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Marcela Lombard Garca

CASTITA
I %

SEQUELA CHRIST!

La vita consacrata femminile attraversa una stagione per niente


facile. Ci sono momenti di dubbio, problemi da affrontare, so
luzioni coraggiose da adottare. Ma non dobbiamo dimenticare
che non siamo soli. Il Signore ci accompagna ad ogni passo.
Il
Dipartimento di Ricerca sulla Vita consacrata femminile del
Pontificio Ateneo ReginaApostolorwn, in coHaborazone con validissimi
e noti esperti, ha lavorato lungo quasi un decennio nellinsegna
mento, nella ricerca, nella consulenza alla vita religiosa femminile.
Oggi mette a disposizione delle religiose questa Collana che vuole
essere uno strumento prezioso per vivere con convinzione rinno
vata la consacrazione al Signore, come un cammino costante nella
sequela Christi.

Quando Dio chiama qualcuno alla vita consacrata Egli pone nel
cuore del chiamato il desiderio di appartenergli in maniera esclu
siva. Quando inizia lavventura della vita consacrata, la persona
inizia a innamorarsi ogni giorno di Ges Cristo, lo conosce, lo ap
prezza, lo ammira, accetta ci che di Lui e del suo insegnamento
risulta pi diffcile. Soprattutto, si scopre amata da Lui cos com.
Tutto ci dona sicurezza nellamore, la stabilit, e il desiderio
di donarsi. La castit manifesta al mondo la totalit dellamore per
Ges Cristo, Essa libera il cuore del consacrato e della consacrata
e lo fa ardere di amore per Dio, portandolo alla pienezza e alla
realizzazione profonda che trascendono la temporalit e giungono
fino alleternit.

.
ATENEO PONTFICTO
REGINAAPOSTOiORUM

Ateneo Pontificio Regina Apostolorum


Istituto Superiore di Scienze Religiose
Collana: Sequela Christi
Direttore: Germn Snchez Griese
2012 Edizioni ART

Via dei Del Balzo, 10 - 00165 ROMA


Tel. 06/ 66543784- Fax 06/ 66543907
E-mail: info@ediziorart.it
www.edizioniaxt.it
ISBN 978-88-7879-183-1
Disegno copertina: Cristina Marini

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest7opera pu essere riprodotta,


memorizzata o trasmessa in alcuna forma, e con alcun mezzo, elettronico,
meccanico, in fotocopia, in supporto magnetico o in altro modo,
senza autorizzazione scritta delTEditore.
Stampato in Italia - Printed in Italy

M arcela Lombard Garcia

CASTITA
CONSACRATA,
PIENEZZA
deirAMORE

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Introduzione

Se conoscessi il dono di Dio e chi colui che ti dice... (cfr. Gv 4,


10). Questa frase delVangelo ci porta a pensare alla relazione di Ges
Cristo con una donna che nella sua vita ha vissuto in una maniera
molto intensa la sua affettivit ed emotivit. Il suo cuore desiderava
amare, desiderava essere amata e finalmente ha incontrato in Cristo
un amore puro come mai aveva conosciuto, Qualcuno che elevava
la sua dignit e non le faceva pesare il disordine che aveva nella sua
vita, senza smettere per di mostrarglielo veramente e con chiarezza.
Quando Dio chiama qualcuno alla vita consacrata conosce molto
bene, anche meglio della stessa persona, le sue debolezze, i suoi li
miti, i suoi affetti, i suoi sogni e le sue inquietudini. Chiamandola,
Egli pone nel suo cuore un desiderio d appartenergli in maniera
esclusiva, sebbene ognuno debba poi scoprire e realizzare questo de
siderio che si nasconde nel pi intimo del suo essere. Ci si evolve
allora nel senso della castit nella vita consacrata.
Quando inizia l'avventura della vita consacrata, la persona co
mincia a trovare un modo d vivere nella libert la sua capacit di
amare. Inizia a innamorarsi ogni giorno di Ges Cristo, lo conosce,
lo apprezza, lo ammira, accetta ci che di Lui e della sua dottrina le
risulta difficile, e soprattutto si scopre amata da Lui cosi com', anche
con quegli aspetti della sua vita che le risultano meno belli. Questo
le dona la sicurezza nell'amore, la stabilit, e il desiderio di donarsi.
5

Castit consacrata, -pienezza dellamore

La castit nella vita consacrata si evolve, allora, nel mondo di ma


nifestare la totalit nell'amore a Ges Cristo. La persona impara i
diversi elementi che la compongono e comincia ad assumerli e ad
integrarli nella sua vita, secondo le tappe e le circostanze che le si
presentano mano mano. Sperimenta difficolt dalle quali esce arric
chita, pi matura, perch le hanno permesso di ricercare ancora mag
giormente l'amore di Dio sopra tutte le cose e le hanno concesso di
crescere nella conoscenza e accettazione personale delle sue incon
sistenze in questo campo.
La castit libera il suo cuore e la fa ardere di amore a Dio, la porta
alla pienezza e alla realizzazione profonda, che trascendono la tem
poralit e giungono fino aU'etemit.

Ges Cristo
fondamento della castit consacrata

La persona consacrata ha sempre come punto di riferimento Ges


Cristo, a Lui che vuole assomigliare, poich essa sa che la sua vo
cazione primaria quella di essere a immagine e somiglianza di Dio,
del Dio che si fatto uomo per amore degli uomini. Anche nel
campo della castit Cristo si propone come il modello da seguire.

1.1 L'agnello senza macchia che deve essere immolato


Nel libro delTEsodo, quando Dio dona le indicazioni a Mos per far
uscire il popolo dall'Egitto, dice che ogni famiglia deve uccidere un
animale, maschio, senza difetto, del quale prender il sangue per un
gere lo stipite della porta di casa, questo sar il segnale affinch i pri
mogeniti degli israeliti non vengano sterminati1. In questo modo si
celebr la prima Pasqua, con il sangue degli animali che serv per li
berare il popolo dalla schiavit.
Questo primo agnello doveva essere senza macchia, immacolato,
affinch il suo sacrificio fosse bene accetto agli occhi di Dio. Succes
sivamente, Dio diede agli israeliti leggi che prescrivevano che il per-

Cfr. Es 1 2 ,4-13.
7

Castit consacrata, pienezza dell'amore

dono fosse ottenuto mediante l'offerta di sacrifici di animali senza


imperfezioni (cfr. Num 29,7-11), ma con il passare dei secoli queste
offerte non erano pi gradite agli occhi di Dio, poich costituivano
solo atti esterni, e Lui voleva che lo riconoscessero piuttosto come il
loro Dio (cfr. Os 6,6), che rispettassero l'alleanza che aveva fatto con
loro quando li aveva fatti uscire dall'Egitto, eleggendoli come Suo
popolo (cfr. Ger 11,1-5), per le colpe e le malvagit commesse po
sero una barriera tra il popolo e Dio (cfr. Is 59,2). A causa della ribel
lione e infedelt di Israele, Dio promette un liberatore, promette la
salvezza (cfr. Is 40,3) attraverso un Messia che si immoler, pren
dendo il posto dell'agnello senza macchia deirantica alleanza.
Il precursore, Giovanni il Battista, segnala l'Agnello di Dio, lo ri
conosce come il Figlio di Dio, come il Messia promesso (cfr. Gv 1,2931). Egli l'agnello, l'unico degno di prendere il rotolo dove scritto
il destino degli uomini, poich stato sacrificato e ha versato il suo
sangue per Dio e la redenzione delle genti di tutte le razze, lingue,
popoli e nazioni (cfr. Ap 5,9).
Ges Cristo il Messia promesso e prefigurato nell'Antico Testa
mento, che si converte nell'agnello senza macchia immolato per la
redenzione del mondo. Ed cos, proprio con la Sua purezza, che ci
ottiene la redenzione. Il Padre accetta il suo sacrificio come l'unico
atto degno di cancellare i peccati del mondo, ed la sua carne offerta
che fa sorgere vergini e il suo sangue che genera martiri.
Dio nella storia della salvezza dice chiaramente che la purezza
ci che gradisce come sacrificio, sia perch la vittima deve essere
pura, senza macchia, sia perch nel cuore di colui che offre il sacrificio
deve esserci la disposizione di rettitudine di intenzione, affinch
possa essere gradito a Dio. Ges Cristo ricorda che i puri di cuore
sono coloro che vedranno Dio, e questa la grazia pi alta alla quale
ogni creatura possa aspirare. La purezza, la castit sono gradite a
Dio, l'innocenza del bimbo che rende la persona importante agli
occhi di Dio (cfr. Me 9,33-37).

Ges Cristo fondamento della castit consacrata

1.2 Cuore di Dio, cuore di uomo


Ges Cristo, figlio di Dio, incarnandosi e venendo per redimere gli
uomini, essendo Dio lavor con mani di uomo, pens con intelligenza
di uomo, ag con volont di uomo e am con cuore di uomo. Dio
amore, pertanto ci che Ges Cristo realizz nella sua vita terrena e
continua a realizzare nella storia permeato di amore, amore.
Il cuore di Ges Cristo il pi intimo della sua persona, ed come
la fonte dei suoi pensieri, dei suoi affetti, delle sue azioni, da l pro
manano le sue parole di vita eterna, i suoi miracoli. Ed un cuore
che si dona con perfezione, con totalit. Possiamo vedere alcune ca
ratteristiche di questo cuore umano-divino.
La finezza con la quale si avvicina alla donna samaritana (cfr. Gv
4,4-42), sorprende la sua coscienza, ma lo fa con delicatezza, senza
umiliarla, senza disistimarla. La donna adultera (cfr. Gv 8,1-11) si
sentita accettata e compresa, con il suo peccato, ed stata elevata a
una vita pi degna, poich ci che porta nel cuore non un ostacolo
affinch Ges la ami, se lei si volge a Lui con fiducia.
Ed un cuore che ha fatto del bene (cfr. At 10,38), il dolore lo
commuoveva, lo portava a cercare il bene della persona, cos resuscita
il figlio della vedova di Naim, che non chiede nulla a Ges, solo
piange il figlio morto (Le 7,11). Lo stesso quando cura il paralitico
della piscina di Betzaida (cfr. Gv 5,1-9). Dimostra che il suo amore
disinteressato, poich non tiene conto che a volte la persona non
sapr apprezzarlo, ma opera ugualmente il bene, come quando cura
i dieci lebbrosi dei quali solo uno toma a ringraziarlo (cfr. Le 17,1119). Ges ha un cuore universale, che non fa distinzioni tra le per
sone, e cos mangia in casa di uno che riscuote le imposte (cfr. Mt
9,9), come promette la salvezza al ladrone che crocifisso con Lui
(cfr. Le 23,34).
L'amore di Ges si coinvolge con la persona, come con il cieco al
quale prende la mano per accompagnarlo fuori dalla citt e curarlo
9

Castit consacrata, pienezza dll'more

con discrezione (cfr. Me 8,23-25). Hcuore di Cristo fedele, alla Mad


dalena, che rimase ai piedi della croce insieme a Maria, concede di
essere la prima a vederlo risorto (cfr. Gv 20,15-16)2.
L'amore umano di Cristo si manifesta attraverso i secoli nella sua
Chiesa, si percepisce la sua presenza nelle persone che lo amano e
10 seguono con cuore sincero. Egli ci ha lasciato anche la sua Parola,
che possiamo intendere perch Lui si fatto parola umana. Ed pre
sente nella comunit viva dei credenti, il suo amore umano ha molti
volti, che si possono riconoscere nella vita quotidiana. Lui ci ha amati
per primo e continua ad amarci, dandoci la possibilit di sperimen
tare il suo amore trasformante, per cui noi possiamo anche riamarlo3.

1.3 Amore centrato nel Padre die si dona agli uomini


11Padre il creatore e datore di tutto il bene, Lui colui che pone la
sua fiducia in Ges e domanda ai discepoli che lo ascoltino (cfr. Mt,
17,5). Il Padre ha mandato Ges a salvare gli uomini, a donare loro
la pienezza dell'amore con la sua redenzione, poich solo il Figlio
la via che conduce al Padre. Cristo promette la felicit e la vita eterna,
che consistono nel conoscere il Padre, unico Dio vero (Gv 17,3). Ed
Cristo, immagine del Dio invisibile (Col 1,15) che ci manifesta lo
splendore della gloria del Padre, con il suo modo di vivere casto, po
vero e obbediente, ed l'espressione del modo di relazionarsi del
Figlio con il Padre e lo Spirito Santo4.
La vita terrena di Ges stata un costante dirigersi verso il
Padre, per anche una donazione agli uomini. Nel momento in cui

2
3
4

Cfr. M . M edina, Cosa succede al cuore?, Edizioni ART, Roma 2004.


B en ed e tto XVI, Lettera enciclica Deus Caritas est, n. 17,25 dicembre 2005.
G iovanni P a o lo n, Esortazione apostolica post-sinodale Vita Consacrata, n.
17-18,25 marzo 1996.

10

Ges Cristo fondamento della castit consacrata

Cristo pende dalla croce si trova pi che mai unito alla volont del
Padre, nella pienezza dell'amore per l'umanit. Questa totale di
sponibilit di Cristo al Padre lo rende disponibile per la salvezza
degli uomini.
L'amore di Cristo al Padre una relazione particolare, ima dipen
denza totale in quanto alla dedizione esclusiva alla missione che il
Padre gli dona di redimere l'umanit, si pu dire che Cristo si consacra
al Padre per avvicinare a Lui gli uomini. Questa testimonianza di san
tit, di donazione di se stesso a Dio, ci che attrae la persona a con
sacrare la sua vita a Dio5. In questo modo nella castit per il Regno si
riflette l'amore infinito che unisce le tre persone della Trinit.
Ges manifestava il suo amore e la sua adesione filiale al Padre
durante la sua vita terrena specialmente nell'orazione. Durante il
giorno o la notte trovava sempre momenti per dialogare con il
Padre e cos si preparava alla proclamazione della Buona Novella
del Regno (cfr. Me 1,35). Il contatto con il Padre il contesto nel
quale Lui prende le decisioni importanti6 (cfr. Le 6,12), questo dia
logo nell'amore lo ha reso capace di affrontare i momenti duri della
passione e morte (cfr. Le 22,40). Ed l'unione con il Padre che gli
ha permesso di approfondire la sua volont per identificarsi com
pletamente con essa, cos ha forgiato il suo cuore di uomo per
amare come Dio.

1.4 Ges sceglie la castit per amare maggiormente e meglio


Ges nel Vangelo ci dice che vi sono alcuni che hanno scelto la ver
ginit o il celibato per il Regno dei cieli (cfr. Mt 19,12). Ed Lui stesso

S a c r a C o n g re g a z io n e per i R elig io si e g li Is titu ti S e c o la r i, Elementi es


senziali della dottrina della Chiesa sulla vita religiosa, n. 7,3 1 maggio 1983.
Jbid. n. 29.

11

Castit consacrata, pienezza dell'amore

che concede il privilegio della trascendenza del Regno su questo


mondo materiale e immanente, con la Sua incarnazione, poich fa
cendosi uomo rivela all'umanit caduta che il suo fine non in que
sta terra, che va oltre ci che la sola carne pu percepire. Cristo sa
che ci che realmente vale l'eternit, alla quale vuole condurre tutti
gli uomini.
Tutto in Cristo ha il suo inizio nel mistero dell'amore di Dio e
vuole condurre tutti a questo stesso amore. Ges Cristo ci rivela que
sto amore dedicandosi esclusivamente all'opera della salvezza degli
uomini. Nel suo cuore non vi sono affetti disordinati che lo distol
gano dalla sua consegna totale alla missione che il Padre gli ha affi
dato. Con la sua castit Egli ci rivela l'amore infinito che unisce le
tre persone della Trinit.
Cristo il Figlio unico del Padre, il mediatore tra il cielo e la
terra, tra il Padre e gli uomini. Lui ha scelto, per compiere la sua mis
sione, lo stato verginale, di dedizione totale al servizio di Dio e degli
uomini. Con il suo mistero pasquale, che amore fino a dare la vita,
realizza la nuova creazione nella quale trasforma la condizione ter
rena dell'umanit. Non solo ridona all'uomo la sua dignit originale,
ma fa s che tutti i battezzati siano Figli di Dio. Il mistero di Cristo,
ci che Lui e significa, la totalit degli ideali evangelici. Cristo
stesso colui che, scegliendo uno stile di vita casto, si propone come
culmine dell'amore7.
L'amore di Dio verso gli uomini, verso la Chiesa, porta a servirla.
Lui stesso lo ricorda quando dice che venuto non a essere servito
ma a servire e a dare la sua vita in riscatto per molti (cfr. Me 10,45).
Serve tutti perch passato facendo del bene, con universalit,
senza distinzioni, con un cuore ordinato, e questo servizio giunge
al punto pi alto quando muore in croce per riscattare gli uomini

7
12

Paolo VI, Lettera Enciclica Sacerdotalis Celibatus, n. 19-23,24 giugno 1967.

Ges Cristo fondamento della castit consacrata

dal peccato. Questo amore di Cristo alla Chiesa come la dedizione


dello sposo alla sposa, che un amore intatto, esclusivo8. Cos
Famore che Cristo dona e chiede a colui che chiama alla vita con
sacrata.

1.5 Equilibrio affettivo di Ges Cristo


Cristo il Verbo eterno del Padre, Fetemamente Amato, colui che
accoglie Famore, esistenza traboccante di amore. Il suo equilibrio af
fettivo consiste nelFessere capace di ricevere amore e di donarlo li
beramente. In primo luogo riceve Famore del Padre, ma accoglie
anche Famore delle persone con cui si incontra nella sua vita terrena,
cominciando da sua madre, Maria.
L'accoglienza dell'amore del Padre lo porta alla gratitudine, e lo
fa decidere a compiere in ogni momento la Sua volont. Cos si ma
nifesta quando chiede al Padre di poterlo glorificare, quando gli
esprime che ha manifestato agli uomini tutto quello che gli aveva
dato, quando riconosce il dono che gli ha dato (cfr. Gv 17,1-17). Cri
sto sa riconoscere nelle diverse circostanze, Famore di Dio, acco
gliendolo con gratitudine.
La gratitudine per Famore ricevuto crea libert per consegnarsi,
ed il modo di rispondere alla gratuit delFamore. La sicurezza che
Famore del Padre garantisce gli permette di condividerlo, poich sa
che nessuno glielo toglier. Cos si prolunga Famore ricevuto da Cri
sto, dal Padre negli uomini, per loro si consegna fino alla morte, che
l'apice della libert9.

