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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 57
Gennaio 2008

La Chiesa
riceve
nuovi
cardinali

Salvami Regina

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G

Adorazione dei Magi


di Fra Angelico e Filippo
Lippi National Gallery of
Art, Washington

lcuni Magi giunsero dallOriente a Gerusalemme e domandavano:


Dov il re dei Giudei che appena nato? Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finch giunse e si ferm sopra il luogo dove
si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati
nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
(Vangelo di San Matteo, 1, 1. 9-11)

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno X, numero 57, Gennaio 2008

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Dedizione, generosit
e obbedienza (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . .

4
5

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
Arriz, Severiano Antonio
de Oliveira

Perch essere tomista?

........................

......................

Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

......................

Commento al Vangelo
Linizio della vita pubblica

10

18

Stampa e rilegatura:
Istituto Veneto di Arti Grafiche
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

La croce di Cristo,
unica gloria del cristiano
......................

Intervista Essere il
lievito, il sale e la
luce del Vangelo
......................

......................

36

E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................

40

Storia per bambini...


Lo storpio va dal Papa

La colomba e i cardinali

Araldi del Vangelo

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo

32

......................

La voce del Papa


Spe salvi

Amministrazione:
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30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
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00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91

Il dotto pi santo e
il santo pi dotto

24

28

......................

46

I santi di ogni giorno

......................

48

Le Stavkirker, eredit
della cristianizzazione
della Scandinavia
......................

50

S crivono

Predicate il Vangelo
ad ogni creatura

Da anni ricevo con entusiasmo la


Rivista Araldi del Vangelo e rimango
ogni volta incantato per la bellezza e
la spiritualit degli argomenti trattati. Nello scorso mese di ottobre, in cui
la Chiesa ha celebrato il Mese Missionario, richiamando lattenzione
sulla necessit che tutti i cristiani cattolici siano animati da un vero ardore
missionario, mi ha reso felice sapere
che ci sono ancora persone che credono e si sforzano di mettere in pratica il Vangelo secondo lordine di Cristo: Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura
(Mc 16, 15). Mi congratulo con tutta lAssociazione, prego Dio, per intercessione della Vergine di Fatima,
a benedire e a proteggere tutti i missionari di Cristo nel mondo doggi,
che portano la parola di liberazione
a tutti gli uomini, in modo che questi possano conoscere Cristo, servirLo, amarLo e adorarLo.
Don Ilauzir Vieira da Rocha
Diocesi di Colatina Brasile

Ancora su Santa Ildegarda


Seguo il meraviglioso lavoro degli
Araldi del Vangelo e mi sento molto orgoglioso di vedere nella Chiesa
unistituzione che lavora tanto per la
conoscenza del Signore.
Ricevo la rivista e mi piacciono
molto gli articoli. Ho letto il numero dello scorso mese di settembre,
su Santa Ildegarda, medico dei corpi e delle anime, e mi ha molto aiutato. Mi piacerebbe saperne di pi
su questa santa, conoscere le sue
opere.

4Salvami Regina Gennaio 2008

i lettori

Sar molto grato per laiuto che mi


potrete dare nel trovare i suoi scritti che mi aiuteranno nella vita spirituale.
Don Simen Ibarra Torres
Diocesi di Itabuna
Floresta Azul Brasile

La rivista nel nostro consultorio


Desideriamo continuare a ricevere
due copie della rivista, visto che una
ce la assaporiamo con i nostri figli a
casa, laltra la mettiamo a disposizione dei pazienti nel nostro consultorio
medico. Molti ci chiedono la rivista
in prestito, per rileggere a casa alcuni articoli che hanno molto apprezzato; altri, addirittura, hanno dimostrato interesse a fare labbonamento.
Dott.ssa Maria Immacolata
Ruiz de Reyes
Guayaquil Equador

Grazie alla vostra


evangelizzazione

Vi ringrazio tantissimo per la rivista che ogni mese mi inviate puntualmente, per il cd del rosario e per il Sacro Cuore di stoffa che porto con me,
ma soprattutto vi ringrazio per avermi inviato lanno scorso la foto della
Madonna di Fatima che ho incorniciato e appeso nel mio studio, in quanto
ho posto la mia famiglia e il mio lavoro sotto il manto materno di Maria.
Grazie alla vostra evangelizzazione, ho appreso tanto sulla vita della
chiesa e della sua presenza nel mondo, specialmente nei paesi pi poveri;
continuate ad allietarci le giornate di
duro lavoro con il vostro sostegno.
Una lode alla Madonna e a Ges
dalla Sardegna.
Marirosa
Cagliari CA

DallEgitto
Innanzitutto, ringrazio per lamabilit di farmi arrivare la vostra Rivi-

sta Araldi del Vangelo, sempre tanto


apprezzata.
Ringrazio sinceramente il Signore
e voi tutti per aver conosciuto la vostra Associazione e per il grande bene che fate nel mondo intero.
Suor Maria Attlia
Egitto

Intercessione della Madonna


Ho ricevuto una copia della Rivista Araldi del Vangelo, pi precisamente il numero 65, e voglio dire che non potrebbe essere stata
migliore la scelta di avermi inviato esattamente questa copia, poich
vi ho trovato larticolo Lintercessione della Madonna nellora della morte. Sinceramente, ci che ho
letto qui molto bello, forte, incoraggiante, stimolante per continuare a pregare e a credere sempre nella forza, nel potere, nellintercessione, nellamore di Maria.
Pedro Farco
Adamantina Brasile

Testimonianza di una
grazia ricevuta

Vorrei che fosse pubblicata nella Rivista Araldi del Vangelo la mia
testimonianza di una grazia ricevuta.
Mediante lintercessione della Madonna di Fatima, ho ottenuto un impiego e sto lavorando da poco pi di
un mese. Ogni volta che chiediamo
con fede, Lei non ci abbandona.
Mi piacciono molto gli articoli della rivista, poich sono molto interessanti, principalmente perch approfondiscono le conoscenze della religione cattolica. Cerco, negli incontri
di Cresima di cui sono coordinatrice, di parlare sulla rivista meravigliosa che ricevo. Degli ultimi numeri, mi
piaciuto molta molto la riflessione
sugli angeli.
Carla S. Batista de Souza
Rio de Janeiro Brasile

Editoriale
Dedizione, generosit
e obbedienza

Madonna

di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

a
L a Chies
e
v
rice
nuovi
cardinali

Poste Italiane

s.p.a. - Spediz

ione in Abbon

amento

Postale

- D. L. 353/20

03 (conv.

in L. 27/02/2

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Periodi

co dellAs

sociazione

57
Numero
2008
Gennaio

Salvami R

egina

Veduta del Concistoro pubblico Ordinario per creazioni di nuovi cardinali


(Foto: Gustavo Kralj)

Le molteplici profezie dellAntico Testamento sul futuro regno messianico


venivano quasi sempre interpretate, dai contemporanei del Signore Ges,
sotto unottica meramente temporale. In esse, di frequente era evidente la
supremazia del popolo eletto su tutti gli altri popoli: Egli ci ha assoggettati i popoli, ha messo le nazioni sotto i nostri piedi (Sal 47, 4). Per quanto le scritture si riferissero anche alla conversione dei gentili Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i
confini della terra, si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli (Sal 22, 28)
nessuno sarebbe stato capace, senza una rivelazione di Dio, di fare congetture su
questo futuro regno del Messia.
Gli stessi apostoli erano, pure loro, influenzati da questo modo di vedere e non si
accorgevano, con intera chiarezza, che erano il seme piccolo come un chicco di senape di un albero pi meraviglioso del cedro del Libano, o della gigantesca sequoia nordamericana, che avrebbe disteso i suoi rami su tutta la Terra: la santa Chiesa
Cattolica Apostolica e Romana. In essa si sarebbero compiute tutte le profezie sul
Messia ed il Suo regno di pace: Il lupo dimorer insieme con lagnello, la pantera si
sdraier accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un fanciullo li guider (Is 11, 6).
Il potere della Chiesa soprattutto spirituale, ma non si pu ignorare la sua grandezza temporale. Se la Chiesa fosse considerata sotto un punto di vista meramente impresariale, per esempio, non si troverebbe nessuna istituzione che le si potesse comparare in grandezza, organizzazione (perch ispirata e governata dallo Spirito Santo), o efficacia nellazione.
Alcuni numeri parlano da soli: per venire incontro alle esigenze di 1,1 miliardo di
fedeli, dei cinque continenti, esistono circa 410mila sacerdoti, sotto la direzione di
4.800 vescovi, in 2.915 diocesi. Oltre a questo, ci sono altre 760mila religiose, 54mila religiosi (non sacerdoti) e circa 3 milioni di catechisti. Le scuole cattoliche raggiungono il numero di circa250mila strutture e gli ospedali e altre opere assistenziali sommano, approssimativamente, 60mila unit.
Tutto questo immenso regno di pace, che non conosce frontiere, governato dal
Romano Pontefice. In lui, da duemila anni che le parole di Ges a Pietro diventano una realt palpabile: E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificher la mia
chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa (Mt 16, 18). Per questo,
nonostante le pecche umane, la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia n ruga o alcunch di simile, ma santa e immacolata (Ef 5, 27). Per reggere questa immensa istituzione che nel suo nascere aveva una struttura quasi familiare, sono nate nel corso
dei secoli, su ispirazione dello Spirito Santo, istituzioni di una genialit divina.
Il Collegio Cardinalizio una di queste. Formato per essere il prolungamento
delle braccia del Papa nel governo della Chiesa e garantire la sua libera elezione,
esige tre qualit: dedizione, generosit e obbedienza. Quindi, soprattutto i membri del Sacro Collegio devono essere disposti al martirio (dedizione); aiutare il Papa pi di tutti gli altri appartenenti alle gerarchie religiose, (generosit) ed essere un
tuttuno col successore di Pietro (obbedienza), in qualunque circostanza.
Gennaio 2008 Salvami

Regina5

La voce del Papa

Spe salvi
Benedetto XVI, nella seconda enciclica del suo pontificato, evidenzia con
scienza, saggezza e devozione la virt della speranza, offrendo ai fedeli una
visione teologica, filosofica e storica su una materia di somma importanza.

pe salvi facti sumus


nella speranza siamo
stati salvati, dice san Paolo ai Romani e anche a
noi (Rm 8,24). La redenzione , la salvezza, secondo la fede cristiana, non un semplice dato di fatto. La redenzione ci offerta
nel senso che c stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virt della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche, a volte, pu essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e
se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta cos grande da giustificare la fatica del cammino. Ora, si impone immediatamente
la domanda: ma di che genere mai
questa speranza per poter giustificare
laffermazione secondo cui a partire
da essa, e semplicemente perch essa
c, noi siamo redenti? E di quale tipo di certezza si tratta? []

Fede e speranza nelle


Sacre Scritture
Speranza , di fatto, una parola
centrale della fede biblica al punto
che in diversi passi le parole fede
6Salvami Regina Gennaio 2008

e speranza sembrano interscambiabili. []


Quanto sia stato determinante per
la consapevolezza dei primi cristiani
laver ricevuto in dono una speranza affidabile, si manifesta anche l dove viene messa a confronto lesistenza cristiana con la vita prima della fede o con la
situazione dei seguaci di altre religioni.
Paolo ricorda agli Efesini come, prima
del loro incontro con Cristo, fossero
senza speranza e senza Dio nel mondo
(Ef 2,12) .[...] Nello stesso senso egli
dice ai Tessalonicesi: Voi non dovete
affliggervi come gli altri che non hanno
speranza (1 Ts 4,13).

La Buona Novella del Vangelo


Solo quando il futuro certo come realt positiva, diventa vivibile anche il presente. Cos possiamo ora dire: il cristianesimo non
era soltanto una buona notizia
una comunicazione di contenuti
fino a quel momento ignoti.[]. Il
Vangelo non soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma una comunicazione che
produce fatti e cambia la vita. La
porta oscura del tempo, del futuro,

stata spalancata. Chi ha speranza


vive diversamente; gli stata donata una vita nuova. []
Il cristianesimo non aveva portato
un messaggio sociale-rivoluzionario
come quello con cui Spartaco, in lotte cruente, aveva fallito. Ges non era
Spartaco, non era un combattente per
una liberazione politica, come Barabba o Bar-Kochba. Ci che Ges, Egli
stesso morto in croce, aveva portato era qualcosa di totalmente diverso:
lincontro col Signore di tutti i signori, lincontro con il Dio vivente e cos
lincontro con una speranza che era
pi forte delle sofferenze della schiavit e che per questo trasformava dal
di dentro la vita e il mondo. []
Gli uomini che, secondo il loro stato civile, si rapportano tra loro come padroni e schiavi, in quanto membri dellunica Chiesa sono diventati tra
loro fratelli e sorelle cos i cristiani si
chiamavano a vicenda. In virt del Battesimo erano stati rigenerati, si erano
abbeverati dello stesso Spirito e ricevevano insieme, uno accanto allaltro, il
Corpo del Signore. Anche se le strutture esterne rimanevano le stesse, questo
cambiava la societ dal di dentro.

Cerchiamo di gettare, piuttosto a


caso, uno sguardo su un momento del
medioevo sotto certi aspetti emblematici. Nella coscienza comune, i monasteri apparivano come i luoghi della fuga dal mondo ( contemptus mundi )
e del sottrarsi alla responsabilit per il
mondo nella ricerca della salvezza privata. Bernardo di Chiaravalle, che con
il suo Ordine riformato port una moltitudine di giovani nei monasteri, aveva
su questo una visione ben diversa. Secondo lui, i monaci hanno un compito per tutta la Chiesa e di conseguenza
anche per il mondo. []
Come si arrivati a interpretare la
salvezza dellanima come fuga davanti alla responsabilit per linsieme,
e a considerare di conseguenza il programma del cristianesimo come ricerca egoistica della salvezza che si rifiuta
al servizio degli altri? []
[ Si pu vedere] un passaggio sconcertante: fino a quel momento il ricupero di ci che luomo nella cacciata
dal paradiso terrestre aveva perso si
attendeva dalla fede in Ges Cristo, e
in questo si vedeva la redenzione .
Ora questa redenzione , la restaurazione del paradiso perduto, non
si attende pi dalla fede, ma dal collegamento appena scoperto tra scienza e prassi. Non che la fede, con ci,
venga semplicemente negata; essa viene piuttosto spostata su un altro livello quello delle cose solamente private ed ultraterrene e allo stesso tempo diventa in qualche modo irrilevante per il mondo. []
Dobbiamo brevemente gettare uno
sguardo sulle due tappe essenziali della concretizzazione politica di questa
speranza, perch sono di grande importanza per il cammino della speranza cristiana, per la sua comprensione
e per la sua persistenza. C innanzitutto la Rivoluzione francese come
tentativo di instaurare il dominio della ragione e della libert ora anche in
modo politicamente reale. LEuropa
dellIlluminismo, in un primo momento, ha guardato affascinata a questi av-

venimenti, ma di fronte ai loro sviluppi ha poi


dovuto riflettere in modo nuovo su ragione e libert. []

David Domingues

Medioevo e Rivoluzione Francese

Marx, Lenin, e
il comunismo
LOttocento
non
venne meno alla sua
fede nel progresso come nuova forma della
speranza umana e continu a considerare ragione e libert come le
stelle-guida da seguire sul cammino della speranza.[] Dopo
la rivoluzione borghese del 1789 era arrivata lora per una nuova rivoluzione, quella
proletaria: il progresso non poteva semplicemente avanzare in
modo lineare a piccoli
passi. Ci voleva il salto rivoluzionario. Karl
Marx raccolse questo
richiamo del momento e, con vigore di linguaggio e di pensiero,
cerc di avviare questo
nuovo passo grande e,
come riteneva, definitivo della storia verso la salvezza verso
quello che Kant aveva
qualificato come il
regno di Dio . []
Con puntuale precisione, anche se in
modo unilateralmente parziale, Marx ha
descritto la situazione
del suo tempo ed illustrato con grande capacit analitica le vie
verso la rivoluzione.
[]La rivoluzione poi
si anche verificata
nel modo pi radicale
in Russia.

Benedetto XVI nel momento della celebrazione


della Solennit di San Pietro e San Paolo
Gennaio 2008 Salvami

Regina7

Ma con la sua vittoria si reso


evidente anche lerrore fondamentale di Marx. Egli ha indicato con
esattezza come realizzare il rovesciamento. Ma non ci ha detto come le cose avrebbero dovuto procedere dopo. Egli supponeva semplicemente che con lespropriazione
della classe dominante, con la caduta del potere politico e con la socializzazione dei mezzi di produzione
si sarebbe realizzata la Nuova Gerusalemme. []
Il suo vero errore il materialismo: luomo, infatti, non solo il prodotto di condizioni economiche e
non possibile risanarlo solamente
dallesterno creando condizioni economiche favorevoli.

necessaria unautocritica
dellet moderna
Cos ci troviamo nuovamente davanti alla domanda: che cosa possiamo sperare? necessaria unautocritica dellet moderna [].Innanzitutto c da chiedersi: che cosa
significa veramente progresso ;
che cosa promette e cosa non promette?
Noi tutti siamo diventati testimoni di come il progresso, in mani sbagliate, possa diventare e sia diventato, di fatto, un progresso terribile nel male. Se al progresso tecnico
non corrisponde un progresso nella formazione etica delluomo, nella crescita delluomo interiore (cfr
Ef 3,16; 2 Cor 4,16), allora esso non
un progresso, ma una minaccia per
luomo e per il mondo. []
In questo senso il tempo moderno
ha sviluppato la speranza dellinstaurazione di un mondo perfetto che,
grazie alle conoscenze della scienza e ad una politica scientificamente fondata, sembrava esser diventata
realizzabile. Cos la speranza biblica
del regno di Dio stata rimpiazzata
dalla speranza del regno delluomo,
dalla speranza di un mondo migliore
che sarebbe il vero regno di Dio .
[] Ma nel corso del tempo appar8Salvami Regina Gennaio 2008

ve chiaro che questa speranza fugge


sempre pi lontano. []

Il Giudizio, lInferno e il
Purgatorio come luoghi
di apprendistato e di
esercizio della speranza
[Il Credo dice che Ges] ...di nuovo verr nella gloria per giudicare i vivi
e i morti . La prospettiva del Giudizio,
gi dai primissimi tempi, ha influenzato i cristiani fin nella loro vita quotidiana come criterio secondo cui ordinare
la vita presente, come richiamo alla loro coscienza e, al contempo, come speranza nella giustizia di Dio. La fede in
Cristo non ha mai guardato solo indietro n mai solo verso lalto, ma sempre
anche in avanti verso lora della giustizia che il Signore aveva ripetutamente preannunciato. Questo sguardo in
avanti ha conferito al cristianesimo la
sua importanza per il presente. []
Dio giustizia e crea giustizia.
questa la nostra consolazione e la nostra speranza. Ma nella sua giustizia
insieme anche grazia. Questo lo sappiamo volgendo lo sguardo sul Cristo
crocifisso e risorto. Ambedue giustizia e grazia devono essere viste
nel loro giusto collegamento interiore. La grazia non esclude la giustizia.
Non cambia il torto in diritto. Non
una spugna che cancella tutto cos che
quanto s fatto sulla terra finisca per
avere sempre lo stesso valore.[]
Con la morte, la scelta di vita fatta dalluomo diventa definitiva questa sua vita sta davanti al Giudice. La
sua scelta, che nel corso dellintera vita ha preso forma, pu avere caratteri diversi. Possono esserci persone che
hanno distrutto totalmente in se stesse
il desiderio della verit e la disponibilit allamore. Persone in cui tutto diventato menzogna; persone che hanno vissuto per lodio e hanno calpestato
in se stesse lamore. questa una prospettiva terribile, ma alcune figure della
stessa nostra storia lasciano discernere
in modo spaventoso profili di tal genere. In simili individui non ci sarebbe pi
niente di rimediabile e la distruzione

Benedizone
Urbi et Orbi,
Natale 2006

David Domingues

del bene sarebbe irrevocabile: questo


che si indica con la parola inferno[]
Il Giudizio di Dio speranza sia
perch giustizia, sia perch grazia.
Se fosse soltanto grazia che rende irrilevante tutto ci che terreno, Dio
resterebbe a noi debitore della risposta alla domanda circa la giustizia
domanda per noi decisiva davanti alla storia e a Dio stesso. Se fosse pura
giustizia, potrebbe essere alla fine per
tutti noi solo motivo di paura.[]
Un motivo ancora deve essere qui
menzionato, perch importante per la
prassi della speranza cristiana. Nellantico giudaismo esiste pure il pensiero
che si possa venire in aiuto ai defunti
nella loro condizione intermedia per
mezzo della preghiera (cfr per esempio 2 Mac 12,38-45: I secolo a.C.). La
prassi corrispondente stata adottata
dai cristiani con molta naturalezza ed
comune alla Chiesa orientale ed occidentale. []Alle anime dei defunti,
tuttavia, pu essere dato ristoro e refrigerio mediante lEucaristia, la preghiera e lelemosina. Che lamore possa giungere fin nellaldil, che sia possibile un vicendevole dare e ricevere, nel
quale rimaniamo legati gli uni agli altri con vincoli di affetto oltre il confine
della morte questa stata una convinzione fondamentale della cristianit attraverso tutti i secoli e resta anche
oggi una confortante esperienza.[]

Maria, stella della speranza


CCon un inno dellVIII/IX secolo, quindi da pi di mille anni, la Chiesa saluta Maria, la Madre di Dio, come
stella del mare : Ave maris stella. [...]
Ges Cristo la luce per antonomasia,
il sole sorto sopra tutte le tenebre della
storia. Ma per giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine
di persone che donano luce traendola
dalla sua luce ed offrono cos orienta-

mento per la nostra traversata. E quale persona potrebbe pi di Maria essere per noi stella di speranza? []
A lei perci ci rivolgiamo: Santa Maria []Tu vivevi in intimo contatto con le Sacre Scritture di Israele,
che parlavano della speranza della
promessa fatta ad Abramo ed alla sua
discendenza (cfr Lc 1,55) Tu vivevi in
intimo contatto con le Sacre Scritture di Israele, che parlavano della speranza della promessa fatta ad Abramo ed alla sua discendenza (cfr Lc
1,55) []Per mezzo tuo, attraverso il
tuo s , la speranza dei millenni doveva diventare realt, entrare in questo mondo e nella sua Storia. []
Il vecchio Simeone ti parl della spada che avrebbe trafitto il tuo cuore (cfr
Lc 2,35), del segno di contraddizione
che il tuo Figlio sarebbe stato in questo
mondo. []Dalla croce ricevesti una
nuova missione. A partire dalla croce
diventasti madre in una maniera nuova: madre di tutti coloro che vogliono
credere nel tuo Figlio Ges e seguirlo.
La spada del dolore trafisse il tuo cuore. Era morta la speranza? Il mondo
era rimasto definitivamente senza luce,
la vita senza meta? In quellora, probabilmente, nel tuo intimo avrai ascoltato
nuovamente la parola dellangelo, con
cui aveva risposto al tuo timore nel momento dellannunciazione: Non temere, Maria! (Lc 1,30). []
Il regno di Ges era diverso da
come gli uomini avevano potuto immaginarlo. Questo regno iniziava
in quellora e non avrebbe avuto mai
fine. Cos tu rimani in mezzo ai discepoli come la loro Madre, come Madre della speranza. Santa Maria, Madre di Dio, Madre nostra, insegnaci a
credere, sperare ed amare con te. Indicaci la via verso il suo regno! Stella
del mare, brilla su di noi e guidaci nel
nostro cammino!

