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ILSOPRALLUOGO

Dott.GeoCeccaroli

DirigentePoliziadiStato,Bologna

In un ordinamento processuale penale che individua nel dibattimento la sede

privilegiatadiformazionedellaprova,leindaginitecnicheassumounvaloreassolutoe
devononecessariamenteconfluirenelprocessosecondocriteridiscientificitemodalitdi
assoluto rigore; il dato tecnico, a discapito della dichiarazione testimoniale (c.d. prova
riferita), stato definitivamente eletto prova regina, in quanto in grado di reggere il
confrontoincontraddittoriotralepartiinognigradoestatodelgiudizio.
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Ilmomentocentraledelleindaginitecnicheilsopralluogotecnicogiudiziario,nel
corsodelqualevieneassicuratalafissazionedellostatodeiluoghielacquisizioneditracce
ecosepertinentialreato.

Obbiettivo primario del sopralluogo tecnico la fissazione del quadro materiale

nelqualesisvoltalazione.
Attivit che, a garanzia di una oggettiva ricerca della verit, deve essere svolta con
metodologie che consentano di disporre di una documentazione che permetta lesatta
ricostruzione dello stato dei luoghi e delle cose al momento della scoperta del reato.
Condizioni che potranno essere riesaminate nel loro insieme e nei loro particolari, per
ricavarneulterioriinformazioniovveroriscontrareoconfutareledichiarazionirese.

Alla fissazione dello stato dei luoghi seguono la ricerca, la documentazione ed il

prelievodiognioggettootracciachepotrebberivelarsiutilealleindagini.
Poich, per loro stessa natura, numerosi elementi possono risultare evanescenti,
particolarmente fragili o comunque microscopici indispensabile che chi interviene sulla
scena di un crimine adotti tutte le misure idonee alla salvaguardia delle prove,
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impedendo ogni modifica dello stato dei luoghi. Anche il solo spostamento di un oggetto
pu comportare uninterpretazione distorta degli avvenimenti compromettendo lesito di
unindagine.
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Sulla scorta di quanto brevemente esposto, appare utile delineare alcuni principi
basilariemetodologiediinterventodaosservarsinelcorsodeisopralluoghitecnici.

1)Ilpersonalediprimointerventodovradottaretuttelemisureidoneeapreservare
lascenadelcrimine;ilprimointervento,checostituiscelapresadicognizionedeifatti,deve
essere funzionale e complementare alle successive indagini. Gli operatori di primo
intervento dovranno limitarsi ad un rigoroso piantonamento dei luoghi impedendo
laccesso a chiunque non vi abbia titolo, astenendosi (resistendo alla tentazione) dal
compierequalsiasiverificatecnicacircaildelitto.

2) Nel corso del sopralluogo il personale dovr indossare i previsti presidi (tute
monouso,calzari,guanti,occhiali,cuffie),necessarinontantoaproteggerli(nonsitrattadi
D.P.I.) quanto ad evitare che possano involontariamente introdurre elementi fuorvianti
sullascenadelcrimine.

3) Secondo precisi protocolli convenzionali, dovranno essere realizzate

documentazioni descrittive, fotografiche, video e planimetriche di tutta la scena,
procedendodalgeneraleesinoaisingoliparticolari,dallesternoallinterno,dadestraverso
sinistra, dal basso verso lalto, dopo aver indicato ogni particolare utile con apposti
riferimentialfanumerici(cavallettiluminescenti).

4) Dovr poi procedersi alla repertazione di oggetti, tracce o impronte utili per
l'identificazione degli autori: ad es. macchie di sangue o di altre sostanze organiche,
proiettili o bossoli, impronte digitali, realizzando preventivamente riprese
macrofotografiche dei singoli oggetti e delle singole tracce, cosi come vengono rinvenute,
misurando la loro distanza da punti fissi (c.d. capisaldi), in modo da consentire una
ricostruzione,quantopiprecisapossibile,dellascenadelcrimine.
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In particolare andranno ricercate alcune categorie ben distinte di materialit: gli
oggetti che possono aver interagito con la vittima o con lautore; gli oggetti che possono
essere serviti per commettere il delitto (larma del delitto); gli oggetti che appaiono
palesementeestraneiallasituazione(decontestualizzati).

