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12.8.

1 Introduzione
La parola Egitto richiama alla mente le immagini delle pira-
midi, di grandi templi e di mummie, le tracce cio della
nascita di una delle pi grandi civilt della storia del mondo.
Tuttavia, questa solo la punta delliceberg. Situato alle-
stremit nordorientale del continente africano, questo paese
ha la fortuna di possedere una grande abbondanza di risor-
se naturali
1
e di controllare il Canale di Suez, che riveste una
grande importanza sia dal punto di vista strategico, sia da
quello economico. Affacciato a nord sul Mar Mediterraneo
e a est sul Mar Rosso, lEgitto confina a sud con il Sudan e
a ovest con la Libia. Come hanno dimostrato alcune recen-
ti scoperte, questo paese possiede abbondanti riserve di gas
naturale, sufficienti non solo a rifornire nellimmediato futu-
ro il mercato locale, ma anche a imporsi nel lucroso mer-
cato dellesportazione del gas naturale, unopinione avva-
lorata dalle numerose compagnie petrolifere internazionali
che operano nel paese e dallentit degli investimenti da que-
ste effettuati nei piani desportazione del gas naturale lique-
fatto egiziano.
2
Nel presente lavoro, si tenter di offrire un
quadro esauriente del regime giuridico che disciplina le-
splorazione e lo sfruttamento degli idrocarburi in Egitto.
12.8.2 Sovranit
sulle risorse petrolifere
La legge egiziana conferisce allo Stato la sovranit sulle
risorse naturali e la facolt di nazionalizzare la propriet.
Secondo lart. 3 della l. n. 86/1956, concernente le minie-
re e le cave,
3
tutti gli idrocarburi rinvenuti in Egitto e nelle
sue acque territoriali devono essere considerati di propriet
dello Stato. Inoltre, in seguito allAccordo di Concessione
Egiziano (ECA, Egyptian Concession Agreement), alle
compagnie petrolifere conferito il diritto di esplorare il
petrolio e il gas e di sfruttare le scoperte effettuate nella-
rea in cui situato il potenziale giacimento. La concessione
di questo diritto sembra essere una costante caratteristica
di tutti gli ECA rilasciati alle compagnie petrolifere. In base
allECA, la compagnia petrolifera (definita contractor nel-
lECA, come si spiegher pi avanti) un creditore che ha
diritto a un pagamento in natura ma non pu prelevare o
ritirare direttamente la sua quota di petrolio o di gas.
Da questo punto di vista, lECA un contratto di par-
tecipazione alla produzione (PSA, Production Sharing
Agreement) mediante il quale la compagnia petrolifera
opera nellinteresse del titolare dei diritti minerari, lEgyp-
tian General Petroleum Corporation (EGPC), assumen-
do lo status giuridico di contractor. La quota della pro-
duzione ricevuta dalla compagnia petrolifera a cui stato
rilasciato un ECA , dal punto di vista giuridico, un paga-
mento effettuato dallEGPC alla compagnia petrolifera.
Qualsiasi altra interpretazione sarebbe in contrasto col
principio, sancito dalla legge egiziana, della sovranit
permanente dello Stato sulle risorse naturali.
12.8.3 Propriet e titolarit
delle risorse petrolifere
del sottosuolo
In Egitto, il problema dei diritti petroliferi non viene
quasi mai sollevato prima della scoperta di un giacimento
745 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
12.8
Egitto
1
Le opinioni espresse in questo articolo, redatto dal dott.
S. Elafty in collaborazione con il dott. M. Badran, sono di
carattere personale e, in quanto tali, non necessariamente con-
divise da coloro che gli autori si trovano a rappresentare.
2
Attualmente operano e investono nel settore upstream
del paese diverse compagnie americane, britanniche, spagno-
le, canadesi, italiane e malaysiane (Apache, British Petroleum,
British Gas, Edison, Eni, Shell, Centurion, Petronas, ecc.).
3
La l. n. 86/1956 sulle miniere e le cave insieme alla secon-
da sezione (combustibili grezzi) della l. n. 66/1953 sulle minie-
re e le cave costituisce la legislazione che disciplina le operazioni
di esplorazione e di sfruttamento degli idrocarburi nel paese.
di idrocarburi. Di norma, nessun diritto di propriet, che
sia in rem o ad rem, pu essere fatto valere su un ogget-
to non identificato, come, per es., gli idrocarburi prima
della perforazione del pozzo esplorativo che permette di
accertarne la presenza.
Una volta effettuata la scoperta di un giacimento di
idrocarburi, il quadro della situazione cambia. A questo
punto, venuto alla luce un oggetto identificabile, situa-
to in una trappola ben definita chiamata roccia serba-
toio. A tal fine, lECA stabilisce che sia la roccia serba-
toio, sia gli idrocarburi intrappolati al suo interno, devo-
no essere considerati beni immobili appartenenti allo
Stato egiziano.
Daltro lato, i prodotti destinati a essere estratti dalla
roccia serbatoio attraverso la perforazione di pozzi in
superficie sono sin da questo momento considerati beni
mobili. Il punto in questione, in questo caso, determi-
nare il momento in cui avviene il trasferimento della pro-
priet del petrolio e/o del gas. Di regola, secondo il codi-
ce civile egiziano, la propriet di una cosa determinata
dalla sua natura, si trasferisce automaticamente nel
momento in cui tale cosa viene individuata. Di conse-
guenza, la questione, per quanto riguarda gli idrocarbu-
ri, stabilire come e quando, nellECA, venga effettua-
ta tale individuazione.
Il codice civile egiziano stabilisce che, nel caso di
vendita di beni che necessitano di essere misurati, pesa-
ti o contati (come il petrolio o il gas), lindividuazione
pu aver luogo in uno dei seguenti casi: nel momento e
nel luogo concordati dalle parti; secondo luso, se non
si raggiunge un accordo tra le parti, o nel momento in
cui la cosa o i beni devono essere consegnati, in man-
canza di un uso. Quindi, tenuto conto di ci e conside-
rando lECA, in particolare la clausola concernente il
diritto della compagnia petrolifera di ritirare la sua quota
di petrolio e di gas, loperazione di attribuzione della
quota alla compagnia petrolifera dovrebbe essere defi-
nita una vendita en bloc (vale a dire, una vendita di cose
di genere che necessitano di essere misurate, contate o
pesate) pi che una vendita di una cosa in generale au
poids (vale a dire, per partite, indipendentemente dalla
quantit). Di conseguenza, il trasferimento della titola-
rit avviene allatto della consegna, salvo quanto stabi-
lito dalle parti.
12.8.4 Il diritto di esplorare,
di sviluppare, di produrre
e di vendere le risorse
di petrolio e di gas
Il rilascio dellECA
Di tanto in tanto, abitualmente una o pi volte lan-
no, lEGPC invita le compagnie petrolifere a parteci-
pare a una gara per lassegnazione di blocchi di aree
preselezionate dalla stessa EGPC. Tutte le compagnie
petrolifere interessate presentano alla EGPC unofferta
in cui sono indicate le condizioni che tali compagnie sono
disposte a offrire, vale a dire lentit delle spese che affron-
teranno nel corso delle operazioni di esplorazione, il nume-
ro dei pozzi esplorativi che perforeranno, gli importi dei
bonus di firma e di produzione che sono disposte a paga-
re, la percentuale del totale degli idrocarburi prodotti che
deve essere accantonata per il recupero dei costi e i cri-
teri di ripartizione tra il Governo e la compagnia petroli-
fera della rimanente quota di idrocarburi prodotti.
A volte, lEGPC comunica alla compagnia offeren-
te che il blocco in questione le sar concesso solo nel
caso in cui sia disposta a migliorare uno o pi termini.
Una volta raggiunto un accordo sui termini generali, la
compagnia petrolifera prepara una bozza di ECA, basan-
dosi sugli ultimi modelli di ECA dellEGPC. Dopo aver
concordato tutti i termini, lEGPC e la compagnia petro-
lifera siglano la bozza che in seguito sar sottoposta al
Consiglio dAmministrazione dellEGPC per lappro-
vazione formale. Una volta approvata dallEGPC, la
bozza dellECA inviata al Consiglio di Stato, al Con-
siglio dei Ministri e, infine, allAssemblea Nazionale,
che devono esaminarla e approvarla. Nel caso in cui
approvi la bozza dellECA (senza emendare nessuno dei
suoi termini), lAssemblea Nazionale emana una legge
che autorizza il Ministro del Petrolio a firmare lECA in
rappresentanza del Governo.
