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it luned 3 novembre 2014 1,40


ITALIA
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA VIA CAMPANIA 59/C - TEL. 06688281
anno 118 - numero 259
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
Anno 118 -
anno 118 - anno 118 -
Numero
numero numero
259
259 259
3 Lewis Hamilton festeggia REUTERS
ALLE PAGINE 28-29-31
3 Ghavami Ghoncheh ANSA
IL CASO LA TIFOSA IRANIANA
Tent di vedere
gli azzurri:
condannata!
SALVINI A PAGINA 38
FORMULA 1 NEGLI USA LA DECIMA VITTORIA DELLINGLESE CHE VEDE IL TITOLO
E un Hamilton da 10 e lode
Doppietta Mercedes: Lewis ora ha 24 punti su Rosberg
Alonso batte Vettel, ma la Ferrari non va oltre il 6 posto
DI GENE GNOCCHI
Lex coniglietta di Playboy
lascia Allegri: Ho scoperto
che mandava di nascosto
messaggi hard a Ogbonna
IL ROMPI
PALLONE
w
3 Sylvain Guintoli, 32 anni ALEX
SUPERBIKE CON GUINTOLI
Aprilia, lItalia
che vince
due mondiali
GOZZI, FALSAPERLA PAG. 25-33
THOHIR, LA PAZIENZA E FINITA
MAZZARRI, 2 GARE DAPPELLO
Il tecnico non riesce a dare continuit allInter: il presidente molto deluso,
ma gli concede ancora due chance. Prima c da regolare i conti con la Uefa
BREGA, DALLA VITE ALLE PAGINE 8-9 3 La preoccupazione di Walter Mazzarri, 53 anni: il momento delicato PEGASO
UNA CITTA IN FESTA
Lanterna magica
Samp e Genoa
in zona Champions
Netto successo sulla Fiorentina: i doriani
sono soli al terzo posto. Continua la striscia
positiva rossobl: impresa in casa Udinese
DA RONCH, ELEFANTE. GRIMALDI, VELLUZZI PAG. 14-15-25
3 Rizzo, a sinistra, e Matri: la felicit di Genova RATTINI/ANSA
MONDO GUANGZHOU 3 TITOLO. PANCA A FABIO
Irresistibile Lippi: tris cinese
E ora parte lera Cannavaro
LICARI, NICITA A PAGINA 22
SERIE A 10
a
GIORNATA
PARTITE
CHIEVO-SASSUOLO 0-0
EMPOLI-JUVENTUS 0-2
MILAN-PALERMO 0-2
NAPOLI-ROMA 2-0
PARMA-INTER 2-0
SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1
TORINO-ATALANTA 0-0
UDINESE-GENOA 2-4
OGGI
CESENA-VERONA ore 19
LAZIO-CAGLIARI ore 21
CLASSIFICA
JUVENTUS 25
ROMA 22
SAMPDORIA 19
NAPOLI 18
GENOA 18
LAZIO 16
MILAN 16
UDINESE 16
INTER 15
FIORENTINA 13
VERONA 12
TORINO 12
PALERMO 12
SASSUOLO 11
CAGLIARI 9
ATALANTA 9
EMPOLI 7
CESENA 6
PARMA 6
CHIEVO 5
* Una partita in meno
LE PRIME DUE VERSO LE SFIDE DI COPPA
Paul brinder a 100 presenze
in bianconero. emergenza:
Ogbonna e Asamoah in forse
Faccia a faccia tra i giallorossi
ALLE PAGINE 10-11-13
3 Paul Pogba, francese, 21 anni ANSA
LEuro-Juve di Allegri
con Pogba pi Morata
Garcia striglia la Roma
E SPARITO
IL MILAN
Clamoroso tonfo a San Siro
della squadra di Inzaghi,
piegata dal Palermo che non
aveva ancora vinto in trasferta.
Disperato e inutile assalto
finale con 4 punte. E arrivano
i primi fischi per il tecnico.
Dybala da applausi
CENITI, GOZZINI, OLIVERO, PASOTTO, SCHIANCHI,
VERNAZZA ALLE PAGINE 2-3-5-6
DI LUIGI GARLANDO A PAG. 25
ilCommento
CHIAMATE
MILANO
0-2....0-2
9
7
7
1
1
2
0
5
0
6
0
0
0
4
1
1
0
3
>
UNA CITTA IN CRISI
3 Stephan El Shaarawy, 22 anni. Emblema della resa del Milan LAPRESSE
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
SERIE A 10
a
GIORNATA
SEBASTIANO VERNAZZA
@GazzaVernazza
MILANO
Cera una volta la grande Milano. In due
giorni, Inter polverizzata a Parma e Milan umi-
liato in casa dal Palermo. La Scala del calcio de-
gradata a teatro davanspettacolo. Bentornato
sulla terra a Pippo Inzaghi, la luna di miele
finita, i bei ricordi dei tantissimi gol in maglia
rossonera non bastano pi. Fischi a San Siro,
che c di strano, lo sappiamo come va. La bato-
sta di ieri chiude un mini-ciclo disastroso, due
punti in tre partite, contro Fiorentina, Cagliari e
Palermo. Andamento da zona retrocessione,
sebbene il terzo posto, in un campionato liquido
e indecifrabile come lattuale, rimanga un obiet-
tivo alla portata.
Molto inattivi La gara di ieri sera ha messo a
nudo in un colpo solo tutti i limiti del Milan cor-
rente, cos come si erano intravisti in estate nel-
la tourne americana. In primis una fase difen-
siva da bamboccioni. Incassato per esempio il
quinto o sesto gol su palla inattiva, dipende da
come si valuta una delle reti prese a Parma. Ra-
gion per cui, prima di fare teatrini sui calci piaz-
zati a proprio favore, con folkloristici trenini e
blocchi assortiti nelle aree altrui, sarebbe me-
glio curare la propria difesa su angoli e tiri fran-
chi degli avversari. Che poi lerrore di ieri stato
paradossale, sul corner dello 0-1 stato Zapata
a fare harakiri con un autogol di testa. In que-
ste situazioni il Milan difende cos male che or-
mai arrivato allautolesionismo.
Molto lunghi Dallanalisi computerizzata del
match tiriamo fuori un dato: 52 metri la lun-
ghezza media del Milan. Una squadra spalma-
ta e scollata. La difesa balbetta, il centrocampo
tocchetta, lattacco va per i fatti suoi. Menez
unica risorsa della fase offensiva: pallone al
francese nella speranza che salti luomo e crei
loccasione. Succede una volta, sullo 0-0, quan-
do Menez imbocca Poli davanti a Sorrentino,
ma il mediano sciupa, calcia di molto a lato. Per
il resto Menez goiste come al solito: porta
palla, ma nove volte su dieci gliela soffiano o lui
simpantana lontano dalla porta. Luno contro
tutti va bene alloratorio. A questi livelli, nel cal-
cio del nuovo millennio, o si attacca di squadra
o non si trova mai la quadra.
Molto fragili Il Milan stato in partita per i pri-
mi venti minuti. Ha sofferto dallinizio la verve
del Palermo, di Vazquez e Dybala, e se non fosse
stato per Lopez lo svantaggio si sarebbe mate-
rializzato subito, ma finch rimasta sullo 0-0
la squadra di Inzaghi ha avuto la forza di ribatte-
re: la palla di Menez per Poli, un colpo di testa di
Torres a sfiorare un palo, unaltra botta del fran-
cese. La Zapata sui piedi - lautorete del co-
lombiano ha scaraventato il Milan nel buio pi
assoluto. Tre minuti bruttissimi nel cuore del
primo tempo. Al 23 lautogol. Al 25 miracolo di
Lopez faccia a faccia con Dybala. Al 26 lo 0-2:
IL FOCUS PRESSING ALTO E CONTROPIEDE RAPIDO: COS IL PALERMO HA MANDATO IN TILT IL MILAN
Il segreto di Iachini: meno attaccanti e pi tiri in porta
ANDREA SCHIANCHI
Il Palermo gioca con un
solo attaccante (Dybala), fa 7
tiri in porta e 2 gol. Il Milan
finisce la partita con un poker
dattacco (El Shaarawy, Tor-
res, Pazzini e Menez), ma cal-
cia tre volte verso Sorrentino.
Una miseria. Questo dato,
semplice semplice, dice una
cosa: nel calcio il numero dei
gol realizzati non quasi mai
direttamente proporzionale a
quello dei giocatori offensivi
schierati. Pippo Inzaghi, ieri
sera, deve aver dimenticato
questa regoletta con il risulta-
to che il Milan ha sudato, sof-
ferto e poi pianto di fronte alle
volate del Palermo. Lequili-
brio il valore principale di
qualsiasi squadra: se non fosse
cos, basterebbe mettere in
campo un portiere e dieci at-
taccanti e si vincerebbero tut-
te le partite.
Atteggiamento Altra ombra
notata a San Siro: a che cosa
serve tenere il pallone per il
62,5 per cento del tempo se
poi non si conclude nulla? Al
Palermo, con la sua organiz-
zazione e con la sue riparten-
ze improvvise, bastato il 37,5
per cento di possesso palla per
mandare al tappeto lavversa-
rio. E qui giusto spendere
qualche parola sullatteggia-
mento, cio sulla tattica, dei
siciliani: pressing alto, quattro
giocatori (Dybala, Vazquez,
Barreto e Bolzoni) pronti a
non far partire lazione nemi-
ca e a rubare il pallone.
Vazquez, nello specifico, si
sdoppia: fa il mediano su De
Jong e il trequartista quando
deve ricamare la manovra e
imbeccare Dybala. Sono 61 i
tocchi dellargentino, 3 tiri
nello specchio e 1 fuori. Inol-
tre: 40 passaggi (13 sbagliati),
1 cross, 3 sponde, 1 occasione
creata. Ogni volta che il Paler-
mo si affaccia nella met cam-
po rossonera c lo zampino di
Vazquez: apparentemente
lento di gambe, dimostra velo-
cit di pensiero e di esecuzio-
ne. Caracolla, ondeggia, sem-
bra in difficolt, ma il pallone
non glielo prendono mai. E
quando non c Vazquez, ecco
che spuntano Barreto, Mare-
sca e Bolzoni. L in mezzo il
Palermo domina.
Utilit Lo specchio della pre-
stazione del Milan sta invece
nei numeri di Menez: 85 toc-
chi, sempre pronto a ricevere
il passaggio dei compagni, 51
appoggi (6 sbagliati), ma ad-
dirittura 27 palloni persi. A
poco servono i 3 dribbling riu-
sciti, i 3 cross e le 3 sponde. Se
quando gli danno il pallone
non riesce a tenerlo o a combi-
nare qualcosa di buono, lutili-
t di Menez pari allo zero.
RIPRODUZIONE RISERVATA
SAN SIRO
FISCHIA
SEMPRE
Che scivolone il Milan
Non bastano 4 punte
Il Palermo vince facile
Un autogol di Zapata e una perla di Dybala stendono
i rossoneri, molli e irriconoscibili. I siciliani rischiano di dilagare
IN ARIA E PER TERRA MILAN IN DIFFICOLT SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA NELLA PRIMA MEZZORA
1 Lautorete di Cristian Zapata,
28 anni; 2 Jeremy Menez, 27
anni, a terra; 3 Paulo Dybala,
20 anni, dopo il gol del 2-0
dei siciliani REUTERS/LIVERANI
LA MOSSA
Movimento di pressing
ABATE ZAPATA
DYBALA
VAZQUEZ
BARRETO BOLZONI
DE JONG
RAMI DE SCIGLIO
GDS
1 3 2
lAnalisi
Tecnica
a
La delusione a fine partita di Fernando Torres,
Jeremy Menez e Nigel De Jong ANDREOLI
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
travolgente discesa di Dybala, con Zapata a reci-
tare la parte del birillo, e diagonale inappellabi-
le. Zero a due e fine del Milan. Nella restante ora
incapacit di intendere e di volere, fragilit e in-
sicurezza si sono impossessate dei giocatori in
rossonero. Allintervallo cambio di sistema: El
Shaarawy per Poli e 4-2-3-1. A met ripresa den-
tro Pazzini, una specie di 4-1-3-2. Nisba, il nuo-
vo maquillage non ha funzionato, lelettroence-
falogramma rimasto piatto. Menez, El Shaa-
rawy, Pazzini, Torres: non basta ammassare at-
taccanti per avere un grande attacco. Ci vuole
unidea forte di gioco, che oggi manca.
Molto Iachini Allopposto il Palermo ha dimo-
strato di avere le idee molto chiare, sul che cosa
fare e sul come fare. Merito di un allenatore co-
me Beppe Iachini, che a cinquantanni si fatto
tutto la gavetta del mondo. Di partenza 3-5-2,
subito aggiustato in 3-5-1-1: Vazquez dirottato
sulla trequarti a molestare De Jong e a tessere la
sua tela di attaccante lento di gambe, ma svelto
di pensieri. Vazquez la mente, Dybala il braccio
armato, Maresca e Barreto i gladiatori. Il Paler-
mo ha giocato la partita che doveva: rannic-
chiarsi, ripartire, infilarsi tra le larghe pieghe
della scombinata fase difensiva milanista. Iachi-
ni aveva un piano A e probabilmente un piano B.
Il Milan no, il Milan stato spianato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
soffia la crisi
PIPPO INZAGHI
Blackout totale
e sconfitta giusta
stata colpa mia
I premi per il terzo posto promessi da Galliani
stridono con il clima: finita la luna di miele coi tifosi
Il tecnico: Mi aspettavo le difficolt, ci rialzeremo
MARCO PASOTTO
MILANO
Lannuncio di Galliani,
che comunica ufficialmente
lerogazione di premi in caso di
terzo posto (Certo che ci so-
no: un po che non ne paghia-
mo e vogliamo tornare a far-
lo), arriva nella serata peggio-
re. Quella dei fischi di San Siro.
Sono i primi dellera Inzaghi e
quindi fanno un certo effetto.
Piovono alla fine del primo
tempo, durante il secondo -
giocato, ed era complicato far-
lo, persino peggio - e ovvia-
mente al fischio finale. Quan-
do Pippo ordina alla squadra di
presentarsi sotto la curva e
metterci la faccia. Qualcuno
applaude i tifosi, altri chiedono
scusa. E comunque la Sud se-
mivuota, due terzi di San Siro
aveva sbaraccato gi nei minu-
ti di recupero. Laggancio al
terzo posto della Samp finisce
cos. Tutto a rotoli e uninvolu-
zione che a spiegarla non ba-
sterebbe un Nobel per la scien-
za. Passi indietro inconcepibili
per una squadra che nelle ulti-
me settimane ha smarrito pra-
ticamente tutto: convinzioni,
spirito, caratteristiche di gioco.
Quelle che hanno trasformato
il Milan da gioiosa macchina
del gol a unentit indefinita
che non pi in grado di fare
male dalla met campo in su. O
meglio, fa malissimo: ma non
agli avversari.
Motivazioni Ieri arrivato an-
che il terzo indizio, e quindi la
prova completa. Nuovamente
tre. Tre come i tiri nello spec-
chio della porta, stesso numero
esiguo raggiunto con Fiorenti-
na e Cagliari. Nove tiri in tre
partite: dov finito il Milan
avanti tutta? Il dettaglio dei tre
di ieri, il primo dei quali arriva-
to al 19 della ripresa (!): una
punizione di Menez a dieci al-
lora, poi un colpo di testa di El
Shaarawy abbastanza perico-
loso e unaltra punizione inno-
cua di De Jong. Stop. Berlusco-
ni, che aveva costruito il con-
sueto discorso motivazionale
del venerd proprio sui tiri in
area, stavolta ha avuto lottimo
istinto di restare a guardarsi la
partita a casa. E dire che Inza-
ghi ha buttato dentro tutte le
bocche da fuoco. Il 4-3-3 ini-
ziale diventato 4-2-3-1 allini-
zio del secondo tempo e addi-
rittura un inedito e spudorato
4-1-3-2 a met della ripresa. In
campo cerano Torres, Pazzini,
El Shaarawy e Menez: la parti-
ta ricorda che il numero di at-
taccanti non proporzionale
alla pericolosit di una squa-
dra. Con buona pace del presi-
dente.
Autostima Inzaghi peraltro
non vuole parlare n di singoli,
n di reparti: Il blackout non
stato degli attaccanti, ma di
tutta la squadra. Abbiamo
avuto delle occasioni pri-
ma del loro vantaggio,
poi loro sono stati bra-
vi a segnare e hanno
meritato la vittoria.
Faccio il mea culpa, so-
no io il primo respon-
sabile. Dovr essere
bravo a lavorare sul-
lautostima dei ragazzi.
una partita che fa
parte del percorso di
crescita. Fin qui abbia-
mo fatto molte cose positi-
ve, stavolta no, ma questa
una squadra che va lasciata
crescere con tranquillit.
Va detto che Inzaghi sem-
pre stato molto realista, an-
che quando le cose andava-
no bene. Figuriamoci ora.
Ho sempre detto che so da
dove venivamo. Fin qui ab-
biamo sorpreso tutti, ma io
me lo aspettavo che fosse diffi-
cile riportare il Milan a un cer-
to livello. Ci rialzeremo, per-
ch il lavoro paga.
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(3-5-2)
70 Sorrentino; 6 Muoz, 12 G. Gonzalez, 4
Andelkovic; 89 Morganella, 15 Bolzoni, 25
Maresca (dal 23 s.t. 17 Ngoyi), 8 Barreto,
7 Lazaar; 9 Dybala (dal 43 s.t. 21 Quai-
son), 20 Vazquez (dal 41 s.t. 99 Belotti).
PANCHINA 1 Ujkani, 2 Vitiello, 3 E. Pisano,
10 Joao Silva, 14 Della Rocca, 18 Cho-
chev, 19 Terzi, 23 Feddal, 33 Daprel.
ALL. Iachini.
CAMBI DI SISTEMA 3-5-1-1 dal 15 p.t.
AMMONITI G. Gonzalez, Morganella, An-
delkovic per gioco scorretto.
MARCATORI autogol di Zapata (M) al 23, Dybala (P) al 26 p.t.
ARBITRO Gervasoni di Mantova NOTE spettatori 8.867, incasso di 234.456,50 euro; abbonati
19.405, quota di 451.107,05 euro. In fuorigioco 1-0. Angoli 4-5. Recuperi: p.t. 1; s.t. 3
CONTRASTI
MILAN 23 PALERMO 20
TIRI FUORI
IIIIIIIII III
MILAN 9 PALERMO 3
MOMENTI CHIAVE
(4-3-3)
23 Diego Lopez; 20 Abate, 33 Alex (dal 3
p.t. 17 Zapata), 13 Rami, 2 De Sciglio; 16 Poli
(dal 1 s.t. 92 El Shaarawy), 34 De Jong, 8
Saponara; 10 Honda (dal 23 s.t. 11 Pazzini),
9 Torres, 7 Menez.
PANCHINA 1 Agazzi, 32 Abbiati, 14 Albertaz-
zi, 15 Essien, 19 Niang, 21 Van Ginkel, 25 Bo-
nera, 27 Armero, 81 Zaccardo. ALL. Inzaghi.
CAMBI DI SISTEMA 4-2-3-1 dal 1 s.t.; 4-1-
3-2 dal 23 s.t.
AMMONITI De Jong per gioco scorretto, El
Shaarawy per c.n.r., Rami per proteste.
POSSESSO PALLA
MILAN 63% PALERMO 37%
TIRI IN PORTA
III IIIIIII
MILAN 3 PALERMO 7
PRIMO TEMPO 0-2
13 Gran palla di Menez per Poli, che a tu per
tu con Sorrentino calcia fuori.
16 Honda su punizione, Torres di testa a
lambire il secondo palo.
GOL! 23 Angolo di Dybala e harakiri di Za-
pata: autogol di testa.
25 Miracolo di Lopez faccia a faccia con
Dybala.
GOL! 26 Zapata incenerito da Dybala, che
batte Lopez con un sinistro a incrociare
39 Sassata di Barreto, vola Diego Lopez a
sventare.
SECONDO TEMPO
9 El Shaarawy a giro da lontano, pallone
fuori di poco dallo specchio.
19 Primo tiro in porta del Milan, una conclu-
sione centrale di Menez.
24 El Shaarawy di testa da pochi passi,
Sorrentino para.
28 Torres in tuffo di testa non trova la por-
ta.
35 Punizione centrale di De Jong.
MILAN
0
PALERMO
2
13
8
23
10
20
2
16
34 33
9
7
25
15
70
4
9 20
12
89
6
7
8
BARICENTRO BASSO 49,3 metri BARICENTRO MOLTO BASSO 47,5 metri
la Moviola
DI FRANCESCO CENITI
Nella serata disastrata
per il Milan, Gervasoni gestisce
con personalit nel primo tempo
quando, con il risultato sullo 0-0,
in un paio di occasioni la partita
poteva prendere una strada
diversa. Larbitro attento e con
laiuto dei cartellini rimette tutto
nella giusta direzione. Il primo a
essere ammonito Gonzalez:
superato da Menez, lo stende
senza pensarci troppo. Subito
dopo De Jong stacca con il
gomito alzato in modo
pericoloso su Barreto: arriva il
giallo perch Gervasoni lo
considera pericoloso e non
come una scelta deliberata per
far male (altrimenti sarebbe
stato rosso diretto). Altra
entrata dura: la commette
Morganella su De Sciglio, anche
per lesterno dei siciliani arriva il
cartellino (il terzo estratto da
Gervasoni in altrettanti minuti). Il
Milan poi protesta per un
presunto retropassaggio
sempre di Morganella:
Sorrentino blocca con le mani
perch il tocco del compagno
fortuito (di stinco), ok lasciar
correre. In chiusura di tempo,
giallo per Andelkovic: steso
Torres al limite dellarea. Nella
ripresa: El Shaarawy cerca un
rigore lasciandosi cadere, arriva
un giusto giallo per simulazione.
Nel finale Rami protesta per un
fallo fischiato contro (aveva
ragione: non cera): ammonito.
Morganella, non retropassaggio
El Shaarawy simula: giusto il giallo
4
I NUMERI
2
le sconfitte
di Inzaghi da
allenatore del
Milan: 1-0
contro la Juve a
San Siro.
Imbattuto invece
in trasferta
3
gli autogol
del Milan in
stagione.
record in questo
campionato
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
SERIE A 10
a
GIORNATA
GLI ARBITRI GERVASONI 6 La partita non offre problemi particolari. Ammonisce molto. E bravo a cogliere la simulazione di El Shaarawy. POSADO 6 - DI FIORE 6; TOMMASI 6 - GERSINI 6
5
lallenatore
Inzaghi
Preoccupante
involuzione.
Non esiste
movimento
senza palla.
il momento di
puntare
su un undici
e insistere.
Cos spreca
il vantaggio
di avere
la settimana
libera.
7,5
lallenatore
Iachini
Vittoria molto
importante
perch non
casuale:
il tecnico
aveva studiato
bene come
fermare
il Milan e come
colpirlo con
azioni rapide.
Copione
eseguito alla
perfezione.
TIRI 0
PASSAGGI OK 10/11
RECUPERI 0
TIRI 4
DRIBBLING OK 1/3
SPONDE 3
TIRI 2
DRIBBLING OK 1/2
SPONDE 2
TIRI 2
PASSAGGI OK 18/32
RECUPERI 8
TIRI 0
PASSAGGI OK 52/60
RECUPERI 8
TIRI 0
PASSAGGI OK 22/30
RECUPERI 8
TIRI 0
PASSAGGI OK 16/18
RECUPERI 3
PASSAGGI OK 12/15
LANCI 1
CONTRASTI OK 0/0
PASSAGGI OK 11/17
LANCI 1
CONTRASTI OK 1/1
PASSAGGI OK 15/17
LANCI 0
CONTRASTI OK 1/1
PARATE 3
RINVII 12
PRESE ALTE 6 TIRI 1 PASSAGGI OK 39/48 RECUPERI 3
TIRI 2
DRIBBLING OK 0/1
SPONDE 1
PASSAGGI OK 46/50
LANCI 2
CONTRASTI OK 1/2
TIRI 3
DRIBBLING OK 3/9
SPONDE 3
TIRI 4
DRIBBLING OK 1/3
SPONDE 4
TIRI 0
DRIBBLING OK 1/1
SPONDE 0
TIRI 0
PASSAGGI OK 58/65
RECUPERI 5
TIRI 1
PASSAGGI OK 64/70
RECUPERI 10
TIRI 1
PASSAGGI OK 21/25
RECUPERI 1
PASSAGGI OK 43/49
CROSS 9
CONTRASTI OK 1/5
PASSAGGI OK 62/65
LANCI 6
CONTRASTI OK 0/0
PASSAGGI OK 1/1
LANCI 0
CONTRASTI OK 0/0 PARATE 6 RINVII 6 PRESE ALTE 0
PASSAGGI OK 57/67
CROSS 3
CONTRASTI OK 0/0
le Pagelle DI G.B. OLIVERO
MILAN
4,5
AHI ZAPATA,
CHE DISASTRO
HONDA NON C
Corre poco, non tira mai,
difende male: dove sia finito
il Milan di inizio stagione
proprio non si sa.
h7
Diego Lopez il migliore
Pronti, via e ferma Vazquez. Fa
quello che pu per tenere in vita il
Milan. Nel primo tempo tre grandi
parate ma prende due gol:
bravo, ma non Batman.
PALERMO
7,5
BARRETO
OVUNQUE
MARESCA DIGA
La partita dei sogni: il
punteggio addirittura
stretto rispetto alla
superiorit mostrata per 90.
h7,5
Barreto il migliore
Due palle doro per Dybala, una
bella conclusione dal limite
e una prestazione di grandissimo
spessore e continuit in cui svolge
molto bene entrambe le fasi.
5
Abate
Sparito dopo
un ottimo avvio
di stagione.
Impreciso, lento,
macchinoso.
Sbaglia molti
appoggi semplici
e non arriva mai
sul fondo per
crossare.
s.v.
Alex
Si fa male al
primo scatto e
visto quello che
succede quando
esce il Milan
deve augurarsi
che il problema
muscolare non
sia serio.
4,5
Rami
Senza Alex
perde lamico
fidato a cui
rivolgersi nelle
difficolt. Non
passa la palla:
se ne libera
come capita.
Non imposta:
spazza.
5
De Sciglio
Ennesima
prestazione
scialba. Il Milan
spinge pi a
sinistra che a
destra rispetto
al solito, lui
partecipa, ma
non riesce a
lasciare tracce.
5
Poli
Lerrore davanti
a Sorrentino
grave: sullo 0-0
cambierebbe la
partita. E lunico
ad andare senza
palla e questo
un merito.
Sostituito per
ragioni tattiche.
5
De Jong
Fare il centrale
del 4-3-3 non
il suo mestiere.
Mercoled era
andato a lezione
da Conti, ieri da
Maresca.
Ovviamente
ammonito anche
questa volta.
6
Saponara
Inizio
confortante:
chiede palla
perfino a Lopez
per dare qualit.
Si inverte con
Menez, corre,
poi si stanca.
Merita unaltra
occasione.
4,5
Honda
Monopattino,
altro che Honda.
Va piano,
prevedibile
quando stringe.
Da fermo non
dribbla, non
cambia passo,
sui piazzati
impreciso.
5
Torres
Due conclusioni
discrete, in
anticipo sul
marcatore. Ma
poco. Sbaglia
10 passaggi,
arranca con
il fisico: quando
salta Andelkovic
si fa rimontare.
5
Menez
Va dove vuole,
irritante per
egoismo, errori
(27 palle perse) e
scelte sbagliate.
Porta palla a
lungo trovando
una sola
illuminazione:
lassist a Poli.
4
Zapata
Movimento e
stacco da punta,
palla nellangolo:
problema,
la porta del
Milan. Autogol
imbarazzante
come la
chiusura (?)
su Dybala-gol.
6
El Shaarawy
Pi vivo delle
altre punte, ha
pi brillantezza
ed lunico
a disturbare
Sorrentino.
Brutta
la simulazione,
apprezzabili
le scuse.
6
Sorrentino
Sfiora il senza
voto perch nel
primo tempo
guarda la gara
dalla sua porta.
Il primo tiro,
uninterurbana
di Menez, arriva
dopo unora.
Pronto in uscita.
6,5
Munoz
Bravo di testa e
svelto di piede:
il centrale pi
sollecitato
perch il Milan
allalba della
gara attacca
dalla sua parte.
Per concede
pochissimo.
6,5
Gonzalez
Non si fa
condizionare
dal giallo preso
a inizio gara.
Sempre
concentrato
e reattivo,
governa la
difesa senza
alcun problema.
6,5
Andelkovic
Piccolo errore
su Torres, che
per non ne
approfitta anche
perch lui
bravo a
recuperare e a
fare fallo. Per il
resto, serata
tranquilla.
6
Morganella
Soffre in avvio,
preso in mezzo
da Saponara,
Menez e De
Sciglio. Ma la
sfuriata dura
poco e lesterno
svizzero gioca in
crescendo il
resto della gara.
6
Bolzoni
Anche lui balla
nei primi 20
perch da quella
parte il Palermo
in inferiorit
numerica. Ma
poi il Milan si
placa e Bolzoni
(ex interista) si
gode la serata.
7,5
Maresca
A 34 anni serata
da califfo a San
Siro: a basse
velocit pu
giocare dieci ore
senza sbagliare.
Rallenta,
accelera, cambia
gioco, tiene
palla. Perfetto.
6,5
Lazaar
In teoria
avrebbe dovuto
soffrire la
catena di destra
rossonera. In
realt d una
mano su Honda,
respinge Abate
ed
inesauribile.
7
Dybala
Bella punta
moderna: segna
e corre, va in
profondit e
viene incontro,
punta
lavversario e
cerca il dialogo
coi compagni. Il
gol un gioiello.
7
Vazquez
Dopo 90
secondi
troppo buono
con Lopez:
calcia bene ma
non forte.
Quando scala
dietro a Dybala
manda in tilt il
Milan.
6
Ngoyi
Al posto
di Maresca,
si piazza nella
stessa posizione
e sbriga
la pratica
senza nemmeno
scomporsi.
La partita
gi finita.
IL TECNICO DEL PALERMO PRIMA GIOIA FUORI CASA
Iachini se la ride:
Una gara perfetta
Dybala? Gi da big
ALESSANDRA GOZZINI
MILANO
Giuseppe Iachini aveva
vinto qui anche ventanni fa,
aveva la maglia del Palermo e
stacc in area per firmare il
gol decisivo. Era il 1994, Cop-
pa Italia, agosto. In questa
notte di novembre fa ancora
pi caldo: in meno di tre mi-
nuti il suo gruppo costruisce la
vittoria e insieme inverte una
doppia statistica. Iachini non
aveva mai battuto il Milan da
allenatore e il Palermo non
aveva mai fatto festa in viag-
gio questanno: un misero pari
e poi solo sconfitte, dallEm-
poli alla Juventus. Alla vigilia
Iachini aveva chiesto al grup-
po di aumentare il livello dau-
tostima, tenuto basso come
conseguenza delle batoste in
trasferta. Cos, dopo il primo
gol non c neanche troppa fe-
sta: sar perch non c un uo-
mo da celebrare (avvinghiarsi
a Zapata sarebbe sconvenien-
te) ma si notano di pi i gioca-
tori che si invitano reciproca-
mente alla calma. Solo dopo il
raddoppio si scioglie anche la
panchina, coinvolta nella cor-
sa di Dybala, che gi aveva fat-
to fuori Zapata e Diego Lopez.
Ricompensa Nel dopo gara
Iachini soddisfatto, ma con-
tiene lesultanza e argomenta:
Abbiamo continuato a gioca-
re e credere in quello che face-
vamo, nonostante certi risul-
tati negativi. Stavolta stato
un premio al gruppo per quan-
to fatto fino a oggi: meritava-
mo gi di avere qualche punto
in pi, questa una soddisfa-
zione che in parte ci ripaga
sottolinea il tecnico Aveva-
mo perso fiducia, invece dob-
biamo sempre avere questa
personalit: piano piano stia-
mo venendo fuori per rita-
gliarci il nostro spazio in cam-
pionato. Il Milan? Resta unot-
tima squadra, cera da fare la
partita perfetta, di intensit,
aggressivit e ripartenze velo-
ci e ci siamo riusciti in pieno.
Non li abbiamo fatti respirare,
ovvio che nelluno contro
uno sono pi forti. Dybala
pronto per una big? Credo
proprio di s, ha ancora ampi
margini di miglioramento, ma
sa fare tutto. Con questa umil-
t, con limpegno che mette in
ogni allenamento, un attac-
cante da grande squadra.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuseppe Iachini, 50 anni FORTE
TIRI 0
DRIBBLING OK 0/0
SPONDE 0
5,5
Pazzini
Tocca il pallone
7 volte
in 22 minuti,
i cross
lo scavalcano
inesorabilmente
e non ha mai
la possibilit
di incidere.
TIRI 0
DRIBBLING OK 0/0
SPONDE 1
s.v.
Belotti
Il Gallo ha voglia
di cantare,
ma ha pochi
minuti per
riuscirci.
TIRI 0
DRIBBLING OK 0/0
SPONDE 0
s.v.
Quaison
Pochi attimi
al posto
di Dybala, giusto
per partecipare
alla festa
del Palermo.
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
SERIE A 10
a
GIORNATA
Don Diego si scusa
Milan indifeso
dietro tremiamo
Lopez andato dai tifosi dopo la gara: Fortuna
che ora c la Samp. Pi dura, meglio giochiamo
INVOLUZIONE MERCOLED IL BERLUSCONI
Abate al veleno
A questo gruppo
manca lumilt
MARCO PASOTTO
MILANO
Il problema, molto banalmente, potrebbe
anche essere questo: quando non funzionava la
difesa, almeno girava bene lattacco. E quando
prima di ieri sera lattacco stentava, la difesa
rispondeva presente. Ecco, col Palermo invece il
blackout stato completo. E in questo caso dif-
ficile farla franca. Attacco non pervenuto pi li-
nea difensiva svagata uguale guai. La squadra si
presa responsabilmente una buona razione di
fischi sotto la Sud a fine gara e, prima di lasciare
San Siro, davanti alle telecamere si presentato
Abate, ieri sera capitano. Ignazio uno che non
parla molto, ma quando lo fa non ama girare
intorno allargomento. Abbiamo sbagliato lap-
proccio racconta con volto provato . Va anche
detto che loro sono stati molto coraggiosi. Noi
un po meno: prevedibili, abbiamo lasciato spa-
zio eccessivo fra le linee. Non siamo pi il Milan
di 10 anni fa. Facciamoci un bagno dumilt.
Protezione Ineccepibile sullanalisi generale,
ma guai a toccare i singoli. Quando gli si parla
dellinvoluzione di De Sciglio, Abate difende il
compagno: Mattia molto giovane, ha brucia-
to le tappe. normale alla sua et avere alti e
bassi. Fino a ora non ha fatto cos male come si
legge sui giornali. un giocatore di grandissima
qualit. Anche Inzaghi peraltro ha sempre pro-
tetto De Sciglio dalle critiche, fino a dichiarare:
Con me Mattia giocher sempre. Magari non
succeder mercoled, quando il Milan ospiter
gli argentini del San Lorenzo per il Trofeo Berlu-
sconi a San Siro. Ci sar evidentemente ampio
turnover e la possibilit per chi ha racimolato fin
qui pochi minuti di mettersi in mostra. Ieri sera
in tribuna cera Majed Garoub, rappresentante
dellArabia Saudita nella Fifa. Ma stavolta non ci
sono in ballo discorsi commerciali con il Milan.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ALESSANDRA GOZZINI
MILANO
Il primo segnale arriva-
to prestissimo, nemmeno tre
minuti dopo essere sbucati dal
tunnel: Alex accelera in chiu-
sura e poi si trova davanti allo
stop, imposto da un muscolo
dolente (flessore, accertamen-
ti nelle prossime ore ma pare
gi complicata la presenza
contro la Samp). Il secondo in-
dizio quando Zapata, entrato
per Alex, si fa sciagurato e infi-
la lautogol del vantaggio. La
terza spia si accende subito do-
po: Dybala fronteggia e scappa
a Zapata (anche lui non al
top), poi fredda Diego Lopez
per il raddoppio. Sono i tre se-
gnali che provano la sconfitta.
Fin qui stato citato uno solo
dei difensori milanisti, ma il
flop va esteso a tutta la linea:
Rami che non fa il leader, gli
esterni che si trattengono.
Super Diego Contro il Paler-
mo lattacco non ha colpito,
ma stata la difesa perforata a
segnare la sconfitta. Che pote-
va essere pi dolorosa non ci
fosse stato Diego, per una sera
il Maradona dei portieri. Die-
go (Lopez) salva in altre tre oc-
casioni, quattro volendo au-
mentargli ancora il voto: in av-
vio chiude su Vazquez, uscita
bassa puntuale e pulita. Con
meno eleganza smanaccia su
Lazaar, a deviare in angolo. Si
chiude con coraggio a Dybala,
solo a centro area. E ancora
prima della fine del primo
tempo vola sulla conclusione
di Barreto: utile e spettacola-
re quando alza sopra la traver-
sa. In mezzo per viene abbat-
tuto due volte, senza poter op-
porre resistenza: non a Zapa-
ta, un alleato, che con la
deviazione da calcio dangolo
(s, ancora i calci piazzati) se-
gna il vantaggio ospite; e nep-
pure dopo a Dybala, sbucatogli
davanti dopo aver seminato lo
stesso Zapata.
Scuse Diego Lopez il pri-
mo a scattare dentro San Siro
quando larbitro concede una
pausa, ed il primo anche al
90 quando c da chiedere scu-
sa alla Curva Sud che (allini-
zio) non perdona. Con il resto
del gruppo alza le mani verso i
tifosi: non una resa, un ge-
sto di delusione condivisa. Con
le super parate in notturna
Diego Lopez ha difeso anche la
maglia: in tre partite (Lazio,
Parma, Palermo) ha subito set-
te gol, stessa quota di Abbiati
che per uscito pi volte (set-
te le partite da titolare). Ma c
qualcosa che va oltre la stati-
stica e lidea di futuro di Inza-
ghi legata allex Real. Lidea
di futuro di Diego Lopez, inve-
ce, questa: Sono contento di
trovare la Sampdoria alla pros-
sima, facendo bene contro
avversari di spessore che pos-
siamo riscattarci e riprendere
la strada verso lEuropa, sar
come una finale. Linfortunio
di Alex ci ha complicato i piani,
anche se non eravamo entrati
in campo rabbiosi. A livello
personale invece ho solo buo-
ne sensazioni. Le difficolt
dietro ci sono, ma non ci ab-
battiamo. Il Milan vale di pi
di quello che dice questa scon-
fitta. E lo faremo vedere.
RIPRODUZIONE RISERVATA
DIEGO LOPEZ
PORTIERE DEL MILAN

Non siamo entrati


in campo
rabbiosi. Contro i
blucerchiati come
fosse una finale
Diego Lopez, 32 anni, devia sopra la traversa un tiro di Barreto REUTERS
d
HANNO
DETTO
S
Diego Lopez
Linfortunio di
Alex ci ha
complicato i
piani. A livello
personale invece
ho solo buone
sensazioni. Le
difficolt dietro
ci sono, ma non
ci abbattiamo
S
Abate
Approccio
sbagliato.
Loro sono stati
coraggiosi, noi
invece eravamo
prevedibili
e abbiamo
lasciato spazio
eccessivo
tra le linee
SERIE A CALCIO A 5
Pescara da urlo
Battuta la Luparense
(m.cal.) Nella giornata dei gol
degli ex, il Pescara batte 2-1 la Lu-
parense. Succede tutto negli ultimi
6: sblocca Canal, pareggia Gias-
son, risolve Rogerio. Tutto facile
per lAsti, che vince 7-4 a Latina.
Stasera, la quinta giornata si chiu-
de con Corigliano-Acqua&Sapone.
Risultati: Napoli-Lazio 3-4, Kaos
Ferrara-Sestu 9-2, Pescara-Lupa-
rense 2-1, Latina-Asti 4-7, Coriglia-
no-Acqua&Sapone (oggi, ore 20).
Classifica: Lazio 12; Luparense 10;
Asti*, Pescara*, Rieti*, Kaos e Se-
stu 7; Corigliano* 6; Acqua&Sapo-
ne** e Latina 3; Napoli 0*. (*parti-
te in meno)
SERIE A DONNE
Brescia sul velluto
Un terzetto in vetta
(m.cal.) Nel posticipo della
quarta giornata, 3-0 del Brescia
sul campo del Tavagnacco: dop-
pietta nel primo tempo di Girelli,
terzo gol di Tarenzi. Le bresciane
raggiungono Res Roma e Firenze in
testa. Classifica: Brescia, Res Ro-
ma e Firenze 10; Mozzanica 9; Ve-
rona 8; Torres 7; Tavagnacco e Ri-
viera di Romagna 6; Pordenone 4;
San Zaccaria, Pink Bari e Cuneo 3;
Orobica 1; Como 0.
STASERA IN TV
Processo Rai dalle 22
C Amelia su Italia 1
Il Processo del luned tra-
sloca: andr in onda questa sera
sempre su RaiSport ma dalle ore
22, per fare spazio al posticipo di
basket di Serie A (Avellino-Milano)
e allintervista al presidente fede-
rale Petrucci. Su Italia 1, dalle 23,
c Tiki Taka con Marco Amelia
ospite principale della puntata.
Taccuino
Zupping
DI VINCENZO CITO
C ancora
chi divide
la posta
Ma allora si pu. Siccome
dovevano passare la linea
alla Formula Uno, a 90
serie B (Rai) sabato sono
riusciti a dare, in nemmeno
mezzora, commenti e gol di
tutte le partite (ed erano 9) e
ampi servizi sullanticipo di
A. Senza divagazioni,
discettazioni, dissertazioni.
La trasmissione perfetta...
Quasi perfetta. Proprio
nellultimo collegamento,
Luca Pisinicca da Terni ha
rispolverato un vecchio
adagio Le due squadre si
dividono la posta in palio.
Chiss come avranno fatto,
se i punti in palio erano tre...
Comincia il quarto tempo
con la regia severa ma
gratificante di Nazareno
Balani (Fabrizio Failla,
pallanuoto su Raisport).
Gaia Brunelli (Pro
Vercelli-Bari, diretta gol Sky)
Eccolo qui il tentativo di Di
Nunzio. E chi ?
In apertura di
collegamento parlavo di
galeone genoano, dopo venti
minuti pu tranquillamente
definirsi la barchetta
genoana perch ha fatto
abbastanza poco. Primo
corner per il Genoa, c una
bella conclusione ed
pareggio! (Emanuele Dotto,
Radiorai, Udinese-Genoa)
RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
8
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
GLI ANTICIPI DI SABATO
NAPOLI-ROMA 2-0
MARCATORI Higuain al 3 p.t.; Callejon al
40 s.t.
NAPOLI (4-2-3-1) Rafael 6; Maggio 6,5, Al-
biol 6, Koulibaly 7,5, Ghoulam 6,5; Jor-
ginho 6,5, D. Lopez 6,5 (dal 35 s.t. Inler
6); Callejon 7, Hamsik 6,5 (dal 21 s.t. Gar-
gano 6,5), Insigne 7 (dal 27 s.t. Mertens
6); Higuain 7,5. ALLENATORE Benitez 7.
ROMA (4-3-3) De Sanctis 6; Torosidis 5
(dal 39 s.t. Ljajic s.v.), Manolas 5, Yanga-
Mbiwa 5, Holebas 4,5; Pjanic 6, Keita 5,5,
Nainggolan 5; Florenzi 4,5 (dal 20 s.t.
Iturbe 5), Totti 5 (dal 20 s.t. Destro 5),
Gervinho 5. ALLENATORE Garcia 5.
AMMONITI Maggio e D. Lopez (N), Hole-
bas, Florenzi e Nainggolan (R).
ARBITRO Tagliavento di Terni.
EMPOLI-JUVENTUS 0-2
MARCATORI Pirlo al 16 p.t, Morata al 27 s.t.
EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 5,5; Laurini 5,5 (dal
12 s.t. Hysaj 5,5), Tonelli 5, Rugani 6, Mario
Rui 6; Vecino 6, Valdifiori 5, Croce 5,5; Zie-
linski 6 (dal 29 s.t. Tavano 6); Pucciarelli
5,5, Maccarone 5 (dal 35 s.t. Mchedlidze
5,5). ALLENATORE Sarri 6.
JUVENTUS (3-5-2) Buffon 7; Ogbonna 6 (dal
1 s.t. Lichtsteiner 6), Bonucci 6, Chiellini 6;
Pereyra 5,5, Marchisio 6, Pirlo 7, Vidal 6,5,
Asamoah 6,5 (dal 36 s.t. Padoin s.v.); Mo-
rata 7,5, Giovinco 6 (dal 23 s.t. Tevez 7).
ALLENATORE Allegri 6,5.
ESPULSI Tonelli (E) al 48 s.t.
AMMONITI Tonelli e Hysaj (E), Vidal (J).
ARBITRO Valeri di Roma.
PARMA-INTER 2-0
MARCATORE De Ceglie al 5 p.t. e al 31 s.t.
PARMA (3-5-2) Mirante 6,5; Costa 6,5, Lu-
carelli 7, Felipe 6 (dal 7 s.t. Santacroce 6);
Rispoli 6,5, Acquah 6, Lodi 7, Mauri 6, De
Ceglie 7,5 (dal 46 s.t. Gobbi s.v.); Cassano
7, Coda s.v. (dal 18 p.t. Ghezzal 6).
ALLENATORE Donadoni 7,5.
INTER (3-4-1-2) Handanovic 5,5; Ranocchia
5,5, Vidic 5,5, Juan Jesus 5,5; Obi 5 (dal 6
s.t. Hernanes 5,5), Kuzmanovic 5 (dal 28
s.t. Bonazzoli 5,5), Medel 5,5 (dal 44 s.t.
Camara s.v.), Dod 5,5; Kovacic 5,5; Icardi
4, Palacio 4. ALLENATORE Mazzarri 4.
AMMONITI Costa, Lucarelli e Mirante (P),
Dod (I).
ARBITRO Rizzoli di Bologna.
DOPO I TRE PUNTI CON LINTER
Donadoni respira
e si gode Cassano
versione operaia
Corsa, sacrificio e maturit:
interrotta la striscia di 6 k.o.,
il Parma ritrova il suo leader
SANDRO PIOVANI
PARMA
E chi se laspettava un Antonio Cassano
operaio? E chi si aspettava che fosse proprio lui
a far capire ai compagni latteggiamento da te-
nere in campo in un momento di grave crisi,
dopo 6 k.o. di fila? Per conferme basta rivedere
la sfida vinta dal Parma contro lInter. Cassano
ha ridato vigore agli emiliani e al loro allenato-
re Roberto Donadoni. Che solo otto giorni fa
aveva ricevuto una sorta di avviso dal presi-
dente Tommaso Ghirardi (Torino e Inter sono
decisive per il suo futuro). E dire che lultima
cassanata era stata proprio la lite con il tecni-
co, alla vigilia dellinizio del campionato. Tanto
che Cassano, ufficialmente per motivi fisici,
non fu convocato per la prima giornata (persa
a Cesena dai giallobl).
Atteggiamento Bene, di fronte alle difficolt
di questo inizio di stagione, Cassano ha rispo-
sto sul campo. Pressing, fase difensiva e consi-
gli ai compagni. Oltre al solito repertorio, fatto
di tocchi di classe, finte e assist. E non solo sa-
bato sera contro lInter. Anche nella gara persa
a Torino con i granata, Fantantonio aveva cor-
so e rincorso. Per Donadoni non una sorpresa
(La maturit di un giocatore passa anche at-
traverso questo) e ringrazia ( importante e
fondamentale). Un nuovo Cassano dunque?
Certamente Fantantonio pu girare a testa alta
per le vie di Parma, nonostante le otto sconfitte
subite dagli emiliani fino adesso. Ora non resta
che aspettare: domenica il Parma giocher allo
Juventus Stadium. Con un Cassano sempre pi
operaio.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A
RIENTRI
IN VISTA
S
Pablo Daniel
Osvaldo
28 anni,
manca
da un mese.
Lultima
apparizione
datata 5 ottobre
nella sconfitta
per 3-0
di Firenze
S
Yuto
Nagatomo
28 anni,
ha problemi
muscolari. Dopo
lespulsione
con il Cagliari
(28 settembre),
ha giocato solo
col Qarabag
(2 ottobre)
DALLA PINETINA GIOVED SI TORNA IN CAMPO IN FRANCIA
Buone notizie, tornano in 3:
Guarin, Osvaldo e Nagatomo
Ieri giorno libero,
ma si sono allenati
cinque giocatori.
Da oggi si lavora
per lEuropa League
Walter Mazzarri ha scel-
to la linea morbida. Almeno al-
lesterno. Giornata libera quel-
la di ieri, annullando lallena-
mento previsto. Scelta matu-
rata nella notte, durante il
viaggio di ritorno da Parma. E
cos la seduta si trasformata
da obbligatoria a facoltativa. E
ieri alla Pinetina si sono pre-
sentati gli infortunati pi Han-
danovic, Hernanes, Donkor,
Andreolli e Mbaye. Questi ulti-
mi 5 hanno approfittato per
mantenere il ritmo, in attesa
della seduta pomeridiana pre-
vista per oggi, quando Maz-
zarri inizier a preparare la ga-
ra di Saint Etienne.
Infermeria amica Le notizie
buone, in queste ore turbolen-
te, arrivano dallinfermeria. In
vista dellEuropa League tor-
neranno a disposizione dellal-
lenatore toscano Nagatomo,
Guarin e Osvaldo. Convocabili
e pertanto in grado di giocare.
Questo ha detto ieri lo staff
medico della societ. Un po di
ossigeno pi per i giocatori che
per Mazzarri. Perch il loro
rientro potr far rifiatare uno
tra Icardi e Palacio e forse an-
che Dod. La partita sar deli-
cata perch i francesi si gioca-
no parte delle speranze di pas-
sare il turno nelle due gare ca-
salinghe contro Inter e
Qarabag.
Ancora fuori Restano ancora
lontano dal campo invece
DAmbrosio e Jonathan. Il se-
condo soprattutto sotto os-
servazione. I problemi musco-
lari non si sono risolti nei tem-
pi previsti. Per questo lo staff
medico ha preferito svolgere
un approfondimento strumen-
tale per verificare meglio le
condizioni e i tempi di recupe-
ro. Lesito previsto tra oggi e
domani. Sia DAmbrosio sia
Jonathan torneranno a dispo-
sizione dopo la sosta. Da valu-
tare invece giorno dopo le con-
dizioni di Campagnaro e MVi-
la. Difensore e centrocampista
proseguono nel loro lavoro di
recupero e almeno uno dei due
potrebbe tornare a disposizio-
ne di Mazzarri per domenica.
Verdi di rabbia Intanto dalla
Francia arrivano le dichiara-
zioni di Christophe Galtier,
tecnico del Saint Etienne dopo
il pareggio raccolto contro il
Lilla. Sono arrabbiato per la
prestazione - ha detto -. Se
qualcuno dei ragazzi pensava
gi al match di gioved si sba-
glia di grosso. Sono contento
solo di aver mantenuto inalte-
rato il distacco con una con-
corrente diretta.
m.b.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fredy Guarin, 28 anni, non gioca dal 23 ottobre contro il St. Etienne FOTOPRESS
POLEMICA SU TWITTER
Tifosi e vip sul web
fra rabbia e ironia
Dilaga lhashtag
#Mazzarrivattene
Se la sconfitta del Tardini
stata difficile da digerire per la
dirigenza, lo stesso si pu dire per
la tifoseria nerazzurra, delusa e
inviperita per lennesimo passo
falso dopo che le due vittorie
consecutive in campionato
arrivate contro Cesena e
Sampdoria avevano fatto ben
sperare per laggancio al treno
Champions (che comunque
rimane distante solo quattro
punti). Sul banco degli imputati
laccusato numero uno , manco a
dirlo, Walter Mazzarri. I tifosi
dellInter puntano senza piet il
dito contro il proprio lallenatore:
basti pensare che fra sabato sera
TRA SERIE A
ED EUROPA
e ieri, fra i top trend italiani su
Twitter campeggiavano gli
hashtag #Mazzarrivattene e
#Mazzarridiceche, questultimo
riferito a una serie di fantomatiche
e surreali giustificazioni
consigliate dagli interisti al proprio
allenatore per provare a dare una
spiegazione dei continui risultati a
singhiozzo. Al coro dei tanti delusi
si sono uniti anche alcuni tifosi vip
che, cercando di alleggerire il tono
della polemica hanno provato a
sdrammatizzare la situazione e
che, piuttosto che con Mazzarri,
se la sono presa con la squadra e
con la scarsa voglia dimostrata
dagli undici in campo.
WM BONUS ES
MATTEO DALLA VITE
@Emmedivu
MILANO
Nella testa dei generali,
e ovviamente anche del capo
supremo delle forze interiste,
si insinuato un vocabolo che
al momento pulsa pi delle
certezze avute fino al pre-Par-
ma: delusione. Perch ne fai
bene 2 e poi crolli. La recidivi-
t porta a far cadere le ginoc-
chia. Perch pensi che arrivi
sempre la volta buona e la vol-
ta buona non arriva mai. Da
un anno e mezzo. E questo
porta delusione. E crepe. An-
che nelle convinzioni di ET.
Faccenda seria Gi sabato
sera Erick Thohir ha contatta-
to Mazzarri e ieri ha parlato in
conference-call coi suoi gene-
rali, il dig Marco Fassone in
primis. Sia chiaro: si sentono
ogni volta, ma quella di Parma
stata una volta un po specia-
le, perch brutta, perch
lennesima (la nona) in cui
lInter si era illusa che il decol-
lo arrivasse definitivamente.
Nada. Per di pi contro lulti-
ma in classifica (come contro
il Cagliari...) e la prospettiva
del 3 posto davanti (comun-
que non distantissimo): come
dire, se non reagisci davanti a
quella prospettive, si fa seria.
ET: ma com possibile? E al-
lora la domanda che si (e ha)
posto ET stata questa: per-
ch successo quel che suc-
cesso? Com possibile? La so-
stanza: va bene infortuni e
stanchezze dei giocatori, ma
latteggiamento fiacco, la non-
reazione, la mollezza e ap-
punto lennesimo salto di qua-
lit mancato come si spiega-
no?
Nyon... E la Champions Erick
Thohir non vuole discostarsi
dal proprio modo di pensare
di sempre, ovvero quello di ra-
gionare solo a fine stagione e
risultati alla mano. Ma an-
che vero che adesso si sta po-
nendo qualche domanda in
pi, perch la delusione di cui
sopra picchia troppo nella sua
testa: ma picchia a tal punto
che un crollo in Europa Lea-
gue a Saint Etienne potrebbe
indurlo a cambiare tecnico?
Dovrebbe proprio accadere un
cataclisma sportivo: il giorno
dopo c la convocazione-Uefa
a Nyon (con ET, che potrebbe
anche assistere al match in
Francia, presente) e le ragioni
del fairplay finanziario sono
troppo precise per poter arri-
vare a una decisione drastica
su un tecnico che guadagna
pi di 3 milioni di euro. Il tutto
oltre alla consueta logica di
ET, che (pur registrando scon-
tento anche fra i tifosi interisti
in Indonesia) al momento
porta a salvare il tecnico per i
tanti infortuni. Pazienza infi-
nita quindi? Si vedr. In pro-
spettiva, una cosa pare certa:
Thohir vuole la Champions, e
la non-Champions molto pro-
babilmente separer le strade.
Scontenti e sosta Tornando
allattualit allora probabile
che - in caso di sconfitta in
Thohir molto deluso
St.Etienne e Verona
due partite decisive
Mazzarri ancora nella bufera, ET si confessa
con Fassone: esige unInter che non sbagli pi
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
NICOLA SAVINO
CONDUTTORE E SPEAKER

In confronto alla
gara di Parma, la
corazzata Potmkin
un thriller
mozzafiato
ALESSANDRO CATTELAN
CONDUTTORE E SPEAKER

