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casa • residenza • politiche sociali • economie informali • diritti • intercultura sociale • cultura • teatro • laboratori • corsi

Ottobre’02 Anno IX
tiratura
6.000 copie

Giornale di strada di Bologna fondato dai senza fissa dimora Offerta libera Pubblicazione periodica mensile Ottobre 2002

SCAPPA VIA!!!
Fuggi via! Scappa! Tu vagabondo, disperato, reietto. Sei fuggito in ogni angolo del mondo per tutta la
vita e oggi corri più forte, perché il vento è sempre più freddo e i rifugi sempre più rari e sempre
più affollati di persone come te che cercano un riparo. Là fuori è sempre più dura cavar-
sela, è più pericoloso: nel nostro Paese si può essere uccisi a sprangate, nella
notte, così...senza motivo; si può annegare nel nero mare di una notte di
settembre, cercando di raggiungere un po’ di pace; non c’è posto
nemmeno per un’umida baracca sulle rive del fiume Reno.
Chiedilo ai tuoi amici rumeni.
Per cui l’unica cosa che puoi fare è scappa-
re via. Muoviti! e non smettere di
cercare un posto migliore.
Buona fortuna

FINALMENTE IL PREMIO! Migranti a Bologna La riforma dei Ser.T Gang

Il bastimento carico di...arriva in porto. Il 23 Vivevano nelle baracchie, adesso nenache più Torniamo sul decreto Sirchia che concede Per chi non conoscesse la Gang basti sape-
ottobre al capannone di via Libia, saranno asse- quello. Le donne, i bambini, gli uomini rumeni ai privati la certifocazione della tossicodi- re che ci troviamo di fronte ad un’affasci-
gnati i premi del concorsop di idee per senza del Lungoreno senza casa e sfruttati da daotori di pendenza.Con Luana Mulazzani, proviamo nante pezzo di storia della musica italiana.
fissa dimora. lavoro italiani. Bologna è una città aperta? a disegnare scenari futuri per utenti e ope- Una lunga, densa intervista a Marino
ratori. Severini.

pag 4 pag 5 pag 8 pag 10 e 11

PRODURRE QUESTO GIORNALE CI COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
qualsiasi richiesta di soldi al di là dell’ Offerta libera non è autorizzato

ottobre duemiladue 1
seconda

Via SENZATETTO numero zero


Immaginare quanto si possa entrare psicologicamente e moralmente nello spazio che viene creato attorno al racconto di una storia di vita
è quasi impossibile . Dipende, infatti, dalla sensibilità di chi ascolta, dalla fermezza e dalla trepidazione di chi racconta

Intervista a DE MAJ ADEM a cura di AL.MO.


La nostra capacità intellettiva accomunata all’esperienza A quasi tutte le istituzioni: Comune, sindacati, parroc- in tanti paesi esteri, apparte-
può creare quel filo invisibile che unisce i due interlocutori chie….”Avvocato di strada”. nenti anche alla stessa
e, nel tendere l’orecchio per capire e, nell’osservare l’e- E proprio quest’ultima ci ha aiutato a prendere la residen- Comunità Europea, non esi-
spressione del narrare. za, non senza tribolazioni, ste un pari documento ?
Delusioni, amarezze, conflittualità interiori, impotenza, ma alla fine …ecco vede, questa è la carta di identità rila- Perché, mi chiedo ancora è
caparbietà, orgoglio, gioia, sicurezza di esistere e deside- sciatami dal Comune di Bologna, necessario continuare ad umi-
rio di continuare a vivere sono fotogrammi carpiti dalla certo c’è scritto: …”via senza tetto”…ma almeno ora liare, a far sottostare, e obbligare
conversazione con una per- posso dire di essere un cittadino a dimostrare di essere, migliaia di
sona che ha accettato di raccontare la propria vita e le sue regolare. persone che si trovano nella stessa con-

d a
vicissitudini. dizione del nostro amico Adem,

str a
Da quante persone è formata la sua famiglia ? italiani o stranieri che
Da dove vieni ? Quando siamo partiti eravamo in otto (io, mia siano, quando

i
Sono nato in Kosovo e moglie e sei figli), ora siamo rimasti in sei per il car-

d
provengo da una perché una figlia si è sposata in cere, si è …quan-

te
stirpe di Rom Germania, un’altra si è sposata in do per l’ospedale ,si è…

e n
originari Italia. Siamo rimasti io, quando si entra in un supermerca-

G
dell’India. mia moglie, to, si è…quando per il lavoro nero, si
tre figli è…quando…quando…
Qual’era ed una capiranno che la dignità non può essere rappresentata da
la tua atti- figlia un pezzo di carta, una foto ed un timbro?
vità ? che spero
Ero capo possa tornare a scuola Bologna, 19 settebre 2002
manovra- quanto prima, perché ancora nel-
tore nelle l’età scolare.
ferrovie del
mio paese. Quali sono, adesso, i vostri pro-
Stavo bene e con grammi?
quanto guadagnavo Mi auguro di riuscire ad ottenere l’asse-
potevo permettere alla gnazione
mia famiglia di vivere più di un alloggio. ,
che dignitosamente. Purtroppo un Sarebbe la base
infortunio sul lavoro mi è costato l’amputazione della necessaria per ritornare a Da questo mese Piazza grande distribuirà un cen-
gamba destra. Nonostante tutto, però, con la pensione di vivere una vita regolare, tinaio di copie del libro di scritti e vignette,
invalidità che mi era stata riconosciuta, potevo, decorosa- fatta di lavoro, di amore
il libro sarà in vendita presso la sede del
mente, mantenere i miei familiari. e di piccole cose che solo
Quando avete deciso di venire in Italia? all’interno del proprio giornale in Via Libia 69 a 3,5 Euro e presso
Negli anni novanta la Jugoslavia era diventata una fucina nucleo famigliare si pos- alcuni diffusori. Il libro pubblicato da Terre
di morte: fratelli che uccidevano fratelli; le minoranze sono trovare e valorizza- di Mezzo sarà in vendita,oltre che a Milano, a
etniche subivano soprusi, umiliazioni, violenze; i continui re. Firenze(fuori Binario) e a Bologna.E’ una delle
combattimenti e bombardamenti radevano al suolo case,
iniziative che quest’anno vedrà uniti questi tre
chiese, scuole, producevano una infinità di cadaveri. A conclusione dell’in-
Volevo salvare la mia famiglia da questo inferno! contro, mentre Adem si giornali di strada ormai storici
Decidemmo di partire e così sborsai 50.000 marchi per 8 incammina, appoggian-
persone. Rimanemmo segregati 11 giorni a Valona, in dosi alle due stampelle,
Albania, in attesa di essere imbarcati su uno di quei gom- verso la sua famiglia che
moni che effettuavano l’attraversata dell’Adriatico. lo ha atteso, paziente-
Trascorsero tutti quei giorni perché la mafia albanese mente, per la tutta la
effettuava i viaggi a pieno carico (60 persone su un natante durata della nostra con-
di pochi metri quadrati). Ci buttarono a mare a poche versazione, mi viene
miglia dalle coste pugliesi (Otranto) e poi venimmo spontaneo pensare alla
imbarcati sulle motovedette della Guardia costiera italiana. gioia di Adem per il pos-
Toccai il suolo italiano l’11 luglio 1998. sesso di un pezzo di car-
Giunti a terra ci ospitarono in una piccola casa, ove, duran- tai. La carta d’identità.
te la permanenza ci fu riservato un trattamento decoroso. Quale potere possono
Due mesi dopo ero in Germania, dove chiesi asilo politico donare un pezzo di carta,
e vi rimasi per circa un anno e mezzo. Volevamo però una foto e un timbro?
venire in Italia ed infatti giungemmo a Bologna nel mag- Nessuno, che vada oltre
gio del 2000 ma non essendoci disponibilità al campo pro- il riconoscimento della
fughi, fummo dirottati a Piacenza. propria identità e della
Nell’agosto di quel medesimo anno siamo ritornati a propria dignità. Con que-
Bologna e, prima di stabilirci definitivamente nel capoluo- sto documento si nasce a
go emiliano, abbiamo abitato per alcuni mesi al Lido delle nuova vita, si può conti-
Nazioni di Ravenna. Siamo ritornati e rimasti ospiti del nuare quel percorso
campo fino a che non l’hanno smantellato. Era il 27 feb- intrapreso ed interrotto
braio 2002. del proprio cammino
verso il mondo del lavo-
E poi ? ro, verso i rapporti istitu-
E poi, sono cominciati i problemi: dovevamo dormire in zionali, verso i rapporti
auto, senza possibilità logistiche (lavarsi, mangiare, ecc.). con gli altri, verso pro-
Non potevamo sostare più di alcuni giorni nello stesso grammi futuri… la gioia
posto perché la Polizia Urbana, i Carabinieri e la Polizia di di essere, per continuare
Stato ci tenevano costantemente sulle spine, sollecitandoci ad essere... burocratica-
ad andarcene. I continui controlli non ci permettevano di mente considerati!
trovare un po’ di tranquillità. Perché, mi chiedo, sono
Non avevamo documenti che significassero la nostra per- necessarie tante traversie
manenza costante sul territorio. Ho bussato a tante porte, per ottenere quello che,
ma nessuna si è aperta per aiutarci. in fondo, non è altro che
un simbolo amministrati-
A chi vi siete rivolti per chiedere aiuto ? vo, quando sappiamo che

2 ottobre duemiladue
terza

INSIEME SOTTO LE STELLE.


