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ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

MARTINO GARONZI

Indice
0.1. Prerequisiti
0.2. Notazioni particolari
1. Gruppi
1.1. Esercizi di struttura
1.2. Gruppi ciclici
1.3. Gruppi simmetrici e alterni
1.4. Gruppi di matrici
1.5. Il gruppo diedrale
Riferimenti bibliografici

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3
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31
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44
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Il mio indirizzo e-mail `e mgaronzi@gmail.com.


0.1. Prerequisiti. Comincio con lelencare i prerequisiti per capire i testi degli esercizi proposti.
(1) Terminologia base di teoria degli insiemi (inclusioni, unione, intersezione, funzioni, relazioni, cardinalit`
a).
(2) Principio dei cassetti (Pigeon hole principle): se A `e un insieme finito e f : A A `e una funzione allora f
`e iniettiva se e solo se `e suriettiva.
(3) Funzione di Eulero: (n) `e il numero di elementi di {1, . . . , n} coprimi con n. Ricordiamo che se n, m
sono coprimi allora (nm) = (n)(m), e che se p `e un primo allora (pa ) = (p 1)pa1 . Segue che se
Qk
n = i=1 pi ai `e la decomposizione di n come prodotto di potenze di primi pi a due a due distinti (data dal
teorema fondamentale dellaritmetica) allora
(n) =

k
Y

(pi 1)pi ai 1 .

i=1

(4) Le seguenti nozioni: gruppo, gruppo ciclico, gruppo abeliano, sottogruppo, indice di un sottogruppo, sottogruppo normale, classe laterale (destra e sinistra), quoziente, omomorfismo, isomorfismo, automorfismo,
nucleo di un omomorfismo, ordine di un gruppo, ordine di un elemento, teoremi di isomorfismo.
(5) Prodotti diretti di gruppi.
(6) Teorema cinese del resto.
(7) Azioni di gruppi, stabilizzatori, orbite, azioni transitive.
(8) Gruppo simmetrico e gruppo alterno, permutazioni, notazione coi cicli disgiunti.
(9) Gruppo diedrale (di ordine 2n), la sua presentazione `e Dn := ha, b : an = 1, b2 = 1, bab = a1 i.
(10) Teorema di Lagrange per lindice dei sottogruppi, teorema di Cauchy sullesistenza di elementi di ordine primo,
teorema di Cayley (ogni gruppo `e sottogruppo di un gruppo simmetrico), teorema di Sylow sui sottogruppi di
ordine una potenza di un primo.
(11) Algebra lineare: campi, spazi vettoriali, omomorfismi e matrici invertibili.
1

MARTINO GARONZI

(12) Due elementi x, y G si dicono coniugati in G se esiste g G tale che g 1 xg = y. In questo caso scriveremo
anche y = xg .
(13) Un sottogruppo H G si dice proprio se H 6= G, e in questo caso scriveremo H < G.
(14) Un sottogruppo H G si dice massimale se ogni volta che H K G si ha K = H oppure K = G.
(15) CG (x) := {g G : gx = xg}, il centralizzante
di x in G.
T
(16) Z(G) := {g G : gx = xg x G} = xG CG (x), il centro di G.
(17) Un gruppo G si dice semplice se ogni volta che N  G si ha N = {1} oppure N = G.
(18) Le seguenti nozioni: anello commutativo unitario e non unitario, dominio di integrit`a, campo, ideale, ideale
principale, ideale massimale, omomorfismo di anelli, nucleo di un omomorfismo, teoremi di isomorfismo, elementi nilpotenti e idempotenti, caratteristica di un anello, anello di polinomi, teorema di Ruffini, criterio di
Eisenstein per lirriducibilit`
a di un polinomio, estensioni di campi, campo di riducibilit`a completa, elementi
costruibili con riga e compasso.
(19) PID (dominio a ideali principali), UFD (dominio a fattorizzazione unica), dominio euclideo.
(20) Polinomi primitivi e lemma di Gauss (un polinomio monico a coefficienti interi e primitivo `e irriducibile in
Z[X] se e solo se `e irriducibile in Q[X]).
(21) Lemma di Zorn, Assioma della scelta, Principio del buon ordinamento, teorema di Cantor-Schroeder-Bernstein.
0.2. Notazioni particolari.
(1) Le composizioni di permutazioni sono effettuate da destra a sinistra. Quindi per esempio (12)(123) = (23).
(2) Linclusione tra insiemi si indica con o , linclusione propria con o : se A, B sono due insiemi, A B
significa che A B e A 6= B.
Q
(3) Il prodotto cartesiano di una famiglia
di insiemi {Ai }iI si indica con iI Ai . Se I `e un insieme finito,
Q
diciamo {1, . . . , n}, il prodotto iI Ai si indica anche con A1 An .
(4) Se G `e un gruppo, la scrittura H G indica che H `e un sottogruppo di G, la scrittura H  G indica che H `e
un sottogruppo normale di G. La scrittura H < G indica che H G e H 6= G, la scrittura H  G indica che
H  G e H 6= G.
(5) |G : H|: lindice del sottogruppo H G.
(6) Se A, B G allora il prodotto AB `e definito come segue: AB := {ab : a A, b B}.
(7) Se G `e un gruppo e X G, hXi indica il sottogruppo di G generato da X, cio`e lintersezione dei sottogruppi
di G contenenti X. Se X = {a1 , . . . , an } scriveremo spesso ha1 , . . . , an i invece di h{a1 , . . . , an }i. G si dice
ciclico se esiste g G tale che G = hgi, cio`e G = {1, g, g 2 , g 3 , . . .}.
(8) Fp = Z/pZ, dove p `e un numero primo.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

1. Gruppi
1.1. Esercizi di struttura.
1.1.1. Normale. Scrivere esplicitamente i laterali destri di H in G, dove:
G = hai `e un gruppo ciclico di ordine 10 e H = ha2 i `e il sottogruppo di G generato da a2 .
G come sopra e H = ha5 i.
G = S3 e H = { G | (1) = 1}.
Risoluzione. Sia G = hai un gruppo ciclico di ordine 10 e sia H = ha2 i = {1, a2 , a4 , a6 , a8 }
= C5 . Allora H ha
|G : H| = 2 laterali destri in G, uno `e H stesso, laltro `e Ha = {a, a3 , a5 , a7 , a9 }.
Sia ora G come sopra e H = ha5 i = {1, a5 }
= C2 . Allora H ha |G : H| = 5 laterali destri in G, uno `e H stesso, gli
altri sono
Ha = {a, a6 }, Ha2 = {a2 , a8 }, Ha3 = {a3 , a8 }, Ha4 = {a4 , a9 }.
Sia ora G = S3 = {1, (12), (13), (23), (123), (132)} e
H = { G | (1) = 1} = {1, (23)}.
Allora H ha |G : H| = 3 laterali destri in G, uno `e H stesso, gli altri sono
H(12) = {(12), (132)}, H(13) = {(13), (123)}.
La composizione `e fatta da destra a sinistra.
1.1.2. Normale. Dare un esempio di un gruppo abeliano non ciclico e di un gruppo non abeliano. Trovare un gruppo
G per ognuno dei seguenti casi: Z(G) = G, Z(G) = {1}, {1} =
6 Z(G) 6= G.
` abeliano perche prodotto diretto di gruppi
Risoluzione. C2 C2 `e un esempio di gruppo abeliano non ciclico. E
abeliani, `e non ciclico perche ha ordine 4 ed `e privo di elementi di ordine 4 (ogni suo elemento ha ordine 1 oppure 2).
Si ha quindi Z(C2 C2 ) = C2 C2 .
Il gruppo S3 ha centro identico: Z(S3 ) = {1}. Questo si deduce facilmente dalla tabella della moltiplicazione in S3 (le
permutazioni sono composte da destra a sinistra):
S3
1
(12)
1
1
(12)
(12)
(12)
1
(13)
(13) (123)
(23)
(23) (132)
(123) (123) (13)
(132) (132) (23)

(13) (23)
(13) (23)
(132) (123)
1
(132)
(123)
1
(23) (12)
(12) (13)

(123) (132)
(123) (132)
(23)
(13)
(12)
(23)
(13)
(12)
(132)
1
1
(123)

Se due elementi non commutano tra loro non stanno nel centro.
Inseriamo qui il reticolo dei sottogruppi di S3 .
Sym(3) WW
LLL WWWWW
rr
LLL WWWWW
r
r
r
WWWW
LLL
rr
WWWW
r
L
r
W
r
{1, (13)}
{1, (123), (132)}
{1, (12)}
{1, (23)}
LLL
rr
hhhh
h
LLL
r
h
h
r
hh
LLL
rrr hhhhh
LL
rhrhrhhhhhh
r
h
{1}

MARTINO GARONZI

Usando lesercizio 1.1.21 pi`


u avanti, ottenete allora che Z(C2 S3 ) = Z(C2 ) Z(S3 ) = C2 {1}, e quindi G = C2 S3
`e un esempio di gruppo con 1 6= Z(G) 6= G. Un altro esempio di tale gruppo `e GL(n, K), il gruppo moltiplicativo
delle matrici invertibili n n a coefficienti nel campo K. Il centro di questo gruppo, come `e noto, `e il gruppo delle
matrici scalari invertibili, isomorfo a K (il gruppo moltiplicativo degli elementi di K diversi da zero).
` vero che i sottogruppi abeliani sono sempre normali?
1.1.3. Facile. E
Risoluzione. No, per esempio il sottogruppo h(12)i di S3 `e abeliano (anzi ciclico) e non `e normale in S3 , infatti
per esempio (123)(12)(123)1 = (13)(132) = (23) non appartiene a h(12)i = {1, (12)}.
1.1.4. Facile. Siano G un gruppo, H, N due suoi sottogruppi e supponiamo che N sia normale in G. Mostrare che
H N `e un sottogruppo normale di H.
Risoluzione. Dati h H e x H N , dobbiamo mostrare che h1 xh H N , cio`e che h1 xh H e che
h xh N . Che sia h1 xh H segue dal fatto che H `e un gruppo, quindi `e chiuso rispetto alla moltiplicazione e
agli inversi e h, x H. Che sia h1 xh N segue dal fatto che h H G, che x N e che N `e normale in G.
1

1.1.5. Normale. Mostrare che i sottogruppi di indice 2 sono sempre normali.


Risoluzione. Siano G un gruppo e H un suo sottogruppo di indice 2. In altre parole H ha in G esattamente
due laterali destri, ed esattamente due laterali sinistri. Sia x G. Dobbiamo mostrare che xHx1 = H, cio`e che
xH = Hx. Se x H questo `e chiaro essendo Hx = H = xH, quindi ora supponiamo x 6 H. Allora H 6= Hx e
H 6= xH. Siccome G ha indice 2 segue che H Hx = G = H xH quindi xH = G H = Hx.
1.1.6. Normale. Siano G un gruppo finito e p un numero primo. Mostrare che le seguenti affermazioni sono equivalenti:
(1) ogni g G ha come ordine una potenza di p,
(2) |G| `e una potenza di p.
Risoluzione. Mostriamo che (1) (2). Supponiamo quindi che ogni g G abbia come ordine una potenza di p.
Dobbiamo mostrare che |G| `e una potenza di p, cio`e che non esistono primi diversi da p che dividono |G|. Supponiamo
quindi per assurdo che esista un primo q diverso da p che divide |G|. Per il teorema di Cauchy esiste in G un elemento
x di ordine q, e questo contraddice (1).
Mostriamo che (2) (1). Supponiamo quindi che |G| sia una potenza di p. Prendiamo g G. Dobbiamo mostrare
che o(g) `e una potenza di p. Il sottogruppo hgi di G ha ordine che divide |G| (per il teorema di Lagrange), e daltra
parte il suo ordine `e esattamente o(g). Ne segue che o(g) divide |G|, che `e una potenza di p, quindi anche o(g) `e una
potenza di p.
1.1.7. Facile. Siano G un gruppo e x, y G. Mostrare che xy e yx sono coniugati in G.
Risoluzione. x1 (xy)x = yx.
1.1.8. Medio. Siano G un gruppo e H un suo sottogruppo. Dato x G, definiamo xHx1 := {xhx1 | h H}.
Mostrare che si tratta di un sottogruppo di G isomorfo a H. I sottogruppi di G della forma xHx1 si chiamano i
sottogruppi coniugati di H in G. Sia N lintersezione di tutti i coniugati di H in G. Mostrare che
N `e un sottogruppo normale di G,
ogni sottogruppo normale di G contenuto in H `e contenuto in N .
Di solito lintersezione dei coniugati di H in G si indica con HG e si chiama il cuore normale di H in G.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

Risoluzione. xHx1 `e un sottogruppo di G perche 1 = x 1 x1 xHx1 essendo 1 H, se a, b H


allora (xax1 )(xbx1 ) = x(ab)x1 xHx1 essendo ab H, e (xax1 )1 = xa1 x1 xHx1 essendo a1 H.
Lapplicazione
H xHx1 , h 7 xhx1
`e un isomorfismo di gruppi.
Per la normalit`
a di N si veda lesercizio 1.1.10. Sia ora M un sottogruppo normale di G contenuto in H. Allora per
ogni g G si ha M = gM g 1 gHg 1 . In altre parole M `e contenuto in tutti i coniugati di H, e quindi `e contenuto
nella loro intersezione: M HG .
1.1.9. Facile. Mostrare che nessun gruppo `e unione di due sottogruppi propri.
Risoluzione. Sia per assurdo G un gruppo tale che G = H K con H, K < G. Siano h G K e k G H.
Allora siccome G = H K si deve avere h H e k K. Ora, hk G = H K, e quindi hk H oppure hk K. Ma
se hk H allora H 3 h1 (hk) = k, assurdo, e se hk K allora K 3 (hk)k 1 = h, assurdo.
1.1.10. Un criterio di normalit`
a. Medio. Sia H una
a che
T famiglia di sottogruppi di un gruppo G con la propriet`
gHg 1 H per ogni H H, g G. Dimostrare che HH H `e un sottogruppo normale di G. Dedurre che:
(1) Lintersezione dei coniugati di un dato sottogruppo di G `e un sottogruppo normale di G;
(2) se G `e finito, lintersezione dei sottogruppi di un fissato indice in G `e un sottogruppo normale di G;
(3) Se X `e un sottoinsieme di G tale che gxg 1 X per ogni x X, g G allora hXi, il sottogruppo di G
generato da X, cio`e lintersezione dei sottogruppi di G che contengono X, `e un sottogruppo normale di G;
mostrare
inoltre che se X = {aba1 b1 | a, b G} allora G/hXi `e abeliano;
T
(4) gG CG (g) `e un sottogruppo normale di G (`e uguale al centro di G).
T
Risoluzione. Sia x N = HH H, e sia g G. Dobbiamo mostrare che gxg 1 N , cio`e che gxg 1 H per
ogni H H. Sia quindi H H. Dobbiamo mostrare che gxg 1 H, cio`e che x g 1 Hg. Ma g 1 Hg H per ipotesi,
e quindi x N g 1 Hg.
Ora, (1) segue facilmente. (2) segue dal fatto che i coniugati di un sottogruppo hanno il suo stesso ordine e quindi il
suo stesso indice (in un gruppo finito). (4) segue dal fatto che CG (gxg 1 ) = gCG (x)g 1 (per questo si veda lesercizio
1.1.16). Mostriamo (3). Sia H la famiglia dei sottogruppi di G che contengono X. Bisogna mostrare che se H H
e g G allora gHg 1 H, cio`e che gHg 1 X, cio`e che H g 1 Xg. Ma essendo X g 1 Xg per ipotesi, questo
segue dal fatto che H X. Sia ora X = {aba1 b1 | a, b G}. Per mostrare che G/hXi `e abeliano dobbiamo
mostrare che per ogni a, b G si ha
hXiahXib = hXibhXia,
cio`e (ricordando come `e definito il prodotto nel quoziente) che hXiab = hXiba, cio`e che aba1 b1 hXi. Ma questo
segue dal fatto che aba1 b1 X hXi.
1.1.11. Normale. Un sottogruppo H di un gruppo G si dice sottogruppo massimale se H 6= G e ogni volta che
K G e H K G si ha K = H oppure K = G. In altre parole, un sottogruppo si dice massimale se `e proprio e non
`e contenuto propriamente in nessun sottogruppo proprio di G. Mostrare che lintersezione dei sottogruppi massimali
di un gruppo G `e un sottogruppo normale di G. Tale intersezione si chiama sottogruppo di Frattini di G.
Risoluzione. Per 1.1.10 basta mostrare che i coniugati di un sottogruppo massimale sono sottogruppi massimali.
Sia dunque M un sottogruppo massimale di G, e sia g G. Dobbiamo mostrare che gM g 1 `e un sottogruppo
massimale di G. Sia K G tale che gM g 1 < K G. Dobbiamo mostrare che K = G. Da gM g 1 < K segue
M < g 1 Kg, e quindi g 1 Kg = G per massimalit`a di M . Ne segue che K = gGg 1 = G.

MARTINO GARONZI

1.1.12. Medio. Siano A, B due sottogruppi di un gruppo finito G. Definiamo AB := {ab | a A, b B}.
(1)
(2)
(3)
(4)

Mostrare
Mostrare
Mostrare
Mostrare

che
che
che
che

|AB| = |A||B|
|AB| .
AB = BA se e solo se AB `e un sottogruppo di G.
se almeno uno tra A e B `e normale in G allora AB `e un sottogruppo di G.
se A, B sono normali in G allora AB `e un sottogruppo normale di G.

Risoluzione. Consideriamo lapplicazione


f : A B AB,

f (a, b) := ab.

Linsieme A B ammette la partizione {f 1 (y) : y AB}, dove f 1 (y) = {(a, b) A B | f (a, b) = y}. Per
dimostrare (1) basta quindi dimostrare che per ogni y AB si ha |f 1 (y)| = |A B|. Sia y = a1 b1 AB. Dobbiamo
1
contare le coppie (a2 , b2 ) A B tali che a1 b1 = y = a2 b2 . Da a1 b1 = a2 b2 segue z := a1
A B.
2 a1 = b2 b1
1
Ora, a2 = a1 z e b2 = zb1 . Ne segue che la coppia (a2 , b2 ) `e determinata a partire dalla coppia (a1 , b1 ) in tanti modi
quante sono le scelte per z, cio`e |A B|.
Mostriamo (2). Mostriamo (). Supponiamo AB = BA. Dobbiamo mostrare che AB G. Che sia 1 AB segue
da 1 A, 1 B e 1 = 1 1. Prendiamo a1 , a2 A e b1 , b2 B. Dobbiamo mostrare che (a1 b1 )(a2 b2 ) AB e che
(a1 b1 )1 AB. Siccome AB = BA, esistono a3 A, b3 B tali che b1 a2 = a3 b3 , e quindi
(a1 b1 )(a2 b2 ) = a1 (b1 a2 )b2 = a1 (a3 b3 )b2 = (a1 a3 )(b3 b2 ) AB.
1
Inoltre siccome AB = BA esistono a4 , b4 con (a1 b1 )1 = b1
1 a1 = a4 b4 AB.
Mostriamo (). Supponiamo che AB G. Dobbiamo mostrare che AB = BA. Siccome i due insiemi AB e BA
hanno la stessa cardinalit`
a (per (1)), basta mostrare che AB BA. Siano a A, b B. Dobbiamo trovare a0 A,
0
0 0
b B con ab = b a . Siccome ab AB G si ha b1 a1 = (ab)1 AB, quindi esistono a1 A, b1 B con
1
1
1
0
0
b1 a1 = a1 b1 . In altre parole ab = b1
1 a1 , quindi basta scegliere b = b1 , a = a1 .
Mostriamo (3). Supponiamo per esempio che A  G (laltro caso `e del tutto analogo). Per mostrare che AB G
basta mostrare che AB = BA, e come sopra, siccome |AB| = |BA|, per questo basta mostrare che AB BA. Siano
a A, b B. Allora ab = b(b1 ab) BA essendo A  G.
Mostriamo (4). Siano a A, b B, g G. Dobbiamo mostrare che g 1 abg AB. Ma g 1 abg = (g 1 ag)(g 1 bg)
AB essendo A, B  G.

1.1.13. Medio. Sia G un p-gruppo finito (dove p `e un primo). Mostrare che i sottogruppi massimali di G sono normali
in G e hanno indice p.
Risoluzione. Useremo in lungo e in largo lesercizio 1.1.12. Mostriamo che i sottogruppi massimali di G sono
normali e hanno indice p. Scriviamo |G| = pn , e procediamo per induzione su n. Se n = 1 allora {1} `e normale,
massimale e ha indice p. Supponiamo ora n > 1. Come `e noto, dallequazione delle classi segue che i p-gruppi non
banali hanno centro non banale, quindi Z(G) 6= {1}. Sia g Z(G) di ordine p (esiste per il teorema di Cauchy).
Siccome g Z(G), hgiG. Sia M un sottogruppo massimale di G. Se g M allora M/hgi `e un sottogruppo massimale
di G/hgi (per il teorema di corrispondenza) e quindi siccome |G/hgi| `e una potenza di p minore di pn , per ipotesi
induttiva M/hgi `e normale in G/hgi e di indice p, quindi M `e normale in G e ha indice p, infatti |G : M | = |G/hgi :
M/hgi| = p. Supponiamo ora che g 6 M . Siccome hgi  G, M hgi G, e siccome M `e massimale e M M hgi G,
e M hgi 6= M (essendo g 6 M ) si ha M hgi = G. Siccome g Z(G) si ha g NG (M ) (il normalizzante di M in G),
quindi NG (M ) contiene M e g e quindi contiene M hgi = G, in altre parole M  G. Inoltre M hgi = 1 e quindi
|G| = |M hgi| = |M | |hgi| = |M |p, da cui |G : M | = p.
1.1.14. Normale. Siano A, B due sottogruppi normali di G. Supponiamo che A B = {1} e che AB = G. Mostrare
che G
= A B.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

Risoluzione. Consideriamo lapplicazione


f : A B G,

f (a, b) := ab.

Poiche AB = G, lapplicazione f `e suriettiva. Mostriamo che `e un isomorfismo di gruppi. Osserviamo prima che
per ogni a A, b B vale ab = ba.
Infatti aba1 b1 A B (essendo aba1 B perche B  G e ba1 b1 A perche A  G), quindi da A B = {1}
segue aba1 b1 = 1, cio`e ab = ba.

f ((a, b)(c, d)) = f (ac, bd) = acbd = abcd = f ((a, b))f ((c, d)).
f ((a, b)1 ) = f (a1 b1 ) = a1 b1 = b1 a1 = (ab)1 = f ((a, b))1 .
Iniettivit`
a: se f (a, b) = 1 allora ab = 1 e quindi b = a1 A B = {1}, da cui a = b = 1, cio`e (a, b) = (1, 1).
Suriettivit`
a: segue dallipotesi AB = G.

1.1.15. Il sottogruppo dei quadrati. Normale. Sia p un primo. Calcolare |{x2 | x Fp }|.
Risoluzione. Ricordiamo che Fp = Z/pZ. Definiamo Fp := Fp {0}. Sia f : Fp Fp lapplicazione definita da
f (x) := x2 . Siccome Fp `e un gruppo commutativo, f `e un omomorfismo di gruppi e il suo nucleo `e {a Fp : a2 = 1}.
Siccome Fp `e un campo, le radici del polinomio X 2 1 sono 1 e 1 (per il teorema di Ruffini) quindi ker(f ) = {1, 1}.
Per il teorema di isomorfismo Fp / ker(f )
= Im(f ) = {x2 : x Fp {0}}, quindi |Im(f )| = |Fp |/2 = (p 1)/2 e
2
|{x : x Fp }| = |{0} Im(f )| = 1 + (p 1)/2 = (p + 1)/2.
1.1.16. Facile. Siano g, x G. Mostrare che CG (g 1 xg) = g 1 CG (x)g.
Risoluzione. Mostriamo che CG (g 1 xg) g 1 CG (x)g. Sia quindi y CG (g 1 xg). Dobbiamo mostrare che
y g 1 CG (x)g, cio`e che gyg 1 CG (x), cio`e che (gyg 1 )x = x(gyg 1 ). Ma y CG (g 1 xg) e quindi
(gyg 1 )x = gy(g 1 xg)g 1 = g(g 1 xg)yg 1 = x(gyg 1 ).
Mostriamo che CG (g 1 xg) g 1 CG (x)g. Sia quindi y g 1 CG (x)g, cio`e gyg 1 CG (x). Dobbiamo mostrare che
y CG (g 1 xg), cio`e che yg 1 xg = g 1 xgy. Ma gyg 1 CG (x) e quindi
y(g 1 xg) = g 1 (gyg 1 )xg = g 1 x(gyg 1 )g = (g 1 xg)y.
1.1.17. Facile. Siano H G, x G. Mostrare che
{g G | Hxg = Hx} = x1 Hx.
Risoluzione. Sia K := {g G : Hxg = Hx}. Mostriamo che K x1 Hx. Sia quindi g K. Dobbiamo
mostrare che g x1 Hx. g K significa Hxg = Hx, cio`e xgx1 H, cio`e g x1 Hx. Mostriamo che K x1 Hx.
Sia quindi x1 hx x1 Hx, con h H. Dobbiamo mostrare che x1 hx K, cio`e che Hx(x1 hx) = Hx. Ma
Hx(x1 hx) = Hhx = Hx essendo h H.
1.1.18. Facile. Siano G un gruppo finito, p un primo che divide |G|. Dimostrare che esiste g G di ordine p. (Questo
`e il Teorema di Cauchy: dimostrarlo usando il teorema di Sylow).
Risoluzione. Sia P un p-sottogruppo di Sylow di G. Si tratta di un sottogruppo non banale di G, quindi siccome
dobbiamo mostrare che esiste in G un elemento di ordine p possiamo assumere che G = P . Sia 1 6= g G. Allora
lordine di g in G, uguale allordine del sottogruppo hgi, deve dividere |G| (per il teorema di Lagrange) e quindi `e una
k1
potenza di p diversa da 1. Diciamo o(g) = pk con k 1. Allora g p
ha ordine p.

