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numero verde
800-824039
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fino al
6 settembre
-TRX IL:31/08/14 23:14-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 39 - 01/09/14-N:
Sport
Luned 1 Settembre2014
www.ilmessaggero.it
fax: 0647887668
sport@ilmessaggero.it
Il Milan vola sul 3-0 grazie Il Milan vola sul 3-0 grazie
alle distrazioni dei biancocelesti alle distrazioni dei biancocelesti
E Candreva sbaglia un rigore E Candreva sbaglia un rigore
N
OVANTAminuti sono po-
chi per esprimere giudizi
definitivi, di certo Juven-
tus e Roma sembrano ri-
partire da dove avevano lascia-
to. Le vittorie convincenti di sa-
bato, pur pesando la differenza
di valoredelleavversarieaffron-
tate, vanno oltre i semplici tre
punti. I bianconeri hannodomi-
nato in lungo e in largo, i pregi
dellera Conte sono ancora ben
presenti e si possono miscelare
con il palleggio e la personalit
voluti da Allegri. Non solo, Co-
man parso ben pi di un gio-
vane di qualit, quindi, in pro-
spettiva, unvaloreaggiuntoim-
portante. Dopo amichevoli tra
luci e ombre (in verit pi om-
bre), laRomatornatadincan-
toquelladellannoscorso. Il ca-
lo atletico nella seconda parte
della ripresa nonne scalfisce la
bont della prestazione e la su-
perioritnei confronti dellaFio-
rentina. Cichecolpisce, piutto-
sto, sono lenorme qualit a di-
sposizione di Garcia e le ampie
possibilit di scelta. Poter inse-
rire, durante la gara, gente co-
meFlorenzi, KeitaeLjaijctan-
ta roba e, soprattutto, per po-
chi.
Novanta minuti non posso-
no bastare neanche per soppe-
sarepienamentelealtrepreten-
denti, indicazioni perceneso-
no. Acominciare dal Milan. In-
zaghi loharesoumile, disposto
al sacrificio, pi che imporre il
propriogioco, comepiaceaBer-
lusconi, punta sulle ripartenze
sfruttandoledoti dei suoi gioca-
tori. In attesa di scoprire cosa
potrdareTorres, lenotepositi-
ve arrivano principalmente da
El Shaarawy, talentoritrovatoe
preziosoperil MilaneperlaNa-
zionale. Sconfitta ma non boc-
ciatalaLazio. Gli errori nellulti-
mo passaggio e le disattenzioni
difensive sono stati decisivi e
impongonounimpegnoimme-
diato. Pioli dovr lavorare an-
chesullacapacitdi concentra-
zione della squadra. Non pu
essere un caso che il primo e il
secondogol del Milansonoarri-
vati a inizio di tempo, e inmodi
diversi. Incontropiedeil primo,
a difesa schierata il secondo.
Meglio, comunque, la Lazio del
secondo tempo, non solo per-
ch le squadre erano pi lun-
ghe. Mauri, Djordjevic e Felipe
Anderson hanno dato decisa-
mente maggiore pericolosit.
La squadra ha per buone
potenzialitelodimostrer.
DarivedereIntereNapoli. La
prima ha trovato unavversario
tosto ma deve saper osare di
pi, laltra ha pescato con rab-
bia il guizzo vincente nel finale
maancoravittimadelleincer-
tezze difensive e di poco equili-
brio
RIPRODUZIONERISERVATA
LAZIO COS NO LAZIO COS NO
TROPPI ERRORI TROPPI ERRORI
Con una doppietta allEmpoli
Tot Di Natale ha festeggiato i
suoi dieci anni inbianconero(con
195 gol). Il Napoli ha battuto a Ge-
novairossobl2-1nelrecupero.
MotoGp
Super Marquez
riprende il dominio
Rossi terzo: primo
podio a Silverstone
Morichini a pag. XI
solo linizio
ma bianconeri
e giallorossi
ancora favoriti
Volley
Cominciano
male i mondiali
dellItalia:
lIran vince 3-1
Lisi a pag. XV
Di Natale, festa e doppietta
Il Napoli passa nel recupero
Nazionale,
Balotelli fuori
per la fuga
contro lUruguay
Trani a pag. IX
Il debutto di Pioli. A San Siro finisce 3-1
Tennis
Us Open, Sara Errani
continua la corsa:
batte la Lucic-Baroni
ed fra le top otto
Mancuso a pag. XIII
ROMA La Roma, conDe Sanctis pa-
ratutto e il professor Pjanic a dar
lezioni, contro la Fiorentina ha
messo in mostra la stessa identi-
t di gioco della passata stagione
anche se aveva 4 nuovi giocatori,
Astori, Iturbe, Manolas e Cole, e
non aveva titolari importanti co-
me Strootman, Maicon e Castan.
Mercato: arriva Yanga-Mbiwa.
La nuova Roma
sempre pi bella
E c Yanga-Mbiwa
VOLARE OH OH
Tutti a far
festa sotto le
curve
dellOlimpi-
co dopo la
convincente
vittoria
contro la
Fiorentina
-TRX IL:31/08/14 22:46-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 40 - 01/09/14-N:
40
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
La scossa Mauri arriva troppo tardi
A STEFANO
SONO BASTATI
VENTI MINUTI
PER RIBADIRE
IL SUO RUOLO
DI LEADER
IL MATCH
MI LANO E la festa di Inzaghi, esor-
diente allenatore in serie A,
osannato alla stregua di un eroe
omerico. Ed la serata delle ri-
flessioni per Pioli che sbaglia
formazione e la cambia quando
ormai troppo tardi, dopo il rad-
doppio del Milan, con la sfida di-
ventata un Everest, segnata nel
punteggio e nellinerzia. La La-
zio non viene ridimensionata
dal 3-1, ma dovr far tesoro di al-
cune scelte sbagliate, che pena-
lizzano gioco, personalit e am-
bizioni. E i nuovi dovranno fare
molto di pi, di una partita asso-
lutamente insufficiente, a co-
minciare dal gioiello del merca-
to De Vrji. Una Lazio che esce
dal torpore fisiologico soltanto
dopo il 3-0, quando non c pi
niente da perdere. A risultato
compromesso e con una forma-
zione ridisegnata dagli innesti
che le cambiano passo e volto.
Cos arriva il sussulto dorgoglio
che spaventa il Milan: prima con
lautorete di Alex e quindi, in
pienorecupero, conil rigore che
DiegoLopez para a Candreva.
HONDA COLPISCE SUBITO
Milan e Lazio sono chiamate al-
la stagione del riscatto per non
essere considerate semplici
comprimarie al companatico
del campionato. Hanno lavora-
to parecchio sul mercato per ri-
trovare credibilit e
competitivit, sperando di cen-
trare almeno lobiettivo euro-
peo. Inzaghi deve rinunciare a
De Sciglio, Rami e Montolivo e,
nel 4-3-3, prova Menez nel ruolo
di centravanti boa. Pioli porta in
panchina Gentiletti, d fiducia a
Cana al fianco di De Vrji, e schie-
ra il tridente offensivo molto in-
teressante con Candreva e Keita
sulle fasce e Klose al centro. La
Lazio subisce gol su contropie-
de, una leggerezza imperdonabi-
le che segna il destino della sfi-
da. Basta fuori posizione, sul
lancio di Bonera, De Vrji viene
saltato come un birillo, dal velo-
ce e agile El Sharaawy, Radu
non chiude su Honda e il giappo-
nese fa centro al primo colpo.
Un errore prima individuale,
poi di squadra con la difesa in
bambola, assolutamente impre-
parata a fronteggiare la rapida
ripartenza. Cominciare a handi-
cap contro il Milan diventa pe-
sante e la Lazio fatica a costrui-
re gioco, prova sulle corsie ester-
ne, dove Keita e Candreva han-
no maggiore qualit di Abate e
Bonera, per il dispositivo arre-
trato rossonero prevede un assi-
duo raddoppio delle marcature
con Alex che va ad aiutare Aba-
te e con Muntari che fa la stessa
cosa per limitare Candreva. In
mezzo la squadra di Pioli ha mu-
scoli ma poca qualit: Lulic cor-
re tanto ma spesso a vuoto, Pa-
rolo sbaglia anche facili palloni
e si vede pi in interdizione,
mentre Biglia si muove troppo
basso per lanciare Klose, abban-
donato al proprio destino. E
una squadra farraginosa che
nonpunge, che prova sempre ad
avanzare i terzini ma che deve
preoccuparsi di non subire altri
contropiede. Infatti ogni qual-
volta El Sharaawy entra in pos-
sesso di palla sono problemi per
la retroguardia. Bloccato il gio-
co sulle fasce degli avversari il
Milan appare pi solido in mez-
zo al campo e il primo tiro ospi-
te arriva alla mezzora con Can-
dreva. Troppi lanci lunghi, po-
chi fraseggi e qualche errore di
troppo nellultimo tocco consen-
tono al Milan di difendere senza
affanni il vantaggio iniziale. Il
tridente dattacco, che dovrebbe
rappresentare il punto di forza
della squadra, stenta a entrare
nel vivo della gara anche perch
la formazione appare statica e
nond profondit alla manovra.
RIPRESA SUPER
La partita decolla nella ripresa
quando le squadre di allungano
e gettano nella contesa ogni ri-
sorsa. Pioli viene tradito soprat-
tutto dalla difesa, ferma anche
in occasione del secondo gol,
con Radu che non copre la fa-
scia dallarrembante Abate e
con i centrali che non chiudono
su Muntari, libero di battere a
pochi passi dalla porta e non
marcato nemmeno da Parolo. Il
Milan d la sensazione di stare
meglio sul piano fisico, il tecni-
co biancoceleste effettua tardi-
vamente cambi che andavano
fatti in avvio di secondo tempo.
Anderson, Djordjevic e soprat-
tutto Mauri cambiano marcia al-
la Lazio, con la squadra che di-
venta pi aggressiva, pronta ad
attaccare gli spazi, conquista an-
goli a ripetizione, crea qualche
pericolo in pi. Mauri guida la
tardiva riscossa, sia come cen-
trocampista che come attaccan-
te aggiunto, perch d qualit a
un centrocampo senza fosforo
dove Biglia si limita al compiti-
no e dove Parolo non si accende
mai. I rossoneri difendono il suc-
cesso, limitandosi al contropie-
de e, alla fine, abbracciano Inza-
ghi. Il tab di San Siro resiste
agli anni.
GabrieleDeBari
RIPRODUZIONERISERVATA
IL PERSONAGGIO
MI LANO Corsa, passaggi filtranti e
palloni recuperati. La partita di
Stefano Mauri a SanSiro inizia-
ta soltanto al 73' e forse questa
sconfitta servir da lezione a Ste-
fano Pioli che lo ha buttato trop-
po tardi nella mischia. Il centro-
campista biancoceleste suben-
trato a Lulic a ripresa inoltrata
ed quello che pi di tutti ha im-
pensierito la difesa del Milan.
Pochi minuti a SanSiro per spin-
gere la Lazio a una rimonta in-
credibile dopo essere andata sot-
to tre volte per le reti di Honda,
Muntari e Menez (il francese, ex
Roma, su rigore). Con la sua vi-
sione di gioco ha dialogato con
tutti i compagni ed stato pro-
prio lui a mettere Djordjevic da-
vanti a Diego Lopez, ma l'attac-
cante ha sbagliato. Peccato per-
ch proprio lui qualche minuto
prima aveva propiziato lautore-
te di Alex, gol della bandiera del-
la Lazio. Il campionato appena
iniziato e ci sar tempo, vista an-
che la sosta per le gare della Na-
zionale di Antonio Conte (pre-
sente a San Siro insieme a Carlo
Tavecchio e Lele Oriali), per ri-
mediare agli errori commessi e
trovare la giusta quadratura di
una squadra che comunque al
Meazza ha cercato di fare la par-
tita. Cos daieri il tecnicoPioli sa
chepucontare suMauri, che in
tutti questi anni ( sbarcato a
Formello nel gennaio 2006 e ha
finora collezionato 254 presen-
ze) diventato il simbolo della
Lazio. Da ricordare il suo ritor-
no in campo a febbraio, nel der-
by con la Roma (terminato 0-0),
dopo la squalifica per il calcio-
scommesse. Sei mesi di stop per
tornare nella gara pi sentita e
lottare su ogni pallone. Mauri
aveva poi concluso la stagione
con 12 presenze e quattro gol. Il
nuovo anno in biancoceleste ri-
parte da Milano e dal carattere
messo in campo fin dal suo in-
gresso al posto di Lulic. Per ago-
nismo pu essere preso ad esem-
pioe dopo la sconfitta di ieri con-
tro il Milan anche a lui che Pio-
li si deve aggrappare. A uno co-
me lui non si pu rinunciare, es-
sendo stato il motore offensivo
di una squadra che nel finale ha
cercato di mettere alle corde i
rossoneri, nonostante il risulta-
to negativo. Chiss cosa sarebbe
successo negli ultimi secondi se
Candreva avesse trasformato il
rigore...
SalvatoreRiggio
RIPRODUZIONERISERVATA IL CAPITANO Stefano Mauri
GIOIA Pippo Inzaghi festeggia il successo con Abate e Muntari
LAZIO, REGALO A INZAGHI
`
Pioli trova lassetto giusto solo nellultima mezzora
Candreva si fa parare da Lopez il rigore del possibile 2-3
`
I biancocelesti sbagliano tutto per unora e consegnano
tre gol al Milan e la vittoria al debutto in Aal suo tecnico
SOTTO TONO
I NUOVI ACQUISTI
A COMINCIARE
DALLATTESO DE VRIJ
MA TUTTA LA DIFESA
A SBANDARE
-TRX IL:31/08/14 22:46-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 41 - 01/09/14-N:
41
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
MALE Debutto negativo per il difensore olandese De Vrij
MILAN 3
LAZIO 1
BERISHA 6
Incolpevolesui gol, lasciatoallo
sbaragliodai compagni di reparto,
nelfinaleevitail quartogol suEl
Sharaawy.
BASTA 5,5
Unerroreimperdonabilelasciare
campoliberoaunattaccanteveloce,
allastreguadi unaerolito, come
accadeinoccasionedel vantaggio
rossonero. El Sharaawyunafreccia
ecolpiscesubito. Nellaseconda
partedellaripresasi riscattaunpo
assicurandounadiscretaspinta
sullafascia, asupportodi Candreva.
CANA 5,5
Menezloportafuori dallazona, per
sfruttarelasuatecnicadi base. Lui se
lacavaconil mestiere, persui primi
2golladifesaimbalsamata, lecolpe
sonoanchesue.
DE VRJI 5
Steccaclamorosamenteallesordio.
Responsabilitsul primogol,
impacciatosul secondo, procurail
rigore. Nondsicurezzaal reparto,
anzi il primoadaccusarepericolosi
sbandamenti. Deveancorainserirsi.
RADU 4
Si perdeHondasul primogol, si
perdeAbatesul raddoppio. Un
disastroincopertura, daquella
fasciail Milanaffondasenza
problemi. Unaserataccia.
PAROLO 5
Duellodi corsaefisicoconMuntari,
chedimenticanellazionedel
raddoppio. Giocaprevelamentein
copertura, si cibadi labili tocchi, che
spessosbaglia. Unapresenza
calligrafica, nonil rinforzochedeve
essere.
BIGLIA 5
Agiscetroppobassoequestogli
impediscedi assicuraregli imput
necessari allamanovra, chediventa
lentaescolastica. Dovrebbeessereil
regista, nonregalaneppureun
passaggioimportante.
LULIC 5
Correavuoto, nontrovamai lospazio
peraffondarelazione, nonprocura
mai lasuperioritnumerica: buona
volont, grevenei tocchi.
CANDREVA 6
Nelprimotemposi vedepoco, nella
ripresacambiapassoemettein
ambasceil settoresinistrodei
rossoneri. Spessoaccentrala
posizione, perentrarenel cuoredel
gioco, dsemprelimpressionedi
crearequalcosadi positivo. Mezzo
votoinmenoperil rigoresbagliato.
KLOSE 5
Qualchesponda, tocchi felpati ma
senzalasciaretracce. Lasquadra
nonlassecondaeil tedescosi
eclissa.
KEITA 5
Cominciabeneconuniniziativache
lasciabensperare. E sempre
raddoppiatoevaindifficolt, senza
mai aprirelafalcataversolarea
avversaria. Nonil migliorKeita,
peri compagni restanotroppo
ancorati suposizioni di attesaelui
soffrequestoatteggiamentotattico.
DJORDJEVIC 5
Mauri gli serveunassistal bacio, su
punizione, elui losprecaconungoffo
tentativodi stop. Nonmordemai.
ANDERSON 6
Quandoentramostradesideriodi
fare, rimpiazzaKeitasullasinistra,
arretraaprenderepallama, comeal
solito, peccadi concretezza. Piace
latteggiamento.
MAURI 7
Giocaunaventinadi minuti, i migliori
dellasquadra. Conlui incampola
Lazioacquistainqualiteincisivit,
entranellefasi piimportanti della
manovra, sfioralareteconuna
radenteconclusione. Andava
inseritoinavviodi ripresa.
