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Universit degli Studi G.

dAnnunzio di Chieti
Facolt di Architettura - Pescara -
A.A. 2007/2008
Appunti dal Corso di
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
CORSO DI LAUREA A CICLO UNICO IN ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA A CICLO UNICO IN ARCHITETTURA
IV ANNO
Esercitazione:
Struttura Intelaiata in Cemento Armato
Dispense del Prof. Enrico Spacone
AZIONI DELLA NEVE
AZIONI DEL VENTO
ANALISI DEI CARICHI UNITARI AGENTI SULLA
STRUTTURA
PAG. 2
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Azioni della Neve (NTC 2008; punto 3.4)
Il carico provocato dalla neve sulle coperture sar valutato mediante la seguente
espressione:
dove:
q
s
il carico neve sulla copertura;

i
il coefficiente di forma della copertura;
s i sk E t
q q C C =
PAG. 3
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008

i
il coefficiente di forma della copertura;
q
sk
il valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo [kN/m
2
],
per un periodo di ritorno di 50 anni;
C
E
il coefficiente di esposizione;
C
T
il coefficiente termico
Il carico agisce in direzione verticale ed riferito alla proiezione orizzontale della
superficie della copertura.
Azioni della Neve (NTC 2008; punto 3.4)
Carico da neve al suolo q
sk
Il carico da neve al suolo dipende dalle condizioni locali di clima e di esposizione,
considerata la variabilit delle precipitazioni nevose da zona a zona.
Si pu pertanto affermare che q
sk
funzione della zona e dell'altezza sul livello del
mare della localit considerata.
q
sk
= f (zona, altezza
s.l.m.
)
Il territorio nazionale diviso in 3 zone.
Per la zona II, con a
s
200m :
q
sk
= 1,00 KN/m
2
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Il territorio nazionale diviso in 3 zone.
Zona I - Alpina
q
sk
= 1,50 kN/m
2
a
s
200 m
q
sk
= 1,39 [1 + (a
s
/728)
2
] kN/m
2
a
s
> 200 m
Zona I Mediterranea
q
sk
= 1,50 kN/m
2
a
s
200 m
q
sk
= 1,35 [1 + (a
s
/602)
2
] kN/m
2
a
s
> 200 m
Zona II
q
sk
= 1,00 kN/m
2
a
s
200 m
q
sk
= 0,85 [1 + (a
s
/481)
2
] kN/m
2
a
s
> 200 m
Zona III
q
sk
= 0,60 kN/m
2
a
s
200 m
q
sk
= 0,51 [1 + (a
s
/481)
2
] kN/m
2
a
s
> 200 m
q
sk
= 1,00 KN/m
Azioni della Neve (NTC 2008; punto 3.4)
Coefficiente di Esposizione
Il coefficiente di esposizione C
E
pu essere utilizzato per modificare il valore del
carico neve in copertura in funzione delle caratteristiche specifiche dellarea in cui
sorge lopera.
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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Coefficiente Termico
Il coefficiente termico C
t
pu essere utilizzato per tener conto della riduzione del
carico neve a causa dello scioglimento della stessa. In assenza di uno specifico e
documentato studio, deve essere utilizzato C
t
= 1.
Azioni della Neve (NTC 2008; punto 3.4)
Coefficiente di forma della copertura
COPERTURA AD UNA FALDA COPERTURA A DUE FALDE
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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Per le coperture a due falde nel caso di carico da neve senza vento si deve considerare la condizione
denominata Caso I riportata in Fig. 3.4.3. Per il caso di carico da neve con vento si deve considerare
la peggiore tra le condizioni denominate Caso II e Caso III riportate in Fig. 3.4.3.
AZIONI DELLA NEVE
AZIONI DEL VENTO
ANALISI DEI CARICHI UNITARI AGENTI SULLA
STRUTTURA
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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A.A. 2007/2008
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Il vento, la cui direzione si considera di regola orizzontale, esercita sulle costruzioni
azioni che variano nel tempo provocando, in generale, effetti dinamici. Queste si
dividono in:
azioni normali
azioni tangenziali (solo per costruzioni o elementi di grandi dimensioni)
Pertanto si considera, per strutture convenzionali, la sola componente normale del
vento, presa positiva se spinge verso l'interno o negativa se invece spinge verso
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vento, presa positiva se spinge verso l'interno o negativa se invece spinge verso
l'esterno.
pressione del vento > 0 (pressione) normale entrante
pressione del vento < 0 (depressione) normale uscente
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Per le costruzioni usuali le azioni del vento sono convenzionalmente ricondotte ad AZIONI
STATICHE EQUIVALENTI e vengono modellate attraverso carichi per unit di superficie
attraverso la seguente espressione:
dove:
b e p d
p q c c c =
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q
b
la pressione cinetica di riferimento;
c
e
il coefficiente di esposizione;
c
p
il coefficiente di forma, funzione della tipologia e della geometria della
costruzione e del suo orientamento rispetto alla direzione del vento;
c
d
il coefficiente dinamico con cui si tiene conto degli effetti riduttivi associati
alla non contemporaneit delle massime pressioni locali e degli effetti
amplificativi dovuti alle vibrazioni strutturali.
Pressione Cinetica di riferimento (NTC 2008; punto 3.3.5)
La pressione cinetica di riferimento q
b
(N/m
2
) data dallespressione:
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
dove:
la densit dellaria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m
3
;
2
1
2

