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TITOLO: Saggio sopra la necessit di scrivere nella propria lingua

AUTORE: Francesco Algarotti


TRADUTTORE:
CURATORE: Ettore Bonora
OTE:
DIRITTI D!AUTORE: no
LICE"A: #uesto testo $ distri%uito con la licen&a
speci'icata al seguente indiri&&o Internet:
(ttp:))***+li%erli%er+it)%i%lioteca)licen&e)
TRATTO DA: Illu,inisti italiani
R+ Ricciardi Editore
Collana: La Letteratura Italiana
-ilano.apoli/ 0121
Co,prende:
3: Opere di Francesco Algarotti
e di Saverio Bettinelli
a cura di Ettore Bonora
CODICE ISB: in'or,a&ione non disponi%ile
0a EDI"IOE ELETTROICA DEL: 03 gennaio 3444
IDICE DI AFFIDABILITA!: 0
4: a''ida%ilit %assa
0: a''ida%ilit ,edia
3: a''ida%ilit %uona
5: a''ida%ilit otti,a
ALLA EDI"IOE ELETTROICA 6AO COTRIBUITO:
Alessandro Levati/ plan7ton8rete451+it
RE9ISIOE:
Edda 9alsecc(i/ valedda8tin+it
:UBBLICATO DA:
Al%erto Bar%eri
SAGGIO SOPRA LA NECESSIT DI SCRIVERE
NELLA PROPRIA LINGUA
Atque ego cum Graecos facerem natus mare citra
versiculos, vetuit me tali voce Quirinus.
6orat+/ Sat. ;/ Li%+ I
<<<<<
AL -OLTO RE9EREDO :ADRE SA9ERIO BETTIELLI
DELLA CO-:A=IA DI =ES>
Dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato V. R. di quella mia scrittura in
francese e darmi animo sopra tutto a vieppi coltivare quel bello idioma, in cui !lla ha posto tanto
studio e pare che faccia le sue pi care delizie. Se non che quanto sia difficile impresa il piacere a
cos" superbi giudici, come sono le sue orecchie o quelle de# $arigini, io l#ho provato abbastanza% ed
ho potuto conoscere il pericolo a che altri si mette scrivendo in una lingua non sua. Sopra di tal
materia ho distese alcune considerazioni che a lei trasmetto. &on gi' per distorla dallo scrivere in
francese o in qualunque altro idioma a lei pi piacesse, ch( dai pericoli non hanno da essere
ritenuti gli eroi, ma per eccitarla pi che mai a nobilitare con le opere del suo ingegno questa
nostra lingua e a renderla sempre pi degna dello studio degli stranieri.
$osdammo, ) novemb. *+,-.
<<<<<
SA==IO SO:RA LA ECESSIT? DI SCRI9ERE
ELLA :RO:RIA LI=UA
Di non poc(i vantaggi/ parte 'isici parte ,orali/ vogliono i pi@ dei dotti c(e/ per #uanto si
spetta alle u,ane lettere e singolar,ente alla elo#uen&a e alla poesia/ godessero gli antic(i sopra di
noi+ Donde si rende in %uona parte ragione della eccellen&a a cui da essi recate 'urono #uelle 'acolt+
Tra i #uali vantaggi 'orse non $ il ,eno considera%ile #uello/ c(e dissipati non venivano/ co,e noi/
in vari studi di di''erente natura/ e sopra tutto c(e dietro ad altre lingue oltre alla propria non
ispendevano l!opera ed il te,po+
Appresso a! =reci una cosa era la lingua volgare e la dottaA non sapevano c(e dir si volesse una
,orta 'avella c(e da 'anciulli/ #uasi pri,a della ,aterna si dovesse apprendereA e il dispregio in cui
tenevano tutte le na&ioni c(e altra lingua usavano dalla greca era e''etto/ non $ du%%io/ del loro orgoglio/ ,a
era 'orse anc(e una delle principali cagioni del loro sapere+ Invitati a legger poco potevano considerar
,oltoA e #uel te,po c(e non erano o%%ligati a consu,ar dietro alle parole poteano collocarlo nelle cose/ o