F.c.
Internazionale.
Resuscitiamo
i morti,
dal 1908.
ENRICO RUGGERI
CANTAUTORE

Se fossi lagente
di Kovacic
lo porterei via
da tutto questo
il prima possibile
SAURITI
Francia - il verdetto possa es-
sere rimandato al match inter-
no contro il Verona: e non sar
una gara qualunque, anche
perch dopo ci sar la sosta e
dopo la sosta il derby e la Ro-
ma. Di certo nemmeno i diri-
genti sono soddisfatti: la man-
canza di continuit stanca. E
una cosa stride su tante: lani-
ma e lidentit che le squadre
di WM hanno sempre avuto,
beh, si vedono troppo poco.
Ritmo basso Presente alla
Domenica Sportiva, il dig
Marco Fassone parla di terzo
posto, inserendo la Lazio fra le
candidate e aggiungendo che
l davanti vanno a un ritmo
basso. Non cerchiamo alibi n
scuse per Parma ma chiaro
che la continuit non c. Maz-
zarri? Non c emergenza-al-
lenatore, linsofferenza dei ti-
fosi c ma c pure tempo per
recuperare il 3 posto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
4
I NUMERI
1,5
La media
punti
in campionato
per lInter. Lanno
scorso dopo
10 gare era 1,9
12
I gol subiti
in campionato,
gli stessi delle
prime 10 gare
dellanno scorso
statistiche che parlano
Solo il 39% di vittorie in A
I numeri inchiodano il tecnico
MATTEO BREGA
Con il 44% delle vittorie
non si farebbero nemmeno i
playoff Nba. vero che nel
basket non esiste il concetto del
pareggio, per poco aggiunge-
rebbe visto che comunque van-
no in 16 su 30 a giocarsi il titolo.
E quel 44% di vittorie il ta-
gliando della storia di Walter
Mazzarri sulla panchina dellIn-
ter: tra Serie A, Coppa Italia ed
Europa League ha vinto 25 par-
tite su 56, pareggiandone 19 e
perdendone 12.
Meglio, ma peggio A
questo punto viene natu-
rale fermarsi a fare un pa-
ragone. Ci che sta facen-
do lo stesso Erick Thohir.
Prendiamo il campionato
come metro di giudizio sia
perch ha un numero di par-
tite consistente (48) sia per-
ch la strada maestra su cui
costruire il presente e il futu-
ro del club. Mazzarri di que-
ste 48 gare tra lanno scorso e
questanno ne ha vinte 19 (il
39%), pareggiate 18 e perse
11. Su 144 punti disponibi-
li ne ha portati a casa
75, lasciandone per strada 69.
Proviamo ad andare oltre, gra-
zie ai dati forniti dalla Opta. Il
campione sono le prime 10
giornate dello scorso campio-
nato con le prime 10 di questo.
Meno punti (19 a 15), meno gol
fatti (24 a 15), minor percen-
tuale di tiri nello specchio (46 a
37), minor percentuale realiz-
zativa (19 a 11). Questi dati si
incrociano con altri: questanno
lInter effettua pi passaggi nel-
la trequarti avversaria (1.456 a
1.320), pi cross su azione (194
a 189), recupera pi palloni
(589 a 558), tira di pi (130 a
124) e tiene pi palla (58,4% a
53,1%). Non gioca meglio, sta
pi tempo nella met campo of-
fensiva, ma fatica a creare pri-
ma che a segnare. La montagna
mazzarriana ha partorito poco
pi di un roditore che per ora
gira nella ruota.
Manca la scossa La mano che
il destino allunga al tecnico si
materializza in una classifica
corta che pu trasformarsi da
opportunit a marmellata con
cui appiccicarsi. Un altro aspet-
to che preoccupa lincapacit
di reagire. Tutti pensano alla
doppia rimonta con il Napoli.
Ma non bisogna scordare ci
che accaduto prima. Que-
stanno, nelle 5 occasioni (su 10
gare) in cui lInter si trovata a
rincorrere in campionato, non
ha mai ribaltato landamento.
Al massimo ha pareggiato (Pa-
lermo e Napoli appunto), altri-
menti non ha fatto il salmone
per risalire la corrente ma vi
rimasta intrappolata (k.o. con
Cagliari, Fiorentina e Parma).
Nello scorso campionato per 12
volte in 38 partite si trovato a
rincorrere e solo in 2 occasioni
ha portato via tre punti con Fio-
rentina e Lazio. Bisogna fare
un salto di mentalit, ha detto
Mazzarri dopo Parma. Alle
buoni intenzioni serve che se-
guano le buone azioni. Mentre
su twitter lhashtag ironico
#MazzarriDiceChe vale il 5
posto. Delle tendenze, non del-
la classifica di A.
RIPRODUZIONE RISERVATA
25
Le partite vinte
tra campionato e coppe
dallInter con Mazzarri (44%):
19 i pareggi e 12 le sconfitte
Il presidente Erick Thohir e Walter
Mazzarri indicano il futuro: per
quanto sar ancora in comune?
Il tycoon sente
il tecnico. Il dg:
Per Parma niente
alibi. WM? Ora non
c emergenza
S
Rodrigo
Palacio
32 anni, non segna
dal 10 maggio
KOMUNICARE
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
TRA SERIE A ED EUROPA
FABIANA DELLA VALLE
MILANO
Un anno fa le magliette
pi vendute in zona stadio pri-
ma delle partite erano quelle
di Paul Pogba, capace di con-
quistare i tifosi della Juventus
con balletti stravaganti e gol.
Il francese entrato subito nel
cuore dei tifosi, soprattutto
dei pi giovani. Paul ancora
un idolo, per adesso la pi ri-
chiesta la numero 9 di Alva-
ro Morata. Ha un anno in pi
di Pogba, la stessa intrapren-
denza e voglia di bruciare le
tappe. Pogba e Morata, eccola
qui la meglio giovent bianco-
nera. Domani, per battere
lOlympiacos in Champions, la
Juve ha bisogno anche della
loro sana incoscienza.
Le 100 di Paul Pogba ha 21
anni, per ha gi fatto un bel
pezzo di strada in bianconero:
la prossima partita per lui sar
la numero 100 con la Juven-
tus. Paul festegger in Cham-
pions, competizione nella
quale non ha ancora segnato.
In questa stagione si sblocca-
to in campionato (col Sassuo-
lo) ma in Coppa ancora no.
Lanno scorso aveva fatto una
rete in Europa League, ma la
Champions, la vetrina che ti
regala il massimo della visibi-
lit, rimasta un tab. La Juve
di recente lha blindato con un
contratto da top player (4,5
milioni pi bonus allanno fi-
no al 2019), stato appena in-
serito tra i 23 candidati per il
Pallone dOro, e dovr dimo-
strare di essere allaltezza. Da
uno con la classe e i mezzi fisi-
ci di Paul ci si aspetta un rendi-
mento superiore a quello avu-
to finora nella stagione in cor-
so. Contro lEmpoli rimasto
in panchina per rifiatare, do-
mani conta di tornare a far
ballare lo Stadium.
Morata, che media Paul non
costato nulla (arriv di fatto
a costo zero dal Manchester)
Morata invece stato lacqui-
sto pi costoso dellultimo
mercato: 20 milioni per strap-
parlo al Real. Alvaro s pre-
sentato con un bel carico di
aspettative sulle spalle, in pi
ha saltato la preparazione
estiva per un infortunio. Per
gli bastato entrare in campo
pochi minuti con lUdinese per
far innamorare uno stadio in-
tero. Ha sfruttato i pochi spazi
che Allegri gli ha concesso per
mettere in mostra la sua mer-
canzia. Alvaro rapido e tec-
nico, ha fisico e vede la porta.
Lo dimostrano i 2 gol in 180 di
campionato: ha una media di
una rete a partita. Anche lui,
come Pogba, cerca un gol in
Champions: con il Real ha se-
gnato una sola volta, con la
Juve ci ha provato in tutti i
modi ad Atene ma il portiere
Roberto stato stratosferico.
Ad Empoli Alvaro, per la pri-
ma volta titolare in A, ha tra-
sformato il delizioso assist di
Tevez in un gol talmente bello
che merita di essere rivisto pi
volte. Lui e Carlitos sabato se-
ra hanno giocato insieme me-
no di mezzora, ma lintesa
sembrata perfetta. Alvaro spe-
ra di aver convinto Allegri a
regalargli unaltra chance da
titolare con Carlitos, come ad
Atene. Difficile per Max rinun-
ciare a Llorente, che lavora
molto per la squadra, ma lo
altrettanto scegliere di fare a
meno di uno degli uomini pi
in forma. Morata e Pogba han-
no la sfrontatezza tipica della
loro et. Una qualit che, uni-
ta allesperienza dei senatori,
pu essere preziosa per torna-
re a vincere in Champions.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Alvaro sulle orme
del francese:
appena arrivato
ha conquistato
i tifosi juventini
la scheda
PAUL POGBA
21 ANNI
CENTROCAMPISTA
Nato a Lagny-sur-
Marne (Francia) il 15 marzo
1993, centrocampista.
CON LA JUVE Ha esordito
in bianconero il 22 settembre
2012, Juve-Chievo 2-0. Per lui
99 presenze e 15 reti, Ha vinto
tre scudetti LAPRESSE
la scheda
ALVARO MORATA
22 ANNI
ATTACCANTE
Nato a Madrid
(Spagna), il 23 ottobre 1992,
attaccante.
IN BIANCONERO Ha
esordito in Juventus-Udinese
2-0 (13 settembre 2014).
Finora per lui 6 presenze e 2
gol segnatiI LAPRESSE
LINTERVISTA LEX TECNICO BIANCONERO TRA SERIE A E NAZIONALE: BALOTELLI? LE CONVOCAZIONI SI DEVONO MERITARE. NON C PRECLUSIONE NEI CONFRONTI DI NESSUNO
Conte: Avrei voluto De Rossi con me a Torino
Il c.t.: Basta con i confronti,
la Juve di Allegri. Sono sicuro
che vincer la Champions
(f.li.) De Rossi? Mi sarebbe piaciuto alla
Juve quando sono arrivato, ma aveva la Roma in
testa. Balotelli? Le convocazioni devono esse-
re meritate. Non c preclusione nei confronti di
nessuno. Si vince da squadra e non vince il sin-
golo. la squadra che esalta il singolo e non il
singolo che esalta la squadra, a meno che non
sia Maradona o Messi. La Serie A? Mi piace-
rebbe vedere qualche italiano in pi in campo,
vorrei avere una pi ampia scelta e pi ampie
soluzioni nelle convocazioni. Antonio Conte,
intervistato ieri da Sky, ha parlato di Nazionale,
Juve e tanto altro.
No italiani Uno dei grandi problemi del c.t. so-
no i pochi italiani in campo: Trovarne uno o
due per squadra, a volte nessuno, mi dispiace.
Su 23 giocatori, senza calcolare i portieri, 8-10
non sono titolari nei club. Dopo lo striminzito
1-0 con Malta c stata qualche critica: Lo dissi
anche alla Juve allarrivo: Ricordiamoci da do-
ve veniamo. Oggi ci dobbiamo ricordare da do-
ve si arriva, da un fallimento, e se cerano pro-
blemi prima non penso che in due mesi possano
essere risolti. Lobiettivo qualificarsi allEuro-
peo. Iniziando da 16 novembre contro la Croa-
zia, partita che ci pu dare risposte.
Meno appeal Da pochi giorni arrivata una
bella notizia, linserimento tra i 10 tecnici per il
Pallone doro: Un bellissimo riconoscimento al
lavoro svolto, una spinta per fare meglio. Le fi-
guracce delle squadre italiane: Abbiamo perso
un po di appeal. Anche per le polemiche quando
una squadra non va bene: in Inghilterra non c
contestazione se una squadra non va bene, non
aspettano larrivo del pullman degli avversari
con bastoni o con pietre. Pensiamo alle polemi-
che, agli arbitri, senza vedere le cose pi gravi.
Champions La Juve di oggi di Allegri o an-
cora quella di Conte? Dispiace che ci siano que-
sti confronti. iniziata una nuova era, giusto
che sia la Juve di Allegri. La Champions? Sono
sicuro che la vincer da allenatore, ma non so
con quale squadra. I singoli: Pirlo? Vuole far
parte del progetto, sia come calciatore sia come
uomo-spogliatoio. Buffon? Perin potrebbe fare
qualcosa del genere. Pell? Lho trovato matura-
to. Lo scudetto? Da qui alla fine sar un duello
tra Juve e Roma.
RIPRODUZIONE RISERVATA Antonio Conte, 45 anni ANSA
4
IL NUMERO
4
I successi
di Conte
in 4 partite da
c.t. azzurro:
2-0 Olanda
(amichevole),
2-0 Norvegia,
2-1 Azerbaigian,
1-0 Malta
(qualif. Europei)
LA MEGLIO
GIOVENT
Pogba pi Morata
Genio ed euforia
per lEuro-Juve
Paul fa 100 gare bianconere e cerca il primo gol
in Coppa, lo spagnolo vuole una maglia da titolare
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
Difesa e fasce, Allegri in emergenza
Domani Juve-Olympiacos: Ogbonna e Asamoah in dubbio, pronti Lichtsteiner dietro e Padoin a sinistra
MIRKO GRAZIANO
MILANO
Domani la Juventus si
gioca lEuropa che conta. Di
fronte c lOlympiacos, e per
stare veramente tranquilli ser-
vir una vittoria con almeno
due gol di scarto. Per carit,
nulla di proibitivo sulla carta,
ma non comunque incorag-
giante arrivare a un appunta-
mento tanto delicato con lin-
fermeria intasata. Grossi pro-
blemi dietro e sulle fasce: la
trasferta di Empoli lascia in-
fatti in eredit gli acciacchi di
Ogbonna (botta a una cavi-
glia) e Asamoah (infiamma-
zione a un ginocchio), guai
che vanno a sommarsi ai k.o.
di Barzagli, Caceres, Evra e
Marrone. Romulo? appena
rientrato da un lunghissimo
stop.
Provino oggi Ieri, giornata di
totale riposo sia per Ogbonna
sia per Asamoah, oggi provino
sul campo, e in caso di segnali
incoraggianti verr effettuata
una nuova verifica nelle ore
immediatamente precedenti
alla gara. Gi pronta la solu-
zione anche nella peggiore
delle ipotesi. Ecco difesa e fa-
sce anti Olympiacos senza
Ogbonna e Asamoah: Buffon
in porta; Lichtsteiner, Bonucci
e Chiellini dietro; Pereyra a
destra e Padoin a sinistra. Da
segnalare che Leonardo Bo-
nucci ha finora giocato tutte le
gare ufficiali (13) di questa
stagione, senza saltare un solo
minuto. Come Buffon.
Ballottaggi A centrocampo,
Marchisio (oggi in conferenza
stampa accanto ad Allegri) e
Pogba sono sicuri di una ma-
glia da titolare. Aperto invece
il ballottaggio fra Pirlo e Vidal,
con il secondo leggermente fa-
vorito. In attacco, Llorente
spera ancora di respingere il
deciso assalto di un Morata re-
duce dalla straordinaria pre-
stazione di sabato sera ad Em-
poli. Intanto, Tevez deve inter-
rompere un digiuno di cinque
giornate: non segna da Juven-
tus-Roma 3-2, due reti dal di-
schetto. Il gol su azione manca
addirittura dal 27 settembre
scorso, 3-0 sul campo dellAta-
lanta. Arriviamo bene alla sfi-
da di Champions dice Vidal a
Sky , in generale siamo in ot-
time condizioni. una finale,
domani si decide la nostra cor-
sa agli ottavi. Dal punto di vi-
sta personale mi sento meglio.
Sono al 90%, mi ha fatto bene
giocare molto nellultimo peri-
odo. Sono in sintonia con Alle-
gri e il suo calcio. Rispetto al
passato ho pi libert di avan-
zare. Il cileno non vuol pren-
dere nemmeno in considera-
zione la possibilit di un passo
falso in Europa: Credo che la
Juve valga gi oggi una semifi-
nale. E una volta l... Beh, vin-
cere la Champions il sogno di
tutti. Non vedo cos tanta dif-
ferenza tra la Juve e le squadre
top dEuropa: loro spendono
tanto e comprano giocatori
fortissimi, ma noi non siamo
cos lontani, e anche la Roma
pu avvicinarsi alle big dEu-
ropa. Comunque, stiamo cal-
mi ora, facciamo un passo alla
volta e vediamo di portare a
casa al pi presto il passaggio
del turno. Lo scudetto? Occhio
al Napoli, pu rientrare.... In-
fine, dribbling secco riguardo
alle presunte nottate turbolen-
te: Io sono sempre stato sorri-
dente e con la testa concentra-
ta a fare il meglio per la Juven-
tus.
RIPRODUZIONE RISERVATA Kwadwo Asamoah, 25 LAPRESSE Angelo Ogbonna, 26 LAPRESSE
LA SETTIMANA DI COPPE
Dirige Atkinson
Arbitro inglese
allo Stadium
Riecco la Champions
League: domani e mercoled
in programma la quarta
giornata. Due le italiane
impegnate: Juventus e Roma.
Questo il programma di tutte
le partite:
DOMANI, ORE 20.45
Girone A JUVENTUS-
Olympiacos (Arbitro: Atkinson):
Malmoe-Atletico (Arbitro:
Clattenburg)
Girone B Basilea-Ludogorets
(Arbitro: Lannoy); Real Madrid-
Liverpool (Arbitro: Kassai)
Girone C Zenit-Leverkusen
(ore 18; Arbitro: Mallenco);
Benfica-Monaco (Arbitro:
Borbaln)
Girone D Arsenal-Anderlecht
(Arbitro: Turpin); Borussia
Dortmund-Galatasaray
(Arbitro: Krlovec)
MERCOLED, ORE 20.45
Gruppo E Manchester City-
Cska; Bayern-ROMA
Gruppo F Psg-Apoel; Ajax-
Barcellona.
Gruppo G Sporting-Schalke;
Maribor-Chelsea.
Gruppo H
Shakhtar Donetsk-Bate;
Athletic-Porto.
EUROPA LEAGUE
Gioved invece si gioca la
quarta giornata di Europa
League. In campo quattro
italiane. Questo il programma:
Gruppo B Ore 19
Hjk-TORINO
Gruppo F Ore 19
St Etienne-INTER
Gruppo I Ore 21.05
NAPOLI-Young Boys
Gruppo K Ore 21.05
FIORENTINA-Paok
Vidal: Un passo
alla volta, ma
si pu arrivare
in semifinale
di Champions
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12
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
TRA SERIE A ED EUROPA
4
I NUMERI
5,83
La media
voto
in campionato
per Insigne:
5 il dato riferito
alle prime
cinque giornate,
6,5 il valore
a partire dal
sesto turno
9
Le reti
realizzate
in Serie A,
contro 9
squadre: in
questo torneo
ha segnato una
rete di testa
al Torino
il 5 ottobre
15
Gli assist
ai compagni
nelle 84 partite
giocate
in Serie A
CON LO YOUNG BOYS
E in Europa
Rafa punta
sul turnover
NAPOLI Ha fatto poco
turnover di recente Rafa
Benitez. DallInter alla Roma,
mai pi di tre cambi tra una
formazione e laltra. Nelle
ultime quattro gare di
campionato ha impiegato, da
titolari, appena quindici
giocatori. Il cammino
internazionale, per adesso,
affidato alle seconde linee.
Dopo il k.o. di Berna, molti
degli uomini che erano in
campo quella sera sono
scomparsi dai radar. Avranno
loccasione per riscattarsi
gioved, quando lo Young Boys
sar ospite al San Paolo
(biglietti in vendita da oggi, con
prezzi dai 14 agli 80 euro). Chi
ha giocato di pi, dunque,
dovrebbe riposare anche in
vista dellimpegnativa trasferta
di Firenze in campionato: il
caso di Maggio, che potrebbe
lasciare il posto a Mesto. Di
certo, in campo andr
Henrique e rientrer dal primo
minuto Britos, che a Milano era
uscito per infortunio. Gargano
sar chiamato a dare sostanza
al centrocampo, ma le grandi
novit sono annunciate in
avanti con De Guzman, Michu,
Mertens e Zapata che
scalpitano per prendersi la
rivincita sugli svizzeri. Ancora
assente Zuniga, da verificare
le condizioni di David Lopez.
Ieri giorno di riposo. Callejon,
insieme allex azzurro Reina, ha
festeggiato a Procida lottavo
gol in campionato.
Gianluca Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel Napoli ritrovato
c un altro Insigne
che piace pure a Conte
Ha riconquistato lamore dei tifosi grazie a Benitez
Il c.t. potrebbe utilizzarlo in mediana accanto a Pirlo
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
C pure lui, adesso. Sul
suo ritorno ha voluto puntare
forte, Rafa Benitez. E lintuito
gli ha dato ragione ancora una
volta. Il talento di Lorenzo In-
signe si abbattuto sulla Ro-
ma senza lasciarle scampo,
quelle diavolerie fatte di scatti
e dribbling, hanno lasciato il
segno. Lha saputo aspettare, il
tecnico spagnolo, su di lui ave-
va riposto una fiducia illimita-
ta, nonostante il parere nega-
tivo del San Paolo, che al gio-
vane di Frattamaggiore non
ha mai voluto risparmiare
niente. Come nella gara dan-
data del preliminare di Cham-
pions League dello scorso ago-
sto contro lAthletic Bilbao,
quando tutto lo stadio lo fi-
schi al momento della sosti-
tuzione e lui, uscendo dal
campo, invit la gente a conti-
nuare la contestazione. Quel
gesto, come quello di sfilarsi la
maglia e gettarla a terra, non
pass inosservato, in un solo
attimo la sua storia napoleta-
na rischi la fine. Nemmeno le
lacrime nel dopo partita servi-
rono per placare lira dei tifosi.
In quei giorni, si pens che il
ragazzo potesse finire sul mer-
cato gi a gennaio.
La riscossa Dopo tanto tri-
bolare, invece, Lorenzo s ri-
trovato, lasciandosi alle spalle
un inizio di autunno pieno di
incognite. Nellanticipo di sa-
bato, ha prodotto tanto gioco
da fare la differenza e France-
sco Rocca, losservatore di An-
tonio Conte, avr riempito il
taccuino di appunti, tutti posi-
tivi, sul giovane attaccante del
Napoli. Le prestazioni delle ul-
time settimane avrebbero con-
vinto il citt della Nazionale a
richiamarlo dopo le esclusioni
dalle prime convocazioni, per
le prossime due gare contro
Croazia e Albania. Conte sta
pensando ad una nuova collo-
cazione tattica, vorrebbe af-
fiancarlo a Pirlo, utilizzandolo
da interno di centrocampo nel
3-5-2, per assicurare maggio-
re qualit alla costruzione del
gioco. Solo unipotesi, per il
momento, che il citt terr in
seria considerazione se il ren-
dimento del ragazzo dovesse
ancora progredire.
I meriti di Rafa Alla sua cre-
scita sta lavorando costante-
mente, Rafa Benitez. Nei mo-
menti bui lo ha incitato, gli ha
parlato a lungo durante gli al-
lenamenti per recuperarlo psi-
cologicamente. Si, perch il
pochissimo utilizzo nello scor-
so Mondiale gli ha fatto male,
Insigne ha sofferto, ha trascor-
so le vacanze estive turbato
dalla scelta di Prandelli di far-
gli giocare solo una trentina di
minuti contro la Costarica.
Il futuro Oggi Insigne ha ri-
trovato il sorriso, gli manca
ancora il gol (una sola rete al-
lattivo finora), ma sul piano
dellimpegno e della parteci-
pazione al gioco, il suo contri-
buito considerato determi-
nante dallallenatore. Resta
aperto il discorso sul futuro, il
ragazzo vorrebbe chiudere qui
la carriera e la questione, fino-
ra non mai stata avviata, per-
ch Aurelio De Laurentiis non
ha ritenuto di doverlo fare:
laccordo tra le parti scadr nel
2017, ma Lorenzo avrebbe vo-
luto prolungarlo e adeguarlo
anche dal punto di vista eco-
nomico. La crescita evidenzia-
ta negli ultimi tempi potrebbe
convincere il presidente a rive-
dere la sua posizione ma senza
fretta, tanto a Castelvolturno
mai nessuno ha pensato di pri-
varsi del giocatore.
RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Il contratto scade
nel 2017, vorrebbe
rinnovarlo e
adeguarlo. Il club
non ha fretta
Lorenzo Insigne, 23 anni, tornato al Napoli nel 2012 GETTY
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
TRA SERIE A ED EUROPA
Garcia striglia la Roma
Cos niente scudetto
Faccia a faccia col gruppo: Voglio pi carattere e concentrazione
E col Bayern studia una rivoluzione tattica: rombo e solo due punte
4
I NUMERI
8
I punti in
meno della
Roma rispetto
alla scorsa
stagione,
quando i
giallorossi dopo
dieci gare erano
addirittura a
punteggio pieno
(30 punti,
contro i 22
attuali)
11
I giocatori della
Roma che si
sono
infortunati in
questa
stagione. Ad
eccezione di
Strootman e
Balzaretti
(infortuni della
scorsa
stagione), si
sono fatti male
Benatia (in
ritiro), 2 volte
Castan, Iturbe,
Borriello, Uan,
De Sanctis, De
Rossi, Holebas,
Keita, Astori e
Maicon
2
Le vittorie
della Roma nelle
ultime sette
partite (tra
campionato e
Champions),
ottenute contro
Chievo e
Cesena. Poi
sono arrivati
due pareggi
(con
Manchester City
e Sampdoria) e
tre sconfitte
(Juventus,
Bayern e
Napoli)
IL TEMA IL MOMENTO-NO DEI GIALLOROSSI
Poca brillantezza
e tanti infortuni
la preparazione?
Con Rongoni palestra e forza
Ma pesa il doppio impegno
Paolo Rongoni a colloquio con Rudi Garcia MANCINI
ANDREA PUGLIESE
ROMA
Due vittorie nelle ultime 7 gare, se non il
peggior momento di Garcia alla Roma, poco ci man-
ca. un problema mentale, ha detto il francese
dopo Napoli. Ma a preoccupare anche la scarsa
brillantezza atletica ed i tanti infortuni che la Roma
ha avuto da inizio stagione. Logico che il pensiero
voli alla preparazione fisica, che con larrivo di Pao-
lo Rongoni cambiata rispetto alla scorsa stagione.
Accusa e difesa C da dire che la tourne ameri-
cana ed il doppio impegno (campionato e Cham-
pions) hanno complicato e non poco le cose.
Rispetto alla scorsa stagione la Roma passa molto
pi tempo in palestra, con lavori a secco sul poten-
ziamento e la forza. Non tutti i giocatori gradisco-
no, con la palestra che spunta anche nei giorni di
scarico. E qualcuno lha fatto notare a Rongoni,
personalit forte e gran lavoratore. Garcia (che di
preparazione capisce, ha studiato la materia e fatto
il preparatore atletico) ne ha apprezzato le qualit a
Le Mans, dove si sono conosciuti 6 anni fa. E conti-
nua a difendere il suo lavoro: Quando c uno che
si fa male, poi arriva il secondo, il terzo ed il quar-
to, dice il francese, sottolineando che i dieci infor-
tuni muscolari (Benatia in ritiro, 2 volte Castan,
Iturbe, Borriello, Uan, De Sanctis, De Rossi, Hole-
bas, Keita ed Astori, pi Maicon con uninfiamma-
zione al ginocchio) sono tutti diversi (tranne De
Rossi e Keita). Fosse un problema di preparazione,
sarebbero simili. Lo scorso anno, alla Lazio (sempre
con Rongoni), di questi tempi gli infortuni muscola-
ri erano gi 13. La speranza della Roma che ci si
fermi qui. E che la squadra ritrovi brillantezza.
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MASSIMO CECCHINI
ROMA
Come immaginate il letti-
no dello psicoanalista? Abba-
stanza morbido, abbastanza
accogliente, spesso col dottore
collocato alle vostre spalle per
rendervi liberi di parlare quasi
a voi stessi. Avete fantasticato
con cura? Bene, adesso dimen-
ticate tutto, perch la seduta di
terapia a cui ieri Rudi Garcia ha
sottoposto la squadra stato
una sorta di elettroshock tenu-
to su un tappeto chiodato. La
sconfitta di Napoli ultimo at-
to, non inaspettato, di recenti
prestazioni poco brillanti ha
lasciato il segno nella testa pi
che nel corpo e cos lallenatore
francese, ottimo conoscitore
del gruppo, ha usato parole
forti per scuotere i suoi. Non
ci aveva mai parlato in questa
maniera, hanno raccontato
alcuni giallorossi che desidera-
no lanonimato. Certo, la sensi-
bilit individuale, ma il noc-
ciolo del discorso parso chia-
ro a tutti: mai pi cos.
Rispetto Se gi nellinterval-
lo della partita contro la squa-
dra di Benitez il tecnico aveva
provato a dare la sveglia, ieri
stato ancora pi netto: dovete
avere rispetto innanzitutto per
voi stessi ha detto in sintesi
alla squadra si pu anche per-
dere ma voglio carattere e con-
centrazione. Non si possono fa-
re brutte figure del genere. Co-
s rischiamo di non vincere
niente. Ora ricominciamo a la-
vorare a testa bassa provando a
resettare tutto, perch la sta-
gione ancora lunga.
Tentazione rombo Ma Garcia
ha lavorato anche su se stesso,
soprattutto dopo aver rivisto la
partita insieme al d.s Sabatini e
al d.g. Baldissoni. E allora le
voci che escono dal ventre di
Trigoria raccontano come il
francese da giorni stia pensan-
do a una mutazione genetica
del suo calcio, ipotizzando di
schierare la Roma col rombo (e
solo due punte) nella difficilis-
sima trasferta di Champions
col Bayern. Insomma, dopo
l1-7 casalingo che sembra aver
minato le certezze del gruppo,
Garcia sta pensando a creare
densit a centrocampo, con De
Rossi davanti alla difesa,
Nainggolan e Keita ai suoi fian-
chi e Pjanic vertice alto dietro i
due attaccanti pi veloci, sulla
carta Gervinho e Iturbe (o in
alternativa Destro).
Pallotta vigila Una teoria in-
telligente, che almeno dimo-
stra lintenzione del gruppo di
non partire per Monaco come
vittime sacrificali. Se vero
che a Napoli il francese ha gi
parlato della partita di dome-
nica col Torino (e a molti que-
sto parso un indizio di archi-
viazione preventiva del
Bayern), di sicuro tornare con
un risultato positivo rappre-
senterebbe una sorta di antido-
to al terremoto delle certezze
provocate dal match di andata.
Non solo. A Monaco arriver
anche James Pallotta con la
sua corte americana e prima
di dedicarsi allo stadio (si fer-
mer fino a domenica) da
escludere che voglia assistere a
nuove mattanze. Meglio ac-
contentarlo.
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I PRECEDENTI DEL TECNICO
Anche in Francia
soffriva spesso
i grandi match
Se accettiamo la tesi
che, insieme alla Roma, le
due squadre pi forti del
campionato sono Juve e
Napoli, vediamo che negli
scontri diretti giocati in Serie
A (escludendo la Coppa Italia)
il bilancio di Garcia contro le
rivali di 5 sconfitte (3 coi
bianconeri e 2 coi partenopei)
e 1 vittoria (con la squadra di
Benitez). Ma anche in Francia
nei big match di campionato
ha avuto difficolt. Nellanno
del titolo col Lilla (2010-11) il
bilancio contro le prime rivali
Marsiglia e Lione stato di 2
k.o., 1 pari e 1 successo. In
generale, prendendo in
esame le ultime 3 stagioni al
Lilla, il totale contro le prime
due del torneo di 7
sconfitte, 3 pari e 2 vittorie.
Rudi Garcia e Francesco Totti sabato al San Paolo: facce scure ANSA
COS COL 4-3-1-2
DE SANCTIS
MAICON
MANOLAS
DE ROSSI
NAINGGOLAN
PJANIC
KEITA
ITURBE
(DESTRO) GERVINHO
YABGA-MBIWA
COLE
ROMA 4-3-1-2
GARCIA STA PENSANDO DI INFOLTIRE LA MEDIANA
IL POSTICIPO ALLOLIMPICO ARRIVA IL CAGLIARI
Le vie del gol alla Lazio passano da Candreva
Fra reti, assist e tiri
lesterno ha
timbrato 10 centri su
16. Zeman: Occhio
anche a Klose
NICOLA BERARDINO
MARIO FRONGIA
Una vittoria per restare
agganciati al terzo posto e per
esaltare ancor di pi una stri-
scia giunta a 5 gare utili (4 vit-
torie prima del pareggio di Ve-
rona). La Lazio allassalto del
Cagliari nel posticipo di questa
sera allOlimpico. A dettare le
strategie offensive dei bianco-
celesti c Antonio Candreva,
luomo in pi nello scacchiere
di Pioli. Il 27enne esterno ro-
mano si sta rivelando lelemen-
to chiave per lattacco laziale.
Un rendimento nella scia delle
12 reti segnate nel passato
campionato quando stato il
goleador della squadra. In que-
sta stagione di A, Candreva ha
firmato 2 reti (allOlimpico,
contro Cesena e Sassuolo). Ma
il suo peso sul fatturato offen-
sivo si espresso in pi modi.
Cinque gli assist per i gol dei
compagni. E altre 3 reti sono
passate da un tocco di Candre-
va: lautogol di Alex del Milan
sul suo spiovente, il gol-vitto-
ria di Klose contro il Torino do-
po la respinta di Gillet sulla sua
punizione, la rete di Lulic a Ve-
rona sullo svarione di Moras
seguito al suo traversone.
Protagonista Cos c il tim-
bro, diretto o indiretto, di Can-
dreva su 10 dei 16 gol della La-
zio. Un riflesso ben chiaro di
numeri che lo avevano gi pro-
iettato in cima alla graduatoria
per tiri a rete e cross. Nel pro-
getto di Pioli, lesterno azzurro
sempre pi protagonista per la
capacit di verticalizzare la
manovra in un contesto porta-
to per natura a cercare la pro-
fondit del gioco. Stasera,
Candreva ritrova il Cagliari,
che ha gi colpito tre volte,
sempre su rigore. Con la ma-
glia del Cesena nel 2011(fin
1-1). Poi, con la Lazio, sempre
nel 2013 allOlimpico. In al-
trettante vittorie, 2-1 a genna-
io e 2-0 a ottobre. Precedenti
che scortano di fiducia la diffi-
cile prova che attende la Lazio
contro la formazione di Ze-
man.
Spinta Cagliari Nelle ultime
partite abbiamo trovato squa-
dre in serie positiva e in forma,
come Samp, Empoli e Milan.
Ora, la Lazio. A noi il compito
di fare meglio. Zeman alla ca-
rica. Ibarbo? Se mercoled
avesse segnato il gol dopo 4,
sarebbe solo delizia. Si sta im-
pegnando per trovare uninte-
sa sempre migliore con la squa-
dra. Lallenatore del Cagliari
accelera: AllOlimpico voglia-
mo proseguire quel che si fat-
to con il Milan quando siamo
stati bravi a non mollare. Sen-
za restare dietro ad attendere
lerrore avversario. La Lazio?
Squadra tosta, con un buon
possesso palla, ci aspetta una
partita difficile. Hanno gioca-
tori importanti, come Candre-
va, e un campione del mondo
del calibro di Klose. Dobbiamo
stare attenti. Out Caio Rangel
per una botta. Manca Avelar
squalificato, ecco Murru. Il
sostituto naturale. Da 3 mesi
lavora per crescere tatticamen-
te. Zeman torna sulla Lazio,
sua ex squadra come la Roma.
Un derby? No, una partita
normale, ho anche tanti amici
laziali a Roma. Ma sono lalle-
natore del Cagliari.
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Antonio Candreva, 27 anni, romano, gioca nella Lazio dal 2012 ANSA
3
Gol di Candreva ai sardi
Uno con la maglia del Cesena
e due con quella della Lazio:
tutti su rigore
LAZIO (4-3-3)
CAGLIARI (4-3-3)
OGGI ore 21 ARBITRO Di Bello TV Sky
Sport 1HD e Calcio HD; Premium Calcio
e Calcio HD PREZZI da 16 a 120 euro
MARCHETTI 22
PEREIRINHA
17
PAROLO
16
DE VRIJ
3
BIGLIA
20
LULIC
19
CANDREVA
87
KLOSE
11
S. MAURI
6
CANA
27
BRAAFHEID
5
CRAGNO 27
BALZANO
21
CEPPITELLI
32
ROSSETTINI
15
MURRU
3
EKDAL
20
CONTI
5
CRISETIG
4
COSSU
7
SAU
25
IBARBO
23
PANCHINA 1 Berisha, 77 Strakosha, 2
Ciani, 85 Novaretti, 13 Konko, 23 Onazi,
32 Cataldi, 24 Ledesma, 15 Gonzalez, 7
Anderson, 10 Ederson, 9 Djordjevic.
ALL. Pioli. BALL. Pereirinha-Konko-
Gonzalez 60-20-20%, Cana-Ciani 60-
40%, Klose-Djordjevic 60-40%. SQUAL.
Cavanda (1). DIFF. Marchetti, Parolo.
INDISP. Basta (7 gg), Keita (15), Radu (3),
Gentiletti (5 mesi). ALT. Sculli, Tounkara.
PANCHINA 1 Colombi, 14 Pisano, 33
Capuano, 24 Benedetti, 12 Capello, 16
Dessena, 30 Donsah, 10 Joao Pedro, 9
Longo, 17 Farias. ALL. Zeman.
BALL. Balzano 70 - Pisano 30%;
Crisetig 70 - Dessena 30%.
SQUAL. Avelar (1). DIFF. Crisetig.
INDISP. Caio Rangel (5 giorni), Eriksson
(80 giorni). ALTRI Carboni, Muroni,
Barella, Giorico, Loi.
14
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
IL PATRON BIANCONERO PROBLEMI DI CARATTERE
Ira Pozzo: Qualcosa non quadra
e deve capirlo Stramaccioni
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI
UDINE
Sono i numeri che fanno
infuriare il patron. Gianpaolo
Pozzo perde le staffe per la prima
volta in questa stagione: Ho
visto la brutta copia di Firenze.
Non ci siamo proprio, 7 gol in due
partite sono troppi, non li
avevamo presi in tutto il resto del
campionato (infatti erano solo 6 in
8 partite, ndr). Non si pu
scherzare, forse i giocatori
pensavano che fosse tutto facile.
Qui c un problema caratteriale e
ambientale. Qualcosa non quadra
e deve capirlo lallenatore che
una persona intelligente. lui che
deve vedere cosa non va.
Alla sfuriata del patron segue
quella di Andrea Stramaccioni:
Per la prima volta sono
arrabbiato. latteggiamento che
non mi piaciuto. LUdinese, che
ha fatto 16 punti in 8 partite, deve
riprendere a giocare da Udinese:
umilt, orgoglio e aggressivit.
Abbiamo regalato troppo, perso
tanti contrasti. Errori e regali che
non ti puoi permettere. La
classifica non va guardata perch
d le vertigini. Quelli che hanno
fatto male erano gli stessi che
hanno vinto sullAtalanta. Bisogna
che tutti mettano i piedi per terra.
Perch prima ci mettevano 30
minuti per arrivare nella nostra
area? Il Genoa ci ha creato grandi
difficolt anche se una bella
squadra. Io per primo devo capire
cosa non va. E se qualcuno non
capisce questi concetti va fuori.
Strama furioso. Ieri il vice
Stankovic (che il 15 porter la
squadra a Belgrado per
lamichevole con la Stella Rossa)
se n andato arrabbiatissimo.
Marted striglieranno tutti. A
Palermo sar battaglia. Una
frecciata la d anche sul mercato
dopo lennesima delusione Muriel
che ormai un caso: Davanti
siamo un pochino corti.
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SERIE A 10
A
GIORNATA
(3-4-3)
1 Perin; 14 Roncaglia, 4 De Maio, 15 Mar-
chese; 21 Edenilson, 69 Sturaro, 19 Greco
(dal 26 s.t. 33 Kucka), 3 Antonini (dal 14
s.t. 13 Antonelli); 24 Iago, 32 Matri, 10 Pe-
rotti (dal 14 s.t. 91 Bertolacci).
PANCHINA Lamanna, Prisco, Burdisso, Ro-
si, Mussis, Mandragora, Lestienne, Pinilla.
ALLENATORE Gasperini
CAMBI DI SISTEMA dal 14 s.t. 4-4-1-1
ESPULSI nessuno.
AMMONITI De Maio, Roncaglia e Iago per
gioco scorretto
MARCATORI Di Natale (U) al 1, Marchese (G) al 22, Iago (G) al 24, Widmer (U) al 41 p.t.; Matri (G)
al 9, Kucka (G) al 42 s.t. ARBITRO Irrati di Pistoia. NOTE Spettatori 8.701, di cui 2.495 paganti
per un incasso di euro 25.725 e 6.206 abbonati. In fuorigioco 0-1. Angoli 7-5. Recuperi 0 e 3.
PALLE RECUPERATE
UDINESE 54 GENOA 42
TIRI FUORI
IIIIIIIIIII IIIIII
UDINESE 11 GENOA 6
MOMENTI CHIAVE
(4-4-2)
31 Karnezis; 27 Widmer, 75 Heurtaux, 5 Da-
nilo, 89 Piris; 33 Kone (dal 19 s.t. 95 Evan-
gelista), 6 Allan (dal 34 s.t. 24 Muriel), 19
Guilherme, 8 Fernandes (dal 1 s.t. 7 Badu);
77 Thereau, 10 Di Natale.
PANCHINA. Scuffet, Meret, Belmonte, Do-
mizzi, Bubnjic, Pasquale, Pinzi, Geijo, Zapa-
ta.
ALLENATORE Stramaccioni
CAMBI DI SISTEMA dal 1 s.t. 4-3-1-2, dal 19
s.t. 4-3-3, dal 34 s.t. 4-2-3-1.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Bruno Fernan-
des e Guilherme per gioco scorretto.
POSSESSO PALLA
UDINESE 51,8% GENOA 48,2%
TIRI IN PORTA
II IIIIII
UDINESE GENOA
PRIMO TEMPO 2-2
1 GOL! Perde palla Greco, da Kone a Di Na-
tale che segna dopo 22
22 GOL! Marchese incrocia al volo di sini-
stro, sotto la traversa
24 GOL! Fernandes appoggia male di petto
a Karnezis: si inserisce Edenilson, il portiere
para, tap in di Iago
41 GOL! Assist di Di Natale per linserimento
di Widmer, diagonale sul palo pi lontano.
SECONDO TEMPO 2-4
9 GOL! Iago brucia Piris e mette in mezzo,
Perotti non ci arriva e libera al tiro Matri: pa-
lo interno e gol
18 Di Natale salta con una finta Marchese, il
diagonale esce di poco alla destra di Perin
42 GOL! Controllo al limite dellarea di Kucka
e girata con una gran botta sotto lincrocio
dei pali.
UDINESE
2
GENOA
4
5
8
31
33
27
89
19
75
10
77
69
24
1
15
19
32
4
21
14
3
10
BARICENTRO MEDIO 51,9 metri BARICENTRO BASSO 48,9 metri
le Pagelle DI A.E.
PIRIS E FERNANDES DISASTRI
KUCKA, ANARCHIA E PRODEZZA
UDINESE 5
KARNEZIS 6 Prende quattro gol
senza una colpa vera, anzi rinvia il
2-1 su Edenilson.
WIDMER 6 Inserimento doro per il
primo gol in A, ma nella ripresa
suo il fianco pi scoperto.
HEURTAUX 5 Mai davvero sicuro
in copertura.
DANILO 5 Si scompone alla
distanza: bruciato pure lui da Matri
e soprattutto da Kucka (4-2).
PIRIS 4,5 Iago da mal di testa,
soprattutto nella ripresa.
KONE 5,5 Freddo sullassist (facile)
a Di Natale, ma l a destra
troppo prudente e defilato. Solo
20 da trequartista.
EVANGELISTA 5 Parte largo a
destra, non fa male neanche in
mezzo. E spara in cielo unipotesi
di 3-3.
ALLAN 6 Corsa per due, dunque
non sempre lucida, e incursioni
centrali sparse. Sul 2-1 inciampa
pure lui.
MURIEL 5,5 Dovrebbe spaccare il
mondo: dovrebbe.
GUILHERME 5,5 Pi ordinato di
Allan, poi si squaglia come gli altri.
FERNANDES 4,5 Lerrore che
porta al 2-1 paradossale e il
resto solo fumo, anche quando si
accentra.
BADU 6 Lui almeno vivo e d
sostanza.
THEREAU 5 Grigio, del tutto
inconsistente.
h
7
IL MIGLIORE
DI NATALE
Il killer del Friuli (6 gol su 6 in casa)
smazza anche un assist fantastico
e sfiora il 3-3. Ed era alla terza
gara in 8 giorni.
ALL. STRAMACCIONI 5,5 Usa
quattro sistemi cercando il tutto
per tutto, ma stavolta cambiare
non paga.
GLI ARBITRI IRRATI 6,5 Non sbaglia lunica scelta delicata: legge
bene il fallo al limite dellarea di De Maio su Guilherme. Forse ci
stava un giallo a Sturaro.
Tegoni 6 - Faverani 6; Damato 6 - Saia 6
GENOA 7,5
PERIN 6 Per una volta non deve
ammazzarsi di lavoro.
RONCAGLIA 6,5 Dei tre centrali
quello che ha pi libert di
staccarsi: un quasi assist per
Matri, fra laltro.
DE MAIO 6 Di Natale d il meglio
quando esce, dentro il bunker
governa lui.
MARCHESE 7 Un gol pazzesco e
un altro sfiorato. E poi torna a fare
il laterale.
EDENILSON 6,5 Il sacrificio che
serve su Fernandes e un asse
solidissimo con Iago.
STURARO 6,5 Una macchia:
copre male Widmer sul gol. Per
il resto lotta dura senza paura,
anche se lo lasciano quasi
sempre solo.
GRECO 5,5 Subito un errore
shock, la regia un po ne risente.
KUCKA 7 Per un gol cos, gli si
perdona anche un po di anarchia.
ANTONINI 6 Posizione imperfetta
solo sul gol di Widmer.
ANTONELLI 6,5 Largo a
centrocampo, con lapproccio
che serve.
h
7
IL MIGLIORE
IAGO
Il meglio non il gol (il tiro gli
esce sporco) ma il lavoro ai fianchi
sulla fascia.
MATRI 7 Il primo a scuotersi:
un gol e altri due sfiorati.
PEROTTI 6 Meglio se parte da
lontano per accentrarsi, aiuta
Matri con un velo involontario.
BERTOLACCI 6 Prima il pi
vicino a Matri, alla fine fa
mucchio pure lui.
ALL. GASPERINI 7,5 Gestisce
uomini, energie e sistemi di gioco:
la difesa a quattro dell secondo
tempo la scelta giusta al
momento giusto.
CLASSIFICA PER CITT
*Una gara in meno (Lazio-Cagliari e Cesena-Verona, oggi)
ROMA 38*
GENOVA 37
TORINO 37
MILANO 31
VERONA 17*
GENOVA
La girata di Iago (nel riquadro), 24 anni, che vale il momentaneo 1-2 a favore degli uomini di Gasperini ANSA
Ore 15, lezioni di Genoa
Maestro Gasp quarto
Strama dura un tempo
Udinese in vantaggio con Di Natale, poi show rossobl:
poker di gol, rimonta e terza vittoria di fila in otto giorni
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE
UDINE
Altro che sbronza, come
aveva temuto Gasperini dopo
la vittoria sulla Juve: questo
Genoa fa ubriacare gli altri. E
pure un po sognare, chi ricor-
da il 4 posto del 2008-2009:
cera Gasp in panchina anche
allora. Nel frattempo, non un
azzardo definire il suo Genoa
la squadra pi in forma del
campionato: aspettando la La-
zio stasera 4, ha vinto 4 del-
le ultime 5 partite, 3 di fila in 8
giorni e le ultime 3 giocate
fuori casa (non le succedeva
proprio dal 2009), dove non
ha mai perso. Ovvero: solo la
Juve ha fatto pi punti viag-
giando. Il Friuli, in teoria, non
era la prateria pi adatta per
provare un altro blitz: in casa
lUdinese non perdeva da apri-
le (contro la Juve) e proprio in
casa aveva iniziato a costruire
il suo castello (13 punti su 16).
Ma le pareti si sono sbriciolate
allimprovviso: tre gol presi in
cinque partite e poi quattro ie-
ri, tutti insieme. Hanno fatto il
rumore che fa un giocattolo
quando smette di funzionare
perch si rompe un pezzo.
Il giocattolo Genoa Ieri anche
pi di uno, in verit. E non
bastato tanto Di Natale per
non farlo spegnere, di fronte a
tantissimo Genoa che ha molte
pi certezze che punti deboli.
Una straordinaria condizione
atletica: soprattutto chi deve -
Sturaro su tutti - arriva quasi
sempre primo sul pallone. Poi
il credo dellallenatore, che sta
plasmando una squadra dove
si deve difendere in tanti (tipo
nel 4-4-1-1 della ripresa, ten-
dente al 4-5-1 nel finale), ma
si pu attaccare in tanti: e cos
succede che sia Marchese a se-
gnare l1-1 che ha stanato
lUdinese gi pronta a giocare
di rimessa. Poi due centravanti
che non perdonano: in casa Pi-
nilla e fuori Matri, a 5 gol nelle
ultime quattro trasferte. E so-
prattutto una buona ricchezza
di alternative (e c ancora
fuori Rincon): spesso chi entra
segna, come ieri Kucka, e co-
munque consente a Gasperini
di non cambiare spartito, an-
che a livello di ritmo.
La coperta di Strama Stra-
maccioni non ha questa ab-
bondanza, soprattutto in at-
tacco. A Di Natale manca solo
di dare lo straccio nello spo-
gliatoio, ma gli altri latitano a
turno, Muriel praticamente
sempre, e cercare la porta sen-
za scoprirsi troppo, come con
il 4-4-2 del primo tempo, si-
gnifica mettere Fernandes e
Kone fuori ruolo; chiedere pri-
ma a uno e poi allaltro di an-
dare ad appoggiare le punte
con il 4-3-1-2 poteva essere
una buona idea, ma il 3-2 di
Matri ha richiesto gente pi of-
fensiva - Evangelista e poi Mu-
riel - e per meno disposta al
sacrificio. Insomma, finch
una coperta non lunghissima
lhanno rimboccata tutti con
umilt, almeno in casa aveva
scaldato. Ieri non successo, e
a mettere la gara in discesa
non bastato neanche un re-
galone di Greco dopo 22 (per
Di Natale il gol finora pi velo-
ce del campionato). Perch
Fernandes ha ricambiato per il
2-1 del Genoa e al momento di
riprovare a vincere, nella ri-
presa, pi Stramaccioni ha
tentato di correggerla con un
tourbillon di cambi tattici, pi
lUdinese si scomposta. E
questo Genoa sembra nato per
punire chi sbaglia.
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Lesterno spagnolo
Dalla cantera
a Preziosi jr
Scoperta Iago
=
UDINE Lequivoco
sul nome lo chiarisce
lui: Chiamatemi Iago.
Perch dopo Rolando
Mandragora, Gasperini
lancia Iago Falqu,
galiziano di Vigo, figlio
di una senatrice del
Psoe, 24 anni, esterno
offensivo. Un tipo
spontaneo che sul primo
gol in A (primo col
Genoa invece per
Marchese: Dedicato a
mia moglie che a
gennaio partorir
Calogero) ti dice: Sono
felice, ma il gol che ho
segnato brutto. Gol e
percussioni, Piris va in
tilt contro lo spagnolo
che aveva giocato 179.
Ieri gli riuscito tutto:
Ho solo bisogno di
continuit. Lo aveva
scoperto il Barcellona e
infilato nella Cantera.
Mi hanno preso da un
equipo umile di Vigo. Mi
hanno tenuto fino ai 18
anni, poi arrivata la
Juve, ho giocato solo in
Primavera. Poi sono
finito a Bari. Quindi al
Tottenham. Anche l ho
fatto poco.
Viene da chiedersi cosa
sia successo a un
ragazzo che passa per
tre club cos. Lui
sincero: L cera gente
troppo forte. E ripartito
dal basso: Ho fatto
bene al Rayo Vallecano.
Poi ecco il Genoa con 4
anni di contratto. Ho
preso Ines, la ragazza
spagnola e siamo
venuti. Viviamo in
centro. Chi lha visto?
Lintuizione di Fabrizio
Preziosi, figlio del
patron. Gli hanno
proposto un altro del
Tottenham, si
impuntato: Voglio
Iago. Gasperini gli d
fiducia: Pu essere una
sorpresa. Lui ringrazia:
Lallenatore mi ha fatto
capire che devo andare
avanti e indietro. Lo fa
e bene.
fr.vell.
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LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
A PER LORO
Tutta la gioia di Luca Rizzo, 22 anni, centrocampista della Sampdoria al suo primo gol in Serie A PEGASO
Mihajlovic fa il mago
Samp vista Champions
e Fiorentina al tappeto
Blucerchiati al 3 posto. Doppio rigore: Palombo ok, Romero
gela Gonzalo. Eder chiude i conti, ai viola non basta Savic: crisi
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
Hanno fatto un giura-
mento, quelli della Samp: se la
giocheranno sino alla fine e
solo allora faranno i conti. Ec-
co perch la rivoluzione di Si-
nisa, quasi un gioco di ruolo,
figlia delle intuizioni del tec-
nico, tutto fuorch un azzar-
do. Scacco matto al suo amico
Montella, con una squadra ri-
voluzionata negli uomini so-
prattutto per necessit. Senza
centrali difensivi, Palombo
monta la guardia davanti a
Romero, ma diventa il centro-
campo la vera chiave dellinte-
ro confronto.
Mediana al potere L Rizzo,
ex raccattapalle blucerchiato,
stravince il duello con Aquila-
ni, Soriano cancella Borja Va-
lero, Obiang straordinario
per quantit e qualit dei pal-
loni giocati. Cuadrado si con-
suma in un duello impari (per
lui) contro Mesbah, sulla stes-
sa fascia dove Richards va a
pezzi sotto le progressioni di
un attacco doriano dominato
dallo strapotere fisico di
Okaka. Un altro dei talenti,
guarda caso, rigenerati da Si-
nisa. Morale della storia: la
squadra di Montella, in questo
risiko a met campo, si trova
debole nelle posizioni dove
dovrebbe essere vincente. Ed
vano il tentativo (quasi im-
mediato) di Montella, che pas-
sa a difendere a tre, perch su-
gli esterni la Samp fa male.
Anche perch Rizzo titolare
(appena 107 minuti in campo
sino a ieri), altra invenzione di
Sinisa, diventa la variabile de-
cisiva per la Samp. Con il cen-
trocampo in apnea, la Viola fa-
tica a ragionare, e la Samp sca-
va un solco che alla distanza
manda al tappeto gli ospiti.
Primo penalty (per due) La
differenza fra le due squadre
sta anche qui. La Samp ritrova
il cinismo smarrito a San Siro
con lInter, la Viola perde il vi-
gore mostrato con lUdinese. Il
primo rigore della stagione
(per due) ha esiti opposti. Pa-
lombo firma il primo centro in
campionato dopo il contatto
malandrino Aquilani-Soriano,
e rompe un digiuno troppo
lungo (259 minuti) per i blu-
cerchiati. Di l Gonzalo Rodri-
guez sbaglia il suo primo tiro
dal dischetto in Serie A (onore
a Romero), dopo cinque cen-
tri, e spreca unoccasione
doro per Montella. La Fioren-
tina sbanda, la Samp si riani-
ma con uno scatenato Rizzo,
al primo centro in carriera in
A. Ma non ancora giunta
lora della resa per i viola.
Reazione a catena La solidit
del gruppo di Mihajlovic si mi-
sura proprio qui: neppure la
zuccata di Savic, uno che di te-
sta segna soltanto alla Samp,
fa perdere certezze allarmata
blucerchiata. Lira di Mihajlo-
vic scuote una squadra che sul
provvisorio due a uno cambia
strategia, si chiude (con ordi-
ne) tanto che neppure gli in-
nesti di Pizarro e Gomez, con
un nuovo 4-3-3 in corso dope-
ra, hanno effetto. Samp ordi-
nata, e pronta a colpire. E solo
una questione di tempo: un er-
rore dello stesso cileno apre
unautostrada per Eder. Fuga
vincente e vittoria in cassafor-
te. Babacar si sbatte, ma senza
aiuto dei compagni durissi-
ma. Limpressione quasi pal-
pabile che la banda-Sinisa ci
abbia preso gusto. Core de
Sampdoria, come la maglia
del Viperetta.
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=
GENOVA Era Luca
ora Zizou. Rizzo
partito da Genova poco
pi di tre anni fa, aveva
19 anni, era uno dei
gioielli del vivaio:
tecnico, pure veloce, ma
senza un ruolo ben
definito eppoi era il
ragazzo di casa, dura
trovargli spazio.
Luca Rizzo nato in via
Fereggiano, nota a
Genova per essere il
punto in cui le alluvioni
fanno i danni pi
grandi. E un angelo del
fango speciale,
insomma. La via a
pochi passi dallo stadio
Ferraris e anche per
questo Luca, cresciuto
sui campi di Bogliasco
osservando da vicino i
campioni blucerchiati,
per anni stato uno dei
ragazzini pi gettonati
per fare il raccattapalle
durante le partite di
campionato. Lui,
sampdoriano da
sempre, si piazzava
sotto i distinti e
sognava di emulare un
giorno i suoi idoli.
A Modena hanno
cominciato a chiamarlo
Zizou, come Zidane. Il
suo modo di incedere ,
ma anche la sua tecnica
e il suo tiro, hanno fatto
nascere il paragone
durante una stagione
memorabile. Mihajlovic
lo ha subito voluto nella
rosa dei titolari, poi gli
ha ritagliato uno spazio
sempre pi importante
nella sua Samp. Ieri
Luca ha mostrato a tutti
perch ricorda Zidane:
stop in area, finta a
ingannare tre avversari,
scatto e tiro di sinistro a
beffare Neto. Si chiama
Rizzo, italiano, anzi
genovese, ma pu far
giocate da Zizou e far
esplodere la gradinata
sud. Mihajlovic -
racconto - ci tratta da
grandi, da campioni, e
noi gli crediamo.
a.d.r.
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IL TECNICO VIOLA NOI MAI RISOLUTIVI
Montella al buio: Non capisco
quel rigore. Buttata unoccasione
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
Era una partita
fondamentale... peccato.
Vincenzo Montella fatica a
ingoiare il responso della sfida
del Ferraris. A Genova poteva
finalmente essere cancellato un
avvio di stagione difficile. Cera
contro una Sampdoria in piena
emergenza, lopportunit di
completare la piccola rimonta e
riportarsi in zona Champions,
invece i progressi delle ultime
settimana sono spariti
improvvisamente. La Fiorentina
si schiantata di nuovo nel suo
solito difetto, divenuto ormai
endemico: Non siamo stati
risolutivi - ammette il tecnico -,
come sempre. Loro sono stati
aggressivi e pi bravi in zona gol.
Non sar questa partita per a
farmi cambiare il modo di vedere
il mio calcio: noi siamo stati la
solita Fiorentina nel modo di
interpretare la partita, poi ci
abbiamo messo molti errori dei
singoli per comprometterla.
Abbiamo perso e non il caso di
analizzare i singoli, le tirate
dorecchi riescono meglio dopo
le vittorie.
Montella, per, ha anche
qualcosa da contestare: Gli
episodi hanno inciso sul corso
della sfida. Cera un rigore su
Aquilani in avvio, poi ne
arrivato uno strano contro di noi.
Mi hanno spiegato che ci poteva
stare, ma fatico a comprenderlo.
La partita cos si messa sui
binari da loro preferiti. Proprio
Aquilani commenta il suo fallo da
rigore: Il contatto c stato, ma
totalmente involontario. Ci
allontanavamo dalla porta,
perch avrei dovuto fare fallo? Il
rigore di Gonzalo avrebbe poi
potuto cambiare la partita
pareggiando subito. Il campo era
particolarmente brutto ma non
possiamo certo usarlo come
scusa.
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(4-3-3)
1 Neto; 4 Richards (dal 20 s.t. 23 Pasqual), 2 Go.
Rodriguez,15 Savic, 28 Alonso; 10 Aquilani, 5 Ba-
delj (dal 14 s.t. 7 Pizarro), 20 B. Valero; 11 Cuadra-
do (dal 24 s.t. 33 M. Gomez), 30 Babacar, 72 Ilicic.
PANCHINA Tatarusanu, Vargas, Marin, Mati Fer-
nandez, Kurtic, Joaquin, Basanta, Bernardeschi,
Tomovic.
ALLENATORE Montella.
CAMBI DI SISTEMA dal 5 p.t. 3-5-2, dal 25 s.t. 4-
3-3.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Richards, Cuadrado e Gonzalo Rodri-
guez per gioco scorretto, Babacar per comporta-
mento non regolamentare.
MARCATORI Palombo (S) su rigore al 27, Rizzo (S) al 43, Savic (F) al 45 p.t.; Eder (S) al 33 s.t.
ARBITRO Giacomelli di Trieste. NOTE paganti 2.761, incasso di 46.241,69 euro; abbonati 18.061, quota
di 155.699 euro. In fuorigioco 3-1. Angoli 3-10. Recuperi: p.t. 2, s.t. 3.
PALLE RECUPERATE
SAMPDORIA 50 FIORENTINA 59
TIRI FUORI
IIIII IIIIIIII
SAMPDORIA 5 FIORENTINA 8
MOMENTI CHIAVE
(3-5-2)
33 Romero; 86 Cacciatore, 17 Palombo, 19 Re-
gini; 29 De Silvestri, 22 Rizzo (dal 26 s.t. 10 Kr-
sticic), 14 Obiang, 21 Soriano (dal 46 s.t. 6
Duncan), 3 Mesbah; 9 Okaka, 18 Bergessio
(dal 20 s.t. 23 Eder).
PANCHINA Da Costa, Massolo, Fedato, Gab-
biadini, Sansone, Marchionni, Fornasier, Ws-
zolek.
ALLENATORE Mihajlovic.
CAMBI DI SISTEMA dal 21 s.t. 3-5-1-1.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Palombo, Obiang e Rizzo per gioco
scorretto.
POSSESSO PALLA
SAMPDORIA 32,9% FIORENTINA 67,1%
TIRI IN PORTA
IIIIII IIIII
SAMPDORIA 6 FIORENTINA 5
PRIMO TEMPO 2-1
15 Progressione di Rizzo sulla destra, che
salta Borja Valero e calcia a fil di palo.
26 Aquilani aggancia Soriano in uscita dal-
larea. E rigore.
GOL 27 Palombo va a segno dal dischetto.
32 Babacar va a terra in area Samp dopo
un contatto con Palombo. Rigore per i viola.
33 G. Rodriguez va dal dischetto, ma Rome-
ro para.
GOL 43 Rizzo salta tre avversari e quasi
dalla linea di fondo batte Neto.
GOL 47 i viola accorciano con Savic, che
colpisce di testa da corner.
48 Okaka anticipa Neto e va segno, ma lar-
bitro segnala un fallo sul portiere e annulla.
SECONDO TEMPO
6 Borja Valero si libera e va al tiro dalla di-
stanza, ma calcia altissimo.
8 Ilicic vicino al pareggio, ma Cacciatore
riesce a ribattere il tiro.
GOL 33 Errore difensivo di Pizarro, che
controlla male e d campo libero a Eder. In
contropiede, il brasiliano firma il 3-1.
SAMPDORIA
3
FIORENTINA
1
17
19
33
29
14
21
3
27
86
18 9
15
11
1
20
5
72
2
10 4
30
28
BARICENTRO MEDIO MOLTO BASSO 42,9 metri BARICENTRO MEDIO ALTO 55,8 metri
le Pagelle DI F.G.
STREPITOSO OBIANG, BENE OKAKA
CUADRADO FANTASMA, BABACAR OK
SAMPDORIA 7
ROMERO 7 Con i piedi regala
qualche brivido ai suoi, con le mani
regala amarezze agli altri.
CACCIATORE 6,5 Centrale
improvvisato, attento e utile.
PALOMBO 7 Qualsiasi allenatore
vorrebbe averne due. Si inventa
pure rigorista.
REGINI 6 A volte in affanno,
comunque sempre
determinatissimo.
DE SILVESTRI 5,5 Si perde Savic
e arriva il gol. Prezioso a destra.
RIZZO 7 Un gol da fuoriclasse e
grandi accelerazioni che mandano
in tilt Aquilani.
KRSTICIC 6 Entra quando la
stretta viola si sta facendo
soffocante, lui aiuta ad allentarla
un po.
h
7,5
IL MIGLIORE
OBIANG
Ordinato quando la Samp
padrona, strepitoso quando
soffre. E ovunque, dove serve,
quando serve.
SORIANO 6 Meno devastante del
solito, ma Borja Valero spesso
costretto a inseguirlo
(Duncan s.v.)
MESBAH 6,5 Ha unidea speciale:
invece di inseguire Cuadrado
obbliga il colombiano a rincorrerlo.
Neutralizzandolo.
OKAKA 7 Il punto di riferimento
per tutti. Luomo su cui i difensori
della Fiorentina rimbalzano.
BERGESSIO 6 Trova il modo di
rendersi utile con grande
sacrificio.
EDER 7 Gol da campione per
sigillare la partita: solo contro
tre e li saluta tutti.
ALL. MIHAJLOVIC 7 Trasforma
unemergenza in una opportunit.
Porta a casa i tre punti e la sua
personale rivincita sulla Fiorentina.
GLI ARBITRI GIACOMELLI 4,5 Sparge dubbi su tutta la partita. Sono
molte le decisioni che convincono poco e che, a conti fatti, vanno a
incidere sul corso della partita. Peccato, perch sembra spesso
piazzato bene. La Rocca 6-Barbirati 6; Mazzoleni 6-La Penna 6.
FIORENTINA 5,5
NETO 5,5 Non perfetto nellopporsi
a Rizzo nellazione del 2 a 0. Rischia
il rosso su Okaka.
RICHARDS 5,5 Quando giochi di
forza contro un gigante rischi
grosso. Lui limita i danni.
PASQUAL 6 Entra nel finale e non
pu fare di pi.
G. RODRIGUEZ 4,5 Lerrore dal
dischetto determinante, poi Eder
lo spettina e fa 3 a 1.
SAVIC 6 Anche lui in difficolt, ma
pi determinato nel confronto con
gli attaccanti e bravo in zona gol.
ALONSO 6 Sembra lunico a
disporre delle energie necessarie
per capovolgere in fretta lazione.
AQUILANI 5 Nervoso, impreciso,
ingenuo sul rigore, a tratti viene
surclassato da Rizzo.
BADELJ 5 Stordito da una
pallonata in faccia, ma lui aveva gi
cominciato a sbagliare prima.
PIZARRO 5 Entra per aumentare il
tasso di classe tra i viola, incappa
in un errore da principiante.
BORJA VALERO 5,5 Soriano lo
manda fuori giri per un tempo, poi
riemerge ma non trova comunque
la giocata vincente.
CUADRADO 4,5 Si ritrova a
inseguire Mesbah come un terzino
qualunque. Chiude sbagliando un
cross da terzino scarso.
GOMEZ 5 Incespica goffamente
sullunica palla che tocca.
h
6
IL MIGLIORE
BABACAR
Provoca un rigore e tiene in
costante allarme la difesa
blucerchiata.
ILICIC 5,5 Due giocate da applauso
le fa, ma si perdono nel nulla del
resto della sfida.
ALL. MONTELLA 5 Quando vede il
3-5-2 della Samp si pone a
specchio e forse l perde il
confronto.
Ex raccattapalle in gol
Eroe Rizzo,
il talento nato
dallalluvione
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
SERIE A 10
a
GIORNATA R
Chievo e Sassuolo
non si fanno del male
Chi si accontenta...
La squadra di Di Francesco ci prova pi volte ma sbatte su Bizzarri
Primo punto della gestione Maran dopo 2 k.o. : Si riparte da qui
DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO DI CHIARA
VERONA
C chi potrebbe fare di
pi e si accontenta, e c chi
vorrebbe andare oltre i propri
limiti e non riesce a farlo: sono
le due anime del pareggio del
Bentegodi tra Sassuolo e Chie-
vo. E se Di Francesco difende
dalle critiche il punticino che
porta a quota 4 giornate la se-
rie positiva respingendo lidea
di unoccasione sprecata
(Non dimentichiamo che il
nostro obiettivo la salvezza
dice il tecnico), Maran invece
quasi costretto a rallegrar-
si del pareggio che spezza la
serie di quattro k.o. consecuti-
vi dei giallobl. Rimpianti?
Eppure il Sassuolo d lidea di
aver lasciato per strada due
punti perch il divario tecnico
stato netto: Consigli a Vero-
na ha fatto praticamente pas-
serella e a tratti la squadra di
Di Francesco ha dato limpres-
sione di poter addirittura sce-
gliere il momento per sblocca-
re la partita. Ma le parate di
Bizzarri (almeno due decisive
in quattro minuti sui tiri di Tai-
der e Berardi: se lazzurrino
fosse pi continuo) e una
quasi inconscia voglia di ac-
contentarsi hanno consegnato
un punto al Chievo: perch
dopo due vittorie di fila il Sas-
suolo ha paradossalmente
perso un po di spensieratez-
za, ha accusato la fatica degli
impegni ravvicinati (Floccari
e Sansone molto gi di tono) e
il 4-3-3 sembrato meno sba-
razzino del solito. Se questa
era la partita da vincere per il
salto di qualit allora siamo di
fronte a una mezza bocciatu-
ra; se il punto lo collochiamo
in ottica salvezza allora la tra-
sferta va archiviata positiva-
mente. Abbiamo avuto diver-
se occasioni ha detto Di
Francesco -, il nostro portiere
non stato mai impegnato. Il
Chievo ha fatto benissimo la
fase difensiva, noi siamo stati
meno brillanti rispetto alle ul-
time uscite. Analisi lucida
perch soprattutto nel primo
quarto dora della ripresa con
Missiroli (11), Taider (12) e
Berardi (15) e su una sponda
di Antei (24) il gol stato dav-
vero a un passo. Poi il Sassuolo
si seduto.
Ripartenza Chievo Dallaltra
sponda, invece, c tanto da la-
vorare: Maran ha azzeccato la
mossa di Bizzarri al posto di
Bardi per restituire tranquilli-
t al pi giovane, col 4-2-3-1 i
giallobl sembrano pi equili-
brati, la difesa finalmente non
ha subito reti e Birsa al top
ma il coraggio ha fatto a pugni
con dei limiti strutturali, so-
prattutto in attacco e a genna-
io ci sar da intervenire sul
mercato. Volevamo la vitto-
ria spiega Maran, al primo ri-
sultato utile dal subentro a Co-
rini - ho visto grande voglia da
parte della squadra. La strada
in salita ma con questo spiri-
to possiamo sicuramente lot-
tare per la salvezza. Si riparte
da qui. Benedetta fiducia.
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CHIEVO 0 SASSUOLO 0
(4-2-3-1)
Bizzarri; Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi;
Radovanovic (dall11 s.t. Cofie), Hetemaj;
Birsa, Meggiorini, Schelotto (dal 25 s.t. Bel-
lomo); Paloschi.
PANCHINA Bardi, Seculin, Gamberini, Laza-
revic, Maxi Lopez, Cesar, Sardo, Fraga,
Pellissier, Mangani.
ALLENATORE Maran
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO BASSO 48,5 metri
AMMONITI Meggiorini per gioco scorretto.
(4-3-3)
Consigli; Vrsaljko, Terranova (dal 44 p.t.
Antei), Acerbi, Peluso; Taider, Magnanelli,
Missiroli; Berardi (dal 37 s.t. Floro Flores),
Floccari (dal 26 s.t. Pavoletti), Sansone.
PANCHINA Pomini, Polito, Longhi, Chibsah,
Ariaudo, Gazzola, Cannavaro, Brighi, Glioz-
zi.
ALLENATORE Di Francesco.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 47,7 metri
AMMONITI Acerbi, Magnanelli, Sansone, Vr-
saljko, Antei e Floro Flores per gioco scor-
retto.
ARBITRO Guida di Torre Annunziata (Na)
NOTE paganti e incasso non comunicati. Abbonati e quota non comunicati. Tiri in porta 1-3.
Tiri fuori 6-3. In fuorigioco 4-1. Angoli 5-5. Recuperi p.t. 3; s.t. 2.
Francesco Acerbi, tra i migliori in campo, contrasta Alberto Paloschi ANSA
le Pagelle DI F.D.C.
FANTASIA BIRSA, MALE PALOSCHI
ACERBI UN LEONE, TAIDER C
CHIEVO 5,5
h
6,5
IL MIGLIORE
BIZZARRI
Debutto a sorpresa al posto di
Bardi. Si fa trovare prontissimo sui
tiri di Berardi e Taider. Decisivo per
il pareggio.
FREY 6,5 Stravince il confronto
con Peluso. Dalla sua fascia si
fionda in avanti spesso e volentieri,
fa tandem con Birsa.
DAINELLI 6 D tranquillit al
reparto. Sempre lucido.
ZUKANOVIC 6 Fa ben sperare per
il futuro. Ha tanta qualit. Sbroglia
una brutta matassa su Missiroli.
BIRAGHI 5 Spento, non riesce a
incidere. Gioca pochi palloni,
BIRSA 6,5 luomo fantasia e non
si tira indietro. Soprattutto nei primi
45 minuti crea almeno cinque
situazioni non sfruttate dalle punte.
RADOVANOVIC 5 Lento,
macchinoso. Niente spettacolo e
poca concretezza.
COFIE 5 D sostanza in mezzo ma
non basta.
HETEMAJ 6 D una mano ovunque,
generoso e ordinato. Cerca di
chiudere i varchi.
SCHELOTTO 5 Al momento del
cambio sommerso dai fischi.
Fisicamente non ancora al meglio.
BELLOMO 5 Qualche guizzo.
MEGGIORINI 5,5 Lavora di sponda,
limpegno massimo ma nella
casella pericoli creati c lo zero.
Ben controllato dai difensori
neroverdi.
PALOSCHI 5 Acerbi non gli
concede praticamente niente: una
traversa in fuorigioco.
ALL. MARAN 5,5 Dopo due
sconfitte porta a casa il primo
punto. Ha dato equilibrio al Chievo
ma sar dura portarlo in salvo.
GLI ARBITRI GUIDA 6 Tiene in pugno il match: giusti i gialli.
Marzaloni 6Valeriani 6; Nasca 6Sacca 6
SASSUOLO 6
CONSIGLI S.V. Giornata di completo
relax. Paloschi lo spaventa
centrando una traversa ma era in
fuorigioco.
VRSALJKO 6 Spinge, vince il duello
con Biraghi e nel finale sbroglia un
pasticcio. Le grandi lo guardano con
attenzione.
TERRANOVA 6 Un taglio allarcata
sopraccigliare lo mette k.o.: fino a
quel momento giornata positiva.
ANTEI 6 Con una sponda di testa
regala una gran pallone non
sfruttato da Floccari.
h
6,5
IL MIGLIORE
ACERBI
Il leone davvero in gran forma: fa
valere la sua fisicit con Paloschi.
PELUSO 5 Giornataccia: se la vede
con Birsa e lo sloveno gli sbuca via
in tante occasioni. Cresce nella
ripresa.
TAIDER 6,5 tornato su buoni
livelli, cio quelli di Bologna. Bizzarri
gli nega il gol.
MAGNANELLI 6 Il pi lucido dei tre
di centrocampo: raccoglie palloni e
cerca di rilanciare.
MISSIROLI 6 Pu fare di pi ma la
qualit c
BERARDI 6 Crea pericoli e va vicino
al gol: ha la capacit di trasformare
ogni tocco in un problema per gli
avversari. (Floro Flores s.v.)
FLOCCARI 5 Poco pericoloso e
pochi centimetri tra lui e il gol su
una sponda velenosa di Antei.
PAVOLETTI 5 Non incide.
SANSONE 5,5 Gira a vuoto, accusa
la stanchezza.
ALL. DI FRANCESCO 6 Il punto gli
va bene e lo difende anche in sala
stampa: il +5 sulla terzultima dopo
10 giornate gli d ragione.
IL POSTICIPO BISOLI SI AFFIDA A CARBONERO E ALMEIDA
Il Verona fa 800 in A
sul campo della B
Al Manuzzi nel 1990
il Cesena condann
la squadra veneta
MATTEO FONTANA
ALESSANDRO BURIOLI
Il Verona festeggia a Cese-
na le 800 partite in Serie A. Lo
fa al Manuzzi, sul campo che, il
29 aprile 1990, interruppe il pe-
riodo dorato della storia del-
lHellas: una sconfitta per 1-0
condann i giallobl di Bagnoli
alla B. Andrea Mandorlini com-
menta il traguardo: Stiamo
parlando di numeri importanti.
Auguriamoci che siano suppor-
tati da un risultato favorevole.
Dopo alcuni giorni in panne, in
Romagna, torna a disposizione
Tachtsidis, che ha gi recupera-
to dalla lussazione alla spalla.
Mandorlini avverte: Incontria-
mo un avversario scomodo. Il
Cesena ha carattere e aggressi-
vit, Bisoli un allenatore di
temperamento. Non baster
avere tecnica. Dovremo essere
completi. E siamo pronti, con le
gambe e con la testa.
Qui Cesena Senza Brienza,
Rodriguez e Marilungo, il Cese-
na contro il Verona si affida ad
Hugo Almeida. Per il portoghe-
se sar la prima da titolare in
Serie A. Ma quella di Almeida
non la sola grande novit: Bi-
soli ha infatti deciso di lanciare
dal primo minuto anche laltro
bianconero reduce dal Mondia-
le, il colombiano Carlos Carbo-
nero. Negli ultimi tre giorni
Carbonero ha cambiato marcia.
E Almeida non pu essere anco-
ra al 100 per cento, ma solo gio-
cando pu trovare condizione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
CESENA (3-5-1-1)
VERONA (4-3-3)
OGGI Ore 19
ARBITRO Calvarese
AGLIARDI 30
CAPELLI
25
LUCCHINI
6
GIORGI
5
RENZETTI
33 CARBONERO
7
CASCIONE
34
DE FEUDIS
8
DEFREL 92
ALMEIDA 27
VOLTA
14
RAFAEL 1
SORENSEN
5
CHRISTODOULOPOULOS
20 TONI 9
J. GOMEZ
21
HALLFREDSSON
10
TACHTSIDIS
77
IONITA
23
MARQUEZ
4
MORAS
18
AGOSTINI
33
PANCHINA 16 Iglio, 81 Bressan, 2 Nica,
3 Mazzotta, 15 Krajnc, 17 Magnusson,
24 Perico, 10 Coppola, 77 Ze Eduardo,
18 Djuric, 19 Succi, 61 Garritano.
ALL. Bisoli. BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI Leali (2). DIFFIDATI
Capelli. INDISPONIBILI Brienza (1
settim.), Cazzola (1 mese), Pulzetti (20
gg), Tabanelli (10 gg), Rodriguez (1 mese),
Marilungo (2 mesi). ALTRI Valzania.
PANCHINA 95 Gollini, 22 Benussi, 2 Gu.
Rodriguez, 40 Ale. Gonzalez, 16 Luna,
28 Brivio, 27 Valoti, 30 Campanharo,
8 Obbadi, 17 Nico Lopez, 7 Saviola,
99 Nen. ALL. Mandorlini. BALLOTT.
Tachtsidis-Campanharo 60-40%,
Christod.-Nico Lopez 60-40%. SQUAL.
nessuno. DIFF. Tachtsidis, Marquez.
INDISP. Martic, Marques, Sala, Jankovic
(da valutare). ALTRI Fares, Cappelluzzo.
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
SERIE A 10
a
GIORNATA
Poco calcio, tanta noia
Atalanta muro di gomma
Con il Torino finisce pari
I granata sbattono sui nerazzurri. Ventura: Non si pu giocare
contro una squadra che resta sempre nella sua met campo
DAL NOSTRO INVIATO
GUGLIELMO LONGHI
TORINO
Colantuono laveva pro-
messo (minacciato?) alla vigi-
lia: In questo momento pensia-
mo solo a fare punti. La ragion
di stato, cio di classifica, su-
periore a tutto e manda in fran-
tumi lattesa di uno spettacolo, o
presunto tale, che qualcuno tra i
13 mila dellOlimpico ingenua-
mente si aspettava. Questo 0-0
figlio del calcio moderno, anzi
del calcio italiano: primo non
prenderle, conta il risultato, al
resto pensiamo dopo. Torino e
Atalanta sono rimasti intrappo-
lati nei loro, contrapposti, obiet-
tivi: fare la partita, non fare la
partita.
Poco calcio Ventura si la-
mentato: Non si pu giocare
contro una squadra che rimane
sempre nella sua met campo.
Scelta rispettabile, sia chiaro,
ma che non condivido. E anco-
ra: Non una cosa normale ve-
dere Denis che marca a uomo
Maksimovic. No, in effetti non
normale. Il problema del Tori-
no che si scontrato subito
contro un muro di gomma e non
ha saputo come buttarlo gi.
Prima opzione: con un guizzo di
Quagliarella? Seconda: con
uninvenzione di El Kaddouri?
Niente di tutto questo: un attac-
co gi asfittico ha dimostrato
ancora una volta gravi limiti. Vi-
ves, il regista, ha faticato per tre
senza capire come venirne fuo-
ri; gli esterni, Peres pi che Dar-
mian, hanno provato a entrare
dai lati, ma lhanno fatto male e
tardi. Solo un episodio avrebbe
potuto schiodare una partita co-
s bloccata, ecco perch Ventura
ha riservato un po di malumore
allarbitro Valeri.
A specchio Per curare al me-
glio loperazione facciamo-pun-
ti-e-poi-vediamo Colantuono
cambia modulo: 3-5-2. Atteg-
giamento iperprudente: 9 gio-
catori dietro la linea del pallone.
Davanti alla difesa c Migliac-
cio, un mediano e non Baselli.
Sottile dichiarazione dintenti:
coprirsi e limitare al minimo la
costruzione. Quando, dopo la
mezzora del primo tempo, il so-
stituto di Cigarini (squalificato)
va unaltra volta in affanno con
Vives e nel raddoppio su Peres,
Colantuono lo riporta nella sua
posizione naturale. E le cose,
leggermente, migliorano. La
mossa di giocare a specchio con
il Toro alla fine si dimostra vin-
cente. La domanda nasce spon-
tanea: fin quando durer
lemergenza? Fin quando, cio,
lAtalanta penser solo a difen-
dersi? Risposta: Fin quando ci
saranno problemi di classifica.
Come dargli torto, per salvarsi
pu essere rischioso fare con-
cessioni allestetica anche se
lattacco (4 gol) il peggiore di
tutto il calcio professionistico. E
quindi di questo 0-0 consegnia-
mo alla storia quanto segue: le
parate di Gillet (su Stendardo) e
Sportiello (sulla punizione di
Farnerud). Il ritorno, tra gli ap-
plausi, di Bianchi. Il resto noia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Guglielmo Stendardo, 33, contrasta un tiro di Fabio Quagliarealla, 31 ANSA
TORINO 0
ATALANTA 0
TORINO (3-5-2)
Gillet; Maksimovic, Jansson, Moretti; Peres,
Gazzi, Vives (dal 6 s.t. Farnerud), El Kaddou-
ri, Darmian; Martinez (dal 14 s.t. Amauri),
Quagliarella.
PANCHINA Padelli, Castellazzi, Masiello, Pe-
rez, Nocerino, Sanchez Mino, Silva, Benas-
si, Larrondo.
ALLENATORE Ventura.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO ALTO 54,8 metri
ESPULSI nessuno.
AMMONITI nessuno.
ATALANTA (3-5-2)
Sportiello; Biava, Stendardo, Cherubin;
Zappacosta (dal 36 s.t. Raimondi), Carmo-
na, Baselli, Migliaccio, Dram (dal 28 s.t. Del
Grosso); Denis (dal 26 s.t. Bianchi), Boakye.
PANCHINA Frezzolini, Scaloni, Bellini, DAles-
sandro, Spinazzola, Molina, Grassi, Mora-
lez.
ALLENATORE Colantuono
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
BARICENTRO MOLTO BASSO 46 metri
ESPULSI nessuo.
AMMONITI Dram, Migliaccio, Baselli, Car-
mona e Stendardo per gioco scorretto
ARBITRO Cervellera di Taranto
NOTE paganti 3.415, incasso di 72.523 euro,
abbonati 10.074, quota du 124.428. Tiri in
porta 2-1. Tiri fuori 9-2- In fuorigioco 0-0.
Angoli 10-6. Recuperi: p.t. 4, s.t. 4.
le Pagelle DI G.L.O.
GILLET VOLA, VIVES STREMATO
SPORTIELLO OK, BOAKYE INUTILE
TORINO 5
GILLET 6 Si sveglia dal torpore
con un gran volo sul colpo di testa
di Stendardo.
MAKSIMOVIC 6 Colpito duro un
paio di volte, prova anche a
spingersi avanti.
JANSSON 6 Interessante
svedesone alto 194 centimetri:
non fa rimpiangere Glick.
h
6,5
IL MIGLIORE
MORETTI
Boakye non gli d fastidio, ma non
sbaglia nulla. E nel primo tempo
sfiora il gol.
PERES 5,5 Qualcuno lo paragona,
per la velocit, a Cerci. Mah
GAZZI 5,5 Una quantit di
palloni giocati (67), ma anche
persi (20).
VIVES 6 Tra i pi impiegati finora,
esce stremato.
FARNERUD 6 Entra per dare una
scossa alla squadra. Vicino al
colpaccio su punizione.
EL KADDOURI 5 Mai unidea
vincente, una sorpresa, un guizzo.
Eppure toccherebbe a lui dare
qualit alla squadra.
DARMIAN 6 Il classico compitino.
Come a scuola: pu e deve
fare di pi.
MARTINEZ 5 Il debutto da titolare
passa del tutto inosservato.
AMAURI 5,5 Tanto impegno, tante
proteste, ma non bastano. Serve
altro: i gol in campionato, per
esempio.
QUAGLIARELLA 6 Il cannoniere
della squadra questa volta
sinceppa.
ALL. VENTURA 6 Ingabbiato
e innervosito dalla
controrivoluzione di Colantuono.
GLI ARBITRI
CERVELLERA 5 Rovina una partita non complicata negando un
rigore al Torino.
Fiorito 6-Stefani 6; Banti 6-Minelli 6
ATALANTA 5
h
6,5
IL MIGLIORE
SPORTIELLO
Dopo il rigore parato a Higuain
mercoled, la prodezza su
Farnerud ieri. sempre pi
affidabile.
BIAVA 6 Rischia grosso con la
trattenuta su Moretti.
STENDARDO 6,5 Impegna Gillet,
sgomita, si fa ammonire.
CHERUBIN 6 Confermato,
stavolta nella difesa a tre. Se la
cava.
ZAPPACOSTA 5,5 Troppi
palloni persi (18), qualche
sprint nella ripresa. (Raimondi
s.v.)
CARMONA 6 Tiene la posizione
nella diga di centrocampo.
BASELLI 6 A disagio da mezzala,
funziona meglio da regista.
MIGLIACCIO 6 Il contrario di
Baselli: lui meglio da
svangapalloni.
DRAM 5 Corre corre, poi a un
certo punto il campo finisce, e lui
non sa pi cosa fare.
DEL GROSSO 6 Entra nel
momento pi critico: un quarto
dora abbondante di sofferenza.
DENIS 5,5 Si sbloccato col
Napoli, ora delude. Serve al pi
presto il vero Denis.
BIANCHI 5,5 Ex applaudito, ma
nervoso pi del lecito:
BOAKYE 5 Non tira, non pressa,
non partecipa allazione. Inutile.
ALL. COLANTUONO 5,5 C da
sistemare una brutta classifica e
pensa a difendersi. Senza sensi di
colpa. Dopo il pareggio di
mercoled con il Napoli, un altro
piccolo passo avanti.
SERIE B I POSTICIPI DELLA 12
a
GIORNATA
Il derby un Frosinone show
Disastro Latina: contestazione
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMILIANO ANCONA
LATINA
Lordine batte il caos. Una
squadra, il Frosinone - 2 dietro
il Carpi -, supera per 4-1 il Lati-
na, che squadra dovr diventare
presto, se non vuole retrocedere
dopo aver sfiorato la A in giugno.
Breda, che dopo il ritorno in 5
gare ha conquistato solo 2 punti,
si detto disposto a dimettersi,
ma la presidentessa Cavicchi lha
confermato, facendo capire che
semmai adesso da rivalutare so-
no certi giocatori.
La chiave In un Francioni pre-
sidiato da oltre 350 agenti non
c gara. Troppo compatto, orga-
nizzato il Frosinone per un Lati-
na che, dopo lo 0-1, si scioglie
abbandonandosi al proprio de-
stino. Un destino che ha un no-
me: Daniel Ciofani. Gli bastano
17 per siglare i gol (il primo in
mischia, il secondo con un dia-
gonale e la complicit di Viviani
e Farelli) che indirizzano la gara.
Il Latina? Solo una traversa di Vi-
viani (39). Le tante assenze cer-
to non spiegano da sole un anda-
mento cos lento e senza idee.
Che nemmeno la benedizione
nella Chiesa di San Marco alla vi-
gilia e lingresso di Sbaffo per
Crimi dopo 32 possono mutare.
Ripresa Breda fa entrare Sfor-
zini e passa al 4-3-3 con Viviani,
Bruno e Sbaffo in mediana. Ma
dopo 8 Dionisi a rubare palla a
Dellafiore in area e a siglare lo
0-3. Via Paolucci, dentro Man-
gni. Lattaccante si guadagna il
rigore (mani di Gori) che Viviani
calcia fuori e sigla l1-3 con un
sinistro a giro da applausi. Poi
di nuovo Frosinone che, pur in
10 (doppio giallo per Paganini),
fa 4-1 con un tocco sotto di Cu-
riale lanciato da Musacci. La fe-
sta ciociara raggiunge lapice al
Matusa, dove la squadra viene
accolta da 3 mila tifosi.
Dopogara Il pomeriggio, ini-
ziato male - le schegge di un ve-
tro del pullman del Frosinone
rotto da un sasso feriscono il te-
am manager Milana -, continua
con una coreografia offensiva
per il capoluogo ciociaro prima
della gara e il lancio di una busta
di rifiuti che colpisce una donna.
Prima di chiudersi intorno alle
17 con un duro confronto tra i
giocatori e i tifosi pontini infero-
citi, che per assolvono il patron
Maietta. Che a fine partita si ri-
volge cos alla squadra: Hanno
umiliato unintera citt.
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LATINA 1
FROSINONE 4
PRIMO TEMPO 0-2
MARCATORI D. Ciofani (F) al 15 e al 17 p.t.;
Dionisi (F) all8, Mangni (L) al 17, Curiale (F)
al 31 s.t.
LATINA (3-5-2)
Farelli 5; Dellafiore 5, Cottafava 5,5, Bru-
scagin 5,5 (dal 1 s.t. Sforzini 5); Milani 5,
Crimi 5,5 (dal 32 p.t. Sbaffo 5), Viviani 4,5,
Bruno 5, Rossi 5; Paolucci 5 (dall11 s.t.
Mangni 6,5), Pettinari 5. PANCHINA Spila-
botte, Petagna, Ashong, Talamo, Almici,
Ricciardi. ALLENATORE Breda 5.
FROSINONE (4-4-2)
Pigliacelli 6,5; Zanon 7, Schiavi 7, Blanchard
7, Crivello 6,5; Paganini 6,5, Gucher 7,5, Gori
7 (dal 22 s.t. Curiale 7), Masucci 7 (dal 32
s.t. Altobelli 6); D. Ciofani 7,5, Dionisi 7 (dal
13 s.t. Musacci 7). PANCHINA De Lucia,
Soddimo, M. Ciofani, Gessa, Bertoncini,
Carlini. ALLENATORE Stellone 7,5.
ARBITRO Merchiori di Ferrara 6.
GUARDALINEE Tolfo 6-Avellano 6.
ESPULSI Paganini (F) al 27 s.t. per doppia
ammonizione (entrambe per gioco scorr.).
AMMONITI Cottafava (L), Zanon (F), Viviani
(L), Gori (F) e Rossi (L) per gioco scorretto.
NOTE paganti 4.348, incasso di 69.702 euro;
abbonamenti non validi. Tiri in porta 4 (con
una traversa)-8. Tiri fuori 4-1. In fuorigioco
0-0. Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 2, s.t. 4.
Daniel Ciofani, 29 anni LAPRESSE
h7,5
D. Ciofani il migliore
FROSINONE
Non segnava da oltre un
mese. E sceglie il derby
per la prima doppietta in B
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI
G V N P F S
CARPI 24 12 7 3 2 22 12
FROSINONE 22 12 6 4 2 18 8
LIVORNO 21 12 6 3 3 20 10
BOLOGNA 21 12 6 3 3 16 12
TRAPANI 21 12 6 3 3 20 23
SPEZIA 20 12 6 2 4 14 10
AVELLINO 20 12 5 5 2 13 12
LANCIANO 19 12 4 7 1 20 15
PRO VERCELLI 17 12 5 2 5 15 11
PERUGIA 17 12 4 5 3 10 9
BARI 16 12 4 4 4 16 16
MODENA 15 12 3 6 3 9 9
VARESE (-1) 15 12 4 4 4 18 22
BRESCIA 14 12 3 5 4 11 12
ENTELLA 12 11 3 3 5 8 16
CATANIA 12 12 3 3 6 18 19
TERNANA 11 11 2 5 4 10 15
CITTADELLA 11 12 2 5 5 17 19
PESCARA 10 12 2 4 6 18 21
CROTONE 10 12 2 4 6 11 18
VICENZA 10 12 2 4 6 7 16
LATINA 9 12 1 6 5 10 16
PROSSIMO TURNO
Venerd 7 novembre
SPEZIA-CROTONE, ore 20.30
Sabato 8 novembre, ore 15
BOLOGNA-CARPI
BRESCIA-PESCARA
CATANIA-VARESE
CITTADELLA-LATINA
FROSINONE-TRAPANI
LANCIANO-LIVORNO
MODENA-AVELLINO
PERUGIA-ENTELLA
VICENZA-PRO VERCELLI
Luned 10 novembre
BARI-TERNANA, ore 20.30
PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSE
IL RECUPERO
Entella e Ternana
domani in campo
Domani si recupera
Entella-Ternana, gara della 8
a

