You are on page 1of 52

Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 2, DR PD - Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 66
Ottobre 2008

La Parola
di Dio!

Salvami Regina

Victor Toniolo

Chiesa della Madonna del


Rosario, nel Seminario
degli Araldi del Vangelo,
Caieiras (Brasile)

a via della bellezza risponde


allintimo desiderio di felicit che
alberga nel cuore di ogni uomo. Essa
apre orizzonti infiniti, che spingono
lessere umano ad uscire da se stesso,
dalla routine e dalleffimero istante
che passa, ad aprirsi al Trascendente
ed al Mistero, a desiderare, come scopo

ultimo del suo desiderio di felicit e


della sua nostalgia di assoluto, questa
Bellezza originale che Dio stesso,
Creatore di ogni bellezza creata.
(Pontificio Consiglio per la Cultura,
documento finale dellAssemblea Plenaria
La Via Pulchritudinis, II. 3)

SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno X, numero 66, Ottobre 2008

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Juliane
Vasconcelos A. Campos, Luis Alberto
Blanco Corts, Mariana Morazzani
Arriz, Severiano Antonio
de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

Araldi del Vangelo


Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Pozzoni - Istituto Veneto
de Arti Grafiche S.p.A.
Via L. Einaudi, 12
36040 Brendola (VI)

Gli articoli di questa rivista potranno essere


riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Limportanza della Parola (Editoriale) . . . . . . .

4
5

La voce del Papa


Il sorriso di Maria
........................

Emozionante visita
del Papa a Lourdes
......................

......................

30

Santa Narcisa di
Ges Martillo Morn
Sono venuta al
. . . mondo
. . . . . . per
. . . soffrire
..........

36

E accaduto nella
Chiesa e nel mondo
......................

10

Commento al Vangelo
La sapienza umana
contro la sapienza divina!
......................

Araldi nel mondo

14

Tesoro della Preghiera


Coroncina al Sacro
Cuore di Ges
......................

......................

22

Intervista al
Cardinal Odilo Scherer
Vivere e comunicare
. . . la
. . Parola
. . . . . .di. .Dio
.........

28

45

Storia per bambini....


Api adoratrici di Ges
......................

La Parola di Dio nella vita


e nella missione della Chiesa

40

46

I Santi di ogni giorno

......................

48

Una riflessione,
con umilt
......................

50

S crivono

i lettori
Grazia ricevuta

Testimonianza relativa al
commento al Vangelo
Dallinizio dellanno sono lettrice
della rivista Araldi del Vangelo. Sino ad allora non sapevo dellesistenza di una rivista cattolica cos completa e di cos bella presentazione.
Ogni numero mi sorprende per gli
argomenti pubblicati, sempre pieni
di novit.
La sezione che pi mi attira il
commento al Vangelo, scritto da Don
Joo S. Cl Dias. Il Vangelo, lo sappiamo tutti, sempre lo stesso, ma
Don Cl offre spunti originali per
ogni passo che commenta. Abbiamo
bisogno, nelle nostre faticose giornate, di predicatori come lui, che approfondiscano la Parola di Dio, che
spieghino in modo attraente e invitino noi fedeli a mettere in pratica gli
insegnamenti imperituri di Ges.
Contate sulle preghiere mie e della mia famiglia affinch la vostra rivista abbia la maggior diffusione possibile.
Vi saluto pregandovi di far pervenire i complimenti di tutti noi a Don
Joo Cl, per il suo meritevole lavoro di bravo predicatore della Parola
di Dio.
Maria Luz F. de M.
Montevideo Uruguay

Amore per la Chiesa ed il Papa


Desidero ringraziare tutti voi per
linvio delle riviste, che leggo dal
principio alla fine. Mi sembrano veramente ben fatte in tutti i loro articoli e vi si nota chiaramente lamore
degli Araldi del Vangelo per la Chiesa ed il Papa.
Don Juan N. B.
Santiago Cile

4Salvami Regina Ottobre 2008

Era novembre quando io, incinta


di circa 6 mesi, sono stata costretta
a rimanere per 2 mesi a letto ferma
per non rischiare di perdere la mia
bambina. Ero molto triste ed impaurita. Mentre ero a letto ferma, mia
sorella mi fa presente di leggere larticolo della vostra rivista riguardante le grazie che molti fedeli hanno
ricevuto pregando con fede la Madonna della Medaglia Miracolosa di
Santa Caterina Labour. Dopo aver
letto la rivista, decisi fermamente di
tenere con me la Medaglina e di recitare tutti i giorni la giaculatoria in
essa scritta ed anche la novena alla Madonnina. Ogni volta che pregavo, chiedevo insistentemente alla
Vergine Santa di aituarmi a portare
a termine la mia gravidanza, affinch non vi fossero complicanze per
la mia bambina.
E bene, i giorni di attesa si sono riempiti di una grande gioia e serenit
dovuta alla sicurezza di essere nelle
mani di Dio per intercessione di Maria Santissima. Infatti, grazie a Dio,
ho potuto portare a termine la mia
gravidanza e, quando nata Caterina, ho potuto con forza sperimentare e sentire che Dio per mezzo della
Madonnina della Medaglia Miracolosa mi ha fatto la grazia. Adesso ho
due bellissime bambine e chiedo alla
Madonna che le custodisca e le protegga sempre.
Vi ringrazio per avermi permesso di offrire la mia testimonianza
spero che attraverso la vostra rivista si diffonda sempre pi il Santo Vangelo.
Francesca S.
Buonconvento SI

Laspetto con ansia


Sono parecchi anni ormai che
ricevo la rivista Salvami Regina
Araldi del Vangelo, non potrei pi
farne a meno e ne aspetto con ansia

larrivo per leggere attentamente il


suo illuminante contenuto. Davvero fate tanto bene nel mondo diffondendo la parola di Dio. Anche
ai miei nipotini piacciono tanto le
Storie per bambini o adulti pieni
di fede?
Maria Grazie S.
Floridia - SR

Rosario per i bambini


Mi trovo in vacanza, nel pomeriggio recito il rosario. Mio figlio Marco di 3 anni prende in mano il Rosario, guarda le figure e mi pone delle
domande (un rosario con immagini
poco chiare), un p difficili da spiegare e penso subito: se ci fosse un
piccolo rosario con immagini chiare per i bambini lo regalerei subito
a Marco ed ecco che, lindomani come se qualcuno mi avesse ascoltato,
ricevo il Mio Primo Rosario. Lacrime di gioia nel vedere il mio Marco
guardare quelle immagini cosi ben
raffigurate e semplici da capire, lascio a Voi capire il resto.
Lavoro nella segreteria di una
scuola elementare dove ci sono tanti bambini, vorrei alcune copie del
calendario di fine anno della vostra
associazione per poterli regalare e
vorrei fare altrettanto con il libricino del Mio Primo Rosario.
Gaspare V.
Castelvetrano - TP

La mia casa ha pi pace


Mi piace molto leggere la rivista,
poich vi trovo molte cose belle; mi
piace leggere il commento al Vangelo e tutti i temi l svolti. Da quando
ho iniziato a ricevere le riviste, la mia
casa ha avuto pi pace; persino mio
marito ha mutato il suo comportamento. Ringrazio la Madonna di Fatima che mi ha concesso questa cos
grande grazia.
Maria Helena L. G.
Torres Novas Portogallo

Editoriale

Limportanza della
Parola

Madonna

di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

L a Parola
di Dio!
Poste Italiane

s.p.a. - Spediz

ione in Abbon

amento

Postale

- D. L. 353/20

03 (conv.

in L. 27/02/2

004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

- Periodi

co dellAs

sociazione

66
Numero
2008
Ottobre

Salvami R

egina

San Domenico di
Guzman, dettaglio dellaffresco
Cristo in piet
del Beato Angelico, Museo di San
Marco Firenze
(Foto: Gustavo Kralj, concesso dal Ministero dei Beni Culturali della Repubblica Italiana)

ella parabola del seminatore, leggiamo che tutte le volte che uno ascolta la
parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ci che stato
seminato nel suo cuore (Mt 13, 19). Questo uno dei numerosi passi della
Sacra Scrittura nei quali si pone in rilievo la Parola. Qui, Ges ci ammonisce che essa deve essere non solo ascoltata, ma anche intesa.
Tale Parola efficace e potente. Essa ha la capacit, per esempio, di pacificare. Chi, assalito da preoccupazioni, fuggi fuggi o angoscie, volesse ritrovare la pace, presti attenzione a questa Parola: Vi ho detto queste cose perch abbiate pace in
me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo! (Gv
16, 33).
Sempre attraverso il Vangelo, veniamo a sapere che questa Parola purifica, illumina e rallegra: Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano
(Lc 11, 28). In queste parole del nostro Salvatore, troviamo un terzo gradino, al quale deve salire chi ha gi ascoltato e compreso: mettere in pratica. La ricompensa
attingere la felicit.
Questa potente Parola anche condanna, come ha insegnato lo stesso Redentore:
Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condanner nellultimo giorno (Gv 12, 48).
Per molti, essa causa di trasporto e ammirazione: E tutti quelli che ludivano
erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte (Lc 2, 47). Per altri, al
contrario, essa motivo di divisioni, contraddizioni e odi: Ha un demonio ed fuori
di s; perch lo state ad ascoltare? (Gv 10, 20).
Ma, che Parola questa?
Consultiamo di nuovo la Sacra Scrittura e l troveremo un chiarimento: Perch
io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che
cosa devo dire e annunziare (Gv 12, 49). C, pertanto, unintima relazione tra il Padre e il Figlio per quanto riguarda la parola. Ed il Figlio, che la Parola, la promulga. Di qui viene la sua efficacia divina, a tal punto che ci garantisce la vita eterna.
In base allammonimento del Signore, questa Parola deve essere compresa. Per
questo, necessario che sia offerta in modo bello, didattico e attraente per lascoltatore, affinch in lui penetri il suo significato. Ecco il grande e sublime dovere del
predicatore. Come San Tommaso dAquino lascia consegnato nei suoi scritti, chi annuncia la Parola, se vuole aver successo, deve essere contemplativo, studioso, ben
istruito e fedele alle norme della Chiesa, come pure virtuoso. Inoltre, deve essere
una persona di preghiera, visto che soltanto con laiuto dello Spirito Santo, la sua
parola convincer e muover i cuori.
Queste considerazioni mirano a sottolineare limportanza della XII Assemblea
del Sinodo dei Vescovi, che sar realizzata in questo mese di ottobre, a Roma. Sotto lorientamento del Papa Benedetto XVI, dovr trattare del ruolo essenziale della
Parola per la vita e la missione della Chiesa. Accompagniamo, con le nostre preghiere, i nostri Pastori, chiedendo a Ges che li ispiri e illumini in modo che i risultati superino tutte le aspettative e diano un nuovo dinamismo alla Sposa di Cristo.
Ottobre 2008 Salvami

Regina5

La voce del Papa


Viaggio apostolico in Francia

Il sorriso di Maria
Il viaggio Apostolico di Sua Santit Benedetto XVI in Francia, in
occasione del 150 anniversario delle apparizioni della Madonna a
Lourdes, stato caratterizzato da una profonda devozione mariana e
dal dono di luminosi insegnamenti.

onendo piede per la


prima volta sul suolo
di Francia dopo che
la Provvidenza mi ha
chiamato alla Sede di
Pietro, mi sento commosso e onorato
per laccoglienza calorosa che mi avete
riservato. A Lei, Signor Presidente, sono particolarmente grato per il cordiale invito fattomi a visitare il Suo Paese,
cos come per le gentili parole di benvenuto che mi ha ora rivolto.
Come non ricordare la visita che
Vostra Eccellenza mi ha reso in Vaticano nove mesi or sono? Attraverso la Sua
persona, saluto tutti coloro che abitano questo Paese dalla storia millenaria,
dal presente ricco di eventi e dal futuro
promettente. Sappiano che la Francia
molto spesso al centro della preghiera del Papa, il quale non pu dimenticare tutto ci che essa ha apportato alla
Chiesa nel corso di venti secoli!
La ragione principale del mio viaggio la celebrazione del 150 anniversario delle apparizioni della Vergine Maria a Lourdes. Desidero unirmi alla folla degli innumerevoli pellegrini del mondo intero, che nel corso
di questanno convergono verso il santuario mariano, animati dalla fede e
dallamore. una fede, un amore che
6Salvami Regina Ottobre 2008

vengo a celebrare qui, nel vostro Paese,


nel corso delle quattro giornate di grazia che mi sar dato di passarvi. 1
Con queste parole, Benedetto XVI
ha dato inizio al suo Viaggio Apostolico in Francia. Il primo incontro del
Papa dopo aver ricevuto il benvenuto nel Palazzo dellEliseo stato con
il mondo della cultura, nel plurisecolare Collegio dei Bernardini. Qui, Egli ha
mostrato il ruolo storico del monachesimo occidentale, che ha trovato terreno fertile nella Francia medievale.

La ricerca di Dio nella


vita monastica
Vorrei parlarvi stasera delle origini della teologia occidentale e delle radici della cultura europea. Ho ricordato
allinizio che il luogo in cui ci troviamo
in qualche modo emblematico. infatti legato alla cultura monastica, giacch qui hanno vissuto giovani monaci, impegnati ad introdursi in una comprensione pi profonda della loro chiamata e a vivere meglio la loro missione.
questa unesperienza che interessa ancora noi oggi, o vi incontriamo soltanto
un mondo ormai passato? []
Innanzitutto e per prima cosa si deve dire, con molto realismo, che non era
loro intenzione di creare una cultura e

nemmeno di conservare una cultura del


passato. La loro motivazione era molto pi elementare. Il loro obiettivo era:
quaerere Deum, cercare Dio. Nella confusione dei tempi in cui niente sembrava
resistere, essi volevano fare la cosa essenziale: impegnarsi per trovare ci che
vale e permane sempre, trovare la Vita
stessa. Erano alla ricerca di Dio. Dalle cose secondarie volevano passare a
quelle essenziali, a ci che, solo, veramente importante e affidabile. 2

La bellezza del canto


e della musica
Dopo aver spiegato che questo qurere Deum richiede lo studio
della Parola divina, contenuta nelle Scritture, e che la liturgia cristiana un invito a cantare con gli Angeli e a dare alla Parola la sua pi elevata funzione, il Sommo Pontefice ha
posto laccento sullorigine e limportanza del canto monastico:
In San Benedetto, per la preghiera
e per il canto dei monaci vale come regola determinante la parola del Salmo:
Coram angelis psallam Tibi, Domine davanti agli angeli voglio cantare
a Te, Signore (cfr 138,1). Qui si esprime la consapevolezza di cantare nella
preghiera comunitaria in presenza di

tutta la corte celeste e di essere quindi


esposti al criterio supremo: di pregare
e di cantare in maniera da potersi unire alla musica degli Spiriti sublimi, che
erano considerati gli autori dellarmonia del cosmo, della musica delle sfere.
Partendo da ci, si pu capire la
seriet di una meditazione di san Bernardo di Chiaravalle, che usa una parola di tradizione platonica trasmessa da Agostino per giudicare il canto brutto dei monaci, che ovviamente
per lui non era affatto un piccolo incidente, in fondo secondario. Egli qualifica la confusione di un canto mal eseguito come un precipitare nella zona
della dissimilitudine nella regio

dissimilitudinis. Agostino aveva preso questa parola dalla filosofia platonica per caratterizzare il suo stato interiore prima della conversione (cfr Confess. VII, 10.16): luomo, che creato a
somiglianza di Dio, precipita in conseguenza del suo abbandono di Dio nella zona della dissimilitudine in una

lontananza da Dio nella quale non Lo


rispecchia pi e cos diventa dissimile
non solo da Dio, ma anche da se stesso, dal vero essere uomo.
certamente drastico se Bernardo, per qualificare i canti mal eseguiti dei monaci, usa questa parola, che
indica la caduta delluomo lontano
da se stesso. Ma dimostra anche come
egli prenda la cosa sul serio. Dimostra
che la cultura del canto anche cultura dellessere e che i monaci con il loro
pregare e cantare devono corrispondere
alla grandezza della Parola loro affidata, alla sua esigenza di vera bellezza.
Da questa esigenza intrinseca del
parlare con Dio e del cantarLo con

Carlos Moya/Victor Toniolo

Benedetto XVI prega ai


piedi della Madonna,
nella grotta di Lourdes

Ottobre 2008 Salvami

Regina7

le parole donate da Lui stesso nata la


grande musica occidentale. Non si trattava di una creativit privata, in cui lindividuo erige un monumento a se stesso,
prendendo come criterio essenzialmente la rappresentazione del proprio io. Si
trattava piuttosto di riconoscere attentamente con gli orecchi del cuore le leggi
intrinseche della musica della stessa creazione, le forme essenziali della musica
immesse dal Creatore nel suo mondo e
nelluomo, e trovare cos la musica degna di Dio, che allora al contempo anche veramente degna delluomo e fa risuonare in modo puro la sua dignit.3

La Fede degli uomini medievali


ha costruito le cattedrali
Nella Cattedrale di Notre Dame di
Parigi, Benedetto XVI ha celebrato i
Vespri con i sacerdoti, religiose e religiosi, seminaristi e diaconi. Nellaffascinante quadro di una delle pi belle cattedrali del mondo, il Papa ha affermato:
difficile non rendere grazie a Colui che ha creato la materia come anche
lo spirito, per la bellezza delledificio che
ci riunisce. [] La fede del Medio Evo
ha edificato le cattedrali, e i vostri antenati sono venuti qui per lodare Dio, affidarGli le proprie speranze e dirGli il lo-

Messa commemorativa dei 150 anni delle


apparizioni della Madonna a Lourdes

8Salvami Regina Ottobre 2008

ro amore. Grandi eventi religiosi e civili si


sono svolti in questo santuario, dove gli
architetti, i pittori, gli scultori e i musicisti
hanno dato il meglio di se stessi. []
Larte, cammino verso Dio, e la preghiera corale, lode della Chiesa al Creatore, hanno aiutato Paul Claudel, qui
giunto per assistere ai Vespri del giorno
di Natale 1886, a trovare il cammino
verso unesperienza personale di Dio.
significativo che Dio abbia illuminato la
sua anima precisamente durante il canto del Magnificat, nel quale la Chiesa
ascolta il canto della Vergine Maria, santa Patrona di questi luoghi, che ricorda
al mondo che lOnnipotente ha esaltato
gli umili (cfr Lc 1,52). Teatro di conversioni meno conosciute, ma tuttavia non
meno reali, pulpito dove predicatori del
Vangelo, come i Padri Lacordaire, Monsabr e Samson, hanno saputo trasmettere la fiamma della propria passione alle pi svariate assemblee di ascoltatori,
la Cattedrale di Notre-Dame resta a giusto titolo uno dei monumenti pi celebri del patrimonio del vostro Paese. Le
reliquie della Vera Croce e della Corona di spine, che ho appena venerato come consuetudine da san Luigi in poi,
vi hanno oggi trovato un degno scrigno,
che costituisce lofferta dello spirito degli
uomini allAmore creatore.4

La giornata si conclusa con la veglia di preghiera con i giovani, nella


piazza della cattedrale, dove il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha ricordato lultima Giornata Mondiale
della Giovent di Sidney.