PIOLI 4
Si lasciadarescaccomattodaun
esordienteinserieA. Sbaglia
formazioneelacorreggetroppo
tardi. Ledichiarazioni spavaldedella
vigilianontrovanoriscontronella
sfida, il centrocampobiancoceleste
nonpurinunciarenaLedesmae
neppureaMauri, lunicoconi piedi
buoni ei tempi giusti persupportare
gli attaccanti. Facciatesorodegli
errori eripartadagli ultimi 20minuti.
G.D.B.
RIPRODUZIONERISERVATA
I cinque
minuti
chiave
LE REAZIONI
MI LANO La Lazio deve ripartire da
quanto di buono ha fatto nel se-
condotempo. StefanoPioli boccia
la squadra dei primi 45', andata
sotto gi al 7': S, c mancata un
po di lucidit, ma nel secondo
tempo abbiamo fatto meglio cre-
andocinque osei palle gol, l'ana-
lisi del tecnicobiancoceleste. Que-
ste sono sconfitte che possono far
crescereungruppo: Sonolezioni
importanti, ci sono situazioni che
vanno sviluppate meglio. La pre-
stazione tutto sommato positi-
va, ma ci sono situazioni da mi-
gliorare. La partita labbiamo fat-
ta noi, il Milan stato pi bravo
nellesituazioni topiche. Abbiamo
comandato il gioco, la manovra
stata corale. Ci vuole pidetermi-
nazione ed attenzione. Abbiamo
presodue gol nei momenti decisi-
vi della partita, ma abbiamo gio-
cato a testa alta fino alla fine. Col
rigore di Candreva potevamo ria-
prirelagarasoprattuttosei tempi
di recupero fossero stati pi lun-
ghi, cinque mi sono sembrati po-
chi.
RIPARTENZE SOFFERTE
I rossoneri hanno saputo chiude-
re tutti gli spazi: Il Milan ha gli
stessi nostri obiettivi, questa sera
hagiocatoconpazienzaehasfrut-
tato le ripartenze. La nostra pre-
stazione c stata, quando crei co-
s tante occasioni nonpuoi segna-
re un solo gol. I cambi ci hanno
datobrio, ma rifarei le stesse scel-
te iniziali. De Vrji? Ha grandi
potenzialit, molto giovane, ma
ancora unpo acerboper il nostro
campionato. Maioragionoinma-
niera differente. tutta la squa-
drachehaavutoproblemi, quindi
normale sia cos. Non il mo-
mento delle amarezze per il mer-
cato. Pioli ha le idee chiare sulla
rosa a disposizione: La societ si
mossa molto bene, allestendo
unorganicocompetitivoper acce-
dere all'Europa, mi auguro che
domani (oggi, ndc) si possa cede-
re qualche giocatore per non pe-
nalizzarlo durante la stagione. Se
horimpianti per le scelteeffettua-
te? Ho cercato di schierare la mi-
glior formazione possibile, i cam-
bi ci hanno dato brio ma rifarei le
stessescelte.
SODDISFAZIONE
Se da una parte c' una squadra,
la Lazio appunto, che deve ripar-
tire daquantohafattovedere nel
secondotempo, dallaltrac'il Mi-
lan che ha iniziato bene questo
campionato, dopo la pessima sta-
gionescorsa: Mi sonoemoziona-
to. Devo ammettere di pi di
quando ero giocatore. Fare l'alle-
natore unacosa che ti prosciuga
madgioiepositive. qualcosadi
moltogratificanteper me. Dopoil
secondo gol ho perso un po la te-
sta ma esultare una delle cose
pi belle del calcio, racconta In-
zaghi. Poi si passa adanalizzare il
match dei rossoneri: Abbiamo
bisognoinfase di possessodi ave-
re pi controllo del gioco, ma
c'eragrandevoglia, facevofaticaa
farmi sentire dalla panchina, ave-
vamo bisogno di lavorare insie-
me. Abbiamo vinto contro una
grande squadra. La gestione della
partita va migliorata, per 60' sia-
mo stati fantastici poi abbiamo
sofferto. Mi piace ricordare quel-
lochehadettoAbbiati, hafattodi-
scorso motivazionale alla squa-
dra, sonofelicedi averloconme.
S.R.
RIPRODUZIONERISERVATA
De Vrji stecca la prima
Klose non lascia tracce
7
il minutopi
importantedel
matchquandoil
Milanpassain
vantaggiosu
unazione, molto
bellaincontropiede.
El Sharaawy
decisivo, complici
anchei difensori
laziali chelasciano
liberoHonda.
56
laretecheuccidela
partita, quandola
Laziosperadipoterla
recuperarla, edarriva
ancoradaunazione
velocesullafascia. La
difesabiancoceleste
imbalsamataelascia
liberoMuntarisotto
portaperunfacile
tocco.
65
Ilrigorechemandain
archiviolavittoriadei
rossoneri, procurato
etrasformatoda
Menezperun
atterramentodiDe
Vrji.Lolandese,
ammonitopochi
secondiprima,
commetteilfalloche
consentealMilandi
chiuderelagara.
73
loradiMauri,
lunicovero
centrocampistadi
qualitcheentraed
unascossatecnicaalla
squadra.Un
inserimento
colpevolmente
tardivo.
94
Candrevasbagliail
rigorechepotrebbe
illudereancoraper
qualchesecondo.
Pioli: Ci mancata lucidit, ma la strada giusta
SAN SIRO EMOZIONANTE
LA MIA GIOIA? ESULTARE
RESTA LA COSA
PI BELLA DEL CALCIO
Pippo Inzaghi
tecnico del Milan
Milan (4-3-3): Diego Lopez 7, Abate 6,5,
Zapata 6, Alex 6,5, Bonera 6,5, De Jong 6,
Muntari 6,5(23st Essienng), Poli 6, Honda
6,5 (31st Armero ng), Menez 6,5 (37st
Niangng), El Shaarawy 7. Inpanchina: Ab-
biati, Agazzi, Rami, Zaccardo, Albertazzi,
Cristante, Saponara, Mastour). All. Inzaghi
7.
Lazio(4-3-3): Berisha6, Basta 5,5, De Vrji
5, Radu4, Cana5,5, Parolo5, Biglia5, Lulic
5(28st Mauri 7), Candreva6, Klose5(15st
Djordjevic 5), Keita 5 (15st Anderson 6). In
panchina: Guerrieri, Strakosha, Braafheid,
Gentiletti, Novaretti, Konko, Cataldi, Gon-
zalez, Ledesma. All. Pioli 4.
Arbitro: Tagliavento6,5
Reti: 7 pt Honda, 11 st Muntari, 20 st Me-
nez(rig), 22 stautogolAlex.
Note: spettatori paganti 36.674, incasso
1.053.825, ammoniti Diego Lopez, De
Jong, De Vrji, Lulic, Radu. Angoli 10-0 per
laLazio. Intribunail presidente rossonero
Berlusconi, il ct azzurro Conte e il presi-
dentedellaFigcTavecchio.
Parolo chiede tempo
Siamo un cantiere
Marco Parolo in un contrasto con Muntari
IL DEBUTTANTE
MI LANO Siamouncantiereaperto
e stiamo lavorando. Il pensiero
di MarcoParoloal debuttoufficia-
le con la maglia della Lazio. Sia-
mo cresciuti nel finale perch nel
secondo tempo abbiamo trovato
pispazi. C mancata la velocit,
ma siamo in crescita - ha prose-
guito il centrocampista, arrivato
questestate dal Parma -. Cose
buone e non buone della nostra
prestazione? Noncstata cattive-
ria e determinazione. Abbiamo
subitoleripartenzedel Milan, ma
sonotuttecose che si possonomi-
gliorare. Siamo una squadra che
ha spirito e voglia di lottare. Dob-
biamo crescere, limare qualche
errore. Ci mancaunpo di brillan-
tezzanel breve, dobbiamolavora-
re. Semi aspettavounMilancos?
Sonostati bravi asfruttaregli spa-
zi incontropiede. Lagaradei ros-
soneri ha sorpreso un po i bian-
cocelesti. Inzaghi ha preparato
bene la partita riuscendo a bloc-
care le iniziative della Lazio. Do-
po la sosta, si giocher contro il
Cesena. Il passatodi Paroloche ri-
torna, ma quel giorno non ci sar
tempoper leemozioni. Bisogner
subito ripartire per conquistare i
primi tre punti: S, dobbiamo
vincere per riscattare questa
sconfittacontroil Milan. Lasqua-
dra ha dei valori importanti e li
devedimostrareincampo.
S.R.
RIPRODUZIONERISERVATA
OTTIMISTA Stefano Pioli
LA PARTITA LABBIAMO
PORTATA AVANTI NOI
I NOSTRI AVVERSARI
HANNO SAPUTO
SFRUTTARE MEGLIO
LE OCCASIONI
LA DELUSIONE I calciatori
della Lazio lasciano
lo stadio di San Siro
con lumore a terra
dopo il 3-1 subito
dal Milan di Inzaghi
-TRX IL:31/08/14 23:14-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 42 - 01/09/14-N:
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Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
PERSONAGGI
ROMA Col passare del tempo il
mondo zemaniano ha preso a ge-
nerare anche allenatori oltre che
calciatori. Capaci di conservaregli
insegnamenti di Zeman, aggiun-
gendo sfumature calcistiche che
provano a riscriverlo. Cos Euse-
bio Di Francesco sfida il suo ex al-
lenatore. Ingiacca blu, entrano in-
sieme in campo, parlottando e
scherzando, e, prima della separa-
zioneda panchina, ZdenekZeman
con la cravatta accompagna
con uno schiaffetto dietro la nuca
e molta tenerezza, Eusebio Di
Francesco in panciotto e i soliti
occhiali da hipster e i capelli alti
sulla testa . la prima volta che
giocano contro. Un anno e mezzo
dopo Zeman ritrova il campiona-
to, e comincia con uno dei suoi ex
calciatori come avversario, uno
che lo ha ascoltato anche fuori dal
campo, adistanza.
A SPECCHIO
Hanno una lingua diversa ma di-
cono le stesse cose. Giocano a
specchiomaconDi Francescoche
sembra avere una spaventosa vo-
glia di batterlo. un film di Wes
Anderson, lapartita traSassuoloe
Cagliari, tuttagiocatasulle misure
e lo slancio, il rischio di sperimen-
tare e giocare come se non ci fosse
altro, solo geometria. Con Sau e
Zaza dispositivi vorticanti che pro-
vano a sovvertire le difese e che ri-
specchiano il carattere dei due al-
lenatori. Zaza, per, caricato a
molla, dimostra una fame di cam-
po e gol divorandone come se
fosse alla playstation e poi se-
gnandone di vol, uno pi difficile
e esteticamente pi bello di quello
del sardo. Di Francesco tradisce
tutta la sua et saltellando come
Inzaghi, Zemanaccompagna il pa-
reggio facendo salire una guancia
e riuscendo a fare meno di Clint
Eastwoodacinema. Il Sassuoloha
una densit di flusso maggiore. La
difesa del Cagliari cos alta che
sembra la sfumatura dei capelli di
El Shaarawy. Per quanto il Sassuo-
lo spinga, il Cagliari ha una flem-
masovieticada chi sache pufare
meglioma lofardopo, inseguito.
C la voglia di apparire, il voler di-
mostrare da parte di Di France-
sco che i maestri vannomangiati
insalsa piccante. Zeman il solito,
appoggiato al muretto conserva la
posa di quando fumava a bordo
campo, e sembra sapere quello
che il suo ex calciatore gli riserva,
peccatochenonlosappianoquelli
del Cagliari. Conti non ancora
Totti e nemmeno De Rossi nel pro-
cesso rigenerativo zemaniano. Di
Francesco si agita e muove da rap-
per, e la musica ce la mettono i
suoi in campo. Tra superare o me-
no il proprio maestro, per ora, c
una partita giocata per azzerare la
distanza, uscendodallombra.
MarcoCiriello
RIPRODUZIONERISERVATA
GENOA 1
NAPOLI 2
SASSUOLO 1
CAGLIARI 1
TORINO 0
INTER 0
ATALANTA 0
VERONA 0
IL COLPO
GENOVA Anti Juve? Anti Roma? Il
Napoli, per il momento, nonsem-
bra esser ancora pronto al cento
per cento. Non bello a vedersi
ma si riscopre per, grazie a De
Guzman, assolutamente letale.
Brucia ancora tremendamente la
ferita dell'eliminazione dalla
ChampionsLeagueedi 90minuti
di Bilbao si sentono sulle gambe
di molti giocatori. C', per, la vo-
glia di non smettere di crederci
mai ed i cambi sono decisivi per
risvegliare lo spirito guerriero
dellasquadradi Benitez. Il Genoa
di Gasperini, storicamente soli-
dissimoal Ferraris, unodei peg-
giori avversari possibili per ritro-
vare il vecchio smalto. Il pressing
dei padroni di casa, davveroasfis-
siante, mette a nudo l'incapacit
di una squadra che vuol diventa-
re leader della serie A ma fatica
tremendamente a dettar legge
fuori casaedimporreil suogioco.
Cos Benitez deve aggrapparsi ai
singoli, in questo caso al canade-
se (entrato alla mezzora della ri-
presaal postodi Hamsik), per riu-
scireasuperareunostacoloestre-
mamente insidioso. Il Genoa ci
crede di pi ma, a parte il primo
tempo, nella ripresa non riesce
a creare occasioni da rete. Non
bastano svariate geometrie, ispi-
rate dal venezuelanoRincon(ar-
rivatodallAmburgoaparametro
zero, che affare per Preziosi) che
arrivapivoltedalleparti di Rafa-
el. Avolte, per, chi troppo gigio-
neggia destinato a pagare, so-
prattuttosedi frontec'unasqua-
dra dallo straordinario potenzia-
lecomeil Napoli.
LA DIFESA BALLA
Alla vigilia, Benitez aveva chie-
sto ai suoi di giocare spalla-spal-
la. L'unit di intenti e lo spirito
di squadra, totalmente mancan-
ti in occasione della debacle di
Bilbao. Il problema numero uno
resta la difesa. Troppe incertezze
per Albiol e Koulibaly. E' ancora
da bocciare la coppia difensiva,
vittima di ripetute amnesie di cui
il Genoa non riesce completa-
mente ad approfittare, un po' per
l'imprecisione del suo tridente e
un po' anche per l'ottima vena di
un Rafael versione spiderman.
L'armamiglioredel Napoli sem-
pre la solita. Il gioco a memoria
dei suoi quattrouomini d'attacco,
qualcosadi stordenteper lasqua-
dra rossobl, largamente rinno-
vata con quattro nuovi undicesi-
mi da integrare. E' la pievidente
differenza tra queste due squa-
dre, perchgli uomini di Gasperi-
ni dannopropriol'impressionedi
conoscersi pochissimo. Insigne,
preferito a poche ore dal via al
matchaMertens, davveroscate-
nato. Perotti, l'esterno d'attacco
reduce da una stagione davvero
sfortunata (2 presenze) al Boca
Juniors, deve vestire i panni del
terzino per rimediare disastri
combinati dal brasiliano Edenil-
son e dall'incerto De Maio. Il gol
di Callejon, al minuto 3, nasce
propriodaunoscambiovelocissi-
mosull'asseInsigne-Higuain. Per
lo spagnolo facile facile sparare
unmissileincrociatoimprendibi-
le per Perin. Genoa in difficolt a
registrare rapidamente il credo
tecnico di Gasperini ma indivi-
dualmente, sempre Edenilson a
parte, i nuovi acquisti si muovo-
no bene. Rincon lotta a centro-
campo, Perotti corre a perdifiato
e scodella palloni d'oro per Pinil-
la. Il pareggio, al 39', nasce per
dallafasciasinistra: unapennella-
tadi Marcheseperfettaper late-
sta del centravanti cileno. Rafael,
messe due pezze prima, non pu
far sempre miracoli. Le difficolt
del Napoli sono in buona parte
qui, ma anche nello scollamento
tra i reparti che si nota soprattut-
tonellaripresa. Per lacronacaIn-
ler, una rinuncia in Champions
cheaBenitezcostataunmaredi
critiche, non brilla. Cos al tecni-
co spagnolo non resta che aspet-
tarel'arrivodi DavidLopez, venti-
quattrenne centrocampista in
forza al Swansea. Gasperini pu
gi esser contento della squadra
vistaieri aMarassi, capacedi argi-
nare cos bene una delle squadre
pi blasonate de campionato. Fi-
noall'ingressodi DeGuzman.
