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1) Tra gli altri, A. Ribatti e D. Ceccarelli, Affitto dazienda: quali novit dopo la riforma, in Amministrazione &
Finanza, n. 12/2004, pag. 30 e L. Miele e G.P. Ranocchi, Deducibilit e valutazione della partecipazione: i riflessi sul
piano fiscale dellesercizio del recesso, in Guida alla riforma fiscale, n. 5/2004, Il Sole 24 Ore, pag. 34. Tali autori
affermano inoltre che lopzione per la tassazione separata, mentre invece proprio il contrario; leventuale opzione
per la tassazione ordinaria. Sul punto intervenuto anche Carlo Oneto (Innovazioni Ires da coordinare, ne Il Sole
24 Ore del 30 giugno 2004) il quale ha definito che le disposizioni dettate dal D.P.R. 42/1988 restano valide, al
verificarsi di due condizioni: 1) che la nuova norma disponga in maniera identica rispetto alla precedente; 2) che
la nuova norma non abbia gi recepito il cambiamento normativo.
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2) Si vedano: Rebecca G., Recesso ed esclusione nelle societ di persone. Problematiche fiscali, ne il fisco, n. 14/
2005, fascicolo n. 1, pag. 5888; Rebecca G., Recesso del socio di societ di persone: aspetti fiscali, in Impresa c.i.,
n. 10/2004, pag. 1559; Ranocchi G.P., Recesso del socio: tassazione dei redditi percepiti, in Forum Fiscale, n. 6/
2004, pag. 38; Piazza M. (2004), La nuova disciplina dei dividendi, in AA.VV., La nuova Ires: come cambia limposizione dal 1 gennaio 2004, Il Sole 24 Ore; Meneghetti P., Nessuno sconto per chi monetizza, ne Il Sole 24 Ore,
18 aprile 2002; Assonime, circolare 15 maggio 1989, n. 58.
3) R.M. 13 marzo 1979, n. 318; nota 13 marzo 1979, n. 9/540; nota 12 giugno 1978, n. 9/849.
4) Si vedano C.M. 10 dicembre 2004, n. 52/E; C.M. 16 giugno 2004, n. 26/E; C.M. 19 giugno 2002, n. 54/E. Inoltre la
C.M. 17 maggio 2000, n. 98/E aveva invece specificato che, in carenza di presupposti temporali per la tassazione
separata, la natura del reddito era la stessa di quella prodotta dalla societ, o di impresa o di lavoro autonomo.
5) Tra gli altri, Lunelli R., Recesso da societ di persone. Una disciplina fiscale ancora alla ricerca di conferme,
ne il fisco, n. 33/2005, fascicolo n. 1, pag. 5125; Vinci C., Vinci L.M., Vinci M., Orlandi M., Bagaglio P., Il recesso del
socio nel nuovo diritto societario, in Finanza & Fisco, n. 20/2005; Lunelli R., Sul reddito da recesso vince ancora
lIrpef, ne Il Sole 24 Ore del 3 novembre 2004; Odetto G., La disciplina fiscale del recesso per i soci di societ di
persone, S.r.l. e S.p.a., in Schede di aggiornamento Eutekne, n. 6/2004; Grisenti U., Recesso del socio di societ
continua
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di persone. Liquidazione della quota Aspetti civilistico e fiscali, ne La Settimana fiscale, n. 7/2001, pag. 22; Miele
L., Quota liquidata al socio receduto da una societ di persone, in Corriere tributario, n. 30/2000; Leo M., Monacchi
F., Schiavo M. (1999), Le imposte sui redditi nel testo unico, Milano. Nello stesso senso, probabilmente, anche Duilio
Liburdi, Recesso, i redditi dei soci sono tassati integralmente, Italia Oggi, 17 novembre 2005.
6) Si vedano: R.M. 18 aprile 2002, n. 120/E. Inoltre la gi citata C.M. 98/E/2000, pur ammettendo la natura di reddito
da capitale, specifica che il reddito da partecipazione in questione costituisce reddito dimpresa se non sussistono
le condizioni temporali per la tassazione separata.
7) In particolare Lunelli R., op. cit.
