Potresti rispondere: Che domanda, sono Mario Rossi, chi altro? Sono nato nella famiglia Rossi e mi hanno chiamato Mario, perci chi altro vuoi chi sia se non Mario Rossi? Per fare degli esempi con delle persone di solito usiamo come nome fittizio Mario Rossi, contando sulla diffusa omonimia per non riferirci a un esistente Mario Rossi. (Anche se in realt Giuseppe Russo il pi diffuso in Italia). Nei Veda, i testi filosofici pi antichi che si conoscano, tramandati oralmente per millenni prima che fossero scritti circa 5.000 anni fa, si afferma che lo scopo ultimo dellesistenza dellessere umano la realizzazione del vero s. Pu darsi che ti sia domandato quale sia lo scopo della tua vita. Molti non lo conoscono e sono assillati da questo, sono disperati, la loro vita sembra senza scopo, non lo trovano e ne soffrono. Non lo trovano perch lo cercano nella sfera delle attivit umane. Nella vita sociale ci sono molti scopi da portare avanti, quasi sempre sotto la spinta dellambizione, per raggiungere una posizione che dar ammirazione e rispetto da parte degli altri esseri umani per i risultati conseguiti. Ci sono due tipi di scopi che dovrebbero essere portati avanti nella vita. Uno nella societ, quando parliamo di realizzare un sogno stiamo parlando di raggiungere questo tipo di scopo. Possiamo considerarlo uno scopo materiale. Laltro ha a che fare con la realizzazione del vero s, ci che siamo veramente. Questo possiamo considerarlo lo scopo spirituale, lunico vero scopo. Un individuo per avere una vita equilibrata dovrebbe portare avanti entrambi gli scopi, quello materiale che ha scelto per questa vita e quello spirituale che porta avanti da sempre, o dovrebbe portare avanti, anche se lo ha dimenticato. Mentre realizza il suo obiettivo o sogno nella societ, contemporaneamente impegnato nella realizzazione del vero s. Sono due scopi di natura differente ma che si sostengono a vicenda, e una persona che portasse avanti uno solo dei due, non importa quale, si troverebbe ad affrontare tutta la serie di problemi e tribolazioni a cui soggetta lUmanit. Possiamo affermare che tutto quanto che non va su questo pianeta il risultato di operare in questa maniera scombinata. Pu succedere che uno nasca in una famiglia dove passa uninfanzia spensierata, che dopo aver assaggiato un pezzo di cioccolata decida che far una fabbrica di cioccolato e che inizi a farlo in una cantina e lo venda nei mercati di paese e poi crei effettivamente un grande laboratorio e il suo cioccolato diventi famoso in tutto il mondo. Avr quindi una vita agiata e confortevole, riverito e rispettato e alla fine lascer questo mondo nel suo letto, circondato da figli e nipoti che lo adoravano. Non avendo per intrapreso il cammino spirituale, a parte magari la messa domenicale da buon cristiano, dovr ricominciare da zero nella prossima vita. Pu anche succedere che uno realizzi i suoi sogni e che nonostante il benessere e lagiatezza e lapprovazione dei propri simili, una sorta di insoddisfazione si insinui nel suo animo e che abbia la sensazione che manchi qualcosa, e a quel punto potrebbe scoprire che laspetto spirituale che ha trascurato e quindi impegnarsi anche in quella direzione. Potrebbe anche succedere che non ne venga a conoscenza e che linsoddisfazione si tramuti in una sorta di malessere esistenziale fino a diventare angoscia. Non sono rare le persone alle quali apparentemente non manca nulla che si suicidano. Ci sono anche persone che per varie ragioni non riescono a raggiungere una posizione sociale che ambiscono o hanno fallito nellintento e si buttano sul percorso spirituale convincendo se stessi e gli altri che non sono interessati agli obiettivi materiali e che lunica cosa per cui vale la pena impegnarsi la realizzazione del vero s, ma si ritrovano a vivere in una sorta di irrealt alle prese con problemi economici derivanti da impegno insufficiente per supplire alle necessit materiali quotidiane. Ci possono essere altre situazioni pi o meno simili che hanno in comune il fatto di trascurare in maggior o minor misura uno dei due aspetti, quello materiale nella societ e quello spirituale nel proprio intimo. La maggior parte delle persone non sa nulla dellesistenza di un vero s e di qualcosaltro che di conseguenza dovrebbe essere un falso s, ma semplicemente pensa di essere una mera entit fisica che si chiama Mario Rossi o Giuseppe Russo, che nasce perch mamma e pap hanno copulato, che cresce e vive