Giovanni Paolo E, Esortazione apostolica post-sinodale Pastores dab Vobis,


n. 1 9 -2 2 ,2 5 marzo 1992.
Cfr. A. C encini, Per amore, con amore, nell'amore, Bologna 2011.

13

Castit consacrata, pienezza dell'amore

Il Papa Benedetto XVI10 ci descrive, in maniera nuova e definiti


vamente convincente come la libera consegna dell7amore di Cristo
agli uomini:
Il termine agape, molte volte presente nel Nuovo Testamento, in
dica l'amore oblativo di chi ricerca esclusivamente il bene dell'al
tro; la parola eros denota invece l'amore di chi desidera possedere
ci che gli manca ed anela all'unione con l'amato. L'amore di cui
Dio ci circonda senz'altro agape. In effetti, pu l'uomo dare a
Dio qualcosa di buono che Egli gi non possegga? Tutto ci che
l'umana creatura ed ha dono divino: dunque la creatura ad
aver bisogno di Dio in tutto. Ma l'amore di Dio anche eros.
Nell'Antico Testamento il Creatore dell'universo mostra verso il
popolo che si scelto una predilezione che trascende ogni umana
motivazione. Il profeta Osea esprime questa passione divina con
immagini audaci come quella dell'amore di un uomo per una
donna adultera (cfr 3,1-3); Ezechiele, per parte sua, parlando del
rapporto di Dio con il popolo di Israele, non teme di utilizzare un
linguaggio ardente e appassionato (cfr 16,1-22). Questi testi biblici
indicano che l'eros fa parte del cuore stesso di Dio: VOnnipotente
attende il"s"delle sue creature come un giovane sposo quello della
sua sposa.
Nella Croce si manifesta l'eros di Dio per noi. Eros infatti - come
si esprime lo Pseudo Dionigi - quella forza "che non permette al
l'amante di rimanere in se stesso, ma lo spinge a unirsi all'amato"
(De divinis nominibus, IV, 13: PG 3, 712). Quale pi "folle eros"
(N. Cabasilas, Vita in Cristo, 648) di quello che ha portato il Figlio
di Dio ad unirsi a noi fino al punto di soffrire come proprie le con
seguenze dei nostri delitti?

10 B en ed e tto XVI, M essaggio per la Quaresima 2007,2 1 novem bre 2006.

14

Ges Cristo fondamento della castit consacrata

Cari fratelli e sorelle, guardiamo a Cristo trafitto in Croce! Lui


la rivelazione -pi sconvolgente dell'amore di Dio, un amore in cui
eros e agape, lungi, dal contrapporsi, si illuminano a vicenda. Sulla
Croce Dio stesso che mendica l'amore della sua creatura: Egli
ha sete dell'amore di ognuno di noi. L'apostolo Tommaso riconobbe
Ges come "Signore e Dio" quando mise la mano nella ferita del
suo costato. Non sorprende che, tra i santi, molti abbiano trovato
nel Cuore di Ges l'espressione pi commovente di questo mistero
di amore. Si potrebbe addirittura dire che la rivelazione dell'eros
di Dio verso l'uomo , in realt, l'espressione suprema della sua
agape. In verit, solo l'amore in cui si uniscono il dono gratuito di
s e il desiderio appassionato di reciprocit infonde un'ebbrezza
che rende leggeri i sacrifici pi pesanti.
Ed in questa dimensione completa dell'amore di Dio che pos
siamo scoprire che la sua passione in perfetto equilibrio con
l'amore. Ed la sua "follia" di amore che fa s che la persona voglia
seguirlo pi da vicino, perch attratta da lui, che vuole amare come
l'unico in grado di riempire completamente le sue ansie di amore.

1.6 Domande per la riflessione personale


1. Mi entusiasma vivere la purezza quale virt gradita a Dio? Voglio
vedere il volto di Dio e per questo mi sforzo di vivere con fedelt
e nell'amore la castit consacrata?
2. Contemplo frequentemente l'esempio di consegna di Ges al
Padre come atto di amore? Questa contemplazione mi motiva,
mi spinge a volermi donare allo stesso modo? Voglio rinnovare la
mia decisione di vivere in castit per amore di Ges?
15

Castit consacrata, pienezza dell'amore

3. Ho fatto l'esperienza deH'amore di Dio? Il suo amore ci che


mi dona sicurezza? Vivo con gratitudine per l'amore ricevuto co
stantemente da Dio?
4. Scopro nel Vangelo l'amore di Cristo? Diviene esperienza nella
mia vita ci che Lui mi mostra nella S. Scrittura? So riconoscere
la delicatezza di Cristo nella mia vita? Vedo la Sua fedelt? Voglio
corrispondere e imparare ad amare come Lui?

16

Definizione di castit consacrata

La castit per il Regno dei cieli anzitutto una grazia che Dio con
cede alle persone che chiama a seguirle pi da vicino, a consacrare
la loro vita totalmente a Lui. Essa testimonia ci che la forza di Dio
pu fare nella fragilit della condizione umana, poich si pu amare
Dio con tutto il cuore, ponendolo al di sopra ogni altro amore11.

2.1 Distinzioni: sessualit, continenza, castit, verginit12


Per poter intendere meglio la castit consacrata necessario fare al
cune distinzioni di termini che a volte si confondono o s utilizzano
come sinonimi senza per esserlo.
2.1.1 Sessualit
Anzitutto un modo di essere diverso, maschio e femmina, che si
riconosce a vari livelli: fisiologico, psicologico, razionale-spirituale.

11 Cfr. G iovanni Paolo E, Esortazione apostolica post-sinodale, Vita Consa


crata, n. 88.
12 Cfr. A. Cencini, Per amore, con amore, nell'amore, p. 453-461.
17

Castit consacrata, pienezza dell'amore

In essa compreso il fatto fondamentale dell'esistenza umana, ossia,


l'essere uomo o donna.
La sessualit soprattutto un potenziale di energia che spinge la
persona a uscire da se stessa per entrare in relazione con gli altri,
per specialmente con un"tu"particolare. Questa relazione si compie
attraverso la donazione di s e mediante l'accoglienza del dono del
l'altro e occupa il centro dell'esistenza e degli affetti.
L'identificazione sessuale della persona, ovvero l'accettarsi come
uomo o donna, parte essenziale della maturit, la chiamata ses
suale generica. Essa richiede che si dia integrazione di due livelli
della sessualit. Solo in tal modo la relazione con il"tu"umano o con
il"Tu"di Dio sar adeguata.
Esiste anche la sessualit genitale o genitalit, che un aspetto
della sessualit attraverso cui il dialogo tra 1' "io" e il "tu" si realizza
nell'unione dei corpi. L'ambito per manifestare la genitalit il ma
trimonio ed un suo aspetto importante. Per l'esercizio della geni
talit non indispensabile in assoluto per la realizzazione della
sessualit umana o per il sano funzionamento della persona nella
sua totalit.
2.1.2 Continenza
Per continenza si intende l'astensione dall'uso della genitalit e pu
essere totale o periodica, positiva o negativa per la crescita della per
sona, a seconda dei motivi reali per cui la si esercita. Bisogna dire che
si pu essere continenti, senza essere casti, poich non solo un aste
nersi dall'uso della genitalit, implica anche altri aspetti della persona.
La condizione per vivere autenticamente la continenza ricono
scere la superiorit della persona nella sua totalit, sui "valori" par
ziali, come possono essere quelli sessuali. Un'incontinenza
incontrollata chiude la persona nel suo egoismo e desiderio di sod
disfazione personale, pertanto si richiede che tutte le persone - spe
18

Definizione di castit consacrata

cialmente coloro che sono chiamate alla vita consacrata - siano ca


paci di continenza. Solo cos la continenza condurr alla castit, poi
ch sar diretta a realizzare i fini propri della sessualit, che sono
l'apertura e la donazione agli altri.
2.1.3 Castit
La castit una virt morale che regola Fuso della sessualit secondo
10 stato di vita della persona e in funzione dei valori e obiettivi che
vuole o deve raggiungere. La castit condizione fondamentale per
11 dono di s e l'accoglienza del dono dell'altro, poich nasce dalla
valorizzazione della dignit dell'altro.
La castit nasce dall'amore e ha come fine il donarsi all'altro. Per
questo non solo repressione della volont, al contrario deve essere
l'integrazione dell'emotivit e dell'affettivit in un progetto di amore.
Solo quando l'altro -1 'Altro - ha valore, si dirige tutta la forza, tutta
la passione, alla donazione nell'amore, realizzando la propria ses
sualit nella castit. Da qui nasce il pudore, che porta a vigilare la di
gnit della persona e dell'amore, rispettando il proprio corpo come
dono di Dio, come tempio dello Spirito, e porta a lottare per avere
imo sguardo e un'immaginazione limpidi.
2.1.4 Verginit
La verginit la castit specifica di colui che si consacra a Dio. Non
solo la rinuncia all'attivit sessuale-genitale, il patto che come
uomo o donna si fa con Dio e con il prossimo. Ed l'acquisizione
della libert per amare, centrandosi in Dio. Ed ima relazione di
sponsalit con Dio, che il vergine ama con tutto il suo cuore, con
tutta la sua mente e con tutte le sue forze.
Questa relazione con Dio trasforma la persona vergine e la rende
capace di amare come ama Dio. Cos amando Dio con tutto l'essere,
19

Castit consacrata, -pienezza dell'amore

fino al punto di rinunciare a una relazione privilegiata con una crea


tura, egli ama con il cuore di Dio tutti, senza attaccarsi a nessuno, n
escludere nessuno.

2.2 II consiglio evangelico della carit perfetta, dell'amore


esclusivo a Dio
La castit per il Regno come un'avventura di amore che chiede
tutto perch pu donare tutto. Il cuore della persona consacrata ama
Dio in modo esclusivo, lasciando fuori altri amori umani, poich seb
bene si possano amare varie persone, si pu essere innamorati solo
di una, in questo caso di Cristo13.
La relazione personale tra Cristo e la persona consacrata ele
mento essenziale nel vissuto della castit, in Cristo che si incontra
l'identit, ovvero ci che la persona chiamata ad essere. La castit
pu vversi come un entusiasm di fervore passeggero o come un
obbligo, dato che un'esigenza disciplinare della vita consacrata. La
castit ha senso perch si vive per amore a Cristo, nel segno di una
relazione pi ampia e significativa con Lui, che non semplicemente
"non sposarsi", come Lui non si sposato. Ma imparare ad amare
come Lui ama, pensare e volere come Lui, tutto questo nasce da un
amore intenso, reale, appassionato, e anche maturo. Cristo non
solo un modello da imitare, ma anzitutto Qualcuno da amare e dal
quale lasciarsi amare14.
Questo amore reale e appassionato abbraccia tutte le potenze e
le facolt della persona umana, per questo il suo criterio di azione, il
suo pensiero e la sua volont sono incanalati verso Cristo. Si vuole

13 Cfr. P. Cabra, Amerai con tutto il tuo cuore, Ed. Sai Terrae, Santander 1982.
14 Cfr. A. C enoni , Per amore, con amore, nell'amore, p. 677.

20

Definizione di castit consacrata

quello che Egli vuole e si rigetta ci che Egli rigetta. Cos la carit,
che amore a Dio, diviene realt nella vita quotidiana della persona
consacrata15.
L'amore con cui la persona consacrata vuole corrispondere al
l'amore di Dio ha alcune caratteristiche16 che devono essere ricono
sciute e vissute con maturit, affinch realmente abbraccino tutta la
sua persona e Famore possa essere esclusivo e totalizzante.
2.2.1 Amore-necessit
La persona riconosce la propria indigenza, prende coscienza dei suoi
limiti in modo maturo, accettandosi come e soprattutto, sapendo
che stata amata molte volte sebbene non sia"amabile//. Si ha biso
gno di un amore che sappia amare ci che non umanamente at
traente, per tanto un amore completamente disinteressato, ci che
chiamiamo carit.
15 B en ed e tto XVI, Lettera enciclica, Deus Caritas est, n. 17. Il riconoscimento

del Dio vivente una via verso l'amore, e il s della nostra volont alla sua
abbraccia intelletto, volont e sentimento nell'atto unico delTamore. No
nostante questo, il processo in questione sempre in cammino: l'amore mai
si pu dare per"concluso"e completo; si trasforma nel corso della vita, ma
tura e, precisamente per questo, permane fedele a se stesso. Idem velie, idem
nolle, volere lo stesso e rifiutare lo stesso, ci che gli antichi hanno ricono
sciuto come autentico contenuto dell'amore: rendersi simili all'altro, che
conduce a un pensare e desiderare comuni. La storia di amore tra Dio e
l'uomo consiste precisamente in questa comunione di volont, cresce nella
comunione del pensiero e del sentimento, in modo che il nostro volere e la
volont di Dio coincidano sempre pi: la volont di Dio non per me qual
cosa di estraneo ormai, che i comandamenti mi impongono dall'esterno,
ma mia propria volont, avendo io sperimentato che Dio in me, nel mio
pi intimo. Cresce allora l'abbandono in Dio e Dio la nostra gioia (cfr. Sai
73 [72], 23-28).
16 Cfr. A. C estni, Per amore, con amore nell'amore, p. 494-499. Sono applicazioni
ai tipi di amore proposti da C.S. Lewis nel suo libro I quattro amori: affetto,
amicizia, eros, carit.
21

Castit consacrata, pimezza dell'amore

La necessit di sentirsi amati un7esperienza umana universale,


per necessario cambiare lo schema per il quale si pretende di es
sere amati per le proprie qualit, per l'intelligenza, la bellezza, la ge
nerosit, l'utilit, poich suole succedere che quando la persona si
rende conto che amata con carit - ovvero non solo per il buono,
anche per ci che in lei non "amabile"- sperimenta malessere. Pu
succedere lo stesso anche con Dio, cio che la persona si confonda
e pensi che Egli la ami, non perch amore, ma perch ha trovato in
lei alcune qualit per le quali amarla.
La persona veramente matura nell'amore, sa integrare la sua ne
cessit di amare e di essere amata, riconoscendo che vi un Altro
che l'ha amata trascendendo le apparenze, senza cercare la sua
"amabilit", che ha ricevuto senza chiedere, n dare.
Questo tipo di amore accetta gli altri, dona la benevolenza che
in grado di perdonare, condividere e amare. Si inizia ad accettare, a
ricevere senza poter dare nulla e non sentire con ci rimorso, n
commiserazione di se stessi. Infatti Dio che soddisfa pienamente
questa necessit di amore, per la persona deve riconoscere i suoi
limiti con umilt, al fine di accettare tutto da Lui.
2.2.2 Amore-apprezzamento
L'amore-apprezzamento implica l'ammirazione della verit, della
bont e della bellezza dell'altro - dell'Altro - gioendo per il fatto che
esista e si sia potuto conoscere. Nel caso di Dio questa ammirazione
porta ad adorarlo, nel caso delle persone, in primo luogo, a rispet
tarle.
Questo tipo di amore permette alla persona di vivere con grati
tudine ci che apprezza e ammira. La porta a uscire da se stessa per
conoscere in profondit ci che contempla e in cui si riconosce una
buona parte del bene che non possiede. Si contempla Dio come la
somma Bont, Verit e Bellezza, e lo si serve e si tiene sempre vicino.
22

Definizione di castit consacrata

2.2.3 Amore-dono
L'amore-dono la capacit di amare ci che per sua natura non
amabile, per esempio: i lebbrosi, i criminali, i-nemici e, coloro che si
credono pi degli altri, coloro che deridono il prossimo. Amarli im
plica manifestazioni nobili e anche eroiche della capacit che la per
sona possiede di offerta e di donazione. Questo amare Dio stesso
quando ci che chiede difficile.
Questo tipo di amore si raggiunge solo quando si fatta prima
l'esperienza di essere amati ad onta dei propri sbagli e della propria
mancanza di"amabilit". Ed Dio che ama in questa maniera e che
pone nel cuore di ogni persona la capacit di amare ugualmente. E
implica il crescere, il vivere lo stesso amore di carit che Dio nutre
per ogni persona.
Per poter amare in questa maniera necessario superare l'imma
turit dell'amore verso l'altro in merito a ci che lui pu dare, e alle
sue qualit. Ed insieme apprendere ad amare disinteressatamente,
desiderando semplicemente il meglio per l'altro.
2.2.4 Innamoramento
L'innamoramento una realt totalizzante che implica la sintesi di
tutti gli altri tipi di amore: amore-necessit, amore-apprezzamento,
amore-dono, che si mescolano in proporzioni diverse e producono
un amore pieno, profondo, duraturo e appassionato. Questa realt
non si caratterizza per un'intensit momentanea, al contrario, la qua
lit dell'innamoramento data dalla sua capacit di permanere nel
l'amore nel tempo.
Per la persona consacrata innamorarsi di Cristo comporta questa
relazione personale con Lui nella quale si scopre la necessit del suo
amore disinteressato, che ama, perdona, fedele nonostante le li
mitazioni e infedelt umane. Lo si deve conoscere per ammirarlo e
23

Castit consacrata, pienezza dell'amore

adorarlo, riconoscere i suoi attributi, la sua bont, la sua bellezza, la


sua verit che conquistano Fanima, che affascinano e attraggono
verso di Lui. Questa conoscenza profonda di Cristo insegna ad
amare come Lui ama, incluso quello che non "amabile//negli altri,
in tale maniera la persona consacrata diviene dono, si trasforma in
un riflesso dell'amore di Cristo per gli altri.
Amando in tale maniera Cristo, la persona consacrata ha il cuore
centrato esclusivamente in Lui e cos la sua castit si trasforma in ca
rit, in dono sincero che nasce da un cuore libero.