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice
Vaticana. La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in
www.salvamiregina.it/lavocedelpapa

Gennaio 2008 Salvami

Regina9

aVangeloA

San Giovanni Battista


Chiesa della Santissima
Trinit, Assuncin (Paraguay)

Gustavo Kralj

vendo intanto saputo che


Giovanni era stato arrestato, Ges si ritir nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il
mare, nel territorio di Zbulon e di
Nftali, perch si adempisse ci che
era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Il paese di Zbulon e il paese di Nftali, sulla via del mare, al di l
del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle tenebre ha visto una
grande luce; su quelli che dimoravano in
terra e ombra di morte una luce si levata. Da allora Ges cominci a predicare e a dire: Convertitevi, perch il regno dei cieli vicino.
Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato
Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poich erano pescatori. E disse loro: Seguitemi, vi far pescatori di uomini. Ed essi subito,
lasciate le reti, lo seguirono. Andando
oltre, vide altri due fratelli, Giacomo
di Zebedo e Giovanni suo fratello, che
nella barca insieme con Zebedo, loro
padre, riassettavano le reti; e li chiam.
Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.
Ges andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e
predicando la buona novella del regno e
curando ogni sorta di malattie e di infermit nel popolo (Mt 4, 12-23).

Commento al Vangelo 3 domenica del Tempo Ordinario

Linizio della vita


pubblica
Perch Ges avr scelto la piccola Nazaret per vivere e la dissoluta
Cafarnao per iniziare la Sua predicazione? Nella vita del Salvatore gli
avvenimenti si spiegano con elevate ragioni di saggezza.

Don Joo Scognamiglio Cl Dias, E. P.

I Fine del regime della


legge e dei profeti

Giovanni Battista un importante terminus nella Storia della salvezza, perch con lui finisce lantica legge e inizia la nuova 1. Fino a lui, troviamo il regime della legge e dei profeti; a partire da lui, si apre lera del
Regno dei Cieli (cfr. Mt 11, 12-13).
Figura unica nella Storia, ornata in
vita di un prestigio incomparabile, si
eleva misteriosa e solenne nellincontro dei due Testamenti2.
Uomo molto particolare, a cominciare dalla previsione della sua venuta, pronunciata dalle labbra di Malachia (Ml 3, 1): Ecco, io mander un
mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrer nel suo tempio il Signore, che voi cercate; langelo dellalleanza, che voi sospirate, ecco
viene, dice il Signore degli eserciti.Se
sui generis stato lannuncio della sua
apparizione, non stato meno singo-

lare quello della sua missione profetizzata da Isaia (Is 40, 3): Una voce
grida: Nel deserto preparate la via al
Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Egli ha avuto il grande privilegio di
essere santificato dalla voce della stessa Madre di Dio, mentre era ancora in
gestazione nel ventre materno di San-

Tra i nati di donna


non sorto uno pi
grande di Giovanni
il Battista; tuttavia
il pi piccolo nel
regno dei cieli
pi grande di
lui (Mt 11, 11)

ta Elisabetta: Ecco, appena la voce


del tuo saluto giunta ai miei orecchi,
il bambino ha esultato di gioia nel mio
grembo (Lc 1, 44). La sua nascita, oltre al fatto che vi assistette Maria,
stata coronata dalla presenza di bei fenomeni mistici che si sono diffusi per
tutta la regione montuosa della Giudea (Lc 1, 65), portando come effetto, in fondo al cuore di coloro che udivano quei racconti, la riflessione: Che
sar mai questo bambino? si dicevano.
Davvero la mano del Signore stava con
lui (Lc 1, 66). Lavvenimento stato
di tale portata che suo padre, Zaccaria, si messo a profetizzare, confermando le antiche previsioni sul bambino (cfr. Lc 1, 67-79).
Dopo essersi rifugiato in regioni desertiche fino al giorno della sua
manifestazione a Israele (Lc 1, 80),
appare realizzando la sua missione
davanti al popolo che lo considerava come un profeta (Mt 14, 5, 21, 26).
Gennaio 2008 Salvami

Regina11

Sergio Hollmann

Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme (Mc 1, 5). Le folle lo interrogavano: Che cosa dobbiamo fare?
[] Vennero anche dei pubblicani a
farsi battezzare, e gli chiesero: Maestro, che dobbiamo fare? []] Lo interrogavano anche alcuni soldati
(Lc 3, 10-14).
La sua presenza, le sue parole e
perfino lo stile di vita da lui adottato, ponevano il popolo in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo (Lc 3, 15), al punto fargli affermare categoricamente ai sacerdoti e
leviti inviati dai giudei di Gerusalemme per interrogarlo: Non sono io il
Messia (Gv 1, 20). E pi tardi la vo-

ce di Cristo cos lo avrebbe definito:


Un profeta? S, vi dico, anche pi di
un profeta (Mt 11, 9). In verit vi dico: tra i nati di donna non sorto uno
pi grande di Giovanni il Battista; tuttavia il pi piccolo nel regno dei cieli
pi grande di lui (Mt 11, 11).
La prigionia di questuomo, il Precursore, posseduto pienamente dallo
Spirito Santo (Lc 1, 15), determina la
fine del regime della legge e dei profeti e linizio della predicazione sul
Regno dei Cieli, come vedremo nella Liturgia di questa 3 Domenica del
Tempo Ordinario.

II Ges si ritira in Galilea


Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Ges si
ritir nella Galilea..

La prigionia del Precursore determina la fine del


regime della legge e dei profeti e linizio della
predicazione sul Regno dei Cieli
Decapitazione di San Giovanni Battista,
Philippe Kuantin Museo Rolin, Autun (Francia)

12Salvami Regina Gennaio 2008

Tra il digiuno e
le tentazioni di Cristo nel deserto e la
prigionia e il successivo martirio del Battista che San Matteo racconter dettagliatamente
pi
avanti (Mt 14, 3-12)
decorre un lasso di
tempo di alcuni mesi, durante il quale
Ges esercita il suo
primo ministero nelle terre della Giudea
e Samaria. Levangelista San Giovanni lunico che ci fa
conoscere questa lacuna lasciata dai sinottici. Ges Cristo,
dopo i quaranta giorni trascorsi nel deserto, tornato dove
si trovava il Battista,
che predicavasulle rive del Giordano. VedendoLo, Giovanni
testimonia che Quello lagnello che vie-

ne a debellare il peccato nel mondo, e


alcuni discepoli cominciano a seguire Ges. Questi va con loro nella Galilea, dove opera il suo primo miracolo
a Cana; di qui parte per Cafarnao; dopo pochi giorni torna in Giudea per celebrare la pasqua. Predica e opera alcuni miracoli a Gerusalemme, il che
offre loccasione al colloquio notturno
con Nicodemo. Per alcuni mesi continua a predicare nelle regioni della Giudea e, in questa occasione, catturato
il Battista. Per questo motivo, Cristo intraprende il suo ritorno in Galilea, passando per la Samaria (Gv 1, 29-4, 3).
San Giovanni Battista consegnato al tetrarca Erode Antipa dagli scribi
e farisei, come spiega Cristo stesso pi
avanti (Mt 17, 12): questa la ragione per la quale Ges fugge in Galilea,
nonostante questa provincia sia sotto
il dominio di Erode, nemico del Battista. I farisei della Giudea sono molto irritati come avverte San Giovanni (4, 1) per il numero dei discepoli di
Ges, pi numerosi di quelli del Battista, ed avrebbero approfittato, senza
dubbio, di qualsiasi occasione favorevole per mettere anche Cristo nelle mani di Erode3.

Guidato dallo Spirito Santo


Come possiamo verificare dai Vangeli, Ges era guidato dallo Spirito e,
al Suo soffio, si ritira in Galilea.
Non perch tema il martirio, ma per
non essere ancora giunta la Sua ora.
proprio lo Spirito Santo che ci
ispira saggiamente come scegliere i
tempi e i luoghi. Lui che ci insegna
quando dobbiamo fuggire dalle persecuzioni o quando bisogna affrontarle, in quali momenti abbiamo lobbligo di parlare o di tacere, di manifestarci a tutti o di ritirarci. Se fossimo interamente flessibili ai soffi della grazia dello Spirito Santo, uscirebbero meraviglie dalle nostre mani per
la gloria di Dio e della Santa Chiesa,
per il bene degli altri e la santificazione delle nostre anime.
Purtroppo, con rare eccezioni,
lumanit si muove, lungo la Storia,

molto di pi per linteresse personale, per lambizione, per linvidia, per


lamor proprio, per la vanit, per il
piacere, in una parola, per il peccato. Che grande spreco di doni, virt e
grazie, di cui si avr da rendere conto
davanti al Giudizio di Dio!
Ges, al contrario, si ritira in Galilea, dove cominciare la vita pubblica,
con le Sue prime predicazioni, confermate da prodigiosi e profusi miracoli, illustrate da insuperabili parabole. L stabilisce il centro della Sua
missione.
Oh fortunata Galilea! Se tu avessi saputo trarre tutto il profitto da
tanto eccelsa circostanza! Oh odierna Gerusalemme, oh cattiva Giudea, voi avete perseguitato il precursore e avete perduto i benefici della presenza del Salvatore. proprio
in questottica che si sintetizza la mia
vera felicit, corrispondere alla perfezione ai richiami della grazia o rifiutarli. Io devo temere Ges che passa
e non ritorna

Ragione soprannaturale: portare


la cura dove pi grave era il male

E, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zbulon e di
Nftali []
A proposito di questo versetto,
lo stesso Maldonado caduto in un
equivoco, credendo che ci fossero
due Galilee. Esponendo la sua osservazione, il Rev.mo Don Luis Maria
Jimnez Font, S. J., con molta precisione corregge lerrore in una nota a pi di pagina, in questi termini:
Lautore [Maldonado] fa una distinzione non necessaria. Non esisteva che
una Galilea, governata da Erode. Cristo Si ritir a Cafarnao, dove poteva vivere senza pericolo, poich si trovava al
confine della tetrarchia di Filippo4.
Come chiaramente si deduce,
stato per motivi occasionali che Ges Si ritir a Cafarnao. Invece, si
pu affermare con sicurezza che
nulla succeda nella vita del Salva-

tore senza delle grandi ragioni alla base. Immediatamente, si capisce


che non utile per la vita pubblica,
la manifestazione della Sua divinit nella citt di Nazaret. Ges lha
scelta per i decenni della Sua fase
occulta, per favorire il proprio raccoglimento, la tranquillit, grazie
alle piccole proporzioni geografiche
e alla popolazione ristretta. Non ,
per, adatta alla diffusione in grande scala del seme della Buona Novella. Inoltre, nessuno profeta
nella sua patria, come Egli stesso ha occasione di ripetere ai Suoi
concittadini, basti vedere il modo in
cui viene espulso da quella citt.
Un motivo pi soprannaturale
porta Ges a prendere questo cammino: Ges comincia ad evangelizza-

re le regioni da dove aveva avuto inizio la defezione di Israele. Dimostra


con questo la Sua misericordia e sapienza, portando la cura dove pi grave era il male, servendoSi di una citt
popolosa, ma incredula e preoccupata
solo degli affari umani, affinch da l
si irradiasse la predicazione del Regno
di Dio. Ha voluto, cos, significare che
chi pi necessita di cure sono gli infermi, non i sani; e che mai dobbiamo resistere allapostolato con il pretesto che
il campo non preparato a ricevere il
nostro lavoro5.

Il popolo che giaceva nelle


tenebre ha visto una grande luce

Perch si adempisse ci che era


stato detto per mezzo del profeta
Isaia: Il paese di Zbulon e il paGennaio 2008 Salvami

Regina13

ese di Nftali, sulla via del mare,


al di l del Giordano, Galilea delle genti; il popolo immerso nelle
tenebre ha visto una grande luce;
su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si
levata.
La citazione di Isaia fatta da San
Matteo tratta dal testo ebraico e
per questo non sono trascritte alcune parole come risultano nelle nostre
traduzioni pi correnti:
In passato umili la terra di Zbulon e la terra di Nftali, ma in futuro render gloriosa la via del mare,
oltre il Giordano e la curva di Goim.
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse (Is 8, 23; 9, 1).
Si tratta di una bellissima profezia
che si compie nel momento in cui il
Signore Si stabilisce a Cafarnao. Infatti, secondo quanto ci descritto
dal secondo libro dei Re (15, 29), Teglatfalasar, re degli Assiri, invase varie regioni, tra cui le terre di Zabulon e Neftali, ossia, la porzione citata
in questi versetti di Matteo. Questo
avvenne per un castigo di Dio. Venne cos devastata la Galilea e presa
dalle genti, da cui il suo nome: Galilea delle Genti, localizzata nella zona limitrofa della Siria e della Fenicia, piena zeppa di pagani.
Questa la principale ragione per
cui i suoi abitanti divengono oggetto di disprezzo da parte del resto della nazione, a causa della grande infiltrazione dei popoli aramei, iturei, fenici e greci, inevitabilmente mescolati con i giudei di razza, come viene
narrato nel primo libro dei Maccabei
(5, 15): E tutta la Galilea era piena
di stranieri, col fine di distruggerci.
Si tratta, come gi abbiamo detto, di
una regione ricca per il commercio,
per questo attraente per i vari popoli.
Ora, diventa comprensibile quanto si sono corrotte le dottrine e i buoni costumi religiosi del popolo eletto
in quei paraggi, in seguito alla forte e
14Salvami Regina Gennaio 2008

diversificata influenza pagana, come


pure il motivo per il quale egli camminava nelle tenebre e nell ombra
della morte.
Erano i popoli collocati nella regione dellombra della morte dice
Crisostomo perch non avevano neppure una particella di luce divina che
li illuminasse. I giudei, che facevano le
opere della legge, ma non conoscevano la giustizia del Vangelo, erano nelle
tenebre. Tutte loro sono dissipate dalla grande luce del Messia. Non pu

Il vero Regno
, soprattutto,
religioso, e non
possiede un
fine politico
esserci luce pi intensa e fissa, perch
Ges la luce sostanziale: Io sono la
luce del mondo (Gv 8, 12). Non diffidiamo mai della sua efficacia per giungere al fondo degli spiriti pi coperti di
tenebre a causa dellinfedelt, delleresia, dellignoranza, dellindifferenza;
e facciamoci sempre, per mezzo della
nostra predicazione e delle nostre opere, figli di questa luce e collaboratori
della sua azione illuminante6.

III La predicazione
del Regno dei Cieli
Da allora Ges cominci a predicare e a dire: Convertitevi, perch il regno dei cieli vicino.
Anche San Marco ci ha fatto lo
stesso resoconto in questi termini: Il
tempo compiuto e il regno di Dio
vicino; convertitevi e credete al vangelo (Mc 1, 15). Mentre un evangelista
solito parlare di Regno dei Cieli,
laltro si riferisce al Regno di Dio.
Gli autori discutono sul particolare,
ma per i nostri obiettivi non ci con-

viene soffermarci su questo e, perci,


prendiamo le due espressioni come
sinonimiche.
Gi nel famoso dialogo notturno con Nicodemo, Ges aveva fatto
menzione al Regno di Dio (cfr. Gv 3,
3-5). Ora comincia propriamente la
Sua predicazione pubblica sul tema.
risaputo quanto i giudei fossero
in attesa di un regno politico-sociale
tutto fatto di gloria per il popolo eletto. Questa sarebbe stata, per loro, la
realizzazione del Regno di Dio sulla
Terra. a Cafarnao che Ges comincia a rettificare lequivoco nazionalista, cosa che Egli far progressivamente per mezzo di predicazioni, parabole e polemiche, con uninsuperabile forza didattica e di logica.

Natura spirituale e carattere


universale del Regno
Il modo di procedere di Ges per
instaurare il Regno di Dio, si scontrava con la concezione giudaica di un
intervento imprevisto dellOnnipotente, che esaltava fino alle stelle il
popolo eletto. Immagini come quelle
del seme, del granello di senape e del
lievito (cfr. Mt 13, 24-33) dimostrano
il lento procedere dellevoluzione del
Regno annunciato e portato da Lui.
Inoltre, il vero Regno , soprattutto, religioso, e non possiede un fine
politico secondo lo spiccato desiderio
dellopinione pubblica di quei tempi.
Questo Regno si stabilisce in opposizione a quello di satana. Ma se io
scaccio i demoni per virt dello Spirito di Dio, certo giunto fra voi il regno
di Dio (Mt 12, 28). Non agir, pertanto, in opposizione a Cesare (cfr.
Mt 22, 21) e, daltro canto, non sar nazionale, ma universale: Ora vi
dico che molti verranno dalloriente e
dalloccidente e siederanno a mensa
con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli (Mt 8, 11).
Sul versetto in questione, cos si
esprime il grande esegeta Fillion:
Si poteva, dunque, comprendere il
Salvatore quando Egli ha fatto echeggiare per tutta la Galilea il Vangelo del

mone, chiamato Pietro, e Andrea


suo fratello, che gettavano la rete
in mare, poich erano pescatori.
E disse loro: Seguitemi, vi far
pescatori di uomini. Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedo e Giovanni suo fratello, che nella barca
insieme con Zebedo, loro padre,

riassettavano le reti; e li chiam.


Ed essi subito, lasciata la barca e
il padre, lo seguirono.
Dalla narrazione di San Giovanni ,
tutto porta a credere che questi quattro apostoli gi conoscessero Ges. Gli altri tre evangelisti non fanno menzione riguardo a questo precedente rapporto.
Il precursore ha segnalato ad
Andrea e Giovanni la figura del
Santiebeati.it

Regno, visto che questa buona novella era stata annunciata da molto tempo, e che, recentemente, il Precursore laveva proclamata con ardente zelo. Ma era necessario correggere quello
che aveva preso una brutta piega nello spirito del popolo, perfezionare quello che era buono, elevare alle sfere superiori quello che ancora non era stato
rivelato in tutta la sua ampiezza e, cos,
ritornare al magnifico ideale dei profeti e addirittura oltrepassarlo. per questo che rigettando con vigore le concezioni meschine e volgari della maggior parte dei suoi compatrioti, svincolando la nozione di Regno di Dio dalle
chimere dellescatologia giudaica, protestando specialmente contro la pretesa dei farisei e degli scribi di dare alle speranze messianiche un aspetto puramente esteriore e politico, in modo
da fare di questo il monopolio del loro
popolo Ges ha insistito instancabilmente sulla natura spirituale e sul carattere universale di questo Regno7.

La penitenza apre le porte


del Regno dei Cieli
Il Regno prossimo, per penetrarvi, necessario fare penitenza, umiliarsi, purificarsi. la via sicura per
ottenere la pace con Dio e con se
stessi. Questa stata la condizione
posta da Ges, per questo, non ha
cominciato dice lo stesso Crisostomo predicando alte cose della giustizia della nuova legge, ma le cose intrinseche della rettificazione della volont
attraverso la penitenza. Per questa via
si entra nel Regno dei Cieli: abbandonando le cattive abitudini, rettificando
intenzioni e inclinazioni errate, concependo desideri di vivere bene e avendo
rammarico di aver fatto il male. allora che si pu gi intravvedere il piacere del compimento della perfetta giustizia: Fate penitenza Si avvicinato
il Regno dei Cieli8.

IV Vocazione dei
primi discepoli

Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Si-

La disponibilit con la quale Pietro, Andrea Giacomo e Giovanni


abbandonano tutto, i due ultimi anche il proprio padre, indica bene il
grado di intimit esistente tra loro e il Maestro
Chiamato di San Pietro e SantAndrea Giorgio Vasari - Musei Vaticani

Gennaio 2008 Salvami

Regina15

Gustavo Kralj

Messia e, per questo, entrambi Lo


hanno accompagnato, seguiti subito da Pietro e Giacomo. Il giorno dopo,viene chiamato dallo stesso Ges lapostolo Filippo, il quale,
a sua volta, invita Bartolomeo (cfr.
Gv 1, 35-51). Pertanto, in un certo modo, essi sono gi discepoli del
Salvatore quando si svolgono i fatti
descritti nei versetti sopra.
Pietro e Andrea stanno lavando le reti probabilmente dopo una
pesca infruttuosa, se Luca si riferisce alla medesima scena (cfr. Lc 5,
1-11). A loro il Maestro dirige linvito in un tono quasi imperativo,

cosa che lascia supporre conversazioni anteriori preparatorie a questo momento in cui viene concretizzata unantica promessa di farli
pescatori di uomini.
La stessa determinazione sar usata da Ges con gli altri due fratelli, figli di Zebedeo.
La prontezza con cui la coppia di
fratelli abbandona tutto, gli ultimi
due persino il proprio padre, indica bene il grado di intimit esistente tra loro e il Maestro, e il tenore
delle conversazioni avute fino ad allora. Ges agisce in loro con divina
saggezza e zelante cura, per leser-

cizio di questa robusta fede e intrepida decisione.