5) Nel corso di tali attivit il personale impegnato, per poter rilevare le tracce del
reatodistinguendoledaquellesimulateoartatamentecreatealfinedidepistareleindagini,
dovrriuscireamantenereunassolutodistaccoemotivodalleventoedovresseredotato
dicompletaneutralitpsicologica.

6)Neicasidirinvenimentodicadaverenellequipechedevecurareilsopralluogodeve
necessariamenteessereinseritaanchelafiguradelmedicolegale,ilcuicompitoquellodi
raccordare i dati di natura biologica inerenti il cadavere con le tracce di rilievo
criminalistico.
Il medico legale descriver (a sua volta) lo stato dei luoghi, rilever la temperatura e
lumidit ambientale e corporea, curer la ricerca, il prelievo e la conservazione di eventuali
tracce biologiche (ematiche, di sperma, urina, formazioni pilifere, materiale sottoungueale,
etc.)e,secondospecificiprotocollimedicolegali,descriveredesaminerilcadavere.
Lesame, che dovr essere il pi accurato possibile, in relazione al luogo ed alle
condizioniincuisiopera,nondovrprodurrelalterazionedeisegniindispensabiliperilbuon
esitodellesuccessiveindagininecroscopiche(residuidellosparocircostantileferitedarmada
fuoco,integritdelleeventualisoluzionidicontinuo,etc.).
Durante tali esami verranno rilevati: la posizione del corpo rispetto allambiente e la
posizione reciproca dei vari segmenti corporei; i dati relativi allidentificazione (razza, sesso,
et apparente, colore del capillizio e degli iridi, stato della dentatura, contrassegni quali
tatuaggi,cicatrici,deformit,etc.);lostatodegliindumenti(seallacciatiomeno,seasciuttio
bagnati,sepulitioimbrattatiolacerati,conparticolareriguardoallesuoledellescarpe,etc.);
i dati tanatocronologici per stabilire orientativamente lepoca della morte (temperatura,
rigidit,ipostasi,fenomenitrasformativi);lelesionieisegniindicatividellacausaedeimezzi
chepossonoaverprocuratolamortedelsoggetto.

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Al termine di tale attivit il medico legale esprimer delle considerazioni orientative
sullepoca, le cause, i mezzi e le modalit della morte del soggetto con una preliminare
valutazione differenziale tra fatto accidentale, autolesionismo ed omicidio (informazione
fondamentaleperleforzedipoliziapermodulareilpropriointervento).

Certamente, la situazione operativa prospettata costituisce una prefigurazione

idealechedifficilmentesiverifica.

Purtroppo spesso la scena del delitto (talvolta, per la verit, a causa di difficolt
oggettive) viene invasa, e quindi inquinata, specie in occasione di crimini
particolarmente efferati o spettacolari, da personale non autorizzato, distratto, curioso e
talvoltaincompetente.
Inoltre il teatro nel quale deve muoversi il personale impegnato nel sopralluogo
spesso non consente oggettivamente di osservare il necessario rigore nelle attivit; il
cadavere raramente viene rinvenuto integro, in una zona facilmente raggiungibile, al
coperto, illuminata e sgombra, pi spesso il cadavere, magari depezzato, si trova in un
luogo difficilmente raggiungibile e scosceso (un dirupo), ingombro di ostacoli (arbusti o
detriti), non vi sono fonti di illuminazione (e naturalmente nottetempo) e magari in
condizioniclimatichedisagevoli.
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Pu certamente affermarsi che il momento centrale delliter di acquisizione delle

possibilifontidiprova,siailsopralluogogiudiziarioprevistoedisciplinatodallarticolo
354c.p.p.