Lourdes: un raggio particolare


della bellezza di Dio
La mattina del sabato 13, dopo aver visitato lIstituto di Francia,
il Papa ha celebrato la Santa Messa
nella Esplanade des Invalides, a Parigi e, nel pomeriggio, partito per
Lourdes, obiettivo centrale del suo
Viaggio Apostolico.
Giunto a Lourdes, Sua Santit
ha ripercorso alcune delle tappe del
cammino giubilare, come la chiesa dove Santa Bernadette Soubirous
stata battezzata, il cachot e, infine,
la grotta di Massabielle, cui ha fatto
seguito, la tradizionale processione
flambeaux, al termine della quale, Benedetto XVI si rivolto alla moltitudine di fedeli con le seguenti parole:
Lourdes uno di quei luoghi che
Dio ha scelto per farvi risplendere un
raggio particolare della sua bellezza; da
ci limportanza che acquista qui il simbolo della luce. A partire dalla quarta
apparizione Bernadette, arrivando alla

grotta, accendeva ogni mattina un cero benedetto e lo teneva nella mano sinistra, fin che la Vergine le si mostrava.
[] Da quel giorno, davanti alla grotta, notte e giorno, tanto destate quanto dinverno, brilla un roveto ardente incendiato dalle preghiere dei pellegrini e
dei malati, che esprimono le loro preoccupazioni e i loro bisogni, ma soprattutto la loro fede e la loro speranza.

Il carattere teocentrico
del Rosario
Successivamente, il Sommo Pontefice ha affermato:
Durante le apparizioni da rilevare che Bernadette recita la corona sotto
gli occhi di Maria, che si unisce a lei al
momento della dossologia. Questo fatto conferma il carattere profondamente teocentrico della preghiera del Rosario. Quando recitiamo la corona, Maria ci offre il suo cuore e il suo sguardo
per contemplare la vita del Figlio suo,
Cristo Ges. Il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II venne due volte qui, a Lourdes. Noi sappiamo quanto, nella sua vita e nel suo ministero, la
preghiera si appoggiasse sullintercessione della Vergine Maria. Come molti suoi Predecessori sulla Sede di Pietro, anchegli incoraggi vivamente la
preghiera della corona; lo fece, tra laltro, in un modo del tutto singolare, arricchendo il Rosario con la meditazione dei Misteri della Luce. []
Maria ci fa comprendere tutte le
tappe del ministero pubblico come
parte integrante della rivelazione della Gloria di Dio. Possa Lourdes, terra
di luce, restare una scuola per imparare a recitare il Rosario, che introduce
i discepoli di Ges, sotto gli occhi della Madre sua, in un dialogo autentico e
cordiale con il suo Maestro!.5

Cercare il sorriso di Maria


La domenica ha avuto luogo la
messa commemorativa dei 150 an-

ni dalle apparizioni della Madonna,


seguita dalla preghiera dellAngelus.
Nel pomeriggio, il Santo Padre si
incontrato con la Conferenza Episcopale Francese, concludendo la giornata con la Processione Eucaristica
presso il Santuario, ove ha recitato la
preghiera di ringraziamento innanzi
al Santissimo Sacramento.
Il giorno 15, prima di terminare il
suo soggiorno a Lourdes e in Francia,
Benedetto XVI ha fatto visita ad alcuni malati, ricordando loro la figura
del grande Abate Mons. Chautard:
Vorrei dire, umilmente, a coloro
che soffrono e a coloro che lottano e
sono tentati di voltare le spalle alla vita: volgetevi a Maria! Nel sorriso della Vergine si trova misteriosamente nascosta la forza per proseguire il combattimento contro la malattia e in favore della vita. Presso di lei si trova
ugualmente la grazia di accettare senza
paura n amarezza il congedo da questo mondo, nellora voluta da Dio.
Quanto era giusta lintuizione di
quella bella figura spirituale francese che
fu Dom Jean-Baptiste Chautard, il quale nellAnima di ogni apostolato proponeva al cristiano fervoroso frequenti incontri di sguardo con la Vergine Maria!
S, cercare il sorriso della Vergine Maria
non un pio infantilismo [].
In quella manifestazione molto
semplice di tenerezza che il sorriso, percepiamo che la nostra unica ricchezza
lamore che Dio ha per noi e che passa
attraverso il cuore di colei che diventata nostra Madre. Cercare questo sorriso significa innanzitutto cogliere la gratuit dellamore; significa pure saper suscitare questo sorriso col nostro impegno
di vivere secondo la parola del suo Figlio
diletto, cos come il bambino cerca di
suscitare il sorriso della madre facendo
ci che a lei piace. E noi sappiamo ci
che piace a Maria grazie alle parole che
lei stessa rivolse ai servi di Cana: Fate
quello che vi dir (cfr Gv 2,5)

Stare vicino a Maria, per


meglio stare vicino al Signore
Il sorriso di Maria una sorgente di
acqua viva. Chi crede in me, ha detto Ges, fiumi dacqua viva sgorgheranno dal suo seno (Gv 7,38). Maria
colei che ha creduto e, dal suo seno,
sono sgorgati fiumi dacqua viva che
vengono ad irrigare la storia degli uomini. La sorgente indicata, qui a Lourdes, da Maria a Bernadette lumile
segno di questa realt spirituale. Dal
suo cuore di credente e di madre sgorga
unacqua viva che purifica e guarisce.
Immergendosi nelle piscine di Lourdes,
quanti sono coloro che hanno scoperto
e sperimentato la dolce maternit della Vergine Maria, attaccandosi a lei per
meglio attaccarsi al Signore! [...]
Concludendo, desidero unirmi alla preghiera dei pellegrini e dei malati e
riprendere insieme con voi uno stralcio
della preghiera a Maria per la celebrazione di questo Giubileo:
Tu sei il sorriso di Dio, il riflesso della luce di Cristo, la dimora dello
Spirito Santo, poich tu hai scelto Bernadette nella sua miseria, tu che sei la
stella del mattino, la porta del cielo e la
prima creatura risorta, Nostra Signora
di Lourdes, con i nostri fratelli e le nostre sorelle i cui cuori e i cui corpi sono
dolenti, noi ti preghiamo!. 6

Discorso alla cerimonia di benvenuto,


Palazzo dellEliseo, 12/9/2008.

Discorso nellincontro con il mondo


della cultura, Collegio dei Bernardini,
Parigi, 12/9/2008.

Idem

Omelia nella celebrazione dei Vespri nella Cattedrale di Notre-Dame,


12/09/2008.

Omelia nella processione delle candele, 14/9/2008.

Omelia nella Messa per i malati,


15/9/2008.

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.salvamiregina.it/lavocedelpapa

Ottobre 2008 Salvami

Regina9

In occasione del 150 anniversario delle apparizioni della Vergine

Emozionante visita del


Papa a Lourdes
La presenza del Papa a Lourdes ha dato sostegno,
consolazione e speranza a molti malati, ma anche, ha
spalancato il cammino della Fede per le migliaia di giovani
che sono venuti ad ascoltarlo e ad accettare la sua sfida.
Carlos Moya Ramrez

Inviato speciale

l Santo Padre giunto


con un volo proveniente
da Parigi lo scorso 13 settembre, alle 18:30, allaeroporto di Tarbes, tra una

moltitudine di pellegrini che non ha


cessato di salutarlo e di acclamarlo lungo tutto il percorso fino a Lourdes.
Benedetto XVI dopo aver fatto la
prima tappa del Cammino del Giubileo presso la chiesa parrocchiale
del Sacro Cuore di Ges, dove Santa
Bernadette fu battezzata nel 1844,
si recato a far visita alla Cella
dove la famiglia Soubirous (i genitori e i 4 figli), per diversi anni, fu
costretta a trasferirsi a causa delle ingenti difficolt economiche in
cui allora versava. La moltitudine
di pellegrini ha potuto seguire il
percorso del Santo Padre grazie
allinstallazione di diversi schermi giganti.

Pi di 200.000
pellegrini acclamano
larrivo del Papa
Nonostante il bel
tempo non abbia

accompagnato larrivo del Papa, una


folla immensa lo ha ricevuto acclamandolo, ed applaudendolo, mentre percorreva in auto la spianata del
Santuario che porta alla Grotta delle
apparizioni.
La pioggia insistente non ha impedito al Santo Padre di trattenersi in
devota preghiera alla grotta, davanti
alla statua della Vergine Immacolata
alla quale ha voluto offrire anche una
candela accesa.
Il Sommo Pontefice ha inoltre concesso lindulgenza plenaria, a quei
pellegrini che facendo il Cammino
del Giubileo rispettino le condizioni
richieste dalla Chiesa per ottenere il
prezioso favore spirituale
Il Giubileo cominciato l8 dicembre del 2007 e si concluder l8 dicembre prossimo

Processione mariana di fiaccole


Il Santo Padre ha assistito alla parte finale della processione delle fiac-

Carlos Moya

della speciale visita di Maria a


cole, dalla terrazza della BasiliSanta Bernadette e, naturalca del Rosario: un mare di luci
mente, attraverso di lei, a tutcopriva lenorme spianata del
ti i figli della Chiesa e allumaSantuario, sullo sfondo la stanit.
tua dellImmacolato Cuore di
Cuore della giornata estaMaria ed il castello illuminato
ta la celebrazione eucaristiin cima alla montagna. La staca presieduta dal Santo Patua della Madonna stata pordre nella festa della esaltaziotata in processione e poi collone della Santa Croce, concelecata nella parte superiore delbrata da decine di vescovi e da
la Basilica.
centinaia di sacerdoti. FacevaBenedetto XVI ha poi inno da stupendo sfondo allaldirizzato il suo messaggio
tare il fiume Gave, il Santuaallenorme folla di pellegririo e la grotta di Massabielle.
ni che, nonostante la pioggia,
Nellomelia Benedetto XVI
con il cuore colmo di gioia e di
ha detto che la Chiesa ci inviemozione lo attendeva .
ta ad elevare con fierezza questa
Sua Santit ha detto che
Croce gloriosa affinch il monLourdes uno di quei luoghi
do possa vedere fin dove arriche Dio ha scelto per farvi rivato lamore del Crocifisso per
splendere un raggio particolare
gli uomini, per tutti gli uomini.
della sua bellezza.
Il segno della Croce ha
Venendo in pellegrinaggio
Benedetto XVI, dopo aver partecipato alla
continuato Benedetto XVI,
qui, a Lourdes ha detto il Paprocessione eucaristica ha impartito la solenne
parlando ai pellegrini che lo
pa - noi vogliamo entrare, sulbenedezione con il SS. Sacramento
ascoltavano attentamente -
le orme di Bernadette, in quella
in qualche modo la sintesi della nostra
straordinaria prossimit tra il cielo e la Non abbiate paura a dire di
fede, perch ci dice quanto Dio ci ha
terra che non si mai smentita e che s alla chiamata del Signore
non cessa di consolidarsi.
Il secondo giorno del Papa a Lou- amati. La potenza dellamore pi
Benedetto XVI, riferendosi al- rdes, illuminato da uno splendido so- forte del male che ci minaccia.
Il Santo Padre ha ricordato anche
la processione delle fiaccole ha sot- le, si aperto con laccoglienza di oltolineato come questa meraviglio- tre 200.000 pellegrini, tra cui moltis- che la vocazione primaria del santuasa esperienza traduce ai nostri occhi simi giovani. nellestesa spianata del rio di Lourdes di essere un luogo di
di carne il mistero della preghiera: nel- Santuario. Benedetto XVI giun- incontro con Dio nella preghiera, e un
la comunione della Chiesa, che unisce to in papamobile accolto dai fede- luogo di servizio ai fratelli, soprattutto
eletti del cielo e pellegrini della terra.
li festanti che, elevando gioiosi canti, per laccoglienza dei malati, dei poveIl Papa ha ricordato inoltre che innalzavano le loro mani e sventola- ri e di tutte le persone che soffrono. In
In questo santuario di Lourdes, ver- vano numerosissime e colorate ban- questo luogo Maria viene a noi come
la madre, sempre disponibile ai bisogni
so il quale i cristiani del mondo inte- diere
ro rivolgono lo sguardo da quando la
In quel momento, il sentimento di dei suoi figli.
Sua Santit ha avuto parole speVergine Maria vi ha fatto brillare la universalit della Chiesa Cattolica si
speranza e lamore, donando ai mala- faceva ancora pi palese dinnanzi al ciali per i giovani, ai quali ha ricorti, ai poveri e ai piccoli il primo posto, consolante spettacolo di tanti pelle- dato che la loro presenza a Lourdes
siamo invitati a scoprire la semplicit grini, provenienti da ogni angolo del- anche una realt importante e li
della nostra vocazione: in realt, ba- la terra, intorno al successore di San ha incoraggiati dicendo non abbiate
paura di dire s alle chiamate del Sista amare.
Pietro.
Il Santo Padre ha terminato il suo
Il volto del Papa era raggiante di gnore, quando Egli vi invita a seguirlo.
messaggio augurando a tutti i presen- luce e di gioia speciali sia per la pre- Rispondete generosamente al Signore!
ti che la Vergine Maria e Santa Ber- senza di una cos festosa assemblea, Egli solo pu appagare le aspirazioni
nadette vi aiutino a vivere da figli della come per la personale soddisfazio- pi profonde del vostro cuore.
Il Santo Padre ha concluso lomeluce per testimoniare, ogni giorno della ne di essere nella terra benedetta di
vostra vita, che Cristo la nostra Luce, Lourdes in occasione della significa- lia ricordando che Il messaggio di
la nostra Speranza, la nostra Vita.
tiva ricorrenza del 150 anniversario Maria un messaggio di speranza per
Ottobre 2008 Salvami

Regina11

tutti gli uomini e per tutte le donne del


nostro tempo, di qualunque Paese siano. Amo invocare Maria come Stella
della speranza.
Alla fine dellEucaristia la gioia vera ed il senso di fraterna comunione
si riflettevano nei volti dei pellegrini
che hanno potuto assistere a questo
solenne evento ecclesiale tanto significativo per la terra di Francia come
per tutto il continente europeo.

Processione col Santissimo


Tra le celebrazioni che si susseguono ininterrottamente nel Santuario mariano di Lourdes la processione del Santissimo Sacramento certamente la pi suggestiva, seguita incessantemente da una folla silenziosa ed orante.

Questa volta, per cera un pellegrino deccezione: il Santo Padre.


La processione, presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Toledo (Spagna)
e composta da numerose associazioni
con i loro rispettivi stendardi, si conclusa con la benedizione dei malati e
di tutti i fedeli.
Dopo la processione giunto sul
sagrato il Sommo Pontefice che precedentemente aveva incontrato tutti
i vescovi francesi nellEmiciclo della
Chiesa di Santa Bernadette.
Dopo aver adorato il Santissimo Sacramento in profondo raccoglimento, il Successore di Pietro ha recitato la preghiera mariana dellAngelus ricordando in particolare che questa preghiera ci offre la possibilit di riflettere qualche

istante, in mezzo alle nostre attivit,


sul mistero dellIncarnazione del Figlio di Dio.

Il sorriso di Maria, fonte


di speranza incrollabile
Anche la terza giornata del Papa
a Lourdes sorta allinsegna del bel
tempo. Benedetto XVI stato accolto da una festosa e radiante spianata, ornata ai lati da giardini particolarmente curati e ravvivati da splendidi fiori.
Centinaia di persone, soprattutto
malati, lo aspettavano fin dalle prime
ore del mattino per ascoltare una parola di consolazione e di speranza. Il
Papa ha voluto mostrare la sua vicinanza ed il suo affetto verso di loro
con la sua stessa presenza.

Due aspetti della Celebrazione Eucaristica nei prati

12Salvami Regina Ottobre 2008

Passate le ore 9, il Santo Padre


stato ancora una volta accolto da un
ondeggiare di bandiere e da scrosci
di applausi come segno di affettuosa
riconoscenza per aver dedicato una
giornata in modo particolare a tutti
gli ammalati.
Nella sua omelia, Benedetto XVI
ha tracciato le linee maestre di una
vera teologia della sofferenza.
Ha spiegato, innanzitutto, come Maria ama ciascuno dei suoi figli, concentrando in particolare la sua
attenzione su coloro che, come il Figlio suo nellora della Passione, sono in
preda alla sofferenza.
In seguito ha parlato del sorriso di
Maria come vero riflesso della tenerezza di Dio, come sorgente di una speranza invincibile.

Ma, senza dubbio, la parte pi


emozionante della sua omelia, segnata anche da un particolare tono della voce, stata quella rivolta ai malati per spiegare loro che nel sorriso
di Maria si trova misteriosamente nascosta la forza per proseguire il combattimento contro la malattia e in favore della vita.
Durante la celebrazione eucaristica, il Santo Padre ha voluto alleviare
il dolore dei malati amministrando il
Sacramento dellunzione degli infermi a dieci persone, giovani ed anziani..
Il Sommo Pontefice ha distribuito
la Sacra Comunione ad alcuni malati. Lemozione e la gioia di ricevere il
corpo di Cristo dalle mani del Santo Padre era chiaramente riflesso sul

Benedetto XVI stato accolto dai fedeli con inni, canti,


applausi e sventolando bandiere di ogni nazione

volto di molti infermi o persone anziane.


Il Papa si congedato da tutti i
pellegrini dando la Sua Benedizione
e manifestando apertamente e con
commozione la sua gioia per essere
stato anche lui pellegrino a Lourdes.
Alle ore 12:30 si svolta la Cerimonia di saluto allaeroporto di TardesLourdes-Pyrnes, dove e decollato
laereo papale alla volta di Roma.
Il Santo Padre ha lasciato a Lourdes un messaggio di coraggio, di
consolazione e di speranza per molti malati e persone che soffrono, E,
sulla scia del suo predecessore Giovanni Paolo II ha anche invitato
i tantissimi giovani presenti a non
aver paura di dire s alle chiamate
del Signore.

Lepiscopato francese se prepara per


concelebrare con il Papa

Ottobre 2008 Salvami

Regina13

Sergio Hollmann

Santissima Trinit
Parrocchia di San Giacomo
Puente de la Reina
(Spagna)

aVangeloA

llora i farisei, udito che egli aveva


chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrog per metterlo alla prova: Maestro, qual il pi grande comandamento
della legge?. Gli rispose: Amerai il Signore Dio

14Salvami Regina Ottobre 2008

tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con


tutta la tua mente. Questo il pi grande e il primo dei comandamenti. E il secondo simile al
primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da
questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti (Mt 22, 34-40).

Commento al Vangelo XXX domenica del Tempo Ordinario

La sapienza umana
contro la
sapienza divina!
La domanda presentata dal fariseo a Ges frutto della sapienza umana ed
diretta a colui che colmo di Sapienza divina. Il dottore della legge per
non pone tale domanda per conoscere la verit, ma per provocare Ges, il
quale gli risponde in modo semplice e sorprendente: lamore a Dio!

Don Joo Scognamiglio Cl Dias, EP


I La virt dellamore
Il fondamento dellamore molto
pi profondo di quanto generalmente si immagini. Lamore come
afferma SantAgostino1 trascina come un peso coloro che si amano e produce un forte desiderio di
presenza e di unione, trovando la sua
espressione pi significativa nellabbraccio tra coloro che si amano.
Tutto ci che frutto della creazione trova la sua fonte nellonnipotenza divina, incluso lamore, il cui principio eterno e procede dal Padre e dal
Figlio. Entrambi, amandoSi, originano questa tendenza con una forza tanto straordinaria che genera una Terza Persona. Cos come lamore produce in noi uninclinazione allessere

amato, Padre e Figlio, esseri infinitamente amabili, amano il Loro proprio


Essere Divino. In ci risiede lorigine
dellAmore, in quanto Persona proveniente dallunione tra Padre e Figlio.
La Genesi, nel narrare la grande opera della Creazione, descrive
l amore ed il compiacimento di Dio
verso le opere da Lui create. Di conseguenza il grado di perfezione di ogni
essere scaturisce dalla sua capacit di
amare ed in proporzione di questa.

