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La kundalini nel tantra kashmiro (Daniel Odier)

Siamo ci che cerchiamo


Anche in questo caso, come su molti altri argomenti, possiamo dire che i
maestri kashmiri abbiano una visione particolare dell'energia della Kundalini
e del suo risveglio. La mia maestra Devi, presso la quale ho vissuto tale
esperienza, insegna che non si pu are nulla per attivare il risveglio e che
tutti gli !esercizi! per ar salire la Kundalini provocano solo delle catastroi
energetiche. Stimolare il risveglio utilizzando delle tecniche equivale, secondo
lei, a stuzzicare un cobra con un bastone, senza rendersi conto che il cobra
non " ingabbiato. # un gioco che pu avere conseguenze pesanti. $uesta
visione " opposta a ci che praticano o si immaginano la maggior parte dei
seguaci del !kundalini %oga! sciroppato all'occidentale. Secondo Devi
occorrono due cose perch& ci sia veramente il risveglio ' un terreno energetico
completamente aperto e una relazione proonda con un maestro autentico
della tradizione.
(l lato iconoclasta ed assoluto dei maestri tantrici kashmiri " ondato su una
visione estremamente proonda delle cose che manda in corto circuito
qualsiasi ambizione di !are!, di !raggiungere! e di !divenire!. $uesta
modalit) di stroncare subito tutti i antasmi spirituali " una specialit)
kashmira e soprattutto della scuola *rat%abhi+na a cui appartiene Devi.
*rat%abhi+na signiica !riconoscere spontaneamente il S&!. $uesto
riconoscimento " ondato principalmente sulla ine di qualsiasi proiezione e
sulla comprensione che noi siamo ci che cerchiamo. $uesto ritorno al S&
implica l'abbandono di una ricerca lineare indirizzata verso un ine per
realizzare il compimento del proprio essere. # il senso del grande mantra
!Soham! (o sono Shiva. *rima che l'idea di raggiungere qualcosa nasca, (o
sono la totalit). $uesta scuola " prima di tutto una non,via -anavopa%a. dove
il silenzio libera la potenzialit) della Kundalini. /na stanza del
0i+nanabhairava tantra descrive molto bene questo luogo di ritorno, anteriore
a qualsiasi ricerca, in cui le %ogini e gli %ogin immergono in ogni istante le
percezioni con la rapidit) di una tigre '!*rima di desiderare, prima di sapere'
1hi sono io, dove sono 2!, questa " la vera natura dell''(o'. $uesta " la
spazialit) proonda della realt)!.
Kundalini, Shakti, Kal3
4a cos'" la Kundalini, che viene deinita anche !acciambellata! perch& compie
tre giri e mezzo alla base della colonna vertebrale nel bulbo, davanti all'osso
sacro. Spesso rappresentata come un serpente addormentato, la Kundalini
non " altro che la Shakti, l'energia primordiale.
5ella nostra scuola " spesso associata a Kal3 ed " parte integrante dello
6onitantra, testo molto segreto dell'iniziazione alla 7rande unione, di cui
anno parte il rituale di adorazione di Kal3, i mantra e la meditazione dei suoi
mille nomi. Se i tantrici associano Kal3 alla Kundalini evocata da uno dei nomi
della terribile dea, !1ordone di luce che reme sul serpente della Kundalini!, "
proprio per ar meglio comprendere agli incoscienti che vorrebbero scatenare
questa orza che si tratta di una potenza terriicante. Devi diceva che un
risveglio prematuro della Kundalini avrebbe sconvolto il malcapitato. # un po'
come lanciare un razzo in un tubo otturato. 4a l'associazione a Kal3 " pi8
proonda. Kali non " soltanto la guardiana di un territorio di uoco, prima di
tutto " la grande dissipatrice delle tenebre, " colei che sgomina la paura, i
legami all'ego, che d) la orza per compiere la sadhana. # lo spazio, e per i
suoi adoratori ", prima di tutto, un amore che non conosce limiti, poich& il
tantrika si libera di tutti i limiti.
