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UNAM, CELE, Departamento de Italiano

Evaluacin Mdulo 2

1
Universidad Nacional Autnoma de Mxico
Centro de Enseanza de Lenguas Extranjeras
Departamento de Italiano




Mdulo


2


Evaluacin del
aprendizaje

Actividad
final de
comprensin
de lectura

Indicaciones
para el
estudiante



En el semestre hemos visto y practicado la comprensin de textos en italiano, los cuales
refieren hechos en el pasado.

Te proponemos una actividad para que evales, con base en los criterios que te
proporcionamos, cmo llevas a cabo la lectura del tipo de textos que hemos usado
durante el semestre.

Tarea: Lectura de comprensin de un texto narrativo breve.

Indicaciones

1) Durante el semestre hemos trabajado con narraciones que tratan lo mismo cuestiones
cotidianas que de tipo fantstico (fiabe). Te proponemos dos lecturas que abordan alguno
de esos tipos de narraciones; escoge una de ellas, realzala y responde:

a) Cul es el tema principal del que trata el texto?

b) Cul es la secuencia de acciones que presenta la narracin? Quines intervienen en
esas acciones?

c) Consideras que el autor del texto, tiene una posicin en especfico respecto al tema
central? Cul es? A partir de qu lo deduces?

d) Y t, qu opinin tienes del texto, en cuanto a las ideas principales que presenta?

2) Despus de haber respondido las preguntas y con base en la rbrica de criterios que te
adjuntamos, juzga tu experiencia.

3) Por ltimo, guarda el texto que elegiste, tus respuestas y los criterios sobre los que
juzgaste tu lectura en tu portafolio. Adems, debers entregar copia de estas evidencias a
tu profesor el da de tu evaluacin final.

Buon lavoro!



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Evaluacin Mdulo 2

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NASCOSTO NEL TRAPANESE, HA TENTATO LA FUGA. NEL COVO C'ERANO
DIVERSE PISTOLE
Mafia, preso il boss Domenico
Raccuglia Maroni: il numero due di Cosa
Nostra
Latitante da 15 anni, considerato uno dei successori di Riina. Grasso:
Successo investigativo importantissimo
MILANO - Era ricercato da 15 anni Domenico Raccuglia, boss mafioso di
Altofonte (Palermo) arrestato dalla polizia a Calatafimi, nel Trapanese. a tutti gli
effetti il numero due di Cosa Nostra, dopo Matteo Messina Denaro, ed era inserito
nell'elenco dei latitanti pi pericolosi.

HA TENTATO LA FUGA - Raccuglia, 45 anni, detto "il veterinario", stato
arrestato dagli agenti della sezione catturandi della mobile di Palermo. Si
nascondeva in un appartamento di via del Cabbasino, in periferia di Calatafimi. Al
momento dell'irruzione era solo: ha tentato di fuggire dal terrazzo, ma stato
bloccato dai poliziotti che avevano circondato l'edificio. Nell'appartamento, che
aveva scelto come covo solo da pochi giorni, sono state trovate diverse pistole. In
serata il capomafia arrivato nella questura di Palermo accompagnato da una
decina di auto della polizia. Gli agenti che hanno partecipato al blitz sono stati
accolti dagli applausi dei ragazzi del comitato antiracket Addiopizzo. Dalle finestre
della squadra mobile, gli agenti della catturandi, col volto coperto dal
passamontagna, hanno fatto il segno della vittoria.
DELFINO DI BRUSCA - Gi "delfino" del boss di San Giuseppe Jato - oggi
pentito - Giovanni Brusca, "il veterinario" stato condannato a tre ergastoli (uno
per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo), a 20 anni di reclusione per tentato
omicidio e ad altre pene per associazione mafiosa. Durante la sua latitanza,
nonostante il continuo controllo nei confronti della moglie, Raccuglia riuscito a
diventare padre per la seconda volta. Da tempo era considerato uno degli aspiranti
al vertice della mafia palermitana come successore di Tot Riina, essendo il capo
incontrastato delle cosche a Partinico, grosso centro fra il capoluogo e Trapani.
MARONI: ERA IL NUMERO DUE - L'arresto di Raccuglia uno dei colpi pi
duri inferti alle organizzazioni mafiose negli ultimi anni perch era di fatto il
numero due di Cosa Nostra ha commentato il ministro dell'interno Roberto
Maroni, che ha telefonato al capo della Polizia Antonio Manganelli per
congratularsi dell'operazione. A Maroni sono arrivate invece le congratulazioni del
presidenti del Senato Schifani e della Camera Fini. L'arresto del boss Raccuglia -
si legge in una nota di Palazzo Madama - rappresenta un evento importantissimo e
un'ulteriore vittoria dello Stato sulla criminalit organizzata. Fini parla di un
successo dello Stato e della democrazia che testimonia l'importanza di proseguire