8) Lintervento del Legislatore sul Tuir riguarda principalmente lintroduzione dellIres, imposta estranea alle societ
di persone.
9) G.P. Ranocchi, Trattamento fiscale del recesso per i soci di societ di persone alla luce delle novit introdotte
dal correttivo Ires, in La Circolare Tributaria, n. 1 del 9 gennaio 2006; S. Cerato, G. Popolizio, Recesso da societ
di persone Imponibilit delle somme attribuite per il socio e loro deducibilit per la societ, ne La Settimana
fiscale, n. 47/2005, pag. 25; Circolare Aristeia n. 48 del 6 dicembre 2005, Novit in materia di reddito dimpresa,
redditi di capitale e capital gain D.L. 203/2005 convertito e correttivo Ires; G.P. Ranocchi, Tassazione integrale
a carico dei soci, ne Il Sole 24 Ore del 5 dicembre 2005.
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Un caso concreto
S.n.c. costituita da pi di 5 anni
Socio A:
30% del capitale (quota posseduta da due anni)
costo fiscale quota 4.300 (post finanziamento c/capitale)
Valori di bilancio:
Capitale netto
Utili di bilancio esercizi precedenti non distribuiti (post acquisto quote)
Finanziamento soci c/capitale (ante acquisto quota)
Utile in formazione
Totale
2.500
4.900
6.100
370
13.870
38.000
Per il socio che recede, ai fini della tassazione separata, non richiesto il possesso almeno quinquennale delle quote della societ, ma solo lesistenza ultraquinquennale della societ. Il reddito da
recesso viene determinato nel seguente modo:
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10) Si evidenzia unincongruenza, essendo prevista la tassazione separata per una fattispecie che potrebbe essere
tassata applicando la ritenuta secca del 12,50 per cento. Si tratta di unanomalia al momento non ancora evidenziata
dalla dottrina.
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Un caso concreto
quota 30%
costo acquisto quota
quota utili del periodo (si cons. utili fiscali)
5.200 x 30%
11.400
4.300
1.560
5.540
(Lutile in formazione non incide, se non nella determinazione del valore della quota)
Tassazione:
5.540 x 40% = 2.216 x aliquota Irpef personale, tassazione separata, salvo opzione per la tassazione
ordinaria.
Se si fosse trattato di partecipazione non qualificata, ritenuta secca del 12,50% su 5.540.
Societ
La seconda problematica non ancora del tutto
risolta riguarda la corretta contabilizzazione della
somma liquidata da parte della societ.
Il recesso di un socio da societ di persone fa
sorgere in capo alla societ un debito nei confronti
del socio. Siamo quindi in presenza di un recesso
tipico. 11)
La liquidazione della somma da recesso provoca
una riduzione, in modo proporzionale, del capitale e
delle riserve; la quota di utile in formazione costituisce, secondo orientamento prevalente, costo
desercizio. La questione sta nella contabilizzazione
della rimanente differenza, i cosiddetti plusvalori
latenti. Questi potrebbero essere considerati come:
costo;
avviamento;
riduzione di riserve;
riduzione del costo della partecipazione degli
altri soci in via del tutto eccezionale.
Lipotesi di avviamento pu essere scartata in
quanto non pagato e perci non iscrivibile. La possibilit di ridurre le quote dei soci rimanenti, considerando le somme come credito verso gli altri soci,
non pu essere applicata in quanto, come gi detto,
il debito che sorge al momento del recesso della
societ e non dei soci. Restano da valutare le alternative della riduzione delle riserve esistenti e quella
dellimputazione di tutto a costo. Nel primo caso
si verificherebbe una sorta di rivalutazione dei beni
nellattivo con contropartita la diminuzione delle
11) Non si tratta di una cessione di quote. La conseguenza del recesso tipico lannullamento delle quote relative
al socio receduto.
12) Le risposte agli interpelli citati sono riportate nellarticolo di Lovecchio L., Recesso al buio per le societ di
persone, ne Il Sole 24 Ore del 24 ottobre 2005.
13) Nello stesso senso, C.M. 17 maggio 2000, n. 98/E, C.M. 21 settembre 1999, n. 189/E, R.M. 24 maggio 1995, n. 127/
E. In dottrina, si veda Miele L. e Ranocchi G.P., Sul recesso differenza a deducibilit incerta, ne Il Sole 24 Ore del
15 ottobre 2005.
