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LE GRAND CHYREN

LE GRAND CHYREN
Pittore e filosofo italiano.
Faenza 28 marzo 1981 – Milano 11 marzo 2075.
Fondatore e ideologo del futuro S.R.I.M.

VI 70
Il grande CHYREN sarà del mondo capo,
Au chef du monde le grand Chyren sera.
Plus outre apres aymé,craint,redouté: più oltre dopo amato,pianto,temuto:
Son bruit & lors les cieux surpassera, La sua fama e gloria i cieli sorpasserà,
Et du seul tiltre victeur fort contenté.
Del solo titolo “Il vittorioso” sarà assai felice.
RECENSIONE CRITICA

E' essenzialmente un autodidatta,infatti non ha mai frequentato alcuna scuola d'arte o corsi di
pittura. E' anche poeta e scrittore dilettante.
Inizia la sua attività artista all'età di 19 anni,senza aver mai mostrato precedentemente alcun
interesse verso l'arte; anche se il padre ed alcuni avi hanno svolto l'attività artistica a livello
amatoriale.
L'artista dichiara che in quel periodo della sua vita,si fece sempre più largo il bisogno di creare un
“qualcosa di personale”,che in precedenza mai aveva minimamente pensato;e decise di tentare
utilizzando colori e pennelli,solo perché aveva visto da bambino il padre dipingere.
Le prime opere (di cui molte ricoperte da opere successive),sono per lo più semplici abbozzi ed
esperimenti per apprendere la tecnica e per verificare se il suo bisogno creativo fosse appagato.
In poco tempo l'artista capisce che la creazione di opere pittoriche lo rendono più completo
spiritualmente continuando così a poco a poco a creare nuove opere.
Ma nel ottobre del 2001,l'artista capisce che la sua arte può trarre enorme beneficio traendo
ispirazione dalla sua notevole ed assidua attività onirica.
Decide così di denominarsi “Pittore Onirico”.
Già dai primi dipinti “onirici”,si può evincere un colorismo feroce e bestiale ma allo stesso tempo
piacevole e spesso sensuale,con l'utilizzo di colori puri come il blu e il rosso,da porlo tra i Fauve e
gli Espressionisti Tedeschi Die Brucke.
In alcuni dipinti,soprattutto a tema umano,le linee sono poi affilate e allo stesso tempo
rotonde,creando silhouette spesso mostruose ma non raccapriccianti; sintomo di una instabilità
mentale che continuamente passa dall'Iper al Ipo e viceversa; nelle quali si possono scorgere
assieme alle infinitesime gradazioni coloristiche,tutte le paure ed angoscie di questo giovane
artista contemporaneo,tipiche della moderna civiltà tecnologica e troppo spesso disumanizzante;
nella quale basta un attimo e tutto può scomparire.
Molto probabilmente non è da escludere che in futuro, l'opera di questo artista possa giungere ad
una ulteriore fase ultra onirica;ossia verso una conflagrazione atomistica del proprio ego,in quanto
essere pensante e sovrasensibile, che lo porterà ad intraprendere un viaggio di non ritorno verso
una visione ultra materiale,che nei prossimi decenni le future generazioni umane probabilmente
sperimenteranno;ossia verso quell'uomo che deve essere superato tramite la soppressione di tutte le
attuali concezioni materialistiche,deleterie ed autodistruttive che ancora oggi rendono il genere
umano molto distante dal suo vero essere:

ovvero essere un Ente contemplatore con un'elevata concezione del bene; verso quel tutto come
fine dell'universo,ossia l'ente che è in quanto è,ma che mai potrà essere non è.

Comunque egli crede fermamente nella creazione di un suo alfabeto pittorico che rappresenti al
meglio il suo subconscio,utilizzando sia tecniche pittoriche tradizionali e non.

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