MARTINO GARONZI

S
1.1.19. Medio. Sia H un sottogruppo di un gruppo finito G. Mostrare che se gG gHg 1 = G allora necessariamente
H = G. Questo rimane vero se G `e infinito? Se no, fornire un controesempio.
Risoluzione. Ricordiamo che H ha esattamente |G : NG (H)| coniugati in G, dove NG (H) = {g G : gHg 1 =
H} indica il normalizzante di H in G. Siccome H NG (H) si ha |G : NG (H)| |G : H|. Ne segue che i coniugati di
H coprono al massimo
1 + (|H| 1)|G : NG (H)| 1 + (|H| 1)|G : H| = 1 + |G| |G : H|
elementi di G. Siccome |G : H| 1, se i coniugati di H coprono tutto G allora si deve avere |G : H| = 1, cio`e G = H.
Se G `e infinito allora questo non `e pi`
u vero in generale. Come esempio prendiamo G = GL(n, C) il gruppo delle
matrici invertibili a coefficienti complessi, con n > 1, e H il sottogruppo che consiste delle matrici triangolari superiori.
Siccome C `e algebricamente
chiuso, ogni matrice n n a coefficienti complessi `e coniugata a una matrice triangolare
S
superiore, quindi gG gHg 1 = G.
1.1.20. Normale. Trovare un gruppo che sia unione di tre sottogruppi propri. Trovarne uno non abeliano.
Risoluzione. Il gruppo C2 C2 = hai hbi ha esattamente tre sottogruppi propri, quelli generati da (a, 1), (1, b)
e (a, b). Hanno ordine 2. Il reticolo dei sottogruppi di C2 C2 = hai hbi `e il seguente.
C2 CK2
KKK
ss
s
KKK
s
s
KKK
ss
s
s
s
h(a, b)i
h(a, 1)i
h(1, b)i
KK
t
KK
t
t
KK
tt
KK
tt
KK
t
tt
{1}
Siccome C2 C2 = {(1, 1), (a, 1), (1, b), (a, b)}, tale gruppo `e uguale allunione dei suoi sottogruppi propri.
Ora osserviamo che se G `e un gruppo e N `e un suo sottogruppo normale tale che G/N `e unione di tre sottogruppi
propri allora per il teorema di corrispondenza anche G `e unione di tre sottogruppi propri. Infatti se G/N = A/N
B/N C/N con N A, B, C G allora G = A B C (se g G allora gN appartiene a uno tra A/N, B/N, C/N ,
per esempio gN A/N , ma allora gN = aN per qualche a A, in particolare g = an per qualche n N e quindi
g A essendo n N A). Per trovare un gruppo non abeliano che sia unione di tre sottogruppi propri basta quindi
trovare un gruppo non abeliano G che ammetta un sottogruppo normale N tale che G/N
= C2 C2 . Un esempio di
tale gruppo `e G = S3 (C2 C2 ). Infatti G/(S3 {1})
C

C
.
Ricordo
che
in
generale
se A, B sono due gruppi
= 2
2

allora (A B)/(A {1})


B
e
(A

B)/({1}

B)
A
(basta
applicare
il
primo
teorema
di
isomorfismo
per i gruppi
=
=
alle due proiezioni canoniche A B B, (a, b) 7 b e A B A, (a, b) 7 a).
1.1.21. Facile. Siano A, B due gruppi. Dimostrare che Z(A B) = Z(A) Z(B), dove Z(G) indica il centro del
gruppo G. Dedurre che un prodotto diretto di gruppi abeliani `e un gruppo abeliano.
Risoluzione. Mostriamo che Z(A B) Z(A) Z(B). Sia quindi (x, y) Z(A B), con x A e y B.
Dobbiamo mostrare che (x, y) Z(A) Z(B), cio`e che x Z(A) e che y Z(B). Mostriamo per esempio che
x Z(A), laltro caso `e analogo. Sia quindi a A. Dobbiamo mostrare che xa = ax. Siccome (x, y), (a, 1) A B e
(x, y) Z(A B), si ha (x, y)(a, 1) = (a, 1)(x, y), cio`e (xa, y) = (ax, y) e quindi xa = ax.
Mostriamo che Z(A B) Z(A) Z(B). Sia quindi (x, y) Z(A) Z(B), cio`e x Z(A) e y Z(B). Dobbiamo
mostrare che (x, y) Z(A B), cio`e che per ogni (a, b) A B si ha (a, b)(x, y) = (x, y)(a, b). Ma siccome x Z(A)
e y Z(B) si ha ax = xa e by = yb e quindi (a, b)(x, y) = (ax, by) = (xa, yb) = (x, y)(a, b).

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

Se A, B sono entrambi abeliani allora Z(A) = A e Z(B) = B e quindi Z(A B) = Z(A) Z(B) = A B, cio`e
A B `e abeliano.
1.1.22. Normale. Siano M, N due sottogruppi normali di un gruppo G tali che M N = G. Mostrare che G/M N
=
G/N G/M .
Risoluzione. Sia : G G/N G/M lomomorfismo (canonico) definito da (g) := (gN, gM ). Il suo nucleo `e dato
dagli elementi g G tali che gN = N e gM = M , cio`e g N e g M , cio`e g N M . Quindi ker() = N M . Per il
teorema di isomorfismo, per concludere basta quindi mostrare che `e suriettiva. Sia quindi (aN, bM ) G/N G/M .
Dobbiamo trovare g G tale che gN = aN e gM = bM . Siccome G = M N possiamo scrivere a = mn e b = m0 n0
con m, m0 M e n, n0 N . Allora aN = mnN = mN e bM = m0 n0 M = n0 (n01 m0 n0 )M = n0 M essendo
n01 m0 n0 M , essendo M normale in G. Quindi basta scegliere g = mn0 . Infatti gN = mn0 N = mN = aN e
gM = mn0 M = n0 (n01 mn0 )M = n0 M = bM .
1.1.23. Medio. Sia G un gruppo. Sia N lintersezione dei sottogruppi normali K di G tali che G/K `e abeliano.
Mostrare che G/N `e abeliano. Mostrare che N `e il sottogruppo di G generato da {ghg 1 h1 | g, h G}. N si chiama
sottogruppo derivato di G. Il sottogruppo derivato di G di solito si indica con G0 oppure con [G, G].
Q
Risoluzione. Sia I la famiglia dei sottogruppi normali K di G tali che G/K `e abeliano, e sia : G KI G/K
lomomorfismo (canonico) definito da (g) := (gK)KI .TIl suo nucleo `e dato dagli T
elementi g G tali che gK = K
per ogni K I, cio`e g K per ogni K I, cio`e Q
g KI K. Quindi ker() = KI K = N . Per il teorema di
isomorfismo G/N `e isomorfo a un sottogruppo di KI G/K, che essendo un prodotto diretto di gruppi abeliani `e
abeliano (cf. lesercizio 1.1.21). Quindi G/N , isomorfo a un sottogruppo di un gruppo abeliano, `e anchesso abeliano.
Mostriamo che N `e uguale al sottogruppo G0 di G generato dagli elementi della forma ghg 1 h1 al variare di
g, h G. Mostriamo che N G0 . Siccome N `e lintersezione dei sottogruppi normali K di G tali che G/K `e abeliano,
per mostrare che N G0 basta mostrare che G/G0 `e abeliano. In altre parole, dobbiamo mostrare che se g, h G allora
G0 gG0 h = G0 hG0 g, cio`e G0 gh = G0 hg, cio`e G0 ghg 1 h1 = G0 , cio`e ghg 1 h1 G0 , e questo `e vero per definizione di
G0 . Mostriamo che G0 N . Siccome G0 `e generato dagli elementi della forma ghg 1 h1 e N `e un sottogruppo di G,
per mostrare che G0 N basta mostrare che ghg 1 h1 N per ogni g, h G. Siccome G/N `e abeliano abbiamo
N gN h = N hN g, cio`e N gh = N hg, cio`e N ghg 1 h1 = N , cio`e ghg 1 h1 N .
1.1.24. Facile. Siano A, B due sottogruppi normali di un gruppo G. Se A B allora esiste un omomorfismo suriettivo
G/A G/B.
Risoluzione. Consideriamo lapplicazione f : G/A G/B definita da f (gA) := gB. Mostriamo che `e ben definita.
In altre parole dobbiamo mostrare che se g, h G sono tali che gA = hA allora f (gA) = f (hA), cio`e gB = hB, cio`e
h1 g B. Ma per ipotesi gA = hA, quindi h1 g A, che `e contenuto in B, quindi h1 g B. Lapplicazione f `e
allora ben definita e suriettiva (se gB G/B allora f (gA) = gB). Mostriamo che `e un omomorfismo di gruppi. Si ha
f (1G/A ) = f (1A) = 1B = 1G/B , e se g, h G allora f (gA hA) = f (ghA) = ghB = gB hB = f (gA) f (hA).
1.1.25. Controesempi: coniugato. Se G `e un gruppo finito, x G e H G allora da xHx1 H segue che xHx1 = H
(per questioni di cardinalit`
a). Se G `e infinito questo non `e pi`
u vero (cio`e pu`o succedere che xHx1 sia contenuto
strettamente in H). Controesempio: G = GL2 (Q),


1 m
H := {
| m Z} G.
0 1


2 0
Scegliere x :=
e fare il conto.
0 1
Tuttavia se H `e normale in G allora xHx1 `e uguale ad H per ogni x G.

10

MARTINO GARONZI

1.1.26. Controesempi: Potenze terze. Se un gruppo finito G `e tale che g 2 = 1 per ogni g G allora G `e abeliano.
Esiste un gruppo finito G non abeliano tale che g 3 = 1 per ogni g G, eccolo:

1
G := { 0
0

a
1
0

b
c | a, b, c F3 } GL3 (F3 ).
1

1.1.27. Facile. Sia G un gruppo abeliano finito di ordine dispari. Dimostrare che lapplicazione : G G, g 7 g 2 `e
un automorfismo di G.
Risoluzione. Dobbiamo mostrare che `e un isomorfismo di gruppi.
Mostriamo che `e un omomorfismo di gruppi. Siccome G `e abeliano si ha
(xy) = (xy)2 = xyxy = xxyy = x2 y 2 = (x)(y).
Inoltre (1) = 12 = 1. Segue che `e un omomorfismo di gruppi.
Mostriamo che `e iniettivo. Se (x) = 1 allora x2 = 1, cio`e x = 1 oppure x ha ordine 2 in G. Per il teorema di
Lagrange, se x ha ordine 2 allora 2 divide |G|. Siccome |G| `e dispari, 2 non divide |G| e quindi x = 1.
Mostriamo che `e suriettivo. Questo segue dal principio dei cassetti essendo G un insieme finito e : G G una
funzione iniettiva.

1.1.28. Medio. Dimostrare che ogni gruppo finito con pi`


u di due elementi ammette automorfismi non identici.
Risoluzione. Sia G un gruppo finito con |G| > 2. Se G non `e abeliano allora preso g G Z(G) (un elemento
di G fuori dal centro di G) il coniugio tramite g, g : G G, `e un automorfismo non identico di G (lomomorfismo
G Aut(G) indotto dal coniugio ha come nucleo Z(G)). Quindi possiamo assumere che G sia abeliano. Segue che
lapplicazione x 7 x1 `e un automorfismo di G, quindi possiamo assumere che questo automorfismo sia identico, in
altre parole x = x1 per ogni x G, cio`e x2 = 1 per ogni x G. G `e un gruppo abeliano finito ogni cui elemento
non identico ha ordine 2, quindi `e isomorfo a C2 n per qualche intero n 1. Aut(G) `e quindi isomorfo a GL(n, 2),
il gruppo delle matrici n n a coefficienti nel campo con due elementi F2 = Z/2Z (osserviamo infatti che visto C2 n
come lo spazio vettoriale F2 n , ogni omomorfismo C2 n C2 n `e F2 -lineare, essendo ogni elemento di F2 una somma di
uni), e ovviamente GL(n, 2) 6= {1}.

T
1.1.29. Medio. Sia G un gruppo finito, e sia N := {1}6=HG H. Mostrare che N `e un sottogruppo normale di G.
Mostrare che se N 6= {1} allora G `e un p-gruppo per qualche primo p. E vero che se N 6= {1} allora G devessere
necessariamente abeliano?
Risoluzione. Siccome i coniugati di un sottogruppo non banale sono ancora sottogruppi non banali, la normalit`
a
di N segue dallesercizio 1.1.10. Supponiamo ora che N 6= {1}. Mostriamo che G `e un p-gruppo per qualche primo p.
Per assurdo questo sia falso. Allora esistono due primi distinti p, q che dividono |G|. Per il teorema di Cauchy esistono
elementi x, y G con x di ordine p e y di ordine q. Ma siccome N `e contenuto in tutti i sottogruppi non banali di
G, N `e contenuto in hxi e hyi, quindi N hxi hyi = {1} (ricordiamo infatti che o(x) = p e o(y) = q sono coprimi),
quindi N = {1}, assurdo.
Se N T
6= {1} allora G non necessariamente `e abeliano, per esempio il gruppo dei quaternioni Q8 = {1, i, j, k}
verifica {1}6=HQ8 H = h1i = {1, 1} (ricordiamo che ij = k = ji e che i2 = j 2 = k 2 = 1). Inseriamo qui il

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

11

reticolo dei sottogruppi di Q8 .


Q8 M
MMM
qq
q
MMM
q
q
q
MMM
q
q
q
M
qq
hii
hji
hiji
= CL4
= C4
= C4
LLL
q
q
q
LLL
q
LLL
qqq
qqq
hi2 i
= C2

{1}
Inoltre questo gruppo ha la seguente propriet`
a: ogni sottogruppo di Q8 `e normale in Q8 . Un gruppo (non necessariamente finito) non abeliano ogni cui sottogruppo `e normale si dice Hamiltoniano (definizione data da Dedekind). I
gruppi Hamiltoniani sono stati classificati (da Dedekind nel 1897 quelli finiti), e sono tutti della forma Q8 H K
dove H `e un gruppo abeliano ogni cui elemento non identico ha ordine 2 e K `e un gruppo abeliano ogni cui elemento
ha ordine finito dispari. Questo dice che Q8 `e essenzialmente lunico gruppo Hamiltoniano, nel senso che tutti gli
altri esistono grazie a lui.
1.1.30. Medio. Sia G un gruppo finito.
(1) Dimostrare che se tutti i sottogruppi di Sylow di G sono normali allora G `e isomorfo al prodotto diretto dei
suoi sottogruppi di Sylow.
(2) Dimostrare che se tutti i sottogruppi di Sylow di G sono normali e ciclici allora G `e ciclico.
(3) Dimostrare che se G `e abeliano e |G| `e un prodotto di primi a due a due distinti allora G `e ciclico.
Risoluzione.
(1) Siano P1 , . . . , Pk i sottogruppi di Sylow di G. Per il teorema di Sylow, se i {1, . . . , k} allora ogni sottogruppo
di Sylow di G di ordine |Pi | `e coniugato a Pi , che `e normale in G, cio`e coniugato solo a se stesso, per cui Pi `e
lunico sottogruppo di G di ordine |Pi |. Consideriamo lapplicazione
: P1 Pk G,

(g1 , . . . , gk ) 7 g1 gk .

Indichiamo limmagine di con P1 Pk . Mostriamo che |P1 Pk | = |G|. Siccome P1 , . . . , Pk sono normali
in G, da 1.1.12 (1) e (3) segue, per induzione su k, e usando il fatto che i |Pi | sono a due a due coprimi, che
|P1 Pk | = |P1 (P2 Pk )| = |P1 | |P2 Pk | = |P1 | |Pk | = |G|.
Deduciamo che `e una applicazione suriettiva tra due insiemi con la stessa cardinalit`a, quindi `e biiettiva
per il principio dei cassetti. Per mostrare che `e un isomorfismo basta quindi mostrare che rispetta il prodotto,
e per questo basta mostrare che se i, j {1, . . . , k} e i 6= j, gi Pi , gj Pj allora gi gj = gj gi . Questo segue
dal fatto che Pi , Pj sono normali e Pi Pj = {1}. Infatti gi gj gi1 gj1 Pi Pj = {1} essendo gi gj gi1 Pj e
gj gi1 gj1 Pi .
(2) Se i sottogruppi di Sylow di G sono normali e ciclici allora G `e isomorfo a un prodotto diretto di gruppi ciclici
di ordine coprimo a due a due, e segue dal teorema cinese del resto (cf. lesercizio 1.2.4) che G `e ciclico.
(3) Se |G| `e un prodotto di primi a due a due distinti, cio`e se |G| non `e diviso da quadrati diversi da 1, allora i
sottogruppi di Sylow di G hanno ordine primo, quindi sono ciclici, e sono normali in G se G `e abeliano, quindi
per quanto detto in questo caso G `e ciclico.

12

MARTINO GARONZI

1.1.31. Facile. Mostrare che un sottogruppo massimale non pu`o avere esattamente due coniugati.
Risoluzione. Sia M un sottogruppo massimale di un gruppo G e supponiamo per assurdo che M abbia esattamente
due coniugati. In particolare M non `e normale in G (ogni sottogruppo normale `e il suo unico coniugato), quindi
M NG (M ) 6= G (dove NG (M ) indica il normalizzante di M in G) e siccome M `e massimale otteniamo che
NG (M ) = M . Sappiamo che il numero di coniugati di M in G `e uguale allindice del suo normalizzante in G, quindi
siccome NG (M ) = M si ha 2 = |G : NG (M )| = |G : M |. Ma allora M `e un sottogruppo di G di indice 2, quindi `e
normale (cf. lesercizio 1.1.5), assurdo.
1.1.32. Facile. Sia H un sottogruppo di un gruppo G. Siano, al solito,
NG (H) := {g G | gHg 1 = H},

CG (H) := {g G | gh = hg h H}

il normalizzante e il centralizzante di H in G, rispettivamente. Mostrare che CG (H) `e un sottogruppo normale di


NG (H) e costruire un omomorfismo iniettivo
NG (H)/CG (H) Aut(H).
Risoluzione. Mostriamo che CG (H)  NG (H). Sia n NG (H), e sia x CG (H). Dobbiamo mostrare che
n1 xn CG (H), cio`e che n1 xnh = hn1 xn per ogni h H. Sia quindi h H. Siccome nhn1 H si ha
n1 xnh = n1 x(nhn1 )n = n1 (nhn1 )xn = hn1 xn.
Consideriamo ora lomomorfismo NG (H) Aut(H) dato dal coniugio. Il suo nucleo `e proprio CG (H), e lultimo
asserto segue quindi dal primo teorema di isomorfismo.
1.1.33. Medio. Siano p un primo, n un intero positivo e Cp n il prodotto diretto Cp Cp (n volte). Dimostrare
che Aut(Cp n ) = GL(n, p). Dimostrare che Aut(C2 2 )
= S3 .
Risoluzione. Possiamo vedere Cp n come lo spazio vettoriale n-dimensionale su Fp , V = Fp n . Osserviamo che
ogni omomorfismo di gruppi additivi (V, +) (V, +) `e automaticamente Fp -lineare, infatti ogni elemento di Fp `e una
somma di uni. Ne segue che Aut(Cp n )
= GL(n, p). Per mostrare che GL(2, 2)
= S3 si pu`o osservare che GL(2, 2)
`e un gruppo non abeliano di ordine 6 e procedere come nellesercizio 1.1.34. Un altro modo `e considerare lazione
di GL(2, 2) sui tre vettori non nulli di F2 2 , che fornisce un omomorfismo iniettivo GL(2, 2) S3 che quindi `e un
isomorfismo, essendo |GL(2, 2)| = 6 = |S3 |.
1.1.34. Normale. Mostrare che c`e un unico gruppo non abeliano di ordine 6 a meno di isomorfismo.
Risoluzione. Sia G un gruppo non abeliano di ordine 6. Dalla teoria di Sylow segue che N2 {1, 3} e N3 = 1.
Se N2 = 1 allora G
= C3 C2
= C6 `e ciclico quindi abeliano. Segue che N2 = 3. Lazione di coniugio di G sui
suoi tre 2-Sylow induce un omomorfismo G S3 , che `e iniettivo in quanto i 2-Sylow hanno ordine 2, quindi la loro
intersezione `e banale. Quindi G `e isomorfo a un sottogruppo di S3 di ordine 6 = |S3 |, e ne segue che G
= S3 .
1.1.35. Medio. Un gruppo G si dice semplice se non ammette sottogruppi normali diversi da {1} e da G. Mostrare
che per ogni primo p il gruppo ciclico Cp `e semplice. Mostrare che ogni gruppo semplice abeliano `e finito e isomorfo
a Cp per qualche primo p.
Risoluzione. Che Cp sia semplice segue dal fatto che gli unici suoi sottogruppi sono {1} e Cp , per il teorema di
Lagrange. Sia ora G un gruppo semplice abeliano. Dato 1 6= g G, hgi `e normale in G (essendo G abeliano) quindi
G = hgi (essendo G semplice). Se G fosse infinito allora hg 2 i sarebbe un sottogruppo normale proprio non banale di
G. Quindi G `e finito. Mostriamo che |G| `e un numero primo. Se esistesse un divisore d di |G| con d 6= 1 e d 6= |G|
allora hg d i sarebbe un sottogruppo normale proprio non banale di G, assurdo.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

13

1.1.36. Normale. Dimostrare che se un gruppo G ha ordine 48 allora non `e semplice.


Risoluzione. Sia G un gruppo di ordine 48. Per 1.1.35, se G `e semplice allora non `e abeliano. Siccome i
2-sottogruppi di Sylow di G hanno indice 3, il risultato segue dallesercizio 1.3.23.
1.1.37. Difficile. Dimostrare che se un gruppo G ha ordine 144 = 24 32 allora non `e semplice.
Risoluzione. Sia per assurdo G un gruppo semplice di ordine 144. Per 1.1.35 G `e non abeliano. Siccome il numero
dei p-sottogruppi di Sylow di G `e uguale allindice del normalizzante di un p-sottogruppo di Sylow di G, per il teorema
di Sylow e lesercizio 1.3.23 possiamo assumere che G abbia nove 2-Sylow e sedici 3-Sylow.
Siano P, Q due 3-sottogruppi di Sylow distinti di G. Avendo ordine 9, P e Q sono abeliani, quindi P Q `e normale
in P e in Q. Ne segue che P e Q sono contenuti in NG (P Q), ed essendo P 6= Q lordine |NG (P Q)| `e diviso da
2 32 . Supponiamo che NG (P Q) 6= G. Per 1.3.23 NG (P Q) ha indice 8 in G, cio`e ordine 2 32 . Ma allora P
ha indice 2 in NG (P Q), quindi P  NG (P Q), cio`e NG (P Q) NG (P ). Questo contraddice il fatto che G ha
|G : NG (P )| = 16 3-Sylow.
Deduciamo che NG (P Q) = G, cio`e P Q  G. Siccome G `e semplice, segue che P Q = {1} e quindi il numero
di elementi di G di ordine una potenza di 3 `e esattamente 16 (9 1) + 1 = 129. Daltra parte G ha almeno 16
elementi di ordine una potenza di 2 (gli elementi di un 2-sottogruppo di Sylow). Siccome 144 128 = 16, G ha un
unico 2-sottogruppo di Sylow, assurdo.
1.1.38. Normale. Sia G un gruppo. Mostrare che se G/Z(G) `e ciclico allora G = Z(G), cio`e G `e abeliano.
Risoluzione. Supponiamo che G/Z(G) sia ciclico, generato da gZ(G). Allora G `e lunione disgiunta dei laterali
di Z(G) del tipo g n Z(G), quindi ogni elemento di G si scrive nella forma g n z con n un intero e z Z(G). Siano
g n z, g m w G con n, m interi e z, w Z(G). Dobbiamo mostrare che commutano. Questo segue dal fatto che
z, w Z(G) e dal fatto che due qualsiasi potenze di g commutano tra loro (infatti g n g m = g n+m = g m+n = g m g n ):
g n zg m w = g n g m zw = g m g n wz = g m wg n z.
1.1.39. Medio. Sia G un gruppo di ordine 231 = 3 7 11. Mostrare che il centro Z(G) contiene un 11-Sylow di G,
ed `e uguale a esso se G non `e abeliano.
Risoluzione. Per il teorema di Sylow, G ha un unico 11-Sylow, che `e quindi normale in G. Sia esso P . Siccome
P ha ordine 11, che `e un numero primo, P `e ciclico generato da un qualsiasi suo elemento diverso da 1, quindi tutti
gli elementi di P diversi da 1 hanno lo stesso centralizzante in G, sia esso C. Essendo P abeliano, P C. Sia
1 6= g P . Il numero di coniugati di g in G `e uguale a |G : C|, che divide 231/11 = 21 essendo P C. Quindi
|G : C| {1, 3, 7, 21}. Avendo tutti gli elementi di ordine 11 lo stesso centralizzante, hanno tutti lo stesso numero di
coniugati, quindi |G : C| deve dividere il numero degli elementi di ordine 11, cio`e |P | 1 = 10. Segue che |G : C| = 1,
cio`e C = G, cio`e g Z(G), e quindi P = hgi Z(G). Supponiamo ora che G non sia abeliano, cio`e Z(G) 6= G.
Siccome |hgi| = 11, per concludere che Z(G) = P basta mostrare che Z(G) non pu`o avere indice 3 o 7. Questo segue
dal fatto che 3 e 7 sono primi e dallesercizio 1.1.38.
1.1.40. Medio. Dimostrare che se un gruppo G ha un 2-sottogruppo di Sylow ciclico allora G ammette un sottogruppo
di indice 2 (che quindi `e normale). Dedurre che se |G| = 2n con n > 1 dispari allora G non `e semplice.
Risoluzione. Lazione di G su G a sinistra data da (g, x) 7 gx determina un omomorfismo iniettivo G Sym(G).
Pensando G come contenuto in Sym(G), il candidato sottogruppo di indice 2 `e G Alt(G). Siccome |Sym(G) :
Alt(G)| = 2, G Alt(G) ha indice 2 in G a meno che non sia G Alt(G). Mostriamo che questo non `e vero. Sia
g G un generatore di un 2-sottogruppo di Sylow di G (che `e ciclico per ipotesi). Scriviamo |G| = 2n m con m
dispari. Linclusione G Sym(G) `e determinata dallazione di moltiplicazione a sinistra, quindi la struttura ciclica di

14

MARTINO GARONZI

g in Sym(G) consiste di m cicli disgiunti ognuno di lunghezza 2n . Siccome m `e dispari, segue che g Sym(G) `e una
permutazione dispari, quindi g 6 Alt(G). Ne segue che G 6 Alt(G).
Se |G| = 2n con n dispari allora i 2-sottogruppi di Sylow di G hanno ordine 2, quindi sono ciclici e possiamo
applicare quanto appena discusso.

