazione mediante vibrazione che tende a far rifluire verso lalto laria e le componenti del calcestruzzo di minore densit. Guesti effetti si evidenziano in modo particolare negli elementi verticali, e possono verificarsi differenze in termini di resistenza a compressione del "07'/C a parit di composizione di miscela di cls. La variabilit casuale dipende dal livello di controllo della confezione degli impasti. La resistenza di un calcestruzzo in opera generalmente inferiore a quella determinabile sui cubi, nel .&. del "4939%//0 prescritto che il valore medio della resistenza meccanica a compressione del calcestruzzo valutato direttamente sulle strutture gi realizzate deve risultare non inferiore all;0C di EcA. )ella letteratura scientifica *<eterson ) = :0ould standard cube test specimens be replaced b@ test specimens taken from structures AateriauB et costructions "ol 13 pagg. 4%074'0# dimostrato che il rapporto tra la resistenza del calcestruzzo di una struttura e quello dei cubi non costante e diminuisce allaumentare delle propriet meccaniche del materiale. In ogni caso la resistenza del calcestruzzo in sito, nelle migliori condizioni raggiunge al pi, il 3/C della resistenza dei provini. altra parte la resistenza una grandezza non univocamente definibile. )ella normativa italiana il prelievo del calcestruzzo indurito regolato dalla )orma -)I 2"'", che fornisce indicazioni sulle modalit di carotaggio, di lavorazione e conservazione dei campioniH nella stessa norma suggerito di adoperare carotieri a lama diamantata di tipo idoneo al conglomerato. La norma -)I 2"'% fornisce indicazioni sulle modalit di prova, ma non indica n: il numero dei campioni da estrarre, n: la zona da interessare con il prelievo, n: come interpretare i risultati. )ella norma italiana non si trovano indicazioni per tener conto di fattori che possono influenzare i risultati dei valori di compressione, quali( 7 effetto di differenti condizioni di stagionatura del calcestruzzo in opera rispetto a quello dei proviniH 7 effetto di tormento provocato per lazione a seguito dellazione meccanica del carotaggioH 7 effetto della posizione e direzione di estrazione dei campioniH 7 effetto dellet di maturazione del calcestruzzo in situ. La normativa inglese e quella americana forniscono maggiori dettagliH ed a queste normative sono riferite tutte le trattazioni tecniche e scientifiche disponibili sullargomento, compreso le relazioni di interpretazione dei risultati. In particolare nella normativa inglese, C: &+./ = 6uide to assessment of concrete strengt0 in eBisting structures3 C: 1..1 = <art 12+ = testing concrete? met0od for determination of t0e compressive strengt0 of concrete cores, vengono fornite indicazioni sulle modalit dei prelievi, sul numero dei campioni da prelevare e viene indicato un rapporto tra lunghezza e diametro delle carote compreso tra " e %. La stessa normativa predispone indicazioni sulle interpretazioni dei risultati, con una relazione che viene riportata e spiegata in seguito. .nche la normativa americana *A:4A C!2 .! a = :tandard met0od of obtaining and testing drilled cores and saDed beams concrete# fornisce simili indicazioni sulle modalit, dimensioni e numero dei prelievi, con indicazioni per le interpretazioni. I fattori che influenzano i risultati delle prove di schiacciamento delle carote e dei quali necessario tenere conto nelle operazioni di correlazione sono stati sintetizzati e riportati nella letteratura tecnica e scientifica, con ampia dimostrazione

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teorica e sperimentale, cosicch: possibile con sufficiente garanzia, pervenire ad una stima della resistenza del calcestruzzo, utilizzando le prove distruttive sulle carote. I campioni di forma cilindrica, carote, sono ottenuti per forature della massa con una adeguata sonda a corona. Le carote ricavate da superfici orizzontali devono avere lasse perpendicolare al piano di getto e vanno estratte da calcestruzzo sano, evitando le armature metalliche. Le carote hanno in genere un diametro compreso tra 0cm e "0cm, non inferiore a ' volte il maI dellinerte impiegato. La lunghezza del campione intorno a due volte il diametro. Le facce terminali dei campioni devono essere piane e perpendicolari allasse del cilindro e devono avere lo stesso diametro. !rima di essere sottoposti a prove i provini vanno tenuti per qualche giorno in ambiente a temperatura di %/D$ con umidit relativa del 3/C.

Fig 1. ;perazione di carotaggio e carote estratte La prova a rottura va eseguita con le stesse modalit descritte precedentemente. I risultati delle prove di rottura sono influenzati oltre che dalla forma e dalle dimensioni dei provini anche dalla non perfetta omogeneit del materiale. I provini di dimensioni pi, piccole sono soggetti alle variazioni pi, sensibili poich: le caratteristiche della massa possono variare per la presenza di inerti di grosse dimensioni. J necessario effettuare un numero di prove discrete per ottenere un valore medio attendibile. La resistenza caratteristica EcA, per come essa definita dalle norme vigenti non puE essere misurata sulle carote estratte dalla struttura. !ertanto non possibile passare dalla resistenza meccanica delle carote fcar alla resistenza caratteristica solo tenendo conto del diverso aspetto geometrico. )eppure la quantificazione della penalizzazione delle propriet meccaniche provocata dalla estrazione del materiale dalla struttura, che si verifica in realt per i cls scadenti con E cA inferiore a "0&!a, pu giustificare il calcolo della E cA attraverso la misura della resistenza meccanica della carota fcar. $iononostante la valutazione della struttura attraverso la misura della resistenza meccanica delle carote acquista valore, specialmente nei casi in cui non sono disponibili valori di EcA misurati sui cubetti o le prove non distruttive lasciano dubbi sulla reale qualit del cls della struttura eseguita . &olta attenzione va prestata nella scelta dei punti in cui effettuare il prelievo di campioni strutturali in situ, evitando lestrazione da zone ammalorate o che si presentano in uno stato particolarmente delicato rispetto al complesso strutturale indagato. I campioni estratti devono essere quanto pi, possibile rappresentativi delle propriet medie degli elementi strutturali sotto indagine. -no dei parametri geometrici che influenza il valore della resistenza a compressione di un provino il diametro del campione. Tale misura varia da 0/ a "0/ mmH il limite inferiore condizionato dalla dimensione massima dellinerte. !er il diametro dei campioni cilindrici si assume un valore maggiore di tre volte la dimensione massima dellinerte del calcestruzzo. I risultati mostrano che la resistenza stimata a compressione con carote di diametro 0/ mm mediamente inferiore del 2C rispetto alla resistenza misurata con carote di diametro "// mm *F A Cartlett e F 6 Aac6regor3 G*ffect of Core 'iameter on Concrete :trengt0sH, ACI Aaterials Fournal3 " /13 )o %3 :ept=;ct 3 pp.42/>45/, "334#. )ello stesso lavoro si evidenzia che lo scarto dei risultati tra i diametri ?"// mm e ?"0/ mm meno rilevante. -na volta estratti i campioni vengono successivamente tagliati e regolarizzati in laboratorio in modo che la loro

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altezza sia, in genere, pari a due volte il diametro. !ossono, per, adottarsi rapporti lunghezza9altezza diversi. Le normative -)I * ()I &13112++23 ()I,*) 12%+!,112++2# prescrivono che il rapporto tra la lunghezza ed il diametro delle carote sia( %,/ se il risultato di resistenza debba essere paragonato alla resistenza cilindricaH ",/ se il risultato di resistenza debba essere paragonato alla resistenza cubica il diametro del campione. .l diminuire del rapporto h9d tra lunghezza e diametro del provino si hanno resistenze sempre maggiori del campione sottoposto alla forza di schiacciamento dei piatti della pressa. !er ridurre al minimo leffetto le norme inglesi *CRI4I:I :4A)'AR' 1..13 G4esting Concrete3 part 12+ = Aet0ods for determination of t0e compressive strengt0 of concrete coresH , "3;'# e statunitensi *AA*RICA) C;)CR*4* I):4I4(4* 21! !R,+33 G6uide for ;btaining Cores and Interpreting Compressive :treng0t ResultsH3 %//'# considerano un rapporto lunghezza9diametro del provino maggiore dellunit, come si evince dalla figura "', dove al crescere del rapporto h9d diminuisce lo scostamento dallunit del coefficiente riduttivo. Il comportamento dovuto alleffetto cerchiante prodotto dalle tensioni tangenziali di attrito che si sviluppano tra i piatti di acciaio della pressa e le superfici del provino con essi a contatto.