b b
q v =
PAG. 10
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la densit dellaria assunta convenzionalmente costante e pari a 1,25 kg/m
3
;
v
b
la velocit di riferimento del vento in (m/s).
Velocit di riferimento (NTC 2008; punto 3.3.2)
In mancanza di specifiche ed adeguate indagini statistiche v
b
data dallespressione:
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
dove:
v , a , k sono parametri forniti nella Tab. 3.3.I e legati alla regione in cui sorge la
( )
0 0
0 0 0
per
per
b b s
b b a s s s
v v a a
v v k a a a a a
=
= + <
PAG. 11
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v
b,0
, a
0
, k
a
sono parametri forniti nella Tab. 3.3.I e legati alla regione in cui sorge la
costruzione in esame, in funzione delle zone definite in Fig. 3.3.1;
a
s
laltitudine sul livello del mare (in m) del sito ove sorge la costruzione.
Velocit di riferimento (NTC 2008; punto 3.3.2)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
( )
0 0
0 0 0
per
per
b b s
b b a s s s
v v a a
v v k a a a a a
=
= + <
Tabella 3.3.I - Valori dei parametri v
b,0
, a
0
, k
a
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Coefficiente di esposizione (NTC 2008; punto 3.3.7)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Il coefficiente di esposizione c
e
dipende dall'altezza z sul suolo del punto considerato,
dalla topografia del terreno e dalla categoria di esposizione del sito dove sorge la
costruzione del terreno. Si pu dire quindi:
Per altezze sul suolo non maggiori di z = 200 m, il coefficiente di esposizione c
e
dato
dalla formula:
c
e
= f (topografia, categoria di esposizione, altezza z della costruzione)
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dalla formula:
( ) ( ) ( )
( ) ( )
2
0 0
min
ln 7 ln
e r t t
e e
c z k c z z c z z
c z c z
= +

=
min
min
per
per
z z
z z

<
dove:
k
r
, z
0
, z
min
sono assegnati in Tab. 3.3.II in funzione della categoria di esposizione
del sito ove sorge la costruzione;
c
t
il coefficiente di topografia.
Coefficiente di esposizione (NTC 2008; punto 3.3.7)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
( ) ( ) ( )
( ) ( )
2
0 0
min
ln 7 ln
e r t t
e e
c z k c z z c z z
c z c z
= +

