FALLIMENTO E ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI LE PROCEDURE CONCORSUALI LE PROCEDURE CONCORSUALI FALLIMENTO CONCORDATO PREVENTIVO AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA ASPETTI COMUNI ALLE ASPETTI COMUNI ALLE PROCEDURE PROCEDURE
Al verificarsi di determinati presupposti si hanno Al verificarsi di determinati presupposti si hanno determinate conseguenze. determinate conseguenze.
1. Dallautorit giudiziaria viene sottratta 1. Dallautorit giudiziaria viene sottratta allimprenditore la disponibilit dellimpresa e dei allimprenditore la disponibilit dellimpresa e dei suoi beni suoi beni
2. Dallautorit giudiziaria viene nominato un 2. Dallautorit giudiziaria viene nominato un soggetto che controlla lesercizio dellattivit soggetto che controlla lesercizio dellattivit
3.La procedura si svolge nellinteresse di tutti i 3.La procedura si svolge nellinteresse di tutti i creditori esistenti al momento della instaurazione creditori esistenti al momento della instaurazione della procedura della procedura
4.Coinvolge tutti i beni del debitore/imprenditore 4.Coinvolge tutti i beni del debitore/imprenditore FALLIMENTO FALLIMENTO
Definizione: Definizione:
E quella procedura rivolta alla realizzazione E quella procedura rivolta alla realizzazione coattiva dei diritti dei creditori quando il coattiva dei diritti dei creditori quando il titolare di una impresa commerciale (debitore titolare di una impresa commerciale (debitore comune) non pi in grado di far fronte alle comune) non pi in grado di far fronte alle proprie obbligazioni. proprie obbligazioni. FONTI FONTI
Legge fallimentare che un R.d. 16 marzo Legge fallimentare che un R.d. 16 marzo 1942, n.267; 1942, n.267;
Modificata dal D. Modificata dal D. Lgs Lgs . 9 gennaio 2006, n.5; . 9 gennaio 2006, n.5;
Modificata dal D. Modificata dal D. Lgs Lgs . 12 settembre 2007, . 12 settembre 2007, n.169 n.169 CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
Universalit Universalit : : cio colpiscono non singoli beni ma cio colpiscono non singoli beni ma lintero patrimonio del debitore/imprenditore; lintero patrimonio del debitore/imprenditore;
Concorsualit Concorsualit : cio la procedura si svolge : cio la procedura si svolge nellinteresse di tutti i creditori del fallito, che devono nellinteresse di tutti i creditori del fallito, che devono essere soddisfatti in essere soddisfatti in egual egual misura, salvo la presenza di misura, salvo la presenza di cause legittime di prelazione cause legittime di prelazione Istanza di fallimento Istanza di fallimento: creditore : creditore debitore debitore pubblico ministero pubblico ministero oggettivo Il tribunale compie le indagini e sulla base dei presupposti soggettivo Accoglie il ricorso oppure Rigetta il ricorso Sentenza dichiarativa di fallimento Contenuto: - nomina Giudice delegato - nomina curatore fallimentare - ordina al fallito di depositare i bilanci - assegna ai creditori un termine per presentare le domande di insinuazione al passivo Effetti: -Il fallito viene spossessato dei beni che vengono amministrati dal curatore -par condicio creditorum -azioni revocatorie Procedura : -Apposizione dei sigilli e inventario -Accertamento dello stato passivo -Liquidazione dellattivo -Ripartizione dellattivo Chiusura del fallimento CHI CHI PUO PUO FALLIRE? FALLIRE? PRESUPPOSTI FALLIMENTO SOGGETTIVI OGGETTIVI Il debitore deve essere: imprenditore commerciale, con determinati requisiti dimensionali e di indebitamento individuati. sono esclusi gli enti pubblici Stato di insolvenza FALLIMENTO FALLIMENTO Presupposto soggettivo Imprenditore commerciale art.1 LF esclusi gli enti pubblici. FALLIMENTO FALLIMENTO Presupposto oggettivo La manifestazione dello stato di insolvenza art. 5 L.F. Limprenditore che si trova in stato di insolvenza dichiarato fallito. Lo stato di insolvenza si manifesta con inadempimenti o altri fatti esteriori , i quali dimostrano che il debitore non pi in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni FALLIMENTO FALLIMENTO Organi della procedura fallimentare Tribunale Giudice delegato Curatore Comitato dei creditori Tribunale Nomina ed eventualmente sostituisce il giudice delegato ed il curatore Risolve le disparit di vedute tra gli organi