1.1.41. Difficile. Sia G un gruppo semplice non abeliano di ordine minore di 168. Mostrare che |G| = 60.
Risoluzione. Osserviamo che A5 `e un gruppo semplice di ordine 60 e SL(3, 2) `e un gruppo semplice di ordine
168. Sia G un gruppo semplice non abeliano di ordine minore di 168. Nella tabella che segue i numeri sono discussi
secondo i seguenti criteri.

pn : i p-gruppi finiti hanno centro non banale, quindi |G| non `e una potenza di un primo.
(2): per 1.1.40 |G| non `e della forma 2n con n dispari.
ind(m): per 1.3.23 G non ha sottogruppi propri di indice minore di 5. Nella fattispecie, G non ha sottogruppi
di Sylow di indice minore di 5.
p-facile: se p `e un dato primo che divide |G|, G non pu`o avere un unico p-sottogruppo di Sylow. Quindi, detta
pk la massima potenza di p che divide |G|, per il teorema di Sylow ci devessere almeno un divisore di |G|/pk
maggiore di 1 e congruo a 1 modulo p.
Se |G| = 132 = 22 3 11 possiamo assumere che N11 = 12 e N3 = 22, dove Np indica il numero di p-sottogruppi
di Sylow di G. G ha 12 10 elementi di ordine 11, quindi 12 elementi di ordine diverso da 11. Ma essendo
N3 = 22, G ha 44 elementi di ordine 3, assurdo.
inters(p): il lemma che segue.

Lemma 1 (Trucco dellintersezione). Siano G un gruppo finito, p un numero primo che divide |G|, e scriviamo
|G| = m pe con (m, p) = 1. Supponiamo che np 6 1 mod (p2 ). Sia P un p-Sylow di G. Allora esiste un p-Sylow Q
di G tale che |P Q| = pe1 . In particolare il normalizzante di P Q contiene sia P che Q. In particolare P Q `e
normale oppure P `e non massimale.

Dimostrazione. Il p-Sylow P agisce allegramente sullinsieme dei p-Sylow di G per coniugio. Osserviamo che
|| = np . Per lequazione delle orbite e per la condizione np 6 1 mod (p2 ) si ha che deve esistere unorbita lorbita di Q, diciamo - di cardinalit`
a p. Per il principio del conteggio lo stabilizzatore di Q in P , cio`e il sottogruppo
NG (Q) P , ha ordine pe1 , e dovendo normalizzare Q `e contenuto in Q (come `e noto, se un p-sottogruppo normalizza
un p-sottogruppo di Sylow allora vi `e contenuto). Segue che NG (Q) P P Q.
Ora, P Q ha indice p sia in P che in Q, quindi `e normale in entrambi (esercizio 1.1.13), e quindi P e Q sono
contenuti propriamente in NG (P Q). Se P `e massimale allora segue NG (P Q) = G, cio`e P Q `e normale.


ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

Num
Fatt
Tipo
1
1
1
2
2
p
3
3
p
4
22
pn
5
5
p
6
23
(2)
7
7
p
8
23
pn
9
32
pn
10
25
(2)
11
11
p
12
22 3
ind(3)
13
13
p
14
27
(2)
15
35
5-facile
16
24
pn
17
17
p
18
2 32
(2)
19
19
p
20
22 5
5-facile
21
37
7-facile
22
2 11
(2)
23
23
p
24
23 3
ind(3)
25
52
pn
26
2 13
(2)
27
33
pn
2
28
2 7
7-facile
29
29
p
30
235
(2)
31
31
p
32
25
pn
33
3 11 11-facile
34
2 17
(2)
35
57
7-facile
36
22 32
ind(4)
37
37
p
38
2 19
(2)
39
3 13 13-facile
40
23 5
ind5
41
41
p
42
237
(2)

Num
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84

Fatt
Tipo
43
p
22 11 11-facile
32 5
ind5
2 23
(2)
47
p
24 3
ind(3)
72
pn
2
25
(2)
3 17
17-facile
22 13
ind(4)
53
p
2 32
(2)
5 11
11-facile
23 7
inters(2)
57
p
2 29
(2)
59
p
22 3 5
A5
61
p
2 31
(2)
32 7
7-facile
6
2
pn
5 13
13-facile
2 3 11
(2)
67
p
22 17 17-facile
3 23
23-facile
257
(2)
71
p
23 32 inters(3)
73
p
2 37
(2)
3 52
ind(3)
22 19 19-facile
7 11
11-facile
2 3 13
(2)
79
p
24 5
ind5
34
pn
2 41
(2)
83
p
22 3 7 7-facile

Num
Fatt
85
5 17
86
2 43
87
3 29
88
23 11
89
89
90
2 32 5
91
7 13
92
22 23
93
3 31
94
2 47
95
5 19
96
25 3
97
97
98
2 72
99
32 11
100
22 52
101
101
102 2 3 17
103
103
104
23 13
105
357
106
2 53
107
107
108
22 33
109
109
110 2 5 11
111
3 37
112
24 7
113
113
114 2 3 19
115
5 23
116
22 29
117
32 13
118
2 59
119
7 17
120 23 3 5
121
112
122
2 61
123
3 41
124
22 31
125
53
126 2 32 7

Tipo
17-facile
(2)
29-facile
11-facile
p
(2)
13-facile
23-facile
31-facile
(2)
19-facile
ind(3)
p
(2)
11-facile
ind(4)
p
(2)
p
13-facile
7-facile
(2)
p
ind(4)
p
(2)
37-facile
inters(2)
p
(2)
23-facile
29-facile
13-facile
(2)
17-facile
inters(2)
pn
(2)
41-facile
31-facile
pn
(2)

15

Num
Fatt
127
127
128
27
129
3 43
130
2 5 13
131
131
132 22 3 11
133
7 19
134
2 67
135
33 5
136
23 17
137
137
138
2 3 23
139
139
140
22 5 7
141
3 47
142
2 71
143
11 13
144
24 32
145
5 29
146
2 73
147
3 72
148
22 37
149
149
150
23 52
151
151
152
23 19
153
32 17
154
2 7 11
155
5 31
156 22 3 13
157
157
158
2 79
159
3 53
160
25 5
161
7 23
162
2 34
163
163
164
22 41
165
3 5 11
166
2 83
167
167
168
23 3 7

Tipo
p
pn
43-facile
(2)
p
vd. su
19-facile
(2)
ind5
17-facile
p
(2)
p
7-facile
47-facile
(2)
13-facile
es. 1.1.37
29-facile
(2)
ind(3)
ind(4)
p
5-facile
p
19-facile
17-facile
(2)
31-facile
13-facile
p
(2)
53-facile
ind(5)
23-facile
(2)
p
41-facile
11-facile
(2)
p
SL(3, 2)

1.1.42.
Normale. Sia G un gruppo, e sia H un suo sottogruppo di indice finito. Mostrare che anche HG :=
T
1
gHg
ha indice finito in G.
gG

16

MARTINO GARONZI

Risoluzione. Lazione di G su {xH | x G} data da (g, xH) 7 gxH induce un omomorfismo G Sym(|G : H|)
di nucleo HG . Per il primo teorema di isomorfismo ne deduciamo un omomorfismo iniettivo G/HG Sym(|G : H|).
Ne segue che |G : HG | = |G/HG | |Sn | = n!, dove n = |G : H|.
1.1.43. Facile. Fare un esempio di un sottogruppo H di un gruppo infinito G con H non normale e di indice finito.
Risoluzione. Sia G = X S3 , con X un fissato gruppo infinito. Il sottogruppo H = X h(12)i di G non `e normale
in G (per il teorema di corrispondenza, essendo G/(X {1})
= S3 ed essendo h(12)i non normale in S3 ) e ha indice 3.
1.1.44. Normale. Sia G un gruppo. Supponiamo che lintersezione dei sottogruppi di G di indice finito sia uguale a
{1}. Mostrare che lintersezione dei sottogruppi normali di G di indice finito `e uguale a {1}.
Risoluzione. Segue subito dal fatto che il cuore normale di un sottogruppo di indice finito ha indice finito (esercizio
1.1.42). Infatti
\
\
\
N
HG
H.
N G,|G:N |<

HG,|G:H|<

HG,|G:H|<

1.1.45. Medio. Siano H, K due sottogruppi di un gruppo G. Mostrare che se |G : H| e |G : K| sono finiti allora
|G : H K| |G : H| |G : K|.
Risoluzione. Supponiamo dapprima che G sia finito. Sia al solito HK = {hk : h H, k K}. Ricordiamo che
|HK| = |H||K|
|HK| . Si ha
|G : H| |G : K|
|G| |H K|
|G|
=
=
1
|G : H K|
|H| |K|
|HK|
essendo HK G.
Supponiamo ora che G non sia necessariamente finito. Dato X G sia LX linsieme dei laterali destri di X in G.
Per definizione di indice, |LX | = |G : X|. Consideriamo lapplicazione
LH LK LHK {}
(Hx, Ky) 7 Hx Ky.
Per concludere basta mostrare che questa applicazione `e ben definita e che la sua immagine contiene LHK .
Buona definizione. Siano Hx LH , Ky LK . Vogliamo mostrare che Hx Ky LHK {}. Se
Hx Ky = abbiamo finito. Supponiamo quindi Hx Ky 6= , e sia g Hx Ky. Allora Hx = Hg e
Ky = Kg, e otteniamo Hx Ky = Hg Kg = (H K)g LHK .
Limmagine contiene LHK . Sia (H K)g LHK . Allora Hg LH , Kg LK e Hg Kg = (H K)g.
1.1.46. Normale. Un gruppo G `e detto T -gruppo se ogni volta che H, K sono due suoi sottogruppi tali che H  K  G
si ha H  G. In altre parole, nellinsieme dei sottogruppi di G la relazione di normalit`a `e transitiva.
(1) Mostrare che ogni gruppo abeliano `e un T -gruppo.
(2) Mostrare che ogni gruppo semplice `e un T -gruppo.
(3) Mostrare che S3 , S4 , S5 sono T -gruppi.
(4) Sia n un intero con n 5. Sapendo che An `e un gruppo semplice dimostrare che Sn `e un T -gruppo.
(5) Trovare un 2-gruppo non abeliano che sia un T -gruppo.
(6) Trovare un 2-gruppo che non sia un T -gruppo.
Risoluzione.
(1) Se G `e un gruppo abeliano allora ogni sottogruppo di G `e normale in G e quindi G `e un T -gruppo.
(2) Se G `e un gruppo semplice e H  K  G allora K = {1} oppure K = G. Nel primo caso H = {1}  G, nel
secondo caso H  G. Quindi G `e un T -gruppo.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

17

(3) Il risultato segue facilmente dai fatti di seguito elencati.


I sottogruppi normali di S3 sono {1}, h(123)i e S3 .
I sottogruppi normali di S4 sono {1}, V = {1, (12)(34), (13)(24), (14)(23)}, A4 , S4 .
I sottogruppi normali di S5 sono {1}, A5 , S5 (cf. lesercizio 1.3.20).
(4) Mostriamo che i sottogruppi normali di Sn sono {1}, An e Sn . Il fatto che Sn `e un T -gruppo segue facilmente
da questo fatto. Sia N un sottogruppo normale di Sn con N 6= {1} e N 6= Sn . Allora N An  An e quindi,
siccome An `e un gruppo semplice, si ha N An = {1} oppure N An . Siccome An ha indice 2 in Sn e
N 6= Sn , se N An allora N = An . Supponiamo ora che sia N An = {1}. Se x, y N sono diversi da 1
allora sono entrambi permutazioni dispari e quindi xy `e pari, per cui xy An N = {1}, cio`e xy = 1. Ne
segue che N = {1} oppure N
= C2 `e generato da un elemento di ordine 2, che quindi appartiene al centro
di Sn , essendo N  Sn (ogni sottogruppo normale di ordine 2 `e centrale). Questultimo caso non `e possibile
perche Z(Sn ) = {1} (esercizio 1.3.11).
(5) Ogni sottogruppo del gruppo dei quaternioni Q8 `e normale (cf. lesercizio 1.1.29), quindi Q8 `e un T -gruppo
non abeliano.
(6) Sia G = D4 il gruppo diedrale di ordine 8, diciamo D4 = h(1234), (12)(34)i S4 (cf. lesercizio 1.3.12). Allora
h(12)(34)i  h(1234)i  D4 ma h(12)(34)i 6 D4 , essendo (1234)(12)(34)(1234)1 = (23)(14) 6 {1, (12)(34)} =
h(12)(34)i.
` sempre vero che Z(G/N ) = Z(G)N/N ? Se s`
1.1.47. Facile. Siano G un gruppo e N un suo sottogruppo normale. E
dimostrarlo, altrimenti esibire un controesempio.
Risoluzione. Non `e sempre vero. Per esempio N := h(123)i  S3 = G e G/N ha ordine 2, quindi `e abeliano e
Z(G/N ) = G/N , mentre Z(G) = {1} e quindi Z(G)N/N = N/N .
1.1.48. Normale. Un sottogruppo H di un gruppo G si dice caratteristico se per ogni Aut(G) si ha (H) H.
Per dire che H `e un sottogruppo caratteristico di G scriveremo H c G. Mostrare che:
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
(11)

H c G se e solo se (H) = H per ogni Aut(G);


se H c G allora H  G;
se H, K c G allora HK c G;
se G `e finito e H `e lunico sottogruppo di G di ordine |H| allora H c G;
ogni sottogruppo di Sylow normale `e caratteristico;
ogni sottogruppo di un gruppo ciclico `e caratteristico;
se X G e (X) X per ogni Aut(G) allora hXi c G;
hghg 1 h1 | g, h Gi c G e hg 2 | g Gi c G;
An c Sn per ogni n 1;
c `e transitiva: se H c K c G allora H c G;
se H c K  G allora H  G.

Risoluzione.
(1) Se (H) = H per ogni Aut(G) allora certamente H c G. Mostriamo il viceversa. Supponiamo H c G, e
sia Aut(G). Siccome (H) H, ci rimane da mostrare che H (H). Siccome H c G e 1 Aut(G),
si ha 1 (H) H, e applicando ad ambo i membri otteniamo H (H).
(2) Dato g G, lapplicazione g : G G data da g (x) := g 1 xg `e un automorfismo di G, quindi se H c G
allora g (H) H per ogni g G, cio`e H `e normale in G.
(3) H e K sono caratteristici in G e quindi sono normali in G. Segue che HK  G. Se h H, k K e Aut(G)
allora (hk) = (h)(k) HK e quindi HK `e caratteristico in G.
(4) Sia G. Dobbiamo mostrare che (H) H. Siccome `e un isomorfismo, H e (H) sono due sottogruppi
(cf. lesercizio 1.1.54) di G della stessa cardinalit`a, quindi per lipotesi di unicit`a segue (H) = H.

18

MARTINO GARONZI

(5) Se un p-sottogruppo di Sylow `e normale allora `e lunico p-sottogruppo di Sylow, e il risultato segue dal punto
(4).
(6) Ogni sottogruppo di un gruppo ciclico finito `e lunico del suo ordine, quindi il risultato segue dal punto (4).
(7) Cf. lesercizio 1.1.54.
(8) Cf. lesercizio 1.1.54.
(9) Segue dal fatto che An `e lunico sottogruppo di Sn di indice 2, cio`e di ordine n!/2 (esercizio 1.3.21) e dal punto
(4).
(10) Supponiamo H c K c G, e sia Aut(G). Siccome K c G, (K) = K quindi |K `e un automorfismo di
K. Siccome H c K si ha (H) = |K (H) = H.
(11) Supponiamo H c K  G, e sia g G. Allora g 1 Kg = K essendo K  G. Siccome g : K K, x 7 g 1 xg
`e un automorfismo di K e H c K, segue che g 1 Hg = H.
1.1.49. [Argomento di Frattini] Medio. Siano G un gruppo finito, N  G e P un p-sottogruppo di Sylow di N .
Mostrare che NG (P )N = G. Suggerimento: dato g G si ha gP g 1 N e |gP g 1 | = |P |.
Risoluzione. Siccome N `e normale, NG (P )N G. Mostriamo linclusione G NG (P )N . Sia quindi g G. Allora
gP g 1 `e un sottogruppo di G contenuto in gN g 1 = N (essendo N normale) e di ordine |P |, quindi `e un p-sottogruppo
di Sylow di N . Segue dal teorema di Sylow che esiste n N tale che nP n1 = gP g 1 , cio`e n1 gP g 1 n = P , cio`e
g 1 n NG (P ), da cui g 1 NG (P )n NG (P )N , cio`e g NG (P )N .
1.1.50. Medio. Sia G un gruppo finito e sia (G) lintersezione dei sottogruppi massimali di G. Si chiama sottogruppo
di Frattini di G. Mostrare che (G) `e un sottogruppo caratteristico di G ogni cui sottogruppo di Sylow `e normale in
G.
Risoluzione. Che (G) sia caratteristico in G segue dallesercizio 1.1.54. Sia P un sottogruppo di Sylow di G.
Per largomento di Frattini (esercizio 1.1.49), NG (P )(G) = G. Vogliamo mostrare che P  G, cio`e che NG (P ) = G.
Supponiamo per assurdo che sia NG (P ) 6= G. Poiche G `e finito, esiste un sottogruppo massimale M di G che contiene
NG (P ). Ma allora M contiene sia NG (P ) che (G) (per definizione di (G)), quindi NG (P )(G) M < G, assurdo.
1.1.51. Medio. Sia G un gruppo finito di ordine pari e sia P un suo 2-sottogruppo di Sylow. Mostrare che se P `e
ciclico allora esiste un sottogruppo caratteristico N di G di ordine |G : P |.
Risoluzione. Consideriamo lazione di G su X = G a sinistra data dalla moltiplicazione a sinistra, G X 3
(g, x) 7 gx. Tale azione determina un omomorfismo iniettivo G Sym(G). Possiamo quindi pensare a G come a
un sottogruppo di Sym(G) (questo `e precisamente il contenuto del teorema di Cayley). Per 1.1.40, il sottogruppo
G Alt(G) di G ha indice 2 in G. Sia Aut(G) e sia g G. Detto k lordine di g, la decomposizione di g in
cicli disgiunti consiste di |G|/k cicli di lunghezza k. Siccome `e un automorfismo di G, (g) ha anchesso ordine
k, quindi la sua struttura ciclica `e la stessa di quella di g. Ne segue che se g Alt(G) allora anche (g) Alt(G).
Deduciamo che G Alt(G) `e caratteristico in G. Ora, siccome la relazione c (essere caratteristico in) `e transitiva
(esercizio 1.1.48), e i 2-sottogruppi di Sylow di G Alt(G) sono anchessi ciclici (in quanto 2-sottogruppi di G, ognuno
di essi `e contenuto in un qualche 2-sottogruppo di Sylow di G, che `e ciclico), argomentando per induzione troviamo
un sottogruppo caratteristico di G di ordine |G : P |.
1.1.52. Medio. Sia G un gruppo, e sia f : G Aut(G) lomomorfismo dato dal coniugio: f (g)(x) := gxg 1 . Il
gruppo f (G) si indica con Inn(G) e si chiama gruppo degli automorfismi interni di G. Mostrare che Inn(G)  Aut(G).
Il quoziente Aut(G)/Inn(G) si indica con Out(G) e si chiama gruppo degli automorfismi esterni di G. Trovare un
gruppo G per ognuno dei seguenti casi:
Out(G) = {1}, Out(G)
6 Out(G)
6 Aut(G).
= Aut(G), {1} =
=

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

19

Risoluzione. Si ha Out(S3 ) = {1} (esercizio 1.3.26), Out(G)


= Aut(G) se e solo se G `e abeliano (questo `e
equivalente a dire che f (G) = {1}, dimostrarlo `e facile) e Out(A4 ) 6= {1} (cf. esercizio 1.3.27).
1.1.53. Difficile. Sia G un gruppo finito. Mostrare che lazione di Aut(G) su G {1} data da
G : Aut(G) (G {1}) 3 (, g) 7 (g) G {1}
`e ben definita. Mostrare che:
(1) se G = Cp n , dove p `e un primo e n `e un intero positivo, allora G `e transitiva;
(2) viceversa, se G `e transitiva allora esistono un primo p e un intero positivo n tali che G
= Cp n .
Risoluzione.
(1) Vedendo Cp n = Fp n come spazio vettoriale n-dimensionale su Fp = Z/pZ, un automorfismo di Cp n `e un
suo automorfismo in quanto Fp -spazio vettoriale (infatti una applicazione Fp n Fp n `e un omomorfismo di
gruppi additivi se e solo se `e Fp -lineare, essendo ogni elemento di Fp una somma di uni), quindi `e dato da una
matrice invertibile n n. Dati due qualsiasi elementi (vettori) non nulli v, w Cp n , esiste sempre una matrice
invertibile che manda v in w: basta completare v a una base, scrivere una matrice n n invertibile che ha w
come prima colonna e poi tornare alla base originale.
(2) Supponiamo che G sia transitiva. Siccome gli automorfismi conservano gli ordini degli elementi, tutti gli
elementi non identici di G hanno lo stesso ordine. Ne segue che tale ordine comune `e un numero primo:
chiamatolo m, se esistesse un divisore proprio d di m con d 6= 1 allora detto 1 6= g G lelemento g m/d
avrebbe ordine 1 < d 6= m. Quindi ogni elemento non identico di G ha lo stesso ordine, un numero primo p.
In virt`
u del teorema di struttura per i gruppi abeliani finiti, per concludere che G
= Cp n basta mostrare che
G `e abeliano. Ricordiamo che il centro di un gruppo `e un sottogruppo caratteristico (esercizio 1.1.54). Dalla
transitivit`
a di Aut(G) segue allora che G coincide col suo centro, cio`e G `e abeliano.
1.1.54. Medio. Siano G un gruppo, H G e A Aut(G). H si dice A-invariante se (H) H per ogni
A. Ricordiamo che un sottogruppo `e normale se e solo se `e Inn(G)-invariante (dove Inn(G) indica linsieme
degli automorfismi interni di G, cio`e quelli della forma g : G G, x 7 g 1 xg), `e caratteristico se e solo se `e
Aut(G)-invariante. Mostrare che:
(1) dato Aut(G) si ha (H) G;
(2) H `e A-invariante se e solo se (H) = H per ogni A;
(3) {1} e G sono A-invarianti;
(4) se A B Aut(G) e H `e B-invariante allora H `e A-invariante;
(5) H `e {1}-invariante;
(6) il centro Z(G) di G `e un sottogruppo caratteristico.
Sia ora H T
una famiglia di sottogruppi di G con la propriet`a che per ogni H H, A si abbia (H) H.
Mostrare che HH H `e A-invariante. Dedurre che:
se X G `e tale che (X) X per ogni A allora hXi, il sottogruppo di G generato da X, `e A-invariante;
(G), il sottogruppo di Frattini di G, cio`e lintersezione dei sottogruppi massimali di G, `e caratteristico in G;
hghg 1 h1 | g, h Gi e hg 2 | g Gi sono caratteristici in G;
pi`
u in generale, se H `e un sottogruppo di G generato da parole, cio`e elementi del tipo x11 xkk dove
i {1, 1} per ogni i = 1, . . . , k e x1 , . . . , xk variano in G, allora H `e caratteristico in G.
Fare un esempio di:
(12) sottogruppo normale non caratteristico;
(13) gruppo G non semplice e privo di sottogruppi caratteristici propri e non banali.
(8)
(9)
(10)
(11)

Risoluzione.