cercando di evitare malattie, preda degli eventi che caratterizzano la vita su questo pianeta, sperando di riuscire a cavarsela e godersela il meglio possibile, di farsi una famiglia e continuare come hanno fatto quelli che ci hanno preceduto per poi lasciare questa valle di lacrime sperando che ci sia una sorta di paradiso e che linferno sia solo per i cattivissimi. Per fortuna linferno non c nellaldil, gi qui, e ci dovranno ritornare come tutti quanti che non hanno conseguito lo scopo ultimo, la realizzazione del vero s. In questa era si parla ormai un po dovunque del vero s, molti cominciano a pensare che lessere spirituale qualcosa di pi dellimmagine stereotipata dellanima che dopo la morte si ritrova con la tunica bianca sulla nuvoletta insieme agli angeli e il padreterno. La New Age ha creato una marea di contenuti derivati da elucubrazioni su testi filosofici orientali su cui si fondano le pratiche delle varie dottrine come lo yoga, lo zen, il tao, ecc. I fini dichiarati sono quelli di sviluppare lautostima, di offrire il miglioramento personale, e dulcis in fundo, la promessa della realizzazione del vero s. Ci sono una marea di corsi, seminari nei fine settimana, residenziali da una o pi settimane, tutti per diventare operatori di tecniche che dovrebbero risolvere i problemi di ogni natura o genere che ognuno possa avere. E quasi tutti vertono sul tema di essere se stessi, di conseguire il vero s. Tuttavia se hai unidea di cosa sia il vero s, puoi renderti conto che il 99% di quelle proposte vendono aria fritta, inutile ciarpame, per quanto possa entusiasmare e rendere estatico chi se ne avvalesse fino anche a un paio di settimane, per poi ritrovarsi ad essere il s di sempre. Se uno si chiamasse Mario Rossi, probabilmente sarebbe convinto di essere Mario Rossi, tant vero che se gli dicessi:Tu non sei Mario Rossi! penserebbe che sei matto e potrebbe anche esserne risentito. Mario Rossi un nome che non si consapevolmente scelto, ed un insieme di caratteristiche, qualit, abitudini e comportamenti acquisiti dalle persone e dallambiente circostante, convalidate dallapprovazione o disapprovazioni di altri. Si potrebbe dire che la convinzione di essere Mario Rossi o Giuseppe Russo o come uno si chiami la negazione di s. Mario Rossi una miriade di desideri e repulsioni, di mi piace e non mi piace, di ho voglia e non ho voglia. E effetto di pensieri ed emozioni negative che si sente spinto a esprimere, mentre esprime quelle positive dietro condizioni del tipo ti voglio bene se fai il bravo. Porta avanti scopi che allontanano dal realizzare il vero s. Nella filosofia Vedanta e nelle altre filosofie di pari livello, il risveglio, lilluminazione, corrisponde alla realizzazione dellesistenza del vero s, come reale esperienza, non solo a livello concettuale. Da quel momento in avanti inizia il percorso verso la manifestazione delle qualit che appartengono al vero s. Prima di allora lessere umano che non ha ottenuto il risveglio di conseguenza addormentato, per di pi convinto di essere Mario o Maria Rossi, qualcosa che non . Lumanit addormentata, governata da politici addormentati. Convinti che essere svegli significhi essersi alzati dopo aver aperto gli occhi. La realizzazione del vero s tuttaltro che facile se uno non sa cosa e dove cercare. Realizzazione del vero s, diventare s stessi, sono espressioni usate per cercare di spiegare che la condizione in cui si trova la quasi totalit degli esseri umani identificata in un Mario o Maria Rossi, una personalit fittizia che racchiude come in un guscio lessere spirituale limitando considerevolmente lespressione di emozioni. Non si diventa un vero s, lo si gi, lespressione solo un artificio per esprimere il concetto con le parole. Solo che questo s racchiuso dalla personalit, dallidentit anagrafica con la quale ci identificano e ci identifichiamo, che ha il nome che ci hanno dato. La realizzazione del vero s la si consegue smontando quella personalit pezzo per pezzo, dopo essersi svegliati e aver osservato che quei pezzi non sono parte di noi stessi. Il processo per arrivare ad esprimerci nella nostra totalit inizia nel renderci conto che dormiamo convinti di essere svegli, quindi svegliandoci e dandoci da fare a smontare Mario o Maria Rossi, o come uno si chiami. Poi uno continuer ad essere Mario Rossi sia per lanagrafe che per gli amici, a svolgere le proprie attivit nella societ, sapendo per di essere molto di pi che questo.