Figura 1- Rapporti di conversione proposti dalle norme A:4A C e C: .ltro parametro che influenza la resistenza meccanica la direzione delle perforazioni. !erforazioni perpendicolari alla direzione del getto producono una diminuzione della resistenza variabile tra il 0 e l;C per conglomerati aventi E cA pari a %0 )9mm% rispetto a perforazioni parallele alla direzione di getto. Tale riduzione praticamente trascurabile per resistenze caratteristiche superiori a '0 )9mm% *C Carbarito3 GCollaudo e Risanamento delle :truttureH3 (4*43 4orino , "33'#. )ella letteratura tecnica lincremento di resistenza per perforazione orizzontale generalmente assunto pari all;,5C. Il passaggio dalla resistenza a compressione del campione disturbato, cos6 come estratto dallelemento indagato, al campione indisturbato viene effettuato attraverso correlazioni di natura empirica. In Italia non esiste una normativa specifica in merito ed ordinariamente si fa riferimento alle normative europee o americane. Guanto riportato nel paragrafo %."." consente di definire il primo aspetto del problema in esame, inerente la geometria *ovvero i rapporti geometrici# dei campioni di provaH nel paragrafo successivo si affronta quello legato alla correzione dei risultati delle prove, necessaria allorquando il provino estratto da strutture gi realizzate. I campioni cilindrici estratti dalle opere realizzate risentono di alcuni fattori legati alle modalit di carotaggio. )el seguito tali campioni saranno chiamati carote ed i valori delle resistenze di schiacciamento saranno indicati con R#ar ed #ar, per distinguerli da quelli precedentemente introdotti R#il e #il& I primi due simboli, R#ar ed #ar, intendono esplicitamente riferirsi al valore dello schiacciamento della carota, cos6 come ottenuto dallattivit sperimentale, mentre i secondi due, R#il e #il? sono i valori che, opportunamente ricavati, si possono ragguagliare alla resistenza del cubo. 2&$) RELAZIONI DI CON!ERSIONE DELLA RESISTENZA PER SC9IACCIAMENTO SU CAROTE IN RESISTENZA CU'ICA& Le relazioni riportate da numerosi autori, di maggiore diffusione ed impiego, sono quelle che di seguito si illustrano e che verranno impiegate nel corso della consulenza. -na relazione molto citata nella letteratura scientifica, la seguente(

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*4# nella quale( t ? coefficiente dipendente dal disturbo del carotaggio, variabile da ","/ a ",0/H p ? coefficiente dipendente dalla direzione del carotaggio, che, per perforazioni orizzontali, pari a %,//H fcar ? resistenza di rottura della carota in )9mm%H ? diametro della carotaH X ? altezza o lunghezza della carota. . ben guardare la *4# una relazione sufficientemente controllata, dal momento che essa presenta elementi ben definiti. Infatti il fattore +3.3 univocamente riconducibile alleffetto forma del rapporto cilindro9cubo di cui si detto precedentementeH ' e I sono dati del problema e vengono dettati dalle misure della carotaH p dipende esclusivamente da come posizionato il carotiereH fcar il valore rilevato nella prova di schiacciamento. Lunica variabile effettiva t che oscilla tra "," e ",0 in funzione del grado e livello di tormento, con ulteriori circostanze legate alle modalit di stagionatura ed altro. In questo senso appare ragionevole assumere un valore di ",% che costituisce un valore prudenziale, soprattutto laddove debbono essere sviluppate proiezioni circa la capacit statica del calcestruzzo. -naltra relazione quella fornita dalle gi citate =ritish +tandard ";;" K 4esting concrete3 part 12+ = Aet0od for determination of t0e compressive strengt0 of concrete coresH per carotaggi ortogonali alla direzione del getto, nella quale viene assunto un fattore unico posto pari a %,0 che tiene conto del coacervo del disturbo e della direzione della perforazione(

*0# I valori che si ottengono con questa relazione sono leggermente superiori a quelli che si ricavano con la *4#, in quanto la formula utilizza un coefficiente fisso. )ella relazione delle =ritish i simboli sono( fcar ? resistenza di rottura della carota in )9mm%H ? diametro della carotaH X ? altezza o lunghezza della carota. -na diversa relazione di origine sperimentale riportata da numerosi .utori *$estelli Tuidi > &orelli# fornisce risultati pi, bassi rispetto a quelli forniti dalle relazioni precedenti, e utilizza una variabile dipendente dal rapporto geometrico tra altezza e diametro della carota( *2# nella quale( fcar ? resistenza di rottura della carota in )9mm%H c ? coefficiente variabile tra /,3% e ",// per valori X9 tra ",// e %,//. .llorquando il rapporto X9 ? " la *2# fornisce risultati premianti delle resistenze, superiori a quelli della *4# e *0#. -na relazione simile alla *4#, utilizzata da altri .utori *.ugenti, !agano, !ucinotti# (

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*5# nella quale i simboli hanno lo stesso significato e valore della *4#, salvo la simbolica differenza di Ecar al posto di fcar ( N ? coefficiente dipendente dal disturbo del carotaggio, solitamente pari a ",%/H ? coefficiente dipendente dalla direzione del carotaggio *per perforazioni orizzontali pari a %,//#H Ecar ? resistenza di rottura della carota in )9mm%H d ? diametro della carotaH L ? altezza o lunghezza della carota. .ncora una diversa apparente struttura quella della relazione *Lombardo, &ortellaro#(

*;#

+i perviene con immediatezza alle uguaglianze riportate, richiamando quanto esposto in precedenza con riguardo alla resistenza cilindrica. Guesta relazione identica alla *0#( Ecil ? fcar9/,;' ? Ecar 9/,;'H Y ? rapporto tra il diametro e laltezza della carotaH ? coefficiente posto pari a %,0 nel caso di carotaggi orizzontali. 3 ) CONTROLLO DELLE RESISTENZE A COMPRESSIONE MEDIANTE SCLEROMETRO Tra i vari sistemi per effettuare prove non distruttive sul cls indurito, quello che impiega lo sclerometro tra i pi, diffusi, essendo la prova desecuzione molto semplice. I risultati vanno per valutati con molta cautela. Lo sclerometro un apparecchio che misura la durezza superficiale e si basa sul principio che il rimbalzo di una massa metallica che percuote una superficie dipende dalla durezza della superficie stessa. J unapparecchiatura portabile che tarata in modo da ricavare dal valore della durezza la resistenza a compressione del cls. Lo sclerometro va usato per cls a struttura chiusa escludendo i cls leggeri, cellulari e porosi. Il metodo sclerometrico utilizzato principalmente per la determinazione delluniformit e dellomogeneit dei getti di calcestruzzo. Il legame tra la durezza superficiale e la resistenza ha natura puramente empirica e di tipo probabilistico. -na stima approssimativa della resistenza a compressione si pu ottenere con curve di taratura appositamente costruite con campioni di calcestruzzo estratti dalla struttura. In tal caso la determinazione della resistenza a compressione ottenuta con una accuratezza variabile tra Z97 "0C e Z97 %/C. )on possibile limpiego di una curva generica di correlazione poich: lindice di rimbalzo fortemente influenzato dal tipo di cemento e dal dosaggio, dal rapporto .9$, dalle dimensioni degli inerti, dallumidit e dalla stagionatura del calcestruzzo nonch: dalle condizioni superficiali *carbonatazione, materiali da casserature, umidit# e dalla posizione di prova.