=
min
min
per
per
z z
z z

<
Tabella 3.3.II Parametri per la definizione del coefficiente di esposizione
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In mancanza di analisi specifiche, la categoria di esposizione assegnata nella Fig. 3.3.2
in funzione della posizione geografica del sito ove sorge la costruzione e della classe di
rugosit del terreno definita in Tab. 3.3.III. Nelle fasce entro i 40 km dalla costa delle
zone 1, 2, 3, 4, 5 e 6, la categoria di esposizione indipendente dallaltitudine del sito.
Coefficiente di esposizione (NTC 2008; punto 3.3.7)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
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Tabella 3.3.III - Classi di rugosit del terreno
Coefficiente di esposizione (NTC 2008; punto 3.3.7)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
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Figura 3.3.2 - Definizione delle categorie
di esposizione
Coefficiente di esposizione (NTC 2008; punto 3.3.7)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
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Figura 3.3.3 - Andamento del coefficiente di esposizione c
e
con la quota (per c
t
= 1)
Coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Questo coefficiente dipende proprio dalla forma dell' oggetto investito dal vento.
positivo se associato a pressioni
Il coefficiente di forma
negativo se associato a depressioni
inoltre si differenzia in:
c
pi
coeff. di pressione interna
c
pe
coeff. di pressione esterna
c
p
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c
pe
coeff. di pressione esterna
Coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
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Coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
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Coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Per la valutazione della pressione interna si assumer (vedere figura C3.3.3 e scegliere il
segno che d luogo alla combinazione pi sfavorevole):
per costruzioni che hanno (o possono anche avere in condizioni eccezionali) una
parete con aperture di superficie minore di 1/3 di quella totale: c
pi
= 0,2
per costruzioni che hanno (o possono anche avere in condizioni eccezionali) una
parete con aperture di superficie non minore di 1/3 di quella totale: c
pi
= + 0,8
quando la parete aperta sopravvento, c = - 0,5 quando la parete aperta
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quando la parete aperta sopravvento, c
pi
= - 0,5 quando la parete aperta
sottovento o parallela al vento;
per costruzioni che presentano su due pareti opposte, normali alla direzione del
vento, aperture di superficie non minore di 1/3 di quella totale: c
pe
+ c
pi
= 1,2 per gli
elementi normali alla direzione del vento, c
pi
= 0,2 per i rimanenti elementi.
Coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Per la valutazione della pressione
esterna si assumer:
Direzione del Vento
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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I coefficienti di forma riportati in
figura sono pi in generale contenuti
nel seguente grafico per la
valutazione della pressione esterna.
( )
0.4; 0.8 in base ad
pe
c
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3)
Coefficiente dinamico (NTC 2008; punto 3.3.8)
Il coefficiente dinamico tiene in conto degli
effetti riduttivi associati alla non
contemporaneit delle massime pressioni
locali e degli effetti amplificativi dovuti alla
La velocit del vento non costante nel tempo, proprio per le turbolenze presenti nell'
atmosfera; questa variazione di velocit fa s che il vento produca azioni dinamiche
sulle diverse tipologie strutturali.
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locali e degli effetti amplificativi dovuti alla
risposta dinamica della struttura.
Esso pu essere assunto cautelativamente
pari ad 1 nelle costruzioni di tipologia
ricorrente, quali gli edifici di forma regolare
non eccedenti 80 m di altezza ed i
capannoni industriali, oppure pu essere
determinato mediante analisi specifiche o
facendo riferimento a dati di comprovata
affidabilit.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
Dati progettuali:
La costruzione ha unaltezza pari a 20 m ed collocata in
unarea urbana caratterizzata da edifici di simile altezza.
La sua vita utile di progetto pari a 50 anni (Struttura di
Classe 1)
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b e p d
p q c c c =
La pressione del vento p ottenuta mediante
la seguente espressione
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
PRESSIONE CINETICA DI RIFERIMENTO
2
1
2

b b
q v =
b e p d
p q c c c =
PRESSIONE DEL VENTO
dove:
la densit dellaria assunta convenzionalmente
costante e pari a 1,25 kg/m
3
;
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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VELOCITA DI RIFERIMENTO DEL VENTO
Dati progettuali:
Altezza = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
2
ZONA 1
v
b,0
= 25 [m/s]
a
0
= 1000 [m]
k
a
= 0,010 [1/s]
0
0 0
s
s
a a
a a a