La virt pi importante
per la salvezza
Nel Vangelo, abbiamo innumerevoli
esempi significativi dellimmenso amore di Dio e della sua infinita misericordia. In proposito basti ricordare quan-

do il Figlio di Dio loda la Fede del centurione (cfr. Lc 7, 9) o quella della cananea (cfr. Mt 15, 28), a cui fece anche
dei miracoli, o si ricordi quando Ges
esalta la fede di Pietro, dichiarando che
la risposta di Pietro procede da una rivelazione fatta dal Padre e che per tale semplice ragione non esita a proclamarlo beato (cfr. Mt 16, 17).
Parlandoci dellamore Ges ci
spiega, inoltre, come tale virt sia, di
per s stessa, capace di perdonare un
enorme numero di peccati. Ci appare evidente quando arriva a difendere
pubblicamente una peccatrice da coloro che laccusavano: Perch molto
ha amato (Lc 7, 47). Ora, non ci possiamo dimenticare di come il Signore
conosce il valore e il premio di ogni
Ottobre 2008 Salvami

Regina15

atto di virt. Dobbiamo, pertanto, di


fronte alla salvezza eterna, comprendere quanto sia pi importante amare che praticare la fede.

Ges, supremo modello di amore


Alla luce di tutto ci e per comprendere questa virt nel suo pi alto grado di perfezione indispensabile ammirarla in Cristo Ges e cercare di imitarLo.
Lamore del Verbo Incarnato, infatti, veramente speciale, in quanto soprannaturale ed ha per oggetto lEssere Supremo. C, per, una
notevole differenza tra Lui e noi. Nel
Figlio di Dio, lamore divino e quello umano, per lunione ipostatica, si
congiungono in una sola Persona.
Quanto a noi, lamore di Dio stato
riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (Rm 5, 5), ossia, esso
ci stato donato ma per poterlo ottenere, dobbiamo chiederlo.
Nonostante questa differenza, Ges
, e resta, il nostro insuperabile modello, poich impossibile trovare in Lui
una volont diversa da quella del Padre
e, nella medesima direzione deve essere orientato il nostro amore. Tuttavia,
sebbene in Ges non ci sia mai stata fede poich, dal primo istante della sua
esistenza, la Sua anima si trovata nella visione beatifica in noi, questa virt deve esser sempre accompagnata da
un caloroso amore, il pi somigliante
possibile a quello di Ges.

La fede del cristiano e


la fede dei demoni
Commentando la prima lettera di San Giovanni, cos si esprime
SantAgostino: Perch anche i demoni credono e tremano, come dice
la Scrittura (Tg 2, 19). Che cosa hanno potuto i demoni credere di pi che
il dire: Sappiamo chi sei tu, il Figlio
di Dio (Mc 1, 24)? Quello che hanno
detto i demoni, lo ha detto anche Pietro. [] Cos, infatti, dice Pietro: Tu
sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente
(Mt 16, 16). Dicono anche i demoni:
Sappiamo che sei il Figlio di Dio ed il
16Salvami Regina Ottobre 2008

Santo di Dio. Com evidente, Pietro,


pur usando le medesime parole utilizzate dai demoni, attribuisce alle stesse
un senso profondamente diverso.
E come facciamo a dire che Pietro
diceva questo per amore? Perch la fede
del cristiano sempre accompagnata da
amore, mentre la fede del demonio non
ha amore. In che modo senza amore?
Pietro diceva questo per abbracciare Cristo, mentre i demoni lo dicevano affinch
Cristo si allontanasse da loro. Perch prima di dire sappiamo chi sei tu, il Figlio
di Dio, avevano detto: Che centri con
noi, Ges Nazareno? Sei venuto a rovinarci prima del tempo? (Mc 1, 24). Appare ben evidente che riconoscere Cristo
con lintenzione di abbracciarLo, ben
diverso dal riconoscere Cristo col proposito di allontanarLo da s.

Nel Figlio di Dio,


lamore divino e
quello umano, per
lunione ipostatica,
si congiungono in
una sola Persona
Dunque, chiaro che quando, in
questo passo, Giovanni dice: Colui
che crede, intende riferirsi ad una fede
peculiare, autentica e profondamente
sentita, non ad una fede grossolana.
Vi riferisco lesempio dei demoni,
cari fratelli, perch nessun eretico venga a dirci: Anche noi crediamo.Non
vi rallegriate per le parole di quelli che
credono, ma esaminiate le opere di
quelli che vivono.2

Colui che ama il Padre


ama il Figlio
Il grande Vescovo di Ippona conferisce una cos grande importanza al
fatto che alla fede si unisca lamore,
che non ha timore di fare commenti
in proposito e di provocare e scuotere anche le mentalit pi relativiste:

E chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi da lui stato generato (I Gv 5, 1). Ha unito in seguito
lamore con la fede, poich la fede senza amore vana. Con amore, la fede
del cristiano; senza amore, la fede del
demonio. Ora, coloro che non credono sono peggiori dei demoni, pi induriti degli stessi demoni. Si trova in giro
qualcuno che non vuole credere in Cristo: questo qualcuno non imita neppure i demoni. Ci sono altri, tuttavia che
non credono in Cristo, ma Lo odiano
Sono come i demoni, che temevano di
essere castigati e dicevano: Che centri con noi, Ges Nazareno? Sei venuto a rovinarci prima del tempo? (Mc 1,
24). Aggiungi a questa fede lamore, al
fine che si converta in quella fede di cui
parla lApostolo: La fede che opera per
mezzo dell amore (Ga 5, 6).
Se hai incontrato questa fede, hai incontrato un cristiano, hai incontrato un
cittadino di Gerusalemme, hai incontrato un pellegrino che sospira per il cammino, unisciti a lui, sia egli un tuo compagno, corri insieme a lui. Chiunque ama
colui che ha generato, ama anche chi
da Lui stato generato. Chi ha generato? Il Padre. Chi stato generato? Il Figlio. Pertanto, che cosa dice Giovanni?
Chiunque ama il Padre, ama il Figlio.3

Nellamore troviamo la
tanto agognata felicit
Certamente talmente tante sono le
considerazioni circa la virt dellamore, che non pu esserci enciclopedia
capace di abbracciare i tesori emanati dalloratoria e dagli scritti dei Santi,
Padri, Dottori, teologi, esegeti, ecc.
Alla luce di una visione dellamore
cos prospettata,, dobbiamo esaminare le tre letture della Liturgia di questa XXX Domenica del Tempo Ordinario. In questa fondamentale virt,
infatti, risiede la tanto agognata felicit, come ci insegna San Tommaso dAquino: In quanto amore verso Dio, ci fa disprezzare le cose terrene e unirci a Lui. Per questo allontana da noi il dolore e la tristezza, e ci d
la gioia del divino: il frutto dello Spi-

rito Santo carit, gioia, pace (Ga 5,


22).4 Considerato quanto esposto in
precedenza, possiamo con viva fede
sostenere che lamore altro non che
il dulcis Hospes animae, lAmico per
eccellenza che abita in tutte le anime
in stato di Grazia.

II LAmore la
pienezza della Legge
Trame dei farisei contro Ges

Allora i farisei, udito che egli


aveva chiuso la bocca ai sadducei,
si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrog per metterlo alla prova:
Maestro, qual il pi grande comandamento della legge?.

Lamore a Dio
allontana da
noi il dolore e la
tristezza, e ci d la
gioia del divino
rono in consiglio (Mt 22, 15). Su questa linea di avvenimenti, San Marco
molto esplicito nellaffermare: Allora
cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla []; E, lasciatolo, se ne
andarono. Gli mandarono per alcuni
farisei ed erodiani per coglierlo in fallo
nel discorso (Mc 12, 12-13).

In realt, si era creato un vero impasse. Da un lato, vi era un gran numero di persone semplici del popolo, avvinte dalle parole e dai miracoli di Ges e che, per questo, non Lo abbandonavano; dallaltro, i capi che desideravano ridurLo al silenzio in vita, o, causarGli la morte. Diventava impossibile per questi eseguire un tale crimine
fintanto che Egli fosse attorniato dalle moltitudini. Anche la notte non facilitava loro il compito, poich il Divino Maestro abbracciava lisolamento
senza che nessuno sapesse dove si ritirava. Diventava, pertanto, indispensabile per i figli di Belial manovrare
lopinione pubblica al fine di separare
gli entusiasti da Colui che giudicavano
essere Giovanni Battista resuscitato, o
magari Elia, o un grande Profeta.

La domanda del dottore


della Legge
Appartiene a questa sequenza di
attacchi la famosa risposta di Ges:
Rendete dunque a Cesare quello che

Sergio Hollmann

Il Vangelo di oggi si inserisce in una


concatenazione di fatti che inizia con
la predicazione di Ges per mezzo della parabola dei vignaioli omicidi (Mt
21, 33- 45) che ha portato gli avversari di Cristo nella loro totalit, secon-

do San Marco (12, 13), o soltanto i farisei, secondo San Matteo ad esacerbarsi di collera, in quanto la interpretarono come diretta a loro (Mt 21, 45)
tanto che, per questa ragione, si riuni-

Il dottore della Legge non chiede per conoscere la verit, ma per tentare Dio. Il Vangelo pervaso da questa
polemica tra la sapienza di Cristo e la povera insufficienza di coloro che Lo invidiavano
Cristo discute con i farisei, Cattedrale di Tours (Francia)
Ottobre 2008 Salvami

Regina17

18Salvami Regina Ottobre 2008

so: I farisei si misero daccordo quando sentirono dire che Egli aveva ridotto al silenzio i sadducei, chiudendo loro la via a qualsiasi replica, non senza unintima soddisfazione da parte
loro, poich consideravano i sadducei
come i loro pi formidabili avversari dottrinari. Linvidia e la malevolenza sono madri dellaudacia spudorata;
la sconfitta degli avversari avrebbe dovuto renderli pi cauti. Ed uno di loro dottore della Legge, del partito
dei farisei, che aveva udito il dibattito e visto come Nostro Signore aveva
risposto bene fu scelto per proporre a Ges la questione tramata da loro in quella conventicola. Si avvicin e
Gli fece la domanda, tentandoLo, con
cattive intenzioni, sebbene la risposta
di Ges lo abbia impressionato, elo-

I rabbini vivevano
ingarbugliati
in complicate
casistiche di
613 precetti:
365 negativi, e
248 positivi
giando Ges e, a sua volta, arrivando
a meritare lelogio del Signore.6

Legge umana e Legge divina


Come ci insegna il Dottor Angelico,
sappiamo che la legge un ordinamento della ragione per il bene comune, promulgato da chi ha la responsabilit della comunit.7 Evidentemente, questa una definizione che tiene conto della natura
umana nelle sue relazioni sociali. Ma continua lo stesso
San Tommaso oltre la legge naturale e la legge umana,
stato necessario, per dare una
direzione alla vita umana,
avere la Legge divina.8 E
allinterno di quattro chiarissimi ragionamenti a favoGustavo Kralj

di Cesare e a Dio quello che di Dio


(Mt 22, 21), come anche la spiegazione sapienziale con la quale aveva
messo a tacere i sadducei (cfr. Mt 22,
29-32), confondendoli sulla grossolana questione relativa alla resurrezione dei morti. E sulla rotta di questa
polemica che si aggiunge la domanda
del tal dottore della Legge.
Non interamente chiaro se
questuomo proponga questa questione al Maestro per autentica curiosit o per desiderio di apparire un sapiente, o addirittura per far parte del
complotto contro di Lui. I tre sinottici riferiscono lepisodio nella sua integrit. San Matteo opta per lipotesi
che lui era complice e malizioso. San
Marco lo vede come un uomo sincero, per il fatto che Nostro Signore
aveva affermato che lui non era lontano dal Regno dei Cieli (cfr. Mc 12,
34). Non sarebbe impropria, pertanto, la supposizione di sommare tutte queste interpretazioni, poich era
possibile che si trattasse di un fariseo
di buona fede, manipolato dalla cattiveria degli altri farisei, al fine di scagliarlo contro il Messia, per collocarLo in una situazione difficile.
Sul personaggio in questione, il
famoso Maldonado cos si esprime:
Luca ci dice che, quando Cristo fin per confutare i sadducei, uno scriba
esclam: Maestro, hai parlato bene. Aggiunge lEvangelista: E non osavano pi
fargli alcuna domanda (Lc 20, 39-40);
questo deve essere inteso in relazione ai
sadducei, poich proprio per questa risposta, come indica Matteo, gli scribi e
i farisei colsero loccasione di tentarLo
di nuovo, per mostrarsi pi sapienti dei
sadducei. Colui che qui Matteo chiama
dottore della Legge, Marco dice che era
scriba (cfr. Mc 12, 28); da dove si vede che, sebbene gli scribi avessero diversi
compiti, in alcune occasioni si poteva essere scriba e fariseo allo stesso tempo. Infatti questo dottore della Legge era fariseo, come si vede dal versetto 34.5
Anche lArcivescovo di Toledo,
Cardinal Isidro Gom y Toms, fece
la seguente valutazione di questo pas-

re della sua tesi, il Dottor Angelico dimostra questa necessit in funzione di


un fine al quale si ordina luomo, che
superiore alla facolt umana, ossia, la
sua beatitudine eterna.
Afferma ancora: Perch, in ragione
dellincertezza del giudizio umano, principalmente sulle cose contingenti e particolari, capitato che ci siano stati riguardo i diversi atti umani giudizi diversi, dai quali procedono anche leggi diverse e contrarie. Affinch luomo, infatti,
possa senza il minimo dubbio conoscere
ci che opportuno che faccia e ci che
opportuno che eviti, stato necessario
che, negli atti stessi, egli fosse diretto da
una legge divinamente data, riguardo la
quale consta che non pu errare.9
Tuttavia, non ci dobbiamo dimenticare che il Cielo ci rende illuminato
il cammino da seguire, ma laiuto per

abbracciarlo ci viene dalla Grazia: Il


principio che muove esteriormente al bene Dio, che ci istruisce con la Legge e ci
aiuta con la Grazia.10 Oggi, con la forza dello Spirito Santo, abbiamo molto
esplicita questa dottrina, ma cos non
si presentava per i dottori della Legge
e nemmeno per gli stessi farisei. I rabbini vivevano ingarbugliati in complicate casistiche di 613 precetti. Di questi,
365 (ad immagine dei giorni dellanno)
erano negativi, e 248 (a somiglianza
numerica degli ossi del corpo umano)
erano positivi. Dei primi, alcuni erano
tanto gravi che soltanto potevano essere riparati con la pena capitale, e gli altri, con una penitenza proporzionata.
La miriade di altri obblighi minori generava in loro discussioni interminabili nelle loro scuole. Per queste ragioni,
non era facile formulare con tutta sicurezza una risposta categorica e chiara
su queste questioni, soprattutto se era
per non collidere con opinioni soggettive di questi o quei rabbini.

Sapienza di Cristo e diffidenza ed


ostilit di quelli che Lo invidiavano

Gli rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con
tutta la tua anima e con tutta la
tua mente. Questo il pi grande
e il primo dei comandamenti.
La domanda che fu diretta a Ges
esce da labbra forse addestrate dalla sapienza umana, per orecchie piene di sapienza divina. Il dottore della Legge non chiede per conoscere la
verit, ma per tentare Dio. Il Vangelo
pervaso da questa polemica tra la

LUomo-Dio che penetra il pi


profondo dei cuori, come lo ha
potuto verificare Natanaele che
giunse alla conclusione che
Ges il Figlio di Dio, il Re di
Israele (Gv 1, 45-50)
Icona di Cristo - Fortezza
di San Pietro e San Paolo,
San Pietroburgo (Russia)

sapienza di Cristo e la povera insufficienza di coloro che Lo invidiavano.


In un determinato momento, sar un
problema giudaico di tenore religioso-morale, quello delladultera colta in flagrante (Gv 8, 3-11); in unaltra occasione verranno i sadducei con
lepisodio dei sette fratelli che si sono
sposati successivamente con la vedova del primo di loro (Mt 22, 23-32);
o allora il famoso dilemma del pagamento del tributo (Mt 22, 15-22); e
cos in avanti.
Sta davanti a loro, per, un UomoDio che penetra il pi profondo dei
cuori, come lo ha potuto verificare
Natanaele che giunse alla conclusione che Ges il Figlio di Dio, il Re
di Israele (Gv 1, 45-50). Sulla stessa
linea, la samaritana, colta di sorpre-

Il fine della vita


spirituale lunione
con Dio, la quale
diventa effettiva
con la carit
sa dalla conoscenza minuziosa della sua vita, rivelata da Ges, non esit a considerarLo un grande Profeta.
O allora, Cristo lascia trasparire come sapeva qual era il pensiero degli
Apostoli quando ardeva nei loro cuori il desiderio di essere i pi grandi
nel Suo Regno (Lc 9, 46-48). Ed ancora molto di pi.

Nel precetto della carit sono


comprese le altre virt
Per questo, la risposta di Ges
semplice e allo stesso tempo grandiosa: lamore verso Dio! San Tommaso dAquino ci insegna che il fine della vita spirituale lunione con Dio,
la quale diventa effettiva con la carit, ossia, con lamore verso di Lui.
Cos, lintera vita spirituale deve es-

sere sottomessa a questo ultimo fine.


Perci afferma lApostolo: Il fine del
precetto la carit che procede da un
cuore puro, da una buona coscienza e
da una fede sincera (I Tim 1, 5).
In vista di questo, tutte le virt si
coniugano per purificare la carit dai
mali e dai disordini provenienti dalle
cattive inclinazioni. Inoltre, essa aiuta ognuno a procedere con buona coscienza e, in questa forma, agire con
fede retta e sincera, nel rapporto con
Dio. Pertanto, nel precetto della carit si trovano comprese le altre virt.11

Amerai il Signore tuo Dio


con tutte le tue forze
Riguardo a questo passo, Maldonado commenta:
Marco dice prima: Ascolta, Israele.
Il Signore Dio nostro lunico Signore
(12, 29). [] i due comandamenti sono nello stesso passo, in Mos. Il primo
che crediamo in un solo Dio; il secondo,
che Lo amiamo con tutto il cuore, poich chiaro che chi cresce in molti dividerebbe lamore e non amerebbe nessuno con tutto il suo cuore, perch nessuno
pu amare due signori (cfr. Mt 6, 24).
Con tutto il tuo cuore e con tutta la
tua anima. Alcuni interpreti fanno qui
distinzioni per altro sottili, a mio giudizio. Mi sembra che questo significhi che
amiamo Dio quanto possiamo e impieghiamo al suo servizio le nostre capacit.
Cos lo insegna SantAgostino: Dicendo
con tutto il cuore, con tutta lanima, con
tutta la mente, non lascia alcuna parte
delluomo libera e inoperosa per amare
altra cosa secondo il suo capriccio: qualunque oggetto che si presenta a noi degno di amore deve essere trascinato dalla
corrente del nostro unico affetto.
Infine, ci che in diversi passi o
con differenti parole si dice nel Deuteronomio (6, 5), qui riassunto in una
sola, consegnata da Luca: Amerai il
Signore tuo Dio con tutte le tue forze
(Lc 10, 27).12

Anima e spirito
Sembrerebbe, a prima vista, che ci
sia una certa ridondanza didattica nelOttobre 2008 Salvami

Regina19

la ripetizione: con tutto il tuo cuore,


con tutta la tua anima e con tutto il tuo
spirito, contenuta nel versetto 37. A
questo proposito, alcuni autori ci spiegano la differenza esistente tra anima
e spirito e, cos, possiamo comprendere la ragione pi profonda dellaffermazione di Nostro Signore.
Meglio si deve intendere per anima la parte inferiore dellanima, quella che riguarda la vita naturale. E per
spirito la parte superiore, quella che
considera le cose spirituali e divine.
Lanima indica, dunque, la natura
dellanima. Lo spirito, la mente imbevuta della grazia e limpulso comunicato alla mente dallo Spirito Santo.
Pertanto, lanima naturale e considera le cose naturali. Lo spirito, le cose

soprannaturali e celesti. Cos, dunque, lo


spirito significa: in primo luogo, la mente; in secondo luogo, il veemente impulso della mente ed il fervore del godimento e del giubilo; in terzo luogo, il fatto che
questimpulso della mente comunicato
e infuso dallo stesso Spirito Santo.13
Pertanto, lanima, soggettivamente parlando in se stessa una e semplice. Quello che varia loggetto sul

Per la differenza
esistente tra anima
e spirito possiamo
comprendere la
ragione pi profonda
dellaffermazione
di Nostro Signore

Gustavo Kralj

quale essa operer. Ora, il Divino Maestro ci raccomanda che perfino nella
stessa vita naturale facciamo tutto in
funzione di Dio che ci ha creato.
Quanto allo spirito, secondo il
linguaggio della Scrittura, movimento dellanimo, impulso, ecc. e in questo senso che potr esserci un buono o
cattivo spirito: Non sapete di che spirito siete animati (Lc 9, 55), ha detto Ges agli Apostoli fratelli, Giacomo e Giovanni, che desideravano,
per pura vendetta, far scendere fuoco dal cielo per consumare le citt
che gli negavano ospitalit. In loro,
non cera uno spirito soprannaturale, ma uno puramente umano,
quello della collera cattiva e della vendetta, contrario allo spirito
di Colui che era venuto per salvare
e non per perdere.