MarcoCallai
RIPRODUZIONERISERVATA
PALERMO 1
SAMPDORIA 1
CESENA 1
PARMA 0
UDINESE 2
EMPOLI 0
Zeman e Di Francesco, il fascino della prima volta contro
LALLIEVO E IL MAESTRO
PARLANO DUE LINGUE
DIVERSE, MA IN CAMPO
DICONO LE STESSE COSE
ZAZA E SAU FIRMANO
IL PAREGGIO
Genoa (3-4-3): Perin6,5; DeMaio5,5, Bur-
disso 6, Marchese 6; Edenilson 5, Rincon
6,5, Sturaro6(41st Mussis), Antonelli 6; Pe-
rotti 6,5(23'st Falqueng), Pinilla7, Kucka5
(29'stRagusa5,5). All.: Gasperini 6,5
Napoli (4-2-3-1): Rafael 6,5; Maggio 5,5,
Albiol 5, Koulibaly 5, Britos 5,5; Inler 6,
Jorginho 6; Callejon 6,5 (19'st Mertens 6),
Hamsik 6,5 (29' st De Guzman 7), Insigne
6,5 (41st Michu ng); Higuain 6. All.: Beni-
tez 6
Arbitro: Banti di Livorno6
Reti: 3' pt Callejon, 38' pt Pinilla, 49st De
Guzman
Note: Ammoniti: Marchese, Sturaro, Ra-
gusa, Albiol
Sassuolo (4-3-3): Pomini 6,5; Gazzola6,
Antei 6,5, Ariaudo 6, Peluso 5; Biondini 6,5,
Magnanelli 5,5, Missiroli 6 (33 st Chibsah
6); Berardi 6(25 st FloroFlores6), Zaza6,5,
Sansone5(37 st Vrsalikosv). All. Di France-
sco6.
Cagliari (4-3-3): Colombi 6; Pisano 6(23
pt Balzano 6,5), Ceppitelli 5,5, Rossettini 6,
Avelar6(44 stMurrusv); Ekdal 6,5, Crisetig
6, Conti 6; Farias6, Sau6,5(24 stLongo5,5),
Cossu6. All. Zeman6.
Arbitro:Valeri di Roma6.
Reti:pt42 Zaza(S), 44 Sau.
Note:amm. Berardi, Peluso, Conti, Crisetig.
Torino(3-5-2): Padelli 7; Bovo 6, Glik 6,5,
Moretti 6,5; Maksimovic 6 (26' st Molina-
ro 6), Nocerino 5,5, Gazzi 6,5, El Kaddouri
5 (10' st Sanchez Nino 6), Darmian 6; Qua-
gliarella 6,5, Larrondo 5 All.: Ventura 6
Inter (3-4-2-1): Handanovic 7,5; Ranoc-
chia 6, Vidic 5, Juan Jesus 6; Jonathan 5
(40' st Nagatomo ng), Medel 6, M'Vila 5,5
(11' st Osvaldo 6,5), Dod 5 (35' st D'Am-
brosio ng); Kovacic 5, Hernanes 5; Icardi
5,5 All.: Mazzarri 5,5
Arbitro: Doveri 5
Note: 26 mila spettatori. Espulso Vidic.
Ammonito Maksimovic.
Atalanta (4-4-1-1): Sportiello 6.5; Zap-
pacosta 6, Benalouane 6, Biava 6,
Dram 6; Estigarribia 6 (37' st Spinazzo-
la sv), Cigarini 5.5, Carmona 6, Bonaven-
tura 6.5; Moralez 5 (28' st Boakye 5); De-
nis5.5(15' st Bianchi 5). All. Colantuono
Verona (4-3-3): Rafael 6; Martic 6, Mar-
quez6.5, Moras6.5, Agostini 6; Obbadi 6
(28' st Ionita sv), Tachtsdis 6, Hallfreds-
son 5.5 (18' st Lazaros 5.5); Gomez 5.5
(37' st NicoLopezsv), Toni 6, Jankovic6.
All. Mandorlini 6.
Arbitro: Rizzoli di Bologna6.5
Note: angoli 5-2. Ammoniti Hallfreds-
son, Lazaros, Dram, Ionita, Boakye.
Spettatori 14.925, incasso74.334euro.
PRIMO GOL Rodriguez (Cesena)
DE GUZMAN IN EXTREMIS
NAPOLI RIVEDE LA LUCE
`
Il campionato dei partenopei inizia con i brividi: il gol-vittoria solo nel recupero
`
Callejon segna in avvio, Pinilla pareggia, poi la rete del canadese scaccia i fantasmi
DEBUTTO FELICE Il Napoli ha ritrovato il sorriso dopo la delusione delleliminazione in Champions League
Palermo(3-5-2) Sorrentino6, Munoz 6.5,
Terzi 6, Andelkovic 6, Pisano 6, Bolzoni
6.5, Rigoni 5 (26' st Ngoyi), Barreto 6.5,
Daprel6, Vazquez6.5(49' st Bentivegna
sv), Dybala7.5(31' st Belotti 6). All. Iachini
Sampdoria (4-3-3): Viviano 6, De Silve-
stri 6, Gastaldello 6.5, Regini 5, Caccia-
tore 5.5, Soriano 6, Palombo 5.5 (31' st
Bergessio sv), Obiang 5.5 (20' st Krsti-
cic 6), Sansone 5.5 (44' pt Silvestre 6),
Okaka 6.5, Eder 5.5. All. Mihajlovic 6.
ArbitroTommasi 6.
Reti 7' pt Dybala, 46' st Gastaldello.
Ammoniti: Rigoni, De Silvestri, Regini
Okaka e Daprel. Espulso Regini al 40'
del pt
Cesena (4-3-1-1): Leali 6, Capelli 6.5
(31' st Perico 6), Volta 6.5, Lucchini 7,
Renzetti 6.5, De Feudis 6.5, Cascione
7, Coppola 6.5, Brienza 7.5 (24' st
Garritano 6), Marilungo 7, Rodriguez
7.5 (43' st Krajnc ng). All. Bisoli 7.5.
Parma (4-3-3): Mirante 6, Cassani
5.5 (37' st Ristovski ng), Paletta 5.5,
Lucarelli 5.5, Gobbi 5, Acquah 6, Lodi
5.5, Jorquera 6, Biabiany 5.5 (28'st
Coda 5.5), Palladino 5,5 (20' st Amau-
ri 6), Belfodil 5.5. All. Donadoni 5.5.
ArbitroPeruzzo 6.5.
Reti 37' pt Rodriguez.
Ammoniti Lucchini, Jorquera, Rodri-
guez
Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Heurtaux 6,
Danilo 7, Domizzi 6,5; Widmer 6,5, Allan 6,
Guilherme6,5, Badu6(68 BrunoFernandes
6), Pasquale 6,5; Di Natale 7,5 (84 Kone sv),
Muriel 6,5(69 Thereau6). All. Stramaccioni.
Empoli (4-3-1-2): Sepe 6,5; Laurini 5, To-
nelli 5,5, Rugani 5, Hysaj 5,5 (67 Rui Ma-
rio 5,5); Vecino 5,5, Valdifiori 5,5, Croce 6;
Verdi 6; Tavano 5,5, Mchedlidze 5 (83
Pucciarelli sv). All. Sarri.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6,5
Reti: 58 e al 61 Di Natale.
Note: Ammonito: Verdi. Angoli: 8-4 per
lEmpoli. Spettatori: 9 mila circa.
Rodriguez regala
la vittoria al Cesena
LA SQUADRA
DI BENITEZ FATICA
ANCORA MOLTO
A IMPORRE IL GIOCO
RESTA LA FORZA
DELLATTACCO
AMICI Zeman e Di Francesco, ieri avversari in panchina
-TRX IL:01/09/14 00:43-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 43 - 01/09/14-N:RCITTA
43
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
LA DELUSIONE
TORI NO Unpuntoatestae tantano-
ia. Piche a fare del male all'avver-
sario, Toro edInter hanno pensato
prima a non penderle, dividendosi
la posta in palio. La partita stata
abbastanza bruttina, dominata dal
tatticismo e dai portieri (Handano-
vic ha paratounrigore, mentre Pa-
delli ha abbassato la saracinesca),
che hanno fatto la differenza, blin-
dandoil risultato. Unpassoinavan-
ti per i granata che hanno confer-
mato di avere una buona organiz-
zazione di gioco e di essere una
squadra tosta, ben attrezzata, a cui
mancaforseuncentravanti (Immo-
bileavrebbefattocomodo). Unpas-
so indietro per i nerazzurri, da cui
ci si aspettava qualcosa inpi, con-
siderandoleambizioni di Mazzarri
e della societ, che punta ai primi
treposti eafarequel saltodi qualit
in termini di mentalit e di gioco,
mancati l'annoscorso.
SAMIR SHOW
Come in ogni partita a scacchi
che si rispetti, al fischio d'inizio
di Doveri i duellanti si sono annu-
sati, un po' pigri, e all'emozione
del morso letale hanno privilegia-
tol'agiodellagestione oculata, in
attesa che qualcosa o qualcuno
offrisse un episodio con cui sfa-
marsi come nel caso della tratte-
nuta (?) in area di Vidic a Qua-
gliarella. Un fulmine a ciel sere-
no. Il direttore di garaha indicato
il dischetto senza alcun dubbio.
Dopo un breve conciliabolo fra
El Kaddouri (che aveva realizza-
to il penalty decisivo in Europa
League) e Larrondo, quest'ulti-
mo si fatto ipnotizzare da Han-
danovic, che si confermato un
para-rigori di primissimo livello,
respingendoil tiro. Questavolta
andata bene, l'anno scorso sem-
pre Doveri mi aveva espulso.
Niente di fatto, o meglio, tutto da
rifare per gli sfidanti, sempre pri-
gionieri di un tatticismo esaspe-
rato, che ha condizionato una
partita poco frizzante, dominata
datroppe palle inattive.
TATTICISMO
Ventura e Mazzarri, ne hanno vi-
ste tante e per questo non hanno
lasciato nulla al caso, consapevo-
li che a certi livelli un dettaglio
pu fare la differenza, a maggior
ragione dopo aver giocato solo
gioved il preliminare di Europa
League. Il tecnico granata ha pre-
ferito intasare le fasce - Bovo e
Maksimovic a destra e Moretti e
Darmiana sinistra - coprirsi, pre-
sentando un 3-5-2 accorto, corto
e pensato per il contropiede con
Quagliarella e Larrondo l davan-
ti, una coppia nuova di zecca do-
po gli addii di Immobile e Cerci,
gli uomini che hannotraghettato
il Toro dalla parte sinistra della
classifica e in Europa. Senza quei
due non proprio la stessa cosa,
ma l'ex attaccante della Juve ol-
tre a procurarsi il rigore si reso
protagonista di alcune giocate di
livello. Dall'altra parte Mazzarri
ha optato per un 3-4-2-1 dinami-
co, facendo esordire in campio-
natoi mastini M'Vila e Medel con
Dod e Jonathan a spingere sulle
fasce. Eppure la circolazione del
pallone non stata fluida. Senza
l'infortunato Palacio spazio ad
Hernanes e a Kovacic fra le due li-
nee a supporto di Icardi, unica
punta, troppo solo per impensie-
rire Padelli, fresco di convocazio-
neinnazionale.
SOLO LAMPI
Nella ripresa la gara salita un
po' di giri. Torosubitopericoloso
con Quagliarella (il migliore dei
suoi). Dopo un'oretta scarsa pri-
mi cambi. Ventura ha tolto El
Kaddouri, inserendo un Sanchez
Nino, un trequartista. Risposta
immediata di Mazzarri, che ha
mutatotatticamente l'Inter: fuori
un mediano (M'Vila), dentro una
punta (Osvaldo), che si reso su-
bito pericoloso (paratona in usci-
ta di Padelli), galvanizzato dai fi-
schi della curva Maratona per i
suoi trascorsi alla Juve. Stesso
trattamentoper l'exD'Ambrosio.
Rosso diretto per Vidic per aver
applaudito l'arbitro. Esagerato.
La stanchezza ha preso il soprav-
vento. Un punto a testa e niente
pi.
LucaPasquaretta
RIPRODUZIONERISERVATA
LA POLEMICA
ROMA Daremo grande spazio ai so-
cial network aveva candidamen-
te promesso qualche giorno fa Sa-
brina Gandolfi, la nuova conduttri-
ce della Domenica Sportiva, tra-
smissione un po sbalestrata negli
ultimi tempi, pressata dalle dirette
altrui, dalle esclusive a caro prez-
zo, dallo spezzatino del campiona-
to, dai secondi diritti. La promessa
diventata una minaccia: perch il
social network ora la pedana del-
le schermaglie (o il ring dei pugni)
proprio intorno alla DS: se ne fat-
ta promotrice la defenestrata con-
duttrice, Paola Ferrari, la quale,
contando su di un munizionamen-
to di migliaia di followers o fan
sparsi tra i vari account e profili,
mette in rete, prontamente retuit-
tata o postata dallonda dei likes,
una scia di soave perfidia che
trionfalmente si conclude con un
complimenti per i denti rifatti.
Una versione senza troppo sporti-
vo fair play dellormai mitico En-
rico stai sereno che fu il licenzia-
mentointroncodi Renzi aLetta. E
probabile che anche i denti rifatti,
ai tempi di Suarez, diventino un
tormentone. Comunque saremmo
un po pi cauti nel tirare in ballo
rifacimenti e piccole correzioni.
Ma le voci bionde della Rai non si
fermano e si lanciano e rilanciano
messaggi cifrati: Si scatenato il
social vip, sar perch vip che
non lo uso? dichiara pi o meno
la Gandolfi che si autoemargina
dal vippaio dove del resto nessuno
laveva messa; Twitta un po, dor-
mi tranquilla e vediamo se la mat-
tina riesci a guardarti allo spec-
chio il riassuntino delle punzec-
chiate dellaFerrari.
IL WEB SI SCHIERA
E ce nest quun dbut, continuo-
ns le combat si diceva nel 68.
Cio: solo linizio, lotta continua.
Un pigro meraviglioso si chiedeva:
perch deve essere continua? I fol-
lowers si stanno schierando, arma-
ti di 140 caratteri: mal ne incoglie
anche a Marco Mazzocchi, che fa
gli auguri a Sabrina. Siamo una
squadra, dice. E Paola non perde
tempo: lo so... Pi divertente, in
Belgio, tale Hilde van Malderen, la
Ilaria DAmico locale: non fa tweet
ma ha messo nero su bianco tutti i
messaggini caldi che negli anni le
hanno inviato calciatori, allenato-
ri, dirigenti e giornalisti. Non chie-
devanolintervista.
PieroMei
RIPRODUZIONERISERVATA
IL BOMBER
UDI NE Non poteva essere la matrico-
laEmpoli arovinarelaseratadi gala
dellUdinesedavanti al propriopub-
blico. Stramaccioni brindagrazieal-
ledue reti laprimasuassist di Mu-
riel e la seconda dopounregalocla-
moroso firmato Laurini - delleter-
no Di Natale, 195 reti in serie A, e
parte con il piede giusto bissando il
successodi coppa. Udine ieri festeg-
giava i dieci anni esatti dallo sbar-
coaNord-Est di AntonioDi Natale,
arrivato il 31 agosto 2004 proprio
dalla Toscana. Tot sembra un ra-
gazzino, va a caccia di altri record e
di quel Roberto Baggio distante or-
mai appena dieci centri nella classi-
ficaall time dellaSerie A. Maquel-
ladi ieri eraanchelaprimaufficiale
in campionato di Stramaccioni sul-
la panchina che, per quattro anni,
era stata occupata da Francesco
Guidolin. UnUdinese diversa nel-
lapproccio, rispettoaquella del tec-
nico di Castelfranco Veneto. Perch
il tecnico romano punta, quasi os-
sessivamente, sul possesso palla e
molto meno sulle transizioni. Ha
chiesto e ottenuto un regista vero
(Guilherme) da piazzare davanti al-
la difesa e gioca condue punte pure
per non costringere Tot al triste
ruolo di ultimo dei Mohicani in at-
tacco. Scelte chiare e anche corag-
giose, come quella di puntare tra i
pali sul nazionale greco Karnezis,
mandandoinpanchinail babyScuf-
fet e addirittura in tribuna il serbo
Brkic. Ci si muove sul terreno della
discontinuit rispetto al passato,
dunque, ma per vedere unUdinese
completamente modello Strama ci
vorr tempo e pazienza: qualit ne-
cessarie per ballare un po meno in
difesa e diventare pi cattivi in at-
tacco. Il calendario nongioca certa-
mente a favore - con Juventus, Na-
poli e Lazioallorizzonte dopolaso-
sta -, ma i tre punti dellesordio rap-
presentano la miglior linfa vitale a
livello di fiducia e autostima. E oggi
potrebbe arrivare da Parma anche
Amauri.
MattiaPertoldi
RIPRODUZIONERISERVATA
Di Natale, festa bagnata con una doppietta
La Domenica poco Sportiva
Ferrari, insulti alla Gandolfi
La Samp fa pari
Ferrero fa lo show
DUELLANTI Paola Ferrari e Sabrina Gandolfi
HANDANOVIC SALVA LINTER
TWEET AL VELENO
DELLEX CONDUTTRICE
ALLA SUA EREDE:
HAI I DENTI RIFATTI
NON PUOI GUARDARTI
ALLO SPECCHIO
PARARIGORI Samir Handanovic festeggiato dai compagni dopo aver neutralizzato il calcio di rigore di Larrondo
`
Non decolla la squadra di Mazzarri sul campo del Torino
il portiere dei nerazzurri para un calcio di rigore a Larrondo
PALERMO Nellesordio casalingo di
campionato, ilPalermodiBeppe
Iachinihapareggiatocontrola
Sampdoria(1-1)cheriuscitaad
accciuffareleretedelpareggioin
pienorecuperoconGastaldello.