anzidetti Decide sui reclami contro i decreti del giudice delegato chiede chiarimenti, informazioni ed indicazioni al curatore, al fallito ed al comitato dei creditori FALLIMENTO FALLIMENTO Giudice delegato: lorgano a cui affidata la direzione concreta della procedura fallimentare egli infatti lato sensu lorgano che dirige le operazioni fallimentari e vigila sullattivit del curatore. Riferisce al tribunale su ogni questione su cui deve pronunciars Riferisce al tribunale su ogni questione su cui deve pronunciarsi il i il tribunale stesso; tribunale stesso; Emette i provvedimenti necessari ed urgenti per la conservazione Emette i provvedimenti necessari ed urgenti per la conservazione del patrimonio del fallito; del patrimonio del fallito; Nomina il comitato dei creditori e lo convoca, ogni qual volta l Nomina il comitato dei creditori e lo convoca, ogni qual volta lo o ritiene opportuno, per sentirne il parere; ritiene opportuno, per sentirne il parere; Autorizza il curatore a nominare tutti gli ausiliari (periti, Autorizza il curatore a nominare tutti gli ausiliari (periti, stimatori, stimatori, etc etc) che siano necessari nel corso della procedura, ) che siano necessari nel corso della procedura, nonch a nominarsi un coadiutore, che agisca per lui fuori sede nonch a nominarsi un coadiutore, che agisca per lui fuori sede o o lo sostituisca in caso di impedimento; lo sostituisca in caso di impedimento; Giudice delegato Funzioni: Funzioni: FALLIMENTO FALLIMENTO Decide sui reclami presentati contro gli atti di amministrazione Decide sui reclami presentati contro gli atti di amministrazione compiuti dal curatore; compiuti dal curatore; Autorizza il curatore a stare in giudizio (come attore o Autorizza il curatore a stare in giudizio (come attore o convenuto) nelle cause riguardanti il fallimento e nomina i convenuto) nelle cause riguardanti il fallimento e nomina i relativi avvocati; relativi avvocati; Autorizza il curatore (salvo quanto disposto dallart. 35, 2 Autorizza il curatore (salvo quanto disposto dallart. 35, 2 comma, L.F.) a compiere gli atti di straordinaria comma, L.F.) a compiere gli atti di straordinaria amministrazione necessari per lo svolgimento della procedura; amministrazione necessari per lo svolgimento della procedura; Sorveglia lopera prestata nellinteresse del fallimento dagli Sorveglia lopera prestata nellinteresse del fallimento dagli ausiliari e ne liquida le competenze; ausiliari e ne liquida le competenze; Funzioni: Funzioni: Giudice delegato
Provvede, con la cooperazione del Provvede, con la cooperazione del curatore, allesame preliminare dei curatore, allesame preliminare dei crediti, dei diritti reali vantati da terzi, e crediti, dei diritti reali vantati da terzi, e della relativa documentazione; della relativa documentazione;
Appone i sigilli; Appone i sigilli;
Dispone le vendite dei mobili e Dispone le vendite dei mobili e provvede alla vendita degli immobili. provvede alla vendita degli immobili. Giudice delegato Funzioni: Funzioni: FALLIMENTO FALLIMENTO Tutti gli atti sono dati con Tutti gli atti sono dati con decreto. decreto. Contro di essi ammesso Contro di essi ammesso reclamo al tribunale reclamo al tribunale, da , da parte del fallito, del curatore, del comitato dei creditori parte del fallito, del curatore, del comitato dei creditori e di chiunque vi abbia interesse. e di chiunque vi abbia interesse. Impugnabilit degli atti Impugnabilit degli atti Giudice delegato Il curatore: lorgano a cui spetta, come compito principale, lamministrazione dei beni del fallito sotto la direzione del giudice delegato. Ha competenze esecutive e di natura ausiliare. Il comitato dei creditori: un organo collegiale, composto da tre o cinque creditori e nominato dal giudice delegato, al quale spetta anche la scelta del presidente. FALLIMENTO FALLIMENTO Il comitato dei creditori: Funzione consultiva Funzione di controllo obbligatoria eventuale FASE PREFALLIMENTARE FASE PREFALLIMENTARE - - INIZIATIVA INIZIATIVA Istanza di fallimento presentata presso il tribunale del luogo dove limprenditore ha la sede principale dal: Debitore Creditore Su richiesta del Pubblico ministero FASE PREFALLIMENTARE FASE PREFALLIMENTARE