Lautorizzazione che lAssemblea Nazionale conce-
de al Ministro del Petrolio sembra costituire una sorta di
processo amministrativo di controllo che il potere legi-
slativo chiamato a svolgere nei confronti del potere
esecutivo. Tale autorizzazione assume forma di legge
perch di norma il potere legislativo esprime la sua volont
per mezzo di leggi.
La natura giuridica dellECA
Secondo lart. 123 della Costituzione egiziana del
1971 (e successivi emendamenti), la legge determina le
norme e le procedure relative al rilascio dellECA. Ben-
ch non contenga norme di fondamentale importanza in
relazione al rilascio di concessioni petrolifere, la Costi-
tuzione rinvia alla legge per quanto riguarda le norme e
le procedure che regolamentano lo sfruttamento e le-
splorazione degli idrocarburi.
A sua volta, la legge non contiene norme e regole
procedurali relative al rilascio di permessi di esplora-
zione e di sfruttamento sulla base di un PSA. Tuttavia,
in virt degli artt. 50 e 52 della l. n. 86/1956, il Ministro
del Petrolio pu impegnarsi in ECA che prevedano con-
dizioni speciali, diverse da quelle indicate dalla legge.
In base a questi articoli, un ECA tra il Governo egizia-
no, lEGPC e la compagnia petrolifera deve essere appro-
vato con lemanazione di una legge speciale; deve esse-
re considerato un PSA ed caratterizzato da condizioni
746 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI
che non tengono conto delle leggi egiziane in generale
e, in particolare, della l. n. 86/1956. Cos, in Egitto, le
operazioni di esplorazione e di sfruttamento sono rego-
lamentate dalle leggi generali locali, a eccezione dei casi
in cui queste ultime entrano in conflitto con i termini sta-
biliti nellECA, che a sua volta rilasciato con una legge
speciale.
Di norma, nei casi in cui lECA non disponga in pro-
posito, vengono applicate le leggi generali egiziane.
LECA prevale sulle leggi generali in alcune materie,
come i diritti doganali e lorganizzazione della compa-
gnia operativa, mentre rimane soggetto alle leggi gene-
rali per quanto riguarda molte altre questioni, tra cui i
regolamenti petroliferi locali (che stabiliscono gli obbli-
ghi relativi alla preservazione degli idrocarburi, alla
distanza tra i pozzi, allabbandono dei pozzi, allubica-
zione degli impianti e alla protezione dellambiente e
delle antichit).
12.8.5 Condizioni relative
allesplorazione
e alla produzione. Obblighi
di spesa e bonus
Durata dellesplorazione
In generale, lECA prevede un periodo desplora-
zione di durata variabile tra i quattro e i dodici anni e
stabilisce che le operazioni esplorative devono aver ini-
zio entro e non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigo-
re dellECA in questione. Attualmente, si usa concede-
re un periodo iniziale desplorazione della durata di tre
anni, estensibile, su richiesta della compagnia petrolife-
ra, per due periodi successivi di tre anni ciascuno.
Tuttavia, tali estensioni vengono concesse solo a con-
dizione che la compagnia petrolifera abbia adempiuto
agli obblighi minimi di spesa e a quelli relativi alle perfo-
razioni stabiliti nellECA.
Rilascio di aree durante lesplorazione
Abitualmente lECA obbliga la compagnia petroli-
fera a restituire al Governo egiziano un totale pari al 25%
dellarea originaria, che non sia coperto da un contratto
di affitto per lo sviluppo, alla fine del terzo anno dalla
data di entrata in vigore. NellECA, si considera data
di entrata in vigore la data in cui, dopo lemanazione
della relativa legge, il testo dellECA firmato dal Gover-
no egiziano, dallEGPC e dalla compagnia petrolifera.
Alla fine del sesto anno dalla data di entrata in vigo-
re, la compagnia petrolifera deve restituire un altro 25%
dellarea originaria, che non sia coperto da un contratto
di affitto per lo sviluppo.
Alla fine del nono anno del periodo esplorativo, la
compagnia petrolifera deve restituire la parte rimanen-
te dellarea non coperta da un contratto di affitto per lo
sviluppo. In tutti i casi, la compagnia petrolifera pu
effettuare rilasci volontari alla fine di ogni periodo, a
condizione di aver adempiuto agli obblighi esplorativi
stabiliti nel relativo ECA.
Obblighi esplorativi
Secondo lECA, lesplorazione comprende, tra lal-
tro, i rilevamenti geologici, geofisici, aerei e altri tipi di
rilevamenti che possono essere indicati nei programmi
di lavori e nei bilanci approvati, la perforazione di poz-
zetti e di fori per lestrazione di carote, i test stratigrafi-
ci, i pozzi di scoperta degli idrocarburi o di verifica e
conferma delle scoperte effettuate, cos come altri tipi
di fori e pozzi, lacquisto o lacquisizione di forniture,
di materiali, di servizi e di attrezzature, che possono esse-
re indicati nei programmi di lavoro e nei bilanci appro-
vati.
Secondo lECA, la compagnia petrolifera, obbli-
gata a svolgere una serie di compiti finanziari e mate-
riali nel corso dei periodi esplorativi. In generale, que-
sti obblighi di lavoro sono espressi sia in termini di lavo-
ro materiale (come, per es., la perforazione di un certo
numero di pozzi), sia in termini di spesa.
La compagnia petrolifera pu spendere una somma
superiore allimporto minimo stabilito o pu perforare
un numero di pozzi superiore al numero minimo stabi-
lito nel corso del periodo iniziale desplorazione (di dura-
ta triennale) o di un periodo esplorativo successivo. In
questo caso, ci si attiene alla regola secondo cui gli impor-
ti o il numero di pozzi in eccedenza possono essere defal-
cati dagli obblighi minimi di spesa cui la compagnia
petrolifera tenuta a far fronte o dal numero minimo di
pozzi che la compagnia petrolifera deve perforare nel
corso di ogni successivo periodo esplorativo.
Daltro lato, se le spese affrontate dalla compagnia
petrolifera in un dato periodo esplorativo risultano infe-
riori a quelle stabilite, questultima pu essere obbliga-
ta a pagare la differenza alla EGPC.
Durata della produzione
Il diritto di produrre idrocarburi e di conservare a tal
fine una parte dellarea dopo la fase esplorativa lega-
to alla realizzazione di una scoperta commercialmente
apprezzabile durante il periodo esplorativo.
NellECA, si definisce commercialmente apprez-
zabile una scoperta giudicata suscettibile di sviluppo
commerciale, tenendo conto delle riserve recuperabili,
della produzione, delle condotte e degli impianti termi-
nali richiesti, dei prezzi stimati degli idrocarburi e di tutti
gli altri fattori tecnici ed economici pertinenti.
Secondo lECA, una scoperta commercialmente ap-
prezzabile pu essere costituita da una singola roccia
serbatoio o da un gruppo di rocce serbatoio. Si tratta, tut-
tavia, di un criterio di determinazione flessibile: la com-
pagnia petrolifera, infatti, non pu dichiarare in modo
747 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
EGITTO
unilaterale che una data scoperta commercialmente
apprezzabile, ma pu persuadere lEGPC a riconoscer-
la come tale. A tal fine, secondo lECA, la compagnia
petrolifera deve compiere una serie di passi.
Dopo aver scoperto un giacimento commercialmen-
te apprezzabile di petrolio o di gas, la compagnia petro-
lifera deve realizzare un programma di valutazione basa-
to sulla perforazione di uno o pi pozzi di verifica e con-
ferma (a meno che lEGPC e la compagnia petrolifera
stabiliscano, di comune accordo, che un tale program-
ma non sia necessario). Subito dopo essere giunta alla
conclusione che una scoperta suscettibile di sviluppo
commerciale, la compagnia petrolifera deve notificare
allEGPC la realizzazione di questa scoperta, proponendo
un piano di sviluppo.
In caso di scoperta di un giacimento di petrolio, la
notifica deve essere effettuata al momento del comple-
tamento della perforazione del secondo pozzo di verifi-
ca e conferma e, in ogni caso, entro e non oltre 12 mesi
dal test di conferma della validit commerciale del pozzo.