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Fig 1. :clerometro Il metodo sclerometrico regolato dalla norma -)I 3";39;;, aggiornata dalla -)I 3";3 [. "73/, che ribadisce che K8a resistenza del calcestruzzo puE essere stimata approssimativamente solo in presenza di una curva sperimentale di taraturaJH !er la stima della resistenza a compressione del campionamento occorre disporre di una correlazione analitica tra lindice di rimbalzo I e la resistenza a compressione E del calcestruzzo indagato. La migliore interpolante dei dati ottenuti : rappresentata dallapplicazione dei minimi quadrati, con una relazione del tipo( E ? a I Ib *"# con a e b costanti da determinare sperimentalmente. La determinazione delle costanti si ottiene con un opportuno cambiamento di variabili, linearizzando lequazione non lineare *"#, passando cio ai logaritmi( log E ? log a Z b log I ? f *a,b# *%# La differenza tra il valore reale di E e quello ottenuto con la *%# rappresenta lo scarto delle osservazioni E ed I, che sono il risultato degli errori sperimentali, la cui distribuzione si suppone di tipo gaussiano. I valori pi, attendibili di I ed E si ottengono minimizzando la grandezza( *log Ei > log a > b log Ii#% *'# e cio( / a @*log Ei > log a > b log Ii#%B ? / /Yb @*log Ei > log a > b log Ii#%B ? / *4# equazioni normali della retta dei minimi quadrati. !er ogni punto da sottoporre a prova va scelta una superficie circolare di diametro compreso tra "0 cm e '/ cm, allinterno del quale sono effettuate almeno 3 misure, evitando punti nelle vicinanze degli spigoli e delle riprese di getto. Lindice di rimbalzo sclerometrico medio Im della superficie di prova si calcola facendo la media dei valori misurati in ogni zona. Vanno esclusi, secondo quanto suggerisce in uno studio *F 6asparik3 G<rove non distruttive nell ediliziaH3#uaderni didattici AI<n'A'3 1//27 , i valori Ii che non rispettano la condizione(

6?4 Im< Ii <1?$ Im&


!rima di effettuare le prove si deve pulire la zona prescelta dalle dimensioni di "/ cm % con una mola o una spazzola dura. !oi opportuno effettuare "/ misure in punti ripartiti nella zona prescelta distante % > 0 cm, evitando di effettuare le prove nelle vicinanze di un inerte affiorante di grosse dimensioni o di vuoti perch: darebbero rispettivamente valori maggiori o minori. Lindice dello sclerometro andr valutato facendo la media dei valori ottenuti nei vari punti. Lapparecchio va tenuto in posizione perpendicolare alla superficie da misurare, poich: linclinazione, a causa dellazione della forza di gravit sul movimento del massaggio interno allapparecchio, influenza il valore dellindice. !er usare lapparecchio si preme il percussore sulla superficie da provare fino allarresto. In questo modo, la massa contenuta nellapparecchio viene caricata per mezzo di una molla di una quantit fissa denergia. +i libera la massa che urta, contro il percussore in contatto con la superficie e rimbalza. Lentit del rimbalzo misurato da un indice che scorre lungo una scala graduata. a questo valore si risale alla resistenza meccanica a compressione il calcestruzzo esaminato deve avere uno spessore di almeno "/cm, nel caso di strutture vaste, e di almeno "% cm nel caso di pilastri, poich: la superficie da esaminare deve far parte di una struttura rigida in quanto lindice sclerometrico pu essere influenzato da movimenti elastici della stessa struttura. La prova con lo sclerometro ha sostanzialmente un valore comparativo e non possibile convertire lindice sclerometrico in un valore di resistenza a compressione. Tale conversione pu essere stabilita allorquando si conoscono le caratteristiche del cls sottoposto a prova.

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Fig 1/ :clerometro elettronico -n altro impiego dello sclerometro quello di monitorare lo sviluppo della resistenza meccanica di un dato cls in funzione delle modalit di stagionatura per effetto del gelo oppure per decidere quando rimuovere le casserature e mettere in servizio la struttura. In conclusione sempre necessario avere dei parametri di riferimento nel convertire il rimbalzo dello sclerometro in valori di resistenza meccanica. !er la conversione si adoperano in genere tabelle fornite dal costruttore dellapparecchio che tengono conto dellindice e della inclinazione dello sclerometro durante la prova. I valori ottenuti devono essere intesi sempre come una stima approssimata della resistenza a compressione. 7) INDADINI ULTRASONIC9E Il metodo ultrasonico utilizzato per lindividuazione della qualit del calcestruzzo in relazione alluniformit e alla presenza di difetti o cavit allinterno delle strutture. $onsente di ricavare il modulo elastico dinamico del calcestruzzo ed il coefficiente di !oisson e successivamente di stimare la resistenza a compressione. La velocit degli ultrasuoni influenzata dallentit del carico, inteso come percentuale del carico di rottura, dellet del calcestruzzo, della forma e delle dimensioni della struttura, della lunghezza del percorso, del rapporto .9$, dello stato di sollecitazione, della temperatura e dellumidit del calcestruzzo e dalle presenza di armature metalliche. La presenza di armature metalliche disposte sia in direzione ortogonale che in direzione parallela a quella di propagazione dellonda ultrasonora rende praticamente impossibile poter effettuare una correlazione affidabile. J conveniente, inoltre, accompagnare le misure di velocit con quelle di attenuazione, poich: la presenza di difetti di piccole dimensioni, mentre non influenza la velocit ultrasonica, pu determinare una notevole riduzione della sua ampiezza. !oich: non esiste una relazione diretta tra velocit ultrasonica e resistenza a compressione del calcestruzzo si deve provvedere alla costruzione di apposite curve di correlazione.

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Fig :onda ad ultrasuoni e relativo sc0ema In Italia la prova regolata dalla -)I 30%49;3 modificata da -)I "30%4 [. " del "33%. Tale norma prevede limpiego di frequenze variabili tra "/ e %/ AXz per percorsi pi, lunghi, consentendo lutilizzo di frequenze superiori a 0/ AXz per percorsi brevi, al fine di ottenere misure di tempo pi, accurate. La norma nellappendice . fornisce uno schema del verbale da redigere durante le fasi de rilievo ultrasonoro. !unto di riferimento europeo sono la =+ ";;"7%/' e la EILJ& ) T ", nonch: la .+T& $ 0. La misura della velocit di propagazione pu essere eseguita mediante tre differenti modalit( 4 per trasparenza, metodo di trasmissione diretta, in cui le due sonde sono posizionate su due facce opposte dellelemento *"7%#H 4 diagonale, metodo di trasmissione semidiretta, in cui le due sonde sono posizionate su due facce adiacenti, in genere ortogonali, dellelemento *"74#H 4 superficiale, metodo di trasmissione indiretta, in cui le due sonde sono posizionate sulla stessa faccia dellelemento *"7'#.