20

MARTINO GARONZI

(1) Siccome 1 H, 1 = (1) (H). Se x, y H allora siccome xy H, (x)(y) = (xy) (H), quindi
(H) `e chiuso rispetto al prodotto. Inoltre siccome x1 H, (x)1 = (x1 ) (H), quindi (H) contiene
gli inversi dei suoi elementi. Ne segue che (H) G.
(2) Senzaltro se (H) = H per ogni A allora H `e A-invariante. Mostriamo il viceversa. Supponiamo che H
sia A-invariante, e sia A. Dobbiamo mostrare che (H) = H. Siccome H `e A-invariante, (H) H e
1 (H) H. Ne segue che H = (1 (H)) (H) H. Quindi (H) = H.
(3) Se A Aut(G) e A allora (1) = 1 e (G) = G (cf. il punto precedente). Quindi {1} e G sono
A-invarianti.
(4) Supponiamo A B Aut(G) e H G sia B-invariante. Allora (H) H per ogni B, in particolare
questo vale per ogni A (essendo A B) e quindi H `e A-invariante.
(5) 1 A lascia fisso ogni elemento, quindi 1(H) = H, quindi H `e {1}-invariante.
(6) Bisogna mostrare che se g Z(G) e Aut(G) allora (g) Z(G), cio`e (g)x = x(g) per ogni x G. Sia
quindi x G. Siccome `e una funzione biiettiva G G, esiste h G con x = (h), e quindi
(g)x = (g)(h) = (gh) = (hg) = (h)(g) = x(g).
T

Sia x N = HH H, e sia A. Dobbiamo mostrare che (x) N , cio`e che (x) H per ogni H H.
Sia quindi H H. Dobbiamo mostrare che (x) H, cio`e che x 1 (H). Ma 1 (H) H per ipotesi, essendo
1 A Aut(G), e quindi x N 1 (H).
(8) Segue dal fatto che hXi `e lintersezione dei sottogruppi di G contenenti X, e che se X H G e A allora
X (H).
(9) Segue dal fatto che se H `e un sottogruppo massimale di G e A allora anche (H) `e massimale.
(10) Sia X := {g 2 : g G}. Per mostrare che hXi `e caratteristico in G basta mostrare che se x X e Aut(G)
allora (x) X. Questo segue dal fatto che `e un omomorfismo: se g G allora (g 2 ) = (g)2 X. Lidea
`e la stessa se X = {ghg 1 h1 | g, h G}: si ha (ghg 1 h1 ) = (g)(h)(g)1 (h)1 X.
` una facile generalizzazione del punto precedente.
(11) E
(12) Sia G = C2 C2 = hai hbi. Il sottogruppo hai `e normale ma non caratteristico. In realt`a, ogni sottogruppo
proprio non banale di G `e non caratteristico (cf. lesercizio 1.1.53).
(13) Un esempio `e Cp n , dove p `e un primo e n 2 `e un intero. Si veda lesercizio 1.1.53.
1.1.55. Normale. Si consideri la funzione f : R C definita ponendo
f (r) = cos(2r) + i sin(2r) = ei2r
per ogni r R.
(1) Si mostri che f `e un omomorfismo del gruppo additivo dei reali nel gruppo moltiplicativo dei complessi non
nulli.
(2) Si determinino nucleo e immagine di f .
(3) Si verifichi che il sottogruppo T degli elementi periodici di C `e f (Q).
(4) Si provi che T `e isomorfo al gruppo additivo Q/Z.
(5) Qual `e card(T )?
Risoluzione.
(1) Dobbiamo mostrare che f (0) = 1 e che se r, s R allora f (r + s) = f (r)f (s). Calcoliamo:
f (0) = cos(20) + i sin(20) = cos(0) + i sin(0) = 1.
f (r + s) = ei2(r+s) = ei2r+i2s = ei2r e2s .
Un altro modo `e fare tutti i conti con la forma polare, ma non `e strettamente necessario:

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

f (r + s)

f (r)f (s)

cos(2(r + s)) + i sin(2(r + s)) = cos(2r + 2s) + i sin(2r + 2s) =

cos(2r) cos(2s) sin(2r) sin(2s) + i sin(2r) cos(2s) + i cos(2r) + i sin(2s),

(cos(2r) + i sin(2r))(cos(2s) + i sin(2s)) =

cos(2r) cos(2s) + i sin(2s) cos(2r) + i sin(2r) cos(2s) + i2 sin(2s) cos(2r).

21

Siccome i2 = 1 otteniamo f (r + s) = f (r)f (s).


(2) Il nucleo `e {r R | f (r) = 1}. f (r) = 1 significa cos(2r) + i sin(2r) = 1, cio`e (confrontando parte reale e
parte immaginaria) cos(2r) = 1 e sin(2r) = 0. Queste sono due semplicissime equazioni trigonometriche.
Entrambe hanno come soluzione r Z. Quindi ker(f ) = Z, il gruppo additivo degli interi.
Limmagine `e {f (r) | r R}. Ricordiamo che f (r) = ei2r . Un elemento di C di questa forma ha certamente
modulo 1, quindi sta sulla circonferenza unitaria C = {z C | |z| = 1}. Infatti
p

|f (r)| = | cos(2r) + i sin(2r)| = cos(2r)2 + sin(2r)2 = 1 = 1.


Lidea `e mostrare che limmagine di f `e uguale a C. Abbiamo appena dimostrato che f (R) C, mostriamo
quindi laltra inclusione. Se c C allora |c| = 1, quindi la scrittura di c in forma polare `e cos() + i sin(). A
questo punto basta quindi scegliere r = /2 per ottenere f (r) = c. Quindi C f (R), e quindi C = f (R).
(3) Mostriamo che T f (Q). Prendiamo z T . Vogliamo dimostrare che z f (Q). Siccome z `e periodico,
z n = 1 per qualche intero n > 1. In particolare 1 = |z n | = |z|n e quindi |z| = 1. Ne segue che la scrittura di z
in forma polare `e z = cos() + i sin(). Come sappiamo bene, si ha
z n = (cos() + i sin())n = cos(n) + i sin(n).
Siccome z n = 1 otteniamo che cos(n) = 1 e sin(n) = 0. Queste sono due semplicissime equazioni trigonometriche. La prima ha come soluzione n 2Z. La seconda ha come soluzione n Z. Siccome devono
valere entrambe, otteniamo che n 2Z. In particolare, siccome n 6= 0, dividendo per n otteniamo che esiste
a Z con = 2a/n. Ne segue che f (a/n) = z, e quindi z f (Q).
Mostriamo che f (Q) T . In altre parole, dobbiamo mostrare che se r = a/b Q, con a, b Z, b > 0
(posso fare questa scelta a meno di cambiare il segno ad a), allora f (a/b) `e periodico. Dobbiamo cio`e trovare
n > 0 tale che f (a/b)n = 1. Scegliamo n = b. Allora
f (a/b)b = (cos(2a/b) + i sin(2a/b))b = cos(b(2a/b)) + i sin(b(2a/b)) = cos(2a) + i sin(2a) = 1.
(4) Consideriamo la funzione f ristretta a Q: f |Q : Q C , x 7 f (x). Si tratta di un omomorfismo di gruppi di
nucleo ker(f ) Q = Z Q = Z e immagine T . Per il teorema di isomorfismo, Q/Z
= T.
(5) Abbiamo appena considerato una funzione suriettiva Q T (si tratta della proiezione sul quoziente, Q
Q/Z). Per definizione di cardinalit`
a, segue che |Q| |T |, cio`e |T | |N| (ricordare che Q `e numerabile), cio`e
T `e al pi`
u numerabile. Daltra parte le classi di 1/n, con n intero positivo, sono a due a due distinte in Q/Z e
quindi |T | = |N|. Detto formalmente, la funzione N Q/Z, n 7 1/n + Z `e iniettiva (e questo, per definizione
di cardinalit`
a, implica che |N| |Q/Z| e quindi ci permette di concludere che |T | = |N|). Infatti se fosse
1/n + Z = 1/m + Z allora 1/n 1/m Z, ed `e facile vedere che questo `e assurdo a meno che n = m.
1.1.56.
(1)
(2)
(3)
(4)

Normale. Siano G un gruppo finito, N un suo sottogruppo normale e p un divisore primo di |G|.
Mostrare che se P `e un p-sottogruppo di Sylow di G allora P N `e un p-sottogruppo di Sylow di N .
Il numero di p-sottogruppi di Sylow di N `e minore o uguale del numero di p-sottogruppi di Sylow di G?
Mostrare che se P `e un p-sottogruppo di Sylow di G allora P N/N `e un p-sottogruppo di Sylow di G/N .
Il numero di p-sottogruppi di Sylow di G/N `e minore o uguale del numero di p-sottogruppi di Sylow di G?

Risoluzione.

22

MARTINO GARONZI

(1) Siccome P N P e P `e un p-gruppo, per il teorema di Lagrange anche P N `e un p-gruppo. Per concludere
che P N `e un p-sottogruppo di Sylow di N dobbiamo quindi dimostrare che |N |/|P N | = |N : P N | non
`e divisibile per p. Ma sappiamo che |P N | = |P | |N |/|P N | e quindi
1 |P | |N |
|P N |
|N |
=
=
.
|P N |
|P | |P N |
|P |
Siccome N `e normale in G, P N G e quindi per il teorema di Lagrange |P N | divide |G|. Ne segue che
|N |/|P N | = |P N |/|P | divide |G|/|P |, che non `e divisibile per p perche P `e un p-sottogruppo di Sylow di
G. Quindi nemmeno |N |/|P N | `e divisibile per p.
(2) Mostriamo che la risposta `e s`. Sia Q un p-sottogruppo di Sylow di N . Allora Q `e un p-sottogruppo di G,
quindi `e contenuto in un p-sottogruppo di Sylow P di G. Ora siccome P N P e P `e un p-gruppo, per il
teorema di Lagrange anche P N `e un p-gruppo. Quindi P N `e un p-sottogruppo di N contenente Q, che
`e un p-sottogruppo di Sylow di N . Ne segue che P N = Q, e quindi la funzione
Sylp (G) Sylp (N ), P 7 P N
`e ben definita (per il punto precedente) e suriettiva. Questo prova lasserto.
(3) Osserviamo innanzitutto che P N G perche N `e normale in G. Si ha
|P N/N | = |P N |/|N | =

|P |
1 |P | |N |
=
.
|N | |P N |
|P N |

In particolare |P N/N | divide |P |, che `e una potenza di p, quindi |P N/N | `e una potenza di p, cio`e P N/N `e un
p-gruppo. Per concludere che P N/N `e un p-sottogruppo di Sylow di G/N dobbiamo quindi dimostrare che
|G/N : P N/N | = |G/N |/|P N/N | non `e divisibile per p. Ma
|G/N |/|P N/N | =

|G|/|N |
|G| |P N |
|G : P |
=
=
|P N |/|N |
|P | |N |
|N : P N |

divide |G : P |, che non `e divisibile per p, quindi neanche |G/N : P N/N | `e divisibile per p.
(4) Mostriamo che la risposta `e s`. Sia Q/N un p-sottogruppo di Sylow di G/N , con N Q G. Sia P un
p-sottogruppo di Sylow di Q. Mostriamo che P `e un p-sottogruppo di Sylow di G. Per farlo basta mostrare
che p non divide |G : P |. Ma |G : P | = |G|/|P | = (|G|/|Q|)(|Q|/|P |) = |G : Q| |Q : P |, e siccome p non divide
|Q : P | (perche P `e un p-sottogruppo di Sylow di Q) per concludere basta mostrare che p non divide |G : Q|.
Ma
|G|/|N |
|G : Q| = |G|/|Q| =
= |G/N : Q/N |
|Q|/|N |
non `e divisibile per p perche Q/N `e un p-sottogruppo di Sylow di G/N . Ne segue che P `e un p-sottogruppo di
Sylow di G, quindi come gi`
a osservato P N/N `e un p-sottogruppo di Sylow di G/N . Inoltre P, N Q e quindi
P N Q. Entrambi i sottogruppi P N/N e Q/N di G/N sono p-sottogruppi di Sylow di G/N , e il primo `e
contenuto nel secondo, quindi sono uguali: Q/N = P N/N . Ne segue che la funzione
Sylp (G) Sylp (G/N ), P 7 P N/N
`e ben definita (per il punto precedente) e suriettiva. Questo prova lasserto.
` vero che ogni
1.1.57. Medio. Ricordiamo che un endomorfismo di un gruppo G `e un omomorfismo G G. E
`
endomorfismo iniettivo di un gruppo `e necessariamente un isomorfismo? E vero che ogni endomorfismo suriettivo di
un gruppo `e necessariamente un isomorfismo?
Suggerimento: per liniettivit`
a considerare il gruppo (Z, +), per la suriettivit`a considerare il gruppo (C , ). Per
ottenere uninfinit`
a di controesempi considerare la seguente costruzione. Dati un gruppo G e una funzione f : I I
la funzione f : GI GI che manda (gi )iI in (gf (i) )iI `e un omomorfismo.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

23

` vero il viceversa? Cio`e, `e


1.1.58. Normale. Se G `e un gruppo abeliano allora ogni sottogruppo di G `e normale. E
vero che se ogni sottogruppo di un gruppo G `e normale allora G `e necessariamente abeliano?
Risoluzione. No non `e vero, un controesempio `e il gruppo dei quaternioni Q8 (cf. con lesercizio 1.1.29).
1.1.59. Sia G un gruppo finito, e siano H, K sottogruppi di G. Supponiamo che gli indici |G : H|, |G : K| siano
coprimi. Mostrare che:
|G : H K| = |G : H| |G : K|,
HK = G.
Suggerimento: confrontare con lesercizio 1.1.45.
Risoluzione. Osserviamo che |G : H K| = |G : H| |H : H K| e anche |G : H K| = |G : K| |K : H K|
quindi |G : H| e |G : K| dividono entrambi |G : H K|. Siccome per ipotesi |G : H| e |G : K| sono coprimi, anche
|G : H| |G : K| divide |G : H K|, in particolare |G : H| |G : K| |G : H K|. Daltra parte per lesercizio 1.1.45
si ha |G : H K| |G : H| |G : K| e quindi otteniamo |G : H K| = |G : H| |G : K|. Si ha quindi
1=

|G|2 |H K|
|H K|
|G|
|G : H| |G : K|
=
= |G|
=
.
|G : H K|
|G||H||K|
|H||K|
|HK|

In altre parole |G| = |HK| e quindi, siccome G `e finito e HK G, G = HK.


1.1.60. Facile. Supponiamo che nel gruppo G ogni sottogruppo ciclico sia normale. Mostrare che in G ogni sottogruppo
`e normale.
Risoluzione. Sia H un sottogruppo di G. Per mostrare che H `e normale basta mostrare che se h H e g G
allora ghg 1 H. Ma hhi `e normale in G per ipotesi, quindi ghg 1 hhi H.
`
1.1.61. Siano G un gruppo finito, g G e N  G. Siano A := CG/N (gN ) e B := CG (g). Mostrare che |A| |B|. E
vero che necessariamente |A| divide |B|?
1.1.62. Teorema di Landau. Difficile. Sia n un intero positivo. Mostrare che ci sono solo un numero finito di gruppi
con esattamente n classi di coniugio.
1.1.63. Facile. Sia G un gruppo finito e sia X un sottoinsieme di G tale che 1 X e xy X per ogni x, y X.
Mostrare che X `e un sottogruppo di G. Nota: qui lipotesi essenziale `e che G `e finito. Confrontare col sottoinsieme
{0, 1, 2, . . .} di (Z, +).
Risoluzione. Sia x X. Dobbiamo mostrare che x1 X. Consideriamo la funzione f : X X che manda a in
xa. Tale funzione `e ben definita per ipotesi, ed `e anche iniettiva, infatti da xa = xb con a, b X segue, moltiplicando
a sinistra per x1 , che a = b. Siccome X `e finito, per il principio dei cassetti f `e anche suriettiva. Ora 1 X per
ipotesi, quindi deve esistere a X con f (a) = 1, cio`e xa = 1 da cui a = x1 .
1.1.64. Medio. Sia P un p-sottogruppo di Sylow di un gruppo finito G e sia H = NG (P ) il suo normalizzante in G.
Provare che NG (H) = H.
` chiaro che H NG (H), ora proviamo linclusione inversa. Sia g NG (H) e mostriamo che g H.
Risoluzione. E
Osserviamo che essendo P  H, gP g 1 `e un sottogruppo di Sylow di H quindi, per il teorema di Sylow, esiste h H
con hP h1 = gP g 1 . Ne segue che h1 gP g 1 h = P in altre parole h1 g NG (P ) = H. Siccome h H segue
g hH = H.

24

MARTINO GARONZI

1.1.65. Normale. Sia G un gruppo finito e sia H un suo sottogruppo. Provare che il numero di p-sottogruppi di
Sylow di H `e minore o uguale a quello dei p-sottogruppi di Sylow di G.
Risoluzione. Dato P un p-sottogruppo di Sylow di H per il teorema di Sylow esiste un p-sottogruppo di Sylow QP
di G tale che P QP . Inoltre se P1 6= P2 sono due p-sottogruppi di Sylow di H allora QP1 6= QP2 essendo in generale
QP H = P . Ne segue che la funzione P 7 QP che manda un p-sottogruppo di Sylow di H in un p-sottogruppo di
Sylow di G `e iniettiva e quindi il numero di p-sottogruppi di Sylow di H `e al pi`
u uguale al numero di sottogruppi di
Sylow di G.
1.1.66. Facile. Provare che se il centro di un gruppo finito G ha indice n, allora ogni elemento di G ha al pi`
u n
coniugati.
Risoluzione. Sia g G. Il numero di coniugati di g in G `e uguale a |G : CG (g)|. Siccome Z(G) CG (g) si ha
n = |G : Z(G)| = |G : CG (g)| |CG (g) : Z(G)| da cui |G : CG (g)| n.
1.1.67. Difficile. Siano p, q, r tre primi distinti, con p < q < r, e sia G un gruppo di ordine pqr. Mostrare che
nr (G) = 1, cio`e che G ha un solo r-Sylow.
Risoluzione. Supponiamo per assurdo che nr 6= 1. Per il teorema di Sylow nr divide pq, quindi nr {1, p, q, pq}.
Daltra parte nr 6= 1 per ipotesi e nr 1 mod r, da cui nr > r e siccome p, q < r segue nr = pq. Quindi G ha
(r 1)pq elementi di ordine r.
Mostriamo che nq = 1. Supponiamo per assurdo che nq 6= 1. Per il teorema di Sylow nq divide pr, e per ipotesi
nq 6= 1, quindi nq {p, r, pr}. Daltra parte 1 6= nq 1 mod q implica che nq > q > p, quindi nq 6= p per cui
nq {r, pr}, in particolare nq r. Quindi G ha almeno r(q 1) elementi di ordine q. Ovviamente G ha anche p
elementi di ordine 1 o p. Quindi pqr = |G| `e maggiore o uguale di (r 1)pq + r(q 1) + p = pqr pq + rq r + p.
Segue che r p q(r p) da cui semplificando per r p 6= 0 otteniamo 1 q, assurdo.
Sia ora Q un q-Sylow di G. Come abbiamo visto nq = 1 cio`e Q  G. Detto R un r-Sylow di G si ha allora RQ G
(un prodotto di due sottogruppi `e un sottogruppo se uno di essi `e normale). Inoltre G/Q ha ordine pr e RQ/Q ha
ordine r, quindi RQ/Q `e un r-Sylow di G/Q. Il numero di r-Sylow di G/Q, per il teorema di Sylow, `e 1 (divide p ed `e
1 mod r, quindi `e 1 essendo p < r). Ne segue che RQ/Q  G/Q e quindi per il teorema di corrispondenza RQ  G.
Siccome RQ contiene R ed `e normale in G, RQ contiene tutti i coniugati di R, cio`e contiene tutti gli r-Sylow di G,
che avendo ordine r sono anche r-Sylow di RQ. Ma RQ ha ordine rq, quindi per il teorema di Sylow RQ ha un solo
r-Sylow (il numero di r-Sylow di RQ `e 1 mod r e divide q, quindi `e 1 essendo q < r). In altre parole RQ ha un
solo sottogruppo di ordine r. Siccome tutti gli r-Sylow di G sono contenuti in RQ, segue che nr = 1. Assurdo.
1.1.68. Difficile. Siano p, q due primi distinti e sia m un intero positivo. Mostrare che i gruppi di ordine pm q non
sono semplici. Suggerimento: dato un gruppo G di ordine pm q e detti P e Q due p-Sylow di G, considerare il seguente
problema: hNP (P Q), NQ (P Q)i `e un p-gruppo?
Risoluzione. Si tratta di un caso particolare del teorema pa q b di Burnside, che dice che in un gruppo finito semplice
non abeliano non ci sono classi di coniugio non banali di cardinalit`
a una potenza di un primo (questo implica che i
gruppi di ordine pa q b non sono semplici: basta considerare la classe di coniugio di un elemento centrale di un p-Sylow).
Sia G un gruppo di ordine pn q. Se p = q allora G `e un p-gruppo e quindi Z(G) 6= {1}, per cui G non `e semplice.
Supponiamo ora p 6= q. Se G ha un solo p-Sylow allora esso `e normale e G non `e semplice. Per il teorema di Sylow
possiamo quindi assumere che G abbia q p-Sylow. Se due qualsiasi p-Sylow hanno intersezione banale allora i p-Sylow
coprono q(pn 1) + 1 = |G| (q 1) elementi, quindi in G c`e spazio per al pi`
u un q-Sylow; siccome ce n`e almeno
uno, esso `e normale, quindi G non `e semplice.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

25

Supponiamo quindi che esistano due p-Sylow con intersezione non banale. Siano P1 , P2 due p-Sylow tali che |P1 P2 |
`e il massimo possibile, e sia Ni := NPi (P1 P2 ) per i = 1, 2. Mostriamo che J := hN1 , N2 i non `e un p-gruppo. Se
lo fosse, allora per il teorema di Sylow sarebbe contenuto in un p-Sylow R di G. A meno di scambiare P1 e P2 tra di
loro possiamo assumere che sia R 6= P2 . Allora abbiamo P1 P2 N1 P2 R P2 e dalla massimalit`a di |P1 P2 |
segue che P1 P2 = R P2 . Daltra parte R P2 N2 P1 P2 e quindi P1 P2 = N2 = NP2 (P1 P2 ), in altre
parole P1 P2 `e auto-normalizzato in P2 , e questo contraddice il fatto seguente.
Lemma 2. Sia P un p-gruppo finito e sia H un sottogruppo proprio di P . Allora NP (H) 6= H.
Dimostrazione. Scriviamo |P | = pn e procediamo per induzione su n. Se n = 1 allora P
= Cp e lenunciato `e
chiaramente vero. Supponiamo ora che sia n > 1. Sia H < P , e sia x un elemento centrale di P diverso da 1 (esiste
perche i p-gruppi finiti hanno centro non banale). Se x H allora H/hxi < P/hxi e applicando lipotesi induttiva
troviamo che NP/hxi (H/hxi) = K/hxi =
6 H/hxi, da cui NP (H) = K 6= H. Supponiamo ora che sia x 6 H. Siccome x
`e centrale normalizza H, cio`e x NP (H) e quindi NP (H) 6= H.

Riepilogando, abbiamo quindi ottenuto che J non `e un p-gruppo, quindi il suo ordine `e diviso da q. Poiche |G| = pn q,
J contiene un q-Sylow di G, sia esso Q. Allora dalla definizione di J segue che Q normalizza P1 P2 . Daltra parte
Q agisce per coniugio sui p-Sylow di G transitivamente (infatti G = QP1 e G agisce transitivamente, per il teorema
di Sylow) cio`e ogni p-Sylow di G ha la forma xP1 x1 con x Q. Siccome Q normalizza P1 P2 segue che P1 P2 `e
contenuto in tutti i p-Sylow di G, quindi `e contenuto nella loro intersezione, che `e il cuore normale di P1 , (P1 )G , che
`e un sottogruppo normale di G. Siccome {1} =
6 P1 P2 (P1 )G P1 G otteniamo allora che G non `e semplice.

1.1.69. Medio. Mostrare che i gruppi di ordine 3 5 17 sono ciclici. (Si confronti con 1.2.9).
Risoluzione. Sia G un gruppo di ordine 3 5 17. Dal teorema di Sylow segue che n17 (G) = 1, cio`e c`e un solo
17-Sylow, che quindi `e normale. Chiamiamolo N . Ora siccome N `e normale in G, G agisce su N per coniugio, e
questo determina un omomorfismo iniettivo G/CG (N ) Aut(N ), dove CG (N ) indica il centralizzante di N in G, cio`e
{g G : gn = ng n N } (cf. lesercizio 1.1.32). Ora N ha ordine 17 che `e primo, quindi N
= C17 e Aut(N )
= C16 .
Dal teorema di Lagrange segue che |G/CG (N )| = |G : CG (N )| divide sia |G| = 3 5 17 che |Aut(N )| = 16 e quindi
|G : CG (N )| = 1, cio`e G = CG (N ), cio`e N Z(G).
Dal teorema di Sylow segue che n3 {1, 5 17}. Supponiamo n3 6= 1, cio`e n3 = 5 17. Detto P un 3-Sylow, questo
significa che |G : NG (P )| = 5 17, cio`e, siccome P NG (P ), NG (P ) = P . Questo `e falso perche N , essendo contenuto
nel centro, normalizza P . Similmente per 5: dal teorema di Sylow segue che n5 {1, 3 17}, quindi se n5 6= 1 allora
detto Q un 5-Sylow si ha NG (Q) = Q e questo `e assurdo perche N , essendo contenuto nel centro, normalizza Q.
Ora, abbiamo capito che N, P, Q sono normali. Inoltre hanno ordine a due a due coprimo. Usando 1.1.12, 1.1.14 e
il teorema cinese del resto 1.2.4 a tutto spiano troviamo che N P
= N P e Q sono normali e ciclici in G, di ordini
17 3 e 5, quindi |N P Q| = 3 5 17 = |G| da cui G = N P Q
=N P Q
= C3517 .