In caso di scoperta di un giacimento di gas, la notifica
deve essere effettuata entro 24 mesi dal test di conferma
della validit commerciale del pozzo. Se la compagnia
petrolifera non ritiene che una scoperta sia commercial-
mente apprezzabile o non adempie allobbligo di notifi-
ca nel termine stabilito, larea in cui stata effettuata la
scoperta commercialmente apprezzabile pu essere desti-
nata a operazioni a rischio esclusivo condotte dallEGPC.
Una volta che la compagnia petrolifera abbia effet-
tuato la notifica, questultima e lEGPC devono incon-
trarsi per stabilire, di comune accordo, lesistenza e la-
rea della scoperta commercialmente apprezzabile, in base
al piano tecnico e di sviluppo presentato dalla compa-
gnia petrolifera. Quindi, lEGPC e la compagnia petro-
lifera presentano una richiesta congiunta al Ministro del
Petrolio per ottenere lapprovazione del contratto di affit-
to per lo sviluppo. Questultimo ha come oggetto un certo
numero di blocchi rettangolari che coprono larea giu-
dicata capace di produzione. I blocchi di sviluppo indi-
cati nellECA misurano 1 minuto x 1 minuto in base
allInternational Grid System, vale a dire 3 chilometri
quadrati circa. Dopo lapprovazione del contratto di affit-
to per lo sviluppo da parte del Ministro del Petrolio, si
pu dare inizio alle operazioni conformemente al piano
di sviluppo.
Obblighi di spesa
Secondo lECA, lo sviluppo comprende, tra laltro,
tutte le operazioni e le attivit che, conformemente ai
programmi di lavoro e ai bilanci approvati, riguardano
la perforazione, la chiusura mediante tappi, lapprofon-
dimento, la perforazione in una diversa direzione, la
riperforazione, il completamento e lattrezzatura dei poz-
zi di sviluppo, cos come il loro cambiamento di status;
la progettazione, lelaborazione tecnica, la costruzione,
linstallazione, la conservazione e la manutenzione del-
lattrezzatura, delle linee, degli impianti di sistema e delle
infrastrutture, cos come le operazioni collaterali neces-
sarie alla costruzione e al funzionamento di detti pozzi
di sviluppo; lestrazione, la conservazione, la lavorazio-
ne, il trattamento, lo stoccaggio, il trasporto e la conse-
gna degli idrocarburi, cos come le operazioni di riciclo
e altri progetti secondari di recupero; il trasporto, lo stoc-
caggio e qualsiasi altro lavoro o attivit necessari o ausi-
liari alle attivit indicate nei primi due punti.
Nella maggior parte degli ECA, la produzione com-
merciale suddivisa in spedizioni regolari (non meglio
definite nellECA) deve essere stabilita, per ciascun bloc-
co compreso nel contratto di affitto per lo sviluppo (di-
rettamente o attraverso operazioni di drenaggio), entro
3-5 anni dalla data dellapprovazione da parte del Mini-
stro; in caso contrario, i blocchi che risulteranno non pro-
duttivi dovranno essere restituiti.
Secondo lapprovazione da parte del Ministro del
contratto di affitto per lo sviluppo basato su una scoperta
di gas, lEGPC deve individuare settori del mercato inter-
no cui destinare la produzione e deve comprare il gas
attraverso contratti di vendita a lungo termine. In tal
modo, durante la ricerca di un mercato per il gas, gli
obblighi di sviluppo vengono differiti. Nel caso in cui
lEGPC, in qualit di acquirente, non riuscisse a con-
cludere un contratto a lungo termine per la vendita di gas
con lEGPC e la compagnia petrolifera, in qualit di ven-
ditori, entro un certo periodo di tempo (in generale 4
anni) dalla notifica di una scoperta commercialmente
redditizia di gas, lEGPC e la compagnia petrolifera, in
qualit di venditori, hanno il diritto di ritirare questa
quantit di gas e di disporne liberamente, destinandola
allesportazione.
In base allECA, il diritto della compagnia petroli-
fera di produrre petrolio e gas associato conformemen-
te al contratto di affitto per lo sviluppo valido per 25
anni a partire dalla data della scoperta per quanto riguar-
da il petrolio, e per quanto riguarda il gas non associato
a partire dalla data delle prime consegne.
Bonus
Secondo lECA, la compagnia petrolifera ha lob-
bligo di pagare un certo numero di bonus negoziabili,
cos classificati: bonus di firma, bonus di produzione e
bonus di estensione del contratto di affitto per lo svi-
luppo del gas. Tali compensi non sono considerati costi
recuperabili. NellECA, i bonus di firma hanno gene-
ralmente un importo compreso tra i $100.000 e i $500.000,
bench sia possibile stabilire il pagamento di importi
superiori.
La compagnia petrolifera paga i bonus di firma sta-
biliti alla data di entrata in vigore dellECA e un altro
bonus di firma al momento dellapprovazione di ogni
contratto di affitto per lo sviluppo. I bonus di produzione
748 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI
devono essere pagati in base al livello di produzione rag-
giunto e il loro importo variabile.
Secondo quanto stabilito da alcuni recenti ECA, la
compagnia petrolifera deve pagare un bonus di produ-
zione quando il totale della produzione media giorna-
liera raggiunge un certo livello negoziato e concordato
dalle parti. NellECA, i bonus di produzione hanno un
importo compreso tra $500.000 e $1.500.000, bench
sia possibile stabilire il pagamento di importi superiori.
Inoltre, previsto il pagamento di un bonus di produ-
zione addizionale nel momento in cui il totale della pro-
duzione media giornaliera raggiunga un certo livello
negoziato e concordato dalle parti. In generale, il livel-
lo di produzione che, nellECA, determina lobbligo di
pagare il bonus di produzione addizionale di 25.000
bbl/d di petrolio.
Infine, la compagnia petrolifera deve pagare un bonus
al momento dellapprovazione, da parte del Governo egi-
ziano, dei periodi destensione dei contratti di affitto per
lo sviluppo per le scoperte di gas. In generale, limpor-
to di questo bonus di $100.000.
12.8.6 La partecipazione
dello Stato nellAccordo
di Concessione Egiziano
In quanto organo del Governo egiziano, il Ministero del
Petrolio responsabile della gestione delle risorse di
idrocarburi del paese e ha come affiliata lEGPC, crea-
ta con la l. n. 135/1956 e interamente abrogata, nello stes-
so anno, dalla l. n. 332/1956. Secondo la legge con cui
stata costituita lEGPC, questultima unimpresa pub-
blica dotata di personalit giuridica e il suo bilancio
annuale deve essere formulato conformemente alle norme
stabilite per le societ commerciali. Tuttavia, a causa dei
numerosi difetti delle leggi con cui stata costituita
lEGPC (e, in particolare, della l. n. 332), si deciso di
sostituirle con la l. n. 167/1958, a sua volta abrogata (ben-
ch una parte delle sue disposizioni siano ancora in vigo-
re) dalla l. n. 20/1976.
Fino al 1976 designata col nome di Moassassa nei
testi degli ECA e delle leggi egiziane, lEGPC ha assun-
to in seguito il nome di Haya. LEGPC di propriet del
Governo egiziano che controlla interamente la compa-
gnia petrolifera di Stato. Uno dei suoi compiti defini-
re il quadro generale della politica petrolifera del paese,
tanto che spesso stata definita la longa manus del Gover-
no egiziano. Il Presidente del Consiglio dAmministra-
zione dellEGPC nominato con decreto presidenziale
e gli altri membri sono nominati con decreto del Primo
Ministro su indicazione del Ministro del Petrolio.
Le decisioni del Consiglio dAmministrazione del-
lEGPC devono essere sottoposte al Ministro del Petro-
lio, che pu ratificarle, emendarle o annullarle. Malgrado
i suoi stretti legami con il Governo egiziano, lEGPC ha
un bilancio indipendente, simile a quello delle societ
commerciali, ed soggetta allimposta sul reddito egi-
ziana. I fondi dellEGPC sono definiti, con un ossimo-
ro, fondi privati dello Stato. A eccezione di alcune riser-
ve, ogni anno gli utili al netto delle imposte (quando ve
ne siano) vengono consegnati al Tesoro pubblico. Nel
caso (ancora ipotetico) in cui si registrasse un deficit, il
compito di porvi rimedio spetterebbe al Tesoro. In altre
parole, lEGPC autonoma dal punto di vista finanzia-
rio e ha un bilancio separato, che deve essere approvato
e pubblicato con una legge dallAssemblea Nazionale,
proprio come quello dello Stato.