giornata gi rinviata due volte
per il maltempo. Stavolta la
partita avr inizio alle ore 18.
Da segnalare che la Ternana
ha perso Eramo, che star
fuori un mese circa per un
infortunio alla spalla destra.
Varese dei Miracoli
Superato il Modena
VARESE 2
MODENA 1
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Miracoli (V) al 18, Granoche (M) su
rigore al 39 p.t.; Miracoli (V) al 30 s.t.
VARESE (4-4-2)
Bastianoni 6; Fiamozzi 6,5, Borghese 6,5, Rea 6
(1 s.t. Simic 6), Luoni 6,5; Zecchin 6,5, Corti 7,
Capezzi 6,5, Falcone 6 (27 s.t. Tamas s.v.); Neto
Pereira 6,5, Miracoli 8. PANCHINA Perucchini, De
Vito, Barberis, Blasi, Scapinello, Lupoli, Petko-
vic. ALLENATORE Bettinelli 7.
MODENA (5-3-2)
Pinsoglio 6,5; Marzorati 5,5 (dal 35 s.t. Marsura
s.v.), Cionek 5,5, Zoboli 6, Tonucci 5, Rubin 6; Niz-
zetto 6, Salifu 6,5 (dal 7 s.t. Osuji 5,5), Schiavone
6; Beltrame 5,5(dal 15 s.t. Acosty 5,5), Granoche
6. PANCHINA Manfredini, Calapai, Manfrin, Nar-
dini, Luppi, Gatto. ALLENATORE Novellino 5,5.
ARBITRO Maresca di Napoli 5,5.
GUARDALINEE Del Giovane 6Oliveri 5,5.
ESPULSI Cionek (M) al 32 s.t. per doppia ammo-
nizione (proteste e gioco scorretto).
AMMONITI Granoche (M), Salifu (M) e Zoboli (M)
per gioco scorretto; Rea (V) per proteste.
NOTE paganti 1.575, incasso di 7.916 euro; abbo-
nati 1.849, quota di 11.589,73 euro. Tiri in porta 10
(con una traversa)-3. Tiri fuori 2-2. In fuorigioco
1-0. Angoli 13-3. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3.
FILIPPO BRUSA
VARESE
Interrogato dalla mae-
stra delle elementari sulla pro-
fessione che avrebbe sognato
di svolgere nella vita, Luca Mi-
racoli aveva risposto senza esi-
tazioni: Il calciatore. I suoi
primi due gol in Serie B, se-
gnati a quella che fino a ieri
era la difesa migliore del cam-
pionato, permettono al Varese
di stendere un Modena troppo
guardingo, e aumentano la
consapevolezza dellattaccan-
te, reduce da una stagione da
protagonista nella Feralpi Sa-
l, con cui aveva giocato tutte
le partite, realizzando 13 reti.
Micidiale Per dedicarsi solo
al calcio, Miracoli ha appena
deciso di abbandonare la fa-
colt di Economia e Commer-
cio e, alla seconda da titolare,
si consolato con una dop-
pietta da centravanti spietato,
che non si fatto sfuggire il
vantaggio battendo di testa
Pinsoglio (18) e nella ripresa
ha chiuso i conti: prima spe-
dendo in porta, nonostante la
trattenuta di Tonucci, il mici-
diale sinistro al volo del 2-1
(30) e subito dopo (32) cau-
sando lespulsione di Cionek
per doppia ammonizione. Il
Modena aveva trovato il pari
alla fine del primo tempo con
il rigore trasformato dallex
Granoche (39) e concesso per
un fallo di mano, sembrato in-
volontario, di Luoni. Ma la
squadra di Novellino ha dovu-
to fare i conti con la dura legge
di Masnago, dove gli emiliani
hanno vinto lultima volta nel
2001, e dove, da quando ar-
rivato Bettinelli, nello scorso
mese di maggio, il Varese im-
battibile.
RIPRODUZIONE RISERVATA
h8
Miracoli il migliore
VARESE
Alla seconda da titolare,
segna i primi due gol in B
e trascina con generosit
18
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
Prosecco Zonin
Insieme a chi ami.
facebook.com/zoninprosecco twitter.com/zoninprosecco
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
CALCIO E SOCIAL LA NUOVA TENDENZA
1 Osvaldo con la compagna Jimena Baron 2 Mauro Icardi con Wanda Nara 3 Rudi Garcia con Francesca Brienza
4 Nainggolan e la moglie Claudia Lai 5 Antonio Cassano e Carolina Marcialis ANSA 6 Antonini e Benedetta Balleggi
3
Quando le mogli
scendono in campo
e ci mettono il dito
Agnelli, Pazzini, Antonini, Cassano: consorti sempre
pi allattacco sui social. Per conto dei mariti?
6
2
5
1
4
ALESSANDRO CATAPANO
Christian Vieri (ex gran-
de bomber, oggi chiss...):
Hanno sbagliato. Stop, poi ve
lo spiegher. Carolina Mar-
cialis (signora Cassano): Par-
la proprio lui che si sempre
messo con donne dello spetta-
colo, meglio che non dia consi-
gli alle mogli degli altri. An-
cora Bobo, che deve avere tan-
to tempo libero: Tu chi sei?
Informati prima di parlare. E
Carolina (prima di dedicarsi a
Mazzarri): Ti senti pi impor-
tante? Stai sereno, era solo
una precisazione. Comunque
stai mentendo e tu lo sai. Ol.
Era un estratto del dibattito
generato dalle ultime incursio-
ni sociali delle mogli dei cal-
ciatori, in questo caso le signo-
re Pazzini (Silvia Slitti) e Anto-
nini (Benedetta Balleggi), au-
trici di giudizi al vetriolo
rispettivamente su Inzaghi (lo
fa giocare poco) e Allegri
(prendi e porta a casa). Hanno
fatto bene? O dovevano farsi
gli affari loro? E i mariti sape-
vano? Domande che tolgono il
sonno, in effetti. Beate loro che
vivono nel benessere e non
sanno cosa sia la disoccupazio-
ne. Certo, nessuno pretende
che discutano di riforme del
lavoro o di letteratura russa,
per almeno un tweet, un post
o un blog sullultimo disco di
Vasco! Ma tant, il livello
quello e se ogni volta scatena
migliaia di RT, mi piace, prefe-
riti e quantaltro, vuol dire che
ce lo meritiamo.
Telenovela o consigli tattici?
Il 2014 passer alla storia (sic!)
anche per lesplosione di que-
sto fenomeno: lo sbarco sui so-
cial di mogli e fidanzate dei
calciatori, chi pi chi meno
tutte iperattive, a volte auto-
nomamente, altre (si sospetta)
su mandato dei compagni. Per-
ch a scorrere il meglio di un
anno di tweet delle signore si
scopre che la scoperta del cal-
cio preceduta da unampia e
interessante letteratura, tutta
incentrata su casi di vecchie
relazioni finite, nuove storie in
rampa di lancio (vero Gar-
cia?), ma soprattutto corna,
tradimenti, spasimanti, mariti
fedifraghi e figli abbandonati
(ahinoi). Il tutto spiattellato
senza alcun pudore (e poi in-
vocano la privacy...). In questa
categoria si segnalano il trian-
golo Wanda-Icardi-Maxi Lo-
pez e un tweet inarrivabile di
qualche mese fa della signora
Nainggolan (Claudia Lai):
Smettetela di andare dietro ai
calciatori sposati #cagne, con
tanto di muso delle suddette.
Finch le mogli non hanno de-
ciso di mettere il dito tra alle-
natore e marito. levoluzione
delle wags italiche, da reginet-
te del gossip a commentatrici
tecniche e/o tifose arrabbiate.
Invadono il campo, si sospetta
in certi casi con la complicit
dei compagni, che mandano
avanti mogli e fidanzate per
lanciare messaggi ed evitare
multe. Una tendenza compar-
sa negli ultimi mesi ed esplosa
negli ultimi giorni. Perci, in
un crescendo a dir la verit po-
co musicale, ecco linvito a
emigrare della signora Agnelli
(Emma Winter) a Totti; lo scar-
so minutaggio rinfacciato a In-
zaghi dalla moglie di Pazzini
(Silvia Slitti), che ha costretto
Galliani a intervenire; i RT del-
la signora Antonini (Benedetta
Balleggi) contro Allegri (gi
beccato quando fu esonerato
dalla Juve); e, da ultimo, il
chi di spada ferisce, di spada
perisce dedicato dalla signora
Cassano al nemico Mazzarri. A
quando consigli tattici?
RIPRODUZIONE RISERVATA
CAROLINA MARCIALIS
MOGLIE DI ANTONIO CASSANO

Chi di spada
ferisce,
di spada
perisce...
#goodnight

Spero che
Francesco Totti
se ne vada
e giochi nel suo
campionato
EMMA WINTER
MOGLIE DI ANDREA AGNELLI

