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Leggere i trovatori

Martin De Riquer
La lirica trobadorica
All'interno del mondo romanzo, la poesia trobadorica dei secc. XII e XIII rappresenta una grande
novit per i seguenti motivi: si esprime in lingua volgare, compresa da tutti lirica opera di
individui di identit conosciuta. !a contemporaneit di questi tre "attori la distingue dalla
produzione dei precedenti poeti colti in lingua latina# dall'epica, i cui pi$ antic%i testi conosciuti
risalgono al secolo precedente# e dalla lirica popolare, di autore anonimo.
&er i trovatori la poesia un'attivit straordinariamente meritevole e seria, alla portata di poc%i
individui naturalmente predisposti. Agli inizi del XIII sec. il trattatista Raimon 'idal de (esal$,
nelle sue Raz)s de trobar, a""ermava:
Et ja non trobares mot ben ni mal dig, pos trobaires l'a mes en rima, qu tot jorns non sia en
remembranza, qar trobars e chantars son movemenz de totas galliardas
*++, non incontrerai mai una parola detta bene o male, se un trovatore l'%a messa in rima, c%e non
resti per sempre nel ricordo, poic%- comporre versi e cantare sono stimoli ad ogni atto di valore../.
0uesta quindi una poesie pienamente consapevole c%e durer nel tempo. 1ostuiscono l'insieme
della lirica trobadorica le oltre 2342 composizioni di c.a. 536 poeti di nome conosciuto *pi$ molti
altri sconosciuti/ c%e prendono il nome di trobadors *caso soggetto signolare trobaire/ scritte in
lingua romanza comunemente conosciuta con il nome di provenzale. 7ermine "orse improprio: la
lingua dei trovatori non ebbe una denominazione unica. 7ermini usati: romans *"requente, tentativo
di imporlo nel XIX da parte di Ra8nouard, ma inutilizzabile perc% tutte le lingue latine sono
parimenti romaze/# lemos9 *di "atto determina una zona dialettale/# lengua d'oc *di derivazione
dantesca, in realt con"igura pi$ una comunit geogra"ica c%e linguistica# si di esso di crea la "orma
:ccitania, e il suo derivato occitano/# il termine provenzale contestato da diversi critici "rancesi,
perc% la lirica trobadorica non sorse propriamente in &rovenza e non tutti i trovatori erano
provenzali# ma la contraddizione scompare se prendiamo in considerazione non la &rovenza
medievale ma la &rovintia romana/.
!a sua area geogra"ica occupa una vasta zona del Mezzogiorno della ;allia *compresa "ra
l'Atlantico a ovest, la "rontiera italiana ad est, il Massiccio 1entrale a nord, i &irenei e il
Mediterraneo a sud/. 0uesta letteratura non sembra vincolata ad una nazionalit# il suo centro
principale si trova diviso in entit politic%e e signorie pi$ o meno indipendenti *tra le quali non era
rara l'ostilit: Aquitania, ;uascogna, 7olosa, !imosino, Alvernia, Del"inato, &rovenza, ecc./# tra
questi paesi troviamo tuttavia una base idiomatica comune c%e permette a una stessa letteratura
*espressa in una stessa lingua/ di rompere le barriere linguistic%e, molto pi$ deboli di quanto non
siano oggi, e di estendersi alle terre vicine: nord Italia, stati ispanici a sud dei &irenei *soprattutto la
contea di (arcellona/, ecc.
Allo stesso tempo la lingua dei trovatori si presenta pi$ o meno omogenea, si impone nonostante le
varianti dialettali della zona linguistica da cui proviene il poeta# una specie di <oin- c%e, tenendo
"orse com base pi$ remota la variet linguistica di 7olosa, acquisisce gradualmente una crescente
"lessibilit, tale da poter essere cantata davanti ad ascoltatori di comunit anc%e molto distanti:
una poesia c%e viene portata di corte in corte e di citt in citt, di conseguenza di con"orma a un
modello uni"icato, c%e per molti poeti rappresenta un abbandono cosciente di "orme proprie del
dialetto materno. Da notare c%e questo linguaggio omogeneo accetta numerose alternative alle sue
"orme grammaticali, il c%e d una certa libert al poeta *oggi possiamo cogliere soluzioni "onetic%e
diverse anc%e in una stessa opera, anc%e se a volte dovuto a errori o capricci dei copisti
medievali/.
Dal punto di vista cronologico, la letteratura trobadorica occupa i secoli XII e XIII# la si "a iniziare
con la produzione di ;uglielmo IX d'Aquitania *c%e nel ==66 aveva 2> anni/ e terminare con uno
scambio di coblas tra ?ederico III di @icilia e &onA Bug de Ampurias, datato =2>C.
I canzonieri
!e poesie dei trovatori sono giunte "ino a noi solo grazie alle copie inserite nei canzonieri, antologie
pi$ o meno estese, a volte con notazione musicale, compilate soprattutto nei secc. XIII e XI'. @i
designano con le lettere dell'al"abeto *a partire da (artsc%# all'inizio le maiuscole erano riservate ai
manoscritti in pergamena e le minuscole ai manoscritti in carta/, c%e i provenzalisti usano
universalmente nei loro studi *per non introdurre disordine in una materia gi complicata/. ,sistono
circa >3 canzonieri provenzali *inclusi anc%e "rammenti di poc%i "ogli conservati isolatamente/.
Don esistono trascrizioni di tipo giullaresco *es. nell'epopea il manoscritto di :E"ord della 1%anson
de Roland o quello di Madrid del 1antar del 1id/.
!a tradizione indiretta costituita da citazioni di versi o stro"e in trattati di grammatica o
precettistica *es. le Razs de trobar di Raimon 'idal de (esal$ o le Regles de trobar di Fo"re de
?oiE/ o in determinate opere letterarie *es. il (reviari d'amor di Mat"re ,rmengau/ o nei poemi con
GcitazioniG *es. letteratura catalana dei secc. XI' e X'/.
I canzonieri pi$ usati sono:
H A/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec. XIII# AI "rammenti:
&arigi, (ibliot%que Dationale# Ravenna, (iblioteca 1omunale 1lassense =J3# &adova, (iblioteca
del @eminario 'escovile#
H (/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in &rovenza o Italia, sec. XIII# 1 &arigi, (ibliot%que
Dationale, copiato a Darbona, sec. XI'# 1m "rammento: 1astagnolo Minore *(:/ arc%ivio
parrocc%iale, s.s.#
H 1v/ 1atania, (iblioteca 'entimiliana *Kniversitaria/, copiato in 1atalogna, sec. X'
H D/ Modena, (iblioteca ,stense, L , copiato in Italia, datato =234, diviso in 4 parti *la quarta il
?lorilegio di ?errarino di ?errara, inizi X' sec./#
H ,/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in !inguadoca, sec. X'I
H ?/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec.XI'#
H ?a/ ?irenze, (iblioteca Riccardiana, copiato in Italia, datato =3>4# ?b Milano, (iblioteca
Ambrosiana, copiato in Italia, datato =3J3#
H ;/ Milano, (iblioteca Ambrosiana, copiato in Italia, sec. X'I#
H B/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec. XI' o "ine XIII#
H I/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in Italia, sec. XIII#
H F/ ?irenze, (iblioteca Dazionale, conventi soppressi, copiato in !inguadoca, sec.XI' o "ine XIII# H
H M/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in Italia sec. XIII#
H Mp/ 1openag%en, Mongelige (ibliot%e<, copiato in ?rancia, sec.XI'#
H !/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec.XI'
H M/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in Italia, sec.XI'#
H M%/ "rammento: Madrid, (iblioteca della Real Academia de la Bistoria#
H M%2/ Madrid, (iblioteca della Real Academia de la Bistoria, sec. X'III eE.
H D/ DeN Oor<, 7%e &ierpont Morgan !ibrar8, copiato in Italia, sec. XI' o "ine XIII#
H D2/ (erlino, @taatsbibliot%e<, copiato in Italia, sec. X'I#
H :/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec. XI'#
H &/ ?irenze, (iblioteca Medicea !aurenziana, copiato in Italia, datato =5=6#
H 0/ ?irenze, (iblioteca Riccardiana, copiato in Italia, sec.XI'#
H R/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in !inguadoca, sec. XI'#
H @/:E"ord, (odleian !ibrar8, copiato in Italia, sec.XIII#
H @g/ (arcellona, (iblioteca de 1ataluLa, copiato in 1atalogna, sec.XI'#
H 7/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in Italia, sec.XIIIHXI'
H K/ ?irenze, (iblioteca Medicea !aurenziana, copiato in Italia, sec. XI'#
H '/ 'enezia, (iblioteca Marciana, copiato in 1atalogna, datato =2JC#
H 'eAg/ (acellona, (iblioteca de 1ataluLa, copiato in 1atalogna, sec.X'
HP/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in ?rancia, sec.XIII#
H X/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in Italia, sec.XIII#
H O/ &arigi, (ibliot%que Dationale, canzoniere "rancese copiato in Italia, sec.XIII
H Q/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in !inguadoca, sec.XIII#
H a/ 1opia "atta nel =3C>, dal canzoniere perduto di (ernart Amor)s *sec.XIIIHXI'/, conservato in
due parti separate: a, ?irenze, (iblioteca Riccardiana, e a=, Modena, (iblioteca ,stense#
H b/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec.X'I#
H c/ ?irenze, (iblioteca Medicea !aurenziana, copiato in Italia, sec.X'#
H d/ @upplemento in carta di D, copiato in Italia, sec. X'I#
H e/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia dal catalano Foaqu9n &la,
sec. XIX#
H "/ &arigi, (ibliot%que Dationale, copiato in &rovenza, sec.XI'#
H g/ 1itt del 'aticano, (iblioteca Apostolica 'aticana, copiato in Italia, sec.X'I#
H m/ "rammenti: (iblioteca della ?acolt di ;iurisprudenza dell'Kniversit di Milano, copiato in
Italia, sec.XIII#
H p/ "rammento, &erpignan, (ibliot%que Municipale, copiato in !inguadoca, sec. XI'#
H q/ AiEHenH&rovence, (ibliot%que de l'Acad-mie, copiato in !inguadoca, datato =5R5#
H r/ "rammento: ?irenze, (iblioteca Riccardiana# s "rammento: @iena, Arc%ivio di @tato, copiato in
Italia, sec.XI'#
H z/ "rammento: (ologna, Arc%ivio di @tato# L (ern, (urgerbibliot%e<# L &arigi, (ibliot%que
Dationale, copiato in Italia, sec. XI'# L Roma, (iblioteca Dazionale 'ittorio ,manuele, copiato in
Italia, sec.XIII.
Alcuni di questi canzonieri sono molto ricc%i *possono contenere brani lirici e opere narrative anc%e
in prosa/. ?requentemente le poesie sembrano ordinate per genere o per autori, o combinando i due
criteri. In alcuni canzonieri le poesie di attribuzione in certa sono trascritte alla "ine. 7alvolta una
determinata poesia attribuita a pi$ di un trovatore# in alcuni manoscritti c%e riportano un indice
iniziale, una poesie pu) essere attribuita a due autori diversi *nell'indice e nel testo/. Alcuni
canzonieri *o sezioni di essi/ sono meri "lorilegi, ossia non trascrivono le poesie integre, ma solo
alcune stro"e scelte in ciascuna, in genere la prima. In alcuni testi riportata la notazione musicale
*sono conservate 23J melodie trobadoric%e/. @i %a notizia di manoscritti perduti, ma molti sono stati
ritrovati nell'ultimo secolo *es. nel =CR2 (artsc% conosceva solo =J poesie di 1erver9 de ;irona, dai
manoscritti 1 e R, poi negli ultimi anni del XIX sec. la scoperta di a ne "ece scoprire molte altre/.
@ulla questione della natura orale della poesia trobadorica, si pu) accettare c%e una canzone di gesta
abbia potuto generarsi e tras"ormarsi grazie al canto giullaresco senza l'intervento della scrittura# ma
una poesia trobadorica, sempre ben composta e rigidamente rimata, con arti"ici tecnici e mezzi
versi"icatori costanti per tutto il brano, spesso con una musica speci"icamente creata per essa, non
immaginabile c%e sia totalmente improvvisata. A volte il trovatore poteva dettare ad un amanuense,
dopo aver scritto una bozza# per esempio ;avaudan quando si inorgoglisce per aver composto una
poesia di""icile e a""erma nella tornada: Vers es bos qui ben l'escriu *++il verso buono, se
qualcuno lo scrive bene../# o anc%e quando Arnaut de 7intin%ac: os es lo vers, e chantador,!e
volgra bon entendedor"!#er $ieu, bels clerc%, tu lo&m escriu' *++Il verso buono e cantabileS e
vorrebbe un buon intenditore.S&er l'amor di Dio, buon c%ierico, mettimelo per iscrittoT../. 1i "u
sicuramente anc%e una capacit di improvvisazione da parte di certi trovatori *ad esempio
probabile c%e alcuni dibattiti nascessero dall'improvvisazione "accia a "accia di due poeti, ed
sicuro c%e le cosiddette coblas si crearono improvvisando/. Ma la condizione normale e generale
c%e il trovatore scriva, come ogni poeta colto di ogni epoca. !a carta non era ancora di""usa,
probabile c%e tale lavoro di creazione avvenisse su tavolette di cera, c%e permettono di cancellare e
riscrivere, e c%e erano di dimensioni su""icienti da contenere una canzone di proporzioni normali#
questo costituiva la bozza c%e doveva essere scritta in bella copia, su pergamena *dal trovatore
stesso se era buon calligra"o, o da un'altra persona/. 0uesto esemplare, anc%e se non materialmente
scritto dall'autore, generalmente c%iamato autogra"o, perc% comunque il testo de"initivo di una
poesia al momento di essere congedato dal poeta per la sua di""usione. ;rUber suppose l'esistenza di
alcuni "ogli volanti in pergamena, con parole e musica delle poesie trobadoric%e, da lui denominate
!iederblVtter, il cui "ine era di trasmettere il testo composto ai giullari perc% lo imparassero a
memoria per cantarlo, ma anc%e per "arlo arrivare a determinate persone *protettori del trovatore, la
dama cantata, un collega trovatore, ecc./# l'ipotesi di ;rUber "u con"ermata nel =>=4 alla scoperta
del rotulo delle cantigas galegoHportog%esi di Martim 1odaE. Il rotulo di Martim 1odaE *ora a DeN
Oor<, &ierpont Morgan !ibrar8, M >R>/ un "oglio di pergamena *546E4J6 mm/ scritto "ra i secc.