LEGPC svolge sempre due funzioni contempora-
neamente in ogni singolo ECA. Da un lato, esercita un
potere amministrativo di controllo e di supervisione su
tutte le attivit petrolifere e, dallaltro, agisce come part-
ner della compagnia petrolifera. La duplicit del suo
ruolo posta in evidenza dalla procedura per il rilascio
del contratto di affitto per lo sviluppo, in cui lEGPC
svolge la funzione di organo di regolamentazione e, allo
stesso tempo, quella di partecipante. Come organo di
regolamentazione, lEGPC deve limitarsi a prendere atto
dellesistenza e dellarea della scoperta commercialmente
apprezzabile rivendicata dalla compagnia petrolifera,
nonch dellidoneit del piano di sviluppo. Come par-
tecipante, invece, lEGPC inoltra, insieme alla compa-
gnia petrolifera, la domanda per ottenere lautorizza-
zione ministeriale necessaria alla concessione del con-
tratto di affitto per lo sviluppo.
Questo duplice ruolo riemerge nella fase di svilup-
po, con la partecipazione dellEGPC alla gestione e ai
profitti economici della compagnia operativa. LECA
stabilisce che, con la realizzazione di una scoperta com-
mercialmente apprezzabile, lEGPC e la compagnia petro-
lifera devono costituire una compagnia operativa, in
conformit ai loro statuti societari allegati allECA. Di
norma, la compagnia operativa unimpresa di settore
privata senza scopo di lucro e i membri del suo Consi-
glio di Amministrazione rappresentano lEGPC e la com-
pagnia petrolifera.
Bench la compagnia operativa presenti la forma giu-
ridica e le caratteristiche esteriori di una societ, il suo
ruolo molto simile a quello di un joint operating com-
mittee (comitato operativo congiunto, dotato di sottoco-
mitati tecnici). Latto costitutivo della compagnia ope-
rativa afferma chiaramente che questultima opera come
rappresentante dei due partner e non come entit auto-
noma. Ci significa che la compagnia operativa non ha
alcun interesse n obblighi finanziari o di lavoro nel qua-
dro dellECA: spende solo le somme che le sono state
anticipate dai rappresentati, percepisce redditi solo per
conto dei rappresentati e agisce esclusivamente in confor-
mit alle loro decisioni. Occorre anche ricordare che,
secondo latto costitutivo della compagnia operativa, in
749 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
EGITTO
generale allegato allECA, ciascuno dei due rappresen-
tati possiede il 50% delle sue quote di partecipazione,
cosa che indica una posizione paritaria sul piano del con-
trollo pi che su quello degli investimenti o della titola-
rit sulla produzione.
12.8.7 Determinazione del prezzo
del petrolio e del gas
nellAccordo di Concessione
Egiziano
Determinazione del prezzo del petrolio
Sin dal lontano 1963, lEGPC sembra essersi costan-
temente attenuta alla regola di determinare il prezzo del
petrolio sulla base del pi alto dei prezzi medi pondera-
ti realizzati dallEGPC o dalla compagnia petrolifera.
Lart. 12 (c) dellECA, concluso negli anni Sessanta, con-
tiene un passaggio in cui enunciato questo principio.
4
A quel tempo, si usava definire lo status conferito al prez-
zo realizzato dallEGPC, nel caso in cui fosse il pi alto,
con lespressione colloquiale di keep honest clause (clau-
sola di correttezza). Negli anni Settanta, dopo aver adot-
tato una nuova forma di PSA, lEGPC non cambi linea
di condotta e seguit a determinare il prezzo del petro-
lio sulla base del pi alto dei prezzi medi ponderati otte-
nuti dallEGPC o dalla compagnia petrolifera.
5
Il Gover-
no raccomanda di attenersi a questo criterio di valuta-
zione, stabilito nellart. 12 (c) del modello di ECA
dellEGPC, in tutti gli ECA rilasciati dal 1974 a oggi.
Lart. 12 (c) del modello ECA dellEGPC stabilisce
che il greggio di copertura dei costi a cui la compagnia
petrolifera ha diritto deve essere valutato dallEGPC e
dalla compagnia petrolifera in base al prezzo di merca-
to registrato in ogni trimestre di calendario.
NellECA, si definisce prezzo di mercato il pi alto
dei prezzi medi ponderati ottenuti dallEGPC o dalla com-
pagnia petrolifera durante il trimestre precedente. Le ven-
dite usate come punto di riferimento per calcolare la media,
o le medie, ponderate, devono essere effettuate in valute
comparabili sulla base del luogo in cui si effettuano ven-
dite free on board (FOB) per lesportazione di greggio a
societ non affiliate e fuori da ogni possibile controllo.
Non devono essere presi in considerazione contratti di
vendita del greggio che implichino il baratto, nonch:
vendite, dirette o indirette, a compagnie affiliate del-
lEGPC e della compagnia petrolifera, effettuate attra-
verso intermediari o in altri modi;
vendite che implichino un quid pro quo diverso dal
pagamento in valuta liberamente convertibile o moti-
vate in tutto o in parte da considerazioni diverse dagli
abituali moventi economici delle vendite commer-
ciali di greggio a condizioni concorrenziali.
6
Il modello ECA prevede il caso in cui lEGPC o la com-
pagnia petrolifera ritengano che il prezzo di mercato,
come determinato nellECA in questione, non rifletta il
prezzo prevalente nel mercato o in cui lEGPC e la com-
pagnia petrolifera non raggiungano un accordo sul prez-
zo di mercato del greggio prodotto in ogni trimestre. In
tal caso, le parti possono decidere di sottoporre la que-
stione a un singolo arbitro che indicher qual , a suo
giudizio, il prezzo a barile che corrisponde al prezzo di
mercato nel trimestre in questione. Larbitro deve esse-
re nominato e deve condurre il procedimento arbitrale
in conformit ai termini concordati e indicati nellECA.
7
Determinazione del prezzo del gas naturale
LEGPC sembra aver seguito una politica volta a pro-
muovere lutilizzazione del gas naturale sia come fonte
di energia, sia come materia prima. Con le scoperte di
gas effettuate nel deserto occidentale e in mare aperto,
nellarea del Mediterraneo situata a nord del delta del
Nilo e del Sinai, lEGPC decise di introdurre una nuova
clausola relativa al gas nel suo modello di ECA. Lo scopo
di questa nuova clausola era: a) incoraggiare la compa-
gnia petrolifera a esplorare e sviluppare il gas naturale;
b) definire il diritto della compagnia petrolifera sul gas
naturale; c) creare un mercato specializzato del gas natu-
rale; d) determinare un prezzo equo del gas naturale.
A tal fine, in tutti gli ECA attualmente in vigore, le ven-
dite del gas naturale scoperto sono regolate in base a una
formula di determinazione del prezzo che la compagnia
750 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI
4
Lart. 12 (c) della Concessione della Pan America (lat-
tuale BP) relativa al deserto occidentale (1963) e della Con-
cessione della Pan America relativa al Golfo di Suez (1964)
stabiliscono quanto segue: Subordinatamente al precedente
paragrafo (b), sia lEGPC che il CONTRACTOR hanno il dirit-
to di esportare liberamente e di vendere la propria parte di idro-
carburi prodotti e immagazzinati. Il CONTRACTOR pu espor-
tare e vendere la sua quota di petrolio prodotto e immagazzi-
nato in base a questo Accordo ai prezzi pi alti che riuscir a
ottenere da compagnie non affiliate in base alle condizioni pre-
valenti di commercializzazione, a condizione, tuttavia, che se
lEGPC riuscisse a ottenere un prezzo pi alto per quantit
comparabili e in comparabili condizioni di vendita per la sua
quota di petrolio, allora tale prezzo sar considerato come
riscosso dal CONTRACTOR. Una delle condizioni pertinen-
ti di vendita sar costituita dalle condizioni di commercializ-
zazione prevalenti nel momento in cui i contratti di vendita
sono stati perfezionati.