Dato che l'iniziazione di Kal3 precede quella della Kundalini, si pu acilmente
comprendere quanto sia illusorio pensare di raggiungere il risveglio della
Kundalini prima di aver totalmente assunto la propria parte ombra e di aver
arontato i propri terrori sepolti. $uando Kal3 ha stroncato l'ego, quando la
presenza alla realt) e il remito spanda sono radicati, allora potrebbe orse
esserci un'iniziazione della Kundalini, che " l'apoteosi dell'iniziazione sessuale
della 7rande unione. 9utto ci implica la previa unione del tantrika
all'universo, perch& l'iniziazione sessuale " la celebrazione di uno stato di
espansione in cui la %ogini o lo %ogin si trova di gi).
L'apertura del cuore
*er i maestri kashmiri la Kundalini non si risveglia attraverso un'azione sul
chakra di base, 4uladhara, ma unicamente attraverso l'apertura del 1uore, il
chakra centrale. $uando il 1uore " aperto, tutti gli altri chakras lo sono
necessariamente, quindi il canale centrale, Susumna, " libero da ogni
occlusione energetica, emozionale o mentale. (l maestro, vedendo che il
discepolo " spazio, pu allora scatenare la risalita della Kundalini acendo un
solo corpo col suo discepolo. $uesta concezione molto bella collega il risveglio
della Kundalini alla pratica di tutte le stanze dello %oga tantrico esposte nel
0i+nanabhairava tantra ed " in questo modo che insegnano i maestri. $uando
l'insieme della sensorialit), delle emozioni e del mentale non " altro che
coscienza placata e vibrante, l'energia ondamentale della Kundalini non deve
neppure essere sollecitata, risale naturalmente e spontaneamente, messa in
eervescenza dalla presenza del guru.
$uesta eervescenza che risulta dalla relazione maestro:discepolo si realizza
senza sorzo, anche al di uori di qualsiasi attivit) o insegnamento,
semplicemente grazie alla sola presenza del maestro. *i8 che cercare di
raggiungere un territorio, il tantrika si abbandona totalmente al remito del
suo maestro che risveglia in lui l'eco della propria essenza assoluta e vibrante.
$uesti due strumenti perettamente accordati, maestro e discepolo,
condividono allora la vibrazione ondamentale nella presenza assoluta alla
;ealt) e l'energia di questa ;ealt) non " altro che la potenza della Kundalini.
$uando chiesi a Devi quale osse la qualit) primaria di un tantrika, lei mi
rispose ' la capacit) di meravigliarsi. Abbandonarsi " rilassare completamente
il corpo, le emozioni ed il pensiero nella presenza vibrante all'istante. # al
contempo acile vivere in questo stato qualche secondo pi8 volte al giorno, e
diicile arne un'esperienza che divenga la base della ricezione del lusso di
realt). *er poterci arrivare occorre liberare l'intuizione attraverso !l'intensit)
dell'adorazione appassionata! che emerge quando la dualit) si stempera. (l
tantrika si riconosce allora come totalit) e l'energia della Kundalini si
risveglia.
/na potenza temibile
La maggior parte delle descrizioni di risalita della Kundalini " drammatica e
d) l'idea di una potenza intollerabile. L'esempio pi8 bello di questo tipo di
risveglio si trova nel meraviglioso libro di 7opi Krishna, un modesto allievo di
%oga, un unzionario kashmiro che visse in modo intenso questo violento
scatenamento. ;acconta questa esperienza bella e terriicante nella sua
autobiograia, di un'immensa umanit). 7opi Krishna narra la sua soerenza
isica, le range di ollia, i sussulti rilucenti e inine la liberazione.