Le preghiere silenziose di Maria
non devono essere state estranee a
questa presa di posizione,n dovuto
mancare lo sforzo e lardore focoso
dellanimo del Battista. Lui li ha riuniti e li ha consegnati al Messia. Tutti questi fattori, messi insieme, portano i quattro primi discepoli a girare le spalle, con spirito infiammato, a
questo mondo e lanciare, non pi le
reti, ma se stessi, non nelle acque, ma
nel Regno dei Cieli.
Il Reverendissimo Don Lus Maria Jimnez Font, S. J. fa un eccellente commento a questo passo: Sembra che la vocazione degli apostoli sia avvenuta nella seguente maniera: Cristo ricevette
spontaneamente quelli che a Lui
si univano, provenienti dal discepolato del Battista Andrea e Pietro, Giovanni e Giacomo -, e nel
primo ritorno in Galilea, Filippo e
Natanaele, ai quali Ges permise
di riprendere le loro attivit dopo
la guarigione del figlio del regolo,
terminata la prima predicazione
nella Giudea, poich il primo ministero del Signore nella Galilea,
sembra che Lui lo fece completamente solo. Quando gi era conosciuto nella regione, decise di formalizzare il punto della collaborazione altrui, e chiam nuovamente coloro che allinizio Lo avevano seguito per devozione, affin-

Queste guarigioni
miracolose erano una delle
caratteristiche del Messia
annunciata dai profeti,
specialmente da
Isaia (35, 5-6)
Particolare del Miracolo della
guarigione del cieco El Greco
Metropolitan Museum of Art,
New Iork

16Salvami Regina Gennaio 2008

ch Lo seguissero in maniera definitiva e professionale, nel giorno della pesca miracolosa9.

V Non era giunta


lora di manifestarsi
come Figlio di Dio
Ges andava attorno per tutta la
Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona
novella del regno e curando ogni
sorta di malattie e di infermit
nel popolo.
Dopo i lunghi anni del silenzio intimo di Nazaret, vediamo ora il Salvatore nel pieno esercizio della Sua
missione pubblica, predicando il Regno di Dio, guarendo gli infermi e
scacciando i demoni. Non sappiamo
dire quanto sia durata questa zelante
attivit apostolica, ma non sar esagerato supporre che si sia prolungata
per vari mesi.
ricco di contenuto il giudizio
espresso dai Professori della Compagnia di Ges, a proposito di questo
versetto 23:
Levangelista riassume, in questi
pochi versetti, la missione di Cristo nella Galilea. Nei capitoli seguenti (5-7)
egli ce Lo presenter come il grande
dottore annunciato dai profeti e, dopo
(8-9), come taumaturgo che opera ogni
specie di miracoli per confermare la verit della Sua dottrina. Qui, in generale, ci dice che Ges percorreva i villaggi
della Galilea, senza dubbio accompagnato dai suoi discepoli che aveva appena scelto, insegnando la Buona Novella questo il significato della parola Vangelo -, la quale era la prossima venuta del Regno dei Cieli (v. 17).
Predicava, come annota levangelista,
nelle sinagoghe. [] predicava anche,
come ci fa capire levangelista e come
vedremo pi avanti, nelle campagne e
nelle piazze. Confermava la verit della Sua dottrina con miracoli, che erano
allo stesso tempo opere di carit, guarendo ogni specie di infermit. Queste
guarigioni miracolose erano una delle
caratteristiche del Messia annunciata

dai profeti, specialmente da Isaia (35,


5-6)10.
La convinzione di Ges quanto al
Suo ruolo di Messia non potr mai
essere messa in dubbio. La sua semplice genealogia sarebbe sufficiente a dimostrarlo; per non parlare, allora, delle rivelazioni fatte da San
Gabriele, tanto alla Vergine Madre
quanto a Zaccaria, della presenza
dei pastori nel Presepio, della visita dei Re Magi e della stessa rispo-

La Sua
manifestazione
agli altri
progressiva. Qui in
Galilea il Signore
si trova in una
fase iniziale.

sta data a Maria al suo rincontro nel


Tempio: Non sapevate che io devo
occuparmi delle cose del Padre mio?
(Lc 2, 49). Questi fatti sottolineano
quanto grande ed esatta sia la convinzione che Egli possiede in relazione alla Sua missione.
Tuttavia, se da un lato la coscienza riguardo ai fini immediato e ultimo chiarissima ab initio e non
mai cresciuta n, meno ancora, mai
diminuita, la Sua manifestazione agli
altri progressiva. Qui in Galilea il
Signore si trova in una fase iniziale.
E non solo prematuro, ma anche
imprudente, rivelare in tutto o in parte la Sua divinit. Soltanto molto pi
tardi circa due anni dopo il Battesimo nel Giordano Pietro proclamer la sua filiazione divina, per pura rivelazione del Padre e, in seguito, gli

apostoli riceveranno lordine di mantenerne il segreto.


La stessa norma di condotta sar
imposta ai demoni degli impossessati
(cfr. Lc 4, 33-41, ecc.) e agli stessi infermi miracolati (cfr. Mt 12, 16, ecc.).
Se cos non fosse stato, il risultato sarebbe stato incontrollabile, in seguito
alla forte impressionabilit delle moltitudini riguardo a un Messia politico. Si guardi la reazione del popolo
dopo la moltiplicazione dei pani (cfr.
Gv 6, 14-15).
Nellultimo anno della Sua vita
pubblica, la manifestazione sar rivestita di uno splendore esuberante. Nel periodo in Galilea, invece, il
Vangelo del Regno di Dio predicato
dal Figlio delluomo ad unopinione
pubblica con insufficiente fede per riconoscere linfinita grandezza del Figlio di Dio.

) Cfr. AQUINO, San Tommaso di.


Summa Teologica III, q. 38, a.1,
ad 2.
2
) Cfr. TERTULLIANO, Quinti Septimii Florentis. Adversius
Marcionem, l.IV, c.33: PL2,
471.
3
) La Sagrada Escritura Texto y
comentario por Professores de
la Compaa de Jess. Madrid:
BAC, 1961, pagg. 49-50.
4
) MALDONADO, P. Juan de, S.J. Co1

mentarios a los cuatro Evangelios.


Madrid: BAC, 1950, v.I, p.223.

) GOM Y TOMS, Dr. D. Isidro. El

Evangelio explicado. Barcelona: Rafael Casulleras, 1930, v.II, p.72.

) Idem, ibidem.
) FILLION, L CL. Vie de N.-S. Jsus-

6
7

Christ. Paris VI: Librairie Letouzey


et An, 1922, t.II, p.127.

) GOM Y TOMS, Dr. D. Isidro.

Ibidem.

) In de MALDONADO, P. Juan, S.J.

Ibidem.

) La Sagrada Escritura Texto y co-

10

mentario por Professores de la Compaa de Jess. Madrid: BAC, 1961,


p. 54.

Gennaio 2008 Salvami

Regina17

La colomba e i cardinali
Il grandioso e bel cerimoniale che avvolge il Concistoro ha dietro di s secoli
di tradizione. Le origini remote del Sacro Collegio quasi si perdono nelle
brume della Storia, nei primi secoli della Chiesa.

abiano era un devoto cristiano di quei primi secoli, nei quali testimoniare pubblicamente il nome di Ges significava mettere a rischio la propria vita.
Non molto tempo prima il Papa era stato martirizzato. Il pontificato di Antero
afferma Eusebio di Cesarea- era durato soltanto un mese1. E Fabiano, come tutti i fedeli, aspettava ansioso lelezione del nuovo pontefice.
Non appena le circostanze lo permisero, il clero ed il popolo cristiano di Roma si riunirono in uno dei
luoghi di culto, forse una dipendenza delle catacombe, e procedettero
allelezione. Cercavano con impegno
di giungere a un consenso intorno al
candidato pi idoneo. Le preferenze
si orientavano su quelli di origine nobile e influente. Ma, non cera mezzo
per giungere a un accordo.

Dallanonimato alla notoriet


Quel giorno, Fabiano tornava dalla campagna, con alcuni amici, durante il tragitto, sent un desiderio intenso di sapere chi sarebbe stato il nuovo
Papa. Mera curiosit? Ispirazione dello Spirito Santo? Cos egli, mosso da
questo misterioso impulso, entr nel
luogo ove era in corso lelezione.
Possiamo immaginare che sia andato subito in cerca dei suoi cono18Salvami Regina Gennaio 2008

Jos Antonio Dominguez


scenti per informarsi delle ultime novit. Magari uno dei candidati era un
suo amico o parente
Tuttavia, Fabiano, superando la soglia del luogo ove si svolgeva questo
avvenimento storico, era ben convinto
che nella scelta di un Papa c sempre
un elettore invisibile, che ha lultima
parola, indipendentemente dalle intenzioni umane che possano interferire in
quellatto: il Divino Spirito Santo.
Questa volta, il Grande Elettore
aveva deciso di intervenire in un modo visibile.
Mentre Fabiano si intrufolava tra
la protezione per avvicinarsi al centro
della scena dove si svolgevano i dibattiti, una colomba entr da una finestra
del recinto, svolazz elegantemente
sopra i circostanti e si pos soavemente sul suo capo: lo Spirito Santo lo aveva scelto! Lassemblea, che assistette al
fatto, subito irruppe in una grande acclamazione di giubilo davanti ad un
segno cos evidente della Provvidenza:
Lui degno! Lui degno! E malgrado
la resistenza di Fabiano, lo attorniarono
e lo fecero sedere sul trono pontificio,
racconta Eusebio di Cesarea2.

Il prescelto dalla colomba


allorigine del Collegio
Cardinalizio
San Fabiano govern la Chiesa per
14 anni, coronando il suo pontificato

col martirio, sotto limperatore Decio, il 20 gennaio del 250.


Tra le misure innovative adottate da questo Papa, spicca la nomina
di un diacono per ognuna delle sette regioni di Roma, al fine di dare assistenza ai poveri, cos come di sette
suddiaconi per dirigere i notarii, incaricati di redigere gli atti dei martiri. Questi diaconi sono gli antecedenti remoti di uno degli ordini in cui si
divide il Collegio Cardinalizio: i cardinali diaconi. E non manca di essere singolare il fatto di essere stato un Papa scelto da una colomba
chi gett le fondamenta dellistituzione che, secoli pi tardi, avrebbe avuto come principale funzione lelezione del sommo pontefice.

Origine del Sacro Collegio


Il Collegio Cardinalizio ebbe origine nel Presbyterium o senato sacerdotale che attorniava il Vescovo di Roma, cos come gli altri vescovi dei primi secoli. A partire dal secolo VI, i presbiteri dei 25 titoli o chiese parrocchiali di Roma ricevono il nome di praesbyteri cardinales (da cardo, cardine),
perch erano come i cardini o lasse di
queste chiese. Incardinatus o cardinalis, si era soliti parlare a proposito del
chierico incorporato stabilmente a una
chiesa, per stabilire la differenza con
quello che era vincolato temporanea-

LOsservatore Romano

mente. Dopo furono chiamati diaconi


cardinales o diaconi regionali, incaricati fin dai tempi remoti di soccorrere
i poveri delle sette regioni di Roma (pi
tardi furono quattordici), e occupati anchessi nellassistere il Papa, tanto negli uffici divini, come nellamministrazione. A questi quattordici diaconi si sommarono quattro diaconi palatini, che servivano il pontefice nel suo
palazzo. Cerano anche sette vescovi suburbicari che accompagnavano il
Papa nelle funzioni liturgiche: di Ostia,
Porto Albano, Santa Rufina o Silva
Candida, Sabina, Tuscolo o Frascati, e Preneste o Palestrina. Questi sette
vescovi, da Stefano II (769), officiavano a turno (episcopi cardinales hebdomadarii) nella Basilica del Laterano. Nel secolo XI, vi erano in totale 53
cardinali3.
Col decorrere dei secoli, la loro autorit e prestigio andarono crescendo notevolmente, poich, era anche tra i cardinali che i Papi costumavano scegliere i legati pontifici.

Vicissitudini del Papato


A partire dal secolo VI, le elezioni
dei Papi cominciarono a subire ingerenze da parte dei principi, che pregiudicarono molto la Chiesa. I re
ariani e ostrogoti dellItalia si arrogarono il diritto di approvazione [del Papa eletto]. Gli imperatori greci di Costantinopoli, diventati signori dellItalia, continuarono gli abusi degli ariani e degli ostrogoti. Allinizio del secolo IX, i re dei Franchi diventarono,
con lautorit della Chiesa, imperatori
dellOccidente, ricevendo il diritto e il
dovere di sorvegliare affinch lelezione
del Papa fosse libera. Dopo la seconda
met del secolo X, i re della Germania,
avendo ricevuto dai Papi la dignit imperiale, ricevettero anche loro lo stesso
privilegio, con lo stesso obbligo. Il primo di questi imperatori germani, Ottone I, abus di questo privilegio, contro
lo stesso Papa che glielo aveva conferito4.
Nel corso del secolo XI, la crescente influenza dei monaci di Cluny por-

Lo Spirito Santo ha condotto la


Chiesa in modo da darle la sua
bella fisionomia: tutta gloriosa,
senza macchia, senza ruga,
senza nessun altro difetto simile,
ma santa ed irreprensibile..

Intervista esclusiva al Cardinale Llus Martnaz Sistach

Una maggiore disponibilit


per servire la Chiesa

Lelevazione di Vostra Eminenza


a Cardinale della Santa Chiesa
un onore per la sua arcidiocesi.
Che significa per la Chiesa di
Barcellona questa nomina?
Significa moltissimo per la Chiesa di Barcellona e per me. stata una grande gioia che si potuta
vedere nel volto di moltissimi diocesani, e di fedeli di altre diocesi,
quando mi felicitavano. Pareva che
la nomina fosse anche per loro. Essa chiede una risposta di ringraziamento a Dio e al Santo Padre per
questo importante ossequio, ed
una maggiore disponibilit per servire la Chiesa e i fratelli.
In Catalogna, secoli fa, la romanit stata molto presente, in
una maniera tale che nel Credo in
lingua catalana si dice credo nella Chiesa Santa, Cattolica, Apostolica e Romana.
Mi auguro che la mia nomina
contribuisca a vivere intensamente la comunione affettiva ed effettiva con il Successore dellApostolo Pietro, Vescovo di Roma.

Qual la maggiore sfida


della Chiesa oggi?
Considero che levangelizzazione e la presenza dei laici cristia-

20Salvami Regina Gennaio 2008

ni nella societ,
per trasformare
le strutture col
germe del Vangelo, siano due
sfide molto urgenti nel nostro
paese, e mi azzarderei a dire
pi che in molti
luoghi del mondo. La Chiesa
esiste per evangelizzare.
Il
Concilio Vaticano II ha sottoIl Cardinale Lluz Martnez Sistach riceve
lineato le pecugli Araldi del Vangelo
liarit del laicato cattolico: la dimensione secola- io non abbia bisogno di esercitare
re, il suo impegno nella costruzio- questa funzione.
ne del bene comune della societ.
La cerimonia del concistoro di
Noi, cristiani, viviamo nel mondo, creazione dei cardinali, specialdi qui la presenza dei laici nelle re- mente le parole dellomelia del
alt del mondo.
Santo Padre, mettono in rilievo la
nostra funzione come collaboratori
Che cosa sente un cardinale
e consiglieri pi vicini al Successodavanti alla prospettiva di
re di Pietro, come proprio la nostra
eleggere un giorno il successore
vocazione del servizio dellamore
di San Pietro? Quale il
a Dio, alla Chiesa e ai fratelli, fino
suo ruolo istituzionale?
allo spargimento del sangue proMi auguro che il Santo Padre prio come dice il Papa nellimposiBenedetto XVI viva per molti an- zione del berretto, e lo indica il coni in piena salute e lucidit, e che lore delle vesti cardinalizie.

Franois Boulay

Nelloperato del Cardinal Martinez Sistach, Arcivescovo di Barcellona, si sono


sempre segnalati limpegno evangelizzatore e la preoccupazione per la presenza
dei cristiani nella vita pubblica. In una rapida intervista, egli mette in rilievo alcuni
dei pi importanti aspetti del momento vissuto da lui e dalla sua arcidiocesi.

di Nicola II. Nel mese di gennaio del


1059 il Papa Nicola fu ricevuto a Roma dal clero e dal popolo con i dovuti onori, essendo intronizzato dai cardinali e prendendo possesso della Santa Sede, secondo il costume 7. Alcuni giorni dopo, lantipapa Benedetto
si present davanti a Nicola II, al fine
di riconciliarsi con la Chiesa, e cos la
situazione venne normalizzata.
Sebbene il pontificato di Nicola II
Ruolo decisivo del
sia stato molto corto soltanto due
Collegio Cardinalizio
anni marc definitivamente la storia della Chiesa, per aver deliberato
stato Stefano IX che, per la priper sempre, nel concilio del Laterama volta, ha affidato lelezione del
no, nellaprile del 1059, che lelezione
successore di Pietro ai Cardinali.
papale rimaneva riservata ai cardinaDovendo assentarsi da Roma, e forli, sottraendola, cos, alle ingerenze e
se presentendo la sua prossima moralle ambizioni dei principi temporali:
te, convoc i cardinali, vescovi, preAbbiamo deciso determina il deti, diaconi e parl loro in questi termicreto di Nicola II che, in seguito alni: Io so, fratelli, che dopo la mia morPrima elezione realizzata
la morte del sovrano pontefice della
te sorgeranno fra voi uomini orgogliodal Sacro Collegio
Chiesa romana e universale, i cardinasi e ambiziosi che forzeranno la porta
dellovile, cercando appoggio nei poteIn questoccasione, il cardinal Il- li-vescovi regolino con la maggior curi laici e disprezzeranno le regole san- debrando (futuro San Gregorio VII) ra possibile la questione del suo succeste pubblicate dai Padri, invadendo la ritornava da un viaggio in Germania. sore. Dopo ricorreranno ai cardinaliSede Apostolica. [] Tutti senza ec- Sapendo dellelezione, contro la proi- chierici, al resto del clero e al popolo,
cezione promisero al Papa di obbedire bizione espressa dal Papa Stefano IX, al fine di ottenere il loro consenso per
alle sue istruzioni. Ed ognuno di loro si trattenne a Firenze, al fine di orga- la nuova elezione. Che facciano ricaand a collocare le mani tra quelle del nizzare lelezione legittima, secondo dere la loro scelta di preferenza in seno
Pontefice, giurando di non permettere il giuramento fatto precedentemente alla Chiesa romana, se in lei incontrano un uomo capace; in caso contrario,
che fosse eletto un Papa senza il con- dai cardinali.
senso unanime e una libera scelta reA Siena, Ildebrando propose al cerchino in unaltra chiesa8.
alizzata da tutti i membri del Collegio soglio pontificio il vescovo di FirenCol decorrere dei secoli, i cardinaCardinalizio5.
ze, Gerardo, che fu eletto per unani- li andarono assumendo sempre pi inTranquillizzato dalle garanzie da- mit dai cardinali, prendendo il nome carichi nella Curia Romana, aiutando cos, il Papa nel goverte dal clero di Roma, Stefano della Chiesa. Uno di esno IX part per un viaggio,
si, per esempio, quello del
ma a Firenze fu colpito da
Tribunale della Penitenziaunimprovvisa malattia che
ria Apostolica, che regola
lo port via da questo monla concessione delle induldo. San Ugo, di Cluny, che
genze e le materie conceraccompagnava il pontefice
nenti il foro interno. Lorinel viaggio, lo assistette negine di questo tribunale deve
gli ultimi istanti.
essere cercata nel secolo XII,
Usurpazione della
quando lassoluzione di certi
Cattedra di Pietro
delitti pi gravi fu riservata al
romano pontefice. Essendo
La notizia della morte
molti coloro che accorrevadi Stefano IX fece da deno in pellegrinaggio a Roma
tonatore a nuove esplosioper ottenere il perdono dei loni di ambizione dei principi
Il berretto e la bolla di creazione che sono consegnati
dal Papa ai nuovi membri del Collegio Cardinalizio
ro peccati, o inviavano le lotemporali. Gregorio, conte di Tusculum, alleato ad altri signori
delle prossimit di Roma, subito tent di imporre il suo candidato. I congiurati penetrarono di notte nella citt di Roma, che rimase prigioniera del
loro furore. In mezzo ad un grande tumulto invasero la basilica del Laterano
e proclamarono Papa il vescovo Giovanni di Velletri, col nome di Benedetto X. Pietro Damiani, questo eroe della
fede e della disciplina ecclesiastica, che
era stato appena promosso alla sede di
Ostia, accorse con i cardinali al fine di
protestare contro questa orribile violenza. Tuttavia, i soldati si precipitarono
su di loro, con la spada in pugno, per
massacrarli. I cardinali, protetti da alcuni servitori fedeli, riuscirono ad uscire dalla basilica per una porta segreta e
abbandonarono Roma6.

LOsservatore Romano

t a intraprendere una salutare riforma della Chiesa, il cui principale esponente fu il Papa Gregorio VII. Ancor
prima di ascendere al Soglio Pontificio, lumile monaco Ildebrando esercitava una notevole influenza nella
Curia Romana, lavorando instancabilmente per impedire gli abusi della sua
epoca. Tra questi cera lingerenza dei
principi sulla scelta del Papa.

Gennaio 2008 Salvami

Regina21

ro richieste per iscritto, presentando casi di coscienza, il Papa decise di delegare le sue facolt ad un cardinale (paenitentiarius maior), il quale, fin dal secolo XIII appare stabilmente col potere
di assolvere peccati e censure, dispensare per irregolarit e impedimenti, commutare voti, ecc. Aveva ai suoi ordini un
reggente della Penitenziaria, un consulente canonista, vari uditori per esaminare le cause, oltre ad altri ufficiali inferiori (scriptores, distributores, correctores, sigillatores)9.