LA NOTTE DEI SENZATETTO
Tutti in piazza con il sacco a pelo; a Venezia a Parco Albanese, a Roma in per evidenziare le carenze che vi sono nelle diverse città: mense, dormi-
Piazza Ostiense, e po ancora Milano, Firenza, Genova e in tante altre città tori, servizi di doccia.
i cittadini i senza dimora gli artisti che animeranno le serate, tutti insieme Piazza Grande qust’anno non ha potuto, per diversi motivi organizzare la
dormiranno in strada per sensibilizzare i media sul problema dei senza Notte dei senza dimora a Bologna, ma sarà presente sia a Milano che a
dimora. Nel 2000 il decreto D’Alema stanziava 20 miliardi per i progetti Firenze per sostenere l’iniziativa ed essere presente. Il prossimo anno cer-
a favore dei senza dimora, con la fine del 2002 il decreto ha il suo termi- cheremo di esserci anche noi.
ne, di conseguenza molti progetti avviati corrono il rischio di morire a La Conferenza Stampa dell’iniziativa è prevista a Roma il giorno 16 otto-
discapito dei senza dimora stessi. La notte e la consenguente conferenza bre.
stampa serviranno per entrare nel dettaglio, regione per regione mostran- Chiunque sia interessato ad avere informazioni più dettagliate può telefo-
do quali sono i progetti a rischio di di cessazione.La notte servirà anche nare a:
Terre di Mezzo
Milano
02-48953031

A ROTTA DI COLLO
di Massimiliano Salvatori

Prato, due senzatetto uccisi a sprangate


E’ successo la notte tra il 19 e il 20 movente solo violenza inaudita. Non lo sappiamo, ma sappiamo che vita di strada delle vittime, il loro
settembre di quest’anno: due uomi- Marco è stato ammazzato con 14 i loro assassini sono stati assolti per vagabondare, le loro dipendenze
ni di 32 e 55 anni sono stati assassi- colpi di spranga non aver commes- (dall’alcool o dalle droghe). Una
nati dalla ferocia di un branco di alla testa, Jonata so il fatto già fine tragica per una vita tragica; una
assassini (questo al momento è è stato massa- prima di essere fine che lascia serpeggiare quasi un
ancora da chiarire) armati di una crato con 13 stati presi, prima senso di punizione e, perché no, di
spranga uncinata di ferro, trovata colpi, sempre ancora che ini- redenzione nella morte. Questi sono
insanguinata il mattino seguente e alla testa. ziassero le inda- i sentimenti che rischiano di passare
di una mazza da baseball. Il duplice Nessuna pista di gini. E’ un para- attraverso un’informazione che
omicidio, al momento, non ha anco- investigazione è dosso, ma è la categorizza giocando con le
ra dei colpevoli; è chiaro comunque stata chiusa, ma realtà che vedia- maschere del quotidiano e dei luo-
che la “battuta di caccia” è stata stu- non si è presen- mo se ci mettia- ghi comuni. Definendo in mille
diata a tavolino: gli assassini hanno tato nessun testi- mo gli occhiali modi le vittime: clochard, barboni,
saputo come e dove colpire, sce- mone significa- deformati della fricchettoni, poveri, sbandat, visio-
gliendo i luoghi abitualmente fre- tivo e le auto- stampa ufficiale nari, ecc. Ma nemmeno un aggetti-
quentati dalle persone che non psie possono e dei servizi vo per gli assassini. Perché non ci
sanno dove dormire, colpendo alle aiutare solo fino televisivi: nella sono, perché potrebbero essere tutti,
spalle, nella notte. Queste due vitti- ad un certo maggior parte perchè potrebbero assomigliare al
me hanno un nome: Marco Mignani punto. degli articoli nostro compagno, al nostro figlio, al
(56 anni) e Jonata Montauti (32 Questa è una letti e dei servizi nostro amico. Allora fa paura.
anni). Sono stati uccisi a qualche sommaria rico- visti, a proposito Ma noi qui vogliamo chiamarli con
chilometro di distanza; gli investi- struzione dei fatti di questa storia, i il loro nome queste persone con le
gatori non trovano un legame signi- di cronaca; purtroppo non sappiamo colpevoli, gli assassini sembrano mani sporche di sangue: Maledetti
ficativo fra i due e nemmeno uno nulla di più su queste due persone non esistere nemmeno. La colpa di Vigliacchi!
straccio di movente: non c’è uccise solo perché... Perché?! tanta ferocia sembra essere la stessa
ottobre duemiladue 3
quarta

DAL BASSO VERSO L’ALTO...


Finalmente il premio!
E’ arrivato il momento delle premiazioni per il primo Concorso per senza fissa dimora.
Siamo già entusiasti perchè ci sono pervenuti una trentina di lavori, che stanno a dimostra-
re quanta voglia di esprimersi ci sia in queste persone. Il 23 ottobre cercheremo di offri-
gli una giornata di visibilità e di allegria, per ora grazie a tutti per la partecipazione e
per il grosso lavoro svolto senza mezzi, eppure così prezioso.

Il bastimento carico di…arriverà in porto il 23 ottobre. Il concorso di idee, concre-


tizzate in racconti, disegni, pitture, sculture, manufatti, poesie, rivolto ai senza fissa
dimora e a chiunque viva uno stato di esclusione sociale, giunge finalmente a con-
clusione. La premiazione è stata posticipata rispetto al 27 settembre, per consentire
ad altre persone di partecipare, dato che durante i mesi estivi il contatto con la stra-
da e con le strutture di accoglienza si tiene con più difficoltà. I premi messi a dispo-
sizione dall’Associazione Amici di Piazza Grande e EnAip con il contributo del
Fondo sociale europeo, 300 euro per il primo, 200 per il secondo di ogni categoria
(pittori e disegnatori, poeti e scrittori, artigiani e fotografi), saranno consegnati nel
corso di una manifestazione. Tutto avrà luogo nel capannone di via Libia 69, sede
di Piazza Grande.
La giuria è così composta:

Ginetto Campanini, regista


Andrea Cocchi, psicodrammatista
Mariafrancesca Grande, direttrice progetto EnAip Emilia Romagna
Pina Lalli, docente di sociologia della comunicazione, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di
Bologna
Franco Pannuti, Assessore Servizi Sociali, Comuni di Bologna
Eugenio Ramponi, Presidente “Consulta contro l’esclusione” di Bologna
Serenella Sandri, Assessorato regionale Lavoro Formazione Professionale, Scuola
Maria Assunta Serenari, Direttivo Associazione Amici di Piazza Grande

E dalle ore 19.00 rinfresco per tutti.

In questa pagina ospitamo alcuni dei lavori che abbiamo raccolto per il
concorso. Foto di disegni, pitture, manufatti e alcuni incipit di racconti e
poesie. Nel prossimo numero ai i vincitori sarà dedicato uno spazio par-
ticolare.

“Accipicchia ne aveva castigate nove di bici ed era solo


pomeriggio.
Gli operai fischiettavano fuori dei cantieri egli uffici
chiudevano, rallentavano l’attività lavorativa. La gente In un tempo lontano, esisteva un
saltava sulle bici, guadagnava il primo supermercato... principe molto stimato, perchè con
(“Ma l’amore mio non muore.” Simone) il suo popolo era buono. Nel suo
villaggio non c’erano guerre, né
fame nè povertà ma la cose belle
“Non c’è amore, non c’è comuni- non durano in eterno perchè un
cazione, non c’è niente, mago molto malvagio lo rapì.
solo qualcosa che se ne va.” (“La mia storia inventata” Samuel
(“Il giorno dopo il mio com- Puccetti)
pleanno” di Carmine Roccia)

“Osservare colui che, come


letto, ha una panchina, rendersi
conto del suo disagio e del suo
abbandono...”
(“Coscienza e speranza” di
AL.MO.)

“Quantunque orme non lascio


me ne sto lo stesso a spasso
e nell’aria tiepida
i miei voli arenano nubi fosche”
(“Congiunzione” di Marca Pace)

4 ottobre duemiladue
quinta

Rumeni a Bologna, tra baracche e sfruttamento


Leonardo Tancredi
Dalle stalle alle stalle, è il percorso delle to un’area di accoglienza, che continua nista, rimandava la soluzione a un tavolo Pallone ristrutturato con i soldi del
donne e degli uomini rumeni che abitavano riempirsi di nuovi arrivi dalle baracche. Ma congiunto con le altre istituzioni territoria- Giubileo e attualmente poco usato o il cen-
fino a pochi giorni fa le baracche del non è certo questa la soluzione migliore: li, prefettura tro di prima acco-
Lungoreno. All’alba di giovedì 19 settem- “Non possiamo restare qui per molto, que- inclusa, giu- glienza di via S.
bre, la polizia è sta gente che ci ha aiutato stificando Felice, anche que-
arrivata nel non può darci da mangiare e l’indifferenza sto in disuso nono-
campo a sgom- dormire per sempre, aspettia- con l’impos- stante la ristruttura-
berare le settanta mo che il Comune faccia sibilità di zione. “ Nessuno è
persone circa e qualcosa finalmente.” A par- monitorare le mai venuto a vede-
abbattere le case lare è Cellophan, come lo presenze nel re come vivevamo
nelle quali vive- chiamano tutti qui anche se il campo a nelle baracche,
vano in condi- suo nome è Nicolae Trifu, causa del prima dello sgom-
zioni di forte arrivato a Bologna da 7 mesi continuo via bero l’unico aiuto è
d i s a g i o . con qualche settimana di vai di gente. venuto da una par-
L’intervento ha lavoro alle spalle come Restano per rocchia vicina –
fatto seguito alla muratore. “Sono un musici- il momento denuncia Nicolae -
denuncia di sta, per dieci anni ho studiato inascoltate le proposte dell’opposizione per a noi basterebbe un campo fuori città dove
degrado (com- pianoforte alla Scuola popo- bocca di Valerio Monteventi, consigliere di poter vivere nelle roulotte che possiamo
pleta assenza di lare di musica in Romania, Rifondazione comunista che propone l’uti- comprare con poco.” Si chiede troppo?
servizi igienici e ma in Italia ho lavorato solo lizzo dell’albergo popolare di via del Solo una vita più dignitosa.
pericolo di stra- nei cantieri.” Come lui la
ripamento del maggior parte degli uomini
vicino Reno) dell’area da parte del presi- del campo (per le donne trovare lavoro è
dente di Quartiere Borgo Panigale, anima- ancora più difficile), assunti in nero con la
to, a quanto pare, da intenti umanitari. promessa di 50 euro al giorno, con metodi
L’operazione, però, ha avuto tutt’altro da caporalato, e poi mandati via alla prima by
effetto: privati delle baracche gli sgombe- richiesta di pagamento. “Per la prima setti- An
rati hanno perso il loro unico tetto, dato che mana la paga c’è, poi quando chiediamo ge
lo
Comune, Provincia e Regione non hanno qualcos’altro per le nostre spese i padroni S.
L.
fornito nessuna soluzione all’emergenza rispondono che non possono pagare, se ti
abitativa. Non solo, gli immigrati, pur non sta bene resti se no vai a casa.” Stretti nella
avendo commesso reati, hanno subito una morsa delle legge sull’immigrazione e
procedura delle specula-
di arresto zioni di
(sono stati imprenditori
privati dei italiani senza
telefoni, scrupoli, la
dei lacci comunità
delle scar- r u m e n a
pe e rin- denuncia la
chiusi in difficoltà di
celle di trovare casa a
sicurezza) Bologna:
per giunta “Molti di noi
non gli è hanno i soldi
stato rico- per pagare un
nosciuto il casa, ma nes-
diritto di suno ce le
comunica- vuole affittare
re con se non siamo
parenti e in regola e
legali. La nessun ci
legge Bossi-Fini ha fatto il resto: 31 perso- mette in regola perché non gli conviene.”
ne sono state espulse direttamente, senza Difficile per loro, data la condizione di
passare per il Cpt, mentre ad altre 10 perso- irregolari, anche far sentire la protesta. Ci
ne è stato consegnato il foglio di via. Per hanno pensato gli attivisti del Bologna
gli altri ventidue, tra cui donne e bambini si social forum, partecipando in massa, e
sono aperte le porte del centro sociale Ex rumorosamente, prima al consiglio comu-
mercato 24, dove il forum sociale bologne- nale, poi in Provincia e Regione. In
se, il primo ad attivarsi insieme Comune l’Assessore ai Servizi Sociali
all’Associazione Italia-Albania, ha allesti- Pannuti consigliere di Rifondazione comu-