XIIIHXI', su una sola "acciata e a 4 colonne, con le iniziali ornate di azzurro e rosso, in cui sono
trascritte le R cantigas di M.1odaE *le unic%e note/con la loro melodia *eccetto la sesta di cui stato
tracciato solo il pentagramma/# nell'angolo superiore sinistro c' il nome del poeta. ;rUber postul)
un secondo stadio della storia testuale delle poesie trobadoric%e: il !iederbWc%er, collezioni di
composizioni di un solo poeta, di maggiori proporzioni, raccolte dal trovatore stesso o da un suo
amicoSammiratore. 1i sono esempi di ci) nel XIII sec.: la collezione di poesie di &eire 1ardenal
raccolta da Miquel de la 7or# il libre di composizioni di ;uiraut Riquier trascritto nei canzonieri 1 e
R# l'insieme di =64 poesie di 1erver9 de ;irona nel canzoniere @gC. !e poesie trobadoric%e di solito
non %anno un titolo, perci) si usa indicarle con la citazione del loro primo verso# ma alcune, di un
certo rilievo, sono state c%iamate in un modo preciso *es. &aE in Domine Domini, "amoso sirventese
di Marcabruno, stato c%iamato 'ers del !avador/. Raramente alcune composizioni %anno nel
canzoniere una rubrica, come titolo. Alcuni titoli sono stati certamente stabiliti dallo stesso autore,
per esempio quelli di 1erver9 *lo dimostra il "atto c%e nessuno dei tre copisti c%e trascrissero !a
canAo de les letres riusc9 a scoprire c%e si c%iama cos9 perc% presenta, in acrostico, le lettere
dell'al"abeto, c%e i tre amanuensi guastarono nell'adattare il testo alla loro personale gra"ia/. ;rUber
suppose inoltre l'esistenza del ;elegen%eitssammlungen, insiemi di poesie di diversi trovatori,
anc%e perduti. Il processo di trasmissione delle poesie non necessariamente stato precedente alla
redazione dei canzonieri, giacc%- nel XIII sec. pot- avvenire contemporaneamente. Il trovatore, di
norma, non improvvisava# lo "aceva per) il giullare, c%e poteva aiutarsi anc%e con il rotulo davanti
agli occ%i# ci) appare tuttavia pi$ di""icile se il giullare accompagnava la recitazione con una viola o
altro strumento. @econdo Riquer solo la recitazione a memoria pu) spiegare il "enomeno tanto
"requente c%e ci siano poesie c%e diversi canzonieri %anno trasmesso con di""erenti ordini delle
stro"e, poic% la normale trascrizione dei testi attraverso la vista non pu) rendere conto di tali
alterazioni della sequenza stro"ica, e non immaginabile un ordinamento a capriccio da parte dei
copisti# ci) vuol dire c%e in molti casi la poesia trobadorica sia giunta ai manoscritti attraverso la
memoria di un giullare c%e le dettava. @ei dei canzonieri conservati sono accompagnati da
miniature, c%e possono essere di tipo ornamentale *per es. in 1/ o essere ritratti di diversi trovatori
*per es. in A, I, M e M/, c%e rappresentano il trovatore in diverse attitudini o abbigliamenti *a
cavallo, da vescovo, da c%ierico, da giullare, o anc%e scrivendo, recitando, suonando uno strumento
musicale, ecc./, dettagli c%e in genere interpretano qualc%e dato delle 'idas o delle razos. Del
canzoniere B compaiono otto miniature dedicate esclusivamente a a rappresentare le trobairitz, le
poetesse# si pu) supporre per questi ritratti un valore documentale relativo, quasi certamente non
trasmettono il volto e l'aspetto reale dei trovatori, ma danno un'idea abbastanza approssimata di
come vestivano e degli atteggiamenti di tendenza del tempo.
Il trovatore
Il trovatore colui c%e compone poesie destinate ad essere di""use mediante il canto e c%e pertanto
giungono al destinatario per mezzo dell'udito e non della lettura. &roducendo in un'epoca in cui la
parola poeta era riservata ai verseggiatori c%e scrivevano in latino colto, per i trovatori comporre era
cantare, benc%- molte volte non siano essi in persona a cantare le loro opere. !'arte di comporre
versi e la sua melodia si c%iamava trobar *X poetare/, verbo impiegato gi dal primo trovatore noto,
;uglielmo IX d'Aquitania# sicuramente gi all'epoca era di""uso il nome trobador, in concorrenza
per) con cantador *,ble II di 'entadorn in testi latini contemporanei c%iamato ,bolus cantator/. Il
testo pi$ antico in cui compare la parola trobador un brano di 1ercamon, &uois nostre temps
comens'a brunezir, scritto verso il ==36 *in cui si parla male di ist trobador perc%- traviano i giovani
innamorati/. @i ammette c%e le parole provenzali trobar e trobador derivino dal latino medievale
tropare e tropatore, "ormate a loro volta a partire da tropus, nome di certe composizioni in versi con
la melodia c%e si inserivano nel canto liturgico, coltivate intensamente nel sec. XI nell'abbazia di
@an Marziale di !imoges, ossia nelle stesse terre dove si produsse la prima poesia trobadorica e
poco prima delle sue prime mani"estazioni conosciute. Dal punto di vista semantico notiamo c%e il
verbo provenzale trobar signi"ica anc%e Gtrovare, scoprireG, e in latino invenire %a, tra gli altri, gli
stessi signi"icati, e "in9 per acquisire quello di Gcreare in "orma letterariaG, come dimostra il titolo
del trattato ciceroniano De inventione. Il trovatore ;uiraut Riquier mette in bocca al re Al"onso X il
@aggio di 1astiglia questa a""ermazione: segon proprietatSde lati, qui l'enten...Sson inventoresSdig
tug trobador *Gcon la precisioneSdel latino, per c%i lo capisce...Stutti i trovatori sonoSdetti
inventoresG/. !a lirica provenzale dei secc. XII e XIII costituita da circa 536 trovatori conosciuti,
di ceto e condizione sociale diversa: re, grandi signori, vescovi, canonici, militari, borg%esi e gente
di bassa condizione *"u trovatore, anc%e se di lui ci rimane solo una delle sette lodi alla 'ergine,
anc%e ;ui ?olqueis, vescovo del &ueg, c%e "u papa 1lemente I' dal =2J3 al =2JC/. Importante il
"atto c%e la di""erenza di condizione sociale non tenuta in considerazione nelle molteplici relazioni
dei trovatori "ra loro *per es.: ;uerau de 1abrera, visconte di ;irona e di Krgel, avr contatti
letterari con Marcabruno, trovatore a quanto pare di condizione umile# in pi$ abbiamo conservata
un'epistola molto pregevole in 5 parti diretta da Raimbaut de 'aqueiras, "iglio di un cavaliere
povero, a (oni"acio di Mon"errato/. ;enere particolare la canzone da crociata, destinato a
sollevare gli animi a "avore delle spedizioni religiosoHmilitari verso la @pagna musulmana e
d'oltremare# molti trovatori parteciparono a queste spedizioni, come crociati ma anc%e da
pellegrini# questo strinse i rapporti "ra trovatori di categorie sociali molto diverse, ma serv9 anc%e
perc%- avessero relazioni con i trouvres "rancesi e i MinnesVnger tedesc%i c%e presero parte alle
crociate# alcuni studiosi ipotizzano contatti con la poesia araba *soprattutto Fulin Ribera/. 1i sono
trovatori pro"essionisti c%e vivono della loro arte, e trovatori c%e la considerano un'ornamento o
un'arma. Il trovatore pro"essionista c%e vive di ci) c%e riceve dal pubblico *c%e sia una corte molto
selezionata o un uditorio eterogeneo e popolare/ il primo caso conosciuto di scritore in attivit
nell',uropa moderna *per es.: Marcabruno e (ernart de 'entadorn, poi con caratteristic%e pi$
determinate in ;iraut de (ornel% e &eire 'idal# con &ere @alvatge e 1erver9 de ;irona il trovatore
assumera carattere aulico, inserito in maniera permanente nell'organico di corte, in pratica un
"unzionario/. Altri trovatori, per la loro condizione "eulare o per il loro ordine ecclesiastico o le loro
ricc%ezze, non comporranno per essere retribuiti ma per piacere# la letteratura trobadorica inizia con
i nomi di tre grandi signori: ;uglielmo IX *duca/ e ,ble II *visconte/ e Fau"r- Rudel *principe/.
Raimbaut, conte d'Aurenga, inizia cos9 una canzone *(en sai c'a sels seria "er/: @o bene c%e sarebbe
molto sgradevoleSa coloro c%e mi criticano perc%- canto tanto spessoSse le mie canzoni costassero
loro Ydel denaroZS&er me meglioSc%e piacciano a coleiSc%e mi mantiene gioioso,Sperc%- non canto
a""atto per denaro:Sperc%- mi occupo di altri piaceri. 7ra i poeti "igurano anc%e re come Al"onso II
d'Aragona, Riccardo 1uor di !eone, &ietro il ;rande e ?ederico III di @icilia *c%e non vivevano
certo solo della loro poesia/. Don sono pro"essionisti, ma il trobar parte "ondante della loro
personalit, anc%e ;uillem de (ergued *c%e attraverso le sue poesie esprime i suoi odi, il suo
atteggiamento militare di barone ribelle in armi e la sua politica di "azione/ e (ertran de (orn *c%e
scrive sirventesi sui con"litti bellici, in cui vede la possibilit di ricostruire il patrimonio perduto. In
alcune personalit la nobilt e la pro"essionalit si uniscono: Raimon de Miraval, prima signore di
un castello poi diseredato e rovinato, si guadagn) la vita con la poesia. Anc%e per quanto riguarda
gli ecclesiastici: se Robert d'Alvern%a, vescovo, scriveva solo per insultare i suoi parenti, lo
stravagante Monaco di Montaudon viveva pi$ o meno come un giullare. Interessante la tesi di ,ric%
MU%ler, c%e descrive le origini della poesia trobadorica come livellamento delle tensioni di corte "ra
piccola "eudalit e alta nobilt. !e nostre in"ormazioni sui trovatori sono irregolari. Di coloro c%e
"urono re o grandi signori abbiamo in"ormazioni pi$ o meno abbondanti, a volte addirittura dettagli
personali o aneddoti# non appena scendiamo a trovatori di condizione in"eriore *tra cui rientra la
maggior parte dei pro"essionisti in senso stretto/ i dati storici diventano scarsi o nulli *per es.