2.3 Libert per amare tutti con lo stesso amore di Dio


Attraverso la castit, la persona consacrata dimostra ci che molti
credono sia impossibile, che la capacit di amare Dio con tutto il
cuore e amare con libert tutte le creature17. La persona consacrata

17 Giovanni P a o lo II, Esortazione apostolica post-sinodale Vita consacrata, n.

88. La persona consacrata manifesta ci che molti credono impossibile e in


vece in verit possibile e liberante con la grazia del Signore Ges. S, in
Cristo possibile amare Dio con tutto il cuore, ponendolo al d sopra di ogni
altro amore, e amare cos con la libert di Dio tutte le creature! Questa te
stimonianza necessaria oggi pi che mai, proprio perch qualcosa di
quasi incomprensibile nel nostro mondo. Ed una testimonianza che si
offre a ogni persona - ai giovani, ai fidanzati, agli sposi e alle famiglie cri
stiane - per manifestare che la forza dell'amore di Dio pu operare grandi
cose proprio nelle vicissitudini dell'amore umano, che soddisfa una cre
scente necessit di trasparenza interiore nelle relazioni umane. Ed neces
sario che la vita consacrata presenti al mondo di oggi esempi di una castit
vissuta da uomini e donne che dimostrino equilibrio, dominio di se stessi,
iniziativa, maturit psicologica e affettiva. Grazie a questa testimonianza si
offre all'amore umano un punto di riferimento sicuro, che la persona con
sacrata incontra nella contemplazione dell'amore trinitario, che ci s rive
lato in Cristo. Proprio perch immersa in questo mistero, la persona
consacrata si sente capace di amore radicale e universale, che le dona la
24

Definizione di castit consacrata

deve formarsi in questa libert che un'attitudine che nasce da un


cuore che si sa amato e in ci pone la sua sicurezza.
importante aver chiaro ci che e ci che non la libert, per
poi poterlo applicare alla libert affettiva con la quale la persona con
sacrata ama Dio e gli uomini in Lui. Per il mondo moderno la libert
significa liberarsi da ogni autorit, da tutte le circostanze esterne che
paiono limitare l'autonomia. Al contrario per il cristianesimo l'au
tentica libert non una conquista dell'uomo, ma piuttosto un dono
gratuito di Dio, frutto dello Spirito Santo, che si riceve quando si
cerca di dipendere dal Creatore per amore.
importante, inoltre, precisare che non si pu considerare quale
mezzo della libert la quantit di opzioni possibili sulla base delle
quali si pu scegliere, poich per altro, passando il tempo, l'insieme
delle possibilit si va restringendo e le opzioni si riducono. Vi da
riconoscere che nella vita vi sono molti elementi che non si scelgono
e che la libert consiste nell'accettare ci che non si scelto. Certa
mente l'uomo manifesta la sua libert quando trasforma la realt,
per ancor pi quando accoglie quella realt che gli si presenta quo
tidianamente18.
La libert per amare come Dio vuole, in primo luogo richiede
amare ci che si chiamati ad essere. La persona consacrata deve
integrarsi con la sua vocazione per poter amare conformemente a
questa stessa vocazione. Amare la vocazione come dono di Do, per
ch un privilegio che Lui concede alla persona. Solo amando e ac
cettando la vocazione come progetto di vita personale, desiderando

forza deirautodominio e della disciplina, necessari per non cadere nella


schiavit dei sensi e degli istinti. La castit consacrata appare cos come
un'esperienza di gioia e di libert. Illuminata dalla fede nel Signore risorto
e per la speranza nei cieli nuovi e nuova terra (dr. Ap 21,1), offre anche sti
moli validi per l'educazione nella castit propria e di altri stati di vita.
18 Cfr. J. P hilippe, La libert interiore, ed. Rialp, Madrid 2003.
25

Castit consacrata, pienezza dell'amore

portarla a pienezza secondo il disegno dell'Amato, la persona con


sacrata sar capace di amare conformemente alla sua identit voca
zionale.
Amare come chiamato da Dio all'esclusivit nell'amore, dire
amare come consacrato e implica optare per amare Dio sopra tutte
le creature, come si detto poc'anzi, con tutto il cuore, con tutta
l'anima, con tutte le forze, innamorarsi realmente di Lui. Solo aman
dolo cos sar possibile amare gli altri, senza attaccarsi a nessuno. La
persona consacrata sar disposta a vivere la solitudine e anche la vita
in comunit, senza alcuna compensazione affettiva. Nessuno occu
per nel suo cuore il luogo che appartiene esclusivamente a Dio, per
tutti saranno oggetto della sua carit, della sua dedizione e conse
gna19. A volte scoprir l'amore di Dio nelle persone che la stimano
sinceramente e onestamente.
Vi sono due certezze che liberano il cuore della persona consa
crata e la rendono capace di amare come Dio: quella di essere stata
amata e quella di potere e dover amare. Queste sicurezze, quando
sono esperienza viva, quotidiana, permettono alla persona di optare
sempre per ci che pi gradito all'Amato, per ci che pi manifesta
tale amore, seppure costoso. Come lo esprime Papa Benedetto XVI
nell'enciclica Deus caritas est: in Dio e con Dio amo anche la persona
che non mi piace o neppure conosco. Questo pu essere solo all'in
terno dell'incontro intimo con Dio, un incontro che si trasformato
in comunione di volont, giungendo a implicare il sentimento20.
L'amore disinteressato, cerca il bene dell'altro, poich il cuore della
persona consacrata gi pieno di Dio.

19 A. C enoni, Per amore, con amore nell'amore, pp. 56 5 -5 7 1 .


20 B enedetto XVI, Lettera enciclica Deus Caritas est, n. 1 8 ,2 5 dicembre 2005.

26

Definizione di castit consacrata

2.4 Domande per la riflessione personale


1. Vivere la castit per me una grazia o un obbligo? Riconosco e
accetto la mia identit sessuale? Vedo la sessualit come qualcosa
di frammentario? Vivo la continenza?
2. Accresco la mia castit intendendola in un senso ampio e posi
tivo? La mia castit la vivo come dono agli altri? Amo senza at
taccarmi a nessuno e senza escludere nessuno? La mia rinuncia
a una relazione esclusiva con una creatura totale e reale?
3. Mi riconosco amata sebbene con i miei limiti? Conosco e ap
prezzo Dio, per questo lo adoro e mi sono consacrata a Lui? So
amare Dio anche quando non mi piace o mi costa? Il mio amore
dono anche per gli altri?
4. Mi sento veramente innamorata di Dio? Sono libera nel mio
amore a Dio o lo vivo come un atto disciplinare o un rito? Amo
come persona consacrata? Sono libera dalle compensazioni af
fettive?

27

Qualit e frutti della castit consacrata

3.1 Qualit
In questo capitolo vorrei proporre alcune caratteristiche del consi
glio evangelico della castit che ci aiutino a identificare le attitudini
che la persona consacrata deve avere per potersi consegnare libe
ramente alla sequela di Cristo in questo cammino privilegiato del
l'amore.
3.1.1 Essa una opzione definitiva, pi che una rinuncia
La libert implica l'opzione e la rinuncia nella vita della persona e
uno dei problemi del concetto di libert nel mondo attuale che si
vuole poter avere tutto, senza rinunciare a nulla. Questo in realt
un errore, poich nessuno pu avere tutto allo stesso tempo, per il
semplice fatto dei limiti fisico-temporali e del resto, la persona che
pensa cos manifesta un alto livello di immaturit umana.
Nel caso della castit si pu tendere a vedere pi l'aspetto della
rinuncia, tralasciando la possibilit di amare una persona, di formarsi
una famiglia, di ricevere manifestazioni di affetto sensibili. Cristo
stesso lo dice nel Vangelo quando afferma che chi lascia casa, fratelli,
sorelle, padre, madre, figli o terre, per amore a Lui e alVangelo, rice
ver il cento per imo (cfr. Me 10,28-31). Ed da notare che vi un
29

Castit consacrata, pienezza dell'amore

motivo per lasciare casa, fratelli, che Cristo e il suo vangelo, la ri


nuncia implica una opzione, che in questo caso molto pi grande
e trascendente ogni realt umana.
Questa opzione richiede pertanto che la persona consacrata sia
disposta a innamorarsi ogni giorno di pi di Ges Cristo, gustando
e volendo ci che Lui gusta e vuole. Non si pu pensare che la fedelt
alla castit consacrata sia qualcosa che si raggiunge il giorno della
professione e si ottiene ima volta per sempre, poich con il passare
degli anni la persona cambia, cambiano i sentimenti, le pulsioni e
anche le tentazioni.
Vi sono momenti nei quali si pu perdere di vista l'ideale, si pu
raffreddare Famore, perch si vede pi l'aspetto della rinuncia ri
spetto all'amore che Dio dona. Diminuiscono i motivi per vivere la
castit e il pudore, si pu pensare che vi sono esperienze che non si
sono vissute e si necessita per crescere di doverle fare per comple
tarsi. In molti casi questi sofismi sorgono quando si persa l'intimit
con Dio, quando l'amore di Dio e a Lui non dirige pi n la vita, n
la condotta della persona21 e in molti casi si anche aperta la porta
del cuore e della mente a stimoli, sensazioni, relazioni con altre per
sone che non sono conformi con la castit professata.
Il soffio vitale della castit consacrata dato dal rinnovare ogni
giorno la freschezza dell'amore, dal sentire la necessit di essere
amati, oltre le tentazioni e le ambiguit che si possono sperimentare.
Optare ogni giorno per avvicinarsi un poco di pi a Ges Cristo e
soprattutto, per manifestare l'amore con attitudini d pudore, di do
minio dei pensieri e degli atti. Liberamente scegliere di nuovo, ogni
giorno, di appartenere esclusivamente a Dio e di amare gli altri con
la stessa libert.

21 Cfr. A. Cenoni, Per amore, con amore, nell'amore, p. 945 - 947.


30

Qualit e frutti della castit consacrata

3.1.2 La verginit come espressione di amore sponsale a Cristo


Un'altra qualit essenziale alla castit consacrata quella dell'amore
sponsale a Cristo. L'invito avivere la castit diretto all'amore di un
cuore umano, che ha ima sessualit data e pertanto la possibilit e
la necessit di entrare in relazione con un"tu''particolare, che in que
sto caso Dio. Questa relazione di amore esclusiva e non ammette
che altri amori vi si interpongano.
La persona consacrata aderisce totalmente e direttamente al Si
gnore Ges Cristo, preoccupandosi di Lui e delle Sue cose. Lui la
somma dei pi alti ideali evangelici e del Regno, ideali di amore, di
gratitudine e di generosit che riempiono l'anima della persona. Per
questo nello scegliere Lui, si rende desiderabile anche la verginit,
che una grazia che scaturisce dal mistero pasquale, e implica il voler
condividere tutto con Lui, incluso il Suo stesso stato di vita, con tutto
ci che comporta.
L'amore sponsale per essere autentico deve essere totale, esclu
sivo, stabile e perenne. Nel caso della vita consacrata, questa esi
genza dell'amore, procura alla persona la grazia di giungere fino
all'eroismo, per amore all'Amato e per coloro che Lui ama. Tale
amore ridimensiona la solitudine che pu sperimentare la persona
consacrata. Questa una solitudine che non sar mai vuoto, poich
sar sempre piena di Dio, avr una pienezza interiore ed esteriore
fondata nell'autentica carit. Cos come Cristo, che quando nell'ora
pi tragica della sua vita fu abbandonato dai suoi amici (dr. Gv 13,1),
aveva la sicurezza che il Padre stava con Lui (cfr. Gv 16,32). Nella
stessa maniera la persona consacrata, nei momenti di solitudine deve
cercare in Cristo tutta l'intimit e la forza dell'amore e della grazia
per dissipare ogni malinconia o sconforto22.

22 Cfr. Paolo VI, Lettera enciclica Sacerdotalis Caelibatus, n. 23-26 e 58-59.


31

Castit consacrata, pienezza dell'amore

La persona consacrata non chiamata a vivere in^perpetuo spo


gliamente". Al contrario, conformemente al passare del tempo, ri
conosce con maggior nitidezza Colui al quale ha consegnato la sua
vita senza riserve, preparandosi con gioia ed entusiasmo al momento
deirincontro definitivo nel quale la voce di Cristo e la Sua presenza
si riconosceranno facilmente, poich durante tutta la vita le sono ri
sultati famigliari, e allora, sar la pienezza di tutta una vita insieme.
Questa relazione sponsale porta con s la fecondit, della quale par
leremo pi avanti.
3.1.3 La castit sostenuta dalla grazia
Il documento conciliare che ci parla della vita consacrata, Perfectae
Caritatis ci ricorda che necessario che i religiosi - le persone con
sacrate - gelosi di conservare fedelmente la loro professione, si fis
sino nella parola del Signore e, senza presumere delle loro forze,
pongano la loro fiducia nell'aiuto divino e pratichino la mortifica
zione e la custodia dei sensi23.
Pretendere di vivere la castit con le proprie forze umane pura
temerit e grande imprudenza. La persona consacrata ha la necessit
di essere cosciente della sua situazione di creatura caduta e restau
rata dal potere redentore di Cristo, solo cos si avviciner alla fonte
della grazia per fortificarsi in essa e vivere la castit in tutte le sue
dimensioni, con autenticit.
Hvalore della castit consacrata vissuta per amore a Dio ha il suo
fondamento nella Parola di Dio, nella dottrina di Cristo. Lui il cam
mino sicuro da seguire nei momenti in cui la tentazione e la debo
lezza possono offuscare la visibilit. Lui la verit che prevale sui
sofismi che possono portare la persona consacrata a credere che la
castit non abbia senso. Lui la vita eterna che la persona consacrata

23 Concilio Vaticano II, Decreto Perfectae Caritatis, n. 12.


32

Qualit e frutti della castit consacrata

vuole raggiungere convinta che le creature non possono che incon


trare la pienezza se non nel Creatore, ovvero solo in Colui che pu
dare a coloro che ha chiamato tale esclusivit nell'amore.
Nei momenti in cui la battaglia pare persa, per l'intensit delle
tentazioni e le difficolt, per la debolezza della persona, per le circo
stanze avverse o gli stimoli suggestivi, necessario confidare nella
grazia di Dio onnipotente. Lui pu suscitare sempre qualcosa di
buono da ci che pare perso, se la persona collabora, se si avvicina
ai sacramenti con umilt, con la propria debolezza, per soprattutto
con la fiducia assoluta nel potere di Dio che attua in modi insperati,
per vie che solo la sapienza divina conosce. Questa fiducia nella gra
zia procura alla persona la serenit e la pace profonde deiranima,
anche nei momenti di lotta.

3.2 Frutti
I frutti della castit consacrata sono le conseguenze di un vissuto au
tentico e rafforzato da questo dono della grazia che Dio concede ad
alcune persone che Lui gratuitamente ha eletto per amore.
3.2.1 Pienezza della vocazione umana ad amare e ad essere amato
Nel libro della Genesi incontriamo due narrazioni della creazione
dell'uomo, il primo ci dice che Dio cre l'uomo a sua immagine e
somiglianza, a immagine di Dio lo cre, uomo e donna lo cre (Gen
1,27). Si conferma cos la dignit della persona umana - uomo e
donna - che sono a immagine e somiglianza di Dio, dotati di razio
cinio, sebbene vi siano differenze strutturali essenziali nel modo di
essere maschio e femmina.
Nella seconda descrizione della creazione dell'uomo, che pi
plastica, la donna creata da una costola dell'uomo e si presenta
33

1
Castit consacrata, pienezza dell'amore

come un "io", come un interlocutore che unito all'uomo. Questo


significa che la persona umana pu esistere solo in relazione con un
altra persona. Qui si prefigura la rivelazione di Dio come Trinit,
come tre persone in comunione. Si deduce anche che la persona
umana incontra la realizzazione del suo essere immagine e somi
glianza di Dio nella relazione di comunione, di unit e amore con
gli altri24.
Se la persona capace di riconoscere in se stessa questa chiamata
alla comunione che Dio ha inscritto nel suo cuore fin dal principio,
incontrer qui la sua pienezza, tanto nella relazione con Dio, come
nella relazione con gli altri. Cos la dignit della persona che Dio le
ha donato si unisce al criterio senza misura dell'amore che Lui ha
donato e che pertanto la persona capace di condividere.
Il catechismo della Chiesa cattolica ci dice che uno degli aspetti
che rendono immagine e somiglianza di Dio l'uomo, la sua capa
cit di ragionare e comprendere l'ordine delle cose, la volont che lo
conduce a cercare e amare il vero bene. Ovvero, Dio ha dato alla per
sona umana un'anima con le potenze spirituali di intelligenza e vo
lont, pertanto le ha donato la libert25. Tale capacit di ragionare, di
volere, di essere libero la capacit di amare e di essere amato che
Dio ha dato all'uomo, ed la caratteristica fondamentale che la rende
somigliante a Dio.
Dio ha creato l'uomo per amore, un amore che si lascia coinvol
gere con la sua creatura con la sua creatura, che non la abbandona
mai, la conosce fino nel pi profondo angolo dell'anima. Ed ne
cessario che la persona consacrata fissi solidamente nella sua anima,
nella sua coscienza, nel suo cuore, questa convinzione, questa cer