Come si pu
giudicarlo
facendogli
giocare 3,8
minuti a partita?
SILVIA SLITTI
MOGLIE DI GIAMPAOLO PAZZINI
20
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
Serie A / 10 GIORNATA
RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI
PROSSIMO TURNO
CONCORSI
Meglio Morata o
Llorente? Quello della Roma
solo un incidente di
percorso? Inter-Mazzarri,
che fare? Gazza Offside torna
come ogni luned in diretta
alle 10: spazio ai gol, agli
schemi e al meglio della serie
A, con le risposte alle vostre
domande arrivate via social o
postate su Gazzetta.it. In
studio Nino Morici e Luigi
Garlando con Nicola Cecere
Gazzetta.it
MAZZARRI, CHE FARE?
NE PARLIAMO ALLE 10
A GAZZA OFFSIDE
N. 79
DEL 2/11/2014
TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE
X-1-X-2-2-1-1-2-1-1-1-1-1-2
TOTOGOL - COLONNA VINCENTE
Non ancora disponibile
Sabato 8 novembre
SASSUOLO-ATALANTA ore 18
SAMPDORIA-MILAN ore 20.45
Domenica 9 novembre, ore 15
CAGLIARI-GENOA ore 12.30
CHIEVO-CESENA
EMPOLI-LAZIO
JUVENTUS-PARMA
PALERMO-UDINESE
FIORENTINA-NAPOLI ore 18
INTER-VERONA ore 20.45
ROMA-TORINO ore 20.45
La decima giornata verr chiusa in
serata dai posticipi Cesena-Verona e
Lazio-Cagliari.
Bottino non esaltante per quanto
riguarda le reti, sono 18, anche per la
presenza di due partite senza gol. Al
momento stato eguagliato il primato
stagionale di 0-0 in una sola giornata,
anche alla prima due partite erano
finite senza reti.
Questa la classifica marcatori
aggiornata:
8 RETI Callejon (Napoli).
6 RETI Tevez (2, Juventus); Honda
(Milan); Di Natale (Udinese).
5 RETI Matri (Genoa); Icardi (2, Inter);
Djordjevic (Lazio); Higuain (1, Napoli);
Cassano (1, Parma).
4 RETI Ekdal e Sau (Cagliari); Babacar
(Fiorentina); Osvaldo (Inter); Destro
(Roma); Gabbiadini (Sampdoria);
Quagliarella (Torino).
3 RETI Avelar (2, Cagliari); Pucciarelli e
Tonelli (Empoli); Pinilla (Genoa); Vidal (1,
Juventus); Menez (2, Milan); Dybala e
Vazquez (Palermo); De Ceglie (Parma);
Berardi (1, Sassuolo); Thereau
(Udinese).
2 RETI Boakye (Atalanta); Cossu (1,
Cagliari); Rodriguez (1, Cesena);
Paloschi (Chievo); Guarin, Hernanes e
Kovacic (Inter); Morata (Juventus);
Candreva, Lulic, Mauri e Parolo (Lazio);
Bonaventura, De Jong e Muntari (Milan);
Hamsik (Napoli); Belotti (Palermo); Coda
(Parma); Florenzi, Ljajic e Totti (2,
Roma); Gastaldello (Sampdoria);
Floccari e Zaza (Sassuolo); Ionita, Nico
Lopez, Tachtsidis e Toni (2, Verona).
1 RETE Denis e Estigarribia (Atalanta);
Ibarbo (Cagliari); Cascione (1), Defrel,
Marilungo e Succi (Cesena); Izco, Maxi
Lopez, Meggiorini e Zukanovic (Chievo);
Croce, Maccarone, Rugani e Tavano (1,
Empoli); Borja Valero, Cuadrado, Ilicic,
Kurtic, Savic e Tomovic (Fiorentina);
Antonini, Bertolacci, Iago, Kucka,
Marchese e Perotti (Genoa); Bonucci,
Lichtsteiner, Llorente, Marchisio, Pirlo e
Pogba (Juventus); Biglia e Klose (Lazio);
Rami e Torres (Milan); De Guzman,
Insigne, Koulibaly e Zapata (Napoli);
Gonzalez e Rigoni (Palermo); Felipe,
Lucarelli e Mauri (Parma); De Rossi,
Gervinho, Iturbe, Nainggolan e Pjanic
(Roma); Eder, Obiang, Okaka, Palombo
(1), Rizzo e Romagnoli (Sampdoria);
Acerbi, Missiroli e Taider (Sassuolo);
Darmian, Farnerud e Glik (Torino);
Danilo, Fernandes, Heurtaux e Widmer
(Udinese); Hallfredsson (Verona).
1 AUTORETE Biraghi (Chievo) pro
Juventus, Alex (Milan) pro Lazio, Sepe
(Empoli) pro Roma, De Sciglio (Milan)
pro Parma, Pisano (Palermo) pro
Verona, Rafael Marques (Verona) pro
Milan; Zapata (Milan) pro Palermo.
RETI SEGNATE in questo turno 18 (1
rigore, 1 autorete); RETI TOTALI 243
(20 rigori, 7 autoreti)
A parit di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di questordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale
3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B.
I CHAMPIONS I PRELIMINARI DI CHAMPIONS I EUROPA LEAGUE I RETROCESSIONE
laMoviola
DI FRANCESCO CENITI FCENITI@GAZZETTA.IT
Torino senza un rigore:
Biava spinge Moretti
Alla Fiorentina
dato quello sbagliato La spinta di Biava su Moretti: rigore non visto SKY
Un sabato perfetto, una
domenica cos cos e un luned
da scoprire. Questa, in sintesi,
la giornata della squadra
arbitrale. Il designatore
Domenico Messina ha
incassato tre grandi direzioni
(Tagliavento, Valeri e Rizzoli)
nelle sfide pi insidiose, mentre
le spine sono arrivate da Torino
e, in parte, Genova. Stasera
tocca a Calvarese (Cesena-
Verona) e Di Bello (Lazio-
Cagliari).
CHIEVO-SASSUOLO 0-0
Guida di Torre Annunziata
Gara tranquilla e priva di
episodi significativi. Da
segnalare una traversa colpita
da Paloschi, ma lazione era
stata fermata per fuorigioco: di
poco, ma la decisione giusta.
SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1
Giacomelli di Trieste
Una partita con tantissimi casi
da moviola, quasi impossibile
analizzarli tutti. Pronti, via e alla
Fiorentina manca un rigore: da
punire la trattenuta di Mesbah
su Aquilani. Dopo pochi minuti
la Samp a chiudere un
penalty: Okaka sposta il pallone
e poi sbatte su Neto, ma il
portiere fermo nella sua
posizione e non sbarra la
strada allattaccante che invece
di seguire la palla va incontro
allavversario. Giusto lasciar
correre. Strano, ma da
regolamento il rigore concesso
alla Samp: Aquilani sgambetta
Soriano in modo involontario,
ma questo un
comportamento considerato
negligente e quindi da
sanzionare. La non volontariet
salva solo in caso di tocco con
la mano (o braccio). Non cera il
rigore fischiato alla Fiorentina:
pi Babacar a trattenere
Palombo e non il contrario.
Okay considerare involontario il
mani in area di Palombo,
rischia molto anche Regini per
una trattenuta.
TORINO-ATALANTA 0-0
Cervellera di Taranto
Errore pesante dellarbitro
che non si accorge di un rigore
solare in favore del Torino:
siamo al minuto 16 della
ripresa, quando su una
punizione calciata in area da
Farnerud cerca dintervenire
Moretti, ma alle sue spalle c
Biava che prima lo trattiene e
poi non contento gli rifila uno
spintone proprio mentre il
pallone nella loro zona. Per il
resto, da segnalare lentrata da
arancione di Dram su Peres:
arriva lammonizione.
UDINESE-GENOA 2-4
Irrati di Pistoia
Discreta la prova dellarbitro e i
suoi assistenti: non c
fuorigioco di Di Natale sul
vantaggio friulano. Regolare
anche il 2-1 del Genoa,
realizzato da Iago. Bravo Irrati
a valutare bene il fallo di De
Maio che stende Guilherme al
limite dellarea. Punizione e
ammonizione per il difensore.
(Milan-Palermo a pagina 3)
CESENA-VERONA
stasera, ore 19
CHIEVO-SASSUOLO 0-0
EMPOLI-JUVENTUS 0-2
Pirlo (J), Morata (J)
LAZIO-CAGLIARI
stasera, ore 21
MILAN-PALERMO 0-2
Zapata (M) autorete, Dybala (P)
NAPOLI-ROMA 2-0
Higuain (N), Callejon (N)
PARMA-INTER 2-0
De Ceglie (P), De Ceglie (P)
SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1
Palombo (S) rigore, Rizzo (S), Savic (F), Eder (S)
TORINO-ATALANTA 0-0
UDINESE-GENOA 2-4
Di Natale (U), Marchese (G), Iago (G), Widmer
(U), Matri (G), Kucka (G)
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI RIGORI PUNTI
2013-2014
E DIFF.
POSIZIONE
STAGIONE
2013-2014
IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI DIFF.
RETI
FAVORE CONTRO
G V N P G V N P G V N P F S F S F S T R T R
JUVENTUS 25 4 4 0 0 6 4 1 1 10 8 1 1 10 2 8 2 18 4 14 3 3 2 1 25 (0) 3
ROMA 22 5 5 0 0 5 2 1 2 10 7 1 2 11 0 5 6 16 6 10 2 2 2 2 30 (-8) 1
SAMPDORIA 19 5 4 1 0 5 1 3 1 10 5 4 1 8 2 4 4 12 6 6 1 1 3 2 9 (+10) 16
NAPOLI 18 5 3 1 1 5 2 2 1 10 5 3 2 13 7 6 5 19 12 7 3 1 0 0 25 (-7) 2
GENOA 18 5 2 1 2 5 3 2 0 10 5 3 2 4 4 10 6 14 10 4 1 0 0 0 11 (+7) 13
LAZIO 16 4 3 0 1 5 2 1 2 9 5 1 3 8 4 8 5 16 9 7 1 0 3 3 15 (+1) 7
MILAN 16 5 2 1 2 5 2 3 0 10 4 4 2 6 5 12 9 18 14 4 2 2 1 0 12 (+4) 10
UDINESE 16 6 4 1 1 4 1 0 3 10 5 1 4 12 7 1 6 13 13 0 0 0 2 2 13 (+3) 8
INTER 15 5 3 1 1 5 1 2 2 10 4 3 3 13 6 2 6 15 12 3 3 2 2 0 19 (-4) 4
FIORENTINA 13 5 2 2 1 5 1 2 2 10 3 4 3 6 2 4 7 10 9 1 1 0 1 1 18 (-5) 6
VERONA 12 5 2 2 1 4 1 1 2 9 3 3 3 7 7 3 8 10 15 -5 2 2 2 1 19 (-7) 5
TORINO 12 6 2 3 1 4 1 0 3 10 3 3 4 3 2 4 7 7 9 -2 2 0 0 0 11 (+1) 12
PALERMO 12 5 2 2 1 5 1 1 3 10 3 3 4 5 7 6 10 11 17 -6 0 0 2 2 in B in B
SASSUOLO 11 5 1 3 1 5 1 2 2 10 2 5 3 5 4 5 11 10 15 -5 2 1 0 0 6 (+5) 19
CAGLIARI 9 4 0 2 2 5 2 1 2 9 2 3 4 5 7 9 5 14 12 2 4 3 0 0 10 (-1) 14
ATALANTA 9 5 1 2 2 5 1 1 3 10 2 3 5 2 5 2 6 4 11 -7 1 0 3 1 13 (-4) 9
EMPOLI 7 5 1 1 3 5 0 3 2 10 1 4 5 5 9 5 9 10 18 -8 1 1 2 1 in B in B
CESENA 6 4 1 2 1 5 0 1 4 9 1 3 5 4 4 2 11 6 15 -9 2 2 3 3 in B in B
PARMA 6 5 1 0 4 5 1 0 4 10 2 0 8 9 12 5 9 14 21 -7 1 1 1 1 12 (-6) 11
CHIEVO 5 5 0 2 3 5 1 0 4 10 1 2 7 4 7 2 8 6 15 -9 0 0 3 1 4 (+1) 20
DOPO CAVALLINO
Arbitro 18enne
aggredito
da pap-tifoso
(p.m.) Dopo i fatti di
Cavallino, un altro arbitro
aggredito nel Salento.
successo a Montesano
(Lecce) Tricase-Sogliano
Giovanissimi. Al 25 s.t. il
padre di un giovane del
Sogliano ha scavalcato la
recinzione e si diretto a
schiaffeggiare larbitro
Luca Del Sole, 18 anni.
Luomo stato bloccato
dai dirigenti, la gara stata
sospesa dal 18enne, che
poi si fatto curare
allospedale di Tricase
(prognosi di tre giorni).
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
MONDO
Lippi tris in Cina
e lascia la panca
Arriva Cannavaro
Marcello vince il suo terzo scudetto a Guangzhou
Il testimone a Fabio che terr lo staff italiano
Fbi, microfoni, frodi e spie
Blazer fa tremare la Fifa
la storia
Pu darsi che alla Fifa in
queste ore qualcuno stia tre-
mando. Almeno dopo lo scoop
del New York Daily News: il
quotidiano americano ha rive-
lato una storia che sembra
uscita da un film thriller. Tra
Fbi, microspie e reati fiscali
che potrebbero mettere nei
guai i vertici del calcio mon-
diale. Protagonista lex vice-
presidente della Concacaf
(Nordamerica) Chuck Blazer:
gi al centro delle cronache al
tempo della crisi Blatter-Bin
Hammam, Blazer ha lavora-
to dal 2011 per lFbi regi-
strando le sue conversazioni
private per incastrare sospetti
di frodi fiscali e riciclaggio.
Ostaggio Fbi Tutto comincia
quando Blazer, avvocato, un
omone di circa centocinquan-
ta chili, ricco e brillante, vie-
ne inchiodato nel 2011 dal fi-
sco statunitense (Irs): non ha
pagato tasse per quasi dieci
anni, cosa che negli Usa rea-
to ben pi grave che in Italia.
Ma cosa fanno i federali?
Invece di incriminarlo pensa-
no che possa essere molto uti-
le, visti i rapporti ad altissimo
livello che possiede, e gli pro-
pongono di lavorare per loro.
Di diventare informatore del-
lFbi. Anzi lo obbligano:
quando Blazer obietta che sa-
rebbe un traditore, gli ri-
spondono che ora sono affa-
ri tuoi.
Registrazioni segrete Blazer
viene fornito di microfoni e al-
tri strumenti per registrare le
conversazioni dei dirigenti Fi-
fa, in totale 44, compreso Blat-
ter. Secondo il NY Daily News
ci sarebbero prove sufficienti
per incriminare alcuni diri-
genti. Magari in relazione alla
controversa assegnazione del
Mondiale 2022 in Qatar. Pro-
prio pochi giorni fa il comitato
etico Fifa ha negato, per moti-
vi legali, la pubblicazione del
rapporto Garcia che per evi-
denzierebbe numerose re-
sponsabilit interne: adesso
chiss.
Appartamento per gatti Bla-
zer stato vicepresidente
Concacaf e membro dellEse-
cutivo Fifa dal 1996 al 2013.
Era braccio destro del presi-
dente Jack Warner (accusato
di corruzione nel tentativo di
far eleggere Bin Hammam e
ormai fuori dal calcio): per
salvarsi lo ha denunciato al
comitato etico Fifa. Nel 2013
Blazer stato sospeso dalla Fi-
fa per 90 giorni e in seguito si
dimesso. Un tipo originale,
con belle donne attorno e spe-
se speciali (compreso un ap-
partamentino per i suoi gatti,
a New York, da 6mila dollari al
mese nelle Trump Towers).
Oggi ha 69 anni ed malato di
un cancro al colon.
f.li.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chuck Blazer, 69, a sinistra, con Sepp Blatter e Franz Beckenbauer
FABIO LICARI
MAURIZIO NICITA
Infallibile Lippi: terza
stagione e terzo scudetto ci-
nese di fila. Un po pi sofferto
dei precedenti, visto che stato
necessario attendere lultima
giornata: ma il pari sul campo
dello Shandong Luneng (1-1,
rete di Elkeson al 43 dopo il
vantaggio dei padroni di casa
al 12), e il contestuale 0-0 del
Pechino, hanno chiuso la prati-
ca. Evergrande Guangzhou 70
punti, Pechino 67. Successo
con sorpresa finale, anche se
lannuncio era atteso: Non vo-
glio pi allenare, sono anziano.
LEvergrande avr un nuovo al-
lenatore. Lippi rester come
direttore tecnico fino al 2017. E
il nuovo allenatore sar quasi
sicuramente Fabio Cannavaro.
Vittoria italiana Protagonista
il solito brasiliano Elkeson, 28
gol, ma importante anche il
contributo degli italiani Dia-
manti (che ha preso il posto di
Conca) e Gilardino. Lippi, 66
anni, ha portato in Cina una
mentalit europea, ha rinnova-
to struttura del club, prepara-
zione, dietologia, e soprattutto
rivoluzionato la tattica: facen-
do diventare lEvergrande un
club allavanguardia. Ormai
idolo di Guangzhou (in italia-
no Canton), Lippi arrivato nel
maggio 2012 e in questo trien-
nio ha conquistato anche la
Champions dAsia 2013 e la
Coppa di Cina. Allo staff italia-
no Maddaloni vice, Pezzotti
osservatore, Rampulla prepa-
ratore dei portieri, Gaudino
preparatore atletico, Cotti fi-
sioterapista, pi il medico Ca-
stellacci si aggiunger in pan-
china Cannavaro.
Arriva Fabio Lo sguardo a
Oriente ha sempre affascinato
Cannavaro che, negli ultimi 4
anni, ha vissuto a Dubai gio-
cando con l'Al Ahli la sua ulti-
ma stagione da calciatore
(2010-11). In seguito ha svolto
un ruolo dirigenziale per lo
stesso club, per poi nella sta-
gione scorsa diventare il secon-
do (del tecnico romeno Co-
smin Olaroiu), vincendo tre
trofei e partecipando anche al-
la Champions asiatica. Proprio
questo torneo attrae l'ex Pallo-
ne doro 2006 che pi volte ha
ribadito: Il calcio orientale
molto cresciuto come livello
tecnico e anche organizzativa-
mente. E cos, chiuso il qua-
driennio negli Emirati Arabi,
Fabio si stava guardando attor-
no per trovare l'opportunit
giusta per allenare, dopo aver
invece rifiutato la possibilit di
seguire una carriera dirigen-
ziale. gi in partenza per la
Cina, se non ci saranno ostacoli
gi mercoled dovrebbe essere
presentato alla stampa. Con
Lippi il rapporto chiaro: Mar-
cello non interferir sul lavoro
di campo del suo capitano az-
zurro, che naturalmente sfrut-
ter la grande esperienza del
viareggino per crescere pi in
fretta in panchina. Si ricompo-
ne in Cina un binomio che ci
port a vincere il Mondiale del
2006 a Berlino.
RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Marcello Lippi, 66 anni
e Fabio Cannavaro, 41, festeggiano
con la Coppa del Mondo vinta in
Germania dallItalia nel 2006.
Adesso i due si ritrovano in Cina
con lEvergrande Guanghzou
FRANCIA
Il Marsiglia batte il Lens
e mantiene il +4 sul Psg
MARSIGLIA Al di l del margine di sicurezza, in
vista dello scontro diretto di domenica con il Psg,
secondo a -4, al Marsiglia la vittoria serviva
soprattutto per scacciare i dubbi indotti dalle ultime
due uscite. Due sconfitte scomode, a Lione in
campionato (1-0), a Rennes in coppa di Lega (2-1), e
arricchite da segni di tensione infrasettimanali con
tanto di rissa in mensa tra Gignac e il difensore Dja
Djdj. Screzio archiviato da Bielsa come normale
episodio di vita di gruppo, e superato dalla vittoria di
ieri sul Lens (2-1). Successo comunque sofferto
contro una neopromossa imbottita di spavaldi
ventenni, pi per costrizioni finanziarie che per
scelta. Ragazzi che hanno messo di nuovo in
evidenza vari limiti della squadra di Loco, in campo
con un classico 4-2-3-1 che ha funzionato a corrente
alternata. Con ferocia nei primi 10 culminati nel gol di
NKoulou, di testa, su corner. In modo confuso nel
resto del primo tempo, dominato dal Lens, a segno
meritatamente al 31 con il 19enne Guillaume, al primo
centro in Ligue 1. Ma come il Psg sabato a Lorient, il
Marsiglia ha reagito nella ripresa, passando di nuovo
in vantaggio al 15 con Thauvin su assist di Gignac. Ma
senza cancellare perplessit in fase difensiva, con
una squadra spezzata in due e salvata da Mandanda
al 95. Indizi preziosi per il Psg che deve fare i conti
invece con la convalescenza di Ibrahimovic.
Alessandro Grandesso
RIPRODUZIONE RISERVATA
GERMANIA
Un Borussia da record
Laltro scivola in fondo
Borussia Moenchengladbach da record, con
la vittoria nel duello delle seconde contro
lHoffenheim: la squadra di Lucien Favre, che ieri
compiva 57 anni e in 50 mila gli hanno cantato gli
auguri, ha collezionato il 17 risultato utile
consecutivo, eguagliando il primato del Borussia
versione 1970-71, diventato poi campione di
Germania sotto la guida di Hennes Weisweiler. Con
questo risultato il Gladbach raggiunge il
Wolfsburg, a quattro punti di distanza dalla
capolista Bayern. L entusiasmo altissimo e
anche se in pochi pensano al miracolo del titolo, la
zona Champions sarebbe gi un obiettivo di tutto
rispetto. E considerato che laltro Borussia in
fondo alla classifica, la qualificazione diretta
allEuropa pi bella alla portata.
Ieri stato Andre Hahn ad aprire le danze al 12.
LHoffenheim, che era a quota 17 come i rivali, ha
pareggiato con Modeste, poi si scatenato Patrick
Herrmann che con una doppietta ha fissato il 3-1.
Raffael poi ha colpito la traversa.
Negli altri due posticipi, il Paderborn ha battuto
lHertha per 3-1, mentre il Friburgo ha sbancato
Colonia grazie a una rete di Darida su rigore. Con
questo successo il Friburgo ha lasciato lultimo
posto a Werder Brema e Borussia Dortmund.
Proprio il derby fra i due Borussia sar il piatto
forte della prossima giornata. Il Dortmund ha
perso anche Hummels, sostituito allintervallo nella
sconfitta con il Bayern: piede k.o., un mese di stop.
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SPAGNA
Siviglia k.o. a Bilbao
Il Real solo in testa
La decima giornata rivoluziona la classifica
della Liga. Barcellona e Siviglia che si erano
presentate appaiate in testa alla classifica
lasciano il primato al Real di Carlo Ancelotti, che
sabato aveva centrato lundicesima vittoria
consecutiva passando per 4-0 sul campo del
Granada. Per il Barcellona sabato era arrivato il
secondo k.o. consecutivo dopo la sconfitta nel
Clasico del Bernabeu col Real, stavolta la
sconfitta per Luis Enrique ancora pi amara
perch arriva contro la squadra che aveva
allenato nella scorsa stagione, quel Celta Vigo
che non vinceva in Catalogna dal 1942.
Domenica da dimenticare anche per il Siviglia,
laltra ex capolista, sconfitta a San Mames da un
gol di Aduriz al 13 del primo tempo. LAthletic
Bilbao ha imposto il ritmo nel primo tempo e nella
ripresa ha sempre controllato la partita sfiorando
anche il secondo gol. Al secondo posto a quota
23 ci sono Atletico e Valencia che ieri ha vinto per
3-1 sul campo del Villarreal, grazie alla doppietta
del difensore ex doriano Mustafi e allautogol di
Trigueros Munoza. La Real Sociedad, sconfitta in
casa dal Malaga e penultima con 6 punti, ha
esonerato Arrasate: in corsa per sostituirlo, Pepe
Mel, Moyes e lex c.t. dellArgentina Sabella.
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LE VITTORIE DI MARCELLO
13 COMPETIZIONI NAZIONALI 5 COMPETIZIONI INTERNAZIONALI
S
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5
1 4
3
1
1
1
1
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A
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E 1994-95
1996-97
1997-98
2001-02
2002-03 1994
1
2012 1995 2006 1996 2013 1996 S
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E
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L
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1995
1997
2002
2003
2012
2013
2014
1
con il Guangzhou Evergrande
con la Nazionale Italiana
con la Juventus
l
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G
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O
R
N
O
Giampiero
Ventura
(allenatore
del Torino)
Con
Marcello
sono
cresciuto,
sono stato
persino suo
allenatore.
Dopo aver
vinto tre
campionati
invece di
dire me ne
torno a
Viareggio,
pensa a fare
il dirigente.
Vuol dire che
ama
davvero
tanto il
calcio.
Gli faccio
il mio in
bocca al
lupo per il
suo futuro
da direttore
tecnico.
d
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
4
SCARPA
DORO
37,5
Kjartansson
Lislandese del
Valerenga
(Norvegia) resta
a secco nell1-4
contro
lAalesund: il
suo score di
25 reti,
coefficiente 1,5
35
E. Kabaev
Il russo che
gioca in Estonia
con il Sillamae
Kalev non segna
nel 2-0 al
Nomme Kaliu.
Finora 35 gol in
34 partite,
coefficiente 1
34
C. Ronaldo
Il portoghese del
Real Madrid non
si ferma pi: 17
o
gol, finora ha
sempre segnato
almeno 1 gol
nelle 9 partite
giocate in Liga
(coefficiente 2)
S
28
Subbotin
Levadia
(Estonia)
28 gol
27
Kouadio
Tallinn Inf.
(Estonia)
27 gol
24
J. Soriano
Salisburgo
(Austria)
24 gol
S
Carlo
Ancelotti, 55
anni, allenatore
del Real Madrid
capolista nella
Liga AP
DIFENSORI GOLEADOR NKOULOU-MUSTAFI, 3 GOL IN 2
CHAMBERS
(Arsenal)
7
J. RODRIGUEZ
(Real Madrid)
8
WANYAMA
(Southampton)
7,5
NOLITO
(Celta Vigo)
7
NKOULOU
(Marsiglia)
7,5
C. RONALDO
(Real Madrid)
7,5
HART
(Man. City)
7
CLICHY
(Man. City)
7
GRIEZMANN
(A. Madrid)
8
MUSTAFI
(Valencia)
8
OSCAR
(Chelsea)
7
GDS
MONDO
GLI ITALIANI ALLESTERO
Mai visto un Ancelotti cos: 11 di fila
Grandi squadre e grandi
giocatori, Carlo Ancelotti li ha
sempre allenati. Ma mai, in
carriera, aveva messo insieme
11 vittorie di fila (tra Liga,
Champions e Copa del Rey).
Voto 8 a Carletto, perch lulti-
mo successo (4-0 a domicilio al
Granada) significa anche pri-
mo posto solitario nella Liga.
Resta in panchina Cerci nel-
lAtletico che batte il Cordoba,
in cui Fausto Rossi (voto 6) en-
tra - al 18 del secondo tempo -
quando i suoi sono sotto 3-1.
Di Matteo ok Il massimo,
questa settimana, va a Marcel-
lo Lippi (Guangzhou Evergran-
de): 9 per la carriera, ultimata
con un altro titolo cinese, gra-
zie all1-1 con lo Shangdong.
Staffetta italiana tra Gilardino
(voto 6) e Diamanti (voto 6),
che entra al 77. In Germania,
torna al successo lo Schalke di
Roberto Di Matteo (6,5): Hun-
telaar gli d i tre punti contro
lAugsburg. Donati (6) torna ti-
tolare per la squalifica di
Jedvaj ma il Leverkusen perde
male ad Amburgo. LOfi Creta
(Grecia) rimasto di Gattuso
(6) ma non va oltre lo 0-0 con
il Panthrakikos: a fine gara al-
tro show di Ringhio, infuriato
con larbitro per lespulsione di
Banousis nel finale.
Verratti lumire In Francia, il
Psg de les italiennes ha messo
nel mirino il Marsiglia. Con il
Lorient segnano Cavani e
Bahebeck, vero, ma i passag-
gi vincenti sono di Thiago Mot-
ta (7) e Verratti (7), che in mez-
zora - entrato al 15 s.t. - ri-
media agli errori del disastro-
so Cabaye. E prima ci aveva
pensato Sirigu (7) a tenere
in piedi il Psg. Voti in chia-
roscuro, come al solito, in-
vece in Inghilterra. Pell
(6,5) va sempre alla grande
con il suo Southampton: pi
assistman che goleador,
stavolta, ma il suo pressing
mette fretta al rinvio del por-
tiere dellHull, poi beffato dal
pallonetto da 40 metri di Wan-
yama. E i Saints restano secon-
di. Balotelli (5,5) ancora a sec-
co nel Liverpool k.o. a Newca-
stle: nei Reds si rivede Borini
(6) negli ultimi 25.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le Classifiche
SQUAUHA PI 6 V N P | S
I0
a
giornata
hewcast|eL|verpoo| I0 Pe|e/ Gat|e||e/ lHI 25 st
krsena|0rn|ey 30 Sarc|e/ lAI 2o e 4, U|aa
oe|s lAI 2I st
0he|seapr 2I Usca| lUI J2 pt, Aast|r lQI II,
Ha/a|J lUI JJ ||_. st
Everton5wansea 00
h0|| 0|ty5o0thampton 0I war]aaa lSI J pt
Le|cester 0|tyWba 0I aat. Uaao|assc lLI 2 st
5toke 0|tyWest ham 22 Hcses lSI JJ pt, U|ca|
lSI II, Va|erc|a lwI Io, Ucwr|r_ lwI 25 st
Manchester 0.Manchester d. I0 A_ae|c lHcI
I5 st
kston |||a1ottenham I2 we|aarr lAI I pt,
U|aJ|| lII JJ, Kare lII 4o st
0rysta| Fa|ace50nder|and o| ore 2I,00
UHLLSLA
SUUIHAHPIUH
HAHUHLSILHU.
AHSLHAL
wLSIHAH
SwAHSLA
LlVLHPUUL
IUIILHHAH
LVLHIUH
HAHUHLSILHU.
wUA
HLwUASILL
SIUKLUlIY
HULLUlIY
ASIUHVlLLA
UHYSIALP.
LLlULSILHUlIY
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Il solito Aguero
Il derby va al City
ma lo United c
Due rigori negati alla squadra di Pellegrini, espulso
Smalling ma nel finale Hart salva su Di Maria e Fellaini
MANCHESTER CITY 1
MANCHESTER UTD 0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Aguero (MC) al 18 s.t.
MANCHESTER CITY (4-2-3-1)
Hart 7; Zabaleta 6, Kompany 6, Demichelis
6,5, Clichy 7; Fernando 6, Yaya Tour 7; Navas
6,5, Jovetic 5 (dal 26 s.t. Dzeko 5), Milner 6
(dal 25 s.t. Nasri 5,5); Aguero 7,5 (dal 39 s.t.
Fernandinho sv).
PANCHINA Caballero, Sagna, Boyata, Sinclair.
ALLENATORE Pellegrini 6.
AMMONITI Demichelis, Zabaleta e Fernando
per gioco scorretto.
MANCHESTER UNITED (4-1-4-1)
De Gea 6,5; Valencia 5,5, Smalling 4, Rojo 6
(dall11 s.t. McNair 6), Shaw 5,5; Blind 6; Ja-
nuzaj 5 (dal 43 p.t. Carrick 6), Fellaini 6,5, Ro-
oney 6, Di Maria 6; Van Persie 5,5 (dal 37 s.t.
Wilson sv).
PANCHINA Lindegaard, Herrera, Fletcher,
Mata.
ALLENATORE Van Gaal 5,5.
ESPULSO Smalling al 39 p.t. per doppia am-
monizione.
AMMONITO Blind per gioco scorretto.
ARBITRO Oliver 4,5.
NOTE spettatori 45.358. Tiri in porta: 8 (1 pa-
lo)-2. Tiri fuori: 6-6. Angoli: 7-5. In fuorigioco:
3-3. Recuperi 3 p.t.; 5 s.t.
Sergio Aguero, 26 anni, esulta dopo il gol GETTY
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO BOLDRINI
MANCHESTER (Inghilterra)
Anche in Inghilterra tal-
volta conta solo il risultato: c
poca gloria e molta sostanza
nel successo del Manchester
City nel 168 derby con lo Uni-
ted. Giocare in superiorit nu-
merica dal 39 del primo tem-
po dovrebbe semplificare la vi-
ta alla squadra di Pellegrini,
che chiude invece in piena sof-
ferenza una gara piena di sto-
rie. I campioni dInghilterra si
aggrappano al gol di Aguero,
il decimo in campionato del-
largentino, trascorrendo lul-
timo quarto dora in apnea.
Hart inventa la paratona su Di
Maria e Fellaini divora in pie-
no tramonto l1-1. I 5 di recu-
pero non passano mai. Clichy
fa trascorrere trenta secondi
per compiere lultima rimessa
laterale: sembra la Serie A, ma
siamo in Premier. Quando Oli-
ver fischia la fine, i giocatori
del City si abbracciano: la
quarta vittoria di fila nei der-
by, la pi difficile, consegna
tre punti fondamentali. Mis-
sione compiuta: mantenuti i
contatti con Chelsea e Sou-
thampton.
Aguero show Il colpo di
Aguero, un tocco da bandito
dellarea sul cross perfetto di
Clichy, lanciato in corridoio da
Yaya Tour, illumina al 63 il
pomeriggio del City. Aguero
versione uno, nessuno, cento-
mila. E lanima dei campioni
dInghilterra. E il pi perico-
loso in assoluto. Ma mette an-
che a nudo qualche problema
interno: quando Pellegrini al-
l84 lo sostituisce per inserire
Fernandinho, cambio dettato
dalla necessit di rinforzare la
diga, largentino non gradisce.
Alza gli occhi al cielo, borbotta
e rientra negli spogliatoi senza
salutare nessuno. Pellegrini
sorvoler, ma non un buon
segnale. Anche lallenatore ci-
leno teso. Rimprovera Jove-
tic, tra i peggiori, per poi scuo-
tere la testa allerrore successi-
vo del montenegrino: imme-
diato il cambio con Dzeko. Il
City vince perch la superiori-
t numerica decisiva e lo
United ha la difesa a pezzi:
Smalling espulso al 39, Rojo
costretto ad uscire in barella al
56 per la lussazione della
spalla sinistra, Evans e Jones
ko da tempo. Il palo di Navas
al 75 e una chanche divorata
dallo stesso spagnolo nel pri-
mo tempo legittimano l1-0
del City.
Rigori e LVG Ma in questo
derby recitano parti importan-
ti anche larbitro Oliver e Louis
Van Gaal. Oliver nega due ri-
gori e mezzo al City. Il primo al
42: Aguero scalciato da Fellai-
ni. Il secondo, solare, al 48:
contrasto Rojo-Yaya Tour.
Penalty ed espulsione del di-
fensore, precisa Pellegrini. Il
terzo al 59: altro contatto Fel-
laini-Aguero. Il rosso di
Smalling invece ineccepibi-
le: i due gialli erano sacro-
santi. Van Gaal schiera uno
United avventuroso, in cui il 4-
1-4-1 di partenza non spiega
tutto. Januzaj, Fellaini e Di
Maria giocano molto avanzati
e la vera stranezza Rooney
mediano: dopo 20 minuti, ha
gi rincorso due volte Aguero.
Non normale che il capitano
dei Red Devils debba contra-
stare il centravanti del City.
Fellaini luomo pi incisivo
dei Red Devils: impone la for-
za fisica straripante. Lultimo
quarto dora allassalto, con
Rooney pi avanzato, aumen-
ta i rimpianti dello United, ma
la classifica boccia LVG: 10
posto e met dei punti del
Chelsea. I 155 milioni di sterli-
ne spesi in estate inchiodano il
santone olandese, furioso con
Smalling: Quando ti ammo-
niscono, devi fare attenzione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
h
IL MIGLIORE
S
Aguero
E luomo derby.
Firma il gol
decisivo ed il
protagonista di
tutte le azioni
pi pericolose
de Manchester
City. Non
gradisce il
cambio.
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
SONDAGGIO EMOZIONI DA PRIMA PAGINA
SONO 130 E DIVISE PER EPOCHE, CLICCA LA TUA TOP TEN E VINCI LA BICICLETTA O UNA MAGLIA ROSA
Sedici marzo 1978: Giulio
Andreotti atteso in
Parlamento per la fiducia al
suo IV governo, un
monocolore DC appoggiato
da PCI, PSI e PRI. La giornata
degli italiani viene per
sconvolta da una notizia
angosciante: Aldo Moro, il
presidente della Democrazia
Cristiana, stato rapito a
Roma, in via Fani, dalle
Brigate Rosse, che hanno
sterminato i 5 uomini della
sua scorta. il momento pi
drammatico dellassalto allo
Stato: in cambio del rilascio
dellostaggio, le BR chiedono
la liberazione di 13 terroristi,
per la trattativa si schierano
soltanto socialisti, radicali e
sinistra extraparlamentare,
tutti gli altri partiti sono per la
fermezza. Il 9 maggio Moro
verr ritrovato cadavere nel
bagagliaio di una Renault 4
rossa, in via Caetani, a Roma:
ma le BR non vinceranno.
Moro muore
ma le BR
non vincono
DI NINO MINOLITI
IaStoria
Pablito Rossi
(tra Antognoni e
Causio) con la
Coppa del
Mondo 1982
OMEGA
1976-1985
Campioni del Mondo! Ma non solo
Messner, Moser, Falcao, la Simeoni, gli Abbagnale: su emozioni.gazzetta.it vota la tua copertina
CLAUDIO GREGORI
I l 20 agost o 1980
Reinhold Messner arriva solo
sulla vetta dellEverest, senza
bombole dossigeno, dal ver-
sante Nord. il punto darrivo
dellalpinismo classico. Lim-
presa pi grande di un decen-
nio sofferto.
Il movimento olimpico pati-
sce la defezione di 34 Paesi
africani a Montreal 76, poi, per
la guerra in Afghanistan, il boi-
cottaggio a Mosca 80 e, per ri-
torsione, a Los Angeles 84. Lo
sport regala la scena a sangui-
nari regimi militari. Il 18 di-
cembre 1976 Panatta e Berto-
lucci si vestono di rosso a casa
del dittatore Pinochet, per con-
quistare il punto del 3-0 col Cile
e vincere la Coppa Davis. LIta-
lia di Bearzot batte lArgentina
a Buenos Aires, ma non impedi-
sce la sua vittoria nel Mundial
78, che un trionfo per i gene-
rali.
Il 1976 si apre, ai Giochi di
Innsbruck, con loro di Piero
Gros, che, in slalom, con una
grande seconda manche, batte
Gustav Thoeni. Gimondi, a 36
anni, vince il suo 3 Giro dIta-
lia. Anche Klaus Dibiasi festeg-
gia la terza vittoria: il 27 luglio
respinge lassalto del 16enne
Greg Louganis, 600,51 punti a
576,99, e conquista il 3 oro
dalla piattaforma. la sfida tra
i pi forti tuffatori della storia.
Laltro oro di Montreal di Fa-
bio Dal Zotto, 19 anni, che nel
fioretto, in un barrage sensa-
zionale, batte 5-1 il grande Ro-
mankov. Enzo Ferrari, invece,
si misura con la tragedia. Il 1
agosto 1976 al Nurburgring,
mentre in testa al Mondiale,
Niki Lauda esce di strada: la
sua vettura urta una roccia e
sincendia. Salva la pelle a fati-
ca, ma resta sfigurato. Per un
punto perde il titolo da James
Hunt, ma lanno dopo torna in
lizza e vince. Non c ritorno,
invece, per Gilles Villeneuve,
che, l8 maggio 1982 a Zolder,
nelle qualifiche del GP del Bel-
gio, cozza a 227 km/h contro la
vettura di Jochen Mass.
Il 4 settembre 1977 Francesco
Moser conquista la maglia iri-
data a San Cristobal, Venezue-
la. Il 16 aprile 1978 vince la
Roubaix, lasciando a 140 un
trio formidabile: De Vlaemin-
ck, Raas e Maertens. la prima
di 3 vittorie per distacco conse-
cutive. Nel 1984 porter a
51,151 il record mondiale del-
lora e, dopo 10 tentativi falliti,
simporr al Giro. Il suo rivale
Giuseppe Saronni, invece, vin-
ce il Giro a 21 anni e il 5 settem-
bre 1982 conquista il mondiale
con uno scatto da ghepardo, la
volata pi bruciante della sto-
ria, la fucilata di Goodwood.
Latletica regala diamanti. Il
4 agosto 1978, a Brescia, Sara
Simeoni valica i due metri e,
con 2.01, stabilisce il nuovo re-
cord del mondo. Il 31 lo ugua-
glia vincendo gli Europei di
Praga. Il 16 luglio 1980, con
1.97, conquista loro olimpico a
Mosca. Anche Pietro Mennea fa
il primato mondiale: il 12 set-
tembre 1979, alle Universiadi
di Citt del Messico, a 2248
metri di quota e con 1,8 metri
di vento a favore, vince i 200
metri in 1972. Correndo a li-
vello del mare e in ottava cor-
sia, il 28 luglio 1980, batte lo
scozzese Allan Wells, 2019 a
2021, e conquista loro olimpi-
co a Mosca. Arrivano alloro an-
che Maurizio Damilano (20 km
di marcia), Oliva (boxe), Ro-
man (equitazione), Gamba (ju-
do), Pollio (lotta) e Giovannetti
(tiro fossa). Questultimo fa un
bis memorabile a Los Angeles,
dove lItalia colleziona 14 ori.
Il 5 agosto 1984, nelle acque
del Lake Casitas, il due con
dei fratelli Giuseppe e Carmine
Abbagnale col timoniere Giu-
seppe Di Capua, larmo pi for-
te della nostra storia, ha la con-
sacrazione olimpica. Il giorno
dopo Alberto Cova, dopo Mon-
diali ed Europei, vince i 10mila
anche ai Giochi. Il calcio viene
squassato dallo scandalo del
Totonero, che manda per la pri-
ma volta in B il Milan e coinvol-
ge Paolo Rossi. Ma regala favo-
le. Gli azzurri di Bearzot, l11
luglio 1982, al Santiago Berna-
beu di Madrid, davanti a Perti-
ni, vincono il Mundial, batten-
do in finale la Germania per
3-1. Leroe Paolo Rossi, che
passa dal fango agli altari. Do-
po la squalifica aveva giocato
solo 3 partite di campionato,
ma, in 5 giorni e 5 ore, Pablito
segna 3 gol al Brasile, 2 alla Po-
lonia e il gol che apre la finale.
La Roma di Liedholm, orche-
strata da Falcao, conquista do-
po 41 anni lo scudetto, che poi
il Verona di Bagnoli vince per la
prima volta. Maradona incanta
Napoli, Zico Udine. Le finali di
Coppa dei Campioni, per, of-
frono due beffe e una tragedia
terribile. La Juve, favorita, vie-
ne trafitta ad Atene da un gol di
Magath, mentre la Roma perde
ai rigori allOlimpico. Poi, il 29
maggio 1985, allHeysel di Bru-
xelles, prima di Juventus-Liver-
pool, si scatena la follia degli
hooligans ed unorrenda stra-
ge. Non conta che la Juve di
Platini vinca 1-0.
Eppure lo sport sa stupire.
Paoletta Magoni era stata so-
lo 6
a
in gare di Coppa del Mon-
do la prima sciatrice italiana
a vincere loro olimpico nello
slalom di Sarajevo 84. A Wim-
bledon, il 6 luglio 1985, Boris
Becker, capelli rossi e lentiggi-
ni, trionfa a 17 anni.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Saronni e Moser nel 1977 ANSA
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
L
a rivincita delluomo qualunque. Sylvain
Guintoli batte il campione in carica e ri-
scatta una carriera da onesto mestierante del
manubrio. E con lui c lAprilia, orgoglio ita-
liano che ha ballato tra incertezze, giochi di
squadra sbagliati, polemiche interne, grandi
(e piccoli) programmi fino a quel traguardo
che quattro gare fa sembrava un miraggio:
-43. Missione impossibile.
Invece la Freccia tricolore che arriva da No-
ale sullonda di titoli a raffica, dal fuoristrada
ai gran premi, passando appunto dalla Super-
bike, ha fatto il miracolo. Sette delle ultime 8
gare vinte, talvolta dominate: 3 doppiette nel-
le ultime 6 uscite. E una rimonta proprio sul
filo di lana, con il travet che diventa prota-
gonista assoluto. Per una volta una specie di
Marc Marquez delle moto di serie: senza erro-
ri, senza sbavature, senza un attimo di tenten-
namento. Con la serenit di chi sta solo facen-
do il proprio dovere, invece che unimpresa.
Il re Sykes morto, viva il re Sylvain. Ma
non si pu ingoiare senza un goccio di amarez-
za il pensiero che al posto del francese doveva
esserci Melandri. Questa moto fantastica si
meritava una passerella tutta italiana. Invece
Marco allinizio si perso nelle proprie incer-
tezze.
E non ci sar rivincita. Perch lAprilia che
domina ha deciso di fare il gran passo in Moto-
GP. Lo far proprio con Marco, allinseguimen-
to di unimpresa che contro i giapponesi (vero
Ducati?) proibitiva. Dalle stelle di Losail, al-
lincertezza di un progetto tutto da scoprire e
sviluppare. E forse qui non ci sar replica. Per-
ch lAprilia (ufficiale) lascia da vincente.
Guintoli aveva gi deciso di andare via, Noale
dar la magnifica Rsv4 ad un team satellite,
ma ancora non ha un pilota, con tutte le casel-
le gi riempite. Talvolta bisogna fare un passo
indietro per provare a farne due avanti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
laSuperbike
di FILIPPO FALSAPERLA
APRILIA MONDIALE ORGOGLIO ITALIANO
ORA VIA ALLA GRANDE SFIDA IN MOTOGP
LA JUVE DEVE SCROLLARSI DI DOSSO
LA SINDROME DEI RECORD DA BATTERE
L
a Juve di nuovo in fuga solitaria e lombra
della crisi (anche se non mi pare che ci sia mai
stata) si diradata. I bianconeri sono un caso par-
ticolare. I tre scudetti conquistati in tre anni da
Antonio Conte pesano tantissimo su Massimiliano
Allegri e sui giocatori. Sia chiaro, lattuale tecnico
fa il possibile per dimostrare che non condizio-
nato dai successi del recente passato e forse sar
pur vero. Ma i giocatori soffrono di una sindrome
particolare: quella dei record da abbattere. La mia
impressione che Buffon e compagni siano tesi a
dimostrare di poter fare meglio delle stagioni pre-
cedenti. Il che non facile. La questione scudetto
quasi secondaria rispetto al superamento di nuove
barriere. Mi spiego: il numero di vittorie consecu-
tive in assoluto, i successi casalinghi a ripetizione,
la difesa meno battuta, lattacco pi prolifico e
insomma una sequela di obiettivi che fanno stati-
stica, ma aggiungono poco al palmares della Juve.
La mia convinzione suffragata dalla partita di
Genova. Una squadra che non riesce ad andare in
gol nonostante i vari tentativi non pu distrarsi
nellultimo mezzo minuto giocando in affanno per
acciuffare in extremis il successo. Quella gara mi
ha convinto che una strana psicologia si aggira nel
cervello dei giocatori. Se uno vuole riconquistare
lo scudetto, pu e deve accontentarsi di un punto.
Quel punto fondamentale nellaccumulo che de-
vi fare per portare a casa il titolo di campione dIta-
lia. E qui viene fuori laltro record, quello dei punti
(ben 102) messi insieme dalla squadra di Conte
nello scorso campionato. Ha ragione Allegri quan-
do dice che basta averne uno in pi dellavversario
per intascare il tricolore.
Non grave la sindrome della Juventus, ma pu
condizionare alcuni risultati. A ci si aggiungano
infortuni e precarie condizioni di forma di alcuni
giocatori per spiegare come mai i bianconeri non
stiano disputando buone partite. Lassenza di Bar-
zagli in difesa (e anche di Caceres) si avverte tan-
tissimo. La presenza del muro d fiducia a tutto
il reparto. Pirlo sta migliorando, Vidal no. Pogba,
con o senza rinnovo contrattuale, non ha ancora
mostrato le sue immense qualit. Il francese, cer-
tamente juventino fino al 2019, deve maturare.
Ormai non bastano i lampi episodici, ma la sua
grandezza legata alla continuit di rendimento.
Meno nervosismo, pi essenzialit e pi gol.
Meno male per i bianconeri che in attacco Tevez
e Morata tengono alto lo score. Appena Llorente
avr superato questo momento difficile, il fronte
sar pi agguerrito. Servir in campionato, ma so-
prattutto in Champions. La vittoria sullOlympia-
cos di Michel dobbligo per avere una garanzia in
pi verso gli ottavi. La Juve deve scrollarsi di dosso
la sindrome (eccone unaltra) europea e dimostra-
re di valere anche su un palcoscenico pi impor-
tante. Vedremo la risposta sul campo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
biancoeNero
di ANTONIO DI ROSA
SAMP E GENOA SUPER COME 24 ANNI FA
IMPRESA CHE NON FIGLIA DEL CASO

tutto vero (ventiquattro anni dopo). Bisogna


rifugiarsi nel passato pi lontano, sino ad ar-
rivare a quellanno di grazia, 1990-91, per trova-
re un precedente che renda il senso dellimpresa
compiuta in due mesi di cammino da Sampdoria
e Genoa in rigoroso ordine di classifica ed aiu-
ti a comprendere i motivi di un successo che non
, n potrebbe essere, figlio del caso. Quella era
la Sampdoro di Vialli e Mancini, di Boskov e di
Paolo Mantovani: si port a casa il primo tricolo-
re della storia blucerchiata, con i cugini del Grifo-
ne a ruota, quarti e in coppa Uefa, grazie ad Agui-
lera e Skuhravy, a quel santuomo di Bagnoli, con
Spinelli sullo scranno da presidente.
Inarrivabili, scrivemmo per anni. Le pi belle
storie rossoblucerchiate del secondo Dopoguer-
ra. Sino a ieri: le genovesi alle spalle di Juve e
Roma, trentasette punti raccolti in coppia, ben
pi del bottino delle due milanesi, lo stesso del
Toro e dei bianconeri, uno in meno delle due ca-
pitoline: la Superba terza forza calcistica dItalia.
Il pallone come medicina: vincere qui diverso,
perch tutto provvisorio. Preziosi ha fatto e di-
sfatto mille Genoa, con uninnata propensione a
stringere e sciogliere alleanze, un innegabile fiu-
to per laffare (lemblema: Thiago Motta), ha
mangiato allenatori e attaccanti. Dopo avere rot-
to lidillio tornato allantico con Gasperini, il cui
legame con il Genoa lo ammetta, mister uni-
co. Di l, sulla collina di Bogliasco, poco meno di
un anno fa ha fatto ritorno un vecchio amico che
disse s a Edoardo Garrone perch sentiva di do-
ver qualcosa verso quei colori che ventanni pri-
ma lo avevano fatto diventare, fra laltro, cittadi-
no italiano. Grazie Serbia, stato bello, ma la
mia vita continua. Poi, saldato il suo debito (in
anticipo), Sinisa ci ha preso gusto, accettando la
scommessa perch di questo si trattava con
Massimo Ferrero. Miha ha ricreato quel clima
che nel 90 si respirava nello stesso spogliatoio di
Bogliasco. Loro, quelli dello scudetto, per zio
Vujke avrebbero dato la vita. Questi, oggi, hanno
un solo comandante, Mihajlovic. Uno che ha avu-
to lardire di tenere Gastaldello in panchina alla
vigilia del derby. Nessuno ha fiatato, n lo far
mai.
Gasp non solo Gasperson, il Ferguson della
Lanterna. E, oggi, probabilmente lallenatore pi
europeo del nostro campionato, la negazione del
ruolo e del modulo fisso, ma viceversa lesalta-
zione del giocatore multiruolo, di un calcio dove
tutti devono attaccare e difendere, la duttilit
tattica spinta alleccesso. Il Genoa non solo il
baby Mandragora che ha annichilito Pogba: Pe-
rin, Iago, Kucka tornato da orso a carrarmato,
una convivenza solo apparentemente impossibi-
le fra Matri e Pinilla.
Diciamo grazie a Samp e Genoa, a nome di una
citt che da oggi a mezzogiorno vivr per sessan-
ta ore lennesima allerta meteo degli ultimi anni.
Per una volta la teoria del manimn, il peccato
originale dei genovesi che vedono sempre la fre-
gatura dietro langolo, rimasta da parte. Perch
tutto vero (ventiquattro anni dopo).
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genovaFelix
di FILIPPO GRIMALDI
Sinisa Mihajlovic, 45