Modernizzazione della
Curia Romana
Nel secolo XVI, Sisto V, nel suo
breve, ma proficuo pontificato, limi-

t a 70 il numero di cardinali, ma promosse nel contempo una innovatrice


riforma della Curia Romana, dividendo lamministrazione della Chiesa in
quindici Congregazioni, dirette da cardinali. Questa struttura, con gli adattamenti necessari ai nuovi tempi, rimane
essenzialmente la stessa ancora oggi,
dimostrando la sua grande efficacia.
Attualmente, secondo la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, di Giovanni Paolo II, i cardinali
elettori non devono oltrepassare il numero di 120, ed esercitano il diritto di
voto fino agli ottantanni di et.
Dai tempi remoti in cui una colomba indicava ai fedeli il prescelto
da Dio a governare la Chiesa, fino ai

nostri giorni, lo Spirito Santo ha continuato a condurre col Suo soffio divino gli avvenimenti, in modo da dare alla Chiesa la sua bella fisionomia,
come la descrive San Paolo, tutta
gloriosa, senza macchia n ruga o alcunch di simile, ma santa e immacolata (Ef 5, 27)

La carriera del Paradiso


La creazione di nuovi cardinali,
come recentemente avvenuto, nel
Concistoro del 24 novembre, fa sempre venire in mente a tutti lonorevole dignit di questa carica ecclesiastica, restando a volte in secondo piano
altri aspetti non meno importanti di
una tale alta funzione.

Intervista esclusiva al Cardinale Leonardo Sandri

Fedelt a Cristo, alla Sua


Chiesa e al Papa
Con attenzione, affabilit e cortesia, il Cardinal Leonardo Sandri si reso
disponibile a commentare per i lettori della Rivista Araldi del Vangelo alcuni
aspetti del cardinalato, nonch il suo ruolo personale come Prefetto della
Congregazione per le Chiese Orientali.
Cos propriamente un Cardinale
della Santa Chiesa Romana?
Quando un Papa nomina i nuovi
cardinali (nellantica tradizione della
Chiesa si usa dire creazione), ricorda loro che il vero motivo di questo
onore la fedelt a Cristo, alla Sua
Chiesa e al Papa, fino all effusione
di sangue. Il colore delle vesti cardinalizie il rosso porpora vuol riferirsi al coraggio di amare il Signore fino al martirio. Non sono mancate, nella Storia della Chiesa, testimonianze coraggiose a questo riguardo.
22Salvami Regina Gennaio 2008

I nuovi porporati entrano a far


parte del clero di Roma. Per questo
il Papa conferisce ad ognuno di loro
una chiesa della citt un titolo cardinalizio, secondo la tradizione e
si serve dei loro consigli e della loro
esperienza. In alcuni casi, li invia come suoi rappresentanti in altre Chiese, per realizzare missioni speciali,
concedendo loro, al fine di assolvere
ai necessari doveri, poteri specifici.
Sia come sia, tutti i cardinali sono
nominati consiglieri dei dicasteri della Santa Sede, tramite i quali il vesco-

vo di Roma, successore di Pietro, governa la Chiesa universale. Se un cardinale non riceve la responsabilit di
una diocesi, ma lincarico di dirigere
un organismo della Curia, egli assume il ruolo di collaboratore diretto
del Sommo Pontefice.

Per le Chiese Orientali la figura del


cardinale ha un senso differente
da quello della Chiesa Latina?
Ogni Chiesa Orientale diretta
da un patriarca, un arcivescovo-maggiore, un metropolita o un vescovo, a

raggiungere il Paradiso. Tutto il resto


unicamente un richiamo al servizio:
richiamo a vivere secondo il Vangelo, perch il bene unico della vita, richiamo a servire Ges, perch la nostra unica speranza; richiamo ad annunciare al mondo che c un solo Salvatore. Anche il cardinalato serve per
questo e solamente per questo.

) CESARIA, Eusbio apud Darras,


J.-E. Histoire Gnrale de Lglise.
Paris: Louis Vives, 1876, t.8, p.116.

) Idem, ibidem, p.116.


) LLORCA S.I, Bernardino. Historia
de la Iglesia Catlica. Madrid: BAC,
1953, t.II, p.176.

2
3

) ROHRBACHER. Histoire Universelle de Lglise Catholique. Lyon:


Librairie Ecclesiastique de Briday,
1872, t.6, p.111.

) Darras, J.-E. Histoire Gnrale de


Lglise. Paris: Louis Vives, 1876, t.
21, p. 293.

) Idem, ibidem, pp. 295-296.


) Cf. ROHRBACHER. Histoire Universelle de Lglise Catholique. Lyon:
Librairie Ecclesiastique de Briday,
1872, t.6, p.111. p. 110.

6
7

) in DANIEL-ROPS. A Igreja das Catedrais e das Cruzadas. So Paulo,


Quadrante, 1993, p.198.

) LLORCA S.I., Bernardino. Historia


de la Iglesia Catlica. Madri: BAC,
1953, t. II, p. 688.

Gustavo Kralj

Meritano, per questo, che siano


qui menzionate a titolo di conclusione le parole di S.E. Angelo Comastri, Cardinale Arciprete della Basilica di San Pietro, alla Radio Vaticana,
nelle quali lillustre porporato lascia
trasparire il vero e sublime senso del
cardinalato:
Il cardinalato non modifica la vita, il cardinalato impegna a dare di
pi, impegna- se cos si pu dire ad
un eroismo maggiore nel vivere la fedelt alla propria vocazione. [] Non
esistono carriere nella Chiesa, ma esistono richiami al servizio. Lunica carriera nella Chiesa la carriera verso il
Paradiso. Se .non si arriva l, allora si
fallito, perch la finalit della vita

gli prestano una fraterseconda della tradiziona collaborazione, afne storica dalla quale
finch le Chiese oriensia nata. In unione con
tali possano aiutare la
la Chiesa Latina, anche
Chiesa universale a reloro hanno come vespirare con due polmoscovo il Signore Ges,
ni, portando con pi
Sommo ed Eterno Pavigore il Vangelo a tutti.
store, che Si fa presente
nel successore di Pietro,
Cosa prova, nel
il Papa, e nei successori
suo
cuore, un
degli apostoli, i vescovi,
Cardinale
davanti
i quali, grazie al minialla
prospettiva
che
stero petrino, rimangoun
giorno
elegger
il
no uniti tra loro.
Il Cardinale Leonardo Sandri durante le visite
successore
di
Pietro?
La figura del cardidi cortesia, dopo il Concistoro
nale tipica della ChieAl Papa Benedetto
sa latina, ma lungo i secoli il Papa ha nibilit nei confronti del Papa, per il XVI auguriamo salute, serenit e forconferito questa distinzione anche ai bene della Chiesa universale.
za per un servizio sempre generoso a
pastori di rito orientale, in comunione
Dio, alla Chiesa e allUmanit. RicorCome vedono gli orientali il
con la Sede Apostolica. Attualmente
do, tuttavia, le riflessioni fatte dal comPrefetto della Congregazione
sono cardinali: il Patriarca Maronita,
pianto Papa Giovanni Paolo II, in uno
per queste Chiese?
il Patriarca emerito Sirio-Cattolico
dei suoi libri, parlando del timore e del
che mi ha preceduto nella CongregaEssi sanno che il Prefetto ha rice- tremito che sentiva quando bisognava
zione il Patriarca emerito dei Copti, vuto dal Papa lincombenza di soste- trovare le mani scelte dal Signore per
lArcivescovo-Maggiore dei Bizantini nere la vita ordinaria delle loro Chie- ricevere le pesanti chiavi dellapostoUcraini, lArcivescovo-Maggiore dei se affinch esse permangano fedeli al- lo Pietro. In questo momento divenSirio-Malabari (India), e il Patriarca la tradizione teologica, liturgica e giu- tano pi forti lamore, lobbedienza e
di Bagdad, di rito caldeo, che diven- ridica orientale, ma anche fedeli al ve- la preghiera per il Papa. Contemporatato cardinale nellultimo concistoro. scovo di Roma cos, unite a Cristo e in neamente crescono lammirazione per
Questi prelati uniscono al servizio di comunione con tutta la Chiesa.
lui e la volont di sostenere in qualuncapo e di padre delle loro Chiese, un
Rispettano quindi, il Prefetto, co- que maniera la sua alta responsabilit:
legame pi stretto di fraterna dispo- me primo rappresentante del Papa, e essere servo dei servi di Dio.
Gennaio 2008 Salvami

Regina23

Concistoro Pubblico Ordinario

La croce di Cristo,
unica gloria del
cristiano
Il bel cerimoniale del Concistoro esalta lalta dignit
del Sacro Collegio, ma ricorda anche, per mezzo di
numerosi simboli, che la croce il maggiore onore
del cristiano.

D. Steven Frederick Schmieder, E.P.

a catturato lattenzione del mondo intero la cerimonia


dellultimo Concistoro, nel quale sono stati creati 23 nuovi cardinali. Per
una circostanza fortuita, latto stato realizzato allinterno della Basilica di San Pietro, dove laustero sfarzo del marmo multicolore ha contribuito silenziosamente a dare ancor
pi risalto allo splendore della solenne investitura.
Nel corso dei secoli la Chiesa
ha circondato i membri della Sacra
Gerarchia donori che si traducono
non solo negli abiti, insegne e titoli propri a ciascun grado, ma anche
in diversi altri privilegi. Dunque
la rispettabilit che deve attorniare ogni autorit facilita ai subordinati laccettazione sottomessa e riverente. Gli stessi fedeli si rallegrano nel vedere il superiore circonda24Salvami Regina Gennaio 2008

to da proporzionati onori, poich la


dignit di costui eleva anche, in un
certo modo, il suddito.
Se ad ogni autorit, sia essa spirituale o temporale, si deve riconoscere la debita dignit, necessario
ugualmente avere presenti le gravi responsabilit legate al suo esercizio. Aspetto questo che il Santo Padre ha evidenziato molto bene nella
sua omelia: Mi caro confermarvi
il mio sincero apprezzamento per il
servizio fedelmente prestato in tanti
anni di lavoro nei diversi ambiti del
ministero ecclesiale, servizio che ora,
con lelevazione alla porpora, siete
chiamati a compiere con ancor pi
grande responsabilit, in strettissima comunione con il Vescovo di Roma.[] Levangelista Marco ci ricorda, cari e venerati Fratelli, che ogni
vero discepolo di Cristo pu aspirare
ad una cosa sola: a condividere la sua
passione, senza rivendicare alcuna

ricompensa. Il cristiano chiamato


ad assumere la condizione di servo
seguendo le orme di Ges, spendendo cio la sua vita per gli altri in modo gratuito e disinteressato. Non la
ricerca del potere e del successo, ma
lumile dono di s per il bene della
Chiesa deve caratterizzare ogni nostro gesto ed ogni nostra parola. La
vera grandezza cristiana, infatti, non
consiste nel dominare, ma nel servire. [] Ecco lideale che deve orientare il vostro servizio.
Le stesse insegne cardinalizie ricordano questa verit, specialmente il colore rosso, che simbolizza la
disposizione a dare testimonianza di
Ges Cristo fino allo spargimento
del proprio sangue, nel martirio, come ha ricordato il Papa: Entrando
a far parte del Collegio dei Cardinali, il Signore vi chiede e vi affida il
servizio dellamore: amore per Dio,
amore per la sua Chiesa, amore per

Vedute della Basilica di San


Pietro durante il Concistoro
Pubblico Ordinario del
24 novembre 2007

Particolari della ceremonia di


nomina dei nuovi membri del
Sacro Collegio dei Cardinali

i fratelli con una dedizione massima


ed incondizionata, usque ad sanguinis effusionem, come recita la formula per limposizione della berretta e come mostra il colore rosso degli abiti che indossate.
Senza dubbio, stato questo uno
dei pi begli aspetti del Concistoro,
linvito ad una totale dedizione, risaltato dalla coincidenza con la festa di
Cristo Re, poich la stessa Liturgia
portava a volgere lo sguardo verso il
pi sublime simbolo del cattolicesimo: la Croce di Nostro Signore Ges
Cristo, come bene ha ricordato Benedetto XVI, nellomelia della messa

nella quale stato consegnato lanello


ai nuovi porporati: In Ges crocifisso avviene la massima rivelazione di
Dio possibile in questo mondo, perch Dio amore, e la morte in croce
di Ges il pi grande atto damore
di tutta la storia. Ebbene, sullanello
cardinalizio, che tra poco consegner ai nuovi membri del sacro Collegio, raffigurata proprio la crocifissione. Questo, cari Fratelli neo-Cardinali, sar sempre per voi un invito
a ricordare di quale Re siete servitori, su quale trono Egli stato innalzato e come stato fedele fino alla fine
per vincere il peccato e la morte con

la forza della divina misericordia. La


madre Chiesa, sposa di Cristo, vi dona questa insegna come memoria del
suo Sposo, che lha amata e ha consegnato se stesso per lei. Cos, portando lanello cardinalizio, voi siete costantemente richiamati a dare la vita
per la Chiesa.
cos che tutto il bel cerimoniale di questo Concistoro si potrebbe riassumere nella frase lapidaria
dellApostolo San Paolo, nella sua
lettera ai Galati: Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella
croce del Signore nostro Ges Cristo (Gal 6, 14).
Gennaio 2008 Salvami

Regina25

Luniversalit della
Chiesa riflessa
nel Collegio
Cardinalizio

Omaggio degli a
Cardi

n passato, il Sacro Collegio


era costituito da membri del
clero di Roma, lantico Presbyterium. Oggi, in seguito alla diversit
dellorigine culturale ed etnica dei
suoi membri, esso riflette mirabilmente luniversalit della Chiesa.
Attualmente, il Collegio dei
Cardinali conta su 201 membri, dei
quali 120 sono elettori, e in particolare 60 sono europei. Del totale
dei suoi membri, includendo i non
elettori, 104 provengono dallEuropa, 34 dallAmerica Latina, 20
dallAmerica del Nord, 21 dallAsia,
18 dallAfrica e 4 dallOceania.
I paesi col maggior numero
di Cardinali sono: Italia, 42; Stati Uniti, 17; Spagna, 10; Francia e
Brasile, 9; Polonia, 8; Germania, 7;
Messico e India, 6; Argentina, 4.
Anche le famiglie religiose
hanno una significativa rappresentanza dei loro molteplici carismi nel Sacro Collegio, con 39
cardinali in totale: la Compagnia
di Ges ne ha 10; i Francescani, 8;
i Salesiani, 6; i Redentoristi, Domenicani, Dehoniani e Lazaristi, 2; i Cappuccini, Benedettini,
Oblati di Maria Immacolata, Claretiani, Schoenstatt, Monaci Studiti e Sacerdoti di San Sulpicio, 1.
Attualmente, vi sono 7 cardinali creati da Paolo VI, tra i quali
lo stesso Benedetto XVI. Nellattuale pontificato sono stati creati
38 cardinali, mentre 156 hanno ricevuto il berretto cardinalizio dalle mani del servo di Dio Giovanni Paolo II.

26Salvami Regina Gennaio 2008

LEmo. e Rmo. Sig. Cardinale


Stanislaw Ryko, Presidente del
Pontificio Consiglio per i Laici

LEmo. e Rmo.
Angelo C
Arciprete della Ba
Vicario Generale
per la Citt d

rdinale
LEmo. e Rmo. Sig. Ca
,
rdo
Na
Daniel Di
ton (USA)
Arcivescovo di Hous

LEmo. e Rmo.
Angelo Bagnasc
Genova e Presi

araldi ai nuovi
inali

Sig. Cardinale
Comastri,
asilica San Pietro,
e di Sua Santit
del Vaticano

. Sig. Cardinale
co, Arcivescovo di
idente della CEI

LEmo. e Rmo. Sig. Cardinale


Leonardo Sandri,
Prefetto della Congregazione
per le Chiese Orientali

L Emo. e Rmo. Sig. Cardinale


Odilo
Pedro Scherer, Arcivescovo di
San Paolo del Brasile

Titoli e Diaconie dei


Nuovi Cardinali
E Cardeal Emmanuel III Delly,
Patriarca di Babilonia dei Caldei
E Cardeal Leonardo Sandri, Diaconia
dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari.
E Cardeal John Patrick Foley, Diaconia
di San Sebastiano al Palatino.
E Cardeal Giovanni Lajolo, Diaconia
di Santa Maria Liberatrice a Monte
Testaccio.
E Cardeal Paul Josef Cordes, Diaconia
di San Lorenzo in Piscibus.
E Cardeal Angelo Comastri, Diaconia di
San Salvatore in Lauro.
E Cardeal Stanislaw Riko, Diaconia del
Sacro Cuore di Cristo Rei.
E Cardeal Raffaele Farina, S.D.B.,
Diaconia di San Giovanni della Pigna.
E Cardeal Agustn Garca-Gasco
Vicente, Titolo di San Marcello
E Cardeal Sen Baptista Brady, Titolo
dei Santi Quirico e Giulitta
E Cardeal Llus Martnez Sistach, Titolo
di San Sebastiano alle Catacombe
E Cardeal Andr Vingt-Trois, Titolo di
San Luigi dei Francesi
E Cardeal Angelos Bagnasco, Titolo
della Gran Madre di Dio
E Cardeal Thodore-Adrien Sarr, Titolo
di Santa Lucia a Piazza dArmi
E Cardeal Oswald Gracias, Titolo di San
Paolo della Croce a Corviale
E Cardeal Francisco Robles Ortega,
Titolo di Santa Maria della
Presentazione
E Cardeal Daniel N. DiNardo, Titolo di
SantEusebio
E Cardeal Odilo Pedro Scherer, Titolo di
SantAndrea al Quirinale
E Cardeal John Njue, Titolo del
Preziosissimo Sangue di Nostro Signore
Ges Cristo
E Cardeal Giovanni Coppa, Diaconia di
San Lino
E Cardeal Estanislao Esteban Karlic,
Titolo della Beata Vergine Maria
Addolorata a Piazza Buenos Aires
E Cardeal Urbano Navarrete, S. J.,
Diaconia di San Ponziano
E
Cardeal Umberto Betti, OFM,
Diaconia dei Santi Vito, Modesto e
Crescenzia

Gennaio 2008 Salvami

Regina27

Intervista esclusiva con S.E. Odilo Pedro Scherer

Essere il lievito, il sale e


la luce del Vangelo
In due occasioni una a San Paolo, laltra a Roma il Cardinale Odilo Scherer ha risposto alle domande
degli Araldi del Vangelo, dimostrando
grande fermezza dottrinale, allo stesso tempo, molta affabilit di tratto e

una notevole capacit di armonizzare


situazioni molto delicate. Qualit impareggiabili che, certamente, hanno
contribuito alla nomina ad arcivescovo di San Paolo e cardinale della Santa Chiesa.

D. Pedro Paulo de Figueiredo, E.P.


Araldi del Vangelo: Come Vostra
Eminenza analizza lanno 2007, in
relazione a ci che successo nella
Chiesa di San Paolo e del Brasile?
La citt di San Paolo ha vissuto
vari momenti importanti nellanno
2007. Alla fine del 2006, Mons. Claudio Hummes stato nominato Prefetto della Congregazione per il clero. In seguito, nel mese di marzo, c
stata la mia nomina ad arcivescovo e
linsediamento alla fine di aprile. Subito dopo abbiamo ricevuto la visita del Papa in Brasile, a San Paolo in
modo speciale, c stata la canonizzazione di Fra Galvo e la Conferenza
del CELAM, ad Aparecida. Dopo
venuta la mia nomina cardinalizia.
stato un anno ricco di eventi.
28Salvami Regina Gennaio 2008

Cerco di pensare al significato di


questo, perch , in un certo senso,
un segno dellaffetto della Provvidenza verso il Brasile e a San Paolo; io
mi trovo nel mezzo di tutto ci con
il cuore molto riconoscente, ma allo
stesso tempo ben cosciente della missione che ci comporta. un dono
di Dio, una grazia, ma ad ogni grazia
corrisponde una missione, una spedizione. Per il Brasile, senza dubbio,
tutto molto positivo, importante che vi siano queste manifestazioni
forti anche di presenza della vita della Chiesa, perch ci aiuta a confermare il nostro popolo nella fede, a rianimarlo nella speranza e a fortificare la coscienza della sua identit cattolica. Tutto questo certamente ne-

cessario in questo tempo che stiamo


attraversando, con le sue proprie difficolt. Credo che Dio stia pensando
molto al Brasile, ed anche a San Paolo.

Come intende condurre Vostra


Eminenza le attivit pastorali
in una citt tanto popolosa?
Larcidiocesi di San Paolo ha una
storia considerevole, ha gi avuto grandi pastori alla sua guida, che le hanno dato lattuale configurazione organizzativa e pastorale. Questanno stiamo vivendo il centenario della creazione dellarcidiocesi, che ci permette di
prendere atto delle molte cose che sono gi state realizzate finora. Abbiamo
molto per cui ringraziare Dio!

Gustavo Kralj

Allo stesso tempo, San Paolo una


comunit ecclesiale immensa, inserita
in un contesto sociale, culturale, economico e religioso molto complesso e
in costante cambiamento. Sento che
larcidiocesi ha bisogno di collocarsi in
modo molto realistico di fronte alle attuali sfide che la citt grande comporta per la missione della Chiesa e per il
lavoro dellevangelizzazione. Abbiamo bisogno di fare un lavoro missionario intenso, capillare e coinvolgente. La
presenza di tante chiese, parrocchie,
comunit minori, organizzazioni ecclesiali e di tanti cattolici deve significare
qualcosa di buono per questa citt.
Nella conduzione delle attivit pastorali, conto sullaiuto prezioso di
sei vescovi ausiliari, c un clero relativamente numeroso sparpagliato per
tutta la citt, questo mi conforta. Voglio contare anche su tutte le congregazioni del laicato. A San Paolo abbiamo un grande corpo missionario e sento che sia mio dovere stimolare e incoraggiare tutti nel compimento della loro missione.