Premiata, dunque, lacaparbiet
dellasquadradiSinisaMihajlovic,
passatainsvantaggioal7 del
primotempodopocheBarreto
avevaliberatoDybaladavantia
Viviano. Acomplicarelecoseper
laSamp, lespulsioneal 41 del
primotempodiRegini, punito
eccessivamentedallarbitroper
untoccodimanoinvolontario. Da
valutareoralaposizionedi
Iachini. Maloshowveronel
dopopartita. Protagonista, ai
microfonidi Sky, ilpresidente
blucerchiatoMassimoFerrero.
Laseratastatabella, manonho
maisoffertocostantonellamia
vita, dice. Poi. Selapartita
duravaaltri 5-10minuti, magari ci
scappavauncolpodiscena. Che
filmquestagara?Fugaperla
vittoria. Eancora: Con
Mihajlovicci diciamounsaccodi
bellecoseperchci amiamo
molto-spiegaprimadi
cominciareaparlareconaccento
siciliano- E' vero, cisiamo
raccontatidellebarzellette.
L'ultimachiccaperlaDAmico.
Sevuolefareunfilm.... La
conduttricerifiuta: Hogifatto
tantecosedicuimi pento....
RIPRODUZIONERISERVATA
Larimonta
Tot Di
Natale saluta
il pubblico
del Friuli
dopo la sua
doppietta
Sopra
Andrea
Stramaccioni
TOT TAGLIA
IL TRAGUARDO
DEI DIECI ANNI
CON LUDINESE: ORA
A QUOTA 195 GOL
IN SERIE A
`
Partita non esaltante, pochissime le occasioni da rete
Osvaldo ha la palla della vittoria, Vidic espulso nel finale
-TRX IL:01/09/14 00:44-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 44 - 01/09/14-N:RCITTA
44
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
IL GRUPPO La festa dei giocatori della Roma dopo la rete segnata alla Fiorentina da Nainggolan
LA STORIA
ROMA Dalloperazione al gomito
alla paratona su Babacar, dopo
la spizzata con la punta dei
guantoni sul veleno di Ilicic, so-
no passati tanti giorni e mille
brutti pensieri. E unestate tra-
scorsa quasi interamente a far
fisioterapia, con rarissime pun-
tate in spiaggia a prendere il so-
le come tutti i suoi colleghi.
Morgan De Sanctis oggi ha
unabbronzatura da impiegato
h8/17, sabato compreso, ma
tornato a essere a tutti gli effetti
un portiere. Un portiere vero.
Dopo aver dimostrato nelle
amichevoli di aver recuperato
occhio e scatto, Morgan contro
la Fiorentina ha tranquillizzato
tutto e tutti: nonostante i suoi
37 anni abbondanti, la Roma
tra i pali ha unprofessionista al-
laltezza delle ambizioni di so-
ciete tifosi. Come accadutonel
passatocampionato, la squadra
di Garcia ha chiuso la partita
desordio con una vittoria e con
la porta inviolata. Un anno fa,
De Sanctis sub il primo gol sol-
tanto alla terza giornata, a Par-
ma, e quel gol di Biabiany fu
lunicoal passivonelle prime 10
vittoriose partite iniziali. Un re-
cord nel record, ricordate? Si di-
ceva: Morgan non becca gol (il
secondo del campionato solo il
2 novembre in casa del Torino)
perch sono talmente bravi Be-
natia e Castan, e lintero appara-
to difensivo della Roma, che gli
avversari non tirano mai. In re-
alt, forse si un po troppo sot-
tovalutato il valore/rendimento
dellex portiere del Napoli, ca-
pace di mantenere la propria
porta blindata per 16 volte nelle
prime 25 partite della stagione,
coppa Italia compresa. Numeri
che non si portano a casa inma-
niera casuale, ecco perch Ru-
di, quando Morgan era ancora
fermo ai box, si affrettato a
precisare che Skorupski bra-
vo, ma il titolare resta De Sanc-
tis.
IL MARTELLO
Forse anche perch il contribu-
to che MDS d alla causa giallo-
rossa va al di l della parata nel
momento pidelicato della par-
tita o delluscita in stile Neuer
finquasi a met campo per argi-
nare il contropiede avversario:
lui unveroe propriomartello,
uno stimolo incessante per i
compagni. Parole, consigli, ur-
la. E, se c bisogno, anche qual-
che parolaccia. Afindi bene, ov-
viamente. Per tenere tutti con-
centrati, per guidare i movi-
menti della squadra avendo la
miglior visuale possibile. Per
certi versi, il primo collaborato-
re di Garcia. Riverito e rispetta-
to, come si conviene a chi ha
sempre e comunque una cosa
giusta da dire. E una parata da
regalare a chi ha una Lupa ta-
tuatasul cuore.
MimmoFerretti
RIPRODUZIONERISERVATA
IL MESSAGGIO
ROMA DallOlimpico, dopolagara
con la Fiorentina, il segnale arri-
vaforteechiaro. Indirizzatoalleri-
vali del torneo, per prima la Juve
campione. La Roma sempre la
stessa. Nellambizione e nel gioco.
Anzi, probabilmente migliore.
Perch tanti possibili titolari, a co-
minciaredaStrootmancheavrla
convalescenza pi lunga, sono ri-
masti a guardare. In tribuna. Da
Maicon a Castan e Holebas. O in
panchina, comeDestroche, cerca-
to dal Chelsea e da altri club stra-
nieri, comunque lunico centra-
vanti di ruolo. Rudi Garcia, biso-
gna riconoscerglielo, lartefice
principale dellimpronta lasciata
gi alla prima di campionato.
Grandioso per il presidente Pal-
lotta, il francese riparte dalla sua
idea di calcio. Propositivo, equili-
brato e comunque spettacolare. Il
tecnico giallorosso non vuole fare
paragoni con lanno scorso. Que-
sta unaltra storia. E unaltra
squadra. Verissimo. Perch luni-
ca grande differenza conla stagio-
ne scorsa rappresentata dalla re-
staurazione della rosa. Numerica-
menteequalitativamentepicom-
pleta. Per non sfigurare in Cham-
pions e per ridurre il gap dalla Ju-
ve. Peril prestigioeperloscudetto.
Peressercomunquecompetitiva.
TRACCIA CONOSCIUTA
Come nelle esibizioni piconvin-
centi del campionato passato, la
Roma ha recitato il suo copione a
memoria. E il datopirassicuran-
te, al via della nuova annata. Per-
ch, inpartenza, Garciahaschiera-
to quattro nuovi. Di questi, 3 in di-
fesa (1 dei quali appena sbarcato a
Trigoria). Lesempioproprioque-
stultimo: Manolas stato bravo,
arrendendosi soloai crampi e mai
a Babacar e a Gomez, nella lettura
di ogni situazione di gioco. Se il
grecohail meritodi essersi presen-
tatoconpersonalit e spavalderia,
evidentechelospartitosceltodal
francese risulti efficace. In campo
il comportamento da squadra,
comevorrebberotutti gli allenato-
ri. I singoli partecipano a 360 gra-
di. Iturbe, anchelui allesordioinA
con la nuova maglia, si sforza a
rientrare per coprire Torosidis e
Cole, quando i terzini sono fuori
posizione. Davanti Pjanic si alter-
na con Totti sulla fascia: per non
dareriferimenti agli avversari.
MATURIT NELLA GESTIONE
Il sistemadi giocodi sabatosera,
il 4-2-3-1 che Rudi anche nel giro-
ne di ritornodel campionato scor-
so ha usato spesso dopo luscita di
scenadi Strootman, dlostessori-
sultato del 4-3-3. Pi che lassetto
alternativo ora larma in pi. I
ruoli, anche a centrocampo, sono
intercambiabili. Ne guadagna il
possesso palla che, come ha rico-
nosciuto lo stesso francese, stato
fondamentale nel primo tempo
con la Fiorentina. Ricominciando
a giocare il pallone anche dalla di-
fesa, con De Rossi basso e Manola
e Astori a loro agio, la Roma non
ha perso mai il controllo della si-
tuazione. E del match. Cos dimi-
nuisconoi rischi. Ancheperch, fi-
no a quando il fiato ha assistito i
giallorossi, il pressingaltoconPja-
nic, Totti, Gervinho, Iturbe, De
Rossi e Nainggolan, a volte con gli
stessi TorosidiseCole, hacostretto
la Fiorentina nella propria met
campo. Ehacancellatoogni possi-
bilitdi subirecontropiede.
PANCHINA DORO
Piace pure laltra faccia della Ro-
ma. De Sanctis fa due parate deci-
sive nella ripresa. Ma una su pu-
nizione (aiutatodalla traversa). La
chancelasciata, insomma, ai rivali
solo una. Gervinho ne ha invece
due per chiudere il match(e sfrut-
ta poi la terza a fine recupero).
Sempre ripartendo. Perch cam-
bialatteggiamento, conil baricen-
to pi basso, ma non lefficacia.
Modifica in corsa, quando le enr-
gie diminuiscono. Equi incidono i
cambi di Garcia: Florenzi, Keita e
Ljajic. Gentedi spessore.
UgoTrani
RIPRODUZIONERISERVATA
Urla, parate e miracoli
Morgan non stacca mai
I CAMPIONI
TORI NO Prima che diventi la Juve
di Allegri forse ci vorrancora un
po' di tempo. Ma il tecnico livor-
nese ha dimostrato di avere gli at-
tributi (vedi con Coman) e le idee
chiare, di essere l'uomo giusto
per continuare e possibilmente
migliorare inEuropa il lavoro ini-
ziato da Conte. I senatori, lo spo-
gliatoioe lasocietgli hannodato
una mano non indifferente in
questo mese e mezzo di apprendi-
stato bianconero. Lui ci ha messo
del suo, pungolando un gruppo
che, come ha sottolineato Buffon,
ha ancora fame di vittorie, nonin-
tende cedere il passo alla concor-
renza (ieri gli infortunati hanno
lavorato a Vinovo) e non sembra
essere bollito come invece pensa-
valextecnicoConte.
IL MODULO
Il 3-5-2 schierato a Verona rap-
presenta un'alternativa valida, la
classica soluzione da adottare in
emergenza, come capitato con-
tro il Chievo per colpa della feb-
bre, degli infortuni e della squali-
fica di Chiellini. Ma gi a partire
da domani, alla ripresa degli alle-
namenti, Allegri lavorer da subi-
to sul 4-3-3 e poi vediamo cosa
succede, inparticolare sulla dife-
sa a 4, e sul possesso palla prolun-
gato (contro il Chievo 74,1%e 21 ti-
ri), condizione necessaria in Eu-
ropa. L'assenza di Pirlo (fuori per
un mese) non lo aiuter, eppure
Marchisio in cabina di regia ha
saputosbrigarselabene. Non da
escludere che gi il 13 settembre
(la premiere allo Juventus Sta-
dium contro l'Udinese) e soprat-
tutto il 16 in Champions sempre a
Torino contro il Malmoe possa
battezzare il 4-3-2-1, perch ritro-
ver Chiellini e Barzagli (sta recu-
perando a tempo di record) in di-
fesa, potr rodare Evra e lanciare
nella mischia Morata (operato al
ginocchio), l'acquisto pi costo-
so. La societ intanto si gode Co-
man, il francesino da poco diciot-
tenne, strappato a parametro ze-
ro al Psg. Per lui 68 minuti, 4 tiri
inportaediversi segnali positivi.
UN VETERANO
Ha giocato da veterano ha det-
to Allegri, nonostante fosse sceso
in campo con 38,5 di febbre. Il
Chievo non il Real Madrid. Ma
Comanha dimostrato di avere ca-
rattere e numeri da top player. Ai
piani alti di corsoGalileoFerraris
si augurano che possa fare lo stes-
so percorso di Pogba. E per que-
sto non escludono di poter rima-
nere cos, non comprando pi
nessuno in attacco. Allegri con i
giovani ha sempre avuto un fiuto
non indifferente. Quando allena-
va il Milan ha puntato su De Sci-
glio ed El Shaarawy, facendo bin-
go.
LucaPasquaretta
RIPRODUZIONERISERVATA
Manolas
Il difensoreappenaarrivatoha
rispostopositivamentealla
chiamatadi Garcia.
Astori
Lexcagliaritanohasostituito
benelinfortunatoCastanal
centrodelladifesadellaRoma.
ROMA La Roma riprender la
preparazionesoltantodomani
pomeriggio, maRudi Garcia
avradisposizionedavvero
pochi giocatori vistochesono
moltissimi i nazionali che
sarannoimpegnati nelle
partitedelledueprossime
settimane. Mancherannogli
azzurri DeRossi, Destro,
Astori eFlorenzi, i tregreci
Torosids, Manolas eHolebas, il
bosniacoPjanic, il serboLjajic,
il paraguaianoSanabria, il
manlianoKeita, il turcoUan,
lunder21 azzurroSomma, il
belgaNainggolan, livoriano
GervinhoeinfineMaicon, che
nonsi mai allenatoconi
compagni dellaRomama
statolostessochiamatoin
Seleao. Curiosit: Garciaper
lasecondavoltaconsecutivafa
bottinopienoallaprimadi
campionato. Unfattocheera
diventatoinusualeprima
dellavventodel tecnico
francese, chelannoscorso
avevainterrottounaserie
negativacheresistevadalla
stagione2007/08.
RIPRODUZIONERISERVATA
Domani la ripresa senza 16 nazionali
Lacuriosit
DE SANCTIS HA MESSO
IN ARCHIVIO I GUAI
AL GOMITO TORNANDO
A ESSERE UN PRECISO
PUNTO DI RIFERIMENTO
PER RUDI E COMPAGNI
La Juventus riparte dal baby Coman
ALLEGRI STREGATO
DAL FRANCESINO:
I DIRIGENTI DEL CLUB
BIANCONERO SPERANO
CHE POSSA RIPETERE
IL CAMMINO DI POGBA
I nuovi
LA ROMA
NON CAMBIA
IDENTIT
`
Contro la Fiorentina s rivista la squadra dello scorso
anno anche se cerano 4 nuovi e non cerano molti titolari
LA ROSA MIGLIORATA
SIA COME NUMERI SIA
COME QUALIT: CONTRO
I VIOLA MANCAVANO
GIOCATORI TOP TIPO
STROOTMAN E CASTAN
VETERANO Morgan De Sanctis
-TRX IL:01/09/14 00:45-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 45 - 01/09/14-N:RCITTA
45
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
LE TRATTATIVE
ROMA Oggi chiude il mercato, alle
23 verr fischiata la fine delle trat-
tative e la Roma sta ancora cercan-
do un difensore. Sfumato Basa,
nella lista di Sabatini sono rimasti
Rolando, Paletta e Toloi: tre difen-
sori che la Roma vorrebbe ingag-
giare in prestito per poter cos au-
mentare il montepremi per avvici-
narsi aRabiot del Psg. La Roma, in
realt, sta pensando a Yan-
ga-Mbiwae Sabatini sul puntodi
portarlo a casa. Il difensore classe
89 centroafricano naturalizzato
francese gioca attualmente nel
Newcastle. Anche in questo caso
la definizione della trattativa po-
trebbe/dovrebbe arrivare con la
formula del prestito. Yan-
ga-Mbiwa un difensore destro
che pu giocare sia sul centro che
sulla fascia. Nativo della Repubbli-
ca Centrafricana, si trasferito in
Francia all'et di 8 anni ed cre-
sciuto a Port-de-Bouc, non lonta-
no da Marsiglia. Nel 2005, all'et
di 16 anni, entra a far parte delle
giovanili del Montpellier. Esordi-
sce inprimasquadrail 23febbraio
2007, a 18 anni non ancora com-
piuti, giocando da titolare la gara
di Ligue 2 contro il Bastia. Nel
2009 conquista la promozione in
Ligue 1. Debutta nella massima se-
rie francese l'8 agosto 2009, alla
primadi campionato, nellapartita
interna contro il Paris Saint-Ger-
main, terminata sul punteggio di
1-1. Disputa 36 delle 38 partite del
torneo, tutte da titolare. Collezio-
na altrettante presenze l'anno suc-
cessivo, trovando anche la prima
rete incampionatoil 13 aprile 2011,
in un'altra sfida contro il Paris Sa-
int-Germain. Nella stagione
2011-2012 vince la Ligue 1, primo ti-
tolo nazionale della storia del
Montpellier. A proposito di Fran-
cia, resta aperta la pista Rabiot, in
scadenza di contratto con il Psg
nel giugno 2015: la Roma sta trat-
tando a oltranza, spera di portalo
a casa ora o a gennaio. Lofferta
della Roma sembra essere la mi-
gliore, assicura il presidente del
Psg. Aorela verit.
CIAO ALESSIO
Alessio Romagnoli, intanto, un
nuovo giocatore della Sampdoria.