1.1.70. Difficile. Sia G un gruppo finito non abeliano. Se ogni sottogruppo proprio di G `e abeliano allora G non `e
semplice.
Risoluzione. Siccome G `e non abeliano, G `e lunione dei suoi sottogruppi massimali, quindi ha almeno due
sottogruppi massimali non coniugati H, K (cf. esercizio 1.1.19). Per ipotesi H, K sono abeliani, quindi H K `e
normale in hH, Ki = G, per cui possiamo supporre che H K = {1}. Lo stesso argomento dimostra che H e K hanno
intersezione banale coi loro coniugati distinti. Ne segue che il numero di elementi che i coniugati di H pi`
u i coniugati
di K coprono `e esattamente (qui supponiamo che |H| |K|)

26

MARTINO GARONZI

(gHg 1 gKg 1 )| =

1 + (|H| 1)|G : H| + (|K| 1)|G : K|

gG

1 + 2|G| |G : H| |G : K|

1 + 2|G| 2|G : H|

1 + 2|G| |G| = 1 + |G|,

assurdo.
1.1.71. Medio. Sia G un gruppo finito e sia H un sottogruppo di G. Supponiamo che per ogni 1 6= h H si abbia
CG (h) H. Mostrare che |H| e |G : H| sono coprimi.
Risoluzione. Sia p un divisore primo di |H|. Dobbiamo mostrare che p non divide |G : H|. Sia P un p-sottogruppo
di Sylow di H. Per il teorema di Sylow esiste un p-sottogruppo di Sylow Q di G tale che P Q. Siamo ricondotti a
mostrare che Q = P . Siccome Q `e un p-gruppo non banale, Z(Q) 6= {1}: sia 1 6= x Z(Q). Allora dato 1 6= y P
(che esiste essendo P 6= {1}) si ha xy = yx, cio`e x CG (y), quindi per ipotesi x H. Ma allora essendo x Z(Q), si
ha Q CG (x) H per ipotesi, da cui Q = P .
1.1.72. Teorema di Scorza. Difficile. Supponiamo che il gruppo finito G sia unione di tre sottogruppi propri A, B, C.
Sia N := A B C. Mostrare che N `e un sottogruppo normale di G e che G/N `e isomorfo al gruppo di Klein C2 C2 .
Risoluzione. Lidea `e dimostrare che A, B, C devono avere indice 2 in G.
Diciamo che |A| |B| |C|. Siccome 1 appartiene ad A B C, lunione A B C non `e disgiunta, quindi
|G| < |A| + |B| + |C| 3|A|. Quindi |G| < 3|A|, cio`e |G : A| < 3, cio`e |G : A| = 2 essendo G 6= A.
In particolare A `e normale. Siccome B e C sono sottogruppi di G non contenuti in A (se uno tra B e C fosse
contenuto in A allora G sarebbe lunione di due sottogruppi propri, cosa impossibile) segue che AB = G = AC (infatti
AB e AC sono sottogruppi di G - essendo A normale - e contengono A - che ha indice 2 - propriamente).
E da questo segue facilmente, usando la formula |AB| = |A| |B|/|A B|, che A B ha indice 2 in B e anche che
A C ha indice 2 in C.
Ora il trucco `e osservare che da G = A B C segue anche, ovviamente, che (*) G = A (B A) (C A).
Ora B A = B (A B) quindi |B A| = |B (A B)| = |B| |A B| = |B| |B|/2 = |B|/2. Similmente
|C A| = |C|/2. Quindi da (*) segue che |G| |A| + |B A| + |B C| = |A| + |B|/2 + |C|/2. Usando che
|A| = |G|/2 e che |B| |C| troviamo che |G| |G|/2 + |B|/2 + |B|/2 da cui anche B ha indice 2 e quindi da
|G| |A| + |B|/2 + |C|/2 = |G|/2 + |G|/4 + |C|/2 segue che anche C ha indice 2.
Quindi A, B, C hanno indice 2 in G, quindi sono normali in G e quindi anche N = A B C `e normale in G.
Ora, |G : N | = |G : A B C| |G : A| |G : B C| |G : A| |G : B| |G : C| = 8 (si confronti con 1.1.45).
Vogliamo dimostrare che |G : N | = 4. Per questo basta escludere che sia |G : N | = 8 (infatti N `e contenuto in A B
che ha indice |G : A B| = |G : B| |B : A B| = 4). Per escludere che lindice sia 8 si pu`o andare a vedere come
sono fatti i gruppi di ordine 8. Un altro modo `e osservare che B A e C A devono essere disgiunti. Infatti hanno
entrambi cardinalit`
a |G|/4 e G = A (B A) (C A), quindi la loro unione ha cardinalit`a |G A| = |G|/2. Dal
fatto che B A e C A sono disgiunti segue che B C `e contenuto in A. In altre parole N = A B C = B C.
Quindi N ha indice |G : B C| = |G : B| |B : B C| = 4 in G.
Dal fatto che G `e unione di A, B, C e dal fatto che A, B, C contengono A B C = N segue che G/N `e uguale
allunione A/N B/N C/N . Quindi il gruppo G/N ha ordine 4 ed `e lunione di alcuni suoi sottogruppi propri.
Quindi non `e ciclico (si confronti con 1.2.1). Lunico gruppo non ciclico di ordine 4 `e (a meno di isomorfismo) il gruppo
di Klein C2 C2 . Quindi G/N
= C2 C2 .
1.1.73. Normale. Sia G un gruppo finito. Mostrare che le seguenti affermazioni sono equivalenti.
(1) G ha un unico sottogruppo massimale.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

27

(2) G `e un p-gruppo ciclico.


Risoluzione. Se G `e un p-gruppo ciclico, diciamo generato da g G, allora hg p i `e lunico sottogruppo massimale
k
di G. Infatti i sottogruppi di G sono hg p i con k = 0, . . . , n 1 dove |G| = pn .
Ora supponiamo che G abbia un unico sottogruppo massimale, sia esso M . Sia g un elemento di G fuori da M .
Allora se fosse hgi 6= G, hgi sarebbe contenuto in un sottogruppo massimale di G, cio`e in M (dato che M `e lunico
sottogruppo massimale di G), ma questo contraddice il fatto che g 6 M . Questo implica che hgi = G e quindi G `e
ciclico. Se G non fosse un p-gruppo allora esisterebbero almeno due divisori primi distinti p e q di |G| per cui hg p i e
hg q i sarebbero due sottogruppi massimali distinti di G (di indici p e q rispettivamente).
1.1.74. Medio. Sia G un gruppo finito di ordine n e sia S un sottoinsieme di G tale che 1 S. Mostrare che
S n := {x1 xn : x1 , . . . , xn S} `e un sottogruppo di G. Si pu`o rimuovere lipotesi che 1 S?
Risoluzione. Se S = {1} non c`e niente da dimostrare, quindi ora supponiamo che sia S 6= {1}. Siccome 1 S, le
potenze di S formano una catena: S S 2 S 3 . . .. Ora, siccome G `e finito, questa catena si deve stabilizzare, esiste
cio`e m intero positivo con S k = S m per ogni k m, in altre parole S m = S m+1 . Sia m minimo con questa propriet`
a.
Allora tutte le inclusioni S 0 = {1} S S 2 . . . S m1 S m sono proprie, quindi esistono elementi g1 , . . . , gm tali
che gi S i S i1 per ogni i = 1, . . . , m. Ne segue che m = |{g1 , . . . , gm }| |G| = n e quindi S m = S m+1 = . . . = S n .
Resta da mostrare che S m G. Certamente 1 S m essendo 1 S, e siccome la catena `e stabile da S m in poi,
S m S m = S 2m = S m . Segue da 1.1.63 che S m G.
1.1.75. Difficile. Sia G un gruppo finito. Mostrare che le seguenti affermazioni sono equivalenti.
(1) G `e un prodotto di sottogruppi propri.
(2) G non `e un p-gruppo ciclico.
i

Risoluzione. (1) (2). Se G `e un p-gruppo ciclico, diciamo G = hgi, allora i sottogruppi di G sono i hg p i per
i = 0, . . . , n dove |G| = pn per cui H = hg p i contiene tutti i sottogruppi propri di G, e quindi un qualsiasi prodotto di
sottogruppi propri di G `e contenuto in H per cui non `e uguale a G.
(2) (1). Supponiamo che G non sia un p-gruppo ciclico. Per 1.1.73 G ha almeno due sottogruppi massimali H e
M . Se M  G allora HM G e H, M G quindi, essendo H e M massimali, ne deduciamo HM = G, quindi G `e un
prodotto di sottogruppi propri. Supponiamo ora che M non sia normale in G, cosicche esiste g G con gM g 1 6= M .
Consideriamo il prodotto = M gM g 1 . Siccome 1 M gM g 1 e gM g 1 6= M , contiene M propriamente.
Siccome `e un prodotto di sottogruppi, 1 . Per 1.1.74 si ha allora |G| G, daltra parte |G| M per cui
|G| = G essendo M massimale. Quindi G `e un prodotto di al pi`
u 2|G| coniugati di M , in particolare `e un prodotto
di sottogruppi propri.
1.1.76. Medio. Sia G un gruppo (non necessariamente finito). Sia A linsieme dei sottogruppi di GG che contengono
:= {(x, x) : x G} e sia B linsieme dei sottogruppi normali di G. Costruire una biiezione A B. Dedurre che
G `e semplice se e solo se `e un sottogruppo massimale di G G.
Risoluzione. Definiamo : A B tramite la posizione (S) := {g G : (g, 1) S} e definiamo : B A
` facile vedere che e sono funzioni ben
tramite la posizione (N ) := (N {1}) = {(ng, g) : n N, g G}. E
definite, cio`e che (S) B per ogni S A e (N ) A per ogni N B. Per concludere basta mostrare che e sono
una linversa dellaltra.
Sia S A e mostriamo che ((S)) = S. Si ha ((S)) = ({g G : (g, 1) S}) = {(ng, g) : (n, 1)
S, g G} = S = S. Lultima uguaglianza segue da S.
Sia N B e mostriamo che ((N )) = N . Si ha ((N )) = ({(ng, g) : n N, g G}) = {x G : x =
ng, g = 1, n N } = N .

28

MARTINO GARONZI

Osserviamo che A e B sono reticoli rispetto allintersezione e al sottogruppo generato. Le biiezioni , sono
isomorfismi di reticoli, nel senso che rispettano le inclusioni.
1.1.77. Funzione di Moebius. Medio. Sia M linsieme delle funzioni N C (qui si considera 0 6 N). Consideriamo
loperazione in M definita come segue: se f, g G allora
X
(f g)(n) :=
f (d)g(n/d).
d|n

La somma `e sui divisori di n, inclusi 1 e n. Siano


: N C la funzione che manda 1 in 1 e ogni n 6= 1 in 0,
u : N C la funzione che manda tutto in 1: u(n) = 1 n N,
: N C la funzione che manda 1 in 1, n in (1)k se n `e il prodotto di k primi a due a due distinti e n in 0
se n `e diviso da un quadrato diverso da 1. Tale funzione si chiama funzione di Moebius classica.
Mostrare che (M, ) `e un monoide commutativo con elemento neutro e che linverso di u in M `e (il fatto che
u = in letteratura si chiama formula di inversione di Moebius). Dedurre che
X
(n) =
d (n/d),
d|n

dove `e la funzione totiente di Eulero.


Mostrare che G := {f M : f (1) 6= 0} con loperazione `e un gruppo.
Risoluzione. Ecco la funzione per valori piccoli di n.
n
1
(n) 1

2
1

3
1

4
0

5
1

6
1

7
1

8
0

9
0

10
1

11
1

12
0

13
1

14
1

Che sia commutativa `e facile da vedere. Le altre cose enunciate sono mostrate qui di seguito.
P
(1) Mostriamo che `e un elemento neutro per . Se f M si ha (f )(n) = d|n f (d)(n/d) = f (n), essendo
per definizione (n/d) diverso da zero solo per n = d, nel qual caso (n/d) = (1) = 1. Ne deduciamo che
f = f , e ovviamente anche che f = f essendo commutativa.
(2) Mostriamo che `e associativa. Siano dunque a, b, c M . Osserviamo che dato m N si ha
{(d, n) N N : n|m, d|m/n} = {(d, n) N N : d|m, n|m/d}.
Con questo in mente andiamo a mostrare che (a b) c = a (b c). Si ha

X
X X

((a b) c)(m) =
(a b)(m/n)c(n) =
a(d)b(m/dn) c(n)
n|m

n|m

a(d)

d|m

d|m/n

b(m/dn)c(n) =

n|m/d

a(d)(b c)(m/d)

d|m

(a (b c))(m).

(3) Mostriamo che u = . Si ha


(u )(1) =

u(d)(1/d) = u(1)(1) = 1.

d|1

Dato ora n N con n > 1, dobbiamo mostrare che (u )(n) = 0, in altre parole che
n = p1 a1 pk ak . Siccome (d) = 0 ogni volta che d `e diviso da quadrati, si ha
X
X
(d) = (1) +
(pi1 pih ),
d|n

{i1 ,...,ih }

d|n

(d) = 0. Scriviamo

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

29

dove {i1 , . . . , ih } varia nella famiglia dei sottoinsiemi non vuoti di {1, . . . , k}. Raggruppando tali sottoinsiemi
per cardinalit`
a, e ricordando che {1, . . . , k} ha esattamente hk sottoinsiemi di cardinalit`a h, otteniamo che
k
k  
X
X
X
X
k
(d) = (1) +
(pi1 pih ) =
(1)h .
h
h=1 {i1 ,...,ih }
h=0
d|n

P
n
n
Ricordando la formula del binomio di Newton, (a + b)n = i=0 i ai bni otteniamo allora che
k  
k  
X
X
k
k
(1)h =
(1)h 1kh = (1 + 1)k = 0k = 0,
h
h
h=0

h=0

come volevamo.
(4) Mostriamo che G := {f M : f (1) 6= 0} con loperazione `e un gruppo. Innanzitutto, G `e chiuso per
infatti se f, g G allora (f g)(1) = f (1)g(1) 6= 0 essendo f (1) 6= 0 6= g(1). Rimane da mostrare che
se f G allora f ha un inverso in G. Lo faremo costruendo induttivamente g G tale che f g = .
Si deve avere 1 = (1) = (f g)(1) = f (1)g(1) quindi g(1) = 1/f (1) (questo ha senso perche f (1) 6= 0).
Ora prendiamo
g(n). Si deve avere
P
P n > 1, supponiamo
P di conoscere g(m) per ogni m < n e costruiamo
1
0 = (n) =
d|n,d6=1 f (d)g(n/d).
d|n f (d)g(n/d) =
d|n,d6=1 f (d)g(n/d) + f (1)g(n) da cui g(n) = f (1)
Questo determina g(n) essendo g(n/d) per ipotesi noto per d 6= 1, infatti n/d < n.
1.2. Gruppi ciclici.
S
1.2.1. Normale. Sia G un gruppo. Mostrare che H<G H 6= G se e solo se G `e ciclico.
Qui la scrittura H < G significa che H `e un sottogruppo di G diverso da G.
S
S
Risoluzione. (). Supponiamo
che H<G H 6= G. Dobbiamo mostrare che G `e ciclico. Siccome H<G H 6= G
S
esiste g G tale che g 6 H<G H, in altre parole g non appartiene a nessun sottogruppo proprio di G. Siccome hgi,
il sottogruppo di G generato da g, `e un sottogruppo di G a cui g appartiene, ne deduciamo che hgi non `e proprio, cio`e
hgi = G. Quindi G `e ciclico.
S
S
(). Supponiamo che G sia ciclico. Dobbiamo mostrare che H<G H 6= G, cio`e che G H<G H 6= . In altre
parole, dobbiamo trovare un elemento di G che non appartiene a nessun sottogruppo proprio di G. Siccome G `e
ciclico esiste un elemento che lo genera,Schiamiamolo g. Allora hgi = G. Mostriamo che g non appartiene a nessun
sottogruppo proprio di G (cio`e g G H<G H). Se H G contiene g allora contiene hgi = G e quindi H = G, cio`e
H non `e proprio.
1.2.2. Medio. Sia H un sottogruppo normale di un gruppo finito G. Supponiamo che H sia ciclico. Mostrare che
ogni sottogruppo di H `e normale in G.
Risoluzione. Osserviamo che poiche H `e ciclico esso ammette un unico sottogruppo di ordine un fissato divisore di
|H|. Ora sia K un sottogruppo di H, e sia g G. Dobbiamo mostrare che g 1 Kg = K. Ma g 1 Kg `e un sottogruppo
di H di ordine |K| (cf. il prossimo esercizio), e dallosservazione qui sopra segue allora che g 1 Kg devessere uguale
a K.
1.2.3. Medio. Sia G un gruppo finito. Mostrare che se tutti i sottogruppi massimali di G sono coniugati allora G `e
ciclico.
Svolgimento. Se G `e un p-gruppo allora i sottogruppi massimali di G sono normali e quindi G ha un solo sottogruppo massimale per cui `e ciclico (generato da un qualsiasi elemento che non appartiene al sottogruppo massimale).
Supponiamo quindi che G non sia un p-gruppo. Sia M un sottogruppo massimale di G e sia P un sottogruppo di
Sylow di G. Siccome G non `e un p-gruppo, P 6= G quindi P `e contenuto in un sottogruppo massimale di G, cio`e in
un coniugato di M , diciamo P gM g 1 . Ma allora g 1 P g M e quindi |P | divide |M | per il teorema di Lagrange.

30

MARTINO GARONZI

Siccome questo vale per ogni sottogruppo di Sylow P , segue che |M | `e diviso da tutte le potenze di primo che dividono
|G| e quindi M = G, assurdo.
Un altro modo per risolvere lesercizio era il seguente: se tutti i sottogruppi massimali
S sono coniugati alloraSdetto M
uno di loro, ogni sottogruppo proprio di G `e contenuto in un coniugato di M e quindi gG gM g 1 contiene H<G H,
ora se G `e non ciclico questa unione `e uguale a G per 1.2.1 e questo contraddice 1.1.19.
1.2.4. Medio. Dimostrare che se n, m sono due numeri interi positivi coprimi allora Cnm `e isomorfo a Cn Cm
(teorema cinese del resto).
Risoluzione. Sia g un generatore di Cnm . Allora g n ha ordine m e g m ha ordine n. Lidea `e verificare che
lapplicazione
Cnm Cn Cm ,
x 7 (xm , xn )
`e un isomorfismo di gruppi.
P
1.2.5. Normale. Usando le propriet`
a di Cn (il gruppo ciclico di ordine n) dimostrare che d|n (d) = n. Ricordo
che (m) `e la funzione di Eulero applicata a m, definita come il numero di elementi di {1, ..., m} coprimi con m. Il
numero di generatori di Cn `e uguale a (n).
Risoluzione. Lidea `e partizionare gli elementi di Cn secondo il loro ordine. Per ogni divisore d di n ci sono
in Cn esattamente
(d) elementi di ordine d, e ogni elemento di Cn ha un unico ordine, ed esso divide n. Quindi
P
n = |Cn | = d|n (d).
1.2.6. Normale. Sia g un elemento di ordine n in un dato gruppo. Sia m un intero positivo. Mostrare che lordine di
g m `e n/M CD(n, m), dove M CD(n, m) indica il massimo comun divisore tra n e m.
Risoluzione. Sia r = n/M CD(n, m). Detto mcm(n, m) il minimo comune multiplo tra n e m, si ha M CD(n, m)
mcm(n, m) = n m e quindi (g m )r = g mr = g mcm(n,m) = 1 dato che n divide mcm(n, m). Supponiamo ora che
(g m )s = 1 per qualche intero s. Dobbiamo mostrare che r divide s. Essendo 1 = (g m )s = g ms , n divide ms. Dividendo
per M CD(n, m) troviamo che r divide (m/M CD(n, m))s, quindi divide s essendo (r, m/M CD(n, m)) = 1.
1.2.7. Normale. Sia a un elemento di ordine n in un dato gruppo. Sia r un intero positivo. Mostrare che har i =
haM CD(r,n) i.
Risoluzione. Sia d = M CD(r, n). Siccome d divide r, ar had i. Per concludere che har i = had i ci rimane da
mostrare che ad har i. Usando lalgoritmo di Euclide riusciamo a scrivere d = xr + yn con x, y Z. Ne segue che
ad = axr+yn = axr har i.
1.2.8. Medio. Sappiamo che se G `e un gruppo ciclico finito allora per ogni divisore d di |G| esiste un unico sottogruppo
di G di ordine d. Mostrare il viceversa: se G `e un gruppo finito tale che per ogni divisore d di |G| esiste un unico
sottogruppo di G di ordine d allora G `e ciclico.
Risoluzione. Supponiamo che per ogni divisore d di |G| esista un unico sottogruppo di G di ordine d. Vogliamo
mostrare che G `e ciclico. Per 1.1.30 siamo ridotti al caso in cui G `e un p-gruppo per qualche primo p, diciamo |G| = pn .
Allora per lipotesi esiste un unico sottogruppo di ordine pn1 , sia esso H. Sia g G H. Supponiamo che esista un
sottogruppo massimale M di G che contiene g. Per 1.1.13 M ha indice p in G, cio`e |M | = pn1 . Siccome H `e lunico
sottogruppo di G di ordine pn1 , si deve avere M = H e quindi g M = H, assurdo. Ne segue che g non appartiene a
nessun sottogruppo massimale di G. Siccome ogni sottogruppo proprio di G `e contenuto in un sottogruppo massimale
di G (questo segue immediatamente dal fatto che G `e finito, non serve il lemma di Zorn) segue che g non appartiene
a nessun sottogruppo proprio di G, in particolare hgi non `e un sottogruppo proprio di G, cio`e hgi = G. Quindi G `e
ciclico.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

31

1.2.9. Numeri ciclici. Difficile.


Sia n un intero positivo. Mostrare che le seguenti affermazioni sono equivalenti.
(1) n e (n) sono coprimi.
(2) Ogni gruppo di ordine n `e ciclico.
Risoluzione. (1) (2). Procediamo per induzione su n. Sia G un gruppo di ordine n. Per induzione possiamo
supporre che tutti i sottogruppi propri e tutti i quozienti propri di G siano ciclici. In particolare per 1.1.70 G non `e
semplice, quindi ammette un sottogruppo normale N con N 6= {1} e N 6= G. Quindi N `e ciclico. Lazione di coniugio
di G su N fornisce un omomorfismo G Aut(N ) il cui nucleo `e il centralizzante CG (N ) = {g G : gx = xg x N }.
Dal teorema di isomorfismo ne segue un omomorfismo iniettivo G/CG (N ) Aut(N ) (cf. lesercizio 1.1.32), quindi
|G/CG (N )| = |G : CG (N )| divide |Aut(N )| = (|N |). Ora, siccome |N | divide |G|, (|N |) divide (|G|) e quindi
siccome |G| e (|G|) sono coprimi, |G| e |Aut(N )| = (|N |) sono coprimi, quindi |G : CG (N )| e |Aut(N )| sono coprimi,
quindi |G : CG (N )| = 1, cio`e G = CG (N ), cio`e N `e contenuto nel centro di G, Z(G), in particolare Z(G) 6= {1} e
siccome G/Z(G) `e ciclico (come tutti i quozienti propri di G) segue (come `e noto) che G = Z(G), cio`e G `e abeliano.
Ora siccome n e (n) sono coprimi n non `e diviso da quadrati (si confronti con la formula esibita sopra per il calcolo
di (n)), diciamo n = p1 pk con p1 , . . . , pk primi distinti, e prendiamo gi G di ordine pi per ogni i = 1, . . . , k
(esistono per il teorema di Cauchy). Siccome gli ordini di g1 , . . . , gk sono a due a due coprimi g1 gk ha ordine
o(g1 gk ) = o(g1 ) o(gk ) = p1 pk = |G| quindi G `e ciclico.
(2) (1). Per cominciare n non `e diviso da quadrati perche se p `e un primo e p2 divide n allora Cp Cp Cn/p2
`e un gruppo non ciclico di ordine n. Scriviamo quindi n = p1 pk con p1 , . . . , pk primi distinti a due a due.
(n) = (p1 1) (pk 1). Se n e (n) non fossero coprimi esisterebbero pi = p e pj = q primi distinti tali che q
divide p 1. Se troviamo un gruppo G non ciclico di ordine pq possiamo dedurre che G Cn/pq `e un gruppo non
ciclico di ordine n, contraddizione. Siamo quindi ricondotti a mostrare che se p e q sono due numeri primi e q divide
p 1 allora esiste un gruppo non ciclico di ordine pq. Il numero di p-cicli nel gruppo simmetrico Sp `e (p 1)!, quindi
il numero di p-Sylow `e (p 1)!/(p 1) = (p 2)! (ogni p-Sylow ha ordine p quindi contiene p 1 elementi di ordine
p). Ne segue che P := h(1 . . . p)i, che `e un p-Sylow di Sp , ha esattamente |Sp : NSp (P )| = (p 2)! coniugati in Sp , da
cui |NSp (P )| = p(p 1). Ora P `e normale in NSp (P ) e per il teorema di Cauchy, siccome q divide p 1 che divide
p(p 1) = |NSp (P )|, esiste x NSp (P ) di ordine q. Sia G := hP, xi. Siccome x normalizza P si ha G = P hxi. Siccome
|P | = p e o(x) = q sono coprimi si ha |G| = |P hxi| = |P | |hxi| = pq. Quindi G `e un sottogruppo di Sp di ordine pq.
Ne segue che G non `e ciclico, infatti Sp non ha elementi di ordine pq (un tale elemento avrebbe nella struttura ciclica
un p-ciclo e quindi non ci sarebbe spazio per nientaltro).
1.3. Gruppi simmetrici e alterni.
1.3.1. Normale. Trovare un automorfismo non identico di S3 .
Risoluzione. Prendiamo : S3 S3 dato dal coniugio tramite g = (12), ovvero (x) := g 1 xg. Si tratta di un
isomorfismo perche:
(1) = g 1 1 g = g 1 g = 1;
(xy) = g 1 xyg = g 1 xgg 1 yg = (x)(y);
`e iniettivo: se (x) = 1 allora 1 = (x) = g 1 xg, quindi moltiplicando a sinistra per g e a destra per g 1
otteniamo x = gg 1 = 1;
`e suriettivo: se y S3 allora (gyg 1 ) = g 1 (gyg 1 )g = (g 1 g)y(g 1 g) = y.
`e non identico perche per esempio ((13)) = (12)1 (13)(12) = (12)(13)(12) = (23) 6= (13).
1.3.2. Normale. Siano = (134), = (13) S4 . Calcolare |h, i| usando il teorema di Lagrange.
Risoluzione. Sia H := h, i. Contenendo e , per il teorema di Lagrange |H| `e divisibile per 2 e per 3 e quindi
per 6. Daltra parte (2) = 2 = (2), e quindi H `e contenuto nello stabilizzatore di 2, cio`e linsieme delle permutazioni

32

MARTINO GARONZI

che fissano 2: H Stab(2). Ma Stab(2) ha ordine 3! = 6, e siccome contiene H, che ha ordine divisibile per 6, segue
che Stab(2) = H, in particolare |H| = 6.
1.3.3. Normale. Se X `e un insieme indichiamo con Sym(X) linsieme delle biiezioni X X. Si tratta di un gruppo
con loperazione di composizione. Mostrare che se X, Y sono insiemi equipotenti allora Sym(X)
= Sym(Y ).
Risoluzione. Sia f : X Y una biiezione. Lapplicazione Sym(X) Sym(Y ) che manda in f f 1 `e un
isomorfismo di gruppi.
1.3.4. Normale. Sia H := { S7 | ({1, 2, 3}) {1, 2, 3}}, dove ({1, 2, 3}) := {(1), (2), (3)}. Mostrare che H
`e un sottogruppo di S7 isomorfo a S4 S3 (usare 1.1.14).
Risoluzione. Siano
A := { H | (i) = i i {1, 2, 3}} H,
B := { H | (i) = i i {4, 5, 6, 7}} H.