I movimenti possono aiutare


le attivit pastorali?
Evidentemente! Tutte le organizzazioni della Chiesa sono invitate a far
questo. Ora, vedo che i movimenti, le
nuove comunit, le associazioni cattoliche hanno molto dinamismo, molta
capacit di muoversi e di organizzarsi,
per portare avanti la proposta di Aparecida, la proposta della Chiesa.
Confido molto nelle organizzazioni
del laicato. In due sensi: sia nellazione allinterno della Chiesa, nellazione
missionaria diretta, sia nellattuazione del laicato cattolico nella societ.
Questa una delle cose che ad Aparecida stata fortemente messa in risalto, lazione missionaria del laicato.
Il laicato missionario nella misura in cui porta il lievito, il sale, la luce del Vangelo nellambiente di vita,
del lavoro, del suo operato, delle sue
competenze, della sua partecipazione nella societ, per trasformare la
vita nella societ, sempre pi secon-

Il Cardinale Odilo
Scherer nella Basilica di
San Pietro, dopo il Concistoro

Gennaio 2008 Salvami

Regina29

do i criteri del Vangelo, del Regno di


Dio. Ecco dove le organizzazioni laicali hanno un enorme potenziale.
E mio desiderio incentivare, appoggiare lorganizzazione dei laici, le
associazioni, i gruppi che, secondo
le loro proprie competenze, si propongono come laici cattolici: professori cattolici, medici cattolici, operai
cattolici, psicologi cattolici, educatori, giuristi, e cos via. Qualcosa sta gi
sorgendo.

Nel documento della V Conferenza


Generale del CELAM, cosa
le sembra pi importante?

Gustavo Kralj

Il documento di Aparecida molto bello, molto ricco. Ritengo sia stato anche molto ispirato. La Conferenza avvenuta in un clima molto
buono, fraterno e di grande manifestazione della fede. Tutti i partecipanti della Conferenza sono stati unanimi nel dire che il clima di preghiera
e le manifestazioni di fede e gioia dei
pellegrini ad Aparecida hanno aiutato la Conferenza. Il popolo, che accorso, ha in un certo senso partecipato anchesso.
Ora il momento di accogliere la
proposta. Stiamo stimolando tutte le
organizzazioni della Chiesa i mo-

vimenti, le associazioni, le congregazioni e gli ordini religiosi, le comunit, le parrocchie, le pastorali, il laicato a che lo facciano pure loro. Che
tutti prendano in mano la proposta di
Aparecida e cerchino di applicarla al
proprio ambito.
Esiste chiaramente una proposta
comune che emerge lungo tutto il documento. Primo, la proposta di una
nuova coscienza della gioia di essere
cristiani, il discepolato. Riscoprire la
gioia, la ricchezza della fede cristiana, la ricchezza e la bellezza dellappartenenza alla Chiesa, questa Chiesa tante volte criticata in questi tempi. Dobbiamo mettere in evidenza
la bellezza di appartenervi. La Chiesa non solamente unorganizzazione umana. Essa opera umana ma,
ancor prima, opera di Dio, lazione dello Spirito Santo e nella fragilit umana sta la grazia di Dio, lopera
di Dio. Abbiamo un tesoro in vasi di
coccio. Molto pi che le nostre fragilit, dobbiamo mettere molto in evidenza la bellezza della proposta della Chiesa, del Vangelo, della vita e
della speranza cristiana, della salvezza, della misericordia di Dio presente
nella Chiesa, affinch Essa lo manifesti al mondo. Allora, questo il pri-

mo aspetto della proposta di Aparecida: condividere nuovamente con i


popoli dellAmerica Latina, col nostro popolo, la bellezza, la gioia della proposta cristiana. Il Papa diceva
ad Aparecida che la Chiesa non cresce col proselitismo, con la conquista,
con la forza, quanto piuttosto per attrazione, con la proposta. Le persone si sentono attratte dalla luce, dalla purezza, dalla forza, dalla ricchezza di questa proposta cristiana.
La seconda questione che compare lungo tutta la proposta di Aparecida la questione missionaria. Non
c dubbio che la nostra Chiesa in
America Latina, nel Brasile, abbia bisogno di passare da unatteggiamento di preoccupazione per ci che
suo, ad un atteggiamento missionario. Occuparsi di ci che suo s, per
essere missionaria. Occuparsi di noi,
di tutto il gregge, occuparsi delle nostre organizzazioni in funzione della missione. Dare quello che riceviamo e sapere che siamo qui in funzione della missione.
Pertanto, questa dimensione missionaria ha bisogno di essere ravvivata fortemente a tutti i livelli, a partire
dalla famiglia, in ogni persona, in ogni
battezzato, ma anche nelle organizzazioni cattoliche. Tutte loro hanno bisogno di coltivare fortemente la loro
impronta, la loro dimensione missionaria. Mi sembra che ora la questione
sia lavorare. Che questo entri e modifichi poco a poco la vita della Chiesa,
che marchi, diciamo cos, tutta lorganizzazione, il nostro atteggiamento,
per poter essere veramente una Chiesa in stato di missione.

Come Vostra Eccellenza si


sentito chiamare al sacerdozio?

Dopo il Concistoro, il Cardinale Odilo Scherer riceve la


visita di cortesia di un gruppo degli Araldi del Vangelo
30Salvami Regina Gennaio 2008

Lorigine della mia vocazione


molto semplice. Sono di famiglia cattolica, in casa si coltivava la vita cristiana normalmente, senza alcuna ostentazione o esagerazione. Si
pregava ogni giorno, i miei genitori cercavano di educare i figli nel timor di Dio, nel rispetto di Dio, nel ri-

Potrebbe rivelare che cosa ha


portato il Santo Padre a porre
Mons. Odilo a capo di una delle
maggiori diocesi del mondo?
Sono molto grato al Santo Padre e
compiaciuto per la fiducia che ha riposto in me, nel nominarmi arcivescovo di San Paolo. Sinceramente,
non saprei dire quali siano stati i motivi che hanno portato il Papa a nominarmi per questa missione, ma questo
non importa neanche molto in questo momento. Il fatto che la Chiesa,
tramite la decisione del Papa, mi ha
affidato una missione e, dal momento in cui lho accettata, devo soltanto
mettermi nelle mani di Dio e contare
sulla Sua grazia, senza dimenticarmi
dellappoggio e della collaborazione
di tutta la comunit ecclesiale di San
Paolo. La relativa fretta della mia nomina mi ha fatto riflettere sulla volont di Dio a mio riguardo.

Che cosa il pastore, in questo


caso il cardinale, sente per
il gregge, per quelli che sono
affidati alle sue cure?
Per il mio popolo di San Paolo il
grande popolo di San Paolo io ho
il pi grande affetto, la maggiore attenzione. Sento molta gioia per essere pastore di un popolo cos grande.
Allo stesso tempo, sento per tutti una
responsabilit personale e un desiderio di parlare al cuore di ogni persona, in nome di Ges Cristo, Buon Pastore. Sento un enorme desiderio di
avvicinarmi, di stare insieme, di poter
dialogare, di poter parlare, di poter
confortare, di poter ascoltare il popolo di San Paolo.
Orientato dal suo sentimento di
fede, il popolo riconosce nel ministro
ordinato, prete e vescovo, un mini-

stro di Dio e qualcuno che lo vincola al Buon Pastore.


Il popolo preciso e, nel suo modo
semplice e spontaneo di relazionarsi col vescovo, traduce una convinzione ferma nella nostra Chiesa.
Lautorit conferita al vescovo un
servizio e si orienta al compimento
della sua missione e al bene della
vita della Chiesa.
Comprendo sempre di pi le parole
di SantAgostino:
mi fa paura quello
che sono per voi,
poich unenorme responsabilit;
ma mi rallegro per
quello che sono
con voi, in quanto
battezzato: un cristiano, discepolo e
missionario di Ges Cristo.

Vostra Eminenza
vorrebbe dire
unultima parola?

Gustavo Kralj

spetto del prossimo, nel rispetto della Chiesa. Nella mia famiglia ci sono
stati sempre religiosi e preti tra i parenti; questo naturalmente era un riferimento per i bambini. Da piccolo
io volevo essere prete, da sempre ho
voluto essere sacerdote.

Noi abbiamo bisogno di avere una generazione di


cattolici ben istruiti, con buoni fondamenti dottrinali,
chiarezza dei concetti cristiani, buona morale,
formazione retta ed, chiaro, questo amore, questa
vicinanza alla vita della Chiesa

Gli Araldi del


Vangelo sono molto numerosi nella mia arcidiocesi, hanno una grande organizzazione a San Paolo. Il mio
incentivo che facciano bene il loro
lavoro, continuino a fare il loro apostolato, aiutino a formare i laici, i giovani.
Noi abbiamo bisogno di avere una generazione di cattolici ben
istruiti, con buoni fondamenti dottrinali, chiarezza dei concetti cristiani, buona morale, formazione retta e, chiaro, questo amore, questa vicinanza alla vita della Chiesa,
che sono molto importanti. Ritengo

sia un privilegio quando i giovani, gli


adolescenti hanno loccasione di essere introdotti nella vita della Chiesa. Qualcosa che molte persone scoprono soltanto tardi nella vita, pensando: Che peccato aver conosciuto questo solo adesso!
Quando le persone da presto sono aiutate, introdotte nella vita della Chiesa, esse scoprono molte cose
buone e vedono quanta bellezza pu
accompagnarle durante tutta la vita,
che, a loro volta, metteranno a servizio degli altri.
Gennaio 2008 Salvami

Regina31

San Tommaso dAquino

Il dotto pi santo e il
santo pi dotto
Nessuno si approssimato alla teologia o alla filosofia tomista senza aver
assorbito da questa fonte la pi eccellente dottrina. Il nome di San Tommaso
dAquino una pietra miliare per tutti coloro che cercano la verit. Intanto,
nei particolari della sua vita e nella sua straordinaria personalit
scopriamo pi che un teologo: un grande santo.

Carmela Werner Ferreira

a ricerca della verit tanto antica quanto luomo stesso, e non


c uno solo tra gli esseri razionali che non desideri possederla. Daltro canto, la privazione di questo eccellente bene finisce per dare alla collettivit umana
un aspetto deformato, che si traduce
nelladesione a false dottrine o a mezze
verit. La nostra societ occidentale
un esempio di questa profonda carenza che non trova, n nellavanzamento
della tecnica n nella fugacit dei vizi,
una risposta soddisfacente.

Un bambino che
cercava lAssoluto
Ma, dopotutto, che cos la verit?
Questa era una delle domande che
il piccolo Tommaso faceva nei suoi
teneri cinque anni di et. Secondo un
32Salvami Regina Gennaio 2008

costume dellepoca, la sua educazione fu affidata ai benedettini di Monte Cassino, dove and ad abitare. Vedendo un monaco incrociare con gravit e raccoglimento i chiostri e i corridoi, tirava senza esitare la manica del suo abito e gli chiedeva: Chi
Dio? Scontento della risposta che,
sebbene vera, non soddisfaceva interamente il suo desiderio di sapere,
aspettava che passasse un altro figlio
di San Benedetto per chiedere anche
a lui: Fratello Mauro, mi pu spiegare chi Dio? Mache delusione! Da nessuno riusciva ad ottenere
la risposta desiderata. Quanto erano
inferiori allidea di Dio che quel bambino aveva nel fondo dellanima, le
parole dei monaci!
Fu in questo ambiente di preghiera e serenit che linfanzia di San
Tommaso dAquino trascorse felice.

Nato intorno al 1225, era il figlio cadetto dei conti dAquino, Landolfo e
Teodora. Intravedendo per il piccolo
un futuro brillante, i suoi genitori gli
diedero una robusta formazione.
Non potevano immaginare che
egli sarebbe stato uno dei maggiori teologi della Santa Chiesa Cattolica e la roccia fondamentale delledificio della filosofia cristiana, il punto
di convergenza nel quale si sarebbero
riuniti tutti i tesori della teologia fino
ad allora accumulati e da cui sarebbero partite le luci per le future speculazioni.

La vocazione messa alla prova


Ancora molto giovane, San Tommaso part per Napoli al fine di studiare grammatica, dialettica, retorica
e filosofia. Le materie pi ardue, che
costano perfino agli spiriti pi robu-

sti, non erano che un semplice giochetto per lui. Intanto, in questo periodo della sua vita non avanz meno
in santit che in scienza. Il suo passatempo era pregare nelle diverse chiese e fare il bene ai poveri.
Sempre a Napoli Dio gli manifest la sua vocazione. I suoi genitori desideravano vederlo benedettino, abate a Monte Cassino o Arcivescovo di Napoli, ma il Signore gli aveva tracciato un cammino molto diverso. Mediante lOrdine dei Predicatori, recentemente fondato da San Domenico, la grazia gli avrebbe toccato lanima. San Tommaso scopr
nei domenicani il carisma col quale si identific completamente. Dopo lunghe conversazioni con Fra Giovanni di San Giuliano, non ebbe dubbi nelladerire allOrdine e si fece domenicano a quattordici anni di et.
La Provvidenza solita solidificare nel crogiolo della sofferenza le
anime alle quali conferisce un richiamo eccezionale e anche San Tommaso non sfugg alla regola. Quando sua
madre seppe del suo ingresso nei domenicani, divent furiosa e volle toglierlo con la forza. Fuggito a Parigi, con lobiettivo di scappare dalla
tirannia materna, il santo dottore fu
scovato dai suoi fratelli che lo cercavano con tutto limpegno. Dopo averlo bastonato brutalmente, tentarono
di spogliarlo del suo abito religioso.
una cosa abominevole dir in seguito San Tommaso voler biasimare
i Cieli per un dono ricevuto.
Cos catturato, lo portarono dalla
madre, la quale tent di farlo desistere dal suo proposito. Nellincapacit
di convincerlo, incaric le sue due figlie di dissuadere a qualsiasi costo il
fratello ribelle. Con parole seducenti, esse gli mostrarono i mille vantaggi che il mondo gli offriva, persino quello di una promettente carriera ecclesiastica, purch rinunciasse allOrdine Domenicano. Il risultato di questo colloquio fu sbalorditivo:
una di loro decise di farsi religiosa e
part per il convento di Santa Maria

La devozione a questo Santo si


diffusa in tutto il mondo cattolico
San Tommaso dAquino, Cattedrale di
Cristo Re, Hamilton (Canada)

di Capua, dove visse santamente e fu


badessa. Ecco la forza di convinzione
e il potere di persuasione di questuomo di Dio!

Confronto decisivo
Stanca per i vani sforzi, la famiglia
prese una misura drastica: lo imprigion nella torre del castello di Roccasecca, con lintenzione di tenerlo rinchiuso fino a quando non avesse desi-

stito dalla sua vocazione. In completa solitudine, il santo trascorse l quasi


due anni, nei quali approfitt per approfondire lo studio nella contemplazione. I frati domenicani lo seguivano
spiritualmente attraverso preghiere e
inviavano con sagacia libri e nuovi abiti che gli giungevano tra le mani per
intermediazione delle sue sorelle.
Siccome passava il tempo senza che
il giovane detenuto si scoraggiasse, i
suoi fratelli istigati da Satana escogitarono un piano esecrabile: inviarono alla torre una ragazza di facili costumi per farlo cadere in peccato. Tuttavia, San Tommaso da molto tempo
si era solidificato nella pratica di tutte le virt e non si sarebbe lasciato trascinare. Vedendo quella perversa donna avvicinarsi, prese dal caminetto un
tizzone in fiamme e con questo si difese dallinfame tentatrice che fugg impaurita per salvare la propria pelle.
Insigne vittoria contro il nemico
della salvezza! Riconoscendo in questo episodio un intervento divino, San
Tommaso tracci col medesimo tizzone ardente una croce sulla parete, si
inginocchi e rinnov la sua promessa
di castit. Compiaciuti da un tal gesto
di fedelt, il Signore e Sua Madre gli
mandarono un sonno durante il quale due angeli lo cinsero con un cordone celeste, dicendo: Siamo venuti da
parte di Dio per conferirti il dono della verginit perpetua, che a partire da
ora sar irrevocabile.
Mai pi San Tommaso soffr una
tentazione di concupiscenza o di orgoglio. Il titolo di Dottore Angelico non
gli fu dato soltanto per aver trasmesso
la pi alta dottrina, ma anche per essersi in tutto equiparato agli spiriti purissimi che contemplano il volto di Dio.

Lalunno supera il maestro


Finalmente con lassenso dei suoi,
San Tommaso part per consolidare
la sua formazione intellettuale a Parigi e a Colonia. Si parlava molto della
predicazione che il vescovo SantAlberto Magno, il pi illustre maestro
dellOrdine dei Predicatori, faceva
Gennaio 2008 Salvami

Regina33

Foto: Gustavo Kralj

re dei filosofi antichi e dei Padri della


Chiesa. Tutte le ottantamila citazioni
contenute nei suoi scritti sono scaturite spontaneamente dalla sua capacit ricettiva. Non ha mai avuto bisogno di leggere due volte lo stesso passo. Quando gli venne chiesto quale fosse il maggiore favore soprannaturale ricevuto, dopo la grazia santificante, rispose: Credo sia quello di
aver inteso tutto quanto ho letto.
Nelle sue opere vediamo unincredibile acutezza di spirito, un raro dono di formulazione e una superiore
capacit di espressione. Era solito risolvere quattro o cinque problemi allo stesso tempo, dettando ai diversi
scrivani risposte definitive sulle questioni pi oscure. Non soccombette sotto il peso delle sue conoscenze
ma, al contrario, le armonizz in un
insieme incomparabile che ha nella
Summa Teologica la pi brillante manifestazione.
Uomo di convinzioni profonde, il santo non ha mai esitato
in difendere la sua virt e la sua fede
San Tommaso caccia la ragazza licenziosa
Convento di San Domenicos, Lima (Per)

in questultima citt. San Tommaso


preg, chiedendo di conoscerlo e di
ricevere da lui le meraviglie della fede. Per la sua gioia, fu ricevuto. Quello che SantAlberto non poteva immaginare era che il frate senza pretese, di poche parole e presenza discreta, avesse una cos grande levatura spirituale.
Un giorno, cadde tra le mani del
maestro un passo scritto dal suo alunno. Ammirato per la profondit del
contenuto, chiese a San Tommaso di
esporre a tutta la classe quella tematica. Il risultato fu una spiegazione del
tutto sorprendente, nella quale gli altri alunni verificavano quanto temerario fosse il loro giudizio peggiorativo
sul compagno: egli riusc a spiegare
con pi ricchezza, espressivit e chiarezza dello stesso SantAlberto.
Da questo momento in poi, la vita
del Dottore Angelico fu una sequenza di sublimi servizi prestati alla sa34Salvami Regina Gennaio 2008

cra teologia e alla filosofia. A 22 anni


di et interpret con genialit lopera
di Aristotele; a 25 anni, insieme con
San Bonaventura, ottenne il dottorato allUniversit di Parigi. Essi nutrivano una grande ammirazione reciproca, al punto da disputare affettuosamente, il giorno che ricevettero
il titolo massimo, su chi sarebbe stato
nominato per primo, ognuno desiderando allaltro la precedenza.

Opera portentosa
Talmente vasta lopera tomista
che la semplice enumerazione dei
suoi scritti occupa varie pagine. Essi formano un totale di quasi sessanta
grandi opere tra commenti, summe,
questioni e opuscoli dai quali non
esclusa nessuna delle principali preoccupazioni dello spirito umano.
La prodigiosa memoria gli permetteva di tenere a mente tutte le
sue letture, tra esse la Bibbia, le ope-

Sapienza e preghiera
Parlare delle qualit naturali del
Dottore Angelico senza considerare la supremazia della grazia che risplendeva nella sua anima sarebbe un
travisamento. Fra Reginaldo, suo fedele segretario, disse di averlo visto
passare pi tempo ai piedi del crocifisso che fra i libri.
Al fine di ottenere lumi per risolvere intricati problemi, il santo dottore faceva frequenti digiuni e penitenze, e non rare volte il Signore
gli rispose con rivelazioni celesti. In
unoccasione, mentre pregava ferviLa portentosa
produzione tomista
fa un totale di quasi
sessanta grandi opere

damente, chiedendo lumi


per spiegare un passaggio
di Isaia, gli apparvero San
Pietro e San Paolo a chiarirgli tutti i dubbi.
Ricorreva anche a Ges Sacramentato. Alle
volte poneva il capo sul
tabernacolo e pregava a
lungo. Assicur in seguito di aver imparato pi in
questo modo che con tutti gli studi che aveva fatto.
Per il suo sviscerato amore allEucaristia, compose
il Pange Lingua e il Lauda
Sion per la festa del Corpus Domini, capolavori
mai superati.
Un giorno, essendo immerso in adorazione di
Ges Crocifisso, il Signore si rivolse a lui con queste parole:
Hai scritto bene su di Me, Tommaso. Che ricompensa vuoi?
Niente pi che Voi, Signore
rispose lui.

La ricompensa troppo grande


Nel 1274 San Tommaso part per Lione per partecipare al Concilio Ecumenico, convocato dal Papa Gregorio X, ma durante il tragitto si ammal gravemente. Siccome
non cera nessuna casa domenicana
nelle vicinanze, fu portato allabbazia
cistercense di Fossanova, dove mor il 7 marzo, prima di compiere cinquantanni di et. Le sue reliquie fu-

Labbazia cisterciese dove San Tommaso mor;


oggi rimane un luogo di pellegrinagio
Abbazia di Fossanova, Priverno (LT)

rono trasportate a Tolosa il 28 gennaio del 1369, data in cui la Chiesa Universale celebra la sua memoria.
Nel ricevere per lultima volta la
Sacra Eucarestia, egli disse:
Vi ricevo, prezzo del riscatto della mia anima e Viatico della mia peregrinazione, per il cui amore ho studiato, vigilato, lavorato, predicato e
insegnato. Ho scritto tanto, e tanto
frequentemente ho discusso sui misteri della vostra Legge, o mio Dio;
sappiate che nulla ho desiderato insegnare che non fosse stato appreso
da Voi. Se quello che ho scritto verit, accettatelo come un omaggio alla
vostra infinita maest; se falso, perdonate la mia ignoranza. Consacro
tutto quello che ho fatto e lo sottometto allinfallibile giudizio della vostra Santa Chiesa Romana, in obbedienza alla quale sono pronto a partire da questa vita.
Bel testamento di elevata santit! La Chiesa non tard a glorificarlo, elevandolo agli onori degli altari
nel 1323. Nella cerimonia di canonizzazione, il Papa Giovanni XXII afferm: Tommaso da solo ha illuminato la Chiesa pi di tutti gli altri dotto-

ri. Tanti sono i miracoli che ha fatto,


tante le questioni che ha risolto. Nel
Concilio di Trento, le tre opere di riferimento poste sul tavolo dellassemblea furono: la Bibbia, gli Atti Pontificali e la Summa Teologica. difficile esprimere ci che la Chiesa deve a
questo suo impareggiabile figlio.
Dalla fede straordinariamente vigorosa del Dottore Angelico scaturiva la convinzione che la Verit in essenza non se non lo stesso Dio, e a
partire dal momento in cui essa fosse stata proclamata nella sua integrit, sarebbe stata irrecusabile e trionfante. Ecco il grande merito della sua
dottrina immortale: essa continua
ad echeggiare lungo i secoli, poich
niente pu scuotere la supremazia di
Cristo.
In San Tommaso la Chiesa contempla la realizzazione piena della
preghiera fatta da Ges negli ultimi
momenti che trascorse su questa terra: Consacrali nella verit. La tua parola verit. Come tu mi hai mandato
nel mondo, anchio li ho mandati nel
mondo; per loro io consacro me stesso,
perch siano anchessi consacrati nella
verit (Gv 17, 17-19).
Gennaio 2008 Salvami

Regina35

Perch essere tomista?