Luomo deve vivere


solamente per amare Dio
Ascolta, Israele: il Signore
il nostro Dio, il Signore uno solo.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto
il cuore, con tutta lanima e con tutte
le forze (Dt6,4-5)
Mos Piazza di Spagna, Roma

20Salvami Regina Ottobre 2008

Lespressione con tutto il


tuo cuore trova una bellissima spiegazione in San Gregorio Magno: Quello che la morte fa nei sensi del corpo, lamore

lo fa nelle concupiscenze dellanima. Alcuni amano in tale maniera Dio, che disprezzano tutto quanto sensibile; e mentre nella loro intenzione mirano alleterno, si fanno insensibili verso tutto quanto temporale. Infatti in questi, lamore
forte come la morte; perch, cos come
la morte uccide tutti i sensi esteriori del
corpo e lo priva della sua propria e naturale appetenza, cos anche lamore in tali persone le costringe a disprezzare ogni
desiderio terreno, tenendo lanima occupata in unaltra cosa alla quale risponde. A questi, morti e vivi, diceva lApostolo: Voi siete morti e la vostra vita ormai nascosta con Cristo in Dio (Cl 3,3).
[] Infatti, morto luomo per se stesso,
deve vivere solamente per amare Dio, e
deve amarLo con tutto il cuore e lanima In tutte le sue potenze star il suo
Amato, senza chiuderGli porta alcuna
Chi ama Dio non deve riceverLo solo in
una stanza della sua anima, ma anche
nella sua memoria, nel suo intendimento e nella sua volont. In tutti deve ospitare il suo Creatore e Signore del mondo. Non impiegher nel suo servizio solamente un affetto della volont, ma tutti i
suoi affetti e sensi. Perch come abbiamo detto se qualcuno, avendo cinque o
sei servitori, ospitasse un re, non ordinerebbe ad un servitore soltanto di servirlo,
ma vorrebbe che tutti si prodigassero al
suo servizio.14

I due principali Comandamenti


Ascolta, Israele: il Signore il nostro Dio, il Signore uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lanima e con tutte le forze (Dt 6, 4-5). Questa era la determinazione di Dio, trasmessa al Popolo Eletto attraverso la voce e la penna
di Mos. I dottori della Legge la conoscevano bene, ossia, era un obbligo
religioso che questo amore per Dio
penetrasse ogni attivit cosciente di
quel popolo e, cos, fosse considerato
come il massimo e primo Comandamento, per la sua alta dignit e per
pervadere tutta lattivit delluomo,
soprattutto nel compimento dei suoi
doveri ed obblighi verso Dio.

contenuti in questi due precetti, tale come avrebbe dimostrato pi tardi


San Paolo, affermando che la finalit
della Legge lamore: il fine del precetto la carit (I Tm 1, 5). Di pi
ancora, questo amore pu essere, sempre secondo lApostolo, il pieno compimento della Legge (Rm 13, 10).

Ricardo Castelo Branco

E il secondo simile al primo:


Amerai il prossimo tuo come te
stesso.

Ossia, dobbiamo avere per il


nostro prossimo la stessa benevolenza, stima e amore che ci aspettiamo che gli altri abbiano per
noi, e un rispetto proporzionale
al disegno di Dio verso ciascuno. Parlare al prossimo, o riguardo a lui, come desideriamo che gli altri facciano con
noi; nascondere e scusare
le sue mancanze; soffrire
per le sue imperfezioni, debolezze e difetti;
lodare tutto quanto in
lui deve essere elogiato; difendere i suoi interessi e servirlo con affetto,
esattamente come desideriamo intensamente che si proceda
con noi, e sempre per amore di Dio:
ecco la vera pratica dellinnocenza e
della santit. E per questo stesso:

III Maria,
insuperabile
esempio di amore

Madonna del
Divino Amore - Roma

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti

Tutta lesistenza
di Maria fu
penetrata da
purissimo e
ardente amore

La Rivelazione tra gli altri obiettivi ha come scopo mettere a disposizione degli uomini un chiaro compendio di dottrina e comportamento
di ordine morale, attraverso la Legge e la sapienza manifestata da Dio ai
suoi profeti. Ora, il fondamento e la
sostanza di tutto questo tesoro sono

I Evangelio de San Mateo. Madrid:


BAC, 1950, pag.778.

Cfr. AGOSTINHO, Santo.


Confessionum, l.13, 9.
AGOSTINO, Santo. In epistolam Ioannis ad parthos - Tractatus decem, 1.

Idem, 2.

dAQUINO, San Tommaso. S


uper
Evangelium S. Ioannis lectura,
cap.15, l.5.

MALDONADO SJ, P. Juan de.


Comentarios a los cuatro evangelios

GOM Y TOMS, Cardeal Isidro.


El Evangelio explicado. Barcellona: Rafael Casulleras, 1930, v.IV,
pag.63.

dAQUINO, San Tommaso. Summa


Teologica I-II, q. 90, a. 4.

Idem, q. 91, a. 4.

Idem, ibidem.

Maria Santissima per


tutta lumanit e persino per gli stessi Angeli
un insuperabile esempio di
quellamore a Dio e al prossimo, che ci raccomandato
dal Suo Divino Figlio, nel Vangelo di oggi. Tutta la sua esistenza fu penetrata da purissimo e ardente amore. Santo Alberto Magno giunge ad affermare che Lei, pi di qualsiasi altra creatura, visse sempre morta
per il mondo e per tutto ci che era inferiore a Dio. La sua vita sempre fu occulta in Dio, abitando nel suo Santuario e, pertanto, di gran lunga pi a ragione di San Paolo, Lei avrebbe potuto dire, dal primo istante della Sua creazione: Non sono pi io che vivo, ma
Cristo che vive in me (Ga 2, 20).
Che la Madonna del Divino Amore ottenga la pienezza della pratica
di questi due precetti per tutti quelli
e quelle che contemplano il Vangelo
di questa XXX Domenica del Tempo
Ordinario.

10

Idem, 90 prl.

11

Cfr. dAQUINO, San Tommaso.


Summa Teologica II-II q. 44, a. 1.

12

MALDONADO, Op. cit., pagg.778779.

13

A LAPIDE, Cornelio. Commentaria in Quattuor Evangelia In Lucam 1, 47.

14

GREGORIO MAGNO, San. Super


Cantica Canticorum Expositio. c.8, v. 6.

Ottobre 2008 Salvami

Regina21

XII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi

La Parola di Dio nella vita


e nella missione della Chiesa
Arcivescovi e vescovi dei cinque continenti si riuniscono nei
giorni 25 e 26 di questo mese a Roma, sotto la presidenza del
Santo Padre. Obiettivo: accendere nella Chiesa la stima e lamore
profondo per la Sacra Scrittura, sottolineando lunit tra il pane
della Parola ed il pane del Corpo di Cristo.

Don Mariano Antonio Legern, EP

stato Paolo VI che il 15


settembre del 1965 ha
creato il Sinodo dei Vescovi, con la sua attuale
configurazione. Sebbene sia unistituzione permanente della Chiesa, il funzionamento di questa assemblea episcopale discontinuo ed compito del Papa convocarlo quando lo ritiene opportuno. Fino ad oggi, il tempo massimo decorso tra due assemblee generali ordinarie stato di sette anni (la IX, realizzata nel 1994, e la X, nel 2001).
Scelti nelle varie regioni del mondo, i partecipanti si riuniscono con la
finalit di promuovere lunione tra
il Papa e i Vescovi, assistere col loro consiglio il Santo Padre in materia di fede, costumi e disciplina ecclesiastica, e trattare di questioni relative allazione della Chiesa. Com-

22Salvami Regina Ottobre 2008

pete al Santo Padre stabilire le questioni da dibattere. Il Papa Benedetto


XVI, seguendo il suggerimento della
maggior parte dellepiscopato mondiale, ha deciso che il tema della XII
Assemblea Generale sia La Parola
di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.
Il Sommo Pontefice presiede lAssemblea del Sinodo, personalmente o
attraverso dei rappresentanti. A giugno di questanno, Benedetto XVI
ha nominato il Cardinal Odilo Pedro
Scherer Arcivescovo di San Paolo
come uno dei tre presidenti delegati per il Sinodo, insieme col Cardinale nord-americano William Levada,
prefetto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, ed il Cardinale
George Pell, Arcivescovo di Sidney,
Australia. I tre porporati presiederanno le sessioni a turno.

Questa Assemblea del Sinodo dovr riunire circa 250 vescovi.

La preparazione del
prossimo Sinodo
Non appena stato deciso il tema della XII Assemblea, il Consiglio
Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi si riunito per elaborare, con laiuto di alcuni
esperti, i Lineamenta un documento che espone le linee generali del tema e che propone domande per una
riflessione sulla questione. Tale documento stato inviato ai 13 Sinodi dei Vescovi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, alle 113 Conferenze Episcopali, ai 25 Dicasteri della Curia Romana e allUnione dei Superiori Generali.
Le risposte, arrivate dal mondo intero, sono state compilate nellInstru-

David Domingues

mentum Laboris, pubblicato in gennaio del 2008. La sostanza di questo


documento fa di lui un profondo e
vasto saggio teologico sopra la Parola di Dio.
Visto che i Lineamenta e lInstrumentum Laboris saranno il sussidio
delle discussioni nel Sinodo, vediamo, in linee generali, il contenuto di
entrambi, in modo da poter valutare quanto importante la materia da
trattare.

La Chiesa vive della


Parola di Dio
La Parola di Dio, ci insegna San
Paolo, efficace e pi tagliente di ogni
spada a doppio taglio; essa penetra fino
al punto di divisione dellanima e dello
spirito, delle giunture e delle midolla e
scruta i sentimenti e i pensieri del cuore
(Eb 4, 12). Chi meglio dellApostolo
delle Genti potrebbe darci questa testimonianza sul potere della Parola divina, egli che, armato soltanto di essa,
ha verificato la sua efficacia?
Questo brano della Lettera agli
Ebrei stato, pertanto, scelto con
molto acume per fare da intestazione
alla Prefazione dei Lineamenta, nella
quale sono spiegati i motivi che hanno portato alla scelta della Parola di
Dio per la discussione nel Sinodo.
Pi avanti, ci viene ricordato che,
comunicandosi alluomo peccatore,
che per chiamato alla santit, Dio
lo esorta a cambiare la cattiva condotta. E il documento, con la semplice
affermazione che fin dal principio, la
Chiesa vive della Parola di Dio, mette
laccento sullopportunit che questo
sia il tema del Sinodo.
Insomma, stato leffetto di questa Parola, sommato allesempio di vite sante, che ha permesso alla Chiesa
di vincere il potente mondo pagano e
convertire lImpero Romano. Niente
di meglio di questa ora, nel momento in cui la Chiesa ha bisogno di compiere la sua missione evangelizzatrice
davanti ad un mondo ri-paganizzato
in tanti aspetti e apparentemente impenetrabile.

Il Papa, in una solenne cerimonia nella Basilica di San Pietro,


imparte la benedizione ai fedeli con il libro dei Vangeli

Ottobre 2008 Salvami

Regina23

La chiave del successo si trova


nuovamente nella coniugazione di
questi due elementi: lesempio di vita e la Parola. Per questo, la Prefazione dei Lineamenta pu affermare che
la Parola di Dio anche il movente
inesauribile della missione ecclesiale,
sia ai vicini sia ai lontani.
Nella loro struttura i Lineamenta
riflettono il tema del Sinodo, che ha
tre capitoli che parlano su: Rivelazione, Parola di Dio e Chiesa, La Parola di
Dio nella vita della Chiesa e La Parola
di Dio nella missione della Chiesa.

La meraviglia della Parola di


Dio: viva, tagliente ed efficace

Victor Toniolo

Maria Santissima, che sempre ha


ammirato e custodito amorosamente la Parola di Dio nel suo cuore, deve servire da faro per questa assemblea di Vescovi. Cos, osservano i Lineamenta, il Sinodo seguir lesempio di Lei. Pi avanti, quando tratteremo dellInstrumentum Laboris, vedremo in modo pi approfondito il
ruolo della Madonna come modello
di accoglienza della Parola di Dio.
La Parola divina viva, tagliente ed efficace, nello stesso cuore della
Chiesa, nella sua liturgia e nella preghiera, nellevangelizzazione e nella catechesi, nella esegesi e nella teologia,
nella vita personale e comunitaria, come pure nelle culture degli uomini, purificate ed arricchite dal Vangelo.
I Lineamenta proseguono ricordando

24Salvami Regina Ottobre 2008

la consacrata dottrina, enunciata gi


nellAntico Testamento, riassunta da
San Paolo e elaborata da San Tommaso dAquino: Dio ha dato alluomo tanto i mezzi quanto la capacit
di conoscerLo. vero che il peccato
entrato nella storia della creazione,
con tutto il suo potere perturbatore.
Nonostante ci, Dio non abbandona la sua creatura, infondendo in essa un intimo,anche se non sempre riconosciuto, desiderio di luce, di salvezza e di pace. A tenere vivo tale anelito ha contribuito lannuncio del Vangelo in tutto il mondo, producendo valori
religiosi e culturali..
Mettendo mano ad una bellissima metafora, i Lineamenta comparano la Parola di Dio ad una sinfonia
suonata da strumenti molteplici, una
volta che Dio comunica la sua Parola in molte forme e in molti modi, entro
una lunga storia e con diversit di annunciatori, ma dove appare una gerarchia di significati e di funzioni. Quanto di buono, di bello e di vero ci circonda costituisce, per noi, la Parola
di Dio: il mondo creato narra la gloria di Dio; tutto la sua voce.

La riscoperta della Parola di Dio


Alla fine dei Lineamenta si trovano le domande dirette allepiscopato.
Le loro risposte hanno fornito la base
della redazione dellInstrumentum Laboris, il quale, come dice lo stesso nome, sar lo strumento di lavoro dei Vescovi durante lAssemblea Sinodale.
Il documento inizia affermando lardente desiderio di guidare i
Padri sinodali sulla via discendente e
ascendente della riscoperta della Parola di Dio, cio, di Ges Cristo,
uomo e Dio. E, fin dallinizio,
cerca di mettere in evidenza quello che di pi eccelso ci pu essere:

le celebrazioni liturgiche, il culmine nellEucaristia ove la parola dimostra la sua miracolosa efficacia. Infatti, per volont espressa di Ges Cristo, - fate questo in memoria di Me
- , le parole pronunciate dal sacerdote in persona Christi capitis prendete, questo il mio corpo, questo
il mio sangue trasformano, per
lazione dello Spirito Santo, donato
dal Padre, il pane nel corpo e il vino
nel sangue del Signore risorto.
In seguito, nellIntroduzione, lInstrumentum Laboris riassume le prospettive dei Pastori nel Sinodo. Tra gli
argomenti enumerati, si trova la necessit di concedere maggior priorit alla Parola di Dio nella vita e nella
missione della Chiesa, tenendo conto delle situazioni concrete dei luoghi
e del nostro tempo. Oltre a questo,
i Vescovi desiderano porre laccento sulla necessit di mettere bene in
chiaro che la Parola di Dio lo stesso
Nostro Signor Ges Cristo. Pertanto,
nella liturgia, le letture bibliche devono essere trasmesse alla luce del suo
mistero.
Un capitolo essenziale riguarda
una situazione che deve essere affrontata con risoluzione, costanza e
perspicacia: la pressante necessit di
di superare indifferenza, ignoranza e
confusione sulle verit della fede circa
la Parola di Dio.
Della massima importanza la
proposta di un richiamo al laicato per
prender parte nellevangelizzazione:
che ciascun fedele non sia soltanto un
soggetto passivo, ma, oltre che ascoltatore della Parola di Dio, sia anche il
suo annunciatore, debitamente preparato e sostenuto dalla comunit.

Ricordando la Costituzione
Pastorale Dei Verbum
Spiegando la finalit del prossimo
Sinodo, lInstrumentum Laboris ricorda la Costituzione Pastorale Dei Verbum, del Concilio Vaticano II, che co-

Timothy Ring

mincia con laffermare che lassemblea magna episcopale si propone


tra i suoi obiettivi quello di aiutare
a chiarire maggiormente quegli aspetti
fondamentali della verit sulla Rivelazione, quali: Parola di Dio, fede, Tradizione, Bibbia, Magistero, che motivano e garantiscono un valido ed efficace
cammino di fede.
Un altro dei suoi obiettivi primari
accendere la stima e lamore profondo per la Sacra Scrittura. Bisogna favorire laccesso dei fedeli a questa, rilevando lunit tra il pane della Parola e
il pane del Corpo di Cristo, per nutrire
pienamente la vita dei cristiani. Si dovr ricordare una verit correlata alla
precedente: lindissolubile circolarit
tra la Parola di Dio e la liturgia.

Problemi in attesa di soluzione


Avendo ancora come punto di riferimento la Dei Verbum, il documento si volge in seguito a considerare alcuni aspetti aperti e problematici, che si verificano un po ovunque. Tra questi si devono evidenziare varie questioni relative alla mancanza di una debita formazione religiosa. Infatti, appare chiara ai nostri
giorni una non sufficiente conoscenza dellintero deposito della fede, cui la
Bibbia appartiene, quantunque ci sia,
di fatto, una maggiore familiarit con
la Bibbia. Specialmente per quanto
concerne lAntico Testamento, nota la difficolt di comprensione e di accoglienza, con il rischio di un uso non
corretto. essenziale che sia affermato lo stretto legame tra gli insegnamenti morali e la Sacra Scrittura, nella sua pienezza, facendo riferimento in
particolare ai Dieci Comandamenti, al
precetto dellamore di Dio e del prossimo, come pure al discorso della
Montagna e allinsegnamento paolino sulla vita nello Spirito.

Lincontro con la Parola di Dio va realizzato nella specificit dei segni


che competono nella celebrazione liturgica

Problemi a livello
personale e sociale
Considerando la situazione della
fede in questo quadro di luci ed ombre, si giunge, a livello individuale,
ad unaltra constatazione molto grave, e collegata alla mancanza di istruzione religiosa: In tanti cristiani, il
desiderio intenso di ascoltare la Parola di Dio si realizza in una esperienza
pi emotiva che convinta, a causa della scarsa conoscenza che hanno della dottrina. Si avverte, infatti, soprattutto nellin-

contro liturgico con la Parola di Dio,


una vera frattura tra verit di Fede ed
esperienza di vita.
A livello sociale, esistono una serie
di problemi esacerbati dal processo
di globalizzazione che, estendendosi
rapidamente, coinvolge anche la Chiesa. Tra i fattori che fanno da contesto allincontro con la Sacra

Ottobre 2008 Salvami

Regina25

ofmcap.org

deceduto il Segretario
Speciale del Sinodo

l giorno 16 agosto, mancato Mons. Wilhelm Emil Egger, Vescovo


di Bolzano-Bressanone. Pochi giorni Prima egli aveva ospitato nella sua diocesi il Papa, che aveva scelto la citt di Bressanone per un
riposo di due settimane durante la stagione estiva. Il Santo Padre ha perso
un grande amico e il Sinodo dei Vescovi ha perso il suo Segretario Speciale. Per sostituirlo in questa importante funzione, Benedetto XVI ha nominato lArcivescovo di Kinshasa, Mons. Laurent Monsengwo Pasinya.