24 Cfr. G iovanni Paolo II, Lettera apostolica M ulieris Dignitatem, 15 agosto


1988.
25 Catechismo della Chiesa Cattolica, 1703 1706.
34

Qualit e frutti della castit consacrata

tezza assoluta di essere amata da Dio. Solo in tale maniera potr


comprendere se stessa, potr accettarsi e incontrer la stabilit spi
rituale e affettiva che tanto desidera.
Per giungere a tale certezza dell'amore di Dio necessario che la
persona si conosca, che illumini con la luce dell'amore di Dio tutte
le zone oscure del suo passato, della sua coscienza, ci che non in
tende di s, il suo carattere, la sua personalit, la sua affettivit. Solo
cos potr scoprire e potenziare la sua grande capacit di amare.
L'amore di Dio verso la persona consacrata infallibile, fedele e
costante, per possono sorgere esperienze affettive lungo la vita che
possono offuscare e compromettere l'esperienza dell'amore di Dio
che passa anche attraverso gli affetti umani. Quando una persona
non si sente amata, tende a sperimentare pi difficolt per potersi
riconoscere nell'amore, incluso quello di Dio, pu pensare di non
meritare di essere amata, neppure da Dio. E quindi necessario
identificare queste ferite nella vita della persona e cercare di sanarle,
affinch non divengano un ostacolo nella vita della propria consa
crazione, poich possono condurla a cercare compensazioni affettive
che sono contrarie alla castit consacrata.
La contemplazione di Cristo, del suo amore e della sua bont e
l'apertura verso tutte le persone con cui la persona consacrata entra
in contatto, saranno il miglior mezzo per vivere con serenit e totalit
la propria vocazione all'amore. Lasciarsi amare da Dio, anche nei
momenti di croce e amare gli altri fino a dare la vita per loro, sar
l'unica cosa che realmente potr soddisfare il desiderio immenso di
amore che Dio ha posto nell'anima dei suoi eletti.
3.2.2 Fecondit e disponibilit alla missione
La castit consacrata porta con s la fecondit spirituale delle per
sone che scelgono di seguire Cristo e vogliono stare con Lui (cfr. Me
2,14). Affinch si dia questa fecondit indispensabile che vi sia ima
35

Castit consacrata, pienezza dell'amore

relazione sponsale, della quale abbiamo gi parlato, che nel disegno


originale di Dio implica runione esclusiva e duratura nell'amore che
si diffonde e giunge agli altri.
La fecondit della persona consacrata risponde alla dimensione
spirituale, ovvero genera figli per la vita eterna. Quando si vive real
mente per il Regno dei cieli, la liberazione del cuore dell'uomo si
converte in un segno e imo stimolo alla carit nel mondo, di qui la
sua fecondit, poich in questo consiste la sua efficacia26.
La persona consacrata ha in Maria un modello eccelso di fecon
dit, dalla sua verginit viene la salvezza per il mondo, la volont di
salvezza di Dio trova in lei spazio per agire, poich lei si presta libe
ramente. La sua disponibilit totale al piano di Dio la rende feconda.
San Paolo dice che fa bene chi sceglie il matrimonio e fa meglio
chi sceglie la verginit, poich il celibe attento alle cose del Signore,
a come essergli gradito e la donna non sposata e la vergine si preoc
cupano solo delle cose di Dio, di essere sante nel corpo e nello spirito
(cfr. ICor 7,32-38).
Dio non chiama la persona consacrata solo per unirla a Lui, ma
la attrae per fare di lei un dono per il mondo. La consegna della per
sona consacrata dare la Vita per il mondo, come Cristo che nella
sua consegna al Padre e nella docilit allo Spirito Santo un dono ai
fratelli. La disponibilit di Cristo si converte nella salvezza, la dispo
nibilit della persona consacrata ha anche conseguenze per il
mondo, affinch molti possano conoscere Cristo. La persona consa
crata casta un dono nell'amore, nel servizio, nel sacrificio di s in
favore dei fratelli27.

26 Cfr. Paolo VI, Esortazione apostolica Evangelica Testificano, n. 14,29 giugno


1971.
27 Cfr. P.G. Cabra, Amerai con tutto il tuo cuore.
36

Qualit e frutti della castit consacrata

Colui che vive la sua consegna a Cristo come un vero amore


sponsale, con una totale disponibilit alla missione, sebbene non
abbia l'esperienza diretta della vita matrimoniale, avr tale cono
scenza del cuore umano che potr penetrare nei problemi dei fedeli
per aiutarli a vivere con autenticit la loro vita cristiana. La castit
della persona consacrata porr in rilievo la dimensione spirituale di
tutto l'amore umano.
3.2.3 Richiamo alle verit escatologiche
Per la professione dei consigli evangelici la persona consacrata che
dedica con gioia tutta la sua vita al servizio di Dio, pone Lui innanzi
agli occhi del mondo come l'unico necessario. Non vuole che nulla
le impedisca di amarlo e adorarlo, n che altri si privino di questo
dono necessario per la felicit eterna.
Attraverso la castit consacrata la persona realizza la finalit della
redenzione di Cristo che consiste nell'awicinare il Regno di Dio,
nella sua definitiva dimensione escatologica, a tutte le persone. Con
la rinuncia rinuncia alle gioie temporali del matrimonio e della fa
miglia propria, porta al mondo l'annuncio della futura risurrezione,
nella quale non si prender n marito, n moglie (cfr. Le 20,34), e di
mostra che vale la pena qualsiasi sacrificio, qualunque rinuncia per
optare per l'unione eterna con Dio e giungere all'Amore che supera
tutti gli altri amori28.
La persona consacrata che vive autenticamente e con gioia la ca
stit per il Regno si converte in una propaganda per le coscienze
delle persone con le quali entra in contatto, poich tacitamente, con
la sua presenza e il suo esempio, le invita a cercare il senso degli af

28 Cfr. G iovanni Paolo E, Esortazione apostolica Redemptionis Donum, n. 11,


25 marzo 1984.
37

Castit consacrata, pienezza dellamore

fetti temporali, la rettitudine nel loro amore a Dio e agli uomini. Ed


un modo di portarle alla contemplazione di Dio e a vedere con
speranza i beni eterni
La castit consacrata implica usufruire gi su questa terra dell'in
timit di amore che sar al culmine in cielo, per quanto in questo
mondo materialista e ateo, che vuole risposte immediate ai suoi sen
timenti e istinti, questa testimonianza di fede, di speranza, di amore
che trascende il tempo e lo spazio provochi una domanda: cosa ve
dono loro che io non riesco a vedere? La risposta deve essere la vita
della persona consacrata quale riflesso del volto di Cristo che con
templa continuamente.

3.3 Domande per la riflessione personale


La mia opzione per Cristo definitiva? Vi sono alcuni sofismi o ri
serve mentali che mi impediscono di accettare con totalit la vergi
nit? Mi pesa essere casta? Rinnovo ogni giorno la mia
consacrazione, cercando l'intimit con Dio, per accogliere meglio e
per amore della castit?
Vivo la mia relazione con Cristo convinta che Lui riempir il mio
cuore con un amore sponsale? Il mio amore per Cristo totale? Ed
esclusivo? E stabile? Vi qualcosa o qualcuno che mi distrae da que
sto amore?V sono in me desideri segreti nel campo della castit che
contraddicono la mia consacrazione? Confido nella grazia che mi
aiuta a superare le tentazioni e le difficolt nel campo della castit?
Ho fatto gi l'esperienza dell'amore di Dio in me? So che mi ama
accettando la mia debolezza e il mio peccato? H suo amore fonte
di sicurezza per me? Sono capace di dare amore agli altri, oppure ho
paura che mi disistimi, poich in realt cerco solo me stessa?
Conosco quali possono essere i condizionamenti che mi impedi
scono di amare con serenit e totalit? Riconosco il frutto del mio
38

Qualit e frutti della castit consacrata

amore a Cristo? Considero la mia vita come un dono per gli altri?
Valorizzo la disponibilit alla missione che mi offre il vivere in ca
stit?
Il mio maggior anelito incontrarmi definitivamente con Cristo
nelTetemit? So dare testimonianza di vivere con gioia la mia castit
consacrata? Accetto di essere richiamo per le coscienze degli altri?
Riesco a pensare al valore dell7eternit rapportandola alla mia con
sacrazione?

39

Contenuto del voto di castit

Il contenuto del voto di castit fa riferimento alle implicazioni di que


sto consiglio nella vita della persona consacrata; quelli che seguono
sono sono alcuni principi generali che aiutano a vivere con serenit
tale opzione per Dio.

4.1 Abbracciare volontariamente la verginit imparando a


viverla ogni giorno
La persona che sceglie di seguire Cristo nella vita consacrata fa un
atto volontario, libero, per vivere la verginit consacrata. Affinch la
professione sia valida importante che non vi sia coercizione, n in
ganno, ovvero la persona deve conoscere le implicazioni della sua
opzione per la castit e farla per se stessa, altrimenti la professione
non valida.
Certamente la persona consacrata che emette la professione del
consiglio evangelico della castit non conosce in questo primo mo
mento le difficolt che potr incontrare lungo la sua vita consacrata,
per importante che abbia una sufficiente conoscenza delle impli
cazioni che le si potranno presentare. Il pi importante la cono
scenza personale in questo campo. La persona necessita di saper
riconoscere con serenit il suo passato, i suoi pregiudizi o riserve ri
41

Castit consacrata, pienezza dell'amore

spetto alla castit, affinch successivamente non si trovi in situazioni


difficili da risolvere che possano essere impedimenti reali per portare
avanti la vita consacrata.
La persona consacrata deve riconoscere con molta sincerit, la
motivazione reale che la porta alla vita consacrata, che non sia il fug
gire dal matrimonio, o da ima delusione amorosa, poich colei che
vuole consacrarsi a Dio solo per fuggire dalle difficolt di relazionarsi
con l'altro sesso, alla lunga si trover rattrappita e disorientata, poi
ch non potr incontrare la pienezza nell'amore, se in realt non sta
cercando di amare Dio sopra tutte le cose.
Il
cammino della verginit consacrata , come qualsiasi altro cam
mino umano, qualcosa di incompiuto e progressivo e che dall'inizio
si deve desiderare che giunga al suo pieno sviluppo. Tale meta si rag
giunge dopo un lungo processo di crescita che non suole essere ret
tilineo. Si danno momenti di retrocessione, di vuoto e di oscurit.
Inoltre, le distinte tappe della vita richiedono manifestazioni diverse
della castit. Non sar pertanto lo stesso la castit di una persona di
venticinque anni, che ha una emotivit e una sensibilit ancora poco
stabili, da quella di una persona di quarant'anni che percepisce con
forza il desiderio di una presenza fisica, di intimit, di paternit o
maternit29.
Pu apparire ovvio, per non da omettere di dire che chi pro
mette di vivere la castit consacrata per amore di Cristo e del suo
Regno, rinuncia allo stato e ai beni del matrimonio. In questo non
deve avere ambivalenza, poich da un lato la persona sposata non
pu consacrarsi mentre vive il matrimonio, per soprattutto, deve
essere chiaro che le relazioni con le persone dell'altro sesso devono
essere rette, mature, semplici, guidate sempre da un motivo sopran
naturale. La fedelt alla castit consacrata non solo la continenza,

29 Cfr. B. G oya, Psicologia e vita consacrata, San Paolo, 1997.


42

Contenuto del voto di castit

implica anche la mente, la memoria, l'immaginazione, tutto quello


che pu sviare il cuore dall'amore di Cristo, sebbene sia solo inter
namente, macchiandolo con ricordi o sogni che non sono coerenti
con la verginit consacrata. Le relazioni di una persona consacrata
devono sempre manifestare l'appartenenza totale a Cristo.
In tale senso necessario tenere presente che la persona consa
crata, nell'abbracciare la verginit volontariamente, rinuncia a qual
siasi atto, sebbene questo sia meramente interno, contro il sesto e il
nono comandamento. Come dicevamo prima, nella custodia alla pu
rezza del suo cuore, della sua mente, dei suoi desideri, delle sue
azioni, manifester il desiderio di appartenere a Dio in totalit, seb
bene le pulsioni, le tendenze e le tentazioni possano essere forti.
L'oblazione di se stessa si far in questo dominio personale per
amore del Signore, che conosce i segreti del cuore di ogni uomo e sa
dare valore e apprezzare il dono sincero e generoso che la persona
consacrata fa di tutto il suo essere.
Unicamente l'Amore di Dio pu reclamare l'amore, solo un Dioamore pu chiedere che lo si ami con tutto il cuore; solo Colui che
ha dato a ciascuna persona tutto, pu chiedere tutto; solo Colui che
ha amato stilla croce pu chiedere un amore che porti alla croce; solo
Colui che plasma ogni giorno il cuore umano con il suo Spirito pu
chiedere di amare con modalit distinte da quelle della"came e del
sangue"30.

4.2 Stile di vita casto nei pensieri, parole e azioni


La persona consacrata che vuole vivere autenticamente la sua castit,
deve apprendere a incanalare e a non reprimere le proprie tendenze

30 P. Cabra, Amerai con tutto il tuo cuore.

Castit consacrata, pimezza dell'amore

e passioni in accordo con la sua vocazione, con lo stato di vita che


volontariamente ha scelto. Per giungere a ci necessita di riconoscere
le tendenze, i sentimenti, le inclinazioni che si presentano in alcuni
momenti della vita con pi forza. Stanno l e non si pu negarlo, non
bisogna reprimerli, ma distinguerli e riconoscerli, per poter pi fa
cilmente classificarli e guidarli verso fini positivi.
Quando la persona vuole integrare tutte le sue potenzialit in ar
monia con la sua chiamata alla vita consacrata, ponendo anche le
sue passioni al servizio della missione, quando integra rettamente la
sua capacit di amare e di essere amata, con la sua condizione di vita,

31 C ongregazione per gli I stituti diVita C onsacrata e le Societ diVita A po


stolica, Orientamenti sulla form azione negli Istituti di vita religiosa, n. 13, 2
febbraio, 1990. Il consiglio evangelico della castit, assunto per il Regno
dei cieli, che segno del m ondo futuro e fonte di una fecondit pi abbon
dante in un cuore non diviso, porta con s l'obbligo di osservare perfetta
continenza nel celibato. L a sua pratica suppone che la persona consacrata
per i voti di religione collochi nel centro della sua vita affettiva una relazione
pi immediata (ET 13) con Dio per Cristo e nello Spirito. Com e l'osser
vanza della continenza perfetta inerisce intimamente inclinazioni partico
larm ente profonde della natura um ana, i candidati alla professione della
castit non devono abbracciarla n devono essere ammessi ad essa senza
una prova veram ente sufficiente e se hanno la dovuta maturit psicologica
e affettiva. N on ci si accontenter con il prevenirli solam ente dei pericoli
che incombono sulla castit, m a devono essere formati in maniera che as
sumano il celibato consacrato a Dio per il bene di tutta la persona. U na
tendenza istintiva della persona um ana la porta ad assohitizzare l'amore
um ano. Tendenza caratterizzata daU'egosimo affettivo che si afferma per il
dominio della persona am ata, com e se da questa possessione potesse sca
turire la felicit. D'altra parte, all'uomo costa molto comprendere e soprat
tutto fare realmente che l'amore possa essere vissuto nella donazione totale
di se stesso, senza esigere necessariam ente l'espressione sessuale. L'educa
zione della castit si orienter poi ad aiutare ciascuno a controllare e domi
nare i propri impulsi sessuali, anche prestando attenzione a non cadere in
un egoismo affettivo orgogliosamente soddisfattorio della sua fedelt nella
purezza. N on casuale che gli antichi Padri abbiano dato all'umilt la prio

44

Contenuto del voto di castit

si pu allora considerare una persona affettivamente matura31. Tutti


i suoi affetti e anche i suoi sentimenti sono diretti alTideale che essa
ha scelto, in tale maniera non vi divisione tra ci che chiamata
ad essere e i suoi affetti, emozioni o passioni.
Per conseguire tutto questo deve cercare ci che favorisce questa
integrazione ed evitare quanto la possa sviare o troncare. Se la per
sona consacrata esposta costantemente a stimoli esterni o interni
che corrispondono a ima tendenza che attenta alla castit, difficil
mente potr reagire a tali passioni. Una persona che custodisce nella
sua memoria ricordi di relazioni romantiche con qualche persona e
vede indiscriminatamente pubblicit, programmi televisivi, film che
presentano situazioni simili alla vita, evoca questi momenti, li am
plifica con l'immaginazione giungendo a desiderarli, non sta vivendo
in tal modo autenticamente la sua castit, inoltre crea in se stessa
una tensione interiore che le render difficile l'integrazione della sua
persona con l'ideale e vivr con una divisione interiore che risulter
frustrante.
Il pensiero, l'immaginazione, la memoria, tutte facolt tornane che,
se utilizzate in modo adeguato sono strumenti efficaci e necessari
per conoscere meglio Dio, innamorarsi di Lui e aiutano a portare
avanti la missione in modo creativo e organizzato, possono per con
vertirsi anche in un'arma che attacca la vocazione della persona, qua
lora si centrino su obiettivi e stimoli contrari alla castit consacrata.
Di ci che abbonda il cuore parla la bocca (Le 6,45), pertanto se
il pensiero, la memoria, gli affetti della persona consacrata sono negli
stimoli ricevuti, nei ricordi del passato o di altro stato di vita, la per
sona trasmetter la Buona Novella del Regno con meno convinzione
e autenticit. Probabilmente sar"cauta"per non esprimere ci che
segretamente, illecitamente porta in se stessa, per le sue parole sa
ranno vuote, sebbene gli altri potranno anche non percepirlo.
rit sulla castit, per la possibilit che esiste, come lo prova l'esperienza, che
si diano insieme la castit e la durezza di cuore.
45

Castit consacrata, pienezza dell'amore

Le azioni potranno essere pi o meno apertamente contro la ca


stit, anche se in alcune occasioni si possono coltivare relazioni con
le persone dell'altro sesso che suscitano sentimenti di affetto, incluso
fino a giungere all'innamoramento. La persona consacrata deve ma
turare nel vissuto della sua affettivit, della sua castit per potersi re
lazionare rettamente con tutte le persone, per soprattutto per saper
essere prudente32 e non cadere nella familiarit, frivolezza, confi
denza eccessiva con persone che potrebbero turbare la sua voca
zione. La persona deve salvare il valore e saper tagliare per tempo le
relazioni che le impediscono di essere fedele alla sua consacrazione,
come ha detto Ges nel Vangelo: Se la tua mano o il tuo piede ti
motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. meglio per te entrare
nella vita monco o zoppo, anzich con due mani o due piedi essere
gettato nel fuoco eterno (Mt 18,8).
necessario imparare a vivere la propria castit come un'eleva
zione, come un crogiuolo costante dei sentimenti, degli affetti a Cri
sto e al suo Regno. Se la persona apprende a vivere con una sana
"igiene mentale", che la aiuta a cambiare i ricordi, le fantasie, i pen
sieri contrari alla castit, e a sostituirli con altri che la portano a Dio,
questi la faranno consegnare con pi creativit e generosit all'apo
stolato. L'orazione come dialogo e contatto costante e affettuoso con
Dio, deve proseguire riempiendo i momenti "liberi" del giorno. La
consegna esigente, gioiosa, entusiasta e creativa alla missione, deve
occupare la mente e il cuore della persona consacrata. Colui che li
beramente ha lasciato tutto per accettare l'invito di Dio ad amarlo
in esclusiva e a estendere il suo Regno nel cuore degli uomini, non
perde tempo in questi pensieri, non disperde parole e non si distrae,

32 S a c r a C o n g reg a z io n e per i R elig io si e Is titu ti S e c o la ri, Elementi essenziali


della dottrina della Chiesa sulla vita religiosa, n. 1 9 ,3 1 maggio 1983. Deve os
servarsi la necessaria discrezione in tutto quello che possa risultare perico
loso per la castit della persona consacrata (cfr. PC 12; c. 666).