In unepoca in cui lumanit difficilmente riesce ad
armonizzare la fede e la ragione, i Papi indicano lesatta
direzione al pensiero, indicando la dottrina imperitura di
San Tommaso dAquino.
Don Joo Scognamiglio Cl Dias, E.P.

Eterna la fedelt del Signore


(Sal 116, 2).
Uno dei sintomi dai quali possiamo discernere quanto Dio crei lanima umana in funzione della vita eterna, linestinguibile sete di eternit
che sboccia dal profondo del cuore.
Questo si verifica nonostante luomo
constati fino a che punto sia effimera
la sua esistenza terrena, proprio come dice il Siracide: Quanto al numero dei giorni delluomo, cento anni sono gi molti. Come una goccia dacqua nel mare e un grano di sabbia cos
questi pochi anni in un giorno delleternit (Sir 18, 8-9).

Luomo ha sete di
perpetuare il suo ricordo
Ci nonostante, arde nelluomo il
desiderio di prolungare stabilmente il
proprio ricordo sia in coloro che con
lui vivono, nonch tra quelli che esisteranno in futuro. Langoscia, molte
volte, pervade lo spirito di chi si pone
nella prospettiva di essere totalmente dimenticato dai suoi e dalla posterit. La semplice considerazione di
questo versetto del Siracide: Non resta pi ricordo degli antichi, ma nep36Salvami Regina Gennaio 2008

pure di coloro che saranno si conserver memoria presso coloro che verranno in seguito (1, 11), quasi sempre getta una certa amarezza nel fondo dellanima di chi prova il progressivo avvicinarsi della morte.
Questo il panico psichico che
stato alla radice della febbricitante ricerca di successo da parte di tanti infelici. Essi hanno incontrato pi frustrazione che felicit e, ci che peggio, ad perpetuam rei memoriam. Pi
ancora, questa memoria per la quale
anelavano si fissata nel flusso della
Storia, ben allestremo opposto della
gloria divina che desideravano. I tempi che ci hanno preceduto sono pieni
zeppi di manifestazioni di questa triste situazione. Alcune figure, tuttavia, sono divenute paradigmatiche
come , per esempio, il caso di Alessandro Magno (356-323 a.C.).
La Storia ci narra che egli giunse
ad esigere, dai suoi sudditi, un culto
di idolatria, considerandosi un dio.
A cosa gli sono valse allora la serie
di magnifiche vittorie, la fondazione dellImpero Greco e lessere divenuto il dominatore assoluto del
Vicino Oriente?1

Di passaggio ricordiamo un altro


nome, carico di significato, per illustrare i disastrosi risultati a cui conduce questo malaugurato delirio di
autopromozione. Ricordiamo quanto limperatore Caligola sia divenuto
famoso per i suoi eccessi di crudelt.
La sua memoria rimasta
cos sar fino alla fine dei tempi
macchiata dei peggiori crimini e atrocit, e mai smetter di essere oggetto
di orrore e ripugnanza.

Eterna sar la memoria


del giusto
Quanto hanno sbagliato questi e
tanti altri uomini! Perch il cammino per perpetuare la memoria ben
altro, proprio come afferma il Salmista: Eterna sar la memoria del giusto (Sal 111, 6), o lo stesso Libro della Sapienza: Meglio essere senza figli e avere la virt, poich nel ricordo
di questa c immortalit, per il fatto
che riconosciuta da Dio e dagli uomini (Sap 4, 1). Ancor pi sublimata
di gloria sar limmortalit della sua
memoria, se dalle sue labbra o dalla
sua penna scaturiranno saggi ed elevati chiarimenti dati secondo le risor-

Perfetta unione tra


filosofia e teologia
Un indiscutibile esempio di chi,
su questa linea, ha marcato gli avvenimenti della Chiesa ed stato coronato dalla migliore fama San Tommaso dAquino. Grazie ad un ricco soffio dello Spirito Santo, egli ha
saputo coniugare le verit filosofiche e teologiche come derivanti dalla Verit Creatrice e Intelligenza Suprema. Questo perch la Filosofia
la pi importante delle scienze a servizio della Teologia, la prima tra tutte. Una studia lordine della natura,
laltra lordine della grazia. Entrambe molto armoniche, poich di loro,
uno soltanto il Creatore, Dio! Egli
lautore della verit naturale, come
anche di quella rivelata, da qui deriva
un necessario e perfetto intreccio tra
ragione e fede.
Nel cuore del Dottore Angelico, la
logica spicca il volo senza perdere il
suo contatto con la terra, e le scienze fisiche, metafisiche e filosofiche,
con tutta umilt, si inchinano davanti allautorit divina per servire la Teologia. Nella sua mente troviamo un
elevato compendio di tutta la scienza del Medioevo, come pure di quella del mondo antico, purificata e santificata; qui troviamo la Filosofia e
la Teologia condotte ad una perfetta
unione, la ragione sottomessa alla fede con nuovo vigore ed energia. Per
questo non dobbiamo considerare le
sue opere come semplici saggi di Teologia o di Filosofia, ma piuttosto una
monumentale sintesi di enorme levatura e profondit, splendore di una
grande epoca. Da qui diventa comprensibile, ancor oggi, il motivo per il

quale si deve cercare in San Tommaso una delle pi belle applicazioni del
metodo, o per meglio dire, della logica in tutta la forza della sua chiarezza e penetrazione, senza mai cadere
nelle pastoie in cui fu legata nei secoli successivi.

La Summa Teologica ha segnato


la sua epoca e la posterit
Sia nellanima dei santi, che nella voce del Magistero della Chiesa,
sempre si avuto un riconoscimento
del genio divino con cui San Tommaso ha elaborato la sua Summa Teologica, discernendo e sviluppando tutti
i rami della conoscenza umana, raggruppandoli, intrecciandoli e mettendoli al servizio della fede. in questa prospettiva che troviamo SantAlberto Magno stupefatto davanti alla Summa Teologica prodotta dal suo
ex-alunno, quando con molto sforzo egli cercava di far avanzare la propria, che da un certo tempo aveva cominciato.
Quando Alberto ha letto la Summa
del suo antico alunno, ha esclamato meravigliato: Questo
perfetto e definitivo!
e si astenuto dal
continuare la sua. Il
Concilio di Trento ha
confermato il suo pa-

rere: sul tavolo della sala ha collocato,


a lato della Bibbia, la Summa di San
Tommaso, come Testamento del Medioevo. 2

Teologo raccomandato dal


Concilio Vaticano II
La luce della folgorante aura di
San Tommaso non rimasta circoscritta al Medioevo, ancor oggi i suoi
lumi ci assistono. Nella lettera Lumen Ecclesiae, del Servo di Dio Paolo VI, diretta al Superiore Generale
dei Domenicani in occasione del VII
centenario della morte del grande
dottore della Chiesa, troviamo questo importante elogio:
Anche il Concilio Vaticano II ha raccomandato, due volte, San Tommaso alle scuole cattoliche. Infatti, trattando della formazione sacerdotale, ha affermato:
Per spiegare nella forma pi completa
possibile i misteri della salvezza, gli alunni apprendano ad approfondirsi in loro e
a scoprire la loro connessione, per mezzo
Victor Toniolo

se della ragione umana, sulle cause


ultime, il mondo, luomo e la stessa
esistenza di Dio, come pure dei suoi
attributi. E se questo sforzo non si
appogger esclusivamente sullintelligenza ma, in maniera speciale, sui
lumi che ci offre la Rivelazione, il fulgore che ne deriver sar senzaltro
maggiore.

San Tommaso
dAquino ha saputo
coniugare le
verit filosofiche e
teologiche come
derivanti dalla
Verit Creatrice e
Intelligenza Suprema
San Tommaso
dAquino, del Beato
Angelico The State
Hermitage Museum, San
Pietroburgo (Russia)

Gennaio 2008 Salvami

Regina37

della speculazione, sotto il magistero di


San Tommaso. Lo stesso Concilio Ecumenico, nella Dichiarazione sullEducazione Cristiana, esorta le scuole di livello superiore a far s che, studiando con
cura le nuove indagini del progresso contemporaneo, si capisca pi profondamente come la fede e la ragione abbiano la stessa verit, e subito dopo afferma
che per questo fine necessario seguire i
passi dei dottori della Chiesa, soprattutto di San Tommaso. la prima volta che
un Concilio Ecumenico raccomanda un
teologo, e questo San Tommaso.3

Giovanni Paolo II mette in risalto


lattualit della dottrina tomista
particolarmente significativo
limpegno di Giovanni Paolo II nel
mettere in risalto lattualit della dottrina tomista.
Il 13 settembre del 1980, ricevendo
i partecipanti dellVIII Congresso Tomista Internazionale, in occasione del
centenario dellEnciclica Aeterni Patris, del suo predecessore Leone XIII,
il Papa Giovanni Paolo II affermava:
I cento anni dellEnciclica Aeterni Patris non sono passati invano, n
quel celebre Documento del Magistero pontificio ha perduto la sua attualit. LEnciclica si basa su un principio
fondamentale, che le conferisce una
profonda unit organica interiore. il
principio dellarmonia tra le verit della ragione e quelle della fede. []
Grazie alle direttive della Aeterni
Patris, che aveva come sottotitolo De
philosophia christiana... ad mentem
Sancti Thomae... in scholis catholicis
instauranda, Leone XIII manifestava la coscienza che era avvenuta una
crisi, una rottura, un conflitto o, quanto meno, un offuscamento circa il rapporto tra la ragione e la fede. [] Era
ormai il tempo di imprimere un nuovo
corso agli studi allinterno della Chiesa. Leone XIII saccinse, con lungimiranza, a questo compito, ripresentando
- questo il senso di instaurare - il perenne pensiero della Chiesa, nella limpida e profonda metodologia del Dottore Angelico.4
38Salvami Regina Gennaio 2008

Asse centrale del


pensiero cristiano
Il Servo di Dio ha sottolineato anche, in questa occasione, il ruolo di
grande distacco che occupa San Tommaso, tanto nella sfera della Filosofia
quanto in quella della Teologia:
Come affermava Paolo VI: []
San Tommaso, per disposizione della
divina Provvidenza, raggiunse il vertice di tutta la teologia e filosofia scolastica, come si suole chiamarla, e fiss
nella Chiesa il cardine centrale intorno
al quale allora e in seguito si potuto
svolgere il pensiero cristiano con sicuro
progresso (Lumen Ecclesiae, 13. 3).
Sta in questo la motivazione della
preferenza data dalla Chiesa al metodo ed alla dottrina del Dottore Angelico. Tuttaltro che preferenza esclusiva,
si tratta di una preferenza esemplare,
che permise a Leone XIII di dichiararlo: inter Scholasticos Doctores, omnis princeps et magister (Leone XIII,
Aeterni Patris, 13). E tale veramente
San Tommaso dAquino, non solo per
la completezza, lequilibrio, la profondit, la limpidezza dello stile, ma pi
ancora per il vivissimo senso di fedelt alla verit, che pu anche dirsi realismo. Fedelt alla voce delle cose create, per costruire ledificio della filosofia; fedelt alla voce della Chiesa per
costruire ledificio della teologia.5

Giusto equilibrio tra


fede e ragione
, tuttavia, nellEnciclica Fides et
Ratio, che il Papa rende pi scottante lattualit del tomismo, proponendolo come giusto equilibrio tra la fede e la ragione, le due ali dello spirito umano.
Pur sottolineando con forza il carattere soprannaturale della fede, il
Dottore Angelico non ha dimenticato il valore della sua ragionevolezza;
ha saputo, anzi, scendere in profondit e precisare il senso di tale ragionevolezza. La fede, infatti, in qualche modo esercizio del pensiero; la ragione
delluomo non si annulla n si avvilisce dando lassenso ai contenuti di fe-

de; questi sono in ogni caso raggiunti


con scelta libera e consapevole []
E per questo motivo che, giustamente, san Tommaso sempre stato proposto dalla Chiesa come maestro di pensiero e modello del retto modo di fare
teologia.6

Benedetto XVI risalta


nuovamente la sua attualit
Ci resta da ricordare una recente
allocuzione di Sua Santit Benedetto
XVI, che risalta lattualit del Dottore
Angelico come soluzione per linconsistente conflitto tra fede e ragione:
Il calendario liturgico ricorda oggi san Tommaso dAquino, grande
dottore della Chiesa. Con il suo carisma di filosofo e di teologo, egli offre
un valido modello di armonia tra ragione e fede, dimensioni dello spirito
umano, che si realizzano pienamente nellincontro e nel dialogo tra loro.
Secondo il pensiero di san Tommaso,
la ragione umana, per cos dire, respira: si muove, cio, in un orizzonte ampio, aperto, dove pu esprimere
il meglio di s. Quando invece luomo
si riduce a pensare soltanto ad oggetti materiali e sperimentabili e si chiude ai grandi interrogativi sulla vita,
su se stesso e su Dio, si impoverisce.
Il rapporto tra fede e ragione costituisce una seria sfida per la cultura attualmente dominante nel mondo occidentale e, proprio per questo, lamato Giovanni Paolo II ha voluto dedicarvi unEnciclica, intitolata appunto
Fides et ratio - Fede e ragione.7

Padre della filosofia moderna


Ancora sulla consacrazione storica e universale di San Tommaso, in
quanto filosofo e teologo, varrebbe la
pena ricordare il fatto che Papa Giovanni XXIII ha affermato che si apprende di pi durante un anno di studi dedicato alle sue opere, che in decenni dedicati ad approfondire gli
scritti di altri autori.
indispensabile, inoltre, riconoscere i meriti di Papa Leone XIII nel
mettere in risalto i valori scientifici

Santiebeati.it

Paolo VI

la prima volta che


un Concilio Ecumenico
raccomanda un teologo, e
questo San Tommaso

della speculazione di San Tommaso.


Fu per unazione diretta sua nel secolo XIX, pertanto che sono sorti
centri di studi tomisti nelle universit cattoliche, propiziando, in questo
modo, linfluenza del Dottore Angelico nelle scoperte e investigazioni della scienza. La biologia, la chimica e la stessa psicologia sperimentale, nelle loro nuove conquiste, sono state arricchite, cos, con la linfa dottrinale antica. Importanti universit moderne del continente europeo, come anche americano, hanno cominciato a nutrirsi dei grandi
principi tomisti; per esempio, Harvard, Oxford, Sorbona e Lovanio.
Etinne Gilson, famoso cattedratico della Sorbona, a ragione, ha conferito a San Tommaso il titolo di Padre della Filosofia Moderna. Questo maestro ha tenuto conto di quanto la metafisica di San Tommaso costituisca il sostegno unificatore della cultura greco-romana, battezzata
e alimentata dal Cristianesimo.

Offrire un contributo al
pensiero moderno per mezzo
di una chiave antica e nuova
Dato lesiguo spazio di un articolo, non pretendiamo qui commentare
le numerose opere dense in sostanza

Giovanni Paolo II

Benedetto XVI

San Tommaso sempre stato


proposto dalla Chiesa come
maestro di pensiero e modello
del retto modo di fare teologia

Con il suo carisma di filosofo


e di teologo, egli offre un valido
modello di armonia tra ragione
e fede, dimensioni dello
spirito umano

di questo genio hors srie della Vera


Chiesa. Non abbiamo assolutamente la pretesa di supporci possessori delle conoscenze che ci renderebbero capaci di indicare tutti i meriti dellelaborazione del nostro Santo
Dottore. Vogliamo appena aprire un
po i nostri cuori e manifestare il perch la Facolt Araldi del Vangelo, cos come lIstituto Teologico San Tommaso dAquino e lIstituto Filosofico
Aristotelico-Tomista abbiano ritenuto un bene promuovere lo studio della Filosofia e della Teologia medievali, attribuendo uno speciale rilievo alla dottrina tomista.
Desideriamo offrire un contributo al pensiero moderno per mezzo
di una chiave antica e nuova nel contempo: lunione della luce della ragione con quella della fede sotto lottica della Rivelazione, allinterno del
sistema teologico dellAquinate.
Infatti, gli uomini e le donne del
nostro tempo, stanchi di cercare la
verit in sistemi di pensiero estremamente contrapposti e diversi, sentono il bisogno di dissetarsi ad una fonte limpida e chiara, di respirare la
certezza in una scuola di pensiero di
ispirazione cristiana, che offra un sistema non soggetto alle limitazioni
che il divorzio tra la realt naturale e

quella soprannaturale impone allintelligenza e alla volont umana.


Dunque, lungi da un qualsiasi anacronismo, lo studio e la ricerca delle fonti tomiste, con la loro risposta
convincente e profonda, costituiscono un solido contributo per coloro
che cercano la sommit e lo splendore della verit.
(Estratto dellarticolo pubblicato
in Lumen Veritatis Rivista
di Ispirazione Tomista Anno I, n1
Ottobre Dicembre 2007)

) Cfr. Gran Enciclopedia Rialp,

Vol. I, Madrid: Rialp SA, 1971.

) WEISS, J. B. Historia Universal,

Barcelona, Tip. de la Educacin,


1929, Vol. VII, pag. 170. Traduzione nostra.
3
) PAULO VI. Lumen Ecclesiae, n.
24. Traduzione nostra.
4
) GIOVANNI PAOLO II. VIII
Congresso Tomistico Internazionale. Discorso ai partecipanti. 13

set. 1980. Traduzione nostra.


) Idem.
6
) GIOVANNI PAOLO II, Fides et
5

Ratio, n. 43.

) BENEDETTO XVI. Angelus. 28

gennaio 2007.
Gennaio 2008 Salvami

Regina39

Victor Toniolo

to di trasformare ciascuna delle nostre


giornate in giorni mariani, con lamore
che manifestiamo a nostra Madre.

Importante anniversario
commemorato dallOpus Dei
con un anno mariano
Roma Per rendere grazie a Dio,
per i 25 anni della Prelatura Personale, Mons. Javier Echevarria ha invitato, nella sua lettera pastorale del 1
novembre, i membri dellOpus Dei
a lodare con pi impegno, durante
questanno, la Madre di Dio.
Quasi alla fine del mese, il 28 novembre ha scritto il Prelato- avremo
la gioia di celebrare il XXV anniversario dellatto pontificio con il quale Giovanni Paolo II ha eretto lOpus Dei in
Prelatura personale []
Vi avranno comunicato che, col desiderio di onorare la Santissima Vergine- che incontriamo sorridente in ogni
crocevia del nostro cammino -, a motivo di questo evento e come preparazione all80 anniversario della fondazione dellOpera, vivremo nellOpus
Dei un anno mariano, che durer dal
28 novembre prossimo alla stessa data del 2008.
Con parole del suo predecessore,
Mons. Alvaro del Portillo, il Prelato
cos descrive lo spirito in cui deve essere vissuto questanno mariano: Ricorreremo alla protezione della Signora dal dolce nome, Maria come ha
scritto il nostro Fondatore nel Santo
Rosario -; la ameremo di pi; Le saremo pi uniti; affideremo, giorno dopo giorno, a Colei che Figlia, Madre
e Sposa di Dio e nostra Madre, lomaggio della nostra donazione, perch Ella
lo presenti alla Santissima Trinit quale segno della nostra gratitudine.
Imitiamo un esempio tanto buono
conclude Mons. Javier - con laneli40Salvami Regina Gennaio 2008

Lourdes: 150 anniversario


delle apparizioni
Citt del Vaticano (VIS) Presso la Sala Stampa della Santa Sede stato recentemente presentato
il programma delle celebrazioni del
150anniversario delle apparizioni
dellImmacolata Concezione a Bernadette Soubirous, a Lourdes.
Mons. Jacques Perrier, Vescovo di
Tarbes e Lourdes, ha affermato che
in occasione di questo anniversario
sar celebrato un Giubileo dall8 dicembre 2007, solennit dellImmacolata Concezione, all8 dicembre 2008.
Questo anno giubilare si inquadra
nella prospettiva della nuova evangelizzazione.
Per ci che riguarda un possibile
pellegrinaggio del Papa a Lourdes, in
occasione dei 150 anni dalle apparizioni, il vescovo francese ha garantito
la presenza di Benedetto XVI, sebbene, al momento non sia ancora fissata una data.
I santuari e i pellegrinaggi ha
inoltre affermato occupano oggi
un luogo importante nella vita religiosa, specie per le persone molto distanti dalla pratica religiosa abituale. I santuari sono luoghi di evangelizzazione
silenziosa.

Mons. Perrier ha anche sottolineato che l 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato, si commemora la
prima delle 18 apparizioni della Vergine a Bernadette (lultima stata il
16 luglio del 1858, festa della Madonna del Carmelo). La settimana seguente, il 18 febbraio, festa di Santa Bernadette, si celebra linizio della quindicina di apparizioni: La Signora chiede a Bernadette che venga
quotidianamente nella grotta, essendo
lei fedele alla promessa, nonostante le
difficolt .
Il 25 marzo si commemora la sedicesima apparizione della Vergine alla
giovane veggente. In questo giorno,
festa dellAnnunciazione, la Signora
ha affermato inoltre Mons.Perrier
dice finalmente il suo nome: Io sono
lImmacolata Concezione.
L8 dicembre saranno inaugurati,
in omaggio a Giovanni Paolo II, i mosaici dei Misteri Luminosi, sulla facciata della basilica della Madonna
del Rosario.
Si spera che nellAnno Giubilare
accorrano a Lourdes 8 milioni di pellegrini.