Scrittura, stata citata dai Vescovi la


secolarizzazione, in virt della quale
i cattolici, specialmente i pi giovani,
si trovano alla deriva del secolarismo
consumistico, del relativismo e dellindifferenza religiosa. necessario, in
proposito, evidenziare anche le conseguenze del pluralismo religioso e
culturale, con linsorgenza di forme
gnostiche ed esoteriche nellinterpretazione della Sacra Scrittura e di gruppi religiosi a s stanti allinterno della
Chiesa Cattolica. Ugualmente sono
da ricordare, a proposito delluso della Bibbia, i confronti non facili e spesso dolorosi tra le minoranze cristiane in ambito non cristiano.

26Salvami Regina Ottobre 2008

La Parola di Dio non resta


chiusa nella Scrittura
La presenza delle Scritture, come
pure il ruolo della predicazione, cos spiegato:
La Sacra Scrittura, fissando per divina ispirazione i contenuti rivelati, attesta, in maniera autentica, di essere
veramente Parola di Dio (cf. DV 24),
del tutto orientata a Ges, perch sono proprio esse [le Scritture]che mi
rendono testimonianza (Gv 5, 39).
Per il carisma dellispirazione i libri
della Sacra Scrittura hanno una forza
di appello diretto e concreto, che non
hanno altri testi o interventi umani.
Ma la Parola di Dio non resta chiusa nello scritto. Se, infatti, la Rivelazione si conclusa con la morte dellultimo apostolo (cf. DV 4), la Parola rivelata continua ad essere annunciata ed
ascoltata nella storia della Chiesa, che
si impegna a proclamarla al mondo intero per rispondere al suo
bisogno di salvezza. Cos la
Parola continua la sua
corsa nella predicazione viva, che

abbraccia le diverse forme di evangelizzazione, in cui eccellono lannuncio


e la catechesi, la celebrazione liturgica
e il servizio della carit. La predicazione, nel senso ora detto, sotto la potenza
dello Spirito Santo, Parola del Dio vivo comunicata a persone vive.

La Chiesa, unica interprete


autentica della Scrittura
LInstrumentum Laboris, nel trattare le domande sollevate dai pastori sulla relazione della Sacra Scrittura con la Parola di Dio, riafferma che
spetta al Magistero ecclesiastico il
compito di interpretare autenticamente
la Parola di Dio scritta o trasmessa, in
quanto piamente la ascolta, santamente la custodisce e fedelmente la espone.
Oggigiorno assistiamo ad una
proliferazione di libri inautentici o
apocrifi. Si rende necessario, pertanto, mettere in chiaro riconoscimento canonico che la Chiesa ha operato a
proposito delle Scritture garantendone
lautenticit. Di fronte alle interpretazioni gnostiche, oggi molto diffuse,
sulla verit delle origini cristiane, pi
che mai diventa una esigenza orientare i cristiani, spiegando loro che

cosa il Canone dei Libri sacri e come sia sorto. Nella stessa direzione,
la Chiesa deve orientare e avocare a
s lapprovazione delle traduzioni e
la diffusione della Scrittura.

Maria, modello di
accoglienza della Parola
LInstrumentum Laboris riprende
ed illustra il ruolo della Santissima
Vergine messo in evidenza nei Lineamenta evidenziando che Lei il
modello provvidenziale di ogni ascolto ed annunzio. Gi educata alla familiarit con la Parola di Dio nellesperienza cos intensa delle Scritture del
popolo cui appartiene, Maria di Nazaret, a partire dallevento dellAnnunciazione fino alla Croce, anzi fino alla
Pentecoste, accoglie nella fede, medita,
interiorizza e vive intensamente la Parola . [] Essendo intimamente penetrata dalla Parola di Dio pu diventare
madre della parola incarnata.
In virt di questa sua attitudine sublime, costante e fedelissima, la Madonna divenuta nostro modello
tanto per accogliere la fede, la Parola, quanto per studiarla. Non basta a
lei accoglierla, vi si ferma sopra. Non
solamente la possiede, ma nello stesso
tempo la valorizza. Le dona lassenso,
ma anche la sviluppa.
Il documento ricorda, allora, limportanza di quella forma semplice e
universale di ascolto orante della Parola che sono i misteri del Rosario. E ricorda come il compianto Papa Giovanni Paolo II aveva messo in risalto
la ricchezza biblica di questa devozione, definendolo come il compendio
del Vangelo.

lInstrumentum Laboris chiede che le


diverse parti della liturgia della Parola annuncio delle letture, omelia, professione di fede, preghiera dei fedeli si
succedano in forma armoniosa, mettendo in evidenza la loro connessione
intima con la liturgia eucaristica.
Anche sulla traduzione si richiede
minore frammentazione dei brani e pi
fedelt al testo originale. Ricordando
che nella liturgia, rito e parola devono
restare intimamente connessi (cf. SC
35., Lincontro con la Parola di Dio va
realizzato nella specificit dei segni che
competono nella celebrazione liturgica. Tale, ad esempio la collocazione
dellambone, la cura dei libri liturgici,
uno stile adeguato di lettura, la processione e lincensazione del Vangelo.
Inoltre, si curer massimamente la
liturgia della Parola, con la proclamazione chiara e comprensibile dei testi,
con la risonanza della Parola stessa attraverso lomelia.

I ministri ordinati: servitori


della Parola di Dio
LInstrumentum Laboris affronta anche il ruolo dei ministri ordinati Vescovi, presbiteri e diaconi nella diffusione della Parola di Dio: Il
Concilio Vaticano II insegna che compete ai Sacri Presuli [...] istruire opportunamente i fedeli loro affidati circa il
retto uso dei libri divini Pertanto questo
compito spetta ai Vescovi direttamente in prima persona, sia come ascoltatori della Parola, sia come servitori della medesima, secondo il loro
munus docendi.

Il Vescovo affida questo ministero ai suoi collaboratori: i presbiteri e


i diaconi. Sullomelia, sottolinea che
lomelia spetta solo al ministro ordinato, la proclamazione nella liturgia
ufficio proprio del lettore, che un ministero istituito, e in sua assenza svolta da laici, uomini e donne.
Sottolinea che con la frequentazione quotidiana della Parola i presbiteri e i diaconi traggono la luce necessaria per non conformarsi con la mentalit del mondo e per un sano discernimento personale e comunitario, in
modo da guidare con zelo nellazione
apostolica il popolo di Dio sulle vie del
Signore.

Il Pane della Parola e il


Pane dellEucaristia
La Santa Messa costituita da due
parti essenziali: la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica. Visto
che lultima Assemblea del Sinodo,
riunita nellottobre 2005, ha trattato
sullEucaristia, niente di pi naturale
che la prossima si rivolga alla Parola.
Seguiamo il suo sviluppo, accogliendo la richiesta fatta dal papa, nel suo
ultimo incontro con i membri del Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi: Continuiamo a pregare affinch il Signore renda
fruttuosa per tutta la Chiesa lAssemblea
Sinodale!.

La Parola di Dio nella liturgia


Trattando delluso della Parola di Dio nella liturgia,

Ottobre 2008 Salvami

Regina27

Intervista al Cardinal Odilo Scherer

Vivere e comunicare
la Parola di Dio
Alcuni giorni prima di intraprendere il viaggio per Roma, a fine
di partecipare al Sinodo dei Vescovi come Presidente Delegato, il
Cardinal Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo del Brasil, spiega
ai lettori di Araldi del Vangelo il senso pi profondo di questa
istituzione ed i frutti missionar che da questa si attendono.

Che cosa propriamente il Sinodo dei Vescovi?


un organismo della Chiesa mediante il quale il Papa chiama, occasionalmente, i rappresentanti
dellepiscopato del mondo intero a
collaborare con Lui su qualche questione di primaria importanza. Generalmente si tratta di consultazioni
e riflessioni su temi della vita e della missione della Chiesa, di cui il Papa si avvale prima di emettere un documento che riguardi tali temi. Le assemblee del Sinodo possono essere
ordinarie o straordinarie ed sempre
il Papa che le convoca.
Come si realizza unassemblea
ordinaria? Quali le tappe di preparazione, realizzazione e conclusione? Quale la sua finalit?
Il Sinodo dei Vescovi un organismo permanente ed ha una propria
segreteria a Roma che si occupa del28Salvami Regina Ottobre 2008

le questioni principali, cui, in particolare, la preparazione delle assemblee.


Infatti, i vescovi (membri della Segreteria generale), decidono i temi da
trattare e, dopo essere giunti ad una
definizione, elaborano lo strumento
di lavoro, di cui tutti i vescovi potranno avvalersene con un certo anticipo
rispetto allassemblea. Tutto ci al fine
di permettere loro di preparare quei
contributi necessari che dovranno essere portati dai delegati delle Conferenze Episcopali al Sinodo.
Durante le assemblee, vi una prima fase in cui vi sono gli interventi dei
delegati, interventi che sono, in seguito, raggruppati in temi minori e affidati
successivamente per il lavoro di gruppo. Infine, dopo la raccolta dei vari
contributi il relatore deve elaborare le
proposte dellassemblea che dovranno
essere consegnate al Papa. bene ricordare che il Sinodo dei Vescovi un
organismo consultivo e che sempre il
Papa che pubblica il documento PostSinodale sul tema trattato.

Sua Eminenza stata nominato Presidente Delegato. Come ha ricevuto la nomina,


e qual il suo significato?
Il Santo Padre colui che presiede alle assemblee del Sinodo mentre il
coordinamento diretto dei lavori, affidato ad una terna di cardinali. Sebbene il sottoscritto sia stato profondamente sorpreso per la nomina del Santo Padre, visto che rappresento uno dei
cardinali pi giovani del Collegio, stata per me unimmensa gioia constatare la fiducia del Sommo Pontefice. Nella scelta dei 3 presidenti delegati facilmente desumibile la preoccupazione (del Santo Padre) di fare in modo che siano ben rappresentati i vari
continenti: il cardinal Gracias, dellIndia [che stato sostituito dal Cardinale
Pell, dellAustralia], rappresenta lAsia;
il cardinal Levada nord-americano, e
rappresenta lEuropa e lAmerica del
Nord; mentre il sottoscritto il rappresentante dellAmerica Latina.

Victor Toniolo

Sua Eminenza il Cardinale Odilo Scherer durante un omaggio a lui offerto


nel Monastero di San Benedetto a Sao Paolo del Brasile

Concretamente riguardo a questa Assemblea, perch la scelta del tema: la Parola di Dio?
Lultima assemblea ha avuto come tema lEucaristia nella vita e nella missione della Chiesa, mentre il
prossimo sar la Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa;
entrambi sono temi centrali ed essenziali. Chiaramente, la Chiesa discepola ed al servizio della Parola di
Dio, ed il dinamismo della sua vita e
missione dipendono dal modo in cui
essa accoglie, vive e comunica la Parola di Dio. Certamente i frutti saranno tanti e non tarderanno a venire
Come questa Assemblea Ordinaria del Sinodo pu aiutare nelle difficolt pastorali le Chiese locali? Che cosa pu essere di aiuto nel caso del Brasile?
La preparazione e realizzazione
del Sinodo sta risvegliando un grande interesse e questo gi importante.

Alla fine dei lavori viene pubblicata


lEsortazione post-Sinodale del Papa,
dove vengono presentate le direttrici
per orientare la vita e la missione della
Chiesa in relazione alla Parola di Dio.
Spero che il Sinodo susciti un rinnovato interesse dalla lettura, dallo studio
e dalla diffusione della Parola anche
in Brasile. Grazie a Dio, qui abbiamo
gi buone esperienze pastorali in questo senso, con i circoli biblici, la lettura orante della Bibbia e la diffusione
sempre maggiore della stessa.
La V Conferenza del CELAM, ad Aparecida, ha sottolineato il ruolo missionario della Chiesa nellAmerica Latina. In che modo questAssemblea Ordinaria del Sinodo viene incontro a questo appello?
Il ruolo missionario della Chiesa
intimamente legato alla Parola di
Dio. La Chiesa convocata dalla Parola, condotta da lei, vive di lei ed
inviata al mondo per annunciarla e

testimoniare la vita nuova che sboccia dallaccoglienza della Parola con


fede, nella vita personale e comunitaria. La nuova evangelizzazione
porta necessariamente ad un nuovo
incontro con la Santa Parola; e nessuno potr essere discepolo-missionario di Ges Cristo senza lincontro
con la Buona Novella della Salvezza.
Lo Strumento di lavoro termina con il mandato del Signore:
Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura (Mc 16, 15). Che cos annunciare il Vangelo ed essere un araldo nel mondo doggi?
La Chiesa esiste per realizzare questo mandato di Ges e, continuamente, opera in una dimensione missionaria. Oggi, nuovamente, tutti sono invitati a farsi ascoltatori ed annunciatori della Parola, con fede, gioia e speranza. Abbiamo bisogno di credere
nellefficacia della Parola, poich essa
di Dio ed ha la forza di Dio.
Ottobre 2008 Salvami

Regina29

La Statua della

raldi provenienti da diversi paesi sud-americani hanno realizzato una missione evangelizzatrice ad Haiti, portandovi la Statua Pellegrina dellImmacolato Cuore di Maria
che, accolta dai fedeli con grande fervore e devozione, ha visitato diverse parrocchie,
scuole, stabilimenti commerciali ed un considerevole numero di case. Il pellegrinaggio cominciato nella capitale, Port-au-Prince, con una cerimonia nella Cattedrale, dedicata allAssunzione
di Maria, presieduta dallArcivescovo, Sua Ecc. Mons. Joseph Serge Miot, il quale nella sua omelia, ha messo in risalto limportanza della devozione alla Madonna ed ha ringraziato gli araldi per
la loro significativa opera evangelizzatrice.
Haiti il paese pi povero dellAmerica. Si stima che i cattolici costituiscano l86% della popolazione su un totale di circa 6.500.000 abitanti.

Dopo la cerimonia nella Cattedrale, i fedeli sono accorsi ai piedi della Statua del Cuore
Immacolato di Maria per fare le loro richieste e ricevere un piccolo ricordo.

Nella foto, alcuni bambini della Scuola Elementare, ricevono con molta devozione
la visita della Madonna.

30Salvami Regina Ottobre 2008

a Madonna visita lHaiti


Cuba
Repubblica
Dominicana

Haiti
Durante la permanenza degli araldi la Statua
dellImmacolato Cuore ha visitato diverse parrocchie,
come quella del Cristo Re.

Nella comunit San Charbel, Sua Ecc. Mons. Simon-Pierre Saint-Hillien, CSC, Vescovo Ausiliare
di Port-au-Prince, ha presieduto alla Concelebrazione Eucaristica.

Nelle foto sopra, alcuni momenti di preghiera in case haitiane.

Ottobre 2008 Salvami

Regina31

Corsi liberi nel


seminario degli Araldi

l mese di agosto stato un mese di intensi studi


nel seminario degli araldi. Approfittando delle
ferie europee, lIstituto Teologico San Tommaso
dAquino e lIstituto Filosofico Aristotelico-Tomista hanno invitato alcuni professori amici ad andare in Brasile per
impartire corsi di approfondimento dottrinario.
Cos, per una settimana gli studenti hanno avuto lopportunit di assistere ad un corso libero su Teologia Morale di P. Bruno Esposito, OP, Vice Rettore della Pontificia Universit San Tommaso dAquino (Angelicum)
e Decano della Facolt di Diritto Canonico della stessa
Universit.

Lezioni simili sono state impartite da altri due domenicani della stessa Pontificia Universit. P. Charles Morerod, OP, Decano della Facolt di Filosofia, ha sviluppato
il tema Ateismo; e il Professore di Diritto Processuale,
P. Marcello Neves, OP, ha trattato della Teologia come
scienza e Sapienza, in San Tommaso.
Soffermandosi su altri aspetti dellincommensurabile caleidoscopio dottrinario della Santa Chiesa, il Prelato Uditore del Tribunale Apostolico della Rota Romana,
Mons. Giuseppe Sciacca, ha svolto una serie di lezioni
sopra I libri I e II del Codice di Diritto Canonico.
Sempre in questo periodo, i due istituti hanno ospitato
un ciclo di conferenze sopra La Metafisica di San Tommaso con il Coordinatore del Corso di Filosofia dellUniversit
Cattolica di Petropolis, Prof. Dott. Carlos
Frederico Gurgel Calvet da Silveira.
I decani dellAngelicum hanno
riservato buona parte delle loro
ferie accademiche per convivere
con gli araldi e perfezionare la
loro formazione. A lato, i due
illustri domenicani con Don
Joo Scognamiglio Cl Dias
e Don Santiago Morazzani
Arriz, rettore della Chiesa della
Madonna del Rosario. In basso:
Padre Bruno Esposito,OP, con
alcuni dei suoi alunni.

Una buona intesa si stabilita tra gli alunni dellIstituto Filosofico Aristotelico-Tomista e il Decano della Facolt
di Filosofia dellAngelicum, Padre Charles Morerod, OP, durante il suo soggiorno in Brasile.

Mons. Giuseppe Sciacca


ha saputo trattare con
competenza il tema sopra
I libri I e II del Codice di
Diritto Canonico.

I seminaristi dellIstituto
Teologico San Tommaso
dAquino sono rimasti
sorpresi della chiarezza
didattica con cui il ViceRettore dellAngelicum, Padre
Bruno Esposito, OP, ha svolto
il corso di Teologia Morale.

Ottobre 2008 Salvami

Regina33

Portogallo Il vescovo ausiliare del Patriarcato di Lisbona, Mons. Joaquim Augusto da Silva
Mendes, SDB, ha visitato la casa degli araldi, ed ha celebrato lEucaristia
durante la quale sei aspiranti araldi hanno fatto la loro Prima Comunione.

Per Le citt di Ferraafe (sinistra) e Tumn (destra), nella Diocesi di Chiclayo, hanno accolto
con entusiasmo la statua della Madonna in pellegrinaggio per il nord del paese.

Messico Durante la visita della statua Pellegrina


del Cuore Immacolato di Maria nel paese di Barranca
Honda, nello stato di Guerrero, i fedeli hanno
partecipato con fervore alla Processione, alla recita
del S. Rosario ed alla Santa Messa.
34Salvami Regina Ottobre 2008

Ecuador Gli infermi e volontari dellOspedale di


Solca, nella citt di Loja, hanno accolto con intensa
devozione la statua Pellegrina dellImmacolato Cuore
di Maria ed il messaggio di consolazione e speranza
portato dagli araldi che la accompagnavano.