Solo 4 gol segnati


in 10 partite?
innegabile che
ci sia qualcosa
da aggiustare
STEFANO COLANTUONO
ALLENATORE ATALANTA
ipseDIXIT
Abbiamo fatto meno
gol di tutti tra Serie A, B
e Lega Pro, ma la media
tra tiri in porta e reti
segnate ottima. Denis
in marcatura a uomo su
Maksimovic, poi, stato
bravissimo. Facciamo
pi punti possibile, poi
con il nuovo allenatore
ci divertiremo anche.
ROBERTO PELUCCHI
laVignetta
DI LORENZO CASTELLANI
Milan come lInter
Prefisso amaro: 0-2
E fischi per tutti
Primi dissensi per Inzaghi. La macchina di
Mazzarri tossice due volte e poi si spegne
La delusione dipinta sul volto dei rossoneri dopo la gara col Palermo ANSA
P
refisso di Milano: 0-2. Do-
po lInter a Parma, lo riba-
disce il Milan in casa con il Pa-
lermo. Non cos che si sgomi-
ta per il terzo posto da Cham-
pions. Milano da bere, s, ma
per dimenticare. La gioia calci-
stica oggi abita a Genova, che
ha due squadre con meno pri-
me donne, ma molte pi moti-
vazioni.
Per la prima volta nella sua
giovane carriera, Pippo Inza-
ghi ha conosciuto il rumore
dellinsoddisfazione che alber-
ga stabilmente nei timpani di
Walter Mazzarri. Di questo
passo, San Siro rischia di di-
ventare come La Gomera, isola
delle Canarie dove si parla una
lingua fatta di fischi.
Abbiamo detto spesso che
Inzaghi ha seminato buoni
principi di gioco e lo confer-
miamo. Proprio per questo ha
impressionato la plateale invo-
luzione di ieri, gi per altro an-
nunciata dal fortunato pareg-
gio di Cagliari. Non tutta col-
pa di Zapata, svampito come
Pippo di Topolino, e degli stra-
falcioni difensivi. Il Palermo
ha dominato sfruttando le la-
cune strutturali dei rossoneri.
Un interno leggero come Sa-
ponara e tre punte che non
aiutano espongono la difesa a
spifferi da polmonite. Diego
Lopez ha limitato il conto. Am-
massare punte l davanti (an-
che El Shaarawy e Pazzini nel-
la ripresa) non ha influito sulla
produzione di palle-gol, prati-
camente nulla. Un vero miste-
ro, vista la facilit con cui nelle
prima giornate il Milan trova-
va la porta. Menez saltava
spesso luomo, ma non ha fatto
una sola giocata utile per i
compagni: il simbolo di una
squadra sbagliata anche nella
testa.
Inzaghi dovr spazzare via
le illusioni covate e rimettere a
posto il Milan, nellanima e al-
la lavagna. In fretta. Pippo ha
le qualit per farlo.
Il rumore dellInter quello
di un motore imballato che
non si accende. Tossisce un pa-
io di volte, alla terza si spegne.
Per la nona volta, da quando
a Milano, Mazzarri non riu-
scito a mettere in fila la terza
vittoria. Si rischia laccani-
mento terapeutico. La macchi-
na non parte, stop. Lennesima
attesa frustrata, a Parma, tea-
tro di festa di un recente scu-
detto nerazzurro con un ben
diverso 2-0, parsa a molti la
resa definitiva. Una pertica co-
me Ranocchia e un centravanti
come Bonazzoli schierati in fa-
scia hanno certificato lo stato
confusionale in panca. Cosa
poteva fare di pi Thohir per
sostenere il suo tecnico? Prima
gli ha comprato un giocattolo
da 20 milioni (Hernanes) e poi
i medianoni che chiedeva
(MVila, Medel); la societ ha
provveduto perfino a cancella-
re il suo nome allannuncio
delle formazioni per evitargli i
fischi di San Siro. Cosa poteva
fare di pi? Ma la macchina
tossisce e si spegne. I tifosi che
si accaniscono sui social non
hanno dubbi: colpa dellauti-
sta. Thohir ha sempre difeso e
blindato il suo allenatore, ma
mai come in queste ore arriva-
no dallIndonesia segnali di
stanchezza e di sconforto. Per
il gioco pi ancora che per i ri-
sultati. Il confronto con tre ex
interisti diventa unaccusa pe-
sante. Benitez, con lo stesso
tempo a disposizione di WM e
con la stagione scorsa appe-
santita dalle coppe, ha educa-
to un gioco che ha toccato i pic-
chi altissimi di sabato scorso.
Gasperini e Mihajlovic, che
hanno a disposizione organici
largamente inferiori, hanno
gi portato in alto Genoa e
Samp e, soprattutto, le hanno
dotate di una forte identit tat-
tica e di una riconoscibile logi-
ca di gioco che lInter continua
a rincorrere. La macchina non
parte. Tossisce e si spegne.
RIPRODUZIONE RISERVATA
ilCommento
di LUIGI GARLANDO
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
TwitTwit
JENSON BUTTON
Pilota di Formula 1
Ero in giro con questo bravo
ragazzo ieri sera!
@ JensonButton
FRANCESCA PICCININI
Giocatrice di pallavolo
Oggi (ieri) inizia la mia
22esima stagione in serie A
..come se fosse la prima
volta... col solito
@francypicci12
Gian Piero Gasperini, 56
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
RISULTATI
ALESSANDRIA-AREZZO 1-0
COMO-PORDENONE 3-1
MANTOVA-FERALPI SALO' 1-0
MONZA-LUMEZZANE 3-0
PAVIA-TORRES 1-1
PRO PATRIA-BASSANO 2-2
REAL VICENZA-CREMONESE 1-1
RENATE-NOVARA 1-3
SUDTIROL-ALBINOLEFFE 1-1
VENEZIA-GIANA 2-1
PROSSIMO TURNO
Venerd 7 novembre
AREZZO-VENEZIA, ore 19.30
Sabato 8 novembre
TORRES-ALESSANDRIA, ore 14.30
PORDENONE-PRO PATRIA, ore 15
GIANA-RENATE, ore 16
ALBINOLEFFE-REAL VICENZA, ore 17
Domenica 9 novembre
LUMEZZANE-PAVIA, ore 12.30
FERALPI SALO'-SUDTIROL, ore 14.30
NOVARA-COMO, ore 14.30
CREMONESE-MONZA, ore 16
BASSANO-MANTOVA, ore 18
MARCATORI
6 RETI Brighenti (1, Cremonese); Soncin (3,
Pavia); Bruno (2, Real Vicenza); Fischnaller
(Sudtirol).
5 RETI Momente (1, AlbinoLeffe); Guazzo e
Marconi (Alessandria); Nole (1) e Pietribiasi
(Bassano); Corazza (Novara); Maiorino (Torres).
4 RETI Ganz e Le Noci (Como); Abbruscato
(Feralpi Salo); Anastasi (Monza); Evacuo (1,
Novara); Serafini (2, Pro Patria); Cristini (Real
Vicenza); Magnaghi e Raimondi (1, Venezia).
3 RETI Iocolano e Maistrello (Bassano); Cristiani
(Como); Jadid (1, Cremonese); Ranellucci (Feralpi
Salo); Perna (Giana); Ferrari (2, Lumezzane); Caridi
(Mantova); Foglio e Vita (Monza); Gonzalez
(Novara); Cesarini (2) e Ferretti (Pavia); Baclet,
Candido e DErrico (Pro Patria); Jovine (Renate);
Lendric (Sudtirol).
2 RETI Mezavilla (Alessandria); Erpen (1) e Millesi
(Arezzo); De Sousa, Defendi e Rolando (Como);
Recino (2, Giana); Mogos (Lumezzane); Zanetti
(Mantova); Virdis (Monza); Sereni (Pavia); Barbuti
(Pordenone); Dalla Bona e Piccinni (Real Vicenza);
Florian (1), Gavazzi e Mantovani (Renate); Marras
(Sudtirol); Balistreri (Torres); Carcuro (Venezia).
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI
G V N P F S
COMO 23 11 7 2 2 20 8
BASSANO 22 11 6 4 1 21 12
PAVIA 21 11 6 3 2 18 16
MONZA 20 11 6 2 3 15 8
REAL VICENZA 20 11 5 5 1 17 11
NOVARA 19 11 5 4 2 15 10
ALESSANDRIA 17 11 4 5 2 16 12
TORRES 16 11 4 4 3 9 7
AREZZO 16 11 4 4 3 8 7
FERALPI SALO' 14 11 4 2 5 11 16
SUDTIROL 13 11 3 4 4 13 13
VENEZIA 13 11 4 1 6 13 14
CREMONESE 13 11 3 4 4 12 13
GIANA 13 11 3 4 4 8 10
RENATE 13 11 3 4 4 13 18
MANTOVA 11 11 2 5 4 10 10
ALBINOLEFFE 10 11 2 4 5 5 9
PRO PATRIA 8 11 1 5 5 15 22
LUMEZZANE 7 11 1 4 6 8 17
PORDENONE 5 11 1 2 8 7 21
PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA
LEGA PRO GIRONE A 11
a
GIORNATA LEGA PRO GIRONE B 11
a
GIORNATA
TUTTOCUOIO 0
ANCONA 2
Ancona super in trasferta
con Tavares e Bondi
Tuttocuoio stop in casa
MARCATORI Tavares al 25 p.t.; Bondi al
10 s.t.
TUTTOCUOIO (4-3-1-2) Bacci 6; Pacini
5,5, Falivena 6, Ingrosso 6, Salustri 5 (dal
1 s.t. Mulas 6); Deiola 6, Pane 5,5 (dal 24
s.t. Tempesti 5,5), Serrotti 5,5 (dall11 s.t.
Civilleri 6); Gargiulo 6; Gio 5, Colombo
6,5. (Morandi, Colombini, Dramane, Che-
rillo). All. Alvini 6.
ANCONA (4-3-3) Aprea 6; Di Dio 6, Paoli
6,5, Mallus 6, DOrazio 6; Sampietro 6,5,
Di Ceglie 6,5, Bondi 7; Tulli 6 (dal 18 s.t.
Paponi 6), Tavares 6,5 (dal 41 s.t. Parodi
s.v.), Morbidelli 6 (dal 12 s.t. Camillucci
6). (Lori, Barilaro, Morelli, Cognini). All.
Cornacchini 6,5.
ARBITRO Baldicchi di Citt di Castello 6.
NOTE paganti 310, abbonati 137, incasso
di 3.745 euro. Espulso Gio al 34 s.t.; am-
moniti Mallus, Tavares, DOrazio e Di Dio.
Angoli 2-4.
PONTEDERA (Pi) LAncona si conferma
squadra da trasferta e a Pontedera cen-
tra la terza vittoria di fila lontano da casa.
Per il Tuttocuoio invece il primo k.o. da-
vanti al proprio pubblico. Premiata la
maggiore efficacia sotto porta dei dorici
al cospetto di un Tuttocuoio fin troppo di-
pendente, almeno ieri, da Colombo. LAn-
cona passa al 25 con Tavares, poi ri-
schia alla mezzora sulla punizione di Co-
lombo, ma Aprea si supera. Nella ripre-
sa, dopo 10 minuti, Bondi approfitta di
una difesa distratta, fa un controllo vo-
lante sul secondo palo e riesce a infilare.
Poi tanta confusione, squadre allungate
e continui cambi di modulo da parte dei
due tecnici. Nel finale il Tuttocuoio prote-
sta per un presunto rigore ma lAncona
passa con merito.
Luca Cal
SAVONA 1
CARRARESE 0
Il Savona non si ferma pi
Carrarese, sbaglia Cellini
e arriva la prima sconfitta
MARCATORE Quintavalla al 18 s.t.
SAVONA (3-5-2) Addario 6,5; Antonelli
6,5, Cabeccia 6,5, Marconi 6,5; Giorgio-
ne 7, Varone 5,5 (dall11 s.t. De Feo 6,5),
Cerone 6, Quintavalla 7, Casarini 6; Scap-
pini 6 (dal 42 s.t. Colombi s.v.), Demartis
6 (dal 25 s.t. Galimberti 6). (Pennesi,
Bramati, Nucera, Loreti). All. Di Napoli
6,5.
CARRARESE (4-3-1-2) Calderoni 6;
Berra 6,5 (dal 25 s.t. Gorzegno 6), Sbra-
ga 6, Teso 6, Lancini 6; Brondi 6,5, Casta-
gnetti 6, Gnahor 5,5; Gherardi 5,5 (dal-
l11 s.t. Belcastro 6); Merini 5,5, Cellini 6
(dal 15 s.t. Di Nardo 6). (Zanotti, Benassi,
Di Sabato, Ademi). All. Remondina 5,5.
ARBITRO Schirru di Nichelino 5,5.
NOTE paganti 732, abbonati 252, incas-
so di 3.775 euro. Ammoniti Varone, Cero-
ne, Sbraga, Castagnetti, Belcastro,
Gnahor e Gorzegno. Angoli 7-0.
SAVONA Prima sconfitta della Carrarese
e terza vittoria consecutiva del Savona,
con Addario che non subisce gol da 270.
Di Napoli era privo di ben 5 esterni, con
alcuni giocatori adattati a ruoli insoliti e in
avanti il centrocampista Demartis a fare
lattaccante al fianco di Scappini. La
squadra di Remondina spreca troppo,
mandando anche alle ortiche, al 33, un
rigore con Cellini (palla altissima sulla
traversa), concesso generosamente dal
direttore di gara dopo una spinta di Gior-
gione allo stesso attaccante. Nella ripre-
sa, al 9, Addario si oppone con bravura a
una deviazione ravvicinata ancora del
capitano della Carrarese, mentre al 18
Quintavalla va a incornare una punizione
di Cerone, segnando il gol della vittoria
(seconda rete in campionato).
Riccardo Fabri
MONZA 3
LUMEZZANE 0
Il Monza soffre poi dilaga
Affondato il Lumezzane
Debutto amaro di Braghin
MARCATORE Anastasi al 39, al 44 e al
47 s.t.
MONZA (3-4-3) Viotti 6; Zullo 6,5, Bri-
ganti 6,5, Massoni 6; Anghileri 6, Hetemaj
6,5, Perini 7, Foglio 6; Radrezza 5,5 (dal 1
s.t. Vita 6,5), Virdis 5,5 (dal 22 s.t. Ana-
stasi 8), Margiotta 6 (dal 30 s.t. Zigoni
6). (Chimini, Franchino, Beduschi, Bur-
rai). All. Pea 6,5.
LUMEZZANE (3-5-2) Dalle Vedove 5,5;
Monticone 6 (dal 43 s.t. Gabriel s.v.), Be-
lotti 5,5, Caz 5,5; Mogos 6, Genevier 6,5,
Meduri 5,5 (dal 41 s.t. Franchini s.v.), Bal-
dassin 6, Pini 5,5; Ekuban 6, Ferrari 5 (dal
24 s.t. De Paula 5,5). (Guagnetti, Magri,
Gatto, Fumana). All. Braghin 6.
ARBITRO Bichisecchi di Livorno 6.
NOTE paganti 200, abbonati 1.100, incas-
so di 2.767 euro. Ammoniti Briganti, Dalle
Vedove, Baldassin. Angoli 4-4.
MONZA E un Monza sempre pi a due
velocit. Ai problemi societari fanno da
contraltare i successi sul campo: la vit-
toria sul Lumezzane regala a Pea il quinto
risultato utile consecutivo. Il Monza ha
lavorato ai fianchi gli avversari, li ha fatti
sfogare e nel finale ha trovato i tre punti
grazie ad Anastasi. Il bomber biancoros-
so, entrato in campo al 22 della ripresa,
ha siglato due gol fotocopia di testa su
punizione di Perini da destra e poi si
regalato la tripletta a tempo scaduto con
un preciso diagonale. Il risultato finale
comunque troppo pesante per il Lumez-
zane del debuttante Braghin. Gli ospiti
hanno fatto per lunghi tratti la partita,
sfiorando nella ripresa la rete con Gene-
vier e Ferrari, ma hanno staccato la spi-
na quando il pareggio sembrava ormai
acquisito.
m.d.
ALESSANDRIA 1
AREZZO 0
Taddei show, Marconi gol
Alessandria in extremis
LArezzo mai pericoloso
MARCATORE Marconi al 42 s.t.
ALESSANDRIA (3-5-2) Nordi 6; Sosa
6,5, Terigi 6, Sabato 6,5; Spighi 6 (dal 27
s.t. Vitofrancesco 6), Obodo 6,5, Meza-
villa 6 (dal 14 s.t. Cavalli 6), Taddei 7, Mo-
ra 6; Scotto 6 (dal 35 s.t. Valentini s.v.),
Marconi 6,5. (Poluzzi, Sirri, Nicolao, Gen-
tile). All. DAngelo 6,5.
AREZZO (3-5-1-1) Benassi 7; Villagatti 6,
Panariello 6, Pisani 6; Brumat 5,5 (dal 29
s.t. Campagna 5,5), Gambadori 6,5, Det-
tori 6,5, Coppola 6,5, Millesi 5; Erpen 5,5
(dal 14 s.t. Padulano 6); Bonvissuto 5 (dal
1 s.t. Montini 6). (Leuci, Diana, Guarino,
Morga). All. Capuano 6.
ARBITRO Mainardi di Bergamo 6,5.
NOTE paganti 824, abbonati 764, incas-
so non comunicato. Ammoniti Erpen, Pi-
sani, Coppola, Obodo, Terigi e Mora. An-
goli 9-2.
ALESSANDRIA LAlessandria ha impie-
gato quasi tutta la gara prima di aver ra-
gione di un Arezzo sceso in campo solo
per difendersi. Nordi rimasto inopero-
so per tutti i 90 al contrario di Benassi,
decisivo in diverse circostanze. I ragazzi
di DAngelo sono riusciti a non perdere la
calma cercando in tutti i modi di scardi-
nare la difesa toscana e, quasi allo sca-
dere, hanno trovato la rete grazie a unin-
venzione di Taddei: fuga sulla destra e
tocco per Marconi, che ha segnato a
porta vuota. Tante le occasioni per lAles-
sandria durante il match. Al 10 del primo
tempo Taddei si reso pericoloso con
una delle sue punizioni, ma Benassi ha
messo in angolo. Nella ripresa i padroni
di casa ci hanno provato con Obodo e
Marconi, ma Benassi stato insuperabi-
le. Poi il gol decisivo di Marconi.
Nicola Pilotti
VENEZIA 2
GIANA 1
Marino e Raimondi in gol
Serena riesce a sbloccarsi
Giana sconfitta a Venezia
MARCATORI Marino (V) al 29 p.t.; Rai-
mondi (V) al 6, Recino su rigore (G) al 10
s.t.
VENEZIA (4-3-1-2) Fortunato 6,5; Sales
6, Legati 6, Marino 6,5, Ghosheh 6; Zacca-
gni 6,5, Esposito 6,5, Varano 6,5 (dal 41
s.t. Scialpi s.v.); Bellazzini 6; Greco 6 (dal
17 s.t. Magnaghi 6), Raimondi 7 (dal 45
s.t. Giuliatto s.v.). (DAris, Panzeri, Cer-
nuto, Franchini). All. Serena 7.
GIANA (4-3-1-2) Ghislanzoni 6; Perico 6,
Montesano 6, Solerio 6, Augello 6,5; Di
Lauri 5,5 (dal 28 s.t. Crotti 5), Biraghi 6,
Pinto 5,5 (dal 19 s.t. Spiranelli 5,5); Marot-
ta 5,5; Recino 6 (dal 17 s.t. Sarao 5,5),
Perna 5. (Sanchez, Sosio, Bonalumi, Ros-
sini). All. Alb 5,5.
ARBITRO Viotti di Tivoli 5,5.
NOTE paganti 425, abbonati 571, incasso
di 5.510 euro. Ammoniti Zaccagni, Rai-
mondi, Varano, Biraghi e Spiranelli. Angoli
3-4.
VENEZIA La cura Serena scuote il Vene-
zia che interrompe la striscia di 4 sconfit-
te consecutive. Partita sbloccata dalla
zuccata di Marino su assist aereo di Le-
gati, un gol che trasforma gli arancionero-
verdi, vicini al raddoppio con Bellazzini un
paio di minuti dopo e, soprattutto, con Va-
rano, che allo scadere colpisce il palo da
pochi centimetri dalla linea di porta. In
apertura di ripresa (6), in contropiede,
assist di tacco di Greco per laccorrente
Raimondi, che piazza il diagonale alle
spalle di Ghislazioni. Venezia padrone del
match, ma al 9 Legati stende ingenua-
mente Biraghi: rigore, che Racino trasfor-
ma. Giana mai pericolosa, Venezia che
sfiora il tris con un pallonetto di Raimonidi
e il palo di Esposito da corner.
Michele Contessa
il commento
Il vecchio che avanza
Quando in classifica
a parlare la storia
La costante di queste prime
giornate che in vetta alle
classifiche non mancano mai
le novit. Stavolta ce ne sono
due, nei gironi A e B. E il
vecchio che avanza. Como e
Ascoli negli anni Ottanta (e
anche successivamente)
sono stati brillanti certezze
della Serie A e poi, in questi
ultimi anni, hanno vissuto
gravissime difficolt
societarie. Prima il Como e
poi lAscoli: fallimento.
la storia
Anastasi maschera
i guai di Armstrong
Ma che caos a Monza
La prima tripletta da
professionista di Anastasi
regala ai tifosi del Monza una
meritata soddisfazione al
termine di una settimana
turbolenta, apertasi con i
giocatori biancorossi che
hanno ufficializzato di aver
rinunciato allo stipendio di
agosto per evitare punti di
penalizzazione. Le casse del
club piangono. Il presidente
Anthony Emery Armstrong,
dopo aver proclamato per
tutta lestate sogni di serie B e
non solo, ha ben altro a cui
pensare: la Polizia Federale
brasiliana, nellambito di
unindagine su riciclaggio di
denaro e altri reati fiscali, ha
fatto irruzione negli uffici
della Ecohouse, la sua
societ immobiliare. Il Monza
ha gi fatto i salti mortali per
risolvere in maniera positiva
unistanza presentata in
Tribunale dai consulenti
incaricati dallo stesso
Armstrong per un faraonico
(e a questo punto utopico)
progetto del nuovo Brianteo.
Lumore dei giocatori, che
non escludono la clamorosa
decisione di messa in mora
della societ, nelle parole di
Anastasi: Arrivare a
Monzello per allenarsi e
dover pensare a tutto fuorch
al calcio frustante. Quando
abbiamo scelto di venire qui
lo scenario era diverso: sono
giorni ricchi di tensione.
Matteo Delbue
SCONTRO DIRETTO ANNULLATO IL GOL DEL PARI
Ascoli da tre punti
per salire in vetta
Rabbia Pontedera
ASCOLI-PONTEDERA 1-0
MARCATORE Mustacchio al 19 s.t.
ASCOLI (4-2-3-1) Lanni 6; Avogadri
6,5, Pelagatti 6,5, Mengoni 6, DellOr-
co 6; Addae 7, Pirrone 6,5; Giovanni-
ni 6 (dal 15 s.t. Perez 6), Berrettoni 6,
Mustacchio 6,5 (dal 25 s.t. Carpani
6); Altinier 6 (dal 34 s.t. Mori s.v.).
(Ragni, Gualdi, Margarita, Bengal). All.
Petrone 6.
PONTEDERA (5-3-2) Ricci 6,5; Galli 6,5,
Madrigali 6, Vettori 6, Redolfi 5,5, Ro-
miti 5,5 (dal 39 s.t. Paparusso s.v.);
Della Latta 5,5, Caponi 6, Settembrini
5,5; Grassi 6,5, Cesaretti 6 (dal 15 s.t.
Disanto 5,5). (Cardelli, Gherra, Ga-
sbarro, Polvani). All. Indiani 6.
ARBITRO Dei Giudici di Latina 5,5
NOTE paganti 2.618, abbonati 2.442,
incasso di 42.543,64 euro. Espulso
Carpani al 49 s.t.; ammoniti Cesaret-
ti, Mustacchio e Addae. Angoli 6-3.
PEPPE ERCOLI
ASCOLI PICENO
Torna a vincere in casa
lAscoli e non accadeva dalla
seconda di campionato, 2-1
con LAquila. Battuto 1-0 il
Pontedera con una rete nella
ripresa di Mustacchio (primo
centro stagionale), la squadra
bianconera conquista la testa
della classifica in solitario.
Protestano con pacata fer-
mezza i toscani, che lamenta-
no un gol annullato a Madri-
gali per un fuorigioco che non
sembra esserci, ma che il col-
laboratore di destra segnala
allarbitro Dei Giudici.
Addae super Primo tempo
di marca ascolana, con Gio-
vannini titolare sulla destra
per lo squalificato Chiric e
Altinier preferito a Perez, an-
cora non completamente re-
cuperato e in campo nella ri-
presa. Il Pontedera di Indiani
si schiera con la difesa a cin-
que per contenere gli esterni
bianconeri. Il primo brivido
gi all8: Mustacchio mette in
mezzo da destra, colpo di te-
sta di Altinier e gran parata di
LA NOVITA SUPERATO A FATICA IL PORDENONE
Doppietta di Ganz
e il Como comanda:
prima volta da solo
COMO-PORDENONE 3-1
MARCATORI Ganz (C) al 36 p.t.; Zubin
(P) su rigore all11, Ganz (C) al 16, Ca-
soli (C) al 32 s.t.
COMO (3-5-2) Crispino 6,5; Ambrosini
6,5, Giosa 6,5, Curti 6,5; Rolando 6,5
(dal 3 s.t. Casoli 7), Cristiani 7 (dal 34
s.t. Cristofari s.v.), Ardito 6,5, Le Noci
7, Fautario 6,5; Ganz 7,5 (dal 26 s.t.
Scapuzzi 6,5), De Sousa 7. (Falcone,
Lebran, Comentale, Corticchia). All.
Colella 7.
PORDENONE (4-3-1-2) Bazzichetto 5,5;
Migliorini 6, Peccarisi 5,5, Rosania 5,5,
Pramparo 6; Buratto 6 (dal 18 s.t.
Maccan 5,5 ), Mattielig 6 (dal 37 s.t.
Placido s.v.), Maracchi 6,5 (dal 31 s.t.
Potenza s.v.); Simoncelli 6; Barbuti 6,
Zubin 6,5. (Maniero, Ghinassi, Minisini,
Paladin). All. Foschi 6.
ARBITRO Capone di Palermo 6.
NOTE paganti 907, abbonati 739, in-
casso di 13.009,53 euro. Ammoniti Si-
moncelli, Le Noci, Giosa, Peccarisi e
Curti. Angoli 7-2.
LILLIANA CAVATORTA
COMO
Como pi in alto di tutti.
Riesce il sorpasso al Bassano
(che sabato ha pareggiato a
Busto Arsizio) e la squadra di
Colella si ritrova per la prima
volta in testa alla classifica da
sola. Un appuntamento che il
Como non poteva sbagliare,
tre punti che i biancazzurri si
sono conquistati giocando be-
ne e mettendoci grande atten-
zione. Perch il Pordenone
non si arreso con la facilit
che la sua posizione di classifi-
ca invece pu far presumere.
Anzi, gli avversari hanno cer-
cato sin dallinizio di giocare, e
di arrivare anche a essere peri-
colosi nellarea comasca.
Il vantaggio Il Como ha pre-
so con accortezza il dominio
del campo e dalla met del pri-
mo tempo ha cominciato a co-
struire belle giocate. Pericolo-
so il colpo di testa di Giosa che
Mattielig salva quasi sulla li-
nea. E al 36 arrivato il primo
gol, a cui hanno contribuito in
tanti su unazione partita dalla
fascia destra, sviluppatasi per
tutti il campo fino al passaggio
di Le Noci per Ganz, bella con-
clusione centrale che dal bas-
so si infila sopra la traversa.
Secondo tempo Inizio di ri-
presa equilibrato, e arriva il ri-
gore per il Pordenone per un
fallo di Giosa su Barbuti:
lesperto Emil Zubin (37 anni)
pareggia. E la vittoria del Co-
mo a quel punto tuttaltro
che scontata. Ma nellultima
mezzora la squadra di Colella
fa di tutto per meritarsi vitto-
ria e primato. Aumenta la
spinta offensiva e il controllo a
centrocampo dei padroni di
casa. E arrivano altri due gol,
molto belli. Splendida la con-
clusione dal limite per la dop-
pietta di Ganz (gi 4 reti in
questa stagione), che sfrutta
un bel tocco di Cristiani. E al-
trettanto bello il terzo gol:
azione sulla sinistra di Sca-
puzzi che lancia De Sousa, pal-
la in mezzo dove arriva Casoli,
che di esterno mette il 3-1. Per
una vittoria che vale moltissi-
mo. Non solo il primo posto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
REGOLAMENTO
Salgono in B in 4:
una sola ai playoff
Scendono in D in 9
Ecco il regolamento della
nuova Lega Pro unica, che
prevede quattro promozioni in
B e nove retrocessioni in D.
PROMOZIONI Salgono le prime
di ciascun girone. Le seconde
e le terze pi le due migliori
quarte (si guardano punti, o
differenza reti, o pi reti fatte,
ecc...) accedono ai playoff, nei
quali (primo turno gara unica)
la miglior seconda riceve la
peggior quarta, la seconda
miglior seconda riceve laltra
quarta, la peggior seconda
riceve la peggior terza, la
miglior terza riceve la seconda
delle terze. In caso di parit si
va a supplementari e rigori. Poi
semifinali e finali con andata (in
casa delle peggio classificate)
e ritorno: anche qui in caso di
parit supplementari e rigori.
RETROCESSIONI Scendono le
ultime di ogni girone. Ai playout
vanno 16a, 17a, 18a e 19a di
ogni girone con la seguente
formula: 19a contro 16a, 18a
contro 17a. Sono partite di
andata e ritorno: in caso di
parit si salva la meglio
classificata in campionato.
Mario Petrone, 41 anni ACTIVA Anthony Armstrong FOTOGRAMMA
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI
G V N P F S
ASCOLI 20 11 5 5 1 12 7
PISA 19 11 5 4 2 17 9
REGGIANA 19 11 5 4 2 9 6
PONTEDERA 17 11 4 5 2 12 8
SPAL 17 11 5 2 4 12 13
ANCONA 16 11 4 4 3 12 8
PRATO 16 11 4 4 3 19 18
TUTTOCUOIO 16 11 4 4 3 15 14
L'AQUILA 15 11 3 6 2 11 10
PISTOIESE 15 11 4 3 4 14 14
SAVONA 15 11 4 3 4 14 14
TERAMO 15 11 4 3 4 12 16
GROSSETO 14 10 3 5 2 14 11
GUBBIO 13 11 3 4 4 13 15
CARRARESE 12 11 1 9 1 11 11
FORLI' 12 11 3 3 5 12 17
LUCCHESE 8 10 2 2 6 8 13
SAN MARINO 8 11 1 5 5 10 12
SANTARCANGELO 8 11 1 5 5 10 15
PRO PIACENZA (-8) 3 11 3 2 6 7 13
PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA
CLASSIFICA
SQUADRE PUNTI
PARTITE RETI
G V N P F S
BENEVENTO 25 11 7 4 0 17 7
JUVE STABIA 22 11 6 4 1 15 9
SALERNITANA 22 11 6 4 1 15 10
CASERTANA 21 11 6 3 2 19 11
LECCE 21 11 6 3 2 13 7
CATANZARO 18 10 5 3 2 15 9
MATERA 18 11 5 3 3 17 10
VIGOR LAMEZIA 18 11 5 3 3 16 11
FOGGIA (-1) 17 11 4 6 1 13 10
LUPA ROMA 17 11 4 5 2 13 12
PAGANESE 12 11 3 3 5 10 12
MESSINA 12 11 3 3 5 9 17
MARTINA 10 11 2 4 5 13 15
MELFI 9 11 0 9 2 8 11
BARLETTA 8 11 2 2 7 7 12
SAVOIA 7 10 1 4 5 8 13
ISCHIA 7 11 1 4 6 8 16
COSENZA 7 11 1 4 6 8 17
REGGINA (-4) 6 11 2 4 5 10 15
AVERSA NORMANNA 5 11 0 5 6 9 19
PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA
RISULTATI
ASCOLI-PONTEDERA 1-0
GUBBIO-REGGIANA 3-1
LUCCHESE-GROSSETO oggi, ore 14.30
PISA-SAN MARINO 1-0
PRATO-FORLI' 3-1
SANTARCANGELO-PISTOIESE 3-0
SAVONA-CARRARESE 1-0
SPAL-L'AQUILA 0-3
TERAMO-PRO PIACENZA 1-1
TUTTOCUOIO-ANCONA 0-2
PROSSIMO TURNO
Venerd 7 novembre
PISA-LUCCHESE, ore 20.45
Sabato 8 novembre
PRO PIACENZA-SPAL, ore 14.30
GROSSETO-SAVONA, ore 15
L'AQUILA-CARRARESE, ore 16
FORLI'-GUBBIO, ore 17
ANCONA-SANTARCANGELO, ore 19.30
Domenica 9 novembre
SAN MARINO-TERAMO, ore 11
PISTOIESE-PRATO, ore 14.30
REGGIANA-ASCOLI, ore 16
TUTTOCUOIO-PONTEDERA, ore 18
MARCATORI
9 RETI Arma (3, Pisa).
7 RETI Bocalon (1, Prato).
5 RETI Perez (1, Ascoli); Merini (Carrarese);
Pichlmann (Grosseto); Grassi (1, Pontedera);
Lapadula (Teramo).
4 RETI Melandri (Forli); Sandomenico (LAquila);
Donnarumma (1, Teramo).
3 RETI Morbidelli e Tavares (1, Ancona); Cellini
(2, Carrarese); Docente (1, Forli); Torromino
(Grosseto); Loviso (2) e Regolanti (Gubbio); Nole
(2, Lucchese); Giovinco e Morrone (Pisa); Romeo
e Tripoli (1, Pistoiese); Fanucchi e Rubino (1,
Prato); Poletti (San Marino); Graziani e Guidone
(Santarcangelo); Demartis e Scappini (1,
Savona); Finotto, Fioretti e Germinale (1, Spal);
Colombo e Dramane (Tuttocuoio).
2 RETI Tulli (Ancona); Mengoni (Ascoli); Verna
(Grosseto); Pacilli (LAquila); Biasci (Lucchese);
Settembrini (Pontedera); Caboni e Porcino (Pro
Piacenza); Ruopolo (Reggiana); Jara Martinez e
La Mantia (San Marino); Radoi (Santarcangelo);
Cerone (1) e Quintavalla (Savona); Deiola, Gioe e
Ingrosso (Tuttocuoio).
RISULTATI
BENEVENTO-VIGOR LAMEZIA 3-1
CASERTANA-ISCHIA 3-1
CATANZARO-SAVOIA oggi, ore 20.45
JUVE STABIA-LUPA ROMA 2-0
LECCE-COSENZA 1-0
MARTINA-MELFI 0-0
MATERA-SALERNITANA 1-2
MESSINA-FOGGIA 0-1
PAGANESE-BARLETTA 2-1
REGGINA-AVERSA NORMANNA 1-1
PROSSIMO TURNO
Sabato 8 novembre
AVERSA NORMANNA-LECCE, ore 14.30
COSENZA-MESSINA, ore 15
SALERNITANA-CATANZARO, ore 16
MELFI-REGGINA, ore 17
BARLETTA-MARTINA, ore 19.30
Domenica 9 novembre
SAVOIA-PAGANESE, ore 12.30
ISCHIA-JUVE STABIA, ore 14.30
BENEVENTO-CASERTANA, ore 16
VIGOR LAMEZIA-MATERA, ore 18
Luned 10 novembre
FOGGIA-LUPA ROMA, ore 20.45
MARCATORI
6 RETI Insigne (Reggina); Del Sante (1, Vigor
Lamezia).
5 RETI De Vena (3, Aversa Normanna); Eusepi
(2, Benevento); Russotto (4, Catanzaro);
Iemmello (Foggia); Iannini (Matera).
4 RETI Floriano (1, Barletta); Bianco e Cisse (1,
Casertana); Calderini (1, Cosenza); Ingretolli
(Ischia); Ripa (1, Juve Stabia); Montalto (2,
Martina); Madonia (Matera); Corona (1, Messina);
Caetano (1, Salernitana).
3 RETI Marotta (Benevento); Diakite
(Casertana); Pagano (1, Catanzaro); Cavallaro (1,
Foggia); Ciotola (1, Ischia); Di Carmine (1, Juve
Stabia); Moscardelli (Lecce); Raffaello (Lupa
Roma); Letizia (1, Matera); Caccavallo (1,
Paganese); Mendicino e Negro (Salernitana);
Montella e Scarsella (Vigor Lamezia).
LEGA PRO GIRONE C 11
a
GIORNATA
MATERA 1
SALERNITANA 2
Franco, lampo da 3 punti
Colpo Salernitana in 10
Matera, altro k.o. in casa
MARCATORI Colombo (S) al 6, Madonia
(M) al 23 p.t.; Franco (S) al 27 s.t.
MATERA (3-4-3) Baiocco 6,5; DAiello 6,
De Franco 6,5, Mucciante 6; Gallozzi 6
(dal 29 s.t. Turchetta s.v.), Iannini 6,5,
Coletti 6, Bernardi 6,5 (dal 39 s.t. Di Noia
s.v.); Pagliarini 6, Guerra 5 (dal 30 s.t.
Longo s.v.), Madonia 6,5. (Bifulco, Maz-
zarani, Cuffa, Faisca). All. Auteri 5,5.
SALERNITANA (3-5-2) Gori 6,5; Trevi-
san 6,5, Lanzaro 6, Tuia 6; Colombo 7,
Favasuli 6,5 (dal 23 s.t. Giandonato 6),
Bovo 6, Pestrin 7, Franco 6,5; Mendicino
s.v. (dal 6 p.t. Negro 6,5; dal 46 s.t. Bian-
chi s.v.), Caetano 6,5. (Russo, Pezzella,
Castiglia, Cappiello). All. Menichini 6,5.
ARBITRO Morreale di Roma 6,5.
NOTE spettatori 7.000 circa; paganti, ab-
bonati e incasso non comunicati. Espul-
so Bovo all8 s.t.; ammoniti Franco, Muc-
ciante, Bovo, Favasuli e DAiello. Angoli
8-3.
MATERA La Salernitana supera lo spa-
vento per Mendicino e vince in dieci con-
tro undici risalendo al secondo posto.
Secondo k.o. di fila in casa per il Matera.
Ci provano subito Iannini da una parte e
Caetano (su suggerimento di Bovo) dal-
laltra, ma i portieri dicono di no. Dopo la
sospensione della gara, si ripartiti con
la Salernitana subito a segno su calcio
dangolo: Colombo incorna di precisione
e batte Baiocco. Ancora Iannini al 13, ma
Gori c. Al 23 arriva il pari del Matera
con Madonia, che entra in area e supera
Gori. Nel secondo tempo i padroni di ca-
sa calano i ritmi e, pur essendo in supe-
riorit numerica (espulso Bovo), cedono
agli ospiti. Che al 27 trovano il gol-partita
con Franco a avanzano in classifica.
f.t.
LECCE 1
COSENZA 0
Al Lecce basta Sacilotto
Anche Vucinic applaude
Roselli comincia male
MARCATORE Sacilotto al 21 s.t.
LECCE (4-2-4) Caglioni 6,5; Mannini 7,
Martinez 6,5, Abruzzese 7, Lopez 6; Filipe
6, Sacilotto 6,5 (dal 44 s.t. Carini s.v.);
Lepore 6, Moscardelli 6,5 (dal 44 s.t.
DAmbrosio s.v.), Della Rocca 6, Doumbia
6 (dal 20 s.t. Miccoli 7). (Petrachi, Doni-
da, Rullo, Rosafio). All. Lerda 6,5.
COSENZA (5-3-2) Ravaglia 7; Ciancio 6
(dal 38 s.t. Mosciaro s.v.), Blondett 5, Te-
deschi 6, Magli 6, Zanini 6; Alessandro 6
(dal 17 s.t. Criaco 5,5), Corsi 6, Caccetta
6 (dal 26 s.t. Fornito 5,5); Calderini 7,5,
Cori 6. (Saracco, Sperotto, Tortolano,
Arrigoni). All. Roselli 6.
ARBITRO Vesprini di Macerata 6.
NOTE paganti 2.370, abbonati 2.228, in-
casso di 34.786,32 euro. Ammoniti Corsi
e Lopez. Angoli 11-1.
LECCE Fabrizio Miccoli entra, inventa
per il colpo di testa vincente di Sacilotto
e fa felice anche il tifoso daccezione Mi-
rko Vucinic (lattaccante dellAl-Jazira
infortunato), in tribuna. Con linserimento
del suo leader al 20 della ripresa, il Lecce
diventa pi imprevedibile e batte il Co-
senza del nuovo corso Roselli (subentra-
to in settimana a Cappellacci), sfortuna-
to al 29, quando Calderini colpisce il pa-
lo. La squadra di Lerda (in casa 5 vittorie
in 5 gare, senza reti al passivo) gioca be-
ne ma spreca diverse occasioni, con Sa-
cilotto e Lepore, mentre un bolide di Mo-
scardelli su punizione sinfrange contro il
portiere Ravaglia. La formazione cala-
brese alza una linea difensiva a 5 e punta
sulle ripartenze, affidate a Calderini, a
tratti davvero irrefrenabile: suo lultimo
tentativo nel recupero con una conclu-
sione da 20 metri che sfiora il palo.
Giuseppe Calvi
SANTARCANGELO 3
PISTOIESE 0
Santarcangelo prima gioia
Un gran tris alla Pistoiese
Lucarelli, che brutto stop
MARCATORI Radoi al 24, Guidone al 31
p.t.; Evangelisti al 47 s.t.
SANTARCANGELO (4-3-2-1) Nardi 6,5;
Traor 7, Cola 6, Olivi 6, Rossi 6,5; Obeng
7, Bisoli 7, Scicchitano 6 (dal 15 s.t. Bigoni
6); Torelli 6,5, Radoi 7,5 (dal 25 s.t. Gra-
ziani 6); Guidone 6,5 (dal 39 s.t. Evangeli-
sti 6,5). (Marani, Salvatori, Ridolfi, Pal-
mieri). All. Fraschetti 7.
PISTOIESE (3-4-3) Pazzagli 5; Pasini 5,
Piana 5,5, Di Bari 6; Golubovic 5,5 (dal 22
p.t. Piscitella 6), Calvano 6, Vassallo 5,5
(dal 25 s.t. Ciciretti 6), Frascatore 6; Fal-
zerano 6, Mungo 5 (dal 1 s.t. Coulibaly 6),
Tripoli 5,5. (Olczak, Falasco, Celiento, Sa-
ric). All. Lucarelli 5,5.
ARBITRO Balice di Termoli 6,5.
NOTE paganti 257, abbonati 195, incasso
di 4.100 euro. Ammoniti Nardi, Cola e Gui-
done. Angoli 2-3.
SANTARCANGELO (Rn) La prima vitto-
ria stagionale del Santarcangelo arriva
con un tris fragoroso ai danni di una Pi-
stoiese molle e mai in partita. Comincia
Tripoli col sinistro a incrociare, poi un
monologo della squadra di casa. Al 24
Pazzagli esce male su un cross dalla fa-
scia sinistra di Rossi, Radoi raccoglie lin-
vito sul secondo palo e appoggia in rete:
1-0. Al 31, dopo aver colpito una traversa
due minuti prima, Radoi semina tre av-
versari e serve in mezzo Guidone, che la
mette bassa a giro sullangolo opposto
per il raddoppio. La reazione toscana non
arriva mai e a fine partita, nel secondo
minuto di recupero, ecco anche il 3-0 di
Evangelisti, che colpisce col sinistro do-
po essere stato servito da Obeng in con-
tropiede. Cos il Santarcangelo, dopo 5
sconfitte e 5 pareggi, si sblocca.
Loriano Zannoni
il fatto
Mendicino, che paura
Batte la testa e lo salva
lavversario De Franco
Meglio perdere due dita
che una vita umana, cos
esordisce Ciro De Franco,
difensore del Matera, il primo
a prestare soccorso a Ettore
Mendicino, lo sfortunato
giocatore della Salernitana,
scuola Lazio, che al 6 del
primo tempo ha battuto per
terra la testa dopo una
mischia nellarea dei lucani.
Sono stati attimi di paura -
riprende De Franco - e credo
che abbia preso una botta alla
testa o alla tempia. Ho
pensato al peggio, mi sono
ricordato di Morosini. Per
fortuna, invece, tutto andato
per il meglio. Il giocatore
ricorda i momenti di grande
spavento per linfortunio
dellavversario. Mendicino
stava serrando la mascella.
Ho fatto appena in tempo ad
aprirgli la bocca prima che
ricacciasse indietro la lingua.
Mi ha fatto un po male alle
dita, ma sono felicissimo per
come finita. Dopo qualche
minuto lambulanza ha
trasportato lattaccante in
ospedale. La gara stata
sospesa per 25, in attesa di
notizie, con larbitro Morerale
che ha saggiamente avuto
pazienza. Nulla di grave per
Mendicino, che rester in
osservazione per 48 ore. In
serata, su Facebook, sono
arrivate anche le sue parole:
Grazie a tutti. E tutto
passato. Grazie ancora.
Franco Toritto
MESSINA 0
FOGGIA 1
Foggia, colpo a Messina:
DAllocco lancia De Zerbi
E la tradizione continua
MARCATORE DAllocco all11 s.t.
MESSINA (4-3-3) Iuliano 5,5; Benvenga
6, Silvestri 6, Stefani 6, Donnarumma
5,5; Damonte 6, Izzillo 5,5, Bortoli 6 (dal
16 s.t. Bjelanovic 6); V. Pepe 6, Corona 6
(dal 42 s.t. Gaeta s.v.), Orlando 5,5 (dal
29 s.t. Paez s.v.). (Lagomarsini, Cane,
Marin, De Bode). All. Grassadonia 5,5.
FOGGIA (4-3-3) Narciso 6,5; Benciven-
ga 5,5 (dal 22 s.t. Loiacono 6), Potenza
6,5, Gigliotti 6, Agostinone 6; Agnelli 7,
Quinto 6,5, DAllocco 6,5; Sarno 5,5 (dal
25 s.t. Sicurella 5,5), Iemmello 6,5, Ca-
vallaro 6 (dal 37 s.t. Leonetti s.v.). ( Tarol-
li, Grea, Sainz-Maza, Bollino). All. De Zer-
bi 6,5.
ARBITRO Amoroso di Paola 6,5.
NOTE paganti 533, abbonati 1.779, incas-
so di 4.981 euro. Ammoniti Damonte,
Sarno, Quinto, Leonetti, Agostinone e Si-
curella. Angoli 2-4.
MESSINA Il Foggia conferma la tradizio-
ne positiva e passa a Messina, dove non
perde da 28 anni, ottenendo la seconda
vittoria esterna stagionale. Il Messina
per, nonostante le tante assenze,
avrebbe meritato il pari, visto soprattut-
to il numero di occasioni create. La squa-
dra di Grassadonia ha avuto il torto di
farsi schiacciare troppo nel corso del
primo tempo, durante il quale per ha
avuto una nitida occasione per portarsi
in vantaggio con Corona. Nella ripresa il
Foggia passato al primo affondo: DAl-
locco ha ricevuto palla al limite e ha fatto
partire un tiro che finito nellangolino al-
la sinistra di Iuliano. Il Messina ha reagito
con i nuovi entrati Bjelanovic e Gaeta,
che hanno avuto due buone opportunit
per pareggiare ma non ci sono riusciti.
Oraio Raffa
REGGINA 1
AVERSA NORMANNA 1
Reggina, crisi senza fine
LAversa strappa un punto
Anche Foti sotto accusa
MARCATORI Louzada (R) al 21, De Vena
(AN) al 35 p.t.
REGGINA (4-3-3) Kovacsik 5,5; Ungaro
4,5, Camilleri 5 (dal 36 s.t. Maimone s.v.),
Di Lorenzo 5, Karagounis 5; Armellino 4,
Rizzo 5,5, DallOglio 4 (dal 27 s.t. Viola 4);
Insigne 5, Masini 4,5 ( dal 1 s.t. Di Michele
4,5), Louzada 5,5. (Cetrangolo, Syku, Am-
mirati, Maita). All. Cozza 5,5.
AVERSA NORMANNA (3-5-2) Forte 7;
Scognamiglio 6, Cardinale 6, Giovannini
6; Balzano 6 (dal 16 s.t. Ndiaye 6), Gian-
nusa 7,5, Capua 6, Castellano 6, Pippa 6;
De Vena 7 (dal 32 s.t. Martiniello s.v.), Ci-
cerelli 6 (dal 26 s.t. Forino 6). (Savelloni,
Esposito, Pierre, Muro). All. Marra 6.
ARBITRO Proietti di Terni 6.
NOTE paganti 205, abbonati 2.245, in-
casso di 18.320,26 euro. Espulso il tecni-
co Cozza al 12 s.t.; ammoniti Scognami-
glio, DallOglio, Rizzo, Camilleri, Cicerelli e
Giannusa. Angoli 3-1.
REGGIO CALABRIA Ciccio Cozza sbraita
e si sbraccia per cercare di svegliare i
suoi e larbitro lo espelle. il fotogramma
del momento di una Reggina confusiona-
ria e impotente al cospetto dellAversa,
che ha meritato il pareggio. E Lillo Foti
stato oggetto di una dura contestazione
con la squadra. Tutto il secondo tempo
stato sottolineato da fischi per i giocatori
e cori contro il numero uno amaranto. Ep-
pure non era cominciata male per la Reg-
gina, andata in vantaggio al 14 con Lou-
zada, pronto a sfruttare un assist di Riz-
zo. Ma al 35 una solita indecisione per-
metteva a De Vena di insaccare un cross
di Castellano. Poi attacchi della Reggina
confusi e da tentativi di contropiede del-
lAversa. E alla fine fischi per tutti.
Rosario De Luca
La rinascita del Como
stata pi lenta, con un pool
di imprenditori che ha pian
piano costruito una squadra
vincente: peccato che i tifosi
non apprezzino ancora.
Invece quella dellAscoli
freschissima, con un vecchio
tifoso emigrato in Nord
America che ha deciso di fare
un gesto damore verso la
sua terra. Adesso sono l,
davanti a tutti, pronti a
giocarsi la promozione in B
sapendo che la strada
lunga e la concorrenza tosta.
Ma non come quella che
deve fronteggiare la squadra
in vetta al girone C. Parliamo
del Benevento, che tiene duro
da qualche settimana ed
una big della categoria,
perch da anni fa di tutto per
salire in quella categoria che
non ha mai conosciuto in
vita sua. Una storia diversa
da quelle di Como e Ascoli.
Bei ricordi del calcio che fu.
Nicola Binda
Ricci in controtempo. Addae
padrone del centrocampo, re-
cupera palloni e prova anche
a costruire. Il Pontedera sof-
fre un po la pressione e Ricci
deve opporsi al 35 a Berretto-
ni e al 46 a Giovannini.
Il gol Ripresa pi equilibra-
ta con Altinier che mette di
poco al lato al 5. Petrone al
quarto dora gioca la carta Pe-
rez per dare peso allattacco e
lAscoli al 19 passa in vantag-
gio. Pirrone lancia dalla pro-
pria trequarti in area avversa-
ria; da centrocampo si inseri-
sce Mustacchio che controlla
di petto e con un destro vio-
lento firma il gol vittoria. La
reazione ospite si concretizza
al 27: punizione tesa di Gras-
si, tocca di testa Pelagatti e
Madrigali insacca. Per il guar-
dalinee, per, in posizione
irregolare e a nulla servono le
vibrate proteste dei giocatori
del Pontedera.
Rabbia Non si presenta Pe-
trone in sala stampa. A com-
mentare ci pensa Indiani. Mi
dicono che il gol era buono,
ma se il guardalinee ha deciso
cos non possiamo farci nien-
te. Peccato perch il pari ci
stava pure, il pensiero del
tecnico dei toscani.
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I POSTICIPI OGGI 2 GARE
Un derby a Lucca
Savoia: Ugolotti
parte a Catanzaro
ORE 14.30 - GIRONE B
LUCCHESE (4-3-1-2) Di Masi;
Vi ttigl i o, Espeche, Cal i stri ,
Calcagni; Boilini, Mingazzini, Nol;
Lo Sicco; Strizzolo, Ferretti.
(Casapieri, Vosnakidis, Dejori,
Chi anese, Ferrante, Bi asci ,
Benedetti). All. Pagliuca.
GROSSETO (3-4-1-2) Mangiapelo;
Mariotti, Morero, Varricchio;
Formiconi, Verna, Finazzi, Boron;
Onescu; Pichlmann, Torromino.
(Berardi, Burzigotti, Elez, Albertini,
Lugo, Gambino, Giovio). All. Silva.
ARBITRO Rossi di Rovigo (Hager-
Zancanaro).
ORE 20.45 - GIRONE C
CATANZARO (4-3-3) Scuffi a;
Daffara, Rigione, Ferraro, Di Chiara;
Maiorano, Pacciardi, Ilari; Pagano,
Kamara, Barraco. (Bindi, Ricci,
Cinquegrana, Squillace, Morosini,
Martignago, Yeboah). All. Moriero.
SAVOI A ( 4-3-3) Sant urro;
Cremaschi, Checcucci, Rinaldi,
Sabatino; Gallo, Calzi, Malaccari;
DAppolonia, Del Sorbo, Scarpa.
(Falcone, Sevieri, Sirigu, Verruschi,
Sanseverino, Cipriani, Giordani).
All. Ugolotti.
ARBITRO Serra di Torino (Grossi-
Stazi).
SERIE D
Padova, solo pari
con la Triestina
Vai su gazzetta.it
(r.c.) Otto reti del
Seregno (tris di Sandro Comi)
e del Porto Tolle (3 di Giuseppe
Cozzolino, re del gol assoluto a
quota 12; nello stesso girone 3
reti anche per Nicola Salvador
del Fontanafredda). Segnano 6
reti invece Foligno e Agropoli
(ma lOrlandina nel caos
societario aveva la juniores).
Prime sconfitte per Chieti,
Arzachena e Torrecuso, prime
vittorie per Olginatese,
Montemurlo e Arzanese.
Ribaltoni: nellA perde il Sestri
Levante e pareggia la
Lavagnese, raggiunta in vetta
dal Bellinzago; nel B, dopo il
pari del Castiglione di sabato,
c il sorpasso del Seregno, nel
C lAltovicentino agguanta in
vetta il Padova, fermato in
casa a sopresa dalla Triestina
nel derby di Nereo Rocco.
Perde il Potenza (H), frena il
Bisceglie: la Fidelis Andria vola
a +3. Nulla di fatto nel big
match Flaminia-Sansepolcro
(F): savvicinano Foligno e
Poggibonsi (-2) e Siena (-3).
Risultati e classifiche li trovate
su www.gazzetta.it.
IN VETRINA LA VIGOR SBAGLIA UN RIGORE E CADE
Eusepi scatenato
Corre il Benevento:
lunico imbattuto
BENEVENTOV. LAMEZIA 3-1
MARCATORI Eusepi (B) al 18 p.t.; Eusepi
(B) al 25, Del Sante (L) al 42, Agyei (B)
al 43 s.t.
BENEVENTO (4-4-2) Pane 6,5; Celjak 6,
Lucioni 6, Scognamiglio 6, Pezzi 6,5; Al-
fageme 6,5, Doninelli 6 (dal 37 p.t. Vi-
tiello 6,5), Agyei 6,5, Campagnacci 6,5;
Eusepi 7,5 (dal 36 s.t. Mazzeo s.v.),
Marotta 6,5 (dal 31 s.t. Padella s.v.).
(Layeni, Frasciello, Bassini, Kanoute).
All. Brini 6,5.
VIGOR LAMEZIA (4-3-3) Piacenti 6; Ra-
pisarda 6,5, Filosa 6, Gattari 6, Malerba
6,5; Puccio 6,5 (dal 44 s.t. Catalano
s.v.), Battaglia 6 (dal 26 s.t. Voltasio
s.v.), Scarsella 6,5; Montella 6 (dal 28
s.t. Held s.v.), Del Sante 5,5, Improta
6,5. (Rosti, Kostadinovic, Rossini,
Giamp). All. Erra 6.
ARBITRO Rapuano di Rimini 6.
NOTE paganti 1.621, abbonati 1.770, inc.
nc. Ammoniti Montella, Del Sante, Alfa-
geme e Improta. Angoli 6-4.
ANTONIO BURATTO
BENEVENTO
un Benevento ad alto li-
vello quello che travolge la Vi-
gor Lamezia con un netto e pe-
rentorio 3-1, sovrastandola at-
traverso una manovra corale,
costante possesso palla e pres-
sing. Dopo un primo tempo as-
sente, i calabresi si svegliano
nella ripresa e solo in qualche
occasione mettono i brividi alla
capolista. La gara si sblocca al
18 con Eusepi che savventa
sul pallone respinto da Piacen-
ti: 1-0. Nella ripresa, al 5, la Vi-
gor fallisce un rigore con Del
Sante, che si lascia ipnotizzare
da Pane. Al 25 il Benevento
raddoppia con Eusepi, che in-
tercetta un rinvio di Malerba e
buca Piacenti. Al 42 cross di
Malerba, spizzata di Del Sante
e palla che beffa Pane. Ma il Be-
nevento (unica imbattuta di
Lega Pro dopo il k.o. della Car-
rarese) reagisce subito con
Campagnacci che al 43 mette
in mezzo, irrompe Agyei che
con un preciso destro firma il
3-1. La capolista c e si vede.
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Ettore Mendicino, 24 anni IANUALE
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
FORMULA 1 GP STATI UNITI
BEATO TRA LE DONNE
La consolazione di Sebastian
Costretto a partire dalla pit line, Sebastian Vettel si consola
con le grid girl nelle ore precedenti al gran premio AFP
LA PARTENZA
Rosberg scatta meglio di Hamilton
Rosberg arriva davanti a Hamilton alla prima curva, subito
dietro le Williams di Massa e Bottas. Alonso quinto AP
Hamilton
batte un 5
Quinto trionfo
consecutivo
Le mani di Lewis
sul Mondiale
Fa sfogare Nico e poi lo scavalca al 24
o
giro
Ricciardo sul podio. Alonso chiude sesto
PINO ALLIEVI
AUSTIN (Usa-Texas)
Le mani sul Mondiale.
Lewis Hamilton le ha messe ie-
ri, dopo lennesima corsa fan-
tastica nella quale ha battuto
una volta di pi Nico Rosberg.
Ma anche se il pilota inglese
dovesse replicare domenica
prossima in Brasile, con Nico
di nuovo alle spalle, il titolo
non sar aritmeticamente suo
e bisogner rinviare tutto al-
lultima gara ad Abu Dhabi.
Dove il punteggio doppio la-
scer ancora aperta la volata.
Per Hamilton, alla quinta vit-
toria consecutiva decisa-
mente davanti, i 24 punti pesa-
no come un macigno sul mora-
le di Rosberg. Il quale ha fatto
il massimo, ma non stato ab-
bastanza nei confronti di un
pilota che nella seconda parte
del campionato lo ha sovrasta-
to nettamente, almeno in gara.
Sul piano della velocit in qua-
lifica, invece, Rosberg ha mo-
strato sorprendenti qualit.
Non sufficienti la domenica
per contenere il rivale.
Tattica Davanti ai centomila
spettatori di Austin, venuti da
ogni angolo dellAmerica e del
vicino Messico, Hamilton ha
giocato come il gatto col topo,
lasciando Rosberg davanti per
23 giri, sino a quando ha deci-
so che era il momento di supe-
rarlo. Lo ha fatto con una ma-
novra spietata, decisissima, al
limite della collisione (che non
c stata). Da quel momento
ogni tentativo di Rosberg di re-
cuperare si infranto dinanzi
alla velocit di Lewis. E a que-
sto punto sin troppo chiaro
che se il titolo andr a Hamil-
ton, sar pienamente merita-
to. Ma Rosberg commenta: Il
mondiale resta aperto, non mi
considero affatto battuto.
Bilancio La Ferrari, che ha
negli States il suo mercato pi
grande e che teneva partico-
larmente a far bella figura, se
ne va con un sesto posto di
Alonso da addebitare come al
solito pi al pilota e alla squa-
dra che non alla macchina.
Fernando ha compiuto il mira-
colo di una lunghissima secon-
da parte di corsa con le Pirelli
medie con le quali riuscito
a mantenere prestazioni pi
che decenti. Una tattica stu-
diata col team che alla fine ha
premiato. Qua e l ci sono stati
ottimi sorpassi, specialmente
quello (dorgoglio) a Seba-
stian Vettel dopo il pit stop del-
lo spagnolo. Ovviamente
una Ferrari dalla quale non ci
si attende pi granch in que-
sto finale, se non un logico ac-
cumulo di esperienze da tra-
sferire alla macchina del 2015
che in fase di studio e, in par-
te, di costruzione. Alonso ha
rimediato da Hamilton un di-
stacco di 1 minuto e 35 secon-
di che impietoso. E nuova-
mente ha fatto meglio di
Raikkonen, giunto 13 distan-
ziato di un giro. Il bello che
negli ultimi mesi, allinterno
della squadra, si sono criticati i
comportamenti chiusi e un po-
chino strafottenti di Fernando,
invece di pensare al vero pro-
blema del team che quello ir-
risolto del finlandese.
Eroe Daniel Ricciardo sta-
to laltro eroe di Austin, con un
terzo posto annunciato ed ac-
chiappato con i denti. Partito
male, laustraliano ha fatto dei
sorpassi micidiali a Magnus-
sen, Alonso e Bottas, dimo-
strandosi un combattente che
non sbaglia, sia pure con una
Red Bull che non ha un motore
Mercedes ma una power unit
Renault spesso criticata dai pi-
loti per mancanza di potenza.
La Williams lascia lAmerica
con le pive nel sacco pur aven-
do aumentato il vantaggio sul-
la Ferrari nel campionato co-
struttori. Massa giunto quar-
to, Bottas quinto. Ma con quel-
la macchina si doveva puntare
al podio, sfuggito per lennesi-
mo errore al box nel pit stop di
Felipe.
Rimonta Chi era atteso ad
una corsa tutta in rimonta, do-
po ottime prove per quanto
concerne le simulazioni, era
Nella seconda
parte dellanno
linglese ha
sovrastato
il compagno
Daniel stato
laltro eroe di
Austin: tanti
sorpassi con il
criticato Renault
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
LINCIDENTE
Primo giro: Perez sperona Sutil
Perez tocca prima Raikkonen e poi finisce addosso a Sutil:
entra in pista la Safety Car, ci resta per 3 giri IPP DA TV
IL SORPASSO DECISIVO
Lewis al 24 giro si porta in testa
Hamilton (a sinistra) si butta allinterno. Nico prova a
resistere poi desiste e cede il comando della gara IPP DA TV
SOTTO LA BANDIERA
La decima di Lewis
Lewis Hamilton taglia il traguardo: per lui la 10
a
vittoria del
2014, la seconda ad Austin dopo quella del 2012 AP
Vettel. Il quale si trovato su-
bito in difficolt con un assetto
troppo scarico e anche con al-
tro. Il risultato che non ha
mai potuto graffiare, anche se
la seconda parte della corsa
andata molto meglio della pri-
ma. Ottenere il 7
o
posto ( arri-
vato nella scia di Alonso) par-
tendo dai box comunque una
soddisfazione. Malissimo sono
invece andate le McLaren, che
avevano ambizioni grandi do-
po le qualifiche. Nel caos dopo
i primi 7, c stata una batta-
glia bellissima quanto durissi-
ma nella quale sono emersi
due grandi combattenti, Mal-
donado (9) e Vergne (10) al-
larrivo, che a spallate si sono
fatti largo, regalandoci uno
squarcio di F.1 daltri tempi.
Breve sosta e domenica si cor-
re a Interlagos.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Spruzzi
di gioia
Lewis
Hamilton, 29
anni, festeggia
la quinta
vittoria
consecutiva in
mezzo agli
appassionati
di Austin
EPA
MONDIALE ENDURANCE
Doppietta Toyota a Shanghai
(an.gat.) Buemi e Davidson hanno vinto con la
Toyota TS040 Hybrid la 6 Ore di Shanghai (Cina) davan-
ti alla vettura gemella di Wurz, Sarrazin e Nakajima. Ter-
za la Porsche 919 Hybrid di Dumas-Jani-Ueb.
INTERNATIONAL GT
Zampieri-Mavlanov campioni
(an.gat.) Aicart-Maleev (Ferrari 458) hanno vinto
lultima gara a Montmel (Spagna): Zampieri-Mavlanov
(Ferrari 458) campioni grazie al 3
o
posto. Giorgio Roda
(Ferrari 458) ha conquistato il titolo GTS.
BLANCPAIN GT (an.gat.) Vanthoor-Ramos (Audi R8)
hanno vinto corsa e titolo Blancpain GT a Baku (Azer-
baijan). A Maximilian Gotz (Mercedes) il titolo Sprint.
MOTO: CAMPIONATO SPAGNOLO VELOCIT
Bulega 2
o
, Quartararo campione
Niccol Bulega, pilota di Valentino Rossi, ha chiu-
so 2 ad Portimao (Portogallo). Il penultimo round del
Cev incorona campione il francese Fabio Quartararo.
Taccuino
4
DOMENICA
BRASILE
S
Il calendario
2014
16/3
Australia
1. Rosberg
30/3
Malesia
1. Hamilton
6/4
Bahrain
1. Hamilton
20/4
Cina
1. Hamilton
11/5
Spagna
1. Hamilton
25/5
Monaco
1. Rosberg
8/6
Canada
1. Ricciardo
22/6
Austria
1. Rosberg
6/7
G.Bretagna
1. Hamilton
20/7
Germania
1. Rosberg
27/7
Ungheria
1. Ricciardo
24/8
Belgio
1. Ricciardo
7/9
Italia
1. Hamilton
21/9
Singapore
1. Hamilton
5/10
Giappone
1. Hamilton
12/10
Russia
1. Hamilton
2/11
Stati Uniti
1. Hamilton
9/11
Brasile
Interlagos
23/11
Abu Dhabi
Yas Marina
Cambiare tattica ora?
Rischio solo se serve
Linglese: Ho passato Nico allinterno. L decidi quanto azzardare
RICCARDO PRATESI
AUSTIN
Hamilton fa cinquina.
Vince per la quinta volta di fi-
la, dopo Monza, Singapore,
Giappone e Russia, come mai
prima. Momento incredibi-
le, racconta poi felice. E la
decima vittoria lo issa a quota
316 punti, con 24 di vantaggio
su Rosberg, con cui c stato
un convinto abbraccio. Nello
strapotere Mercedes c la pri-
ma certezza: il Mondiale si de-
cider ad Abu Dhabi il 23. In-
tanto Hamilton spinge verso il
suo secondo titolo. La diffe-
renza lha fatta il sorpasso al
24
o
giro. Un tentativo solo. De-
ciso, cattivo, speciale.
Rischi Non stato facile
racconta Lewis . Sono pas-
sato allinterno. In quei mo-
menti devi decidere quanto
vuoi rischiare. Ho dato il me-
glio. Il sorpasso gli ha regala-
to un piccolo margine, che gli
ha consentito di alzare il pu-
gno al cielo gi in macchina, al
traguardo. Poi Lewis salta,
quasi ci balla sopra prima di
correre sul podio. Docce di
champagne per tutti, vittima
preferita Ricciardo 3
o
, che lo
lascia fare, pi che soddisfatto
del suo ottavo podio: Era il
miglior risultato possibile.
Piacere Continua Lewis:
Austin un gran bel posto do-
ve correre. Ho sentito il sup-
porto del pubblico. Avevo una
grande macchina. Sono ecci-
tato: questa serie di successi
eccezionale. Davvero un gran
lavoro di squadra, abbiamo
corretto i problemi avuti in
prova al freno anteriore. Al-
linizio ho avuto problemi di
bloccaggio, ma siamo riusciti
a superarli. Ho spinto al mas-
simo perch il margine era mi-
nimo. Ora fare due secondi
posti basta per vincere il Mon-
diale. Pu cambiare la mia tat-
tica? Finora ho sempre preso
solo i rischi che servono e far
cos anche nelle prossime.
Con un sorriso, spinto dallen-
tusiasmo, voleva rubare il cap-
pello da sceriffo ad Andretti
che lo intervistava sul podio.
Amarezza Ho trovato il giu-
sto ritmo soltanto alla fine
replica Rosberg . Ho prova-
to a difendermi dal sorpasso.
Sapevo che ci avrebbe prova-
to, ma non ho potuto fare nul-
la. Comunque non mollo, cer-
cher di mettergli pressione.
Ci sono ancora tanti punti a di-
sposizione, pu succedere an-
cora molto. Saluta con un
sorriso di circostanza e ringra-
zia i tifosi texani. La pole lo
aveva illuso, ma la gara ha ri-
badito il concetto delle ultime
settimane: il Mondiale in
mano ad Hamilton.
RIPRODUZIONE RISERVATA Lewis Hamilton, 29 anni AP
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
ARRIVO: 1. Hamilton (GB/Mercedes) 56 giri in
1h4004785, media 184,896 km/h; 2. Rosberg (Ger/Mer-
cedes) a 4314; 3. Ricciardo (Aus/Red Bull) a 25560; 4.
Massa (Bra/Williams) a 26924; 5. Bottas (Fin/Williams)
a 30992; 6. Alonso (Spa/Ferrari) a 135231; 7. Vettel
(Ger/Red Bull) a 135734; 8. Magnussen (Dan/McLaren)
a 140682; 9. Vergne (Fra/Toro Rosso) a 143863; 10.
Maldonado (Ven/Lotus) a 147870; 11 Grosjean (Fra/Lo-
tus) a 1 giro; 12. Button (GB/McLaren) a 1 giro; 13.
Raikkonen (Fin/Ferrari) a 1 giro; 14. Gutierrez (Mes/Sau-
ber) a 1 giro; 15. Kvyat (Rus/Toro Rosso) a 1 giro.
RITIRATI: al 1
o
giro Sutil (Ger/Sauber) incidente; al 2
o
giro Perez (Mes/Force India) incidente; al 17
o
giro
Hlkenberg (Ger/Force India) motore.
GIRO PI VELOCE: il 50
o
di Vettel in 141379.
MONDIALE PILOTI: 1. Hamilton 316 punti; 2. Rosberg
292; 3. Ricciardo 214; 4. Bottas 155; 5. Vettel 149; 6.
Alonso 149; 7. Button 94; 8. Massa 83; 9. Hlkenberg 76;
10. Magnussen 53; 11. Perez 47; 12. Raikkonen 47; 13.
Vergne 23; 14. Grosjean 8; 15. Kvyat 8; 16. Bianchi 2; 17.
Maldonado 1.
COSTRUTTORI: 1. Mercedes 608 punti; 2. Red Bull 363;
3. Williams 238; 4. Ferrari 196; 5. McLaren 147; 6. Force
India 123; 7. Toro Rosso 31; 8. Lotus 9; 9. Marussia 2.
PROSSIMA GARA: 9 novembre GP Brasile a San Paolo.
risultati&classifiche
Vettel 7
o
partendo dai box
La Williams consolida
il terzo posto nei Costruttori
le Pagelle
FRANCIA
TORO ROSSO
8
Vergne
Deciso, duro, cattivo,
combattivo pi che mai.
E decimo allarrivo con la
Toro Rosso che lo ha
scaricato e che adesso
potrebbe recuperarlo per
correre nel 2015 accanto
al debuttante Verstappen
jr. Bravo!
MESSICO
FORCE INDIA
5
Perez
Ma come si fa a ritrovarsi
sempre addosso a
qualcuno? Una partenza
normale, poi il
tamponamento a
Raikkonen e quindi contro
Sutil. Con VJ Mallya che lo
fulmina con gli occhi dallo
schermo tv
VENEZUELA
LOTUS
8
Maldonado
La Lotus tornata tra le
prime 10 macchine. E il
venezuelano ha corso col
coltello tra i denti come
piace a lui, dando
spettacolo, sia pure con
qualche intemperanza
censurabile. Ma la Lotus
non la Mercedes
FINLANDIA
FERRARI
5
Raikkonen
Nuova insufficienza per il
finlandese, che sembra
guidare per unaltra
squadra, rispetto ad
Alonso. Non concepibile
che prenda sempre
distacchi cos rilevanti,
fuori dai punti, dopo una
gara indecifrabile.
BRASILE
WILLIAMS
8
Massa
Lo ha penalizzato il team,
con un pit stop sciagurato.
Altrimenti il terzo gradino
del podio poteva essere
suo. Ha preceduto
nettamente il compagno di
squadra Bottas su una
pista tecnica: Felipe morde
ancora
GERMANIA
MERCEDES
8
Rosberg
Grandissima pole,
limpressione di poter
stare davanti nei primi giri,
la delusione per il
sorpasso subto da
Hamilton, un tentativo di
rimonta e linesorabile
sconfitta. Di pi non
riuscito a fare
FINLANDIA
WILLIAMS
7
Bottas
Bravino, niente di pi
stavolta. Il terzo tempo in
prova lo ha vanificato
facendosi subito superare
dal compagno Massa, poi
una gara regolare, senza
troppo mordente. Lo
abbiamo visto correre
meglio
AUSTRALIA
RED BULL
9
Ricciardo
Stesso voto di Hamilton,
perch laustraliano ha
vinto la gara degli altri,
quelli non motorizzati
Mercedes. Laveva detto
alla vigilia che puntava al
podio: stato di parola
tenendosi dietro le temibili
Williams. E che sorpassi!
GERMANIA
RED BULL
7
Vettel
Un voto di stima, per
qualche pasticcio
indecifrabile che ha
compiuto la squadra nella
messa a punto dellauto.
Quattro pit stop sono un
po troppi, per partito
dai box ed arrivato a soli
2 decimi da Alonso
GRAN BRETAGNA
MERCEDES
9
Hamilton
Ha cotto ben bene
Rosberg lasciandolo
sfogare per 23 giri, poi alla
curva 12 lo ha superato
con un sorpasso deciso.
Poi controllare la corsa,
stando davanti, stato
decisamente pi facile. E il
Mondiale si avvicina
DI PINO ALLIEVI
SPAGNA
FERRARI
7,5
Alonso
Bravissimo, deciso nei
sorpassi, tecnico nel far
durare per tantissimi giri le
Pirelli medie nel tratto
centrale della corsa. Ma la
Ferrari questa, non pu
andare oltre un modesto
sesto posto. Conquistato
con grinta e classe.
FORMULA 1 GP STATI UNITI
il duello
Fernando&Seb
La rossa di oggi
piega due volte
quella di domani
LATTACCO
Lo spagnolo in scia al tedesco
Sebastian Vettel, partito dalla corsia box, nel gioco delle soste si
trova davanti a Fernando Alonso che lo mette nel mirino IPP DA TV
IL PRIMO SORPASSO
Red Bull in crisi con il grip, Fernando la spunta
Nelle fasi iniziali la Red Bull del tedesco fatica per mancanza di
grip e il tedesco non riesce a resistere allassalto IPP DA TV
IL SECONDO SCHIAFFO
Dopo lultima sosta il ferrarista rivince la sfida
Alluscita dallultima sosta, Fernando viene attaccato da Vettel: ma
il tedesco costretto a cedere dopo un giro la posizione
Per un pugno di dollari
Alonso duro:
I miei punti
equivalgono
a milioni
Lo spagnolo: Lauto vibrava
tanto che non vedevo la pista
Lottiamo con le McLaren
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
AUSTIN
Ha fatto bene Sergio
Marchionne a decidere di non
assistere al GP degli Stati Uniti
da fresco presidente Ferrari.
Perch nel Paese che per la ros-
sa rappresenta il primo merca-
to al mondo, Fernando Alonso
e Kimi Raikkonen hanno di-
sputato una delle peggiori gare
della stagione, paragonabile a
quella altrettanto disastrosa
del Bahrain, che aveva fatto
scatenare le ire dellex presi-
dente Luca di Montezemolo e
aveva portato lallora respon-
sabile della Gestione Sportiva,
Stefano Domenicali, a rasse-
gnare le dimissioni. Fosse stato
ai box, Marchionne avrebbe
fatto fatica a evitare laumento
della pressione che lo assale
quando la Ferrari va male. E
vedere Alonso chiudere 6
o
a
135 dalla Mercedes di Lewis
Hamilton e Raikkonen addirit-
tura 13
o
e doppiato sarebbe sta-
to difficilmente sopportabile.
Sorriso In una giornata ne-
rissima per il Cavallino, lunico
che sorride Alonso, che si di-
ce contento di mantenere la
Ferrari viva nella lotta per il
quarto posto Costruttori, visto
che la McLaren inizia a essere
un problema. Il distacco, an-
che emotivo, con la rossa, evi-
dente, con lo spagnolo che non
vede lora di archiviare gli ulti-
mi due gran premi della stagio-
ne prima di imbarcarsi nella
nuova avventura in McLaren.
Cos, anche una gara tanto ne-
gativa (per colpa della F14 T,
va detto) viene accolta con il
sorriso. Alla fine chiudere 6
o