Osserviamo che A = S4 (tramite 7 |{4,5,6,7} ) e che B


= S3 (tramite 7 |{1,2,3} ). Per 1.1.14, per concludere
basta mostrare che A, B sono normali in H, che AB = H e che A B = {1}. Che sia A B = {1} `e ovvio (se
H fissa 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 allora = 1 per definizione). Che sia AB = H segue dal fatto che per ogni H si ha
= |{1,2,3} |{4,5,6,7} . Rimane da mostrare che A e B sono normali in H. Siano A, h H. Dobbiamo mostrare
che = hh1 A, cio`e che (i) = i per ogni i {1, 2, 3}. Sia quindi i {1, 2, 3}. Allora h1 (i) {1, 2, 3} perche
h1 H (perche h H), quindi (i) = h((h1 (i))) = h(h1 (i)) = i. La dimostrazione che B  H `e del tutto
analoga.
1.3.5. Normale. Osserviamo che se H G e N G allora HN G (un prodotto di due sottogruppi `e un sottogruppo
se uno dei due normalizza laltro) e applicando il primo teorema di isomorfismo allomomorfismo H HN/N che
manda h in hN otteniamo H/H N
= HN/N (secondo teorema di isomorfismo). Sia H un sottogruppo di Sn non
contenuto in An . Mostrare che H ha tanti elementi pari quanti dispari.
Risoluzione. Si ha HAn Sn essendo An  Sn . Inoltre An HAn (ogni a An si scrive 1 a e 1 H) e
An 6= HAn (altrimenti sarebbe H An , falso per ipotesi). Quindi abbiamo An < HAn Sn . Ricordiamo che
|Sn : An | = 2, quindi
2 = |Sn : An | = |Sn : HAn | |HAn : An |.
Queste uguaglianze coinvolgono interi positivi, quindi siccome 2 `e un numero primo uno tra |Sn : HAn | e |HAn : An |
devessere 1. Siccome |HAn : An | 6= 1 (perche HAn 6= An ) si deve avere |Sn : HAn | = 1, cio`e HAn = Sn . Il secondo
teorema di isomorfismo implica allora che C2
= H/H An , da cui |H : H An | = 2, cio`e
= Sn /An = HAn /An
|H An | = |H|/2, cio`e gli elementi pari di H sono esattamente |H|/2. Gli altri |H|/2 elementi di H sono quindi
dispari.
1.3.6. Teorema di Wilson. Medio. Mostrare che un numero p `e primo se e solo se p divide (p 1)! + 1. Suggerimento
per (): trovare il numero di p-sottogruppi di Sylow di Sym(p).
Risoluzione. (). Supponiamo che p sia primo. Il numero di p-cicli in Sym(p) `e (p 1)! (scelto un punto da
cui far partire il ciclo, gli altri p 1 punti possono essere sistemati in tutti i modi possibili). Siccome ogni p-ciclo di
Sym(p) genera un p-sottogruppo di Sylow di Sym(p) (perche essendo p primo, la massima potenza di p che divide
| Sym(p)| = p! `e p), ogni p-ciclo appartiene ad uno e un solo p-sottogruppo di Sylow (quello che genera). Siccome i
p-sottogruppi di Sylow hanno ordine p (primo), essi sono ciclici e contengono esattamente p 1 elementi di ordine p.
Ne segue che il numero di p-sottogruppi di Sylow di Sym(p) `e (p 1)!/(p 1) = (p 2)!. Per il teorema di Sylow,
(p 2)! 1 mod (p). Moltiplicando ambo i membri per p 1 otteniamo (p 1)! p 1 1 mod (p), in altre
parole p divide (p 1)! + 1.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

33

(). Supponiamo che p divida (p 1)! + 1. Mostriamo che p `e primo. Se p `e prodotto di due interi distinti
1 < a < b < p allora chiaramente p = ab divide 1 2 a b (p 1) = (p 1)!, quindi non divide (p 1)! + 1.
Supponiamo quindi che questo non sia vero. Allora `e facile accorgersi che p devessere un primo oppure il quadrato
di un primo. Se p `e un primo abbiamo finito. Supponiamo che p sia il quadrato di un primo, diciamo p = q 2 con q
primo. Se 2q < q 2 allora chiaramente q 2 divide (q 2 1)! quindi non divide (q 2 1)! + 1. Deduciamo che 2q q 2 , cio`e
q 2, ed essendo q primo otteniamo q = 2. Concludiamo osservando che 4 non divide (4 1)! + 1 = 7.
1.3.7. Normale. Sia n 3 un intero. Sia i {1, . . . , n} e sia U := { Sn | (i) 6= i}. Mostrare che U non `e un
sottogruppo di Sn e che non `e contenuto in nessun sottogruppo proprio di Sn .
Risoluzione. Che U non sia un sottogruppo di Sn segue dal fatto che 1 6 U , infatti 1(i) = i (ricordo che 1 U `e la
funzione identit`
a {1, . . . , n} {1, . . . , n}). Ora calcoliamo |U |. Osserviamo che Sn U = { Sn : (i) = i}, quindi
Sn U `e un sottogruppo di Sn isomorfo a Sn1 e |Sn U | = (n 1)!, quindi |U | = n! (n 1)! = (n 1)(n 1)!. Ora
supponiamo che un H Sn contenga U , e sia m lindice |Sn : H|. Allora |H| |U | si scrive n!/m (n 1)(n 1)!
da cui n (n 1)m cio`e m = 1 e H = G.
1.3.8. Normale. Determinare il centralizzante CG () dove G = Sn e `e un (n 1)-ciclo.
Risoluzione. Sappiamo che il numero di coniugati di in G `e uguale allindice del centralizzante di in G. Daltra
parte sappiamo che in Sn i coniugati di sono tutti e soli gli elementi con la stessa struttura ciclica di , quindi sono
n(n 2)!. Ne segue che |Sn : CSn ()| = n(n 2)! e quindi |CSn ()| = n 1. Daltra parte hi CSn () ( commuta
con le sue potenze) e |hi| = n 1 ( ha ordine n 1), quindi concludiamo che CSn () = hi.
1.3.9. Normale. Sia H := { Sn | (1) = 1}. Determinare lintersezione

gSn

gHg 1 .

T
Risoluzione. Mostriamo che gSn gHg 1 = 1. Per i = 2, . . . , n consideriamo il coniugato (1i)H(1i)1 . Se sta
T
in tale coniugato allora (i) = i. Ne segue che se gSn gHg 1 allora (i) = i per i = 1, 2, . . . , n, cio`e = 1.
1.3.10. Normale. Sia P un 2-Sylow di S4 . Determinare O2 (S4 ) :=

gS4

gP g 1 .

Risoluzione. Sia N = {1, (12)(34), (13)(24), (14)(23)}  S4 . Mostriamo che O2 (S4 ) = N . Siccome N `e un 2sottogruppo normale di S4 , N `e contenuto in tutti i 2-Sylow di S4 . Infatti per il teorema di Sylow N `e contenuto in
un 2-Sylow P di S4 , e per ogni g S4 si ha N = gN g 1 gP g 1 , quindi N `e contenuto in tutti i coniugati di P , cio`e
in tutti i 2-Sylow di S4 (che sono a due a due coniugati, per il teorema di Sylow). Ne segue che N O2 (S4 ). Siccome
|P | = 8 e P non `e normale in S4 , la cardinalit`
a dellintersezione dei coniugati di P devessere minore di 8, cio`e al pi`
u
4. Siccome |N | = 4, segue che O2 (S4 ) = N .
1.3.11. Normale. Dimostrare che se n `e un intero maggiore di 2 allora il centro di Sn `e banale: Z(Sn ) = {1}.
Risoluzione. Sia g Z(Sn ). Dobbiamo mostrare che g = 1. Supponiamo quindi per assurdo che g 6= 1. Allora
esistono i 6= j in {1, . . . , n} tali che g(i) = j. Sia il 2-ciclo (ij). Siccome g Z(Sn ) si ha g = g e quindi
g(j) = g((i)) = (g(i)) = (j) = i.
Siccome n > 2 esiste k {1, . . . , n} tale che i 6= k 6= j. Sia il 3-ciclo (ijk). Allora
k = (j) = (g(i)) = g((i)) = g(j) = i,
assurdo.
Osserviamo che questo non `e vero per n = 2: S2
= C2 e Z(S2 ) = S2 6= {1}.

34

MARTINO GARONZI

1.3.12. Medio. Dimostrare che i 2-Sylow di S4 sono isomorfi a D4 , il gruppo diedrale di ordine 8.
Risoluzione. Siccome |S4 | = 24 = 23 3, i 2-Sylow di S4 hanno ordine 23 = 8. Il gruppo diedrale D4 ha ordine 8,
quindi per concludere basta trovare un omomorfismo iniettivo D4 S4 , cio`e unazione fedele di D4 su quattro punti.
Ragionando geometricamente, cio`e vedendo D4 come il gruppo delle isometrie del quadrato, possiamo semplicemente
prendere lazione indotta di D4 sui vertici di tale quadrato. Si tratta appunto di unazione fedele su quattro punti.
Inseriamo qui il reticolo dei sottogruppi di D4 = ha, b | a2 = b2 = 1, (ab)4 = 1i.
D4 QQ
QQQ
mmm
m
QQQ
m
mm
QQQ
m
m
m
QQQ
m
mmm

habi = C4
hb, abai
ha, babi = C2 C2
= C2N C2
Q
Q
NNN
p
Q
mm
p
Q
m
p
Q
m
NNN
QQQ
pp
mm
m
p
Q
m
p
NNN
QQQ
p
mm
p
m
p
NN
Q
m
m
pp
hababi
habai
hbabi Q
hai WWWWW
ggg hbi
WWWWW
QQQ
ggggg
mmm
g
WWWWW
g
QQQ
m
g
g
m
WWWWW
Q
ggggg
mmm
WWWWWQQQQQ
mmgmgggggggg
m
WWWWWQQ
m
W
gmmgggg
{1}
1.3.13. Normale. Qual `e il massimo ordine di un elemento di S12 ?
Risoluzione. Ricordiamo che lordine di un elemento scrivibile come prodotto di k cicli disgiunti di lunghezze
l1 , . . . , lk `e uguale al minimo comune multiplo mcm(l1 , . . . , lk ). Quindi il massimo ordine di un elemento di S12 `e
uguale a
m := max{mcm(l1 , . . . , lk ) : Z 3 l1 , . . . , lk 1,

k
X

li = 12}.

i=1

Osserviamo che (1 2 3 4 5)(6 7 8 9)(10 11 12) ha ordine 5 4 3 = 60, quindi m 60. Prendiamo S12 tale che
o() = m. Se ogni ciclo in (cio`e che compare nella decomposizione di in cicli disgiunti) ha lunghezza al massimo
6 allora 60 m = o() mcm(1, 2, 3, 4, 5, 6) = 60, da cui m = 60. Quindi per mostrare che m = 60 basta escludere
che esista in un ciclo di lunghezza maggiore di 6. Supponiamo quindi che ammetta un ciclo di lunghezza almeno
7. Siccome rimangono al pi`
u cinque punti da distribuire, `e facile accorgersi che devessere
60 m = o() max{7 6, 8 3, 9 2, 10, 11, 12} = 42,
assurdo.
1.3.14. Facile. Trovare un sottogruppo di S6 di ordine 9.
Risoluzione. Per 1.1.14, h(123), (456)i
= h(123)i h(456)i ha ordine 3 3 = 9.
1.3.15. Facile. Esibire un intero positivo n tale che Sn contenga un elemento di ordine maggiore di n2 .
Risoluzione. In S19 lelemento
(1 2 3 4)(5 6 7)(8 9 10 11 12)(13 14 15 16 17 18 19)
ha ordine mcm(4, 3, 5, 7) = 4 3 5 7 = 420, e 192 = 361.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

35

1.3.16. Facile. E vero che S7 ammette un sottogruppo ciclico di ordine 20?


Risoluzione. No. Un (eventuale) sottogruppo ciclico di S7 di ordine 20 `e generato da un elemento S7 di
ordine 20. Mostriamo che non esistono elementi di S7 di ordine 20. Se per assurdo S7 ha ordine 20 allora nella
decomposizione di in cicli disgiunti deve comparire almeno un ciclo di lunghezza multipla di 5 (ricordiamo che lordine
di un prodotto di cicli disgiunti `e uguale al minimo comune multiplo delle lunghezze dei cicli della decomposizione).
Lunico multiplo positivo di 5 minore di 7 `e 5, quindi nella decomposizione di deve apparire un 5-ciclo. Siccome gli
elementi disponibili sono solo 7, la decomposizione di in cicli disgiunti sar`a del tipo (abcde) (che ha ordine 5) oppure
(abcde)(f g) (che ha ordine 10). Assurdo.
1.3.17. Normale. Determinare il centralizzante di (13)(42) in S4 .
Risoluzione. Sia g = (13)(42) S4 = G. Cominciamo col determinare lordine del centralizzante CG (g) di g.
Il numero di coniugati di g in G `e uguale allindice |G : CG (g)|. Siccome i coniugati di g in S4 sono esattamente
tutti e soli gli elementi di S4 con la stessa struttura ciclica di g, essi sono i tre elementi (12)(34), g = (13)(24),
(14)(23). Quindi |G : CG (g)| = 3 e troviamo che |CG (g)| = 24/3 = 8. CG (g) `e quindi un 2-Sylow di G. Siccome
(1432)2 = g, (1432) CG (g) (ogni elemento commuta con le sue potenze). Inoltre V = {1, (12)(34), (13)(24), (14)(23)}
`e un sottogruppo abeliano (e normale) di S4 di ordine 4 (`e il gruppo di Klein, isomorfo a C2 C2 ) e contenente g,
quindi V CG (g). In effetti CG (g), isomorfo al gruppo diedrale di ordine 8 (cf. lesercizio 1.3.12), `e generato da
(1432) e V . Per avere lusuale presentazione del gruppo diedrale, possiamo osservare che CG (g) = h(1432), (12)(34)i
(cf. 1.5).
1.3.18. Normale. Dimostrare che i sottogruppi di indice primo di un gruppo finito sono massimali. Il viceversa non
`e vero: dimostrare che
H = { S4 | (1) = 1}
`e un sottogruppo massimale di S4 di indice 4.
Risoluzione. Sia G un gruppo finito e sia K un suo sottogruppo con |G : K| = p un numero primo. Per mostrare
che K `e massimale basta mostrare che se K < H G allora H = G. Sia dunque K < H G. Si ha
p = |G : K| =

|G| |H|
|G|
=

= |G : H| |H : K|.
|K|
|H| |K|

Siccome p `e primo e H 6= K si deve avere |G : H| = 1, cio`e G = H.


Mostriamo ora che H = { S4 | (1) = 1} `e un sottogruppo massimale di S4 di indice 4. Che H abbia indice 4
segue dal fatto che |H| = 6, infatti H
= S3 . Un modo per mostrare che H `e massimale `e usare lesercizio 1.3.21: se H
non fosse massimale sarebbe contenuto in un sottogruppo di S4 di ordine 12, cio`e indice 2, quindi sarebbe H A4 ,
assurdo perche (23) H A4 .
1.3.19. Normale. Dimostrare che esiste un sottogruppo normale N di S4 tale che S4 /N
= S3 .
Risoluzione. Consideriamo lazione di coniugio di S4 sui suoi tre 2-Sylow. Essa fornisce un omomorfismo S4 S3 .
Il nucleo di questa azione `e lintersezione dei 2-Sylow, cio`e V = {1, (12)(34), (13)(24), (14)(23)} (cf. lesercizio 1.3.10).
Ne segue che S4 /V `e un gruppo di ordine |S4 /V | = |S4 |/|V | = 24/4 = 6 = |S3 | isomorfo a un sottogruppo di S3 (per
il teorema di isomorfismo), e quindi S4 /V
= S3 .
1.3.20. Difficile. Consideriamo il gruppo alterno di grado 5, A5 . Questo esercizio mira a dimostrare che A5 `e un
esempio di gruppo semplice non abeliano.
(1) Dimostrare che due elementi di A5 con la stessa struttura ciclica sono coniugati in A5 se non sono due 5-cicli.
(2) Dimostrare che in A5 ci sono due classi di coniugio di 5-cicli. Trovarne dei rappresentanti.

36

MARTINO GARONZI

(3) Elencare le classi di coniugio di A5 e le rispettive cardinalit`a.


(4) Dimostrare che ogni sottogruppo normale N di un gruppo G `e unione di classi di coniugio in G.
(5) Dedurre che A5 `e un gruppo semplice.
Risoluzione. Il gruppo A5 ha ordine 5!/2 = 60, contiene
lidentit`
a 1,
15 elementi di struttura ciclica (2, 2),
20 elementi di struttura ciclica (3),
24 elementi di struttura ciclica (5).
Come `e noto, gli elementi di una data struttura ciclica formano una singola classe di coniugio in S5 . La situazione
`e diversa nel gruppo alterno.
Sia n un intero positivo, e sia x An . Siano CSn (x) e CAn (x) rispettivamente i centralizzanti di x in Sn e in An .
Siano ClSn (x) e ClAn (x) rispettivamente le classi di coniugio di x in Sn e in An . Per il principio del conteggio
|An | = |CAn (x)| |ClAn (x)|,

|Sn | = |CSn (x)| |ClSn (x)|,

quindi poiche |Sn | = 2|An |, CAn (x) = CSn (x) se e solo se ClAn (x) 6= ClSn (x). In altre parole, la classe di coniugio di
x si spezza (ovvero ClAn (x) 6= ClSn (x)) se e solo se x non `e centralizzato da permutazioni dispari.
Mettiamoci ora nel caso in esame, n = 5. (12)(34) `e centralizzato da (1324) (essendo (1324)2 = (12)(34)), che `e
dispari, quindi ClA5 ((12)(34)) = ClS5 ((12)(34)), cio`e la classe di coniugio di (12)(34) in A5 consiste di tutti e soli gli
elementi di A5 di struttura ciclica (2, 2). (123) `e centralizzato da (123)(45), essendo (123)(123)(45) = (132)(45) =
(123)(45)(123), e (123)(45) `e dispari, quindi ClA5 ((123)) = ClS5 ((123)), cio`e la classe di coniugio di (123) consiste di
tutti e soli i 3-cicli di A5 . Il centralizzante di (12345) in S5 `e h(12345)i (questo si vede in modo standard contando i
coniugati di (12345), cf. lesercizio 1.3.8), quindi i 5-cicli non sono centralizzati da permutazioni dispari. Ne segue che
ci sono due classi di coniugio di 5-cicli in A5 , e dei rappresentanti sono (12345) e (13245). Si pu`o dimostrare che in
generale la classe di coniugio di un elemento di An si spezza se e solo se la struttura ciclica di tale elemento consiste
di cicli di lunghezze dispari a due a due distinte.
Le classi di coniugio di A5 hanno quindi cardinalit`a 1, 15, 20, 12, 12. Sia {1} =
6 N  A5 . N `e unione di alcune di
queste classi (questo segue immediatamente dalla normalit`a: se x N allora tutti i coniugati di x stanno in N ), tra
cui la classe con un elemento (essendo 1 N ), e |N | divide |A5 | = 60. Una verifica diretta mostra che nessun divisore
proprio di 60 `e della forma 1 pi`
u una somma di alcuni tra 15, 20, 12, 12. Ne segue che N = A5 .
1.3.21. Medio. Sia n 2 un intero. Dimostrare che lunico sottogruppo di Sn di indice 2 `e An .
Risoluzione. Sia Q := {x2 : x Sn }. Lidea `e mostrare che An `e generato da Q: An = hQi. Il risultato seguir`
a
facilmente da questo fatto. Siccome ogni elemento di An `e un prodotto di un numero pari di 2-cicli (trasposizioni),
per mostrare che hQi = An basta mostrare che il prodotto di due 2-cicli `e un quadrato in Sn . Prendiamo due 2-cicli,
siano essi (12) e (ij), con i < j (possiamo fare questa scelta a meno di cambiare i nomi ai simboli). Ci sono tre casi
possibili.
{i, j} {1, 2} = . In questo caso (12)(ij) = (1i2j)2 .
i = 1, j 6= 2. In questo caso (ij)(12) = (1j)(12) = (12j) = (1j2)2 .
i = 1, j = 2. In questo caso (12)(ij) = (12)2 = 1 = 12 .
Abbiamo quindi che An = hQi. Osserviamo che se n 6 allora An 6= Q, essendo (12)(3456) An Q.
Sia ora H un sottogruppo di Sn di indice 2. Dobbiamo mostrare che H = An . Siccome H e An hanno lo stesso
ordine, finito, basta mostrare che An H. Siccome H ha indice 2, `e normale in Sn , e possiamo considerare la proiezione