Uditore della Rota Romana


incoraggia i nuovi araldi

urante il mese di agosto, si sono svolte nella chiesa del seminario degli araldi due solenni cerimonie di imposizione dellabito a
varie decine di nuovi membri ragazze e
ragazzi di questAssociazione.
I neo-araldi hanno avuto lonore di condividere questo momento, unico nella loro vita, con Mons. Giuseppe
Sciacca, Uditore della Rota Romana, che ha trascorso il
mese di agosto nel seminario, tenendo un corso su I libri I e II del Codice di Diritto Canonico.
Lillustre Prelato ha indirizzato ai giovani nuovi eletti
parole di incentivo e di incoraggiamento:
Rispondo alla richiesta, fatta con autentica nobilt di spirito dal vostro Superiore Generale, Don Joo Cl, di dire una
parola a conclusione di questa solenne, intensa e vibrante Celebrazione religiosa, dopo aver udito larticolata e densa omelia nella quale egli ha manifestato la sua profonda cultura teologica e di ispirazione autenticamente tomista, che conosciuta e riconosciuta a Roma. Il fatto che essa sia stata proferita in portoghese non mi ha impedito di comprenderla, non
soltanto perch parliamo lingue che hanno una stessa radice,
il latino, ma anche perch ci che dico non un mero complimento, ma una constatazione oggettiva Don Joo cor ad
cor loquitur (parla da cuore a cuore).
Il mio messaggio oggi molto semplice. Innanzitutto, desidero ringraziarvi per lesempio che offrite. Quando
ho visto voi giovani, prostrati con determinazione di fronte allaltare di Dio tre volte Santo invocando la potente,
dolce e materna intercessione di Maria, mi sono ricordato del momento in cui io stesso ho fatto, ai piedi dellaltare,
il passo decisivo e grave di accettazione del sacerdozio; ed
ora nel mio cuore affiorano una profonda commozione ed
un rinnovato impegno.
Vi ringrazio, miei cari amici araldi, perch mediante il
vostro esempio ci ricordate limportanza di non venir meno
nel servizio al Signore, ma di perseverare con zelo e carit.
Per concludere, vi stimolo e vi incoraggio ad andare sempre avanti, ingaggiando con umilt, in nome del Signore, la
battaglia contro il male, il demonio e il peccato. Non dobbiamo vergognarci della nostra santa, leale, rispettosa e pacifica
combattivit in nome del Signore, che ha come meta lespansione del regno damore, giustizia e pace di Ges Cristo.
Cos sia! Con la potente benedizione e intercessione della Celeste Regina!
Ottobre 2008 Salvami

Regina35

Santa Narcisa di Ges Martillo Morn

Sono venuta al mondo


per soffrire
Preghiera, contemplazione, grandi penitenze e sacrifici sono
stati i mezzi con i quali questanima eletta ha compiuto la sua
vocazione di vittima espiatoria ed ha ottenuto la gloria
degli altari. Il Papa Benedetto XVI la canonizzer il
giorno 12 di questo mese.

oscurit ed il silenzio
della notte avvolgevano le lunghe e polverose strade di unimportante citt del litorale
ecuadoregno. Continue brezze destate producevano un soave mormorio
che si mescolava al rumore delle foglie secche che volteggiavano lentamente al soffio del vento. Intorno alla piazza e alla cattedrale si intravvedevano aristocratiche residenze familiari i cui inquilini, in questora tarda,
si trovavano gi in pieno riposo.
La dott.ssa Silvania Gellibert de
Negrete, nobile signora di Guayaquil,
si svegli al rumore di forti colpi. Che
cosa stava succedendo nella casa a
questora della notte?
Irrequieta ed impaurita, si diresse
in soffitta, da dove sembravano provenire gli strani rumori. Accost lorecchio alla parete, per ascoltare meglio.
Ud, allora, lo schioccare di violente
frustate e, allo stesso tempo, ferventi
preghiere che chiedevano a Dio perdono per i peccati degli uomini. Attonita e incuriosita, la dott.ssa Silvania

36Salvami Regina Ottobre 2008

Don Ricardo del Campo Besa, EP


cerc di aguzzare la vista e, attraverso
una fessura della parete di legno, vide la sua giovane ospite inginocchiata davanti al Crocifisso, incoronata di
spine, con la schiena insanguinata, che
castigava crudelmente il suo corpo con
uno staffile dalle punte di acciaio.
Chi sar mai questa donna che si
infligge un simile castigo? Il suo nome Narcisa Martillo Morn. Si tratta
di unanima chiamata da Dio a riparare, per mezzo di strazianti penitenze, i
peccati commessi alla sua epoca.

Nasce una vittima espiatoria


Trascorreva la prima met del secolo XIX. Le guerre e le rivolte sociali
scoppiavano in quantit nellAmerica
del Sud. Quando Narcisa nacque, il 29
ottobre del 1832, da pochi anni lEcuador era divenuta una Repubblica.
Erano stati suoi progenitori Pedro
Martillo Mosquera e Josefa Morn.
profondamente cattolici, abbienti e discendenti di una illustre famiglia spagnola , vivevano in una fazenda nella cittadina di Nobol, in provincia di Guaias.

Sesta di nove fratelli, la bambina pass i suoi primi anni nella casa
paterna. Fin dallinfanzia, apr la sua
anima alla voce di Dio, e quando, a
7 anni, ricevette il Sacramento della
Confermazione, cominci ad impegnarsi sul cammino della santita, dedicando lunghe ore alla preghiera.

Nessuno profeta in patria


Non tardarono, intanto, a sorgere
le prime difficolt. Nessuno profeta
in patria (Mc 6, 4), insegna il Divino
Maestro. In Santa Narcisa si sarebbero compiute alla lettera queste parole
del Redentore.
Narra una testimone dellepoca:
Narcisa aveva una sorella, ma, che
sorella tremenda! Figlie dello stesso padre, ma talmente differenti! In mezzo
ai santi sorgono anche peccatori. Alla sorella di Narcisa piacevano i balli
ed aveva molti spasimanti ,. invitava la
sorella a ballare nelle feste che organizzava nelle fazendas, ma lei non accettava mai. [] Narcisa brillava per la
sua assenza, trovando abilmente il modo di non partecipare ai balli e nem-

meno ai banchetti che sua sorella organizzava.1


Le fughe dalle occasioni di
peccato e dalle cattive compagnie, come pure le grazie mistiche che gi segnavano a fondo
la sua anima, resero la giovane
santa bersaglio di tante incomprensioni, di continui scherni e
di molte chiacchiere, anche da
parte dei suoi stessi familiari.

Colma di grazie
straordinarie
I favolosi paesaggi e le mille bellezze naturali che le offrivano i luoghi nativi influenzarono lo spirito contemplativo di
Narcisa.
Sovente, trasformava un
frondoso guaiava rosso cresciuto vicino alla fazenda nella sua
cattedrale, nel suo oratorio
per elevare lanima a Dio.
Un giorno dinverno tropicale,
si rifugi allombra di quellalbero per
pregare. Assorta nel suo colloquio con
Ges, non si accorse di una improvvisa pioggia torrenziale che cominciava ad allagare la foresta. Preoccupato
per lassenza della figlia, il padre usc
per cercarla, ma dovette far ritorno a
casa con gli abiti bagnati , senza aver
trovato il luogo in cui la figlia si era rifugiata. Poco dopo arriv la giovinetta
che aveva camminato sotto la pioggia,
ma, con sorpresa di tutti, i suoi vestiti
erano inspiegabilmente asciutti!
Vi era nella casa dei Martillo Morn
una stanza che, col consenso dei genitori, Narcisa aveva trasformato in piccolo oratorio. Chiusa nella sua cappella, trascorreva lunghe ore pregando davanti ad una piccola statua che
rappresentava Ges fanciullo. I suoi
fratelli, che la spiavano, sentivano a
volte la voce di qualcuno che parlava
con lei. Quando gli chiedevano con chi
conversava, Narcisa rispondeva in tutta semplicit: Con Lui, con Lui.2 E
manteneva il silenzio Molti anni dopo, il suo direttore spirituale, Mons.
Manuel Medina, ha rivelato che No-

ogni volta le rifiutava. Nel suo


ardente desiderio di passare
inosservata, prefer trasformare la stretta e soffocante soffitta degli anfitrioni nel suo luogo
di preghiera, di lavoro, e di ardue e dolorose penitenze.
Siccome, impossibile nascondere il sole con il setaccio in qualunque luogo Narcisa si recasse)si diffondevano
immediatamente la sua fama di
santit e il buon odore di Ges Cristo che emanano dalle
sue virt. Le persone che le stavano intorno le portavano molto rispetto , giungendo persino a
forme di vera venerazione.

Mansuetudine ed
umilt di cuore
Nonostante avesse avuto
in precedenza una discreSanta Narcisa di Ges Collezione privata
ta
fortuna, Narcisa si dedidel Mons. Roberto Pazmino Guzmn
c allumile mestiere di sarstro Signore la consolava quasi quoti- ta a Guayaquil lavorando fino a tarda
notte, alla luce di una semplice lampadianamente con la Sua presenza.3
da, per le signore della societ. queste,
Viaggio a Guayaquil
non poche volte vanitose e capriccioA causa della perdita prematu- se, la obbligavano a disfare un vestito
ra dei genitori, mossa dal desiderio gi finito e a cucirlo di nuovo, e,magari
di incontrare un esperto direttore di con poche modifiche cosa che lei faceanime che la orientasse nella vita spi- va con infinita mansuetudine.
Oltre ad unumilt profonda e sinrituale ed animata dal desiderio profondo di camminare sicura sulla via cera, lanima di Narcisa era ornata
della santita, lontano da ogni tipo di di altre virt caratteristiche dei beaostacolo, Narcisa che a quel tempo ti. secondo la testimonianza di quanti
aveva circa ventanni decise di la- la conoscevano, lei era molto amabisciare lambiente familiare e trasfe- le e gioiosa, di carattere dolce e piacevole, molto buona ed obbediente,
rirsi a Guayaquil.
Dio si serv della gia ricordata sempre caritatevole, buona e comdott.ssa Silvania Gellibert per placa- passionevole, ma soprattutto estrere le sue inquietudini. Lamicizia del- mamente devota.4
la giovane con la nobile signora le
Le sue tre grandi devozioni
permise di rinunciare alla sua parte di eredit paterna e di stabilirsi in
La spiritualit dellumile sarta si
citt, dove era certa di trovare quello basava su tre punti fondamentali: una
che sinceramente cercava.
radicata devozione al santissimo sacramento, al Sacro cuore di Ges e alSi diffonde la sua fama di santit
la Santissima Vergine, Madre di miseA Guayaquil, visse in diversi luo- ricordia. Portava sempre con s una
ghi. Le famiglie che la accoglievano le Corona del Santo rosario che faceva
offrivano confortevoli stanze, ma lei passare con devozione e serenit molOttobre 2008 Salvami

Regina37

Foto: Archivio Araldi del Vangelo

golari grazie. Entrava in estasi dopo


aver ricevuto Ges Cristo, nellEucaristia, o semplicemente mettendosi
in orazione. Era necessario scuoterla
fortemente per farla tornare in s.
Daltro canto, Narcisa fu anche
molto perseguitata dallo spirito infernale. Il demonio le ordiva continui
agguati per allontanarla dalla via della santit, interrompeva con strepiti
le sue orazioni, la percuoteva crudelmente, metteva ijn disordine la sua
stanza, ma lei usciva sempre vittoriosa da tutte queste tremende esperienze.
Ges avvicin il Suo Cuore alle labbra della santa dicendole:
Non ho mai concesso una grazia uguale ad unanima.
Vetrate del Santuario di Santa Narcisa di Ges Nobol (Ecuador)

tissime volte lungo la giornata e infinite volte, nel corso della sua vita.
E importante sottolineare che,
sebbene fosse una semplice laica, fin
da giovane si consacro tutta al Signore nella professione dei consigli evangelici di povert, castit ed obbedienza. a questi, si sommarono altri impegni frutti di propositi che pratic con
tanto rigore come ad esempio: La
clausura, fino al punto di non uscire
dalla sua camera disolamento, il digiuno, nutrendosi solo di pane e acqua,
la comunione quotidiana, la confessione sacramentale,la mortificazione e la
preghiera.5

Imitatrice della Passione


del Redentore
Nel 1853, Papa Pio IX aveva beatific Mariana de Jess Paredes y Flores, la Azucena di Quito. In seguito
a cio si sollev in tutto il paese una
forte ondata di devozione ed entusiasmo per quella che, pi tardi, sarebbe
stata la prima ecuadoriana canonizzata. La sua vita di intensa penitenza
e preghiera trascin molte anime, tra
le quali Narcisa di Jess, che si propose di imitarla. Ed il Signore la favor tanto nel compimento di questo
proposito, che basta leggere la vita di
Mariana per conoscere le virt di Narcisa commenta il suo biografo.6
38Salvami Regina Ottobre 2008

Presa conoscenza della vita di questa santa di Quito, Narcisa allora


ventunenne comprese che la Divina Provvidenza le aveva affidato la
sublime vocazione di immolarsi come
vittima di espiazione.
Ella cominci, allora, un severo
regime di penitenze e di sacrifici corporali. usava quotidianamente cilici in tutte le parti del suo corpo verginale, al punto da non riuscire a fare neppure un movimento senza provare dolore. Si flagellava senza piet
con uno staffile dalle punte dacciaio
fino a versare sangue in tale abbondanza che questo scorreva tra le fenditure del pavimento di legno, giungendo a macchiare il rivestimento del piano inferiore.7 Non contenta di una simile penitenza, il suo desiderio di alleggerire e riparare le mancanze degli altri la portava perfino a crocifiggersi e a coronarsi di spine
Fu molte volte sorpresa da familiari e conoscenti a compiere tali pratiche ed interrogata sul perch facesse questo rispondeva sempre col volto sereno e sorridente: sono venuta
al mondo per soffrire.

Vita mistica e persecuzione


del demonio
Come ricompensa per cos grandi
immolazioni, Dio le concedeva sin-

Se vuoi essere santa,


va al Patronato
Il suo ultimo viaggio, lo fece per in
obbedienza al direttore spirituale.
Si trovava nella notte scura, che
assalta tante anime virtuose, quando Fra Pedro Gual in quellepoca,
commissario e visitatore generale dei
francescani nellAmerica del Sud la
invit a recarsi a Lima, e stabilirsi in
una comunit di terziarie dellOrdine
Domenicano. Se vuoi essere santa,
va al Patronato, le disse il frate.8
Narcisa pass i suoi ultimi mesi in
questo convento della capitale peruviana, vivendo come unosservante religiosa di clausura, sebbene fosse una semplice secolare. L intensific le sue preghiere, le sue mortificazioni e i numerosi sacrifici, con lunico desiderio di invocare misericordia
e perdono per i peccatori, e di ottenere, a tutti i costi, la santit.

Non ho mai concesso una


grazia uguale ad unanima
Mentre Narcisa moltiplicava le
sue penitenze, le manifestazioni soprannaturali aumentavano in modo
straordinario. le era sempre pi facile
entrare in estasi. cominci a godere
di particolari doni, come quello della
profezia, del discernimento dei cuori
aveva visioni e apparizioni di Ges
e della Sua Madre Santissima.
Un giorno, quando faceva, assorta,
il ringraziamento dopo essersi comu-

nicata, alla fine del suo ritiro spirituale, Si present davanti a lei il Re dei
Re, avvolto in un ineffabile e splendido chiarore. Con molta dolcezza e
un soave sorriso, Nostro Signor Ges Cristo tolse dalla cavit del petto
il suo cuore9, lo avvicin alle labbra
della santa e glielo pose da baciare,
dicendole: Non ho mai concesso una
grazia uguale ad unanima. 10

Il suo viaggio definitivo: leternit


In uno dei suoi abituali rapimenti,
il 24 settembre del 1869, le apparvero
il Salvatore e la Madonna. Le chiesero di manifestare un desiderio, qualche grazia speciale che volesse ottenere. Allora, Santa Narcisa, mossa
dalla carit, chiese grazie per il suo
prossimo, ma chiese anche la grazia
pi grande di andare presto in Paradiso.
Le sue richieste furono accolte ed
esaudite. Dopo questa rivelazione
soprannaturale, ella si ammal, con
forti febbri che aumentarono di giorno in giorno.
Giunse cos la notte dell8 dicembre 1869, festa dellImmacolata Concezione e data dellinaugurazione del
Concilio Vaticano I, per il cui successo Narcisa offriva le sue ultime sofferenze. Quando nel convento si spegnevano le candele e le terziarie domenicane si ritiravano per riposare,
una di loro, con grande stupore e meraviglia, cerc la superiora e le comunic che aveva visto uscire dalla stanza della Santa alcuni raggi indescrivibili di luce, mentre un gradevole aroma inondava tutto il chiostro.
La religiosa and a verificare
quanto accadeva e aprendo la porta della stanza di narcisa, vide lo stesso chiarore che si notava dallesterno e sent che nella stanza il profumo
era pi intenso e forte; lei era morta,
bruciata dalla febbre ma, soprattutto,
dallardore dellAmore Divino.11
I suoi resti mortali irradiavano una
intensa luce ed esalavano un discreto profumo, facendo presagire il suo
ingresso nel coro degli Angeli e dei

Santi. Quando fu esumato, anni dopo, il suo corpo si presentava incorrotto, con un sorriso abbozzato sulle
labbra.

Chi si umilia, sar esaltato


Il Servo di Dio Giovanni Paolo II
sintetizz, con parole di ammirazione e di gloria, il singolare richiamo di
Dio a Santa Narcisa e la fedelt con
cui ella lo ricevette:
In questa giovane ecuadoriana,
che visse soltanto 37 anni, tra continue
mortificazioni e dure penitenze corporali, troviamo lapplicazione della sapienza della croce in ogni istante della
vita. Lei era fermamente persuasa che
la via della santit passa per lumiliazione e per labnegazione, cio, per il
sentirsi crocifissa da Cristo. []
La spiritualit di Narcisa di Ges
fortemente caratterizzata dal nascondimento agli occhi del mondo,per vivere
nella pi profonda umilt e povert ed
offrire cosi, al Signore le sue penitenze come olocausto per la salvezza degli
uomini. Oggi, per, si compiono piu
pienamente per la Beata le parole che
ascoltiamo nel Vangelo: Chi si umilia,

sar esaltato (Omelia nella Messa di


beatificazione, 25/10/1992).

PAZMIO GUZMN, Roberto. Itinerario de una vida. Guayaquil: Vicepostulacin de la Causa de Canonizacin de la Beata Narcisa de Jess, 2007. pag. 36.

PAZMIO GUZMN, Roberto. La


Beata Narcisa, o.c. Guayaquil: Justicia y Paz, 2002. pag.21.

PAZMIO GUZMN, Roberto.


Una mujer de nuestro pueblo. Guayaquil: Editora Asociados, 2002.
pag.49.

Idem. pag.55.

Idem. pag.151.

Idem. pag.52.

Idem. pag.122.

Idem. pag.129.

Idem. pag.187.

10

Idem, ibidem.

11

PAZMIO GUZMN, Itinerario de


una vida. Guayaquil: Vicepostulacin de la Causa de Canonizacin
de la Beata Narcisa de Jess, 2007.
pag.23.

Nel Santuario di Santa


Narcisa di Ges, a
Nobol, Ecuador, migliaia
di fedeli accorrono per
venerare suo corpo
incorrotto

Ottobre 2008 Salvami

Regina39

Cardinal Sandri fa
visita ai cattolici di rito
orientale dellArgentina

Mons. Alvaro del Portillo sulla


via della beatificazione
Il Tribunale della Prelatura
dellOpus Dei ha chiuso, a Roma, la
fase diocesana della causa di beatificazione di Mons. Alvaro del Portillo, successore di San Josemaria Escriv de Balaguer.
Ora secondo una notizia della Radio Vaticana sar fatto un riepilogo delle testimonianze raccolte su Mons. Alvaro ed elaborata una
biografia sulle virt eroiche di questo
Servo di Dio. Il materiale passer poi
alla Congregazione per le Cause dei
Santi, che nominer un relatore per
concludere la positio.
Mons. Alvaro del Portillo nacque
a Madrid, l11 marzo del 1914. A 21
anni, entr nellOpus Dei, ove visse
in piena fedelt alla sua vocazione cristiana, mediante la santificazione del
lavoro professionale e il compimento dei suoi doveri, informa il sito di
questa istituzione ecclesiale.
40Salvami Regina Ottobre 2008

Il Cardinal Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le


Chiese Orientali, ha realizzato, in
agosto, la sua prima visita alle comunit orientali cattoliche in Argentina.
Il momento centrale della visita
secondo una notizia dellagenzia AICA stata la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinal Sandri, nella Cattedrale di San Maron,
alla presenza del Nunzio Apostolico,
Mons. Adriano Bernardini.
Hanno concelebrato Sua Em. il
Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Arcivescovo di Buenos Aires, e i quattro Vescovi orientali della Conferenza Episcopale Argentina: Sua Ecc.
Mons. Charbel Georges Merhi, maronita; Sua Ecc. Mons. Vartn Waldir
Boghossian, armeno; Sua Ecc. Mons.
Miguel Mykycej, ucraino; e Sua Ecc.
Mons. Abdo Arbach, greco-melchita.
Alla fine della Celebrazione, ogni
vescovo ha consegnato dei regali, offerti dalle loro rispettive comunit, al
Cardinal Sandri.

