Massimo Bordignon Lezione 1 Indice Cos il settore pubblico? Definizioni e saldi.
Le regole per lapprovazione del bds e I vincoli europei
Debito pubblico e dinamica del debito
Il settore pubblico italiano: dati, numeri e difficolt. Riferimenti Pi o meno: capitoli 2,4 e 6 del manuale di Bosi Ma nel Bosi non c tutto .. (aggiornato al 2011, materia in continuo movimento)
www.lavoce.info; Definizioni Come definire il settore pubblico? Due possibilit:
(Funzionale) E pubblico ci che fa quello che pu fare solo il pubblico (e non il privato);
(Diritti di propriet / strutturale) E pubblico ci che appartiene al settore pubblico e non al privato. Amministrazioni Pubbliche Funzioni proprie del pubblico:
Produzione di servizi NON destinati alla vendita;
Redistribuzione del reddito.
Amministrazioni Pubbliche
Amministrazioni Pubbliche Elementi di arbitrariet e convenzionalit; SEC, 2005- Istat-Eurostat;
Diventato centrale perch adottato in sede Europea, troppe differenze contabili negli altri aggregati per consentire verifiche incrociate tra paesi;
Manipolazioni e continue revisioni..
Difficolt di riportare procedure di bilancio e vincoli pensati per altri aggregati al concetto di AP
Amministrazioni Locali (regioni, comuni, province, universit statali, camere di commercio..)
Per I vincoli europei , centrali i conti della PA
Amministrazioni Pubbliche I conti annuali delle AP: *Economici; Non ci sono le partite finanziarie che in teoria modificano la composizione, ma non lammontiare del patrimonio degli enti e non hanno dunque effetti sullattivit reale;
*Consolidati; Flussi finanziari tra gli enti componenti le AP si cancellano (e.g. trasferimenti)
*di Competenza; Il riferimento allanno in cui la spesa impegnata o lentrata accertata, non allanno in cui lesborso monetario ha luogo (concetto di CASSA).
Settore pubblico Sulla base della propriet:
Settore pubblico= AP+ aziende autonome di propriet dello Stato e altri enti pubblici (i.e. aziende municipalizzate) anche se producono per il mercato.
Sotto-insieme: Settore statale= solo stato
ANAS e CSDP: la prima appartiene allAP, la seconda no;
Amministrazioni Pubbliche SPESE Spese correnti/ in conto capitale Correnti Consumi collettivi (stipendi+ acquisti beni e servizi) Trasferimenti alle famiglie (prestazioni sociali) e alle imprese (contributi alla produzione) Interessi sul debito pubblico Conto capitale Investimenti pubblici e trasferimenti in c/capitale alle imprese. Amministrazioni Pubbliche ENTRATE Tributarie: imposte dirette e imposte indirette; *Contributi sociali -effettivi; -figurativi; Altre entrate
Indebitamento netto-spesa per interessi= AVANZO (DISAVANZO) PRIMARIO Dinamiche di lungo periodo Il processo di formazione del bilancio L indebitamento netto delle AP ( stato) il principale indicatore per il rispetto degli obblighi europei; Patto di Stabilit e Crescita (1997; 2005) 3% PIL (e 60% per il debito); Ma come si determinano le politiche che conducono a questo saldo? Regole per lapprovazione del bilancio dello stato che in larga misura determina anche il saldo delle AP (e.g. Patto di stabilit interna).
Il processo di formazione del bilancio Attenzione: con la crisi economica del 2007 saltati tutti i vincoli pre-esistenti, rischio di dissoluzione area euro, modifiche nei processi di governance della EU e in particolare UEM; Dal 2010 revisione di tutti i meccanismi di governance fiscale, con perdit di sovranit nazionale e accentramento a livello europeo delle decisioni di bilancio; Revisione PSC; ruolo maggiore della Commissione sia per il braccio preventivo che per quello correttivo (reverse majority rule);
Il processo di formazione del bilancio Revisione PSC: vincoli sulla dinamica della spesa e non solo sui saldi; vincoli sul debito (processo di convergenza al 60% sul PIL in 20 anni); controlli sul quadro macro-economico (scoreboard) con possibilit di procedure anche per squilibri eccessivi; Semestre europeo; maggior coordinamento tra paesi nella formulazione del bilancio e trasmissione delle informazioni a livello europeo; Two pacs, rafforzamento ulteriore del semestre europeo, con la presentazione bilancio a Brussel; Fiscal compact (revisione art.81 Costituzione) Vincolanti solo per i paesi EMU. Il processo di formazione del bilancio Semestre europeo (dal 2011); 1) Consiglio Europeo definisce linee guida per ogni singolo paese sulla base della analisi della presentate dalla Commissione (febbraio /marzo); 2) Paesi formulano Piani Nazionali di Riforma (PNR) e Piani di stabilit e crescita (PSC), da sottoporre entro aprile; 3) Commissione formula raccomandazioni, discusse e approvate da ECOFIN a giugno/luglio;
Il processo di formazione del bilancio
4) Sulla base delle raccomandazioni della Commissione i Paesi formulano legge di Bilancio (con Two pacs sottoposte al Consiglio Europeo entro ottobre che pu esprimere pareri); 5) Legge di bilancio approvata entro lanno; 6) La commissione analizza i risultati e presenta analisi al Consiglio Europeo: il processo ricomincia.
