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La truffa ambientale della Sicilia


Nuove sanzioni Ue alla Regione?
Giulio Ambrosetti 5 Novembre 2014
Politica La storia quella del Piano per la tutela della qualit dell'aria e dell'ambiente che i tecnici
dell'assessorato al Territorio hanno copiato dalla Regione Veneto. Sulla vicenda interrogazione
dell'eurodeputato grillino Ignazio Corraro alla Commissione europea
In Sicilia il piano ambientale copiato da quello della Regione Veneto ed cittadini
pagheranno di tasca propria linadempienza degli uffici regionali dato che lEuropa ha gi
avviato le procedure di infrazione.
A riaccendere i riflettori su una questione che qualche anno fa ha sollevato un vespaio di polemiche
il capo delegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo, Ignazio Corrao. Il tema, come
gi accennato, il Piano regionale di Coordinamento per la tutela della qualit dell'aria e
dell'ambiente emanato dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente nel 2007. Una vicenda
finita gi sui tavoli dei Tribunali. Questo perch il Piano sembra non avere molto a che vedere con
la Sicilia, se vero che, per l'85 per cento, stato copiato dal Piano della Regione Veneto e da altre
fonti.
Sulla vicenda Corrao, europarlamentare eletto in Sicilia, ha presentato un'interrogazione alla
Commissione europea.
Molti Comuni - si legge nellinterrogazione - che ricadono nei comprensori delle citt siciliane di
Gela, Messina e Siracusa (Aree dichiarate ad alto rischio ambientale dal 1990) da anni sono al
centro di manifestazioni di protesta di cittadini, aziende e associazioni ambientaliste a causa
dell'inquinamento ambientale. I risultati riguardanti le Aree a rischio, la tutela della qualit dell'aria
e la salvaguardia della salute delle popolazioni si sintetizzano oggi in 2 ex presidenti della Regione
e 4 ex assessori regionali al Territorio e Ambiente sotto processo per omessi interventi antismog e
per il sistema di controlli deficitari, nonostante l'Unione europea abbia destinato risorse comunitarie
per oltre 70 milioni di euro" (con molta probabilit, quando Corrao parla di Messina fa riferimento
alla Valle del Mela, l'area del Messinese massacrata dall'elettrodotto di Terna).
Corrao stigmatizza le continue rotazioni di dirigenti e personale operate dal presidente della
Regione, Rosario Crocetta: Rotazioni - sottolinea l'eurodeputato grillino - che non
garantiscono un adeguato livello di esperienza e professionalit.
Il capo delegazione del Movimento 5 Stelle chiede alla Commissione di valutare il caso alla luce
della normativa europea. E se intenzione della Commissione valutare se l'assessorato regionale al
Territorio e Ambiente in grado di assicurare il rispetto del diritto comunitario.
Dalla Commissione Europea intanto arriva gi una prima risposta. Nel luglio 2014 - si legge nel
testo - stata inviata al governo italiano una lettera di costituzione in mora, la quale evidenzia le
varie carenze del Piano per la qualit dellaria adottato dalla Regione Sicilia. In base alla risposta
ricevuta dallItalia, la Commissione decider sulle eventuali ulteriori azioni da intraprendere.

Commenti

Valerio
6 Novembre 2014
12:11:43
Se si parla di qualit dell'aria che cosa c'entra l'elettrodotto del Mela ? Non si sa riconoscere la
differenza fra fumi, polveri sottili e Campo ElettroMagnetico ? E in che cosa consisterebbe il
"massacro" ad opera dell'elettrodotto ? Sa l'estensore che non vi ancora una certificazione
scientifica sui presunti danni dei campi elettromagnetici ? Che non si ancora riusciti a stabilire una
relazione certa fra l'intensit di un campo elettromagnetico e l'insorgenza di qualunque forma
tumorale ? E' poi assurdo ignorare l'effetto inquinante delle raffinerie di Milazzo solo per
compiacere l'associazione ambientalista della Valle del Mela, impegnata nell'azione di terrorismo
contro un componente di una rete di trasporto elettrico nazionale. (Che riguarda solo la sostituzione
di un vecchio e fatiscente impianto con uno pi moderno) L'Economia Siciliana ha un enorme
bisogno di una rete di trasporto efficiente per poter vendere dove maggiore la richiesta l'energia
prodotta in Sicilia, e per rilanciare gli investimenti nella produzione di Energie Rinnovabili e
sicuramente "pulite". Gi gli ambientalisti fasulli si possono fregiare, assieme alla giunta
Lombardo, del poco confortante primato di aver fatto fallire una promettente fabbrica di aeromotori
che dava lavoro a 400 operai, e che aveva raggiunto standard di qualit tali da comparire sulle
principali pubblicazioni tecniche e sulla stampa internazionale. Perch odiare tanto la sana
imprenditoria siciliana ricorrendo perfino alle calunnie per affossare ogni iniziativa ?

salvatore.anza
7 Novembre 2014
11:11:52
Gentile direttore, il vostro articolo, nella parte in cui sostiene che una sentenza avrebbe stabilito che
il piano di qualit dellaria della Sicilia non risulta appropriato al territorio in questione perch per
l85% composto da righe interamente copiate dal Piano della Regione veneta e da altre fonti
costituisce un falso colossale, ai confini del codice penale. Posso dirle, nella qualit di coordinatore
delle attivit di pianificazione, da me iniziate nel 2007 e da me concluse nel 2010, che vero
lesatto contrario. Il copia-incolla dell'europarlamentare Corrao, che ha copiato, e ripete a
pappagallo, alcune balle gi censurate dalla magistratura. Poich sono sicuro che il suo intento
fare una corretta informazione, le chiedo di pubblicare questo mio primo commento, e a darmi
spazio analogo allarticolo che avete pubblicato per una replica, basata su atti veri e non su fandonie
inventate da qualche stravagante buontempone. In attesa di un suo urgente riscontro le porgo i miei
pi cordiali saluti. Salvatore Anz

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