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Il processo

Il Processo quel complesso di attivit che tende a realizzare gli interessi di una parte a
scapito di un'altra protetti dall'ordinamento (diritto oggettivo: complesso di norme che regola la
convivenza tra soggetti consociati).
Il Diritto Soggettivo la pretesa di un soggetto nei conronti di un altro soggetto garantita dal diritto
oggettivo. ! questo corrisponde il dovere di uno o pi" soggetti interessati divenire incontro a questa
pretesa.
!rontiamo i processi di carattere privato: un singolo che d impulso# avvio a queste attivit che
porta ad un risultato inale: riconoscimento o meno di quella pretesa# oppure la costrizione
all'adempimento di quella pretesa. !nche nel Diritto $omano c'era# oltre a questo# il processo
pubblico# criminale# che riguardava e pouniva atti illeciti ritenuti di interesse pu%%lico.
Il titolare di quella pretesa ha il potere di dare avvio ad un processo per ar valere le sue ragioni.
&uesto strumento si chiama Azione, actio. !d ogni azione corrisponde un diritto soggettivo.
&uesta la dierenza rispetto al diritto moderno: in quest'ultimo il diritto soggettivo un prius'
prima c' l'enucleazione del diritto soggettivo# poi c' l'azione che discende da quel diritto
soggettivo. (el Diritto $omano succede esattamente il contrario: i $omani erano molto pi" pratici#
passavano dalla tutela prima per rierirsi al diritto soggettivo tutelato.
)e azioni erano TIPICHE# cio previste dall'ordinamento: erano quelle sta%ilite e solo con quelle
potevano essere atti valere i diritti soggettivi corrispondenti. Il concetto della tipicit molto
ricorrente nel Diritto $omano.
(ell'esperienza giuridica romana ci sono vari tipi di processo. )a prima orma di processo erano le
legis actiones' col tempo ovviamente il processo cam%ia e si diversiica.
&uesto processo era rui%ile soltanto dai cittadini $omani# dai cives. )e notizie che si hanno di
questo processo# come molte altre delle nozioni che a%%iamo# derivano dalle INSTITUTIONES di
Gaio# un giurista del II sec. (el I* li%ro di questo manulae si descrive appunto lo svolgimento del
processo.
(on si pu+ parlare in modo unitario di legis actiones: ci sono almeno , tipi diversi di riti con
caratteristiche per+ comuni.
!nalizziamo il nome: EGIS ACTIO. Si potre%%e tradurre e interpretare con -quei tipi di tutela
previsit da una legge-' per+ ci sono dei riti non previsti da nessuna legge. !llora stata ela%orata
un'altra teoria sul valore del nome# teoria che oggi la pi" accreditata: il processo veniva deinito
legis actio perch il rito stesso comportava la pronuncia di parole %en determinate# le certa verba.
.no dei signiicati di E! in atti la solenne pronuncia orale' un'altra caratteristica di questi
processi inatti che non c' niente di scritto# tutto rimane in am%ito orale. Inoltre# in tutti era
richiesta la presenza di entram%e le parti' partecipazione attiva di attore e convenuto# di un
magistrato e poi di un giudice.
Il processo era diviso in due# per cos/ dire# asi:
IN IU"E# si svolge dinanzi al magistrato (il pretore) che era in grado di ius dicere# sta%ilire
cio in %ase alle leggi i termini giuridici del processo.
APU$ IU$ICE%# il giudice era un cittadino privato # non ha una carica pu%%lica# ma veniva
designato dal pretore' a volte veniva eletta una sorta di giuria che dirimeva la
controversia.
&.indi alla ine della ase in iure il pretore nomina un giudice' i due contendenti compiono invece
un rito solonne# chiamando dei testimoni ad attestare l'avvenuto compimento di questo rito. &.esta
ase la litis contestatio# cio la pronuncia da parte dei due contendenti dell'invocazione del diritto.
Da questo momento# il processo 012.(&.3 gi stato atto# e non si pu+ pi" instaurare un
processo sulla stessa questione (ne bis in idem).
Il compito del giudice era quello di decidere sulla controversia# e prima di emanare la sentenza il
giudice raccoglieva le prove (oltre a quelle presentate dai due contendenti) e poi si pronunciava.
E TIPOOGIE $I LEGIS ACTIONES
)e legis actiones erano di due tipi: dichiarative# cio mirate all'accertamento di posizioni giuridiche'
esecutive# mirate all'esecuzione delle disposizioni giuridiche accertate nelle dichiarative.
4 Legis Actio Sacramenti (in rem)
)e legis actio sacramenti potevano essere condotte in rem# cio per riconoscere e tutelare posizioni
giuridiche soggettive per azioni in rem# oppure in personam. )e azioni in rem si rieriscono a
diritti soggettivi# come ad es. il diritto di propriet# eredit# rivendica' rierite quindi a &iritti reali.
Dopo le due vindicatio# copmiute secondo un preciso rito# il pretore imponeva ad am%edue le parti
di lasciare l'oggetto della contesa e li mandava al sacramentum (da cui legis actio sacramenti).
Inizialmente# il sacramentum era una scommessa: di pagare all'erario in caso di soccom%enza
(perdita della causa) ,5 o ,55 assi a seconda del valore dell'oggetto della contesa. In et antiche
per+ non era una semplice scommessa# %ens/ un vero e proprio giuramento riguardo alla verit della
propria vvindicatio. ! questo punto tutta la civitas si interessava del caso# per capire chi avesse
ragione' quello in errore quindi veniva persino accusato di aver commesso piaculum# l'illecito di
carattere sacrale che irritava la citt e che avre%%e quindi portato disgrazie a tutta la citt.
Prestato il sacramento# il pretore assegnava provvisoriamente l'oggetto della contesa ad una delle
due parti# quella che aveva i garanti che lo avevano meglio sostenuto. Il ruolo di questi ultimi era
anche di garantire la restituzione del''ogetto in caso di soccom%enza.
! questo punto# il giudice decide quale sacramento viene ritenuto valido# non dice per+ direttamente
se uno dei due sia colpevole o meno.
4 Legis Actio Sacramenti (in personam)
Si tutelano i diritti di credito# le o%%ligazioni' l'attore aerma la sua pretesa verso un soggetto cge
&eterminato# sussiste una relazione tra due persone %en determinate.
4 Legis Actio per iudicis abritrive postulationem
2entre la legis actio sacramenti aperta a tutti i casi# senza restrizioni# questo tipo di legis actiones
valido solo per i casi in cui gi stato previsto da una legge: vale quindi per i casi di ere&it',
&ivisione &i un bene comune, cre&iti c(e nascono &a una stipulatio.
(on si conoscono di questo rito per+ i certa verba.
(elle azioni divisorie non c'era il sacramentum# inoltre era richiesta la presenza di un arbiter# non
di un giudice' veniva cio chiamato uno specialista del diritto a dirimere la quesitone# non un
privato cittadino.
(orme primarie:norme che regolano la condotta
Secondarie:atte a ar rispettare tali comportamenti
!ttivit giurisdizionale:lo Stato che realizza coattivamente l6osservanza delle norme
Processo:serie di atti giuridici tendenti a ar realizzare l6osservanza del diritto
7 tipi di processo:
criminale:iniziativa dello Stato o di un singolo cittadino
privato:iniziativa del diretto interessato
I $omani consideravano la legge dal punto di vista dinamico come 8azioni9(sistema di azioni pi"
che di diritti soggettivi)
Il titolare della situazione giuridica violata intentava perci+ un 8actio9
1gni lite(lis vedeva contrapposte 7 parti:
attore:colui che diende il diritto leso
convenuto:colui che viene chiamato in giudizio
:re sistemi processuali:
)legis actiones9:qualsiasi azione deve rientrare in uno dei , modi sta%iliti per 8agere lege9
processo )per *ormulas+#
cognitiones e,tra or&inem:
egis actiones
, legis actiones:; hanno lo scopo di accertamento(cognitive) e 7 scopo esecutivo
Il procedimento generale passa 7 stadi:
Prima *ase in iure:in rierimento al luogo dove magistrato ha la acolt di ius edicere
si apre con la in ius vocatio si trascina il convenuto davanti al magistrato
si chiude con la litis contestatio #con l6invocazione dei testes i quali testimonieranno nella seconda
ase.
Secon&a *ase in iu&icio o apu& iu&icem:si apre alla presenza di un iude< che un privato
!scolta i testimoni#esamina le prove#emette una sententia non vincolante.
-A-Cognitive
)egis actio sacramento#legis actio iudicis ar%itrive postulationem#legis actio per condicionem
egis actio sacramento:il tipo pi" antico.)e parti aermavano entram%e l6appartenenza di una
cosa(l.a.sacramento in rem) o l6una aermava e l6altra negava l6esistenza di un de%ito e
credito(l.a.sacramento in personam).Per risolvere la lite si sidavano ad una solenne
scommessa(sacramento)impegnandosi a pagare #in caso di perdita# la summa sacramenti.