Il Il Trib Trib . verifica che ci siano i presupposti per . verifica che ci siano i presupposti per la dichiarazione di fallimento convocando il la dichiarazione di fallimento convocando il debitore e i creditori che hanno fatto istanza debitore e i creditori che hanno fatto istanza
Il fallimento non pu essere dichiarato se dalla Il fallimento non pu essere dichiarato se dalla istruttoria risulta che lammontare complessivo istruttoria risulta che lammontare complessivo dei debiti scaduti e non pagati inferiore ad dei debiti scaduti e non pagati inferiore ad euro 30.000 euro 30.000 SENTENZA DICHIARATIVA DI SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO FALLIMENTO
Il Il Trib Trib . se sussistono i presupposti (soggettivo . se sussistono i presupposti (soggettivo e oggettivo) accoglie il ricorso e dichiara con e oggettivo) accoglie il ricorso e dichiara con sentenza il fallimento sentenza il fallimento dellimprenditore dellimprenditore
Oppure Oppure
Rigetta il ricorso motivandolo Rigetta il ricorso motivandolo SENTENZA DICHIARATIVA DI SENTENZA DICHIARATIVA DI FALLIMENTO FALLIMENTO Contenuto della sentenza Nomina del giudice delegato Nomina il curatore Ordina al fallito il deposito dei bilanci e scritture contabili Stabilisce il giorno, il luogo e lora per lesame dello stato passivo Assegna a creditori e terzi che hanno diritti sulle cose del fallito un termine per presentare domande di insinuazione EFFETTI DELLA SENTENZA EFFETTI DELLA SENTENZA Viene formato il fascicolo della procedura fallimentare, che Viene formato il fascicolo della procedura fallimentare, che contiene tutti gli atti e i documenti, la relazione del curatore contiene tutti gli atti e i documenti, la relazione del curatore, , provvedimenti del Tribunale provvedimenti del Tribunale Nei confronti dei terzi gli effetti si producono dalla data di Nei confronti dei terzi gli effetti si producono dalla data di iscrizione della sentenza nel Registro delle Imprese iscrizione della sentenza nel Registro delle Imprese Il tribunale pu disporre l'esercizio provvisorio dell'impresa, Il tribunale pu disporre l'esercizio provvisorio dell'impresa, anche limitatamente a specifici rami dell'azienda, se dalla anche limitatamente a specifici rami dell'azienda, se dalla interruzione pu derivare un danno grave, purch non arrechi interruzione pu derivare un danno grave, purch non arrechi pregiudizio ai creditori. pregiudizio ai creditori. Successivamente, su proposta del curatore, il giudice delegato, Successivamente, su proposta del curatore, il giudice delegato, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza, previo parere favorevole del comitato dei creditori, autorizza, con decreto motivato, la continuazione temporanea con decreto motivato, la continuazione temporanea dell'esercizio dell'impresa, anche limitatamente a specifici ram dell'esercizio dell'impresa, anche limitatamente a specifici rami i dell'azienda, fissandone la durata. dell'azienda, fissandone la durata. EFFETTI SENTENZA DI EFFETTI SENTENZA DI FALLIMENTO FALLIMENTO
Produce molti effetti: Produce molti effetti:
A) Per il fallito A) Per il fallito Personali: obbligo di residenza, di consegnare al Personali: obbligo di residenza, di consegnare al curatore la corrispondenza curatore la corrispondenza Patrimoniali: Patrimoniali: - - viene spossessato dei suoi beni, cio viene spossessato dei suoi beni, cio privato del potere di amministrazione e di disposizione privato del potere di amministrazione e di disposizione EFFETTI SENTENZA DI EFFETTI SENTENZA DI FALLIMENTO FALLIMENTO
B) Per i creditori B) Per i creditori Hanno diritto di partecipare alla distribuzione del Hanno diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato della liquidazione del patrimonio del fallito ricavato della liquidazione del patrimonio del fallito Per la tutela della par Per la tutela della par condicio condicio creditorum creditorum, sono loro , sono loro precluse azioni esecutive individuali sui beni del fallito precluse azioni esecutive individuali sui beni del fallito Partecipano in condizione di eguaglianza salvo cause Partecipano in condizione di eguaglianza salvo cause legittime di prelazione, quali pegno, ipoteca o privilegi legittime di prelazione, quali pegno, ipoteca o privilegi EFFETTI SENTENZA DI EFFETTI SENTENZA DI FALLIMENTO FALLIMENTO