<
per
per
( )
0
0
b b
b b a s s
v v
v v k a a
=
= +
NTC 2008;
Tabella 3.3.I
costante e pari a 1,25 kg/m ;
v
b
la velocit di riferimento del vento in (m/s).
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
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Tabella 3.3.I - Valori dei parametri v
b,0
, a
0
, k
a
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
VELOCITA DI RIFERIMENTO DEL VENTO
ZONA 1
v
b,0
= 25 [m/s]
a
0
= 1000 [m]
k
a
= 0,010 [1/s]
293 1000 a m a m = < = Poich 25 v m s =
NTC 2008;
Tabella 3.3.I
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Dati progettuali:
Altezza = 20 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
0
293 1000
s
a m a m = < = Poich 25
b
v m s =
PRESSIONE CINETICA DI RIFERIMENTO
2 2
1 1
1.25 25 3 3
2
6
2
90.
b b
q v N m = = =
Dove = 1,25 kg/m
3
la densit assoluta dellaria
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
Il calcolo verr condotto per le
due direzioni del vento = 0 e
= 90
A
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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A.A. 2007/2008
Dati progettuali:
Altezza = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
A
B B
Prospetto A - A Prospetto B - B
1
8

m
4
.
3

m
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
VELOCITA DI RIFERIMENTO DEL VENTO
ZONA 1
v
b,0
= 25 [m/s]
a
0
= 1000 [m]
k
a
= 0,010 [1/s]
293 1000 a m a m = < = Poich 25 v m s =
NTC 2008;
Tabella 3.3.I
PAG. 29
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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A.A. 2007/2008
Dati progettuali:
Altezza = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
0
293 1000
s
a m a m = < = Poich 25
b
v m s =
PRESSIONE CINETICA DI RIFERIMENTO
2 2
1 1
1.25 25 3 3
2
6
2
90.
b b
q v N m = = =
Dove = 1,25 kg/m
3
la densit assoluta dellaria
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE
Ledificio collocato in un area urbana in un contesto di altri
edifici di altezza media maggiore di 15 m: la sua classe di
rugosit , pertanto, la classe A.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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A.A. 2007/2008
Tabella 3.3.III - Classi di rugosit del terreno
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE
La categoria di esposizione la categoria V, corrispondente
alla zona 1, con altitudine inferiore a 500 m e classe di
rugosit A.
PAG. 31
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Dati progettuali:
Altezza = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
NTC 2008; Figura 3.3.2 - Definizione delle categorie di esposizione
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE
A tale categoria di esposizione corrispondono
PAG. 32
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Dati progettuali:
Altezza = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
NTC 2008; Tabella 3.3.II Parametri per la definizione del coefficiente di esposizione
CATEGORIA DI ESPOSIZIONE
Il valore del coefficiente topografico c
t
si assume di norma
uguale a 1, ma pu assumere valori diversi, da valutarsi con
ricerche pi approfondite, nei casi di costruzioni presso la
sommit di colline o pendii isolati
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Si divide ledificio in due fasce: z < z
min
e z z
min
COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE
( ) ( ) ( )
( ) ( )
2
0 0
min
ln 7 ln
e r t t
e e
c z k c z z c z z
c z c z
= +

=
min
min
per
per
z z
z z

<
PAG. 33
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
0 = 90 =
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Si divide ledificio in due fasce: z < z
min
e z z
min
( ) ( )
min
min
12
12 1.48
e e
per z z m
c z c z m
< =
= = =

COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE
k
r
c
t
z
0
(m)
0.23 1 0.7
( ) ( ) ( )
2
0 0
12 ln 7 ln
e r t t
c z m k c z z c z z = = +

0
3
6
9
12
15
18
21
0 1 2 3
z

(
m
)
Coefficiente di Esposizione
costante
PAG. 34
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
( ) ( ) ( )
( ) ( )
0 0
2
12 ln 7 ln
0.23 1 ln 12 0.7 7 1 ln 12 0.7 1.48
e r t t
e
c z m k c z z c z z
c
= = +