Fig :c0ema delle posizioni dei sensori Guestultimo metodo : da evitare per non incorrere in errori grossolani nella determinazione della velocit di propagazione dellonda. La costruzione di una appropriata curva di correlazione fondamentale per una idonea interpretazione delle indagini. In letteratura sono presenti diversi studi che mettono in relazione le registrazioni delle velocit con le resistenze a compressione dei calcestruzzi, ma non sono generalmente estendibili perch: riferite al calcestruzzo esaminato. al momento che lerrore percentuale cresce in modo spropositato per calcestruzzi di scarsa qualit, nel ricavare le leggi di correlazione necessario distinguere il caso di calcestruzzi scadenti da quello di calcestruzzo di qualit migliore. )el caso che il numero delle carote non sia significativo, la curva di regressione pu essere costruita secondo quanto suggerito dal $+) 5' "' 5"( Ec% ? 3,3 *V I $#% > 02 I V I $ Z ;5,; &!a in cui ( Ec ? resistenza a compressione V ? velocit dellonda ultrasonica in m9s $ ? coefficiente di forma dellelemento variabile

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+e si ha a disposizione almeno una carota per ogni tipologia di elemento strutturale, la resistenza a compressione reale pu essere determinata con E c ? Ec% N, ove N ? E ccar9Ec% e Eccar la resistenza a compressione del calcestruzzo ottenuta con la prova distruttiva. La migliore interpretazione dei dati ottenuti rappresentata dallapplicazione dei minimi quadrati, con una correlazione del tipo Ec ? a ebV ove i parametri a e b vanno determinati con precisione e V la velocit dellonda diretta. 8) PRO!E ESTRATTI!E *PULLBOUT) Il metodo Kpull7outL utilizzato per la determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in sito. Tale metodo risulta molto pi, affidabile di altri metodi superficiali specialmente per calcestruzzi in opera da molto tempo. +ul calcestruzzo da indagare 7 previa pulizia con pietra

Fig *secuzione prova pull = out pomice della zona interessata dalla prova 7 vengono eseguiti dei fori con il trapano in cui vengono inseriti i tasselli meccaniciH questi vengono quindi collegati ad un martinetto particolare, e mediante una pompa manuale ad olio, vengono KstrappatiL dal getto di calcestruzzo. !er ogni punto di indagine si eseguono solitamente dalle tre alle cinque prove, i cui valori vengono poi mediati. La forza di estrazione va trasformata in resistenza a compressione equivalente, tenendo presente che il calcestruzzo, durante la prova sottoposto ad uno stato pensionale di tipo triassale e la distribuzione degli sforzi allinterno del materiale complicato dalla presenza degli aggregati. Vanno utilizzate pertanto curve di taratura idonee. I risultati sono fortemente influenzati dal tipo di aggregati, soprattutto, per valori di resistenza superiori a %/&!a.

Fig *strazione dellinserto

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La prova di estrazione di inserti post7inseriti nel calcestruzzo regolata in Italia dalle norme -)I 5335 e -)I "/"0593%, con riferimento alla raccomandazione .+T& $ 3//. !er ottenere risultati affidabili necessario che la legge di correlazione sia determinata specificamente per il calcestruzzo impiegato nella costruzione, data la notevole influenza della natura degli aggregati sul risultato delle indagini. -na curva di correlazione tra forza massima di estrazione e resistenza media del calcestruzzo Emc, ricavata da studi sperimentali, presente in letteratura, del tipo( Emc ? 7"%,0 I "/72 I [% Z /,"05 I [ Z "/ 9 "/ in cui( [ ? forza massima di estrazione in da) Emc ? resistenza del calcestruzzo in &!a Tutti i valori medi potranno concorrere a determinare la resistenza caratteristica E cA definita come resistenza a compressione al di sotto della quale si pu attendere di trovare il 0C della popolazione di tutte le misure effettuate( EcA ? Etm > ",24 s ove( Etm ? valore medio di tutti i risultati s ? scarto quadratico 4) INDADINI PENETROMETRIC9E *SONDA EINDSOR) Il metodo, semplice da applicare, consiste nellinfiggere nel calcestruzzo una sonda metallica per mezzo di unapposita pistola. Il parametro non distruttivo che caratterizza il metodo lindice di penetrazione, cio la lunghezza della parte di sonda non penetrata nel calcestruzzo, misurata con un idoneo strumento digitale. La correlazione tra la resistenza penetrometrica e la resistenza reale del calcestruzzo dipende da un numero assai limitato di parametri. In pratica il risultato influenzato esclusivamente dalla durezza degli inerti. La prova normata dalla -)I 5335, dalla =+ ";;"7%/5 e dalla .+T& $ ;/'753. Guestultima afferma anche esplicitamente che possibile costruire delle curve di correlazione che leghino tra loro le resistenze penetrometriche con quelle ricavate da carote, stimando la resistenza a compressione dello stesso calcestruzzo in altri elementi strutturali dellopera in esame. La sua applicazione per conveniente per range di resistenza compresi tra "0 &pa e 4/ &!a , come sottolineato dalla =+ 4/5;7"9"3;5. !er ogni prova vengono infisse tre sonde ed il risultato della prova la media delle tre misure effettuate. Lattendibilit del risultato dipende dallo scarto tra i valori rilevati, che comunque aumenta al crescere della dimensione massima degli inerti. +econdo la =+ ";;"7%/5 la prova va ripetuta se la differenza di penetrazione maggiore di 0 mm.

Fig

:onda Kindsor

-na carica balistica di estrema precisione fornisce lenergia necessaria per far penetrare la sonda nel calcestruzzo, penetrazione che viene effettuata per mezzo di unapparecchiatura a forma di pistola. La sonda penetra, frantuma laggregato e la matrice cementizia e comprime una zona bulbare di circa un dm', provocando cos6 una crisi di materiale che come parametri distruttivi si pu

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paragonare affine alla rottura per compressione. -na piastra guida mantiene la pistola perpendicolare alla superficie del calcestruzzo e nel contempo libera il meccanismo di sparo che non pu essere altrimenti azionato per sicurezza delloperatore o di eventuali osservatori.

Foto 2? sonda Kindsor nel conglomerato cementizio -na volta inserita la sonda nel calcestruzzo, si inserisce la piastra di rilevamento facendola passare attraverso lapposito foro, assicurandosi che aderisca bene alla struttura. +uccessivamente si avvita sulla sonda *fino a fine corsa# la testina di misurazione.

Foto 3? pistola e piastra guida &ediante un rilevatore a corsoio calibrato si effettua la misurazione della porzione della sonda non penetrata, partendo dalla parte superiore della testina e con la punta dellasta che poggia sulla piastra di rilevamento.

Foto !? esecuzione della misura

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)el caso di applicazioni di sonde singole bisogna eseguire almeno tre rilevazioniH qualora la differenza massima tra esse eccede i /,% pollici bisogna usare come media soltanto i due valori pi, vicini. Il valore di tale misurazione viene poi raffrontato in una tabella di correlazione dalla quale si rileva la resistenza a compressione. !er calcestruzzi con valore di resistenza superiore a %0/ Ng9cm% la pistola viene caricata in modalit di Kpotenza standardL, mentre per quelli con caratteristiche inferiori si impiega la modalit a Kbassa potenzaL. +ostanzialmente la carica balistica rimane la stessa, ma nel secondo caso viene ampliata *meccanicamente# la camera di scoppio, in modo da ridurre la potenza di spinta. Le tabelle di correlazione dalle quali vengono lette le resistenze a compressione sono sostanzialmente due, una per la potenza standard e laltra per quella ridotta. Jsse sono state elaborate sulla base di oltre 4/./// risultati di prove eseguite su strutture in esercizio e raccolte da vari Jnti [ederali o +tatali americani di controllo che hanno sentito la necessit di disporre di una sonda in grado di rilevare le resistenze effettive dei calcestruzzi nelle loro condizioni operative. Le procedure che regolano il sistema di prova consentono di individuare e di scartare eventuali fattori anomali *presenza di ferri o di vespai# che potrebbero inficiare lesattezza dei risultati della prova.