(ella orma in rem deve essere presente l6oggetto controverso nella ase in iure che veniva toccato
con una verghetta(vindicta) rappresentativa della lancia(signum iusti dominii)Se vi era il
riconoscimento della pretesa del convenuto si aveva:
nell6actio in rem#in iure cessio
nell6actio in personam:con*essio in iure
egis actio per iu&icis arbitrive postulationem:applicata alle liti sorte da stipulatio e da giudizi
divisori.Se il convenuto restiste alla domanda allora l6attore rivolge istanza al magistrato(postulatio)
perch= nominasse:
un giudice:in caso di stipulatio
un ar%itro:nel caso di divisione patrimoniale
egis actio per con&icionem:Introdotta da )e< Silia per crediti aventi oggetto una somma di
denaro(certa pecunia) estesa poi ai crediti che avevano per oggetto una cosa(certa res).&ualora non
si pagasse#l6attore issava un convegno a trenta giorni davanti al magistrato.
-A-Esecutive
)egis actio per manus iniectionem e legis actio per pignoris capionem
Scopo delle 8esecutive9 era quello di soddisare le ragioni dell6attore# gi espresse in
precedenza#sulla persona o sui %eni.
egis actio per manus iniectionem:)6attore vincitore della causa poteva trascinare il de%itore
nuovamente in iure#acciuandolo(manum inicere) e presentare una nuova azione.Se il de%itore non
pagava e non interveniva un vindex il magistrato lo assegnava in mano al creditore(addictio).
Il de%itore doveva stare in carcere per >5 giorni per i quali veniva condotto per ; giorni di mercato
consecutivi(trinundinum)ainch qualcuno volesse adempiere il suo de%ito.Il credito poteva
vendere l6addictus come schiavo trans :i%erim o anche ucciderlo.
egis actio per pignoris capionem:Impossessarsi dei %eni del de%itore(pignus) pronunciando certa
et sollemnia ver%a.Si svolgeva e<tra ius per la riscossione delle imposte#dei crediti dei soldati o per
cose sacre.
Processo per *ormulas
Superamento delle ormule rigorose e degli schemi rigidi delle legis actiones
!gere per ormulas:procedimento imperniato su documento scritto detto 8ormula9
(ascita correlata alla nascita dal sorgere del pretor peregrinus'
Si passa dalla )e< !e%utia de ormulis che ammise il processo come acoltativo alla )e< iudiciorum
privatorum di !ugusto del ?@ a.0. che ne sanc/ l6o%%ligatoriet.
Fase in iure.
Si apre il processo con la in ius vocatio o con il va&imonium(presenza di garanti #vades)ossia la
promessa del convenuto di presentarsi in un determinato giorno#ad un6ora preissata.
3ditio actionis:l6attore indica l6azione che vuole condurre
Postulatio:richiesta al pretore che pu+ dare o denegare actionem
Incaso di accettazione si ha la interrogatio in iure
)itis contestatio:quando la ormula redatta dal giudice viene letta dall6attore e accettata dal
convenuto.
Se il convenuto non si presenta in iure si ha la contumacia e non si pu+ svolgere il processo
Fase apud iudicem.
Prove delle loro aermazioni e decisione del giudice con la sententia.
Struttura della formula
Intentio:la pretesa che l6attore a valere in giudizio
Demonstratio:individuare il ondamento della controversia
0ondemnatio:il magistrato conerisce al giudice il potere di condannare o assolvere
!diudicatio:magistrato conerisce al giudice il potere di giudicare singole cose o singoli diritti alle
parti in causa.
Parti accessorie della formula
:a<atio:serve a limitare l6ammontare della condanna in considerazione della qualit del convenuto o
dei suoi rapporti con l6attore.
3<ceptio:il convenuto non negail atto della6attore ma ne adduce un altro che#se vero#rende iniqua la
sua condanna(es.vizi di volont)
$eplicatio:condizione ottenuta in negazione dell6e<ceptio
Praescriptio:il pretore interviene a avore del convenuto sottraendo alla cognizione del giudice una
parte del processo che l6attore non vuole pregiudicare.
Cognitiones e,tra or&inem
Generalit'
4Processo che si svolge al di uori dell6ordo iudiciorum privatorum pertanto detto e<tra ordinem.
4Sorge verso la ine della repu%%lica e si consolida ino all6epoca post4classica
Caratteristic(e
.Unit' &el proce&imentoscomparsa delle asi in iure4apud iudicem poich= giudica lo Stato.
.Ampia &iscrezionalit' &el giu&ice.n giudice4unzionario imposta la lite#esamina le prove#emette
la sentenza.
4Proce&ibilit' contumacialepresenza del convenuto non necessaria.
4Impugnabilit' &ella sentenzavi erano diversi gradi di appello a cui ricorrere dopo la sentenza ino
ad arrivare al princeps.
4esecutivit' manu militariper applicare la sentenza si ricorreva a unzionari
statali(apparitores)#non pi" pena pecuniaria
Struttura &el processo
Si apre con la evocatio:mandato di comparizione del convenuto emesso dal magistrato.
Parti o procuratori di essi comparivano davanti al giudice.
3sposizione della pretesa dell6attore:narratio (prima chiamata litis contestatio)
41 conessio in iure
$isposta del convenuto:contradictio
Prestazione del ius iurandum de calumnia
Il giudice vaglia le prove secondo criteri legali e accertato il diritto emana la sentenza#che si pu+
appellare per gradi e viene eseguita tramite i unzionari statali (apparitores)

I $omani raginavano in termini di processo. ! me compete un'azione# &.I(DI mi compete un
diritto' i diritti stessi venivano modellati dal contenuto del processo# dell'azione. Per Diritto
$omano# in contratto di mutuo# non viene previsto un interesse: il creditore richiede soltanto la
restituzione equivalente. &.esto perch l'azione del mutuo era stata ideata per realizzare il
ritraserimento di propriet' quindi viene prima lo strumento processuale# P1I il diritto.
Il processo si divideva in 7 asi:
Processo per legis actiones: azione in cui si accerta quali sono le condizioni per il diritto vantato
Processo esecutivo: procedura per mettere in atto.
)'opera di GAIO si divide in ; argomenti: PE"SONES "ES ACTIONES
PESONES
Per i $omani soggetto del diritto sono le persone isiche e le persone giuridiche.
Per Diritto $omano# non tutte le persone sono titolari di diritti soggettiv. 1ccorre la nascita# il
completo distacco del eto nato vivo dalla madre.
2a se solo stato concepito# non tutelatoA S/' viene protetto per la sua condizione inch non
nasce: si tutela giuridicamente l'aspettativa al succedere (in questo caso al nascere). &uesta era una
situazione che molto spesso si poteva veriicare in campo ereditario.
3sistono due capacit che un soggetto del diritto pu+ possedere: la capacit' giuri&ica e la capacit'
&i agire.
1ggi ogni persona in quanto tale anche capace giuridicamente# cio idonea ad essere titolare di
diritti e di doveri. )a capacit d'agire l'idoneit a porre in essere un'attivit# a creare# a modiicare#
ad estinguere dei qualsiasi rapporti giuridici.