Ieri mattina c statounincontroa
Trigoria tra la dirigenza della Ro-
ma e quella del club genovese. Il
giocatoreha firmatolaccordocon
i blucerchiati. Oggi lufficialit del-
loperazione. La formula del tra-
sferimento quella prestito condi-
ritto di riscatto, con opzione per il
contro riscatto in favore dei giallo-
rossi. Romagnoli raggiunger Ge-
novadopogli impegni conlUnder
21. Borriello, inlista di partenza, fi-
nora non ha mai ricevuto propo-
ste concrete. I contatti che ci sono
stati si sono fermati alle trattative
tra societ, con la Roma. Offerte
serie ancora nessuna. Insomma,
Borriello non ha rifiutato nulla.
Per adesso lattaccante campano
si concesso un paio di giorni di
vacanza a Ibiza. Oggi sar anche
per lui la notte della verit: si ria-
pre la pista inglese (AstonVilla) ol-
tre che le solite italiane (Cesena e
Palermo).
RIPRODUZIONERISERVATA
IL PERSONAGGIO
ROMA Pi che nei piedi, Mire il cal-
cio ce lha nella testa. A volte gli
basta un minimo spostamento
del bacino per creare lo spazio:
gli avversari da una parte, i suoi
compagni dallaltra. Della Roma,
Pjanic, il pensiero. Qualcuno fa-
ticava a capirlo, adesso invece
tutto chiaro. Testa alta, idee luci-
de, una condizione fisica eccellen-
te e tanta voglia di vincere. Que-
sto oggi Pjanic, e questo oggi fa
la differenza nella Roma. La quar-
ta stagione in giallorosso quella
della consacrazione, quella del-
leccellenza: il sogno di vincere lo
scudetto, la Champions da onora-
redopolesperienzaconil Lione.
ESCALATION GIALLOROSSA
arrivato con Luis Enrique e
quellanno non andato benissi-
mo per nessuno, tanto meno per
lui; con Zeman non ne parliamo
nemmeno, si diceva non potes-
sestare troppovicinoa Totti e
nonandavabene per il 4-3-3.
Con Garcia invece gioca al
fianco del capitano e lo
schema - almeno se si con-
sidera la passata stagione -
lo stesso del boemo. Il
tecnicofrancese havoluto
ricostruire partendo da
lui, dalla sua intelligenza
tattica e quella di un ragaz-
zo, costretto a fare luomo da
quando piccolo, per la guerra in
Bosnia dalla quale fuggito con
la famiglia, per la vita vissuta pri-
ma inLussemburgo e poi in Fran-
cia. Garcia ha lottato per tratte-
nerlo, ha costretto la societ a rin-
novargli il contratto (in scaden-
za), senza cedere a lusinghe che
arrivavano da piparti, Psg e Bar-
cellona su tutti. Lui aveva la forza
per trattare a rialzo, il suo amico
Benatia invece (con un contratto
lungo) nonce lha fatta e ha prefe-
rito prendere certe cifre (i famosi
trenta denari di Giuda che la Sud
gli ha voluto rinfacciare durante
Roma-Fiorentina) altrove.
IL RITORNO A TREQUARTI
Pjanic, che lo scorso anno ha agi-
to met campo insieme con Stro-
otman e De Rossi, questanno ha
ricominciato come trequartista
nel 4-2-3-1 proposto da Garcia
nella prima di campionato. Da re-
gista basso a regista alto, il risul-
tato non cambia. Mire resta al
centro del gioco e la sua posizio-
ne non mai da Calcio Balilla. Mi-
re gioca a tutto campo, scambian-
do proprio conTotti il ruolo di re-
gista offensivo: quando France-
sco fa il centravanti, lui si alza;
quando Totti si abbassa, Mire va
aprendersi il pallone da DeRossi.
Intelligenza, appunto. Contro la
Fiorentina Pjanic stato il gioca-
tore che ha toccato pi palloni,
93, e ha creato pi occasioni da
gol, 5. Il suo dribbling sempre
nello stretto, quasi mai in veloci-
t. Ha effettuato 70 passaggi e ne
ha sbagliati 7, ha perso 15 palloni
ene harecuperati 5. Nonmale.
IL GOL NON UN VIZIO
Di gol nonne ha mai fatti tantissi-
mi, 6al massimo. Sei inunannoa
Lione, 2009/2010, 6 lo scorso an-
nonellaRoma. Per il resto, dai tre
in gi. Tre pure nei primi due an-
ni in giallorosso. Per uno con le
sue doti balistiche (vedi gol con-
tro la Lazio nellanno di Zeman,
contro il Verona nella stagione
passata e nellamichevole contro
il Manchester a luglio scorso), e
con la sua capacit di calciare le
punizioni, di reti ne segna poche.
Belle, senza dubbio, ma poche.
Piefficace, Mire, nellultimo pas-
saggio.
AlessandroAngeloni
RIPRODUZIONERISERVATA
Per la difesa spunta Yanga-Mbiwa
`
Lesterno granata
in Spagna come aveva
twittato e smentito
OGGI ALLE 23 SI CHIUDE
LINTER SOGNA LAVEZZI
LA JUVE NON MOLLA
FALCAO, GUARIN DICE NO
AL NAPOLI, DZEMAILI
E PANDEV DA PRANDELLI
IL CENTROAFRICANO
NATURALIZZATO
FRANCESE ARRIVEREBBE
IN PRESTITO, SI TRATTA
A OLTRANZA PER
RABIOT DEL PSG
IL MERCATO
TORI NO Affari dell'ultimo minu-
to, possibilmente a prezzi di sal-
do. Esodati e scontenti da siste-
mare. E sogni, quelli non man-
cano mai. Il conto alla rovescia
iniziato. Staseraalle 23chiude
il mercato. Telefoni bollenti. So-
ciet e procuratori infibrillazio-
ne. Tutto e subito: altrimenti
nonse ne far nulla. E' tempodi
stringere, di completare e sfolti-
re le rose. Questa volta non c'
hacker che tenga. Un altro ita-
liano all'estero. Si tratta di Ales-
sio Cerci. Toro ed Atletico Ma-
drid hanno trovato l'accordo.
Per l'annuncio ufficiale c da
definire i bonus (2/3 milioni) ol-
tre ai 16 milioni pattuiti. L'ester-
no giocher nella Liga, diven-
tando un rinforzo per Simeone.
Il cholo mi stima, le parole
dellex Torino. Cerci, dunque,
giocher in Champions e sfide-
rlaJuve il prossimo1 ottobre a
Madrid. Bruciata la concorren-
za di Arsenal e Milan. Il giocato-
re gi sda ieri sera nella capita-
le spagnola per le visite medi-
che e la firma sul contratto qua-
driennale da 2,8 milioni a sta-
gione. Poco male. Per sostituire
Cerci il Toro sta chiudendo con
Amauri. Sarebbe lui la prima
scelta con Zapata del Napoli co-
me prima alternativa. A propo-
sito dei partenopei, dopo l'uffi-
cializzazione dello spagnolo Da-
vid Lopez (5 milioni il costo
dell'operazione), un altro rin-
forzo per il centrocampo di Be-
nitez, salutano l'Italia sia Dze-
maili che Pandev, entrambi con
destinazione Turchia. Gioche-
ranno nel Galatasaray di Pran-
delli. Lo svizzero firmer un
triennale, mentre il macedone
uncontratto annuale conopzio-
ne per il secondo. De Laurentiis
incasser circa 4 milioni. La
squadra dell'ex ct azzurro ave-
va fatto un tentativo con l'Inter
per Guarin, ma il giocatore non
era convinto, declinando l'offer-
ta.
LOBIETTIVO
Proprio la cessione del colom-
biano, potrebbe aprire uno spi-
raglio per Lavezzi, sogno mai
celato dell'Inter e di Mazzarri.
Guarinha sempre dettodi voler
aspettare fino alla fine la Juve,
maconsiderandoche Vidal non
dovrebbe muoversi da Torino,
potrebbe accettare di trasferirsi
al Valencia. Lasociet spagnola
ieri ha rilanciato e secondo il
quotidiano iberico Marca fra i
club ci sarebbe gi un accordo
di massima. Con i soldi di Gua-
rinl'Inter potrebbe bussare alla
porta del Psg per Lavezzi, ma al
momento le opzioni pirealisti-
che portano in Inghilterra e in
particolare a Borini, l'ex roma-
nista in forza al Liverpool. C'
pure un piano B: Biabiany o Bo-
naventura. In uscita Alvarez
verso il Sunderland, mentre il
Milan ha preso Van Ginkel dal
Chelsea, che ha acquistato
Remy. De Jong l'ultima idea di
van Gaal, che ha ceduto Ka-
gawaal Borussia.
LA TELENOVELA
Capitolo Juve. Con il chichari-
to Hernandez accasato al Real
Madrid, resta vivo, seppur flebi-
le, per i bianconeri il sogno Fal-
cao, prigioniero del fair play fi-
nanziario (blocca il City), del
Monaco e dei costi di un'opera-
zione proibitiva (Marotta dixit).
Il colombiano vorrebbe lascia-
re il Principato. La proposta del-
la Juve (20 milioni fra ingaggio
e prestito) sempre sul tavolo
dei monegaschi. Prendere o la-
sciare. O arriva Falcao o consi-
derando l'esplosione di Coman,
laJuve potrebbe rimanere cos.
L.P.
RIPRODUZIONERISERVATA
IL PROFESSOR PJANIC
CONTINUA LE LEZIONI
`
Mire lanima e il cervello della Roma
Garcia gli ha dato le chiavi della squadra
Cerci va allAtletico Madrid, il Torino pensa ad Amauri
ESTERNO Cerci
`
Regista e trequartista dai piedi doro
il bosniaco sempre al centro del gioco
IVORIANO
Gervinho
mostra
al pubblico
della Roma
il suo cuore
dopo aver
segnato
la rete
del raddoppio
IL PIANISTA Miralem Pjanic, classe 1990
-TRX IL:31/08/14 23:02-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 46 - 01/09/14-N:
46
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
ROMA La prima volta stata ef-
ficace, maancheunpbuffa.
Comnellecoseitaliane,
perchdanoi notochefatta
laregola, trovatolinganno.
Piccoli sotterfugi, inquesto
caso, chesi sonovisti tra
sabatoedomenicasui campi
di calcioperaggirareanche
lultimainnovazione
arbitrale: laschiumache
delimitaladistanzatra
barriereepallonesui calci di
punizione. Gli arbitri ne
hannofattounusomolto
limitato, chissseper
risparmiarele
costose
bombolette, o
forsesoltanto
perchsono
statepochele
occasioni per
tirarefuori lo
spray(portato
dietrolacintura
comesefosse
unarmadanascondere
anchedagli arbitri di porta
peril cambioal volo) per
spruzzarelaschiumadavanti
gli scarpini dei calciatori
schierati inbarriera. Davanti,
eavolteanchesoprale
coloratescarpedegli idoli del
campionato. Chesi sono
spessosbrigati atogliersela
dadosso, magari soltantoper
noncopriretroppoil marchio
dellosponsordel proprio
attrezzodi lavoro. Oforse, pi
furbescamente, per farla
sciogliereprimapossibile
(duraal massimo50secondi)
inmododafarequel
passettinoinavanti che
comeunadrogapergli
uomini dellenostrebarriere.
Curiosostatovedereanche
quellalineabiancadisegnata
aqualchecentimetrodi
distanzadallabarriera
chestataeraggiunga
(eavolteanche
calpestata) dai
calciatori
passettinodopo
passettino,
tantoper
rosicchiarefino
infondoquello
che
rosicchiabile. C
gidaimmaginare,
dunque, cosapotr
accaderequandoi campi
sarannobagnati oinfangati
Dopounasolagiornatasgi
capita: cheil mondialeelesue
barriereconi calciatori quasi
inchiodati al terrenosonogi
unlontanoricordo.
RobertoAvantaggiato
RIPRODUZIONERISERVATA
Quella linea bianca
da calpestare in fretta
LO HA SEGNATO
LATTACCANTE
DEL NAPOLI
CALLEJON
IL GOL PI VELOCE
DELLA PRIMA
GIORNATA
DELLA SERIE A
3
+
DOPOLINTERVALLO
Comedicevamoquandoci hanno
interrotto, cominciil suoprimo
pezzoungiornalistainglesenel
1945, dopoquasi sei anni di silenzio
per laguerra. Comedicevamo
quandoci hannointerrotto?Juvee
Roma, ancoraloro.
+
QUEL CHE CRESTA...
NainggolanallOlimpicofail gallo
denoantri, conlacrestagialla:
segna, fasegnare, attacca, difende,
ovunque, si buttasuogni palla.
Del restochi amaquel coloreama
i rapidi cambiamenti di fronte.
,
FERITADATAGLIO
Dopoessersi sbrodolati addosso
tuttoil politically correct per il
primogaydichiaratonellaNFL, la
Legadel football americano, gli
Usapraticanoil primotaglioaSt
Louis: Michael Sam, proprioil gay.
+
BALOTELLI ISOLATO
Il citt ContehaesclusoBalotelli
dalleconvocazioni per lasuaprima
Italia: rimanganellisolabritannica.
Sceltatecnica: noncentranoil
razzismonOpt Pob. I buonisti un
tantoaparolapossonostare
tranquilli.
,BENATIACHI?
QualcunoachiestoaRobbenun
pareresul suonuovocompagnodi
squadra, elolandeseharisposto
Benatiachi?. Chiedesse
informazioni insocietaMonaco:
lhannopagatoperchsapevano
chi fosse.
,QUESTO TIFO...
RodrigoTaddei lavevapromesso:
verrinCurvaSudper lamia
Roma. Hamantenuto. Mai suoi
nuovi tifosi di Perugialhannopresa
male. Inevitabile, ormai, il post sul
social networkeil nuovoamore
dichiaratoper il Grifo.
+
PIPPO SULLERBA
PippoInzaghi hanostalgiaderba. I
suoi rossoneri segnanoelui vain
campoadabbracciarli: unodi loro.
Einpienonel nuovotrenddel
mister chesempremenofreddo
britishesemprepimediterraneo
focoso.
+
LAZIOSCONFITTAPERO...
Il risultatonondicelaverit
possibile: laLazioci saredmolto
miglioredei tregol presi dal Milana
SanSiroedellunicosegnatonon
rassegnataal peggio. Nonsaruna
squadramorbida per nessuno.
RIPRODUZIONERISERVATA
LEGAPRO GIRONE B
RISULTATI
Ancona-Savona 1-1
Forl-Reggiana oggi ore 20,45
Grosseto-Pro Piacenza 0-1
L Aquila-Gubbio 0-0
Lucchese-Santarcangelo 0-0
Pisa-Teramo 3-1
Pistoiese-Ascoli P. 0-1
San Marino-Prato 1-1
Spal-Pontedera 0-3
Tuttocuoio-Carrarese 0-0
PROSSIMO TURNO 7 SETTEMBRE
Ascoli P.-L Aquila (06/09 ore 16); Carrarese-Pistoiese
(06/09 ore 17); Gubbio-Lucchese (ore 18); Pontedera-San
Marino (08/09 ore 20,45); Prato-Tuttocuoio (ore 16); Pro
Piacenza-Forl (ore 14,30); Reggiana-Ancona (ore 14,30);
Santarcangelo-Pisa (ore 11); Savona-Spal (06/09 ore 15);
Teramo-Grosseto (06/09 ore 14,30)
CLASSIFICA
P G V N P F S
PONTEDERA 3 1 1 0 0 3 0
PISA 3 1 1 0 0 3 1
ASCOLI P. 3 1 1 0 0 1 0
ANCONA 1 1 0 1 0 1 1
SAVONA 1 1 0 1 0 1 1
SAN MARINO 1 1 0 1 0 1 1
PRATO 1 1 0 1 0 1 1
CARRARESE 1 1 0 1 0 0 0
GUBBIO 1 1 0 1 0 0 0
TUTTOCUOIO 1 1 0 1 0 0 0
L AQUILA 1 1 0 1 0 0 0
SANTARCANGELO 1 1 0 1 0 0 0
LUCCHESE 1 1 0 1 0 0 0
REGGIANA 0 0 0 0 0 0 0
FORL 0 0 0 0 0 0 0
PISTOIESE 0 1 0 0 1 0 1
GROSSETO 0 1 0 0 1 0 1
TERAMO 0 1 0 0 1 1 3
SPAL 0 1 0 0 1 0 3
PRO PIACENZA -5 1 1 0 0 1 0
penalit: Pro Piacenza -8
-TRX IL:01/09/14 00:44-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 47 - 01/09/14-N:RCITTA
47
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
IL RADUNO
ROMA Antonio Conte fa davvero di
testa sua. Chi nonhacreduto, il gior-
nodellapresentazione(19agosto), al-
lesueparole, servitodafatti, ufficia-
lizzati sabatosera. Il nuovoct presen-
tail contochepoi sarebbelelencodei
primi convocati (27) della suagestio-
netecnicaperlamichevoledi gioved
a Bari contro lOlanda e per la gara
iniziale delle qualificazioni europee
di marted 9settembre a Oslocontro
la Norvegia. La lista racchiude pro-
prio i concetti principali del suo mo-
do di gestire il gruppo: 1) niente
scontato; 2) nessuno ha il posto ga-
rantito; 3) luomo viene prima del
campione. Come ha confermato nel-
lintervistaaRaiSport: Chi arrivade-
ve meritare di rimanere innazionale
altrimenti non avr piet per nessu-
no.