5) METODI COM'INATI Limpiego dei metodi combinati nasce dallesigenze di ridurre le incertezze e gli errori di misurazioni i ogni singolo metodo. I metodi utilizzabili, secondo le raccomandazioni EILJ& 4' > $) , devono dipendere da parametri che sono influenzati in modo diverso dalle caratteristiche fisiche del calcestruzzo impiegato. )ellappendice sono indicati sette metodi a due parametri ed i tre metodi a tre parametri che rispettano le condizioni descritte. Il pi, diffuso metodo a due parametri il +onEeb che utilizza i risultati ottenuti combinando le prove sclerometriche e le indagini ultrasoniche. La redazione di idonee curve di taratura risulta indispensabile quando si voglia utilizzare il metodo +onEeb con sufficiente grado di affidabilit nella stima della resistenza a compressione in sito del calcestruzzo. +econdo le raccomandazioni EILJ& la determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo con la +onEeb consiste( misurazione del tempo t di transito dellonda ultrasonica e degli indici di rimbalzo determinazione delle velocit ultrasoniche e dellindice di rimbalzo medio con le seguenti espressioni ( V h/t Irm n i
1

Iri/n

ove con h indicata la lunghezza percorsa dallondaH calcolo della resistenza a compressione relativa alle misure eseguite in corrispondenza di ogni punto di misuraH determinazione del coefficiente di influenza semiteorico oppure sperimentale. Il primo si pu determinare se nota la composizione di chimico > fisica del calcestruzzo indagato. Il secondo calcolato quando non si conoscono le caratteristiche del calcestruzzo sulla base dei risultati delle prove a compressione eseguite su carote estratte in prossimit delle prove +onEeb ed del tipo( C1e!p 1 ni 1 "icar/ "i"e# ove ( Eicar ? valore della resistenza a compressione della carota iesima EiEef ? valore della resistenza a compressione delliesima prova non distruttiva, ottenuto dalle curve relative al calcestruzzo di riferimento determinazione della resistenza reale del calcestruzzo analizzato con lespressione(

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EcLrealeL ? $" . EcEef in cui $t ? $ oppure $t ? $t a seconda dei casi, mentre EcEef il valore della resistenza a compressione del calcestruzzo di riferimento. I livelli di accuratezza del metodo +onEeb, sempre secondo le EILJ&, sono( 7 "/ > "'C quando nota la composizione del calcestruzzo e sono disponibili i risultati di prove a compressione su caroteH "% > "0C quando sono disponibili solo i risultati di prove a compressione su caroteH "0 > %/C quando nota solo la composizione del calcestruzzoH 8%/C quando non si hanno a disposizione carote n: si conosce la composizione del calcestruzzo. In letteratura sono presenti numerose leggi di variazione.
s7t t eIp

I CONTROLLI SULLACCIAIO PER STRUTTURE IN C&A& Lacciaio per c.a. deve essere di origine controllata e qualificata, con produzione sottoposta a prove di tipo statistico, le forniture devono essere accompagnate da copia dellattestato di qualificazione del +ervizio Tecnico $entrale del &inistero LL.!!. che ha validit sei mesi dalla spedizione e i fasci devono essere sigillati con marchio indicante la fabbrica e il lotto di produzione. In cantiere il irettore dei Lavori *o una persona di sua fiducia# deve accertarsi della provenienza delle barre di armatura e della corrispondenza tra la provenienza dichiarata dai certificati di controllo emessi dai Laboratori -fficiali per le procedure di controllo in stabilimento *che devono sempre accompagnare le forniture dellacciaio per c.a.# con le barre effettivamente messe in opere *controllo dei marchi identificativi#. +i sottolinea che non possibile utilizzare acciai per c.a. non controllati in stabilimento *anche le provenienze estere $J ed eItra $J devono essere controllate dai Laboratori -fficiali con sede in Italia#. La domanda di prove al Laboratorio -fficiale deve essere sottoscritta dalla .L. e deve contenere precise indicazioni sulle strutture interessate dal prelievo. La certificazione emessa dal Laboratorio in caso di mancata sottoscrizione della richiesta prove da parte della .L. non ha alcun valore. In cantiere la irezione dei Lavori deve prelevare e sottoporre a prove di trazione, di piegamento *e di distacco del nodo per reti e tralicci# nei Laboratori -fficiali, entro 3+ g dalla consegna in cantiere e comun#ue prima della messa in opera , tre spezzoni marchiati di uno stesso diametro scelti entro ciascun gruppo di diametri *da 0 a "/ mm, da "% a "; mm e da %/ mm in poi# per ciascuna partita prescelta proveniente dallo stesso stabilimento. Il valore caratteristico di f@3 f5+327 e ft si valutano detraendo alla media dei valori di prova "/ )9mm% per f@ e f5+ 2# e %/ )9mm% per ft. I prelievi vanno etic0ettati con sigle indelebili . Gualora queste prove diano risultati negativi occorre ripetere la prova di rottura su altri sei campioni dello stesso diametro e partita *detraendo dalla media dei 'Z2 ? 3 provini rispettivamente %/ )9mm % per f@ e f5+ 2# e '/ )9mm% per ft7 e, se ancora negativi, su ulteriori venticinque campioni *questa volta con preavviso allo stabilimento di produzione#, applicando per le formule di valutazione del valore caratteristico di f@3 f5+327 e ft che si usa per il controllo di accettazione in stabilimento *allegati 4 e 0 del .&. 3 gennaio "332#. In caso di esito ulteriormente negativo queste prove vengono inviate al &inistero dei Lavori !ubblici, +ervizio Tecnico $entrale e il produttore tenuto ad inserirle tra i risultati dei controlli statistici della sua produzione( la partita risulter quindi non idonea alluso e dequalificata. I campioni sprovvisti di marchio o con un marchio non depositato presso il +ervizio Tecnico $entrale non possono assumere alcuna valenza ed i materiali relativi non possono essere impiegati. Il irettore dei Lavori deve eseguire sia il prelievo di barre in acciaio in cantiere sia il controllo di corrispondenza tra i certificati della ferriera e lacciaio che sar effettivamente posizionato in opera. Il #ontrollo d(<( (ss(r( (s(+)ito prima di la<orar( l( Farr( in #anti(r( . Tale controllo, per, facoltativo se lacciaio viene prelavorato in un centro di trasformazione nel quale sono stati effettuati i controlli descritti precedentemente. In tal caso il materiale deve essere accompagnato dalla documentazione relativa ai controlli effettuati. La ragione di tale disposizione che spesso arrivano in cantiere gabbie di armature pre7lavorate presso carpenterie specializzate nellassemblaggio di armatura, per cui risulterebbe difficile se non impossibile eseguire la prescritte verifiche di cantiere, che sono invece eseguite in queste officine. altronde possibile che nella stessa gabbia di armatura vi siano spezzoni di provenienza diversa, sia come partita che come