C) Per i terzi C) Per i terzi Sono coloro che non hanno avuto rapporti con il fallito Sono coloro che non hanno avuto rapporti con il fallito Costoro possono vedersi intentata una azione Costoro possono vedersi intentata una azione revocatoria fallimentare dal curatore al fine di revocatoria fallimentare dal curatore al fine di ricostruire il patrimonio dellimprenditore fallito ricostruire il patrimonio dellimprenditore fallito PERCHE PERCHE ? ? Un imprenditore sapendo di essere in crisi e che probabilmente Un imprenditore sapendo di essere in crisi e che probabilmente fallir, pu decidere di intestare a persone di fiducia il suo fallir, pu decidere di intestare a persone di fiducia il suo patrimonio (terzi) per sottrarlo alla futura esecuzione oppure patrimonio (terzi) per sottrarlo alla futura esecuzione oppure decida di venderlo a terzi per ricavare del denaro decida di venderlo a terzi per ricavare del denaro Questa operazione viene contrastata dal curatore perch si Questa operazione viene contrastata dal curatore perch si sottraggono beni dalla massa attiva del fallimento a danno dei sottraggono beni dalla massa attiva del fallimento a danno dei creditori creditori Il curatore con la revocatoria fallimentare ricostituisce latti Il curatore con la revocatoria fallimentare ricostituisce lattivo vo fallimentare fallimentare La finalit della revocatoria fallimentare ricostituire il La finalit della revocatoria fallimentare ricostituire il patrimonio del fallito, rendendo inefficaci tutti gli atti compi patrimonio del fallito, rendendo inefficaci tutti gli atti compiuti uti dallo stesso a danno dei creditori dallo stesso a danno dei creditori PROCEDURA FALLIMENTARE PROCEDURA FALLIMENTARE
Definizione: linsieme delle fasi successive Definizione: linsieme delle fasi successive tra di loro coordinate per raggiungere un tra di loro coordinate per raggiungere un medesimo fine medesimo fine
Sono: Sono: A. A. conservazione e amministrazione del patrimonio del conservazione e amministrazione del patrimonio del fallito fallito B. B. accertamento del passivo accertamento del passivo C. C. accertamento dellattivo accertamento dellattivo D. D. liquidazione dellattivo liquidazione dellattivo E. E. riparto dellattivo riparto dellattivo A) A) CONSERVAZIONE E AMMINISTRAZIONE CONSERVAZIONE E AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO DEL FALLITO DEL PATRIMONIO DEL FALLITO
Dopo la dichiarazione di fallimento: Dopo la dichiarazione di fallimento: 1)Atto iniziale lapposizione dei sigilli da parte del 1)Atto iniziale lapposizione dei sigilli da parte del curatore che temporaneo. curatore che temporaneo. 2) Rimozione sigilli e redazione dellinventario da parte 2) Rimozione sigilli e redazione dellinventario da parte del curatore del curatore 3) Il curatore prende in consegna i beni del fallito e 3) Il curatore prende in consegna i beni del fallito e subentra a lui nellamministrazione dei beni subentra a lui nellamministrazione dei beni B) ACCERTAMENTO DEL B) ACCERTAMENTO DEL PASSIVO PASSIVO Serve ad individuare i creditori ammessi al concorso Serve ad individuare i creditori ammessi al concorso Inizia con la Inizia con la domanda di ammissione al passivo domanda di ammissione al passivo che i che i creditori devono presentare nei termini stabiliti dalla sentenza creditori devono presentare nei termini stabiliti dalla sentenza che dichiara il che dichiara il fall fall. . Sulla base delle domande il giudice delegato dispone lo Sulla base delle domande il giudice delegato dispone lo stato stato passivo, passivo, ammettendo singoli crediti ammettendo singoli crediti Se esclude dei crediti lo motiva; altri li pu ammettere con Se esclude dei crediti lo motiva; altri li pu ammettere con riserva riserva Il passivo cos disposto verificato Il passivo cos disposto verificato nelladunanza di verifica nelladunanza di verifica dei crediti e viene reso esecutivo dal giudice con dei crediti e viene reso esecutivo dal giudice con devreto devreto I creditori non hanno presentato domanda nei termini possono I creditori non hanno presentato domanda nei termini possono presentare presentare domanda tardiva domanda tardiva C) ACCERTAMENTO C) ACCERTAMENTO DELLATTIVO DELLATTIVO
