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la lunghezza reale dell'elemento;
- deve essere misurato nella direzione della dimensione teoricamente esatta 28; es-
sendo la sua reale (estratta) supercie mediana deve essere entro una zona di tolle-
ranza di sezione rettangolare di 0,1
la lunghezza reale dell'elemento;
- i piani mediani delle zone di tolleranza devono essere ssati dalle dimensioni teorica-
mente esatte.
4.5.3 Tolleranze di localizzazione pluridirezionali
La tolleranza pu essere specicata come zona cilindrica [vedere gure 5 a) e 5 b)]. L'in-
sieme rettangolare rigido costituito dalle otto zone di tolleranza, situate a 30 mm l'una
dall'altra, pu implicare una sistemazione ottimale (attraverso rotazioni e traslazioni) della
posizione degli assi rispetto agli elementi reali (estratti) del pezzo.
Dimensioni in mm
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gura 5
Nota
Per elementi cilindrici appartenenti a pezzi da accoppiare, la zona di tolleranza usualmente cilindrica, poich
la tolleranza di localizzazione multidirezionale rispetto alla posizione teoricamente esatta. In questi casi il
metodo di tolleranza di localizzazione [pluridirezionale] produce una zona di tolleranza allargata rispetto a
quella ottenuta con il metodo a due direzioni, il quale pu generare soltanto zone di tolleranza quadrate o ret-
tangolari; vedere gura 6. La scelta fra il "pluridirezionale" e il "due direzioni" da farsi riguardando la funzione
dell'elemento a cui applicata la tolleranza.
gura 6
Dimensioni in mm
Gli assi reali di ciascun foro devono essere contenuti ciascuno entro una zona cilindrica di
tolleranza del diametro di 0,1 mm; gli assi delle zone di tolleranza cilindrica sono fissati dalle
dimensioni teoricamente esatte.
1 Zona maggiore del 57%
Legenda
Dimensioni in mm
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5 COMBINAZIONE DI TOLLERANZE
5.1
Se la posizione di un gruppo di elementi denita per ogni singolo elemento da tolleranze
di localizzazione e la posizione dell'insieme similmente denita mediante tolleranze di
localizzazione, ciascuna prescrizione deve essere rispettata indipendentemente [vedere
gura 7 a)].
5.2
L'asse reale (estratto) di ciascuno dei quattro fori deve situarsi all'interno di una zona di
tolleranza cilindrica del diametro di 0,01 mm; le zone di tolleranza di localizzazione sono
situate le une rispetto alle altre in base a posizioni teoricamente esatte e sono perpendi-
colari al riferimento specicato A [vedere gura 7 b)].
5.3
L'asse reale (estratto) di ciascuno dei fori deve situarsi all'interno di una zona di tolleranza
cilindrica del diametro di 0,2 mm; le zone di tolleranza di localizzazione sono perpendico-
lari al riferimento specicato A e sono situate, le une rispetto alle altre e in relazione ai
riferimenti specicati B e C, in base a posizioni teoricamente esatte [vedere gura 7 c)].
gura 7
1
2
3
Riferimento simulato A
Riferimento simulato B
Riferimento simulato C
Legenda
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APPENDICE A DEFINIZIONI
(informativa)
Per informazioni pi ampie, vedere ISO 14660-1.
elemento
: Punto, linea o supercie.
elemento integrale
: Supercie o linea su una supercie.
elemento derivato
: Centro, linea mediana o supercie mediana (piano di simmetria) de-
rivata da uno o pi elementi integrali.
elemento dimensionale
: Forma geometrica denita mediante una dimensione lineare
che ne stabilisce la grandezza.
elemento integrale nominale
: Elemento integrale teoricamente esatto, denito da un di-
segno tecnico o da altri mezzi.
elemento derivato nominale
: Centro, linea retta mediana o piano mediano (piano di sim-
metria) derivato da uno o pi elementi integrali nominali.
supercie reale di un pezzo
: Insieme degli elementi sicamente esistenti che separano
interamente il pezzo dall'ambiente circostante.
elemento (integrale) reale
: Elemento integrale costitutivo della supercie reale del pezzo,
limitato da elementi reali (integrali) adiacenti.
elemento integrale estratto
: Rappresentazione approssimata dell'elemento reale (inte-
grale), ottenuta estraendo un numero nito di punti dall'elemento reale (integrale).
Nota
Questa estrazione fatta applicando convenzioni specicate.
elemento derivato estratto
: Centro, linea mediana o supercie mediana derivata da uno
o pi elementi integrali estratti.
elemento integrale associato
: Elemento integrale di forma perfetta associato all'elemen-
to integrale estratto applicando convenzioni specicate.
elemento derivato associato
: Centro, linea retta mediana o piano mediano (piano di sim-
metria) derivato da uno o pi elementi integrali associati.
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APPENDICE B PRATICA PRECEDENTE
(informativa)
Precedentemente alla presente norma era in uso di assegnare la posizione reciproca di
un gruppo di elementi con la tolleranza di localizzazione e di posizionare il gruppo con tol-
leranze in coordinate (vedere gura B.1).
gura B.1
Una tale pratica non pi raccomandata, perch il signicato delle quote con tolleranza
16 0,5 e 18 0,5 non normalizzato. conveniente invece indicare le tolleranze con il
metodo denito in 5.
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APPENDICE C RELAZIONI CON LA MATRICE GPS
(informativa)
Per pi ampie spiegazioni sulla matrice GPS, vedere ISO/TR 14638.
C.1 Informazioni sulla presente norma internazionale e sulla sua utilizzazione
La presente norma internazionale denisce i metodi per indicare le tolleranze di localizza-
zione sui disegni tecnici. Essa inoltre precisa i concetti di tolleranza di localizzazione co-
me indicati nella ISO 1101.
C.2 Posizione nella matrice GPS
La presente norma internazionale una norma GPS di tipo generale, che ha inuenza
sulle maglie 1 e 2 della catena di norme sulla localizzazione nella matrice generale GPS,
come gracamente illustrato nella gura C.1.
gura C.1
C.3 Norme internazionali correlate
Le norme internazionali correlate sono quelle appartenenti alle catene di norme indicate
nella gura C.1.
Norme
Fondamentali
GPS
Insieme delle norme GPS
Matrice GPS generale
Numero dellanello della catena 1 2 3 4 5 6
Dimensione
Distanza
Raggio
Angolo
Forma di una linea indipendente da un riferimento
Forma di una linea dipendente da un riferimento
Forma di una supercie indipendente da un
riferimento
Forma di una supercie dipendente da un
riferimento
Orientamento
Localizzazione
Oscillazione circolare
Oscillazione totale
Riferimenti
Prolo di rugosit
Prolo di ondulazione
Prolo primario
Difetti della supercie
Bordi
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APPENDICE D BIBLIOGRAFIA
(informativa)
[1] ISO 1660:1987, Technical drawings - Dimensioning and tolerancing of proles
[2] ISO 2692:1988, Technical drawings - Geometrical tolerancing - Maximum material
principle
[3] ISO 3098-1:-
2)
, Technical drawings - Lettering - Latin alphabet, numerals and
marks
[4] ISO 5459:1981, Technical drawings - Geometrical tolerancing - Datums and
datum-systems for geometrical tolerances
[5] ISO/TR 14638:1995, Geometrical product specications (GPS) - Masterplan
[6] ISO 14660-1:-
3)
, Geometrical product specication (GPS) - Geometric features -
General terms and denitions
2) Da pubblicare. (Revisione della ISO 3098-1:1974).
3) Da pubblicare.
La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
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