gi tanto. Ho fatto una buona
partenza, ma non ho mai potu-
to attaccare. I primi 5 erano
troppo pi veloci di noi e sono
presto spariti allorizzonte.
Lunico mio obiettivo era quel-
lo di controllare tutti quelli alle
mie spalle e finire davanti alla
McLaren. Impresa riuscita, con
punti per la Ferrari che valgo-
no parecchi milioni per il Mon-
diale. Lauto andava bene, non
ho avuto problemi, ma alla fine
siamo finiti oltre un minuto al-
le spalle dei primi, credo che si
debba essere realisti.
Futuro Nel finale Alonso ha
resistito allattacco di Seba-
stian Vettel, rallentato a inizio
gara da un misterioso proble-
ma che lo ha fatto rientrare due
volte ai box nei primi giri per
cambiare gomme. Non so co-
sa sia accaduto. Poi forse qual-
cuno ha girato un interruttore
e ho ricominciato ad andare
ha polemizzato il futuro ferra-
rista. Quanto a Fernando, ha
vinto la battaglia per mezzo se-
condo, con vibrazioni impos-
sibili da controllare, che quasi
non mi facevano vedere nep-
pure la pista. Per almeno sono
riuscito a salvare il sesto po-
sto. Quanto a Raikkonen, non
mai stato protagonista, tanto
che una decina di minuti dopo
la fine della gara nellhospitali-
ty rossa cera chi chiedeva, iro-
nicamente: Ma Kimi arriva-
to?. E il finlandese ha detto la-
conico: Di pi non potevo fa-
re, speriamo prima o poi di
risolvere i problemi lavoran-
do. Ma se si pensa a lui in otti-
ca 2015, la pressione torna a
salire.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Fernando Alonso, 33 anni, questanno salito sul podio in Cina e in Ungheria, conquistando finora 102 punti pi del compagno Raikkonen AP
Vettel polemico:
Nei primi giri non
andavamo, poi
qualcuno ha girato
un interruttore...
Raikkonen deluso:
Non potevo fare
di pi, speriamo di
risolvere prima
o poi i problemi
24
punti di vantaggio
A Lewis ora bastano 2
secondi posti o un 3 e un
2 oppure una vittoria
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
SUPERBIKE GP QATAR
Aprilia, pieno Mondiale
Guintoli mostruoso: doppietta e titolo
Fa la gara della vita e completa la rimonta su Sykes grazie al motore bomba. Alla Rsv4 il Costruttori
4
NOALE
3 IRIDE
S
Albo doro
Piloti
1988-89
Fred Merkel
Honda
1990
Raymond
Roche
Ducati
1991-92
Doug Polen
Ducati
1993
Scott Russell
Kawasaki
1994-95
1998-99
Carl Fogarty
Ducati
1996-2001
Troy Corser
Ducati
1997
John Kocinski
Honda
2000-02
Colin
Edwards
Honda
2003
Neil Hodgson
Ducati
2004
James
Toseland
Ducati
2005
Troy Corser
Suzuki
2006-08
Troy Bayliss
Ducati
2007
James
Toseland
Honda
2009
Ben Spies
Yamaha
2010-12
Max Biaggi
Aprilia
2011
Carlos Checa
Ducati
2013
Tom Sykes
Kawasaki
2014
Sylvain
Guintoli
Aprilia
S
Costruttori
1988-89-90
Honda
1991-92-93
1994-95-96
Ducati
1997
Honda
1998-99
2000-01
2002-03-04
Ducati
2005
Suzuki
2006
Ducati
2007
Yamaha
2008-09
Ducati
2010
Aprilia
2011
Ducati
2012-13-14
Aprilia
GARA-1: 1. Guintoli (Fra-Aprilia) in 3346738; 2. Baz (Fra-
Kawasaki) a 2650; 3. Sykes (GB-Kawasaki) a 3955; 4. Rea
(GB-Honda) a 4805; 5. Giugliano (Ita-Ducati) a 7861; 6. Elias
(Spa-Aprilia) a 8192; 7. Davies (GB-Ducati) a 8991; 8. Melan-
dri (Aprilia) a 10512; 9. Laverty (GB-Suzuki) a 15978; 10.
Lowes (GB-Suzuki) a 21456; 1 12. Canepa (Ducati) a 29085.
GARA-2: 1. Guintoli in 3341803; 2. Rea a 3568; 3. Sykes a
5092; 4. Melandri a 8305; 5. Davies a 8390; 6. Elias a
8654; 7. Baz a 9115; 8. Giugliano a 13015; 9. Lowes a 13478;
10. Haslam (Honda) a 25471; 12. Canepa a 38001; 14. Corti a
51926; 15. Andreozzi a 56331.
MONDIALE PILOTI: 1. Guintoli p. 416, iridato 2014; 2. Sykes
410; 3. Rea 334; 4. Melandri 333; 5. Baz 311; 8. Giugliano 181;
9. Elias 171; 10. Laverty 161; 13. Canepa 73; 14. Guarnoni 45;
17. Corti 27; 19. Andreozzi 22; 21. Lanzi 19; 24. Scassa 16; 29.
Goi 5; 30. Russo 5; 32. Fabrizio 2.
COSTRUTTORI: 1. Aprilia p. 468; 2. Kawasaki 431; 3. Honda
350; 4. Ducati 291; 5. Suzuki 234; 6. Bmw 81; 7. Mv Agusta 34.
SUPERSPORT: 1. Van de Mark (Ola-Honda) in 3042722; 2.
Wilairot (Tai-Honda) a 3570; 3. Cluzel (Fra-Mv) a 5124; 6.
Rolfo (Ita-Kawasaki) a 8275; 7. Zanetti (Ita-Honda) a 8965.
MONDIALE: 1. Va de Mark p. 230; 2. Cluzel 148; 3. Marino
(Fra) 125; 4. Zanetti 112; 7. Rolfo 97; 10. De Rosa 70; 11. Tambu-
rini 70.
le classifiche
Melandri chiude la stagione
finendo ottavo e quarto
Per Giugliano un 5
o
e 8
o
posto
PAOLO GOZZI
LOSAIL (Qatar)
Nella notte dei miracoli lAprilia straccia
la Kawasaki, conquistando sul filo di lana il
doppio Mondiale piloti e Costruttori che a met
campionato sembravano andati. Con il super-
motore Rsv4 lo scudiero Sylvain Guintoli di-
ventato fenomeno, conquistando la prima dop-
pietta della carriera che gli serviva per piegare
il campione in carica Tom Sykes, sbarcato in
Qatar con 12 punti di vantaggio. Ho comincia-
to ad andare forte quando pi serviva, ha
scherzato il 32enne francese sul trono iridato
dopo una vita da gregario: 119 GP e un solo
podio nel Motomondiale, 9 successi (5 que-
stanno) in 129 presenze Superbike.
Fenomeno Guintoli ha fatto la gara della vita,
ma la svolta Mondiale farina dei tecnici di No-
ale. Abbiamo portato un motore bomba, Tom
se ne accorger. Non era un bluff. Guintoli ha
affondato i colpi in rettilineo e per il campione
stata notte fonda. La prima spallata in gara-1
complice anche il pasticcio Kawasaki: con
Guintoli al comando, il box giapponese ha ordi-
nato a Baz di cedere il 2
o
posto al caposquadra,
ma Loris non ha ubbidito. Me ne hanno fatte
passare di tutti i colori e glielho fatta pagare,
ha precisato nel tesissimo intervallo il transfu-
ga MotoGP (Yamaha Forward) alludendo ai
dissapori con Sykes culminati con la mancata
riconferma. Abbiamo combinato un casino
che ci pu costare caro, vediamo di metterci
una pezza, aveva ringhiato Sykes, ripartito
con appena tre punti di vantaggio.
Replica Anche in gara-2 non c stata partita.
Guintoli ha atteso che il gruppo si allungasse,
poi ha stracciato il rivale sul dritto. Sykes svuo-
tato ha ceduto pure a Jonathan Rea, suo com-
pagno 2015. un titolo strameritato, conqui-
stato senza giochi di squadra, con Marco Me-
landri (8
o
e 4
o
) nella gara pi incolore dellan-
no. Ciliegina sulla torta il titolo Costruttori,
catturato gi in gara-1, per un palmares, contro
i giapponesi, sempre pi ricco: 54 Mondiali, 38
nel Motomondiale, 9 nel fuoristrada, 7 in Su-
perbike. Dove Guintoli succede a Max Biaggi
campione 2010 e 2012. Nellera Piaggio, inizia-
ta nel 2005, il 28
o
titolo.
Tris Lacrime di gioia per il capotecnico Aligi
Deganello, che dopo la scomparsa del pupillo
Marco Simoncelli ha vinto liride Superbike
prima con Max e ora con Sylvain, accompagna-
to nella trasferta pi importante dalla moglie
inglese e dai 4 figli. Centro al primo colpo an-
che per il neo direttore delle corse Romano Al-
besiano, che sta progettando il rientro in Moto-
GP con Melandri e lo spagnolo Alvaro Bautista.
Al Salone di Milano (questa settimana, n.d.r.)
presenteremo la Rsv-RR per difendere questo
numero 1. Ma senza Guintoli che va in Honda.
Capo Roberto Colaninno, presidente e a.d.
del gruppo Piaggio ha commentato: Sono or-
goglioso, perch con Aprilia un grande mar-
chio italiano si imposto a livello mondiale ne-
gli sport motoristici. stato un campionato sof-
ferto fino allultimo, che sembrava perso e che
abbiamo invece riaperto. Questo rende ancora
pi eccezionale il risultato conquistato. Faccio i
miei complimenti a Guintoli, semplicemente
straordinario. Romano Albesiano stato bra-
vissimo: con il suo team ha dimostrato di essere
capace non solo di progettare grandi motoci-
clette, ma anche di raccogliere con successo la
sfida della gestione sportiva. Da quando lab-
biamo riportata in Superbike del 2009, Aprilia
ha vinto 7 titoli mondiali in 6 anni.
RIPRODUZIONE RISERVATA
IL FRANCESE ANCHE UN SUPER PAP: 4 FIGLI, TUTTI A LOSAIL PER FARE IL TIFO
1 Sylvain Guintoli, 32 anni, festeggia
allarrivo di gara 2 con la moglie e i 4 figli il
suo primo titolo iridato Superbike; 2 Tom
Sykes, 29, si complimenta con il rivale
che gli ha soffiato il Mondiale; 3 La
squadra Aprilia festeggia il titolo
Costruttori vinto con la Rsv4 ALEX PHOTO
1 2
3
Il presidente
Colaninno: E
ora ci buttiamo
nellavventura
della MotoGP
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
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LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
ATLETICA A NEW YORK LA CORSA PIU POPOLARE
Kipsang re della maratona
Che volatona la Keitany!
Lex primatista mondiale dopo Berlino e Londra completa il tris in 13 mesi
Mary, al rientro dalla maternit, brucia la Sumgong. La Straneo ottava
4
DESISA A
7 SECONDI
S
UOMINI
1. W. Kipsang
(Ken) 2h1059;
2. Desisa (Eti)
2h1106;
3. Gebremariam
(Eti) 2h1213;
4. Keflezighi
(Usa) 2h1317;
5. S. Kiprotich
(Uga) 2h1324;
6. G. Mutai (Ken)
2h1343;
7. Imai (Giap)
2h1435;
8. P. Kirui (Ken)
2h1450;
9. Vail (Usa)
2h1509;
10. Arciniaga
(Usa) 2h1539;
15. GOFFI
2h1944;
27. BORGHESI
2h2549;
33. CURZI
2h2735;
54. LANDI
2h3329;
57.
ACHMUELLER
2h3405
DONNE
1. Keitany (Ken)
2h2507;
2. Sumgong
(Ken) 2h2510;
3. Moreira (Por)
2h2600;
4. Prokopcuka
(Let) 2h2615;
5. Linden (Usa)
2h2811;
6. El Moukim
(Mar) 2h2812
7. Dado (Eti)
2h2836;
8. STRANEO
2h2924;
9. Deba (Eti)
2h3140;
10. Bersagel
(Nor) 2h3302;
23. GELSOMINO
2h5056;
36. BAGATIN
2h5717
NEW YORK Tante, come sempre, le
storie da raccontare tra le 50.000 dei
partecipanti. Questanno, una delle pi
suggestive, quella di Caroline Woz-
niacki, la 24enne n. 8 mondiale del ten-
nis ed ex n. 1 per 67 settimane. La da-
nese, arrivata allappuntamento senza
una preparazione specifica (al massi-
mo aveva corso una mezza), ha chiuso
in un ottimo 3h2633, dopo un passag-
gio a met in 1h4221. Non male per
una che venerd aveva festeggiato Hal-
loween fino alla 4 del mattino e sabato
sera era andata al Garden ad assistere
a NY Rangers-Winnipeg Jets, partita
del campionato di hockey ghiaccio Nhl
(0-1), mangiando patatine insieme a
Serena Williams, che ieri lha attesa e
festeggiata al traguardo, commossa
fino alle lacrime. Sono orgogliosa per
ci che ho fatto. Ho toccato il muro al
20 miglio. Poi mi sono ripresa e quan-
do sono entrata in Central Park mi so-
no detta: Dai, larrivo non lontano.
Arrivo sul quale si sono distinti anche
alcuni italiani, Straneo a parte. Danilo
Goffi in primis che, 42 anni tra un mese
sedici stagioni dopo il 2h0833 del
personale di Rotterdam e largento eu-
ropeo di Budapest stato 15 e pri-
mo europeo in 2h1944 (1h0843 alla
mezza). A seguire Gian Luca Borghesi,
27 in 2h2549 (terzo europeo) e Denis
Curzi, 33 in 2h2735 (quarto). In cam-
po femminile 23
a
Claudia Gelsomino in
2h5056 e 36
a
Salima Bagatin in
2h5717.
la tennista
Wozniacki 3h26
Applausi da Serena
Goffi primo europeo
EKIDEN A PARIGI
LItalia mista prima
(l.e.) Gli azzurri brillano al-
lEkiden (maratona in frazioni di 10
km, 5 km e 7,195) di Parigi. Sul cir-
cuito sulla Senna, Giulia Viola, An-
drea Lalli, Sara Galimberti, Ahmed
El Mazoury, Margherita Magnani e
Paolo Zanatta hanno vinto nella ca-
tegoria mista e si sono classificati
quarti assoluti dopo tre squadre di
soli uomini. Classifica: 1. Legione
Straniera 2h0737, 2. Francia
2h0741, 3. Sco St Marguerite
2h1018, 4. Italia 2h1235 (Viola
1702, Lalli 2948, Galimberti 1659,
El Mazoury 3015, Magnani 1635,
Zanatta 2157).
A SHANGHAI (d.m.) Il sudafricano
Stephen Mokoka (2h0843) e letio-
pe Tigist Tufa (2h2152) hanno vin-
to la maratona di Shanghai (Cina).
Taccuino
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASIMO LOPES PEGNA
NEW YORK
A meno di un chilometro
dal traguardo, sotto la statua di
Colombo, la faccia di Wilson
Kipsang sembra quella di chi si
appena svegliato da un ripo-
sante sonnellino. Ha ancora la
falcata elegante, che deve fare
invidia alletiope Lelisa Desisa,
lunico compagno di viaggio ri-
mastogli alle costole. Mica uno
qualunque: il vicecampione del
mondo e il vincitore di Boston
lanno scorso. E l che Kipsang
si volta e preme sullaccelerato-
re, come avesse il turbo: Ho
piena fiducia nel mio sprint, in
quegli ultimi metri sono esplo-
sivo, dir. Cos, conquista lul-
tima delle grandi maratone
che gli mancava. Ma solo per-
ch a New York era un debut-
tante. Unico neo, il tempo:
2h1059, neppure fra i top 20
crono di questo percorso. Una
gara lenta, per uno che i 42 chi-
lometri e spiccioli li fuma sem-
pre o quasi a tempo di record. A
parte il vento impetuoso e il
freddo (6 gradi, la pi gelida
Ny Marathon dal 1995), luni-
co ostacolo che lo ha messo in
difficolt stato proprio il rit-
mo troppo basso. Ammette:
Per il vento, non sapevo che
fare: se attaccare o correre co-
perto. Sinceramente, sono abi-
tuato a gare molto pi veloci.
Ad aprile ha rivinto Londra (l,
il suo primo successo nel 2012)
a tempo di primato (2h0429)
e fino a qualche settimana fa
deteneva il record del mondo
(2h0323), ottenuto a Berlino
nel 2013 e sbriciolato dal suo
collega di allenamenti, Dennis
Kimetto. Sulle strade pratica-
mente imbattibile, perch
quando partito ha perso sol-
tanto allOlimpiade di Londra.
Le donne Fra le donne, il co-
pione si sviluppa identico a
quello degli uomini. Si corre
con un passo frenato dal vento:
nessuna delle big vuole assu-
mersi pericolose responsabili-
t. Ci pensano le keniane Mary
Keitany e Jemina Sumgong a
dare la scossa dentro Harlem,
al chilometro 35. Valeria Stra-
neo ha mollato sulla Prima Ave-
nue, le altre migliori, come le
etiopi Dado e Deba, si sciolgono
poco dopo. Keitany e Sumgong
sono gi sole dentro a Central
Park e procedono spalla a spal-
la. La prima ha il volto fresco,
laltra sputa in continuazione:
non un segnale incoraggiante.
Anche in questo dramma della
fatica al femminile, lo spunto fi-
nale avviene allombra di Co-
lombo: Keitany piazza la botta
vincente in 2h2507 (19 peg-
gior tempo), ma stacca la Sum-
song di appena 3, margine pi
esiguo eguagliato. Nella dop-
pietta keniana c lo zampino di
manager e allenatori italiani:
per la Sumgong, Gabriele Rosa
e Claudio Berardelli; per la Kei-
tany, Gianni De Madonna e Ga-
briele Nicola. Che racconta:
Dopo aver partorito Saman-
tha, il secondo figlio, ad aprile
dellanno passato, ha iniziato
ad allenarsi seriamente solo nel
dicembre scorso, dopo 14 mesi
di ozio totale. A settembre a
New Castle stata prima nella
mezza in 1h0539, secondo
tempo di sempre sulla distanza.
L ho capito che saremmo venu-
ti a New York. Per vincere.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sopra: i
vincitori di
New York
2014. A
sinistra Wilson
Kipsang, 32
anni, che ha
chiuso in
2h1059. A
destra Mary
Keitany, 32
anni, 2h2507
AFP/AP
LA DELUSIONE DELLAZZURRA
Al 30 mi sono spenta
Ma mi rifar a Londra
Valeria: Mai vera
crisi, per non sono
stata brillante
NEW YORK
Valeria Straneo stata di
parola, almeno fino al 30 chi-
lometro. Ha corso la sua se-
conda New York Marathon in
modo pi spregiudicato ri-
spetto alla prima. Spesso in te-
sta, esposta al vento che spira-
va anche a 40 chilometri orari:
per non avere niente da recri-
minare. Ma a met della lun-
ghissima First Avenue ha ini-
ziato a perdere contatto con le
migliori. Prima una manciata
di secondi, poi il ritardo au-
mentato: il sogno del podio e il
progetto di migliorare il il tem-
po stabilito nelledizione pas-
sata sono finiti l, su quellin-
terminabile lingua di asfalto.
Valeria, che cosa succes-
so?
Al 30 mi sono spenta. Ho
patito tanto. Pi che il freddo,
il vento: pazzesco, impetuoso.
Peggio dellanno scorso. Fola-
te che ti mandavano indietro.
Si data una spiegazione?
Davvero, non saprei, per-
ch non stavo male. Non ave-
vo nausea e neppure crampi.
Insomma, non ero in crisi e
lidea di ritirarmi non mi ha
sfiorato neppure per un mo-
mento. Sicuramente stata
una delle gare in cui ho patito
di pi. Nella corsa non ho mai
trovato brillantezza. E ora un
po contratto il bicipite femo-
rale, ma dopo una maratona
fa sempre male dappertutto.
Peccato, perch gli allena-
menti erano stati proficui.
Sperava di migliorare il
quinto posto del 2013 in
2h2822, invece ha fatto peg-
gio: ottava in 2h2924.
Non sono contentissima,
ma sono successe anche cose
positive. Ho fatto la prima par-
te della gara esattamente co-
me lavevo immaginata: pi
veloce, senza trattenermi. So-
no ovviamente meno felice
per come andata nella secon-
da. Per nel finale sono riusci-
ta a riprendere e sorpassare la
Deba che lanno passato si era
piazzata al 2 posto.
E adesso?
Ora voglio pensare soltan-
to al riposo per recuperare le
energie. Mi prender almeno
due mesi. Poi in primavera ga-
regger a Londra. Quindi mi
piacerebbe abbassare il mio
personale in una maratona ve-
loce.
m. l. p
RIPRODUZIONE RISERVATA
Serena Williams e Caroline Wozniacki
Valeria
Straneo, 38
anni COLOMBO
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
BASKET SERIE A: QUARTA GIORNATA
lAnalisi
DI VINCENZO DI SCHIAVI
Dinamo: punti
e... chilometri
da vera big
C un numero che spiega,
forse pi di ogni altro, il
proficuo tirocinio di Sassari
per ottenere il diploma da
big: 14.322. Sono i chilometri,
percorsi in 13 giorni, andata
e ritorno, da Kazan e
Novgorod. Quelli che la
Dinamo macina, pi o meno,
in una stagione regolare.
Tanto per dire cosa significhi
il doppio impegno.
LEurolega di certo
intrigante ma anche
unavventura spossante. Se
non hai le spalle larghe,
fisicamente e
psicologicamente, rischi di
sgonfiarti in fretta su tutti i
fronti. Non il caso della
banda Sacchetti che in
campionato guarda, per una
notte, tutti dallalto. Ancora
imbattuta, ha vinto su due
campi difficili: Pistoia e, ieri,
a Roma, gestendo i possessi
finali in modo impeccabile.
Prima di rimettersi su un
aereo con destinazione
Madrid. Ritmi bestiali, se
non sei abituato o non
impari in fretta. Oggi Milano
costretta rispondere nella
trasferta di Avellino. LEA7
pi abituata a questi tour de
force e viene da una
convincente vittoria in
Baviera. Ma il messaggio
che arriva dalla Sardegna
di quelli credibili: Sassari
non chiacchiere e
distintivo. Ci che non si pu
dire, invece, di Caserta.
Langue sul fondo della
classifica, col peggior
attacco, nonostante abbia il
capocannoniere della A. Sam
Young viaggia 25 di media.
Il resto vuoto pneumatico.
h
MIGLIORI
S
7.5
Dyson
Gioca 20 da
manuale, poi a
inizio ripresa
commette il 3 e
4 fallo. Ma
quando rientra
ecco la tripla
decisiva del +9
S
6.5
Gibson
Esagera un po
nelle
conclusioni, ma
nella rimonta
tra i pi vispi ed
uno degli ultimi
ad arrendersi:
22 punti
S
4.5
Ejim
Sembra un
corpo estraneo:
si sbatte,
atleticamente
super, ma non
fa mai canestro
S
5.5
Sanders
Parte con
grande intensit
in attacco e in
difesa: poi
combina un po
di sciocchezze e
chiude con 4/10
al tiro e 5 perse
ROMA 75
SASSARI 84
(18-29, 34-46; 54-59)
ACEA ROMA:Triche 7 (2/8, 1/4), Gibson 22
(3/7, 3/10), Ejim 4 (2/6, 0/2), Jones 10 (4/13,
0/1), Morgan 15 (4/7); Sandri 2 (1/1), Sti-
pcevic 10 (0/3, 2/6), De Zeeuw 2 (0/1, 0/3),
DErcole 3 (0/1, 1/1). N.e.: Kuschev, Fina-
more, Pullazi. All.: Dalmonte.
BANCO SARDEGNA SASSARI:Dyson 21
(3/6, 3/4), Logan 17 (3/5, 3/6), Sanders 12
(1/3, 3/7), Brooks 10(4/6, 0/2), Lawal 6 (3/5);
Todic 3 (1/1, 0/1), Sosa 8 (1/2, 2/5), Chessa
(0/1 da tre), B. Sacchetti 7 (1/2 da tre).
N.e.: Devecchi, Vanuzzo. All.: R. Sacchet-
ti.
ARBITRI: Lanzarini, Rossi, Caiazza.
NOTE - T.l.: Rom 22/24, Sas 16/18. Rimb.:
Rom 43 (Stipcevic, Morgan 9), Sas 39
(Brooks 11). Ass.: Rom 15 (Triche, Stipce-
vic 6), Sas 13 (Sosa, Sanders 3). Progr.:
5 8-14, 15 28-39, 25 45-52, 35 60-66. F.
antisp.: Logan 2047 (34-48). Spett.
2.227.
Sassari: su Roma
piovono tiri da tre
Poi chiude Dyson
Il Banco apre con 9/10, lAcea ritorna a -1 ma si ferma
Sacchetti: Contro il Real sar come visitare il Louvre
4
NUMERO
86
la media
punti di Sassari
in 4 giornate. La
Dinamo ha il
terzo attacco
dietro a Reggio
Emilia e Varese
MARIO CANFORA
ROMA
Il rischio di tornare dal
tour di quattro trasferte di fila,
Kazan, Roma, Madrid e Cant
domenica prossima, con altret-
tanti k.o. cera ancora per Sas-
sari. Che invece, vincendo a
Roma, ritrova il sorriso dopo la
scoppola in Russia e si avvia ad
affrontare il Real con la mente
sgombra di chi non ha nulla da
perdere. La serata comincia sul
velluto. Pronti via, e in un mi-
nuto e 17 secondi Sanders e Lo-
gan danno il buonasera con
due triple. Scene gi viste, se
non fosse per un piccolo parti-
colare: il tiro al bersaglio, per
Sassari, non mica occasiona-
le. Due trepunti a testa per Dy-
son, Logan, Sosa e Sanders fan-
no otto, poi alla festa si unisce
pure Brian Sacchetti: nove il
totale, su dieci tentativi. Siamo
al 13 e la nona tripla del figlio
di coach Meo manda avanti il
Banco di 16, 39-23. Un altro
+16, che vale il 28-44, arriva
guarda un po con la tripla di
un Sanders molto concreto.
Coraggio Per capirci: tra le
due squadre sulla carta non do-
vrebbe esserci partita, per ta-
lento, classe e profondit di
panchina. Se poi ti capita an-
che la serata del 90% iniziale
da tre (9/10), tutto viene pi
facile. LAcea cerca di tenersi
aggrappata al match come
pu, ha problemi sotto cane-
stro con Morgan e De Zeeuw
troppo soft che si aggiungono
agli esterni in cattiva serata al
tiro. Le cifre romane? 41% da
due e 21% da tre: il -12 dellin-
tervallo lungo va pi che bene,
insomma, nella speranza che
qualcosa possa accadere. E
qualcosa accade: allinizio del-
la terza frazione, Dyson com-
mette il terzo e quarto fallo in
15 che unito a un antisportivo
fischiato a Logan ridanno co-
raggio a Roma. Soprattutto, la
mandano tante volte in lunet-
ta. Morgan fa 5/6, Gibson ri-
trova la mira e per Sassari arri-
vano incredibilmente i guai. La
macchina da canestro si incep-
pa, la stanchezza (soprattutto
mentale) si fa sentire e Roma
con altri quattro liberi di fila
(Stipcevic e De Zeeuw) si porta
sul -1 (52-53) al 28.
Specchiati Tutto riaperto?
Numericamente s, ma invece
Sassari si compatta, trova la
forza di tornare a difendere e
col rientrante Dyson mette il
timbro al match scacciando
ogni tipo di paura. Questa ga-
ra stata la storia del nostro
modo di essere spiega il coa-
ch Sacchetti : partiti forte,
poi invece ci siamo specchiati
troppo. Avanti di 10 punti con
una squadra concreta come
Roma non significava nulla.
Nella loro rimonta, per, siamo
stati bravi a non subire conti-
nuando a giocare il nostro
basket. Non ci hanno mai rag-
giunto, anche questo stato
importante. Direi che tutto
sommato siamo stati pi bravi
delle altre volte ma dobbiamo
pulire il nostro gioco, faccia-
mo molti errori ancora, anche
dei falli sciocchi sul tiro da tre.
Madrid? La prendiamo come
andare al Louvre a vedere la
Gioconda.... Alla fine, vince la
squadra pi forte. Dalmonte, il
tecnico romano, parla di par-
tita sprecata in parte, per un
mese fa a Sassari non giocam-
mo invece ora andata diver-
samente.
RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-CONSULTINVEST PESARO 91-73
ENEL BRINDISI-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 82-74
PASTA REGGIA CASERTA-GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 59-63
VANOLI CREMONA-UPEA CAPO D'ORLANDO 76-78
ACQUA VITASNELLA CANTU'-GRANAROLO BOLOGNA 89-67
UMANA VENEZIA-OPENJOBMETIS VARESE 98-95
ACEA ROMA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 75-84
SIDIGAS AVELLINO EMPORIO ARMANI MILANO (oggi, ore 20)
CLASSIFICA
SQUADRA PT G V P F S
BANCO DI SARDEGNA SASSARI 8 4 4 0 344 310
EMPORIO ARMANI MILANO 6 3 3 0 238 207
ENEL BRINDISI 6 4 3 1 330 286
GRISSIN BON REGGIO EMILIA 6 4 3 1 356 324
UMANA VENEZIA 6 4 3 1 319 303
ACQUA VITASNELLA CANTU' 4 4 2 2 318 308
OPENJOBMETIS VARESE 4 4 2 2 396 385
VANOLI CREMONA 4 4 2 2 290 291
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 4 4 2 2 294 297
ACEA ROMA 4 4 2 2 280 290
GRANAROLO BOLOGNA* 2 4 2 2 296 320
SIDIGAS AVELLINO 2 3 1 2 205 210
UPEA CAPO D'ORLANDO 2 4 1 3 288 297
DOLOMITI ENERGIA TRENTO 2 4 1 3 301 321
PASTA REGGIA CASERTA 0 4 0 4 263 295
CONSULTINVEST PESARO 0 4 0 4 274 348
Le prime 8 ai playoff, lultima in A-2 Gold. * = Bologna 2 punti di penalizzazione
PROSSIMO TURNO
Domenica 9/11, ore 18.15
CONSULTINVEST PESARO-ACEA ROMA (8/11, 20.30)
ENEL BRINDISI-UMANA VENEZIA
OPENJOBMETIS VARESE-DOLOMITI ENERGIA TRENTO
ACQUA VITASNELLA CANTU'-BANCO DI SARDEGNA SASSARI
PASTA REGGIA CASERTA-VANOLI CREMONA
UPEA CAPO D'ORLANDO-SIDIGAS AVELLINO
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA-GRANAROLO BOLOGNA (20.30)
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-EMPORIO ARMANI MILANO (10/11, 20.00)
Ogni luned sul nostro
sito potete vedere gli
highlight di tutte le sfide di
Serie A. Inoltre, novit di
questanno, le pagelle di tutte
le partite disputate e servizi
di approfondimento.
Gazzetta.it
OGGI GLI HIGHLIGHT
E TUTTE LE PAGELLE
i
PEGGIORI
IL POSTICIPO
Avellino
riceve Milano
su Rai Sport 1
(l.z.) Oggi il posticipo
della quarta giornata di Serie
A: Avellino-Milano (ore 20,
diretta su Rai Sport 1). Arbitri:
Lamonica, Weidmann, Aronne.
La Sidigas al completo e
Frank Vitucci scuote il gruppo:
Dobbiamo affrontarli con lo
spirito giusto, direi uno spirito
garibaldino, senza timori
reverenziali. Il gruppo lavora
seriamente ed chiamato a
dare qualcosa in pi contro i
campioni dItalia. Milano
senza Hackett: al suo posto
lunder 19 Vercesi. Avellino ha
cambiato tanto - dice Luca
Banchi -, puntando su
giocatori di sicura affidabilit,
talento ed esperienza. Servir
attenzione perch sul loro
campo sono capaci di tutto.
MANO ROTTA SACRIPANTI PREOCCUPATO PER IL DOMINICANO
Cant, Abass e la difesa: Bologna k.o.
Ma Feldeine si fa male: Cavoli amari...
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO ORIANI
CANTU
Neanche il tempo di sor-
ridere, di godersi un successo
che non vuol dire solo due
punti in classifica ma un note-
vole passo avanti dal punto di
vista del gioco e soprattutto
della difesa, che Pino Sacri-
panti deve mettersi a dire pa-
rolacce. Gi, perch la possibi-
le frattura alla mano destra di
Feldeine, il faro di Cant, po-
trebbe rivelarsi un colpo bas-
sissimo per i brianzoli. Con
lui in campo giochiamo unal-
tra pallacanestro attacca il
coach dellAcqua Vitasnella .
Ci illumina, ha fatto segnare
15 punti a Mbodj pescandolo
sempre sul pick and roll. Se la
risonanza magnetica ci dar
brutte notizie, saranno cavoli
amari.
Difesa Bologna si ferma a 69
punti, questo il dato della se-
rata del Pianella, al termine di
una partita condotta per 40
dai padroni di casa, partiti sul
10-2 e mai pi voltatisi per
guardare se la Virtus li incalza-
va. Con ogni gara cerchiamo
di darci unidentit difensiva
prosegue Sacripanti La
crescita si era vista gi a Vil-
leurbanne in coppa. Lasciamo
poco spazio alle scelte perso-
nali, con regole chiare e abbia-
mo fatto passi avanti. Prima
prendevamo 100 punti a parti-
ta, ora teniamo gli avversari
sotto i 70. Nella cavalcata
biancobl c un giocatore che
merita una menzione donore,
Awudu Abass, che con 18 punti
ha realizzato il massimo nella
pur breve carriera in serie A.
Era andato bene anche in
Francia continua il coach di
Cant . Quando si ferma per
qualche infortunio purtroppo
la ripartenza per lui dram-
matica, perch non ha grandis-
simo talento, e gli sto facendo
un complimento, quindi se
perde il timing e il feeling con
la palla fa molta fatica. Ora sta
bene e questa la dimostrazio-
ne che il lavoro paga e lui sta
lavorando tantissimo e si sta
prendendo delle belle soddi-
sfazioni a livello personale e di
squadra.
Filosofia Dal canto suo Gior-
gio Valli incassa il k.o. con la
giusta filosofia: C poco da
dire spiega . Non siamo
pronti per partite di questo li-
vello, soprattutto fisico, in tra-
sferta. La difesa di Cant, in
particolare nel 2 e 3 periodo,
ci ha messo in difficolt, non
siamo stati capaci di farci ri-
spettare sui contatti, perdendo
palloni che hanno lanciato fa-
cili contropiede. Lavevamo
messo in preventivo, lo sape-
vamo, ma la cosa che mi preoc-
cupa che quando le cose van-
no male iniziamo a giocare da
soli. Invece dobbiamo capire
che servono 10 giocatori per
vincere. Prendiamo questa le-
zione e cerchiamo di farla frut-
tare subito. Gli insegnamenti
proseguiranno anche in Brian-
za. Cant spera che tra i banchi
ci sia anche tal Feldeine James.
Altrimenti, citiamo parafra-
sando, saranno cavoli amari.
RIPRODUZIONE RISERVATA
CANTU 89
BOLOGNA 67
(27-20, 49-39; 65-55)
ACQUA VITASNELLA CANTU: Johnson-
Odom10 (2/5, 0/3), Gentile 12 (2/4, 2/4), Jones
13 (6/8), Hollis 8 (2/2 da 3), Williams 6 (2/2);
Feldeine 3 (1/4, 0/2), Abass 18 (5/6, 2/2),
Mbodj 15 (7/10), Buva 4 (2/5), Bloise. N.e.:
Baparap, Fioravanti. All.: Sacripanti.
GRANAROLO BOLOGNA: Gaddy 2 (1/6, 0/1),
Ray 11 (3/6, 1/3), Fontecchio 1 (0/3, 0/3), White
10 (2/6, 0/3), Cuccarolo 7 (3/3); Imbr 8 (0/1,
2/4), Mazzola 9 (2/5, 0/2), Hazell 15 (3/6,
3/7), Gilchrist 4 (2/3), Portannese (0/1). All.:
Valli.
ARBITRI: Mazzoni, Sahin, Morelli.
NOTE- T.l.: Can 17/22, Bol 17/21. Rimb.: Can 35(Bu-
va 8), Bol 30 (Gilchrist 6). Ass.: Can 21 (Johnson-
Odom8), Bol 12 (Ray e White 3). Progr.: 5 12-3, 25
39-32, 25 58-49, 35 75-62. F. tecn.: panchina Bol
2505 (58-49), Ray 3535 (77-62). Usc. 5f.: Maz-
zola 3931 (85-67). Spett. 3524 per 41.379 euro.
Jeff Brooks, 25 anni. Per lala di Sassari 10 punti e 11 rimbalzi CIAMILLO
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
Sesta giornata di A-2
Gold.
NAPOLI-BARCELLONA 81-69
(31-19, 45-37; 65-54)
GIVOVA NAPOLI: Spinelli 8 (3/10, 0/3),
Jackson 14 (1/5, 3/9), Ganeto 11 (2/3,
2/2), Brkic 32 (6/11, 5/8), Brooks 8
(4/6); Sabbatino, Malaventura 2 (1/1,
0/2), Allegretti 2 (0/1), Metreveli 2 (1/2),
Traballesi 2 (1/2). All.: Calvani. SIGMA
BARCELLONA: Kelley 9 (3/9, 1/6), Spiz-
zichini 4 (2/4), Shepherd 14 (5/10, 0/1),
Garri 18 (8/12, 0/3), Da Ros 17 (7/10,
1/5); Marchetti 4 (2/3, 0/1), Fiorito 3
(0/1, 1/1), Maresca (0/4, 0/1), Borra
(0/1). All.: Perdichizzi. NOTE - T.l.: Nap
13/15, Bar 6/9. Rimb.: Nap 35 (Jackson
e Ganeto 8), Bar 36 (Garri 10). Ass.:
Nap 18 (Spinelli 11), Bar 7 (Kelley e Da
Ros 2). Usc. 5f.: Maresca 3804, Ga-
neto 3913. (l.ba.)
BIELLA-ASSIGECO 65-53
(8-20, 23-29; 43-38)
ANGELICO BIELLA: Laquintana 14 (2/4,
2/7), Voskuil 21 (0/1, 6/10), De Vico (0/1,
0/2), Raymond 18 (6/12, 2/8), Infante 5
(1/4, 1/1); Chillo (0/1), Berti 4 (2/4, 0/1),
Lombardi 3 (0/2, 1/3), Marzaioli (0/3,
0/1), Danna. All.: Corbani. ASSIGECO
CASALPUSTERLENGO: Vencato (0/4,
0/2), Roos 11 (2/5, 2/7), Donzelli, Ricci 9
(3/7, 1/3), Poletti 11 (4/7); Spissu 8 (1/1,
25), Carrizo 9 (0/2, 3/5), Canavesi,
Alessandri 2 (1/4, 0/1), Chiumenti 3
(1/4, 0/1). All.: Zanchi. NOTE - T.l.: Bie
7/8, Cas 5/12. Rimb.: Bie 34 (Chillo 8),
Cas 40 (Poletti 12). Ass.: Bie 14 (De Vi-
co 4), Cas 13 (Roos 5). (ga.p.)
VEROLI-AGRIGENTO 86-74
(23-22, 42-40; 68-54)
VEROLI: Grande 3 (0/3, 1/2), Legion 28
(5/9, 5/8), La Torre 11 (2/4, 1/2), Shaw 4
(2/4, 0/1), Wojciechowski 21 (7/13, 1/3),
Savoldelli 2 (0/2, 0/1), Forte, Cacace 3
(1/2 da 3), Bucarelli, Cucci 14 (2/6, 2/2).
All. DArcangeli. MONCADA AGRIGEN-
TO: Piazza 9 (4/8, 0/1), Evangelisti 19
(4/9, 3/4), Williams 11 (3/6, 1/6), Chiara-
stella 9 (3/7, 0/1), Dudzinski 13 (5/10,
0/2), De Laurentiis 5 (1/2, 1/1), Saccag-
gi 2 (1/3, 0/3), Udom 3 (0/3), Portanne-
se, Vai 3 (1/1 da 3). All. Ciani. NOTE - T.l.:
Ver 17/19, Agr 14/20; Rimb.: Ver 43
(Wojciechowski 13), Agr 30 (Dudzinski
11); Assist: Ver 13 (Grande 5), Agr 8
(Piazza 4). Usc. 5f.: Udom 3620 (80-
65). (a.b.)
CASALE-BRESCIA 82-85
(19-14, 39-38; 60-56)
NOVIPIU CASALE MONFERRATO: To-
massini 11 (0/1, 2/5), Marshall 19 (3/7,
2/9), Natali 3 (1/2, 0/2), Martinoni 22
(10/11), Butkevicius 6 (3/5); Blizzard 7
(2/5, 0/2), Amato 5 (1/3, 1/4), Fall 9 (3/4),
Giovara (0/1). All.: Ramondino. CEN-
TRALE DEL LATTE BRESCIA: Fernandez
24 (4/10, 3/8), Nelson 12 (2/6, 2/4), Lo-
schi 8 (1/2, 1/4), Brownlee 10 (1/5, 2/6),
Cittadini 4 (1/2); Passera, Alibegovic 10
(2/2, 2/4), Giamm, Benevelli 17 (3/5,
3/4). All.: Diana. NOTE - T.l.: Cas 21/28,
Bre 18/20. Rimb.: Cas 35 (Fall 8), Bre
31 (Brownlee 8). Ass.: Cas 14 (Tomas-
sini 5), Bre 11 (Fernandez 7). Usc. 5f.:
Marshall. (m.n.)
VENEZIA 98
VARESE 95
(24-20; 41-41; 63-70)
UMANA VENEZIA: Stone 3 (0/2, 1/6),
Goss 21 (4/7, 3/6), Viggiano 27 (4/5,
5/10), Peric 16 (6/11, 0/3), Moore 6 (1/4);
Ruzzier 5 (0/1, 1/2), Ress 8 (1/1, 2/3),
Ortner 10 (4/4), Dulkys 2 (1/1, 0/5). N.e.:
Tinsley, Zucca, Ceron. All.: Recalcati.
OPENJOBMETIS VARESE: Robinson
11 (5/8, 0/1), Okoye 14 (5/5, 1/3), Rautins
21 (1/3, 6/8), Diawara 14 (3/7, 1/9), Daniel
17 (6/11, 0/1); Dean 16 (6/13, 1/1), Cal-
lahan 2 (1/2, 0/1). N.e.: Casella, Lepri,
Testa e Balanzoni. All.: Pozzecco.
ARBITRI: Mattioli, Paternic, Attard.
NOTE - T.l.: Ven 20/23, Var 14/22.
Rimb.: Ven 38 (Stone 10), Var 40
(Okoye 9). Ass.: Ven 27 (Goss 7), Var
18 (Dean 5). Prog.: 5 13-11, 15 33-32,
25 51-56, 35 79-81. Spett. 3509.
MICHELE CONTESSA
MESTRE (Ve)
Un missile terra-aria di
Phil Goss a 55 centesimi dalla
sirena regala allUmana una
vittoria che sembrava irrag-
giungibile al 3 dellultimo Phil Goss, 31 anni. Viaggia a 14.8 di media CIAMILLO
Goss tripla-partita
Il Maestro batte Poz
Venezia in rimonta supera Varese a 55/100 dalla sirena
Pozzecco: Recalcati il n.1, tutti dovrebbero ascoltarlo
zione aveva detto Recalcati e
su questo Pozzecco riesce a
scherzare a fine gara: Spera-
vo che mi lasciasse vincere, vi-
sto che lui su 800 partite ha
raccolto tanti successi e io sol-
tanto due, ma non ha voluto
ascoltarmi. Charlie rimane il
numero uno, tutti dovrebbero
ascoltarlo, io lo faccio.
Complimenti Complimenti
al Poz, sta lavorando bene
ha risposto il coach di Vene-
zia .Varese ha disputato una
partita quasi perfetta, e quel
quasi gli costata la vittoria.
Noi a corrente alterna, siamo
usciti fuori alla distanza come
con Avellino e Roma. LUma-
na stata sospinta da un Vig-
giano onnipresente, in attacco
e in difesa, dove ha limitato
Diawara, ma alla fine la vitto-
ria stata scritta dalla squa-
dra, nonostante laltalenante
Stone, a caccia di identit nel
costruire gioco, ma alla fine
miglior rimbalzista (10), uo-
mo-assist (5) e presente in di-
fesa.
Assenze Varese non ha ri-
sentito dellassenza di Kangur
trovando ottime iniziative da
Dean, Okoye e Daniel, la
Reyer ha trovato soluzioni di-
verse a seconda degli spezzoni
di partita, come ad esempio la
tripla dallangolo di Ruzzier
(84-80). LOpenjobmetis ave-
va la gara in pugno (70-80),
lUmana di Recalcati non
muore mai, pur non avendo
ancora un Moore allaltezza
della situazione, meglio Ort-
ner (4/4 e 10 punti). Gara da
applausi per entrambe le
squadre, gara decisa dallin-
venzione di capitan Goss.
RIPRODUZIONE RISERVATA
stars&
stripes
NBA: GALLINARI
TENUTO A 20
DENVER K.O.
Danilo Gallinari non pu giocare
pi di 20. E questo il limite
concordato con ll staff dei
Nuggets. Cos, anche contro i
Thunder, appena raggiunge il
limite va a sedersi con 7 punti
(2/4 da 2, 1/2 da 3) e guarda
quasi tutto il secondo tempo
dalla panchina. Non un grande
spettacolo: Denver perde 102-
91 nonostante Oklahoma City
debba fare a meno delle due
stelle, Durant e Westbrook, e di
tre cambi, presentandosi in 8 a
referto. I Thunder toccano il
+24 gi nel secondo quarto.
RISULTATI: New Orleans-Dallas
104-109 (A.Davis 31; Parsons
20), Charlotte-Memphis 69-71
(A.Jefferson 19; M.Gasol 22),
Orlando-Toronto 95-108
(Fournier 18; DeRozan 26),
Philadelphia-Miami 96-114
(Wroten 21; Bosh 30),
Milwaukee-Washington 97-108
(Knight 24; Nene 22), Indiana-
Atlanta 92-102 (Copeland 21:
Teague 25), Detroit-Brooklyn
90-102 (Jennings 18, Monroe 18;
J.Johnson 34), Boston 90-
Houston 104 (J.Green 17;
Harden 26), Minnesota-Chicago
105-106 (Martin 33; J.Butler
24), Denver-Oklahoma City 91-
102 (Lawson 25; Ibaka, P.Jones
23), Phoenix 91-Utah 118
(G.Green 16; Favors 32), LA
Lakers-Golden State 104-127
(Bryant 28; K.Thompson 41)
A-2 GOLD LA CENTRALE DEL LATTE IMBATTUTA INSIEME A VERONA. LAMERICANO DELLA PMS INFILA 10 TRIPLE CONTRO FORL
Brescia, che colpo a Casale. Lewis trascina Torino
A SECCO JUVE 4 SCONFITTE DI FILA
Pistoia, Filloy decisivo
Caserta esce tra i fischi
CASERTA 59
PISTOIA 63
(18-13, 29-33; 46-48)
PASTA REGGIA CASERTA: Howell 12 (6/10), Gai-
nes 5 (1/5, 1/6), Young 26 (11/14, 0/3), Moore 4
(2/8, 0/3), Scott 2 (1/2, 0/2); Mordente 2 (1/4, 0/2),
Michelori 2 (1/2), Tommasini 3 (1/4 da 3), Sergio 3
(0/1, 1/1). N.e.: Vadi, Tealdi e Capuano. All. Molin.
GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Brown 12 (5/8,
0/1), Williams 7 (0/3, 1/3), Milbourne 4 (2/3, 0/2)
Hall 10 (1/3, 1/4); Johnson 9 (2/6, 1/1); Cinciarini 4
(1/2, 0/6), Magro 3 (1/3, 0/1), Filloy 14 (2/4, 2/4). N.e: D.
Moretti e Bianchi. All. P. Moretti
ARBITRI: Taurino, Paglialunga, Ranaudo.
NOTE - T.l.: Cas 4/6, Pis 20/27. Rimb.: Cas 39 (Scott
10), Pis 39 (Johnson 9). Ass.: Cas 10 (Moore 8), Pis 8
(Hall 3). Progr.: 5 10-12, 15 25-23, 25 37-38, 35 54-
52. Spett. 3250 inc. 24.584,00 euro.
CASERTA Una bordata di fischi ha salutato la quar-
ta sconfitta di Caserta e la seconda vittoria di Pisto-
ia. Ho visto segni di sfiducia reciproca, la sconfit-
ta pesantissima, i fischi fanno male, sono com-
prensibili, i nostri buoni propositi non si sono con-
cretizzati le parole di Lele Molin. Noi siamo alla
ricerca di solidit, con un sistema non fluido era im-
portante ritrovare la difesa ed i ragazzi hanno rece-
pito il messaggio la riposta di un soddisfatto Paolo
Moretti. Caserta ha guidato a cavallo dei primi due
quarti fino al 25-25 al 16 impattato da Johnson, poi
con la tripla di Filloy Pistoia mette il naso avanti e
con zona la 2-3, attaccata non bene da Caserta che
non cerca n le penetrazioni n fa circolare la palla,
conserva il vantaggio. Ma al 30 Gaines impatta 48-
48, insieme con Young lunico a trovare la via del
canestro per la Juve, riporta la Pasta Reggia: sem-
bra la svolta buona per chiudere vittoriosamente il
match, ma Pistoia con Brown e Williams e poi con un
tripla di Filloy si porta sul 54-57 al 35 segnando la
gara che Caserta non riesce pi a recuperare, sba-