Persone
)e persone sono il primo punto della tripartizione giustinianea in persone4cose4atti ed atti giuridici
Bondamentale per comprendere il signiicato delle persone e distinguerle nelle loro caratterizzazioni
come persone dotate di :
C 0apacit Diuridica: per capacit giuridica si intende l6idoneit ad essere titolari di diritti
e di doveri
C 0apacit di agire: si intende come capacit di agire la acolt di un soggetto di
creare#modiicare ed estinguere rapporti giuridici
Per il diritto romano non tutte le persone erano persone giuridiche#cio non erano dotatati di
diritti e doveri ma ondamentali per assumere una posizione giuridica sono Status )i%ertatis4
Status 0ivitatis4Status4Bamiliae #la perdit di uno di una di queste acolt determina una 8capitis
deminutio9 cio una perdita dal punto di vista della amiglia
Prima ancora di introdurre questo concetti e necessario capire che per il diritto romano
condizione necessaria per essere considerato 8persona giuridica9 era la nascita e la morte per
quanto ne riguarda la conclusione#non si pu+ per+ dimenticare che il diritto romano garantiva il
8conceptus pro natu9 #quindi al tutela del individuo dal punto di vista giuridico dal suo
concepimento
Status libertatis
&uesto 8status9 sancisce principalmente la dierenza tra li%eri e schiavi#nel v secolo la posizione
non era molto diversiicata ad esempio per quello che riguarda la lesioni volontarie le pene
pecuniarie non erano molto dierenti#nel caso di 8osis razio9la pena pecuniaria era di ;55 assi se il
atto era commesso verso un uomo li%ero ?,5 se era verso uno schiavo#in seguito la posizione
peggiora anche per l6aumento degli schiavi tanto che essi vennero considerati come pecudes#%estie a
E zampe
Si diventa schiavi per nascita da madre schiava o lo si diventa a causa della captivitas#cio perch=
presi come prigionieri o raramente in caso di gravi reati
0ondizione necessaria per essere considerati li%eri la nascita da madre li%era# in questo caso si era
deiniti I(D3(..S
Si pu+ diventare li%eri per 2!(12ISSI1(3 cio ci si li%era della 8potestas9 del dominus e si
acquista la posizione di )IF3$:1
Dal punto di vista privatistico lo schiavo non aveva capacit dirette#non poteva eleggere ne essere
eletto#non poteva essere citato in giudizio#era solo imputa%ile di diritto criminale per cui c6erano
anche delle pesanti sanzioni corporali
Bondamentale comprendere che lo schiavo poteva acquistare per il padrone# ma non lo poteva
o%%ligare# un contratto giuridico contratto dallo schiavo non aveva valore#n= verso il padrone# n=
verso il ;G #da ci+ si viene a presentare la necessit di tutelare sia dominus che ;G# a questo punto
nello ius civile interviene il pretore che sancisce le 8!ctioni !diectizie9
!ctioni adiectizie : hanno questo nome perch= 8aggiungono9 responsa%ilit pretoria al dominus
oltre che a quella dello schiavo o a quello dei ilii amilias #sono azioni con :rasposizione di
soggetto si prende l6azione civile nella sua 01(03HI1(3 B1$2.)!$3 e si aggiunge al nome
dello schiavo presente nell6 intenzio quello del dominus nella condamnatio#quindi i due nomi sono
dierenti
(el ;G secolo a.c. la situazione cam%ia il dominus da un peculio(piccola somma di denaro)allo
schiavo #il peculio di propriet del padrone che pu+ sempre revocarlo#)1 S0II!*1 Pu+ S1)1
!$$I00II$3 3 (1( !)I3(!$3 )! $I00I3HH! D3) P!D$1(3 #in ine si ammise la
acolt che i servi potessero# purch= a titolo oneroso#traserire il possesso di res peculiari#e pertanto
anche la propriet quando si trattava di 8$3S (30 2!(0IPI9(le res nec mancipi sono cose di
piccolo valore che possono essere vendute dagli schiavi se appartengono al loro peculio#un vaso ad
esempio#le 8$3S 2!(0IPI9 invece appartengono al padrone#e sono in genere %eni immo%ili
#ondi#%estiame e anche gli schiavi stessi)
In tale situazione si vengono cos/ a creare degli o%%lighi: o%%lighi civili e o%%lighi naturali le
prime che consentivano al creditore di citare in giudizio con una 8actio9 il de%itore non potevano
per+ riguardare gli schiavi#solo le seconde#le 8o%%ligazioni naturalis# si rieriscono allo schiavo che
per+ non poteva essere citato in giudizio si venne cos/ a creare il presupposto per delle 8S1).:.S
$3:3(:I19 per cui il creditore pur non potendo costringere ne il de%itore ne il suo dominus ad
adempiere avre%%e potuto tuttavia trattenere quanto aveva ricevuto in adempimento(solutum)
&uesta norma molto importante perch= si ricollega ad una norma attuale del 0odice 0ivile la
legge numero 75;E che dice cos/:9(on ammessa al ripetizione di ci+ che spontaneamente stato
prestato in esecuzione di de%iti morali e sociali9 (esempio classico del de%ito di gioco nessuno mi
o%%liga a pagare quello che ho puntato)
:ornando al tema principale della condizione dello schiavo %isogna parlare pi" in dettaglio delle
8azioni adiettizie9
Azioni adiettizie
)e actio adiectizie sono:
C !0:I1 &.1D I.SS.: cio quelle azioni in cui il dominus ha autorizzato lo schiavo a
compire quella contrattazione assumendosi il rischio (periculum)
C !0:I1 3J3$0I:1$I!: presupponeva che il proprietario osse un e<ercitor navis#cio
un armatore che avesse posto come 8magister navis 8un suo schiavo e che in caso di
nauragio si prendesse la responsa%ilit
C !0:I1 I(SI:.:1$I!: quando ad un servo osse preposta una certa attivit
commerciale(es. %ottega) il dominus risponde dei de%iti contratti da tale attivit
C !0:I1 D3 P30.)I1 3: D3 $32 *3$S1: presupponeva che calcolato il valore
del peculio al netto del de%ito contratto si provvedesse a restituire ai creditori solo la somma
del peculio rimasto#tra l6altro il dominus si trovava in una posizione di creditore privilegiato
in quanto era il primo ad essere risarcito# questa !ctio particolare perch= aggiunge un
concetto nuvo il concetto di 8:!J!:I1(3S9 cio di limiti che erano appunto quelli del
valore del peculio e del atto che tale peculio prima di tutto osse da distri%uire al padrone

Simile alle precedenti ma da 8non considerare una actio adiectizia 9 e la:
!ctio tri%utaria essa presuppone che ci sia un peculio ed una o%%ligazione da parte del servo nel
conronto di almeno una terza persona ma presuppone anche che tale terza persona possa rivolgersi
ad un pretore quando ci siano i presupposti per un 8dissesto inanziario del servo cos/ che il pretore
disponesse una pari ripartizione delle merci peculiari tra dominus e tutti i terzi in una condizione di
equit cio (secondo il 2arrone) P!$ 01(DI0I1
Come si diventa liberi o CESSAZ!"E #E$$! S%A%! # SC&A'%()
Per diventare li%eri vi erano diverse possi%ilit normalmente attraverso 8l6atto di
arancazione del dominus9e attraverso queste ormule
2!(.2ISSI1 *I(DI0:!
2!(.2ISSI1 0I(S.
2!(.2ISSI1 :3S:!23(:1
)6essere arancato#cio nello svolgimento di un atto privato# si sanciva un solenne valore
pu%%lico inatti lo schiavo li%erato diventava cittadino romano#mentre attraverso la 8manumissio
praetoria9 no si diventava soltanto 8)!:I(I9)a manomissione comportava un passaggio nello stato
8sui iuris9quindi di persone giuridicamente capaci
!gusto limiter le manomissioni con delle restrizioni per et e per condotta morale
inadeguata legata al compimento di azioni turpi
)a condizione di li%erto comunque era una condizione comunque limitata in quanto si
manteneva una orte rapporto con il dominus hce adesso assumeva la denominazione di
8P!:$1(.29#prima di tutto attraverso 8)61SS3&.I.29#poi se il li%ero moriva senza eredi i
suoi %eni inivano al dominus inotre il li%erto non poteva intentare azioni giuridiche contro il
proprio patronus
(onostante per Daio la divisione principale era tra li%eri e schiavi vi era una terza
condizione in $oma la condizione delle 8P3$S1(3 I( 0!.S! 2!(0IPI9
&uesta condizione si veriicava per i ilii amilias che attraverso una azione
8(1SS!)39(cio erano stati ceduti) erano passate sotto la patestas di un 8mancipium
accipiens9cio sotto una altra potestas.
&uesti individuai non avevano capacita giuridica(erano 8alieni iuris 8 in quanto soggetti a
potestas# ma come igli li%eri erano dotati dello 8ius connu%i9(il matrimonio era legale dal punto di
vista del diritto romano)e come gli schiavi erano venduti e potevano essere li%erati solo attraverso la
manumissio
STATUS CI/ITATIS
8Fisogna essere cittadini romani per essere delle 9persone giuridiche9
0ittadini si nasceva se igli di 8cives9 e attraverso 8iuste nuptie9 oppure da madre cives anche se
non con giuste nuptiae#oppure attraverso la manumisione oppure sa dalla condizione di latini si
osse stai iscritti alle liste del censo
I non cives erano:9peregrini4latini(%ench= essi potessero usuruire dello 8ius
connu%ium9(nozze legali) e dello ius commerci(potevano stipulare dei negozi)
STATUS 0A%IIAE
Per avere piene capacita giuridica nel diritto romano non %asava essere li%eri e cittadini romani ma
occorreva che la persona avesse un preciso 8S:!:.S B!2I)I!3 1 S:!:.S B!2I)I!$39
Per amiglia possiamo distinguere due deinizioni
C B!2I)I! (3) S3(S1 P3$S1(!)3: cio composta da tutti i soggetti con capacit
giuridiche 8sui iuris9(pater o mater) e tutti gli altri soggetti 8alieni iuris9(schiavi ilii
amilias) sottoposti alla P1:3S:!S per i maschi nella condizione 8I( 2!(0IPI.29 per
gli schiavi o nella condizione 8I( 2!(.9 per le donne
C B!2I)I! (3) S3(S1 P!:$I21(I!)3 cio di una soggetto esente da altrui potestas
anche privo di rapporti di igliolanza
)a !amiglia pu+ essere considerata dal punto di vista personale o patrimoniale.
personale: soggetti a potestas (igli) o a manus (donna)
patrimoniale: copmlesso dei %eni sotto il dominium del pater
!rontiamo ora un altro importante argomento: il %AT"I%ONIO# con annessi il $I/O"1IO e
la $OTE.