46

Contenuto del voto di castit

ma usa la sua intelligenza per trovare il miglior modo di trasmettere


il messaggio di Cristo a tutte le persone con le quali entra in contatto,
incluse le pi lontane, che a volte sono le pi dimenticate.

4.3 Carit fraterna per essere fedeli nella castit


Generalmente, le persone consacrate vivono in comunit, condivi
dendo la vita con altre persone che cercano lo stesso ideale. La carit
fraterna fondamentale per vivere la castit. Il documento "Vita fra
terna in comunit"33 distingue due elementi di unione e carit tra i
membri, uno pi spirituale che la fraternit o comunione fraterna,
che parte da cuori animati dalla carit, ed comunione di vita e re
lazione interpersonale. L'altro, che pi visibile, la vita comune
che consiste nell'abitare nella propria casa, con le stesse norme e
atti comuni.
Tutta la persona consacrata deve cercare di forgiare in se stessa la
disposizione per vivere sinceramente la fraternit, ovvero l'unione del
cuore con gli altri membri della comunit, cercando gli stessi obiettivi,
avendo come criterio di vita lo stesso carisma, cercano pi quello che
unisce e identifica, che d che pu separare o creare discordia. Questo
va oltre il vivere sotto lo stesso tetto e implica un'opzione libera per
vivere con questa attitudine positiva innanzi agli altri.
Questa comunione spirituale nella quale i membri della comunit
si sentono accolti e accettati tali come sono, pu considerarsi ima
manifestazione dell'amore di Dio verso ogni membro della comu
nit. L'universalit, la delicatezza, il servizio e la collaborazione. Sono
tutte manifestazioni della carit che aiutano affinch le comunit di
vengano un anticipo di cielo.
La vita fraterna in comunit deve viversi in un ambiente tale che
33 C ongregazione per g li Istituti diVita C o n sa cra ta e le S ociet di'Vita Apo
sto lic a , Vita fraterna in comunit, n. 3 , 2 febbraio 1994.

47

Castit consacrata, pienezza dell'amore

la persona consacrata incontri in questo luogo, dalle manifestazioni


della carit, la soddisfazione delle sue necessit primarie in quanto
alla sua realizzazione personale e al suo equilibrio affettivo; e che le
relazioni interpersonali siano sincere, libere da suscettibilit, da de
siderio di dominio, da giudizi e caratterizzate dal rispetto e dalla
stima. La persona consacrata deve sentirsi sicura nella sua comunit,
deve sapere che la si rispetta e la si stima, come . Se al contrario la
persona criticata costantemente, se la si ignora, essa vivr sulla di
fensiva e non si sentir sicura affettivamente.
Vi sono persone che possono accettarsi e lottare per superare i
loro difetti, per se non si sentono accettate dagli altri, facilmente
cercheranno compensazioni affettive in altre cose o persone. Per
questo la carit con cui si tratta ogni membro della comunit molto
importante, per questo non indifferente lo sforzo per accogliere
tutti, inclusi coloro che possono risultare meno simpatici. Ogni
membro della comunit deve sentirsi responsabile della fedelt nella
castit degli altri membri della sua comunit e per questo sforzarsi
per vivere meglio la carit34.
Nelle comunit pu darsi anche che vi siano relazioni affettive
poco ordinate. Vi sono persone che cercano l'amicizia di un'altra per
sona per compensare l'insoddisfazione affettiva che possono speri34 A. C encjm , Per amore, con amore, nell'amore, p. 969. Ci conformiamo con di

staccare il nesso fondante (e ampiamente confermato dalla storia), tra


l'esperienza reale di fraternit e serenit affettivo-sessuale del giovane sa
cerdote o religioso (a). Dato che sarebbe un errore di impostazione ridurla
a una comunit di mero supporto, a barricata difensiva, o a elemento di
compensazione dell'affettivit individuale (perch non si abbia da cercare
in altro luogo...). Per indubitabile che una comunit accogliente, una co
munit che faciliti lo stringere amicizie, dove si condividano realmente non
solo i beni materiali, ma soprattutto i beni spirituali e dove si stia con piacere
e in pace tutti uniti, il luogo ideale e naturale perch crescano tutti e cia
scuno dei suoi membri. La comunit religiosa il luogo naturale del pro
cesso di crescita di tutti, dove ciascuno corresponsabile della crescita
dell'altro.
48

Contenuto del voto di castit

meritare, per le difficolt che incontrano nella vita consacrata, per


immaturit affettiva non superata, per sbagli nell'apostolato, per non
avere il cuore centrato in Dio e quindi hanno lasciato la porta aperta
ad altri amori. Bisogna saper discemere con sincerit se si in questa
situazione. Tali amicizie possono provocare giochi di dominio-sot
tomissione, gelosie se l'altra persona presta attenzione ad altri, in
quietudine durante l'assenza dell'altro. In poche parole, il cuore
centrato in una persona e non in Dio.
Quando in una comunit si presta poca attenzione alla delicatezza
nelle relazioni e facilmente si cade nella familiarit in parole e gesti,
quando si concede leggerezza alle conversazioni, e la critica e la mor
morazione sono lo "sport pi praticato" nel quale si parla di tutti, dai
superiori, alle persone assenti, di coloro che sono esterni agli interni e
ci si lanciano occhiate di complicit, che solo alcuni della comunit in
tendono; quando vi sono confidenze tra alcuni membri della comu
nit, solo per cercare compensazioni affettive o quando vi sono
manifestazioni di affetto sensibile poco adeguate alla vita consacrata
e pi proprie degli adolescenti, facilmente pu capitare che i membri
di questa comunit manchino nel vissuto della castit. Non necessa
riamente saranno mancanze gravi, ma se manca la delicatezza nel
l'amore a Cristo, poich non si d a Lui il primo posto come merita e
non si trattano gli altri consacrati con la dignit di coloro che appar
tengono esclusivamente a Dio, si mancher comunque nella castit.
La vera carit eleva la persona, la porta a incontrare Dio nell'altro.
Quando vi volgarit, eccesso di confidenza, sebbene si voglia farlo
passare per fraternit, sar solamente un gioco di relazioni umane
poco mature. Se si contempla l'esempio di Cristo, il suo relazionarsi
delicato verso tutte le persone, la sua maturit e dominio, si impara
come deve essere il relazionarsi e la carit di una persona consacrata,
soprattutto nella sua comunit.
Nella comunit devono forgiarsi amicizie nelle quali prevale
la fiducia, l ' apertura, la capacit di dialogo, cos che la naturale
49

Castit consacrata, pienezza dellamore

affinit o convivenza frequente portino a una donazione e con


segna sincera all'altro e a tutti. Certamente non con tutti si giun
ger allo stesso grado di amicizia, neppure ci si chiuder per a
una sola amicizia, perch necessario che il cuore della persona
consacrata sappia vivere amando gli altri. A imitazione di Cristo
che considerava i suoi apostoli non come servi ma come amici
(cfr. Gv 15,15).

4.4 Domande per la riflessione personale


1. Sono coerente con la mia opzione libera e volontaria per Cristo?
Mi conosco bene? So quali sono le esperienze personali o le ca
ratteristiche della mia personalit che mi possono impedire di vi
vere bene la castit? Ho pregiudizi sulla castit consacrata?
2. Perch sono voluto entrare nella vita consacrata? Si sono mesco
lati nella mia intenzione alcuni interessi umani? Fuggo da qual
cosa o qualcuno? Realmente l'amore a Cristo ci che mi attrae?
3. I miei pensieri sono casti? Ho ricordi che mi turbano nel vivere
la castit? Fantastico su situazioni che non sono in accordo con
la mia consacrazione? Desidero il matrimonio? Uso la mia im
maginazione per la missione? Ho ima volont forte e una grande
fiducia nella grazia di Dio che mi aiutano a purificare i miei pen
sieri, ricordi e fantasie?
4. Vi uno stimolo che mi inquieta e non mi sta aiutando a vivere
la verginit? Il rapporto con gli altri sempre ordinato affettiva
mente? Mi sento attratta da qualcuno? Do seguito a questa rela
zione perch mi fa "sentire bene"? Sono capace di tagliare con
chi non mi aiuta a vivere la castit?
50

Contenuto del voto di castit

5. Sono felice nella mia comunit? Cosa mi manca per essere felice?
Collaboro con la carit nella comunit, cosciente che sono re
sponsabile della felicit e della castit delle altre? Come il mio
comportamento? Freddo? Familiare e frivolo? Cerco compensa
zioni in alcune persone della comunit o in altro, come mangiare
e bere golosamente?

51

5
Difficolt e ostacoli nel vivere la castit

5.1 Cultura edonista, esaltazione dell'istinto


Giovarmi Paolo II nell'esortazione apostolica Vita Consacrata ci ri
corda che la prima provocazione proviene da una cultura edonistica che
scinde la sessualit da ogni norma morale oggettiva, riducendola fre
quentemente a mero gioco e oggetto di consumo, finendo anche,
complici i mezzi di comunicazione sociale, con una specie di idolatria
dell'istinto35.
Nella societ attuale si vive un dualismo che separa il corpo dal
l'anima, come due realt che non devono interferire una con l'altra.
Questo un inganno, poich l'unicit della persona innegabile, il
corpo e l'anima si necessitano mutuamente, e ci che succede al
corpo, ha ripercussione nell'anima della persona, e attraverso il
corpo si esprime l'anima. Non si pu pretendere che la donazione
a un altra persona sia solo fisica, senza coinvolgere i sentimenti, la
volont, la ragione... Affinch la donazione sia reale, deve abbrac
ciare tutta la persona, nel suo corpo, nella sua volont, sentimenti,
ragione e tutto.

35 G iovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale Vita Consacrata, n.

88 .

53

Castit consacrata, pienezza dell'amore

Molte correnti filosofiche e psicologiche propongono come cri


terio assoluto la ricerca del piacere/pertanto si riduce Famore alla
sublimazione o applicazione delFistinto sessuale. Secondo queste
teorie Fistinto sessuale il pi importante e deve essere soddisfatto
immediatamente, al fine di sperimentare piacere. In realt Fistinto
sessuale solo uno degli aspetti dell'espressione dell7amore, e non
il pi importante, per secondo queste correnti si deve cercare ci
che produce benessere a livello soggettivo, senza guardare alla qua
lit o alla moralit delFoggetto o dell'atto che produce il piacere.
La ricerca di piacere pu essere a vari livelli, fisiologico, psicolo
gico, morale-spirituale, e ci che importa il risultato, non Fazione
per ottenerlo, l'obiettivo giungere alla gratificazione. Da qui deriva
che una persona possa cercare soddisfazione o piacere nel cibo, nel
sesso, nelle relazioni interpersonali, frequentando solo chi risulta
simpatico, anche nella vita spirituale si cerca la preghiera per la gra
tificazione che pu generare, per soddisfare la propria sensibilit.Vi
viamo in un mondo nel quale la logica del piacere si convertita in
logica deliavita, ed un meccanismo insaziabile che rifiuta qualsiasi
cosa possa produrre insoddisfazione o incomodo.
Tutti possiamo considerarci figli di questa cultura. In un certo
modo anche le persone consacrate vivono in questa societ che vuole
soddisfare i piaceri di ogni tipo. Molti giovani ignorano cosa significhi
la rinuncia per ottenere qualcosa, vivono del piacere dell'avere di pi
e subito36. La pubblicit e i mezzi di comunicazione sociale giocano
un ruolo molto importante in questa cultura edonista, poich per
ottenere garanzie, in molti casi, giungono a ingannare le persone
promettendo la felicit a costo di consumare certi prodotti e in
molti casi sono patrocinati da istituzioni che promuovono ideologie
contrarie alla morale.

36 Cfr. A. Cenqni, Per amore, con amore nell'amore, p. 138-141.


54

Difficolt e ostacoli nel vivere la castit

5.2 La banalizzazione del sesso


L'uomo vuole essere signore e padrone delle questioni del sesso,
vuole disporre con maggior libert del suo corpo, giungendo a sen
tire Dio come nemico della sua gioia e la Chiesa come inesperta e
anacronistica nelle norme che propone. Si perso di vista che la rea
lizzazione pi elevata dell'uomo non risiede nell'incontro sessuale.
La realizzazione della persona umana consiste nell'incontro con il
suo Creatore37.
La cultura attuale riduce la sessualit al corpo e al piacere egoi
stico, vivendola come un prodotto di consumo, senza leggi n fina
lit. Si assolutizza38la sessualit, e sebbene paia contraddittorio, per
questo la si banalizza.
Lino stile di vita incamminato alla ricerca del piacere suole con
durre lentamente all'inerzia della morte psichica o all'indifferenza
generale. Si crea una dipendenza da questo piacere, per questo se
ne ha sempre pi bisogno e si deve aumentare la dose, la persona
vuole ottenere immediatamente la gratificazione. Freud lo descrive

37 P.G. C abra, Amerai con tutto il tuo cuore.


38 C ongregazione per gli I stituti diV ita C onsacrata e le S ociet diV ita A po
stolica , Orientamenti sulla formazione negli Istituti di vita religiosa, n. 13. Una

tendenza istintiva della persona umana la porta ad assolutizzare l'amore


umano. Tendenza caratterizzata dall'egoismo affettivo che si afferma con il
dominio della persona amata, come se da questo possesso potesse scaturire
la felicit. D'altra parte, all'uomo costa molto comprendere e soprattutto
fare s che l'amore possa essere vissuto nella donazione totale di se stessi,
senza esigere necessariamente l'espressione sessuale. L'educazione della
castit si orienter anche ad aiutare ciascuno a controllare e dominare i pro
pri impulsi sessuali, anche prestando attenzione, nello stesso tempo a non
cadere in un egoismo affettivo orgogliosamente soddisfattalo della propria
fedelt nella purezza. Non casuale ci che gli antichi Padri dissero sul
l'umilt, che deve avere la priorit sulla castit, per la possibilit che esiste,
come lo prova l'esperienza, che si diano unite la castit e la durezza di cuore.
55

Castit consacrata, pienezza dell'amore

cos: "Mentre pi fai quello che ti piace, meno ti piace quello che fai
(sebbene ti senta internamente obbligato a farlo)". Ed una vera
cultura della morte, poich si muore al desiderio di vivere, di resi
stere, di esigere di pi, di interpretare creativamente la vita, muore
l'inquietudine di desiderare le cose grandi e viene a mancare la li
bert, poich si condizionati da questo meccanismo ingannevole
e traditore39.
A partire dagli anni770 si dato un eccessivo entusiasmo a causa
delTacclamata rivoluzione sessuale, con le sue proposte di "liberare
la sessualit". Adesso giunto il momento nel quale molte persone
sono infastidite da questa"religione del sesso" e vogliono cercare il
piacere e la libert della castit. S provocata in molte persone una
reale dipendenza dal sesso che si cerca di soddisfare tanto fisicamente come virtualmente, provocando l'incapacit di un vero dia
logo affettivo con coloro che cadono in questa trappola. Vi un
autore che afferma che il vero scandalo del mondo moderno non
il sesso, ma che il vero amore sia diventato qualcosa di straordinario
in qualcosa di straordinario e isolato, come una scandalosa ecce
zione40.
Questa banalizzazione della sessualit influisce anche su chi
vuole vivere la castit consacrata, poich la ricerca del piacere a tutti
i costi si applica in molte aree della vita, trovando nell'area sessuale
un'espressione simbolica. Si cerca il piacere in maniera egoistica,
narcisista, cercando affetti sensibili nella propria comunit, o soddi
sfacendo le carenze affettive appoggiandosi alle persone con le quali
si fa apostolato, come i bambini in un collegio, i malati, i giovani della
parrocchia. La persona si impoverisce psichicamente per l'ossessione

39 A. C encini, Per amore, con amore, nell'amore, p. 139-141.


40 R. Barthes, Il boom dell'eros: per quale sessualit?, Settimana 27,1991. Citato
da A. Cencini.
56

Difficolt e ostacoli nel vivere la castit

che provoca il desiderio di piacere, diminuendo la sua capacit di ri


nunciare e desiderare alle grandi aspirazioni che propone la vita con
sacrata per il Regno.