5
Si veda lart. 7 (c) (1) dellECA del Sud Garib approva-
to il 21 marzo 1974 con la l. n. 60/1974, dellECA del Sud
Ghara, approvato il 14 dicembre 1974, con la l. n. 148/1974 e
dellECA del Sud Belayiam approvato il 16 dicembre 1974,
con la l. n. 150/1974.
6
Si veda lart. 7 (c) dellECA approvato con la l. n. 82/2003
tra lEGPC e la BP.
7
Si veda lart. 7 (c) (v) dellECA tra lEGPC e la BP Explo-
ration (Delta) Ltd, approvato con la l. n. 82/2003 per larea Est
Morgan del Golfo di Suez, Repubblica araba dellEgitto, e lo
stesso articolo dellECA tra lEGPC e la societ Lukoil Over-
seas Egypt Ltd, approvato con la l. n. 83/2003 per larea Ovest
Geisum del Golfo di Suez, Repubblica araba dellEgitto.
petrolifera deve rispettare (a eccezione di alcune lievi
variazioni riscontrabili negli ECA di vecchia data e in
quelli pi recenti). Questa formula si basa sull85% del
prezzo del GOSM (Gulf Of Suez Mix) in potere calori-
fico (quantit di calore prodotta dalla combustione degli
idrocarburi). Il prezzo del GOSM inferiore di $ 2 a
quello del Brent.
8
Occorre osservare che la clausola sul
prezzo del gas in cui definita la suddetta formula stata
emendata negli ECA pi recenti.
A tal fine, lart. 7 (c) (2) (i) del modello ECA del-
lEGPC stato interamente soppresso e sostituito da una
nuova clausola.
9
12.8.8 La struttura fiscale
nellAccordo di Concessione
Egiziano
Recupero dei costi
Il modello ECA attualmente in vigore in Egitto si
basa sul sistema della partecipazione alla produzione.
A dire il vero, lEgitto stato il primo paese produttore
dopo lIndonesia ad adottare questo sistema. Nel mag-
gio 1970, lEGPC e la compagnia giapponese North
Sumatra Oil Development conclusero un PSA di stam-
po indonesiano. A partire dal luglio 1973, lEGPC ha
siglato un gran numero di ECA basati sul sistema del
PSA. Secondo questo sistema:
la compagnia petrolifera finanzia il 100% delle spese
relative allesplorazione, allo sviluppo e alle opera-
zioni, incluse quelle sostenute dalla compagnia ope-
rativa, il che significa che lEGPC non assume alcun
rischio in relazione alla fase iniziale, quella delle-
splorazione, e allo sviluppo;
gli idrocarburi vengono divisi tra lEGPC e la com-
pagnia petrolifera in base a una formula legata ai
livelli di produzione e alle spese totalizzate dalla com-
pagnia petrolifera;
lEGPC paga tutte le royalty e le tasse che la com-
pagnia petrolifera deve al Governo egiziano per la
sua quota di produzione. attraverso questo mecca-
nismo che la compagnia petrolifera si tutela dal rischio
di un eventuale aumento delle percentuali delle royalty
e delle tasse; in tal modo, infatti, tale rischio ricade
interamente sullEGPC.
Classificazione dei costi
Secondo uno dei principii fondamentali di tutti i PSA,
la compagnia petrolifera ha il diritto di recuperare i costi
e le spese delle operazioni. A tal fine, lECA classifica
i costi che sono recuperabili. Di norma, i costi e le spese
rientrano in tre categorie: spese esplorative, spese di svi-
luppo e spese operative.
A seconda del tipo di ECA, una certa percentuale
(il 30% circa) di tutto il petrolio prodotto deve essere
accantonata per il recupero delle spese. Sono definite spese
operative, i costi, le spese e gli esborsi effettuati dopo li-
nizio della produzione commerciale.
10
Rientrano in que-
sta categoria, in particolare, i costi relativi agli interventi
in pozzo, alle riparazioni e alla manutenzione dei beni.
Non sono considerati invece costi operativi quelli concer-
nenti le operazioni di perforazione in una diversa direzio-
ne, la riperforazione, i cambiamenti di status dei pozzi, la
sostituzione dei beni o di parti di beni, le aggiunte, le miglio-
rie, i rinnovi e le revisioni che allungano la vita del bene.
Di conseguenza, le autorizzazioni di lavoro, come per es.
quelle relative al cambiamento di diametro delle condot-
te e al fabbisogno di energia, devono essere formulate con
estrema cura. Il periodo di recupero dei costi, infatti, varia
a seconda del tipo di spesa. Una spesa definita operativa
recuperabile nellanno fiscale in cui occorsa e pagata,
o nellanno fiscale in cui ha avuto inizio la produzione
commerciale, quando questo sia successivo.
Sono considerate spese esplorative i costi e le spese
legati allesplorazione, inclusa la relativa parte di spese
751 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
EGITTO
8
Per es., se il prezzo del Brent di $ 42 a barile, quello
del GOSM sar pari a $ 40 a barile.
9
Conformemente alla l. n. 157/2004, emanata per emen-
dare le disposizioni relative alla determinazione del prezzo del
gas dellECA tra lEGPC e lEgypt Company della BP appro-
vato con la l. n. 18/1995 e riguardante larea marina Est Tanka
del Golfo di Suez, Repubblica araba dellEgitto, questa legge
stabilisce che: lart. 7 (C) 2-(i) Gas e GPL dellAccordo di
concessione sar interamente soppresso e sostituito dalle seguen-
ti disposizioni: a) il gas per il recupero dei costi e per la ripar-
tizione della produzione soggetto a contratti di vendita tra
lEGPC e il CONTRACTOR (in qualit di venditori) e lEGPC
(in qualit di acquirente) conclusi in conformit allart. 7 (e)
sar valutato, consegnato e acquistato a un prezzo determina-
to mensilmente in base alla seguente formula: PGF x H, dove
PGvalore del gas in dollari statunitensi per migliaia di piedi
cubici (MCF); Hal numero di Btu (British thermal units) per
MCF di gas; Fvalore in dollari statunitensi per milione di
British thermal units (Btu) determinato mensilmente in base
alla seguente tavola: prezzo del Brent (dollari statunitensi/bari-
le)F (dollari statunitensi/mm Btu), minore o uguale a 101,50,
maggiore di 10 ma minore di 14(0,1625 x Brent) meno 0,125,
uguale o maggiore di 14 ma minore di 172,15, uguale o mag-
giore di 17 ma minore di 20(0,1667 x Brent) meno 0,6833,
uguale o maggiore di 302,65. Per Brent qui si intende il prez-
zo medio mensile espresso in dollari statunitensi per barile di
Brent (Day To Day/DTD) riportato nel Platts Oilgram Price
Report per Spot Crude Price Assessment International in rife-
rimento al mese in questione. Nel caso in cui il valore di F non
possa essere determinato a causa della mancata pubblicazio-
ne nel mese precedente del Platts Oilgram Price Report, le
parti si incontreranno per concordare il valore del Brent in base
alle altre fonti pubblicate. Qualora non vi fossero altre fonti
pubblicate o il valore del Brent non potesse essere determina-
to in conformit a quanto sopra per qualsiasi altra ragione, le
parti si incontreranno per assegnare di comune accordo un
valore al Brent.
10
Abitualmente nellECA la data dellinizio della produ-
zione commerciale legata alla data in cui viene effettuata la
prima spedizione di greggio o la prima consegna di gas.
indirette e di revisioni. Le spese di sviluppo, invece, sono
rappresentate dai costi e dalle spese affrontati per lo svi-
luppo (spese operative escluse) e dalla relativa parte di
spese indirette e di revisioni. In generale, le spese esplo-
rative sono recuperabili in quattro anni, mentre le spese di
sviluppo sono recuperabili in otto anni. I periodi stabiliti
variano di concessione in concessione. per questo che la
classificazione delle spese riveste unenorme importanza.
La compagnia petrolifera interessata a recuperare
le spese al pi presto, vale a dire a considerare, nella
misura del possibile, le spese affrontate come spese ope-
rative o esplorative. LEGPC, invece, interessata a posti-
cipare il recupero dei costi, a classificare cio, nella misu-
ra del possibile, le spese affrontate dalla compagnia petro-
lifera come spese di sviluppo, in modo da aumentare la
sua quota di olio assegnato a titolo di profitto. Negli ECA
pi recenti, le spese esplorative e quelle di sviluppo sono
recuperabili nello stesso periodo di tempo; di conse-
guenza la distinzione tra queste categorie di spese ormai
irrilevante ai fini del recupero dei costi.