Conferenza Pan-Africana
sopra la Missione Cattolica
Sotto il motto Per una nuova
evangelizzazione della societ africa-

na, si realizzata dal 28 al 30 agosto


a Dar es Salaam, Tanzania, la Conferenza Pan-Africana sulla Missione
Cattolica, promossa congiuntamente dal Pontificio Consiglio Giustizia e
Pace e il Simposio delle Conferenze
Episcopali dellAfrica e Madagascar.
Nel suo discorso di apertura, il
presidente del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace, Cardinal Renato Raffaele Martino, ha ricordato le parole di Giovanni Paolo
II, che aveva affermato: Come corpo
organizzato allinterno della comunit e della nazione, la Chiesa ha il diritto e il dovere di partecipare pienamente alledificazione di una societ giusta
e pacifica, con tutti i mezzi a sua disposizione. Nella misura in cui, con le sue
attivit, contribuisce a ridurre lignoranza, a migliorare la salute pubblica e
a favorire una maggiore partecipazione
di tutti ai problemi della societ in spirito di libert e di corresponsabilit, la
Chiesa crea le condizioni per il progresso della giustizia e della pace.

Victor Toniolo

Opus Dei

Grazie alla sua eccezionale intelligenza e alla sua disponibilit, Mons.


Alvaro divenuto subito il braccio
destro di San Josemaria, con il quale
ha lavorato per quasi quarantanni.
Assunse la direzione dellOpus nel
1975, dopo la scomparsa di San Josemaria. Nel 1982, il Papa Giovanni Paolo II elev lOpera a prelatura personale e lo nomin prelato. Il suo governo si caratterizz per la fedelt al
Fondatore e al suo messaggio, e per
limpegno nel servire la Chiesa. Nel
1991, Sua Santit gli confer lordinazione episcopale.
Mor il 23 marzo del 1994, poche
ore dopo essere tornato da un pellegrinaggio in Terra Santa.

Guardia Svizzera avr un


nuovo comandante
Il Santo Padre ha nominato come nuovo comandante della Guardia Svizzera Pontificia Daniel Rudolf
Anrig, che assumer lincarico il 1
dicembre prossimo, come colonnello.
Daniel Anrig, 36 anni, nato a
Walenstadt, nel Cantone di San Gallo, ed stato alabardiere della Guarda Svizzera dal 1992 al 1994. Ritornato in patria, si laureato in Diritto
Civile ed Ecclesiastico allUniversit di Friburgo ed ivi divenuto assistente di cattedra in diritto civile, dal
1999 al 2001.

Ebrei e storici chiedono


giustizia per Papa Pacelli
(ZENIT) - Si aperto il 15 settembre a Roma il Simposio Internazionale sul Pontificato di Pio XII, promosso e organizzato dalla Pave the Way
Foundation (PTWF) di New York.
Si tratta di un simposio di alto livello, con la partecipazione di storici, rabbini, sopravvissuti allolocausto, testimoni dellopera di assistenza agli ebrei.
Il fondatore e presidente del
PTWF Gary Krupp ha precisato che
molti storici stanno aspettando che
gli archivi Vaticani siano aperti in tutta la loro completezza, anche se la
storia di quel periodo pu essere verificata dai racconti di coloro che la
vissero.
Krupp ha raccontato che sia lui
che sua moglie Meredith erano totalmente convinti che Pio XII e la Chie-

sa cattolica fossero antisemiti e collaboratori dei nazisti. Poi per lincontro con alcuni dei testimoni di quegli
anni ha aperto loro gli occhi.
Una delle testimonianze che ha
pi colpito Krupp stata quella del
novantaseienne monsignor Giovanni Ferrofino, Segretario dellallora Nunzio apostolico in Haiti, monsignor Maurilio Silvani, che ricopr
questo incarico dal 1939 al 1946.
In un video che verr proiettato
marted 16 settembre e che parte
dellarchivio della Fondazione PTWF,
monsignor Ferrofino racconta dei telegrammi criptati che riceveva dal
Pontefice Pio XII due volte allanno, per richiedere i visti necessari agli
ebrei che scappavano dallEuropa occupata dai nazisti.
Ogni volta che riceveva il telegramma, monsignor Ferrofino si recava dallora Presidente della Repub-

blica Domenicana, il generale Rafael


Trujillo, per chiedere a nome del Papa 800 visti. Questa procedura accadde per due volte allanno dal 1939 fino al 1945. Questo significa che, grazie a Pio XII, almeno 11.000 ebrei
vennero imbarcati in Portogallo e salvati nella Repubblica Domenicana.
Per questo motivo, in unintervista rilasciata a Radio Vaticana il
20 giugno scorso, dopo lincontro con
il Pontefice Benedetto XVI per presentare il simposio, Krupp ha detto che Pio XII ha salvato nel mondo pi ebrei di chiunque altro nella
storia.

Musei Vaticani, 40mila


visitatori al giorno
(RV) Con 40.000 visitatori al
giorno, i Musei Vaticani ambiscono
a diventare nel 2008 la galleria darte pi visitata del mondo.

Prof. Carraquiry riceve il titolo di


Dottore Honoris Causa
to che la negazione di questa verit apre le porte alla relativizzazione di questi diritti.
Il relativismo, ha affermato, ci lascia senza criteri per
distinguere ci che buono da ci che cattivo, ci che giusto da ci che ingiusto, ci che vero da ci che falso.

Claudio Barreiro

Universit della Fraternit dei Gruppi (FASTA)


ha concesso, il 26 agosto, il titolo di Dottore Honoris Causa al Prof. Guzmn Carriquiry Lecour,
sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici.
La cerimonia ha contato sulla presenza del Nunzio
Apostolico in Argentina, Mons. Adriano Bernardini, e del
Vescovo di Mar del Plata, Mons. Juan Alberto Puiggari.
Il rettore della FASTA, Juan Carlos Menna, ha segnalato
che lomaggiato, oltre alle sue vaste conoscenze accademiche, un uomo che merita distacco per la sua testimonianza laicale e la sua partecipazione nei movimenti ecclesiali.
stata data anche lettura, allinizio della cerimonia,
di diverse lettere di felicitazione tra le quali si segnalano
quelle dei Cardinali Stanisaw Ryko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Jorge Bergoglio, SJ, Arcivescovo di Buenos Aires, e Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima e Primate del Per.
Nella sua lectio magistralis, intitolata A 60 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo, il Prof. Carriquiry ha riaffermato la dottrina cattolica per cui i diritti
umani hanno come base la Legge Naturale, e ha ammoni-

Da sinistra a Gestra: Prof. Carriquiry; il Nunzio


Apostolico in Argentina, Mons. Adriano Bernardini; il
rettore dellUniversit FASTA; Dott. Juan Carlos Mena
e il fondatore della FASTA; Don Anbal Fosbery

Ottobre 2008 Salvami

Regina41

Victor Toniolo

Per raggiungere questobiettivo, il


loro direttore, Antonio Paolucci, ha
annunciato una serie di riforme e novit. Tra queste, puntare su uninformazione pi accurata in tutte le sale e per
tutte le opere darte, ed un potenziamento delle riserve on-line, per diminuire il tempo dattesa e le conseguenti file chilometriche davanti al museo.
Paolucci mira anche ad aumentare
lofferta di guide qualificate e di materiale didattico gratuito, oltre a valorizzare tutto limmenso patrimonio del
Museo, certamente non limitandosi
alla sola Cappella Sistina, sebbene sia
la meta pi ambita dai turisti.
Attualmente, i Musei Vaticani sono al settimo posto tra i pi visitati,
secondo una classifica della rivista
darte britannica ArtNewspaper.

Portogallo Esposizione
itinerante su San Paolo
La Paulus Editrice ha organizzato in Portogallo unesposizione itine-

rante intitolata Paolo Apostolo di Ges Cristo, che percorrer diverse diocesi di questo paese.
Con lintenzione di far conoscere in forma semplice e didattica la
figura e lopera del grande uomo di
Dio, questesposizione costituita
da quattro moduli: Breve cronologia
di San Paolo (la sua conversione, la
sua missione e le sue lettere); I viaggi di San Paolo; Ascoltare San Paolo
(passi delle sue lettere lette da personalit della societ portoghese);
Domande e risposte inerenti al grande Apostolo.
Iniziata il 29 giugno di questanno,
nella Cattedrale di Lisbona, lesposizione itinerante si chiuder il 29 giugno del 2009, a Guarda, nel Museo di
Arte Sacra.

CAM3

Grande Missione
Continentale in America

ltre 18.000 fedeli hanno assistito alla Messa di


chiusura del III Congresso Americano Missionario, presieduta dal Cardinal Nicolas de Jesus
Lpez Rodrguez, Arcivescovo di Santo Domingo ed inviato speciale del Papa.
Al grande evento realizzato a Quito, Ecuador, dal 12
al 17 agosto hanno partecipato delegazioni di 33 paesi,

42Salvami Regina Ottobre 2008

segnalandosi la presenza di 80 Vescovi e circa 500


sacerdoti.
Il Papa Benedetto XVI ha inviato ai congressisti un
messaggio nel quale afferma: Il servizio pi importante che possiamo offrire ai nostri fratelli lannuncio chiaro ed umile di Ges Cristo, che venuto in questo mondo
affinch abbiamo vita e la abbiamo in abbondanza.
In seguito, ricordando che il popolo cristiano si
aspetta dai suoi Pastori una testimonianza molto
credibile di santit e impegno, ha aggiunto: Di fronte alle difficolt di un ambiente a volte ostile, dai scarsi
risultati immediati e spettacolari o davanti a uninsufficienza di mezzi umani, vi invito a non lasciarvi vincere dalla paura, abbattere dallo sconforto o trascinare dallinerzia.
Dopo la Messa di chiusura, il Presidente del CELAM, Mons. Raymundo Damasceno Assis, ha lanciato
la Grande Missione Continentale come frutto della 5
Conferenza Generale dellEpiscopato Latino-Americano e dei Caraibi, che si realizzato ad Aparecida, Brasile,
nel 2007. Conoscere Ges Cristo il miglior regalo che uno
possa ricevere e annunciarlo ad altri la nostra gioia ha
sottolineato in questoccasione.

29 Edizione del
Meeting di Rimini

Facilitato lottenimento di
biglietti per partecipare alle
cerimonie presiedute dal Papa
La Prefettura della Casa Pontificia ha messo a disposizione dei pellegrini del mondo intero un nuovo servizio che facilita lottenimento dei biglietti per partecipare alle udienze e
cerimonie presiedute dal Papa, in Vaticano: Udienza Generale del mercoled, Messa nella Basilica o in Piazza
San Pietro (per lAngelus, le domeniche o festivi, non necessario ottenere biglietti riservati).
Nella pagina www.vatican.va/various/prefettura/po/biglietti_po.html
sono disponibili informazioni dettagliate su come fare tale tipo di richie-

meetingrimini.org

a Confraternita Comunione e Liberazione ha promosso dal 24 al 30


agosto a Rimini la 29 edizione del
Meeting per lamicizia tra i popoli, che ha
visto la presenza di 700.000 persone.
Levento consistito in conferenze,
esposizioni, letture, eventi musicali e teatrali. Merita uno speciale distacco lintervento del Cardinal Angelo Bagnasco
Arcivescovo di Genova e Presidente della
Conferenza Episcopale Italiana -, intitolato La Chiesa, un popolo che fa Storia.
Il Segretario di Stato del Vaticano, Sua
Em. Il Cardinale Tarcisio Bertone, ha inviato un messaggio, che trasmette il cordiale saluto di Sua Santit Benedetto XVI
agli organizzatori e partecipanti.
Il titolo del Meeting O protagonisti o
nessuno ha meritato un commento speciale del Cardinal
Bertone: Recentemente, il Santo Padre Benedetto XVI ha
ricordato che luomo fatto per la realizzazione eterna della sua esistenza. [] Per raggiungere questo scopo, non serve fama n successo presso le moltitudini. Ecco allora il protagonismo che il titolo della presente edizione del Meeting di

Rimini tenta di riproporre. Protagonista della sua esistenza


chi dona la sua vita a Dio, che lo chiama a cooperare per il
progetto universale della salvezza.
La Confraternita Comunione e Liberazione stata fondata nel 1954, da Don Luigi Giussani, scomparso il 22 febbraio del 2005. presente in 70 paesi ed il suo attuale presidente Don Julin Carrn.

sta via fax, con pochi mesi o persino


settimane di anticipo. I biglietti, interamente gratuiti, dovranno essere
ritirati nellapposito ufficio allestito
dalla Prefettura della Casa pontificia,
allinterno del portone do bronzo.

do documenti, lettere, discorsi e video della sua fondatrice.


Chiara Lubich nata il 22 gennaio
del 1920, nella citt di Trento. Il Movimento da lei fondato si trova attualmente in 182 paesi.

Creato il Centro Chiara Lubich

Cardinal Ivan Dias alla


commemorazione dei 500
anni della citt di Funchal

Il Movimento dei Focolari ha


inaugurato a Roma un centro dedicato alla sua fondatrice, Chiara Lubich,
scomparsa il 14 marzo di questanno.
Eli Folonari che vissuta per 50
anni a lato di Chiara, come sua segretaria personale stata scelta per dirigere il nuovo centro, il cui obiettivo
raccogliere e mettere a disposizione del Movimento e di tutto il mon-

Il Prefetto della Congregazione per lEvangelizzazione dei popoli, Cardinal Ivan Dias, ha partecipato alla commemorazione del 5 centenario della citt di Funchal, capoluogo dellIsola di Madeira, Portogallo. Al suo arrivo in citt, stato ricevuto dal Vescovo locale, Mons. AnOttobre 2008 Salvami

Regina43

tonio Carrilho, che si trovava riunito


col popolo e le autorit locali.
Il giorno 22 agosto, il Cardinale ha presieduto nella Cattedrale la
Celebrazione Eucaristica di ringraziamento a cui ha fatto seguito il solenne canto del Te Deum. Nella sua
omelia come informa lagenzia Ecclesia ha affermato di essere andato l come pellegrino, ma anche a
nome di migliaia di cristiani dei continenti africano, americano ed asiatico,
per ringraziare il coraggio, lo zelo e i
sacrifici eroici di tanti missionari che ci
hanno portato il Vangelo di Ges, passando per di qui, per questa citt.

Progetto Trimilenio: siti


cattolici gratuiti
Ha compiuto due anni di esistenza
il Progetto Trimilenio (www.trimilenio.com), che offre alle istituzioni della Chiesa la possibilit di creare siti gratuiti, per incrementare cos la presenza
cattolica e divulgare via internet il loro
lavoro informa lagenzia ACI.
Il Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali,
Mons. Claudio Maria Celli, si congratulato con i dirigenti del Progetto e li ha incoraggiati a continuare in
questa grande iniziativa che un servizio prezioso nella Chiesa.

Giornata di preghiera e digiuno


per i cristiani dellIndia
Rispondendo allappello del Papa Benedetto XVI, la presidenza
della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha invitato tutte le diocesi
del paese ad una giornata di preghiera e digiuno per i cristiani dellIndia.
Secondo un comunicato della CEI,
questiniziativa un segno di prossimit spirituale e di solidariet con i fratelli e sorelle dellIndia, cos duramente
provati nella Fede.
Alla fine di agosto, il Papa aveva
chiesto la cessazione immediata degli atti di violenza contro le comunit
cristiane nello stato indiano di Orissa, che erano cominciati dopo lassassinio di un leader hindu.
44Salvami Regina Ottobre 2008

Il Servizio di Informazione del Vaticano ha ricordato, infine, linvito


fatto dal Santo Padre ai leader religiosi ed autorit civili a lavorare insieme al fine di ristabilire, tra i membri
delle differenti comunit, la convivenza
pacifica e larmonia che sempre hanno
caratterizzato la societ indiana.

Cavalieri di Colombo lanciano


il progetto Padri per sempre
LOrdine dei Cavalieri di Colombo ha lanciato in agosto il progetto
Padri per sempre, con lobiettivo di
prestare un aiuto agli uomini che vivono o vivranno lesperienza della paternit, secondo uninformazione
dellagenzia ACI.
Tramite la pagina web http://www.
fathersforgood.org/ffg/es/index.html,
il progetto offre ai padri: video, podcast, libri raccomandati, oltre alla
possibilit di inviare domande su temi collegati alla paternit.

scomparso il Cardinal
Innocenti
Insieme a Sua Santit Benedetto
XVI, tutto il mondo cattolico piange la scomparsa del Cardinal Antonio Innocenti, Prefetto Emerito della Congregazione per il Clero, morto
il 6 settembre di questanno.
La mattina del 10 settembre, dopo
la Messa celebrata nella Basilica di San
Pietro, dal Cardinale Angelo Sodano,
decano del Collegio Cardinalizio, il Papa ha presieduto le solenni esequie del
compianto principe della Chiesa.
Nella sua omelia, il Santo Padre ha
sottolineato leroismo del Cardinal Innocenti durante la 2 Guerra Mondiale, quando egli si distinse per abnegazione e generosit nellaiutare la gente e
salvare quanti erano destinati alla deportazione. In tale missione lallora
giovane sacerdote della diocesi di Fiesole, mise a rischio la propria vita infatti, venne catturato e condannato a
morte mediante fucilazione ma, una
volta giunto dinanzi al plotone di esecuzione, per grazia di Dio la sentenza
di condanna venne revocata.

Benedetto XVI ha messo in risalto anche le sue missioni diplomatiche


in diversi paesi e il suo lavoro come
Nunzio Apostolico in Spagna dove
per due volte accolse il mio venerato
predecessore Giovanni Paolo II in visita pastorale.
Creato Cardinale nel 1985, egli fu
ancora pi profondamente inserito nella vita della Chiesa di Roma, prestando preziosi servizi come Prefetto della Congregazione per il Clero, Presidente della Commissione Ecclesia
Dei e della Commissione per la Conservazione del Patrimonio Artistico e
Storico della Chiesa.
Il Cardinal Innocenti nacque nel
1915, nella citt di Poppi, Italia, ricevette lordinazione sacerdotale nel
1938 e quella episcopale nel 1968.
Con la sua scomparsa, il Sacro Collegio rimane composto da 193 membri, dei quali 116 sono elettori.

Nuovo rettore dellUniversit


della Santa Croce
(RV) - Il prof. Luis Romera stato
nominato, lo scorso 30 luglio, Rettore
Magnifico della Pontificia Universit
della Santa Croce. Spero, con la grazia del Signore e laiuto di tutti, di poter collaborare in questa entusiasmante iniziativa che la Pontificia Universit della Santa Croce ha detto il neo
rettore dopo il conferimento del nuovo incarico rivolgendosi a tutta la comunit accademica. Il prof. Romera
ha poi riconosciuto lalta professionalit e dedizione al proprio compito
del personale docente e non dellateneo, confessando di aver imparato
molto dai professori con cui mi stato
concesso di collaborare, dagli impiegati dei diversi settori dellUniversit,
nonch da tanti studenti. Nelle prossime settimane il rettore incontrer
tutti i responsabili dei diversi settori
delluniversit, per fare il punto della
situazione, dei bisogni e dei traguardi
che si ritengono prioritari, al fine di
enucleare gli obiettivi prioritari per i
prossimi anni e indirizzarci allunisono verso il loro raggiungimento.

