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I. ....................... Spettri di risposta nel piano Acceleration
Displacement (ADRS).
Spettro di risposta elastico in termini di spostamento:
Per ogni oscillatore elastoplastico 1GL, caratterizzato da un certo
periodo fondamentale [T] , ti d il massimo [SDe(T)] dello spostamento
relativo [u].

Spettro di risposta elastico:
Per ogni oscillatore elastoplastico 1GL, caratterizzato da un certo
periodo fondamentale [T] , ti d il massimo [Se(T)] dell'accelerazione
assoluta.
Oss: Il massimo dell'accelerazione assoluta all'incirca uguale al
massimo della pseuo-accelerazione
[1]
. Ma la pseudo-accelerazione si
ottiene col moto relativo [u] e non con quello assoluto [u+u
g
].
Quindi si pu anche dire che o spettro di risposta elastico dia, per
ogni oscillatore elastoplastico 1GL caratterizzato da un certo periodo
fondamentale [T], il massimo della pseudo-accelerazione [u
max
(2 /T)] .


1]
In generale pseudo-accelerazione [u] ed accelerazione [u"+ug"] sono uguali
istantaneamente solo nei sistemi non smorzati. Altrimenti max-accelerazione-
assoluta leggermente maggiore di max-pseudo-accelerazione.
Negli smorzamenti strutturali i due massimi si confondono.

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Spettro ADRS (Acceleration Displacement Reponse Spectrum) :
E' ancora uno spettro della risposta degli oscillatori elastoplastici ad un
grado di libert (OEPL1GL tutti di medesimo smorzamento , ciascuno
connotato dal un periodo proprio [T]).
In questo caso per il diagramma ha in ascissa i valori di [SDe(T)]
[2]
ed
in ordinata i corrispondenti [Se(T)]
[3]
.
Quindi: se uno conosce il periodo [T] dell'OEPL1GL pu subito leggere
sull'ADRS SDe(T) che corrisponde a Se(T), oppure viceversa.

Questi diagrammi hanno una ovvia particolarit: siccome
(u"+u
g
")
max
[u
max
(2 /T)]
se fisso l'O.E.P.1.G.L. attraverso il suo [T], le coppie
{SDe(T);Se(T)},
ossia
{u
max
(T); u
max
(2/T)},
devono allinearsi su una stessa retta caratteristica di quel dato [T].




2]
Il massimo dello spostamento relativo [u].
3]
Il massimo della pseudo-acelerazione che sempre si approssima con col massimo
dell'accelerazione assoluta [u"+u
g
"].

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II. ..................... PRINCIPI DELL'ANALISI STATICA NON LINEARE
(PUSH OVER)
Per grandi linee
[4]
.
Si pensi per semplicit ad un edificio in muratura.
Si prende la struttura. Si tratta di un sistema MGL
[5]
.
La si sottopone ad una forma di carico
[6]
.
Si incrementano proporzionalmente i carichi.
Si diagramma lo spostamento di un punto di controllo [PC] in funzione del
tagliante alla base (di solito si diagramma il reciproco: ascissa lo
spostamento del punto di controllo e in ordinata il tagliante alla base).
La costruzione del diagramma richiede un codice di calcolo.
Questo diagramma si chiama [CURVA DI CAPACITA'] della struttura MGL.
Si individua lo spostamento massimo [du]
[7]
.
Il diagramma quindi (dc; Fb) e si interrompe in (du,Fbu): oltre [du] la
struttura convenzionalmente "morta".
Adesso si sa "di quanto sia capace la struttura MGL", cio si sa quanto
possa spostarsi il [PC] fino al momento "collasso convenzionale".
Vediamo adesso quale prestazione sia domandata alla struttura collocandola
in uno specifico sito sismico.
Si fa questo ricorrendo agli spettri di risposta di "quel sito sismico".

4]
Descriviamo il processo per grandi linee per fissarne il principio.
5]
Multi Gradi di Libert.
6]
Quante e come imposto dalle norme: due tipologie di "rampe" (uniforme e
lineare), e sono due tipologie per X e due in Y.
7]
Come farlo descritto dalle norme.
La curva si prosegue fino a che lo spostamento corrisponde al massimo tagliante
alla base.
Poi la si prosegue ancora vedendo ridursi il tagliante alla base.
Ci si arresta per lo spostamento per cui il tagliante alla base 80% del picco.
Quella la capacit di spostamento ultima [du] del sistema MGL.