RETROSCENA BRASILIANO
Farumore lesclusione di Balotelli.
Pi, per, per le insinuazioni sullo
sponsor tecnicodellItaliachegaran-
tisce met ingaggio a Conte e che
avrebbe dunque dovuto influenzare
leconvocazioni. SuperMario, come
noto, atleta griffato Puma. Eppure
staacasa. Il ct haavutoampialibert
nelle scelte e il taglio del nuovo cen-
travanti del Liverpool non deve sor-
prendere. Meglio perderne uno o
due e conquistarne 25 piuttosto che
perderli tutti: il talento da solo nonti
fa vincere, se non sei Maradona o
MessichiarisceConte. Perchlasto-
riaazzurradellattaccante, soprattut-
tola pirecente, nota. InBrasile ha
pensato esclusivamente a se stesso,
chiamandosi fuori spontaneamente
dal gruppo. A Mangaratiba, dopo la
dichiarazione(confotodellanellosu
Twitter)allasuaFannysullaspiaggia
del resort, non ha legato con nessu-
no. Rapporti minimi coni compagni,
dedicandosi solo agli amici venuti
dallItaliaeovviamenteallasuafidan-
zata. Che, sentite un po, avrebbe vo-
luto sposare subito, durante il mon-
diale. E statoil vicepresidentefedera-
le Albertini a convincerlo a lasciar
perdere. Il ct sa tutto, avendone con
gli azzurri dellaJuvechelohannofre-
quentato nel quadriennio con Pran-
delli. Lultimosgarbodi Balotelli pro-
prio a Natal, nellintervallo della par-
titadecisivacontrolUruguay. Lexct
lo riprese per certi atteggiamenti in
campo. Pocapartecipazioneetroppo
nervosismo. Magli avrebbefattogio-
care anche la ripresa (il risultato era
ancorasullo0a0elItaliapromossa).
SuperMario, per, scomparsodalla
stanza. E si nascosto sul pullman.
Quel pomeriggio come se si fosse
autosostituito. Prandelli, non sapen-
dochecosafare, hadecisodi inserire
Parolo. Ora Conte si aspetta che ma-
turi nella nuova esperienza in Pre-
mier. Senza farsi influenzare dallo
sfogo dopo leliminazione dal mon-
diale: Nonl'hovistoocomeunoscon-
trogenerazionale..Gigi sachesi vince
esi perde tutti insieme econme sar
sempre cos. Nonci sar n la perso-
nadacui dovremopenderedallelab-
bra e neanche quella sulla quale sca-
ricare tutte le responsabilit...per
quellopoi ci sonoio
INDICAZIONI PRECISE
Nellatabella qui sonoinevidenzai
giocatori chenonhannopartecipato
al mondiale: 13su27. I reduci del flop
inBrasile, quindi, sonosolo14. LaJu-
ve campione dItalia, e non solo per-
challenatafinoapochesettimanefa
dallattuale ct, d il maggior numero
di calciatori alla Nazionale: 5. Del re-
stotra le big, quella che schiera pi
italiani. Barzagli ePirlo, al momento,
sono indisponibili, ma torna Giovin-
co, pupillodi Conte, accantoai titola-
ri BuffonBonucci, Chiellini eMarchi-
sio. Anche la Roma fa sentire la sua
presenza con 4 chiamati: Astori, De
Rossi, Florenzi eDestro(oggi si sposa
ad Ascoli e domani sar a Covercia-
no). Inattaccorivoluzione: soloIm-
mobile, rispettoal mondiale, conser-
vail posto, mentrePazzini noncso-
loperchinfortunato. Zaza, convoca-
toda Prandelli per gli stage di marzo
eaprile, entraperlaprimavoltadalla
porta principale. E della Juve che lo
halasciatoaSassuolo: il ct loavrebbe
voluto allenare gi a Torino. Con lui
anche El Shaarawy (ieri seguito di
personadaConte, intribunaaSanSi-
ro per Milan-Lazio) e Osvaldo, bian-
conerofinoaqualchemesefaeoraal-
lInter. La novit assoluta Padelli,
portiere del Torino. Il modulo, alme-
no allinizio, sar il 3-5-2. Gli manca
per ora Pirlo: Ma gli ho parlato, ha
sempre il fuoco sacro dentro: un
combattentecomeVidal epuporta-
reavanti lamiaideadi calcio. Edeve
scegliere uno tra De Rossi e Verratti
per il ruolo di regista. Se gioca il se-
condo, il romanista pu arretrare in
difesa. Il centravanti sar Immobile.
Da ieri, appuntamento entro la mez-
zanotte, lItalia a Coverciano. Sta-
mattina primo allenamento. Senza
Sirigu e Verratti che arriveranno in
giornatadallaFrancia.
UgoTrani
RIPRODUZIONERISERVATA
LA NAZIONALE RIPARTE
CONTE, NIENTE SCONTI
`
Rivoluzione post mondiale: 13 i nuovi
Il ct duro: Non avr piet per nessuno
`
Balotelli escluso dopo il flop in Brasile:
si chiam fuori nella ripresa con lUruguay
`
Il Liverpool batte 3-0 il Tottenham
ma Supermario non tra i marcatori
`
Lex milanista ha evitato ogni forma
di eccesso. Poi twitta: Grande vittoria
Sandro spinge il Bara, il Real va ko
ESTERO
ROMA Unaprovasufficiente: noncat-
tiva pi che buona, per la verit.
Lesordiodi MarioBalotelli coni co-
lori del Liverpool nonrimarrdi cer-
to nella leggenda dei Reds ma, se
non altro, sar ricordato come len-
nesimopuntodi ripartenzadellacar-
rieradel centravanti italiano. Alt, ita-
liano ma non pi azzurro, almeno
perora. Del resto, si sa, il frescoctAn-
tonioContehadecisodi esentaresu-
bito Mario dalla lista dei convocati
per i primi impegni della nuova Ita-
lia. Lo aspetteremo, lo aspetter lex
tecnico della Juventus. Ieri Balo, 24
anni da tre settimane, ha debuttato
da prima punta nel 4-3-1-2 di Bren-
danRodgers: i Redseranoopposti al
Tottenhamdi LamelainPremierLe-
aguee, puntualmente, lohannosom-
merso sotto una sventagliata di gol.
Tre e sarebbero potuti essere di pi,
firmati daSterling, dal capitanoGer-
rardedaAlbertoMoreno.
TACCO E TESTA
AWhite Hart Lane, insomma, Balo-
telli (Unesordioeccellente, hadet-
toRodgers) habadatosoloacorrere
lungo la linea della correttezza: non
avrebbe potuto certo sbagliare, spe-
cieallaPrima, s conlamaiuscola, in
rosso. Ha chiamato Lloris allinter-
vento, ha ben dialogato coi compa-
gni, havanamentetentatoil colpodi
testaper duevolte, haoffertouncol-
petto di tacco a beneficio di Sturrid-
ge e ha perfino sparacchiato chiss
dove un tiro dalla distanza (50 me-
tri?). piaciuto, via: e i supporter gli
hannodecretatounovazioneal mo-
mentodellasostituzioneconMarko-
vic. I prossimi impegni diranno, na-
turalmente. Una grande vittoria!
Unesperienza meravigliosa giocare
la mia prima partita col Liverpool.
Unonoreei tifosi sonostati fantasti-
ci, ha twittatodopo la partita. Di si-
curo i giornali britannici avranno
gi ordinato fiumi di inchiostro, vi-
stocheconsideranoMariounanoti-
ziavivente: lassaddiritturail men
del pranzodi Balotelli meritadi esse-
re pubblicato. Al di l della curiosit
mediatica portata allestremo, Balo
hainquadratounamissionenonim-
possibile sul piano calcistico: dovr
tornare limprescindibile attaccante
manifestatosi adEuro2012. Eccotut-
to.
TRENO BLUE
IntantolaPremiercontinuaaregala-
re spettacolo. Soltanto due squadre,
ad esempio, sfrecciano a punteggio
pienodopo appenatre turni: il Chel-
seadi MourinhoeloSwanseadi Gar-
ry Monk, uninteressante novit. I
Blues sembrano costruiti non per
vincere maper stravincere. Vicever-
sa lo scenario si ribalta spostando
locchioversoManchester: laquanti-
tdi soldi spesi dai dueclubdurante
lestate indurrebbe a una benevola
aperturadi creditoma, inrealt, i ri-
sultatisonol chiari. LoUniteddivan
Gaal incrisi mentre il City di Pelle-
grini, lavversario europeo della Ro-
ma, zoppica. Lastagionesoloallal-
ba.
BenedettoSacc
RIPRODUZIONERISERVATA
LESORDIO Mario Balotelli con la maglia del Liverpool
IN PREMIER SOLO
DUE SQUADRE
A PUNTEGGIO PIENO
IL CHELSEA DI MOU
E LA SORPRESA
SWANSEA DI MONK
Liga
AZZURRI Osvaldo (a sinistra) torna in azzurro
Sopra, Ciro Immobile
I convocati
Per l'amichevole contro l'Olanda di gioved
P
O
R
T
I
E
R
I
D
I
F
E
N
S
O
R
I
Astori
Bonucci
Chiellini
De Sciglio
Paletta
Ranocchia
Roma
Juventus
Juventus
Milan
Parma
Inter
C
E
N
T
R
O
C
A
M
P
I
S
T
I
Candreva
Darmian
De Rossi
Florenzi
Giaccherini
Maggio
Marchisio
Parolo
Pasqual
Poli
Verratti
Lazio
Torino
Roma
Roma
Sunderland
Napoli
Juventus
Lazio
Fiorentina
Milan
PSG
A
T
T
A
C
C
A
N
T
I
Destro
El Shaarawy
Giovinco
Immobile
Osvaldo
Zaza
Roma
Milan
Juventus
Borussia D.
Inter
Sassuolo
ANSA In rosso i giocatori che non erano presenti al mondiale
Balo non strappa applausi
ROMA Il Real Madrid di Ancelotti
hapersomale(2-4) sul campo
dellaReal Sociedaddopoessere
passatoinvantaggioaddirittura
di duegol. SergioRamos ha
sbloccato, poi Balehasubito
raddoppiato, quindi Martinez,
Zurutuza(doppietta) eVela
hannocompletatolarimonta. Il
MadridoradecimonellaLiga
conunritardodi trepunti
rispettoal Bara, capolista. Sul
versanteblaugrana, quando
tuttosembravaperduto, eccola
retedel debuttanteSandro,
classe95: il Barapiega(1-0) il
Villarreal intrasfertasoloall83,
acciuffandocos laseconda
vittoriadi filanel torneo. Ma
Messi si infortunatoealmeno
salterlasfidadellaPaceper il
Papa, staseraallOlimpico.
B.S.
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Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
MOTOGP
ROMA Filosofie contro. Modi di-
versi dinterpretare il limite nel
precario e pericoloso mondo
del motociclismo. La guida di
Lorenzo sinuosa e leggiadra,
quella di Marquez aggressiva,
spettacolare, brutale e intimida-
toria. Perch a parit di ritmo, al
Cabroncito non dispiace affatto
farsi largo a colpi di carenate.
Com accaduto ieri a Silversto-
ne, dove la manovra al limite a
tre giri dal termine dopo una ga-
ra allinseguimento, era ci che
serviva per piegare lindomito
Jorge e tornare alla vittoria im-
mediatamente dopo linaspetta-
ta debacle di Brno.
Il gran premio di Gran Breta-
gna non stato adrenalina pura
ma ha comunque distribuito
emozioni a sprazzi e scampoli
di gloria a tutti i protagonisti ad
eccezione di Pedrosa - quarto a
otto secondi dal compagno di
marca che non ha saputo dare
seguito al trionfo di due settima-
ne fa. Sorridono invece Valenti-
no Rossi, terzo dopo un avvio di
weekend da incubo, e Andrea
Dovizioso, quinto, combattivo e
sempre a stretto contatto con
Dani e il Dottore per tutti e venti
i giri. Per la prima volta in sta-
gione il nostro distacco dal pri-
mo inferiore ai dieci secondi,
puntualizza il Direttore Ducati
Corse Gigi dallIgna, luomo che
sta pazientemente e metodica-
mente rilanciando la casa di
Borgo Panigale in MotoGp. Chi
invece sta infangando il nome
della Desmosedici e ridicoliz-
zando se stesso Cal Crutchlow
(ieri dodicesimo a quarantatre
secondi), che da quando ha tro-
vato laccordo con la Honda di
Cecchinello per il 2015 nel luglio
scorso, ha deciso che in pista
accettabile pascolare.
UNA PROVA DI CLASSE
Tornando ai professionisti, Mar-
quez ha deliziato il mondo con
lennesima dimostrazione di
classe e coraggio nel tempio del-
la velocit inglese, dove tra lal-
tro non aveva mai vinto in Moto-
Gp. Il leader del mondiale ha se-
guito come un ombra Jorge -
che si portato subito in testa al
gran premio studiandone tra-
iettorie e punti deboli. Il primo
attacco, dopo unpiccolo lungo a
met gara, arrivato alla tredi-
cesima tornata. Lorenzo, che a
Silverstone aveva vinto tre volte
negli ultimi quattro anni, ha ri-
sposto pochi chilometri pi tar-
di, ma nulla ha potuto dopo lul-
tima, devastante stoccata del
fuoriclasse di Cervera. Marc
sempre molto aggressivo, sia-
mo stati vicini fino a quando ci
siamo toccati. difficile lottare
con lui ma la Direzione Gara a
dover giudicare lepisodio, non
io. Linvito del maiorchino al-
lorganizzazione cadr nel vuo-
to e Marquez, che comunque va-
da ha sempre un po di margine
nel polso, torna inSpagna conla
quarantatreesima vittoria nel
motomondiale (Max Biaggi ne
ha vinte quarantadue in tutta la
sua carriera) e la soddisfazione
di essere diventato il pi giova-
ne pilota a prendersi undici ga-
ra instagione come Agostini nel
1972 e Rossi nel 2001, 2002 e
2005.
LA PARTENZA DEL DOTTORE
Anche Valentino lascia Silver-
stone con numeri piuttosto sen-
sazionali. Da ieri il Dottore di-
ventato il rider con pi parten-
ze (246) in assoluto nella massi-
ma serie e conquistato il podio
numero centonovantuno in car-
riera. Ma soprattutto precisa
Rossi, mai particolarmente feli-
ce dei suoi primati di longevit -
sono salito per la prima volta su
questo podio. Dopo una parten-
za non proverbiale, dove Rossi
ha faticato a sopravanzare
Espargaroe Dovizioso nei primi
giri perdendo tempo prezioso, il
pesarese ha tenuto il ritmo dei
primi nella prima parte di gara,
dando quasi la sensazioni di po-
terli agguantare. Ma la guida ag-
gressiva ha velocizzato lusura
degli pneumatici ed il risultato
stata una gara trascorsa a rin-
tuzzare gli attacchi di Pedrosa e
Dovizioso a difesa del terzo po-
dio consecutivo. Sono conten-
to di non essere contento
scherza il Dottore - perch in
passato questo circuito mi ha
fatto spesso arrabbiare ma al
tempo stesso mi sarebbe piaciu-
to molto restare con i primi per
tutta la gara. La rivincita a Mi-
sano, dove Valentino e Lorenzo
tenteranno di portare la
Yamaha alla prima vittoria sta-
gionale dopo i dodici successi
firmati Honda.
MatteoMorichini
RIPRODUZIONERISERVATA
IL PADDOCK
ROMA Se la pista diventa un ring
senza esclusione di colpi, Mar-
quez stempera le piccole grandi
polemiche della riedizione Bri-
tish del Mugello - con tanti saluti
annessi alle lamentele di Lorenzo
- spiegando perch in MotoGp
pi che accettabile sportellarsi
per la vittoria. Lanno scorso Jor-
ge ha vinto passandomi allultimo
giro, ed un contatto cera stato. Ci
siamo toccati leggermente alla
curva 12, ma quando lho passato
in quella successiva, anche se la
manovra era sicuramente aggres-
siva, non successonulla. Epoi gli
ultimi giri sono cos e io ne avevo
di pi.
Il maiorchino mastica amaro, e
dopo aver puntualizzato pi volte
che le ripetute entrate del piccolo
cannibale a Silverstone gi hanno
fattoperdere tempo prezioso, ripe-
te come unmantrache la vittoria
arriver perch siamo in costante
crescita ed anche in questo
weekend, dove allinizio prendeva-
mo un secondo al giro, abbiamo fi-
nito la gara a sette decimi. Anche
se per farlo ho dovuto spingere in
modosovrumano.