Riforma nostre procedure per adattarsi nuove regole L. /2011
Le nostre procedure Formulazione e approvazione del bilancio preventivo: -Aprile: Il governo presenta (al parlamento e in Europa), Documento di Economia e Finanza (DEF) (situazione a legislazione vigente e obiettivi manovra, PNR e PSC) ; -Giugno: governo presenta Allegato al DEF (monitoraggio conti); -Ottobre: governo presenta Dsl Legge di Stabilit e Legge di Bilancio; -Ottobre-Dicembre: Sessione di Bilancio; Parlamento discute nelle Commissioni e in Aula; -Dicembre: approvazione LdS e LdB e Collegati;
Le nostre procedure
Gestione del bilancio: -dal 1 gennaio, gestione.. -Giugno successivo ; governo presenta Assestamento del bilancio; approvazione Corte dei conti; -Luglio successivo; approvazione Rendiconto Consuntivo del Bilancio dello Stato. -Fine esercizio
Le nostre procedure
-Perch sia una legge di stabilit che una legge di bilancio?
-Perch il vecchio articolo 81 della costituzione NON consentiva di introdurre nuove spese e nuove entrate con la legge di bilancio(legge formale); dunque necessit di una legge sostanziale che determini queste modifiche prima di approvare il bilancio. Dal 2014 non sar pi necessario..
Le nostre procedure -Nel Def + nota di aggiornamento: --Bilancio a legislazione vigente: cosa succederebbe al bilancio dello stato in termini di entrate e spese (e dunque saldi) in assenza di ogni intervento; --Obiettivi della manovra e bilancio programmatico; quali interventi si intendono perseguire per raggiungere gli obiettivo; --Legge di stabilit : definizione specifica degli interventi con quantificazioni accurate; --Bilancio di previsione e collegati approvati dal parlamento.
Le nostre procedure Osservazioni:
1. Bilancio molto rigido; in larga misura predeterminato perch spese definite da leggi approvate precedentemente (fattore legislativo) o perch esistono oneri inderogabili (e.g . pagamento stipendi e interessi); spazio di azione limitato (forse il 2-3% del bilancio)
2. Sforzi per rendere pi flessibile il bilancio; Parlamento ora vota non su i singoli capitoli di bilancio (circa 6000) ma su aggregati di capitoli (unit previsionali di base, circa 175)=programmi; Le nostre procedure --Ci si lega anche alla riclassificazione funzionale del BDS (iniziato nel 2008, completato con l. 196/2009, rivisto 2011) in Missioni ( 34) e Programmi (circa 175). -- Missioni (primo o secondo livello classificazioni COFOG): funzioni principali e obiettivi stragegici perseguiti con la spesa pubblica, possono essere assegnati anche a pi ministeri. -- Le missioni si articolano in Programmi (=unit previsionali di base, 4 livello di COFOG) che definiscono con maggiore precisione gli obiettivi dellintervento pubblico, con un unico referente amministrativo.
Classificazione per missioni e programmi (esempio..)
Classificazione per missioni e programmi (esempio..)