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

37

sul quoziente : Sn Sn /H
= C2 . Osserviamo che se x Sn allora (x2 ) = (x)2 = 1 essendo |Sn /H| = 2. Questo
2
implica che Q = {x : x Sn } ker() = H, e quindi, siccome H Sn , anche An = hQi H.
1.3.22. Normale. Dimostrare che i sottogruppi non abeliani di S4 non sono semplici.
Risoluzione. S4 non `e semplice perche ammette il sottogruppo normale proprio A4 . Sia H un sottogruppo proprio
non abeliano di S4 . Allora |H| divide |S4 | = 24, quindi |H| {1, 2, 3, 4, 6, 8, 12}. Siccome i p-gruppi hanno centro non
banale, siamo ridotti a mostrare che i gruppi di ordine 6 e 12 non sono semplici.
Supponiamo |H| = 6. Allora dal teorema di Sylow H ha un unico 3-Sylow, che quindi `e normale in H.
Supponiamo |H| = 12. Sia P un 2-Sylow di H. Allora |P | = 4 e |H : P | = 3. Se P `e lunico 2-Sylow
di H allora P  H e quindi H non `e semplice. Per il teorema di Sylow, possiamo quindi assumere che il
numero di 2-Sylow di H sia uguale a 3. In altre parole, P ha tre coniugati. Detto PH il cuore normale di
P in H, cio`e lintersezione dei coniugati di P in H, H/PH si immerge in S3 , pi`
u precisamente lazione di
coniugio di H sullinsieme dei coniugati di P induce un omomorfismo H S3 il cui nucleo `e PH . Ne segue
che |H/PH | |S3 | = 6, quindi PH 6= {1}. PH `e quindi un sottogruppo normale proprio (perche contenuto in
P ) e non banale di H, che quindi non `e un gruppo semplice.
Osserviamo che abbiamo mostrato di pi`
u di quanto era richiesto. Abbiamo mostrato che per ogni divisore d di 24,
ogni gruppo semplice di ordine d `e abeliano.
1.3.23. Normale. Sia G un gruppo semplice non abeliano. Mostrare che G non ammette sottogruppi propri di indice
minore di 5.
Risoluzione. Esista per assurdo un sottogruppo proprio H di G di indice minore di 5. Consideriamo lazione
di G a sinistra su {xH | x G} data da (g, xH) 7 gxH. Il nucleo di questa azione `e il cuore normale di H, HG ,
cio`e lintersezione dei coniugati di H in G. Essendo HG un sottogruppo normale proprio (perche contenuto in H) del
gruppo semplice G, si deve avere HG = {1}. Abbiamo quindi un omomorfismo iniettivo G Sn , dove n = |G : H|.
Siccome n < 5, Sn si immerge in S4 e ne deduciamo per composizione un omomorfismo iniettivo G S4 . G `e quindi
isomorfo a un sottogruppo di S4 , e questo contraddice lenunciato dellesercizio 1.3.22.
1.3.24. Medio. Sia n 5 un intero. Sapendo che An `e un gruppo semplice, mostrare che se H Sn e H 6= An , Sn
allora |Sn : H| n. Dedurre che se un sottogruppo di Sn ha indice n allora `e massimale. Dedurre che per ogni
i {1, . . . , n} lo stabilizzatore di i, { Sn | (i) = i} Sn , `e un sottogruppo massimale.
Risoluzione. Sia H Sn con H 6= An , Sn . Ricordiamo che lazione di Sn sullinsieme dei laterali sinistri di H in
Sn determina un omomorfismo Sn Sym(|Sn : H|) di nucleo HSn (il cuore normale di H in Sn , cio`e lintersezione dei
coniugati di H in Sn ). Siccome HSn  Sn , HSn H e gli unici sottogruppi normali di Sn sono {1}, An e Sn (cf. lo
svolgimento dellesercizio 1.1.46), segue che HSn = {1}, quindi n! divide |Sn : H|!, e questo implica che |Sn : H| n.
Ora, se K `e un sottogruppo di Sn di indice n allora ogni sottogruppo di Sn che contiene K propriamente deve avere
indice minore di n, quindi deve essere uguale a Sn . Segue che i sottogruppi di Sn di indice n sono massimali. Lasserto
sullo stabilizzatore segue dal fatto che esso ha indice n in Sn .
Digressione: se n 2 e n 6= 6 allora ogni sottogruppo di Sn di indice n `e lo stabilizzatore di un punto. Per quanto
riguarda il caso n = 6 si veda lesercizio 1.3.28.
1.3.25. Medio. Sia G = S7 il gruppo simmetrico di grado 7. Per ogni p {3, 5, 7} sia p il p-ciclo (1 p) G.
Per ogni tale p trovare un p-sottogruppo di Sylow P di G, e determinare gli ordini |NG (P )| e |CG (p )|, il numero di
coniugati di p in G e il numero dei p-sottogruppi di Sylow di G.
Fare lo stesso con A7 al posto di S7 .
Risoluzione. Per trattare il caso G = A7 , ricordiamo che la classe di coniugio di un elemento x An `e uguale alla
sua classe di coniugio in Sn a meno che la decomposizione di x in cicli disgiunti non consista di cicli di lunghezze dispari

38

MARTINO GARONZI

a due a due distinte (cf. lo svolgimento dellesercizio 1.3.20), e in questo caso la Sn -classe `e unione di esattamente due
An -classi della stessa cardinalit`
a. In particolare la classe di coniugio di un 3-ciclo in A7 `e uguale alla sua classe in S7 ,
e lo stesso vale per i 5-cicli, mentre la classe di coniugio di un 7-ciclo in A7 ha la met`a degli elementi della sua classe
in S7 .
3 = (123) S7 = G. Siccome |G| = 7!, i 3-Sylow di G hanno ordine 32 , quindi uno di essi `e h(123), (456)i
=
C3 C3 (cf. lesercizio 1.1.14). Siccome i 3-Sylow sono coniugati, ogni 3-Sylow di G `e isomorfo a C3 C3 e
quindi `e generato da due
 3-cicli disgiunti, cio`e `e determinato da due orbite di lunghezza 3. Ne segue che G
ha esattamente 7 12 63 = 70 3-Sylow (si osservi che 70 1 mod (3), coerentemente col teorema di Sylow)
e quindi |G : NG (P )| = 70 e deduciamo che |NG (P )| = 7!/70 = 72. I coniugati di 3 in G sono tutti e soli
i 3-cicli, quindi sono 2 73 = 70. Ne segue che |G : CG (3 )| = 70 e quindi |CG (3 )| = 7!/70 = 72. Siccome
3 CG (3 ) e ogni permutazione che lascia fissi 1, 2, 3 commuta con 3 otteniamo che CG (3 )
= C3 S4 .
5 = (12345) S7 = G. Siccome |G| = 7!, i 5-Sylow di G hanno ordine 5, quindi uno di essi
`
e
P = h5 i. Il

numero di coniugati di 5 in G `e uguale al numero di 5-cicli in G, quindi `e uguale a 4! 75 = 24 21 = 504.
Ne segue che |G : CG (5 )| = 504 e quindi |CG (5 )| = 7!/504 = 10. Siccome 5 , (67) CG (5 ) segue che
CG (5 )
= C5 C2
= C10 . Il numero di 5-Sylow di G `e uguale al numero di 5-cicli di G diviso per il
numero di 5-cicli contenuti in un 5-Sylow, quindi `e uguale a 504/4 = 126 (osserviamo che 126 1 mod (5),
coerentemente col teorema di Sylow). Ne segue che |G : NG (P )| = 126 e quindi |NG (P )| = 7!/126 = 40.
7 = (1234567) S7 = G. Siccome |G| = 7!, i 7-Sylow di G hanno ordine 7, quindi uno di essi `e P = h7 i.
Il numero di coniugati di 7 in G `e uguale al numero di 7-cicli in G, quindi `e uguale a 6! = 720. Ne segue
che |G : CG (5 )| = 6! e quindi |CG (5 )| = 7!/6! = 7. Siccome 7 CG (7 ) segue che CG (7 ) = h7 i
= C7 .
Il numero di 7-Sylow di G `e uguale al numero di 7-cicli di G diviso per il numero di 7-cicli contenuti in un
7-Sylow, quindi `e uguale a 6!/6 = 5! = 120 (osserviamo che 120 1 mod (7), coerentemente col teorema di
Sylow). Ne segue che |G : NG (P )| = 120 e quindi |NG (P )| = 7!/120 = 42.
3 = (123) A7 = G. Siccome |G| = 7!/2, i 3-Sylow di G hanno ordine 32 , quindi uno di essi `e h(123), (456)i
=
C3 C3 (cf. lesercizio 1.1.14). Siccome i 3-Sylow sono coniugati, ogni 3-Sylow di G `e isomorfo a C3 C3 e
quindi `e generato da due 3-cicli disgiunti, cio`e `e determinato da due orbite di lunghezza 3. Ne segue che G
ha esattamente 7 63 = 140 3-Sylow (si osservi che 140 1 mod (3), coerentemente col teorema di Sylow)
e quindi |G : NG (P )| = 140 e deduciamo che |NG (P )| = (7!/2)/140 = 18. I coniugati di 3 in G sono tutti e
soli i 3-cicli, quindi sono 2 73 = 70. Ne segue che |G : CG (3 )| = 70 e quindi |CG (3 )| = (7!/2)/70 = 36.
5 = (12345) A7 = G. Siccome |G| = 7!/2, i 5-Sylow di G hanno ordine 5, quindi uno di essi
 `e P = h5 i. Il
numero di coniugati di 5 in G `e uguale al numero di 5-cicli in G, quindi `e uguale a 4! 75 = 24 21 = 504.
Ne segue che |G : CG (5 )| = 504 e quindi |CG (5 )| = (7!/2)/504 = 5. Siccome 5 CG (5 ) segue che
CG (5 ) = h5 i
= C5 . Il numero di 5-Sylow di G `e uguale al numero di 5-cicli di G diviso per il numero di 5cicli contenuti in un 5-Sylow, quindi `e uguale a 504/4 = 126 (osserviamo che 126 1 mod (5), coerentemente
col teorema di Sylow). Ne segue che |G : NG (P )| = 126 e quindi |NG (P )| = (7!/2)/126 = 20.
7 = (1234567) A7 = G. Siccome |G| = 7!/2, i 7-Sylow di G hanno ordine 7, quindi uno di essi `e P = h7 i.
Il numero di coniugati di 7 in G `e uguale alla met`a del numero di 7-cicli in G, quindi `e uguale a 6!/2 = 360.
Ne segue che |G : CG (5 )| = 6!/2 e quindi |CG (5 )| = (7!/2)/(6!/2) = 7. Siccome 7 CG (7 ) segue che
CG (7 ) = h7 i
= C7 . Il numero di 7-Sylow di G `e uguale al numero di 7-cicli di G diviso per il numero di 7-cicli
contenuti in un 7-Sylow, quindi `e uguale a 6!/6 = 5! = 120 (osserviamo che 120 1 mod (7), coerentemente
col teorema di Sylow). Ne segue che |G : NG (P )| = 120 e quindi |NG (P )| = (7!/2)/120 = 21.
1.3.26. Medio. Dimostrare che Aut(S3 )
= S3 .
Si pu`
o dimostrare che per ogni n > 2, n 6= 6 si ha Aut(Sn )
= Sn .
Risoluzione. Si ha S3 = {1, (12), (13), (23), (123), (132)}. Aut(S3 ) agisce su S3 nel modo ovvio: Aut(S3 )S3 S3 ,
(, ) 7 (). Questa azione conserva lordine degli elementi. Siccome gli elementi di S3 di ordine 2 sono esattamente
i tre scambi, abbiamo un omomorfismo f : Aut(S3 ) Sym({(12), (13), (23)})
= S3 . Vogliamo mostrare che f `e un
isomorfismo.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

39

f `e iniettivo. Mostriamo che se f () = 1 allora = 1. Il punto `e che {(12), (23), (13)} genera S3 . Se f () = 1
allora fissa (12), (13), (23) e quindi fissa anche h(12), (13), (23)i = S3 , cio`e = 1.
f `e suriettivo. Lo mostriamo in modo indiretto. Siccome f `e iniettivo, basta mostrare che |Aut(S3 )| |S3 |.
Consideriamo lazione di S3 su se stesso per coniugio. Se G `e un qualunque gruppo e g G allora G G, 7
g 1 g `e un isomorfismo di gruppi, ed `e lidentit`a se e solo se g Z(G). Siccome Z(S3 ) = {1} (cf. la risoluzione
dellesercizio 1.1.2), questo determina un omomorfismo iniettivo S3 Aut(S3 ), per cui 6 = |S3 | |Aut(S3 )|.
1.3.27. Questo esercizio mira a dimostrare che Aut(A4 )
= S4 .
(1) Sia P un 3-Sylow di A4 . Mostrare che esiste i {1, 2, 3, 4} tale che P = { S4 | (i) = i}. In altre parole, i
3-Sylow di A4 sono gli stabilizzatori dei punti.
(2) Ora sia linsieme dei quattro stabilizzatori in A4 , = {Stab(i) | i {1, 2, 3, 4}}. Mostrare che se Aut(A4 )
e allora () (usare il punto precedente).
(3) Dedurne un omomorfismo Aut(A4 ) Sym()
= S4 , e mostrare che `e un isomorfismo.
Digressione: usando le stesse idee, si dimostra che se n 3 `e un intero diverso da 6 (cf. con lesercizio 1.3.28)
allora Aut(An )
= Sn .
Risoluzione.
(1) I 3-Sylow di A4 sono ciclici di ordine 3, quindi sono in totale la met`a del numero di 3-cicli in A4 , cio`e 4. Sia
P un 3-Sylow di A4 . Allora P ha ordine 3, quindi `e generato da un elemento di A4 di ordine 3, cio`e da un
3-ciclo. Ne segue che P ha esattamente un punto fisso e quindi `e contenuto nello stabilizzatore di un punto,
H. Siccome |H| = 3 = |P | segue che P = H.
(2) Se allora poiche `e un isomorfismo |()| = || = 6 e quindi dal punto precedente segue che () `e lo
stabilizzatore di un punto, cio`e () .
(3) Abbiamo quindi che Aut(A4 ) agisce su mandando (, ) in (). In altre parole, se g A4 fissa i {1, 2, 3, 4}
e Aut(A4 ) allora anche (g) fissa i. Mostriamo che tale azione `e fedele. Sia quindi Aut(A4 ) tale
che () = per ogni . Dobbiamo mostrare che `e necessariamente lidentit`a A4 A4 . Siccome
i 3-cicli di A4 generano A4 , basta mostrare che fissa i 3-cicli. Sia g A4 un 3-ciclo. Se (g) 6= g allora
siccome g e (g) hanno lo stesso (unico) punto fisso, (g) devessere linverso di g: (g) = g 1 (ci sono solo
due 3-cicli che fissano un dato punto). Supponiamo (a meno di cambiare i nomi ai simboli) che g = (123).
Allora (g) = (132). Ci sono due possibilit`a.
((124)) = (124). Allora
(243) = (132)(124) = ((123))((124)) = ((123)(124)) = ((13)(24)).
((124)) = (142). Allora
(243) = (132)(124) = ((123))((142)) = ((123)(142)) = ((143)).
In entrambi i casi manda un elemento che muove 1 in un elemento che lo fissa, assurdo. Deduciamo che
Aut(A4 ) agisce fedelmente su , quindi lomomorfismo associato Aut(A4 ) Sym()
= S4 `e iniettivo, per cui
| Aut(A4 )| `e isomorfo a un sottogruppo di S4 .
Consideriamo lomomorfismo f : S4 Aut(A4 ) dato dal coniugio: f (g)(x) = gxg 1 . Dal fatto che i
sottogruppi normali di S4 sono {1}, V = {1, (12)(34), (13)(24), (14)(23)}, A4 e S4 segue che f `e iniettivo. Ne
segue che |S4 | divide | Aut(A4 )|. Siccome Aut(A4 ) `e isomorfo a un sottogruppo di S4 , segue che Aut(A4 )
= S4 .
1.3.28. Trovare un sottogruppo di S6 di indice 6 che non sia lo stabilizzatore di un punto. Suggerimento: considerare
lazione di coniugio di S5 sullinsieme dei suoi 5-Sylow.
Risoluzione. S5 agisce per coniugio sui suoi sei 5-Sylow e tale azione `e transitiva. Ne deduciamo un omomorfismo
: S5 S6 di nucleo PS5 , il cuore normale di un 5-Sylow P in S5 . Osserviamo che P ha ordine 5 e non `e normale

40

MARTINO GARONZI

in S5 , quindi PS5 = {1}. Ne deduciamo che `e un omomorfismo iniettivo, quindi (S5 ) ha ordine |S5 | = 5! e quindi
ha indice 6 in S6 . Siccome lazione considerata `e transitiva, limmagine (S5 ) non pu`o essere lo stabilizzatore di un
punto.
1.3.29. Mostrare che il gruppo alterno A4 non ha sottogruppi di indice 2.
Risoluzione. Sia per assurdo H un sottogruppo di A4 di indice 2, cio`e ordine |A4 |/2 = 6. Osserviamo che H ha
indice 2 in A4 e quindi `e normale: H  A4 . Il numero dei 3-Sylow di H divide 2 ed `e congruo a 1 modulo 3, quindi H
ha un unico 3-Sylow, chiamiamolo P , che quindi `e normale ed `e lunico sottogruppo di H di ordine 3. Ne segue che
P `e normale in A4 , infatti se g A4 allora g 1 P g `e un sottogruppo di A4 contenuto in g 1 Hg = H (H `e normale) di
ordine |g 1 P g| = |P | = 3, e quindi g 1 P g = P essendo P lunico sottogruppo di H di ordine 3. P `e generato da un
3-ciclo, senza perdita in generalit`
a supponiamo che P = h(123)i. Allora (124) A4 e (124)(123)(124)1 = (243) 6 P ,
e questo contraddice P  A4 .
Inseriamo qui il reticolo dei sottogruppi di A4 . Si ha A4 = ha, bi dove a = (123) e b = (12)(34).
hhh A4 ;SM;MSMSSS
hhhhh
h
;; MMMSSSSS
h
h
h
hhh
;; MMM SSSS
h
h
h
h
;; MMM SSSS
hhhh
MMM
S
;;
2
MMM SSSSSS
hb, a bai
= C2 C2
;
SSS
;
PPP
MMM
;;
SSS
PPP
ppp
M
p
SSS
;
M
p
PPP
MMM
p
;;
SSS
p
p
P
SSS
p
M
P
;
p
M
P
p
p
p
2
2

hbi YYYYYYY
hbai
C
habi
C
hai
C
bai VV
haba i
= 3 eee habai
= C3
= 3
= 3
YYYYYha
JJ
ee
hh
e
q
h
e
YYYYYY VVVVVVVV
h
e
q
e
J
h
e
h
J
YYYYYY
V
qq
hhh
eeeeee
YYYYYVYVVVVVV JJJJ
qqqhhhhheheheheeeeeeee
q
YYYYYYVVVV JJ
q
e
h
YYYYVYVYVV
qhqheheheheeeee
Y
{1} e
1.3.30. Normale. Determinare n3 (S7 ), cio`e contare i 3-Sylow di S7 .
Risoluzione. Si ha |S7 | = 7! = 2 3 4 5 6 7, quindi i 3-Sylow di S7 hanno ordine 32 = 9. Troviamone uno.
Sia P := h(123), (456)i. Notiamo che (123) e (456) sono cicli disgiunti quindi commutano. Mostriamo che P
=
h(123)i h(456)i
= C3 C3 da cui segue |P | = 9, da cui segue che P `e un 3-Sylow di S7 .
Siano A := h(123)i, B := h(456)i. Allora A, B  P . Infatti il normalizzante NP (A) contiene (123) (infatti (123)
centralizza il sottogruppo che genera, in particolare lo normalizza) e anche (456) (infatti (456) centralizza (123) e
quindi centralizza h(123)i, in particolare normalizza h(123)i) e quindi contiene h(123), (456)i = P , da cui NP (A) = P
cio`e A  P . Analogamente NP (B) = P da cui B  P . Abbiamo A = {1, (123), (132)} e B = {1, (456), (465)} e quindi
A B = {1}. Siccome A centralizza B, AB = BA e quindi AB P , da cui P = hA, Bi = AB. Abbiamo dimostrato
che A, B  P , A B = {1} e AB = P e quindi otteniamo che P
= A B.
I coniugati di P sono del tipo gP g 1 con g S7 , quindi sono del tipo gh(123), (456)ig 1 = hg(123)g 1 , g(456)g 1 i.
Siccome g(123)g 1 = (g(1) g(2) g(3)) e g(456)g 1 = (g(4) g(5) g(6)), e siccome g `e una biiezione, i due 3-cicli
g(123)g 1 e g(456)g 1 sono anchessi disgiunti. Ne deduciamo che tutti i coniugati di P , e quindi tutti i 3-Sylow di
S7 , sono generati da due 3-cicli disgiunti.
Quindi contare i 3-Sylow di S7 equivale a contare le partizioni {a,
 b, c} {d, e, f } {g} dove {a, b, c, d, e, f, g} =
{1, 2, 3, 4, 5, 6, 7}. Scegliamo g in 7 modi e a questo punto ci sono 21 63 partizioni di {a, b, c, d, e, f } in due sottoinsiemi
di cardinalit`
a 3 (una volta sceltone uno la partizione `e determinata, e ogni partizione `e determinata da due tali
sottoinsiemi). Ne segue che n3 (S7 ) = 7 12 63 = 70. Osserviamo che 70 `e congruo a 1 modulo 3, come devessere. Per
la cronaca, otteniamo anche che 70 = |S7 : NS7 (P )| = 7!/|NS7 (P )| da cui |NS7 (P )| = 7!/70 = 72.
1.3.31. Sia n un numero dispari. Mostrare che ln-ciclo (1 . . . n) `e coniugato al suo inverso nel gruppo alterno Alt(n)
se e solo se n 1 mod 4.

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

41

1.4. Gruppi di matrici.


1.4.1. Normale. Sia F un campo, e sia GLn (F ) linsieme delle matrici n n a coefficienti in F e invertibili. Si tratta
di un gruppo con loperazione di usuale moltiplicazione tra matrici. Indichiamo con F il gruppo moltiplicativo che
consiste degli elementi non nulli di F . Consideriamo la funzione det : GLn (F ) F che manda A in det(A). Mostrare
che si tratta di un omomorfismo suriettivo di gruppi. Dedurre che GLn (F )/SLn (F ) `e isomorfo a F .
Risoluzione. Che det preservi la moltiplicazione `e il teorema di Binet. det `e suriettivo perche dato a F
la matrice diagonale n n che ha a nellentrata (1, 1) e 1 in tutte le altre entrate diagonali `e invertibile e il suo
determinante `e a. Ricordiamo che SLn (F ) consiste delle matrici n n invertibili a coefficienti in F e di determinante
1, in altre parole SLn (F ) = ker(det). Lisomorfismo enunciato segue allora dal primo teorema di isomorfismo.
1.4.2. Normale. Si consideri linsieme G delle matrici


a 0
G={
| a, b Z/7Z, a 6= 0}.
b 1
(1) Si verifichi che G `e un sottogruppo di GL(2, Z/7Z);
(2) Si verifichi che : G (Z/7Z) definita da


a 0
7 a
b 1
`e un omomorfismo suriettivo di gruppi.
(3) Si descriva il nucleo di .
(4) Qual `e lordine di G?
(5) Dire quanti sono i 2-Sylow, quanti i 3-Sylow e quanti i 7-Sylow.
Per ogni gruppo che vi capita sottomano provate a domandarvi quanti sono i p-Sylow, per ogni primo p che vi viene
in mente.
Risoluzione del punto 5. Indicher`
o con Np (G) il numero di p-sottogruppi di Sylow di G. Osserviamo che G ha
ordine 42 (ho 6 scelte per a e 7 per b), e che Z/7Z {0} `e un gruppo moltiplicativo ciclico generato da 3 + 7Z, quindi
32 + 7Z ha ordine 3 e 33 + 7Z ha ordine 2. Siano






1 0
1 0
2 0
x=
, y=
,z =
.
1 1
0 1
0 1
Osserviamo che o(x) = 7, o(y) = 2, o(z) = 3. Quindi hxi `e un 7-Sylow, hyi `e un 2-Sylow e hzi `e un 3-Sylow.
Determiniamone i normalizzanti.




0
a 0
a1
Linversa di g =
G `e
.
ba1 1
b 1
Vediamo quando g normalizza hxi, cio`e quando manda x in una sua potenza. Questo accade solo quando esiste
un c Z/7Z tale che



 

a1
0
1 0
a 0
1 0
=
.
ba1 1
1 1
b 1
c 1
Facendo il conto otteniamo come unica condizione c = a, e quindi NG (hxi) = G per cui N7 (G) = 1 (c`e un
solo 7-Sylow). Potevamo accorgercene anche usando il teorema di Sylow, dato che nessun divisore di 42/7 = 6
diverso da 1 `e congruo a 1 modulo 7.
Vediamo quando g normalizza hyi, cio`e quando manda y in una sua potenza. Questo accade solo quando esiste
un c {1, 1} tale che



 

a1
0
1 0
a 0
c 0
=
.
ba1 1
0 1
b 1
0 1

42

MARTINO GARONZI



a 0
Facendo il conto otteniamo c = 1 e 2b = 0, da cui b = 0. Quindi NG (hyi) = {
| 0 6= a Z/7Z}.
0 1
In particolare |NG (hyi)| = 6 e quindi N2 (G) = |G : NG (hyi)| = 42/6 = 7.
Vediamo quando g normalizza hzi, cio`e quando manda z in una sua potenza. Questo accade solo quando esiste
un c {1, 2, 4} tale che



 

a1
0
2 0
a 0
c 0
=
.
ba1 1
0 1
b 1
0 1


a 0
Facendo il conto otteniamo c = 2 e b = 0, da cui b = 0. Quindi NG (hyi) = {
| 0 6= a Z/7Z}. In
0 1
particolare |NG (hzi)| = 6 e quindi N3 (G) = |G : NG (hzi)| = 42/6 = 7.
1.4.3. Medio. Dati un gruppo G e un primo p indico con Np (G) il numero di p-sottogruppi di Sylow di G. Calcolare
Np (G) in ognuno dei seguenti casi:
G = GL(2, p), il gruppo generale lineare (le matrici 2 per 2 invertibili a coefficienti in Fp ),
G = SL(2,
 p), il
 gruppo speciale lineare (le matrici di GL(2, p) di determinante 1),
a b
G={
| ac 6= 0} GL(2, Z/pZ), e quando p = 3 o 5 calcolare anche N2 (G) - magari provate a dare
0 c
un valore a p, per esempio 7, 11, 13, e provate a calcolare Nq (G) per ogni primo q che divide |G|.
Faccio il caso G = SL(2, p). Per cominciare, calcoliamo |G|. Sappiamo che la funzione GL(2, p) Fp {0}
che manda una matrice nel suo determinante `e un omomorfismo di gruppi (per il teorema di Binet) ed `e suriettivo
(facile esercizio), inoltre il suo nucleo `e SL(2, p) (per definizione), per cui per il primo teorema di isomorfismo si ha
GL(2, p)/SL(2, p)
= Fp {0}. In particolare |GL(2, p)/SL(2, p)| = p 1 e quindi |SL(2, p)| = |GL(2, p)|/(p 1). Ora,
lordine di GL(2, p) si determina contando le possibilit`a per le colonne: una matrice 2 per 2 invertibile `e il dato di due
vettori-colonna linearmente indipendenti, ho quindi p2 1 scelte per il primo vettore (devo escludere il vettore nullo)
e p2 p per il secondo (devo escludere tutti i multipli del primo vettore scelto), quindi |GL(2, p)| = (p2 1)(p2 p) e
di conseguenza |SL(2, p)| = p(p2 1). In particolare, siccome p `e primo e non divide p2 1, i p-sottogruppi di Sylow
di SL(2, p) hanno ordine p. Ne vogliamo trovare uno. Prendiamo


1 b
P := {
| b Fp }.
0 1
Si vede facilmente che |P | = p. Siccome i p-Sylow sono tutti coniugati, il numero di p-Sylow `e uguale al numero
di coniugati di P in G, che sappiamo essere uguale allindicedel normalizzante
di P in G. Siamo quindi ridotti a

x y
calcolare |NG (P )|. Un generico elemento di G ha la forma g =
dove xw yz = 1. Il suo inverso sar`
a quindi
z w


w y
g 1 =
. Dobbiamo trovare NG (P ), cio`e dobbiamo trovare tutti i g G tali che per ogni h P si abbia
z x


1 b
ghg 1 P . Scriviamo h =
. Dobbiamo quindi trovare tutti i x, y, z, w Fp tali che per ogni b Fp esiste
0 1
b0 Fp tale che



1 

x y
1 b
x y
1 b0
=
.
z w
0 1
z w
0 1
Facendo i conti, ricordando che xw zy = 1, otteniamo le relazioni seguenti:
z 2 b = 0,

zxb = 0,

x2 b = b0 .