Partecipazione alla produzione
Greggio
Secondo lECA, la produzione totale deve essere
divisa in petrolio di copertura dei costi (aliquota della
produzione accantonata per il recupero dei costi soste-
nuti dalla compagnia petrolifera) e petrolio assegnato a
titolo di profitto. Questultimo ripartito tra lEGPC e
la compagnia petrolifera in base a una formula che tiene
conto dei livelli di produzione e delle spese sostenute
dalla compagnia petrolifera. Questa formula viene nego-
ziata al momento del rilascio dellECA, tenendo conto
dei rischi esplorativi e degli standard prevalenti in que-
sto settore industriale. I criteri di ripartizione variano in
misura considerevole a seconda delle concessioni. La
compagnia petrolifera ha il diritto, e gli obblighi a que-
sto connessi, di ritirare ed esportare liberamente le sue
quote di petrolio di copertura dei costi e di petrolio asse-
gnato a titolo di profitto. NellECA, tuttavia, si afferma
chiaramente che la compagnia petrolifera deve accor-
dare la priorit alle necessit del mercato locale per
quanto riguarda la vendita della sua quota di petrolio
assegnato a titolo di profitto. Cos, lEGPC ha il dirit-
to di acquistare in via preferenziale il petrolio assegna-
to a titolo di profitto alla compagnia petrolifera. Il rela-
tivo prezzo deve essere calcolato in base a una formu-
la concordata, allegata allECA in questione e in dollari
statunitensi o in unaltra valuta liberamente convertibi-
le, che la compagnia petrolifera venditrice possa tra-
smettere.
11
Gas
Le clausole che regolamentano la vendita o la ces-
sione del gas prodotto nel corso di un progetto regolato
da un ECA sono sparse in diversi articoli del modello
ECA dellEGP. Lesame di questo insieme di clausole
offre un quadro generale dei requisiti e delle condizioni
relativi alla cessione del gas in base a un particolare ECA.
Lart. 3 (e) del modello ECA dellEGPC descrive il
metodo di cessione del gas.
12
Secondo questo articolo,
la cessione del gas ha luogo attraverso un contratto di
vendita del gas, un progetto di destinazione del gas alle-
sportazione o in altri modi. Tuttavia, lart. 7 (e) (2) (I)
stabilisce che occorre accordare la priorit alle necessit
del mercato locale, determinate dallEGPC.
Nel modello ECA, si definisce contratto di vendita
del gas un accordo scritto tra lEGPC e la compagnia
petrolifera (in qualit di venditori) e lEGPC e la hol-
ding egiziana del gas naturale, EGAS (in qualit di acqui-
renti).
13
Basato sulla nozione di take or pay, questo con-
tratto indica i termini e le condizioni relativi alle vendi-
te di gas prodotto a partire da un contratto di sviluppo
concluso in conformit al relativo ECA.
previsto un termine di notifica di quattro anni circa,
a partire dalla data della scoperta commercialmente red-
ditizia di gas, per la conclusione di un accordo di ven-
dita del gas. Laccordo deve tener conto dei fattori eco-
nomici e tecnici che rendono possibile un contratto di
natura commerciale, tra cui: unadeguata regolarit di
consegna; una pressione alla consegna sufficiente allim-
missione nella rete nazionale delle condotte del gas al
punto di consegna; requisiti di qualit del gas consegnato
non pi rigorosi di quelli in generale richiesti in Egitto.
Nel caso in cui lEGPC (e/o lEGAS) non acquisti il gas
entro il termine stabilito, la compagnia petrolifera pu
ritirare la sua quota di gas e disporne liberamente desti-
nandola allesportazione.
12.8.9 Le parti dellAccordo
di Concessione Egiziano
Nel febbraio 1957, il Governo egiziano, attraverso il suo
braccio ufficiale, la compagnia nazionale EGPC, con-
cluse con lInternational Egyptian Oil Company (IEOC),
752 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI
11
Si veda la nota 7, art. 7 (a) (l) (iii).
12
Si veda lart. 7 (e) (2) (l).
13
LEGAS una holding interamente controllata dal
Governo e costituita con decreto (n. 1009/2001 e successivi
emendamenti) del Primo Ministro per condurre le operazio-
ni di esplorazione e di produzione nel campo del gas natura-
le. LEGAS soggetta alla l. n. 203/1991 (e successivi emen-
damenti) concernente le imprese pubbliche. Questa legge
stata concepita come primo passo verso la privatizzazione delle
societ del settore pubblico. Uno dei suoi aspetti pi impor-
tanti costituito dal fatto che consente di scambiare in Borsa
le quote azionarie delle compagnie affiliate. In precedenza, le
azioni delle compagnie del settore pubblico non potevano esse-
re scambiate in Borsa.
unaffiliata dellEni,
14
il primo accordo di partecipazio-
ne della storia.
A partire dal 1970, il Governo egiziano decise di pas-
sare dagli accordi di partecipazione al PSA, attraverso
lECA, in cui era rappresentato dallEGPC. Ogni ECA
deve essere firmato dalle seguenti parti:
il Governo egiziano, titolare del diritto di propriet
di tutti i minerali rinvenuti nel sottosuolo e nei fondi
marini delle acque territoriali egiziane. Rappresen-
tato dal Ministro del Petrolio, il Governo egiziano
conferisce il diritto di sfruttare questi minerali in cam-
bio di una royalty e il diritto di riscuotere le imposte
sui profitti derivanti dalle operazioni;
lEGPC, che svolge un duplice ruolo: da un lato, rap-
presenta il Governo egiziano nellECA rilasciato alla
compagnia petrolifera; dallaltro, prende parte alla
gestione delle operazioni come partner della com-
pagnia petrolifera;
la compagnia petrolifera (egiziana o straniera) che,
nellECA, definita contractor. NellECA, il ter-
mine contractor indica il ruolo svolto dalla compa-
gnia petrolifera come fornitore dei servizi tecnici
necessari allesplorazione e allo sviluppo delle sco-
perte di idrocarburi. Tuttavia, il ruolo svolto nel-
lECA dalla compagnia petrolifera molto diverso
da quello dei contractor a cui si affidano compiti spe-
cifici, come la perforazione di un pozzo o la costru-
zione di una piattaforma, e persino dal ruolo del gene-
ral contractor. Diversamente da queste figure, la com-
pagnia petrolifera investe capitali propri nelle
operazioni previste dallECA, prende parte (insieme
allEGPC) alla gestione delle operazioni ed diret-
tamente interessata ai risultati economici delle ope-
razioni, poich ha diritto a una quota degli idrocar-
buri risultanti dalla concessione. Cos, bench nel-
lECA sia chiamata contractor, la compagnia
petrolifera condivide la titolarit sul prodotto finale
con lEGPC;
lEGAS, parte dellECA dal 2003.
12.8.10 Protezione
degli investimenti
effettuati nelle operazioni
di esplorazione, sviluppo
e produzione condotte
in Egitto
Per incoraggiare gli investimenti nel settore dellesplo-
razione e dello sfruttamento degli idrocarburi, lEgitto
ha disposto ladozione di un certo numero di misure di
garanzia, inclusa, tra laltro, una legislazione che assi-
cura una protezione speciale agli investitori e che pre-
vede linserimento di clausole di garanzia negli ECA
conclusi con le compagnie petrolifere. La valutazione
dellefficacia di dette garanzie compito della legge egi-
ziana e del foro competente per la risoluzione delle con-
troversie sorte tra le parti dellECA, che pu essere costi-
tuito dalle autorit giudiziarie egiziane o da un arbitra-
to internazionale. In generale, i tribunali locali e gli arbitri
devono risolvere le controversie sorte nellambito del-
lECA tenendo conto di due principii che si contro-
bilanciano: lautonomia della volont delle parti del-
lECA e la sovranit dello Stato.
Una compagnia petrolifera che intende investire nel
settore dellesplorazione e della produzione degli idro-
carburi non si limita a definire larea di prospezione, le
condizioni che assicurano la vitalit economica del pro-
getto e il tasso di redditivit commisurato ai rischi corsi,
ma considera anche le condizioni giuridiche necessarie
alla preservazione della stabilit dellECA. Naturalmente,
la valutazione dei profitti del progetto contro i rischi a
esso associati deve essere effettuata dalla compagnia
petrolifera.