Le nostre procedure --Poich il Parlamento vota sui singoli programmi e c un singolo referente amministrativo per ogni programma (direzione ministeriale), questultimo pu (in qualche misura) spostare risorse tra un capitolo di bilancio allaltro allinterno dello stesso programma, senza bisogno di modificare la legge e dunque di un ulteriore passaggio parlamentare. Le nostre procedure 3. La sessione di bilancio gode di una corsia preferenziale in Parlamento (il bilancio deve essere approvato o il governo non legittimato a incassare/spendere; gestione straordinaria limitata fino a aprile); 4. Dunque, incentivo da parte del Parlamento a inserire ogni nuova legge allinterno della Legge di Stabilit; il carrozzone delle legge finanziaria; 5. Maggiori vincoli ora (il presidente commissione bilancio pu eliminare dal testo emendamenti considerati micorsettoriali (potere di stralcio)) , ma da verificare se funziona. Il bilancio dello stato --Il bds previsivo MISTO; contiene sia una formulazione in termini di CASSA che di COMPETENZA; --CASSA: spese effettuate o entrate riscosse nell anno t indipendentemente dallanno in cui si determinato lobbligo giuridico della spesa/pagamento; --COMPETENZA; spese impegnate o entrate accertate nellanno t, indipendentemente dal fatto se effettuate nellanno t; --il BDS autorizza: indica il massimo della spesa che lo Stato pu impegnare (Competenza) o dei pagamenti che pu effettuare (Cassa); Il bilancio dello Stato --spese impegnate ma non effettuate sono RESIDUI PASSIVI , entrate accertate ma non incassate sono RESIDUI ATTIVI; --I residui sono utilizzati in sede previsiva per passare dal bilancio di Competenza a quello di Cassa; --a differenza che nel conto delle amministrazioni pubbliche, nel bilancio dello stato entrano anche le partite finanziarie, perch sono comunque spese (o risparmi) da sostenere. Il bilancio dello Stato I saldi: Fabbisogno complessivo (di cassa) =entrate finali-spese finali; Entrate finali= entrate tributarie +extra tributarie+vendita attivit finanziarie Spese finali= spese in conto corrente e in conto capitale+acquisto attivit finanziare; Ricorso al mercato= fabbisogno complessivo + rimborso presiti in scadenza;
Il bilancio dello Stato --Per il dls il fabbisogno finanziario e il ricorso al mercato sono i due saldi fondamentali perch determinano la richiesta al mercato e dunque la dinamica del debito pubblico Cos il debito pubblico? valore nominale di tutte le passivit lorde consolidate delle amministrazioni pubbliche.. verso il settore privato (residenti esteri e nazionali, banche, famiglie, imprese)
..biglietti, titoli, conti correnti postali..
E un concetto di stock, non flusso
Al 31/12 Il debito pubblico Debito Pubblico
Il debito pubblico
Il debito pubblico Il debito pubblico Definizione ufficiale e che usata nei confronti internazionali ..
Ma tuttaltro che soddisfacente..
..intanto lordo: forse dovremmo guardare al debito pubblico al netto di tutte le attivit finanziarie possedute dal settore pubblico
.. Secondo Bankitalia, le AP italiane possiedono tra azioni obbligazioni e DSP circa 300 mld di attivit finanziaria.. Il debito pubblico * Non si usa il netto perch non esiste misura uniforme tra paesi (uniche stime OCSE) e perch alcune di queste risorse sono dubbie in quanto impegate a fronte di impegni futuri (e.g. fondi pensione..) .. E comunque il lordo che devi rifianziare..
* Ma importante; per es. Giappone lordo: 204% Pil, netto 112%; Italia, 130%, netto 104% (OCSE) Il debito pubblico -Il valore del debito in assoluto non ha significato.. Dipende se si pu pagare.