al,eno darlo tutto a %en conoscere/ a coltivare/ ad a%%ellire la propria lingua/ c(e $ il 'onda,ento pri,o
degli studi della elo#uen&a e della poesia+
Ai Ro,ani convenne/ egli $ vero/ se e! vollero sentire avanti nelle scien&e e in ogni ,aniera di
lettere/ apprendere la lingua dei =reci/ i #uali nel te,po c(e divennero soggetti di Ro,a ne divennero anc(e
i ,aestri+ -a per #uanto avessero per le ,ani gli ese,plari di #uelli/ e in #uelli ponessero ogni loro studio/
di co,porre in lingua greca non si piccavano punto/ sdegnando di scrivere in altra lingua 'uorc(B nella
propriaA in #uella lingua trion'ale e sovrana c(e dal Ca,pidoglio dettava leggi all!universo+
I ,oderni/ all!incontro/ si trovano costretti di apprendere le varie lingue in cui parlano e
scrivono na&ioni c(e (anno tra loro co,unione di trattati/ di letteratura/ di tra''ici/ c(e non la
cedono l!una all!altra nB per ingegno/ nB per i,perioA ed (anno da studiare inoltre la lingua latina e la
greca/ le #uali sono co,e l!erario di ogni nostro sapere+
C
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aD
Tanto da noi esige una certa necessit
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CaD
EIn earlF daFs/ ,an7ind (ad little else to studF %ut a 'e* ,aGi,s o' li'e/ or rules o' conductA *(ic( 'ro, t(eir
letteraria/ dirH cosI/ e politica/ c(e risulta dalla presente constitu&ione del ,ondo+
-olte variet (anno #uindi da nascere/ per #uanto alle lettere si appartiene/ tra gli antic(i e
noiA e tra le altre c(e/ dove #uelli scrivevano soltanto nella propria lingua/ alcuni de! nostri de%%ano
pre'erire di co,porre in #ualc(e 'orestiero linguaggio/ co,e pur 'anno/ perc(B da esso loro riputato
pi@ gentile o perc(B $ pi@ general,ente inteso del proprio+ E coloro c(e si danno vera,ente agli
studi ed (anno tra noi il titolo di letterati/ non degnano depositare i loro pensa,enti c(e dentro al
sacrario delle lingue ,orte/ le #uali (anno il vanto/ dicono essi/ di essere intese in tutti i paesi/ si
trovano 'issate dall!autorit degli scrittori/ non vanno pi@ soggette a verun ca,%ia,ento/ e sono in
certo ,odo divenute il linguaggio dell!universo e della eternit+
:er #uanto speciose parer possano tali ragioni alla tur%a dei letterati/ i #uali si persuadono
agevol,ente/ scrivendo nelle lingue dotte/ di salire in 'a,a a paro degli antic(i ,aestri e di levare nel
,ondo una pi@ gran va,pa di a,,ira&ione del proprio ingegno/ sono pure in e''etto i ,al consigliati coloro
c(e si ,ettono a scrivere in altra lingua 'uorc(B nella lor propria e nativa+ Diversi sono appresso na&ioni
diverse i pensa,enti/ i concetti/ le 'antasieA diversi i ,odi di apprendere le cose/ di ordinarle/ di espri,erle+
Onde il genio/ o voglia, dire la 'or,a di ciascun linguaggio/ riesce speci'ica,ente diversa da tutti gli altri/
co,e #uella c(e $ il risultato della natura del cli,a/ della #ualit degli studi/ della religione/ del governo/
della estensione dei tra''ici/ della grande&&a dell!i,perio/ di ciH c(e constituisce il genio e l!indole di una
na&ione+ A segno c(e una dissi,ilitudine grandissi,a conviene c(e da tutto ciH ne ridondi tra popolo e