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Per questo la struttura MGL si traduce in un OI1GLEP
[8]

equivalente: questo
caratterizzato dal periodo proprio [T*]
[9]
, da una massa [m*], da una
forza di snervamento [Fy*] e da una rigidezza [k*]:
OI1GLEP [T*;m*;Fy*;k*]
Col diagramma di spettro in spostamenti [SDe(T)] del sito sismico, si
trova quale spostamento compia quell' OI1GLEP [T*] nello specifico sito
sismico
[10]
.
Attraverso la legge di trasformazione gi individuata, la domanda di
spostamento [d*max] dell' OI1GLEP in quel sito sismico si trasforma in
quella [dmax] della struttura MGL.
[dmax] quanto si chiede alla struttura MGL in termini di spostamento
ultimo nel sito sismico.
A questo punto si esegue il confronto.
La struttura MGL capace di arrivare a [du].
Alla struttura MGL nel sito sismico chiesto di arrivare a [dmax].
La verifica (evidentemente di tipo GLOBALE) soddisfatta se
[du >= dmax].


8]
Oscillatore Ideale Elasto Plastico ad 1 Grado di Libert di periodo proprio [T*].
9]
Questa trasformazione descritta dalle norme.
10]
Questa valutazione vincolata a determinate condizioni sancite dalle norme.

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[Clementi Lenci] spostano il controllo sull' OI1GLEP: cio confrontano
spostamento atteso e capacit di spostamento fra gli OI1GLEP.
Quindi la verifica si dice soddisfatta se:
[d*u >= d*max]
[11]
.
Non si debbono condurre altre verifiche sismiche su singoli elementi (a
differenza del C.A.).
Si debbono per condurre verifiche i "pi probabili meccanismi locali di
collasso".


Osservazione di Clementi Lenci circa il calcolo del [d*max].
Si tratta dello spostamento massimo che ha l' OI1GLEP nel sito sismico.
Determinarlo non cos immediato come si potrebbe immaginare.
Infatti solo se il periodo [T*] dell' OI1GLEP [T*>=TC] si prende
immediatamente
[d*max] = [d*emax] = [SDe(T*)]
Se invece [T*<TC]
[12]
allora la domanda di spostamento si assume
maggiore di quella [d*emax]=[SDe(T*)] di un oscillatore elastico
[13]
.

11]
La norma impone che, contemporaneamente, risulti anche [q*<3].
Il termine [q*] dell' OI1GLEP si definisce come il rapporto fra la sua risposta
elastica e quella di snervamento:
( (( ( ) )) )
y
F
T
e
S m
q
*
* *
*

= == = . In pratica la norma impone
che sia ( (( ( ) )) )
y e
F T S m * * * < << < 3 , cio il sito non pu "frustare" l' OI1GLEP pi
del triplo della sua forza di snervamento.
come dire che: non si pu fare "eccessivo affidamento" sulle capacit
anelastiche dell' OI1GLEP (ovvero della struttura).
12]
Cosa che si verifica per oscillatori "rigidi" come spesso accade per quelli che
rappresentano strutture in muratura.

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In particolare si deve assumere un [d*max] valutato con:
( (( ( ) )) )






+ ++ + = == =
*
*
*
* *
max , max
T
T
q
q
d d
C
e
1 1
1

Per esempio:
( (( ( ) )) ) [ [[ [ ] ]] ]
max , max , max , max
* . * . .
.
* *
.
*
. *
e e e
C
d d d d
T
T
q
> >> > = == = + ++ + = == =
= == =
= == =
002 1 02 1 1 1 1 1
1 1
1
02 1
1 1

Ancora, per esempio:
( (( ( ) )) ) [ [[ [ ] ]] ]
max , max , max , max
* . * . .
.
* *
.
*
. *
e e e
C
d d d d
T
T
q
> >> > = == = + ++ + = == =
= == =
= == =
007 1 01 1 1 9 2 1
9 2
1
01 1
9 2



13]
Infatti nella formula [d*max] = [SDe(T*)] compare SDe, cio lo
spostamento di un oscillatore ELASTICO (pedice [e]).

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