- Tipicamente, si usa il debito/PIL, (Stock/flusso) perch il PIL (reddito prodotto allinterno) da unindicazione delle risorse che lo stato pu sollevare con le imposte per ripagare il debito.. Il debito pubblico Il debito pubblico
- Qualcuno sostiene che invece si dovrebbe usare la ricchezza privata..come misura della sostenibilit del debito
- E la ragione gli italiani sono ricchi, anche in una prospettiva internazionale Il debito pubblico La ricchezza degli italiani
La ricchezza privata (BI, 2013) La concentrazione della ricchezza - Ma non chiaro perch..almeno che non si intenda che la ricchezza possa essere tassata per finanziare il debitoma ci sono problemi per tassare le ricchezza.. - E vero per che la gestione macroeconomica pi difficile quando oltre ai debiti pubblici si aggiungono debiti privati.. - La crisi del 2008 stata generata dai debiti privati (che poi sono diventati pubblici), non dai debiti pubblici. La sostenibilit debito pubblico - Supponiamo allora che sia D/Y lindicatore giusto di sostenibilit del debito.. Esiste un rapporto D/Y tale per cui il debito non pi sostenibile? - Non chiaro. Molto dipende se il debito in valuta nazionale o straniera; se nazionale, in un certo senso, qualunque rapporto sostenibile perch uno stato pu sempre decidere di monetizzare il debito tramite la propria banca nazionale. - C certo un rischio di inflazione (tanta moneta a caccia degli stessi beni..), che pu spingere gli investitori a chiedere tassi di interessi nominali pi elevati; ma non di default..(il che non significa tuttavia che lo stato non possa decidere di non restituire il proprio debito, piuttosto che scatenare unondata inlfazionistica..). La sostenibilit debito pubblico - Diverso il caso del debito in valuta straniera; qui lo stato pu effettivamente essere costretto a fare default sul proprio debito (Argentina); - LEuro una valuta nazionale o straniera? Non chiaro; grosse difficolt, dovute a costruzione incompleta della unione (art 35 Trattato), per la BCE a svolgere il suo ruolo di prestatore di ultima istanza; - Anche: anche se fosse sostenibile, un alto debito pubblico (sul PIL) pu avere effetti negativi. Spiazzamento investimenti privati? Dinamiche non lineari dei tassi di interesse? La sostenibilit debito pubblico - Chiara correlazione negativa tra crescita e debito nei paesi; pi alto debito meno crescita; - Ma cosa determina laltro? E la bassa crescita che genera pi debito o il debito che genera bassa crescita? - Ampio dibattito nella letteratura (Rogoff & Reinhard, 2012 Krugman, 2013). - Ma da cosa dipende la dinamica D/Y? La sostenibilit debito pubblico (1) dD/dt= S-E +iD;
(2) d(D/Y)/dt= (dD/dt)/Y (dY/dt)D/Y 2
(3) d(D/Y)/dt=(S-E +iD)/Y (dY/dt)D/Y 2
definisci
a=(E-S)/Y avanzo primario sul PIL; d=D/Y rapporto debito pubblico su PIL; g= (dY/dt)/Y tasso di crescita del PIL nominale;
(4) d(D/Y)/dt=dd/dt = -a+d(i-g)
La dinamica del debito -Versione semplificata (mancano entrate da signoraggio);
- al momento, a=2-2.5%, d=1.35, i=2%, g=0.5% (dovuto a crescita negativa del reddito reale e inflazione vicina a zero)
D/PIL necessariamente destinato a crescere; La dinamica del debito e il dilemma della politica fiscale Che fare?
- Si pu cercare di aumentare ulteriormente a con politiche fiscali recessive (aumentando imposte, tagliando spese), ma ci pu ridurre ulteriormente la crescita del PIL;
- ed politicamente difficilmente sostenibile, in particolare dopo anni di interventi; dal 2008- 2013, consolidamento per circa l8% del PIL La dinamica del debito e il dilemma della politica fiscale Che fare? - Aumentare g (crescita nominale) ovvia soluzione, ma: - La politica monetaria, dunque linflazione, non dipende da noi ma da BCE, e comunque per riguadagnare competitivit la crescita dei prezzi interni deve essere inferiore a quella dei paesi EURO; - la crescita reale dipende in parte da politiche nazionali, ma molto anche da politiche europee. - In particolare, carenza di domanda aggregata, ma per i vincoli esterni e la situazione di finanza pubblica, lItalia non in condizione di espandere la domanda usando politiche fiscali. La dinamica del debito e il dilemma della politica fiscale - rischio di avvitamento della situazione, con rapporto D/PIL che continua a crescere (con rischi di improvvisi aumento del tasso di interesse (crisi di fiducia) e rischi di default). - Al momento, tassi di interesse molto bassi sulla base di aspettative di intervento BCE (OMT), ma non chiaro se giustificate (per es, pende decisione Karlsburge), e in tutti i casi le politiche OMT possono essere attivate sse c un MOU e il supporto dell ESM, dove decidono (allunanimit) I paesi. -Difficolt di attuare politiche di quantitative easing da parte della BCE, per vincoli legali e politici.
La dinamica del debito e il dilemma della politica fiscale Fiscal compact: nuove regole decise in Europa per controllare i conti pubblici; accettate solo da alcuni paesi europei (EMU), al di fuori delle regole Unione, sebbene le istituzioni comunitarie hanno un ruolo (Corte di giustizia europea); Non implica vincoli ulteriori rispetto a quanto deciso con PSC rafforzato; Ma con una differenza; richiesto di essere inserito nella costituzione (o equivalente) dei singoli paesi, per rafforzare credibilit impegni. Il nuovo art.81 Da noi, riformato con legge costituzionale 20 aprile 2012; Nella bufera finanziaria, senza grande discussione; Entrato in vigore il 1/1/2014 Il nuovo art.81 Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. Lesercizio provvisorio del bilancio non pu essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese. Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte. ----Indicare?? Il vecchio art.81 Lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Il nuovo art.81 Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo. L'esercizio provvisorio del bilancio non pu essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l'equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilit del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princpi definiti con legge costituzionale . Il nuovo art.81 Dunque: 1. Bilancio strutturalmente in equilibrio (incluse spese per interessi):
dD/dt= S-E +iD=0 ; E=S+iD.