SEDE DELLA COOPERATIVA SEDE REDAZIONALE


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ottobre duemiladue 5
sesta
Tossicodipendenti, un affare privato?
Il decreto Sirchia introduce un nuovo concetto di cura: meno metadone, più potere al privato sociale nel certificare lo stato di tossicodipen-
denza. Proviamo a capire quale sarà il futuro assetto dei servizi territoriali, insieme ai pro e i contro di questa riforma, valendoci della lunga
esperienza di Luana Mulazzani nel Ser.t bolognese.
Leonardo Tancredi
La cura e la riabilitazione dei tossicodipendenti sarà anche ai quali viene riconosciuto lo stato di dipenden- volesse sostituire il suo ruolo con una struttura terapeutica.
un affare privato, l’ha stabilito un decreto del Ministro per za, possono beneficiare di pene alternative alla Il pericolo è soprattutto culturale, come messaggio che
la Salute Sirchia, intento alla riorganizzazione dei Ser.t, viene mandato.
con l’ausilio del Ministero del Lavoro. Una decisione che
carcerazione. È già successo che detenuti che Un altro punto del decreto che ha suscitato polemiche è
interviene nella legislazione precedente creando, a detta hanno sniffato la coca una volta chiedono di fare l’intenzione di superare
degli operatori, non poca confusione e probabili conflitti. anche la dipendenza dai far-
Per provare a capire meglio di che si tratta, Piazza Grande maci sostitutivi, come il meta-
ha intervistato Luana Mulazzoni, da 15 impegnata nel done. Qual’e la sua posizio-
Ser.t bolognese, attualmente dipendente dell’Ausl con il ne?
compito di fare da tramite tra l’azienda sanitaria e i vari Mi stupisce che il Ministro
soggetti, dal Comune alle associazioni e ai privati, che Sirchia, che è un medico,
intervengono sui casi d’esclusione sociale, che siano tos- abbia pensato una cosa del
sicodipendenti o senza fissa dimora. genere. La terapia viene sem-
“ Il decreto Sirchia riprende quello che in pre stabilita da un medico che
maniera generale sta avvenendo nella sanità, segue la persona e dal con-
fronto con altri colleghi che si
cioè l’introduzione del privato, profit o no-pro- occupano del problema dal
fit, anche all’interno della legge 309/90, con punto di vista psicologico,
l’attribuzione ad esso di ruoli e competenze che sociologico, e tossicologico.
travalicano l’ambito della stessa normativa. Il Quest’intervento del ministro
punto saliente è quello concede al privato socia- mi sembra perlomeno discuti-
bile, sia dal punto di vista
le la certificazione della tossicodipendenza, per della libertà terapeutica sia per
giunta senza distinguere tra accreditati e non.” la scelta della cura migliore
Che cosa s’intende per accreditati? per la persona.
L’accreditamento è un’attestazione rilasciata dalla Lei vede un collegamento tra
Regione, dopo aver visionato una documentazione forma- questa legge, e la creazione,
le programmatica, che giudica idonea quella tale struttura voluta dal governo, di carceri
privata ad affrontare i vari aspetti di cura e recupero dei per tossicodipendenti?
dipendenti da droghe. Ciò che avviene ad esempio con le Esiste un progetto di custodia
comunità terapeutiche dell’Emilia-Romagna. attenuata dove il detenuto ha
Tornando al decreto, quali sono le conseguenze del la possibilità su segnalazione dei servizi di esser trasferito
l’esame del capello per accedere a queste agevo-
nuovo assetto soprattutto riguardo ai soggetti direttamen- in questi istituti che, pur essendo una propaggine del
te interessati? lazioni. Questa valutazione può essere affidata Ministero di Grazia e Giustizia, hanno un’organizzazione
La precedente 309/90 poneva la certificazione solo ai medici, psicologi, infermieri, a chi ha sta- interna fondata più sulla terapia che sulla repressione. È
della tossicodipendenza tra le funzioni fonda- bilito un programma terapeutico ed ha seguito la prevista anche l’apertura di carceri per tossicodipendenti
mentali dei Ser.t. L’allargamento al privato non è persona nel percorso. Magari un’associazione affidati ai privati. Il filo conduttore è l’inserimento del pri-
vato. La differenza è che il Ser.t opera in carcere, quando
cosa da poco, basti pensare al fatto che i detenuti privata, anche se presente in carcere, non ha una le persone chiedono l’intervento e si dicono disponibili ad
disponibilità comples- affrontare un percorso di cura. È una scelta volontaria da
sa di professionisti che distinguere dalle strutture carcerarie dove il soggetto fini-
Mobili vecchi e nuovi, quadri, lampadari, operano in rete. Sul sce per forza. Il problema più che altro è nella commistio-
posate,sopramobili, televisori,e indumenti tutto piano del trattamento ne tra cura e pena che è molto pesante. In Usa ci sono già
terapeutico invece, si queste cose. Per l’Italia è un passo indietro: sia
quello che cerchi - dall’Europa sia dagli Usa sono venuti a studiare le nostre
possono riaprire dei esperienze di comunità terapeutica. In Germania ad esem-
tutto quello che ti può servire conflitti. In Emilia pio la questione è solo sanitaria: il tossicodipendente quan-
Romagna e a Bologna do sta bene in salute può uscire, non si occupano della ria-
Sgomberi cantine - da anni non ci sono bilitazione.
divergenze tra pubbli- Altra critica mossa al decreto riguarda l’accor-
traslochi - trasporti co e privato, anche sul pamento di altre patologia mentali nel diparti-
051 342 328 comune intendimento mento per le tossicodipenze
di cura, tanto che il Questo decreto rispetto alla legislazione vigente travalica i
compiti delle regioni. Se abbiamo il federalismo non vedo
sistema di riduzione perché il ministero deve stabilire la forma organizzativa
USATO del danno e della cura dei Ser.t. L’anoressia, la bulimia, il tabagismo, il gioco
RICAMBI E delle tossicodipenden- d’azzardo, l’alcolismo sono dipendenze, la mia esperienza
ze è un sistema inte- mi dice che all’interno di un dipartimento si possono fare
RESTAURO grato. dei settori specialistici altrimenti si crea confusione. La
forma dipartimentale era già prevista dalla vecchia legisla-
OCCASIONI & Potranno verificarsi zione, però la regione Emilia Romagna non da indicazioni
RISPARMIO anche casi opposti, in questo senso e l’organizzazione è diversificata: ci sono
cioè semplici consu- Province e Ausl che differenziano i settori, altri casi che
RIPARAZIONI IN matori costretti a tera- mettono in collegamento le tossicodipendenze con il dipar-
GIORNATA pie di recupero? timento di cure mentali, in altri casi sono comprese nelle
Si, può verificarsi anche cure primarie.
questo, dipende dalla strut- Questa legge si può inquadrare nell’atteggiamento
ingresso
ingresso sotto il Ponte di via Libia di fronte
fronte al N° 68 - 70 repressivo generale del governo rispetto alle droghe?
Telefono 051 342 328 tura dei servizi. Con una
legge s’incide molto sulla Non è solo un problema di questo governo, già Craxi
cultura e sul senso comune. aveva introdotto delle misure repressive. È certo che que-
Orario di apertura: Il comportamento degli sto governo e i suoi rappresentanti vedono la tossicodipen-
Lunedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00 operatori deve essere pro- denza come una colpa della persona, quindi confondono la
fessionale, non può confon- cura con la repressione. Pare che l’unico rimedio sia la
Martedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00 dersi col senso comune. Se comunità, cosa non vera dall’esame dei risultati. Finchè la
società non è capace di affrontare le cause dell’esclusione,
Mercoledì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00 lo si prende a riferimento si
la tossicodipendenza resterà una questione irrisolta. Il pro-
possono generare situazioni
Giovedì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00 incresciose tipo il genitore blema sta a monte è una questione di disagio esistenziale.

Venerdì 9.00 - 13.00 14.00 - 18.00 che chiede l’inserimento in


comunità del figlio che si
Sabato chiuso fa gli spinelli. Come se

6 ottobre duemiladue
settima

OMBRA DI LUNA... lo spettacolo della notte


Nel numero del mese scorso abbiamo segnalato questo spettacolo teatrale dal titolo Ombra di luna, lo spettacolo di Nouveau Cirque prodotto da
Arcipelago Circo Teatro con la Scuola di Teatro di Bologna, in scena al parco della Manifattura Tabacchi dal 4 al 15 settembre. Alcuni di noi ci sono
andati e, ognuno con la propria sensibilità, ha cercato di raccontare a parole ciò che è espresso con corpi, voci e movimenti.

