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Citt metropoli
della Toscana, bella, fortunata, felice; residenza dei suoi
Granduchi, e sede arcivescovile.
La sua posizione geografica, calcolata dall'osservatorio
delle Scuole Pie sopra la piazza di S. Lorenzo, (che pu
dirsi quasi il centro della citt alla destra dellArno)
trovasi fra il grado 28 55' di longitudine e 43 46' 41" di
latitudine, in un suolo 69 braccia fiorentine sopra il livello
del mare Mediterraneo. Esiste Firenze nel cuore della
Toscana, ed ha la citt di Livorno 60 miglia toscane al suo
libeccio, Pisa 49 miglia toscane a ponente, Lucca 44 a
ponente maestro, Pistoja 20 miglia toscane a maestro,
Volterra 44 a ostro libeccio, Siena 40 a ostro, Arezzo 44
miglia toscane a scirocco e appena 3 miglia toscane al suo
settentrione-grecale gli avanzi di Fiesole.
Tanti e di tale importanza sono i fatti memorandi relativi
alle cose pubbliche di Firenze che un intiero libro, non
che un solo articolo, non potrebbe bastare a racchiuderli,
ancorch allo scrivente fosse per fortuna a tal uopo
concessa la forza e concisione di Tacito.
Scarso d'ingegno com'io sono, ma costante e geloso di
adempire, comunque io possa all'obbligo spaventevole
che mi sono imposto, procurer nel discorrere la storia e
gli ordini del governo di Firenze, di attenermi alle parti
pi prominenti, sul riflesso che in una materia da tanti
valenti uomini scritta e conosciuta, meglio dir poco che
diffondersi in molte parole.
Mi duopo inoltre prevenire il lettore, che all'articolo
COMUNITA' di FIRENZE, dove non molto da dire
dello stato fisico del suo territorio, come quello che
quasi tutto rinchiuso fra le civiche mura, mi si offre
opportuna occasione per accennare il giro e posizione dei
cerchi pi angusti e pi antichi della citt, e i suoi
stabilimenti pubblici con i principali tempj e palazzi.
La citt di Firenze, spartita dal fiume Arno che quattro
grandiosi ponti di pietra in un sol corpo riuniscono e
accomunano, presenta la figura di un pentagono che ha
circa cinque miglia di giro, tre lati del quale alla destra e
due alla sinistra dellArno. Ha otto porte e una postierla,
dalle quali si sviluppano ampie strade in mezzo a
popolatissimi subborghi, superbe case di delizia, amene
colline, una fiorente ubertosa e salubre campagna, in
guisa che vista dall'alto una immensa citt tutt'insieme
con Firenze raffigura.
L'aveva bene contemplata il divino Ariosto, quando nel
capitolo XVI delle sue rime scriveva:
Se dentro un mur sotto un medesmo nome,
Fosser raccolti i tuoi palazzi sparsi,
Non ti sarian da pareggiar due Rome.
Richiamando alla memoria quanto dissi all'articolo
Fiesole, senza favoleggiare sull'origine di Firenze, o
sull'etimologia del suo nome, che ora dal culto del dio
della guerra, ora dal fiore che porta per emblema, dissesi
figuratamente citt di Marte, e citt del Fiore, solamente
mi far lecito di ripetere qu un antico prognostico, che a
Firenze meglio forse che ad altra citt si potrebbe
applicare, quando la Sibilla Eritrea, o chiunque fosse,
andava vaticinando di un paese di Europa il seguente