You are on page 1of 2

Tacito, Annali, XI.

20-21
[20] ...Nec multo post Curtius Rufus eundem honorem
1
adipiscitur,
ui in a!ro "attiaco recluserat specus uaerendis #enis ar!enti$
unde tenuis fructus nec in lon!um fuit% at le!ioni&us cum damno
la&or, e'odere ri#os, uaeue in aperto !ra#ia, humum infra moliri.
(uis su&actus miles, et uia pluris per pro#incias similia
tolera&antur, componit occultas litteras nomine e)ercituum,
precantium imperatorem, ut, ui&us permissurus esset e)ercitus,
triumphalia ante tri&ueret.
[21] *e ori!ine Curtii Ru+, uem !ladiatore !enitum uidam
prodidere, neue falsa prompserim et #era e)eui pudet. ,ostuam
adole#it, sectator uaestoris, cui -frica o&ti!erat, dum in oppido
-drumeto #acuis per medium diei portici&us secretus a!itat, o&lata
ei species mulie&ris ultra modum humanum et audita est #o) .Tu
es, Rufe, ui in hanc pro#inciam pro consule #enies/. Tali omine in
spem su&latus de!ressusue in ur&em lar!itione amicorum, simul
acri in!enio uaesturam et mo) no&ilis inter candidatos praeturam
principis su'ra!io adseuitur, cum hisce #er&is Ti&erius dedecus
natalium eius #ela#isset% .Curtius Rufus #idetur mihi e) se natus/.
0on!a post haec senecta, et ad#ersus superiores tristi adulatione,
adro!ans minori&us, inter pares di1cilis, consulare imperium,
triumphi insi!nia ac postremo -fricam o&tinuit$ atue i&i defunctus
fatale praesa!ium imple#it.
Non molto dopo venne assegnato lo stesso onore a Curzio Rufo, che aveva operato degli scavi nel
territorio di Magonza, alla ricerca di vene d'argento: il tentativo diede scarsi frutti e non si protrasse
a lungo, ma comport per le legioni una fatica estenuante e piena di rischi, nello scavare gallerie e
compiere, sotto terra, quelle operazioni che sono gi faticose all'aperto. soldati, sottoposti a tali
durezze, poich! simili fatiche dovevano affrontarle anche in molte altre province, scrissero una
lettera di nascosto, a nome di tutti gli eserciti, nella quale pregavano l'imperatore di concedere le
insegne del trionfo in anticipo a chi avesse posto al comando di un esercito.
"ulle origini di Curzio Rufo, che alcuni dissero figlio di un gladiatore, non vorrei dire il falso, ma
ho ritegno a cercare il vero. #ivenuto adulto, entr nel seguito del questore cui era toccata in sorte
l'$frica% un giorno, a mezzogiorno, quando se ne stava appartato sotto i portici deserti di $drumeto,
gli apparve una figura di donna d'aspetto sovrumano, che cos& gli disse: '(u sei Rufo, che verr da
proconsole in questa provincia). *ieno di speranze per tale augurio, torn a Roma e, con l'aiuto in
denaro di alcuni amici e, insieme, dandosi da fare con intraprendenza, ottenne la questura e poi, pur
fra competitori no+ili, la pretura, in virt, dell'appoggio dell-imperatore. (i+erio aveva infatti
coperto con un velo la vergogna della di lui nascita, con queste parole: 'Curzio Rufo mi pare nato
da se stesso). #i lunga vecchiaia, fu +asso adulatore verso i superiori, arrogante con i su+alterni,
scontroso con i suoi pari: ottenne il potere di console, le insegne trionfali e infine l'$frica. .ui mor&,
compiendo il fatale presagio.
/
l trionfo, come si ricava dal seguito, concesso anche a Cor+ulone, di cui si parlava in precedenza.
,linio il 2io#ane, Epistola 3. 23.1-4
5t mihi discendi et ti&i docendi facultatem otium prae&et. I!itur
peruam #elim scire, esse phantasmata et ha&ere propriam +!uram
numenue aliuod putes an inania et #ana e) metu nostro
ima!inem accipere. 5!o ut esse credam in primis eo ducor, uod
audio accidisse Curtio Rufo. Tenuis adhuc et o&scurus, o&tinenti
-fricam comes haeserat. Inclinato die spatia&atur in porticu$
o'ertur ei mulieris +!ura humana !randior pulchriorue. ,erterrito
-fricam se futurorum praenuntiam di)it% iturum enim Romam
honoresue !esturum, atue etiam cum summo imperio in eandem
pro#inciam re#ersurum, i&iue moriturum. 6acta sunt omnia.
,raeterea accedenti Cartha!inem e!redientiue na#e eadem +!ura
in litore occurrisse narratur. Ipse certe implicitus mor&o futura
praeteritis, ad#ersa secundis au!uratus, spem salutis nullo suorum
desperante proiecit.
0e vacanze offrono a me la possi+ilit di imparare qualcosa, a te di farmi un po- di lezione. #unque,
io avrei vivissimo desiderio di sapere se tu credi che i fantasmi esistano davvero ed a++iano un loro
aspetto e qualche capacit di intendere e volere, oppure se, pure vanit inconsistenti, ricevano figura
dalla nostra paura. Mi sento spinto a credere alla loro esistenza da ci che sento dire capitato a
Curzio Rufo. $ncora povero e poco famoso, faceva parte del seguito del magistrato che governava
l-$frica. n pieno giorno, passeggiava per i portici% gli si mostra una donna pi, grande e pi, +ella
della misura umana. Curzio ne fu spaventatissimo, ma lei gli disse di essere l-$frica, e che gli
annunciava il futuro: sare++e andato a Roma e avre++e fatto carriera, per poi tornare come
governatore in quella stessa provincia e morirvi. $vvenne proprio cos&. $ Curzio di ritorno a
Cartagine, quando stava per s+arcare dalla nave si dice infatti che si fosse mostrata la stessa figura.
$l che lui si ammal, prevedendo quanto l-attendeva da ci che si era realizzato, l-auspicio negativo
dal positivo. 1 cos&, +ench! nessuno lo dicesse veramente malato, perse ogni speranza di guarire, e
di fatto mor&.

You might also like