Salvatore Morelli
Alberto Mora Innanzitutto vorrei ringraziare la redazione di
Lungo il cammino di nostra vita… non abbiamo, quasi mai, Piazza Grande dell’invito a vedere la rappresenta-
considerazioni delle piccole cose che ci circondano. Infatti, zione teatrale “Ombra di Luna”. Essendo la prima
sono pochissime le volte che ci capitano di soffermarci a valo- volta che scrivo pubblicamente per il teatro vorrei
rizzare ciò che ci è attorno perché troppo presi dal correre e
scusarmi se trovate questa breve riflessione bana-
dall'arrivare quanto prima possibile. Abbiamo necessità di
luce, di calore e di sensibilizzazioni ma riusciamo solo a cir- le oppure ovvia. Ci siamo dati appuntamento
condarci di freddo e di ombre. nelle vicinanze del luogo dato agli spettacoli.
"OMBRA DI LUNA" è la rappresentazione teatrale con cui Dopo un po’di attesa ci troviamo e seguendo
vengono messe in risalto le necessità del quotidiano. Solo al l’ombra della luna che s’era proiettata nel giardi-
chiarore di luna, vuoi per atmosfera, vuoi per influenza astrale, no pubblico “Manifattura Tabacchi” di Bologna
vuoi per tranquillità interiore, riusciamo a scorgere e a mette- raggiungemmo l’ingresso; una scritta luminosa
re in rilievo determinate considerazioni. Il buio intenso della “Teatro Circo” installata a terra dal sapore felli-
notte ci toglie la possibilità di individuare qualsiasi cosa. niano indicava che eravamo arrivati. L’ombra
L'apprensione, il batticuore e l'ansia si impossessano di noi proiettata dalla luna era visibilissima infatti il
facendoci, anche, perdere l'orientamento…e, per tranquilliz- tendone da circo dava pienamente l’idea visiva.
zarci ricerchiamo, allora, un punto di riferimento, una stella,
Entrati nel tendone, le gradinate, il vociare dei
una luce, la luna, qualcosa che ci guidi lungo il cammino…non
esistono, però, fari di riferimento! bimbi , la pista e tutto l’arredo, indispensabili,
Ecco, allora, che imprechiamo verso questo…, verso quello…, mescolandosi il tutto ancora prima che iniziasse
per non esserci ricordati di mettere nelle tasche una torcia elet- lo spettacolo mi rendeva parte integrante della
trica! opera-spettacolo. La trama dello spettacolo è ispi-
La speranza, ormai persa, si ravviva quando ci accorgiamo che rata alla storia di Gilgamesh, antico re sumero
là, in fondo a questo scenario unicolore , tetro ed impalpabile, vissuto nel 2600a.c., che, divinizzato divenne il
vediamo brillare qualcosa : una fiammella, che con l'avvicina- protagonista di un ciclo epico sumero (2000 a. c.).
mento ad essa, si fa sempre più luminosa e consistente. E' la Nel primo millennio il tema fu ripreso in un
luce del fuoco. Ed è lo stesso fuoco il perno su cui ruota lo poema scritto in lingua accadica ( lingua apparte-
spettacolo del Circo-Teatro Arcipelago. nente alla città di Accad sumera) costituito di 12
Il fuoco come fonte di calore, il fuoco come punto di luce, il
tavole per un totale di 3500 versi e giuntoci in
fuoco come speranza, il fuoco come punto di aggregazione, il
fuoco come punto di vita…il fuoco all'ombra della luna acqui- varie redazioni, l’opera è considerata la più
sta valori che al chiarore del sole ha altre considerazioni ed importante di tutta la letteratura babilonese. In
altre valutazioni. questo spettacolo sono rappresentati alcuni episo-
Scenografie semplici e materiali naturali (legno, fil di ferro, di narrati attraverso interpretazioni e costruzione
juta, seta, bambù) compongono l'elemento di completamento sceniche naturali dove l’apporto della tecnologia
all'espressione interpretativa dei cantori/attori che con la non trova alcun spazio narrativo. Gli episodi scrit-
sapienza del loro mestiere si alternano sul palcoscenico, nar- ti da Gilgamesh presentano analogie con episodi
rando, ognuno, la propria storia con un nuovo linguaggio fatto biblici (vedi il diluvio universale). Ritornando al
di gesti, di movimenti, di spettacolarità , accompagnati da un titolo dello spettacolo; la luna, il pianeta terreste
fondo musicale a timbro di rimarcatura , trascinandoti nell'esa- avvolto dal suo fascino, mistero, magia, con il
me più interiore e facendoti mettere in rilievo l'importanza dei
suo apparirci attraverso le fasi. Personalmente
mondi che ti circondano di cui, probabilmente, abbiamo perso
il senso di essere e quello dei valori. Il mondo degli uomini penso che parte di questo mistero dopo la sua
con le loro storie, con le loro vicissitudini e con le loro speran- conquista da parte dell’uomo per motivi di supe-
ze. Il mondo degli animali con cui abbiamo installato un rap- riorità da parte di una nazione , il mistero, l’aspet-
porto di integrazione. to romantico e tutte le influenze che ha sulla terra
Il mondo dei vegetali dai quali traiamo sostentamento. e sugli esseri ho l’impressione che abbia perso
Il mondo dell'acqua senza la quale non esisterebbe possibilità di vita. questo fascino. Mi viene da pensare che sia pro-
Il mondo degli astri, così bistrattati, ma mai così desiderati. prio l’ombra a ridare luce a questo aspetto.
Interiorità che all ' "OMBRA DI LUNA" diventa piacevole riflessione ………………… Ritornando allo spettacolo, ciò che mi ha rapito è
Bologna, 17.09.2002 stata l’atmosfera magica nonché la naturalezza
sia della scena teatrale, il fuoco che illuminava le
scene narrative con i mangiafuoco i funamboli,
“AVVOCATO DI STRADA” sia i suoni e rumori eseguiti in diretta. Gli attori
Associazione Amici di Piazza Grande tutti, giocolieri, uomini volanti, contorsionisti e
Tel. e Fax 051-397971 clown provenienti da diversi paesi, hanno trovato
COMUNICATO in questi episodi e viaggio dell’antica letteratura
Si avvisano i sigg. utenti che lo sportello di VIA LIBIA, è aperto nei giorni babilonese un punto d’incontro per esprimere
Mercoledì ore 15.00/17.00 ( Diritto Civile ) ognuno il proprio mestiere dando un risultato
Venerdì ore 15.00/17.00 ( Diritto Penale ) finale facilmente comprensibile, pienamente equi-
Allo sportello di VIA CARRACCI, 69, saremo presenti , per il mese di ottobre nei librato, ma anche altamente evocativo e magico,
giorni come la luna nel suo apparirci con le sue fasi. Un
giovedì 10.10.02 dalle ore 19.00 alle ore 20.00 (Diritto Penale) percorso visionario in cui ogni componente del
giovedì 24.10.02 dalle ore 19.00 alle ore 20.00 (Diritto Penale) gruppo portava la sua ricerca artistica per raccon-
tare ognuno con le proprie capacità espressive
Allo sportello di VIA LENIN, 20, saremo presenti , per il mese di settembre, nei giorni unite a suoni, rumori, canti a mettere in scena la
: storia di Gilgamesh.
mercoledì 09.10.02 dalle ore 19.30 alle ore 20.30 (Diritto Penale e Civile)
mercoledì 23.10.02 dalle ore 19.30 alle ore 20.30 (Diritto Penale e Civile)

ottobre duemiladue 7
ottava

Un premio speciale...
per gente speciale
Nella cornice dell’Auditorium S.Lorenzo di
Cento (Fe), sabato 28 settembre, ha avuto luogo
la premiazione del “Premio Cento alla stampa
locale” – sezione soggetti privati –a cui hanno
partecipato testate giornalistiche provenienti da
tutta l’Italia.
La giuria tecnica composta da:
Claudio Santini, Pres. Ordine giornalisti Emilia-Romagna.
Gianluigi Armaroli, corrispondente reti mediaset Emilia-
Romagna.
Giorgio Tonelli, caporedattore Rai Regione Emilia-
Romagna.
Marino Massaro, giornalista di “Il sole 24 ore”
Giovanni Rossi, Associazione Stampa.
Annalisa Brigoli, Sindaco di Cento.

LIBERA UNIVERSITA' DI
Stefania Malaguti, Circolo Culturale Club Embora
Dopo aver intrattenuto gli invitati ed i parteci-
panti sulla valorizzazione che la stampa locale
ricopre sul territorio nazionale, in quanto riesce
a mettere in rilievo “argomentazioni locali” di
cui nessun altro giornale, a tiratura nazionale,
ALCATRAZ
può sviluppare i temi, è passata alla premiazio- loc.S. Cristina, Gubbio - 06020 Perugia / Tel. 0759229911/9229938 Fax 0759228714
ne. info@alcatraz.it
Al nostro giornale “Piazza Grande” è stato con- Se fossimo nati per soffrire le donne, invece delle tette, avrebbero due rubinetti.
segnato un premio speciale, in quanto la grafica Questo e' lo spirito che anima la Libera Universita' di Alcatraz. Al corso di Yoga
e i testi pubblicati, riescono a dare risalto alle demenziale scoprirete tecniche comiche per migliorarvi la vita, il lavoro e anche l'a-
problematiche che quotidianamente le persone, more. Fatevi un regalo stupefacente.
in stato di disagio, devono affrontare.
Nonostante il nostro approccio dilettantistico, "Anche la sogliola finge Fuga ad Alcatraz
riusciamo ad evidenziare ciò che la grande
l’orgasmo, figuriamoci il
stampa ignora o affronta con superficialità. Il con Piazza Grande
premio riconosciutoci è per noi motivo di solle- resto".
citazione e continuità.
Bologna, 1 ottobre 2002. Monologo di Non finiremo mai di ringraziare Jacopo
Associazione Amici di Piazza Grande – La redazione. Jacopo Fo Regia Fo e tutti gli altri amici di Alcatraz per gli
splendidi giorni che ci hanno regalato alla
di Jacopo Fo fine del maggio scorso; è per questo che
ed Eleonora vogliamo condividere con tutti i nostri let-
Albanese tori e tutti gli Amici di Piazza Grande que-
sta bella esperienza. Stiamo cercando di
organizzare un gruppo di vacanza-studio
per un sublime fine settimana presso la
Libera Università di Alcatraz, per riscalda-
re un po’ questo freddo autunno che sta
arrivando, per stare insieme e frequentare
Le prossime date: un denso corso di scrittura creativa con Jacopo.
Per prenotazioni ed informazioni su questa iniziativa rivolge-
BOLOGNA - 29-30-31 tevi presso la nostra redazione in via Libia 69, presso i nostri
numeri ed email abituali chiedendo di Massimiliano. Le
OTTOBRE 2002
vacanze sono andate male? Hai preso l’acqua? Sei stato
Teatro delle Celebrazioni - incolonnato 16 ore in autostrada? Regala 3 giorni di piacere
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Teatro Tenda Estravagario -
www.alcatraz.it
Biglietteria 045 502638