5.3 Normalizzazione dell^infedelt


La fedelt non una virt o qualit di moda nella cultura di fine XX
e inizi XXI secolo, poich come abbiamo detto prima, le persone non
sono abituate al sacrifcio e alla rinuncia e la fedelt non suscita in
teresse.
Le relazioni affettive che si presentano nei film e nei programmi
televisivi per la maggior parte dei casi sono deboli, vi sono in essi
delle infedelt e delle rotture. Tali modelli di vita vengono assunti da
molte persone, credendo che cos debba essere la realt. Oltre a que
sti modelli negativi vi da aggiungere che la debolezza psichica che
provoca la ricerca costante di soddisfare il piacere in modo imme
diato, porta la persona a una confusione sui valori che reggono la
vita e a perdere il senso della propria identit.
Una persona che vive solo per soddisfare i suoi capricci, che vuole
avere sempre di pi, che dipendente da qualcosa, si confonde con
questi oggetti e azioni. Colui che usa la droga, inverte la sua scala di
valori, tutto ci che fa per ottenere droga, nello stesso modo, colui
che cerca la gratificazione affettivo-sessuale, si permetter ogni atto
o pensiero per soddisfare tale desiderio, non sapr "essere" senza
questi stimoli o compensazioni. Ogni cosa valida, incluso mancare
agli impegni presi, pur di ottenere la soddisfazione del piacere o di
evitare il dolore e il sacrificio.
Questa confusione addormenta la coscienza della persona, le im
pedisce in molte occasioni di riconoscere che sta andando per un
cammino equivoco, che non sta percorrendo la via della fedelt che
ha promesso il giorno della professione e tutto ci ha gravi implica

Castit consacrata, -pienezza dell'amore

zioni pratiche nella sua vita. La comodit, la timidezza paiono acce


care la persona che preferisce non riconoscere ci che le sta succe
dendo per evitare di dover cambiare atteggiamento.
Come nell7Antico Testamento il popolo di Dio, mentre attendeva
che Mos scendesse dalla montagna con le tavole della legge, fu ten
tato dall'infedelt, perch voleva un dio visibile. Cos il mondo di
oggi attratto dall'infedelt, perch cade di nuovo nella tentazione
di volere fare solo la sua volont, rispondendo unicamente agli
istinti, alTimmediato, agli impulsi ciechi.
In un mondo nel quale si perso il senso di appartenenza, nel
quale a causa della globalizzazione tutti paiono uguali, risulta pi
difficile essere fedeli. Se i cristiani recuperassero il senso profondo
del battesimo come filiazione divina, come relazione con Qualcuno
che ogni giorno offre il suo amore, rinvigorisce e rende la vita pi
degna di essere vissuta, sarebbe pi facile essere fedeli in tutti gli
ambiti della vita41.

5.4 L'innamoramento e le cadute nel campo della castit


Pu succedere che in qualche momento della vita consacrata vi sia
ima caduta, pi o meno grave nel campo della castit. Una di queste
data daH'innamorarsi di qualcuno. Quando si fatta la professione
del consiglio evangelico della castit si rinunciato al matrimonio e
ai suoi beni in generale, per questo implica la rinuncia a persone
concrete. Tanto quelle con le quali si aveva una relazione prima di
accedere alla vita consacrata, come alle persone particolari che si co
noscono nei vari momenti e circostanze successive.
L'innamoramento di solito non si manifesta da un giorno all'altro,
ma il risultato di un processo e vi una frequentazione pi o meno
41 Cfr. P.G. Cabra, Amerai con tutto il tuo cuore.
58

Difficolt e ostacoli nel vivere la castit

intensa con questa persona con la quale si vive una sintonia speciale,
si giunge a"sognare"che questa persona riempir di felicit la propria
vita. Vi sono desideri segreti, pensieri, ricordi, incontri apparente
mente casuali, sguardi che divengono necessari fino a che la caduta
appare imminente. Occorre molta coerenza, sincerit e valore per
tagliare, per "distaccarsi" da tale relazione.
Ed necessario identificare il motivo di detto innamoramento e
10 sviluppo che ha avuto, per evitare di cadervi nuovamente. Pu es
sere che la persona si trovi in un momento di difficolt apostolica,
abbia frustrazioni o confusione e trovi consolazione in questa per
sona. In altre occasioni pu essere la mancanza di fraternit, di carit
nella comunit, il senso di solitudine o la mancanza di sincere ami
cizie che porta a cercare gratificazioni affettive. Anche la mancanza
di prudenza e discrezione nei rapporti con questa persona, che ha
portato a ima relazione pi frequente e familiare, con possibili ma
nifestazioni affettive sensibili. Per in definitiva la causa profonda
suole essere la perdita della relazione personale di amore con Cristo,
che si lasciato al margine della propria vita, tralasciando l'orazione
e i dettagli di delicatezza che sono quelli che costruiscono l'amore.
Per questo la persona consacrata necessita di rinnovare ogni giorno
11 suo amore a Cristo, il desiderio di appartenergli affinch nessuno
occupi il posto che solo a Lui spetta nel cuore consacrato.
Un'altra possibile caduta nel campo della castit l'autoerotismo,
che porta con s, generalmente, un aspetto molto forte di narcisismo,
di egoismo, di ricerca solitaria del piacere. Pu essere che la persona
abbia difficolt a relazionarsi con gli altri e si vergogni di riconoscere
ci che le necessita, per questo si converte in se stessa quale soggetto
e oggetto di piacere. Questo manifesta molte volte la mancanza di
autonomia, o di una sana autostima. La persona crede in questa ma
niera, di sfogare la sua aggressivit e frustrazione, per suole rima
nere con un vuoto, con una malinconia, che la lascia inoltre con un
senso di colpa, una visione di se stessa debole e incapace di controllo
59

Castit consacrata, pienezza dell'amore

personale. La persona necessita di riconoscere la causa profonda


delle cadute in questo campo per poter tagliare alla radice con esse,
incluso l7aiuto di uno specialista.
Il caso della tendenza omosessuale42 pu essere manifestazione
di mancanza di identit sessuale, pertanto di immaturit sessuale o
anche di un desiderio di soddisfazione egoista, nel quale la persona
si cerca da sola nell/altro "uguale a s". Si vuole soddisfare una ca
renza che generalmente proviene dall'adolescenza e si attua quando
si incontra qualcuno che si presta a questo gioco affettivo. Necessario
essere molto onesti prima di sollecitare ingressi nella vita consa
crata se si ha la tendenza omosessuale, poich pu essere causa di
molta sofferenza personale e comunitaria. Ed anche importante
cercare aiuto se si gi in vita consacrata e si caduti in questo
campo, per poter sanare le ferite nella propria psiche, nell'affettivit,
nell'identit sessuale e discemere se conveniente continuare o
meno nel camino della vita consacrata. Consigliabile leggere con
attenzione l'istruzione sui criteri di discernimento vocazionale in rela
zione con le persone di tendenze omosessuali prima di ammetterle al se
minario e agli ordini sacri, della Congregazione per l'Educazione
cattolica (4.11.2005), facendo le dovute applicazioni alla vita consa
crata.

5.5 Domande per la riflessione personale


Sono cosciente dei pericoli che nascondono, per la mia vita consa
crata, gli stimoli della societ attuale che ha fatto della sessualit
qualcosa di assoluto? Sono cosciente che la mia anima e il mio corpo
sono unit indivisbili, pertanto riconosco che il fisico influisce sullo

42 Cfr. A. C enoni, Per amore, con amore nell'amore, p. 926.

60

Difficolt e ostacoli nel vivere la castit

spirituale e viceversa? Sono padrona dei miei istinti e passioni?


Cerco generalmente il pi comodo e il pi piacevole e immediato?
So rinunciare al gusto immediato per accogliere il soprannaturale o
ci che implica sacrifcio?
Cerco o ho cercato in alcuni momenti la soddisfazione di qualche
desiderio a livello sessuale? Gli stimoli della cultura hanno ripercus
sione in questo campo su di me? Mi inquieto per il tema della ses
sualit? Vi sono immagini, momenti, stimoli che mi portano a
ricordare o sognare lo stato di vita matrimoniale?
La fedelt per amore a Cristo la mia meta nella vita? Ho lasciato
la porta aperta anche se per un momento"di stanchezza" della vita
consacrata? Credo che non succeda nulla se a volte sono infedele?
So riconoscere che l'infedelt pu essere dentro i miei pensieri?
Mi sono innamorato qualche volta di qualcuno? Quale stato il
motivo, occupare il cuore, ricerca di gratificazioni, insoddisfazione
nella comunit? Ho avuto il coraggio di tagliare con questa situa
zione? Cado in altri aspetti della sessualit? Cerco aiuto nella con
fessione, nella direzione spirituale o in altri metodi per uscire da
questi problemi se cado in essi?

6
Alcuni mezzi pedagogici

6.1 Innamorarsi di Cristo neirEucaristia, nel Vangelo e


nella preghiera
La persona umana si muove sempre per motivi, l'impulso all'azione
nasce da necessit che devono essere soddisfatte e anche da valori
che devono essere posseduti. Possono darsi motivazioni varie nella
vita della persona, per solo l'amore la motivazione sufficiente
mente forte per tendere all'ideale. Nel caso della persona consacrata
sar l'amore a Cristo che porter realmente a realizzare qualsiasi sa
crifcio, superare ogni difficolt con lo scopo di essergli graditi per
stare con Lui per l'eternit. L'essenza della vocazione questo amore
a Cristo, identificarsi con Lui.
Abbiamo spiegato che per giungere all'innamoramento di Dio,
di Cristo, necessario cercare nella propria vita le diverse caratteri
stiche dell'amore, avere necessit di Lui, ammirarlo e donarsi a Lui
e per Lui. Questo processo deve essere personale, ovvero deve diri
gersi alla persona di Cristo, Lui vivo, non un personaggio storico,
Qualcuno che vicino a ognuno di noi costantemente. Ed un
amore reale, non un mero sentimento, si traduce in realizzazioni ef
fettive, in piccoli e grandi atti di delicatezza.
Affinch questo amore sia reale necessario conoscere Cristo in
profondit, la sua persona, le sue parole, i suoi sentimenti, la sua vo
63

Castit consacrata, pienezza dell'amore

lont. Tale conoscenza non pu essere teorica, non si tratta sola


mente di studiare i libri che parlano di Cristo e spiegano la sua dot
trina, questo non sufficiente, necessario che vi sia una conoscenza
esperienziale. Cos come si conosce un amico, un fratello, qualcuno
con cui si pu dialogare, scambiarsi idee, conoscere ci che gli piace,
ci che vuole, cos si deve conoscere Cristo.
Affinch tale conoscenza e questo amore si realizzino, vi sono al
cuni mezzi che sono fondamentali per la persona consacrata e in ge
nerale per ogni cristiano. In primo luogo abbiamo la sua presenza
reale neirEucaristia. Lui ha voluto rimanere tra noi. Nel tabernacolo,
Lui ascolta e parla, accompagna e consola, presente sperando che
lo cerchiamo, che lo cerchiamo con sincerit. Dipende da ogni per
sona consacrata avvicinarsi a Lui, accompagnarlo e soprattutto la
sciarsi accompagnare.
Il Papa Benedetto XVI neiresortazione apostolica Sacramentum
Caritatis ci ricorda che la relazione della persona consacrata con l'Eucaristia essenziale per seguire Cristo in modo radicale. Ricorda che
ci che pu apportare la vita consacrata alla Chiesa va oltre le attivit
che si realizzano, che non si deve perdere di vista che l'obiettivo prin
cipale della vita consacrata la contemplazione delle verit divine e
la costante unione con Dio. Ed specialmente la relazione tra FEucaristia e la verginit consacrata, poich questa espressione della
dedizione esclusiva a Cristo e alla Chiesa. Ed nell'Eucaristia che la
castit consacrata incontra la sua aspirazione e il suo alimento per
dedicarsi totalmente a Cristo, da essa ottiene la consolazione e la
forza per essere in questo mondo segno di amore gratuito e fecondo
di Dio verso l'umanit. L'Eucaristia ima prefigurazione dell'oriz
zonte escatologico del quale l'uomo di oggi ha tanta necessit, al fine
di poter fare le opzioni definitive della sua vita43.

43 Cfr. B enedetto XVI, Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum Ca


ritatis, n. 81.
64

Alcuni mezzi pedagogici

Oltre all'Eucaristia la persona consacrata pu e deve conoscere


Cristo nel Vangelo. Un Vangelo senza glosse, senza parentesi, nel
quale si vedano tutti i volti di Cristo, le sue virt, i suoi sentimenti e
incluso la sua accettazione totale alla volont di Dio anche sulla
croce, la sua abnegazione. Contemplare Cristo che si presenta come
il modello da seguire, che si fa uomo perch la persona consacrata
si possa identificare maggiormente in Lui e seguirlo.
Logicamente l'orazione, il silenzio, la vita interiore saranno aspetti
privilegiati per conoscere, amare e imitare Cristo. L'orazione il dia
logo nell'amore con colui che Amore, ed luogo in cui si conosce
la sua volont. Questo dialogo richiede il silenzio della mente, del
cuore perch le parole e l'esempio di Cristo prevalgano nella per
sona. Se vi un contatto frequente con una persona pi semplice
conoscerla e poi far s che divenga qualcuno in grado di influire sul
modo di pensare, di agire, di decidere, come Cristo che deve diven
tare Colui che alimenta la vita interiore.

6.2 Usare tutti i mezzi umani e della grazia per vivere la


castit
La persona che consacra la sua vita a Dio non passer mai dalla ca
tegoria di essere umano a quella di essere angelico, per questo sono
necessari mezzi adeguati, affinch possa vivere in pienezza il consi
glio evangelico della castit, evitando i pericoli e incentivando atti
tudini positive per crescere in questo campo.
Il documento degli Orientamenti sulla formazione nella vita re
ligiosa44ci offre alcuni elementi importanti in questo campo, per que
sto li citeremo testualmente:

44 C ongregazione per gli I stituii diV ita C onsacrata e S ociet diV ita A posto
lica, Orientamenti sulla formazione negli Istituti religiosi, n. 13.2 febbraio 1990.

65

Castit consacrata, pienezza dell'amore

- conservare la gioia e Fazione di grazia per Famore personale


con cui ognuno stato guardato ed eletto da Cristo;
- incentivare la frequente ricezione del sacramento della riconci
liazione, il ricorso a una direzione spirituale regolare e la con
divisione con un vero amore fraterno nella comunit,
concretizzato in relazioni franche e cordiali;
- conoscere il valore del corpo e il suo significato, educarsi ad una
elementare igiene corporea: sonno, sport, alimentazione, ecc.;
- studiare le nozioni fondamentali sulla sessualit maschile e
femminile, con le sue connotazioni fisiche, psicologiche e spi
rituali;
- controllarsi sul piano sessuale e affettivo, e anche in ci che si
riferisce ad altre necessit istintive o acquisite come golosit, ta
bacco, alcool, ecc.;
- aiutare ciascuno ad assumere le proprie esperienze passate, sia
positive per ricordarle, sia negative per scoprire i punti deboli,
umiliarsi serenamente davanti a Dio e permanere vigilanti nel
futuro;
- distaccare la fecondit dalla castit, la maternit spirituale (Gal
4,19) che genera vita per la Chiesa;
- creare un clima di fiducia tra i religiosi e i loro educatori, che
devono essere pronti a comprendere tutto e ad ascoltare con
affetto, al fine di poter chiarificare e sostenere;
- comportarsi con la prudenza necessaria nell'uso dei mezzi di
comunicazione sociale e nelle relazioni personali che potreb
bero impedire una pratica coerente del consiglio della castit
(cfr. cc. 277,2 e 666). Tale un obbligo non solamente dei reli
giosi, ma anche dei superiori, l'esercitare questa prudenza.
Orientamenti stilla formazione...
Questi mezzi non dipendono esclusivamente dai superiori,
ognuno dei membri di un Istituto responsabile della sua fedelt
nella castit. Conforme al passare del tempo, la persona matura e
66

Alcuni mezzi pedagogici

vive esperienze nelle quali pu vedersi sottoposta alla prova del vi


vere la castit, deve allora assumere questo impegno di incentivare
tutto quello che la porta ad avere il cuore pi centrato in Dio e a evi
tare ci che pu distrarla nella sua dedizione esclusiva a Lui.

6.3 L'accettazione cordiale del principio della vita consacrata45


L'opzione per la castit nella vita consacrata deve assumersi come
ima decisione personale, non come una condizione per poter ac
cedere alla vita consacrata. Potrebbe sembrare che questi due
aspetti facciano riferimento alla stessa cosa, ma non cos. La per
sona deve riconoscere la chiamata in se stessa alla castit, alla ver
ginit, al celibato. Deve poter rispondere con coscienza e coerenza
a questa elezione di Dio, conoscendo le implicazioni della stessa,
la pienezza a questa chiamata, per anche la reale rinuncia che ri
chiede.
Evidentemente la persona consacrata non ha esperienza delle
lotte nel campo della castit o delle circostanze che si presentano
e che richiedono di riaffermare la sua opzione per Dio. In un primo
momento si star avventurando a dire s conoscendo solo in parte
ci che tale risposta significher nella sua vita. Da ci discende che
un'opzione personale e non solo un requisito istituzionale rego
lato da una disciplina pi o meno stretta.
La castit non pu essere una camicia di forza imposta dalle
norme o dai superiori, questo potrebbe provocare prima o poi una
rottura nella persona consacrata, poich generalmente, nei primi
anni, si accetta senza domande tutto quello che la vita consacrata
porta con s. Con il passare del tempo, con le esperienze della vita,

45 Cfr. A. C encini, Per amore, con amore, nell'amore, pp. 107-109.


67

Castit consacrata, pienezza dell'amore

la persona pu porre in dubbio i principi che regolano la sua con


segna a Dio, per le difficolt che incontra nel viverli.
Occorre allora che abbia una disposizione oggettiva nella cono
scenza dei valori che il vivere la castit porta con s, ovvero che si
conosca ci che e che implica, per chi vuole consacrarsi a Dio. Per
questo non basta, deve esserci un processo soggettivo di interioriz
zazione di questi valori. Che la persona li faccia suoi, li assuma come
sua opzione personale e sia disposta ad adeguate motivazioni per
vivere la castit nelle diverse tappe e circostanze deEa vita.