Devi aveva in qualche modo addomesticato questa potenza terribile attraverso
l'apertura dello spazio. (n uno spazio aperto la orza pu diventare
estremamente dolce pur conservando tutto il suo potere illuminante. (l
risveglio della Kundalini che Devi ha innescato in me possedeva questi due
aspetti e, soprattutto, non dava l'idea di un percorso lineare, ma anzi di una
sera di uoco che includeva tutto il corpo e portava all'interno della sua
potenza anche uno spazio di grande emminilit). Dopo, durante il periodo di
integrazione di questa esperienza, ho conosciuto la soerenza, la depressione,
la solitudine, e le ho attraversate per ritrovare la luce integrale liberata dalle
scorie delle abitudini ripetitive.
L'inizio di una trasormazione integrale
(l risveglio provocato dalla risalita della Kundalini non " altro dunque che
l'inizio di una trasormazione integrale. # ben lontano dall'essere il
raggiungimento di un livello deinitivo dove tutti i problemi sono risolti e
dove si " immersi in un'estasi permanente. <ccorrono ancora alcuni decenni
per arontare la propria realt) alla luce ondamentale di quell'istante
eccezionale. (l mentale ha bisogno di tempo per non issarsi pi8, il corpo ha
bisogno di tempo per rilassarsi completamente. Le emozioni hanno bisogno
di spazio per luire senza reno nell'assenza di ego. Allora, a volte, la
Kundalini si maniesta spontaneamente, a volte compare durante l'unione
continua con la %ogini o lo %ogin che ne a esperienza grazie al maestro.
5ella nostra epoca dove gli insegnamenti pi8 proondi sono stati riormattati
in un minestrone insipido, " diicile immaginare che le orze che si evocano
abbiano la potenza di un cataclisma. Si preerisce pensare che si tratti di un
brivido di piacere che rapisce i sensi e che si considera a torto come un'estasi.
Se ci si vuole sbarazzare completamente di tutte le idee sdolcinate sullo %oga, i
chakra, la Kundalini e la ricerca tantrica, non c'" niente di meglio del contatto
con un maestro tantrico o, in mancanza, della lettura di un'opera radicale sul
tema, come ad esempio !Agora ((, Kundalini! dove ;obert Svoboda illustra gli
insegnamenti del suo maestro Agora 0imalananda. 5iente di pi8 sano e di pi8
disillusorio. 0imalananda si rallegra del atto che i chakra degli esseri umani
siano chiusi o ridotti, come dice Devi, ad ammassi di tensione, perch&
altrimenti sarebbero pazzi. Allora, assolutamente, non atevi !aprire! i chakra,
come propongono alcuni praticanti.
/na via verso il Kundalini 6oga
1osa are se si " veramente interessati a tutto questo 2 *rima di tutto uscire
dall'idea romantica che ci a credere che alcune pratiche abbiano il potere di
trasormarci radicalmente nella elicit). 5on esiste. 1i vuole un impegno
totale e occorre cominciare dal punto meno esotico ' lo %oga della presenza
nell'abbandono totale di qualsiasi obiettivo. La pratica non conduce da
nessuna parte. (l rutto " la pratica, la pratica " il rutto. $uando si instaura la
presenza, il corpo, la sensorialit), le emozioni ed il mentale ritrovano la loro
unit). Allora la presenza estatica si iniltra nella banalit) del quotidiano e a
partire da l3, senza alcun espediente, le pratiche che ci attirano avranno la
possibilit) di maniestarsi. Appena non si vuole nulla si crea lo spazio e ci
che era ricacciato al ondo di noi stessi pu emergere naturalmente. L'alone
artiiciale dell'azione !magica! sessuale o logica che dovrebbe portarci l) dove
non siamo a parte dei nostri sogni di occidentali. La via tantrica " altrove, "
ardua, riservata a coloro che hanno una natura appassionata, ma " anche
rapida se il suo sviluppo avviene all'interno di una trasmissione autentica.
Allora come cantava Lalla, poetessa e maestra kashmira del =(0 sec. '
!$uando la mente che separa si assopisce
La Kundalini si sveglia >
La onte dei cinque sensi sgorga ininterrotta.
L'acqua della presenza continua al mondo
?' dolce ed io la oro a Shiva.
(l remito perpetuo della coscienza
?' lo stato supremo!.

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