SantAntonio Maria Claret:


secondo centenario
Barcellona (Agenzia Fides) Si
sono aperte ufficialmente, nei giorni
20 e 21 ottobre, le manifestazioni del
bicentenario della nascita di SantAntonio Maria Claret, nella localit di
Sallent, a Barcellona (Spagna).
Durante lanno, la Famiglia Claretiana ha promosso, in tutto il mondo, svariate iniziative. Gli atti conclusivi dellanno Claretiano si terranno
nel 2008, in Tanzania, in data da definirsi.
Il tema del bicentenario Nato
per evangelizzare, un riferimento alla data di nascita (23 dicembre 1807)
motivo del giubileo e allasse centrale della vita del santo: levangelizzazione, lannuncio del Vangelo. Con
queste celebrazioni, si vuole diffondere la figura di un importante evan-

gelizzatore e missionario, che ha lasciato tracce del suo spirito in pi di


sessanta nazioni del mondo intero.

LOsservatore Romano
in Internet
Citt del Vaticano (RV) La recente nomina dellintellettuale Giovanni Maria Vian come nuovo diret-

tore de LOsservatore Romano ha significato, per il giornale della Santa


Sede, una nuova era in cui si prevede
anche la pubblicazione completa del
quotidiano in Internet.
LOsservatore Romano nato nel
1861, su disposizione del Papa Pio
IX, per dare una voce pubblica al
Vaticano. Oggi, il giornale pubbli-

ca unedizione quotidiana in italiano che, sebbene abbia un tiraggio ridotto, di 3mila copie, gode di un posto di rilievo tra i mezzi di comunicazione, perch riflette la posizione del
Vaticano in relazione a temi dellattualit. Esistono, oltre a questa, edizioni settimanali in sei lingue, incluso
il portoghese.

Il palato non fatto per


assaporare i manicaretti?

Paulo Mikio

uando lamore di Dio porta a praticare alla perfezione tutti gli atti della vita quotidiana, e lamore
verso il prossimo a servirlo con prontezza e
accuratezza, sorgono meraviglie che si riflettono persino nellarte culinaria.
Alla fine del XV secolo, le case religiose ricevevano parte delle offerte e pagamenti in generi come frumento, galline e uova. Cos divent frequente lutilizzo della chiara duovo per stirare gli abiti
delle suore. Avanzavano, pertanto, i tuorli
che hanno portato le pie religiose ad elaborare vere e proprie delizie saporitissime e altamente nutritive. Con le scoperte portoghesi, si intensificata la commercializzazione di prodotti fino ad allora rari, come lo zucchero, la cannella, la vaniglia, ecc. Questo ha offerto agli uomini e
alle donne di vita consacrata un eccellente
progresso nellArs Coquinaria, che ancor

oggi si manifesta soprattutto nellintelligente utilizzo dello zucchero, dei tuorli


delle spezie e nella sottile mistura di questi molteplici ingredienti.
Recentemente, dal 15 al 18 novembre,
stata realizzata nel Monastero di Santa
Maria de Alcobaa- Patrimonio Mondiale e una delle 7 Meraviglie del Portogallo la IX Mostra Internazionale di Dolci e Liquori Conventuali, nella quale stato possibile degustare leccornie dal nome suggestivo come Lardo-del-cielo, Pancia dAngelo, Pasta di Santa Chiara, Formaggino-del-cielo, Castagna di uova, tutte queste delizie accompagnate da liquori
di Ginja, di Singeverga, di Eucaliptine, di
Ambrar Oro, tra i tanti altri
A proposito, San Francesco di Sales diceva che era necessario alimentare convenientemente il corpo, affinch lanima si
sentisse bene.

Gennaio 2008 Salvami

Regina41

Giovanni Maria Vian ha disposto


cambiamenti significativi nel formato e nel contenuto del giornale, dando pi spazio alla cronaca internazionale e ad articoli di opinione, scritti da specialisti, che affrontano temi
sensibili come il futuro della liturgia,
il dialogo tra fede e cultura e la riforma della Curia.
Vian ha anche autorizzato, per la
prima volta, che gli osservatori internazionali de LOsservatore firmino i
propri articoli, iniziativa che ha aumentato lentusiasmo dei redattori
del giornale e li ha obbligati ad un lavoro pi scrupoloso.
In questo senso, mentre si prepara
anche la pubblicazione delledizione
completa del giornale, vengono inviati, per posta elettronica, in formato Word, i principali articoli del giorno alla redazione dei principali giornali italiani e delle agenzie di stampa
con sede a Roma.

Castit, la vera soluzione


Santiago del Cile (Agenzia Fides)
necessaria uneducazione alla
castit, alla fedelt e allastinenza per
combattere lAids tra i giovani, ha affermato Mons. Fernando Chomali,
vescovo ausiliare di Santiago. Il vescovo ha fatto queste dichiarazioni in una lezione offerta agli alunni
dellIstituto Professionale Enac Caritas Cile, riferendosi al dramma di
una malattia che colpisce 40 milioni di persone nel mondo, delle quali
15mila sono cilene.
Secondo il Prelato, la soluzione deve essere ricercata in un cambiamento di condotta per mezzo delleducazione alla castit, alla fedelt e
allastinenza. Promuovere luso dei
profilattici soltanto anti-etico, poich
quando si garantisce una falsa certezza, si incrementa il rischio di propagazione della malattia.
Mons. Chomali ha insistito affinch
i giovani si pongano delle domande di
fondo in relazione al loro ruolo reale
di uomini e donne, le loro responsabilit e il modo di vivere la libert.
42Salvami Regina Gennaio 2008

1 Incontro di ONG di
ispirazione cattolica
Citt del Vaticano (RV) E stato realizzato, in Vaticano, un forum
di organizzazioni non governative di
ispirazione cattolica.
Ideato dal Cardinale Segretario di
Stato, Tarcisio Bertone, ha coinvolto i rappresentanti di 85 ONG. Tutte queste, nelle loro attivit, fanno
riferimento allinsegnamento evangelico e alla Dottrina Sociale della
Chiesa.
Secondo un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, stato
un importante momento di reciproca
conoscenza, come anche una rilevante occasione per promuovere il dialogo e la collaborazione delle ONG tra
loro e con la Santa Sede, su tematiche
globali attuali e sulle sfide e le opportunit che le stesse comportano.
Nella mattinata del 1 dicembre,
i partecipanti del forum sono stati ricevuti in udienza dal papa Benedetto
XVI, il quale ha sottolineato nel suo
discorso, che la cooperazione internazionale non pu imporre stili di vita che calpestino il valore della vita.
Il Papa ha richiamato lattenzione
delle organizzazioni non governative
sul pericolo di perdere di vista, nella
loro azione di assistenza, il riferimento ai valori etici.
Il dibattito internazionale la denuncia del Papa - appare segnato da
una logica relativistica che pare ritenere, come unica garanzia di una convivenza pacifica tra i popoli, il negare cittadinanza alla verit sulluomo e sulla
sua dignit.
Benedetto XVI ricorda, al contrario, la necessit di unetica basata sul
riconoscimento di una legge morale naturale. Il negarla ha affermato - ha portato in realt ad imporsi una
concezione del diritto e della politica,
che in fin dei conti genera s un consenso tra gli Stati, ma condizionato da
interessi di corto respiro o manipolato
dalla pressione ideologica, risultando
essere la sola vera base delle norme internazionali.

Vi incoraggio ha concluso il Papa - ad opporre al relativismo la grande


creativit della verit circa linnata dignit delluomo e dei diritti che ne conseguono. Una tale creativit consentir di dare una risposta pi adeguata alle molteplici sfide presenti nellodierno dibattito internazionale e soprattutto permetter di promuovere iniziative
concrete, che vanno vissute in spirito di
comunione e libert. Occorre uno spirito di solidariet che conduca a promuovere uniti quei principi etici non
negoziabili per la loro natura e per il
loro ruolo di fondamento della vita sociale.

EEUU: Educazione nella


moralit e nella virt
Washington (Agenzia Fides)
Durante lAssemblea Plenaria, la
Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti ha divulgato un nuovo programma per fare della castit
la pietra miliare nella vita del campus
cattolico. I vescovi hanno presentato
il programma Formazione catechetica per la vita di castit, che servir per la formazione degli alunni della scuola superiore.
Secondo i vescovi nordamericani, questo programma ha come fine leducazione nella moralit e nella virt, concentrandosi nella formazione dei giovani nella fede e nella
morale, sollecitandoli ad una vita casta. Ed evidenziano che leducazione
alla castit molto pi che un richiamo allastinenza. Il documento riconosce anche il ruolo primario dei genitori nelleducazione dei bambini, per
quanto riguarda la sessualit umana
e, allo stesso tempo, distacca anche
limportanza degli educatori dellinfanzia.
I vescovi hanno offerto anche, nel
documento Grandi discepoli: amministratori dei doni di Dio in missione,
alcuni consigli ai giovani per vivere la
vita cristiana con pienezza, coscienti che non facile seguire Cristo con
fedelt e costanza. Tra le raccomandazioni troviamo: dedicare quotidia-

namente tempo alle preghiere, leggere la Sacra Scrittura e i documenti


sullinsegnamento sociale della Chiesa, condividere tempo, talenti e beni
con coloro che pi ne hanno bisogno,
fare della messa della domenica una
parte essenziale delle loro vite. La
Chiesa ti cerca, o giovane, affinch tu
sia parte di questo cammino spirituale, come discepolo di fede affermano i vescovi.

Polonia:
cresce la pratica religiosa
Varsavia (RV) Laumento del numero di cattolici che cercano il sacramento della confessione, nelle chiese
della Polonia, ha provocato una crescita significativa nelle vendite dei
confessionali: dal 20% al 30% in rapporto agli anni precedenti.
Questo dimostra che il popolo polacco sta sempre pi cercando la penitenza.
NellEsortazione Apostolica Sacramentum Caritatis, Benedetto XVI
afferma riguardo a questo sacramento: dovere pastorale del vescovo
promuovere nella sua diocesi un decisivo recupero della pedagogia della
conversione che nasce dallEucaristia e
favorire tra i fedeli la Confessione frequente.
In accordo con i dati dellIstituto
di Studi Cattolici della Polonia, negli anni 1990, soltanto il 60% dei fedeli di questo paese cercava il sacramento della confessione, per lo meno
una volta lanno, oggi questo numero
aumentato all82%.
Il coordinatore dellIstituto, don
Witold Zdaniewicz, in unintervista
al giornale Metro, afferma: Il numero dei nostri compatrioti che si vanno a
confessare e comunicare cresce, mentre negli altri paesi dellEuropa succede il contrario.

Roma attira pi pellegrini


Citt del Vaticano Citt del Vaticano Nel pontificato di Benedetto
XVI, laffluenza di pellegrini a Roma
aumentata considerevolmente. Se-

condo gli operatori turistici italiani,


questo aumento di circa il 20%. Secondo i dati forniti dalla Sala Stampa
del Vaticano, circa tre milioni e mezzo di pellegrini hanno assistito alle
udienze del Papa nel secondo anno di
pontificato.

Internet: nuovo tipo di dipendenza


LAsia invasa da una nuova ondata, ma questa volta virtuale: il vizio
di internet. Il fatto di essere virtuale
non ne diminuisce la gravit, al punto
che alcuni governi, come quello della Cina o della Corea del Sud, stanno
aprendo centri di disintossicazione.
I metodi non sembrano, a prima vista, molto attraenti: disciplina militare, choc elettrici, esercizi fisici intensi e proibizione assoluta di usare il
computer.
Circa il 42% degli utilizzatori cinesi hanno dichiarato di sentirsi viziati
da internet, cosa che ha indotto il governo a prendere misure severe per
restringere luso della rete.
Un altro problema creato da un
rapido sviluppo tecnologico. Per risolverlo saranno sufficienti centri
di trattamento o decreti legislativi?
Il dominio della volont sulle altre
potenze dellanima, si ottiene soltanto con lesercizio della virt cristiana.

Scoperta la Lupercale?
Roma Il ministro della cultura,
Francesco Rutelli, ha recentemente
dichiarato che stata individuata la
grotta Lupercale, dove, secondo alcuni archeologi, la lupa Luperca ha
allattato Romolo e Remo, sulla collina del Palatino. La grotta situata vicino allantico palazzo di Augusto, a
16 metri di profondit. Misura 7,13
m di altezza e 6,53 m di diametro ed
rivestita di mosaici e conchiglie. Pu
essere vista attraverso una videocamera introdotta al suo interno.
La leggenda della fondazione di
Roma recita che Romolo e suo fratello gemello Remo, figli del dio Marte, furono abbandonati nel fiume Te-

vere, dentro una cesta, per ordine del


re Amulio. Essendosi la cesta incagliata sulla riva del fiume, i due trovatelli furono allattati dalla lupa Luperca. Una volta cresciuti, Romolo
e Remo decisero di fondare una citt, nel luogo dove erano stati allattati
dalla lupa. Nella disputa su chi avrebbe governato lurbe, Romolo ammazz Remo e divenne il primo re di Roma. In questo luogo gli antichi romani realizzavano annualmente un culto religioso.
La notizia ha suscitato una grande
controversia negli ambienti scientifici a proposito della vera origine della
supposta Lupercale.

Documento cattolico-ortodosso
sulla natura della Chiesa
Citt del Vaticano (VIS) stato reso pubblico il documento finale
dellassemblea plenaria della Commissione Mista Internazionale per il
dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa, celebrata
dall8 al 14 ottobre a Ravenna. Lassemblea stata presieduta dal cardinal Walter Kasper, presidente del
Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit dei Cristiani e da S.E.
Ioannis, metropolita di Pergamo (Patriarcato Ecumenico).
Il titolo del documento : Conseguenze ecclesiologiche e canoniche
della natura sacramentale della Chiesa. Comunione ecclesiale, conciliarit
e autorit.
Commentando il testo che consta di 46 paragrafi il porporato afferma, in unintervista alla Radio Vaticana, che parla della tensione tra
autorit e conciliarit o sinodalit, a livello locale, ossia diocesano, a livello
regionale e universale. Il passo importante che per la prima volta le chiese
ortodosse hanno detto che esiste questo livello universale della Chiesa e che
anche a livello universale esiste conciliarit, sinodalit e autorit. Il che vuol
dire che esiste anche un primato: secondo la prassi della chiesa antica, il
primo vescovo quello di Roma.
Gennaio 2008 Salvami

Regina43

Ma non parliamo ha continuato dei privilegi del vescovo di Roma;


indichiamo soltanto la prassi per il dibattito futuro. Questo documento un
modesto primo passo, e come tale d
speranza, ma non possiamo esagerare
sulla sua importanza.
Il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dellUnit
dei Cristiani fa notare che la prossima volta dovremo tornare a parlare del
ruolo del vescovo di Roma nella Chiesa Universale, nel corso primo millennio; poi avremo da affrontare anche il
secondo millennio, il Concilio Vaticano I e il Concilio Vaticano II, un compito non facile. Il cammino molto
lungo e difficile.

Romania: ortodossi convertiti


al cattolicesimo dopo un
miracolo di Padre Pio
PESCEANA (Zenit) Mentre
in Italia si infiammava il dibattito
sulle stigmate di padre Pio, in un villaggio della Romania veniva posta la
prima pietra della prima chiesa dedicata al santo di Pietrelcina, spiega
un articolo di Renzo Allegri inviato
a ZENIT.
Levento ha avuto luogo a Pesceana, nella regione della Valcea, nella
Romania centro-meridionale, grazie
44Salvami Regina Gennaio 2008

a padre Victor Tudor, sacerdote rumeno fino ad alcuni anni fa ortodosso, ma che dopo essere stato testimone di un miracolo realizzato da Dio
per intercessione del santo cappuccino voluto entrare nella Chiesa cattolica, seguito da tutti i suoi parrocchiani.
La vicenda risale al 2002. A Lucrecia Tudor, madre di padre Victor,
allepoca settantunenne, era stato
diagnosticato un tumore al polmone
sinistro. I medici rumeni, dopo averla sottoposta a diversi esami clinici, le
rivelarono che le restavano solo pochi mesi di vita.
Non si poteva nemmeno tentare
un intervento chirurgico perch il tumore aveva prodotto metastasi. Padre Victor chiese quindi aiuto a suo
fratello, Mariano Tudor, giovane e
noto pittore rumeno, esperto in iconografia, che vive e lavora a Roma,
nella speranza che conoscesse qualche medico italiano capace di compiere limpossibile.
A questo punto, Mariano contatt
uno dei chirurghi pi famosi al mondo, che ha operato anche Bill Gates.
Faccia arrivare sua madre a Roma e
tenter di tutto per salvarla, disse il
professore.
Seguendo i consigli del chirurgo,
Mariano port sua madre a Roma.
Tuttavia il medico, dopo aver esaminato i referti medici dei colleghi rumeni e compiuto esami pi dettagliati, disse che unoperazione sarebbe
stata ormai inutile. Si sarebbe potuto
intervenire solo con dei farmaci per
lenire i dolori che sarebbero divenuti
lancinanti, soprattutto nella fase terminale.
Allora Mariano decise di tenere la
madre con s a Roma, mentre continuava a portarla negli ospedali per le
visite. In quel periodo stava lavorando a un mosaico in una chiesa e, poich la mamma non conosceva litaliano, la portava con s.
In un angolo della chiesa cera una
grande statua di padre Pio, che colp tanto Lucrecia da spingerla a chie-

dere a suo figlio chi fosse. Mariano


le raccont brevemente la sua storia.
Nei giorni successivi, sua madre cominci a trascorre molto tempo seduta davanti alla statua, con cui parlava
come se fosse una persona.
Dopo circa 15 giorni, Mariano
port la madre in ospedale per un
controllo e i medici constatarono con
stupore che il tumore era scomparso.
La donna, ortodossa, aveva chiesto
aiuto a padre Pio ed era stata esaudita.
Tutti conoscevano mia madre e
tutti sapevano che era andata in Italia per tentare un intervento chirurgico ma era poi tornata a casa guarita senza che nessun medico lavesse operata. Fu cos che, nella mia parrocchia, si cominci a conoscere e ad
amare Padre Pio, ha continuato.
Leggevamo tutto quello che potevamo trovare su di lui. La sua santit ci conquistava. Intanto, altri ammalati della mia parrocchia ricevettero grazie straordinarie da padre Pio.
Tra la mia gente si diffuse un grande entusiasmo e, a poco a poco, decidemmo di diventare cattolici per essere pi vicini al Padre.
Il passaggio dalla Chiesa ortodossa
a quella cattolica ha richiesto un lungo iter giuridico e difficolt di ogni tipo, spiega nel suo articolo Renzo Allegri, ma padre Victor e i suoi parrocchiani non si sono fermati davanti alle difficolt.

La prova che il cristianesimo


funziona sono i santi
ROMA (ZENIT) La prova che
il cristianesimo funziona non la
vitalit della Chiesa, ma il santo, colui che applicando alla lettera il Vangelo ha dimostrato a tutti che Cristo
aveva e continua ad avere ragione.
E la conclusione alla quale giunto il Prefetto della Congregazione
delle Cause dei Santi, il Cardinale Jos Saraiva Martins, CMF, riflettendo
sul ruolo ricoperto oggi dai santi.
Il porporato portoghese, autore di
29 libri e pi di 400 articoli, ha offerto

Da cinque anni adorazione


senza sosta
Mestre (Gente Veneta) Che
possiamo dire? Solo che il servizio
comincia ad essere effettivo spiega Nadia Biancoli, con la consueta
ed entusiasta semplicit. Le persone
iscritte al registro degli adoratori
sono pi o meno sempre un paio di
centinaia; lorologio delle ore procede, da cinque anni, alternando notte e giorno, in quella stessa chiesa,

un po di periferia. Ma la particolarit che sono sempre di pi le persone che in cappella ci mettono il naso anche solo per cinque minuti, per
mezzora, o per poco pi, grazie ad
un servizio, che in questi giorni, ha
compiuto il primo lustro passato in
preghiera.
Con la festa di Cristo Re, e la
messa celebrata da padre Alberto
Occhioni, ha festeggiato 5 anni nella Parrocchia di Santa Maria Goretti la catena delladorazione perpetua. Cinque anni avviati dal parroco don Narciso Danieli e passati a
darsi il cambio fedelmente, tra una
gran maggioranza di parrocchiani
e diversi adoratori foresti provenienti da Mestre e dintorni, che con
quelloretta di preghiera settimanale hanno reso effettiva, spiega la coordinatrice del servizio Nadia Biancoli, la possibilit per tutti di trovare sempre un posto di silenzio dove
trattenersi in intimit con Ges.
Lho scoperto un po per caso racconta Nadia - una domenica, in
pieno pomeriggio, eravamo in dieci, a cui si aggiunta una coppia in
bici che, prima di continuare il suo
giretto, entrava in chiesa per dare un salutino. Ma anche di notte suonano per venire in cappellina:
in settembre, alle 2.45 della notte,
mi capitato un ragazzo che stava
rientrando da Loreto, unamica alla stessa ora incappata in una ventenne che aveva finito il turno di lavoro, oppure c quella signora che
a giorni alterni, ma sempre alle 5
esatte di mattina, arriva e si ferma
unora. Dai turnisti alle casalinghe ai lavoratori, chi si d il cambio
lo fa non solo per se stesso, ma anche per quanti possono raggiungere senza impegno quel luogo di silenzio.
Dove presente come una proposta fatta a tutti, e non come unesperienza di un singolo gruppo, ladorazione perpetua unesperienza che
conduce alla vita, alla missionariet, ha sottolineato anche padre Al-

berto Occhini dei Padri Sacramentino di Piacenza.