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con determinazione nella lotta alla mafia e a ogni forma di criminalit
organizzata.
GRASSO: SUCCESSO IMPORTANTE - Per il procuratore nazionale antimafia
Piero Grasso si tratta di un successo investigativo importantissimo. Ho fatto le
mie congratulazioni al ministro Maroni, al questore di Palermo e ai ragazzi della
sezione catturandi della mobile - ha detto -. Quando ho sentito il questore era
insieme ad alcuni degli agenti della sezione catturandi, ragazzi che conosco bene e
con cui ho lavorato quando ero procuratore a Palermo. Ho potuto complimentarmi
anche con loro. Raccuglia - spiega Grasso - considerato il numero due, per peso
criminale, nella lista dei ricercati di Cosa Nostra dopo Matteo Messina Denaro. In
questi anni ha esteso il suo dominio da Altofonte fino al confine con la provincia di
Trapani, come conferma il fatto che si nascondeva proprio nel Trapanese.
INGROIA: UN CAPO ASSOLUTO - Anche il procuratore aggiunto di Palermo
Antonio Ingroia parla di un arresto di straordinaria importanza. Abbiamo preso
uno dei capi assoluti di Cosa Nostra ancora in circolazione in un momento di ascesa
all'interno delle gerarchie mafiose - spiega -. stata un'indagine molto difficile
perch Raccuglia si dimostrato attento e accorto nella gestione della sua latitanza
e lo dimostra il fatto che larresto avvenuto fuori dalla sua zona, in un'area pi
tranquilla. Secondo Ingroia, all'interno di Cosa Nostra si crea adesso un ulteriore
vuoto dove i latitanti di spicco sono sempre meno. Adesso assumono maggiore
importanza Nicchi a Palermo e Messina Denaro a Trapani. Raccuglia era l'uomo
cuscinetto che controllava i territori fra Palermo citt e la provincia di Trapani.
15 novembre 2009
Corriere della Sera



