BOLZANO - 17 NOVEMBRE
2002
Auditorium Josef Haydn - Tel
335 5453514

Per informazioni e date da


definire. Colizzi Oliviero Tel.
347-2305532 333-6387485

8 ottobre duemiladue
nona

BIO STORMING SPOT


Letteralmente significa bombardamento multimediale, e fa riferimento al flusso conti-
nuo di immagini cui quotidianamente siamo sottoposti nell’era tecnologica e dei
media.
Il “bio” ovviamente rappresenta la vita, l’essere umano nella sua essenza vitale, privo
di difese, nudo, col proprio corpo come unico punto di riferimento nel caos degli sti-
moli offerti dalla realtà che ci circonda.
Così è come vede Francesca Rossi, psicologa e regista, le proprie pazienti affette da
anoressia e bulimia, e questo è il messaggio che vuole trasmettere attraverso la rappre-
sentazione teatrale bio storming spot. “Non c’è presunzione artistica” dice “si tratta di
un discorso di ricerca, il corpo è qui visto come messaggio vivente di una condizione,
di uno stato”. Il gruppo dell’Associazione culturale Jurta, di cui Francesca Rossi è fon-
datrice, in questo studio multimediale rivolto al sociale, intende contribuire ad infor-
mare e sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’anoressia ed ha un occhio
critico sull’influenza che i mass-media, attraverso la ridondanza di canoni estetici,
esercitano sulla ricerca d’identità degli individui. La realizzazione e pubblicizzazione
di questo evento teatrale ha avuto il sostegno dell’Associazione FA.NE.P
(Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) e lo spettacolo si terrà il 4 e 5 ottobre
alle ore 21.00 presso il Teatro delle Moline (in via delle Moline 1), per informazioni
tel. 340/4719020.
Tania Passarini

TANA LIBERA TUTTI!


Campagna di incentivazione alla regolarizzazione
dei cittadini e delle cittadine migranti
La nuova legge Bossi – Fini sull’immigrazione, discriminatoria e razzista, inci-
derà pesantemente sulla vita di tutti i migranti presenti nel nostro paese e in
particolare su tutti quegli uomini e quelle donne che, pur lavorando nelle nostre
città, non sono in possesso del permesso di soggiorno.
!OCCASIONE!
Obiettivo primario della campagna Tana Libera Tutti è regolarizzare il
maggior numero di persone possibile, usufruendo della sanatoria attual-
mente in atto. Ci rivolgiamo a tutti coloro che non possono sostenere le spese
Carrozzine-
di regolarizzazione e vogliano dividerle con altri ed ai lavoratori e alle lavoratrici
impiegati presso più datori di lavoro che non sanno come accedere alla sana- Sollevatori
toria. E’ possibile riunire più datori di lavoro per l’emersione dal lavoro
nero di un lavoratore o di una lavoratrice, ripartendo la spesa della rego-
larizzazione: in questo modo, con costi accessibili a tutti, molti migranti
Letti
potranno ottenere un permesso di soggiorno.
Regolarizzare una/un migrante è un atto di solidarietà civile e di disobbe-
Ortopedici
dienza alle discriminazioni e al concetto stesso di clandestinità.
Nessun essere umano è clandestino.
Deambulatori
IL CONTRIBUTO DI TUTTI E’ POSSIBILE E NECESSARIO Per informazioni
rivolgersi a:
• VORRESTI ESSERE REGOLARIZZATO/A DAL TUO DATO-
RE DI LAVORO?
Danilo presso
• VORRESTI REGOLARIZZARE QUALCUNO? Piazza Grande,
• VORRESTI CONDIVIDERE LA REGOLARIZZAZIONE DI UN LAVO-
RATORE- UNA LAVORATRICE, DIVIDENDO LE SPESE CON ALTRI? Via Libia 69-tel
RIVOLGITI A T.L.T. VIA BELMELORO 1/E
051 342328
Martedì dalle 17.00 alle 20.00 e Sabato dalle 10.00 alle 14.00 Francescacell.33
TEL 051.22 28 55 E-MAIL tlt@katamail.com
5 7380182
BOLOGNA SOCIAL FORUM

Il Centro Lavoratori Stranieri CGIL


é in via Marconi, 69/D
SERVIZI PER GLI STRANIERI PAKISTAN:
Mohammad Shafique - Rehan
corsi di lingua; Miao Miao - Lunedì 15.00 - 18.00
TEL. 051/608.71.87 Shafique
organizzazione dibattiti; COMUNITA’ ISLAMICA:
FAX: 051/251.062 Martedì 15.00 - 18.30
organizzazione feste. El Houssine Boudassamoute
E-mail: Roberto_morgantini@er.cgil.it Sabato 10.00 - 12.00
Tutti i giorni 9.30 - 12.30
SENEGAL:
Si possono trovare i seguenti volontari e DONNE ARABE:
offre a tutti i lavoratori stranieri un Sakho Papa - Cheik A Sakho
rappresentanti delle Comunità: Nadmi Nezha - Lunedì 9.30 - 12.30
servizio di informazione e di aiuto Sabato 9.00 - 12.00
Mario Martelli El Mouttaqi Fatima - Mercoledì 9.30 - 12.30
su tutte le questioni riguardanti: SRI LANKA:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì 9.00 - 12.00 ERITREA:
permesso di soggiorno; Rajalingam Suthakaran - Mercoledì 15.00 - 18.00
Vagnoni Vincenzo - Sabato 9.00 - 12.30 Ana Antonyo- Abrha
autorizzazione al lavoro; Saman Nanayakkara - Mercoledì 16.00 - 18.00
Da Lunedì a Venerdì 9.00 - 13.00
assistenza legale; TUNISIA:
ASSISTENZA LEGALE: EX JUGOSLAVIA:
tutela previdenziale; Lofti Rhooma - Sabato 9.00 - 12.00
Lunedì 10.00 - 12.30 Milan Jovanovic - Martedì 9.30 - 12.00
tutela sindacale; STUDENTI STRANIERI:
ALBANIA: FILIPPINE:
contratti di lavoro; Elmotaz Mustafa Ahmed
Jora Mato - Mercoledì 14.30 - 18.30 Vichy Reyes - Mercoledì 15.00 - 18.30
malattia e infortunio; Lunedì 11.00 - 12.00 - Giovedì 16.00 - 17.00
BANGLADESH: LATINO-AMERICANI:
patronato;
Aminur Rahaman - Martedì 16.00 - 18.00 Clara Inès Lugo Vàsquez
servizi socio - sanitari; Inoltre, per tutti i lavoratori
Zillur Rahaman - Sabato 10.00 - 12.00 Mercoledì 9.00 - 13.00
servizi scolastici; metalmeccanici, si può trovare:
CINA: NIGERIA:
corsi di recupero “150 ore”; Mustapha Boudrari (FIOM CGIL)
Simone - Lunedì 9.30 - 12.30 Ajay Gabriel Sunday - Sabato 9.00 - 12.00
corsi formazione professionale; Giovedì e Sabato dalle 9.00 alle 12.00