abbiamo documentazione certa su ;uil%em de Montan%agol, @ordello, Daude de &radas, &aulet de
Marsel%a, 1erver9, ecc./# i provenzalisti a volte non possono "ar altro c%e servirsi di elementi interni
alle poesie, ma non detto c%e siano attendibili, a meno c%e non siano sirventesi personali o
politici. Disponiamo tuttavia delle 'idas, testi in prosa c%e narrano sc%ematicamente le biogra"ie dei
trovatori, e le razos, cio le circostanze o gli scopi di alcune delle loro poesie# questi testi si trovano
in alcuni canzonieri a volte introducendo la produzione di un trovatore, a volte raggruppati a parte#
sono di diversa lung%ezza. Il modello comune di 'ida d di solito: il luogo di nascita del trovatore
*precisando a volte la signoria o la diocesi/, la sua condizione "amiliare *barone, cavaliere, cavaliere
povero, borg%ese, de paubra generacion, ecc./, i suoi studi o gli inizi della sua carriera, le corti c%e
visit) e i viaggi c%e "ece, i signori e le dame c%e celebr) nelle sue poesie, alcune circostanze della
sua "ine e, in certi testi, un giudizio sul valore della sua opera e sul suo successo. !e razos cercano
di de"inire motivi e circostanze c%e spinsero il poeta a scrivere una determinata poesia, identi"icano
eventi storici in essa allusi e personaggi citati, talvolta in "orma dialogica, a volte erano recitate dai
giullari prima di cantare una poesia# probabile c%e derivassero da in"ormazioni orali o scritte c%e i
trovatori stessi davano ai giullari per introdurre una poesia, soprattutto se si trattava di un sirventese
con ri"erimenti a "atti locali incomprensibili altrove. @ia le vidas c%e le razos o""rono una
sorprendente uni"ormit di stile, di "ormule, di espressione e di lingua *provenzale corretto con
alcuni italianismi/. 7ra gli autori citiamo il trovatore Kc de @aint 1irc, Miquel de la 7or, Kc de
&ena# partendo da alcuni dati certi, la critica %a cercato di estendere la paternit di alcune vidas e
razos anonime a uno di questi tre, muovendosi comunque nel campo delle ipotesi# certo c%e
l'insieme di 'idas e razos era gi costituito nel XIII sec., poic%- appare trascritto in canzonieri di
questo secolo. Delle vidas e razos appaiono particolari leggendari, "antastici e inverosimili, e altri
c%e si contraddicono con ci) c%e si sa da "onti sicure# altre volte prendono dati estratti dalle poesie
stesse, anc%e quelli pi$ irrealistici *es: la razo di una poesia di &eire 'idal, De c%antar m'era laissatz,
in cui il biogra"o intepreta letteralmente un gioco di parole del poeta e lo rappresenta masc%erato da
lupo/. Ma su alcune biogra"ie sono stati "atti seri studi storici *es: quella di &eire 1ardenal, perc%- la
"irma Miquel de 7or, c%e lo conobbe/# altre biogra"ie sono un vero e proprio dilemma, perc%- non
possiamo stabilire quali notizie siano "alse e quali vere, *es: la tanto discussa vida di (ernart de
'ertadorn/. @tanislaN @tr)ns<i nel =>45 in tal proposito arriv) ad alcune conclusioni: =/ l'insieme
dei dati raccolti dai biogra"i, c%e scrivono decenni dopo la vita dei trovatori e conoscono i luog%i di
cui parlano, in genere solido, basta "are attenzione ad alcuni dati dubbi spesso inattendibili# 2/ i
biogra"i prendono spesso troppo sul serio gli accenni interni alle poesie a proposito di dame e di
amori proibiti, sempre ritenuti espressione di cose vissute, spesso tuttavia "rutto di invenzione. Al di
l dell'attendibilit storica, vidas e razos raggiungono valori narrativi di grande merito e contengono
scene preziose e ben strutturate, molte delle quali %anno in"luito anc%e sul Dovellino italiano e su
(occaccio. !a poesia trobadorica era di""usa dai musicisti cantori c%iamati giullari *[oglars in
provenzale/, c%e si occupavano in pratica della loro GpubblicazioneG. @otto la denominazione di
giullare rientravano persino pagliacci, "unambuli, espositori di animali ammaestrati, ecc. &er quanto
riguarda il giullare c%e canta un'opera letteraria,
Men-ndez &idal adotta la distinzione "ra giullare di gesta e giullare di lirica. Il giullare di gesta
pi$ popolare, espone una materia episodica in cui possibile apportare cambiamenti, la musica dei
suoi testi non crea problemi. Il giullare di lirica doveva restare "edele ad un testo con complicazioni
ritmic%e e metric%e e melodie virtuosistic%e, in pratica l'aiutante imprescindibile del trovatore,
senza il quale la sua arte rimarrebbe sconosciuta# i grandi signori e i trovatori prestigiosi sembra
avessero giullari personali *es: il &apiol c%e (ertran de (orn menziona in vari suoi sirventesi/# ci
"urono anc%e giullari nel cui repertorio rientravano poesie di vari trovatori# talvolta il giullare aveva
nomi parlanti, alludenti a sue "unzioni o ai suoi padroni *es: il trovatore &istoleta, c%e "u giullare, si
c%iamava cos9 perc%- era un messaggero, da epistoletta# oppure Americ de (elenoi, Gdi bella noiaG,
soprannome malevolo/. Alcuni giullari componevano versi, senza per "orza accedere alla categoria
di trovatori *es: l'Alegret oltraggiato da Marcabruno rest) giullare/# alcuni trovatori pro"essionisti
cominciarono la loro carriera come giullari.
I trattatisti medievali di poetica
I primi trattati in provenzale compaiono agli inizi del sec. XIII, ad imitazione delle retoric%e e delle
arti poetic%e latine, destinati a colui c%e vuole scrivere versi correttamente ed elegantemente *quindi
contengono consigli e regole di tipo grammaticale, versi"icatorio e stilistico. I primi due trattati
pervenutici sono destinati all'apprendimento della lingua dei trovatori per gli appassionati
appartenenti ad aree culturali diverse *es: catalani e italiani/. Il primo trattatista Raimon de 'idal
de (esal$, Gmaestro del poetareG *autore tra l'altro di liric%e, narrazioni in versi e di un "abliau/, c%e
scrive le Razos de trobar *in uno dei manoscritti Regles/, grammatica per imparare a scrivere
correttamente in provenzale# la prima grammatica scritta in una lingua romanza# importante per
ci) c%e riguarda la lingua poetica dei trovatori, ma non copre gli aspetti versi"icatori e propriamente
letterari, ai quali suppl9 alla "ine del XII sec. una Doctrina de compondre dictats *redatta da un
catalano anonimo/, molto breve ma per"etta nella classi"icazione dei generi letterari. Altro trattatista
Kc ?aidit, c%e nel =245 scrisse in Italia e per l'uso di italiani il trattato Donatz proensals *dal nome
del grammatico latino Donato/, costituito da una grammatica e da un dizionario delle rime con
traduzione latina *grande pregio per la linguistica/# neanc%e lui a""ronta precettistica o
versi"icazione ma la sua opera "ondamentale per lo studio del rimario. 7erramagnino da &isa
scrisse in @ardegna, "ra =2C2H=2>J, una Doctrina d'acort, adattamento in versi dell'opera di de
(esal$. Il trovatore catalano Fo"re de ?oE scrisse in @icilia "ra =2C>H=2>= delle Regles de trobar,
grammatica con citazioni di trovatori e osservazioni su poetica e versi"icazione. Il 1anzoniere di
Ripoll *antologia poetica catalana probabilmente situata nella Maiorca continentale, composta dopo
il =54J, conservata in un manoscritto proveniente da Ripoll/ contiene due brevissimi trattatelli in
prosa sui generi e sulle combinazioni stro"ic%e. (erenguer d'Ano8a scrisse agli inizi del sec.XI' un
Mirall de trobar di contenuto grammaticale e retorico. !as le8s d'amors, redatte dal giurista tolosano
;uil%elm Molinier *su iniziativa del 1onsistori della ;aia @cienza c%e dal =525 cerc) di restaurare
la poesia trobadorica/ sono il pi$ esteso dei nostri trattati, con trattazioni molto ricc%e su materie
grammaticali, retoric%e, stilistic%e e versi"icatorie *anc%e se eccedono di notizie insigni"icanti e
classi"icazioni minuziose/, con un'in"init di ri"erimenti utili. ,sistono tre redazioni dell'opera: la
prima, in prosa, composta =52CH5R# la seconda, in versi, =55RH45# la terza, in prosa, datata =533. I
trattati successivi lo terranno sempre presente. Due opere pi$ tarde, scritte in 1atalogna per i poeti
catalani della "ine del sec.XI', sono il !ibre de concordances o Diccionari de rims *datato =5R=/ di
Facme Marc%,c%e riprende Kc ?aidit# e il 7orciman8 *GturcimannoG, interprete/ di !u8s d'AverA),
trattato di retorica con dizionario di rime.
Versificazione
!a poesia provenzale, in opposizione a quella latina colta, si basa sul numero di sillabe del verso e
sulla rima. Il verso *linea o unit metrica/ non %a un nome universale nel mondo provenzale: !as
le8s d'amors gli danno il nome di bord) *non vers, termine c%e designa un tipo di composizione/. !a
misura del verso ottenuta dal calcolo delle sillabe in accordo con il numero dell'unit tonica, in
contrasto con l'uso italiano o castigliano di contare una sillaba in pi$ dopo l'ultima accentata *es:
un ottonario il verso Don es meravel%a s'eu c%an/. I versi sono di lung%ezza estremamente variabile:
in tre composizioni di ;uglielmo IX e in una di Marcabruno compare il verso da =4 sillabe# una
canzone di 1erver9 alterna versi di due sillabe a versi di una sola. !a poesie trobadorica presenta un
per"etto calcolo delle sillabe *sono composti per essere cantati in una melodia colta e ra""inata/#
Raimon de Miraval scrisse una cobla su un 'illelmin, cattivo trovatore, distinguendo "ra mot curt
*una parola priva di sillabe c%e rende il verso ipometro/ e mot redon *la parola troppo GpienaG c%e
rende il verso ipermetro/# un altro trovatore, Raimon, segnala tre possibili di"etti del verso: la
sincope di una parola, per renderla pi$ breve# la "alsit, di metro o di rima# l'ipermetria *mot reon e
lonc/. A partire dal decasillabo il verso presenta una cesura c%e lo divide in due emistic%i, distinti o
uguali. Il decasillabo di solito composto da un emistic%io di 4 sillabe e uno di J, con accento sulla
4\, prima della pausa *es: @i tuit li dolS e]l% plor e]l% marrimen/: questo decasillabo, detto a minori,
sar il verso dominante nella poesia catalana dei secc. XI', X' e inizi X'I# c' una tale coscienza
della cesura c%e i copisti indicano la divisione con uno spazio o una lineetta obliqua. 0uando gli
emistic%i sono di J^4 il decasillabo a maiori# esistono anc%e quelli di cesura mediana *3^3/.
,siste la cosiddetta cesura epica, c%e si %a quando il primo emistic%io %a 3 sillabe grammaticali e il
secondo J, ma la quinta, detta muta, non rientra nel calcolo# la cesura lirica si %a quando il primo
emistic%io *4 sillabe/ "inisce con una sillaba grammaticalmente atona. Il verso di =2 sillabe
*alessandrino/ diviso in due emistic%i uguali *J^J/. !a rima *c%iamata indistintamente rim, al
masc%ile, e rima/ sempre per"etta, cio con la completa identit di vocali e consonanti a partire
dall'accento *con poc%e eccezioni/# la sonansa borda *GbastardaG, cio l'assonanza/ propria
dell'epopea e delle composizioni popolari e popolareggianti. !a di""usione della rima interna, gi
ammessa nel 1anzoniere dei Ripoll *Rimes principals dic% io a di""erencia de las me8ns principals/,
cambia e varia lo scenario della poesia provenzale. !a rima acuta o ossitona *plazer, amor, "lorir/
detta masc%ile, quella piana o parossitona *[o8a, aura, c%anta/ detta "emminile. Aimeric de
&eguil%an in Mangtas vetz sui enquiritz d ad intendere c%e le c%ansonetas erano normalmente
scritte con rime piane e i verses con rime acute. Il rigore della rima tale c%e spesso non vengono
accettate rime con vocale aperta^vocale c%iusa *inesattezza in cui cadono alcuni trovatori catalani/#
si arriva anc%e all'estremo di considerare un'imper"ezione ripetere la stessa parola, alla "ine del
verso *di"etto c%iamato mot tornat/, anc%e in composizioni lung%e in cui il rimario persiste in tutta
la poesia *es: le coblas unissonans/# lo stesso di"etto invece lecito nelle tornadas# non
un'imper"ezione "ar rimare parole di uguale desinenza e pre"isso diverso *es: amar e desamar/. Don
un di"etto nemmeno il mot equivoc, parole gra"icamente identic%e rimate "ra loro perc%- %anno un
signi"icato o una s"umatura di""erente *es: amar, verbo GamareG, con amar, aggettivo GamaroG/. 7ra
le rime ce ne sono alcune di poca vitalit, proprie dei poeti decadenti dei secc. XIIIHXI', c%e si
trovano tuttavia gi agli inizi della poesia provenzale: le rime grammaticali *ad[ectivades nel Ripoll,
rims derivatius in !as le8s d'amors/, in cui si alterano, in rime masc%ili e "emminili, le "orme dei
due generi di certe parole o le diverse "orme verbali# l'esempio pi$ antico di questa risorsa si trova
in una composizione di Marcabruno, 1ontra l'ivern que s'enansa, le cui nove stro"e rispondono a
questa arti"iciosit: 0u'ieu sui assis en trabal%Se levatz en la balansaSd'aquesta sa8 que]m
trebal%aSe]m ten en aquest balansSqu'ab doussa sabor azescaSsos digz de "elon azesc. &i$ importanti
dal punto di vista letterario sono le rimas caras o cars * uno dei mezzi propri del trobar ric/: sono
rime rare, con sonorit particolare e possibili valori "onici, onomatopeici o allitterativi. !a stro"a,
c%iamata da alcuni trovatori cobla, l'unit metrica il cui numero di versi e la cui posizione nelle
rime si ripetono nele diverse parti di una poesia, e al tempo stesso anc%e un'unit melodica#
esistono composizioni di una sola cobla o di una cobla con tornada. !e stro"e pi$ brevi sono di tre
versi *unici esempi in ;uglielmo IX/# la pi$ lunga probabilmente la cobla di &eire 1ardenal Maint
baro ses lei, di 44 vv. !a lung%ezza pi$ "requente della stro"a di C versi, insieme a quella di > e di
=6 *seguono in scala discendente quelle di J, =2, ==, ecc./. Kna composizione in coblas unissonas
quella in cui le stesse rime si ripetono in tutte le sue stro"e *lo stro"ismo pi$ "requente e di""icile,
perc%- ric%iede di disporre di una buona possibilit di rime e di non incorrere nel mot tornat/# gi in
;uglielmo IX, molto "requente "ino alle ultime mani"estazioni. Il virtuosismo aumenta quando le
coblas unissonans sono anc%e dissolutas, in cui ogni verso della stro"a deve avere rima diversa *con
sc%ema a b c d e " g.../, "requente nei poeti arti"iciosi *es: Arnaut Daniel/. !a composizione in
coblas singulars prevede rime c%e cambiano in ogni stro"a *ma senza alcuna alterazione di stro"ismo
e posti assegnati a rime masc%ili e "emminili, c%e altererebbe la medodia/# molto "requente, spesso
intercalando nelle coblas singulars un verso, o vari, la cui rima si ripete in tutte le stro"e della
composizione. 0uesti sc%emi, variabili e mobili, non davano al giullare nessuna guida per ricordare
la sequenza a cui attenersi# questo spiega perc%- i canzonieri contengono ordinamenti diversi delle
stro"e di una stessa poesia *la prima in genere sta sempre al suo posto/, "enomeni inspiegabili
supponendo una trasmissione solo scritta del testo. !'inconveniente *c%e rivela comunque l'unicit
della cans)/ "u ovviato da molti trovatori con mezzi per imporre l'ordine stro"ico e dare aiuti
mnemotecnici ai giullari. Kno di essi quello delle coblas doblas: stesse rime nella prima e seconda
stro"a, diverse nella terza e nella quarta, diverse in quinta e sesta, ecc., e se di numero dispari
*"requente/ una stro"a rimane senza compagna# sistema di successo, presente gi in ;uglielmo IX.