%AT"I%ONIO
1ggi il matrimonio considerato a tutti gli eetti un negozio (Krapporto) giuridico# che
persiste indipendentemente dalle intenzioni* dall+animo delle due parti (salvo l'annullamento o il
divorzio).
Per i $omani non un vero negozio giuridico# ma un fatto sociale a cui si collegano eetti
giuridici: esso la convivenza di due persone di sesso diverso con volont costante di vivere
nell'am%ito di una unione monogamica# volont che viene deinita a**ectio maritalis .
Dli elementi ondamentali del matrimonio sono quindi: 4 aspetto monogamico
4 rapporto tra due soggetti di sesso diverso
4 convivenza
4 aectio maritalis
In particolare# sono pi" importanti gli ultimi due punti.
(on quindi richiesto un atto iniziale n un atto conclusivo avente valore giuridico' non c' un atto
di matrimonio o di divorzio come nel nostro 0odice.
!l matrimonio ogni tanto (sempre pi" spesso con l'avanzare del tempo) si aceva seguire la
conventio in manum (prassi nell'et pi" antica). 0on questa procedura si aceva passare la donna
sotto la mano (cio il potere# visto come l'imposizione della mano) del marito. )a moglie quindi
entra nella amiglia del marito# cam%ia il suo status *amiliae: perde quindi ogni legame con i
parenti di sangue# quindi le aspettative accessorie (ad es. quelle ereditare). Se non avveniva la
conventio in manum continuava ad essere sotto la potestas del padre# e rimaneva sui iuris in caso di
morte di quest'ultimo. Se il marito non osse emancipato o osse sotto la potestas di suo padre#
passava sotto la potest di quest'ultimo.
)a promessa a sposarsi una sponsio# cio un contratto unilaterale: esiste un solo obbligato. 3' un
vincolo giuridico che sugella il idanzamento# ma non ha contenuto patrimoniale.
Con&izioni necessarie per la legittimit' &el matrimonio
?4 Connubium
)a capacit di stringere un matrimonio legittimo# lo ius connubii. I ple%ei non ce l'hanno: solo con il
plebiscitum canulei (met del * sec. a.0.) viene concesso. (on la possiedono gli stranieri# n i
$omani con rierimento a particolari categorie di soggetti# per rapporti di parentela in )I(3!
DI$3::! (padre con iglia# nipote con nonna) o )I(3! 01))!:3$!)3 (*I grado# poi I*# inine
in et impriale di III). )a deroga in et imperiale ino al III grado u emendata per giustiicare
-matrimoni imperiali-.
)egato al connu%io il concetto di a**init'# che unisce i coniugi con i parenti dell'altro sposo.
&uindi in linea retta (il marito non pu+ sposare la madre della moglie e viceversa) ino al II grado
(non si pu+ sposare il ratello del marito e viceversa).
74 Pubert,
1ggi# ovviamente un %am%ino a ?5 anni non pu+ sposarsi' per i $omani# anticamente questo limite
coincideva con la possi%ilit di generare# poi u issato un limite ar%itrario: ?E anni per i maschi# ?7
per le emmine. )imite che comunque nella societ era spesso superato.
;4 Consenso
Per la validit del matrimonio# deve sussitere l'idoneit a prestare un vali&o consenso: restano
esclusi dai matrimoni legittimi quindi i malati di mente. (el caso di alieni iuris# presta il pater il
consenso.
E. Convivenza
0onsiderata assieme all'aectio maritalis# dato che non %asta da sola a garantire la validit del
matrimonio# n suiciente la sua interruzione per l'annullamento del legame coniugale. !d es. se
il marito parte per la guerra# la volont di convivere rimane# quindi il matrimonio rimane legalmente
valido.
3' esclusa ed anzi punita la %igamia.
)'aectio maritalis# essendo pi" che altro un sentimento# si prova con una serie di
circostanze' ad es. gi la cele%razione del matrimonio era un evento importante per dimostrarlo#
oppure anche la conventio in manum. Svariati quindi sono i mezzi i prova: si ricorre quindi a quello
socialmente pi" evidente.
Conseguenze giuri&ic(e &el matrimonio
Si detto che il matrimonio in s dai $omani non viene considerato un atto giuridico# %ens/ un
evento sociale' ha comunque delle conseguenze giuridiche.
4 I igli nati da giuste nozze sono legittimi. 0adono sotto la potestas del padre# con tutte le
aspettative ereditarie.
4 :ra coniugi non vale il dovere di testimonianza 01(:$1 l'altro coniuge.
4 Il marito aveva la actio iniuriarum: l'iniuria# cio oesa# viene a coincidere con l'oesa
all'onore# un delitto. Pu+ consistere quindi ad es. nel picchiare un servo' si oende l'onore del
suo padrone. (el caso del matrimonio# pu+ consistere in proposte oscene atte alla moglie: in
questo caso# il marito ha il diritto# la acolt di intentare un processo.
Il matrimonio o%%liga un dovere reciproco di edelt# I(DI$I::32!(:3# tramite sanzioni. !d
esempio se il marito deve restituire la dote# quindi in occasione di scioglimento# se c' stato
adulterio da parte della moglie# il marito si tiene la dote. Il reato &i a&ulterio ha una valenza
criminale# ma da notare che vale solo se la moglie risulti inedele' per il marito diventa reato solo
se la concu%ina convive con il marito.
4 Sono vietate le donazioni tra coniugi
4 (ascono aspettative ereditarie (i coniugi possono succedersi) in virt" del pretore e in et
imperiale
4 (on sussite l'azione &i *urto# se non in prossimit di un divorzio# a cui comunque si
rimedia con la restituzione dei %eni
$I/O"1IO . SCIOGI%ENTO
Il termine DI*1$HI1 viene da -divertere-# separarsi. Indica una separazione consensuale# sempre-
0i pu+ per+ essere anche un divorzio unilaterale# a cui i $omani avevano assegnato un nome
speciico: repu&ium: viene meno la affectio e la convivenza.
!vvengono a questo punto dei gesti sim%olici: la moglie restituisce le chiavi o le vengono tolte# il
marito# in presenza di vicini# le dice di are le valigie e di andarsene. (on ci sono atti giuridici. Pu+
anche essere che ci sia una maniestazione di tacita volont': non con le parole# ma anche solo con
gesti# poteva avere eetto.
Divorzio consensuale normale# il ripudio visto in generale con savore. In origine veniva
giustiicato solo in casi estremi: adulterio# a%orto all'insaputa del marito# o la sottrazione delle
chiavi della cantina (pro%a%ilmente una antica paura di avere la moglie u%riaca). In altre ipotesi#
ingiustiicate# viene sanzionato: il marito perde met del patrimonio# l'altra met viene consacrata a
0erere (divinit dei campi e della raccolta): in pratica viene incamerata dai ple%ei# custodi della
terra. Poi intervenne il censore# che port+ persino alla perdita dei diritti politici del marito# oltre ad
una sanzione per la restituzione della dote.
3' da notare per+ che il matrimonio si scioglie comun2ue, anc(e con un ripu&io ingiusti*icato.
0on il 0ristianesimo# viene visto di malocchio ma non comunque impedito il divorzio
consensuale# nonstante ci siano legislatori 0ristiani come 01stantino e Diustiniano. Il ripudio
diventa lecito solo in alcune ipotesi: un coniuge sceglie la vita di calusura# in caso di impotenza di
uno dei due# scomparsa# deportazione o prigionia# adulterio della moglie# convivenza da parte del
marito con una concu%ina# la costrizione da parte del marito alla prostituzione della moglie# altri
reati gravi soprattutto verso l'altro coniuge.
Sono questi elementi quindi che ricompaiono anche nel nostro 0odice 0ivile.
In tutte le altre ipotesi# il divorzio illecito# punito con sanzioni' ma il matrimonio si comunque
sciolto. Sanzioni che possono essere privatistiche e persino penali (deportazione su un'isola).
0on 0ristianesimo si introduce un altro passaggio# una premessa: per il &ivorzio unilaterale
si richiede una maniesazione per iscritto dell'intenzione e la notiica all'altro coniuge tramite un
apposito -li%ello di ripudio-# o che sia comunque maniestata di ronte ad altri testimoni. &uindi# la
sola mancanza di affectio maritalis non %asta pi"# ci vuole un documento scritto previsto
dall'ordinamento. (asce l'idea che tra due coniugi si instauri un vincolo giuridico# per recidere il
quale ci vogliono atti giuridici. Si prescinde dalla mera maniestazione di volont# ancorch tacita.