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stabilimento di produzione, ed difficile eliminare in cantiere spezzoni da circa un metro dalle gabbie pre7assemblate senza inficiare la sicurezza della struttura. +arebbe logico che, analogamente a quanto gi descritto per i calcestruzzi, il numero dei provini in acciaio da sottoporre a prova fosse in rapporto ai mc. di getto o al valore delle opere strutturali. La normativa per non fissa il numero di prove, ed il prelievo di tre barre per ciascuna tipologia di diametro, allinterno dei raggruppamenti, utilizzato nella costruzione potrebbe non essere rappresentativo dellintero cantiere. al momento che la provenienza *partita# pu essere garantita solo dal costruttore, che in cantiere vengono consegnate fotocopie di controlli in stabilimento senza alcun valore *accolti dalla .L. con un atto di fiducia sulla parola del costruttore# sarebbe auspicabile che il legislatore prevedesse una piena e completa assunzione di responsabilit della fornitura di acciaio per c.a., secondo quanto esplicitato nel progetto strutturale, da parte del costruttore dellopera oppure del fornitore delle armature preconfezionate. Guesto documento, di assunzione di responsabilit dovrebbe scagionare sia la .L. che il collaudatore che, a differenza dei calcestruzzi sui quali possono essere eseguite ulteriori prove, non hanno alcun elemento oggettivo per giudicare laccettabilit degli acciai, da eventuali responsabilit civili e penali per la messa in opera di acciai non conformi. ACCIAIO PER STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO *C&A&P&) +ono previste tr( forme di controllo oFFli+atori(. Lacciaio per c.a.p. deve essere di origine controllata e qualificata, con produzione in stabilimento sottoposta a prove di tipo statistico effettuati su lotti di produzione costituiti da elementi nominali omogenei compresi tra '/ t e "%/ t. Le forniture devono essere accompagnate da questo certificato che ha validit tre mesi dalla spedizione *per certe caratteristiche un anno# e i fasci devono essere sigillati con marchio *depositato presso il &inistero dei LL.!!. > +ervizio Tecnico $entrale# indicante la fabbrica e il lotto produzione. Il controllo dellorigine e delle caratteristiche degli acciai per c.a.p. va fatto poi nello stabilimento di prefabbricazione e nel luogo di formazione dei cavi con il prelievo di ' saggi da lotti formati al massimo da 3/ t di elementi aventi grandezze nominali omogenee .ccettazione in cantiere riferita ai lotti di spedizione *'/ t# con il prelievo di tre saggi per ogni lotto. +e la fornitura proviene da un centro di trasformazione tale controllo pu essere omesso, fermo restando la facolt della .L. di eseguire le prove pi, opportune. In questo caso la prova in cantiere non obbligatoria ma deve essere eseguita Qqualora il direttore dei lavori o il tecnico responsabile dellofficina di formazione dei cavi ritenesse di ricontrollare la fornitura\Q. Il controllo quindi pu anche spettare ad una diversa figura rispetto alla irezione dei Lavori che quella del responsabile dellofficina di preparazione dei cavi, come logico aspettarsi da un prodotto che viene assemblato in luoghi diversi dal cantiere vero e proprio *e come dovrebbe essere anche per gli acciai normali per c.a. nel caso di gabbie di armature pre7assemblate#. Il problema della verifica delle caratteristiche dellacciaio per c.a.p. ordinariamente poco QsentitoQ in quanto questo acciaio viene teso fino ad un valore pari a /.;/9/.3/ volte quella nominale di snervamento( se lacciaio di scarsa qualit o non rispondente alle prescrizioni del progetto si rompe allatto della messa in trazione e questa operazione il vero collaudo dellacciaio per c.a.p., difficilmente il prodotto finale potr avere problemi di rottura del trefolo dacciaio. ACCIAIO PER STRUTTURE METALLIC9E Lacciaio impiegato per la realizzazione di strutture metalliche *comprese le lamiere ed i nastri dai quali si ricavano i profili formati a freddo mediante piegatura# deve essere di origine controllata e qualificata, con produzione sottoposta a prove di tipo statistico. Le forniture devono essere accompagnate da tale certificato che ha in genere una validit tre mesi dalla spedizione *per alcune caratteristiche un anno#.I fasci devono essere sigillati con marchio *depositato presso il &inistero LL.!!. > +ervizio Tecnico $entrale# con lindicazione della fabbrica e del lotto di produzione. Il controllo delle caratteristiche degli acciai d(<( essere eseguito anche in cantiere o in officina di fabbricazione dal irettore dei Lavori o, nel caso di sua assenza allatto delle lavorazioni, dal tecnico responsabile della fabbricazione( in questultimo caso, tale tecnico deve documentare

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provenienza, caratteristiche e marchi alla .L. La frequenza dei prelievi decisa dal irettore dei Lavori *o dal responsabile della fabbricazione# in relazione allimportanza dellopera. I controlli devono essere effettuati per ogni fornitura con un minimo di tre prove, delle quali una sullo spessore minimo ed una sullo spessore massimo, verificando la resistenza a trazione e la resilienza. !er ogni singolo prelievo i valori di prova non devono essere inferiori alla tensione di snervamento dichiarata aumentata di "0 )9mm% per [e '2, di "; )9mm% per [e 4' e di )9mm% per [e 0" ed alla tensione di rottura dichiarata per pi, di "/ )9mm % per [e'2, "% )9mm% per [e 4' e "0 )9mm% per [e 0". )elleventualit di non superamento delle prove la norma non fornisce alcuna indicazione, ma sembra ovvio che la struttura debba essere declassata o rinforzata *per lacciaio da costruzione relativamente facile#. Tali norme valgono anche per produzione $J ed eItra7$J che dovranno essere qualificate e controllate dai Laboratori -fficiali Italiani. +e gli acciai provengono da officine di trasformazione, dotate di un sistema di controllo della produzione certificato le prove dovranno essere effettuate su richiesta del direttore tecnico dellofficina di trasformazione e la relativa documentazione tecnica, comprendente i certificati di origine, lattestato di qualificazione dellofficina di trasformazione, lattestato del +T$, va trasmessa alla .L. I manufatti dovranno riportare la marcatura del prodotto di origine e dellofficina di trasformazione. In questo caso la prova in cantiere non obbligatoria ma a discrezione del irettore dei Lavori o, in sua mancanza, del tecnico responsabile della fabbricazione in officina. Jssendo in genere strutture che rimangono a vista e facilmente controllabili anche a posteriori il legislatore non si posto il problema del successivo collaudo statico. Infatti sempre possibile eseguire, in casi dubbi, prove in sito sul materiale ed eventualmente realizzare rinforzi quali piattabande, profili affiancati ecc\

DOMANDE <er una struttura costituita da due piani fuori terra per la #uale si prevede di utilizzare complessivamente 1%+ mc di calcestruzzo3 #uanti provini di calcestruzzo bisogna prelevareL Il controllo andr eseguito prevedendo3 almeno3 un prelievo per ogni giorno di getto :i preleveranno3 #uindi? una prima coppia di provini per le fondazioni3 una seconda coppia per la prima pilastrataM una terza coppia per il primo impalcatoM una #uarta coppia per la seconda pilastrataM una #uinta coppia per il secondo e ultimo impalcato In un cantiere edile sono state realizzate strutture in c a per un volume di 3+% m 3 :ono stati effettuati 1! prelievi durante le 13 giornate di getto 5il primo giorno sono stati gettati 11% mc7 I risultati delle prove a rottura a 2. gg 3 sui cubetti3 del laboratorio ufficiale 0anno dati i risultati seguenti espressi in Apa 5in parentesi le date del getto7? Fondazioni 3+,3! 33,3% 52+ 'icembre 2++!7 <ilastri 1N ordine 3%,3& 53 6ennaio 2++%7 1N impalcato 33,3& 51+ 6ennaio 2++%7 <ilastri 2N ordine 31,3! 51& 6ennaio 2++%7 2N impalcato 32,32 521 6ennaio 2++%7 <ilastri 3N ordine 33,3! 52- 6ennaio 2++%7 3N impalcato 333%,3!3% 5+2 Febbraio 2++%7 <ilastri !N ordine 31,32 51+ Febbraio 2++%7 !N impalcato 33,3& 51& Febbraio 2++%7 <ilastri %N ordine 3&,3523 Febbraio 2++%7 Copertura 2%,3+ 52. Febbraio 2++%7 <ilastri torrino scala ascensore 31,32 5. Aarzo 2++%7 Copertura torrino scale ascensore 33,3! 52+ Aarzo 2++%7