popolo/ tra lingua e linguaA e i politici tengono per natural,ente ne,ici #uei popoli c(e parlano lingue
diverse+
=li orientali (anno un ,eta'oreggiare/ starei per dire/ cosI caldo #uanto $ il cielo c(e sotto al
#uale son nati+ La lingua latina/ c(!era nelle %occ(e d!un popolo di soldati/ non $ lingua cosI rotonda
e soave co,e la greca/ ,a $ pi@ ardi,entosa e concisa+ Ora&io paragonH l!una al Falerno/ vino
gagliardo ed austeroA l!altra al vino di Scio/ generoso insie,e ed a,a%ile+
C
%D
La nostra 'avella $
,aneggevole/ i,,aginosa/ ar,onicaA disinvolta e gentile la 'ranceseA cosI #uesta co,e #uella
prende #uasi l!i,pronta delle na&ioni c(e in esse si espri,ono+ =li Spagnuoli/ signori di tanto
,ondo/ parlano un linguaggio tutto sostenute&&a e gravit+ =l!inglesi (anno ,oltissi,e 'or,e di
dire tolte dal co,,ercio/ dal %el ,e&&o delle scien&e/ e singolar,ente dalla nautica tanto da essi
coltivata+ E #uella loro lingua egual,ente li%era/ c(e coloro c(e in essa parla,entano/ so''re ,eno
c(e #ualun#ue altra la %riglia dei 'astidiosi gra,,atici+
Ora perc(B altri 'osse atto a scrivere acconcia,ente in uno idio,a non suo/ converre%%e egli
'osse un altro :roteo/ atto a vestire #ualun#ue pi@ strana 'or,a dipendente da un governo/ da un
cli,a/ da un siste,a di cose/ nel #uale non $ altri,enti nato/ e a svestire del tutto la propria sua e
natural 'or,a/ c(e vuol pur vincere ad ogni istante/ per #uanto un 'accia/ e ,ostrarsi al di 'uori+
Co,e di cosa oltre,odo singolare e ,ira%ile si parla tuttavia di #uel =reco il #uale poteva cogli
Ateniesi gareggiare di 'ine&&a d!ingegno/ di austerit di ,aniere cogli Spartani/ e #uasi scordarsi tra
gli Asiatici di esser nato in Europa/ c(e sapeva divenir cittadino di ogni paese+ Ennio per possedere
tre lingue diceva di avere tre cuori+
C
cD
Diis geniti potuere.
on poc(i %elli ingegni 'rancesi tentarono nel passato secolo di co,porre nella nostra
lingua/ #uando le cose italiane erano di l da! ,onti in tanta riputa&ione/ c(e non era tenuto gentile
c(i non sapeva delle nostre ,aniere/ non dotto c(i non avea gran di,estic(e&&a co! nostri autori+
9enne 'atto a #uel te,po ad alcuni Francesi di racco&&are a 'or&a d!i,ita&ione un #ualc(e
'e*ness and si,plicitF/ it *as easF %ot( to learn and to practise+ J(en Arts and Sciences %egan to spread t(roug( a
larger circle/ as t(eF did in =reece/ still people could learn t(e *(ole !nc.clopedia in t(eir o*n language+ And even at
Ro,e/ *(en t(eF set a%out studFing =ree7/ as it *as t(en a living language/ spo7en in a neig(%ouring countrF/ t(eF
could (ave a little ,ore trou%le in learning it/ t(en *e (ave in learning Frenc(+ It *as reserved 'or ,odern ti,es to (ave
t*o or t(ree dead languages to learn+ So t(at during t(e greatest part o' t(at ti,e/ in *(ic( t(e Ancients *ere teac(ing
t(eir c(ildren to %e Citi&ens *e are teac(ing ours to %e little %etter t(an :arrotsE+ A &e/ !stimate of 0anners and
$rinciples, or a 1omparison bet/een ancient and modern 2imes, in the three great articles of 3no/ledge, 4appiness,
and Virtue, part III+
C
%D
D+.. at sermo lingua concinnus utraque
suavior, ut 1hio nota si commi5ta 6alerni est.