= + =


( ) ( ) ( )
2
0 0
ln 7 ln
e r t t
c z k c z z c z z = +
min
per z z
min
12 per z z m =
z (m) c
e
13 1.53
14 1.58
15 1.63
16 1.68
17 1.72
18 1.76
19 1.80
20 1.84
21 1.87
22.3 1.92
0 1 2 3
coefficiente di esposizione
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
COEFFICIENTE DI FORMA
Si ipotizza una costruzione che ha una parete con aperture di
superficie minore di 1/3 di quella totale: c
pi
= 0,2
PAG. 35
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
p pe pi
c = c - c
Il coefficiente di pressione netta dato dalla differenza tra c
pe
e c
pi
, differenza effettuata considerando la condizione pi
sfavorevole di segno.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
COEFFICIENTE DI FORMA
Il segno dei due coefficienti positivo se il vento spinge contro la faccia
della parete (pressione), negativo nel caso opposto (depressione).
Nellesempio in figura, considerando il verso delle azioni agenti sulle due
facce della parete, la spinta risultante sar data dalla loro somma.
Algebricamente ci si traduce in una differenza
0,8 =
pe
c 0, 2 =
pi
c
PAG. 36
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
0,8 ( 0, 2) 1, 0 = =
p pe pi
c = c - c
Sulla falda:
pe pi
( ) ( )
0, 03 1, 0 0, 2
0,1 0, 2 0, 3
+ =
=
p
p
c =
c =
La differenza deve essere effettuata considerando
la condizione pi sfavorevole di segno
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
COEFFICIENTE DINAMICO
Il coefficiente dinamico assunto cautelativamente pari a 1
CALCOLO DELLE PRESSIONI per una direzione di vento
b e p d
p q c c c =
A
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PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Prospetto A - A Prospetto B - B
1
8

m
4
.
3

m
A
B B
Mentre nel progetto di una singola parete occorre prendere in
considerazione il coefficiente di pressione netta c
p
in quello
dellintero edificio sar utilizzato il solo coefficiente c
e
in quanto
le pressioni interne si equilibrano reciprocamente.
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CALCOLO DELLE PRESSIONI - Pareti sopravvento
b e p d
p q c c c =
A
Pareti
sopravvento
q
b
c
e
c
p
c
d
q
(N/m
2
) (kN/m
2
)
z 12 m 390.63 1.48 0.8 1 0.46
PAG. 38
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
A
B B
z 12 m 390.63 1.48 0.8 1 0.46
z = 15 m 390.63 1.63 0.8 1 0.51
z = 16 m 390.63 1.68 0.8 1 0.52
z = 18 m 390.63 1.84 0.8 1 0.57
z = 22.3 m 390.63 1.92 0.8 1 0.60
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CALCOLO DELLE PRESSIONI - Pareti sottovento
A
Pareti non
inclinate
sottovento
q
b
c
e
c
p
c
d
q
(N/m
2
) (kN/m
2
)
z 12 m 390.63 1.48 -0.4 1 -0.23
z = 14 m 390.63 1.58 -0.4 1 -0.25
z = 16 m 390.63 1.68 -0.4 1 -0.26
PAG. 39
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
A
B B
z = 18 m 390.63 1.84 -0.4 1 -0.28
z = 22.3 m 390.63 1.92 -0.4 1 -0.30
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
A vantaggio di sicurezza, la velocit del vento sulle
pareti sottovento si assume con valore costante,
valutato per unaltezza max della parete non inclinata
(z = 18m, per = 0 e z = 22.3 per = 90).
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CALCOLO DELLE PRESSIONI totali
A
Per il calcolo delleffetto globale del vento sulle pareti
esterne verticali ( = 90) nelle due direzioni x e y si
cumulano gli effetti delle pressioni e depressioni
sulle pareti sopravento e sottovento. La pressione
unitaria totale vale pertanto
PAG. 40
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
A
B B
Dati progettuali:
Altezza totale = 22.3 m
Collocazione: area urbana caratterizzata
da edifici di simile altezza.
Vita utile di progetto = 50 anni (Struttura
di Classe 1)
unitaria totale vale pertanto
Pareti esterne
verticali
q q sottovento q
TOT
(kN/m
2
) (kN/m
2
) (kN/m
2
)
z 12 m 0.46 0.28 0.74
z = 15 m 0.51 0.28 0.79
z = 18 m 0.57 0.28 0.85
z = 22.3 m 0.60 0.30 0.90
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
Determinare la spinta del vento sulledificio in figura, situato a Torino (altezza s.l.m. 293 m).
CALCOLO DELLE PRESSIONI
A
Tetto (falda
sopravvento)
q
b
c
e
c
p
c
d
q
(N/m
2
) 0.03-1 (kN/m
2
)
z = 20 m 390.63 1.84 -0.1 1 -0.07
z = 22.3 m 390.63 1.92 -0.1 1 -0.07
Tetto (falda
sottovento)
q
b
c
e
c
p
c
d
q
(N/m
2
) (kN/m
2
)
PAG. 41
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
A
B B
sottovento)
(N/m
2
) (kN/m
2
)
z = 20 m z = 20 m 390.63 1.84 -0.4 1
z = 22.3 m z = 22.3 m 390.63 1.92 -0.4 1
falda sottovento falda sopravvento
NOTA: Se linclinazione delle falde di copertura modesta (<15) si hanno pressioni e
depressioni le cui componenti orizzontali si annullano vicendevolmente e quindi possono
essere trascurate.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
PAG. 42
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
PAG. 43
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
= 90
= 0
Nellipotesi che la
struttura abbia
solai infinitamente
rigidi nel proprio
piano, l'azione del
vento pu essere
schematizzata con
un sistema di forze
orizzontali
applicate a livello di
ciascun solaio,
PAG. 44
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
ciascun solaio,
considerate agenti
separatamente
secondo gli assi
principali x e y
dell'edificio e, per
ciascuna direzione,
alternativamente
nei due versi
opposti.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
PAG. 45
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
0, 07cos30 0, 06
falda
F = =
falda
F
_ orizz falda
F
30
1, 0cos30 0,87
falda
F = =
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
PAG. 46
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
1 2 3 4 5
5
6
7
0, 46 5, 0 3, 0 6, 9
0, 51 5, 0 3, 0 7, 65
0, 57 0, 07
5, 0 3, 65 10, 4
2
0, 06 5, 0 2,15 0, 645
F F F F F p A kN
F p A kN
F p A kN
F p A kN
+ + + + +
+
+
+
= = = = = = =
= = =
+
= = =
= = =
infl
infl
infl
infl