ottobre duemiladue 9
decima

GLI ULTIMI SONO I PRIMI


Per chi non conoscesse la Gang basti sapere che ci troviamo di fronte ad un’affascinante pezzo di storia della musica italiana. Una band marchi-
giana, composta da Marino e Sandro Severini, che porta, da vent’anni, alta la bandiera di un rock che fa pensare, una musica che cammina e
percorre i sentieri della memoria e dell’impegno sociale, inseguendo i percorsi degli ultimi, degli emarginati là dove ci si avvicina al confine,
dove il vento fischia forte, là dove scendono le strade. Ho incontrato Marino prima di un loro concerto, qui a Bologna, il mese scorso. La Gang
ritornerà nella nostra città sabato 23 Novembre per partecipare, con uno speciale set acustico, al concerto di Piazza Grande.
Intervista a Marino Severini a cura di Massimiliano Salvatori
Sono crollati i muri all’Appartenenza. Anche quando i confini cambiavano, saper colgono la sfida; di fatto questo Movimento è “politicamente
che dividevano il rispondere alla domanda: “da che parte stai?” era prioritario. Le solo”. La sinistra istituzionale si limita ad usarlo e strumentaliz-
mondo, si parla di nostre canzoni hanno sempre tratto energia, ispirazione, fonte da zarlo e in questo senso spostare tutto il dibattito sui pericoli del
mondo globalizza- storie di uomini e donne ai margini, ai confini e il perché già l’ho regime imminente è fuorviante. Ecco perché di fronte a tutto ciò
to, ma vediamo detto rispondendo alla domanda precedente. “Johnny lo zinga- bisogna saper rispondere nuovamente alla domanda “da che
nascere ogni gior- ro”: storia di uno zingaro ripudiato parte stai?”, ma la risposta non può e non deve essere
no sempre nuovi dalla sua gente perché ha ucciso, semplicistica, riduttiva o peggio anacronistica, deve saper
ghetti. Chi è oggi braccato dalla polizia, inseguito, compiere un “balzo in avanti” deve essere in grado di “scar-
“colpevole di ghet- solo… e in questa corsa perde anche tare di lato” e far tornare la “parola” e scacciare la “violenza
to”? Chi sono gli il suo amore, la sua donna; “Itab semplificatrice”. Deve seguire il percorso della Cometa.
ultimi nei nostri ric- Hassan Mustapha”, un ragazzo pale- Nelle lotte, nei conflitti troveremo la risposta. Per ora mi
chi paesi? stinese di quindici anni mandato a sento solo poiché non condivido le risposte schematiche
Sono gli esclusi, coloro che si muovono ai margini, ai confini; compiere un attentato in Italia, una quando le domande le fanno gli altri e non sono le stesse
coloro che non sono invitati al banchetto. I non allineati che non vita trascorsa in carcere dove incontra che formulo a me stesso poiché a me stesso non mento e
aderiscono ad un modello di valori, di relazione sociale, econo- l’occidente e le sue due facce; e poi non posso dirmi che la realtà è in bianco e nero, ne’ che la
mica e culturale imperante. Modello che detta e impone le condi- “La pianura dei sette fratelli” Cervi, rappresentazione odierna è quella “western” tanto facile e
zioni. Sono i fuori “legge”. Ad escludere contribuiscono da un lato “Iside”: la storia di Iside Viana da cui banale dei buoni e cattivi. Questi Movimenti sono ancora
le circostanze come la miseria, la guerra, la fame, il dispotismo, abbiamo tratto questa canzone che molto condizionati dai media che rendono invisibile ogni
la repressione e allora abbiamo i profughi, i senza patria, i clan- traduce solo un sentimento di solida- problema di contenuto e ogni significativa strategia di cam-
destini, gli stranieri. Dall’altra abbiamo chi dissente, anche incon- rietà verso una donna partigiana che biamento. Io non amo la rivolta in copertina. Come non amo
sciamente, rispetto alla regola e attua una rivolta esistenziale in carcere chiede la grazia e diventa i leader, i filosofi di questo Movimento, non ne amo la paro-
che è soggettiva, un desiderio di fuga, una forma di grido contro cattolica, questa sua “fragilità” fa si la d’ordine ne’ la loro strategia da battaglia navale. Amo nel
la macchina capitalistica, un disagio, una fuga dalla realtà, l’alie- che venga isolata dalle compagne più profondo l’entusiasmo e la passione, l’odore di libertà
nazione. Da un lato la macchina funzionale dall’altro quella della comuniste e cancellata dalla lista dei che tale Movimento emana e la sua avversione al liberismo
soggettività repressa. È in questo luogo, quello abitato dagli ulti- partigiani comunisti; “Il paradiso non feroce e alla mattanza nei confronti dei non garantiti, degli
mi, che noi possiamo ritrovare profezia, messaggio. Lì, al limite, ha confini”: storia di un gruppo di indifesi, dei miti della terra.
dove il limite è anche soglia e viceversa. Se il limite è disagio, Roma, ma ai tempi migrante, che in una cooperativa edile va a L’immagine di questo Movimento, che ne rivela in maniera atroce
emarginazione, alienazione, la soglia è socializzazione, storia, sostenere, in Nicaragua, la rivoluzione sandinista costruendo molti dei suoi limiti, è quella di Carlo Giuliani. Assassinato e
futuro, lotta, rivendicazione e rivelazione. Gli ultimi diventano i scuole, case… e poi Ilaria Alpi, Pio La Torre; “Il testimone” dedi- lasciato lì per terra, violato, in una pozza di sangue. Tutte le
primi nel momento in cui torna la possibilità di comunicare fra cato a Don Giuseppe Puglisi ucciso dalla mafia; e ancora Chico immagini che ho visto fanno su quel corpo una violenza ancora
individuo e gruppo. La socializzazione è creazione del mondo Mendes, il Comandante Marcos, “Il bandito Trovarelli” e canzoni maggiore dello stesso proiettile che lo ha ucciso, una violenza
storico-sociale. Il processo di socializzazione è una trasformazio- come “Qui”, “Colpevole di ghetto”, “Bandito senza tempo”, più grande di quella inflitta dalla mano che ha sparato: perché
ne continua di passioni, di emozioni. Vorrei aggiungere che nella “Kowalsky”, “La corte dei miracoli”… quella violenza lo trova indifeso, inerme. Forse è quell’immagine
discesa agli inferi e ritorno, dal passaggio, dalla rivolta soggettiva che sconfigge il Movimento più di ogni altra cosa. Voglio dire che
alla nuova e ritrovata socializzazione, in questo viaggio (che è il I vostri concerti dimostrano che si può avere un pubblico non ho visto immagini che fanno vedere, che rendono realmente
viaggio dell’identità) c’è il futuro, la chiave per aprire il portone anche senza spot pubblicitari, videoclip o Festivalbar. Quali partecipi del dolore, che sono “di parte”, cioè “partigiane”; nessu-
della storia. In questo senso, laico, gli ultimi saranno i primi. sono le persone che vengono ad ascoltarvi? na immagine che riesca veramente a far condividere. Eppure
Nessun pietismo, ne’ retorica a scopo di beneficenza nei con- Certamente non un pubblico di consumatori che cercano svago e quel sangue è sacro ed è immortale, lo sarà, sarà la storia a
fronti di tutti coloro che sono e saranno gli uomini nuovi. intrattenimento in un concerto. Io penso che si tratti soprattutto di testimoniarlo. È sangue che divide e unisce, sangue che delimi-
Dall’esilio al ritorno, dalla perdita, dal lutto, dalla ritrovata identità, portatori sani di una cultura, di un “sogno di una cosa”, di una ta, che testimonia, che segna un punto di non ritorno per migliaia
alla resurrezione. Identità come riconoscimento non per ciò che Meraviglia che vive, sopravvive, a volte cade sconfitta. Gente e migliaia di giovani compagni. Eppure io ho provato un senso di
si è stati, ma per ciò che sarà. che nutre un Amore che non muore. Per nutrire questo amore orrore nelle foto e nelle immagini viste di Carlo Giuliani ucciso e
Una massima Zen dice: “Il principiante sa che le montagne sono c’è bisogno anche delle nostre canzoni. Questo “Amore” nasce steso a terra. È questo il vuoto: questo movimento subisce una
montagne e le acque sono acque. Quando progredisce non lo sa oggi dall’incontro di tre grandi tradizioni: quella comunista gram- cultura disumana nel suo rappresentarsi, nel comunicare a sé
più. Divenuto perfetto sa di sciana (anche e soprattutto stesso e agli altri, manca di religiosità, di sacralità nelle sue com-
nuovo che le montagne sono per il pensiero di Gramsci ponenti culturali. Ciò significa che pur essendo vicino ai custodi
montagne e le acque sono rispetto al rapporto comuni- della terra, agli ultimi, ai violentati del mondo non è capace di
acque”. Il momento pericoloso è smo – subcultura, il Gramsci vivere quotidianamente nelle sue relazioni ciò che appartiene e
il secondo; la salvezza è nella dei Quaderni), quella cristia- che è proprio della civiltà contadina e operaia. Ecco il vuoto e la
terza fase: quando sa che la na della teologia della libera- mancanza, la nostalgia dei cantori: dei Paz (Andrea Pazienza),
giusta forma culturale è quella zione e quella delle sinistre dei Pasolini, dei Lazzaretti, ma anche dei Malcom X, la mancan-
nella quale è cresciuto, solo che eretiche, della Minoranza. za dell’organicità e dell’appartenenza.
ai suoi occhi non è più quella
che era. Ecco allora che il diver- Dove sta andando questo Quali spazi di libertà può liberare oggi la musica rock?
so non è minaccia è frammento Paese? Un regime totalita- La musica, come ogni espressione artistica e creativa, può fare
alla ricerca del tutto. Esso mi rio può nascere anche molto oggi, anche molto più di ieri: può mantenere viva e aggior-
provoca, svela i limiti del mio così, mentre il presente nare una cultura popolare, può dare nutrimento alla lotta politica,
frammento, suggerisce possibili scorre… in fondo la Storia ma non può sostituirla. Può aiutare a non sentirsi soli; può quindi
coincidenze, dimostra la neces- arriva lentamente. mantenere vivo un immaginario; può testimoniare. Può fare
sità di sentirsi relativi. La verità Certamente un regime totali- molto ma dovrà staccarsi sempre più dai modelli predominanti e
non è un oggetto è la relazione tario si sta affermando e trovare strade autonome di gestione e distribuzione. Deve stare
con un oggetto che è nascosto imponendo ogni giorno che alla larga dalle multinazionali e dai loro interessi predatori. La
nel futuro. Rispetto quindi all’e- passa sempre di più. Il fasci- musica in Italia, quella popolare, aspetta una stagione importante
sclusione e all’emarginazione è importante delineare corretta- smo vero nasce dal populismo ed è dalla crisi della politica che di lotta per la rivendicazione di una gestione autonoma e di un
mente il nostro rapporto con tale realtà che non è unica e univo- nasce il populismo di Berlusconi. Per populismo intendo la valo- riconoscimento, di una legislazione che la consideri anche mer-
ca ma presenta tantissime facce diverse l’una dall’altra. E insisto rizzazione dell’individuo atomizzato, privo di mediazioni sociali cato del lavoro con quello che ne segue. Non ci sarà libertà
che è da tale rapporto e solo da esso che può rinascere profezia, perciò facilmente identificabile con un personaggio che vuole senza dignità. Se questa stagione non ci sarà penso che la musi-
messaggio, rivelazione, lotta, possibilità per la parte inedita del- rappresentare una totalità sociale senza articolazioni. Un mix di ca italiana subirà un’altra stagione di grave infantilismo creativo.
l’uomo di crescere; in fin dei conti un nuovo umanesimo, cioè individualismo liberista e valori tradizionali (patria e famiglia). Solo merce e canzonette.
COSMOPOLI! La risposta sia mistica, religiosa sia laica e politica Non ha vinto Berlusconi, ha perso la sinistra. E questa sconfitta
che stiamo cercando. si rivela gravissima poiché segna un declino drammatico della Elencami 5 canzoni contro l’emarginazione sociale.
dialettica politica e culturale nel nostro Paese e un abbandono Perché, invece di 5 o 50, non ne pensiamo una sola che valga
Esiste un ghetto anche nel mondo della musica? Avete sem- delle ragioni di chi sta ai margini dell’economia rampante. per tutto? “L’Internazionale”! E’ il vero antidoto, la canzone che
pre preso sentieri scomodi con la vostra musica e la vostra Viviamo un’assenza della politica intesa come “mediazione degli risolve ogni esclusione e quella che ancora mi restituisce il
storia, vi sentite degli emarginati? eccessi!” e questa assenza è dovuta alla negazione del conflitto. senso, il sogno del “NOI”.
No, non sento il percorso della Gang come un percorso emargi- Se non c’è conflitto, o se questo è negato, come può esistere la
nato. La nostra è stata comunque una scelta, con mille sbagli e politica? Nel testo di “Qui” (da Controverso, 1999) parli dell’esigenza
contraddizioni ma la priorità su tutto è stata sempre data Anche rispetto al Movimento No Global i partiti di sinistra non di ricominciare dagli uomini, dagli ultimi… partire e tornare