2. Indebitamento dD/dt>0 possibile solo in caso di ciclo negativo (crescita inferiore al potenziale), solo stabilizzatori automatici. (Come si calcola il potenziale? Regole europee; problema di ciclicit del potenziale..)
3. Indebitamento NON consentito neppure per finanziare spese per investimento; Il nuovo art.81 4. Ogni legge che introduce nuove spese provvede ai mezzi per farvi fronte .. Si intende che associata a ogni nuova spesa ci deve essere una nuova entrata, non consentito il finanziamento con debito
..ma che vuol dire in pratica?
LEGGE 24 dicembre 2012, n. 243 in attuazione dellart. 81, legge rinforzata in quanto votata da 2/3 del parlamento (e dunque NON modificabile con legge ordinaria) Il nuovo art.81 ---Di fatto, la l.243 si limita a tradurre nellordinamento italiano le regole europee di coordinamento delle politiche economiche (a cui peraltro avevamo gi aderito). La l.243 definisce:
--Equilibrio di bilancio= obiettivo di medio termine definito a livello europeo;
--Obiettivo di medio termine (per lItalia) = saldo di bilancio strutturale uguale a zero;
--Saldo di bilancio strutturale= il saldo che si avrebbe depurando la finanza pubblica dagli effetti del ciclo (che se negativo implica entrate inferiori e dunque un deficit). Legge attuativa l.243/20012 -- gli scostamenti rispetto a tale obiettivo comportano lattivazione di meccanismi correttivi (art. 8), ma solo se sono significativi ai sensi delle regole europee;
-- gli eventi eccezionali, devono essere individuati in coerenza con lordinamento dellUnione europea e le relative misure possono essere adottate solo previo parere della Commissione europea (art. 6, commi 2-3); Legge 243 --In pratica, tramite lart.81 e la l.243 si sono costituzionalizzate a livello nazionale le regole europee di coordinamento sul bilancio, rendendole pi cogenti, come richiesto dal fiscal compact; --La gestione del bilancio viene contrattata a livello europeo, con la determinazione da parte della Commissione di un obiettivo di medio termine e tramite le procedure e i controlli gi ricordati (semestre europeo+ six e 2 pacs); --Lobiettivo prevede un bilancio strutturale in pareggio (pi, se non fosse sufficiente, altri interventi per garantire ulteriori obiettivi, quale la riduzione strutturale del rapporto D/Y). Art.81 e l.243 =Fiscal compact Sensato? Per un paese come lItalia ridurre il debito priorit. Ma
In un equilibrio di lungo periodo, FC, implica d=D/Y =0.
A che serve il debito pubblico?
- Stabilizzazione (equilibrio bilancio strutturale); - Investimenti; - Redistribuzione intergenerazionale; - Fornire strumento risk free per stabilizzare i mercati. Fiscal compact - Pi dovuto alle dinamiche politiche in seno alla UEM che a ragioni economiche; - Il FC riprende quanto deciso dalla Germania (per se stessa) con riforma costituzionale nel 2009; - Esteso agli altri paesi EURO per il terrore dei paesi del nord Europa di doversi far carico dei debiti dei paesi del sud e come contropartita dellESM e della politica monetaria pi accomodante; - Ma politiche subottimali, soprattutto in una situazioni di crisi e se adottata simultaneamente da paesi legati da intensi scambi commerciali. Il nuovo art.81 La struttura della spesa pubblica in Italia.
Massimo Bordignon Lezione 2 Da dove vengono i ns problemi.. I problemi di finanza pubblica italiana non sono principalmente problemi di finanza pubblica, ma di mancata crescita. La finanza pubblica non si aggiustata alla ridotta crescita del prodotto e non diventata supporto, ma rimasta impedimento, alla crescita. Lalto tasso del prelievo e la sua inefficienza ha fatto il resto. La mancata crescita..