!ltra causa di scioglimento# ovviamente# la 21$:3.
In origine# c'era la possi%ilt per il pater ancora potestas su sua iglia di determinare lo
scoglimento del matrimoni' ipotesi# oltre al atto che spesso era avvenuta la conventio in manum#
che era disapprovata# a meno che non intervenisse il caso di :.:3)! della iglia# ad es. se il marito
maltrattava la moglie# allora il padre di quest'ultimo la andava a riprendere per riportarla a casa.
(el II sec. d.0. Antonino Pio vieta al padre di sciogliere un matrimonio che andasse %ene.
!ltre ipotesi di scioglimento erano legate alla situazione speciica. Dato che uno dei requisiti
indispensa%ili per la legalit di un matrimonio era il connubium# qualora il marito osse diventato
schiavo# non c'era pi" il connubium'n qualora osse stato esiliato (et $epu%%licana) o deportato
(et Imperiale)# poich in questi due casi avre%%e perso la cittadinanza.
0on Diustininano# in queste ipotesi il matrominio (1( si scioglie (si sentono le inluenze del
0ristianesimo)# poich si riconoscono valenze superiori.
$OTE
)a &ote consiste in una o pi3 cose o &iritti c(e la moglie, suo pa&re o un terzo con*erivano in
vista o in occasione &el matrimonio al marito. *iene prevista la dote perch il matrimonio ha
unzione sociale# e aveva quindi tutta una serie di utilit.
!d es. il atto che nel caso di un matrimonio in manum la moglie perdesse ogni legame con la
amiglia di sangue# e quindi perdesse tutti i diritti successori# la poneva in una situazione precaria
nel caso osse morto il marito' cos/ invece i %eni costituenti la dote tornavano alla moglie.
3ra inoltre un contri%uto economico alla amiglia che si andava ormando# dato che da ricordare
che la donna non lavora# nel mondo romano.
.na terza utilit eettiva era che# in genere# i mariti morissero prima delle mogli# per le guerre# per
il duro lavoro dei campi# e cos/ via. &uindi qualora la moglie rimanesse vedova# la dote servir pe
ril suo mantenimento. 1 anche# dato che non sono previsti assegni di mantenimento# la donna
rischiava di non potersi mantenere' a questo scopo serviva la dote.
Il processo di costituzione della dote poteva avvenire con ; meccanismi:
?) $OTIS $ATIO
7) $OTIS $ICTIO
;) $OTIS P"O%ISSIO
45 $OTIS $ATIO
#atio indica un traserimento di propriet. )a dotis datio non un negozio# ma un eetto dell'atto.
Diuridicamente si deinisce eetto reale# cio un traserimento di propriet# cosa che presuppone un
negozio giuridico.
65 $OTIS $ICTIO
(egozio causale particolare# solenne# con la pronuncia di certe speciiche parole (certa verba) da
parte di colui che costituisce la dote. )'eetto era a questo punto obbligatorio: il marito diventava
creditore# e poteva quindi agire in giudizio con una actio in personam per costringere
l'adempimento della promessa.
75 $ATIS P"O%ISSIO
0onsiste in una stipulatio# una orma meno ormale della sponsio' era cio un contratto unilaterale.
!nche questo era un negozio giuridico con eetti o%%ligatori# non reali.
)a dote poteva essere costituita prima o durante il matrimonio. Se prima# aveva luogo la dictio o la
promissio# sottoposta ovviamente ad una condizione: che si cele%rasse il matrimonio. )a dotis datio
invece era reale# con eetto immediato.
)a dote poteva essere di due tipi# con rierimento a chi l'aveva costituita:
4 &otis pro*ecticia: se costituita dal padre
. &otis a&venticia# se costituita dalla moglie o da un terzo
)a dote appaarteneva al marito# che diventava proprietario dei %eni# da restituirsi alla moglie in caso
di divorzio: la moglie aveva quindi la possi%ilit di dar luogo ad un'azione# la actio rei u"oriae# per
la restituzione della dote.
0i sono per+ una serie di limitazioni: il marito pu+ alienare questi %eni# ma solo con il consenso
della moglie. Successivamente viene imposto il DI*I3:1 di alienare %eni dotali senza consnso' nel
caso in cui la moglie non osse stata consultata# l'alienazione sare%%e stata nulla. Il marito perde una
delle *acolt' pi" importanti: disporre di un %ene. Si arriva quindi alla conclusione che i %eni dotali
siano di entram%i.
"estituzione &ella &ote
1riginariamente la moglie non aveva nessuna protezione# alcuna azione: orse perch non poteva
presenziare al processo. Si aceva quindi una sorta di stipulatio doppia: da una parte# chi costituisce
la dote s'impegna a darla# dall'altro il marito# che promette la sua restituzione.
)a situazione giuridica poi si evolve# la donna pu+ presenziare al processo# e il pretore introduce a
questo punto la actio rei uxoriae# ma questa veniva considerata un'azione civile# in ius.
)'actio rei uxoriae comunque non era trasmissi%ile dal lato attivo (chi aveva costituito la dote):
quindi neanche agli eredi. Si ha sempre pi" l'idea che i %eni dotali servano alla moglie e siano di
entram%i.
(el caso la moglie morisse# questa azione esperi%ile anche dal pater# ma solo nel caso di dos
profecticia# altrimenti i %eni rimangono al marito.
Il marito aveva per+ a suo vantaggio la bene!icium competentiae# cio tenuto a rendere la dote nei
limiti delle sue attuali condizioni economiche. In ipotesi comunque di danneggiamento dei %eni
dotali# chi ne rispondeva era il marito.
Il marito pu+ tenere una parte dei %eni dotali# in virt" di una serie di retentiones:
4 propter liberos# le spese per i igli
4 propter mores# nell'ipotesi di cattivi costumi della moglie
4 propter res donatas# per le donazioni (vietate tra coniugi)
4 propter amotas# per le cose sottratte
4 propter impensas# per le spese sostenute nel corso del matrimonio.
&uest'ultimo caso si distingueva tra spese utili (volte al miglioramento del reddito del %ene)#
necessarie (per il mantenimento del %ene stesso)# voluttuarie (di piacere# superlue).
)e prime erano trattenute solo nel caso la moglie le avesse autorizzate# le seconde sempre# le ultime
mai
0III 0A%IIAS
1vviamente# si filii familias per nascita# ma anche in virt" di due istituti: per adrogatio e per
adoctio.
4A&rogatio
!drogare# cio chiedere# rivolgersi a qualcuno. Si interroga in particolare il popolo: si realizza in
pratica per met una adozione# per met una sorta di successione testamentaria. 0onsiste in questo:
un pater familias si mette sotto la potestas di un altro pater familias# portando con s tutti i suoi
discendenti e tutti i suoi %eni# che passavano quindi sotto la potestas del pater adrogante.
)a Civitas si trovava quindi con un pater in meno e con una amiglia molto pi" numerosa# con tutte
le conseguenze sociali e anche politiche che ne derivavano# e quindi il popolo# riunito nel comi$io
curiato doveva dare il proprio consenso.
!d un certo punto si sta%il/ che dovevano intercorrere ?L anni tra l'adrogante e l'adrogato' in
sostanza una successione universale inter vivos.
.A&octio
2entre per l'adrogatio si necessita di 7 pater* quindi di due persone sui iuris# la adoctio necessita di
un pater e di un %am%ino alieni iuris# che si vuole ar passare dalla potestas di un pater a quella di
un altro. 0os/ acendo# cessa qualsiasi legame con la amiglia di orgine# in particolare quindi vanno
perse tutte le aspettative successorie.
3' da dire che prima delle !II Tavole non era possi%ile dar luogo ad un'adozione. Dopo# si
utilizzava la norma per la quale il pater che avesse atto tre mancipatio sul iglio perdesse la
potestas su quel iglio. )a procedura era complicata# semplicemente perch questa societ $omana
era molto ormale# quasi mistica# in questo suo dare molto pi" peso al gesto e alle parole che non
alla eettiva volont.
Dopo due mancipatio a avore di un terzo# il quale compiva la manumissio am%edue le volte# si
compiva una terza mancipatio. ! questo punto per+ se questo terzo lo avesse manomesso# sare%%e
diventato sui iuris. Invece# il padre adottivo compiva una mancipatio a avore del padre naturale#
avendo quindi una actio mancipii nei conronti di questo. ! questo punto# il padre adottivo andava
dal magistrato con il padre naturale e compiva una azione di riven&icazione# pronunciando la
classica ormula (-$ivendico questo ragazzo per il diritto dei &uiriti-). Il padre naturale per+#
invece di compire un'altra rivendicazione opposta# stava zitto' a quel punto il pretore assegna il
giovane al padre adottivo.