@tesso principio interessa le coblas ternas *stro"e in gruppi di tre e tre/# poco "requente# e ancora le
coblas quaternas *di quattro in quattro/. Altro sistema quello delle stro"e alternate, in cui le stro"e
dispari riproducono sempre le stesse rime, e cos9 le stro"e pari. !e stro"e alternate si prestano ad un
complicato arti"icio c%iamato *in !as le8s d'amors/ coblas retrogradadas, cio la ripetizione, in
ordine inverso, delle rime degli ultimi versi di una stro"a nei primi della stro"a successiva *es: nella
canzone &os vezem boscs e broils "loritz, &eire Ramon de 7olosa# nel sirventese 7ans ricE clergues
ve8 trasgitar di (ertran 1arbonel/. Allaccaire l'ultimo verso di una stro"a al primo della seguente
un ottimo modo per evitare c%e il giullate esegua la poesia in un ordine diverso da quello voluto: il
procedimento delle coblas capcaudatas *es: la canzone 7ant ai mo cor ple de [o8a di (ernart de
'entadorn/, molto "requente, spesso combinato con le retrogradadas. Delle coblas cap"inidas una
parola dell'ultimo verso di una stro"a riappare nel primo di quella seguente *uguale o leggermente
cambiata/ alla "ine, all'inizio o all'interno del verso *es: la canzone 1%ansson do]ill mot son plan e
prim: ...del auzels per la bruoilla.S&er brouill aug lo c%an e]l re"rim.../. 0uesti mezzi e arti"ici
intenzionali danno a "orma e struttura della canzone trobadorica una bellezza ricercata, c%e
proseguir in invenzioni sorprendenti e permanenti, tra cui la sestina inventata da Arnaut Daniel *in
cui la parolaHrima occupa un posto c%e varia grazie a una rigida alternanza/. !e poesie dei trovatori
in genere terminano con una o varie stro"e di minor numero di versi, dette tornadas o "inidas, c%e
deve obbligatoriamente ricalcare le rime degli ultimi versi della stro"a precedente, scelte a scalare in
base al numero di versi della tornada# le tornadas possono essere anc%e tre o quattro, in cui il
trovatore pu) "are considerazioni generali e conclusive sul tema svolto nella poesia, ma pi$ spesso
%anno carattere di dedic%e alla persona a cui destinata, a volte perc%- dia un giudizio letterario
sulla poesia# le tornadas possono cambiare molto a seconda dei canzonieri o delle "amiglie di
canzonieri, e ci) spesso dovuto al "atto c%e la stessa poesia stata inviata a pi$ persone, o rimessa
in circolazione tempo dopo la pubblicazione *es: la canzone di Arnaut de Maruel% @i]m
destreignetz, dompna, vos et Amors in molti canzonieri si c%iude con una tordana dedicata al
marc%ese di Mon"errato, ma il manoscritto ; presenta una dedica al re d'Aragona, segno c%e Arnaut
l'aveva inviata ad almeno due signori/. Altro elemento della poesia trobadorica il re"ran%, il
ritornello, verso o insieme di versi c%e si ripetono in un posto "isso in ogni stro"a, tipico anc%e delle
canzoni per il coro e il solista, presente anc%e nella cans), nel sirventese, nel plan%, nell'alba, ecc.
*es: nel sirventese di Marcabruno Dirai vos senes duptansa la parola ,scoutatz un re"ran%/# il
re"ran% in linea di massima deve essere esatto, ma con qualc%e eccezione *es: nell'alba ,ras dira8 Ao
que]us de8 dir ognuna delle tre stro"e si c%iude con un re"ran% diverso per quanto riguarda il testo e
la metrica/. &articolare il mot re"ran%, cio la parola c%e riappare in ogni stro"a, in rima, nello
stesso verso# di""uso "in dai primi trovatori *es: in ?arai c%ansoneta nueva di ;uglielmo IX il terzo
verso di ciascuna delle tre stro"e "inisce con la parola am/# nella stessa composizione ci possono
essere diversi mots re"ran% *es: nel plan% @i tuit li dol e]l% plor e]l% marrimen in ciascuna delle
cinque stro"e il =\ verso "inisce con la parola marrimen, il 3\ con [ove rei engles *ri"erimento alla
persona compianta/ e l'C\ e l'ultimo con la parola ira/.
Generi condizionati dalla versificazione
Alcuni generi letterari coltivati dai trovatori sono accomunati dalla loro versi"icazione e dal loro
stro"ismo, pi$ c%e dai temi a""rontati. &er esempio la ballada e la dansa, denominazioni quasi
sinonimic%e, indicanti c%e erano usati per ballare *balar/, originariamente eseguiti con la
collaborazione di un coro e un solista, caratterizzate dal re"ran% cantato dal coro# questi due generi
sono distinti soprattutto dalla disposizione interna dei versi della stro"a rispetto al re"ran%# il "attore
musicale %a un'importanza decisiva. !a balada composta da: un re"ran% composto da un distico,
cio due versi con la stessa rima *AA/# tre versi della stro"a del solista *un distico di rima riversa dal
re"ran% ^ un terzo c%e rima col re"ran%: bba/# la ripetizione "inale del re"ran%. Il c%e crea il seguente
sc%ema metrico: AA bAbaAA.
Kn esempio da una balada anonima:
$'amor m'estera ben e gent
s'eu ma dona vis plus sovent"
alada (az ab coindet son,
d'amor m'estera ben e gent,
qu'a ma bela dona a randon,
quar ai estat tant lonjament"
$'amor m'estera ben e gent,
s'eu ma dona vis plus sovent"
!e rime del re"ran% possono essere le stesse o possono avere combinazione pi$ arti"iciosa. @i
conservano solo nove baladas, propriamente dette, in provenzale: tre di 1erver9 de ;irona, le altre
anonime. Della letteratura "rancese il genere corrispondente detto rondel o rondeau# stata
segnalata l'esistenza di rondel latini, c%e avrebbero dato origine al genere. Della dansa il re"ran%
*c%iamato resp)s/ e le stro"e non si mescolano: il re"ran% di solito "ormato da 4 versi *rimati
A(A(/ e le stro"e da C, i primi quattro rimati diversamente, gli altri come il re"ran%# gli antic%i
trattatisti %anno grande considerazione di questo genere# si conservano 56 dansas provenzali, =5 di
cui sono di ;uiraut d',span%a e 3 di 1erver9 de ;irona. !a dansa imparentata con il virela8
"rancese e %a precedenti latini nei brani liturgici di @an Marziale di !imoges# in"luisce nella lirica
castigliana sui generi del villancico e della serranilla, e nella poesia tradizionale catalana sul genere
del goig.Il re"ran% *o respos/ e la prima cobla di una delle dansas di ;uiraut:
$ona, sitot no)us es preza
de l'amor don ieu soi pres,
autra no)m pot (ar conqueza
tal per qu'eu sia conques"
*ar autra mos cors non denha
ni)m platz que nuill'autra)m denh,
ni que ja a mi atenh"
+ital maneir'ai enpreza
ab mon cor qui s'es enpres
en vos amar, gent apreza,
don'ab bel cors gent apres.
!a viadeira un genere di caratteristic%e popolari con stro"ismo corrispondente al parallelismo della
cantiga de amigo galegoHportog%ese. Del sonetto di tipo italiano abbiamo tre modelli in letteratura
provenzale: due di Dante da Maiano e uno di &aolo !an"ranc%i da &istoia *datato =2C3/# termine da
non con"orndere con il sonet provenzale, melodia da composizione. Altri generi dipendono in
maniera esclusiva dalla melodia, con un testo sincopato ed elusivo, pieno di invocazioni e inutile da
tradurre. Ad esempio l'estampida, di origine "rancese con probabili origini nella sequenza latina# ne
abbiamo sei esemplari *quattro di 1erver9, una di (erenguier e una di Raimbaut de 'aqueiras,
Malenda maia, conservata con la musica/. Molto simile la retroenc%a, "rancese d'origine ma
caratterizzata da un re"ran%# se ne conservano J, della seconda met del sec.XIII *di ;uiraut
Riquier, 1erver9, Foan ,steve e &aulet de Marsel%a/. Il descort *GdisaccordoG/ si distingue perc%-
ogni stro"a %a una "ormula metrica distinta e una melodia individuale *disobbedisce al principio di
isometria degli altri generi/# molto varia in metri, rime e melodie# se ne conservano 56 provenzali,
di cui =6 anonimi *gli altri di 1erver9, ;uiraut de 1alanson, ecc./# per estensione, Raimbaut de
'aqueiras c%iam) descort la sua poesia ,ras quan ve8 verde8ar, scritta in 3 lingue diverse.
Generi condizionati dal contenuto
!a suddivisione pi$ generale quella "ra poesie d'amore e poesie di contenuto moraleHpolitico *ai
due estremi rispettivamente la canzone e il sirventese/: ma non sempre divisione netta, i due generi
si mescolano. ,nigmatica la parola vers: utilizzata dai primi trovatori per designare le loro
composizioni, anc%e se molto diverse "ra loro per tema e metrica *per es. erano indicate con vers le
poesie di contenuto erotico e quelle di contenuto ri"lessivo e addirittura devoto/# a un certo punto il
termine a""iancato come sinonimo da canso. Raimbaut d'Aurenga uno dei primi ad azzardare una
prima di""erenziazione: il vers pi$ di""icile, la canso pi$ "acile e piana# gradualmente canco
soppianta vers *XIII sec./. !o studio della parola vers legato a quello delle origini della lirica#
certo c%e si assiste al passaggio dal vers come designatore di un intero componimento o
addirittura di genere letterario preciso *es: il vers aquitano, composizione in versi, in latino, genere
musicale coltivato nell'abbazia di @an Marziale di !imoges, "ine sec.XI, la cui versi"icazione
sembra essere tra i modelli di ;uglielmo IX, primo trovatore/, al vers applicato alle varie linee
liric%e di una poesia. Del sec.XIII rinasce per) la parola vers con un signi"icato preciso: indica
composizioni di tipo morale *perc%- ci si basa su una "alsa etimologia del termine# non il versus
liturgico latino, ma verus/# ;uil%em Ademar uno dei primi ad esporre questo nuovo concetto
*1omensamen comensaraiScomensan, pur comensar sai,Sun vers vertadier e verai,Stot ver veramen...:
GIniziando inizier)Sl'inizio, perc%- so iniziare,Sun verso vero e veritiero,Scompletamente vero
veramente...G/. Il concetto "u riutilizzato e sviluppato anc%e da ;uiraut Riquier e 1erver9 de ;irona,
autore di una cinquantina di vers e creatore di un mig vers e miga canAo# anc%e lui spiega la
di""erenza "ra vers e canco *GIn questo %o messo tutto il mio essere:S a edi"icare versi veri...Spoic% il
tema del verso di rimproverare e criticare,Sma non quello della canzone, c%e di elogiare e
pregareG/# i trattatisti successivi *es: !as le8s d'amors/ si attennero a questa distinzione,
sviluppandola e precisandola. Il Ripoll e !as le8s a""ermano c%e la canso deve avere da 3 a R coblas
e una tornada# si insiste sulla dignit della canso, genere amoroso nel suo concetto pi$ puro, in cui
le idee vanno orinate senza deviazioni *ammissibili solo se sono similitudini pertinenti/#
"ondamentale per la canso avere una melodia propria. Anc%e se essenzialmente amorosa e cortese,
la canso pu) staccarsi dal modello canonico con alcune mani"estazioni catalogate da alcuni
trattatisti come generi poetici secondari, modalit: sono l'escondic%, o di"esa dalle accuse *si
conosce solo un esempio di (ertran de (orn, Ieu m'escondisc/# la mala canso, non catalogata ma
presente, in cui si rinnega l'amore o si parla male della dama *es: 1%ansoneta "arai di Raimon de
Miraval# @i be]m partetz, mala domna, de vos di ;ui d'Kssel, citata in una razo esplicativa di
un'altra poesia c%iamata, precisamente, Gmala c%ansonG/# in parte anc%e l'alba potrebbe essere
considerata una modalit di canso d'amore# il salut d'amor, epistola amorosa in versi, in distici a
rima baciata, molto estesa *es: Domna, genser que no sai dir di Arnaut de Maruel%/.