La norma ribadisce la primazia del Pubblico Ministero anche in questa fase

prettamentetecnicadelleindagini(omissisGliufficialiegliagentidipoliziagiudiziaria
curano che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi e
delle cose non venga mutato prima dellintervento del pubblico ministeroomissis)
affidando al personale di polizia il mero compito di mantenere inalterato il teatro del
crimine.
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La stessa norma, al 2 comma, tuttavia, prende in considerazione la possibilit che il

Pubblico Ministero non sia in grado di intervenire tempestivamente e di assumere, quindi,
la direzione delle indagini (omissisSe vi pericolo che le cose le tracce e i luoghi indicati
nelcomma1sialterinoosidisperdanoocomunquesimodifichinoeilpubblicoministeronon
puinterveniretempestivamenteovverononhaancoraassuntoladirezionedelleindagini,gli
ufficiali di polizia giudiziaria (art. 113 att.) compiono i necessari accertamenti e rilievi sullo
statodeiluoghiedellecoseomissis)prevedendoacaricodellapoliziagiudiziarialobbligo
direalizzarelenecessarieattivittecnicoinvestigative.

Nel valutare la pratica quotidiana deve preliminarmente osservarsi che la

precondizione relativa alla possibilit del P.M. di intervenire tempestivamente
(rappresenta un caso di scuola) raramente trova attuazione: per strutturazione degli uffici
delle procura della repubblica, per carenze degli organici o per accentramento territoriale
degliufficineicapoluoghidiprovincia.

Lesubordinate,invece,connaturateallanaturastessadelletraccechedevonoessere
ricercate,sembranoaddiritturasuperflue.Infatti,lagranpartedelletraccericercabilisono
microscopiche(sipensiaformazionipilifereofibre)epercisolosoggetteaspostamento
anche per il semplice movimento dellaria; eventualit che in ambiente aperto non pu
essere evitata e che difficilmente pu esserlo anche in ambienti chiusi (per il movimento
delleporteodilpassaggiodellepersone).
Qualora le tracce non siano microscopiche ma evidenti, non pu escludersi chesiano
in qualche modo evanescenti e quindi possano subire una modificazione (perdita di
consistenzaperevaporazionedellacomponenteacqueadellatraccia).
Non pu, infine, escludersi la modificazione degli elementi essenziali del teatro del
crimine per il solo trascorrere del tempo; si pensi alla temperatura dellambiente (da
rilevarsi perlanalisi comparata con lacurvadiraffreddamento del cadavere) laquale,per
lasolapresenzaoiltransitodipipersonevienemodificata.

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Il concetto di urgenza sancito dallarticolo 354 c.p.p. deve, quindi, essere inteso in
termini assoluti e la realizzazione degli accertamenti urgenti comunque
improcrastinabile.
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Ove gli argomenti riportati non risultassero sufficienti a ritenere non rinviabili gli
accertamenti urgenti ad opera della polizia giudiziaria, si consideri che non si comprende
come il rigore e la protocollarit richiesti possano essere adottati laddove il ritardare gli
accertamentipotrebbeprovocareunaggravamentodellipotesicriminale.

emblematico il caso del sopralluogo per quello che si riteneva fosse il sequestro a
scopodiestorsionediDinaDore(37anni)avvenutoaGavoi(NU)il28.03.2008.Leindagini
tecniche per la ricerca di evidenze riconducibili ai rapitori, avviate immediatamente con
massimorigoreeletecnologie pievolute(tecnicadellindividuazionedeicontattipapillari
con esteri cianoacrilici ed evidenziazione con specifiche sorgenti luminose crimescope )
nellabitazione e nei nei garages della vittima, consentirono di ritrovare solo il giorno
successivo il corpo della donna nel bagagliaio di unautovettura. Gli esami medicolegali
dimostraronochelavittimaerastatauccisaprimaocontestualmenteallasuaintroduzione
nelveicoloeche,quindi,uneventualeaccelerazionenelleattivitnonleavrebbesalvatola
vita,maleventualitcheilprotocolloadottatoavrebbepotutoprovocare(ocomunquenon
impedire)latragicafinedellavittimarendenecessarioriconsiderarelatempisticarelativa
allesecuzionedegliaccertamentiurgentiadoperadellaP.G.