gliando canestri facili con tiri presuntuosi, non
certamente opportuni per una squadra che cerca di
recuperare una partita, che cerca la prima vittoria.
Lucio Bernardo
CUSIN DEBUTTO AMARO PER LAZZURRO
Magia di Freeman a Cremona
Capo dOrlando prima vittoria
CREMONA 76
CAPO DORLANDO 78
(22-19, 41-36; 60-63)
VANOLI CREMONA: Vitali 3 (1/5, 0/1), Hayes 11
(5/7, 0/4), Bell 12 (2/3, 2/6), Clark 12 (6/12, 0/2),
Campani 10 (2/6, 1/1); Gazzotti (0/2 da 3), Mian 3 (1/3
da 3), Ferguson 13 (2/3, 3/6), Cusin 12 (6/8). N.e.: Mei.
All. Pancotto.
UPEA CAPO DORLANDO: Basile (0/1 da 3), Free-
man 25 (7/14, 3/8), Burgess 10 (3/4, 1/1), Archie
21 (5/7, 3/5), Hunt 12 (6/8); Soragna (0/2, 0/1), Nice-
vic 10 (4/5), Pecile. N.e.: Karavdic, Bianconi. All. Gric-
cioli.
ARBITRI: Sabetta, Chiari, Di Francesco.
NOTE - T.l.: Cre 7/8, CdO 7/12. Rimb.: Cre 31 (6 con 4),
CdO 30 (Hunt 7). Ass.: Cre 15 (Hayes, Vitali 6), CdO 12
(Freeman, Basile 3). F. tecn.: Burgess 2535 (48-49),
Pancotto 2904 (58-58). F. antisp.: Nicevic 1109
(24-21), 3520 (67-72). Esp.: Nicevic 3520 (67-72).
5f.: Clark 3949 (76-77). Prog.: 5 9-9, 15 33-25; 25
45-49, 35 69-72. Spett. 3300.
CREMONA Una schiacciata di Freeman a 40 dalla
fine regala la prima vittoria stagionale a Capo dOr-
lando che sbanca Cremona nella giornata dellesor-
dio di Cusin. Nel possesso finale, la penetrazione di
Vitali si spegne sul primo ferro e coach Griccioli
esulta per il primo successo da capo allenatore in A:
Venivamo da tre sconfitte maturate per piccoli epi-
sodi. Sapevamo che sarebbe stato fondamentale la-
vorare duro sui pick and roll innescati da Vitali e Fer-
guson. Abbiamo resistito in ogni singolo possesso.
Cremona nel primo tempo scappa sul pi otto (33-
25, 15), il terzo fallo di Clark (10 punti nel primo quar-
to) per cambia linerzia della gara. Archie infila 19
punti nella ripresa, 12 nel solo terzo quarto, quello in
cui Capo dOrlando segna 27 punti (a 19) e mette a
nudo i problemi difensivi dei padroni di casa. Nel fina-
le tocca ancora a Freeman firmare le giocate decisi-
ve. Pancotto non fa drammi: Ci mancata conti-
nuit. In attacco e in difesa, nonostante i sei uomini in
doppia cifra. C rammarico perch abbiamo tirato
tredici volte in pi del nostro avversario. Abbiamo
comunque giocato una partita generosa.
Alessandro Rossi
h
I MIGLIORI
S
8
Viggiano
partita perfetta,
in attacco ma
anche in difesa,
dove ha limitato
Diawara (4/16
per lex granata)
con laggiunta di
8 rimbalzi e 3
palle recuperate
S
7
Dean
Entra subito in
partita, pur non
partendo nello
starting five; se
Rautins
micidiale da 3, lui
porta scompiglio
in ogni zona del
campo
JESI-FERENTINO 89-73
(18-18, 38-41, 62-58)
FILENI JESI: Maggioli 18 (9/16), Migliori
24 (5/8, 4/6), Procacci 4 (1/3, 0/2), El-
liot 11 (2/2, 1/5), Miller 26 (7/11, 3/11);
Benvenuti, Marsili (0/2), Santiangeli
(0/1, 0/3), Picarelli 6 (2/2 da 3). N.e.:
Lucarelli, Ruggeri, Schiavoni. All. Lasi.
FMC FERENTINO: Starks 15 (5/13, 1/4),
Bucci 9 (2/6, 1/6), Ghersetti 15 (4/7,
2/2), Biligha 7 (3/7), Thomas 14 (5/10,
1/4); Guarino 6 (2/4 da 3), Allodi, Pieri-
ch 7 (0/3, 1/5). All. Gramenzi. NOTE - T.l.:
Jes 11/12, Fer 11/14. Rimb.: Jes 38 (Mi-
gliori 13), Fer 36 (tre con 7). Ass.: Jes
18 (Miller 5), Fer 11 (Starks 4). Usc. 5f.:
Biligha 3212 (65-58). (f.c.)
TORINO-FORLI 96-84
(24-25, 46-44; 72-63)
PMS TORINO: Rosselli 2 (1/2, 0/1), Gia-
chetti 6 (3/6, 0/3), Lewis 38 (3/4,
10/14), Berry 16 (2/8, 4/6), Amoroso 13
(3/9, 1/4), Gergati 10 (2/4, 2/2), Fantoni
8 (3/4), Viglianisi 3 (0/1, 1/1). All.: Bechi.
FORLI: Abbott 15 (1/6, 4/7), Becirovic
19 (3/6, 2/5), Frassineti 18 (4/9, 3/6),
Carraretto 15 (3/4, 3/6), Bruttini 10
(3/4), Saccaggi 4 (1/1, 0/2), Andreaus 3
(1/2, 0/1). All. Finelli. NOTE - T.l.: Tor 8/11,
For 16/17. Rimb.: Tor 33 (Lewis e Amo-
roso 8), For 24 (Bruttini 6). Ass.: Tor 16
(Rosselli 6), For 14 (Becirovic 7). (f.t.)
VERONA-MANTOVA 77-68
(21-18, 44-37; 60-58)
TEZENIS VERONA: Umeh 14 (2/4, 2/6),
De Nicolao 2 (1/5, 0/2), Boscagin 7
(1/5), Ndoja 9 (0/4, 3/5), Monroe 12
(5/13, 0/1); Reati 13 (4/5, 1/4), Gandini 8
(2/5, 0/1), Giuri 12 (3/6, 2/3). All.: Rama-
gli. DINAMICA MANTOVA: Jefferson 16
(7/11), Moraschini 11 (2/5, 1/5), Gadde-
fors 15 (6/11 da 2), Fultz 6 (2/5, 0/3),
Amoroso 6 (1/7, 0/1); Mazic, Rullo 9
(2/6, 1/2), Landi 5 (1/5, 1/3), Maccaferri
(0/1 da 3). All.: Morea. NOTE T.l.: Ver
13/13, Man 11/17. Rimb.: Ver 36 (Ndoja
10), Man 43 (Jefferson 16). Ass.. Ver
24 (De Nicolao 8), Man 9 (Fultz 3).
Ness. Usc. 5 fallo. (a.pe.)
TRAPANITRIESTE 73-83
(12-20, 30-43; 41-60)
LIGHTHOUSE TRAPANI: Renzi 9 (3/10,
0/1), Meini 5 (2/4, 1/3), De Vincenzo,
Baldassarre 23 (6/13, 1/4), Bossi 12
(5/7, 2/3); Urbani, Bray 2 (0/5, 0/3),
Ferrero 3 (1/6, 1/4), Evans 18 (8/14,
2/4), Conti 1. All. Lardo. TRIESTE: Co-
ronica (0/2, 0/1), Fossati, Tonut 21
(6/9, 3/4), Mastrangelo (0/2, 0/1),
Grayson 9 (4/11, 1/6), Candussi 7 (3/6,
1/3), Carra 13 (3/9, 3/6), Marini 19 (7/9,
2/3), Holloway 10 (3/9, 1/3), Prandin 4
(1/3). All. Dalmasson. NOTE T.l.: Tp
16/22, Ts 18/26. Rim.: Tp 33 (Baldas-
sarre 10), Ts 35 (Holloway 12). Ass.:
Tp 10 (Evans 4), Ts 9 (Grayson 3). Usc.
5 f.: Meini 3836 (60-75). (f.c.)
LA CLASSIFICA Verona 12; Agrigento,
Biella, Brescia **, Casale Monferrato
8; Mantova, Napoli *, Trieste 6; Bar-
cellona, Casalpusterlengo *, Ferenti-
no, Torino **, Trapani, Veroli 4; Forl,
Jesi 2. * una gara in meno, ** due in
meno.
DONNE A-1
Schio e Ragusa
gi mini fuga
Lucca ok a Trieste
Sesta giornata di A-1:
Calligaris Trieste-Gesam Gas
Lucca 71-75, Techmania
Battipaglia-Famila Wuber
Schio 48-87, Fila San Martino
Di Lupari-Ceprini Costruzioni
Orvieto 77-55, Passalacqua
Ragusa-Saces Mapei Dike
Napoli 56-46, Umana Venezia-
Vigarano 79-57, Cus Cagliari-
Acqua&Sapone Umbertide 69-
88, Carispezia V. La Spezia-
Lavezzini Parma 50-67.
Classifica: Schio, Ragusa 12;
Cagliari, San Martino di Lupari,
Venezia, Umbertide, Lucca 8;
Parma 6; Battipaglia 4;
Vigarano, Trieste, Orvieto,
Napoli, La Spezia 2.
quarto con lOpenjobmetis
avanti di 10 punti (70-80) e
linerzia del match in pugno.
LAllievo, Pozzecco, stava per
dare scacco matto al suo Mae-
stro, Recalcati, che per ha pe-
scato nellultima parte dellin-
contro una 3-2 che ha anneb-
biato i tiratori varesini, fin l
impeccabili con Rautins in ve-
stito di gala (6/8 a 3).
Poz Non labbiamo persa
sul tiro di Goss ha ammesso
Pozzecco non dovevamo
concedere alla Reyer 24 punti
nel primo quarto e soprattutto
dovevamo difendere meglio
sul +10. E stata comunque
una partita bellissima, sono
felice della prestazione offen-
siva, dallaltra parte del cam-
po dobbiamo lavorare ancora
molto. La vigilia era stata de-
dicata tutta alla strana sfida
tra lex c.t. col giocatore, di-
ventato allenatore, che pi ha
caratterizzato il suo scudetto
di Varese e largento Olimpico.
Pur nella diversit dei carat-
teri, non abbiamo mai sentito
la necessit di mascherarci. Ci
siamo semplicemente accetta-
ti per ci che siamo dimo-
strandoci lealt in ogni situa-
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
IL CASO
4
NE PARLA
UN FILM
S
A giugno
le proteste
Allo stadio
di Teheran
Il 15 giugno un
gruppo di circa
50 donne ha
sfidato il divieto
di assistere a
eventi sportivi,
manifestando
fuori dallo
stadio Azadi di
Teheran in
occasione di
unamichevole
col Brasile.
Dopo 5 giorni,
larresto di
Ghoncheh
S
La pellicola
premiata
Sei tifose
vestite da
uomini
ambientato
allo stadio
Azadi, ma per
una partita di
calcio del 2005,
il film Offside,
Orso dArgento
al Festival di
Berlino 2006:
parla di 6 tifose
che per vedere
Iran-Bahrain si
vestono da
uomini
Un anno di galera per il volley
Ghoncheh, ingiustizia in Iran
Voleva vedere la partita con lItalia: condannata e in cella da 126 giorni
Velasco, ex c.t.: Non si pu lasciare fuori met della popolazione
MARIO SALVINI
Dunque una partita di
pallavolo pu valere un anno di
vita. Un anno di orrore allUni-
versit di Evin. Che non un
campus, una prigione, fami-
gerata, alla periferia di Tehe-
ran. Dove dal 1979 ad oggi so-
no stati rinchiusi centinaia di
intellettuali dissidenti, e per
questo cos soprannominata
con scherno. Ghoncheh Ghava-
mi l dentro imprigionata gi
da 126 giorni, 41 dei quali in
isolamento, un paio di settima-
ne in sciopero della fame. Ina-
scoltata. E incolpata di un cri-
mine grottesco: voleva vedere
Vettori schiacciare. Voleva en-
trare al Palazzo dello sport
Azadi di Teheran, il 20 giugno,
per Iran-Italia di World League.
Crimine per cui adesso arri-
vata la sentenza, anticipata dal
suo avvocato, Alizadeh Tabata-
baie: un anno di reclusione.
La protesta Ovviamente la
vicenda molto pi complessa
di cos. E parte da una legge
emanata allindomani della ri-
voluzione khomeinista, nel
1979, ma solo per il calcio: di-
vieto alle donne di assistere al-
le partite. Proibizione nel 2012
estesa alla pallavolo, vista la
sua crescente popolarit . E che
Ghoncheh il 20 giugno era ben
decisa a contestare. Non da so-
la, con lei quel giorno fuori dal-
lAzadi cerano altre attiviste.
Probabilmente decise ad
unazione simbolica, pi che
motivate dalla passione per il
volley. Ghoncheh, 25 anni,
doppio passaporto britannico e
iraniano, laureata a Londra, fu
fermata e rilasciata. E solo do-
po qualche giorno, quando
tornata alla stazione di polizia
per riprendersi alcuni oggetti
che le erano stati sequestrati,
stata arrestata. Per questo le
autorit sostengono che la sua
condanna: E per propaganda
anti governativa. Non ha nulla
a che vedere con lo sport.
Berruto e Velasco Com na-
turale, tutta la vicenda e ora la
sentenza indignano il mondo.
E a noi fanno ancora pi im-
pressione pensando che dentro
allAzadi quel giorno cerano i
nostri azzurri (che le presero:
fin 3-0 per lIran). Non ci sia-
mo accorti di nulla - racconta
ora il c.t. Mauro Berruto - Il pa-
lazzo era molto pi che pieno, e
mai avevo sentito un pubblico
cos rumoroso. Ma per nulla
ostile. Certo faceva effetto ve-
dere solo uomini. Per in con-
ferenza stampa le domande so-
no arrivate tutte da giornaliste
donne. E anche le segnapunti
quel giorno erano donne. Illu-
minante, in questo senso, il rac-
conto di Julio Velasco, ex c.t.
delIran. A fine agosto 2012
giocavano lo spareggio per en-
trare nella World League con-
tro il Giappone. Nel primo in-
contro, al venerd, in tribuna
cerano tifose, come sempre. Il
sabato mattina ci dissero che
era uscita una disposizione di
polizia che vietava loro lin-
gresso. Dallindomani in poi.
La domenica battemmo il
Giappone e io dedicai la storica
qualificazione alle donne ira-
niane. Per le quali quel giorno
iniziava un apartheid dalle
schiacciate che dura tuttora. E
che purtroppo riflette Velasco
- rischia di condizionare tutta
la pallavolo iraniana, diventata
grande, potenzialmente in gra-
do di organizzare anche mani-
festazioni internazionali, ma
solo se si liberer di questa li-
mitazione. Non puoi lasciar
fuori dal palazzetto una parte
del tuo popolo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ghoncheh
Ghavami, 25
anni,
residente a
Londra, a
giugno era in
Iran con una
organizzazio-
ne umanitaria
AP
LE REAZIONI
Amnesty
International
Prigioniera
politica
un oltraggio che una
giovane donna sia in carcere
solo per aver parlato di come le
donne sono discriminate in
Iran. Attraverso la direttrice
del dipartimento inglese Kate
Allen, Amnesty International
a muoversi per Ghoncheh Gha-
vami, definita prigioniera po-
litica: chiesto il rilascio imme-
diato e incondizionato a segui-
to di una sentenza spavento-
sa. Il rilascio lo ha chiesto
anche il fratello di Ghoncheh,
Iman, in una petizione su chan-
ge.org che ha superato ieri le
708mila adesioni. A cui ag-
giungere quelle alla pagina Fa-
cebook Free Ghoncheh Ghava-
mi. Il ministero degli esteri bri-
tannico ha sconsigliato i viaggi
in Iran ai propri cittadini, an-
che quelli di doppia nazionali-
t come Ghoncheh Ghavami,
per il rischio che siano dete-
nuti arbitrariamente seppur
completamente innocenti, e
che il processo non si svolga se-
condo metodi riconosciuti a li-
vello internazionale. Un por-
tavoce del Foreign Office ha
aggiunto: Abbiamo preoccu-
pazioni per i motivi di questa
accusa, per i metodi del proces-
so e per il trattamento ricevuto
durante la custodia. Un pen-
siero dallItalia arriva da Pado-
va, dove prima di sfidare Peru-
gia la Tonazzo scesa in campo
coi cartelli La pallavolo NON
un reato, ghonchehfree,
Ghoncheh libera.
RIPRODUZIONE RISERVATA
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LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
39
PALLAVOLO SUPERLEGA: QUARTA GIORNATA
Modena
cala il poker
e vola in testa
alla classifica
Piano: Non abbiamo paura di volare e
restiamo concreti. Milano travolta
(ancora a 0) si consola con il pubblico
GIAN LUCA PASINI
MILANO
Il volley siamo noi, il
volley siamo noi, urla lo spic-
chio di Forum di Assago riser-
vato alla tifoseria giallobl.
Modena si gode il primo posto
solitario in classifica. Quattro
partite e quattro vittorie: un
solo set lasciato per strada e
12 punti in graduatoria. Il
primo posto pu essere verti-
gini da primato o anche la vo-
glia di spiccare il volo: noi
dobbiamo avere una via di
mezzo fra il tenere i piedi ben
piantati per terra e il volare al-
to, filosofeggia con arguzia
Matteo Piano, il centrale az-
zurro di Modena contornato
da un centinaio di giovanissi-
mi che chiedono un selfie, un
autografo o anche soltanto
uno sguardo, alla faccia di chi
- come il presidente federale
italiano, Carlo Magri, ha di-
chiarato a questo giornale che
la pallavolo maschile non ha
personaggi....
Calendario Modena sorride,
Modena gongola. Abbiamo
incontrato squadre che hanno
obiettivi diversi dai nostri, ma
limportante non avere perso
punti per strada, aggiunge
Bruninho anima e regista di
questa squadra. Dalle sue ma-
ni partono spesso palloni che
hanno fatto tenere alto il ren-
dimento dei suoi schiacciatori
(o centrali, ieri ad esempio Ve-
rhees stato eletto Mvp della
partita con undici punti di 4
muri), ancora meglio andato
il martello serbo Petric che ha
chiuso con 16 punti (58% in
attacco e quattro muri anche
per lui). Con score di questo ti-
po non facile perdere le par-
tite. Modena non c andata
neppure vicino, ha sempre
avuto il controllo della situa-
zione, ha spinto sullaccelera-
tore fin dalla battuta mandan-
do in confusione la formazio-
ne milanese. Che ci ha prova-
to, ha chiamato in causa la
panchina, ma aveva da oppor-
re un tasso tecnico decisamen-
te inferiore agli avversari. Cos
la gara non c stata quasi mai,
se non a sprazzi, magari al-
linizio del terzo set, ma per
troppo poco tempo e con trop-
pa poca intensit. Modena ha
fatto danni nella ricezione av-
versaria e di contro non ha ri-
schiato quasi mai. Ora, dopo il
turno di riposo, avr banchi di
prova pi temibili che faranno
capire quanto questo primato
sia figlio (o meno) del calen-
dario.
Terribile Quello che dovreb-
be non fare dormire i milane-
si. Ultimi a zero punti in classi-
fica e zero set conquistati. Ma
pi di una volta ci siamo anda-
ti vicino. Adesso abbiamo
Trento e poi Macerata, ma poi
speriamo di avere formazioni
che sono pi vicine a noi come
valori e iniziare a togliersi
qualche soddisfazioni, con-
ferma Mattera il regista Revi-
vre Milano. Anche perch se
non c paura di retrocedere,
dovrebbe esserci quella di non
conquistare il pubblico (oltre
4400 ieri, record stagionale
per la Superlega) . Mi ero po-
sto tre anni per diventare la
squadra con pi pubblico nel
massimo campionato - sorride
e scherza il presidente onora-
rio ed ex giocatore di Milano,
Lucio Fusaro - e invece ce lho
fatta in tre giornate! Fuori dal
campo - con queste 4400 per-
sone- senza avere un palazzet-
to nostro, sono per me un
grande risultato. Si tratta di
continuare e di non deprimer-
si...
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO 0
MODENA 3
(20-25, 17-20, 15-20)
REVIVRE MILANO: Veres 8, De Togni 7,
Bencz 6, Horstink 6, Patriarca 4, Mat-
tera 1; Rizzo (L), Kauliakamoa, Vinicius,
Valsecchi, Bermudez 1. N.e. Temponi,
Cerbo (L), Preti. All. Maranesi.
MODENA: Petric 16, Verhees 11, Bru-
ninho 5, Kovacevic 12, Piano 5, Vettori
11; Rossini (L), Ngapeth. N.e. Sala, Bonin-
fante, Casadei, Donadio. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Vagni e Santi.
NOTE Spettatori 4457. Incasso 5600 eu-
ro. Durata set: 25, 26, 22; totale 73. Re-
vivre: battute sbagliate 9, vincenti 3, mu-
ri 4, 2a linea 6, errori 15; Modena: battute
sbagliate 14, vincenti 7, muri 11, 2a linea
11, errori 19.
Trofeo Gazzetta: 6 Verhees, 5 Petric, 4
Vettori, 3 Bruninho, 2 Kovacevic, 1 Piano.
RAVENNA 0
MACERATA 3
(19-25, 23-25, 15-25)
CMC RAVENNA: Cebulj 6, Cester 2, Renan
15, Koumentakis 5, Mengozzi 4, Toniutti; Goi
(L), Bari (L), Cavanna, Jeliazkov 4, Zappoli
1. N.e. Gabriele, Ricci. All. Kantor.
LUBE MACERATA: Kurek 14, Stankovic 5,
Baranowicz 2, Kovar 11, Fei 13, Sabbi 11;
Henno (L), Paparoni, Shumov. N.e. Parodi,
Monopoli, Bonacic. All. Giuliani
ARBITRI: La Micela e Goitre.
NOTE - Spettatori 3000, incasso 18.317.
Durata set: 23, 30, 24, tot. 77. Cmc: b.s.
9, v. 1, m. 4, s.l. 4, e 10. Lube: b.s. 14, v. 9,
m. 9, s.l. 8, e. 8. Trofeo Gazzetta: 6 Bara-
nowicz, 5 Fei, 4 Kurek, 3 Sabbi, 2 Renan, 1
Henno.
FORLI Il treno della Cmc passato dalla
stazione di Forl sul 23-23 del secondo
set, quando un quasi-ace di Cebulj ha co-
stretto Baranowicz ad andare a palleggia-
re in testa al segnapunti e Sabbi, con il
muro a tre piazzato, ha indovinato i 10
centimetri di spazio tra asta ed avversari.
Di l a poco Renan ha sbagliato e la partita
si incanalata verso il 3-0 per Macerata.
Giuliani sceglie Fei al centro per lassente
Podrascanin ma la Lube prende il largo
(5-9) mettendo in difficolt la ricezione di
casa ed in particolare Koumentakis.
Quando i tricolori registrano anche il muro
il divario diventa pi netto. Nel secondo si
va a sprazzi (2-0, 2-5, 6-6), poi si registra-
no lallungo ospite ben gestito da Bara-
nowicz (8-12) ed il cambio di Zappoli per
Koumentakis. Cebulj affonda i colpi e il
muro di casa legge il gioco di Baranowicz.
Cos c laggancio a quota 21 che trascina
il folto pubblico. A 23-23 accade quanto
gi descritto ed il contraccolpo in casa
Cmc devastante: il terzo set inizia con la
ricezione in bambola (5-0), Renan fa rial-
zare la testa ai suoi tenendoli almeno in
gara finch la Lube torna a fare la Lube.
Sandro Camerani
Altre gare Macerata travolge Ravenna
MOLFETTA 2
LATINA 3
(8-25, 28-26, 25-23, 21-25, 8-15)
EXPRIVIA ND MOLFETTA: Piscopo 18,
Kooistra 18, Sket 10, Candellaro 9, Hier-
rezuelo 4, Noda Blanco 8; Romiti (L), Del
Vecchio 1, Spirito, Puliti 1, Bossi 1, Porcelli
(L), Balgojevic 4. All. Di Pinto
TOP VOLLEY LATINA: Rossi 6, Sottile 3,
Urnaut 26, Van de Voorde 15, Starovic
16, Rauwerdink 13; Manil (L), Skrimov 1,
Tailli. N.e. Ferenciac, Pellegrino, Semen-
zaro. All. Blengini.
ARBITRI Gnani e Satanassi.
NOTE Spettatori 1640, incasso 4177 eu-
ro. Durata set 19, 33, 28, 32, 15; totale
127. Exprivia: b.s. 15, v. 3, muri 16, 2
a
l. 2,
errori 37; Top Volley: b.s. 6, v. 6, muri 17,
2a l. 6, errori 17. Trofeo Gazzetta: 6 Pi-
scopo, 5 Urnaut, 4 Starovic, 3 Manil, 2
Hierrezuelo, 1 Sottile
MOLFETTA (BARI) Una sconfitta che
lascia lamaro in bocca. Questo il com-
mento a fine gara di Marco Piscopo, il
centrale molfettese che ha fatto meglio
degli opposti mettendo a segno 18 punti e
che ed risultato il migliore in campo. Al
tiebreak vince il Latina, pi determinato
nei momenti topici della gara e pi solido
in ricezione. Una brutta partenza per i
padroni di casa che subiscono la vee-
menza di Sottile, Urnaut e Rauwerdink
(0-8) indemoniati. Pi equilibrato il 2 par-
ziale (7-7); il Molfetta prova a sfondare al
centro con Piscopo e lex Candellaro, in-
serisce Blagojevic (25-25) e soffrendo si
aggiudica il set. Sempre avanti anche nel
terzo Molfetta. Nel 4 set sul 6-7, piccolo
giallo: il gioco viene sospeso per 4 per un
errore del segnapunti. Il Latina non perde
smalto e pareggia il conto. Sket, Kooistra
e Noda sembrano appannati. Un calo.
Vince con merito la squadra di Blengini.
Francesco Verdesca
PADOVA 0
PERUGIA 3
(21-25, 23-25, 20-25)
TONAZZO PADOVA: Orduna 1, Quiroga 3,
Mattei 10, Giannotti 21, Gozzo 4, Volpato
5,;Balaso (L), Garghella, Aguillard, Milan.
N.e. Rosso, Vianello (L), Beccaro. All. Bal-
dovin.
SIR SAFETY PERUGIA: Barone 7, Ata-
nasjievic 16, Fromm 2, Beretta 4, De Cecco
5, Vujevic 6; Fanuli (L), Sunder 10, Buti 2,
Maruotti. N.e. Paolucci, Tziomakas, Giovi
(L). All. Grbic.
ARBITRI: Rapisarda e Lot.
NOTE - Spettatori: 2513, incasso 10.893.
Durata set: 29, 29, 27; tot. 85. Tonazzo:
b.s. 11, v. 5, m. 4, e. 20. Sir Safety: b.s. 11,
v. 8, m. 6, e. 20. Trofeo Gazzetta: 6 De Cec-
co, 5 Giannotti, 4 Sunder, 3 Atanasijevic ,
2 Mattei, 1 Orduna.
PADOVA Fatica pi del previsto Perugia
con la Tonazzo dei giovanissimi, anzi ri-
schia di brutto nel secondo e nel terzo set
quando la squadra di Baldovin deve recri-
minare su un paio di ingenuit costate ca-
rissime. Grbic parte con Fromm e Beret-
ta, ma termina con Sunder e Buti, a con-
ferma di un assetto trovato solo in corsa e
di una partita giocata non al massimo del-
le proprie possibilit. Padova si gode inve-
ce la pi bella partita della stagione di
Giannotti che vince la sfida con Atanasjie-
vic, ma rimane ancora a bocca asciutta, di
punti e set. Il manipolo di under 20 bianco-
neri cresce a vista docchio, ma ancora
troppo poco per competere con squadre
costruite per vincere lo scudetto. E la dif-
ferenza, come sempre, si vede nei mo-
menti decisivi dei set. Perugia ha rischiato
nel secondo set quando Padova volata
sul 10-4 e poi ha tenuto botta fino al 20-19,
prima dellallungo finale. Decisivi di Sun-
der, tra i migliori, e Vujevic. Ottima la prova
di Giannotti (tre ace e 48 per cento in at-
tacco), in ombra Quiroga.
Massimo Salmaso
Pieter Verhees e Nemanja Petric murano Stefano Patriarca TARANTINI
SERIE A-1 DONNE SCANDICCI SFIORA IL COLPACCIO
Busto si spaventa
Novara e Conegliano
col piede giusto
Helena Havelkova attacca (Busto)
CLASSIFICA
SQUADRE PT G V P SVSP
MODENA 12 4 4 0 12 1
MACERATA 9 3 3 0 9 1
PIACENZA 9 4 3 1 10 4
RAVENNA 9 4 3 1 9 6
TRENTO 8 4 3 1 9 5
PERUGIA 7 4 2 2 9 6
MOLFETTA 7 4 2 2 8 7
VERONA 6 4 2 2 7 6
LATINA 5 4 2 2 7 9
MONZA 0 3 0 3 2 9
SANSEPOLCRO 0 3 0 3 2 9
MILANO 0 3 0 3 0 9
PADOVA 0 4 0 4 0 12
PROSSIMO TURNO
Domenica 9 Novembre
MACERATA-PIACENZA
PERUGIA-VERONA
TRENTO-MILANO
MONZA-RAVENNA (sabato 8)
PADOVA-MOLFETTA
LATINA-SANSEPOLCRO
RISULTATI
SANSEPOLCRO-PIACENZA (sabato) 0-3
PADOVA-PERUGIA 0-3
RAVENNA-MACERATA 0-3
VERONA-TRENTO 3-0
MILANO-MODENA 0-3
MOLFETTA-LATINA 2-3
Ha riposato: MONZA
CASALMAGGIORE 1
NOVARA 3
(25-19, 21-25, 25-27, 23-25)
POMI CASALMAGGIORE: Tirozzi 17,
Gibbermeyer 4, Skorupa 3, Ortolani 12,
Stevanovic 15, Bianchini 17; Sirressi (L)
Gennari 5, Zago. N.e. Quiligotti (L), Agrifo-
glio, Klimovich. All. Mazzanti.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Kline-
man 17, Guiggi 11, Signorile 1, Hill 13, Chi-
richella 13, Barun 13; Sansonna (L), Kim,
Zanette 2, Alberti, Partenio. Ne Rinaldi,
Mio Bertolo, Bonifacio. All. Pedull.
ARBITRI: Zucca e Sessolo.
NOTE Spettatori 1400 circa. Durata set:
29, 28, 32, 28; tot. 117. Pom: bs 11, v. 7,
m. 9, sl. 4, e. 24; Igor Novara: bs 14, v. 1,
m. 12, sl. 5, e. 19. Trofeo Gazzetta: 6 Kli-
neman, 5 Stevanovic, 4 Hill, 3 Ortolani, 2
Chirichella, 1 Gennari.
(g.gar.) Novara rimonta la Pom in una
prima giornata di campionato subito ac-
cesissima tra una delle big del campiona-
to e lambiziosa Casalmaggiore, papabile
outsider. Novara ha il carattere giusto
per uscire alla distanza: Klineman in par-
ticolare prende per mano la squadra, in-
ventando punti impossibili e mettendo in
crisi la ricezione Pom.
FIRENZE 1
CONEGLIANO 3
(23-25, 25-20, 21-25, 23-25)
IL BISONTE FIRENZE: Liliom 13, Berto-
ne 11, Turlea 19, Negrini 13, Calloni 10,
Petrucci 2; Parrocchale (L), Pascucci.
N.e.: Mastrodicasa, Poggi, Savelli, Pie-
trelli, Vingaretti. All.: Vannini.
IMOCO CONEGLIANO: Barcellini 11, Ba-
razza 3, Nikolova 22, zsoy 22, Adams
12, Glass 3; De Gennaro (L), Nicoletti 2,
Vasilantonaki, Katic. N.e.: Furlan, Fiorin,
Arimattei, Boscoscuro. All.: Negro.
ARBITRI: Boris e Prati.
NOTE Spettatori 2.300. Durata set: 25,
23, 25, 30: tot. 103. Il Bisonte: bs 15, v 3,
m 11, sl 4, e 22. Imoco: bs 8, v 7, m 13, sl 9,
e 26. Trofeo Gazzetta: 6 Nikolova, 5 z-
soy, 4 Turlea, 3 Adams, 2 Calloni, 1 Liliom.
(a.p.) Il Bisonte si manifesta poco arren-
devole e sfiora perfino il tie-break, rima-
nendo in vantaggio nel quarto set fino a
quota 23. Partita gagliarda e di forte sug-
gestione emotiva. LImoco si conferma
squadra di alto livello, sebbene non an-
cora registrata a dovere. Sorprendente Il
Bisonte, abbondantemente equilibrato e
atleticamente in brillante condizione.
BUSTO ARSIZIO 3
SCANDICCI 2
(25-19, 25-20, 19-25, 24-26, 15-12)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO:
Wolosz 3, Marcon 12, Michel 4, Diouf
18, Havelkova 26, Lyubushkina 15; Leo-
nardi (L). Degradi, Rania, Perry, Camera,
Pisani 5. All: Parisi.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Lipicer
12, Garzaro 15, Muresan 22, Vanzurova
4, Stufi 6, Vincourova 2; Lussana (l). Pe-
rinelli 11, Scacchetti. N.E. Astarita, Ruzzi-
ni, Menghi. All. Bellano.
ARBITRI: Piluso, Venturi
NOTE Spett. 3422. Incasso: 21.075 eu-
ro. D.s.: 26, 26, 30, 17. tot 124. Unendo
Yamamay: b.s. 14, v. 3, m. 8, 2 l. 8, er. 14.
Savino del Bene: b.s. 10, v. 1, m. 11, 2a l. 5,
er. 17. T.G.: 6 Havelkova, 5 Muresan, 4
Marcon, 3 Perinelli, 2 Garzaro, 1 Lyubu-
shina.
(m.b.l.) Dopo le amarezze nella Super-
coppa Italiana, la Unendo Yamamay ri-
trova un mezzo sorriso in campionato,
impiegando cinque set per superare con
fatica la Savino del Bene dellex Garzaro,
in grado di onorare la prima assoluta in
A1. Avanti due set con Diouf e la top sco-
rer Havelkova (44 punti in due), Busto
subisce la rimonta di Scandicci sullasse
Muresan-Perilli, prima di risolvere al tie-
break, dopo oltre due ore.
MODENA 3
FORL 0
(25-19, 25-19, 25-16)
LIU JO MODENA Piccinini 12, Heyrman
8, Fabris 15, Rousseaux 15, Crisanti 5,
Rondon; Arcangeli (L), Kostic 1, Muri, Ikic
1. N.e. Folie, Petrachi, Maruotti. All. Bel-
trami.
FORL Segalina, Stoltenborg 3, Aguero 4,
Neriotti 8, Koleva 10, Ventura 5; Cardullo
(L), Lancellotti, Guasti 1. N.e. Rossi, Fer-
rara, Prsa. All. Marone.
ARBITRI Puletti e Luciani.
NOTE Spett. 2253. Durata set: 24, 24,
22; 90. Punti Modena: b.s. 10, v. 3, m. 12,
e. 17. Forl: b.s. 8, v. 2, m. 7, e. 18.. T.G: 6
Rousseaux, 5 Rondon, 4 Heyrman, 3 Cri-
santi, 2 Fabris, 1 Piccinini.
(p.r.) La Liu Jo Modena inaugura il cam-
pionato al PalaPanini con un successo
maturato in poco pi di unora. Buona la
prova delle ragazze di coach Beltrami
che non hanno concesso scampo a Forl.
URBINO 0
BERGAMO 3
(11 25, 25-27, 1225)
ROBUR TIBONI URBINO: Richey 1,
Vuijko 4, Spelman 7, Santini 8, Leggs 3,
Agostinetto 2; Bruno (L), Fresco 1, Zec-
chin, Lestini 2 . N.e. Giacomel, Walker. All.
Micoli.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Radecka
6, Loda 13, Melandri 10, Sylla 3, Bla-
gojevic 8; Merlo (L), Deesing 3, Mori,
Paggi 1 , Plak 15, Mambelli 1 Non entrate:
Tasca All. Lavarini.
Arbitri Saltalippi, Saltalippi.
NOTE Spettatori 713 circa. Incasso 1800
Durata set: 22, 33, 23 tot. 78. Urbino
battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 6, 2
linea 6, errori 10 Bergamo b.s. 7 b.v. 11
muri 8 2 linea 10, e. 18 Trofeo Gazzetta:
6 Loda 5 Leggs 4 Plak 3 Radecka 2 Spel-
man 1 Blagojevic
(m.n.f.) Vittoria importante per Bergamo
contro le padrone di casa che hanno bi-
sogno di allenamento. Partenza stentata
per Urbino che riesce a fare vedere otti-
me fasi di gioco nel corso del secondo
parziale, purtroppo lamalgama e le gio-
catrici schierate dal tecnico Lavarini non
lasciano molto margine ad Alice Santini e
Leggs, che possono poco contro lintesa
di Radecka con le proprie attaccanti.
SITUAZIONE Classifica: Piacenza, Ber-
gamo, Modena, Conegliano, Novara 3;
Busto Arsizio2; Scandicci 1; Casalmag-
giore, Firenze, Forl, Urbino, Montichiari
0. Prossimo turno, domenica 9: Scan-
dicci-Piacenza; Conegliano-Busto Arsi-
zio; Bergamo-Casalmaggiore; Novara-
Firenze (sab. 8); Montichiari-Modena;
Forl-Urbino.
MASCHILE (f.c.) 3
a
giornata: Tu-
scania-Rurale Cant 3-0 (25-20,
25-20, 26-24); Sieco Ortona-Do-
mar Matera 3-2 (25-23, 25-22, 23-
25, 21-25, 15-11); Centrale Brescia-
Callipo Vibo 1-3 (18-25, 26-24, 7-
25, 16-25); B-Chem Potenza-Globo
Sora 3-1 (25-18, 25-21, 17-25, 25-
12); Aurispa Alessano-Materdomi-
ni Castellana 0-3 (17-25, 17-25, 21-
25); Aiello Corigliano-Conad Reg-
gio Emilia 3-1 (25-23, 20-25, 25-22,
29-27). Classifica: Ortona 7; Vibo,
Castellana, Corigliano, Potenza 6;
Sora 5; Cant, Tuscania 4; Matera,
Reggio, Alessano 3; Brescia 1.
FEMMINILE (m.l.) 1
a
giornata: So-
verato-Delta Trentino 2-3 (25-21,
21-25, 25-19, 18-25, 13-15); Corpo-
ra Aversa-Saugella Monza 3-2 (23-
25-25-22, 25-19, 14-25 15-12);Lar-
dini Filottrano-Scotti Pavia 3-2 (14-
25, 16-25, 25-19, 25-16, 15-13);
Obiettivo Risarcimento Vicenza-
Volalto Caserta 3-0 (25-16, 25-19,
25-19). Ha riposato: Olbia.
A-2
40
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
NUOTO TROFEO SAPIO A GENOVA
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A
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Affetto e fiducia
Lacourt riscopre
il bello della vita
Liridato del dorso tornato a gareggiare
dopo aver vinto il tumore: Ero allinferno
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI
GENOVA
La fine di un incubo. Ca-
mille Lacourt ora assediato
dai fans: non pi dagli incubi,
che da aprile lo inseguivano,
inesorabili e subdoli. Il france-
se si sottopone felice alla tortu-
ra cui lo costringono in fila
centinaia di appassionati: un
impegno quasi cercato. Quan-
to gli mancava questo bagno di
folla. Bentornato al nuoto, Ca-
mille.
Paura La diagnosi sui dolori
ad unanca era stata spietata
meno di un mese fa per il dorsi-
sta: tumore benigno: Gestire
la paura di un qualcosa di poco
chiaro stata unesperienza
terribile fa il campione del
mondo alluscita dalle batterie
dei 100 dorso in cui stampa un
incoraggiante primo tempo di
5274. La prima gara della
nuova stagione come se fosse
la gara della rinascita agonisti-
ca per lAlain Delon delle pisci-
ne che ha rischiato di conclu-
dere traumaticamente la car-
riera. Sapevo che quella
bruttta parola tumore era ac-
compagnata da benigno, ma
dopo sei mesi di controlli e ri-
scontri, notizie contradditto-
rie e un male che affiorava
sempre in acqua, ero arrivato
ad un bivio della carriera: a 29
anni non sai pi cosa pensare.
A Narbonne il tumore stato
asportato con particolari pun-
ture facendo rientrare lemato-
ma, ed il nuotatore di Marsi-
glia ha potuto cos riprendere
qualche giorno fa la prepara-
zione per poter gareggia-
re ma sono stato in dubbio si-
no allultimo, finch arrivato
il via libera dei medici.
Sollievo e fiducia Niente sele-
zioni nazionali ad aprile, nien-
te Europei di Berlino, cerano
solo spettri ed incertezze da-
vanti a Camille, il terzo perso-
naggio del nuoto francese con
gli olimpionici Florent Manau-
dou e Yannick Agnel. Ma
quella unaltra sfida sulla po-
polarit, niente rispetto a que-
sti mesi dinferno che ho passa-
to, esami su esami senza capire
lorigine del male. Avevo solo
intuito della gravita della si-
tuazione, magari non per la vi-
ta, ma ti poni a quel punto an-
che certe domande. Troppi
dubbi si arrovellavano nella
mia mente, ho detto no anche
ad un programma della tv ita-
liana: altro che ballare, e poi io
ballo malissimo, ora conta solo
aver ritrovato il piacere di nuo-
tare.
Fiducia Alluomo doro dei
Mondiali di Shanghai 2011 e
Barcellona 2013, viene persino
distinto esclamare: Cosa ve-
do per Kazan 2015? Mi vedo
ancora campione del mondo,
nei 50, 100, in staffetta. Se
penso a ci che ho passa-
to...no, no niente Mondiali in
vasca corta, sono appena usci-
to dallincubo. S aggrappato
alla fede, allaiuto della mo-
glie, a chi? Nessuno mi ha vol-
tato le spalle, neanche gli
sponsor: questa la cosa che
mi ha fatto pi piacere, mi ha
riempito il cuore di gioia. Ora
il Lacourt ritrovato sembra
unaltra persona dopo appena
tre settimane di allenamenti:
Ladrenalina delle gare, la
gente di Genova, sono forse la
migliore iniezione di questi ul-
timi tempi: quella della fidu-
cia. S, questa esperienza forse
mi ha cambiato la vita. Il pi
bello del nuoto pensa anche ad
un anno fa quando come Pal-
trinieri prese la via di Melbour-
ne: Lesperienza australiana
mi servita molto, far bene
anche a Gregorio e la metter a
frutto: l il nuoto ha livelli dav-
vero eccellenti. Ma non dite
che il mio problema sia stato
per colpa di Melbourne.
RIPRODUZIONE RISERVATA
S
Camille Lacourt,
29 anni, ha
vinto due ori ai
Mondiali in
vasca lunga: nei
100 dorso a
Shanghai nel
2011 e nei 50
dorso a
Barcellona nel
2013
CICLISMO DOPO LA FRATTURA A TIBIA E PERONE IN AGOSTO
MARCO PASTONESI
Agosto. Alto Adige. Di-
scesa di Piavenna. Un gatto at-
traversa la strada. Invece di
scappare, impaurito, terroriz-
zato, mi viene incontro. Non
riesco a evitarlo, lo urto con la
ruota anteriore, la bici sim-
punta, vengo catapultato sul-
lasfalto, striscio per una venti-
na di metri sul lato sinistro, poi
mi schianto contro il guard-
rail con la gamba destra. Ti-
bia e perone, fratturati.
Domenico Pozzovivo, ades-
so come sta?
Bene. Finalmente bene. L
per l si pensava che la stagio-
ne fosse chiusa, invece ho an-
ticipato tempi e scadenze, so-
no rientrato il 1 ottobre alla
Milano-Torino, poi quattro
giorni dopo ho corso il Lom-
bardia, ma a ripensarci stata
una mezza pazzia. Non avevo
abbastanza allenamenti nelle
gambe, in bici pedalavo storto
e gi dalla bici mi muovevo
con le stampelle. Eppure fino
al Berbenno ero con i primi.
Poi, inevitabilmente, mi si
spenta la luce. Ma ho tenuto
duro e sono arrivato in fondo,
da solo. stato comunque bel-
lissimo, perch la gente mi ri-
conosceva, probabilmente sa-
peva del mio incidente e min-
citava come se fossi il primo.
Poi?
Ho continuato a pedalare
fino alla fine di ottobre per
completare la riabilitazione.
Adesso mi concedo due setti-
mane di riposo, ma sar diffi-
cile rispettarlo, perch dopo
dieci giorni la voglia di torna-
re a pedalare supera la neces-
sit di rimanere fermo. Allini-
zio alterno il nuoto alla moun-
tain bike, con un paio di uscite
in bici alla settimana. Il primo
ritiro con la Ag2R, dal 17 al 21
novembre, sar sul Mongine-
vro. Il secondo, in dicembre,
in Spagna. Da l in poi soltanto
bicicletta.
Che cosa le ha dimostrato il
2014?
Due cose. La prima: posso
essere competitivo anche in
certe corse di un giorno. Come
la Liegi-Bastogne-Liegi. Pen-
savo di potermela godere solo
da spettatore, invece allesor-
dio sono stato protagonista e,
infine, quinto. Con il senno di
poi, avrei fatto meglio a cor-
rerla diversamente, aspettan-
do ad attaccare sul Saint-Ni-
colas. Una buona lezione, ma-
gari mi torna utile il prossimo
anno. La seconda: in un gran-
de giro posso aspirare, se non
alla vittoria, almeno al podio.
Il Giro dItalia lho chiuso al
quinto posto.
Ha gi unidea del suo 2015?
Con la squadra dobbiamo
ancora fare i programmi. Po-
trei cominciare presto, in Au-
stralia al Down Under, e sareb-
be stimolante, perch non ci
sono mai stato. Poi potrei fer-
marmi per farmi togliere plac-
ca e viti dalla tibia e rientrare
alla Tirreno-Adriatico. In pro-
gramma ci sarebbero il Giro
dItalia e unaltra grande corsa
a tappe fra Tour e Vuelta. Il Gi-
ro mi sembra duro e complica-
to, ci sono tante tappe con tan-
te insidie, ma quella maxicro-
no mi preoccupa. Invece il
Tour, con tante salite e pochis-
sima crono, mi sarebbe pi
adatto.
Intanto?
Studio. Dopo la laurea in
Economia, mi sono iscritto a
Scienze Motorie. Universit
telematica, ideale per chi
sempre in bici o in aereo come
me. E poi queste due settimane
le passo a casa per stare vicino
a Valentina, la mia fidanzata.
Ne approfitto per partecipare
a qualche sagra. Per le casta-
gne stato un anno difficile,
colpite da una malattia che ar-
riva dalla Cina. Invece per i
funghi stato un trionfo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
CROSS IN ITALIA
Bertolini e Teocchi
primi a Portoferraio
A Portoferraio, sullIsola dEl-
ba, bis di Gioele Bertolini (1 a Fiuggi
una settimana fa) e primo centro
della giovane promessa Chiara Te-
occhi nella 2
a
prova del Giro dItalia
di cross. Il 19enne valtellinese della
Selle Italia-Guerciotti ha vinto di 12
su Ponta, 17 su Colledani e 37 su
Samparisi, mentre la 17enne berga-
masca della I.IdroDRAIN-Bianchi,
alla seconda gara con le Elite, ha ri-
filato 28 ad Alice Maria Arzuffi e 44
a Nicoletta Bresciani. Bertolini e Te-
occhi indosseranno la maglia rosa
nella prossima tappa del circuito a
Rossano Veneto il 7 dicembre.
SUPERPRESTIGE CROSS
Pauwels ok in Belgio
A Zonhoven il belga Kevin
Pauwels ha vinto allo sprint sullal-
tro belga Sven Nys la 2
a
prova del
Superprestige di cross; 3 lolande-
se Lars Van der Haar.
RINNOVO PER IL BRESCIANO
Bono-Lampre: 10 anni
La Lampre-Merida ha rinno-
vato il contratto per il 2015 con Mat-
teo Bono: per il 31 bresciano, 4 vit-
torie in carriera in corse World Tour,
sar il decimo anno in blufucsia.
PISTA IN DANIMARCA
Europeo derny
6 Omar Bertazzo
A Ballerup, in Danimarca,
nellEuropeo derny che si disputa-
to sabato, il miglior azzurro (6) non
stato Liam Bertazzo, come erro-
neamente riportato sul giornale di
ieri, ma il fratello Omar.
Taccuino
S
Domenico
Pozzovivo,
31 anni,
allattaco
allultimo Giro
dItalia davanti
alla maglia rosa
Nairo Quintana,
Rafal Majka e
Fabio Aru
BETTINI
Pozzovivo adesso pensa in grande
Il lucano Punto alla Liegi e sono da podio in una corsa a tappe: il Tour adatto a me pi del Giro