Lintensit delle forze di piano il
prodotto della pressione q(z) per la
superficie di facciata di competenza di
ciascun impalcato (semialtezza di piano x
larghezza facciata). La pressione q(z) si
assume convenzionalmente alle quote z
di ciascun solaio.
Azioni del Vento (NTC 2008; punto 3.3) - Esempio
Esempio:
PAG. 47
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008
1 2 3 4 5 6
7
0, 28 5, 0 3, 0 4, 2
0,87 5, 0 2,15 9, 3
F F F F F F kN
F p A kN

= = = = = = =
= = =
infl


Azioni del Vento - Esempio
Esempio:
FORZE DI PIANO
Per il calcolo delleffetto globale del vento nelle
due direzioni x e y si cumulano gli effetti delle
pressioni e depressioni sulle pareti sopravento e
sottovento. Cumulando le pressioni e depressioni
agenti nella parete ortogonale al telaio esaminato
si ottengono le seguenti forze di piano:
PAG. 48
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
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A.A. 2007/2008
FORZE DI PIANO
(DIREZIONE VENTO = 0)
Piano
Quota di
Piano
Pressione
Unitaria
Pressione
Unitaria
sottovento
Altezza di
influenza
Larghezza di
influenza
Area di
influenza
F
+
F
-
F
TOT
(m) (kN/m
2
) (kN/m
2
) (m) (m) (m
2
) (kN) (kN) (kN)
P1 3,0 0,46 -0.28 3,0 5,0 15,0 6,90 4,20 11,10
P2 6,0 0,46 -0.28 3,0 5,0 15,0 6,90 4,20 11,10
P3 9,0 0,46 -0.28 3,0 5,0 15,0 6,90 4,20 11,10
P4 12,0 0,46 -0.28 3,0 5,0 15,0 6,90 4,20 11,10
P5 15,0 0,51 -0.28 3,0 5,0 15,0 7,65 4,20 11,85
ST 18,0 0,57 -0.28 3.65 5,0 18,25 10,40 4,20 14,60
Colmo 22,3 0,06 -0.87 2.15 5,0 10,75 0,645 9,30 9,945
Azioni del Vento - Esempio
Esempio:
PAG. 49
PROGETTAZIONE STRUTTURALE
PROF. E. SPACONE
A.A. 2007/2008

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