Costituito da tutto lattivo del fallimento, cio Costituito da tutto lattivo del fallimento, cio dai beni del fallito e anche da quei beni che per dai beni del fallito e anche da quei beni che per effetto della revocatoria fallimentare sono effetto della revocatoria fallimentare sono rientrati nel patrimonio del fallito rientrati nel patrimonio del fallito
Redatto un inventario e i beni vengono presi in Redatto un inventario e i beni vengono presi in consegna dal curatore consegna dal curatore D) LIQUIDAZIONE D) LIQUIDAZIONE DELLATTIVO DELLATTIVO
I beni del fallito sono tramutati in denaro, per I beni del fallito sono tramutati in denaro, per soddisfare i creditori soddisfare i creditori
Ha inizio dopo il decreto che rende esecutivo Ha inizio dopo il decreto che rende esecutivo lo stato passivo e che indica lammontare dei lo stato passivo e che indica lammontare dei crediti da crediti da soddifare soddifare
Avviene attraverso la vendita allasta Avviene attraverso la vendita allasta E) RIPARTO DELLATTIVO E) RIPARTO DELLATTIVO
Si attribuisce il ricavato della vendita ai singoli Si attribuisce il ricavato della vendita ai singoli creditori creditori
Le somme sono ripartite secondo un ordine Le somme sono ripartite secondo un ordine preferenziale ex art. 111 LF preferenziale ex art. 111 LF
Approvato il conto e liquidato il compenso del Approvato il conto e liquidato il compenso del curatore, il giudice delegato, sentite le proposte curatore, il giudice delegato, sentite le proposte del curatore, ordina il riparto finale secondo le del curatore, ordina il riparto finale secondo le norme precedenti. norme precedenti. CESSAZIONE PROCEDURA CESSAZIONE PROCEDURA FALLIMENTARE FALLIMENTARE
A) Chiusura fallimento A) Chiusura fallimento
B) Concordato fallimentare B) Concordato fallimentare A) CHIUSURA FALLIMENTO A) CHIUSURA FALLIMENTO
Con il decreto di chiusura cessa la procedura Con il decreto di chiusura cessa la procedura fallimentare e decadono i relativi organi fallimentare e decadono i relativi organi
Si ha anche quando: Si ha anche quando: I creditori non propongono domande di ammissione al passivo Quando tutto il passivo saldato Quando tutto il patrimonio del fallito stato ripartito Quando non esiste massa attiva B) CONCORDATO B) CONCORDATO FALLIMENTARE FALLIMENTARE INIZIATIVA UNO O PIU CREDITORI UN TERZO FALLITO,ma solo dopo un anno dalla dichiarazione di fallimento e purche non siano decorsi due anni dal decreto che rende esecutivo lo stato passivo CONTENUTO DELLA PROPOSTA Suddivisione dei creditori in classi, secondo posizione giuridica e interessi economici omogenei Trattamenti differenziati a seconda la classe di appartenenza Ristrutturazione dei debiti e soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma Pu essere previsto che i creditori privilegiati non vengano soddisfatti integralmente, ma sempre in una misura non inferiore a quella ricavabile per la liquidazione considerata la prelazione Esame della proposta Esame della proposta La proposta di concordato E presentata al Giudice Delegato Il quale chiede il parere del comitato dei creditori e del curatore Dopo il parere il GD ordina che la proposta sia comunicata ai creditori Il concordato approvato con il voto favorevole della maggioranza dei creditori ammessi al voto CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO PREVENTIVO Condizioni soggettive Imprenditore commerciale Stato di insolvenza Iscritto nel Registro delle imprese da due anni Tenuta regolare della contabilit CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO PREVENTIVO Condizioni oggettive Offrire serie garanzie reali e personali Pagamento integrale dei creditori privilegiati Pagamento di almeno il 40% dei creditori chirografari CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO PREVENTIVO Oppure Offrire la cessione dei beni pignorabili ai creditori, sempre che la valutazione di tali beni faccia ritenere il pagamento dei debiti CONCORDATO PREVENTIVO CONCORDATO PREVENTIVO Vantaggi Il debitore conserva lamministrazione dei suoi beni e continua lesercizio della impresa Mantiene la capacit processuale di rimanere in giudizio FALLIMENTO FALLIMENTO La revocatoria fallimentare ATTIVO FALLIMENTARE = BENI DEL DEBITORE AL MOMENTO