Il sirventese invece il genere dell'ira, del rimprovero, della polemica letteraria e del discorso
moralizzatore *,t deu tractar de repre%ensio, o de maldig general per castiar los "ols e los malvatz, o
pot tractar, qui]s vol, del "ag d'alquna guerra _ la de"inizione di !as le8s d'amors/. @econdo la
trattatistica, il sirventese si canta con la melodia di una canso esistente *il c%e non indica l'incapacit
del poeta di creare melodie/: es. in un suo sirventese (ertran de (orn segue lo stro"ismo e le rime
caras di una canso di Arnaut Daniel. 0uesto dovuto a due "attori: il sirventese, soprattutto
personale e politico, %a un tema di pressante attualit, e deve essere composto in poco tempo per
non perdere e""icacia, e comporre sia stro"ismo c%e melodia nuova suppone un lavoro lento e lungo#
il sirventese inoltre vuole una divulgazione molto estesa, e utilizzare una melodia gi conosciuta
"unzionale allo scopo. !'imitazione della melodia un "enomeno "requente e ricorrente: per una sola
canso possono esserci anc%e decine di sirventesi c%e ne riprendono la melodia, spesso dic%iarata#
talvolta erano usate anc%e melodie e metrica di canzoni di gesta, o composizioni in lingue diverse.
,sempio curioso lo stro"ismo di un sirventese anonimo, dic%iaratamente anti"rancese *'ai,
Bugonet, ses bestensa/, imitato da una c%anson de croisade "rancese, il c%e rivela c%e la poesia
provenzale "u ascoltata anc%e in ambienti ostili. !a parola sirventese appare simultaneamente a
met XII sec. in testi provenzali e "rancesi, e di essa sono state proposte due etimologie, entrambe
accettate dalla Doctrina de compondre dictats: un ri"erimento al "atto c%e il sirventese si serve dello
stro"ismo e della melodia di una canso# una poesia scritta da un servitore *servens/, e ce lo
rivelerebbe una composizione di 1erver9 *Bom no pot "ar sirventes mas sirven/. Il sirventese %a
diverse modalit ed classi"icabile in 4 grandi gruppi: AZ sirventese morale: rimprovera la
degenerazione delle virt$ cavalleresc%e, cattive abitudini o abusi e d precetti, Marcabruno ne il
rappresentante pi$ caratteristico# (Z sirventese personale: si basa sull'attacco diretto e malevolo a
persone odiate dal trovatore, su questo atteggiamento spesso in"luisce la "aziosit politica *es: antico
quello di Dal"in d'Alvern%a contro Riccardo 1uor di !eone/, il genere di solito d grandi di""icolt
interpretative perc% allude a persone poco documentate e a "atti insigni"icanti e aneddotici, ma
documenta alcuni aspetti della vita medievale# 1Z sirventese politico: interessante per la conoscenza
dei "atti dell',uropa occidentale nei secc.XII e XIII, il trovatore si "a portavoce di un paese, di un
signore o di una parte politica e attacca la parte avversa, i re e i signori si circondavano di trovatori
anc%e per questo scopo di propaganda, uno dei maggiori cultori di questo genere "u (ertran de (orn
*sulle lotte "ra i &lantageneti, il re di ?rancia e quello di Aragona/, altri grandi temi saranno: la
Reconquista spagnola# la guerra contro gli albigesi *sirventesi contro la ?rancia e la 1%iesa, a di"esa
delle corti delle terre d'oc, "ra i testi pi$ appassionati perc%- toccano pi$ da vicino la terra dei
trovatori/# gli a""ari d'Italia sia interni c%e esterni# le lotte "ra la corona di ?rancia e quella d'Aragona
nella seconda met del XIII sec. c%e determinarono la comparsa dei trovatori G"rancesizzantiG# le
crociate d':riente, in cui si pu) includere il genere della canco de crozada, per incitare i cristiani
alla partecipazione *caso unico il sirventese di @ordello, !ai al comte mon segnor voill pregar, c%e
al contrario esprime il desiderio di non partire/# una variante il sirventese politicoHreligioso, c%e
comprende alcuni dei sottogeneri appena elencati# DZ sirventese letterario: polemica letteraria,
compare dai primi tempi della poesia trobadorica *espressa in composizioni simili ai moderni
Gmani"estiG, e nei d-bats/, es: la galleria satirica di trovatori 1antarai d'aquestz trobadors di &eire
d'Alvern%a, di grande interesse stilistico e per la storia della letteratura. Alcuni provenzalisti parlano
di sirvent-s [oglaresc, poesie scritte per i giullari, dando loro consigli o burlandosi di loro *uno dei
pi$ antic%i di Marcoat/. &i$ importante il sirventsHensen%amen, lung%e composizioni in cui un
trovatore si rivolge ad un giullare e gli enumera il repertorio letterario c%e deve avere *es: 1abra
[uglar di ;uerau de 1abrera/. Kna modalit di sirventese il gap *GmillanteriaG, in italiano vanto/,
in cui il trovatore si vanta di essere capace di azioni inverosimili *come i dodici pari di ?rancia
nell'episodio dei gabs della canzone di gesta &lerinage de 1%arlemagne/, es: Dragoman sen%er,
s'ieu agues bon destrier di &eire 'idal. Il sirvent-sHcanso una poesia mista dei due generi, non
un'invenzione terminologica moderna, ma un termine attestatoci da una poesia di ?alquet de
Romans, Kna c%anso sirventesS A ma dona trametrai *es: Mout es bona terr',span%a di &eire 'idal,
appassionato di questo genere/, ,ric% MU%ler nota nel genere radici di tipo sociologico e sostiene
l'autenticit del genere, non ibrido o bastardo.
Il plan%, o lamento "unebre, in parte imparentato col sirventese, in quanto si ri"erisce ad un
avvenimento prossimo# se ne conservano 45 provenzali, in genere piangono la morte di un grande
personaggio# spesso si riducono a una serie di lamenti seguiti dall'enumerazione delle virt$ del
de"unto, scomparse con lui dal mondo. !a tematica normalmente la stessa del planctus latino
medievale, da cui deriva# si trovano i seguenti motivi *secondo la suddivisione moderna "atta da
@.1.Aston: invito al lamento# lignaggio del de"unto# enumerazione delle terre o persone rattristate#
elogio delle virt$ del de"unto *motivo principale/# preg%iera per la salvezza dell'anima del de"unto#
dolore prodotto dalla sua morte. 7ra i luog%i comuni, ci sono alcune perle letterarie come ?ortz
c%auza es que tot lo ma[or dan di ;aucelm ?aidit per la morte di Riccardo 1uor di !eone e il
"amoso @i tuit li dol e]l% plor e]l% marrimen. 0uando il de"unto un personaggio particolarmente
illustre si usa dedicare alcuni versi in lode del "iglio o del successore *sorta di captatio
benevolentiae/.
!'alba un genere c%e descrive il dispiacere degli innamorati c%e, dopo aver passato la notte
insieme, devono separarsi sul "ar del giorno# il concetto ovviamente da intendersi nell'ambito
dell'amor cortese *lo stesso della canso/, la dama sposata e la separazione dall'amante imposta
dal timore dell'arrivo improvviso del marito o c%e se ne rendano conto i lausengiers *i maldicenti/#
presente in genere un terzo personaggio, il gaita, un amico con "unzione di vedetta, su cui i due
amanti si s"ogano al momento della sveglia. @ono conservate > albe provenzali# una variante
tematicamente il suo contrario, ovvero l'ansiosa attesa per l'arrivo della notte d'amore, legata in
qualc%e modo a un'altra modalit quella dell'alba religiosa o a lo divino, di cui rimangono J
esemplari, in cui l'alba si veste di contenuto sacro e di un senso cristiano, per cui l'alba simboleggia
la gloria del cielo, e la notte il peccato *es: Reis glorios, verais lums e clartatz di ;iraut de (ornel%/.
Il tema dell'alba presente in tutte le letterature mondiali# l'alba romanza %a sicuramente elementi di
provenienza liturgica, presenti in certi canti di alleluia, ma %a un precedente nella letteratura latina
classica in :vidio *Beroides o Amores/.
!a pastorella uno dei generi medievali pi$ delicati# ne abbiamo =56 in "rancese e 23 in provenzlae,
pi$ le derivazioni galegoHportog%esi e le serranas e le serranillas castigliane# quelle provenzali sono
le pi$ antic%e, ma non sono le dirette matrici delle "rancesi e delle ispanic%e# il tema si riduce
all'incontro in piena campagna tra un cavaliere *c%e di solito narra il "atto in =\ persona/ e una
pastora, c%e viene corteggiata# dopo un vivace dialogo, i risultati sono vari. !a grazia della
pastorella si basa essenzialmente sul dialogo, elegante o popolare, c%e contrappone due stati sociali
*aristocratico, del cavaliere, e rustico, della pastora/# un genere colto c%e si compiace di divertire
una classe sociale con la grossolanit di un'altra# il tono caricaturale pi$ "requente nella pastorella
"rancese# talvolta il genere assume carattere politico avvicinandosi al sirventese *soprattutto in
1erver9/# talvolta si ric%iama il genere bucolico, con descrizioni delicate di quadretti rustici o
descrizioni dettagliate di luog%i "isici reali. Alcuni provenzalisti vedono le origini della pastorella in
dialog%i amorosi di testi letterari latini medievali, come l'Invitatio amice *X sec./, altri vedono nella
pastorella un adattamento delle (ucolic%e latine di 'irgilio, molto letto nel Medioevo.
Dialogo e dibattito tra i trovatori
Kna caratteristica della letteratura trobadorica c%e i poeti c%e vivono in una stessa epoca, pur
vivendo e "requentando corti diverse, sono in continua relazione "ra loro *lo dimostrano le
reciproc%e allusioni interne alle poesie, i sen%als con cui si designano "ra loro e le poesie con cui
dialogano e discutono/. 0uesta rete di contatti %a come e""etto quello di creare grandi temi dibattuti
per un certo per un certo periodo da tutti i trovatori *es: seconda met sec.XII "u sollevato il
problema de amore per pecuniam acquisito/. I temi dei dibattiti anc%e molto accesi "ra trovatori
sono "ra i pi$ vari, es: scambio di ironia e insulti "ra 1erver9 e (ernart de Rovenac, in di"esa dei
reciproci signori# il violento sirventese contro 'enezia del genovese (oni"acio 1alvo, e la risposta
contro ;enova del veneziano (artolomeo Qorzi. A volte la risposta era prevista sollecitata, altre
non era prevista ma arriv) lo stesso, spesso perc%- il provocatore la presupponeva *es: D'Audric
scrisse una poesia contro Marcabruno, Marcabru, senza c%iedergli una risposta, ma quella arriv) per
le rime in @eigner D'audric/# in genere la risposta segue la stessa struttura metrica, le stesse rime e
pertanto la stessa melodia della poesia a cui risponde.
,sistono poi generi letterari destinati essenzialmente al dialogo tra due o pi$ trovatori, c%e
componevano insieme la stessa poesia, assegnandosi un certo numero di versi ciascuno# questi
dibattiti assumono cinque aspetti distinti:
A/ la tens) *contentio, GdisputaG/ un dibattito tra due trovatori nel quale ciascuno di"ende quello
c%e crede pi$ giusto, convenien8e o c%e d'accordo con le sue pre"erenze# la pi$ antica quella di
Marcabruno e Kc 1atola *Amics Marc%abrun, car digam/, composta negli anni ==54H==5J, verte su
problemi amorosi# esempio particolare quella incrociata "ra Raimbaut d'Aurenga e la sua domna
*Amics, en gran cossirier/ in cui la voce "emminile appare tanto appassionata# pu) essere anc%e di
altro argomento, per es. letterario come quella sul trobar clus e il trobar leu discussa tra Raimbaut
d'Aurenga e ;iraut de (ornel% *,ra]m platz, ;iraut de (ornel%/# la tematica della tens) molto
varia e si pu) arrivare anc%e a contenuti volgari e osceni *per es: Arnaut 1atalan e il conte di
provenza discutono sul problema delle "latulenze# due trovatori c%iamati @i"re e Mir (ernart si
c%iedono se la donna sia meglio dalla vita in su o dalla vita in gi$/# esiste anc%e la tenzone "ittizia,
in cui il trovatore simula di discutere con qualcosa o qualcuno c%e impensabile o impossibile c%e
gli risponsa *es: (ertran 1arbonel parla col suo cuore e col suo cavallo/.