Siccome questo deve valere per ogni b, ponendo b = 1 otteniamo z 2 = 0, cio`e z = 0 (z appartiene a Fp che `e un campo).
Quando z = 0 le prime due relazioni sono verificate e perche valga la terza basta scegliere b0 = x2 b. Ne segue che




x y
x
y
NG (P ) = {
G | z = 0} = {
| x, y Fp , x 6= 0}.
z w
0 x1

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

43

In particolare |NG (P )| = p(p 1) e quindi Np (G) = |G|/|NG (P )| = p(p2 1)/(p(p 1)) = p + 1 che incidentalmente
`e congruo a 1 modulo p (coerentemente col teorema di Sylow).
1.4.4. Normale. Quante sono le matrici diagonalizzabili in GL(3, 3)?
Risoluzione. Una matrice diagonalizzabile `e una matrice che appartiene alla classe di coniugio di una matrice
diagonale. Ricordiamo che la classe di coniugio di un elemento ha tantielementi quant`
e lindice del centralizzante
a 0 0
di tale elemento. Una matrice diagonale di G = GL(3, 3) `e del tipo g = 0 b 0 . Osserviamo che siccome g `e
0 0 c
invertibile e in F3 ci sono solo due elementi non nulli, non pu`o essere a 6= b 6= c 6= a. Se a = b = c allora lunico coniugato
di g `e g stesso. Consideriamo laltro caso, a = b 6= c. Un facile calcolo mostra che il centralizzante di g ha ordine 96.
In conclusione, le matrici diagonalizzabili di GL(3, 3) sono 2 + |GL(3, 3)|/96 = 2 + (26 24 18)/96 = 2 + 117 = 119.
1.4.5. Si consideri il gruppo di matrici

a
G={
b

0
1


| a {1, 1}, b Q}.

(1) Si dimostri che per ogni sottogruppo S del gruppo additivo di Q linsieme


1 0
H(S) = {
| x S}
x 1
`e un sottogruppo normale di G.
(2) Si verifichi che il centro di G `e identico.
(3) Si elenchino gli elementi del centro di G/H(Z).
Risoluzione.
(1) Chiaramente H(S) contiene la matrice identica (basta scegliere x = 0), e se x, y S si ha x + y S, essendo
S un sottogruppo additivo di Q, e quindi

 
 

1 0
1 0
1
0

=
H(S).
x 1
y 1
x+y 1
Scegliendo y = x vediamo da qui che ogni elemento in H(S) ha linverso in H(S). Queste osservazioni
a 0
dimostrano che H(S) `e un sottogruppo di G. Mostriamo che `e normale. Sia g =
G. Il suo inverso
b 1


a
0
`e dato da g 1 =
. Dato x S si ha
ba 1






1 0
a
0
1 0
a 0
1
g
g =
=
x 1
ba 1
x 1
b 1


 

a
0
a 0
1 0
=
=
.
x ba 1
b 1
xa 1
Siccome xa {x, x} si ha xa S (perche S `e un sottogruppo additivo di Q) e quindi otteniamo
 H(S)
  G.
a 0
(2) Il centro di G `e dato da quegli elementi g G tali che gh = hg per ogni h G. Scriviamo g =
G
b 1


c 0
eh=
G. Effettuando i prodotti gh, hg vediamo che la condizione gh = hg diventa
d 1

 

ac
0
ac
0
=
.
bc + d 1
ad + b 1

44

MARTINO GARONZI

Otteniamo bc + d = ad + b, e questo deve essere vero per ogni h G, cio`e per ogni c {1, 1}, d Q.
Scegliendo d = 0 e c = 1 otteniamo b = b, cio`e b = 0. Ma allora d = ad per ogni d {1, 1}, e scegliendo
d = 1 otteniamo a = 1. Quindi g = 1.
1 1
(3) Il centro di G/H(Z) `e dato da quegli elementi
gH(Z)
G/H(Z)


 tali che
 ghH(Z) = hgH(Z), cio`e g h gh
a 0
c 0
H(Z), per ogni h G. Scriviamo g =
Geh=
G. Ricordando che a2 = c2 = 1, un
b 1
d 1
semplice conto dimostra che


1
0
1 1
g h gh =
.
b ad + bc + d 1
Quindi la condizione che g 1 h1 gh H(Z) per ogni h G diventa la seguente: b ad + bc + d Z per ogni
c {1, 1}, d Q. Scegliendo c = 1 otteniamo che (1 a)d Z per ogni d Q, e questo `e possibile solo se
a = 1 (se a = 1 allora 2d Z per ogni d Q, e questo `e chiaramente falso, basta scegliere d = 1/3), quindi
deduciamo che a = 1 e b(c 1) Z per ogni c {1, 1}. In particolare scegliendo c = 1 otteniamo 2b Z.
Daltra parte, se a = 1 e 2b Z allora la condizione b ad + bc + d Z `e verificata per ogni c {1, 1},
d Q. Di conseguenza


1
1 0
Z(G/H(Z)) = {
H(Z) G/H(Z) | b Z}.
b 1
2


1 0
Sia allora b = n/2 con n Z, e sia g =
. Se n `e pari gH(Z) = H(Z). Se n `e dispari, n = 2k + 1 con
b 1

1
0
k Z, allora b = 12 + k e gH(Z) =
H(Z). Questi sono i due elementi del centro di G/H(Z).
1/2 1
1.5. Il gruppo diedrale. Sia n un intero positivo. Indico con Dn il gruppo diedrale di ordine 2n. Esso ammette la
presentazione
Dn = ha, b | an = 1 = b2 , bab = a1 i.
Elenchiamo di seguito alcune propriet`
a basilari di questo gruppo.
hai  Dn , in particolare da 1.2.2 segue che ogni sottogruppo di hai `e normale in Dn .
hbi non `e normale in Dn a meno che n = 2, nel qual caso Dn = D2 `e abeliano e anzi D2
= C2 C2 , il gruppo
di Klein.
hai hbi = {1}.
Dn = haihbi, cio`e ogni elemento di Dn ha la forma ah bk con h, k Z, e siccome hai hbi = 1, la scrittura ah bk
di un dato elemento `e unica.
1.5.1. Facile. Sia G un gruppo finito con due elementi distinti g, h di ordine 2. Mostrare che hg, hi `e un gruppo
diedrale.
Risoluzione. Sia n lordine di z = xy. Mostriamo che hx, yi
= Dn , il gruppo diedrale di ordine 2n. Per farlo basta
mostrare che xzx = z 1 . Abbiamo xzx = xxyx = yx e siccome xy yx = xx = 1, si ha yx = (xy)1 = z 1 come
voluto.
1.5.2. Normale. Sia D = D60 il gruppo diedrale di ordine 120. Vogliamo calcolare N2 (D), il numero di 2-Sylow di
D. Si ha D = haihbi dove a ha ordine 60, N = hai `e normale in D, b ha ordine 2 e bab = a1 . Per il lemma, tutti i
sottogruppi di N sono normali in D.
Siccome ha15 i  D (per 1.2.2), lesercizio 1.1.12 implica che ha15 ihbi D e che lordine di tale sottogruppo `e
15
|ha i| |hbi|/|ha15 i hbi| = 8/|ha15 i hbi|. Mostriamo che ha15 i hbi = {1}. Siccome hbi = {1, b}, basta ovviamente
mostrare che b 6 ha15 i, e per questo basta ovviamente mostrare che b non `e una potenza di a. Se lo fosse, allora in
particolare commuterebbe con a e quindi dalluguaglianza bab = a1 seguirebbe che a = a1 (ricordare che b2 = 1),

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

45

da cui a2 = 1. Ma questo `e assurdo perche a ha ordine 60. Ne segue che |ha15 ihbi| = 8. Siccome |D| = 120 = 23 15, e
P := ha15 ihbi ha ordine 8, per definizione P `e un 2-Sylow di D.
Quanti sono i 2-Sylow di D? Per il teorema di Sylow, essi sono tanti quanti i coniugati di P , cio`e tanti quant`e
lindice del normalizzante di P in D, cio`e |D : ND (P )|. Lesercizio chiede di dimostrare che sono 15, in altre parole che
|ND (P )| = 8. Siccome P ha ordine 8 e P ND (P ), dobbiamo dimostrare che ND (P ) P (perche allora ND (P ) = P
e deduciamo che ND (P ) ha ordine 8).
Sia g ND (P ). Dobbiamo dimostrare che g P . Possiamo scrivere g = ar bs in modo unico. Siccome b P si ha
gbg 1 P , per cui siccome P = ha15 , bi per la considerazione in grassetto si ha gbg 1 = a15k bh con k {0, 1, 2, 3} e
h {0, 1}. Otteniamo che
a15k bh = gbg 1 = ar bs bbs ar = ar bar = ar bar bb = a2r b.
Ho usato il fatto che bar b = ar , dedotto facilmente dal fatto che bab = a1 . Se fosse h = 0 allora avremmo a15k = a2r b,
in particolare b sarebbe una potenza di a, e abbiamo gi`a visto che questo `e falso. Quindi h = 1 e a15k2r = 1, da cui
60 (lordine di a) divide 15k 2r, in particolare 15 divide 15k 2r e quindi 15 divide 2r, cio`e 15 divide r. In altre
parole ar ha15 i e quindi g = ar bs P .
1.5.3. Medio. Dato un intero positivo n, contare i 2-sottogruppi di Sylow del gruppo diedrale Dn . Suggerimento:
andare a quoziente col 2-Sylow di hai.
Risoluzione. Poiche hai  Dn , ogni sottogruppo di hai `e normale in Dn (esercizio 1.2.2). Sia N il 2-Sylow di hai.
Allora N  Dn e per il teorema di Sylow N `e contenuto in tutti i 2-Sylow di Dn (`e contenuto in uno di essi e quindi `e
contenuto in tutti, essendo N normale ed essendo i 2-Sylow a due a due coniugati). Per il teorema di corrispondenza,
il numero di 2-Sylow di Dn `e uguale al numero di 2-Sylow di Dn /N . Ora, Dn /N
= D2n/2k dove 2k `e la massima
potenza di 2 che divide n. Siamo quindi ridotti a discutere il caso in cui n `e dispari.
Supponiamo quindi che n sia dispari. Allora hbi `e un 2-Sylow di Dn , quindi il numero di 2-Sylow di Dn `e uguale
al numero di coniugati di hbi, che `e uguale al numero di coniugati di b essendo b un elemento di ordine 2. Essendo
b1 ab = a1 , ogni elemento di Dn si scrive come am oppure am b per qualche intero m.
am b(am )1 = ba2m `e uguale a b se e solo se a2m = 1, se e solo se n divide 2m, cio`e, siccome n `e dispari,
n divide m. Quindi lunica potenza di a che commuta con b `e 1.
(am b)b(am b)1 = am bbbam = am bam `e uguale a b se e solo se am = 1 (cf. sopra).
Ne segue che CDn (b) = hbi e quindi b ha |Dn : CDn (b)| = |Dn : hbi| = n coniugati in Dn . Ne segue che Dn ha n
2-sottogruppi di Sylow. Osserviamo che questo `e coerente col teorema di Sylow: n `e dispari, quindi n 1 mod (2).
In conclusione, se n > 1 `e un qualsiasi intero allora il numero di 2-Sylow di Dn `e n/2k dove 2k `e la massima potenza
di 2 che divide n.
1.5.4. Facile. Trovare il centro del gruppo diedrale Z(Dn ).
Risoluzione. Dn `e generato da due elementi a, b con o(a) = n, o(b) = 2 e bab = a1 . Si ha Dn = haihbi con
hai hbi = {1}. Sia z = ai bj un elemento del centro di Dn . Tale elemento commuta con a e quindi a ai bj = ai bj a
da cui moltiplicando a sinistra per bj ai abbiamo bj abj = a. Se j `e dispari allora a1 = bab = bj abj = a da cui n = 2
e in questo caso Z(D2 ) = D2 . Supponiamo ora n > 2. Allora j `e pari quindi z = ai . Tale elemento commuta con b
quindi ai b = bai da cui ai = bai b = ai cio`e a2i = 1, in altre parole n divide 2i. Se n `e dispari allora n divide i quindi
z = 1 e otteniamo Z(Dn ) = {1}. Se n `e pari allora z {1, an/2 } quindi Z(Dn ) = {1, an/2 }.
Riassumendo, se n = 1, 2 allora Dn `e abeliano quindi Z(Dn ) = Dn , se n 3 `e dispari allora Z(Dn ) = {1} e se
n 3 `e pari allora Z(Dn ) = {1, an/2 }.

46

MARTINO GARONZI

1.5.5. I sottogruppi normali del gruppo diedrale. Medio. Sia G := Dn il gruppo diedrale di ordine 2n. Mostrare
quanto segue.
(1) Se n `e dispari i sottogruppi normali di G sono G e i sottogruppi di hai.
(2) Se n `e pari i sottogruppi normali di G sono G, i sottogruppi di hai e i sottogruppi ha2 , bi, ha2 , abi, entrambi di
indice 2.
Risoluzione. Sappiamo che i sottogruppi di hai sono normali in G, in quanto sottogruppi di un sottogruppo ciclico
normale.
Sia ora N un sottogruppo normale di G non contenuto in hai. Allora esiste un intero i tale che ai b N , quindi
N contiene a1 (ai b)a = ai1 ba = ai1 babb = ai2 b, per cui N contiene (ai b)1 (ai2 b) = bai ai2 b = ba2 b = a2 .
Quindi N ha2 i.
Se n `e dispari allora ha2 i = hai, quindi N contiene a e siccome contiene anche ai b contiene anche b da cui N = G.
Supponiamo ora che n sia pari. Abbiamo visto sopra che i sottogruppi normali di G non contenuti in hai contengono
ha2 i, quindi corrispondono, tramite il teorema di corrispondenza, ai sottogruppi normali di G/ha2 i, che ha ordine
|G : ha2 i| = |G : hai| |hai : ha2 i| = 4 quindi `e abeliano (notiamo che |hai : ha2 i| = 2 perche n `e pari). Non `e ciclico
in quanto i suoi due elementi aha2 i e bha2 i hanno entrambi ordine 2. Ne segue che G/ha2 i
= C2 C2 . Dal teorema
di corrispondenza segue che ci sono esattamente quattro sottogruppi di Dn che contengono a2 , e sono tutti normali
(corrispondono a sottogruppi di G/ha2 i
= C2 C2 e quindi sono normali essendo C2 C2 abeliano). Uno di essi `e
Dn . Siccome i sottogruppi propri non banali di C2 C2 sono tre, ognuno generato da un elemento di ordine 2, gli altri
tre sottogruppi di Dn che contengono ha2 i sono generati da a2 e da un elemento di Dn che modulo ha2 i ha ordine 2
(cio`e la cui classe in G/ha2 i ha ordine 2). Certamente i tre elementi a, b e ab hanno ordine 2 modulo ha2 i (infatti non
stanno in ha2 i ma il loro quadrato ci sta), ed `e facile verificare che le loro classi modulo ha2 i sono a due a due distinte
(per esempio bha2 i =
6 abha2 i perche altrimenti si avrebbe, moltiplicando a sinistra per b, ha2 i = a1 ha2 i, cio`e a ha2 i,
assurdo perche n `e pari). Quindi i sottogruppi di Dn che contengono ha2 i sono Dn , ha, a2 i = hai, ha2 , bi e ha2 , abi.
Segue che i sottogruppi normali di Dn non contenuti in hai sono Dn , ha2 , bi e ha2 , abi.
1.5.6. Classi del gruppo diedrale. Medio. Indichiamo con k(G) il numero di classi di coniugio del gruppo finito G.
Sia n un intero positivo. Mostrare che k(Dn ), il numero di classi di coniugio del gruppo diedrale di ordine 2n, vale
n+3
e dispari e n+6
e pari.
2 se n `
2 se n `
Risoluzione. Scriviamo G = Dn .
Supponiamo che n sia dispari. b ha |G : CG (b)| coniugati e il centralizzante CG (b) consiste degli elementi ai bj che
commutano con b. Un tale elemento commuta con b se e solo se ai commuta con b. Da ai b = bai segue ai = bai b = ai
da cui a2i = 1 cio`e n divide 2i, cio`e, siccome n `e dispari, n divide i quindi ai = 1. Segue che CG (b) = {1, b}, quindi
b ha |G : CG (b)| = 2n/2 = n coniugati in G. Siccome hai  G, i coniugati di b stanno tutti fuori da hai, e siccome
sono proprio n, tanti quanti gli elementi fuori da hai, i coniugati di b sono tutti e soli gli elementi fuori da hai, quindi
ci rimane da esaminare le classi delle potenze di a. Prendiamo quindi k {0, 1, . . . , n 1} e contiamo i coniugati di
ak . Coniughiamo quindi ak con un elemento ai bj . Siccome ai commuta con ak possiamo assumere bj = b, e abbiamo
ai bj ak (ai bj )1 = ai bak bai = ak . Quindi i coniugati di ak sono ak e ak . Ora, se sono uguali ak = ak allora
a2k = 1 cio`e n divide 2k cio`e, siccome k `e dispari, n divide k e ak = 1. Quindi se ak 6= 1 allora ak ha esattamente due
coniugati. Segue che in hai ci sono esattamente 1 + n1
a 1 (quella dellidentit`
a) e
2 classi di coniugio, una di cardinalit`
n1
n+3
le altre di cardinalit`
a 2. In totale, le classi di coniugio di G sono quindi 2 + 2 = 2 .
Ora supponiamo che n sia pari. Come prima, se ai commuta con b allora n divide 2i e in questo caso questo implica
ai {1, an/2 }. Ne segue che CG (b) = {1, b, an/2 , an/2 b} quindi b ha 2n/4 = n/2 coniugati in G. I coniugati di b hanno
la forma ai bj b(ai bj )1 = ai bai = a2i b quindi, siccome n `e pari, b non `e coniugato ad ab. Contiamo i coniugati di
ab. Un elemento ai bj centralizza ab se e solo se ai bj ab(ai bj )1 = ab. Se j `e pari questo significa a2i+1 b = ab da cui
a2i = 1 cio`e n divide 2i e otteniamo ai {1, an/2 }. Se j `e dispari abbiamo invece ai babbai = ab da cui a2i1 b = ab
cio`e a2i2 = 1 cio`e n divide 2i 2 da cui ai {a, a1+n/2 }. Ne segue che CG (b) = {1, an/2 , ab, a1+n/2 b} quindi ab ha
2n/4 = n/2 coniugati in G. I coniugati di b insieme ai coniugati di ab sono n/2 + n/2 = n e sono tutti fuori da hai,

ESERCIZI SU GRUPPI E POLINOMI (PARTE 1)

47

quindi sono tutti e soli gli elementi non coniugati a potenze di a (perche |G hai| = n) e ci rimane da esaminare le
classi delle potenze di a. Come visto, dato k {0, . . . , n 1}, i coniugati di ak sono ak e ak . Se sono uguali ak = ak
allora a2k = 1 cio`e n divide 2k da cui ak {1, an/2 }. Ne segue che 1 e an/2 hanno un solo coniugato, mentre tutte le
altre potenze di a hanno esattamente due coniugati. Quindi in hai ci sono 1 + 1 + n2
2 classi di coniugio. In totale, le
n+6
classi di coniugio di G sono quindi 4 + n2
=
.
2
2
1.5.7. Medio. Sia G un gruppo finito e sia k(G) il numero di classi di coniugio di G. Mostrare che linsieme
C := {(x, y) G G : xy = yx}
ha cardinalit`
a k(G)|G|. Dedurre che la probabilit`a che due elementi di un gruppo diedrale commutino tende a 1/4 al
tendere allinfinito dellordine del gruppo.
S
P Risoluzione. Osserviamo che C = xG {x} CG (x) e che questa unione `e disgiunta. Di conseguenza |C| =
cx il numero di coniugati di x in G, allora cx |CG (x)| = |G| per lequazione delle
xG |CG (x)|. Per ogni x G sia P
classi e otteniamo che (*) |C| = |G| xG c1x . Siano x1 , . . . , xk rappresentanti di classi di coniugio distinte in G, dove
k = k(G). Nella somma (*) possiamo raggruppare tutti gli elementi coniugati e osservare che se x, y sono coniugati
Pk
Pk
allora cx = cy . Ne segue che |C| = |G| i=1 cxi cx1 = |G| i=1 1 = k|G|.
i
Ora, la probabilit`
a che due elementi di G presi a casi commutino si pu`o pensare come il rapporto |C|/|G G|
(numero di casi favorevoli fratto numero di casi possibili). Per quello che abbiamo visto, siccome |G G| = |G|2 ,
tale probabilit`
a `e uguale a k(G)/|G|. Notiamo che se G `e abeliano allora ogni classe di coniugio ha esattamente
un elemento, in altre parole k(G) = |G| e questa probabilit`a diventa 1, cio`e due elementi presi a caso commutano
sicuramente.
Bene, ora per rispondere alla domanda sul diedrale siamo ricondotti a calcolare k(Dn ). Come abbiamo visto in
e dispari e k(Dn ) = n+6
e pari. In ogni caso essendo |Dn | = 2n il rapporto k(Dn )/|Dn |
1.5.6, k(Dn ) = n+3
2 se n `
2 se n `
tende a 1/4 quando n .
1.5.8. Difficile. Dimostrare che se n `e un intero positivo allora D2n
= Dn C2 se e solo se n `e dispari.
Risoluzione. Scriviamo G = D2n = haihbi con o(a) = 2n, o(b) = 2 e bab = a1 .
() Supponiamo per assurdo che D2n
= Dn C2 con n pari. Allora per 1.5.6, indicando con k(G) il numero di
classi di coniugio di G si ha
2n + 6
n+6
= k(D2n ) = k(Dn C2 ) = k(Dn )k(C2 ) =
2,
2
2
assurdo.
() Supponiamo che n sia dispari e mostriamo che G = ha2 ihbi han i, questo ci basta perche ha2 ihbi
= Dn (perche
siccome o(a) = 2n, o(a2 ) = n) e han i
= C2 . Per farlo basta mostrare le seguenti cose: H := ha2 ihbi e Z := han i sono
normali in G, si intersecano in {1} e HZ = G. Mostriamo che H e Z sono normali in G. Siccome G `e generato da a
e b basta mostrare che a e b normalizzano H e Z. Mostriamo che a normalizza H. Sia quindi a2k bh H e calcoliamo
x = aa2k bh a1 = a2k+1+ bh dove  = 1. Siccome 2k + 1 +  `e pari segue che x H. Mostriamo che b normalizza
H. Sia quindi a2k bh H e calcoliamo ba2k bh b1 = a2k bh H dato che 2k `e pari. Mostriamo che a normalizza Z.
Questo `e chiaro dato che Z = han i e a commuta con le sue potenze. Mostriamo che b normalizza Z. Si ha Z = {1, an }
e b1b1 = 1 Z e ban b1 = an = an Z dato che o(a) = 2n. Ora mostriamo che H Z = {1}. Prendiamo
quindi un elemento comune, che avr`
a le due forme ank = x = a2h bt . Da qui segue bt = ank2h per cui bt = 1 essendo
hai hbi = 1. Ne segue che ank2h = 1 quindi 2n divide nk 2h perche o(a) = 2n. Siccome n `e dispari, segue che n
divide h quindi x = 1. Segue che H e Z sono normali in G e si intersecano in {1}, quindi |HZ| = |H||Z| = 4n = |G|
da cui HZ = G.
1.5.9. Quanti automorfismi ha il gruppo diedrale di ordine 8? E il gruppo diedrale di ordine 2n?

48

MARTINO GARONZI

Riferimenti bibliografici
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]

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