Sat. ;/ Li%+ I+
C
cD
EK+ Ennius tria corda (a%ere sese dice%at/ #uod lo#ui =raece/ et Osce/ et Latine sciretE+ Aul+ =el+/ &oct. Att./ Li%+
;9II/ cap+ ;9II+
co,poni,ento c(e aveva assai di se,%ian&a e anc(e di genio italiano+ Tali sono tra parecc(i altri
ese,pi c(e addurre se ne potre%%ono/ le vite di Lionardo da 9inci e di Leon%atista Al%erti scritte da
Ra''aello Du'resne/ e alcune cose singolar,ente del -enagio+
C
dD
:oc(i de! nostri uo,ini 'urono nella
nostra lingua pi@ dotti di lui+ -a a niun Francese ,eglio riuscI di scrivere in italiano #uanto
all!a%ate Regnier/ il #uale all!Accade,ia della Crusca seppe ordire #uell!illustre suo inganno
contra'acendo una can&one co,e se 'osse del :etrarca/ ed arricc(I la Toscana di una versione di
Anacreonte/ c(e sopra #uelle ,edesi,a,ente de! Toscani ,eritH pal,a e corona+ Se non c(e/ a
parlar giusta,ente/ 'u il Regnier nella poesia co,e il :ussino nella pittura/ uo,o 'rancese e autore
italiano: tanto $ lo studio c(!egli pose ne! nostri scrittori/ oltre a #uel ,olto c(!egli potB apprendere
nella di,ora c(!e! 'ece tra noi+
E in ogni ,odo egli $ ,olto ,eno di''icile a scrivere co,e si conviene in una lingua non sua
,a vivente/ c(e in una c(e si ri,ane sola,ente dipinta in sulle ,orte carte de! li%ri+ :erc(B in 'ine
nB i principi del pensare/ nB gli studi sono tra le varie na&ioni di Europa cosI di''erenti/ nB sono cosI
diseguali gl!i,peri/ c(e tra esse non vi a%%ia ,olta propor&ione ed analogia+ Oltrec(B di un
grandissi,o aiuto ti puH essere la viva voce di coloro c(e pur parlano #uella lingua in cui tu ti
proponi di scrivere+
Dove altri,enti va la 'accenda in una lingua ,orta+ E pigliando in ese,pio la latina/ in cui si
suole dai dotti pi@ co,une,ente scrivere/ la educa&ione dei Ro,ani avea per 'onda,ento principi
di religione/ institu&ioni/ studi/ costu,an&e e ,odi in tutto diversi da! nostri+ Donde nascevano
espressioni ad essi ,odi corrispondenti e per niente adatta%ili alle nostre istitu&ioni ed usan&e+
7itare Diis manibus/ co,e disse il Be,%o/ per cele%rare la ,essa dei ,orti/ interdicere aqua et igni
per 'ul,inar la sco,unica/ 1ollegium augurum per il Concistoro dei cardinali/ sono
sconvenevole&&e tali/ c(e ,aggior non sare%%e il ,ettere indosso a uno de! nostri dottori la toga
ro,ana/ il voler porre su! nostri altari la statua di 9enere anadio,ene o di -arte vendicatore+
&on mihi mille placent, non sum desultor Amoris,
C
eD
spectatum satis et donatum iam rude quaeris,
0aecenas, iterum antiquo me includere ludo,
C
'D
erano i,,agini vivissi,e appresso ai Ro,ani per dire c(e uno non 'a il &er%ino in a,ore/ c(e
l!altro dopo un lungo servigio do,anda il riposo+ Appresso di noi/ c(e non sia,o soliti assistere allo
spettacolo de! gladiatori e a%%ia, perduto l!arte dell!antica cavalleri&&a/ non sono intese c(e per via
di co,entoA sare%%ono i,,agini disconvenienti/ se da un ,oderno poeta si usassero/ da 'are
al,eno sulla nostra 'antasia cosI poca i,pressione/ c(e 'arieno a un Sa,oiedo o a un Lappone #uei
versi del nostro poeta:
! quale annunziatrice degli albori
l#aura di maggio movesi ed olezza
tutta impregnata dall#erba e da# fiori.
Dalla grande&&a si,il,ente del ro,ano i,perio/ di tanto superiore in poten&a agli i,peri
del te,po presente/ nascevano ,aniere di espri,ersi elevate e grandiose/ c(e ,ale si con'anno con
C
dD
Assai gra&ioso tra gli altri $ #uel suo ,adrigale:
8 strana sorte e ria9
! chi lo crederia:
A te pur sola dissi,
a te pur sola scrissi
l#amoroso mio affanno%
a tutt#altri #l celai;
e pur tutti lo sanno,
tu sola non lo sai.