(/ nel partimen o [oc partit il trovatore c%e prende la parola espone al suo avversario un problema
c%e pu) avere due soluzioni e si impegna a di"endere l'alternativa contraria a quella scelta dal suo
interlocutore# lo sc%ema seguito quasi sempre lo stesso, sul modello del partimen di Aimeric de
&eguil%an e ;uillem de (ergued *De (erguedan, d'estas doas razos/, in cui Aimeric si impegna a
di"endere l'alternativa peggiore *la sorde[or/: in"atti nel partimen non si tratta di di"endere la verit,
ma di esibire arguzia e ingegno, perc%- si presuppone preliminarmente c%e lo s"idante sceglier
l'alternativa c%e %a pi$ possibilit di essere di"esa# gioco dell'apparenza tipicamente cortigiano, il
tema caratterizzante la casistica amorosa o cortese *es: ;ui d'Kssel e suo cugino ,lias si c%iedono
se sia meglio essere l'amante o lo sposo della dama/# altra portata %anno i partimen tra Raimon de
las @alas e un tale (ertran se sono migliori i lombardi o i provenzali, o tra Alberter e un monaco se
sono migliori i "rancesi o i catalani.
1/ il torne[amen *equivalente in poesia della giostra, combattimento di due cavalieri, e del torneo,
tra diversi cavalieri in squadre/, poesia in cui discutono vari trovatori# ne rimangono J con tre
interlocutori *es: ;aucelm, tres [ocs enamoratz, tra @avaric de Mauleon, ;aucelm ?aidit e Kc de la
(acalaria/ e 2 con quattro interlocutori.
D/ la cobla *da non con"ondersi con la denominazione generica di stro"a c%e integra una
composizione lunga, n con la cobla non dialogata di genere moralizzatore, epigrammatico o
satirico/ un dibattito breve, in una o due stro"e, a volte con tornada *es: 'os que]m semblatz dels
corals amadors tra la contessa di &rovenza e ;ui de 1aval%on, molto discreta ed elegante/.
,/ !as le8s d'amors parlano di cobla tensonada ri"erendosi a una stro"a, o un breve insieme di
stro"e, con tornada, in cui i dialoganti intervengono in versi all'interno della stessa stro"a *es.
curioso ;entil domna, venAa]us %umilitatz in cui sembra c%e i sette versi della stro"a siano in bocca
al padre dell'innamorato e i due della tornada in bocca al padre della ragazza, il c%e supporrebbe un
dialogo "ittizio.
In questi generi il trovatore c%e inizia %a il vantaggio di imporre stro"ismo, rime e melodia al suo
avversario *anc%e se in genere tens), partimen e le coblas prendono versi"icazione e musica da una
poesia gi conosciuta/, capita per esempio c%e colui c%e interroga si compiaccia di creare rime
di""icili per mettere i di""icolt l'avversario, di""icolt c%e sperimenter lui stesso se la composizione
lunga *es: alcune coblas di (ernart de 1arbonel, c%e tra l'altro dimostrano c%e in certi casi la cobla
si improvvisava, come accade ancora oggi nei canti a s"ida della poesia popolare# la capacit
d'improvvisazione "accia a "accia resta quindi requisito del buon trovatore/. Dei partimens, dove i
due contendenti non si mettono d'accordo e ciascuno crede di essere stato pi$ convincente dell'altro,
si ricorre a un giudice *a imitazione delle giostre cavalleresc%e/# si tratta di un mero gioco cortese e
senza dubbio d'occasione *ben ri"lesso nel De Amore di Andrea 1appellano/. !e origini del dibattito
tra trovatori non sollevano seri problemi, perc%- la poesia dialogata, reale o "ittizia, sempre esistita
e ancora esiste in molte culture# su di esso in"lu9 sicuramente il con"lictus latino medievale, vivo "in
dall'epoca carolingia, e l'arte giullaresca dovette con"erirgli la sua spontaneit e la sua tecnica,
mentre l'in"lusso dei costumi cortesi evidente nella tendenza all'accuratezza e alla casistica.
La formazione e la cultura dei trovatori
!a tecnica "ormale a cui sottoposto il trovatore complicata e molto rigorosa: il pota deve
contemporaneamente creare le parole e la musica secondo leggi metric%e e ritmic%e inviolabili e
sc%emi stro"ici "issi *non c' spazio per libert poetic%e, presente soltanto nella poesia castigliana
primitiva, c%e ammetteva ad esempio il principio di versi"icazione irregolare/. Il trovatore lavora
con lentezza *es: ce lo attesta una poesia di (ernart Mart9, c%e a""erma c%e egli Gcompone versi
costantementeG e ne scrive Gin un anno, due o treG# un trovatore pro"essionale e proli"ico come
;uiraut Riquier scriveva in media una poesia all'anno/. &er acquisire appieno la sua tecnica il
trovatore necessita di una serie di studi concreti e non "acilmente accessibili *la predisposizione
naturale non basta/. In questi secoli si studia in alcuni centri culturali, all'interno del ciclo di
insegnamenti superiori *quadrivium/ soprattutto l'arte della composizione musicale# se ne
occupavano in primis le scuole monastic%e. Abbiamo la certezza del passaggio dei trovatori in
queste scuole, dato c%e un gran numero di risorse grammaticali e stilistic%e presenti nella maggior
parte degli autori rivela una coincidenza *anc%e se "iltrata dalla rielaborazione personale/ con i dati
c%e possediamo sull'insegnamento della poetica e dell'ars bene dicendi del loro tempo, soprattutto
scuole di retorica medievali, derivata dalla retorica dell'Impero romano: le "onti principali delle arti
poetic%e in latino *secc.XIHXIII/ sono la Ret%orica ad Berennium di 1orni"icio *attribuita a
1icerone dalla tradizione medievale/, il trattato De inventione di 1icerone e l'Ars poetica di :razio,
"ormative degli autori sia in lingua colta c%e in volgare. @ono state rilevate numerose somiglianze
retoric%e "ra i poeti della cosiddetta Rinascita carolingia e i trovatori provenzali, segno di
un'evidente continuit della precettistica classica nell'insegnamento e nella produzione letteraria. !a
tradizione della cultura latina si mantenne sempre con molta "orza nella terra in cui nacquero i
trovatori# si pu) citare come esempio il soggiorno di 'enanzio ?ortunato *c.a. 356HJ66/ a &oitiers e
la sua venerazione per Radegunda, gemma ;alliae pretiosissima, la cui poesia si mantenne
indubbiamente nella memoria delle scuole locali# altro esempio, la grande passione per la letteratura
latina di ;uglielmo ' d'Aquitania *>>5H=656/, duE a pueritia doctus litteris, e il c%ierico della corte
di ;uglielmo IX, Radul"o Ardens, c%e nei suoi sermoni citava :vidio, :razio, ;iovenale e 'irgilio
*c%e davano autorit all'oratore/# si pu) pensare c%e una parte dell'ideale poetico dei trovatori sia in
pratica un tras"erimento in lingua volgare dei precetti della trattatistica letteraria latina *es: alcune
espressioni "requenti come colorar un c%an, polir un c%an e passar la lima traducono i concetti di
colores r%etorici, verba polita e inventio perpolita/. Dalla retorica latina classica e da quella latina
medievale deriva la divisione in due stili *c%e si impongono con piena coscienza a partire dalla
prima met del sec.XII ma presente "in dagli inizi della lirica trobadorica/, in ri"erimento alle quali
i poeti si dividono in due "azioni opposte per quanto riguarda il loro modo di esprimersi: il trobar
leu e il trobar clus. Il problema volgare occupa costantemente ed dibattuto anc%e all'interno della
poesia lirica, nella lingua volgare e nel sec.XII. Il trobar leu *o leugier, o pla/ signi"ica letteralmente
Gversi"icazione sempliceG, Gpoesia "acile, leggera, c%iaraG# questo stile presenta le caratteristic%e di
semplicit nell'espressione, "acilit di comprensione da parte dell'uditorio, assenza di stilemi
complicati, di parole di doppio senso o di uso poco corrente, ornamento moderato. @ta al poeta e
alla sua personalit il non lasciar cadere la poesia nella volgarit o nella dizione insulsa# esponenti
di questo stile sono, ad esempio, Fau"r- Rudel, (ernart de 'entadorn, la contessa di Dia. Il trobar
clus presenta principi simili alla poesia ermetica contemporanea: letteralmente Gverseggiare c%iusoG
*sinonimi: trobar ric, trobar car, trobar escur, trobar cobert, trobar sotil, trobar prim, denominazioni
usate dai poeti senza stabilire una c%iara distinzione "ra loro/, caratterizzato dalla signolarit, dalla
di""icolt e dall'acutezza della poesia. De Riquer prende in considerazione due terminologie: trobar
clus per Marcabruno, trobar ric per Arnaut Daniel, a titolo esempli"icativo. Il trobar clus
propriamente detto *scuola di Marcabruno/ appare nei primi tempi della poesia trobadorica# il suo
ermetismo si "onda sull'uso di una dizione enigmatica, dovuta ad un'eccessiva sovrabbondanza di
concetti, a un abuso dell'acutezza e della complicazione espressiva, c%e degenera nell'oscurit,
complicata per noi *e non per i contemporanei/ dall'uso di un linguaggio di tono basso e popolare.
!'ermetismo del trobar ric dovuto a ragioni diverse# Arnaut Daniel, suo massimo rappresentante,
un poeta c%e si preoccupa essenzialmente della bellezza della "orma, della sonorit della parola,
della scelt di un vocabolario lontano sia da quello del volgo sia da quello corrente, usa rime di
di""icile invenzione, ampollosit della dizione, a danno del contenuto: una volta deci"rato il
linguaggio "igurato ed audace, i concetti e il nesso d'idee si percepiscono senza di""icolt, il trobar
ric non presuppone oscurit *quantomeno nella lettura, c%e possibile ripercorrere# l'ascoltatore
medievale dovette trovarsi pi$ in di""icolt/. I trovatori sono coscienti di questa divisione stilistica e
si sc%ierano personalmente in una delle due scuole. 0uesta dualit deriva dalla retorica medievale,
c%e prevede due procedimenti per l'ornato dell'opera letteraria: l'ornatus "acilis e l'ornatus di""icilis,
distinzione a sua volta derivata dalla Ret%orica ad Berennium, da cui trae le "igurae per il primo
stile e i tropi per il secondo. !'ornatus "acilis *o via plana o sermo levis ecc./ si "onda sull'uso dei
colori retorici *cio le "igure/ della annominatio, connessione "ra parole di "orma uguale ma
signi"icato diverso, e delle de"inizioni *una certa graduazione grammaticale. !'ornatus di""icilis *o
modus gravis o egregie loquor/ si caratterizza per l'uso di tropi *meta"ora, antitesi, metonimia,
sineddoc%e, peri"rasi, allegoria, enigma, ecc., ossia i tradizionali tropi della poetica classica/. :ltre a
ci), tra gli scrittori medievali esiste una teoria dell'oscurit, c%e postula una letteratura d'-lite,
"requente nei poeti provenzali. 1erto il vincolo della loro "ormazione scolastica.
Poesia Feudale
!a canso dei trovatori quasi esclusivamente amorosa# secondo Dante in !a 'ita Dova, XX', Glo
primo c%e cominci) a dire s9 come poeta volgare, si mosse per) c%e volle "are intendere le sue
parola a una donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latiniG. Doi moderni possiamo
intendere come topoi, luog%i comuni, ripetuti mille volte in poesia, all'epoca della poesia
trobadorica non erano tali, ma erano al contrario gli arc%etipi e i modelli di ci) c%e in seguito la
poesia ripeter insistentemente. !a apparente uni"ormit tematica e "ormale di componimenti scritti
anc%e in secoli diversi e autori diversi dovuta al "atto c%e i trovatori attivi nei secc.XIIHXIII
compongono le loro canzoni inseriti entro limiti sociali e spirituali da cui non possono e no
vogliono uscire# la di""erenza "ra i vari componimenti, considerata questa sostanziale omogeneit
ambientali, data soprattutto dalla personalit e sensibilit del singolo poeta. !a poesia trobadorica
nasce e si evolve nel Mezzogiorno della ;allia quando questa zona dell',uropa occidentale era
costituita da molte unit politic%e pi$ o meno indipendenti, strutturate in modo "eudale, i cui
caratteri gerarc%ici, sociali e politici integrano "ortemente la poesia trobadorica# il trovatore
intimamente legato alla corte in cui vive, nel senso immediato e letterale del termine corte#
l'opposizione *topica nella lirica provenzale/ tra il concetto di cortezia e quello di villania rispecc%ia
in controluce quella "ra cort e vila, con una netta pre"erenza per il "eudale *l'aristocratico/ e un
disprezzo del villano e del borg%ese *non nobili benestanti/. 0uando diciamo "eudalesimo ci
ri"eriamo ovviamente all'ordine sociale europeo medievale. !a corte la cornice di quello c%e, in
uno studio sul !ancelot di 1r-tien de 7ro8es *=CC5/, ;aston &aris c%iam) amour courtois, amor
cortese *termine quasi sinonimico ma meno esatto di "in'amors/, ma non un neologismo di &aris,
perc%- ad es. &eire d'Alvern%a lo usa intenzionalmente quando si ri"erisce alla cortez'amor de bon
aire, Gamor cortese di buona indoleG. !'amore tipico della canso trobadorica sempre l'amore di un
uomo per una donna, con certe condizioni e limitazioni tematic%e e lessicali. &rendiamo in
considerazione un testo del trovatore ;uillem de (ergued, nobile e signore, a sua volta vassallo di
altre "amiglie nobili. In !ai on %om mellur'e reve descrive il suo incontro con la dama amata in
questi termini:
Et irai lai si)us platz, e no,
qu'en mi non a dreit ni razo
mas cum sers si $ieus mi perdo,
pus mos mas dis los vostres tinc
e de vos servis no)m retinc"
$onc%, pus en mi non a ren mieu,
(aitz ne com pros dona del sieu"""
Vostres su, ses autr'ochaizo,
per la bona (e qu'ie)us covinc"""
*GAndr) l9, se vi piace, o non Yandr), se non vi piaceZ,Sperc%- in me non c' diritto n ragioneSse non
come in un servo *c%e Dio mi perdoniT/,Spoic%- tenni le mie mani dentro le vostreSe non mi astenni
dal servirvi.S1os9 dunque, giacc% in me non c' niente di mio,S"ate di me come una nobile dama
con ci) c%e suo...S@ono vostro senza alcun pretesto,Sper la buona "ede c%e vi promisi...G/. Dal
lessico di questa poesia possiamo trarre moltissimo dell'in"luenza del mondo "eudale sulla
letteratura trobadorica. Del secondo verso incontriamo due termini giuridici usati costantemente
nelle "ormule "eudali: directum e ratio *action de droit/# nel 5\ v. particolare il signi"icato di
servus, in cui si identi"ica un signore "eudale. Del 4\v. c' un ri"erimento diretto al rito della
immiEtio manum, c%e appare in tanti atti di vassallaggio e in tante miniature di documenti
d'arc%ivio. In seguito usa servir *in latino servire/ c%e signi"icava esattamente Gaccomplir les
services vassalliquesG, usato dai trovatori per esprimere la relazione sentimentale, c%e diverr poi
quasi sinonimo di GamareG, tanto c%e ancora nelle commedie castigliane del sec.X'II si parla di
cavalieri c%e GservonoG dame *cavaliere, dama e servire sono tre termini "eudali "issati nella lingua/.