In generale, la maggior parte delle compagnie petro-
lifere che investono in Egitto tenta di ottenere garanzie
legali che assicurino la tutela degli investimenti effet-
tuati. LEgitto offre un certo numero di queste garanzie
alle compagnie petrolifere che intendono investire nel-
lesplorazione, nello sfruttamento e nella produzione
degli idrocarburi. Insieme alla tradizionale tendenza a
risolvere amichevolmente le controversie in questo set-
tore dellindustria, tali garanzie hanno conferito un alto
grado di affidabilit al paese, come dimostra il numero
delle compagnie che investono in tutte le aree del setto-
re petrolifero.
Di seguito si prendono in esame alcune di queste
garanzie.
La Costituzione egiziana
La Costituzione del 1971 (e successive modifiche)
si fonda sul rispetto delle libert individuali e del prin-
cipio di legalit. Per quanto riguarda lo sviluppo del set-
tore privato, la Costituzione contiene alcune disposizio-
ni che tutelano le compagnie petrolifere che intendono
investire nel territorio della Repubblica araba dellEgit-
to. Lart. 29 afferma che lo Stato tutela la propriet, men-
tre lart. 34 stabilisce che la propriet privata deve esse-
re salvaguardata e non pu essere posta sotto sequestro,
a eccezione dei casi stabiliti dalla legge e in conseguenza
di una decisione giudiziaria. In realt, secondo la legge,
la propriet privata non pu essere espropriata se non
per ragioni di interesse pubblico e dietro pagamento di
un equo indennizzo. Lart. 35 afferma che la naziona-
lizzazione consentita solo per ragioni di interesse pub-
blico e che presuppone lemanazione di una legge e il
753 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
EGITTO
14
LEni attiva in Egitto sin dal 1954 ed , attraverso laf-
filiata IEOC, la principale compagnia petrolifera internazio-
nale del paese.
pagamento di un indennizzo. Lart. 36, infine, stabilisce
che la confisca generale della propriet proibita e che
la confisca speciale o limitata non consentita se non in
conseguenza di una decisione giudiziaria.
Protezione legislativa
Tutti gli ECA rilasciati in Egitto devono essere for-
malizzati da una legge speciale. Formalizzando lECA
attraverso lemanazione di una legge si tutelano le com-
pagnie che intendono investire nellarea dellesplora-
zione e dello sfruttamento del petrolio e del gas. Leffi-
cacia di questo metodo, adottato da diversi anni, stata
verificata in relazione a un caso sottoposto alle autorit
giudiziarie egiziane.
15
Clausola di stabilit
Dietro la grande variet delle clausole di stabilit, vi
un solo obiettivo: precludere lapplicazione di ogni atto
legislativo (prescritto dalla legge) o amministrativo (rego-
lamentare), emanato dal Governo o dallamministrazio-
ne, che modifichi la posizione della compagnia petroli-
fera (El Chiati, 1988). Le clausole di stabilit sono quin-
di uno strumento di grande utilit per le compagnie
petrolifere che intendono investire in un particolare paese.
A tal fine, lECA contiene una formulazione molto chia-
ra del concetto di stabilit.
16
Bench definita nellECA
clausola di stabilit, questa condizione identificata
con la parola adattamento.
In realt, lo scopo della clausola di stabilit pre-
servare nella sua interezza lefficacia delle disposizioni
dellECA. A tal fine, essa consente alle parti di riasse-
stare e/o ristabilire lequilibrio finanziario dellECA, nel
caso in cui fosse pregiudicato da un atto ascrivibile alle
autorit, imponendo al Governo egiziano lobbligo di
agire in buona fede e ponendo in essere un obbligo per
compensare la compagnia petrolifera.
12.8.11 Protezione dellambiente
In tutti gli ECA rilasciati dopo il 2002 inclusa una nuova
clausola concernente lambiente. Secondo questa clau-
sola, la compagnia petrolifera, nel condurre le opera-
zioni previste da un ECA, soggetta alle disposizioni
della l. n. 4/1994 concernente lambiente e a tutte le leggi
e a tutti i regolamenti concernenti la protezione del-
lambiente che non siano in contrasto con le disposizio-
ni dellECA.
17
In breve, i principali temi affrontati dalla l. n. 4/1994
sono i seguenti: le specifiche relative allinquinamento
atmosferico, delle acque e del suolo per la valutazione
di impatto ambientale, i doveri del corpo di polizia
ambientale e il piano di emergenza nazionale messo a
punto per far fronte a grandi disastri ambientali (come,
per es., rilasci di petrolio).
Per una compagnia che, durante la fase esplorativa,
si accinge a condurre le operazioni di perforazione, la
754 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI
15
Consiglio di Stato egiziano, Tribunale amministrativo,
caso n. 541 dellanno giudiziario 38, Agypetco c. Ministro del
Petrolio (1984, non pubblicato). Secondo i termini dellECA,
in questo caso, la compagnia petrolifera era tenuta a effettua-
re la prima spedizione regolare di petrolio entro tre anni dal
contratto di sviluppo. In caso contrario, la compagnia petroli-
fera avrebbe dovuto restituire il blocco. Per seguitare a dispor-
re del blocco, la compagnia petrolifera dichiar di voler tra-
sportare il greggio al punto desportazione per mezzo di auto-
cisterne. Tuttavia, il Ministro del Petrolio insistette sul fatto
che occorreva costruire una condotta, il costo della quale, secon-
do la compagnia petrolifera, non era garantito dalle piccole
dimensioni della scoperta. Data limpossibilit di risolvere
amichevolmente la controversia, il Ministro del Petrolio deci-
se di proibire il trasporto del greggio per mezzo di autocister-
ne. Di conseguenza, la compagnia petrolifera, non potendo
dare inizio alla produzione commerciale entro tre anni, fu obbli-
gata a restituire il blocco. Quando la compagnia petrolifera
sottopose il caso al tribunale (e diede inizio alla procedura di
arbitrato), questultimo annull, con una celebre sentenza, la
decisione del Ministro e ordin la restituzione del blocco alla
compagnia petrolifera. Il tribunale fond la sua decisione sul
fatto che il contratto di concessione non indica il modo di tra-
sporto del greggio e del gas. Dal momento che lECA auto-
rizzato con una legge speciale, unautorit non pu modifica-
re lo status delle parti e i diritti a cui lECA ha dato origine se
non con uno strumento di pari dignit (una legge).
16
Si veda la nota 7; lart. 19 afferma quanto segue: In
caso di modifiche della legislazione o dei regolamenti esistenti
sulla conduzione dellesplorazione, dello sviluppo e della pro-
duzione di idrocarburi, introdotte dopo la data di entrata in
vigore e che influiscano in modo significativo sul quadro degli
interessi economici dellaccordo in questione a svantaggio
della compagnia petrolifera o che impongano a questultima
lobbligo di rimettere alla Repubblica araba dellEgitto i pro-
venti derivanti dalla vendita della sua quota di idrocarburi, la
compagnia petrolifera dovr notificare allEGPC lesistenza
di tale misura legislativa o di regolamentazione. In tal caso, le
Parti negozieranno lintroduzione di eventuali modifiche nel-
laccordo in questione, in modo da ristabilire lequilibrio eco-
nomico esistente alla sua data di entrata in vigore. Le Parti
faranno ogni possibile sforzo per definire di comune accordo
le modifiche da inserire nellaccordo in questione entro novan-
ta giorni dalla data della notifica. Gli emendamenti allaccor-
do in questione non devono comportare la riduzione o lau-
mento dei diritti e degli obblighi della compagnia petrolifera
concordati alla data di entrata in vigore. Nel caso in cui le parti
non raggiungessero un accordo nel termine summenzionato,
la controversia potr essere sottoposta allarbitrato, in confor-
mit allart. 24 del presente accordo.