10 ottobre duemiladue
undicesima

nei luoghi ai margini. È veramente e ancora possibile? emancipazione, ogni parte inedita dell’uomo muore
Ti rispondo con Pasolini: lui sosteneva la necessità, per la soffocata e con essa l’uomo.
Chiesa cattolica, di trasferire il Vaticano in periferia. Perché è lì Voglio parlare del sentirci parte e fare la nostra da
che il vangelo può trovare nuova interpretazione per restare “partigiani”: circa la nostra parte trovo le parole per
fedele al messaggio originario. Così è stato per la teologia della essere più chiaro in una risposta che diede Bruce
Liberazione. Così deve essere per chi interpreta i bisogni dei non Springsteen a Will Percy in un’intervista di diversi
garantiti e lotta per il loro soddisfacimento. anni fa. L’obiettivo morale e umano dei musicisti,
Penso a quando agitatori sociali, comuni- degli autori di canzoni, dei registi, degli scrittori,
sti e socialisti, sindacalisti e preti della “parola” può essere paragonato ad un canari-
E
coraggiosi sapevano orga-
V OL no. Un canarino che scende con i minatori in minie-
nizzare le lotte sociali, E ra: quando il canarino comincia a pigolare e pigola-
O LP TO
le vertenze territoriali C ET re e alla fine cade giù, i minatori capiscono che è
per garantire più H et at o tempo di tornare su e ripensarci un attimo. Il pro-
I G g h i
equi rapporti sociali D i
e d narch blema è che con tutta questa televisione sono
v o l
(le lotte contro la mez- a sempre meno quelli che hanno accesso alla
o lpe to di nza lizia
zadria) fra padroni e C et siste i po “parola altra”, a quel “cip-cip” del canarino.
s p
braccianti. Non si tratta di so di re ato d ilio
t
vecchi modelli o nostalgie, reo no s di es I concerti sembrano essere oggi la vostra
u o
ma di sottolineare come ogni ad evole o ner e priorità, ma cos’altro bolle in pentola?
p m o
movimento che tende a muta- col lavor di fa mper Quali sono i vostri progetti musicali situazione in lotta e in movimento. Perché no?
menti significativi dello stato di i i futuri? Anche quelli solo “sognati”.
e d evole dell’ etto
cose esistenti deve radicarsi in o l p t r e g h n e Un lavoro, che uscirà in CD, con un Canzoniere mar- Ogni anno, in autunno, si parla sempre di emergenza freddo
una realtà effettiva e rappresentare,
c
e l ven ole di razio chigiano: La Macina. Una fusione, un incontro fra per le persone senza fissa dimora, speriamo almeno di scal-
nella sua pratica, un’idea della collet- n lpev a lib itto
e due gruppi entrambi marchigiani, per rielaborare
o od darci con il concerto del 23 novembre qui a Piazza Grande!
tività e del bene comune. C d i r e canzoni nostre e quelle tradizionali del repertorio
tt al on Un mio carissi-
affe ato d iliazi rcare della Macina. mo amico, che Giornale di strada di Bologna
r i v u m c e
La vostra musica prende molta energia p
i n on le di uerra e Un CD fatto di cover di canzoni degli anni’70, ora non c’è più, fondato dalle persone
e passione dalla memoria. È possibile d
l p evo alla g reder a “Calibro 77”: brani di Claudio Lolli, Fabrizio diversi anni fa
senza fissa dimora
emozionarsi ancora? In questo presente co i o d e di c di un De André, Stromy Six, Area, Pietrangeli, andò in un
g
sempre più lontano dalla realtà e dagli rifu evol essa ecc. rivisitate da noi per tenerle in vita e negozio di Registrato presso il Tribunale
p
uomini? col prom n a ro vive nel presente. Un nuovo disco per dischi e comprò di Bologna il 15/09/1995 n°6474
L’emozione è il filo conduttore. Parola e sentimen- alla a e l de rinvio la primavera prossima: ci sono già una raccolta di
to, qui è l’equilibrio, a volte si riesce a mantenerlo a d a una decina di canzoni ma vorrei
terr nome senz nte Elvis Presley. Al Proprietà:
volte si cade giù, con o senza rete… la capacità di el vole igra Dio aspettare, vorrei ancora tempo negoziante che Associazione Amici di Piazza Grande
n
emozionarsi ancora è segno che si è vivi, che si ha o l pe a m ltro i utile per calarci bene nello spirito gli chiese “Ma
memoria, che si è chiamati a testimoniare. In una c anim un
a ant del tempo e farlo da una giusta Direttore responsabile:
i t l che ci fai te con
società dell’immagine diventa raro emozionarsi. d aver mo i
e n a e nostra prospettiva. Antonino Palaia
l l e Elvis?” lui rispo-
L’immagine non è simbolo, attenzione! Il simbolo è una d
i sia spa Poi c’è questa Barricata di se: “Non ho il Direttore Editoriale:
T a nti n le v a n ti
forma che consente di pensare oltre. È la domanda di senso i co a gruppi, non solo italiani, riscaldamento in Massimo Macchiavelli
u t t m o r o .
che stimola l’immaginazione e l’immagine continuamente pre- t che si chiama “Rock con- casa, con Elvis
u ro andia il futu
sente non lascia posto alla m ti i è tro Berlusconi”: una cor- mi scaldo”. Una Caporedattore:
a n o l
domanda di senso. La memo- av mop data, un argine, un anti- cosa del gene- Massimiliano Salvatori
ria è un territorio dove radici e co s doto al virus Berlusconi. re. Noi non
ali possono incontrarsi, dialo- Una serie di CD, ma non siamo di sicuro i R e d a z i o n e :
gare, litigare, scontrarsi, ma sappiamo ancora con quali eti- “Re del rock’n via Libia, 69
in un confronto dialettico tro- chette discografiche realizzarlo. Noi ormai roll ma ce la
vare un “oltre”, un avanti, un siamo più propensi ad un’autogestione di tutta l’i- metteremo tutta
Tel. 051 342 328
orizzonte più che una linea. niziativa. Dal ricavato della vendita di questi CD si potrebbe lo stesso. Fax 051 372 223
Senza questo territorio è anche far ripartire il “Treno Rosso”, o magari un paio di autobus Grazie dell’invi-
negata ogni crescita, ogni coloratissimi e fare un giro nelle scuole d’Italia o in qualche altra to. Ci saremo. Distribuzione: Antonino Palaia

Per sapere tutto (o quasi) sui Gang: concerti, discografia, storia, ecc. visitate i seguenti siti Internet: Abbonamenti: Leonardo Tancredi
www.thegang.tv e www.the-gang.it
Impaginazione:

LIVE-2
Massimo Macchiavelli, Massimiliano
Salvatori e Angelo Di Lella

PIAZZA GRANDE Idea Grafica:


Ass. Amici di Piazza Grande

Torna la musica a Piazza Grande! Quella suonata e vissuta. Per scaldare il nostro capannone di Immagini:
via Libia e scacciare il freddo dai nostri cuori nel sabato sera più caldo dell’autunno. Le fotografie sono dell’archivio di
Piazza Grande e quelle alle pagine 4 e 5
sono di Leonardo Tancredi; quelle a
pagina 10 e 11 sono di Massimiliano
Salvatori.

La SABATO In Redazione:

Notte
Massimo Macchiavelli, Massimiliano
23 NOVEMBRE Salvatori, Tonino, Antonio B.,
Leonardo Tancredi, Al.Mo.
di... 2002 Hanno collaborato a questo numero:
Piazza Grande Terre di Mezzo, Salvatore Morelli,

MANGIA
via Libia 69 Tania Passarini.
ore 21.00

FUOCO
Chiuso in redazione il: 8-10-2002
Stampa: Nuova Cesat Firenze
sul
palco:
Merry-go-Round (cover band)
Gianluca Galliani (improvvisazioni al piano)
I d e a F i s s a (punk-rock)

The Gang(Marino e Sandro Severini in set acustico)