Del penultimo verso oc%aizo %a il valore del latino occasio, Gmotivo allegato, pretestoG# nell'ultimo
verso abbiamo la bona "ides, la "edelt c%e il vassallo deve al suo signore, e il verbo convenire,
usato col valore di Gpromettere in virt$ di un pattoG. In due versi precedenti si dice: salvan
vostr'onor que]8 retinc#Se lais vos]l cor e]l cors per "ieu, c%e ci direbbero poco se non sapessimo c%e
%onor signi"ica Gpatrimonio territoriale di un signoreG e c%e il verbo retener deriva dal latino
retinere, Gmantenere, conservareG# "ieu il provenzale per G"eudoG. 'iene usato un lessico proprio
della societ "eudale *con voci ed espressioni proprie del linguaggio giuridico o del codice "eudale,
ad esempio gli Ksatges di (arcellona/ perc%- da questa societa c%e si vuole essere capiti# qui non
entrano le in"luenze delle letterature precedenti o esotic%e. 0uesto linguaggio originariamente
tecnico "a la sua comparsa anc%e altrove, con un adattamente naturale e graduale di questa
similitudine al nuovo contesto al quale applicata: il verbo provenzale blandir usato dai trovatori
nel senso di GcorteggiareG perc%- blandimentum %a il signi"icato "eudale di G"avore, consenso,
approvazioneG# all'origine del verbo causimen *Gscelta, decisione, clemenzaG/ c' il causimentum dei
documenti legali, col valore di Gdonazione, sceltaG# l'encombre Gostacolo, impedimento per
l'esercizio di un dirittoG a titolo legale, ma anc%e perc%- l'innamorato possa avvicinarsi alla sua
dama# i concetti di "edelt, tradimento e delitto sono validi sia in campo giuridico c%e in campo
cortese *sono vivi ancora oggi/. In questo linguaggio spesso ci) c%e pu) sembrarci un'immagine
non altro c%e un modo di dire corrente. !e relazioni amorose "ra uomo e donna sono equiparate
alle relazioni "eudali "ra vassallo e signore *rispettivamente/# l'in"eriorit persiste per convenzione
anc%e quando in realt il poeta un gran signore *anc%e un re/ e la dama di rango necessariamente
in"eriore. In una stro"a (ernart de 'entadorn tras"erisce all'ambito amoroso *per c%iedere alla sua
dama un'accoglienza pi$ intima/ la cerimonia del vassallaggio, in cui il vassallo si prostrava ai piedi
del signore, metteva le sue mani nelle sue e come pegno gli dava una ciocca di capelli *G:ra non
abbia con me cuore malvagio n scontrosoSn creda a parole maligne contro di me,Spoic%- sono il
suo %omo ligius Ytermine con cui veniva designato il vassallo, detto anc%e solo %omo o omZ
ovunque io sia,Sin modo c%e le posso dare un pegno dalla cima della mia testa#Scon le mani giunte
adempio alla sua volontSe non voglio smettere di stare ai suoi piedi,S"inc%- per piet non mi metta
l dove si spogliaG/. !a donna cantata ovviamente la domna, domina, signora nel pi$ elevato senso
"eudale, pervenuto al "rancese come dame e al castigliano come dama. 7alvolta la dama c%iamata
midons, "orma curiosamente masc%ile *derivata da meus dominus/ e meno "requentemente sidons,
Gsua signoraG# nei poeti galegoHportog%esi il termine parallelo mia sen%or *in relazione probabile
con l'usanza di certi poeti arabi di designare al masc%ile la donna amata: sa88id9, mio signore, o
maNl8a, mio padrone# "orse ai poeti provenzali ne venne notizia e la utilizzarono per sottolineare
l'idea di assoluta sottomissione alla dama# gi usato ai tempi di ;uglielmo IX/. &ersino la parola
amore presente nel codice del vassallaggio col signi"icato di Ggrazia, "avore, patto, alleanzaG *lo
troviamo in molti codici giuridici/, usata consapevolmente dagli stessi poeti. Il termine provenzale
cortezia *derivata da cort/ indica l'insieme di virt$ costantemente citato dai trovatori *a volte in
opposizione alla vilania, GrusticitG/# una nozione molto concreta, anc%e se molto ampia, poic%-
suppone la per"ezione morale e sociale dell'uomo del "eudalesimo *lealt, generosit, prodezza,
buona educazione, maniere eleganti, passione per gioc%i e piaceri ra""inati, ecc./. Kna delle
ra""inatezze della cortesia consisteva nell'evitare c%e "ra l'uomo e la donna integrati nella societ
"eudale *o desiderosi di "arne parte/ l'amore si potesse equiparare da quello praticato da coloro c%e
vivono nella vilania# Andrea 1appellano nel De amore paragona l'amore non cortese dei villani
all'impetus naturae dei muli e dei cavalli, tra l'altro non sempre disdegnato dai poeti provenzali
*alcuni esempi molto divertenti nelle poesie di ;uglielmo IX/. Il termine cortezia deriva dal latino
medievale: i termini curia e curtis *distinti ma occasionalmente sinonimi a seconda delle regioni/, il
secondo derivato da co%ors, coincidono in genere nel designare la residenza signorile, il palazzo, il
tribunale e il personale assegnati al signore "eudale. I vassali c%e vivevano lontani dalla corte
avevano l'obbligo di "acere curtes, ossia di assistere alle sessioni in essa convocate dal signore# l9 si
rendevano conto del "atto c%e coloro c%e risiedevano a corte si distinguevano per il loro
comportament e per le abitudini speciali, detti curialitas# da questo termine tradotto in lingua
volgare abbiamo cortezia. !'amor cortese l'ars amandi della cortesia c%e, quando si sviluppa in
modo ortodosso nei versi dei poeti, rivece il nome di "in'amors, ver'amors, bon'amors ecc.# da notare
c%e amor in provenzale "emminile, il c%e giusti"ica il "atto c%e ad esso non "u mai associato il
personaggio mitologico di 1upido. Il termine pi$ usato oggi dai provenzalisti "in'amors, in cui
"inus *aggettivo/ signi"icativo perc%- il termine nei testi medievali si applica per designare
l'argento depurato delle monete. In genere la dominaHdomna la sposa del dominusHsen%er, il c%e
implica per il poeta una casistica molto varia di obblig%i e situazioni da a""rontare. @e il poeta
vassallo del signore *nel sec.XIII a volte come "unzionarioHpoeta aulico/ celebrare la domina
d'obbligo, anc%e con mani"estazioni d'amor cortese *reali o "ittizie/ in genere accettate dalla domina
e tollerate dal signore. A volte l'a""etto del trovatore pu) tras"ormarsi in passione amorosa reale, di
modo c%e la "inzione d'amore pu) tras"ormarsi in amore vero celato da altre "inzioni. !a cerimonia
dell'omaggio vassallatico pu) meta"orizzare bene atteggiamenti o situazioni sensuali, con un certo
livello di immunit e dissimulazione *soprattutto il contatto delle mani e l'osculum in bocca,
simbolo di accordo e amicizia "ra signore e subordinato/. !a dama poteva scegliere di cedere al
"ascino del poeta o rendersi invece irraggiungibile *atteggiamento pro"ondamente "emminile ma
anc%e tipico del signore c%e rende caro il suo "avore/# in questo secondo caso il trovatore deve
contemporaneamente: dimostrare c%e il "in'amors lo %a elevato e reso degno della dama# imporsi
una specie di noviziato, simile a quello religioso ma soprattutto a quello c%e dava accesso alla
cavalleria, c%e potr portarlo a uno stato d'innamoramento per"etto. Da queste situazioni nasce una
terminologia precisa, una specie di codice o c%iave di lettura della poesia trobadorica: terminologia
derivata dal linguaggio giuridico "eudale e da quello impiegato dalla patristica e dall'esegesi biblica
*in pratica da quello c%e il poeta di corte aveva ogni giorno a portata di mano/, in pi$ anc%e dalla
lettura dei testi poetici latini *soprattutto :vidio, da cui preso ad esempio il tema del gardador/. @i
tratta di una serie di virt$ e stati d'animo c%e ricevono dai trovatori una denominazione speciale,
tuttavia variabile in ogni autore, c%e li interpreta in base alla sua sensibilit particolare. Kno dei
termini pi$ caratteristici quello di [oven *pr: [ov-n/, letteralmente Ggiovent$G, %a particolari
s"umature: costituisce un'insieme di virt$ c%e prescinde dall'et *(ertran de (orn spiega in un
sirventese c%e un cavaliere e una dama sono [oves quando %anno determinate virt$ cortesi e sono
viel%s quando non le %anno/. Il concetto di [oves quasi certamente precedente alla poesia
trobadorica. Il suo contenuto vago e subisce modi"ic%e durante i due secoli di poesia trobadorica,
arrivando ad indicare una specie di spontaneit generosa e disinteressata nelle relazioni sociali. !a
mezura, c%e in autori latini come Ausonio *mensura/ %a gi il signi"icato di GmoderazioneG una
virt$ molto apprezzata nel Medioevo, retaggio dell'investitura cristiana di cui la circond)
@ant'Agostino e testimoniata dalle parodie dell'eroe smisurato dei racconti epici# la mezura dei
trovatori presuppone un senso della giustizia, del ragionevole e del sensato, il dominio di s stessi e
una certa umilt. !a largueza o larguetad la generosit *il larc il generoso, il liberale/, qualit
essenziale nei nobili *il nostro GgenerosoG deriva da generosus, GnobileG/ c%e si oppone ai vizi della
avareza *avarizia/ e della escarsetat *mesc%init/# nel latino medievale largitas %a il valore di
Gdonazione, autorizzazioneG e largitio il Gcerti"icato di donazioneG dei documenti "eudali# un suo
sinonimo il donars. Altre nozioni molto "requenti anc%e se meno importanti sono: l'ensen%amen, c%e
corrisponde ai nostri concetti di GculturaG e Gbuona educazioneG, giacc%- una persona mal
ensen%anda - una persona rozza e ignorante# lo stesso concetto applicato alla dama prende il nome
di GdiscrezioneG *la dama discreta la dama intelligente e istruita/# la relazione con la gente
gradevole e colta riceve il nome di solatz *termine di ampio campo semantico, perc%- pu) anc%e
signi"icare GconsolazioneG, Gconversazione piacevoleG, Gmodi a""ettuosiG, o solo Gpiacere, svagoG,
cio un concetto vicino al deport da cui deriva l'inglese sport/: il trovatore c%e sollecita la merce
della dama non "a altro c%e spostare sul piano amoroso la merces delle relazioni vassallatic%e, c%e
negli atti "eudali indica G"avore, benevolenza, piet, condiscendenzaG c%e il signore concede ai suoi
vassalli# il praetz *praetium/, o GvaloreG, %a nei poeti il senso pi$ vago di Gmerito, capacit, stimaG.
?ondamentale il concetto di [oi, termine tanto particolare quanto inde"inito, c%e pu) assumere
un'in"init di s"umature# Fean ?rappier sostiene in maniera equilibrata c%e il termine indica
un'esaltazione interiore, uno stato di spirito c%e innalza l'uomo al di sopra di s stesso e rinnova il
suo essere# un concetto tuttavia non separabile dal desiderio e dal piacere amorosi# i trovatori a
volte lo associano alla natura in primavera e al canto degli uccelli, altre volte al ricordo o alla
presenza della dama e alla dedizione per lei# a volte pu) personi"icare la dama o essere semplice
sinonimo di "in'amors# il [oi provenzale non in ogni caso da con"ondere con la semplice GallegriaG#
molti provenzalisti "anno derivare il termine da gaudium *derivazione "orse consolidata da
;uglielmo IX/, ma si anc%e pensato c%e da gaudium derivasse il provenzale gaug *anc%'esso
molto usato nel senso di GgodimentoG/, e un collegamento di [oi con [oculum, GgiocoG, in relazione
col provenzale [oculare, GgiullareG.
