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c) indicare la sillaba sulla quale posava l'accento tonico (acccmo lo-

II iC'O ).
Non possiamo ora soffenl1arci sulJ'acccnlo musicale, perche di csso
non conoscia111o piu quasi nulla,
29, PeT quel cheriguardal'acccnlopausa/eci basti notarc a1cuni dei
principali acccnTi dis'ghl71fjvi (quelli cioe che se1'V0110 a sepa1'a1'e una
parola 0 frase dal resto del versetto) e a1cuni dei principali accenli
congiunt71'i (cioe che, al c011trario dei primi, servono a legare fra lora
parole0 frasi), L'e]encodegli accenti e delle 101'0 figure S0110 contenu-
ti nelleedizioni dellebibbie in ebraico - a1'a111aico: tra di essi ne ricor-
diamoa1cuni.
a) Accenlidisgiltntivi:
Silluq (::G:): si trova sull'ultima paro]a di un versetto ed e sempre se-
guitodal Sofjwsltq (::';:-i)), che ne indicala fine.
'alnacll (:'11)) servea dividere il verso in duemembri.
AItri: Rt'via' S'gllolta ( . :JI,:), Zaqelqalon (:JII:) e Zaqe/godol
(:JI,:).
b) Ac'centicOJ7giltntivi:
A1e/'kha(:JC"I:), lHunach (:Jr:), A11mppakh(:J[I:), az/a(:JC::).
30. L'occcnlo 1077ico puo t1'ovarsi sull'ultima sillaba (assai pill fre-
quentemente)0 sullapenultima, mai su una sillabaanteriore(cfr. 3),
31. Diverse parole munite di s'illuq 0 'alnach prendono una forma
particolare che si chiamafhrma pou5;ale. In questa [01111a la vocale x
' t", d ' d' r t . ,-, .,...,-- """\"\";
da\an 1 a una l\en a x, es. ,ii, 1,._Ilr,. 11 .. '.0'.
T "11',: r 1 TIT IT, T
Questomlltamento avviencanchenellaparola (per::;;),
Cosi pureinparecchie forme verbali lavocale x in sillaba chiusa fina-
le diventa x, es, (in formanon pausale-::J!)\i'). Ci6 avviene pure
nellaparolaii;:: sci (al postodi li:J).
Coniugazione
102. Tempi, modi, pe1'sone, gene1'i e nume1'i del verbo.
a) Tempi. L'AB 11a solo due tempi (da non intendersi pero nel senso
pernoi abituale del termine): il perlettocbe indica un'azioneC0111-
piuta e viene tradotto gene1'almente con i tempi del passato, e
I'impel/ctto che indica un' azione incompiuta 0 in via di con1pi-
mento e si traduce general mente col futuro, col presente e tal ora
con l'imperfetto.
b) A1odi: vi sono modi personali: indieath'o, imperativo. iussivo e
modi impersonali: injinito, partieipioottivoeparticipiopassivo.
c) Persone: vi sono, come in italiano, tre persone (prima, seconda,
terza). Secondo I'uso comune, il verbo viene coniugato pm"tendo
dallaterza persona.
d) Generi: euna particolarita delle lingue semitiche avere una forma
speciale per il femminile della seconda (non attestata pero in AB)
e terza persona del verbo. Per la prima persona si ha invece una
solaforma comuneperi duegeneri.
e) NUl71eri: esistono soltanto il singolaree il plurale.
Primadi tutto prendiamo in esameiverbi trilitte1'i regolari.
La f01111a Qal 0 Pe'al
103. PerfeTto.
Si coniuga mediante suffissi aggiunti alIa radice del verbo che, da so-
la, rappresenta la terza persona maschile singolare. La radice si pre-
senta semp1'e con shc1'a, semplice 0 comp05to, sotto la prima radicale
(la vocale breve in sillaba aperta pretonica cade, efr. 36), mentre 1a
seeonda radica1e puo presentare la vocale 0 e la vocale x 0 x. I verbi
che hanno 1a vocale x (a meno che questa non sia mutuata dalla pre-
senza di una gutturale) si chiamano verbi di azione 0 attivi, gli altri si
cbiamano verbi di stato0 stativi.
La eoniugazione, a parte la differenza vocaliea natata, eidentica per
tutti.
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