Fig. 5 Tasso medio annuo di crescita del PIL pro-capite: paesi dellEurozona (1999-2010) E purtroppo non finita
La mancata crescita II Lorigine della mancata crescita viene da lontano, probabilmente dagli anni 70, quando si esaurito il modello di crescita del dopoguerra (ricostruzione e bassi salari). Negli anni 80 la crescita rimasta elevata ma a prezzo di squilibri crescenti, accumulo di debito pubblico e cicli di inflazione- svalutazione. La mancata crescita III Ma se fossimo solo riusciti a crescere come gli altri negli anni 00, avremmo gi risolto una buona parte dei ns problemi (i.e. il Belgio); A parit di spesa il ns. debito pubblico su PIL sarebbe di circa 30 punti inferiore.. Il debito pubblico (in % del PIL) 1982 1990 1995 1997 2005 2010 Belgio 99,3 124,7 129,9 122,3 92,1 96,8 Danimarca 60,0 57,7 72,5 65,2 37,1 43,6 Francia 25,3 34,9 55,5 59,3 66,4 81,7 Germania 38,7 43,5 55,6 59,7 68,0 83,2 Grecia 37,3 89,0 97,0 96,6 100,0 142,8 Irlanda 83,1 92,4 82,1 64,3 27,6 96,2 Italia 64,7 97,2 121,5 118,1 105,8 119,1 Olanda 54,2 75,6 76,1 68,2 51,8 62,7 Portogallo 48,4 63,7 61,0 56,1 63,6 93,0 U.K. 53,9 35,0 50,8 49,8 42,2 80,0 Spagna 25,6 43,5 63,3 66,1 43,0 60,1 Svezia 56,8 42,1 72,2 71,0 50,8 39,8 Area Euro 42,3 58,0 72,7 73,8 70,0 85,4 Canada 69,2 94,7 101,6 96,3 71,6 84,2 USA 49,8 67,2 70,6 67,3 61,4 93,6 La mancata crescita III Anche perch lentrata nellEuro, con la convergenza dei nostri tassi di interesse a quelli medi europei, ci ha consentito un forte risparmio della spesa per interessi e una riduzione del costo del capitale..(Il dividendo di Maastricht..) Unoccasione sprecata.. Spesa di interessi sul PIL La spesa pubblica Il ns problema non che spendiamo troppo, rispetto agli altri Tolti gli interessi sul debito pubblico, in realt spendiamo di meno.. Spesa pubblica totale in % del PIL Paesi 1965 1991 2000 2005 2008 2010 Austria 36,6 52,9 52,2 50,0 48,9 50,6 Belgio 35,0 53,4 49,1 52,0 50,1 53,0 Danimarca 31,8 56,5 53,6 52,6 51,9 58,0 Finlandia 30,3 56,7 48,3 50,0 49,3 54,8 Francia 37,6 50,6 51,6 53,3 52,8 56,2 Germania 35,3 46,1 45,1 46,8 43,8 46,6 Grecia 22,0 41,8 46,6 43,8 49,6 49,6 Irlanda 36,0 44,5 31,3 34,0 42,8 67,0 Italia 32,8 54,0 46,1 48,1 48,9 50,6 Olanda 34,7 54,9 44,2 44,8 46,0 51,3 Portogallo 18,1 43,4 41,1 45,8 44,6 50,7 U.K 33,5 43,2 36,8 44,1 47,5 51,0 Spagna 19,5 44,3 39,1 38,4 41,3 45,0 Svezia 33,5 61,4 55,1 53,6 51,7 52,7 Canada 27,8 52,3 41,1 39,3 39,7 USA 25,6 37,8 34,2 36,6 39,0 Area Euro 33,1 49,3 46,2 47,3 46,9 50,4 Area OECD 26,9 41,2 38,9 40,6 41,5 Spesa pubblica primaria in % del PIL Paesi 1965 1991 2000 2005 2008 2010 Austria 36,6 50,1 48,5 47,3 46,6 50,3 Belgio 35,0 43,1 42,5 47,8 46,3 49,6 Danimarca 31,8 51,8 50,0 50,7 50,5 56,3 Finlandia 30,3 58,8 45,5 48,5 47,9 53,7 Francia 37,6 48,2 48,7 