Nondimeno sulla scena del crimine possibile ritrovare immediati elementi di

riscontro dellidentit dellautore; senza scomodare le tecniche identificative pi evolute,
qualiquellegenetiche,devesegnalarsicome(pispessodiquantononpossapensarsi)sia
accaduto di rilevare sul teatro del crimine evidenze immediatamente riconducibili
allautoredelreato(inpidiunoccasioneuncriminalehapersounpropriodocumento).
Inqueicasi,adevitarecheiltrascorreredeltempoconsenta,osemplicementeagevoli,
la fuga del reo o gli permetta di portare il reato ad ulteriori conseguenze, le indagini
tecnichenonpossonoessereritardate.
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Levoluzione delle indagini criminali, sviluppatasi nellarco di quasi due secoli, ha

determinato la consapevolezza dellindispensabilit in ambito forense di un rigoroso
approccio scientifico nelle indagini. Ma se sono ampiamente condivisi i principi che
sovrintendono alla disciplina della criminalistica, meno scontata ladozione diffusa dei
protocolli(convenzionali)dautilizzarenellesecuzionedelleattivitdindagine.

In molti, a volte anche gli addetti ai lavori, si domandano ove risieda lesigenza di
predisporre delle checklist dettagliate delle operazioni da condurre in occasione di un
sopralluogotecnico.
La risposta risiede non tanto nella complessit delle attivit da condurre quanto
nellimprevedibilit delle situazioni che linvestigatore potrebbe trovarsi ad analizzare e
nellurgenzaconlaqualedovrfarlo.
Ogni scena del crimine unica, non ne esistono due identiche e il solo elemento
ricorrentetraloropropriolalorodiversit.
Nella realt operativa, quindi, nessuna classificazione accademica risulta
sufficientemente generica da poter essere applicata alle infinite variabili del
comportamento criminale e quindi nessuna delle classificazioni (o forse tutte) potranno
essereriferitealsingoloepisodioinanalisi.
E allora, per poter in qualche modo agevolare lopera di chi deve cristallizzare la
scena del crimine indispensabile prevedere dei rigorosi protocolli operativi. Protocolli
che possono apparire vuoti di significato e forse non hanno un valore assoluto ma
rappresentanolostandardminimoperunapprocciocorrettoallascenadelcrimine.
I protocolli operativi (che devono essere elementari ed adattabili alla complessit di
qualsiasi evento) prevedono: quali operazioni sia indispensabile condurre, come vadano
eseguite, con quale priorit e quali attivit, invece, non debbano essere realizzate od
essererinviate.
In questottica la checklist delle attivit da condurre rappresenta per gli operatori la
garanzia di non omettere alcuna delle attivit indispensabili e di realizzarle secondo una
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sequenza prestabilita senza incorrere in errori od omissioni derivanti dalle pressioni
obbiettiveepsicologicheacuisonosottoposti.
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Per quanto riguarda, poi, le indagini tecniche che vengono svolte presso le strutture
deputate degli organi di polizia (chimiche, fisiche, biologiche, merceologiche, balistiche,
grafiche)devonorealizzarsialcuneconsiderazioni.
Lattivit scientificoinvestigativa, in ragione di una sovraesposizione mediatica, ma
soprattuttotelevisiva,hacatturatolattenzionedelpubblico(manonmenodegliaddettiai
lavori),nelqualemuovesentimentiantagonisti,difascinomaanchediimpazienza,quella
che si prova nei confronti di organismi da cui ci si aspetta tantissimo, a volte anche pi di
quantorealisticamentepossanofare.