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Un caso concreto
Riprendendo lesempio relativo al socio, questi sono gli effetti per la societ:
Valore liquidato al socio receduto
11.400
Scomposizione dellimporto:
capitale netto
2.500 x 30%
riserve esercizi precedenti
4.900 x 30%
Finanziamento soci c/capitale 6.100 x 30%
750
1.470
1.830
Differenza
7.350
Contabilmente la societ avr un costo di 7.350, di cui 111 (370 x 30%) dato dallutile in formazione
(somma ritenuta in ogni caso, dal prevalente orientamento, come costo desercizio deducibile).
Si pu notare come lutile in capo al socio gi precedentemente valutato (5.540) sia diverso dal costo
sostenuto dalla societ (7.350). Questo perch per la societ il costo si calcola tenendo come base
i valori contabili, mentre per il socio, il riferimento il prezzo di acquisto della quota, prezzo sul
quale la societ nulla ha a che vedere. Avendo basi di raffronto diverse, i valori, di conseguenza, sono
diversi. Ed normale che cos sia.
zioni o di altri investimenti aventi natura partecipativa, a seguito di recesso o esclusione del socio o
della liquidazione della societ (art. 44, comma 3,
Tuir), in quanto le lettere c) e c-bis) dellarticolo
81, a differenza della successiva lettera c-ter), non
comprendono tra i presupposti di realizzo delle plusvalenze anche il rimborso di partecipazioni.
Questa circolare, oltre a negare la possibilit di
rideterminazione trattandosi di redditi diversi, precisa in ogni caso ancora una volta che in caso di
recesso o esclusione si in presenza di reddito di
capitale.
Una ulteriore conferma data infine dalla C.M.
14) Per le stesse ragioni di simmetria, a livello fiscale, nelle ipotesi in cui si dovesse ritenere che il reddito conseguito
dal socio sia reddito di capitale, e quindi tassato nella misura del 40 per cento per partecipazioni qualificate, la
deduzione spettante alla societ potrebbe essere ritenuta limitata anchessa al 40 per cento.
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denze che derivano da riserve di capitale (cfr. circolare 26/E giugno 2004).
Si segnala come, in ogni caso, sar sempre possibile effettuare laffrancamento, mediante la cessione delle quote a terzi, e far successivamente recedere questo terzo dalla societ. Se tutti i soci sono
daccordo, loperazione pare possibile, anche se
potrebbe rientrare nelle previsioni di cui allart. 37bis, D.P.R. 600/1973 [CFF 6337a] (disposizioni antielusione).
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Laspetto fiscale del recesso da societ di persone
di soci persone fisiche non imprenditori non ha trovato ancora una soluzione condivisa. Anche il recentissimo intervento del legislatore (D.Lgs. 18
novembre 2005, n. 247) non stato utilizzato per
chiarire i problemi, ma solo confermare quanto gi
la dottrina aveva sostenuto. A nostro avviso, pur
essendo in presenza di un reddito cosiddetto di partecipazione, il plusvalore percepito dal socio deve
essere tassato come reddito di capitale (se partecipazione qualificata, sul 40 per cento, se partecipazione non qualificata, con aliquota secca del 12,50
per cento) a tassazione separata, salvo opzione per
la tassazione ordinaria (opzione possibile solo per la
partecipazione qualificata).
In assenza di precise disposizioni (assenti anche
nel D.Lgs. 247/2005), facendo riferimento a ci che
era stabilito dai modelli Unico SP degli anni passati, il maggior valore riconosciuto al socio, dato dallinsieme di plusvalenze latenti, dovrebbe costituire costo fiscalmente riconosciuto e deducibile per
la societ.
Componenti
reddituali
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Ipotesi 2: riduzione di riserve: in base alla classificazione del recesso nelle operazioni che
coinvolgono il capitale e che non hanno riflessi sui valori del conto economico (come confermato
da risposta interpello Dre Lombardia, maggio 2005, riportata da L. Lovecchio, Recesso al buio per le societ di
persone, ne Il Sole 24 Ore del 24 ottobre 2005).
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