Per le iglie invece %astava una sola mancipatio.
Dli adottanti possono essere solo maschi# sono escluse le emmine# maschi aventi comunque
almeno ?L anni di dierenza' ?L anni era l'et minima# non giuridica ma minima per essere padri.
Da notare alcuni cam%iamenti avvenuti nell'et di Diustiniano.
$iguardo l'adoctio# da notare che %asta una dichiarazione del padre adottivo e una di quello
naturale# compiuta dinanzi ad un unzionario imperiale# e ci vuole il consenso &ell8a&ottato.
Inoltre# non viene meno il rapporto con la amiglia originaria' il padre ha potestas sul iglio# che pu+
succedergli.
Inine viene inserita la legittimazione per un susseguente matrimonio# un iglio cio nato dal
rapporto di due persone che convivono# viene considerato legittimo dopo il matrimonio dei due
soggetti.
CAPACITA8 GIU"I$ICA
.n giovane non ne ha# come gli schiavi# ma a dierenza di questi si creano altre situazioni. Diventa
a%itudine# ad esempio# costituire un peculium a avore del iglio. !lla ine della $epu%%lica# i igli
di amiglia possono assumere o%%ligazioni sanzionate con azioni' o%%ligazioni civili# non naturali.
!zioni esperi%ili quindi nei conronti dei igli# ma solo di cognizione (cio riguardanti
l'accertamento di un diritto). &uesto perch comunque il peculio era sempre del pater.
!lla ine dell'et $epu%%licana# un iglio pu+ stare in giudizio# ma a questo punto si arriva con
un'evoluzione iniziata tempo prima# quando cio il iglio poteva stare in giudizio in qualit di
procurator# in rappresentanza di un terzo.
Da notare una norma inserita dal senato consulto mace&oniano# per la quale si a divieto di dare
denaro mutuo ad un iglio' questo in conseguenza di un caso# nel quale un iglio# avente contratto
un mutuo di grosse dimensioni# aveva ucciso il padre che non voleva dargli la possi%ilit di esperire
il mutuo.
44444444444444444444444444444444444444444444444444444444
!lla ine del I sec. a.0 la $epu%%lica in crisi. 3merge la igura di Ottaviano# che si pone# a%ile
politico# come princeps# principe# cio primo tra tutti. )ui asseriva di avere l'auctoritas# cio la
capacit di aumentare nello speciicio la grandezza e il potere della $epu%%lica# riiutando anzi
molte cariche che via via gli venivano oerte.
1ttaviano# assunto il nome di Augusto# riconosce ai militari la possi%lit di tramsttere in via
testamentaria i %eni acquistati con i soldi del servizio militare e i soldi stessi. 0on rierimento a
questi %eni# si riconosce quindi una capacit giuridica: il soldato titolare di diritti ed o%%lighi#
quindi di %eni# ma solo in via testamentaria. Dopo# questa acolt si allarga anche inter vivos# sia a
titolo oneroso (cio con un corrispettivo) che gratuito (senza corrispettivo). &uesto complesso di
%eni deinito il peculio castrense (da castra* accampamento militare). Il pater non pu+ mai
revocare il peculio castrense.
0on 0ostantino si ha una ulteriore evoluzione: a questi guadagni vengono equiparati i %eni e i diritti
acquistati dai filii familias tramite l'esercizio &el sacer&ozio o con attivit' al servizio &ello Stato
(un qualsiasi impiegato statale). ! questi %eni viene dato il nome di peculio 2uasi castrense-
Si attri%uisce inoltre anche la propriet dei %eni materni: viene introdotta cio la successione
materna e anche dei parenti materni. ! questi %eni viene dato il nome di peculio avventizio
9peculium adventicium). Di questo peculio il titolare il iglio# ma l'usurutto spetta al padre.
&uando un iglio diventa sui iuris-
?. !lla morte del padre
7. (ell'ipotesi che il padre a%%ia perso la civitas o la li%ert# sia diventato schiavo all'estero
;. (ell'ipotesi di emancipatio
A E%ANCIPATIO
0on la emancipatio ci si li%erava dal vincolo di mancipatio. !vveniva con ; mancipatio e 7
conseguenti manumissio' alla terza mancipatio la persona al cui avore erano state atte le
mancipatio aceva un'altra# nuova mancipatio a avore del padre naturale# che lo manomette. In
questo modo# il ragazzo emancipato# sui iuris e in rapporto col padre naturale.
!nche qui# in et imperiale la cosa venne di molto sempliicata: %astava la volont espressa dal
padre# che si recava dal unzionario imperiale assieme al iglio.
$ONNE IN %ANU
Se il padre ancora vivo# la conventio in manum si a col padre# e non col marito. Se la donna era
sui iuris# i %eni passano sotto il pater# le o%%ligazioni si estinguono ma in pratica passano al pater
che provveder ad esaurirle.
)a conventio in manum era una prassi naturale in tempi antichi (il cosiddetto usus della donna): per
un anno dal matrimonio# la donna che avesse convissuto con affectio maritalis senza interruzioni.
&ualora la donna per tre notti si osse allontanata da casa# si va incontro alla usurpatio trinoctis# e il
marito perde l'usus sulla donna.
(ell'ipotesi di nozze di con!arreatio (si mangiava pane di arro# erano presenti il Ponteice massimo
e dieci testimoni) o con coetio (mancipatio della donna# si -acquista- la manu sulla donn)# la donna
in manum come se osse una iglia.
PA"ENTEA
)a partentela pu+ essere di due tipi: agnatio e cognatio-
4Agnatio
0io civile# non di sangue# per linea per+ solo masc(ile: non c' collegamento tra il ratello e i igli
della sorella. )'agnatio prossimo il parente pi" vicino in linea maschile. (on viene meno come
legame alla morte del pater# ma nel caso di emancipatio* conventio in manum* adoctio.
Da notare che un matrimonio conarreato ritiene implicito il atto che si crei un vincolo tra lei e il
marito o il padre di questi# nonostante il matrimonio si sciolga.
.Cognatio
Parentela di sangue# che coinvolge quindi sia in linea maschile che emminile. Parentela che pu+
essere in linea retta (discendente e ascendente) o collaterale (lega persone che discendono da un
comune ascendente: il grado si calcola risalendo appunto per l'al%ero genealogico ino al parente
comune# e ridiscendendo poi ino al parente in questione).
(ascono da un certo punto o%%lighi di natura alimentare tra il discendente e l'ascendente# con la
cognitio e"tra ordinem. .n padre potr agire contro il iglio per essere mantenuto e viceversa.
Capitis &eminutio
)a capitis deminutio si ha quando muta lo status precedente derivante dalla rottura di un vincolo di
agnazione. Si pu+ avere in caso di emancipatio# riduzione in schiavit"# etc.
CAPACITA8 $8AGI"E
)a capacit d'agire la idoneit a costituire# modiicare# estinguere rapporti giuridici.
Per Diritto $omano la capacit d'agire era esclusa o attenuata sulla %ase di certi -vizi-# attinenti
l'et# sesso# mente o carattere.
Di per s la titolarit della capacit d'agire non an&ava &i pari passo con la capacit' giuri&ica-
!d es. non possiedono capacit d'agire i minori di ?E (maschi) o ?7(emmine) anni# i malati di
mente# i prodigi# e ci sono poi limitazioni per le donne.
ETA8
I $omani distinguevano le persone in %ase all'et in questo modo:
Puberi 1ltre ?E o ?7 anni Incapaci &8agire e
giuri&icamente
npuberi nfantes (on in grado di parlare Incapaci &8agire
ma con capacit' giuri&ica
nfantia maiores dai @ ai ?7 o ?E anni Possono compiere atti
&8ac2uisto, ma non alienare
Se gli impuberi erano alieni iuris# il pro%lema non si poneva# se non c'era un pater# c'era comunque
un tutore# eletto in %ase a ; -onti-:
4legittima
da lex* legge: a partire dalle JII :!*1)3. Se il ragazzo non sottoposto alla potestas del padre# il
tutore legittimo l'agnatio prossimo.
.testamentaria
viene indicata dal pater nel testamento
.&ativa
quando la nomina tutoriale viene decisa dal pretore# in virt" del potere concesso appunto al pretore
con la lex Atilia.
NATU"A $EA TUTEA
1riginariamente# il tutore era nominato nell'interesse della amiglia# non del ragazzo. Diventa per+
successivamente un potereMdovere che dev'essere esercitato a avore del ragazzo per proteggerlo e
assisterlo. Solo i maschi possono essere nominati tutori' per le donne %isogna aspettare l'et
postclassica e Diustiniano.