6.4 Conoscere e accettare le esperienze che possono


condizionare l'esercizio della castit consacrata
Abbiamo detto che un mezzo importante nel vivere la castit in
tegrare le esperienze passate, tanto positive quanto negative.
Ognuno conosce le situazioni che hanno potuto sporcare il modo di
vedere la sessualit, il proprio corpo, la propria affettivit e sensibilit,
in poche parole le ferite e carenze che si annidano nel cuore.
Tale un dato reale che l'amore umano, dal seno della famiglia,
imperfetto, poich dato e ricevuto da creature limitate. Non si
tratta di cercare colpevoli alle possibili ferite o carenze che soffre la
persona. Ed la necessit di penetrare con serenit nella propria me
moria per ricostruire l'amore che ha potuto vedersi sminuito o di
storto, riconoscendo i traumi, le disillusioni, gli incidenti, i lutti e le
limitazioni che molte volte condizionano l'amore che si dona e il
modo di riceverlo.
Incontrandosi con l'amore di elezione di Dio, necessario che la
persona consacrata cominci a ricostruire il suo modo di amare, il suo
modo di accogliere l'amore di Dio e degli altri. Per questo deve cer
care la percezione degli altri e soprattutto di se stessa, come qualcuno
di"amabile", ovvero degna di amore, poich generalmente la per

Alcuni mezzi pedagogici

sona che porta in s ferite affettive, ha una percezione negativa di


s, si vede come indegna, le pare di non poter meritare di essere
amata dagli altri, e neppure da Dio.
Con la grazia di Dio, una buona guida spirituale e incluso in al
cuni casi l'aiuto professionale a livello psicologico, la persona potr
vedere se stessa con occhi nuovi, scoprendo anche la realt e le per
sone come amabili. In questo processo gioca un ruolo molto impor
tante il perdono cristiano, che dona una matrice diversa alle
esperienze del passato e porta a ricominciare con una visione nuova,
permeata da un modo di concepire Famore, distinto da quello che si
aveva prima.
Certamente non si pretende di dimenticare dette esperienze che
hanno lasciato ima falla affettiva profonda nella persona, per esse
servono come rampa di lancio per una conoscenza pi profonda di
s, della propria identit, delle proprie carenze e debolezze. In tal
modo si pu costruire un'esistenza pi reale e serena nell'amore. La
persona che conosce e riconosce i suoi limiti deve essere capace di
convivere con essi e su di essi lavorare affinch non siano sempre un
ostacolo, al contrario, si trasformino in un mezzo per accogliere
l'amore di Dio, Colui che per la sua misericordia si avvicina alla mi
seria del cuore della persona. Intender le sue difficolt ad amare e
cercher di superarle imparando un modo nuovo di servire, di con
segnarsi, di vivere in comunione con gli altri in un modo pi pro
fondo e spirituale.

6.5 L'umilt e la prudenza


Quando la persona assume la castit come una norma, come parte
di una disciplina, come un mero atto esterno e non la vive come
un'opzione personale alla risposta all'amore di elezione di Dio, di
viene un compito molto difficile da svolgere. L'autosufficienza e la

Castit consacrata, pienezza dell'amore

temerit possono allora invadere il cuore della persona consacrata.


Si sente molto sicura di poter "compiere" questo requisito che le s
presenta nella sua vita come condizione per entrare in questo Istituto
o nella Chiesa.
Questa manifestazione sottile di superbia pu portare la persona
a cadute inattese, per disattenzione, per mancanza di motivazione
profonda. Ed necessario pertanto, incentivare m a vera umilt, ri
conoscere la propria debolezza, la propria limitazione del cuore,
dell'affettivit, dell'istinto. Soprattutto rendersi conto che conforme
al passare del tempo, si susseguono le tappe della vita, il modo di
percepire la sessualit e l'intensit degli istinti e pulsioni variano. La
persona consacrata giovane che vuole consegnarsi con tutto l'ardore
della sua anima a Cristo e alla missione, si pu trovare dopo un po'
di tempo ad agognare una presenza fisica e una famiglia. L'umilt
che porta alla verit anche per riconoscere la debolezza, deve soste
nere la persona consacrata in ogni tappa della sua maturazione nella
castit.
Questa umilt porta con s pertanto, la prudenza, poich al rico
noscere i limiti, i cambiamenti nelle circostanze e i loro effetti nella
propria affettivit, la persona potr discemere quali sono le attitudini
e azioni adeguate da assumere in relazione alla castit. Quando la
persona riconosce che qualche stimolo come la musica, le immagini,
le parole, etc. le provocano inquietudine, malinconia, ricordi, li eviter
affinch i suoi pensieri non si compromettano. Se in un momento
della sua vita si scopre a desiderare la maternit fsica e la relazione
che questa porta con s, dovr cercare la maniera di vivere pi pro
fondamente la sua maternit spirituale, la sua consegna alla mis
sione, per soprattutto la sua relazione sponsale con Cristo. Se deve
riconoscere la sua caduta nel campo della castit, porr i mezzi pi
adeguati e radicali che la portino ad estirpare alla radice la relazione,
l'azione o il pensiero che la stanno portando aH'infedelt nella sua
relazione esclusiva di amore a Dio.

Alcuni mezzi pedagogici

L'umilt e la prudenza aiuteranno la persona a dare una risposta


adeguata alle normali tentazioni che si presentano nel campo della
castit. Nei momenti di prova si intavola ima lotta tra i progetti di
Dio e i propri, che in quel momento si considerano come una pos
sibilit. E qui in molti casi la persona razionalizza e crede che questa
difficolt sia sinonimo di mancanza di vocazione, o anche, non af
fronta la sua debolezza nascondendosi dietro la maschera di fedelt
a priori, poco a poco cos, finisce col chiudersi in se stessa, diven
tando acida e insopportabile. Vi sono poi persone che giungono a
impegnare la propria coscienza, lascando convivere le concessioni,
le gratificazioni, e incluso, l'aperta mancanza nella castit, con una
vita consacrata di apparenza46. Occorrono coraggio e sincerit per ri
salire da queste prove o cadute con vera umilt e riconoscimento
della misericordia infinita di Dio.

6.6 Sincerit e apertura innanzi alle difficolt


nel campo della castit
Le mancanze e tentazioni nel campo della castit provocano nella
persona una grande difficolt che impedisce di conoscersi e aprirsi
agli altri. Semplicemente pensiamo allo sforzo e alla pena che com
porta il portarle al sacramento della riconciliazione. Provoca nella
persona un gran turbamento che le impedisce di riflettere sui motivi
pi profondi che possono essere la vera causa di questa caduta e per
tanto difficile che cerchi aiuto, non solo per risolvere il possibile
motivo di detto errore, soprattutto per andare alla radice del pro
blema e cercare di estirparlo.

46 Cfr. Ibid., p. 938-946.


71

Castit consacrata, pienezza dell'amore

Quando la persona ha l'umilt per riconoscere i suoi errori, anzi


tutto innanzi a Dio e poi a se stessa, senza cercare che le giustifica
zioni, il razionalismo o anche la sfiducia prevalgano, le sar pi facile
cercare una guida e un aiuto in coloro che possono offrirglielo. La
persona consacrata ha necessit di essere conosciuta e seguita, di es
sere compresa e sostenuta, specialmente per poter vivere la castit
in alcuni momenti di maggior difficolt e nei momenti ai momenti
che questa porta con s nelle varie tappe della vita.
La persona consacrata necessita di poter contare su alcune per
sone di fiducia che la conoscano e la guidino. Ha bisogno di sentirsi
accolta e non giudicata per le mancanze o cadute che pu avere, que
sto non significa giustificata, logicamente. La persona che si trova
prostrata dal suo peccato, per la sua debolezza, necessita di una
mano amica che la aiuti a porsi in piedi e la incoraggi ad andare
avanti nello sforzo per ricostruire la fedelt, la relazione di amore
con Dio. Ed nella direzione spirituale e nel sacramento della ricon
ciliazione che la persona deve incontrare questo appoggio, oltre alla
grazia del perdono che fortifica l'anima perch possa camminare e
lottare.
I
superiori in tutto questo giocano un ruolo molto importante,
poich l'accoglienza che offrono alla persona che si trova in difficolt
e l'aiuto che le danno per poter correggere la situazione, incluso
anche un cambio di comunit o di apostolato, molto importante.
La persona consacrata necessita di avere fiducia di avvicinarsi ai suoi
superiori, se sa che trover aiuto e non solo rimproveri, poich suf
ficiente gi il rimorso della sua coscienza. Saper chiedere un cambio
di comunit, di apostolato quando s riconosce la caduta, la debo
lezza, un atto di grande coraggio rispetto al voler affrontare solo le
difficolt che molte volte sorpassano le forze personali.

72

Alcuni mezzi pedagogici

6.7 Domande per la riflessione personale


1. Ritengo che Cristo sia un motivo forte nella mia vita? Per Lui vivo
coerentemente la mia castit consacrata? Sperimento ammira
zione e un reale desiderio di donazione a Lui? Lo riconosco e
cerco neirEucaristia?
2. Quale mezzo considero necessario maggiormente in questo mo
mento della mia vita per vivere autenticamente la mia castit?
Vedo la castit come un momento o come qualcosa che devo
compiere? La castit per me un'opzione libera e personale, della
quale conosco le implicazioni e i miei limiti per viverla?
3. Ho saputo riconoscere quali esperienze della mia vita possono
essere difficili per vivere la castit? Ho potuto ricostruire la mia
affettivit, la mia stima personale? Ho saputo perdonare e per
donarmi?
4. Sono sincera con me stessa nel campo della castit? Mi confronto
con una guida spirituale, con un confessore al quale ricorro con
fiducia per dirgli la mia situazione su questo tema? So aprire il
mio cuore ai miei superiori affinch mi possano aiutare a vivere
meglio questo aspetto della mia consacrazione?

7
L'autorit al servizio della castit

7.1 Spiegare dall'inizio il senso profondo


della castit nella libert
I postulanti alla vita consacrata, nel mondo attuale, hanno una con
cezione della castit diversa da quella delle generazioni precedenti.
Si sono visti costantemente bombardati da stimoli edonistici e tal
volta non sempre hanno saputo come integrarli nella loro vita. Al
l'entrare in un Istituto possono incontrarsi con formatori di una certa
et che non hanno vissuto le loro stesse esperienze e possono sor
gere discrepanze nei modi di vedere e intendere la sessualit. Questa
realt pu provocare conflitti nella formazione, poich il formatore
non pu dare per scontato che i formandi intendano il linguaggio e
i principi che si sta tentando di trasmettergli.
Come abbiamo detto in precedenza, molto importante partire
dalla conoscenza esperienziale di Cristo, le persone che entrano nella
vita consacrata possono ricevere l'attrazione di questo ideale e poco
a poco giungere a innamorarsi di Lui. Avere la stessa disposizione
del cuore di Cristo: amare fino a dare la vita per amore. Solo da qui
si potr fondare solidamente la comprensione e il vissuto della castit
consacrata.
La formazione alla castit pu cadere in vari estremismi che im
pediscono una conoscenza del senso profondo di questo consiglio
75

Castit consacrata, jienezza dell'amore

evangelico. Pu darsi il caso che la formazione avvenga in un modo


difensivo e immunizzante, vivendo la sessualit come impilisi e ten
tazioni che si devono combattere, perdendo di vista la bellezza della
consegna a Dio e gli aspetti positivi della castit, in tale maniera si
concentra troppo l'attenzione sul "problema sessuale" della castit
consacrata e si provoca repressione e angoscia nelle persone consa
crate, che lo vedono come un tab.
Nel mondo attuale il sesso non un tab, n molto meno, per
questo non implica che la formazione s svolga in modo naturale, me
ramente fisiologico, che solo avverte dei possibili pericoli e istinti, per
non aiuta la persona a optare liberamente per l'amore a Dio e la con
segna disinteressata agli altri. Inoltre pu aver luogo ima formazione
massiva, di gruppo, che non dia troppa importanza alle problematiche
e alle necessit di ciascuno. La spersonalizzazione e la massificazione
della formazione non danno risultati positivi e profondi nelle persone
consacrate.
La vera formazione alla castit porta con s l'integrazione della
propria sessualit e affettivit in tutti gli aspetti della propria vita. In
tale maniera l'opzione per la castit sar libera, nelle sue rinunce,
nella generosit e nella consegna. Si deve fare un processo simulta
neo tra l'aspetto spirituale e quello umano-psicologico della persona,
che la porti a liberarsi da tutto quello che condiziona i suoi affetti,
istinti e identit sessuale.
Questa formazione nella libert il vero momento che deve avere
innanzi agli occhi sia il formatore sia il formando. Far s che ciascuno
sia cosciente e responsabile innanzi ai valori trascendenti per acco
gliergli e cos vivere la virt, o rigettarli, optando per il peccato. Ri
chiede la chiarezza da parte del formatore e a volte la fiducia per dare
al formando l'opportunit di maturare e assumere per se stesso que
sto impegno, cosciente che deve formare adulti e non eterni adole
scenti, considerati incapaci di discemere ci che pu danneggiare o
meno il vivere la castit.
76

L'autorit al servizio della castit

Il formatore si pu trovare davanti alcune difficolt per collaborare


a forgiare questa vera libert. Da un lato l'impossibilit di realizzare
opzioni a causa di limitazioni che non si possono superare, come
una patologia psichica o altri aspetti inconsapevoli nella persona. E
dall'altro, un punto intermedio tra la totale libert cosciente, respon
sabile e quella condizionata, questa una libert nella quale coesi
stono le motivazioni coscienti insieme alle incoscienti, cos il bene
che si cerca solo apparente, non il bene reale. Possiamo dire che
la confusione che c' tra"i desideri della carne e quelli dello Spi
rito"47, la persona che capace di grandi aspirazioni e realizzazioni
e allo stesso tempo soggetta a tentazioni e propensa a cadute. Sono
quelle persone che non hanno piena responsabilit neH'agire, perch
non hanno un grado di autocoscienza sufficiente.
Pertanto per formare alla vera liber affettiva, a Un armonioso vi
vere la castit consacrata indispensabile aiutare la persona ad avere
una conoscenza profonda di se stessa, dei suoi limiti, senza preten
dere che il solo ambiente formativo, il"buon esempio" di coloro che
sono pi avanti nella vita consacrata, le strutture, le motivazioni teo
logiche ... siano gli unici elementi che offrono le basi solide per que
sta formazione. Ciascuno deve interiorizzare, secondo la propria
responsabilit, la sua personalit, i valori della castit e trovare in s
le profonde motivazioni per scegliere di viverla.

7.2 Elementi per formare meglio nel campo della castit


Coloro che hanno nelle loro mani il delicato compito di collaborare
con la formazione delle persone consacrate, devono contare su al
cune conoscenze e caratteristiche personali che favoriscano il portare

47 Cfr. Gal 5,17-25; Rm 7,15-25; 8,6-8.


77

Castit consacrata, pienezza dell'amore

avanti questa missione. Definitivamente la maturit affettiva es


senziale per il formatore. Oltre a questa maturit che permette di te
stimoniare i motivi del suo amore a Dio, vi sono altri elementi
importanti che deve forgiare.
Deve essere capace di riconoscere in se stesso le aree deboli e
poco libere della sua personalit e della sua affettivit, per non pro
iettarle nelle persone che le sono state affidate, n instaurare rela
zioni infantili con loro. In tal modo le sar pi facile discemere la
presenza dei conflitti e delle immaturit affettive negli altri, incluso
quelle inconsapevoli. Logicamente questo non si va a riconoscere
solo osservando la condotta esteriore, n aspettando che l'altra per
sona riveli il suo problema, deve poter percepire - senza immaginarsi
le cose - le motivazioni profonde della persona. Pu avere compor
tamenti non sessuali con origine sessuale, come un estremo narcisi
smo o desiderio di dominio, o comportamenti sessuali che hanno
radice non sessuale, come l'autoerotismo che pu sorgere da pro
blemi di autostima, ecc.
Il
formatore deve poter aiutare la persona a scoprire la sua im
maturit affettiva e aiutarla a risolvere queste difficolt, insegnandole
ad assumere comportamenti distinti nelle sue relazioni, di maniera
che divenga pi cosciente e responsabile. Deve accompagnarla af
finch possa costruire la sua vita affettiva su basi nuove, interioriz
zando i valori che deve per prima riconoscere oggettivamente, per
poi assumerli in maniera personale.
Ed molto raccomandabile che il formatore o formatrice vivano
nella stessa comunit delle persone consacrate che devono formare.
In tal modo le conosceranno direttamente, poich da un vissuto quo
tidiano, l'azione formativa sar veramente incisiva, individualizzata,
permanente e qualificata.
Il
documento "Il servizio dell'autorit e l'obbedienza" ci d una
idea dell'attitudine misericordiosa che deve animare il superiore e il
formatore verso ognuna delle persone consacrate che Dio gli affida:
78

L'autorit al servizio della castit

San Francesco di Assisi, in una lettera commovente a un mini


stro/superiore, dava le seguenti istruzioni sulle possibili debolezze
personali dei suoi fratelli: "E in questo voglio conoscere che
amano il Signore e me, servo suo e tuo, se procedono cos: che non
vi sia nel mondo fratello che per molto che abbia peccato, si al
lontani da te dopo aver contemplato i tuoi occhi e aver ottenuto
la tua misericordia, se questa che cerca. E, se non cerca miseri
cordia, domandagli tu se la vuole. E, se mille volte peccasse da
vanti ai tuoi occhi, amalo pi che me, per attrarlo al Signore, e
compatisci sempre.
L'autorit chiamata a sviluppare una pedagogia del perdono
e della misericordia, a essere strumento dell'amore di Dio che ac
coglie, corregge e dona sempre una nuova opportunit al fratello
o alla sorella che sono caduti nel peccato. Dovr ricordare soprat
tutto che senza la speranza del perdono, la persona faticher nel
suo cammino e inevitabilmente tender a sommare un male all'al
tro e una caduta all'altra. Senza dubbio, quando si assume la pro
spettiva della misericordia, vediamo che Dio capace di tracciare
un cammino di bene a partire dalle situazioni di peccato. L'autorit
quindi, deve applicare per tutta la comunit questo stile misericor
dioso48.
Hformatore o formatrice, il superiore o superiora devono forgiare
nei loro cuori la stessa misericordia che Dio nutre per ciascuno di
noi, in tale modo potranno collaborare effettivamente nell'opera di
formazione che Dio ha loro raccomandato, essendo un riflesso del
suo amore.