Tesoro della Preghiera

mio Ges, che hai detto


In verit vi dico: chiedete
ed otterrete; cercate e troverete; picchiate e vi sar
aperto, io picchio, io cerco, io chiedo la grazia... (richiesta)
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
Sacro Cuore di Ges, confido e spero in Te!

G. Kralj

Coroncina al Sacro
Cuore di Ges

O mio Ges, che hai detto: In verit


vi dico: qualunque cosa chiedere al Padre mio nel mio nome, Egli ve la conceder, ecco che al Padre tuo, nel tuo
nome, io chiedo la grazia... (richiesta).
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
Sacro Cuore di Ges, confido e spero in Te!
O mio Ges, che hai detto: In verit
vi dico: passeranno il cielo e la terra, ma
le mie parole mai!, ecco che apoggiato
allinfallibilit delle tue sante parole, io
chiedo la grazia... (richiesta).
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
Sacro Cuore di Ges, confido e spero in Te!
O Sacro Cuore di Ges, cui impossibile non avere compassione degli infelici, abbi piet di noi, poveri peccatori,
e accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo del Cuore Immacolato di
Maria, tua e nostra tenera Madre.
San Giuseppe, amico del Sacro Cuore di Ges, prega per noi.
Salve Regina.

N.B. La presente novena era recitata, ogni giorno, da San Pio da Pietrelcina, per tutti quelli che si raccomandavano alle sue preghiere. I fedeli sono invitati ad unirsi spiritualmente a lui, recitando anchessi, quotidianamente, la stessa preghiera.

Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Api adoratrici di
Ges
Una notte, il signor Antonio vide uscire da quellarnia una luce di
grande intensit. E le api vi entravano, come volendogli dire che
cera al suo interno un grande mistero.
Pauliana Garcia dos Santos

n crimine orribile
aveva scosso quel
semplice e devoto villaggio. Tutta la
popolazione era indignata per un furto sacrilego. Due uomini incappucciati, dalla parlata grottesca e dai modi selvaggi, invasero la
chiesa matrice, dopo lultima Messa
del giorno, e rubarono lOstia grande,
riservata alle Adorazioni solenni che si
realizzavano tutte le mattine.
E la cosa peggiore che, fuggendo con incredibile rapidit, riuscirono ad addentrarsi nel bosco vicino,
nel quale scomparvero.
Per giorni interi, tutto il popolo,
sconsolato, oltre a fare veglie in riparazione del grande sacrilegio, setacci invano il bosco, nel tentativo di
recuperare la Sacra Particola. Neppure lo stesso sig. Antonio, vecchio apicoltore che conosceva palmo a palmo
quelle terre dove era nato e trascorso
tutta la sua vita, riusc a trovare nemmeno unimpronta dei fuggitivi.
Il tempo passava ed il popolo, rattristato, temeva un qualche castigo per il villaggio. Tutti duplicaro46Salvami Regina Ottobre 2008

no le orazioni, la frequenza alla Santa Messa e la partecipazione agli altri


atti di devozione della parrocchia. Il
zelante parroco giunse persino a pensare che forse la Divina Provvidenza
avesse permesso lorribile accaduto
per infervorare tutta quella gente.
Anche il sig. Antonio stava andando a Messa tutti i giorni, nonostante le
difficolt: viveva lontano, ai confini del
villaggio, vicino al bosco per dove erano fuggiti i sacrileghi ladri; a parte questo, era anziano e di salute malferma.
Di famiglia molto semplice, egli
aveva ereditato da suo padre un posticino e viveva vendendo il miele
prodotto dalle laboriose api del suo
apiario. Era un miele delizioso e molto apprezzato in tutta la regione, soprattutto quello di fiori darancio.
Vedovo e senza figli, si occupava
personalmente delle arnie, del frutteto e del giardino. Si intratteneva ad
osservare il lavoro delle api. Rimaneva incantato a vedere come erano organizzate, disciplinate e lavoratrici, come prendevano il nettare dei fiori, soprattutto nel tempo della fioritura degli aranci, e lo portavano alle loro ar-

nie. Di giorno esse lavoravano arduamente, ronzando e volando per ogni lato, entrando nelle casse con le zampette piene di polline, e uscendo con queste ben pi sottili, per andare in cerca
di altra materia prima. La notte, dormivano tranquillamente. Non si sentiva
allora neppure un ronzio. Tutto vicino
alle arnie era oscurit e silenzio.
Ma, poche settimane dopo il furto sacrilego, il sig. Antonio not che
qualche cosa di strano succedeva
nellapiario. In una delle casse, le api
entravano ed uscivano con pi frequenza. E tutte le api delle altre arnie sembravano aver concentrato su
questa il loro lavoro.
Lattento anziano decise di osservare con pi attenzione quello che
accadeva. Indoss la sua uniforme di
protezione ed entr nellapiario. Che
curioso! Sembrava che uscisse da
dentro quella cassa un rumore molto soave e gradevole, come se ci fosse
l una cascata, la cui acqua scivolasse
soavemente fino al pavimento.
Un fatto ancor pi impressionante si verific poco dopo. Era gi notte
quando, passeggiando per il frutteto,

Edith Peticlerc

uno sciame di api cominci a svolazzare intorno alla sua testa, come se
volesse comunicargli qualcosa.
Che strano tutto ci! Api che
volano e lavorano a questora? disse fra s e s.
Si avvicin allapiario e vide, con
enorme stupore, che da unarnia usciva una luce di grande intensit, e le
api vi entravano, come volendo dirgli
che l cera qualcosa.
La mattina seguente, si vest rapidamente e, quasi di corsa, come permettevano i suoi anni, si diresse alla chiesa
matrice per la Messa. Dopo che il parroco espose il Santissimo, lo raggiunse
nella sacrestia per raccontargli gli strani fatti accaduti nella sua arnia.
Questo mi sembra qualcosa di
soprannaturale. Verr oggi stesso a
vedere ci che sta accadendo disse
il sacerdote.
Allimbrunire, egli and fino alla casa del sig. Antonio per vedere l
arnia luminosa Port con s il
sacrestano e laltro prete che lo aiutava nella parrocchia.
Si avvicinarono tutti quanti allarnia speciale dellapiario. Curiosamente, le api gli aprivano il passaggio, senza fare loro del male. Il parroco non poteva credere a quello che

vedeva: da dentro quella cassa usciva


una luce splendente.
Senza titubare, chiese al sig. Antonio di aprirla. Costui non si protesse
nemmeno con la sua uniforme, poich le api erano talmente mansuete
che erano diventate inoffensive.
Una volta aperta la cassa, oh! Che
meraviglia!
Videro una bellissima custodia fatta di fine cera bianca, tutta filigranata,
dentro la quale stava la Sacra Ostia rubata dalla chiesa alcune settimane prima. E intorno a questa, le api tranquille, in atteggiamento di adorazione!
Il parroco e i suoi accompagnatori si
inginocchiarono per adorare anche loro il Santissimo Sacramento, e resero
grazie a Dio per la maniera prodigiosa con cui quelle creaturine irrazionali avevano fatto un atto di riparazione
per il sacrilegio che tanto dolore aveva
causato agli abitanti del villaggio.
Senza indugio, il parroco convoc
i fedeli ed organizz una
processione alla luce

delle torce alla quale parteciparono


in volo le api adoratrici del santissimo
Sacramento per condurre alla matrice la miracolosa custodia di cera contenente la Sacra Ostia.
Qualche tempo dopo, essa fu portata in una cappella specialmente costruita al fine di fare adorazione perpetua a Ges Sacramentato. Si racconta
che tutti quanti andavano l a chiedere
una grazia o implorare la misericordia
di Dio, uscivano consolati, e molti infermi tornavano a casa completamente guariti.
Ma il maggior miracolo continuava ad essere la custodia di cera, collocata in un bel reliquario. E giorno
dopo giorno i fedeli potevano vedere molte api che entravano dalla finestra e svolazzavano intorno allaltare,
come per rendere un atto di culto alla
Sacra Eucaristia.

Ottobre 2008 Salvami

Regina47

_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Santa Teresa di Ges Bambino,
vergine e dottore della Chiesa (1897).
San Romano, diacono (550).
Giudeo di Emesa in Siria, si convert,
ricevette il diaconato e part per Costantinopoli. Si distinse come compositore di inni liturgici, meritando il
soprannome di Melodioso.
2. Santi Angeli Custodi.
Beati Luigi Yakichi, sua moglie
Lucia Donzai e i suoi figli Andrea e
Francesco, martiri (1622). Luigi Yakichi, fervente cristiano e benefattore
dei domenicani di Nagasaki, fu bruciato vivo, dopo essere stato torturato e aver assistito alla decapitazione
di sua moglie e dei suoi figli.
3. Beati Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro, presbiteri, e
compagni, martiri (1645).
Santi Ewaldo il Nero ed Ewaldo il
Bianco, presbiteri e martiri (695).
Sacerdoti inglesi evangelizzatori dei
sassoni nella Westfalia, martirizzati
in prossimit di Dortmund.

Gustavo Kralj

4. San Francesco dAssisi, religioso (1226).

San Petronio di Bologna, vescovo


(450). Dopo aver rinunciato ai propri privilegi nellImpero Romano, si
fece sacerdote. Fu eletto successore
di San Felice, a Bologna.
5. XXVII Domenica del Tempo Ordinario.
San Benedetto, il Nero, religioso
(1589).
Santa Flora, vergine (1347). Ancora giovane, entr come religiosa
nellOspedale di Beaulieu in Francia.
Si distinse nella carit verso i poveri e
gli infermi.
6. San Brunone, presbitero
(1101).
San Francesco Tran Van Trung,
martire (1858). Soldato dellesercito
imperiale del Vietnam che, per essersi rifiutato di calpestare la Croce, fu
torturato e decapitato.
7. Beata Vergine Maria del Rosario.
Beato Martino Cid, abate (1152).
Abbandon la citt per vivere in una
grotta. Siccome molti desideravano
associarsi a lui, eresse il monastero di
Bellofonte in Spagna.
8. Santa Reparata, martire (secolo IV). Torturata e
uccisa durante il regno di Decio, per
essersi rifiutata di
sacrificare agli idoli.

Santa Reparata davanti allimperatore Decio


Metropolitan Museum of Art, New York

48Salvami Regina Ottobre 2008

9. San Dionigi
vescovo e compagni, martiri ( secoloIII).
San
Giovanni
Leonardi, presbitero (1609).
Santa
Publia
(secoloIV). Pieto-

sa vedova di Antiochia che si fece monaca. Fu schiaffeggiata su ordine di


Giuliano lapostata, perch cantava
salmi che condannavano lidolatria.
10. Beata Angela Maria Truzskowska, vergine (1899). Nata a Kalisz in
Polonia, fond la Congregazione delle Suore di San Felice da Cantalice.
11. SantAlessandro Sauli, vescovo (1592). Abbandon le sue funzioni nella corte dellimperatore Carlo V per farsi barnabita. Fu confessore di San Carlo Borromeo e superiore generale dellOrdine. Eletto vescovo di Aleria, considerato lApostolo della Corsica.
12. XXVIII Domenica del Tempo
Ordinario.
Nostra Signora del Pilar.
San Felice e San Cipriano vescovi e compagni, martiri (483). Assassinati con quasi cinquemila cristiani
dal re vandalo ariano Unerico.
13. San Comgano, abate ( secoloVIII). Principe irlandese che abbracci la vita religiosa in Scozia. Eresse e
govern un monastero a Lochalsh.
14. San Callisto I, Papa e martire
(222).
Santa
Angadrisma,
badessa
(696). Desiderava consacrarsi a Dio,
ma suo padre la promise in sposa.
Una terribile infermit forz la rottura dellimpegno preso. Guarita miracolosamente, entr nel monastero
benedettino di Oror-des-Vierges, vicino a Beauvais in Francia, del quale
fu badessa.
15. Santa Teresa di Ges (dAvila), vergine e dottore della Chiesa
(1582).
Santa Maddalena di Nagasaki, vergine e martire (1634). Figlia di martiri, si consacr a Dio come terziaria

_____________________ Ottobre
liano dellordine domenicano, consigliava lassidua meditazione sulla
morte come mezzo efficace per evitare i peccati.

16. Santa Edvige, religiosa


(1243).
Santa Margherita Maria Alacoque, vergine (1690).
San Longino. Soldato romano che
con la sua lancia trafisse il costato di
Ges Crocifisso. Secondo la tradizione, la linfa che deflu dal fianco divino lo guar da uninfermit oculare e
lo convert.

Gustavo Kralj

agostiniana recolletta. Fu appesa con


la testa in gi in un pozzo e resistette
per 13 giorni a questo supplizio, invocando costantemente Ges e Maria.

19. XXIX Domenica del Tempo


Ordinario.
Santi Giovanni di Brbeuf e Isacco Jogues, presbiteri, e compagni,
martiri (16421649).
San Paolo della Croce, presbitero
(1775).
San Gioele, profeta (secoloVa.C.). Pronostic le calamit del
Giorno del Signore e incoraggi il
popolo eletto annunciando la venuta
dello Spirito trasformatore.
20. SantAndrea il Calibita, martire (767). Monaco cretese incarcerato
e ucciso dalla furia degli iconoclasti.
21. Beato Pietro Capucci, presbitero (1445). Insigne predicatore ita-

25. SantAntonio di SantAnna


Galvo, presbitero (1822).
San Frutto, eremita (715). Di nobile famiglia spagnola, distribu i suoi
beni ai poveri e si install su una rupe scoscesa, dove condusse una vita
eremitica.
26. XXX Domenica del Tempo Ordinario.
San Fulco, vescovo (1229). Govern la diocesi di Pavia, dove fond
scuole e stimol la stretta osservanza
delle Regole.

17. SantIgnazio di Antiochia, vescovo e martire (107).


Beato Giacomo Burin, presbitero
e martire (1794). Esercit clandestinamente il ministero sacerdotale durante la Rivoluzione Francese, fino
ad essere assassinato mentre celebrava la Santa Messa.
18. San Luca, Evangelista.
San Monone, martire (645) Irlandese eremita a Nassogne in Belgio.
Mor lapidato da ladri infastiditi dalla santit della sua vita.

la deposizione di costui, divenne Patriarca di Costantinopoli.

27. SantOdran, monaco ( secoloVI). Uno dei primi discepoli di San


Colomba in Scozia.

San Luca Museo dellArte


Sacra Mons. Juan S. Bogarin,
Asuncin (Paraguay)

22. Sante Nunilonia e Alodia, vergini e martiri (846). Sorelle di padre musulmano, educate dalla madre
nella dottrina cristiana. Si rifiutarono di abbandonare la Fede in Cristo e
per questo furono decapitate a Huesca in Spagna.
23. San Giovanni da Capestrano,
presbitero (1456).
Beato Giovanni Angelo Porro, presbitero (1505) Priore del monastero
servita a Chianti in Italia. Apprezz
molto la vita contemplativa e si occup della catechesi infantile.
24. SantAntonio Maria Claret,
vescovo (1870).
San Proclo, vescovo (446). Difese la maternit divina di Maria, lott contro leresiarca Nestorio e, dopo

28. San Simone e San Giuda Taddeo, Apostoli.


San Farone, vescovo (670). Persuaso da sua sorella, Santa Fara, abbandon la corte per servire solamente Dio. Nominato vescovo di Meaux in Francia, si dedic alla conversione dei pagani, eresse parrocchie e
fond monasteri.
29.
SantAbramo,
anacoreta
(366). Nato in una ricca famiglia
di Edessa in Siria, si fece eremita in
una stretta cella. Ordinato sacerdote,
evangelizz la regione di Beth-Kiduna e, non appena pot, riprese la sua
vita di anacoreta.
30. Beata Benvenuta Boiani, vergine (1292). Figlia del signore di Cividale del Friuli, fece voto di verginit
a undici anni. Ancora giovanissima,
divenne terziaria domenicana.
31. Beato Tommaso Bellacci di Firenze, religioso (1447). Pentitosi della sua giovinezza dissoluta, entr come
frate laico nellOrdine dei Frati Minori.
Ottobre 2008 Salvami

Regina49

Una riflessione,
con umilt
La lunga vita e le non comuni proporzioni delle
sequoie ci invitano a meditare con umilt a
proposito della nostra esistenza sulla terra.

50Salvami Regina Ottobre 2008

Michael Carlson

no dei modi migliori per stimolare lamore per la natura infondere nelle anime lammirazione per le varie meraviglie
poste da Dio, tanto nel regno
minerale, quanto in quello vegetale e animale.
Sebbene siamo forse pi facilmente portati ad osservare lagilit degli squali o la destrezza dei colibr, anche il regno vegetale, nella sua
serena immobilit, capace di straordinarie attrattive. il caso delle sequoie, superbi giganti della creazione, che vivono nella verdeggiante
Costa Occidentale del mio paese.
***
Le sequoie (sequoia semperviens)sono gli alberi pi alti della terra. Non sono rari gli esemplari che oltrepassano i cento metri. Nel Reedwod National Park, in California, se ne trova
uno denominato Hyperion, che raggiunge lincredibile altezza di 115,55 metri. Non si conosce nessun altro essere vivente con una simile
statura.
Loro parente prossima la sequoiadendron
giganteum, conosciuta anche come sequoia gigante. Non raggiunge laltezza delle sue cugine, ma le supera in volume. Un maestoso
esemplare di questa specie fu battezzato come
General Sherman. Localizzato nel Sequoia National Park, sempre in California, considerato
il pi grande essere vivente oggi esistente. Misura 83,8 metri di altezza, 12 metri di diametro
alla base, un volume di 1.486 metri cubi ed un
peso stimato a pi di 1.000 tonnellate.

Curiosamente, la riproduzione delle sequoie favorita dagli incendi forestali. Le fiamme


consumano le piante pi piccole, ma non riescono a distruggere questi alberi giganteschi, a
causa della spessa corteccia che li protegge, che
pu arrivare fino allo spessore di 60 centimetri! Il fuoco porta in cima alle fronde laria surriscaldata che fa aprire gli involucri contenenti i semi, spargendoli in gran quantit sul suolo
ricoperto di cenere. Libere, cos, da concorrenti
che disputano con loro la luce del sole, esse crescono e si moltiplicano.
Tuttavia, se le imponenti dimensioni delle sequoie ci provocano tanto stupore, non meno
impressionante la loro longevit. La menzionata General Sherman ha unet calcolata in pi
di 2.500 anni. E non la pi antica. Basandosi sugli studi di dendrocronologia, i periti hanno gi trovato esemplari esistenti in vita da pi
di 3.200 anni.
Cos, molti di questi alberi erano gi plurisecolari quando il Signore Ges camminava per le strade della Galilea. Nessun impero o regno umano stato capace di superarli in longevit!
***
Luomo ha unanima eterna ma, per quanto
riguarda lesistenza materiale, le placide e stabili sequoie ci destano ammirazione e la nostra
umanit, che tante volte soccombe alle seduzioni dellorgoglio, si sente piccola davanti a queste semplici piante. Esse ci invitano ad una riflessione, con umilt.

Ottobre 2008 Salvami

Regina51

Victor Toniolo

e la Luna ha stelle
Che circondano il suo
fulgore
La Tua corte di anime pure
Angeli e Creatore
Non ti lasciamo solitaria
Madre di divino amore
Proprio come la Luna che riflette
La risplendente luce del Sole
Dissipando le ombre
Nella notte del dolore
Sei lastro che trasmette
Della Grazia il ricco dono
(Canto tradizionale spagnolo)
Madonna
Cattedrale di Orvieto

You might also like