50,7 50,0 53,7 Germania 35,3 44,1 42,0 44,0 41,1 44,2 Grecia 22,0 33,4 39,3 39,3 44,8 44,0 Irlanda 36,0 38,1 29,3 32,9 41,4 63,8 Italia 32,8 43,1 39,8 43,5 43,7 46,1 Olanda 34,7 50,6 40,5 42,4 43,8 49,3 Portogallo 18,1 35,3 38,2 43,3 41,6 47,7 U.K 33,5 40,9 34,0 42,0 45,2 48,0 Spagna 19,5 41,3 35,9 36,7 39,7 43,0 Svezia 33,5 60,6 51,6 52,0 50,0 52,0 Canada 27,8 47,0 38,0 38,3 39,5 USA 25,6 34,2 31,7 34,7 37,1 Area Euro 33,1 45,1 42,3 44,3 43,9 47,6 Area OECD 26,9 38,0 36,4 38,8 39,7 La spesa pubblica Ma spendiamo male.. Con una struttura distorta di spesa Troppo su pensioni, poco sul welfare di sostegno al reddito Relativamente poco su istruzione e su altri beni pubblici Quasi in linea su sanit Spesa pubblica per pensioni (in % del PIL) Paesi 1980 2000 2007 Austria 12,1 12,3 12,3 Belgio 11,2 8,9 8,9 Danimarca 11,0 5,3 5,6 Finlandia 8,2 7,7 8,3 Francia 10,2 11,8 12,5 Germania 12,1 11,2 10,7 Grecia 6,1 10,7 11,9 Italia 9,2 13,6 14,1 Norvegia 11,2 4,8 4,7 Olanda 8,1 5,0 4,7 Portogallo 5,1 7,9 10,8 Regno Unito 6,1 5,3 5,4 Spagna 7,2 8,6 8,0 Svezia 11,2 7,2 7,2 Canada 2,2 4,3 4,2 USA 7,0 5,9 6,0 Area OECD 8,0 6,9 7,0 Spesa pubblica per la sanit (in % del PIL) Paesi 1980 1990 2000 2007 Austria 5,0 6,1 7,5 6,8 Belgio 5,0 5,7 6,1 7,3 Danimarca 5,1 6,9 6,8 6,5 Finlandia 5,0 6,2 5,1 6,1 Francia 5,1 6,4 8,0 7,5 Germania 6,1 6,3 8,2 7,8 Grecia 3,1 3,5 4,7 5,9 Italia 5,1 6,1 5,8 6,6 Olanda 4,1 5,4 5,0 6,0 Portogallo 3,1 3,8 6,4 6,6 Regno Unito 4,1 5,0 5,8 6,8 Spagna 4,0 5,1 5,2 6,1 Svezia 8,0 7,4 7,0 6,6 Canada 5,0 6,6 6,2 7,0 USA 3,1 4,7 5,8 7,2 Area OECD 4,1 5,1 5,6 5,8 Spesa pubblica per istruzione (% del PIL) Paesi 1995 2000 2006 Austria 6,2 5,6 5,4 Danimarca 7,3 8,3 8,0 Finlandia 6,8 6,0 6,1 Francia 6,3 6,0 5,6 Germania 4,6 4,4 4,4 Italia 4,7 4,5 4,7 Norvegia 7,9 5,9 6,6 Olanda 5,1 5,0 5,5 Portogallo 5,1 5,4 5,3 Regno Unito 5,0 4,3 5,5 Spagna 4,7 4,3 4,3 Svezia 7,2 7,2 6,8 Canada 6,2 5,1 5,1 USA 4,7 4,9 5,5 Gli impiegati pubblici Non neanche vero che abbiamo troppi impiegati pubblici.. 1970 1980 1990 2000 2010 Belgio 17,4 23,0 23,9 21,8 22,4 Danimarca 19,9 31,6 32,5 32,5 33,3 Finlandia 16,5 23,3 27,2 28,7 29,7 Francia 20,6 22,5 25,3 24,6 24,5 Italia 16,7 20,0 21,8 20,9 19,3 Olanda 12,9 15,7 15,4 12,5 12,9 Portogallo 9,8 15,1 19,4 20,0 18,7 Spagna 6,4 11,6 15,7 16,0 18,0 Svezia 23,7 34,4 34,8 32,1 32,6 U.K. 26,8 30,2 24,9 20,5 22,6 Norvegia 21,5 27,9 32,2 33,0 34,1 Canada 25,5 25,6 24,5 22,6 24,8 Giappone 11,9 12,3 10,5 10,1 9,2 USA 17,4 17,7 16,6 15,6 17,0 Occupazione nel settore pubblico (in % dei lavoratori dipendenti) Gli impiegati pubblici Ma sono male distribuiti sul territorio, circa 1/3 su ogni area nonostante la differenza di popolazione e di attivit economica
Abitanti: Nord 27, 7 milioni, Centro 12 milioni Sud e Isole 20,7.