C
eD
Ovid+/ Amorum !leg./ III/ Li%+ I+
C
'D
6orat+/ !pist. I/ Li%+ I+
le cose di oggidI+ Doveano #uelle ,aniere corrispondere a! concetti di una gente c(e vedea i loro
propri concittadini avere per clienti dei re/ c(e gli vedeva 'ar costruire dodici ,ila sale per
%anc(ettare il popolo/ trion'are ad un te,po delle tre parti del ,ondoA intantoc(B 'u detto da un
%ello ingegno c(e #uando leggeva le cose de! Ro,ani/ gli era avviso c(e un passerotto leggesse la
storia delle a#uile+ Kual nuova disconvenevole&&a adun#ue il vedere i 'atti de! :ieri/ de! =iovanni e
de! -attei descritti con le 'rasi di Tito Livio e di =iulio Cesare/ udire un pedante arringare i suoi
raga&&i con #uella gravit c(e un consolo parlava in Senato/ voler suggellare le ,oderne i,prese
col Regna adsignata/ coll!8rbis Restitutori/ col $ace terra marique parta <anum clusit/ e con altre
si,ili antic(e leggende/ adattare alla picciole&&a delle cose nostre la ,aest del linguaggio di #uel
popolo reL
-a dia,o c(e tale e tanta sia la discre&ione di giudi&io in c(i co,pone/ c(!egli venga a
sc(ivare lo inconveniente della ,agnilo#uen&a/ c(e $ #uasi connaturale ai latini scrittori/ dov!$ colui
c(e possa sedere a scranna e 'arsi a decidere della Crusca latinaL Sicc(B non ci ri,anga scrupolo
alcuno di aver usato il ter,ine naturale e proprioA c(e $ pur nello scrivere la i,portantissi,a cosa di
tutte/ onde nella ,ente dell!uditore si viene ad eccitare #uella precisa idea c(e conviene/ e non altra/
ed e#uivale alla intona&ione per'etta/ al toccar giusto nella ,usica+ A ciH 'are ci vogliono altri
,aestri c(e i se,plici li%ri+ E il pi@ delle volte la ,oltitudine $ una ,iglior guida/ c(e esser nol
possono gli scrittori+ Il Satirico 'rancese/ volendo di,ostrare e ,ordere a un tratto la presun&ione di
coloro c(e si piccavano in Francia di scrivere latina,ente/ introduce in certo suo dialogo Ora&io a
parlare la lingua 'rancese/ da esso lui appresa nell!o&io degli Elisi per via della lettura degli scrittori
e de! ,igliori li%ri c(e ne dieno le regole+ Con tutto il suo ingegno e il suo studio co,,ette in
parlando di non piccioli erroriA per ese,pio si serve della parola cit(/ dicendo la cit( de Rome/ dove
conviene dire la ville de RomeA dice le pont nouveau/ e va detto le pont neufA e cade in si,ili altri
%ar%aris,i/ dando di c(e ridere a un Francese col #uale s!intrattiene+ Si ,ette costui a correggerloA
Ora&io a di'endersi+ Replica il Francese/ e a tutte le autorit addotte in suo 'avore dal poeta latino
egli va contrapponendo le leggi sovrane dell!uso corrente/ c(e $ il vero padron delle lingue/
quem penes arbitrium est, et ius, et norma loquendi.
E Ora&io/ scon'itto dalle sue proprie ar,i/ a,,utolisce/ e colle tro,%e nel sacco se ne torna
a raggiungere i suoi co,pagni nella %eatitudine dell!Eliso+
-a sen&a andar dietro agli apolog(i e alle 'in&ioni/ di tale verit ne sia,o testi,oni noi
,edesi,i in Italia+ E non si vede egli %ene spesso le scritture di #uei nostri italiani i #uali/ sen&a
voler %adare a #uella 'avella c(e $ nelle %occ(e degli uo,ini/ (anno volti unica,ente i loro studi a
i,itare gli antic(i autori di nostra lingua/ sono piene di a''etta&ione/ di parole insolite e dicia,o
anc(e d!i,propriet/ sono alle persone di gusto uno is'ini,ento di cuoreL E gi credettero dover
'are/ per %ene scrivere in italiano/ #ualc(e di,ora in Firen&e l!Ariosto/ il Caro/ il C(ia%rera/ il
=uarino/ il Castiglione e il Be,%o/ tuttoc(B nati e cresciuti nel %el ,e&&o d!Italia+
Al pericolo di non usare scrivendo per latino le voci proprie/ si aggiunge anc(e #uello non
punto ,inore/ c(e nello stile c(e nasce dall!insie,e di esse non vi a%%ia naturale&&a/ nB unit+ Dal