48 C ongregazione per gli Isnrun di V ita C onsacrata e le S ociet di V ita A po


stolica , E servizio dell'autorit e l'obbedienza, n. 25d., 11 maggio 2008.

79

Castit consacrata, pienezza dell'amore

7.3 Formazione solida e profonda per l'amore


La formazione alla castit deve toccare in profondit i meccanismi
coscienti e incoscienti della vita affettiva della persona consacrata,
affinch possa ampliare i suoi orizzonti all'amore che veramente
libero e liberante, umano e soprannaturale. La formazione alla castit
umana e spirituale, le due dimensioni devono integrarsi.
Si
deve stare attenti che non sia una formazione volontarista o
meramente intellettuale, solo diretta all'educazione dell'emotivit o
di alcuni comportamenti e attitudini. D'altro canto bisogna evitare
di lasciare del tutto alla buona volont della persona la prosecuzione
di questa formazione, confidando solo che Dio agisca come dice
vamo in precedenza, per mezzo della disciplina e dell'austerit. I for
matori devono avere chiaro che idea di persona vogliono formare e
che tipo di persona consacrata si deve formare a imitazione di Cristo.
In tale maniera potranno aiutare ciascuno secondo la sua persona
lit, la sua tappa di vita e maturit umana e spirituale a forgiarsi un
cuore come quello di Cristo.
Lungo la vita indispensabile che si porti a termine questa for
mazione permanente di ognuna delle dimensioni della vita consa
crata, tra cui vi sar la castit. La persona consacrata attraversa
momenti di crisi che possono vedersi sempre come momenti posi
tivi di maturazione, di crescita, di opzioni pi libere e profonde. In
tal modo il trascorrere del tempo consolida il vissuto della propria
consegna a Dio nell'amore come un costante sviluppo delTalterit
e della complementariet con l'Altro, con Dio. Il desiderio ogni
volta pi intenso della Sua presenza nella propria vita e il timore
della Sua assenza, sono la manifestazione pi evidente di questo
amore che si va formando giorno per giorno in profondit. Il for
matore deve accompagnare la persona consacrata in questi mo
menti di crescita e in questo processo di compenetrazione di amore
con Dio.
80

L'autorit al servizio della castit

La castit libera il cuore dell'uomo affinch possa crescere nel


l'amore a Dio e a tutti gli uomini49. Ed in questa maniera che la
persona consacrata manifesta, con la sua vita, che la dedizione al ser
vizio di Dio e degli altri, senza dominio, senza rivendicazioni di
esclusivismo, possibile e porta alla pienezza, alla realizzazione per
sonale profonda, oltre i meri limiti umani, una realizzazione che tra
scende la temporalit, fino a giungere all'eternit.

7.4 Visione positiva e propositiva


della formazione alla castit
La sessualit qualcosa che abbraccia e impegna tutta la persona ed
direttamente correlata con la capacit affettiva. Possiamo dire che
un modo di sentire, di esprimere, di vivere l'amore umano che il
suo elemento integrante. La sessualit orientata alla libert del
l'amore pieno. Dio, creando la persona umana con una sessualit
determinata, la crea per la complementariet, per trovare la felicit
nella donazione agli altri. Fondati in questa realt possiamo com
prendere che la castit anche un modo di donarsi e pertanto di
giungere alla realizzazione della vocazione all'amore pensata da Dio
per l'uomo fin dalla creazione.
Ed la libert di dare e ricevere l'amore, la dimensione positiva
che deve crescere lungo la vita della persona consacrata. I formatori
e formatrici devono aiutare a realizzarlo nel concreto di ogni
giorno, favorendo le sincere amicizie tra le persone consacrate,
come interscambio di conoscenza personale nel rispetto della ne
cessaria autonomia personale. La vera amicizia cerca non solo di

49 C ongregazione per gli I stituti di V ita C onsacrata e le S ociet diV ita A po


stolica , Orientamenti sulla formazione negli Istituti religiosi, n. 13. 2 feb-

braiol990.
81

Castit consacrata, pienezza dell'amore

favorire la comunione tra le persone, ma anche di stimolare ima


maggior comunione con Dio, conoscersi, per conoscere e amare di
pi Dio. Ci pu avvenire solo nella rinuncia alla dipendenza affet
tiva, nel desiderio di richiamare l'attenzione, di evitare i rischi e fa
vorendo la necessit di amare disinteressatamente gli altri e
aiutarli50.
I
formatori e le formatrici hanno grande responsabilit e devono
essere molto discreti innanzi alle difficolt e cadute delle persone
consacrate, poich non possono rompere la fiducia commentando
con altre persone le loro situazioni personali, e neppure se sono solo
congetture. Devono evitare pertanto, tutto quello che pu provocare
repressione o un'attitudine di sfiducia, di rigetto. La fiducia, la pru
denza e la discrezione sono elementi basilari affinch le comunit
possano vivere in un clima favorevole al sano vivere la castit. Htatto,
la vicinanza, l'affetto sincero che dimostrano alle persone consacrate
che Dio ha loro affidato, saranno il miglior mezzo per aiutarle a vi
vere con serenit e affrontare con coraggio le possibili difficolt che
si potranno presentare in questo campo.
Le dimensioni della personalit devono potenziarsi il pi possi
bile in un ambiente positivo, accogliente. Ed importante che ogni
persona consacrata trovi spazi comunitari e personali nei quali possa
incontrarsi con Dio e relazionarsi ordinatamente con gli altri. Le sue
relazioni interpersonali, sia con altri membri della comunit o
esterne ad essa, sia con persone dello stesso sesso o del sesso oppo
sto, devono essere sempre una opportunit per mostrare la ricchezza
interiore forgiata nell'amore a Dio. L'affettivit, la sensibilit, l'emo
tivit della persona devono essere elementi che si pongono al servi
zio di un sano vivere la propria castit, nel riconoscimento sincero

50 Cfr. T. C antelm i - P. Laselva, La vita consacrata nella societ liquida, Ed. Paoline, 2010, pp. 16 0 -1 6 2 .

82

L'autorit al servzio della castit

delle sue cause e delle sue manifestazioni. La persona consacrata


deve essere aiutata a vivere in libert, in maturit la sua consegna
esclusiva a Dio e il suo amore agli altri.
Vivere la castit con gioia, con equilibrio, dominio di se stessi, ini
ziativa, maturit psicologica e affettiva ima testimonianza che la
vita consacrata olire al mondo come punto di riferimento sicuro. Ed
una castit che cresce nella contemplazione dell'amore di Dio. Essa
un riflesso della libert, dell'aver eliminato la schiavit dei sensi e
degli istinti51. Tutti questi aspetti devono essere assunti e vissuti da
ogni persona consacrata come una opzione personale, come una ri
sposta di amore, all'Amore di Dio.

7.5 Domande per la riflessione personale


1 Trovo discrepanze tra il mio modo di vedere la sessualit e quello
dei miei formatori? Sto costruendo il vissuto della mia castit sul
l'imitazione di Cristo? Vedo la mia formazione alla castit come
qualcosa di repressivo?
2 Sono troppo centrata nell'aspetto sessuale della castit? Lo vedo
come un tab? Ho fatto esperienza dell'integrazione della mia
sessualit e affettivit nelle diverse dimensioni della mia vita?
3 Ho identificato se qualcosa condiziona i miei affetti, istinti o la
mia identit sessuale? Mi sento libero per scegliere la virt? La
mia formazione alla castit solo di ambiente, o qualcosa di
profondo e assunto liberamente?

51 Cfr. G iovanni Paolo II, Esortazione apostolica post sinodale, Vita consecrata,
n. 88.
83

Castit consacrata, pimezza dell'amore

4 Se ho la responsabilit della formazione, sono cosciente delle mie


inconsistenze e debolezze? Sono capace di percepire le debolezze
negli altri? So come insegnare loro a cambiare i comportamenti
e le attitudini negative nel campo della castit? Mi considero una
persona misericordiosa rispetto agli sbagli degli altri? So acco
glierli senza attribuirmi il ruolo del giudice che appartiene solo a
Dio?
5 Vivo la mia castit con libert per amare? Ho chiaro l'ideale della
persona consacrata che voglio forgiare in me e nelle anime che
Dio mi ha affidato? So vivere la vera amicizia senza egoismi, n
desideri disordinati?

84

Conclusione

Ora ramato mio prende a dirmi: Alzati, amica mia, mia bella, e
vieni, presto! Perch, ecco, l'inverno passato, cessata la pioggia, se
n' andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna (Ct
2,10-12). Questa la chiamata di Dio nell'anima della persona con
sacrata. Un inno all'amore, un invito a lasciare tutto quello che pu
interporsi alla pienezza nell'amore della creatura al suo Creatore.
La persona consacrata che accetta e accoglie nel suo cuore l'invito
a vivere esclusivamente per Dio, deve scoprire ogni giorno di nuovo
il desiderio della purezza per viverla e possedere Dio nel tempo e
conseguirlo pienamente nell'etemit. Ed l'esempio e l'amore di
Cristo che si incarnato, che ha voluto amare con cuore di uomo
che porta la persona consacrata a scoprire un orizzonte di possibilit
infinite di amare.
Il processo di purificazione del cuore, di conoscenza personale e
delle tappe della vita che la persona consacrata attraversa, sono cir
costanze necessarie affinch la castit sia vissuta in profondit, non
solamente come un requisito per poter accedere alla vita consacrata,
ma come una opzione personale e responsabile per l'amore e per
l'Amore.
Ogni persona consacrata realizza la sua vocazione fondamentale
all'amore, ad amare e ad essere amata in un desiderio costante di
85

Castit consacrata, pienezza delYamore

consegna libera di tutte le sue facolt, di tutto il suo essere. Le sue


relazioni interpersonali divengono ogni volta pi permeate da questa
semplicit e purezza che porta con s l'apprendere ad amare con il
cuore di Cristo, Colui che ama senza attaccarsi a nulla e nello stesso
tempo senza escludere nessuno.
Lungo la vita consacrata, nei momenti di difficolt e in quelli se
reni, quando la castit vissuta senza soprassalti o quando si pre
sentano le tentazioni, dobbiamo nel nostro cuore far s che si
compiano le parole della Scrittura: E avverr, in quel giorno - ora
colo del Signore - mi chiamerai: "Marito mio", e non mi chiamerai
pi:"Baal, mio padrone". Le toglier dalla bocca i nomi dei Baal e
non saranno pi chiamati per nome. In quel tempo far per loro
un'alleanza con gli animali selvatici e gli uccelli del cielo e i rettili del
suolo; arco e spada e guerra eliminer dal paese, e li far riposare
tranquilli. Ti far mia sposa per sempre, ti far mia sposa nella giu
stizia e nel diritto, nell'amore e nella benevolenza, ti far mia sposa
nella fedelt e tu conoscerai il Signore52. Lasciamo che sia Lui a par
lare al nostro cuore nel deserto e a mostrarci il cammino da seguire.
Che mai ci manchi la sua compassione, la sua fedelt e il suo amore,
affinch la nostra esperienza di Lui ci muova a crescere ogni giorno
nel Suo amore.

52 C fr.O s 2,1 8 -2 2 .

86

Indice

Introduzione.............................. ....................................................5
1. Ges Cristo fondamento della castit consacrata............. 7
1.1 L'agnello senza macchia che deve essere immolato......... 7
1.2 Cuore di Dio, cuore di uomo.............................................. 9
1.3 Amore centrato nel Padre che si dona agli uomini........... 10
1.4 Ges sceglie la castit per amare maggiormente e meglio .11
1.5 Equilibrio affettivo di Ges Cristo...................................... 13
1.6 Domande per la riflessione personale............................... 15
2. Definizione di castit consacrata........................................... 17
2.1 Distinzioni: sessualit, continenza, castit, verginit........ 17
2.1.1 Sessualit...................................................................... 17
2.1.2 Continenza.................................................................... 18
2.1.3 Castit.......................................................................... 19
2.1.4 Verginit........................................................................ 19
2.2 II consiglio evangelico della carit perfetta, dell'amore
esclusivo a Dio..................................................................... 20
2.2.1 Amore-necessit............................................................ 21
2.2.2 Amore-apprezzamento.................................................. 22
2.2.3 Amore-dono.................................................................. 23
2.2.4 Innamoramento............................................................ 23
87

Indice

2.3 Libert per amare tutti con lo stesso amore di D io.......... 24


2.4 Domande per la riflessione personale............................... 27
3. Qualit e frutti della castit consacrata................................ 29
3.1 Qualit.................................................................................. 29
3.1.1 Essa una opzione definitiva, pi che una rinuncia...... 29
3.1.2 La verginit come espressione di amore sponsale a
Cristo............................................................................. 31
3.1.3 La castit sostenuta dalla grazia................................ 32
3.2 Frutti..................................................................................... 33
3.2.1 Pienezza della vocazione umana ad amare e ad essere
amato............................................................................33
3.2.2 Fecondit e disponibilit alla missione.......................... 35
3.2.3 Richiamo alle verit escatologiche................................. 37
3.3 Domande per la riflessione personale............................... 38
4. Contenuto del voto di castit................................................. 41
4.1 Abbracciare volontariamente la verginit imparando a
viverla ogni giorno.............................................................. 41
4.2 Stile di vita casto nei pensieri, parole e azioni.................. 43
4.3 Carit fraterna per essere fedeli nella castit..................... 47
4.4 Domande per la riflessione personale............................... 50
5. Difficolt e ostacoli nel vivere la castit............................... 53
5.1 Cultura edonista, esaltazione dell'istinto.......................... 53
5.2 La banalizzazione del sesso................................................ 55
5.3 Normalizzazione dell'infedelt.......................................... 57
5.4 L'innamoramento e le cadute nel campo della castit...... 58
5.5 Domande per la riflessione personale............................ ...60
6. Alcuni mezzi pedagogici......................................................... 63

88

Indice

6.1 Innamorarsi di Cristo nell'Eucaristia, nel Vangelo e nella


preghiera..............................................................................63
6.2 Usare tutti i mezzi umani e della grazia per vivere la
castit................................................................................... 65
6.3 L'accettazione cordiale del principio deliavita consacrata ...67
6.4 Conoscere e accettare le esperienze che possono
condizionare il vivere serenamente la castit consacrata.,68
6.5 L'umilt e la prudenza......................................................... 69
6.6 Sincerit e apertura innanzi alle difficolt nel campo
della castit.......................................................................... 71
6.7 Domande per la riflessione personale............................... 72

7. L'autorit al servizio della castit.......................................... 75


7.1 Spiegare dall'inizio il senso profondo della castit nella
libert................................................................................... 75
7.2 Elementi per formare meglio nel campo della castit...... 77
7.3 Formazione solida e profonda per l'amore....................... 80
7.4 Visione positiva e propositiva della formazione alla
castit.............................. .................................................... 81
7.5 Domande per la riflessione personale............................... 83

Conclusione

.85

Collana Sequela Christi

I.

IV.

Aa.Vv., Pienezza. Giornate di riflessione e studio per un adeguato rinno


vamento della vita consacrata, 2008.
A . Tagliafico , Storia della vita consacrata, 2 0 0 8 .
G. Snchez G riese, Il carisma nelle mani della formatrice. M odellata
dal carisma per modellare con il carisma, 2 0 0 8 .
M. L ombard G arca , Obbedienza consacrata: una scelta nell'amore,

V.

T. L onghttano, Ufascino della differema. Percorsi fr a identit e culture

II.
III.

2008.

VI.

VIL
V E

DC
X.

XI.
XII.
XIIL

XIV.
XV.

per un'antropologia dell'incontro, 2 0 0 8 .


P. G . C abra, R. G raziano , A. P igna, R. R od, E. R osanna , G. Snchez
G riese, A. Tagliafico, L'autorit, un dono per la libert. Riflessioni sul
documento "Il servizio dell'autorit e l'obbedienza", 2 0 0 9 .
P. G. C abra, A. C anopi, A. C en o n i , E. P osada, J. S n z M ontes, M issio. Recuperare il gusto di evangelizzare l'Europa, 2 0 0 9 .
R. N apoletano , La donna consacrata madre e guida nello Spirito. L'ac
compagnamento spirituale al femminile, 2 0 0 9 .
L. A. O r o z co , La donna consacrata e le virt umane e sociali. Percorsi
di formazione, 2009.
A . C onde , Amatevi gli uni gli altri. Esercizi spirituali nell'intimit con
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T. C antelmi, P. L aselva, La vita consacrata come risposta ai problemi
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M. L ombard G arca, Povert consacrata, ricchezza nell'amore, 2010.
M. L ombard G arca , A. Rivero, G . S n ch ez G riese , Pastorale voca
zionale. La bellezza della pastorale vocazionale, olte lo scoraggiamento,
2010 .
J. P. L edesma , M. L ombard G arca, G. S nchez G riese, Pregare con il
cuore. Incontro all'amore, 2011.
M. A . R o a A mbriz, Nel cuore della donna. M aternit e verginit nella
Mulieris digmtatem di Giovanni Paolo U, 2011.

XVI.

G. S nchez G riese , Nuovi germogli, stessa linfa. Condividere il proprio


carisma con i laici, 2011.
XVTL Luis A lfo n so O rozco , La formazione umana della persona consacrata,
2012 .
XVHI. M a rcela L o m bard G a rca , Castit consacrata, pienezza dell'amore,
2012 .
XIX. C arlo s Pa lm s G enover , Le cinque piaghe della formazione e la loro
cura, 2012.
XX.
G erm n S n ch ez G r iese , Vita consacrata e nuova evangelizzazione.
L'imprescindibile complementariet, 2012.

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