Il tal senso sono emblematiche le polemiche connesse alle indagini relative

allomicidiodiMartaRusso ,giovanestudentessa uccisa conun colpo diarma dafuoco nel
1997 nel viale della facolt di Giurisprudenza facolt delluniversit La Sapienza della
capitale.
Unodeipassaggipicriticidelprocessovertevasulmancatorinvenimentodiresidui
dello sparo sul davanzale della finestra della stanza dalla quale, secondo le testimonianze
reseelericostruzionibalistiche,iresponsabilidellomicidioavrebberosparato.
Il mancato rinvenimento di particelle tipiche dello sparo sul davanzale dest grande
delusione negli inquirenti e nel pubblico. Ma le variabili meteorologiche che certamente
sonointervenuteneltempo intercorso trail momento dellomicidio ela ricerca dei reperti
(diversi giorni) di elementi che hanno la dimensione (e la relativa volatilit) di pochi
micron(unmicroncorrispondeadunmilionesimodimetro)haresoimpossibileritrovare
quelletracce(severamentevenefosserostate).
Lattuale assetto normativo, una sistematica proposizione seducente delle attivit
tecnico scientifiche ed unaccresciuta consapevolezza e cultura delle possibilit delle
scienze forensi hanno portato a sviluppare una fiducia pressoch incondizionata nelle
possibilitdiinterventodegliorganiinvestigativi.
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Purtroppo, le aspettative insorte hanno indotto a ritenere che esista sempre la
possibilit di individuare ed analizzare tracce o microtracce (elettroniche, fisiche,
antropometricheobiologiche)ingenerandoilconvincimentocheilloromancatoapportoal
processocorrispondaallanegazionedellalorostessaesistenza,aprescinderedaritardiod
inquinamentiintervenuti.
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La fiducia nella prova obbiettiva e le aspettative generate dalle nuove tecnologie
hanno pervaso non solo lopinione comune ma lamministrazione della giustizia nella sua
accezionepiampia;siquindiassistitoadunespansionedelricorsoallindaginetecnicail
cuiimpiegodivenutosistematico.
Literdelprocessoscanditodasistematiciricorsiamomentidiverificatecnico
scientifica;indaginitecnichediiniziativadellaP.G.accertamentitecnicidispostidalP.M.
consulenze tecniche dufficio consulenze tecniche per accertamenti non ripetibili
consulenze tecniche di parte (nelle indagini preliminari) incidente probatorio perizie
nelle fasi di giudizio; e in questo panorama lattuale esaltazione del ricorso allindagine
tecnicatrovaperfettaapplicazione.

Laspetto che pi direttamente interessa le forze di polizia quello connesso alle

indagini svolte nel corso delle indagini preliminari, la cui esecuzione deputata alle
procuredellarepubblica.
Nel descritto quadro anche i pubblici ministeri hanno lesigenza di predisporre un
castello accusatorio ampiamente confortato (corroborato) da elementi oggettivi e tale
propensione si proietta necessariamente sugli uffici preposti a collaborare la pubblica
accusa nelle sue funzioni, quelli di polizia giudiziaria, e tra essi, in particolare, i reparti
tecnicoinvestigativi (Polizia Scientifica e Polizia delle Comunicazioni) che con le loro
analisi tecniche assicurano un contributo importante (spesso determinante) alla
formazionedellafontediprova.
Le conseguenze di questa realt sono importanti nelleconomia della gestione dei
citati organi tecnicoinvestigativi il cui impegno massivo in indagini tecniche delegate
comporta:
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- limpossibilit di svolgere la prevista attivit di indagine di propria iniziativa
(dispostadallart.55c.p.p.);
- limpossibilit di svolgere lazione di coordinamento ed indirizzo delle proprie
unitoperativedipendenti;
- limpossibilitdirealizzarelindispensabileazionedisviluppoericercadinuove
metodiche o tecnologie (attivit che non pu essere eseguita da nessun altro ente od
apparato).

Levoluzione in termini di scientificizzazione del processo penale, specie ove tale

qualificazionerisulticondivisatralepartinelrispettodeiprincipidelgiustoprocesso,
oramaiinarrestabile.

Certo questa propensione (vocazione processuale) non pu giustificare labuso del

ricorso alla prova scientifica, inteso come esubero o ridondanza gratuita delle indagini
tecniche.