dover noi raccogliere le parole di poc(i e ,orti scrittori #uasi gocciole dalle grondaie/ dice il
Davan&ati/ tutti di''erenti di genere e di stile/ e non potere attingere al perenne 'onte della citt/ ne
viene in conseguen&a c(e si va riducendo insie,e un co,poni,ento di 'rasi latine %ensI/ ,a c(e
non $ per niente latino+ =nus et alter assuitur pannusA e il risultato non puH essere altro c(e uno stile
rotto/ stentato e non di vena+ Onde de! latinanti della et sua e%%e a dire ne! giudi&iosi suoi capricci
#uel %ell!u,ore del =elli: EFacciano #uanto 'annoA e! non si vede ,ai ne! loro scritti #uel candore/
nB #uello stile c(e $ ne! Latini propriE+
ello stato presente della lingua latina ristretta/ co,e a%%ia, detto/ in picciol nu,ero di
autori/ non %astere%%e gi ella a! Ro,ani stessi per espri,ere tutti i loro concetti: e ,olto ,eno
dovr %astare a noi/ i #uali dovre,,o in essa espri,ere tante nuove cose apparite nel ,ondo/ per
#uanto si spetta alle arti/ alle scien&e/ ai tra''ici/ ai governi/ alle religioni/ dopo c(e $ spenta #uella
lingua+ B lecito $ a noi/ essendo ella pur ,orta/ il pensare di potervi aggiugnere nulla di nuovo+ Le
lingue nascono povere/ dice Bernardo Tasso
C
gD
A e sicco,e i principi 'anno agli uo,ini le dona&ioni e
C
gD
7ettere di Bernardo Tasso al Caro/ vol+ I/ edi&+ Co,+/ lettera I del pri,o volu,e+
i privilegi degli onori e degli stati/ cosI la li%eralit degli ingegni di alto sapere 'orniti e di purgato
giudi&io 'anno le dona&ioni e i privilegi alle lingue delle parole/ delle locu&ioni/ delle 'igure e degli
altri orna,enti del direA e con la loro autorit li con'er,ano per tutti i secoli+ In tal ,aniera #uel
c(iaro ingegno incoraggisce il Caro a voler a,pliare/ arricc(ire la nostra lingua/ ad aggiugnervi
nuovi ,odi di dire e nuove %elle&&e+ La #ual cosa non avre%%e gi egli 'atto/ se trattato si 'osse della
lingua latina+ oi non a%%ia,o sopra di essa/ c(e punto a noi non si appartiene/ ragione alcuna nB
diritto+ In essa/ co,e in ogni altra lingua ,orta/ conviene esa,inare #uali sieno le dona&ioni e i
privilegi/ c(e gi le 'urono conceduti dalla ,uni'icen&a degli antic(i: a #uelle dona&ioni e a #uei
privilegi unica,ente %isogna stare/ sen&a c(e vi sia luogo alla li%eralit dei ,oderni+ E #ualun#ue
cosa vorre,,o noi aggiugnere alle vecc(ie perga,ene/ sare%%e rigettato a ragione co,e
interpolato/ 'also ed apocri'o+
Final,ente/ per #uanto grandi sieno le di''icolt c(e incontrano coloro i #uali si danno a
scrivere in prosa latina/ ,aggiori ancora sono #uelle c(e s!incontrano nei versi+ E ciH perc(B ivi si
ricercano ,odi di dire di so,,a gagliardia o di so,,a dilicate&&a/ e in ogni cosa il 'iore ulti,o
della espressione+ Il c(e non si puH ottenere se non (ai co,e sc(ierata dinan&i alla ,ente la
suppellettile tutta e il tesoro delle parole/ delle locu&ioni e delle ,eta'ore della lingua in cui tu
scrivi+ An&i non %asta #uello c(e dagli altri 'u detto: $ necessario 'or,arsi talvolta co,e una nuova
linguaA perc(B la espressione penetrando addentro nell!ani,o non sia/ co,e altri disse/
C
(D
super'iciale/ perc(B si dia s'ogo a #uell!estro c(e (a invaso ed agita il poeta+ Le #uali cose pur
sappia,o aver 'atte i poeti latini non gi in te,po c(e povera esser trovavasi la ro,ana 'avella/ ,a
#uando sotto al do,inio di Augusto pervenuta era al col,o della ricc(e&&a+ :er vie ,aggior,ente
ani,are i loro concetti (anno inventato di nuove parole/ per dare alla espressione pi@ vivacit e pi@
,ossa sonosi serviti di ellenis,i co,e di pi@ pronti atteggia,enti/ e %rillano a ogni verso ,eta'ore