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Le
tre vecchie

C'era una volta tre sorelle, giovani tutte e tre: una aveva sessantasette anni, l'altra settantacinque
e la terza novantaquattro. Dunque queste ragazze avevano una casa con un bel terrazzino, e
questo terrazzino in mezzo aveva un buco, per vedere la gente che passava in strada. Quella di
novantaquattro anni vide passare un bel giovane; subito, prese il suo fazzolettino pi fino e
profumato e mentre il giovane passava sotto il terrazzino lo lasci cadere. Il giovane raccolse il
fazzolettino, sent quell'odore soave e pens: " Dev'essere d'una bellissima fanciulla ". Fece
qualche passo, poi torn indietro, e suon la campanella di quella casa. Venne ad aprre una
delle tre sorelle, e il giovane le chiese: - Per piacere, ci sarebbe una ragazza in questo palazzo?
- Signors, e non una sola!
-Mi faccia un piacere: io vorrei vedere quella che ha perduto questo fazzoletto.
-No, sa, non permesso, - rispose quella, - in questo palazzo si usa che fin che una non
sposata, non la si pu vedere.
Il giovane s'era gi tanto montato la testa iminaginandosi la bellezza di questa ragazza, che
disse: - Tanto , tanto basta. La sposer anche senza vederla. Ora andr da mia madre a dirle
che ho trovato una bellissima giovane e la voglio sposare.
And a casa, e raccont tutto a sua madre, che gli disse: - Caro figlio, sta' attento a quel che fai,
ch non t'abbiano a ingannare. Prima di fare una cosa cos bisogna pensarci bene.
Elui: - Tanto , tanto basta. Parola di Re non torna pi indietro -. Perch quel giovane era un
Re.
Torna a casa della sposa, suona il campanello e va su. Viene la solita vecchia e lui domanda: -
In grazia, lei sua nonna?
- E gi, e gi: sua nonna.
-Dato che sua nonna, mi f acca questo piacere: mi mostri almeno un dito di quella ragazza.
- Per ora no. Bisogna che venga domani.
Il giovane salut e and via. Appena egli fu uscito, le vecchie fabbricarono un dito finto, con
un dito di guanto e un'unghia postccia. Intanto lui dal desiderio di vedere questo dito, non
riusc a dormire la notte. Venne giorno, si vest, corse alla casa.
-Padrona, - disse alla vecchia, - son qui: sono venuto per vedere quel dito della mia sposa.
-S, s, - disse lei, - subito, subito. Lo vedr per questo buco, della porta.
E la sposa mise fuori il finto dito dalla toppa. Il giovane vide che era un bellissimo dito; gli
diede un bacio e gli mise un anello di diamanti. Poi, innamorato furioso, disse alla vecchia: -
Lei sa, nonna, che io voglio sposare al p presto, non posso pi aspettare.
E lei: - Anche domani, se vuole.
- Bene! E io sposo domani, parola di Re!
Ricchi com'erano, potevano far apparecchiare le nozze da un giorno all'altro, tanto non gli
mancava niente; e il giorno dopo la sposa si preparava aiutata dalle due sorelline. Arriv il Re
e disse: - Nonna, son qua.
- Aspetti qua un momento, che ora gliela accompagniamo.
E le due vecchie vennero tenendo sottobraccio la terza, coperta da sette veli. - Si ricordi bene, -
dissero allo sposo, - che finch non sarete nella camera nuziale, non permesso vederla. .
Andarono in chiesa e si sposarono. Poi il Re voleva che si andasse a pranzo, ma le vecchie
non permisero. - Sa, la sposa a queste cose non abituata -. E il Re dovette tacere. Non vedeva
l'ora che venisse la sera, per restare solo con la sposa. Ma le vecchie accompagnarono la sposa
in camera e non lo lasciarono entrare perch avevano da spogliarla e da metterla a letto.
Finalmente lui entr, sempre con le due vecchie dietro, e la sposa era sotto le coperte. Lui si
spogli e le vecchie se ne andarono portandogli via il lume. Ma lui s'era portato in tasca una
candela, l'accese e chi si trov davanti? Una vecchia decrepita e grinzosa!
Dapprima rest immobile e senza parola dallo spavento; poi gli pigli una rabbia, una rabbia,
che afferr la sposa di violenza, la sollev, e la fece volar dalla finestra.
Sotto la finestra c'era il pergolato d'una vigna. La vecchia sfond il pergolato e rimase appesa

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a un palo per un lembo della camicia da notte.
Quella notte tre Fate andavano a passeggio pei giardini: Passando sotto il pergolato videro la
vecchia penzoloni. A quello spettacolo inatteso, tutte e tre le Fate scoppiarono a ridere, a ridere,
a
ridere, che alla fine le dolevano i fianchi. Ma quando ebbero riso ben bene, una di loro disse: -
Adesso che abbiamo tanto riso alle sue spalle, bisogna che le diamo una ricompensa.
E una delle Fate fece: - Certo che gliela diamo. Comando, comando, che tu diventi la pi bella
giovane che si possa vedere con
due occhi.
-Comando, comando, - disse un'altra Fata, - che tu abbia un bellissimo sposo che t'ami e ti
voglia bene.
-Comando, comando, - disse la terza, - che tu sia una gran signora per tutta la vita.
E le tre Fate se ne andarono.
Appena venne giorno, il Re si svegli e si ricord tutto. A sincerars che non fosse stato tutto
un brutto sogno, aperse le finestre per vedere quel mostro che aveva buttato gi la sera prima.
Ed ecco che vede, posata sul pergolato della vigna, una bellissima giovane. Si mise le mani nei
capelli.
-Povero me, cos'ho fatto! - Non sapeva come fare a tirarla su; alla fine prese un lenzuolo dal
letto, gliene lanci un capo perch s'aggrappasse, e la tir su nella stanza. E quando l'ebbe
vicina, felice e insieme pieno di rimorso, cominci a chiederle perdono. La sposa gli perdon e
cos stettero in buona compagnia.
Dopo un po' si sent bussare. - P, la nonna, - disse il Re. - Avanti, avanti!
La vecchia entr e vide nel letto, al posto della sorella di novantaquattro anni, quella bellissima
giovane. E questa bellissima giovane, come niente fosse, le disse: - Clementina, portami il
caff.
La vecchia si mise una mano sulla bocca per soffocare un grido di stupore; fece finta di niente,
e le port il caff. Ma appena il Re se ne usci per i suoi affari, corse dalla sposa e le chiese: -
Ma com', com' che sei diventata cos giovane?
E la sposa: - Zitta, zitta, per carit! Sapessi cos'ho fatto! Mi
sono fatta piallare! .
- Piallare! Dimmi, dimmi Da chi> Che mi voglio far piallare
anch'io.
- Dal falegname!
La vecchia corse gi dal falegname. - Falegname, me la date una pallata?
E il falegname: - Oh, perbacco: va bene che lei secca come un asse, ma se la piallo va all'altro
mondo.
- Non stateci a pensare, voi.
- E come: non ci penso? E quando l'avr ammazzata?
- Non stateci a pensare, ho detto. Vi do un tallero.
Quando sent dire " tallero " il falegname cambi idea. Prese il tallero e disse: - Si stenda qui
sul banco che di piallate gliene do quante ne vuole, - e cominci a piallare una ganascia.
La vecchia lanci un urlo.
- E com'? Se grida, non se ne fa niente.
Lei si volt dall'altra parte, e il falegname le piall l'altra ganascia. La vecchia non grid pi:
era gi morta stecchita..
Dell'altra non s' mai saputo che fine abbia fatto. Se sia annegata, scannata, morta nel suo letto
o chiss dove: non s' riuscito a sapere.
Ela sposa rest sola in casa col giovane Re, e sono stati sempre felici.