Il tutore# che ha il compito di educare# mantenere e gestire gli interessi e il patrimonio del ragazzo#
pu+ rinunciare comunque all'incarico# a meno che la tutela non sia di natura &ativa# cio decisa dal
pretore.
AUCTO"ITAS $E TUTO"E
Per gli inanti# il tutore interviene per tutti i possi%ili atti dell'individuo.
Per gli infantia maiores# il tutore interviene per gli atti di disposizione' di per s inatti queste azioni
non hanno valore se compiute da un giovane di L anni' interviene allora il tutore che con la sua
auctoritas .termine che deriva da augmentare# aumentare) la ra**orza, la integra.
CAPAC%A/ #/A01E
Per capacit d6agire noi intendiamo l6 idoneit di un soggetto di creare# modiicare# ed estinguere
dei rapporti giuridici#nel nostro ordinamente ortemente collegata con la capacit giuridica e si
raggiunge con il compimento del diciottesimo anno di et
(ello stato romano invece questa era possi%ili anche per persone normalmente alieni iuris#ad
esempiolo schavo o il iglio potevano acquistare e cos/ le donne in manu#naturalmente per+ la
possi%ilit di emancipatio ad esempio era legata solo alle res nec mancipi
Bondamentale per comprendere la capacit d6agire e di analizzare la posizione dei ilii amilias che
si distinguono in pu%eri ed impu%eri
I pu%eri erano color che avevano superato il ?E anno di et e quindi erano in grado di generare gli
altri che si trovavano al disotto di questa et erano chiamati impu%eri e quindi senza capacit
d6agire anche se con alcune distinzioni :
inantes:cio coloro che non erano in grado di parlare(qui ari non possunt) e non avevano in
nessun caso capacit d6 agire
inantia maiores:al di sopra dei sette anni avevano una limitata capacit d6agire che riguardava
l6acquisto di diritto#ma non l6alienazione ne atti dispositivi
In realt il pro%lema per i igli alieni iuris il pro%lema non si pone in quanto la responsa%ilit come
si visto cadeva su colui che aveva la patria potestas ed essi non avevano quindi dei diritti proprie
ne ad essi acevano capo rapporti patrimoniali il pro%lema si presentava per qui soggetti che erano
impu%eri ma sui iuris#in questo caso nasceva la necessita della tutela che doveva avvenire attraverso
un :.:1$3
:.:3)! I2P.F3$.2 : poteva essere
)3DI::I2! :3S:!23(:!$I! D!:I*!

Derivava da un rapporto Si sanciva per via testamentaria Poteva essere
Di agnazione#cio la tutela un tutore dierente da quello di chiesto da madre
3ra aidata ad un parente di che sare%%e stato il primo agnato o da congiunti che
?G grado secondo i vincoli di il pretore
!D(!:I1#quindi era aidato nominasse un
!ll6 !D(!:.S P$1JI2.S tutore#si onda
va sulla )3J
!ttilia
)a tutela era un istituto P1:3S:!:I*1 e P$1:3::I*1 in quanto in origine doveva avere solo la
unzione di tutelare il patrimonio della amiglia del minore#in seguito diventa un potere e dovere
di :.:3)!$3 il minore stesso#il tutore pu+ sempre rinunciare a tutela tranne in caso di tutela
dativa perch= una o%%ligazione sancita da un pretore
Bacolt ondamentale che distingueva il tutore da ogni altra igura era l6 !.0:1$I:!S#cio la
facolt, c2e il tutore aveva di rendere valido un atto c2e altrimenti solo con la volont, del minore
non avrebbe avuto effetto*si 2a 3uindi un A40E1E cio5 l/integrazione ad un atto c2e non 5 idoneo
a produrre effetto una conferma c2e lo rendesse valido*o ancora meglio una integrazione di volont,
Il tutore comunque aveva in origine la acolt di gestire in maniera autonoma il patrimonio dell6
impu%ere e poteva acquistare e traserire il possesso di res nec mancipi#ed in et post classica di
tutti i %eni#l6 1$!:I1 S3*3$I pose limite a questa acolt ed imped/ l6alienazione di ondi rustici
e su%ur%ani # quindi riguardo ai negozi che comportavano l6acquisto o la perdita del possesso e
quindi acquisto e traserimento della propriet di re nec mancipi il tutore agiva come
$!PP$3S3(:!(:3 DI$3::1(cio il gli o%%lighi gli interessi e quant6 altro contratto dal
rappresentante sono immediatamente di colui che rappresentato) mentre riguardo a tutte le altre
attivit di gestione del patrimonio e principalmente l6acquisto l6alienazione di res mancipi il tutore
agiva come $!PP$3S3(:!(:3 I(DI$3::1 (cio gli o%%lighi e gli interessi e quant6 altro
contratto dal tutore erano di sua propriet ma sare%%ero dovute necessariamente essere traseriti al
tutelato cessata la tutela a cio inita l6et impu%ere)
Il tutore terminava la propria opera un volta che il ragazzo avesse raggiunto il ?E anno di
et(ricordiamo che per le ragazze ino ad et post classica non era previsto il tutore) ma i suoi
o%%lighi nei conronti di quest6 ultimo non erano esauriti inatti egli era impegnato attraverso
apposite actiones a ar convenire tutti gli interessi derivati dalla gestione del patrimonio al ragazzo
una volta che esso osse diventato pu%ere#il ragazzo inoltre poteva esigere un rendiconto di come
osse stato gestito il patrimonio : attraverso una !0:I1 $!:I1(IF.S DIS:$!I3(DIS era una
azione penale in quanto presupponeva un dolo(cio coscienza e volont di portare un
pregiudizio)che comportava un pagamento doppio 8in duplum9 della somma che era stata
commissionata come restituzione#inoltre questa azione comportava l6inamia
.n6 altra actio molto importante ma di et preclassica i istituita un6 altra actio#la !0:I1
:.:3)!3 era un iuducium %ona idei e ed era una azione ripersecutoria(actio rei persecutoria cio
mirava a ar tornare indietro le cose di cui si era possessori al contrario della actio poenalis che
mirava a punire un dolo )
Bu per+ anche istituita una azione contraria tutela del tutor che poteva esigere il pagamento per
quanto egli aveva speso per il mantenimento della patrimonio ed era chiamata !0:I1:.:3)!3
01(:$!$I3 o I.DI0I.2 01(:$!$I.2 :.:3)!