La spesa per pensioni Lelevata spesa per pensioni, frutto di sistemi eccessivamente generosi sia per livello che per et consentita di pensionamento, ha spiazzato altre forme di welfare pi moderne e pi efficienti per la crescita Ha spiazzato altra spesa pubblica produttiva.. E un problema serio visto linvecchiamento della popolazione.. Ha creato problemi di equit: in Italia i poveri non sono i pensionati.. Ma le famiglie numerose monoreddito
Le pensioni italiane (2010; Giarda 2011) Pensioni anzianit e vecchiaia 2009
I divari economici Un altro problema rappresentato dai divari economici tra il Centro-Nord e il Sud del Paese Da trentanni il divario sostanzialmente stabile ( perfino in crescita a causa della crisi..) Tassi di occupazione, livelli di reddito sono enormemente diversi tra aree del Paese
Background: il divario territoriale (ISTAT, 2007) 96 Regioni a S.O. Popolazione Popolazione per et (%) Area (km 2 ) PIL (euro pro capite) Incidenza di povert relativa (%) Tasso di occupazione 0-14 >65 Piemonte 4.377 12,4 22,5 25339 28.563 6,6 65,8 Lombardia 9.594 13,7 19,6 23861 33.419 4,8 66,8 Veneto 4.803 13,9 19,3 10391 30.244 3,3 65,8 Liguria 1.609 11,2 26,7 5421 26.821 9,5 63,8 Emilia Romagna 4.250 12,6 22,6 22124 32.130 6,2 70,3 Toscana 3.658 12,2 23,2 22997 28.415 4 64,8 Umbria 879 12,5 23,2 8456 24.486 7,3 64,6 Marche 1.545 13,1 22,5 9694 26.499 6,3 64,8 Lazio 5.527 13,8 19,3 17207 30.302 7,9 59,7 Abruzzo 1.317 13,2 21,3 10798 21.629 13,3 57,8 Molise 321 13,1 22,0 4438 19.868 13,6 53,6 Campania 5.801 17,2 15,5 13595 16.866 21,3 43,7 Puglia 4.073 15,5 17,6 19362 17.091 20,2 46,7 Basilicata 591 14,2 20,0 9992 18.677 26,3 49,6 Calabria 2.003 15,0 18,4 15080 16.880 22,9 44,9 Italia 59.375 14,0 19,9 26.020 11,1 58,65 I divari Ci impone un forte impegno redistributivo del settore pubblico tra territori La spesa per i principali servizi (merit goods) in termini pro-capite pi o meno uniforme sui territori (per es sanit, istruzione, giustizia..) anche se alcuni servizi sono offerti dagli enti locali; Le entrate, in quanto dipendenti dallattivit economica sono molto diverse sul territorio (residui fiscali). Quali sono i livelli di governo Amministrazioni Pubbliche Lo Stato (il governo centrale) I governi locali: Regioni, Comuni, Province Istituti di previdenza 15 Regioni SO, 5 (6) Regioni a SS, 8100 comuni, 107 province. Che cosa fanno: spesa totale per livelli di governo e funzione 2006 Gen. Gover. Cen. State Loc. Gov. Social Sec. F. General public services 100 49 51 0 Defence 100 100 0 0 Public order and safety 100 87 13 0 Economic Affairs 100 54 46 0 Environmental protection 100 16 84 0 Housing and community amenities 100 10 91 0 Health 100 1 99 0 Recreation, culture and religion 100 35 65 0 Education 100 73 27 0 Social Protection 100 2 4 94
La spesa eguagliata tramite i trasferimenti, ma non la qualit dei servizi
Esempio: Sanit
Nel contesto internazionale, la sanit italiana abbastanza efficiente sia in termini di spesa su Pil e procapite che in termini di risultati..
100 Spesa pubblica e privata La performance del SSN WHO Report 2000 Sanit: qualit percepit dei servizi <= 70 <= 58 <= 46 <= 34 <= 22 No dati Min = 10 Persone molto soddisfatte assist.medica osped. M+F 2006 ITALIA 39.14 Sanit: indici di inappropriatezza nelle cure <= 60 <= 52 <= 44 <= 36 <= 28 No dati Min = 20 %parti cesarei 2005 ITALIA 38.32 Regional divide: giustizia
Giustizia civile
Fonte: Banca dItalia (2011); durata media in giorni