InMotoGpil pacchettoHonda
il pi competitivo, e ci costringe i
piloti Yamaha a rincorrere con la
lingua di fuori. Ma se Lorenzo rie-
sce alimarei danni conunaguida
dolce, a Rossi manca ancora qual-
cosa. Non sono partito bene e nei
primi giri ho faticato a superare
Espargaro e Dovizioso. Poi per riu-
scirearestare coni primi hoquasi
bruciato le gomme, la moto ini-
ziata a scivolare e sono stato co-
stretto a rallentare. Questione di
pneumatici quelli portati qui da
Bridgestone sulla Yamaha non
funzionanobene ma anche di set-
taggi e stile di guida: Jorge e Marc
riescono a gestirle meglio ed esse-
re piveloci nel finale. Ed suque-
sti punti che dobbiamo lavorare e
migliorare in vista di Misano. Il
Dottore far poi i complimenti a
Dovizioso bravo, mai avrei pen-
sato che rimanesse attaccato fino
al traguardo. La crescita Ducati
davvero un ottima notizia per la
MotoGp: Eforse il quintopostoci
sta anche un po stretto, rivela il
Dovi.
M.M.
RIPRODUZIONERISERVATA
GOLF
TORI NO Il trentottenne Hennie Ot-
to si aggiudica il 71 Open dIta-
lia presented by Damiani con
268 colpi totali, ben 20 sotto il
par. la sua terza vittoria in car-
riera nellEuropean Tour di cui
due in Italia, la prima nel 2008
al Golf di Tolcinasco Milano.
Vince un montepremi di
199,553 euro. Sono veramente
felice, hounfeeling speciale con
lItalia e mi trovo a mio agio su
questo tipo di percorsi. Le mie
condizioni fisiche mi hanno
condizionato a seguito dellope-
razione alla schiena dopo solo
due settimane, per questo sta-
to un gran risultato, ha dichia-
rato Otto.
Sicuramente da un punto di
vista golfistico stata una delle
edizioni pi belle. Lultimo giro
ha regalato diversi colpi di sce-
na con un gruppo di giocatori al-
linseguimento del sudafricano,
tra cui il quasi certo giocatore
della prossima Ryder Cup, lo
scozzese Stephen Gallacher che
chiude a tre colpi dal vincitore.
LE SCELTE DEL CAPITANO
Aproposito di Ryder, il capitano
della squadra europea Paul Mc-
ginley, presente a Torino, ha di-
chiarato di non aver ancora scel-
to e di volersi consultare con i
due vice capitani. Il vero antago-
nista per Otto stato linglese Da-
vid Howell che nelle prime 9 bu-
che ha dato spettacolo con colpi
improbabili e punteggio da vero
leader, finendo per a soli due
colpi dalla vincitore. Laustriaco
Wieserberger protagonista fino
al terzo giorno, durante la gior-
nata conclusiva ha ceduto il pas-
soe usciva di scena.
Open sotto tono per i tre attesi
italiani di prima linea, i fratelli
Molinari che giocavano nel cam-
po che li ha visti crescere e Mat-
teoManassero. Nonsonoriusciti
a regalare nemmeno una top ten
ai numerosi tifosi accorsi per
loccasione. Molto bene lopen
giocato dallamateur Edoardo
Lipparelli al 65 posto e il puglie-
se Francesco Laporta che ha
chiuso in 24 posizione. France-
sco Molinari ha chiuso al 18esi-
mo posto, il migliore degli azzur-
ri.
NEL 2015 SI VA A MONZA
Sicuramente stato un Open da
record, con oltre 35 mila presen-
ze nei 4 giorni di torneo e oltre
500 bambini seguiti dal perso-
nale di Club Med, US Kids, e
Snag nelle apposite aree attrez-
zate presso il villaggio commer-
ciale per uno degli eventi di
maggior successo. Tra i motivi
di questo successo, la buona
qualit dei giocatori presenti, il
periodo di vacanza e lingresso
gratuito. La prossima edizione
dellOpen dItalia si giocher la
terza settimana di settembre
presso il golf Milano a Monza.
DonatoAla
RIPRODUZIONERISERVATA
Otto fa il bis agli Open dItalia, Chicco Molinari addio Ryder
MARQUEZ IL CANNIBALE
Cos nel Gp d'Inghilterra
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
M. Marquez(Spa)
J. Lorenzo(Spa)
V. Rossi (Ita)
D. Pedrosa(Spa)
A. Dovizioso(Ita)
P. Espargaro(Spa)
S. Bradl (Ger)
A. Iannone(Ita)
A. Espargaro(Spa)
S. Redding(Gbr)
M. Marquez(Spa)
D. Pedrosa(Spa)
V. Rossi (Ita)
J. Lorenzo(Spa)
A. Dovizioso(Ita)
A. Espargaro(Sp)
P. Espargaro(Spa)
A. Iannone(Ita)
S. Bradl (Ger)
B. Smith(Gbr)
288
199
189
157
129
92
88
81
74
65
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
MOTOGP MOTO2
233
216
166
123
100
1
2
3
4
5
MOTO3
E. Rabat (Spa)
M. Kallio(Fin)
M. Viales(Spa)
D. Aegerter (Svi)
S. Corsi (Ita)
179
166
150
145
135
J. Miller (Aus)
A. Mrquez (Spa)
A. Rins(Spa)
E. Vazquez (Spa)
R. Fenati (Ita)
1
2
3
4
5
38:29.795
+0.0063
+0.203
+2.774
+8.029
E. Rabat (Spa)
M. Kallio(Fin)
M. Vinales(Spa)
J. Zarco(Fra)
T. Luthi (Svi)
38:11.330
+0.011
+0.072
+0.123
+4.600
1
2
3
4
5
A. Rins(Spa)
A. Marquez(Spa)
E. Bastianini (Ita)
M. Oliveira(Por)
J. Kornfeil (Rce)
40.51.835
a0.732
8.519
8.694
9.238
24.746
26.717
26.910
33.455
39.094
ANSA
Ordine darrivo Ordine darrivo Tempi Tempi Classifica Classifica Ordine darrivo Ordine darrivo Tempi Tempi Classifica Classifica
Ordine darrivo Ordine darrivo Tempi Tempi Classifica Classifica Punti Punti
Non sono partito bene
Alla fine ho rallentato
ROSSI SI LAMENTA
PERCH LA MOTO
HA COMINCIATO A
SCIVOLARE: COLPA
DEI PNEUMATICI MA
ANCHE DEI SETTAGGI
PRIMO Il sudafricano Hennie Otto
IL SUDAFRICANO
AVEVA GI VINTO
DEL 2007. SECONDO
LINGLESE HOWELL
SOTTO TONO LITALIANO
FINITO DICIOTTESIMO DELUSO Francesco Molinari
VINCITORI Marc Marquez davanti a Lorenzo. Sotto, a sinistra, Valentino Rossi e a destra Andrea
Dovizioso
`
A Silverstone, undicesima vittoria stagionale per lo spagnolo
Terzo posto di Valentino Rossi alle spalle di Jorge Lorenzo
`
Dimostrazione di velocit per il campione della Honda
Grande gara di Dovizioso, quinto. La rivincita a Misano
PER IL LEADER DEL
MONDIALE IL PRIMO
SUCCESSO SU QUESTO
CIRCUITO. NEL FINALE
MARC E LORENZO
SI SONO TOCCATI
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Luned 1Settembre 2014
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51
Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
E oggi tocca
alla Pennetta
contro
la Dellacqua
`
Us Open: la Errani batte in tre set la croata Lucic-Baroni
e conquista un posto nei quarti. Ora affronter la Wozniacki
`
Ennesimo capolavoro di tattica e grinta della romagnola
Mi piace correre e lottare e sul cemento fondamentale
TENNIS
NEW YORK Il grande cuore di Sarita.
La Errani nei quarti agli US Open
grazie allennesimo capolavoro di
grinta, tattica e determinazione. Ha
battutointreset MirjanaLucic-Baro-
ni, partita dalle qualificazioni e n.121
mondiale(man.32nel 1998), chene-
gli ottavi aveva regalato uno delle
pigrandi sorpresedi questotorneo
eliminando la n.2 del mondo Simo-
na Halep. La 27enne romagnola si
imposta con il punteggio di 6-3 2-6
6-0 al termine di un match non bel-
lissimo dal punto di vista tecnico (lo
confermanoi 69errori gratuiti della
Lucic, unenormit), mamoltointen-
soemotivamente e condizionatodal
fortissimoventochesoffiavaieri sul-
lArthur Ashe Stadium. Quasi due
ore di lotta pura. Lazzurraha eretto
un vero e proprio muro contro le
bordate della 32enne croata nata a
Dortmund, in Germania, ex baby
prodigio (ha centrato le semifinali a
Wimbledon nel 1999 ad appena 17
anni), che ricorda molto per il suo
tennis potente la franco-canadese
Mary Pierce, vincitrice di due titoli
dello Slam a fine anni 90, dotata di
unfisicopossentecome laLucic-Ba-
roni, alla quale laccomuna la triste
storia personale di un padre-padro-
neviolentodal qualesonoentrambe
fuggite.
Dopoil primoset vintodallazzur-
ra agevolmente in poco pi di mez-
zora(ottimalapartenzaconunvelo-
ce3-0), lasfidasembravasaldamen-
tenellemani dellaErrani. Solitostop
con richiesta di fisioterapista della
Lucic-Baroni ad inizio secondo set e
comedincantohacominciatoamet-
tere in campo le sue accelerazioni
sia di diritto che di rovescio. Sara
sembrava in affanno, ma ha archi-
viato velocemente il 6-2 per la rivale
a suon di vincenti: E il suo tennis
ha spiegato la romagnola devi sa-
perlo accettare e non mollare men-
talmente. Nel terzoedecisivosetha
allungato gli scambi ed stata la
croata a crollare pagando probabil-
mente la fatica dei sei match giocati
in precedenza, visto che era partita
dalle qualificazioni. Lazzurra ne ha
approfittato ed ha chiuso con un
perentorio 6-0 in 34 minuti, senza
praticamenteconcederenullaallav-
versariaconil serbatoioinrosso.
CONDIZIONE IN CRESCITA
Dopo la semifinale del 2012, ecco
un altro exploit sul cemento di
Flushing Meadows: Anche se la
miasuperficiepreferitarestalaterra
rossa, su questi campi mi esprimo
benehadettoSarami piacecorre-
re e lottare e sul cemento fonda-
mentale. Nellultimomese negli Sta-
ti Uniti nonavevogiocatobenissimo,
avevo bisogno di vincere match per
trovarecontinuit.
Domani nei quarti non trover
MariaSharapova, maCarolineWoz-
niacki. Lex n.1 del mondo, finalista
agli US Open nel 2009 a 19 anni, ha
eliminato Maria Sharapova (6-4 2-6
6-2). La danese conduce 2-1 nei pre-
cedenti. E una giocatrice solida
hadettoSaraedopounperiodone-
gativoharipresoagiocaremoltobe-
ne.
A.M.
RIPRODUZIONERISERVATA
SARA SEMPRE PI IN ALTO
LINTERVISTA
NEW YORK E unasfidaconme stes-
sa. Francesca Schiavone a 34 anni
riflettesul perchandareavanti, sul
perchcontinuareagiocare pur es-
sendo scivolata dietro nel ranking
(n.77). Lei chestatareginadel Ro-
landGarrosnel 2010salendofinoal-
laquartaposizionemondialeepro-
tagonista di tre trionfi in Fed Cup
con lItalia. Questanno non ha mai
superato il primo turno in un tor-
neo dello Slam. Lultima sconfitta
agli US Opencontro la statunitense
VaniaKing: eraalla57esimapresen-
za consecutiva nei major, la 15esi-
maaFlushingMeadows, unrecord
tralegiocatrici inattivit. Si ferma-
ta per qualche giorno a New York,
unacittcheamacontraccambiata.
Qui vantadue quarti di finale: il pri-
moaddiritturanel 2003, 11anni fa, il
secondonel 2010.
Qualche anno fa nellimmenso
Arthur Ashe Stadiumscaten len-
tusiasmdel pubblicoconuncolpo
sotto le gambe alla Federer. Il suo
tennis vario, capace di mandare in
tilt qualsiasi avversaria, sempre
piaciuto agli appassionati america-
ni: infondonegli Stateslosport so-
prattutto spettacolo. Ognuno di
noihadellesfideribadiscelamia
nasce da una nuova possibilit che
mi dincichehosempreamato.
La capacit di soffrire, di cam-
biare marcia quando serve, c
ancora?
Se avessi 25 o 26 anni mi fareste
questa stessa domanda? Ci sono
atleti che hanno centrato record
a 37, 38 anni. Venus Williams,
che mia coetanea, poche setti-
mane fa stata finalista a Montre-
al. Lunica vera differenza, fisica-
mente, che ora ho bisogno di
pi tempo per recuperare. Ma
per fortuna ho una fascia musco-
lare molto forte che mi permette
di chiedere ancora tanto al mio
corpo. Let media delle giocatri-
ci tra leprime 100si alzata, tutte
ora sono seguite da uno staff, fan-
no attenzione allalimentazione,
si allenano bene. Oggi una guer-
radal primoallultimopuntonon
soloconle pigiovani.
Riavvolgiamo il nastro dei ri-
cordi e ripercorriamo i 4 anni
trascorsi dallo storico titolo pa-
rigino. Nel frattempo c stata
unaltra finale sempre al Ro-
landGarros e tanti alti ebassi.
Sono cresciuta come donna. Ho
avuto momenti sereni e altri me-
no, ma questo fa parte della sfera
privata, personale. Anche se ov-
viamente incide suciche ti porti
in campo. Per quando dopo un
match vai in conferenza stampa
non puoi dire oggi ho perso per-
ch mi sta capitando questo o
quello. E piimportante vivere
il momento e farlo in modo spe-
ciale. Mi emoziono a vedere in
campo Federer e Serena, li ammi-
ro e loro mi ammirano. Si parla
tanto di ricambio generazionale,
ma due come loro
devono ancora na-
scere, stanno scri-
vendolastoria del
tennis, sono due
leggende non solo
perch vincono
tantissimo. Quando
sei giovane non cogli
certe sfumature. Oggi
mi rendo conto dellimpor-
tanza della vita, che nonesiste so-
loil campoda tennis.
E stato complicato gestire il
successo al RolandGarros, lim-
provvisa notoriet? Tutti la cer-
cavano, lavolevano. Elei nonha
mai amato le copertine, i me-
dia
Certo, stato difficile perch
non si trattava solo di tennis ma
della mia vita. Ora, a qualche an-
no di distanza, posso dire che il
dopo Parigi lo vivrei con pi at-
tenzione, con pi ordine. Se aves-
si tra le mani una ragazza o unra-
gazzo che sta provando ad emer-
gere in questo sport bello ma cru-
dele, lo allenerei ad essere pronto
a vincere. E non detto che nel
dopo tennis non possa capitare.
Se arriva loccasione giusta.
Ha detto che continuare una
sfida con se stessa. Ma dubbi ne
ha?
Quelli ci sono sempre e sono for-
ti. Magari decido di smettere da
ungiornoallaltro.
Hafissatounascadenza?
Scadenze no, obiettivi s. Deside-
ro tornare a esprimermi come in-
tendo io su un campo da tennis.
Mi sento bloccata, devo lasciarmi
andare di pi, godermi quei mo-
menti che solo un atleta pu capi-
re. Sonoattimi unici.
Soprattutto per una tennista
che vive di emozioni e che le sa
trasmettere quando in cam-
po. A cominciare da quel magi-
corovescioaunamano
Avolte guardo le mie avversarie
che giocano facile, che servono a
200allora, che tiranosiluri conil
loro rovescio a due mani sulle ri-
ghe. Un po le invidio, ma poi capi-
sco che non roba per me e che
mi annoierei a morte, sai che rot-
tura... Io sono fatta cos, ogni atle-
ta ha le sue caratteristiche. Peso
quel che pesoe vabene cos.
Il problema, questa limpres-
sione, nellatesta.
Dovrei vincere qualche partita
in pi per ritrovare la fiducia. Sto
lavorando giorno dopo giorno
per questo con il mio staff, da
Laura Golarsa a Max Tosello.
Adesso vado inAsia, la loro cultu-
ra e il loro stile di vita mi affasci-
nano. Sono tutti molto gentili e
quando mi vedono giocare, quan-
do sclero, mi guardano come
unaextraterrestre.
AngeloMancuso
RIPRODUZIONERISERVATA
LA DANESE CONDUCE
2-1 NEI PRECEDENTI
CONTRO LAZZURRA:
DOMANI UNA SFIDA
APERTISSIMA CHE
VALE LA SEMIFINALE
NEW YORK Oggi tocca a Flavia Pen-
netta giocare il suo ottavo di fina-
le contro la 29enne australiana
Casey Dellacqua, testa di serie
n.29. Un solo precedente che ri-
sale per al 2007: vinse lazzurra
a Bangkok 7-5 al terzo sempre
sul cemento. Gli US Open sono il
torneo della 32enne brindisina,
che pi ha volte ha detto di ama-
re NewYork. Sul cemento di Flu-
shing Meadows vanta la semifi-
nale lo scorso anno e ha raggiun-
to altre tre volte i quarti (2008,
2009e 2011).