%4%E$A #E 6"!1 # 78 A""
0.$! 2I(1$.2
0on il il passare del tempo e il dierenziarsi dei commerci si poteva veriicare che i giovani
diventati pu%eri amministrassero in totale autonomia dei veri e propri negoti#delle attivit
commerciali il che diventava rischioso per la tutela del patrimonio del giovani cos/ vennner istituita
nel secondo secolo a.c. una )3J )3!:1$I! 0I$0.2S0$IP:I1(3 !D.)3S03(I.2 che
tutelava i giovani sui iuris di et ineriore ai 7, anni da colori i quali avessero compito azioni per
raggirarli.non a%%iamo molte notizie perch= pare che cadde rapidamente in disuso ma sappiamo
certamente che era una !HI1(3 I(B!2!(:3(precludeva cio a qualsiasi partecipazione ad
attivit pu%%liche)
In realt si attivarono nell6 ultima et della repu%%lica delle nuove le< che il ragazzo pu%ere sui
iuris poteva esercitare ed erano
303P:I1 )3DIS )!3:1$I!3 : che consentiva al ragazzo di ar essere nullo il negozio che si era
stipulato prima della sua realizzazione
I( I(:3D$.2 $3S:I:.:I1 P$1P:3$ !3:!:32: per la restituzione delle cose a negozio gi
avvenuto
Il ragazzo poteva con queste azioni rendere non valido a causa della giovane et e quindi
dell6inesperienza in negotio#come possiamo notare al contrario della 8le< laetoria circumscrptione9
non c6 il presupposto del raggiro ma si parla semplicemente di inesperienza
)a posizione del pu%er sui iuris per+ appariva certamente troppo s%ilanciata in quanto esso dopo
ogni negozio poteva davanti ad un tri%unale are appello alla e<ceptio legis laetoriae o all6 I(
I(:3D$.2#ci+ scoraggiava qualsiasi tipo di attivit di commercio con i giovani perch= ritenuta
troppo rischiosa#si viene cos/ a creare la igura del 0.$!:1$ 2I(1$IS cio una persona scelta
dal pretore o su richiesta del pu%er stesso
Fisogna ar notare su%ito che manca qui il concetto di 0urator manca assolutamente il conceto di
!.0:1$I:!S che a%%iamo visto per il tutore#inatti il curator con i suoi consigli era
semplicemente un elemento dio consiglio per il pu%er ed era un elemto di garanzia per colore che
sancivano il negozio con il pu%er#in quanto per prima cosa il pu%er poteva comunque sta%ilire un
negozio valido anche senza l6approvazione del curator#ma in questo caso scattava la garanzia per
coloro i quali acevano questo negozio #perch= cosi acendo il pu%er non essendosi avvalso del
curator che gli era stato disponi%ili non potevano una volta citati in giudizio are appelo all6
inesperienza con le azioni 303P:! e I( I(:3D$.2
&uest6istituto non prevedeva apposite actio in caso di controversie tra il curator e il pu%er
In et di costantino u concessa la 8venia aetatis9 che concedeva al pu%er di non avere un curator
ma gli impediva le azioni di e<cepta e in integrum
F41!S E P1!#09
I uriosi erano tutti coloro che a $oma erano inermi di mente#l6 incapacit di intendere e di volere
oggi accertata dal 9a%ituali stati di incapacit di intendere e di volere che determina nel soggetto
l6incapacit di curare i propri interessi9 ed cos/ sanzionata l6I(:3$DIHI1(3 da ogni negozio
giuridico cio manca la capacit d6agire#a $oma la situazione era simili ma si riteneva che un
contratto potesse essere ritenuto valido se si osse provato che il negozio era avvenuto in un
).0ID1 I(:3$*!))1
.na sorta di inermit di mente era sanzionata a $oma anche a causa della eccessiva prodigalit#
cio era ritenuto incapace di amministrare i propri %eni colui che tendeva a sperperarne un gran
parte inutilmente cos/ che gli era visto come non avente capacit d6agire e quindi il magistrato
poteva impedirgli con una azione di I(:3$DIHI1(3 di are ogni tipo di commercio#cio gli
erano vietati gli atti di disposizione e di alienazione con negoti per aes et li%ram che riguardassero
il patrimonio ereditato dal padre !F I(:3S:!:1 in seguito poi il magistrato pot= imporre
l6interdizione per tutti i %eni del prodigo qualunque osse la provenienza
Si vengono a creare cos/ anche qui le igure di due 0.$!:1$
Il 0.$!:1$ B.$I1SI e il 0.$!:1$ P$1DIDI che doveva essere l6!D(!:1 P$1SSI21 o
altrimenti un curator sta%ilito dal magistrato che assumeva il nome di 0.$!:1$ I1(1$!$I!#il
curator nel primo caso aveva la unzione di garantire il patrimonio ma anche di tutelare
l6individuo#nel secondo caso invece aveva solo la unzione della tutela patrimoniale
!l contrario di altri curatos questi potevano disporre del patrimonio del uriosus e del prodigo e
potevano quindi acquistare o alienare#non c6era naturalmente il concetto di integrazione
dellauctoritas perch senza il curator queste due igure non potevano are nessun negozio#comunque
c/era un actio generica in caso di rivalsa sui %eni amministrati dal curator )e actiones negotiorum
gestorum cio l+e azioni sulla gestione di aari altriu
.ltima orma di curato era per quelle persone sui iuris in grado di intendere e di volere che per+
avevano gravi menomazioni isiche e che necessitavano per dei negoti dell6 assistenza di qualcuno#il
curstor per queste igure era scelto dal pretore su richiesta degli invalidi stessi ed era nella unzione
simile a quella di un curator adulescentis
%4%E$A 64$E146
Proonda disparit tra situazione sociale della donna e situazione giuridica#nella prima rispettata
nella seconda con molte meno acolta#la donna impu%ere era sottoposta alla tutela come un iglio
impu%ere ma nel momento in cui diventava pu%ere se per caso era sui iuris necessitava ncora di un
tutore in qunto poteva acquistare ad alienare res nec mancipi mentre per le res mancipi era
necessaria la presenza di un tutore#in real la unzione del tutore ra diversa dal quella del tutr
impu%eris in qunato egli nno agiva con le proprie della donna#semplicemente aveva la unzione di
consigliare la donna e di prestare la sua auctoritas
)a tutela potev avvenire come per la tutela impu%eris e in pratica per
)3DI::I2! :3S:!23(:!$I! D!:I*!

!gnatus pro<imus disposizione testamentari dierente richiesta da pretore
)e donne in realt gia dall6 et repu%%licana si avvantaggiarono della de%olezza della tutela
mulierum inatti per la tutela testamentaria il padre poteva ad esempio cncedere alla iglia l71P:I1
:.:1$IS9 cio che la iglia osse li%era di scegliersi una volta sui iuris il proprio tutore
!ltri provvedimenti di et augustea urono la )3J I.)I! 3: P!PI! P1P!3! che sanciva cNe le
donne ingenuae che avessero tre igli potessero avero lo ius li%erorum esonerandole dalla tutela e
riconoscendo loro piena capacit d6agire
)entamente si and+ a conigurare la scomparsa di questo tipo di tutela# inatti attraverso atti pretori
la donna poteva o%%ligare il tutore a dare l6auctoritas
PE1S!"E 041#C&E
1ltre alle persone isiche vi erano degli altri enti che potevano essere titolari di una posiziono
giuridica soggettiva#o meglio potevano avere capacit giuridica ed queste erano chiamate
P3$S1(3 DI.$IDI0I3 e si distinguevano in :
!SS10I!HI1(I 1 01$P1$!HI1(I B1(D!HI1(I
A :ASE PE"SONAE O SOCIAE
! F!S3 P!:$I21(I!)3
)e corporazioni sono composte da un gruppo di
persone isiche che si sono date un
ordinamento cos/ che l6associazione si
conigura come 8persona giuridica9 ed ha dei
propri diritti e dei propri doveri#quindi ha una
propria posizione giuridica soggettiva#che non
ha nulla a che are con la posizione giuridica
soggettiva di ogni singolo elemento#elemento
che pu+ per+ avere rapporti giuridici autonomi
con la corporazione.)a corporazione mantiene
la sua caratterizzazione#la sua posizione
giuridica soggettiva anche se cam%iano i suoi
componenti
Patrimonio volto ad un ine#ad esempio un
opera pia#in cui patrimonio sia titolare esso
stesso di una posizione giuridica soggettiva e
dei %eni che lo compongono non muta la
anodazione anche se mutano i %eni patrimoniali
)a suddivisine e la classiicazioni di corporazioni per+ non di carattere romano %ens/ u esposto
dai 0anonisti nel medio evo#ma le %asi vennero trovate proprio nel diritto romano ed e li che ne
troviamo i primi esempi
(vedi rase d6.lpiano sul testo)
&ueste igure#queste due caratterizzazioni sono riscontra%ili principalmente in queste categorie di
enti romani:
P1P1).S $12!(. 0I*I:!:3S 2.(I0IPI 01))3DI! o S1D!)I:I!
Il Populus romanus corrispondeva al nostro stato#era visto in ottica assolutamente pu%%lica e tutto
quelle che erano le sue propriet erano dello stato stesso#le res pu%%licae non erano private ma
pu%%liche e le tasse erano pagate all6 !3$!$I1 e poi al BIS0.S #in sintesi non era riconosciuta
nessuna capacit di diritto privato nemmeno negli atti mortis causa erano sanciti con lo schema
delle successioni perch= erano a avore dello stato
2olto interessanti le disposizioni sui 01))3DI! inatti sono i primi ad avere una precisa
regolamentazione inatti queste associazioni per ondarsi necessitavano di almeno ; persone ma
l6associazione poteva perdurare anche se questo numero diminuiva
!d essi al contrario del P1P.).S $12!(.S era riconosciuta la capacit di diritto privato#quindi
queste corporazioni potevano acquistare alienare emancipare assumere dei o%%lighi dei crediti e
tutte la altre caratteristiche# sempre dal punto di vista patrimoniale#del diritto privato
Dal punto di vista delle ondazioni cio per qui patrimoni dotati di diritti soggettivi non a%%iamo per
quello che riguarda le onti romane nessun preciso trattato#solo per quanto riguarda le eredit
giacenti si pu+ desumere un ragionamento# che quelle dopo la morte del loro loro possessore
mentre si attendeva la determinazione dell6 erede erano res nullius e quindi per tutelarle e per tutelar
i diritti di coloro che le avre%%ero avuto si procedette per BI(HI1(I9quindi si soliti intendere che
la cosa ssuma nul momento della attesa dell6 erede le unzioni del D30.I.S#quindi gli studi
medievali sono partiti da qui per sancire il signiicato di una ondazione#altro ondamento delle
ondazioni #e cio il atto che il patrimonio de%%a esistere perch= inalizzato a qualcosa#lo si ritrova
nelle piae cause#antiche istituzioni religiose che raccoglievano denaro al ine di tutelare i
poveracci#ed alcune testimonianze tardo imperiali ci anno presupporre che ad avere autorit
patrimoniale sulle piae causae ossero le piae causae stesse non le corporazioni che le avevano
costituite

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