ottobre duemiladue 11
ultima
NUMERI E INDIRIZZI UTILI A S S O C I A R S I
Associarsi a Piazza Grande è
ASCOLTO MANGIARE CURARSI una condizione di incontro tra la
società, le sue culture e le sue
necessità.
Servizio Sociale Adulti Via Sabatucci, 2 rice- Opera dei poveri delle Suore di S. Elisabetta, Poliambulatorio Biavati Strada Maggiore, 13
vimento Assistenti Sociali ed Educatori Via Nosadella 32 lun. - sab. dalle 8:30 alle 9:00 (ingresso da vicolo Alemagna 21) Tutti i giorni
Con sole £ 10.000 potete aderire
Professionali. Lunedì, Mercoledì, Venerdì, (colazione). dalle 17:30 alle 19:00 Bus 14-27 all’Associazione e diventare soci.
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 Martedì e Giovedì Chiesa dei poveri, via Zamboni (colazione), tel. 051/226310,
051/226310 assistenza medica gratuita
dalle 14: alle 17:00 Bus 20 – 37 solo dom. ore 9:00 per i Senza Fissa Dimora.
Basta telefonare allo 051 342328,
tel. 051/245156 Antoniano, Via Guinizzelli, 3 ore 11:30 pran- Pronto Soccorso Sociale Quadrifoglio Via e lasciare i propri dati o fare un
Punto d’ascolto e indirizzo 1° binario stazione zo, bus 33, tel. 051/346756 Aperto a tutti Cabaletta, 5 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
centrale dal Lunedì al Sabato 9:00 alle 12:00 e Parrocchia Cuore Immacolato, Via Mameli re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen-
versamento sul c/c postale n.
dalle 15:00 alle 18:30 tel. 051/244044 5, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle denti. Si accede tramite l’unità mobile. 25736406,intestato
Centro ascolto italiani Via S. Caterina, 8 18:00 (sportina cibo) tutti i giorni. Bus 13, Pronto Soccorso Sociale Pettirosso Via de
Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì dalle 9:00 tel. 051/400201 Matuiani, 1 aperta 24h/24h Struttura domicilia-
all’Associazione Amici di Piazza
alle 11:30 Giovedì 14:00/16:00 Bus 20-32-33- Mensa della Fraternità Via S. Caterina 8 Tutti re a bassa soglia d’accesso per tossicodipen- Grande, specificando: “Adesione
37 tel. 051/6448186 i giorni alle 18:00 tel. 051/6448015 (si acce- denti. Si accede tramite l’unità mobile. associazione”
Primo Aiuto Dimissioni Carcere Centro G. de attraverso il centro d’ascolto italiani e il cen- Sokos presso poliambulatorio Montebello Via
Venezian Via Solforino, 7 Venerdì mattina tro d’ascolto stranieri). Montebello, 6 tel. 051/2869294 1° piano
tel. 051/582443 Parrocchia San Girolamo dell’Arcoveggio scala A Mercoledì dalle 17:00 alle 19:00
L.I.L.A. in caso di esito positivo Via Agucchi,
290/a Lunedì dalle 16:30 alle 20:00 Martedì al
Via Fioravanti 137 tutti i giorni sportina cibo
Bus 11/c tel. 051/356477
Sabato dalle 9:00 alle 11:00 (assistenza medica
gratuita per SFD e tossicodipendenti)
A B B O N A R S I
Venerdì dalle 10:30 alle 14:00 Bus 13-18-92 Parrocchia Santa Maria della Misericordia Alcolisti Anonimi tel. 0335/820228 Gruppi Per abbonarvi fate un versamento
tel. 051/6347644 Piazza Porta di Castiglione, 4 Sabato alle 8:00 auto-aiuto
Casa Delle Donne per non subire violenza distribuzione numero per sportina genere ali- Narcotici Anonimi tel. 051/6344342 Gruppi
sul c/c postale n. 25736406, inte-
Vicolo Borchetta, 10 (traversa di Strada mentari dalle 9:30 alle 11:00, Bus 30-32-33 auto-aiuto stato all'Associazione Amici di
Maggiore) dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle tel. 051/332755 Croce Rossa Italiana Via del Cane, 9 Piazza Grande, specificando:
18:00 Bus 14-19-25-2. Tel. 051/265700 Parrocchia Santa Maria Maddalena Via tel. 051/581858 dal Lunedì al Venerdì dalle
Centro di Aiuto per la Libertà dalla Zamboni, 47 Tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 9:00 alle 11:00 Servizio Infermieristico su pre- "Abbonamento giornale".
Violenza Via dei Poeti, 4 Lunedì al Venerdì e dalle 17:00 alle 19:00 alimenti da cucinare sentazione di ricetta medica. Potete anche telefonare allo 051
dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 tel. 051/244060
tel. 051/2960721 Reperibilità notturna e Parrocchia Sacro Cuore Via Matteotti, 25 da 342328 dalle 9.00 alle 12.00 alla
festivi 333-4721541 Per Donne. Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle Redazione del giornale.
Centro d’ascolto immigrati Via Rialto, 7/2 15:00 alle 17:30 sportina Bus 10-11-25-27-35
Lunedì Giovedì Venerdì dalle 9:00 alle 11:00 tel. 051/364801 Per i privati la quota di abbona-
Martedì dalle 15:00 alle 17:00 Navetta 50 Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
VESTIRSI mento è di 31€ (60.000£) annue.
tel. 051/235358 Stranieri Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30
Sportello Sociale e delle Opportunità Via del sportina cibo Bus 27 a b c 95-97-98 Per enti, biblioteche e associazio-
Porto, 15/b dal Lunedì al Sabato dalle 9:30 alle tel. 051/322288 ni 51€ (100.000£)
16:30. Tel. 051/523494 Centro Diurno Via del Porto, 15/c Tutti i gior- Parrocchia S. Egidio Via S. Donato, 38 da
Telefono Viola (abusi in campo Psichiatrico) ni dell’anno dalle 12:30 alle 18:00 (si accede lun. a sab. dalle 9:00 alle 10:00 e dalle 16:00 Per l'estero 103€ (200.000£)
tutti i giorni feriali dalle 19:00 alle 21:00 attraverso il Servizio Sociale Adulti). alle 17:00 (è richiesto un piccolo contributo
tel. 051/342000 Emergenza Freddo dalle 18:30 alle 19:15 economico per i vestiti) Bus 18-20-37-93
Servizio Immigrati, profughi e nomadi Solo Link, dalle 19:30 alle 20:15 Montagnola. tel. 051/244090
extracomunitari con permesso di soggiorno Via Opera San Domenico Piazza San Domenico
Drapperie, 6 Lunedì dalle 9:00 alle 13:00 5/2 Lunedì e Giovedì dalle 8:30 alle 11:00 Bus
Martedì e Giovedì dalle 15:00 alle 18:00 13-11-86 tel. 051/226170
Sabato dalle 9:00 alle 13:00 tel. 051/6564611 Parrocchia San Giuseppe lavoratore Via
Associazione amici di piazza grande Via Marziale, 7 Giovedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Antonio di Vincenzo, 26/f tel. 051/372223 27 a b c 95-97-98 tel. 051/322288
Avvocati di Strada, un gruppo appartamento, Parrocchia Santa Maria Assunta Via Emilio
inserimento lavorativo (Coop La Strada, Lab. Lepido, 58 Martedì dalle 14:30 alle 17:30 Bus
Via Libia) lavoro di sostegno (distribuzione 13-86 tel. 051/405741
giornale) Parrocchia Cuore Immacolato di Maria Via
Mameli, 5 Mercoledì dalle 9:00 alle 11:00 (è
richiesto un piccolo contributo economico) Bus
13 tel. 051/400201
LAVARSI DORMIRE Parrocchia San Giuseppe Cottolengo Via
Marzabotto, 12 tel. 051/435119 Giovedì dalle Le testate che aderiscono alla
16:00 alle 18:00 Bus 19-35-38 Federazione Giornali di Strada:
Chiesa San Girolamo dell’Arcoveggio Via
Centro San Petronio Via Santa Caterina, 8 Casa del riposo notturno Madre Teresa di Fioravanti, 137 Sabato dalle 16:00 alle 17:00
Max 25 persone. UOMINI STRANIERI Calcutta Viale Lenin, 20 aperto dalle 19:00 Bus 11/c tel. 051/356477
Mercoledì dalle 15:00 alle 16:00 Martedì matti-
na prenotazione UOMINI ITALIANI Venerdì
alle 24:00 Bus 14-34-37 tel. 051/531742 Si
accede dai servizi e dalla strada 19:00 – 20:00
Antoniano Via Guinizelli, 3 Escluso il Martedì
dalle 9:00 alle 17:00 (è richiesto un piccolo
Fuori Binario:
dalle 15:00 alle 16:00 Venerdì mattina prenota- Casa del riposo notturno Via Lombardia, 36 contributo economico) Bus 33 via Giano della Bella 22 - Firenze
zione DONNE Martedì dalle 15:00 alle 16:00 aperto dalle 19:00 alle 24:00 Bus 27-36 tel. 051/346756 Telefono e Fax: 055 220 903
Venerdì mattina prenotazione. tel. 051/493923 Si accede dalla strada 19:00 Parrocchia San Bartolomeo Via Beverara, 88
tel 051/6448015 (distribuzione cambio inti- – 20:00 Mercoledì dalle 14:00 alle 18:00 Bus 11
mo nuovo) Centro Beltrame (Servizio Sociale Adulti) Via tel. 051/6345431
Antoniano Via Guinizzelli, 3 dal Lunedì al
Sabato alle 12:30 Autobus 33 tel. 051/346756
Sabatucci, 2 aperto 24h/24h Bus 20-37
tel. 051/245156 Si accede dai servizi
Noi sulla Strada:
Casa del riposo notturno Via Carracci 69/2
via Cremonio 38 - Padova
aperto dalle 20:00 alle 24:00 Si accede tramite Telefono e Fax: 049 687 068
LAVANDERIA lo Sportello sociale e delle opportunità.
Rifugio notturno della Solidarietà Via del
Gomito, 22/2 lun. – ven. 15:00 – 18:30 Opera Padre Marella Via del Lavoro, 13 dalle
tel. 051/324285 Bus 25 (capolinea)
Lavanderie a gettoni Via S. Donato 4b/c; Via
9:00 alle 12:00 tel. 051/234345 ASSISTENZA Piazza Grande
Saragozza 34°/b; Viale Oriani, 12; Via Petroni,
L’isola che non c’è Via Dell’industria aperta
24h/24h Bus 14 Si accede dalla strada pankabe-
LEGALE via Libia 69 - Bologna
38; Via Corticella, 90; Via Saragozza, 41 stia e senza fissa dimora. Telefono 051 342 328
Rifugio Notturno della Solidarietà Via del Fax 051 372 223
Associazione amici di piazza grande
Gomito, 22/2 aperto dal Lunedì al Venerdì
UNITA’ dalle 15:00 alle 23:00 Sabato dalle 17:00 alle
Via Libia, 69 Mercoledì e Venerdì
D’AIUTO 23:00 Domenica dalle 19:00 alle 23:00 Bus 25
dalle 15:00 alle 17:00
tel. 051-397971
(capolinea) tel. 051/324285 Si accede dalla
strad
Distribuzione caffè, succhi, biscotti, scambio Rifugio Notturno della Solidarietà Via del
siringhe, preservativi, relazione e aggancio Gomito, 22/2 1° e 3° Lunedì del mese dalle
dalle 16:00 alle 17:45zona universitaria dalle 18:00 alle 19:30 tel. 051/324285
18:00 alle 19:00 zona stazione (inps) dalle
19:15 alle 20:15 Carracci.

12 ottobre duemiladue

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