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"erificare se il numero dei prelievi O congruo e3 dopo aver calcolato la Rck3 verificare se il controllo di accettazione sia da ritenersi positivo3 dal momento c0e O previsto limpiego di un conglomerato C 25/30 "D G-J+ITO# Il numero dei prelievi #on+r)o. Infatti durante il getto delle fondazioni sono stati realizzati ""0 mc, pertanto necessario effettuare % prelieviH nelle altre giornate, poich: il volume dei getti stato sempre inferiore a "// mc, stato effettuato " prelievo giornaliero, per un totale di "% prelievi. %D G-J+ITO# In base ai prelievi eseguiti saranno effettuati 0 controlli di accettazione. Il primo relativo al getto delle fondazioni e del "D ordine dei pilastri, il secondo relativo al getto del "D impalcato, del %D ordine dei pilastri e del %D impalcato, il terzo relativo al getto del 'D e 4D ordine dei pilastri e del 'D impalcato, il quarto relativo al getto del 4D impalcato, della copertura e del 0D ordine dei pilastri, il quinto relativo al getto dei pilastri e della copertura del torrino scala7ascensore. !er questultimo, avendo solo % prelievi a disposizione si prender in considerazione il prelievo effettuato durante il getto della copertura. !er il "D controllo di accettazione si ha, esprimendo in &pa le sollecitazioni( R1 = (30+34)/2 = 32 R2 = (33+35)/2 = 34 R3 =(35+36)/2 = 35,5 R min = 32 Rm = (32+34+35,5)/2 = 33,83 Il controllo positivo poich: sono soddisfatte ambedue le disequazioni( Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 e Rmin Rck 3,5 Mpa= 26,5 !er il %D controllo di accettazione si ha( R1 = (33+36)/2 = 34,5 R2 = (31 34)/2= 32,5 R3 = (32 32)/2 = 32 R min = 32 Rm = (34,5+32,5+32)/3 = 33,00 Il controllo n(+ati<o perch: la disequazione Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 non rispettata dal momento che Rm = 33 !er calcolare la Rck del calcestruzzo gettato si applicano le formule inverse( RC!= Rm " 3,5 RC!= Rmin +3,5 Il pi, piccolo tra i due valori : la resistenza caratteristica pari in questo caso a Rck = 2#,5$ P(r la##(tta"ion( G n(#(ssario #ons)ltar( il pro+(ttista (d il #olla)dator(& !er il 'Dcontrollo si ha( R1 = (33 34)/2 = 33,5 R2 = (33,5 34,5)/2 =34 R3 = (31 32)/2 =31,5 Rm = (33,5+34+31,5)/3 =32,66 Il controllo negativo perch: la disequazione Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 non verificata rispettataH la classe del cls realizzato al pi, C$60$3& P(r la##(tta"ion( G n(#(ssario #ons)ltar( il pro+(ttista (d il #olla)dator(& !er il 4D controllo si ha( R1 = (33 36)/2 = 34,5 R2 = (36 3%)/2 = 35 R3 = (25 30)/2 = 2%,5 Rm = (34,5+35+2%,5)/3 = 32,33 Il controllo negativo perch: la disequazione Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 non verificata rispettataH la classe del cls realizzato al pi, C$60$3& P(r la##(tta"ion( G n(#(ssario #ons)ltar( il pro+(ttista (d il #olla)dator(& !er il 0D controllo si ha( R1 = (25 30)/2 = 2%,5 R2 = (31 32)/2 = 31,5 R3 = (33 34)/2 = 33,5 Rm =(2%,5+31,5+33,5)/3 = 30,83 Il controllo negativo perch: la disequazione Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 non verificata rispettataH la classe del cls realizzato al pi, C$60$3& P(r la##(tta"ion( G n(#(ssario #ons)ltar( il pro+(ttista (d il #olla)dator(& In un cantiere edile sono state realizzate strutture in c.a. per un volume di 3'0 m '. +ono stati prelevati '/ provini cubici durante le varie giornate di getto. Le fondazioni sono state getate in una sola giornata lavorativa. I risultati delle prove a rottura a %; gg., sui cubetti, del laboratorio ufficiale hanno dati i risultati seguenti espressi in &!a *in parentesi le date del getto#( Fondazioni 32,3! 3&,3+ 2/,313% 52+ 'icembre 2++&7

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<ilastri 1N ordine 3%,3/ 1N impalcato 3.,3/ <ilastri 2N ordine 3/,33 2N impalcato 3-,32 <ilastri 3N ordine !2,3. 3N impalcato !3,!! <ilastri !N ordine 3.3%,!+3% !N impalcato 2-,2% <ilastri %N ordine 3/3%,!1 Copertura !+,3& <ilastri torrino scala ascensore 3%,3Copertura torrino scale e ascensore3%,3/ 53 6ennaio 2++-7 51+ 6ennaio 2++-7 51& 6ennaio 2++-7 521 6ennaio 2++-7 52- 6ennaio 2++-7 52 Febbraio 2++-7 52- Febbraio 2++-7 51& Aarzo 2++-7 523 Aprile 2++-7 52. Aaggio 2++-7 5& 6iugno 2++-7 51& 6iugno 2++-7

Verificare la congruit del numero dei prelievi e, dopo aver calcolato la EcA, verificare se i controlli di accettazione siano da ritenersi positivi, dal momento che previsto limpiego di un conglomerato C $60$3 per le fondazioni e C $3016 per le opere in elevazione, la cui cubatura di cls pari a 24/ m'. "D G-J+ITO# +iamo in presenza di due diverse miscele omogenee di cls. !er le opere di fondazione previsto un volume di getto pari a 3'0724/ ? %30 mP con un calcestruzzo di classe RC@ > $3H per le opere in elevazione il volume di getto di 24/ mP con un cls di classe RC@ > 16. !er le fondazioni si ha " controllo di accettazione con ' prelievi e quindi 2 cubetti da confezionareH per le opere di elevazione, realizzate in "% giornate lavorative con getti inferiori a "// mP, vanno eseguiti "% prelievi con %4 cubetti per 4 controlli di accettazione. La congruit dei prelievi verificata %D G-J+ITO# Jssendo il volume totale dei getti delle % miscele omogenee inferiore a "0// mc, si procede con il metodo tipo ., ovvero dovranno essere verificate per ciascun controllo le seguenti disequazioni( Rm Rck + 3,5 MPa e Rmin Rck 3,5 Mpa !er il "D ed unico controllo di accettazione sul cls fondazioni, per le quali richiesta R#/> $3, si ha, esprimendo in &pa le sollecitazioni( R1 = (32+34)/2 =33 R2 = (36+30)/2 = 33 R3 =(2#+31,5)/2 = 30,25 Rm = (33+33+30,25)/2 =32,08 Rmin = 30,25 .ffinch: il controllo di accettazione sia positivo deve verificarsi che siano soddisfatte ambedue le disequazioni( Rm Rck + 3,5 MPa = 28,5 e Rmin Rck 3,5 Mpa= 21,5 Il controllo positivo poich: Rm = 32,08 &28,5 ed Rmin = 30,25 & 21,5$ !er il "D controllo di accettazione sulle strutture in elevazione di classe R#/> 16 si ha, esprimendo in &!a le sollecitazioni( R1 = (35+3#)/2 =3% R2 = (38+3#)/2 = 38,5 R3 =(3#+33)/2 = 36 Rm = (33+33+30,25)/2 =3%,16 Rmin = 36 .ffinch: il controllo di accettazione sia positivo deve verificarsi che siano soddisfatte ambedue le disequazioni( Rm Rck + 3,5 MPa = 33,5 e Rmin Rck 3,5 Mpa= 26,5 Il controllo positivo poich: Rm = 3%,16 &33,5 ed Rmin = 36 & 26,5$ !er il %D controllo accettazione si ha( R1 = (3%+32)/2 = 34,5 R2 = (42+38)/2 = 40 R3 =(43+44)/2 = 43,5 Rm = (34,5+40+43,5)/2 = 3#,33 Rmin = 34,5 Il controllo positivo poich:

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Rm = 3#,33 &33,5 ed Rmin = 34,5 & 26,5$ !er il 'D controllo accettazione si ha( R1 = (38,5+40,5)/2 = 3#,5 R2 = (41+42)/2 = 41,50 R3 =(2%+25)/2 = 26 Rm = (3#,5+40+25)/2 = 3#,33 Rmin = 26 Il #ontrollo G n(+ati<o poi#,H la Rmin #al#olata G minor( d(l <alor( so+lia $7& La r(sist(n"a #aratt(risti#a d(l #al#(str)""o r(ali""ato? appli#ando l( orm)l( in modo in<(rso? ris)lta pari a *$7A1?3)> $5?3 (d il #ls <a #lassi i#ato al piC $%/9%0. P(r la##(tta"ion( G n(#(ssario #ons)ltar( il pro+(ttista (d il #olla)dator(& !er il 4D ed ultimo controllo accettazione si ha( R1 = (40+36)/2 = 38 R2 = (35+3%)/2 = 36 R3 =(35+3#)/2 = 3% Rm = (38+36+3%)/2 = 3% Rmin = 36 Il controllo positivo poich: Rm = 3% &33,5 ed Rmin = 36 & 26,5 In un cantiere edile sono state realizzate strutture in c.a. per un volume di "230 m '. Le fondazioni hanno un volume di 0'0 m' e sono state gettate in % giorni, come pure il "D impalcato, il cui volume di getto di "50 m' . +ono stati prelevati 02 provini cubici durante le %4 giornate di getto. I risultati delle prove a rottura a %; gg., sui cubetti, del laboratorio ufficiale hanno dati i risultati di seguito riportati espressi in &!a *in parentesi le date del getto#( Fondazioni Completamento Fondazioni <ilastri 1N ordine 1N impalcato 1N impalcato <ilastri 2N ordine 2N impalcato <ilastri 3N ordine 3N impalcato <ilastri !N ordine !N impalcato <ilastri %N ordine %N impalcato <ilastri &N ordine &N impalcato <ilastri -N ordine -N impalcato <ilastri .N ordine .N impalcato <ilastri /N ordine Copertura <ilastri torrino scala ascensore Copertura torrino scala Copertura ascensore 2-,31 3+,2/ 3+,22-,3+ 2/3%,2.3% 2/,2. 3-,3! 3!,3-3% 3%3%,3-3% !+,3. 3%,3% 333%,3&3% 333%,3%3% 3!,3& 3.,3! 32,3! 3.,3% 3%,3! 3.,3% 3%,3! 3.,3% 3%,3! 3.,3% 3%,3! 3-,3& 33,33%,3! % 323%,3%3% 52+ 'icembre 2++.7 521 'icembre 2++.7 53 6ennaio 2++/7 51+ 6ennaio 2++/7 511 6ennaio 2++/7 51& 6ennaio 2++/7 521 6ennaio 2++/7 52- 6ennaio 2++/7 5+2 Febbraio 2++/7 51+ Febbraio 2++/7 51& Febbraio 2++/7 523 Febbraio 2++/7 51& marzo 2++/7 523 marzo 2++/7 53+ marzo 2++/7 5. aprile 2++/7 51% aprile 2++/7 523 aprile 2++/7 53 maggio 2++/7 513 maggio 2++/7 52. maggio 2++/7 5. giugno 2++/7 52+ giugno 2++/7 5% luglio 2++/7

opo aver verificato la congruit del numero dei prelievi, verificare se i controlli di accettazione siano da ritenersi positivi, dal momento che previsto limpiego di un conglomerato C$3016. D G-J+ITO# !oich: il volume di getto, pari a "2;0 m', superiore a "0// m' obbligatorio impiegare il metodo = per il controllo del calcestruzzo. +ono pertanto necessari % controlli di accettazione, costituiti ciascuno da "0 prelievi. Il numero dei prelievi effettuato pari a %; #on+r)o, poich: stato effettuato un prelievo ogni "// m' di getto e comunque " ogni giorno di getto. %D G-J+ITO# !oich: si procede con il metodo = dovranno essere verificate per ciascun controllo le seguenti disequazioni(

Organizzazione del Cantiere

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Rm Rck + 1,40 s Rmin Rck 3,5 Mpa s/Rm ' 0,3 dove s lo scarto quadratico medio. !er il primo controllo di accettazione, costituito dai primi "0 prelievi si ha( R1 = (2%+31)/2 =2# R2 = (30+2#)/2 = 2#,50 R 3 =(30+2%)/2 = 28,5 R4 = (2%+30)/2 = 28,5 R5 = (2#,5+28,5)/2 = 2# R6 =(2#+28)/2 = 28,5 R% = (3%+34)/2 = 35,5 R8 = (34+3%,5)/2 = 35,6 R# =(35,5+3%,5)/2 = 36,5 R1o = (40+38)/2 = 3# R 11 = (35+35)/2 = 35 R12 =(33,5+36,5)/2 = 35 R13=(33,5+36,5)/2 = 35 R14 = (34+36)/2 = 35 R15 =(38+34)/2 = 36 +i calcola la Rm( Rm=(2#+2#,50+28,5+28,5+2#+28,5+35,5+35,6+36,5+3#+35+35+35+35+36)/15 = 4#8,15/15 = =33,21 calcolo lo scarto rispetto alla Em delle "0 resistenze di prelievo( s1=(33,21 2#)=4,21 s2= (33,21 2#,50)=3,%1 s3= (33,21 28,5)=4,%1 s4= (33,21 28,5)=4,%1 s5= (33,21 2#)=4,21 s6= (33,21 28,5)=3,%1 s%= (33,21 35,5)=2,2# s8= (33,21 35,%5)=2,54 s#= (33,21 3#)=5,%# s10= (33,21 3#)=5,%# s11= (33,21 35)=2,2# s12= (33,21 35)=2,2# s13= (33,21 33,5)=0,2# s14= (33,21 35)= 1,%# s15= (33,21 36)=2$%# calcolo lo scarto quadratico medio( s = )(4,21*+3,%1*+4,%1*+4,%1*4,21*+4$%1*+2,2#+2,54*+5,%#*+5,%#*+2,2#*+2,2#*+0,2#*+1,%#*+ +2,%#*)/14=) !1%$%2+13$%6+22$18+22$18+1%$%2+22$18+5$24+6$45+33$52+33$52+5,24+5,24+0$08+ +3$20+%$%8)/ 14 =)160,31/ 14= 3,38 Il controllo : negativo poich:, anche se sono verificate le disequazioni( Rmin= 28,50 &Rck 3,5 = 30 3,5 = 26,5 s/Rm = 0,0# ' 0,30 (3,38/34,%3=0,0#%) non soddisfatta la disequazione( Rm = 33,21 Rck + 1,40 s=30 + 1,40 + 3,38 = 30+4$%3=34,%3 !er il secondo controllo di accettazione, costituito dai seguenti "' prelievi pi, i prelievi relativi al getto dei pilastri del 4D ordine e del 4D impalcato, si ha che le "0 resistenze di prelievo sono( R16 = (32+34)/2 =33 R1%= (38+35)/2 = 36,5 R18 =(35+34)/2 = 34,5 R1# = (38+35)/2 = 36,5 R20 = (35+34)/2 = 34,5 R21 =(38+35)/2 = 33,5 R22 = (35+34)/2 = 34,5 R23 = (38+35)/2 =35,34 R24 = (35+34)/2 = 34,5 R25 =(36+3%)/2 = 35 R26= (33+3%)/2 = 35 R2% = (35+34,5)/2 = 34,%5 R28=(32,5+35,5)/2 = 34 R14= (34+36)/2 = 35 R15 =(38+34)/2 = 36 si calcola la Rm relativa alle "0 resistenze di prelievo sopraconsiderate( Rm (33+36,5+34,5+36,5+34,5+33,5+34,5+35,34+34,5+35+35+34,%5+34+35+36)/15 = 522,5#/15= = 34,84 calcolo lo scarto si rispetto alla Em delle "0 resistenze di prelievo( s1>*12?42B11)>1?42 s2> *12?42B17?36)>1?77 s3> *12?42B12?3)>6?12 s4> *12?42B17?3)>1?77 s5> *12?42B12?3)>6?12 s6> *12?42B11?3)>1?12 s%> *12?42B12?3)>6?12 s8> *12?42B13?12)>6?3 s#> *12?42B 12?3)>6?12 s10> *12?42B13)>6?17 s11> *12?42B13)>6?17 s12> *12?42B12?83)>6?65 s13> *12?42B 12)>6?42 s14> *12?42B13)>6?17 s15> *12?42B17)>1?65 calcolo lo scarto quadratico medio( s = )(1?42I A1,66*+0,34*+1,66*+0,34*+1,34*+0,34*+0,5*+0,34*+0,16*+0,16*+0,0#*+0,84*+0,16*+ +1,16*)/14=) (3,38+2,%5+0,11+2,%5+0,11+1,%#+0,11+0,25+0,11+0,025+0,025+0,0081+0,%0+ +0,025+1,34)/14= )13,48 / 14 =0,#8 Il controllo : positivo poich: sono verificate tutte e tre le disequazioni( Rmin= 33 & Rck 3,5 = 30 3,5 = 26,5 Rm = 34,84& Rck + 1,40 s=30 + 1,40 + 0,#8 = 30+1,3%=31,3% s/ Rm =0,#8/34,%3= 0,028' 0,30

Organizzazione del Cantiere

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