17
Si veda la nota 7, art. 18 (b). Oltre alla l. n. 4/1994, esi-
stono diverse altre leggi sullambiente che riguardano le ope-
razioni petrolifere, come, per es., la l. n. 6/1953 concernente
le miniere e le cave, la l. n. 86/1956 concernente le miniere e
le cave, il decreto n. 1051/1958 concernente la piattaforma
continentale, la l. n. 143/1981, concernente le aree desertiche
e il regolamento n. 198/1982 relativo alla sua attuazione, la l.
n. 48/1982, concernente la protezione del Nilo e delle vie dac-
qua dallinquinamento e il regolamento n. 8/1983 relativo alla
sua attuazione e la l. n. 12/1984 concernente la gestione delle
aree costiere.
valutazione di impatto ambientale deve includere una
descrizione del progetto proposto e dello stato dellam-
biente, un elenco riassuntivo dei rifiuti che prevede di
produrre e dei metodi di trattamento proposti, e un esame
dei potenziali effetti ambientali. Le operazioni offshore
sono soggette agli stessi obblighi di valutazione stabi-
liti per operazioni onshore, bench in questo caso siano
richieste ulteriori informazioni riguardanti lo stato del-
lambiente (dati relativi alloceanografia fisica, alla qua-
lit delle acque e cos via) e ai potenziali effetti ambien-
tali (piani per far fronte a rilasci di petrolio). Nel corso
delle operazioni petrolifere, la compagnia petrolifera
obbligata a tenere un registro relativo allimpatto pro-
dotto dagli scarichi e dalle emissioni sullambiente. Inol-
tre, consentito bruciare in fiaccola il petrolio e il gas
durante la verifica dei pozzi, a condizione che questa
operazione sia condotta in conformit agli standard mon-
diali approvati dalle autorit competenti. La compagnia
petrolifera deve rispettare i limiti massimi consentiti di
intensit sonora. Spetta alle autorit controllare che il
totale delle emissioni sonore provenienti da fonti fisse
della compagnia petrolifera non superino la soglia di
tollerabilit prevista per quella zona. Le autorit, inol-
tre, devono assicurarsi che la compagnia petrolifera
abbia inoltrato domanda di acquisto e uso di macchine
e attrezzature che garantiscano il rispetto dei livelli mas-
simi di intensit sonora stabiliti. Gli standard operativi
di scarico nelle acque territoriali egiziane per le opera-
zioni di esplorazione e di produzione sono definiti dalla
l. n. 4/1994.
18
Bench la legge proibisca lo smaltimen-
to di rifiuti solidi nellambiente marino,
19
non esiste una
legislazione concernente in modo specifico la rimozio-
ne dei rifiuti e la pulizia o il ripristino delle aree dopo
il completamento o labbandono delle operazioni petro-
lifere. In pratica, gli obblighi di disattivazione sono defi-
niti caso per caso.
Gli attuali ECA non contengono clausole che obbli-
gano la compagnia petrolifera a smantellare gli impian-
ti costruiti alla scadenza della concessione, e in base
al procedimento di recupero dei costi questi impianti
divengono di propriet dellEGPC. Tuttavia, se nel
periodo di efficacia dellECA un impianto viene abban-
donato e lo smantellamento fa parte del buon funzio-
namento del campo o della corretta interpretazione del-
lECA, allora lEGPC pu richiederlo (per es., pu
chiedere la sostituzione di piattaforme danneggiate o
di altri impianti per ragioni di sicurezza, nel caso in
cui costituiscano un pericolo per la navigazione); i costi
dello smantellamento saranno recuperati dalla com-
pagnia petrolifera in conformit alle disposizioni sul
recupero dei costi dellECA. Nel caso in cui non dispon-
ga di una quota di produzione sufficiente al recupero
dei costi di smantellamento, la compagnia petrolifera
deve, a quanto sembra, sostenere direttamente la mag-
gior parte di essi.
12.8.12 Legge applicabile
allAccordo di Concessione
Egiziano
In base al principio dellautonomia della volont, una
compagnia petrolifera che intenda investire in Egitto pu
tentare di far riconoscere come legge applicabile una
legge diversa da quella nazionale egiziana. La compa-
gnia petrolifera pu inoltre sostenere che, grazie alla sua
speciale natura, lECA di cui diverr parte dovrebbe esse-
re disciplinato da legislazioni extrastatali. Tuttavia, uno
Stato sovrano non pu permettere che i contratti petro-
liferi che hanno come oggetto il suo territorio siano sog-
getti a una legge straniera, e lEgitto non fa eccezione a
questa regola.
Pertanto, lECA stabilisce che la compagnia petroli-
fera soggetta alla l. n. 66/1953 (emendata dalla l. n.
86/1956), a condizione che le norme, le modifiche o le
interpretazioni di tale legge non siano contrarie o incoe-
renti con le disposizioni dellECA.
20
LECA stabilisce inoltre che nelle controversie tra le
parti deve essere applicata la legge egiziana, anche se in
caso di conflitto tra la legge egiziana e lECA sono le
disposizioni di questultimo a prevalere. In base alle
disposizioni dellECA, sembra che lordine di impor-
tanza delle leggi che disciplinano lECA sia il seguen-
te: 1) disposizioni dellECA in questione; 2) l. n. 66/1953
(art. 37 escluso) emendata dalla l. n. 86/1956 e, infine,
la legge egiziana.
Daltro lato, dal momento che appartiene alla fami-
glia dei paesi che hanno adottato il sistema del dirit-
to civile, lEgitto dispone di due sistemi di leggi, il
diritto amministrativo e il diritto civile. Cos, nel caso
in cui insorga una controversia riguardante lECA, si
dovr decidere, in primo luogo, se sottoporre il caso
al tribunale amministrativo, cio alle leggi ammini-
strative, o al tribunale civile, vale a dire alle leggi civi-
li. Per quanto riguarda lECA, il principale effetto di
questa differenza costituito dal fatto che secondo la
legge amministrativa, lEGPC (in quanto compagnia
di Stato) e lo Stato stesso non sono sullo stesso piano,
dal punto di vista dello status giuridico, della compa-
gnia petrolifera. Ci detto, sembra, tuttavia, che la
discordanza tra i due sistemi di leggi si riduca a un
problema teorico: secondo la clausola di stabilit del-
lECA, infatti, qualsiasi diritto giuridico eccezionale
concesso allEGPC e allo Stato in virt della legge
amministrativa sar fatto valere da questultima solo
nel caso in cui sia riconosciuto dalla compagnia petro-
lifera.
755 VOLUME IV / ECONOMIA, POLITICA, DIRITTO DEGLI IDROCARBURI
EGITTO
18
Si veda la nota 4 della legge.
19
Si veda la nota 4 della legge.
20
Si veda la nota 7, art. 24 (h).
12.8.13 Risoluzione
delle controversie sorte
nel quadro dellAccordo
di Concessione Egiziano
Secondo il modello ECA/EGPC, qualsiasi disputa, con-
troversia o rivendicazione tra la compagnia petrolifera e
il Governo egiziano sorta da o relativa a un particolare
ECA, cos come qualsiasi richiesta di rottura, di risolu-
zione o di invalidit di detto ECA da parte della compa-
gnia petrolifera o del Governo egiziano, deve essere sot-
toposta alla giurisdizione della competente autorit giu-
diziaria egiziana e risolta da tale autorit. Daltro lato,
le controversie relative a un dato ECA sorte tra la com-
pagnia petrolifera e lEGPC devono essere sottoposte
allarbitrato, in conformit alle norme sullarbitrato del
Centro Regionale del Cairo per lArbitrato Commercia-
le Internazionale. Il lodo arbitrale definitivo e vinco-
lante per le parti.
LECA contiene le disposizioni relative al numero e
al processo di nomina degli arbitri, cos come al luogo
dove deve svolgersi il procedimento arbitrale. Il lodo
arbitrale definitivo e inoppugnabile. Il lodo arbitrale
reso pu essere registrato presso qualsiasi corte compe-
tente o, a seconda dei casi, si pu chiedere a qualsiasi
competente corte il riconoscimento giudiziario del lodo
o la sua esecuzione.
Bibliografia citata
El Chiati A.Z. (1988) Protection of investment in the context
of petroleum agreement, in: Recueil des Cours de lAcadmie
de Droit Internationale de la Haye, Dordrecht, Nijhoff,
v.204, 115.
Sherif El Atfy
Exxon Mobil
Il Cairo, Egitto
Mohamed M. Badran
Universit del Cairo
Il Cairo, Egitto
756 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI
LA DISCIPLINA NAZIONALE DELLINDUSTRIA DEGLI IDROCARBURI

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