Fiaba veneziana, tratta da http://xoomer.virgilio.it/hitfc/favole27.htm





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Rbrica final de comprensin de lectura / Italiano, mdulo 2 / CELE, UNAM

Nombre:____________________________Grupo:_________Resultado: _______

BUENO ACEPTABLE SUFICIENTE INSUFICIENTE
Reconocimiento
de las acciones
en el texto y de
quines las
realizan.
Puedo referir las
acciones principales
en el texto y quines
las realizan.
Puedo referir las
acciones principales
en el texto y quines
las realizan, con
eventuales omisiones
o errores.
Puedo referir las
acciones principales
en el texto y quines
las realizan, con
frecuentes omisiones
o errores.
Me es imposible referir
cules son las
acciones importantes
en el texto y quines
las realizan.
Reconocimiento
de la secuencia
de los eventos
narrados.
Refiero la secuencia
de los eventos
(anterioridad,
posterioridad) de
manera completa.

Refiero la secuencia
de los eventos
(anterioridad,
posterioridad)
omitiendo alguna de
las acciones
importantes.

Refiero la secuencia
de los eventos
(anterioridad,
posterioridad)
omitiendo varias de
las acciones
importantes.

Me es imposible referir
la secuencia de los
eventos (anterioridad,
posterioridad).

Inferencia del
significado de
vocabulario y
expresiones
poco claras o
desconocidas.

Infiero el significado
de una palabra a
partir de la
informacin que la
antecede y la
precede, de su
similitud con palabras
italianas que conozco
y del tema en
cuestin.

Slo cuando los
recursos anteriores no
me son suficientes
uso el diccionario.

Infiero el significado
de una palabra a
partir de la
informacin que la
antecede y la
precede, de su
similitud con palabras
italianas que conozco
y del tema en
cuestin.

Espordicamente
sustituyo los recursos
anteriores por el
diccionario.
Infiero el significado
de una palabra a
partir de la
informacin que la
antecede y la
precede, de su
similitud con palabras
italianas que conozco
y del tema en
cuestin.

Alterno los recursos
anteriores con el uso
del diccionario.
Evito inferir el
significado de una
palabra y recurro
inmediatamente al
diccionario para
conocerlo.

Reconocimiento
de la posicin de
quien escribe.
Refiero en lneas
generales el texto
indicando la posicin
de quien escribe y la
ma propia.

Refiero algunas de las
ideas principales del
texto, indicando la
posicin de quien
escribe y la ma
propia.
SIN DESCRIPTOR Slo puedo referir
algunas de las ideas
principales del texto y
me cuesta trabajo
identificar la posicin
de quien escribe; por
lo mismo, me cuesta
trabajo dar mi opinin.

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