Il mio rientro a
tempo di record?
Una mezza
pazzia. Ma stato
bellissimo. E ora
la riabilitazione
finita
Ottomila euro dincasso per gli alluvionati
non dicono abbastanza dellentusiasmo
che il 41 Nico Sapio ha scatenato alla
Sciorba per lapertura stagionale interna-
zionale in vasca corta nel nostro calenda-
rio. A prendersi la scena azzurra sono
proprio i due campioni del mondo uscenti
di Istanbul 2012, ovvero Fabio Scozzoli e
Ilaria Bianchi. Mister rana alla tedesca
(ora lo allena Dirk Lange, a Graz, Aut) e
Madama Butterfly alla bolognese insieme
al primatista europeo e doppio argento
Gabriele Detti (brillante nei 400sl), offro-
no i migliori riscontri crono: soprattutto il
ritorno del romagnolo incoraggiante do-
po lanno nuovo che volevo cos, questa
nero della post-operazione al ginocchio
destro. Liridato vince i 100 rana in 5845
primo step - parole sue - di un percorso
una scossa che serviva al morale e alle
nuove prospettive tecniche fatte di nuo-
ve andature, velocit e gare per costruire
il nuovo puzzle. Anche la Bianchi meda-
gliata in estate si rimette in marcia nei 100
farfalla, mentre le doppiette sono firmate
da una super Coughlin e dal francese Me-
tella, che batte Rivolta nei 100 delfino e
brucia nei 100 sl Lochte.
RISULTATI (NICO SAPIO, 25 M).
Finali. Uomini. 100 sl: Metella (Fra) 4796,
Lochte (Usa) 4850, Mignon (Fra) 4873,
4. Dotto 4900 (b. 4800); 400 sl: Detti
34289, Turrini 34754, Brumana
35199; 100 do: Stasiulis (Fra) 5211,
Pancari 5379, Clary (Usa) 5405, 4. Ri-
volta 5406; 100 ra: Scozzoli 5845
(2735), Di Lecce 5927, Perez Dortona
(Fra) 5973, 4. Manaudou (Usa) 5985;
100 fa: Metella (Fra) 5035 (2369), Ri-
volta 5214, Todorovic (Ucr) 5260; 200
mx: Lochte (Usa) 15724, Turrini 15894,
Clary (Usa) 20036, 4. Pavone 20070.
Donne. 100 sl: Coughlin (Usa) 5291, Miz-
zau 5458, Kennedy (Usa) 5475; 400 sl:
Carli 40517, Masini Luccetti 40722,
Trombetti 40752; 100 dorso: Coughlin
(Usa) 5698 (m.p. meeting), Mensing
(Ger) 5959, Barbieri 1 0033 (b.
10019); 100 ra: Fissneider 10765, Va-
lentini 10901, Fangio 10929; 100 fa:
Bianchi 5743, Tarzia 5922, Listopado-
va (Slk) 5952; 200 mx: Nesti 21426,
Negri 21514, Polieri 21729.
la guida
Scozzoli veloce:
100 rana in 5845
Lochte, 200 misti ok
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
Tour -. Ho cercato di non pen-
sare al premio, non mi sono
mai trovato in una situazione
come questa e ho cercato di
mantenere la calma. Ci sono
riuscito e ne sono davvero or-
goglioso. Sono cresciuto, ho
due figli. Forse con let arri-
vata anche un po di saggez-
za. Che con un milione e sei
in tasca ancora pi gradevo-
le. Hanno mancato lo spareg-
gio per un colpo due dei sette
componenti della vittoriosa
squadra europea vincitrice a
Gleneagles in Ryder Cup: Ju-
stin Rose e Jamie Donald-
son, quarti con 273 (-15).
I nostri Torna a casa
col 28 posto e il model-
lino di Bmw conquista-
to grazie alla hole in
one messa a segno nel
primo giro. Il maggiore
dei Molinari, 33 anni, il
migliore degli azzurri in ga-
ra col 28 posto. Abbastanza
regolare nei suoi score, Dodo
rimasto nel 72 del par con
quattro birdie, due bogey e un
doppio bogey. Francesco Moli-
nari finito 53 con 288 (69 74
71 74, par) e Matteo Manasse-
ro ha chiuso 76 con 306 (74
78 74 80, +18). Prossimo ap-
puntamento con le Finals da
gioved col Wgc Hsbc Cham-
pionship torneo che Chicco
Molinari ha vinto nel 2010.
RIPRODUZIONE RISERVATA
on pen-
mi sono
uazione
cato di
Ci sono
vero or-
uto, ho
arri-
saggez-
ne e sei
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8 (69 74
anasse-
306 (74
mo ap-
nals da
Cham-
Chicco
010.
E RISERVATA
GOLF IN CINA
EUROPEAN TOUR FINALS A SHANGHAI
TURISMO GOLFISTICO
Concluso lIgtm
successo a Villa Erba
Nel centro espositivo di Villa
Erba, a Cernobbio (Como), si con-
cluso lInternational Golf Travel
Market 2014, la fiera pi importante
del mondo dedicata al business del
turismo golfistico. Numeri record
520 espositori (tra campi, resort,
alberghi), 362 buyer (tour operator
e agenzie di viaggi), delegati super
selezionati dellindustria del turi-
smo golfistico provenienti da 65
Paesi. Sono state in tutto 1.465 le
persone con accesso esclusivo al-
la fiera, che hanno generato 13 mila
appuntamenti di lavoro.
Taccuino
SOLIDARIET
Il golf aiuta il golf
Una catena di solidariet sui
green di mezza Italia si sta propa-
gando di buca in buca per aiutare i
club di Colline del Gavi e il Terme di
Saturnia devastati dallalluvione di
due settimane fa. Questo weekend
con gli appuntamenti al Golf Milano
e alla Montecchia partito il circui-
to benefico Il golf aiuta il golf il
cui ricavato andr ai circoli colpiti.
CHALLENGE TOUR
Tre azzurri qualificati
al Dubai Grand Final
Niccol Quintarelli, 7 con
287 colpi (72 71 73 71, -1), Alessan-
dro Tadini (73 74 73 71) e Matteo
Delpodio (72 74 73 72), 24esimi con
291 (+3): grazie a questi piazza-
menti nell Oman Golf Classic han-
no consolidato la loro posizione tra
i primi 45 nellordine di merito (Del-
podio 27, Tadini 33, Quintarelli
34) e andranno a competere per
una delle 15 carte per lEuropean
Tour che si assegneranno al Dubai
Grand Final da mercoled a Dubai. A
Muscat in Oman, ha vinto il 20enne
Max Orrin (281 - 71 71 68 71, -7).
Costantino Rocca premiato allIgtm
Alessandro Tadini, 40 anni, in Oman
4
I NUMERI
331
I tornei
dello European
Tour giocati da
Marcel Siem, 34
anni
4
I titoli
del Tour
Europeo
conquistati dal
tedesco che
porta a casa il
terzo trofeo in
tre stagioni
consecutive
70
Marcel
Siem
con questa
vittoria sale dal
152 posto al
mondo fino al
numero 70.
5
I colpi
di svantaggio
del tedesco al
via dellultimo
giro a Lake
Malaren.
Siem, la calma dei vincenti
Non ho pensato ai soldi
Il tedesco trionfa al playoff nel Bmw Masters e vince 1,6 milioni
Premio stupendo, ma se mi fossi concentrato sullassegno avrei perso
FEDERICA COCCHI
Dovr farsene una ragio-
ne e cancellare la vacanza di
una settimana in Thailandia
gi programmata. Marcel
Siem infatti, vincendo ieri a
Shanghai sul percorso di Lake
Malaren ha conquistato un po-
sto nellultimo torneo Wgc di
stagione, sempre a Shanghai
allo Sheshan International.
Finali La prima delle quattro
Finals dello European Tour, il
Bmw Masters, regala il terzo
successo in tre stagioni conse-
cutive a Marcel Siem che per
sollevare il trofeo, ha dovuto
battersi al playoff con linglese
Ross Fisher e il francese Levy
che era partito in testa per le
ultime 18 buche. Cinque colpi
di distacco separavano, al tee
di partenza, Siem dalla vetta
ma il tedesco ha azzeccato la
giornata perfetta, rimontando
e mantenendo la concentra-
zione anche nello spareggio
nonostante un errore col put-
ter gli abbia negato la vittoria
per dirla alla calcistica, nel
tempo regolamentare. Il forte
vento ha condizionato la gara,
soprattutto Levy sembrato il
pi in difficolt a gestire le raf-
fiche chiudendo con 78 colpi e
sperperando le tre buone gior-
nate precedenti.
Fair play Purtroppo Levy
non ha espresso il suo gioco
migliore nellultimo giro - ha
detto Siem - io invece sono sta-
to molto solido soprattutto
nelle seconde nove che erano
davvero impegnative. Con
questo vento il percorso
cambiato totalmente rispetto
ai primi giorni del torneo.
Davvero mostruoso come dif-
ficolt ed essere riuscito a do-
marlo mi manda sulla luna.
Un milione e seicentomila eu-
ro la cifra riportata sullasse-
gno che Siem si porta a casa
con la vittoria di questo Bmw
Masters: Non mi sono mai
trovato in una situazione simi-
le - ha detto ancora il tedesco
quattro volte vincitore sul
Indietro gli azzurri
con Dodo Molinari
28, il fratello
Francesco 53 e
Manassero 76
EDOARDO MOLINARI
33 ANNI
S
Lesultanza di
Marcel Siem, 34
anni. La sua la
66
a
vittoria
tedesca nella
storia dello
European Tour AFP
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
TENNIS LINIZIATIVA GAZZETTA
La Gazzetta dello Sport lancia unaltra
straordinaria proposta agli appassio-
nati di sport, e non solo. E la collana I
Grandi del Tennis ai Raggi X, ventidue
volumi dedicati ai pi grandi giocatori
della storia del tennis. Oggi esce in
edicola il terzo volume dedicato ad
Andre Agassi. Il secondo volume, an-
cora in edicola, su Ivan Lendl, tutto-
ra un simbolo importantissimo del
grande tennis mondiale e anche un
pioniere che ha contribuito a rendere
popolare questo sport negli anni 80.
I CONTENUTI I Grandi del Tennis ai
Raggi X sono una pubblicazione pra-
tica, in formato tascabile, che rac-
conta, con una scrittura scorrevole e
avvincente, la vita, le imprese pi leg-
gendarie, i numeri e la tecnica di per-
sonaggi indimenticabili, riunendoli per
la prima volta in una collana da colle-
zione. Epoche diverse, giocatori uo-
mini e giocatrici donne, tutti legati dal
filo indissolubile delle grandi imprese
sui campi di tutto il mondo.
I PROTAGONISTI I protagonisti dei li-
bri della Gazzetta dello Sport sono, in
ordine di uscita: McEnroe, Lendl,
Agassi, Borg, Djokovic, Nadal, Fede-
rer, Becker, Sampras, Edberg, Panat-
ta, Connors, Murray, Fognini, Shara-
pova, Evert, Navratilova, Graf, Seles,
Serena Williams, Schiavone-Pennet-
ta e Errani-Vinci. Il volume costa 4,99
oltre al prezzo del quotidiano.
la collana
Terza uscita
il libro su Andre
A 4.99 pi il giornale
Ha conquistato i quattro Slam e... Steffi Graf
1 ROLAND GARROS
1999
Battendo in finale il russo Medvedev,
si aggiudica lunico Slam che gli
manca e completa quello personale
1 WIMBLEDON
1992
Dopo le polemiche di inizio carriera
per labbigliamento, Agassi vince la
finale del 1992 battendo Ivanisevic
2 US OPEN
1994 e 1999
Agassi vince due volte a New York:
nel 1994 batte il tedesco Stich, nel
1999 il connazionale Martin
4 AUSTRALIAN OPEN
1995, 2000, 2001 e 2003
A Melbourne lo Slam preferito da Agassi
con 4 trionfi. Compreso lultimo degli 8
totali, in finale contro Rainer Schuttler
LAMORE
Sposati dal 2001
Dopo un burrascoso matrimonio con
Brooke Shields, nel 2001 sposa lex
tennista Steffi Graf: hanno due figli
Agassi il ribelle
Ha vinto tutto
vivendo tre volte
Ragazzo prodigio con il suo look, la crisi della
maturit e la grande rinascita dopo i 30 anni
LUCA MARIANANTONI
Il terzo appuntamento
con I grandi del tennis ai raggi
x dedicato alla favola che ha
per protagonista Andre Agassi.
Con i capelli ossigenati, lorec-
chino, il parrucchino, i panta-
loncini di jeans e le magliette
coloratissime, Agassi ha scon-
volto a fine anni 80 il compassa-
to mondo del tennis in cui John
McEnroe, Ivan Lendl e Boris Be-
cker erano i padroni del mondo.
Tripla vita La sua storia un
romanzo che svela una car-
riera sorprendente, ma an-
che una vita che da fiume in
piena si trasforma, con lamo-
re per Steffi Graf, in una pla-
cida navigazione. Andre
Agassi il campione che ha
vissuto tre volte: gli inizi del-
le scoppiettanti vittorie da te-
enager, il periodo intermedio
dei sogni e delle conquiste ir-
realizzate, infine let che lo
consegna allimmortalit e
alla leggenda dello sport.
Padre padrone Tutto ha ini-
zio nella mente di Mike, il pap di
Andre, pugile iraniano che lascia
la patria dorigine per tentare
fortuna negli States. Dallunione
con Elizabeth Dudley, conosciuta
a Chicago, nascono 4 figli, lulti-
mo dei quali Andre. Mike ha un
progetto chiaro, lo stesso che ver-
r riproposto un decennio pi
tardi da Richard Williams per Ve-
nus e Serena. I balocchi del figlio
sono sempre gli stessi: una palli-
na da tennis e una racchetta. An-
cora sdraiato nella culla, ancora
seduto sul seggiolone, Andre ini-
zia a schiaffeggiare, con una rac-
chetta da ping pong i palloncini
che Mike prepara per il figlio: poi
il piccolo inizia a tormentare, a
colpi di pallina, le pareti di casa.
A 4 anni palleggia con Jimmy
Connors, a 10 si allena con Bjorn
Borg. Tutto progettato ad arte, da
Mike, come la macchina lancia-
palle capace di sparare 3000 pal-
line allora invece delle consuete
1000. Mentre i bimbi della sua
et giocano a nascondino, Andre
tutti i giorni colpisce una pallina
da tennis ogni due secondi. A 13
anni, con un carattere aggressivo
e spavaldo, approda finalmente
alla corte di Bollettieri, famoso
per sfornare talenti precoci, ma
anche incompleti. Nel 1986 deci-
de di fare il grande salto, debut-
tando tra i professionisti nel tor-
neo californiano di La Quinta. Il
mondo scopre il Kid di Las Vegas,
il Flipper che anticipa tutti i col-
pi, come fosse ossessionato da
concludere ogni incontro il pri-
ma possibile.
Vincitutto A casa Agassi, nel
salone della villa di Las Vegas, ci
sono raccolti, in pochi metri qua-
drati, tutti i trofei possibili della
storia del tennis: il solo uomo al
mondo (Steffi Graf, sua moglie, e
Serena Williams le donne) a pos-
sedere una collezione del genere.
A Roger Federer, tanto per citare
luomo dei 17 Slam, manca la
Coppa Davis, che pu vincere tra
2 settimane, e loro ai Giochi
Olimpici nel singolare, almeno fi-
no a Rio de Janeiro 2016. Ci sono
ad esempio la coppa di Wimble-
don (1992), vinta tra lo stupore
generale soffiandola allultimo
istante a Goran Ivanisevic, ci so-
no due trofei degli US Open
(1994 e 1999), il primo dei quali
conquistato battendo 5 teste di
serie quando allepoca ne veniva-
no designate 16 e non 32.
Di Agassi si ricorderanno le
battaglie con Sampras e i duelli
con lodiato Becker, i rovesci lun-
golinea e le risposte aggressive,
ma anche le storie damore con
Brooke Shields e Barbra Strei-
sand, la fondazione a lui intitola-
ta che raccoglie ogni anno milio-
ni di dollari per i bambini disa-
dattati. E la biografia Open,
che mette a nudo il rapporto osti-
co con il padre e lodio provato
per il tennis. Ventunanni di car-
riera vissuta allultimo respiro,
chiusa (US Open 2006) con la
pi lunga standing-ovation che
la storia ricordi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il primo Andre Agassi, con i capelli ossigenati e le magliette sgargianti
la scheda
ANDRE AGASSI
NATO NEL 1970
NUMERO 1 A 33 ANNI E 4 MESI
Andre Agassi nato il
29/04/1970 a Las Vegas (Stati
Uniti) da una famiglia di
origine iraniana. Alto 180 cm
per 80 kg, si formato alla
scuola di Nick Bollettieri.
Professionista dal 1986.
LA CARRIERA E lunico
tennista uomo della storia ad
aver vinto tutti i trofei pi
importanti del tennis: i quattro
tornei dello Slam (4 Australian
Open, 1 Roland Garros, 1
Wimbledon e 2 Us Open), il
Masters (1990), loro olimpico
(1996) e la Coppa Davis (tre
volte, nel 1990, 1992 e 1995). In
carriera complessivamente ha
conquistato 60 tornei (in 90
finali), il primo nel 1987 e lultimo
nel 2005. E stato numero uno
del mondo per 101 settimane tra
il 10 aprile 1995 e il 7 settembre
2003; nel 2003, a 33 anni e 4
mesi, stato il pi vecchio
tennista ad occupare il primo
posto in classifica. Sposato con
lattrice Brooke Shields dal 1997
al 1999, nel 2001 ha sposato lex
numero uno Steffi Graf, con la
quale ha avuto due figli: Jaden
Jill nato nel 2001 e Jaz Elle nel
2003.
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI
TENNIS LEPILOGO SUL VELOCE INDOOR DI PARIGI E SOFIA
Djokovic troppo forte, la Pennetta cotta
Novak domina Raonic, bissa Bercy 2013 e consolida il n.1. Flavia cede alla distanza con la Petkovic nel Masters B
VINCENZO MARTUCCI
VinceMartucci
Vincono, ancora, le don-
ne. Fatte le debite proporzioni
di blasone fra lultimo Masters
1000 della stagione a Parigi-
Bercy (coi pi forti del mon-
do) e il Masters B di Sofia (con
le seconde 8 meglio classifica-
te, che hanno vinto un torneo
International), regalano pi
spettacolo e pathos Andrea
Petkovic e Flavia Pennetta nel-
la loro finale, rispetto a quella
di Novak Djokovic e Milos Ra-
onic. A dispetto degli ingre-
dienti, tutti giusti e stuzzicanti
di entrambe le sfide. Perch il
pi giovane dei protagonisti,
il 23enne bombardiere di ban-
diera canadese manca allap-
pello, dopo i colpacci contro
Federer e Berdych. Mentre la
picchiatrice bosniaca natura-
lizzata tedesca e la brindisina
che comunque chiuder
oggi lanno come prima italia-
na nella classifica mondiale,
scavalcando Sara Errani al nu-
mero 13 , si esprimono per
due ore e 10 minuti secondo le
proprie caratteristiche. La dif-
ferenza la fanno la superficie
veloce indoor e i 27 anni con-
tro 32, delle protagoniste, tut-
te due reduci questanno da
infortunio (spalla e schiena
per la tedesca, polso operato
per litaliana, promossa a So-
fia da una wild card). Perch,
dopo tanta corsa e tanta at-
tenzione per attenuare la po-
tenza dellavversaria, Flavia
cede proprio di gambe. Come
dice il calo dal 2-0 al 2-2 del
terzo set, e quindi la vole di
rovescio che sbaglia a rete sul
3-3. Come il doppio fallo deci-
sivo, quasi liberatorio sotto gli
occhi dei genitori: Adesso va-
canza, volo via, non dico do-
ve. Mentre la Petkovic sabato
e domenica gioca la finale di
Fed Cup a Praga contro le ce-
che.
Forma A Parigi, Raonic vin-
ce fino al via dellultimo ma-
tch, qualificando il primo ca-
nadese di sempre al Masters
coi primi 8 del mondo da do-
menica al 16 novembre alla
O2Arena di Londra. Poi per,
in finale, sbatte da subito con-
tro la risposta di Djokovic, sci-
vola 0-3, e non trova pi scam-
po dal dritto del serbo. No-
vak ha giocato un gran tennis,
neutralizzando bene il mio
servizio, anche se sono riusci-
to ad aprimi un po il campo
sulla parte sinistra, si mosso
sempre molto bene, mi ha
sempre giocato profondo e
non mi ha dato tanto spazio,
rendendomi sempre la vita
difficile, ammette frustrato
lallievo di Piatti e Ljubicic che
comunque festeggia il prima-
to di pi giovane fra i top
ten. Proprio in finale, quan-
do ne avevo pi bisogno, ho
giocato il miglior match della
settimana, trovando tante vol-
te la risposta. Ora vedo meglio
la battaglia per il numero 1,
prima dellultimo torneo del-
lanno, al Masters. Di sicuro
questo uno dei momenti pi
felici della mia vita, com-
menta il serbo, neo marito e
pap, oltre che campione che,
senza cedere un set nella setti-
mana, conferma il titolo di 12
mesi fa a Parigi, firma il Ma-
sters 1000 numero 20 e diven-
ta il 23 della storia a firmare
600 partite Atp.
Calcoli Nella corsa al n. 1, a
Djokovic baster a questo
punto vincere due partite del
round robin di Londra (200
punti a match) per rendere
inutile qualsiasi miracolo di
Federer. Che giocando anche
la finale di Davis, potrebbe ag-
giungere altri 225 punti al suo
bottino.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Finali, a Parigi (Fra, 2.884.675, sin-
tetico indoor): Djokovic (Ser) b. Rao-
nic (Can) 6-2 6-3; a Sofia (Bul,
594.000, sint. indoor): Petkovic
(Ger) b. PENNETTA 1-6 6-4 6-3.
Al serbo baster
vincere 2 partite del
round robin a
Londra per chiudere
lanno in testa
Novak Djokovic, 27 anni, saluta casa con dedica al neonato Stefan, Flavia Pennetta, 32, affranta dopo la sfortunata lotta con Petkovic AP
ARRAMPICATA
TRICOLORI BOULDER (m.l.) A Modena il
campionato italiano boulder stato vinto
da Stefan Scarperi e Asja Gollo, entrambi
al primo titolo tricolore assoluto in questa
specialit. Nella combinata (Lead, Speed e
Boulder) successi per Stefano Ghisolfi e la
stessa Gollo.
ATLETICA
SENZA GENOVA (si.g.) Il comitato veneto
ha diramato il calendario indoor 2015, ne-
gli impianti di Padova e Schio (solo peso).
Gare clou i tricolori di prove multiple (24-
25/1) e gli Assoluti (21-22/2) a Padova.
Niente indoor invece al Palasport di Geno-
va, dove mancano i fondi per la stagione
invernale.
BASEBALL
AZZURRINI (m.c.) Fatta la nazionale per i
Mondiali Under 21 di Taiwan (7-16 novem-
bre). Il manager Guglielmo Trinci ha con-
vocato: Quattrini, Rivera, Fabiani, Bocchi,
Crepaldi, Varin, Anselmi, Pizziconi, Andre-
ozzi, Taschini, Simone lanciatori; Mario
Trinci, Mineo, Deotto ricevitori; Caradon-
na, Benetti, Pulzetti , Colagrossi, Mercuri,
Noguera, Garbella interni; Poma, Celli, Gri-
maudo esterni. LItalia debutta il 7 novem-
bre contro la Nuova Zelanda.
BEACH VOLLEY
WORLD TOUR (c.f.) Dopo i Grande Slam di
Klagenfurt (Aut), Stare Jablonki (Pol) e San
Paolo (Bra), le brasiliane Larissa-Talita
hanno trionfato anche nellOpen di Parana
(Arg), raggiungendo quota 28 incontri vinti
di fila. In finale sconfitte 2-0 Maria Clara-
Carol. Finale maschile inedita tra Grimalt-
Grimalt (Cile) e Binstock-Schachter (Can).
BOXE
DE CAROLIS VINCE
LINTERCONTINENTALE IBF
(g.l.g.) Vince De Carolis con verdetto una-
nime un combattimento intenso e senza
un attimo di pausa e conquista il secondo
Intercontinentale (versione Ibf) in carrie-
ra. Litaliano trova subito il vantaggio con
un gancio sinistro alla prima ripresa che
manda al tappeto lavversario contato. Poi
procede controllando con fiammate im-
provvise e tenendo comunque a bada un
rivale pericoloso e mai domo. Supermedi,
Intercontinentale Ibf: De Carolis (22-5) b.
Ajetovic (Ser, 25-10-1) p. 12. Giudici: De
Ruvo 115-112, Jabucanin (Ser) 114-113,
Molenda (Pol) 115-111. Welter: Lezzi (5-4-1)
b. Leonardi (4-2) p. 6. Superwelter: Mon-
celli (10-3) b. Jakjic (Ser) kot 4. Medi: Buc-
cheri (17-1-1) b. Grafka (Pol) p. 6.
MONDIALE (r.g.) A Chicago (Usa) Tomoki
Kameda (Giap, 30) mantiene la cintura
Wbo gallo, battendo per split decision
Alejandro Hernandez (Mes, 28-10-2) dopo
12 round molto combattuti.
EUROJUNIORES (i.m.) Una vittoria e due
sconfitte per lItalia nel debutto agli Euro-
pei junior (u16) di Anapa (Rus). Risultati 50
Cordella b. Carajia (Mol) 2-1, 54 Petrosyan
(Geo) b.Zuppardo 3-0, 66 Nevin (Irl) b. Az-
zaro 3-0. Oggi: 46 De Leonardis c.McEn-
tee (Irl), 80 Scala c. Jokulys (Lit).
CANOA
MOLMENTI OUT (a.fr.) A Lee Valley, a
Londra, lolimpionico di K1, Daniele Mol-
menti, in 13456 14 ed esce nella semifi-
nale del British Open di canoa slalom per
una penalit non commessa: Ho prote-
stato ma non utilizzano la prova video. Mi
giocavo il podio, sono soddisfatto. Out
anche Raiba, 21 in 13792, e Ivaldi, 22 in
13814. Vince Eigel in 12964. Nel C1 uomi-
ni 1 Westley in 13669, Cipressi 9 in
14614. Babuin 11 e out in semifinale. C2: 1
Westley-Franklin in 14416, 10 Campore-
si-Ferrari a 5771
GHIACCIO
SKATE CANADA A Kelowna (British Co-
lumbia) concluso Skate Canada, 2a tappa
del Grand Prix di figura. Donne. Finale: 1.
(1.1.) Pogorilaya (Rus) 191.81; 2. (2.2.) Wa-
gner (Usa) 186.00; 3. (4.3.) Miyahara (Giap)
181.75. Danza. Finale: 1. (1.1.) Weaver-Poje
(Can) 171.10; 2. (4.2.) Gilles-Poirier (Can)
152.60; 3. (3.3.) Hubbell-Donohue (Usa)
148.23.
HOCKEY GHIACCIO
BOLZANO K.O. (m.l.) Il Bolzano, nel 16 tur-
no di Ebel, crolla a Graz. Graz-Bolzano 6-1
(2-0, 3-1, 1-0). Reti: s.t. 308 Pance (2-1).
Classifica: Vienna** 28; Salisburgo 25;
Graz 22; Fehervar 20; Linz* 19; Znojmo 18;
Bolzano, Villach** 15; Klagenfurt* 14; Inn-
sbruck** 13; Dornbirner** 9; Lubiana 6 (*:
una in meno, **: una in pi).
JUDO
VITTORIE AZZURRE (e.d.d.) Primo posto
a Malaga per Giuliano Loporchio nei 90 kg
e Vincenzo DArco nei 100 kg nellEuropean
Cup Senior. Tre vittorie per il primo posto
di Loporchio, che in finale ha superato Da-
vid Alarza (Spa), altrettante per DArco,
che in finale ha sconfitto Joergensen
(Dan). Settimo posto per Assunta Galeone
nel Grand Slam ad Abu Dhabi. Superata
Ramirez (Por), lazzurra stata poi scon-
fitta nei 78 kg da Malzahn (Ger) e Harrison
(Usa).
NUOTO
HOSSZU E LE CLOS
PADRONI DI COPPA DEL MONDO
(al.f.) Katinka Hosszu chiude la trionfale
coppa del Mondo con altre due vittorie:
nella seconda e conclusiva giornata di ga-
re a Singapore, linarrestabile ungherese
si impone in 100 dorso e misti e chiude il
circuito con 994 punti e 389mila dollari di
premi (2. Dekker 372, 3. Atkinson 324).
Chad Le Clos, vincitore di tutte le gare di-
sputate in coppa, fa sua la classifica ma-
schile con 474 punti (290.500 dollari di
premi) davanti a Daniel Gyurta (344) e
Shields (225). Uomini: 50 sl Bovell (Tri)
2137; 200 sl Brown (Saf) 14339; 1500 sl
G. Gyurta (Ung) 142835; 50 do Godsoe
(Usa) 2321; 200 do Kaneko (Gia) 15024;
100 ra D. Gyurta (Ung) 5687; 100 fa Le Clos
(Saf) 4874; 200 mx Seto (Gia) 15414. Don-
ne: 100 sl McKeon (Aus) 5245; 400 sl, 200
fa, 400 mx Belmonte (Spa) 35988,
20457 42268; 100 do, 100 mx Hosszu
(Ung) 5694, 5840; 50-200 ra Atkinson
(Giam) 2900, 21784; 50 fa Dekker (Ola)
2513.
FRIIS AMERICANA (al.f.) Lotte Friis ha
deciso di trasferirsi definitivamente negli
Usa: Baltimora il posto in cui voglio nuo-
tare fino al termine della mia carriera, vo-
glio continuare a lavorare con Bowman.
Torner in Danimarca soltanto a fine no-
vembre per i campionati nazionali (solo
staffette) e in primavera per i Trials mon-
diali.
PALLAMANO
SERIE A (an.gal.) Nel recupero della 4
a
del
girone C di A maschile, Gaeta-Fasano 23-
33. Classifica: Ancona, Fasano 15; Fondi
12, Benevento, Gaeta, Siracusa 9; Alcamo
3; Conversano, Lazio 0.
RUGBY
METE AZZURRE (ro.pa.) In Pro12, Cardiff-
Munster 24-28 con meta di Vosawai (80).
Coppa Anglogallese: Sale Sharks-Wasps
32-29 con meta di Alberto De Marchi, pilo-
ne sinistro fino al 55, e McLean estremo
(80); London Irish-Leicester 16-17 con
meta di Barbieri (80); Pasquali titolare pi-
lone destro (fino al 70) e Brugnara a sini-
stra dal 65. Top 14: Stade Francais-Bor-
deaux 39-22 (Parisse 80), La Rochelle-
Montpellier 21-15 (Cedaro 62). Pro D2:
Biarritz-Perpignan 23-18 (Benvenuti 80,
Allan dal 25).
ECCELLENZA Per il 3 turno di Eccellenza,
ViadanaSan Don 286. Classifica: Calvi-
sano 15; Viadana 13; Mogliano 12; Rovigo
10; Fiamme Oro 9; San Don 6; Lazio 5; Pa-
dova 2; Prato, LAquila 0.
SCACCHI
TASHKENT, CARUANA QUARTO
E COMANDA NEL GRAND PRIX
La vittoria nellultima partita, contro Jako-
venko (Rus), ha permesso a Fabiano Ca-
ruana quarto il torneo di Tashkent, in Uz-
bekistan, con due vittorie, otto pareggi e
una sconfitta. Il torneo andato ad An-
dreikin (Rus). Nella classifica del Grand
Prix, dopo i primi due eventi, Caruana
primo con 230 punti, seguito dallo statuni-
tense Nakamura con 207. Il 22enne azzur-
ro salter la tappa di Teheran a febbraio,
mentre giocher a Mosca a maggio. Se alla
fine dei quattro tornei sar primo o secon-
do, avr accesso diretto al torneo dei Can-
didati, che designer lo sfidante al titolo
mondiale del 2016.
SCI ALPINO
MARSAGLIA K.O. Matteo Marsaglia ha ri-
portato in allenamento una lesione di pri-
mo grado al polpaccio destro che gli impo-
ne tre settimane di stop. Partir con gli az-
zurri a met mese per Copper Mountain
(Colorado), ma riprender gli allenamenti
solo dopo ulteriori accertamenti.
IPPICA
UN CAMPIONE VERO
Roma: il Priore si scatena
e vola 2 km a oltre 60 orari!
LUIGI MIGLIACCIO
Se quello dei 2000 metri del
Premio Roma doveva essere
lesame di laurea per Priore Philip,
non c alcun dubbio che sia stato
superato a pieni voti, anzi, a piena
velocit. Il portacolori della
scuderia Ste.Ma. ha infatti
completato i 2000 metri di
Capannelle in 15847, a 60,77 km/h,
(FOTO GRASSO) conquistando l11
vittoria in 13 uscite al nuovo record
della corsa (che apparteneva al
tedesco Feuerblitz) e a pochi
decimi da quello assoluto di Falbrav
(Presidente Repubblica 2002).
Cera attesa e incertezza per la
distanza - ha commento il suo
fantino Dario Vargiu - ma a starci
sopra limpressione stata che
potesse fare ancora di pi.
Quando corre sul miglio gradisce
unandatura sostenuta e questo si
rivelato il suo schema ideale anche
su una distanza maggiore. Non c
stato gioco di squadra con Cleo
Fan. Ognuno doveva giocarsi le
proprie chanche e cos quando in
dirittura ho mosso le mani, Priore
Philip, si andato a cercare da solo
lo spazio per sprintare ed stato
un crescendo esaltante.
Lo score recita 6 lunghezze sul
secondo, Cleo Fan, ma
limpressione visiva stata forse
maggiore. Solo terzo lo
spauracchio straniero Dartagnan
DAzur. Ora, accantonate
probabilmente le sirene asiatiche
per un ingaggio a Hong Kong, Priore
Philip, allevato dallo scomparso
Loreto Luciani, che assieme al figlio
Stefano gli ha dato il nome del
protagonista di un libro di Ken
Follett, si godr qualche mese di
riposo per poi preparare un 2015 in
cui sar probabilmente chiamato a
confrontarsi in ambito europeo.
Pr. Ribot - (gr. 2) - m 1600: 1 Porsenna (D.
Vargiu); 2 Kramulkie; 3 Dancing Sands;
4 Kaspersky; Tot.: 13,16; 2,91, 2,19, 1,62
(138,20) Tris: 236,39.
Pr. Roma - (gr. 1) - m 2000: 1 Priore Philip
(D. Vargiu); 2 Cleo Fan; 3 Dartagnan
dAzur; 4 Refuse to Bobbin; Tot.: 2,55;
1,27, 1,44, 1,37 (10,72) Tris: 18,73.
OGGI QUINT A TARANTO Scegliamo
Pulcinella Jet (16), Monsieur Gar (8), N
aval Vessel (14), Prima del Sile (5),
Platino Jet (12) e Puma di Girifalco (15).
SI CORRE ANCHE Trotto: Palermo
(14.40) e Albenga (16.05).
BREEDERS Nel Classic successo di
Bayern (M. Garcia), nel Mile del
francese Karakontie (S. Pasquier)
PALLANUOTO
EURO CUP
Acquachiara
Savona e Posillipo
vanno ai quarti
Tutte le italiane passano ai
quarti di Euro Cup come seconde
classificate dei rispettivi gironi: un
en plein beneaugurante in attesa
dellormai prossima qualificazione
della Pro Recco ai gruppi
preliminari di Champions League
(con la Mladost parte da +4, gara
di ritorno in Croazia il 12
novembre). Nel girone pi duro,
ad Atene, la Carpisa Yamamay
Acquachiara del cannoniere
Antonio Petkovic (nella foto) batte
lUtrecht (Ola) 17-8 e sopravanza il
Vouliagmeni grazie allo scontro
diretto favorevole. Class.: Sintez
Kazan (Rus)* 12; Acquachiara*,
Vouliagmeni (Gre) 10; Jadran
Herceg Novi (Mng) 8; Utrecht 3,
Esslingen (Ger) 0. A Savona, la
Carisa supera il Ligamus Tbilisi
(Geo) 14-10. Class.: Hannover
(Ger)*, Savona* 10; Vojvodina
(Ser), Dinamo Astrakhan (Rus) 4;
Ligamus 0. A Nizza, il Dooa
Posillipo chiude travolgendo il
Dauphins Sete 17-9. Class.: Nizza
(Fra)*, Posillipo 10; Kirishi (Rus) 6;
Dauphins Sete, White Shark
Hannover (Ger) 1. (*qualificate
assieme ai croati del Mornar e ai
romeni della Steaua)
SETTEROSA Fino a mercoled, 22
azzurre in collegiale ad Avezzano.
Il c.t. Conti ha convocato Dario,
Teani, Barzon, Queirolo, Millo,
Repetto, Tabani, Giachi, Galardi,
Aiello, Radicchi, Garibotti,
Sparano, Palmieri, Cotti, Avegno,
Picozzi, Bianconi, Emmolo,
Gorlero, Motta e Frassinetti.
DRIVER E ALLENATORE NELLE PROVE DEL GP ANACT
Bellei-Ehlert: doppietta napoletana
(l.migl.) Doppiette di Enrico Bellei guidatore e di Holger Ehlert da
trainer nelle due sessioni del GP Anact disputatesi a Napoli. Il top
driver toscano ha prima condotto al successo Talish As (da Daguet
Rapide) nella prova riservata alle femmine con un tattico percorso di
testa e poi ha concesso il bis con Tommy Dei Ronchi al termine di una
corsa molto manovrata nella quale il figlio di Exploit Caf, partito molto
piano, ha via via risalito la china per resistere poi nel finale a Tedo
Fks. In mattinata assegnati i numeri del G.P. Delle Nazioni che si
correr sempre ad Agnano domenica prossima. Il Varennino Napoleon
Bar ha pescato un 4 che lo pone di diritto nel ruolo di favorito.
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014
ALTRI MONDI
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@AltriMondiGazza
notizie
Tascabili
Nuova prova il 7 novembre
Test di Medicina annullati
Si dimette il responsabile
Lannullamento di gran parte delle prove
di ammissione alle Scuole di Specializzazione in
Medicina deciso dal Miur non poteva che avere
conseguenze importanti. Il Cineca, il Consorzio
universitario, ha ammesso di aver fatto un grave
errore, un gravissimo errore materiale e umano,
aveva dichiarato il ministro Stefania Giannini. E cos
nel pomeriggio il presidente di Cineca Emilio Ferrari
ha annunciato le proprie dimissioni: un atto
doveroso. C stato un errore nel caricamento dei
dati. Chiedo scusa ai candidati, alle loro famiglie e al
ministero. Sono 11 mila gli studenti coinvolti che
molto probabilmente saranno chiamati a ripetere
la prova gi venerd 7 novembre.
Era gi successo ad Auschwitz
Dachau, rubata la targa
Il lavoro rende liberi
Insulto a tutte le vittime
La storica targa con la scritta Arbeit
macht frei (Il lavoro rende liberi) stata
rubata dal cancello del campo di concentra-
mento di Dachau, in Germania. Una gravissima
profanazione in un luogo di lacrime e memoria,
di cui il personale di sicurezza si accorto ieri
mattina. I ladri, che hanno agito nella notte
scavalcando un altro cancello, hanno portato via
unintera porta in cui era incorporata la scritta. Il
direttore della Fondazione bavarese dei memo-
riali dellOlocausto, Karl Frellerm, ha parlato di
un atto vergognoso e la direttrice del museo
di Dachau, Gabrielle Hammermann, di insulto
alle vittime e ai discendenti. Nel 2009 era stata
rubata la stessa scritta da Auschwitz.
La banca senese corre ai ripari
Mps coprir il deficit
con un maxi-aumento
Il Monte dei Paschi di Siena non ricorrer ad
aiuti di Stato e intende coprire il fabbisogno patrimo-
niale di 2,1 miliardi di euro richiesto dopo gli stress
test della Bce integralmente con il ricorso
a un aumento di capitale. questo il capital plan allo
studio di Mps comunicato ieri nel tentativo di arginare
il crollo in Borsa del titolo azionario, dopo i risultati
negativi dellesame dellEurotower. Mercoled il cda
dellistituto sar chiamato ad approvare il piano che
poi verr presentato alla Bce il 10 novembre. Nella
nota della banca senese si escludono esplicitamente
nuovi aiuti di Stato, quindi tramonta lipotesi
di conversione anticipata dei Monti bond in azioni,
con il sostanziale ingresso del Tesoro tra gli azionisti.
Lingresso di Dachau prima e dopo il furto EPA
E il premier: Non cambio il Jobs Act
Landini accusa Renzi:
contro i lavoratori
Dopo le botte di Roma, Maurizio Landini ieri
su Rai 3 ha annunciato che la Cgil e la Fiom non si
fermeranno contro le politiche sociali ed economiche
del governo e continueranno ad andare avanti con
tutti i mezzi sindacali e legali. Pur escludendo
lingresso in politica, ha avvertito Renzi: Pu mettere
tutte le fiducie che vuole, ma contro il lavoro non va
da nessuna parte. Dallaltro lato, per, Renzi tiene il
punto sul Jobs act: La delega sul lavoro alla Camera
non cambier rispetto al Senato. E a quella parte
del Pd che potrebbe non votare la fiducia, dice: Fac-
ciano pure, se lo fanno per ragioni identitarie, ma se
mettono in pericolo il governo le cose cambiano.
Parole nette affidate al libro natalizio di Bruno Vespa.
Il fatto del giorno
DI GIORGIO DELL'ARTI
gda@gazzetta.it
_sulla pelle dei poveri
A
FIUMICINO
NEL CAOS
S
Protestano
gli addetti
ai bagagli
Smarrire la
propria valigia
resta lincubo
di ogni
viaggiatore.
Per questo la
protesta di ieri
a Fiumicino
degli addetti
Alitalia al Net,
il sistema
automatizzato
di smistamento
bagagli,
particolarmente
riuscita.
Unagitazione
improvvisa
durata per tutta
la mattina
che ha causato
disagi
e rallentamenti
per ore, con
1500 valigie
rimaste a terra.
Gli addetti
ai bagagli hanno
deciso
di protestare
per manifestare
la propria
solidariet
verso alcuni
colleghi che,
entrati in
aeroporto per
iniziare il turno
di lavoro, hanno
trovato
il proprio profilo
aziendale
bloccato:
licenziati
dunque ancora
prima delle
lettere di messa
in mobilit
Si pu battere la mafia
delle case occupate?
Gli alloggi popolari
tolti ai legittimi
inquilini e gestiti
dalla malavita: il
fenomeno cresce
in tuttItalia, ma
a Milano e Roma
ora emergenza
LINCREDIBILE CASO UNO DEI DUE RAPINATORI FERMATO DAI CARABINIERI, LALTRO FUGGITO IN MOTO
Napoli, migrante-eroe attaccato dalla folla
Senegalese difende
una turista scippata
ma aggredito
dalla gente: come
se fosse mia sorella
FILIPPO CONTICELLO
filippocont
Lo Ibra, nato in Senegal,
nostro fratello, ci che questo
Paese dovrebbe essere. Gli ita-
liani inferociti attorno, minac-
ciosi nei suoi confronti e solida-
li coi delinquenti, sono lanimo
nostro pi oscuro. Cos questo
36enne, immigrato regolare e
uomo giusto, ha commosso e
indignato: sabato sera a Napoli,
non lontano dalla Stazione, ha
fatto arrestare uno dei due rapi-
natori che avevano strappato la
borsa a una 29enne francese.
Come una sorella Lo scooter
che sfreccia, poi il coltello: Ibra
ha visto tutto, i due balordi e la
turista costretta con la forza a
cedere la borsa. Istintivamente,
ha scelto di inseguirli, loro sul
motorino, lui a piedi. Li ha rag-
giunti, ha bloccato la parte po-
steriore del mezzo, ma ecco al-
lora il caos e lassurdo: mentre
puntavano il coltello anche
contro di lui, si radunata gen-
te pronta ad aggredirlo pi che
a difenderlo. Minacce, insulti,
ma limmigrato ha resistito: co-
raggio e senso civico non comu-
ni. Sul posto poi arrivata una
pattuglia dei carabinieri aller-
tata da una telefonata che rife-
riva di una rissa. In tanta confu-
sione, uno dei rapinatori fug-
gito in scooter, mentre laltro
stato bloccato a piedi tra i vico-
li: si chiama Carmine Roccia,
19enne incensurato. Recupera-
to il bottino, 500 euro pi ta-
blet, pi smartphone pi passa-
porto, e Ibra stato portato via,
lontano da tanta folle ostilit.
Lui, che a Napoli vive pur lavo-
rando in provincia, ha dato un
esempio lucido anche dopo:
So solo che non era giusto che
lasciassi andare quelluomo,
ha detto. E poi, senza scompor-
si, ci ha insegnato chi davvero
quella ragazza: Una sorella.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul posto, vicino alla stazione di
Napoli, sono arrivati i carabinieri
La mafia nasce proprio co-
s: lo Stato o il Comune non sono
pi in grado di garantirti un di-
ritto e allora te lo garantisce
qualcun altro che possiede la
forza necessaria, e in cambio
vuole soldi e/o importanti atti
di sottomissione. Stiamo assi-
stendo alla nascita di una nuova
mafia, che aiuta i senza casa e
fornisce loro alloggi vuoti o per-
ch linquilino momentanea-
mente assente o perch labita-
zione deve ancora essere asse-
gnata (case popolari). Il racket
ti segnala lesistenza dellappar-
tamento, tu accetti di occuparlo
abusivamente, i criminali si fan-
no pagare 500 euro per buttare
gi la porta e farti entrare. Den-
tro ti assistono e ti insegnano co-
me si fa. Quando la casa appar-
tiene a qualcuno che prima o poi
torner, i neomafiosi provvedo-
no a cambiare la serratura. Loc-
cupante abusivo arriva al punto
di assumere lidentit dellinqui-
lino soppiantato e di pagare le
bollette in modo da continuare
ad usufruire di luce, gas, telefo-
no. Il fenomeno diffuso soprat-
tutto a Milano e a Roma, ma ci
sono casi clamorosi anche in al-
tre citt. A Giovinazzo, Bari, per
esempio, ha fatto il giro del pae-
se la storia di una signora di 84
anni che sera dovuta ricoverare
in ospedale per pochi giorni e al
ritorno ha trovato il suo piccolo
appartamento popolare occupa-
to e la serratura cambiata. La
poveretta stata costretta a dor-
mire in garage per cento giorni
prima che la magistratura e la
polizia riuscissero ad avere ra-
gione degli abusivi. La storia di
Maria Lorenzi, a Roma, finita
sui giornali: andata a trovare
la madre per due giorni, e al ri-
torno ha trovato altra gente in
casa e la serratura cambiata.
stata costretta a dormire per tre
settimane sul pianerottolo, su
una coperta prestato dai vicini.
1
I casi pi clamorosi per so-
no a Milano.
Milano salita alla ribalta
perch da due giorni il Corriere
sta facendo campagna su que-
sto scandalo apparentemente
senza soluzioni. In Lombardia
le case popolari sono in mano a
unazienda che si chiama Aler
(Azienda Lombarda Edilizia
Residenziale) ed il risultato
della trasformazione dei vec-
chi Istituti Autonomi Case Po-
polari (Iacp). Inutile dire che
Aler tecnicamente fallita. Un
inquilino su tre non paga laf-
fitto, questo ha creato un buco
di 60 milioni per il solo 2013,
buco che s aggiunto al buco
precedente di 90 milioni. I for-
nitori non vengono pagati, le
case vanno in pezzi, senza soldi
impossibile la manutenzione.
Case in rovina non possono es-
sere assegnate e quindi i venti-
mila aventi diritto restano sen-
za abitazione e in lista dattesa.
Intanto, i disperati che non
sanno dove sbattere la testa si
rivolgono alla malavita. Le isti-
tuzioni pubbliche, paralizzate
dallaspetto sociale del proble-
ma, non sanno bene che pesci
prendere. Sgomberano, finora
con la necessaria delicatezza,
tutte le volte che possono, ma
come svuotare il mare col bic-
chiere. Il capo leghista Salvini
reclama lesercito e visite im-
placabili porta a porta.
2
Quanti sgomberi ci sono, di-
ciamo, a settimana?
Il Corriere riferisce che nella
settimana 20-26 ottobre ci so-
no stati 54 tentativi di occupa-
zione, e che 16 di questi sono
riusciti. I dati impressionanti
sono per quelli che mettono a
confronto gli anni. Da gennaio
a ottobre 2014, i tentativi di oc-
cupazione abusiva a Milano so-
no stati 1.278 , circa il doppio
rispetto ai 667 del 2010. In que-
gli appartamenti, in 3 casi su 4,
cerano stranieri, tra cui 256
egiziani, 205 romeni, 143 ma-
rocchini. Non si pu tacere sul
fatto che tra questi abusivi c
anche gente pericolosa e che
chi abita regolarmente nelle
sue case vive la sua vita di tutti
i giorni con una notevole ansia.
3
Nella altre citt com la si-
tuazione?
A Roma i dati sono come
quelli di Milano, forse anche
peggiori. C qualcosa di mar-
cio nellintero meccanismo:
mentre la gente ha fame di ca-
se, lIstat certifica lesistenza in
tutto il paese di sette milioni di
residenze sfitte, 40 mila a Mila-
no, 50 mila a Roma, con un nu-
mero di senza-casa doppio.
Manca unanalisi approfondita
del fenomeno, che metta a po-
sto tutti i pezzi e permetta un
intervento globale e definitivo.
Gli sgomberi, pur indispensa-
bili, o le iniziative pre-elettora-
li lasciano il tempo che trova-
no. Spesso sono ingiusti o ver-
so i derubati o verso gli infelici
che hanno cercato la salvezza
nel racket.
4
I politici che dicono?
Pisapia ha rotto con lAler e
s ripreso le 28 mila case del
Comune che erano gestite dal-
listituto. Marino non si sa bene
che cosa voglia fare, qualche
mese fa ha imposto la restitu-
zione di certi appartamenti oc-
cupati a chi era stato sgombe-
rato. Il ministro Lupi, intervi-
stato dal Corriere, ha detto che
ci vuole lintervento dei prefetti
e che applichino la legge.
5
Che cosa dice la legge?
Che loccupante, oltre a usci-
re da qualunque graduatoria
per lassegnazione delle case
popolari, non pu chiedere la
residenza n lallacciamento ai
servizi, cio non pu avere la
luce, lacqua e il gas. Per ora
spesso solo teoria.
Un murales pro-occupazione in un palazzo di via Gola a Milano FOTOGRAMMA
LUNED 3 NOVEMBRE 2014 LA GAZZETTA DELLO SPORT
49
IL VOTO CONTESTATO DA KIEV
Ucraina, i filorussi
trionfano nel sud-est
Trionfo annunciato dei sepa-
ratisti nel sud-est ucraino (con
percentuali oltre l80%). Le auto-
proclamate repubbliche di
Donetsk e Lugansk hanno votato
ieri per eleggere presidenti e
parlamentari. una sfida a
Kiev che pu minare il processo
di pace: il presidente Poroshenko
ha pro-messo una risposta a
questa farsa sotto la minaccia
dei carri armati. Ci sar
uninchiesta sugli organizzatori.
ALTRI MONDI
Caso Cucchi
Disponibili
a riaprire
le indagini
Il procuratore capo di Roma
a sorpresa: Non si pu morire
mentre si affidati allo Stato
A
LUCCA
COMICS
DA RECORD
S
A Lucca
in 240 mila
per i fumetti
Unedizione da
record quella di
questanno di
Lucca Comics
& Games che si
chiusa ieri
a Lucca:
sono stati
240 mila
i biglietti venduti
nei quattro
giorni, con un
picco di
presenze
registrato nella
giornata di
sabato. Si stima
poi che i curiosi
che hanno
invaso le strade
di Lucca,
attratti dalle
varie
aree free della
manifestazione,
siano stati
oltre 400 mila
tutta
Salute
Sorprendente scoperta svedese
Il latte non aiuta le ossa
Ricercatori svedesi dellUppsala University
rovesciano una credenza comune: il latte non aiuta
losteoporosi. Anzi. Berne troppo aumenta il rischio
di fratture ossee e mortalit. Il motivo? Lapporto
di calcio fornito dal latte controbilanciato
dallaumentato consumo di calcio richiesto per
smaltire le proteine animali acide che contiene.
Si potr misurare con un sensore
Svolta per i malati di glicemia che presto
potranno misurarla senza luso di aghi. stato
elaborato un dispositivo che arriver presto in Italia
chiamato FreeStyle Libre. Baster indossare un
piccolo sensore collegato a un lettore tarato
appositamente per la misura della glicemia. Senza
aghi, si riuscir quindi a ottenere un profilo completo.
In Italia picco tra dicembre e marzo
Influenza per 5 milioni
Sono cinque milioni gli italiani che secondo
gli esperti presto saranno colpiti dallinfluenza, con
un picco massimo tra dicembre e marzo 2015. Si
tratta di una malattia pericolosa soprattutto per
alcune categorie ritenute a rischio, come
cardiopatici o diabetici, che potrebbero addirittura
rischiare la morte. Sono inoltre considerati a rischio
tutti gli over 65 a cui si raccomanda il vaccino.
DI MABEL BOCCHI
ELISABETTA ESPOSITO
ROMA
Adesso si muove anche
la Procura. A tre giorni dalla
sentenza che ha assolto tutti
gli imputati per la morte di
Stefano Cucchi, il procuratore
capo di Roma, Giuseppe Pi-
gnatone, prende posizione. E
condanna: Non accettabile,
dal punto di vista sociale e ci-
vile prima ancora che giuridi-
co, che una persona muoia,
non per cause naturali, men-
tre affidata alla responsabi-
lit degli organi dello Stato.
Parole forti che fanno seguito
alle tante polemiche scatena-
te dal verdetto che scagiona
per insufficienza di prove sei
medici, tre infermieri e tre
agenti della Polizia peniten-
ziaria: Se emergeranno fatti
nuovi o comunque lopportu-
nit di nuovi accertamenti
continua Pignatone , la Pro-
cura di Roma sempre dispo-
nibile, come in altri casi pi o
meno noti, a riaprire le inda-
gini.
Nuove speranze Il procura-
tore non condanna diretta-
mente i giudici (Le sentenze
vanno rispettate anche se non
condivisibili), ma il suo resta
un gesto insolito quanto forte
e autorevole. Un gesto che Ila-
ria Cucchi, la sorella di Stefa-
no da sempre pronta a portare
avanti ad oltranza la sua bat-
taglia per la verit, commenta
cos: Prendiamo atto di que-
sta importante decisione del
procuratore capo di Roma. Ri-
maniamo in attesa di giustizia
e verit come abbiamo sempre
fatto in questi cinque anni.
Quello che chiedo che ven-
gano azzerate tutte le perizie
e le consulenze che hanno fat-
to solo fumo e nebbia sui fat-
ti. Anche il sindaco Ignazio
Marino soddisfatto: Orgo-
glioso che Roma abbia un pro-
curatore capo come Giuseppe
Pignatone disponibile a ria-
prire le indagini, ha scritto su
Twitter. E il sottosegretario al-
la Giustizia Cosimo Maria Fer-
ri: giusto e corretto chiede-
re la riapertura della indagini.
La verit va ricercata sempre e
fino alla fine.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La sorella Ilaria:
Vanno azzerate
tutte le perizie che
hanno offuscato
la realt dei fatti
PROGETTO IL MINISTRO SU TWITTER: UN PO DI CORAGGIO
Colosseo: lidea di Franceschini
Proviamo a rifare lantica arena
Unampia superficie al posto del labirinto di muri scoperchiati al
sole, unarena candida per ospitare, come un tempo, gare e spettacoli
o anche solo per passeggiare nello spazio immenso dellanfiteatro,
calpestato dai gladiatori duemila anni fa, e spingersi poi nei sotterra-
nei bui, destinati alle belve, ai feriti, agli addetti alle attivit sceniche.
la suggestione che ha sedotto il ministro Franceschini, che ha
lanciato su Twitter la proposta di restituire al Colosseo laspetto che
aveva fino a poco pi di un secolo fa. Unidea, ispirata a uno scritto
dellarcheologo Daniele Manacorda, che divide gi gli esperti. Il
progetto di Manacorda di restituire al Colosseo la sua arena mi piace
molto. Basta un po di coraggio, twitta Franceschini, postando alcune
foto Alinari in cui larena l, con una croce al centro, circondata dagli
spalti corrosi dai secoli, prima che gli scavi tra XIX e XX secolo ne
mettessero a nudo gli ipogei. Ripristinarla - secondo il ministro di Beni
culturali e Turismo - potrebbe arricchire la visita del monumento pi
gettonato al mondo (5 milioni di presenze allanno), creando percorsi
anche nei sotterranei, oggi un labirinto quasi inaccessibile, e aprendo
a modalit nuove di fruizione: passeggiate, proiezioni ed eventi.
una festa curiosa
Duemila pecore invadono Madrid
Il governo tuteli la transumanza
Duemila pecore hanno attraversato ieri il centro di Madrid per
la festa della transumanza. Linsolito corteo, tra la sorpresa
di abitanti e turisti che hanno visto il traffico bloccato, si diretto
verso Plaza de la Villa (foto Epa, dove pastori e autorit hanno
rinnovato laccordo del 1418 che consentiva il passaggio dei man-
driani. I pastori hanno chiesto al Ministero dellAgricoltura la tutela
della transumanza, migrazione stagionale che sta scomparendo.
Addio aghi per la glicemia
Negli stadi La sentenza del processo Cucchi, con il suo
carico di polemiche e indignazione, arrivata ieri negli stadi
italiani. In alto lo striscione mostrato allOlimpico di Torino dai
tifosi granata. Al Marassi di Genova, quelli della Sampdoria hanno
fatto apparire un gigantesco: Giustizia per Cucchi LAPRESSE
NUOVO ALLARME ONU
Gas serra ai massimi
da ottocento mila anni
Le concentrazioni di gas
serra hanno raggiunto i massimi
livelli da 800 mila anni a questa
parte e se non verranno
drasticamente ridotte
i cambiamenti climatici
impatteranno in maniera
severa, globale e irreversibile
sul nostro Pianeta: a lanciare
lennesimo grido dallarme
il rapporto finale del Gruppo
di esperti sui cambiamenti
climatici dellOnu.
50
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gali: 5,00; n. 5 Immobili residenziali
compravendita: 4,67; n. 6 Immobili
residenziali affitto: 4,67; n. 7 Immo-
bili turistici: 4,67; n. 8 Immobili
commerciali e industriali: 4,67; n. 9
Terreni: 4,67; n. 10 Vacanze e turi-
smo: 2,92; n. 11 Artigianato tra-
sporti: 3,25; n. 12 Aziende cessioni
e rilievi: 4,67; n. 13 Prestiti e inve-
stimenti: 9,17; n. 14 Casa di cura e
specialisti: 7,92; n. 15 Scuole corsi
lezioni: 4,17; n. 16 Avvenimenti e
Ricorrenze: 2,08; n. 17 Messaggi
personali: 4,58; n. 18 Vendite ac-
quisti e scambi: 3,33; n. 19 Autovei-
coli: 3,33; n. 20 Informazioni e
investigazioni: 4,67; n. 21 Palestre
saune massaggi: 5,00; n. 22 Chiro-
manzia: 4,67; n. 23 Matrimoniali:
5,00; n. 24 Club e associazioni:
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indicare la classe energetica di appar-
tenenza dellimmobile e il relativo in-
dice di prestazione energetica espresso
in kWh/mqa o kWh/mca a seconda
della destinazione duso delledificio.
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zione, riportare la dicitura Immobile
non soggetto allobbligo di certifica-
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Tb 22
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|nlzla a camblare ll tempo per l'arrlvo dl ventl plu
umldl merldlonall che portano nubl e ploe al
Nordovest e addensamentl con qualche plovasco
anche sulla Ioscana e sul |rlull, prevale ll bel
tempo altrove, salvo poche nubl sparse.
|orte peloramento del tempo su Llurla,
Plemonte, Alpl e Prealpl tutte e pol anche verso
ll Irlveneto, con ploe abbondantl, temporall e
locall nublfral. Hlschlo alluvlonale alto. |enomenl
lntensl anche sulla Ioscana. Hello altrove.
Ancora maltempo al Nord e sulle relonl centrall
tlrrenlche con fenomenl anche lntensl e
localmente a carattere dl nublfralo. Sempre alto
ll rlschlo alluvlonale. Perturbato con fortl ploe
anche tra alabrla e Slcllla. Hello altrove.
ALTRI MONDI
BKY BPORT 1
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Lo Bport ln tvt lnohlaro, sul satelllte e sul dlgltale terrestre
Oroscopo
LE PAGELLE
Gazzetta.it
stato un fine settimana
ricco di emozioni per chi
ama il calcio, con Genova
sugli scudi. Sul nostro
sito trovate tutte le
cronache delle partite, le
interviste e gli highlights
della Serie A oltre che di
Liga e Premier. In attesa
degli posticipi serali,
sono disponibili anche
le statistiche della
decima giornata
CALCIO
Tutto sulla serie A
Curiosit, numeri
e approfondimenti
www.gazzetta.it
DI ANTONIO CAPITANI
21/4 - 20/5
Toro 7+
Appoggi e sostegni
fan s che progetti
very intrigant
prendano forma. E voi
gongolate. Insieme al
sudombelico,
piuttosto birbantino.
23/10 - 22/11
Scorpione 8
IL MIGLIORE.
Consensi e assensi
arrivano, voi siete
creativi e lanciati.
La faccia di glutei
premia, la fortuna
plana sul
sudombelico. Uau.
21/3 - 20/4
Ariete 6+
Lumore un po
troppo da luned.
Ma Giove e Urano,
astri solidi e fattivi,
aiutano: state su.
Sudombelico
iporeattivo, per.
21/5 - 21/6
Gemelli 5,5
Rapporti e lavoro
son complessi:
organizzatevi. E
occhio a cibi nocivi,
spifferi, fetenti. Oltre
che agli azzardi
(anche suini). Vostri.
22/6 - 22/7
Cancro 7,5
La fortuna bussa ai
vostri glutei. Cos
amore e lavoro
pagano. Venere
accresce poi la vostra
strafighezza, il rendi-
mento suino seleva.
23/7 - 23/8
Leone 6,5
Difendete i vostri
interessi, ammini-
stratevi con cautela:
la Luna paventa uscite
e azzardi. Ma siete
fortunati, brillate,
fornichicchiate.
20/2 - 20/3
Pesci 7,5
Luna utile a creare,
fiutare, riavviare. E a
ottenere soddisfa-
zioni. La fornicazione
poetica, voi vi
(re)innamorate as
cooked pears.
22/12 - 20/1
Capricorno 7+
Disinvoltura e fortuna
vi conducono al
successo. Incontri,
viaggi e news sono
utili. Anche a
rinverdire lo
slancio fornicatorio.
21/1 - 19/2
Acquario 7
Il senso pratico vi
fa stravincere.
Mercurio, poi, vi rende
persuasivi e aumenta
il tasso di faccia di
glutei. Pure suina.
Compliments.
23/11 - 21/12
Sagittario 5,5
Ci son travaglini.
Forse familiari o
lavorativi che vi met-
teranno di malumore.
E il comparto
suinoamoroso appaga
non totally.
23/9 - 22/10
Bilancia 6
C noia nel lavoro. O
la necessit di dovervi
occupare di rogne.
Con rotolamento a
valle degli zebedei.
Fornicazione
rarefattina.
24/8 - 22/9
Vergine 6-
Qualcuno, dalla
vostra cerchia,
scompare, qualcuno
vi rompe: non
gettatelo in pasto ai
marab, dialogate.
Sudombelico in piena.
IGNAZIO ABATE
Il difensore del Milan e
della Nazionale nato
a SantAgata de Goti
(Benevento) il 12
novembre 1986. Ieri
col Palermo indossava
la fascia di capitano
Troverete gi in mattinata
tutti gli highlights delle
partite Nba della
domenica, nobilitati da
una prodezza incredibile
di Kobe Bryant durante la
partita con Golden State.
Parlando di calcio, da non
perdere il balletto del
presidente della Samp
Ferrero dopo il rigore
parato da Romero a
Gonzalo Rodriguez
VIDEO
Il canestro irreale
di Kobe Bryant
E Ferrero balla
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52
LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNED 3 NOVEMBRE 2014

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