DEL FALLIMENTO + BENI REINTEGRATI NEL PATRIMONIO ATTRAVERSO LAZIONE REVOCATORIA FALLIMENTO FALLIMENTO La revocatoria fallimentare RISTABILISCE LA PAR CONDICIO CREDITORUME PU0 ESSERE PROMOSSA SOLO DAL CURATORE FALLIMENTARE NELLINTERESSE DELLA MASSA AZIONE REVOCATORIA AZIONE REVOCATORIA - - COLLETTIVA COLLETTIVA - - PER LA SODDISFAZIONE PER LA SODDISFAZIONE DELLA GENERALITA DEI DELLA GENERALITA DEI CREDITORI CREDITORI - - INDIVIDUALE INDIVIDUALE - - PER REINTEGRARE UNA PER REINTEGRARE UNA LESIONE DEL DIRITTO DEL LESIONE DEL DIRITTO DEL CREDITORE ATTORE CREDITORE ATTORE FALLIMENTARE FALLIMENTARE ORDINARIA ORDINARIA FALLIMENTO FALLIMENTO La revocatoria fallimentare Atti sottoposti a revocatoria fallimentare: Atti a titolo oneroso, pagamenti di debiti scaduti e garanzie che presentino anormalit tali da far sospettare lintenzione fraudolenta (presunzione iuris tantum di consilium fraudis nei due anni anteriori alla dichiarazione di fallimento) Atti a titolo oneroso, pagamenti e garanzie che non presentino irregolarit (onere della prova a carico del curatore per atti compiuti entro un anno dalla dichiarazione di fallimento) FALLIMENTO FALLIMENTO La revocatoria fallimentare Atti privi di efficacia per presunzione assoluta di frode: 1. Atti a titolo gratuito 2. Pagamenti di crediti non scaduti (se compiuti dal fallito nei due anni antecedenti alla dichiarazione di fallimento) FALLIMENTO FALLIMENTO La revocatoria fallimentare Ha leffetto di ricostruire il patrimonio dellimprenditore fallito Latto revocato non ha effetto per i creditori del fallito ma rimane valido tra le parti Si prescrive in cinque anni dalla data di sentenza dichiarativa di fallimento AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI d.l. 30 gennaio 1979 n.26 Garanzia dello stato per i debiti contratti per lesercizio della impresa nel corso della procedura; applicazione di una imposta ridotta per le cessioni azienda ; esenzione dellobbligo al pagamento di sanzioni pecuniarie; rinuncia totale o parziale dei crediti pubblici; AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI L. 95 3 aprile 1979 limpresa deve avere almeno 200 dipendenti devono esistere concrete prospettive di recupero dellequilibrio economico delle attivit imprenditoriali La esposizione debitoria non deve superare sia i due terzi del totale dell attivo che dei ricavi della gestione caratteristica Il commissario giudiziale nominato dal Tribunale deve stabilire le reali condizioni del risanamento AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI La procedura di risanamento Tramite la ristrutturazione economico finanziaria, sulla base di un programma di risanamento di durata non superiore a due anni (programma di (programma di ristrutturazione) ristrutturazione) Tramite la cessione dei complessi aziendali sulla base di un programma di prosecuzione dellesercizio dellimpresa non superiore ad un anno (programma di cessione dei complessi (programma di cessione dei complessi aziendali) aziendali) AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI I creditori non possono esercitare azioni esecutive sul patrimonio dellimprenditore Il commissario straordinario pu esercitare le azioni revocatorie soltanto se viene autorizzato un programma di cessione dei beni I contratti in corso continuano ad avere esecuzione, il commissario ha la facolt di scioglimento esclusi i contratti di lavoro e di locazione di immobili Il commissario pu compiere tutti gli atti di valore non superiore a 400 milioni AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI Il controllo sulla procedura Il Tribunale nel corso della procedura di risanamento ove non la ritenga pi perseguibile pu disporre il fallimento della societ Allautorit giudiziaria spetta il compito di risolvere tutti gli aspetti relativi a diritti soggettivi AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI GRANDI IMPRESE IN CRISI GRUPPI DI IMPRESE Lappartenenza di una impresa in A.S. ad un un gruppo di aziende estende questa procedura, ove ricorra lo stato di crisi, anche alle aziende collegate anche se assoggettabili alla procedura di fallimento In seguito alla direzione unitaria dei gruppi di impresa gli Amministratori delle societ collegate rispondono dei danni causati alla Societ in A.S.