da esso loro 'or,ate #uasi nuovi la,pi d!ingegno+ -a #ual cosa potranno 'are coloro c(e si danno a
poetare in una lingua ristretta dentro a! con'ini c(e vi (an posto gli antic(i scrittori/ c(e ,aneggiare
non posson a lor talento/ dove non $ loro per,esso niuno ardire/ an&i (anno da te,ere del continuo
di non ,ettere piede in 'allo e si trovano esser se,pre tra il Calepino e la gra,,atica/ #uasi direi tra
l!ancudine e il ,artelloL Sar pur loro 'or&a rintu&&are il proprio entusias,o/ porre i piedi nelle
pedate altrui/ accrescere la greggia degl!i,itatori+
La ,oderna sc(iera in e''etto de! poeti latini/ #uelli e&iandio c(e (anno il ,aggior grido tra
noi/ non ,eritano 'orse altro titolo c(e #uello di centonisti/ 'acendo soltanto %ella co,parsa #uando
si ,ostrano rivestiti delle spoglie o delle divise altrui+ Assai 'acil,ente le riconosce c(iun#ue $
versato nella latina poesia+ An&i %ene spesso si puH accorgere co,e le espressioni c(e negli antic(i
autori trovansi %elle e 'atte/ guidano esse e 'or,ano il senti,ento del poeta/ in luogo c(e i
pensa,enti si tirino dietro le espressioni+ E tale autore c(e in lingua italiana $ poeta casto e
platonico/ diviene licen&ioso ed epicureo in lingua latina/ trattovi co,e a 'or&a dalle 'rasi di Catullo
e di Ovidio/ suoi ,aestri e suoi duci+
C(e se pure vogliono alcuni espri,ere le particolari loro i,pressioni/ rappresentar
netta,ente le ,odi'ica&ioni del loro ani,o/ troppo ,ale ne riescono+ Assecondare il proprio
naturale/ trovare ,odi di dire c(e sieno il nostro caso in una lingua da tanti secoli ,orta/ $
i,possi%ile+ :erc(B avendo/ co,e si $ detto/ per tante cause variato le cose/ non vi possono pi@
rispondere le espressioni+ E cosI/ dovendo noi acco,odare le i,,agini ai colori e non i colori alle
i,,agini/ ogni cosa riesce languido e 'osco+
=uai al divino Ariosto se dava orecc(io al Be,%o/ il #uale lo consigliava di lasciar da %anda
le ,use italiane e darsi tutto in %raccio a #uelle del La&io+ B gi lo stile di Dante sare%%e cosI vivo/
c(e si tras'or,a nelle cose ,edesi,e/ s!egli avesse disteso il suo poe,a in latino+ E %en si potre%%e
dire di lui
che la dritta via era smarrita,
#uando egli avesse proseguito giusta #uel suo principio:
<nfera regna canam supero contermina mundo.
C
(D
!ssa.s de -ontaigne/ Liv+ III/ c(ap+ 9+
C(e se a cagione del poe,a latino dell!A''rica 'u coronato il :etrarca in Ca,pidoglio/
conviene considerare c(e ciH avvenne in te,pi c(e il racco&&are poc(i versi in #uella lingua era
tenuto a ,iracoloA e la verit si $ c(e il :etrarca non per altro $ 'a,oso/ letto e studiato/ c(e per le
sue ri,e volgari+
Degna adun#ue di so,,a lode/ per #uanto in 'avore della lingua latina vadano predicando
gli Aldi/ i Ro,oli A,asei ed altri si,ili invasati nell!antic(it/ $ la usan&a c(e si va di dI in dI
'acendo pi@ co,une/ c(e ogni scrittore/ l dove special,ente gioca la 'antasia/ scriva nel ,aterno
suo linguaggio+ In esso sola,ente gli $ conceduto di esercitare tutte le sue 'or&e/ di spiegarle con
'ranc(e&&a e disinvolturaA co,e a #uel soldato c(e non si serve della cora&&a e de! %raccialetti altrui/
,a (a l!ar,atura 'atta al suo dosso+ In tal ,odo sola,ente potr nutrire 'ondata speran&a di e,ulare
#uei =reci e #uei Latini c(e scrissero essi pure nel proprio loro linguaggio/ in #uello cio$ c(e si
a''aceva unica,ente a! loro ,odi di sentire/ di apprendere/ di pensareA e potr con ragione
appropriarsi di #uelle ,e,ora%ili parole di Dante/
... <# mi son un che quando
atura spira, noto et a quel modo
che detta dentro, vo significando%
c(e $ il solo ,e&&o di giugnere alle alte&&e pi@ su%li,i dell!arte+

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