!a canzone provenzale , in gran parte, un'analisi dettagliata del lato pi$ esteriore della passione
amorosa, anc%e se non manca l'amore interpretato pi$ allegoricamente. !'autore anonimo di un salut
d'amor *datato =24JH=2J3/ spiega c%e in amore ci sono quattro GgradiG, c%e corrispondono a quattro
situazioni in cui si trova l'innamorato nei con"ronti della dama *"orse troppo sintetic%e, ma "requenti
nelle poesie dei trovatori/: quella di "en%edor, GtimidoG, in cui l'innamorato non osa avvicinarsi alla
dama# quella di pregador, GsupplicanteG, "ase a cui passa se la dama lo incorraggia ad esprimere la
sua passione# quella di entendedor, Ginnamorato accettatoG, se la dama gli concede doni, pegni
d'a""etto o denaro# e quella di drutz, GamanteG, se la dama lo accetta nel letto *il c%e dimostra c%e
l'amor cortese aveva comunque "inalit molto concrete/. Il "ac% o "ait, c%e i dizionari de"iniscono
Gacte de la copulationG, l'ultimo dei cinque gradi dell'amore secondo i seri scrittori latini: ;radus
amoris sunt %ii: visus et alloquium, contactus, basia, "actum. Anc%e se alcuni provenzalisti
individuano il carattere principale della poesia provenzale pi$ nella dissertazione teorica sull'amore
c%e nel desiderio sensuale, ci "urono molti trovatori c%e volevano seriamente l'unione carnale con la
dama *in ogni caso, pu) avere risultati "uorvianti tentare di emettere giudizi generali ed universali
su nientemeno c%e 536 poeti attivi nell'arco di due secoli/. Molti studi %anno comunque gi
dimostrato c%e il "in'amors pu) aspirare all'unione carnale *senza la quale tra l'altro il genere
dell'alba, c%e la presuppone gi consumata, non avrebbe senso/. (ertran de (orn arriva a scrivere
c%e domna qu'ab aital drutz [atzSes monda de totz sos pec%atz. !e poesie delle trobairitz presentano
un'alta tensione sensuale, una traduzione al "emminile del lato pi$ spinto del vassallaggio amoroso.
Anc%e se si negasse a 'idas e razos ogni valore storico, non c' dubbio c%e sono testi del XIII sec.
c%e ri"lettono una realt e c%e non possono inventare tutto un sistema morale immaginario. Dunque
nelle poesie troviamo molti amori realizzati, come nelle razos degli amori di ;aucelm ?aidit, o
nella 'ida di Arnaut Daniel *della cui donna amata cita per nome il marito/# non possiamo accettare
ciecamente tutte le loro notizie biogra"ic%e, ma dobbiamo accettare come dato di "atto il costume
generalmente di""uso. Importante nello svolgimento delle "asi dell'amor cortese l'assai o assag
*Gdimostrazione, provaG/ ossia il concubitus sine actu *in base a un'interpretazione dedotta da testi
di Azalais de &orcairagues e della contessa di Dia, e di alcuni tardivi testi romanzesc%i, presente
anc%e nella notte d'amore tra &erceval e (lanc%e"lor in !i contes del ;raal/ %a validit per evitare il
disonore della dama e le sue conseguenze. !'amor trobadorico esige soprattuto la discrezione del
poeta, giacc% la dama sempr sposata, in parte conseguenza del concetto d'amore "eudale. !a
donna sposata, a di""erenza della nubile c%e non %a personalit giuridica non avenod n propriet n
vassalli, una domina# si parte dal principio c%e i matrimoni "ra classi elevati sono "rutto non
d'amore ma d'interesse politico o economico# in questo modo l'amore adulterino assume
paradossalmente contenuto spirituale, c%e si nobilita attraverso il pericolo della clandestinit. Il
marito diventa cos9 il gil)s, il GgelosoG per antonomasia, al tempo stesso per) un signore potente c%e
pu) elargire "avori, per i quali circondato dall'ignobile sc%iera dei lausengier, Glusingatori,
adulatoriG, c%e spiano la dama e l'innamorato *diventando Gcalunniatore, maldicenteG/: la presenza
di nemici su pi$ "ronti esige la pi$ rigida discrezione e l'arte della simulazione. 0uesta situazione
determina una particolare considerazione sociale e "eudale della gelosia, c%e implica a volte un
aspetto dell'avareza, spiegabile con la pretesa di essere l'unico oggetto dell'amore della dama,
incompatibile con la concezione dell'amore per i trovatori, c%e non concepiscono la propriet
privata dei potenti avari ed egoisti# l'uomo potente c%e manca di generosit indicato come croi
*Gvile, malvagioG/ e gil)s. &er rispettare la legge del segreto amoroso molti trovatori potrebbero
aver ricordo all'uso di uno pseudonimo per indicare la dama *in genere nomeHpersoni"icazione di
qualit "isic%e o morali/# questo pseudonimo in genere appare nelle tornadas dando loro parte della
"unzione di dedica c%e gi %anno# in !as le8s d'amors ricevono il nome di sen%al, Gsegno, distintivo,
insegnaG, compare per la prima volta in ;uglielmo IX *(on 'ezi, G(uon 'icinoG e Mon ,steve, c%e
coprono il nome di una dama/# in (ernart de 'entadorn compaiono vari sen%als di dame, c%e si
ripetono in gruppi di poesie, classi"icabili in piccoli cicli dedicati ad una sola signora *es: il gruppo
di Mos Azimans, G!a mia calamitaG, quello di (el 'ezer, G(ella 'isioneG, ecc./. 1' l'usanza di
designare la stessa dama sempre con lo stesso sen%al# se in due o pi$ poeti compare lo stesso sen%al,
probabile c%e cantino la stessa dama *es: probabile c%e il sen%al di (on ,sper, G(uona
@peranzaG, presente in &erdigon, ;aucelm ?aidit, Raimon Fordan e ;uillem de (ergued sia la
stessa dama, cantata da tutti loro "ra il ==C5 e il ==>2/. Il sen%al non sempre indica e nasconde il
nome di una dama, ma tutta una classe di persone, tra le quali si includono protettori e colleg%i
trovatori *es: in (ernart de 'entadorn il sen%al di 7ristan non indica una donna ma il collega
Raimbaut d'Aurenga# (ertran de (orn c%iama Riccardo 1uor di !eone D':cHeHDo, G@9 e DoG, in
ri"erimento alle sue titubanze/. Il sen%al reciproco si d quando due trovatori in relazione "ra loro si
danno mutevolmente lo stesso sen%al *es: ?olquet de Marsel%a e &ons de 1apduel% si scambiano
poesia c%iamandosi &lusH!eial/. Don essendo la necessit di mantenere segreto il nome della dama
l'unica ragione del sen%al, da escludere c%e la sua origine si trovi "ra i nomi "ittizi, equivalenti dal
punto di vista metrico, c%e i neoteroi latini usavano per le loro amate *es: la !esbia di 1atullo, c%e
stava per 1lodia/, aspetto questo pi$ in relazione con i nomi letterari usati presso la corte carolingia
*es: Alcuino era c%iamato ?laccus/ e con i soprannomi c%e si davano ai re e ai grandi signori *es: i
7`te d'atopes di &oitiers# i (ras de "er e ?ierabras delle ?iandre, ecc./, tra cui alcuni derivati proprio
da un sen%al trobadorico *es. nei &lantageneti: ,nrico 1uor di Martello, Riccardo 1uor di !eone,
;iovanni @enza 7erra/, o autentici pseudonimi *es: la viscontessa di 1%btellerault era c%iamata
Dangerosa o Maubergeonne/. Identi"icare il destinatario del sen%al in genere molto di""icile# pu)
essere utile l'uso delle 'idas e delle razos, c%e talvolta tuttavia commettono errori.
Altri versanti della poesia trobadorica
Dati in un'epoca in cui l'educazione letteraria era quasi esclusivamente nelle mani degli
ecclesiastici, i primi testi c%e i trovatori si trovarono "ra le mani "urono sicuramente catec%ismi di
"ormazione morale cristiana e di elementi della "ede, testi biblici commentati, probabilmente anc%e
opere di ascetica e mistica. In pi$ la presenza al culto li "amiliarizzava con il canto liturgico,
studiato per l'interesse alle questioni di versi"icazione e ritmi# sappiamo di un buon numero di
trovatori c%e ebbero incaric%i e dignit ecclesiastic%e, di vari altri destinati alla vita ecclesiastica ma
c%e poi deposero l'abito e di altri c%e "inirono i loro giorni presso congregazioni religiose. 1'
quindi un "ondo religioso in tutta la produzione trobadorica, c%e aumenta in determinati generi *la
canzone di crociata, incentrata sul tema della di""usione della vera "ede, e il plan%, il cui centrale il
tema della raccomandazione dell'anima del de"unto/. ,sistono composizioni *anc%e all'interno del
genere della canso trobadorica/ di carattere puramente religioso di carattere ri"lessivo, di
pentimento e penitenza, sembrano e""etto di crisi morali, acquisendo un pro"ondo valore umano *es:
0uan mi perpens ni m'albire di (ertran de (orn/. Della seconda met del sec.XIII abbondante e
intensa la produzione di 1erver9 e di ;uiraut Riquier, oltre a quella di &eire 1ardenal# 1erver9 tra
l'altro autore di una bellissima alba Ga lo divinoG c%e si persino supposto "osse ispiratrice dei primi
versi della 1ommedia di Dante# di Riquier restano una trentina di poesie religiose, un quarto del suo
canzoniere, tra le quali abbondano quelle di carattere mariano: in queste ultime evidente
l'intensi"icazione di un "enomeno proprio della poesia provenzale, non raro in altre liric%e
medievali, c%e consiste nel lodare Maria con lo stile, la "raseologia e l'atteggiamento riverente con
cui i poeti erano soliti celebrare le dame. &er contro la canzone amorosa si serv9, Ga lo %umanoG, di
una serie di concetti religiosi *pecat, colpa, obediensa, martir, ecc./, con l'esempio particolare
dell'alba, di tema sensuale, espressa con linguaggio sacro. Inversamente gli elementi amorosi si
applicano Ga lo divinoG, e l'alba religiosa ne un esempio: il servizio "eudale del trovatore alla dama
viene reso a Maria, c%iamata anc%e lei domna, di cui il poeta vassallo. Della poesia religiosa
provenzale non si rilevano note di eresia catara *malgrado le grandi agitazioni religiose nella contea
di 7olosa nel sec.XIII: la reazione poetica a questi "atti si mani"est) nei sirventesi contro i "rancesi,
l'Inquisizione e i c%ierici/. !'anticlericalismo non irregolarit, pur nell'ambito dell'ortodossia
*&eire 1ardenal, devotissimo, "ustiga domenicani e clerici in generale/.
!a poesia popolare trascritta raramente nei secc.XIIHXIII, ma in"lu9 sicuramente nella poesia colta#
Raimon 'idal de (esal$ scrive in !as raz)s de trobar: GDi""icilmente starai in un luogo tanto
recondito e solitario, "inc%- ci sar in esso poca o molta gente, c%e subito non sentirai cantare l'uno
o l'altro, o tutti insieme, c%e persino i pastori della montagna il maggior svago c%e %anno sta nel
cantareG. 0ui si ri"erisce a canzoni popolari di coro e solista *un o autre o tots ensems/, "orse dei
generi della balada e della dansa, di cui ci rimangono componimenti anonimi: abbiamo > baladas
provenzali, J anonime e 5 di 1erver9, e 56 dansas di cui =6 anonime e =5 di ;uiraut d',span%a,
entrambi autori caratterizzati dall'inclinazione a scrivere poesie di tipo popolareggiante, cio
composizioni redatte da un poeta colto c%e imita la poesia popolare. !a poesia trobadorica stata
divisa da &ierre (ec in due grandi aree: quella popolareggiante *c%e comprende alba, pastorella,
balada, retroenc%a, ecc./ e quella aristocratica *cans), sirventese, plan%, dibattiti/. 0uindi il
trovatore pu) assumere due atteggiamenti nel momento in cui compone: quello colto e intellettuale,
pi$ di""uso, vincolato dalla retorica e adeguato all'ambiente ra""inato al quale si dirige# quello pi$
popolare, c%e suppone uno s"orzo di imitare un'arte popolare molto vitale e nel sec.XIII piace anc%e
alle classi alte.
!a poesia provenzale si apre con ;uglielmo IX, c%iamato dai suoi contemporanei iocundus e
"acetus: l'umorismo una componente importante della poesia trobadorica, specie nel suo aspetto di
parodia "ormale di altri generi letterari *es: gli stornelli di Marcabruno, la parodia della dama
basseta, di basso lignaggio, di ;ausbert Amiel,ecc./. Don manca l'umorismo volgare *comodo tema
delle "latulenze/# l'umorismo presente sia come risorsa comica c%e come tema intenzionale di un
intero componimento *es: il d-bat "ra l'ariete e la catapulta di Raimon ,scrivan per tirare su il
morale ai tolosani circondati da @imone di Mon"ort/. Del sirventese personale e politico l'umorismo
spesso mordace ed aspro *es: ;uillem de (ergued e (ertran de (orn/.

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