Oggi sar il suo quinto ottavo
nello Slam a stelle e strisce. E
concentrata, ma fa anche auto-
critica: Nei turni precedenti
non ho espresso un gran tennis,
devo soprattutto trovare il fee-
ling con il diritto ammette pe-
r ho portato a casa match che
andavano vinti ed importante.
Quando non giochi come vuoi
hai due possibilit: o ti arrabbi e
mandi tutto allaria o ti soppor-
ti.
Sembra un messaggio al col-
lega Fabio Fognini, al quale le-
gato sentimentalmente. Quindi
sulla Dellacqua, tennista nata a
Perth ma con lontane origini co-
masche: E mancina ed ha un
gioco fastidioso, ha bei campi di
ritmoedunottimoservizio.
A.M.
RIPRODUZIONERISERVATA
Francesca Schiavone
nata a Milano il 23 giugno 1980
stata la prima italiana
(e il terzo italiano in
assoluto, dopo Nicola
Pietrangeli e Adriano
Panatta) ad aver vinto
un torneo del Grande
Slamnel singolo
IL PRIMATO
Nella sua carriera ha
vinto sei tornei WTA in
singolare e sette in
doppio, nonch tre
edizioni della Fed Cup
con la Nazionale, nel
2006, 2009 e 2010
I TORNEI
considerata la pi
forte giocatrice
italiana di sempre,
essendo stata la prima
e unica tennista
italiana a raggiungere
il 4 posto nella
classifica WTA
LA CLASSIFICA
Continuare o smettere?
Una sfida con me stessa
`
La Schiavone si confessa in questo periodo non esaltante della sua
carriera: mi sento bloccata, vorrei tornare al top ma potrei lasciare
Le altre
tirano siluri
a 200 allora:
io mi
annoierei
a morte a
giocare cos
Let ha
il suo peso,
io a 34 anni
ho bisogno
di pi tempo
per
recuperare
Sara Errani, unaltra grande prova: or nei quarti degli Us Open
-TRX IL:31/08/14 20:55-NOTE:
-MSGR - 20 CITTA - 52 - 01/09/14-N:
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Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
-TRX IL:01/09/14 00:45-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 53 - 01/09/14-N:RCITTA
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Luned 1Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
Sport
VOLLEY
CRACOVI A cominciato in maniera
amarail Mondiale degli azzurri del
volley. Birarelli e compagni sono
stati superati 3-1 (25-16 23-25 25-21
25-22) dall'Iranedorasonochiama-
ti a giocare untorneo insalita. For-
tunatamente la formula consente
di assorbire questoscivolone a pat-
to che l'Italia si ritrovi subito, sin
dalla gara di domani con la Fran-
cia, avversaria tradizionale ed insi-
diosa.
Cosa successo al sestetto italia-
no non lo hanno saputo spiegare
bene nemmeno i protagonisti. Una
sconfitta con l'Iran squadra emer-
gente, guidatadauntecnicocomeil
serbo Slobodan Kovac, che con Pe-
rugia ha raggiunto la finale tricolo-
reperdutaconMacerata, potevaes-
sere presa in considerazione, ma
questa maturata in maniera stra-
na, senza che gli Azzurri riuscisse-
ro a mostrare completamente il lo-
roaltovalore.
LO STOP DEL GRUPPO
L'Italia ha iniziato male ed ha visto
volareviail primoset vintoconme-
rito dai persiani, meglio registrati
inricezioneedamuro. Nel secondo
puntuale arrivata la rivincita az-
zurra. Dopounaprimapartedi par-
ziale giocata sul filo dell'equilibrio,
il sestettodi Berrutohapresoinma-
noil gioco. Cresciutoil rendimento
della difesa, dove il libero Rossini
ha fatto una gran parte, ritrovato il
braccio "pesante" di Zaytsev, i ra-
gazzi italiani hannoriportatoil ma-
tch in equilibrio imponendosi
25-23.
Sullo slancio del pareggio l'im-
pressione generale stata che la
squadra guidata dalla regia di Tra-
vica potesse far suo anche il terzo
set. Migliorata la ricezione, il gioco
italianoha sfruttatodi pie meglio
i centrali inattacco. Maavanti 19-16
l'Italia si fermata: Tutto sembra-
va andare per il meglio - ci ha di-
chiaratoafinematchSimoneButi -
poi abbiamoavutodueotreepisodi
contrari eil set volatovia. Econil
setanchelagara, perchl'Italianon
si ritrovata pi nemmeno nel
quarto, nonostante un vantaggio
iniziale. MauroBerrutohaschiera-
topercinquesesti laformazioneat-
tesa: con Travica in regia, Zaytsev
opposto, Parodi e Kovar di banda,
Birarelli al centro. Lanovit, rispet-
to alla formazione pi utilizzata
nella World League nella prima
parte della stagione, stato il ruolo
di secondocentraleaffidatoaSimo-
neButi, preferitoaMatteoPiano.
Afinematchbendiversolostato
d'animo dei due tecnici, conBerru-
tologicamenteaffattocontentodel-
la prestazione e del risultato e Ko-
vac felice per l'affermazione. L'
Iran ha meritato di vincere perch
hagiocatomegliodi noi - hadichia-
rato il ct azzurro - Non stata una
gara di alto livello, sia noi che loro
monabbiamofattovedereil nostro
miglior gioco. La differenza nel
punteggiol'ha fattala lorocapacit
di vincere la maggior parte degli
scambi pi lunghi. L'aver perso
complicail cammino. Sonoconvin-
to che qui a Cracovia vedremo un
girone equilibrato. Noi avendo la-
sciato sul campo i tre punti adesso
siamo chiamati a ritrovarli , insie-
meal nostrogioco.
Abbiamo giocato contro una
delle migliori squadre del mondo e
siamo riusciti a batterla - ha detto
l'allenatore serbo che da quest'an-
nohapresoil postodi JulioVelasco
sulla panchina persiana - Rispetto
al passatosiamostati bravi adesse-
re pazienti, a non farci prendere
dalla frenesia di chiudere subito il
punto. Abbiamo ricevuto bene e
questo ha consentito al nostro pal-
leggiatoredi fareungiocoveloce.
CarloLisi
ITALIA: Birarelli 7, Travica 5, Kovar 12,
Buti 10, Zaytsev 20, Parodi 5, Rossini
(L). Lanza 1, Baranowicz. Non entrati:
Piano, Sabbi, Anzani, Vettori, Colaci
(L). All. Berruto.
IRAN: Ghaemi 14, Ghafour 16, Marouf
2, Seyed 16, Gholami 6, Mirzajanpour
14, Zarif (L), Mahadavi, Ebadipour 1 ,
Tashakori, Mahmoudi 3, Non entrati:
Fayazi, Faezi, Alizadeh (L). all. Kovac.
Arbitri: Ilkiw(Can) e Zenovich (Rus).
Note: Spettatori 7000. 16-25, 25-23,
21-25, 22-25. Durata set: 25, 31, 32,
36.
RIPRODUZIONERISERVATA
BASKET
ROMA Nel Mondiale dei canestri gli
Stati Uniti hanno incontrato a Bil-
bao una Turchia troppo debole.
finita 98-77 per gli americani che
alla fine del terzo quarto hanno
preso il laro e hanno avuto in Fa-
ried il migliore, 22 punti e 8 rim-
balzi contro i turchi che hanno in-
sistito troppo con la zona. Savas e
Akyol hanno cercato di spaventa-
rei rivali eal 20 avevano5punti di
vantaggio. Ma bastato che Davis
si scaldasse e poi Harden comin-
ciasseagiocareperchiuderelasfi-
da. Alla fine, giocando solo per di-
vertirsi, gli Usa hanno sfiorato i
100 punti. Senza storia Spa-
gna-Egittofinita91-54con18punti
di Ibaka e ungrande PauGasol (12
punti). Moltoequilibrioperil resto
nel mondiale spagnolo, qualche
sorpresa come il successo della
Finlandia che, presa a sberle dagli
Stati Uniti il primo giorno, ieri ha
battuto lUcraina di Mike Fratello
81-76. Atrascinaregli scandinavi
statoHuff coni suoi 23punti. Bella
perch inequilibriofinoallafine
stata Serbia-Francia, gara vinta
dai francesi per un punto, 74-73. I
campioni dEuropaincarica, ossia
i francesi, dovevano riscattare il
passo falso con il Brasile e ci sono
riusciti in extremis. Gli uomini di
Sasha Djordjevic hannocercato di
prendere il largo e nei primi 20
lobiettivo stato raggiunto, con
un vantaggio di 10 punti. La Fran-
cia, conLauvergneeBatumharea-
gito e impattato arrivando sul
46-46. Da quel momentola sfida
vissutasullequilibriomaunadife-
sa non certo attenta e un attacco
chehasprecatomoltodellaSerbia
alla quale non sono bastati i 21
punti (e 7 rimbalzi) di Raduljica.
Nel finale, a unsecondo dalla sire-
na, 73-73 il punteggio e gi aria di
supplementare, Raduljicahacom-
messo fallo su Lauvergne che dal-
lalunettahapunitoi serbi.
ROMA VUOLE SORPRENDERE
Il basket italiano messa in cassa-
forte la qualificazione per i prossi-
mi campionati europei del 2015,
al lavoro per preparare il campio-
nato. La stagione avr, allinizio di
ottobre, un bel prologo con la Su-
percoppa che si disputer a Sassa-
ri. LaVirtus Romaal lavoroaTir-
reniae domenica prossima, aBor-
mio, affronter in amichevole
Cant. In questi giorni, in attesa
dellarrivodi LucaDalmonteche
stato impegnato con la nazionale,
a dirigere il gruppo Federico
Fuc. Positive le prime sensazioni
di una squadra completamente
rinnovata (sono rimasti, dallo
scorso anno, solo DErcole e Bob-
by Jones che si arriva oggi) che ha
voglia di crescere e di stupire.
Tutti hanno fame di vittorie e di
imporsi, il primo commento di
Fuc.
CarloSanti
RIPRODUZIONERISERVATA
`
La polacca ha
lanciato a 79.58 nel
meeting di Berlino
La Francia fa festa al fotofinish, gli Usa dilagano
Il francese Boris Diaw
NON BASTANO
I 20 PUNTI
DI ZAYTSEV
PER VINCERE
CONTRO
IL TEAM
GUIDATO
DA KOVAC
Vincono la Francia
e gli Stati Uniti
CANOTTAGGIO, MONDIALI
FOSSI-BATTISTI DOPPIODARGENTO
Chiusuraconmedagliaper la
nazionale italiananellagiornata
conclusivadi gare dei Mondiali di
Amsterdam. L'equipaggio
azzurrocompostodaRomano
Battisti e FrancescoFossi ha
conquistatol'argentonellagara
del doppiosenior. Oroalla
Croazia.
CICLISMO, VUELTA
ANACONA VINCE 9. TAPPA
Il colombianoWinner Anacona
havintola nonatappadella
Vuelta, la Carboneras de
Guadazaon-AramonValdelinares
di 185chilometri. Il ciclistadella
Lampre-Meridasi impostocon
undistaccodi 45 sul kazako
AlekseyLutsenko, Astana, terzo
l'italianoDamianoCunego,
LampreMerida, inritardodi 50.
Aguidare laclassificagenerale
orail colombiano
NairoQuintana,
Movistar, 35h58'05,
seguitodallospagnoloAlberto
Contador a3. Oggi riposo.
TIRO A VOLO
JESSICA ROSSI SECONDA
L'americanaKimberlyBowers e
l'azzurroValerioGrazzini hanno
vintola6. edizione del Memorial
NandoRossi, garainternazionale
svoltasi aMassaMartana. Alle
due prove di fossa olimpica,
uomini e donne, hannopreso
parte 680atleti inrappresentanza
di 32nazioni.
Incampofemminile la Bowers ha
battutoinfinale, per 22-21, la
campionessaolimpicaJessica
Rossi. Terzala rappresentante di
SanMarinoAriannaPerilli.
Nellagara maschile Grazzini ha
battutonel 'medal match' il
britannicoEdwardLingper 23-22.
ATLETICA
ROMA Agli Europei di Zurigo, duesetti-
manefa, AnitaWlodarczykavevamo-
strato, vincendo il titolo del martello,
di essere in grande condizione. Ieri,
nelgrandeOlympiastadiondiBerlino
dove nel 2009 la lanciatrice polacca
aveva conquistato loro mondiale,
tornata in possesso del record del
mondo con 79.58. Al Letzigrund di
Zurigola29ennecampionessanataa
Rawicz nellagosto nell85, aveva
mandatoil martellofuori settore con
unlancio valutato in80 metri e mez-
zo. Segnale, quello, cheil primatodel-
latedescaBettyHeidler, 79.42, avreb-
be avuto vita corta. La Heidler, dopo
quella grande impresa datata 2011, e
dopo il bronzo ai Giochi di Londra,
nellegrandi manifestazioni rimasta
sempreinombra. Ierifinitaseconda
con 75.20. Il muro degli 80 metri nel
martelloprontoacadereepotrebbe
esserepropriolapolaccaWlodarczyk
adabbatterlo, lei cheduevoltecam-
pionessa europea, vicecampionessa
olimpica, oroai Mondiali 2009 e vice
loscorsoanno. Il suo, nel 2014, il se-
condoprimatomondialedopoquello
nella50kmdi marciarealizzatosotto
la pioggia a Zurigo il giorno di Ferra-
gosto con il francese Yahann Diniz
chehachiusoin3h32:32. Primati me-
nonobili, per, sonostati centrati an-
chenellastaffettenonolimpichee, po-
chi giorni fa, nelle2migliaconMoFa-
rah a Birmigham. Al meeting Istaf di
Berlino, ieri, interessantel1:43.32del-
letiope Aman negli 800, il 13.08 nei
100ostacoli del cubanoOrtega, il 21.41
nelpesodeltedescoDavidStorl.
Domani seralatleticaoffreaRove-
reto, nel meeting Palio della Quercia,
il palcoscenicoaLibaniaGrenot, cam-
pionessa europea dei 400 metri che
sfiderlaspagnolaIndiraTerrero, ter-
zaagli europei edexcubanaanchelei
ora allenata da Andrea Longo. Con
GrenoteJustinGatlinnei 100, tanti az-
zurri, da Matteo Galvan a Federica
Del Buono, quindi Alessia Trost e
GiordanoBenedetti.
C.S.
RIPRODUZIONERISERVATA
CRACOVI A L'Italia che perde 3-1
conl'Iran, gli Stati Uniti,
vincitori inlugliodellaWorld
League, chelascianounodei tre
punti inpalioal Belgio,
imponendosi soltanto3-2. Le
previsioni dellavigiliastanno
avendoriscontrosindallaprima
giornata: il gruppodegli azzurri
davveroequilibrato. Difficile.
Lasfidatrastatunitensi e
fiamminghi nonhafattovedere
unagrandissimapallavolo, ma
statadivertentesul piano
agonistico, conil sestettobelga,
cheschieradiversi protagonisti
del campionatoitalianoben
guidati dal veteranoDepestele,
cheharibaditodi essereuna
squadracombattiva, mai
rassegnata, difficiledasuperare.
LaFranciahasuperatodovendo
lottare3-0PortoRico
Risultati dellaprimagiornata. Pool A
(Wroclaw): Polonia-Serbia 3-0;
Venezuela-Argentina 0-3;
Camerun-Australia0-3. Classifica:
Australia, Polonia e Argentina3,
Camerun, Serbia e Venezuela 0. Pool B
(Katowice): oggi: ore 13.00
Brasile-Germania; ore 16.30
Finlandia-Cuba; ore 20.15 Corea del
Sud-Tunisia. Pool C(Gdansk): oggi: ore
13.00Russia-Canada; ore 16.30
Messico-Bulgaria; ore 20.15Cina-Egitto.
Pool D(Krakow): Italia-Iran 1-3;
Belgio-Usa2-3; Porto Rico-Francia 0-3.
Classifica: Iran e Francia 3, Usa 2, Belgio
1, Italia e Portorico 0.
C.L.
Wlodarczyk, un martello da record
La polacca Anita Wlodarczyk
ITALIA, PARTENZA IN SALITA
SCONFITTA Brutto avvio dellItalia del volley battuta nella gara desordio del Mondiale in Polonia contro lIran
`
Al Mondiale in Polonia gli azzurri di Berruto sono sconfitti
allesordio dallIran che si imposto 3-1. Domani c la Francia
Lasituazione
AL MONDIALE IN SPAGNA
RISCATTO DEI CAMPIONI
DEUROPA CON LA SERBIA
LA TURCHIA AFFONDA
DAVANTI AGLI STATI UNITI
BRASILE OK CON LIRAN
`
Nel terzo set la nostra nazionale si bloccata e non si pi
riscattata. Il citt: Dobbiamo ritrovare presto il nostro gioco
DOPO IL PAREGGIO
NEL SECONDO SET
NEL TERZO PARZIALE
SI FERMATA E SULLO
SLANCIO I NOSTRI RIVALI
HANNO PRESO FIDUCIA
-TRX IL:31/08/14 20:55-NOTE:
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Luned 1Settembre 2014
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