Gustavo Kralj

una conferenza su questo tema presso lAmbasciata della Repubblica Argentina presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta, il 26 settembre scorso, raccolta ora in un quaderno di conferenze della rappresentanza diplomatica.
Nel suo discorso, il Cardinale, Prefetto del dicastero pontificio dal 30
maggio 1998, ha sottolineato che essere santi oggi, se siamo realisti, non
sembra il primo obiettivo delle persone.
Dire che qualcuno santo ha
aggiunto , non sempre un complimento, visto che la parola santo
sembra implicare qualcosa di troppo
sacro, troppo lontano, perfino inumano.
Per il porporato, i santi fanno
pensare a unidea di perfezione, di
ascesi repressiva, di contemplazione estatica e di eroismo, per cui ci si
domanda subito: I santi oggi sono figure inutili?.
La risposta del Cardinale decisa:
Abbiamo bisogno di modelli di vita,
di esempi carichi di senso.
Riferendosi concretamente ai santi dellAmerica Latina, ha sottolineato che i servi e le serve di Dio sono
caratterizzati da una piet eucaristica e cristocentrica e che delle cause
che sono allo studio nel subcontinente pi di 40 su 100 riguardano donne.
Nel pontificato di Giovanni Paolo
II, ha ricordato, sono stati proclamati 482 santi e 1338 beati; 522 sono laici (248 santi e 274 beati).

Ospitalit benedettina
San Paolo del Brasile Il Monastero di San Benedetto, in pieno centro a San Paolo, una vera oasi di pace e tranquillit, in mezzo allagitazione della megalopoli. Basta attraversare il portico della chiesa, per
accedere in un altro mondo, dove la
fretta non esiste, n lansia di lucro,
che fa perdere la serenit e la pace di spirito a tanta gente. L, il tempo trascorre al ritmo delle ore liturgiche, marcato dal rintocco compassato delle campane, che invitano i monaci al canto dellUfficio. Non pochi,
di coloro che si lasciano immergere
in quellambiente invitante del monastero, vorrebbero vivere in un mondo
in cui la nota benedettina fosse dominante.
Forse per rispondere a questo desiderio dei visitatori, i monaci del
monastero hanno deciso di servire
un brunch (caff del mattino rinforzato) dopo la messa conventuale,
di domenica, delle ore 10, nello stesso refettorio del monastero. chiaro che i posti sono limitati, non possono eccedere i 120 commensali. Il
valore di quanto riscosso sar destinato, in parte, ad unistituzione di
beneficienza.
Gennaio 2008 Salvami

Regina45

Storia per bambini... O per adulti pieni di fede?

Lo storpio va dal Papa


In una solennit in cui il Sommo Pontefice sarebbe
uscito in processione per le vie di Roma, il devoto
storpio si accomod in un angolo, molto vicino al luogo
dove egli sarebbe passato.

rascinandosi con difficolt e segnando il


cammino con il sangue delle sue ferite
aperte, il povero Gilla
giungeva alle porte della cattedrale di
Londra. Con la pioggia o il bel tempo, egli non mancava mai alla santa
messa, perch la sua fede era maggiore dei suoi tormenti. Egli era nato
con i nervi atrofizzati, inoltre soffriva di una terribile malattia alla pelle.
Non aveva di che guadagnarsi da vivere e neanche un parente prossimo
che lo aiutasse.
In un giorno solenne, Gilla vide
il celebrante salire allaltare con dei
bei paramenti bianchi, mentre il coro
cantava in gregoriano Tu es Petrus.
Era il 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro. Nellomelia, il predicatore parl a lungo del potere delle chiavi, conferito al Papa da Ges.
Il pover uomo assisteva con molto
fervore e attenzione. Terminata la cerimonia, salut la materna statua della Vergine che si trovava nella navata
laterale ed usc meditando:
Che bellezza! Oggi festeggiamo
il dolce Cristo sulla Terra! Quanti non

46Salvami Regina Gennaio 2008

Maria Teresa Ribeiro Matos


sono stati guariti soltanto per essere
stati toccati dallombra di Ges! Se
io fossi vissuto a quellepoca Ma
Egli andando in Cielo, ha lasciato un
rappresentante tra noi e gli ha consegnato le chiavi del Cielo e della Terra Chiss se, andando fino a Roma,
non riesca ad ottenere dal Papa il miracolo della mia guarigione?
Animato da queste riflessioni, convers con il parroco e alcune persone
devote di Londra, riuscendo ad ottenere che lo mettessero su una barca
diretta in Francia. Da l pensava
Dio far in modo di portarmi fino
a Roma.
Sbarcato in Francia, trascorse la
giornata pregando e chiedendo per
carit che qualcuno lo portasse fino
alla Citt Eterna.
Dopo tre giorni di intensa preghiera e tentativi andati a vuoto, passarono vicino a lui alcuni mercanti che
partivano per lItalia, dopo aver fatto un buon affare. Vedendo il povero
piagato chiedere con tanta insistenza
e per amor di Dio che lo portassero
fino dal Papa, accettarono di trasportarlo nel loro carro, vuoto per la vendita della mercanzia.

Fu un interminabile e penoso viaggio. Ogni sobbalzo del veicolo lungo


le precarie strade, gli provocava un
dolore terribile. Rassegnato e contento, egli offr tutto alla Santissima
Vergine, riponendo le sue speranze
nel tanto desiderato incontro col Papa.
Giunto a Roma, rimase attento in
attesa dellopportunit di avvicinarsi
al dolce Cristo sulla Terra. In una solennit in cui il Sommo Pontefice sarebbe uscito in processione per le vie
di Roma, il devoto storpio si accomod in un angolo, molto vicino al luogo dove egli sarebbe passato. Il Papa,
nel vedere il povero piagato, si riemp
di compassione. Lo fece avvicinare e,
come un vero padre, gli chiese:
Figlio mio, che cosa desideri?
Vengo da Londra, Santit, ad
implorarvi la guarigione. Fin da piccolo ho le membra atrofizzate, inoltre soffro di questa terribile malattia.
Abbi fede! Hai nel tuo paese un devoto monarca, che io stimo
molto. Va da lui e chiedigli di portarti sulle spalle dal grande palazzo di
Westminster fino alla cattedrale. In

Edith Petitclerc

questo modo ti garantisco che Dio far il


miracolo.
La
Provvidenza
chiedeva a quelluomo unaltra prova di
fede.
Intraprendere nuovamente tutto
quel difficile viaggio,
nel medesimo stato di
invalidit, e presentarsi al re con questa
proposta Egli non
fece obiezioni, non
reclam e, di nuovo,
cominci a chiedere, ora a questi, ora a
quelli, che lo trasportassero per qualche
tratto di cammino.
Alla fine di mille avventure e sofferenze, il mendicante
riusc a giungere alla
capitale dInghilterra. Si trascin fino alle porte del palazzo e disse che
portava un messaggio del Papa. Le
guardie reali, che gi pensavano di
allontanarlo, decisero prima di chiedere al re, Edoardo il Confessore:
Maest, c l fuori un mendicante di orribile aspetto e coperto di
piaghe, che insiste per parlare con
voi. Afferma di avere un messaggio
del Papa.
Fatelo entrare. Che cos il re
se non il padre dei poveri e il protettore dei deboli?
Introdotto il mendicante nella nobile sala del palazzo, si trov di fronte al re in tutta la sua grandezza, assiso su di trono col diadema reale. La
sua maest e, nel contempo, la sua
bont e affabilit rifulgevano.
Il mendicante fece una riverenza e
tutto fiducioso disse al re:
Signore, sono appena arrivato
da Roma, dove il Papa mi ha promesso che voi mi guarirete.
Come potr fare questo? Non
ha dato nessunaltra indicazione?
S, ha detto che se voi mi caricherete sulle vostre spalle e mi porte-

rete dal palazzo fino alla cattedrale,


Dio compir il miracolo. Piet, o re,
abbiate compassione dellultimo dei
vostri sudditi!
Come no, figlio mio! Monta su
e andiamo!
Suonarono le trombe, le guardie si
allinearono: il re sta per uscire!
I sudditi si ammucchiarono nelle strade per vedere la carrozza reale
passare. Uno stupore generale attravers il popolo: non vedevano la carrozza dorata trainata dagli agili cavalli venuti dalla Spagna, ma un povero
pezzente umano montato sulle spalle del re. I mormorii cominciarono a
serpeggiare.
E adesso questo mendicante
miserabile sale sul nostro re?
Questa una sfrontatezza! Come
si azzardato a fare una cosa simile?
Che pazzo! E come ha fatto il
re a lasciarlo fare?
Il re e il mendicante non badavano
a quelle parole. Luno e laltro procedevano compenetrati e pregando insieme, chiedendo il miracolo.
Il popolo stupefatto formava file
dietro al monarca, curioso di sapere

come sarebbe andato a finire questo


inusuale spettacolo.
Mano mano che procedevano, le
vesti reali si riempivano del pus e del
sangue che scorrevano dalle ferite del
mendicante. Il povero gi cominciava a
sentire alcuni movimenti pi liberi
Quando giunsero al tempio, si diressero fino allaltare e il re depose
il suo prezioso fardello a terra. Costui, con tutte le sue membra guarite e la sua pelle pulita come quella di
un bambino, immediatamente si inginocchi e, piangendo di gioia, chiese
la benedizione al sovrano. Il re lo sollev e, abbracciandolo, disse:
Figlio mio, ringraziamo insieme Dio per questo grande miracolo,
con cui la Sua Divina clemenza si
degnata oggi di favorirci.
Tutta la moltitudine, capeggiata
da Sua Maest e dal povero Gilla, assistette fervidamente alla messa solenne, nella quale venne reso grazie
a Dio per un cos tanto buon Papa e
un altrettanto buon re. Questa una
bella storia che orna la corona celeste
di SantEdoardo, il Confessore, nobile figlio della Santa Chiesa!
Gennaio 2008 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Solennit di Santa Maria, Madre di Dio.
Beato Sigismondo Gorazdowski,
sacerdote (+1920). Fond la Congregazione delle Suore di San Giuseppe,
con la finalit di dirigere centri educativi e catechetici, oltre che di prendersi cura degli infermi.

deva i doni della profezia e del consiglio, molti lavevano come intercessore presso Dio.

7. San Raimondo di Penafort, presbitero (+1275).


Beato Ambrosio Federnandis, religioso e martire (+1620). Part dal Portogallo per lOriente in cerca di ricchezze, ma i pericoli del viaggio lo attirarono verso i beni celesti. Decise allora di consacrarsi a Dio come gesuita
in Giappone, dove fu martirizzato.

11. San Paolino di Aquileia, Vescovo (+802). Dopo aver aiutato lImperatore Carlo Magno nella rinascita
delle lettere e dellarte, fu nominato
Vescovo di Aquileia. Cur listruzione
religiosa dei fedeli e cerc di celebrare
la Liturgia in forma degna e solenne.

2. San Basilio Magno (+379) e


San Gregorio Nazianzeno (+389),
vescovi e dottori della Chiesa.
San Telesforo, papa e martire
(+136). Fu lottavo papa a governare la Chiesa, martirizzato ai tempi di Antonino e
Marco Aurelio.

12. San Benedetto Biscop, abate (+690). Fece vari viaggi a Roma specialmente per assimilare le regole dei monasteri, ne
deriv la fondazione di due
monasteri in Inghilterra
dedicati agli Apostoli San
Pietro e San Paolo.
13. Festa del Battesimo
del Signore.
SantIlario,
Vescovo e dottore della Chiesa
(+367).
San Gumesindo, sacerdote,
e San Servidio, monaco (+853).
Per aver confessato la fede cattolica davanti a un giudice musulmano,
furono condannati e decapitati.

Kr
vo
ta

4. Santa Elisabetta Seton,


vedova (+1821). Istruita sulla presenza reale di Ges nellEucarestia, si
convert dallanglicanesimo alla fede
cattolica. Fond una congregazione
per leducazione dei pi bisognosi.

al

3. Santissimo Nome di
Ges.
San Daniele, diacono e
martire (+sec. IV). Diacono di San Prosdocimo,
Vescovo di Padova, mor
durante le persecuzioni di
Diocleziano.

5. SantEdoardo il Confessore, re
(1066). In un periodo perturbato, govern lInghilterra con molta saggezza, cercando sempre la comunione con la Sede romana. Si dice di lui:
Re di se stesso e suddito di Dio.
6. Solennit dellEpifania del Signore.
San Giovanni de Ribera, Vescovo
(+1611). Appartenente allalta nobilt spagnola, rinunci alle glorie del
mondo e si dedic alla predicazione
con grande zelo pastorale nelle varie
diocesi dove oper. San Pio V lo defin luce della Spagna.
48Salvami Regina Gennaio 2008

us

San Telesforo, papa e martire


Mosaico della Basilica di San Paolo
fuori le Mura, Roma

8. SantApollinare, Vescovo (+sec.


II). Scrisse un apologia contro lImperatore Marco Aurelio, difendendo
i diritti dei cristiani.
9. Sante Agata Yi e Teresa Kim,
martiri (+1840). Agata fu preceduta
nel martirio dai suoi genitori. Teresa
Kim, zia del primo sacerdote coreano, il martire SantAndrea Kim. Accusate di essere cristiane, furono incarcerate, torturate e decapitate.
10. Beata Anna degli Angeli Monteagudo, vergine (+1686). Religiosa domenicana, nata in Per. Posse-

14. Santa Macrina, madre di famiglia (+304). Nonna di San Basilio,


sulla cui educazione ebbe molta influenza.
15. San Giovanni Calibita, asceta
(+sec. V). Ancor giovane, abbandon
la casa paterna e cominci a vivere in
un tugurio dove si dedicava alla contemplazione e alla penitenza, nascosto
alla vista dei suoi stessi familiari.
16. San Melle, Vescovo (+390).
Per aver difeso lortodossia, fu condannato allesilio da Valente, imperatore ariano.
17. SantAntonio, abate (+356).

_____________________ Gennaio
San
Gamelberto,
sacerdote
(+800). Nato in una nobile famiglia
della Baviera in Germania, si dedic allapostolato con i contadini. Sentendo prossima la morte, chiese che i
suoi beni fossero utilizzati per la costruzione di un monastero.

ti monasteri nella regione del Lazio


in Italia.

Fond e diresse il convento di Mantova in Italia.

23. SantAndrea Chong, martire (+1840). Fu catturato, frustato e


impiccato durante la persecuzione ai
cristiani in Corea.

18. San Giacomo Ilario Cosn, religioso e martire (+1937). Per la sua
condizione di religioso, fu incarcerato durante la Guerra Civile spagnola.
Mor fucilato.

24. San Francesco di Sales, Vescovo e dottore della Chiesa (+1622).


San Babila, Vescovo e martire (+250). Durante la persecuzione
dellImperatore Decio, fu martirizzato insieme a tre bambini che egli
istruiva nella fede.

26. San Timoteo e San Tito, vescovi.


Beato Michele Kozal, Vescovo e
martire (+1943). Vescovo ausiliare
di Vladislavia. Imprigionato nel campo di concentramento di Dachau con
pi di 200 sacerdoti della sua diocesi.
Mor per una iniezione letale.

20. II Domenica del Tempo Ordinario.


San Fabiano, papa e martire
(+250) e San Sebastiano, martire (+sec. IV).
Beato Cipriano Michele Iwene Tansi, (+1964). Religioso cistercense nato in
Onitshano, Nigeria, da famiglia pagana. Battezzato, si dedic alla conversione dei pagani. Fece ingresso come monaco nellabbazia di Londra,
dove mor.

25. Conversione di San Paolo, apostolo.


Beata Arcangela Girlani, vergine (+1495). Per molti anni fu priora
del monastero carmelitano di Parma.

Gustavo Kralj

19. San Remigio di Rouen, Vescovo (+ca.765). Fratello di Pipino


il Breve. Esercit grande influenza
nellintroduzione del rito e del canto
liturgico romano, in Francia.

27. III Domenica del Tempo Ordinario.


SantAngela
Merici,
vergine
(+1540).
San Giovanni Maria Muzei, martire (+1887). Serviva nel palazzo reale dellUganda. Convertitosi al Cristianesimo, abbracci una vita di purezza e
carit. Fu decapitato per ordine del re.

29. Beata Villana Delle Botti,


sposa (+1361). Da piccola, voleva essere religiosa; davanti al
rifiuto dei genitori, contrasse il
matrimonio dopo il quale condusse una vita frivola. Essendole rivelata lindegnit della sua
anima, si pent e divenne terziaria domenicana.

21. SantAgnese, vergine e


martire (+sec. IV).
SantEpifanio di Pavia, Vescovo (+496). Esimio pletore
della Chiesa durante la difficile epoca delle invasioni barbariche. Ottenne dal re dei burgundi la liberazione di seimila prigionieri. Promosse la ricostruzione di Pavia.
22. San Vincenzo, diacono e
martire (+304).
San
Domenico,
abate
(+1031). Fond e riform mol-

28. San Tommaso dAquino,


sacerdote e dottore della Chiesa (+1274).
San Giacomo, anacoreta
(+554). Eremita in Palestina.
Per penitenza, viveva in un sepolcro.

30. San David Galvao, sacerdote e martire (+1915). Durante la persecuzione in Messico, essendo stato riconosciuto come sacerdote, fu catturato e fucilato.

San Paolo riceve limposizione delle mani da Anania


Basilica di San Paolo fuori le Mura, Roma

31. San Giovanni Bosco, sacerdote (+1888).


SantAbramo, Vescovo (+345).
Fu decapitato quando rifiut lordine del re, di adorare il sole.

Gennaio 2008 Salvami

Regina49

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Stavkirker Urnes - Luster,


Sognefjord (Norvegia)

Le Stavkirker, eredit
della cristianizzazione
della Scandinavia
Una volta convertiti, quegli uomini del nord, fino ad allora feroci,
si mostrarono capaci di erigere in onore a Dio vero templi nei
quali la robustezza caratteristica della loro cultura si allea ad
artistici e complessi intagli in legno.

Carlos Toniolo

sattamente come avviene da millenni, le dense


brume dellautunno sono solite coprire tanto
il mare quanto la terra,
presso le fredde coste del nord della
Francia. Nel lontano secolo IX, tuttavia, non era raro che queste brume
fossero viste come un cattivo presagio dagli abitanti della regione. La ragione molto comprensibile.
50Salvami Regina Gennaio 2008

Accadde ripetutamente che, preparandosi con calma allinverno incipiente, percepissero allimprovviso
la presenza di esili macchie nere delinearsi nel mare, in mezzo alla nebbia; in seguito, vedevano orrende figure di fantastici dragoni con enormi bocche aperte avanzare velocemente verso la spiaggia: erano le terribili navi vichinghe, piene di guerrieri sanguinari.

Lo sfortunato villaggio non riusciva a resistere allorda dei barbari pirati. In poco tempo, le case e le chiese furono saccheggiate ed incendiate, mentre la maggior parte della popolazione venne massacrata o portata via come schiava. I pochi che riuscirono a scappare diffusero per lEuropa paurosi racconti relativi alle incursioni di questi temuti uomini del
nord.

e gli uomini che vi assistettero. Alcune


belle e inequivocabili testimonianze
architettoniche comunque, sono state risparmiate dal tempo e, ancor oggi, possiamo ammirarle in certe parti
della Norvegia: sono le chiese edificate interamente in legno dai vichinghi
cristianizzati, note col nome di Stavkirker (chiese di trave).
Una volta convertiti, quegli uomini del nord, fino ad allora feroci, si
mostrarono capaci di erigere in onore a Dio vero, templi nei quali la robustezza caratteristica della loro cultura si allea ad artistici e complessi
intagli in legno.
Dopo larrivo del Vangelo in quelle terre, si calcola che vi furono costruite pi di mille chiese, tra i secoli
XII e XIV. Purtroppo, meno di trenta
sono giunte fino ai nostri giorni, tutte localizzate in Norvegia, dove sono
registrate dallUNESCO come patrimonio dellumanit.
La tradizionale tecnica di costruzione consisteva nellintagliare grandi tronchi e aggiustarli in orizzonta-

le, formando pareti voluminose che


si appoggiavano su uno scheletro di
pali verticali. Alcune non erano che
semplici strutture, quasi cubiche, altre per, pi elaborate, possedevano
vari gruppi di tetti sovrapposti, terminanti in punte riccamente intagliate,
il cui stile ricorda le prue delle antiche navi vichinghe.
Cos il popolo, che era stato in altri tempi il terrore dellEuropa, eresse questi solidi templi di legno. Le
stesse mani che prima con ferocia
avevano impugnato armi di morte e
distruzione si congiunsero poi davanti allaltare dellAgnello di Dio.
Non sar stato versato invano
il sangue dei missionari dellantica Scandinavia. Le solide e genuine
chiese di legno rimanenti in Norvegia sono una testimonianza perenne
di questo soave potere, cos caratteristico del Cristianesimo, di addolcire i cuori irascibili e violenti, aprendo
loro, cos, le porte delleternit: Beati i miti, perch erediteranno la terra!
(Mt 5, 5).

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I vichinghi fecero sentire il peso


delle loro armi fino a luoghi distanti
come Kiev in Russia, Costantinopoli nellattuale Turchia, Parigi e Marsiglia in Francia. Per secoli, questa minaccia aleggi come una pesante spada sul Vecchio Mondo ma, ad un certo punto, cominci a dissiparsi, con
sollievo generale.
Molte sono le ipotesi avanzate per
spiegare la cessazione dei loro feroci
attacchi; gli storici seri reputano essere stata la cristianizzazione dei popoli
nordici uno dei fattori di maggior rilevanza.
La conversione delle altre trib
scandinave fu una vera saga, alla quale parteciparono uomini di grande
statura spirituale, come il missionario
franco Ansgar, il germano Siegfried
e i britannici David e Eskil, gli ultimi
due martirizzati durante il loro impegno di evangelizzatori.
Purtroppo, ci sono pochi resoconti scritti riguardanti queste prodezze apostoliche, la maggior parte delle
quali saprebbero raccontarle solo Dio

Stavkirker Hopperstad
Vik, Sognefjord (Norvegia)

Gennaio 2008 Salvami

Regina51

aria, pi dolce
del miele, pi
profumata dei
fiori; Maria pi graziosa della
rosa, pi pura del giglio; pi
splendida del firmamento; pi
brillante delle stelle!

Victor Toniolo

(Dal canto gregoriano Flos Virginum)

Madonna bambina di
Zurbaran Museo di
Stato dellErmitage, San
Pietroburgo (Russia)

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